Notiziario gennaio - marzo 2009

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AGEOP RICERCA A CURA DI A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS ENTE MORALE D.M. 15-02-93 C/C Postale: N. 14704407 A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS CONTIENE I.R. Pubblicazione trimestrale. Poste italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Filiale di Bologna. Autorizzazione del Tribunale di Bologna N. 5321 del 17-12-1985. In caso di mancato recapito inviare a Ufficio BO CMP per la restituzione al mittente che si impegna a versare la dovuta tassa. Notizie Berlino 2008 PER ABBATTERE OGNI MURO In questo numero DAY HOSPITAL Cronaca di un Natale MERAVIGLIOSO Numero 1 > 2009 - Gennaio Febbraio Marzo

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AGEOPR I C E R C A

A CURA DI A.G.E.O.P. RICERCA ONLUSENTE MORALE D.M. 15-02-93

C/C Postale: N. 14704407 A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS CONTIENE I.R. Pubblicazione trimestrale.Poste italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Filiale di Bologna.Autorizzazione del Tribunale di Bologna N. 5321 del 17-12-1985.In caso di mancato recapito inviare a Ufficio BO CMP per la restituzione al mittente che si impegna a versare la dovuta tassa.N

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Berlino2008PERABBATTEREOGNIMURO

InquestonumeroDAYHOSPITAL

CronacadiunNataleMERAVIGLIOSO

Numero1>2009-GennaioFebbraioMarzo

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A.G.E.O.P. RICERCA NOTIZIEProprietà: A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS

Direzione RedazioneEmatologia ed Oncologia Pediatrica“Lalla Seràgnoli” - Ospedale S.Orsola Malpighivia Massarenti, 11 - 40138 BolognaTel. 051/399621 - Fax 051/309650

Direttore ResponsabileTino Ferrari

Segreteria di RedazionePaola Minghetti

Progetto Grafico e ImpaginazioneArgento e China

StampaTipografia Negri - Bologna

Sito internetwww.ageop.org

[email protected]

Informativa Privacy sul sito

AGEOPINLetteradalpresidenteSUZANNE LYNN CAPPELLO

AGEOPINApiccolipassiFRANCESCA TESTONI

AGEOPOUTBerlino2008,perabbattereognimuroGRAZIANO MARANI

MEDICOINFORMADayhospital,istruzioniperl’usoDOTT.SSA ELENA FACCHINI

PSICOLOGAINFORMALagiocoterapiaindayhospitalDOTT.SSA DORELLA SCARPONI

VOLONTARIATOPitturaall’AGEOP-Essercianch’ioPIERGIOVANNI PIERANTOZZI - CARLA TIENGO

SCUOLAINOSPEDALELascuolaindayhospitalMAESTRA MARIA EUGENIA MASINI

LAPOSTADIAGEOPIguaritidisecondagenerazioneA CURA DELLA REDAZIONE

EVENTICronacadiunNatalemeravigliosoA CURA DI PAOLA MINGHETTI

RINGRAZIAMENTIInquestonumeroringraziamoA CURA DI PAOLA MINGHETTI

BACHECAA.A.A.AppuntamentiAnnunciAgeopA CURA DI DARIA FORACCHI SASSOLI DE’ BIANCHI

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Letteradalpresidente

Suzanne Cappello, Presidente A.G.E.O.P. RICERCA

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E’ con particolare piacere che inizio la “lettera dal Presidente” annunciando i grandi risultati dell’ultima campagna natalizia, che comprende la vendita dei calendari d’avvento, che tanti bambini attendono aspettando il Natale per la quotidiana sorpresa di cioccolato, e la vendita dei simpatici e colorati calendari annuali AGEOP e dei biglietti augurali di Natale. L’importante raccolta di giocattoli ha reso, come al solito, più di 5000 giochi, e fornisce non soltanto la possibilità di premiare il coraggio dei nostri piccoli pazienti alla fine di ogni esame o di festeggiare, durante tutto l’anno, compleanni e altre occasioni, ma anche preparare i regali di Natale, per i nostri bambini e quelli di altri reparti, costretti a passare in ospedale le festività. Con il vostro aiuto, asciughiamo tante lacrime. Il Notiziario di Natale permette, a chi vuole sostenere l’associazione, di donare un contributo attraverso il bollettino postale allegato. Abbiamo ancora una bella montagna di bollettini da registrare e un gruppo di volontari “assistenti di Babbo Natale” impegnati a ringraziare tutti coloro che hanno pensato ai nostri bambini e alle loro famiglie.

Tutti questi segni di solidarietà sono importanti, perché il Natale non è soltanto il periodo di maggiore generosità,

ma riflette quello che avverrà durante tutto l’anno. Considerata l’attuale crisi economica, attendevamo con ansia questo periodo, e abbiamo constatato che l’impegno dei nostri fans non è mancato. Donare in un momento di oggettiva difficoltà parla di una propensione alla generosità ancora maggiore, che ci commuove e ci appaga. GRAZIE A TUTTI VOI PER IL VOSTRO CONTINUO E IMMANCABILE SOSTEGNO.

Ricordiamo l’importanza del 5 x Mille. I dettagli su come contribuire si trovano a pagina 19 e vi chiediamo di diffondere il più possibile questa notizia tra amici e conoscenti: una donazione che non costa nulla, ma che per noi significa poter fare un nuovo progetto a favore delle nostre famiglie. Per avere maggiori informazioni su questo tipo di iniziativa, vi invitiamo a telefonare ai nostri uffici per lasciare i vostri recapiti.

Tema di questo numero: il Day HospitalNei prossimi numeri parleremo della nostra clinica e della vita che si svolge al suo interno, clinica che è “casa” per tanti bambini e punto di riferimento principale per tante famiglie durante tutto il percorso terapeutico. Questo numero del notiziario è dedicato al Day Hospital di

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Oncologia ed Ematologia Pediatrica. Vi descriveremo la nostra realtà attraverso tante testimonianze, sia degli utenti che degli operatori: bambini e famiglie, medici ed infermieri, insegnanti, psicologhe e volontari. I prossimi numeri saranno dedicati al reparto, all’Unità di Trapianto di Midollo Osseo e alle Case di Accoglienza AGEOP.In molti altri reparti il Day Hospital è dedicato a brevi visite di diagnosi o di controllo e a piccoli interventi che non richiedono il ricovero. Per l’Oncologia Pediatrica è il luogo principale in cui avvengono gli interventi di terapia non intensiva che danno speranza e vita ai piccoli pazienti. La filosofia della clinica è di non ospedalizzare i bambini se non è assolutamente necessario ma di tenerli in famiglia. I bambini vengono quindi ricoverati soltanto nelle prime fasi del percorso terapeutico per la diagnosi e le prime terapie, che devono avvenire strettamente sotto controllo medico, e in particolari momenti di difficoltà del

percorso terapeutico, quando, cioè, non possono essere curati a casa. Per tutto il resto del tempo esiste, per motivi economici ma soprattutto umani, il prezioso servizio di Day Hospital: ogni giorno di apertura, 5 giorni/settimana, circa 30 bambini arrivano di prima mattina per passarvi la giornata. Attorno alle attività di cura medica gira un mondo di gioco, di scuola, di appoggio psicologico e sociale alle famiglie, che rende più umana e più leggera questa giornata sottratta alla vita normale.

Il Day Hospital ha in cura anche moltissimi bambini che, abitando lontani, una volta erano ospedalizzati per giorni o settimane per i normali cicli di terapia, ma che ora vivono negli alloggi AGEOP e fanno terapie e controlli in Day Hospital. Alloggi e Day Hospital sono quindi due strutture che funzionano in parallelo e grazie al vostro sostegno si è reso possibile alleviare così profondamente gli innumerevoli disagi che la malattia oncoematologica comporta.

Al centro del Day Hospital esiste l’Ufficio di AGEOP, un’isola che accoglie i genitori che si fermano per discutere dei loro problemi, delle loro gioie, o semplicemente per fare una chiacchierata tra amici. Ci auguriamo che possiate apprezzare uno spaccato di vita tanto importante attraverso una realtà così complessa.

Una notiziaAll’Assemblea dei Soci (vedere pagina 19) che si terrà il 19 maggio, potranno partecipare tutti coloro che lo desiderano, i Soci come votanti, come uditori coloro che non hanno tale qualifica. L’anno passato si è iniziato un percorso di trasformazione dell’associazione, con l’applicazione di un piano di riorganizzazione, che ha diviso AGEOP in due settori: l’Area Promozione e l’Area Accoglienza e una riorganizzazione del volontariato AGEOP è tuttora in via di realizzazione, al fine di portare ad un migliore coinvolgimento dei volontari nella vita dell’associazione e di offrire loro nuove possibilità di formazione. Questo processo è stato difficile ed è soltanto all’inizio, quindi è nostro desiderio offrire a tutti i nostri sostenitori l’occasione di partecipare all’Assemblea Generale, per meglio illustrare la via che abbiamo intrapreso.

Un ringraziamento particolareConcludo questa lettera con un saluto e un ringraziamento ad un carissimo amico, il dott. Luca Vianelli, commercialista, che come prezioso “volontario” AGEOP ha redatto e presentato i nostri bilanci per tanti anni ed è stato costantemente presente come consulente per ogni nostro problema. A causa della complessità della legislazione sociale e tributaria che riguarda le ONLUS e che è in continuo aggiornamento, AGEOP, per consiglio dello stesso dott. Vianelli, si servirà in futuro di un consulente commercialista specializzato in Associazioni di volontariato e ONLUS. Luca Vianelli rimarrà il socio e l’amico speciale che tanto ha contribuito alla crescita dell’associazione, fino a farla diventare quell’organizzazione ben governata che abbiamo l’orgoglio di essere. Grazie Luca, da parte del Consiglio Direttivo AGEOP, della clinica e di tutte le nostre impiegate.

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Apiccolipassi Francesca Testoni, Vice Presidente A.G.E.O.P. RICERCA, Responsabile Volontari

A piccoli passi, ma con grande passione ed entusiasmo, stiamo rinnovando il settore accoglienza ed assistenza. La squadra di lavoro è formata da Susanna, presidente e responsabile dell’assistenza, da me, Francesca, responsabile del settore volontariato, da Elisabetta e Mila, che curano l’organizzazione delle case accoglienza e dei progetti di volontariato e dagli instancabili volontari d’accoglienza, day hospital, reparto ed ufficio.Insieme ci scambiamo idee, sogni e progetti per migliorare ed ampliare i servizi ai bambini e alle loro famiglie, per costruire un’organizzazione capace di rispondere maggiormente ai loro bisogni, in grado di colmare i vuoti e le solitudini, di esaudire molti desideri.Innanzi tutto siamo partiti da piccole, grandi chiacchierate per riconoscerci, per ritrovarci, per ricordarci gli obiettivi comuni e quel tanto che ci lega; per capire che tutte le persone che, da più o meno anni, s’impegnano per Ageop, se si uniscono, se progettano insieme, se si organizzano, se si dividono responsabilità e compiti possono veramente spostare le montagne. Ci piacerebbe avere una bacchetta magica per realizzare tutto e subito, ma dobbiamo contare sulle nostre forze e, con pazienza, progettare e realizzare un passo per volta. Siamo partiti dalle case d’accoglienza dove i volontari hanno riconosciuto le loro propensioni, capacità, esperienze e abbiamo iniziato ad identificare “mansioni” ed aree d’intervento più specifiche e congeniali.

Abbiamo cominciato con piccole cose, organizzando per le famiglie una gita ogni due mesi per stare insieme in allegria, la festa di Hallowen nella casa di via Siepelunga e in reparto, trasformato le mamme in provette sfogline per fare insieme i tortellini per Natale (nella foto).Un vero successo sono stati i laboratori settimanali di bigiotteria curati dal consigliere Marinella Merighi, insieme a mamme e bambini, che hanno dato vita alla creazione di veri capolavori, ora in vendita presso il nostro Punto Ageop.Abbiamo organizzato un piccolo corso, tenuto da Laura Manaresi, per costruire “la casa dei sogni” con cartoncini e materiali di riciclo. Abbiamo già nel cassetto dei progetti: un’avventura all’Aula Verde di Casalecchio, l’osservazione delle Stelle, un visita guidata per le vie di Bologna, corsi d’acquarello e tanto altro ancora.In questi mesi, contemporaneamente, c’è stato il graduale inserimento dei nuovi volontari che ora arricchiscono la nostra squadra. Compatibilmente con le esigenze di luogo e di cura, anche in reparto e day hospital progetteremo insieme ai volontari piccoli eventi per allietare bimbi e genitori.Proprio a febbraio sono partiti gli incontri (12 in tutto) di laboratorio di pittura in day hospital con l’ormai mitico Piergiovanni Pierantozzi coaudiuvato da Loredana.Insieme, a piccoli passi, vogliamo andare molto lontano.

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Graziano Marani, un esperto (in alcuni ambiti!)

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Davvero non mi sento di esagerare, a Berlino all’inizio di ottobre 2008, sono caduti altri muri.Innanzitutto quello dell’indifferenza, quello per cui...e i giovani cosa fanno? E ancora le barriere linguistiche, quelle generazionali...Molti di voi si staranno chiedendo di cosa sto parlando...All’ inizio di ottobre si è svolto a Berlino il 23esimo convegno della Società Internazionale di Oncologia Pediatrica (SIOP) e, da alcuni anni, oltre ai medici e alle associazioni di genitori (come AGEOP) si riuniscono anche ragazzi guariti dalla malattia, che presentano progetti, idee, soluzioni e che dimostrano quanto si può fare con l’esperienza della malattia provata sulla propria pelle. “In certi ambiti i veri esperti siamo noi” ha detto Christine, una ragazza tedesca guarita dalla Leucemia e da un meningioma al cervello durante un incontro coi medici e questo è lo spirito che animava questo gruppo formato da una cinquantina di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo.Che emozione poter scambiare le proprie esperienze, le proprie emozioni, quante idee, quanti entusiasmi ma anche tanta commozione e condivisione! Un’esperienza aperta, i gruppi di lavoro erano tre (medici, genitori e ragazzi) ma con diversi momenti di incontro, di scambio, di arricchimento.

Che emozione sentire Saprita (Indonesia) che ci presenta un progetto che pare quello di AGEOP (assistenza, appartamenti, assistenza psicologica) ma attuato e gestito tutto da ragazzi guariti e in un paese che non ha certo i nostri stessi mezzi!

O ancora Sean (Canada) che ha costruito un percorso di introduzione a tutte le forme di arte per i bambini ricoverati in oncologia pediatria e ancora i ragazzi tedeschi che hanno creato una squadra di ciclismo composta da ragazzi guariti o che si stanno ancora curando, e che girano la Germania in bici facendo tappa negli ospedali per dare coraggio, per raccontare la loro esperienza e infine Marieke (Olanda) con cui si è parlato della costruzione di gruppi di ragazzi guariti che possa essere di supporto a medici e

genitori, oltre che dei bambini.Un’esperienza intensa, non banale, non facile ma necessaria, devo ringraziare AGEOP che mi ha permesso di partecipare. Ho consegnato la documentazione raccolta nelle giornate di confronto (video, foto, presentazioni, registrazioni audio) all’Associazione perché diventino patrimonio collettivo, e perché nei prossimi anni possano essere altri i ragazzi che parteciperanno. Ma questa è un’occasione anche per chiamare a raccolta gli altri ragazzi, che assieme a noi, vorranno costituire un gruppo che sia di sostegno a medici e genitori del nostro reparto. Fatevi sotto!!!

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Dayhospitalistruzioniperl’uso

Dott.ssa Elena Facchini

Day-hospital significa letteralmente “ospedale di giorno”; si tratta di un reparto ospedaliero a tutti gli effetti, dove si eseguono visite, esami di laboratorio, esami strumentali, terapie varie come in una “degenza ordinaria”, ma il tutto avviene in un numero di ore limitato (esempio 8-17). Non è previsto il pernottamento e quindi, al termine degli esami e/o delle cure, il paziente viene inviato al proprio domicilio.In Italia l’apertura di strutture di Day Hospital è relativamente recente; il primo decreto legislativo (legge 595 del 23 ottobre 1985) risale alla fine degli anni ‘80 e la prima programmazione di strutture diurne risale al piano sanitario nazionale 1986-88; questo sistema, già utilizzato in altri Paesi, doveva “ottimizzare” il ridimensionamento del numero di posti letto, riducendo globalmente i costi di ricoveri a ciclo continuo. Ma soprattutto, aspetto ben più importante e significativo, si cercava di rendere più “tollerabile” la ospedalizzazione, specie per i pazienti “cronici” che necessitano di ripetuti accessi ospedalieri, consentendo di mantenere e continuare, per quanto possibile, le attività quotidiane e le abitudini familiari.

Cosa significa un Day Hospital in una struttura di oncologia ed ematologia pediatrica? Credo sia estremamente importante perché la gestione “diurna” consente di recuperare proprio un po’ di quella quotidianità che un ricovero prolungato, per quanto accogliente ed organizzato, toglie e un po’ di quella intimità che non sempre la condivisione degli spazi permette.Il potere rientrare a casa propria o comunque, per chi viene da lontano, negli appartamenti messi a disposizione dall’AGEOP rende possibile porre una certa distanza con l‘ambiente ospedaliero, ricostruire le abitudini familiari più o meno consolidate, organizzarsi una “autogestione” che, anche se a volte fa paura, è estremamente positiva per i bambini e per i genitori.Certo, quando si arriva per la prima volta nel nostro DH l’impressione è un po’ “terrorizzante”: l’impatto iniziale è di grande confusione. Al mattino tutti arrivano più o meno contemporaneamente e l’inizio delle attività è, talvolta, difficoltoso. Ma pian piano le cose si incanalano e grazie alle infemiere che sono bravissime oltre che nel loro

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LagiocoterapiaindayhospitalIlsupportopsicologicoelemanovredolorose

lavoro anche nell’indirizzare tutti nel posto giusto al momento giusto, dal caos iniziale si arriva a una certa organizzazione:1) esami sangue (o prelievo capillare,“dito” per gli amici) nel laboratorio all’ingresso se viene fatto solo l’emocromo o prelievo venoso in medicazione se esami più allargati2) visita medica (i dottori sono un po’ meno organizzati e puntuali ma….in fondo efficienti)3) esami strumentali o consulenze varie 4) terapia (se è il giorno giusto e i valori “vanno bene”)5) aspirati midollari o punture lombari con la sedazione

quando arriva l’anestesista 6)...ore 16 (meglio se prima!): l’agognato “foglio di via” per potere rientrare a casa con la data del controllo successivo.La giornata in DH è scandita anche da altre attività, oltre a quelle “di cura”: una sala comune con tanti giochi da poter fare da soli o in compagnia dei volontari sempre presenti e disponibili, i gruppi “organizzati” dalle psicologhe, gli insegnati delle varie fasce a disposizione nello spazio scuola, le camere con letti, televisione ecc ecc dove “rintanarsi” se i “bianchi” sono molto bassi o se si ha voglia di “covare” e riposarsi un po’, magari insieme a mamma o papà.I medici e gli infermieri “frullano” per tutte le ore di

apertura (e in realtà anche molto dopo ), spesso frastornati da “arrivi” non previsti (non stavo tanto bene!!!sono venuto direttamente qui!....) e da un mare di telefonate (che dovrebbero essere regolate da un orario definito, al quale, purtroppo, non molti si attengono….).Nonostante questa descrizione un poco apocalittica, credo che il DH sia comunque amato e da noi “personale” e dai pazienti: l’ambiente “familiare”, il cercare di avere sempre momenti di svago, di trovare una parola di scherzo e una di conforto per tutti quelli che circolano sono, a mio parere, le basi per fare funzionare l’insieme.

Come sempre, con la collaborazione di tutti (operatori, pazienti, genitori), con la voglia di fare e con la volontà di cercare di unire la qualità dell’assistenza alla qualità di vita dei nostri bambini, possiamo solo migliorare.

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LagiocoterapiaindayhospitalIlsupportopsicologicoelemanovredolorose

Tratto da: Scarponi Dorella “Dolore procedurale e sofferenza in oncologia ed ematologia pediatrica. La giocoterapia come supporto psicologico.”

Giornale Italiano di PsicoOncologia. Vol. 9- n. 1/7. Roma 2008.

Il supporto emotivo al paziente oncologico e alla sua famiglia assume un ruolo importante all’interno delle linee guida in oncologia. Nell’esperienza pediatrica, la percezione dolorosa associata alle manovre risente degli interventi psicologici deputati al sostegno e all’incoraggiamento. Soprattutto l’ansia, collegata all’attesa della manovra, sembra trovare, all’interno di diversi setting psicoterapeutici, una collocazione utile che permette la comunicazione di sentimenti come la paura, la rabbia e l’angoscia, che la sostengono. Questo percorso ha lo scopo di valutare l’esperienza dolorosa del paziente, durante le manovre dolorose, usando la Giocoterapia come supporto psicologico ideale in età evolutiva.

Il gioco, all’interno della relazione terapeutica, diventa occasione di incoraggiamento a percorrere luoghi, reali e immaginari, dove è possibile raccontare storie spaventose e dove è altrettanto possibile trovare un senso, a lieto fine, grazie all’incontro con l’altro, che aggiunge un cambio di prospettiva agli eventi, nel senso che aggiunge elementi di speranza. Il gioco in ospedale diventa un’occasione privilegiata di comunicazione e di normalità, assicurando una continuità delle fasi dello sviluppo, un discreto livello di socializzazione, un contenitore di ansie.

Un considerevole numero di bambini è stato seguito nell’arco di tempo di 4 anni. Di 247 pazienti pediatrici del day hospital sottoposti a procedure dolorose, 125 pazienti sono stati supportati dalla psicologa prima della manovra (gruppo sperimentale); 122 pazienti hanno scelto di trascorrere in sala d’attesa con i genitori ed i volontari del Day Hospital il periodo pre manovra, non disponibili a partecipare alle sedute di giocoterapia (gruppo di controllo). Le sedute di giocoterapia si sono svolte in una stanza isolata, arredata in maniera adeguata alle esigenze dei bambini. Gli incontri sono della durata di circa 30-45 minuti. Il paziente del gruppo sperimentale partecipa alla una seduta di giocoterapia, il paziente del gruppo di controllo preferisce attendere la manovra nella sala giochi, insieme ai genitori e/o ad un volontario. Sono stati eseguiti i confronti tra il campione sperimentale e quello di controllo, in base alle variabili sesso, età, manovra.

Risultati. L’intervento psicologico ha reso l’esperienza dei pazienti seguiti con la giocoterapia meno dolorosa e drammatica di quella dei pazienti non seguiti, intendendo per beneficio una percezione ridotta del dolore in occasione delle manovre.

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Non conoscevo prima la storia del day hospital di oncologia ed ematologia pediatrica, al quarto piano. L’ho sentita descrivere dal gruppo dirigente di AGEOP durante il corso di formazione rivolto ai nuovi volontari.

Storie toccanti, raccontate dolcemente senza enfasi, da loro che sono anche mamme, coinvolte. Vorrei aggiungere qualcosa anche di mio, accaduto vicino a quei luoghi. Era finita da poco la guerra e non c’era tanto da mangiare allora, specialmente per i bambini nati in città, che così si ammalavano facilmente. Io fui portato d’urgenza al Gozzadini perché mi si erano infiammate le glandole polmonari, a due anni. Vedo ancora i lunghissimi corridoi sotterranei, i tubi bianchi nel buio, il sorriso di mia madre davanti al paravento della sala grande e la finestra a vetri con i platani marroncini fuori. Talvolta c’era anche la bicicletta di mio padre appoggiata all’albero, laggiù in basso. Le diverse settimane passate là dentro sono diventati i miei primi ricordi, che rivisito piacevolmente, non so il perché. Ora qui al quarto piano trovo i bambini di AGEOP, in cura con le loro mamme e babbi. E’ il terzo anno che lavoro con loro in un “laboratorio” di pittura, affiancato dalle volontarie

Loredana e Serenella. Questo progetto, insieme con altri, sostenuto dalla dottoressa Scarponi, ha l’obiettivo di creare un ambiente “amico”, senza inganni, dove non si vuole confondere il bambino nell’attesa della cura. Nella sala giochi il bambino trova l’opportunità di adoperare materiali invoglianti per impegnarsi a produrre qualcosa di proprio: i colori. Ne è consapevole perchè lo ha già sperimentato prima, a scuola, a casa con i genitori, o in qualche altra piacevole occasione. E’ curioso, interessato e ci riprova. Il risultato è sorprendente: nonostante tutte le difficoltà esistenziali, quasi sempre ognuno riesce a partecipare a questo “gioco”, con concentrazione e passione, propononendosi in modo immediato e spontaneo.Abbiamo fatto due mostre dei lavori prodotti gli anni scorsi, nelle sale espositive del Comune di Bologna. All’esposizione hanno partecipato con i lavori anche alcune classi elementari di Panico e Pian di Venola, come in un gemellaggio pittorico allargato alle scuole. Tanti bambini delle scuole di Bologna sono venuti a visitare le mostre con le loro maestre. In questo modo, anche attraverso il fare delle cose comuni divertenti e creative, si è aperta un’altra porta alla comprensione e alla condivisione.

Piergiovanni Pierantozzi

Pitturaall’AGEOP

L’esperienza di tempo, volontario e gratuito che metto a disposizione di altri è una esigenza che accompagna da sempre la mia vita. Compone intimamente la mia esistenza. Si lega ad un’idea di civiltà, di solidarietà, di “compassione” nel senso di empatia, di cura della vita, che fatico molto a tradurre in parole semplici, discrete e senza retorica. Se posso “esserci anch’io” con il poco di cui sono capace, a fare “il tifo per la vita”...L’attitudine all’avere cura di bambini sani o in situazioni di sofferenza è vissuta da me come una qualità creativa. Come dipingere, costruire case, scrivere, pensare. Difficilmente ho utilizzato questo tipo di impegno in più per coprire personali solitudini o mancanze. E’ una scelta ragionata e fatta con cura. Quindi il “perché”, il “dove”, e soprattutto “con chi” è sempre strumento di ricerca, di crescita e di senso dell’esperienza. Mi considero fortunata per avere incontrato Ageop perchè mi ha dato la possibilità di rendere concreto il mio desiderio. Penso sia importante infatti avere alle spalle un’Associazione di cui ne condivido e rispetto scelte e impegno e che mette a disposizione mia e degli altri volontari risorse, attenzione, e per l’appunto “cura”. Ciò mi permette di sentirmi in grado di svolgere il mio compito e soprattutto rende necessaria anche la piccola cosa che faccio, perché, sommata a tutte le altre attività e all’impegno di tanti, (donatori, sostenitori, volontari, professionisti) rende Ageop una determinante e insostituibile presenza all’interno della struttura sanitaria pubblica. Un valore aggiunto capace di promuovere, sollecitare, costruire esperienze sempre più qualificate a

supporto e sostegno del difficile percorso di malattia dei bambini e delle loro famiglie. Certamente non ultimo il ruolo di medici, psicologi, ricercatori. Sono legata all’esistenza di Ageop e alla realizzazione degli obiettivi che si propone tanto quanto sono legata alla mia esperienza individuale e più intima. Nel mio turno in Day Hospital il martedì

mattina “faccio compagnia” ai bambini che frequentano il Day Hospital per cure, visite, controlli periodici, ecc. Gioco con loro o proponendo io qualche attività o accogliendo le loro proposte e comunque rispettando il loro stato d’animo e l’intrecciarsi delle altre attività (prestazioni mediche, incontro con le psicologhe, la scuola ecc.). In alcune giornate è prevista la presenza di amici speciali: clown, lettori di favole, maestro di pittura.In genere le mattinate corrono veloci e variamente impegnative a seconda del numero di bambini presenti. Data la particolarità delle prestazioni ospedaliere in Day Hospital le attività che facciamo con i bambini possono risultare frammentate ma, a mio avviso, la gioia dell’incontro con un bambino non si basa sulla quantità di tempo. Basta uno sguardo o una carezza per emozionarti. Mi piace perché quando arrivo nella saletta verso le nove, spesso sono già attesa da qualche bambino che aspetta l’apertura dell’armadio dei giochi. Bene, possiamo cominciare.

Carla Tiengo

Essercianch’io

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Maria Eugenia Masini - Insegnante di scuola primaria

Nel day hospital sono presenti la scuola materna, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado e la scuola secondaria di secondo grado che condividono l’aula dedicata a Mariele Ventre.

Tipologia degli alunni che accedono alla scuola ospedaliera.In day hospital accedono bambini che provengono da tutte le regioni d’Italia e, negli ultimi anni, è aumentato anche il numero dei bambini provenienti da paesi extracomunitari.La tipologia degli alunni che usufruiscono della scuola ospedaliera è piuttosto varia.Sono infatti presenti:- alunni che, dopo il ciclo di cure, hanno ripreso la frequenza nella loro classe di appartenenza e mantengono contatti saltuari con la scuola ospedaliera; - alunni che non possono frequentare la scuola di appartenenza, ma usufruiscono dell’istruzione domiciliare.- alunni che non possono frequentare la scuola per le scarse difese immunitarie e che, provenendo da fuori Regione e dovendo restare a Bologna per molti mesi, non possono neppure usufruire dell’istruzione domiciliare dei propri insegnanti; l’unica opportunità che hanno è la frequenza alla scuola in ospedale.

Soprattutto per questi ultimi la scuola in ospedale riveste un’importanza rilevante perché è l’unica possibilità che i bambini hanno di vedere soddisfatto il loro diritto allo studio.

Modalità di interventoE’ fondamentale attivare e mantenere i contatti con le scuole di provenienza e cercare il più possibile, nonostante la carenza di spazi, di fornire momenti scolastici di aggregazione, soprattutto per i bambini della fascia dell’obbligo ricoverati. L’insegnamento individualizzato, infatti, è utile ed efficace, ma non basta per l’apprendimento; il rapporto con i compagni è arricchente, stimolante e fornisce spontanee motivazioni, favorisce il dialogo, educa all’ascolto, rafforza la comprensione dei contenuti proposti. Non solo istruisce, ma educa.La scuola in ospedale non ha una funzione di supplenza rispetto alla scuola comune, ma ha una propria fisionomia e una specifica funzione educativo-didattica. Le modalità stesse di insegnamento non possono riprodurre quelle della scuola comune, occorre molta flessibilità nell’insegnamento, capacità di adattarsi alle esigenze del momento, essere in grado di differenziare i percorsi didattici

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SCUOLA

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SPEDALE

Un giorno, andando in day hospital e passando davanti alla finestra di un laboratorio, ho visto un dottore che faceva la biopsia a un cervello umano.Ho provato un’emozione unica: ho pensato che informazioni ci fossero dentro quel cervello; fuori era tutto di colore grigio e dentro era giallo, grigio chiaro e rosso. Il dottore ci ha lasciato guardare, continuando il suo lavoro indisturbato.Arrivati in day hospital ho raccontato tutto al nostro primario professor Pession e lui mi ha dato il permesso per andare in laboratorio a vedere i geni al microscopio elettronico.Mi hanno accompagnato la mamma e la mia maestra Eugenia. La dottoressa Virginia Libri e il dottor Salvatore Serravalle mi hanno spiegato tante cose e ho capito che i geni che formano i cromosomi contengono i nostri caratteri ereditari.I cromosomi visti al microscopio hanno la forma di bastoncini che somigliano a delle patatine fritte, i geni invece sembrano un cielo stellato. In laboratorio ho visto tanti contenitori per fare gli esperimenti: tre beute che sono vasetti panciuti e un cilindro.

Ho imparato anche come si usa il microscopio.Il dottore Salvatore mi ha offerto un posto di assistente tra venti anni, ma io ho rifiutato perché lui sarà sicuramente in pensione.Questa é stata la giornata più bella della mia vita e, dopo aver visto tanti geni… ho pensato che ci mancasse solo la “lampada” per esprimere qualche desiderio…Ringrazio il professo Pession e i dottori Libri e Serravalle per avermi regalato un’esperienza indimenticabile.

Unoscienziatoinerbaracconta

Tiziano di Gregorio

e le proposte a seconda della fascia d’età e dei livelli di apprendimento, saper padroneggiare le nuove tecnologie. E comunque, viste le frequenti interruzioni dovute alle cure e alle terapie, è necessario anche proporre unità didattiche brevi ed accattivanti che rispondano alle motivazioni degli alunni.E’ con orgoglio che ci sentiamo ripetere dagli insegnanti di classe che quando i bambini riprendono la scuola, dopo avere frequentato con impegno la scuola in ospedale, sono al passo con i compagni e, se presentano lacune, le superano in tempi brevi.

Esperienze positive che hanno coinvolto i nostri alunni negli ultimi anni sono state le uscite didattiche programmate e riservate al nostro piccolo gruppo.Dopo esserci consultati con i genitori e le dottoresse Giuseppina Paone e Elena Facchini, abbiamo effettuato varie uscite presso le aule didattiche di alcuni musei cittadini: abbiamo avuto quindi il privilegio di usufruire di esperienze a noi riservate, ricche di implicanze didattiche.

AGEOPRICERCANOTIZIE/1>DAYHOSPITAL

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6 GENNAIO 2009

Cara AGEOP,siamo Gulia e Manuel i figli di Barbara Gentilini , una vostra EX paziente, ricoverata per la prima volta il 6 Gennaio del 1979. La mamma spesso ci porta a trovarvi e ogni volta ci racconta quanto di bello avete fatto per lei e quanto ancora oggi fate per i bambini come noi, che purtroppo vengono colpiti da questa bruttissima malattia.La nostra mamma era piccola (6 anni) quando ha cominciato a venire in reparto (allora esisteva solo il 4° piano), ma si ricorda tutto e in tante occasioni ci racconta dei dottori che per lei facevano cose meravigliose e ancora oggi chiede a loro consiglio per noi. Per lei “ I SUOI DOTTORI” sono dei veri AMICI, come lo sono tutte le persone che fanno parte di AGEOP e dice sempre che se la nonna PINA , insieme ad altre mamme ed ai dottori di allora non avessero voluto, creduto,lottato per creare tutto ciò ora tanti bambini non potrebbero godere dei tanti passi avanti che la ricerca ha fatto.Io, Giulia, ricordo che con la nonna Pina, sono venuta all’inaugurazione del 5° piano e allora incontrai il SUPREMO, STREPITOSO, MAGNIFICO, DIVINO...PROF.PAOLUCCI. La nonna era super emozionata quel giorno perché per lei si stava realizzando “un sogno” come lo era per il Prof. che tanto lo aveva voluto...Un grazie particolare a lui perché oggi siamo i figli di quella bambina che lui ha curato come se fosse la propria figlia . Quando chiedo alla mamma di raccontarmi perché i bambini sono senza capelli, mi dice che è colpa di questa brutta malattia, e che anche lei per ben due volte li ha persi, poi le chiedo per quanto tempo è rimasta all’ospedale equando mi dice tre anni io penso che sono davvero tanti per una bambina cosìpiccola.La mamma ha avuto anche altre disavventure sempre riguardanti la sua salute….., ma ci rendiamo conto che è tanto forte e coraggiosa perché è sempre riuscita ad uscirne nei migliore dei modi. A volte penso che la sua forza di volontà l’abbia trovata in noi che ancora eravamo solo nel suo futuro. Quando la mamma è rimasta incinta di me, Giulia, 7 anni , le prime persone a cui lo disse furono proprio voi di AGEOP, perché come dice sempre “siete la sua /nostra seconda famiglia”. Ricorda spesso l’espressione della Dott.ssa Vivarelli (mitica nel mettere le flebo), le si illuminarono gli occhi dalla gioia. .Alla mia nascita mi vennero a trovare in ospedale: era nata una figlia di Ageop.Sono passati gli anni e mamma sta bene, così ha deciso che io non bastavo più, la famiglia andava allargata e oggi tra noi cè anche Manuel (7 mesi). La mamma dice sempre che se fosse per lei ne farebbe altri di figli perché sono la cosa più bella e meravigliosa che ci sia al mondo e forse è proprio per questo che tutti noi di Ageop lottiamo per far vivere questi bambini e le loro famiglie.Ci vorrebbe una pagine intera per ringraziare tutti, ma proprio per non dimenticare nessuno, vecchi e nuovi, diciamo solo infinitamente grazie per averci dato questa mamma.

Ciao a prestoGiulia e Manuel

Ciao, io sono Sofia,ho appena compiuto 1 anno e i miei genitori mi vogliono tanto bene. Il mio papà quando aveva 14 anni è stato molto malato e aveva tanta paura. Per fortuna ha incontrato un gruppo di medici agguerrit i che hanno fatto di tutto per farlo star bene, a volte purtroppo con delle iniezioni, ma tante altre volte invece con sorrisi, giochi e dolci parole. Tutti i giorni veniva a trovarlo nella sua camera sterile un signore con il camice verde e con la barba bianca che gli spuntava fuori dalla mascherina; a lui stava molto simpatico questo dottore Andrea e faceva tutto quello che gli diceva,anche se a volte era un po’ doloroso. Questo caro signore, e tutti quelli che lavoravano con lui,hanno salvato il mio papà ed è diventato il suo eroe. Io adesso non sarei qui a scrivere se quelle persone non avessero aiutato il babbo. Il mio papà ce l’ha fatta; i medici continuavano a dirgli di non buttarsi giù perché se credeva nelle cure che stava facendo sarebbe guarito più in fretta. Così è stato, il mio papà ha ricominciato a giocare a calcio e a fare tutte quelle cose che faceva prima. Le cure sono molto importanti e bisogna farle. Adesso ogni volta che andiamo a fare una passeggiata a Bologna con i miei genitori, vedo il babbo che guarda in alto quando passiamo davanti a quel grande ospedale e con gli occhi un po’ lucidi mi dice : “tu sei nata lì tanti anni fa,ancora prima di nascere….”; io non so cosa voglia dire questa cosa strana, anche perché io sono nata a Forlì solo 1 anno fa. Poi mi dice ,sempre guardando quelle grandi finestre là su sopra agli alberi : “lì dentro Sofia fanno i miracoli più grandi del mondo, tante volte fanno fatica, ma poi vedono un sorriso come il tuo e solo in quel momento capiscono che tutta la loro fatica è spesa bene”. Io sono ancora tanto piccola per capire tutto, ma ringrazio tutti quelli che spendono il loro tempo a prendersi cura dei bambini come era mio papà.

Grazie di aver dato la vita anche a me. Sofia Urbini

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Anche quest’anno si è ripetuta la magia del Natale per i nostri piccoli, le fotografie parlano meglio di qualsiasi parola.E’ sempre difficile anche trovare parole per ringraziare chi dimostra tanta solidarietà in occasione delle feste.Lo spazio è sempre piccolo ma il nostro cuore è molto grande e contiene tutti voi!Ricordiamo e ringraziamo le nostre Fate per il loro Mercatino, che più che mercatino si può chiamare Ipermercato!, considerati i contributi strabilianti che ci portano: quest’anno hanno donato 5.616,50 €. Le abbracciamo tutte! Un grazie alle fate di Forlì che continuano a promuoverci anche fuori stagione!

Ridiamo ancora pensando allo spettacolo messo in scena da nostri medici e infermieri.

Ecco il primo Babbo Natale, donato da European Association of Police, sostenitori storici e fondamentali che

oltre all’allegria e ai doni per i bimbi hanno portato anche 500 €.

Poi la nostra grandiosa Festa di Natale, Babbo Natale e le sue renne: gli adorati Malandrino e Veronica; i clown; gli sgargianti pacchi con i vostri regali sul carrello decorato dalla volontaria Claudia Alvisi; l’incomparabile buffet offerto ogni anno dalla Pasticceria La Caramella (grazie Gino!); l’amico Baldo con i gadget di AF, Radio Bruno,Club Mario Laffi, Macron, Punto Emme e... Ducati!, il dottor Annarumma della Banca

Popolare Emilia Romagna di Calderara di Reno e i suoi sempre meravigliosi doni del mercato equo solidale, gli zampognari di Cosepuri, gli Amici del sorriso con il “Canto di Natale” .

Ed ecco i grandi, in tutti sensi, campioni della Virtus: Earl Boykins, Jamie Arnold e Dujan Vukcevic

accompagnati dal dirigente Fabio Ceneri. Grazie per la gradita visita!

Raccolta giochi Dona alla renna la tua strenna: nonostante la crisi i giochi raccolti sono stati 5290… più

dello scorso anno. GRAZIE alla direzione di Centro Lame e Toys Center, a Simone di Fantasy Store, per l’ospitalità e la solidarietà. Grazie alle Scuole, veramente tantissime, non c’è spazio per citarle tutte ma tutte sono nei nostri pensieri e a tutte siamo risconoscenti; al dott. Vittorio Biffi e dott. Lauro Oppici amici da sempre; ai molti nostri genitori; a Yuri Santarelli (LOCANDINA) e al gruppo Liberi dal trend per l’Operazione Sorriso/Natale 2008: anche quest’anno sono arrivati meravigliosi giochi elettronici di ogni tipo insieme alle loro testimonianze d’affetto; gli amici del Maggiolino per

l’iniziativa (nella foto) “Toys Run 2009” Befana in Maggiolino; a Maria Grazia Lombardi e ai sostenitori di Lugo (Ra); al Coordinamento Donne di Baricella; all’Anatomia Patologica Martinelli. E infine, ma non per ultimi, un enorme grazie ai nostri volontari.

Tra la moltitudine di iniziative natalizie spontanee diciamo grazie a tutti coloro che hanno rinunciato al regalo natalizio, ad Aurora Marzocchi e Danilo Giacomoni; a coloro che hanno scelto una donazione al posto del regalo natalizio; ai bambini delle scuole per gli auguri solidali alle insegnanti; grazie a Paolo Franceschini che ha donato un meraviglioso presepe costruito da lui, che abbiamo allestito nella casa di Via Siepelunga

(foto) per allietare il Natale delle nostre famiglie; grazie a Don Stefano Ottani e ai parrocchiani di San Bartolomeo e Gaetano; solidarietà da Ravenna: Accademia Cecchetti, Scuola Materna Felici Insieme, bimbi del catechismo Parrocchia SS.Redentore; alla Scuola

Elementare Falcone di Funo per il consueto mercatino in ricordo del caro compagno Giacomo; alla Scuola Marconi, alla Scuola Cerreta 3° materna e tutte le Scuole che hanno organizzato mercatini di tutti i tipi; a Cefla Layout Arredamento sempre per il mercato di Natale; a Emanuela Millo per i biglietti augurali; ad Appennino 2000 per l’11° edizione di “Un Natale per tutti” dedicata a noi; a Giovanna Casarini e tutti i suoi “clienti”, in particolare le Scuole Elementari di Monteveglio e Bazzano; al Panificio Garagnani Angelo e C. di Bazzano per aver rinunciato alle luminarie natalizie e donato il corrispettivo; alla Parrucchiera Graziella Soncin e clienti per la solidarietà; al Comitato di Gestione Caserme Rosse per la tradizionale Tombola della Befana (1800 €) e per la particolare vicinanza che da anni ci accompagna; a Maria Teresa Marsigli per l’enorme Babbo Natale di Cioccolata. Approfittiamo di questa rubrica per ricambiare gli auguri di tutti gli amici che ci hanno scritto, in particolare della nonna e dei suoi sette nipotini.Un grazie speciale alla Libreria Coop di Via Orefici per il confezionamento dei pacchi natalizi che ci ha permesso di raccogliere 967,62 €. Un grazie agli organizzatori della festa storico popolare La Porticata, al bar Saragozza che ci ha accolto, a Roberto e Anna, volontari storici in costume storico.E per finire un grazie grandissimo alle Aziende che ci hanno sostenuto con donazioni importanti, acquisto di calendari, lettere natalizie, biglietti augurali...AZIENDE PER LA SOLIDARIETÀ:Beghelli, Bettini Duilio srl, B.M, Bologna, Bologna Congressi, Bsoftdesign, Campagnola, Camst, Castorama, Ditta Cavoli, Centro Casa, Cetra Congressi, CIF srl, C.M.I. Cerniere Meccaniche, Cooperativa Facchini di Massalombarda, Edilmilano, E.qua, Euroscambi, dipendenti Finanziaria Futura, Finsoe S.p.a., Fortis Bank, Galileo Ingegneria, G.D. S.p.a., Gesti.Log., Icso, IMA Flavour, Imola Bevande, Kaos Acconciature, Holmo Spa, Galileo Ingegneria, Magnani Giuseppe e C., Mercatone Uno, Michelini srl, Navalia, Nettuno Ascensori, Nimax, Pomodoro Viaggi, Promobil, Promotec, dipendenti Rizzi, Rosetti Marino Spa, Sacmi, Sacoa, dipendenti Saeco, Sandvik Coromant, SCS Clima, Sicurezza Unicredit Milano e Bologna, Simoni Racing, Sistema, Stone Costruzioni, Studio Monti, Studio Violi, Studio Vittori Rigosi, T.G.T. srl, Trevisan Adolfo, Zincaturificio Bolognese.

CronacadiunNatalemeraviglioso

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GRAZI

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LedonazionimaterialiGRAZIE DI CUORE a

• Alla dirigenza GRANAROLO per averci scelto come destinatari di buoni spesa Coop per 700 €, non assegnati ai vincitori di un concorso

• A FRANCO PANINI SCUOLA per l’immensità di utilissimo e bellissimo materiale di cartoleria

• Ad A.SERVICE per il contributo per premi non ritirati del concorso “ A Macerata se vive il commercio vive la città”

• A DUCATI per gli splendidi modelli di moto e le belle parole di incoraggiamento

• A Progetto Eventi per le bellissime e caldissime “sciarpe dell’amicizia”

• A Fabrizio Russo per la Play Station; Nicola Mosca per i tecnologici accessori

• A papà Rega (detto Tazze) per le graditissime bibite

• All’avvocato Francesco Paolucci per i volumi “Sillaro racconta 1943” e “1955 Passeggiando per l’Europa”, disponibili presso il Punto Ageop

• Alla nostra Fosca Andraghetti per la donazione del suo ultimo libro “Quello che ancora non sai”, disponibile presso il Punto Ageop

• Al Circolo “Roberto Vighi” Dipendenti della Provincia di Bologna per i libri e la bella lettera che li accompagnava

• A Morena Fanti per i “gioielli”

• A Edi Cannizzaro, alle allieve della Palestra di Via Lazio e del Centro Ruozi per le dolcissime “pigotte”… che vanno a ruba

• Alla Merceria Silvana per i capi d’abbigliamento

• A Grandini Serrande per la riparazione gratuita

InquestonumeroringraziamoGRAZIE ANCORA A TUTTI COLORO CHE CON LA LORO GENEROSITA’ CI HANNO PERMESSO DI RENDERE IL NUOVO REPARTO BELLO PER I BAMBINI, COMODO PER I GENITORI, FUNZIONALE PER GLI OPERATORI , ALL’AVANGUARDIA PER LA RICERCA.

LedonazionifinalizzateIL NOSTRO GRAZIE PIÙ SINCERO

LedonazioniUN GRAZIE GRANDE

• Agli amici di Neos Banca per accogliere sempre i nostri appelli ed aver donato 15.000 € finalizzati all’acquisto di un termociclatore ed un incubatore, importanti apparecchiature ad uso diagnostico e di ricerca, per il Laboratorio di oncologia ed ematologia pediatrica.

• A Fondazione Unidea di Unicredit e ai dipendenti UniCredit che hanno aderito anche quest’anno al programma di beneficenza “Gift Matching Program”, il totale delle donazioni è stato di 6.230 € che è stato raddoppiato dalla Fondazione Unidea!!!! La generosa donazione è stata finalizzata all’ampliamento della ludoteca, alla risistemazione delle aree verdi del giardino ed all’acquisto di due gazebi.

• A Magnani Giuseppe & C. snc di Savignano sul Rubicone per i 2.500 € finalizzati alla ricerca scientifica.

• All’Ordine dei Consulenti del Lavoro la cui tradizionale donazione natalizia ha permesso di acquistare, per il Laboratorio, del Gel Doc, per fotografare i gel di Dna. Grazie anche alla Famiglia Geri per aver contribuito a questa spesa.

• a Eredi Zanni e famiglia per la donazione a favore della ricerca.

• a Stefano Bossio per il regalo per la casa di via Siepelunga.

• A CEAM, preziosissimi amici: grazie con affetto per averci donato 10.000 €.

• A OTIS Spa per aver espresso grande solidarietà con una generosissima donazione di 7.000 €.

• Al Centro Sociale Anziani Luigen di Pieve di Cento per aver donato ancora una volta affetto, solidarietà ed amicizia e 2.050 €.

• A Di Nardo Maria Carolina (Mariolina) che dalla Sicilia ha portato 2.000 € e grazie soprattutto per esserci sempre vicina.

• Ai cari Nadia e Beppe Garavello da Rovigo per l’impeccabile e faticosa organizzazione della 6° Serata di Solidarietà per A.G.E.O.P. RICERCA. Estendiamo il grazie più sentito agli organizzatori, all’Associazione Barbujani, al Gruppo Corale Folkloristico, alla Silver Band, ai numerosi sponsor, ai partecipanti.

• Ai volontari Sala Cupini di Castenaso per averci inviato 1.000€, grazie per la solidarietà.

• Al Prof. Rosito e alla Dott.ssa Mancini, sempre con noi.

• A Stefano Blosi, ai bimbi della 4°A Scuola Longhena, a Federico Aicardi, Corso Buscaroli, alla poetessa Adelaide Gallo, a Giulia Lorvich, Bob Messini, Guglielmo Pagnozzi, Mirco Poluzzi, Maria Calzolari e ai tanti che hanno voluto dimostrare affetto ed amicizia in occasione dello spettacolo “Ingresso gratuito uscita a pagamento”. L’incasso è stato di 910,44 €. Grazie ai nostri volontari presenti durante la serata.

• Al Club Atletico Faenza sez. Ginnastica per la bella manifestazione sportiva e il bell’incasso. Un grazie a papà Caroli che ci ha rappresentato.

• Agli improvvisati attori dello spettacolo Cenerentola, divertentissima messa in scena al Teatro Don Orione, dei genitori dei bimbi della Scuola Materna Marzabotto, che, oltre a divertirsi e a far divertire, ci hanno consegnato 580,11 €. Un grazie agli amici del C.S.I. Commissione Tecnica Pallacanestro per la copertura delle spese e a Elisabetta Trippa per la solidarietà.

• Al Molino il Fattore di Tega Luigi & C. per l’iniziativa Child for Children, donazione di parte del ricavato dalla distribuzione di confezioni di olio di oliva di categoria superiore in piccole lattine. Un grazie a Luca Mercenaro per aver pensato a noi.

• Ai genitori e agli insegnanti della Scuola Primaria Zamboni di Bologna che hanno voluto esprimere concretamente gratitudine e riconoscenza per il nostro lavoro.

• Ai titolari dell’Admiral Park Hotel di Zola Predosa, ad Angela Grillini, al Duo Krishna per il pranzo benefico e la concreta sensibilità.

• A tutti coloro che hanno voluto generosamente e solidalmente ricordare il signor Federico Aramani.

Salutiamo la nostra “vecchia” automobile che ci ha accompagnato per tanti anni e diamo il benvenuto alla “nuova” ringraziando immensamente i dipendenti NEOS BANCA che ci hanno offerto la possibilità di acquistarla con la loro grandiosa donazione. Ringraziamo inoltre la Signora Anna Maria Bernardoni Stefanelli per la consulenza.

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LericorrenzeGRAZIE

IL SORRISO DI UN BAMBINO È UNA GIOIA PER IL MONDO. UN MONDO DI SORRISI È LA NOSTRA SPERANZA……Per questo tanti amici, in occasioni liete, pensano che un sorriso di gratitudine possa essere il più bel dono, devolvendo ad A.G.E.O.P. RICERCA il corrispettivo di regali e bomboniere.

Lenascite BENVENUTI! Matilde Arangio; Alan Baratti; Emma Bianchi; Martina Bignami; Federico Cerofolini; Simone Cicognani; Matias Cicognani festeggiato da Camilla Beccari; Beatrice Di Guida; Guenda Guernelli; Michele Fabbri; Alessia Ferrini; Pietro Leone; Niccolò Manzo; Riccardo Marchi; Elena Martini; Dario Masi; Viola Meliconi; Gabriele Mora; il nostro”nipote” Manuel Moruzzi; Giulio Neri; Daniele Padovani; Sofia Paltrinieri; Sofia Piolanti;

Pietro Pirri; Beatrice Ponzetti; Leonardo Prini; Chiara Raffaelli; Alessio Resta; Arianna Rinaldi; Manuel Rotatori; Alice Salvatore; Emma Urbano; Riccardo Viti.

IcompleanniMOLTI AUGURI A Francesca Borghetti (e un grazie ai suoi compagni di classe); Salvatore Costanzo da parte dei dipendenti Cogefrin; Gregorio Canè, Lorenzo Grillini da amici e parenti; auguri per i 7 anni a Davide, Linda, Luca, Michele, Roberta e i gemelli Lorenzo e Francesco, tutti di Fabbrico (Re); Riccardo per i suoi meravigliosi due anni da parte di Angela Buffa; al nostro Luca Massari da parte degli amici e anche nostra; Piera Veronesi da parte di Sacchetti Vanes e Giovanna.

LeCresimeeleComunioniAUGURI GRANDI A Francesca Bavieri; Eleonora Conti; Filippo Drudi; Miriam Pecorella

Imatrimoni EVVIVA GLI SPOSI A.G.E.O.P RICERCALuca Bellucci e Silvia Giuliani; Roberto Cati e Laura Calzolari festeggiati dai colleghi Snam; Paolo Cavrini e Gloria Dall’Olio; Giuseppe Maiullari e Marika Andreani...insieme all’“Ape Pina”; Giovanni Pasotti e Cinzia Benassi; Francesco Perulli e Francesca Predieri; Riccardo Massera e Barbara Tedeschi; Giuseppe Santarsiero e Giorgia Calzolari; Gianluca Turrini e Francesca Bacco; Angelo Vasta e Claudia Conti; Alessandro Natalucci ed Elena Stignani; Conti/Mutinelli che hanno festeggiato con il librino “L’Ape Pina”; Nicola Barbieri e Chiara Cesari; Claudia Alvisi e marito Maurizio (foto).EVVIVA GLI SPOSI D’ARGENTOClaudio e Susanna festeggiati da Fausto, Paola, Guido e Simona.

AssortimentovarioRINGRAZIAMO SINCERAMENTE

LeScuole,iGruppiSportivi,leAssociazioni,iCentriSociali,Culturali,iCircoliAziendali,iMercatini...Il Centro Sociale Funo/Gruppo Creativa-mente per la solidale vicinanza concretizzata con una donazione di 800 €; l’Associazione Cacciatori di Casteldebole e gli agricoltori della sagra “I sapori dell’autunno” per la grande donazione e per le belle parole, i nostri complimenti per la particolare iniziativa; C.S.I. per averci voluto ancora una volta al loro fianco in occasione della manifestazione “IncontriamoCsi”, un grazie a Miria che ci rappresenta sempre egregiamente; lo Studio Pilates 41 per aver raccolto 600 € per i nostri bimbi; il Club Storico Le Tartarughe di Medicina per averci dedicato il XXII raduno Auto e Moto d’Epoca e donato 516 €; Paolo Adolfo e il gruppo di amici e a Dianella Visani perchè…rompono il salvadanaio per AGEOP; il Centro Sociale Villa Torchi per la donazione di 500€; i dipendenti Meccanica Nova per pensarci spesso; la famiglia Asioli che ci promuove al Baccanale di Imola; Skamarcio’s Band per il grande regalo di 500 €; la Cooperativa Risanamento per l’edizione 2008 di “...Invece del caffè”; Andrea Zanovello per aver devoluto una parte delle quote d’iscrizione al secondo trofeo Ageop “Challenge Milletrè Rallystorici”; il Coro di Mezzogiorno della Parrocchia S.Cuore, diretto dal maestro Stefano Mannoni, per aver cantato per i nostri bimbi; il Gruppo Turismo/Dopolavoro ferroviario che va in gita con noi nel cuore; ASD Polisportiva Monte San Pietro che ha offerto 450 €; i bravissimi Marta e Federico/Coro Dodicinote per l’ultima donazione di 300 € e la enorme solidarietà; l’Associazione Centro Sociale Tolmino/ Sezione Cucito per l’affettuosa vicinanza; il gruppo Sempreverdi/San Girolamo dell’Arcoveggio per la donazione di 250 €; A.P. Dilettantistica E CRUSERI, nuovi cari amici; Paola Andrisani per quanto fa per noi; i lavoratori Coop Calderara per aver festeggiato il pensionamento di Sergio Alberi pensando a noi;

i giocatori e lo staff dell’Associazione Calcio Virtus San Mauro di San Mauro Pascoli per la calorosa vicinanza; la Parrocchia di San Gaetano che ha accolto un nostro banchetto, con l’occasione ringraziamo il nostro attivissimo ed instancabile promoter dott. Paolo Sacco.

Eccoli, eccoli...I Soliti Ignoti senza indirizzo: Paolo, Nadia e Paolo; Paolo Nannetti e Cini Gianluca: grazie per il contributo di 300 € ognuno!; Leonelli Romano e quattro completamente anonimi!; 67,90 € da Mogliano!

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Ringraziamo gli organizzatori dell’evento “Bologna si sposa” per la gentilissima e gradita concessione di uno spazio anche nell’edizione 2008, abbiamo così potuto far conoscere a tante persone le nostre bomboniere solidali!

La nostra volontaria Luce Lodi con il suo (e nostro) nipote Riccardo

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Motorshow Immensa riconoscenza ancora una volta a Peugeot Italia Spa, in particolare a Giulia Sirtori, direttore marketing e alle gentilissime signore Gabriella Fugazza e Monica Soldini per l’ospitalità al Motorshow generosamente donata ad un gruppo di nostri ragazzi ed accompagnatori, grazie per la rinnovata solidarietà e il rinnovato affetto, per la calda accoglienza, per il delizioso buffet, per i sorrisi e le emozioni regalate al nostro gruppo.Ancora grazie alla nostra volontaria Benedetta Seganti.

Il Teatro, la Musica, la Danza delle Scuole 2008

E’ con immenso piacere che desideriamo ringraziare l’Associazione Culturale Amici del Manzoni, con un pensiero speciale al suo presidente signora Marinella Dogliotti, Celebrazioni srl, Università per la terza età, Istituzioni, Dirigenti scolastici, Insegnanti e tutti gli studenti delle scuole ospitate alla Rassegna che si è conclusa con un ricavato di 7.605 € donato ad A.G.E.O.P. RICERCA.Ringraziamo per la preziosa dimostrazione di affetto , di amicizia e di fiducia che si è rinnovata anche quest’anno e ci complimentiamo per lo spirito solidale di questo evento unico.

Si è svolta con grande successo, presso il Paladozza, la XIII edizione del Trofeo Mariele Ventre: spettacolo di pattinaggio artistico under 14; più di 1.000 bambini provenienti da ogni parte d’Italia si sono esibiti sulle note delle canzoni più famose dello Zecchino d’oro. Ringraziamo Il Comitato Trofeo Mariele Ventre per

il generoso contributo donato e per aver invitato una delegazione di nostri bimbi a fare parte della giuria (foto).Un grazie speciale al Comitato Regionale UISP. Grazie inoltre per il “fiore della solidarietà” ad Astro Skating/ Centro Polivalente di Limidi / Circolo Arci “Sarno Righi” di Limidi (MO) e ai bimbi del Circolo Arci “Sarno Righi”. Un pensiero speciale a Lidia Basso.

XIII TROFEO MARIELE VENTRE Bambini in festa

Ringraziamo la Galleria 18 di Bologna, in particolare il signor Cristiano Giraldi e la collaboratrice Silvia Greggio, per l’organizzazione di un’asta benefica a nostro favore. Un grazie agli artisti che hanno partecipato: Daniela Baldo, Maddalena Barletta, Dario Ballantini, Stefano Ballantini, Laura Caramelli, Giuseppe Cavallini, Silvano Crespi, Stefano Fanara, Luca Ghielmi, Alda Giunti, Donatella Lenzi, Donatella Lombardo, Yulla, Varrè e Giulia Zanini.La più grande riconoscenza a Dario Ballantini, Stefano Ballantini, Laura Caramelli, Giuseppe Cavallini, Alda Giunti, Varrè e Giulia Zanini che hanno donato le loro opere ad A.G.E.O.P. RICERCA, opere che presto verranno esposte nel nostro PUNTO AGEOP.

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Dopo un Natale trascorso più che positivamente, considerata la crisi generale e le difficoltà legate alla riorganizzazione interna dell’associazione, con 5.290 giocattoli donati e tanti regali in forma di versamenti su conto corrente, biglietti natalizi, calendari, agende e articoli vari acquistati presso il nuovo Punto A.G.E.O.P., eccoci di nuovo a primavera, di nuovo Pasqua, aria fresca e profumata, armadi, finestre e cuori spalancati. Come sempre, tante persone ruotano intorno all’associazione, volontari che ci regalano il loro tempo e le loro competenze,

amici che ci sostengono con donazioni, incoraggiamenti e manifestazioni continue di stima e fiducia e bambini e genitori con sorrisi struggenti. Questa ricchezza, che per fortuna non segue le dinamiche del mercato, è il patrimonio di A.G.E.O.P. che tutti noi dobbiamo preservare con cura ed attenzione, amministrare con grande responsabilità ed incrementare coinvolgendo sempre più amici nella diffusione della nostra mission. E’ per questo che Vi invitiamo, numerosi ed entusiasti, a partecipare alle iniziative dei prossimi mesi.

Uova pasquali: di cioccolata al latte o fondente, a 9 € da 300 grammi e a 1 € da 30 grammi, con all’interno 2 sorprese, un piccolo gioco e il sorriso di un bambino. Le potete acquistare tutti i giorni presso l’ufficio o il Punto AGEOP di via Bentivogli 9, presso il CUP del Sant’Orsola il 6, 8 e 10 aprile, in piazza IV Novembre il 6, 9, 10 aprile, il 29 marzo al Paladozza in occasione della partita della Fortitudo e il 5 aprile al Futurshow Station per quella della Virtus.

Punto AGEOP: in via Bentivogli 9 prosegue la vendita di manufatti prodotti dai nostri creativi volontari. Bigiotteria realizzata in collaborazione con i nostri bambini e le loro mamme, borse in tessuto, paglia e materiali vari, decoupage. Inoltre articoli per la casa, olio extravergine di oliva in lattine da mezzo litro e tante altre occasioni a piccoli prezzi anti-crisi.

Bomboniere: sempre più colorate, per tutte le celebrazioni, battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e pergamene per ogni occasione, pensionamenti, compleanni e festeggiamenti di tutti i tipi. Interamente realizzate dai nostri insuperabili volontari, aggiungono tanta gratitudine ai vostri momenti felici. Per info: Punto AGEOP o sul sito www.ageop.org

“La cena dei cretini”: lunedì 4 maggio al teatro Antoniano l’associazione sportiva ASCO di Zola Predosa metterà in scena lo spettacolo. Il ricavato sarà interamente devoluto ad AGEOP (vedi retro notiziario).

“Festa della mamma...dal parrucchiere”: le mamme della nostra associazione dedicano le loro giornate prendendosi cura dei propri bambini. Per questa occasione AGEOP ha pensato di prendersi cura di loro portandole dal parrucchiere e farle sentire, così, belle e coccolate. Con il vostro aiuto sarà una giornata piena di sorrisi e allegria. Per donazioni o info: 051/399.621 chiedere di Paola.

Gentili richieste: abbiamo sempre bisogno di volontari per la promozione e la produzione. Chi ha disponibilità di tempo, materiale e oggetti di tutti i tipi e/o capacità manuali sarà accolto a braccia aperte. Cerchiamo una macchina da cucire in buone condizioni per le nostre volontarie sartine. Cerchiamo bijotteria dismessa per i nostri laboratori con volontari, bimbe e mamme. GRAZIE.

A.A.A. Appuntamenti Annunci A.G.E.O.P.

Gli appuntamenti e le proposte da non perdere

A.Appuntamenti Daria Foracchi Sassoli de’ Bianchi, Responsabile Settore Promozione

: lunedì 4 maggio al teatro Antoniano l’associazione sportiva ASCO di Zola Predosa metterà in scena lo spettacolo. Il ricavato sarà interamente devoluto ad AGEOP (vedi retro notiziario).

: le mamme della nostra associazione dedicano le loro giornate prendendosi cura dei propri bambini. Per questa occasione AGEOP ha pensato di prendersi cura di loro portandole dal parrucchiere e farle sentire, così, belle e portandole dal parrucchiere e farle sentire, così, belle e coccolate. Con il vostro aiuto sarà una giornata piena di sorrisi e allegria. Per donazioni o info: 051/399.621

abbiamo sempre bisogno di volontari . Chi ha disponibilità

di tempo, materiale e oggetti di tutti i tipi e/o capacità Cerchiamo una

in buone condizioni per le nostre Cerchiamo bijotteria dismessa

per i nostri laboratori con volontari, bimbe e mamme.

portandole dal parrucchiere e farle sentire, così, belle e coccolate. Con il vostro aiuto sarà una giornata piena di sorrisi e allegria. Per donazioni o info: 051/399.621

Page 19: Notiziario gennaio - marzo 2009

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Aiutarci a vincere il cancro è semplice.

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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCIAi sensi dell’Art.11 dello Statuto viene convocata, presso l’Aula Magna dell’Ospedale Gozzadini, PADIGLIONE 10, Via Massarenti 11, Bologna - l’Assemblea Ordinaria dei Soci, in prima convocazione il giorno venerdì 15 maggio 2009 alle ore 14,00 ed in SECONDA CONVOCAZIONE il giorno martedì 19 MAGGIO 2009 ore 20 per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO:

1 > approvazione della relazione morale e finanziaria del bilancio consuntivo al 31/12/2008;2 > approvazione del bilancio preventivo 2009;3 > presentazione nuovi Soci Onorari;4 > varie ed eventuali.

Il Presidente A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS Suzanne Lynn Cappello

DELEGAIo sottoscritto....................................................................................delego il/la Sig/Sig.ra....................................................................................................... a rappresentarmi all’Assemblea Ordinaria dei Soci A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS che avrà luogo presso l’Aula Magna dell’Ospedale Gozzadini, PADIGLIONE 10, Via Massarenti 11, Bologna - in prima convocazione il giorno 15 maggio 2009 alle ore 14,00 ed in seconda convocazione il giorno 19 maggio 2008 alle ore 20,00, accettandone sin d’ora tutte le decisioni del mio rappresentante e dandone per valido l’operato per i punti indicati nell’ordine del giorno.

Data ................................................... Firma leggibile ....................................................................

Operazione5x1000.Tagliarelungolelineetratteggiateediffondere.

Il Presidente A.G.E.O.P. RICERCA ONLUS Suzanne Lynn Cappello

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