il Cittadino n. 131

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n° 131 anno XI - 26 Settembre 2013 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Attenti al Lupo “Narciso” Crocetta Giuseppe Lupo

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Attenti al Lupo“Narciso” Crocetta

Giuseppe Lupo

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Non è durata nemmeno un anno la luna di miele tra Rosario Crocetta, eletto presidente della riunitasi il 23 settembre, ha deciso di revocare la fiducia al governo e ha chiesto, conseguente tino del PD ha approvato la relazione del segretario regionale Giuseppe Lupo. I motivi uffici

manifestata in molti provvedimenti giudicati importanti dal PD, il rifiuto immotivato di un “rimpasto” fin nimento della struttura del “Megafono” non operando una scelta definitiva tra il PD e il suo moviment di Narciso, a presentarsi davanti al Parlamento siciliano per dichiarare la crisi del governo e assumer tre era assente per portare conforto agli uomini della sua scorta, gravemente feriti in un incidente s capitale ha dovuto prendere atto che, come ha affermato il segretario isolano Giuseppe Lupo, la val I quattro assessori di espressione PD: Mariella Lo Bello (Ambiente), Luca Bianchi (Economia), Nelli tersi, adeguandosi alla decisione della Direzione regionale, confermata dalla segreteria nazionale.Sino a oggi, nessuno si è dimesso, ognuno cerca di comprendere se esistono ancora margini di man si può tergiversare.Lo stesso presidente Crocetta, che rifiuta di prestarsi a un ruolo di “pupo” , dopo la missione romana, deve riposizionare rapidamente le proprie pedine sullo scacchiere politico siciliano. Nello scenario u

al sostegno della giunta, i partiti dell’attuale opposizione appaiono recalcitranti a ipotesi che preveda

Primo pianoPrimo piano

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Regione il 28 ottobre 2012, e la sua maggioranza imperniata sul PD. La Direzione dei democratici, emente, ai propri assessori in giunta di lasciare l’esecutivo. Con solo sette i voti contrari, il parlamen-

ali della “rottura” sono da imputare alla dissinergia tra il partito democratico e l’azione del governo, nalizzato al rafforzamento dell’esecutivo e il mancato scioglimento del nodo politico legato al mante-

o. Puntuali le reazioni dei partiti dell’opposizione all’ARS che invitano il presidente, definito una sorta re le conseguenti decisioni. Crocetta, “esterrefatto” per i risultati della direzione del PD, maturati men- tradale, è volato a Roma per comprendere se a livello centrale la scelta siciliana è condivisa. Nella

utazione maturata in Sicilia è stata pienamente partecipata ai vertici nazionali. Scilabra (Formazione) e Nino Bartolotta (Trasporti), se vogliono rimanere nel partito, devono dimet-

novra per una ricomposizione diplomatica della crisi o sono davanti a un perentorio “aut-aut”, cui non

dove ha incontrato il proprio referente Pietro Grasso, ma non ha visto il segretario Guglielmo Epifani,

un dato è certo : il PD, con il gruppo parlamentare più numeroso all’ARS, non si ritiene più vincolato

ano forme di soccorso o stampelle a Crocetta, l’UDC, partito determinante per formare qualsiasi coa-

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lizione di governo, cui guardano con rinnovato interesse sia il PD che il presidente della regione, rim In questo quadro, si affacciano numerose, a volte fantasiose, teorie dettate da sindrome di “geometr aderenti al Megafono e dei Democratici e riformisti di Sicilia, guardando verso le formazioni degli au Sembra il refrain di un film già visto, uno spettacolo del teatrino della politica nel quale si recita a sog ruolo che si ricopre nella società,al di sopra dello stesso valore dell’uomo.Ad assistere impotenti alla triste rappresentazione,i siciliani, con i loro numerosi problemi, i quali ave dell’azione del governo.Una speranza che sembra si sia volatilizzata di fronte alle beghe di bassa cucina tra i partiti che, al che la causa scatenante sia stata, come ha affermato Crocetta, una questione di poltrone.

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mane in attesa di comprendere la profondità dell’epicentro del terremoto politico registrato in Sicilia. rie variabili” : lo stesso Crocetta fa balenare l’dea di una potenziale nuova maggioranza con Udc, gli

tonomisti, come i lombardiani del Partito dei siciliani. ggetto e ogni attore rappresenta un “pupo” nella concezione pirandelliana: l’esigenza del rispetto del

evano sperato che, con l’avvento della rivoluzione crocettiana, i loro interessi fossero posti al centro

di là delle nobili motivazioni che presiedono le scelte compiute, lasciano la sensazione più prosaica

C’eravamo tanto amatiGiuseppe Lupo, Pierluigi Bersani, Rosario Crocetta

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“Prendiamo atto, si legge in una nota diffusa dopo un incontrodel Gruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, che l’inizia-tiva assunta dal Pd è una scelta unilaterale dettata da esigen-ze interne, che determina, in questo momento, notevoli diffi-coltà alla giunta regionale. L’Udc ritiene indispensabile lapiena corresponsabilità di tutte le forze politiche". “Al presiden-te Crocetta, si legge a conclusione della nota, spetta quindi laresponsabilità di ricercare la massima collegialità attorno allescelte strategiche e organizzative del suo esecutivo, pergarantire quelle risposte che i siciliani attendono da tempo. Suquesto metodo, sulla sua applicazione e sui contenuti del-l’azione di governo, saremo assolutamente severi”. I parla-mentari regionali dell’Udc e i responsabili territoriali del partitoin Sicilia, si riuniranno sabato a Catania per analizzare lasituazione politica determinatasi alla Regione, intanto invoca-no la “collegialità smarrita”. Peggio di così ci potrebbe esseresolo l’apertura formale di una crisi di governo.

Gli assessori del Pd rimangono a fianco di Rosario Crocetta.Nessuno dei quattro componenti della giunta siciliana si dimet-terà. E´ la risposta di Nelli Scilabra, Luca Bianchi, Mariella LoBello e Nino Bartolotta alla richiesta della direzione del Pd cheieri ha votato il ritiro del sostegno al governo Crocetta, chie-dendo agli assessori democratici di dimettersi. Gli assessorihanno convocato una conferenza stampa a Palazzo d´Orleansper spiegare le ragioni della loro scelta.

Scilabra, Bianchi,Lo Bello eBartolotta dicono"no" al partito e non si dimettono

Posizione deiparlamentari UDCsulla crisiCrocetta - PD

"La posizione odierna degli assessori d'area Pd ha accentua-to le nostre perplessità su una crisi che e' tutta partitica e inter-na al Pd, e non ha matrice popolare. La politica delle riformedeve andare, comunque, avanti nell'interesse della Sicilia edella maggioranza che ha sostenuto il suo Presidente, Pd inprimis. E proprio agli amici del Pd rinnoviamo l'invito a ritrova-re i motivi che uniscono anziché continuare con difficili con-trapposizioni. A Rosario Crocetta la ferma raccomandazione diriaprire un serio e rispettoso dialogo con tutti partiti e movi-menti che si sono ritrovati al suo fianco ed oggi auspicano unadefinitiva svolta politica e morale della nostra terra". Lo affer-ma Giuseppe Picciolo, capogruppo dei Democratici riformistiper la Sicilia all'Ars.

Picciolo (Drs),“Crisi è tutta partitica e internaal PDCrocetta riapra dialogo con partitie movimenti che lohanno sostenuto

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Secondo fonti interne al Pd, l´orientamento dellasegreteria nazionale sarebbe quello di ratificare ladelibera della direzione siciliana del partito che hadeciso di togliere il sostegno al governo diRosario Crocetta. Intanto l´assessore LucaBianchi, dopo aver incontrato a Roma PierluigiBersani, dice: “Sono ore difficili”. E annuncianuove decisioni rispetto alla sua permanenzanella giunta. (ansa.it)

Crocetta non trovasponda a Roma

“Crocetta, nella sua travolgente corsa alla ricerca della pietrafilosofale che trasformi la sua raccogliticcia maggioranza inoro, oggi fa il …Paracelso, convinto di poter coniugare, comefece il ricercatore svizzero nel XVI secolo, l’alchimia alla chi-mica e alla medicina moderna” dice Giorgio Assenza, in erito“al continuo tira e molla da retori tra il leader del Megafono e ilresto della maggioranza attuale all’Ars”.“Ebbene – continua il deputato regionale del Pdl – voglio iba-dire il mio NO netto a fornire qualunque tipo di stampella allasua scienza politica claudicante. Le alchimie lasciamole albasso Medioevo, oggi è tempo di politiche reali e mirate alrisanamento dell’economia di un’Isola tartassata da licenzia-menti a grappolo, dalla chiusura di aziende, dalla mancanza dicredito, da una burocrazia mastodontica e lenta fino all’invero-simile”.“L’unica politica che il governatore sta cercando di attuare èquella della difesa della propria poltrona. Basta, Paracelso!Basta, Narciso!– conclude Assenza – Se manca una reale maggioranza, sivada piuttosto alle urne: sarebbe sì una iattura ma infinitamen-te meno grave del danno che un governo immobilista e intro-iettato nelle paturnie personali sta facendo ai siciliani!”.

Assenza:“Crocetta, tra

Narciso e Paracelso…

Nessuna stampellaa una maggioranza

inesistente!”

"La presenza di Crocetta in Aula per relazionare sullo stato delsuo Governo e per verificare quale sia (e se esiste) una mag-gioranza è ormai un fatto irrimandabile."Lo ha dichiarato Vincenzo Figuccia, vice presidente delGruppo del Partito dei Siciliani all'ARS, che ricorda che "già daagosto abbiamo chiesto al Governo di venire in Aula perché èindispensabile che il Presidente Crocetta condivida conl'Assemblea la sua agenda politica."

Figuccia. "Crisi

può essere occasione per

avviare riformevere"

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34-35 CittàCronache urbane

40-43 ProvinciaNews dal territorio

24-25 Dietro le quinte

numero 131 anno XI 26 Settembre 2013

Sicilia44-45

Turismo50-51

Musica58-59

Attualità

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Spettacoli56-57

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Sommario

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32 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura52-55

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64-65 Mangiare Sano

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Letizia Frisone, Marilena Faranda

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Salvatore Grasso, Fabrizio Bertè, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso, Gianluca Rossellini, Francesco Certo, Marina Pagano

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta, Ignazio Rao,Enzo Caruso

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Elaborazione grafica daNarciso dipinto attribuito a Caravaggio1597-1599

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Messina - 24 Settembre 2013Fontana senatoria - Palazzo Zanca

Finalmentesorella acqua

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L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: [email protected]

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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AttualitàAttualità

Università di Messina

Collaborazione tral’Università di Messina ed il RaggruppamentoCarabinieri (Ra.C.I.S.)

Si rinnova la collaborazione tra l’Università di Messina ed il Raggruppamento Carabinieri Investi Rettore, prof. Pietro Navarra e dal Generale di Brigata Enrico Cataldi, Comandante del Raggr plinari di comune interesse, secondo le seguenti linee guida:

- dal punto di vista didattico, la cooperazione tra le due istituzioni riguarderà prioritariamente le attività - la collaborazione oggetto della convenzione si riferisce in particolare ad insegnamenti specialistici, - allo scopo di fornire agli studenti una proposta didattica completa e coerente, particolare rilevanza Le lezioni si terranno nelle aule e nei laboratori dell’Università di Messina e, ove necessario e previa secondo modalità che dovranno essere valutate di volta in volta, su specifica richiesta da parte dell’ le finalità oggetto della Convenzione. Saranno anche messi reciprocamente a disposizione banche d Per il personale del Ra.C.I.S. è prevista la possibilità di frequentare Corsi di studio (Corsi di Laurea, * l’immatricolazione ai Corsi di studio, in soprannumero rispetto al numero programmato (se previsto previsti da specifiche normative vigenti;*l’eventuale riconoscimento di esami sostenuti presso altri Corsi di Laurea o altre Università;* l’eventuale riconoscimento di CFU a fronte di attività didattiche e/o professionali fino al massimo c di riconoscere in termini di CFU il corso per “Assistenti di laboratorio” tenuto annualmente da docent * l’esonero (totale o parziale) dall’obbligo di frequenza alle lezioni frontali ed alle esercitazioni;* la possibilità di svolgere attività di stage e tirocini presso le strutture del RIS;* la possibilità di avvalersi delle agevolazioni previste dall’Ateneo peloritano nelle “Norme in materia Gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, nei limiti di 2 unità individuate dall’Arma stessa, potranno e La convenzione avrà la durata di 3 anni e sarà rinnovabile con esplicito accordo tra le parti.

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igazioni Scientifiche (Ra. C.I.S.) grazie alla Convenzione firmata stamani, nei locali del Rettorato, dal uppamento. Oggetto dell’accordo la collaborazione didattica e scientifica nell’ambito dei settori disci-

à relative al Master universitario di II livello in Scienze Forensi, attivato presso l’Università di Messina; sui cui contenuti l’Università di Messina riconosce all’Arma una specifica competenza professionale; assumeranno le esercitazioni pratiche.

a autorizzazione, nelle strutture del Ra.C.I.S. compatibilmente con le prioritarie esigenze istituzionali, Università di Messina, che a sua volta garantirà l’accesso ai propri locali al personale dell’Arma per

dati didattiche e altri servizi di documentazione, utili ai fini didattici e di ricerca. di Laurea Magistrale, Master, Corsi di singoli insegnamenti, ecc.) attraverso:

o) senza sostenere la prova di accesso fino ad un massimo di 3 studenti per anno, fatti salvi vincoli

onsentito dalla normativa vigente e dal regolamento didattico di Ateneo ( in particolare, la possibilità ti universitari ed esperti del Ra.C.I.S. al personale dell’Arma dei Carabinieri);

di studenti a tempo parziale”.

essere ammessi al Corso di Master in Scienze Forensi, in soprannumero ed a titolo gratuito.

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C’è un gruppo di persone che si impegna giornalmente a portare un po’ di normalità aibambini costretti a vivere l’esperienza del ricovero. Sono i volontari dell’AssociazioneABC Amici dei Bimbi in Corsia Onlus. L’Associazione, nata poco più di tre anni fa, svol-

ge la propria attività all’interno di cinque reparti pediatrici del padiglione NI del PoliclinicoUniversitario. Due le principali funzioni svolte: intrattenimento e sostegno ai bambini con giochi e attività ludi-che, e supporto morale alle madri che si ritrovano a dover fare i conti con la malattia del figlio. Con gli attuali 105 volontari è possibile garantire la propria presenza nei reparti al mattino, alpomeriggio ed anche la sera con la lettura di favole. Considerando il delicato compito svolto dal volontario, e tenuto conto degli utenti con cui deverelazionarsi, l’associazione segue in modo molto scrupoloso la formazione di quanti mostranointeresse nei confronti della loro attività. Per diventare volontari ABC bisogna quindi seguire uncorso di formazione tenuto da psicologi ed esperti in grado di valutare l’idoneità a svolgere l’at-tività di volontariato nel modo più adeguato possibile.

Associazione ABC Amici dei Bimbi in Corsia Onlus

Dua appuntamenti in piazza per donare un sorriso ai bambini

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Essendo una Onlus, l’associazione vive delle donazioni dei soci sostenitori, grazie alle qualisono diversi gli obiettivi che negli anni si sono raggiunti. I volontari hanno potuto dotare i repar-ti pediatrici di poltrone letto, fasciatoi, televisori, frigoriferi e giochi, si è provveduto anche all’al-lestimento di una sala giochi e di una cucina componibile sempre nell’ottica di creare degliambienti che facciano sentire i pazienti e le foro famiglie più vicini alla quotidianità. IL sostegno più grande all’Associazione arriva però dalla raccolta fondi che si tiene in piazza ilprimo fine settimana di Ottobre. Quest’anno l’appuntamento è per il prossimo 5 e 6Ottobre, due giornate durante le quali tutti i messinesi potranno contribuire, se vorran-no, alla causa dell’Associazione. I volontari ABC li potrete trovare sabato 5 ottobre,dalle 9.00 alle 20.00 a Piazza Cairoli, e domenica 6, dalle 9.00 alle 13.00, a Piazza Cairolie a Piazza del Popolo. Chi invece volesse maggiori informazioni per intraprendere questo percorso può mettersi incontatto con l’associazione tramite il sito internet www.amicideibimbincorsia.org, inviando unamail all’indirizzo [email protected] o tramite social network.

Francesca Giannetto

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Da verde

Foto curiosaFoto curiosafoto di Peppe Saya

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Messina - 24 Settembre 2013Viale Giostra - Rotatoria fronte Is.13

e pubblico a “orticello di guerra”

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dietro le quintedietro le quinte

Ennesimo incidente sulla via Panoramica, coinvolto stavolta un motociclo, masoprattutto coinvolte ancora le radici degli alberi. Ancora una volta, sempre lastessa medesima dinamica. Strada rialzata e sconnessa, scivolata e tremenda

botta sull’asfalto. Tanti auguri alla sfortunata rider. Ma la situazione è ormai insoste-nibile, la mancanza di manutenzione unita alla totale maleducazione stradale del cittadino messineserendono la Panoramica un vero e proprio far west motoristico. Niente educazione civica da tastiera,anche noi siamo colpevoli, lo siamo tutti, zero ipocrisia. Nasce spontaneo, superata la rotatoriadell’Annunziata,trasformarsi in novelli Fernando Alonso che usciti finalmente dall’immaginario box,possono scatenarsi in pista. Il problema che pista non è; buche, asfalto rialzato o assente, macchinein sosta e, perché no, utenti civili si frappongono tra noi e il traguardo onirico che dobbiamo raggiun-gere. Il pericolo è reale e vivo. La manutenzione è ridotta al lumicino, non si accettano smentite, ognigiorno migliaia di cittadini rischiano l’osso del collo o della gamba(popolo di podisti coraggiosi parlia-mo a voi) su quella che è ormai da anni un’arteria popolosa e centrale del traffico messinese. A que-sto punto chiediamo tolleranza zero. Tolleranza zero dei cittadini verso le istituzioni che non tutelanola loro salute, e tolleranza zero delle istituzioni affinché puniscano esemplarmente i trasgressori.

Il problema sta nella radice

di Francesco Certo

Crocetta e il PD cronaca di un amore mai nato

Bocciata l’università diMessina. L’ANVUR,agenzia nazionale di

valutazione del sistemauniversitario e della ricer-ca, boccia Messina e il suofavoloso ateneo reo di non

produrre risultati adeguati, tali da ottenerel’entrata di ben 3 milioni euro da parte delFondo di Finanziamento ordinario. Il retto-re Navarra lancia l’allarme a tutti i corpidocenti e rilancia annunciando un cambiodi rotta per l’università che staziona ormaida anni(9) sul fondo della classifichenazionali. Inutile girarci intorno, il malgo-verno precedente, fatto di scandali di variotipo, finito troppo spesso nelle aule di tribu-nale, non poteva non portare a risultati diquesto tipo. La credibilità dell’ateneo mes-sinese è ormai ai livelli più bassi mai imma-ginati, e questi mancati introiti ne azzoppa-no, oltre che l’immagine, il piano economi-co. Cane che si morde la code direte voi.Senza fondi meno ricerche, le stesse ricer-che che hanno causato il taglio ai fondi. Aquesto punto il cittadino che riflette di uni-versità non potrà non porsi le domande piùdisparate ed antipatiche. È davvero l’uni-versità di Messina un bene necessario perla nostra città? Da cosa sono dovuti i man-cati successi e avanzamenti in tema diricerca? C’è una vera e propria competen-za tra i docenti e gli amministratori? Il tito-lo di Professore vale ancora il lustro deitempi antichi o è diventato il prefisso divecchi tromboni?

Serve ancora l’Università a Messina?

Non avevamo ancora finito disganasciarci per la candidatu-ra poi non votata di Romano

Prodi a Presidente della Repubblica,che il PD ci regala una nuova perla dipolitica fatta di decisionismo e chia-

rezza. Dei giorni scorsi la rottura totale tra il PD e ilPresidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta,causata dal mancato rimpasto con nuova assegna-zione, quindi, di golose poltrone. Crocetta non ci stae attacca il partito reo di cercare solo incarichi e nonfare autocritica sugli errori e gli scandali. Il partito tra-mite il suo segretario regionale Giuseppe Lupo,respinge le accuse e ribadisce come la voglia fossequella di un rafforzamento politico e non solo unafame di poltrone e potere. Scissione e appoggioazzerato, questa la decisione del PD, alla quale siaggiunge quella di ritirare i 4 assessori incaricati. Quinasce il divertissement, perché i 4 non seguono lelinee del partito e non si dimettono, imbarazzandonon poco il partito da Roma a Palermo e non solo.Tralasciando per un momento i motivi del contende-re, ci chiediamo se un partito a così ampia rilevanzanazionale possa continuamente trovarsi di fronte adun’anarchia decisionale che lo schernisce agli occhidi elettori ed avversari. Adesso però nascono i pro-blemi per il governatore Crocetta, l’addio del PDazzoppa la sua maggioranza che deve trovare nuovialleati e sostegno. Maggioranza mai davvero forte esolida, fatta di troppi compromessi in un partito chedimostra ancora una volta di avere svariate anime ecorrenti che ne rendono impossibile la vita e la cre-dibilità politica. Soprattutto in Sicilia.

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Palla al balzo, quella colta da un foltonumero di consiglieri comunali che,approfittando della presenza in

aula del congedato Santi Alligo e del sin-daco Renato Accorinti, hanno attaccatoquest’ultimo sul primo, vero e reale spino-

so caso della sua amministrazione. La nomina di Antonio LeDonne(mai smentita), argomento che avevamo già trattato, nonè ancora ufficiale ma tra le mura di Palazzo Zanca è ormai unacertezza da settimane pur essendoci ancora, sul tavolo del sin-daco, ben 11 curricula di candidati che aspettano l’annuncio uffi-ciale il prossimo Primo ottobre. Traccianti veri e propri quelli sca-gliati dalle poltrone dell’opposizione. A quelle già note di PioAmedeo(Megafono) si sono unite le accuse di altri gruppi e con-siglieri, sui quali spiccano per modi ed eleganza quelli diGiuseppe Santalco[Felice per Messina, (beato te che sei felice,io sto di un preoccupato)] e di Pippo Trischitta(PDL) che senzamezzi termini hanno accusato Accorinti, ancora una volta, diessere l’esecutore di altrui macchinazioni. Piccata a dir poco lareazione del sindaco, soprattutto alle parole del consigliere dicentrodestra che come suo uso non ha fatto mancare accusecon nomi, cognomi e cospirazioni amministrative(col ministroD’Alia deus ex machina) che hanno inasprito il dibattito, sospe-so quindi dalla Presidente Barrile. Accuse che il sindaco rispedi-sce al mittente, portando avanti il mantra che lo allontana dallostile politico adottato finora a Palazzo Zanca, spartizioni e clien-telismo sono colpe che questo sindaco non vuol sentirsi addos-so. Certo è, che il caso Le Donne ha prestato il fianco in manie-ra troppo ingenua ai detrattori appollaiati ed in attesa.

Torniamo a parlare di vigili urbani, perché si, siamo dei polemici cattivi e brutali enon ci frega se sono sotto numero o che altro problema immaginario abbiano. Incittà regna il caos, non da oggi, non da ieri, ma da anni. Chi passa fuori casa, per

le vie cittadine, almeno qualche ora della sua onesta giornata è ormai rassegnato avivere nell’abbandono totale del controllo stradale. Come un disco rotto chiediamo perché dobbiamosubire: 1)doppie e triple file, 2)rotatorie trasformate in carico e scarico, 3)interminabili code per la tota-le mancanza di controllo del rispetto semaforico, 4)eccessi continui di velocità, decibel, clacsonate,“banniate” in orari diurni, serali e notturni??? Ne avremmo altre di questioni, ma siccome poi potreb-be sembrare che sia stia scrivendo un attacco reiterato ed ingiustificato verso un corpo che dice dilavorare al servizio del cittadino, allora molliamo la presa e amen. Ma si! Freghiamocene altamente,ci sono 8-10 tir in transito sul Viale Boccetta? Vabbè, ma li possono intercettare tutti? No! Tanto lacolpa la scaricherà sul sindaco il primo scribacchino da pasticceria, ma il sindaco in questi anni non èstato sempre Renato Accorinti, assolutamente no! Ma i problemi non sono né di più né di meno, sonosempre i medesimi da anni, alte cariche alte responsabilità. Cambiamo Messina dall’alto!

L’uomo del secolo

Allusioni e illusioni,di questo è fattoquesto mondo. Noi

alludiamo alle illuse illu-sioni illusorie di burattinidi carne ed ossa cheinfestano il nostromondo marcio e avaro dibuoni sentimenti.Stancamente ci trasciniamo in code-sti argomenti di siffatta pochezza, mache volete, dobbiamo anche noi riem-pire le pagine della nostra miserarubrica. Illusi che non ci leggano sol-tanto familiari, amici e stalker ci rivol-giamo alla platea messinese colgarbo di chi non vuole e non cercaplausi, applausi allusivi e illusori. SeMangiafuoco decade che fanno iburattini? Perché il burattino è mossodal sentimento del Mangiafuoco, oanche dal sentimento contro ilMangiafuoco; insomma senza il pal-lone la partita non si gioca, senza ilvino la messa non si celebra, senzaAccorinti il burattino di che parla? Si,ci sentiamo superiori a queste cose,esattamente. Vivremmo lo stesso,noi, altri chissà? Non che si vogliainsegnare il mestiere a nessuno,anche perché non siamo capaci afarlo soprattutto noi (si parliamo colplurale maiestatis lo ripetiamo), peròdifficile non notare come sia scarsol’interesse verso i fatti e maggiorequello verso il personaggio gover-nante. Ma il burattino, a spettacolofinito, spesso si ritrova in un buiobaule o in fuoco ardente. Polveresiamo e polvere ritorneremo…

E il congedo di Alligo divenne il pretesto…

Se Mangiafuoco decade i burattini restano disoccupati

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La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO(Direttore artistico dell’evento)

L’intitolazione dei FortiUmbertini ad Ufficiali di Artiglieria

Quando furono ultimati, i Forti Umbertini presero il nome dei siti topografici in cui ven-nero costruiti. Toponimi come, S. Jachiddu, Monte Gallo, Giulitta, Mangialupi,Campone, Serra la Croce, Puntal Ferraro, Polveriera sui Peloritani e Arghillà,

Pentimele, Matiniti, Telegrafo, Sbarre sulla costa calabra, si riferiscono alle colline su cuifurono erette le Batterie costiere.Le definizioni di “Batteria” e di “Forte” si sono molte volte scambiate, data la sottile differen-za con cui sono state indicate le fortificazioni dello Stretto.La parola “Forte” deriva dal termine “luogo forte”, perfettamente difendibile e arroccato suun’altura: col termine di Batteria si intende invece un insieme di pezzi di artiglieria posti inserie, capaci far fuoco in sequenza a brevissimi intervalli di tempo l’uno dall’altro. Finalizzateal tiro anti-nave, le batterie da costa avevano il compito di colpire una nave in transito a velo-cità nello Stretto.Ma mentre il termine “Batteria” è molto consueto nel linguaggio militare, il termine “Forte” èinvece quello con cui la popolazione ha sempre indicato le nostre Opere. A ridosso della II Guerra Mondiale, delle 23 fortezze dello Stretto, solo otto di esse, ritenutestrategicamente più utili alla difesa, risultavano ancora armate e perfettamente attive; leopere costiere messinesi di Monte Gallo a Larderia, Monte Giulitta a Zafferia, Menaja aCampo Italia, Polveriera a Curcuraci e quelle calabresi di Pentimele Nord vicino Reggio,Arghillà, Matiniti Superiore a Campo Calabro e Monte Telegrafo, abbandonarono i loro vec-chi toponimi e furono intitolate a noti personaggi dell’Esercito e della Marina legati all’Armadi Artiglieria e del Risorgimento:

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Costa Siciliana

Monte Gallo (Cavalli)

Monte Giulitta (Schiaffino)

Menaia (Crispi)

Polveriera (Masotto)

Costa Calabrese

Pentimele nord (Pellizzari)

Arghillà (Gullì)

Matiniti superiore (Siacci)

Telegrafo (Beleno)

I nuovi nomi sono entrati ormai nell’uso comune, ma non è raro che alcuni abitanti del luogocontinuino ad indicare l’ormai noto Forte Cavalli come “u Forti Jaddu”, ad intendere laBatteria di “Monte Gallo”. Un po’ di confusione è ancora presente invece quando si identi-fica la Polveriera, ubicata fino al 2003 presso il Piano degli Inglesi (oggi Campo Italia), conil Forte Polveriera (oggi Masotto), così denominato perché edificato sul Monte Polveriera..Ma chi sono i personaggi a cui furono intitolati i Forti armati dello Stretto, poco prima del IIConflitto mondiale?Riportiamo di seguito una breve scheda biografica.

Umberto MASOTTONoventa Vicentina 3 novembre 1864 - Adua 1 marzo 1896.Capitano di Artiglieria. Comandante della 4° Batteria da Montagna cheprese il nome di “Batteria Masotto”, composta per lo più da artiglieri sici-liani.“Si distinse durante il combattimento nel dirigere con intelligenza edefficacia singolari, il fuoco della propria batteria. Sereno ed imperterri-to, sacrificò eroicamente la propria vita e quella dei suoi per rimaneresino all’ultimo in Batteria a protezione delle altre truppe”. (Cenni storici – l’Arma di Artiglieria – Ed. Scuola di Applicazione

dell’Arma, Torino, 1965)

Simone SCHIAFFINO Camogli (GE) 1835 - Calatafimi (TP) 1860Capitano di mare, nel 1860 si imbarcò con Garibaldi per Marsala. ACalatafimi ricevette da Bixio il bandierone dei Mille, regalo delle donnedi Valparaiso, ricamato in oro sul bianco del tricolore; aveva il grado diMaggiore nell’Armata Meridionale. Una fucilata abbatté l'alfiere e labandiera finì in mano borbonica. A sparare fu il sergente Certosini, chepoi passò nelle file di Garibaldi.(Luciano Bianciardi, Antistoria del Risorgimento, Longanesi, 1992).

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Giovanni CAVALLI Novara 28 luglio 1808 - Torino 23 dicembre 1879.Ingegnere e scienziato cui si devono i più grandi progressi nell'evoluzio-ne delle artiglierie.Entrato in Accademia all’età di dieci anni, ideò poco più che ventenne ungeniale sistema di ponte militare di barche per l’attraversamento deifiumi. Risolse per primo il caricamento della culatta e della rigatura dellebocche da fuoco, dando origine ali moderni sistemi di artiglieria a retro-carica. Nella seconda metà del 1849, il Ministro dei Lavori Pubblici,dovendosi effettuare il traforo delle Alpi al Frèjus, chiamò il maggiore

Cavalli a far parte della Commissione istituita appositamente per esaminare il progetto pre-sentato da tre illustri ingegneri di fama mondiale; il Dispaccio Ministeriale motivava la nomi-na con le seguenti parole "… di quelle persone i cui distinti lumi e speciali tecniche cognizio-ni, rendono più d'ogni altra, atte a dare al riguardo un ragionato ed autorevole giudizio"Diresse per dieci anni la Regia fonderia di Torino e prese parte alle campagne del 1848, ’49e ’59 per l’indipendenza italiana.. I suoi cannoni vennero impiegati nell’assedio di Gaeta eMessina nella campagna 1860-61. Decorato da quasi tutte le nazioni europee e dallaTurchia, fu membro delle Accademie delle Scienze di Torino, di Modena e di Stoccolma, deiRegi Istituti Scientifici Lombardo e Napoletano. Fu nominato deputato del ParlamentoNazionale per tre legislature e senatore del Regno.

Francesco CRISPI Ribera 1818 - Napoli 1901Laureatosi in legge alla fine del 1845 si trasferì a Napoli dove esercitòl’avvocatura facendo da tramite fra gli ambienti liberali della capitale equelli siciliani. Scoppiata la rivoluzione a Palermo (12 gennaio 1848),fece parte del Comitato di guerra e fu nella Camera dei Comuni uno deicapi dell’estrema sinistra democratica e autonomista.Accostatosi sempre più all’unitarismo mazziniano, nel 1859 condannò laguerra regia; recatosi poi clandestinamente in Sicilia per rendersi contodella situazione e prepararvi l’insurrezione, nell’anno successivo ebbe

parte decisiva nell’indurre Garibaldi alla Spedizione dei Mille. Di essa fu la principale mentepolitica, esercitando la funzione di Segretario di Stato di Garibaldi. Nel nuovo ParlamentoItaliano, Crispi fu, dal 1861, uno dei maggiori esponenti della sinistra.Dopo la caduta della Destra divenne presidente della Camera con i governi della sinistra.Nel 1887 ritornò al governo prima come Ministro agli Interni, poi come Presidente delConsiglio ed infine Ministro degli Esteri. Un incidente parlamentare (l’affermazione che ladestra storica aveva condotto una "politica servile" verso gli stranieri) bastò per abbatterenel 1891 Crispi, ma alla fine del 1893 fu richiamato al potere in un momento molto dramma-tico, quando in Sicilia scoppiarono i moti dei Fasci.La successiva emanazione di leggi dirette contro il movimento socialista gli sollevò controtutte le sinistre. A questa situazione cercò di rispondere con una politica coloniale di presti-gio che portasse alla conquista dell’Etiopia, ma il disastro di Adua lo costrinse a dimettersi.

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Guido PELLIZZARITricesimo (UD) 18 ottobre 1893 - Villanova Farra 29 novembre 1915.Caporal maggiore di Artiglieria. Capo pezzo nella 6° Batteria del 37°Reggimento Artiglieria da Campagna.“Diede ai propri dipendenti costante, insuperabile esempio di ordina-mento e fermezza. Essendo stato incendiato dal tiro nemico il riparo delproprio pezzo, con grave pericolo di scoppio delle numerose granatecontenute nella riservetta, animosamente riprese l’opera di estinzione eriuscì nell’intento, nonostante la mancanza di mezzi adeguati e l’inces-sante fuoco avversario. Per due volte, essendo il pezzo soggetto al tiro

di svolto, ricevuto ordine di far riparare momentaneamente i serventi, chiese di rimanere aproseguire il tiro da solo e rimase impavido al proprio posto, continuando il fuoco con rapi-dità ed efficacia, dando fulgida prova di valore, finché, colpito da una granata nemica, incon-trò la morte gloriosa”. (Cenni storici – l’Arma di Artiglieria – Ed. Scuola di Applicazione dell’Arma, Torino, 1965)

Giuseppe BELENO Fossato di Vico (PG) 31 ottobre 1863 - Gorizia 1 novembre 1916.Maggiore di Artiglieria. Comandante il 55° Gruppo di Artiglieriad’Assedio.“Comandante e combattente sul Grafenberg, sul Sabotino, a S.Caterina, a Castagnevizza; diresse impavido il fuoco delle proprie bat-teria sempre sulle primissime linee, che egli stesso spesse volte oltre-passò per spingersi ad immediato contatto dell’avversario e scrutarne lemosse e gli intendimenti, destando ovunque ammirazione per il suoeroismo divenuto quasi leggendario fra le truppe. Per assicurare perso-

nalmente di aver ben preparato l’attacco delle nostre fanterie e per poterle meglio accompa-gnare nei loro sbalzi, si portò in un unto avanzatissimo e vi rimase per circa due giorni sottoviolento bombardamento avversario di ogni calibro fino a che, colpito in pieno da una gra-nata nemica, vi lasciò eroicamente la vita”. (Cenni storici – l’Arma di Artiglieria – Ed. Scuola di Applicazione dell’Arma, Torino, 1965)

Tommaso GULLI’Faenza (Ravenna) 17 novembre 1879 – Spalato 11 giugno 1918 Dopo aver conseguito la nomina a Guardiamarina nel 1902, si imbarcòsul Regio incrociatore corazzato Carlo Alberto con il quale compì dueeccezionali crociere nel nord Europa durante le quali GuglielmoMarconi sperimentò, per la prima volta da bordo di una nave, le trasmis-sioni radiotelegrafiche.Mentre si trovava imbarcato sulla corazzata Lepanto, fu promossoSottotenente di Vascello nel 1904; successivamente si imbarcò sul-l'ariete corazzato Marco Polo con il quale effettuò una lunga campagna

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navale nei mari della Cina. Dall'ottobre 1905 al luglio 1906 fu destinato al DistaccamentoMarina di Pechino ed al suo rientro in Patria, si imbarcò sulla nave ausiliaria Tevere.Promosso Tenente di Vascello nel 1911 partecipò, stando imbarcato sul Regio incrociatorecorazzato Varese, al conflitto italo-turco distinguendosi, come Direttore di Tiro, nelle azionidi bombardamento ai forti dello Stretto dei Dardanelli (19-4-1912). Nel primo conflitto mon-diale fu imbarcato sulla nave da battaglia Regina Margherita, seguendone le sorti del tragi-co affondamento, avvenuto sulla notte del 12 dicembre del 1916 nelle acque di Valona, epoi operò su treni armati. Nell'agosto 1917 ebbe il comando della torpediniera 29 AS e nelgennaio 1918 conseguì la promozione a Capitano di Corvetta. Il 1° gennaio 1920 assunseil comando dell'ariete torpediniere Puglia, dislocato in Dalmazia per l'adempimento delleclausole armistiziali e, nella difficile opera di conciliazione di quelle popolazioni, trovò tragi-ca morte l'11 giugno dello stesso anno a Spalato, dopo essere riuscito a ristabilire l'ordine esedare quei tumulti che ebbero come epilogo il suo assassinio. (Ufficio storico marina militare)

Francesco SIACCI Roma il 20 aprile 1839 - Napoli il 31 maggio 1907. Compiuti gli studi universitari a Roma, consegue nel 1860 la laurea adhonorem nelle Matematiche e, spinto da forti ideali patriottici, nel 1861si trasferisce a Torino. Qui entra nell'esercito e partecipa nel 1866 allaterza guerra d'indipendenza. Professore di Balistica alla Scuola diApplicazione d'Artiglieria e Genio, tiene all'Università, prima per incari-co e dal 1879 come professore ordinario, il corso di Meccanica celeste,poi denominato Meccanica superiore e quello di Meccanica razionale.Nel 1893 passerà all'Università di Napoli.I meriti maggiori sono ottenuti da Siacci nel settore della balistica, doveegli si distinse con il suo famoso trattato, edito nel 1888. Di grande rilie-vo è qui il metodo, da lui ideato fin dal 1880 e poi perfezionato, per risol-

vere i problemi del tiro mediante una tavola balistica. Esso costituì uno dei progressi mag-giori dell'epoca nella balistica esterna.Fu socio nazionale dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia delle Scienze di Torino,dell'Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli, dell'Istituto Lombardo diScienze e Lettere, dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna, dell'AccademiaPontaniana. Fu eletto deputato al Parlamento per due legislature e nel 1892 fu nominatosenatore a vita. Successivamente al suo ritiro dal servizio militare attivo, fu nominato colon-nello e poi maggiore generale. (C.S. Roero, 04/02/2005)

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Panorama dello Stretto di Messinada Forte Cavalli

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Il messinese Gaetano Silvestri neo presidente della ConsultaGaetano Silvestri, ex Rettore dell'università di Messina, èstato eletto con otto voti presidente della CorteCostituzionale. Lo ha comunicato il segretario generaledella Corte, Giuseppe Troccoli al termine delle proceduredi voto.

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giovedì 19

venerdì 20sabato 21

domenica 22

lunedì 23

martedì 24

mercoledì 25

Settembre 2013

Presentato il circuito "Le scalinate dell'Arte"Sono stati illustrati a palazzo Zanca, dal sindaco, RenatoAccorinti, e dall'assessore alla cultura, Sergio Todesco, iprogetti di riqualificazione delle sette scalinate del centrostorico e l'ampliamento della dotazione infrastrutturale mul-timediale del palazzo della Cultura “Antonello da Messina”.

Il sindaco Accorint inel film di ArimateaAnche il sindaco Renato Accorinti appare nel film “Ballandoil Silenzio” in una scena girata in Città al Mariposa: uno deimomenti chiave del lungometraggio di Salvatore Arimatea,quando la protagonista Marina Suma, che interpreta dueruoli in contemporanea, “Elisabetta” e “Melissa”, cattural’attenzione del cantante Christian Gravina sulle note di“Mokarta”.

L'Orlandina espugna il ''Celeste''Domenica sfortunata per il Città di Messina, che non riescea dar seguito ai recenti risultati positivi e viene sconfitto trale mura amiche. All'11' gli ospiti vanno in vantaggio conFrisenda. La formazione di Di Maria reagisce e crea diver-se occasioni senza però riuscire a riequilibrare il match. Larete dello 0-2, realizzata da Crinò al 20'.

"Ovunque l'acqua è vita"Nel corso di una conferenza stampa nella sala FalconeBorsellino di palazzo Zanca, alla presenza del sindaco,Renato Accorinti, di Giuseppe Cardullo, esperto di PNL ecomunicazione, della psicologa Mimma Luciano e diCarmelo Picciotto, presidente di Confommercio, sarà illu-strato "Ovunque l'acqua è vita", convegno organizzato dalCentro Yoga Shanti, con Masaru Emoto (nella foto).

Riqualificazione della via don BlascoUn tavolo tecnico tra Comune, Regione, Autorità Portualeed RFI insieme con i sindacati degli autotrasportatori percapire come smistare i fondi da destinare alla riqualificazio-ne di via don Blasco.

Presentato il programma delle iniziative

Sono state presentate stamani, dal sindaco, RenatoAccorinti, e dall'assessore all'ambiente, Daniele Ialacqua,nel corso di una conferenza stampa a palazzo Zanca, le ini-ziative per l'anno ambientale 2013-14.

settegiornisettegiorni

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Trino e Sciutteri chiedono interventi in via Roosvelt

Iconsiglieri della III Circoscrizione, Antonino Trino edAntonino Sciutteri, fanno presenteall'Amministrazione che in via Roosvelt sono presen-

ti ai cigli della strada numerosi alberi ad alto fusto che,oltre ad occupare la visuale ai residenti della zonaimpedendo loro la normale fruizione di balconi e fine-stre, in alcuni casi rappresentano un pericolo sia per-ché i rami, entrando fin dentro i balconi delle abitazio-ni, si avvicinano pericolosamente alle vetrate, sia per-ché gli stessi potrebbero improvvisamente staccarsi dalfusto provocando notevoli danni e rappresentandopotenziale pericolo per la pubblica incolumità. Per que-sto chiedono un intervento di potatura risolutivo, ovvia-mente compatibilmente con i tempi biologici stagionali.

Muro pericolante al rione Gescal

"Era il 4 Marzo 2009 quando una chiamata giunse al cen-tralino dei Vigili del Fuoco per segnalare il pericolo esi-stente sulla via comunale al rione Gescal- San

Giovannello". Comincia così la nota congiunta dei consiglie-ri della III Circoscrizione Iannello, Currò e del coordinatoredi Nova CivitasMinutoli relativa alla situazione che da annicoinvolge i residenti della zona sopracitata. I Vigili del Fuoco,prontamente intervenuti, hanno in quell'occasione constata-to che, nelle adiacenze della Cooperativa Villa Laura il murodi protezione della strada, lesionato in più parti, si appoggiava su un palo della pubblica illu-minazione dal quale veniva sostenuto. Da allora iniziò una vera e propria battaglia delConsigliere Pasquale Currò e dall'allora suo compagno di partito e collega di ConsiglioMassimiliano Minutoli per far si che Palazzo Zanca intervenisse per risolvere la questione.Numerosi atti vennero avviati ed una proposta venne lanciata dai due che voleva ottenerel'abbattimento del muro e l'eliminazione del terrapieno retrostante con conseguente allarga-mento della carreggiata stradale particolarmente stretta e pericolosa in curva proprio in queltratto. I consiglieri denunciano, altresì, la mancanza della rete di raccolta delle acque bian-che e imputano tutti i pericoli esistenti ad un dissesto dovuto proprio alle infiltrazioni continuedelle acque durante le giornate di pioggia e, con una nuova missiva inviata al Prefetto, alSindaco, al Dirigente alla protezione civile ed all'assessore alle manutenzioni, chiedono unintervento urgente di messa in sicurezza previo abbattimento del muro pericolante e la pos-sibilità di valutare nell'immediato, la nomina di un R.U.P. per la redazione di un progetto di unimpianto di raccolta e convogliamento delle acque bianche, al fine di evitare il continuo insor-gere di problematiche varie dovute al dissesto idrogeologico.

III CIRCOSCRIZIONE

III CIRCOSCRIZIONE

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Sono state presentate, aPalazzo Zanca, le ini-ziative per l'Anno

Ambientale 2013-14, patroci-nate da: Comune di Messina,Università, ATO3, ProvinciaRegionale, Stazione diGranicoltura di Caltagirone,AMAM, Istituto Nazionale diBioarchitettura, UfficioScolastico Provinciale, CEASicilia, Sigea Sicilia,Soprintendenza ai BeniCulturali e Ambientali, UstCisl, Codacons Sicilia, Ordinidegli Ingegneri e degliArchitetti, Ramarro Sicilia,Fondazione degli Architettidel Mediterraneo, CETRI-TIRES, CNR ITAE, OrsaScuola Alta FormazioneAmbientale, Confcommercioe Associazione Mogli MediciItaliani. Per il CoordinamentoAzioni Ambientali di Messina,che ha curato il programma,sono intervenuti la dott.ssaMimma Lucchesi, referenteEducazione Ambientale diArpa (Agenzia Regionale

Protezione Ambiente) SiciliaSt Messina, e l'ing.FrancescoCancellieri, Presidente del-l'associazione CentroEducazione Ambientale(CEA) Messina Onlus.Anchequest'anno, per la quartavolta consecutiva, le attivitàprovinciali di EducazioneAmbientale si sono messe inrete per l'organizzazionedegli eventi messinesi, in col-laborazione con enti regiona-li e locali che hanno a cuore,nel sociale, le tematiche lega-te all'ambiente e in particola-re lo sviluppo sostenibile delterritorio. Il Sindaco Accorinti,introducendo l'incontro evi-denzia che con gioia bisognaportare avanti la difesa delnostro pianeta, di cui noisiamo i custodi. L’Assessoreall’Ambiente, Ialacqua, con-gratulandosi per l'iniziativa,ricordando il suo continuoimpegno per “il Verde”,dichiara: Dobbiamo mettereal centro della politica cittadi-na, l'Ambiente.

cittàcittà

Prevenzione e non repressione a cura di Marilena Faranda Ambiente

Nella sala FalconeBorsellino diPalazzo Zanca, alla

presenza del Sindaco,Renato Accorinti, diGiuseppe Cardullo, esper-to di PNL e comunicazio-ne, della psicologa MimmaLuciano e di CarmeloPicciotto, presidente diConfcommercio, è statoillustrato "Ovunque l'acquaè vita", convegno organiz-zato dal Centro YogaShanti, con MasaruEmoto,scienziato giapponesefamoso per i suoi studisulla memoria dell'acqua.L'evento si svolgerà alCapo PeloroResort dall'11al 13 ottobre.Tutti voglionorisposte e le vogliono subi-to, dice il SindacoAccorinti.Prima di tutto,però, dobbiamo curare lo

spirito, dob-biamo curarela nostrai n t e r i o r i t à .C a r d u l l o ,spiega: Egliè famoso peri suoi studisulla memo-

ria dell'acqua, ha provatoche questo prezioso liqui-do è in grado di "sentire" eregistrare le emozioni ed isuoi cristalli a secondo chequeste siano positive onegative. Luciano, spiega:Io lavoro sul linguaggiodell'uomo, perché anche ilmodo di dire le coseinfluenza la giornata dellapersona, che è fatta per il70% di acqua.

Convegno

Ovunque l’Acqua è vita

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Si è tenuto, un tavolotecnico tra Comune,Regione, Autorità

Portuale, RFI ed i sindacatidegli autotrasportatori persmistare i fondi per la riquali-ficazione di via donBlasco.Giuseppe Richichi,presidente dell'Aias, spiega:abbiamo aperto un tavolopermanente per sbloccaredelle somme ferme a Roma.

Renato Accorinti, sottolinea:c'è stata un'unità di intenti ditutte le forze per non avere tirin città. Non abbandonol'ideadi creare una tratta direttaTremestieri - Reggio, chepermetterebbe l'accessodiretto in autostrada da ambole sponde. Nino Bartolotta,parla degli aspetti più tecnicie concreti della questione,sottolineando: C'erano fondia Roma finora non richiestidalla Regione. Faremo unprogetto per via Don Blasco,per cui 5 milioni arriverannodall'Autorità Portuale, unaltra parte la metteremo noi,con l'aggiunta di un contribu-to statale, per dare vita ad unatto giuridicamente vincolan-te per fare l'appalto.

Italia dei ValoriCon Accorinti per la ricostruzione

Nella sala FalconeBorsellino di palazzoZanca, il sindaco

Renato Accorinti, el’Assessore, alla cultura edell'identità, Sergio Todesco,hanno illustrato i progetti diriqualificazione delle settescalinate del centro storico el'ampliamento della dotazio-ne infrastrutturale multime-diale del palazzo dellaCultura “Antonello daMessina”, denominati “LeScalinate dell'Arte”.

Italia dei Valori, dopo il suocongresso nazionale in cui èstato nominato il nuovo

segretario nazionale, IgnazioMessina, incontra il Sindaco,Renato Accorinti. La visita alSindaco s’inquadra nellavolontà di condurre una politicasul territorio. Gli esponentilocali: Salvatore Mammola eNino Alessi, hanno, infatti,dichiarato: La precedenteamministrazione ha lasciatoM e s s i n adevastata.Questo è unSindaco checi dobbiamodifendere.

Turismo

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Le Scalinate dell’ArteRiqualificazione della via Don Blasco

E' tornato a riunirsi ilConsiglio comunaleper proseguire l'attività

deliberativa. All'ordine delgiorno sono iscritte 6 propo-ste deliberative. All'iniziodella seduta il segretarioAlligo si congeda. Si è, per-tanto, passati a discutere unottavo punto, non all'ordinedel giorno, ovvero le prero-gative del Sindaco sullanomina del segretarioGenerale e direttoreGenerale che non è passataper l'approvazione delConsiglio, facendo un elogio

alla memoria di Alligo, controla nomina, ormai certa, deldott. Antonio Le Donne.Sono intervenuti tutti i consi-glieri dei vari partiti a girolamentandosi che il Sindacosi stava politicizzando. IlSindaco Accorinti precisache, pur non facendosi tiraredalla giacca, èintenzionatoad andare per la sua strada.

Consiglio Comunale

Nomina del Segretario Generale: è guerra!

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Trasporti

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1908 - 2013 Risanamento?

Fondo Basile. Cento e più a

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anni di vergogna e infamiaservizio Peppe Saya

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1908 - 2013 Risanamento? Repetita Ju

Fondo Fucile. Cento e più a

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uvant

anni di vergogna e infamia

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Il Commisario Romano prova a vendere gli imm

provincia Messinaprovincia Messinadi Marilena Faranda

Atto di indirizzo

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foto Peppe Saya

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o mobili

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Fra i beni in vendita l’Hotel Riviera la cui vendita era statatentata, invano, più e più volte. E ora che a dicembre leprovince stanno per chiudere i battenti, in favore delle

città metropolitane, si cerca di lasciare i conti in ordine e comefarlo se non con la vendita dei beni. Si legge, quindi, nel docu-mento tra l’altro:All’Articolo 1 la Classificazione dei beni immobili secondo il cri-terio della commerciabilità. Entro e non oltre il 30 settembrep.v. i l Dirigente competente alla gestione del patrimoniopro-vinciale procederà alla redazione-di tre elenchi nei qualisaranno indicati tutti i beni immobili diproprietà provinciale.All’Articolo 2Redazione del bando di gara per l'alienazionedegli immobili di cui all'elenco a) Entro e non oltre il 30 ottobrep.v. Il Dirigente competente alla gestione del patrimonio pro-vinciale procederà alla redazione e alla pubblicazione di unbando di gara per l'affidamento a unsoggetto privato o a unraggruppamento di soggetti privati - dotati delle necessariecapacitàprofessionali e delle prescritte autorizzazioni perl'esercizio dell'attività di intermediazioneimmobiliare - del ser-vizio di vendita sul mercato dell'intero patrimonio indicato nel-l'elenco sub a)dell'articolo 1 del presente atto di indirizzo.All’Articolo 3Redazione dei bandi di gara per l'affidamentodegli immobili di cui all'elenco b)Entro e non oltre il 30 novem-bre p.v., i l Dirigente competente alla gestione del patrimonioimmobiliare procederà al riordino degli impieghi e affidamentidi tutti i beni immobili elencati nell'elenco sub b) dell'articolo 2del presente atto, secondo i seguenti criteri: -i beni immobili possono essere dati in affidamento esclusiva-mente per finalità di pubblico interesse e senza alcuna spesaper la Provincia regionale, che dovrà essere tenuta indenneda tutti gli oneri fino alla ordinaria manutenzione;-i beni immobili devono essere dati in affidamento solo edesclusivamente mediante procedure di scelta dell'affidatarioad evidenza pubblica, anche nel caso in cui vi sia un sogget-to che ne fa per primo esplicita richiesta;- i beni attualmente dati in affidamento con criteri diversi daquelli sopra indicati dovranno essere, non appena possibile,recuperati alla diretta gestione provinciale per essere succes-sivamente, e senza indugio, riaffidati secondo i predetti criteri;-per i beni compresi nell'elenco b) in quanto già oggetto di pro-cedure di affidamento o alienazione in corso, si procederà alcompletamento delle procedure e alla cancellazione dall'elen-co nel caso di alienazione ovvero alla reiscrizione con lenuove finalità nel caso di diverso affidamento.

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Venerdì 27 e lunedì 30 settembre prossimo alle ore 10:00, le amministrazioni comunali interessa nale di protezione civile di Messina sito sul viale San Martino, 336 per verificare lo stato di at essere dopo l'evento. In occasione del sisma del 16 agosto scorso, infatti, il Dirigente Genera

tutti gli enti e uffici competenti, nella quale si specificavano le procedure da adottare e i provvedime potute verificare. Questa ed altre iniziative si inseriscono nell'insieme delle attività istituzionali che il Dipartimento Re Amministrazioni locali, e tutti gli Enti variamente interessati, sull'argomento della prevenzione sismic I comuni interessati sono: Acquedolci, Basicò, Brolo, Capizzi, Capo D’Orlando, Caprileone, Castel Rosmarino, Montagnareale, Naso, Oliveri, Patti, Piraino, Raccuja, San Fratello, San Piero Patti, San Tortorici, Tripi, Ucria.Ricordiamo che nella notte del 16 agosto due importanti scosse sismiche di magnitudo 4,1 e 4,2 tra costa siciliana settentrionale e il Golfo di Patti e di Milazzo.

Verifica dello stato di attuazione degli indirizzi operativi emanati in occasionedel sisma del 16 agosto dal Dipartimento Regionale della protezione civile.

Convocati i comuni interessati

Golfo di Patti

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ate dall'evento sismico del 16 agosto scorso, sono state convocate presso la sede del Servizio regio- ttuazione della pianificazione comunale di protezione civile per il rischio sismico e le azioni poste in

ale della protezione regionale ha emanato una nota di indirizzo, inviata alle amministrazioni locali e a enti da mettere in atto sia per le scosse già avvenute sia per quelle che eventualmente si sarebbero

gionale ed il Servizio regionale di protezione civile di Messina stanno attuando per sensibilizzare le

ca e sull'importanza della pianificazione comunale di protezione civile. l'Umberto, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Librizzi, Messina, Milazzo, Militello

n Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, Santo Stefano Camastra, Sinagra,

a le ore 1:04 e le ore 1:06, alle quali seguirono numerose altre scosse di assestamento, colpirono la

a cura di Gino Morabito

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La Sicilia è la prima regione italiana per enti accreditati, numero di progetti presentati e giovani d dovrà accontentarsi solo delle briciole. Più che dimezzato, infatti, il numero dei volontari asse civile nazionale. La notizia è emersa durante una riunione nella sede dell’Assessorato regiona

preso parte anche diversi sindaci dell’isola. Uno sgarbo bello e buono, secondo l’AnciSicilia, “consid de difficoltà che sta colpendo il sistema dei comuni”. “Non riusciamo a capire – affermano Paolo A Alvano, presidente e segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani – i motivi di una sim ambito come quello dei servizi che fornisce risposte concrete ai giovani, agli enti e a tutto il territorio” taglio di oltre il 50% sul numero dei volontari assegnati alla Regione, passati dai 1500 del 20 “Paradossalmente – fanno sapere Amenta e Alvano – ad alcune regioni più piccole sono invece stat quanti ne avessero richiesti”. Contro tale provvedimento, approvato lo scorso 31 luglio in Conferenz sta della Commissione nazionale Servizi sociali, “nessuno ha fatto valere quelle clausole di salvagua ti hanno garantito alla nostra isola un numero di volontari quantomeno sufficiente agli enti esistenti su sentati”. Da qui la richiesta al Governo regionale di “riaprire urgentemente la questione, per ristabilire stesse condizioni che hanno permesso a questo sistema di funzionare al meglio”.La denuncia nasce con la speranza che la cifra dei posti disponibili venga riportata ai livelli del 2012

Servizio civile nazionale, SiciliaSicilia

a cura di Dario Buonfiglio

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disoccupati. Ma quest’anno egnati all’isola dal Servizio

le alla Famiglia, cui hanno derato il momento di gran-

Amenta e Mario Emanuele mile penalizzazione, in un

. L’AnciSicilia denuncia un 012 ai 700 di quest’anno.

ti assegnati più volontari di a Stato-Regioni, su propo-

ardia che negli anni passa- l territorio e ai progetti pre-

e le proporzioni e creare le

2.

in Sicilia tagliati anche i volontari

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A cura di Ignazio Rao

SCIENZA & CULTURA

Bernardo l’eremita

Paguro Bernardo

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Al Gruppo dei Crostacei, di cui generalmente conosciamo, gamberi, ara-goste e granchi appartengono anche i Paguri che a differenza degli altricrostacei, normalmente muniti di un robusto carapace che protegge tutti

gli organi interni, posseggono un particolare addome , molle, molto sviluppatoe senza nessuna protezione. Per questo motivo questi animali costituisconodelle facili prede e necessariamente sono costretti a rifugiarsi all'interno delleconchiglie vuote dei molluschi che diventano per loro una vera e propria“casa”, all'interno della quale trovano rifugio e protezione al riparo dai predato-ri. In genere sono detti “eremiti” poiché hanno l'abitudine di spostarsi trascinan-dosi anche la conchiglia in cui vivono che viene sostituita con una più grandequando l'animale cresce. Sembra che la scelta della conchiglia non sia casua-le e che il paguro tiene conto del suo spessore, della robustezza e soprattuttodelle dimensioni che devono essere in grado di contenere l'addome, moltovulnerabile, e possibilmente l'intero animale. Sembra che prima di cambiare

Paguro peloso

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“casa” il Paguro cerca con cura tra le con-chiglie vuote presenti sulla battigia ed addi-rittura le “prova” per rendersi conto meglio diquale sia la più conveniente. Sono crosta-cei di piccole dimensioni, dai colori partico-larmente sgargianti e dagli occhi muniti dipeduncoli che, proiettati all'esterno dellaconchiglia, consentono una visione panora-mica dell'ambiente circostante. I Paguri sonomolto diffusi lungo le nostre coste e possonoessere facilmente osservati nella parte roc-ciosa a bassissima profondità. A Messina, laloro presenza è particolarmente massiccianel conglomerato roccioso conosciuto come“Marmurina” nella zona tra Ganzirri e TorreFaro. Tra le specie più comuni troviamo ilPaguro Bernardo ( Dardanus arrossor),meglio conosciuto anche come “Bernardol'eremita”, dal colore rosso sgargiante eocchi chiari posti su peduncoli a banderosse e bianche, dal carattere particolarmen-te vivace, irrequieto e battagliero. Alcunevolte sopra la conchiglia che ospita il pagurovivono le attinie che, essendo urticanti, loproteggono dai predatori ed in cambio ven-gono portate “a spasso” e facilmente trova-no nutrimento. Altre due specie molto diffusesono: il Paguro peloso (Pagurus anachore-tus) piccolo, peloso e di colore marrone chia-ro, ed il “Clibanarius erythropus”, di coloremarrone – verdastro con antenne di colorearancio. Questi leggiadri e curiosi animalettivengono spesso tenuti in acquario in quantopossono essere facilmente catturati, si adat-tano rapidamente alla convivenza con lealtre specie e conferiscono , inoltre, una notadi colore e di vivacità grazie al loro esube-rante e spesso bizzarro comportamento.

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Clibanarius erythropus

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TurismoTurismo

Il Castello di Milazzo ha ospitato la tappa siciliana del progetto “Valorizzazione del patrimo-nio cul-turale nel Mezzogiorno: gli Itinerari Federiciani”, ideato e promosso dalla Camera diCommercio di Potenza (che ne è capofila) e realizzato in collaborazione con Mondimpresa

e con la Camera di commercio italiana per la Germania e cofinanziato da Unioncamere nazio-nale e dal contributo delle Camere di Commercio di Messina, Catanzaro, Cosenza, Crotone,Matera e Taranto. L'intento è quello di aprire nuove rotte sul filone del turismo emozionale e di esperienza, lega-to in particolare agli Itinerari Federiciani nelle regioni meridionali, laddove la chiave storica, cul-turale e ambientale può giocare un ruolo determinante nell’attrarre nuovi flussi, soprattuttodalla Germania.All’interno del Monastero delle Benedettine si è tenuta prima una conferenza stampa sul“Turismo culturale federiciano” e, a seguire, incontri di affari con ventisei aziende del territoriopeloritano hanno avuto contatti con 16 buyers tedeschi. L’assessorato al Turismo del Comune di Milazzo ha allestito un proprio stand coinvolgendo ilser-vizio turistico regionale, la pro loco, il consorzio turistico milazzese, gli albergatori ed i rap-presen-tanti dei bed e breakfast. Sono intervenuti l’amministratore unico dell’Azienda speciale servizi alle imprese della Cameradi commercio di Messina, Rosario La Rosa, il presidente del Consorzio turistico milazzese,Carmelo Formica e il commissario del Parco dei Nebrodi, Rosario Vilardo. Presente alla manifestazione l’assessore allo sviluppo economico Gaetano Nanì il quale hasottoli-neato l’importanza di sviluppare queste opportunità. “E’ fondamentale che gli operatorisi mettano in rete, facciano sistema per approfondire questo percorso tracciato all’insegnadella valorizzazione non solo della risorsa turistica ma anche di quella eno-gastronomica cheè un punto di forza dell’offerta siciliana”.

Castello di Milazzo

Buyers tedeschi su progetto della Camera di Commercio

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CulturaCultura

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Ottant'anni ma non li dimostra: è fervido eaffettuoso il ricordo che ha Sandra Milo diMichelangelo, per gli amici "Mimmo",

Vizzini, storico fotoreporter della Rassegna inter-nazionale cinematografica di Messina e Taorminaanni '50-'70, quando i divi di Hollywood e italianipassavano dall'Irrera a mare in Fiera e dal TeatroGreco, per ritirare il David di Donatello. Così èbastato uno sguardo veloce alla copertina delvolume, curato dal giornalista MassimilianoCavaleri, per far ricordare all'attrice, impegnata aMontagnareale (ME) sul set del film di SalvatoreArimatea "Ballando il Silenzio" (prodotto dalCAM, presieduto da Francesca Barbera), la figu-ra del fotografo che la immortalò decine di volte,anche in pose intime e private. Una pagina dellibro, che raccoglie le foto in bianco e nero piùbelle e significative del Ventennio d'Oro, è dedi-cata a lei con tre scatti anni '60, che la ritraggonoin pubblico e in una camera d'albergo con il visogiovane di chi ancora non sapeva di diventareuna delle interpreti più apprezzate di quel tempo.Orgogliosa di un passato così glorioso, che l'hafatta tornare per qualche attimo e con visibileemozione, a quando era una diva della Dolce Vita"made in Sicily", la Milo ha svelato di essere inna-morata della nostra terra: "La conosco in ogniangolo, ho anche origini ragusane e dico sempreche è la regione più bella d'Italia. Credo di averere-incontrato Vizzini qualche anno fa, prima chemorisse. Rivedermi in queste foto è bellissimo:

"Ricordo Vizzini

e le sue foto"Donato all'attrice Sandra Milo ilvolume sullo storico fotoreporterdella Rassegna cinematograficadi Messina e Taormina

Sandra Milo riceve il volume da Cavaleri

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uno straordinario periodo per il cinema italiano, che era in grado di esportare talenti ormai cele-bri. Oggi è tutto più difficile" Il volume "Michelangelo Vizzini fotoreporter" è una raccolta di 500scatti inediti recuperati da negativi d'epoca, perlopiù riguardanti il Festival del cinema; edito ini-zio anno da Di Nicolò Edizioni e realizzato da Cavaleri in collaborazione coi figli del fotografoNanda e Andrea, è stato presentato alla Camera di Commercio, al Circolo di Messina, alTaorminaFilmFestival alla presenza del direttore artistico Mario Sesti e del presidente diTaoArte Ninni Panzera, e di recente a MareFestival Salina durante il Massimo Troisi Day, allapresenza di Maria Grazia Cucinotta e Nicolas Vaporidis, che hanno apprezzato in modo parti-colare l'opera. In pochi mesi ha fatto sold out: circa 1000 copie vendute e si pensa già a unaristampa.

Cavaleri dona il volume alla Cucinotta

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Eventi al Castello di Milazzo fino al 29 settembre

Sabato 28 settembre alle ore19.00 Inaugurazione della perso-nale di Stefania Milioti,

“Dall’origine della forma ai vortici dellamente”. Quello offerto dalla pittrice,docente di Disegno per la Pitturaall’Accademia di Belle Arti di ReggioCalabria, è un mondo espressivo nelquale l’abbondanza nasce nella privazio-ne, nell’uso di pochi colori e nella sceltadi affidarsi ad elementi puri come le lineee i punti. Ore 21.30 “La musica è poe-sia”, reading musicale a cura di MariellaBellinvia, un’occasione per dibattere delmultiforme e affascinante rapporto frapoesia e musica, accompagnati dallenote di Natalie Andaloro al pianoforte eGiovanni Alibrandi al violino. Domenica 29 settembre alle ore 21.30“Ulysses: benvenuti a teatro!”, rappre-sentazione teatrale con la regia diMonica Cavatoi in cui i ragazzi richieden-ti asilo politico, ospiti della cooperativa

Utopia, hanno messo in scena il raccon-to di un lungo, forse interminabile, viag-gio che stanno affrontando nel loro per-corso migratorio. Il progetto di MonicaCavatoi, Claudia Calcagnile e MicheleCatania ha portato alla costruzione di untesto drammaturgico collettivo in cuisono stati sperimentati nuovi linguaggi“comuni” a partire dalla differente prove-nienza culturale dei ragazzi.Sono visitabili, inoltre, le mostre: “Rumoridi fondo” di Santi Gitto, “Passaggi” diAndrea Amendolia, “I 7 vizi capitali e le 7virtù divine” di Cristina La Spada, “Beerbottles nei luoghi pubblici” a cura diO2Italia e Cocreando nel Convento delleBenedettine, “Memories of green” diPina Miceli, “Inizio a cambiare il miopunto di vista”, installazioni di MauroBuccafusca.Tutti gli eventi sono consultabili sulsito della Compagnia del Castellowww.compagniadelcastellomilazzo.it

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SpettacoliSpettacoli

Una serata di spettacolo per mettere in luce leeccellenze che hanno portato fuori il nomedella Città: sabato 28 alle ore 20 al Teatro

Annibale Maria di Francia il Lions Club MessinaHost, presieduto da Olga Altadonna, premierà artistie professionisti, particolarmente distinti nell'arte, nel-l'innovazione, nella musica e nello sport. Il ricavatodell'evento, presentato dai giornalisti LoredanaBruno e Massimiliano Cavaleri, andrà in beneficen-za alle Piccole Suore e alla mensa di Sant'Antonio.Fra gli ospiti, il noto pianista Roberto Metro, esibito-si in tutto il mondo con le più importanti orchestre epluripremiato, sarà accompagnato dalla collegaElvira Foti; Samuele Galeano, violinista di spalla diRiccardo Muti, eseguirà due brani di Paganini e

Spettacolo dei Lions Hoste premi ai talenti messinesi

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Kreisler; Christian Gravina, protagonistadi "Notre Dame de Paris" e "I PromessiSposi" e impegnato in questi giorni sulset del film girato a Messina "Ballando ilSilenzio" di Salvatore Arimatea, canterà"Mokarta"; Alberto Urso, giovane tenoredel programma su RaiUno condotto daAntonella Clerici "Ti Lascio unaCanzone", interpreterà "Caruso" e "O'Sole mio"; il ballerino Benedetto Sanò,accompagnato da Chiara Consulo, pro-porrà due pezzi di tango e un valzer; gliatleti Silvia Bosurgi, campionessa delmondo di pallanuoto, Vincenzo Nibali,stella del ciclismo e i giovanissimi EliosManzi e Giovanni Pantano, campioni delmondo ed europei di judo; OresteBramanti, direttore generale delDipartimento per le fonti rinnovabili dellaGazprom, la più grande industria energe-tica situata in Russia; gli scultori PinaInferrera e Nino Ucchino, che hannoesposto le loro opere in tante città,apprezzati da critici e pubblico. A premia-re i talenti sarannoautorità in ambito lionistico; i bigliettisono disponibili presso Lisciotto Viaggi eGioielleria Bonanzinga e prima dell'iniziodello show all'ingresso del teatro.

Fra gli altri, i pianistiRoberto Metro ed Elvira Foti, il violinistaSamuele Galeano,i cantanti ChristianGravina e Alberto Urso,gli atleti Silvia Bosurgie Vincenzo Nibali

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MusicaMusica

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Calore etneo al Teatro Pinelli Occupato.

Mimì Sterrantino e gli Accusati

Marina Pagano

Una serata settembrina di fre-sca brezza ha ospitato, marte-dì 24, la musica gitana, solare,

etnea di Mimì Sterrantino e dei suoiAccusati, all'interno del fantasmagori-co antro dell'ex Casa del Portuale,ora Teatro Pinelli Occupato. Si respiraun'aria dal sapore d'arte; familiaritàrischiarata dalla candida luna avvolgei musicanti, armati di chitarre, pelli edarmoniche a bocca. Un flusso conti-nuo di ritmi vicini e lontani, di temimolto a cuore ai giovani d'oggi, nonrammolliti e incapaci di guardareavanti, ma preoccupati e curanti il pic-colo pargolo chiamato "futuro".Ecologia, sociale, comunicazione:questi i temi principali, a cui si aggiun-ge una splendida visione dei rapportiumani, tra l'Io e gli altri, e tra Io ed Io.Tanti i brani conosciuti: "Quello chedovremmo amare", "Il nostro cielo è iltetto dei Rom", "Spengo il televisore","La spillatrice", "Giorgio e il Re","Mentre gli alberi chiedono il silenzio",e molti altri. Un gioco di luci ed ombre,come sulla strada di un viandante,che sempre cammina, ma che il sen-tiero di casa cela per sempre nell'an-golo più caldo del cuore.Sono storie avvincenti, vere, quotidia-ne, quelle cantate dal nostro ionicoartigiano della musica: un occhio diriguardo va all'umanità, sempreascoltata, guardata, amata e, perchéno, coccolata. Non solo in occasionipubbliche, non solo nei giorni di festa:ma anche, e soprattutto, in un marte-dì qualsiasi, sotto un cielo "trapunto distelle" e con affianco persone chenon credevi tuoi fratelli.

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Si terrà domenica 29 settembre la manifestazione “Io corro per Messina” organizzata daicampioni messinesi che hanno aderito al progetto “Stelle dello Stretto”.

“L'iniziativa- sottolinea Gabriele Martelli (campione mondiale di karatè, campione Italiano DiBoxe Francese Savate e medaglia di bronzo al valore militare sportivo insignita dalComandante generale dell'Arma dei Carabinieri) ideatore del progetto- ha come obiettivo quel-lo di far trascorrere, ai cittadini che vorranno partecipare, qualche ora all'insegna dello sportinsieme con i campioni della città. Correremo alla passeggiata a mare perché è un posto sicu-ro. L'appuntamento di domenica è molto importante- continua Martelli- anche perchè siamo riu-sciti a coinvolgere Peppe Arena, già campione italiano di corsa, che mostrerà come corre unnon vedente.Dopo la corsa- continua Martelli- i campioni si esibiranno nelle loro discipline. Obiettivo del pro-getto, infatti, come annunciato in conferenza stampa qualche settimana fa- è anche quello diavvicinare i cittadini allo sport, a tutti gli sport, anche quelli meno noti”. L'appuntamento con le “Stelle dello Stretto” è domenica 29 settembre alle 10,30 davanti all'in-gresso principale della Fiera di Messina. La partecipazione alla manifestazione è gratuita.

Le “Stelle dello Stretto” si danno appuntamento davanti all'ingresso principale dellafiera per “Io corro per Messina” e invitano tutti i messinesi a trascorrere con loro unamattinata all'insegna dello sport. Sarà presente anche il campione Peppe Arena chemostrerà come corrono i non vedenti.

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parole in bluparole in blu

«Certo, avere una donna che ti aspetta, che dormirà con te, è come il tepore

di qualcosa che dovrai dire, e ti scalda e t'accompagna e ti fa vivere[3] »

«Povera gente, i testicoli da cui siamo nati, sono ancora sempre la nostra

sostanza. Immensamente più felice è lo scemo, il povero, il malvagio, di cui

funzioni il membro, che non il genio, il ricco, l'evangelico, anormale là

sotto"[4]. »

«Ma la grande, la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente. »

«C'è un'arte di ricevere in faccia le sferzate del dolore che bisogna impara-

re. Lasciare che ogni singolo assalto si esaurisca; un dolore fa sempre singo-

li assalti - lo fa per mordere più risoluto e concentrato.

CURIOSITà

Il Premio StregaNella primavera-estate del 1950 uscì la rivista Cultura e realtà;Pavese, che faceva parte della redazione, aprì il primo numerodella rivista con un suo articolo sul mito, nel quale affermava lasua fede poetica di carattere vichiano, la quale non venne apprez-zata dagli ambienti degli intellettuali comunisti.Cesare venne attaccato e, sempre più amareggiato, annotò nel suodiario il 15 febbraio[15] "Pavese non è un buon compagno...Discorsi d'intrighi dappertutto. Losche mene, che sarebbero poi idiscorsi di quelli che ti stanno più a cuore", e ancora il 20 mag-gio[16]: "Mi sono impegnato nella responsabilità politica che mischiaccia".Pavese era terribilmente depresso e neppure riuscì a risollevarlo il Premio Strega che rice-vette nel giugno del 1950 per La bella estate; in quella occasione fu accompagnato da DorisDowling, sorella dell'amata Costance.Il mestiere di vivere: diario 1935-1950 è un diario dello scrittore Cesare Pavese nel qualel'autore annota, sotto forma di appunti frammentari, i suoi pensieri e le sue sensazioni.Iniziato dall'autore mentre era al confino di Brancaleone Calabro e continuato fino alla suamorte costituisce la sua autobiografia. Pubblicato per la prima volta nel 1952 da Einaudi acura di Massimo Mila, Italo Calvino e Natalia Ginzburg, è tra le più importanti opere postu-me dello scrittore.

Brani tratti da Il mestiere di vivere

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Pavese

E tu, mentre ha i denti piantati in un punto e inietta qui il suo

acido, ricordati di mostrargli un altro punto e fartici mordere -

solleverai il primo. Un vero dolore è fatto di molti pensieri; ora, di

pensieri se ne pensa uno solo alla volta; sappiti barcamenare tra

i molti, e riposerai successivamente i settori indolenziti. »

«Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un

amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria,

inermità, amore, disillusione, destino, morte.»

«Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più. »

Santo Stefano Belbo, 9 settembre 1908Torino, 27 agosto 1950 C

esare

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Lo stile di vita di ogni individuo è il princi-pale fattore che aiuta e migliora l’esisten-za, per scegliere quello giusto bisogna

senza dubbio mangiare meno e scegliere glialimenti giusti, questo per evitare l’insorgeredi alcuni tipi di malattie che possono diventa-re croniche, tra questi il diabete. Sono già 371milioni i malati nel mondo ed è previsto chepossano arrivare a 552 milioni nel 2030. InItalia i malati di diabete sono tre milioni e set-tecentomila, quasi tutti con il diabete di tipo 2,legato principalmente a cattivi stili di vita, seb-bene possa esserci una predisposizionegenetica.Secondo un altro studio, pubblicato dalla dellaHarvard School of Public Health, chi mangiaalmeno due porzioni alla settimana di mele,uva e mirtilli riduce del 23 per cento il propriorischio se confrontato con chi mangia la stes-sa frutta una volta al mese, o anche meno.Contrariamente invece, chi consuma uno odue succhi di frutta al giorno aumenta il pro-prio rischio del 21 per cento, mentre sostituen-do tre porzioni settimanali di succo di fruttacon frutta abbassa il rischio del 7 per cento.Per quanto riguarda il consumo di carboidrati,ovvero pane, pasta, riso, pizza, patate, hannoindici glicemici diversi e, in linea di massima,andrebbero preferiti gli alimenti con un indicepiù basso. Basta questo per capire che legu-mi e pasta sono meglio di pizza e pane. Secondo Rosalba Giacco, primo ricercatoreall’istituto di Scienza dell’alimentazione delCnr di Avellino e membro del consiglio diretti-vo Sid (società italiana di diabetologia):“dovremmo cercare un forno che faccia ilpane come una volta, con la fermentazioneacida, utilizzando il lievito madre (lievito acidoo criscito) che abbassa il pH del pane, renden-do l’amido più resistente all’idrolisi, cioè alla

digestione. Effetto che si può ottenere ancheusando starter batterici, in genere batteri latti-ci, per prodotti da forno lievitati”Le carni rosse invece, vanno sempre assuntecon moderazione, molto meglio pesce e carnibianche. Inutile dire che il consumo di alcoolva di molto moderato, secondo uno studiorecente, pubblicato su Diabetologia di luglio,un soft drink zuccherato al giorno fa aumenta-re il rischio di diabete del 20 per cento.

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Lotta al diabete

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Mangia sanoMangia sano

Zuppa di mais

Ingredienti per 4 persone

• 2 kg di Pannocchie precotte a vapore

• 120 gr di Carote

• Pepe q.b.

• Sale q.b.

• Olio di oliva extravergine q.b.

• 1,5 l di Brodo vegetale

• 140 gr di Porri puliti

Per i crostini

• 4 fette di filone di Pane di grano duro

• 5 gr di Paprika piccante

• Sale q.b.

• Olio di oliva extravergine q.b.

RERE

PREPARAZIONE

Iniziate sgranando le pannocchie precotte avapore: posizionatele su un tagliere e affetta-tele con un coltello per il senso della lunghez-za. Proseguite pulendo e tagliando le verdureche costituiranno il soffritto: pelate le carotecon un pelapatate, dopodiché riducetele abastoncini sottili e infine a dadini. Poi posizionate il porro su un tagliere ed elimi-nate entrambe le estremità, quindi tagliatelo arondelle. Trasferite le carote a dadini e il porro a rondel-le in una pentola capiente a bordi alti, irrorate-li con un filo d'olio extravergine di oliva e faterosolare a fuoco medio per qualche minuto. Quando le verdure del soffritto risulterannoben dorate, unite i chicchi di mais e lasciateinsaporire per 5-6 minuti a fuoco dolce. Quindisalate e pepate a piacere, aggiungete il brodovegetale fino a coprire il composto e lasciatecuocere per circa 35 minuti. Mescolate ditanto in tanto e quando il composto si saràammorbidito e avrà assorbito parte del brodo,introducete il mixer ad immersione nella pen-tola e frullate fino ad ottenere un compostodenso ed omogeneo, aggiungendo del brodose serve. Lasciate cuocere per circa 5 minutie infine spegnete il fuoco. Nel frattempo pre-parate i crostini per accompagnare la zuppa dimais: tagliate 4 fettine di pane di grano duro edisponetele su una leccarda foderata concarta forno, quindi versate un filo d’olio extra-vergine di oliva su ogni fetta. Dopodiché sala-te a piacere e spolverate ogni fetta con lapaprika piccante in polvere. Una volta conditele fettine di pane, infornate in forno statico pre-riscaldato a 250° per 5 minuti in modalità grill,fino a quando non risulteranno leggermenteabbrustolite e croccanti. Se usate il forno ven-tilato, cuocete a 240° per 2 minuti e mezzo inmodalità grill. Trascorso questo tempo, sfor-nate il tutto e lasciate raffreddare le fette dipane su una gratella, dopodiché disponetelesu un tagliere e dividetele a metà per il sensodella lunghezza, formando dei bastoncinioppure formate dei cubetti. Impiattate lazuppa di mais e accompagnatela con i crosti-ni. Spolverate il tutto con un pizzico di pepe econcludete versando un filo d’olio.

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La ricetta

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Ag

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AmarcordMessina - Panorama anni ‘30

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n° 13

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

Presidente Corte Costituzionale

Il messinese Gaetano Silvestri