Polis - Novembre 2008

16
Anno I - N. 11 Novembre 2008 Polis Periodico di informazione socio-politico-culturale dell’Associazione “Le Nuove Torri” Divulgazione interna MASCALI Novembre 2008

description

Periodico di informazione socio-politico-culturale dell'Associazione "Le Nuove Torri"

Transcript of Polis - Novembre 2008

Anno I - N. 11 Novembre 2008

Polis

Periodico di informazione socio-politico-culturale dell’Associazione “Le Nuove Torri”Divulgazione interna

MASCALI

Novembre2008

Polis

Intro pag. 3

Personaggi pag. 9S. Leonardo di Noblac

Versus pag. 10Sciogli questo ghiaccio - Francesco Bartolotta

La Tela pag. 10Donne di Zanzibar al tramonto

L’Aforisma pag. 14

Smile pag. 14Curiosità pag. 14Sono rimasto al verde

U ricevunu l’antichi pag. 13

Calici a pasta pag. 13Gamberetti in salsa di rucola

Le canzoni di Lorelai pag. 15It’s the fear - Within Temptation

Discovery pag. 13

Consigli del 21 e 30 ottobre 2008

Guarda e ascolta EtnaTV suwww.lenuovetorri.com

EtnaTVthe new web-television

TVIl Consigliere pag. 11-12

Scoperta la tomba del più antico nucleo familiare

Ascolta nella sezioneAscolta nella sezionePODCAST del sito, la rubricaPODCAST del sito, la rubrica

“e uora è ura d’arridiri”“e uora è ura d’arridiri”

Speciale S. Leonardo pag. 4-580° anniversario della distruzione di Mascali pag. 6

Mascali “La Storia” pag. 7-8

Intropag. 3 Polis

Cari soci,

come ben sapete, il mese di Novembre per i cittadini di Mascali ha un signifi cato molto particolare.Giorno 6 si celebra infatti la festa del patrono S. Leonardo Abate di Noblac.La festa di quest’anno è stata veramente coinvolgente, sia dal punto di vista religioso sia dal punto di vista dello spettacolo. Sono rimasto particolarmente affascinato dallo spettacolo offerto al rientro del santo dopo il giro per il paese, quando proiettato sulla facciata della chiesa, un fi lmato suggestivo ha fatto battere le mani di migliaia di persone.La settimana festiva è stata piena di eventi con concerti di musica dal vivo di gruppi locali, come gli AummaummaBand, e spettacoli che vanno oltre la musica, come quello proposto dal Cantastorie Luigi Di Pino.La nostra Associazione ha seguito da vicino tutti gli eventi e grazie alle riprese di EtnaTV, tutti potrete godere dei momenti salienti direttamente sul nostro sito.Oltre alla festa patronale, il mese di novembre 2008 segna un anniversario storico per il nostro paese.Il 7 novembre risale infatti l’80° anniversario della distruzione di Mascali nel 1928.Per riportare alla memoria tale evento, è stata allestita una mostra fotografi ca presso la ex-Camera dei Combattenti, dove sono state rese pubbliche moltissime foto dell’epoca ritraenti la distruzione di Mascali, oltre ad un video dell’Archivio Luce.Per vedere i video su internet basta registrarvi al sito www.archivioluce.com e nel campo di ricerca inserire la parola “Mascali”.Per il momento la mostra è stata chiusa, ma sembra che il Sindaco Monforte, incitato dall’organizzazione, abbia espresso la volontà di far rimanere aperta la sede, affi nchè tutti i cittadini mascalesi e i turisti, possano ricordare quel tragico evento.Con la stessa motivazione, in questo numero il nostro Presidente, Dott. Giuseppe Raiti, ha voluto

inserire una sua breve introduzione alla “Storia di Mascali”.Nonostante i festeggiamenti che hanno coinvolto tutti i mascalesi, il Consiglio Direttivo delle Nuove Torri, ha iniziato a lavorare seriamente per il progetto “Natale tra le Torri” arrivato alla seconda edizione. Quest’anno il programma sarà più ridotto, ma non per questo meno coinvolgente. Le manifestazione che verranno riproposte sono quelle de “L’Albero in Piazza”, previsto per domenica 7 dicembre e per il quale sarà proposto come tema principale l’80° anniversario della distruzione di Mascali e il concerto natalizio previsto per venerdi 19 dicembre.Ovviamente chiediamo a tutti voi di essere il più possibile partecipi nell’organizzazione di tali eventi, ma sono convinto che il vostro aiuto non mancherà.Oltre al “Natale tra le Torri”, l’Associazione si è impegnata nell’organizzare un progetto che sarà fi nanziato dalla Provincia Regionale di Catania, previsto per il 25 e 26 aprile 2009. Al momento non è ancora arrivata una risposta da parte della Provincia, ma siamo fi duciosi che la nostra gara di biathlon (trekking e mountain bike) verrà segnalata come una delle migliori proposte.Continua nel frattempo il nostro viaggio alla scoperta della politica mascalese con la rubrica “Il Consigliere” che vi invito a leggere e ad ascoltare sul nostro sito nella sezione PODCAST.Vi chiedo inoltre di essere partecipi agli interventi nel nostro FORUM, che ultimamente sembrano scarseggiare. Sono convinto che tra tutti i lettori (e sono tanti) ci sia qualcuno che voglia controbattere o andare maggiormente sullo specifi co di ciò che viene illustrato; quindi mi aspetto una maggiore partecipazione nell’esporre le vostre idee.

Arrivederci a Dicembre!!!

Il Direttore - Francesco Bartolotta

Anno 1 - N. 11 pag. 4

Speciale S. Leonardo

pag. 5 Polis

80° anniversariodella distruzione di Mascali

Anno 1 - N. 11 pag. 6

In questi giorni ricorre l’80° anniversario della distruzione di Mascali.Il 7 novembre del 1928, dopo solo 2 giorni dall’inizio dell’attività eruttiva, il magma fuoriuscito dal Mongibel-lo, ricoprì la vecchia Mascali lasciando migliaia di persone senza tetto.Per celebrare questo evento storico ormai dimenticato, è stata inaugurata una mostra fotografi ca con foto recuperate da cittadini e fotografi dell’epoca e fi lmati dell’Istituto Luce sulla distruzione e ricostruzione di Mascali da parte del go-verno fascista.Sabato 8 novembre si è svolta una conferenza al Centro Sociale “Karol Wojtyla” sul tema con interventi di esperti vulcanologi, docenti universitari, giornalisti RAI e la par-tecipazione del Cantastorie Luigi Di Pino, che ha recitato una poesia sulla distruzione di Mascali scritta da Turiddu Bella.Per chi non ha ancora visto le foto e i video, si informa che la mostra è aperta alle spalle della chiesa S. Leonardo Abate presso la ex camera dei combattenti.Sembra inoltre che il Sindaco Monforte abbia espresso la volontà di voler lasciare aperta la mostra oltre la data del 15 novembre, per permettere ai turisti e ai cittadini mascalesi di ricordare il 1928 come data di rinascita di una comunità forte come quella mascalese.

Si ringraziano sinceramente gli organizzatori della mostra:

1. Leonardo Vaccaro2. Concetto Stagnitta3. Giuseppe Faro4. Giuseppe Musumeci5. Fabio Mirabella6. Vera Ardita7. Pierluigi Bella8. Vito Finocchiaro

Data cruciale per la storia contemporanea di Ma-scali è quella del 6 novembre del 1928, ricorrenza di San Leonardo, quando la lava dell’Etna, fuo-riuscita da una bocca apertasi ad appena 1150 mt. di quota, incanalandosi nel torrente Pietrafu-cile che attraversava il vecchio abitato, seppellì Mascali per intero lasciandone integra solo una piccola porzione periferica, l’odierna frazione di Sant’Antonino.

Quest’anno si celebra l’ottantesimo anniversario di quell’evento catastrofi co, che cambiò per sem-pre la storia di Mascali.

Nel libro scritto dal Prof. Francesco Fichera nel 1988, “Mascali la città sepolta”, vengono raccon-tati in modo minuzioso e passionale tutti i momenti che hanno preceduto e seguito il tragico evento.

Mi sembrava doveroso però ricordare anche qua-le sia stata la lunga e incerta storia di una città le cui notizie risalgono a tempi molto antichi, quindi ripercorrere le tappe di una storia piena di fascino e leggenda.

Dalle Origini al Medioevo

Il nome “Mascali” sembra derivare dal greco bi-zantino Μασχάλη, che signifi ca “ascella”, ma anche “ramo” e ciò può riferirsi ai burroni o ai fi tti boschi che un tempo coprivano per intero il versante orientale dell’Etna. Non si conosce con precisione a quando risalga il primo abitato, certo è che papa Gregorio Magno in una sua epistola al vescovo di Taormina, nell’anno 593 d.C., riferen-dosi ad un antico monastero, probabilmente ubi-cato nei pressi dell’attuale paese di Vena, nominò Mascali scrivendo: “...Quod est super Mascha-las...” (Che è sopra Mascali).

Conquistata dagli Arabi in epoca poco posteriore al 900, fu conquistata da Ruggero I il Normanno nel 1082.

Il viaggiatore arabo Al-Edrisi nella sua massi-

ma opera geografi ca conosciuta come “Libro di Ruggero” la descrive come un villaggio adagia-to su di un colle, lodandone la fertilità dei terreni e l’abbondanza d’acqua. Egli cita inoltre la pre-senza di una località costiera denominata “Qurtil Masqalah”, ricadente pressappoco nel territorio delle odierne frazioni marittime di S. Anna o Fon-dachello.

Dapprima assegnato alla diocesi di Troina, il vasto e fertile territorio di Mascali, divenuto feudo nel XII secolo, delimitato a sud dall’attuale torrente Mangano, a nord dal torrente delle Forche, ad est e ad ovest rispettivamente dal mare e dal vulca-no, passò nel 1124 in pieno periodo normanno al potere temporale dell’Arcidiocesi di Catania a se-guito di una donazione del futuro re Ruggero II al vescovo di Catania. La giurisdizione ecclesiastica fu invece riservata all’Arcivescovo Archimandrita di Messina mediante una bolla pontifi cia di Papa Eugenio III del 1151.

Durante il XIV secolo, Mascali fu protagonista della lunga guerra angioino-aragonese soffrendo nel 1357 un lungo assedio ad opera dei Calatabia-nesi alleati dei francesi, con la successiva messa a ferro e fuoco della città a causa della sua fedeltà alla Corona d’Aragona.

Età Moderna

Nel 1543, il vescovo di Catania Niccolò Maria Caracciolo ottenne da Carlo V il “mero e misto imperio”, ossia la giurisdizione civile e criminale sul territorio, istituendo così uffi cialmente la Con-tea di Mascali, di cui i suoi successori continuaro-no ad essere proprietari per circa due secoli, assu-mendo il titolo di “Comites Mascalarum” (Conti di Mascali). È chiaro però che la nuda proprietà di terreni boschivi, incolti e talora paludosi a poco sarebbe valsa alla diocesi etnea se non ad inutili dispendi economici.

Mascali “La Storia”pag. 7 Polis

Continua a pag. 8

Fu così che l’abile vescovo Caracciolo pensò bene di convocare in assemblea il 5 ottobre 1558 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli gli abitanti di Mascali, per offrire loro in enfi teusi (cioè dietro pagamento di un canone periodico in denaro o in natura) ma a censi bassissimi le terre della contea. Questa data segnò dunque l’inizio del progressi-vo disboscamento e popolamento del territorio che ben presto, avendo attratto gli investimenti in massima parte di acesi e messinesi oltre a parec-chia manodopera contadina, dal mare alla monta-gna si riempì di lussureggianti vigneti e di nuovi piccoli e sparsi centri urbani dipendenti dal centro di Mascali economicamente e giuridicamente.

Per tutto il ‘500 ed oltre, a causa della sua colloca-zione su un’altura che la rendeva ben visibile dal mare, Mascali rimase però spesso vittima, come la maggior parte delle città costiere, degli attacchi dei pirati turchi che infestavano il Mar Mediter-raneo, tanto che restò più volte quasi del tutto di-sabitata. Le cronache del tempo ci indicano come nel 1524 i turchi riuscirono a depredare il paese e a rapire “circa octanta pirsuni infra homini donni e pichulilli” per rivenderli a Costantinopoli come schiavi. Durante uno di questi attacchi perse la vita lo stesso vescovo Caracciolo.

Per proteggere dunque la città dalle incursioni tur-che furono innalzate alcune torri di avvistamento, ben sette secondo la leggenda, disseminate su tut-to il territorio della contea.

Il XVII secolo fu caratterizzato da un consistente aumento demografi co, ravvisabile soprattutto nel-la crescita dei nuovi borghi della contea e deter-minato dalle donazioni enfi teutiche del vescovo conte Michelangelo Bonadies, che difese strenua-mente il diritto alla gestione del territorio, contro le intromissioni da parte dei regnanti.

Nel 1693 il terremoto del Val di Noto lasciò Ma-scali semidistrutta; già in tale epoca si pensò di ricostruirla più a valle, ma il terreno acquitrinoso della piana sottostante scoraggiò l’insediamento. Fu però spostato a valle il tratto dell’antica via consolare valeria che fi no ad allora aveva attra-

versato il centro abitato.

Nel ‘700 la Sicilia, e dunque anche il territorio di Mascali, passò in mano borbonica. Questo se-gnò però la fi ne della vecchia e gloriosa Contea di Mascali, che fu ceduta dai vescovi catanesi alla casa reale nel 1757. La città di Mascali, tagliata fuori dai traffi ci commerciali e ormai in posizione periferica iniziò così il suo lento ma inesorabile declino.

A causa dell’eccessiva fi scalizzazione a cui i ter-reni erano sottoposti, sempre più insistenti si fece-ro inoltre le richieste di autonomia amministrati-va da parte dei numerosi borghi sorti sul territorio della vecchia contea, primo fra tutti il “Quartiere delle Giarre”, l’odierna Giarre, divenuto ben più grande e ricco della stessa Mascali e che ottenne la secessione nel 1815, anno in cui la Contea di Mascali passava dall’amministrazione diretta del-la Corona a quella del Principe di Capua.

Il Presidente - Dott. Giuseppe Raiti

Anno 1 - N. 11 pag. 8

Personaggipag. 9 Polis

La prima cosa certa che riguarda s. Leonardo di Noblac o di Nobilicum o di Limoges, è che le prime notizie sulla sua esistenza risal-gono al secolo XI, nelle “Historiae” di Ademaro di Chabannes scritte verso il 1028; dove si racconta che nel 1017, venne sco-perto un supposto capo di s. Giovanni Battista a Saint-Jean-d’Angély e i fedeli dei dintorni accor-sero portando le reliquie dei loro santi fra le quali quelle di s. Leonardo con-fessore nel Limusino.Qualche anno dopo il 1030, fu mes-sa in circolazione un’anonima “Vita sancti Leonardi” con l’aggiunta della descrizione di nove miracoli a lui at-tribuiti.Secondo gli studiosi agiografi succes-sivi, questa “Vita” è molto favolosa, ma rimane comunque il più antico racconto e ad esso ci rifacciamo.Leonardo nacque in Gallia al tempo dell’imperatore Anastasio I (491-518), i suoi genitori erano nobili fran-chi amici di re Clodoveo (481-511), il quale volle fargli da padrino nel bat-tesimo.Da giovane rifi utò di arruolarsi nell’esercito, come era uso per i no-bili franchi e si pose come discepolo di s. Remigio, arcivescovo di Reims (438-530), il grande evangelizzatore dei Franchi che aveva convertito e battezzato lo stesso re Clodoveo.Il santo vescovo aveva ottenuto dal re convertito, di poter chiedere la libe-razione dei prigionieri che avesse in-contrato e anche Leonardo, preso da grande fervore di carità, chiese ed ot-tenne lo stesso favore, liberando così un gran numero di infelici prigionieri, vittime delle guerre barbare di quei tempi.La sua santità andava molto diffon-dendosi e Clodoveo I gli offerse la di-

gnità vescovile, che Leonardo rifi utò, ritirandosi come eremita prima presso S. Massimino a Micy, poi si diresse a

Limoges. Si racconta che attraversando la foresta di Pavum nei pressi di Li-moges, dove si era stabi-lito, si trovò a soccorrere la regina Clotilde, che era al seguito del re Clodo-veo per la caccia e che era stata sorpresa dalle doglie del parto; Leonardo con le sue preghiere, le con-cesse di superare i dolori e quindi di dare alla luce un bel bambino.

Clodoveo per riconoscenza, gli con-cesse parte del bosco per edifi carvi un monastero, che lo stesso Leonardo delimitò montato su un asino.Il santo eremita edifi cò un oratorio in onore della Madonna, dedicando anche un altare al suo maestro, s. Re-migio, da tempo defunto in fama di santità.Un pozzo da lui scavato si riempì mi-racolosamente di acqua e chiamò quel luogo “Nobiliacum” in ricordo della donazione di Clodoveo, re nobilissi-mo.Le regioni già cristiane di Germania, Aquitania, Inghilterra, furono perva-se dalla fama che circondava il santo eremita; sia a Micy presso Orléans, che a Nobilac accorrevano malati di ogni genere, che solo a vederlo, ritor-navano guariti; ma soprattutto il san-to liberava i carcerati, che erano es-senzialmente prigionieri di guerra (si ricorda che la pena in quei secoli era corporale o pecuniaria per le punizio-ni, la detenzione serviva per riscuote-re i riscatti).I prigionieri dovunque lo invocas-sero, vedevano le catene spezzarsi, i lucchetti si aprivano, i carcerieri si distraevano, le porte si spalancavano; questi infelici riacquistata la libertà, accorrevano da Leonardo per ringra-

ziarlo e molti rimanevano con lui.Parecchi familiari del santo eremita si stabilirono nei dintorni del mona-stero con le loro famiglie, dando così origine ad un villaggio, che poi pren-derà il suo nome. S. Leonardo morì il 6 novembre di un anno verso la metà del VI secolo, certamente dopo il 530, anno in cui era morto il suo maestro, a cui aveva dedicato un altare.Dall’XI secolo, il suo culto prese ad espandersi in tutta l’Europa Centrale, ed altre ‘Vite’ successive, con raccon-ti di strepitosi miracoli a lui attribuiti, ne aumentarono la conoscenza e la devozione; furono erette in suo onore varie centinaia di chiese e di cappelle, il suo nome fu inserito nei toponoma-stici e nel folklore popolare.Fu particolarmente venerato all’epo-ca della crociata e tra i suoi devoti si annovera il principe Boemondo d’An-tiochia (Boemondo d’Altavilla, 1050-1111, fi glio di Roberto il Guiscardo) che preso prigioniero dagli infedeli nel 1100 durante la I crociata, venne liberato nel 1103, attribuendo la sua liberazione al santo che aveva invoca-to; quando tornò in Europa donò come voto al santuario di Saint-Léonard-de-Noblat, delle catene d’argento, simili a quelle che lo tenevano legato.Il ‘Martirologio Romano’ lo celebra il 6 novembre; s. Leonardo è molto raf-fi gurato nell’arte, quasi sempre con le catene, simbolo della sua partico-lare protezione per i carcerati ingiu-stamente; per questo è patrono anche dei fabbricanti di catene, di fermagli, fi bbie, ecc., inoltre viene invocato per i parti diffi cili, mali di testa e malat-tie dei bambini; contro la grandine ed i banditi; a lui si rivolgono anche gli obesi.In Belgio è patrono dei minatori del bacino minerario di Liegi; introdotto dai Normanni, il suo culto si diffuse anche in Sicilia, testimoniato dalle tante opere d’arte che lo raffi gurano, come del resto in tutta Europa.

S. Leonardo di Noblac

f

atdimlitlaalvestadelecee un

Cl d

pag. 10Anno 1 - N. 11

La Telapittura contemporanea - a cura di Piero Saporito

Donne di Zanzibar al tramontoClaudia Amadesi

Versusl’angolo della Poesia

Sciogli questo ghiacciodi Francesco Bartolotta

Sciogli questo ghiacciomia dolce bambina

e non opporti a ciò che faccioquando bacio la tua schiena.

Solo tu puoi fare questocome se fosse solo un gioco.Solo tu puoi darmi il gusto

che fa accendere il mio fuoco

Ora guardami negli occhie fammi entrare nel profondo

dove sentirai quei tocchiche accarezzano il tuo mondo.

Blandendo dolcementele tue labbra e la tua pellesentirai quel fuoco ardente

che ti porterà alle stelle.

Sciogli questo ghiacciomia dolce bambina

e godi in ciò che faccioquando mordo la tua schiena

Il Consigliere

Seduta straordinaria del Consiglio Comunale riunitosi alle ore 19,00 con all’Ordine del Giorno la Delibera per l’approvazione del Rendiconto sull’Esercizio Finanziario dell’anno 2007.

Consiglieri assenti: Carota, Bonaccorsi e Musumeci.Erano presenti alla seduta i rappresentanti del Collegio dei Revisori dei Conti e l’Esperto Tecnico Contabile, Dott. Coco.

La seduta inizia subito con un intervento del Consigliere Barbarino, il quale, informando l’intero Consiglio della sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 11/10/2008 sull’illegittimità del canone di depurazione, ha chiesto all’Amministrazione in che modo sarà affrontata tale no-vità.A tal proposito è intervenuto il Dott. Coco, il quale ha af-fermato che, in attesa dell’imminente modifi ca della legge e prendendo in considerazione la non retroattività della stessa, sarà opportuno, al fi ne di avere una somma nelle casse comunali, riscuotere i pagamenti previsti per l’anno 2007 ed eventualmente prevedere per un futuro prossimo un conguaglio da far percepire ai cittadini.Terminato tale dibattito, si è passati all’Ordine del Gior-no con l’intervento da parte del Collegio dei Revisori dei Conti, i quali hanno illustrato i punti salienti del Rendicon-to sull’Esercizio fi nanziario dell’anno 2007, evidenziando che dall’esame svolto è scaturito un avanzo di circa 2 mi-lioni di euro e precisando che sono state prese comunque in considerazione alcune voci non certe sulla previsione delle entrate e che sicuramente in futuro saranno presenta-ti debiti fuori bilancio per un totale non stabilito.Riprendendo il sunto dei Revisori dei Conti, il Presidente Susinni ha precisato che bisogna essere cauti nell’utilizza-re l’avanzo dichiarato dal parere dei Revisori e che l’Am-ministrazione deve in ogni caso presentare un relazione per stabilire il giusto ammontare della somma dei debiti fuori bilancio, in attesa del rapporto preparato dai tecnici contabili sul riequilibrio del Bilancio Comunale.Il Dott. Coco, prendendo la parola, ha consigliato di rin-viare il Consiglio previsto per il 22 ottobre 2008 di circa una settimana, in modo da poter prendere in considerazio-ne le voci mancanti e poter redigere un rapporto veritiero sulla situazione delle casse comunali.

Il Consiglio ha dunque stabilito di rinviare al 30 ottobre 2008 il punto dell’Ordine del Giorno per il riequilibrio del Bilancio Comunale, decisione che sarà deliberata nella convocazione del 22 ottobre.Alla fi ne del dibattito, il Rendiconto è stato comunque ap-provato all’unanimità dei presenti prendendo in conside-

razione il fatto che è indispensabile chiarire le giuste somme di entrate e uscite, al fi ne di permettere un corretto proseguimento dell’ammi-nistrazione del Comune.

Il Consiglio Comunale si è chiuso alle 21.30 con convoca-zione per il 22 ottobre alle ore 19.00.

Ciccio Bartolotta

Partecipa anche tuPartecipa anche tual dibattito aperto sulal dibattito aperto sul

FORUMFORUMdell‛Associazione.dell‛Associazione.

Scrivi ciò che pensiScrivi ciò che pensie ciò che credi.e ciò che credi.

www.lenuovetorri.com

Mascali - 21 ottobre 2008

Polispag. 11

Anno 1 - N. 11 pag. 12

Riunione del Consiglio Comunale, tenutasi in seduta pub-blica ordinaria alle ore 19.00, per trattare il seguente Or-dine del Giorno:

1. Art. 193 D. Lgs. N. 267/2000. Verifi ca dello stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equi-libri di Bilancio.

Assenti i Consiglieri Carota e Militi.Presenti il Collegio dei Revisori dei Conti e l’esperto tec-nico contabile, Dott. Coco.

La seduta inizia con una brevissima introduzione da parte del Dott. Coco, alla relazione tecnica sul riequilibrio del Bilancio Comunale, sulla quale i Revisori dei Conti hanno dato parere positivo.In questa è stata evidenziata una situazione economica non molto vantaggiosa e rassicurante per l’Amministrazione. Di fatto, per poter riequilibrare il bilancio, sono state re-vocate alcune opere di urbanizzazione, tra le quali la via Amerigo Vespucci, punto forte della campagna elettorale del Sindaco Monforte.Alla fi ne dell’introduzione prende subito la parola il Con-sigliere Barbarino, il quale accusa la non chiarezza della relazione sulla destinazione di alcune somme e contesta aspramente la revoca per l’urbanizzazione di via Amerigo Vespucci, consigliando l’Amministrazione di fare ricorso ai mutui per non bloccare le opere pubbliche.Ribatte a quanto precitato il Consigliere Frisina, il qua-le afferma che la situazione di dissesto in cui si trova il Comune di Mascali è stata causata dalle Amministrazioni precedenti e, a causa di questo danno recato, è indispensa-bile ora prendere decisioni per poter “salvare il salvabile”. Motivo per il quale è giustifi cata la temporanea interruzio-ne delle opere di urbanizzazione. Frisina aggiunge, coa-diuvato dal successivo intervento del Consigliere Di Luca, che chi ha portato il dissesto economico venga accusato e condannato.Subito dopo prende la parole il Sindaco, Filippo Monforte, il quale rassicura i presenti che la revoca della via Ame-rigo Vespucci è solo temporanea e che, appena saranno presenti le giuste somme, sarà la prima opera che l’Ammi-nistrazione porterà a compimento.Dopo l’intervento del Sindaco, chiede la parola il Consi-gliere Tosto, il quale afferma con decisione, riprendendo quanto esposto da Barbarino, che è errato prevedere l’uti-lizzo dei mutui per portare a compimento le opere di urba-nizzazione, in quanto queste dovrebbero essere fi nanziate essenzialmente dalla riscossione delle tasse sulle conces-sioni edilizie, aprendo così un altro pesante problema.Interviene infi ne il Consigliere Saturnino, il quale in qua-lità di presidente della Commissione relativa al Bilancio,

afferma il suo parere favorevole alla relazione tecnica contabile.Il Presidente Susinni, prendendo in considerazione i pre-cedenti interventi dei Consiglieri, prima della proposta di delibera, illustra ai presenti quanto sia gravosa la situazio-ne economica attuale del Comune di Mascali, prevedendo addirittura che ci saranno ulteriori debiti fuori bilancio che dovranno essere saldati, e rassicurando il Consiglio sulla veridicità della relazione tecnica del Dott. Coco, invita tut-ti a votare positivamente la proposta.A tal punto, riprende la parola il Consigliere Barbarino, il quale, esponendo la sua dichiarazione di voto, afferma che, dopo una decisione presa insieme al suo gruppo consilia-re, voterà positivamente la proposta, chiedendo comunque più chiarezza sulla destinazione delle voci di bilancio.Messa dunque a votazione, la proposta è stata votata posi-tivamente all’unanimità dei presenti.Subito dopo la seduta Consiliare si è sciolta con convoca-zione a data da destinarsi.

Ciccio Bartolotta

Ascolta nella sezioneAscolta nella sezionePODCAST del sitoPODCAST del sito

www.lenuovetorri.comwww.lenuovetorri.comla rubrica “Il Consigliere”la rubrica “Il Consigliere”

di Ciccio Bartolottadi Ciccio Bartolotta

Mascali - 30 ottobre 2008Il Consigliere

pag. 13 Polis

U ricevunu l’antichi

DiscoveryScoperta la tomba del più antico nucleo familiareAbbracciati per 4.600 anni. Così erano stati sepolti a Eulau, in Sassonia. E così li hanno ritrovati nel 2005, quando in quella regione furono scoperte quat-tro sepolture multiple. Ma le lunghe indagini, adesso, hanno fornito una certezza: in una di queste sepolture, vi sono i resti di un’intera famiglia, composta da un padre, una madre e due bambini.

Risalenti all’età neolitica, spiegano oggi alcuni organi di stampa britan-nici, i resti appartengono a uno stes-so nucleo familiare. A confermarlo, dopo quasi tre anni di scrupolosa at-tività investigativa di archeologi e antropologi, è stato lo studio del Dna, che ha permesso di risalire anche all’età dei quattro componenti della famiglia. I genitori hanno un’età compresa tra i 25 e i 40 anni, mentre ai due bambi-

ni è stata attribuita un’età di 4 e 8-9 anni. Tutti avrebbero subito atti di violenza.

Wolfgang Haak, dell’università di Adelaide, ha spiegato che la loro po-sizione è indicativa del loro rapporto affettivo. «Abbiamo stabilito la pre-senza di un classico nucleo familiare nel contesto preistorico dell’Europa centrale», ha commentato. «Comun-que, questo non signifi ca che la fami-glia sia un modello universale o che sia la più antica istituzione della co-munità umana».

Notizia tratta da: lastampa.it

Lu travagghiu di la festa,né ti luci né ti resta

Calici a pastaGamberetti in salsa di rucolaProcedimento

Lavare le foglie di lattuga e riporre in ognuna delle 4 coppette 2 foglie d’insalata.Frullare lo yogurt, la rucola e lo scalogno insieme fi no ad ottenere una crema vellutata verde; aggiungere la maionese, poco sale e pepe e mescolare energicamente.Tagliare a listarelle sottili la lattuga rimasta e disporla nelle coppette; lessare i gamberetti, scolarli dopo 1 min. e condirli con olio, pepe e sale; quindi disporli nelle coppe sopra la lattuga e ricoprili con la salsa di rucola.

Ingredienti- 12 foglie di lattuga- 250 gr. di gamberetti sgusciati- 3 cucchiai di olio d’oliva- sale e pepe

Per la salsa di rucola:- 200 gr. di majonese- 100 gr. di yogurt intero- 90 gr. di rucola- 1 cucchiaino di scalogno tritato

I resti di padre, madre e due bambini ritrovati a Eulau

WAdsizafsenecequglsiam

l’Aforisma

Curiosità

3 7 2 88 1 5 2

6 9 7 12 5 6 3 7 8

7 1 5 4 9 69 1 3 56 5 1 2

9 5 1 4

1 6 3 29 4 2 7

2 88 2 4 5

2 71 5 7 69 1

5 3 1 97 8 6 4

SudokuMania

Signifi ca “essere a corto di denaro”. Per molto tempo si è usato appaltare i servizi pubblici per mezzo di un’asta. Il banditore accendeva una candela la cui base era tinta di verde. Finché la candela non era arrivata al verde, era lecito fare offerte; dopo, non più.Secondo altra interpretazione, l’espressione si riferisce semplicemente al fatto che le candele avevano la base tinta di verde.

Non dispiacerti di ciò che non hai potuto fare, rammaricati solo di quando potevi e non hai voluto. - Mao Tse Tung -

SmileUn genovese passeggia con la moglie per le strade del centro durante i saldi. Ad un certo punto la donna si fer-ma incantata di fronte alla vetrina di un negozio di abbi-gliamento. Il marito, in tono condiscendente, le fa:

- Ti deve piacere proprio molto quel vestito, vero?

La moglie speranzosa, sbattendo gli occhi:

- Si. Tantissimo!

- Bene. Allora domani torniamo a guardarlo!

Un tale ha la spiacevole sorpresa di trovare la propria auto, parcheggiata sotto casa, con una vistosa ammac-catura.

Nel vedere un biglietto infi lato sotto il tergicristallo si rincuora, poi lo legge.

C’è scritto: “Gentile signore, purtroppo nell’uscire dal parcheggio, ho urtato la sua macchina danneggiandola. La gente che mi osserva pensa che ora io stia scrivendo le mie generalità, come sarebbe di rigore in questi casi. Ma non mi sogno nemmeno di farlo. Buona giornata!”

Sono rimasto al verde

pag. 14Anno 1 - N. 11

Le canzoni diLorelai

It’s the fear / E’ la pauraWhitin Temptation

I t a w a i t s f o r t h e d a y / A t t e n d e c h e i l g i o r n oWi l l l e t i t o u t / l o l a s c i u s c i r e

G i v e i t a r e a s o n / c h e g l i d i a u n a r a g i o n eTo g i v e i t i t ’s m i g h t / d a r l a è p o s s i b i l e

F e a r o f w h o I a m b e c o m i n g / t e m o c h i s t o d i v e n t a n d oI f e a r t h a t I ’ m l o s i n g / t e m o d i s t a r e p e r d e n d o

T h e s t r u g g l e w i t h i n / l a l o t t a d e n t r oI c a n n o l o n g e r r e s t r a i n i t / n o n p o s s o p i ù t r a t t e n e r l aM y s t r e n g t h , i t i s f a d i n g / l a m i a f o r z a s t a s v a n e n d o

I h a v e t o g i v e i n / d e v o a r r e n d e r m i

I t ’s t h e f e a r o f t h e d a r k / è l a p a u r a d e l b u i oI t ’s g r o w i n g i n s i d e o f m e / s t a c r e s c e n d o d e n t r o d i m e

T h e y w o n t h e y w i l l h u n t t o n i g h t / h a n n o v i n t o m i d a r a n n o l a c a c c i a s t a n o t t eH a v e t o s a v e a l l t h e l o v e / d e v o s a l v a r e t u t t o l ’ a m o r e

T h e r e i s n o e s c a p i n g / n o n c ’ è v i a d ’ u s c i t aC a u s e m y f a i t h i s o u r d o o m / p e r c è l a m i a f e d e è i l n o s t r o t r a g i c o d e s t i n o

H o l d d o w n y o u r h e a d n o w / t i e n i g i ù l a t e s t a o r aJ u s t l e t m e p a s s b y / l a s c i a m i p a s a r e

D o n ’ t f e e d m y f e a r / n o n n u t r i r r e l a m i a p a u r aD o n ’ t w a n t i t o u t / n o n v o g l i o c h e s e n e v a d a

F e a r o f w h o I a m b e c o m i n g / t e m o c h i s t o d i v e n t a n d oI f e e l t h a t I ’ m l o s i n g / s e n t o c h e s t o p e r d e n d o

A l l b e a u t y w i t h i n / t u t t a l a b e l l e z z a d e n t r oI c a n n o l o n g e r r e s t r a i n i t / n o n p o s s o p i ù t r a t t e n e r l aM y s t r e n g t h , i t i s f a d i n g / l a m i a f o r z a s t a s v a n e n d o

I h a v e t o g i v e i n / d e v o a r r e n d e r m i

I t ’s t h e f e a r o f t h e d a r k / è l a p a u r a d e l b u i oI t ’s g r o w i n g i n s i d e o f m e / s t a c r e s c e n d o d e n t r o d i m e

T h e y w o n t h e y w i l l h u n t t o n i g h t / h a n n o v i n t o m i d a r a n n o l a c a c c i a s t a n o t t eH a v e t o s a v e a l l t h e l o v e / d e v o s a l v a r e t u t t o l ’ a m o r e

T h e r e i s n o e s c a p i n g / n o n c ’ è v i a d ’ u s c i t aC a u s e m y f a i t h i s o u r d o o m / p e r c è l a m i a f e d e è i l n o s t r o t r a g i c o d e s t i n o

L o n g a g o h e c a m e t o m e / t a n t o t e m p o f a l u i è v e n u t o d a m eI ’ m e v e r s i n c e t h a t d a y / d a q u e l g i o r n o s o n s e m p r e

I n f e c t e d w i t h i t ’s r a g e / i n f e t t a c h e q u e s t a r a b b i aF o r u s t o t a k e / c i p r e n d a

I t ’s t h e f e a r o f t h e d a r k / è l a p a u r a d e l b u i oI t ’s g r o w i n g i n s i d e o f m e / s t a c r e s c e n d o d e n t r o d i m e

T h e y w o n t h e y w i l l h u n t t o n i g h t / h a n n o v i n t o m i d a r a n n o l a c a c c i a s t a n o t t eH a v e t o s a v e a l l t h e l o v e / d e v o s a l v a r e t u t t o l ’ a m o r e

T h e r e i s n o e s c a p i n g / n o n c ’ è v i a d ’ u s c i t aC a u s e m y f a i t h i s o u r d o o m / p e r c è l a m i a f e d e è i l n o s t r o t r a g i c o d e s t i n o

Polispag. 15

Per ogni tua protesta, ogni tua idea o rifl essioneche vuoi presentare agli altri in modo che anche loro

sappiano

Se vuoi che Mascali possa conoscere la tua opinione

scrivi tutto su PolisQui tutti ti daranno ascolto e rispetteranno ciò che dici

Non tacere più! Libera il tuo pensiero!

Contatta il [email protected]

G r i d e r à ,G r i d e r à ,g r i d e r à c o n a r d o r eg r i d e r à c o n a r d o r e

e l o f a r à f a c e n d o t r e m a r ee l o f a r à f a c e n d o t r e m a r el e r a d i c i d i u n a l b e r o s p o g l i o ,l e r a d i c i d i u n a l b e r o s p o g l i o ,

r i t r o v a n d o i l s u o o r g o g l i o ,r i t r o v a n d o i l s u o o r g o g l i o ,c h ’ e r a p e r s o t r a l e m a c e r i e ,c h ’ e r a p e r s o t r a l e m a c e r i e ,

i n u n f i u m e d i c o r r e n t i v a r i ei n u n f i u m e d i c o r r e n t i v a r i ec h e r e n d e r a n n o l ’ a c q u a c h i a r a ,c h e r e n d e r a n n o l ’ a c q u a c h i a r a ,

s c a c c i a n d o l a p a u r as c a c c i a n d o l a p a u r ad i c h i è r i m a s t o l i a g u a r d a r e ,d i c h i è r i m a s t o l i a g u a r d a r e ,

i m p i e t r i t o n e l s u o c u o r e ,i m p i e t r i t o n e l s u o c u o r e ,c h e c a d e s s e r o l e t o r r i .c h e c a d e s s e r o l e t o r r i .

G r i d e r à ,G r i d e r à ,g r i d e r à d a l l ’ a l t og r i d e r à d a l l ’ a l t o

e l o f a r à m e t t e n d o i n r i s a l t oe l o f a r à m e t t e n d o i n r i s a l t ol a s u a e f f i g i e ,l a s u a e f f i g i e ,

r i s o r g e n d o c o m e u n a f e n i c er i s o r g e n d o c o m e u n a f e n i c ed a l l e c e n e r i d i u n f u o c o s p e n t o .d a l l e c e n e r i d i u n f u o c o s p e n t o .

E d i n n a l z a n d o s i c o n p o r t e n t oE d i n n a l z a n d o s i c o n p o r t e n t od a c o l o r o c h e l ’ h a n n o s e p o l t ad a c o l o r o c h e l ’ h a n n o s e p o l t au r l e r à l o r o c h e n o n è m o r t a ,u r l e r à l o r o c h e n o n è m o r t a ,p e r c h é c ’ è c h i v i v e a n c o r a ,p e r c h é c ’ è c h i v i v e a n c o r a ,p e r c h é c ’ è c h i s e m p r e s p e r ap e r c h é c ’ è c h i s e m p r e s p e r a

e c o s t r u i r à “ L e N u o v e T o r r i ” .e c o s t r u i r à “ L e N u o v e T o r r i ” .

ASSOCIAZIONE CULTURALE“Le Nuove Torri”

Sede: via S. Biagio, 1695016 - MASCALI (CT)

web: www.lenuovetorri.comforum: lenuovetorri.forumup.ite-mail: [email protected]

PolisPeriodico di informazione socio-politico-culturale

Direttore Responsabile: Francesco Bartolottae-mail: [email protected]

Guarda e ascolta EtnaTV suwww.lenuovetorri.com

EtnaTVthe new web-television

TV