il Cittadino n. 143

90
n° 143 anno XI - 19 Dicembre 2013 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Fiat lux Renato (Diogene) Accorinti r.g. Salvatore Forestieri

description

Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

Transcript of il Cittadino n. 143

Page 1: il Cittadino n. 143

n° 14

3 an

no X

I - 1

9 D

icem

bre

201

3

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

Fiat luxRenato (Diogene) Accorinti

r.g. S

alv

ato

re F

ore

stieri

Page 2: il Cittadino n. 143

2 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Buio, buioI

n una città collocata al 91.m recentemente dal quotidiano opulento.

L’atmosfera che si res Sindaco Accorinti in 300/400 m oggettivamente voluttuaria: com sandali. Tuttavia, i simboli per una com incoraggianti e segnali di speran all’esterno del Consiglio Comuna

ta all’Amministrazione attiva, che muove passi incerti e balbetta n La spinta propulsiva fornita da “Messina dal basso” si è affievolita della mediazione politica, dove la Giunta Accorinti ha mostrato i li strativa del Comune.L’azione di governo in un Ente Pubblico si esprime attraverso atti tare provvedimenti da cui scaturiscono obblighi per l’Istituzione.La gestione delle iniziative per le festività natalizie, al dì là degli a Sindaco, è stata contraddistinta da approssimazione.Riteniamo prematuro esprimere giudizi politici sulla sindacatura AConsideriamo fisiologici alcuni errori legati al necessario periodo d ri e esperti scelti dal primo cittadino.Il periodo di rodaggio, però, è finito; ora la macchina si può mano per intravedere l’uscita dal tunnel, in cui si è cacciata la nostra citStiamo attraversando un periodo buio, ma abbiamo la speranz dare con fiducia il futuro.

A Renato Accorinti si affida la responsabilità di indicare, con la lu rere. Se non sarà in grado, abbia il coraggio di cedere il pass

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

Page 3: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3

o posto della graduatoria, che misura la qualità della vita, stilata

“ Il Sole 24 ore” non ci si poteva aspettare un Natale sfavillante e

spira non è delle migliori. E la spesa quantificata dal mila euro per la posa in opera delle tradizionali luminarie appare

me se si indossasse una cravatta di Marinella su un blue jeans e unità sono importanti, a volte decisivi, per trasmettere messaggi

nza. Era prevedibile che gli esponenti dell’opposizione all’interno e ale cogliessero l’occasione per alzare il livello della critica rivol-

ell’affrontare le questioni che attanagliano la città. a e rischia di esaurirsi tra i meandri della burocrazia municipale e

imiti di esperienza nella guida della complessa macchina ammini- certi: non è giustificabile ricorrere a continui “stop and go” nell’esi-

aspetti economici sui quali si può convenire con le valutazioni del

Accorinti.

di acclimatamento nel nuovo ruolo per tutta la squadra di assesso- ovrare con sufficiente sicurezza e imboccare un percorso virtuoso

tà. za che i messinesi possano riappropriarsi del proprio ruolo e guar-

uce fioca della sua lanterna, la strada giusta da percor- o ad altri.

Page 4: il Cittadino n. 143

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Primo PianoPrimo Piano

Riceviamo e pubblichiamo

Sono trascorsi quasi sei mesi da quel caldo pome-riggio estivo in cui il Sindaco Accorinti (Renatoper tutti), a conclusione di un ballottaggio mai in

discussione, ha fatto la sua prima apparizione dal bal-cone di “Palazzo Zanca”.Bandiere, applausi, emozioni, nell’afflato della canicoladi giugno, si sono intersecate con lacrime, abbracci,tappi di spumante.Giovani, anziani, padri di famiglia, studenti, disoccupa-ti, tutti riuniti a Piazza Municipio solo per guardarsinegli occhi, solo per poter condividere la commozione,solo per poter assaporare il dolcissimo calice della vit-toria.Fin da subito si è parlato di appuntamento con la sto-ria.Messina, finalmente, con un gesto, con la “semplice” e“banalissima” espressione di un voto d’opinione, avevadeciso di riappropriarsi della propria storia ma, soprat-tutto, del proprio futuro.Quel pomeriggio, Messina, è tornata ad essere unacittà.Una città vera.Una città popolata da cittadini e non da sudditi.Una città libera, nell’accezione più ampia del termine,una città in grado di rialzare la testa.Una città in grado di realizzare il “sogno Accorinti”.Un sogno che ha consentito ad un’intera comunità, perquanto notoriamente vessata, apatica e sonnolenta, ditornare ad essere padrona del proprio destino.Da quel pomeriggio, però, sono trascorsi quasi seimesi.L’estate ha lasciato spazio all’inverno ed i problemirelativi alla “Vara”, a quelli relativi all’isola pedonale edalle luminarie natalizie.Sei mesi sono pochi per esprimere un giudizio nei con-

Il “sogno Accorinti” o

Page 5: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5

fronti di un’Amministrazione, sei mesi sono pochi anche per esprimere delle semplici valu-tazioni.Sei mesi, però, possono essere sufficienti per poter ingenerare dei timori, delle paure.Troppe volte, nel corso di questo spazio temporale, “Renato” è sembrato privilegiare i pro-pri personalissimi ideali all’ideale collettivo cui, invece, deve anelare il primo amministra-tore di una città.Troppi volte, Renato, è sembrato privilegiare il proprio ruolo di libero cittadino, rispetto aquello di Sindaco di tutti.Non v’è dubbio che l’amministrazione Accorinti debba dare al proprio operato un chiarosegnale di discontinuità rispetto al passato, è altrettanto vero, però, che la stessa nonpossa non tenere in forte considerazione il trasversalismo del voto introitato.Le magliette “Free Tibet”, il “Pilone” spento, le bandiere della pace sventolate in occasio-ne di manifestazioni ufficiali, il buio delle vie cittadine durante le festività natalizie, non rap-presentano certamente le priorità dei messinesi.Soprattutto il buio, in un periodo di oscurantismo come quello attuale, rischia di diventarel’ineluttabile simbolo di un’inarrestabile decadenza.La luce in fondo al tunnel c’è e si vede.Se così non fosse, “Renato”, oggi, starebbe discutendo le pagelle dei propri studenti odorganizzando la prossima manifestazione “No Ponte”.Renato, invece, è il Sindaco di Messina e non può aver timori di sorta.E’ stato eletto proprio per questo motivo.Senza timori, senza paure, senza ritrosie, deve provare a ravvivare ogni luce, anche quel-la apparentemente più fioca.La luce, infatti, può incutere timore solo chi ha qualcosa da nascondere.Solo così la rivoluzione, quella vera, quella che produce effetti benefici per tutti, potrà dirsicompletata, solo così, il grande “sogno Accorinti”, non passerà alla storia, esclusivamen-te, come il fugace ed illusorio “sogno di Accorinti”.

Giovanni Rao

il “sogno di Accorinti”

Page 6: il Cittadino n. 143

6 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Riceviamo e pubblichiamo

Caro Babbo Natale,è quasi sei mesi che la nuova Giunta Comunale gesti-sce le sorti amministrative della nostra città.Come per incanto tanti amici che,per dispetto,avevanovotato Accorinti Sindaco ora si rendono conto di avervotato un “Sindaco bluff”, che al di fuori della sua atti-vità di pacifista ed imbonitore, pur venendo dal basso,sta deludendo tante aspettative che molti, poveri illusiavevano in lui.Molti amici di sinistra e di destra, pur di fare un dispet-to alla politica hanno pensato che Accorinti fosse ilmale minore rispetto a Felice Calabrò!Ancora una volta la nostra città ha dimostrato autole-sionismo e, pur di distruggere il pseudo nemico, havotato il nulla, non dal punto di vista morale, ma dalpunto di vista amministrativo.Quante responsabilità hanno parte del centro destra edel centro sinistra! Quanto sarebbe stato giusto un bal-lottaggio Garofalo-Calabrò; quanto autolesionismo inparte della sinistra cittadina che pur di non votareCalabrò ha fatto harakiri nella speranza di trovaresponda in Accorinti.Oggi la città riflette, la stampa incomincia ad interrogar-si, alcuni politici si pongono domande sul perchéhanno votato Accorinti, i cittadini rimpiangono di avervotato Accorinti …il nuovo Messia.Ormai da mesi monitoriamo Renato, uomo da principietici ineccepibili, animato da grande buona volontà,educatore dei giovani e portatore di ideali di pace e diprofonda umanità, lavoratore instancabile.Ma oltre questo il vuoto…..Chi ha avuto modo di ascol-tarlo si è reso conto che il suo ormai è un discorsomonocorde, in qualsiasi sede sempre lo stesso discor-so filosofico-pacifista, ma mai un intervento da Sindacodella città.Mai interventi programmatici volti a dare un impulsoallo sviluppo produttivo della città; mai un discorso cheavvii una seria programmazione in termini di prospetti-ve di lavoro per i giovani; mai interventi volti a tratteg-giare una seria politica di sviluppo delle attività produt-

Page 7: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7

tive; mai un coinvolgimento della parte sana sindacale della città alla ricerca di un confron-to e di un coinvolgimento.Parlare con lui di amministrazione e di investimenti produttivi è come parlare del sessodegli angeli; interrogarlo sulle problematiche finanziarie che assillano il Comune diMessina è parlare a vuoto; chiedergli un contributo di idee su come affrontare il futurodell’ATM e di MessinAmbiente è come parlare ai sordi.Si è montato la testa e non perde occasione di parlare delle TV tedesche o straniere chelo hanno intervistato! Ma perché non si occupa di incentivare lo sviluppo produttivo diMessina nei mercati esteri?Ha ridotto la città al lumicino! Un Natale così buio non lo ricordiamo da decenni ed ora glialberi di luci installati in città sono un affronto al decoro urbano!Vergogna! Hai disilluso anche il Natale dei bambini fatto di luci, hai ridotto Piazza Duomoad una casba, dove si vende abbigliamento di varia natura accanto alla CATTEDRALE!Altro che mercatini di Natale.Sin qui per spirito di responsabilità abbiamo votato delle delibere essenziali per evitare diaffossare ulteriormente il bilancio cittadino.Ma ora la misura è colma! Hai presentato un bilancio senza anima ; non vi è alcuna pro-spettiva di sviluppo per la città; né politicamente si intravede in quali settori l’amministra-zione intende utilizzare le poche risorse disponibili.Siamo fortemente preoccupati che nei prossimi mesi si possa assistere al collasso dellamacchina comunale che i tuoi Assessori non governano come dimostrano i recenti dietrofront su varie delibere.Da soli come Consiglio Comunale non possiamo farcela a far capire alla città, che in que-sto momento sembra stranamente ancora innamorata di Accorinti, che sta amministran-do il nulla con una ideologia politica ben marcata!Ci rivolgiamo a chi ha veramente a cuore il futuro della città: anche Voi incalzate il Sindacoe la Giunta ad evitare di essere dilettanti allo sbaraglio, perché poi di mezzo ci vanno i cit-tadini.La stampa cittadina valuti il Sindaco sui fatti, sugli atti prodotti e su un suo disegno stra-tegico di sviluppo della città.A Babbo Natale scrivo una letterina:” Caro Babbo Natale non abbandonare definitivamen-te Messina, dacci presto un vero Sindaco, fai che la magistratura acceleri i tempi del ricor-so, se passa troppo tempo i danni provocati dal pressappochismo e dalla incapacità ammi-nistrativa saranno irreversibili, corri il rischio che il prossimo Natale non troverai più i nostrifigli che saranno costretti ad abbandonare la città! Troverai solo anziani, disoccupazione,crisi sociale e, ovviamente pace, tanta PACE, sarà, evidentemente, non la pace lieta -beata, scaturente dalle attività umane, quali la condivisione, la solidarietà, la partecipazio-ne, ma la pace subita, connessa alla rassegnazione, scaturita dall’inerzia amministrativa acui si è costretta la ns. città……. Fai presto!.”

Il Capogruppo consiliareGiuseppe Santalco

Page 8: il Cittadino n. 143

8 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Messina - 19 Dicembre 2013

Viale San Martino Un Natale a luci spente

foto Mattia Florena

Page 9: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 9

Page 10: il Cittadino n. 143

10 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Riceviamo e pubblichiamo

“Siamo consapevoli della crisi economica che attanaglia lanostra città ma riteniamo che i cittadini avessero diritto apoter respirare l'atmosfera di festa durante il periodo natali-

zio. Una città così spoglia non si era mai vista”. “Se è vero che le risorse mancano e questa è cosa nota a tutti-evidenziano i rappresentanti del partito- è altrettanto vero chea questa amministrazione sono mancate in questa occasione,anche e soprattutto, le idee per organizzare diversamente que-sto Natale. Si sarebbero, ad esempio, potuti chiamare a raccol-

ta gli artisti messinesi, come quelli coinvolti qualche anno fa nel Natale degli Angeli, e sisarebbe potuto chiedere a loro di offrire alla città un contributo ma nulla è stato fatto. Creare l'atmosfera natalizia- continuano- organizzando iniziative a costo zero avrebbe rap-presentato, tra l'altro, una forma di sostegno ai commercianti che, mai come oggi, sono inginocchio a causa della crisi.Nella gestione poi della vicenda dei mercatini di piazza Duomo- evidenziano ancora-si èresa in modo chiaro l'idea della approssimazione con la quale si muove questa ammini-strazione comunale. Noi- sottolineano- non ci siamo mai arroccati su posizioni preconcette consapevoli del fattoche oggi la città ha bisogno che tutti uniti remiamo nella stessa direzione ma l'amministra-zione, questa amministrazione, sta deludendo chi credeva in un cambiamento possibile.Le rivoluzioni hanno bisogno di gesti forti e a volte di simboli, di segnali che la città staancora aspettando. Chiunque amministri sa che scegliere vuol dire lasciare sempre ecomunque qualcuno scontento e attirare critiche ma chi amministra deve avere il coraggiodi assumersene la responsabilità. Non è più accettabile che ad ogni passo falso si adducala motivazione relativa ai disastri delle passate amministrazioni o il disagio di dovere pren-dere confidenza con la macchina amministrativa. Nessuno ha mai detto che amministrarefosse facile. Accorinti forse oggi se ne rende conto ma il tempo di presentare le giustifica-zioni è finito. Ora- concludono i rappresentanti del Nuovo Centrodestra- se è capace diamministrare lo faccia altrimenti verrà giudicato come è stato giudicato chi negli anni haamministrato prima di lui. Non contano le intenzioni che sono le migliori possibili e su que-sto nessuno di noi ha l'ombra del dubbio. Si tratta di mettere in campo le capacità, qui edora perchè dall'alto o dal basso è il momento di fare non più chiacchiere ma fatti e finoradi fatti ne abbiamo visti pochi”.

Nuovo Centrodestra

Il Nuovo Centrodestra critica l'amministrazioneAccorinti e dichiara: “non siamo a scuola...bastacon le giustificazioni”

Page 11: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 11

“Pur tra notevoli difficoltà in passato tutte le amministrazioniche si sono succedute hanno messo in campo voglia di faree tanta fantasia per rendere le festività (in particolare quel-

le natalizie) un momento di vera aggregazione. Addolora con-statare – ha sottolineato Elvira Amata – come la nuova ammi-nistrazione abbia affrontato “senza cuore” il tema degli addob-bi delle piazze e delle vie cittadine e pur comprendendo ilperiodo di grande crisi economica che il Paese sta attraversan-do è inaccettabile l’idea che non si possano stanziare anche

piccole somme per rendere meno pesante l’atmosfera, che rischia di diventare il preludioad un default non solo economico ma anche spirituale. Si sta facendo di tutto per impedi-re ai cittadini di ritrovare il calore delle feste nei luoghi storici di Messina e come capogrup-po dei Dr – ha concluso la rappresentante dei democratici riformisti - sottolineiamo la piùassoluta contrarietà alle scelte “irrazionali” di questa amministrazione che colpiscono prin-cipalmente coloro che invece dichiarano di voler difendere”. Oggi la rappresentante Dr insegno di dissenso ha abbandonato la conferenza dei capigruppo, presente il vicesindacoGuido Signorino, con all’ordine del giorno il tema dei mercatini e gli addobbi per le festivi-tà natalizie. “Il 16 dicembre – ha stigmatizzato Elvira Amata – si è cercato di mettere unapezza su problematiche la cui importanza, sopratutto per le ricadute economiche scatu-renti, avrebbe meritato la trattazione con un margine di tempo molto più ampio. Noi Drprendiamo atto che Messina in questo momento val bene solo “una” Messa!.”

DR Messina

“Negare l’atmosfera natalizia e’ il primo passoverso il fallimento spirituale della nostra comuni-ta’.” lo afferma il capogruppo dei dr al consigliocomunale di messina Elvira Amata, che stigmatiz-za il comportamento irriguardoso nei confrontidei cittadini da parte dell’amministrazioneAccorinti, che in materia di decoro e arredo urba-no sta cedendo giornalemnte il passo all’incivilta’

Page 12: il Cittadino n. 143

Riceviamo e pubblichiamo

12 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Cancellando l'isola pedonale in questo periodo nataliziol'Amministrazione ha fatto la classica "iniezione letale"ad un "malato terminale"!

Il consigliere comunale Libero Gioveni interviene duramentesulla discutibilissima scelta di Palazzo Zanca di rimandare al15 gennaio l'istituzione dell'isola pedonale in città.Posto che - evidenzia Gioveni - la decisione di rendere l'isolapedonale permanente può rivelarsi un esperimento riuscito ecertamente condiviso, di contro la scelta di posticiparla ancora

di 1 mese "scavalcando" il periodo più bello e atteso sia per i cittadini che soprattutto peri commercianti che ne attendevano l'avvio per fronteggiare una crisi senza precedenti, nonsi può che condannare!La città di Messina, mai forse come in questo periodo - afferma amareggiato il consigliere- è quasi in "coma irreversibile" e se alla decisione di non istituire l'isola pedonale siaggiunge il fatto che le vie del centro sono del tutto prive di luminarie, di alberi o di addob-bi natalizi, questa Amministrazione sembra aver dato il colpo di grazia ad una comunitàche invece ha bisogno di riacquistare fiducia e speranza!Gli unici addobbi natalizi in città - incalza Gioveni - sono i quintali di sacchi dell'immondi-zia attorno ai cassonetti, alla cui presenza purtroppo non ci si potrà sottrarre neanche scar-tando il "regalo sotto l'albero" dell'indigesta Tares che, per colpe certamente non di questaAmministrazione, i messinesi saranno costretti a ricevere la prossima settimana!Il motto perenne del Sindaco Accorinti - prosegue l'esponente Udc - oltre a quello di "cam-biare Messina dal basso" (e credo che più in basso di così si muoia!!!) è stato quello delnecessario "cambio culturale" che tutta la cittadinanza doveva avere!Ebbene - conclude Gioveni - il fautore del "Movimento della cultura", non solo a quasi 6mesi di mandato ha sovvertito in negativo le liete abitudini natalizie di cittadini e commer-cianti, ma insieme a qualche "complice palermitano" sta facendo letteralmente morire ilsimbolo della cultura in città, ossia il Teatro Vittorio Emanuele, del quale si spera possanominare almeno i componenti del C.d.A. prima di Natale!Sarebbe, forse, il suo primo vero regalo da mettere sotto l'albero "spoglio" dei Messinesi!

Libero Gioveniconsigliere comunale

Il "desolante Natale" dell'Amministrazione Accorinti

Page 13: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 13

Caro signor sindaco, Renato Accorinti, ti scrivo in manie-ra confidenziale per manifestarti tutto il mio sdegno neiconfronti della tua amministrazione, colpevole di voler

cancellare ogni minimo segno di atmosfera natalizia in città.La solita frase “non ci sono soldi” non vi differenzia dalle pas-sate amministrazioni, che per lo meno un minimo segnale lodavano ogni anno. Il blocco dell’ isola pedonale è qualcosa disconcertante, ogni persona attende queste feste per ritrovar-si insieme ad amici e parenti solo per poter fare una passeg-giata sotto le luminarie, osservando qualche albero di Natale

e perché no acquistare un oggettino con quel poco che si ha solo per vedere il sorriso diun’ altra persona. Ci ritroviamo una città con grosse carenze dal punto di vista della via-bilità, ma soprattutto dovute al fatto che i mezzi pubblici non funzionano, o funzionanomale, vedremo solo cumuli di spazzatura per le strade, mentre ci devastate con l’ enne-sima tassa, la TARES! Avete distrutto la magia del Natale per molti di noi, oggi ognunospera di poter trascorrere le feste natalizie altrove, nonostante l’ amore per la propria città,dove sicuramente già adesso possono osservare il NATALE. D’ altro canto il mio più sen-tito ringraziamento va a quei commercianti che con fondi propri stanno cercando di dareun piccolo segnale, attraverso luminarie, alberelli e piccoli omaggi ai meno fortunati, i cit-tadini sono presenti sempre, le amministrazioni cambiano, ma i modi di fare no!Dipendenti delle partecipate senza stipendio, problemi di manutenzione ovunque in città,ma la colpa è delle vecchie amministrazioni!!! Buon Natale anche a te ed alla tua giuntasignor sindaco!

Cosimo Otericonsigliere della III circoscrizione

Buon Natale Messina

Page 14: il Cittadino n. 143

14 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 15: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15

Tante sono state le polemiche sulle mancate luminarie lungo i viali, gli alberi diNatale nelle piazze ed i mercatini, le cui concessioni sono forse state date inmaniera troppo semplicistica.

Tra tutte queste polemiche, abbiamo, quindi, interpellato il sindaco Accorinti per capi-re cosa pensa l’ Amministrazione. Accorinti dice: non si è voluto capire che le luci, inpossesso, non sono a norma e, quindi, per rifare la luminaria dovremo spendere circa300 – 400 mila euro. “Si parla tanto di una città al collasso e noi ci preoccupiamo delleluminarie?” Ci rendiamo conto che ricostruire l’atmosfera del Natale sia importante, mauna spesa del genere, in questo momento, non ce la possiamo permettere e chiedereinterventi a costo zero è anche difficile. Quanto ai mercatini, mi viene da sorridere, se penso a quante carte ci sono in merito.L’assessore Panarello è arrivata con una pila molto alta di incartamenti, ovvero delibe-re che spesso contengono regolamenti, l’uno il contrario dell’altro. In questo momen-to, stanno studiando le carte, per stabilire un regolamento univoco per tutti. Io ritengo che, al Duomo, ci debbano stare solo stand d’artigianato di Associazionionlus e non mercati, tra l’altro è stata data l’autorizzazione, ma quello che poi hannomesso dentro lo spazio assegnatogli va oltre quanto previsto. Ritenevo e lo avevodetto, che il mercatino dovesse essere fatto, a Piazza Lo Sardo ( ex piazza del popo-lo) e Piazza Casa Pia, vedremo in questi giorni il da farsi. Intanto, l’associazione“Messina lavora” ha fatto ricorso al Tar e non ha ancora spostato gli stand da li, chis-sà se accetterà di spostare gli stand nelle piazze suddette.

Addobbi e mercatini: parla Accorinti

Page 16: il Cittadino n. 143

44-45 CittàCronache urbane

48-53 ProvinciaNews dal territorio

34-35 Dietro le quinte

numero 143 anno XI 19 Dicembre 2013

Sicilia54-57Attualità

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Spettacoli72-77

26-31

Sommario

16

40 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura66-71

Musica78-79

Mangiare Sano84-85

Page 17: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Letizia Frisone, Marilena Faranda

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Francesco Certo, Marina Pagano

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

17

sfondo di copertinadi Antonio De Felice

Page 18: il Cittadino n. 143

18 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

L’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari – Regione Sicilia ha emanato l’invito alla pre-sentazione delle domande per l’ammissione ai finanziamenti previsti dalla misura“Investimenti” Campagna 2013-2014 comparto vitivinicolo.

Soggetti beneficiari sono le micro, le piccole e le medie imprese, sia in forma singola che informa associata, che svolgono sia la fase di trasformazione che di commercializzazione di pro-dotti vinicoli, la cui attività sia:a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessiottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve daessi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;c) l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua com-mercializzazione;d) in via prevalente, la trasformazione, l’elaborazione, l’affinamento ed il successivo confezio-namento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione.Non rientrano nella categoria dei beneficiari i soggetti che realizzano esclusivamente attività dicommercializzazione del vino.Le tipologie di investimenti ammesse sono:1) Realizzazione e/o ammodernamento delle strutture aziendali, nonché acquisto di attrez-zature per la produzione, trasformazione, imbottigliamento, confezionamento, commercializza-zione, e conservazione del prodotto, comprese le attrezzature informatiche (hardware-softwa-re) per l’informatizzazione delle fasi di vinificazione, stoccaggio e commercializzazione e lepiattaforme web finalizzate al commercio elettronico.2) Punti vendita aziendali purchè non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi disale di degustazione.3) Acquisto di recipienti e contenitori e barriques per l'invecchiamento e la movimentazionedei vini.

I limiti minimi e massimi ammissibili di investimento sono: Progetti annuali (per investimenti da completare entro il 31 agosto 2014)- € 50.000 quale spesa minima ammissibile a finanziamento;- € 500.000 quale limite massimo del costo totale dell’investimento ammissibile.

Progetti biennali (per investimenti da completare entro il 31 agosto 2015)- € 200.000 quale spesa minima ammissibile a finanziamento;- € 1.800.000 quale limite massimo del costo totale dell’investimento.

Annunci utili

Page 19: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 19

Bando Volontariato

Il 5 dicembre, durante la Giornata Internazionale del Volontariato, è stato presentato il nuovoBando Volontariato promosso dalla Fondazione CON IL SUD e rivolto alle organizzazioni e retidi volontariato del Mezzogiorno. Il Bando, giunto alla terza edizione, mette a disposizione 10milioni di euro. Non saranno sostenuti progetti specifici, ma interventi per rafforzare le princi-pali attività di volontariato, favorendo la sperimentazione di nuove modalità di lavoro e coope-razione.

Bando Educazione dei Giovani

E’ in corso la terza edizione del Bando Educazione dei Giovani per sostenere interventi di con-trasto alla dispersione e all’abbandono scolastici nelle regioni meridionali. Il Bando mette adisposizione 4,5 milioni di euro ed è rivolto alle organizzazioni del volontariato e del terzo set-tore delle aree meridionali in cui il fenomeno è più marcato: Crotone in Calabria; Caserta,Napoli e Salerno in Campania; Brindisi, Foggia, Taranto in Puglia; Cagliari, Nuoro, Oristano,Sassari in Sardegna; Catania, Caltanissetta, Enna, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani inSicilia.

Il contributo massimo concedibile è pari al 50% dell’investimento finanziabile nel caso dimicroimprese, piccole e medie imprese. Nel caso di imprese (imprese intermedie) che occu-pano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro, l’importomassimo concedibile è dimezzato, quindi pari ad un massimo del 25% dell’investimento finan-ziabile.La dotazione finanziaria comunitaria per la Sicilia, campagna 2013/2014, è pari ad €20.000.000,00. Le risorse vengono destinate per il 50% ai privati e per il 50% alle cantinesociali. Le domande di aiuto devono essere presentate entro il 31 gennaio 2014.

Page 20: il Cittadino n. 143

20 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

di Michele Giunta

immagineimmagine

Page 21: il Cittadino n. 143
Page 23: il Cittadino n. 143
Page 24: il Cittadino n. 143

L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: [email protected]

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT24

Page 25: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

25

Page 26: il Cittadino n. 143

26 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

AttualitàAttualità

Page 27: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27

L'Associazione AVAMT e la Biblioteca di S.Camillo per il Centro NEMO SUD

Venerdì 13 dicembre l'Associazione AVAMT ha visitato il Centro Clinico NEMOSUD (presso il Policlinico Universitario “G.Martino” di Messina) accolta dalProf. Giuseppe Vita, dalla Dott.ssa Messina e dal Presidente, Dott. MarioMelazzini.L'Associazione AVAMT, da sempre vicina ai malati tra i più fragili, presiedutadalla Dott.ssa Baeli, ha voluto visitare il Centro Clinico NEMO SUD ed in que-sta occasione, insieme a Padre Pietro Petrosillo della Biblioteca di S. Camillo,donare dei libri di narrativa per le librerie delle stanze degenza e quindi per gliospiti del Centro.A visitare il Centro anche la Dott.ssa Melina Prestipino Direttore Sez. per i beniBibliografici e Archivistici della Soprintendenza di Messina.Ad accogliere l'Associazione AVAMT c'era anche il Presidente di FondazioneAurora Onlus, ente gestore del Centro Clinico NEMO SUD, il Dott. MarioMelazzini.

Page 28: il Cittadino n. 143

28 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Riceviamo e pubblichiamo

Gent.mo Assessore Gaetano Cacciola

noi che scriviamo siamo i ragazzi dell'associazione universitaria “Unidea”. Vorremmo com-plimentarci con lei per l'impegno e la volontà che la sta spingendo a migliorare la nostra cittàe per l'idea innovativa e anche molto coraggiosa delle isole pedonali permanenti.Crediamo che sia una buona idea e ci compiaciamo del fatto che finalmente si presti piùattenzione alla vivibilità di Messina, ai suoi spazi verdi, alla possibilità dei cittadini di pas-seggiare per le vie del centro tutti i giorni dell'anno. E' un'idea coraggiosa, forse ancherischiosa, perché potrebbe implicare molte difficoltà in una città che da sempre è abituata acircolare per le strade in macchina e dove per questo è molto complicato abituarsi e far abi-tuare i cittadini a utilizzare mezzi pubblici o altri veicoli “alternativi” come le biciclette. Madopotutto prima o poi da qualcosa si deve iniziare!Il 24 Ottobre scorso, all'evento da noi organizzato “Università è partecipazione”, abbiamotrovato un momento di dialogo con gli studenti del nostro ateneo e presentato alcune inizia-tive che ci proponevamo di fare per quest'anno. Tra queste c'era un progetto di isola pedo-nale da presentare all'amministrazione comunale, quindi, come può vedere, siamo duevolte compiaciuti delle iniziative che sta portando avanti il comune.Il nostro progetto è sicuramente più umile rispetto a quello presentato da lei, ma noi ci cre-diamo e crediamo che sia una buona idea per rendere più vivibile Messina e per dare spazia noi studenti e per questo abbiamo deciso di presentarglielo.Come potrà vedere meglio dalle immagini che le alleghiamo nel messaggio, il nostro pro-getto è questo: un'isola pedonale nella corsia parallela alla via Tommaso Cannizzaro all'al-tezza di piazza Salvatore Pugliatti, quindi del Rettorato e della facoltà di Giurisprudenza.Crediamo che l'eventuale chiusura di questa via, che se verrà mai attuata potrà in futuroanche evolversi in un'unica grande piazza Salvatore Pugliatti, non solo non influisca nega-tivamente sul traffico dei mezzi, essendo solo una corsia secondaria della più grande viaTommaso Cannizzaro, ma anche che possa influire positivamente nella vita dei messinesi,trattandosi infatti di una zona molto trafficata di pedoni ad ogni ora del giorno ed in partico-lare di studenti e che possa anche abbellire e rivalorizzare in maniera decisiva la facciataprincipale della nostra università.

Siamo stanchi di una città fatta a misura di macchina, vogliamo una città che sia a misuradi uomo, di studente, di bambino. Una città che non abbia nulla da invidiare alle grandi cittàeuropee e che attraverso questi grandi spazi possa incentivare ancora di più il turismo evalorizzare la bellezza della nostra terre, il verde pubblico e non l'asfalto delle strade cheriduce i marciapiedi a poco più di due metri.Siamo consapevoli delle difficoltà di questa proposta, come delle difficoltà che incontra

Progetto isola pedonale - Unidea

Page 29: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 29

anche la proposta di isola pedonale permanente che ha fatto l'amministrazione comunale,come per esempio i problemi della viabilità e dei parcheggi.Riteniamo che la nostra proposta però incontri solo uno di questi problemi, cioè i parcheg-gi, perché come abbiamo già accennato sopra non crediamo che la viabilità ne risentirebbesensibilmente.Però crediamo che spetti a ogni rappresentante dei cittadini e ad ogni amministratore fareun bilanciamento di interessi, tra quello di alcuni a trovare agevolmente un parcheggio alcentro e quello della collettività ad avere uno spazio per vivere al meglio la nostra Messina.Forse questa proposta non inciderà sull'aspetto economico di questa città, non interessan-do infatti molte attività commerciali in zona, ma ci permettiamo di suggerirle come la nostraproposta possa in verità dimostrarsi un investimento a lungo termine: una grande piazzadove le nuove generazioni possano trovare un momento di incontro con i coetanei e il restodella cittadinanza e crescere e diventare un giorno una classe dirigente consapevole eresponsabile, nella migliore tradizione dell'agorà che la storia ci ha insegnato.Speriamo che lei prenda in considerazione la nostra proposta e che magari ci dia l'opportu-nità di stabilire un incontro per dialogare di persona e per discutere della nostra proposta.

Page 30: il Cittadino n. 143

30 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Sbarcano per la prima volta in Sicilia, le“Sentinelle in piedi”. Alle 16 in punto diLunedì 16 dicembre, di fronte al

Palazzo comunale, uomini e donne, giovani eadulti si sono ritrovati per manifestare, ritti inpiedi e leggendo silenziosamente un libro,contro la legge sull’omofobia. Un modo origi-nale di manifestare ricco di contenuti che sonostati spiegati in un volantino. La questione ingioco con l’approvazione della cosiddetta“legge Scalfarotto” è la libertà di opinione edespressione. Anche a Messina, come nelresto d’Italia, si vuol porre l’attenzione sul fattoche se da un lato va condannata ogni sorta didiscriminazione delle persone omosessualigià garantita peraltro dal nostro ordinamentogiuridico, dall’altro non può essere negata lalibertà a coloro che espongono pubblicamen-te tesi contrarie al matrimonio omosessuale,alla adozioni per le coppie composte da per-

sone dello stesso sesso e affermano pubbli-camente che la famiglia naturale è fondatasull’unione tra un uomo e una donna. Questaperaltro fanno notare anche i partecipanti sici-liani subisce poca attenzione da parte delleistituzioni locali e regionali Se il disegno leggeantiomofobia dovesse essere approvatopotrebbero essere denunciati quanti su questitemi rifiutano di omologarsi all’agenda chel’ideologia gender vuole imporre anche inItalia. Tra i presenti: il presidente del Forumdella Associazioni familiari Umberto Bringheli,i coniugi Luigi e Gloria Manzoni referenti perla Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi diMessina, Nicola Currò del Sindacato dellefamiglie, Daniele Fazio di Alleanza cattolica,Giuseppe Pracanica, presidente della sezionelocale dell’associazione Scienza & Vita eAntonio Sanseverino, referente regionaledell’Associazione Amici dei Bambini.

“Sentinelle in piedi” per la prima volta in Sicilia

Page 31: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 31

Il CePAS – Centro Prima Accoglienza Savio, la Sezione Messina Capo Peloro della Fidapa– BPW Italy e la Casa circondariale di Messina presentano il volume venerdì 20 dicembre,alle 17.00, presso il Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina.

Sottolinea don Umberto Romeo, presidente del Cepas di Messina: “Ė bello contemplare un pic-colo fiore sbocciato in un prato arido e sassoso. L’idea di pubblicare questo libro è nata daldesiderio di dare vita a sentimenti ed emozioni che partono dal cuore di alcuni ospiti della Casacircondariale di Messina. La vita dei detenuti è certamente esperienza di isolamento e di coar-tazione, che genera solitudine e senso di abbandono. Ė stato quindi naturale, durante i labo-ratori che i volontari del CePAS da oltre vent’anni realizzano, in collaborazione con la Casa cir-condariale di Messina, che alcuni detenuti e detenute si siano spesso aperti, mostrando conorgoglio i loro scritti. Alla luce di questo desiderio di comunicare una parte di loro stessi riccadi un’umanità talora sofferta e ferita – continua don Romeo – abbiamo ritenuto importante pub-blicare questi piccoli e profumati fiori. Un grazie di cuore alla Fidapa Capo Peloro di Messinae alla sua pastpresident, l’architetto Teresa Altamore, nostra volontaria, che ci ha incoraggiatoe ha condiviso il progetto. Siamo convinti – aggiunge il presidente del Cepas – che questo pic-colo fiore profumato di semplicità e di significato sociale saprà essere, per gli autori stessi, iquali hanno voluto mantenere i loro nomi, un segno e un seme di futuro, creando maggiori rela-zioni con la società civile”.

“Oltre…”Un libro di poesie e pensieri delle detenute e dei detenuti della Casa circondariale messinese

Page 32: il Cittadino n. 143

32 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 33: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 33

Page 34: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

dietro le quintedietro le quinte

Buon Natale al Teatro “Vittorio Emanuele”, al suo Presidente edanche al direttore artistico che non c’è. Tanti auguri, sinceri e spe-ranzosi, perché ci è rimasta solo quella quando si parla del Teatro di

Messina. Quello con la T maiuscola, quello che dava da mangiare ai per-sonaggi che erano rimasti tagliati fuori da altri incarichi; e che oggi, pove-ro e disastrato, diventa il pretesto per attacchi al limite del ridicolo allanuova amministrazione. Ma la cultura, in una città illetterata e villana come poche, non dovrebbe maiessere tema di beghe politiche e quisquilie economiche. Ma noi siamo troppo algidi, lo sappiamo, pen-siamo troppo al potere del sapere e dimentichiamo conti in rosso, maestranze disperate e presidenticon idee al lumicino, sviliti dall’inesorabile tempo e dalle asfittiche casse. Auguri, quelli veri, a chi pagacolpe non sue, vedendo mortificate qualità e professionalità. Speriamo in un nuovo anno fastoso esoddisfacente. In conclusione, consigliamo alla città di non vedere il teatro come luogo di sfilate perpellicce e tacchi 12; se affamati d’arte, la città, quella meno di facciata, ne è piena, basta cercarla.

Buon Natale Teatro

di Francesco Certo

Buon Natale Accorinti Buon Nataleall’Università diMessina ed al suo

Magnifico Rettore PietroNavarra. Buon Natale, ilprimo per la nuova guidadell’ateneo messinese,che come regalo dascartare sotto l’albero,spera di trovare unnuovo anno fatto di risultati e successi,dimenticando scandali e classifiche didubbio valore. Tanti auguri ai professori,quelli bravi e quelli più birichini, con lasperanza che compiano, ogni giorno dipiù, il proprio lavoro con la passione el’onestà richiesta, che siano veri esempiper le giovani menti ed indirizzo per quel-le meno giovani e distratte. Buon Nataleagli studenti, e che possano essere ilfuturo per la città, non più cervelli daesportare, ma competenze a serviziodella loro terra. Siamo consapevoli cherealizzare questa speranza non dipende-rà unicamente dall’Università, che dovrà,però, essere un passaggio cardine per unrisanamento sociale e lavorativo. BuonNatale anche a chi non se lo merita, a tuttigli indagati, i condannati, a tutti quelli chehanno infangato e svilito il nomedell’Università di Messina, sbattendolasulle cronache e coprendola di infamia.Auguri anche voi, adesso, però, non fate-vi più vedere, ve lo chiedono i ragazzi, velo chiede il futuro.

Buon Natale Unime

Buon Natale aRenato Accorinti,il nostro sindaco,

non il mio o il tuo, o peg-gio, il vostro. Il sindacodi Messina, il sindaco ditutti, a discapito delleopinioni da ultrà, ciecaed un tanto al chilo.Buon Natale perché i

primi 6 mesi a Palazzo Zanca sono stati duri ed emo-zionanti, con alti e bassi, tra chiacchiere ed accusepiù da campagna elettorale che da governo. Chepossa passare un Natale di riposo, un solo giornoperò, sennò i benpensanti la accuseranno di lassi-smo. Si riposi signor sindaco perché ha scoperto,sulla sua pelle, che fare il sindaco è più difficile e fati-coso dell’arrampicarsi sul pilone. Ha imparato chebastano alcune scelte impopolari per cancellaredecenni di urla e lotta donati al prossimo, ma lo saanche lei, mi scusi se le diamo il lei che non ama, lariconoscenza non esiste, ed a giudicare si fa menofatica che a proporre e fare. Ancora Buon Natale eaggiungiamo anche, Buon Anno, per lei e per la città,se sarà ancora sindaco, che possa lavorare conl’aiuto di tutti, e che possa farlo bene, sennò le criti-che, soprattutto le nostre, oneste e senza preconcet-ti, non mancheranno. Se sarà ancora sindaco, lo fac-cia con tutta la sua storica passione, in barba ai gufi,i prezzolati ed i politicanti banderuola, rappresentan-ti il nulla messinese.

34

Page 35: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Buon Natale a Felice Calabrò,candidato, prima vincitore poisconfitto e poi chissà...Buon

Natale perché è stato un anno lungoe difficile. Trionfatore alle primarie,appoggiato dallo zoccolo duro delPD, ha perso consenso e sicurezza alcospetto dei freddi numeri che lohanno prima portato al ballottaggio epoi alla sconfitta. Buon Natale perchéil partito tanto solido oggi non c’è più.Trasformato e modificato dal cambio

al vertice, la famosa vecchia nomenclatura non sembraavere, adesso, lo stesso potere di qualche mese fa. Allora unBuon Natale di cuore, perché di bocconi amari ne ha dovutiingoiare parecchi. Ma col nuovo anno, oltre ad i nostri augu-ri, potrebbero arrivare sorprese e responsabilità. Se il suo (ilbeneficiario è lui) ricorso andrà a buon fine, diverrà sindaco.Finiranno così le chiacchiere da comizio ed inizierà il diffici-le, realizzare quelle chiacchere. Si spera con facce nuove efresche, come la sua, abbandonare vecchi politicanti sareb-be un atto di lealtà verso una città massacrata dal malgover-no, stanca dei soliti noti, riciclati di anno in anno e di partitoin partito. Sarà dura, si sa, le basi estive, forse non esistonopiù. I reietti di ieri sono la dirigenza di oggi. Quante cosesono cambiate in pochi mesi e quante altre ne cambierannonei prossimi; se dovesse essere il protagonista principale diquesto cambiamento, lo sia libero da giochi di partito e dipotere.

Oggi vi abbiamo scocciato con queste letterine di augurinatalizi. Un po’ per banalità, un po’ per parlare aperta-mente e senza vincoli dettati da argomenti specifici.

L’ultima letterina la dedichiamo a Messina, a noi, a voi, a tuttiinsomma. Facciamo tanti auguri alla nostra città, che amiamoed odiamo, che ci manca quando è lontana e che non vediamol’ora di lasciare quando siamo invischiati nel suo soffocantemagma. Auguri Messina e messinesi, passiamo un feliceNatale, e poi per il nuovo anno rimbocchiamoci le maniche eproviamo ad essere una città migliore. Il lavoro, i soldi, la salute non li troveremo sotto l’albero, ma seci concentriamo potremmo trovare il rispetto, l’educazione, l’istruzione e la cultura. Forse non saremopiù ricchi, ma potremmo essere più civili e rispettosi, ecco, proviamo ad essere persone migliori, fac-ciamolo per noi e per gli altri. Buon Natale con o senza luminarie, le luci, poi, incantano solo gli inset-ti, quelli stupidini, che si fanno attirare dalla accecante luminosità e ne restano bruciati. Auguri!

Buon Natale Messina

Buon Natalea CalogeroFerlisi ed a

tutto il corpo diP o l i z i aMunicipale, tantiauguri, i più sen-titi, perché, si sa,bisogna esserepiù gentili con chiè più sfortunato.Voi, tartassati da antipatici scribac-chini come chi vi parla, voi sfruttatida un’amministrazione che chiede-va addirittura di lavorare, proprio avoi così in sotto numero ed oberati,che scandalo! Buon Natale, e menomale che non dovranno passarlo acontrollare i tir in arrivo o in parten-za dai porti cittadini; un compito daschiavi quello svolto solo per unpaio di giorni, costretti ad infinititurni, ore ed ore appostati al servi-zio della comunità, come fosserodegli squallidi impiegati, che le fac-ciano loro le 8 ore di lavoro, perdia-na! Un regalo così grande non ve losareste mai aspettato! Tanti auguria voi che rappresentate da soli“l’essere messinese”, tanti problemie tante scuse. Ma siamo scorretti ecattivi lo sappiamo, poi a Natalequeste cose non si dovrebberoneanche pensare, per cui basta,Buon Natale e Buon Anno, che siaun meraviglioso 2014, pieno digioia e triple file.

Buon Natale CalabròBuon Natale Ferlisi

35

Page 36: il Cittadino n. 143

36 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

I Vespasiani a MessinaQuando i “cessi” erano opere d’arte

Mappa orinatoi

Page 37: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 37

“E’ una vergogna, Signor Sindaco! E’ giuntal’ora di impedire agli abitanti della case chestanno lungo il torrente Portalegni (ora via

Tommaso Cannizzaro), di gettare al mattino ilcontenuto degli orinali dalla finestra!”Lamentele simili, che apparivano periodica-mente sulle pagine della Gazzetta, dannol’idea delle “sane” abitudini dei messinesi neltardo ‘800; non essendo in uso in tutte le caseun locale dedicato alla toilette, o anche per evi-tare di alzarsi durante la notte per i propri biso-gni fisiologici, era consuetudine utilizzare il“vaso da notte” (orinale detto anche càntaro)custodito in un alto comodino chiamato perl’appunto “cantaràno”.Barbare usanze diremmo oggi, ma tali da sti-molare la satira giornalistica appresso descrit-ta.L’articolo seguente, pubblicato sulla Gazzettanel 1887, prendendo spunto dalle fortificazionialle quali si lavorava alacremente denuncia,con delizioso garbo e una non tanto velata ironia, lo stato igienico dei torrenti cittadini, accu-sando il Comune di inefficienza e scarso interesse alla salute pubblica.

GAZZETTA DI MESSINA - 8.4.1887Cose NostreMentre lo Stato provvede alla costruzione di fortificazioni a difesa dello Stretto, il Comunepoi, provvederà alla difesa della città. In particolare esso lo farà attraverso le opere idrauli-che. Il Comune infatti per premunirsi contro un colpo di mano di un nemico che, sbarcando aGazzi, volesse introdursi in Messina, passando per il Piano delle Moselle, ha pensato discavare, quasi come un fossato, il torrentuolo che scende dalle Moselle e, traversando inuovi fabbricati, sbocca al mare; e siccome l’acqua potrebbe scarseggiare, in attesa chearrivi quella della Santissima o quella dei Monti Peloritani, il Comune ha stabilito di farviscorrere, per ora, melma, orine ed escrementi animali, cose tutte che, se non riusciranno adarrestare il nemico, serviranno certo per asfissiarlo e fargli prendere una perniciosa letale.Come seconda linea di difesa, poi, e seguendo lo stesso sistema, ha stabilito la strada S.Agostino, che segna il limite dei due Mandamenti interni, Arcivescovado e Priorato, e nellaquale scorrerà perennemente un rigagnolo di sostanze equivoche, che in caso di bisognopossono aumentarsi sino a 12 cubiti.Le condizioni igieniche prima del 1908, e ancor più nell’immediato dopo-terremoto, nonerano certo delle migliori. Per tale motivo, nel piano urbano della ricostruzione di Messina

Orinatoi a 4 posti. Ufficio TecnicoComune di Messina

Page 38: il Cittadino n. 143

38 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

fu prevista la costruzione di numerosi ori-natoi pubblici, denominati “Vespasiani”,dislocati in diverse zone della città.Giova ricordare che tali strutture prende-vano il nome dall’imperatore Vespasianoche aveva dotato Roma di gabinetti pub-blici, imponendo una tassa sulla raccoltadell’urina utile per ricavare l’ammoniacache serviva per sbiancare le lana delletogheUn celebre aneddoto, riferito dallo storicoromano Svetonio (Vita di Vespasiano, Devita Caesarum VIII, 23), riferisce chequando Tito, figlio di Vespasiano, lamentòla natura disgustosa della tassa, suopadre mostrò una moneta d'oro e gli chie-se se si sentiva offeso dal suo odore; allarisposta negativa di Tito, Vespasianoesclamò, “Pecunia non olet, sed urina sì!”(Il denaro non puzza,eppure viene dalleurine!); il detto è ancora oggi usato perdire che il valore della moneta non è con-taminato dalle sue origini. Ma anche se il nome “vespasiano” fa unpo’ arricciare il naso per il collegamentoimmediato al suo uso, tali manufatti rap-presentarono, dal punto di vista estetico,delle vere e proprie opere d’arte.Nelle diverse tipologie di postazioni (a 2 o3 posti) o di manifattura (in materialemetallico o in cemento armato), fuori terrao interrati, i vespasiani fecero bella mostradi sé fino agli anni ’70.Nelle immagini distribuite nel testo, chefanno riferimento ai progetti originalicustoditi dall’Architetto Principato pressol’Ufficio Tecnico del Comune di Messina, sipuò riscontrare il senso estetico e la per-fetta armonia col contesto liberty checaratterizzò la ricostruzione della città delPiano Borzì.

Page 39: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 39

Orinatoio ipogeo a pagamernto a Piazza Cairoli, anni '50

Page 40: il Cittadino n. 143

Gemellaggio tra Messina e Messini

I sindaci di Messina e di Messini, città greca delPeloponneso, Renato Accorinti e Sathis Anastasopoulos,hanno siglato il gemellaggio che legherà culturalmente ledue città, lontane geograficamente, ma vicine per scopi eorigini.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT40

giovedì 12

venerdì 13sabato 14

domenica 15

lunedì 16

martedì 17

mercoledì 18

Dicembre 2013

Presentato il Calendario dell'Arma E´ stato presentato il calendario storico dell´Arma deiCarabinieri, è quello del bicentenario, all´interno di esso sianalizzano gli anni dal 1964 al 2014. La copertina raffigurala Pattuglia nella tormenta di Antonio Berti che ricorda laprima statua in piedi di un carabiniere nel ´64.

Consulta Regionale degli StudentiSi è tenuta a Palermo, presso la sede dell´UfficioScolastico Regionale, la prima riunione della ConsultaRegionale degli Studenti Siciliani. Ad essere elettoPresidente Regionale Luigi Genovese, studentedell´Istituto di Istruzione Superiore “F. Maurolico“ diMessina.

L´Ass. AVAMT visita il Centro Nemo Sud

L´Associazione AVAMT, presieduta dalla Dott.ssa Baeli, havisitato il Centro Clinico Nemo Sud ed insieme a PadrePietro Petrosillo della Biblioteca di S. Camillo, ha donatodei libri di narrativa per le librerie delle stanze degenza equindi per gli ospiti del Centro.

Nuova eruzione dell’Etna

Nuova spettacolare eruzione dell’Etna con l’emissione dilava e cenere. L´unità di crisi ha infatti deliberato la chiusu-ra degli spazi aerei. La chiusura dell’aeroportoFontanarossa ha comportato il dirottamento di 26 voli inarrivo e la cancellazione di 21 partenze.

Il progetto contro la dipendenza da gioco

La Caritas diocesana di Messina scende in campo al fian-co delle famiglie contro il gioco d’azzardo patologico. Il per-corso che ha condotto al via il progetto è partito dai dati,dai primi campanelli d’allarme fino ad una riflessione piùampia.

Presentato emendamento per posticipare il pagamento È stato proposto un emendamento per posticipare al 16gennaio 2014 il termine entro il quale deve essere versatala maggiorazione Tares per il 2013 nel caso in cui ilComune non abbia inviato il bollettino in tempo utile perfare rispettare ai contribuenti la scadenza del 16 dicembre.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

Page 41: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 41

L'allarme lanciato dai consiglieri circoscrizionali Oteri, Veneziano e Scuderi

Ringhiera pericolante

Iconsiglieri della III circoscrizione, Cosimo Oteri,GiovanniVeneziano ed Antonino Scuderi, presentanogrande preoccupazione per le condizioni di via Principe

Ruffo (Camaro Sup.). “Nel luogo in questione vi sono ubica-ti alcuni palazzi di pertinenza IACP e da tempo si manifestaun’ abbandono dal punto di vista delle manutenzioni, infatti viè collocata una ringhiera in cemento armato e ferro che deli-mita il tratto di strada da un precipizio, proprio questa è ormaiin condizioni pietose, la muratura ormai è caduta in molti trat-ti e la ringhiera risulta pericolante, si vede tranquillamente il

metallo arrugginito ed il cemento che si sgretola, è stato evidenziato il pericolo tramite segnaleti-ca, ma ad oggi nessun intervento è stato fatto, il rischio maggior è che, siccome la strada è fre-quentata da molti ragazzini che si divertono a giocare, tutto ciò possa portare ad eventuali disgra-zie, in quanto un affacciarsi dalla suddetta ringhiera potrebbe farla cedere.La messa in sicurezzaè maggiormente importante, tanto più giustificata se si considera che i bambini sono curiosi pernatura, essi vanno alla scoperta del mondo senza ponderare i pericoli, sulle scale e negli edifici,quindi è necessario prendere misure di sicurezza adeguate affinché i bambini, gli anziani e gliadulti in generale possano muoversi in tutta sicurezza. Per questo chiediamo a chi di competen-za un immediato intervento volto alla sistemazione della ringhiera, tramite abbattimento e ripristi-no, in maniera tale da scongiurare ogni futuro pericolo e rendere sicura la vivibilità della zona“

III CIRCOSCRIZIONE

Festa “Rinascerà la speranza” del Comitato RisaniAmo Casa Nostra

Comitato RisaniAmo Casa Nostra, in attesa di noti-zie risolutive dall’Assessorato Regionale alleInfrastrutture sul finanziamento dell’urbanizzazio-

ne, della demolizione delle sette palazzine evacuate da20 anni e della nascita di un “Parcourbano”, organizza laFesta “Rinascerà la speranza” per sabato 21 dicembredurante la quale spera che il clima natalizio sia di buonauspicio per l’arrivo di buone notizie da parte delleIstituzioni.Il programma allegato, oltre alla cerimonia perl’adozione di due spazi verdi di “Casa nostra”, prevedeun dibattito sulla raccolta differenziata su cui ci vogliamoimpegnare anche instaurando due aree con compostiereper contribuire a migliorare il nostro civismo in attesadella nascita del “Parco urbano” che potrà migliorareanche la nostra qualità di vita e di aggregazione sociale.

III CIRCOSCRIZIONE

Page 42: il Cittadino n. 143

42 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il Consiglio della Terza Circoscrizione, su proposta del consigliere AlessandroCacciotto, si è riunito stamane, in seduta aperta, a Bisconte, di fronte la exPolveriera.

Alla seduta sono stati invitati a partecipare oltre la cittadinanza tutta, ed in par-ticolare i residenti, il Sindaco, diversi Assessori, il Genio Civile, laSoprintendenza per i Beni Culturali di Messina, il Prof. Enzo Caruso ( Direttoredel Parco Museo Forte Cavalli).Dopo i saluti del Presidente della Circoscrizione Lino Cucè, che ha ringraziato

quanti sopraggiunti, la parola è stata data al consigliere Alessandro Cacciotto, fautore del-l’incontro, che ha introdotto i lavori passando in rassegna l’analisi di alcuni documenti uffi-ciali del passato recuperati presso la Soprintendenza dei Beni Culturali, che hanno defini-tivamente svelato alcuni fondamentali passaggi amministrativi di cui finora si era saputopoco o nulla.Il documento più importante (dove tra l'altro viene ulteriormente chiarita la proprietà dell'im-mobile che è del Demanio dello Stato) è rappresentato senz'altro dalla Declaratoria sanci-ta dalla Regione Siciliana il 3 marzo 1990 con il provvedimento n. 467 e trasmessa allaSoprintendenza di Messina dall'Assessorato regionale dei Beni culturali e ambientali con laquale ufficialmente si DICHIARA l'ex Polveriera un bene di "particolare interesse storico,artistico e architettonico" ai sensi della Legge 1089/39 e della L.R. 80/77, a seguito dellaquale il bene è stato quindi sottoposto alle prescrizioni di tutela contenute nelle predetteleggi. Ne è conseguito che a chiunque ne avesse avuto il possesso o la detenzione a qual-siasi titolo era fatto divieto di deturpare o modificare l'assetto dell'immobile.Da un documento datato 8 febbraio 1992 della ex "Intendenza di Finanza" di Messina vienefuori un fatto per certi versi sconvolgente: l'ex Polveriera è stata data in concessione a tito-lo oneroso al Comune di Messina dal 1 gennaio 1981 al 31 dicembre 1986 che la chieseper fini istituzionali (con destinazione esclusiva a servizi sociali e per il tempo libero).Salta certamente all'occhio il fatto che Palazzo Zanca per almeno 6 anni (e forse anche piùperché come si legge nel documento "era in corso il rinnovo della concessione") abbia pre-sumibilmente e INUTILMENTE pagato un canone (quindi soldi pubblici!!!) che non si è riu-sciti a quantificare, per poi dell'immobile NON FARNE ASSOLUTAMENTE ALCUN USO!!!Si consideri inoltre che il Comune aveva anche l'obbligo, nel rispetto della Declaratoria dellaRegione che lo ha dichiarato appunto "bene di particolare interesse storico, artistico e archi-tettonico" di preservare l'immobile con apposita recinzione e opportuna vigilanza che di fattonon c'è mai stata! E’ palese lo stato di abbandono e degrado dell’immobile! Infine, due altri importanti documenti degli anni '90 che testimoniano sia lo stato di perenne

"Ex Poveriera di Camaro-BisconteStoria, retroscena e proposte"

III CIRCOSCRIZIONE

Page 43: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 43

degrado che investe da decenni l'immobile sia il potenziale pericolo che insiste per le suedeficitarie condizioni strutturali, sono rappresentati da un atto del Genio Civile che intima atutti i soggetti preposti a porre in essere i necessari provvedimenti di salvaguardia e recu-pero della struttura e da una relazione di sopralluogo redatta dai tecnici dellaSoprintendenza che rispecchia a grandi linee quanto già prescritto dal Genio Civile.Cacciotto e l’intero Consiglio Circoscrizionale, ritengono fondamentale il recupero dellastruttura, patrimonio e storia dell’intera città.Sono poi seguiti gli interventi del Prof. Caruso, dell'Assessore Ialacqua, del Commissario diMessinambiente Di Maria. Presente anche il consigliere comunale Libero Gioveni che neglianni è più volte intervenuto sulla questione. Diversi i consiglieri circoscrizionali che hannopreso la parola.In particolare, il Prof. Caruso ha fornito preziosi elementi di carattere storico e suggerimen-ti per il recupero dell'area, l'Assessore Ialacqua ha preso l'impegno di bonificare l'area insinergia con i soggetti interessati.Il Consiglio ha approvato all'unanimità dei presenti una delibera che sostanzialmente vinco-la Sindaco ed Assessori a:1. nell'immediato a provvedere urgentemente alla bonifica delle parti facilmente acces-sibili e all'immediata recinzione e messa in sicurezza dell'immobile, nonché ad un costanteservizio di vigilanza, preservandolo così da ignobili atti di deturpazione e sfregio da parte diterzi;2. adoperarsi per porre in essere tutti gli strumenti volti ad accelerare l’iter di dismissio-ne della struttura dal Demanio dello Stato alla Regione Siciliana, ponendo in essere tutte leprocedure tecniche, amministrative e normative possibili per il recupero e la valorizzazionedell'immobile, destinando lo stesso per quelle finalità culturali e sociali da tutti auspicati(biblioteca, polo per scolaresche, museo ecc.) da perseguire direttamente attraverso il coin-volgimento di associazioni o enti di promozione sociale e culturale.

Page 44: il Cittadino n. 143

Domani, venerdì 20, alleore 16, il sindaco,Renato Accorinti, rice-

verà, nella sala delle Lapidi dipalazzo delle Aquile, sede delComune di Palermo, il "IVPremio Azzurri d'Italia", even-to organizzato dalla delega-zione regionale Siciliadell'Associazione nazionaleatleti olimpici e azzurrid'Italia, in collaborazione conla sezione di Palermo. Nelcorso della cerimonia di pre-miazione saranno assegnatiriconoscimenti ai personaggi,che si sono particolarmentedistinti nel panorama sportivonazionale ed internazionale.Nell'edizione di quest'annosaranno premiati per la sezio-ne dirigenti/allenatori: AldoViolato, dirigente calcio;

Tanino Minissale, allenato-re/dirigente judo; LuigiTabacco, dirigente tennis;Renato Accorinti, allenatoreatletica; per la sezione atleti:Annarita Sidoti, atletica;Silvia Bosurgi, pallanuoto;Antonio Trio, atletica; ClaudiaMinutoli, tennistavolo; il gior-nalista, Filippo Pinnizzottodella Gazzetta del Sud; e perla sezione sponsor Antonio eFrancesco Barbera. Nellamotivazione del premio asse-gnato al sindaco Accorinti sifa riferimento al passatosportivo con traguardi presti-giosi ottenuti dai suoi allievi;tra questi Letterio Feti, AnnaMaria Certo, Roberto Gianò,Francesco Musolino e LetiziaCosta.

cittàcittà

IV Premio Azzurri d'Italiaa cura di Marilena Faranda Accorinti

Si è riunito il Consigliocomunale per unaltro question time.

Fra le comunicazioni,antecedenti il botta erisposta, quella di MarioRizzo, che riguarda lafirma fral ’ A m m i n i s t r a z i o n e ,l’Autorità Portuale e laCapitaneria di porto per learee della Fiera, in barbaall’ordine del giorno cheprevedeva il coinvolgimen-to del Consiglio. A lui fa

seguito ilcapogruppodi “Felice perM e s s i n a ” ,G i u s e p p eSantalco, chescrive la sual e t t e r i n ainviata aBabbo Natale

per questo anno. A cui èseguita la considerazionedell’Assessore Ialacqua,che commenta: ci fa piace-re costatare che il consi-gliere crede ancora aBabbo Natale. Inoltre,un’interrogazione vogliofarla a lui, ma lui l’ha man-data anche i Natali in cuiha fatto parte di quellaAmministrazione che ci haportato allo sfacelo? Il sin-daco Accorinti arrivato inaula, precisa: Faremo unincontro con l´AutoritàPortuale per capire comerecuperare le aree fieristi-che e se è giusto pagarle icanoni o, se invece, potereriavere le aree.

Consiglio Comunale

Botta e risposta

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT44

Page 45: il Cittadino n. 143

Un sindaco inerme difronte ad una massadi lavoratori dell’ATM

stanchi di parole e che, nelgiorno della proclamazionedello sciopero nazionale deltrasporto pubblico locale, allesoglie di Natale rivendicano illoro stipendio. Quest’anno,Babbo Natale, riceve richie-ste sempre più costose, maforse per molti non arriverà,non ci sono soldi nemmenoper il carbone. La rappresen-tanza sindacale con una rap-presentanza di lavoratori si èrecata dal SegretarioGenerale Le Donne. Alla finedell’incontro è emerso chesoldi non c'è n'è per nessu-no, se però ci sarà la certez-za dei 35 milioni di euro che

devono arrivare dallo Stato,si ripartiranno per i pagamen-ti di tutti gli stipendi. Il 27 cer-cheremo di sbloccare tutto,dice Le Donne. Per i 4 milio-ni che dovrebbero arrivare,abbiamo chiesto che quandoarriveranno all'ATM, siano,subito, in parte smistati allavoce stipendi.

Stretto di Messina

Un mare che unisce

Come appreso dal sitowww.governo.it, èstato proposto un

emendamento per posticipa-re al 16 gennaio 2014 il ter-mine entro il quale deveessere versata la maggiora-zione Tares per il 2013 nelcaso in cui il Comune nonabbia inviato il relativo bollet-tino in tempo utile per farerispettare ai contribuenti lascadenza dello scorso 16dicembre.

Il Sindaco si è recato conl’assessore alla culturaPerna, alla Prefettura di

Reggio Calabria per parlaredell´Area dello Stretto diMessina proposta come“Patrimonio dell´umanità“. Un incontro ufficiale questo,ma per creare una vera unitàtra la gente, il 23 c.m. ilSindaco con tutta la Giunta sirecherà a Reggio.

Tares

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Posticipato il pagamento Niente stipendio a Natale

Il sindaco, RenatoAccorinti, ha incontrato,martedì 17, a palazzo

Zanca, una delegazione diRifondazione Comunista. Nelcorso dell'incontro sono statetrattate varie problematichecittadine, tra cui le mensescolastiche, l'emergenza abi-tativa, l'opportunità di inseriretra i compiti degli assessoriuna specifica delega al lavo-ro, per dare maggiore atten-zione alla questione occupa-zionale, alla stabilizzazionedei precari ed alle vertenzeaperte in città. Il sindaco

Accorinti, al termine del con-fronto, ha condiviso un per-corso comune per la crescitaeconomica, socio-culturaleed occupazionale della cittàdi Messina.

Problematiche cittadine

Il sindaco incontra Rifondazione Comunista

45

ATM

Page 46: il Cittadino n. 143

46 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Messina - 14 Dicembre 2013 - Piazza Antonello

Riavviare la “macchina Italia”, riaccen

Page 47: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 47

ndere il futurofoto Antonio De Felice

Page 48: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

provincia Messinaprovincia Messinadi Marilena Faranda

48

Protesta degli Studenti del Nautico

I giovani in lotta per il futuro della scuola

Page 49: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 49

Si sono riuniti in protesta davanti a Palazzo dei Leoni gli studenti del Nautico, accompa-gnati dalla prof.ssa Daniela Mangano, collaboratrice del dirigente scolastico, l’obiettivoè il dibattito sulla Costituzione degli Studenti Siciliani.

La professoressa ha detto: Io sono qui, a fianco dei ragazzi, per dimostrare che non è un altromodo per saltare un giorno di scuola. I ragazzi, però, devono poter rivendicare i loro diritti: sulNautico, in particolare, gravano molti problemi, fra questi non ultimo quello di non avere unplesso per fare lezione, i ragazzi vengono continuamente spostati da un plesso ad un altro coni rischi che si corrono. Gli studenti indossavano una maglietta rossa con scritto 1000 ed un timone e dietro la scrittail Nautico c´è, per ricordare che anche il Nautico, che ha dato inizio alla protesta di piazza incittà, come gli altri istituti che scenderanno nelle piazze in questi giorni vuole garantiti i propridiritti, i diritti che spettano alle nuove generazioni di cui si parla tanto, ma che poi quando sitratta del loro futuro vengono sempre estromesse. La protesta si è poi spostata in piazza Duomo, dove, dopo aver manifestato l’entusiasmo chesolo dei ragazzi sanno trasmettere è stato letto il discorso agli ateniesi sulla Democrazia diPericle. Il 21 c.m. alle 17 si attende che arrivi Crocetta a Messina, perché per la prima volta sia dataagli studenti quella risposta che tanto attendono.

Page 50: il Cittadino n. 143

50 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Slitta di sei mesi l'abolizione delle Province, che il Presidente dellaRegione Siciliana, Rosario Crocetta, ormai dai più ribattezzato“Pinocchio”, aveva promesso di realizzare entro l'anno (31 dicem-

bre), facendone un caposaldo del suo “Modello Sicilia”. Proroga, dunque, dei Commissari Straordinari delle Province Regionaliper altri sei mesi, secondo un disegno di legge della Giunta e via libera,entro il 20 dicembre, in Commissione Affari Istituzionali del ddl sulle CittàMetropolitane. E' quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppodell'Ars. La Conferenza dei Capigruppo, presieduta da Giovanni Ardizzone, allapresenza del Governatore Crocetta, più precisamente, ha autorizzato laI Commissione “Affari Istituzionali” a concludere l’iter del suddetto dise-gno di legge, che sarà iscritto all’ordine del giorno dell’Aula lunedì 23dicembre ed ha, inoltre, stabilito che l’Aula, subito dopo l’approvazionedei documenti finanziari, esaminerà con priorità il disegno di legge orga-nico di riforma degli enti locali, per il quale la conclusione dell’iter istrut-torio in I Commissione legislativa è prevista per il prossimo 20 dicembre2013. La I Commissione, infatti, si è messa subito all’opera, convocando, pergiorno 19 c.m., per l’esame del disegno di legge n. 678 ‘Norme tran-sitorie per l'istituzione dei liberi consorzi comunali' anche: On. RosarioCrocetta, Patrizia Valenti, Assessore regionale per le autonomie locali ela funzione pubblica, Giuseppe Morale, dirigente generale del diparti-mento regionale delle autonomie locali, Ester Bonafede, Assessoreregionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, Antonella Bullara,dirigente generale del dipartimento regionale della famiglia e delle politi-che sociali.

E’ da precisare che, in caso di “bocciatura”, da parte della CommissioneAffari Istituzionali le conseguenze sarebbero paradossali, perché siandrebbe, infatti, al voto per il rinnovo di un Ente, la Provincia, del qualeera già stata decisa la cancellazione.

Non si è fatta attendere la reazione del Movimento 5 Stelle che defini-sce, l’atteggiamento dell’Ars “sindrome di Penelope”, che mira a scuci-re quanto tessuto con enorme fatica a inizio d’anno, derivante dalla stret-ta collaborazione fra il Presidente della Regione e il Movimento.

DDL sulle Città Metropolitane:semplice rinvio o boicottaggio?

Commissari delle Provincie confermati per 6 mesi

Page 51: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 51

Il deputato grillino, Francesco Cappello, afferma: “Dopo l’ennesimo testo di riscrittura del dise-gno di legge sull’abolizione delle Province e la riforma degli enti locali, è passata, col, solo, ilnostro voto contrario, la richiesta avanzata da Malafarina e Formica di rinviare la discussionedel testo e degli oltre trecento emendamenti proposti sui liberi consorzi a dopo l’espressionedel parere sulla finanziaria e bilancio da parte della commissione. Secondo il Movimento 5Stelle, dunque, il Governatore e tutti i partiti dell'Ars hanno intenzione di fare “marcia indietro”e resuscitare l'ente Provincia. Il neodeputato Pdl Vincenzo Figuccia anche Vice Presidente della Commissione AffariIstituzionali tuona: “O si attua quanto previsto dalla legge, o si torna alle elezioni”. Nello speci-fico egli dichiara: “La soluzione proposta dal Governo alla grave situazione di stallo determina-ta dal frettoloso scioglimento delle Province, non è né carne né pesce. Infatti, non entra nelmerito del problema (non esiste oggi una valida e credibile alternativa istituzionale per lagestione dei tanti e complessi compiti che prima erano affidati a questi enti) e non getta le basiper una soluzione futura."“Avevamo proposto al governo – prosegue - di fare una delle due scelte: o avviare sul serio lariforma da completare in pochi mesi con la nascita di nuove strutture, oppure prendere atto delfallimento e convocare le elezioni per le Province in simultanea con quelle europee di maggio2014, magari prevedendo una semplice riduzione del numero di consiglieri e assessori. Invecesi è scelta una proroga fine a sé stessa, che, temiamo non produrrà nulla, se non il mantene-re un vuoto di democrazia e partecipazione ed un inaccettabile accentramento di poteri indiret-ti nelle mani del Presidente della Regione.Adesso il vero nodo da sciogliere, è capire se la natura del rinvio è tecnico e giustificabile conla concomitanza di finanziaria e legge di bilancio, o vi è il reale intento di boicottare la riforma,perché ci si è resi conto che mettere mano operativamente alla riforma non è semplice.

foto Peppe Saya

Page 52: il Cittadino n. 143

52 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La provincia occupata da quaranta minu-ti. Aut è a palazzo dei Leoni per una pro-testa storica. Nella notte sarà realizzato

un quadro di sei metri per tre che i giovanidedicheranno a tutti i siciliani e cittadini diMessina. Prevista anche una denuncia epo-cale storica in merito ad uno sperpero didenaro pubblico avvenuto nel 1992. I giovanioccupanti provvederanno ad inoltrare richie-sta di visione di pubblici atti per verificare l'at-tendibilità della notizia. La disoccupazioneavverrà venerdì 20 dicembre ore 13. L'appuntamento è per sabato h. 17.00, PiazzaUnione Europea.

Palazzo dei LeoniOccupato

Ultima ora19 Dicembre 2013

Page 53: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 53

foto Peppe Saya

Page 54: il Cittadino n. 143

54 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

"Nel 2014 il Paese migliorerà,

la Sicilia no"

"Ci troviamo davanti ad una situazione drammatica, l'anno prossimo il Paese avrà una pic-cola ripresa, la Sicilia rimarrà con una crescita negativa. L'assessore Bianchi è una perso-na di grande qualità sta facendo un ottimo lavoro, ed è una garanzia per tanti che il Bilancio

verrà garantito in maniera professionale, attenta, spendendo per liberare risorse per la cresci-ta e lo sviluppo, e non per sovvenzionare vecchie clientele". Sono neri i presagi secondo il vice-presidente per l'Educational di Confindustria Ivan Lo Bello, a Palermo a margine della presen-tazione del Rapporto 2013 della Fondazione Res. Ai cronisti che chiedevano se finora sonostate sovvenzionate forme di clientela, Lo Bello ha risposto: "Se guardiamo all'attività dell'Arsqualche tentativo c'è sempre stato, e questo è un fatto grave. Se si continuerà con la culturadelle clientele e dell'assistenzialismo, si andrà a sbattere in modo molto rumoroso". "Il proble-ma è legato alla classe dirigente e a un pezzo della classe politica, che ancora guarda connostalgia a un passato che non c'è più ed ha creato guasti, degrado morale e civile e gap eco-nomici forti - ha concluso -. Credo ci voglia un forte senso di responsabilità e la comprensioneche il mondo è totalmente cambiato e la Sicilia non può fare quello che ha fatto negli ultimi 10-15 anni". Secondo tutti gli gli indicatori economici analizzati da Bankitalia i primi sei mesi del-l’anno per la Sicilia sono stati un disastro. I dati sono tutti sono negativi e delineano un quadrodisarmante: 65 mila posti di lavoro persi, disoccupazione al 21,1%, scambi con l’estero a -17,9%, mercato immobiliare paralizzato e sempre meno mutui per l’acquisto di abitazioni (-26,9%), sofferenze bancarie che sfiorano il miliardo di euro (936 milioni), con un incrementodel 18% rispetto al 2012, il doppio della media nazionale.

Page 55: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 55

Page 56: il Cittadino n. 143

56 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il 17 dicembre, innanzi al Dirigente del DipartimentoAutonomie Locali, servizio elettorale, dell'assessoratoalle AA.LL. della Regione Siciliana in Palermo, l'associa-

zione "Progetto Sicilia" ha depositato i documenti necessa-ri per l'ufficialità della legge di iniziativa popolare che propo-ne il sistema monetario complementare Grano.Ora possiamo dire che è anche sanzionato dal crisma dellalegalità il progetto per la moneta della prosperità siciliana:non ci sono più dubbi.E' il frangente giusto e necessario perché i siciliani agisca-no, apponendo la loro firma per rendere effettiva, come maisinora è stato attuato a norma dello Statuto speciale di auto-nomia della nostra regione, una legge voluta dalla gente,senza acquiescenza verso i novanta signori deputatidell'Assemblea Regionale, che fu il glorioso Parlamento piùantico del mondo, di cui abbiamo il prestigio di vantarci mache è caduto nel decadimento totale per l'ignavia dei suoiinquilini. Però se essi dormono, i siciliani possono fare leleggi e loro, obtorto collo, saranno costretti a discuterle,approvarle, o respingerle.Come in questo caso. Abbiamo già diverse migliaia di firme;perché il progetto della moneta complementare, ideato dal-l'imprenditore Giuseppe Pizzino e chiamato Grano in onoredel sacro frutto della sicula terra, possa essere pienamenteoperativo, è indispensabile che i siciliani i quali dimorano o

“Progetto Sicilia”Depositatii documenti necessari perl'ufficialità dellalegge di iniziati-va popolare che propone il sistemamonetario complementareGrano

Page 57: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 57

transitano per la capitale si soffermino a firmare la petizione.Giuseppe Pizzino e un gruppo di amici di "Progetto Sicilia" saranno con un gazebo, a cui èstata data l'autorizzazione ufficiale, in piazza Indipendenza a Palermo, dal 19 al 23 dicembre.Si può e si deve firmare la petizione per la moneta della prosperità, che darà lavoro a migliaiadi siciliani e risolleverà la disastrata economia dell'isola.Noi stiamo facendo la nostra parte, la Storia è in cammino e ci conforta. Nella primaCostituzione dell'evo moderno in Europa, imitata e copiata da molti, ovvero quella promulgatain Sicilia nel 1812 dal Parlamento libero (e dal Vicario Generale del Regno Francesco, poichéRe Ferdinando, che poi la revocava, non volle assumersene l'onore), si scriveva (capo XXII):"ogni cittadino siciliano, che non fosse membro del Parlamento, potrà avanzare una suadomanda, querela, o progetto di legge per lui, o in nome del pubblico, al Parlamento per mezzodi un membro del medesimo: se la domanda, progetto o querela riguardi un oggetto pubblico,il membro di una delle due Camere che ne sarà incaricato non potrà ricusarsi di leggerlo pub-blicamente alla Camera; se riguardi un oggetto particolare, si darà ad un comitato per discu-tersi se debba accettarsi o ricusarsi". Questa la fonte legislativa e storica della legittimitàpopolare a legiferare, a cui si ispirarono i padri costituenti dello Statuto del 1946 attualmentevigente e legge dello Stato poiché parte integrante della Costituzione repubblicana. Con i logi-ci aggiornamenti, ciò dà il diritto ai cittadini di essere protagonisti del proprio destino, ai sicilia-ni in particolare, che possono vantare duemila e cinquecento anni di storia gloriosa.La moneta grano è una divisa complementare, perché non si mette in discussione l'Euro: peròi suoi simboli rendono attuale e senza tempo la cosiddetta "questione della Nazione siciliana".Il nostro progetto è pertanto vòlto alla prosperità dei siciliani tutti, senza distinzione di ceto erazza, con particolare attenzione agli ultimi ed ai bisognosi, cui è riservata la proposta del red-dito vita, assolutamente fattiva come l'impiego lavorativo di molte migliaia di donne e uominidisponibili ad impegnarsi secondo le linee illustrate più volte da Pizzino e dai componenti delProgetto Sicilia, le quali verranno di continuo spiegate.

La città dei Vespri, che ha resistito alle cannoniere degli stranieri e da secoli innalza il glorio-sissimo vessillo giallo e rosso, l'unica nostra bandiera ornata della sacra triscele per cui è bellovivere e morire, vedrà il suggello della iniziativa popolare della moneta grano, che sarà leggeregionale, a Dio piacendo, nel 2014.

Page 58: il Cittadino n. 143

58 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

EconomiaEconomia

L’unione fa la forza, soprattutto quando le imprese sono troppo “piccole” per affrontare le sfide de sizione degli imprenditori per innovarsi e internazionalizzarsi in rete.

Il “Contratto di rete”, istituito con la legge n. 99 del 2009 è uno di questi strumenti: ecco perché la Ca e con l’Istituto “Guglielmo Tagliacarne” ha organizzato, nei giorni scorsi, al Palazzo camerale il semin re strategico nella nostra economia – ha osservato il commissario della Camera di commercio, Fran mercati internazionali”. Con l’intervento dell’economista Giuseppe Capuano, dirigente del Ministero dello Sviluppo Econom affermato – molto apprezzato anche perché affronta la “dimensione d’impresa”. Per innovare e cimen certamente aiuta l’aggregazione. Oggigiorno, si registrano 1250 Contratti di rete in Italia, che interes “Per contribuire al superamento della crisi – ha aggiunto Capuano - è necessario puntare sull’interna dal capitalismo molecolare ad un capitalismo delle reti intelligenti, dove il settore manifatturiero sia s flessibilità, più creatività. E’ fondamentale spingere il più elevato numero di piccole imprese verso la m litativo-relazionali al fine di migliorarne il posizionamento competitivo”.A soffermarsi su “Le reti d’impresa in Sicilia” è stato, poi, Giuseppe Finocchiaro di Assoretipmi: “Il te crisi dei consumi interni e, quindi, la necessità di guardare all’estero. Aggregarsi per favorire i proces basta l’aggregazione fine a se stessa. La rete d’impresa dev’essere concepita come una start up d’im Martiniello, ricercatore all’Universitas Mercatorum, su “Il quadro normativo, gli aspetti contabili e fisca

Page 59: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 59

ei mercati internazionali. Per questo, è importante conoscere gli strumenti che la legge mette a dispo-

amera di commercio, tramite la sua Azienda speciale servizi alle imprese, in sinergia con Assoretipmi nario “Reti d’impresa per la crescita di imprese e territori”. “Il Contratto di rete può assumere un valo- nco De Francesco - che ha assolutamente bisogno di strumenti nuovi su cui puntare per affrontare i

ico, si è entrati nel vivo dei lavori del seminario. “Il Ministero punta molto sul Contratto di rete – ha

ntarsi sui mercati internazionali, infatti, è necessaria una dimensione sufficiente. E il Contratto di rete ssano oltre 6000 imprese. In Sicilia, invece, i Contratti di rete sono 24, a Messina soltanto uno”.

azionalizzazione delle imprese, sull’innovazione e sul sistema delle reti. La vera sfida è il passaggio sostenuto dal sistema creditizio e dal terziario avanzato. Lavorare in rete comporta più efficienza, più

maturità aziendale con una crescita in termini non solo quantitativo-dimensionali, ma soprattutto qua-

ema dell’aggregazione, ormai, è una tappa obbligatoria per le aziende piccole, considerata la grave ssi di internazionalizzazione è essenziale, ma sono altrettanto importanti le proposte progettuali. Non

mpresa perché la rete fa qualcosa che la singola impresa non può fare”. Infine, la relazione di Laura ali, gli incentivi” ha chiuso i lavori del seminario.

1250 i contratti di rete in Italia, 24 in Sicilia,

soltanto 1 a Messina

Page 60: il Cittadino n. 143

60 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario AHerat, 15 dicembre 2013

Il Capo di Stato Maggiore dell’esercito, Generale di Corpod’Armata Claudio Graziano, visita il comandodel contingente italiano in Afghanistan

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, ha conclu-so stamattina la visita di due giorni al Regional Command West (RC-W), il comando multinaziona-le a guida italiana e su base brigata meccanizzata Aosta che, su mandato delle Nazioni Unite,opera nella regione occidentale dell’Afghanistan.Accolto ieri al suo arrivo ad Herat dal generale Michele Pellegrino, comandante del RC-W, il gene-rale Graziano ha incontrato i soldati italiani schierati sul piazzale di Camp Arena, rivolgendo loroparole di plauso per quanto continuano a fare per l’Afghanistan “con la fierezza, la determinazionee l’umanità che contraddistinguono da sempre il soldato italiano”.Al termine del suo discorso, visto l’approssimarsi delle festività natalizie e di fine anno, il Capo diStato Maggiore ha formulato ai militari dell’Esercito e alle loro famiglie i più fervidi e sentiti auguricon l’auspicio di “continuare ad operare con la fierezza e la consapevolezza di quello viene fattonon solo per l’Italia, ma per la sicurezza globale”. Successivamente, il generale Claudio Graziano si è recato in elicottero alla base operativa avan-zata di Shindand, dove ha sede la Transition Support Unit Center (TSU-C) che, su base 183° reg-gimento Paracadutisti “Nembo” di Pistoia, costituisce l’unità di manovra che opera nella provinciadi Herat alle dipendenze del Regional Command West.Anche qui, dinnanzi ai paracadutisti, ai genieri, ai bersaglieri e ai trasmettitori della TSU-C, il gene-rale ha voluto tracciare un bilancio positivo dell’operato, sin qui svolto dagli italiani, nell’agevolaree concludere la transizione alle forze di sicurezza afghane della leadership dell’intera provincia.Alle prime luci dell’alba di oggi, il Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano ha lasciato Herat.

Page 61: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 61

release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Arrivo ad Herat del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito

Il Gen. C. A. C. Graziano e il Gen. B. M. Pellegrino Il Gen. C.A. Claudio Graziano visita la TF Genio

Page 62: il Cittadino n. 143

62 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

News rISAF Regional Comma

Contingente M

Herat, 16 dicembre 2013

Afghanistan. Cambio al comando del Police AdvisorTeam, l’unita’ italiana che addestra la polizia locale

Si è svolta ieri mattina a Camp Arena, sede del comando multinazionale a guida italiana nellaregione occidentale dell’Afghanistan, la cerimonia del cambio del comandante del Police AdvisorTeam (PAT), l’unità specializzata che svolge attività di assistenza a favore del comando regionalee provinciale della Polizia Nazionale afghana di Herat.Dopo circa sei mesi, il tenente colonnello Salvatore Demontis si è avvicendato con il maggioreMassimiliano Bolis, proveniente dal 1° reggimento carabinieri paracadutisti “Tuscania” di Livorno,alla presenza del generale Michele Pellegrino, comandante del Regional Command West, ilcomando multinazionale a guida italiana su base brigata meccanizzata “Aosta”.Il generale, durante la cerimonia, ha voluto esprimere parole di apprezzamento per l’encomiabileprofessionalità e dedizione mostrata dagli advisor nell’assolvimento della missione assegnata,compito di fondamentale importanza per rendere le forze di sicurezza locali efficienti, autonome esostenibili nel tempo.In Afghanistan i carabinieri impiegati nel Police Advisor Team sono costituiti da tre team provenien-ti dal 1° reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", dal 7° reggimento “Trentino Alto-Adige” edal 13° reggimento “Friuli Venezia Giulia”.Grazie alle professionalità specifiche dell’Arma dei Carabinieri, vengono periodicamente svolticorsi specialistici di protezione, scorte, cartografia, posti di controllo ed aggiornamento.

Page 63: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 63

release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Autorità della Polizia afghana intervenute alla cerimonia

Il generale Pellegrino consegna lo stendardo al maggiore Bolis le insegne della unità

Il maggiore Bolis rende gli onori al generale Pellegrino

Il tenente colonnello Demontis

Page 64: il Cittadino n. 143

64 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

News rISAF Regional Comma

Contingente M

Herat, 18 dicembre 2013

20.000 ore nel cielo afghano per i caccia AMX e i Predator italiani

In questi giorni, nell’ambito delle attività operative svolte dalla Joint Air Task Force (JATF), la com-ponente aerea del Regional Command West (RC-W), il comando multinazionale a guida italianasu base brigata meccanizzata “Aosta”, è stato raggiunto il tetto di 20.000 ore volate su velivoli cac-cia “AMX” e “Predator-A”. I due assetti dell’Aeronautica Militare sono rispettivamente impiegati nei Task Group “Black Cats”e “Astore”, entrambi posti alle dipendenze della JATF, attualmente comandata dal colonnelloFrancesco Saverio AgrestiDal 2007 il Task Group “Astore”, basato su personale proveniente dal 32° Stormo di Amendola, conl’impiego del velivolo a pilotaggio remoto Predator, ha raggiunto le 12.000 ore di volo durante un’at-tività di Intelligence, Surveillance e Reconnaissance (ISR), rappresentando l’unità aerea che haportato a termine il maggior numero di ore di volo con un solo tipo di velivolo nell’ambito della mis-sione ISAF. Si tratta di un risultato di prestigio che si affianca al record mondiale di persistenzaraggiunto pochi mesi fa, e che quindi aggiunge ulteriore lustro alla Forza Armata. Il Task Group “Black Cats”, dal 2009 presente ad Herat e con personale proveniente sia dal 32°Stormo di Amendola sia dal 51° Stormo di Istrana, ha raggiunto oggi le 8.000 ore di volo con il cac-cia-bombardiere AMX durante un’attività operativa a supporto della forza multinazionale operantenella parte occidentale del paese mediorientale.Il risultato raggiunto, unitamente all’elaborazione dei prodotti finali analizzati dalla cellula intelligen-ce, e il supporto tecnico delle linee manutentive dei velivoli impiegati, hanno consentito di garanti-re l’irrinunciabile cornice di sicurezza per il personale del contingente multinazionale che svolgeoperazioni sul terreno a supporto delle forze di sicurezza locali, per renderle sempre più efficaci,autonome e sostenibili nel tempo.

Page 65: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 65

release and West – Afghanistan

Militare Italiano

AMX in operazione Sala Controllo Predator

Gruppo Blaqck Cats

Page 66: il Cittadino n. 143

66 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

CulturaCultura

Presso la BibliotecaRegionale di Messinasita in via I settembre

117, piano terra sarà presen-tato, a cura dell’autore,docente all’Università Köln, econ interventi della prof. M.D’Angelo e del prof. M. LoCurzio, il volume che catalogai disegni preparatori dell’ope-ra Architecture moderne de laSicilie di Jacob Hittorff, oggiconservati presso laU n i v e r s i t ä t s - u n dStadtbibliothek di Köln. La manifestazione costituiràanche l’occasione per l’inau-gurazione di una esposizionedal titolo Hittorff a Messina.La scoperta di una città“nuova”, che con materialidiversi della Biblioteca (libri,stampe, fotografie), e pannellididattici illustrerà il lavoro dirilievo compiuto da Hittorff sumonumenti e fabbricati diMessina, alcuni poi distruttidal terremoto del 1908.Esposizione bibliograficadal 20 dicembre 2013 al 31gennaio 2014 dal lunedì alvenerdì ore 9,00-12,00; mer-coledì 9,00-13,00; 15,30-17,30.

Hittorff a MessinaLa scoperta di una città nuova

Page 67: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 67

Giorno 18 dicembre con inizio alle ore 17:00si terrà presso l’Aula Magna dell’Universitàdegli Studi di MESSINA la cerimonia di con-

segna del Premio Orione 2013 organizzatadall’Associazione Messina web.eu presieduta daRosario Fodale. La manifestazione che sarà pre-sentata dall’avv. Silvana Paratore, aderisce all’ini-ziativa “Scarpe Rosse per dire no alla violenza sulledonne”. Oltre il PREMIO SPECIALE ORIONE 2013assegnato a Papa Francesco indicato dalla Giuriapresieduta dal Procuratore Generale dellaRepubblica dott. Melchiorre Briguglio, come Uomodell’anno, i riconoscimenti volti a premiare e valo-rizzare personalità che si sono distinte nel campodel diritto, della medicina, del sociale, dell’informa-zione, della cultura, quest’anno, sono stati asse-gnati a:

CONCETTA BAELI Dirigente Medico, Presidente AVAMT FRANCESCO CERTO cardiologo, fondatore Terra di Gesù Onlus e diretto-re dello studio medico Help Center di Messina GIOVANNI MAROTTA Avvocato del Foro di MessinaMONSIGNOR VITTORIO MONDELLOmembro del Consiglio Permanente dellaConferenza Episcopale ItalianaFRANCESCO CARDULLOArchitetto e Docente di Progettazione Architettonicapresso Università degli Studi di Reggio Calabria LUCIO D’AMICOViceredattore Capo della Gazzetta del Sud eDirettore Rtp.GIUSEPPE NAVARRA Direttore UOC Chirurgia Generale ad IndirizzoOncologico presso AU G. Martino di Messina eProfessore Ordinario di Chirurgia GeneraleUniversità degli Studi di MessinaSTEFANO RUSSOdesigner e Direttore Creativo di Prada, Miu Miu eLinea Rossa. Collabora con il brand Louis Vuitton

Premio Orione 2013

Concetta Baeli Francesco Certo

Giovanni Marotta Mons. V. Mondello

Francesco Cardullo Lucio D’Amico

Giuseppe Navarra Stefano Russo

Page 68: il Cittadino n. 143

68 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La Provincia Regionale di Messina, nel centenariodella nascita di Giuseppe Mazzullo, rende onore allafigura dell’artista nato a Graniti nel 1913 e scomparso aTaormina nel 1988 con una mostra retrospettiva inseritanel programma della “Settimana Quasimodiana”, dal 16al 22 dicembre 2013, giunta alla terza edizione. Inaugurata nella sede della Galleria Provinciale d’ArteModerna e Contemporanea “Lucio Barbera” la mostra“Omaggio a Mazzullo”, a cura di Virginia Buda eGiuseppe Morgana, organizzata dalla VII Direzione,Servizio Cultura della Provincia Regionale di Messina incollaborazione con la Soprintendenza BB.CC.AA. diMessina, la Fondazione Mazzullo di Taormina el’Associazione Art Promotion. Il percorso espositivo, allestito nelle sale della Galleria

tra i capolavori della collezione permanente, ripercorre la storia di Mazzulloattraverso una selezione di 16 sculture, 16 disegni e rari documenti del costi-tuendo Archivio Storico Giuseppe Mazzullo. Le opere in mostra, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private,raccontano la lunga e complessa vicenda artistica ed umana di Mazzullo in unitinerario che ha inizio col bronzo “La pazza” (1932, con cui Mazzullo parteci-pò nel 1935 alla prima delle sue otto edizioni della Quadriennale di Roma),prosegue con le opere in terracotta, bronzo e legno degli anni ’40 e ’50, si esal-ta nelle suggestive pietre degli anni ’60 (presente il “Grande Nudo” del 1962esposto alla Biennale di San Paolo del ’65, nella sala personale alla Biennaledi Venezia del 1966 ed alla personale al Musée Rodin di Parigi nel ‘70) e siconclude con le opere in granito e pietra lavica degli anni ’70 e ’80 in cui lo stiledi Mazzullo, sintetizzatosi e appiattitosi nelle forme, sfociò in una sorta di pri-mitivismo riconducibile alle figure arcaiche della scultura assiro-babilonese edegizia (tra le opere, “Trinacria”, 1975, esposta in permanenza nella Galleria). A corollario delle sculture e dei disegni, completano l’allestimento alcuni pre-ziosi volumi che testimoniano l’attività di Mazzullo non solo come scultore (inmostra i cataloghi delle mostre di Parigi, Amburgo, Roma e Tokio) ma anchecome scrittore, poeta e illustratore (in evidenza “I braccianti di Romagna”, scrit-to nel 1951, I Canti di Leopardi illustrati nel 1967 e “Storie dell’Alcantara”, editonel 1981). La mostra su Mazzullo resterà aperta dal 16 dicembre 2013 al 16 gennaio2014. Sarà possibile visitarla nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9,00alle ore 13,00 e martedì e giovedì anche dalle ore 15,00 alle ore 17,00.

Page 69: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 69

Page 70: il Cittadino n. 143

70 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Messina - 14 Dicembre 2013 -”Il Circolo”

"L'amore rubato". Dacia Maraini prese

Page 71: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 71

enta a Messina il suo ultimo libro.foto Antonio De Felice

Page 72: il Cittadino n. 143

72 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

SpettacoliSpettacoli

Teatro pieno e applausi a scena aperta di Sceluq il 4 gennaio la replica per i detenuti

“Civitoti in pretura”

Page 73: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 73

Platea e galleria sold out. “Atmosfera”che si crea subito, a luci in sala ancoraaccese, con le “civitote” che accolgono

il pubblico all’entrata e annunciano il processoMasillara vs Fraschinella. E come lo annun-ciano, questo processo. A squarciagola, instretto dialetto messinese, “annacandosi” equestionando. Si sorride fin da subito, poi si comincia a ride-re e presto si è agli applausi a scena aperta,che si ripetono lungo tutto il corso dello spet-tacolo. Lo spettacolo è, naturalmente, “I civito-ti in Pretura” di “Sceluq ensemble teatrale”,con Sasà Neri alla regia ma anche sul palco afare il pretore. Risate e battimani che durano fino a coprirequasi le battute quando la scena tocca a RitaNatoli (Cicca Stonchi, teste), MatildePerissinotti Bisoni (Viulante Sparapaulo e can-zoni live), Vittorio Scimone (Lu Cancilleri), eDenny Napoli (Messer Rapa) e AntonioZaccone (L’Avvocatu Pappalucerna) da LunaObliqua. Ma sono tutti in ruolo, senza sbavature, e giu-stamente applauditi: Sabrina Sciabà (LuPubbricu Ministeru), Salvatore Burrascano(L’Uscieri), Antonio Scilipoti (GiovanniMasillara, accusato), Luca D’Arrigo (NataliFraschinedda) e il “coro” delle cittadineAlessandra Borgosano (Giuseppa Caillazza,ma anche aiuto regia), Irene Bruno (PuddaBellaquasetta), Martina Cucé (TuddaChianciminestra), Martina Bertino (SaraPecurajanca); Maddalena Mannino (MinicaCiolla), Veronica Cuppari (CuncettaCacaligna). Deliziose presenze sul palco oltre che musici-sti e cantori della colonna sonora dal vivo,anche i componenti di “Sicilia e dintorni”.

L’apprezzamento più gradito per l’intero cast èquello di Calogero Tessitore, direttore dellaCasa circondariale di Messina, dove il 4 gen-naio “I civitoti in Pretura” andrà in replica per idetenuti.

Page 74: il Cittadino n. 143

74 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Domenica 22 novembre 2013 alle ore 21.00, nella Sala Laudamo di Messina, si concre-tizza la penultima data della stagione La Prima Volta – Rassegna teatrale di opereprime, un progetto di Vincenzo Tripodo, presidente dell’Associazione Culturale

Querelle e direttore artistico di ActorGym; Dario Tomasello, docente e consulente artistico dirassegne di drammaturgia contemporanea; Gigi Spedale, produttore e organizzatore teatralee cinematografico.Turi Marionetta è il lavoro di esordio del giovane autore e regista catanese Savì Manna, alquale è stato recentemente attribuito il Primo premio al Concorso Nazionale dei Corti Teatrali“Abito In Scena”, per la pièce Importante, molto Importante; trilogia ospitata lo scorso annonella rassegna Chilometro Uno curata da Querelle nel 2012.Alle ore 18:00, sempre alla Laudamo, si terrà il consueto incontro PRIMA DELLA PRIMA, dovegli studenti del Dipartimento di Scienze Cognitive partecipanti al laboratorio di critica teatralecurato da Vincenza Di Vita e gli allievi dell’ActorGym hanno la possibiltà redi confrontarsi congli artisti in cartellone. L’incontro è aperto a tutti, sino a esaurimento posti.

TURI MARIONETTA

Page 75: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 75

Page 76: il Cittadino n. 143

76 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 77: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 77

Page 78: il Cittadino n. 143

78 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

MusicaMusica

«La vita è come il Jazz» diceva Gerschwin, «viene meglio quando s'improvvisa». È forsequesto, e molto di più, ciò che ha saturato l'aria dello Scala Maggiore, noto Jazz Clubzancleo, lo scorso 13 Dicembre. Un quartetto di volti multiformemente vari padroneggia

il palco, da luci soffuse illuminato. I giochi di colori brillano sulla lunare tromba di AlessandroPresti, riflettendosi sui piatti scintillanti accerchianti Emanuele Primavera, rimbalzando sulliscio legno profondo di contrabbasso, imbracciato da Carmelo Venuto, dissipandosi in millesfumature sul nero sinuoso del piano, sulle tese corde, sui tasti uniformi, accarezzati con sci-volate sonore da Roberto Brusca.In un flusso continuo si snodano i più bei standard riarrangiati secondo una vena particolare,che contraddistingue i quattro musici siculi: si respira un'atmosfera d'intesa, di lunghi sguardi,di occhi chiusi, e di dita schioccate a tempo. La partecipazione del talentuoso Nicola Caminiti(sax) arricchisce il groove di un sorridente tocco di brillantezza. È un suono caldo, quello chebussa alle orecchie degli astanti, incantati, inebriati, le cui teste e mani si lasciano trasportarenello scandire di un tempo così lontano, ed improvvisamente così vicino: è un suono che hamillanta sfumature, dai toni malinconici e spumeggianti, onirici e terrestri.

Reinventarsi, a suon di JazzI Line Out 4et lustrinano Messina

Page 79: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 79

La musica va, e la gente sembra non poternefare a meno; ma la notte, uggiosa, già stendela sua coperta pesante sulle luci della città,che si accomodano nella tenera oscurità, e ledita smettono di percuotere, di tastare, di piz-zicare. Ampi sorrisi salutano la bellezza diquelle fugaci ore in cui il Jazz ha manifestatoil suo spirito popolare, che va sentito, ballato,ardentemente vissuto. Il Jazz «non è unPaese per vecchi»: è, semmai, una musica dascantinato, alla portata di tutti, alla cui porta sibussa, e si spalanca un mondo variopinto, incui ognuno, con la sua storia e le sue influen-ze, aggiunge un piccolo tassello al meraviglio-so mosaico che appare agli occhi di chi sasquadernare cuore e padiglioni auricolari.Mentre ciascuno prende la via del ritorno, ciintratteniamo in una piacevole chiacchierata,in cui le parole e i fatti superano le strettezzedi un'intervista. Si parla di tutto, di ciò chesiamo, di ciò che facciamo, di ciò che creiamotutti i giorni. Non è cosa che accade quotidia-namente vedere un pianista e un trombettistache, indossando il più gratificante degli sguar-di, tentino di esemplare a parole un po' dell'ar-te che fanno fluire dal loro corpo. Vivono in unmondo superiore, mentre suonano: «guardia-mo un punto fisso, o magari ci guardiamo tradi noi, mentre stiamo suonando; ma non èimportante chi, o cosa» suggerisce l'elementopercussivo dell'ensemble. Tutto fa parte delviaggio, in una dimensione superiore, cheabolisce gli schemi del comune comunicare, esi muove sulle frequenze del groove, «cheassorbe l'attenzione, e distacca dalla realtà»,spesso grigia e occludente. Il Jazz, racconta storie infinite. Fa sognare,affascina, stupisce. Prende il brutto, il canoni-co, lo scempio, i cumulonembi dell'esistenza,e li fa rivivere in un brillante vortice di concre-ta immensità. E va, come un errante cheabbia come casa la strada.

Marina Pagano

Page 80: il Cittadino n. 143

80 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Vero e proprio rivoluzionario della storia della musica, la figura diBeethoven è probabilmente la più straordinaria ed unica. Impossibilenon definirlo, “il più grande compositore di ogni tempo”, ha raggiunto,

nella sua carriera, successi ed orizzonti dall’inestimabile valore, nonsolo artistici e musicali ma influenzanti il pensiero e la società. Di mode-

ste origini, è costretto a sfruttare il proprio talento già in tenera età, a noveanni inizia studi più regolari con Christian Neefe, organista di Corte, a

quattordici è già organista della Cappella del principe elettore pocodopo, polistrumentista, suona nell'orchestra del teatro. Trasferitosi aVienna, inizia a far maturare la propria arte, dimenticate le influen-ze dei grandi classici, come Mozart, rinnova e rivitalizza il mondo

artistico ormai sopito e già colmo. Innovatore spiazzante ed “eretico”,esteta della musica, stravolge il concetto di musica e ne esalta il valo-

re. Colpito molto presto da una progressiva sordità, Ludwig vanBeethoven, rifletterà queste condizione nella sua opera, sempre più inti-ma e contorta per i posteri compositori. Divenuto ben presto ambito dai

nobili dell’epoca, a caccia delle sue attenzioni ed opere, Beethoven diven-ta il primo artista dell’epoca a distaccarsi dai componimenti su commissio-

ne, egli crea per sé stesso, a spingerlo è il suo bisogno di far nascere qualcosa di sacro, dipersonale. Influenzato dalla filosofia illuminista Kantiana, Beethoven diventa così filosofoa sua volta, analizzatore dell’essere umano che spiega a suo modo, con la musica, con lenote, che diventano parole, diventano significato metafisico. Centinaia le sue opere, sinfo-nie, composizioni, inutile star qui ad elencarle. La più nota, la “Nona Sinfonia”, lo rese cele-bre nella storia della musica, marchiando indelebilmente l’arte, che lo ricorderà per semprecome il più grande rivoluzionario di tutti i tempi. Una sinfonia in quattro movimenti chenon rispetta la forma di sonata. All'ultimo movimento Beethoven aggiunge un coro ed unquartetto vocale che cantano “l'Inno alla gioia”, dall'ode “An die Freude” di FriedrichSchiller. L'ode "An die Freude" è una lirica nella quale la gioia è intesa non certo come sem-plice spensieratezza ed allegria, ma come risultato a cui l'uomo giunge quando si libera dalmale, dall'odio e dalla cattiveria. Per un non-musicista è quasi incredibile immaginare comesia possibile comporre un brano così complesso senza l'ausilio dell'udito, in quegli anniinfatti Beethoven era già completamente sordo. Quest'opera richiama all'amore ed alla fra-tellanza tra tutti gli uomini, sottolineando l’intento non esclusivamente musicale, ma intri-so di filosofici pensieri, del compositore tedesco. Il 26 marzo 1827 Ludwig van Beethovensi spegne all'età di 56 anni. Nonostante Vienna non si occupasse più della sua sorte da mesi,i suoi funerali, svoltisi il 29 marzo, riunirono una processione impressionante di almenoventimila persone.

a cura di Francesco Certo

Page 81: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 81

Van

Beeth

oven“L'arte, che è sacra non dovrebbe mai lasciarsi

disonorare sino alla follia d'un così scandaloso

soggetto. Io non sarei mai stato capace di musica-

re un libretto come quelli su cui Mozart ha potuto

lavorare. Non potrei comporre opere come il Don

Giovanni e il Figaro: ho un'avversione per questo

genere. Non avrei potuto scegliere soggetti simili:

sono troppo leggeri per me.”

“Noi, esseri finiti, personificazioni di uno spirito

infinito, siamo nati per avere insieme gioie e dolo-

ri; e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi

raggiungono la gioia attraverso la sofferenza.”

Bonn, 16 dicembre 1770 Vienna, 26 marzo 1827 L

ud

wig

Page 82: il Cittadino n. 143

82 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT8282

parole in bluparole in blu

CURIOSITà

E’ stato un giornalista, saggista, scrittore e atti-vista britannico. Conosciuto come opinionistapolitico e culturale, ma anche noto romanziere,Orwell è uno dei saggisti di lingua inglese piùdiffusamente apprezzati del XX secolo.Probabilmente è meglio noto per due romanziscritti verso la fine della sua vita, negli anniquaranta: l'allegoria politica de “La fattoriadegli animali” e “1984”, che descrive una cosìvivida distopia totalitaria dall'aver dato luogoalla nascita dell'aggettivo «orwelliano», oggiampiamente usato per descrivere meccanismitotalitari di controllo del pensiero. Orwell con-dusse sempre la sua attività letteraria in paral-lelo con quella di giornalista e attivista politi-co. Era e rimase sempre d'ispirazione politicadi sinistra ma la presa di coscienza, anche inseguito a tragiche esperienze personali, dellecontraddizioni e degli errori del comunismorealizzato in Unione Sovietica sotto Stalin loportarono a essere antisovietico e antistalini-sta, scontrandosi così con una consistenteparte di sinistra europea. Orwell viene ricorda-to soprattutto per il contributo che diede allaletteratura distopica (il termine contrario allaUtopia), che utilizzò più volte nella lotta controil totalitarismo. La sua scrittura, pur esprimendo concetti complessi, è chiara ed adottaparole ben comprensibili: “La fattoria degli animali” in particolare è stato più volte usatocome lettura nei corsi di lingua inglese per stranieri. Esso è, sotto la parvenza di una favo-la per bambini, un'acuta parodia del comunismo centralista realizzato in Unione Sovietica.(In una fattoria gli animali si ribellano ad un padrone umano crudele e dispotico solo perpiombare in un dominio anche peggiore guidato dai maiali, corrotti dall'avidità di potere ecaratterizzato dall'icastico motto: "tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più ugualidegli altri."). Orwell ammonisce a non credere alle favole, che stimola a mantenere semprealta la coscienza e lo spirito critico, a dubitare delle rivoluzioni pur ritenendole necessarie,a dubitare del nostro stesso pensiero, perché potrebbe essere condizionato dal linguaggio(la neolingua di 1984) costruito apposta per incarcerare la nostra mente. Ed è severo per-ché ci punisce subito, mostrando le devastazioni provocate dal sonno della ragione.Muore per il cedimento di un'arteria polmonare il 21 gennaio 1950, in un ospedale diLondra, a 46 anni.

a cura di Francesco Certo

Page 83: il Cittadino n. 143

83WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 83

Orw

ell

“La via più rapida per porre fine a una guerra è quella

di perderla.”

“Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi control-

la il presente controlla il passato.”

“Quando si trova un coniuge ammazzato, la prima per-

sona inquisita è l'altro coniuge: questo la dice lunga su

quel che la gente pensa della famiglia.”

Motihari, 25 giugno 1903 Londra, 21 gennaio 1950 G

eo

rge

Page 84: il Cittadino n. 143

84 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Pistacchi, noci, mandorle e miele, zuc-chero, ricotta, pinoli e bucce d'aranciacandite sono fra gli ingredienti principa-

li dei dolci siciliani preparati per le feste checostituendo i sostanziosi ripieni o pregevoliguarnizioni contribuiscono ad accentuare ilclima della festa. Si va da gli ormai noti Gucciddati, il buccella-to caratteristico ciambellone natalizio ripienodi conserva con l'uva passa, i fichi secchi trita-ti, le nocciole e le mandorle pelate e tritate, labuccia d'arancia candita a dadini, le noci spel-late e tritate grossolanamente ed il chiodo digarofano tritato finemente, alla cutugnàta. Oppure dalla squisita pignolata che si presen-ta come un mucchietto di pigne di variedimensioni ricoperte di glassa bianca al limo-ne e scura al cioccolato e dall'odore di essen-za di cedro (o bergamotto) e cioccolato vani-gliato. ai mustazzòli fatti con farina, scorza diarancia tritata, miele a volontà ed un uovo. Ma come non nominare i famosi cannoli, ripie-ni di ricotta a su alcune tavole anche di cioc-colata preparata in casa, con l’aggiunta dipezzettini di noci o noccioline per arricchirneancor più il sapore; o il bianco e nero, tipico

dolce della tradizione messinese, fatto conbignè ripieni sotto una colata di cioccolato ecacao.Altro dolce tipicamente natalizio è il torronecon mandorle tostate al forno e miele. Anchele sfinci col miele hanno il loro posto d'onorenella cucina natalizia siciliana. Si tratta diciambelline fritte in abbondante olio bollente,decorate con zucchero a velo o miele. Nellaversione tipica messinese troviamo le sfincicon uvetta, fatte con farina, lievito di birra el’immancabile uva passa, tutto fritto in olio bol-lente.Infine la cassata siciliana, torta tradizionalesiciliana a base di ricotta zuccherata (tradizio-nalmente di pecora), pan di Spagna, pastareale e frutta candita.Nel dolce siciliano un ruolo molto importante èaffidato all'immagine del dolce che è sempremolto ricca ed articolata, se non nella forma,almeno nelle guarnizioni. Anche il panettone,che non appartiene alla tradizione siciliana, inalcune località della Sicilia è stato “personaliz-zato” secondo i gusti e tradizioni strettamentelegate al territorio.

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Quanto è dolce il Natale in Sicilia!

Page 85: il Cittadino n. 143

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 85

Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Preparazione: Versare in una terrinala di farina e l'acqua; aggiungere ilsale, i tuorli d'uovo e il succo deilimoni; unirvi il bianco precedente-mente montato a neve ed amalga-mare bene il tutto: l'impasto deveassumere un aspetto cremoso (lequantita' sono approssimativamenteindicative; occorrera' eventualmenteaggiustarne le dosi fino ad ottenereun impasto omogeneo); fare riposareper 30 minuti. Nel frattempo, lavare easciugare gli anelli di totano o cala-mari ed immergerli nella pastella inmodo che si rivestano completamen-te. Friggerli quindi in abbondante oliocaldo (e' pronto quando una bricioladi pane torna a galla fra le bollicine)per cinque minuti circa voltandoli ditanto in tanto (quando cominciano ascoppiettare, coprire la padella conun coperchio). Raccoglierli con unmestolo forato e scolarli su fogli dicarta assorbente da cucina pertogliere l'olio in eccesso, salandoli almomento di servire.

Totani o Calamari anellati fritti

Ingredienti per 4 persone

• 800g di anelli di totani/calamari

• 300 g di farina

• 2 bicchieri scarso

di acqua minerale gassata

• 2 uovo

• 2 limone

• Sale fino q.b.;

• Olio q.b.

Page 86: il Cittadino n. 143
Page 87: il Cittadino n. 143

Ag

en

da

Page 88: il Cittadino n. 143
Page 89: il Cittadino n. 143

Amarcord

Page 90: il Cittadino n. 143

La redazioneformulai migliori auguriper un Buon Natale e un sereno Anno Nuovo.

Arrivederci

a giovedì 9 Gennaio 2014