Gente Comune Novembre 2008

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Periodico di informazione politico-sociale e culturale di Alatri e della provincia di Frosinone Anno XV n° 10 - Novembre 2008 Distribuzione gratuita - Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 10/11/2008 Redazione: Corso della Repubblica, 42 Tel: 0775.442588 - Fax: 0775.441344 Email: [email protected] Siamo anche su Internet: www.gente-comune.it L’INCHIESTA - pag. 4 L'ospedale San Benedetto di Alatri ai raggi X tra carenze e speranze SPORT - pag. 15 Frosinone Calcio tra alti e bassi. Con l'Empoli beffati da un gol dell'ex La pagina di servizio per il cittadino. Scadenze fiscali, consigli legali, Sos consumatori… DALLA PARTE DELLA GENTE COMUNE - pag. 17 New

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Gente Comune Novembre 2008

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Page 1: Gente Comune Novembre 2008

Periodico di informazione politico-sociale e culturale di Alatri e della provincia di Frosinone

Anno XV n° 10 - Novembre 2008

Distribuzione gratuita - Tiratura 12.000 copieChiuso in t ipografia i l 10/11/2008

Redazione: Corso della Repubblica, 42Tel: 0775.442588 - Fax: 0775.441344Email: [email protected]

Siamo anche su Internet: www.gente-comune.it

L’INCHIESTA - pag. 4

L'ospedale San Benedettodi Alatri ai raggi X tra carenze e speranze

SPORT - pag. 15

Frosinone Calcio tra alti ebassi. Con l'Empoli beffatida un gol dell'ex

La pagina di servizio peril cittadino.Scadenze fiscali, consiglilegali, Sos consumatori…

DALLA PARTE DELLAGENTE COMUNE - pag. 17

NNeeww

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2 L’Apertura

L'incontrastabile "mal'aria" di FrosinoneMamma mia, come si respira (evive) male a Frosinone. A certi-ficarlo, in maniera cruda ed im-pietosa, sono stati i numeri delXV rapporto sulla qualità am-bientale elaborato da Legam-biente, che hanno posizionatoil capoluogo della Ciociaria al-l'ultimo dei 103 posti della gra-duatoria nazionale. La relazionedi Legambiente riguarda l'eco-sistema urbano, che rappresen-

ta e valuta i carichi ambientali,la qualità delle risorse e la ca-pacità di gestione e tutela am-bientale: gli indicatori utilizza-ti servono dunque a pesare lasostenibilità ambientale di o-gni città e quindi, in particola-

re, il carico che le attività eco-nomiche e gli stili di vita gene-rano sulle risorse ambientali ela qualità delle risposte messein atto. Detto questo, il quadroche concerne Frosinone è quan-to di più doloroso ci si possaattendere, con il capoluogoche, rispetto al 2007, è riuscitoanche nell'impresa (!) di perde-re ulteriori due posizioni e sci-volare dal 101esimo posto al-l'ultimo gradino appunto.Frosinone ha percentuali chefanno arrossire per la raccoltadifferenziata, per gli autobusdel trasporto pubblico che in-quinano ben al di sopra dellesoglie di tolleranza, per l'assen-za di zone a traffico limitato,per i pochi metri quadri per abi-tante di isole pedonali, per glialtrettanti pochi metri quadriper abitante di verde urbanofruibile, per le poche (o inesi-stenti) piste ciclabili, per l'al-tissimo numero di automobili inrapporto agli abitanti (siamo ipiù motorizzati d'Italia) checomporta un'altissima emissio-ne di Pm10 nell'aria (le cosid-dette polveri sottili)... Neanche

ricchezza (per reddito Frosi-none è alla pari con Verbania,che però occupa l'élite dellaclassifica) e non è nemmenouna questione legata al feno-meno dell'abusivismo e allosmaltimento illegale o scorret-to dei rifiuti. No. È un proble-ma connesso alle infrastruttureambientali, che chiama in cau-sa direttamente l'azione com-plessiva e la qualità delle poli-tiche di governo. Dunque, ladepurazione delle acque, la ca-pacità di trasporto pubblico, ipiani viari per il traffico sonoassenti... La conclusione è chenon solo non si è stati in gradofin qui di realizzare più spazi

fossimo a Città del Messico, ilcui agglomerato urbano contaquasi 25 milioni di abitanti alconfronto dei 48 mila scarsiche vivono a Frosinone. Provocazioni a parte, le analisi(e le polemiche) sui dati si so-no sprecate ed hanno puntato,giustamente, sull'inefficienzadi una classe politica che, neglianni e non solo più di recente,ha prodotto questo "risultato",sottovalutando l'importanza diavviare serie politiche ambien-tali che si traducessero in unmaggiore standard di vita. Legambiente ha subito sgom-brato il campo da ogni dubbio:non è un problema relativo alla

verdi per le famiglie, ma abbia-mo una rete fognante e unarete idrica completamente ina-deguate, una viabilità semprepiù caotica e non all'altezzadella situazione: si è fatto nullao poco per i primi e si è fattonulla o poco per le seconde. Marovesciare tutte le colpe soloed esclusivamente sulla classepolitica è un "gioco" ozioso eche racconterebbe soltanto unaparziale verità. Anche il cittadi-no semplice, con i suoi compor-tamenti, ha un "peso" su que-st'ultimo posto nella classificadi Legambiente: consumiamotroppo, sprechiamo troppo, ri-cicliamo male, usiamo troppo lamacchina ed abbiamo una scar-sa o inesistente "partecipazio-ne ambientale". Con questo tipo di atteggia-menti, non si va da nessunaparte: risalire sarà possibilesoltanto se ogni componentefarà la sua giusta parte. Altrimenti, resteremo sul fondodella graduatoria. Sempre che qualcuno non citrovi a scavare...

Pietro Antonucci

L’editoriale Foliazione, contatti web, collaborazioni e contenuti in costante crescita. Ecco tutti i numeri del free-press che ha conquistato Alatri e sta sbarcando in provincia di Frosinone

si avvicina al suo 22°° compleannoSi avvicina il secondo compleanno di GENTE COMUNE, enonostante così giovane, la solidità ed il successo che ilnostro mensile ha guadagnato grazie alla vostra fiducia ciripaga dei sacrifici fatti in questi mesi. Poco prima del suosecondo compleanno, dunque, Gente Comune è arrivato aduna foliazione di ben 20 pagine che stenta a conteneretutti gli interventi e gli articoli che la redazione riceve eproduce ogni mese, per cui non ci fermeremo qui e cresce-remo ancora. Questa foliazione, aggiunta al nuovo forma-to più comodo e pratico ha dato ancor più soddisfazionidel precedente lavoro, già corposo e imponente. Continuala novità della rubrica Cinema & Moda, che in questo nu-mero affronta un argomento di grande attualità, il FestivalInternazionale del Film di Roma, sotto un punto di vistaparticolare, focalizzando l'attenzione su uno dei principa-li protagonisti della rassegna, AL Pacino. E ancora, le

nuovissime pagine provinciali, con notizie dai Comuni piùgrandi della Ciociaria, e un'attenzione particolare all'even-to politico del prossimo anno, le elezioni amministrati-ve, con interventi dei protagonisti della scena politico-amministrativa della provincia di Frosinone. Non possia-mo, poi trascurare gli ottimi risultati del nostro portalewww.gente-comune.it che continua a registrare centinaiadi contatti al giorno, risultando ancora primo nelle pagi-ne di Google, il più grande motore di ricerca del Web almondo e che, grazie alla novità del mensile "sfogliabile ezoomabile" all'Oculus Ernicorum, la web cam che registraminuto per minuto l'incantevole alternarsi di albe e tra-monti sui monti Ernici, ha registrato per gli ultimi due nu-meri cifre davvero consistenti: PAGE RANK (numero dipagine sfogliate) di oltre 310.000! Il tutto offre una visibilità incomparabile agli sponsor che

decidono di farsi pubblicità sul giornale e sul sito e chepermangono sia su carta, sia online per tutto il mese incorso…senza contare la diffusione regionale dovuta allalettura di Gente Comune nella rassegna stampa diLazioTV.

Insomma, non esitate a contattarci ai nostri recapitiper segnalazioni, suggerimenti, idee, interventi equant'altro. La redazione è a Vostra completa disposi-zione e tenterà di assicurare spazio e visibilità a cia-scun contributo.

Email: [email protected] 0775.442588

Fax 0775.441344

Il capoluogo ciociaro ultimo nella classifica annuale stilata da Legambiente sull'Ecosistema urbano 2008

Le lunghe code che si formano sulla Monti Lepini

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3Primo Piano

VDF ad Alatri? Speranze da gennaioIl Comandante provinciale Maurizio Liberati tenta la strada della convenzione con la Regione Lazio

Nuove speranze in vista per la se-de distaccata dei Vigili del Fuocoin territorio alatrense. Dopo averpubblicato lo scorso mese un ar-ticolo sul triste abbandono diquesta struttura neonata in terri-torio alatrense, sembra che qual-cosa si stia muovendo.Ricordiamo, infatti, che solo unanno fa era stato inaugurato inpompa magna il distaccamento diAlatri che aveva in organico 2professionisti e 3 volontari mache, dopo appena due mesi, lasede chiuse i battenti per man-canza di fondi. A quanto pare latenacia del Comandante dei VDFdi Frosinone, l'ingegner MaurizioLiberati, sta avendo buoni risul-tati se è vero che si comincia aparlare di un probabile conven-zionamento con la Regione Lazio,per far rientrare Alatri tra le sedidella campagna boschiva antin-cendio che già vede finanziati ecoperti i distaccamenti di Arce edi Fondi. Sembra paradossale, in-fatti, che il Comando provincialedi Frosinone, con professionistiin orario straordinario e persona-

le volontario, copra le necessitàdi una sede in provincia di Latinae non una così importante nelnord della ciociaria. Un primoparere favorevole è già arrivatodalla Direzione Regionale dei Vi-gili del Fuoco, un placet sembrasia arrivato anche dal Prefettoche assicurato il suo impegno,che va ad aggiungersi a quellodel Presidente della ProvinciaScalia e del sindaco di Alatri Ma-gliocca. Non resta che attendereche la Regione dia il suo assensoa modificare la convenzione cosìche già da gennaio si possa ria-

prire la sede alatrense. Ricordiamo, tra l'altro, che que-sto distaccamento non serve A-latri in quanto città, ma tutto ilcomprensorio formato da vaste a-ree boschive e montane, che ne-cessitano di una possibilità di in-tervento tempestiva.Era proprio questo, tra l'altro, loscopo del progetto "Italia soccor-so in 20 minuti" che il Ministeroaveva lanciato e che aveva per-messo l'apertura del distacca-mento di Alatri.

Andrea Tagliaferri

La sede dei Vigili del fuoco di Alatri

Assessore, lei è il terzo ad avere ricevuto la delega all'Ambientedella giunta Magliocca (tra l'altro con la curiosa coincidenza cheha lo stesso cognome del primo a ricoprire questa carica). Darà unnuovo indirizzo al suo ufficio o continuerà sulla scia dei suoi pre-decessori?L'uno e l'altro. Credo che sia dovero-so proseguire il lavoro svolto dai mieipredecessori e nello stesso tempo da-re nuovo impulso all'attività dell'as-sessorato.

Cosa significa, a livello puramentepolitico, il fatto che il Presidentedel movimento Progetto Alatri siastato scelto come Assessore?La mia nomina è stata voluta dalSindaco cui il mio nominativo è stato fatto dal Consigliere PatrizioMaggi. Si tratta quindi di una nomina eminentemente amministrativa.Dal punto di vista politico credo che essa vada vista come un segnaledi apertura da parte dell'Amministrazione verso le forze politiche ide-almente contigue al centrodestra.

Come sono i rapporti con i suoi due ex colleghi di lista Lisi e Cian-frocca, dopo il loro passaggio ad AN?Di doveroso rispetto. Non ho condiviso la loro scelta, ma ciò appartie-ne alla normale dialettica politica.

Pensa che Alleanza Nazionale ritornerà in maggioranza e in chetempi?Me lo auguro, come se lo augurano tutti colori che credono che l'unitàdel centrodestra sia un valore e non un semplice calcolo d'opportunità.

Ci anticipi un suo obiettivo a livello amministrativo, qualcosa chepensa sia necessario per la città e su cui il suo assessorato hacompetenze.L'obiettivo prioritario è quello di incrementare la raccolta differenzia-ta, segno di civiltà e grande opportunità economica per le generazio-ni attuali e future.

Il suo omonimo Virgilio Pavia aveva in mente un grande progettoper l'energia rinnovabile in località Tecchiena, lei pensa di ripren-dere questo importante tema?Non conosco ancora il progetto di cui parla, credo tuttavia che gliobiettivi realmente perseguibili a breve termine siano altri.

Colgo per ringraziare pubblicamente il Sindaco per la nomina, ilConsigliere Maggi per averla caldeggiata, gli altri Assessori e Con-siglieri comunali per averla condivisa e per la calorosa accoglienzariservatami.Grazie e buon lavoro alla redazione.

Introduzione del voto e dell'educazione civica nella scuola

Nell'appuntamento precedente ci eravamo ripro-messi di continuare il discorso sull'educazionecivile. Lo facciamo ripartendo da due premessefondamentali: la prima è che preferiamo parlaredi educazione "civile" e non "civica", in quanto- soprattutto nel momento educativo difficileche viviamo - quello che occorre trasmettere nonè solo il comportamento del buon cittadino maun vero e proprio comportamento di civiltà; ilsecondo è che - per stare all'attualità - vediamocon favore (al contrario di altri aspetti della ri-forma Gelmini) la reintroduzione del voto di con-dotta e la specifica dell'insegnamento dell'educa-zione civile.A fronte, come si diceva, dei grandi problemi didisorientamento e di caduta libera non solo delsenso civico - e non solo tra i giovani - ma anchedella vera e propria educazione, non ci si può na-scondere dietro ad un dito. Bisogna ridare innan-zitutto forza e credibilità alle istituzioni educa-tive pubbliche e tutto questo passa - anche - nelridare autorevolezza ed autorità agli insegnanti.Il voto di condotta, a prima vista antipatico, ècomunque uno strumento per far comprendereche l'insegnamento non è soltanto nozionismo oapprendimento mentale ma anche conoscenzadelle regole del vivere civile che vengono primadi qualunque altra considerazione. L'insegnamento dell'educazione civile fa da con-trappeso al voto di condotta: questo repressivo el'altra propositiva e didattica. Certo tutto questo

da solo non è sufficiente se poi imedia e le famiglie non fanno laloro parte. E' vero che gli stessiche ora propongono queste inno-vazioni sono anche quelli che - at-traverso il loro maggior esponentepolitico - utilizzano le televisioniper proporre programmi altamentediseducativi, con la Rai che trop-

po spesso tiene ruota nelle sue programmazioni.Ma questo non inficia la validità della proposta.Un ruolo prioritario in questo campo gioca poi lafamiglia, con tutte le contraddizioni che essa siporta dentro in questo momento di caotiche tra-sformazioni dal punto di vista etico. In primoluogo quando si parla di famiglia bisogna chie-dersi a quale famiglia facciamo riferimento: unavolta questa definizione chiariva subito a checosa ci si riferisse, ma oggi la risposta risulta ol-tremodo difficile: c'è la famiglia tradizionale, cisono famiglie scomposte che hanno dato vita adaltri nuclei o che hanno generato nuove solitudi-ni, ci sono famiglie che di questa hanno solo ilnome e via dicendo.Formulare un progetto educativo per i giovani inquesta multiforme situazione non è cosa sempli-ce. In secondo luogo c'è da rilevare un aspettocomunque indifferibile: a qualunque tipo di nu-cleo familiare si appartenga non si può abdicaredalle proprie responsabilità, soprattutto questa:gli adulti non devono ostacolare il ruolo educa-tivo della scuola per meri interessi egoistici:troppo spesso si è impedito all'insegnante di e-sercitare la propria funzione educativa per unmalinteso senso di difesa dei propri figli. Quantiepisodi di violenza - anche se solo verbale - e diintolleranza da parte di genitori nei confronti diinsegnanti che avevano avuto il solo torto maga-ri di mettere un brutto voto o una nota ai ragaz-zi. Simili atteggiamenti svuotano di ogni conte-nuto gli sforzi educativi della scuola e mortifica-no la stessa missione di essere genitori.Completeremo questi ragionamenti nel prossimonumero, dedicato al ruolo dei media e della Chie-sa in questo campo.

La riflessioneL'EDUCAZIONE CIVILE

(Seconda parte)

di Paolo Fiorenza

Intervista al neo Assessore all'ambiente, igiene, agricoltura

Enrico Pavia: "Una scelta eminentemente amministrativa"

L’assessore Enrico Pavia

BUON PRIMO COMPLEANNO AL CORO DEI VIRI CONCINENTESIl 2 novembre scorso, nella Collegiata di Santa Maria Maggiore adAlatri, il Gruppo Vocale VIRI CONCINENTES, ha festeggiato il primoanniversario della sua costituzione, accompagnando la solennecommemorazione dei defunti celebrata in latino dal parroco don

Luigi Di Lelio. Il Gruppo vocale ènato esattamente un anno fa dal-la volontà di alcuni appassionatidi canto corale di creare unaSchola, per favorire una praticapiù frequente nelle nostre Chiesedella Messa Cantata. L'attivitàdei VIRI CONCINENTES è iniziatail 18 novembre 2007 a Roma,nella Basilica di S. Maria in Mon-

tesanto, con la partecipazione alla Messa degli Artisti, celebrata inmemoria di Don Angelo Mazzocca. In quella circostanza il Gruppo Vocale ha eseguito la Missa Quinta"REQUIEM" op. 9 di Michael Haller, cantata anche nella commemo-razione dei Defunti appena trascorsa. Il Gruppo vocale è attual-mente composto dai tenori: Alberto Cianfrocca, Sergio Rossi, MarioTestana, Antonio Tomei e Sisto Rossi; dai bassi: Giulio Rossi, Vin-cenzo Ascione, Alessandro Rossi, Nazareno Culicelli e Giulio Gia-comini, diretti dal Maestro Maurizio Sparagna ed accompagnati al-l'organo dal Maestro Luciano Velluti.

di Andrea Tagliaferri

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La certezza adesso c'è. Dopo anni di dubbi, voci e supposizioni, l'ArpaLazio lo scorso 30 settembre ha confermato che nel tetto del vecchioospedale sito in Piazza Regina Margherita c'è dell'amianto. A seguito delsopralluogo effettuato, è emerso con esattezza che "dal campione dellelastre stipate sul terrazzo e dalmateriale prelevato dal discen-dente della grondaia (vicino aibagni pubblici) e delle lastre dicopertura del tetto, si rileva lapresenza di fibre di amianto ditipo crisotilo e crocidolite". Inoltre, i tecnici hanno riscon-trato anche l'affioramento dinumerose fibre anche in grossifasci. Alla luce di tutto questo,l'Arpa Lazio ha consigliato al sindaco di prescrivere al proprietario del-l'immobile (l'Asl, ndc) un'apposita ordinanza sindacale per la rimozionedelle lastre stipate e disseminate sul tetto e la presentazione e la rea-lizzazione di un piano di bonifica e di smaltimento rifiuti. Dopo qual-che giorno il sindaco ha concesso all'Asl 90 giorni di tempo per avvia-re tale operazione, anche se da Frosinone hanno subito fatto intendereche la cosa non è così facile come può apparire. Infatti, oltre ai note-voli costi, il manager dell'Asl Giancarlo Zotti ha rilevato l'estrema diffi-coltà di procedere ad una bonifica che potrebbe addirittura compromet-tere la stabilità dell'intero edificio situato nel centro storico. Insomma,sembra di capire che, nonostante il pericolo acclarato, la popolazionedi Alatri debba esser costretta a convivere con una tale bomba ecolo-gica, molto dannosa per la salute. Su tutta la questione, comunque, resta alta l'attenzione di An, il parti-to che per primo ha sollevato il problema, denunciando i rischi in corsoe che spera che questa situazione permetta finalmente di risolvere an-che l'annosa questione sulla sorte del vecchio nosocomio che, da pos-sibile risorsa per la città, sta diventando sempre più fonte di pericolo.Forse, quelli di An sono sogni, visto che da tempo immemore si parladi un recupero mai partito, di progetti e idee mai avviate, di accordidati per fatti ma mai realmente sanciti... Molto più realisticamente ci siaccontenterebbe che fosse messo in sicurezza.

REPARTO OSTETRICIASei infermiere delle quali due fuori turno sulle 24ore per limitazioni riconosciute dal medico com-petente ed una in malattia. Solo tre infermiere

che ruotanosulle 24 ore,dunque, edinterventi dip e r s ona l eprovenienteda altri re-pa r t i pe rtappare ibuchi che i-

nevitabilmente s i creano quando le infermierepresenti hanno già effettuato le lunghe o saltatoi riposi settimanali.Tre ausiliarie sulle dodici ore con problemi analo-ghi per i riposi settimanali, ferie e malattie.

REPARTO CHIRURGIADue sole ausiliarie sulle dodici ore, una la matti-na ed una il pomeriggio, anche quando la conco-mitanza delle sedute operatorie richiederebbe lapresenza di due unità, con effettuazione di lun-ghe e riposi settimanali saltati sistematicamenteormai da mesi.

REPARTO MEDICINAUna sola ala utilizzata per uomini e donne pergarantire la presenza in turno di almeno dueunità infermieristiche.

REPARTO NIDOInfermiere professionali, generiche, vigilatrici di

infanzia (precarie) e puericultrici utilizzate senzadistinzione di turni e di funzioni nonostante leprescrizioni contrattuali e di legge.

REPARTO ORTOPEDIACarenza di personale infermieristico e due soleausiliarie in servizio, per di più precarie. E' facileprevedere quello che accadrà quando scadrà l'in-carico di queste due unità, già in regime di pro-roga semestrale. Accettazioni già chiuse da duesettimane su decisione del primario che non rie-sce più a garantire la copertura. Emergenze devia-te su Frosinone e altri.

REPARTO OTORINO E PEDIATRIAReparti di fatto accorpati per il personale ausilia-rio e carenze in entrambi di personale infermieri-stico nonostante l'utilizzo di suore convenziona-te. Otorino definitivamente "estinto" per man-canza di medici dopo il pensionamento dell'ulti-ma dottoressa.

REPARTO NEFRODIALISIUtilizzo degli infermieri in sovrapposizione nellaturnazione classica, per espletare le mansioni pro-prie del personale ausiliario anche qui carente.

SALE OPERATORIEAusiliari reperibili di notte per ridurre la spesadegli straordinari, senza tener conto degli indicidi produttività e dei risvolti medico-legali chequeste scelte inevitabilmente comportano.

Abbiamo deciso di approfondire iltema più scottante e importanteper la comunità alatrense e nonsolo, visto che l'ospedale San Be-nedetto fin dalla sua nascita ne-gli anni '80, fu pensato e costrui-to come fulcro della sanità pro-vinciale a nord di Frosinone as-sieme a quello di Anagni. Ma l'ab-biamo fatto senza ascoltare le so-lite dichiarazioni di politici, am-ministratori e dirigenti ASL, uti-lizzando un metodo più incisivo:l'osservazione diretta sul campo.Un lento e progressivo impoveri-mento e una decadenza struttura-le cronica hanno fatto sì che oggisi parli sono di disservizi e man-canze. Ma è proprio così? Il pro-blema più evidente, infatti, agliocchi di chiunque transiti perChiappitto, è come si presenta lafacciata esterna, ormai distruttadalle intemperie (e dalla scarsaqualità dei materiali di costruzio-ne) e in attesa di un restauro to-tale. I soldi sono arrivati, sonomesi che la ASL e i politici di va-rio colore si vantano di questo ri-sultato. Ma i lavori sono appenaaccennati, e stentano a decolla-re. Ma fosse solo quello il proble-

ma del San Benedetto potremmochiudere un occhio sull'esteticaed accontentarci della sua fun-zionalità. Purtroppo, però, ormaida diversi mesi anche su quelfronte sia totalmente in balìadelle decisioni, a volte azzardatee poco riflettute, dei vertici re-gionali e dei dirigenti ASL.Ultime notizie sconcertanti chesono arrivate ad Alatri sono lachiusura praticamente "per estin-zione" del “personale medico" delreparto Otorinolaringoiatria, checon il pensionamento dell'ultima

dottoressa ha chiuso i battenti; ela chiusura delle accettazione delreparto di Ortopedia che non puòpiù garantire interventi di trau-matologia che vengono deviati suFrosinone anche in caso di emer-genze e incidenti. Per non parla-re del cronico ammanco di perso-nale ausiliario e infermieristicoche, già da novembre stesso, senon arriveranno le proroghe aicontratti precari, porterebbe allachiusura di fatto di altri reparti.E che dire poi dell'individuazionedi Alatri come uno dei sei nuovi

distretti previsti nell'atto azien-dale? La possibilità di camminarecon le proprie gambe,infatti, conuna gestione indipendente dall'o-spedale di Anagni, rappresente-rebbe una concreta prospettiva dicrescita, ma non se ne sa più nul-la. Che fine ha fatto la richiestadi finanziamento della DirezioneGenerale alla Regione per l'acqui-sto di nuove strumentazioni sani-tarie? Quasi sei milioni di eurosarebbe infatti il costo da soste-nere per l'acquisto, in tutta l'A-zienda, di nuove apparecchiature

e per la sostituzione di quelle or-mai datate tra le quali era com-presa anche la sostituzione dellaTac dell'ospedale di Alatri. Ilmacchinario, infatti, datato1992, spesso diventa inutilizza-bile. Che fine ha fatto poi per e-sempio il Centro sanitario di basenel comune di Vico nel Lazio inlocalità Pitocco? Doveva esserepronto nella primavera del 2004,lo aveva reso noto la direzionedell'Asl di Frosinone nel dicembre2003 aggiungendo che i lavori sa-rebbero costati 154.937 euro con-cessi dalla Regione Lazio, ma pur-troppo anche qui è buio totale. Inutili gli appelli continui delSindaco Magliocca che da anni o-pera come Ginecologo proprio nelnosocomio cittadino; inutili gliOdg discussi in Consiglio comu-nale; inutili i fiumi di inchiostrodi quotidiani e periodici; il decli-no sembra ormai inarrestabile elo sviluppo della sanità ciociaradi cui si parla tanto sembra ri-guardare, nei piani aziendali ASLe in quelli amministrativi dellaRegione, solamente il sud dellaprovincia e l'area attorno al capo-luogo.

Il lungo travaglio del San Benedetto di AlatriFacciata esterna a pezzi, reparti chiusi, carenza di personale, tutti i mali dell'ospedale

4 L’inchiesta

Tra periodi di splendoree crolli verticali ecco, ad oggi, la situazione

del nosocomio piùgrande del nord provincia,

reparto per reparto

Inchiesta a cura di: Carlo Capone - Andrea Tagliaferri

RISCHIO AMIANTO ALL'EX OSPEDALEFinalmente l'Arpa Lazio ha deciso per la bonifica

FOCUS-OON Questo il quadro della drammaticasituazione del personale nei reparti delpresidio ospedaliero "San Benedetto",aggiornato al momento dell'inchiesta:

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PORTA SAN NICOLA, PERICOLO DI CROLLO

Vita cittadina 5Frati Cappuccini ad Alatri dal 1500Una presenza stabile e confortante per tantissime generazioni di concittadini alatrensi

I frati cappuccini fecero la primaapparizione nella nostra città nel1566, quando il comune affidòall’ordine il vecchio monasterodelle suore benedettine sul colleSan Pietro.Nel 1574 ebbero la possibilità diadattarlo alle loroesigenze e li rima-sero per oltre 60anni, fino a quandoPadre Michele daBergamo, architet-to, disegnò la pian-ta nella forma qua-drata con il chio-stro al centro e lachiesa al lato de-stro dell’attualeconvento – postosu una collinetta –nei pressi della sta-zione ferroviaria.Il convento vennechiuso nel 1810 acausa della sop-pressione Napoleonica e vendutoall’asta; caduto Napoleone, i fraticappuccini poterono tornare nelloro convento.Purtroppo il nuovo governo, nel1873 li cacciò di nuovo e il con-vento oltre al terreno circostantevenne messo all’asta. Riuscironoa ricomprarlo nel 1882. Durante la prima guerra mondia-le, nel 1914 destinarono una par-te dello stabile a disposizione peril ricovero dei feriti.Durante la seconda guerra mon-

diale, fu ripetutamente occupatodalle truppe Tedesche e lo stabi-le subì molti danni.Successivamente ospitò 150 sfol-lati dalla zona di Cassino.Successivamente il convento haospitato gli studenti cappuccini

per il corso di filosofia a più ri-prese fino al 1977. Attualmente èin attesa di un più razionale utiliz-zo a beneficio della popolazione.La presenza dei Frati Cappuccininella città è sempre stata vivacee significativa, soprattutto nellecampagne e nei paesi vicini –oltre che nel piano culturale enelle iniziative di promozione u-mana e cristiana.Nella mente dei non più giovani èancora viva la figura di Fra Giu-stino, che con destrezza rude e

sbrigativa, estraeva i denti ditanti poveri che a lui si affidava-no fiduciosi.La città di Alatri ha dato all’ordi-ne Francescano 266 cittadini chesi sono tutti distinti nei varicampi del sapere, del servizio de-

gli infermi, dell’at-tività religiosa emissionaria.Ricordiamo per e-sempio Padre Ma-riano - ricercatoredella verità storica-laureatosi nellastessa facoltà chelo portò nell’istitu-to Storico dell’ordi-ne, dove rimase per43 anni. L ibe ra to La t in i(1799-1872 ) nati-vo di Alatri si di-stinse in Brasilenell’Opera di Evan-gelizzazione degli

Indios. Conquistava con facilitàla fiducia dei selvaggi finchè isuperiori gli ordinavano di ad-dentrarsi nella giungla e conqui-stare nella fede i nomadi che sco-razzavano in quei luoghi. Doposei anni trecento di essi si ferma-rono e abbracciarono la fede diFra Liberato. Questo evento furicordato in un dipinto su una te-la che si conserva nel museoFrancescano di Roma.

Bruno Sbaraglia

Il convento dei Frati Cappucini di Alatri

Ormai è Facebook mania in ogni posto del mondo civilizzato. Si puòesserne entusiasti o si può tentare di ignorare questa nuova moda, maquello che è certo è che un aumento di utenti connessi ad Internet inItalia così vorticoso non lo si aveva da un decennio. Anche Alatri, ov-viamente, non poteva essere esente da questa nuova ondata di web-maniaci, e sono tanti e diversi i gruppi online che stanno nascendo inqueste settimane sul social network Facebook. In particolare si stan-no ingrandendo a vista d'occhio il gruppo "Alatri", che nel giro di 3giorni ha visto toccare quota 100 iscritti e il gruppo "Liceo Luigi Pie-trobono e Conti Gentili di Alatri" che nel giro di poche settimane contaormai 165 membri. Gli usi che si fanno di un portale del genere sonoi più svariati, ci sono i "dipendenti", coloro che ormai vivono quasi so-no quella realtà scambiandolaper vera!; quelli entusiasti chepresi dalla novità passano ore achattare e scrivere messaggi sulsito, aggiungendo amici e invi-tando altri a giochi o curiosità;ci sono, poi, i "perché no?" chenon si fanno prendere dalla ma-lattia facebook però non disde-gnano di andarci a fare una ca-patina e a rispondere a qualchemessaggio interessante e, infi-ne, ci sono i "per carità di Diogiammai" che non sanno nean-che di che cosa si tratta e, per principio (quale poi ce lo devono spie-gare) non hanno e non avranno contatti con quel mondo sconosciu-to… Per la nostra esperienza possiamo dire che la cosa divertente,intanto, è ritrovare tante facce che non vedevi da anni e anni, maga-ri proprio dal tempo del liceo. L'utilità a volte può essere riallacciarecontatti che per vari motivi, crescendo, avevi trascurato o dimentica-to. Il divertimento sono le tantissime applicazioni possibili, dai gio-chi, alle curiosità, ai sondaggi, e quant'altro che ti fanno passare deltempo o che ti danno informazioni che prima non avevi.Un'applicazione che abbiamo trovato molto divertente oltre che inte-ressante è quella chiamata "il dialetto ciociaro… chi più ne sa più nemetta"con sottotitolo "ciociaro doc, Nelle tue vene scorre sangue rigo-rosamente ciociaro, orgoglioso di esserlo!, che presenta un questiona-rio sulle parole ciociare più strane e ci si confronta sulla "cultura loca-le"… Insomma chi non fosse ancora iscritto a Facebook (www.face-book.com) lo faccia subito ed incrementi la partecipazione Alatrense eciociara nel più grande e conosciuto social network del mondo!Chissà se poi non si farà anche da noi il mega raduno??? (qualcuno losta organizzando a Frosinone… rovistate tra le pagine di Facebook)...Sopravviveremo comunque!

* "social network" è un termine di recente conio che indica un sitodove le persone di tutto il mondo possono iscriversi per conoscersi e con-dividere interessi comuni.

Andrea Tagliaferri

Sono tanti i gruppi online che hanno temi legatialla città ernica. In particolare i Licei storici

FACEBOOK-MANIA TARGATO ALATRIIl Social-Network* che sta impazzando in tutto il mondo

segna un buon risultato anche tra i giovani ciociari

Fotonotizia

Un chiaro esempio di insensibilità verso benie monumenti storici unici.

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Page 6: Gente Comune Novembre 2008

L'intitolazione di una piazza adun personaggio della nostrastoria locale, è l'occasione perun tuffo nel passato, nei ricordidi quelli che lo hanno conosciu-to e che, in qualche modo, ce lofanno rivivere.E' questo il caso di Armando Ta-gliaferri, sottotenente del 187°Paracadutisti "Folgore", meda-glia d'oro al valor militare, mor-to a soli 22 anni, tre giorni do-po il suo compleanno, nel de-serto africano, precisamente aDeir-El-Ankar il 31 agosto 1942,al quale - il 26 ottobre scorso -è stata dedicato il largo anti-stante il Comando della PoliziaMunicipale.La sua breve esistenza è stataperò sufficiente a farlo apprez-zare ed amare da tutti quelli chelo hanno conosciuto.Erano sette tra fratelli e sorellein una famiglia molto affiatataed aperta, benestante per queitempi, ma nellaquale il dolorepurtroppo non èmai mancato.Già la sorellaMargherita, a soliventi anni, eramorta di tuberco-losi, dando inizioad un serie di lut-ti gravissimi, per-ché stroncavanogiovani vite, col-pendo una fami-glia in cui la pie-tas cristiana eradi casa.La loro abitazione sorgeva doveora c'è la piazza del mercato co-perto e la guerra, dopo aver col-pito le persone, colpì anche gliedifici, distruggendo con i bom-bardamenti casa e forno, pro-prio il forno "de gli Spid", chefu spostato in seguito pochi

metri più su, verso il Seminario.Armando era maestro elementa-re e viveva questo suo lavoro

come una missione. Insegnantea Monte San Marino, si recava apiedi a scuola usando la mulat-tiera che dal Cosciano sale su,verso la Croce, e poi ridiscendenell'altro versante: portava consé, nel suo zaino, quaderni, ma-

tite e la carbonella per riscalda-re i bambini: era infatti la suauna classe di alunni poveri. Allapassione per l'insegnamento u-niva quella per la divisa: partìinfatti volontario, insieme a suofratello Peppino - al quale eramolto legato - che lo precedet-

te nella tragica fine in batta-glia: Peppino morì infatti pocopiù di un anno prima a seguitodell'affondamento della sua na-ve. La notizia della morte di Ar-mando la portarono alla madre icarabinieri di Alatri: tantosconvolgente era la notizia darecare - a breve distanza dallaperdita dell'altro figlio - che dif-ficile ed ingrato fu il compito dichi si assunse questo incarico:si può bene immaginare comeessa fu accolta da una poveramadre già distrutta dal dolore.Due episodi premonitori prece-dettero questi eventi. Il primoriguarda uno scherzo (che si ri-velò poi una tragica realtà) cheArmando e Peppino - che eranopersone molto allegre - feceroun giorno: si presentarono allamadre - mentre questa recitavail rosario - fingendo di essereferiti, l'uno zoppicando e l'altrocon un occhio bendato; cerca-

vano con questodi alleggerire latensione legataalla loro parten-za per la guerra:in quell'occasio-ne Armando eb-be a dire a suamadre: "mam-ma, chissà comesarai orgogliosadi noi quando timetteranno sulpetto le meda-glie alla nostramemoria".Il secondo è la

lettera - che riportiamo a parte- che Armando scrisse alla ma-dre solo tre giorni prima di mo-rire. Era poi un bel ragazzo.Quando usciva di casa in divisa,le sorelle - che stravedevano perlui - restavano ad ammirarlodietro le finestre finché nonscompariva dalla loro vista. Etale ammirazione era condivisa,naturalmente, dalle ragazze diAlatri. Spero bastino questi poche trat-ti a delineare la figura di Ar-mando Tagliaferri, a farci capirecome tutto, nella sua breve maintensa esistenza, ruotasse in-torno al senso del dovere maanche ad una sana gioia di vive-re. Troppo pochi gli anni vissu-ti, ma sufficienti a delineare icontorni di una persona grandepur nella semplice eroicità deisuoi gesti.

P.S. Ringrazio mia madre Mar-gherita che attraverso i suoi ri-cordi mi ha permesso di stende-re queste brevi ma dense righesulla vita di suo zio Armando.

Paolo Fiorenza

IN PIAZZA SANTA MARIA MAGGIORE: Da bottega storica a ufficio turistico...

a magazzino... e tra poco...???

Vita cittadina

Armando Tagliaferri: ricordi di famiglia6

Intitolata una piazza al militare alatrense. Esclusiva: la toccante lettera alla mammaSignori, più che dire che sono profondamente indignato non posso.Parlo della nostra cittadina, Alatri, la città dei Ciclopi, famosa, invidia-ta, meravigliosamente bella.Bella si, su questo non si può dire nulla, ma sul fatto che è male orga-nizzata e tenuta male, si può dire e tanto.Sono estremamente d'accordo con la sig.ra M. Teresa che ha messo inevidenza su Gente Comune di settembre i problemi che riguardano ildegrado dei monumenti del centro storico. Ha perfettamente ragione,e poi ci lamentiamo chenon ci sono i turisti?Su uno dei numeri prece-denti di Gente Comune,ho letto che la città do-veva essere trasformatain una piccola Siena. Perfavore non diciamo idio-zie. Ho visitato Siena unmese fa, e per far diven-tare Alatri come la cittàdel palio, amici miei cene vuole e tanto.Mettiamo da parte per un momento i turisti e pensiamo a noi cittadini.Scusate, ma a che scopo avere un sito della città se poi non è possi-bile reperire informazioni inerenti la nostra vita quotidiana? Il sito ser-virebbe si, a far conoscere la città nel mondo e su questo sono perfet-tamente d'accordo, ma non vi pare che dovrebbero esserci anche infor-mazioni per i cittadini?Mi riferisco anche ad eventi, bandi per partecipare a concorsi, notizie,curiosità, tutte cose non presenti o, se presenti disciplinate in modomolto superficiale. Ci sono pagine per giovani, per stranieri, per lavoratori, ma a chescopo averle se non si aprono e ti appare un triangolo giallo con scrit-to "informazioni momentaneamente indisponibili"? Si momentanea-mente indisponibili, da due anni (almeno).Negli uffici pubblici non si fuma. Bene. Su questo non ci piove. Vi è maicapitato di andare in un ufficio pubblico ad Alatri e di trovare dipen-denti che stanno fumando? A me personalmente si, anche più di unavolta. Ufficio catastale (da poco spostato dal comune), vado per dellecommissioni e l'impiegato fuma per tutto il tempo. Ma stiamo scherzan-do? Ma il divieto non è valido anche per il personale? Non ho parole. Stessa città. Stesso problema. Luogo diverso. Museo Gottifredo. Mi reco per visitare la mostra sui ri-tuali funerari dell'antichità, non ci crederete ma le impiegate (quelgiorno ne erano presenti 3) stavano fumando. Ma vi sembra possibileche un luogo d'arte, d'esposizione di opere di immenso valore debbastare a contatto con il fumo,che reca danni ai reperti,e poi sbaglio onei luoghi pubblici non si fuma?Stessa città. Stesso problema. Luogo diverso. Ospedale San Benedetto.Vi sembra possibile che il personale fuma nei reparti dell'ospedale?Quando si dice malasanità…Amministrazione, non credete che sia necessario tutelare o almeno a-vere un occhio di riguardo per le persone che ad Alatri danno vita? Lacitta siamo noi, e vogliamo, ripeto vogliamo un po più di coerenza, or-ganizzazione e rispetto, perche è anche grazie a noi, che voi siete li.Non credete che affidare uffici comunali, musei o altro ancora a perso-ne poco più competenti e rispettose della legge sia un punto a favoreper la nostra città? A voi una risposta.Per non parlare dei cumuli di spazzatura presenti in via Duomo ladomenica mattina, e di uffici turistici chiusi, ma come si dice, questaè un'altra storia.

GIUSEPPE GATTA studente universitario

Alatri, quella competenza e quei servizi che non ci sono

Lettera alla madre - 29 agosto 1942

Cara Mamma, sento grande questa volta il bisogno di indirizzare lalettera a te sola, perché mi comprenderai più degli altri.Da tre giorni sono in linea, dopo aver percorso circa ottocento chilo-metri di deserto. E' vicinissima l'ora del nostro attacco. Questa volta, se la sorte non ci sarà avversa, daremo il colpo di gra-zia al nemico.Io sarò in testa al mio plotone, e compirò il mio dovere di ufficialeitaliano. Mamma, se nel compimento del mio dovere mi accadessequalcosa di grave, se nel portare in alto la nostra bandiera, io doves-si cadere, mamma, non maledire la mia avversa sorte, sii forte nelsopportare il grande dolore e sii fiera di me.Ti abbraccio e ti bacio affettuosamente. Armando

RINGHIERE - CANCELLI - GRATE

PERSIANE BLINDATE - RIPARAZIONI SERRANDE

LLaa lleetttteerraa

UFFICIO

Fotonotizia INFORMAZIONI

Page 7: Gente Comune Novembre 2008

7Vita cittadina

Pensieri e spunti dalla quarta edizione del festival del cinema storico di Alatri e AnagniSi è concluso da pochi giorni ilSaturno film festival, ormai veroe proprio appuntamento per lacittà di Alatri e per quanti, cine-fili e non, trovano in esso l'occa-sione di passare una giornata di-versa e magari quella di farequalche buona e modesta rifles-sione. Se è vero che in una socie-tà perfetta gli esperti, più che ri-spondere alle domande, dovreb-bero porle, allora questa rassegnacinematografica, di quesiti, for-s'anche inconsciamente, ne ponemolti. Se c'è un legame, infatti,che tiene insieme la maggior par-te di questi film, è proprio quellodi voler favorire un approccio cri-tico alla realtà, sempre auspican-do che l'individuo dia voce ad u-na coscienza libera e spontanea,

e antidogmatica. In tale direzione sono andate al-cune retrospettive e alcuni filmche hanno intrecciato il rapportotra la Storia collettiva e la storiaprivata di singole fragili esisten-ze (ed in questo senso noi abbia-mo scorto indissolubile il legametra "La vita è bella", il già citato"Una giornata particolare" e lostruggente "Un mercoledì daleoni").Abbiamo poi visto con ammira-zione il progetto di coinvolgerele scuole, sensibilizzando alunnie professori sul problema dell'am-biente. Illuminante, in questosenso, tra i molti proposti, il film"Una scomoda verità", di DavidGuggenheim, vincitore nel 2007del premio Oscar come miglior

documentario, in cui il senatoredemocratico Al Gore affronta iproblemi connessi al surriscalda-mento della Terra. Oltre a questa sezione, c'era poiquella dei film in concorso, dovead aggiudicarsi il Saturno 2008 èstata la pellicola "Ossidiana" diSilvana Maja, premio dato insiemea quello per le migliori interpreta-zioni (maschile e femminile) eper il miglior cortometraggio.Ospiti illustri sono stati Rosalin-da Celentano e soprattutto ilmaestro Ennio Morricone, intervi-stato dal regista e sceneggiatoreStefano Reali.

"Idoli controluce": Morricone premio alla carrieraIl maestro ospite d'onore alla 4° edizione del Festival

Saturno "contro": un punto di vista critico

Durante la conferenza di premiazione dedi-cata ad Ennio Morricone, è accaduta una

curiosa quanto gratificante "scenetta" in cui lo stimatissimo compositore ha rin-graziato pubblicamente il maestro e allievo Tonino Poce per la sua valida attivi-tà di compositore, e, ad un certo punto - interrompendo la conferenza - ha sbir-ciato tra la folta platea e si è alzato indicando "uno dei più grandi poeta sonoridei nostri tempi" salutandolo con affetto e stima. Chi era costui? Giovanni Fon-tana, architetto alatrense che da decenni calca la scena internazionale (dagli im-portantissimi Festival culturali, alle più avanzate università del mondo) comepoeta d'avanguardia, in particolare nel campo della poesia sonora e visuale. Un riconoscimento che ha lasciato sbalorditi centinaia di concittadini presentialla kermesse e che - solo allora - si sono resi conto di avere accanto un grandis-simo personaggio della cultura internazionale. Noi di Gente Comune abbiamo anticipato i tempi parlando-ne ogni qual volta ce ne fosse l'occasione…

Pagina a cura di:Fabrizio Papitto

Gianni Fontana

La curiosità

Vogliamo usare questo spazio per rendere un dovuto ed umile omaggio alcelebre compositore romano premiato, all'interno del festival alatrense,con il Saturno d'oro alla carriera, della qualeproveremo a riassumerne alcuni momenti.A guardare bene l'elenco delle sue composi-zioni, tanto quelle legate al cinema quantoquelle da questo svincolate, riviene alla men-te l'aria del catalogo del Don Giovanni, doveerano annotate, in una lista interminabile,tutte le audaci conquiste del celebre sedutto-re: Morricone, a voler dare qualche numero, hamusicato circa 400 film; ha ricevuto, solo percitare alcuni riconoscimenti, 27 Dischi d'oro,8 Nastri d'argento, 7 David di Donatello, ilLeone d'oro e l'Oscar alla carriera. Inizia a comporre colonne sonore nel 1961, esordendo con "Il federale",di Luciano Salce; la fortuna arriva nel '64 con "Un pugno di dollari" di Ser-gio Leone, che gli affiderà poi quasi tutti i propri film, dando il via ad unsodalizio tra i più belli di sempre, che lo porterà a firmare alcune delle co-lonne sonore che hanno lasciato un segno indelebile tanto nel cinemaquanto nell'immaginario collettivo. Collabora con alcuni dei registi più im-portanti della scena italiana ed internazionale; solo per citarne alcuni: Di-no Risi, John Huston, Bertolucci, Bellocchio, Pontecorvo, Scola, Pisolini,Elio Petri, Comencini, i fratelli Taviani, poi ancora Brian De Palma, Tor-natore, Francesco Rosi, Oliver Stone, Marco Tullio Giordana. Quella di Mor-ricone è una musica capace di adattarsi senza difficoltà alle esigenze dellacommittenza, riuscendo a creare intimi tappeti sonori che si spengononell'immagine, accompagnandola dolcemente, come pure melodie di forzaicastica, che hanno contribuito non poco a fare di alcune pellicole dei verie propri film di culto ("Nuovo cinema paradiso", "Indagine di un cittadi-no…"). A lui va ancora una volta tutta la nostra stima e il nostro sinceroaffetto, che rinnoviamo anche come augurio per i suoi ottant'anni, che siconcluderanno proprio in questi giorni.

ELOGIO AA GGIANNI FFONTANA

Page 8: Gente Comune Novembre 2008

Le dure accuse del capogruppo consiliare del Partito Democraticosull' "Oligarchia" in Comune e sulla situazione di cassa

"L'amministrazione Magliocca sista specializzando nella produ-zione di debiti fuori bilancio. Eciò è, ormai, cosa nota. Ciò chepiù preoccupa, però, è che unarisicata maggioranza abbia di-chiarato che esistono gli equilibridi bilancio quando ciò è chiara-mente falso. Perché, invece, i de-biti fuori bilancio vi sono! Eccome! Infatti, dai documentiprodotti dal responsabile del ser-vizio finanziario, dal responsabiledel servizio sociale e dai revisoricontabili, emergono euro 278.000di "sopravvenienze passive": cioèsomme per servizi sociali non im-pegnate ma, secondo i revisoricontabili, tranquillamente paga-bili con le risorse comunali: ap-punto, debiti fuori bilancio! Bastava riconoscere tali debiti,continuare il servizio di assisten-za domiciliare normalmente e,quindi, dare atto degli equilibridi bilancio. Però, come accade sempre conquesta amministrazione, il Con-siglio comunale viene sfacciata-mente snobbato: le proposte viarrivano solo dopo essere già sta-te "approvate" da un organismoocculto e parallelo, composto da

Iannarilli e dai suoi più fidi col-laboratori. Un oligarchia dunque,una gestione autoritaria del po-tere le cui prime vittime sonoproprio gli assessori e i consiglie-ri di maggioranza sempre sacrifi-cati con modi spicci e sommarialla verità di regime: un'oligar-chia che, questa volta, ha impo-sto di non riconoscere la legitti-mità di tali debiti, anche se tuttigenerati dall'ordinaria gestionedel servizio sociale, per giuntaper prestazioni indispensabili do-vute dalla comunità cittadina a

persone malate o diversamenteabili. Il mancato riconoscimentodi questi debiti è stato voluto so-lo per motivi politici: un prete-sto, cioè, per estromettere dal-l'amministrazione l'assessore Re-molo e l'ex responsabile del servi-zio, D.ssa Tommasina Raponi,persone "non più gradite" perchénon disponibili ad obbedire sen-za fiatare. E ciò è stato ordinato ed esegui-to dai consiglieri di maggioranzasenza il minimo scrupolo, senzapensare minimamente che si sta-vano strumentalizzando le diffi-coltà di tanti nostri concittadiniper miseri fini politici. Il risultato di tale logica dissen-nata è che, oggi, oltre 30 utentidell'assistenza domiciliare sonorimasti esclusi dal servizio e pergli altri 20 sono state dimezzatele ore di prestazione. E questo, purtroppo, benché ilComune avesse i soldi a sufficien-za per continuare il servizio… Maforse, questa volta, Maglioccal'ha fatta davvero grossa e la suamaggioranza rischia davvero".

Fabio di Fabio Capogruppo consiliare PD

Fabio Di Fabio: "Debiti fuori bilancio e equilibri inesistenti"Politica

Fabio Di Fabio

Le Politiche giovanili ad Alatri:Quando diventeranno realtà?

In un momento storico in cui l'I-talia, guidata dal terzo governoBerlusconi, sembra andare alladeriva portando alla rovina lascuola pubblica, massacrata e o-steggiata dal decreto Gelmini, eun'intera generazione di giovaniche vedono "rubato" il propriofuturo, ad Alatri possiamo regi-strare un andamento in perfettasintonia con quello di tutto ilpaese.Infatti, nella nostra città la giun-ta comunale (guarda caso di cen-tro destra) sembra essere "poco"interessata al futuro delle giova-ni generazioni e alla loro cresci-ta. Nonostante i puntuali richia-mi di tutta l'opposizione ed inprima linea del circolo dei giova-ni democratici, il sindaco Ma-gliocca, in tre anni di governocittadino non ha mai preso nean-che in considerazione il temadelle politiche giovanili.Il 19 ottobre, durante la festacittadina del circolo democratico,i giovani del PD già suonavanoun ulteriore campanello di allar-me focalizzando l'attenzione suquello che ormai sembra diventa-ta una barzelletta.Alatri infatti è tra i pochi comu-ni a non avere attivo un ufficio

"informagiovani", che renderebbeutilizzabile la "carta giovani" cheal momento nella nostra città èpraticamente inutile, anche per ildisinteresse della giunta comunale.Altro argomento da sempre rite-nuto di primaria importanza peril circolo dei giovani democraticiè sicuramente quello della crea-zione di strutture di aggregazio-ne giovanile, che da sempre man-cano sul nostro territorio, impor-tantissime anche per combatteremolte delle problematiche cheaffliggono la nostra generazione.In definitiva, i giovani democra-tici chiedono, ancora una volta,che finalmente venga data allepolitiche giovanili l'importanzache meritano, anche attraversoun lavoro coordinato tra tutte lerealtà giovanili presenti ad alatri.Questa, ci tengono a ribadire, èsicuramente una battaglia fuoridalle logiche di partito, ma deveesser portata avanti con forza persuperare l'inerzia dell'amministra-zione comunale in questo campo,ma sopratutto per assicurare unfuturo a tutti i giovani di Alatri,democratici e non.http://giovanidemocratici-ala-tri.blogspot.com/.

Luca Fantini

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Il Comune di Alatri, grazie all'indifferenza diMagliocca, di Iannarilli e della maggioranza,perde un'altra occasione di finanziamento daparte della Regione. Oggi, 5 novembre, era la data ultima per lapresentazione di una proposta per la realiz-zazione di interventi socio - economici propo-sti dai cittadini attraverso un processo di par-tecipazione popolare. Queste proposte potevano essere finanziatefino ad un massimo di 300 mila euro, doveva-no essere pubblicate sul sito web e all'albopretorio del Comune e discusse in un'apposi-ta seduta dal Consiglio comunale che avrebbedovuto approvare quella ritenuta più idonea

da proporre alla Regione per ilfinanziamento. Ma il Sindacose n'è letteralmente fregatonon dando alcuna pubblicitàall'iniziativa della Regione enon presentando alcuna pro-posta di quelle avanzate daicittadini. Non ha fatto un co-municato stampa, non lo hadetto in televisione quandoc'è andato, non ha promossonessuna iniziativa che met-tesse a conoscenza i cittadinidi questa opportunità e nonha tenuto neanche le assem-

b l e eche secondo l'avvisopubblico doveva farepresso la bibiliotecacomunale nei giorni 29 ottobre scorsi. Il comportamento o-missivo e irresponsabi-le del Sindaco e dellamaggioranza hannoimpedito al Comune dipoter avere un cospi-cuo finanziamento perla realizzazione di unintervento a caratteresociale, creando ungrave danno economi-co e sociale alla città.Si lamentano della Re-gione, ma quando glioffre dei soldi non pre-sentano alcun proget-to. Magliocca ancorauna volta ha dimostra-to il suo disinteresseper la città e per i cit-

tadini, mancando al suo do-vere civico, oltrechè ammini-strativo, di coinvolgerli in unprocesso partecipativo perun'azione di sviluppo socio -economico a vantaggio dellacittadinanza ed a totale cari-co della Regione. Questo è la considerazione, ilrispetto, che gli ha della cittàdei cittadini. Aveva dato la delega agli Af-fari Generali all'On.le Ian-narilli per farsi aiutare e con-sigliare nell'amministrazionedella città.

E' chiaro che se n'è fregato anche lui e nonl'ha saputo consigliare. Magliocca ancora una volta dimostra la suaincapacità di amministrare e ogni giorno dipiù al suo posto è una beffa per la città. Loripetiamo, dimostrasse un ò di dignità politi-ca e torni a fare il mestiere che conosce. Fare il Sindaco di Alatri non è per lui. E nonci fanno una bella figura coloro che a turnofanno l'undicesimo per tenerlo su quella pol-trona. Un'altra occasione persa come quellasulle zone franche urbane, con i contratti diquartiere sempre al palo, i 36 alloggi popola-ri che non si costruiscono, le strade dissesta-te, il progetto per i lavori all'edificio di ViaMons. Facchini per gli appartamenti alle gio-vani coppie che viene approvato un anno do-po aver avuto il finanziamento, solo per fareun piccolissimo esempio. Per elencare le bugie di Magliocca, sul merca-to, sul difensore civico, e tutte le sue negli-genze amministrative non basterebbe una pa-gina di giornale.

De Santis, Bellincampi, Piccirilli

Politica

PONGELLI (PDL): ECCO QUANTO E' EFFICIENTE LA "GESTIONE MAGLIOCCA"

Avvocato, ci riassuma in brevele motivazioni che spingono laSua maggioranza a criticare for-temente l'adesione del comuneal consorzio GAIA e le tappe diquesto rapporto burrascoso.Finalmente vengono a galla lemagagne del consorzio GAIA cheForza Italia già denunciava pub-blicamente prima che la vecchiaamministrazione aderisse al con-sorzio. E' notizia di questi giorniil terremoto giudiziario che ha

coinvolto il consorzio che ha por-tato all'emissione di numerosi av-visi di garanzia e perquisizionianche presso enti pubblici, dopoun'indagine che va avanti da ol-tre due anni. Nel 2003 infatti, lavecchia amministrazione decide-va di aderire al consorzio GIA af-fidandogli la raccolta e lo smalti-mento dei rifiuti, a fronte di uncanone annuale pari a euro2.375.702,00, superiore a quantospendevano in precedenza i cit-tadini di Alatri per lo stesso ser-vizio. Questa amministrazione,invece, sin dall'insediamento hacontestato tutte le richieste diaumento del canone per gli annisuccessivi arrivando ad uno scon-tro tale che il consorzio è statocostretto ad intraprendere la pro-cedura del giudizio arbitralefinchp che la perizia redatta dalConsulente Tecnico d'Ufficio haaccolto le richieste dal comunestabilendo che l'aggiornamentodel corrispettivo per l'anno 2006

poteva essere pari solo all' 1,86%in più rispetto al canone dell'an-no precedente. Peraltro, a seguitodell'interruzione del giudizio arbi-trale dovuta alla procedura con-corsuale del consorzio GAIA, an-che tale minimo aumento è statoscongiurato ed i cittadini di Alatrine hanno beneficiato.

Quali problemi e quali prospet-tive caratterizzano il contrattodell'amministrazione comunalecon la società Multiservizi?La Multiservizi è un altro regalodella vecchia amministrazioneche sta pesando molto sulle ta-sche dei cittadini di Alatri, vistol'elevato canone annuale che cor-risponde il Comune per avere queiservizi che in realtà non vengonoforniti. Infatti, si sono verificategravi inadempienze ampiamentedocumentate dal Comune di A-latri, per quanto riguarda la ma-nutenzione delle strade, dei giar-dini, la segnaletica stradale e

quant'altro. Peraltro, la questioneMultiservizi potrebbe andare apesare ancora maggiormente sul-le tasche dei cittadini di Alatridal momento che per il prossimoanno il corrispettivo sarà moltopiù alto di quello attuale e ciòcostringerebbe il Comune, perpotervi far fronte, ad aumentarele tasse comunali, cosa che inve-ce non accadrà.L'amministrazione terrà la lineadura, così come ha fatto con ilconsorzio GAIA ottenendo i risul-tati che sono sotto gli occhi ditutti, e ciò allo scopo di tutelaresia i cittadini sia i lavoratori del-la Multiservizi.

Ci parli brevemente di altri suc-cessi della "gestione Magliocca"Un importante obiettivo è statoraggiunto da questa amministra-zione: quello di non aumentare letasse comunali. Infatti, non-ostante i tagli delle varie finan-ziarie che hanno comportato una

diminuzione delle entrate dovutaai tagli agli enti locali, questaamministrazione nel corso deglianni non ha aumentato la TARSU,l'ICI, non ha aumentato l'addizio-nale IRPEF, né ha aumentato lealtre imposte comunali. Un'altraimportante vittoria di questa am-ministrazione, è quella di aver fi-nalmente portato a termine l'iterdei condoni edilizi, rimasto in so-speso fin dal 1985.

La situazione con AlleanzaNazionale è molto delicata, hasubito cambiamenti importantinegli ultimi giorni?L'eventuale rientro di AlleanzaNazionale in Giunta dovrà essereil frutto di un accordo e di unasoluzione politica che porterà poii due partiti ad affrontare e risol-vere insieme le questioni ammi-nistrative. Ci sono state nuoveriunioni tra le parti ma le posizio-ni sono ancora lontane.

Andrea Tagliaferri

Intervista a 360 gradi con il capogruppo degli azzurri in Consiglio su GAIA, Multiservizi, Tasse e rapporti con gli alleati

Gianfranco De Santis

Avv. Giorgio Pongelli

Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Direttore Responsabile Massimo Panico

Editore Filippo Strambi

Stampa Tipolitografia ACROPOLIALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588

Segretaria redazione Elisabetta Ciancone

Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone

Redazione: Andrea Tagliaferri - Mariella Minnucci Carlo Capone - Paolo Fiorenza - Pietro Antonucci

Riccardo Strambi

Hanno collaboratoAngela Rossi - Giorgio Stirpe - Simona Leonetti

Fabrizio Papitto - Arnaldo Capone - Remo CostantiniMarzia Ceccacci - Fabio Padovani - Alberto Cianfrocca

Bruno Sbaraglia

Autor izzaz ione Tr ibunale Fros inone n°232 de l 4/10/1994

Numero chiuso in tipografia il 10/11/2008

Secondo De Santis (UDC), Sindaco e maggioranza sono stati "irresponsabili ed omissivi"

“Persi 300mila euro per progetti sociali”AN SERRA LE FILAVenerdì sera Silvano Quattro-ciocchi, presidente del localecircolo della Libertà, alla pre-senza del Senatore Oreste To-fani, del sottoscritto e dei con-siglieri comunali Fausto Lisi eMaurizio Cianfrocca, ha aderitoad Alleanza Nazionale alla lucedella comunanza di idee, valorie progetti che da sempre ani-mano Alleanza Nazionale sia incampo nazionale che in quellolocale. Durante l’incontro è stato riba-dito come Alatri abbia urgentebisogno di essere amministratain modo diverso, senza re o re-gine, ma da persone che, rivol-gendo l’attenzione ai bisognidei cittadini, sappiano dare ri-sposte concrete alle tante a-spettative, purtroppo deluse,degli alatresi.

Remo Costantini presidente del circolo di AN

di Alatri

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Ci sarebbero molte parole per definire l'operazione, pun-tualmente fallita, di far passare la nomina di Enrico Paviaad Assessore del comune di Alatri come una operazionepolitica fra l'amministrazione e Progetto Alatri; ci limitia-mo a definirla inqualificabile, ingannevole e vergognosa.

In effetti, durante la confe-renza stampa, sia il SindacoMagliocca che il consigliereMaggi hanno, più volte, fattoriferimento a "Progetto Ala-tri", sapendo perfettamenteche tale movimento ha fattola sua scelta nel momento incui la stragrande maggioranzadei candidati e dei sostenitoriha deciso di farlo confluire inAN. La legittima aspirazione di

Enrico Pavia di ricoprire un ruolo importante all'interno diquesta Amministrazione diviene vituperabile e da condan-nare per gli artifizi di cui egli si è servito per realizzarla.L'avv. Pavia si è servito, indebitamente e, sine titulo, diun'associazione che non gli "appartiene". Progetto Alatriè l'associazione di tutti coloro che, con sacrificio e dedi-zione, sono riusciti a costituire un movimento politico cheha avuto un ruolo importante nella politica della nostracittà, ma che non ha mai deliberato o deciso di dare man-

Politica

Dott. Maurizio Cinafrocca

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La poltrona "aggiustatutto"

Paolo Santoro:"Ho lasciato per coerenza"Il consigliere di Futuro per Alatri motiva la sua usci-ta dalla coalizione di governo lanciando accuse sul"modus operandi" del Sindaco e dell'On.le Iannarilli

"La mia decisione di passare all'opposizione, è stata una scelta deter-minata dopo l'aver costatato in modo definitivo che, il metodo intra-preso dalla maggioranza nell'amministrare la città è irreversibile e stacausando danni irreparabili ad Alatri".Parola di Paolo Santoro, consigliere diMovimento Futuro per Alatri, che moti-va così la sua scelta di abbandonare lacoalizione di centro destra per "merosenso di dovere nei confronti di chi ciha votato". "Mai nel passato la nostracittà - ha continuato molto stizzitoPaolo Santoro - è stata così mal ammi-nistrata e la colpa è senz'altro del sin-daco Magliocca responsabile di averpassato tutte le direttive all'On. Ian-narilli. Il grande capo, non ha fattoaltro che distruggere e perseguire chiunque avesse un minimo di di-saccordo contro di esso, cosi che, invece di amministrare, si è riempi-to il Comune di consulenti e si sono aperti numerosi contenziosi chevanno contro il bene della città e le tasche dei contribuenti. Quandol'On. Iannarilli ha lasciato la carica di Presidente del Consiglio comu-nale visto il divieto imposto dalla legge finanziaria di cumulare l'in-dennità del comune, circa mille euro, con quella di deputato, il sot-toscritto non ha ritenuto di condividere la scelta dettata dall'Ono-revole ed ha votato il collega Mastracco. In seguito poi, Mastracco èrimasto in maggioranza perché a questa faceva comodo, mentre il sot-toscritto, non essendo ricattabile politicamente, è stato fatto ogget-to di becere insinuazioni. Da qui è nata la mia decisione di non vole-re avere più a che fare con questi personaggi che hanno incappato lacittà e dei quali sarebbe un bene che anche i cittadini di Alatri se nepossano liberare quanto prima. Forza Italia di Alatri non vuole unamaggioranza politica, persone che sappiano interpretare i bisogni del-la gente e cercare di risolverli. FI cerca costantemente una politica deinumeri basata sulla compravendita dei consiglieri così come accadutocon Maggi, convinto ad uscire da AN con la promessa della Presidenzadel Consiglio comunale. Non può più continuare la pratica di questogoverno amministrativo ovvero che bisogna stare tutti a quello chedecide <il capo>. Premesso che il mio <capo> è la mia testa e sicuro chela lealtà sia dalla mia parte e non dalla vostra, vi auguro di portare avantiun'azione amministrativa in sintonia con gli interessi della città, cosa chenon è stata assolutamente fatta fino ad ora".

R. S.

Il consigliere Paolo Santoro

Alcuni mesi fa il Sindaco disseche si era incontrato con l'ammi-nistratore delegato della Mul-tiservizi e che erano stati affron-tati e risolti tutti i problemi le-gati ai servizi e al rapporto con-trattuale. Smentendo se stesso,ma ormai siamo abituati alle suefrottole, quest'estate ha affidatola pulizia di scarpate e banchinedi alcune strade ad una ditta lo-cale, spendendo decine dimigliaia di euro, anziché far-lo con la Multiservizi. Oggi,oltre alle frottole, sullo stes-so argomento ci capita dileggere dichiarazioni di Ma-gliocca che accusa l'opposi-zione di demagogia e stru-mentalizzazioni. Maglioccaevidentemente ha bisogno dirinfrescarsi la memoria. Il16 ottobre scorso la Mul-tiservizi ha presentato alprotocollo del Comune ben cin-que diffide con le quali lo avver-tiva che a causa del protrarsi diquanto dovuto dal mese di otto-bre 2007 ad oggi, lo scorso 29ottobre avrebbe sospeso i servizie qualora il Comune non avessepagato quanto dovuto, il 15 no-vembre avrebbe rescisso il con-tratto per grave inadempienzacon il possibile licenziamento dei40 dipendenti ex LSU del Comunedi Alatri. L'UDC di Alatri, dopoche la maggioranza aveva respin-to l'ordine del giorno presentatodurante il Consiglio comunaledel 20 ottobre, con il quale si in-vitava il Sindaco a dare disposi-zioni agli uffici competenti per ilpagamento alla Multiservizi deiservizi prestati, non essendovimotivi e contestazioni formali

che ne impedissero la correspon-sione, nei giorni immediatamen-te successivi, scriveva ai Re-sponsabili dei Servizi competentiinvitandoli a corrispondere allaMultiservizi quanto dovuto oppu-re a comunicarci i motivi che neimpedivano il pagamento. In ca-so contrario, non ricevendo alcu-na risposta entro la prima setti-mana di novembre, avremmo

mandato le diffide alla Corte deiConti ravvisando nella interruzio-ne del servizio e nella rescissionedel contratto per grave inadem-pienza da parte del Comune, undanno economico e finanziario neiconfronti del Comune di Alatri.Conseguentemente a ciò ci veni-va detto da qualcuno dei Re-sponsabili dei servizi che da par-te loro non c'era alcuna difficoltànel procedere al pagamento dellespettanze alla Multiservizi. E' e-vidente, quindi, che chi tenevabloccato il tutto era il Sindaco ela maggioranza, pur non avendoalcuna competenza gestionale enon avendo prodotto alcuna con-testazione formale alla Multiser-vizi. Questo per dire che il Sin-daco parla a sproposito dell'op-posizione e se avesse un minimo

di rispetto per la verità dovrebbedire, con gli atti e non a chiac-chiere, perchè da un anno nonpaga la Multiservizi. Dire che laMultiservizi non rispetta il con-tratto, senza contestarglielo, èservito soltanto ad assegnare lapulizia di alcune strade a quellafamosa ditta. A proposito i soldiper i tre mesi del 2007 ci sonoancora nei residui passivi e ci so-

no quelli per il 2008? Abbiamomolti dubbi, ma il Sindaco saràcosì solerte da comunicarcelo!Se il rapporto contrattuale conla Multriservizi dev'essere rivi-sto, come probabilmente è op-portuno e necessario dal puntodi vista economico e dei servi-zi, va fatto non chiedendo piùsoldi alla Regione. E' un'altracontraddizione di Magliocca. Ilrapporto con la Multiservizipuò essere rivisto ampliando i

servizi, i chilometri di strade dapulire, le aree di sosta da con-trollare. E' così che si fanno gliinteressi del Comune e dei 40 la-voratori ex LSU. Non è scarican-do su altri le proprie responsabi-lità, chiedendo più soldi alla Re-gione in luogo del Comune. Questo significa amministrare ese Magliocca non è capace di far-lo, come non lo è, abbia la digni-tà di tornarsene a fare il mestie-re che sa fare, per il bene dellacittà! L'UDC, che alle chiacchiere ante-pone i fatti, permanendo l'attualesituazione, darà seguito a quantocomunicato investendo della que-stione la Corte dei Conti.

L'UDC di Alatri De Santi, Piccirilli, Bellincampi

Il Comune non paga, la società partecipata blocca i servizi, ditte esterne "tamponano"

De Santis: "Il Sindaco dica la verità sulla Multiservizi"

Le dure accuse di Lisie Cianfrocca (AN)

all’ex “collega” Pavia

dato ad Enrico Pavia di farsi rappresentare per entrare nelgoverno cittadino: questo proprio no! L'assemblea riunitadomenica 26 ottobre ha condannato tale bassa manovrapolitica, disconoscendo quanto fatto da Enrico Pavia a no-me dell'associazione culturale "Progetto Alatri" e ricondu-cendolo ad una mera iniziativa personale. L'avv. Pavia a-vrebbe dovuto portare avanti l'attività della sola associa-zione coinvolgendo, in ogni decisione, il consiglio diret-tivo, i soci e l'assemblea, che guarda caso, però, non sonostati minimamente consultati né tantomeno convocati dalnostro avvocato. L'avv. Pavia, inoltre, deve ricordare leparole ed i pensieri che ha sempre rivolto nei confrontidegli attuali ammini-stratori; pensieri chetendevano sempre amantenere una netta di-stanza tra Progetto A-latri e l'attuale maggio-ranza con i suoi compo-nenti, per i quali avevaparole sprezzanti e giu-dizi tutt'altro che positi-vi al punto di ipotizzareanche un accordo con ilcentro-sinistra. Ma, evi-dentemente, le poltrone

accomodano tutti e tutto, caro avvocato. Non è forse ve-ro? E' questa l'unità di misura della tua onestà intellet-tuale sottolineata dal suo amico Maggi? Quello che scon-certa e lascia attoniti quanti abbiano una minima co-scienza politica è il ruolo ambiguo e farsesco di quantihanno voluto far passare la nomina di Pavia come accor-do politico. Niente di più falso. La verità, nota a tutti, stanel fatto che il vero artefice di tale iniziativa è l'On. An-tonello Iannarilli che doveva ricompensare il consigliereMaggi, umiliato per la mancata elezione a Presidente delConsiglio, per essersi prostrato a questa maggioranza. Maancora più false e deprecabili sono le dichiarazioni rila-sciate dal Sindaco Magliocca che, mandato allo sbaraglio,come al solito, porta avanti iniziative imposte da altri.

Dott. Fausto Lisi, Dott. Maurizio Cianfrocca

STEFANO SCERRATO RINUNCIA ALL'INCARICOERA STATO SCELTO COME RESPONSABILE SERVIZI FINANZIARI DEL COMUNE

Era già stata accolta con perplessità la sua nomina a responsabile dei servizi finanziari del Comune diAlatri a Luglio, quando qualcuno, in maggioranza e in opposizione, insinuò che un Consigliere comu-nale "non allineato", oggi assessore, come pegno per la sua fedeltà alla maggioranza, chiese di nomi-nare un suo uomo per tale incarico… Oggi fa altrettanto scalpore la rinuncia di Scerrato a quel ruolo,anche e soprattutto per le motivazioni addotte. Ai giornali, infatti, sembra che il Consigliere provin-ciale, da poco rientrato nel PDL, abbia confermato che si tratta solo di una scelta professionale e chenon può sottrarre alla propria attività privata o a quella legata all'ente. Il dubbio, però, in molti rima-ne, visto che da professionista qual è, Scerrato avrà sicuramente vagliato e ragionato la sua sceltaquesta estate, ritenendo compatibili i due ruoli. Novità in vista delle provinciali? Forse questo gestoha a che fare con il fervore degli incontri in vista delle decisioni sulle candidature alle prossime ammi-nistrative? In molti giurano che sia così…

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Il Partito Socialista in pro-vincia di Frosinone rimaneuna pedina fondamentaleper il centro sinistra per cuise il PD e gli altri partiti vo-gliono essere competitivicon il centro destra nonpossono ignorare una forzacome la vostra. Quali sono le condizioni perun'eventuale alleanza?Dopo che il Partito Democra-tico ha voluto dividere il cen-

tro sinistra alle elezioni politiche, il nostroauspicio è che si proceda rapidamente al ri-compattamento della coalizione.Inoltre, al riguardo, può essere opportuna, permeglio assicurare l'unità della coalizione, unacandidatura socialista alla Presidenza dellaProvincia, anche per una giusta esigenza di al-ternanza alla guida dell'Ente.Se non si trovasse un accordo in tempi bre-vi, il Partito Socialista correrebbe da solo?Con quale obiettivo?Noi socialisti lavoriamo, con la convinzione ela lealtà di sempre, per un accordo, ma è chia-ro che molto dipende dalle vere intenzioni edegli effettivi comportamenti del PartitoDemocratico. Se non si trovasse un'intesa, sa-rà la base del Partito Socialista a prendere ledecisioni definitive.

La proposta di una sua candidatura, come è vista daicolleghi di centro sinistra? Ci sono resistenze palesisul suo nome?Questa domanda non la deve rivolgere a me, ma appun-to ai colleghi del centro-sinistra.

Quale altro candidato potrebbe portare ad un buon ri-sultato per la coalizione di centro sinistra in caso diun'alleanza con PD e gli altri?In ogni caso, prima di parlare di nomi di candidati, oc-corre superare positivamente le divisioni della coalizionedi centro-sinistra attorno ad un programma ampiamentecondiviso; altrimenti ogni altra discussione non avrebbesenso.

L'eventuale alleanza con l'UDC, è una condizione chesfavorisce il vostro dialogo con il centro sinistra? O sipuò pensare ad un'aggregazione così ampia da com-prendere i cattolici e i post-comunisti, passando perPD e PSI ?In questo momento la priorità è quella di ricompattarel'originaria coalizione di centro-sinistra. Poi, per quantomi riguarda, mi auguro vivamente che tutti siano d'ac-cordo ad avviare un positivo confronto politico-program-matico con l'UDC.

Quando verrà sciolto il nodo sul nome del candidatoe sull'alleanza nella coalizione di centro-sinistra?E' fondamentale per l'esito delle elezioni che tutto ciò siarisolto in tempi brevissimi.

Intervista a cura diAndrea Tagliaferri

Provincia

CRISI SANITARIA: la Consulta dei Sindaci dice NO a Marrazzo Scittarelli: "Non possiamo restare inerti davanti ad una tale vessazione; urge un cambio di rotta"

Giovedì 30 Ottobre, presso la Salaconsiliare del Comune di Cassino,si è riunita la Consulta dei Sin-daci del Cassinate per affrontarela delicata questione riguardanteil decreto del Commissario adacta Marrazzo che mette a rischioi livelli occupazionali di alcunecliniche private del Cassinate edel Sorano senza elevare l'offertasanitaria pubblica. Nella Sala DiBiasio, gremita in ogni ordine diposto, erano presenti i Sindacidella Consulta, le OrganizzazioniSindacali, le proprietà ed i lavo-ratori delle cliniche interessate.Nel corso del suo intervento, ilPresidente Scittarelli ha afferma-to: "Ribadisco che il decreto Mar-razzo vuole chiudere di fatto lecliniche private che supportanola sanità pubblica senza alzarel'offerta sanitaria pubblica percui ci troveremo a dover aggiun-gere al danno dei licenziamentila beffa dell'ulteriore riduzionedel numero dei posti letto che,nella nostra Provincia, è già infe-riore al minimo previsto daglistandard ministeriali citati dallostesso Marrazzo nel decreto. Itempi sono sempre più stretti e ilicenziamenti si fanno sempre piùconcreti. Noi Sindaci non possia-mo restare inerti ed inefficientidinanzi ad una tale vessazione"."Le previsioni parlano di un ulte-

riore abbassamento del rapportoposti letto/abitanti da 2,9 a 2,5,contro lo standard nazionale di3,5, e ciò non è accettabile. E nonlo è ancor dipiù se si pen-sa che a Ro-ma, nel cen-tro storico,questo rap-porto arriva,in alcuni casi,addirittura a6 posti lettoogni 1000 a-bitanti. Inbuona sostanza - ha continuatoScittarelli -, nella Capitale ven-gono perpetrati sprechi abnormie nel nostro territorio si effettua-no tagli indiscriminati per cerca-re di porvi rimedio". "Una conferma della più totaleinadeguatezza della "razionaliz-zazione" prevista dal decretoMarrazzo l'abbiamo avuta dalledichiarazioni del Direttore del re-parto di Pronto Soccorso dell'O-spedale S. Scolastica Dott. EttoreUrbano secondo cui, visto l'au-mento quotidiano del 20% dellerichieste di pronto soccorso, ri-sulta essere assolutamente inac-cettabile lo smantellamento dellecliniche private che sopperisconocon grande efficienza alle caren-ze della sanità pubblica locale.

Non si possono eliminare 200 po-sti letto nel privato senza compen-sarli nel pubblico; si creano disaginell'utenza e si favorisce la mobili-

tà passiva,che è una del-le maggiorifonti di sprecodel bilanciosanitario"."C ' è p ienasintonia conl'analisi fattadai Sindacatisecondo cuila Regione di-

sattende continuamente ogni im-pegno preso. C'è un clima che lascia trasparireun atteggiamento di grave irre-sponsabilità di chi è deputato agovernare la sanità in Provincia ein Regione"."L'Assessore Francesco De Angelisha parlato dell'impossibilità dellariconversione delle cliniche San-t'Anna e Villa Serena di Cassino,Santa Teresa di Isola del Liri e Vil-la Gioia di Sora in RSA ed ha pre-annunciato un accordo che puntia preservare il budget previsto perle 4 cliniche e che tuteli nella ma-niera più assoluta tutti i posti dilavoro. Ebbene - ha proseguito il Pre-sidente Scittarelli -, viste le fortipreoccupazioni dei Sindacati e

l'assenza di ogni forma di accor-do scritto, o quantomeno di in-formazioni specifiche che lascinocapire come arrivare al raggiun-gimento degli obiettivi prean-nunciati dall'Assessore De An-gelis, non posso esimermi dall'e-sprimere tutte le mie perplessitàin merito all'ennesima rassicura-zione proveniente dalla Regione.È da troppo tempo, ormai, chericevo inutili rassicurazioni sulfuturo delle nostre cliniche; rassi-curazioni che però risultano esse-re prive di ogni fondamento". "La politica dello "smantellamen-to e delle rassicurazioni" - haconcluso il Presidente Scittarelli- che sembra aver adottato il Go-vernatore Marrazzo rischia di por-tare definitivamente al collassola Sanità della provincia di Fro-sinone e con essa tutte le aspet-tative sia degli utenti che dei la-voratori che con grande spirito disacrificio vi lavorano. Tutti noi siamo convinti di esse-re sulla strada giusta, nell'inte-resse dei lavoratori e della quali-tà del servizio sanitario locale,nell'ottica di una sana integrazio-ne tra pubblico e privato, non-ostante la latitanza di chi, inve-ce, potrebbe e dovrebbe aiutareil suo territorio con fatti ed azio-ni concrete".

Marco Corsetti

Bruno Vincenzo Scittarelli

NOTIZIE FLASHFIUGGI - Fondi per Canterno. Continua la valorizzazione e lo svi-luppo dell'Area protetta del Lagodi Canterno, al centro dell'atten-zione dell'Assessore all'Ambientedella Regione, Filiberto Zaratti. Unnuovo finanziamento è in arrivoper la valorizzazione delle struttu-re di fruizione delle aree protette,attraverso il Master Plan denomi-nato "Terre dei Laghi nella Pro-vincia di Frosinone". Il progetto,presentato dalla Provincia di Fro-sinone di concerto con la RiservaNaturale, ha ottenuto un finanzia-mento di 500 mila Euro.

SORA - E' stata inaugurata il 6 no-vembre scorso la strada di collega-mento Schito - Colle D'Arte con laDorsale Appenninica, lotto termi-nale dell'asse che collega gli svin-coli della grossa viabilità ad est diSora, strada C - Avezzano, ed ad o-vest di Sora, strada Sora - Fro-sinone. Entrerà così a pieno regi-me la cosiddetta viabilità tangen-ziale al centro urbano di Sora.

SUPINO - Verrà inaugurato dome-nica prossima, 9 novembre 2008,presso la biblioteca comunale diSupino in Piazza Cesare Battisti ilservizio gratuito di connettivitàInternet, che servirà per il reperi-mento di notizie bibliografiche,ricerche di vario genere, informa-zioni turistiche, orari treni ed ae-rei aggiornati, ed avrà un softwa-re specifico di semplificazione allanavigazione per gli anziani e por-tatori di handicap.

Gianfranco Schietroma (PSI): Alleanze? Fare bene, fare prestoIntervista al "Deus ex-machina" dei socialisti ciociari sulle prossime elezioni provinciali di Frosinone

GIAN FRANCO SCHIETROMA (Roma, 19 ottobre1950), avvocato, è un politico di lunga storia (Con-sigliere comunale di Frosinone, Consigliere e Asses-sore regionale, Deputato della Repubblica). È statosegretario nazionale del Partito Socialista Democra-tico Italiano dal 1995 al 1998, coordinatore naziona-le e , in seguito, vice presidente nazionale dello SDI,Sottosegretario di Stato alle Finanze nel primo gover-no D'Alema ed all'Interno nel secondo governo Amato.Attualmente rappresenta il vertice del partito deisocialisti in provincia di Frosinone.

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Page 12: Gente Comune Novembre 2008

Intitolata una piazza a Papa Giovanni Paolo Secondo

Provincia

Successo del progetto In.FormazioneConsegnati gli attestati di qualifica professionale per 150 ragazzi e ragazze

Ben novanta le ditte coinvolte negli stage formativi legati al corsoCASSINO - Martedì 28 Ottobre2008, presso l'Aula Magna delCampus Folcara dell'Università diCassino, si è tenuta la conferen-za dal titolo "Hai cambiato il tuomondo, sei riuscito a migliorarete stesso, oggi vali di più" e, pa-rallelamente, c'è stata la conse-gna delle attestazioni di qualificaprofessionale conseguite dagliallievi che hanno frequentato ilcorso IN.Formazione. Il Progetto,legato alla L.R. n.46/2002 che hafinalità di sostenere lo sviluppoeconomico delle aree interessatedalla crisi dello stabilimentoFIAT, ha rappresentato un'oppor-tunità concreta e positiva per losviluppo del territorio. Sono sta-te 1.026 le domande pervenuteper partecipare a questo impor-tante percorso formativo, tuttegestite interamente online; 180allievi hanno avuto la possibilitàdi essere ammessi e 150 hannoraggiunto l'obiettivo dell'esamefinale. Tra i vari corsi organizza-ti, 14 in tutto, l'offerta formativaprevedeva 9 percorsi sviluppatisu 402 ore (ad es. Tecnico per ilcontrollo di gestione e finanza,Tecnico per la gestione ammini-strativa con procedure informati-che e Tecnico per le energie al-

ternative e risparmio energeti-co), 1 percorso sviluppato su 136ore e dedicato a materie attinen-ti la catena logistica e 4 moduliformativi sviluppati su 72 ore de-dicate all'inglese e all'informati-ca di base. Ben 90 le aziendecoinvolte per lo svolgimento de-gli stage legati al corso. Proprioin questi giorni si sta portandoavanti un'azione mirata di jobplacement, in particolare attra-verso la creazione di una bancadati contenente i curricula degliallievi del corso, da cui le azien-de potranno attingere informa-zioni sia di carattere formativoche legate alle esperienze profes-sionali. In realtà già 20 corsistihanno trovato un impiego in

imprese del territo-rio o in ambito na-zionale. Alla cerimonia diconsegna delle at-testazioni di quali-fica professionaledi martedì 28 Ot-tobre hanno parte-cipato, oltre al Ma-gnifico Rettore del-l'Università di Cas-sino Paolo Vigo, ilResponsabile e Co-

ordinatore del progetto IN.-Formazione Ciro Attaianese, ilPresidente dell'Agenzia Provin-ciale Frosinone Formazione Carlodi Cosmo e il Direttore Generaledell'Agenzia Provinciale FrosinoneFormazione Federico Sisti. Tra i numerosi partner del progetto,oltre all'Ateneo di Cassino: l'UnioneEuropea - Fondo Sociale Europeo, ilMinistero del Lavoro e delle Politi-che sociali, l'Agenzia provincialeFrosinone Formazione, l'Aziendaspeciale Servizi e Formazione In-nova, la Confindustria di Fro-sinone, il Centro di Ricerca e For-mazione della FederLazio For-mare, la Value Training Solutionse la MC Consulting.

Marco Corsetti

UUnn''iinniizziiaattiivvaa ccoonnttrroo iill CCAARROO--VVIITTAAIl consigliere Munafò (AN) promuove "il mercato delsabato: freschezza, convenienza e allegria" ai Cavoni

FROSINONE - "In un momento dove i già modesti stipendi e ancorapiù le pensioni sociali sono falcidiate dai continui aumenti delle tariffe deiservizi, si pone all'interesse della comunità l'iniziativa degli ambulanti delmercato al quartiere Cavoni hanno messo in cantiere, per cercare di au-mentare l'interesse e la presenza dei cittadini a comprare nei propri ban-chi. Un nutrito gruppo di ambulanti di varie attività che vanno dall'abbi-gliamento, alla fruttae verdura, ai formag-gi, al calzatur iero,ha fatto stampare aproprie spese un vo-lantino per pubbliciz-zare l'iniziativa che vasotto il nome di "ilmercato del sabato,freschezza, conve-nienza, allegria". Conquesto slogan gli am-bulanti vogliono farconoscere la realtà del mercatino dei Cavoni, che, nonostante graviti inun quartiere di varie migliaia di persone stenta ancora a decollare scon-trandosi sempre più con l'agguerrita concorrenza di supermercati e di-scount. Il volantino ha una duplice finalità, oltre a quella di rappresenta-re i vari settori merceologici presenti, permette ai possessori dei volantiniche nei giorni passati sono stati distribuiti nei condomini ed in numerosiesercizi pubblici, di ottenere uno sconto di un'euro ogni dieci di spesa ef-fettuata nei banchi di chi espone la locandina di adesione. Tale iniziativaè stata anche l'occasione per un incontro avvenuto durante lo svolgimen-to del mercato tra gli operatori del settore e l'Assessore alle attività pro-duttive del Comune di Frosinone Stefania Martini che accompagnata dalconsigliere di Circoscrizione Giuseppe Munafò ha potuto ascoltare le richie-ste degli ambulanti e dei cittadini per migliorare la collocazione dei ban-chi di vendita, dei servizi igienici a servizio del mercato e la collocazionedi cartelli nelle vie adiacenti che segnalino il mercato. Alla fine dell'incon-tro l'assessore Martini ed il consigliere Munafò si sono impegnati a portaresui tavoli delle istituzioni tali richieste".

Giuseppe MunafòConsigliere di AN alla Seconda Circoscrizione

da sx verso dx: il Consigliere G. Munafò, l'Ass. S.Martini, P. Corsetti uno dei promotori dell'iniziativa

GUARCINO - Il Cardinale Co-mastri, Vicario del Santo Padreper la città del Vaticano e Ar-ciprete della Basilica di San Pie-tro, presenzierà sabato 15 no-vembre, alla cerimonia di intito-lazione a Giovanni Paolo II delPiazzale antistante il plesso sco-lastico di Guarcino. Una presenzastraordinaria per la comunitàguarcinese, per una giornata chesi annuncia memorabile. Tutto pronto in merito al pro-gramma e celebrazioni previste.L'Amministrazione comunale,guidata dal sindaco Giuseppe DiVico, aveva avviato l'iter della ri-chiesta nel 2006, oggi l'ufficiali-tà dell'evento. Alla giornata diintitolazione oltre alla presenzadel Cardinale saranno invitati ildirigente scolastico dell'IstitutoComprensivo, il corpo docente,gli alunni, le autorità militari, il

Prefetto della Provincia di Fro-sinone, i sindaci dei comuni limi-trofi, le autorità religiose, le as-sociazioni e l'intera cittadinanza.Ecco il programma: ore 9.30 ac-coglienza del Cardinale AngeloComastri in Piazza Sant'Angelo,ore 10 celebrazione della SantaMessa nel Piazzale antistante l'Is-tituto Comprensivo; alle 11 bene-dizione della stele di intitolazio-ne del Piazzale "Servo di Dio Gio-vanni Paolo II". Seguiranno il di-scorso del sindaco Giuseppe DiVico e delle autorità presenti.L'intitolazione del piazzale a Gio-vanni Paolo II è stato un atto re-cepito e successivamente votatodall'intero consiglio comunale diGuarcino su espressa richiestadell'allora assessore al turismo ecultura Pino Flori, oggi comeconsigliere comunale organizza-tore della cerimonia. "E' bene ri-

cordare - ricorda Flori con un piz-zico di emozione - la figura diquesto amato Pontefice che peroltre 26 anni ha onorato la Chie-sa con il Suo insigne magistero diPastore Universale e di annuncia-tore di pace, speranza e di amorein tutti gli angoli della terra. Come poter dimenticare un even-to a noi caro, l'incontro, nel mag-gio 2001, con la nostra Ammini-strazione durante l'Udienza delmercoledì, ed il gradito omaggiofatto al Sommo Pontefice. E come non ricordare anche lenumerose visite Pastorali com-piute nella nostra terra, da Alatri,Anagni, Frosinone, nei prati delcomune di Piglio e agli Altipianidi Arcinazzo, ed anche a Car-pineto Romano e al Santuariodella Santissima Trinità diVallepietra.

P. M.

Tanta attesa per il Cardinale Angelo Comastri, Vicario del Papa, che benedirà la stele commemorativa

Nella foto: Papa Giovanni Paolo II e il Cardinale Angelo Comastri

Fare la spesa con meno di 10 euro? E pure di quali-tà? E' possibile, se il "Lazio spende bene". Che poi èl'iniziativa realizzata dalla Regione Lazio, in colla-borazione con le Province di Roma, Rieti, Viterbo eanche lo nostra Frosinone. L'iniziativa è stata pre-sentata nei giorni scorsi presso la sede Bic Lazio diVia Aldo Moro alla presenza dell'assessore alla picco-la e media impresa della Regione Lazio Francesco DeAngelis e di Fabio Celletti, l'assessore provinciale al-l'agricoltura. A aderire in provincia sono stati 44 su-permercati delle catene Conad e Gross (presenti an-che sul territorio di Alatri). Ecco cosa si può ottene-re con soli 9,90 euro, questo il paniere, disponibiledal 15 ottobre, che verrà aggiornato ogni tre mesi:un kg di pane, mezzo di pasta, un litro di latte, una

passata di pomodoro, un kg di pollame o suino, due di ortofrutta di stagione e locale."Quella che grazie alla Regione Lazio è stata messa in piedi - ha detto De Angelis - è un'i-niziativa che affronta il problema più grande del Paese: il carovita. E' una risposta per aiu-tare tutti a vivere dignitosamente fino alla quarta settimana del mese, perché a disposizio-ne dei cittadini viene offerta la possibilità di fare la spesa a costi significativamente infe-riori alla norma". La collaborazione messa in campo "è utile anche a misurare e costruirerisposte utili, insieme alla valorizzazione del territorio. E questo - ha sottolineato Celletti- è anche un messaggio di sicurezza e fiducia non solo per i consumatori, ma anche per iproduttori, perché significa mettere insieme tutto il territorio". Per ora l'iniziativa si esau-rirà alla fine di Dicembre, ma dalla Regione puntano ad allungarne i tempi fino alla prossi-ma primavera coinvolgendo altri supermercati. Da dire che il progetto ha avuto qualche pas-saggio a vuoto nelle prime settimane con clienti che presentatisi all'interno di alcuni super-mercati hanno trovato solo alcuni dei prodotti previsti dal paniere. Difetti di organizzazio-ne che, con il passare del tempo, dovrebbero essere risolti.

Giorgio Stirpe

Spesa a dieci euro?

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Tremila euro all'anno per ognigiovane assunto a tempo indeter-minato dalle imprese artigianali.È una delle grandi novità previstedal primo bando del Testo Unicosull'artigianato, presentato dal-l'Assessore alla piccola e mediaimpresa, commercio e artigianatoFrancesco De Angelis. "Sul Bollettino Ufficiale del La-zio, prosegue l'Assessore, è pub-blicato il bando regionale gestitoda Sviluppo Lazio che mette adisposizione 5 milioni di euro perle imprese artigianali che presen-

teranno progetti validi di svilup-po, per creare nuova occupazionegiovanile e rafforzare la sicurezzasul lavoro e la tutela ambienta-le". Il bando rimarrà aperto finoal 31 dicembre ed ha tre obietti-vi: innanzitutto avvicinare i gio-vani ai mestieri artigianali, solocosì si garantisce la sopravviven-za dell'artigianato. Per questo so-no stati stabiliti incentivi di1.750 euro annui alle impreseche inseriscono in azienda ungiovane o lo assumano come ap-prendista, aumentando i contri-

buto fino a 3.000 euro per ogniassunto a tempo indeterminato,con un ulteriore bonus del 50%nel caso in cui si tratta di porta-tore di handicap. Il secondo obiettivo dichiaratodall'Assessore è rafforzare le pic-cole imprese, finanziando l'acqui-sto o la ristrutturazione dei fab-bricati dove esse operano, e fi-

nanziando l'acquisto di nuovimacchinari. Infine, il terzo traguardo è quellodi dare qualità al ciclo produtti-vo, finanziando le spese delle im-prese per potenziare i sistemi disicurezza nei luoghi di lavoro,l'abbattimento delle emissioni ela tutela dell'ambiente.

Dalla Regione

FONDI REGIONALI AGLI ARTIGIANI PER ASSUMERE I GIOVANI L’assessore De Angelis: "Al via il bando del Testo Unico sull’artigianato. Cinque milioni per le imprese”

L’assessore Francesco De Angelis

La crescita delle imprese artigiane laziali tra 2002 e 2007

FROSINONE 10.081 09.619 0.462 4,80LATINA 09.935 09.639 0.296 3,07RIETI 04.026 03.698 0.328 8,87ROMA 66.988 61.677 5.311 8,61ROMA COMUNE 45.931 42.810 3.121 8,73VITERBO 008.391 07.744 .647 8,35LAZIO 99.421 92.377 7.044 7,63

ITALIA 1.482.452 1.417.261 65.191 4,60

PROVINCIA 2007 2002 DIFFERENZA %

Uno stand del Lazio al Fort International Boat ShowRegione Lazio e Sviluppo Lazio saranno presenti a Fort InternationalBoat Show, il più importante appuntamento mondiale dedicato alla

nautica e al mare in genere, che si tiene inFlorida dal 30 ottobre al 3 novembre

2008. Sarà allestito uno stand istitu-zionale di presentazione del sistemadella nautica del Lazio e del progettodi in-ternazionalizzazione legato aBig Blu-Rome Sea Expo, la Fiera della

nautica che si svolgerà a Roma dal 26febbraio al 2 marzo 2009.

Il 31 ottobre nell'area del Business LoungeItalia si terrà il seminario "Big Blu - Rome Sea

Expo 2009. Tecnologia, Design, Innovazione Made in Italy-Made inLazio". Sono previsti gli interventi di Enrica Bagnolini, coordinatrice areaInternazionalizzazione di Sviluppo Lazio; Fabrizio Pizzetti, consi-gliere Consorzio Sirena Lazio; Ferdinando D'Urgolo, presidente Con-sorMare del Golfo; Alessandro Menchi, amministratore delegatodella Società Expoblu.

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Nazionale

Conte a Fiuggi: "Stiamo perdendo tempo prezioso"Proseguono gli incontri sul territorio del Presidente della commissione Finanze della Camera

L'onorevole Gian-franco Conte, depu-tato di Forza Italia ePresidente del laCommissione Fi-nanze della Camera,continua il suo tournella provincia diFrosinone per incon-trare gli amministra-tori dei vari comuniin vista delle prossi-me elezioni provin-ciali, importante ap-puntamento eletto-rale "che si terràquasi sicuramentenel mese di giugno del prossi-mo anno" come ha dichiaratolo stesso Conte. Il continuo im-pegno dell'onorevole Contenella nostra provincia, è evi-dentemente segno di una chia-ra strategia dei vertici del Po-polo delle Libertà, visti gli im-portanti risultati ottenuti nellescorse politiche a Frosinone. Lo scorso 24 Ottobre è stata lacittà di Fiuggi ad ospitare laconvention dell'onorevole. Erano presenti delegazioni di

tutti i comuni del nord ciociaro."Sono qui oggi - ha debuttatoConte - perché penso che sidebba essere presenti sul terri-torio sempre, e non solo quan-do si è alla ricerca di voti. Sonosinceramente preoccupato perl'approccio che si sta avendoper le prossime elezioni provin-ciali: se nessuno comincia a la-vorare sul serio come si pensadi poter vincere? Le carenzedella classe dirigente si palesanoin un modo incredibile, risultano

chiare "assenze" a livello di ver-tice e di parlamento.Una provincia storicamente"bianca" non può essere gover-nata per quindici anni dalle si-nistre, bisogna assolutamenteinvertire la rotta, anche nei 44comuni della provincia che e-leggeranno il Sindaco e il nuo-vo consiglio". Il deputato Con-te ha dunque illustrato le stra-de da percorrere per raggiunge-re una vittoria alle elezioni pro-vinciali che, a suo giudizio, "èa portata di mano visti i grandi

consensi che l'attuale governosta ricevendo"."Bisogna però iniziare a livellolocale, quel programma di fu-sione di tutti i partiti insitinella PDL. Il grande progettoiniziato da Silvio Berlusconi,all'indomani delle meravigliosemanifestazioni di affetto rice-vute nella manifestazione delloscorso 2 dicembre a Roma, de-ve avere seguito a livello terri-toriale. Già oggi in parlamentodiventa quasi impossibile tro-vare differenze tra un deputatodi Alleanza Nazionale e uno diForza Italia giacché si ragionae si lavora tutti in sintonia peril grande progetto del Popolo

delle Libertà. Progetti politici basati sullaPDL e non sui singoli partiti de-vono fare da base per costitui-re le liste sia per le elezioniprovinciali sia per quelle ammi-nistrative cercando di ottenereil risultato sperato". Commenti entusiasti e grandiconsensi hanno seguito l'impor-tante discorso di Conte che con-tinuerà i suoi incontri in provin-cia di Frosinone per espressa vo-lontà del suo partito di apparte-nenza, cercando di sopperire le"mancanze" sopra citate e con-tinuare a dare il suo contributoper la nostra provincia.

Riccardo Strambi

L’onorevole Gianfranco Conte

Bisogna fare prestoed individuare un

candidato credibileper le prossime

provinciali

Approvato in Parlamento l'ODG del Sen. Tofani che impegna il Governo a insegnare queste materie nelle scuoleLotta alle morti bianche e prevenzione sul posto di lavoro

Finalmente, grazie adun ordine del giorno delSenatore Oreste Tofani,a partire dall’anno sco-lastico 2008 – 2009,nelle scuole italianesarà possibile predi-sporre percorsi didatticiaventi a tema la cultura

della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’ordinedel giorno, infatti, impegna il governo ad assumere tutte

le iniziative idonee a realizzare i suddetti percorsi forma-tivi: in particolare, l’iniziativa del Senatore Tofani impe-gna il governo, pur nel rispetto dell’autonomia didattica,a riorganizzare i programmi di studio delle scuola elemen-tari e delle scuole secondarie di 1° e 2° grado in modotale che una parte dell’orario scolastico venga dedicatoalla promozione della cultura della prevenzione, nonchéall’informazione ed alla formazione sulla tutela della salu-te e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro.Con questa iniziativa dalla grandissima valenza etico –socio – culturale, il Senatore Tofani, presidente della com-

missione parlamentare di inchiesta sugli infortuni sullavoro e le morti bianche, ha dato immediatamente segui-to all’impegno dal medesimo assunto durante la Festa Tri-colore di Alleanza Nazionale svolta nei giorni scorsi: com-battere la piaga delle morti bianche non solo con sanzio-ni ma anche e soprattutto con la promozione della cultu-ra della prevenzione. Con l’introduzione di questa materianella scuola si raggiunge un duplice risultato perché, seda un lato si insegna ai bambini cosa sia la sicurezza dellavoro e quale importanza rivesta tale tematica nel mondodi oggi, dall’altro si riesce a far giungere questo messag-gio anche ai genitori, attori attuali del mondo del lavoro:così facendo, i bambini di oggi, datori di lavoro e dipen-denti del futuro, avranno una preparazione specifica sultema che contribuirà sicuramente a debellare questa gravee spregevole piaga sociale. A nome di Alleanza Nazionale voglio ringraziare il Se-natore Oreste Tofani che testimonia giornalmente con ilproprio impegno, con la passione e con la preparazioneche tutti gli riconoscono, come la politica, quella vera,possa e debba contribuire a migliorare la società in cuiviviamo. Ancora una volta una grande vittoria di civiltàper l’Italia, voluta fermamente da Alleanza Nazionale e dalSenatore Oreste Tofani.

Remo Costantini

Il Senatore Oreste Tofani

I CITTADINI SCRIVONO

Vi sollecitiamo a scriverci inviandoci note, suggeri-menti per storie, personaggi, eventi di attualità e quan-

t’altro interessa la vita della nostra cittadina. Per un’informazione reale, di tutti serve anche

il vostro aiuto. Scrivete a: [email protected]: 0775/441344 - Redazione: Corso della Repubblica, 42

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L'ASD Aletrium Città dei Ci-clopi inizia, come meglio nonsi potrebbe, una stagione pie-na d'insidie, ma già ricca disoddisfazioni per la nuovaproprietà "capitanata" dalpresidente Marco Tagliaferrititolare della GIMA Costru-zioni s.r.l. Nelle prime quattrogiornate di campionato i ra-gazzi di mister Fabio Cecihanno fatto bottino pieno e si trovano così merita-tamente in testa alla classifica, con l'obiettivo, giàpiù volte dichiarato dalla dirigenza, di restarci pertutta la stagione. Gli ottimi presupposti dettati siada un buonissimo parco giocatori, sia da un prepa-rato allenatore, sia da una società molto presenteed attenta in tutte le situazioni, fanno ben sperarei tifosi che giungono davvero in massa nelle partitecasalinghe dell'ASD Aletrium. I ragazzi verderosa sisono imposti con il minimo scarto nelle prime tre

giornate di campionato ri-spettivamente con Patrica eFilettino lontano dalle muraamiche, e con il Pantanello A-nagni sul manto verde del"Chiappitto". Nella quartagiornata i tre punti sono arri-vati dopo una gran prestazio-ne contro il Paliano, peraltrouna diretta concorrente per lavittoria finale. L'unico ram-

marico è il gol subito su calcio di rigore, a risultatogià ampiamente acquisito di tre a zero, che ha mes-so fine all'imbattibilità della porta verderosa difesadal bravo Cicuzza. Allenatore e dirigenza sono moltoentusiasti, e non può essere altrimenti, di questoprimo scorcio di stagione dell'Alatri. A tal propositoabbiamo ascoltato il vicepresidente Patrizio Gio-vanetti: "Questo gruppo ha fatto ritornare alto l'en-tusiasmo presso i nostri tifosi, da tanto non si sen-tiva così alto il trasporto della gente verso una

squadra ed un progetto societariolungimirante. Vorrei ricordare che lanuova società primeggia nei varicampionati giovanili e nella squa-dra di calcio A5 che rientra nellastessa presidenza Tagliaferri. Vorreispendere parole d'elogio nei con-fronti del nostro allenatore dellaprima squadra Fabio Ceci, che stariuscendo nel difficile compito dimantenere unito il gruppo inseren-do di volta in volta ragazzi prove-nienti dal settore giovanile.Dobbiamo mantenere comunquesaldi i piedi per terra, perché ilcammino è ancora lungo e compli-cato". Non possiamo che essereconcordi con le parole di Giovanet-ti. Siamo solo all'inizio e le difficol-tà non mancheranno assolutamen-te. La vittoria finale è sicuramentelontana, ma il cammino intrapresodai ragazzi è senza dubbio quellogiusto. R. S.

Sport 15Beffati dal gol dell’ex LodiContinua il periodo contrassegna-to da alti e bassi a livello di risul-tati della squadra ciociara.Se il Frosinone vuole davvero di-mostrare di essere all'altezza perpoter rivestire il ruolo d'outsidernell'importantissimo campionatocadetto, deve sicuramente esserepiù determinato e continuo nelrendimento. Nell'ultimo turno dicampionato i canarini sono statibattuti al "Matusa" per una rete azero dall'Empoli, squadra che, adetta degli esperti del mestiere, èseriamente candidata alla promo-zione nella massima serie, se nonaltro per l'ottima qualità dell'or-ganico a disposizione del tecnicoBaldini. Si può comunque parlare tran-quillamente di un'autentica beffaper i giallazzuri, visto che perlarghi tratti di gara il Frosinoneha dominato rischiando più voltedi andare in vantaggio. Al Matusala regola calcistica del gol dell'ex,

è stata ampiamente rispettata vi-sto che, a realizzare il gol vitto-ria, è stato Ciccio Lodi, uno deigiocatori più forti di tutta la se-rie cadetta. Il fantasista, che molto era ap-prezzato ed amato in Ciociaria,oltre a non aver esultato, è sem-brato quasi scusarsi con i suoivecchi tifosi dopo che aveva sor-preso dalla distanza l'ex compa-

gno di squadra Sicignano. Lostesso portiere ex Lecce, sicura-mente non irreprensibile nell'oc-casione del gol toscano, è finitonel mirino dei supporters localiche più volte hanno fischiato l'e-stremo difensore canarino nelcorso del match. Il Frosinone ha in ogni caso tuttele carte in regola per ripartire eper poter recitare un ruolo daprotagonista in questo campio-nato. Maggiore determinazione ecattiveria agonistica sono ingre-dienti fondamentali per emergerein questo campionato molto li-vellato. Peccato che l'ultimo tur-no di campionato non abbia con-fermato l'imbattibilità o quasi delFrosinone al Matusa. Un maggiore pragmatismo po-trebbe, in ogni modo, tener vivoil sogno di tutti i tifosi ciociariper una scalata incredibile versogli osannati Play-off.

Riccardo Strambi

Eder - Attaccante del Frosinone

I canarini restano comunque vicini alle zone alte della classificaDevono essere stati tanti coloro che, rivedendo gremiti i gradoni dellostorico Palazzetto di via della Sanità, hanno pensato agli anni '80,quando il glorioso Basket Alatri militava in serie C, e riusciva a coin-volgere i tantissimi appassionati alatrensi della palla a spicchi. Oradopo tanti anni di sali e scendi tra serie D e Promozione, l'attuale so-cietà guidata dal Presidente Maurizio Boezi e dal dt Giuseppe Galuppi,ha finalmente iniziato a pensare ingrande, e acquisendo il titolo dellavecchia C2 dalla Virtus Palestrina, daqualche settimana sta disputando ilcampionato di C Regionale. Un torneoche vede impegnate soprattutto squa-dre romane e pontine, e nel quale iverderosa di coach Galuppi, in un ag-guerritissimo girone B, sono gli unicia tenere alti i colori della Ciociaria.Per la costruzione della squadra è sta-to confermato lo staff tecnico delloscorso anno che ha puntato sulle con-ferme dei vari Bragalone, Cervi, Di Lu-cente, De Santis D. e De Francesco, e che ha poi fatto arrivare tre gio-vani promesse del vivaio della Prima Veroli, Fiorini, Velocci e Arci.Come ciliegina sulla torta, proprio nelle scorse settimane a stagioneiniziata, è arrivato il lungo italo americano classe '77 Chris Di Nunzio,nativo della Virginia con trascorsi importanti nelle giovanili di Mon-tecatini e Reggio Calabria, e negli ultimi anni impegnato nei campio-nati di C2. L'inizio di stagione non è stato dei più incoraggianti, consoltanto due vittorie in sei partite, ma anche su campi ostici, i ragaz-zi di Galuppi hanno sempre dimostrato di meritare la categoria, conprestazioni gagliarde e con sconfitte che sono arrivate nella maggiorparte dei casi soltanto per inesperienza. Sarà il tempo a permettere alBasket Alatri di ambientarsi in un campionato estremamente difficileed equilibrato e di raccogliere quanto il roster a disposizione sembrafar pensare. L'importante, comunque, è sostenere sempre i colori ver-derosa e fare in modo che la partita del sabato pomeriggio al Palaz-zetto della Sanità, diventi un appuntamento impedibile per i più gio-vani come lo era per le vecchie generazioni. Carlo Capone

L'Alatri Basket risorgeLa storica squadra riparte dalla serie C Regionale

ASD Aletrium “Città dei Ciclopi” a punteggio pienoI verderosa sono già al comando dopo quattro giornate insieme al Real Frosinone

Di Lucente

ASD Aletrium Città dei Ciclopi PRIMA VEROLI BASKET - Nei giorni scorsi a tenere banco nell'ambientegiallorosso, è stato l'arrivo in Ciociaria di uno dei mostri sacri del basketitaliano, il 35enne playmaker statunitense Jerome Allen, in maglia Prima

per sostituire l'altro giocatore Usa DawanRobinson, che dovrà stare lontano dalparquet almeno per altri tre mesi. Un al-tro acquisto importante per il sodaliziodel Presidente Leonardo Zeppieri, che hasiglato con il giocatore nativo di Phi-ladelphia un contratto annuale con possi-bilità di uscita tra qualche mese quandonel roster tornerà di nuovo a disposizioneRobinson. Cerchiamo di capire meglio chisia Jerome Allen. Classe '73, di 192 cmper 90 kg, Allen inizia a giocare nellaPenn University, dove per ben tre stagio-ni viene inserito nel miglior quintettodella Ivy League. A distanza di anni, "TheChief", questo è il suo soprannome, è an-cora il leader per assist (505) e recuperi(165) ed è il quinto realizzatore di tutti itempi (1488 punti in quattro anni). Nel

suo ultimo anno di Ncaa, 1994-95, è stato nominato Ivy Player of the Year,chiudendo con 14.1 punti e 5.8 assist di media a partita. Scelto al secon-do giro NBA nel 1995 dai Minnesota Timberwolves, ha disputato con l'exsquadra di Kevin Garnett 41 partite, registrando 2.6 punti a partita. Nellestagioni successive poche apparizioni con le maglie degli Indiana Pacers,Denver Nuggets e Milwaukee Bucks, prima di volare in Europa nella stagio-ne 1998/99 per giocare in Francia con la maglia del Limoges. Inizia nel2000 invece la sua esperienza in Italia, con due annate a Roma alla cortedi Attilio Caja. A partire dal febbraio del 2003, dopo qualche mese in Spa-gna in maglia Tau Vitoria, la prima esperienza a Udine, prima di due annia Napoli. Nell'estate del 2005 il ritorno a Udine, dove è rimasto per trecampionati fino alla scorsa stagione, con una breve parentesi dal settem-bre al novembre 2006 in Russia con la maglia del San Pietroburgo.All'esordio in maglia Prima Veroli sul parquet di Casale Monferrato, non-ostante per i giallorossi sia arrivata una brutta sconfitta, ottimo è statol'impatto del nuovo arrivato, con 18 pti in 29', e la dimostrazione di poteressere un vero e proprio crack per la categoria. Toccherà allo staff tecnicoguidato da coach Andrea Trinchieri farlo integrare al meglio nella nuovarealtà e fargli ritrovare al più presto il ritmo partita. Con Jerome Allen laPrima può veramente sognare. C. C.

Dagli USA arriva Jerome Allen

Jerome Allen

Il playmaker sostituirà temporaneamente Robinson

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Divertente, ammaliante, un po'saggio e molto alla mano, sem-plicemente Al, Al Pacino. Accoltoda un'autentica ovazione, è statopremiato con il Marc'Aurelio d'Oroalla carriera alla terza edizionedel Festival Internazionale delFilm di Roma, lo scorso 22 Ot-tobre. Un lungo colloquio è quel-lo che lo ha visto protagonistaprima con la stampa e poi con ilvenerante pubblico, omaggiatodelle primissime immagini delsuo atteso Salomaybe, tratto daOscar Wilde, promesso in Con-corso alla prossima edizione, edella pellicola inedita ChineseCoffee, che lo vede impegnato neldoppio ruolo di regista e attore.Una chiacchierata lungo 40 annidi carriera, attraverso il celebre emitico Actor's Studio, da lui vis-suto in gioventù e amato in

quanto "casa della recitazione" eattraverso un mestiere, quello diattore, prima teatrale, poi cine-matografico, da amare e portareavanti con orgoglio.L'attore statunitense ama parti-colarmente il nostro Paese e si èdetto emozionato per un ricono-scimento che premia tutto il suolavoro. Tanto cinema, da attore eregista, e tanto teatro che rima-ne sempre la sua passione. Unamore che porta anche sul grandeschermo: infatti Al Pacino sta la-vorando a "Salome", la sua terzaregia, ispirato ad una piece tea-trale. "Mi è venuto il desiderio diraccontare l'ispirazione di OscarWilde e la storia della sua vita -ha dichiarato - sono stato rapitoda questo spettacolo e ho pensatodi farci un film". E il "Padrino" neha portato un piccolo assaggio

da mostrare ai fan al Festival diRoma.Infine Al Pacino ha parlato delsuo metodo di recitazione perso-nale. "La cosa fondamentale, co-

me mi ha insegnato il maestroStrasberg, è imparare le battute efare tante prove. Una volta trova-ta la strada si può liberare l'incon-scio e farlo emergere. Lavorare conil mio maestro ne "Il Padrino" èstato bello. Non mi giudicava, eraal mio fianco come attore, colla-boravamo insieme". Stessa cosache fece Marlon Brando e che og-gi fa Al Pacino con i giovani atto-ri che recitano al suo fianco. Ma se tutti conoscono i suoi leg-gendari film, non tutti saprannoche questo testimone essenzialedella cinematografia statuniten-se, spesso interprete di ruoli ma-fiosi ironici, raffinati, ma pursempre massacranti, ha origininostrane. Nato nel 1940 adHarlem, per un curioso scherzodel destino Al Pacino è proprio diorigini siciliane, proviene cioè

dalla stessa terra a cui in un cer-to senso deve la popolarità.Infatti, la sua affermazione inter-nazionale nell'ambito delle stellehollywoodiane di ogni tempo, sisa, è legata all'interpretazionedel boss mafioso in quel capola-voro della cinematografia che è IlPadrino di Francis Ford Coppola.Una tendenza alla creatività e-strema, basata su una disciplinaspettacolare attraverso la qualecostruisce ruoli di fisica fantasiaespressiva, ne fanno un interpre-te da brivido. Buffo dirlo, ma c'èanche una spiccata dimensioneartigianale, tanto umanizzantequanto sofisticata, nelle sue e-scursioni-perfomances. Al Pacino c'è, in ogni maledettoruolo e con lui possiamo dirlo, ilFestival Internazionale del cine-ma di Roma è iniziato alla grande!

Moda & Cinema

Il Marc’Aurelio d’oro alla carriera per “AL”Partita alla grande la Terza Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma

Quando la passione per la moda può diventare il lavoro dei sogni

Si dice che il lavoro nobiliti l'uomo.Ma non è abbastanza. La professio-ne è anche un mezzo per esprimer-si e sentirsi realizzato, una fonte digratificazione per la mente, l'animae… il portafoglio.Sei uno di quelli che pensa cheviste le difficoltà del momento sa-rebbe meglio accontentarsi?Sbagli. In realtà il mercatodel lavoro non è immobile co-me si pensa. Parlando con esper-ti del settore ho fatto una bellascoperta: molte delle professioniche andranno forte nei prossimianni sono proprio legate al settoredella moda, oltre a quello del turi-smo, del benessere del proprio corpoe al settore multimediale.

Nel paesedi Armani eValentino ilsogno di o-gni fashionvictim conuna buonaspruzzatadi creativi-tà è diven-tare stili-sta. Ma sequesto se-mbra unmiraggio cisono anche

altre professioni nel mondo dellamoda che offrono maggiori possi-bilità. Ad esempio quella delprogettista o modellista, che

sta a metà tra lo stilista e la pro-duzione. E' colui che traduce ildisegno del designer in un mo-dello, individuandone ed elimi-nandone i difetti e rendendolo

realizzabile.Oltre ad avere una grande crea-

tività, dote fondamentale in que-sto settore, il modellista deveconoscere l'anatomia del cor-po, i materiali impiegati e le

tecnologie del ciclo produttivo diabiti e calzature.

Un altro lavoro che sta andando molto"di moda" è quello del visual mer-

chandiser, una figura che abbiamo "rubato" dagliStati Uniti e che si occupa di curare non solo levetrine dei piccoli centri e delle grandi catene matutta l'atmosfera generale che vige in un negozio.Dove studiare: Per chi cerca qualificazioni nel crea-tivo e gratificante settore della Vetrinistica c'è aFrosinone un corso che rilascia il certificato dall'ANVI di Milano (Associazione Nazionale VetrinistiItaliani) mentre per coloro che aspirano a divenireresponsabili show room o Visual merchandiser c'è,sempre nel nostro capoluogo di provincia, lo ShortCourses Individuale Visual Merchandiser.Per info visitate il sito: www.emagister.it.E allora cosa aspettate? Correte a preparare il vo-stro curriculm: il lavoro dei vostri sogni vi staaspettando.

La madre di tutte le griffe, Louis Vuitton pare abbia un'originealquanto bizzara. Infatti si racconta che untempo, il famosissimo monogramma si tro-vasse ripetuto sulle tappezzerie ferroviarie,commissionate a Vuitton dalla CompagnieFrancaise des Vagons Lits. Chi, all'epoca, fos-se stato sorpreso con un articolo tutto mar-chiato di V e di L, avrebbe immediatamenteacquisito uno status symbol da ladro di arre-di da treno! Nessuno vi leggeva la LV di Louis Vuitton, come accadrà

a distanza di anni,bensì tutti vi ricono-scevano la VL di Va-gons Lits. I treni poi cambiaronotappezzeria e il tappez-ziere riciclò il suo pro-dotto, il cui prestigiooramai si associava ailussuosi vagoni del-l'Orient Express.Questo racconto nonviene però registratonelle storie ufficiali dicasa Vuitton, dove in-vece l'origine della "te-la Monogram" è attri-buita a una creazione

originale che "rivoluziona il rapporto tra il consumatore e l'articolo dilusso: il marchio si fa referenza e la Casa afferma la sua identità soprai propri prodotti".Comunque sia andata, da qui in poi dilagò la moda dei capi "letteral-mente" firmati, uniformi riconoscibili e apprezzabili per cifre distinti-ve, che in sostanza, proclamano ilprezzo che si indossa e, qualcunopensa, di chi li indossa. Nulla di più errato.

MMaa VVooii lloo ssaappeevvaattee cchhee........

A cura di: Simona Leonetti

L'Attore-regista ha presentato immagini in anteprima di Salomaybe e la pellicola Chinese Coffee

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Assegni di famiglia e detrazioni fiscaliFra gli istituti previsti dalla legge a tutela del cittadino ci sonogli assegni familiari e le detrazioni fiscali per familiari a carico.Considerando che spesso i due istituti sono confusi tra loro,vogliamo darne ora una sintetica descrizione.

ASSEGNI DI FAMIGLIA

Come anticipato, sono un contributo che lo Stato eroga a chiha familiari a carico, a titolo di sostegno al reddito. Sono ero-gati - per conto dello Stato - dal datore di lavoro sia pubblicoche privato - in proporzione al reddito ed alla composizione delnucleo familiare. Ne possono usufruire, a seguito di appositadomanda, i lavoratori dipendenti (anche stranieri), i pensiona-ti, i disoccupati con indennità ed i cassintegrati. Il dirittoall'assegno si perde quando il familiare non è più a carico (adesempio lavora o non vive più in famiglia) e - per i figli - alcompimento del 18° anno.La domanda per gli assegni va presentata entro il 30 giugno diogni anno al proprio datore di lavoro o all'Inps, documentandoreddito e situazione fmiliare e può non essere presentata - dopola prima richiesta - in caso la situazione familiare e redditualenon siano variati. Gli assegni possono essere richiesti entro idue anni successivi alla maturazione del requisito.

DETRAZIONI DI IMPOSTA

Al contrario degli assegni di famiglia, le detrazioni non sono unsostegno diretto al reddito ma una riduzione delle imposte dapagare: una volta calcolata l'imposta si portano in detrazionegli importi previsti dalla legge.Spettano per ogni familiare a carico che - nel corso dell'anno diriferimento - non abbia percepito un reddito superiore a2.840,51 euro. Si possono richiedere anche per i figli maggio-renni purché conviventi ed a carico. Tranne che per i figli, pertutti gli altri familiari a carico la detrazione è legata al reddito.La domanda va riproposta ogni anno - anche in caso di assen-za di variazioni dei dati - pena la perdita del diritto per quel-l'anno. La stessa non ha valore retroattivo oltre l'anno nel qualeè presentata.

P.S. Chiunque desiderasse informazioni o chiarimenti suitemi trattati in questa rubrica o su quelli che interessano,può farlo inviando una e-mail alla casella di posta elettro-nica di Gente Comune citando la presente rubrica "SOS con-sumatori".

Paolo Fiorenza

Dalla parte della...

AFFIDO CONDIVISOUNA NUOVA PROSPETTIVA NELL'AFFIDAMENTO DEI FIGLI

SCADENZE PIÙ IMPORTANTI:

17 novembre 2008: (scadenza di domenica 16/11/08 rinviata a lunedì 17/11/08):

Ritenute redditi lavoro dipendente e autonomo Ottobre 08; Contributi INPS fissi artigiani e commercianti III rata 08; Contributi INPS dipendenti Ottobre 08; IVA mensile ottobre 08 ed IVA trimestrale(III trimestre 08); Quinta ed ultima scad. versamento rateizzato Unico 2008.

1 dicembre 2008: (scadenza di domenica 30/11/08 rinviata a lunedì 01/12/08):

Acconto imposte in base anno precedente; IRE 99% (persone fisiche), IRES 100% (società), IRAP 99% (regionale attività produttive).

Per ulteriori informazioni:Studio Rag. Alberto Cianfrocca - Alatri - tel. 0775/434739

e-mail [email protected]

La fine del rapporto coniugale eil fallimento della vita comunepuò rappresentare un eventotraumatico e fortemente destabi-lizzante per la prole; da qui l'esi-genza di salvaguardare al meglioi figli minori, che certamente su-biscono in modo più pregnante laseparazione della famiglia.Con l'introduzione, nel 2006, del-la legge in materia di affido con-diviso, i diritti dei minori vengo-no collocati in posizione assolu-tamente preminente e prioritariarispetto a quelli dei coniugi.Il nuovo testo normativo diventaespressione di un principio di ci-viltà finalizzato a tutelare il realeinteresse dei figli a mantenere, an-che dopo la cessazione della vitafamiliare comune, un rapporto"equilibrato" e "continuativo” conciascuno dei genitori.La riforma prevede l'effettiva par-tecipazione di entrambi alle deci-sioni di maggiore interesse (quel-le relative, ad esempio, all'istru-zione, all'educazione ed alla salu-te) e stabilisce che la potestà siaesercitata congiuntamente ancheper ciò che concerne l'ordinario,ossia le decisioni che riguardanola vita quotidiana dei figli.Le sfere in cui la potestà può es-sere scissa sono molteplici ed ilgiudice può prendere spunto dal-la specifica realtà della famigliainteressata e dalle sue abitudiniprima della separazione.L'organo giudicante, in assenzadi accordi intervenuti preceden-temente tra le parti, dovrà valu-tare, pertanto, prima di ogni al-tra soluzione, la possibilità di af-fidare i figli ad entrambi i geni-tori, organizzando per il minoreun nuovo sistema di vita basatosulla ripartizione di responsabili-tà tra il padre e la madre.Il desiderio del bambino è infattiquello di mantenere unito il con-

testo nel quale è nato e che co-stituisce l'intelaiatura sullaquale sono disegnati i suoi sen-timenti ed è costruita la sua per-sonalità.Dunque, il principio della bigeni-torialità costituisce il pilastroportante su cui è stato eretto l'i-stituto dell'affido condiviso.L'affido condiviso è pensato e

strutturato quale soluzione prin-cipale ed ordinaria e non piùmeramente residuale rispettoall'affidamento esclusivo.Con l'affidamento monogenito-riale, i figli subiscono profonda-mente l'impatto della separazio-ne e vivono la stessa come un e-vento traumatico; spesso il ge-nitore non affidatario assume unruolo esterno e marginale, con ilforte rischio, nelle situazioni diperdurante conflittualità, di es-sere progressivamente emargina-to, sino alla totale estromissionedalla vita del figlio. Ove si realizzi invece l'affida-mento condiviso, i minori coin-volti, sono portati a vedere laseparazione come un evento cheriguarda soprattutto i rapportitra i genitori, rendedoli "ultimolegame" della famiglia che fu ecentro della nuova forma di "so-dalizio" che la sostituisce.Il regime di affidamento condi-viso non può che basarsi sullacomune e concorde volontà deigenitori di far sì che il diritto deifigli possa trovare applicazione.Si tratta di una scelta difficile,

complessa e che, per essere at-tuata nella pratica, necessita diun grandissimo sendo di collabo-razione, quali che siano i risenti-menti o i rancori coltivati neiconfronti dell'ex partener.I genitori devono impegnarsi af-finchè la logica del distruttivoconflitto coniugale non pervadala loro esistenza e possano rag-giungere una sorta di "divorziopsichico", ossia riescano ad ela-borare il disagio sofferto per ilsenso di perdita e di sconfittache il disgregamento dell'unitàfamiliare comporta ed imparino amantenere vivo ed attivo il ruologenitoriale a fronte del venir me-no del rapporto di coppia.La bigenitorialità non è più sol-tanto una legittima rivendicazio-ne del coniuge non affidatariorelegato alla mera funzione so-stentatrice; il genitore dovràprendersi cura del figlio, non so-lamente adempiendo agli obbli-ghi economici, ma assistendolocon quotidianeità, garentendoglila costruzione di un rapporto.La legge, dunque, oltre a regola-mentare la realtà, deve avere unafunzione educativa e propositiva.Il legislatore deve trovare ilmodo di "trasporre" il principiodella bigenitorialità nella realtàconcreta, anche, ove occorra, at-traverso adeguamenti progressividella normativa.La bigenitorialità salva, almenoin parte, il progetto comune chedue persone avevano posto inessere e che non hanno saputo ovoluto portare avanti, nell'ambi-to di una cultura per la quale sipuò essere coniugi finchè en-trambi lo vogliano, ma si è geni-tori per sempre.

Avv. Angela Rossi Mediatrice familiare

([email protected])

Iniziamo questo mese una piccolarubrica fiscale, semplice ed immediata,per aiutare a chiarire meglio alle perso-ne, una materia non certo semplice.

SOS CONSUMATORI

Occhio alla scadenza

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Storie e personaggi

Figlio del notaio Valerio e di Gio-vanna Tuzi, nacque ad Alatri nel-la seconda metà del XVI secolo edivenne dottore in "Utoque Ju-re" presso l'Università la Sapienzadi Roma.Nominato Sindaco di Alatri nel1586, si adoperò per la nascitadel seminario.Divenne ben presto uomo di fidu-cia del Papa Clemente VIII che gliaffidò, dapprima, il governo di I-mola e la Giudicaria di Borgo e,poi, lo nominò Procuratore Ge-nerale del Fisco.La sua fama è, tuttavia, legataalla sua partecipazione ad uno

dei processi più importanti dell'e-poca: quello alla giovane parrici-da Beatrice Cenci, ove per contodel Papato, sostenne l'accusa.La giovane, difesa dall'Avv. Pro-

spero Farinacci, luminare del di-ritto dell'epoca, era stata, infatti,rinchiusa dal padre Francesco, uo-mo turpe e violento, nella fortezzadi Salto Petrella in Abruzzo, al finedi impedirne le nozze che lo avreb-bero obbligato al pagamento diuna dote al futuro marito. Anzi, per ben sette anni, la gio-vane fu costretta a subire le sueviolenze e sevizie, finché, in col-laborazione con i propri fratelli ela seconda moglie Lucrezia, neorganizzò l'omicidio. Nell'orto sottostante la rocca diPutrella, la mattina del 9 settem-bre 1598 venne, appunto, trovato

il corpo di Francesco Cenci, con ilcranio trapassato da una canna disambuco. La versione della caduta acciden-tale dal balcone fornita dai fami-

liari non risultò credibile. Nel processo, PompeoMolella fece rilevare comeil corpo, al momento delritrovamento, era giàfreddo e che non vi eranotracce di sangue sul terre-no che, invece, avrebbedovuto spargersi copiosa-mente dalle ferite.Impregnati di sangue, in-vece, erano il materasso ele lenzuola del letto diFrancesco: indizi che la-sciavano supporre che lavittima fosse stata colpi-ta nel sonno. Venne anche interrogatauna lavandaia che smentìla dichiarazione resa daBeatrice Cenci, secondocui il sangue fosse da at-tribuire al proprio periodo lunaremensile; anzi, lo ritenne delConte Cenci.Ma il colpo decisivo per l'accusafu messo a segno da Pompeo Mo-lella grazie alla testimonianza re-sa da un contadino della zona,Marzio Catalano, che confessò diaver partecipato al delitto decisodai Cenci per sfuggire alle anghe-rie, soprusi e continue violenzedel familiare.Beatrice Cenci, sottoposta al me-

todo della "torturam capillorum",consistente nell'essere appesa peri capelli e tirata per aria, dovette,con mano dolorante, sottoscriverela propria confessione.La sentenza di condanna a morteper decapitazione, emessa dalgiudice Ulisse Moscato, vennenotificata a Beatrice ed ai suoifratelli, nel carcere di Corte Sa-vella, la sera del 10 settembre1599 ed eseguita nel mattino se-guente nella piazza di Castel

Sant'Angelo, gremita di folla.Dapprima, venne giustiziata lamatrigna Lucrezia e poi Beatrice:la ragazza, con fierezza, prese po-sizione, spostò da sola, per nonessere toccata dal boia, i propricapelli dal collo e si inginocchiò.Le sue ultime parole di innocenza,prima di morire: " Nessun giudicepotrà restituirmi l'anima. La miaunica colpa è di essere nata…"Ci vollero due colpi di spada pertroncarle la testa ma, al colpo mor-tale, emise un urlo che, si narra, fuascoltato fino a San Pietro.Fu seppellita, come da sue ultimevolontà, in San Pietro in Mon-torio sotto una lapide priva dinome, ed i suoi beni, la grandetenuta di Torrenova, di settemilaettari ed un castello nell'Agro ro-mano furono confiscati e vendutiall'asta per 91.000 scudi ad unnipote del papa, Francesco Al-dobrandini. La vittoria nel processo valse aPompeo Molella il pagamento diuna lauta parcella di ben 6.000scudi e l' ulteriore conferma delleproprie abilità oratorie ed inve-stigative. Egli morì l'11 settembre 1608 efu sepolto in Roma nella chiesadi San Lorenzo in Damaso.

Avv. Fabio Padovani

Fu sindaco di Alatri nel Cinquecento, Governatore di Imola e Procuratore Generale del Fisco per il Papa

Pompeo Molella, il grande accusatore della parricida Beatrice Cenci

Ritratto di Beatrice Cenci

Il sepolcro di Beatrice Cenci

Terremoto - Piccolo d'aspetto, silenzioso, timido e solitario: Giuseppe Santìa, detto Terremoto, èil secondo personaggio che Gente Comune, intende affettuosamente ricordare all'interno dellanuova rubrica dedicata ad un gruppetto particolare di persone.Persone che, con la loro esistenza "diversa", hanno lasciato unricordo indelebile nella memoria collettiva della città. Tutto que-sto attraverso i ritratti, straordinariamente fedeli dell'artistaArnaldo Capone.Terremoto, per l'appunto, è uno di questi personaggi. Giuseppe, come Rolando, è divenuto famoso grazie a quella suapresenza, costante, rassicurante e regolare (che funzionava comeuna "garanzia - psicologica" per tutti), tra le strade del centrostorico di Alatri. Era nato nel 1914 a Ceprano, ma viveva pressola Casa di Riposo Giovan Battista Lisi, dal 1976, dove si è spen-to serenamente nel 1988.Di lui la prima cosa che torna in mente è l'aspetto fisico.Terremoto, infatti, a dispetto di un soprannome che farebbe pen-sare a chissà quale potenza, non era proprio tanto possente…anzi! Lo si poteva scambiare per un bambino. Viveva in solitudi-ne, assorto in un mondo tutto suo, nel quale ogni tanto era con-templato un momento di innocua trasgressione. Qualche bicchiere di vino e Terremoto diventavapiù eloquente. Quando la cosa accadeva, alla Casa di Riposo lo attendevano fino a notte tarda, insincera apprensione… e qualcuno giura di averlo visto più di una volta, trasportato da caritate-voli cittadini, accovacciato dentro una carriola e su quel singolare mezzo di trasporto, tornare tut-to contento nella sua stanzetta in Via San Silvestro. Mariella Minnucci

Ritratto di Terremoto

Il ritratto Arnaldo CaponeStudio: Alatri (Fr) - Largo Guido Graziosi

Tel. 0775 434075 - 339 6429974

Grafica - Acquerelli - Tempera - RitrattiSegnaposto - Tableau matrimoniali - Diplomi

I CITTADINI SCRIVONO

Vi sollecitiamo a scriverci inviandoci note, suggerimenti per storie, personaggi, eventi di attualità e quant’altro interessa la vita della

nostra cittadina. Per un’informazione reale, di tutti serve anche il vostro aiuto.

Scrivete a: [email protected]: 0775/441344 - Redazione: Corso della Repubblica, 42

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GNOCCHI DI ZUCCAINGREDIENTI:

1,5 kg di zucca, 2 uova, 200 farina 00, quanto basta

parmigiano

PREPARAZIONE:

Tagliare la zucca e privarla dei semi, metterla in una teglia con due ditadi acqua e cuocere nel forno sino a che risulterà morbida! Mettere lapolpa in una terrina e lavorarla a pomata unendo un pizzico di sale. Uniretutti gli ingredienti e amalgamare... risulterà un impasto soffice; con l'a-iuto di un cucchiaino fare delle palline e cuocere in acqua salata. Condirecon pomodoro fresco, basilico e scaglie di grana...

19Almanacco

Nel territorio di Tecchiena, alle pendici dicolle Monticchio, si erge la Grancia di Tec-chiena che, nel suo attuale complesso,risale al XVIIIsecolo. Già nel secolo XIla piana di Tec-chiena aveva as-sunto un ruoloimportante didifesa e di con-trollo dei traffi-ci. Proprio a ca-usa della feliceposizione, Alatrie Ferentino bat-tagliarono a lun-go per aggiudicarsi il possesso del castelloed il controllo dei fertili terreni circostanti. Le prime notizie a noi giunte di questalunga battaglia risalgono al 1188 allor-quando Ferentino mise a ferro e fuoco ilcastello di Tecchiena che, però, dopo po-co tempo, venne riedificato più imponen-te di prima con l’aggiunta di un’alta torre.Visto il susseguirsi di feroci battaglie, nel1243 Gregorio IX impose alle due bellige-ranti città di sottoscrivere un trattato dialleanza e pace in base al quale, tra le al-tre cose, venne imposta la distruzione

della torre ed il divieto assoluto di co-struire edifici alti più di un pagliaio. Lapace durò poco, tanto che nel 1245, du-

rante i festeggiamenti di San Sisto, gli a-latresi rapirono ed imprigionarono la dele-gazione di Ferentino. Per punizione, papaInnocenzo IV, tra le altre cose, trasferì laproprietà del Castello di Tecchiena allaChiesa, proprietà che, nel 21 aprile del1395 venne trasferita alla Certosa di Tri-sulti, i cui monaci vi rimasero sino agli i-nizi del XX secolo facendo della grancia diTecchiena, un tempo terreno di atrocibattaglie, un calmo ma fruttifero granaio.

Remo Costantini

PPiilllloollee ddii ssttoorriiaa

La Grancia di Tecchiena

VERSI inVERSI

Qui semino i fiori di orchidee,nella nera terra,sotto la rauca pioggiai neri occhi nelle mani, come pregare, pregare chi? Il morboso sole che mai ti scalderàI numerosi poemi che ti dedicherò;la notte fredda mi toglie l'angoscia e ti lascio i miei pensieri pieni di sole e di luna

Alberto La Prova

SENZA TITOLO(Ad Abdul Salam Guibre)

Pillole di medicinaOBESITA': mangiare infretta fa ingrassare

Una brutta notizia per le migliaia di la-voratori che hanno i minuti contati pertrangugiare il loro pranzo: mangiaretroppo velocemente fino a sentirsi sazitriplica il rischio di diventare sovrappe-so. Lo rivela uno studio giapponesepubblicato dalla rivista British MedicalJournal. I ricercatori nipponici guidatida Hiroyasu Iso dell'universita' di Osa-ka hanno reclutato oltre 3.000 giappo-nesi (1.100 uomini e 2.160 donne) trai 30 e i 69 anni nel periodo 2003-2006per esaminare le loro abitudini a tavo-la. Hanno cosi' scoperto che il 50% de-gli uomini e il 58% delle donne man-giano fino a quando non si saziano,mentre il 45% degli uomini e il 36%delle donne mangiano troppo rapida-mente. Inoltre, i soggetti che dichiara-no di mangiare velocemente fino a sen-tirsi sazi hanno un indice di massa cor-

porea nettamente superiore rispetto a-gli altri, esponendosi cosi' ad un ri-schio di diventare sovrappeso tre voltesuperiore. Il segreto per restare in for-ma, quindi, ''e' mangiare lentamenteporzioni piccole - spiega l'esperto dialimentazione Carlo Cannella -. Se ilcibo resta piu' tempo nella bocca, i sa-pori e i profumi mandano al cervellodei messaggi che danno prima il sensodi sazieta'. Se invece trangugiamo il ci-bo, al cervello arriva solo il messaggiomandato dal nervo vago che segnalaquando la sacca dello stomaco e' pie-na''. Meglio concedersi qualche minutoin piu' durante la pausa pranzo, dun-que, per gratificare i sensi ed evitarespiacevoli sorprese sulla bilancia.Fonte Ansa Federfarma

A cura di Attì

LO CHEF MARZIA* CONSIGLIA…

* Marzia Ceccacci è di Alatri ma lavora come Chef a Ferrara

Anche se ispirata da un fatto di cronaca recente, la poesia di Alberto La Prova, graziead una disinvolta capacità di utilizzare figure retoriche, si legge come un urlo di pro-testa eterno. Protesta disperata all'inizio, quasi non ci fosse più un Dio a cui implora-re giustizia, ma che, alla fine, si risolve nell'arte. Sono i pensieri pieni di sole e di luna (la poesia stessa) che La Prova oppone alla not-te fredda di una realtà sociale e civile profondamente fredda ed ostile.

Mariella Minnucci

Lo scorso numero abbiamo inaugurato il gioco degli indovinelli su curio-sità legate al nostro patrimonio linguistico e tradizionale. A vincere, lapiù veloce di tutti, è stata la signora Rossella Ceci, residente a Torrice madi origini Alatrensi che ha ritirato in premio una stampa di Alatri anticapresso la nostra sede.Ecco il nuovo indovinello del mese, ci raccomandiamo di essere velociperché la concorrenza è tanta. La risposta come sempre via email [email protected] o via cellulare al 3803679601.

PROVERBIO DEL MESE(completare con la parola mancante)

"LA TÈRA CH' È PIÙ LAWURATA DÀ FRUTTI PIÙ ...."Invitiamo i nostri lettori a farci pervenire frasi, modi di dire o proverbi da proporre nei numeri successivi

Per contatti: Lattanzi Domenicoe-mail:[email protected] - cell. 338 3400125

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