Gente Comune Novembre 2011

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Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie Il primo free press della provincia di Frosinone fondato nel 1994 da Filippo Strambi La mappa del rischio idrogeologico in provincia di Frosinone Strambi, Fiorenza, Tagliaferri a pag. 2 Inchiesta - Ecosistema urba- no e scuole, la situazione a Frosinone Minnucci a pag. 4 Confidando come tutti nella ripresa, non solo italiana, guardiamo al nuovo esecu- tivo con "occhio vigile" sperando che i primi provvedimenti "ricordino" ai merca- ti che l'ITALIA NON È LA GRECIA. Editoriale a pag. 2 VARIE AMBIENTE L'APERTURA Il governo "salva crisi" TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-COMUNE.IT Anno XVIII n° 9 - Novembre 2011 News dal capoluogo - Speciale Sicurezza stradale pag. 5 Almanacco - Pennacchi e De Cataldo per Gente Comune pag. 22 Mario Monti - Presidente del Consiglio dei Ministri

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Gente Comune Novembre 2011

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Distribuzione gratuita - Tiratura 20.000 copie

Il primo free press della provincia di Frosinone fondato nel 1994 da Filippo Strambi

La mappa del rischio idrogeologico in provinciadi Frosinone Strambi, Fiorenza, Tagliaferri a pag. 2

Inchiesta - Ecosistema urba-no e scuole, la situazione aFrosinone

Minnucci a pag. 4

Confidando come tutti nella ripresa, nonsolo italiana, guardiamo al nuovo esecu-tivo con "occhio vigile" sperando che iprimi provvedimenti "ricordino" ai merca-ti che l'ITALIA NON È LA GRECIA.

Editoriale a pag. 2

VARIEAMBIENTEL'APERTURA

Il governo "salva crisi"

TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-CCOMUNE.IT

Anno XVIII n° 9 - Novembre 2011

News dal capoluogo - Speciale Sicurezza stradale pag. 5

Almanacco - Pennacchi e De Cataldo per GenteComune pag. 22

Mario Monti - Presidente del Consiglio dei Ministri

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2 Apertura

Passata l'alluvione - la stessa che dopo averdevastato la Liguria ha colpito il Piemonte,per fortuna con conseguenze meno dramma-tiche - è giunto il tempo dei resoconti. Dimenticare sarà difficile, ancor più per tuttiquelli che hanno direttamente rischiato lapropria vita o perso le persone care in questotragico evento. Una tragedia annunciata, siaffrettano a ripetere tutti. Adesso. Dopo cheil disastro si è verificato, dopo che, cometroppo spesso accade, i problemi sono stati i-gnorati fino al momento estremo, solo ora sicerca di capire cosa sia successo e perché.Noi di Gente comune abbiamo deciso di inter-pellare il geologo Rocco Torre, stimato profes-sionista nostrano, per avere un quadro genera-

le della situazione e, nel limite del possibile, a-nalizzare le criticità del nostro territorio.Professor Torre, ci faccia una disamina ge-nerale su quelli che sono i rischi di nuovealluvioni.Il rischio è strettamente collegato alla proba-bilità che un evento piovoso possa favorire l'in-nesco di movimenti gravitativi di terreno suversanti più o meno acclivi oppure che un fiu-me possa esondare dal suo alveo.I valori di probabilità dipendono sia da quan-to intenso è l'evento pluviale sia da quanto èsensibile il territorio sul quale questo evento siscarica; cioè, è importante analizzare sia l'a-spetto climatico che quello geologico - antro-pologico.Relativamente al primo aspetto, è bene direcome negli ultimi anni sia cambiato il modo dipiovere, con piogge molto intense, circoscrittead una limitata porzione di territorio e per untempo molto breve comportando che su un li-mitato territorio si scarichino in poche orequantità di acqua pari a quella che lo stessoriceve in molti mesi.Relativamente al secondo aspetto, cioè quellopiù strettamente connesso all'uso che faccia-mo del nostro territorio, si può dire che gli abi-tanti non gli dedicano più quella cura che siusava fino ad alcuni decenni fa.Questo, probabilmente, perché il territorio nelquale viviamo è visto, adesso, come un ogget-to da sfruttare economicamente e non, comeera fino a poco tempo fa, come un mezzo disostentamento dal quale ricavare le risorse pervivere, tutti, in maniera dignitosa.Infine, non dobbiamo dimenticare anche l'a-spetto morfologico o vegetazionale: un'attentae continua manutenzione del territorio è l'ap-proccio corretto che una popolazione deve a-vere se vuole che eventi luttuosi non si abbat-tino sulle proprie terre.Entrando più nello specifico, qual è lasituazione della Regione Lazio?

Il rischio idrogeologico nel Lazio è intrinseca-mente alto visti i tipi di terreno che lo carat-terizzano. In particolare, le pianure alluviona-li prodotte dai fiumi che scorrono nella nostraregione, ma anche i terreni sciolti emessi, finoa poche decine di migliaia di anni fa, dai vul-cani attivi distribuiti omogeneamente su diessa o posti nelle vicinanze.Le rocce calcaree, che costituiscono l'ossaturadelle nostre colline pedemontane, sono ricched'acqua di falda ma sono state ricoperte daiterreni vulcanici predetti e, in alcuni casi, po-trebbero ripresentarsi le condizioni che hannoportato all'evento disastroso di Sarno nel na-poletano: cioè terreni sciolti, resi pesanti dalleingenti piogge, non più sorretti dalle radici

della vegetazione ridotta artificialmente, scen-dono velocemente lungo i ripidi versanti calca-rei che si sono imbevuti d'acqua.Ma, anche in quel caso, il problema non è statosoltanto la pioggia intensa ma l'arroganza e l'i-gnoranza (nel senso della mancanza di cono-scenza e di memoria) degli abitanti che hannocostruito in maniera irrazionale e smodata.In questa sede non si vuole negare la possibili-tà di sviluppo di un territorio ma si vuole evi-denziare come questa debba passare per unaconoscenza approfondita dello stesso, per unaprogrammazione pluriennale degli interventi eper una corretta gestione delle risorse che nonportino al soddisfacimento delle volontà di

pochi ma alle giuste attese e richieste dei molti.C'è qualche comune in provincia di Frosi-none più soggetto a rischi alluvionali? Quelle citate precedentemente sono caratteri-stiche geologiche che ritroviamo nei territori dimolti dei comuni della nostra provincia.Sono più a rischio quelli che oggettivamentepresentano terreni sciolti e posti su versantipendenti che, a seguito di piogge, possono ri-durre di molto le loro caratteristiche geotecni-che. Faccio riferimento a buona parte dei ter-ritori di Frosinone, Ferentino, Paliano, Anagnie Alatri. E' chiaro che il rischio varia al variare dellaurbanizzazione di questi terreni più instabili. A questo proposito, i Comuni di Paliano, Ana-gni, Frosinone e i territori degli altri paesi aloro vicini sono sicuramente più a rischio.E infine, quali sono i rimedi attuabili nel-l'immediato?Bisogna evitare che si creino situazioni dirischio: per esempio, limitare i residui vegeta-zionali nel greto di un fiume o di un torrentedi montagna che, come abbiamo visto recente-mente in Liguria e in Toscana, possono diven-tare ostacoli al corretto deflusso delle acque,con le conseguenze disastrose che abbiamopotuto osservare in quelle località.Altri interventi, ma questi sono relativi ad unaattenta gestione del costruito, sono quelli chedevono impedire di ostruire l'alveo dei fiumi odei torrenti con costruzioni abusive che, a se-guito di scelte politiche dissennate, diventano"legali". Purtroppo, nei nostri territori, questocomportamento non è raro.In generale, quindi, avere cura del territorionel quale si vive, sia da parte degli ammini-stratori che dei singoli cittadini, potrebbe es-sere il comportamento ideale a cui rifarsi perimpedire, in un futuro che speriamo sia sem-pre più lontano, che avvengano eventi calami-tosi che mettano a rischio la nostra salute e/oci inducano a spendere delle risorse che, inve-ce, potremmo utilizzare per valorizzare il no-stro territorio sia da un punto di vista cultura-le che paesaggistico.

Riccardo Strambi

L’editoriale

Lungi da noi fare i profeti e ipo-tizzare lo scenario futuro del BelPaese o addirittura dell'Europa,visto che la crisi attuale è da in-tendersi ormai globale e non ita-liana ma qualcosina vogliamoscriverla senza cadere nella ten-tazione di sottolineare che "NOIVE L'AVEVAMO DETTO". Tra l'altro,come già spiegato in tempi nonsospetti, parlare di "crisi" fa unpò sorriderevisto che quel termi-ne si utilizza per indicare un mo-mento o un periodo difficile matransitorio.Qui, invece, parliamo di un vero eproprio collasso del sistema, altridicono del capitalismo occiden-tale e, dunque, non si può piùparlare in termini di emergenza. Tutto questo non per essere ca-villosi e attaccarsi ai termini, maperché cambiare prospettiva sulpresente fa cambiare anche ilmodo di agire per risolvere que-sta "crisi". Pensare ad una diffi-coltà temporanea, infatti, è statoil più grande sbaglio del Governodimissionario, visto che ha ten-tato di negare la gravità della si-tuazione per mesi e mesi, pren-dendo decisioni anche intelligen-ti e utili ma pur sempre "tempo-ranee" e non strutturali, portan-do alla situazione attuale.Non siamo tra quelli che pensanoche il nuovo governo tecnicopossa risollevare l'Italia con la"bacchetta magica", ma speriamoche la "tranvata" presa dal nostroPaese e dall'Europa tutta porti aduna nuova coscienza, da un nuo-vo modo di agire e che si avvii unprocesso di rinascita costante eprogressivo nel tempo. Di solu-zioni tampone non ne possiamopiù. Anche perché il timore è an-cora che quelli che ci rimetteran-no saranno i soliti noti. Dobbia-mo, però, dare quantomeno attoalle intenzioni del nuovo esecuti-vo che ha dichiarato più volteche il rigore se non accompagna-to da equità e sostegno allo svi-luppo avrebbe pochi effetti posi-tivi se non addirittura negativi. Non ci vuole molto a capire, in-fatti, che reprimere ancora di piùi consumi, deprimere l'economiacon stangate e precarietà nonporta a nulla di buono. Dall'altraparte, però, ci spaventano solu-zioni come la reintroduzione del-l'ICI sulla prima casa, che va acolpire i più poveri, oppure l'ab-bassamento della soglia dei pa-gamenti in contatti addirittura a350€, non più a 2.500€ come èattualmente, che certamente eratroppo, ma da un estremo biso-gna sempre passare all'altro?Pensate a quanti problemi praticiper anziani, o per i più poveri,che non sempre hanno la possibi-lità e la capacità di utilizzare lecarte di pagamento elettroniche. E poi con tutte le commissioniche pagheremo, quanto incasse-ranno le Banche? Comunque,sempre nello spirito che ci è sta-to insegnato dal nostro Editore,continuiamo imperterriti ad a-vere fiducia anche quando la si-tuazione pare disperata.

L'Editore

Crisi e Futuro

Rischio idrogeologico, la situazione in provincia di FrosinoneSPECIALE CALAMITÀ NATURALIA cura di: Riccardo Strambi, Paolo Fiorenza, Andrea Tagliaferri

La situazione nel LazioNel Lazio dalle segnalazioni agli atti del Servizio Rischio Idrogeologico ed Idrico risulta cheil dissesto idrogeologico è diffuso su tutta le regione ed il 40% riguarda fenomeni franosiugualmente distribuiti tra le 5 province.

Provincia Segnalazioni Frane Inondazioni AltroFrosinone 0 61 33 10 18Latina 0 23 14 02 7Rieti 0 50 29 04 17Roma 151 38 17 96Viterbo 027 13 0 2 12TOTALE 312 127 25 150

L'APPROFONDIMENTO

Costi delle calamità naturaliE' consuetudine in Italia intervenire sulle conseguenze dei disastri naturali anziché attuareinterventi di prevenzione. Tutto questo ha dei costi che confrontati tra di loro dimostrano come- a saldo - le opere di prevenzione sarebbero economicamente di gran lunga vantaggiose rispet-to agli interventi di soccorso prima e di ricostruzione dopo, oltre all'enorme risparmio di viteumane che ciò comporterebbe.C'è chi in vario modo ha fatto delle stime in proposito, noi vi presentiamo quelle fornite dallostudio "Terra & sviluppo. Prima rassegna annuale sullo stato del territorio del nostro Paese",pubblicate in edizione integrale nell'ultimo numero del bollettino "Geologia tecnica e ambien-te". Lo studio riguarda le aree "a criticità geologica": in parole povere, soggette a frane e allu-vioni oppure a terremoti. Coprono, rispettivamente, il 10% e il 50% circa del territorio nazio-nale. Dal dopoguerra ad oggi, frane, alluvioni e terremoti sono costati la bellezza di 213 miliar-di di euro in prezzi del 2009, hanno calcolato i geologi: il grosso per i terremoti, e 52 miliar-di per le frane. In media sono 800 milioni all'anno, ma la cifra ultimamente è venuta assestan-dosi attorno al miliardo e 200 milioni all'anno. Dato che tutti i calcoli sono fatti in base aiprezzi del 2009, la situazione sta nettamente peggiorando. L'unica via per minimizzare gli effet-ti dei terremoti è l'edilizia antisismica, introdotta per legge solo dal 1974. Secondo il ministe-ro dell'Ambiente servirebbero 40 miliardi per mettere in sicurezza l'intero territorio nazionaledal punto di vista idrogeologico. Tuttavia all'Anbi (Associazione nazionale bonifiche, Irrigazio-ni e miglioramenti fondiari) risulta una cifra 10 volte inferiore: basterebbero 4,1 miliardi daspendere in piccole e piccolissime opere di manutenzione. Sempre in base ai dati forniti dalministero dell'Ambiente, i geologi riferiscono che nel 1991-2008 lo Stato ha finanziato inter-venti per la riduzione del rischio idrogeologico pari a 7,3 miliardi di euro. Poco più di 400 milio-ni all'anno. E' tempo di invertire la rotta.

Paolo Fiorenza

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Ambiente

Ecosistema Urbano e Mondo Scuola, Frosinone tra alti e bassi

ECOSISTEMA URBANO: bocciato il capoluogo ciociaroImmondizia, smog, traffico e cattiva depu-razione: il Lazio è tra le maglie nere delfronte ambientale.Il XVIII rapporto "Ecosistema urbano" diLegambiente, che valuta i dati raccolti intutto il 2010, inserisce Frosinone al 41°posto tra le 45 piccole città. Ebbene si,perché quest'anno la ricerca suddivide e

confronta le città in base al numero degliabitanti, così da avere un panorama piùomogeneo della situazione ambientale e ilcapoluogo ciociaro viene incluso nelle cit-tà piccole, con popolazione inferiore a80.000 abitanti.Roma e il Lazio primeggiano in materia diingorghi e smog, per non parlare poi deltraffico: tra le grandi città italiane, soloCatania si colloca al di sotto di Roma checonquista la penultima posizione con 69auto ogni 100 abitanti; Latina è ultima trale medie con 73 auto/100 abitanti; Viter-bo penultima tra le piccole con 76 au-to/100 ab., Frosinone 42a su 45 con 73auto/100 ab., Rieti 38a con 70 auto/100ab.La gestione dei rifiuti, invece, è uno dei

fattori di maggiore pressione ambientalenelle nostre città laziali: Roma produce661,3 kg di rifiuti pro-capite all'anno ed ètra le peggiori grandi città d'Italia.Da non sottovalutare, però, è che il pro-blema riguarda l'intera regione Lazio: bastipensare che ogni abitante di Frosinoneproduce ogni anno ben 623,3 kg; a Latinase ne producono 593,2 kg; a Viterbo sono538,1 kg/ab/anno ed infine Rieti 521,3. Per non parlare poi della raccolta differen-ziata che spesso non c'è o è fortementecarente e dei sistemi porta a porta che nonvengono quasi mai adottati. Il risultato qual è? Che siamo molto, moltoe ancora molto lontani dalla media nazio-nale!Il rapporto di Legambiente ci mette da-vanti a un dato di fatto: urgono misure ur-genti e concrete per liberare Frosinone dal-l'assedio dell'inquinamento.

SCUOLA: Frosinone perde posizioni, maregistra comunque elementi

di eccellenza"Ecosistema scuola" è giunto alla sua do-

dicesima edizione: si tratta del rapportoannuale di Legambiente che valuta la qua-lità dell'edilizia scolastica, delle strutturee dei servizi nelle scuole d'infanzia prima-rie e secondarie di primo grado di 93 co-muni capoluogo di provincia.L'indagine dell'associazione ambientalistarappresenta lo strumento informativo piùcompleto sullo stato dei servizi forniti dal-le scuole nel 2010.I dati relativi alle informazioni generali suedifici, certificazioni, manutenzione, ser-vizi a disposizione delle istituzioni scola-stiche, avvio di pratiche ecocompatibili,

esposizione a fonti di inquinamento am-bientale, hanno dato vita a una graduato-ria in cui a primeggiare è il centro-norddella penisola.Il quadro generale emerso dalla ricerca,però, non è idilliaco: le scuole del Bel Pae-se non brillano in sostenibilità; poche so-no le eccezioni in materia di risparmio e-nergetico e raccolta differenziata; criticoanche il giudizio su manutenzione e sicu-rezza. Secondo Legambiente, inoltre, ilmonitoraggio e la manutenzione degli edi-fici scolastici devono divenire priorità na-zionali e pratiche diffuse e continue, spe-cialmente in un'Italia disagiata, delicata e

facilmente deturpabile da fenomeni atmo-sferici.Stringendo la lente sui dati locali, Frosino-ne ha conquistato la sedicesima posizionein classifica nazionale ed eccelle tra i ca-poluoghi del Lazio (Roma e Rieti hannofornito dati incompleti e non rientrano inclassifica).Purtroppo, però, rispetto ai dati delloscorso anno (in cui si attestava al decimoposto), la città ciociara perde ben sei posi-zioni, registrando comunque elementi dieccellenza a proposito del servizio di scuo-labus a tutti gli edifici e nell'ambito della

somministrazione di pasti interamentebiologici nelle mense scolastiche."La situazione nelle scuole nel Lazio cheemerge dai dati di Frosinone, Latina eViterbo, rimane molto preoccupante, tratagli del personale e delle risorse - dichia-ra la direttrice di Legambiente Lazio, Ave-nali -. Le strutture sono ormai datate e gliinterventi di manutenzione sempre piùnecessari, per la sicurezza stessa degli edi-fici. Occorre agire subito per rendere gli edi-fici scolastici più sicuri, oltre a continuare afavorire le pratiche eco-compatibili e la dif-fusione di fonti di energia rinnovabile."

Miriam Minnucci

L'INCHIESTA

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SICUREZZA STRADALE, il Lazio più virtuoso della media italianaLa provincia di Frosinone ha segnato una netta riduzione del numero di incidenti e di morti su strada nel 2010

I dati su incidentalità e mortali-tà in strada presentati dall'ACI edall'ISTAT nella conferenza stam-pa presso la sede dello storico i-stituto statistico a Roma, hannodelineato un quadro abbastanzaconfortante per quanto riguardal'intero "Sistema Italia" e, nellospecifico, anche per la regioneLazio. I presidenti di ACI, ErnicoGelpi, e Istat, Ernico Giovannini,hanno sottolineato che la stradaverso l'obiettivo europeo del di-mezzamento dei morti per inci-denti stradali non è stato ancoraraggiunto ma ssoonnoo ssttaattee ssaallvvaattee1144..550000 vviittee ee rriissppaarrmmiiaattii 2255 mmii--lliiaarrddii ddii eeuurroo iinn ccoossttii ssoocciiaallii. Ilciclo "virtuoso", dunque, sembracontinuare grazie alle modificheal codice della strada avvenutenegli anni, all'inasprimento dellesanzioni, all'introduzione dellaPatente a punti e, non meno im-portanti, alle continue campagnedi educazione stradale messe incampo da enti ed istituzioni im-pegnate in prima fila, su tuttel'Automobile Club d'Italia. Venendo alla situazione della re-gione Lazio, si nota come dai

28.186 incidenti del 2009 si èpassati ai 27.810 del 2010, conun decremento in percentuale di

1,34 punti; ancora meglio i datirelativi ai morti che, seppur an-cora importanti, passano da quo-ta 494 nel 2009 a 450 nel 2010,con un netto meno 9%. Se con-frontati con il dato italiano, sivedrà che il Lazio, con il suo -9%, è più virtuosa della medianazionale che registra un decre-mento dei morti su strada del3,5%. In quattro province lazialisu cinque, il numero dei sinistri e

dei defunti conseguenti sono di-minuiti in linea con l'andamentogenerale: Latina è la più virtuosa

con un calo di mortalità del26%; segue FFrroossiinnoonnee ccoonn uunnnnuummeerroo ddii mmoorrttii ssuu ssttrraaddaa iinnffee--rriioorree ddeell 2222%ddaa uunn aannnnoo aall ssee--gguueennttee; poi viene la Capitale cheè passata da 313 morti nel 2009,a 291 nel 2010, con un "rispar-mio" di vite umane del 7%; Rietisi assesta allo stesso dato del2009 mentre Viterbo è l'unicaprovincia in controtendenza, conun aumento di ben 14 morti dal

2009 al 2010 (+ 66%). Se si ana-lizzano i dati relativi all'eettàà deimorti e dei feriti tra conducenti,passeggeri e pedoni coinvolti neisinistri, il dato che balza agli oc-chi è quello che vede la fascia dietà compresa tra i 18 e i 54 annimolto più numerosi del resto delcampione e, differenziando i duesessi, le donne morte o ferite no-tevolmente inferiori agli uomini.Interessante anche il dato sullattiippoollooggiiaa ddii ssttrraaddaa, ovvero il nu-mero di incidenti che avvengonosu strade urbane, extraurbane,autostrade e così via. I numerimantengono la stessa distribu-zione negli anni senza significa-tivi scostamenti ma vedono an-cora le strade urbane, provinciali

e regionali al primo posto per nu-mero di incidenti e morti. I sini-stri e il numero di defunti cheavvengono in autostrada, infatti,sono nettamente inferiori. È quiche entra in gioco anche l'aspettocomportamentale e le mmoottiivvaazziioonniiddeeggllii iinncciiddeennttii: la prima causa ri-mane il non rispetto dei segnalistradali con un 28% nel 2010 e un26% nel 2009; la seconda causa diincidente è il mancato rispettodella distanza di sicurezza (attornoal 22%); la terza la guida distrat-ta, che si assesta sul 17-18 percento; solo in seguito viene la ve-locità con un 13%, costante nelbiennio, contrariamente a quantosi pensa solitamente.

AAnnddrreeaa TTaagglliiaaffeerrrrii

News dal capoluogoPresentato in una conferenza stampa congiunta ACI - ISTAT il nuovo rapporto sugli incidenti

ULTIM’ORA!Il Presidente della federazione ACI, Enrico Gelpi,ospite a Frosinone del locale Automobile Club per unconvegno nazionale dal titolo “2020: obiettivo sicu-rezza stradale”.

Salone di Rappresentanza Amm.ne Provinciale di Frosinone, Piazza Gramsci

24 NOVEMBRE - ORE 17,30

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News dal capoluogo6Bullismo a scuola,

è partito il progetto per prevenirlo Nell'ultimo numero di "Gente Comune",nella rubrica di psicologia curata dalladottoressa Chiara Camperi, si parlava di

bullismo: un tema sul quale anche a Frosi-none è alta l'attenzione. Il 9 novembrescorso, infatti, presso la scuola media"Ricciotti" si è svolto il primo incontro re-lativo al progetto "Prevenzione bullismo",a cui hanno partecipato i docenti dellascuola e gli esperti del "Centro per la Fa-

miglia - Mediazione Familiare", gestitodalla Cooperativa Osa. Dopo l'attivazionedello "Sportello informativo MediazioneFamiliare" presso il Tribunale di Frosinone,inaugurato il 18 ottobre scorso, si trattadi un altro importante passo del Centroverso l'accoglimento delle problematichefamiliari e sociali. E l'attenzione è postaall'agenzia socializzante primaria qual è lascuola. In tal senso obiettivo primario èdefinire correttamente il fenomeno bulli-smo ed offrire ad insegnanti, genitori non-ché ai ragazzi un supporto concreto peraffrontare tali problemi e fornire il piùpossibile soluzioni adeguate. Il progettoproseguirà con una serie di incontri con ilcorpo docente, con gli studenti e con i ge-nitori in cui l'équipe formata da psicologi,assistente sociale e consulente legale af-fronterà le tematiche del bullismo utilizzan-do specifiche tecniche di problem solving.

Pietro Antonucci

TURNI FARMACIE FROSINONEa cura della Farmacia della Stazione

Bonus Bebé, una "boccata d'aria"per le famiglie

Buone notizie per i genitori di bambini nati o adottati nel 2011 e residenti nei comunidel Lazio e che potranno beneficiare del contributo una tantum di 450,00 € previsto dal-la Regione nell'ambito dell'iniziativa "Bonus Bebé" 2011. Il contributo sarà erogato atutti coloro che risultino in possesso dei requisiti stabiliti dalla Regione sotto forma divoucher da spendere per l'acquisto di prodotti della prima infanzia. Possono presentaredomanda per accedere al contributo i genitori residenti da almeno tre anni (alla data dinascita e riconoscimento ovvero adozione del/i figlio/i) nel territorio della Regione La-zio, possedere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superio-re alla soglia di 20.000,00 € ed aver partorito e riconosciuto ovvero adottato uno o piùfigli nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2011. Le domande devonoessere redatte secondo il modello disponibile presso i Comuni o sui siti istituzionali. Allarichiesta dovranno essere allegati copia di un documento di identità del soggetto pro-ponente, copia della certificazione ISEE rilasciata da un soggetto abilitato, copia del cer-tificato di nascita del figlio e, nel caso di adozione, copia della sentenza definitiva di a-dozione emessa dal Tribunale dei Minorenni competente, copia del provvedimento delTribunale per i Minorenni competente che ordina la trascrizione del provvedimento diadozione straniero dei Registri dello Stato Civile o certificazione rilasciata dalla cancel-leria del attestante il deposito della domanda di trascrizione del provvedimento. L'effet-tiva erogazione del contributo da parte della Regione Lazio avverrà sulla base delle ri-chieste trasmesse dai Comuni del territorio secondo le disponibilità di bilancio. Sul sitodella Regione Lazio è possibile consultare il testo della determinazione della DirezioneRegionale Politiche Sociali e Famiglia del 29 settembre 2011 n. 7443 pubblicata nel sup-plemento ordinario n.171 al Bollettino Ufficiale n.39.

Riccardo Strambi

DICEMBRE TURNO APPOGGIO

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Provincia

Imbottigliamento: azienda pronta a rischiareFIUGGI - Un'autocertificazionesull'agibilità consentirà a Sange-mini di riaprire l'imbottigliamen-to entro la fine di novembre. Lasocietà umbra ha infatti dato in-carico a propri periti di attestarel'agibilità sostanziale, almenodelle principali aree dello stabili-mento, per riaprire entro la finedel mese. Questo l'annuncio ef-fettuato nel corso della conferen-za stampa indetta dalla societàumbra presso la sede di Unindu-stria di Frosinone, il 9 novembre.

Ovviamente la certificazione peri-tale non sostituisce il certificatodi agibilità che può essere rila-sciato solo dal comune. Tuttaviala Sangemini pur di non rimanerein questa situazione di stallo, èdisposta ad accollarsi il rischio diuna certificazione peritale priva-ta. Dopo quattro mesi di inattivi-tà l'imbottigliamento quindi ria-prirà i battenti. Alla conferenzastampa erano presenti il presi-dente Roberto Rizzo, il presiden-te dell'ordine degli avvocati di

Frosinone Davide Calabrò, ora trai legali di Sangemini, il consiglie-re di amministrazione StefanoMorri e il direttore generale Giu-seppe Guerra. "La chiusura dellostabilimento di Spelegato diFiuggi - hanno evidenziato i ver-tici della società - si è resa ne-cessaria per la tutela della salutedella sicurezza dei lavoratori in-nanzi alla scoperta della mancan-za della documentazione prescrit-ta dalla legge". Sangemini ha co-sì informato di avere, di propriainiziativa, creato le condizioniper la riapertura del sito. "La si-tuazione che si è creata con il co-mune - ha sottolineato il presi-dente Rizzo ha del kafkiano e co-me se stessimo sulla stessa barcama c'è chi rema e chi fa i buchi". Il presidente del gruppo ha poipuntualizzato che nonostante ilmarchio Fiuggi sia scomparso dal

mercato da ben 4 mesi, è fiducio-so del fatto che questo "si rimet-terà in sesto nell'arco di pochis-simo tempo". La reazione del sin-daco Martini all'annuncio effet-tuato da Sangemini non si è fattaattendere: "quanto annunciato daSangemini non è altro che un ri-sibile tentativo di recuperare ilc1amoroso errore perpetrato indanno della Città di Fiuggi".Come tutti ormai hanno capito,non vi erano ragioni sufficienti,soprattutto etiche, per chiuderelo stabilimento di imbottiglia-mento e cessare la produzione diun'acqua medicamentosa a diffu-sione nazionale ed internaziona-le. L'Amministrazione Comunale,sempre fiduciosa nell'operato del-la magistratura, attende pertantoserena il responso del TribunaleCivile di Frosinone".

Francesca Ludovici

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Gli albergatori della città termale rifiutanola tassa di soggiorno

Qualche apertura dal presidente della ComFiuggi, Ballini, sulla tassa di scopoFIUGGI - Fumata nera degli albergatori della citta-dina termale, sulla tassa di soggiorno. Gli operato-ri turistici si sono riuniti, per discutere sull'immi-nente applicazione della tassa di soggiorno, chel'amministrazione comunale avrebbe intenzione diattuare a partire dalla prossima stagione. Sono mesiche si parla di questa tassa di soggiorno e gli alber-gatori hanno sempre manifestato la loro contrarie-tà a subire ulteriori aggravi economici. "Le stagio-ni non sono più quelle di una volta, hanno spessolamentato, e gravarci di ulteriori esborsi economicinon risulta in alcun modo conveniente a favorirequella ripresa turistica che tanto aspettiamo". Glialbergatori sarebbero infatti più propensi, al paga-mento di una tassa di scopo da corrispondere insie-me alle attività commerciali, finalizzata alla realiz-zazione di opere o eventi a beneficio dell'intera col-lettività. "Abbiamo bisogno di opere e non di tasse-ha evidenziato il presidente dell'ADAF Franco Tuc-

ciarelli. Sulla tassa di scopo invece si può discute-re, in questo modo i soldi ricavati dall'applicazionedella suddetta tassa, sarebbero destinati al turismoe alle strutture". Il presidente della ComFiuggi,Piergiorgio Ballini sul coinvolgimento dei commer-cianti al pagamento della tassa di scopo ha dichia-rato. "Prima di parlare di tassa di scopo, bisognatrovare un metodo congiunto tra le parti. Per farlobisogna sedersi a un tavolo e dialogare, per capireil modo corretto di contribuire congiuntamente allarealizzazione degli interessi che ci accomunano congli albergatori". Al via quindi il dialogo tra alberga-tori e commercianti sulla tassa di scopo, ma sullatassa di soggiorno la fumata resta nera. Ora la paro-la all'amministrazione comunale che dovrà deciderese intraprendere comunque la via della tassa di sog-giorno generando ulteriore malcontento tra gli ope-ratori turistici.

Francesca Ludovici

Taormina eletto "principe reggente"FILETTINO - Il progetto principatova avanti. Mentre cade il governonazionale, lo spread vola, si parla dinuove tasse e il mondo ci guarda, trai monti Simbruini si continua a pen-sare all'idea di creare un principatoper difendersi dai tagli finanziari. Come dire: qui a Filettino si fa terri-bilmente sul serio, altro che bouta-de. Ed ecco che il sindaco filettineseLuca Sellari e l'assemblea costituen-te hanno conferito all'avvocato CarloTaormina (foto a dx) i poteri di reg-gente, in attesa di trovare un princi-pe vero e proprio. "Ci è sembrata la persona più adatta. I poteri conferitigli dall'assem-blea gli consentiranno di procedere in tutte le attività necessarie allacostituzione del Principato. Il reggente avrà il compito di organizza-re e gestire il referendum con il quale si eleggerà il parlamento, dovràguidare la costituzione del governo e coordinare l'elezione degli 11ministri". Taormina resterà "in carica" per 6 mesi: entro tale lasso di tempo ver-rà scelto il principe effettivo che governerà a vita. Il parlamento sce-glierà sulla base delle oltre 600 candidature che sono pervenute.

Pie. Ant.

Monsignor Luigi Belloli è tornatonella sua Anagni. Per sempre

ANAGNI - Il 5 novembre scorso, in una giornata ug-giosa, si è spento nella sua abitazione di Inveruno,nel milanese, Monsignor Luigi Belloli (foto inbasso). Il vescovo diocesano emerito, 88 anni, èspirato dopo una lunga malattia che lo aveva priva-to della facoltà di parlare e, su sua disposizione, è

stato sepolto ad A-nagni, nella "sua"Anagni, città doveaveva esercitato ilmagistero episcopa-le per 11 anni. Unmagistero condottocon energia ed in-telligenza, perchéLuigi Belloli fu trale prime personalitàa comprendere ilcambiamento dei

tempi, dell'evoluzione dei costumi e del pensieroanche in una realtà periferica come quella di unadiocesi di provincia. Capì, ad esempio, che la Chie-sa doveva esser più vicina ai ragazzi e si batté peruno spazio concreto da dare loro e sulle motivazio-ni da fornire per frequentarlo. Si impegnò quindinell'istituzione di punti di aggregazione e di riferi-mento per i giovani, nonché di strutture per i disa-bili, altra sua preoccupazione sempre presente. Rompendo con certi schemi e tradizioni, volle in-contrare in via ufficiale i consigli comunali delle

due grandi città diocesane - Anagni ed Alatri - inau-gurando una nuova stagione di dialogo con la real-tà politica locale. Uno spaccato illuminante della suaopera episcopale, nonché dell'uomo Belloli, si trovanel libro "In cerca di volti", il volume che diede allestampe dopo la sua ultima visita pastorale.

Pietro Antonucci

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Provincia

Come gestire al meglio le proprie risorse finanziarie8

SORA - Venerdì 11 novembre, presso l'au-ditorium comunale in Piazza Mayer Ross, siè svolto il convegno "Mettiamo in Comunel'educazione finanziaria". Il progetto, pro-mosso da PattiChiari e Anci, ha visto coin-volta l'associazione Codici, responsabiledell'organizzazione dell'incontro rivoltoalla popolazione adulta. L'obiettivo eraquello di favorire la divulgazione di tema-tiche di educazione finanziaria e stimolarenei cittadini una maggiore consapevolezzarispetto alla gestione delle proprie risorse

economiche. Il convegno, che è stato con-dotto nelle vesti di moderatore dall'avvo-cato Augusto Casinelli, responsabile del-l'ufficio legale provinciale del Codici, ha a-vuto come relatori il dottor Lucio Crispi, ildottor Salvatore Lombardi ed il presidentedel consiglio comunale dottor Giacomo Iu-lia. Durante l'incontro i cittadini hannochiesto delucidazioni su diversi argomentitra cui come aprire un conto corrente, ac-cendere un mutuo, investire in forme diprevidenza complementare. Il dibattito,

pertanto, ha richiesto la partecipazioneattiva dei cittadini che hanno avuto mododi porre domande a tecnici del settore perdissipare eventuali dubbi su come utilizza-re il proprio denaro in modo più sicuro esenza rischi. Sono intervenuti anche ildottor Marco Burchietti, direttore territo-riale della Banca Mps ed il direttore dellafiliale di Sora dottor Massimo D'Aquilio. L'avvocato Casinelli ha spiegato: "Mi fapiacere che i cittadini siano intervenutinumerosi. Abbiamo messo a loro disposi-

zione esperti del settore finanziario chehanno risposto a domande su argomenti diattualità che molto spesso non sono ap-profonditi in modo corretto ed esaustivo. Ènecessario sottolineare, inoltre, che grazieall'associazione Codici è stato portato nelnostro territorio un importante progetto dilivello nazionale". Un incontro utile ed efficace, quindi, guar-dando anche alle difficoltà attraversateoggi dalla nostra Economia.

Pietro Antonucci

Parcheggio San Nicola, ripresi i lavoriFERENTINO - Le ruspe sono tornate a scavare nel quartiere San Nicola per la realizzazio-ne del parcheggio. I lavori erano stati bloccati a seguito del ritrovamento, durante gli scavi, di un impor-

tante sito archeologico: un cimiteroromano con circa cinquanta tombe "al-la cappuccina" risalenti tra il I e il IIsecolo d.C. .Sono sorti non pochi problemi, si sonorese opportune variazioni a quello cheera il progetto iniziale, poiché, la mag-gior parte dei reperti non potranno es-sere smantellati ma, dovranno essereconservati sul posto con strutture ade-guate. Originariamente, il progetto,prevedeva infatti, la realizzazione diuna quarantina di posti auto ed un ab-

bellimento dell'intera area con aiuole e lampioni ma, a questo punto resta da valutarese sarà ancora possibile mantenere invariato il tutto. Certo che, sicuramente il quartie-re diventerà un'area di forte attrazione turistica, anche per gli studiosi.Si spera che la realizzazione del tutto possa avvenire entro il 1° maggio del 2012, inconcomitanza con i festeggiamenti del Santo Patrono. Da. Ca.

Polveri sottili ai massimi livelliFERENTINO - Allarme smog derivante dairisultati rilevati dalla centralina posta inuna delle vie più trafficate della città, inlocalità Sant'Agata. Sono gli ultimi dati giunti dall'Arpa Lazioche, a questo punto, rivolge l'attenzioneanche verso zone differenti del territoriocomunale, caratterizzate comunque dallaforte presenza di traffico, proponendo l'in-stallazione di centraline rilevatrici dei li-velli di polveri sottili presenti nell'aria.Il limite massimo di sforamento è stato

superato proprio in questi giorni, poiché,durante l'estate i valori si erano mantenu-ti al di sotto della soglia. Si tratta dellapresenza nell'aria di polveri cosiddette"antropiche", responsabili di patologie a-cute e croniche dell'apparato respiratorioche, più sono sottili, più hanno la possibi-lità di penetrare in profondità nell'organi-smo. Le soluzioni sarebbero molte, a par-tire dal cambiamento del nostro stile di vi-ta, ad esempio, utilizzando per gli sposta-

menti i mezzi di trasporto piuttosto che lenostre automobili.

Proprio per questo è necessario un inter-vento da parte del Comune per arginarequesto problema a tutela della salute deicittadini.

Daniela Caliciotti

Gara cinofila amatoriale di NataleFERENTINO - Domenica 11 dicembre appuntamento imperdibile per tutti gli amantidegli amici a quattro zampe.Presso l'agriturismo "Antares", di proprietà della famiglia "Roffi Isabelli", in Via Casi-lina Sud, si terrà il "1° Raduno/Gara cinofila amatoriale di Natale Città di Ferentino".

La partecipazione è aperta a tutti icani, di razza e non, che si ritro-veranno presso l'agriturismo findal mattino, dando inizio ad unagara che si svolgerà in tre fasi, du-rante le quali sarà possibile ammi-rare i cosiddetti speciali di razza.L'evento è stato fortemente volutoed organizzato dagli animalisti i-scritti al "Gruppo dei castelli Ro-mani", con l'obiettivo fondamenta-le di agire contro l'abbandono de-

gli animali. Al termine, verranno rilasciati gli attestati di riconoscenza a tutti i par-tecipanti ed i vincitori riceveranno in dono cesti natalizi e premi artistici. La manifestazione, patrocinata dal comune ernico, sarà inserita nel calendario delleiniziative ludico/culturali delle festività natalizie. Daniela Caliciotti

ALATRI - Via Basciano, 44Tel. 0775 407680 - Fax 0775 403021

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Tagliare i costi della politica, la ricettadi "Rosso di sera"

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CECCANO - Tagliare concretamente i costi della po-litica, partendo dalla Regione Lazio, senza tagliareil numero dei parlamentari, le Province e i consi-glieri comunali. È questa la proposta presentatadall'associazione "Rosso di sera", realtà politico-culturale nata nel 2008, e dal suo rappresentante

Paolo De Simone. "Attraverso una propria analisi -spiega De Simone - l'associazione ha notato comele amministrazioni regionali hanno un comporta-mento contrario all'etica della pubblica ammini-strazione. Per tamponare questa situazione voglia-mo utilizzare lo statuto della Regione Lazio, chepermette di raccogliere diecimila firme nei prossi-mi sei mesi o avere delibere apposite di cinqueconsigli comunali che rappresentino complessiva-mente più di diecimila cittadini, per portare in di-

scussione alla Pisana ogni proposta. Attraversoqueste due strade - precisa De Simone - vogliamoproporre il reale taglio dei costi della politica, ov-vero il dimezzamento della indennità di buona u-scita e del vitalizio, a cui si deve aver diritto dopoi 65 anni, per i consiglieri regionali. Si risparmie-

rebbero così diversi milionidi euro, considerando ilfatto che i consiglieri re-gionali sono settanta e o-gnuno attualmente perce-pisce tra i 30.000 e i40.000 euro di indennità dibuonuscita, anche dopouna sola consiliatura, e unvitalizio, a cui si ha dirittodopo i cinquant'anni, cheva da 3.000 a 6.500 euromensili. Va sottolineatocome la nostra volontà eraquella di abrogare total-mente il vitalizio, ma que-sto non è stato possibileperché richiederebbe una

modifica dello Statuto Regionale". Alla proposta haaderito anche il circolo cittadino di RifondazioneComunista, come spiega la sua rappresentante Va-nessa Savoni. "Sosteniamo un progetto che riportaal centro dell'attenzione la questione morale eetica in politica. Vogliamo tagliare concretamentei costi della politica e chiederemo, attraverso unordine del giorno in consiglio comunale, che Cec-cano sottoscriva questa proposta".

Marco Pirri

ProvinciaMostra presepi artistici,

gli orari di apertura

FUMONE - La mostra dei presepi artistici organizzata da Tiziana Bene-detti presidente e fondatrice dell'associazione culturale "Ricordi", incollaborazione con l'associazione culturale "Alatri in presepe" inizieràmercoledì 7 dicembre 2011 per concludersi venerdì 6 gennaio 2012 coni seguenti orari: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15:00 alle 18:00. La mo-stra sarà ospitata presso i grottoni del comune di Fumone. Per informa-zioni su come esporre la propria opera o per qualsiasi altra curiositàcontattate il numero 334.8457166 (Tiziana Benedetti). G.G

A Casamari un festival sulla dottrina sociale della ChiesaVVEERROOLLII - Tutto è pronto per la prima edizione del Festivaldella dottrina sociale cristiana, che si svolgerà da merco-ledì 30 a sabato 3 dicembre. Un appuntamento di straor-dinaria rilevanza ed attualità, che vedrà unite insieme di-verse associazioni e diversi enti accomunati dall'ispirazio-ne ai principi della dottrina sociale della Chiesa. Argo-mento centrale del festival sarà la conoscenza di tale dot-

trina, nella quale "Il cristiano sa di poter trovare i princi-pi di riflessione, i criteri di giudizio e le direttive di azio-ne da cui partire per promuovere un umanesimo integralee solidale. Diffondere tale dottrina costituisce, pertanto, un'autenti-ca priorità pastorale, affinché le persone, da essa illumi-nate, si rendano capaci di interpretare la realtà di oggi e

di cercare appropriate vie per l'azione: l'insegnamento ela diffusione della dottrina sociale fanno parte della mis-sione evangelizzatrice della Chiesa". Queste considerazioni, insieme all'emergenza educativapiù volte denunciata da Benedetto XVI e all'appello deivescovi affinché i cattolici tornino ad interessarsi alla po-litica e al bene comune, spingono il mondo laico ad inter-rogarsi sul proprio ruolo di laici e sul contributo che sipuò dare in merito alla costruzione di una nuova giustiziasociale, di una società migliore, di un mondo nuovo, nelquale i principi "non negoziabili" della tradizione cristia-na tornino ad essere punti fermi e strumenti di guida del-l'agire sociale, ma anche occasioni di confronto e di dia-logo. Tutti temi, come detto, di stringente attualità. Lo scenario del festival sarà Casamari: quale luogo piùadatto della celebre abbazia per parlare di dottrina dellaChiesa?

PPiieettrroo AAnnttoonnuuccccii

Associazione "Rosso di sera"

IL PREMIOPoesia a tema, riservata alla poesia singola estempora-nea in lingua italiana. I partecipanti dovranno preno-tare la loro presenza al premio di Poesia estemporaneainviando una email a [email protected] op-pure un fax alla Taverna del Barone, 0775/49003,indicando i dati personali, la loro volontà di partecipa-re e allegando copia del pagamento dell’iscrizione.REGOLAMENTOA parziale copertura delle spese la quota di partecipa-zione è di Euro 5,00 da inviare a mezzo poste pay (ef-fettuabile presso ricevitorie lotto o posta) n° 4023 60059150 3356, c.f. CPNSLV78M051838G allegando fotocopiadell’avvenuto versamento. Per eventuali ritardi farà fe-de il timbro postale. Il premio di poesia estemporaneaavrà luogo domenica 26 febbraio 2011 presso La Can-tina dei Belli a Fumone (FR) con inizio alle ore 17,00.PRORAMMAore 17,00 - Ritrovo dei partecipanti presso La Cantinadei Belli - Via Del Ponte snc - FUMONE (FR) per la con-ferma dell’iscrizione.ore 17,30 - Inizio premio di poesia estemporanea conla consegna del tema.ore 19,30 - Consegna dei avori alla giuriaore 20,00 - Premiazione che si svolgerà direttamente pres-

so la Cantina dei Belli - Via Del Ponte snc - FUMONE (FR).Con l’iscrizione al concorso i partecanti danno il con-senso alla Foedus Ars di procedere alla pubblicazionedelle opere sull’antologia. La Foedus Ars resterà esclu-siva proprietaria delle opere incluse nell’antologia per i12 mesi successivi alla pubblicazione. Non saranno cor-risposti diritti d’autore. Trascorso tale periodo l’autoretornerà in possesso della proprietà dell’opera. La clas-sifica finale sarà pubblicata sul sito www.foedusars.it.I PREMI1° Classificato: euro 100,00 (cento) e Trofeo.A tutti i concorrenti verrà consegnato un diploma dipartecipazione.Per ulteriori informazioni sui due premi, contattarel’ufficio della Taverna del Barone allo 0775/49003 o viaemail a [email protected].

Informativa ai sensi della Legge 196/03 sulla Tutela deidati personali. Il trattamento dei dati, di cui garantia-mo la massima riservatezza, è effettuato esclusivamen-te ai fini inerenti il consorso cui si partecipa. I dati deipartecipanti non verranno comunicati o diffusi a terzi aqualsiasi titolo e se ne potrà richiedere gratuitamente lacancellazione o la modifica scrivendo a “AssociazioneFoedus Ars, Via Sodimo 44, 03010 Fumone (FR)”.

Giu. Gat.

Terza edizione premio speciale di poesia estemporanea “Sergio Caponera, barone di Fumone”

L’Abbazia di Casamari

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Vita alatrense 11Divenire Altrove: quando il terzo settore incontra la voglia di culturaI ragazzi di Divenire Altrove, dallo scorsomaggio, sono scesi nel campo dell'associa-zionismo con l'intento di rivitalizzare unagonizzante panorama alatrense.Promuovere la cultura costruendo insieme èil loro obiettivo: la cultura come mezzoper migliorare della qualità della vita, per-ché ognuno di noi è la vera risorsa dellasocietà. Abbiamo incontrato Maria Mazzocchia,Presidente di Divenire Altrove, facendociraccontare pro e contro di un'esperienza

importante in un periodo difficile comequesto.Come avete deciso di formare un'asso-ciazione?L'idea è nata spontaneamente: quando ilmondo del terzo settore ha incontrato lavoglia di cultura, la vocazione alla divul-gazione dell'arte, è nata Divenire Altrove.Il nome scelto deriva dai brani musicali"Divenire" di Ludovico Einaudi e "Altrove"di Morgan, ma ha anche un valore seman-tico: "Divenire" si riferisce al mutamento,

all'evoluzione e, riferito ai giovani, assumeil significato di crescita personale e cultu-rale; "Altrove" evoca un luogo diverso daquello conosciuto: un'alternativa.Quali sono e come gestite le vostre attività?Finora abbiamo svolto attività di progetta-zione e di ricerca di finanziamenti, ma abreve sarà attivo, per tutti i giovani musi-cisti, il servizio di sala di registrazione.Per i tesserati sono in programmazionelaboratori e corsi di teatro, musica e dan-za. L'obiettivo è proporre attività cultural-mente rilevanti che determinino una cre-scita umana e territoriale stimolando ap-prendimento, conoscenza e formazione.Avete riscontrato difficoltà?Le difficoltà sono state e sono esclusiva-mente di ordine pratico: questioni buro-cratiche, ritardi e carenze informative de-gli enti (che dovrebbero essere) di suppor-to, relazioni con enti terzi, privati e pub-

blici… insomma, ci vuole pazienza!Gli enti sono sensibili al vostro lavoro?Abbiamo inoltrato una richiesta di colla-borazione al Comune di Alatri proponendo-ci come ente addetto alla progettazionesociale e facendo richiesta di spazi e loca-li per lo svolgimento di attività future.Siamo tuttora in attesa di risposta. Dive-nire Altrove, inoltre, fa parte del Forumdelle Associazioni Culturali della Città diAlatri, che si sta occupando della "que-stione Politeama".Come si può aderire all'associazione? Basta contattarci: la tessera, valida per il2012, ha un costo simbolico di 3 euro. Per informazioni ci si può rivolgere al388.3259782 o a [email protected] internet potete trovarci alle paginewww.divenirealtrove.jimdo.come www.facebook.com/divenire.altrove

Miriam Minnucci

ALATRI DA (RI)SCOPRIRE

Partiamo dalla foto pubblicata nell'ultimo numero: la squadra femminile di basket1989. Sono presenti da sinistra verso destra: Francesco Di Castro, Luana Rossi, Cri-stina Tarquini, Wanda Pantano, Raffaella Pelorossi, Emanuela Piccinini, DonatellaStanzani, Maria Teresa Fortunato, Cristina Pietrobono, Carla Merea, Raffaella Tarqui-ni e Maurizio Boezi. La formazione concluse il campionato al secondo posto. Graziea Valentino Capitanelli per la preziosa collaborazione. Questo mese vi proponiamouno scatto di fine anni '60: è la formazione di hockey su prato. Chi si riconosce? Sevolete ricevere la foto via e-mail per in-grandirla e vederla meglio sul vostrocomputer, potete contattare la redazione di "Gente Comune" (0775-442588, e-mail: [email protected]) oppure guardatela sul nostro profilo Facebook.

Pie. Ant.

Proviamo a far gol con la squadradi hockey su prato

I pazienti - lavoratori del Csm di Alatri hanno costituito un comitato di "lotta" perottenere il giusto compenso dovuto alle loro prestazioni lavorative. Il comitato è natograzie all'intervento del portavoce B.G., coadiuvato dalle famiglie dei lavoratori diver-samente abili. Costoro lavorano con progetto di reinserimento lavorativo da aprile2011, e, ad oggi, non hanno percepito un centesimo da parte della Asl di Frosinone.Il comitato ha nominato un avvocato, chè perorasse i loro diritti, nella persona diCostantino Ambrosi. L'avvocato ha immediatamente chiesto un'ingiunzione di paga-mento per i propri assistiti alla Asl frusinate, responsabile maggiore di tale deplore-vole ingiustizia. La denuncia dei pazienti - lavoratori è sacrosanta verso un'istituzio-ne che dovrebbe garantire loro una vita meno difficile di quella cui sono costretti pernascita e/o patologia. È ovvio che noi pubblicheremo qualunque replica di funziona-ri, dirigenti e direttori dell'azienda sanitaria, sperando che sia positiva per i pazientidel Csm di Alatri. Patrizio Minnucci

TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU

WWW.GENTE-COMUNE.IT

AVIS: "facciamo un ulteriore sforzo per la vita"Abbiamo incontrato il presidente della sezione di Alatri dell'AVIS, l'associazione deivolontari donatori di sangue. È la dottoressa Vanda Cecchinelli che con spirito altrui-stico e di abnegazione guida da anni l'associazione. Oggi la signora Vanda non ci chie-de solo di continuare a donare il sangue affinché tutti coloro che ne hanno bisognopossano trovarlo e salvare la propria vita o, nel peggiore dei casi, renderla meno sof-ferente; siamo a pochi giorni dalla dichiarazione dei redditi, e la dottoressa Cecchi-nelli chiede un ulteriore ma essenziale sforzo per l'AVIS e i propri moltissimi assistiti:donare il 5 x 1000 all'Avis di Alatri, codice fiscale 80004500601. La presidente Vandaci regala uno slogan pieno di speranza e di vita, eccolo: "Con un piccolo gesto si puòdonare la vita". Pat. Min.

I pazienti del CSM denunciano la ASLI pazienti del Csm di Alatri hanno costituito un comitato di "lotta" per

ottenere il giusto compenso dovuto alle loro prestazioni lavorative

Servizio di videosorveglianza, tra polemiche e veritàFunziona? Sono attive le telecamere? A Civita è stata riposizionata? Era sorta qualche tempo fa la polemica sul servizio di videosorveglianza ad Alatri. Da ungruppo Facebook, "Striscia Alatri" si erano levate rumorose proteste sulla reale efficien-za del servizio di vigilanza virtuale, con critiche agli amministratori e richieste di delu-cidazioni in merito. Noi gi Gc ne abbiamo parlato con Maurizio Maggi, consigliere dele-gato alla Sicurezza.Qual è la situazione relativa al servizio di videosorveglianza?Ad oggi il sistema è regolarmente funzionante anche se da alcuni viene affermato il con-trario. Invito chiunque abbia qualche dubbio a contattarmi e/o a presentarmi eventualiproblemi. Il mio impegno e l'impegno dell'amministrazione Morini su questo tema è tota-le, perché vivere bene e sicuri è un diritto di tutti.Di recente il sistema ha avuto qualche problema. Possiamo rassicurare la cittadinan-za sul fatto che sia tutto risolto?Al momento del nostro insediamento il sistema era inutilizzabile, in quanto non era anco-ra stato approvato il regolamento comunale, cosa obbligatoria e a norma di legge. Taleregolamento stabilisce determinate regole di funzionalità ed utilizzo che vanno approva-te dal Consiglio Comunale e quindi l'amministrazione Morini si è attivata immediatamen-te e nel giro di poco tempo ha provveduto alla regolamentazione. Successivamente abbia-mo dovuto affrontare numerosi problemi di natura tecnica a causa di atti vandalici edeventi atmosferici che hanno fatto sì che il sistema funzionasse a fasi alterne. Ho segui-to personalmente la sistemazione e il posizionamento di alcune telecamere che ritengosiano strategiche per la loro ubicazione. Oggi, e lo ripeto per rassicurare i concittadini,tutto è a posto. Riccardo Strambi

Alle polemiche dei cittadini arriva la pronta spiegazione del consigliereMaurizio Maggi: “La videosorveglianza funziona perfettamente”

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Nata quasi come una scommessain un tardo pomeriggio di luglio,la manifestazione "Alatri in trico-lore" si è rivelata come una delleidee più azzeccate e riuscite de-gli ultimi anni. Una scommessavoluta e vinta dal Laboratoriodella Cultura - che ormai affiancain maniera costante l'attività del-l'Assessorato alla Cultura del Co-mune di Alatri - che ha iniziato lasua attività con la bella settima-na di manifestazioni legate alNatale di Alatri e proseguito poicon i giochi in piazza dell'iniziodi luglio.Dicevamo una scommessa perchéil progetto richiedeva un investi-mento economico ed un coinvol-gimento di tante persone da rea-lizzare in un tempo relativamen-te ridotto. Trovare il budget per

affrontare le spese di una inizia-tiva così impegnativa era il ri-schio più grande perché i soldiletteralmente non c'erano. Ed al-lora ecco il coniglio dal cilindro

(che poi è stata una costantedelle manifestazioni dell'estatealatrense): il volontariato ed ilcoinvolgimento delle varie realtà

associative che con entusiasmo,passione e competenza si sonoofferte di collaborare garantendola riuscita di un progetto tantoambizioso.

Ed è venuta fuori una manifesta-zione che - volendo celebrare il150° dell'Unità d'Italia con riferi-mento alla nostra storia locale -

ha messo in piedi una serie di in-contri e celebrazioni di vario tipoche sinteticamente ricordiamosolo per capire lo sforzo che han-no richiesto:- Il risorgimento raccontato aibambini (diviso per fasce d'età4/7 e 8/11) con racconti, proie-zione di diapositive, attività dilaboratorio, gadget tricolori emerenda;- L'incontro di studio con le scuo-le superiori e la cittadinanza sutemi risorgimentali nazionali elocali;- Le visite guidate ad Alatri perbambini e per adulti;- Il pranzo tricolore con l'adesio-ne di molti ristoranti del centrostorico e con menù "tricolori" aprezzo fisso.- La sfilata in costumi d'epocaper le vie del centro storico di A-latri con appuntamento finale inpiazza dove sono stati eseguiticanti e letture del risorgimento,concluse dall'inno nazionale e daun brindisi tricolore.I numeri di tutto questo sonoaltamente significativi:- 210 figuranti in costumi dell'ot-tocento- 200 voucher venduti per i pran-zi tricolore più altre 100 prenota-

zioni effettuate senza voucher- Centinaia di coccardine e dol-cetti tricolori- La città pavesata di bandiere- Piazza Santa Maria Maggiorestracolma di gente per l'appunta-mento finale come non si è vistaforse neanche per la serata di ga-la del festival del folklore (ed e-ravamo a fine ottobre).E tutto questo con l'impiego diridotte risorse economiche e -come dicevamo all'inizio - di tan-te persone ed associazioni chehanno dato il loro prezioso con-tributo credendo in questo pro-getto, sposato - con una buonedose di coraggio - e coordinatodal consigliere delegato alla Cul-tura del Comune di Alatri, CarloFantini.Ricordiamo che gli abiti realizza-ti per l'occasione - fra i quali al-cuni in concorso - verranno espo-sti da fine novembre a fine di-cembre presso il museo civico diAlatri.

N.B. Visto il successo dell'iniziati-va si sta pensando a qualcosa diancor più "affascinante" per ilNatale di Alatri a giugno. Ma diquesto parleremo a tempo debito.

Paolo Fiorenza

Hanno mediamente dai 20 ai 40 anni e la loro pro-venienza ruota per lo più intorno ai paesi dell'estEuropa e dal Nord Africa. A proposito di nazionalitàben 9.024 sono quelli provenienti dalla Romania,4.222 quelli dall'Albania e 1.100 quelli giunti dal-l'Ucraina, con una consistente quota degli africani(dal Marocco 1.765) e di asiatici (489 cinesi). Vanno ad abitare prevalentemente presso i centristorici dei comuni più abitati e il loro numero cre-sce annualmente in modo esponenziale: basti pen-sare che, lo scorso anno, la loro presenza ha tocca-to quota 22.614 unità, con un incremento percen-tuale del 5% rispetto al 2009 e di oltre il 200% sesi consultano i dati del 2002. Questo è l'identikit degli immigrati della provinciadi Frosinone, così mostrato dai dati espressi dal

rapporto "Migrantes", una ricerca effettuata annual-mente dalla Caritas.Nella classifica regionale di presenza immigratoria,l'organismo pastorale della Cei, ovvero l'unione per-manente dei vescovi cattolici in Italia, ha collocatola provincia ciociara al penultimo posto solo primadell'ente territoriale di Rieti, ma comunque parlia-mo di una presenza alquanto significativa.Nella graduatoria dei paesi più integrati, se siosserva la situazione nei grandi centri, Alatri è lacittà più multietnica con un tasso pari all'8% dipresenza straniera grazie ai 2315 immigrati su untotale di quasi 30.000 abitanti.Frosinone, seppur con una percentuale minore ri-spetto al numero complessivo di abitanti (il 6% da-to dai quasi 3.000 stranieri regolari su 48.000 abi-

tanti), è il comune primo assolutoin quanto a presenze. Anche Feren-tino, che conta 1.323 immigrati nei21.000 abitanti complessivi, deno-ta un alto tasso multietnico.Molto più bassa, invece, la quota peri comuni di Cassino, Sora e Ceccano,dove rispettivamente la percentualeè di 3.66%, 2.40% e 2.70%. In ultimo, nella graduatoria stilatadalla Caritas, ci sono i comuni diFilettino e Viticuso con soli 5 im-migrati sui 387 abitanti del paeseche ospita la stazione sciistica e i294 cittadini del piccolo comunenel cassinate.Che mansioni svolgono?Prevalentemente gli im-migrati si guadagnanoda vivere attraverso ilavori cosiddetti "umili",ma l'evoluzione delle nu-merose comunità appareevidente: solo l'Universi-tà di Cassino, conta in-fatti nel 2010 ben 331iscritti divisi nelle facol-tà di Economia (113),lettere (107) ed Inge-gneria (61).

Riccardo Strambi

Vita alatrense

Una città... in TRICOLORE14

Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Fondatore Filippo Strambi

Direttore Responsabile Riccardo Strambi

Editore Davide Strambi

Stampa Tipolitografia ACROPOLIALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588

Segretaria redazione Elisabetta Ciancone

Responsabile di redazione Andrea TagliaferriCoordinamento Pietro Antonucci

Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone

Redazione: Pietro Antonucci, Mariella Minnucci, Paolo Fiorenza,

Bruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi,Daniela Calicciotti, Serena Sperduti, Patrizio Minnucci,

Miriam Minnucci, Angela Rossi, Chiara Camperi, Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Fabio Padovani,

Erika Rossi, Franco Malandruccolo, Stefania Del Monte,Alfredo Salomone, Francesca Ludovici, Mario Paravani

Autor izzaz ione Tr ibunale Fros inone n°232 de l 4/10/1994

Numero chiuso in tipografia il 21/11/2011

Rapporto CARITAS, Alatri la città più multietnica

Più di qualche decennio fa sgobbavano nel tradurre Seneca ed Aristo-fane, adesso sono stimati professionisti, imprenditori, impiegati, pro-fessori. In fondo, però, sono sempre loro: quei "ragazzi" che negli an-ni '60 andavano a scuola in divisa. Sono gli ex convittori del liceoclassico "Conti Gentili" che, diverse settimane fa, si sono ritrovati sot-to l'ingresso dello storico liceo alatrense per un raduno interregiona-le che ha portato ad Alatri numerose persone da tutto il Lazio, l'Abruz-zo, il Molise e la Campania. Una giornata vissuta all'insegna dellestrette di mano, degli abbracci, di un fiume di ricordi e di aneddoti. Il più simpatico? Le partite di calcio alle quali prendeva parte anchedon Enzo Gatta che, per scartare gli avversari, nascondeva il pallonesotto la tonaca ed avanzava verso la porta, senza che nessuno avesseil coraggio di contrastarlo... Per questo raduno 2010, presso la chiesadei padri Scolopi, è stata allestita anche una mostra fotografica e dioggetti (pagelle, registri, libri) utile a capire, per chi non l'ha mai vis-suta, l'esperienza del convitto. L'incontro ha conosciuto anche mo-menti conviviali: un breve salto all'interno del liceo, dove l'attuale di-rigente scolastico Roberta Fanfarillo e don Enzo Gatta hanno rivoltoun saluto a tutti i presenti, una visita alla famosa biblioteca del "ContiGentili" e, per finire, il pranzo presso un noto ristorante alatrensedove sono state gettate le basi per il prossimo raduno, stavolta a ca-rattere nazionale, in programma per l'aprile 2011. Ad maiora!

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Una giornata con gli ex convittoridel "Conti Gentili"

Un "villaggio di Babbo Natale" in piazzaL'Associazione culturale "ARS", in collaborazione con l'Ass. "Alatri nel cuore" e il pa-trocinio dell'assessorato alla cultura e al commercio, ha in progetto, per il Natale2011, il tanto aspettato "Villaggio di Babbo Natale". Allestito nel 2008 al Girone, do-po le tante richieste, quest'anno ci regalerà molte novità! L'inaugurazione è previstaper il 16 dicembre e avrà termine il giorno di Natale così i bambini potranno conse-gnare le letterine. La struttura sarà aperta tutti i giorni dalle ore 15:00 alle 21:00 inPiazza Santa Maria Maggiore. Il villaggio, ripropone la dimora tradizionale di BabboNatale che, secondo la tradizione, è nascosta al Polo Nord. Un'atmosfera natalizia perbambini e adulti il tutto adornato da luci colorate e tanti doni per i "bimbi buoni"! Un villaggio per svegliare i ricordi d' infanzia, di quel magico Natale che si è personel tempo: mercatini natalizi, canti, giochi, dolcetti e il sorriso di un bambino cheguarda estasiato un piccolo mondo fatto di sogni… oh!oh!oh!

Erika Rossi

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FROSINONE - Di testi sulle murapoligonali se ne trovano molti,anche se spesso di difficile repe-ribilità, però mai era stata pub-blicata una "guida" che racco-gliesse, in maniera agile e divul-gativa, tutte le informazioni suisiti (il totale è di 18) in cui sitrovano tali mura. Questa lacunaè stata adesso colmata grazie allapubblicazione di un piccolo volu-me, corredato da una mappa, cheè stato presentato nel corso dellamanifestazione "Ciociaria, ar-cheologia narrante" tenutosi nelsalone di rappresentanza dellaProvincia e che ha avuto, come

relatori, i professori Giuseppe Ce-raudo ed Eugenio Polito. L'operaha il merito non solo di porrel'accento sulle testimonianze sto-riche più conosciute (e parliamodi Alatri, Ferentino, Arpino), maanche di far conoscere al pubbli-co resti archeologici spesso di-menticati (vedasi Vicalvi, SanBiagio Saracinisco, San Vittoredel Lazio, per esempio), ponendole giuste riflessioni e considera-zioni sul loro ruolo, passato, pre-sente e futuro: se da un lato, in-fatti, molte emergenze "conti-nuano a rappresentare il simbolodelle città che le conservano",

dall'altro molte altre convivono afatica con "La modernità inva-dente", soffocate e anche abban-donate con il rischio di perderleper sempre. Non mancano, chia-ramente, fondamentali indicazio-ni sulle tecniche di costruzione,sui realizzatori, sul periodo in cuile mura furono innalzate, sul rap-porto mai risolto con il mondoromano. In poche battute una guida utileed efficace, ma che ricorda anchequanto sia ancora aperto il dibat-tito su questi affascinanti monu-menti.

Pietro Antonucci

Mura poligonali, ecco la guida completa a tutti i sitiArte e Cultura16

Volume e mappa sono stati presentati nella salone della Provincia

Mura poligonali a Colle Santo Stefano ad Atina

Stanley Kubrick, genio e tecnica a "braccetto"

Successo di pubblico ecritica per l'esposizionededicata al grande regi-sta di Full metal jacketChi si è trovato a passare per la VillaComunale di Frosinone ed è entrato avisitare l'esposizione su Kubrick orga-nizzata dall'associazione Cine@arte,ha potuto vivere una forte emozione.Tanti ricorderanno il sergente Hart-man di "Full Metal Jacket" per i suoimetodi decisamente sopra le righeper addestrare le reclute, destinate in

Vietnam. Ebbene entrando nello spazio espositivo della Villa Comunale ci si ritrovavafaccia a faccia con la divisa ed il cappello originali indossate dall'attore Lee Emery nelfilm. Sono tanti i memorabilia originali che ci hanno riportato a stretto contatto con ilgenio del regista, nato a N.Y nel 1928 e scomparso nel 1999 nella sua casa di campa-gna ad Harpenden dove è anche sepolto. L'Associazione Cine@rte, ben diretta dall'at-tivissimo Gerry Guida, grazie all'apporto di un nostro conterraneo, D'Alessandro, cecca-nese a lungo collaboratore di Kubrick, che ha fornito gli oggetti esposti, ha propostoun viaggio nella cinematografia del maestro: passiamo dal mantello di Barry Lindon alcappotto di Tom Cruise in Eyes Wide Shut, non tralasciando la divisa del Sergente Hart-man o il suo fucile. Gli appassionati hanno potuto anche vedere un piano di lavoro diun giorno di riprese, manoscritto dallo stesso Kubrick, insieme a foto di scena origina-li. Ancora una volta pur tra mille difficoltà finanziarie, il Comune di Comune ed in par-ticolare l'Assessore Angelo Pizzutelli, non si sono fatti sfuggire l'occasione per attirarel'attenzione degli amanti del cinema, proseguendo nel discorso della programmazionecinematografica tutto l'anno tra Cinema sotto le stelle, in Villa, e Cinema d'essai, al Ci-nema Arci. Sabato 12 novembre alle 17, presso la Sala Conferenze della Villa Comuna-le, ha avuto luogo, infine, il Convegno di studi su Stanley Kubrick, al quale hanno par-tecipato docenti della Scuola nazionale di Cinematografia e altri studiosi.

Alf. Sal.

Standing ovation per Ennio Morricone

e Giovanni Fontana a CatanzaroEnnio Morricone prosegue i suoi successiin giro per l'Italia. Il compositore da"Oscar" è tornato a Catanzaro, sull'ondadel clamoroso successo del concerto tenu-to venerdì 4 novembre a Piazza del Popo-lo per celebrare la giornata dell'Unita' d'I-talia e delle Forze armate. Il concerto diEnnio Morricone contiene anche "Elegiaper l'Italia" con testo e voce narrante delnostro conterraneo Giovanni Fontana che,già conosciuto in tutto il mondo comepoeta e performer intermediale, rinforzaancor di più la sua visibilità anche nel"Bel Paese". Il concerto, che il composito-re ha tenuto l'undici novembre scorso alPoliteama di Catanzaro, dirigendo la fede-le Roma Sinfonietta e il Nuovo Coro LiricoRomano che lo hanno accompagnato nella

magica sera di piazza del Popolo, ha regi-strato un successo davvero entusiasmante.

Andrea Tagliaferri

Giovanni Fontana e Ennio Morricone

Un centro culturale per studiarel'acropoli e le mura

Grazie alla disponibilità della sig.ra Maria Mustari, sposa dell'Onorevole Franco Evan-gelisti, si sta concretizzando un interessante Progetto, la realizzazione di un Centroculturale per la ricerca e lo studio delle Mura Poligonali. Il centro culturale dedicatoall'importante politico nostrano a detta del suo ideatore Ornello Tofani, sembra saràcorredato di documenti multimediali sugli allienamenti astronomici dell'acropoli diAlatri; di un planetario con all'interno un plastico della acropoli di Alatri, una rico-struzione in scala, che permetta di simulare le varie illuminazioni solari e i diversitransiti stellari nei secoli e da tutti i libri che trattano della storia di Alatri. A.T.

L'iniziativa

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Moda & Spettacolo

Anna Wintour, un "DIAVOLO" vestito Prada"Questa settimana ho letto nel New YorkTimes che sono una regina di ghiaccio, il resole, e un alieno sfuggito dall'area 51 e unadominatrice. Allora suppongo che tuttoquesto mi rende una regalità tiepida con unpizzico di marziano."Perfida tiranna del buon gusto. Spietatagerarca della moda. La "Bloody Mary " delterzo millennio. È così, che tutti noi comu-ni mortali, la immaginiamo. Anna Wintour. Lei, l'indiscussa regina del regno della mo-da, lei, capace di polverizzare l'altrui auto-stima con uno sguardo, lei, che dall'altodei suoi stiletti (14 of course) e dietro ma-stodontiche lenti corvine siede stoicamen-te, dal 1988, sul trono di Vogue America. La Bibbia.Famosa ai più per essere stata scimmiotta-ta da una grandiosa Maryl Streep nel film,campione d'incassi, a lei deliberatamenteispirato, "Il Diavolo veste Prada", e, per il

suo inamovibile caschetto (o bob, che fapiù chic) immune pare, anche alla forzadevastante del tornado Irene. Indefessa la-voratrice, si favoleggia dietro la sua scriva-nia immacolata, priva di cassetti e sui cuimai è stata poggiata matita, dettando leg-ge sui trand di stagione, e scartando gl'ac-cessori non alla stregua della sua supervi-sione con la più temibile tra le più temibi-li delle occhiatacce, tormento notturno dicentina di assistenti passate al suo co-spetto, capace di destare tanta simpatiaquanto un tacco di Louboutin nuovo dizecca incastrato in un tombino.Basti pensare che si è appena accaparratail 69esimo posto tra le 100 donne più in-fluenti al mondo secondo la classifica sti-lata da Forbes, che il suo stipendio am-monta a 2.000.000 milioni di dollari an-nui, tralasciando autista personale al se-guito e i 200.000 dollari che Le Condè

Nast si prodiga gentilmente di riservarleper l'acquisto di sobri cincillà di Fendi e a-biti Oscar de la Renta (secondo indiscre-zioni, il suo prediletto) per intuire quantainfluenza questa elegante Signora dal viti-no di vespa abbia.D'altronde, cosa ci si può aspettare da unache a soli 16 anni, al suo primo colloquioper Vogue, intimò freddamente all'alloradirettrice che avrebbe voluto il suo posto?Per chi, come me, nutra un'incondizionatavenerazione per questa Matriarca della mo-da (o "Re Sole" o "Papa" come lei umil-mente ama definirsi) consiglio la visionedi The September Issue, documentario sul-la frenetica e impegnatissima vita dellaWintour durante la Fashion Week newyor-kese. Ne rimarrete terrorizzati.Anna Wintour si nasce. Qualcuna vuole ilsuo posto?

Serena Proietti

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Abiti e Cinema, binomio inscindibileQuante volte abbiamo associato un'attricefamosa all' abito che indossava in un film? Le scene più celebri dei film, inevitabil-

mente, li abbiniamo ad un abito; quell'abi-to che diventerà un icona nella storia delcinema! Il "vestitino bianco" realizzato dal

costumista William Travilla, indossato daMarilyn Monroe in "Quando la moglie è invacanza" è rimasto nel tempo un'immagi-ne inseparabile. Stilisti e costumisti crea-no abiti per il cinema, da sempre, ed è giu-sto rendergli onore! Chi non si ricorda deltubino nero indossato da Audrey Hepburnnel 1961 in "Colazione da Tiffany"? Lo sti-lista Givenchy fece sognare milioni di don-ne ed è considerato ancora oggi uno degliabiti più affascinanti nella storia della mo-da. Le dive di Hollywood e il marchio ita-liano sono sempre andati a braccetto, in-fatti, come dimenticare Anita Ekberg nellafontana di Trevi nel film "La Dolce vita"con quell'abito da sera nero che fluttuavanell'acqua? Le sorelle Fontana, stiliste ita-liane per eccellenza cucirono quel vestitoche ha incantato il mondo! Di Armani, nel1980 Richard Gere nel film "American Gi-golo" andò in scena con il completo giac-ca e pantalone che poi divenne il più a-

mato dalle donne. Oltre agli stilisti famo-si, tanti costumisti creano abiti che resta-no nel tempo; uno di questi è Umberto Ti-relli, con 40 anni di esperienza; ancora og-gi, in collaborazione con altri costumisticrea costumi per i grandi Colossal: Cyranode Bergerac, Il paziente inglese, la passio-ne di Cristo, Titanic, la fabbrica di ciocco-lato, Moulin Rouge, Alice in Wonderland etanti altri. I collezionisti di tutto il mondo fanno agara per accalappiarsi gli abiti dei filmcult più amati ed a Londra è stato possibi-le acquistarli per cifre esorbitanti! Voletesapere quale costume di scena è stato ilpiù costoso? il mitico mantello Jedi porta-to dal sir Alec Guinness in Obi-Wan Keno-bi, per la modica cifra di 60,000 euro… ilvestito italiano di Brioni, portato da Bro-snan nel suo primo film 007, è costato so-lo 12,000 Euro!

Erika Rossi

Anna Wintour

Anita Ekberg nella fontana di Trevi nel film "La Dolce vita"

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Cinema & Attualità 18Il cuore grande delle ragazze tradisce AvatiCarlino Vigetti, fa innamoraretutte le donne per il profumo disambuco che emana. Sisto Osti èil proprietario delle terre dove la-vora la famiglia di Carlino e lo co-stringe, sotto minaccia di man-darli via e allettandolo con lapromessa di una Moto Guzzi, afrequentare le sue due figlie zi-telle per decidere quale sposarepoi. Quando è giunto il momentodi scegliere, improvvisamentepiomba in casa la bella France-sca, figlia della seconda mogliedi Sisto. E' amore a prima vista eSisto dovrà piegarsi alla volontàdei due giovani. Ma il destino èin agguato e l'esuberanza di Car-lino verrà punita dalla fresca spo-sa che lo lascia per ripicca, senzanemmeno aver "consumato". Con

uno stratagemma Carlino riesce ariavvivare la fiamma dell'amore,che covava sotto la cenere. Lascelta di lasciare gli ambienti cit-tadini di Bologna per andare nel-la campagna italiana, non me-glio definita, degli anni trentanon ha fatto bene a Pupi. Il tonoleggero ed ammiccante rimane i-solato e non è supportato da altrielementi che avevano fatto lafortuna di altre pellicole del regi-sta bolognese come Il Cuore al-trove e La seconda notte di nozzeo che si ritrovavano nel coraggio-so e riuscito tentativo di raccon-tare una malattia devastante co-me l'alzheimer nel film Una scon-finata giovinezza. Sarebbe faciledire che il volenteroso CesareCremonini non è paragonabile a-

gli attori veri degli altri film cita-ti. Ma la stessa Micaela Ramaz-zotti, che sembrava avviata sullavia dell'evoluzione drammaturgi-ca vista nel La prima cosa bella di

Virzì, ritorna ad interpretare laragazza bella e sempliciotta diTutta la vita davanti. La scritturache nei film di Avati è semprestata una sicurezza, questa voltalascia dei buchi clamorosi specieper quanto riguarda i personaggidi Francesca e della madre, per lequali rimane un mistero come laseconda sia capitata da Romanella profonda campagna dell'Ita-lia Centrale e perché la figlia ab-bandoni Roma improvvisamente. E se mancano i protagonisti, ilfilm non lo possono reggere gliattori comprimari come AndreaRoncato o Gianni Cavina o ilbuon Massimo Bonetti. Nel deser-to splendono di luce propria icontrappunti di Gisella Sofio e diSidney Rome. La poca sostanza filmica si è evi-denziata anche nella conferenzastampa nel Festival di Roma. Idue protagonisti e il produttore,nonché fratello di Pupi, AntonioAvati non sono riusciti a direniente che non fosse già scrittosulla cartella stampa! Qualunquedomanda trovava una risposta giàscritta dall'Ufficio stampa. Avati,per fortuna prontamente ristabi-lito dopo il malore che lo avevacolpito qualche giorno prima del-la presentazione del film a Roma,

ha avuto anche a che ridire sullapresunta esterofilia della giuria. Avrebbe fatto meglio a non pole-mizzare prima con Venezia, chenon aveva avuto tutti i torti adescluderlo dalla selezione, e poicon i premi assegnati a Roma. Sesi fosse visto qualche altro filmin concorso a Roma avrebbe po-tuto verificare la distanza enormeche lo separava da tante altre o-pere. Cito solo qualche esempio.Hotel Lux, film tedesco, di un'iro-nia corriva sui comunisti rifugia-ti a Mosca durante il nazismo. Una scena per tutte: il futuro se-gretario e Presidente della DDRche costruirà il muro di Berlino,per allentare la paura di essere"accompagnato per un viaggionotturno" dal KGB, da cui di soli-to non si tornava, utilizza dellezollette di zucchero come mat-toncini Lego per fare un piccolomuro. Un film del genere sarà maipossibile realizzarlo in Italia sul-lo stesso periodo con protagoni-sta il compagno Ercoli, nome dibattaglia di Palmiro Togliatti? Oppure Una vita migliore, filmfrancese sulla crisi economicacontemporanea, vista dalla partedi quelli che la subiscono. O il di-vertente Hysteria, sull'invenzionedi un "oggetto" per signore nel-l'Inghilterra vittoriana. Lo staccoè forte ma non incolmabile se siconsiderano i buoni segnali rap-presentati dall'esordiente registaIvan Cotroneo e della sua Kripto-nite nella borsa oppure lo stessoIl paese delle spose infelici di Pip-po Mezzapesa. Ora il problemasarà saranno distribuiti nelle saleitaliane questi film? Ai posteril'ardua sentenza, a noi contem-poranei ci tocca registrare, per ilmomento, il successo del demen-ziale I soliti idioti, programma tvtrasportato al cinema.

Alfredo Salomone

Passo falso del regista bolognese nell'esordio da protagonista di Cesare Cremonini

Una scena del film Il cuore grande delle ragazzi

"Supercazzola all’italiana, la caduta di Silvio"

- "Aho, ma hai saputo? E' caduto Silvio!''- "Ma chi, er Berlusca? Pure lui come Bossi 'n cammera da letto?.. deveno fa attenzione a...''- "Macchè! Lui è caduto proprio 'n cammera dei deputati. Ar Parlamento! E' caduto 'n senso istituzionale"- "E come se cade 'n senso istituzionale?"- "E che ne so io, se cadrà de faccia.. Ma tipo che lui dice che è voluto cadè, l'ha fatto apposta"- "Tipo che ha simulato? St'infame.. pe pijà er rigore!"- "Macchè rigore, che infame! Lui ha detto che è 'na mossa 'de responsabilità'. Tipo pe' salvà l'Italia"- "Ahhhh... 'n senso istituzionale!"- "Ecco appunto. Lui ha fatto 'n passo 'ndietro"- "Allora è caduto de cul.."- "Ma de chè??? E' 'n modo pe' dì. S'è fatto da parte pe' l'italia, pe' fa tranquillizzà i mercati!''- " I mercati stanno 'n penziero??? Oddio, famme core a comprà i pommidori che sinnò.."- "A rimbambì! Ma mica er marcato de Testaccio.. I mercati mondiali! La borsa! Hai capito?''- " ..................No."- "Silvio è cascato pe' colpa de er defò!"- "'O scrittore! Quello de robinson crus.."- "No, quello de PInocchio!.. ma che stai a dì ..er Defaurte!''- "E che vor dì?"- "Vor dì la bancarotta! Certo che dormi da piedi oh.. ma nun sai niente? Ma nullo vedi er tiggì ogni tanto?''

Terminate la lettura del racconto breve sul nostro sito gente-comune.it/alessandro-cola

Qualora vi stuzzicasse l'intelletto, potrete trovare la versione integrale sul nostro sito, al linkwww.gente-comune.it/alessandro-cola. Buon divertimento…

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Sport

L'analisi di quest'ultimo mese può essereeffettuata valutando entrambe le faccedella stessa medaglia. Partiamo dalla partepositiva: il Frosinone, con diciannove pun-ti in classifica, vede la prima posizione,occupata dal Lanciano, distante solamentetre punti. E quella negativa? Bene, oggi èpossibile quasi sentenziare di come il Fro-sinone abbia dimenticato la vittoria visti icinque turni consecutivi a secco. Dopo tredici giornate, il tempo per correreai ripari c'è tutto. Scrivere una trama di-versa per questo campionato è ancora pos-sibile. Ma dopo gli ottimismi iniziali, datidai nomi roboanti in campagna acquisti edal buon inizio di stagione, cos'è successoai canarini? Ripartire. Se si considera la Coppa Italia,sono oramai sette i turni in cui il Frosino-ne non riesce a trovare il guizzo per il suc-cesso. Per l'esattezza parliamo di soli quat-tro punti in sei gare di campionato. Quel-la squadra che aveva ottenuto un poker di

vittorie, raggiungendo la vetta, sembra es-sersi smarrita. C'è bisogno di ripartire su-

bito, per non evitare che qualcuna lassù sistacchi dal "gruppone" (sono nove le for-mazioni di vetta, ciociari compresi, con-centrati in soli tre punti) e diventi irrag-giungibile. Ma le sensazioni avute dopo ilgrave passo falso di Crema, reso ancora piùamaro dal fatto che la Pergo, veniva da

cinque sconfitte consecutive, non sono lemigliori. La squadra appare molle, spaesa-

ta. Quasi intimorita dauna situazione nella qualeforse nessuno credeva ditrovare a questo punto delcampionato.Senza cattiveria. "Questasquadra manca di cattive-ria, indispensabile per lacategoria" sembra essereil refrain dell'ambiente ca-narino. Dalla dura repri-menda del responsabiledell'area tecnica MauroMeluso, ai tuoni e fulmini

del Presidente Maurizio Stirpe, molto infa-stidito dall'atteggiamento dei suoi, emergeperò la stessa unione d'intenti: Carlo Saba-tini, in silenzio dopo il tonfo di Crema, ri-mane al proprio posto. Bassano per tornare a vincere? A dareuna mano al Frosinone però, potrebbe

pensarci il calendario. Domenica 27 no-vembre, al Matusa, i canarini affronteran-no il Bassano, penultimo della classe consoli dieci punti in classifica. Una ghiotta occasione per la squadra diripartire e dimostrare al caloroso pubblicociociaro di possedere i giusti attributi perriportare il Frosinone lì dove merita di sta-re. Cioè in alto a contendersi la promozio-ne in cadetteria. Del resto, in ciociaria,nessuno vuol sentire parlare di un campio-nato "anonimo" e se non ci si rimboccanopresto le maniche, il rischio di vagheggiarenella classifica di mezzo appare concreto.Il torneo è lungo, appassionante e forseanche più competitivo di quanto preventi-vato. Lo spazio e il tempo per disegnarevalide speranze ci sono entrambi. Oraspetta alla squadra trovare il modo per nonessere tacciata di "anonimia" nella stagio-ne 2011-2012. Quello sì, che sarebbe unpeccato imperdonabile.

Riccardo Strambi

Frosinone senza attributi. Ora si deve vincere per ripartire19

L'Alatri riparte e crede nella salvezza

Carlo Sabatini. Foto presa da “Immagni Frosinone” su Fb

VEROLI BASKET punto e accapo. E quanto viene da pensare dopo la sfida persa domenica scor-sa al "Città di Frosinone" dalla formazione giallorossa al cospetto di Imola. Tutti, infatti, dopol'avvento di Nando Gentile sulla panchina in sostituzione dell'esonerato Demis Cavina, coinci-

so con la doppia vittoria in casa contro Forlìe sette giorni più tardi nella trasferta diBrindisi contro Ostuni, credevano che il mo-mento negativo di inizio stagione del Veroli(quattro sconfitte in cinque gare) fosse or-mai alle spalle. E invece niente di tutto questo. Perché nel-la gara persa contro il modesto Imola, la for-mazione del presidente Leonardo Zeppieri hanuovamente messo in mostra i suoi tanti li-miti palesati in tutti i ko subiti nella gestio-ne Cavina. In primis nella fase difensiva. Aquesto punto viene da pensare che il proble-ma poteva non essere l'ex allenatore, quanto

piuttosto un roster, sulla carta tra i migliori di Legadue se non addirittura il più forte, incapa-ce però di esprimere il suo potenziale probabilmente perché costruito male. Se con l'arrivo diGentile la squadra sembra finalmente aver ritrovato il Rowe (è tornato quello che tanto avevaimpressionato due stagioni fa nelle fila del Sassari), dall'altra invece i vari Lee, Gatto, ma anchelo stesso Jackson, sembrano non aver tratto beneficio dal cambio sulla panchina. Cortese, Rulloe Tomassini, ossia i più giovani, viaggiano invece sempre a corrente alternata. Un vero pecca-to, perché fino a questo momento il campionato si sta dimostrando livellato in basso, e baste-rebbe davvero poco per recuperare il terreno perduto e risalire la graduatoria generale fino aposizioni più consone al blasone dei giallorossi (ricordiamo che l'obiettivo di inizio stagioneera quello di vincere il torneo). L'occasione per dimostrare che la squadra verolana vale più diquanto non di dica la sua classifica, è a portata di mano in questa nona giornata di campio-nato. Il quintetto di Gentile, infatti, è atteso da una gara di grande valere sul parquet di Bre-scia, al cospetto di un complesso che occupa la terza piazza di classifica con due lunghezze diritardo dalla coppia di testa, e ha già osservato il turno di riposo. Insomma, crisi superata onon è cambiato nulla nel dopo Cavina? Lo sapremo molto presto a cominciare dalla trasfertalombarda. Martina Apruzzese

ALATRI CALCIO - Una corsa difficile,quasi disperata sino a poco tempo fa. Un traguardo raggiungibile, quasi allaportata adesso. Parliamo della salvezza,vero obbiettivo della società verderosache, dopo il giusto dazio da pagare perla telenovelaestiva, riescea trovarsi an-corata al grup-po che si gio-cherà la per-manenza inP romoz ionesino all'ultimoostacolo. Il cambio diallenatore hadato una scos-sa. Galuppi statrovando l'a-malgama ad una squadra che Castagnac-ci aveva costruito con tutte le difficoltàdate dal cambio societario. Ma la storiala conosciamo bene e nel calcio quandoi risultati non arrivano, paga l'allenato-re. Ad oggi, la scelta interna è parsaazzeccata. La vittoria nel derby con il Tecchiena,poi, ha portato la giusta ventata d'entu-siasmo. Un'affermazione targata Gabrie-le Fanella, che non sarà certo un attac-cante che verrà ricordato per grande sti-le e tecnica sopraffina, ma che quandoc'è da metterla dentro, dimostra sempredi avere l'istant killer del centravanti dirazza. Bravo.Tanti gli argomenti da trattare. Noi neabbiamo parlato con Marco Tagliaferri,presidente dell'As Alatri.Da cosa è maturato il cambio di allenatore?La scelta di cambiare non è stata indo-lore, ma è servita per dare una scossa al-la squadra. Ringrazio Mister Castagnacciper quanto fatto; e non è retorica, nonha esitato a rischiare prendendosi unasquadra che a settembre, a campionatoiniziato, si stava ancora formando. Hacollaborato alla rinascita di questa so-cietà e tra mille difficoltà ha sempre o-norato l'impegno. Ora la squadra è stataaffidata al duo Galuppi - Cataldi già in-seriti in società e per questo impegnati

nell'arduo compito di tirare fuori da que-sta situazione la squadra. Speriamo sicontinui in questo modo. Si avvicina la finestra del mercatodetto di "riparazione". Interverrete?In questo momento con l'approssi-

marsi della ri-a p e r t u r ade l mercatodi riparazione,con il miostaff, stiamocercando diottimizzare almassimo glisforzi per con-solidare e mi-gliorare unarosa che a mioavviso è giàcompetitiva.

Sicuramente ci saranno delle novità siain entrata che in uscita, dovremmo ve-dere, una volta ascoltato i tecnici, dovee come intervenire.Gli ultimi risultati hanno ridato unleggero entusiasmo. Quanto credetenella salvezza? Ho visto una squadra tecnicamente equalitativamente competitiva per que-sto campionato. L'aver iniziato con ri-tardo ha complicato il cammino, abbia-mo pagato lo scotto, ma ora inizia il no-stro campionato. Sono fiducioso ma nel-lo stesso tempo comprendo le difficoltàdi un torneo, per noi, nuovo, avvincentee molto equilibrato, Non sarà facile, maabbiamo l'obbligo nei confronti della cit-tadinanza tutta di provarci e far bene!I prossimi due incontri daranno un se-gnale importante per quello che sarà ilcampionato dell'Alatri in questa categoria.Approfitto per ringraziare tutto il miostaff per il grosso lavoro che fin qui hasvolto. Spesso presi di mira ingiusta-mente hanno saputo creare una realtà inmezzo a mille difficoltà! Solo chi cono-sce le dinamiche e vive la società puòcomprendere quello che dico. Concludo con un ultimo appello ai tifo-si, affinché siano vicini alla squadra inquesto momento di difficoltà. Sempreforza Alatri! Riccardo Strambi

Veroli, il problema era Cavina o il roster?

Foto presa da “Immagni Frosinone” su Fb

Gabriele Fanella attaccante dell’Alatri

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Partiamo questo mesedai continui bolletti-ni di guerra prove-nienti dai mercati fi-nanziari per eviden-ziare quale sia la real-tà sottostante:La speculazione in sénon fa altro che cer-

care in giro per il mondo delle "scuse plau-sibili" per trasformare in altrettante "pre-de" nazioni, beni o servizi, cioè possibili-tà di guadagno con rischi praticamentenulli dovuti alla pessima regolamentazionedei mercati finanziari mondiali. In terminimolto semplici accade questo: se voglioattaccare i titoli di stato italiani, facciouna serie di "vendite allo scoperto", cioèvendo i titoli pur non avendoli praticamen-te mai acquistati, e poi li ricompro a prez-zi inferiori lucrando sulla differenza. E' evi-dente che questa pratica, al pari dell'uso dialtri strumenti finanziari "derivati" sareb-be da vietare assolutamente, perché non faaltro che vanificare le varie manovre dicorrezione della finanza pubblica che il Go-verno ci sta propinando tutti i mesi e cheincidono profondamente e direttamentesulla situazione dell'economia reale delPaese in termini di salari, tasse, disoccu-pazione, crescita del PIL.E qua entra in gioco il secondo elementofondamentale della partita che si sta gio-cando sulla nostra pelle: la credibilità delGoverno e quindi delle misure correttiveche esso prende. E' evidente a tutti che

quanto più un Governo sia screditato tantomeno i mercati finanziari credono alle suemisure correttive e tanto più la speculazio-ne continua ad avere buon gioco nel suoattacco (cioè gli speculatori soprattuttoanglosassoni di cui parlavo il mese scorso,che hanno sempre volentieri l'Italia nelmirino).La totale incapacità del Governo di mette-re in campo misure credibili è polvere dasparo per gli speculatori che vedono nel-

l'attacco all'Euro il loro obiettivo principa-le per conseguire i loro scopi, che vannoaldilà del semplice guadagno indotto dallo"spread" (differenza) col bund tedesco. Infatti, per questa via si tenta di fare fuoriun Paese come l'Italia, che ha la secondaindustria manifatturiera e il terzo PIL d'Eu-

ropa, e che quin-di è il principaleconcorrente diGermania, Fran-cia e Inghilterranei loro rispettivisettori economi-ci. L'Europa comeè adesso è certa-mente un po' pa-radossale: stessamoneta ma Statinon solo separatima fortemente inconcorrenza tra loro.Cosa fare allora? Certo non servono i salva-tori della Patria (né quelli attuali né i pros-simi alla Montezemolo) perché propongonotutti le stesse ricette indigeste: tagliare lepensioni (e il sistema italiano è comples-sivamente in equilibrio, semmai si devonotagliare alcuni privilegi come quelli deimilitari e dei dirigenti di azienda, passan-do da subito ad un sistema effettivamentecontributivo, cioè legando l'assegno in ba-se a quanto effettivamente versato e nonin base agli ultimi stipendi guadagnati. Andrebbero poi tolti immediatamente tuttii vitalizi dei politici, non solo dei parla-mentari, tra i privilegi sicuramente più in-giustificati e indigesti che esistano), li-cenziamenti facili (qualcuno poi mi spie-gherà come sono correlati con la crescitadell'economia, è evidente che più disoccu-pati vuol dire meno reddito e meno speseper consumi, meno tasse e perciò PIL più

basso e debito pubblico più alto) e altretasse (sempre sui dipendenti, visto che glievasori la fanno sempre franca). Quelloche servirebbe è perciò un nuovo Governo(Monti?) composto da gente seria e tecni-camente competente e quindi non più pre-giudicati e inquisiti di varia natura, chesappia prendere le decisioni giuste conequilibrio ed equità, eliminando le ampiesacche di privilegi che tenacemente resi-stono ancora. Parallelamente andrebberoregolamentati i mercati finanziari, vietan-do le vendite allo scoperto, riducendo for-temente l'uso degli strumenti derivati (chesono quelli che hanno provocato la crisicon lo scoppio della bolla dei mutui sub-prime nel 2008 negli Usa) che hanno unadiretta e nociva influenza sulle economiereali di tutti i Paesi del mondo, principal-mente quelli giudicati poco credibili (comepurtroppo siamo considerati noi oggi).

Alessandro Arcese

Dalla parte della...

Verdura fresca SEMPRE DI STAGIONE!

SOS CONSUMATORI

La Speculazione e le colpe del Governo

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La legge disciplinante ildivorzio prevede che, incaso di morte dell'ex co-niuge ed in assenza di unconiuge superstite, colui,rispetto al quale è statapronunciata la sentenza

di divorzio, ha diritto alla pensione di reversibili-tà, se non è passato a nuove nozze ed è titolaredi un assegno divorzile, sempre che il rapporto dacui trae origine il trattamento pensionistico siaanteriore alla sentenza.In tal caso, l'ex coniuge può chiedere direttamen-te l'erogazione della predetta pensione all'entepreposto.Il diritto al trattamento pensionistico presuppone,dunque, che si tratti di pensione derivante da unrapporto di lavoro iniziato prima del divorzio eche, al tempo della morte dell'ex coniuge, il coniu-ge divorziato fosse titolare di assegno divorzile, inquanto la pensione di reversibilità ha la funzionedi garantire la continuità del sostentamento delsuperstite, sostentamento assicurato, prima deldecesso del coniuge, direttamente dal richiamatoassegno ed indirettamente dalla pensione da luigoduta.Ne consegue che, l'ex coniuge non può vantarealcuna pretesa alla corresponsione della pensionedi reversibilità qualora, in sede di divorzio, nonabbia chiesto l'attribuzione dell'assegno divorzileo la domanda sia stata respinta.La legge considera, altresì, l'eventualità che esistaun coniuge superstite "avente i requisiti per lapensione di reversibilità" ed un ex coniuge (o piùex coniugi). In tal caso, e sempre che ne sia fatta

espressa domanda, il Tribunale deve attribuire aquest'ultimo (od a quest'ultimi) una quota dellapensione spettante al de cuius, tenendo contodella durata del matrimonio.La Corte di Cassazione ha precisato che, ai fini dellaripartizione del trattamento di reversibilità fraconiuge divorziato e coniuge superstite, aventi en-trambi i requisiti per la relativa pensione, il criteriodella durata dei rispettivi matrimoni, non ha valoreesclusivo dovendo il giudice, in ragione del caratte-re solidaristico dell'istituto, valutare, in relazione alcaso concreto, anche ulteriori elementi, quali l'am-montare dell'assegno goduto dal coniuge divorziatoprima del decesso dell'ex coniuge, le condizioni diciascun coniuge ed ogni altra circostanza inerentealla particolarità della situazione.Pertanto, sulla base di tali principi, il giudice deveconsiderare non il semplice dato numerico rappre-sentato dalla rigida proprozione tra i relativi pe-riodi di durata dei rapporti matrimoniali, ma ancheulteriori e diversi elementi di giudizio, tra cui lecondizioni economiche delle parti e l'assegno di-vorzile già goduto dall'ex coniuge.Il diritto alla pensione si estingue con la morte delbeneficiario o col suo passaggio a nuove nozze.L'estinzione del vincolo matrimoniale, dunque,lascia persistere una pretesa di solidarietà chegiustifica la corresponsione di un aiuto economi-co dell'uno a favore dell'altro, e che vale a giusti-ficare, alla stregua della coscienza sociale, la per-sistente tutela previdenziale sancita dalla legge afavore dell'ex coniuge.

Avv. Angela Rossi - Mediatrice familiaree-mail: [email protected]

Quando l'ex coniuge ha diritto alla pensione di reversibilità

In uno dei precedenti numeri, fra gli altri consigli dati per fare fron-te alla crisi economica che ha colpito le famiglie, avevamo segnala-to quello di procedere all'acquisto di prodotti freschi e di stagione,perché sono quelli che fanno bene alla tasca ed alla salute.Al fine di dare maggiore concretezza ai nostri consigli pubblichia-mo in questo numero la tabella allegata che in maniera sempliceed immediata illustra quali sono i prodotti da acquistare ed ilperiodo dell'anno in cui farlo.Se non conservate le copie del giornale ritagliate la scheda e con-sultatela all'occasione.

Paolo Fiorenza

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AlmanaccoPPiilllloollee ddii ssttoorriiaa

Nell'ultimo libro "Il bosco nel cuore" dello storico Giordano BrunoGuerri, tra le altre vi è raccontata la storia della brigantessa ciocia-ra Maria Capitanio. Maria avrebbe potuto avere - scrive il Guerri -un'esistenza più che agiata. La famiglia Capitanio viveva in Terra diLavoro, a San Vittore, dal 1927 San Vittore del Lazio, oggi paese di2700 abitanti in provincia di Frosinone. Pur venendo da buona fa-miglia, con contatti di amicizia nel clero e nella nobiltà, Maria aquindici anni si innamora del brigante Antonio Luongo e decide diseguirlo nella lotta contro l'esercito piemontese. Dopo tre anni dicombattimenti le bande di Luongo, Pace e Marino vengono sconfit-te l'11 marzo 1868 sul monte Coppa, nel circondario di Presenzanoin provincia di Caserta. I briganti non si erano arresi subito all'e-sercito piemontese guidato dal luogotenente Giovanni Manfredi,combattendo fino allo stremo, comprese le donne della banda: Gio-condina Marino, compagna di Pace, Carolina Casale, amante di Mi-chele Lippiello, e la nostra Maria Capitanio. Antonio Luongo morìdurante quella battaglia e Maria si era sentita morire con lui. Equando decise di uccidersi, pochi mesi dopo, fu solo la fine di un'a-gonia: giusto il tempo di conoscere la sentenza di assoluzione pro-nunciata il 13 luglio 1868 dal tribunale di Isernia, per "non luogoa procedimento". Maria ingoiò frammenti di vetro per raggiungereil suo compagno di lotta e d'amore. Una morte atroce. Aveva appe-na diciotto anni. Patrizio Minnucci, storico

La brigantessa ciociara Maria Capitaniocombattè contro l'Unità d'Italia

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Si svolgerà ad Alatri sabato 17dicembre nei locali della Biblioteca Comunale unconvegno legato al progetto per la prevenzione del-la violenza alle donne, di cui abbiamo parlato nelnumero di settembre. Le attività portate avanti in questi mesi presso iServizi Sociali del Comune di Alatri dagli operatoridella Cooperativa H Anno Zero (progetto regionaleLibera Mente ex L.R. 15/01 - annualità 2009), nonhanno riguardato solo la violenza di genere, ma an-che il fenomeno del bullismo e condizioni di seriodisagio sociale (soprattutto per i minori) e si sonoesplicate sia in interventi preventivi, che formativi-informativi e di sostegno.Tutte queste azioni si stanno svolgendo in collabo-razione coi partners istituzionali quotidianamentecoinvolti nella tutela della legalità (Forze dell'Ordi-ne locali), nell'educazione civica e nella prevenzio-ne di comportamenti antisociali (scuole), nella tu-tela della salute mentale di soggetti in difficoltà omaltrattati (ASL: Centro Salute Mentale, Consulto-rio, Sevizio di Neuropsichiatria Infantile). Questo lavoro di rete ha senza dubbio messo in evi-denza l'importanza della sinergia tra istituzioni di-verse per ottenere risultati veloci e allo stesso tem-po duraturi nella promozione della legalità. E' que-st'ultimo un obiettivo assai ampio, che nell'ambitospecifico degli abusi (spesso più frequenti in conte-sti familiari) e dei maltrattamenti (anche in conte-sto scolastico) non può prescindere dalla costruzio-

ne di un riferimento sicuro per la vittima, che habisogno di non sentirsi sola o minimamente giudi-cata per quello che ha subito o sta ancora vivendo.Questi aspetti così cruciali sia da un punto di vistapsicologico che legale, insieme ad altre tematichecorrelate, verranno trattate nell'evento del 17 di-cembre, che vedrà il coinvolgimento di massimiesperti in materia di tutela delle donne maltrattate,di prevenzione del bullismo (referente regionale peril Ministero della Pubblica Istruzione), di tutela delminore vittima di abuso (personale referente dellaQuestura di Frosinone). Per informazioni sul programma dettagliato del con-vegno, che verrà ampiamente pubblicizzato neigiorni a ridosso della data interessata e che si svol-gerà in orario pomeridiano (15.30-18.30)ci si puòrivolgere ad uno degli uffici dei Servizi Sociali, al n.0775/4478227.Approfittando della tematica, cari lettori, vi salutodicendo che mai vale la pena sopportare soprusi emaltrattamenti per sentirsi accettati, parafrasandouna recente canzone di Gianna Nannini, pensata peruna campagna di prevenzione della violenza alledonne, "Mai per amore", davvero mai!

Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della

D.ssa Chiara Camperi - [email protected]

"Il rumore del silenzio: Rompere il muro deldolore in situazioni di violenza e sopraffazione

è difficile ma possibile. Non sei solo!"

Incontro con Giancarlo De Cataldo, autoredi Romanzo Criminale

Il magistrato-scrittore Giancarlo De Cataldo, autoredi Romanzo Criminale, l'11 novembre ha presentatoda Ubik il suo nuovo libro, In giustizia.De Cataldo è una bella persona, amichevole e cor-diale. Ha parlato per più di un'ora rivolgendosi alpubblico in maniera diretta e chiara, sia con la voceche con il corpo: si è spostato spesso tra i parteci-panti avvicinandosi anche fisicamente alle personeche gli rivolgevano domande.

Ha parlato di sé e dei sogni che aveva da ragazzo. La sua passione è sempre stata la scrittura: volevafare il giornalista, ma la sua famiglia pretese l'iscri-zione all'Università. Ha scelto Giurisprudenza per-ché era una facoltà corta, nel frattempo collabora-va con radio e giornali. Il suo sogno si è infrantoquando si è reso conto di non avere le qualità peraffrontare la gavetta.Si racconta senza pudori, ammette francamente diaver tenuto per anni nel cassetto il suo primomanoscritto perché era terrorizzato dall'idea di unrifiuto.Dopo la laurea si cimenta con l'avvocatura, volevasostenere grandi cause, voleva essere un avvocato

di grido… altro sogno abbandonato di fronte alledifficoltà reali."Ripiega" così sulla magistratura: il suo primo inca-rico a 28 anni è presso l'Ufficio di sorveglianza delcarcere di Frosinone, nel libro cita un paio di episo-di capitatigli in Ciociaria.In quel periodo abitava a piazza Aonio Paleario, difronte al mercato coperto. Ricorda con nostalgia lepersone incontrate. Esilarante il racconto del pani-

no al prosciutto mangiato il primo gior-no di servizio: era un venerdì e il suocollaboratore lo rimproverò "Dottò, è vi-gilia!"Inevitabilmente gli viene chiesto se ri-tiene che la magistratura sia politicizza-ta. Lui ricorda che una volta l'ingressoin magistratura era riservato ai ragazzimaschi di buona famiglia che erano isoli ad avere i mezzi e gli appoggi ne-cessari per intraprendere la carriera. Conl'arrivo delle donne nel 1966 e la suc-cessiva liberalizzazione degli studi (ac-cesso consentito anche ai "poveri") na-sce nel 1970 la solfa dei magistrati poli-ticizzati: in realtà erano semplicementevenuti a cadere i privilegi e le protezio-

ni di cui godevano i "pezzi grossi" che iniziarono adessere oggetto di processi. Prima di allora nessuno siera mai lamentato di una deriva politica dei giudici.Nel nuovo libro spiega ai profani la sua visione dellagiustizia che considera un affare complesso: segue iflussi della storia, è influenzata dall'aspirazione del-l'uomo a migliorarsi ed è contrastata dal conflitto diinteresse.Alla fine della serata lo staff di Ubik propone unbrindisi a Mauro, uno dei titolari, che compie 20 an-ni. Stappate le bottiglie di spumante, De Cataldobrinda e scherza insieme a noi, affabile come unamico di vecchia data.

Serena Sperduti

Giancarlo De Cataldo con lo staff

FOTONOTIZIA!

Il 27 ottobre scorso Antonio Pennacchi ha presentato il nuovoromanzo Palude presso Ubik di Frosinone. Con il suo carattere im-petuoso e passionale lo scrittore ha reso l'incontro frizzante e di-vertente, ma non sono mancate riflessioni attente sul futuro poli-tico italiano. In conclusione di serata gli abbiamo regalato la copiadi Gente Comune di marzo contenente l'articolo su Canale Mussoli-ni, libro con cui ha vinto il Premio Strega 2010. Nella foto Pennac-chi con il nostro giornale. Serena Sperduti

Avvenne... a dicembreLa seconda guerra d'indipendenza unisce, nel 1859, la Lombardia alPiemonte: i Ducati, le Legazioni, la Toscana si uniscono pacifica-mente al regno di Vittorio Emanuele II. Garibaldi coi Mille suoiprodi conquista, nel 1860, il regno di Napoli; quasi nello stessotempo le truppe italiane occupano le Marche e l'Umbria; ma, perquesti avvenimenti, che contribuiscono all'unificazione dell'Italia,Alatri non dà un segno né di protesta né di consenso. Pio IX spera,con la sua presenza, di tenere strette a sé le poche terre rimasteglifedeli e, il 16 maggio 1863, fa una seconda visita ad Alatri.Anche questa volta le accoglienze sono trionfali. Pio IX viene a

sapere che Alatri beve l'acqua piovana raccolta nelle cisterne. Sicommuove e dona, del suo privato peculio, 20000 scudi alla città.Questa mette il resto e, il 27 dicembre 1866, zampilla, per la primavolta, l'acqua da una pubblica fonte.

Patrizio Minnucci, storico

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