il Cittadino n. 167

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 167 anno XII - 2 Luglio 2014 Nuovi mezzi veloci Attraversamento dello Stretto di Messina

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Nuovi mezzi velociAttraversamento dello Stretto di Messina

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Area “disintegra

Nei vecchi sussidiari della scuole zione della propria città: porta

importante nodo ferroviario i

stria di cantieristica navale, ferrovi

13.ma in Italia), sede di Direzioni Reg

ti economici e socio-culturale.

Una città, con una delle più antiche U rale che ha offerto, nel passato, uomini ta della Regione e del Paese. Purtroppo, Messina attualmente sta su suo tradizionale ruolo in Sicilia e nell’ar Sono oggettivamente preoccupanti i se riforma in atto in Sicilia: l’istituzione d

Messina, in questa fase, sconta un affievolimento del proprio prest

centrifugo di alcuni realtà territoriali, non solo storicamente, legate Realisticamente, se la classe dirigente messinese non reagisce con l’asse Palermo-Catania che sta predisponendo azioni politiche che p Sull’altro versante, il complesso dibattito sull’area integrata dello S le soluzione geopolitica, s’infrange nel disimpegno dello Stato nel ser curare la continuità territoriale, che è la precondizione per una rea E, paradossalmente, mentre in una seduta straordinaria e aperta del che gestisce il traghettamento con i mezzi veloci annuncia la sospen tiva al Ministero dei Trasporti, si è riusciti a limitare l’enorme danno p

gine.

Un vergognoso preludio per chi immagina il futuro dalla Città dello S di trasporto urbano.I messinesi si stanno attrezzando con “nuovi mezzi veloci” per raggi san Francesco di Paola.

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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ata” dello Stretto e elementari, i messinesi leggevano con malcelato orgoglio la defini-

a della Sicilia, crocevia marittimo internazionale sullo Stretto,

italiano, notevole porto commerciale e turistico, pregiata indu-

iaria e arsenale militare, capoluogo dell’omonima provincia (la

gionali, articolazioni dello Stato e molto altro ancora nei compar-

niversità europee, dinamica sotto il profilo intellettualistico e cultu- illuminati che hanno inciso significativamente nel processo di cresci-

bendo un crescente declino, la perdita della propria identità e del

rea dello Stretto. egnali registrati in occasione del dibattito politico sulla più importante

ei Liberi Consorzi e delle Città metropolitane.

tigio e si sta innescando un pericoloso e egoistico meccanismo

all’ex capoluogo. un decisivo “colpo di reni”, la città rischia di rimanere schiacciata dal-

potrebbero condizionare il futuro siciliano. tretto, nonostante l’ammirevole impegno dei sostenitori della natura-

rvizio fornito per il collegamento tra le due sponde: l’obiettivo è assi- alistica prospettiva di sviluppo della vasta area dello Stretto.

Consiglio Comunale di Messina si discute su tali temi, la compagnia nsione dell’attività per fine contratto. In queste ore, dopo ore di tratta- per soli cinque giorni la settimana, ponendo una “pezza” sulla vora-

Stretto, dove la mobilità delle persone dovrebbe avere caratteristiche

ungere il continente o sperano che si ripeta erga omens il miraoclo

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Primo PianoPrimo Piano

In relazione alla paventata sospensione del servizio Metromare, l’Amministrazione comuna-le ha avviato contatti con operatori del settore, ricevendo l’immediata disponibilità di unimprenditore a svolgere il servizio con mezzi veloci con capienza di 180 passeggeri, man-

tenendo gli orari attualmente gestiti ed offrendo condizioni di maggior vantaggio per i residen-ti nei Comuni di Messina, Reggio Calabria e Villa S. Giovanni, e sistemi di abbonamento per ipendolari (attualmente non esistenti). In vista della riunione con le compagnie programmata per la giornata odierna al Ministero deiTrasporti, il vicesindaco, Guido Signorino, con gli assessori, alle politiche del mare, FilippoCucinotta, ed ai trasporti, Gaetano Cacciola, ha immediatamente informato il DirettoreGenerale, Enrico Pujia, dell’offerta pervenuta, affinché questa potesse essere opportunamen-te valutata. Occorrerà a questo punto che il Ministero valuti l´accoglibilità della proposta, in relazioneanche agli importi effettivi resi disponibili per l’esercizio della tratta attualmente a rischio disospensione. Per questa ragione l’Amministrazione ha promosso un contatto diretto tra l’impresa e la dire-zione del Ministero. La vicenda evidenzia la necessità di introdurre modifiche essenziali e strut-turali nelle modalità di gestione dell’attraversamento dello Stretto di Messina. In primo luogo,si ritiene che i bandi debbano possedere caratteristiche di maggior apertura, consentendo a

Traghettamento veloce, la disponibilità di un impren

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ditore a svolgere il servizio

più operatori di formulare offerte; nell’incremento della partecipazione (ancorché sottoposta aipiù rigidi requisiti di sicurezza) si aprirebbe lo spazio per offerte migliorative a tutto beneficiodell’utenza. In secondo luogo, a parità di importanza, è necessario che le problematiche del-l’attraversamento dello Stretto di Messina, che interessano un flusso di milioni di passeggeril’anno, assumano la centralità loro dovuta (i porti di Messina, Reggio Calabria e Villa SanGiovanni sono di gran lunga i più importanti d’Italia per flusso di passeggeri). Non è pensabilee non è accettabile che una così rilevante parte della mobilità di persone venga trattata comeelemento marginale nella problematica dei trasporti nazionali e venga sottoposta ad un siste-ma di finanziamento interruttivo e sincopato, che finisce col determinare ripetute necessità diproroga del servizio ed una continuativa condizione di incertezza per i passeggeri. Occorre che il Governo assuma la necessaria responsabilità per garantire: a) la più elevata competitività nell’offerta del servizio;b) la stabilizzazione del finanziamento del servizio in nome del principio della continuità terri-toriale.L’Amministrazione comunale di Messina ribadisce la sua disponibilità a collaborare con ilMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare ogni soluzione tecnica definitiva allaquestione.

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La posizione della Cgil

Immediato bando di gara per il ripristino integrale e definitivo dei servizi di collegamento velo-ce nello Stretto di Messina mantenuti fino a giugno 2013, e garanzia della immediata conti-nuità delle linee.

Questa la richiesta che i Segretari Generali delle Camere del Lavoro di Messina e ReggioCalabria avanzano al Governo nazionale dopo l’annuncio di interrompere il servizio fatto daUstica Lines. Era ampiamente prevedibile – sostengono Lillo Oceano e Mimma Pacifici - che l’Ustica Linesdopo essersi vista riproporre per un intero anno solo proroghe, alla fine gettasse la spugna erinunciasse al collegamento. La società privata che a differenza dell’armatore pubblicoBluferries si era sobbarcata anche l’onere del collegamento più costoso, quello con ReggioCalabria, non avrebbe mai potuto continuare ad assistere inerte agli inconcludenti annunci cheamministrazioni comunali, ministero e regioni hanno tirato fuori ad ogni ripetuto ed inutileincontro avuto durante questo lungo periodo. La verità è che dal giugno 2013, da quando cioèè scaduto il contratto di servizio, nulla si è mosso e le chiacchiere stanno a zero. I Governi, tuttiquelli che si sono succeduti, non hanno mai avuto alcuna intenzione di ripristinare quei colle-gamenti così com’erano, tanto è vero che si è proceduti a proroghe e a bandi di gara così pocoallettanti da non riuscire ad interessare alcun partecipante. Se questi sono i risultati le istituzio-ni dell’area dello Stretto, al di là dei grandi disegni, devono oggi prendere atto del fatto che nonhanno alcuna autorevolezza e che sono stati presi in giro. Elementi importanti per la già fragi-le economia come il lavoro, lo studio ed il turismo tra le due sponde, poggiano sul collegamen-to marittimo veloce, un sistema che per i differenti approdi non è sostituibile con le navi ro roe che per i suoi costi necessita per forza di cose di contribuzione statale. Attardarsi o, peggioancora, cercare ipotesi fantasiose per tagliare i costi anche su questa fondamentale strutturache unisce il territorio dello Stato significa, non solo negare i diritti e lo sviluppo ai cittadini diquest’area, ma anche correre il rischio di pregiudicare la sicurezza degli utenti.

Il presidente dell´Udc e deputato nazionale, Gianpiero D´Alia,interverrà al Question time alla Camera, oggi alle 15 (diretta suRai2 o sul sito camera.it), per chiedere al Ministro dei Trasportie Infrastrutture, Maurizio Lupi, quali iniziative si vogliano intra-prendere al fine di garantire la continuità territoriale del servi-zio Metromare sullo Stretto di Messina.

Gianpiero D´Alia “question time” su Metromare

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La posizione della Cisl

“Tutto surreale, sia la posizione degli armatori, sia quella del sindaco Accorinti”. Il segretariogenerale della Cisl Messina, Tonino Genovese, bolla così il dibattito sull’attraversamento incittà dei tir.

Il numero uno della Cisl messinese ricorda come la “decisione di far passare il traghettamen-to dei mezzi dalla rada San Francesco ha cambiato la storia di questa città. Adesso bisognaprendere coscienza di ciò e compiere un passo avanti”, dice Genovese che aggiunge: “Il traghettamento dei mezzi è una servitù per la città di Messina e per quella di Villa SanGiovanni, ma è anche un’esigenza di mobilità di tutta la popolazione, siciliana e continentale.Per questo è un problema del quale devono farsi carico i Governi Regionale e Nazionale e nonè possibile continuare a litigare tra noi, come facciamo qui a Messina”.Sulla realizzazione dell’approdo di Tremestieri, Genovese ricorda: “Le mobilitazioni che ci sonostate, frutto dei dolori e dei drammi, hanno portato alla presa di coscienza che si potesse rea-lizzare un’alternativa – afferma - ma si è fatta in clima emergenziale e così si deve continuarea fare. Non possiamo immaginare di poter realizzare opere alternative con i tempi della buro-crazia attuale e con le condizioni degli appalti attuali. Ma Genovese allarga il tiro e amplia ildiscorso.“Se i tir creano problemi, se i tir sono un forte elemento di rischio – spiega – allora lo sono tuttie non solo quelli del nuovo orario estivo o di una delle due linee della Cartour. Sono tutti quel-li che sbarcano a Norimberga, che sbarcano al porto storico, che sbarcano alla rada SanFrancesco. E allora, l’ordinanza va fatta subito e non il 20 luglio e deve riguardare tutti gli sbar-chi in città. Non ci sono Tir buoni e Tir cattivi”.

Presso la sede del Ministero dei Trasporti è stato raggiunto nella nottata di martedì 1Luglio un accordo provvisorio che consente, limitatamente ai giorni feriali, di mantenere ilcollegamento Messina-Reggio con mezzi veloci.Presenti all’incontro gli assessori regionali Fedele e Torrisi che hanno incontrato gli arma-tori di Bluferries e Ustica Lines.Il contratto, come è noto, è scaduto il 30 Giugno u.s. e ancora non si è espletata la garaper affidare il servizio, che garantiva il collegamento fra Messina e Villa S.Giovanni eReggio Calabria.Gli utenti, che già pensavano a trasporti alternativi, hanno accolto la notizia della prorogadel servizio limitato che, sostanzialmente, sposta la questione di sei mesi con rassegna-zione.Ustica Lines continuerà a fare la spola fra i due capoluoghi dello stretto con undici corse,di andata e ritorno, dalle sei del mattino alle 19, solo nei giorni feriali. Nei giorni festivi ifruitori del servizio dovranno servirsi dei soli mezzi delle Ferrovie dello Stato.

Roma, accordo provvisorio raggiunto “sulla sirena”

ULTIMA ORA

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28-29 CittàCronache urbane

20-21 Dietro le quinte

numero 167 anno XI 2 Luglio 2014

Attualità

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16-17

Sommario

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24 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura44-49

Le rubriche

La corazzataPotemkin

56-57

Da Beethoven a Kurt Cobain

58-59

Parole in blu60-61

Provincia30-31

Mangiare Sano62-63

Sicilia32-33

In&Out22-23

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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L'archeologo William Saturnodella Boston University portaattentamente alla luce dipintie iscrizioni lasciate dai Maya

AttualitàAttualità

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Professione

archeologo

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Lo scorso 25 giugno è stata approvata alla Cameradei deputati la proposta di legge 362 sul riconosci-mento dei professionisti dei Beni culturali. Fin a

pochi giorni fa, infatti, quella dell’archeologo non era unaprofessione riconosciuta dallo stato, ma oggi finalmentedopo sei anni di battaglia è possibile affermare, come hasottolineato Alessandro Pintucci, Presidente dellaConfederazione Italiana Archeologi, che essi “esistono ea loro è affidato il compito della tutela dei beni archeolo-gici”. Sembra essere una formalità, eppure questa leggesegna un traguardo importante che non è stato facileraggiungere. È senza dubbio molto diversa dalla primaformulazione che è stata elaborata nel 2008, dal momen-to che oggi ad essere inclusi nella normativa non sonosolo gli archeologi, ma tutti i professionisti che lavoranonel campo dei beni culturali come storici dell’arte, archi-visti, bibliotecari, antropologi, restauratori dei beni cultu-rali, esperti di scienze e tecniche applicate ai beni cultu-rali. Adesso spetta al Ministero dei beni, delle attività cul-turali e del turismo mettersi all’opera perché venganoistituiti degli elenchi nazionali nei quali dovranno iscriver-si tutti i professionisti in possesso dei requisiti, tranne irestauratori dei beni culturali e i loro collaboratori. Questiultimi saranno individuati, infatti, con un decreto intermi-nisteriale che dovrà essere adottato, previo parere parla-mentare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigoredella legge.La legge 362 non è solo il miglior riconoscimento per chida anni lavora in questo settore, ma crea anche le con-dizioni necessarie per poter in futuro potenziare e valo-rizzare i nostri Beni culturali. Per il momento non possia-mo che congratularci con coloro che in questi anni sonoscesi in campo per rivendicare un proprio diritto. Adarcheologi e operatori dei beni culturali rivolgiamo i nostrimigliori auguri, certi che quanto accaduto li spingerà adesercitare ogni giorno la propria professione con passio-ne e dedizione sempre crescente.

Alessia Vanaria

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dietro le quintedietro le quinte

Mancano 6 settimane all’evento che la maggioranza dei cittadini messine-si aspetta con spasmodica ansia, la processione della Vara, manifesta-zione che ogni anno raccoglie migliaia di fedeli e turisti, riempiendo le

strade di Messina di occhi sgranati che accompagnano l’enorme machina voti-va. L’evento, come sempre, divide prima di unire, le polemiche che la precedo-no non mancano. Per l’amministrazione Accorinti sarà la seconda organizzazio-ne, lo scorso anno la fresca elezione e la carenza di fondi portarono il Comunead uno sforzo straordinario di energie ed idee per la realizzazione della proces-sione; quest’anno il tempo non è mancato, ma i soldi sembra di si e con loro unpiano serio e strutturato, tanto che a poche settimane dall’avvenimento nonsono chiare né le linee guida né i costi, ma soprattutto se il budget necessario sia disponibile.L’assessore Perna dal suo predecessore dovrà ereditare fantasia ed ecclettismo per far si che il gior-no della Madonna venga celebrato come i cittadini sperano. Ovvio, però, che i miracoli che vengonochiesti mensilmente all’amministrazione cominciano a diventare numerosi.

Varando si impara

di Francesco Certo

Renato e quella voglia di legalità

Nulla di ufficiale, la legge prevedel’approvazione in consiglio comu-nale e quello del referendum tra i

residenti, ma l’idea del Comune diTaormina è chiara e non del tutto sor-prendente. È iniziato, infatti, l’iter cheporterà la città jonica a non parteciparealla nascente città metropolitana, omeglio, all’area integrata dello Stretto,ma di formare insieme ad altre realtàlimitrofe un libero consorzio autonomo,così da sfruttare direttamente le possibi-lità turistiche ed economiche che la zonaoffre. La sorpresa non può essere pre-sente in questa vicenda, da anni leamministrazioni taorminesi denuncianouna mancanza di interesse da parte delcapoluogo e la creazione dei liberi con-sorzi era un assist troppo ghiotto per unazona che non vedeva l’ora di abbando-nare la centralità messinese, o catane-se, visto che le altre città coinvoltesaranno, su tutte, quelle di Acireale eBronte. Per Messina la perdita, oltre chepolitica, sarebbe economica, farsi sfug-gire la più grande fonte di turismo dellaprovincia sarebbe una sconfitta che tuttala classe dirigente messinese, attuale estorica, dovrebbe addossarsi.

Taormina se ne va

“Avemu a travagghiari”, “Accorinticessu e carabineri”, etc…Questoquello che veniva urlato dagli

ambulanti che nei giorni scorsi hannomesso in atto un blocco stradale nellazona di Minissale per protestare con-tro la politica dei sequestri decisa dal-l’amministrazione in collaborazionecoi carabinieri. Tonnellate di frutta

marcia è stata confiscata ai venditori ambulanti edabusivi del mercato Zaera e del viale Europa. La lororisposta, fragorosa e minacciosa, non è tardata, oreed ore di blocco stradale farcito di urla e proteste,rivendicando il diritto al lavoro, quello abusivo siachiaro, ma lavoro. Diventa difficile affrontare questoargomento, anime pie hanno sottolineato che, purabusivi, molti di questi padri mantengono numerosefamiglie e che portar via il sostentamento sia pocosolidale, ma diventa impossibile sposare questacausa, soprattutto dopo gli inviti dell’amministrazionedi regolarizzare le loro posizioni, invito rispedito al mit-tente. Appoggiare l’idea che pur di dare lavoro vadachiuso un occhio sull’abusivismo ed illegalità è folliapura, null’altro, la storia di lotta e protesta del sindacoAccorinti non può essere usata come critica quando lostesso vuole, giustamente, applicare leggi e regole,garantendo, così, chi da anni fatica e fa sacrifici persvolgere il proprio lavoro in maniera regolare, lottan-do con burocrazia e tasse. No, questa volta no, non sipuò usare la solidarietà come scusa per giustificarechi da anni vive nella disonestà, i sequestri non vannostrumentalizzati, il malaffare non si tutela, si estirpa.

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Metromare si,Metromare no.Oggi si e domani

forse, da mesi questoproblema viene trascina-to e rinviato. Proroghe disei mesi in sei mesi,instabilità e incertezza,così è stato gestito, dalministero in primis, il tra-sporto veloce sullo

Stretto. Ustica Lines, la compagnia che ne gestiva lo svol-gimento, nei giorni scorsi aveva annunciato la cessazionedel servizio, come da contratto, per il 30 giugno, lasciando,così, a bagno migliaia di pendolari tra Messina e laCalabria. L’amministrazione sembrava aver trovato unasoluzione di emergenza, con una nuova compagnia dinavigazione pronta ad ereditare il servizio, ma le condizio-ne di sicurezza minime non erano garantite e la compagniaha dovuto ritirare le proposte, ma potrà partecipare alnuovo bando che verrà, si spera correttamente, riscrittonelle prossime settimane. Quando molti erano pronti all’at-traversamento a nuoto e/o con mezzi d’emergenza (gondo-le e navi pirata su tutti), il Ministero dei Trasporti, l’ammini-strazione, Ustica Lines e Bluferries sono giunti ad unaccordo che prevede il prolungamento del servizio ma solonei giorni feriali. Il weekend, quindi, tutti a casa, o peggio,tutti in viaggio con Caronte e treni, attenti a coincidenze eritardi, un biglietto da visita macchiato di vergogna per unterritorio che da mesi sbandiera con orgoglio al futuranascita dell’area integrata dello Stretto, che sarà integratama, probabilmente, rimarrà scollegata.

Calogero La Piana è un uomo di Dio, è l’arcivescovo di Messina da anni,e da anni non se n’è accorto nessuno. La sua presenza rimane ondiva-ga e mascherata, presente solo nelle feste comandate si limita a brevi

apparizioni quando il ruolo, invece, lo imporrebbe. Famoso per il suo disinteres-se nella vicenda della Vara, la curia partecipa o no al finanziamento dell’even-to? Non si sa! Adesso, qualche penna benevola ne potrebbe sottolineare l’uma-nità per aver aperto le porte della chiesa di San Francesco all’Immacolata aimigranti giunti in città. Davvero? Che gran gesto, peccato che post datato, arri-vato a mesi dal primo sbarco e fatto su richiesta del sindaco Accorinti. Molti dei precedenti ospiti sonostati accolti da conventi o associazioni religiose, ma l’intervento reale dell’arcivescovo era atteso datempo, andare a trovare i migranti al PalaNebiolo a cosa serve se poi per aprire, davvero, le portedelle innumerevoli “case” bisogna attendere mesi e sollecitazioni? Pregare non basta, le belle parolenon servono, occorrono fatti tangibili e continui, la politica clericale è una piaga che Dio non merita.

L’arcivescovo dormiente

Dopo annidi prote-ste il CAS

viene incontro aipendolari messi-nesi con la presain giro più genia-le della storia dell’uomo. Il famosopedaggio dello svincolo di Villafrancacosterà il 50% in meno per i posses-sori di Telepass nelle fasce orarie 21– 8 e 14 – 16 dal 1° luglio al 30 ago-sto, si punta, così, al decongestiona-mento del traffico nelle ore di punta.Stante il fatto che l’uso del Telepassnon riusciamo a capire come potreb-be diminuire il numero di macchineche si incolonnano sul viadotto Ritiro,vero snodo infernale del tratto, è pale-se come “l’offerta” non vada verso ilcittadino, anzi, lo incoraggia semmaial solo abbonarsi al servizio Telepassingannato dal momentaneo sconto. Ilvero punto non è stato assolutamentecentrato, il pedaggio va cancellatonon dimezzato, gli utenti non dovreb-bero avere l’obbligo di pagare un trat-to stradale all’interno dello stessocomune. Il restringimento della car-reggiata al viadotto Ritiro rimarrà talepur pagando la metà al casello diVillafranca, il numero di macchinesarà lo stesso e gli automobilisti inco-lonnati non avranno l’incazzaturadiminuita del 50%.

Un’onda ci seppelliràPresa in giro

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INQuesta settimana abbiamo scelto di dedicare questo spa-zio al cortometraggio, presentato qualche sera fa alGiardino Corallo di Messina, dal titolo Rashid scritto e

diretto da Giampiero Cicciò. Il corto è ispirato ad una storia vera,ad un fatto realmente accaduto nel luglio 2013 a Messina, quan-do un giovane magrebino, colpito da un malore, annegò nelleacque dello Stretto ed il suo corpo, trasportato a riva da unamico, rimase sulla spiaggia per ore e ore tra l’indifferenza deimolti bagnanti presenti. A rivestire i panni di Rashid è stato scel-to Luigi Cirillo, che ha intrapreso questa avventura cinematogra-fica insieme agli attori Federica De Cola e Gabriele Greco. Tuttiinsieme hanno scelto di impegnarsi per dar voce non solo aduna storia che sembra essere stata dimenticata dai più, ma perfar riflettere il pubblico su una tematica che negli ultimi mesi èstata piuttosto calda a Messina, vale a dire quella dell’ospitalitànei confronti dei migranti. In una città come la nostra che tutti igiorni si trova a fare i conti con nuovi sbarchi di migranti, diven-ta fondamentale spingere i cittadini a riflettere su come affronta-re l’emergenza, su come comportarsi con i nuovi arrivati, sucome permettere loro di integrarsi nella società. “La cosa più dif-ficile”, infatti, come ha detto il sindaco Accorinti, intervenuto altermine della proiezione, “è creare il senso della comunità”.Per tutte queste ragioni applaudiamo anche noi, così come colo-ro che hanno assistito alla proiezione in un Giardino Corallo gre-mito, il cortometraggio Rashid. Questo testimonia, infatti, comebastano poche scene, poche battute per aiutare i cittadini acomprendere quale sia l’atteggiamento da adottare nei confron-ti degli “ultimi” come Rashid. Bisogna lasciare da parte l’indiffe-renza, quel terribile sentimento che ha spinto i bagnanti quelgiorno ad ignorare il cadavere del magrebino, a continuare aparlare e a discutere tra loro come se niente fosse successo.Bisogna, al contrario, tendere la mano verso il nuovo arrivato,ed aiutarlo ad integrarsi in una realtà estremamente diversadalla propria.

“Rashid” tra finzione e realtà

di Alessia Vanaria

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occiare il consiglio comunale di Messina dovrebbeessere vietato, troppo semplice farlo, quasi spararesulla Croce Rossa, davvero troppo facile prenderse-

la con i poveri consiglieri, non sono in malafede, ma sempli-cemente proprio non ci arrivano. La proposta della consi-gliera Lucy Fenech (CMDB) era troppo ovvia per essereaccolta e non strumentalizzata. Quale sarebbe? Prestodetto. Dopo anni di lotte e proteste gli ex dipendenti Triscelesi sono rimboccati le maniche fondando il nascente BirrificioMessina, facendo, così, ripartire una delle più antiche pro-duzioni locali, quella della birra, proprio loro ex BirraMessina, aiutati da pochi (politici) ma supportati da tutta lacittà. La proposta della Fenech si basava proprio su questo,si tendeva a fare un atto simbolico verso il BirrificioMessina, donare un singolo gettone di presenza da parte ditutti i consiglieri come segno di vicinanza e supporto. Apriticielo! Dapprima la seduta che ne doveva sancire l’autoriz-zazione viene rinviata di 2 ore per il ritardo di molti consiglie-ri, poi una volta in aula si scatena l’ennesima sceneggiata,coi soliti noti, che fintamente indignati, accusavano l’ammi-nistrazione di voler strumentalizzare la vicenda facendo,così, un atto bonario solo per accaparrarsi consenso,aggiungendo (perché l’aggiunta ci vuole) che donare il get-tone sarebbe stato un errore perché essendo il BirrificioMessina un’azienda privata poteva crearsi un precedentesbagliato che avrebbe potuto portare altre aziende a chie-dere lo stesso trattamento. Insomma, non si dona a loro pernon dover donare a nessuno. Ma il caso particolare delBirrificio Messina andava premiato, perché abbandonati datutti, lasciati a casa a marcire non si sono mai abbattuti marialzati e lottato, anche per il bene della città e non solo per-sonale. Ma il consiglio comunale non avrà apprezzato,numero legale non raggiunto (14 su 40), proposta cassata egettone…

Sconsiglio comunale

di Francesco Certo

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“Terremoti di carta” a Messina

L’Associazione culturale ‘Terremoti di carta’, si prefiggecome obiettivo il rinnovamento culturale della nostra città,indirizzandosi soprattutto agli appassionati di arte e lettera-tura, ma non solo. Nasce nel nostro territorio sotto l’influen-za del Movimento Bombacarta, che ha sede a Roma.

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mercoledì 25

giovedì 26venerdì 27

sabato 28

domenica 29

lunedì 30

martedì 1

Giugno 2014

Minisvincolo di Villafranca: sconto del 50% Dal 1 luglio e per tutto il mese di agosto, i possessori diTELEPASS che nelle fasce orarie 21:00-08:00 e 14:00-16:00 utilizzeranno in entrata ed in uscita il Minisvincolo diVillanfranca Tirrena pagheranno il pedaggio con la riduzio-ne del 50%.

Consorzio dei Comuni

Si è svolto nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni ilconvegno sul costituendo Libero Consorzio dei Comuni edella Città Metropolitana in applicazione della LeggeRegionale n.8 del 24 marzo 2014.

Messina in Festa sul Mare

Per la VI edizione della manifestazione si è tenuto un primoincontro preliminare, per la cura della parte tecnica relativaalla navigazione nello Stretto di Messina, della Flotta par-tecipante al Corteo storico dello spettacolare sbarco di DonGiovanni d´Austria, del prossimo 10 agosto 2014.

Nibali campione d’Italia

Lo squalo dello Stretto, Vincenzo Nibali, è il nuovo campio-ne italiano su strada. Si è aggiudicato il tricolore al TrofeoMelinda, 220,5 km da Malè a Fondo. Un ottimo preludio invista dell’imminente Tour de France.

Servizio Metromare

Sulla paventata sospensione del servizio Metromare,l’Amministrazione comunale ha avviato contatti con opera-tori del settore, ricevendo l’immediata disponibilità di unimprenditore a svolgere il servizio con mezzi veloci concapienza di 180 passeggeri.

AOU G. Martino: alla guida il dott. Marco Restuccia Si è insediato il nuovo Direttore Generale dell’AOU “G.Martino”, dott. Marco Restuccia. Nei locali della direzionesono state formalizzate le procedure per il passaggio diconsegne con il commissario straordinario uscente dott.Giuseppe Pecoraro.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Problematiche del servizio di trasporto pubblico ATM

Le circoscrizioni continuano a segnalare disservizi del traspor-to pubblico ATM. Questa settimana è la volta dei consiglieridella II circoscrizione Rosario Santoro, Giuseppe D´Angelo,

Raimondo Mortelliti,Giampiero Terranova, Giusepe Crimi,Salvatore Sentimentale, Giuseppe Villari, Carmine Scarpati, PaoloMastronardo. Da alcune settimane, infatti, non circolano più gli autobus ATM delle linee 13 e 17 esporadicamente quelli delle linee 10 e 15. Per quanto riguarda, poi, le altre zone del quartiere ilservizio di trasporto gommato che collega i rioni o i villaggi con il centro città non è certo il massi-mo dell´efficienza, poiché sono pochi i mezzi ATM che attualmente circolano. L´ATM gestisce unservizio essenziale come il trasporto pubblico e non può lasciare scoperte diverse località delnostro territorio con conseguenze spiacevoli per gli utenti che hanno difficoltà a raggiungere i postidi lavoro. I suddetti consiglieri se pur consapevoli della situazione di difficoltà del momento, dalpunto di vista finanziario, che attraversano tutti gli enti pubblici, credono sia opportuno fare tutti glisforzi possibili almeno per garantire un paio di corse al mattino per la linea n. 17 che collegaMinissale al centro e per la linea n. 13 che collega Santa Lucia a Piazza Dante. I consiglieri sopracitati, nell’attesa di risposte immediate da parte dell’ATM, chiedono una riunione di Consiglio stra-ordinario appositamente convocata, alla presenza dei vertici dell´azienda trasporti, del commissa-rio ing. Manna e del nuovo direttore generale Giovanni Foti per discutere, concordare e condivide-re con la circoscrizione, pur non entrando nelle logiche aziendali, le prospettive future, sia imme-diate che a lungo termine, dell´Azienda Trasporti Municipalizzata.

II CIRCOSCRIZIONE

Ripristinata la Fontana della località Tarantonio

Qualche settimana fa abbiamo segnalato il mancato funzionamen-to della fontana sita in località Tarantonio, che era stata divelta edanneggiata da ignoti, oggi siamo contenti di poter dire che lo

scorso 30 giugno l’AMAM ha provveduto a ripristinare la suddetta fonta-na. L’AMAM ha effettuato i lavori necessari per consentire ai numerosi auto-mobilisti in transito sulla strada statale di usufruire del preziosissimo liqui-do. La fontana a gettito continuo soddisfa finalmente, anche gli operai

che la mattina riempiono le bottiglie di acqua per il fabbisogno giornaliero. Per evitare che si ripe-tano episodi spiacevoli, come quello che ha reso poco tempo addietro inutilizzabile la fontanaTarantonio, il consigliere Mario Biancuzzo chiede al Signor Direttore Generale dell’AMAM di instal-lare delle telecamere nei pressi della fontana per scoraggiare qualche incivile che ha intenzione didaneggiarla. La VI circoscrizione ringrazia il D. G. ing. La Rosa, l’ing. Romano, il Signor Falliti ed ilpersonale dell’AMAM che hanno provveduto all’installazione di una nuova fontana affinché i citta-dini tutti possano usufruire del bene prezioso dell’acqua.

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Spazzamento inesistente nei rioni Taormina e Gazzi

Benedetto Vaccarino ConsigliereComunale PD, e i consiglieri della III cir-coscrizione Mario Barresi e Santina Di

Giorgio segnalano ancora una volta la man-canza di operatori ecologici nelle zone delrione Taormina e in tutto il Quadrato del rioneGazzi. La mancanza degli addetti allo spazza-mento è dovuta probabilmente all´impiegodegli stessi nella pulizia delle spiagge. Non è plausibile che per la pulizia delle spiag-ge, giusta e necessaria, si vengano a trascu-rare le vie cittadine e come sempre le perife-rie. A Valle degli Angeli, poi, la situazione ine-rente la raccolta rifiuti è diventata insostenibi-le. Vi sono abitazioni ad un metro dai casso-

netti e la spazzatura si trova a ridosso delleporte e delle finestre. Il caldo completa il disa-gio facendo emanare odori nauseabondi ecausando il proliferare di ratti e blatte. Due giorni fa è scaduta l’ultima rata dellaTARES, ma la città continua ad essere invasadai rifiuti. Sarebbe stato opportuno, secondoVaccarino, Barresi e Di Giorgio usare i soldidestinati al pagamento di esperti chiamati adoperare nell’ambito di Messinambiente, peracquistare mezzi adatti a raccogliere i rifiuti inpiccole strade come quelle del rione Valledegli Angeli e dare davvero un segno didiscontinuità con il passato.

III CIRCOSCRIZIONE

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Si è tenuta nella salaFalcone e Borsellino diPalazzo Zanca una riu-

nione sui mercati, sotto lapressione degli ambulanti.Erano presenti: il Sindaco,Renato Accorinti, l´Assessoreal Commercio, PatriziaPanarello, la Presidente delConsiglio comunale, EmiliaBarrile, la Presidente dellaCommissione che si occupadel ramo Commercio, NoraScuderi, i Dirigenti comunalidel settore ed una folta rap-presentanza di ambulanti chehanno invaso la sala. All´interno della riunione, ilSindaco ha spiegato agliambulanti, che lamentavanoil sequestro della merce daparte della polizia, che comeAmministrazione non si puòimpedire alle forze dell´ordinedi fare il loro dovere, in favo-re della legalità: Noi vi dare-mo gli strumenti, ma voidovete mettervi in regola. La Panarello fermandosi aparlare con gli ambulanti,dice, facciamo degli incontri

con il funzionario ed ilComandante dei VV. UU.,sez. Annona, valutando lasituazione caso per caso. Peravere la licenza, infatti, civuole la certificazione suolo,quindi, bisognerà organizzar-si per ridistribuire le varie atti-vità per tipo all´interno deimercati rionali, mettendotutto in regola e venendoincontro a quei commerciantiche non vogliono spostarsi alPala Sanfilippo. Si dovrebbe,inoltre, pensare di modificareil regolamento comunale chedifferenziava fra vendita diortofrutta e vendita al detta-glio, quando nella normativasembra non essere previsto. Dal canto suo, la PresidenteBarrile ha portato la solidarie-tà e l’impegno del ConsiglioComunale, dichiarandosidisponibile a creare unanuova mappatura di microaree, per arrivare a proposteconcrete da presentare alConsiglio al momento delladiscussione della deliberarelativa.

cittàcittà

La Giunta Accorinti disponibile a

proposte dal basso ma nella legalità

a cura di Marilena Faranda Ambulanti

E´ stato illustrato aPalazzo Zanca, allapresenza del

Sindaco, in un incontrocon la stampa, “JesusChrist Superstar”, il musi-cal del regista messineseMassimo Romeo Piparo,presente all´evento, chetornerà nell’Arena dellaFiera il 13 e 14 settembreprossimi a vent´anni dalla

sua nascita. Al l ’ incontro,hanno parte-c i p a t o ,a n c h e ,R a f f a e l eM a n f r e d i(organizzato-

re) ed alcuni dei protagoni-sti: Ted Neeley e ParideAcacia. Jesus ChristSuperstar, la più grandeopera rock di tutti i tempi,nella versione originale diAndrew Lloyd Webber eTim Rice, la versione ita-liana, firmata da Piparo, èin scena per la prima voltain Europa con un interpre-te d´eccezione nel ruolo diJesus Christ, Ted Neeley,che è il Gesù “originale“del celebre film di NormanJewison, lo storico succes-so cinematografico del1973. Dopo l’evento mes-sinese, il 12 ottobre, JesusChrist Superstar sarà inscena con questo stessocast all’Arena di Veronaper il “Celebration Day”.

Musical

Jesus ChristSuperstar a Messina,teatralmente parlando

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La Consigliera Lo Presti,ha presentato aPalazzo Zanca il nuovo

regolamento per l´affidamen-to di incarichi di patrociniolegale a professionisti esternial Comune. Secondo il regolamentoredatto dalla consigliera, incollaborazione con due avvo-cati Serena Pandarola eErika Caponetto, si è pensa-to di affidare agli avvocaticon un´iscrizione all´Ordineprofessionale da meno di 6anni, cause dal valore nonsuperiore a 5 mila euro ed aogni professionista non sipotranno affidare cause perun compenso superiore a 50mila euro. L´assegnazionedelle cause sarà effettuata a

rotazione. Nel regolamentoprevediamo, spiega laConsigliera, inoltre, che il col-legio di difesa venga mante-nuto solo pro tempore, rispet-to a cause che vedono coin-volti più aspetti del giudizio,con un massimo di 3 avvoca-ti. Solo nei giudizi più com-plessi si chiamino nomiimportanti nel settore, al difuori dell´albo comunale.Questa battaglia l´affronteròda sola in Consiglio.

Santa Lucia a Contesse

Lavori Telecom

Il Consiglio comunale, tor-nato a riunirsi oggi perriprendere l'attività delibe-

rativa, ha bocciato, con undi-ci voti contrari, undici favore-voli ed un astenuto, l'ordinedel giorno relativo al soste-gno al gruppo birrificioMessina. Successivamentel'Aula, dopo un lungo dibatti-to, ha trattato una propostadella consigliera SimonaContestabile, ma al momen-to della votazione è caduto ilnumero legale e la sessioneconsiliare è decaduta.

Per consentire allaTelecom l'esecuzione deilavori di scavo, per la

posa di un cavo telefonico,oggi, martedì 1, e domani, mer-coledì 2, sarà istituito il divietodi sosta, 0-24, in via salita S.Lucia a Contesse.

Consiglio Comunale

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Decaduta la sessione Nelle liti del Comune largo ai giovani

E' in vigore da oggi, mar-tedì 1, e per tutto ilperiodo estivo, il senso

unico di circolazione in viaSen. Francesco Arena (giàvia Torre Bianca oCirconvallazione del Tirreno),a Torre Faro, nel tratto com-preso tra le vie Lanterna ePozzo Giudeo, direzione dimarcia est-ovest. Vigerà inol-tre la direzione obbligatoriadiritto destra nel tratto a dop-pio senso della S.S. 113 dir -via Pantanello, direzione dimarcia ovest-est, in prossimi-

tà dell'intersezione con viaPozzo Giudeo. Il Corpo dipolizia municipale invita la cit-tadinanza al rispetto dellasegnaletica e ad evitare sosteirregolari, per garantire la flui-dità della circolazione e lasicurezza dei pedoni.

Senso unico

In vigore da oggi per il periodo estivo

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Contenzioso

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Convegni a Palazzo dei Leoni e a Palazzo Zanca

Ancora molta confusione,

futuro nebuloso

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

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Si è svolto stamane nel Salone degli Specchidi Palazzo dei Leoni il convegno sul costi-tuendo Libero Consorzio dei Comuni e della

Città Metropololitana in applicazione della LeggeRegionale n.8 del 24 marzo 2014.All’incontrohanno partecipato Il Commissario StraordinarioFilippo Romano, i Sindaci interessati e l’On.Vincenzo Garofalo. Siamo qui, introduce Romano, per presentare uncambiamento istituzionale. Ancora non siamo intanti, perché capisco che non è facile affrontare uncambiamento, ma voglio spiegare a livello istituzio-nale che cosa vuol dire. Alla Regione, si sono unitidue disegni legge, quindi, ai Consorzi si sono unitele città metropolitane. I Comuni devono obbligato-riamente aderire ai Consorzi. Ci sono i LiberiConsorzi gestiti da unioni di Comuni, e la dirigenzaconsortile, sarà affidata ai Sindaci affiancati daiConsigli comunali. Le città metropolitane sarannoguidate dai Sindaci. Il territorio dovrebbe dividersisecondo quelle che erano le vecchie Province, piùle 3 città metropolitane. Per scegliere eventualmen-te di staccarsi e costituire una loro Unione diComuni, un Consorzio, ci vorrà un consenso dei2/3 degli stessi oltre ad un referedum, perché è unascelta molto importante, quasi costituzionale. Nonsi possono avere più di 180 mila abitanti e non pos-sono scendere a meno di 150 mila. Per entrare eduscire dalle città metropolitane invece è più facile,perché ci vuole il parere favorevole dei 2/3 delConsiglio comunale. Oggi è un incontro senza carattere politico, afferma

l’on. Garofalo, il tema dei trasporti che mi ha sempre interessato, non impedisce il costituirsidei Consorzi. Bisogna, però, implementare il settore trasporti all´interno dei Consorzi: ferrovie,zone aeroportuali e porticcioli. Io oggi, lo ripeto, non sono qui come politico, ma come parla-mentare. La zona ionica e la tirrenica possono essere una ricchezza infrastrutturale che non sideve perdere. Lo ribadisco, fondamentale è l´aspetto dei trasporti, fra questi non si deve per-dere la linea ferrata ad alta velocità nella zona ionica. Inoltre, voglio dire che l´Europadev´essere un partner e non una matrigna. Il professore Limosani, poi ricorda, quanto pendo-larismo ci sia fra le due città dello Stretto. Afferma, pertanto, che, pur comprendendo che moltiComuni si possano sentire sminuiti dall´unirsi ad altri Comuni, in realtà è una grande occasio-ne di sviluppo, non bisogna disperdere questa risorsa. Si chiederanno, poi, i fondi dei POR allaRegione, che non si potrà sottrarre. Capisco, continua il professore, che alla gente non inte-ressi, soprattutto in questo momento critico, ma si sta parlando del futuro. L´università sarà adisposizione per facilitare i Comuni nel traghettamento.

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Convenzione tra Fondazione ed Esa

Rinasce il parco di Villa Piccolo

Il presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Giuseppe Benedetto, e ilcommissario dell’Esa, Ente sviluppo agricolo, Francesco Calanna, hanno firmato una con-venzione, grazie alla quale sarà possibile riqualificare l’intero fondo di proprietà dell’ente

voluto nel 1970 da Casimiro Piccolo.Sarà possibile il recupero integrale degli oltre 21 ettari diparco, dell’agrumeto, dell’uliveto, di tutte le campagne, nonché la manutenzione ordinaria estraordinaria del “giardino storico” di Villa Piccolo, a Capo d’Orlando. Grazie alla convenzione,infatti, l’Esa si impegna a curare la manutenzione ordinaria e straordinaria agricola dell’interofondo rustico di proprietà della Fondazione, compreso il parco gentilizio aperto al pubblico anti-

foto di Tony Frisina

foto di Tony Frisina

SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

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stante la casa-museo. L’Esa, inoltre, potrà avviare progetti di ricerca, sperimentazione, forma-zione anche in collaborazione con Università regionali e nazionali. Tutti i prodotti agricoli rica-vati dalla coltivazione del fondo saranno congiuntamente devoluti in beneficienza, in conformi-tà a quanto previsto dall’apposito regolamento dell’Esa. La Fondazione concede in cambio, incomodato d’uso gratuito all’Ente sviluppo agricolo, per i propri scopi istituzionali, l’immobile dicirca n.260 mq attualmente occupato dall’Asp. E l’Esa potrà, d’intesa con la Fondazione e con-cordandone le date, organizzare a Villa Piccolo manifestazioni scientifico-culturali, corsi di for-mazione, incontri con i dipendenti e con imprenditori agricoli per attività di divulgazione agrico-la. Per far questo, potrà utilizzare, sempre concordandola con la Fondazione, la sala conve-gni, il parco e la struttura polivalente, attualmente in via di completamento. Un accordo, grazieal quale il grande fondo rustico di Villa Piccolo potrà essere curato come merita, attraverso ilripristino dei viali interni, dei camminamenti e delle colture originarie. Un’iniziativa, che dàpiena attuazione allo statuto della Fondazione Piccolo, che prevede fra i suoi scopi prioritari losviluppo dell’agricoltura e degli studi agrari, così come voluto fortemente da Agata GiovannaPiccolo di Calanovella.

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

26 giugno 2014 - Herat

Militari italiani inaugurano una nuova scuolanella provincia di Herat

Una nuova scuola è stata inaugurata ieri nella provincia di Herat, in Afghanistan, dai militari italia-ni del Regional Command West, il comando ISAF a guida italiana su base Brigata “Sassari”.Prosegue infatti l’impegno del contingente italiano non solo nelle attività di addestramento e di assi-stenza alle forze di sicurezza afgane, ma anche nell’ambito dei progetti di cooperazione civile–mili-tare ereditati dal Provincial Reconstruction Team (PRT), la componente del contingente italiano diISAF che lo scorso 25 marzo, dopo 9 anni di presenza nell’omonima provincia, ha concluso uffi-cialmente il suo mandato. Alla cerimonia di inaugurazione era presente il comandante del Regional Command West, gene-rale Manlio Scopigno, il quale ha sottolineato che “la sicurezza non si costruisce solo con le ForzeArmate. Occorrono istituzioni governative salde e cittadini che credano fermamente nei principi uni-versali che stanno alla base della civile convivenza, e l’istruzione è uno di questi”.La struttura sorge a Kalar, un villaggio della periferia di Herat, e consentirà a 250 studenti di ognigenere ed età di frequentare le lezioni in aule moderne e confortevoli.L’edificio scolastico, che si va ad aggiungere alle altre 105 scuole costruite dal PRT, consta di 8classi con relative suppellettili, è dotato di tutti i servizi essenziali ed è stato costruito in stretto coor-dinamento con le autorità locali facendo ricorso a manodopera del posto, con positive ricadute eco-nomiche sul territorio.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Un momento della cerimonia di inaugurazione

Un momento della cerimonia di inaugurazione

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

27 giugno 2014 - Herat

Installato un nuovo sistema di contrasto allaminaccia degli ordigni esplosivi improvvisati

E’ stato installato per la prima volta nel distretto di Adraskan, in provincia di Herat, e servirà a impe-dire il posizionamento dei micidiali ordigni esplosivi improvvisati all’interno dei numerosi canali didrenaggio delle acque (culverts) presenti sotto il manto stradale.E’ il “Culvert Denial System”, nuovo sistema in dotazione al contingente italiano in Afghanistan,costituito da una serie di grate metalliche collocate alle estremità dei canali.Il congegno, di concezione statunitense, consentirà il monitoraggio remoto e l’intervento in caso disospetta manomissione da parte di elementi ostili.I dispositivi sono stati installati dai militari italiani della Task Force “Genio”, l’unità del contingenteitaliano su base 5° reggimento genio guastatori della brigata “Sassari”. Questo è solo l’ultimo tas-sello di un lavoro sinergico, in cui numerose componenti nazionali ed internazionali hanno seguitole fasi di progettazione dei “culverts”, acquisito il materiale e svolto specifici corsi addestrativi perl’uso del sistema; il tutto in collaborazione con le forze di sicurezza afgane.Con il termine del mandato della Forza Internazionale di Assistenza alla Sicurezza (ISAF) previstoentro la fine del 2014, il sistema sarà ceduto alle forze di sicurezza afgane, che seguiranno a breveappositi corsi per l’apprendimento delle tecniche di istallazione, uso e manutenzione del sistema.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

L'installazione del ''Culvert denial system''

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

28 giugno 2014 - Herat

Militari italiani inaugurano un nuovo poliambulatorio nella provincia di Herat

Un nuovo poliambulatorio è stato inaugurato nel distretto di Baba e Barq, a Herat, dai militari ita-liani del Regional Command West, il comando ISAF a guida italiana su base brigata “Sassari”.La struttura è dotata di tutti i servizi sanitari primari e garantirà un’adeguata assistenza medica agliabitanti di una zona particolarmente popolosa della città, ancora priva di un sistema sanitario ade-guato.Il presidio ospedaliero, diretto dalla dottoressa Fariba, è composto da un ampio ingresso principa-le che funge anche da sala d'attesa, un'ala destinata ad ospitare donne e bambini ed un'altra, com-prensiva dei servizi generali, riservata al personale maschile.Il progetto rientra nel piano di sviluppo del settore sanitario portato avanti dai soldati italiani dellacooperazione civile-militare in collaborazione con il dipartimento della Sanità della provincia diHerat.Le autorità locali hanno ringraziato i presenti per la vicinanza e la consueta attenzione del RegionalCommand West al soddisfacimento delle esigenze di carattere sanitario nella provincia di Herat.“Il diritto di ogni cittadino alla salute e con esso all’istruzione e alla giustizia,” ha sottolineato ilcomandante del Regional Command West, generale Manlio Scopigno, “è fondamentale per ilbenessere e la prosperità del Paese. Sono questi i cardini per l’elevazione della dignità dell’indivi-duo in ogni società e quindi di primario interesse anche per l’intero popolo afgano”.La struttura si va ad aggiungere agli altri 44 poliambulatori costruiti nella provincia di Herat dalProvincial Reconstruction Team (PRT), la componente civile e militare del contingente italiano diISAF che lo scorso 25 marzo, dopo 9 anni di presenza nell’omonima provincia, ha concluso uffi-cialmente il suo mandato.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

L'inaugurazione del poliambulatorio

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

30 giugno 2014 - Herat

Celebrazione del Ramadan. L’augurio dei militari italiani al popolo afgano

“Che lo spirito del Ramadan possa estendersi a tutte le comunità di fede nell’unico vero Dio, perriscoprire insieme il bene comune, l’amore per la vita e il rifiuto di ogni forma di violenza”. E’ l’augurio che il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano in Afghanistan,ha formulato al popolo afgano in occasione del Ramadan, nono mese lunare del calendario isla-mico consacrato alla preghiera e al digiuno.L’auspicio è stato rivolto dai microfoni di “Radio Bayan West”, il network radiofonico del contingen-te italiano attraverso il quale il generale Scopigno ha elogiato la straordinaria volontà dei cittadiniafgani nell’avere intrapreso la difficile strada per la democratizzazione del paese.Lo dimostra l’alta percentuale di votanti registrata in occasione del ballottaggio elettorale del 14 giu-gno scorso il cui regolare svolgimento è stato possibile grazie alla cornice di sicurezza garantita inmaniera autonoma dalle forze di sicurezza afgane. Anche durante il sacro mese del Ramadan, su indicazione dei vertici della Difesa afgana, i militariitaliani continueranno a svolgere attività di addestramento, consulenza e supporto nei confronti del-l’esercito e delle forze di polizia afgane.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Militari italiani e forze di sicurezza afghane Donne afghane al voto

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Lo Stretto in apneaA cura di Ignazio Rao

Pesce peperoncino

Pesce Peperoncino (Maschio durante il periodo riproduttivo)

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Il Pesce Peperoncino, “Tripterygion tripteronotus”, appartiene alla “FamigliaTripterygiidae” , popola i bassi fondali rocciosi ben illuminati e coperti di alghe sino allaprofondità di pochi metri ed è particolarmente abbondante sulle rocce del litorale di

Ganzirri e Torre faro. Questo simpatico pesciolino ha il corpo allungato e di forma cilindri-ca , generalmente non supera i 10 centimetri di lunghezza, si riproduce nel periodo prima-verile ed estivo e si nutre di piccoli crostacei. La sua colorazione normalmente tende dalbruno al grigio con larghe bande trasversali di colore più scuro. Durante il periodo ripro-duttivo il maschio assume una spiccata colorazione rossa con testa nera e per questo moti-vo viene denominato “Peperoncino”. Si fa avvicinare con molta facilità ma se disturbatoscappa rapidamente e si rifugia nelle zone d'ombra, tra le alghe. E' un animale molto viva-ce e combattivo e difende energicamente il proprio territorio. Non riveste alcuna importan-za commerciale ma viene spesso catturato per essere tenuto in acquario. A Messina èconosciuto con la denominazione dialettale di “Cipudduzza” per il colore rosso dei maschiche ricorda quello dello Scorfano Rosso (Cipudda).

Pesce Peperoncino (Livrea normale)

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Creatività, musica e poesia hanno fatto da cornice, giovedì 26 c.m., alla Feltrinelli pointdi Messina all’evento “Cultura e Ciclabilità” promosso da CicloInVersoRoma edall’Associazione Culturale Kafka di Messina. Enrico Pietrangeli, ideatore della manife-

stazione è intervenuto per l’occasione con un collegamento skype realizzato con la collabora-zione della trasmissione L.P.B. (Love, Peace e Bike).Pedalando a ritmo di poesia è questo il fine della manifestazione che mira a confermare quelbinomio tra bici e letteratura che fa da pilastro a CicloInVerso.L’evento condotto da Vittoria Arena e Laura Mauro (Responsabili dell’Associazione

CulturaCultura

Collegamento skype da Roma con il comitato CicloInVerso

Raggi di poesia da Roma a Messina

foto Antonio De Felice

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Dorotea (pronte a rincorrere il sole)

T’ho chiamata DoroteaT’ho lasciata incatenataSei fuggita in compagniad’un furfante bisognoso.T’ho io forse maltrattata?Chiedo scusa, mia adorata.V’era un giorno in cui io e te(pronte a rincorrere il sole)sfidavamo il vento.V’era un giorno in cui io e te(pronte a rincorrere il sole)pedalavamo, salubri.T’ho perduta Dorotea.M’hai lasciato incatenata.Bisognoso quel furfante orsi bea della tua forte pedalata.Torna a casa, Dorotea.

Antonella Santoro

Kafka) con la partecipazione de “Il Cittadino” ha permesso un confronto e un punto diincontro tra due realtà (Roma e Messina) che rafforza un progetto che nel 2009 ha già avutogrande eco nella nostra isola con il Sicilia Poetry Bike, il tour ciclistico-poetico che ha visto pro-prio Vittoria Arena come prima protagonista femminile del format che prevedeva una serie ditappe ciclistiche amatoriali non competitive dove ognuno poteva esprimere liberamente la pro-pria forma poetica.Tanti gli interventi organizzati per la serata si inizia con l’ouverture di arpa e violino (suonatoda Samuel Caliri) composto da Nicola Schepis che per l´occasione ha anche scritto una poe-sia interpretata da Rita Natoli. Hanno partecipato anche gli attori Simonetta Pisano, che hainterpretato brevi favole di Esopo, e Francesco Micari che ha declamato alcune delle poesiegiunte al concorso.La targa per il meritato valore ed estro artistico è stata consegnata ad Antonella Santoro qualevincitrice del premio per “Inversamente poesia”, il concorso di poesia creativa indettodall’Associazione culturale in occasione della manifestazione, con “Dorotea (pronte a rincorre-re il sole)” con la seguente motivazione “I versi simulano un percorso ciclistico. Il testo richia-ma una ballata futuristica originale che si snoda verso l’alto con contenuti inerenti al tema“Cultura e Ciclabilità””.

Cristina D’Arrigo

Vittoria Arena premia Antonella Santoro

foto Antonio De Felice

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Lunedì 21 giugno 2014 si è svolta la cerimoniaconclusiva della Terza Edizione A.S. 2013/2014della MOSTRA FOTOGRAFICA a premi“Messinesità e Regginità“ organizzata dal Lionse dal Leo Club Messina Host.Premiate le due foto vincitrici delle due catego-rie di Samuel Tuzza con “giostraland”, una foto-denuncia dell’impatto visivo negativo del viadot-to sul territorio, e di Vincenzo Nicita Maurocon “Sognando sullo Stretto”, una suggestivafoto paesaggistica sullo Stretto di Messina.

Concluso il concorso fotograficoMessinesità e Regginità

“Sognando sullo Stretto”di Vincenzo Nicita Mauro

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Presso il Palazzo della Cultura di Messina è visitabile la mostra fotografica molto singola-re: “La sottile bellezza dell’arte dei Barbieri di Sicilia”, immagini suggestive scattate dagliobiettivi degli ingegneri Achille Baratta e Maria Scalisi.

Un bianco e nero che si alterna tra le pianure e le colline e con particolare riferimento ai cen-tri abitati che le costellate, contraddistinguendole con delle botteghe da barbieri, o meglio bar-bierie, a dirla in palermitano, con i loro volti e i loro eventi. L’inaugurazione si è tenuta, con la presenza e la mediazione dei due fotografi, la presentazio-ne dell’onorevole prof. Giuseppe Campione, che ha sottolineato in particolare gli aspetti socia-li e quelli pratici, facendo riferimento ad eventi storici e geografici, legati alla sua cultura globa-le di professore universitario e politico di importanza nazionale ancora in risonanza per la suaproposta di elezione diretta del sindaco, che oggi è di estrema attualità per la formazione delnuovo Senato e per la stesura di una modifica sostanziale della precedente legge sui lavoripubblici in Sicilia, tendente a moralizzare un campo che ancora oggi con i fatti dell’Expo e di

Mostra fotografica al Palacultura di Messina

“La sottile bellezza dell’arte dei Barbieri di Sicilia”

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Venezia, continua ad impegnare le testate giornalistiche di tutti i livelli. E’ intervenuto ancheGeri Villaroel, presidente nazionale dei giornalisti televisivi, nonché direttore della rivistaMoleskine, e ultimamente autore di un libro di grande successo, edito da La Terza, “Il pupo dicarne”.Su questo titolo si è molto ironizzato chiedendoci se siamo una moltitudine di pupi di carne chesi muove ondeggiando come in una grande piazza con un innumerevole numero di bandiereche svolazzano al vento facendosi belle dei loro colori e dei loro simboli, che probabilmentenon rappresentano niente ma per un pupo di carne, se è trasportato in loco alcune spese delmandante patrone va sempre bene per loro ma molto male per il paese che ha altre problema-tiche che vanno certamente oltre le bandiere.Presenti Francesco Faranda del Corriere della sera, l’avv. Silvano Martella che si sta battendoperché finalmente si sappia chi ha vinto le elezioni nella prima tornata elettorale a Messina eil presidente dell’associazione culturale “Ideostudio lab”, Rosario Puglisi. E’ intervenuto anchel’ing. Luciano Taranto, che ha portato i saluti dell’Ordine degli Ingegneri.L’apertura dei lavori ha ringraziato il Sindaco più amato d’Italia e l’assessore alla Cultura, cheè stato impossibilitato a presenziare per impegni sopravvenuti.La mostra è visitabile fino al 6 luglio.

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SpettacoliSpettacoli

Quando parliamo di “megaliti” il nostro pensiero, quasi sicuramente, si dirige verso ilmaestoso luogo situato in Inghilterra, Stonehenge. Ma in realtà non occorre salire suun aereo per potersi immergere in una realtà ‘irreale’. Ci troviamo a circa 70 Km da

Messina, esattamente a Montalbano Elicona. É qui, al confine tra i monti Nebrodi ed i Peloritani, ad una quota di 1200 metri, che sorge ilsito megalitico dell’Argimusco.Un luogo fuori dall’ordinario dove numerosi roccioni, dalla forma suggestiva (come la “Vergine

Incastonato tra i Peloritani e i Nebrodi

il sito megalitico e osservatorio astronomico

Il fascino misteriosodell’Argimusco

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in preghiera” o Orante, l’Aquila, ilCorvo), sono posti in questo pianoro.Secondo alcuni studiosi, questo sitoarcheologico rappresenta un esem-plare unico al mondo per la grandez-za e per la speculare somiglianzacon le costellazioni. Se sia opera del-l’uomo o una singolare forma di ero-sione non è dato saperlo. Se fosseun’architettura antropica, la nascitadovrebbe essere collocata, come peril sito inglese, durante il neolitico. Eproprio come Stonehenge, anche imegaliti “nostrani” hanno una funzio-ne di calendario astronomico. Ogniammasso roccioso, anche quelloall’apparenza più insignificante, rap-presenterebbe una costellazione,anche la loro ubicazione non sareb-be casuale, infatti si trovano nel-l’esatto punto dove la costellazionedi appartenenza appariva centinaiadi anni fa. Chiunque, appassionato o meno diastronomia, alzando gli occhi al cielopuò godere di uno spettacolo surrea-le. Complice l’altitudine, la distanzadal centro abitato e i maestosi mega-liti, fanno di questo luogo una deliziaper gli occhi e per lo spirito.Ed è proprio in questo teatro magicoche il 21 Giugno si è svolta l’inaugu-razione della III edizione“Pietre&Stelle” – FestivalInternazionale di Archeoastronomia.Un solstizio d’estate indimenticabileche tra i vari ospiti e le tante manife-stazioni svolte durante l’arco dellagiornata, ha visto l’intervento delmaestro Franco Battiato, che ha pre-sentato in anteprima il suo ultimo filmdocumentario “Attraverso il Bardo”.

servizio di Valeria Caminiti

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Massimo Romeo Piparo ospite diMareFestival Salina per ricevere ilpremio in ricordo di Massimo Troisi e

celebrare i 20 anni del musical "Jesus ChristSuperstar": l'evento eoliano, dal 31 luglio al 5agosto, vuole rendere omaggio nella terzagiornata festivaliera (sabato 2 agosto) al regi-sta, autore e produttore teatrale, oggi direttoreartistico del teatro Sistina di Roma. Piparo rappresenta una delle figure di spiccodel teatro italiano, capace di coniugare lagrande passione per la musica con la costan-te ricerca verso nuove sperimentazioni artisti-che: nel '94 il grande successo con la produ-zione di uno dei musical più amati di sempre,scritto da Webber e Rice e rappresentato innumerose versioni fino al '99, vincitore del

“Premio speciale Bob Fosse - Targa R.Rascel” (Giuda era Carl Anderson come nelcelebre film di Norman Jewison del '73,Maddalena interpretata da Amii Stewart); nel2014 al Sistina torna protagonista l'attore ecantante Ted Neeley, il Gesù “originale” delgrande schermo. Nella serata dedicata al ven-tennale della morte di Troisi nella piazza prin-cipale del Comune di Santa Marina Salina, cuiprenderanno parte Giorgio Pasotti e JuryChechi, il direttore artistico di MareFestivalMassimiliano Cavaleri ripercorrerà la carrieradi Piparo e le sue opere più importanti tra cui“Evita”, “La Febbre del Sabato Sera”, “AltaSocietà”, “Hairspray – grasso è bello”,“Cenerentola”, “Il Vizietto-La Cage auxFolles”, "The Full Monty".

Riceverà il Premio Troisi nell'evento eoliano, dal 31 luglio al 5 agosto

Massimo Romeo Piparo a MareFestival per i 20 anni di Jesus Christ Superstar

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Uno spazio verde, l’unico nel centrodella città. Un luogo d’elezione pergenerazioni di messinesi, da qualche

anno tornato a pieno titolo – e a pieno ritmo –a conquistare, serata dopo serata, un pubbli-co sempre più numeroso. Una programmazio-ne capace di attrarre tutte le generazioni.Riparte l’estate nel giardino di Messina:l’Arena Corallo inaugura la stagione 2014domenica 6 luglio e mette insieme teatro,cinema, culture diverse, occasioni di festa inun cartellone che si estende sino al 10 set-tembre. “L’estate 2013 è stata ricca di soddisfazioni”,ricorda oggi Egidio Bernava, direttore artisti-co del Giardino Corallo, gestito dalla Viscontisrl di Maria Francesca Batolo e AndreaBernava. “E tra le soddisfazioni maggiori c’èstata l’atmosfera di cordialità, di affetto, di sim-patia da cui siamo stati circondati, grazie agliartisti che si sono esibiti e ai nostri affeziona-tissimi spettatori. Un clima che siamo certi si ritroverà da subitoanche quest’anno”. Per più di due mesi il Corallo sarà sempreaperto. Una sola la serata riservata, quella del19 luglio, quando la comunità cingalese darà

vita alla propria festa. In più, un’unica chiusu-ra prevista: quella, ovvia, del 15 agosto. Inmezzo, film di successo da “recuperare” o darivedere, la nuova edizione del Geek Party(domenica 13 luglio) che l’anno scorso radunòal Corallo centinaia e centinaia di giovani egiovanissimi, il cabaret di Massimo Maugeri(18 luglio), il documentario Un altro mondo diTorelli, a cura dell’associazione AnthuriumRosa (25 luglio), il grande ritorno di EnricoGuarneri, mattatore ne Il malato immaginario(26 luglio) e ne L’aria del continente (9 e 10agosto) e di Pietro Barbaro, in scena oltreche con Guarneri, con i suoi spettacoli Tempu

Persu! (I agosto) e Just Married! ... Oggi

sposi? (13 agosto), il musical Romeo eGiulietta con musiche di Gerard Presgurvic (8agosto) per concludere con Coppia aperta,quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame,con Gianni Fortunato.“Cos’altro aggiungere? Semplicemente –conclude Bernava - che ancora una voltaabbiamo deciso di fare prezzi ‘adatti’ almomento di crisi che sta vivendo la città.La ‘nostra’ estate è davvero per tutte letasche”.

Al via l’estate nel “Giardino Corallo”Più di due mesi di cinema, teatro “geek” e feste

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"Il Ballo di Angelica"

Prima edizione del Concorso Nazionale

Ballerine e Ufficiali dellaMarina Militare

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Federica Pintaudi, 23 anni di Patti, havinto la prima edizione del ConcorsoNazionale “Il Ballo di Angelica” organiz-

zato dal Comitato Dire&Fare per Capod’Orlando. La serata conclusiva della manife-stazione si è svolta a Villa Piccolo davanti acirca 400 persone e Federica ha superato lealtre undici finaliste dopo una gara serratissi-ma. Lavoro davvero impegnativo per la giuriadi assoluto prestigio presiedutadall’Ammiraglio Giovanni Vitaloni e compostada Gianmarco Chieregato, fotografo di famainternazionale, Carolyn Smith, Natalia Titovae Samuel Peron, protagonisti della famosatrasmissione Rai “Ballando con le stelle”. Leragazze finaliste, accompagnate dagli Ufficialidella Marina Militare, si sono esibite sia in giridi valzer e mazurka che nei loro “cavalli di bat-taglia”. Alto il livello qualitativo delle concor-renti selezionate dal direttore artisticoSalvatore Caliò.Federica Pintaudi, che balla dall’età di 9 anni,nel suo curriculum vanta successi in concorsinazionali e regionali di danza standard. Conl’affermazione di sabato sera ha vinto una cro-ciera per due persone e un book fotografico.“Una grande emozione in una serata indimen-ticabile”, ha commentato “Angelica 2014” cheha avuto anche l’opportunità di ballare conMassimiliano Rosolino, il campione olimpicodi nuoto compagno di vita di Natalia Titova.La serata di Villa Piccolo, brillantemente con-dotta da Camilla Nata, è stata scandita damomenti di grande suggestione e numerosesorprese: Tania Bambaci (Miss Mondo Italia2011) ha indossato con grande classe ed ele-ganza l’abito appartenuto alla PrincipessaTeresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri diCutò, madre dei fratelli Agata Giovanna,Casimiro e Lucio Piccolo; ovazione anche perla nota attrice siciliana Guja Jelo che ha magi-stralmente interpretato alcuni passi delGattopardo, proprio dalla stanza in cui Tomasidi Lampedusa scrisse buona parte del suocapolavoro.

Federica Pintaudi e Massimiliano Rosolino

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Gangs of New York

1846, New York, nella zona denominata “Five Points” si accendono lotte tra bande rivali peril predominio territoriale. Ci sono i “Conigli Morti” guidati da padre Vallon (Liam Neeson)che stanno per scontrarsi in una terribile battaglia coi “Nativi” capeggiati da Bill il Macellaio(Daniel Day – Lewis). Lo scontro sarà feroce e sanguinario, avranno la meglio proprio iNativi, e padre Vallon troverà la morte per mano di Bill il Macellaio. Tra i due rivali c’è però,come ovvio tra antagonisti, grande rispetto, così il piccolo Amsterdam, figlio di padreVallon, viene risparmiato e spedito in orfanotrofio dove vivrà fino alla maggiore età.Diventato adulto Amsterdam (Leonardo Di Caprio), finalmente libero, torna ai Five Pointscon propositi di vendetta verso Bill, ma nella vita non sempre tutto va come si pensa, edopo esser entrato nella banda del Macellaio per poterlo avvicinare, Amsterdam cominciaad ammirare le capacità dello stesso, ma il dolore e la voglia di vendetta sono troppo fortiin lui e il tentativo di ucciderlo arriva presto. La trama non la raccontiamo più, le battagliee gli avvenimenti successivi li tralasciamo, guardateli se non li avete ancora visti. MartinScorsese firma la pellicola che racconta un periodo storico particolare della storia america-na, si combatteva per la supremazia territoriale e non solo, erano gli anni della guerra disecessione, disordini e protesta non mancavano, le piccole beghe tra bande erano in con-trasto con la repressione che l’esercito metteva in atto nei confronti del popolo, proprio ledue, apparentemente separate battaglie, si uniranno finendo per influenzarne i rispettivirisultati. Il film alla fin fine non è un capolavoro, la mano di Scorsese fa la differenza, ma ilritmo rimane lento e spesso pastoso, la differenza la fanno gli interpreti, Day – Lewis e DiCaprio sono il meglio che Hollywood può esprimere, e le loro interpretazioni esaltano lapellicola, rendendola, comunque, uno dei film più riusciti di Scorsese. Daniel Day – Lewisancora una volta fa vivere il suo personaggio in maniera brillante, cattivo e scorretto, scar-sa umanità ma animo intriso di fede e misticismo, proprio la protezione della terra donatadi Dio spingono Bill in tutte le sue scelte, ma il potere e la fame di sangue sembrano esse-re il vero motivo. Di Caprio è Di Caprio, mai uguale a se stesso, sfaccettato e intenso,l’Accademy lo snobba e lo snobberà, la sua crescita, però, è tra le più significative nella sto-ria del cinema. Golden Globe alla regia di Scorsese ed agli U2 per la miglior canzone.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Per lungo tempo Verdi è stato considerato un tranquillouomo di campagna toccato dal genio, un uomo rustico eschietto, integerrimo, e di rara onestà intellettuale. Taleimmagine si univa a quella del patriota ardente, che a giustotitolo sedette come deputato nel primo parlamentodell'Italia unita (1861). Aspetti questi, facenti sicuramenteparte della sua personalità ma che da soli non possono spie-gare la grandezza dell'artista e delle sue immortali creazio-ni. In realtà Verdi fu un operista attento alle grandi correntidi pensiero che percorrevano l'Italia e l'Europa del tempo,pronto a mettersi in discussione e nel contempo profonda-mente conscio del proprio valore. Sempre aggiornatissimo,alla ricerca di nuovi soggetti cui ispirare le proprie opere, fuun grande frequentatore della capitale artistica dell'Europadel tempo, Parigi. Il suo primo viaggio nella città franceserisale al 1847, l'ultimo, al 1894, in occasione dell'allestimen-to dell'Otello che egli stesso volle seguire personalmente.Compositore meticoloso, dotato di un'eccezionale sensibili-tà drammaturgica che aveva ulteriormente affinato con glianni, Verdi fu per tutta la sua vita uno sperimentatore, pro-teso verso traguardi sempre più alti e dotato di un senso cri-tico fuori del comune, che gli permise di andare incontro aigusti di un pubblico sempre più esigente pur senza mairinunciare ai propri convincimenti di uomo ed artista.L'enorme epistolario che ci ha lasciato, oltre a rappresenta-

re un affascinante affresco di quasi settant'anni di storia italiana (dalla metà degli anni tren-ta dell'Ottocento sino alla fine del secolo), è uno strumento per conoscere un Verdi "inedi-to", orgoglioso della propria estrazione contadina, ma allo stesso tempo uomo fondamen-talmente colto e osservatore fine della realtà e dell'ambiente che lo circondavano, perso-naggio inquieto e protagonista carismatico di un'epoca memorabile. Stimato e amato da unampio pubblico internazionale è, con Giacomo Puccini, l'operista italiano più rappresentatoal mondo, occupando un posto privilegiato nell'olimpo dei più grandi creatori musicali ditutti i tempi. La sua carriera ricca di opere e composizione non può essere riassunta inpoche righe, dal “Nabucco” alla Trilogia popolare, formata dal “Rigoletto”, “Il Trovatore” e“La Traviata”, opere uniche e cartoline del tempo da lui vissuto. Personaggio immenso edirripetibile, innovato e moderno.

a cura di Francesco Certo

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Le Roncole, 10 ottobre 1813Milano, 27 gennaio 1901

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Giuseppe Tomasi, duca di Palma e principe di Lampedusa, nacquea Palermo il 23 dicembre 1896. Trascorse serenamente l’infanzia aPalermo dove rimase fino al conseguimento della maturità classica,dopo la quale si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’univer-sità di Roma. Chiamato alle armi nel 1915, quando l’Italia entrò inguerra, prestò dapprima servizio militare in Sicilia, poi, fu inviatoal fronte. Allo scoppio della seconda guerra mondiale venne nuova-mente richiamato alle armi in quei terribili anni in cui la casa diPalermo “amata con abbandono assoluto”, come scrive il nostroautore, fu distrutta dal bombardamento aereo del 5 Aprile del 1943, “giorno in cui le bombetrascinate da oltreatlantico la cercarono e la distrussero”. Dopo aver tentato invano di rico-struire la sua casa distrutta, decise di trasferirsi in un antico palazzo della vecchia Palermo,appartenuto al suo bisnonno Giulio, il Don Fabrizio del Gattopardo. Quest’ultimo è il titolodi quell’opera che, nonostante le riserve espresse inizialmente da alcuni critici, ha ottenu-to un successo memorabile, paragonabile solo a quello di pochi altri romanzi scritti nell’ar-co di tutto il secolo. Il protagonista della vicenda del Gattopardo, che si svolge nel corso diun cinquantennio, dal 1860 al 1910 circa, è Fabrizio Corbera, principe di Salina, uno dei piùalti dignitari siciliani del regno di Napoli. Durante la sua esistenza egli assiste alla fine inde-corosa di un regno, all’affermarsi dei futuri dirigenti della cosa pubblica, dei quali conoscei veri e spesso inconfessabili interessi abilmente celati dietro all’idealità, a nomi nuovi edesaltanti. Usando questa chiave di lettura, si è subito tentati di collocare Il Gattopardo nelsolco della letteratura verista, poiché esso può apparire come una riproposta del fatalismoe della rassegnazione di Verga o De Roberto. In realtà, lungi dall’essere un romanzo veristao storico in senso stretto, è da considerarsi un romanzo psicologico, dal momento che inesso ritornano con insistenza simboli che esprimono senso di disfacimento e di autodistru-zione, tipici del Decadentismo. Don Fabrizio assiste con sofferenza al passaggio dal potereborbonico a quello sabaudo perché sa che il vecchio mondo al quale appartiene sta crollan-do, ma al tempo stesso sente che la nuova classe dirigente non sarà migliore della vecchiae, nella sostanza, la politica non cambierà. La delusione e il crollo delle speranze danno alprotagonista il tono scettico e disincantato di chi avverte acutamente una condizione dicrisi e di precarietà, atteggiamenti che ci riportano all’angoscia dell’uomo moderno ed allesue inquietudini. Il romanzo, dunque, non è limitato ad un giudizio su un periodo storico,ma nella denuncia del fallimento del Risorgimento, afferma l’immutabilità della realtà e laconvinzione che la storia segue un suo corso senza che gli uomini possano incidere su essa.L’immagine della Sicilia bruciata dal sole non è altro che il simbolo di una storia che si ripe-te e che domina la volontà e le azioni degli uomini. Nel 1959 all’autore viene assegnato perquesto romanzo il Premio Strega. Postumi sono stati pubblicati anche il volume Racconti,due novelle La gioia e la legge e Lighea, e il primo capitolo di un romanzo I gattini ciechi,che sarebbe stato la continuazione del Gattopardo. Tomasi di Lampedusa, però, ammalato-si gravemente, morì a Roma il 23 Luglio del 1957.

a cura di Alessia Vanaria

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usaIl sonno, caro Chevalley, il sonno è ciò che i Siciliani

vogliono, ed essi odieranno sempre chi li vorrà svegliare,

sia pure per portar loro i più bei regali; e, sia detto fra noi,

ho i miei forti dubbi che il nuovo regno abbia molti rega-

li per noi nel bagaglio. Tutte le manifestazioni siciliane

sono manifestazioni oniriche, anche le più violente la

nostra sensualità è desiderio di oblio, le schioppettate e le

coltellate nostre, desiderio di morte; desiderio di immobi-

lità voluttuosa, cioè ancora di morte, la nostra pigrizia, i

nostri sorbetti di scorsonera o di cannella; il nostro aspet-

to meditativo è quello del nulla che volesse scrutare gli

enigmi del nirvana.

Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno

gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli

e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.

I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice

ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più

forte della loro miseria.

Palermo, 23 dicembre 1896Roma, 23 luglio 1957 Giu

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Può sembrare un controsenso utilizzare ilpeperoncino per condire i piatti estivi,perché si pensa che la sua piccantezza

contrasti con il caldo. Niente di più errato. Ilpeperoncino, infatti, possiede mille virtù culi-narie e salutari. Non a caso, è ormai risaputocome sia un alleato delle cure dimagranti,favorendo la perdita di peso; allevia i dolori eperfino lo stress. Ecco perché una piantina dipeperoncino non dovrebbe mai mancare nel-l’orto o nel vaso tenuto sui davanzali o terraz-zi, per essere pronta all’occorrenza nell’occa-sione di una “puttanesca” o “un’arrabbiata” incompagnia di amici o parenti.Ma il peperoncino non è solo cucina: sonoinfatti molti gli studi che hanno accertato glieffetti positivi della capsaicina, la sostanzapiccante contenuta nei peperoncini.Trai tanti, uno studio della Purdue Universitydi Indianapolis, suggerisce che mangiarepeperoncino può aiutare a ridurre l’appetitonei confronti sia dei cibi salati che di quellidolci, e questo può risultare di grande aiutoper evitare gli eccessi di cibo estivo. E anco-ra, in uno studio pubblicato in Alimentary

Pharmacolology e Therapeutics, il peperonci-no viene indicato anche come ottimo coadiu-vante nel lenire le dispepsie e i bruciori di sto-maco. Secondo un’indagine della Di Meo’schili peppers plants tra i propri clienti appas-sionati del pollice verde, sono più del 5 %quelli che scelgono il piacere di piantare ingiardino o sul balcone, assieme ai fiori, lepiante di peperoncino. Insomma, inserire ilpeperoncino tra gli hobby e nella propria dietaestiva può essere anche un ottimo modo perevitare lo stress da ferie.Coltivarli è facilissimo, basta disporre diun’aiola o di un vaso, acquistare delle pianti-ne, porle a dimora e, con un po’ d’acqua e dipazienza il gioco è fatto. Procurarsi le piantedel resto al giorno d’oggi è comodissimo e, aldi là di rivolgersi ai tradizionali centri di giardi-naggio, è possibile farsele recapitare a casadigitando semplicemente alcune parole chia-ve sul motore di ricerca del computer quali,per esempio: “vendita piantine peperoncinopiccante”, per trovare decine di offerte di e-commerce, che, per pochi euro a pianta, reca-pitano a casa piante pronte a fruttificare.

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Che buono il peperoncino anche d’estate

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Mettete in una teglia l´olio l´aglio e lezucchine tagliate a julienne, lasciatecuocere a fuoco vivace per 10 minuti,intanto lessate i gamberetti in pocaacqua salata ,meglio se brodo di pescegranulato. Dopo 5 minuti scolateli e versateli nellapadella con le zucchine. Cuocete la pasta in abbondante acquasalata, scolatela al dente, versate lapasta nella padella con il sugo e amal-gamate. In ultimo aggiungete il prezze-molo e servite subito.

Farfalle zucchine e gamberi

Ingredienti per 4 persone

• 60 gr di farfalle

• 200 gr di gamberetti

• 200 gr di zucchine

• olio extravergine di oliva q.b.

• 1 spicchio di aglio

• 1 ciuffo di prezzemolo

• sale q.b.

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Amarcord

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

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