Gente Comune Settembre 2011

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Distribuzione gratuita - Tiratura 15.000 copie Il primo free press della provincia di Frosinone fondato nel 1994 da Filippo Strambi A nostro modo Ti diciamo Addio. Ricordo di Filippo Strambi A pag. 2 Il comune di Fiuggi in guerra contro tutti. La situazione aggiornata A pag. 7 L'Italia è l'unica democrazia che non ha vis- suto una vera rivoluzione come Francia, USA, Russia, ora anche in Medioriente. Noi italiani sopportiamo e "tiriamo a cam- pare". Saggia filosofia se non fosse che ad un certo punto, quando il potere degenera, bisognerebbe INDIGNARSI e DIRE BASTA! Nostra inchiesta alle pagg. 4, 5 e 20 VARIE PROVINCIA L'APERTURA E noi quando ci indigneremo? TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-COMUNE.IT Anno XVIII n° 7 - Settembre 2011 Aspettando Alatri dal Vivo, il successo 2011 pag. 11 Festival di Venezia. Resoconto del nostro inviato pag. 17 SOLO PER ALATRI inserto raccolta differenziata La protesta degli Indignados spagnoli

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Gente Comune Settembre 2011

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Page 1: Gente Comune Settembre 2011

Distribuzione gratuita - Tiratura 15.000 copie

Il primo free press della provincia di Frosinone fondato nel 1994 da Filippo Strambi

A nostro modo Ti diciamo Addio.Ricordo di Filippo Strambi

A pag. 2

Il comune di Fiuggi inguerra contro tutti.La situazione aggiornata

A pag. 7

L'Italia è l'unica democrazia che non ha vis-suto una vera rivoluzione come Francia,USA, Russia, ora anche in Medioriente.Noi italiani sopportiamo e "tiriamo a cam-pare". Saggia filosofia se non fosse che adun certo punto, quando il potere degenera,bisognerebbe INDIGNARSI e DIRE BASTA!

Nostra inchiesta alle pagg. 4, 5 e 20

VARIEPROVINCIAL'APERTURA

E noi quando ci indigneremo?

TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-CCOMUNE.IT

Anno XVIII n° 7 - Settembre 2011

Aspettando Alatri dal Vivo, il successo 2011 pag. 11

Festival di Venezia. Resoconto del nostro inviato pag. 17

SOLO PER ALATRI inserto raccolta differenziata

La protesta degli Indignados spagnoli

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2 Apertura

È difficile per noi di Gente Comune dire addio aFilippo.È difficile rinunciare al nostro "Capitano" mentre lanave deve ancora percorrere una lunga traversata.La terra ferma sembra allontanarsi, perché senza dilui restano a guidarci soltanto le stelle…Eppure, più luminoso di qualsiasi altro astro, restail suo esempio, come un indice teso verso la meta.Resta l'esempio di un uomo appassionato che delproprio lavoro ha fatto una missione.L'esempio di un editore attento, scrupoloso, origi-nale che nutriva un sogno personale. Lo ha realiz-zato quel sogno, con fatica e pazienza, tra rinuncee sforzi: quel sogno era il suo giornale che dovevauscire a scadenza regolare, ogni mese, altrimentierano guai!Il giornale della gente, o meglio della gente comu-ne, libero da padroni, libero da imposizioni. Un foglio importante che gli alatrensi hanno impa-rato ad amare.Sarebbe facile ora buttare tutto all'aria . Prenderse-la con il Destino e smettere.Ma Filippo non lo vorrebbe. Filippo ci incita a con-tinuare. Oggi il mare è più tempestoso del solito, latentazione è quella di tornare indietro. Non lo fare-

mo, però.Andremo avanti e sarà un onore per noi nutrirloancora il sogno del nostro capitano.Di lui ricorderemo sempre le riunioni di redazione:erano risate, scambi di idee e di notizie, tra l'odo-re buono della stampa fresca. Di lui ricorderemosempre quella particolare attenzione che dedicavaad ognuno dei suoi collaboratori, come fossero tuttisuoi figli. Di lui ricorderemo la pignoleria, la gioia della veri-fica, lo scrupolo ed anche il coraggio di esprimere,con sferzate di passione civile, idee più o meno sco-mode, ma sempre a favore della sua città! Anchedurante gli ultimi giorni vissuti su questa terra,Filippo ha pensato al suo giornale.Se ne è preoccupato. Ecco , questa era il nostro editore. Dobbiamo salu-tarlo. Dobbiamo dirgli addio.Stop alle macchine. Il giornale della tua vita è con-cluso. E a noi che restiamo e che lo possiamo leg-gere , esso appare perfetto.Ciao Filippo!

*Testo scritto in occasione dei funerali da MariellaMinnucci a nome della redazione tutta

L’editoriale

Il titolo di questo (non) editoria-le, è alquanto evocativo. Tali ri-ghe, infatti, non sono e non po-tranno mai più essere considera-te come un vero "pezzo di aper-tura" in quanto, e la cosa è pur-troppo ormai nota ai più, l'Edito-re di questa testata giornalisticaè prematuramente scomparso acausa di una grave malattia. L'E-ditore, ed anche questa ulterioreprecisazione mi appare ridondan-te ma obbligatoria, era FilippoStrambi, noto tipografo della cit-tà di Alatri. Chi scrive, adesso, è Riccardo,ultimo dei tre figli di colui cheera anche mio Editore.Oggi è quasi imbarazzante "ap-propriarmi" di tale spazio. Daqueste righe, per molti anni, nesono venute fuori di cotte e dicrude: attacchi, suggerimenti,polemiche, ironie ma tutte parolefondate sullo stesso minimo co-mun denominatore: non oltrepas-sare mai i limiti imposti dall'edu-cazione, punto fermo nella vita diFilippo Strambi.Gente Comune, da una sua idea,nacque nel lontano 1994. Allora,l'occasione fu quella della conte-sa elettorale per la massima pol-trona del Comune di Alatri. Iduellanti, Patrizio Cittadini edAntonello Iannarilli, si sfidaronosino al ballottaggio e il primo di-venne sindaco della città per po-che centinaia di voti. La coperti-na colse in maniera efficace edinnovativa il succo di quella"sfida" che si è trascinata peranni e ancora non si è esaurita.Da allora, dal foglio informativopolitico-culturale che fu - nonostan-te un'interruzione di qualche an-no - Gente comune sotto la spin-ta propulsiva del suo Editore hainanellato una serie di successiche hanno portato questo free-press ad essere un punto di rife-rimento mensile per molti comu-ni della provincia di Frosinone -capoluogo compreso - oltre chedel territorio di riferimento ini-ziale, la città di Alatri, cara a miopadre ed alla sua famiglia.E' cresciuta la redazione, sonoaumentati gli appassionati, innu-merevoli - ad oggi - i lettori diquesto giornale. Rivista che havarcato i confini territoriali grazieal sito web che permette agli af-fezionati, non residenti in zona,di seguire con costanza l'edizionedel mensile online oltre che i variaggiornamenti giornalieri compo-sti da notizie di più generi.Successi dati e ottenuti sotto laspinta "passionale" per questoorgano informativo che, mio pa-dre, soleva definire "un giocatto-lo molto caro". La passione appunto. L'unica for-ma non materiale che ha provve-duto a far sì che Gente comunepuntualmente, ogni mese, andas-se in distribuzione gratuita nei

punti focali del comprensorio cio-ciaro. Questo per dire, e lo asse-risco senza timore di smentita al-cuna, che l'obbiettivo di cotantadedizione non è mai stato il cer-care un ritorno economico che,alla luce dei fatti, non c'è maistato (anzi..) e forse mai ci sarà.Tanto grande l'amore di mio pa-dre per il suo "giocattolo" che, lacostituzione di una redazionepreparata e che puntualmente of-fre il proprio tempo e la propriaprofessionalità a titolo completa-mente gratuito, è stata eufemi-sticamente semplice. Ciò è la te-stimonianza di un affetto smisu-rato sì per la creatura giornalisti-ca, ma soprattutto per le qualitàumane di Filippo Strambi, che hasempre voluto bene ai suoi colla-boratori come se fossero parte diuna nuova famiglia. Lo stessosentimento, vale chiaro, Filippo èriuscito - appunto - a trasmetter-lo ai suoi figli. Davide, nuovo e-ditore e che da sempre ne ha se-guito le orme lavorative a partiredal lavoro tipografico e io, checon Gente comune ho iniziato laprofessione giornalistica.Oggi, l'impegno che mensil-mente mio padre non mancavamai di rispettare con i suoi let-tori, proveremo a portarlo a-vanti noi. Con tutte le difficol-tà del caso, specie dovute al-l'assenza dell'editore, vera ani-ma di questa testata.Tenteremo di emulare i successiraggiunti da Filippo Strambi e ar-rivati grazie a quella "passione"che speriamo aver ereditato inpieno, ma ben consapevoli diquanto sia arduo questo compitoe di come sia incolmabile il vuotoche Filippo ha lasciato. Con noi,gli stessi redattori e collaborato-ri che, alla luce di quanto acca-duto, hanno deciso di unirsi an-cora di più in memoria ed onoredell'editore scomparso. Propriocome una grande "famiglia"chenelle difficoltà si compatta mag-giormente, verrebbe da dire.Tornati in campo, dunque, e spe-ranzosi di continuare a fare bene,vorrei augurare a tutti Voi unabuona lettura, non prima di rivol-gere l'ennesimo saluto, e pur-troppo solo illusorio a Te, che si-curamente avrai modo di illumi-narci anche da lassù.Ciao nostro editore.Ciao papà.

Riccardo Strambi

Un (non) editoriale Poche righe dalla Tua redazione*

Filippo Strambi, vero editore. Un ricordo personaleFilippo Strambi amava questo suo giornale e con esso, naturalmente, tutti i suoi redattori e collabora-tori. Guai a chi protestava per gli articoli pubblicati sulla sua "creatura". Tra gli altri, quando cominciaicome semplice collaboratore, iniziarono le telefonate di protesta; e Filippo alla domanda sciocca, scon-tata e fuori luogo: "Ma questo Minnucci è di destra o di sinistra?" rispondeva con intelligenza ed acumedisarmanti: "Beh, saranno affari suoi". Verso gli intellettuali era ancora più duro. Scrivendo io soprat-tutto di storia e cultura, rispondeva alle proteste intellettualistiche con indifferenza totale: "Voi intel-lettuali, dovete avere il coraggio di scrivere sul mio giornale le vostre astruse polemiche, non accettotelefonate intimidatorie!". Devo sottolineare che queste reazioni di Filippo risalgono ai primi tempi dellamia collaborazione in "Gente Comune". Poi, diventato quasi un secondo padre come per tutti i suoi redat-tori, mi ha difeso sempre e comunque dagli attacchi di politici di Alatri e dei paesi limitrofi. Non saràmai superfluo un ringraziamento al grande amico ed editore Filippo Strambi.

Patrizio Minnucci

Diciotto anni di successiLe due copertine che riportiamo qui sotto sono la prima, del lontano 1994 (anno dellafondazione di Gente Comune), e l'ultima, quella attuale, che rappresentano un conti-nuum di sfide, sacrifici e vittorie dovute alla tenacia e alla caparbietà dell'EDITORE,Filippo.Le differenze tipografiche e grafiche sono evidenti, ma "l'importanza" dei contenuti ela passione sono rimasti intatti, anzi sono cresciuti al crescere della redazione che or-mai conta più di 20 volontari, a cui va il ringraziamento da parte della famiglia Stram-bi per l'imepgno profuso.

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Crisi: tutto ebbe inizio…Il vero inizio della crisi economica è stato determinato dallo scop-pio della bolla del mercato immobiliare statunitense nel 2004,quando l'opportunità di accedere a un mutuo veniva data a unsempre maggior numero di persone che difficilmente avrebberopotuto pagare e a cui normalmente non sarebbe mai stata accor-

data la possibilità di accedere a un prestito.Questi mutui, chiamati "subprime", prevedevano un tasso d'inte-resse molto basso per i primi anni, destinato però ad aumentareimprovvisamente in quelli successivi: i rischi non venivano spie-gati accuratamente e i debitori venivano persuasi con la prospet-tiva di poter rifinanziare il mutuo negli anni seguenti. Qualcunodice che tutto in realtà sia nato dalle Torri Gemelle in poi… e ad-dirittura voci controcorrente che proprio a causa di questa enor-me crisi prodottasi nel 2000 abbia portato "forze oscure dell'eco-nomia americana" a progettare l'attentato del 2001… comunqueleggende o realtà, la crisi "vera" si è originata negli Usa, a segui-to di una grave crisi ipotecaria e creditizia che ha limitato lacapacità di consumo e di risparmio della popolazione e ha porta-to al fallimento di banche ed entità finanziarie, la crisi economi-ca si è poi diffusa rapidamente in tutto il mondo, costando caroal sistema finanziario internazionale che stenta ad uscirne… daultimo il problema del rischio Default (fallimento) degli States cheha tenuto con il fiato sospeso l'intero occidente. Ora la palla èpassata alla più debole Europa con un attacco mirato sospetto aipunti deboli come Grecia, Spagna e Italia che stanno lottando persopravvivere aiutati (non sempre) dall'UE e dai paesi "forti", Ger-mania su tutti.

Miriam Minn. e And. Tagl.

4 Primo Piano - Speciale crisi

La Crisi italiana e i suoi "possibili" rimediA voler essere estremamentesintetici per risolvere la crisiitaliana basterebbero due cose:a) un nuovo governo; b)una se-ria lotta almeno al 50% dell'e-vasione fiscale italiana (intornoai 170 miliardi di Euro). L'artico-lo po-trebbe già chiudersi qua.Argomentando sul primo punto èevidente a tutti quelli che hannouna ventina di grammi di materiagrigia residua e a tutti quelli chemettono il naso fuori della Cio-ciaria, per accorgersi che il prin-cipale ostacolo a qualsiasi seriapolitica di risanamento finanzia-rio è costituito da quello che pas-serà forse alla storia come unodei peggiori e più impopolari go-verni della Repubblica Italiana:un concentrato di scandali, cor-ruzione, inchieste in cui si sco-pre tra l'altro (se confermato,ma mi pare difficile smenti-re se stessi al telefono)che le prostitute venivanopagate non coi soldi pri-vati "dell'utilizzatore fina-le" ma con appalti pubblici econtratti in Rai (in pratica,coi soldi di tutti noi). In Italia ormainessuno sistupisce più,ma vi assicuroche all'estero e non solonei paesi occidentali, sem-plicemente dicono di noi:"non abbiamo parole".Il Governo è già molto mal messodi suo per infierire ulteriormente,ma è evidente che un nuovo pre-mier, magari un economista diprimo piano (come fu con Ciampinegli anni 90) aiuterebbe a recu-perare in parte l'immagine inter-nazionale dell'Italia e la fiduciadei mercati, entrambi oggi moltosotto a quelle che sono le reali

condizioni del Paese, fatto co-munque di milioni di persone se-rie che ogni giorno lottano perun futuro migliore.Il cambio di governo avrebbe po-tuto esserci nel corso dello scor-so ottobre quando venne presen-tata la mozione di sfiducia di Fu-turo e Libertà, espulsa dalla mag-gioranza, e delle altre opposizio-ni, ma Napolitano impose il rin-vio della votazione a dopo l'ap-provazione dell'allora legge fi-nanziaria, dando al Governo circaun mese e mezzo che utilizzò perfare la nota campagna acquistidei parlamentari necessari per ti-rare comunque a campicchiare(gli scilipoti e i calearo vari).

Chissà se Napolitano si sia maipentito di una simile manovra,piuttosto maldestra e infondatavisto che anche le opposizioni sierano dichiarate pronte a votarela finanziaria pur di cambiare allasvelta governo.Venendo all'oggi, siamo sotto il

ricatto del rating delle agenziefinanziarie (Moodi's, Standard &Poor's Fitch), che si arrogano ildiritto di dare giudizi e lezioni susocietà e governi di tutto il mon-do a propria totale discrezione econ una credibilità nulla dopo loscoppio della bolla dei mutuisubprime in America, non previ-sta da loro e vera origine dellapiù colossale crisi dalla GrandeDepressione degli anni 30.Per gli economisti più seri tali a-genzie non hanno alcun titolo ecome dicevo sopra, neanche lacredibilità per emettere i voti,eppure i mercati finanziari, cheoperano secondo la logica del"gregge di pecore" (non è unabattuta ma è proprio così: bastache un operatore si muova in una

direzione che il resto lo seguesulla stessa strada) li ten-

gono in gran considera-zione, delegando letendenze (rialzo o ri-basso delle quotazio-ni) alla speculazione. Ma la speculazione dachi è guidata e quali

fini persegue? Personalmente ho una mia

teoria, credo si tratti dell'al-leanza della finanza anglo-sassone, cioè Gran Breta-gna (seconda piazza finan-ziaria mondiale) e Usa (pri-

ma piazza finanziaria mon-diale) per mettere in crisi l'Eu-

ro e colpire il loro vero obiettivofinale, l'Unione Europea, comeprospettiva non solo economicama anche politica. Non ho le pro-ve, ma gli indizi ci sono…. Sul punto b (evasione fiscale)vi rimando alla rubrica econo-mica nell'interno dello stessogiornale.

Alessandro Arcese

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5Piccoli centri da cancellare? "Idea inutile e dannosa"Da Collepardo ad Acquafondata un coro di "no" alla proposta di agosto

È stato uno dei temi dell'estate: la cancellazionedei piccoli comuni sotto i mille abitanti. Quell'Italia minuscola fatta di una miriade di centridi cui, dalle Alpi alla Sicilia, è ricco il nostro Paese. Enti troppo esigui e che "succhiano" solo soldi op-pure realtà funzionanti e che testimoniano l'identi-tà del territorio? Per giorni abbiamo assistito a que-sto dibattito che ha animato le discussioni politi-che e che ha avuto anche in Ciociaria la sua eco. Detto altrove di Filettino (550 abitanti), anche glialtri comuni a rischio (in totale erano 16) hannofatto sentire il loro parere sulla proposta. Negativo. Se Sellari, primo cittadino filettinese, persegue l'i-dea del principato, i suoi colleghi hanno usato te-matiche un pò più realistiche. In quattro hanno puntato sulla questione costi:RRooccccoo PPaannttaanneellllaa,, ssiinnddaaccoo ddii RRooccccaa dd''AArrccee (990residenti): "La cancellazione? Arrecherebbe sologravi danni all'intero sistema economico provincia-le"; AAnnttoonniioo DDii NNoottaa,, pprriimmoo ssiinnddaaccoo ddii CCoollllee SSaannMMaaggnnoo (755 abitanti): "Chi tira fuori certi progettinon conosce l'ordinamento amministrativo"; GGiiuu--sseeppppee BBeenneeddeettttii,, aallllaa gguuiiddaa ddii CCaassaallaattttiiccoo (656):"La crisi c'è, ma ci sono altre strade per ridurre lespese della politica"; AAnnttoonniioo DDii MMeeoo,, ssiinnddaaccoo ddiiAAccqquuaaffoonnddaattaa (appena 296 abitanti): "Bisogna farsparire le poltrone occupate da persone non elettedal popolo".

Altri hanno difeso il ruolo delle amministrazioni lo-cali: MMaauurroo BBuussssiigglliieerrii,, ssiinnddaaccoo ddii CCoolllleeppaarrddoo (982):"Siamo volontari che si occupano del territorio";RRiiccccaarrddoo FFrraattttaarroollii,, pprriimmoo cciittttaaddiinnoo ddii SSeetttteeffrraattii(809): "Il sindaco è il padre di una comunità, im-possibile cancellarlo". RReennaattoo RRoottoonnddoo,, aallllaa gguuiiddaaddii CCaasstteellnnuuoovvoo PPaarraannoo (894) aveva chiesto ai cio-ciari di spostare eventualmente la residenza nei co-muni in pericolo: ma non servirà più. AAnnttoonniioo IIaann--nneettttaa,, ssiinnddaaccoo ddii BBeellmmoonnttee CCaasstteelllloo (778), ed EE--ddooaarrddoo FFaabbrriizziioo,, ssiinnddaaccoo ddii VViittiiccuussoo (390) i più bat-taglieri: "Dobbiamo protestare per il trattamentoriservato fin qui ai piccoli comuni". Ai quali si ag-giunge DDaarriioo IIaaccoonneellllii,, pprriimmoo cciittttaaddiinnoo ddii SSaann BBiiaa--ggiioo SSaarraacciinniissccoo (365): "Occorre investire sui picco-li centri". Argomento simile per DDiinnoo RRiissii,, ssiinnddaaccooddii TTeerreellllee (487): "Il paese non morirà perché credenei suoi giovani". E, ancora, di provvedimenti inap-propriati avevano parlato FFaabbiioo MMeerruuccccii,, ssiinnddaaccoo ddiiVVaalllleemmaaiioo (984), BBiiaaggiioo DDeell GGrreeccoo,, ssiinnddaaccoo ddii SSaann--tt''AAmmbbrrooggiioo ssuull GGaarriigglliiaannoo (976) e AAnnttoonniioo LLaanncciiaa,,ssiinnddaaccoo ddii FFaallvvaatteerrrraa (600).Infine che dire di VViiccaallvvii (840)? Fino al 1957 era ilcomune che inglobava anche la frazione di Posta Fi-breno. Con la nuova legge potrebbe diventare fra-zione proprio di Posta. Una beffa della storia, no?

PPiieettrroo AAnnttoonnuuccccii

Piccoli si ma con grinta"Ma quali contributi di solidarietà, ma quali aumenti delle addiziona-li, ma quali tagli agli enti locali. Per rimettere a posto i conti delloStato ci vogliono pure provvedimenti meno cervellotici. Per esempio:aanncchhee llee lluucccciioollee ppaagghhiinnoo llee ttaassssee,, ccoommee ttuuttttii". Maurizio Marchetti,sindaco Pdl di Altopascio (Lucca) - mentre infuria la polemica suiprovvedimenti legati alla crisi - butta là la sua ricetta: "Sarebbe il ca-so che uno Stato laico e serio accantonasse l'ipocrisia: o la prostitu-zione diventa reato, o si legalizza e si fa gestire ai Comuni".Non solo Filettino dunque, si potrebbe dire. Sono molteplici le richie-ste bizzarre proposte dai sindaci dei molti comuni italiani che rischia-no di sparire, causa la manovra finanziaria attuata dal governo. E vi-sto che, in molti casi, l'unione fa la forza, numerosissimi i primi cit-tadini che si sono dati appuntamento anche lo scorso 15 settembresotto piazza Montecitorio, proprio per far valere le proprie tesi.Fasce tricolori, gonfaloni, una selva di stendardi alzati nel sole impie-toso di metà pomeriggio e manifesti funerari che annunciavano lamorte dei molti comuni che la manovra prevede di tagliare. PPiiaazzzzaaMMoonntteecciittoorriioo èè ssttaattaa ggrreemmiittaa: sindaci, giunte e semplici cittadini agridare il proprio sdegno di fronte ad una manovra che all'unisonoviene definita iniqua.I "piccoli sindaci" hanno lasciato a mezz'asta le bandiere dei loro mu-nicipi in segno di lutto e sono venuti a Roma per riconsegnarne lechiavi. Sono arrivati da ogni parte d'Italia, dai borghi delle vallate al-pine ai piccoli centri della Sila. Un piccolo esercito pacifico ma deci-so e, nonostante il "lutto", colorato, festante e sudato. Molti anche isindaci di paesi più grandi, come il sindaco di San Vito Romano:"Venire mi è sembrato giusto perchè quando si colpisce l'anima di unanazione è giusto che tutti i cittadini reagiscano. E poi, per ora si can-cellano quelli sotto i mille, ma chi ci dice che domani non vorrannocancellare quelli sotto i 5000?" RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

E Filettino insiste: diventeremo principatoNel progetto del sindaco Sellari coinvolto anche il noto penalista TaorminaFILETTINO - Nell'estate che cisiamo appena lasciati alle spalle,ne hanno parlato tutti. Mentre inItalia si discuteva della manovraeconomica, salivano le protestedei piccoli comuni, pronti ad es-sere cancellati, dal cuore deiMonti Simbruini è stata partoritaquella che è stata definita (e nona torto) la proposta più originalee particolare: trasformare Filet-tino (foto accanto) da comuneitaliano, della provincia di Fro-sinone, a... Principato. Con tan-to di stemma e motto regali. Solofolklore? All'inizio, poteva sem-brare di sì, ma la pervicacia delsindaco Luca Sellari (della lista"Filettino nel cuore") ha attiratoi media di tutto il mondo: dainostri giornali nazionali alla Bbce ad Al Ja-zeera, passando per il"New York Times", la prima rete

della tv di stato russa e alcuniquotidiani giapponesi. Ma Sellarinon si è limitato solo a fare pub-blicità all'idea, è andato oltre: hacontattato il noto avvocato CarloTaormina per studiare le vie lega-

li ed arrivare alla proclamazionedel principato, ha stampato dellebanconote (il "Fiorito", che faràconcorrenza all'euro) e delle ma-gliette con lo stemma del princi-

pato (e il motto "Non mi piego enon mi spezzo"). Semplicementeuna mossa per attirare turisti?Beh, quelli sono giunti davveroper vedere il territorio del "nuovoprincipato", ma Sellari crede alla

bontà dell'ipotesi: "Il nostro - hadetto all'Ansa - è il primo vero e-sempio di federalismo comunale. In un momento in cui in Italia siparla tanto di riforma federale,

noi cerchiamo di farefatti concreti con unprogetto innovativoche, proprio per questo,sta riscuotendo consen-si e successo.Puntiamo davvero aconquistare vera auto-nomia di gestione e ab-biamo le risorse finan-ziarie per farlo". E nep-pure la decisione delgoverno di salvare i pic-coli comuni, l'ha fattorecedere: per Sellari,quella del principato èl'unica strada per "di-fendersi" dall'Italia in-grata che vuole cancel-lare il borgo.

Pie. Ant.

Provincia dimezzata in attesa della soppressione

Un comma contenuto nella Manovra-bis tagliertà della metà il numero di Consiglieri

e, di conseguenza, anche gli AssessoriIn attesa della Legge Costituzionale a cui il Governo ha affidato ilcompito di sopprimere le Province, non tutti sanno che un commadella Manovra-bis "lacrime e sangue" appena approvata contribuiràfin dal prossimo turno elettorale a dimezzarne i componenti. In par-ticolare il comma 5 dell'art.15 del Decreto 138/2011 (la Manovraappunto) prevede che i Consiglieri provinciali vengano dimezzatie, di conseguenza, anche il numero degli Assessori verrà tagliato. Giàla finanziaria 2010, infatti, aveva previsto fin dal prossimo rinnovoil taglio del 20% dei componenti del Consiglio, a questa diminuzio-ne ora andrà aggiunto il dimezzamento con risultati davvero eclatan-ti. L'esempio della Provincia di Frosinone chiarisce tutti i dubbi sul-l'efficacia "semplificatoria" di tale intervento: Consiglieri attuali=30; Consiglieri secondo la legge 42/2010= 24; Consiglieri secondo lamanovra-bis 2011= 12.Visto che la legge elettorale prevede che gli Assessori siano un quin-to dei consiglieri, la prossima Giunta provinciale di Frosinone avrà3 soli mega assessori contro i dieci attuali!

Andrea Tagliaferri

Primo Piano - Speciale crisi

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News dal capoluogo6SCANDALO ALLA ASL, IMPORTANTE FARE LUCE

Danno da 10 milioni di euro per le prestazioni aggiuntive di 150 mediciFROSINONE - Dopo due anni diindagine da parte dei carabinieri,la Procura regionale presso laCorte dei Conti, "ha emesso uninvito a fornire deduzioni a cari-co di 20 tra dirigenti, componen-ti del collegio sindacale e funzio-nari della Asl di Frosinone e dellaRegione Lazio - come spiega ilcapitano dei Nas di Latina, Mas-simo Minicelli - per avere più vol-te autorizzato l'indebito ricorso afondi del Servizio Sanitario Re-gionale senza che ne ricorresse lalegittimità o per non avere cor-rettamente esercitato i controllidi competenza sull'operato del-l'Azienda Sanitaria frusinate". Dovevano essere prestazioni ec-cezionali o temporanee. In realtà

sono almeno sette anni che van-no avanti con un costo per l'A-zienda sanitaria lievitato fino a10 milioni di Euro. Di queste"prestazioni aggiuntive" la Asl diFrosinone ne ha fatto largo usoogni qual volta mancava il perso-nale medico per coprire i turni direparti di tutti gli ospedali dellaprovincia. Bastava un turno dinotte per guadagnare 700 euro. Sono stati circa 150 i medici chehanno beneficiato di questi sol-di. Cifre considerevoli. "Dagli ac-certamenti - spiegano i Nas - è e-merso che per le prestazionieccezionali e temporanee, la spe-sa dell'azienda sanitaria ciociaraè passata da circa 1 milione dieuro del 2001 ad oltre 10 milioni

del 2010, per un danno erarialedi circa 10 milioni di euro negli

ultimi cinque anni. Pare che intutto questo i medici siano solospettatori. Alla Corte dei Conti dovranno in-vece fornire chiarimenti il mana-

ger attuale e il suo predecessore,i direttori amministrativi, i capidipartimento e i revisori contabi-li dell'Azienda sanitaria, ma an-che i funzionari e i dirigenti dellaRegione Lazio.Il Direttore Generale, comunque,si è detto da subito disponibile afornire tutti gli elementi possibi-li per far luce sulla vicenda rassi-curando, già da subito, che lecarte sono apposto.La Fials ha lanciato l'allarmeanche per l'anno in corso, inquanto i 6 milioni di euro preven-tivati per l'acquisto di prestazio-ni straordinarie dei medici dallaASL risulta comunque molto rile-vante e per nulla trascurabile. Una soluzione strutturale sarebbeauspicabile a fronte di spese"d'urgenza" così alte.

Patrizio Minnucci

Se l'Urbanistica non fosse un'opinione… (Lo strano vizio tutto ciociaro di seppellire i ritrovamenti archeologici)

In un periodo in cui si parla tanto di trasparenza e di correttezza nella gestione della "res publica" appa-re quantomeno "sospetto" il comportamento dell'intero Consiglio comunale di Frosinone, tranne qualchesingolo caso di "coraggio" personale, che per l'ennesima volta ha deliberato sulla vicenda dell'area archeo-logica di De Matthaeis con una serie di "finezze burocratiche" per risolvere senza risolvere. La storia è abba-

stanza semplice, sotto i lavori di ristrut-turazione dell'ex centro pastorale per far-ne un centro direzionale -residenziale, in-fatti, venne a galla un impianto termaledell'Antica Roma che venne automatica-mente risepolto nell'indifferenza del Co-mune (ricorda tanto la copertura del mo-saico rinvenuto sotto la scalinata dellachiesa degli Scolopi ad Alatri). Fatto stache non potendo procedere con la costru-zione del parcheggio sotterraneo il titola-re dell'area "ricevette" dal Comune unospazio adiacente per costruire il parcheg-gio scoperto e la conseguente agibilitàdei locali. E fin qui "tutto bene", diciamo. Se non fosse che il Consiglio comunale,pochi giorni fa, ha deliberato una serie di

ostacoli a chiunque vorrà investire e costruire in zona, per tutelare le "eventuali" ricchezze archeologichesepolte (ipotizzate ma non esistenti a tutt'oggi) e rassicurare associazioni e cittadini scesi sul piede diguerra, senza scalfire per nulla la costruzione esistente e i permessi concessi a chi, invece, l'area archeolo-gica comprovata ce l'ha "sotto casa".Non a caso uno dei "coraggiosi", il giovane consigliere Fabio Tagliaferri, ha dichiarato che "risulta para-dossale che mentre sui terreni privati da oggi dovrà esprimersi la Soprintendenza anche quando si trattasolo di possibilità di ritrovamenti archeologici, sulle aree comunali il Comune fa finta di nulla anche inoccasione di ritrovamenti certi". Staremo a vedere… Attì

IL CASO

Frosinone - grattacielo De Matthaeis

Nasce CASTELLINARIA, l'opera di architetti nostrani in mostraPASQUAZZI CONCEPT DESIGN in via Maccari 11 - Largo Amendola aFrosinone, presenta una serie di eventi legati al mondo dell'arte, deldesign e della cultura in genere per la stagione invernale 2011-2012. Primo appuntamento la mostra CASTELLINARIA, dal01.10.2011 al 31.10.2011, personale dell'Arch. Alessandro Tarquini,vicepresidente dell'Ordine degli Architetti di Frosinone. Essa si inse-risce in un percorso di iniziative che il concept store "PASQUAZZICONCEPT DESIGN" da anni promuove al fine di valorizzare e far cono-scere l'aspetto artistico di innumerevoli Architetti/Artisti della pro-vincia. La figura dell'Architetto, infatti, ben si inserisce e si confron-ta, in modo fattivo e disinvolto, nell'ambito strettamente legatoall'interior design e dell'arredamento d'interni. "Castellinaria" ci con-durrà a visitare città e luoghi, a vivere situazioni che appartengonoalla nostra memoria ludica, il tutto attraverso un viaggio onirico.

OPENING: SABATO 01.10.2011 ore 17.30, fino al 31.10.2011 Cocktail di benvenuto per gli ospiti

A.T.

Nasce a Cassino la sede dell'Associazione Nazionale Giornalisti Pubblicisti Italiani

Una sede distaccata dell'Angpi, Associazione nazionale giornalistipubblicisti italiani a Cassino. Il proget-to è a cura di Tommaso Polidoro su dele-ga del presidente nazionale Gino Falleri,che è a capo anche del Gus, Gruppo gior-nalisti uffici stampa e ricopre la caricadi vicepresidente dell'Ordine dei giorna-listi del Lazio. L'iniziativa, ormai giuntaalla piena ufficializzazione, rappresentauna vera e propria conquista per le pro-vince di Frosinone e di Latina ed in par-ticolare per Cassino. Disbrigo pratiche,consulenze, assistenza agli iscritti. Unvero e proprio sindacato con 50 soci giàall'attivo che hanno risposto con entu-siasmo e che hanno sottoscritto il proprio impegno attraverso il tes-seramento ufficiale, fissato ad sl costo di soli 5 euro l'anno. L'uffi-cializzazione dell'apertura della sede di Cassino avverrà alla presen-za del presidente Falleri, che consegnerà personalmente le tesserepresso il Campus Folcara martedì 18 ottobre alle 15.30 in un mo-mento pubblico organizzato presso l'Aula Francesco Salerno dell'U-niversità degli studi di Cassino. Per informazioni e per aderire all'as-sociazione è possibile rivolgersi al delegato territoriale attraverso lamail [email protected] o il numero telefonico347/0540844. Andrea Tagliaferri

Il 18 ottobre il presidente Gino Falleri al Campus Folcaradell’Università di Cassino consegnerà le tessere ai soci

Il giornalistaTommaso Polidoro

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Provincia

"Querelle Fiuggi", comune in guerra su più frontiCASO SANGEMINI

La Sangemini ha querelato il Sin-daco Fabrizio Martini per truffa.

La querela è stata depositata il12 agosto, ovvero il giorno in cuipresso il tribunale di Frosinonedavanti al giudice dott.ssa Man-nacio si svolgeva l'udienza ex art700 c.p.c proposta dalla societàumbra avverso il comune e lacontrollata ATF, per la riaperturadell'imbottigliamento chiuso dal18 di luglio. Vediamo di capirequali possono essere le ragioniche hanno indotto la società um-bra ad accusare il primo cittadinodi truffa. La campagna elettoraledel sindaco Martini e della suacompagine politica, è stata o-rientata alla "riappropriazione"

della miniera, tuttavia a pochimesi dall'insediamento, dicembre2011, la maggioranza siglavanuovi contratti con Sangemini

con scadenza al 2022. A seguitodella firma di questi nuovi accor-di la Sangemini versava nelle cas-se del comune in diverse rate, lasomma di 15 milioni di euro. Peril primo cittadino queste sommecorrisponderebbero tuttavia, so-lamente al pagamento del pre-gresso. Ecco però che i rapportiiniziano ad incrinarsi quasi subi-to, e a pochi mesi dalla firma delnuovo accordo, nel corso di unconsiglio comunale molto conci-tato, viene deliberato di rescin-dere gli ultimi contratti siglatitra le parti. La situazione peròprecipita ulteriormente e i rap-

porti già tesi, deteriorano deltutto. Tanto che nel corso dell'ul-tima assise civica di luglio lamaggioranza arriva addirittura achiedere la risoluzione di tutti icontratti vigenti tra le parti apartire dal primo siglato nel2002. Inizia così il contenziosogiudiziario che oggi si arricchiscedi questo nuovo elemento a ca-rattere personale, la denuncia pertruffa, che la Sangemini attribui-sce direttamente al comporta-mento tenuto dal sindaco Martininella conduzione dei rapporti conessa.

CASO TERME DI FIUGGI

Dopo il primo sollecito, il comu-ne di Fiuggi nel mese di agostoha diffidato la terme di FiuggiSpa e golf, la società di gestionedel comparto terme e golf, ad a-dempiere agli obblighi contrat-tuali. Il termine giuridico precisodell'azione intrapresa dall'ammi-nistrazione comunale è: Attostragiudiziale di significazione ediffida. Con la quale si impone al-la società di gestione ad adem-piere alle obbligazione contrat-tuali assunte nel bando di gara,nel termine di trenta giorni penala risoluzione dei contratti vigen-ti. L'amministrazione sembra es-

sere arrivata a questadecisione per gradi. Leprime "mancanze" daparte della terme diFiuggi Spa e golf srl,venivano evidenziatein una lettera dell'ATFdi maggio 2011. Tra lequali spiccava la man-cata presentazione diun piano industrialesollecitato all'azienda,per capire quali fosserole intenzioni dellastessa sulla gestionefutura. La lettera diDiffida pervenuta allasocietà di gestione èstata ulteriormente no-tificata per conoscenzaal Ministero dello svi-luppo economico ed alDottor Lolli, autore delbando di gara che havisto circa due anni fa,aggiudicataria delcomparto appunto laterme di Fiuggi spa eGolf. Non si è fatta at-tendere molto la repli-ca della società di ge-stione "In relazione al-la diffida a firma delSindaco di Fiuggi e delCommissario liquidato-re dell'ATF - si leggenella nota della termedi Fiuggi Spa e golf srl-il presidente il dottorEmilio De Paolis, ha di-chiarato quanto segue:

"In relazione alla suddetta diffi-da, nella quale ci vengono impu-tate violazioni del contratto sot-toscritto in data 29/09/2009, laSocietà Terme di Fiuggi si dichia-ra estremamente tranquilla sa-pendo di aver rispettato, e di ri-

spettare, tutti gli obblighi con-trattuali sottoscritti e, pertanto,attende serena le determinazionidel Ministero dello Sviluppo Eco-nomico chiamato in causa nell'at-to di diffida'. Qualora le determi-nazioni del Ministero dovesseroconfermare la legittimità del no-stro operato è nostra intenzioneassumere tutte le necessarie ini-ziative a fronte dei danni patiti,e per l'accertamento delle relati-ve responsabilità". Dopo la "rot-tura" con Sangemini avviata dalcomune, sarà la volta di una nuo-va frattura anche con il gestoredel comparto termale?

CASO ACQUAINTROVABILE

La Sangemini alla metà di luglioha chiuso lo stabilimento dell'ac-qua di Fiuggi. In un sintetico co-municato stampa l'avvocato dellasocietà ha motivato le ragionialla base di questa decisione chea questo punto, troverà il suo e-sito solo nelle aule giudiziarie. "La Sangemini in adempimentoagli obblighi contrattuali assunti

- evidenzia l'avvocato Ussani -dopo aver corrisposto la sommadi 15 milioni di euro nell'ultimosemestre alle controparti nego-ziali, (comune e ATF) è stata co-

stretta a chiudere lo stabilimentodal momento che l'immobile ri-sulta privo di autorizzazioni ne-cessarie, in materia di agibilità edi sicurezza sul lavoro". Il primocampanello d'allarme di questadecisione che rischia di tagliare

fuori dal mercato delle acque oli-gominerali il marchio Fiuggi, perun periodo indeterminato, si eraavvertito all'inizio del mese di lu-glio, quando la società, per laprima volta nel corso della lungagestione, decise di operare la ma-nutenzione dell'impianto elettri-co, con conseguente chiusuradell'impianto di produzione, in unmomento non previsto e soprat-tutto a pochi giorni dalla decisio-ne dell'amministrazione di risol-vere i contratti vigenti tra le par-

ti. Nessuno però poteva presagireche dalla "manutenzione" si sa-rebbe passati alla chiusura defi-nitiva. La storia però non finiscequi a pochi giorni dal primo co-municato stampa diramato dallasocietà umbra ne è pervenuto unaltro con il quale si informavanogli organi di stampa che la San-gemini aveva investito il tribuna-le di Frosinone per decidere sullariapertura dello stabilimento at-traverso un procedimento d'ur-genza ex art 700 cpc, citando ingiudizio il comune e la controlla-ta ATF. La sentenza del giudiceinvestito del caso, arrivata da po-chi giorni, ha deciso che la chiu-sura degli stabilimenti di imbot-tigliamento disposta da Sangemi-ni era illegittima. Per cui, a breve, dovrebbero ria-prire con viva soddisfazione delSindaco Martini.

Francesca Ludovici

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L’ingresso della fonte Bonifacio VIII

Foto panoramica di Fiuggi

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ProvinciaDa abusi edilizi ad attrattive turistiche, la proposta “shock” del Sindaco8

FERENTINO - Sono in corso decisionale levarie soluzioni proposte per cercare di eli-minare segni di abusivismo edilizio pre-senti lungo le mura poligonali (foto a dx)(ciclopiche ndr), che racchiudono il centrostorico della città. La zona particolarmente colpita, è quelladelle mura che unisce porta Sant'Agata aPorta Sanguinaria, dove non passano inos-servati balconcini e bagni aggiuntivi contanto di scarichi fuori norma. Un problemadifficile da risolvere ma che potrebbe esse-

re affrontato in un altro modo, trasforman-do il deturpamento in un'attrattiva turisti-ca. Sembra essere questa la proposta piùaccreditata per aggirare in qualche modo ivari ostacoli che potrebbero renderne dif-ficile l'eventuale smantellamento. Soluzio-ne che ricorda da vicino il famoso comples-so abitativo co-struito a Vienna denomina-to "Hundertwasserhaus" ad opera dell'ar-chittetto e artista Friedensreich Hundert-wasser, dove le facciate dei 52 apparta-menti, ovviamente non visitabili all'inter-

no poiché abitazioni private, sono statedipinte con colori molto vivaci e decoratecon ceramiche colorate, richiamando adoggi, migliaia di turisti da tutto il mondoal punto che, tutt'intorno sono sorti neglianni, negozietti, bar e caffetterie.Realizzare una tale opera a Ferentino ri-chiederebbe un progetto adeguato ma che,se opportunamente sostenuto, potrebbediventare un ulteriore punto di richiamoturistico per la città.

FERENTINO - Nell'area dove già è posto ilserbatoio idrico, in Via Croce Tani, sistanno ultimando i lavori per l'installa-

zione di una stazione tele-idrometeorolo-gica. L'installazione dell'apparato, comespiega l'Amministrazione Comunale, servi-rà per il controllo e la rilevazione dei para-metri idrometrici e metereologici che per-verranno in tempo reale al Dipartimento diProtezione Civile, Regione Lazio.È un sistema fondamentale per la tuteladell'incolumità pubblica poiché permettedi monitorare costantemente i cambia-menti fisici del territorio e quindi di rile-vare in maniera tempestiva l'eventualeinsorgere di eventi calamitosi.Tutto questo voluto anche a causa deidanni dovuti agli eventi alluvionali degliultimi anni, sperando così di avere mag-giore capacità di controllo ed intervenirein maniera efficace, in casi estremi.

Avviata la realizzazione della stazione tele-idrometeotologica

Nelle Vasche spontanee torna l'acqua sulfureaLe intense piogge invernali hanno fatto riaffiorare sorgenti

fino ad allora essiccateFERENTINO - Il fenomeno è esploso poco prima dell'estate, grazie alle intense pioggeinvernali che hanno fatto affiorare dal sottosuolo questo prezioso liquido noto per le sue

qualità terapeutiche.La zone interessate inrealtà sono molte, non so-lo lungo la via Casilina al-l'altezza dell'autovelox ma,tutt'intorno, i tanti pozziartesiani dei privati dellazone Casilina-Bagni-Roanasi sono riempiti di acquedi diversa qualità: sulfu-rea, ferruginosa e acquedolci di altra natura. Nei giorni di forte calura èstato solito trovare a ri-dosso delle vasche moltagente, che cercava un ri-medio per resistere alle

eccessive temperature estive, immergendo i piedi o sorseggiando un bicchiere del "mira-coloso liquido". L'acqua sulfurea, infatti è nota per le sue virtù terapeutiche: rilassa la muscolatura, atte-nua i dolori, favorisce l'idratazione della pelle e migliora la circolazione sanguigna.Abbiamo a che fare con un evento naturale non di poco conto ed è per questo che sirende necessario un intervento del Comune per studiare iniziative che permettano disfruttare al meglio tale patrimonio.

Fontana Olente

CCiicclliissmmoo,, FFrreeccccee GGiiaalllloobbllùù iinn ggaarraa aallllaa ""GGrraannffoonnddoo ddeellllee CCoolllliinnee CCiioocciiaarree""FERENTINO - L'associazioneSportiva Dilettantistica FRECCEGIALLOBLÙ (Foto) nasce nel2007 per volontà di un gruppo diamici appassionati di ciclismoche, in questo modo, intendonocoltivare questo bellissimo sportuniti dall'appartenenza alla stes-sa squadra. Nel corso degli anni,il numero dei soci è cresciuto inmodo continuo e oggi l'associa-zione FRECCE GIALLOBLÙ contatra le sue fila ormai 20 tessera-ti, segno che il desiderio di usci-re in bici in compagnia, unito adun sano spirito agonistico, è for-temente radicato nell'animo ditutti gli atleti che ogni domenicanon mancano di presentarsi, pun-tuali e pronti al consueto allena-mento settimanale, nei pressi

della Villa Comunale di Frosinone.Sono facilmente riconoscibili dal-la divisa sociale, i cui colori pre-dominanti sono: il giallo, il blu eil bianco, che i soci portano neipercorsi interessati dagli allena-menti del gruppo, attraverso ilterritorio della Ciociaria, semprepronto a stupire con i suoi bellis-simi scorci, fino ai confini delparco nazionale abruzzese. Ma ènel periodo estivo che inizia lastagione agonistica vera e pro-pria e che prevede la partecipa-zione del gruppo alle Granfondopiù conosciute e con risultati ditutto rispetto. A conferma di ciòè stata l'ennesima gara amatoria-le svoltasi domenica 17 Luglio2011, denominata "Granfondodelle Colline Ciociare", sostenuta

dal Comune d'Alatri, che prevede-va diverse ore di pedalata lungoun percorso misto caratterizzato

da colline, montagne e pianure eche ha visto la partecipazione di

circa 200 atleti, provenienti davarie regioni d'Italia, confrontar-si attraverso i meravigliosi pae-

saggi della Ciociaria.La competizione, selettiva e dura

per il ritmo sostenuto e per l'alti-metria del percorso, ha permessocomunque alle Frecce Gialloblù diben figurare in classifica finale,considerato anche l'alto livello a-gonistico di tutti gli atleti pre-senti. Le "Frecce" hanno conti-nuato per tutto il periodo estivoil loro tour, sperimentando nuovie faticosi percorsi ma sempre conlo stesso entusiasmo, necessarioper affrontare le sfide. Per tutti coloro che fossero inte-ressati ad avere informazioni sulgruppo sportivo, possono manda-re una e-mail all'indirizzo: [email protected].

Pagina a cura di: Daniela Caliciotti

Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare?Scrivi a Gente Comune: [email protected]

Oppure chiama o invia un fax allo: 0775 441344

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Pochi soldi agli enti locali, a Veroli il sindaco chiude l'Anagrafe

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Decisione simbolica, spiegata da D'Onorio in una lettera ai suoi concittadiniVEROLI - Dopo che il 15 settembre scorso, tutti imunicipi d'Italia hanno riunito i propri organi perprotestare contro gli effetti della manovra del go-

verno e restituito ai Prefetti le proprie deleghesulle funzioni di anagrafe, di fatto si è consumatoil primo sciopero dei sindaci d'Italia deliberato dalDirettivo dell'Anci. "La mancanza da parte del Go-verno di una leale collaborazione - spiegano dal-l'Anci - ci obbliga a continuare la nostra mobilita-zione contro una manovra iniqua e dannosa per icittadini e per il paese. Abbiamo bisogno di farcapire ai nostri concittadini che non siamo impe-gnati in una difesa corporativa, ma piuttosto nelladifesa delle nostre comunità: in questo senso lariconsegna delle nostre deleghe è stata decisa per

dare l'idea della drammaticità della situazione". Inpiena sintonia con l'Anci il sindaco Giuseppe D'O-norio ha scritto una lettera aperta a tutti i suoi

concittadini per informarli delledecisioni prese, le quali si sono ri-solte nella chiusura simbolicadell'Ufficio Anagrafe e dello Sta-to Civile. Un modo per dire che"Questo Comune non è più in gradodi dare i servizi ai cittadini", hascritto D'Onorio nella sua missiva.Si è trattato di una forma di prote-sta molto forte, contestuale in tut-ti i Comuni italiani, "alla quale sia-mo arrivati perché non siamo riu-sciti a far cambiare una manovra e-conomica necessaria ma sbagliatanelle parti che riguardano le istitu-zioni territoriali. Non vogliamopeggiorare la qualità della nostravita ma cercare di migliorare i ser-vizi e le prestazioni in tutti i set-

tori e di difendere i vostri diritti. Oggi non è piùpossibile perché si preferisce togliere ai Comuniinvece di andare a vedere dove le risorse si spreca-no realmente. Ogni anno i Comuni hanno portatosoldi alle casse dello Stato per un totale di oltre tremiliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noisiamo costretti ad aumentare le tasse o a chiuderei servizi. Ho deciso di scrivervi per far conoscere ache punto siamo arrivati e perché ognuno di voipossa rendersi conto che la protesta che i Comunie l'Anci stanno facendo non è la protesta della "Ca-sta" ma di chi lavora seriamente per rendere i no-

stri Comuni ed ilnostro Paesesempre più soli-di, competitivi evivibili. Se mi verrete atrovare vi apriròle porte del vo-stro Comune".

Bruno Sbaraglia

ProvinciaEpilogo d'estate sulla rocca… FUMONE - Si è conclusa da poco la stagione estiva ed è quindi giuntoil momento di fare un bilancio, anche se approssimativo di quanto of-ferto dal piccolo ma curatissimo centro medievale. Al programma sbia-dito presentato dalla Pro Loco che ha previsto solo tre serate di Teatro,la risposta dei privati cittadini e dei commercianti è stata immediata,tante sono state infatti le proposte e gli eventi organizzati. L'arte que-st'estate è giunta a Fumone, ha tinto il borgo di Poesia, e come un suo-no di un violino che rapisce due amanti ha giocato un ruolo fondamen-tale. Due mostre di peso hanno colorato il viaggio del fiume di turistigiunti in piena nell'olimpo di Ciociaria, parliamo della mostra d'arte diGiuseppe Gatta presso la sala del Bar del Castello, dove la pietra vivadelle pareti e i tavoli retrò anni 20 hanno reso l'evento unico, e la mo-stra di ritratti dell'artista Franco Mancini presso il grottone comunale.Centrali sono state anche le serate spettacolo organizzate dal Bar delCastello e Castri fumonis ludi, rievocazione storica giunta alla VII edi-zione organizzata dalla Foedus ars e dalla taverna del Barone. E così,nei giorni dell'evento, il borgo s'è trasformato completamente: giullari,dame e viandanti correvano nei vicoli del centro storico, giocolieri emusicisti alleviavano afosi giorni d'estate.Nel mese di agosto ha ripreso vita l'ufficio turistico, affidato a ragazzivolontari che hanno offerto servizi complementari a turisti giunti in visi-ta nel borgo: la distribuzione di locandine e depliant, nonché il giro turi-stico del paese hanno contribuito pesantemente al successo dell'estate.Tentativi di rilancio, successo o cos'altro? Non ci è concesso saperlo,almeno per ora. L'impegno di chi ha creduto nelle proprie attività hafruttato una immensa soddisfazione. Stimolo per coinvolgere altri? Re-sta a voi rispondere, a buon intenditor…

Un fantasmino come souvenir…FUMONE - Ideato da Tiziana Benedetti e realizzato da Sara Marseguer-ra, arriva il souvenir del paese: il fantasma di Fumone. In diverse e-strinsecazioni e personalità il fantasmino in ceramica, ricordo della cit-tà, è in assoluto l'oggetto più quotato del momento. Come in ogni ca-stello che si rispetti, anche a Fumone leggende e detti metropolitaniche si tramandano nel tempo da secoli, fanno si che la storia dei fan-tasmi resti viva ed ancorata alla sua sede: il Castello Longhi - De Pao-lis, cuore del centro storico e perla di ciociaria. Leggenda, realtà o Busi-ness? Non ci è concesso saperlo, sta di fatto che anche nel castello diFumone, come in ogni maniero che si rispetti, i fantasmi costituisconoun punto di forza e attrazione turistica da cui è impossibile prescinde-re. Complimenti alla signora Benedetti che ha saputo cogliere l'aspettopiù "in" della leggenda! La signora Benedetti, impegnata nel campo ar-tistico da anni, fondatrice e presidente dell'associazione "RICORDI" hacolto l'occasione per anticipare che nel Periodo Natalizio sarà l'organiz-zatrice della mostra di presepi artistici a Fumone. Eventuali informazioni, per l'esposizione delle opere possono essere re-perite al num. 334.8457166. Vi informeremo comunque nei prossiminumeri di Gente Comune. Giu. Gat.

L'Associazione di volontariato Club degli Alcolisti inTrattamento della Ciociaria, operante nel settore del-l'alcolismo da oltre sedici anni, nell'ambito della for-

mazione, sta promuovendo un corso di Sensibilizzazione ai problemi alcol-correlati ecomplessi Metodo Hudolin. Lo rende noto la presidente D.ssa Debora Catallo. Il corsosi terrà dal 3 all'8 di ottobre presso l'Abbazia di Casamari. Lo scopo del corso è di sen-sibilizzare e formare persone di diversa estrazione sociale e professionale che intendo-no occuparsi a qualsiasi titolo di alcolismo e degli altri problemi alcol-correlati e com-plessi, aldilà dei 44 crediti ECM riconosciuti per le figure socio sanitarie.Senza ombra di dubbio l'alcolismo è un serio problema sociale, noi tutti facciamo partedella società, per cui siamo parte in causa e non possiamo esimerci nel dare un nostrocontributo alla soluzione del problema. È questo che fa confidare l'associazione in una buona risposta della gente e degli ope-ratori sanitari.Chi scrive ha avuto più volte prova della serietà e della competenza dell'associazioneper cui siamo certi che il Corso risulterà di notevole spessore culturale e formativo.

Andrea tagliaferri

Sei giorni di formazione percombattere l'alcolismo…

La presidentessa dell'ACAT Ciociaria, DeboraCatallo, ha reso noto il programma del corsoche si terrà a Casamari

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Vita alatrense 11In principio fu il Flash-Mob…

…”Aspettando Alatri dal Vivo", successo oltre le aspettativeL'arte non riguarda solamente lasfera culturale, ma convive quoti-dianamente con ognuno di noi,negli ambiti e nelle scienze piùdisparate, rendendosi complice divalori eterni, troppo spesso sof-focati da tecnologia e tempi cor-ti. Grazie all'arte l'uomo si e-volve all'insegna della creatività:termine che implica quel concet-to del "bello" per cui il caratteredi imprevedibilità è indispensa-bile. Perché l'arte è un'esteticainaspettata frutto di estro e fan-tasia, ma anche di formazione in-tellettuale e culturale. La manife-stazione del 3 e del 4 settembre è

stata tutto questo: "AspettandoAlatri dal Vivo" ha voluto stupirecon la poliedricità degli argomen-ti, con la spontaneità e l'originali-tà della fantasia. Si tratta di un'a-nomala protesta che ha visto glialbori con l'inaspettato flash mobdello scorso maggio, in piena do-menica elettorale e che si protraeancora, con il fermo obiettivo diriavere, il prossimo anno, quelloche per tutti ha sempre simbo-leggiato "Alatri dal Vivo": il fiori-re di una città e il rinascere dellacreatività giovanile.Quest'anno, infatti, "AspettandoAlatri Dal Vivo" ha voluto esseresolo un assaggio, più che gusto-so, della prossima scoppiettanteedizione.Motore prezioso dell'evento è sta-ta la creatività di artisti, attori emusicisti locali: è stato il loro me-ritevole bagaglio artistico a fare dafucina all'intera manifestazione,arricchendo in maniera decisiva unprogramma già variopinto.Fantasia e spirito d'iniziativa so-

no stati serviti su un vassoiod'argento e messi a disposizionedi tutta la cittadinanza.I Julie's Haircut, i Waines, gliHoneybird & the birdies e TheVenkmans sono solo alcuni tra iprincipali ospiti che hanno colo-rito il palco, lanciando secchiatedi ritmo e di sound a un pubbli-co affascinato e danzerino.Non sono stati da meno i nostra-ni Acidobalsamico, Il Fantasticomondo di Conchita Martinez, iNero Contrario, il duo sax di E-doardo Fiorini & Diego Bettazzi, iReggae Malasound, i Two Beers,Strueia, Luciah, Dj Stefano e ibravissimi attori della CompagniaL'Angelillica e della Carovana delTeatro Zampanò.Musica, teatro, fotografia e pittu-ra hanno entusiasmato il pubbli-co che ha preso parte alla duegiorni; più che soddisfatta anchel'Amministrazione Comunale cheha sostenuto, non solo economi-camente, l'evento e che, per vocedel consigliere delegato alla cul-tura, Carlo Fantini, ha ringraziatoin più occasioni l'associazioneEneide e tutti coloro che si sonoprodigati per l'ottima riuscitadella manifestazione.Stanchi, ma felici e gratificatianche gli organizzatori e i nume-rosissimi collaboratori: sforzi,impegni e lavoro hanno fatto lar-go a una grande soddisfazione ea un fiero entusiasmo.Pronti dunque per il prossimo an-no, pronti a una città efferve-scente, colorata dall'atmosfera diAlatri dal Vivo.

Miriam Minnucci

Due momenti del Flash mob organizzato nella domenica elettorale con 130ragazzi indignati e festanti

Due momenti della manifestazione “Aspettando Alatri dal Vivo 2011” sull'Acropoli - Foto di: Francesco Giubilo

L'Assessorato alla Cultura del Comune di Alatri, in collaborazione con il "Laboratorio Culturale", ha orga-nizzato, per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, una manifestazione sul tema "Alatri in tricolore. Ilcostume ciociaro nel Risorgimento" nel periodo di ottobre-novembre 2011 (30 Ottobre - 6 Novembre).Prendendo spunto da una "sfilata" che si tenne ad Alatri il 17 ottobre 1847 ed alla quale - partendo daPorta San Pietro - parteciparono circa sei mila persone, si è pensato di organizzare, un "corteo storico"con i costumi dell'epoca. Al corteo è associato un concorso per il miglior manufatto, sia esso creato perl'occasione o tirato fuori da vecchi armadi. Si vuole così valorizzare il lavoro di sarti, costumisti, ama-tori, collezionisti e di tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno a "cucire"questa nostra Ita-lia. Le iscrizioni al concorso sono già aperte presso la Biblioteca Comunale di Alatri. Sempre presso laBiblioteca è possibile dare la propria disponibilità - al di fuori del concorso- per partecipare alla sfilataindossando i costumi a disposizione.I costumi che parteciperanno al concorso saranno poi esposti presso il Museo Civico di Alatri ad arric-chire una"Mostra" dedicata appunto ai costumi del Risorgimento Italiano.La "sfilata" terminerà in Piazza Santa Maria Maggiore con la declamazione dell'Inno d'Italia e… un brin-disi tricolore! E' prevista, inoltre, la realizzazione di un "Pranzo Tricolore" con il Coinvolgimento dei ristoratori di Alatri!La manifestazione prevede inoltre degli appuntamenti per adulti e bambini per approfondire e riflettereinsieme sul Risorgimento Italiano e la nascita dell'Italia.

"Alatri in tricolore, il costume ciociaro nel Risorgimento"AVVISO MANIFESTAZIONE

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Il capitano Mengasini lascia il Comando dei Carabinieri di Alatri12

Dopo cinque anni dal suo inse-diamento il capitano Massimilia-no Mengasini (foto accanto)lascia il comando della Compa-gnia Carabinieri di Alatri per unaltro prestigioso incarico pressol'Aeroporto di Ciampino. Prima diandarsene ha voluto incontrare lastampa per ringraziare tutti i col-laboratori e ricordare i momentipiù significativi della sua espe-rienza. "Si tratta di un bilanciopositivo - ha sottolineato Menga-sini - grazie soprattutto all'impe-gno e la collaborazione con lealtre forze dell'ordine, dalla Que-stura, alla Guardia di Finanza, ilCorpo Forestale dello Stato, laPolizia Municipale di Alatri, lacittadinanza, le istituzioni tut-te". Mengasini ha espresso unringraziamento a tutti i suoi col-laboratori per l'opera svolta e per

i prestigiosi traguardi raggiunti.Il capitano ha ringraziato le varieassociazioni presenti sul territo-

rio tra cui l'associazione Carabi-nieri guidata dal S.Ten.

Nello Stirpe la cui collaborazioneè stata fondamentale per affron-tare le varie problematiche delterritorio e per gestire al megliola sicurezza pubblica oltre allacostante presenza di soci e diBenemerite in tutte le manifesta-zioni civili e militari che si sonosvolte nel territorio. Un salutoparticolare al coordinatore pro-vinciale dell'Anc Brig. AntoninoPapa il quale è stato anche uncollega di Carlo Mengasini, padredel capitano. "Avrò un ricordopositivo di questaesperienza - haconcluso Menga-sini - per gli otti-mi rapporti che sisono creati anchecon tutta la citta-dinanza, tante le

soddisfazioni a livello personalea cominciare dal mio matrimoniocon una ragazza di Alatri, Eleo-nora Gatta, nel 2008, le cui nozzesono state benedette dal Vescovodella Diocesi S.E. Mons. LorenzoLoppa, dalla cui unione sono natiCarlo nel 2009 e Aurora nel 2010,i quali sono stati battezzati sem-pre dal Vescovo. Per finire, per-mettetemi di ricordare una perso-na a me tanto cara che ora nonc'è più, Galliano Mignini, scom-

parso tragicamente nel 2008, alquale va tutto il mio affetto peril suo attaccamento all'arma deiCarabinieri e per le sue operesvolte all'interno della Caserma esempre a disposizione di chiun-que". Da parte nostra e di tuttala Redazione di Gente Comune,un forte in bocca al lupo per ilnuovo incarico e che sia ricco disuccessi personali e per l'interacollettività.

Bruno Sbaraglia

Vita alatrense

Personaggio dimenticato? Aiutateci...Rolando (Rolly per tanti) è stato il primo deipersonaggi di Alatri che abbiamo inserito, qual-che tempo fa, in una nostra rubrica particola-re, grazie anche alla collaborazione dei ritrattidi Arnaldo Capone. E abbiamo scelto Rolly comeprimo personaggio perché tutti noi della reda-zione gli eravamo particolarmente affezionati. Ora, però, Rolando non c'è più ed è stato pernoi un gran dispiacere notare che egli è seppel-lito presso una tomba ridotta molto male e pri-va di fotografia. Noi pensiamo che Rolando nonsi meriti ciò. Quando parlammo di lui dicemmoche egli era nella città di Alatri il personaggioalla rovescia, divenuto famoso per il fatto dinon aver raggiunto alcun fasto. Rolando, infat-ti, anche conducendo una vita "particolare", unpò da vagabondo, si è guadagnato un postod'onore nella memoria collettiva perché era a-mico di tutti. Tutti lo conoscevano: passava le sue giornatein giro per la città, Ti fermava non per impor-tunare ma per chiedere una sigaretta. La gentedi Alatri gli ha voluto bene e lo ha sempre aiutato con generosità. Lui sapeva rin-graziare con il proprio sorriso, con un buon umore, almeno apparente, che a volte eraanche contagioso. Non si è mai lamentato di nulla, nonostante l'indigenza e le dif-ficoltà. Ci ha lasciato memorabili battute che, ancora oggi, le persone amano citarecon tenerezza ed affetto. Ecco, questo era Rolando. Noi di Gente Comune su invitodel caro Davide Strambi che ha notato quella tomba abbandonata e disadorna, abbia-mo preso la decisione di farci carico di sistemarla. E da qui lanciamo un appello atutta la cittadinanza: se ne siete in possesso inviateci una bella foto di Rolly. La met-teremo, come è giusto, sulla sua lapide, per non dimenticare mai quell'espressionedolce e quel sorriso buono.

Mariella Minnucci

ALATRI DA (RI)SCOPRIRE

Partiamo dalla foto pubblicata nell'ultimo numero: gli alunni della scuola d'infanzia,1975. Le insegnanti sono le "mitiche" Suor Lorenza e Suor Teresina. Tra i piccoli si indi-viduano: Cristiano Rossi, Gianpaolo Orazi, Mario Filardi, Daniele Tarquini, Matilde Cicuz-za, Emanuela Mangiapelo, Claudio Macciocca, Gianpiero Caponera, Claudio Tarquini,Bruno Cicuzza, Alessandro De Santis, Gianpiero Stirpe, Pietro Antonucci, Davide Orazi,Marco Macciocca, Roberto Cerica, Denise Tagliaferri, Federica Dell'Orco, Ivano Sarra,Francesca Dell'Orco. Un grazie a Gianpaolo Orazi per la gentile collaborazione. Questomese vi proponiamo uno scatto recente, realizzato nel 2002. Da chi è composta lasquadra di pallavolo? Se volete ricevere la foto via e-mail per ingrandirla e veder-la meglio sul vostro computer, potete contattare la redazione di "Gente Comune"(0775-442588, e-mail: [email protected]) oppure guardatela sul nostroprofilo Facebook. Pie. Ant.

Proviamo a vincere il set: ricostruiamo la squadra di volley

L'Avis ad Alatri: 36 anni di solidarietàDonare il sangue è uno dei più importanti gesti di solidarietà: è un atto d'amore che vol-ge gli occhi, il pensiero e l'azione all'altruismo. La sezione dell'Associazione VolontariItaliani Sangue"Wanda LaFauci" di Alatrifesteggia, que-st'anno, il suo36° anniversa-rio: è dal lon-tano 1975, in-fatti, che l'Avislocale, attual-mente guidatodal PresidenteVanda Cecchi-nelli, porta a-vanti un'operadi sensibilizza-zione volta afar conoscere alla cittadinanza il mondo delle donazioni di sangue e il valore morale esociale che ad esso va degnamente attribuito.La disponibilità di sangue, infatti, è un inestimabile tesoro di solidarietà e rappresentaun patrimonio collettivo di vitale importanza: è da qui che ognuno di noi può attingerein caso di necessità ed è per questo che le donazioni sono una garanzia per la salute ditutti, di chi riceve e di chi dona. Perché la solidarietà non è un valore che tramonta.

Miriam Minnucci

5 marzo 2000 - Anno Santo

Rolando - Ritratto di Arnaldo Capone

ALATRI - Via Basciano, 44Tel. 0775 407680 - Fax 0775 403021

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Vita alatrense 13L'estate è finita… resoconto e prospettiveL'estate alatrense è stata ricca dieventi: ha avuto inizio con il"Natale di Alatri" ed è terminatacon il tradizionale "Palio delle 4Porte". Abbiamo fatto due chiac-chiere con Carlo Fantini, Delega-to alla Cultura e, insieme, abbia-mo cercato di trarre un bilancio.Il Consigliere Delegato Fantiniconferma: "In questa settimanadi fine estate ci sono stati ap-puntamenti importanti come latradizionale "Fiera delle Cipolle"con la novità di un "percorso ga-stronomico" che ha coinvolto ot-to ristoranti del centro storico; ilConcerto "Amor Sacro Amor Pro-fano" del Coro "Vocale Cameristi-co Alatrense" presso il Chiostrodi San Francesco; la Mostra Re-trospettiva dell'artista ciociaroGiacomo Lisia, nel decennale del-la scomparsa, con oltre 90 teleesposte". Conosciamo le condizioni in cuiversano le casse comunali. Come si è attivata l'ammini-strazione per reperire i fondi? "Mi sono trovato a gestire un as-sessorato praticamente senzafondi; la programmazione estivaha avuto un esito positivo grazieall' attenta gestione delle scarserisorse e delle manifestazioni conl'aiuto dell'amministrazione, del-le associazioni culturali, dei vo-lontari, adulti e giovani, e degli

sponsor. Bisogna anche dire che la Provin-cia di frosinone e la Regione La-zio hanno dato un contribuitoimportante alla realizzazione del"Festival Folk". Per quanto riguarda "Aspettan-do… Alatri dal vivo" non è statopossibile organizzare la manife-stazione in modo completo comequalche anno fa, ma dopo l'inter-ruzione degli anni precedenti,l'Amministrazione ha voluto dareun preciso segnale ai giovani diAlatri, volendo che si realizzasseun evento "anticipatore" con lacollaborazione dell’Ass. ENEA.Ci sono state alcune critiche daparte della cittadinanza rispet-to ad alcuni eventi come ad e-sempio "Alatri in Blues" o lalocation di "Aspettando Alatridal Vivo". Come sono state re-cepite dal Comune? Per quanto riguarda la manifesta-zione "Alatri in Blues" ho già a-vuto modo di spiegare che abbia-mo cercato mantenere la manife-stazione ad Alatri mediando sulcosto fisso e decisamente troppoalto di 25.000 euro a carico delComune, ma senza riuscirci! Per la collocazione di "Aspettan-do Alatri dal vivo", l'Acropoli,che comunque è risultata unascelta adeguata e suggestiva, èstata espressamente richiesta

dagli organizzatori in attesa divedere la manifestazione comple-ta realizzata il prossimo annonel centro storico. Come procederà l' amministra-zione per quanto riguarda iprogetti futuri? Per la stagioneinvernale è già previsto un pro-gramma?"Per i progetti futuri (quelli del2012) si devono prevedere i bi-lanci in tempi certi e brevi, pro-gettare in modo serio conoscen-do in anticipo le risorse economi-che, coinvolgendo tutte le Asso-ciazioni, per tentare il ripristinoanche di eventi come il "Teatro"e il "Cinema sotto le stelle". Perl'imminente stagione invernale èin progetto il concorso: "AlatriTricolore" che prevede anche uncorteo storico in costume risorgi-mentale dedicato all'unità d'Ita-lia; Alcuni Concerti; la continuavalorizzazione del Museo. Per ilperiodo natalizio è in valutazioneil progetto dell' Ass. ARS sul "Vil-laggio di Babbo Natale" e moltealtre novità riguardanti i presepiartistici, i mercatini… "La neoamministrazione insediata da soli4 mesi, nonostante la mancanzadi tempo, la mancanza di fondied un programma inesistente èriuscita a creare una serie di e-venti importanti.

Erika Rossi

Intervista al Consigliere Delegato alla Cultura, Carlo Fantini

IInntteerrnnaattiioonnaall CChhiillddrreenn''ss FFoollkk FFeessttiivvaall,,ssaallttaattaa ll''eeddiizziioonnee 22001111

Dal 19 al 25 settembre doveva svolgersi l'ottava edizione dell'Interna-tional Children's Folk Festival, dedicata come sempre alla memoria diLuigi Di Vico ed organizzata dall'associazione culturale "Gli Paes Mei". Diciamo "doveva" perché la manifestazione non si è svolta a causa del-la mancanza dei finanziamenti che né la Provincia di Frosinone (nel-l'ambito della Legge 32/78e 17/07) né il Consiglio Re-gionale del Lazio (per "L'as-segnazione di contributi afavore di progetti territoria-li di sviluppo sociale, cultu-rale e ambientale coerenticon le finalità istituzionalidel Consiglio Regionale delLazio - bando 2011) hannoconcesso. Eppure l'iniziativa è inseritanel calendario mondiale delCioff (Consiglio Internazio-nale Organizzazione Festi-val Folkloristici) sezione Italia - Children ed è patrocinata dall'UnicefItalia. Dal 2003 al 2010 il festival ha portato ad Alatri, nella nostraProvincia e Regione tanti bambini, appartenenti a gruppi folk e bandegiovanili e provenienti da varie parti d'Italia, dall'Armenia, Albania,Bulgaria, Croazia, Finlandia, Georgia, Grecia, India, Israele, Lituania,Macedonia, Messico, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Slovacchia,Taiwan, Turchia, Ucraina, Ungheria, conseguendo così l'impegno voltoalla diffusione e allo sviluppo degli ideali di pace e fratellanza nel Mon-do, attraverso la conoscenza e l'integrazione della storia, della culturae delle tradizioni dei Popoli della Terra. Le ristrettezze economiche,dunque, hanno cancellato l'ennesima manifestazione in città, impove-rendo ancor più il calendario delle iniziative alatrensi.

Pie. Ant.

Divenire Altrove: costruiamo la cultura… insieme!Il panorama culturale alatrense si arricchisce di nuovi strumenti di diffusione della cultura: è nata dapoco "Divenire Altrove", l'associazione senza fini di lucro che vede nella crescita culturale e sociale dellacittà lo scopo da perseguire."Divenire Altrove", infatti, lavora per combattere le difficoltà sociali e territoriali promuovendo iniziati-ve finalizzate al sostegno e alla valorizzazione di identità culturali.L'obiettivo principe è una crescita umana e valoriale che sia, al contempo, ponderata e consapevole."Promuovere la cultura costruendo insieme" è il pensiero guida dell'associazione: è proprio creando e la-vorando l'uno al fianco dell'altro che ognuno di noi avrà un motivo in più per apprezzare il mondo del-l'arte, della cultura e della socialità.Per aderire, contribuire ai progetti o semplicemente per ricevere informazioni ci si può rivolgere a:

Miriam Minnucci

ASSOCIAZIONE CULTURALE DIVENIRE ALTROVEVia S. Francesco di fuori - 03011 Alatri (Fr)

Tel.: 0775-434944 - 388.3259782Web: www.divenirealtrove.jimdo.com - www.facebook.com/divenire.altrove

e-mail: [email protected] - [email protected]

Novità editoriale!L'OSTIA INCARNATA, UN MIRACOLO MEDIEVALE. Storiavera o falsa che sia. È il secondo volume pubblicato da Pa-trizio Minnucci (Alatri, 16/03/1970). Storico e studiosodel Michelet, del quale sta traducendo in italiano l'Histoi-re de France; si occupa da più di vent'anni di storiamedievale. Ha pubblicato nel 2006 il saggio "La storiasenza censure", frutto dei suoi studi. In passato ha colla-borato con la medievista Chiara Frugoni e con lo storicoGiordano Bruno Guerri. Grazie a quest'ultimo è riuscito ascrivere "Antistoria di Alatri. Manuale minimo…", ancorainedito. È redattore del nostro mensile GENTE COMUNE peril quale ha scritto finora un centinaio di articoli di divul-gazione storiografica. Ripete spesso che più di madame storia ama solo suamoglie Federica.

Multiservizi, continua la telenovela…Non c'è pace per i trentasei dipendenti

della Frosinone Multiservizi SPA che lavoranopresso il Comune di Alatri

La loro è una lunga storia di promesse non mantenute, di progetti sbandie-rati e poi svaniti nel nulla, di rinvii e di ritardi. Insomma una storia com-plessa che ha visto la necessità di ricorrere all'intervento del sindacato eche, ancora oggi, non sembra trovare soluzione. Come si ricorderà, i lavo-ratori, hanno messo in atto varie iniziative per protestare contro il manca-to rispetto degli impegni e dei contratti di lavoro parte degli enti soci, ilComune di Alatri e quello di Frosinone. Ma fin'ora hanno ottenuto benpoco. Provenienti dal bacino degli LSU dell'ente municipale alatrense, i 36operai hanno subito una riduzione di orario e, infine, una collocazione (se-condo i sindacati "illegittima") in cassa integrazione. A tal proposito vaimmediatamente denunciata la mancata retribuzione della cassa integrazio-ne stessa dal mese di febbraio. Alcuni dei lavoratori interessati sono in cas-sa integrazione a zero ore, pertanto da sette mesi sono stati privati dellaloro unica entrata. Una situazione incresciosa, da terzo mondo, causata dalsolito ginepraio burocratico che caratterizza il nostro Paese. Eh già, perchédalla Regione Lazio i funzionari preposti dicono di aver fatto il loro dove-re e rimandando la palla all'Inps, che a sua volta, dichiara essere nel giu-sto "Sarebbe già qualcosa" ha commentato uno dei lavoratori interessati."Capire da chi dipendano tali ritardi. Stanno calpestando la nostra dignitàdi persone. Ci trattano come oggetti. Siamo davvero demoralizzati. E' veroche l'amministrazione comunale è cambiata e noi abbiamo fiducia nell'im-pegno che gli attuali politici al governo hanno dimostrato nei nostri con-fronti. Ma il timore prevale. Siamo tutte persone sopra i 45 anni, da diecianni ormai lavoriamo per il Comune di Alatri , come LPU e poi come socidella Multiservizi. L'eventuale fine di tale realtà per noi sarebbe la rovina. Ma dove credete che andremo a trovare un altro posto di lavoro? A parte lacassa integrazione due cose chiediamo - ha continuato l'operaio- innanzi-tutto la stabilizzazione. Ricordiamo che, a suo tempo, la Multiservizi vennecreata a tale scopo, per assicurare appunto la stabilizzazione di un consi-stente numero di lavoratori svantaggiati provenienti dal bacino degli LSUe LPU. Per garantire ciò è fondamentale impegnarsi nella realizzazione diun piano industriale affinché ciascuno di noi venga inserito nell'ambito diservizi utili all'ente comunale stesso. Chiediamo inoltre che ci vengano resele 30 ore lavorative settimanali: e questo deve avvenire per tutti i soci."Intanto sembra che i lavoratori otterranno una proroga fino a dicembre. E do-po dicembre cosa avverrà? Quale sarà il destino delle 36 famiglie? Forse è ilcaso di cominciarselo a chiedere sul serio per non aggravare una situazionedi crisi sociale che ad Alatri, tra cantieri chiusi, commercio in difficoltà ecooperative fallite, sta diventando una realtà sempre più preoccupante.

Mariella Minnucci

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Arte e CulturaA piedi da Subiaco a Montecassino: è il cammino delle abbazie

Amanti delle escursioni e dellamontagna, segnatevi questi no-mi: Bruno e Giannina Binda. Sonoi coniugi comaschi, iscritti allasezione Cai del centro lombardo,che a metà settembre, per primi,hanno percorso, sperimentandoloil cammino delle abbazie, ap-prontato dal Cai di Alatri. Novegiorni di cammino, circa 175 chi-lometri di percorso alla media dicirca 19 al giorno, da Subiaco aMontecassino passando per gli

Altipiani di Arcinazzo, Alatri, Ve-roli, Arpino, Casalvieri e ColleSan Magno. Il "Cammi-no delle abbazie" è natoda un'idea del Cai diAlatri, che ha intuitouna grande esigenzadella gente di oggi: ilpiacere di riassaporareuna camminata in mez-zo alla natura, in un'at-mosfera di riflessione. Edecco il progetto che, ripercorren-do in parte i passi che fece SanBenedetto da Subiaco fino aMontecassino, congiunge l'attivi-tà fisica alla contemplazione, laconoscenza naturalistica a quellaartistica e storica, avvicinando lepersone alle testimonianze delnostro territorio provinciale, ric-co come pochi di una spiritualitàche affonda le sue radici nellastoria più lontana. Il Cai è ancheconvinto che questo "Cammino"sia utile per avviare una nuovapolitica di sviluppo territoriale,che dia la possibilità all'escursio-nista di fare un nuovo tipo di tu-rismo, in grado di riscoprire deivalori semplici ma fondamentali,come il silenzio, la contemplazio-ne, l'essenza spirituale uniti all'e-cologia, al rispetto e alla risco-

perta dell'ambiente che ci circon-da, in quanto il cammino viene

coperto a piedi oppure a cavalloo, ancora, in mountain bike. "Noicrediamo fortemente - scrive Lui-gi Scerrato, presidente regionaledel Cai Lazio - che questa siaveramente una grande opportuni-tà di sviluppo economico equili-brato per il territorio e un mododi riportare l'uomo con i "piediper terra", distogliendolo da quelconsumismo sfrenato che sta di-ventando una vera e propria epi-demia dai risvolti nefasti facil-mente prevedibili". Ben vengano, allora, Bruno eGiannina Binda lungo i nostripercorsi poco battuti, dimentica-ti: sono loro gli antesignani di unnuovo modo di fare turismo, ipellegrini saggi e consapevoli delXXI secolo...

Pietro Antonucci

Monastero di Santa Scolastica

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Bruno e Giannina Binda (Cai di Como) protagonisti della lunga "passeggiata"

Partito il restauro del trittico dell'AnnunciazioneVALLEMAIO - È iniziato il 4 agosto scorso l'intervento di restauro del trittico dell'Annunciazione, la pre-

gevole opera che adorna la chiesa dell'Annunziata,il principale edificio sacro del piccolo centro diVallemaio, nella Valle dei Santi. Il trittico versavain pessime condizioni e più volte nel passato, re-cente o lontano, erano stati sollecitati dei lavoriper riportarlo all'antico splendore. Adesso, grazieall'interessamento di alcuni funzionari della So-printendenza di Roma, l'opera è stata tolta dall'al-tare della chiesa e affidata alle sapienti cure diuna ditta specializzata che provvederà a restaura-re il dipinto. La comunità vallefreddana ha vissu-to con trepidazione il momento, considerato che sitratta - con tutta probabilità - dell'opera artistica

più importante in dotazione al paese. Il trittico in questione raffigura la scena dell'Annunciazione tra leimmagini di San Nicola e di San Benedetto e, a mezzo busto, di San Pietro e di San Paolo; risale all'an-no 1574. Pie. Ant.

Trittico dell'Annunciazione di Vallemaio

Abbazia di Montecassino

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Moda16La moda che "ritorna"!L'estate è finita! Abbiamo datouno sguardo alle novità Autun-no/inverno, 2011-2012. La "mo-da che ritorna", stili e fantasieche si ripetono nel tempo. Fra itrend più ambiti il ritorno del flo-reale, stampe con volti di donnasinonimo di dea e i tagli anni 60'simbolo di eleganza e bellezza. Tanti stilisti si rivisitano e sireinventano proponendo formenuove dando spazio al futuro convere e proprie opere d' arte in 3D. Gattinoni e Dutch Touch trasfor-mano l'abito classico in una linea

totalmente nuova, plastica e spa-ziale; Givenchy mette in risalto ilcorpo femminile con i colorisgargianti: viola e giallo acidocon motivi floreali stilizzati; Mo-hair crea cappotti riutilizzando loscozzese; Pinko risalta la donnautilizzando la pelle ispirandosigli anni 80'; Versace proponecappotti stile militare anni 40'con colori vivaci; Missoni creacompleti di maglieria dalle formegeometriche e dai colori accesicome il fucsia, il giallo e il bian-co; Tricot Chic disegna cappotti

in pelliccia con lo stile del "ges-sato" riconsiderando gli anni 40'e 50' per un tocco di eleganza;Fausto Sarli rispolvera l’"optical"usando stoffe brillantinate. Torna alla ribalta lo stile "Go-thic": rose nere sugli abiti, cintu-re in pelle, pizzi e colletti sette-centeschi prettamente bianchi.Angelo Mariani con stampe flo-reali e leopardate risuscita i vec-chi e amati pantaloni a zampa dielefante. Per la moda che cambia,quella del Jeans ancora persiste:da ormai due stagioni il taglio asigaretta continua a sbaragliare inegozi! J Brand, famoso nel ve-stire attrici e personaggi famosi,svela il desiderio di riportare sulmercato i tanti richiesti pantalo-ni "svasati" o a "zampa". Se av-verrà oppure no… rimane ancoraun mistero! Nel frattempo, tra lenovità che si è in attesa di vede-re esposte nelle vetrine di tuttoil mondo, il nuovissimo leggingsin pelle con 5 tasche. La moda ri-torna sempre e come cita OscarWilde: "è così insopportabilmen-te brutta che va cambiata duevolte all'anno". E se nel mondodella moda si è inventato tuttonon bisogna avvilirsi nel vederriesumati vecchi stili. Come diceCoco Chanel: "la moda è fatta pertornare fuori moda"!

Erika Rossi

Versace per H&M: svelata la nuova collaborazione"Sono davvero emozionata dipoter collaborare con H&M e diavere la possibilità di raggiun-gere una clientela più vasta. Lacollezione sarà la quintessenzadi Versace, perfetta per i fan diH&M e di Versace in tutto ilmondo".

Low cost e Haute couture. Binomio perfetto. Ancora unavolta. Dopo il travolgente successodella collezione Lanvin, H&M,il colosso della moda democra-tica, annuncia la nuova colla-borazione con uno tra i più pre-

stigiosi marchi italiani: Versace. La collezione disegnata da Donatel-la Versace, art director del brand, reinterpreterà i pezzi storici dellamaison: abiti glamour, stampe, pelle, colori vivaci.La collezione Versace for H&M includerà capi e accessori per donna(40 pezzi), per uomo (20 pezzi) e per la prima volta anche accesso-ri per la casa. Ma, mie care fashion victim, dovrete armarvi di una buona dose dipazienza, l'attesa è ancora molto lunga. La collezione, sarà distribui-ta in circa 300 selezionati punti vendita in tutto il mondo solo dal17 Novembre, e a seguire, anche una pre-spring collection che par-tirà il 19 Gennaio e sarà distribuita esclusivamente online, in queipaesi nei quali è già attivo l'e-shopping di H&M. Partnership promos-sa a pieni voti, dunque, quella tra H&M e la blasonata maison italia-na, ma in più in generale quella tra low cost e alta moda che incon-tra i gusti e le tasche anche delle più esigenti! Nel frattempo, non ci resta che sognare ad occhi aperti un abito Versace.

Serena Proietti

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Io ero in fondo. Confuso nel mezzo del bruco colorato e cantante che incolonnava la strada. Adistinguermi solo il taglio del cappotto e quel cappello anni trenta. E quel taccuino stretto nellamano destra. E quella penna.Il corteo avanzando lasciava scia di lumaca giovanile; lastricava d'inquieto il selciato della Romamattutina. Era una marcia, ma non aveva la precisione nè il cinismo del passo di milizia.Non c'era nessuna andatura comandata. C'era il ritmo spontaneo dell'età che era nostra. L'unicacosa, ripetevamo, che non ci possono smentire.L'unica certezza nella confusione d'un tempo che metteva in coda i figli, per la prigrizia dei padri.Mangiavamo i metri coi piedi, e li digerivamo voce, e canti popolari e slogan di presa in giro.Ci rimproveravano assenza di consapevolezza, facilità di costume sovversivo, e tracotanza del-l'ormone in piena.Ci rimproveravano l'ignoranza del punto.Il punto, che lo convocano ad'adunata con gli altri mille.Il punto che non sa di comporre una linea eppure s'accatasta, come legna, a dargli corpo.Il punto che ha colpa e merito di non essere univoco, perchè in mezzo al petto, di linee se nefa passare infinite.Ci davano contro, i chierici della nomenclatura militante.Dicevano 'non avete coscienza'.Noi gridavamo per quello.Ne volevamo una....ne volevamo una indietro. E che non fosse come la loro.E la cercavamo per strada, la nostra coscienza;che non era di classe e di partito. Che non era di cassa e di casta.Era una coscienza imperfetta che si dava da fare, per darsi da essere.Il corteo si muoveva a processionaria. Era lento e costante nell' imbracciare la direzione.....

Terminate la lettura del romanzo breve sul nostro sito....... Alessandro Cola

Cinema & Attualità 17SPECIALE FESTIVSPECIALE FESTIVAL DI VENEZIAAL DI VENEZIA

E' stata sicuramente una Mostradi buon livello, una programma-zione che ti prendeva dal mattinoe ti accompagnava durante tuttala giornata senza mai diveniredeprimente, procedendo tra filmdi registi i cui lavori sono statiuna garanzia e per i quali si ave-vano aspettative positive. Autorie registi in possesso di linguaggiappropriati per le loro storie tan-to amate dal loro pubblico, unpubblico che comprende il coltoe l'inclita, intellettuali e no. Registi che però sanno bene cheil cinema ha bisogno di spettato-ri e che quindi non si crogiolano

in pseudo opere d'arte, il cui sco-po è scroccare finanziamenti sta-tali per rimpinguare i propri conti

correnti. Tutti i films in concorsoerano prime mondiali e tutti han-no avuto la loro ragion d'essere.

Dichiaro da subito che ho condi-viso le scelte della Giuria nei pre-mi, lamentadomi nello stessotempo per l'esclusione daipremidi "Carnage" di Polanski. Mi affi-do al vostro giudizio. Quel quar-tetto di attori (Jodie Foster, KateWinslet, Christoph Waltz e JohnC. Reilly) semplicemente eccezio-nale, insieme al regista, sono riu-sciti a non rendere claustrofobicoun film che si svolge al chiuso diun appartamento per 79 minuti. Questo film, così come il "Faust"di Sokurov, premiato con il Leoned'oro si apprezzerebbero megliose visti in originale. Sokurov harivisitato il Faust di Goethe equello di Mann dando un'immagi-ne del Dottore in continuo movi-mento, assetato non solo di sa-pere ma anche di contatto fisico,di soldi, di cibo. E il Diavolo simuove a suo agio in quest'infer-

no sulla Terra, anzi impreziosisceil dialogo con battute fulminantisulla sua Essenza, sul suo rappor-to con il Sacro. Doverosa la Coppa Volpi a DeanieIp, protagonista del delicato filmcinese "A simple Life", sulla con-dizione degli anziani nella Cinaattuale.Dall'estremo Oriente la CoppaVolpi per l'interpretazione ma-schile ci porta a New York dovevive il personaggio interpretatoda Michael Fassbender, bell'uomodi successo che soffre una sex ad-diction, cioè vive il sesso in ma-niera compulsa, spinto dalla fre-netica vita di Manhattan e chedeve fare conti con il propriopassato per l'arrivo della sorellaminore. "Shame" (Vergogna) è intrasparenza un film sulla condi-zione umana nella metropoli.Coraggiosa la scelta del premioMastroianni, assegnato al giap-ponese Himizu, storia di un ra-gazzo che cerca di liberarsi dal-l'oppressione dei genitori, allac-ciando rapporti con improbabilivicini, in uno scenario reso anco-ra più irreale dal recente tsuna-mi. Parlando di attualità ricordoil film "Life without Principle"(Vita senza principi) del signorJhonnie To, maestro del cinemad'azione di Hong Kong, che hacambiato registro parlando dellacrisi finanziaria internazionale edelle sue ripercussioni nei diversistrati sociali dell'ex coloniainglese.

Dal nostro inviato ALFREDO SALOMONE

Resoconto e curiosità dal festivaldel cinema di Venezia

Il vincitore Sokurov con il Direttore Muller

Dopo 68 anni, la MostraInternazionale d'Arte Ci-nematografica di Ve-nezia ha aperto la pro-iezione dei film a unagiuria di giovanissimi,tra cui anche ragazziminorenni del VittorioVeneto Film Festival -Festival Internazionale

di Cinema per Ragazzi, per un giudizio insindacabile su 10 titoliscelti della selezione dei film in concorso.Il favore dei ragazzi è andato al film "Scialla" di Francesco Bruni

perché ne hanno apprezzato argomento, regia e interpretazione, magrande interesse ha riscosso anche "Eva" di Kike Maillo che ha ri-cevuto una menzione speciale.Il VVFilmF è un Festival Internazionale di Cinema per Ragazzi,voluto dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Treviso e dal Co-mune di Vittorio Veneto, in compartecipazione con il Ministero dellaGioventù e patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Cultu-rali e dell'Istruzione e della Ricerca e in collaborazione con RadioRai e Rai Cinema, che per l'edizione 2011 ha visto "L'ALTO PATRO-NATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA" che lo ha insignitocon la medaglia del presidente della Repubblica Italiana.

* grazie alla collaborazione dell'amico Gennaro Viglione

I giovani giurati del VVFilmF premiano "Scialla" di Francesco BruniDirettamente dal Festival di Venezia il VittorioVenetoFilmFestival*

TRAILER: “27 dicembre”"Una storia. Una polaroid. Fissaun attimo di uomo e il suo pas-so. In un corteo che marcia unadomanda. Che punta una rispo-sta. E' un poco meno che tren-tenne che approfitta di unospunto di cronaca per scoprireun punto di vista... e di vita. E'l'Italia di oggi, in un giorno disollevazione. In un giorno cometanti di quelli che 'piove, gover-no ladro'. Un rimando alla rete, al nostrosito, per finire un episodio. Uno,uno solo. Finire un episodio...metterne a punto un passo. Un

passo, uno solo... chè la marcianon finisce andando accapo. Nes-

suna presunzione, è una storia che è l'autobiografia stessa ad inventare. Di sana pianta. Prendendo spunto. Tre flash per immortalare uno spaccato. Un'i-dentità che si cerca in cammino di corteo e si scopre a metà strada. per il resto,signori, fate voi......"

Nel primo numero di questa orginale rubrica di pensieri, vignette,spunti critici e ironia legata all'attualità, proponiamo una parte delracconto breve di Alessandro Cola, dal titolo "27 dicembre". Qualo-ra vi stuzzicasse l'intelletto, potrete trovare la versione integrale sulnostro sito, al link www.gente-comune.it/alessandro-cola. Buon divertimento…

Un’immagine “animata” dell’artista Alessandro Cola

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Sport

VEROLI BASKET - E' iniziata la stagionesportiva 2011-2012 della nuova Prima Ve-roli targata come sempre Leonardo Zeppie-ri, Ferencz Bartocci e Demis Cavina. Oltreai già confermati, Ivan Gatto (foto a sini-stra), David Brkic, Jarrius Jackson, MarcoRossetti, Armando Iannone, Roberto Rullo,ci saranno anche i nuovi arrivati, MartinColussi, Gerard Raymond Lee, Jason Rowe,Riccardo Cortese, Marco Ammannato eClaudio Tomassini. E' stato lo stesso capi-tan Gatto ad inaugurare la nuova stagione:"Siamo pronti a ripartire per centrare i no-stri obiettivi. Lo dobbiamo a noi stessi e al-la gente che ci sostiene sempre. Quest'annoavremo Cavina con noi per il secondo annoconsecutivo e questo non potrà che essereun vantaggio".La rinnovata formazione di Demis Cavinapartirà ancora una volta tra le quattrograndi sorelle che si contenderanno l'unicapromozione messa in palio dalla regoladella wild card, che sarà attuata ancora

una volta anche in questa stagione dallaSerie A. Il livello medio del campionatoche partirà, come sempre, la prima dome-nica di Ottobre, più precisamente il 2 conla Prima che sarà impegnata in trasferta aSant'Antimo, pare essersi notevolmente al-zato, anche se il torneo quest'anno è unavia di mezzo tra una Legadue e una ex B1,viste le sparizioni di piazze storiche comeUdine, Rimini, Casalpusterlengo e la foltainfornata di matricole assolute, Piacenza,Ostuni, per l'appunto Sant'Antimo e la mi-racolata Verona, ripescata dalla terza serienazionale. Lo stesso coach, ci ha voluto rilasciare al-cune dichiarazioni: "Ripartiamo con entu-siasmo e con la voglia di vincere e di stu-pire che qui a Veroli non è mai comunquevenuta meno. Sarà un campionato duro edimpegnativo. Al momento, secondo me,Brindisi, Venezia e Barcellona sono le fa-vorite alla vittoria finale nel prossimo tor-neo di Legadue, poi ci siamo noi che non

ci poniamo limiti ma fissiamo comunqueun obiettivo nei playoff". Il battesimo della nuova Prima come dettosarà a Sant'Antimo e proprio il tecnico diCastel San Pietro non si fida della squadraappena neopromossa e avverte: "Con San-t'Antimo, al debutto, ci aspetta una garadifficile anche per l'ambiente di entusia-smo ed esaltazione che caratterizzerà il lo-ro palazzetto per la prima storica gara inLegadue. Sicuramente daranno il massimo per poterfare bella figura davanti al proprio pubbli-co, ma noi lavoreremo intensamente pernon farci trovare impreparati e imprimereil nostro ritmo al campionato già a partiredalla prima giornata". Sarà un anno importante quindi e siamosicuri che, nonostante le dichiarazioni unpò nascoste di coach Cavina, Veroli recite-rà il tanto atteso ruolo della favorita nu-mero uno.

Massimo Papitto

Prima Veroli, parte la rincorsa alla serie A118

ALATRI CALCIO - Un'estate bur-rascosa ha inevitabilmente se-gnato l'inizio della nuova sta-gione calcistica dei verderosache, ricordiamo, partecipano alcampionato regionale di Pro-mozione. Si è tornati nel calcioche conta con i Tagliaferri pre-sidenti (in tre anni dalla Terzacategoria alla Promozione),rientrati a capo della societàdopo aver lasciato il timone perun breve periodo. Le incertezze societarie, hannoperò influito su un inizio ditorneo che vede i ragazzi alle-nati da Castagnacci, esperto epreparato tecnico ex Tecchiena,non ancora rodati per cercare dimantenere quest'importantecategoria, l'obbiettivo stagio-nale dichiarato dal direttoregenerale Claudio Pantano che

ha fatto anche il punto dellasituazione.

Inizio difficile ma preventiva-bile visti i cambiamenti socie-tari e i ritardi di preparazione.La squadra è ancora un cantie-re aperto?Sapevamo, dopo le vicissitudinisocietarie, che l'inizio di questanuova avventura ci avrebbe riser-vato una partenza in salita. Delresto non è facile, in quindicigiorni, allestire interamente unorganico importante per questacategoria. La stagione è iniziatacon una squadra in continua evo-luzione e che ancora oggi è unvero cantiere aperto. Le sconfittenon devono far gridare allo scan-dalo ma, sicuramente, devono es-sere prese in seria considerazioneper poter intervenire nel migliore

dei modi per un proseguo di cam-pionato più rassicurante.L'esiguo numero dei giocatori adisposizione, il ritardo della pre-parazione, la difficoltà di con-frontarsi con un campionato nuo-vo e altamente competitivo han-no messo in risalto oltremodo lelacune organizzative e tecnico-tattiche della rosa, che, ripetosarà ampliata.Tagliaferri ancora presidente. Visti i risultati degli ultimi an-ni, può esser una garanzia perla squadra?Importantissimo il ritorno di pa-tron Tagliaferri. Hai fatto bene aricordare l'impresa della quale neè stato l'artefice. Come promesso,in tre anni è riuscito a riportarel'Alatri nel calcio che conta. Unplauso va rivolto senza dubbioanche a coloro che hanno colla-

borato attivamente per la riusci-ta dell'impresa. Una garanzia? Si-curamente! Lo ha dimostrato inquesti anni regalando un sogno aitifosi alatrensi e per questo orachiedo loro di restare vicino aduna società che sta cercando di

ricompattarsi per poter far rivivereancora momenti importanti. Quali sono gli obiettivi immi-nenti e il progetto futuro diquesta società?L'obiettivo più imminente è senz'altro quello di allestire una buo-na rosa per ben figurare e mante-nere la categoria. Negli ultimigiorni sono arrivati a disposizio-ne del mister Castagnacci altri treelementi che ritengo utili a com-pletare una rosa che, come detto,necessita di essere allargata sia alivello numerico che qualitativo. Nonostante il "ritardo" iniziale,cercheremo di recuperare la stra-da perduta. Di pari passo si proce-derà nella costituzione di unasocietà più impegnata nella rico-struzione di quel polo sportivo chepossa rispondere all'esigente "pala-to calcistico" dei tifosi alatrensi.Tutto ciò senza tralasciare l'impor-tante settore giovanile che conti-nua a dare importanti risultati. Ricordo che la società A.S.D. Ala-tri partecipa al campionato re-gionale con la categoria Allievi('95 - '96 ) e a quello provincialecon la categoria Juniores ('92 -'93 - '94). Sono cominciati gli stage - alle-namenti per la composizionedelle rose. Riccardo Strambi

Parla il D.g. Pantano: "Vogliamo rimanere in Promozione"

L'associazione Sportiva Dilettantistica Bubu Team, ha presentato loscorso maggio due veicoli 4x4 con cui ha affrontato il 17° Rallye

adventure Dresden Breslau, anteprima del campionato mondialefuoristrada, nella gara denominata la “Dakar d’Europa” con sede neiterritori di Polonia e Germania.Dal 25 giugno al 2 luglio scorsi, quindi, i componenti del Bubu teamhanno preso parte alla entusiasmante gara divisi in due equipaggi:Igliozzi, Fanella (detti Giorgione e la Gatta) con il numero 223 allaguida del proto jeep; Bragalone Centra, (detti Brodo e Lello) a bordodel loro defender con numero 225. Accanto a loro, il resto del team era formato rispettivamente da:Sisto Frioni, direttore sportivo detto Scincia il bastian contrario;Fabio Fiorletta detto il Vendetta, “direttore artistico”; Conte GiulioMolella Pelloni, detto Mugaby esperto nelle pubbliche relazioni; daitecnici guidati da Fabio Pozzuoli della FPtech detto Fabiolino, cono-sciuto proprio alla Breslau l’anno scorso, diventato un amico, non-ché capo squadra dei meccanici e dall’ineguagliabile e indispensa-bile Claudio Colasanti, detto il Malese, l’uomo che non dorme mai eriesce a fare miracoli. La squadra è stata inoltre accompagnata dagliinterpreti factotum Klaus Kapfinger e Dudi detti i Krukki.Il team ha portato a casa l’onorevole primo piazzamento tra gliequipaggi italiani presenti in gara grazie al 49° e 86° posto in clas-sifica generale.

R. S.

BUBU TEAM trionfa alla Dakar d'Europa

Marco Tagliaferri, uno dei Presidenti dell’As Alatri

Un’immagine del team alatrense nella Dakar d’Europa

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E' finita l'estate e ci accorgiamoche la dieta fatta per essere informa nel periodo caldo moltospesso l'abbiamo disattesa pro-prio al mare o in montagna, ri-trovandoci dunque al ritornodalle vacanze con gli stessi pro-blemi di prima.

Allora non sarà superfluo ripas-sare sinteticamente i canonidella dieta mediterranea, la mi-gliore in assoluto come gusto ecome aiuto per la salute.Gli esperti hanno stilato unaversione aggiornata della pira-mide alimentare, tutta orientataa valorizzare ancora di più ladieta mediterranea.

Quali alimenti prediligere

Ridurre la carne e aumentare ilpesce, ricorrere meno ai cibi diorigine animale e consumare piùfrutta e verdura. Gli esperti consigliano propriogli alimenti più tipici della no-stra tradizione: dalle olive allecipolle, dalla frutta in guscio alpesce.

Non solo alimenti, ma ancheconsigli pratici

La nuova piramide alimentarecontiene una serie di consigli.- Bere molto - Consumare vino con moderazione - Mantenere porzioni moderate - Ridurre il sale aggiunto

- Non scordare l'attività fisica

Gli alimenti da privilegiare

- Frutta e verdura (variando i colori)

- Cereali integrali - Olio d'oliva - Frutta a guscio, olive, semi,

erbe e spezie, cipolla e aglio - Pesce - Legumi

Gli alimenti da limitare

- Salumi - Dolci - Carne Ricordiamo sempre che la veradieta è mangiare di tutto e nondigiunare, perché l'organismo habisogno di tutti gli alimenti pre-senti nella piramide alimentare.

Paolo Fiorenza

Dalla parte della...

Per risolverei mali dellanostra fi-nanza pub-blica non ènecessarios c r i v e r elunghi trat-

tati di Economia o inventarsi lun-ghe manovre finanziarie, baste-rebbe semplicemente stoppareuna volta per tutte lo scandalovergognoso dell'evasione fiscale(170 miliardi stimati all'anno).L'articolo potrebbe essere giàconcluso: chiunque si rende con-to da solo che recuperando anchesolo la metà dell'evasione, si ot-terrebbe ogni anno quasi il dop-pio dell'importo della secondamanovra di quest'estate (già per-ché a qualcuno sarà sfuggito, maquesta approvata lo scorso 15settembre è la seconda manovrache segue quella di luglio (che adesempio ha reintrodotto i ticketsanitari) e che batte cassa sem-pre dai soliti noti: lavoratoridipendenti e fine. Si dice che toc-care l'evasione faccia perdere voti,perché mai allora i lavoratori di-pendenti dovrebbero essere cosìstupidi da continuare a votare unGoverno che li tartassa (siamo aimassimi storici, altro che Visco eProdi, il duo Tremonti-Berlusconiè imbattibile nel mettere nuovetasse, salvo promettere di fare l'e-satto contrario).Ma entriamo un pò nel dettaglio:alzi la mano chi ha mai visto co-me è fatta una parcella o una ri-

cevuta fiscale di un professioni-sta (a stento talvolta quella diqualche medico se lo chiediamoinsistentemente). Così facendo siscopre per esempio che un italia-no su tre dichiara al fisco menodi 15mila euro l'anno. Sopra i75mila euro solo il2% dei contri-buenti. E la me-dia nazionale?Non supera i22mila euro(21.933 euro)di reddito. Eancora: il 78%degli italianiguadagna meno di28mila euro all'anno. Come farà a sopravvivere tuttasta massa di concittadini pocoabbienti?Pensate ai poveri parrucchieri(10.400 Euro medi all'anno, cioè866 Euro lordi al mese), gliambulanti 11mila, bar e ristora-tori 17mila (praticamente sehanno un dipendente non in ne-ro, questo guadagna formalmentepiù del proprietario…). Si dirà:"ma siamo costretti ad evadereper le alte tasse…" , ma perchéper i dipendenti sono forse piùbasse? In totale oltre 27milionidi italiani dichiara meno di20mila Euro lordi annui. A parte iveri poveri disgraziati qua siannida materia per la Guardia diFinanza che se avesse l'ok dal Go-verno qualcosa di meglio siamocerti saprebbe fare per recuperaredi più di quanto ottiene oggi, ma

non si vogliono perdere i voti deiricchi, che saranno pure poco mainfluenzano le sfere del potere.Ma potrà mai un ministro dell'E-conomia dare un simile input selui stesso coinvolto in oscure ma-

novre relative al-l'affitto in ne-ro pagato perla casa di Ro-

ma?Q u a n d otutti glialtri chenon eva-dono apri-

ranno gli oc-chi su chi

hanno votato fi-no ad ora sarà temo

troppo tardi per tutti, tranne cheper la casta coi suoi lauti vitalizi"guadagnati" dopo solo una le-gislatura (e con un minimo piùche ragguardevole di 3mila e rot-ti Euro al mese) e ovviamente iloro amici evasori..

Alessandro Arcese

La dieta mediterranea:come mangiare per restare

in salute

SOS CONSUMATORI

L'Evasione, la casta e… noi

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Con l'avvento della crisidel rapporto coniugale,cagionato dall'intollera-bilità della convivenza,l'obbligo di mantenimen-to costituisce il motivoprincipale di litigiosità.

Ciò, in quanto, la rottura del vincolo determina,inevitabilmente, un depauperamento delle condi-zioni patrimoniali del coniuge economicamentepiù debole, cui, spesso, si accompagna l'inadem-pimento del coniuge obbligato a versare l'assegno.Per tale ragione, a tutela delle predette obbliga-zioni patrimoniali, il legislatore ha introdottogaranzie e strumenti coercitivi, come quello previ-sto dall'art. 156 c.c., secondo cui il giudice puòordinare, ai terzi tenuti a pagare somme di dena-ro all'obbligato, di versare direttamente quantodovuto al coniuge beneficiario dell'assegno dimantenimento. L'applicabilità della norma si e-stende anche ai provvedimenti afferenti i figli,destinatari, dunque, di una somma mensile.Condizione essenziale affinchè il giudice possaemettere l'ordine è l'inadempienza del coniuge ob-bligato. Di conseguenza, l'organo giudicante puòdisporre, nel caso in cui eventuali terzi risultinoobbligati a corrispondere (anche periodicamente)somme di denaro al coniuge onerato dell'assegno,che "una parte" (così recita la norma) di tali som-me venga versata direttamente all'avente diritto.

La giurisprudenza ha stabilito, altresì, che il paga-mento possa riguardare l'intero importo dovuto dalterzo, quando questo non ecceda, ma anzi realizzipienamente, l'assetto economico determinato insede di separazione.Destinatari, pertanto, dell'ordine giudiziario exart. 156 c.c., possono essere solamente i terzi te-nuti alla corresponsione di somme di denaro (co-me ad es. il datore di lavoro), con esclusione, dun-que, dei terzi tenuti ad eseguire prestazioni aven-ti ad oggetto beni di natura diversa.Orbene, atteso che l'inadempimento degli obblighieconomici può determinare effetti gravementepregiudizievoli per gli aventi diritto, l'applicazio-ne del predetto strumento postula una valutazio-ne di opportunità, che prescinde da qualsiasi com-parazione tra le ragioni poste a fondamento dellarichiesta avanzata dai beneficiari dell'assegno equelle addotte, dal soggetto obbligato, a giustifi-cazione del ritardo nell'adempimento.Ciò implica, pertanto, esclusivamente, un apprez-zamento in ordine al comportamento - del coniu-ge tenuto alla corresponsione della somma mensi-le - a suscitare dubbi circa l'effettiva soddisfazio-ne dei provvedimenti giudiziali, allo scopo di nonfrustrare le finalità proprie di un obbligo costitu-zionalmente tutelato, quale è il versamento del-l'assegno di mantenimento.

Avv. Angela Rossimediatrice familiare- [email protected]

L'ordine a terzi di pagare somme in favore dei soggetti beneficiari del mantenimento

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AlmanaccoPPiilllloollee ddii ssttoorriiaa

Durante l'epoca fascista gli alatrensi viaggiavano poco, e non nesentivano nemmeno il bisogno. D'estate si camminava molto a pie-di per la salute e la forza fisica tanto osannate dal regime. Un im-pulso ai viaggi lo diede il dopolavoro che praticava agli iscrittisconti e facilitazioni sui soggiorni in albergo e sul prezzo del bi-glietto. Il dopolavoro promosse la pubblicazione di collane di libridi lettura da distribuire gratuitamente ai dopolavoristi che parteci-pavano a crociere, gite, escursioni e viaggi organizzati dall'OND. L'iniziativa fu annunciata dal segretario del partito fascista Stara-ce nell'estate 1939. Lo scopo era duplice: incoraggiare il turismopopolare e educare le masse al gusto della lettura. Ma Starace pre-tendeva addirittura che i dopolavoristi leggessero durante le ore diviaggio. Tuttavia la gente cominciava a muoversi, a visitare le città,a scoprire l'Italia. Le rovine di Paestum non erano più un eremoinaccessibile, all'isola d'Elba non si andava più solo per gli altifor-ni, il penitenziario e i cimeli napoleonici. La pineta di Ravenna nonera un mito, vietato ai viaggiatori con poco tempo a disposizione.Le vacanze nel 1939 avevano preso l'avvio ma purtroppo sarebberodurate veramente poco.

Patrizio Minnucci, storico

Le vacanze alla fine degli anni 30

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La violenza domestica sulledonne è un tema che per molto

tempo è stato considerato un tabù ed ancora ades-so, nonostante le campagne di sensibilizzazione didiversi Paesi ed il lavoro delle associazioni, il pro-blema non sempre viene riconosciuto e trattato co-me si dovrebbe sia a livello speculativo che nelle

pratiche d'intervento. Il fenomeno rimane ancoralargamente sottostimato e socialmente poco perce-pito a causa della difficoltà delle vittime a denun-ciarlo e della scarsità delle indagini sui fenomeni di"vittimizzazione" .Le forme di violenza contro le donne sono molte, edalcune non necessariamente lasciano segni fisici, acominciare dalla violenza psicologica. Quanti at-teggiamenti di disistima e quante critiche avvilenti,minacce di abbandono o di maltrattamenti, segrega-zione in casa, sorveglianza ossessiva, minaccia diallontanamento dei figli, distruzione di oggetti dicasa o di proprietà della donna, isolamento dallarete familiare e amicale, aggressione verbale e umi-liazione continua. Molto spesso violenza fisica e vio-lenza psicologica convivono, o almeno è raro che cisia violenza fisica senza quella psicologica, ancheperché lo scopo è lo stesso: il dominio.La violenza psicologica si esercita anche con l'iso-lamento, che porta la donna a non confidarsi conalcuno, a vivere in una condizione non occupaziona-le, ad allontanarsi dalla famiglia di origine e adessere priva di una rete sociale. La violenza psicolo-gica si esercita inoltre in modo trasversale, prenden-dosela con i bambini. Per chiarezza, basterebbe cheil bambino sia spettatore della violenza, anche se

non ne è direttamente vittima, per causare proble-mi. Da tempo si parla di "violenza assistita".C'è poi la violenza economica, il dover dipenderecioè in tutto e per tutto dal marito per le spese, ma-gari da un marito che, quand'anche "permetta" allamoglie di lavorare, "sequestra" anche lo stipendioguadagnato dalla moglie.C'è la violenza sessuale all'interno della coppia. Ciòvuol dire costringere il partner a tipi di rapporti nongraditi, magari costringere a rapporti con gli altri. Infine lo stalking - quei casi di appostamento, inse-guimento, ricerca molesta di contatto e/o comuni-cazione- che non di rado si verifica fra ex partnercon alle spalle storie di violenza domestica.Tutte queste forma di sopraffazione sono annovera-te dalla legge come maltrattamenti. Essi possonoindurre chi le subisce a una totale svalutazione di sée delle proprie qualità con una conseguente perditadi identità. Le donne devono trovare il coraggio didenunciare i propri persecutori e chiunque abusi vi-gliaccamente della propria superiorità fisica perumiliarle e maltrattarle. Il perdurare di situazioni diforte disagio psicologico dalle quali non si immagi-na una via d'uscita genera nelle vittime spesso l'in-sorgere di malattie dovute all'ansia e allo stressemotivo. Vicino da sempre a queste donne, il Comune di Ala-tri in collaborazione con la Cooperativa "H anno Ze-ro", per tutto l'anno corrente, mette a disposizioneuno "Sportello per donne vittime di maltrattamentodomestico" che interviene con un'offerta attiva diaiuto psico-sociale. A tal fine lo Sportello, gestitocompletamente da operatori qualificati della Coope-rativa "H anno Zero", è a disposizione nei giorni dimartedì, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, e giovedìdalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso i Servizi Socialidel Comune di Alatri, in Piazza Caduti di Nassiria. Per ulteriori informazioni, per eventuali appunta-menti si può telefonare al n. 0775/4478227. (L'at-tività è inserita all'interno del progetto regionaleLibera Mente ex L.R. 15/01 -annualità 2009)

Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della

D.ssa Chiara Camperi - [email protected]

Uscire dalla violenza si può… se non ora quando?

Versi inVERSI

Sgradevole creatura,eteroplastico parassitache succhi linfa vitaleed accresci la tua virulenza,avanzando e ingrassandoa scapito di quella parte di noi che,seppur più grande,lotta indifesa contro di teche, piccola, nulla conti e troppo costi…

Battaglie o guerra,è questo che vuoi da quando,scovata, ti sveli maligna?Ma quante Persone,tra cari e parenti, vorresti negarmi?Stavolta mi oppongo,stavolta è la volta in cui,per amore, verrai cancellata.

*Andrea Tagliaferri

Rispolvero questo piccolo angolo di Poesia, proponendo deiversi che scrissi per mio padre, ora che di padre ne ho persoun secondo. E la dedico a Filippo, oltre che all'indimenticatoPapà Ermanno, dato che le loro vicende, ahimè, hanno moltis-sime similitudini. E mi scuso per l'uso "privato" del mezzo. *

T3a Mx Nx (Carcinoma Paterno)

CARTA CANTA

Genere: Fanta-umoristicoVoto dei lettori su aNobii: (il mio voto: )Citazione dal libro: "Sono un angelo e il mio destino è di vola-re da chi mi invoca, ma non sempre. Il mio compito è anche diabbandonare e deludere, solo così ogni mio arrivo diventa mera-viglioso."

Non convince l'ultimo romanzo del Lupo uscito in questi giorni. Dopo un inizio promettente la narrazione si mangia 30 anni distoria facendoli sparire come niente fosse. Come quando ti ad-dormenti durante un film o ti perdi un pezzo mentre ti raccon-tano una barzelletta.

Si procede quindi tra anticipi e altri salti temporali, sintomo forse di frettolosità narrativa o edi-toriale, finché il grande Benni, ironico e poetico, riemerge nel finale con i suoi virtuosismi di cal-viniana memoria. Ma le pagine non scritte sono troppe e pesano confermando la delusione che co-glie a primo impatto nel vedere un libro così smilzo.

STEFANO BENNILa traccia dell'angelo

Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Fondatore Filippo Strambi

Direttore Responsabile Riccardo Strambi

Editore Davide Strambi

Stampa Tipolitografia ACROPOLIALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588

Segretaria redazione Elisabetta Ciancone

Responsabile di redazione Andrea TagliaferriCoordinamento Pietro Antonucci

Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone

Redazione: Pietro Antonucci, Mariella Minnucci, Paolo Fiorenza,

Bruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri, Riccardo Strambi,Daniela Calicciotti, Serena Sperduti, Patrizio Minnucci,

Miriam Minnucci, Angela Rossi, Chiara Camperi, Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese, Fabio Padovani,

Erika Rossi, Franco Malandruccolo, Stefania Del Monte,Alfredo Salomone, Francesca Ludovici, Mario Paravani

Autor izzaz ione Tr ibunale Fros inone n°232 de l 4/10/1994

Numero chiuso in tipografia il 26/09/2011

consigli per le letture di Serena Sperduti

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Extras - Di tutto di più

Ingredienti:4 cucchiai di olio extravergine d'oliva1 dado da brodosale1 cipolla125 ml di vino bianco50 g di burro400 g di riso500 g di code di gamberi500 g di asparagi100 g di Parmigiano Reggiano100 g di funghi misti

Preparazione:Mettere in ammollo in acqua i funghi. Sgusciare i gamberi freschi e saltarli in padellacon metà dell'olio per un paio di minuti. Pulire gli asparagi, privarli della parte biancae sbollentarli per un minuto. Tritare una piccola cipolla e farla imbiondire in una pen-tola col rimanente olio, aggiungere il riso, farlo tostare, bagnare con un bicchiere divino bianco e lasciare evaporare. Aggiungere un dado da brodo, allungare con l'acquae far cuocere il riso, mescolando di tanto in tanto. A metà cottura aggiungere l'acquadei funghi filtrata, i gamberi e gli asparagi tagliati. Soltanto a cottura quasi ultimataarricchire con i funghi tagliati a pezzi piccoli. Mantecare il risotto con il burro e il for-maggio grattugiato e servire rapidamente. Erika Rossi

Risotto gamberi e asparagiLe ricette consigliate da Gente Comune

L'uso della virgolaLa punteggiatura dà vita alla parola scritta e il suo utilizzoè spesso lasciato alla sensibilità dello scrittore. La virgola è sicuramenteil segno più amletico da usare ma ci sono alcune regole che ci aiutano. Se non si vuole incorrere in un errore da matita blu la virgola NON VA MAI USATAtra il soggetto e il verbo- tra il verbo e il complemento oggetto- davanti alla "o"- prima di e, ma e né quando hanno valore di congiunzioneE' BENE USARLA invece- nell'elencare nomi- tra più frasi al posto della congiunzione "e"- per separare dalla principale le frasi coordinate introdotte da ma, però, tuttavia,

anzi. In alcuni casi inserirla o meno può addirittura cambiare il senso del discorso. Unesempio ad hoc: la frase "le virgole che abbondano le leviamo" significa che toglie-remo le virgole di troppo se ne troviamo.La frase "le virgole, che abbondano, le leviamo" significa che di virgole ce ne sonosicuramente troppe. Nelle frasi molto lunghe è bene circoscrivere gli incisi per dare snellezza al discor-so (in tal caso la virgola va messa sia prima che dopo) ma un abuso può ottenerel'effetto contrario appesantendo la comprensione durante la lettura. Nel dubbio me-glio non metterla affatto che metterla al posto sbagliato.Personalmente, quando termino uno scritto, faccio sempre una rilettura di "bonifi-ca" per rimettermi in tasca le virgole di troppo.

Ser. Sper.

Rubrica

IL PILLOLARIO(curiosità linguistiche)

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Prosegue l'allargamento dei servizi telematici offerti dall'INPS ai cittadiniPresentazione telematica, in via esclusiva, della richiesta di Assegni Familiari ai Col-tivatori Diretti Coloni e Mezzadri a partire dal 1 dicembre 2011. E dal 1° settembre

2011 le domande di riscatto degli anni dilaurea vanno presentate solo via web cosìcome le domande di autorizzazione ai ver-samenti volontari. Inoltre, nella procedu-ra di concessione dell'invalidità civile, èstata sbloccata la fase di accertamento daparte dell'INPS anche dei certificati carta-cei, la cui lavorazione aveva creato nonpoche lungaggini finora.

Il decreto legislativo n. 67 dello scorso aprile ha previsto dei requisiti agevolati perl'accesso alla pensione di anzianità a favore degli addetti a lavorazioni particolar-mente faticose e pesanti. In attesa della definizione delle modalità attuative, il Mi-nistero del Lavoro e l'Inps, con messaggio 16762 del 25.8.2011, hanno prontamen-te fornito le indicazioni necessarie per dare piena operatività alle disposizioni, conparticolare riguardo a coloro che hanno già maturato o maturino i requisiti agevo-lati entro il 31 dicembre 2011, i quali devono trasmettere la domanda di accesso aibenefici entro il 30 settembre 2011.

Alfredo Salomone

SPAZIO INPS

Forse non tutti sanno...È l'asteroide più grande che finora abbiasfiorato la Terra, quello che alle 19,00 del 27giugno scorso è sfrecciato a 12.000 chilome-tri dalla superficie del pianeta. Chiamato

2011 MD, ha un diametro stimato fra 8 e 18metri ed è comunque l'oggetto più grandegiunto più vicino alla Terra da quando è atti-vo il programma di sorveglianza dei piccolicorpi celesti che possono avvicinarsi alla

Terra, i cosiddetti Neo (Near Earth Objects).Con l'aiuto di un buon telescopio, il passag-gio dell'asteroide 2011 MD poteva essereosservato al tramonto nell'emisfero Sud, daSudafrica, Australia, Nuova Zelanda, Asia me-ridionale e Pacifico occidentale.Sono estremamente ridotti, secondo gli e-sperti, anche i rischi di un impatto dell'aste-roide con i satelliti che si trovano nell'orbitageosincrona (a circa 36.000 chilometri dallasuperficie terrestre). L'arrivo dell'asteroide2011 MD è stato scoperto dal programmaLinear (Lincoln Near Earth Asteroid Re-search) del Massachusetts Institute of Tech-nology di Boston (Mit) e si avvicinerà nuo-vamente alla Terra nel 2022. Ma nemmenoallora, rilevano gli esperti, costituirà una mi-naccia. Il rischio maggiore potrebbe esserela sua esplosione nell'impatto con l'atmosfe-ra: un evento spettacolare ma non pericolo-so (speriamo).

Paolo Fiorenza

Asteroide sfiora la Terra, passaggio da record

L'asteroide 2011 MD

Avvenne...... a settembreNel numero precedente abbiamo raccontato i tumulti a cui i nostri padri patrioti a-vevano partecipato durante la Repubblica Romana proclamata il 15 febbraio 1798. Nel settembre del 1799 la Repubblica cadde e Alatri potè respirare, ma non avevaancora rimarginate le antiche ferite che l'imperatore Napoleone Bonaparte, non a-vendo il papa Pio VII voluto aderire al blocco continentale contro gli inglesi, feceoccupare e unire alla Francia lo Stato Romano. Frosinone, nominata capoluogo diSottoprefettura, fece parte del Dipartimento del Tevere. La persecuzione governati-va contro i sacerdoti renitenti al giuramento di fedeltà cagionò la deportazione dialcuni preti e frati di Alatri nel 1810. Parecchi alatrensi militarono sotto le bandie-re di Napoleone nella disastrosa guerra di Russia del 1812. Il nome di "intrepidi",con cui l'imperatore salutò i coscritti romani alle prime prove del fuoco, spettò an-che ai nostri concittadini.

PPaattrriizziioo MMiinnnnuuccccii,, ssttoorriiccoo

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