Gente Comune Gennaio 2009

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Periodico di informazione politico-sociale e culturale di Alatri e della provincia di Frosinone Anno XV n° 1 - Gennaio 2009 Distribuzione gratuita - Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 19/01/2009 Redazione: Corso della Repubblica, 42 Tel: 0775.442588 - Fax: 0775.441344 Email: [email protected] Siamo anche su Internet: www.gente-comune.it AMBIENTE - pag. 3 Sora: Turbogas e polemiche Un'altra battaglia per la tutela dell'ambiente PRIMO PIANO - pag. 4 Alatri: Crisi e Aziende Lo stato di salute di Omron e Meccanica Mazzocchia SPORT - pag. 20 Frosinone Calcio: Canarini sul mercato. Ok per Rajcic, Cavalli e Maietta CLASSIFICA "IL SOLE 24 ORE" : FROSINONE IN CADUTA LIBERA L'Apertura a pag. 2

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Gente Comune Gennaio 2009

Transcript of Gente Comune Gennaio 2009

Periodico di informazione politico-sociale e culturale di Alatri e della provincia di Frosinone

Anno XV n° 1 - Gennaio 2009

Distribuzione gratuita - Tiratura 12.000 copieChiuso in t ipografia i l 19/01/2009

Redazione: Corso della Repubblica, 42Tel: 0775.442588 - Fax: 0775.441344Email: [email protected]

Siamo anche su Internet: www.gente-comune.it

AMBIENTE - pag. 3

Sora: Turbogas e polemicheUn'altra battaglia per latutela dell'ambiente

PRIMO PIANO - pag. 4

Alatri: Crisi e AziendeLo stato di salute di Omrone Meccanica Mazzocchia

SPORT - pag. 20

Frosinone Calcio: Canarini sul mercato. Ok per Rajcic, Cavalli e Maietta

CLASSIFICA "IL SOLE 24 ORE" :FROSINONE IN CADUTA LIBERA

L'Apertura a pag. 2

2 L’Apertura

FROSINONE: Una sfida da vincereL’editorialeBOLLINO BLU

O BOLLINO NERO?

Non si è saputo più nulla del fa-moso Bollino Blu che alcuni ope-ratori della comunicazione localeavevano dato per certo già fin dagennaio 2009 anche per le auto-vetture circolanti ad Alatri e de-stando l'allarme nei cittadini. E ilmistero si infittisce man manoche si chiedono lumi. Innanzitutto la notizia dopo unprimo clamore a fine ottobre nonha più avuto conferme o smenti-te; quello che è certo è che nondovremo, per ora, ricorrere aicentri autorizzati per fare i test"anti inquinamento" richiesti perle grandi città come Roma o lastessa Frosinone e risparmieremoqualche euro; questo è quantodicono i responsabili dell'ammi-nistrazione. Ma il dilemma non èrisolto così semplicemente. Abbiamo tentato di chiedere in-formazioni in merito, ma l'incer-tezza regna anche in Comune,preso alla sprovvista da questa"notizia non notizia". Una dellemotivazioni principalmente rife-rita è che la competenza direttain materia spetterebbe alla Po-lizia Municipale, e visto l'arrivodel nuovo Comandante da pochigiorni, è ovvio che ci vorrà un pòdi tempo per "rodare" e oliare lamacchina… Quello che ci doman-diamo, però, è se un cittadinoche voglia saperne di più su untema del genere, sia obbligato afare telefonate a vuoto, senza ar-rivare a chiarirsi le idee, col ti-more di incappare, poi, in unamulta! Per ora si sa solamenteche sarebbe in corso una collabo-razione con la Provincia di Fro-sinone per monitorare l'inquina-mento nei centri storici, in parti-colare legato ai mezzi commer-ciali che quotidianamente carica-no e scaricano merce negli eser-cizi. Ma più di questo non è datosapere. Anche perché, come ci haben riferito un tecnico comunaledel settore, qualsiasi provvedi-mento di quel genere andrebbepreceduto da uno studio sui datieffettivi dell'inquinamento in cit-tà, da quelli sul flusso veicolarecommerciale e privato e quant'al-tro. Insomma, per ora non pos-siamo che assegnare un "bollinonero" per l'incertezza che regnasul tema a chi ha diffuso la nonnotizia e a chi non ha saputo an-cora smentirla o confermarla. Maattendiamo fiduciosi. Intanto, però, senza studi e ap-profondimenti, si potrebbe met-tere mano al problema del traffi-co veicolare nel centro storico, inparticolare in piazza Santa MariaMaggiore dove le automobili or-mai parcheggiano anche sulleporte dei negozi e le soste orarienon vengono rispettate. Per que-sto non ci vogliono altri dati.

L’Editore

Anno 2006: posizione 78 - Anno2007 posizione 80 - Anno 2008posizione 83. Sembra una discesainarrestabile quella della nostraprovincia e del suo capoluogonella cruda e dura graduatoriadella qualità della vita, stilataanche per il 2008 - come ormai fada 15 anni - dal Sole-24 Ore. Lodimostrano i numeri impietosiriportati nella tabella chepubblichiamo a supporto. C'ècome la sensazione di assiste-re allo svolgimento di un co-pione già segnato ed al quale- almeno nel medio-lungo ter-mine - non si possono appor-tare modifiche, con la sola(magra) considerazione cheraggiunto il fondo non si puòfare altro che risalire. Eppure la speranza non devescomparire dall'orizzonte dellanostra vita sociale e politica;la tenacia della gente ciociara- abituata a lottare per secoliper conquistarsi un futuro piùdegno - è la risorsa in più perfrenare la discesa e risalire lachina.Il nostro non è facile ottimi-smo o pericolosa illusione per-ché, nonostante tutto, i moti-vi per sperare ci sono. Nonpossiamo qui analizzare tutti idati riportati nella tabella, sa-rebbe lungo e noioso.Lasciamo perciò alla vostracuriosità e capacità di analisi,valutarli nella loro completez-za. Quello che vogliamo fare èdettare degli spunti che serva-no a riflettere ed a trarre alcu-ne - seppur provvisorie - con-clusioni..

1. In una provincia come lanostra, fatta di pochi centri dimedia grandezza e di tantipiccoli o piccolissimi, il ruolosvolto dal capoluogo (e da al-tri centri similari quali Cas-sino) nell'influenzare la me-dia, è senz'altro rilevante. Losi nota soprattutto nei dati re-lativi al tempo libero (dove siscende al 91° posto) e deiservizi ed ambiente (addirit-tura al 100° posto, superioresolo a quanto fatto registraredalle province di Foggia, Ra-gusa e Siracusa).

Infatti i dati dei sottosettori checontribuiscono a questi bassi ri-sultati, sono quelli più riconduci-bili al capoluogo come sede prin-cipale dei servizi ed anche deiproblemi (leggi viabilità, inqui-namento ecc.), tanto che neivalori più indicativi quali "Con-certi ogni 100.000 abitanti" e"Indice Legambiente Ecosistema"

si raggiunge praticamente ilfondo.

2. Per lo stesso motivo indicatoin apertura del punto 1 è chiarocome invece riguardo all'ordinepubblico (con un lusinghiero 23°posto) incida molto il fatto chel'esistenza di tanti piccoli centririesca a riportare la media entro

proporzioni accettabili.Con questo non vogliamo affer-mare che Frosinone (o, come det-to, Cassino per la sua posizioneed importanza) siano la causa ditutti i mali della provincia, mache proprio perché per le infra-strutture, le vie di comunicazio-ne, l'offerta di commercio ed al-tro, sopportano (a vantaggio de-

gli altri centri) un afflusso ditraffico, di persone, di merci(e purtroppo di attività illeci-te) che necessariamente ag-gravano la loro situazione lo-gistica e di vivibilità.Quali sono i motivi di speran-za in questa situazione? Oltrealla già citata capacità e te-nacia della gente ciociara, cisono comunque altri elementiche proponiamo alla vostraattenzione senza presumeredi essere completi:

la possibilità di valorizzare eproporre ancora di più le no-stre bellezze naturali ed arti-stiche con notevoli ricaduteanche sull'occupazione ed ilcommercio

la capacità, che si sta sem-pre più affermando, di pro-muovere i prodotti della no-stra terra (pensiamo fra le al-tre cose al vino ed all'olio chesi stanno guadagnando pre-ziosi riconoscimenti)

il fatto che la realizzazionedi importanti infrastrutture(il completamento della su-perstrada Sora - Alatri - Fe-rentino e la sempre più pos-sibile nascita di un aeroportoregionale a Frosinone) aiutinoancor di più il decollo dellanostra economia

la valorizzazione ed il po-tenziamento dei parchi e del-le aree naturali già esistentiper migliorare l'ambiente.

Sono solo alcuni fattori. Altrice ne sono sicuramente, anzichiamiamo i lettori a fornireidee e progetti che gireremopoi alle autorità competenti,perché il futuro della nostraterra di Ciociaria è anchenelle mani di ognuno di noi.

Paolo Fiorenza

Affari e lavoro

Totale per settore

Iscrizioni/cancellazioni Cdc (ott. 07 - sett. 08) In cerca di lavoro/forza lavoro in % - 2007

Persone 25- 34 anni occupate in % - 2007 Imprese registrate/100 abitanti - sett. 2008

Fallimenti/1000 imprese reg. (ott.07 - sett.08) Importo pro capite in euro (ott. 07 - sett. 08)

83

9

72

75

82

89 103

Sottosettore Posizione Valore

-

1,22

8,4

46,4 9,32

25,74

213,74

Punti

445,0

888,5

226,2

561,7

699,7

244,5 49,7

Totale per settore

Minori denunciati/1000 abitanti - 2007 Borseggi e scippi/100mila abitanti - 2007

Furti in casa denunciati/100mila abitanti - 2007Rapine/100mila abitanti - 2007

Furti d'auto denunciati/100mila abitanti - 2007Var. del trend dei delitti totali - 2003=100

Ordine pubblico

PROVINCIA DI FROSINONE

Totale per settore

Laureati ogni mille giovani 25-30 anni - 2007 Persone 15-29 anni rispetto agli over 65 - 2007

Trasferimenti ogni 100 cancellazioni - 2007Numero di abitanti per Kmq - 2007

Nati 2007 ogni 1000 abitanti in rapporto al 2003Stima massima immigrati in % su popolazione 2007

Popolazione

Totale per settore

Incidenti ogni 100mila abitanti Differenza gradi mese più caldo mese più freddo

Indice Tagliacarne dotazione infrastr. - 2007 Cause esaurite su nuove e pendenti

Tasso dispersione alle secondarie (a.s.06-07)Indice Legambiente Ecosistema - 2008

Servizi e ambiente

Totale per settore

Bar e ristoranti/100mila abitanti - sett. 2008 Indice di sportività - 2007

Indice assorb.libri in % su popol. - sett. 2008Spettacoli cinemat./100mila abitanti - 2007

Organizz. volontariato/1000 abitanti - 2007 Concerti ogni 100mila abitanti

Tempo libero

Totale per settore

Costo mq.in semicentro in euro - ott. 2008 Pil pro capite per abitante in euro - 2007

Spesa/abit. mobili-elettrod. in euro - 2007 Importo medio/mese pensioni in euro- 2007

Depositi bancari per abitante in euro - 2007 Indice Foi costo vita (tabacchi compresi) - 2007

Tenore di vita

23

3

27

36

47

52 73

-

5,78

72,75

194,82 32,74

108,32

128,98

391,3

879,5

235,9

361,6

227,4

177,8465,8

38

19

29

41

44

45 76

-

75,88

0,943

145,70

152,55 1,039

3,39

569,4

736,2

628,0

766,2

244,0

869,8172,0

100

27

44

61

83

88103

-

277,0718,83

80,9

42,062,3

28,04

413,5

403,6

733,0

321,5

608,9

130,4375,7

91

62

73

81

83

93 103

-

414,09

222,66

0,37 1.082,42

0,36

5,05

244,0

479,1

438,3

69,5

238,8

210,727,4

69

28

56

66

70

84 87

-

1.860

25.204,29

1.095,36 609,91

6.538,68

2,34

528,1

666,7

639,0

635,9

633,5

221,8371,9

L'impietosa classifica de Il Sole 24 ORE assegna al capoluogo Ciociaro posizioni sempre più allarmanti

3Ambiente

SORA - Dopo Guarcino, un'altra battaglia contro le centraliUn anno di battaglie dure, un an-no di conflitto a suon di dati, ve-rifiche, ricerche, con Sora che, alpari di Guarcino, ha dato vita adun confronto aspro sul futuro e-nergetico dell'industria locale. Se,nel piccolo centro ernico, il pomodella discordia era la contestatarealizzazione di una centrale ali-mentata ad olio di palma, a Sorail nodo del contendere è la crea-zione della centrale di cogenera-zione della Burgo Spa, la Turbo-gas. L'azienda, impegnata nel ra-mo cartario, sostiene che la nuo-va struttura servirà ad aumentarela produzione, ma una serie diassociazioni (la "Verde Liri", "Ci-nema&Società" ed il comitato

"Lungo Fibreno") insiemeai Verdi e all'IdV contesta-no pesantemente il pro-getto, avallando l'ipotesiche la centrale rappresentiun danno per la salute edil territorio. Ed è proprioattorno a questa possibili-tà che si è aperto un di-battito spesso acceso. Icontrari alla Turbogas vo-gliono i migliori standardtecnologici per abbatteregli inquinanti già forti incittà, gli Nox, oltre a delle rispo-ste chiare ("Ddove vanno a finirei fanghi prodotti? Le acque di la-vaggio che si ottengono dovevanno a finire? I rumori, aspetto

poco affrontato, soprattutto dinotte come verranno risolti?"). Eancora: i fumi ricadranno al suolocon tutti i problemi su abitazio-ni, terreni, e cittadini, "Quando

la nostra ricchezza è oral'agricoltura e l'acqua deinostri fiumi". Secondo i da-ti raccolti (ma contestatidalla Burgo), la Turbogas diSora è di 16 volte superio-re alla turbogas di Apriliae, dal punto di vista am-bientale, si avrà una cen-trale da 250 Mw, mentreper la società sarà al disotto dei 50 Mw. "In più -dicono i Verdi - il problemasono le BAT, i filtri applica-

ti al camino, vanno eliminati igas solforati". Si teme il deprez-zamento, causa un alto livello dirumore, delle case poste in pros-simità della Turbogas, e la ricadu-

ta al suolo delle nano-polveri(Pm0,1; Pm2,5 e Pm10), oltre alrischio che le coltivazioni diven-tino cancerogene e che il bestia-me e con essa tutta la catena ali-mentare diventi il più pericolosomezzo di mortalità prematura delterritorio. Per far sentire la pro-pria voce, gli ambientalisti hannoanche lanciato una raccolta di fir-me e sono pronti a ricorrere al Tarper bloccare l'avvio della centrale,previsto a marzo dopo il rilascio,da parte dell'Amministrazione pro-vinciale, dell'AIA (autorizzazioneintegrata ambientale, ndc). Comea Guarcino è "guerra" contro lecentrali di cogenerazione.

Pietro Antonucci

Il progetto della Turbogas allarma cittadinanza e associazioni ambientaliste. Si pensa al ricorso al TAR

La termo-dinamicaci spiegache un ci-clo tur-b o g a s ,noto an-che comeciclo Bra-yton o ci-clo Joule,consiste

nelle tre trasformazioni: 1-2 che vede lacompressione di aria in una macchina det-ta compressore C la quale innalza la pres-sione di ingresso; 2-3 di combustione nelbruciatore B tra l'aria compressa ed il com-bustibile, gas naturale ad esempio, in pro-porzioni stabilite; 3-4 di espansione deigas combusti caratterizzati da elevataenergia specifica (entalpia) che mettonoin movimento la macchina T detta turbina.

Cosa è un turbogas:Il turbogas è il nome contratto che si daalle centrali, ovvero agli impianti, che o-perano secondo un ciclo Brayton. La cen-trale è molto complessa rispetto allo sche-ma di figura 1 perché contiene molti altrielementi quali la zona di depurazione deifumi, lo scarico di questi in atmosfera, lasezione di trasformazione dell'energia, gliuffici, ecc. Si pensi che l'applicazione delleturbine gas per la produzione stazionaria dienergia elettrica deriva dal campo aeronau-tico, con opportune modifiche al sistema.

Cosa brucia, quanto bruciaUn impianto turbogas trasforma l'energiachimica contenuta in un flusso di gascombustibile che, solitamente, è gas natu-rale, cioè una miscela gassosa fondamen-talmente costituita da metano e da quan-tità minori di altri gas quali etano, propa-no e butano. In tracce sono presenti ilmercurio e lo zolfo in forma di composti. Il gas naturale ha delle proprietà chimicheintrinseche derivanti dal luogo di estrazio-ne, che influenzano il potere calorifico in-feriore (PCI) del gas ovvero in prima ap-

prossimazione possiamo definirlo come laquantità di energia termica che si sprigio-na dalla combustione di una unità (1 kg o1 mc) di questo a meno dell'energia termi-ca contenuta nel vapore acqueo uscentenei fumi. […] L'introduzione di centraliturbogas dovrebbe farci riflettere sullanecessità degli impianti di rigassificazio-ne, sistemi in grado di diversificare l'im-portazione di gas naturale sotto forma li-quida da zone del Mondo diverse da quelleattualmente utilizzate che necessitano digasdotti e quindi coinvolgono altri pae-si,attraversati appunto dai gasdotti, oltre alfornitore ed all'utilizzatore. Un paese comeil nostro, importatore di circa l'84% difonti primarie, potrebbe iniziarsi a sgan-ciare da determinati meccanismi di dipen-denza poco virtuosi.

Casi particolari di generazione:1. Microturbine: sono sistemi di genera-

zione turbogas di taglia modesta, an-che sotto 1 MWe, ideali per essere ali-mentati anche con gas biologico da di-scarica o da digestore anaerobico di re-sidui organici (es. deiezioni animali).

2. Cicli combinati: sono sistemi che ac-coppiano al turbogas un impianto sot-toposto con ciclo a vapore mediantel'ausilio di un opportuno scambiatore di calore (HRSG: heat recovery steam generator, ovvero scambiatore a recu-pero per la generazione del vapore). Questi cicli sono particolarmente effi-cienti, anche il 60% di efficienza elet-trica globale riferita al PCI del gas na-turale, su taglie anche sopra i 1.000 MWe.

3. Cicli combinati con gassificatore: il gas-sificatore, di carbone o di biomassa, èun reattore in grado di convertire un combustibile solido in un gas di sinte-si. Successivamente è possibile invia-re il gas di sintesi prodotto ad ungruppo turbogas.

Le centrali turbogas e l'ambienteDesta preoccupazione per la salvaguardiadell'ambiente tutto ciò che è inerente un

sistema produttivo, e ciò è logico. Ma ci sichiede innanzitutto se è possibile discri-minare qualcosa che sia stato regolarmen-te autorizzato secondo leggi nazionali re-cepite da direttive Europee. Il problema forse, qualora esistesse, ènella produzione di composti non regolatidalla legge. Nel caso del turbogas ci stiamo quindi rife-rendo alle polveri sottili e alle micropolve-ri. Vediamo di cosa si tratta.Innanzitutto il gas naturale presenta giàun impatto nell'atto di estrazione dal sitodi origine e di vettoriamento, tra-sporto e distribuzione. Questo intermini di gas naturale disperso inatmosfera per ogni km di gasdot-to, ma anche in termini di energiafossile consumata per le predetteoperazioni. Una volta giunto allacentrale, il gas naturale vieneinviato nel turbogas e bruciato ela combustione emette compostidiversi che ordinati per quantitàsono, a seconda del tipo di combustibile: - anidride carbonica, - metano, biossido di zolfo (può

scivolare di molto a fine classifica);- ossidi di azoto, monossido di carbonio;- acetaldeide, benzene, formaldeide, xile-

ne, naftaline, toluene, ecc.- composti organici volatili o totali- particolato, particelle molto fini solide o

liquide.Proprio per quest'ultimo bisognerebbe ef-fettuare distinzioni tra primario, se emes-so direttamente, o secondario cioè se lasua formazione è associata a reazioni in-nescate da altri composti inquinanti emes-si. Poi bisognerebbe distinguere tra le va-rie dimensioni del particolato: dall'ingleseparticulate matter (PM) per esempio ilPM10 ovvero con diametro massimo di 10m (1 corrisponde ad 1 milionesimo), maanche inferiori come il PM5 ed il PM0,1. Sirimanda ad una sede scientifica opportunala discussione in merito a ciò che in Italiaviene regolato, e sulle correlazioni esi-stenti tra inquinanti e problemi per la sa-lute dell'uomo. In questa sede possiamo

dire che:- l'impiego di gas naturale in centrali ad

alto rendimento è da preferirsi a centra-li meno efficienti e meno rispettose del-l'ambiente sia in termini di combustibi-le impiegato (es. gas naturale vs olio combustibile) sia per sistemi di abbatti-mento inquinanti post combustione a-dottati se a ridosso dei centri abitati;

- l'impiego di gas naturale sarebbe ancormeglio da evitare se si potesse impiega-re olio combustibile e soprattutto carbo-ne in zone distanti dai centri abitati,

risparmiando un combustibile così pre-zioso (le riserve accertate dichiarano piùlunga la vita del carbone, poi del gasnaturale infine del petrolio e dei suoi derivati).

- l'impatto ambientale e i fattori di inqui-namento non sono nulli perché qualsia-si sistema avrebbe comunque un impat-to finché non andremo, e bisognerebbeapprofondire il come farlo, verso l'impie-go di sistemi ad idrogeno (l'idrogeno non contiene carbonio e altri elementi,se bruciato con solo ossigeno produceacqua).

Infine concluderei con una prescrizione: siparla spesso di metanizzazione delle autoe sicuramente potrebbe rappresentareun'ottima scelta in quei contesti urbanicompletamente compromessi dall'inquina-mento veicolare. Infine se si disponesse alivello urbano di caldaie cogenerative osistemi di celle a combustibile alimentabi-li a metano e capaci di produrre simulta-neamente energia termica ed elettrica, ciòcostituirebbe l'unico modo di impiegaremetano.

IL PARERE DEL TECNICO: COS'E' LA TURBOGAS

L’Ingegner Federico Tunzio

Sora - Lungo Liri

figura 1

LA CRISI ECONOMICO-FINANZIARIA VISTA DAL TERRITORIO4 Primo piano

La situazione di due aziende fondamentali per il comprensorio e la provincia intera: Meccanica Mazzocchia e OmronNon c'è dubbio che la crisi economico-finanziaria che ha coinvolto il mondo intero da metà2008, abbia avuto e avrà ancora conseguenze dirette anche sul fronte locale. La Ciociariaè sempre stata una terra attiva, di lavoratori e di imprenditori (piccoli, medi ma anchegrandi) che hanno passato fasi alterne, tra splendori e gravi crisi. In questa particolare con-giuntura, però, l'Italia come altre economie "concrete", basate meno sull'economia virtua-le, sulle borse e più sulle imprese produttive, sta resistendo in tutti i modi, prova ne sonoanche realtà locali molto importanti come le due aziende che abbiamo deciso di analizza-re: Meccanica Mazzocchia, leader nel settore della costruzione di cassonetti e arredo urba-

no, e la Omron, leader nel settore dell'automazione, entrambe site nel territorio di Alatri.Queste due aziende sono molto diverse tra loro, una a gestione "familiare" e radicata im-prescindibilmente nel territorio in cui opera e al quale si rivolge in tutte le occasioni pos-sibili (dai fornitori, agli artigiani, alla manodopera), e l'altra ormai internazionale, legataa strategie industriali e investimenti stranieri ma che, ancora, riveste un ruolo centrale nel-l'economia della zona. Tuttavia, nonostante le differenze, possono essere prese come car-tina tornasole di ciò che sta accadendo a livello industriale e imprenditoriale, rintraccian-do in esse criticità e spiragli di ottimismo.

La Meccanica Mazzocchia, azienda leaderin italia e nel mondo nel settore dellacostruzione di cassonetti per la raccoltadei rifiuti e dell'arredo urba-no, vanta una storia di decen-ni che ha dato alla città diAlatri e all'intero comprenso-rio un valore aggiunto. Nonc'è dubbio che la crisi mondia-le dell'economia, prima finan-ziaria, poi reale, abbia colpitoanche una struttura solida co-me quella dell'azienda ala-trense, ed è per questo cheabbiamo voluto renderci con-to direttamente di come van-no le cose nello stabilimentodi Alatri e di quali prospettiveci siano per il futuro, prossimoe a lungo termine.L'azienda conta circa 60 addetti, per lo piùoperai, che attualmente sono in cassa

integrazione da circa 3 mesi, proprio daquando il mercato ha cominciato ad irrigi-dirsi e a dare i primi veri segni di contra-zione. Anche perché la Meccanica Mazzoc-chia per il settore in cui opera, è legatadirettamente, come general contractors,alle Pubbliche amministrazioni, che sonole prime a ridurre gli investimenti e le spe-se in caso di crisi. Senza contare che la ri-duzione delle risorse per gli enti localihanno scosso in negativo il sistema, bloc-cando di fatto, per ora, pagamenti e nuoviappalti. Secondo il direttore commercialedella società, Gabriele Mazzocchia, da noiintervistato, la crisi è sì netta e inevitabi-le, sia a livello locale sia a livello nazio-nale e internazionale, ma altrettanto supe-rabile, vediamo come. "Quello che conta -dice Mazzocchia - è avere fiducia nelleproprie strutture, soprattutto se consoli-

date negli ultimi anni come noi abbiamofatto nel nostro caso. Siamo l'azienda chenel settore ha fatturato di più in Italia, di-

stinguendoci con 12milioni di fatturato,ma questo denaro è stato investito in nuo-vi strumenti tecnici, nuove strutture a-

ziendali, e in alleanze internazionaliche ci garantiranno comunque, anchein periodo di crisi, nuovi sviluppi. Percui ci adatteremo sicuramente alle esi-genze ridotte del mercato attuale perl'anno in corso, e ci terremo al sicuroda investimenti troppo azzardati, con-tando, però, in un netto recupero nel2010, anno nel quale prevedo una nuo-va crescita generalizzata. Sul fronte delle pubbliche amministra-zioni, poi, - continua il direttore com-merciale della Meccanica Mazzocchia -non appena il sistema di finanziamen-to degli enti locali tornerà a regime,superando questa fase di cambiamen-

to, anche le commesse pubbliche, che so-no le nostre principali fonti di lavoro, tor-neranno cospicue". Per quanto riguarda l'argomento che piùdirettamente ci interessa, le ricadute oc-cupazionali sul territorio della crisi, TeresaMazzocchia, altro dirigente della societàfamiliare, ha assicurato l'impegno dell'a-zienda per il mantenimento del livello at-tuale di risorse umane, segnalando, però,l'eventualità di un adeguamento alle esi-genze del mercato in caso di un netto peg-gioramento della situazione, il tutto al fi-ne di salvaguardare l'intera azienda e i po-sti di lavoro che ne conseguono.

MECCANICA MAZZOCCHIA: MANTENERE LA STRUTTURASOLIDA NEL PERIODO DI CRISI NEL 2009

MERCATO DELL'AUTO IN CRISI: OMRON IN SOFFERENZASperanze di rilancio riposte nell'intervento del nuovo

Presidente degli Stati Uniti Barack ObamaE' tutto legato alla crisi dell'auto. Menomacchine si vendono nel mondo, menocomponenti occorrono. Risultato: le azien-de che lavorano nel campo dell'automazio-ne elettronica soffrono. Come sta accaden-do alla Omron di Chiappitto, la multinazio-nale giapponese, 130 dipendenti, leadernella produzionedi relè che haripreso l'attivitàa pieno regimesoltanto il 12gennaio scorso,dopo un mese dicassa integrazio-ne. Una misurache i dirigentinipponici hannoaccettato malvolentieri: la lo-ro cultura è lon-tana da simili ri-medi, ma la si-tuazione negativa del mercato automobili-stico ed i magazzini alatrensi stracolmi diprodotto li ha messi di fronte a questastrada obbligatoria. Così, il 14 dicembrescorso le linee si sono fermate, generandodubbi tra le maestranze: sono i primi se-gnali di una vera e propria crisi che po-trebbe portare alla chiusura dello stabili-mento, uno dei pochi che sopravvive nelterritorio? Le voci nel mese scorso sonostate tante, ma chiariamo subito un con-cetto: nonostante il trend non felice (an-che se nel 2007 il bilancio si è chiuso inattivo, ndc), la catastrofe è soltanto un'i-potesi, per di più remota. Si può parlare,questo sì, di un momento di difficoltà, cheha - tra l'altro - cause diverse. Una di esseè stato, negli anni scorsi, l'aumento delprezzo al chilo delle materie prime chevengono utilizzate per produrre i relè: ra-me, ottone, argento.Il rame, ad esempio, è schizzato dai 2 euroiniziali fino ad un massimo di 6,5, per poiriassestarsi su ci-fre meno elevate.Non a caso il ra-me è stato ribat-tezzato "l'ororosso" e tali co-sti in più hannoportato la Omronad alzare il prez-zo dei relè ven-duti alle case au-tomobilistiche,le quali - a loro

volta - hanno cominciato a diminuire pro-gressivamente le ordinazioni, rivolgendosiquindi ad altre aziende. Poi è subentratanel 2008 la crisi del comparto auto: pertutta l'estate passata la Omron ha conti-nuato a "sfornare" pezzi in serie, mentre ladomanda di automobili iniziava a crollare.

Le fabbriche au-tomobilistichehanno stoppatola produzione e,di fatto, sonostate ridotte an-che le commes-se alla Omron. Ilrisultato? I ma-gazzini dell'a-zienda di Chiap-pitto sono pienidi prodotto cheattende di esse-re smaltito, leg-gasi venduto.

Adesso, si attende che i nuovi incentiviper il mercato auto facciano effetto: alcu-ne marche hanno azzerato gli interessi o,addirittura, offrono il pagamento del bolloper un anno e parte dell'assicurazione. Sifa di tutto, insomma, pur di trovare clien-ti e rilanciare il settore: fatto che è stret-tamente connesso e collegato alla situa-zione della Omron. Per tale ragione siguarda anche oltre Atlantico, agli Usa: seil neo-presidente Barack Obama aiuterà leaziende automobilistiche, si innescherà unmeccanismo a catena che interesserà an-che l'Europa. Ma la domanda finale (e capitale) restauna: quali, in concreto, le prospettive perquesto 2009 appena iniziato? Semplice: da marzo si aspetta tale ripresadel mercato auto, altrimenti ci sarà unnuovo, possibile ricorso agli ammortizza-tori sociali, in attesa che il managementdella Omron mediti su altre strade da per-correre.

La ricetta realista ma ottimistica della dirigenza dell’azienda

Omron stabilimeto di Alatri

Stand della Meccanica Mazzochia alla fiera di Rimini

Inchiesta a cura di:Andrea Tagliaferri Pietro Antonucci

Cassonetto sublimato - Piazza Navona Roma

Primo piano 5

Gente Comune: boom di letture web del mensile sfogliabileLe ultime novità del portale: La Divina Commedia in versione integrale e la sezione Fisco on-line

Gente Comune, oltre al diffusissi-mo mensile cartaceo che tanticonoscono e apprezzano, è ancheun portale straripante di conte-nuti di ogni genere.Vediamo in sintesi le ultime novi-tà del nostro sito www.gente-comune.it

Partendo dalla fine non possiamonon citare la nuova risorsa messaa disposizione di tutti gli utenti-lettori, soprattutto per i bambinie i ragazzi che frequentano lascuola: La Divina Commediaonline!

Da qualche tempo, infatti, sonodecaduti i diritti d'autore su que-sta importantissima opera lette-raria (vero e proprio punto focaledella cultura europea) di Dante

Alighieri, per cui abbiamo decisodi fare questo "regalo" a chi è in-teressato a consultarla, per moti-vi di studio, di lavoro o di sem-plice curiosità. Sulla home pagedel sito www.gente-comune.itdunque troverete il logo sul qualebasterà ciccare per consultarel'intera Divina Commedia, e anchestamparla a casa propria per unatradizionale lettura cartacea. Iltutto, ovviamente, senza spende-re un euro. Per non parlare, poi, della sezio-ne di recentissima creazione Fi-sco online. Uno spazio di utilitàper il contribuente che tiene in-formati sulle scadenze più impor-tanti mese per mese, dà consigliin materia fiscale e tributaria, cu-rato da un professionista del set-tore che risponde anche via emailai quesiti dei lettori.

Altra novità, ormai apprezzata edutilizzata da moltissimi lettorianche fuori della nostra provin-

cia, è la versione sfogliabile on-line del mensile che, di numero

in numero, vanta lettori in conti-nua crescita. Grazie alla piatta-

forma Issuu.com, una vera e pro-pria biblioteca virtuale dove po-ter consultare in maniera interat-tiva libri, cataloghi e riviste pub-blicati gratuitamente da tutto ilmondo, è possibile controllaremese per mese il numero di colo-ro che leggono effettivamente ilmensile online sfogliandolo, con-teggio molto più preciso del nu-mero di contatti del sito o dellepagine lette indicato in homepage. Gente Comune, continuan-do nella sua tradizione di eccel-lenza statistica sul Web, infatti,segna anche qui dei risultati in-sperati, e che fanno impallidireanche i più forti concorrentimondiali. Per non parlare delconfronto con altre realtà edito-riali locali che segnano un deci-mo appena del nostro risultato…Basta scrivere Gente Comunenello spazio di ricerca del motoreIssuu.com e si potranno avere leprove di quanto appena afferma-to. Noi non mentiamo mai!

A completamento di quanto iniziato negli ap-puntamenti precedenti (e dopo quello di di-cembre dedicato al Natale) che avevano comeoggetto il ruolo della scuola e della famiglia,puntiamo oggi l'attenzione - come preannun-ciato la volta scorsa - sul quello della Chiesae dei media. Due realtà che si presentano subito quasi incontrapposizione fra loro: infatti mentre laChiesa ha nel campo educativo tempi e meto-di che nascono dalla sua millenaria esperienzae legati alla maturazione delle persone, i me-dia bruciano i tempi, proponendo modelli dicomportamento legati alle mode del momento,senza preoccuparsi - nella maggior parte deicasi - della finalità educativa di quanto pro-pongono, essendo spinti da motivazioni di benaltro genere. Vediamo ora in necessaria sinte-si le due realtà.

1. La Chiesa ha nel suo dna la vocazione all'e-ducazione, legata al suo mandato di annun-ciare ed istruire. Per secoli è stata l'unicafonte educativa, le Università sono sua crea-zione, gli oratori luoghi di incontro e di for-mazione (oltre che di svago) per intere gene-razioni di giovani, i vari movimenti ed asso-ciazioni vere e proprie scuole di formazioneper moltissime persone che hanno poi concre-tizzato quanto appreso nei vari impegni poli-tici, sindacali, sociali. Enorme è stato il con-tributo che la Chiesa - attraverso questi stru-menti - ha dato alla rinascita dell'Italia primae dopo il secondo conflitto mondiale, forman-do personalità come - tanto per citarne qual-cuno - don Sturzo, Frassati, D'Acquisto, DeGasperi, Moro, La Pira, Dossetti, Pastore

(grande sindacalista e protagonista della Cisldel primo dopoguerra). Oggi che il suo ruolo in questo campo si è af-fievolito, le conseguenze sono evidenti sia nelcampo della formazione dei giovani che inquello dell'etica politica oltre che nella mora-lità pubblica.

2. I media hanno naturalmente ben altre fina-lità, spesso di carattere di intrattenimento al-tre volte informative e formative. La bilanciapende troppo spesso dalla parte del puro - eda volte decadente - intrattenimento, ed anchequando i media si pongono finalità educative- o presunte tali - lo fanno in maniera tale(vedi confronti televisivi che spesso sfocianoin risse verbali di pessimo gusto) che otten-gono a volte il risultato opposto: da questoderivano messaggi - a volte aperti a volte oc-culti - che ritenere diseducativi è dir poco. Nasce da questo poi una buona dose di ipocri-sia nella critica e nella pubblica opinione: cisi lamenta e ci si scandalizza per quello che imedia spesso propongono, per poi seguirliproprio in quei programmi più criticati edadottando stili di vita e di comportamento adessi conformati.La situazione che emerge dalla semplice ana-lisi proposta in questi tre brevi appuntamentinon è certo confortante, ma non sicuramenteirreversibile. Serve una presa di coscienza ditutti sui rischi di un vuoto educativo ed unimpegno serio a porvi rimedio.La prossima volta - a seguito di quanto suc-cesso nel mondo - dedicheremo questo spazioal rapporto tra etica e finanza.

La riflessioneL'EDUCAZIONE CIVILE

(Terza ed ultima parte)di Paolo Fiorenza

Inauguriamo in questo nuovo anno una rubrica che farà piacere achi ama ricordare particolari della vita di un tempo, fotografie,scorci dimenticati, eventi e quant'altro...Chiediamo la vostra collaborazione per raccogliere materiale stori-co su Alatri, sulla provincia di Frosinone, personaggi e quant'altropossa aiutarci a ricordare momenti del passato...

Spedite il vostro materiale all'indirizzo email: [email protected] all'indirizzo: Via Mediana Chiappitto, 5 03011 ALATRI

Questa prima foto ci arriva dallaSignora Luciana Pulcinelli, e rap-presenta la famosa e indimentica-bile nevicata del 1956, in vialeDuca D'Aosta (Giardinetti) adAlatri, a cui sono state dedicatecanzoni, poesie e, di recente, unabellissima mostra nel capoluogociociaro.

LE ALTRE CENTRALI EDUCATIVE

ALATRI DA (RI)SCOPRIRE

Vita cittadina

Risultati e linee guida del Sindaco6

"Ci sentiamo sempre sotto esame, ma i dubbi presto diventeranno soddisfazioni"Tempo di bilanci per il sindacoCostantino Magliocca, che comeogni anno ha analizzato un annodi governo della città, ricordandogli obiettivi gia raggiunti, e quel-li, sui quali l'amministrazione la-vorerà in questo 2009. "Prima ditutto - spiega Magliocca - anchequest'anno non aumenteremo letasse di nessun genere rispettan-do ancora una volta quella che erastata la promessa elettorale". Ilpensiero va poi alla macchina am-ministrativa: "Abbiamo trovatouna macchina ingessata, e questonon era certamente un buon bi-glietto da visita. Abbiamo fattodel tutto per risolvere una carenzad'organico preoccupante, ricorren-do a nuovi concorsi che permet-tessero di inserire personale. Edecco dunque il nuovo comandan-te dei vigili urbani, un nuovodirigente amministrativo, un i-struttore contabile, quattro nuovigeometri, e un responsabile delservizio finanziario. C'è stata poila progressione di ben dieci di-pendenti e l'introduzione dellasettimana corta e dei buoni pa-sto". Entra poi nel merito delleopere realizzate il Sindaco: "Sista cercando di riqualificare zoneimportanti del centro storico,con gli interventi su Piazza ReginaMargherita, via Roma e via Duo-mo. Si sta poi provvedendo all'in-dividuazione di nuove aree per iparcheggi, e a una riorganizzazio-ne del mercato settimanale. Unocchio di riguardo, inoltre, c'èstato nei confronti della scuola,con nuovi progetti di edilizia

scolastica a Basciano e FontanaScurano". Magliocca non tralasciail sociale: "Abbiamo cercato diandare incontro alle esigenze pri-marie di tutte le categorie svan-taggiate. Ed ecco dunque, i prov-

vedimenti di ratealizzazione del-l'Ici, un'assistenza domiciliare piùrazionale, una maggiore attenzio-ne per gli anziani, i buoni "bebè"e i contributi per le famigliemeno abbienti. Non abbiamo poidimenticato i centri di aggregazio-ne e il mondo dell'associazioni-smo". Immancabile lo sport: "E'in costruzione il nuovo boccio-dromo, a breve ci saranno i lavoridi risistemazione del Palazzettodello Sport di Chiappitto, e del-le strutture di Tecchiena".Ultimi due argomenti toccati so-no quelli dei rifiuti e della sani-tà. Sul primo problema: "Siamoriusciti ad uscire da Gaia, stia-mo organizzando una raccoltadifferenziata adeguata al territo-rio, e abbiamo già le cosiddetteisole ecologiche". Sulla sanitàpoi: "Siamo riusciti ad incidere in

maniera determinante, scongiu-rando l'assurda ipotesi di chiusu-ra. Anzi, ci adopereremo per unpotenziamento". Non poteva mancare una notapolitica, con la situazione ancoradi stallo legata ai rapporti conAn, e alla questione del settimoassessore: "Nel corso dei mesi c'èstato un importante riassettodella coalizione, soprattutto perproblemi legati alle persone.Anche in questo momento abbia-mo un assetto stabile e adeguato,ma non nascondo di puntare adavere una coalizione più ampia.Da parte nostra c'è la massima a-pertura a ricucire le divergenze divedute che ci sono state con An,ma la cosa deve essere reciproca".Per ultimo la risposta al fattoche, rispetto ai primi mesi digrande entusiasmo, in questomomento tra la popolazione si re-spiri un clima di generale per-plessità, e il forte gradimento e-lettorale stia cominciando a sce-mare: "Le aspettative nei confron-ti di questa amministrazione avolte sono state logiche, ma a vol-te anche illogiche, ispirate da an-ni di grandi delusioni. C'è semprequalcosa da migliorare.

Ci sentiamo sempre sotto e-same, e pronti ad una verificaelettorale, ma siamo certi chequelli che in questo momentopossono essere dei dubbi e delleperplessità, in breve si trasfor-meranno in soddisfazione difronte a risultati concreti"

Carlo Capone

Il sindaco Costantino Magliocca

GLI ERNICI NON SONO I NOSTRI AVI:lettera a Don Capone

"Giudicare il passato con gli occhi del presente è il modo più sbaglia-to per capire cosa è avvenuto; se vogliamo comprendere i nostri avi eil loro sviluppo storico, dobbiamo sforzarci di compiere un camminoretrospettivo e assumere un principio fondamentale: nella storia "be-ne" e "male", "positivo" e "negativo", "giusto" e "sbagliato" non esi-stono, rappresentano solo semplificazioni beatificanti e demonizzantiapplicate dalle generazioni successive. Per quanto riguarda gli Ernici sitratta di un popolo, come è stato giustamente detto, misterioso, in-comprensibile; il ricercatore trova un muro nella scarsità dei documen-ti che, in alcuni momenti, sono addirittura assenti. Lo sforzo quindi èimmane! ma lo storico Giuseppe Capone ha, negli anni, sviluppato undiscorso affascinante che vi invitiamo a leggere. Unico appunto: gliErnici, come tutti i popoli "pre-romani" e, per molti versi, anche gliantichi romani stessi non possono essere detti nostri avi. Un fantasmasi aggira nell'ultimo millennio della storia d'Italia: l'identificazione fragli italiani e gli antichi romani. A noi accade lo stesso con gli ernici.A mano a mano che le vicende della penisola peggioravano (i barbari,le invasioni straniere, l'Italia divisa) era troppo forte la tentazione diconsolarsi con il ricordo della grande civiltà politico-militare-ammini-strativa romana. Invano, già nel Cinquecento, Francesco Guicciardiniscriveva che paragonare l'Italia di allora con l'antica Roma era come"volere che uno asino facessi el corso di un cavallo"; e Machiavelli rim-proverava agli italiani di voler "resuscitare le cose morte". Anche intempi più recenti la politica fa spesso ricorso alla storia, nei momen-ti di crisi, per suscitare emozioni e fornire stimoli: sia durante ilRisorgimento (quando c'era da "fare l'Italia") sia durante il fascismo(quando si voleva "riconquistare l'Impero"), lo slogan che faceva tut-t'uno degli antichi romani e degli italiani venne ossessivamente riba-dito. Per quanto ridicolo e antistorico, il seme della propaganda haattecchito in ogni generazione, rendendoci contenti di "discendere"da una simile stirpe. Per goderci in pace questa antica convinzionepreferiamo non considerare che già all'epoca del disfacimento del-l'Impero quel popolo di conquistatori si era mischiato con i conquista-ti, egiziani e levantini, galli e iberici, greci e africani. Nelle scuole diogni ordine e grado ciò non viene negato e si dà anche atto che poiarrivarono barbari di ogni specie e gli spagnoli, i tedeschi, i francesi,gli arabi. Ma non si dice che, come rileva il Guerri, "un italiano di oggiha più probabilità di andare in galera se colpevole che di somigliare,nel viso e nel carattere, a un antico romano". Questa saggia affermazione è stata compresa e digerita dallo storicoCapone, con il quale abbiamo qualche divergenza sulla visione, la real-tà e l'immaginario medievali, ma per quanto concerne gli Ernici il suolavoro è senza dubbio straordinario. Grazie monsignore e auguri dicuore."

Patrizio Minnucci

La città di Alatri ha finalmente un nuovocomandante dei Vigili Urbani. Vincitore del-l'ambitissimo concorso e quindi erede delcompianto Ercole Campoli, è il dott. DinoPadovani, al quale la redazione di GenteComune ha voluto formulare i migliori augu-ri per un buon lavoro con una intervista.

Comandante Padovani, innanzituttocomplimenti per l'incarico. Si sentepronto per questo nuovo ruolo?Intanto voglio ringraziarvi per avermi datola possibilità di rivolgermi subito ai citta-dini alatrensi attraverso il vostro giornaleche, e qui colgo l'occasione per contrac-cambiare i complimenti, è diventato sem-pre più parte integrante di questa città edi altre città della nostra provincia riu-scendo a coinvolgere tutte le persone chesono sempre più legate ed affezionate aGente Comune. La vostra redazione compiemensilmente un ottimo lavoro e i risultatilo dimostrano ampiamente.Sono pronto e fortemente motivato. Nutroun immenso entusiasmo. Sono assoluta-mente consapevole delle difficoltà che esi-

stono quando si parla di una città impor-tante come quella di Alatri, ma nello stes-so tempo onorato e voglioso di fare beneoltre che per l'attaccamento alla divisa,per l'amore che provo per questa città es-sendo io un alatrense d.o.c. I nostri sforzie i nostri risultati resteranno vivi su sulterritorio e questo fa si che io abbia anco-ra una marcia in più. Qual è la situazione che ha trovato alcomando dei Vigili Urbani di Alatri?L'assenza di un comandante per un perio-do di tempo ha sicuramente palesato lamancanza di un percorso unitario all'inter-no del comando. Fermo restando che i mieipredecessori hanno ben operato in questolasso di tempo, si rendeva comunque ne-cessario evitare poteri parcellizzati con lanomina di un nuovo comandante. Vista la grande ampiezza del territoriodi Alatri, come pensa di far si che i Vi-gili Urbani siano in qualche modo pre-senti in tutte le zone della città?Cercheremo sicuramente di essere presentinei punti più nevralgici. Oggi rispetto alpassato la figura del vigile è molto cam-

biata, siamo il primo anello di congiunzio-ne tra l'amministrazione e i cittadini, è si-curamente aumentato il lavoro di scriva-nia. Il personale è sempre più duttile ed illavoro di ufficio è inevitabile anche a di-scapito purtroppo della presenza nellestrade. Ci sono però evidenti necessità dirazionalizzazione dell'impiego dl persona-le, cercando così di ridurre sempre più le"scrivanie" e avere così più tempo per oc-cupare spazi e per adempiere attivamentea quello che deve essere il nostro messag-gio di educazione alla legalità. Educare icittadini alla legalità stradale significhe-rebbe avere una maggiore vivibilità e so-prattutto una maggiore sicurezza in termi-ni di incidenti.Sarebbe favorevole al servizio notturnoper i Vigili Urbani come disincentivo al-l'illegalità?In linea di diritto assolutamente si. Il nuo-vo corso dei Vigili come veri e propri agen-ti di polizia municipale può far si che siestenda il servizio anche in orario nottur-no. Certo andrebbe cambiata anche l'impo-stazione pratica del vigile stesso: dovreb-

bero esserei n t r o do t t ia d d e s t r a -m e n t iandrebberofornite armidi attacco edi difesa. Certamente non si può pensaredi sguarnire la città di giorno per coprirlain parte di notte.Quanto peserà ereditare il posto dell'exComandante Ercole Campoli, una perso-na stimata da tutti?Provo sicuramente una grande emozionead occupare il suo posto. Nei miei primianni di carriera molto spesso venivo da luia chiedere consigli, e lui con la conosciu-ta disponibilità mi stimolava e mi dicevadi aspettare perché un giorno sarei stato ilnuovo comandante ed anche il quel fran-gente ha avuto ragione. Assumere il suo posto rappresenta sicura-mente un eredità pesante, lui ad Alatri eraamatissimo da tutti, una vera e propriaistituzione.

Intervista di: Riccardo Strambi

Alatri ha il suo nuovo Comandante dei VigiliDino Padovani proviene dal comando della Polizia Municipale di Ceprano ed è di Alatri

Padovani, il nuovo comandante

7Vita cittadina

Accade spesso che gli effetti del-la modernità siano tali da far reg-gere a quest'ultima il paragonecon un gigantesco buco nero, chementre attira nel proprio turbinenello stesso tempo desertifica.Una delle tante incarnazioni diquesto processo è il centro com-merciale, sorta di scatola magicamultifunzionale che ha finito, inmolte realtà, per sostituirsi alruolo del centro urbano-cittadi-no, indebolendone non solo l'e-conomia, ma anche, inevitabil-mente, l'identità storico-cultura-le. Per fronteggiare questa crisianche Alatri, come molti altri co-muni italiani, ha deciso di adot-tare il modello organizzativo delcosiddetto 'centro commercialenaturale', che consiste nella rea-lizzazione di una serie di attivitàdi marketing dettate da una co-mune politica di sviluppo e pro-mozione. Il progetto CCNA (Cen-tro Commerciale Naturale di A-latri), che coinvolge varie asso-ciazioni - tra le quali il ComitatoCommercianti del Centro Storico "Insieme Per Alatri", Confarti- gianato Alatri, l'Unione Commer- cianti - cercherà, con il sostegno

degli enti locali ed in linea con lapolitica ministeriale e regionale,di ridare nuova linfa al nostroamato centro storico, negli ultimianni in una difficile situazione.Tra le varie iniziative previste, vipossiamo anticipare innanzituttola creazione di un marchio appo-sito, un logo, che servirà per i-dentificare i punti vendita ade-renti; verrà inoltre messa a dispo-

sizione del consumatore unasemplice Carta Fedeltà, che daràdiritto a particolari vantaggi eco-nomici e di servizio agli acqui-renti; i cittadini potranno inoltreorientarsi grazie all'apertura diun Info Point, un ufficio creatoappositamente per la migliorediffusione di tale progetto. Certo servirà comunque un forteimpegno da parte dei concittadi-ni, ma come si vede già da que-ste notizie (il resto ve lo potremodire sicuramente nei prossimimesi), l'idea è buona, anzi otti-ma, e potrebbe essere una svoltaper il futuro del nostro paese, oquantomeno il segno che si stiaandando nella giusta direzione.Vorremmo concludere con una ri-flessione, per così dire, linguisti-ca; osservando cioè come sia benstrano, ed assai eloquente, cheun progetto del genere si chiami'centro commerciale naturale',perché in un mondo che funzio-nasse davvero bene sarebbe ilcentro commerciale a chiamarsi'centro urbano artificiale'; è ilcentro commerciale che è un sur-rogato di realtà, un cosmo minia-turizzato, l'acquario dell'acqui-rente. Ma tant'è, la lingua riflettela realtà (pare che nell'ultimoZingarelli sia entrato il termine'subprime'), e la nostra deve es-sere ancora molto migliorata.Speriamo che i nostri figli legge-ranno dizionari diversi.

Fabrizio Papitto

In arrivo il progetto Centro Commerciale Naturale di Alatri

Alcune varietà di prodotti tipici

I commercianti si uniranno per la ripresa del centro storico e per dare slancio al turismo della città

Centri Commerciali Naturali - La legge istitutiva E' stata approvata ad aprile la legge regionale che riconosce ed incentiva i centri commerciali naturali,strutturazione in forma aggregata del complesso di attività commerciali, artigianali, mercatali, turisti-che, di somministrazione e di servizio di una determinata via commerciale, di un quartiere o di un cen-tro storico. Nel Novembre del 2006, grazie al primo bando della legge (1 milione di euro) sono nati 19centri commerciali naturali: 2 nel territorio del comune di Roma, 1 nel comune di Frosinone, 10 in pro-vincia di Roma, 2 in provincia di Frosinone, 2 in provincia di Viterbo e 2 in provincia di Rieti. Le risor-se sono destinate a finanziare i progetti delle amministrazioni comunali a sostegno dei centri commer-ciali sorti sul territorio. Il regolamento dela legge è stato approvato dalla Giunta a luglio 2008.

La contrapposizione sembrerà forte, ma la nuova co-struzione nata nel piazzale della ex stazione diAlatri, a pochi passidalla trafficatissimaSR 155, la rende fa-cilmente comprensi-bile. Il nuovo impat-to visivo ed il cam-biamento radicaleattuato sulla zona,infatti, testimonia-no il passaggio daun luogo spento adun luogo vivace.Dalle macerie di unacostruzione vecchiae pericolante è sortainfatti una struttura che, oltre a poter contare sunumerose nuove abitazioni, offre servizi di più ge-neri grazie all'apertura di molte attività commercia-li situate nel piano terra del nuovo edificio.Attività che appunto vivacizzano una zona troppospesso riposta nel dimenticatoio. Se pensiamo ai numerosi veicoli che giornalmente,

anche solo di passaggio, transitano sulla strada sta-tale, possiamo tranquillamente affermare che la cit-

tà, almeno sotto l'a-spetto paesaggistico(il che non è poco)ha beneficiato delnuovo "centro com-merciale" di Alatri.Inoltre, per il benedegli abitanti dellazona "stazione", lanuova costruzionesarà sicuramente undisincentivo per leben note scorriban-de notturne che af-fliggono i cittadini, i

quali da tempo, attraverso le nostre pagine, si ap-pellano alle istituzioni per risolvere un problemamai seriamente affrontato. Ben vengano queste iniziative private per la riqua-lificazione della città e per il bene degli abitantitutti.Anche in vista del progetto di riqualificazione del-l'intero quartiere che la giunta ha approvato lo scor-so anno e che prevede una rotatoria al centro delpericoloso incrocio, una zona verde, panchine, areapedonale e pavimentazione in pietra locale. Per ora il cambiamento si può dire cominciato… daiprivati.

Riccardo Strambi

Piazzale Ex FS: dal degrado alla luce

La nuova costruzione sulla SR 155

E' tutto pronto per la edizione 2009 del premio Fiorletta. La giuntacomunale, infatti, ha accolto la proposta presentata dalla Pro Loco eha istituito la commissione che dovrà provvedere alla aggiudicazionedel premio. Come ogni anni, l'evento, ideato da Lucio Lucchetti e dallaPro Loco, vuole commemorare Giuseppe Fiorletta meglio noto comePeppinuccio e corrispondente per moltissimi anni per il quotidiano 'IlTempo'. Il premio è destinato a personalità, associazioni ed istituzio-ni che si contraddistinguono per la crescita culturale, politica e socia-le della città di Alatri. Nel 2005, sono stati insigniti del premio Fior-letta, noti alatrensi che si sono distinti nel campo dell'artigianato,dell'industria, della cultura, della musica e della medicina. I premisono andati rispettivamente all'armeria Fanfarillo, alle officine mecca-niche Mazzocchia, al professore Giovanni Minnucci, al maestro Mas-simo Manzi e al dottor Orazio Ferro. Nel 2006, il premio è stato assegnato simbolicamente a tutto il quar-tiere Piagge, fedele custode di tradizioni storiche, culturali e popola-ri della città di Alatri, mentre lo scorso hanno, è stato conferito alGruppo Folk 'Aria di Casa Nostra'.Quest'anno la commissione sarà composta dal Sindaco, dall'Assessorealla cultura, da Lucio Lucchetti, dal Presidente della Pro Loco e da unrappresentante degli organi di stampa indicato dalla Pro Loco. Novità di quest'anno è costituita dal coinvolgimento de-gli istitutiscolastici locali fortemente voluto dall'assessore alla pubblicaIstruzione Domenico Sbaraglia.'Attraverso i 'giornalini' - afferma Sbaraglia - la cosiddetta editoriascolastica contribuisce alla crescita del nostro panorama culturale esociale all'interno di un tessuto variegato e complesso come quellocittadino'. Attì

PREMIO FIORLETTA 2009nominata la commissione

Nello scorso numero di dicembre, abbiamo dimenti-cato di citare l'autore della fotografia a pag. 7 cheriguardava il Presepe Vivente di Alatri. Ci scusiamocon il sig. Emanuele Tagliaferri, e lo ringraziamo peraverci concesso l'uso dell'immagine.

La Redazione

Cosa ci può raccontare ancora og-gi il miracolo dell'Ostia Incar-nata, verificatosi 781 anni fa?Una domanda che l'associazioneculturale "Coro Ernico" ha tradot-to in un interessante concorsobasato su fotografia e fumetto,dal titolo"Il miraco-lo eucari-stico del-l'Ostia In-carnata diAlatri: sto-ria e attua-lità". Per laprima se-zione delconcorso, iltema haun respiroampio, in-v e s t e ndo"Il sacronel quoti-diano: luoghi, momenti, espres-sioni". Gli autori degli scatti do-vranno "catturare" il patrimoniostorico e culturale alatrense, conparticolare attenzione al già cita-to prodigio eucaristico. I partecipanti potranno inviareun massimo di 4 fotografie, inbianco e nero e/o colore, accom-pagnate dalla scheda di iscrizio-ne, che può essere richiesta in

biblioteca o stampata accedendoal sito internet www.coroer-nico.it, dove è possibile leggereanche tutte le norme del regola-mento. I premi: al primo classifi-cato andranno 300 euro, al se-condo 200 e al terzo 100. Tutte le

foto pre-sentate alc o n c o r s oandranno acost itui reparte inte-grante diuna mostrasu l l ' O s t iaIncarnatache verràallestita amarzo. Laseconda se-zione, quel-la del fu-metto, miraalla realiz-

zazione di tavole che andranno acostituire un fascicolo che facciaconoscere "la storia del miracoloed aiuti la riflessione sul signifi-cato storico e religioso dei mira-coli e la attualizzazione deglistessi per gli uomini contempora-nei". Il tema consiste nella crea-zione di un fumetto sull'OstiaIncarnata di Alatri, che sia asso-lutamente inedito (ovvero mai

veicolato attraverso internet,non pubblicato in un volume osulle pagine di un giornale, né susupporto digitale). Vi possono partecipare i bambiniin età compresa tra 6 e 11 anni(singoli e/o gruppi tipo classe,gruppi parrocchiali, associazioni,

etc.), ragazzi tra i 12 e i 14 annie gli over 15 (con le stesse moda-lità di cui sopra). I partecipantipotranno inviare una sola operache dovrà occupare al massimo 6tavole in formato A3 (cm.29,7x42), in originale, a tecnicalibera. Termine ultimo per inviare

le proprie opere, sia foto chefumetto: 28 febbraio. Il concorsoè stato allestito in collaborazionecon il Comune di Alatri, Assesso-rato alla Cultura, la Diocesi diAnagni-Alatri e la parrocchia diSan Paolo Apostolo.

P. A.

Azione Giovani: rinnovato il direttivo cittadinoConfermato Francesco Boezi alla guida dei giovani di Alleanza NazionaleNuova struttura per il movimento di "Azione Giovani", che si segnala come una delle realtà politiche

al momento più attive e vive. Il 5 gennaio scorso,infatti, nel corso di una conferenza stampa, è statoreso noto il nuovo direttivo di Ag, che può contaresull'entusiasmo di tanti ragazzi, riavvicinatisi almondo della politica vissuta. Gran merito di tutto ciòva al rieletto presidente Francesco Boezi, animato dauna "carica" davvero encomiabile.Oltre a lui, il direttivo è composto da due "vice", nel-le persone di Giuseppe Pica e Giulio Paniccia; da unresponsabile per la zona di Tecchiena, Lorenzo Stirpe,e dal suo "vice", Orlando Bellincampi; da Daniele Del-l'Orco, responsabile di azione universitaria, e dal suo"vice", Paolo Santoro; da Aldo Cataldi, responsabiledella sezione azione studentesca; da Bernardo Cian-frocca, riferimento per gli alunni dell'Istituto "Pie-

trobono", da Veronica Bracaglia, riferimento per gli alunni del Liceo linguistico e responsabile dellecomunicazioni, da Umberto Caiazza, riferimento per gli alunni del Pedagogico, da Francesca Cianfrocca,riferimento per gli alunni del Liceo classico, e da Giampaolo Di Rocco, riferimento per gli alunni diRagioneria e del Chimico-Biologico. Gli impegni di lavoro? Il tema della sicurezza in città, la creazio-ne di un ufficio Informagiovani e di spazi di aggregazioni che ad Alatri scarseggiano.

Pietro Antonucci

Parte il concorso ideato e organizzato dall'associazione culturale “Coro Ernico” di Alatri

Il miracolo dell'Ostia Incarnata in fotografia e fumettoVita cittadina8

Il frammento dell'Ostia incarnata

Il gruppo di Azione Giovani Alatri

La storia di Suor Maria Raffaella(al secolo Santina) Cimatti, natain Romagna ma molto legata allanostra città di Alatri, ben potràessere raccontata attraverso leromantiche parole di Padre Giu-seppe Gottardo, altro noto religio-so, ormai scomparso, della provin-cia di Padova, che scrisse di Leinella raccolta Vita dei Santi. "Nello spirito dei tempi moderniquesta suora ha svolto con intelli-genza e serenità un servizio co-stante ed eroico in favore degli af-flitti e degli ammalati. Quandonon era intenta alla cura degliammalati, era in preghiera davan-ti al Sacramento; e le sue maniquando non erano al servizio delprossimo, scorrevano sui grani delRosario. Nella fertile terra roma-gnola, a Faenza, il 6 giugno 1861,da padre bracciante agricolo e damadre tessitrice, nasce Santina Ci-matti; la natura la dota di un vol-to sorridente sereno e di belle fat-tezze, illuminato da occhi sereni eprofondi. Può dedicare poco tem-po agli studi, in quanto la fami-glia ha ben presto bisogno del suolavoro per arrotondare un po' ilnon prospero bilancio familiare, a-iuta la mamma come tessitrice, osi occupa dei lavori di casa. l dueunici fratelli maschi sopravvissuti,

Luigi e Vincenzo, entrano giova-nissimi nella congregazione sale-siana; Santina allora ritiene indi-spensabile rimanere vicino allamadre sino a quando troverà perlei una dignitosa sistemazionenella casa di un sacerdote. Nelnovembre del 1889 si aggrega allesuore ospedaliere della Misericor-dia, presso la casa madre di SanGiovanni in Laterano a Roma.Assume il nome di Maria Raffaellae nel 1893 viene inviata pressol'ospedale di San Benedetto ad A-latri, dove inizia la sua professio-ne di infermiera. Passa successiva-mente all'ospedale Umberto I diFrosinone, dove dal 1921 ha an-che l'incarico di priora della comu-nità. Dal 1928 al 1940 ritorna adAlatri sempre come priora. Nel1943 comincia a manifestarsi ilmale che si rivelerà incurabile. Muore il 23 giugno 1945. Il cam-po principale di apostolato di suorRaffaella fu la farmacia, dove pre-stò servizio per ben trentaquattroanni; suor Raffaella però, quan-d'era necessario, riusciva a met-tersi a disposizione dei malati edella comunità per qualsiasi occu-pazione. Il lavoro tra pillole, sci-roppi e a pestare nel mortaio è perRaffaella un dono di Dio: attraver-so l'impegno semplice ma conti-

nuo nel quotidiano ella riesce arealizzare con esemplare dedizio-ne il vero amore per il prossimo.Quando la malattia bussa forte al-la sua porta pensa sempre allapreghiera come mezzo di soste-gno. Giorni difficili e drammaticifurono quelli vissuti da suor Raf-faella a Frosinone durante la guer-

ra. Non solo confortò e avvicinògli ammalati, ma quando percepì,attraverso le suppliche delle per-sone dell'ospedale che Alatri a-vrebbe potuto subire un bombar-damento allo scopo di contrastarel'avanzata delle forze alleate, Raf-faella raccolse tutte le poche ener-gie che le rimanevano e collabo-

rando con il vescovo riuscì a farcambiare il piano strategico al ge-nerale Kesserling: Alatri fu salva."Miracolo! - gridarono in coro -;un angelo ha salvato la città".Ogni giorno suor Raffaella vive lapresenza di Dio nel sofferente:mai dimentica che il singolo uomoabbisogna di amore concreto an-che nei piccoli fatti quotidiani.Racconta una sua paziente: "Erogiovane, ma sofferente per distur-bi vari. Dopo qualche tempo fuiricoverata in ospedale per l'opera-zione di appendicite. Ero preoccu-pata e sentivo la mancanza dellamamma lontana... Piangevo per questa situazionecome non mai. La serva di Dio siaccorse della mia profonda pro-strazione morale e mi chiese:"Perché piangi?". Ed io: "Sto ma-le e non ho la mamma...". Con tono profondamente com-prensivo mi rispose: "E io non so-no la mamma? Perché sto qui?Ogni suora ospedaliera deve esse-re la mamma di chi soffre". Per leproprie consorelle sa essere supe-riora attenta e gentile. Non pre-tende di essere servita, ma checiascuno serva la comunità. Unasua consorella annota: "Non sidava arie per l'ufficio di superiorache ricopriva, ma si considerava laserva delle suore, aiutandole nellavoro. All'occorrenza amava an-che rammendare e confezionare lecalze delle consorelle". Fu beatificata il 12 maggio 1996,in Roma, dal Papa Giovanni PaoloII, con la seguente memorabileomelia: "…La nuova Beata solevadire che l'ospedale è il campo di

battaglia della Suora Ospedaliera,dove ella può esercitare tutte levirtù cristiane in grado eroico, a-cquistandosi la corona promessada Dio alla fine dei nostri giorni,se abbiamo servito il fratello nellesue necessità psicofisiche.Impegnandosi con generosità e-roica a curare le piaghe del corpo,ella cercava di alleviare anche lesofferenze dell'anima. Così potèraggiungere le vette di una vitaevangelica totalmente consacrataal servizio del prossimo bisognosonon solo di cure fisiche ma di con-siglio, di aiuto e di sostegno mo-rale e spirituale. Maria RaffaellaCimatti è uno splendido esempiodello spirito che nell'ottica cristia-na deve animare anche oggi l'assi-stenza ospedaliera: all'uomo sof-ferente ed ammalato occorre farscoprire la tenerezza e la miseri-cordia di Dio. La nuova Beata co-stituisca perciò, un prezioso mo-dello, non solo per le persone con-sacrate ma anche per quanti, spe-cialmente giovani, desiderano col-laborare alla pastorale dei malati.Essa è inoltre insigne testimonedell'attenzione della Chiesa neiconfronti del mondo della soffe-renza per portare tra i malati unaparola ed un gesto di dolcezza edi conforto…". Le sue spoglie, e, forse, è questala notizia, che desterà maggiorstupore, è che esse riposano pro-prio ad Alatri, nella Chiesa di SanBenedetto. La Festa di Suor MariaRaffaella, Beata Cimatti è cele-brata il 23 giugno di ogni anno.

Avv. Fabio PADOVANI

Storie e personaggiFu dedita agli ammalati e ai sofferenti e salvò Alatri dal bombardamento nazista

In ricordo di: SSuuoorr MMaarriiaa RRaaffffaaeellllaa CCiimmaattttii

Suor Beata Maria Raffaella Cimatti

Lazzarucci, immortalato da uno dei dipinti più riusciti ed e-spressivi di Arnaldo Capone, cimanca tanto . E' un altro deipersonaggi " alla rovescia " diquesta nostra città e lo ricor-diamo tutti per quel sorrisoparticolare, sfoderato da unabocca sdentata che sembravanon volersi flettere di fronte anulla. Anche lui viveva solo,accolto dalla casa di riposoGiovan Battista Lisi e anche luiha fatto parte, per tanti anni,della "coreografia" pittoresca di Alatri. Di lui resta famoso l'at-taccamento alla squadra del cuore. Perché Lazzarucci era so-prattutto un juventino convinto e guai a nominargli, special-mente negli anni ottanta, la storica rivale, la Roma! Se si vole-va farlo arrabbiare bastava, difatti, ricordargli il goal di Turone,quello dello scudetto del 1981! Era in quei momenti che la boc-ca sdentata di Lazzarucci si piegava in un 'espressione diversa.Ci ha lasciato nel 1985, ma è come se fosse qui con noi, un al-tro "immortale" personaggio della memoria collettiva.

Mariella Minnucci

Ritratto di Lazzarucci

Il ritratto

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Tra gli oltre 650.000 militari italiani catturatidalla Wehrmacht dopo l'armistizio dell'8 settem-bre 1943 ed internati nei campi di prigionia mi-litare del Terzo Reich vi era anche un contingen-te di cappellani militari e, tra que-st'ultimi, figurava il nostro concit-tadino Padre Costantino Di Vico, na-to ad Alatri il 23 Settembre 1916.Dall'insegnamento e dalla predica-zione della parola di Dio, Padre DiVico passò al servizio della Patria inqualità di Cappellano Militare sulfronte jugoslavo (nell'odierna Bos-nia Erzegovina) durante la SecondaGuerra Mondiale 1940-45. Fatto pri-gioniero nei primi giorni di Ottobrede 1943, insieme ad un centinaio disoldati, venne caricato su un trenomerci alla volta della Germania, dove visse indiversi lager in condizioni pietose. Conobbe ildramma della prigionia rifiutando il rimpatrioanticipato - concesso ai cappellani militari - perdedicarsi come volontario all'assistenza spiritua-le di connazionali detenuti nei lager e in Arbeit-Kommando della Ruhr. Il Comando Tedesco spes-so gli offrì la libertà poiché lo riteneva un pri-gioniero scomodo proprio per le parole di con-forto che esercitava nei detenuti, ma la fedeltàespressa con il giuramento militare lo portò aseguire la sorte dei propri soldati. Nei lager,come nel contesto della resistenza, l'urgenza ela drammaticità della situazione imponevanonuovi modi di intendere ed attuare l'apostolato,per adattarsi spesso ad aspetti poco formali pursalvaguardando la parte sostanziale. Trascorsi

undici mesi, fu trasferito d'autorità nelloStraflager di Oberlagen, non lontano da Bremain un campo di punizione con una lettera diaccompagnamento dove tra l'altro era scritto:

"…Sorvegliare a vista il N° 7062,perché uomo pericoloso al TerzoReich". Il numero era la sua matri-cola di internato e da esso trasse iltitolo del diario di tutta la sua pri-gionia, pubblicato dopo il nulla o-sta della Cancelleria Vescovile nelnovembre del 1985. La prigionia diPadre Costantino Di Vico si configu-rava come una scelta e quindi assu-meva un senso politico, pur fon-dandosi essenzialmente su idealiumanitari e religiosi. Rientrato inItalia dopo due anni di sofferenze e

tribolazioni, si inserì di nuovo nella vita religio-sa dedicandosi alla scuola, alla predicazione eparzialmente alla stampa meritando un "premioalla cultura" dalla Presidenza del Consiglio deiMinistri nel 1973 per un suo libro intitolato"Luce nelle Tenebre". Iscritto all'ordine dei gior-nalisti, diresse alcune riviste e prestò la sua col-laborazione nella Conferenza Italiana dei Su-periori Maggiori (CISM). Pubblicò vari articoli sunumerose riviste e fu autore di diversi libri aduso di tutti i Cappellani Militari del mondo, oltreal diario della prigionia tedesca. Padre Costan-tino Di Vico muore a Roma nel 2006 all'età di 90anni con il grado di Tenente Colonnello del-l'Esercito Italiano (Ris.), conferitogli dal Mi-nistero della Difesa nel 2003.

Bruno Sbaraglia

Padre Costantino Di Vico

Un frate alatrense nei lager nazistiLa parabola umana e spirituale di Padre Costantino Di Vico, internato nel 1943

Politica

CIVITAS VIVIT: Assessore alla Cultura assente10

“Il dott. Rossi, abituato a svolge-re la sua professione all'interno diuno studio medico, pensa che lastessa cosa valga anche per il suoruolo di assessore eche l'attività del set-tore cultura, o cosid-detta, per quel pocoche ci è dato vedere,debba essere confi-nato entro la piazza eriguardare solo qual-che associazione oqualcuno che vienefinanziato ricorrente-mente, nonostanteche le persone che hanno assisti-to ai suoi spettacoli "natalizi" sipotessero contare sulle dita dellamano. Per noi di Civitas Vivit o, come

dice Rossi, dell'UDC, la città èanche Civette, Mole Bisleti, LePiagge e le altre contrade e nonsolo la piazza, la sola che l'asses-

sore conosce. Rossi dovrebbe ricordarci qualiimportanti eventi culturali sisono svolti durante questo Na-tale, dove si sono svolti, quanto

sono costati, da chi sono statifatti, con quale partecipazione equali compartecipazioni. Lo sal'assessore Rossi che c'è un rego-lamento per le sponsorizzazioni?E' in grado Rossi di dirci quantoha incassato il Comune daglisponsor? Sicuramente no, comenon sa che il Comune di Alatri sicompone di una vasta area inte-ramente abitata, dove le contra-de sono diventate importanticentri urbani. Sarebbe il caso che l'assessore cidicesse anche per quali motivinon ha più dato i contributi alleparrocchie e ai comitati dei fe-steggiamenti per l'organizzazionedi manifestazioni Natalizie e co-me mai, a differenza di quanto sifaceva nel passato, non ha pen-

sato di organizzare qualche con-certo anche a Tecchiena, alla Fiu-ra, a Monte San Marino, a Col-lelavena, a Mole o in qualche al-tra contrada, oppure alle Civette?Se lo abbiamo fatto noi di CivitasVivit, senza i soldi dell'ammini-strazione comunale è perché nonl'ha fatto l'amministrazione co-munale e la nostra sensibilità po-litica e amministrativa, a diffe-renza di quella di Rossi e Ma-gliocca, evidentemente è vicinaanche alle realtà periferiche.Poco ci importa del giudizio poli-tico dell'assessore Rossi, quanto,invece, di quello della gente cheha partecipato numerosa sia aCivette che a Mole Bisleti. All'associazione Civitas Vivit noninteressa avere Rossi e alle pro-

prie manifestazioni, liberi di par-tecipare o meno, come libera-mente hanno fatto altri, e quelliche lui chiama "personaggi" sonosicuramente molto, molto megliodi lui, e non soltanto sul pianopolitico e amministrativo! Certamente hanno una visionepolitica delle cose meno ottusadella sua!Cogliamo l'occasione per ringra-ziare quanti hanno collaboratoper la riuscita dei due concerti,Don Edoardo e Don Fabio, glistrumentisti della banda Città diAlatri, la sua direttrice MirellaPantano e Pino Rufini. Grazie e al prossimo anno con al-tri due concerti”.

Antonio Piccirilli Gianfranco De Santis

Piazza Santa Maria Maggiore in festa

"L'assessore Padovani nell'annunciare lo svolgimen-to di un torneo nazionale di bigliardo presso il pa-lazzetto dello sport di Tecchie-na, si è dimenticato di dire chelo stesso è chiuso dalla finedell'estate, perchè lui e laGiunta non sono riusciti a pro-rogare l'incarico alla vecchiagestione che vedeva coinvoltiamici e parenti di qualche con-sigliere della maggioranza diTecchiena. Dimenticandosi chequel palazzetto è stato costruito innanzitutto perfarvi giocare i ragazzi delle famiglie di Alatri e nonper organizzarvi gare di bigliardo. I vecchi gestori, che Padovani come assessore cono-sce bene, in questi ultimi due anni non hanno ver-sato al Comune decine di migliaia di euro senza chelui muovesse un dito. Sono loro politicamente re-sponsabili della chiusura della struttura sportiva,sottraendola all'uso soprattutto dei ragazzi di Tec-chiena. I cittadini pagano le tasse e i loro figli nonpossono utilizzare gli impianti che sono costruitigrazie ai loro soldi. Ecco come amministra la città Forza Italia, con-sentendo ai suoi amici che avevano in gestione ilpalazzetto di non pagare il canone, la corrente e ilgas per due anni, con le bollette che sono state pa-gate dal Comune. Chiudono la struttura e non fannola gara, perchè gli ex gestori, essendo morosi, non

avrebbero potuto parteciparvi. Questo sarebbe ilmodo "specchiato" che dice Magliocca di ammini-

strare la città! Era forsequesto uno dei motiviper cui il Sindaco ha ri-tenuto indispensabiledare la delega degliaffari generali a Ian-narilli? Sicuramente èstato uno dei motivi percui era necessario libe-rarsi di quanti, nella

maggioranza, non erano funzionali a questo metodoamministrativo. Un metodo che antepone gli inte-ressi politici della propria parte a quelli amministra-tivi generali. Caro Sindaco, non ha pensato che queste migliaia dieuro potevano essere utilizzate a favore di quellefamiglie alle quali avete tolto l'assistenza domici-liare?! Possibile che sia così distante da questi pro-blemi? Si fosse trattato di un povero cristo gli avre-ste mandato la cartella esattoriale, trattandosi diamici, invece, si possono aspettare due anni e ma-gari anche oltre, tanto il disagio lo pagano le fami-glie di Tecchiena e le casse comunali, mica Ian-narilli e Magliocca, Melone e Padovani, Addesse eRicciotti ! Dimenticavo D'Onorio, ma lui si occupa dicimitero”.

Il Con.comunale di Futuro per Alatri Paolo Santoro

PALAZZETTO DI TECCHIENA: L'AFFONDO DI PAOLO SANTORO

Il palazzetto di Tecchiena

BUONE NOTIZIE PER I LAVORATORI PRECARI DEL COMUNEUna buona notizia per i lavoratori precari del Comune di Alatri.Sono stati, infatti, prorogati al 30 giugno 2009 i cinquantaduecontratti per i lavoratori di pubblica utilità impiegati presso l'am-ministrazione comunale e che rischiavano di andare direttamente acasa alla scadenza naturale. 'L'ente - afferma Magliocca - è interes-sato ad ogni ulteriore iniziativa che abbia quale obiettivo lo svuo-tamento del bacino dei lavorati di pubblica utilità. A tal fine siamodisponibili per la valutazione di ogni ulteriore proposta provenien-te dalle preposte sedi istituzionali'. All'interno dell'Ente le 52 unitàvengono impiegate per la manutenzione del patrimonio indisponi-bile, per gli interventi di supporto nel servizio d'ordine e di vigi-lanza sul territorio comunale e per il supporto alle attività degliuffici dei vari settori. Svolgono le attività all'interno del palazzocomunale e negli altri immobili comunali, presso il comando deiVigili Urbani come ausiliari della sosta e presso l'ufficio cultura(Biblioteca, Museo e altro). La situazione dei cinquanta LPU (exlavoratori socialmente utili) non è certo facile, visto che il contrat-to non prevede garanzie per il futuro ne una stabilità, ma questaproroga di fatto ridona un po' di fiato alle rispettive famiglie checon quella piccola entrata vivono (a volte come unico reddito).

Riceviamo e pubblichiamo un’in-teressante lettera del Consiglierecomunale Enzo Bellincampi chepropone due soluzioni, a breve e alungo termine, per snellire il traf-fico all’incrocio semaforico di Tec-chiena.

“Il sottoscritto Consigliere comu-nale chiede che il lunedì, giornodi mercato a Tecchiena, l'impian-to semaforico in località Osteriasia regolato nella posizione lam-peggiante giallo, come avvienenei giorni festivi. Ciò a parere dello scrivente smal-tirebbe meglio il traffico evitan-do il formarsi delle lunghe codedi autoveicoli provenienti da ViaS. Cecilia, che costeggia l'areamercatale. Inoltre ridurrebbe an-che il forte intasamento di auto-vetture che attraversano PiazzaMons. Tagliaferri, provenientidalla scuola media.

Nella speranza che vorrà speri-mentare tale soluzione, le antici-po che ho allo studio, che le for-nirò quanto prima, una rotatoriache elimini definitivamente il se-maforo, come sta avvenendo inaltri centri, in primis nel capo-luogo. Una soluzione che si starivelando funzionale.Nell'attesa mi è gradita l'occasio-ne per inviarle cordiali saluti ed imigliori auguri di buon lavoro”.

Enzo Bellincampi

Bellincampi: lettera al Comandante “Regolare il semaforo di Tecchiena il lunedì”

Politica

In riferimento alle ultime vicendeintervenute riguardo la costruzio-ne dei 36 alloggi da parte del-l'ATER in località San Francescodi Fuori, i consiglieri di AlleanzaNazionale Fausto Lisi e MaurizioCianfrocca e il consigliere di For-

za Italia Francesca Frusone hannorichiesto al Sindaco Magliocca, indata 14 gennaio 2009, la convo-cazione di un apposito consiglioComunale per discutere l'Ordinedel giorno sulle case ATER in lo-

calità S. Francesco di Fuori. Laproposta è quella di trovare unsito alternativo dove poter co-struire gli alloggi in sicurezza,per evitare i problemi che sonosorti nell'attuale posizionamentonel quartiere Valle-Civette.

Questo l'estrat-to dell'ODG:Premesso cheall'inizio deglianni '90 condeliberazionedella Giunta Re-g iona le n°52/90 e 287/91,successivamen-te rilocalizzatocon deliberazio-ne del ConsiglioRegionale n°

1209/95, venne concesso un f i-n a n z i a m e n t o d i e u r o2.866.355,79 per la realizzazionedi n° 36 alloggi nel Comune diAlatri;Dato atto che la Giunta Munici-

pale di Alatri, con deliberazionen° 820 del 13/10/1995, ha loca-lizzato l'area, oggetto dell'inter-vento di Edilizia ResidenzialePubblica Sovvenzionata, all'inter-no del PEEP San Francesco I; Considerato che, nel corso degli an-ni, il Comune di Alatri ha rilasciatotre permessi a costruire (1998,2003, 2005) senza che l'interventoedilizio sia stato realizzato; Rilevato che il Comune di Alatri,in data 27 settembre 2007, harilasciato all'Ater di Frosinone unnuovo permesso a costruire i 36alloggi di edilizia residenzialepubblica sovvenzionata nel quar-tiere Civette, area PEEP SanFrancesco I;Dato atto che il sito in cui do-vrebbe essere realizzato il suindi-cato intervento edilizio coincidecon una fascia di terreno che ca-ratterizza la porzione centrale delversante sud occidentale deldorso collinare su cui è posta Vil-la San Francesco;

Evidenziato che il sito presceltoper la realizzazione dei 36 allog-gi presenta delle oggettive com-

plessità, tra cui l'elevata densitàabitativa non supportata da via-bilità e spazi ricreativi adeguati;Tenute presenti le numerose i-stanze effettuate dai residentidel quartiere Civette, e di Via Sar-degna in particolare, tendenti aporre in luce tutte le criticità delquartiere; Alla luce della relazione geomor-fologia - geologica - geostratigra-fica, elaborata dal Geologo Dr.Rocco Torre su incarico dei resi-denti di Via Sardegna, secondo cuila realizzazione degli alloggi ATER"renderebbe instabile tutto il ver-sante"….." farebbe diventare ilsito, già interessato a fenomeni diassestamento differenziale pre-detti, ad elevata pericolosità";Appreso che l'Ater di Frosinone,alla luce della suindicata relazio-ne peritale, ha nominato il Geo-logo Dr. Domenico Ferri per appu-

rare la reale situazione geologicadel sito;Visto che il sito prescelto per larealizzazione dell'intervento Ater,ricadente nella zona PEEP SanFrancesco I, è, al momento, l'uni-co nel territorio comunale ovepoter effettuare interventi di E-dilizia Residenziale Pubblica Sov-venzionata;Valutata la possibilità che vengaaccertata e dichiarata l'inidoneitàdel sito prescelto alla costruzionedegli alloggi ATER e/o che possanascere un contenzioso sull'ido-neità o meno del sito con conse-quenziale prolungamento deitempi di realizzazione del com-pendio immobiliare; Considerato lo stato di bisogno incui versano alcuni nuclei famiglia-ri di Alatri sprovvisti di abitazione; Ritenuta la necessità di indivi-duare con urgenza un sito alter-nativo al fine di scongiurare ilpericolo che il finanziamento dieuro 3.866.335,79 possa esseredirottato presso altro Comune percarenza di sito ove realizzare in-terventi di Edilizia ResidenzialePubblica Sovvenzionata;il Consiglio comunale IMPEGNA laGiunta Comunale, nella personadel sindaco p.t., a porre in esse-re tutte le iniziative necessarieed opportune ad individuare conurgenza un sito, alternativo aquello ricadente nella zona PEEPSan Francesco I, per la realizza-zione di interventi di EdiliziaResidenziale Pubblica Sovven-zionata.

La proposta dei 3 consiglieri (2 Alleanza Nazionale e 1 Forza Italia) ha dato nuovo vigore al problema delle case popolariAlloggi ATER nel quartiere Civette, dibattito riaperto

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È una replica secca quella che arriva dal coordinatore cittadino di Forza Italia Giorgio Pongelli alle recentiparole dell'esponente alleanzino Remo Costantini. Il Presidente ala-trense del Circolo di Alleanza Nazionale, infatti, aveva dichiarato checon gli azzurri per ripristinare il dialogo interrotto mesi e mesi fa,bisognerebbe cominciare a parlare subito di alcuni nodi amministra-tivi irrisolti, dettando anche specifiche condizioni ultimative. È cosìche Pongelli ha risposto con fermezza: "Innanzitutto posso dire sere-namente che l'operato della maggioranza continua senza problemi, eche la città non ha bisogno di essere amministrata in modo diversoe migliore, al contrario di quanto sostiene A.N.In ogni caso, preferiremmo tornare anche noi alla situazione unita-ria post elezioni comunali quando AN faceva parte integrante dellaGiunta Magliocca. Però non accettiamo condizioni e ultimatum danessuno, in quanto il nostro modo di ragionare e di procedere è l'e-satto opposto di quello espresso da Costantini giorni addietro: ovve-ro, prima è necessario parlare dell'aspetto politico al fine di verificare se ci sono concrete possibilità diripristinare l'equilibrio politico emerso dal risultato elettorale, e soltanto in seguito, chiarito l'aspetto poli-tico, si potrà cominciare a parlare nel dettaglio della soluzione dei problemi amministrativi attraverso deci-sioni e programmi condivisi con AN. Tra l'altro, segno evidente della nostra continua ed infaticabile disponibilità al dialogo- afferma Pongelli -è il fatto che il settimo assessore non è ancora stato assegnato, proprio per lasciare aperta una porta agliamici ex alleati di Alleanza Nazionale, che fin'ora non hanno colto l'apertura. Se qualcuno pensava, tra l'al-tro, che la situazione alatrense avesse potuto in qualche modo influenzare in negativo la scelta e la desi-gnazione del candidato alle provinciali di primavera, di certo si sbagliava. In realtà chi ha cercato di con-fondere una situazione prettamente locale con un più grande e importante ambito provinciale al fine dicondizionare la scelta del candidato Presidente della Provincia è soltanto riuscito mettere a rischio unobiettivo strategico per il centro destra provinciale e regionale quale è quello della vittoria nelle elezioniprovinciali che potrà essere ottenuta soltanto sostenendo un candidato vincente come l'On.le Iananrilli.

Dott. Fausto Lisi - Dott. Maurizio Cianfrocca

Il consigliere di FI Francesca Frusone

Giorgio Pongelli (FI): "Con AN va chiarito prima il nodo politico"La replica del coordinatore cittadino degli azzurri alle esternazioni

di Remo Costantini (AN) sul dialogo interrotto

Avv. Giorgio PongelliPeriodico di informazione politico-sociale e culturale

Direttore Responsabile Massimo Panico

Editore Filippo Strambi

Stampa Tipolitografia ACROPOLIALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588

Segretaria redazione Elisabetta Ciancone

Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone - Gianni Marconcini

Redazione: Andrea Tagliaferri - Mariella Minnucci

Carlo Capone - Paolo Fiorenza - Pietro AntonucciRiccardo Strambi

Hanno collaboratoAngela Rossi - Giorgio Stirpe - Simona Leonetti

Fabrizio Papitto - Arnaldo Capone - Remo CostantiniMarzia Ceccacci - Fabio Padovani - Alberto Cianfrocca

Bruno Sbaraglia - Patrizio Minnucci

Autor izzaz ione Tr ibunale Fros inone n°232 de l 4/10/1994

Numero chiuso in tipografia il 19/01/2009

Tipolitografia

di Davide Strambi

AALLAATTRRII - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel./Fax 0775 441344e-mail: [email protected]

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manifesti

FROSINONE - "Da qualche set-timana i servizi sociali del Co-mune di Frosinone si sono dotatidi un pulmino per il trasportodelle persone con disabilità.Tale pulmino è facilmente distin-guibile in città, non certo perl'effettivo uso, ma per la sua co-pertura completa con manifestipubblicitari: scompare l'elementosociale del trasporto e comparein ogni parte l'elemento econo-mico. Si desume che il mezzo siastato acquistato con una quota(forse completa) del contributodei privati. Grazie a loro, sicura-mente. Ma fa riflettere molto, cheun co-mune capoluogo, per unaparte di cittadini così esposti, esu cui si esprime il grado di civil-tà e convivenza di una città, deb-ba ricorrere a versamenti esterniinvece che far parte del bilanciocomunale. Appare quindi più im-portante pubblicizzare gli spon-sor, coloro che hanno donato unaquota per l'acquisto piuttosto,che la dignità di chi vi è traspor-tato. Sulla carrozzeria non c'è so-lo l'elenco dei donatori, ma c'èproprio la propaganda pubblicita-ria fatta da scritte colorate e daogni logo! 5 sul davanti, 10 nellaparte posteriore, 21 sul lato delguidatore, 21 sul lato passegge-ro! Totale 57 targhe pubblicita-rie.Come si sentiranno le personeche viaggiano su questo mezzo?Risulta già difficile sostenere che

il mezzo possa portare anche unasola pubblicità propagandistica.Ma in questo caso addirittura 13targhe pubblicitarie coprono pro-prio i finestrini! Voi viaggerestecon la vostra automobile piena dipubblicità? E la mettereste anche

sui finestrini?Basterebbe citare che la Conven-zione delle Nazioni Unite sui di-ritti delle persone con disabilità,nel preambolo, riconosce "che ladisabilità è un concetto in evolu-zione e che la disabilità è il risul-tato dell'interazione tra personecon menomazioni e barriere com-portamentali ed ambientali, cheimpediscono la loro piena ed ef-fettiva partecipazione alla socie-

tà su base di uguaglianza con glialtri", e sottolinea che uno deiprincipi generali è il rispetto perla dignità intrinseca. A Frosinonesembra che i disabili non sianocittadini. Non solo i servizi socia-li non sono adeguati, i fondi limi-

tati, gli aiuti intempestivi, lestrutture invalicabili, le barrierearchitettoniche ogni dove, ma ilconcetto stesso di cittadinanza èminato poiché la città per la suaconformazione urbanistica, per lescelte politiche e per la rete direlazioni, non è a dimensione diquelle persone che per cause on-togenetiche o per disabilità nonsono autosufficienti. La disabilità a Frosinone diventa

spesso handicap poiché ci si puòtrovare in un ambiente con carat-teristiche che possono limitare orestringere le proprie capacitàfunzionali e di partecipazione so-ciale. Chiediamo all'ente di to-gliere le scritte pubblicitarie pro-pagandistiche dal pulmino, dielencarle, più dignitosamente, almassimo su una fiancata: "pro-muovere una percezione positivaed una maggiore consapevolezza

sociale nei confronti delle perso-ne con disabilità" è un dovere e-lencato nella Convenzione succi-tata, unite per l'accrescimentodella consapevolezza. Crediamoinoltre che i donatori troverebberopiù idonea la loro partecipazione erenderebbero chiaro che la lorosensibilità non vuole essere perce-pita necessariamente come un ri-torno di carattere economico".

L’Ass. Oltre l’Occidente

Provincia12Oltre l'Occidente: "Il pulmino disabili non è un cartellone pubblicitario"

Il pulmino per il trasporto delle persone con disabilità

Difendersi dalle truffe. Opuscolo disponibile alle PosteCASSINO - Poste Italiane ha intrapreso un'iniziativa di tutela delconsumatore molto interessante. Presso l'ufficio postale di Cassinoè presente un vademe-cum intitolato " Pochi esemplici consigli per es-sere e sentirsi sicuri" incui si trovano consigli u-tili per evitare di esseretruffati o raggirati, rivol-to soprattutto ad anzia-ni e categorie meno"protette". Uno dei tanticonsigli citati è che nessun Ente comprese le Poste si può recarepresso le abitazioni private e farsi consegnare denaro contante ofar firmare documenti. Per chi utilizza il web, poi, ci sono indicazioni per evitare truffeinformatiche e, infine, si ricorda che si possono limitare i rischiattraverso il servizio di acconto della pensione su Conto BancoPosta o su un libretto di risparmio per non essere scippati.L'iniziativa si inserisce nel contesto delle attività di Responsabilitàsociale di Poste Italiane per diffondere la cultura della sicurezza

Provincia

Emergenza Valle del Sacco: contaminazione cronicaIl parere del responsabile del Dipartimento di Epidemiologia dell'ASL RM/E Perucci

Circa 500 cittadini residenti a ri-dosso del fiume Sacco convivran-no probabilmente per tutta la lo-ro vita con il beta esaclorocicloe-sano, una sostanza inquinantederivante dalla produzione nellazona al confine tra la provincia diRoma e di Frosinone, di un po-tente insetticida, il lindano, ban-dito dal 2001. A riferirlo allacommissione Sanita', presiedutada Luigi Canali, e' stato il respon-sabile del dipartimento di Epide-miologia dell'Asl RM/E, Carlo Pe-rucci, a margine di una prima a-nalisi a campione sulla popola-zione per accertare lo stato dicontaminazione causato dai rifiu-ti tossici degli insediamenti indu-striali insistenti nella Valle delSacco a partire dagli anni '50. ''Irisultati sono a noi noti da qual-che mese, ma abbiamo atteso permotivi etici e organizzativi cheanche l'ultimo cittadino contami-nato fosse stato contattato dipersona prima di diffondere pub-

blicamente il nostro studio - haspiegato Perucci - Finora abbia-

mo condotto test su 246 persone(delle 440 individuate e contat-tate), ma ne restano da analizza-re almeno altre 700, che conside-riamo ugualmente esposte al ri-schio. Secondo le nostre proie-zioni, il 55% dei casi trattati do-vrebbe risultare contaminato e inmaniera praticamente irreversibi-le, dal momento che il beta esa-

clorocicloesano ha vita lunga, e'solubile nei grassi, sembra ormai

entrato nel ciclo alimentaree non viene metabolizzatodal corpo umano. Paradossalmente, puo' esse-re espulso, nelle donne, so-lo mediante allattamento,ma mettendo di conseguen-za a rischio la salute delbambino''. Una quadro molto pre-occupante, che prefigura un disa-

stro ambientale non circoscrivibi-le alle sole sponde del fiume Sac-co. Sia negli uomini che negli a-nimali, il principale bersaglio diuna esposizione acuta e' il siste-ma nervoso. Inoltre, molti studicorrelano l'esposizione al beta e-saclorocicloesano con l'insorgen-

za di diabete e con problemi allafunzionalità della tiroide e del-l'apparato riproduttivo. Perucciha quindi esposto alla Commis-sione il programma di sorveglian-za predisposto per fronteggiarel'emergenza ambientale e sanita-ria. Saranno oggetto di tale pro-gramma tutte le persone residen-ti al 1° gennaio 2005 ad una di-stanza di un chilometro dal fiume

Sacco, nei comuni di Colleferro,Segni, Gavignano, Sgurgola e Mo-rolo. Presso le Asl RM/G e di Fro-sinone verra' attrezzato uno spor-tello informativo e saranno orga-nizzati incontri con i medici dibase dell'area per fornire infor-mazioni continue ed aggiornate

sul livello di contaminazione delterritorio. Presso la Asl RM/Gsara' poi attivato un ambulatoriocentralizzato per favorire i con-trolli periodici della popolazionee ciascuna persona analizzataricevera' informazioni sul propriostato di contaminazione e rispo-ste individuali sui controlli effet-tuati.

Giorgio Sirpe

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Il percorso del fiume Sacco a ridosso delle aziende

Sacco e Liri: Iannarilli scrive al MinistroIl Parlamentare azzurro allarmato dalla relazione in Commissione

Sanità regionale, interroga due Ministri del GovernoAlla luce dei risultati dello studio "Salute della popolazione nell'area della Valle del Sacco" condottodal Dipartimento di Epidemiologia della Asl RmE e presentato dal dottor Carlo Perucci durante la sedu-ta della commissione regionale Sanita', l'onorevole Antonello Iannarilli presenterà un'interpellanzaurgente al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e al ministro alla salute Maurizio Sacconi persollecitare un intervento immediato del Governo centrale a favore dell'area anche mediante la predispo-sizione di apparecchiature in grado di monitorare costantemente lo stato dell'aria e dei suoli. 'Quanto emerso dallo studio della Asl presentato oggi è più che preoccupante e deve richiamare tuttial senso di responsabilità. - afferma Iannarilli - E' importante agire attraverso azioni sinergiche e pro-grammate per far fronte all'emergenza ambientale e sanitaria e garantire a tutta la popolazione coin-volta idonea informazione e controlli sanitari costanti. Anche in questo caso, dinanzi all'emergenzamanifestatasi in maniera acuta nel 2005, la giunta Marrazzo ha dimostrato totale incapacità gestiona-le e programmatica e ha perso tempo ad inventarsi nuovi marchi e tavoli di concertazione che si sonorivelati solo inutili perdite di tempo. La regione Lazio ha avuto a disposizione 10 milioni di euro perfar fronte all'emergenza. Sarebbe interessante sapere dove sono andati a finire e come sono stati uti-lizzati. L'assessore Valentini dopo aver battezzato la valle del Sacco col nuovo nome di Valle dei Latininon ha mosso un dito ed è rimasta inerme anche di fronte alla gravissima moria di capi di bestiame del2005. E' chiaro che le chiacchiere dei politicanti romani possono poco di fronte al disastro ambientaleed economico che sta interessando la nostra provincia. Speriamo che almeno adesso Marrazzo e i suoiassessori abbandonino la politica dell'immobilismo per fare qualcosa a favore della gente'.Sempre questa mattina, a seguito di numerose segnalazioni relative al fiume Liri le cui acque appari-vano contaminate da sostanze non meglio definite, il deputato del PdL ha interessato l'Arpa e ilMinistero all'Ambiente per verificare 'le cause dell'episodio e la pericolosità della situazione'. Da quan-to è stato possibile apprendere - afferma Iannarilli - a seguito di una frana verificatasi nei pressi diBalsorano, enormi quantità di argilla si sono scaricate nel fiume Liri. E' necessario capire a questo puntose tale situazione potrà essere nociva per l'ambiente circostante e per la popolazione che vive a ridos-so del fiume'. A.T.

Uno scarico sul fiume Sacco

UN COMITATO CONTRO LA CRISI DEL SETTORE BUFALINO

Amaseno - Il settore bufalino ciociaro si mobilita contro lacrisi. Nell'importante vertice di Amaseno, è stato istituito uncomitato che si occuperà di seguire passo passo le fasi relativealla stipula dell'accordo del prezzo del latte bufalino.Il neo comitato sarà composto da un rappresentante della Col-diretti, della Cia, Confagricoltura, Ass.one Allevatori, ConsorzioAllevatori, Confcooperative e dal sindaco di Amaseno Boni. Sitratta di una intesa epocale, mai infatti si era trovata una siner-gia così forte ed unitaria in Ciociaria da parte delle diverse a-nime di un settore. Intanto il primo risultato è stato raggiunto.Il settore è ormai al collasso, a fine dicembre molti caseifici nonhanno rinnovato i contratti per i produttori ed hanno, al con-trario, proposto delle ipotesi ritenute offensive per il lavoroquotidiano dei produttori di latte di bufala ciociara. Chiederemo- hanno detto gli allevatori - il sostegno della Regione Lazio,della Provincia di Frosinone e del Prefetto così come accadutonel recente passato al fine di poter convocare una riunione allapresenza dei rappresentanti dei caseifici e definire un'intesa chenon vada a penalizzare il territorio ed i nostri produttori. Vogliamo che in questa delicata fase proprio l'assessore regiona-le all'agricoltura Daniela Valentini e le altre istituzioni siano alnostro fianco per trovare insieme un percorso che possa scon-giurare il perdurare di questa situazione scandalosa che penaliz-za la qualità di un latte come quello ciociaro che permette aiterritori limitrofi di confezionare e vendere con successo. Il latte di bufala prodotto in Ciociaria, è oggetto di continuimonitoraggi sanitari eppure viene retribuito con delle sommeirrisorie che spesso non superano i 70 centesimi a litro al con-trario di quanto avveniva in passato con pagamenti che sfiora-vano e in molti casi superavano 1 euro per litro.

G. S.

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Contratto di Quartiere: altra beffa per i Cavoni

Provincia

FROSINONE - "Nonostante i lavori,che dovrebbero per-mettere ai residenti dei Cavoni di scavalcare la strada deiMonti Lepini, la cosiddetta Piastra, sia ormai fermo daquasi un anno, un altro cantiere si è avviato non moltodistante da quello esistente.A partire questa volta sono i lavori del "Contratto di

Quartiere" opera finanziata dal Ministero delle Infrastrut-ture e che dovrebbe nelle intenzioni, far cambiare radical-

mente volto alla zona oggi abitata da quasi un terzo deiresidenti di tutto il capoluogo.Il contratto prevede infatti la costruzione di un edificio(Torre polifunzionale) che ospiterà al suo interno un cen-tro Servizi per anziani con tanto di sale ricreative e per iltempo libero, con una grossa novità, ben quattro piani deisette previsti, ospiteranno dei mini appartamenti a dispo-sizione di anziani autosufficienti che avranno così la pos-sibilità di vivere la propria esistenza nella maniera piùtranquilla possibile.Lo stesso contratto prevede la destinazione a verde di unalarga area a lato della Chiesa Parrocchiale di S. Paolo conaree destinate allo sport e la riqualificazione di altre zoneverdi esistenti. Ma l'opera più importante ed attesa dairesidenti ormai da decenni è la costruzione della Scuolamaterna ed Elementare. Essa, una volta ultimata permet-terà a tanti genitori di evitare l'uso dell'auto, vista l'odier-na poco utilità degli scuolabus, specie per i bambini dellematerne, per far raggiungere le scuole, le più vicine a sva-riati chilometri. La tanto attesa costruzione dell'edificioscolastico, più volte promesso, avrebbe dovuto vedere laluce appunto da oltre un ventennio, a cura di una delletante società immobiliari che negli anni settanta hanno

ottenuto le concessioni di costruzioni, senza quasi sbor-sare una lira di allora per opere di urbanizzazione, con ilsolo risultato di aver fatto diventare la zona dei Cavoniuna serie di palazzi informi, e senza aver dato in cambioalle varie Amministrazioni Comunali le opere sociali co-me strade, scuole, collettori fogniari.Ma nonostante più volte le società in credito, ad ognisentore che non avrebbero ottenuto altre licenze se nonavessero ottemperato a quanto pattuito, recintavano le a-ree destinate a prova che da lì a poco avrebbero iniziatoi lavori, puntualmente tutto ritornava come in origine,campi incolti e pieno di erbacce.Adesso si ricomincia ed i residenti sperano che finalmen-te il quartiere possa vantare da oggi a due anni, quel ver-de, quel parco giuochi, quel campo di calcio e tutto quel-lo che una città moderna, come vuol farla diventare neibuoni propositi il Sindaco Marini, anche a parziale risarci-mento dei disagi che ancora oggi tutto il quartiere sub-isce dall'ormai famigerato cantiere della Piastra"

Giuseppe MunafòConsigliere di Alleanza Nazionale

alla Seconda Circoscrizione

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La chiesa parrocchiale di S. Paolo

"Corso Francia e Corso Lazio sono,purtroppo, due realtà molto tristi. L'incuria di chi amministra questacittà, ed in particolar modo di chimal amministra la III Circoscrizio-ne, ha reso i due quartieri dei verighetti. Manto stradale e marciapiediridotti a colabrodo, presenza di canirandagi ed arredo urbano (colpevoleanche il malcostume di alcuni sog-getti che trovano divertente di-struggere la proprietà pubblica) or-mai quasi inesistente.E proprio dall'arredo urbano si do-vrebbe iniziare una complessa quan-to programmata opera di riqualifica-zione dei quartieri.

E' così che in data 2 gennaio, senti-ti anche gli altri colleghi di opposi-zione (quelli del centrodestra: AN eDCA), ho protocollato due propostedi delibera per l'installazione dinuove panchine e in Corso Francia e

in Corso Lazio.Certo, i problemi che attanagliano idue quartieri sono di tutt'altra na-tura e richiederebbero interventimolto più profondi, ma a quanto pa-re le casse del nostro comune sonovuote e ci si deve confrontare conquello che, per quanto triste, è pursempre un dato di fatto.Aspettiamo che il Presidente di Cir-coscrizione convochi una appositaseduta di consiglio e, salvo imprevi-sti, si dovrebbe avere l'ok da par-tedi tutta l'Assise."

Il Consigliere FIDaniele FORESTIERO

La Comunità In Dialogo parla… in spagnoloNuove iniziative nel Sud-America dall'impegno dell'instancabile Padre Matteo Tagliaferri

TRIVIGLIANO - La Comunità direcupero "In Dialogo" parla sem-pre di più... in spagnolo. Dopo ilcentro avviato cinque anni fa aChiclayo, nel nord del Perù, lastruttura guidata da Padre MatteoTagliaferri ne ha aperto un secon-do in Colombia, non lontano dal-la capitale Bogotà e, con l'arrivodel 2009, è pronta ad aprirne unterzo in Ecuador, vicino alla cittàdi Guayaquil.Insomma, l'esperienza peruvianaè stata ed è il "fulcro" di un pro-getto che, con il passare deglianni, sta diventando sempre piùimportante, superando tutte lebarriere esistenti, sia quelle dellenotevoli distanze che quelle delledifferenze linguistiche e cultura-li. Se ciò è possibile ed attuabile,lo si deve al "metodo" che la Co-

munità "In Dialogo"sta esportando, secosì si può dire. Unmetodo che partedall'amore come ba-se dell'accoglienzaper i giovani (enon) in difficoltà,per i ragazzi conproblemi di tossico-dipendenza, alcoli-smo e disagio so-ciale. È stato cosìche è iniziata, nelgennaio 2004, l'av-ventura del centrodi Chiclayo: partitasu richiesta di una giovane peru-viana, madre di un ragazzo tossi-codipendente, quella che si puòdefinire un'impresa, una vera epropria scommessa, si è mossa

tra mille difficoltà, burocrati-che e culturali. Ma oggi il centro è una splen-dida realtà, attorno alla qualesi è creato un clima positivo difiducia e alla quale oggi ci si ri-

volge per ottenere una parola disolidarietà ed un aiuto concretoper uscire dalla spirale delle so-stanze. Il "passaggio" in Colom-bia è stato più recente e risale al-

l'ottobre 2008: questo centro èstato aperto con l'obiettivo di

garantire ai ragazzi del postol'opportunità di svolgere, in ma-niera serrata e strutturata, unprogramma residenziale al fine diaffrontare le complesse proble-

matiche della dipen-denza e del disagio. Ora, l'Ecuador, grazieall'aiuto di un inge-gnere del luogo e diuna sua moglie, unadottoressa torinesegià impiegata nelSert. Anche qui PadreMatteo Tagliaferriporterà il suo volto ela sua parola chesanno di speranza: ilviaggio alla ricercadell'uomo continua...

Pietro Antonucci

In alto: l'entrata principale della ComunitàA dx: Padre Matteo con On.le Iannarilli, On.le

Tajani e On.le De Angelis

Corso Francia e Corso Lazio: Forestiero (FI) chiede la riqualificazione "Aspettiamo che il Presidente convochi il consiglio per ottenere il si dell'Assise"

Il consigliere Daniele Forestiero

Cassino - Il 5 Gennaio si è te-nuta la prima edizione del Con-certo dell'Epifania in onore degliEmigrati Laziali che ha visto pro-tagonista, nella splendida corni-ce del nuovo Teatro Manzoni,l'orchestra sinfonica internazio-nale "Città di Grosseto" direttadal Maestro Giuseppe Bruno.

Un'occasione davvero unica perdare il via ad una serie di inizia-tive culturali e musicali che, finoa Maggio, porteranno nella CittàMartire artisti di fama internazio-nale. Particolarmente curata èstata la scelta artistica dell'or-chestra che ha eseguito nella pri-ma parte brani di Rossini e Ra-chmaninov per concludere con latradizione viennese di Capodannolegata a Strauss. Sono stati invitati al concerto S.E. Rev.ma Abate di MontecassinoDom Pietro Vittorelli, S.E. il Pre-fetto di Frosinone Piero Cesari, ilPresidente della VI CommissioneFinanze On. Gianfranco Conte edil Senatore Giuseppe Ciarrapico,oltre a numerosi Sindaci del terri-torio e rappresentanti delle varieAmministrazioni comunali.Gradito partecipante anche l'exGovernatore della Banca d'ItaliaAntonio Fazio.Alla soddisfazione del Sindaco di

Cassino, Bruno Scittarelli, hannofatto eco le parole dell'Assessoreal Turismo e Spettacolo AntonioValente: "Questo è solo il primogermoglio di una serie di iniziati-ve che vedranno protagonista lamagnifica struttura del TeatroManzoni. Il primo Concerto del-l'Epifania incarna a pieno lo spi-rito che questa Amministrazionevuole perseguire e cioè far di-ventare il Teatro un luogo di in-contro e di condivisione di cultu-ra per tutti i cittadini di Cassinoe della Provincia.L'iniziativa ha riscosso grandeentusiasmo e partecipazione an-che da parte delle massime Au-torità del territorio. Il TeatroManzoni deve recuperare il suosplendore e, per conseguire que-sto obiettivo, nei prossimi giornil'Amministrazione pubblicherà ilbando relativo ai lavori per ilcompletamento dell'allestimentoscenografico che garantirà in que-sto modo la sua totale fruibilità. "Inoltre, - ha continuato l'Asses-sore Valente - grazie all'esperien-za ed alla preziosa collaborazione

del Direttore artistico ClaudioCoccoluto, del Responsabile del-la programmazione il Maestro Mi-chele Santorsola e del Coordi-natore del progetto Maurizio Ghi-

ni della Comag Sales, posso e-sprimere tutta la mia soddisfa-zione per le scelte musicali diquesto primo evento. Le manifestazioni che segui-ranno da qui alla primavera,andranno ad affiancare la pro-grammazione ufficiale della Sa-la Polivalente Manzoni, com-pletando così l'offerta per i cit-tadini e rientrando in un circui-to di più ampio respiro promos-so da uno staff di persone e di ar-tisti che, coinvolti a titolo gra-tuito, si sono posti l'obiettivo diravvivare e promuovere la cultura

e lo spettacolo nella Città Martirein modo tale da renderla amba-sciatrice nel mondo di Pace, Cul-tura ed Arte". "L'evento - ha con-

cluso l'Assessore Valente - ha a-vuto anche uno scopo beneficorivolto all'acquisto di un'ambu-lanza da parte dell'Associazionedi volontariato "Misericordia diCassino" che fa parte del Mo-vimento delle Misericordie d'Ita-lia. Il Teatro Manzoni inizia, dun-que, nel miglior modo possibile lasua stagione artistica con il pri-mo di una lunga e ricca serie diappuntamenti che porteranno lacittà di Cassino al centro dellaprogrammazione culturale delterritorio".

Marco Corsetti

Provincia 15

GRANDE SUCCESSO PER IL CONCERTO DELL'EPIFANIA

Caro Signor Sindaco, caro Signor Assessore, caraAmministrazione, care Operatrici, Lo guardo dallafinestra questo inizio del 2009. Io la mattina anda-vo all'asilo nido "Il Pulcino" di Frosinone centro.Oggi questo asilo è chiuso. E le soluzioni timida-mente avanzate dal Comune, che ho sentito, di unanuova sede sono, ma va!, cadute nel vuoto e altrasoluzione sembra non esserci. Così si vocifera nel-l'ente Comune. Ci sono difficoltà oggi per le fami-glie, in una società come questa che non ti permet-

te di avere tempi certi per l'organizzazione familia-re. Ma credo sia più grave il fatto che si perda unodei servizi migliori, forse il migliore, che l'Ammi-nistrazione fornisce ai propri cittadini. E non solodal punto di vista del servizio in sé, ma soprattut-to per l'elevato grado di rapporto tra crescita peda-gogica e educazione a vivere insieme agli altri. Macosa è realmente successo? Alla fine di novembre ilpersonale della struttura e alcuni genitori sollevanoil problema di una apertura del solaio dell'ultimopiano dell'immobile sito in via Sellari. A parere di molti, e dall'acqua che filtra sempre piùcopiosamente, c'è un peggioramento della struttu-ra. L'Assessore Paris, pur transennando l'area inquestione, rassicura più volte il personale e le fami-glie che lo stabile è sicuro e che si sarebbe adope-rato per ripristinare i problemi esistenti. Ma sembrauna iniziativa di carattere personale... Altre perizie,quelle vecchie, non risolvono il dilemma, fino a chele madri preoccupate anche dopo l'evento di Torinodove è deceduto uno studente un po' più grande dime, insistono con le perizie e la ASL, per motivi d'i-giene, chiude la struttura. L'Assessore Calicchia, arrivato a cose fatte e senzaun minimo di raccordo con il precedente Assessore,ha l'ardire di affermare che se non fosse stata chia-

mata la ASL avremmo risolto in famiglia confonden-do vieppiù i genitori che si sarebbero aspettati unintervento risolutore e propositivo. Ma più di que-sto intervento paradossale, è l'incipit del suo di-scorso che ci ha lasciato pensare: per noi l'asilo haun costo elevato! Un costo elevato? Lo paga lui? Ecosa c'entra questo con il problema attuale? Qualche giorno prima che succedesse ciò, ad otto-bre, Calicchia si presentava in maniera impropria aduna assemblea delle famiglie del Pulcino (c'eroanch'io presente): abbiamo la soluzione del futurodei vostri bambini: gli asili nido familiari! Alcunepersone, le quali avevano svolto un corso di pochimesi, avrebbero potuto ospitare fino a 5 bambini etrasformare una ospitalità in un asilo nido familia-re! Le sgomenti madri pensavano subito alle tate divecchia memoria e le perplessità crescevano: macome dalle tate si è passati attraverso un lungo per-corso di riconoscimento dei diritti del bambino edelle responsabilità che la società deve assumerenei loro confronti fin dalla nascita agli asili nido edora si torna alle tate? L'interesse pedagogico per lacrescita dei bambini è meno im-portante del proble-ma economico sottostante tanto da ritornare allaspoglia educazione "familiare" del bambino par-cheggiato, solo per motivi economici? Ma sono solosillogismi impropri, sicuramente. Nel frattempo chel'asilo chiudeva, tanto per non di-menticare cheviviamo in una società capitalistica, una sanadistinzione di classe dava la possibilità a chi avevaentrambi i genitori lavoratori "certificati" di trova-re un posticino negli altri due asili nido Biancanevee Pinocchio, mentre le mamme, come la mia, senzaun lavoro formale o che comunque erano a casa,non rimaneva che riprendersi il bambino. Ovviamente le famiglie più povere o straniere sonostate penalizzate. Immediata soluzione invece,bontà loro, hanno trovato i 18 bambini della ludo-teca comunale (gestito da privati) anch'essa sita invia Sellari che sono finiti tutti nell'altro asilo nidocomunale Pollicino (gestito da privati). […] Avesseanche lui, nonostante la barba, solo pochi anni?Non mi resta che salutare tutti gli operatori a cuivoglio tanto bene: i lavoratori dipendenti comunalidegli asili ai quali spero non riducano sempre più ilservizio a scapito della qualità e a quelli della mul-tiservizi che rischiano che il servizio non sia rinno-vato dall'ente e che vada in fumo il posto di lavo-ro. Dalla mia casetta, nemmeno tanto calda.

Isabella Iafrate

Asilo IL PULCINO: la lettera di un “alunno”... e dei genitoriRiceviamo e pubblichiamo una ricostruzione puntuale (anche se di parte) sulla vicenda della scuola perl'infanzia chiusa a dicembre per infiltrazioni d’acqua nel capoluogo. Anche se utilizza l'escamotage diun bambino che parla, è evidente che le cose dette siano imputabili ai genitori, che hanno trovato unmodo “originale” per esternare il loro pensiero, condiviso dalla gran parte di mamme e papà che usu-fruiscono della scuola.

L'Abate Vittorelli:

"Saluto

questa serata

con grande plauso

ed ammirazione"

Il Prefetto Cesari:

"Questo evento

è motivo di grande

soddisfazione

per tutta

la Provincia"

Una veduta di Cassino

Ecco l'elenco di alcuni bandiaperti per finanziamenti destina-ti alle imprese, gestiti da Svi-luppo Lazio, dalle altre societàdel Gruppo e da altre istituzioninazionali e locali. Per il quadrocompleto delle normative e peravere maggiori informazioni sulleleggi e i bandi aperti consultareil sito @gevolazio www.svilup-po.lazio.it/agevolazio o chiama-re il numero verde Investelazio:800 264 525.

- Decreto 28 dicembre 2007Ministro dello Sviluppo econo-mico di concerto con il Ministrodell'Economia e delle finanze -Interventi a favore dei Distrettiindustriali. Il bando concedecontributi a imprese, associazio-ni, consorzi e società consortilioperanti in alcuni dei Distrettiindustriali e Sistemi produttivilocali, individuati nell'ambitodella L.R. 36/01. Per saperne dipiù visita la sezione 'Leggi e age-volazioni' di questo sito.- L.R. 5/08 - Sostegno all'inter-nazionalizzazione delle piccole

e medie imprese del Lazio:contributi alle Pmi dei princi-pali settori, per favorirne lapartecipazione in forma ag-gregata a iniziative comuni(attività promozionali, fieristi-che, cooperazione commercialee industriale, sostegno allaqualità dell'export). Per saper-ne di più: www.sprintlazio.it.- L.R. 10/07 - Contributi al-le imprese artigiane: incen-tivi per la realizzazione o l'ac-quisto di immobili, attrezza-ture e macchinari; per investi-menti finalizzati a tutelarel'ambiente e migliorare la si-curezza sui luoghi di lavoro;per l'assunzione di personale. Presentazione delle domande finoal 31/12/2008. Per saperne di piùvisita la sezione 'Leggi e agevolazio-ni' di questo sito.- L.R. 9/05 (art. 7) Contributiagli esercizi pubblici per l'ade-guamento alle norme sulla tu-tela della salute dei non fuma-tori. Possono richiedere il contri-buto le imprese esercenti l'attivi-tà di somministrazione al pubbli-

co di alimenti e bevande, iscrittenel Registro camerale, per i loca-li situati nella Regione Lazio. Persaperne di più visita la sezioneLeggi e agevolazioni di questo si-to. Per presentare la domanda:www.incentivi.lazio.it.- L.R. 29/96 'Imprenditoriagiovanile': bando sempre apertofino a esaurimento fondi. La Leg-ge regionale 29/96 ha come o-biettivo favorire la creazione e ilrafforzamento di imprese giova-nili, femminili e di lavoratorisvantaggiati.- L.R. 19/99 'Prestito d'onore':bando sempre aperto fino a esau-rimento fondi (vedi anche Bic La-zio - www.biclazio.it). La Legge regionale 19/99, 'Pre-stito d'onore', ha come obiettivofavorire la creazione e lo sviluppodell'imprenditoria giovanile. Permette di avere supporto e as-sistenza nella fase di avvio dell'at-tività, concedendo fino a 30.000euro di contributo-finanziamento.

- L.R. 2/85 - Assistenza tec-nico-finanziaria a favore del-le Pmi del Lazio: prevede in-terventi finanziari nel capitaledi rischio delle Pmi operantinei settori ad alta tecnologiae/o nella cosiddetta 'nuova e-conomia'. Per saperne di più:www.filas.it.

- L. 240/81 - Contributi infavore di imprese artigiane:contributi in conto canoni sul-le operazioni di locazione fi-nanziaria effettuate in favoredi imprese, cooperative e con-sorzi artigiani per l'acquisto diimpianti, macchinari, attrezza-

ture e immobili. Per saperne dipiù: ww.artigiancassa.it.

- L. 949/52 - Finanziamenti perimprese artigiane: contributi inconto interessi alle imprese arti-giane per l'ampliamento e l'am-modernamento dei locali, perl'acquisto di macchine, attrezzi eautoveicoli nuovi, per la forma-zione di scorte di materie prime edi prodotti finiti. Per saperne di più: www.artigiancassa.it.

- L.R. 32/97 - Interventi afavore delle attività di autovei-coli in servizio da piazza - Taxie di noleggio con conducente:contributi per l'acquisto o il rin-novo dell'autoveicolo e per l'in-stallazione sul veicolo di radio diservizio, allestimenti speciali,divisori per la sicurezza.

Per saperne di più:www.artigiancreditolazio.it.

Dalla Regione

Di bando in bando…La lista di tutti i bandi aperti per le piccole e medie imprese del Lazio

L’assessore Francesco De Angelis

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PROGETTO INFLUENZA: 20 MILA TELEFONATE AL NUMERO VERDEMarrazzo: "Solo cento tra le persone che hanno chiamato

sono state ricoverate"Sono oltre 10mila le persone che, con oltre 20mila telefonate,hanno contattato finora il numero verde per l'influenza (803.555),avviato in via sperimentale dalla Regione Lazio lo scorso 22 dicem-bre e realizzato in collaborazione con la Protezione civile regiona-le e l'Ares 118. I dati sono stati diffusi dalpresidente della RegioneLazio, Piero Marrazzo, en-tusiasta per i risultati ot-tenuti dal "Progetto influenza", che dimostrano una notevole ri-duzione degli accessi impropri al pronto soccorso durante il perio-do natalizio. "Sono 10mila le persone che sono state assistite attraverso ilnumero verde e solo 100 di loro che hanno telefonato - ha dettoMarrazzo sottolineando l'operazione di filtraggio svolta dal nume-ro verde - sono state ricoverate al pronto soccorso".Tra i cittadini che hanno contattato il numero verde anche 200 dialtre Regioni. "Sono molto soddisfatto - ha aggiunto il governato-re - perché ciò ha significato aumentare il sistema domiciliare eridurre i ricoveri inappropriati. Cento ricoveri rappresentano l'1%dei cittadini che si sono rivolti al numero unico".Marrazzo ha sottolineato che si tratta di "una sperimentazioneunica in Italia, riuscita grazie alla forte sinergia con la Protezionecivile e l'Ares 118. Anche se la sperimentazione finirà a fine feb-braio faremo in modo di mettere questo numero unico a regime"."Nel 2009 - ha concluso Marrazzo - ci sarà una forte incentivazio-ne dei presidi territoriali e i cittadini si abitueranno a non andarein ospedale solo per vedersi diagnosticare un'influenza. Ho senti-to dire che la Regione Lazio 'cura l'influenza per telefono' è unabanalità perché questa è la direzione in cui si lavora per una sani-tà moderna". Ad illustrare i dati sul progetto anche il direttoredella Protezione civile regionale, Maurizio Pucci e il direttore gene-rale dell'Ares 118, Marina D'Innocenzo, che ha commentato: "E' ungioco di squadra unico in Italia che dà risposte appropriate ai cit-tadini e in modo organizzato". Un numero unico che per MaurizioPucci "ha aiutato anche chi aveva bisogno di non sentirsi solo nelperiodo delle vacanze natalizie".

NNOOTT II ZZ II EEFF LL AA SSHHRIFIUTI, MARRAZZO:

"NO EMERGENZA NEL LAZIOMA DOBBIAMO PUNTARESULLA DIFFERENZIATA"

"Nessuna emergenza rifiutiper il La-zio, ma ilpiano e-mergen-ziale deveandare a-vanti ep u n t a r esulla rac-colta dif-ferenzia-t a " èquanto hadetto il presidente della Re-gione Lazio e commissario peri Rifiuti Piero Marrazzo al ter-mine dell'audizione informalein commissione Ambiente allaCamera, per fare il punto sultema dei rifiuti. "Il quadro è chiaro: noi arrive-remo a quattro impianti connove linee di smaltimento. Gliobiettivi della raccolta differen-ziata sono raggiungibili. Abbiamo possibili soluzioniche ci consentono di non an-dare mai in emergenza. Però, dobbiamo continuare apuntare sulla raccolta differen-ziata". Soddisfatto dalla riunio-ne il presidente Marrazzo hapoi sottolineato che se "i co-muni riterranno necessari altriimpianti si discuterà. In questomomento costruiamo quelliche sono stati autorizzati". "Anche se il Lazio non sta vi-vendo una situazione di emer-genza - ha aggiunto Marrazzo- dobbiamo portare avanti ilpiano per l'emergenza setti-mana dopo settimana, mesedopo mese, anno dopo anno".

Piero Marrazzo

Nazionale

BANKITALIA: PER GIANFRANCO CONTE (PdL) NIENTE CATASTROFISMI E PIU' FIDUCIA"No al catastrofismo. Quello cheserve e' una buona iniezione difiducia". È quanto ha sottolinea-to il Presidente della Commis-sione Finanze di Montecitorio

Gianfranco Conte, commentandoi dati della Banca d'Italia. "Homolto rispetto per il Governatoredi Bankitalia, - ha precisato l'On.Conte - ma in questi mesi ho a-scoltato diverse previsioni, a mioparere eccessivamente pessimi-stiche, che, in una fase così deli-cata come quella che stiamo vi-vendo, sicuramente non danno

quella spinta propulsiva di cuinecessita la nostra economia.Prima di innescare meccanismidel genere è opportuno valutareattentamente l'andamento realedell'economia". "Stessa prudenza - ha sottolinea-to l'esponente del PdL - per quan-to riguarda la necessità di nuovemisure. A parte il capitolo am-mortizzatori sul quale il Governoha già fatto sapere di voler inter-venire, vediamo gli effetti diquelle varate epoi semmai pren-diamo altre deci-sioni. Noi dob-biamo sempre te-nere presente ilpeso del debitopubblico"."La CommissioneFinanze da mepresieduta si èriunita nei giorniscorsi per l'ap-provazione degliemendamenti alD.L. 185/2008,cercando di con-ciliare al megliotutt i emenda-

menti, anche quelli dell'opposizio-ne, con le linee guida della finan-ziaria in modo tale da favorirel'approvazione di misure efficaciper il sostegno a famiglie, lavoro,occupazione e impresa e per ridi-segnare in funzione anti-crisi ilquadro strategico nazionale". "In Commissione abbiamo con-fermato il bonus e aumentato gliassegni familiari. In ugual misu-ra, oltre a pensare a coloro che sisono assunti l'onere dell'acquisto

della casa, si è pensato di prov-vedere a delle agevolazioni percoloro che vivono in affitto.Sono previsti, inoltre, per le fa-miglie economicamente più disa-giate, degli aiuti per il pagamen-to delle bollette". "Sul fronte delle piccole e medieimprese che vantano crediti neiconfronti della pubblica ammini-strazione sarà prevista la possibi-lità di scontarli in banca, senzaaspettare periodi eccessivamente

lunghi. Invece,per rilanciare leimprese e creareoccupazione si èprevisto di incen-tivare la realizza-zione delle infra-strutture viarie edenergetiche, coninterventi che ri-metteranno incircolo risorsefinanziarie, oltrea creare posti dilavoro, che rimet-teranno in motol'economia."Infine, - ha con-cluso il Presiden-

te della VI Commissione - perquanto riguarda le banche, vasottolineata l'importanza del pro-tocollo firmato da ABI e Mi-nistero del Tesoro, volto a resti-tuire la fiducia sia alle impreseche ai singoli cittadini, preoccu-pati dall'ipotesi di restrizione delcredito e con una ulteriore normasiamo intervenuti anche sullacommissione di massimo scoper-to, che tanto pesava sui bilancidelle imprese".

Riccardo Strambi

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L’On. Gianfranco Conte

Mario Draghi - Presidente Bankitalia

Roma - Palazzo Koch, sede storica della Banca d’Italia dal 1893

Secondo il Presidente della Commissione Finanze bisogna intervenire sugli ammortizzatori sociali ed attendere novità dal mercato

ALATRI - Un Cristo benedicenteposto al centro di un complessolabirinto: è l'affresco, misteriosoed affascinante, che campeggiaall'interno del Chiostro di SanFrancesco. Sul significato di taleopera e sul suo stato di conserva-zione, abbiamo sentito il pareredel dottor Gianfranco Manchìa, exdirettore del museo civico, cheha dedicato all'affresco una pub-blicazione.Dottor Manchìa, ci può illustra-re innanzitutto l'affresco che sitrova all'interno del Chiostro diSan Francesco? Quali sono lesue caratteristiche? "Si tratta di 2 pareti separate daun arco interrotto da un muro e-dificato successivamente alla rea-lizzazione dell'opera. Il soggettoprincipale è un Cristo Pantocra-tore all'interno di un labirinto ditipo Chartres. Sono poi presentiuna serie di decorazioni geome-triche tra cui spicca la cosiddettamargherita a 6 petali, simbolosolare per eccellenza in diversicontesti cronologici e culturali.

L'opera si è parzialmente salvatain antico per trovarsi in un am-biente ristretto e per esserestata intonacata intenzional-mente per proteggerla ( tec-nicamente si parla di "scial-batura")".In che tipo di ambiente sto-rico e religioso è maturata,a suo avviso, la realizzazio-ne di questo affresco? "Secondo le mie ricerche sitratta di un'opera senza tem-po e a carattere evangelicouniversale. Forse è un Vangeloper immagini che contiene leinformazioni per la salvezzadell'umanità. Se si volesse e-sagerare lo si potrebbe defini-re il Graal".Lei ha supposto una data-zione per questo affresco:può confermarla? "Quando pubblicai la prima noti-zia sul volume "AntichitàAlatrensi" nel 2002 azzardai l'i-potesi di una setta giudeo-cri-stiana di tipo gnostico risalenteai primi secoli dopo Cristo.

Chi ha copiato in diversi contestidivulgativi descrizioni e analisi

della mia pubblicazione si è limi-tato a criticare la datazione sen-za citare il mio scritto. Addirittura è stato copiato un er-rore relativo alla postura del Cri-sto, nonostante i detrattori ab-

biano visto dal vivo l'affresco". Quali altri contributi possono

essere citati per compren-dere meglio l'esatta portatadi questo affresco? "La Soprintendenza compe-tente è stata puntualmenteinformata ma nessuno si è de-gnato né di intervenire né distudiare scientificamentequest'opera unica.Probabilmente il problema so-no i lavori di ristrutturazionedell'intero Chiostro che, all'i-nizio degli anni '90, hannodistrutto l'intero contesto ar-chitettonico. Quindi megliodimenticare.Comunque non ho mai smessodi studiare gli aspetti simbo-lici presenti sull'affresco conla poca documentazione foto-grafica. Per approfondire sa-

rebbe utile eseguire una mappa-tura a infrarosso dell'opera.Basterebbe la disponibilità del-l'attuale amministrazione comu-nale, visto che la precedente haritenuto "inutile e inopportuna"

la mia presenza ad Alatri". Le sue affermazioni sull'affre-sco sono state accolte in ma-niera contrastante dalla critica:cosa ne pensa? "Accetto le critiche motivate ecostruttive, ad Alatri molti di-struggono l'operato altrui soloper il gusto di farlo. Penso che irisultati siano sotto gli occhi ditutti". Cosa servirebbe, comunque, perfare una luce chiara su quest'o-pera affascinante? "Con il costo di una inutile edimenticata Biennale d'Arte sisarebbe potuto da anni restaura-re e musealizzare l'affresco. Naturalmente con un restauro ac-curato emergerebbero tutti i det-tagli che aiuterebbero a datarecompiutamente l'opera. Sarei pronto a finanziare perso-nalmente un metro quadrato direstauro, cioè l'intero diametrointerno del labirinto. A patto di controllare diretta-mente il lavoro svolto esclusiva-mente da personale esperto".

Arte, cultura e tradizioni18

Il Cristo benedicente del chiostro di S. FrancescoIl parere dell’esperto dott. Gianfranco Manchìa, sul significato e l’origine del prezioso dipinto

Un affresco nel Chiostro San Francesco Foto di: Luca Sorrentino

Non siamo riusciti a comunicarvelo nel2008, ma lo facciamo ora, con ritardo masotto il buon auspicio di un nuovo anno:è stata inaugurata il mese scorso presso labiblioteca comunale di Alatri, l'associazio-ne culturale Musicapolis. Lo scopo della quale, afferma il presiden-te della stessa, Giancarlo Bottini, è quel-

lo di creare, attraverso la musica, un labo-ratorio di idee e di progetti, anche pro-muovendo collaborazioni con altre realtàpiù o meno distanti, da quelle cittadine eprovinciali a quelle, se gli effetti paregge-ranno le ambizioni, regionali e nazionali.L'idea comunque sembra essere partitacon il piede giusto: la cerimonia di aper-tura ha richiamato un gran numero di con-cittadini, la sala-conferenze della biblio-teca era piena, e molte persone, non-ostante fossero occupati tutti i posti asedere, non ha comunque rinunciato a se-guire l'evento stando diligentemente inpiedi. Davanti a questo caloroso uditorio,hanno preso la parola anche l'assessorealla pubblica istruzione Domenico Sba-raglia, il consigliere comunale Fausto Lisi

e naturalmente l'assessore alla culturaGiulio Rossi. Dopo i giusti discorsi di ritola serata si è subito aperta all'insegna del-la buona musica, e ad intrattenere gli o-spiti ha pensato il gruppo musicale 'FabioMacera Project', passando con disinvoltu-ra dalle malinconie del jazz alla sobria fre-nesia di ritmi latino-americani, con un

gradito omaggio ai Beatles. Tra i vari propositi dell'associa-zione (i cui soci fondatori sono,oltre al già citato GiancarloBottini, anche Francesco Rol-letta, Gilberto Carcano, SistoFanfarillo, Marco Boezi, AngelaCialone, Giancarlo Galione,Gianfranco Santoro, Luca Ga-luppi) c'è anche quello di realiz-zare una vera e propria bibliote-

ca fornita di testi e audiovisivi consulta-bili da tutti i soci che vorranno entrarvi afar parte. Ma il primo obiettivo, per ora, è quello ditrovare una sala adeguata, un punto diritrovo dove ci si possa riunire per suona-re o semplicemente per socializzare.Intanto però dal 24 gennaio, sempre pres-so la biblioteca comunale, il sopracitatoFabio Macera terrà il primo di quattro se-minari di chitarra, che avranno cadenzaquindicinale ed un costo di venti euro alezione. Per concludere speriamo quindiche l'associazione abbia successo e cheriesca a dare voce a quanti, giovani e non,si raccolgono uniti dalla comune passioneper la musica.

Fabrizio Papitto

Nasce "Musicapolis". Mettetevi in notaInaugurata a fine anno, l'associazione culturale sarà un laboratorio

di idee e progetti. Primo obiettivo la sede

Il logo della nuova associazione

Gens CiociaraIn questo corposo numero di Gennaio 2009, inauguriamouna gustosa rubrica che ci guiderà in un viaggio affa-scinante nella storia della terra ciociara, dalle sue ori-gini ad oggi, alla ricerca di personaggi, dati, fonti e no-tizie su chi siamo e da dove veniamo…

Riccardo Moretti, nativo di Pa-trica, fu un pioniere delle tra-smissioni radio. Nel 1905brevettò per primo il "ra-

diotelefono magnetico",in grado di mettere incomunicazione due

punti corrispondenti traloro senza ausilio di fili, con cui furonoeffettuate per la prima volta trasmissionida Roma a Tripoli. Per cui, senza voler esa-gerare col campanilismo, possiamo affer-mare davvero che l'antenato del telefonocellulare oggi conosciuto, è proprio di ori-gine ciociara... Il collegamento in fonia tra Roma e Tri-poli, effettuato dal medico e fisico di Pa-trica per conto della Regia Marina nel 1912per un raggio di1200 Km, antici-pò di due anni ico l l egament i ,eseguiti da Mar-coni nel marzodel 1914, tra laR. Nave ReginaElena e il portodi La Spezia (73chilometri). Pro-babilmente i pri-

mi esperimenti della sua invenzione, Mo-retti li effettuo proprio dal Monte Cacumeche sovrasta Patrica.Nativo di Patrica in provinica di Frosinone,seguì con molto interesse gli studi di Gu-gliemo Marconi e l'invenzione del suo "te-legrafo senza fili" del 1895 le cui trasmis-sioni consistevano nella irradiazione di im-pulsi, quelli del codice Morse. Ogni anno a Patrica (Fr) si tiene un con-corso nazionale per radioamatori in memo-ria del concittadino Riccardo Moretti, pio-niere delle trasmissioni radio.

Fonti:- La Tv di Mussolini Castelvecchi editore- www.istitutopubblico.it- Wikipedia

Andrea Tagliaferri

Il telefono cellulare e' un invenzione ciociara?Riccardo Moretti, medico e fisico di Patrica, fu l'inventore del generatore di onde ad arco

Dopo il successo mondiale diTwilight, viene presentato consuccesso al Tribeca Film Festivaldi New York un nuovo film suivampiri, Lasciami entrare, pre-sentato Fuori Concorso anche alTorino Film Festival.Storia di una tenera amicizia traun ragazzino e una vampirettadodicenne, è un film crepuscola-re e commovente, anche se puòappartenere al genere horror.Il regista svedese Tomas Alfred-son intreccia amicizia, amore, e-marginazione, in un unico quadroadolescenziale conturbante e cu-po, ma, al tempo stesso, poeticoe inaspettatamente tenero e ro-mantico. Il film è tratto dall'omo-nimo bestseller internazionale diJohn Ajvide Lindqvist, pubblicatoper la prima volta in Svezia nel2004. Lasciami entrare è un filmmolto romantico, che mette inscena dura violenza, elementi so-

prannaturali e un lieto fine. Ambientato a Blackeberg, quar-tiere periferico di Stoccolma,nel 1982, racconta la storia diOskar, un dodicenne fragile eansioso, regolarmente anga-riato dai compagni di classesenza che mai si ribelli al lorobullismo. Il desiderio del ra-gazzo solitario di avere un a-mico pare avverarsi quandoincontra Eli, anche lei dodi-cenne, trasferitasi insieme alpadre nella casa accanto. MaEli è però un vampiro, un verovampiro che vive di sangue. Mentre lei è tutto ciò che luinon è, forte e risoluta, lui èciò che lei non potrà mai es-sere, umano, normale.Entrambi sono costretti a lot-tare per il loro amore e a farescelte cruciali per il loro futuro.Gli atti di sfida di Oskar e il biso-gno di sangue di Eli portano alla

fine a un conflitto in cui sono co-stretti a difendere le proprie vite e

il loro desiderio di stare insieme.È una storia di emancipazione, dicome amore e fiducia gettino le

fondamenta per la crescita e la li-berazione individuali. Si sviluppa

lungo linee archetipiche econtiene, in tre atti, tutti gliingredienti classici e mitici diseparazione, caduta, inizia-zione e ritorno. È una storiaaltamente romantica, anchese combinata a elementi diorrore finemente calibrato. Nerisulta un prodotto unico efortemente commerciale, conil potere di attrarre spettatoridi età e interessi diversi. Questo fantastico dramma,nonostante lo sfondo depri-mente di una Svezia plumbea,le aspre condizioni sociali, ilbullismo e la violenza sangui-naria, si presenta come unaromantica storia d'amore, conun finale positivo e pieno di

speranza. Ricorda vagamentequegli sfondi scuri in contrastocon primi piani luminosi che

sono presenti nei romanzi diCharles Dickens. O nei grandiscrittori di horror.Si tratta di un film d'evasione ric-co di pathos sociale e di un'ap-profondita percezione dell'umani-tà, in grado di attrarre una vastaaudience senza essere né piattoné pretenzioso. Ma è soprattutto una storia d'a-more. Di come l'amore di Eli libe-ra Oskar, lo porta a guardare a sestesso sotto una luce diversa, glidà il coraggio di alzare la testa edi lottare per il proprio bene.Il titolo, infine, attiene a quelloche ritengo l'aspetto 'morale' piùinteressante dei vampiri, chedebbono essere invitati per en-trare a casa tua…"Posso entrare?" "Lasciami entra-re, per favore".

Moda & Cinema

LASCIAMI ENTRARE: una tenera storia d'amore tra vampiri Dopo Twilight, al Tribeca Film Festival di New York, presentato il nuovo film sugli "eredi" di Dracula

A cura di: Simona Leonetti

Una scena tratta dal film “Lasciami entrare”

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Uomini: questa volta siete voi i protagonisti assolutiDopo tanto parlare di tendenze al femminile, questo mese l'attenzione è tutta rivolta verso il mondo dei maschietti. Gennaio vede protago-nista proprio il sesso forte, prima con Pitti Immagine Uomo, che si terrà a Firenze dal 13 al 16 Gennaio, e poi con Milano Moda Uomo,dal 17 al 20 dello stesso mese. Durante queste manifestazioni sulle passerelle sfileranno le tendenze per le prossime stagioni e i miglioridesigner ci presenteranno le collezioni maschili 2009/10.

Pitti Uo-mo è una t t e n t orilevatoredelle di-v e r s etempera-ture dellamoda in-ternazio-nale ed èa n c h el'appunta-m e n t oche apreil calen-dario de-

gli eventi della moda. Quella diquesto anno sarà un'edizione ric-ca di anteprime e progetti esclu-sivi, come la presentazione delprogetto Luxury Vintage di Bor-

relli, il debutto di Laura Bia-giotti Uomo, il lancio della lineasartoriale di Comme des Garçonse il debutto della prima linea diaccessori uomo di Furla. Spazio speciale Pitti Uomo lo ri-serva anche al debutto dellenuove leve della creatività: gio-vani marchi d'avanguardia, se-gnalati come i più interessanti alivello internazionale, designer e-mergenti provenienti da tutto ilmondo, dalla Francia alla Corea,dall'Italia al Giappone, metteran-no in scena le loro proposte… ece ne sarà per tutti i gusti.Ma è' arrivata, l'ora di dare deiconsigli ai lettori più attenti allamoda… a tutti quelli che comenoi non sanno proprio resisterealla tentazione di essere sempree comunque… fashion.

PITTI UOMO: edizione ricca di eventie preview internazionali

C'è un rischio che corrono tanti stilisti, anche quelli più bravi: non tro-vare la propria strada e seguire il filonedi un grande brand di successo, a lorosimile per gusto ed estetica. Marni e lasua designer Consuelo Castiglionisembrano così seguire, qualche volta, leorme di Prada, soprattutto nella colle-zione maschile: ma la bellezza del mar-chio, però, a nostro parere, giunge alsuo apice proprio quando si distanziadalle altre griffe. Come in questo caso.Lo dimostra la nuova camicia propostaquesti giorni in passerella, vera novità

di stagione per l'uomo. Si tratta di un modello a forma di trapezio, ap-pena più lungo sul retro e ampio nella forma. Ha come l'aria di unamantella dell'haute couture femminile e dona all'uomo un'eleganzapacata e molto chic, cifra stilistica indistinguibile di Marni.

Marni, la nuova camicia… novità assoluta di questa sfilata

Caro, prendi tu la borsetta?Accessorio femminile per eccellenza,

croce e delizia d'ognisignora, oggi la borsa,che sia pochette, saccao tracolla, trionfa sullepasserelle milanesi dellamoda maschile per laprossima estate. Così le donne, finalmen-te potranno uscire sen-za. Magari chiedendo alui:" Caro, potresti met-terlo nella tua borsa?"

Dalla passerella di re Giorgio uninvito a non ostentare ricchezzae a cercare nuova serenità.Trionfa lo spezzato, in colori damischiare, rosa, glicine, arancio-ne, e giacche e camicie che di-chiarano guerra alla rigidità. Èinfatti un elogio alla scomposi-zione di giacca e pantaloni ilpunto focale della sua nuova col-lezione: una sorta di schizofreniacreativa con la parte superioresempre formale in tessuti e tagliclassici e quella inferiore rilassa-ta, magari di shantung oppureanche da Maraja. E' questo il manifesto finale diquesta edizione milanese, tuttadedicata alla moda per le prossi-me stagioni 2009.

Firenze - Pitti Uomo

L'uomo Armaninuovo ma sempre chic

Sport20

Frosinone molto attivo sul mercato: l’obiettivo è CordosDopo quarant'anni il Dr. Bucchiarone lascia la Direzione Sanitaria dei Giallo-Blu. Interim al Dottor Coiera

Ancora a ridosso della parte bas-sa della classifica il Frosinonecercherà di mettere fine al suoperiodo grigio cercando di sfrut-tare al meglio il doppio impegnocasalingo che lo vedrà affrontarerispettivamente il Grosseto pri-ma, e il Mantova in seconda bat-tuta. Periodo grigio che viaggiasicuramente al di la dei risultatisul campo. Sono già diverse set-timane che il tecnico Braglia ècostretto a fare la conta dei di-sponibili da mandare in campo.Contro il Grosseto di Giustinetti,allenatore molto preparato chesta bissando con la squadra to-scana i grandi risultati ottenutila scorsa stagione con l'AlbinoLeffe, saranno ben cinque i gio-catori in condizioni quanto menoprecarie. Dedic, Bocchetti, Maiet-ta, Giubilato e Carriello infatti,rientrano dai rispettivi infortunie non hanno sicuramente i no-vanta minuti sulle gambe. A pro-posito di Cariello, il tecnico deigialloazzurri è stato molto decisoa smorzare le voci di mercato cheriguardano proprio l'esterno na-poletano. “Resterà qui di sicuro”avrebbe appunto dichiarato Bra-glia. Intanto sempre per quel checoncerne il mercato detto di ripa-

razione, sono stati ufficializzatigli arrivi dell'attaccante Simone

Cavalli dal Bari, trent'anni loscorso 10 gennaio, preso in pre-stito con diritto di riscatto a finestagione a favore dei gialloazzur-ri. La punta classe '79 si è dichia-rato molto soddisfatto di rag-giungere la ciociaria in virtù an-che dell'amicizia che lo lega colcompagno di reparto Santoruvo.Sempre dal Bari e dopo ben 89presenze ed una rete in quattroanni, è stato prelevato il centro-campista Ivan Rajcic. Il giocato-re croato, 28 anni da compiereandrà ad infoltire la zona media-na del campo occupando il postolasciato libero da Carmine Cop-pola passato alla Salernitana.

Risale infine alla scorsa settima-na la tanto paventata firma deldifensore Domenico Maietta pre-levato dal Crotone. Visti le tantedefezioni nel reparto arretrato eil trasferimento di Juri Cannarsa,il difensore centrale cresciutonelle giovanili della Juventus,dove però non ha mai esordito,rappresenta un rinforzo di sicurovalore e affidamento. In uscitada segnalare inoltre il passaggiodi Marco Martini alla Reggiana,attaccante che contribuì pesan-temente alla storica promozionein B dei canarini con un gol nellafinale Play off contro il Grosseto.Intanto in data 2/10/2009 il Dr.Antonio Bucchiarone, dopo oltre40 anni all'interno della societàcanarina, ha rassegnato le suedimissioni da responsabile dellaDirezione Sanitaria. Il FrosinoneCalcio, “seppur con estremo ram-marico, prende atto e rispetta ladecisione affidando ad interim laDirezione Sanitaria al Dr. Fran-cesco Coiera”. Ma il mercato nonè assolutamente concluso in casadei ciociari.Il direttore Graziani è sempre allavoro per mettere a segno unodei suoi colpi sempre importantiper la causa ciociara. Mentre si

resta sempre alla finestra perIunco e D'Anna, dove i canarininon si sono ancora rassegnati dinon poter ingaggiare i calciatoriprovenienti dalla massima serie, inuovi nomi che radio mercatopropone per il Frosinone sono

Cordos e Raggio Garibaldi.Cordos, giovane talento del-l'Universitatea Cluj si è messo inluce come uno delle migliori pro-messe del suo paese. Vista la re-gola che per la serie B limita lapossibilità di tesserare calciatorisopra i ventuno anni, il giovanecentrale romeno rappresenta si-curamente un ottimo investimen-to. L'operazione avviata già da

dicembre sembra incontrare osta-coli per via delle onerose richie-ste dell'U Cluj che sembra volermonetizzare al massimo la ces-sione del giovane difensore clas-se '88. Ma l'affare non è detto chenon si faccia. Silvano RaggioGaribaldi, rappresenta invecel'ultima idea in ordine di tempoper la società ciociara. Gli addet-ti ai lavori prospettano un futuroimportante per il calciatore cheha già indossato la maglia azzur-ra della nazionale Under 21 diCasiraghi. Il centrocampista centrale inquesta prima parte di stagionemilita nel Pisa, dove però sta tro-vando poco spazio. Di proprietàdel Genoa, visti gli ottimi rappor-ti tra il club di Maurizio Stirpe ela squadra ligure, si potrebbe tro-vare una soluzione per far appro-dare il giovane talento alla cortedi Braglia. Un mercato molto mo-vimentato che regalerà di sicuronuovi colpi di scena. Colpi di sce-na che fanno auspicare ai tifosiciociari l'immediata uscita dalmomento un po, diciamo così,grigio.

Dr. Antonio Bucchiarone

ASD Aletrium ancora imbattutaIntanto con una sola espulsione in tutto il girone di andata

i giocatori verderosa “primeggiano” anche in correttezzaDopo la lunga sosta natalizia, la squadra ASD Ale-trium del presidente Marco Tagliaferri di Edil GIMAsrl, ha ripreso la marcia di avvicinamento al passag-gio in seconda categoria. Laripresa del calcio giocato èstata segnata dalla stessafalsa riga che accompagna iragazzi di mister Fabio Cecidall'inizio del campionato:primo posto in classifica esquadra ancora imbattuta. Continua dunque senza osta-coli il cammino che portaalla tanto paventata e citatavittoria finale per la societàalatrense di Marco Taglia-ferri. Il ritorno ad un matchufficiale è avvenuto nella settimana pre epifania edha visto i verderosa ospitare al “Chiappitto” l'FCColleferro, una squadra molto ostica sulla carta conelementi di sicura qualità. La prima partita dopo lasosta si sa, nasconde sempre qualche insidia dietrol'angolo. I ciociari comunque si sono fatti trovaresubito pronti all'appuntamento. Per niente rallenta-ti dalla pausa, i ragazzi allenati da Ceci hanno offer-to una prestazione gagliarda e rifilando tre gol allasquadra romana nei primi quarantacinque minuti digioco, hanno chiuso con un tempo di anticipo lapratica Colleferro. Le reti sono state messe a segnodal “sempre verde” Carletto Graziani abile a colpiredi testa su palla arrivata da calcio d'angolo, daRondinara che anticipava il portiere dopo un crossdal fondo, e da Toni Tagliaferri che trasformava abil-mente un calcio di rigore. Inutile il gol degli ospitinella ripresa che fissava il risultato sul 3 a 1. Nella

giornata successiva i ciclopici hanno fatto visita al-l'Acuto, squadra giovane e in corsa per un posto aiplay off. Una gara maschia e qualche intervento fal-

loso di troppo hanno fattoinnervosire una partita che havisto ben tre espulsi sul taccui-no del direttore di gara. Per iverderosa a finire sotto la doc-cia anzitempo è stato Toni Ta-gliaferri. Questo rappresental'unico cartellino rosso, peral-tro molto dubbio, rifilato aiverderosa in tutto il girone diandata, a testimonianza e com-pimento di quella che è la poli-tica della nuova società diTagliaferri, molto esigente an-

che dal punto di vista disciplinare. Tornando allagara il risultato è stato di 1 a 1. Dopo il vantaggioverderosa del solito Fanella, la squadra di casa hapescato il jolly nei minuti finali facendo perdere difatto due punti preziosi all'ASD Aletrium che avreb-be potuto gestire sicuramente meglio vantaggio esuperiorità numerica. Nel turno seguente ha fattovisita al “Chiappitto” il fanalino di coda Paliano.Senza particolari affanni i ragazzi di Ceci hanno sur-classato l'ultima compagine del torneo grazie aduna tripletta del sempre prolifico Fanella. Alla finedel girone di andata dunque l'ASD Aletrium coman-da il campionato con cinque lunghezze di vantaggiosul Trivigliano Calcio. Ceci e i suoi ragazzi sembra-no essere abbastanza maturi per evitare cali di ten-sione che consentirebbero altrimenti di dare nuovalinfa alle agguerrite avversarie, ormai rassegnateallo strapotere verderosa.

ASD Aletrium Città dei Ciclopi

Alfredo Cariello

Pagina a cura di:Riccardo Strambi

Sport 21

PRIMA-VEROLI ESULTA PER LE FINAL FOURChe si possa parlare di vittoriafondamentale, arrivati a questopunto della stagione, non è im-portante, anche se è innegabile

che l'affermazione degli uominidi Trinchieri contro la CimberioVarese, la nobile del basket ita-liano decaduta in Legadue, hamolti significati. Il primo è lega-to al valore doppio dei due punticonquistati nell'ultimo turnod'andata, che hanno permesso laconquista dello storico traguardodelle Final Four, addirittura conun terzo posto alla fine del giro-ne d'andata. Un traguardo checonferma l'ottimo lavoro di unasocietà che ha investito tantissi-mo, e che comincia a raccoglierei frutti in un campionato nel qua-le comincia ad essere sempre piùdifficile nascondersi. La Prima,infatti, dopo il bilancio di duevinte e quattro perse delle primesettimane, ha cambiato marciadimostrando tutta la propria for-za, fermandosi soltanto in casacontro Pavia e all'undicesimagiornata a Imola. Un camminoentusiasmante quello degli ultimimesi, che non ha fatto altro che

confermare le buone impressionidel precampionato: questa squa-dra non è destinata a far soltan-to da comparsa vivacchiando nel-le ultime posizioni utili per i playoff, ma ha tutte le possibilità peressere protagonista. Del resto,come si fa a dire il contrario, sedelle dieci squadre che insieme aVeroli occupano le prime undiciposizioni di classifica, Veroli neha battute ben sette, cedendosoltanto a Livorno (l'unica scon-fitta abbastanza netta), e a Sas-sari (-3) e Casale (-2) in finali dipartita rocamboleschi. Una Primache, oltretutto, proprio contro leprime della classe, Fileni, Cim-berio, Trenkwalder e Vanoli hafatto vedere le cose migliori.Certo, ha ragione coach Trinchieria voler mantenere ben saldi ipiedi a terra, ma per Veroli è as-solutamente lecito sognare. Abbiamo nominato coach Trin-chieri, e vediamo proprio come ilcondottiero giallorosso ha cerca-to per l'ennesima volta di improv-visarsi abilissimo pompiere."Sognare è gratis - spiega il Trin-ka - ma la realtà è ben più dura. Ora c'è il sole, ma verranno anchei temporali. Sono tremendamentepreoccupato per l'euforia che si re-spira intorno a noi, giusta per ca-rità, ma per ora non sono in gradodi dire se saremo capaci di gestirequesto momento". Cerca di mantenere tutti sullaterra il coach: "Ho letto i giorna-li e sentito parlare di partita davincere a tutti i costi. Forse io nonho capito niente, perché se per noisono obbligatori due punti conVarese, allora iscriviamoci all'Eu-rolega direttamente. Non ci di-mentichiamo la porta girevole che

c'era a Veroli l'anno scorso, contanti cambi in corsa e con la sal-vezza che è stata difficile da con-quistare. Quando leggo certe cose,rimango abbastanza atterrito,perché credo che bisogna semprericordare da dove si proviene. Epoi, non è che dopo una sconfittacon Pavia si debba fare una trage-dia e ora che si è vinto con Varesesi debba già esultare. Io devo sempre difendere la miacreatura, e credo che ci sia un e-quilibrio in tutte le cose".

Trinchieri fa il pompiere: “Arriveranno anche i tempi brutti”

Jerome Allen - Prima Veroli

Non crediamo che qualcuno adinizio stagione avrebbe potutoscommettere su una stagione diquesto livello da parte della FmcFerentino, che dopo il gironed'andata del raggruppamento Bdel campionato di A Dilettanti, èsaldamente al comando dellaclassifica. Un inizio di stagioneentusiasmante per gli uomini dicoach Massimo Friso, che nelletredici partite giocate, hannoportato a casa ben 11 successi. L'unica a resistere allo strapotereamaranto l'Ab Latina, che non hacomunque dimostrato la conti-nuità e la forza di gruppo dei ra-gazzi del presidente Vittorio Fic-chi. A testimonianza del buon la-voro di una società ambiziosa,nei giorni scorsi è arrivata la bel-la notizia della convocazione innazionale del giovane playmakerclasse '87 Valerio Circosta, autorefino a questo momento di unastagione coi fiocchi, con 13.6

punti in 27.6'. Il giovane atletanativo di Roma, infatti, il 19 e 20gennaio scorsi ha preso parte alraduno che si è svolto a PortoSan Giorgio agli ordini di coachCharlie Recalcati, al quale hannopartecipato i migliori atleti dai21 ai 24 anni tra i quali spiccanoi nomi di Aradori (Biella), Cin-ciarini (Pavia), Fantoni (CasaleMonferrato), Sacchetti (Ferrara) eGiuseppe Poeta (Teramo). Si trat-ta anche della prima assolutaconvocazione in Nazionale per untesserato del Basket Ferentino edunque per tutto l'ambiente gi-gliato, in primis il presidente Vit-torio Ficchi tra i primi a volereconfermare Circosta dopo la pas-sata stagione, ed ovviamente ilGM Gino Guastaferro ed il coachMassimo Friso. Alla convocazionedi Circosta si aggiunge anchequella come 'riserva a casa' diStefano Provenzano, alla primis-sima stagione in A Dilettanti

(12.3 in 23.7'), e già nel mirinodegli osservatori azzurri.

Una bella soddisfazione per tuttol'ambiente amaranto e chissà chea fine stagione….

Anche nel raggruppamento B del campionato di serie C Regionale, siè chiuso il girone d'andata, con l'Asd Alatri che ha confermato i pro-gressi delle ultime settimane, chiudendo decima in classifica, a diecipunti in compagnia della Fortitudo. La compagine verderosa, infatti, ha colto la terza vittoria nelle ulti-me cinque partite, da quando cioè a prendere la squadra è stato ilnuovo coach Giuseppe Fiorini, che è sicuramente riuscito a dare la ne-cessaria scossa a tutto l'ambiente dopo il periodo nero di ottobre enovembre. L'imperativo a questo punto è continuare a lavorare duro,facendo del tutto per allontanarsi il prima possibile dalle zone perico-lose, per poi puntare anche a posizioni tranquille che consentanol'accesso ai play off. I presupposti ci sono tutti, con una squadra chepossiede un ottimo potenziale con elementi di categoria superiore, eche quando dimostrerà di aver raggiunto un maggiore amalgama potràessere senza dubbio una delle mine vaganti di un torneo sempre piùappassionante.

ASD ALATRI BASKET: PRIMI RISULTATI

FERENTINO: CONTINUA IL MOMENTO D'ORO DELLA FMCValerio Circosta e Stefano Provenzano convocati dal coach Recalcati

Valerio Circosta

Pagina a cura di:Carlo Capone

ATTENZIONE - TRUFFA SUI CELLULARISe ricevete un messaggio sul vostro cellulare che vi prega di richiamare il nume-

ro 0141 455414 oppure vi chiamano con questo numero visualizzato, non ri-spondete e non richiamate per nessun motivo. Se rispondete, alla sola risposta vi vengono addebitati 50 euro, più 2,5 europer secondo di conversazione che non sentirete perchè il telefono sarà muto

ma continueranno a spendere i vostri soldi. Se avete una ricaricabile la prosciuga-no interamente alla risposta. Se vi chiamano spacciandosi per il vostro provider Omnitel, Tim oWind e vi chiedono di inseriee un codice per utilizzare ad esempio i programmi java oppure perottimizzare le funzioni del vostro cellulare, non fate nulla e riagganciate immediatamente poichèvi stanno clonando la SIM. Paolo Fiorenza

Dalla parte della...

Diventare genitori con l’adozioneAvere un figlio adottivo vuol direaccogliere un bambino generatoda altri, con un suo vissuto, unasua storia, e che ha bisogno dicontinuarla con dei nuovi genito-ri, come una sua seconda possi-bilità di vita. Solo così, partendodal desiderio di donare ad unminore una nuova famiglia, ecostruendovi sopra un percorsopersonale e di coppia, si potràcorrettamente percorrere la stra-da dell'adozione. Purtroppo, però, adottare unbambino non è semplice, richiedemolto impegno e pazienza stanteattese a volte estenuanti e tempieccessivamente lunghi. Lungo èanche il percorso dell'adozionenazionale in quanto è difficilesancire il distacco definitivo daigenitori naturali e spesso lo siottiene quando i bambini, dopoanni di permanenza nei centri diaccoglienza, sono già grandi. Incaso di adozione internazionale ilpercorso è più articolato ma, permolti versi, anche più ricco, trat-tandosi di minori con cultura,lingua, tradizioni diverse. Pertutelarne i diritti, la normativa sifa più complessa, ma offre incambio la sicurezza sullo stato diabbandono del minore ed un mi-gliore sostegno alle coppie chehanno deciso di intraprenderequesto percorso.Ebbene, proprio per cercare di li-mitare i numerosi ostacoli che gliaspiranti genitori adottivi posso-no incontrare, sono state intro-dotte nuove norme in ordine aglienti operanti nel campo delle a-dozioni internazionali e presen-tate diverse proproste di leggeper azzerare la spesa sostenutadalle famiglie. In particolare,quanto all'elevato numero deglienti accreditati (circa settanta!),è stata approvata una normativache fissa nuovi criteri per le rela-tive autorizzazioni; è auspicabi-le, dunque, diffidare di chi fa fa-cili promesse: adottare un bam-bino non è mai semplice, ma perfortuna non impossibile!

Peraltro, i pagamenti devono av-venire tramite operazioni banca-rie per mettere fine alla piagadel nero e ridurre i costi che, incaso di adozione internazionale,sono elevati. Preme evidenziare,a riguardo, le iniziative promos-se da numerosi Istituti di credi-to onde concedere prestiti age-volati alle coppie desiderose didonare una famiglia ad un mino-re abbandonato (a titolo esem-plificativo, Bnl AdottAMI, unprestito finalizzato alle adozioniinternazionali che copre fino adun massimo di 30.000 euro, concondizioni particolari).Ebbene, che si tratti di adozionenazionale o internazionale, gli a-spiranti genitori possono pre-sentare, presso il Tribunale deiminori, la dichiarazione di di-sponibilità qualora siano coniu-gati da almeno 3 anni (è compu-tabile la precedente convivenzaper almeno 3 anni) e con unadifferenza di età tra adottandi eadottato (salvo casi particolari)non inferiore a 18 anni né supe-riore a 45. Il Tribunale dei minori ha quin-dici giorni di tempo per esami-nare la documentazione e tra-smetterla ai servizi territorialisociali, che incontraranno lacoppia per valutarla. Entro unperiodo che va da due a sei mesiil Tribunale emette decreto diidoneità all'adozione.Quanto all'adozione nazionale, lapratica così completata può es-sere ora considerata ai fini del-l'abbinamento della coppia conun minore dichiarato in stato diabbandono. Segue la fase dell'af-fidamento preadottivo, che durasolitamente un anno e nella qua-le i servizi locali sono incaricatidi predisporre ogni più opportu-no intervento di sostegno allafamiglia per consentire il pienoinserimento del minore nel nuo-vo nucleo.Quanto invece all'adozione inter-nazionale, entro un anno dall'e-missione del citato decreto di

idoneità, la coppia deve iniziarela procedura rivolgendosi ad unodegli enti autorizzati, ciascunodei quali opera in Paesi specifici. Da un Paese ad un altro cambia-no, pertanto, le regole, i tempi diattesa, il periodo di soggiorno ri-chiesto ed i costi. Non è una strada semplice, dun-que, quella che molte coppie in-

SOS CONSUMATORI

traprendono per coronare il lorosogno. Ma per far sì che il sognodiventi realtà è necessario com-prendere il vero significato dell'a-dozione: adottare un bambinonon vuol dire riempire dei vuoti,ma donare amore incondizionato.Solo così l'adozione rappresentaun grande gesto di altruismo,una scelta da sostenere con co-

raggio e determinazione con laconsapevolezza che in Italia,così come in tante altre parti delmondo, ci sono bambini soli cheaspettano e che non perdonomai la speranza di incontrare unafamiglia.

Avv. Angela Rossi Mediatrice familiare

([email protected])

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LE PRINCIPALI VOCI DI RISPARMIO RIGUARDANODETRAZIONI DI IMPOSTA 19% PER SPESE SOSTENUTE NELL'ANNO 2008:

Spese sanitarie - Interessi passivi sui mutui (passati da 3615,20 a 4000,00) - Premi di assicurazione -Spese per istruzione - Spese funebri - Asili nido - Spese per attività sportive dei figli (da 5 a 18 annie max 210,00) - Spese per intermediazione mobiliare - Canoni di locazione di studenti universitari fuorisede - Beneficenza - Trasporto pubblico (novità 2008 per max 250,00)

DETRAZIONI DI IMPOSTA 20% ACQUISTI ANNO 2008:Spese per sostituzione di frigoriferi, congelatori - Spese per acquisto apparecchi televisivi e digitali -Detrazione per canoni di locazione agli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale;

ONERI DEDUCIBILI DAL REDDITO COMPLESSIVO VERSATI NEL 2008:Contributi versati per l'assicurazione obbligatoria (ass. casalinghe e ass. SSN auto, contributi volonta-ri) - Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari.

“Nei prossimi numeri entreremo nello specifico delle varie voci”

Per ulteriori informazioni:Studio Rag. Alberto Cianfrocca - Alatri - tel. 0775/434739

e-mail [email protected]

Iniziamo, con il nuovo anno, una serie di articoli volti a far conoscerele principali detrazioni di imposta e gli oneri deducibili (comprese lenovità dell'ultima finanziaria) che permetteranno ai cittadini di rispar-miare bei soldini sulla prossima dichiarazione dei redditi.

Occhio alla scadenza

23Almanacco

Mons. Egnazio Danti, nato a Perugia nel 1536, vescovo di Alatri dal 1584 sino allamorte, 19 ottobre 1586, è ricordato nella nostra città soprattutto per essere riuscito aritrovare, dopo secoli, il corpo di SanSisto. In realtà, Mons. Danti è statosicuramente uno degli scienziati mag-giori del XVI secolo, chiamato allecorti di principi e papi per rendere ipropri servizi.Mons. Danti, cartografo e cosmografoormai affermato, fu chiamato da SistoV per aiutare l’architetto Fontana atrasportare ed erigere nel pieno centrodi piazza di San Pietro l’obelisco fattocostruire da Caligola in memoria diAugusto e Tiberio.Già in precedenza, altri pontefici cercarono di portare l’obelisco nel mezzo di Piazza SanPietro ma dovettero desistere anche dinanzi alle obiezioni mosse dagli architetti incari-cati: troppo difficile appariva l’impresa e troppo alto era il rischio di spezzare l’obelisco.Ma Sisto V, il famoso “papa tosto”, non ebbe paura di un insuccesso e commissionòl’opera ad un giovane architetto, Domenico Fontana, che, per realizzare l’impresa, chie-se aiuto e consiglio al nostro Mons. Egnazio Danti. Dopo mesi e mesi di studi e lavoro, “finalmente il 10 settembre 1586, giorno di merco-ledì, essendo in pronto ogni cosa, fatta orazione a Dio, come si fece nella prima alzata,che ne concedesse prospero successo a gloria sua, si distribuì ciascuno al suo luogo, edallo spuntar dell’alba furono tutti in ordine, e si cominciò con quaranta argani, cento-quaranta cavalli, ed ottocento uomini...” e l’obelisco fu innalzato in piazza San Pietro:si può facilemte immaginare la gioia, l’emozione e l’orgoglio delle persone presentiall’evento, tra le quali c’era sicuramente anche il nostro vescovo. Ed anche in quest’o-pera passata alla storia c’è un pizzico di Alatri.

Remo Costantini

PPiilllloollee ddii ssttoorriiaaErezione dell’obelisco vaticano

VERSI inVERSILei si specchianel fuoco di un tramontoSi riempie di perleSi veste con l'orodella mia poesiasplendenei raggi della mia malattialei è luce di mareil mio coraggio e la mia stanchezzalei che inganna il mio sonnolei è un bacio, l'ecoUn bicchiere vuotatoUn ballo, l'ultimo

Marco DI MILLA

LEIHa vinto il concorso di poesia dedi-cato a Giordana Tofani ed è il deli-catissimo tratteggio di un "tu" fem-minile idealizzato.Il "fantasma" onnipresente di unsogno assume la fisionomia di ognicosa perchè ad ogni cosa restituiscesenso. Una splendida poesia d'amore daicontorni impalpabili, vibranti che,sapientemente, definiscono appenaappena il sapore della malinconia

Mariella Minnucci

In ogni numero di Gente Comune proporremo ai nostri lettori un indovi-nello, una frase da completare, una domanda che ha sempre e comunquea che fare con Alatri e la Ciociaria.Chiunque pensi di avere la soluzione scriva a [email protected] oinvii un sms al numero di cellulare 3803679601, il primo ad indovinareavrà una gradita sorpresa.

Questo mese il vincitore è LUCIA DESIATO di Alatri, la soluzione era"Custumi". "Si wò frutti d'unore cerca de piantà bòni custumi"

Quale era il nome con cui veniva chiamata la parte sud della Ciociariaall'epoca del Regno delle Due Sicilie?a) Ciocceriab) Ciociaria della Crocec) Provincia di "Terra di Lavoro"

Invitiamo i nostri lettori a farci pervenire frasi, modi di dire o proverbi da proporre nei numeri successivi

FILETTO DI MANZO STECCATOALLA RUCOLA E GRANA

INGREDIENTI:filetto di manzo spesso almeno 2 dita, rucola,

scaglie di grana, olio di oliva, pepe nero, sale, marsala

PREPARAZIONE:

Prendere il filetto (uno a persona) aprirlo a tascafacendo un' incisione di lato. Intanto in una cioto-

la condire la rucola con le scaglie di grana, il sale, il pepe ed olio. Riempireil filetto e schiacciare con il palmo della mano,in modo che i lembi aderi-scano. In una padella versare un cucchiaio di olio e a fuoco caldo nappa-re il filetto da entrambi i lati, facendo attenzione a non far uscire ilripieno! Cuocere in base al proprio gusto! Alla fine sfumare con il marsala, coprire per pochi istanti e far evaporare.E' un piatto che si sposa bene con una purea di spinaci... buon appetito!

LO CHEF MARZIA* CONSIGLIA…

* Marzia Ceccacci è di Alatri ma lavora come Chef a Ferrara

Dopo le grosse.... grasse mangiate delle feste un pò di alimentazione light non fa male… masempre con gusto!!! Vi propongo questo mese un' idea molto semplice ma carina e gustosa

Pillole di medicinaColesterolo: 25% in menocon le sostanze naturali

Dopo gli stravizi delle feste natalizie ecco un consiglio per abbassare il colesterolo.Uno studio del Cnr pubblicato su Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases,dimostra che è possibile ridurre il colesterolo del 20-25% trattando i pazienti conminidrink a base di fitosteroli, in associazione con un nutraceutico (componenti osostanze estratte dagli alimenti con determinate proprietà terapeutiche) in cui c'èriso rosso fermentato, policosanoli e tè verde. Va detto che questo risultato riguarda pazienti che non hanno un rischio molto ele-vato o che non hanno un'ipercolesterolemia severa. Non si tratta dunque di un'alter-nativa alle statine, ma di una 'terza vià che secondo i ricercatori è l'ideale per quel-le persone che non rientrano nell'area del trattamento farmacologico. L'efficacia dellesingole sostanze era già nota ma è la prima volta che si studiano gli effetti antico-lesterolemizzanti dati dalla loro associazione. (Agr)

A cura di Attì

Medaglia originale del 1586 per la commemorazione dell’erezione dell’obelisco

Apertura invernale

Dessertmono

porzione