il paese dei git - febbraio 2014 - Comune di Cavallasca

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1 il paese dei git rivista periodica a cura dell’amministrazione comunale Comune di Cavallasca FEBBRAIO 2014

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Periodico di informazione dell'amministrazione comunale di Cavallasca - numero di Febbraio 2014

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il paese dei gitrivista periodica a cura dell’amministrazione comunale Comune di Cavallasca

febbraio 2014

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il paese dei [email protected]

Direttore responsabileMarco Gatti

Hanno collaborato a questo numeroVittorio BellusoEmilio Bernasconi Roberta BriccolaAnnalisa CastoldiGianni Corti Beniamino FargnoliClelia MaiocchiMarco PonteValerio RossoniNadia TettamantiLe insegnanti della scuola primaria “Karol Wojtyla”

GraficaGamma

StampaRDS WEBPRINTING S.r.l. Arcore (MB)

Aut. Trib. N.4/2001 del 22/03/2001

3 - Editoriale

4 - Un nuovo Piano di Governo del territorio

6 - Lavori pubblici: tutela dell’ambiente e finanziamenti

8 - Opere realizzate e in cantiere

10 - Rifiuti: una comunità sempre più sostenibile

12 - La scuola: una risorsa preziosa per il paese

14 - Volontariato: contributo

alla collettività

16 - Meno giovani: negli anni ma non nello spirito

17 - Adotta una famiglia: una comunità generosa

18 - Gli affreschi del matriarcato

20 - Il Gruppo sportivo verso il rinnovo

21 - La Biblioteca comunale in crescita continua

22 - La voce delle minoranze

Sommario

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Siamo ormai al termine del nostro mandato elettorale. Mi sembra pertanto doveroso rivolgere un salu-to a tutti i cavallaschini, unito ad alcune riflessioni in merito al nostro operato. I cittadini stessi sono in grado di valutare quanto é stato fatto, tenendo conto che alcuni nostri sogni sono rimasti nel cas-

setto a causa di ristrettezze economiche e della mancata erogazione di fondi da parte dello Stato. Mi piace ricordare, però, che il nostro Comune non è un comune “deficitario”. Si è infatti cercato, con ogni mezzo, di investire e spendere con oculatezza. Nelle pagine successive troverete l’elenco delle opere fatte negli ultimi due anni, pertanto nel merito non intendo dilungarmi oltre. Credo comunque che nel sociale, nell’aiuto agli indigenti, ai senza lavoro, ai ragazzi in età scolare e pre-scolare non siano mancati sostegni economici e di supporto morale. In questi anni abbiamo incontrato, come già detto, grosse difficoltà nel gestire la cosa pubblica, cercando, con impegno e responsabilità, da parte di assessori, consiglieri e dipendenti comunali (che hanno compreso e condiviso le difficoltà, mettendosi sempre a disposizione anche fuori orario di lavoro e senza compenso) di supplire ai gravi tagli ai quali siamo stati sottoposti. Grazie all’impegno amministra-tivo ho potuto constatare quanto ci sia di buono nei nostri compaesani, come dimostrato dalle tante persone attive nel volontariato e nelle diverse associazioni che hanno saputo dare il loro contributo, sempre in modo educato e silenzioso. Credo che il compito principale di un amministratore sia quello, in primis, di amare il proprio paese e di trasmettere questo amore al maggior numero di persone possibile, contribuendo così alla creazione di una comunità viva. Siamo certi di esserci riusciti, almeno in parte. È stata una grande espe-rienza di sindaco, cui ho dedicato tantissimo tempo ed energie. Un’esperienza fantastica durante la quale ho conosciuto persone squisite. Termino questo mio mandato con la consapevolezza di aver beneficiato di un arricchimento personale straordinario. Concedetemi ancora un saluto e un ringraziamento a chi in questi cinque anni mi ha accompagnato in questa sfida: amministratori, dipendenti, associazioni, volontari. Sono certo, e concludo, che tutti i cavallaschini sono oggi pronti per costruire un paese vivo e unito.Grazie, con riconoscenza.

Fausto Ronchetti

Orgoglio e rammarico. A pochi mesi da una nuova competizione elettorale sono questi i due principali sentimenti che affiorano nella mia mente se rivedo criticamente l’esperien-za di questi cinque anni. Vivo è l’orgoglio per l’onore che ci è stato concesso di servire

questa comunità. Abbiamo offerto il nostro tempo, le nostre competenze, il nostro entusiasmo. Abbiamo accettato la sfida di porci alla guida di un paese in un periodo di profonda e grave disaf-fezione politica, in un momento storico difficile per ciascuno di noi. Abbiamo voluto metterci la faccia, consapevoli dei rischi, portandoci dentro il sogno e l’ambizione di rendere un po’ migliore questo territorio. Ne é valsa la pena. Sotto i nostri occhi si è rivelata una comunità dalla straordi-naria ricchezza, con capacità e risorse inaspettate, ma anche con molte fragilità. Una comunità di anime vive, attente, spesso disponibili. Lo confermano le positive risposte ottenute nei numerosi appelli rivolti in questi anni alla cittadinanza, in linea con uno stile che punta a rendere la popo-lazione maggiormente responsabile e parte attiva della vita collettiva. Abbiamo respirato un’aria nuova fatta di partecipazione, impegno, senso civico. Penso al progressivo crescere delle realtà di volontariato, alla confortante presenza di singoli e gruppi storici costantemente al servizio del prossimo. Disponibilità espresse in termini di risorse umane ma anche in termini economici, come dimostra il positivo successo ottenuto dall’iniziativa “Adotta una famiglia” di cui diamo conto nelle pagine seguenti. Abbiamo gettato le basi per il futuro sviluppo di questo paese con provvedimenti importanti, quali l’adozione del nuovo Piano di Governo del territorio. Abbiamo contribuito nel mantenerne viva la vocazione verde. Abbiamo gestito con oculatezza l’ordinario, valorizzando al meglio le magre casse comunali. Già di per sé, questa, un’operazione straordinaria.E il rammarico? Il rammarico sta nel non essere riusciti, come avremmo voluto, nel regalare una nuova scuola a Cavallasca o nel portare a termine tanti altri progetti, piccoli e grandi, che ci stava-no a cuore. Resta l’orgoglio di poter guardare negli occhi ogni cittadino con la fiera consapevolezza di aver dato il meglio di noi. Per alcuni sarà stato troppo poco? Poco importa. A voi il giudizio di questi cinque anni. Lo esprimerete nel segreto dell’urna, a cui vi invitiamo a recarvi numerosi. Non mancate di manifestare il vostro voto nella prossima tornata amministrativa. Sarà un segno di maturità, a pre-scindere dagli schieramenti che vorrete sostenere.

Marco Gatti

editoriale

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Lo strumento urbanistico che delinea la Cavallasca del futuro

Un nuovo Piano di Governo del Territorio

Anche Cavallasca ha il nuovo piano-pro-gramma di Governo

del Territorio che prende il posto dell’ormai superato Pia-no Regolatore Generale.L’elaborazione di questo nuovo strumento urbanistico è stata l’occasione per ope-rare un sostanziale cambio di mentalità nell’affrontare la pianificazione del territorio comunale ed il suo uso futuro.Uno degli assunti qualificanti che ha guidato l’operato degli Amministratori è stato quello di mirare alla formazione di un piano fatto non solo per “regolare l’edificabile” ma innanzi tutto per disporre di regole generali valide per tutti gli abitanti di oggi e un pro-getto rivolto ad una prospetti-va più lunga; attraverso picco-le trasformazioni alla portata di ogni cittadino e contempo-raneamente l’arricchimento dello spazio pubblico e del patrimonio dei servizi.In breve le linee guida per la pianificazione del territo-rio sono state finalizzate a costruire l’indispensabile, a recuperare il più possibile ed a

estendere il livello delle sal-vaguardie a tutti gli elementi del sistema paesaggistico-ambientale: nuclei di antica formazione, beni archeologici, corsi d’acqua, aree agricole e boscate, rete ecologica e natu-ralistica.Quindi il nuovo Piano ha preso le mosse dall’intento di riconoscere il sistema delle aree di interesse paesaggisti-co-ambientale e naturale per garantirne la sopravvivenza ed il miglioramento nell’otti-ca di costruire una “cintura” protettiva attorno al territorio urbano edificato e consolidato per arginarne l’irragionevole dilatazione a scapito di sottra-zione di suolo vergine e natu-ralizzato.La traduzione nel concreto dei precedenti indirizzi, dettati dalla volontà di forgiare pre-visioni e norme virtuose, si manifesta tramite previsioni, regole e assunzione di scelte tutte riconducibili al principio della sostenibilità ambientale, per scongiurare le probabilità di infliggere al territorio irre-parabili ferite.Testimoniano i predetti inten-

ti alcune scelte in particolare: l’attenzione per il nucleo di antica formazione, centro del paese, che beneficerà di una normativa snella e flessibile tale da eliminare l’obbligo del piano di recupero anche per la ristrutturazione edilizia con vantaggio di costi e riduzione consistente della tempistica di approvazione di progetti.La formulazione per l’edifica-to di una normativa impron-tata a criteri di equità per cui vige il principio che chi dispo-ne di tanto volume può fare in proporzione meno di chi ne dispone in quantità insuf-ficiente e limitata, superando così la rigidità degli indici di zona.La rinuncia a prevedere ambi-ti di trasformazione su suolo vergine per insediamenti di nuova edificazione esterna-mente alla cintura dell’edi-ficato, avendo verificato la sufficiente offerta di volume-tria all’interno del consolidato urbano.L’individuazione sulle vaste aree agricole ubicate a sud est del paese dell’ampliamento del parco locale di interesse

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sovracomunale delle sorgenti del Lura.Il sistema naturalistico del parco garantirà la continuità, verso est, dell’attuale Parco della Spina Verde, costituen-do di fatto un omogeneo ed essenziale sistema dell’impor-tante rete ecologica provincia-le.In termini amministrativi il primo Piano di Governo del Territorio di Cavallasca, atto

pianificatorio di nuova gene-razione potenzialmente inno-vativo nei principi legislativi, ha costituito per noi Consi-glieri designati a governare il Comune lo stimolo per af-frontare la tematica dello svi-luppo urbanistico sostenibile nella consapevole certezza che ai nostri figli vada con-segnato un territorio in cui il riuso edilizio e le trasforma-zioni urbane avranno consen-

tito di preservare e potenziare l’ambiente a coronamento del paese quale bene insostituibile per la salvezza delle risorse naturali.A chi riceverà il testimone della successione il compito di tradurre gli obiettivi, le previsioni e le regole in atti finalizzati a conseguire con-cretamente ciò che è stato riteniamo responsabilmente programmato.

MONTE SASSO

MONTAGNOLA

MAIOCCA

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COMUNE DI CAVALLASCA

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Lavori pubblici... tutela dell’ambiente e finanziamentiLa fotografia di un paese i cui progetti hanno ottenuto riconoscimenti (e finanziamenti) a livello nazionale

Iniziamo con l’infor-marvi che la scuola primaria Karol

Wojtyla sarà presto dotata di un impianto fotovoltaico da 9,36 Kwp. Questo lavoro godrà di un Finanziamento del 100% della spesa di € 39.940,00 Iva compresa, concesso dal Ministero dell’Ambiente nell’am-bito di una bando dal titolo “Il Sole a scuola” dove tra le 3.458 richie-ste di finanziamento, sono stati ammessi solo 77 enti in tutta Italia e noi ci siamo classificati al 5° posto col massimo del punteggio. I lavori sono stati affidati alla ditta AzzeroCO2 s.r.l. con sede a Roma che si occuperà inoltre della cura e realizzazione della campagna “Scuole per Kyo-to”.Grazie anche a questa iniziativa, il nostro co-mune è entrato a far parte della “Campagna EfficiENTI” di Legambiente ed AzzeroCO2 per non perdere gli incentivi ottenibili attraverso la valorizzazione degli interventi di efficienza energetica già realizzati dal Comune negli ultimi anni. Infatti proprio in correlazione a questa campagna, immetteremo sul mercato i TEE (Titoli di Efficienza Energetica) meglio cono-

sciuti come “certificati bianchi” che frutteranno circa € 950 annui alle casse comunali, relativi ai lavori di efficientamento energetico che sono stati eseguiti presso la palestra comunale consi-stenti nella posa di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria (per i quali beneficiammo di un finanziamento regionale pari al 60% della spesa) e per la realizzazione di cappotto termico finanziato interamente da una ditta privata a seguito di convenzione per attiva-zione di procedura SUAP.Queste iniziative fanno parte di un progetto più ampio in cui il Comune di Cavallasca intende avviare iniziative per la promozione di interventi finalizzati alla sostenibilità ambientale, mediante

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la realizzazione di azioni per il contenimento dei consumi energetici e delle emissioni climalteran-ti per i settori pubblico e privato ed alla sosti-tuzione dell’approvvigionamento energetico da fonte fossile con le fonti rinnovabili; l’obiettivo della riduzione delle emissioni di gas climalte-ranti e degli inquinanti atmosferici deve essere perseguito anche attraverso politiche e interventi a livello locale oltre che nazionale ed internazio-nale;al fine di perseguire l’obiettivo citato, il Comu-ne può proporsi di realizzare impianti a fonte rinnovabile ed un utilizzo razionale dell’ener-gia negli usi finali nelle strutture di proprietà dell’Amministrazione e di promuovere l’effi-cienza energetica, così da coniugare vantaggi ambientali ed economici.A seguito dell’approvazione definitiva del PGT (Piano di Governo del Territorio) che ha indivi-duato un area da tutelare aderendo al PLIS Sor-genti del Lura ed in quest’ambito il Comune di Cavallasca è stato designato capofila, in partner-

ship con Parco Spina Verde e PLIS Sorgenti del Torrente Lura, di una richiesta di finanziamento richiesta e concessa da Fondazione Cariplo per un importo di € 70.000,00 per la redazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un corridoio ecologico di collegamento tra il Parco Spina Verde ed il PLIS delle Sorgenti del Lura (precisamente “CORRIDOIO INSUBRICO - AREA OCCIDENTALE - studio di fattibi-lità per azioni strategiche di deframmentazione della Rete Ecologica in Provincia di Como, asse ovest-est”). Senza entrare nel dettaglio del progetto ci sembra interessante informarvi che tra le fasi preliminari del progetto ci sarà anche il censimento della fauna presente sul territorio mediante rilievi con “fototrappole”.Per migliorare la qualità delle acque del Torren-te Valgrande, è in fase di ultimazione lavori la realizzazione della rete fognaria in via Valgran-de, anch’essa beneficiaria di un finanziamento dell’ATO della Provincia di Como, pari al 70% delle somme complessivamente spese.

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Opere realizzate e in cantiere...

Per dare uno sguardo più generico ai lavori pubblici invece pubblichiamo di seguito un breve elenco delle principali

opere realizzate o in fase di realizzazione negli anni 2012 e 2013:

- Rifacimento della rete idrica di Via Cavour – importo complessivo € 200.000,00- Sistemazione e raccolta acque chiare via Ger-na – importo complessivo € 13.200,00- Acquisto arredo urbano (cestini, …) – impor-to complessivo € 5.000,00- Realizzazione marciapiede via San Fermo 2° lotto – importo complessivo € 115.000,00- Via Ca’ Matta: Consolidamento, allargamen-to e realizzazione reti tecnologiche – importo complessivo € 130.000,00

- Realizzazione di parapetto in vetro presso il cortile della Villa Imbonati – importo com-plessivo € 7.600,00- Sistemazione parco Villa Imbonati – primo lotto – importo complessivo € 64.300,00 di cui € 30.000,00 contributi Provincia di Como- Realizzazione presso il cimitero comunale di pensilina in vetro presso i loculi di recente rea-lizzazione – importo complessivo € 4.800,00- Insonorizzazione con sostituzione delle porte e vetri all’interno degli ambulatori medici – importo complessivo € 5.540,00 di cui a carico del comune € 3.190,00 - Sostituzione della tipologia di illuminazione delle lampade votive con tecnologia a LED – importo complessivo € 2.000,00- Intervento generale sulla rete idrica comu-

Una sintesi dettagliata delle principali opere realizzate o in fase di realizzazione negli anni 2012 e 2013

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nale con riparazione e sostituzione di tratti di tubazioni e saracinesche – importo complessi-vo € 60.000,00- Sostituzione e potenziamento tubazione idrica in via Roccolo – importo complessivo € 28.000,00- Sostituzione tubazione idrica tratto di via Lieto Colle – importo complessivo € 14.000,00- Manutenzione straordinaria asfalti via Cavour – importo complessivo € 4.200,00- Realizzazione isolamento termico a cappotto Palestra – importo complessivo € 80.000,00 di cui a carico del comune € 900,00- Rifacimento impianto elettrico spogliatoi campo sportivo - € 4.000,00- Sistemazione programmatore irrigazione campo di calcio - € 4.000,00- Sostituzione di 3 finestre presso scuola pri-maria - € 2.000,00- Sostituzione tapparelle avvolgibili presso scuola primaria - € 16.500,00- Formazione prato sintetico presso scuola primaria - € 16.000,00- Ampliamento illuminazione pubblica in via P. Borsellino e riqualificazione illuminazione parco giochi € 9.600,00- Realizzazione illuminazione pubblica strade annesse al PL di via Cavour – importo com-plessivo € 25.000,00- Manutenzione straordinaria impianto riscal-damento villa Imbonati – importo complessivo € 6.300,00- Moderazione del traffico lungo le vie per Montano e Parini – importo complessivo € 65.400,00- Messa in sicurezza attraversamenti pedonali lungo la S.P. 17 “garibaldina” mediante installa-zione di segnaletica verticale e pannelli lampeg-gianti ad energia solare – importo complessivo € 11.000,00- Programma per la Promozione dell’energia solare “Il Sole a scuola” - Realizzazione im-pianto fotovoltaico presso Scuola Elementare Karol Wojtyla totalmente finanziato dal Mini-stero dell’Ambiente – importo complessivo € 39.900,00

- Asfaltature strade o tratti di strade: via per Montano, via Imbonati, via dei Pini, via Lieto Colle, via Ca’ Matta, via Parini, via Gerna, – importo complessivo € 103.800,00- Manutenzione varie edili e stradali – importo complessivo indicativo € 50.000,00- Manutenzione segnaletica verticale ed oriz-zontale – importo complessivo indicativo € 25.000,00- Realizzazione della fognatura di Via Val Grande – importo complessivo € 100.000,00- Restauro e risanamento conservativo della Villa Butti – Richiesta contributo ministeriale di € 916.000,00 nell’ambito del Programma 6000 campanili.

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Dalla raccolta porta a porta di vetro e lattine ai nuovi orari di posa dei sacchi

Rifiuti: una comunità sempre più sostenibile!

Il servizio raccolta rifiuti a Cavallasca da qual-che anno a questa parte è in continua evolu-zione, con risultati incoraggianti in termini

di percentuali di raccolta differenziata.La possibilità di raggiungere risultati sempre migliori è data dalla sinergia tra utenza-cittadini, amministrazione comunale ed impresa appaltatri-ce. Il 2013 è stato sicuramente l’anno nel quale si sono vissuti i maggiori cambiamenti in termini di organizzazione del servizio di raccolta differen-ziati dei rifiuti, con qualche inevitabile disagio da parte dell’utenza dovuto ad incomprensioni delle quali ci rammarichiamo. Questo è avvenuto per-chè il 1 settembre è entrato in vigore un nuovo appalto, vinto dalla ditta Turcato snc di Olgiate Comasco, che deve rispettare un capitolato mol-

to dettagliato e allegato alla gara d’appalto ese-guita in sinergia e sintonia dagli uffici tecnici dei comuni di Cavallasca e San Fermo della Battaglia. Proviamo adesso a riassumere le principali novità del nuovo appalto:1. Tutti i rifiuti (differenziati e non) dovranno es-sere esposti entro le ore 5 del giorno di raccolta (quindi anche la sera precedente). Questa modi-fica è stata resa possibile dal fatto che essendo raccolta a parte la frazione umida in contenitori con chiusura antirandagismo, la possibilità che i sacchi vengano rotti da animali durante la notte è pertanto molto limitata.2. Il vetro e lattine viene raccolto porta a porta mediante i bidoncini blu distribuiti dal comune. Questa soluzione ha permesso di eliminare le

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campane per la raccolta che erano ricettacolo di continui abbandoni di rifiuti da parte di cittadini con poco senso civico. Inoltre riteniamo che il servizio offerto sia più funzionale per i cittadini.Oltre al servizio porta a porta effettuato ogni due settimane, sarà presente un cassone del vetro ogni secondo sabato del mese presso la piazzola ecologica in via 1° Maggio.3. Sempre in via 1° Maggio sarà presente un cassone per gli inerti (rifiuti da lavori edili) ogni quarto sabato del del mese.4. I Raee (apparecchiature elettriche ed elettroni-che fuori uso) saranno raccolti in via 1° Maggio ogni terzo sabato del mese. Continuerà inoltre il servizio a domicilio delle apparecchiature elettri-che ingombranti previa prenotazione telefonica al numero verde 800-034469.5. I rifiuti tossici ed infiammabili saranno confe-

ribili in via 1° Maggio tutti i mesi (raddoppiando quindi la frequenza rispetto all’appalto preceden-te) ogni quarto sabato del mese.6. Lo svuotamento periodico dei cestini portari-fiuti, è a carico della ditta appaltatrice7. Lo spazzamento delle strade mediante macchi-na spazzatrice ha una frequenza mensile con l’au-silio di un operatore a terra munito di soffiatore.8. Gli introiti derivanti dalla raccolta differenziata saranno incassati direttamente dal comune svin-colandoci dalla ditta appaltatrice.

Queste sono solo le principali novità del nuovo appalto di gestione dei servizi di nettezza urbana, che insieme alle altre hanno un unico scopo: in-crementare la percentuale di raccolta differenzia-ta e contemporaneamente l’efficienza dei servizi offerti alla cittadinanza.

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Dalle novità legate all’organizzazione scolastica a progetti che si muovono sul filo della continuità. Tutto per mantenere vivo un unico obiettivo: formazione e crescita dei nostri ragazzi

La scuola: una risorsa preziosa per il paese

L’anno scolastico si è aperto con alcune novità riguardo al

personale della scuola: in pri-mis l’istituto Como-Prestino-Breccia di cui il nostro plesso fa parte, ha visto l’arrivo del nuovo Dirigente Dottor Mi-chele Giacci a cui vanno i nostri migliori auguri per un proficuo lavoro; inoltre anche nel nostro plesso ci sono stati alcuni cambiamenti di docenti, che hanno “scombussolato” un po’ bambini e famiglie. Prendiamo atto che questi cambiamenti fanno parte del “sistema” scolastico ma vanno metabolizzati, comunque i do-centi rimasti nel plesso e quelli che sono arrivati hanno cerca-to di compattarsi per far fronte ai cambiamenti e alle necessità

dell’utenza. La scuola si rimet-te in gioco sia sul piano della didattica che su quello dell’of-ferta formativa che integra il curricolo con le esperienze offerte dal territorio. Le attività didattiche quotidiane, vengo-no svolte in buona parte con l’utilizzo di sussidi tecnologici all’avanguardia come la Lava-gna Interattiva Multimediale (LIM) che, possiamo affermar-lo con orgoglio, i nostri bambi-ni sanno utilizzare quanto i do-centi ed alcuni di loro creano anche a casa esercizi e attività da sviluppare poi in classe con i compagni. In questo modo i “compiti” assumono un sen-so diverso rispetto al passato: creare esercizi per contribuire ad arricchire l’attività propo-sta dal docente rende i ragazzi

protagonisti del loro sapere al cento per cento! Alle esperien-ze già consolidate come quelle sportive, si affianca l’attività teatrale volta a sperimentare ruoli e avviare nel bambino un processo di conoscenza di sé e dell’altro. Ad affiancare i docenti del plesso in questa scommessa educativa vi sono specialisti in queste discipli-ne, capaci di quell’approccio pedagogico basilare con alunni di questa fascia d’età. Un’altra novità è data dal fatto che il gruppo sportivo scolastico é stato “inglobato” dal G. S. del paese, auspichiamo che i bambini che ancora non svolgono una pratica sportiva possano approfittare di questa esperienza di gioco-sport che si svolge il giovedì pomeriggio

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dalle 14.30 alle 16.30 presso la palestra comunale. Tante altre sono le iniziative portate avanti dalla scuola anche in collabo-razione con le associazioni del Paese; una per tutte, la festa dei nonni, che si é svolta nel giardino della scuola e ha visto la partecipazione di un ottan-tina di simpaticissimi nonni e nonne. Con la polizia munici-pale si sta approntando un per-corso di educazione stradale per sviluppare nei più piccoli non tanto la conoscenza tecni-ca o l’addestramento, quanto un’attività educativa rivolta al raggiungimento di livelli di

formazione generale e uno strumento fondamentale per lo sviluppo del comportamen-to individuale e di gruppo nel tempo nello spazio.I docenti poi cercano di non farsi sfuggire le iniziative pre-gnanti che molte associazioni offrono, come il laboratorio “Giochiamo al buio” offerto dal Centro Risorse Disabili-tà Visive di Como, nel quale i ragazzi saranno guidati in un percorso sensoriale che li aiuterà a capire cosa signifi-ca vivere in un mondo in cui le esperienze non passano attraverso il canale visivo, o

come le attività offerte gratui-tamente dal CREA (centro di riferimento per l’educazione ambientale) in cui si offrono opportunità per conoscere meglio il nostro territorio. Oltre a quelli già citati, anche altre realtà del paese come: la biblioteca, il gruppo dei Non-ni civici, il Parco della Spina verde, supportano il lavoro dei docenti in modi diversi; a loro e a tutte le persone che si uniscono a noi, condividendo il nostro lavoro, vanno i ringra-ziamenti più sinceri.

Le insegnanti della scuola primaria “Karol Wojtyla”

Anche quest’anno l’Amministrazione ha deciso di rinnovare la proposta del Piedibus alla luce

dell’invito dei Medici pediatri dell’ACP che chiedo-no alle istituzioni e alla società civile misure drasti-che per evitare incidenti automobilistici davanti alle scuole e nelle aree ad alta presenza di bambini. Gli incidenti d’auto sono la prima causa di morte dei minori fino a 14 anni; nel 2010 sono stati investiti 2.180 bambini (dati Istat-Aci) - di cui 40 mortali - e

quasi tutti causati dalle auto degli stessi genitori con conseguenze a volte gravissime e invalidanti e anche di fronte alla richiesta dell’ASL di Como Servizio Medicina dello Sport che invita le Amministrazio-ni ad intraprendere iniziative per favorire attività motorie nei soggetti in età evolutiva, individuando proprio nell’andare a scuola a piedi un momento importante. Sentito il parere positivo delle inse-gnanti, degli accompagnatori e dei Nonni Civici l’Amministrazione ha, quindi, ritenuto importante continuare con il mantenimento di una zona protet-ta, limitando l’accesso alla scuola alle auto dalle 8.00 alle 8.30.

Piedibus: a scuola in sicurezza!

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Volontariato: contributo alla collettività

I servizi sociali oggi vivono in Italia un momento di grave difficoltà, stretti come sono tra il crescente disagio sociale, l’au-

mento delle emergenze da un lato e il progres-sivo calo di risorse dall’altro. Il problema di fondo è che, ora come ora, parlare di servizi significa parlare solo in termini di costi e non di investimenti . È una stagione che in generale non guarda alle prospettive, se non di natura amministrativa. La realtà di Cavallasca sembra fortunatamente andare in controtendenza. Molti sono i volontari o anche operatori e col-laboratori che offrono il loro tempo spontane-amente, gratuitamente ai fini della solidarietà e questo può essere considerato un indicatore di fiducia sia nei confronti della comunità nel suo insieme, sia in particolare dell’Amministrazione Comunale che non si muove prettamente in una logica di interesse individuale ma seguendo interessi diversi di finalità pubblica. Il paese è vivo e lo dimostra, il paese non è e non vuole

essere solo un agglomerato di case, di edifici, di strade, ma è prima di ogni cosa un insieme di persone, che lo abitano da sempre o che vi arrivano nuove, che studiano, che lavorano, che vedono i propri figli crescere, che cambia-no e che invecchiano, ognuna con la propria cultura e le proprie esperienze; tutti comunque con una serie di mutevoli esigenze ed aspet-tative ma con la disponibilità ad aiutarsi vicen-devolmente. La presenza dei volontari, che per definizione sono persone che per ragioni private e personali svolgono un’attività libera e gratuita, potrebbe essere vista anche come un paradosso all’interno di una forma organiz-zativa (il Comune) nata con il preciso scopo di strutturare interventi e servizi attraverso il lavoro retribuito. In realtà i volontari sono parte integrante di un mondo e di un modo di fare impresa che persegue il bene comune o della propria comunità. L’auspicio è, che in futuro sempre più persone si propongano per

In questi anni sono cresciute le persone che hanno messo il loro tempo a disposizione della comunità, accanto all’Amministrazione

Spazio Famiglia servizio gratuito di consulenza familiare su appuntamento

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queste attività, fare volontariato permette di mettere alla prova sul campo i propri talenti, e di apprendere nuove competenze. Se si agisce insieme ad altri, come spesso capita, si posso-no mettere in comune le esperienze e imparare da chi già sa fare cose per voi nuove e nel con-tempo trasmettere le proprie. Offrire il vostro lavoro in cambio di una donazione è molto più importante per la comunità e molto più vantaggioso per voi. Non è necessario impe-gnarsi due o tre volte la settimana: basta anche solo aiutare occasionalmente. Bastano davvero poche ore al mese.

Le nuove generazioni devono imparare il valo-re della gratuità, e voi potete contribuire a que-sto insegnamento. Facendo volontariato con i giovani, soprattutto con i bambini, potrete contribuire a migliorare il loro futuro concre-tamente; chi riceve aiuto gratuito è poi molto più propenso a fare qualcosa per gli altri, una volta diventato adulto. Un grandissimo e rico-noscente grazie e un invito a continuare a chi già ha lavorato e sta lavorando per il bene della nostra comunità cavallaschina, senza citare nes-suno per non dimenticare qualcuno.

Gianni Corti

Prosegue il servizio gratuito a disposizione di:

- coppie e genitori che vogliono discutere ed affrontare questioni critiche relative al proprio nucleo familiare; - giovani (anche minorenni, previo il consenso dei genitori) alla ricerca di uno spazio libero di condivisione e confronto;- insegnanti.

Telefona al numero: 346 6993145

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100 iscritti dai 60 anni in su. Un patrimonio di saggezza da valorizzare e da arricchire! Sei pensionato? Iscriviti anche tu!

“Meno giovani”... negli anni ma non nello spirito

La nostra Associazione si trova a fianco della sede della Spina ver-

de, in via Imbonati. Siamo 100 iscritti, dai sessant’anni in su.Ci troviamo nei pomeriggi di martedì, mercoledì, giove-dì, venerdì e domenica dalle 13.45 alle 17.45.Nella nostra sede è possibile incontrare altre persone, pas-sare piacevolmente qualche

ora chiacchierando, giocan-do a carte, guardando la tv, utilizzando il servizio bar a prezzi vantaggiosi.I nostri soci più volenterosi si occupano del taglio della legna, dell’accensione del ca-mino, della gestione del bar e dell’accompagnamento dei bambini sullo scuolabus.Festeggiamo insieme i com-pleanni dei nostri soci e le principali ricorrenze.

Collaboriamo con la Biblio-teca e il gruppo Anziani di San fermo nell’organizzazio-ne di gite e trasferte teatrali.Saremo contenti di trovare altri amici, con nuove idee e voglia di collaborare e tener-si impegnati.Non siamo noiosi, siamo solo anziani!

La PresidenteClelia Maiocchi

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Il contributo di tanti cavallaschini ha consentito di aiutare molte famiglie. Una catena di solidarietà che non deve interrompersi

Adotta una famiglia: una comunità generosa

Il Fondo “Adotta una famiglia” è stato attivato da poco più di un anno grazie ad una proficua collaborazione tra l’Ammi-nistrazione comunale e la parrocchia San

Michele Arcangelo di Cavallasca.Il Fondo si rivolge a famiglie residenti che si trovano in una situazione di difficoltà economi-ca, attraverso l’erogazione di prestiti sull’onore o, solo in casi di particolare gravità, di contribu-ti finalizzati al superamento di situazioni con-tingenti e di emergenza.Gli interventi del Fondo integrano quanto vie-ne già attivato dal Comune e da altri enti terri-toriali (prestazioni sociali e servizi).Le prime domande di accesso al Fondo sono state presentate all’Ufficio Servizi Sociali del nostro Comune a febbraio 2013; ad oggi sono state raccolte 18 domande di famiglie residenti a Cavallasca, oltre ad una domanda finanziata in collaborazione con il fondo diocesano.Dall’analisi di queste domande emerge quanto segue:- tutte le domande riguardano situazioni di famiglie con difficoltà lavorative (mancanza di lavoro, perdita del lavoro e sua significativa diminuzione);- l’80% sono nuclei familiari con minori, il restante 20% persone sole o famiglie con figli maggiorenni;- il 67% delle famiglie sono italiane, il 33% ex-tracomunitarie;- il 75% delle famiglie vive in locazione, il 25% in alloggi di proprietà (con mutuo per acquisto).L’assistente sociale, nel rispetto della privacy, ha presentato per ogni domanda una proposta di intervento al gruppo di lavoro che si occupa

della valutazione delle domande, composto da 4 persone (due rappresentanti del Comune e due della Parrocchia).Ad oggi sono stati concessi 10 prestiti sull’ono-re e 2 contributi economici.Non sono stati erogati contanti ma sono state saldate in particolare spese per utenze domesti-che, spese scolastiche, spese mediche.I cittadini e le associazioni di Cavallasca hanno aderito in modo generoso e solidale a questa iniziativa, attraverso donazioni pervenute tra-mite buste (consegnate al parroco) e bonifici su conto corrente bancario dedicato.In totale alla data del 31/12/2013 erano stati raccolti € 17.328 (buste/bonifici/vendita pa-tate/rimborsi, comprensivi di contributo di € 500 da Fondo diocesano). Al 31 dicembre dello scorso anno le somme erogate erano state pari a euro 7.188,59, spesa comprensiva di spese postali e di euro 500 ricevute dal Fondo dioce-sano.

Continuate a donaRe!

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Nuovi spunti dello storico Beniamino Fargnoli che ci permettono di approfondire il significato di alcuni dipinti in Villa Imbonati

Gli affreschi del matriarcato

L’antropologo svizzero Johann Jakob Bachofen (1815-1887) scrisse (“Il Matriarcato”) che nella preistoria

comandavano le donne. Gli uomini erano suc-cubi e comandati solo ai rozzi servizi manuali. Ecco come Friedrich Hengels spiega la teoria di Bachofen. La società paleolitica viveva in una promiscuità sessuale, che non permetteva di conoscere la paternità della prole, attribu-ita al vento, al sole, alla pioggia. Pertanto, la discendenza era collegabile esclusivamente alle madri. Le donne, dunque, che, sole, assicura-vano la continuità della specie, occupavano la più importante posizione sociale. soltanto in un secondo tempo, si conobbe la partecipazio-ne del maschio al parto e si affermò la mono-

gamia, che pose l’uomo, più forte fisicamente, al comando della società. Questa tesi è stata ripresa da un importante scrittore irlandese. Robert Graves (1895-1985) che la applicò alla mitologia greca. Graves affermò (“I miti gre-ci”) che la personalità ellenica era anticamente abitata dai Pelasgi, in una società matriarcale, in cui i maschi erano i servitori delle donne. Le divinità erano femmine: la Luna e la Madre Terra. La regina si sceglieva un drudo o aman-te che, all’inizio dell’anno agricolo, era sacrifi-cato per ottenere la fecondità dei campi. Poi, in Grecia, arrivarono gli Indoeuropei maschili-sti: Eoli e Ioni verso il 1900 a.C., Achei, verso il 1400 e Dori nel 1000 a.C. E tutto cambiò. Inizialmente gli Ariani patriarcali sposarono

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le sacerdotesse, volenti o nolenti, dei Pelasgi. Successivamente, essi esclusero dal potere le femmine e dominarono la società. Erodoto (484 - 425 a.C.) confermerebbe la teoria quan-do scrive dei primi Ateniesi: “Essi prendono il nome dalle madri e noi dai padri”. Quasi tutti i miti greci narrerebbero tale trasformazione.In villa Imbonati vi sono vari dipinti murali che, secondo Graves, raccontano il passaggio dal matriarcato al patriarcato. Eccone, in bre-ve, i titoli, l’allocazione e il significato.1 - Ratto d’Europa in Sala consiliare = Sa-cerdotessa pre-ariana della Luna (Europa) in groppa ad un suo drudo (toro), sua imminente vittima alla scadenza dell’anno agricolo.2 - Diana e Atteone in Sala feste = L’amante della Regina pre-ariana (Atteone) viene ucciso al termine dell’anno, dalla stessa Regina (Dia-

na).3 – Apollo e Dafne in Biblioteca = I conqui-statori elleni, maschilisti, (Apollo) occupano la valle di Tempe (Tessaglia) ove Dafne la sanguinaria, dea pre-ariana, era venerata dalle Menadi.4 – Perseo e Andromeda in Sala feste = I conquistatori elleni (Perseo) avendo eliminato le matriarche (Medusa) sposano Sacerdotesse locali (Andromeda), liberate dai vincoli religio-si.5- Ratto d’Anfitrite in Sala consiliare (16) e Ratto di Core in Biblioteca (24) = Nozze imposte dei capi ariani (Poseidone e Ades) con sacerdotesse pre-ariane (Anfitrite e Core).Molti studiosi contestano le tesi di Bachofen e Graves.

Beniamino Fargnoli

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Il Gruppo sportivo verso il rinnovo

Il Gruppo Sportivo di Cavallasca da oltre quarant’anni offre alla comunità occasio-ni di amichevoli incontri, proponendo e

valorizzando l’attività sportiva quale mezzo di formazione fisica e crescita morale, in particolare dei gio-vani. Era il 15 set-tembre 1970 quando questa realtà pren-deva vita in paese. Ampia e ricca è oggi la varietà delle attività proposte: dal calcio al volley, dal basket allo sci, dal fitness alle arti orientali. At-

tività che proseguiranno anche nel 2014. E proprio il 2014 per il Gruppo sportivo sarà un anno speciale!

Venerdì 21 marzo, alle ore 21, presso il Palazzo Comunale verrà convocata l’assemblea per il rinnovo del Consiglio d’amministrazione. in questa occasione saranno inoltre presentate e descritte le attività del Gruppo.

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La Biblioteca comunale in crescita continua

Anche per il 2013 il numero di pre-stiti è stato notevole, superando le 13 mila unità, oltre 500 in più

rispetto all’anno precedente e ben 6 mila (!!!) rispetto allo stesso periodo del 2009.Agli utenti interessati ad usufruire dei servi-zi della Biblioteca comunale di Cavallasca ricordiamo che: - la Biblioteca è aperta tutti i giorni , dal lunedì al sabato.- c’è la possibilità di effettuare prenotazioni e rinnovo di documenti on-line, diretta-mente da casa, dal sito: www.opac.ovestco-mobiblioteche.it , con avviso di ricezione del testo tramite e-mail o sms.- WI-Fi gratuito nelle sale della biblioteca.- è frequente l’attività di promozione della lettura tramite incontri programmati con la scuola dell’infanzia e con la scuola primaria, con progetti inerenti il programma scolasti-co. Letture animate e laboratori creativi per bambini con ingresso gratuito, fuori dall’o-rario scolastico. Incontri con autori di libri per ragazzi riconosciuti a livello nazionale.- Ogni anno viene rinnovata la collabora-zione con il centro estivo con due appun-tamenti in biblioteca con letture e giochi di gruppo.- Continua il gruppo lettura adulti con la presentazione delle novità letterarie e di saggistica e la condivisione delle ultime letture da parte dei partecipanti, davanti ad un piccolo aperitivo e l’incontro con autori emergenti o già affermati.

Appuntamenti

Orario BibliotecaLunedì, Martedì, Venerdì e Sabato:

15.30/18.30Mercoledì: 9.00/12.00Giovedì: 16.30/19.30

Sede: Villa Imbonati, via Imbonati 1, Cavallasca.

Telefono: 031/210455 interno 5.e-mail:

[email protected]: Elena Vimercati

3 febbraio scrittrice Nava, S. Fermo12 febbraio scrittrice Nava, Cavallasca14 febbraio Campo Fossoli, Scuole Medie S. Fermo 21 febbraio “Oltre lo sguardo” “Le biciclette di Pechino”28 febbraio Alzheimer S. Fermo5 marzo Memoria Milano Binario 21, Medie S. Fermo10 marzo Planetario per le scuole11 marzo Planetario per le scuole14 marzo Loredana Limone, Cavallasca18 marzo Nati per leggere, Cavallasca21 marzo “Oltre lo sguardo”1 aprile Nati per leggere, Cavallasca “Appuntamento a Belleville”11 aprile “Oltre lo sguardo” “My summer of love”12 aprile laboratorio “Due uova e un nido” con Sara Ghioldi18 maggio Crociera sul lago e Villa Melzi / Bellagio19 maggio Fabrizio Silei, Scuole Medie San Fermo31maggio gita a Marostica1 giugno gita a Marostica

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CoMuniCaZione e PaRteCiPaZione

Cari Cavallaschini, forse sarà l’ultima occasio-ne prima del termine del mandato elettorale di poter scrivere sul giornalino comunale,

infatti tra pochi mesi si torna a votare!

In queste poche righe, il gruppo consigliare ALBA NUOVA PER CAVALLASCA vuole riflettere e far-vi riflettere su come sia importante in questo perio-do la comunicazione e la partecipazione anche in un paese piccolo come Cavallasca.

ComunicazioneTutto ciò che ci circonda quotidianamente ed i no-stri stati d’animo sono spesso influenzati dai mezzi di comunicazione ed informazione che ci “bombar-dano” di notizie; se non siamo informati delle ulti-me notizie siamo spesso tagliati fuori da discussioni con le persone che frequentiamo.Parliamo della nostra realtà comunale: l’attuale amministrazione, nonostante le promesse elettorali, non ha affrontato in modo serio tale argomento.La comunicazione istituzionale è stata scarsa e poco efficace sia nei confronti della cittadini (basti pensare a come è stata gestita la chiusura al traffico della strada che conduce alle scuole elementari la mattina!) sia nei confronti dei consiglieri comunali (che spesso vengono tenuti all’oscuro di temi che non coinvolgono solo la maggioranza, quale il tema dell’unione dei comuni). Non vogliamo essere ingenerosi e parlare male a tut-ti i costi: l’Amministrazione Ronchetti è composta da persone oneste, “brave persone” che non hanno fatto mancare, specialmente il Sindaco, la propria presenza in Comune; ma essere brave persone non vuol dire essere anche bravi amministratori; l’attuale situazione economica, la mancanza di soldi, le regole del bilancio etc. etc. non possono essere sempre un comodo alibi... ma la comunicazione anche a Ca-vallasca deve essere fatta dal comune in modo serio efficace e produttivo, deve in sostanza informare la popolazione delle scelte che la giunta intende fare (prima di farle!) e deve prevedere la possibilità di ritorno delle risposte che i cittadini danno.

PartecipazioneIn Italia abbiamo troppo delegato ad altri senza partecipare alle scelte che sono state fatte (o spesso NON fatte) e oggi purtroppo ne paghiamo le conse-guenze.Spesso si critica dall’esterno ma non si vuole esse-re coinvolti, per pudore, per pigrizia, o perché non crediamo di essere all’altezza (ma ormai abbiamo capito che, purtroppo, spesso chi ci rappresenta non è migliore di noi!). Tra pochi mesi ci saranno le elezioni per rinnovare Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, e quindi ci sarà un occasione di Partecipazione.L’invito che il nostro gruppo vuole fare a tutti è di avvicinarsi al Comune, a prescindere dalla scelta del gruppo a cui potete o volete aderire (in paese ci sono almeno tre gruppi che stanno lavorando per le prossime elezioni) in modo che possiate anche Voi dare la vostra opinione.Insomma il nostro gruppo vuole invitare tutti a partecipare ed a comunicare sulle scelte che nei prossimi anni il Comune di Cavallasca dovrà fare; partecipare e comunicare vuol dire creare i presup-posti di una vera democrazia partecipativa e questo si può e si deve fare, l’alibi dei costi o della mancan-za dei fondi in questo caso non è applicabile! E’ l’occasione buona e vi rinnoviamo l’invito ad appro-fittarne.In questo momento è importante che le scelte fu-ture del nostro paese non “piovano dal cielo!” fatte magari da poche persone , anche se in buona fede, ma fatte consapevolmente da tanti.I migliori auguri a tutti per un sereno e felice 2014.

VaLeRio RoSSoni

Gruppo consiliare Alba Nuova per Cavallasca

La voce delle minoranze

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La voce delle minoranzeGruppo consiliare Forza Cavallasca

FuSione dei CoMuni

La lista Forza Cavallasca è FAVOREVOLE ALLE FUSIONI FRA I COMUNI, e farà quanto in suo potere, se vincerà le elezioni

di maggio, perchè si proceda nella direzione di una fusione con uno o più paesi limitrofi.Per fare ciò, applicheremo lo strumento del refe-rendum, rendendolo operativo, già nei primi mesi di una nostra amministrazione.Una volta che la popolazione si sarà espressa in fa-vore della fusione, ( e solo se lo farà), procederemo in questa direzione.Dovremo fare i conti con le paure dei cittadini, che sono poi le stesse che i nostri membri stanno registrando sul territorio, laddove, parlando con la gente, vengono fuori timori del tipo:“se ci fondiamo, ci portano via la posta”,“se ci fondiamo, ci portano via la banca”,“se ci fondiamo, ci portano via la farmacia”,“se ci fondiamo, ci chiudono le scuole”,“se ci fondiamo, dovremo fare km per fare un docu-mento”… e così via di seguito.Paure del tutto immotivate!Occorre tener conto che, sia che si parli di servizi legati all’assistenza sociale, sia che si parli di tasse locali, o di incidenza del costo del personale impie-gato in Municipio sul bilancio erariale, alla fine, dati alla mano, siamo sempre arrivati alla conclusione che l’unica via assennata da seguirsi per non gravare sulle tasche dei cittadini in maniera eccessiva, è il procedere agli accorpamenti dei Comuni stessi.Non temano i dipendenti comunali, anche per loro ci saranno dei vantaggi e potranno settorializzare meglio le proprie competenze, finendo con l’offrire all’utenza un servizio più veloce e meno costoso di oggi.Gli oltre 4 anni di attività amministrativa nella quale ho messo tutto il mio impegno, sono stai più che sufficienti per rendermi conto che la fusione fra diverse comunità limitrofe rappresenti l’unica alter-nativa al declino, nonché l’unica alternativa percorri-bile per non rapinare continuamente i cittadini, con tasse e balzelli, tanto odiosi quanto in buona parte

evitabili.Inoltre occorre tenere conto che la fusione dei Co-muni con la relativa riorganizzazione degli esercizi delle funzioni municipali che essa comporta, preve-de incentivi concreti per i Comuni che scelgono le aggregazioni, primo fra tutti il poter svincolarsi, per un periodo di 3 anni, dal patto di stabilità, che lega mani e piedi alle amministrazioni, paralizzandone le attività, liberando immensi capitali da spendersi subito sul territorio accorpato ed attirandone dallo Stato altri ancora.Chi è contrario alla fusione per un discorso di pretto campanilismo ignora l’andamento dell’economia nazionale, l’assottigliarsi continuo dei trasferimenti statali ai Comuni, le difficoltà oramai insormontabili nelle quali vengono a trovarsi gli amministratori nel momento in cui si trovano a dover garantire servizi essenziali senza la dovuta copertura finanziaria, che costringono, giocoforza, ad aumentare esponenzial-mente le tasse locali.E’, in definitiva, la serietà mia e del mio gruppo, che ci impone di seguire la nostra coscienza, dicendo al cittadino niente di più e niente di meno che la verità.

Grazie per l’attenzione

VittoRio BeLLuSowww.ForzaCavallasca.it

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