Gente Comune Marzo 2011

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Distribuzione gratuita - Tiratura 15.000 copie Il primo free press della provincia di Frosinone NOVITÀ AEROPORTI Viterbo (non) si farà nel 2044. Torna in gioco Frosinone? pag. 3 SPORTELLO SICUREZZA Tante nuove attività dal Progetto sicurezza urbana partecipata pag. 6 L'Unità d'Italia, al di la di ridicole manife- stazioni di dissenso della Lega che ha ten- tato invano di attirare l'attenzione come i bambini dispettosi, ha ottenuto il suo pieno riconoscimento. Va premiata l'opera del Presidente Napolitano ( e del Governo) che hanno fatto si che gli italiani dimostrassero con piccoli importanti gesti quanto amano la Patria. Speciale foto dal territorio a pag. 2 VARIE ELEZIONI ALATRI Le ultime novità, gaffes e ripensamenti in vista delle Comunali pag. 10-11 PSICOLOGIA Un affettuoso ricordo della d.ssa Foglietta da poco scomparsa pag. 22 NEWS DAL CAPOLUOGO PRIMO PIANO Unica e indivisibile TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-COMUNE.IT Anno XVIII n° 3 - Marzo 2011

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Gente Comune Marzo 2011

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Distribuzione gratuita - Tiratura 15.000 copie

Il primo free press della provincia di Frosinone

NOVITÀ AEROPORTIViterbo (non) si farà nel 2044. Torna in gioco Frosinone?

pag. 3

SPORTELLO SICUREZZA Tante nuove attività dalProgetto sicurezza urbanapartecipata

pag. 6

L'Unità d'Italia, al di la di ridicole manife-stazioni di dissenso della Lega che ha ten-tato invano di attirare l'attenzione come ibambini dispettosi, ha ottenuto il suo pienoriconoscimento. Va premiata l'opera delPresidente Napolitano ( e del Governo) chehanno fatto si che gli italiani dimostrasserocon piccoli importanti gesti quanto amanola Patria.

Speciale foto dal territorio a pag. 2

VARIEELEZIONI ALATRI

Le ultime novità, gaffes e ripensamenti in vistadelle Comunali pag. 10-11

PSICOLOGIAUn affettuoso ricordo della d.ssa Foglietta dapoco scomparsa pag. 22

NEWS DAL CAPOLUOGOPRIMO PIANO

Unica e indivisibile

TRA UN’EDIZIONE E L’ALTRA SEGUICI SU WWW.GENTE-CCOMUNE.IT

Anno XVIII n° 3 - Marzo 2011

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2 Apertura

17 marzo 1861 - 1177 mmaarrzzoo 22001111150° dell’UNITA’ D’ITALIA, la Ciociaria ha festeggiato così…

Frosinone - Villa Comunale

Frosinone - Palazzo Gramsci Amministrazione Provinciale

Alatri - Scuola materna Basciano

Fiuggi - Le bandiere di piazza Spada

Alatri - Scuola elementare Fontana Scurano

Sora - Piazza Santa Restituta

Alatri - Circonvallazione Portadini

Frosinone - Terrazzo privato

Aperitivo Tricolore

Foto di: Pietro Antonucci, Bruno Sbaraglia, Francesca Ludovici, Giuseppe Gatta, Serena Sperduti, Andrea Tagliaferri

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Primo Piano 3Ultim'ora aeroporti

A proposito di aeroporti, le ultime notizie che arrivano da ADR - Aeroporti di Roma - relative al programma di investimen-ti per la modernizzazione degli scali, mettono la realizzazione dell'aeroporto di Viterbo all'ultimo posto come priorità, tantoche si parla del 2044 per l'inizio dei lavori in merito alla realizzazione di questo scalo. La notizia da una parte è positivaperché vuol dire che Frosinone alla fine non ha perso molto dalla preferenza a suo tempo accordata a Viterbo, dall'altra ènegativa: se infatti si raddoppia lo scalo di Fiumicino a che pro un aeroporto regionale che serviva a decongestionare il traf-fico di Fiumicino? Pa. Fio.

L'aeroporto "decollato", riflessioni su un miraggioFROSINONE - La vicenda dell'ae-roporto regionale di Frosinonerischia di diventare una telenove-la, nella quale gli unici che allafine ci guadagneranno saranno -come al solito - i politici e gliamministratori: per loro infattiquesta vicenda è l'occasione per

una infinita passerella da utiliz-zare per esprimere opinioni "sag-ge" e in quanto tali condivisibili,fare proposte e dichiarazioni cheun giorno frenano e l'altro acce-lerare sul progetto, attaccare gliavversari politici ed elogiare ipropri rappresentanti, tanto che

alla fine viene da chiedersi: ma ipolitici nostrani lo vogliono o noquesto aeroporto? Le dichiarazio-ni dei vari esponenti politicisembrano infatti voler aprire lastrada ad una rapida attuazionedi questo ambizioso progetto, masubito dopo cominciano gli inviti

alla prudenza ed anche pericolo-se inerzie burocratiche che baste-rebbe una firma a sbloccare. Esi-ste la Società ADF - Aeroporto diFrosinone - che ha anche un sitoattualmente in aggiornamento -al cui capitale ha partecipato an-che la Regione Lazio prima con la

giunta di centrosinistra che haversato 500.000 €, poi con quel-la di centrodestra che ha contri-buito con 1.350.000 €. Più chevalore economico questa parteci-pazione sembra averne uno poli-tico, di interesse cioè del gover-no regionale per questa opera,ma c'è da sottolineare che quan-do fu deliberata la somma di €500.000 da parte della GiuntaMarrazzo il centrodestra la bollòcome propagandistica ed altret-tanto ora si rinfaccia da parte delcentrosinistra alla Giunta Polveri-ni ed a quella Iannarilli di volersolo cavalcare una iniziativa asuo tempo osteggiata. Un ballet-to politico appunto del quale allafine rischia di essere vittima pro-prio quell'aeroporto oggetto deldesiderio. Questo progetto è comeun'araba fenice: che si farà ognunlo dice ma quando nessun lo sa.Avremo dunque un aeroporto de-collato perché sarà partito o de-collato perché decapitato dai suoistessi amanti?

Paolo Fiorenza

Le implicazioni economiche di un aeroporto a FrosinoneFROSINONE - Torniamo ad occuparci questo mese della vicenda rela-tiva all'aeroporto di Frosinone, opera particolarmente interessante peril territorio per le note implicazioni economiche. Come più volte riba-dito per essere finanziariamente in pareggio si stima che un aeropor-to debba avere come minimo tra i 500mila e il milione di passeggeriall'anno almeno. È ovvio che qualsiasi progetto che non parta da que-sta che è una vera pre-condizione non è un'operazione seria. Recente-mente abbiamo pubblicato un'interessante intervista all'avvocatoGabriele Picano, presidente di Aeroporto Frosinone Spa, nella quale cispiegava come intendeva attuare le strategie di attuazione dell'operaa partire dagli incontri con gli enti bilaterali della Regione. Le impli-cazioni economiche generali non potrebbero che essere positive, sia intermini di nuova occupazione diretta e indiretta, di cui Frosinone haparticolare bisogno, che di sviluppo complessivo delle infrastrutturelegate alla mobilità regionale verso Roma, con il più volte richiamatoprogetto di fermata dell'Alta Velocità a Frosinone, cosa che consenti-

rebbe di arrivare a Roma centro in 20 minuti, meno che dalla perife-ria della città stessa. Come giustamente ha poi recentemente dichia-rato il presidente della Provincia Iannarilli, l'Aeroporto consentirebbedi alleggerire il traffico aereo su Ciampino. Aggiungiamo noi che Fro-sinone ha poi dalla sua notevoli vantaggi infrastrutturali rispetto allostorico rivale scalo di Viterbo (sponsorizzato per ragioni squisitamen-te politiche, non avendo alcuna infrastruttura pronta e non essendogeograficamente "centrale", come più volte ha giustamente richiama-to anche l'ex presidente della Provincia Scalia). Inoltre il nuovo parcoMagicland oltre al già affermato Outlet di Valmontone visitati damilioni di persone ogni anno, potrebbero, con una pianificazionedegna di tale termine, portare ulteriore traffico all'aeroporto di Frosi-none. Per tutte queste ragioni, la causa dell'aeroporto di Frosinoneandrebbe secondo noi sostenuta comunque da tutti gli attori incampo, supportata ovviamente da un progetto serio e realistico.

Alessandro Arcese

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Dal Parlamento4

Il federalismo visto da Gianfranco Conte

"Il federalismo fiscale costituiscela tappa fondamentale di un per-corso politico volto alla progressi-va responsabilizzazione degli am-ministratori territoriali e locali. Uno degli obiettivi principali delfederalismo, è il passaggio da unsistema di trasferimenti fondatosulla "spesa storica" (ovvero sul-l'attribuzione di risorse in basealla spesa in precedenza sostenu-ta, che premia i meno efficienti ascapito di quelli più virtuosi) auna modalità di attribuzione del-le risorse basate sull'individua-zione dei fabbisogni standard,necessari a garantire sull'interoterritorio nazionale il finanzia-mento integrale dei livelli essen-

ziali delle prestazioni concernen-ti i diritti civili e sociali e dellefunzioni fondamentali degli entilocali.Nel delineare l'impianto della ri-forma, il legislatore ha avuto inmente che la responsabilizzazio-ne degli amministratori localipassi attraverso l'autonomia digestione delle risorse. Con lariforma federalista si assisteràinfatti ad una più ampia autono-mia di entrata di regioni ed entilocali, con corrispondente ridu-zione dell'imposizione fiscaledello Stato. In tal modo, si re-sponsabilizza la classe politicalocale salvaguardando l'obiettivodi non alterare il criterio dellaprogressività del sistema tributa-rio e di rispettare il principio del-la capacità contributiva per ilconcorso alle spese pubbliche. La legge sul federalismo, inoltre,prevede espressamente che sianoattivati meccanismi premiali deicomportamenti virtuosi ed effi-cienti in termini di equilibri dibilancio, qualità dei servizi, con-tenuto livello della pressione fi-scale e incremento dell'occupa-zione. In particolare, il sistemapremiante, riguarda gli enti che:assicurino una elevata qualità diservizi e un livello di pressionefiscale; garantiscano il rispetto di

quanto previsto dal provvedimen-to in esame e che partecipino aprogetti strategici mediante l'as-sunzione di oneri e di impegninell'interesse della collettività,compresi quelli di carattere am-bientale; incentivino l'occupazio-ne e l'imprenditorialità femmini-le. Allo stesso tempo sono previ-ste misure sanzionatorie per glienti che non rispettino gli o-biettivi di finanza pubblica:esse possono giungere sino all'in-dividuazione dei casi di ineleggi-bilità nei confronti degli ammini-stratori responsabili di stati didissesto finanziario. Il sistema sanzionatorio, che siapplica appunto nei confronti de-gli enti meno virtuosi, comporta:il divieto di procedere alla coper-tura di posti di ruolo vacanti nel-le piante organiche; il divieto diiscrivere in bilancio spese per at-tività discrezionali; l'attivazionedi meccanismi automatici sanzio-natori nei confronti degli organidi governo e amministrativi, re-sponsabili del mancato rispettodegli equilibri di bilancio e degliobiettivi economico-finanziariassegnati alla regione e agli entilocali; la previsione che le attivi-tà abbiano causato un grave dis-sesto nelle finanze regionali rien-trino tra i casi di grave violazio-

ne di legge di cui all'articolo 126,primo comma Costituzione, checomporta lo scioglimento delconsiglio regionale e la rimozionedel Presidente della Giunta. Le sanzioni indicate si applicanofin tanto che l'ente non metta inatto i provvedimenti necessari ingrado di riportare l'ente stesso inlinea con gli obiettivi di finanzapubblica.La riforma federalista, dunque,avvicina i governanti ai governa-ti. Viene decentrata la responsa-bilità impositiva, contribuendo aeliminare l'inefficienza e consen-tire un efficace controllo suglisprechi.Con l'emanazione del decretolegislativo 28 maggio 2010 n. 85,è stata disposta l'attribuzione acomuni, province, città metropo-litane, e regioni di un proprio pa-trimonio, il c.d. "federalismo de-maniale". Il decreto prevede inprimis l'individuazione dei benistatali che possono essere attri-buiti agli enti territoriali e la suc-cessiva attribuzione dei beni aglienti stessi. A seguito dell'attribu-zione, l'ente dispone del benenell'interesse della collettività edè tenuto a favorirne la massimavalorizzazione funzionale. In talmodo il cittadino può esercitareun diretto controllo sull'operato

degli amministratori locali e ovel'ente non utilizzi il bene nel ri-spetto della collettività, le normeprevedono, anche in questo caso,un meccanismo sanzionatorio inbase al quale il Governo esercitail proprio potere al fine di assicu-rare la migliore utilizzazione delbene. Disposizioni volte alla responsa-bilizzazione degli amministratorisono contenute anche nel decre-to sul federalismo municipale,specie sul versante del contrastoall'evasione fiscale. I Comuni, infatti, sono incentiva-ti nell'accertamento e nella ri-scossione dei tributi: ad essi vie-ne assegnata una quota pari al50% del gettito derivante dall'at-tività di accertamento. Altro ele-mento innovativo per l'autonomiatributaria comunale, è rappre-sentato dall'istituzione dell'impo-sta municipale. Introdotta a decorrere dal 2014,sostituirà l'Irpef immobiliare. Il nuovo sistema permette al cit-tadino di esercitare il controllodemocratico sui livelli di governopiù prossimi e di orientare diconseguenza il proprio voto".

On.le Gianfranco ContePresidente Commissione Finanze

Camera dei Deputati

Ambiente

On. Gianfranco Conte

Frosinone: la Provincia raccoglie la sfida ecologistaSi chiama "Patto dei Sindaci" l'iniziativadella Commissione Europea, nata nel 2008,atta a coinvolgere e a sostenere attiva-mente le città in un impegnativo percorsoverso la sostenibilità energetica e ambien-tale. Duemila città in Europa, di cui 700italiane, hanno già aderito all'iniziativa eanche la provincia ciociara ha deciso di co-gliere questa chance per l'energia pulitaorganizzando il convegno "Patto dei sinda-

ci, per lo sviluppo sostenibile della Provin-cia di Frosinone" che si è tenuto lo scorso5 marzo. L'appuntamento, organizzato dall'assesso-rato all'ambiente, con il coordinamentoscientifico degli ingegneri del Sipe (Studiod'Ingegneria per l'Efficienza Energetica inEdilizia), ha dato il via a un ciclo di semi-nari finalizzati alla redazione del Piano diAzione per l'Energia Sostenibile (Paes) en-

tro un anno dalla formale ratifica del Pattodei Sindaci. Grazie ai finanziamenti e allelinee guida europee, la Provincia di Frosi-none sarà in grado di offrire un valido sup-porto tecnico ai comuni che potranno cosìrealizzare progetti per lo sviluppo di fontienergetiche rinnovabili e per il conteni-mento delle emissioni inquinanti. Obiettivo di non secondaria importanza,inoltre, è quello di sensibilizzare i cittadi-

ni e le amministrazioni stesse a un uso piùconsapevole dell'energia, organizzando ap-positi eventi e informando periodicamentei media sugli sviluppi del Piano di Azione. "In materia di sviluppo sostenibile - hadichiarato l'ingegnere del Sipe, EmilianoGabriele - le amministrazioni locali hannol'opportunità di raccogliere una sfida che èquella di seguire consapevolmente la stra-da tracciata dall'Europa per un futuro abassa emissione di CO2. L'unico modo perintraprendere con successo questo percorso,vincendo le reticenze che la novità dellamateria può indurre, è la piena conoscenzadegli strumenti che l'Ue ha varato nell'am-bito della propria politica energetica chepone obiettivi vincolanti per il 2020".

Miriam Minnucci

Inquinamento e rifiuti nel Lazio: interviene il ParlamentoFROSINONE - Dopo il 2005, quando vennericonosciuto lo stato di emergenza socio-economico-ambientale della Valle delSacco, la Regione Lazio istituì un appositoufficio commissariale. Con il passare deltempo, però, l'inquinamento del basso La-zio e del fiume Sacco continua a preoccu-pare e a far discutere e il caso, questa vol-ta, è finito sul tavolo della commissioneparlamentare di inchiesta sulle attivitàillecite connesse al ciclo dei rifiuti. In unalunga relazione finale è stato ricostruito,passo dopo passo, l'intero ciclo di rifiutidelle province del Lazio e una parte impor-tante è stata dedicata alle attività indu-striali che per anni hanno caratterizzato lazona a ridosso del fiume Sacco, l'inquina-mento e la conseguente contaminazione

umana e animale. La buona notizia è che,almeno, per quanto riguarda il rischio di

infiltrazioni criminali nel settore del ciclodei rifiuti, dovuto anche alla vicinanza con

il territorio campano, "al momento non so-no emerse specifiche situazioni patologi-che in tal senso". La commissione, però,ha analizzato le profonde problematichelocali, giuridiche, ambientali e geologichegiungendo a una conclusione tutt'altro cherassicurante: "La formale cessazione dell'e-mergenza rifiuti nel Lazio sembra rispon-dere più a motivazioni politiche che alsuperamento delle criticità della gestionedel ciclo". Insomma, secondo la commis-sione l'emergenza c'è ancora e ne è testi-monianza, in primis, la bassa percentualedi raccolta differenziata che difficilmenteporterà la Regione Lazio a raggiungere l'o-biettivo del 60% prefissato per il 2011.

Miriam Minnucci

L’inquinamento del fiume Sacco

Energie rinnovabili

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6 News dal capoluogo

Lo sportello minori gestito dal-l'associazione "Sorriso in rete",

unitamente agli "animatori dellalegalità" dello Sportello SicurezzaUrbana nato dal progetto Sicurez-za integrata partecipata del Co-mune di Frosinone, anche que-st'anno ha proseguito nel percor-so di integrazione multiculturaleall'interno dela scuola. Nella pri-ma annualità gli alunni, attraver-so la conoscenza di racconti e fa-vole provenienti dal mondo, so-prattutto da quelle nazioni che

fanno registrare il maggior nume-ro di emigranti verso il nostroPaese (Albania, Romania, Polo-nia, Marocco, ecc.), hanno com-preso, dalle trame e dalla moraleche emergono nelle letture, comei sentimenti, i desideri, i sogni,le ansie e le paure siano comunia tutti gli uomini, a prescinderedal colore della pelle o dal paesein cui si nasce, portando moltibambini stranieri a riappropriarsi

delle proprie origini,poiché moltidi loro pur essendo nati in Italianon sono cittadini italiani sino alraggiungimento della maggioreetà ma non sentono neanche il

legame con la terra dei proprigenitori.Dopo la presentazione del Paese,arrivava il momento della favola,parte centrale dell'incontro. Ilsilenzio profondo che sempre ac-compagnava la lettura della favo-la è l'aspetto forse più emozio-nante, che ci confermava la cor-rettezza della nostra scelta. Altermine del racconto i bambini e-rano liberi di intervenire e dicommentare per poi passare allafase successiva realizzando dise-gni che illustravano la favola.Quest'anno in concomitanza dei

150 anni dell'Unità d'Italia par-tendo dallo stesso schema baselettura e disegno i bambini stan-no seguendo un percorso che liporta alla conoscenza della costi-

tuzione italiana, gli eroi del ri-sorgimento italiano incluso il no-stro conterraneo Nicola Ricciottied i diritti e doveri di un bambi-no partendo dalle regole più ele-mentari di comportamento da te-nere in classe sino ad arrivare al-la Costituzione che è stata conse-gnata loro il 16 marzo 2011 vistii festeggiamenti del 17 Marzo2011, ma l'impegno nel percorsodella conoscenza della costitu-zione prosegue e molti di loro orasanno che a 18 anni anche lorosaranno cittadini italiani.

Avv. Sonia Sirizzotti

Continuano i successi del progetto Sicurezza Urbana Partecipata Integrazione Culturale e Unità D'Italia al "Tiravanti"

Una "rete" sociale per difendersi dallo StalkingSempre nell'ambito del Progetto Sicurezza UrbanaPartecipata e dello Sportello Sicurezza, è andatoin scena un interessantissimo dibattito-incontro

sullo Stalking, un fenomeno da pochi anni inqua-drato normativamente, ma sempre tristementepresente nella vita quotidiana di chi è persegui-tato, spiato e molestato da ex compagni, da exconiugi, o da estranei… è così che il Centro Ri-

cerche Themis di Roma ha organizzato, presso laVilla Comunale lo scorso 16 marzo, una vera epropria tavola rotonda rivolta soprattutto ai ra-gazzi delle scuole, per informarli sui diversi a-spetti del fenomeno. Relatori sono stati il diri-gente della squadra Mobile della Questura di Fro-sinone,il Vice Questore Bianchi; la presidentessadella Themis, prof.ssa Isabella Corradini, docentedi Psicologia Sociale e della Personalità all' Uni-versità dell'Aquila, con una esaustiva trattazionedegli aspetti psicologici e criminali; l'Auser delFrusinate ha illustratto i propri risultati ottenutia livello territoriale dallo sportello antiviolenza;la titolare di un agenzia investigativa esterna alforum delle legalità ed alla stessa Themis, Simo-na D'Eugenio. Unica nota stonata l'assenza istitu-zionale del Comune su un suo stesso progetto cheha lasciato di stucco soprattutto la Presidentessadel centro studi, che in tanti anni di interventi inplatee anche internazionali, non ha "mai ricevu-to un gesto inqualificabile come questo".

Gli alunni nel laboratorio con Sonia Sirizotti

La prima annualità al Tiravanti con l'allora Assessore Dialmi, Sonia Sirizzotti e le insegnanti

Il convegno sullo Stalking alla Villa Comunale

"In Strada e in Pista vincono le regole"Corsi di guida sicura al Fornaci Village il 31 marzo con l'ACI di Frosinone, ACI Sport, Sara Assicurazioni e Polizia Stradale

Riparte il progetto "In Strada e in Pistavincono le regole" per sensibilizzare igiovani sul tema della sicurezza stradale.L'incontro gratuito si terrà il 31 marzo alFornaci Village (partner ufficiale dellamanifestazione) con la lezione teorica e itest drive rivolti agli studenti delle clas-si quinte degli Istituti superiori di Frosi-none tenute da piloti esperti e dalla Poli-zia Stradale di Frosinone. L'iniziativa, voluta ed organizzata da ACISport e Sara Assicurazioni con la collabo-razione dell'Automobile Club di Frosino-ne, viene replicata per il quinto annoconsecutivo dopo il grande successo dellescorse edizioni che ha visto la partecipa-zione di oltre 14.000 studenti provenien-

ti da diverse città italiane. Il progettotrae la sua forza dall'incontro di due mon-di in cui l'aspetto formativo è prioritario:la scuola e lo sport. L'idea chiave è quella di utilizzare la figu-ra del pilota sportivo che per l'occasionesarà Valentina Albanese come esempiodi guida corretta, per testimoniare e di-mostrare ai giovani in età di patente,quanto siano importanti la prudenza el'attenzione al volante, nel rispetto delleregole sulla strada per la sicurezza pro-pria ed altrui. Il progetto "In Strada e in Pista vinco-no le regole" è finalizzato alla massimasensibilizzazione dei giovani neo paten-tati o prossimi alla patente, verso la sicu-rezza stradale. Gli studenti (circa 350)che parteciperanno all'incontro, avrannodunque la possibilità di confrontarsi conil pilota e gli altri relatori. Ad arricchirela manifestazione ci saranno anche e-sperti della Polstrada di Frosinone, coor-dinati dal dirigente Dr. Bruno Agnifili,che spiegheranno ai giovani alcuni inte-ressanti argomenti sull'uso dei dispositivicome Telelaser e l'Etilometro digitale.

A.T.

Un coordinamento per la lotta alle mafieNel numero di febbraio abbiamo illustrato le contromosse che il questore di Frosinone,dottor De Matteis, intendeva mettere in atto contro le infiltrazioni di camorra e ndran-gheta in Ciociaria. Nel frattempo il Prefetto ha riunito il Comitato provinciale per l'or-dine e la sicurezza pubblica, lanciando un monito alle Amministrazioni. Un vero e pro-prio vertice quello riunitosi in prefettura dove, oltre alle forze dell'ordine, hanno parte-cipato i presidenti dei Tribunali e i Procuratori della Repubblica di Frosinone e Cassino.Si sono decisi maggiori controlli negli appalti abbassando la soglia da 5 milioni a 250mila euro, prevenire facili infiltrazioni camorristiche siglando un accordo di legalità trai sindaci, classe imprenditoriale e Confindustria e riciclaggio. Il Prefetto ha suggeritola creazione di un "white list" di imprese, ossia di aziende pulite, con tutti i requisitiper partecipare alle gare pubbliche e chi vincerà l'appalto dovrà fornire come "nullaosta" un certificato antimafia alla ditta. C'è una divisione che coordina e concorre alleindagini di particolare complessità nei confronti di organizzazioni criminali mafiose.Svolge compiti di propulsione, raccordo informativo ed investigativo anche in tema diriciclaggio di denaro, ecomafia e infiltrazioni criminali. Svolge altresì adeguate strate-gie di prevenzione e contrasto concernenti manifestazioni delittuose di abuso sessua-le, di contrasto della prostituzione e contrasto al traffico e spaccio di stupefacenti.

Patrizio Minnucci

ESCLUSIVA

Un museo e un teatro nei due ex cinema frusinatiLa Fondazione Gianluigi e Stefano Proia e il movimento d'inziativa popolare Il Citta-dino Protagonista, intendono acquisire i due ex cinema cittadini del capoluogo,Excelsior e delle Vittorie, per realizzarvi due interessantissime iniziative: un Centro dipromozione culturale-polo museale etnostorico permanente e un Teatro Auditoriumurbano con annesso punto d'incontro socio-conviviale e laboratori artistici. La Fon-dazione assicura che i soldi ci sono e che serve la volontà politica. In bocca al lupo,seguiremo e sosterremo questa iniziativa in ogni modo. Maggiori informazioni nelnumero di aprile.

Andrea Tagliaferri

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Provincia 7

Amministrative di CollepardoNel numero di febbraio abbiamo dato per certo il nome di Maurizio Carpentieri,candidato Sindaco di Collepardo, sostenendo che sarebbe stato appoggiato datutto il centro destra. È doverosa una rettifica, in quanto la coalizione che dovràaffrontare Mauro Bussiglieri il prossimo maggio non ha ancora deciso il nome delproprio candidato. I nostri informatori hanno preso un abbaglio, forse perché lasplendida realtà di Collepardo è troppo variegata e dialetticamente viva; e proprioper questo risulta vieppiù interessante ed affascinante.

Patrizio Minnucci

RETTIFICA

Franco Potenziani: ecco i risultati prodotti in cinque anni

FUMONE - Franco Potenziani, sindaco uscen-te di Fumone, è pronto a ricandidarsi. Inquesta breve intervista riassume il lavoro cheha svolto in questi cinque anni di mandato. La ringraziamo molto per il tempo checi dedica. Il suo mandato sta giungen-do a termine, crede che sia necessariopuntualizzare le opere e i progetti por-tati a termine in questo quinquennioda lei e dalla sua amministrazione?"Credo che sia molto importante fare unre-soconto dettagliato di tutte le opererealizzate e dei servizi posti a disposizio-ne dei cittadini".Bene. Ci può fornire un elenco di ciòche è stato realizzato?"Inizio dagli investimenti effettuati confondi regionali. Sono stati realizzati con1.502.086 € il parcheggio a ridosso delcentro storico, la scuola materna e ele-mentare in località Pozzi, e la scuola me-dia in località Madonna delle Grazie, do-ve i lavori sono attualmente in corso. Con l'impiego di fondi comunali, che am-

montano a circa 368mila €, ci sono statiinterventi nelle periferia del paese comela sistemazione di strade, la messa in si-curezza di frane e l'illuminazione. Moltealtre attività sono state potenziate comelo sport e la cultura che è stata destina-taria di numerosi eventi e manifestazio-ni. Un importante passo avanti è statoottenuto con la linea adsl, che ha porta-to Fumone al passo con le avanguardietecnologiche già ottenute in altri paesilimitrofi. Ulteriori attività come quelledell'assistenza sociale e della casa fami-glia costituiscono un punto forte del pa-ese. Ultimo obiettivo raggiunto con unacifra notevole che ammonta a circa 2 mi-lioni di euro è stato quello della meta-nizzazione del territorio, che sta rag-giungendo anche il centro storico".Un successo e una relazione molto detta-gliata. Non ci resta che complimentarcicon Potenziani e ringraziarlo nuovamenteper il tempo prezioso che ci ha concesso.

Giuseppe Gatta

Niente finanziamenti Gal, scoppia la polemica a Fumone

FUMONE - Il comitato "Fumone Futuro perScerrato sindaco" lamenta il mancato arrivodi finanziamenti per il paese. Il comitato ri-volge un plauso a tutte quelle amministra-zioni comunali, di qualsiasi colore politico,che hanno saputo sfruttare l'opportunità diusufruire di fondi dell'Ue per lo sviluppo delterritorio, attraverso il piano di sviluppo lo-cale della Regione Lazio. Ottimi risultati sonostati ottenuti dal Gal Ernici-Simbruini, presie-duto da Giovanni Rondinara, che ha distribui-to tra i vari Comuni svariati milioni euro. Purtroppo non c'è Fumone, assente "A causadelle scellerata scelta politica portata avan-ti dall'attuale sindaco, ha pensato bene di

chiedere l'esclusione dal Gal. Anche in que-sto caso il sindaco in carica si è distinto pernon aver saputo cogliere opportunità che a-vrebbero permesso lo sviluppo del territoriocomunale a costo zero". Inoltre, è di qualche giorno fa l'approvazio-ne della delibera di giunta regionale con laquale sono stati stanziati 6 milioni di europer il piano di sviluppo locale, sempre a di-sposizione del Gal Ernici-Simbruini per il ter-ritorio di riferimento e, anche da questa di-stribuzione, il Comune di Fumone resteràescluso. "Amministrare indebitando i Cittadini è sem-plice. Farlo acquisendo risorse dagli enti su-periori è senz'altro più difficile, ma alla por-tata di amministratori che possono vantarecompetenza, capacità amministrativa e con-tatti istituzionali. Questo è uno solo dei motivi che secondo ilcomitato Fumone Futuro per Scerrato sinda-co, rende necessario cambiare. Dopo i man-cati finanziamenti per l'illuminazione, quelliper la messa in sicurezza del centro storico;quelli per i servizi sociali e l'assistenza do-miciliare, il sindaco uscente ha collezionatoun'altra gaffe: quella di uscire dal Gal pro-prio nel momento in cui questo ente avreb-be iniziato a distribuire risorse. Non c'è che dire, un ottimo risultato...".

Pie. Ant.

NOTIZIE FLASH- Abbiamo ricevuto un comunicato da parte del Comune di Fumone in risposta ad un nostro

articolo del mese scorso e che, per motivi di spazio, è leggibile sul nostro sito internet (www.gente-comune.it).

- Dall'ex sindaco Biava abbiamo avuto una lettera con la quale ci informa che lui, pur avendo a lungo soggiornato a Roma, da anni abita a Fumone in Corso Umberto I.

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8 Provincia

Stazione Ferroviaria nel caos, urgono interventiFERENTINO - Torna alla ribalta la scottante situazio-ne sullo stato in cui versa la stazione ferroviaria delcomune ernico.La protesta arriva direttamente da quei migliaia di

pendolari che, quotidianamente, si servono della sta-zione ferentinate per recarsi, chi per motivi di studio,chi per motivi di lavoro, presso altre città (general-mente Roma), e che, nell'ultimo anno, ha visto unaumento dell'utenza proveniente dal sorano, grazieall'apertura della superstrada, il cui capolinea dista

circa 200 metri dallo scalo. Si tratta di una strutturache richiede degli interventi di manutenzione urgen-ti: un ammodernamento e più sicurezza.Allo stato attuale è considerata come un biglietto davisita inquietante: si rende necessaria una sistema-zione dell'area che circonda la stazione, tramite larealizzazione di parcheggi poiché, quelli attualmenteesistenti sono, oltre che insufficienti, anche di un'a-gibilità assurda dato che bisogna barcamenarsi tra ivari divieti di sosta posti dai cittadini privati e lebuche fangose che vengono a formarsi soprattuttonei periodi di grandi piogge. Occorre un'adeguata il-luminazione dato che, la sera, si rischia di essereinvestiti, sono necessarie ulteriori pensiline per acco-gliere i molti pendolari in attesa dei treni, creazionedi una via d'accesso alla stazione con un'apposita a-rea di sosta per gli autobus e, consentire l'apertura diun bar. Sono mancanze gravi non solo per chi, ogni giornoha a che fare con una tale realtà, ma anche per l'im-magine della stessa città.

Daniela Caliciotti

In 700 cantano l'Inno d'ItaliaCECCANO - 700 giovani che insieme cantano l'Inno di Mameli peresprimere la loro gioia di essere Italiani: è stato un momento davve-ro emozionante quello vissuto dal Liceo di Ceccano nella mattinata dimercoledì 16 marzo. La rievocazione dell'incontro di Teano, la gioiapopolare per la nascita dell'Italia, l'Inno di Garibaldi e il Canto degliItaliani, l'intero Liceo avvolto dai nastri tricolori, le grandi impresesportive, 150 e più cose per sentirsi italiani, la collaborazione di tantiinsegnanti, di tanti allievi a rappresentare i 1000, il popolo della terradi Campagna, 700 coccarde tricolori su maglioni e felpe, insomma unabellissima festa d'anniversario per l'alba dell'Italia. Così il Liceo havoluto celebrare la Festa dell'Unità, nonostante la pioggia minaccias-se di far saltare tutto. La manifestazione è iniziata con la proposta diinstallazioni multimediali nell'aula magna Francesco Alviti: in palestrapoi è stato rievocato l'incontro di Teano, con l'esecuzione del Cantodegli Italiani, in tutte le strofe e dell'Inno di Garibaldi. Quindi AndreaQuerqui, nei panni di Vittorio Emanuele II, ha letto le parole del reall'inaugurazione del Parlamento che proclamava la nascita del Regnod'Italia. Poi festa per tutti con i ritmi popolari dell'organetto e del sal-tarello in un tripudio di bandiere tricolori, con assaggio di prodottitipici della nostra terra. Il preside Giacomobono ha augurato a tuttigli allievi un futuro di impegni e di lavoro per l'Italia. Tutta la mani-festazione è stata coordinata dai professori Alessandrini, Parente,Langiu, D'Annibale, Zomparelli.

Pietro Alviti

Nasce la "Saletta la Catena delle Arti"FERENTINO - E' stata inaugurata il 17 marzo, in Piazza della Catena, la "Saletta La Catena delle Arti". Ilpromotore dell'iniziativa Giancarlo Canepa molto soddisfatto, ha dichiarato: "…si è resa necessaria la crea-zione di un apposito spazio per dare la possibilità ai giovani artisti di poter dare vita alle loro opere, dipoterle mostrare in un ambiente appositamente studiato, con un'adeguata illuminazione importante permettere in risalto i particolari delle creazioni e, allo stesso tempo, per dare modo all'arte e alla cultura piùin generale di non necrotizzare, a fronte di ciò, verranno spesso organizzati incontri-eventi nella sala, aper-ti a tutti gli appassionati di arte e ai giovani artisti emergenti...". La saletta denominata della Catena, nonsolo in onore della piazza ospitante ma anche come simbolo di un unione fra artisti impegnati, attraversole loro opere, ad una continua valorizzazione del territorio. L'inaugurazione ha visto l'esposizione di opere di ben 25 artisti e, molte,data la ricorrenza, erano ispirateproprio alla festa nazionale dell'Unità d'Italia. Daniela Caliciotti "X Factor" al piccolo rifugio

FERENTINO - Anche in ciociaria arriva "X Factor". Ma al posto digiudici, cantanti e ballerini del talent show c'erano le persone condisabilità ospiti del Piccolo Rifugio, comunità alloggio che ha sedein via Pettorini. E' successo in occasione della tradizionale Festa diCarnevale organizzata il Martedì Grasso, 8 marzo. Ad accompagna-re maschere, stelle filanti e dolci, uno spettacolo comico: una paro-dia del programma X Factor, in cui le persone disabili stesse han-no interpretato gli aspiranti cantanti, la giuria e persino le balleri-ne. Ecco allora che, per ridere e per far ridere, Filippo per un gior-no è divenuto Morgan, Pino si è travestito da Mara Maionchi, Mauroha incarnato Anna Tatangelo. E ancora, a fare la parte degli artistiin gara, Domenico, Luigi, Cosimo ed Ernesto esibitisi al canto, Mar-co e Angelo ballerini di danza classica, Giuliana alla pizzica... Tuttosenza mai prendersi troppo sul serio! Da settimane al lavoro peroffrire un pomeriggio divertente a tutti gli amici del Piccolo Rifu-gio, i disabili del centro sono stati guidati nel laboratorio condot-to dalla maestra d'arte Renata Mariotti. A.T.

ANAGNI - Nel corso di un incontro, appositamenteconvocato nella caserma, gli uomini dell'Arma deiCarabinieri di Anagni coordinati dal Cap. Costantino

Airoldi, hanno spiegato ai cittadini del territorioalcuni accorgimenti per evitare di essere bersagliodi ladri e rapinatori,soprattutto in abitazione, come

accaduto troppe volte nelle ultime settimane nelnord ciociaria, con l'ondata di furti e rapine che hainteressato le zone periferiche della città dei Papi edi altri Comuni limitrofi. Tra le altre cose, hanno spiegato i CC "è necessarioricordare sempre che i ladri in genere agiscono doveritengono vi siano meno rischi di essere scoperti, adesempio un alloggio momentaneamente disabitatoo lasciato temporaneamente in disuso. In tal sensoun ruolo fondamentale assume la reciproca collabo-razione tra i vicini in modo che vi sia sempre qual-cuno in grado di tener d'occhio le abitazioni e le vieadiacenti". Altro suggerimento: è opportuno dotar-si di sistemi di allarme che ormai si trovano anchea prezzi modici. Nella sezione modulistica del sitowww.carabinieri.it si possono trovare tutte le indi-

cazioni per collegare l'anti-furto al 112 ma è fondamen-tale non informare nessunodel tipo di apparecchiaturedi cui ci si dota né delladisponibilità di eventualicasseforti. Utilissimo ancheadottare un cane: i ladrispesso non vanno dove cisono animali che fanno laguardia. Nel caso in cui,inoltre, ci si accorga che laserratura è stata manomessao che la porta è socchiusa,non entrare in casa e chia-mare immediatamente il112, il 113 o il 117.

A.T.

Allarme rapine in casa, qualche accorgimentoda seguire da parte dei Carabinieri

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Provincia 9

16 milioni di euro di danno erarialeFIUGGI - La Guardia di Finanza di Fiuggiha concluso una complessa azione investi-gativa delegata dalla Corte dei Conti tesaalla verifica dell' esistenza di un danno dinatura economica perpetrato nella gestio-ne delle acque minerali fiuggine. È statocosì riscontrato un danno erariale imputa-bile all'amministrazione dell'ex sindacoBonanni pari a circa 16 milioni di euro. Nel particolare, le fiamme gialle hannoproceduto alla quantificazione ed accerta-mento del danno erariale causato al Co-mune in relazione alla non oculata gestio-ne del contratto di affitto del ramo d'a-zienda, imbottigliamento e commercializ-zazione dell'Acqua di Fiuggi, stipulato trala Sangemini spa ed ATF (società intera-mente partecipata dal Comune di Fiuggi). Dalle indagini svolte e dagli accertamenti

esperiti sono stati rilevati comportamenti"attivi" ed "omissivi" tenuti da ammini-stratori pubblici del Comune di Fiugginonché dai vari responsabili dei servizifinanziari e dai segretari comunali genera-li succedutisi nel tempo, nonché dell'am-ministratore pro tempore dell'ATF. Nellospecifico è stato rilevato, che: il Comunee la società ATF dovevano far applicare gliaccordi in vigore in tutta la loro estensio-ne nei confronti di Sangemini, non essen-do stato rispettato il contratto posto inessere tra Sangemini e Acqua & TermeFiuggi, quest'ultima non ha potuto farfronte ai canoni da versare al Comune diFiuggi e comunque, in nessun caso il co-mune di Fiuggi ed ATF potevano accondi-scendere ad una revisione tacita dei con-tratti, senza agire in modo economica-

mente autolesionistico. Per i fatti e i comportamenti riferiti, at-tuati dai soggetti innanzi indicati, è e-merso che gli stessi abbiano arrecato un"notevole" danno erariale alle casse delComune di Fiuggi (mancato introiti inrelazione al canone di sfruttamento mine-rario non pagato da Acqua & Terme Fiug-gi), che ricorrano le condizioni di leggeperché il comportamento dei presunti re-sponsabili nella vicenda in esame possaqualificarsi come doloso e/o gravementecolposo e quindi idoneo ad ascrivere incapo al loro il danno arrecato quantifica-bile in €. 15.868.469,54 comprensividegli interessi legali e rivalutazione mo-netaria anche questi previsti dal citatocontratto.

Francesca Ludovici

4 milioni di euro per il palacongressi FIUGGI - Individuate le risorse economiche perla realizzazione del pala lamellare che gli opera-

tori economici della cittadina termale attendo-no da anni. Sarà la regione Lazio con 4 milionie 200 mila euro, a finanziare la struttura modu-labile in legno lamellare, che troverà la sua col-locazione nell'area dell'ex campo sportivo di via-le IV Giugno. La notizia, diffusa dalla presiden-

te Renata Polverini in occasione del convegnodel 19 febbraio tenutosi a Paliano sull'acquisi-zione de La Selva da parte della regione Lazio, èstata accolta con giubilo da parte degli operato-ri locali. La storia ha inizio nel mese di settem-bre, ovvero quando l'assessore regionale StefanoZappalà, nel corso dell'incontro tenutosi a Fiug-gi, per la presentazione del piano triennale sulturismo, evidenzio la necessita che Fiuggi fossemunita quanto prima di una struttura congres-suale stabile, realizzabile o con risorse private,oppure recuperando le risorse regionali a ciòpreposte. Il tutto però a fronte della presentazione di unprogetto idoneo, di facile esecuzione e soprat-tutto che non comportasse tempi lunghi di rea-lizzazione. ora si attende solo la pubblicazionedel bando da parte dell'amministrazione.

Arriva un corso di formazioneper aiutanti domiciliari

MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO - Un nuovo progetto promosso dall'as-sessorato ai servizi sociali del Comune in collaborazione con l'associazio-ne "Auser" di Frosinone, impegnata da sempre a promuovere la figura atti-va dell'anziano all'interno della società. "Formare le persone che accudi-scono gli anziani delle nostre comunità che, non lo dobbiamo mai dimen-ticare, sono i nostri cari, è un obiettivo di politica sociale perseguito dalnostro comune - ci spiega il sindaco Antonio Cinelli - e con questo corsodi formazione intendiamo preparare una figura professionale che abbia lacompetenza necessaria per adempiere a ricoprire il ruolo di badante". Ilcorso è rivolto a persone adulte che si occupano, con regolare contrattodi lavoro, di una persona anziana a domicilio, in possesso della licenzamedia inferiore e, se straniere, con regolare permesso di soggiorno e conuna buona conoscenza della lingua italiana. Con la formazione, oltre avalorizzare e tutelare l'attività svolta dalle badanti, viene data maggioredignità a tale servizio e contemporaneamente è garantita la qualità,creando una "Banca dati per badanti" dove chiunque può cercare la figu-ra che desidera. Il percorso di formazione di circa 120 ore di lezione siarticola in sei moduli al termine del quale una commissione certificherà lecompetenze previste e a tutti i partecipanti è conferita una certificazionequalitativa delle competenze acquisite. Prossimamente chiunque fosseinteressato ad assumere una badante può contattare o collegarsi al sitodel Comune dove saranno inseriti i nominativi delle signore che hanno fre-quentato il corso di formazione. Bruno Sbaraglia

Muoversi fa sempre bene.Anche quando si è anzianiVEROLI - Sì, è vero: si fatica e si suda. Ma fa bene al corpo e allo spirito, specie se la carta d'identitàdice che abbiamo più di qualche anno alle spalle. Va salutata quindi con un plauso sincero l'iniziativa

proposta dall'Amministrazione comunale di avviare,dall'inizio di questo mese,dei corsi di ginnasticaposturale rivolti agli anziani del territorio iscritti alcentro sociale "Beata Maria Fortunata Viti". Forte-mente voluti dall'assessore alle politiche sociali esanità, il dottor Egidio Lombardi, i corsi si svolgo-no in varie zone del territorio, dal Giglio di Veroli aCasamari a Colleberardi. E per il raggiungimento diquesto obiettivo ha espresso grande soddisfazioneproprio l'assessore Lombardi. È utile in questa sedericordare che la ginnastica per gli anziani è conce-pita appositamente per le persone che vivono nellacosiddetta terza età, per aiutare a favorire la flessi-bilità, la capacità motoria e la correttezza postura-

le di persone che per l'avanzato stato dell'età sono meno sciolte nei movimenti. L'attività fisica puòallungare la vita, tener vivo l'intelletto, favorire il buon funzionamento degli organi interni ed è anche,il che non guasta, un ottimo antidepressivo. La ginnastica per gli anziani è volta a favorire alcuni aspet-ti principali, come la respirazione, il rilassamento e l'allungamento degli arti, una postura migliore euna maggiore padronanza del proprio corpo. Grazie alla ginnastica gli anziani potranno sentirsi più sicu-ri nei loro movimenti, avranno meno timore a spostarsi non accompagnati, e soprattutto saranno menosoggetti a possibili lesioni degli arti e dei muscoli. Chiunque vuole iscriversi o semplicemente avereinformazioni circa tali corsi, può rivolgersi all'ufficio dei servizi sociali, sito in Largo La Catena, telefo-no 0775-230072. Pietro Antonucci

Hanno preso il via i corsi di ginnastica rivolti alla terza età

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Che nessuno da sinistra si lamenti più del fatto che Alatri sia il bastione del cen-tro destra e, in particolare, del PDL e di Iannarilli. Con l'ultimo "Harakiri", ovve-ro con l'ultimo tentativo di suicidio, il Partito Democratico ha consegnato peraltri anni la città agli avversari e non potrà più parlare per chissà quanto senzaessere preso a insulti dalla popolazione. È questo che meritano i dirigenti chehanno permesso a Fabio Di Fabio di imporre la propria candidatura senza condi-videre la scelta con nessun altro, con la base e con gli storici alleati in partico-lare. Ancora più stupefacente il dietro-front ora che Di Fabio vede la battaglia perle comunali troppo rischiosa e ardua, lanciando nel braciere il sempre ottimistaGiuseppe Morini. Quest'ultimo dato è quello che più ci fa rimanere allibiti. Invece di ammettere chela lista civica Programma Alatri ha permesso al centro sinistra di amministrare pri-ma con Patrizio Cittadini, poi con Giuseppe Morini la città, catalizzando una ma-rea di voti moderati su candidati della società civile, di cui la gente si fidava pro-prio perché non immischiati direttamente con la vecchia politica diessina e demo-cristiana, Di Fabio e una parte del partito democratico impongono prima una can-didatura che era già morta prima di nascere, malvista persino dentro il partitostesso in particolare a Tecchiena e poi lo strano giochetto fatto nei confronti del-l'ex sindaco Cittadini al quale è stato "estorto" un passo indietro in virtù dellascelta di un candidato superpartes, per poi, una volta ottenuto il passo indietro,proporre un'alternativa con Giuseppe Morini, proveniente proprio da una diaspo-ra interna a Programma Alatri. Va sottolineato che, senza nulla eccepire in meri-to alla persona di Morini, ritenuto leale e capace dai più, il "grande" PartitoDemocratico ha abdicato definitivamente in favore della società civile, visto cheda quasi venti anni va avanti con candidati della lista civica e ora ne propone unosuo ma proveniente sempre da Programma Alatri. Se il buon giorno si vede dalmattino, Costantino Magliocca si farà una bella meritata vacanza all'estero (maga-

ri a caccia sua grande passione)invece che fare campagna eletto-rale in quanto, grazie alla fram-mentazione delle opposizioni e aipersonalismi più scellerati, avràvita facile e può tenersi strette lechiavi del Municipio. Complimenti, dunque, al PDLche, almeno su questo punto,dimostra ancora una volta un'u-nità granitica, quantomeno versol'esterno (che è ciò che piùimporta quando si va al voto).

L’Editore

Alatri: Verso le amministrative...10

Morini: "Voglio riprendere il cammino interrotto"L'ex sindaco, alla testa di un'ampia coalizione, si candida 6 anni dopo le sue dimissioni

Nel 2005 aveva lasciato il Palazzo comu-nale in malo modo, tra la sua maggioran-za che si era sfaldata e le dimissioni, trale polemiche e i litigi; nel 2011 si gettadi nuovo nell'arena con il preciso intentodi "Proseguire la strada che si era ferma-ta, ricucendo con il passato". Il ritornoalla politica attiva dell'ex sindaco Giusep-pe Morini si è celebrato in una giornata,

sabato 19, nella quale il centro-sinistraha lanciato la sua definitiva "sfida" a Co-stantino Magliocca e, allo stesso tempo,si è tolta in diversi casi qualche sassolinodalle scarpe (era inevitabile) nei confron-ti di "Programma Alatri". La candidaturadi Morini - supportata da Pd, Psi, "Alatrinel cuore", "Uniti per Alatri" e "Alleanzaper Alatri" - vuol dire la rinuncia di Fabio

Di Fabio, che ha precisato subito la suascelta: "Sono convinto ed entusiasta dellacandidatura di Morini: è stata avviata unacampagna di delegittimazione nei mieiconfronti ed ho ravvisato la necessità diandare oltre per costruire una nuova gui-da per Alatri. Siamo pronti ad offrire alla città unasquadra competente e motivata per bat-

tere un centro-destra che ha resoimmobile Alatri". Via via sono poisfilati gli interventi dei big delcentro-sinistra convenuti in cittàper la presentazione di Morini: daLucio Migliorelli ("Vorrei sottoli-neare la maturità politica di DiFabio") a Francesco Scalia ("Doatto a Fabio Di Fabio del grandesenso di responsabilità, tirandosiindietro per creare una coalizionepiù larga e puntare su una candi-datura condivisa") a GianfrancoSchietroma ("Morini è un'ottimasoluzione e raccoglierà consensiche andranno oltre i partiti, pe-scando anche nell'elettorato di

centro-destra"). Infine lo stesso Giuseppe Morini, che haspiegato le ragioni di questa nuova av-ventura: "Ringrazio Di Fabio che ha riac-ceso in me la fiammella della politica. Ma ringrazio anche quanti mi hanno inter-pellato, mi hanno contattato e mi hannorappresentato le esigenze della città: so-no loro che mi hanno convinto.Torno per riprendere i progetti ed i pianilasciati incompiuti". Le ultime parole sono state di fuoco neiconfronti di "Programma Alatri", la stori-ca lista civica nella quale il Morini politi-co è nato. Alla domanda che tipo di com-petizione si attende e quali rapporti in-tratterrà con il movimento cittadiniano, ilcandidato a sindaco è stato categorico:"Per me "Programma Alatri" non esiste:hanno congiurato contro di me e mi han-no allontanato. La butteranno sulla bagarre, ma io nonscenderò a questo livello cercato da unaforza malata". E la campagna è soltanto agli inizi...

Pietro Antonucci

Costantino Magliocca

Programma Alatri tenta la "Santa alleanza"Chi l'avrebbe detto che proprio sul fronte che sembrava più certo, quello della lista civica Pro-gramma Alatri che aveva annunciato un proprio candidato proveniente dalla società civile, sitornassero a mescolare di nuovo le carte per affinare il tiro viste le ultime novità sul frontecandidati. Eh si, quello che pare evidente, infatti, è che ormai ci sarà una vera e propria resadei conti tra i due ex sindaci di Programma Alatri, Morini e Cittadini, con due distinti fronti:uno formato dal PD cittadino e dalle liste civiche ad esso vicine, l'altro con una coalizione chepotrebbe andare addirittura da Programma Alatri a Sinistra Ecologia e Libertà, passando perUDC, Italia dei Valori e dissidenti del PD (soprattutto di Tecchiena). La preside dell'Istitutocomprensivo Egnazio Danti, Maria Grazia Martina, a questo punto appare - come si dice ingergo - "bruciata" in quanto tirata fuori dal cilindro troppo prematuramente. Nella coalizioneche sta tentando di nascere attorno a Programma Alatri, infatti, questa candidatura non sem-bra essere condivisa da tutti. Non vediamo quale altra scelta più logica rimanga a questa"larga" coalizione oltre alla candidatura dell'ex Sindaco Patrizio Cittadini, unico personaggiopolitico capace di catalizzare bacini di elettori tra loro molto diversi su un'unica scelta. A quanto pare l'idea delle Primarie non era così sbagliata se tutte queste forze non sono riusci-te a mettersi d'accordo per affrontare il sindaco uscente Costantino Magliocca. Il primo turno,dunque, si trasformerà di fatto in una sorta di Primarie nelle quali, se il PDL non farà il col-paccio di vincere al primo turno, si deciderà chi lo affronterà nel ballottaggio. A quel puntoci sarebbe da ridere, visto che per vincere, il fronte dell'opposizione dovrebbe tornare a fon-dersi con evidenti difficoltà dovute ai fortissimi personalismi nati in questa campagna eletto-rale e alla variegata complessità delle forze che lo compongono. Non dimentichiamo che, nelcentro destra, bisognerà tener conto anche del risultato di Progetto Alatri e del suo candida-to Fausto Lisi, che potrebbe rovinare la festa al PDL nel primo turno, per poter far pesare ipropri eventuali voti al ballottaggio. Certo è che la campagna elettorale comincia a diventa-re davvero interessante e, per la prima volta da anni, molto imprevedibile.

Andrea Tagliaferri

Giuseppe Morini

Fausto Lisi

Lista civicaper

Magliocca

Lista civicaUniti per

Alatri

Lista civicaAlleanza per Alatri

La civica di Patrizio Cittadini sta lavorando ad un'ampia alleanza da SEL a IDV, passando per UDC e dissidenti del PD

Paolo Pietrobono

La guerra fratricida nel centro sinistrae la consegna delle chiavi al PDL

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Alatri: Verso le amministrative... 11

Fausto Lisi: "i miei primi obiettivi?turismo e lavoro per i giovani"

MMoottiivvii ddeellllaa ccaannddiiddaattuurraa ??Innanzitutto l'amore verso la mia città:Alatri. Il vederla ridotta in queste condi-zioni non può far altro che alimentare ver-so chi la ama un sentimento di profondadelusione, ma allo stesso tempo mi ha da-to la motivazione giusta per mettermi ingioco in prima persona, per dire basta allesolite facce, ai soliti interessi, alle solitepromesse, al solito modo di fare politica. MMoottiivvii ppeerr mmaannddaarree aa ccaassaa qquueessttaa aammmmiinnii--ssttrraazziioonnee..Di motivi ce ne sono tanti ma alla base ditutto sicuramente la mancanza di progettua-lità, l'incapacità di portare avanti qualsiasiiniziativa; un'azione amministrativa inappro-priata ai fini dello sviluppo economico e so-ciale del territorio, che ha determinato la re-gressione di Alatri sotto tutti i punti di vista:sociale, culturale, amministrativo.Nulla è stato fatto per quello che riguardala politica giovanile, bistrattata soprattut-to quando si sono predisposti i bilanci an-nuali di previsione nei quali, nelle poste adessa riferite, sono stati attribuite sommeridicole ed assolutamente insignificanti.Stesso discorso vale per il turismo. Tuttihanno sempre parlato e parleranno sicu-ramente del turismo ma puntualmente ai

tanti progetti, alle tante iniziative procla-mate non sono seguiti i fatti concreti: ilsettore è rimasto sempre al palo e quelloche dovrebbe essere la fonte primaria del-la nostra economia rappresenta ancora og-gi il settore più trascurato. PPuunnttii ccaarrddiinnee ddeell pprrooggrraammmmaa..Innanzitutto la salvaguardia del nostromonumento più importante ossia l'AAccrrooppoo--llii. Diventa indispensabile provvedere allacreazione di un parco archeologico che siafruibile da tutti i cittadini e dai turisti conuna attenzione particolare alla istituzionedi un servizio quotidiano di vigilanza, ma-nutenzione e cura del verde.Cito di nuovo il ttuurriissmmoo perché credo for-temente in questo progetto teso alla valo-rizzazione di tutto il patrimonio archeolo-gico, culturale e religioso che caratterizzala nostra città. Noi sul turismo investiremoseriamente con fondi ma soprattutto conidee e progetti realizzabili nell'immediato,ripeto, per dare occupazione ai giovani. Prioritario poi è adottare gli strumentiurbanistici necessari per dare alle zone pe-riferiche della città vere opportunità disviluppo, sfruttando soprattutto la nuovasuperstrada che taglia in due la piana diTTeecccchhiieennaa. Un altro aspetto che sicuramente curerò èquello di coinvolgere direttamente la cit-tadinanza nelle scelte amministrative chesi presentano di volta in volta. Organizze-remo incontri frequenti tra la giunta, iconsiglieri e tutte le realtà del nostro ter-ritorio perché è giusto e doveroso ascolta-re i nostri concittadini, non solo quando si

è in campagna elettorale,e instaurare conloro un rapporto diretto e frequente, in-somma una sorta di consiglio comunale a-perto a tutti per una vera partecipazionepopolare.Altro nodo fondamentale è la ssiiccuurreezzzzaa: difronte ai numerosi atti criminosi anchegravi, bisogna investire in maniera deter-minata per mettere in atto tutti gli stru-

menti necessari affinché questo fenomenopossa essere combattuto, con la giustaconcertazione con tutte le forze dell'ordi-ne. "La sicurezza non ha prezzo"CCoommee rriittiieennii cchhee ddoovvrreebbbbee ffuunnzziioonnaarree llaammaacccchhiinnaa ccoommuunnaallee??A mio avviso, affinchè la macchina comu-nale renda al meglio, occorre creare unaforte sinergia tra gli amministratori e idipendenti dei quali bisogna essere capa-ci di sfruttare le professionalità e ai qualioccorre riconoscere i giusti meriti.PPrriimmoo iimmppeeggnnoo nneell ccaassoo iinn ccuuii……Con il programma da me proposto, creare

nell'immediato le condizioni per dare oc-cupazione soprattutto a molti giovani.Darò informazioni dettagliate in merito,sul numero di posti che si renderebberoeventualmente disponibili, sui settori dioccupazione, sui tempi di attuazione, neiprimi giorni di maggio. Bando a promesse generiche e aleatorie…occorrono i fatti.

CCoonncclluussiioonnii..Stiamo allestendo una squadra vincentecon tanti giovani preparati ed entusiastiche si caratterizza per il fatto che ognu-no si occupa di settori specifici in mododa offrire alla cittadinanza una propostanuova, sganciata da logiche partitiche,che non deve rispondere a nessuno all'in-fuori degli elettori. Il che è già un grosso vantaggio ed unagaranzia per chi avrà fiducia in noi. Ilnostro slogan? PPeerr uunnaa cciittttàà ddii ttuuttttii

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In occasione della XIII settimana della cultura (9-17 aprile), è previsto un doppioappuntamento culturale al Museo civico. Il 17 aprile avverrà l'inaugurazione dellasezione dei "Viaggiatori di scoperta" e, per valorizzare meglio i singoli reperti e in o-maggio alle sempre più moderne tecniche di esposizione museale, questi ultimi saran-

no corredati da singole schede descrittive e integrati da pannellididattici al fine di fornire, inmaniera semplice e dettaglia-ta delle informazioni fruibilianche a visitatori giovani edinesperti. Sempre lo stessogiorno sarà inaugurata la mo-stra sul tema "Archeologi nel-l'800 e 900 - città e monu-menti riscoperti fra Etruria eLazio Meridionale". La mostraè stata realizzata dall'ammini-strazione del Comune di Alatrie dall'assessorato alla culturain collaborazione con la So-printendenza dei beni archeo-logici di Lazio e Toscana, conil Museo civico di Lanuvio(Roma), il Museo delle navi diNemi (Roma), l'Antiquarium comunale di Guidonia Montecelio(Roma) e il Museo civico "I Fanchi" di Castiglion della Pescaia(Grosseto). La mostra sarà un omaggio a quelle figure che hannocontribuito a formare le ricchezze del nostro paese, costituirà unevento unico, originale, imperdibile. La mostra-evento resterà a-perta fino al 3 luglio: sarà un'occasione imperdibile per ammira-re oggetti unici ed originali e per valorizzare il nostro patrimonioartistico e culturale, unico nel mondo. Gius. Gatta

Se in quel di Trastevere, oltre che per gli abbondanti piatti tipici romani cheoffre, è famoso il ristorante La Parolaccia, per via degli insulti, improperi eparolacce rivolti ai clienti dal personale di servizio e dall'animatore, ad Ala-tri di un servizio simile si può godere sicuramente presso La Conca. Naturalmente grazie ad Ugo, cameriere e personaggio, ormai famoso, che,ad ogni piatto, elargisce agli avventori di turno, apprezzamenti non pro-prio sottili, ma tanto simpatici ed originali che il cliente non saprebbe piùrinunciarvi. Anzi, a volte il cliente ci va apposta presso quel ristorante,perché vi si respira un' atmosfera allegra, spensierata, casareccia.Ed è stato proprio un affezionato cliente de La Conca a redigere il Decalo-go di Ugo (sottotitolato: "absit iniuria verbis") che da qualche giorno sipuò trovare appeso nel Ristorante come monito eloquente per tutti quelli

che ancora non avessero ben compreso chi sia il cameriere più originale del territorio.Riportiamo pertanto i 10 punti del decalogo, sicuri così di potervi strappare un sorriso, oltre che di mettervi inguardia da eventuali mosse avventate che potrebbero rendervi bersagli delle rispostacce di Ugo.

1) Dopo l'elenco delle specialità fornitevi non chiedete mai se c'è altro; eviterete risposte del tipo "na zampata 'n pett"2) Non arrivate mai dopo le ore 13.00 o le ore 12.00: rischiate un'energica esortazione a desinare alle vostre

case (iatevenne all cas vostre ch'è tardi):3) Non chiedete mai una minestrina in brodo; rischiate di passare per cagionevoli di salute o assidui frequen-

tatori di cliniche (che t' senti mal? Che tè la roa?)4) Non portate mai i cani con voi; Ugo: (i cani tetena sta ' a casa , attaccati alla catena)5) Non dite mai che i cibi sono ottimi ; vi aumenta il conto (si magnat ben? Allora paga no!); ma non dite

neanche il contrario (magnat a casa vostra - sarà la risposta - i n'ci unate più);6) Non chiedete il posacenere ; c'è una conca per spegnere le cicche (tant' sempr a mì tocca raccollele):7) A fine pasto chiedete solo frutta rotondeggiante; eviterete commenti scurrili (il sacci je che ci faciaria

cussa cosa);8) Non prenotate mai un determinato tavolo: vi verrà assegnato il più scomodo (purchè alloc n'stai ben? I

allora forza, no?);9) Non lamentatevi mai del freddo sala; vi verrà eliminata anche l'unica stufetta ('ndo stà l'fridd?) e d'esta-

te non lagnatevi per una o due mosche: ve ne porterà altre ('ndo stò le mosche? Tè, ecchen n'atra);10) Non lo criticate mai; la risposta sarà "ci si unut? O te c'ho mannat? N'stavi ben a caseta?"Insomma: tutta una risata! Mariella Minnucci

12 Vita alatrense

Nuovo piano per la raccolta dei rifiutiVenerdì 4 marzo, nella sala consiliare diAlatri, il sindaco Magliocca e l'assessoreall'Ambiente Enrico Pavia hanno illustrato ilnuovo piano perla raccolta deirifiuti. Il sinda-co si è rallegra-to per la vitto-ria nel ricorso alTar, intentatoper "bloccare" ilprogetto della"raccolta diffe-renziata" ed hadichiarato chequesta si svol-gerà porta aporta su tutto ilterritorio della città. Non negando le inizia-li difficoltà di attuazione - la differenziatapartirà a maggio - Magliocca ha chiesto lacollaborazione di tutta la cittadinanza oltrea quella del comandante della Polizia loca-le Dino Padovani, al comandante della Poli-zia provinciale Belli, al comandante dei Ca-rabinieri della Compagnia di Alatri, allaGuardia Forestale, alla Guardia di Finanza e,non ultime, le associazioni della Protezionecivile. L'ingegnere Rossi, in collaborazionecon la ditta appaltatrice De vizia, ha pre-sentato il manifesto di sensibilizzazione delprogetto - icona con bambino e dicitura vir-

golettata VOGLIO UN FUTURO DIFFERENZIA-TO -. Il Sindaco ha altresì evidenziato senzamezzi termini l'aumento delle bollette che

però sarannodecurtate "amedio o lungotermine". Si chiede un ul-teriore sforzoalla cittadinan-za che per ilnuovo servizioavrà l'imposta asuo carico al100%.Notizia allar-mante quest'ul-tima vista la

già pesante pressione fiscale. Rallegra tut-tavia l'apertura anche del mercoledì pome-riggio dell'isola ecologica: l'Amministrazio-ne comunale ha risposto alle numerose ri-chieste dei cittadini impegnati al mattino equindi impossibilitati a fruire del serviziodell'isola sita nei pressi del Cosciano. Un'al-tra isola ecologica sta per essere aperta aCavariccio, così da coprire anche la partesud del territorio alatrense. Quindi il progetto sta per partire e noi vidaremo conto degli sviluppi, sperando chesiano positivi.

Patrizio Minnucci

Intanto l'isola ecologica del Cosciano apre anche dimercoledì pomeriggio per venire incontro alle richieste

Ernica Tv, un nome ed una storia che ritornano

È stata per molti anni compagna - i primianni unica - di tantissimi telespettatoricon la sua programmazione semplice edaccattivante, molto vicina alle esigenzeed ai gusti della gente. Poi, dopo un glo-rioso servizio, cancellata dall'etere e dataper finita. Il suo spirito è rimasto nei suoiprogrammi storici che via via venivanoinseriti nei palinsesti di altre emittenticon ritorni e chiusure che sembravano so-lo ritardare nel tempo la sua scomparsa. Ma la tenacia di Antonio e Massimo Fio-renza alla fine ha recuperato quello chesembrava perso: con l'avvento del digita-le prima abbiamo avuto ETV Alatri (chenel nome richiamava la vecchia denomi-nazione) e dopo pochi mesi il traguardoche sembrava irraggiungibile: riottenerecioè la piena titolarità del canale e addi-rittura il vecchio e glorioso nome ErnicaTv, con in più il riconoscimento da parte

del Ministero di emittente storica (aven-do alle spalle 30 anni di storia). Unagrandissima soddisfazione alla qualenaturalmente sta facendo seguito un rin-novato impegno dei proprietari e dei col-laboratori per il rafforzamento ed ammo-dernamento delle strutture ed il poten-ziamento della programmazione. Ernica Tvnon vuol entrare in competizione con lealtre emittenti sul terreno dei programmi;non vuole conquistare telespettatori constudi avveniristici o Tg di grande interes-se. Il suo segreto rimane l'originalità del-la programmazione fatta di un mix fattodi familiarità e di professionalità (questasì che sarà un terreno di confronto) chesono stati la sua carta vincente nel pas-sato. L'augurio di tutti noi è che prestotorni ad essere quel punto di riferimentoper tanti telespettatori desiderosi di buo-ni programmi e di cose belle che dianoanche più speranza in un contesto dell'in-formazione troppo pieno di cose inutili edi brutte notizie. Ernica Tv si vede intutto il Lazio sul canale 655.

Paolo Fiorenza

Nuovo look e nuove mostre per il museo civico

Ugo e La Conca fanno concorrenzaalla Parolaccia romana…

Page 13: Gente Comune Marzo 2011

Vita alatrense 13ALATRI DA (RI)SCOPRIRE

Partiamo come sempre dalla foto pubblicata nell'ultimo numero: la classe elementaredella "Luigi Ceci", 1949-50. Si riconoscono Laura Tarquini, Olga Ferraris, AssuntaBianchini, Mimì Tofani, Giovanna Santucci, Elvira Daranghi, Carla Pulcinelli, ma la ri-cerca continua! E non è finita: grazie a Gente Comune queste eterne ragazze han-no deciso di rivedersi per una rimpatriata davanti una buona pizza. Questo mesevi proponiamo una formazione della squadra di basket, anno 1968, gentilmente for-nitaci da Gianni Minnucci. Chi sono i giocatori presenti? Se volete ricevere la foto via e-mail per ingrandirla e vederla meglio sul vostrocomputer, potete contattare la redazione di "Gente Comune" (0775-442588, e-mail: [email protected]) oppure guardatela sul nostro profilo Facebook.

Pie. Ant.

Torniamo in campo e proviamo a fare canestro

Blocco del traffico e giornateecologiche… anche in collina!Ormai, come in tutte le città italiane, ancheAlatri, classificata "inquinata", si adegua,

adottando il piano di risanamento dellaqualità dell'aria, utilizzando i blocchi deltraffico. Le rilevazioni dei PM10 (particellecomposte da polvere e fumo), che sono le-gati ai processi di combustione dei motoria scoppio, degli impianti di riscaldamento,delle attività industriali, degli inceneritorie delle centrali termoelettriche, sono staterilevate in varie zone del paese. Tra i puntiprincipali: località Bitta è stata dichiaratala più inquinata ma, bisogna specificareche questi prelievi sono stati acquisiti du-rante l' uscita dei ragazzi delle scuole medieDante Alighieri dove, gruppi di genitori conle loro "macchinine" occupavano gran parte

dell' area. Il problema fondamentale di Ala-tri è che le strade sono a "circolo chiuso"e

Bitta, purtroppo, è la zona checollega le vie principali. Per risolvere il problema, nonbasta eliminare il passaggio alleautovetture euro 0, euro 1 e eu-ro 2 ma, trovare una soluzione èdavvero difficile! Domenica 20, intanto, "bloccodel traffico totale per tutte leauto". Cosa ne pensa la cittadi-nanza di questa chiusura gene-rale? Le voci mormorano: "a cheserve chiudere il passaggio ungiorno l'anno? Non risolve dicerto l' inquinamento!" Il man-

dato sancito dai Vigili Urbani invita la cit-tadinanza ad utilizzare le biciclette e imezzi pubblici"… Per un momento immaginiamo di dover an-dare a fare la spesa in bicicletta, oppure,pensiamo ad una mamma che prende la Cir-colare con il bambino in braccio, il passeg-gino nell' altra mano, borsa a tracolla e bor-sone con il necessario per il piccolo: perandare a fare la passeggiata al centro stori-co! Sicuramente, l'inquinamento non sideve sottovalutare, ma… Alatri, essendoun paese non abbastanza organizzato, èpronto per questo cambiamento?

Erika Rossi

Page 14: Gente Comune Marzo 2011

14 Vita alatrense

Parcheggi abusivi o no? Le Iene scatenano una "bufera"Il 23 febbraio, nella puntata delprogramma televisivo "Le Iene",Matteo Viviani, con lo scoop sui"parcheggi blu abusivi" ha scon-volto gli italiani. Il codice dellastrada Art. 7 comma 6, cita: "Learee destinate al parcheggio devo-

no essere ubicate fuori della car-reggiata e, comunque, in modoche i veicoli parcheggiati nonostacolino lo scorrimento del traf-fico". Per chi non lo sapesse, lacarreggiata è parte della stradadestinata allo scorrimento dei

veicoli; essa è composta da una opiù corsie di marcia ed, in gene-re, è pavimentata e delimitata dastrisce di margine. Si specificache: "le strisce devono essere ob-bligatoriamente bianche comequelle di margine"… e non solo:il codice prevede che in piazze o"zone" con strisce blu, nella stes-sa area, devono essere metà blu apagamento e metà bianche ad o-rario. Ad Alatri invece sembra chequesto codice non si rispetti mol-to. In via Duca D' Aosta anche seindubbiamente è una "carreggia-ta" le strisce sono abusivamenteblu! In Piazza Regina Margheritai parcheggi sono diventati tutti aticket mentre alcuni anni fa c'era-no anche bianchi gratuiti. Pecca-to che le leggi cambiano e si mo-dificano a discapito del comune

cittadino; infatti, chiunque vo-lesse fare ricorso per una multaacquisita in queste due zone, si

troverebbe a pagare 38 euro peril ricorso, che guarda caso fino apochi anni fa era gratuito! Il colmo è che anche se si doves-se vincere non verrebbe rimbor-

sato. C è di più… se per sfortunasi dovesse perdere il ricorso sipagherebbero altri 78 euro, oltre

i 38. Insomma… legge giusta osbagliata, parcheggi abusivi ono, la multa purtroppo bisognapagarla!

San Sisto e i lavori di inizio NovecentoIl 4 giugno 1904, tramite un manifesto pubblico, venne data notizia alla popolazione della

costituzione del comitato per l'innalzamento di unacappella votiva in onore di San Sisto. La decisionefu presa dal vescovo Benedetto Spila per "Sodisfare(con una sola "s", ndc) l'ardente devozione deglialatrini", sia essi residenti in città che emigrati. Infatti, in quegli anni di inizio '900 si pose il pro-blema delle tante offerte che arrivavano dagli Usa eche finivano spesso per essere usate nel solo acqui-sto di ceri, peraltro di pessima qualità, il cui catti-vo odore dava fastidio e che potevano creare danniagli arredi e ai metalli della Cattedrale. Fu così chevenne accolta la proposta di erigere una nuova cap-pella per San Sisto che fosse "Decorosamente orna-ta e nella quale il prezioso e sacro simulacro delSanto Protettore dovrà ricevere in perpetuo la suaspeciale venerazione". Contemporaneamente, fulanciato l'appello a tutti i devoti affinché con le"Loro oblazioni ne affrettino l'esecuzione". Scen-

dendo nei particolari, il comitato che si formò ebbe come presidente il vescovo diocesano;le offerte, sia individuali che collettive, dovevano pervenire al cassiere nominato dal Vesco-vo nella persona del canonico don Silverio Alviti o in via diretta o mediante le Casse Rura-li e la Banca Popolare di Alatri; gli emigrati furono esortati a costituirsi in sottocomitatiper rendere più agevole la spedizione delle offerte personali. Inoltre, fu deciso che una spe-ciale sacra funzione venisse celebrata nell'altare di San Sisto nelle principali ricorrenze dopol'officio del Vespero e furono stabiliti anche i giorni in cui tale funzione avesse luogo: ilgiorno di Pasqua, l'ultima domenica di ottobre e l'ultima domenica di novembre. Il manife-sto era sottoscritto dal cassiere don Silverio Alviti, dal segretario canonico teologo AdamoTesta e dai rappresentanti del comitato i canonici Pacifico De Andreis, Alfonso Pietrobono,Salvatore Pelagalli, Raffaele Rossi, dal parroco Antonio Ciaralli e da Filippo Stampa e Fran-cesco Molella.(3 - continua) Pietro Antonucci

Le proposte per soddisfare "L'ardente devozione degli Alatrini"

Da quasi un ventennio la Macelleria "Cooperativa Allevatori Ciociari" sita in via Col-lelavena 22, a ridosso della SR.155 per Fiuggi, svolge un' accurata selezione di carnie prodotti locali che propone con notevole successo ai suoi affezionati clienti. L'a-zienda propone, oltre a una vasta gamma di carni locali certificate, freschissime esempre disponibili, anche una selezione di confetture, marmellate, miele, spezie eprodotti agricoli locali.La "Cooperativa Allevatori Ciociari" rappresenta la soluzione per ogni esigenza, perorganizzare cene con amici, eventi e cerimonie, ma anche e semplicemente per risco-prire vecchi sapori, da molto tempo perduti e sopraffatti da una cucina sempre piùinternazionale che tende a sminuire le tradizioni della nostra terra. Un altro servizioesclusivo viene offerto dall'azienda ai suoi clienti: la preparazione delle carni, chevengono affettate e confezionate al momento come richiesto dal cliente. In mancan-za di tempo a disposizione viene offerto un ulteriore servizio, quello telefonico, chepermette di effettuare prenotazioni e di ritirare direttamente ciò che è stato richie-sto senza fare la fila. Approfittate per prenotare il pranzo di Pasqua e Pasquetta! Perprenotazioni potete chiamare il numero 0775/480936, troverete serietà e profes-sionalità sempre a vostra disposizione. La cooperativa augura una felice Pasqua a tutti i suoi clienti.

G. Gatta

VVeenntt''aannnnii ddii ttrraaddiizziioonnee ee qquuaalliittàà

COOPERATIVA ALLEVATORI CIOCIARIDI COLLELAVENA

ALATRI - Via Basciano, 44Tel. 0775 407680 - Fax 0775 403021

Page 15: Gente Comune Marzo 2011

Arte e Cultura 15CANALE MUSSOLINI, molti ciociari artefici della bonifica pontina

Canale Mussolini, vincitore delpremio Strega 2010, racconta l'e-

popea di una delle 3000 famiglieche negli anni '30 lasciarono la

foce del Po per venire a bonifica-re l'Agro Pontino finendo col tra-sformarsi in un nuovo e distintogruppo etnico: i "veneto-pontini". L'autore, Antonio Pennacchi, fi-glio di coloni, è nato e vive a La-tina. Conosce bene quindi la sto-ria della bonifica e la racconta inmodo obiettivo e appassionato(“ognuno ha le sue ragioni a que-sto mondo e io - sia chiaro - nonho pretesa di starle qui a contarela verità di Dio").Per tutto il libro lo sguardo deimezzadri è rivolto ai nostri MontiLepini anche se, ovviamente,stiamo parlando del versante op-posto alla Ciociaria. All'inizio si instaura un rapportodi diffidenza e antipatia con lagente dei Lepini I nuovi arrivati

sono visti come ruba-poderi evengono definiti con disprezzoCispadani. Loro manco sanno chesignifica ("casso signifìchelo ci-spadàn?" "Casso vòtu che ne sà-pia mì?") e per ripicca chiamanoi nativi Maruchìn (sud italia u-guale Africa) soprannome beffar-

do che anticipa di pochi annil'arrivo dei veri Marocchini. Pen-nacchi nel finale i goumiers lichiama proprio così, "quelli veri",mentre quelli dei Lepini, generosicon i cispadan sfollati sui monti,diventano "i nostri maruchìn". L'astio dei nativi era ingiustifica-to poiché nessuno di loro, prima,si sarebbe sognato di andare avivere in mezzo alla palude mala-rica. La fame e la povertà chespinsero i veneti a venir giù c'eraanche qui ma si preferiva cercarfortuna in America, ciechi allagrande opportunità che stava apochi passi. I dollari guadagnati oltreoceanovenivano investiti in terra scosce-sa e dirupata dei Lepini e degliAusoni mentre, 60 km più avanti,

i bonificatori portavano alla luceuna pianura fertile. Al massimo veniva gente da Ala-tri, Ceccano, Ferentino a lavorarecome operai sui cantieri e sui ca-nali, stagionali e non stanziali.Pennacchi spiega: "…all'Operaservivano mezzadri o coltivatori

diretti, che sapessero fare tutti ilavori e che risiedessero stabil-mente sul podere. Questi quiinvece erano abituati a tornareogni sera al paese loro. Chi ce lifaceva restare di notte - con lapaura della malaria - appresso allebestie nella stalla? La mezzadriaera praticata in Toscana UmbriaMarche e Valpadana. Nel Lazio -negli Stati della chiesa - c'era soloe sempre stato il feudalesimo…"Delle pene dei nostri emigranti cirimangono lettere, foto e raccon-ti. La terra l'abbiamo vendutacomprandoci magari una casa aTerracina o a S. Felice. Insomma abbiamo attraversatol'Oceano per arrivare comunquein Agro Pontino.

SSeerreennaa SSppeerrdduuttii

Tutti i pionieri che bonificarono Borgo Bainsizza a Latina

FAI, ecco l'appuntamento con i monumenti "invisibili"Sabato 26 e domenica 27 visite ai siti di Anagni, Atina, Fontechiari e Vicalvi

Torna la giornatadel Fai di primave-ra e torna la possi-bilità di conoscereed apprezzareu n ' i m p o r t a n t e"fetta" del patri-monio storico-ar-tistico della nostraprovincia, "Espres-sioni pittoriche emonumentali di

un territorio carico di storia millenaria spesso di-menticata" per dirla con le stesse parole usate daPio Roffi Isabelli, presidente della delegazione cio-ciara del Fai. Così, sabato 26 e domenica 27 monasteri, chiese,castelli, dimore storiche, tesori d'arte tra i più bellie molti ancora nascosti, spesso inaccessibili perchéprivati, potranno essere visitati gratuitamente gra-zie al Fai, che si propone di tutelare il patrimonioculturale e naturalistico italiano. Quattro le città eben 15 i siti che sono stati scelti per l'appuntamen-to 2011 (l'edizione numero XIX a livello nazionale eVII a livello locale) lungo un percorso che da Ana-gni porterà il visitatore nella Valle di Comino, adAtina, a Fontechiari e a Vicalvi. Nella città dei papi,grazie alla disponibilità dell'Inpdap, potremo ammi-rare lo stupendo ciclo pittorico della chiesa di SanPietro in Vineis, recentemente restaurato. Ad Atina

sono quattro i luoghi che attendono il visitatore: la"Ferriera", la ricca industria manifatturiera del Re-gno delle Due Sicilie, con una riproduzione di docu-menti grazie all'ausilio di macchinari d'epoca; lacantina "Visocchi", in località Ponte Melfa, con unamostra sugli usi e i costumi atinati; la domus roma-na in località San Marco; lo storico Palazzo Cantel-mo in Piazza Saturno. Da qui ci si può spostare a

Fontechiari, dove saranno aperti il cimitero napo-leonico, quasi un "unicum" nel panorama italiano,il romitorio di Sant'Onofrio, la Torre Boncompagni,il Palazzo Agostini, la chiesa dei Santi Giovanni Bat-tista ed Evangelista, il giardino pensile della fami-glia Messercola e Petrosino. A Vicalvi, infine, sostanecessaria per ammirare il castello longobardo, il

convento di San France-sco, le chiese di San Ni-candro e dei Santi Gio-vanni Battista ed Evan-gelista. Notevole, ancheper questa edizione del2011, l'impegno profusodal presidente della dele-gazione frusinate del Fai,Pio Roffi Isabelli, chespera di migliorare i ri-sultati ottenuti negli an-ni precedenti: visti le lo-calità e i siti individuati,sicuramente sarà così.Buona giornata di prima-vera a tutti!

Pietro Antonucci

Cimitero napoleonico a Fontechiari

Il Canale Mussolini oggi

Da Londra a Montecassinoil messaggio di pace

di San BenedettoLa fiaccola benedettina, simbolo di pace e unità dal 1964 - quan-do San Benedetto fuproclamato patronod'Europa - è stata ac-cesa per la prima vol-ta il 3 marzo a Lon-dra. Da lì ha iniziatoun pellegrinaggio at-traverso il continen-te, con destinazioneMontecassino.La cerimonia, tenuta-si presso l'Abbazia diWestminster, è stata preceduta il 2 marzo dal convegno Cassino1944-2011. Peace and Reconciliation. Una delegazione compostadall'Abate di Montecassino padre Vittorelli e da numerosi veteranidi guerra, oltre che da rappresentanti di Stato, Regione, Provincia,Confindustria e della città di Cassino, è stata accolta presso l'Isti-tuto di Cultura Italiana. Toccanti gli interventi dello storico JamesHolland, dello scrittore e docente Peter Caddick-Adams e del vetera-no ed ex sindaco di Cassino Antonio Grazio Ferraro i quali, da pro-spettive diverse, hanno rievocato le quattro battaglie che, tra il gen-naio e il marzo del 1944, furono combattute dagli alleati per farbreccia nella Linea Gustav e liberare l'Italia dalla morsa del nazismo.

Stefania Del Monte

L'Abbazia di Westminster

Page 16: Gente Comune Marzo 2011

Storie e personaggi

Una cerimonia per ricordare il Generale Cerica a 50 anni dalla sua morte16

ALATRI - Una solenne cerimoniasarà organizzata martedì 11 apri-le da parte dell'Associazione na-zionale carabinieri presieduta daNello Stirpe per ricordare la figu-ra del Generale Angelo Cerica, Co-mandante Generale dell'Arma deiCarabinieri dal 23 luglio all'11settembre 1943. Imponente enutrita sarà la partecipazione daparte di autorità politiche e mili-tari enti e associazioni presenticon vessilli, stendardi e gonfalo-ni che sublimeranno l'incontrocon una coreografia maestosa. Per la città di Alatri saranno pre-senti il sindaco Costantino Ma-gliocca con tutta la giunta, ilpresidente della Provincia di Fro-

sinone On. Antonello Iannarilli, ilcomandante della compagnia Ca-pitano Massimiliano Mengasini, ilcomandante della Stazione Mar.Raffaele De Somma e il coordina-tore provinciale dell'Anc Brig.Antonino Papa in rappresentanzadella presidenza nazionale Gen.Libero Lo Sardo. Sarà una giorna-ta densa di significati, di ricordie di slanci umani che verrannoillustrati nel corso degli interven-ti da parte del sindaco della cittàe dal rappresentante provincialedell'Associazione oltre che dalpresidente Nello Stirpe. Vogliamoricordare che il Generale Cericadopo gli studi nel Liceo "ContiGentili" intraprese l'Accademia

militare, prese parte alla PrimaGuerra Mondiale e, dopo, tra il1940 e il 1941, fu comandantesuperiore dei Carabinieri nellaspedizione dell'Africa Orientale eSettentrionale. Nel 1945 era a Fi-renze e dopo la Liberazione, dal-l'aprile a giugno dello stesso an-no, fu, a nome del Governo, co-mandante militare dell'Emilia Ro-magna. Insignito di numerosemedaglie al merito militare, tracui la statunitense "Metal forFreedon Silver Palm" assegnatenel 2005 dalla famiglia alla sededell'Associazione carabinieri cit-tadina. Dopo il congedo dall'Armafu eletto senatore della Repubbli-ca per tre legislature consecutive

nelle file della Democrazia Cri-stiana, ricoprendo l'incarico dipresidente della Commissione Di-fesa. Nel 2005 su segnalazionedell'Anc l'Amministrazione Comu-nale decide di intitolargli la Cir-convallazione della città e doveverrà posto un sert di alloro du-rante la cerimonia. Alle ore 11,dopo gli interventi il corteo si spo-sterà presso la chiesa di S. MariaMaggiore dove sarà celebrata unaSanta messa in suffragio. Nellastessa giornata verrà allestitanella Chiesa dei Scolopi una mo-stra documentale sulla vita del Ge-nerale Angelo Cerica aperta l'inte-ra giornata.

Bruno SbaragliaIl Generale Angelo Cerica

Delio Onnis, il goleador vissuto all'ombra di KempesGIULIANO DI ROMA - Una domanda per icalciofili: qual è il giocatore che ha segna-to il maggior numero di reti nel campiona-to di Ligue 1 (corrispondente alla nostraserie A) in Francia? Il pensiero potrebbecorrere ai nomi di Michel Platini, Alain Gi-resse, Jean-Pierre Papin, Yannick Stopyrao, per andare ancora più lontano nel tem-po, a Bernard Lacombe e Just Fontaine. Nessuno di questi: il record (299 gol in449 gare) spetta a Delio Onnis. Mai senti-to nominare? Eppure è una delle gloriesportive tra gli anni '70 e '80, conosciutis-simo a Giuliano di Roma, dove Delio nac-que il 24 marzo del 1948. La sua è una sto-ria particolare, già dall'inizio: il padre erasardo di origine greca, mentre la madre -Lucia De Cesaris - era nativa anche lei diGiuliano di Roma. Dopo la nascita del pic-colo Delio, la famiglia si trasferì in Argen-tina per ragioni di lavoro ed il bambino as-

sunse la cittadinanza del posto. Dal fisicopossente ma agile, Delio cominciò a tirarei primi calci ad un pallone nelle fila dell'Al-margo, una piccola società dove rimase dal1963 al '68. Le sue qualità tecniche nonsfuggirono agli occhi attenti dei dirigentidel Gimnasia La Plata, che acquistarono ilventenne Onnis permettendogli di giocarenel massimo campionato argentino: in treanni, disputò 113 partite segnando 64 re-ti. Un buon palmarès che spinse la squadrafrancese dello Stade de Reims ad assicurar-si le sue prestazioni: a 23 anni, nel 1971,Onnis tornava così in Europa. In due sta-gioni collezionò 69 match e 39 gol, incon-trando più di qualche difficoltà d'ambien-tamento. Ma l'esplosione calcistica sarebbeavvenuta dal 1973, quando si trasferì alMonaco Fc: in 8 stagioni nel Principato,Delio Onnis divenne il beniamino dei tifo-si dello stadio "Louis II" mettendo a segno

ben 223 reti in280 presenze,vincendo uncampionato (nel'78) e una Cop-pa di Francia('80). Un litigio

con il presidente monegasco Campora loportò ad altri trasferimenti, al Tours e al

Tolone, dove segnò ancora gol a grappoli,prima del definitivo ritiro avvenuto nel1986 all'età di 38 anni. Giocatore moltodotato tecnicamente, attaccante prolificoe corretto (giocava sempre con i calziniabbassati e senza parastinchi), nella Na-zionale argentina non si impose come a-vrebbe meritato a causa di un'agguerrita etalentuosa concorrenza e "pagando" inparte le sue origini straniere (era sopran-

nominato "El Tano", cioè l'italiano). Di fat-to, venne snobbato dall'Albiceleste, che inquel periodo contava su giocatori comeMario Kempes e Carlos Bianchi, oltre a darespazio al genio nascente di un giovaneDiego Armando Maradona. Non poté esserepreso in considerazione neanche dalla Na-zionale italiana, in quanto le disposizionidel tempo impedivano di utilizzare gli o-riundi in maglia azzurra. Sempre per que-stioni legate al suo status di straniero,caddero i tentativi messi in atto dal Ca-gliari e dal Napoli di tesserarlo a cavallodegli anni '70, dato che in quel tempo eravietato l'acquisto di giocatori provenientida federazioni estere. Appese le scarpetteal chiodo, provò l'esperienza da allenatorenegli anni '90 sulle panchine del Tolone edel Parsis Fc, ma i risultati non gli arrise-ro. Attualmente, ricopre l'incarico di ta-lent-scout per il Monaco Fc ed è uno deiprincipali osservatori monegaschi per l'a-rea del Sud America. Ancora oggi, DelioOnnis si incontra spesso con i suoi amici eparenti lasciati a Giuliano di Roma, ricor-dando i fasti di un tempo, ma tra quasi 300marcature quale sarà stata la più bella?

Pietro Antonucci

Originario di Giuliano di Roma, segnò gol a ripetizione in Francia negli anni 70 e 80

Delio Onnis

Periodico di informazione politico-sociale e culturale

Direttore Responsabile Riccardo Strambi

Editore Filippo Strambi

Stampa Tipolitografia ACROPOLIALATRI - Via Mediana Chiappitto, 5 - Tel. 0775 442588

Segretaria redazione Elisabetta Ciancone

Responsabile di redazione Andrea TagliaferriCoordinamento Pietro Antonucci

Impaginazione e grafica Elisabetta Ciancone

Redazione: Pietro Antonucci, Carlo Capone, Mariella Minnucci,

Paolo Fiorenza, Bruno Sbaraglia, Andrea Tagliaferri,Riccardo Strambi, Daniela Calicciotti, Serena Sperduti,Patrizio Minnucci, Miriam Minnucci, Angela Rossi,

Chiara Camperi, Giuseppe Gatta, Alessandro Arcese,Fabio Padovani, Erika Rossi, Davide Strambi, Franco Malandruccolo, Stefania Del Monte,

Alfredo Salomone, Francesca Ludovici

Autor izzaz ione Tr ibunale Fros inone n°232 de l 4/10/1994

Numero chiuso in tipografia il 21/03/2011

Page 17: Gente Comune Marzo 2011

Questo è il titolo de "Il Corrieredella Sera" del 9 novembre 1978,con il quale veniva data la noti-zia del massacro del Procuratoredella Repubblica di Frosinone Fe-dele Calvosa, dell'agente di scor-ta Giuseppe Pagliei e del suoautista Luciano Rossi.Il giudice Calvosa, 59 anni, figliodi un vetturino e di una casalin-ga calabrese era nato a Castrovil-lari. Qui aveva iniziato la sua car-riera, per, poi, trasferirsi a Catan-zaro, Pretore a Ceccano e, poi, aRoma. Ma "…Calvosa non ha a-spirazioni di carriera, non vuolestare nella capitale, preferisce tor-nare a lavorare in provincia. Chie-de il trasferimento a Frosinone do-ve dal 1972 è il procuratore capo.Qui ha costruito il suo mondo.Una villetta immersa nel verdedella campagna laziale a qualchechilometro da Patrica. …un cala-brese diventato ciociaro. ..Sullasua scrivania… qualche rapina,l'omicidio occasionale lottizzazio-ni abusive... l'unica istruttoria po-litica... è un mandato di compari-zione per 19 operai di una fabbri-ca tessile della zona accusati diviolenza privata. A rileggere il do-cumento di rivendicazione dell'o-micidio questa è la motivazionedella sua condanna a morte.. Alle08.30 dell'08 novembre di unmattino freddo e pungente macon il cielo limpido a un incrocio

...una 125 beige è ferma sul latodestro della strada. Tre giovaniparlano tra loro un quarto è al vo-lante …la 128 di Stato avanzaverso i killer. ...Il commando hacalcolato che un segnale di prece-denza farà rallentare l'auto delmagistrato. Sbucano dal lato sini-stro i killer e sparano all'impazza-ta Muoiono il Procuratore capo el'autista Rossi. Pagliei tenta di o-norare il suo compito esce dall'au-to e cade, crivellato dai colpi, inun fosso coperto d'erba..." (inToghe Rosso Sangue di D. Lepora-ce). Nell'agguato muore ancheRoberto Capone, 24 anni, uncomponente del commando, ucci-so dai suoi stessi complici per er-rore, come riporterà la periziamedico-legale (Pagliei non fecein tempo nemmeno ad estrarre lapropria pistola dalla fondina), da"una delle persone di scorta",come, invece, sosterrà RenatoCurcio nel proprio Progetto Me-moria. A quel punto, gli stragisticaricano sulla loro auto, il com-pagno in fin di vita ed, imbocca-to un sentiero di montagna, lolasciano nella Fiat 125, ormai e-sanime, in un boschetto, localitàIllori, a qualche chilometro didistanza dall'agguato. "…Un eli-cottero della Polizia avvista la125 beige rubata a Frosinone e u-sata dai terroristi ...i primi agentiscorgono il corpo di un ragazzo

dai capelli rossi e stempiato. Siperde del tempo prezioso aspet-tando gli artificieri che non servo-no a nulla… solo nel tardo pome-riggio si scopre il terrorista …inuna tasca i suoi compagni hannolasciato il portafogli con una rice-vuta con i suoi dati anagrafici….Due testimoni quando vedono lefoto segnaletiche riconoscono Ro-berto Capone e riferiscono di aver-

lo visto sul luogo della strage in-sieme a una donna con un berret-tino con la visiera a scacchi..."(ibidem). Alle 17.15, giunge allaredazione di Frosinone de "IlTempo" la rivendicazione dellastrage e le indicazioni per ritro-vare una busta contenente trecopie di un volantino dattilo-scritto. Poco dopo arriva un'altratelefonata all'ANSA di Napoli,indicando le munizioni usate,nessun dubbio, dunque, sulla pa-ternità dell'eccidio: sono state leFormazioni Comuniste Combat-tenti. Le indagini portano, ad A-vellino, ove abita la famiglia diorigine di Roberto Capone, lostragista ucciso nel'agguato, edal suo covo a Napoli: qui i cara-binieri di Dalla Chiesa trovano tre

chiavi di una Fiat 131, molto utilialle indagini. Viene identificatala fidanzata di Roberto Capone,Maria Rosaria Biondi nonché unamico, Nicola Valentino. Infine,un insospettabile, un esponentedella nobiltà romana Paolo CerianiSebregondi, figlio del conte Giorgi,capo delle F.C.C., che viene cattura-to, quando, a tre giorni dall'atten-tato, ritorna alla Fiat 131, usata

come auto staffetta ed abbandona-ta alla stazione di Latina, per recu-perare una borsa lasciata al suo in-terno, con indirizzi utili per indivi-duare altri latitanti. Segue una sparatoria, con leteste di cuoio, perché tenta difuggire, ma viene ferito. Tutti gli indagati si avvarrannodella facoltà di non rispondere,ma mentre i primi due non appel-leranno la sentenza che li con-dannerà all'ergastolo, per averpartecipato alla strage, per Ceria-ni Sebregondi, solo una sentenzadefinitiva stabilirà che non vi fula prova di aver fatto parte delcommando. Diversa anche la lorovicenda umana: mentre NicolaValentino, risulta lavorare nellacasa editrice di Renato Curcio, ed

ha anche scritto un libro sullacondizione degli ergastolani, Ci-riani Sebregondi, dopo esserefuggito dal centro medico carce-rario di Parma, prima nel Togo,poi nel Senegal, sarà condannatoall'ergastolo per l'assassinio diCarmine De Rosa, un carabinierein congedo, capo della sicurezzaalla Fiat di Cassino, avvenuto po-chi mesi prima della strage diPatrica, il 4 maggio del 1978.Viene arrestato il 20 maggio1987, insieme alla sua compa-gna, in Francia, ma, oggi, inse-gna alla Sorbona, perché non èstata mai concessa la sua estradi-zione all'Italia. Solo nel 2005, a 27 anni dallasua morte, verrà consegnata unamedaglia d'oro al merito civile al-la vedova dell'agente GiuseppePagliei, mentre il Presidente dellaRepubblica Azeglio Ciampi, in oc-casione della sua visita a Frosino-ne, ha scoperto nel nuovo Tribu-nale, una lapide in ricordo del-l'eccidio di Patrica. Anche per lastrada che conduce al Tribunale,ne è stata cambiata, di recente,la denominazione: da Via SelvaPolledrara a Via Fedele Calvosa. Questo, perché non accada piùl'amara constatazione nel prologodel libro citato: "In Italia sonoventisei i magistrati uccisi... Fattaeccezione per Giovanni Falcone ePaolo Borsellino, per gli altri, nonc'è memoria nazionale o ricordocollettivo del loro tragico esempio,compiuto nell'esercizio della lorofunzione… ammazzati... sono sta-ti spesso rimossi per sempre…".

Avv. Fabio Padovani

Gens Ciociara 17

"Come a Via Fani, strage a Frosinone"

Hai fatti, disservizi, iniziative, foto notizie, eventi da segnalare?Scrivi a Gente Comune: [email protected]

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A Pasqua

L'ultimo dono di Don Giuseppe Caponealla Città di Alatri:

e-mail:[email protected]

La targa ricordo di Calvosa in tribunale

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Sport18

La seconda sconfitta di fila dellaPrima Veroli - in precedenza fer-mata dai Crubs di Rimini - matu-rata sul parquet del PalaOlimpia,sede casalinga della Tezenis Vero-na, conferma il passo indietrodella squadra ciociara rispetto aigrandi risultati ottenuti nell'ulti-mo periodo antecedente a questidue stop consecutivi. Stop che,in qualche maniera, fanno quantomeno affievolire i sogni di gloriaper la squadra giallorossa: vistianche i risultati delle concorrentinelle ultime settimane, i ciociari,a sei giornate dalla conclusione,dovrebbero terminare la regolarseason oscillando tra la sesta e lasettima piazza. Certo l'involuzione, e il modo incui è maturata, dovrebbe farscattare un rapido campanellod'allarme, specie dopo le paroledel coach Cavina che, non propriotra le righe, ha chiesto alla socie-tà di intervenire sul mercato (a-perto sino al 31 marzo) in mododi allungare il roster a disposizio-ne. La rotazione forzata dei solitisei o sette cestisti verolani, cheda qualche tempo tirano la car-retta, spiega in qualche modo laflessione degli ultimi tempi. Inqueste condizioni è normale che

un periodo no ci possa stare evista la maggior consistenzaquantitativa delle squadre avver-sarie (Casale Monferrato, Veneziae altre dispongono di rotazioni

da nove o dieci giocatori), questiproblemi numerici potrebberoanche palesarsi in maniera piùevidente. "Stile" Montegranaro. Eppurequesti passi indietro degli uominidi Cavina devono sì far riflettere,ma non per forza scoraggiare

ulteriormente una formazione chedopo il periodo delle undici vitto-rie consecutive, coppa compresa,cullava forti i sogni dell'approdoin serie A. Gli inguaribili ottimi-

sti allora ricordano quanto fattodal Montegranaro nella stagione2005-2006. La formazione mar-chigiana, finita al settimo postonella fase regolare della Legaduee partita con la testa di serienumero sei nei playoff, fu capacedi raggiungere in Serie A sovver-

tendo lo svantaggio del fattorecampo in tutti i tre turni. A livel-lo qualitativo gli uomini di coachDemis Cavina hanno dimostratodi avere le carte in regola per ri-petere un exploit del genere. LaPrima sarebbe costretta a partiresin dal primissimo turno con unoscontro intenso con una tra, as-sai probabilmente, Venezia e Ca-sale Monferrato, in altre parole lealtre due grandi sorelle peraltroentrambe battute di recente. Laprospettiva che Gatto e compa-gni debbano compiere imprese aripetizione nella post season sista facendo strada sempre di più,nell'ottica di centrare il tantoambito obiettivo della massimaserie. Serie A d'ufficio? Continuanoperò a circolare conferme - anchese del tutto ufficiose - su quantofatto trapelare dal Corriere delloSport in merito a una rivoluzioneclamorosa nella struttura deimassimi campionati di basketitaliano. Rivoluzione che avrebbeeffetti immediati soprattuttosulla Prima Veroli che, benefice-rebbe di una sorta di accordo traFip, Lega A e Legadue per venireincontro all'esigenza di quest'ul-tima di passare al dilettantismo

per la crisi economica che sta at-tanagliando parecchi suoi club. Le squadre senza garanzie econo-miche passerebbero così al dilet-tantismo mentre le pochissimesocietà più forti sarebbero diret-tamente dirottate in Serie A, chepasserebbe da sedici a venti oventidue squadre. I club solidi alivello finanziario e che possonoambire al grande salto sono Ve-nezia, Casale Monferrato, ReggioEmilia e, appunto, Veroli, che puòcontare sull'invidiabile soliditàeconomica assicurata dal presi-dente Zeppieri e dai suoi soci. Lariforma, essendo applicata giàdalla prossima stagione, annulle-rebbe, di fatto, il discorso dellepromozioni in Serie A di questastagione in corso: emulare l'esca-lation del Montegranaro diverreb-be di fatto inutile o quanto menorimarrebbe meramente un'azionegloriosa senza ulteriori beneficidettati da quelli che già d'ufficioabbraccerebbero la Prima. Con queste possibilità, anchel'ultimissimo scarno periodo aproposito dei risultati della Pri-ma, passerebbe di conseguenzain secondo piano.

Riccardo Strambi

Happy Hour/SIAL CostruzioniGraziani SystemKe TaglioLediferRA.EL Ca5Carpatian DevilsEurogoldBar 155 StreetCoop. Stile LiberoAtl. Mica TantoF.C. AmbrosianaNew RuntI CanariniPupetti 05 (-1)Shopping FCRe Di Coppe

Veroli in calo, ma i tifosi sognano la serie A tramite i playoff

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SQUADRA PUNTI

EURONICSCUP

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Intanto continuano le voci sulla rivoluzione delle leghe: la Prima ripescata d'ufficio?

Coach Demis Cavina

Page 19: Gente Comune Marzo 2011

Sport 19

Il Frosinone è ancora vivo e dopola grande affermazione con il To-ro punta dritto alla salvezza di-retta. Tre punti pesantissimi,frutto del lavoro di una formazio-ne che molti davano già perspacciata e che invece ha saputoreagire dimostrando come, il "deprofundis" intonato da molti do-po lo scivolone di Modena, siastato un gesto quantomeno af-frettato: a quota trentadue i gial-lazzurri restano a un punto daiplayout, ma vedono avvicinarsiincredibilmente la salvezza diret-ta che oggi è lontana solamentetre lunghezze. Certo, a dieci gare dal termine,c'è poco da festeggiare e bisognasubito rimboccarsi le manicheper tenere vivo un sogno che ap-

passiona il tifo ciociaro da cin-que anni. Le vittorie di Porto-gruaro e Ascoli non erano auspi-cate da nessuno, ma battere unabig come il Torino (bissata peral-tro l'impresa dell'andata) fa co-munque sempre un certo effettoe i giallazzurri ora vedono in gra-duatoria da più vicino molte for-mazioni che potrebbero ritrovarsipresto invischiate nella lotta pernon retrocedere. CCoonnttiinnuuiittàà. Ora serve continuità.Lo spirito di sacrificio mostratocontro il Toro deve avere seguitonelle prossime sfide, in primisnella trasferta contro la Triesti-na, oggi fanalino di coda. Proble-ma non da poco saranno le nu-merose assenze. Biasi, eroe digiornata con il Toro, a causa di

uno stiramento ne avrà per circaun mese. Cariello (distorsione al-la caviglia dopo pochi secondidal suo ingresso in partita) saràout per Trieste così come Minelli,Bianco e Pestrin che saranno fer-mati per un turno dal giudicesportivo. L'assenza di Stellonepassa clamorosamente in secondopiano: il glabro attaccante è ora-mai un habitué dell'infermeria.PPaanncchhiinnaa ssaallddaa. Scrosciano fortigli applausi per Sasà Campilongo.L'allenatore campano era finitosul banco degli imputati solo unasettimana fa: i fischi sono dive-nuti consensi perché il Frosinonenon ha mollato un centimetroproprio come richiesto dai tifosidella Nord, encomiabili comesempre nelle gare interne dei

Ciociari. Campilongo si è dettosicuro che non avrebbe rischiatol'esonero anche in caso di unpasso falso contro il Toro, pursempre una nobile del calcio ita-liano anche se decaduta. Il suolavoro con risultati altalenantiha delle discriminanti valide: su-bentrato a Carboni, ha trovatouna rosa in piena evoluzione efar quadrare il cerchio con moltivolti nuovi in squadra non è maisemplice. SSttiirrppee rriinnffrraannccaattoo. Il primo tifosodei canarini è convinto che que-sto Frosinone possa raggiungerela salvezza. I "crampi" a fine gara di Biso,uno conosciuto per essere bravoa cantare ma di certo non a por-tare la croce, sono lo specchio

fedele del nuovo atteggiamentoassunto dai calciatori canarini,vogliosi quanto il presidentissi-mo di raggiungere l'agognata sal-vezza. Trieste rappresenterà unbanco di prova importante per iciociari in quello che sembraessere un vero spareggio salvez-za. La possibilità di giocare per ildoppio risultato non dovrà innessun modo far sì che i canariniripropongano l'atteggiamento re-missivo adottato nelle ultimetrasferte. Sarebbe controprodu-cente e metterebbe fine a questasplendida avventura iniziata unlustro fa. Stirpe, la squadra e i tifosi tutti,vogliono continuare a sognare.

RRiiccccaarrddoo SSttrraammbbii

Frosinone, a questa salvezza credici sino alla fine!

L'Alatri ha un piede in Promozione. Il rag-giungimento della finale di Coppa Lazio,che si disputerà presumibilmente allo sta-dio Matusa di Frosinone il 29 maggio, ga-rantisce buone possibilità di ripescaggionella categoria superiore. E' bene precisareche chi la spunterà tra l'Alatri e i cuginidel Veroli sarà matematicamente protago-nista del grande salto, ma nonostante ladifferenza di valori tecnici (a oggi l'Alatriterza in classifica dispone in graduatoriadel doppio dei punti rispetto ai cugini)una finale non è mai scontata ed è quindisaggio ragionare su entrambi gli esiti. Fatto sta che il progetto Tagliaferri va avan-ti a vele spiegate, a dimostrazione che igiovani imprenditori alatrensi le promessele mantengono e come. Peraltro un saggio delle difficoltà che gliuomini di Ceci incontreranno in finale si èavuto dall'"anticipo" andato in scena alChiappitto nell'ultimo turno di campiona-to: i verderosa, non proprio agevolmente,si sono imposti solo allo scadere contro unVeroli che ha mostrato una grande organiz-

zazione di gioco. Della finale raggiunta, del campionato, e diqualche scelta societaria non proprio osan-nata dal vasto pubblico dei ciclopici, haparlato Claudio Pantano, il Direttore Gene-rale della formazione guidata da Fabio Ceci.Direttore impossibile non spenderequalche parola sul grande risultato otte-

nuto in Coppa Lazio. Quanto è impor-tante per questa società?Era uno degli obiettivi all'inizio della sta-gione. Lo ritengo un traguardo fondamen-tale per le ambizioni della società. Micomplimento con lo staff tecnico e contutti i giocatori per la finale raggiunta, mavorrei anche ringraziare chi dietro le quin-te lavora con dedizione ed impegno senzamai avere le luci della ribalta. Mi riferiscoa tutti i collaboratori della società passan-do da Antonio Greco a Patrizio Giovannet-ti, dall'inossidabile Pica Luigi, al preziosis-simo Francesco Ciancone sino a FernandoMazzocchia e a Peppe Cerica. È chiaro chedietro una buona riuscita c'è sempre da rin-graziare molte persone. Successo che peròdovrà maturare nella finale del 29 maggiocontro il Veroli. Potenziale di squadra un po' stravolto incorso d'opera. Ci sono state spesso deci-sioni impopolari da parte vostra.Questa è una polemica che ho sentitospesso e sulla quale vorrei fare un po' dichiarezza. La nostra è una società giovane

che ha bruciato le tappe diavvicinamento a campiona-ti più prestigiosi. All'iniziodella stagione ci si pongo-no degli obiettivi e sifanno delle scelte in fun-zione degli stessi metten-do su un organico che pos-sa rispondere alle aspetta-tive. Non sempre le scelterisultano essere quelle giu-ste e definitive. Con questa precisazione,non voglio sottrarmi allecritiche e ai dissapori chetali decisioni hanno porta-to all'interno dei nostri so-stenitori, ma rilevare conforza il modus operandidella nostra società allaquale farebbe piacere chequeste critiche fossero af-frontate con le personegiuste. Pertanto questovuole essere un ringrazia-mento al gruppo ULTRAS

per lo stimolo e il sostegno continuo allasquadra ma anche un invito cordiale alconfronto con il sottoscritto e con tutta lasocietà per una distensione che non potràche fare bene ai colori verderosa.In campionato la squadra ha incontratomaggiori difficoltà. Come vede questofinale?Il raggiungimento della finale di coppapotrebbe recitare un ruolo fondamentaleanche per il campionato. Un campionatodifficile. La classifica dice che c'è un Tech-na in salute e che finalmente ha trovatola quadratura del cerchio, un Broccostellache non molla e noi che a corrente alter-nata riusciamo a stare in scia. È da ipocri-ti nasconderci, ci aspettavamo qualcosa inpiù a questo punto del campionato manello stesso tempo vorrei spezzare unalancia a favore di una squadra costruita ericostruita strada facendo, imbottita digiovani. Il nostro obiettivo era e restaquello di lottare per il vertice, non ci sen-tiamo appagati dalla coppa (ancora da vin-cere) e cercheremo di onorare nel miglioredei modi un finale di campionato che siannuncia incandescente.A prescindere dall'eventuale salto dicategoria. Quali sono i progetti societa-ri futuri?In primis ringrazio i fratelli Tagliaferri,Giorgio e Marco per tutto quello che hannofatto e stanno facendo per portare in altoil nome dell'Alatri calcio. È indiscutibileche il loro impegno faccia da volano a tut-ta l'attività dell'asd Alatri calcio. Tornando alla domanda, è opportuno rile-vare che un progetto è già partito con ilriassetto societario e con delle linee guidad'indirizzo che già da quest'anno stannoportando conferme e gratificazioni. Mi ri-ferisco alla linea verde sposata a pienodalla società e che conferma la volontà divalorizzare il potenziale umano del com-prensorio e di guardare il calcio a 360°gradi. È chiaro che un salto di categoriadella prima squadra darebbe un'iniezionedi entusiasmo e un apporto motivazionaleimportantissimo per progettare al megliola stagione futura.

Riccardo Strambi

Manca un mese al termine del campionato, ma iconti sono ancora tutti da fare nel girone G degliAllievi Nazionali. Sono sei le candidate in lizzaper le prime quattro posizioni, ci si contendel'accesso alle fasi finali. Nella lotta ai play offanche il Frosinone di Nando Tasciotti nonostanteun inizio 2011 da dimenticare.Succede tutto nella seconda settimana di gen-naio, nel giro di pochi giorni. Complice il mo-mento delicato della prima squadra, la societàdecide di sollevare dall'incarico di mister GuidoCarboni, e di affidare la panchina a SalvatoreCampilongo. Segue un riassetto dello staff tecni-co e tra conferme e addii, spunta anche il nomedi Teore Grimaldi. Al suo posto, alla guida dei'94, viene chiamato in panchina Nando Tasciotti,già mister dei Giovanissimi Provinciali Fascia B. La società adotta una scelta di continuità, Ta-sciotti infatti è già conosciuto ed apprezzato daigiocatori, è lui la persona adatta a contenere l'e-motività dello spogliatoio. Nando Tasciotti, dopo

le sconfitte con il Latina, il Napoli e la Nocerina,trova la sua prima vittoria proprio contro la squa-dra della cittadina in cui è nato, Isola Liri, maciò non basta ad invertire la marcia. La scossavera arriva in casa, il 27 Febbraio scorso. I cana-rini scendono in campo contro la Paganese, e ri-filano ai campani un secco poker. Si ripetonosette giorni dopo sul campo minato della VirtusLanciano: è ancora 4 a 0. Il Frosinone, il 20 mar-zo, si impone sugli avversari con un 4 a 2 controla quotata Avellino. Sarà stato il preludio dellaprimavera, saranno stati i mandorli in fiore cheallietano lo sguardo mentre si percorre il vialeche conduce al campo di gioco, il Selvotta di Su-pino, soprattutto sarà il fatto che i giovani leonisi sono svegliati, ed ora hanno fame davvero. Iltraguardo è uno solo: la post season. Una man-ciata di punti separa Frosinone, Cavese, Nocerinae Juve Stabia. A quattro giornate dal termine lacorsa ai play off resta più aperta che mai.

Romina Vinci

Gli Allievi del Frosinone avanti a suon di poker

L’Alatri raggiunge la finale di Coppa Lazio: affronterà il Veroli

Claudio Pantano D.g. dell’Alatri

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Vestire come un cartoons

Il marchio Walt Disney nel 2011 crea l'ab-bigliamento, per gli adulti. La linea casualDisney Couture, disegnata per ragazzi e ra-gazze propone capi stampati con immagi-ni dei cartoni animati più amati: la Carica

dei 102 con Crudelia De Mon; Biancaneve esette nani; Topolino; Minnie e Paperina…Per l' estate sono in arrivo T-shirt e tute daginnastica con nuovi personaggi delle fa-vole. Per le giovani donne: maglie, tute,felpe e vestitini con stampe coloratissimee prettamente glitterate. Questo marchioche ormai non si dedica solo alla moda perpiccini, propone per i ragazzi una linea di-vertente e spiritosa con personaggi come:Mickey Mouse, Paperino, zio Paperone, Plu-to e Bugs Bunny; dai colori accesi e stam-pe giganti. Gli stilisti, comunque, non si accontentanoe, per le appassionate di borse e portafogli,realizzano modelli stampati e cuciti a manofacendo soprattutto attenzione ai particola-ri decorati con paillettes. Borse con raffigu-rati: Biancaneve, Nani, Minnie, Cenerento-la, Crudelia De Mon…

Sempre parlando di accessori, arriva la"Disney couture Gioielli", Snow White

Spring: fantastici braccialetti e collanedecorate da ciondoli a forma di mela dedi-cati a Biancaneve. L'azienda Disney, conquest'iniziativa, si colloca ai primi postitra le aziende di moda e si autodefinisce"life style brand" (un marchio, uno stile divita), infatti è stato classificato tra i 100Brand di moda più prestigiose e con unostile inconfondibile. Anche le grandi star, rimaste affascinateda questo nuovo stile, come Christina A-guilera e Nicole Ritchie, posano per le rivi-ste con le T-shirt firmate Disney. D'altraparte, chi non ama i cartoni animati?Indossare Cucciolo, il più piccolo dei settenani, fa tornare un pò bambini e generaricordi d'infanzia nascosti, ed oltre a ren-dere glamour rende sicuramente anche piùallegri!

Erika Rossi

Moda & Cinema

“IL CINEASTA”Film, cortometraggi, anteprime e interviste…

RUBRICA

Rango eroe solitario del Far West per grandi e picciniNel 1928 il linguista russo Vladi-mir Propp pubblicò lo scrittoMorfologia della Fiaba, in cui stu-diò la struttura delle fiabe nellesocietà tribali e ne trasse unoschema nel quale codificare ogninarrazione. Sicuramente il registaGore Verbinski lo conosce beneperché tutta la storia del suo pri-mo film d'animazione "Rango" ri-percorre in tutto e per tuttoquello schema. L'eroe, nella suaricerca dell'obiettivo finale, entrain conflitto con il suo antagoni-sta che dovrà combattere nellasua ricerca. Quando lo raggiungeottiene la ricompensa cioè l'amo-re di Borlotta, la lucertola fem-mina che incontra per prima alsuo arrivo a Dusty (Polvere). Dasottolineare la scelta di non ce-dere al 3D, ormai di prassi per

catturare gli spettatori più facil-mente, che gli ha permesso, adesempio, di poter sfruttare delleimmagini in chiaroscuro, che al-

trimenti non sarebbe stato possi-bile apprezzare. La trama é prestodetta. Un camaleonte, vissutosempre in un acquario, vienesbalzato fuori dalla macchina do-

ve sta viaggiando e si ritrova inmezzo al deserto, un ambientecompletamente all'opposto aquello nel quale ha fino ad allora

vissuto. Arriva per caso nel paeseDusty dove creandosi il nome diRango, cattura la fiducia di tuttigli abitanti, spacciandosi perpistolero, In un attimo lo nomi-

nano sceriffo con la pro-messa che gli risolva iloro problemi, anche seil problema principale el'improvvisa siccità chesta svuotando il paese.La coraggiosa lucertolaBorlotta, tra i pochi ri-masti, è l'unica convintache l'improvvisa man-canza d'acqua sia dovutaa motivi non chiari. Rango ormai completa-mente immerso nel suoruolo di sceriffo comin-cia ad indagare ma soloper caso riuscirà a spie-gare il mistero. Come intutte le fiabe e nei car-

toni i cattivi vengono sconfittied il bene trionfa. Alternandomomenti di puro western allaJohn Ford con i cappelloni e lepistole, ad altri più crepuscolarisul progresso che avanza a scapi-to degli ideali del vecchio West,alle torte in faccia o a momentipiù romantici, condendo tuttosempre con citazioni cinemato-grafiche o con rimandi anche spi-rituali: in banca si depositano iliquidi, giocando sull'equivoco didenaro liquido e liquidi veri epropri, con richiami ecologiciall'importanza ed al valore sem-pre maggiore che sta assumendola nostre fonte di vita principale:l'acqua! Dal punto di vista tecni-co va ricordato che il film é statogirato utilizzando la motion cap-ture, o come l'ha definita il regi-sta emotion capture, cioé JohnnyDepp, come gli altri attori, han-no effettivamente recitato la loroparte che poi é stata trasferita,attraverso dei sensori, ad uncomputer che ha riversato i suoimovimenti al cartone. Fondamen-

tale è stata la collaborazione conla Industrial Light & Magic, divi-sione della Lucas Film, creata daGeorge Lucas per gli effetti spe-ciali della saga di Guerre Stellarie che poi ha vinto ben 14 Oscarper gli effetti speciali per altreproduzioni da Indiana Jones aHarry Potter. Non è possibile tra-lasciare i godibilissimi intermezzimusicali suonati da un quartettomariachi con sonorità fortementeinfluenzate da Morricone. Nelgioco dei rimandi si noti che giàil nome del protagonista Rango èuna crasi tra Rambo e Ringo e l'i-nizio, ai più anziani che ricorda-no Carosello, rammenterà la pub-blicità di una nota marca di carnein scatola, girata in pieno perio-do degli spaghetti western.Tralasciate manuali d'amore e pseu-do commediole romantiche, e tor-nate bambini lasciandovi sedurredal mito della Frontiera, magari conla scusa di accompagnare i bambi-ni a vedere il cartone.

Alfredo Salomone

Esordio alla grande nel mondo cartoon di Gore Verbinsky, regista dei Pirati dei Caraibi

Ecco le ultime novità della moda Walt Disney per grandi e piccini

Vi ricordiamo, in ultimo, la programmazione del cinema

ARCI di Frosinone18 e 19 marzo: Stanno tutti bene con Robert De Niro;25 e 26 marzo: Scott Pilgrim vs the World1 e 2 aprile: Biutiful di Alejandro Gonzalez Inarritu con Javier

Bardem8 e 9 aprile: La donna che canta di Denis Villeneuve15 e 16 aprile: Another Year di Mike Leigh22 e 23 aprile: Io sono con te di Guido Chiesa

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Vorrei soffermarmi anche questo mese sutemi di cui quasi nessuno parla: quale im-patto hanno la corruzione e l'evasione fi-scale sulle nostre tasche. A parte le considerazioni morali, radical-mente cambiate dai tempi di Tangentopo-li, quando la gente comune era schieratadalla parte della Magistratura e contro ilnauseante livello di ruberie cui si era arri-vati (cose accadute nel 1992, non troppotempo fa dunque), si possono monetizzarei costi per ciascun cittadino, anche quelliche oggi sono viceversa schierati contro igiudici (e quindi a favore dei ladri). Secon-do recenti stime della Corte dei Conti, lacorruzione, cioè le ruberie della classe po-litica e dei funzionari della pubblica ammi-nistrazione ammonta alla bella somma di60 miliardi di euro all'anno e sono dovutisoprattutto al vastissimo e variegato mon-do degli appalti pubblici. In pratica le va-rie cricche emerse (e dimenticate) lo scor-so anno che hanno visto i Bertolaso, gli

Anemone e atri coinvolti in inchieste giu-diziarie per enormi sprechi in occasione

del G8 della Maddalena e del terremotodell'Aquila, non fanno altro che arricchirsicon i soldi pubblici (cioè nostri) a scapitodelle imprese serie escluse dagli appaltioltre che dei cittadini seri, vessati da tasseparticolarmente alte (quelli che le paga-no). E qua veniamo al secondo punto: l'e-vasione fiscale, che vale secondo recentistime vale tra 150 e ben 300 miliardi l'an-

no. Come dire che se tutti pagassero, letasse sarebbero molto molto più basse diquello che sono oggi perché gli onesti nondovrebbero più farsi carico dei ladri. L'Italia è al primo posto in Europa: oltre lametà del reddito non viene dichiarata percui ci sono milioni di nostri amati concit-tadini che non contribuiscono per i servizie le opere pubbliche che i contribuenti o-nesti finanziano. Nel 2010 sono stati beccati circa 9milaevasori totali, che da soli hanno evaso 20miliardi di euro. In generale si stima chel'evasione di imposte dirette sia di 115 mi-liardi di euro, l'economia sommersa sottrae105 miliardi, la criminalità organizzata 40miliardi e 25 miliardi chi ha il secondo oterzo lavoro (sempre in nero). Passi pure il secondo lavoro e, consideran-do difficilmente scovabile l'economia dellacriminalità, sul resto c'è materiale per po-ter agire. Viceversa nonostante i proclamila lotta latita, l'incrocio dei dati tra Agen-

zia delle Entrate, GdF e altri enti vieneosteggiata (perché troppo efficace a sco-vare gli evasori) per cui torniamo ancoraalla classe politica che oltre a prosperareper se stessa non agisce. Il privato, si sa, fa sempre i suoi interessi,ed è naturale che lo faccia. È la legge delmercato. Ma quando l'interesse pubblicoviene accantonato per privilegiare gli inte-ressi privati, dietro pagamento o per scam-bi di favori, questo è un crimine. La corru-zione danneggia tutti, ed è la tassa piùiniqua che ci sia, perché ricade per la mag-giore parte sulle classi disagiate e sui con-tribuenti onesti e perché rende poco effi-ciente la gestione dello Stato. Contro que-sta iniquità la classe politica ha, finora,agito in modo insufficiente. Oggi più che mai, in un periodo di profon-da crisi, bisogna attaccare questa malco-stume italico.

Alessandro Arcese

Dalla parte della...

Di solito ogni due anni la Asl di residen-za spedisce una lettera con la quale chie-de a tutte le donne di una certa fascia dietà di effettuare un esame ai raggi X delseno (lo screening mammografico), perdiagnosticare un eventuale cancro. La

comunicazione che arriva a casa è ac-compagnata da una brochure informativache esalta i vantaggi dell'esame: è velo-ce, poco doloroso, sicuro e consente diindividuare un tumore anche se ancoramolto piccolo. Gli inconvenienti? Non cisono o, più spesso, vengono minimizzatie citati solo di sfuggita. Lo screeningrisponde a obiettivi ben precisi. 1) farein modo che la mortalità per il tumore alseno si riduca in un arco di tempo ragio-nevole (gli effetti non si vedono subito).2) anticipare la diagnosi a quando i tu-mori sono ai primi stadi, per consentiredi intervenire prima e aumentare le pos-sibilità di guarigione, riducendo nel tem-po anche i casi di tumore avanzato. 3)ridurre gli interventi più invasivi, di ri-mozione di una parte importante o anchetotale della mammella: se si intervieneprima, basterà rimuovere una piccolaparte del tessuto. C'è da dire però che gliinconvenienti della mammografia nonsono privi di peso e possiamo riassumer-li nei seguenti: a) Falsi positivi. Sono

tumori individuati dall'esame, che in rea-ltà risultano poi inesistenti (ma lo stresse la paura intanto la donna se li è passa-ti). Il numero dipende dalla specificità(cioè capacità di cogliere solo i casi realidi malattia) del test: la mammografia hauna specificità intorno al 97% per cento.Questo vuole dire che su 100 esami, treindividuano falsi casi di tumore. Sembra-no tanti, ma le donne intervistate nel-l'ambito degli studi sullo screening si di-cono disposte ad accettare anche un ri-schio di errore più alto. b) Sovradiagno-si e sovratrattamenti. Per quanto possasembrare strano (e sia anche poco noto)ci sono tumori che non daranno mai al-cun fastidio e magari spariranno da soli. La paziente è così sottoposta a una curache può avere effetti collaterali anchepesanti (radio o chemio terapia), per untumore che in realtà non sarebbe maidiventato un pericolo. Le stime sui casidi sovradiagnosi sono estremamentevariabili. c) Falsi negativi. Un terminemedico che è esattamente il contrariodel falso positivo; invece di dire che c'èun tumore mentre non c'è, l'esame puòindicare che è tutto a posto, mentre in-vece il cancro c'è. L'effetto è quello didare una falsa rassicurazione alla pazien-te e di rendere inutile la mammografiastessa, in quanto l'esame manca il suoobiettivo principale: far iniziare tempe-stivamente una terapia. d) False speran-ze. Purtroppo la diagnosi precoce nonsempre si traduce in una guarigione: se ilcancro è aggressivo e veloce, scoprirlosubito significa solo anticipare una brut-ta notizia. Detto questo per dovere di informazione,va però ribadito che gli aspetti positividella mammografia sono di gran lungasuperiori alle criticità evidenziate, percui resta un esame fondamentale nellalotta al tumore al seno.

Paolo Fiorenza

Tumore al seno: prevenzione informataSOS CONSUMATORI

Il costo della corruzione e dell'evasione fiscale in Italia21

L'art. 151 c.c. al primo comma stabilisce che la separazionegiudiziale può essere chiesta quando si verificano "fatti tali darendere intollerabile la prosecuzione della convivenza...".L'intollerabilità della prosecuzione della convivenza trova lasua causa nella violazione degli obblighi nascenti dal matrimo-nio: l'obbligo dell'assistenza morale si profila come primario ri-spetto agli altri, come fulcro e sostegno di quella comunione

spirituale e materiale sulla cui completa realizzazione poggia il rapporto coniugale.Una manifestazione della violazione dell'obbligo di assistenza spirituale deve ravvisar-si nel comportamento ingiurioso di un coniuge nei confronti dell'altro, in quanto leingiurie, offendendo l'onore, il decoro, la dignità, l'amor proprio, rendono intollerabi-le la convivenza, violano i vincoli di rispetto, di affetto e di sostegno imposti dalmatrimonio.Inoltre, tutto ciò che può palesare ai figli il dissidio, la disistima di un coniuge neiconfronti dell'altro, il suscitare violenti litigi, deve ritenersi in contrasto con il dove-re di assistenza morale.Anche le minacce proferite contro il coniuge rappresentano una ipotesi di violazionedel predetto obbligo, consistendo nella rappresentazione di un male ingiusto, tale danon trovare giustificazione nella tutela del buon ordine della famiglia.Peraltro, non è necessaria una reiterazione delle minacce essendone sufficiente unasola qualora questa sia stata idonea a destare gravissimo timore ed a rendere ormaiintollerabile la prosecuzione della convivenza.La sistematica esternazione di giudizi offensivi, ingiustamente denigratori e svalutan-ti nell'ambito del rapporto coniugale, infergono un duro colpo all'autostima e all'iden-tità personale dell'altro. Manca, dunque, nel soggetto che pone in essere simili condot-te, un'esatta determinazione dei valori etici e dei limiti voluti dalla convivenza fami-liare, per cui v'è una attuazione distorta dei diritti-doveri imposti dal matrimonio.Le ingiurie, le minacce, le percosse costituiscono violazioni talmente gravi da fonda-re, di per sé sole, non solo la pronuncia di separazione personale, in quanto causedeterminanti della intollerabilità della convivenza, ma anche la dichiarazione della suaaddebitabilità all'autore di esse. La giurisprudenza ha precisato che in tema di adde-bitabilità della separazione personale, ove i fatti accertati a carico di un coniuge co-stituiscano violazione delle norme di condotta imperative ed inderogabili - traducen-dosi nell'aggressione a beni e diritti fondamentali della persona, quali l'incolumità el'integrità fisica, morale e sociale dell'altro coniuge, ed oltrepassando quella sogliaminima di solidarietà e di rispetto comunque necessaria e doverosa per la personali-tà del partner - essi sono insuscettibili di essere giustificati, legittimando, dunque,l'addebitabilità nei confronti del coniuge che li ha posti in essere.Non da ultimo, le forti pressioni esercitate onde costringere l'altro, anche con violenza,ad abbandonare la casa familiare, configurano una grave lesione della dignità personale.Pertanto, gli atteggiamenti di mero rifiuto dell'impegno solidaristico assunto con ilmatrimonio, le condotte aggressive, vessatorie e persecutorie nei confronti del coniu-ge, rappresentano una violazione dell'obbligo di assistenza morale, precludendo ognipossibilità di comunicazione e di intesa con l'altro nonché rendendo definitivamenteintollerabile la prosecuzione della convivenza.

Avv. Angela Rossimediatrice familiare- [email protected]

La violazione dell'obbligo di assistenza morale ai fini della pronuncia

di separazione giudiziale

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Cari lettori, questo èper me un numero par-

ticolare, in cui non vi parlerò di teorie psi-cologiche o strategie utili ad affrontareproblemi, ma di una persona che ha dedi-cato tutta la sua vita alla psicologia e aglialtri. Circa un mese fa è venuta a mancarela Dott.ssa MariaGrazia Foglietta, cono-sciuta ad Alatri e in tutto il distretto so-cio-assistenziale corrispondente, per averprestato il suo operato presso i servizi so-ciali e le scuole del territorio per molti an-ni. Essendo tra le persone che ha avuto lafortuna di conoscere Grazia non solo pro-fessionalmente, posso portare a voi il ri-cordo di una persona straordinaria con ilgrande dono dell'ascolto incondizionato,della sensibilità verso qualsiasi disagio, inparticolare del mondo infantile; a lei adesempio va il merito di aver introdottonelle scuole e nei servizi della zona i primiprogetti sulla prevenzione dell'abuso sui

minori. Credo che uno dei doni più impor-tanti che Grazie lascia a chi ha collabora-to con lei è la forza e la costanza di met-tere sempre il bene dell'utente come obiet-tivo del proprio lavoro, concetto affattoscontato in un ambiente estremamentevulnerabile come quello del sociale e delterzo settore, dove quasi sempre si è malpagati e poco tutelati rispetto alle grandiresponsabilità di cui ci si fa carico, sog-getti ad avvicendamenti politici che spes-so sfruttano populisticamente le temati-che del disagio. Oltre che per l'insegnamento di coerenza eprofessionalità, ho per lei un ringrazia-mento personale che riguarda la forza e ilcoraggio con cui ha affrontato la malattia,con cui ha dovuto combattere per anni,ma sempre con dignità e con una serenitàdi fondo quasi disarmante. In questo per-corso doloroso e faticoso Grazia ha avutosicuramente la fortuna di avere affetti im-

portanti vicino, il marito e la figlia, e unagrande fede. Non per tutti è così, ma io hosempre visto in lei una forza che va al dilà della religione di appartenenza, che miha ricordato a tratti alcune riflessioni diTiziano Terzani, uno spirito vitale "laico"animato da un grandissimo amore per l'u-manità, da lei molto conosciuta e pratica-ta, anche nei meandri del dolore e dellebrutture, ma pur sempre amata.Vi saluto con una poesia molto intensa chequalche mese fa proprio Grazia ha utilizza-to per salutare alcuni amici….

Stagione ImmobileVoglio non sapere né sognareChi può insegnarmi a non essereA vivere senza continuare a vivere?Come continua l'acqua?Qual è il cielo delle pietre?Immobile, finché arresterannoLe migrazioni il loro apogeo

E voleranno con le loro frecceVerso il freddo arcipelago.Immobile, con vita segretaCome una città sotterraneaperché scivolino i giornicome gocce incontenibili:nulla si sciupa o muorefino alla nostra resurrezione,fino a ritornare con i passidella primavera sepolta,di ciò che giaceva perdutointerminabilmente immobilee ora sale dal Non Esseread Essere un Ramo Fiorito.

(Pablo Neruda)

Rubrica di psicologia e benessere personale a cura della

D.ssa Chiara Camperi - [email protected]

Almanacco22

PPiilllloollee ddii ssttoorriiaaL’OTTOVOLANTERubrica "sui generis" di letteratura, a cura di Franco Malandruccolo

Questo libro è proprio un viaggio, per l'alto mare aperto, nel quale Scalfari, novel-lo Odisseo, si fa accompagnare da Denis Diderot, scelto come suo Virgilio, perraccontare quattro secoli di modernità, da Montaigne a Nietzsche. Scalfari getta

una serie di occhiate su quattrocento anni dicultura europea, di letteratura, filosofia,musica e pittura, per scoprire come si pones-sero i singoli autori, filosofi, compositori difronte ai grandi temi della verità, della tol-leranza, dell'assoluto in metafisica, della li-bertà dell'uomo. Nel filosofo dei Lumi Diderot, scelto comeguida, l'autore intravede l'illuminista piùspregiudicato e imprevedibile nel quale inparte identificarsi, pur sentendosi allo stes-so modo attratto anche da Proust. Tra l'800 e il '900 ci imbattiamo nella figuradirompente di Nietzsche, che chiude l'era

della modernità con la sua radicalità, portando all'estremo le premesse dell'Illu-minismo: l'abolizione di dio, la negazione di Platone e degli archetipi, la fine del-l'idea di assoluto come qualcosa che precede l'umanità. Nietzsche arriva a tra-sformare il linguaggio e con lui si chiude la tradizione dei saggi, degli Zibaldo-ni, delle raccolte di pensieri sul mondo, iniziata con Montaigne.In seguito, scrive Scalfari, nel '900 sopravvivono ancora alcune isole di moder-nità nel mare dell'età contemporanea: Italo Calvino e Eugenio Montale vengonoaccostati al termine di questo viaggio perché entrambi ebbero coscienza dellafine di quell'epoca. Montale se ne rendeva conto, quando scriveva: Il varco è qui(…) Ed io non so chi va e chi resta. Quel varco era la fine della modernità, conle sue varianti razionaliste e romantiche, e da quella soglia si usciva nel nuovomondo, il contemporaneo, pieni di incertezza.La forma del viaggio, che dà a questo libro, pur denso nei suoi contenuti, la suapiacevolezza, il suo fascino discorsivo, la sua capacità di comunicazione con illettore, che ne segue, perfino divertito, lo scorrevole andamento.

In ricordo di Grazia

La Ciociaria divisa durante il Risorgimento in due: la parte nord legata allo Statopontificio e il sud al Regno borbonico, è una delle zone chiave per la comprensio-ne di una pagina storica ancora tutta da leggere. Infatti qui più che in altre regio-ni della penisola si scorge il primo guasto del Risorgimento, che nasce dal distac-co tra la classe dirigente e il popolo. La Ciociaria era per lo più indifferente all'I-talia e chiedeva soltanto un'esistenzapiù umana. Le esigenze, le aspirazionidei poveri e quelle degli idealisti nonavevano niente in comune. La gentechiedeva il pane, mentre gli intellettua-li volevano la Costituzione, ritenuta unbalsamo per ogni male. Gli intellettualierano pronti a battersi per l'indipenden-za e l'unità, senza capire che, al Nordcome al Sud, l'unico elemento comuneera la povertà. Sul popolo non si pote-va contare finchè non si fosse affronta-to il nodo della miseria e dell'arretratez-za. Neppure i più progressisti, rivoluzionari e repubblicani, vollero accorgersi cheil popolo era affamato. Proprio Mazzini commetteva un errore grave, illudendosiche la "questione sociale" si sarebbe risolta, presto e bene, una volta liquidata la"questione nazionale". Un altro motivo, non meno importante, gli impedì di con-quistare consensi e risultati soprattutto nella Ciociaria cattolica: la sua visionelaica dello Stato, la sua aperta opposizione al potere temporale del papa. Per lamaggior parte degli italiani e per i ciociari in toto era un tabù: potevano imma-ginare un'Italia libera dagli stranieri, potevano spingersi anche a pensarla unita,ma non avrebbero mai potuto immaginarla orfana del potere del papa. Era un'ideache ripugnava al popolo, alla sua psicologia e al suo narcisismo: perché, nel benecome nel male, la presenza sulla Penisola del papa - e del suo potere - aveva sem-pre reso gli italiani diversi dagli altri, unici nel mondo intero.

Patrizio Minnucci, storico

La disunità d'italia nella ciociaria"antimazziniana"

Eugenio Scalfari "Per l'altro mare aperto"

La battaglia di Bauco di Guglielmo Bevacqua

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Extras - Di tutto di più 23

L'INPS comunica che il saggio degli interessi legali, a partire dal 1° gen-naio 2011, è pari all'1,5%. Tale saggio d'interesse si applica ai contributicon scadenza di pagamento a partire dal 1° gennaio 2011.Attraverso il rinnovato sito dell'INPS, nella sezione Servizi On-Line", trami-te il link "Al Servizio del Cittadino" o dal menu "Per tipologia di utente",dal link "Cittadino" è possibile presentare anche on line la dichiarazioneISEE. Il servizio è accessibile ai cittadini possessori di utenza specifica(PIN). Le informazioni per ottenere il PIN sono consultabili sul portale

www.inps.it al link "Richiesta PIN". Con la Circolare 1 del 10.1.2011 sono stae rese notele nuove tabelle per la corresponsione degli assegni familiari ai lavoratori ed ai pensio-nati. La Circolare 169 ha disposto la completa telematizzazione delle domande di presta-zione e servizio. Al fine l'accessibilità a questo servizio anche ai soggetti impossibiliti adutilizzare tale canale, si potrà chiamare il numero verde 803164 che compilerà la doman-da inserendola nei flussi telematici dell'Istituto. Infine con Messaggio 32661 del27,12,2010 è stato precisato che le agevolazioni contributive per assunzioni dei lavora-tori, iscritti nelle liste di mobilità, hanno una durata massima di dodici mesi.

Alfredo Salomone

Ingredienti per 4 persone:4 fettine di Vitello (magro)80 gr di burroBrodo di carne 100 ml40 gr di farinavino bianco 100 mlprezzemolo tritato (un ciuffo)sale e un pizzico di pepe

Preparazione:La prima cosa da fare per preparare le scaloppine è la preparazione della carne cheva battuta e infarinata per bene da entrambi i lati.In una padella capiente fate sciogliere 50 gr di burro, unite le scaloppine e fatelerosolare da entrambi i lati a fuoco vivace.Salate le scaloppine e, una volta cotte, toglietele dalla padella e tenetele in caldo,quindi, utilizzando la padella dove avrete fatto cuocere la carne, stemperate il fon-do di cottura con il vino bianco e fate poi restringere il sugo sempre tenendo ilfuoco allegro.Quando il vino sarà evaporato aggiungete il mestolo di brodo e, mescolando, uniteil restante burro.Una volta che il sugo si sarà addensato aggiungete il prezzemolo tritato; fate cuo-cere per qualche minuto. aggiustate di sale e di pepe e poi spegnete il fuoco. Ripor-tate le scaloppine cotte in precedenza nella salsa, cuocete per 3 minuti e servite!

Consiglio:Se il sughetto delle scaloppine risultasse troppo liquido, aggiungete un cucchiainodi farina preventivamente sciolto in poca acqua fredda, lentamente e mescolandoenergicamente, per evitare il formarsi di grumi. Se nonostante tutto i grumi si formassero, passate tutto il sugo al setaccio.

E.R.

SPAZIO INPS

Scaloppine al vino biancoe prezzemolo

Le ricette consigliate da Gente Comune

La festa dell'Unità d’Italia? A pagarla è il cittadino comuneLa festa dell'Unità d'Italia? Forse non cisarà festa più antipatica del 17 marzo in150 anni di storia. La ragione è prestodetta: i cittadini hanno dovuto pagarselada sé. Fabbriche, uffici e scuole chiusi maa costo zero per lo Stato. Per finanziare leperdite infatti il Governo ha deciso di tras-lare la retribuzione aggiuntiva prevista peril 4 novembre, che come è noto è unafestività lavorata. Una partita di giro che ha sottratto soldiai cittadini lavoratori. Facciamo un esem-pio: un metalmeccanico che rimasto a casail 17 marzo avrà perso sei ore e 40 minutidi retribuzione aggiuntiva, che per unostipendio di 1.300 euro netti (frequentenella categoria) vale in questo caso 50 eu-ro in meno. Per i lavoratori pubblici inve-ce la festività soppressa del 4 novembre èstata sostituita con uno dei giorni di per-messo compensativo. Quindi, in pratica, per chi non ha lavoratoil 17 marzo sarà come aver usufruito inquel giorno di uno dei permessi annui (acosto zero per datore e lavoratore, che pe-rò avrà lo svantaggio di non poter decide-

re il giorno in cui usufruire di quel permes-so). Morale: alla fine la festa più impor-tante dei suoi 150 anni di storia, tra gliauspici a non stare a casa di Confindustria,l'ammuina dei leghisti e gli strilli dei sud-tirolesi, gli italiani l'avranno pagata ditasca loro, come se fosse una tassa. Intro-ducendo tra l'altro una differenza di tratta-mento tra lavoratori pubblici e privati.Ecco sì: hanno ridotto il 17 marzo a unasorta di gabella patriottica, una tassa delmacinato delle commemorazioni se si pen-sa, oltre tutto, che chi in quell'occasioneavrà lavorato avrà un non indifferentevantaggio salariale. Se l'azienda, magari per stare dietro allecommesse, avrà chiesto al dipendente dilavorare, essendo il 17 un giorno di festa,verrà pagato con una maggiorazione del50 per cento. Insomma: se il metalmecca-nico suddetto fa festa, ci perde 50 euro, selavora ne guadagna cento. E' proprio il ca-so di dirlo: "pagata" la festa, gabbato lusanto, in questo caso il cittadino (fontewww.famigliacristiana.it)

Paolo Fiorenza

Rubrica "Non tutti sanno che"

SERENDIPITA’Il termine è un neologismo dall'inglese SERENDIPITY e indica la scoperta fortuita diuna cosa mentre se ne sta cercando un'altra (ma con una componente di intuito ecreatività nel saper riconoscere il valore di elementi ed esperienze che non corrispon-dono alle originarie aspettative). Deriva da Serendip, l'antico nome persiano di SriLanka e fu coniato nel 1754 dallo scrittore Horace Walpole.E' usato soprattutto nel campo della ricerca scientifica dove spesso scoperte impor-tanti si sono ottenute in maniera imprevista, un esempio famoso è la scoperta dellapenicillina da parte di Flemming. Una simpatica definizione la fornisce il ricercatore biomedico americano J.H.Comroe: La serendipità è cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del contadino.

PETTINARE LE BAMBOLEE' una simpatica espressione di probabile origine romanesca che indica lo svolgersi diun'attivitá ludica fine a se stessa, priva di utilità. Dire "mica stiamo a pettinà le bambole" equivale a dare importanza al proprio opera-to, ovvero che si sta lavorando in maniera efficiente e valida.Frase equivalente e altrettanto divertente è "Smacchiare i giaguari”.

Serena Sperduti

Rubrica

IL PILLOLARIO(curiosità dall'italiano)

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