Gente Comune Febbraio 2013

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Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie Il primo free-press della provincia di Frosinone, fondato nel 1994 da Filippo Strambi INQUINAMENTO Schiume sospette in zona ASI. Ma nessuno fa nulla Miriam Minnucci a pag. 4 SPECIALE PATENTI Da gennaio sono in vigore le nuove norme per le patenti Focus a pag. 3 L'Italia al voto. Da decenni non si vedeva una campagna elettorale così incerta. Regionali: Zingaretti gioca la carta della novità. Storace quella dell'esperienza. Speciale elettorale alle pagine centrali VARIE PRIMO PIANO AMBIENTE Al via la Terza Repubblica TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-COMUNE.IT Anno XX n° 1 - Febbraio 2013 APERTURA - Sanità allo sbando. Le ultime novità a pag. 2 SPORT - Ciclismo: arriva la Granfondo a Fiuggi Bruno Sbaraglia a pag. 17 32 pagine

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Gente Comune Febbraio 2013

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Page 1: Gente Comune Febbraio 2013

Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie

Il primo free-press della provincia di Frosinone, fondato nel 1994 da Filippo Strambi

INQUINAMENTO

Schiume sospette in zona ASI.Ma nessuno fa nulla

Miriam Minnucci a pag. 4

SPECIALE PATENTIDa gennaio sono in vigore lenuove norme per le patenti

Focus a pag. 3

L'Italia al voto. Da decenni non si vedevauna campagna elettorale così incerta.Regionali: Zingaretti gioca la carta dellanovità. Storace quella dell'esperienza.

Speciale elettorale alle pagine centrali

VARIEPRIMO PIANO AMBIENTE

Al via la Terza Repubblica

TTRRAA UUNN’’EEDDIIZZIIOONNEE EE LL’’AALLTTRRAA SSEEGGUUIICCII SSUU WWW.GENTE-CCOMUNE.IT

Anno XX n° 1 - Febbraio 2013

APERTURA - Sanità allo sbando. Le ultimenovità

a pag. 2

SPORT - Ciclismo: arriva la Granfondo a FiuggiBruno Sbaraglia a pag. 17

32 pagine

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ALATRI - La manifestazione indifesa dell'ospedale "San Bene-detto" ha visto camminare fiancoa fianco la popolazione e tantis-simi Sindaci della provincia diFrosinone. Insieme hanno chiesto

a gran voce la ridefinizione delle"macroaree" che penalizza pesan-temente il nostro territorio. Pro-prio nella cittadina che ospita ilglorioso presidio ospedaliero,nella mattinata di Sabato 9 feb-

braio, si è svolta una manifesta-zione di protesta contro la politi-ca sanitaria fatta di soli tagli. L'evento (la cui organizzazione èstata messa a punto dal Comitatoper la salvaguardia dell'Ospedale)

con a capo il presidente Dott.Roberto Sarra e da tantissimi mo-vimenti civici del territorio, si èsvolto con un raduno alle ore 9nel parcheggio adiacente il noso-comio e partenza del corteo con

striscioni e bandiere, per rag-giungere piazza S. Maria Maggio-re, con in testa i gonfaloni deidiversi Comuni dell'Area provin-ciale, unitamente a Sindaci econsiglieri comunali. L'approdo

della manifestazionein una piazza stra-colma è stato riba-dito il "no" colletti-vo allo smantella-mento e al ridimen-sionamento dellastruttura. "A questopunto diciamo ba-sta" - ha ribaditocon forza il SindacoMorini - "Basta allostillicidio di ridi-mensionamenti adanno del nostroospedale. Il nostrodisappunto e la no-stra contrarietà ver-so una politica sani-taria fatta, perquanto ci riguarda,solo di tagli e pena-lizzazioni. Nessuno

può permettersi il lusso di can-cellare il diritto alla salute che civiene riconosciuto dalla Costitu-zione e che da sempre viene assi-curato al San Benedetto. Il no-stro disappunto nei riguardi di un

progetto che si giudica semplice-mente vergognoso e varato unila-teralmente, senza tenere conto

delle istanze reali del territorio, ètotale".

Bruno Sbaraglia

2 Apertura

La Regione "commissaria" la ASL frusinate e chiede altri 15 milioni di tagliIntanto si è insediato il nuovo Direttore Generale Gen. Vincenzo Suppa

FROSINONE - Alla guida della sanità cio-ciara è arrivato un commissario o, meglio,un Direttore Generale pro-tempore. E saràproprio Vincenzo Suppa, generale dellaGuardia di Finanza tra i protagonisti delleindagini recenti su Mani Pulite in Lombar-dia. La nomina è arrivata con il Decretonumero 1 del 2013, il primo firmato dalnuovo commissario per la sanità nel LazioFilippo Palumbo. Suppa sostituirà l'attualemanager facente funzione, Mauro Vicano,già direttore sanitario, che aveva preso le

redini dell'azienda al momento della pre-matura scomparsa di Carlo Mirabella. Rimasti inascoltati gli appelli arrivati daimedici e dalle istituzioni perché alla guidadell'Azienda rimanesse un uomo del terri-torio, quindi perfettamente a conoscenzadella difficile situazione sanitaria dellaprovincia. Negli stessi giorni, tra l'altro,era arrivata un'altra mazzata sulla sanità:la Regione ordina un ulteriore taglio suibilanci preventivi delle Asl del 15%. Unavera stangata di fine legislatura su tutte le

Asl che però non è stata approvata né delpresidente uscente Renata Polverini, nédel commissario attuale Filippo Palumbo odal suo predecessore Enrico Bondi. Sempli-cemente una mossa di matrice economica. Che però è una vera tegola per la Asl diFrosinone la quale, con i tagli già effettua-ti negli scorsi anni (l'ultimo è il -5% per laspending review), ha ridotto al minimo lespese. Ora quest'ulteriore taglio del 15% -che per la Asl di Frosinone sono circa 15milioni di euro - significa mettere a rischio

i livelli minimi di assistenza. Vicano, anco-ra in possesso della sua funzione di reg-gente, ha risposto immediatamente allaRegione che per la Asl ciociara questi taglisono irrealizzabili e che una Asl in attivocome quella ciociara andrebbe messa indiverse condizioni rispetto a quelle in pro-fondo rosso della Capitale. Per saperne dipiù bisognerà attendere l'esito delle Ele-zioni Regionali, mai come quest'anno fon-damentali per la salute della popolazione.

A.T.

SANITÀ ALLO SBANDO

Migliaia di persone in corteo per la difesa del San Benedetto

I gonfaloni dei sindaci in corteo

L'arrivo del corteo in piazza Santa MMaria Maggiore

Anagni, un nosocomio ai minimi terminiANAGNI - Spogliato dei servizi e del futuro, ridotto ai minimi termini e prossimo, dacome si vocifera, alla chiusura totale: è l'ospedale della città dei papi, una delle tantestrutture finite sotto la "mannaia" dei tagli regionali e che l'intera Anagni, con in te-sta l'Amministrazione comunale ed un apposito comitato cittadino, sta cercando disalvare con le unghie e con i denti. Da oltre un anno va avanti la "battaglia" a suondi comunicati, ricorsi al Tar e azioni di protesta con marce e striscioni, ma la notizia,circolata a metà gennaio, di una completa dismissione del nosocomio ha generato duenuove reazioni distinte: da un lato, nuovo sconforto e la sensazione di sconfitta; dal-l'altro, nuova rabbia e nuove proteste. Per evitarne la chiusura, si punta ad un incre-mento del numero di laboratori ed al progetto di "ospedale distrettuale", cioè unospedale che sia in grado di fornire anche un servizio di pronto intervento 24h e ladiagnostica. Criticatissima, infine, la decisione assunta in piena campagna elettoralee con il commissariamento in corso di privatizzare il servizio dialisi. Da Anagni, fin-ché ci saranno speranza e possibilità, intendono continuare la "lotta" per salvare l'o-spedale cittadino. Pietro Antonucci

Il Comitato in testa al corteo con lo striscione

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3Primo PianoSPECIALE PATENTI

A cura di: Paolo Fiorenza - coord. Andrea Tagliaferri

Arriva la nuova patenteQuindici nuove categorie e multe più salate.

Il patentino per ciclomotori fa il salto di qualità

Dal 19 gennaio sono entrate in vigore le novità inmateria di Patente di Guida. Proponiamo una bre-ve guida per informarvi su tutte le novità. Va sot-tolineato che chi è in possesso di una licenza di

guida rilasciata entro il 18 gennaio 2013 potrà continua-re a guidare i veicoli per i quali è autorizzato.I cambiamenti si sono resi necessari per adeguarsi allerichieste dell'Unione Europea. Le novità riguardano le san-zioni, che saranno più forti, e la classificazione dei vei-coli che prevede l'introduzione di 15 nuove categorie tracui quella per ciclomotori e micro-car (categoria AM).Quest'ultima novità porta alla conseguenza che le scuolenon organizzeranno più corsi per il patentino. Altre modi-fiche che vanno nella direzione della semplificazione: spa-riscono i tagliandi adesivi in caso di cambio di residenzao rinnovo del documento.Il nuovo modello di Licenza di Guida avrà maggiori carat-teristiche di sicurezza e potrà contenere un microchip. Simoltiplicano i casi sanzionati come illeciti penali: per chiverrà beccato a guidare senza patente ci sarà una sospen-sione e una sanzione amministrativa di 4mila euro. In ca-so di violazione con patente estera c'è l'interdizione o larevoca del diritto di guidare.

LE NUOVE CATEGORIE NEL DETTAGLIOLa nuova AM sostituisce il vecchio Certificato di ido-neità alla guida, introdotto nel 2003. Gli esami diventa-no uguali a quelli per la patente A e, soprattutto, diven-tano applicabili le decurtazioni dei punti. L'età minima è14 anni.

CON PATENTE AM SI POTRÀ GUIDARE:1) ciclomotori a due ruote (categoria L1e) con velocitàmassima non superiore a 45 km/h, la cui cilindrata è infe-riore o uguale a 50 cm³ se a combustione interna, oppurela cui potenza massima è inferiore o uguale a 4 kW per imotori elettrici;2) veicoli a tre ruote (categoria L2e) aventi una velocitàmassima non superiore a 45 km/h e caratterizzati da unmotore la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³, sead accensione comandata, oppure la cui potenza massimaè inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combu-stione interna e per i motori elettrici;

3) quadricicli leggeri la cui massa avuoto è inferiore o pari a 350 kg (ca-tegoria L6e), esclusa la massa dellebatterie per i veicoli elettrici, la cuivelocità massima è inferiore o ugua-le a 45 km/h e la cui cilindrata è in-feriore o pari a 50 cm³ per i motoriad accensione comandata; o la cuipotenza massima è inferiore o ugua-le a 4 kW per gli altri motori a combustione interna e perquelli elettrici;

LA PATENTE A1 RESTA CONSEGUIBILE A 16 ANNIQUESTI I VEICOLI CHE SI POSSONO GUIDARE:

1) motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, di potenzamassima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso nonsuperiore a 0,1 kW/kg; 2) tricicli di potenza non superiore a 15 kW; - A2: moto-cicli di potenza non superiore a 35 kW, con un rapportopotenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e che non sianoderivati da una versione che sviluppa oltre il doppio dellapotenza massima;A 20 anni si potrà ottenere la patente A, ma solo se si hagià la A2 da almeno due anni.

IL VEICOLI AUTORIZZATI CON PATENTE A SONO: 1) motocicli senza carrozzetta (categoria L3e) o con car-rozzetta (categoria L4e), muniti di un motore con cilin-drata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/oaventi una velocità massima superiore a 45 km/h;2) tricicli di potenza superiore a 15 kW. Servirà la B1 per:quadricicli la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg(categoria L7e) (550 kg per i veicoli destinati al traspor-to di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicolielettrici, e la cui potenza massima è inferiore o uguale a15 kW. Tali veicoli sono considerati come tricicli. La pa-tente B, autorizza alla guida di autoveicoli la cui massanon supera i 3500 kg e progettati e costruiti per il traspor-to di non più di otto persone, oltre al conducente. Ai vei-coli di questa categoria può essere agganciato un rimor-chio avente una massa non superiore a 750 kg. Può esse-re agganciato anche un rimorchio la cui massa superi i 750kg, purché la massa complessiva non superi i 4250 kg.

Qualora tale combinazione superi i 3500 kg, èrichiesto il superamento di una prova di capaci-tà e comportamento su veicolo specifico. Incaso di esito positivo, si ottiene il rilascio diuna patente di guida munita di apposito codicecomunitario, che attesta l'idoneità a condurretali complessi di veicoli. Con la BE si possono

guidare complessi di veicoli composti da una motrice dellacategoria B e da un rimorchio o semirimorchio: questi ulti-mi devono avere massa non superiore a 3500 kg. Novità anche sul fronte dei mezzi pesanti, debuttano lepatenti C1 e D1. La C1 serve per: autoveicoli diversi daquelli delle categorie D1 o D, di massa compresa tra i 3500kg e i 7500 kg, progettati e costruiti per il trasporto dinon più di otto passeggeri, oltre al conducente; agli auto-veicoli di questa categoria può essere agganciato un ri-morchio la cui massa non sia superiore a 750 kg. C1E: 1) complessi di veicoli composti da una motrice rientran-te nella categoria C1 e di un rimorchio o di un semirimor-chio di massa superiore ai 750 kg, sempre che la massa delcomplesso non superi i 12000 kg; 2) complessi di veicoli composti da una motrice rientran-te nella categoria B e di un rimorchio o di un semirimor-chio la cui massa autorizzata è superiore a 3500 kg, sem-pre che la massa del complesso non superi i 12000 kg. C:autoveicoli diversi da quelli delle categorie D1 o D la cuimassa massima è superiore a 3500 kg, progettati e co-struiti per il trasporto di non più di otto passeggeri, oltreal conducente; agli autoveicoli di questa categoria puòessere agganciato un rimorchio di massa non superiore a750 kg; CE: complessi di veicoli composti da una motricerientrante nella categoria C e di un rimorchio o di un semi-rimorchio la cui massa massima autorizzata superi 750 kg; D1: autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto dinon più di 16 persone, oltre al conducente, e aventi unalunghezza massima di 8 metri; agli autoveicoli di questacategoria può essere agganciato un rimorchio di massanon superiore a 750 kg; D1E: complessi di veicoli composti da una motrice rien-trante nella categoria D1 e da un rimorchio la cui massamassima è superiore a 750 kg; D: autoveicoli progettati ecostruiti per il trasporto di più di otto persone, oltre alconducente; a tali autoveicoli può essere agganciato unrimorchio la cui massa non superi i 750 kg; DE: complessi di veicoli composti da una motrice rientran-te nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massi-ma supera 750 kg.

Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Fondatore Filippo StrambiDirettore Responsabile Riccardo Strambi

Editore Davide Strambi

Stampa Tipolitografia ACROPOLIALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588

Segretaria redazione Elisabetta Ciancone

Responsabile di redazione Andrea TagliaferriCoordinamento Pietro Antonucci

Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone

Redazione: Pietro Antonucci, Paolo Fiorenza, Bruno Sbaraglia,

Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi, Daniela Caliciotti,Serena Sperduti, Patrizio Minnucci, Miriam Minnucci,

Angela Rossi, Chiara Camperi, Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Erika Rossi, Alfredo Salomone, Stefano Vari, Francesca Vari

Francesca Ludovici, Serena Proietti, Mauro Macciocca

Autor izzaz ione Tr ibunale Fros inone n°232 de l 4/10/1994

Numero chiuso in tipografia il 12/02/2013

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4 Ambiente

Clima pazzo clima: Natali a confrontoD

opo le prime tre settima-ne di dicembre all'inse-gna del freddo, dellepiogge e della neve in

montagna fino a quote medio-alte anche al centro-sud, le va-canze di Natale hanno visto unsensibile rialzo termico, infran-gendo i sogni di tutti quelli chesperavano in un Bianco Natale.Però non c'è da meravigliarsi: di

Natali freddi e nevosi in Italia (esoprattutto nella nostra zona) cene sono stati veramente pochi. Eccessi climatici si ebbero nelNatale del 2009 quando spiravalo Scirocco e molte località del-

l'Adriatico e del Sud Italia rag-giunsero i 24-25°C. Mentre ilNatale per eccellenza, freddo econ nevicate fu il 25 dicembre1983, ovvero quasi 30 anni fa. Fufreddo, ma nella media di ungiorno d'Inverno, il Natale 1999. Freddo con nevicate in molte re-gioni del Centro Nord Italia fu ilgiorno di Natale del 1993. Nel1991 si ebbero le prime avvisa-glie di freddo al Nord, ma per ilresto d'Italia fu una giornata dalmite clima mediterraneo. Fu miteil Natale 1989.Passiamo ora in rassegna le tem-perature registrate nei Natali più

caldi degli ultimi anni.Natale 2011: è stato tra i menocaldi, gli estremi furono ad Al-ghero con 16°C, 15°C ad Albengae Roma, 14°C a Genova, 13°C aTrieste, 13°C a Reggio Calabria,12°C a Verona e Pisa, 11°C a Ber-gamo, Venezia, Bolzano, Cuneo,10°C a Bologna, 9°C a Milano.Natale 2009: 24°C a Termoli ePescara, 23°C a Messina, 22°C innumerosissime località, da Reg-gio Calabria ad Ancona, Bari, Ca-gliari, 20°C a Roma, Rimini eCervia, 19°C ad Alghero, 18°C aFirenze, Napoli, 17°C a Perugia,Viterbo, Enna, Pisa, 12°C a Cu-

neo, 11°C a Treviso, 9°C a Berga-mo e 8°C a Milano.Natale 2006: degni di nota i20°C ad Albenga, +17°C a Firen-ze e Cagliari, 15°C a Roma, 13°Ca Torino, 12°C a Milano.Anche nel Natale 2005 e 2004prevaleva sull'Italia un clima de-cisamente mite.Come si può notare, c'è stato unalternarsi di annate fredde e cal-de, ma il freddo non ha mai rag-giunto valori eccessivi. L'antici-clone africano ci ha poi accompa-gnato per i primi dieci giorni digennaio, regalandoci temperatu-re spesso miti. In barba a tutti

quelli che sostenevano che l'in-verno 2013 sarebbe stato glacia-le anche in Italia. Certo, l'invernonon è ancora finito, c'è ancorafebbraio da affrontare, ma leproiezioni dei principali modellinon sembrano scorgere buone oc-casioni per ondate fredde estre-me alle nostre latitudini, sicchésembra che questo inverno siadestinato a trascorrere nell'ano-nimato più totale. Se poi MadreNatura vorrà regalarci qualcheinaspettata sorpresa, questo soloil tempo ce lo dirà.

Stefano Lorenzo Vari

Emergenza ambientale in Ciociaria: chi ci tutela?Le numerose chiamate all'Arpa Lazio non hanno sortito alcun effetto. E i veleni scorrono indisturbati in zona ASI

Che il nostro territorio non sia in pie-na salute ormai è cosa vecchia, maaggirarsi nei pressi della zona indu-striale a cavallo tra Frosinone e Fe-

entino, quella dell'Asi e dell'asse attrezza-to per intenderci, spesso può rappresenta-re la prova del nove di un inquinamentodilagante.La presenza di attività industriali in gran-de quantità aumenta le concentrazioninocive, tanto che la zona è stata interdet-ta alla coltivazione e al pascolo.Lo scorso primo febbraio (e non per laprima volta) uno dei canali dell'area cheraccoglie e fa defluire le acque si trovavain uno stato allarmante: sapone o chissà

quale altra sostanza scorrevano indisturba-ti, dando vita a una coltre schiumosa ingrado di ricoprire tutto il fossato.Allertati, i carabinieri non hanno potuto farealtro che constatare lo stato delle cose, men-tre le numerose telefonate all'Arpa Lazio (A-genzia Regionale per la Protezione Ambien-tale) sono purtroppo finite nel vuoto, nelsilenzio di una chiamata disattesa. Nelle zone limitrofe, oltre alle numeroseaziende, sono tuttora presenti grandi cari-chi di immondizia, ossa e resti di pecoreormai in decomposizione.Ma la cosa ancor più grave, a cui nessunosembra far caso, è che i terreni, sebbenesia vietato, spesso sono coltivati e gli

ortaggi sono quelli che con tutta probabi-lità finiscono sulle nostre tavole. Così co-me il bestiame: gli animali pascolano inzona nutrendosi di erba e sostanze tossiche.Una vera e propria emergenza che interes-sa le matrici ambientali quali acqua, aria esuolo, approdando infelicemente sulle no-stre tavole.Com'è possibile che le norme ambientalivengano violate indiscriminatamente cosìdi frequente? Perché non pretendiamo chevengano rispettate le norme a tutela dellanostra salute? Siamo sicuri di voler conti-nuare a mangiare veleno? Anche l'indiffe-renza è tossica

Miriam Minnucci

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DISTRETTO SOCIO-aSSISTEnzIalE "a"(PROVInCIa DI FROSInOnE) - l. 328/2000

Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Vico nel Lazio.

Azienda Sanitaria Locale, Terzo Settore, Provincia di FrosinoneComune Capofila Alatri

Parte il progetto “WOLF”

PIAZZA CADUTI DI NASSIRIYA SNC - 03011 ALATRI (FR)Struttura di Piano: Tel. 0775.4478210/211 - Fax: 0775.4478209 - e-mail: [email protected]

ERRATA CORRIGE - Il sito ufficiale del distretto è: www.distrettosocioassistenziale.org

SPAZIO PUBBLICITARIO AUTOGESTITO

Il Distretto socio assistenziale "A",in collaborazione con la ASL diFrosinone ed in particolare con ilservizio SRMEE di Anagni-Alatri,

ha inteso realizzare un progetto di in-tervento a sostegno dei minori vittimedi abuso e maltrattamento. Il progetto, denominato "Wolf", è fina-lizzato ad incrementare sul territorio laconoscenza di tale fenomeno ed a faci-litare l'uso di un linguaggio e di proce-dure comuni tra gli operatori dei servi-zi sociali, sanitari, della scuola, non-ché delle forze dell'ordine.Il progetto intende infatti consolidareuna rete di lavoro fra tutti gli operato-ri coinvolti ed impegnati costantemen-te negli interventi su situazioni di abu-so e maltrattamento dei minori, perchétali fenomeni possano essere affronta-ti e combattuti più efficacemente.

Tutto ciò, al fine di potenziare il lavo-ro di prevenzione e di promuovere ediffondere una cultura del rispetto edella protezione del minore. L'intero percorso è strutturato in duemacro azioni: la prima, attraverso unaattività di formazione rivolta ad opera-tori sociali, sanitari, della scuola e del-le forze dell'ordine, permetterà a tuttidi concordare e condividere strumenti emodalità di intervento. Tali giornateformative si svolgeranno presso i Co-muni di Alatri e di Anagni.La seconda azione, con la finalità diinformare l'intera cittadinanza, vedràl'organizzazione di incontri con le fa-miglie che si terranno sui Comuni delterritorio Distrettuale, per poter fornireindicazioni su un tema così delicato edi attualità, in modo che tutti abbianola possibilità di essere coinvolti per

garantire protezione e serenità a tutti ibambini. Gli incontri con le famiglie si terrannodi sabato mattina, dalle ore 09.30 alleore 13.00, a partire dal mese di feb-braio e secondo un calendario articola-to sui diversi Comuni del Distretto finoal mese di giugno 2013.Al termine del ciclo di incontri forma-tivi ed informativi, il 22 giugno 2013,si terrà un Convegno conclusivo apertoa tutti.L'intero percorso sarà curato dall'Asso-ciazione la Cura del Girasole di cui il Di-rettore Scientifico è il Prof. FrancescoMontecchi, già Primario della U.O. diNeuro Psichiatria Infantile del BambinoGesù di Roma, ed il Vice presidente laPsicoterapeuta Dr.ssa Catia Bufacchi.A tale proposito il Vice Sindaco del Co-mune di Alatri capofila del Distretto

socio Assistenziale "A" Dr. Fabio Di Fa-bio, intende esprimere viva soddisfa-zione per il complesso lavoro svolto sututto il territorio Distrettuale, graziealla consueta collaborazione di tutti glialtri Amministratori del Distretto, peraver consentito alla diffusione su tuttoil territorio così capillare dell'iniziativae al coinvolgimento delle Scuole, delleForze dell'ordine, degli operatori socia-li e sanitari, ed in particolare tutte lefamiglie, su argomenti e tematiche digrande rilevanza sociale. Tutto ciò, continua l'Assessore, a con-ferma del fatto che il Distretto e tuttigli Amministratori che ne fanno partesono particolarmente attenti e sensibi-li a salvaguardare le fasce di popolazio-ne più fragile, in questo caso in parti-colare i minori.

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7Provincia

Valle del Sacco, l'inquinamento fa sempre pauraANAGNI - Con una lettera inviata al sinda-co, Carlo Noto, l'Arpa Lazio aggiunge alcu-ni elementi di riflessione su quanto appar-so recentemente sulla stampa. Nel condivi-dere le preoccupazioni dell'Amministrazio-ne comunale anagnina in riferimento aisuperamenti del Pm10, potenziale nemicodella salute, l'agenzia - si legge nel comu-nicato - ricorda come la concentrazione delparticolato sottile e di altri inquinanti nonmeno preoccupanti come il biossido di a-zoto, sia il risultato combinato delle emis-sioni locali e trasportate di particolato,delle reazioni chimiche che avvengono inatmosfera e delle caratteristiche disper-denti dell'atmosfera stessa. Queste ultimesono particolarmente variabili durantel'anno e si assiste, ormai da diverso tempo,all'alternanza di periodi in cui l'inquina-mento atmosferico è contenuto, con perio-di, invece, di maggiore inquinamento. Èsempre bene ricordare che l'Ue e la legge

italiana individuano i limiti ai livelli di in-quinamento di cui si è documentata la po-tenziale pericolosità per la salute e tali li-miti devono essere rispettati, per salva-

guardare la popolazione in tutti i punti incui essa si viene a trovare, che risieda omeno. In sostanza, in ogni punto del ter-ritorio. Ciò che la stazione di monitoraggioregionale rileva ad Anagni rappresental'inquinamento di quella zona e, se rilevavalori superiori alla norma, evidenzia unasituazione potenzialmente critica cui sideve porre rimedio con i provvedimenti ap-positamente previsti dal Piano di risana-mento della qualità dell'aria in vigore dal2010 e predisposto dalla Regione Lazio,che è l'unica autorità competente in mate-ria. Se nelle zone in cui è posta la stazio-ne di monitoraggio il traffico veicolare èintenso e congestionato, il Piano di risa-namento e le relative norme di attuazioneprescrivono che si adottino sistematica-mente interventi atti a scongiurare situa-zioni quali variazioni della viabilità, fluidi-ficazione del traffico o altro. "Comunque -conclude il commissario dell'Arpa Lazio,

Corrado Carrubba - sulla base di riflessionifatte dalla Regione in collaborazione conla nostra agenzia, il Piano refionale delmonitoraggio ha previsto lo spostamentodella stazione di Anagni in un sito alterna-tivo già noto e concordato con i tecnicicomunali, richiesto all'amministrazione ci-vica sin dal febbraio 2011. Sono quindi fe-lice di constatare che il consiglio comuna-le si sia espresso in tal senso e pertantosono fiducioso che alla nostra richiestavenga data a breve una risposta positiva.Tuttavia, vale la pena ricordare che lo Sta-to e soprattutto la Regione sono i veri rife-rimenti operativi, anche perché l'inquina-mento in un sito non è quasi mai solamen-te il risultato di ciò che si emette in quelsito stesso, ma può venire da lontano, an-che da molto lontano. L'aria non ha confi-ni e purtroppo così è anche per l'inquina-mento atmosferico".

Pietro Antonucci

La città termale ancora protagonista in tvGirate nei giorni scorsi le scene della serie di successo

"Il peccato e la vergogna" con Garko e ArcuriFIUGGI - Dopo lo spot della TIM con protagonisti Neri Marcorè e Marco Mazzocca, gira-to tra le gotte di Collepardo il lago di Canterno e i boschi di Fiuggi, la cittadina terma-le è tornata ad ospitare il set della nuova serie TV "il peccato e la vergogna parte secon-da", che andrà in onda nell'autunno 2013. Molte sono state le comparse Fiuggine sele-

zionate per girare, all'internodel Grand hotel palazzo dellafonte. La selezione dei figuran-ti è stata un grande successo esi è svolta nella sola giornatadel 24 gennaio dalla mattinaalle ore 10 fino al pomeriggioalle ore 18, presso il teatro co-munale di Piazza Trento e Trie-ste. Al provino si sono presen-tate oltre 160 persone per 50posti disponibili. La Ares chesta producendo la serie, è una

società di produzione televisiva che da anni è attiva nella realizzazione di fiction e miniserie di grandissimo successo televisivo, tra i tanti nomi ricordiamo "Il bello delle don-ne", "Caterina e le sue figlie", "L'onore e il rispetto" e "Il peccato e la vergogna cap. 1",tutte recitate da attori di fama nazionale. Il progetto in questione consiste nello svilup-po della seconda serie di una fiction trasmessa nell'anno precedente sulle reti Mediasete che ha riscontrato un notevole successo di pubblico, così da portare alla realizzazionedi un seguito. L'Amministrazione di Fiuggi ha accolto l'iniziativa con enorme entusia-smo, poiché è stata una grande opportunità in termini di visibilità per il nostro territo-rio. Ricordiamo che tra i protagonisti della serie TV ci sono Gabriel Garko Manuela Arcu-ri e Laura Torrisi. Francesca Ludovici

ATF, imbottigliamento e contraddizioniQuattro milioni di bottiglie prodotte e cassa integrazione,

i conti non tornano…FIUGGI - Prima l'annuncio della straordi-naria vendita di 4 milioni di bottiglie in 4mesi poi quello della cassa integrazioneper i dipendenti dell'imbottigliamento. Durante la conferenza di fine anno, tra-smessa sulla radio locale, il sindaco Fabri-zio Martini parlò degli straordinari tra-guardi raggiunti dall'ATF in soli quattromesi di gestione e commercializzazione di-retta della principale risorsa fiuggina, valea dire l'acqua. L'ATF società interamentepartecipata dal comune, è subentrata allaSangemini nella gestione dell'imbottiglia-mento nel mese di ottobre, dopo aver vin-to dapprima il ricorso ex art 700 cpc e suc-cessivamente il reclamo giudiziario. Avver-so la società umbra. Da ottobre a dicem-bre, sono state prodotte e vendute 4 mi-lioni di bottiglie, questo annunciava il sin-daco, ecco però che alla metà di gennaio,sempre il primo cittadino, annuncia la ne-cessità di un ridimensionamento del per-

sonale dello stabilimento di via Spelagato. "Poche commesse" e l'esigenza di far qua-drare i conti, sarebbero alla base di questanecessità di ridurre le maestranze dell'im-bottigliamento. Così viene siglato un ac-cordo in regione tra le sigle sindacali pro-vinciali e i vertici di acqua e terme Fiuggiper la cassa integrazione dei dipendentidello stabilimento per 4 mesi. I lavoratoriinizialmente non hanno accolto con favo-re la cassa integrazione dando vita ad unosciopero di 48 ore. Tuttavia dopo aver dia-logato con l'azienda, in merito alle moda-lità di rotazione della cassa integrazionehanno deciso di riprendere l'attività pro-duttiva. Resta comunque da capire comemai in soli 20 giorni dopo aver annuncia-to in toni esaltanti, lo straordinario tra-guardo della vendita di oltre 4 milioni dibottiglie in 4 mesi, si sia reso necessarioporre le maestranze in cassa integrazione.

Fra. Lud.

Rimborso spese per libri di testo FERENTINO - Emanato il bando dall'assessorato comunale alla pubblica istruzione cheprevede il rimborso della spesa sostenuta per l'acquisto dei libri di testo.Tale concessione riguarderà tutti gli studenti appartenenti a nuclei familiari il cui Iseedel 2011 non sia superiore a 10.632,93 euro. Il rimborso avverrà secondo relative fascereddituali: fascia A da 0 a 6000 euro, percentuale di rimborso 80%; fascia B da 6000a 10.632,93 euro, percentuale di rimborso 70%.Il richiedente, dovrà allegare alla domanda la fattura o ricevuta fiscale inerente gliacquisti (non saranno considerati validi scontrini fiscali) ed il tutto dovrà essere con-segnato presso gli uffici del Comune entro e non oltre il 20 febbraio 2013.

Daniela Caliciotti

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ProvinciaCelebrazioni celestiniane, incontro all'Aquila Guerra alle polvere sottili

FERENTINO - Il comune ernico risulta essere tra i più inquinati, tant'èche neanche il blocco del traffico domenicale è servito a far abbassarei valori della centralina Arpa Lazio sistemata nella zona di Sant'Agata.Oltre a imporre limiti del traffico, non è facile cercare di arginare il pro-blema, poiché le cause sono molteplici e di non sempre facile realizza-zione; certo è che la principale fonte di inquinamento parte proprio daltraffico, con l'emanazione annuale di circa il 34,7% di Pm10, il 55,5%di benzene, l 51,7% degli ossidi di azoto ed il 43,1% del monossido dicarbonio.Per fronteggiare la situazione, il comune ha disposto la Ztl in centroattiva ogni mercoledì dalle 9 alle 12 e dalle 14:30 alle 18, fino al 17aprile. Sarà permessa quindi la circolazione solamente ai veicoli di nuovagenerazione considerati meno inquinanti ed il tutto sarà regolarmente se-gnalato presso i varchi del centro urbano.

Da.Ca.

Sette mila euro per la pulizia dei monumenti imbrattati

FERENTINO - E' di circa 7.000 eu-ro il costo per il restauro dei mo-numenti imbrattati lo scorso ot-tobre da alcuni ragazzi.L'annuncio è stato dato dal Sin-daco Fiorletta che ha comunicatol'esigenza di terminare al più pre-sto i lavori per riportare al lorosplendore i monumenti di parti-colare valore storico, tra cui la

colonna Traiana, siti vicino al Co-mune, in Piazza Mazzini. I lavori, il cui ammontare è statostabilito dalla Sovrintendenza aiBeni Archeologici e Monumentali,verranno interamente addebitatialle famiglie dei 14 ragazzi, indi-viduati e denunciati ai Carabinie-ri, alle quali il Comune invierà re-lativa fattura.

Oltretutto, la Sovrintendenza hadato disposizione in merito allospostamento di questi monumen-ti all'interno del Museo Civicodelle Mura, in via di realizzazio-ne, dove verranno custoditi evi-tando futuri spiacevoli episodi.

Daniela Caliciotti

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FERENTINO - Domenica 27 gennaio una delegazio-ne del Comune di Ferentino si è recata in visitaall'Aquila su invito del Centro studi celestiniani inoccasione delle cerimonie, in fase di avanzata ela-borazione, per il settimo centenario della canoniz-zazione di San Pietro Celestino V che ricorre que-st'anno. Il Centro celestiniano è nato nel 1982 perun'esigenza da più parti avvertita di ridare lustroalla "Perdonanza", celebrata ogni anno il 28-29 a-gosto, con l'apertura della Porta Santa nella Basili-ca di S. Maria di Collemaggio, vera anticipazionedel Giubileo romano del 1300. Papa Celestino V daMorrone è sicuramente un personaggio illustre erappresentativo ma non ancora sufficientementeconosciuto. Il Centro si fa carico di una preziosa o-

pera di ricerca e di divulgazione della figura e del-l'opera del grande anacoreta, il cui messaggio dipace, sintetizzato nella "Perdonanza", si rivela diuna sempre più sorprendente attualità. La data del27 gennaio è particolarmente indicativa anche perFerentino, perché fu proprio il 27 gennaio 1327 chele sante reliquie di Celestino V, trafugate nottetem-po da monaci celestini, dal Monastero di Sant'An-tonio Abate, furono portate a Collemaggio. Delega-to a rappresentare l'Amministrazione comunale èstato l'assessore Francesco Battisti, che ha parteci-pato con il gonfalone della città alla giornata di stu-di, tesa alla conoscenza e divulgazione della figura edell'opera, del grande messaggio di pace di Celesti-no V, insieme alle autorità della città dell'Aquila.

Page 9: Gente Comune Febbraio 2013

Provincia

Tributi comunali, un sostegno a chi non può pagarliVEROLI - Proseguono le iniziati-ve intraprese dell'Amministrazio-ne comunale per arginare le si-tuazioni di disagio e di emargina-zione sociale. L'Ente di PiazzaMazzoli ha infatti pubblicato unavviso relativo all'erogazione dicontributi economici, fino ad unmassimo di € 200, da utilizzareper il pagamento di tributi comu-nali quali Imu, Tarsu, Mensa eTrasporto. Sono ammessi al con-tributo i residenti nel Comune,italiani o cittadini di Paesi Ue oextracomunitari in regola con il

permesso di soggiorno. Nellospecifico, per accedere al contri-buto bisogna trovarsi in una delleseguenti condizioni: 1) disoccu-pazione, 2) Cig o riduzione dell'o-rario di lavoro; 3) appartenere adun nucleo familiare con figli mi-nori o componenti con problema-tiche di ordine psico-sociale e sa-nitario; 4) appartenere ad una fa-miglia con problematiche di ordi-ne economico. Per accedere agliinterventi previsti dal presentebando, il nucleo familiare devedisporre di un Isse, relativo al-

l'anno 2011, non superiore ad €10.329,64. Qualora i fondi stan-ziati dall'Amministrazione comu-nale non fossero sufficienti asoddisfare tutte le domande, saràpredisposta apposita graduatoria.La richiesta per usufruire del con-tributo deve essere compilatadall'interessato esclusivamentesu apposito modulo disponibilepresso l'ufficio Servizi Socialinonché sul sito dell'Ente, e pre-sentata all'ufficio Protocollo en-tro il 10 febbraio. "Con questobando - ha spiegato il sindaco,

Giuseppe D'Onorio - abbiamo vo-luto prevedere uno specifico in-tervento di solidarietà verso leforme sociali più deboli attraver-so la concessione di un contribu-to economico volto al pagamentodi imposte e tasse comunali in

relazione a determinate situazio-ni di accertato disagio economi-co, sociale e sanitario. Il nostroobiettivo è di essere vicini, anchematerialmente, alle persone indifficoltà".

Pie. Ant.

Differenziare i rifiuti fa bene. All'ambiente e alle... tascheVEROLI - Differenziare correttamente i rifiuti aiuta l'ambiente e ci consente anche un risparmio al nostroportafogli. È partendo da questi due concetti che l'assessorato comunale all'ambiente, retto dal dottorEgidio Lombardi, ha organizzato una serie di iniziative allo scopo di sensibilizzare la popolazione ad uncomportamento consono in materia di smaltimento dell'immondizia: senso di responsabilità, da un lato,e un occhio alle spese, dall'altro. In tale ottica, l'Amministrazione comunale, in collaborazione con l'im-presa Sangalli, ha organizzato una serie di incontri, il primo dei quali si è tenuto a fine gennaio nellascuola elementare di Crocifisso. Il fine dell'incontro era quello di illustrare ai cittadini le modalità pereffettuare una giusta raccolta differenziata, fornendo indicazioni sul piano "porta a porta" che prevedela riorganizzazione dei cassonetti con la progressiva eliminazione di quelli attualmente su strada, non-ché le modalità di conferimento nell'arco della settimana dei vari materiali differenziati. "Il porta a portasull'intero territorio comunale è ormai realtà - ha commentato Lombardi -. Visti gli ottimi risultati rag-giunti ad oggi nelle zone interessate da questo tipo di raccolta, abbiamo deciso di estenderla a tutto ilterritorio. Per preparare al meglio la popolazione a questo passaggio abbiamo previsto tre incontri: que-ste riunioni, organizzate in collaborazione con i tecnici della ditta Sangalli, permetteranno di sensibiliz-zare la comunità e di illustrare le modalità secondo le quali si potrà effettuare una corretta raccolta dif-ferenziata".

Pietro Antonucci

Ragazzi che aiutano altri ragazzi...Parte il servizio di "tutoraggio tra pari",

altra iniziativa di tutto rispetto al Liceo ScientificoCECCANO - 48 ragazzi del Liceo Scientifico saranno a disposizionedei propri compagni di scuola per aiutarli in diverse materie: 26 inmatematica, 14 in latino, 4 in fisica e 4 in inglese. Il loro lavorocomincerà subito dopo il suono della campanella e terminerà alle16. Metteranno il loro tempo a disposizione degli altri, in una spe-cie di gara di solidarietà fra pari che ha come scopo quello di faci-litare il raggiungimento egli obiettivi didattici che l'Istituto si èprefissato. Il servizio di tutoraggio tra pari funziona come una spe-cie di ambulatorio: serve a risolvere rapidamente questioni, argo-menti non capiti, preparazione per i compiti, per le interrogazioni. I ragazzi che ne hanno bisogno consultano il calendario delle di-sponibilità e si mettono d'accordo con il tutor per il giorno e l'ora. I tutores vengono assistiti nel loro supporto dagli insegnanti chedanno loro le indicazioni necessarie per il recupero. Si tratta di unprogramma che riesce a raggiungere diverse finalità: innanzituttoaiuta gli allievi in difficoltà, poi consente ai ragiazzi tutores di e-sercitare concretamente la loro preparazione nelle diverse discipli-ne e di ripassare mentre si aiuta. Senza contare che tale iniziativavalorizza il principio della solidarietà in un'epoca in cui si parlatanto (e male) delle nuove generazioni.

Andrea Tagliaferri

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Vita alatrense10"GOCCE DI MEMORIA", lo sterminio nazista commemorato a dovereO

ltre cinquecento personehanno partecipato alconvegno "Gocce di me-moria" presso il campo di

Fraschette, organizzato con laduplice intenzione di rimembrarela città di Alatri ai tempi delcampo di concentramento e com-memorare il giorno del 27 gen-naio del 1945, una data che hasancito l'abbattimento dell'ulti-mo campo di sterminio nazista. L'evento del 27 gennaio 2013, or-ganizzato in maniera eccellente

dal consigliere comunale di AlatriMaurizio Maggi e da GiancarloRossi, Giulio Rossi e AmerigoBrocco, è iniziato con una visitaguidata, che ha visto proprio Giu-

lio Rossi spiegare ai numerosissi-mi intervenuti come si vivevanella struttura definita "luogo diprovvisorietà, dell'emergenza edella sofferenza". Un vero e pro-prio centro di raccolta di profu-ghi, internati, prigionieri politicie italiani cacciati da alcuni paesidel nord Africa. Giulio Rossi è riu-scito con capacità di sintesi a farcapire precise dinamiche a quan-ti ignoravano persino l'esistenzadella vita e purtroppo della mortenel campo.

A seguire è stata celebrata unasanta messa officiata da un emo-zionato padre Umberto Fanfarillo,parroco della chiesa di Santa Do-rotea in Trastevere in Roma, che

nella chiesetta del campo celebrònel 1970 la sua prima funzionereligiosa. "Proprio questa matti-na - ha raccontato padre Umber-to nato nella contrada di Fra-schette - celebrando la messanella mia parrocchia, ho dettoche nel pomeriggio mi sarei reca-to nella mia città natale per cele-brarne un'altra in un luogo di sof-ferenza. Non ci crederete maun'anziana, ospite di una casa diriposo, mi ha confessato di avervissuto per un periodo proprionel campo di Fraschette. Riuscitead immaginare la mia emozione,la mia commozione nel ricordarequando mi recavo in quel luogodi sofferenza? Che certe cose nonaccadano più - ha continuato conquesto monito Padre Umberto - eintendo ringraziare quanti oggihanno operato per far sì che unperiodo così buio della nostrastoria venga ricordato nella suabrutalità affinché non accada dinuovo". Il prete, come chiosa, havoluto leggere ai presenti unalettera di un sopravvissuto delcampo di Birghenau.Anche il sindaco Giuseppe Mori-ni, invitato da padre Umberto, haricordato parte della storia delcampo Fraschette e di quanti vihanno perso la vita. Il primo cit-

tadino ha ripercorso in breve leinfamie compiute da Hitler e dalregime nazifascista, e le efferategesta criminali verso l'umanità.

Morini ha espresso anche il timo-re che "questo periodo difficile,di crisi economica e di valori po-trebbe, ma mi auguro che ciò nonavvenga, favorire rigurgiti di in-tolleranze che possono sfociarein episodi razzismo e quant'al-tro". Giancarlo Rossi dell'Archeo-club, tra gli organizzatori dell'e-vento, si è soffermato sul valoredel '27 gennaio'. "Da educatore -ha spiegato l'insegnante Giancar-lo Rossi - non potevo non esserein prima fila per ricordare questedate. Da anni mi batto per nondimenticare i crimini di un passa-to recente e per far conoscere al-

le nuove generazioni la storia delcampo di Fraschette".Infine, è intervenuto il consiglie-re comunale Maurizio Maggi:

"Credo che sia doveroso per ogniindividuo non sottacere alcuniavvenimenti che hanno portato atragici accadimenti modificandola vita degli uomini. I giovani,ma non soltanto loro, devono sa-pere quello che accadde settantaanni fa in Europa. Guardare avan-ti non dimenticando il passato, enel caso specifico di Alatri, farsapere dell'esistenza del campodi Fraschette dove brutalità chepaiono oggi così lontane, veniva-no consumate alla stessa manierache in altri luoghi di sterminio".

Riccardo Strambi

“Anche quest'anno abbiamo partecipato allafesta di natale del centro tenutasi il 20 di-cembre 2012. Per l'occasione con tutti i ra-gazzi del centro e i ragazzi della comunità al-

loggio anche con gli operatori e il servizio civile ab-biamo abbellito la sala del centro con l'albero di na-

tale e il presepe, e appeso al soffitto il filo dentrocon le caramelle di plastica, le palline e gli alberi dicarta. La sera della festa alcuni ragazzi sono venu-ti con la macchina dei genitori e altri ragazzi con ilpulmino del centro. Alla festa ci siamo incontraticon i genitori e i parenti e gli amici del centro, c'eraanche Fabio di Fabio e la Cooperativa di Altri colori. Abbiamo cenato tutti insieme e abbiamo giocatoalla tombola dove si vincevano dei premi a secondache si faceva ambo, terno, quaterna, cinquina, tom-bola, tombolicchio. Certi ragazzi sono andati a bal-

lare con la musica dei balli di gruppo e ci siamodivertiti fino alla fine della festa abbiamo fatto gliauguri e siamo tornati a casa. Domenica 30 dicembre, invece, dopo che ci ha presoil pulmino, tutti quanto ci siamo incontrati alla ci-vita di Alatri, pronti per partecipare al famoso pre-

sepe vivente.Con tutti i ragazzi siamoandati alla piazza di San-ta Lucia dove ci hannodato i costumi e ci hannoassegnato i ruoli. Ognuno recitava la suaparte: per esempio Alfre-do faceva il venditore divasi di coccio, Matteonella bottega del fabbrobatteva il ferro, Soniavendeva i gioielli, Ericaimpastava il pane; Ame-deo insieme ad altri ra-gazzi stava nell'osteriadove il nostro Andrea suo-

nava il suo bell'organetto. Il presepe è durato circa3 ore e tantissima gente è venuta a vederlo. Versole 20 ci siamo incontrati di nuovo alla piazzetta diSanta Lucia e dopo aver restituito i vestiti siamoandati sotto la porta maggiore a vedere Gesù, Giu-seppe e Maria. Dopo siamo tornati a casa; è stata una giornata bel-lissima e ci siamo tanto divertiti... sarebbe davverobello partecipare anche l'anno prossimo”.

Rubrica a cura dei ragazzi del Centro Diurno

ARCOBALENOIl Nostro Natale!

Cenone di Natale e Presepe Vivente

Il CSM si prepara per gli stati generali

Il Csm di Alatri si sta preparando per portare proposte serie aglistati generali della salute mentale della provincia di Frosino-ne. Questo importante appuntamento si terrà a giugno 2013presso il Dipartimento di saluta mentale del capoluogo ciocia-

ro, ma va organizzato da subito affinché le proposte, i suggerimen-ti, le critiche sulle modalità organizzative e di contenuto, venganoesposte dai relatori alatrensi in modo chiaro ed accettabile. L'ap-puntamento è ghiotto: le persone con disturbi psichici sono una ca-tegoria per nulla riconosciuta e poco tutelata. L'associazione dei fa-miliari ad esempio, ancora oggi, dopo anni di lavoro, trova molti o-stacoli sul piano istituzionale nel far riconoscere diritti fondamen-tali ai propri congiunti. Non a caso abbiamo parlato di categoriapoco riconosciuta. Una delle proposte che in esclusiva ci ha confi-dato un rappresentante degli utenti di Alatri, verte proprio alla rea-lizzazione di tale intento: far riconoscere i malati psichici come"categoria a sé stante" nell'ambito della disabilità. In pratica si ten-terà di giungere al riconoscimento anche per questi diversamenteabili dei diritti che già tutelano le altre categorie: come i non ve-denti e i paraplegici. Le difficoltà di reinserimento lavorativo cheincontrano i nostri assistiti - rileva un operatore del Csm - è sen-z'altro da ascrivere alla crisi socio - economica globale, ma andan-do indietro nel tempo non troviamo spiragli positivi: nessuno deinostri utenti è riuscito mai ad ottenere un lavoro stabile prima dellacrisi. Questo dato ci riporta alla proposta avanzata dal nostro rap-presentate: l'inserimento dei malati psichici in una categoria protet-ta è il primo passo verso il diritto al lavoro. Seguiremo tutto l'iterdi preparazione agli stati generali nei prossimi mesi. Per ora ringra-ziamo il Csm di Alatri con particolare affetto.

Patrizio Minnucci

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Un’immagine della visita guidata (Foto: B. Gatta)

Uno scatto della commemorazione (Foto: B. Gatta)

I ragazzi del Centro Diurno durante il presepe vivente ad Alatri

Page 11: Gente Comune Febbraio 2013

E' nato in città un nuovo spazio dedicato allafotografia, ma non solo. Maria Novella De Lu-ca (foto), giovane reporter e fotografa che daanni lavora nella capitale come professionista,

prima al teatro dell'opera e successivamente con alcu-ne importanti agenzie di stampa, ha investito partedel suo tempo e delle sue risorse in una nuova avven-tura e ha scelto la propria città natale come sede.Ricordiamo l'amica Maria Novella anche per i reporta-ge dai Balcani post-guerra e dall'Africa, in particola-re Mozambico e Gabon, che portarono alla mostramolto seguita "Reciproche Visioni" in cui espose nonsolo i propri scatti, ma anche quelli dei bambini afri-cani che con macchine fotografiche usa e getta siimprovvisarono, grazie a lei, reporter della propria"condizione" sociale.Oggi, dopo aver ristrutturato, insieme ai genitori, unvecchio garage di famiglia, ha dato la luce ad un luo-go dove potranno trovare spazio mostre fotografichedi autori locali e non, dove sarà possibile parteciparea corsi di fotografia o a workshop d'approfondimento

o semplice-mente sfoglia-re dei libri fo-tografici.L'allestimentofo t o g r a f i c oinvece è dedi-cato ai bambini, infatti, è un luogo colorato quasicome un asilo dove i bambini dovranno sentirsi libe-ri di giocare e divertirsi mentre la fotografa li ritrarràsenza che loro se ne accorgano, in maniera del tuttospontanea. Oltre ai bambini Maria Novella si dedicada un po' di tempo anche alle pance delle futuremamme e ha voluto portare anche questa passionenella nuova avventura ciociara. A casa o in studio sidiverte nell'immortalare quel momento così bello eparticolare della vita di una donna per poi farglielorivivere in futuro proprio attraverso le sue foto. Lastruttura è stata inaugurata sabato 9 febbraio in oc-casione del carnevale.

Andrea Tagliaferri

Sono già moltissime le pre-senze ravvisate presso lapista di atletica posta al-l'interno dell'impianto del

nuovo stadio in zona Chiappitto.Associazioni di atletica, sportivia livello amatoriale, persone allaricerca di un luogo sicuro ove ef-fettuare una semplice passeggia-ta ed intere classi degli istitutiscolastici per trascorrere l'ora dieducazione fisica, stanno lette-ralmente affollando l'impiantoconsegnato alla città dal sindacoGiuseppe Morini. L'inaugurazioneavvenuta nel giorno della Befana,a seguito di numerosi lavori dopoanni di oblio, non ultimi quelli dirifacimento del manto e dellelinee di demarcazione delle otto

corsie che costituiscono la pista,non è affatto passata inosservatae in tanti, come detto, stanno be-neficiando di questa importantecostruzione.

Non sono mancati però, non-ostante i richiami degli stessiesponenti politici, episodi com-portamentali non idonei alla spe-ciale struttura sportiva. Ricordia-

mo che, al fine di preservare l'im-portante opera, è vietato intro-dursi all'interno della stessa conbiciclette, mezzi motorizzati,skateboard, pattini a rotelle, mo-nopattini, tricicli, tavole varie,animali domestici. Chiaramente,le corse o le passeggiate in pista,sono consentite esclusivamenteindossando calzature idonee alfondo sintetico. Al fine di garan-tire i giusti comportamenti, ilsindaco Giuseppe Morini e gliassessori Roberto Gizzi e MarioBelli, rispettivamente con dele-ghe ai Lavori Pubblici e allo sporthanno momentaneamente asse-gnato due unità lavorative giàaddette alla vigilanza, per la cu-stodia dell'impianto sportivo di

Via Madonna della Sanità che,ricordiamo, è aperto tutti i giornidalle ore 8.00 alle ore 17.00.In prospettiva futura, una voltaterminati e resi utilizzabili glispogliatoi con il servizio doccia,l'amministrazione sta pensandodi affidare gratuitamente la ge-stione dell'impianto ad associa-zioni di atletica (o cooperative)insistenti sul territorio. L'intentoè quello di affidarsi al progettopiù serio che perverrà all'Ente diPiazza Santa Maria Maggiore, conuna gestione che dovrà però con-siderare innanzitutto la garanziadi accesso a tutta la cittadinanzae agli istituti scolastici.

Riccardo Strambi

Vita alatrense

Boom di presenze alla Pista di Atletica nella zona Chiappitto11

ALATRI DA (RI)SCOPRIRE

La foto di questo numero risale al 1959. Ci è arrivata grazie alla collaborazione di Adriana Di Martile e diMarilinda Figliozzi, che ringraziamo sentitamente. Si tratta di una foto scattata a scuola, esattamente unaclasse di seconda media presso Largo Graziosi. Divertitevi a riconoscere le ragazze di allora... Se non ciriuscite, la soluzione è a pagina 20 di questo numero di "Gente Comune". Inoltre, se volete ricevere lafoto via e-mail per ingrandirla e vederla meglio sul vostro computer, potete contattare la redazionedi "Gente Comune" (0775-442588, e-mail: [email protected]). Pie. Ant.

Foto di classe, tutta al femminile... anno 1959

Il taglio del nastro degli amministratori

FOTO CHE PASSIONEInteressante iniziativa di Maria Novella De Luca, fotografa ereporter nostrana, che ha creato uno spazio per bambini e

adulti dove poter "conoscere" l'arte degli scatti

VISITALATRI.IT

Il nuovo sito di cultura, arte, curiosità e news sulla Tua città…clicca su www.visitalatri.it e scopri tutto quello che nascondee offre la terza città della provincia di Frosinone e cuore dellaCiociaria Antica.

Sito a cura di Pietro Antonucci

Page 12: Gente Comune Febbraio 2013

La campagna elettorale perle Politiche del 2013 siregistra come una delle piùincerte degli ultimi decen-

ni ma anche la più combattuta.Cerchiamo di capire quali sarannoi candidati premier alle prossimeelezioni politiche, e, soprattutto,chi li sosterrà nella corsa a pa-lazzo Chigi.Il primo, in ordine cronologico,ad aver confermato la sua corsaalla premiership è stato Pier Lui-gi Bersani. Il segretario del Pd èappoggiato dalla coalizione diPartito Democratico e Sinistra,Ecologia e Libertà di Nichi Ven-

dola. Le due formazioni minori diPsi e Centro democratico (ex Apidi Rutelli e transfughi Idv) si so-no aggregate al PD formando"Italia. Bene comune".A tornare sulla scena è stato an-che l'ex presidente del ConsiglioSilvio Berlusconi, il quale, perònon è candidato Premier a causadel NO della Lega, ma si candidaa guidare la coalizione e a diven-tare, se vincenti, Ministro dell'e-conomia e dello sviluppo lancian-do Alfano quale Presidente delConsiglio. La Lega appunto, can-dida Tremonti come Premierdando poca chiarezza alla coali-zione di centro destra. Alcuni

rappresentanti storici della for-mazione berlusconiana sono usci-ti dall'ombra dell'ex premier, purappoggiandone la corsa - vediGiorgia Meloni e Ignazio La Rus-sa, che hanno fondato "Fratellid'Italia" - mentre il posto che unavolta era di An, a destra del PDL,sembra fatto apposta per un ri-torno in pista de La Destra diFrancesco Storace. A fianco diBerlusconi, poi confermatissimaGrande Sud di Gianfranco Miccichéin Sicilia, e La Lista di LombardoMovimento per le Autonomie.Arriviamo, così, alla vera sorpresadi fine anno, il botto con cui Ma-rio Monti ha smesso i panni datecnico, per indossare quelli delpolitico, mantenendo la prover-biale austerità ma in chiave piùcombattiva. Il suo ritorno a pa-lazzo Chigi è sospinto dalla coali-zione centrista di Udc, Futuro eLibertà per l'Italia, Pli e dal movi-mento ItaliaFutura patrocinatoda Luca Cordero di Montezemolo.Definita, ormai, la presenza del-lalista unica al Senato - "Sceltacivica con Monti per l'Italia"- eliste singole a Montecitorio. Come non citare, poi, il MoVi-

mento 5 Stelle di Beppe Grillo,reduce da alcune affermazionielettorali esaltanti - come la vit-toria alle comunali di Parma ol'ottimo risultato alle regionalisiciliane - e da qualche scivolone,si veda l'epurazione di alcuniesponenti apertamente critici, o,ancora, i dati non proprio entu-siasmanti delle parlamentarie on-line. Di certo, c'è che i 5 Stelle almomento in cui scriviamo nonhanno ancora un candidato pre-mier, anche se lo stesso Grillo hadichiarato, qualche tempo fa, divoler nominare un portavoce na-zionale, del quale ancora non siconosce l'identità. E passiamo all'altra, grande sor-presa di fine 2012: quella cioè asinistra del Partito democratico e

di Sel, dove è nato "RivoluzioneCivile con Ingroia" che raduna ilMovimento degli Arancioni, tenu-to a battesimo dal sindaco di Na-

poli Luigi De Magistris e siglestoriche come Rifondazione co-

munista, Italia dei Valori, Comu-nisti italiani, Verdi che hannorinunciato ai propri simboli per ilbene "comune".Outsider è Oscar Giannino, eco-nomista e giornalista, con il suomovimento "Fare - per fermare ildeclino" che ha deciso di correrecoraggiosamente da solo e in po-chi mesi non solo ha raccolto lefirme necessarie, trovato personedella vera società civile da mette-re in lista e continua a salire neisondaggi.Queste le coalizioni. Tutto il re-sto è una marea di partiti e listeche non avremmo spazio e tempodi trattare ma che l'elettore sitroverà nelle schede elettorali almomento del voto.

INSERTO SPECIALEA cura di: Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi e Pietro Antonucci

ELEZIONI 2013I candidati, gli schieramenti, le istruzioni per il voto per Politiche e Regionali del Lazio

Per le Regionali del Lazio, invece, la gara è soprattutto tra i duecandidati del Centro Sinistra, Nicola Zingaretti sostenuto dai parti-ti politici di PD, SEL, PSI, Centro Democratico, Lista Civica Zingaret-ti e del Centro Destra Francesco Storace che corre insieme a PDL, LaDestra, Lista Civica Storace, Fratelli d'Italia, Mir, Movimento Cittadi-ni e Lavoratori, Federazione dei Cristiano Popolari, Grande Sud, Peril Lazio.Da un lato la novità assoluta anche se proveniente dalla Presidenzadella Provincia di Roma, dall'altro l'esperienza visto il passato inca-rico di Governatore del Lazio.

Andiamo ora a descrivere gli altri candidati alla presidenza dellaregione Lazio che sono: Alessandra Baldassari sostenuta da Movimento Fare per Fermare ildeclino. Giulia Bongiorno per la Lista Civica per Bongiorno Presidente. Davide Barillari del Movimento 5 Stelle da una vita nel volontariato.Sandro Ruotolo per Rivoluzione Civile - Ingroia Simone Di Stefano per la lista Casapound. Roberto Fiore di Forza NuovaLuca Romagnoli per la Fiamma TricoloreGiuseppe Rossodivita per la Lista Amnistia Giustizia LibertàLuigi Sorge con il Partito Comunista dei Lavoratori Pino Strano con la Rete dei Cittadini.

Francesco Storace

Nicola Zingaretti

Tutte le istruzioni per un voto correttoD

omenica 24 e lunedì 25 febbraio,come è noto, i cittadini italianisono chiamati alle urne per le ele-zioni politiche che porteranno alla

composizione del nuovo Parlamento. Inprovincia di Frosinone si vota anche per ilrinnovo del consiglio regionale, pertantogli iscritti alle liste elettorali riceverannodiverse schede: due per chi ha un'età com-presa tra i 18 e i 25 anni (una per la Came-ra dei deputati e una per la Regione), treper chi ha più di 25 anni (una per la Came-ra dei deputati, una per il Senato, una perla Regione). Le schede sono di colore dif-ferente: rosa per la Camera dei deputati,giallo per il Senato, verde per la RegioneLazio. Si può votare domenica dalle ore 8alle ore 22 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15.Per votare è necessario presentarsi pressoil proprio seggio muniti di tessera eletto-rale e di un documento di identità valido.Ai sensi dell'articolo 1 del Dl numero1/2006 e sue conversioni, trovano applica-zione le disposizioni sul voto domiciliare:possono essere ammessi al voto domicilia-

re gli elettori che sono affetti da gravi in-fermità e che si trovano ad essere dipen-denti da apparecchiature elettromedicali.Gli elettori residenti all'estero o anchequelli che vi sono temporaneamente permotivi di servizio o per missioni interna-zionali hanno già votato per corrisponden-za, se iscritti all'Aire, oppure potranno vo-tare in Italia presso il proprio Comune, a-vendo comunicato per iscritto questa scel-ta entro il 3 gennaio scorso, secondo i ter-mini di legge. La legge comunque non pre-vede rimborsi per le spese di viaggio so-stenute, ma soltanto delle agevolazioniper le tariffe di Trenitalia all'interno delterritorio del nostro Paese. Per votare correttamente alle elezionipolitiche occorre che l'elettore tracci unsolo segno sul simbolo della lista prescel-ta. Non è possibile esprimere un voto dipreferenza, infatti la lista dei candidati (inominativi) è bloccata: i nomi sono pre-sentati e depositati in un ordine prestabi-lito. Nel caso di liste che formano una coa-lizione, il segno va posto soltanto sul con-

trassegno della lista che si vuole votare. Per votare correttamente alle elezioniregionali ciascun elettore può, a scelta: a)votare per un candidato alla carica di Pre-sidente della Regione; b) votare per un

candidato alla carica di Presidente dellaRegione e per una delle liste a esso colle-gate, tracciando un segno sul contrasse-gno di una di tali liste; c) votare disgiun-tamente per un candidato alla carica diPresidente della Regione e per una dellealtre liste a esso non collegate, tracciandoun segno sul contrassegno di una di taliliste (cosiddetto "voto disgiunto"); d) vo-tare a favore solo di una lista; in tale caso

il voto si intende espresso anche a favoredel candidato Presidente della Regione aessa collegato. Sulla scheda il nome e ilcognome di ogni candidato alla carica diPresidente è indicato all'interno di un ret-tangolo, al cui fianco è riportato il con-trassegno del gruppo di liste (o i contras-segni dei gruppi di liste riunite in coalizio-ne) collegate al candidato. In corrispon-denza del contrassegno è possibile indica-re, nelle apposite righe, l'eventuale prefe-renza. Si può esprimere una sola preferen-za (scrivendo il cognome oppure il nome ecognome del candidato compreso nella li-sta). Le operazioni di scrutinio inizierannosubito la chiusura delle operazione di votoe si procederà allo spoglio delle schede inordine di importanza istituzionale: prima ilSenato, quindi la Camera dei deputati, in-fine la Regione Lazio.(le pagine che seguono sono spazi eletto-rali a pagamento autogestiti dai singolicommittenti; l'ordine delle stesse è statosorteggiato per evitare qualsiasi discri-minazione)

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Buschini: "Sarà uno dei punti sui quali mi batterò.Sono al fianco della città per la difesa dell'Ospedale diAlatri, un nosocomio che serve un territorio vasto eper di più montano, quindi con specifiche particolari-tà che necessitano di un superamento della mera logi-

ca del risparmio, fermo restando che anche sotto que-sto aspetto emergono forti perplessità: riducendo l'offer-

ta sanitaria del territorio si incentiva la mobilità extrare-gionale, inoltre le opere di riqualificazione e di ristruttura-

zione che sono in corso verrebbero vanificate. E' una struttura che vanta prestazioni sanitarie di qualità e per

questo va difesa con forza".

Per il rilancio della provincia, MauroBuschini non ha dubbi: il primo atto è ilcollegamento veloce con Roma. SpiegaBuschini: "A livello infrastrutturale quelloche può rappresentare una svolta fonda-mentale per la nostra provincia è la metro-politana leggera con Roma: stare a trentaminuti dalla capitale aprirebbe degli scena-ri nuovi con ampie prospettive di sviluppo.

S ign i f i -cherebbeincrementodella popola-zione, delleattività e dell'e-conomia in generale:un rilancio di una terraoggi spesso dimenticata".

"Sarò il referente della città e lavorerò al fianco dell'amministrazione di Alatri"

Mauro Buschini, candi-dato di punta del PDalle prossime regiona-li, quinto più votato in

tutto il Lazio alle elezioni del2010, spiega ai cittadini alatren-si il suo rapporto speciale cheintende garantire alla città: "Ala-tri è una città importante del-lanostra provincia e questa voltapuò avere un filo diretto con laRegione Lazio che svolge un ruo-lo fondamentale per i comuni.Ricordo che quando sono statoamministratore di questa città

c'era Iannarilli in quel momentoche ci rappresentava in Regione:da lui non abbiamo avuto mai al-cun aiuto, non avevamo un refe-rente a cui poter esprimere lenostre istanze. Dobbiamo evitare che si ripetaquesto scenario deleterio: perquesto mi propongo di fare datramite con la Regione, al fiancodell'amministrazione comunaleper una cooperazione fattiva perla nostra città che potrà dareprospettive di sviluppo valoriz-zando il turismo, l'arte, la cultu-

ra, il commercio e le altre enormipotenzialità che Alatri potrà e-

sprimere con una Regione amica".

ZINGARETTI, amico di vecchia data

In questa esperienza Mauro ritrova un suo vecchio amico politico,Nicola Zingaretti. Proprio con il candidato Presidente Buschini hainiziato la sua esperienza politica regionale nel Partito. SpiegaMauro: "Mi fa molto piacere che a guidare la nostra coalizione siauna persona capace, onesta e trasparente come Nicola. Ci leganoamicizia, valori ed unità di intenti: mi auguro di poter contribuireal suo successo e di poter collaborare di nuovo con lui".

La metropolitanaleggera

Basta con la destra che ha bistrattato la nostra provinciaBuschini lancia un appello ai tanti eletto-ri delusi dalla destra: "E' un dato di fattoche la provincia di Frosinone sia stata lapiù bistrattata dal centrodestra e dallaGiunta Polverini, che si è ricordata di noisolo quando si è reso necessario operaretagli alla sanità, chiudere ospedali, ridurreposti letto e, in ultimo, smaltire i rifiutiromani. E' stata, senza ombra di dubbio,una Giunta romanocentrica; basti pensare

che, già nella composizione degli assesso-rati, aveva lasciato la nostra pro-vincia senza rappresen-tanza. La destra si ri-corda del nostroterritorio soloin campagnaelettora lee, una vol-ta presi i

voti, si dimentica delle nostre esigenze edelle nostre problematiche. La

destra ha tradito la fiduciadegli elettori ed ha

fallito alla prova

del governo e per questo motivo alle pros-sime elezioni sarà Nicola Zingaretti a vin-cere e noi con lui, per aprire insieme unanuova stagione politica che possa ridaresviluppo e benessere alla nostra terra".

Difesa dell'ospedaledi Alatri

Un voto per cambiare e per ridare speranza ad una generazioneBuschini: "Il voto delle elezioni regionali si sta caricandodi un forte significato di cambiamento. Occorre che laRegione cambi passo, che sia al fianco delle amministra-zioni comunali, delle famiglie e dei cittadini, individuan-do un nuovo modello di sviluppo per il nostro territorio.

Sono convinto che il punto di partenza debba essere,necessariamente, ridare speranza alla mia generazione,quella generazione che affronta con enorme difficoltà l'in-gresso nel mondo del lavoro. Confido nella fiducia dellepersone anche per un altro aspetto, non meno importan-

te: consentitemi di dire che in questi anni ho avuto mododi conoscere ogni angolo di questa provincia, strada perstrada, nelle sue peculiarità, nelle sue problematiche maanche nelle sue potenzialità. Mi impegnerò a rappresenta-re la nostra terra in maniera seria, concreta e trasparente".

MAURO BUSCHINICANDIDATO DEL PD ALLE ELEZIONI REGIONALI

COMITATO ELETTORALEFROSINONE, via Monte Lepini 96,

tel. 0775-1543255, email [email protected], Viale Dante 15, tel. 3497750817

Le sedi sono punti di riferimento territoriali, strutturate con diverse stanze ognuna con un compito preciso: propaganda, pianificazione diincontri e iniziative ed soprattutto ascolto dei cittadini per accogliere suggerimenti, proposte e contributi. DIRETTA WEB: Tutti gli eventi dellacampagna elettorale saranno visibili in diretta su youtube collegandosi tramite la pagina ufficiale facebook di Mauro Buschini.P

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Laura Tagliaferri, 46 anni, è nata aPiacenza e vive a Roma. Laureata inscienze politiche da 20 anni lavoranella Pubblica Amministrazione e

nella sua carriera ha lavorato per lungotempo a Frosinone dove ha diretto l'Auto-mobile Club e l'Ufficio Provinciale ACI. Finda giovane è stata impegnata nell'associa-zionismo cattolico e dato vita a laborato-ri politici apartitici. Per le prossime ele-zioni politiche del 24 e 25 febbraio è can-didata nel collegio Lazio 2 della Cameradei deputati per il movimento politico Fa-re-Fermare il declino del noto giornalistaed economista Oscar Giannino. Come nasce il suo impegno e la suapassione politica tanto da mettersi ingioco in prima persona candidandosi al-la Camera dei deputati, sebbene l'ulti-ma posizione in lista?Come si dice la mia è una candidatura diservizio, ci metto la faccia e "porto acqua".Mi sono messa al servizio del movimentoche ha tra i suoi fondatori Oscar Giannino,capolista in questo collegio e candidatoPremier. Ognuno dovrebbe sentire la re-sponsabilità in questo momento storicoparticolare. La mia è una visione eticadella politica, quella che antepone prin-cipi e valori a seggi e poltrone. Io sonoquesta e FARE per FERMARE IL DECLINO èquesto. Come nasce il movimento Fare per Fer-mare il declino e quali i principali puntiprogrammatici?Senza soldi pubblici e scarsissima atten-zione dei media si è riusciti in 3 mesi a

creare un movimento politico come"FAREper Fermare il declino", che è l'unicoespressione totale della società civile. A differenza di altri movimenti di sola cri-tica, noi vogliamo proporre un piano di ri-

sanamento del debito pubblico per i pros-simi cinque anni, senza tagli a welfare:scuola, sanità.In sintesi il nostro è un progetto credibi-le, frutto di analisi rigorose e numerica-mente argomentate che guarda alle realiesigenze del paese, come dimostrato dalriconoscimento dei principali quotidiani. Il cardine di questa "rivoluzione" consiste

nella riduzione del perimetro dello Statoconiugato con un Federalismo responsabi-le e una maggiore giustizia sociale in par-ticolare per coloro che hanno minore an-zianità contributiva: giovani e donne.

Creare le condizioni peruna maggiore occupa-zione femminile, perconciliare famiglia e la-voro attraverso il reindi-rizzo di risorse. E' scon-volgente ma l'Italia hauna curva demograficadi un paese economica-mente morto…Lei è originaria di Pia-cenza come mai hascelto di essere candi-data nel Lazio?Io piacentina d.o.c. chedi ciociaro ho solo ilcognome, sono stata di-rettore per oltre 4 anniall'ACI PRA e dell'Auto-mobile Club di Frosino-ne e credo sia stata lapiù bella esperienzaprofessionale ed umana

della mia vita. Ho imparato a conoscereed amare la Ciociaria e durante il mio in-carico ho collaborato con tutte le princi-pali istituzioni che operano sul territorio,con il continuo sostegno del PresidentePagliuca, riuscendo a realizzare piccoli ograndi progetti nell'ambito della sicurez-za stradale e della mobilità sostenibile. Èlì che ho conosciuto molti giovani con

tanta voglia di "fare" e con poche possi-bilità e parliamo del lontano 2007, pen-siamo a come possa essere oggi la situa-zione dell'occupazione, giovanile e non inuna terra di cui conosco bene anche i pro-blemi. Penso all'edilizia, settore chiaveper la provincia in crisi da diversi anni;penso all'autotrasporto che vive un mo-mento davvero difficile per la concorrenzascorretta di società estere che non hannogli stessi obblighi delle imprese locali;penso alle multinazionali che hanno chiu-so o stanno chiudendo nel settore farma-ceutico o in quello della tecnologia elet-tronica. È ora che il territorio attorno allaCapitale smetta di essere considerato ter-ra di conquista e che si studino soluzioni"di sistema" per rilanciare l'economia.Ha già scelto un motto per questa suaavventura politica?Per chi conosce la mia storia professiona-le (per anni ho sacrificato tutto per unlegittimo riconoscimento professionale eche alla fine mi è stato riconosciuto) orasogno il paese del merito e delle op-portunità per le generazioni future,per le donne e per le generazionischiacciate.Da mesi fra le mille carte che affollano lamia casa, avevo fermato un frase d LuigiEinaudi: "La Scienza economica è lascienza del bene comune", ed è il benecomune che deve essere principio ispira-tore dell'agire politico, abbattendo privi-legi e corporativismi.

“Così io ci metto la faccia”

Emergenza ambientale, dramma oc-cupazionale, diritto alla salute, maanche turismo e nuove opportunitàdi crescita: sono questi alcuni dei

punti cardine da cui prende il via FabioDialmi nella sua corsa per la conquista diun seggio che assicuri la rappresentanzadella provincia di Frosinone al ConsiglioRegionale del Lazio.Il coordinatore provinciale e candidatodella Lista Centro Democratico per Zin-garetti, schierata a sostegno di NicolaZingaretti, ha le idee ben chiare sullepriorità da affrontare e su ciò che, in unmomento come quello attuale, sta davve-ro a cuore agli elettori. Ed infatti Dialmi non si nasconde dietrofalse promesse, ma guarda dritto negli oc-chi i "mostri" da affrontare e da abbatte-re: l'inquinamento che penalizza il nostroterritorio e le terribili ripercussioni cheesso sortisce sulla salute e sulla qualità divita dei cittadini; e, ancora, la situazionedurissima che anche il Frusinate sta vi-vendo a causa della crisi che cancella de-cine e decine di imprese, e con esse postidi lavoro e prospettive future, soprattuttoper i giovani. <Servono proposte concretee non inutili proclami - spiega un Dialmideciso più che mai ad andare avanti a te-sta alta a sostegno delle proprie idee - Ilnostro territorio è flagellato da una mala-gestione a tutti i livelli, ed invece di cor-

rere ai ripari si continua ad offrire unapessima immagine della politica, vera re-sponsabile degli sprechi, delle inefficien-ze, delle barbarie a scapito dell'ambiente>.La battaglia di Dialmi, dunque, inizia pro-prio da qui, da alcune questioni fonda-mentali sulle quali non si può più tergi-

versare, ma che vanno affronta-te di petto. A cominciare, ap-punto, da una diversa gestionedel territorio, delle risorse, conl'attuazione di azione efficaciche contrastino l'inquinamentoe gli irreparabili danni che nederivano. Anche se questo non significapenalizzare lo sviluppo del Fru-sinate che, anzi, per crescereha bisogno anche di nuove in-frastrutture. Tra queste, anchele opportunità offerte da unaeroporto civile nella nostraprovincia, la cui realizzazionepotrebbe, per il candidato,comportare la nascita di nuoviposti di lavoro, oltre che, na-turalmente, una boccata d'ossi-geno per la sofferente econo-mia del territorio. E questo ossigeno, inutile dirlo,è rappresentato anche dal turi-smo, una carta sulla quale, se-condo Dialmi, il Frusinate do-

vrebbe avere il coraggio di giocarsi moltopiù di quanto fatto fino ad oggi, con ri-sultati risibili.Una battaglia che Dialmi porterà all'atten-zione del futuro governo regionale è quel-la che riguarda un impegno, ed una stra-tegia, che rilanci tutti i centri storici del

Lazio con una consistente posta economi-ca nel bilancio su base triennale di alme-no un miliardo di euro. Si potrà così valo-rizzare il patrimonio immobiliare e storicoculturale esistente e dare un decisivo im-pulso al sofferente settore dell'ediliziache nella nostra provincia ha sempre rap-presentato il vero punto di forza occupa-zionale.<Le importanti questioni in gioco - spie-ga l'esponente di Centro Democratico -sono tutte concatenate tra loro, per cui èinutile continuare a ragionare per com-partimenti stagni. Bisogna essere in gra-do di costruire un grande progetto cheguardi nel suo complesso allo sviluppo diquesto territorio, che merita di essere benrappresentato politicamente tanto allaRegione che al Parlamento. Non siamouna provincia "figlia di un dio minore" echiediamo quel che ci spetta, consapevo-li dell'importante contributo che ancheFrosinone può dare al Lazio>.Dialmi, che crede nel contatto con la gen-te e che, in questa sua avventura, ha pun-tato soprattutto sull'ascolto e sul dialogodiretto con le persone, ha fiducia nell'af-fermazione di una politica diversa: <I cit-tadini meritano rispetto, meritano di es-sere degnamente rappresentati da chi, co-me me, rifiuta l'idea di malgoverno, mapunta sulla trasparenza a servizio dellacollettività>.

Ambiente, occupazione, rispetto per i cittadini: da qui parte Fabio Dialmi in corsa verso la Regione

Laura Tagliaferri, ex direttore ACI di Frosinone, candidata alla Camera per il movimento "Fare" di Giannino

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Intervista a Michela Fanfarillo, artista di successoU

n'artista poliedrica, ecco cos'è.Pittrice, decoratrice e restauratri-ce; questa è Michela Fanfarillo,artista di Alatri. L'abbiamo incon-

trata ad una manifestazione artistica doveesponeva alcuni sui dipinti. Amica da sem-pre, non ha esitato a concederci in esclu-siva questa intervista. Ci riceve nel suoAtelier, sito in Corso Vittorio Emanuele -

chiamato anche vicolo degli artisti - fra ipalazzi severi e immuni del centro storicodella città dei Ciclopi. Mobili in stile rein-terpretati dall'artista, lampade che ricor-dano gli anni della Dolce Vita di Fellini eovunque, dossier sugli artisti più amati e

odiati dell'intera storia dell'arte ci accolgogioiosi, ogni dipinto e restauro della pit-trice quì ha una collocazione specifica,niente è lasciato al caso, tutto è studiatonei minimi dettagli. Statue e pennelli ciosservano da ogni angolo. Due sedie rossofragola ci ricevono calorosamente e iniziala nostra chiacchierata. "Com'è nata laTua passione per l'arte?" Da bambina nonfacevo altro che colorare, disegnare, dipin-gere e incollare fogli e oggetti. Passavo orea dipingere con mio fratello. Ad ogni com-pleanno desideravo ricevere fogli, colori epennelli, finché un giorno arrivò il primo ca-valletto da pittore, una tavolozza, e un ar-cobaleno di colori ad olio. Mio padre fecedi me la persona più felice del mondo! "Hai investito molto sulla tua formazio-ne artistica, vero?" Ho dedicato la miavita all'arte; non finirò mai di stupirmi edemozionarmi davanti a ogni cosa che ema-na creatività. Ogni volta è come se fosse laprima. Dopo l'Accademia di Belle Arti di Ro-ma ho frequentato la scuola privata d'ArteMurale di Versailles, dove mi sono specializ-zata. Non c'era altro posto al mondo dovesarei potuta andare. La Francia, meta diviandanti e mercanti, patria di artisti, pa-tria degli impressionisti, patria di Monet.Non potevo non vedere quelle vie, ammira-re quelle botteghe, respirare quell'aria, nonpotevo non dormire sotto lo stesso cielo diMonet. Ho lavorato e vissuto molto a Parigie Versailles, devo molto a queste grandi cit-tà e alle persone incontrate, con cui ho con-diviso questa passione. "Quindi dopo laFrancia, sei tornata in Italia, perché

questa scelta?" La scelta di tornare in Ita-lia è stata fondamentale. Amo creare opered'arte, dipingere, restaurare e voglio farlo

per la mia Nazione, per la mia bella Italia."Il tuo lavoro attuale è quello di restau-ratrice del colonnato del Bernini inPiazza San Pietro a Roma. Un incariconotevole nonostante la tua giovane età.Sei felice?" Non potevo avere un incaricopiù prestigioso. "Fra i tuoi lavori trovia-mo restauri, copie d'autore, pitture etrompe d'oeil. Quale tecnica preferi-sci?" Non c'è una preferenza assoluta. L'ar-te come diceva Munch si nutre del sanguedell'artista, ha una miriade di sfumature,tutte facce d'una stessa medaglia, tuttiaromi d'una stessa fragranza. Tra i lavori incommissione e le opere che dipingo per pas-sione, esposte nella mia galleria, sono que-st'ultime che occupano un posto fondamen-tale nella mia vita, sono come figli che amoe a volte odio ma poi riporto alla luce eespongo di nuovo. "Un'ultima domanda eti lasciamo al tuo lavoro. In quale cittàvivresti?" Bella Roma, città che tutto ilmondo ci invidia. Romantica Venezia. Lacittà in cui indubbiamente vivrei è Firenze,culla del rinascimento, patria di Dante e diGiotto, un museo a cielo aperto che detieneun'abbondante fetta del patrimonio artisti-co e culturale italiano. Le sue piazze, i suoiteatri e i suoi musei rendono tutto più sug-gestivo; ogni volta mi trasportano in ununiverso da fiaba e mi fanno vivere in unoscenario da cartolina … e mi dico che lì c'ètutto quello che vorrei … tutto ciò di cui ilmio spirito si nutre...

(Nelle foto due opere dell'artista)

Giu. Gat.

Arte e Cultura12

Un monumento alla pace conil contributo di tutto il mondoI

l tema della pace è universale e, allora, perché non realizzare un monumento adessa dedicato con il contributo fattivo di tutto il mondo? Deve essere stato questo,più o meno, il pensiero che animato Pietro Spagnoli, artista ed ideatore del proget-to "Imagine all the people living life in peace". Già, immaginiamo che tutti i popo-

li vivano in pace e che possano ritrovarsi attorno ad unico simbolo, quello che sta sor-gendo a Veroli, dove l'iniziativa ha trovato spazio ed accoglienza e alla quale stannodando il loro apporto Molti paesi del mondo. Gli ambasciatori della Birmania (oggi Myan-mar, ndc), del Burkina Faso e della Corea del Sud hanno consegnato, nei messi addietro,il granito per la realizzazione del monumento; a fine gennaio, è stata la volta di Haiti,la cui delegazione è stata ricevuta in Comune dove ha fatto dono di altro materiale. L'in-caricato d'affari del paese centroamericano, Carl B. Raymond, è stato così accolto dal sin-daco Giuseppe D'Onorio e da diversi esponenti della giunta: un incontro cordiale, duran-te il quale si è parlato del progetto in corso e del sostegno che Haiti, paese poverissi-mo, ha voluto dare all'idea, in un anelito di speranza e di rinascita. Saranno così tantee diverse le pietre che daranno forma e sostanza al monumento nella mente di Pietro Spa-gnoli: ancora non sono dati sapere i particolari, ma è quasi certo che verrà inauguratoentro questo anno: un'opera che, grazie all'aiuto di tante componenti, da Veroli irragge-rà un messaggio che parla di tolleranza, rispetto e pace.

Pietro Antonucci

Befana Ciociara

Quest'anno la befana ha voluto portare un regalo anche al Comune di Frosino-ne. La città non dispone di una bandiera ufficiale e la vecchina, stanca divedere uno dei tre pennoni della villa comunale sempre vuoto, ne ha fattastampare una tutta bianca su cui campeggia lo stemma rosso/blu con il leone

rampante di cui Fro-sinone può fregiarsidal 1943, grazie a unRegio Decreto firma-to da Vittorio Ema-nuele III. Sarà una sorpresa pertutti scoprire che icolori ufficiali dellacittà non sono quelliutilizzati dalla localesquadra di calcio ma,appunto, il rosso e ilblu. La mattina del 6

gennaio 2013 dunque, davanti all'alzabandiera della villa Comunale, si è svolta unasimpatica cerimonia con Luciano Bracaglia (presidente dell'associazione FrosinoneBella e Brutta) in rappresentanza della Befana e l'assessore Gianpiero Fabrizi in rap-presentanza del Sindaco. La Banda Comunale Romagnoli ha accompagnato l'eventocon il suo repertorio musicale.In attesa di quella ufficiale - per richiedere la quale il Comune si è già attivato, comeriferito dall'assessore Fabrizi - ogni volta che passo vicino alla Villa Comunale mi piacegettare un occhio a questa prima bandiera di Frosinone e sperare che porti un po' diorgoglio e senso di appartenenza a quanti maltrattano abitualmente la città.

Ser. Spe.

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Grazie alla “vecchina” il Comune di Frosinone ha una bandiera

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Tutti noi abbiamo sentito iracconti dei nostri nonni odi qualche persona anzianaTutti, abbiamo ascoltato le

storie sulla vita dei campi di unavolta, del duro lavoro che spessosi protraeva fino al tramonto. Chiqueste storie le racconta ancoraperché le ha vissute è Lidia Del-l'Uomo, veterana dei lavori cam-pestri e ancora molto attiva, co-me si vede dalla foto. La signoraLidia Dell'Uomo, oggi arzilla no-vantenne che vive a Sant'Emidio,nella campagna di Alatri, con do-vizia di particolari ricorda le duregiornate lavorative che incomin-ciavano al sorgere del sole per fi-nire al tramonto. Non c'era biso-gno dell'orologio e ovviamente ilcibo, che molto spesso si consu-mava nei campi, variava secondole stagioni, ma l'alimento predo-minante a colazione, fatta a metàmattino per "fermare lo stoma-co", era un tozzo di pane accom-pagnato al massimo da una fettadi prosciutto o di formaggio op-

pure solo olio. Molto spesso lacolazione era costituita dagli a-vanzi della sera precedente e du-rante la stagione invernale pote-va essere presente l'aringa cheveniva acquistata vendendo uovae formaggio. Il latte veniva datosolo ai bambini: doveva essererisparmiato per fare il formaggio.“Il pranzo era costituto - ci rac-conta la signora Lidia - essenzial-mente da un piatto unico (pastao riso con i vari legumi, zuppe diverdure, patate lesse, pane confrittata o peperoni arrostiti) alquale veniva aggiunta la frutta distagione o secca, soprattutto fi-chi e noci. Molto usate erano leminestre con la cicoria o altre er-be spontanee come fiori di zuc-chine e frittate con gli asparagi.Ben più consistente era invece ilpasto durante la semina, la mie-titura o il raccolto del granturcoche erano un'occasione di festadove tutta la famiglia venivacoinvolta, i contadini si aiutava-no gli uni con gli altri e il pranzo

arrivava sui campi nei "canistri"portati abilmente in testa dalledonne: al primo piatto costituitoanche da gnocchi o lasagne si ag-giungeva il secondo (in genere

salsiccia o formaggio) e nonmancava mai il vino mentre l'ac-qua era tenuta fresca nelle "can-

nate". La tavola veniva apparec-chiata sull'erba, non mancavanole stoviglie e in alcuni casi eranousate delle pratiche "scifelle" dilegno”. Non mancava chi allietava

gli altri con canti al suono del-l'organetto. A questo punto è im-portante dire che i ricordi della

nostra nonna si rifanno agli anni'50-'60 quando cominciava ad es-serci un certo benessere dopo laguerra; ben diversa era la situa-zione del contadino tra le dueguerre o nei secoli passati: la co-lazione era spesso costituita dapane e cipolla oppure più sempli-cemente "pane e pane" (preva-lentemente quello rosso, quellobianco si mangiava solo la dome-nica) e a pranzo sempre pane confrutta di stagione o fichi secchi.Nei mesi invernali e autunnali ilpranzo e la cena costituivano ununico pasto. Nelle serate inverna-li, invece, tornati dalla campagnain tutte le case era di rigore unbuon piatto di polenta e, girandoper strada, si sentiva un unicosuono in tutte le case ovvero ilrombo del mattarello che le don-ne usavano per girare la polenta.Salutiamo con molto affetto nonnaLidia ringraziandola per averci dedi-cato qualche prezioso momento.

Bruno Sbaraglia

13Storie e personaggi

Come eravamo... quello che i nostri nonni ci hanno raccontato

Il 9 febbraio 1874 moriva uno dei massimi storici dell'Ottocento: Jules Miche-let, che noi ammiriamo come maestro. Nato nel 1798, la sua sensibilità, la va-stità dei suoi interessi che spaziavano nell'arte, nella letteratura, nel costume,non potevano essere apprezzati dal modello di storiografia che trionfò in quel

secolo, fino ai nostri tempi, costruito dallo storicismo tedesco: un modello ideolo-gico, "scientifico", chiuso a quanto non fosse storia dello Stato. E poiché lo "Stato"della Rivoluzione francese aveva escluso dai suoi ordinamenti e dalle sue istituzio-ni la Donna, ecco che la Donna spariva dalla scena della Rivoluzione come sogget-to di storia. Un paradosso che non poteva però interessare un uomo come Michelet.Non poteva interessarlo se non altro perché a lui spetta il merito di aver coniato iltermine Rinascimento (Renaissance) - un concetto divenuto immortale e insostitui-bile - grazie al suo innamoramento per una giovane e bellissima amica, e di avereanalizzato a fondo i tempi e gli spazi umani della Rivoluzione francese mentre si in-namorava della affascinante Athenais Milaret. Insomma uno studioso che intuiva epresentiva il passato soprattutto quando era innamorato; uno storico che, anche at-traverso i sentimenti personali, percepiva l'universo collettivo dei fatti e degli avve-nimenti come continenti abitati da uomini e da donne, senza sottrazioni e distin-zioni che avrebbero solo desertificato e disabitato quelle terre della Storia.

Patrizio Minnucci, storico

Avvenne...... a febbraio L'avvocato Valchera per sempre con i suoi scouts

Il gruppo scout "Frosinone 1" è stato ufficialmente intitolato al caro ed indimen-ticabile avv. Fernando Valchera, l'Avvocato per gli scouts, scomparso sei anni fada questa terra ma non dal cuoredei suoi ragazzi.

Nato ad Arezzo nel 1916, tenente degliAlpini durante la II guerra mondiale,l'Avvocato è stato Assessore alla Sanitànegli anni '70, fondatore e presidentedelle A.C.L.I. della provincia di Frosino-ne ma so-prattutto, sin dal 1957, soste-nitore dello Scoutismo non solo ciociaroma anche nazionale. Oltre che capogrup-po del Fr 1, infatti, è stato infatti Presi-dente Nazionale dell'Associazione ItalianaGuide e Scouts d'Europa Cattolici di cui,dal 2002, è diventato Presidente Onorario. Nessuno meglio di lui poteva incarnare lo spirito di Baden Powell sia per lo stile di vitache per la curiosa somiglianza fisica col fondatore dello Scoutismo. D'ora in poi i suoi amati Scouts avranno il piacere e l'onore di portarne il nome cucitosul distintivo di gruppo dell'uniforme. Serena Sperduti

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Il 24 febbraio si saprà chi havinto e chi ha perso. Alleelezioni direte voi. Nooo!Quello si saprà la sera dopo.

Noi parliamo di cinema e quindici riferiamo agli Oscar. Al mo-mento sono state rese note lenomination, termine che dal GFin poi è diventato negativo,mentre per decenni essere nomi-nati era il primo traguardo pertutti coloro che avevano realizza-to un film, in primis attori e regi-sti. Da poco tempo l'Academy hadeciso di allargare il numero del-le nominations. Diciamo subitoche per l'Italia, come ormai si ri-pete da alcuni anni, ancora unavolta c'è una sola nominationnelle categorie cosiddette tecni-che: Dario Marinelli, autore dellemusiche di Anna Karenina, che inItalia uscirà sugli schermi neigiorni immediatamente prece-denti alla notte degli Oscar. Perquanto riguarda le altre categorie"Lincoln" di Steven Spielberg checompare in ben 12 categorie dalmiglior film al regista agli attori,sia protagonisti che non prota-gonista. Il mio parere è che Da-

niel Day-Lewis se lo merita tuttoquesto premio. Una particolaritàè che quest'anno "Amour", filmeuropeo concorre per la statuet-ta come miglior film, oltre cheper la regia, Michael Haneke, eper la migliore attrice, Emma-nuelle Riva. La protagonista di"Amour" che, ricordiamo, ha vintola Palma d'oro a Cannes nel 2012,il 24 febbraio compirà 86 anni edè l'attrice più anziana mai perve-nuta alla nomination. Sarà in ga-ra contro anche l'attrice più gio-vane in assoluto QuvenzhanèWallis, protagonista a meno didieci anni di "Re della terra sel-vaggia". Con 11 nomination tro-viamo "Vita di Pi" bellissima tra-sposizione cinematografica, delregista Ang Lee del romanzoomonimo, che non potrà rimane-re a bocca asciutta. Fare un filmdi oltre due ore con solo un ra-gazzo ed una tigre, dispersi nel-l'oceano, non è assolutamentesemplice. Ma la storia riesce ascorrere bene regalandoci emo-zioni profonde. Molto interessan-te sarà la corsa per il premio al-l'attore non protagonista. Chri-

stoph Waltz poliedrico e forbitocacciatore di taglie in" DjangoUnchained" di Tarantino; TommyLee Jones deputato repubblicanoantischiavista nel "Lincoln" diSpielberg; Philip Seymour Hoff-man affabulante maestro di co-scienze in "The Master" di PaulThomas Anderson; non possiamovalutare le prove di Robert DeNiro in "Il lato positivo" e diAlan Arkin in "Argo" non avendo-li visti, ma i nomi sono di tuttorispetto. Solo 8 candidature per ilkolossal musical "Les Miserables",tratto dal romanzo di Victor Hugoper il quale, dagli USA, ci riferi-scono commenti entusiastici. A margine del commento e delleaspettative sugli Oscar, volevofar notare un elemento in comu-ne tra due ottimi film in pro-grammazione nelle sale e che,spero, molti abbiano visto o siapprestino a vedere: DjangoUnchained e Lincoln. Entrambiparlano della schiavitù e dellabattaglia per la libertà. Il film diTarantino è ambientato nel 1858,prima della guerra d'indipenden-za, e declina la schiavitù seguen-

do lo stile western del primaspara e poi pensa, almeno in unalettura superficiale, mentreSpielberg mostra il problema daun altro aspetto, descrivendotutta la gestione politica del 13emendamento, fortemente volu-to dal Presidente Lincoln. Entrambi difficilmente sarebberostati realizzati se alla Casa Bian-ca oggi non ci fosse un signoreabbronzato, di nome Obama.Infine voglio ricordare che prose-gue la programmazione del filmd'autore al Cinema ARCI di Frosi-none che a febbraio prevedevenerdì 8 e sabato 9: MoonriseKingdom; venerdì 15 e sabato16: La regola del silenzio di e con

Robert Redford; venerdì 22 e sa-bato 23: Alì ha gli occhi azzurri,un film italiano su un ragazzo di16 anni, emigrato di seconda ge-nerazione. A causa di un cambia-mento nella distribuzione che neha rinviato l'uscita a maggio,"Anime nella Nebbia" sarà sosti-tuito da "Cosimo e Nicole" altrofilm italiano con Riccardo Sca-marcio e Clara Ponsot su unacomplicata storia di due giovaniconosciutisi al G8 di Genova eche dopo qualche anno si trova-no a doversi confrontare con icambiamenti sociali, in primiscon l'emihrazione.Buona visione

AAllffrreeddoo SSaalloommoonnee

Cinema & Moda

Chi vince? Oscar e non solo

Moda: vestiti "da Cani"V

estire i propri animaletti domestici è ormai diventata una moda, e dato che per natura, il canee il gatto non hanno facoltà di parola, questo, ci da il diritto di poterli "usare" un po' comevogliamo. Tutte le mode hanno i suoi pro e suoi contro: c'è chi pensa che mettere un cappotti-no indosso a un cane sia una crudeltà e un'esagerazione; chi, invece pensa, che sia solo una

manifestazione d'affetto verso l'animaletto che si ama come unfiglio. Cosa sia giusto o sbagliato lo sa solo il diretto interes-sato che purtroppo non può parlare! La moda animale è diven-tata un business, i negozi di animali e i rivenditori on-linehanno di tutto... Cappottini, felpe, maglioncini, scarpette, a-biti nuziali, impermeabili e magliettine. Ci sono persino nego-zi d'alta moda, con cappottini firmati da grandi Griffe. Chi in-vece a tendenze più trasgressive, abiti di carnevale e vestiti aforma di animale… un cane vestito da tricheco o da Batman,ve lo immaginate? In fondo non c'è niente di male, se l'abitonon crea nessun tipo di danno al movimento dell'animale, ilproblema rimane solo nella "dignità" dello stesso! Le personesi vestono con pellicce d'animale e gli animali indossano i ve-stiti delle persone… quindi, fra qualche millennio cani egatti, avranno gli umani al guinzaglio e li vestiranno con sem-bianze animali? Sarebbe comunque una dimostrazione d'affetto!

Erika Rossi

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Parabola: "Il Figlio Prodigo”Luca 15:11-32

Disse ancora: «Un uomo avevadue figli. Il più giovane di lorodisse al padre: “Padre, dammi laparte dei beni che mi spetta”. Edegli divise fra loro i beni. Di lì apoco, il figlio più giovane, messainsieme ogni cosa, partì per unpaese lontano, e vi sperperò i

suoi beni, vivendo dissolutamente. Quando ebbe speso tutto, inquel paese venne una gran carestia ed egli cominciò a trovarsi nelbisogno.Allora si mise con uno degli abitanti di quel paese, il qualelo mandò nei suoi campi a pascolare i maiali. Ed egli avrebbe volu-to sfamarsi con i baccelli che i maiali mangiavano, ma nessuno glie-ne dava. Allora, rientrato in sè, disse: “Quanti servi di mio padrehanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Io mi alzerò eandrò da mio padre, e gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo econtro di te: non sono più degno di essere chiamato tuo figlio;trattami come uno dei tuoi servi”. Egli dunque si alzò e tornò dasuo padre; ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo videe ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e riba-ciò. E il figlio gli disse:“Padre, ho peccato contro il cielo e controdi te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma ilpadre disse ai suoi servi: “Presto, portate qui la veste più bella, erivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; porta-te fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamofesta, perchè questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; eraperduto, ed è stato ritrovato”. E si misero a fare gran festa. Ora ilfiglio maggiore si trovava nei campi, e mentre tornava, come fu vi-cino a casa, udì la musica e le danze. Chiamò uno dei servi e glidomandò che cosa succedesse. Quello gli disse: “E’ tornato tuofratello e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perchè loha riavuto sano e salvo”. Egli si adirò e non volle entrare; allorasuo padre uscì e lo pregava di entrare. Ma egli rispose al padre:“Ecco, da tanti anni ti servo e non ho mai trasgredito un tuo co-mando; a me però non hai mai dato neppure un capretto per farfesta con i miei amici; ma quando è venuto questo tuo fliglio cheha sperperato i tuoi beni con le prostitute, tu hai ammazzato perlui il vitello ingrassato”. Il padre gli disse: “Figliolo, tu sei semprecon me e ogni cosa mia è tua; ma bisogna far festa e rallegrarsi,perchè questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita; eraperduto ed è stato ritrovato».

A scuola da Gesù

SPAZIO PUBBLICITARIO AUTOGESTITO

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Sport 17

Dopo il giro d’Italia, arriva finalmen-te in Ciociaria un appuntamento digran livello per gli amatori. E’ ve-nuto alla luce un nuovo circuito

chiamato PedaLatium, il cui sottotitolo (SiPedala in Questa Regione) fa già capire ilsenso dell'iniziativa. Tale circuito annoveraquattro gare, di cui due (la Granfondo delleCerase del 9 giugno a Passo Corese, e laGranfondo Garibaldina il 21 aprile a Menta-na) già blasonate e conosciutissime al po-polo delle due route, ed altre due che inve-ce, per la legge del contrappasso, sono allaprima edizione, come la Granfondo Città diFiuggi del 28 aprile e la Granfondo del Ter-minillo il 14 luglio, a Rieti. La Gran FondoCittà di Fiuggi “Valerio Agnoli” sulle stradedel Cesanese. Essa si svolgerà con partenzaed arrivo a Fiuggi il 28 Aprile 2013. Nel no-

me della manifestazione si possono notareil fatto che sia intitolata ad uno dei più co-nosciuti campioni fiuggini (Valerio Agnoli,appunto) che ha voluto in questo modo ga-rantire sulla bontà dell'evento, ed il richia-mo alle Strade del Cesanese, che saranno,per gran parte, lo scenario della manifesta-zione. Il percorso di questa gara, infatti,dove si potrà scegliere tra Granfondo e Me-diofondo, si snoda tra Fiuggi, Torre Cajeta-ni, Trivigliano, Alatri, Fumone, Ferentino,Anagni, Paliano, Serrone, Piglio, ArcinazzoRomano, Subiaco, Jenne e Trevi nel Lazio.Come detto, i partecipanti, potranno, di-rettamente in corsa, scegliere tra la Gran-fondo di 130 Km con 3300 metri di dislivel-lo e la MedioFondo di 85 Km con 1400metri di dislivello. Nella gara saranno garantiti tutti i servizi

previsti per unagara di alto li-vello (Pedala-tium ha infattideciso di pren-dere come mo-dello le più af-fermate Gran-fondo del nordItalia, dove infatto di ciclismosono molto a-vanti rispettoalla nostra re-gione), con ri-stori in gara ed

al termine della stessa, Pasta party finale,premiazioni secondo lo standard della Fe-derazione Ciclistica dove verranno premiatii primi cinque atleti per ogni categoria eper ciascuno dei due percorsi. Una atten-zione particolare, sarà inoltre dedicata aitemi della ecologia (verranno dati puntiaggiuntivi a tutti gli atleti che, al terminedella gara consegneranno gli incarti dellemerendine consumate in gara e verrannoinvece penalizzati gli atleti sorpresi a spor-care), e del doping, in quanto non saràpossibile l'iscrizione alla gara per tutti que-gli atleti che, anche una sola volta, sianostati condannati per doping. Nel corsodella gara, saranno previsti i classici Tra-guardi Volanti, Gran Premi della Montagna,ma soprattutto la CronoScalata che saràcronometrata su un tratto di circa 2,5 chi-lometri compreso tra inizio salita Piglio fi-no al passaggio nel centro della cittadinastessa, e che vedrà premiati, anche in que-sto caso, i migliori di ciascuna categoria.Altri premi particolari saranno dati grazieall'estrazione di uno splendido telaio offer-to dal produttore na-zionale Cinelli, ed al-l'estrazione di due pettorali per la parteci-pazione alla prestigiosa Granfondo di Ro-ma, manifestazione gemellata alla garafiuggina, nella quale esiste addirittura unagriglia dedicata agli abbonati del circuitoPedaLatium. Altre caratteristiche innovative della gara,saranno la possibilità di partenza alla fran-cese, ovvero percorrendo il percorso di ga-

ra ma senza l'assillo della competizione,partendo prima del gruppone degli atleti, ola formula Lui&Lei dove la gara sarà dispu-tata da una coppia e verrà stabilita una ap-posita classifica di merito. Grande atten-zione, inoltre, sarà dedicata alle famigliedegli atleti: gli organizzatori, infatti, stan-no cercando di stipulare una convenzionecon un conosciutissimo parco giochi fiug-gino per poter accompagnare grazie ad unanavetta i figli degli atleti in gara. Il parterre e la zona di accoglienza agliatleti sarà localizzata nel piazzale dellavecchia stazione di Fiuggi, dove si potran-no acquistare i più rinomati prodotti loca-li. Inoltre, sabato 27 aprile, si terrà la pri-ma edizione della Cronometro per amatori“1° Memorial Antonella Severa”, indimenti-cabile amica ed appassionata di ciclismo,sorella del conosciutissimo Marco, scom-parsa improvvisamente in giovane età loscorso anno a Fiuggi. Novità anche per ipiù piccini: dopo la partenza della Granfon-do, i piccoli ciclisti Giovanissimi daranno ilvia sul tratto transennato dell’arrivo di pro-ve di abilità e Gimkana.Infine, grazie a convenzioni stipulate conmolti alberghi fiuggini, si potrà pernottarea prezzi particolarmente contenuti. Tutte le informazioni e le novità sulla garadel 28 Aprile 2013 sono disponibili sul sitodella manifestazione www.pedalatium.com/gfvalerioagnoli

Bruno Sbaraglia

Il grande ciclismo su strada torna in Ciociaria. Arriva la Granfondo di FiuggiCICLISMO

Un ciociaro alle finali europee del concorso Nike a ParigiCALCIO

Può un giovane calciatoredilettante ciociaro, batte-re sul tempo, durante al-cune prove di velocità con

il pallone, l’idolatrato Stefan ElShaarawy, stella indiscussa del-

l’attuale campionato di Serie A ebomber della nazionale guidatada Cesare Prandelli? Certamente,è la risposta, e noi vi spieghiamocome.

Cristian Perfili (per gli amici delcalcio “Messi”), ventiduenne diCastro dei Volsci e giocatore dellasquadra della stessa città che mi-lita in Prima Categoria, infattinon solo è riuscito a far registra-

re un minor tempo rispetto alcampioncino di origine egiziana(che ha simbolicamente effettua-to lo stesso ‘percorso’ a Milano),ma si è classificato primo in Ita-

lia nei test che la Nike ha orga-nizzato per presentare le ultimescarpe da calcio (Nike MercurialVapor IX), indossate da MattiaDestro nella sfida di Coppa Italiavinta dalla Roma con l'Inter gra-zie anche ad un suo gol. Proprio Mattia Destro, testimo-nial italiano della manifestazio-ne, ha premiato i vincitori dellagara (oltre a Cristian, si è qualifi-cato per le finali europee ancheNicholas Biagini di Roma), in unvero e proprio bagno di follapresso lo store Nike di Via delCorso.Quello ricevuto da Mattia Destro,è stato un premio davvero specia-le per Cristian Perfili: viaggio, de-stinazione Parigi, per sfidare i vin-citori delle gare svoltesi negli altripaesi europei, davanti ai più gran-di giocatori del panorama in-ter-nazionale che indossano le Mercu-rial Vapor IX, ma con un testimo-nial unico: Zlatan Ibrahimovic.“L’esperienza parigina – ha rac-contato il giocoliere del Castrodei Volsci – è stata davvero uni-ca. Eravamo venti finalisti, pro-venienti da tutta Europa, divisi indue squadre capitanate una daGregory Van der Wiel (esterno delParis Saint-Germain e della nazio-nale olandese) e l’altra da ZlatanIbrahimovic (stella che non ne-

cessita di descrizioni ndr). Sonoarrivato quarto, distaccato di po-chissimi decimi, mentre a vincereè stato un giovane spagnolo, cal-ciatore della Primavera del Getafe”. Chiaramente, aldilà del risultatofinale, il viaggio e le visite nellestrutture messe a disposizionedalla capitale francese per l’even-

to hanno fatto la differenza. “Tutto era organizzato alla perfe-zione – ha spiegato ancora ilMessi ciociaro – e subito dopo a-ver raggiunto la qualificazione aRoma, sono stato contattato daun addetto Nike per la taglia de-gli abiti, il numero degli scarpinied eventuali intolleranze alimen-tari da comunicare eventualmen-

te all’Hotel di Parigi che ci ospi-tava (il tutto è stato spesato dalcolosso di abiti sportivi ndr). L’e-vento – ha continuato il finalistaitaliano – ha avuto anche un’im-portante risonanza mediatica: delresto la presenza di Ibrahimovicnon poteva far passare la manife-stazione inosservata ed effettua-

re il percorso fatto di sagome dadribblare in velocità davanti a luiche osservava, è stato davveroemozionante. Non mi resta – haconcluso Cristian Perfili – cheringraziare la Nike per aver coin-volto calciatori non professionistie per le sensazioni indimenticabi-li che mi ha fatto vivere”.

Riccardo Strambi

Perfili premiato da Mattia Destro

Cristian Perfili, di Castro dei Volsci, ha realizzato il minor tempo italiano osservato da Zlatan Ibrahimovic

Perfili con la maglia personalizzata del PSG

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L'anno nuovo è iniziato daqualche tempo e dopo averappreso dai mezzi di infor-mazione quanto siamo po-

veri, quanto abbiamo speso poco aNatale, quante macchine in menocompriamo, eccetera, il 2013 si a-pre con almeno due temi caldi: letasse nuove (e certe, come la nuo-va Tares cioè Tarsu +25-30% di au-

mento e il +1% di IVA a Luglio) e le promesse eletto-rali di una loro riduzione.Il paradosso tutto italiano è che chi ci ha portato allapiù alta tassazione della storia (Governi Berlusconi-Tremonti-Lega e Monti) siano tra quelli che adessopromettono la loro fantomatica riduzione. A tal propo-sito è bene ricordare che la tanto odiata IMU è stataprevista dalla cosiddetta riforma del "federalismo fi-scale" del duo Berlusconi-Bossi (una ICI barbaricapotremmo dire sia per l'origine degli ideatori che perl'aspro incremento percentuale) e anticipata di un an-no da Monti.Il problema centrale è che l'IVA è in realtà un'impostaregressiva, cioè che colpisce in proporzione maggiorei redditi medio-bassi, che, essendo la maggioranza(dato medio 19.500 Euro di reddito annuale lordo nel2010), deprimono i consumi, con un effetto finale difermare il PIL, facendo crescere, invece di ridurlo, ilrapporto Debito/PIL e portando a meno entrate fisca-li. Anche l'IMU andrebbe radicalmente ripensata, ispi-randosi magari alla cancellazione dell'ICI del 2006 sul-la prima casa per il 40% della popolazione meno ab-biente (Governo Prodi II) senza esagerare come fecepoi Berlusconi nel 2008 togliendola anche al restante60% più abbiente. Renderla progressiva eviterebbe diricorrere ad altre patrimoniali e consentirebbe di rag-giungere gli obiettivi prefissati sia in termini di getti-to fiscale che di equità (mai vista negli ultimi mesi).Già varie volte ci siamo soffermati sul fatto che invecedi operare per una riduzione delle spese (sprechi) dellaPubblica Amministrazione ci si sia orientati nella dire-zione opposta di incrementare le entrate per far fronteal costante incremento delle uscite.Ovviamente si parla delle spese correnti mentre gliinvestimenti, andrebbero favoriti, come ci insegnaKeynes e recentemente il Giappone, che ha effettuatouna manovra espansiva che prevede ben 85 miliardi diEuro di investimenti pubblici e altrettanti privati per

stimolare la crescita del PIL e per questa via creare al-meno 600mila posti di lavoro. Esattamente il contra-rio di quello che fanno l'Italia e la UE. Liberismo e au-sterity infatti non portano altro che a recessione,incremento delle disuguaglianze, desertificazione in-dustriale, disoccupazione e recessione. Cioè quantovisto dal 2008 in avanti.Una radicale di inversione di rotta è necessaria perevitare l'inesorabile declino socio-economico non solodell'Italia, ma della intera UE. Tutto sommato l'Europaè da sempre il miglior continente in cui vivere, perchérinunciare dopo 2000 anni a tutto ciò per errate ricet-te economiche suggerite dagli stessi soggetti che cau-sarono la crisi nel 2008? Diffidare degli incendiari chesi propongono nel ruolo di pompieri è sempre buonanorma sia nella politica italiana che nelle ricettemacroeconomiche occidentali.

Alessandro Arcese

Dalla parte della...

Le tasse e le prospettive economiche del 2013

L'istituto del fondopatrimoniale è tra-dizionalmente con-siderato quale pa-

trimonio destinato ondefar fronte ai bisogni dellafamiglia. Oggetto di esso possono

essere beni immobili, beni mobili registrati e tito-li di credito, ma tale elencazione, nonostante iltenore letterale della norma, è considerata dalladottrina dominante non tassativa.Di regola, viene costituito dai coniugi, a cui ap-partengono i beni se non diversamente stabilitonell'atto, ma può altresì provvedervi un terzo, an-che con testamento.L'amministrazione dei beni spetta ai coniugi se-condo le norme stabilite per la comunione legale,salvo diversa previsione del titolo costitutivo delfondo.Quanto alla loro alienazione, se vi sono figli mino-ri,oltre al consenso di entrambi i genitori,è neces-saria l'autorizzazione del Tribunale, che può esse-re rilasciata nei soli casi di necessità od utilità e-vidente; nell'atto di costituzione è però possibileprevedere la libera alienabilità. Qualora non vi sia-

no figli minori, nessun vincolo sussiste in ordineall'alienazione.I beni del fondo costituiscono un patrimonio au-tonomo. Su di essi e sui loro frutti possono riva-lersi soltanto i creditori che agiscono per il paga-mento di debiti contratti per soddisfare "i bisognidella famiglia"; tale possibilità non sussiste, inve-ce, per gli altri creditori.Il fondo patrimoniale si estingue con l'annulla-mento, lo scioglimento o la cessazione degli effet-ti civili del matrimonio, ma se vi sono figli mino-ri esso sopravvive fino a che l'ultimo figlio non ab-bia raggiunto la maggiore età. Secondo la dottri-na prevalente, è ritenuta altresì causa di estinzio-ne l'alienazione di tutti i beni oggetto del fondo.Trattasi, dunque, di un patrimonio destinato aduno scopo che comporta un regime di inaggredi-bilità dei beni destinati e di parziale inalienabili-tà degli stessi, giustificato dalla rilevanza costitu-zionale delle esigenze della famiglia, che risulte-rebbero frustrate da atti di disposizione egoisticidei beni del fondo a sfavore degli interessi delnucleo familiare.

Avv. Angela Rossi - Mediatrice [email protected]

La costituzione del fondo patrimonialeper far fronte ai bisogni della famiglia

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Ben trovati nel nuovo anno a tutti i lettoridi Gente Comune! Per continuare l'excursusalfabetico iniziato nelle scorse rubriche,mi è venuto in mente di ricominciare dalla

B di buoni propositi, ovvero di quell'insieme diprogrammi col quale idealmente si inizia un nuovoanno, dopo aver tratto i bilanci di quello passato.Come accennato nell'augurio per non arrendersi,

per migliorare la propria qualità di vita è necessario partire da unavalutazione realistica e da progetti che diano motivazione e non sianoirrealizzabili.

Scegliere le proprie "battaglie"Un buon modo per evitare di essere sopraffatti a metà anno dalla fru-strazione dei buoni propositi irrealizzati è quello di scegliere attenta-mente i propri obiettivi, focalizzandosi su quello che si vuole ottene-re. È inutile sovraccaricarsi di traguardi, meglio scegliere dove inve-stire le proprie risorse. La prima domanda da farsi, quindi, è "quali so-no le cose principali che voglio ottenere-fare-cambiare?"

Valutare il punto di partenzaDopo aver delimitato il campo d'azione, è utile valutare il propriopunto di partenza facendo un check up della situazione che si vuolecambiare, chiedendosi ad esempio:- "quali sono le caratteristiche della situazione?"- "quali sono le cose che apprezzo e quelle che odio in proposito?"- "quali sono le cose che si possono modificare e quelle su cui non hopotere?"

Stabilire obiettivi realizzabiliDopo aver scelto le proprie battaglie e aver valutato la situazione, èutile stabilire delle mete raggiungibili e suddividere i grandi obiettivia lungo termine in piccoli obiettivi a breve termine. Ad esempio, se ladecisione fosse quella di iniziare a fare sport, si potrebbe cominciarecon lo scegliere uno sport ritenuto piacevole e adatto alle proprie esi-genze e alla propria fisicità. Quando si pensa ad uno sport, spesso lafantasia vola ai grandi atleti e professionisti, tuttavia è bene tenere amente che certi risultati sono raggiunti con impegno, tempo e costan-za. Un buon inizio, quindi, potrebbe essere quello di informarsi suicentri sportivi a cui rivolgersi per praticare lo sport in questione, poistabilire dei giorni in cui praticarlo, decidere come far rientrare laspesa nel budget mensile e infine cominciare gli allenamenti con laguida degli istruttori.

Come si può evitare di esseretravolti dai buoni propositi?

Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della

D.ssa Chiara Camperi - [email protected]

CARTA CANTA

Genere: romanzo

Voto dei lettori su aNobii:

Citazione dal libro: "La nostra voce è la musica che fa il vento quando ci attraversa il corpo"

Ritorna il buon Pennac del Paradiso degli Orchi, questo diario infatti potrebbe averlo scrit-to benissimo Benjamin Malaussène, il suo personaggio più famoso. Dialogo tenero e ironico, incanto di fronte alla vita, grande amore per la famiglia con pre-ferenze nascoste per questo o quel membro della tribù... ce n'è abbastanza di che scioglier-si dall'emozione, ma se tendete a somatizzare state attenti: è davvero la storia di un corpodai 12 agli 87 anni, non vi verrà risparmiato niente. Alla fine però lo chiuderete con lo stes-so dispiacere che si prova a perdere una persona cara.

Curiosità sull'autore: Daniel Pennac ama molto l'Italia e viene spesso a presentare i suoi libri;a marzo sarà di nuovo qui per un'occasione insolita: il dipartimento di Scienze dell'Educazio-ne dell'Università di Bologna gli conferirà la laurea ad honorem.

DANIEL PENNAC

STORIA DI UN CORPOccoonnssiiggllii ppeerr llee lleettttuurree ddii SSeerreennaa SSppeerrdduuttii

WWW.GENTE-COMUNE.IT

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Almanacco

TTRRAA UUNN’’EEDDIIZZIIOONNEE EE LL’’AALLTTRRAA SSEEGGUUIICCII SSUU WWW.GENTE-COMUNE.IT

Cibo&SaluteRubrica di informazione alimentare e benessere

a cura della d.ssa Francesca Vari, Biologa Nutrizionista*

Ma com’è bello il bambino cicciottello!Ebbene si in Italia l'immagine di un bambino cicciottello è spesso asso-ciata a una maggiore garanzia di una sana crescita... peccato che siaesattamente il contrario. Da un recente studio è emerso il preoccupan-te dato dell'aumento in Italia di sovrappeso e obesità infantile. In pra-tica il 24% dei bambini è in sovrappeso e l'11% obeso. Alla base di que-sto problema ci sono sicuramente i cambiamenti della società, l'alimen-tazione si è modificata aumentando il consumo di cibi ricchi di grassisaturi, zuccheri raffinati e privi di fibre. Allo stesso tempo c'è stata unadrastica riduzione dell'attività fisica, a causa anche della tecnologia incasa (TV, computer e videogiochi vari), e la sedentarietà nel tempo libe-ro. Sommiamo a questi fattori anche la familiarità (sia nella sua com-ponente genetica che in quella ambientale), in quanto avere uno o piùgenitori con eccesso di peso comporta un maggior rischio per bambinie adolescenti di avere lo stesso problema. Cosa ancor più grave, mi per-metto di aggiungere, il non voler riconoscere che il proprio figlio siaobeso. Ci sono mamme che passano ore in palestra, praticano jogging,bilanciano le calorie della propria dieta in maniera eccessiva, ma para-dossalmente non si accorgono dei chili di troppo dei loro figli. L'obesi-tà è una patologia cronica e come tale può essere curata, ma in quan-to patologia appunto se non curata può dare delle conseguenze. Tra leconseguenze precoci le più frequenti sono rappresentate da problemi ditipo respiratorio, di tipo articolare, dovute al carico meccanico (gambead arco o ad “X”, dolori articolari, mobilità ridotta, piedi piatti), distur-bi dell'apparato digerente, disturbi di carattere psicologico: i bambinigrassottelli possono sentirsi a disagio e vergognarsi, fino ad arrivare adun vero rifiuto del proprio aspetto fisico; spesso sono bambini derisi,vittime di scherzi da parte dei coetanei e a rischio di perdere l’autostimae sviluppare un senso di insicurezza, che li può portare all'isolamento: e-scono meno di casa, stanno più tempo davanti alla televisione, instauran-do un circolo vizioso che li porta ad una iperalimentazione reattiva.Per quanto riguarda le conseguenze tardive, l’obesità infantile rappre-senta un fattore predittivo di obesità nell’età adulta ed inoltre la per-sona che è stata cicciottella da piccola, risulta maggiormente esposta adeterminate patologie, soprattutto di natura cardiocircolatoria (iperten-sione arteriosa, coronaropatie), muscolo-scheletrica, conseguenze di ti-po metabolico (diabete mellito, ipercolesterolemia ecc), disturbi ali-mentari, fino allo sviluppo di tumori del tratto gastroenterico.La consapevolezza del danno che l’obesità può arrecare alla salute delproprio figlio deve far riflettere i genitori e portarli a sradicare compor-tamenti alimentari e abitudini scorrette consolidate nel tempo. Può es-sere un compito arduo, ma non impossibile. Occorre puntare sul coin-volgimento e non sui divieti, cercando di non colpevolizzare il piccolose qualche volta cede alle tentazioni e non fare del peso un’ossessione. Con l'aiuto del pediatra e del nutrizionista si può predisporre un inter-vento mirato, ma sono i genitori ad avere il ruolo più importante. Pos-sono essere utili a riguardo alcuni semplici consigli:• Innanzitutto svuotare cucina e frigorifero dai cibi tentatori (patatine,

merendine, cioccolata,succhi di frutta) e sostituirli con gli alimenti giusti (acqua, tè, frutta, fette biscottate, yogurt).

• Evitare che il bambino mangi troppo in fretta; così facendo, non sisazia mai e dopo una merendina ne chiede subito un’altra.

• Preferire i cibi fatti in casa ai prodotti confezionati; si calcolano meglio i condimenti e si scelgono le materie prime da utilizzare.

• Eliminare i piatti più elaborati sostituendoli con altri cucinati in modo semplice, senza troppi condimenti; abituare il piccolo ad assu-mere quotidianamente una quantità discreta di verdure cotte o crude,più ricche di fibre, che riempiono lo stomaco e rallentano l’assimila-zione delle sostanze introdotte.

• Moderare le quantità.• Ridurre il tempo dedicato alla televisione/computer e favorire l'atti-vità sportiva.I cambiamenti degli stili alimentari e di vita proposti al bambino devo-no interessare l'intero nucleo familiare. Solo con l'esempio positivo deigenitori il bambino potrà davvero riacquistare quelle abitudini di vitaottimali che gli permetteranno di raggiungere il corretto equilibriopeso/altezza.

PPiilllloollee ddii ssttoorriiaa

Desta meraviglia che una stirpe propagatasi in tante e diverse terre, dalle nostre Alatri e Fe-rentino sino all'estremo Oriente, sia completamente sparita dalla storia. Le varie tribù o siestinsero o si fusero con altri popoli, o perlomeno persero il loro nome. Non si offre mag-gior esempio di uno sfacelo così totale. Una maledizione perseguitò quel popolo, visto tutto

ciò che narrano in proposito gli storici. Non altrimenti si può comprendere quanto narrano le storiedell'eccidio dei Pelasgi e l'acrimonia con cui gli storici greci parlano di essi, se non tenendo presen-ti il disprezzo e l'odio che le tribù eroiche nutrivano per le stirpi agricole ed industriose da loro as-soggettate. Ed era questo infatti il carattere della stirpe pelasgica. Essi adoravano gli Dei sotterra-nei che custodiscono i tesori della terra; erano agricoltori e minatori, e dal seno della terra traeva-no i metalli e le biade. Queste nuove arti erano mal viste dai Barbari, presso i quali ogni arte igno-ta era considerata magia. Le iniziazioni per entrare a far parte delle varie corporazioni degli artigia-ni, offrivano il pretesto, per la loro segretezza, alle più abominevoli accuse. Il culto magico dellafiamma, misterioso agente dell'industria, la violenta azione della forza umana sulla natura, le mesco-lanze, la contaminazione degli elementi sacri, le tradizioni degli Dei - serpenti e degli uomini - dra-ghi dell'Oriente, i quali agivano per mezzo del fuoco e degli incantesimi, suscitavano il raccapricciodelle tribù eroiche, non d'altro armate che della spada per combattere le ignote potenze delle qualisi valevano i loro nemici; e con la spada le incalzarono ovunque. Gli industriosi Pelasgi furono trat-tati dalle stirpi guerriere così come nei tempi antichi la città di Tiro, più volte assoggettata e di-strutta dagli Assiri sotto Nabucodonosor, e nel Medioevo - come ha rivelato il Michelet - le indu-striose stirpi degli Ebrei, dei Mori, dei Provenzali e dei Lombardi.

Patrizio Minnucci, storico

Che fine fecero i Pelasgi?

20PAROLE NEL TEMPO...

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Cari lettori, visto il periodo oggi parliamo di elezioni. Dal latino "elìgere", che significa "sce-gliere", e in effetti quando noi andiamo a votare esercitiamo il nostro diritto di scelta, comeassicuratoci da tutte le democrazie liberali. Su questa libertà però, e per tanti motivi, nonsarebbero d'accordo i detrattori del sistema democratico: dal latino "detràho", il detrattore è

letteralmente "colui che sottrae" qualcosa a qualcuno, e da qui il nostro significato di "sminuire,criticare". Ed effettivamente, se guardiamo al panorama (dal greco "pàn-oràma": è un "vedere tut-to", una visione d'insieme e totale) del 24-25 febbraio, ci rendiamo conto che i tre grandi schiera-menti di centro, centrodestra e centrosinistra, da un punto di vista economico-sociale, ci propon-gono più o meno le stesse ricette; e ciò, se unito alla retorica del voto utile che viene rimbalzatodai media (parola questa non inglese, ma latina! Sono i "mezzi"; e anche altre parole che sembra-no inglesi invece sono latine: si pensi a "spònsor", che a Roma era colui che faceva da "garante")e che ci indirizza verso le tre grandi suddette coalizioni (dal latino "coalèsco" che vuol dire "fon-dersi, unirsi, accordarsi"), non può in effetti non essere una limitazione almeno parziale della nostralibertà di scelta. Molti invocano un voto anti-sistema: dalla preposizione greca "antì", cioè "con-tro", e ancora dal greco "sunìstemi", che significa "mettere insieme": è "sistema" qualsiasi unionedi singoli elementi che, uniti da una qualche relazione, svolgano ognuno una funzione, concorren-do al funzionamento generale dell'insieme (pensiamo al corpo umano e ai suoi singoli organi). Dadecenni si parla, spesso anche qualunquisticamente, di "sistema" per indicare un insieme ristrettodi forze e persone più o meno oscure che manovrerebbero la vita economica, politica e istituziona-le del nostro Paese, opponendosi a qualsiasi cambiamento che turbi quest'equilibrio. Ma anche conun voto simile, "contro", non c'è il rischio di cadere vittime di idee populiste e/o demagogiche? Il"populismo" è la tendenza (come tutte le parole che finiscono in -ismo) di una persona a porsi comecolui che incarna e realizza le aspirazioni e i desideri del popolo, senza bisogno di organismi inter-medi (come invece, nelle democrazie, il Parlamento ad esempio); dal greco invece il "demagogòs"è colui che "conduce il popolo", ma con accezione negativa circa i mezzi e i fini con cui ciò vienerealizzato. E allora… che dire? Forse, pragmaticamente (dal greco pràsso, "fare": è "pragmatica" lapersona concreta, che bada ai fatti più che alle teorie), bisognerà augurarsi soltanto di incapparenel minore dei mali. E stavolta più che mai… ad maiora… P.S. Nell'antica Roma i "candidati" erano coloro che aspiravano ad una carica pubblica e che anda-vano in giro vestiti di una toga appunto "candida", bianca… Verrebbe da dire "altri tempi…", maanche questo sarebbe un po' demagogico, o quantomeno moralistico, se è vero che già i Romani, ei Greci prima di loro, avevano creato il sistema delle clientele, cioè di quel voto di scambio (dellaserie "io ti proteggo e tu mi voti") che ha fatto la storia (e il male) recente del nostro Paese affos-sando ogni principio meritocratico ed eunòmico (greco "eunomìa"), cioè "di buon governo". Alme-no, ci consoliamo un po'.

LLaa ssoolluuzziioonnee ddeellllaa ffoottooDDaa ppaagg.. 1111 - Prima fila, in alto, da sinistra: Giuseppina D'Aversa, Santi-na Sarandrea, non indicata, non indicata, Sistina Pistilli, Adriana Di Mar-tile, la professoressa Liliana Tarantino, il preside Antonino Celani, LinaFrantellizzi, Giovanna Pulcinelli, Teresa Campetelli, Alberta Sarandrea.Seconda fila, al centro, da sinistra: Maria Antonietta Cittadini, Pupa Bar-lozzini, Annarita Culla, Maria Teresa Rossi, Paola Onofri, Emy Di Fabio,

Teresa Colella, Annalisa Santucci, Maria Antonietta Mangili, non indicata, Alba Martufi. Terza fila, inbasso, da sinistra: Rossana Ambrosi, Gigliola Vinciguerra, Maria Luisa Culicelli, Benassi, Maria GraziaCortese, Colombina Tagliaferri, Bianca Tofani, non indicata.

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