✔ L’obiettivo principale è un difensore centrale. E non c’è solo Carvalho (Lucio?)✔ A centrocampo piace Sneijder. Nel mirino anche Hamsik (e occhio a Nedved)✔ Due i moduli base: 4-4-2 a rombo e 4-3-3 con Balotelli, Ibrahimovic e Milito

José Mourinho, 46 anni, seconda stagione alla guida dell’Inter (Foto Paolucci)

JuveDel Pieroin biancoaspettaMelo

Mercoledì Pato e Sthefany Brito si sonouniti in matrimonio di fronte a Dio. Berlusco-ni: «Impossibile: ero al G8».

GOLDEN GALA ISIMBAYEVA DA RECORD?

NUOTO TRIALS: OK ANCHE PEIRSOL

RADUNO OGGI PARTENZA DA ROMA

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TOUR C’E’ IL TAPPONE DEI PIRENEI

Pagine 8-9

CI PENSA MOU

L’INTERVISTA IL PRESIDENTE DEL CONI PARLA DI CALCIO E DEL MERCATO IN TEMPO DI CRISI

IL BABY GRANDI OBIETTIVI

LAP

RES

SE

DOMANI SPORTWEEK

«Il Milan ha fatto bene a cedere con Kakà, Barça modello super»

Pagine 26-27 BOZZA, BUONGIOVANNI e MERLO

Pagina 31 ARCOBELLI

Pagina 14 MALFITANO

Pagine 24-25 PASTONESI e SCOGNAMIGLIO

ECCO L’INTER I piani del tecnico per difendere lo scudetto e scalare l’Europa

La nuovavita (felice)di AdrianoCON LA GAZZETTA

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Pagine 2-3 LAUDISA e LICARI

Pagina 6 PALOMBO Ricardo Kakà, 27 anni, pagato 67 milioni da Perez RICHIARDI

Pagina 5 TAIDELLI

Sfida Powell-Gaysui 100 a Romaper l’attacco a Bolt

Phelps, record n. 27nei 100 farfalla: 50"22

Napoli in AustriaE c’è Lavezzi«Non mi muovo»

Bianconeri da ieri in ritiro aPinzolo (nella foto, Ale allevisite mediche).Marchionni accetta dipassare alla Fiorentina edà via libera all’acquistodel brasiliano. Diego sipresenta: «Sono qui pervincere la ChampionsLeague»

Cinque montagnediranno quantovale Armstrong

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di Gene Gnocchi

Petrucci: «No alla follia Real»

Santon: «Inseguoun gol, Championse il Mondiale»

IL ROMPI PALLONE

www.gazzetta.it Venerdì 10 luglio 2009 1 eRedazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 161

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DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIOcscognamiglio@gazzetta.it

BARCELLONA (Spagna) dNon sipuò proprio fare a meno di do-mandarselo: ma Denis Men-chov, che non più tardi di 40giorni fa vinceva il Giro d’Ita-lia e indossava la maglia rosacon il Colosseo sullo sfondo,che fine ha fatto? Nelle primesei giornate, il Tour del trentu-nenne russo della Rabobank èstato simile a una via crucis.Già la cronometro di Monte-carlo — per lui che aveva fir-mato al Giro la maxiprova del-le Cinque Terre — era statauna delusione: 53˚ a 1’31" daCancellara. Poi i 41" persi (co-me gli altri big) da Armstronga La Grande-Motte e i 2’20" pa-gati all’Astana nella cronome-tro di Montpellier: e Menchovera anche caduto in una delleprime curve.

C’è tempo Nonostante questo,ieri mattina non sembrava pre-occupato, anche se di parlarenon è che avesse tanta voglia:«L’inizio non è stato dei miglio-

ri, ma la corsa è ancora lunga.Forse ho pagato un po’ l’inatti-vità dopo il Giro. Ma senzaquella stupida caduta avrei po-tuto avere almeno un minutodi ritardo in meno. La squadraè stata sfortunata perché ab-biamo già perso per infortunioun uomo importante come Ge-sink. Ma resto tranquillo».

Lasciato solo Peccato che pureil risultato della sesta tappa gliabbia detto male: sulla colli-netta del Montjuïc che ha pre-miato la forza del norvegeseThor Hushovd, ha pagato unaltro minuto (e due secondi)dai migliori, così in classificagenerale è precipitato al 64˚posto, staccato di 4’54" dal

duo Cancellara-Armstrong,prima di infilarsi nel bus dellaRabobank senza parlare. E c’èchi ha fatto notare come nonavesse compagni vicino nel fi-nale, mentre Flecha era rima-sto davanti per aiutare Freirenello sprint.

Un’altra verità «Questo è ilTour, non il Giro», aveva ta-gliato corto Menchov alla par-tenza. Senza sottintendereuna maggiore difficoltà dellacorsa francese: piuttosto, cheogni corsa ha la sua storia. Ep-pure l’anno scorso, dopo il 5˚posto al Giro, aveva conclusoil Tour 4˚, anzi virtualmenteterzo grazie alla squalifica del-l’austriaco Kohl: non abbastan-za forse per coltivare l’ambizio-ne di una doppietta alla Panta-ni 1998, però poteva conside-rarsi la prova della capacità direggere il doppio impegno.Ma la Boucle di quest’anno hadetto un’altra verità. «Non cisono problemi fisici — spiega-va il d.s. della Rabobank ErikBreukink —. Forse mental-mente non è pronto a correrein testa al gruppo in tappe co-

me queste, che sono pericolo-se per la pioggia e le cadute».

Humanplasma E allora sullosfondo restano inevitabilmen-te le ombre dell’inchiesta anti-doping austriaca sul dopingematico nel laboratorio Hu-manplasma di Vienna. Nel gen-naio 2008 la rete televisivaArd aveva fatto i nomi di unatrentina di atleti che avrebbe-ro frequentato il laboratorio:ciclisti, biathleti, atleti, fondi-sti, triathleti. Tra loro: Ra-smussen, Boogerd, Menchov,Posthuma e Weening della Ra-bobank. Tutti avevano nega-to, ma dopo le dichiarazionidell’austriaco Kohl il filone ètornato vivo.Menchov — già sottoposto adalmeno quattro test antido-ping in questo Tour — ci haconfermato di essere statoascoltato dagli inquirenti unaquindicina di giorni prima del-la partenza di Montecarlo, di-cendosi «tranquillo». La classi-fica intanto piange: magari ri-sorgerà, ma non tutti sonopronti a scommettere che rag-giungerà Parigi.

Cruyff non bastain ammiraglia

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GUARDAla galleria fotografica su

ARRIVO: 1. Thor HUSHOVD (Nor,Cervelo) 181,5 km in 4.21’33", media41,636; 2. Freire (Spa); 3. Rojas(Spa); 4. Ciolek (Ger); 5. Pellizotti; 6.Pozzato; 7. Ballan; 8. Nocentini; 9.Evans (Aus); 10. Cancellara (Svi); 14.Nibali; 23. Contador (Spa); 27.Armstrong (Usa); 43. Bruseghin; 49.Vanotti; 74. Bandiera a 58"; 75.Menchov (Rus) a 1’02"; 103. Righi a1’37"; 124. Bennati a 1’55"; 126.Tosatto; 156. Boonen (Bel) a 6’55";160. Santambrogio a 8’14"; 161.Furlan; 166. Sabatini; 169.Napolitano. Non partito Gesink (Ola).

CLASSIFICA: 1. FabianCANCELLARA (Svi, Saxo Bank) 816km in 19.29’22", media 41,868; 2.Armstrong (Usa); 3. Contador (Spa) a19"; 4. Klöden (Ger) a 23"; 5.Leipheimer (Usa) a 31"; 6. Wiggins(Gb) a 38"; 7. Martin (Ger) a 52"; 8.Vandevelde (Usa) a 1’16"; 9. Larsson(Sve) a 1’22"; 10. Monfort (Bel) a1’29"; 11. Kreuziger (Cec) a 1’31"; 13.Nibali a 1’36"; 14. A. Schleck (Lus) a1’41"; 19. F. Schleck (Lus) a 2’17"; 21.Pellizotti a 2’32"; 23. Sastre (Spa) a2’44"; 26. Evans (Aus) a 2’59"; 32.Nocentini a 3’13"; 36. Pozzato a 3’18";55. Ballan a 4’35"; 64. Menchov (Rus)a 4’54"; 66. Bruseghin a 5’02"; 80.Vanotti a 5’32"; 99. Bennati a 6’59";123. Bandiera a 8’49"; 130. Tosatto a10’04"; 135. Sabatini a 11’04"; 149.Righi a 12’45"; 158. Santambrogio a14’31"; 167. Napolitano a 17’57"; 168.Furlan a 18’54".

LE ALTRE MAGLIE Verde (a punti):Cavendish. A pois (montagna): Auge.Bianca (giovani): Martin.

OGGI: 7ª tappa, Barcellona-AndorraArcalis, 224 chilometri. Partenza alle11.10, arrivo intorno alle 17. In tv:Rai2 dalle 14.40, Eurosport dalle13.45.

LA 6ª TAPPA A BARCELLONA IL NORVEGESE DELLA CERVELO CENTRA LA SETTIMA VITTORIA AL TOUR

www.gazzetta.it

Il russo in ritardo anche ieri: ora è 64o a 4’54"Prima del Tour, ascoltato sul doping a Vienna

HA DETTO«CHE SFORTUNA CADERENELLA CRONOSQUADRE»

Hushovd demolisceFreire sul Montjuic.Pozzato scattae viene ripreso: 6o

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MenchovTOUR DE FRANCE IL CASO DELLA MAGLIA ROSA

Un inizio difficile, forse hopagato l’inattività dopo il Giro.

Ma senza la stupida cadutanella cronosquadre avrei un

minuto in meno da recuperare

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Pellizotti chiude 5o

L’iridato Ballan 7o

Cancellara leader

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESI

BARCELLONA dIl Montjuïc(Mont dels Jueus, il monte de-gli ebrei) non è un monte e ne-anche una collina: è un’isola so-prelevata. Ospita un castello eun museo, uno stadio e un pala-sport, una fontana magica euna torre folle. C’è chi lo rag-giunge in teleferica o in funico-lare. O in bici. I corridori scala-no quel chilometro e mezzo a40 all’ora.Impietritosi Millar, ultimo deiquattro evasi di giornata, e im-piantatosi Cavendish, se la gio-cano gli altri. Pozzato cerca dianticipare tutti, stavolta nessu-

no ci casca (ma Boonen è giàcascato prima, sull’asfalto),vince Hushovd su Freire. Giùdal podio arrivano i nostri: 5˚Pellizotti, 6˚ Pozzato, 7˚ Bal-lan, 8˚ Nocentini.

Thor de France Thor Hushovd èstato — come impone il suo no-me da divinità vichinga — ildio del tuono. Pedalate colos-sali ed esplosive. Uno tsunamia due ruote. Settima vittoria alTour per quello che viene ribat-tezzato «Thor de France». Unanno fa, quando gli fu chiestodi aderire a una nuova squa-dra (la Cervélo: sintesi di «cer-vello» e «vélo», che in francesesignifica bici), accettò al volo.«Questa vittoria è la confermache il progetto funziona e cheio non sono ancora da pensio-ne». Figurarsi: 31 anni, la vo-glia, e il tuono nelle gambe.

Rimpianti Italiani? «Mas o me-nos», suppergiù. Pellizotti: «Ciho provato, ho dimostrato di

andare bene, io e tutta la squa-dra. Pensavo fosse più dura,tant’è che sono rimasti anche ivelocisti». Pozzato: «Ai 300 me-tri c’è stato un rallentamento,ho provato ad anticipare tutti,confidando in un momentod’incertezza. Invece mi sonovenuti subito dietro. È andatamale. Ma era solo il primo arri-vo adatti a me». Ballan: «Sonoarrivato ai piedi della collinagià al gancio. Ma il 7˚ posto midà coraggio». Nocentini: «Pote-vo fare meglio. Ero alla ruotadi Nibali, ma ci hanno chiuso,lui ha frenato, ho frenato an-ch’io, poi ho rilanciato, ma aquel punto le gambe avevanoun anno in più».

Bennati soffre Per un Bruse-ghin bendato e incerottato algruppo dei più forti con il tem-po del vincitore, c’è un Bennatigiù di corda: «Un po’ meglio diieri (mercoledì, ndr). Ma è co-me se le costole incrinate, so-prattutto in salita, mi punges-sero i polmoni. Mi manca il re-spiro, mi manca l’ossigeno. Esenza quello, non si va avanti».Per partire, partirà. Per arriva-re, quello lo si saprà.

REU

TER

S

Ma che fineha fattoil re del Giro?

Johann Cruyff, 62 anni, il piùgrande calciatore olandesedella storia, ormai di casa aBarcellona, ha seguito latappa di ieri a bordodell’ammiraglia Rabobank, lasquadra di Menchov. Ma nonha portato molta fortuna.

Alessandro Ballan, 29 anni BETTINI

LA GUIDA

Il norvegese Thor Hushovd, 31 anni, esulta dopo aver battuto lospagnolo Oscar Freire, 33 anni (a destra). Il velocista della Cerveloha vinto la maglia verde (classifica a punti) al Tour 2005 BETTINI

Nella pioggia, il tuono di Thor

VENERDÌ 10 LUGLIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR24

CHI INSEGUE

13o a 1’36"

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23o a 2’44"

26o a 2’59"

14o a 1’41"

Vincenzo Nibali

MERCATO DIECI GIORNI PER DEFINIRE LA SQUADRA

GIRO D’AUSTRIABarla cade in discesaDue vertebre lesedNella 5ª tappa del Giro d’Austria,Wolfsberg-Judendorf, vinta dal bel-ga Dries Devenys (Quick Step), pau-ra per Luca Barla, caduto in discesasotto la pioggia: per il ligure dellaMilram lussazione della spalla de-stra e lesione a due vertebre lomba-ri. A terra anche Bertagnolli e Bel-letti: quest’ultimo è in osservazione.

SESTA TAPPAGiro Donne, Arndt okHausler nuova leaderd(p.arg.) La tedesca Judith Arndt(Columbia), 32 anni, oro su strada eargento crono ai Mondiali 2004, havinto a Sant'Elena Sannita (Is) la6ª tappa del Giro Donne resa seletti-va dai monti dell'Appennino molisa-no. Dietro la Arndt, arrivi alla spiccio-

lata per le compagne di fuga Hau-sler, Brändli e Abbott; poi distacchiabissali, con Luperini 6ª a 5'22". Inclassifica guida la tedesca Hausler,con 12" sulla stessa Arndt. Oggi An-dria-Castel del Monte, 131 km.

IN OLANDAEuropei mtb, Italia 5ªd(m.gaz) Successo della Svezianella cronostaffetta a squadreche ha aperto gli Europei crosscountry di mountain bike a Zoeter-meer (Olanda). Ha preceduto la Sviz-zera e l’Olanda. Delude l’Italia (Mar-co Aurelio Fontana, Cristian Comi-nelli, Gerhard Kerschbaumer edEva Lechner), quinta dopo che nel2008 aveva strappato l’argento. Og-gi prime gare individuali, riservateagli juniores. Speranze azzurre conGerschbaumer, Daniele e Luca Brai-dot, Falaschi, Chiara e Marta Pasto-re.

La Lpr lascerà afine anno: Bordonalicerca uno sponsor

Carlos Sastre

Cadel Evans

È partito bene, ok inentrambe le cronometro

Andy Schleck

Di Luca e Petacchisono a un bivio

DAI NOSTRI INVIATIMARCO PASTONESICIRO SCOGNAMIGLIO

BARCELLONA dLa prima monta-gna di un grande giro è un po’come il primo bacio di unagrande storia: c’è il rischio cheti tremino le gambe. I corrido-ri lo sanno: della prima monta-gna e, ovviamente, anche delprimo bacio. E ci vanno piano.Andatura più naturale in mon-tagna che non con il bacio.

Hors categorie La prima mon-tagna è una tappa con cinquemontagne: Barcellona-Arca-lis, che è una località turisticae sciistica di Andorra, 224 kmdi cui 31,3 che spingono al cie-lo, la prima salita dopo 30 km,altre tre strette in 70 km (tra ikm 90 e 160), lungo fondoval-le (oltre 50 km), prima dellaparete finale. Questa comin-cia da Ordino (1270 metri), fi-nisce ad Arcalis (2240), misu-ra 10,6 km, al 7,1% medio,classificata HC, «hors catego-rie», fuori categoria. Un tra-guardo che ha visto gioire Ul-lrich al Tour 1997 (unico pre-

cedente alla Grande Boucle) eMenchov alla Vuelta 2007.Chissà se all’Astana, quella deiseparati in casa Armstrong eContador, sanno che il mottodel Principato di Andorra è «lavirtù unita è più forte».

Obiettivo vicino Lance Arm-strong prima parla dell’arrivodi Barcellona: «Ci sono pochigiorni in cui mi pento della de-cisione del ritorno, questo èuno», ha detto sarcastico a pro-posito di cadute, pioggia e di-scese pericolose. Poi confessa:«La maglia gialla? Beh, sonocosì vicino, è un obiettivo». Eancora: «Mi aspetto gli attac-chi degli altri, di Sastre in parti-colare. Non so se sarà un gior-no decisivo, di certo è un ap-

puntamento importante. Noisiamo forti. Alberto (Conta-dor, ndr) sta bene, è pronto.Se attaccherà, io rimarrò congli altri big».

Doppio test «La salita finale mipiace — spiega Contador —, èadatta alle mie caratteristichedi scalatore esplosivo. Non èdurissima, ma arriva dopo piùdi 200 km». Per dare un’ideadella sua scrupolosità: nei pri-mi cinque anni di professioni-smo non l’aveva mai affronta-ta, poi, saputo che era previstaal Tour, l’ha provata una pri-ma volta col sole, poi si è tratte-nuto perché il tempo era cam-biato e voleva vederla anchecon la pioggia: «E’ importanteprovare in condizioni climati-che differenti». Il vincitore diTour, Giro e Vuelta si aspetta«anche attacchi da lontano. Vi-sta la classifica, è a Menchov,Sastre, gli Schleck che tocca laprima mossa».Gli altri guarderanno, si ade-gueranno, improvviseranno.Fabian Cancellara, maglia gial-la: «Oggi il mio ruolo cambia.E quello che ho ricevuto dallasquadra, cercherò di restituir-

lo. A disposizione di Andy eFrank Schleck». Franco Pelli-zotti: «È una tappaccia. L’Asta-na terrà cucita la corsa. Ma èpossibile che io ci provi».

L’aquila di Toledo Chi ha le ideepiù chiare è Federico Baha-montes, l’Aquila di Toledo, 81anni festeggiati ieri al Tour(50 anni dopo quello che vinsenel 1959): «Contador devecontrollare i nervi. E’ il più for-te, ma con il "mostro" (Arm-strong, ndr) nella sua squa-dra, le cose cambiano. La miafilosofia era "attaccare, attac-care, attaccare". Ma Albertonon deve farlo. Lui deve rima-nere sereno, avere pazienza,aspettare. Se saprà gestirsi,vincerà il Tour con facilità».

Questi quattrosono prontia provarci

LUIGI PERNA

dLa prossima settimana po-trebbe essere decisiva per il fu-turo di Danilo Di Luca e Ales-sandro Petacchi. La loro per-manenza nella squadra di Fa-bio Bordonali dipende dal ten-tativo del team manager di fir-mare con un nuovo grandesponsor, che prenderebbe ilposto dell’attuale Lpr. L’obiet-tivo di Bordonali è quello di te-

nersi entrambi i suoi gioielli,costruendo una squadra di li-vello pari se non superiore al-l’attuale, per puntare all’invitoin tutte le grandi corse. Condi-zione indispensabile posta siada Di Luca sia da Petacchi.

Che cifre L’abruzzese, secondoal Giro d’Italia, ha ancora dueanni di contratto (2010-11) acirca 1 milione e 200 mila eu-ro a stagione. Ale-jet, invece,viaggia intorno agli 800 milaeuro e ha un contratto che sca-de a fine 2010. Per la coppiaoccorre dunque un budget no-tevole. E Bordonali ha chiestoancora una decina di giorni. Allimite, potrebbe decidere dipuntare sul solo Di Luca, cheha offerte dalla Lampre di Cu-nego e dalla Katusha di Pozza-to. Mentre per Petacchi si trat-ta con la belga Silence-Lotto.Infine è probabile che l’azzur-ro Gabriele Bosisio andrà via,all’Acqua&Sapone.

Armstrong «Contador può scattare, resterò con gli altri big. La maglia gialla? Sono così vicino...»

Bahamontes avvertel’erede spagnolo:

«Deve avere calma epazienza. Così

vincerà con facilità»

Dopo il numero sull’edizione delCentenario, «Binda, Magni e lealtre storie rosa» è il titolo delnono dvd della collana «Giro, ioti amo» in edicola da oggi con laGazzetta al costo di 10,99 europiù il prezzo del quotidiano.

COLLANA GAZZETTA

«Giro io ti amo»In edicola il 9o dvd

Danilo Di Luca, 33 anni, 2o al Giro AP

Ha pagato soprattuttonella tappa di Montecarlo

Cronosquadre flop: ma oraarriva il suo terreno

TOUR DE FRANCE IL PRIMO ARRIVO IN SALITA

Contador ha provatola salita di Andorracon il sole e con la

pioggia: «Mi piace, èmolto adatta a me»

Grazie a Cancellara, si èripreso nella cronosquadre

taccuino

«Se lui attacca, io aspetterò»Lance Armstrong,37 anni, precede ilcompagno AlbertoContador, 26: tra i

due ci sonosoltanto 19" AFP

VENERDÌ 10 LUGLIO 2009LA GAZZETTA DELLO SPORTR25