FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

16
FORMAZIONE E LAVORO “Noi crediamo che la politica abbia il compito di sostenere la vita e l’attività delle persone, delle famiglie e delle comunità intermedie, non di distruggerle o di assorbirle” Rilevanza strategica della Formazione Per una efficiente gestione pubblica non si può con- siderare la formazione come un modo di sospendere dal mercato del lavoro uomini e donne, non facendo- li pesare alla società per un determinato periodo, né considerare la formazione come uno strumento per agevolare gli Enti formatori, così come non è più pos- sibile tenere distinto dalla formazione il settore delle politiche del lavoro, che deve ritrovare l’obiettivo principale dell’incrocio tra domanda e offerta, pas- sando per percorsi formativi personalizzati, mirati al ricollocamento. Un continuo aggiornamento è indi- spensabile per restare al passo coi mutamenti del- l’economia in un mondo del lavoro che passerà sem- pre più dal “lavoro fisso” al “percorso di lavoro”, da svolgere in settori diversi e con mansioni e tipologie contrattuali differenziate. Concetto di “rete” coinvolgente La Provincia, unico erogatore dei servizi formativi, deve accompagnare le persone nel “percorso di lavo- ro” favorendo la crescita e lo sviluppo sul territorio di questi servizi, per aumentare le opportunità e in un concetto di “rete” che coinvolga, integri e raccordi le università, i centri formativi pubblici e privati accre- ditati, le scuole, e gli altri soggetti coinvolti nel setto- re. Nei momenti di transizione, come quello attuale, le persone devono essere accompagnate da un siste- ma di servizi di riqualificazione, ricollocazione e sostegno al reddito, con una formazione che sia con- tinua non solo per i disoccupati, gl’inoccupati, gli svantaggiati, ma anche per le aziende e per i loro col- laboratori e i dipendenti, che devono essere sempre aggiornati e preparati rispetto a cambiamenti repen- tini in una realtà oggi così mutevole. Affrontare il futuro Per affrontare le sfide del domani in una ottica di dinamismo, diversificazione, semplificazione e infor- matizzazione occorre formare le persone perfino sul cambiamento culturale. Il tradizionale sistema di for- mazione consolidatosi sempre di più sull’autorefe- renzialità dell’offerta formativa deve essere rinnova- to, deve adattarsi ai bisogni individuali e ai fabbiso- gni formativi e occupazionali espressi dal territorio, rafforzando l’integrazione con il mercato del lavoro. La formazione può contribuire in maniera rilevante all’affermazione di quel valore della politica che ha il compito di sostenere la vita e l’attività delle persone e della comunità. Il ruolo della Provincia Il ruolo delle Province nei settori delle politiche atti- ve del lavoro e della formazione professionale è dive- nuto sempre più impegnativo e determinante per il governo di un territorio che deve divenire competiti- vo nel mercato globalizzato. I due “settori” sono estre- mamente connessi sia tra loro che con tutti gli altri dell’Ente pubblico, quali le attività produttive (per un ovvio collegamento con le imprese presenti sul terri- torio), le politiche giovanili (per un evidente proble- ma formativo e occupazionale che coinvolge le fasce di popolazione under 30), le politiche sociali (per le difficoltà di chi, espulso dal mercato del lavoro, deve cercare un ricollocamento per garantire la propria famiglia) e così via.

description

Formalavoro: periodico dell'Assessorato alla Formazione Professionale, Politiche del Lavoro, Politiche Giovanili della Provincia di Macerata.

Transcript of FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

Page 1: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

FORMAZIONE E LAVORO“Noi crediamo che la politica abbia ilcompito di sostenere la vita e l’attività

delle persone, delle famiglie e dellecomunità intermedie,

non di distruggerle o di assorbirle”

Rilevanza strategica della FormazionePer una efficiente gestione pubblica non si può con-siderare la formazione come un modo di sospenderedal mercato del lavoro uomini e donne, non facendo-li pesare alla società per un determinato periodo, néconsiderare la formazione come uno strumento peragevolare gli Enti formatori, così come non è più pos-sibile tenere distinto dalla formazione il settore dellepolitiche del lavoro, che deve ritrovare l’obiettivoprincipale dell’incrocio tra domanda e offerta, pas-sando per percorsi formativi personalizzati, mirati alricollocamento. Un continuo aggiornamento è indi-spensabile per restare al passo coi mutamenti del-l’economia in un mondo del lavoro che passerà sem-pre più dal “lavoro fisso” al “percorso di lavoro”, dasvolgere in settori diversi e con mansioni e tipologiecontrattuali differenziate. Concetto di “rete” coinvolgenteLa Provincia, unico erogatore dei servizi formativi,deve accompagnare le persone nel “percorso di lavo-ro” favorendo la crescita e lo sviluppo sul territorio diquesti servizi, per aumentare le opportunità e in unconcetto di “rete” che coinvolga, integri e raccordi leuniversità, i centri formativi pubblici e privati accre-ditati, le scuole, e gli altri soggetti coinvolti nel setto-re. Nei momenti di transizione, come quello attuale,le persone devono essere accompagnate da un siste-ma di servizi di riqualificazione, ricollocazione esostegno al reddito, con una formazione che sia con-tinua non solo per i disoccupati, gl’inoccupati, glisvantaggiati, ma anche per le aziende e per i loro col-laboratori e i dipendenti, che devono essere sempreaggiornati e preparati rispetto a cambiamenti repen-tini in una realtà oggi così mutevole. Affrontare il futuroPer affrontare le sfide del domani in una ottica didinamismo, diversificazione, semplificazione e infor-matizzazione occorre formare le persone perfino sulcambiamento culturale. Il tradizionale sistema di for-mazione consolidatosi sempre di più sull’autorefe-renzialità dell’offerta formativa deve essere rinnova-to, deve adattarsi ai bisogni individuali e ai fabbiso-gni formativi e occupazionali espressi dal territorio,rafforzando l’integrazione con il mercato del lavoro.La formazione può contribuire in maniera rilevanteall’affermazione di quel valore della politica che ha ilcompito di sostenere la vita e l’attività delle persone edella comunità.

Il ruolo della ProvinciaIl ruolo delle Province nei settori delle politiche atti-ve del lavoro e della formazione professionale è dive-nuto sempre più impegnativo e determinante per ilgoverno di un territorio che deve divenire competiti-vo nel mercato globalizzato. I due “settori” sono estre-mamente connessi sia tra loro che con tutti gli altridell’Ente pubblico, quali le attività produttive (per unovvio collegamento con le imprese presenti sul terri-torio), le politiche giovanili (per un evidente proble-ma formativo e occupazionale che coinvolge le fascedi popolazione under 30), le politiche sociali (per ledifficoltà di chi, espulso dal mercato del lavoro, devecercare un ricollocamento per garantire la propriafamiglia) e così via.

Page 2: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

Aiuti dal Governo e dal Fondo Sociale Europeo

MISURE ANTICRISIAmmortizzatori sociali in deroga

Si è riunita ad Ancona la Commissione Regionale peril lavoro al fine di stabilire le linee guida per l’attua-zione di quanto previsto dall’accordo Stato-Regionidel febbraio 2009 in tema di misure anticrisi. Sonostate assunte decisioni in ordine agli ammortizzatorisociali in deroga finanziati con Fse (Fondi SocialiEuropei). Alla riunione hanno partecipato tutte leparti sociali e gli assessori alla Formazione e Lavorodelle province marchigiane.

Fondi governativi: 84 milioni di euroIl Governo Berlusconi per sostenere il difficilemomento economico e occupazionale ha stanziatofondi rilevanti per gli ammortizzatori sociali in dero-ga ed ha anche fatto richiesta all’Unione Europea diuna integrazione economica proveniente dal FondoSociale Europeo. Per gli anni 2009/2010 alla RegioneMarche sono stati assegnati 84 milioni di euro, deiquali 21 milioni saranno gestiti direttamente dallaRegione mentre i restanti 63 milioni saranno destina-ti alle Province.

A Macerata: 13 milioni di euroLa Provincia di Macerata disporrà di 13 milioni dieuro che saranno destinati ai lavoratori impegnati inaziende con meno di 15 dipendenti e così suddivisi:8 milioni per gli occupati in Cigs (Cassa integrazioneguadagni straordinaria) e Cigo (Cassa integrazioneguadagni ordinaria), 5 milioni per i disoccupati inmobilità.

Linee guidaL’intervento del Fondo Sociale Europeo prevede unaindennità aggiuntiva di circa 300 euro al mese per ilavoratori sospesi che sarà erogata tramite l’Inps,ente che ha già stipulato una convenzione per funge-re da organismo pagatore. E’ previsto l’intervento deiCiof (Centri per l’Impiego) per la presa in carico dellavoratore sostenendolo con corsi di orientamento eattivando specifici corsi di formazione, con il costodegli operatori imputato e rimborsato alla Provinciadal Fse.

Il compito dell’Assessorato“L’Assessorato provinciale alla Formazione e Lavorodi Macerata – spiega l’Assessore Andrea Blarasin –ha il compito di predisporre gli interventi volti ariorganizzare i Centri per l’impiego, perché possanoreagire con flessibilità all’aumentata mole di richie-ste, e a dotare i Ciof di una nuova gamma di serviziall’utenza, esigenza ormai indifferibile”.

Un importante segnale

INCONTRO CON I SINDACATIToccati numerosi argomenti

Uno dei primi atti del nuovo Assessore provincialealle Politiche del Lavoro, dott. Andrea Blarasin, è statala convocazione delle confederazioni sindacali per unincontro con i loro rappresentanti. Hanno aderitoall’iniziativa la Cisl, l’Uil e l’Ugl mentre la Cgil, perimpegni concomitanti dei dirigenti, è rimasta assen-te. Sul tavolo argomenti attuali e di grande interesseper i lavoratori e per le aziende. Si è parlato di soste-gno al reddito dei lavoratori in mobilità, dei meccani-smi di anticipazione della Cassa Integrazione, di for-mazione, di apprendistato, della istituzione di unOsservatorio per monitorizzare sul territorio l’anda-mento economico-occupazionale. Si è affrontata l’at-tualità degli interventi volti ad assicurare il creditobancario alle imprese e delle difficoltà inerenti il set-tore occupazionale del commercio, compartimentodove è più incisivo il fenomeno del precariato. “E’stato un incontro volto alla reciproca conoscenza –ha evidenziato l’Assessore Andrea Blarasin – peravviare rapporti costruttivi, ma anche per avere unconfronto complessivo in ordine alla situazionesocio-economica in provincia di Macerata”.L’assessorato, in particolare, assicurerà la gestionedelle misure di sostegno all’occupazione e alla crea-zione di nuove imprese; la gestione e il controllodelle attività di formazione professionale e diapprendistato; il sostegno ai processi aziendali di tra-sformazione organizzativa e di formazione tecno-logica, finalizzati alla stabilizzazione dei rapporti dilavoro. “E’ mia precisa intenzione – ha affermato inconclusione l’Assessore Blarasin – di dare il massimoimpulso alla Commissione provinciale per il lavoro,in quanto è una struttura in grado di assicurare laconcertazione con le parti sociali, in ordine all’eserci-zio delle funzioni dell’Ente in materia di formazionee lavoro”.

Page 3: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

Assessorato alla Formazione e alle Politiche dellavoro: impegnativo?“Sì, è un settore delicato che, in prospettiva, svolgeuna funzione importante per il futuro di tutti e le cuiapplicazioni pratiche si sviluppano a ogni deliberamigliorando di volta in volta lo stato sociale”.

E’ una realtà nuova per lei?“In Provincia sono stato vice presidente dellaCommissione consiliare specifica, ma anche per lamia professione conosco il mercato occupazionale, levarie problematiche relative a finanziamenti, oppor-tunità per le aziende e, dal punto di vista del lavoro,i punti forti e deboli dei Centri per l’Impiego”.

Come sta operando?“Ho iniziato senza porre indugi, prendendo visionedell’esistente e programmando subito nuovi progetti,coadiuvato in questo dalla grande professionalità cheho trovato nei collaboratori impiegati in assessoratoe dalla loro disponibilità, dimostrata anche nei nostriincontri settimanali che ho calendarizzato per coordi-narci nel lavoro”.

Perché “FormaLavoro”?“In un termine c’è la sintesi di un impegno volto alrilancio di due settori chiave: Formazione e Lavoro,strettamente correlati fra loro, per creare un nuovorapporto tra aziende e lavoratori, rendendo le primepiù disponibili e i secondi più preparati. Questo peraffrontare le sfide della nostra era che si evolve incontinuazione, caratterizzata da velocità, tecnologia eglobalizzazione”.

Quali i contenuti?“Informazione, senza sterili fraseologie. Soprattuttoinformazione chiara e completa su quelle che sono lefunzioni di questo assessorato, sui provvedimenti esulle innovazioni legislative che interessano sia leaziende che i lavoratori. Mettere le persone al corren-te dei progetti ed evidenziare il dinamismo dell’asses-sorato, presente e attento a ogni tematica, sempreimpegnato a trovare la migliore soluzione dei problemi”.

F.Pallocchini

LAVORO DI SQUADRAIntervista all’Assessore Andrea Blarasin

Page 4: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

MICROCREDITOLa Provincia di Macerata in prima lineaCos’è il microcreditoIl microcredito è uno degli strumenti che permette a per-sone in temporanee difficoltà economiche, create da situa-zioni contingenti, di ottenere in prestito piccole somme didenaro da utilizzare per sanare eventuali problemi, peraffrontare spese impreviste, quindi per migliorare le pro-prie condizioni di vita o quelle della propria famiglia.

Quando richiederloIl microcredito sarà una risposta per bisogni caratterizzatida straordinarietà (fabbisogno economico temporaneo eina-spettato e non affrontabile con la propria attuale dispo-nibilità liquida), essenzialità (necessità finanziaria legata aun biso-gno primario), sostenibilità (dimostrare una fontedi reddito che permetta la restituzione del prestito), proget-tualità (richiesta di microcredito legata a un investimentofinalizzato al miglioramento della propria condizione di vita).

L’investimento della ProvinciaPer sostenere il microcredito la Provincia di Macerata hamesso a disposizione delle Banche di Credito Cooperativoun fondo di garanzia di 100mila euro.

Piccolo prestito, piccole rateQuesto fondo agevolerà l’accesso al credito dei cittadiniper fronteggiare situazioni momentanee di difficoltà eco-nomica, che potrebbero essere superate con la erogazionedi un prestito di modesta entità, L’importo massimo richie-dibile è di 3mila euro, rimborsabile con rate entro i 36mesi, secondo le effettive possibilità di reddito del debitore.

Perché le Banche di Credito CooperativoIl “Progetto Microcredito” sarà portato avanti con leBanche di Credito Cooperativo perché ben presenti in pro-vincia e in quanto i principi cui s’ispirano, improntati allamutualità, favoriscono le comunità locali. Esse promuovo-no il miglioramento delle condizioni morali, culturali edeconomiche, e incentivano la crescita economica del terri-torio dove operano. Partecipano la Banca di CreditoCooperativo di Recanati e Colmurano, la Banca di creditoCooperativo dei Monti Sibillini e la Banca di CreditoCooperativo di Civitanova e Montecosaro.

Chi può richiederloIl prestito può essere richiesto dai residenti nella provinciadi Macerata, anche non italiani purché in possesso del per-messo di soggiorno/lavoro nel territorio da almeno 36mesi. Deve servire per sostenere spese relative a: inseri-mento abitativo (anticipi, cauzioni, registrazioni, mobi-lia…), attivazione utenze, spese sanitarie, spese scolastiche,acquisto auto per recarsi al lavoro, altre spese straordinariedella famiglia.

UN AIUTO REALEPER I GIOVANI E LE FAMIGLIE

Il “Progetto Microcredito" nasce per dareuna risposta concreta a situazioni di disagioeconomico con l’intento di offrire un con-tributo che aiuti a contrastare le difficoltàevidenziate dall’attuale crisi, che agisce inprofondità nel nostro tessuto sociale.Abbiamo incontrato i Presidenti e i collabo-ratori delle tre banche di credito cooperati-vo che hanno sottoscritto la convenzione; lariunione è stata l’occasione per stabilire lemodalità di avvio del progetto. Questoentrerà nella fase di realizzazione vera epropria dalla fine del mese di agosto 2009.A “Progetto Microcredito” prenderannoparte attiva anche i cinque AmbitiTerritoriali, in quanto sono stati chiamati afar parte, insieme con le banche e laProvincia, del Comitato Tecnico Scientificoche coordina e sovrintende alla sua realizza-zione. Ci auguriamo che nel prossimo futu-ro potranno aderire anche altri istituti dicredito, mettendo a disposizione i loro spor-telli bancari esistenti sul territorio macera-tese per una più ampia e partecipata eroga-zione del credito. Analogamente “ProgettoMicrocredito” è aperto alla partecipazionedi altri soggetti pubblici, privati e delmondo dell’associazionismo che avranno lavolontà d’incrementare il fondo di garanziainizialmente messo a disposizione dallaProvincia di Macerata, per aumentare laconsistenza economica dell’iniziativa.Progetti di microfinanza e di finanza localesono già stati adottati, secondo quanto pre-visto dalla strategia dell’Unione Europeasull’occupazione, in Europa e in Italia consuccesso e rappresentano un valido stru-mento per incentivare la creazione diopportunità di lavoro al di fuori della logicaassistenziale e con investimenti più bassirispetto ad altri programmi pubblici.

Andrea BlarasinAssessore alla Formazione e Lavoro

Page 5: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

Un passo avanti per migliorare

ONORE AL MERITOdi Nazzarena Luchetti

Il merito sembra essere il leit motiv per la ripresa dell’effi-cienza del paese. Agli incitamenti di Napolitano, si sonoaggiunte le riforme per la scuola e l’amministrazione pub-blica di Gelmini e Brunetta. Entrambi i ministri stannopromuovendo “sistemi di selezione, valutazione e gestioneimprontati al merito e alla trasparenza”. In Italia, purtrop-po, la non meritocrazia riguarda tutti gli aspetti, da quelloeconomico e politico a quello familiare e culturale. Ilnostro è un paese socialmente immobile, incapace di pro-muovere talenti e non è accettabile un sistema che mettasullo stesso piano bravi e incapaci perché così si finisce perpremiare i peggiori. In questo modo non solo non si pro-muove l’efficienza ma la mancanza di un parametro di giu-dizio basato sul merito porta all’appiattimento della socie-tà e all’egualitarismo, perché nessuno è motivato a distin-guersi mettendo in evidenza le proprie capacità. Qui vafatta una riflessione: “L’essenza di una società è il capitaleumano?” allora diventa fondamentale selezionare i miglio-ri, misurandone il merito e non privilegiando le varieappartenenze, abitudine purtroppo connaturata da decen-ni. Le aziende poi dovrebbero passare di mano a chi le sagestire permettendo ai migliori di occupare le posizionipiù importanti e determinanti, questo indipendentementedalla provenienza o famiglia di origine dell’individuo. Perpromuovere una cultura del merito però non sono suffi-cienti punizioni e incentivi, come giustamente afferma ilministro Brunetta, ma occorre prima di tutto ridare passio-ne alle persone, la consapevolezza che è importante porsidegli obiettivi e che una volta raggiunti e riconosciuti irisultati queste verranno premiate. Ecco perché è fonda-mentale uno Stato che goda della fiducia dei cittadini; nes-suna società può diventare meritocratica se lo Stato non èin primis un simbolo di merito. È importante interveniresoprattutto su due aspetti: promuovere direttive che dianoa tutti pari opportunità garantendo la mobilità sociale efavorire la concorrenza che non solo crea opportunità peri migliori ma è il fondamento per una crescita della produt-tività. Volendo l’opportunità di migliorare bisogna ancheessere disposti a una mobilità territoriale, sono pochi infat-ti quelli che si spostano per poter crescere professional-mente. Sarebbe auspicabile che le migliori menti e tutte lepersone di buona capacità e professionalità facciano unpasso avanti impegnandosi a dare il loro contributo alcambiamento, migliorando con il loro apporto la nostrasocietà. Invece in troppi si lamentano limitandosi a critica-re il sistema attuale senza esporsi. Ognuno deve partecipa-re al cambiamento, dobbiamo volerlo con impegno assu-mendoci delle responsabilità, non bisogna aspettare chesia qualcun altro a farlo per noi.

Un merito... inchiodato nella storia

LI VOLLETTA’di Fernando Pallocchini

Anche Macerata, fine Ottocento inizi del No-vecento, ha avuto il suo “polo industriale”, ubi-cato per molti anni nella ripida e stretta discesadi Borgo San Giuliano, all’ombra del podiumantico e della cattedrale. Assai rinomato era ilmanufatto prodotto e che da qui partiva perraggiungere tutta l’Italia centrale. Non pensatea grandi capannoni sormontati da alte ciminie-re bensì a lillipuziane botteghe artigiane, ricava-te al piano terra di modeste abitazioni dal cuicomignolo usciva un (pro)fumo, segno certoche la massaia, di sopra, stava cucinando “le fojedrendo lu callà”. Di sotto, invece, lavoravano gliuomini. A destra e a sinistra dell’erta, dentrofucine fumigate, i lavoratori erano a torso nudo,occhi brillanti su volti tinti di nerofumo, cottidal calore continuo e noti come “li vollettà”.Erano i nostri fabbricanti di chiodi e bollette diogni misura, dalle impalpabili simicie ai gigan-teschi “ferri da crocefissione” che veni-vanorigorosamente (per forza perché non c’eranoaltre tecnologie) realizzati a mano. Il borgorisuonava per tutta la giornata di un martella-mento incessante e continuo che, a volte, nellaforgiatura di grandi chiodi, si faceva alternato:erano in due a dare colpi di martello, ritmica-mente, ora uno, dopo l’altro, in modo ossessivo.Ogni tanto una palata di carbone volava nellaforgia, ogni tanto il mantice soffiava per ravvi-vare la fiamma. L’ultimo fabbricante macerate-se di bollette è stato Riginardo che aveva la vut-tica, la bottega più che il laboratorio, di fiancoalla stalla dove Vincè de Massa teneva la soma-ra. Atmosfera d’altri tempi. Il rituale prevedeval’apertura della bottega verso le sette, l’accensio-ne del carbone sulla forgia e la posa delle barret-te di ferro a infuocarsi. Quando Riginardocominciava a battere con il martello sull’incudi-ne dava la sveglia ai ragazzi che andavano ascuola e d’estate era una… rottura di scatole.Sfornava centinaia di chiodi ogni giorno. Ininverno produceva “li vruccù” , bollette con lacapoccia grossa e squadrata, corte, adatte per gliscarponi, per gli zoccoli e per andare su stradegelate. Durante il periodo della guerra le perso-ne facevano la fila per comperare 20 vollette.

Page 6: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

Cooperativa Sociale P.A.R.S. “Pio Carosi” onlus

IL MESTIERE DI VIVEREUn percorso di ri-motivazione scolastica

e di avviamento al lavoro

Un progetto sperimentale innovativo“Il Mestiere di Vivere” è un progetto, sperimentale einnovativo nel territorio maceratese, pensatoper offrire una risposta a quei giovani cheincontrano difficoltà nel percorso scola-stico e formativo. Uno stato che spessodetermina una incapacità a mettersiin gioco e a relazionarsi positiva-mente con il mondo. L’obiettivo per-seguito è di sostenere i giovani condifficoltà nella delicata fase che liconduce dallo stato adolescenzialealla vita adulta. Per ottenere questo ènecessario creare un ambiente familia-re e amico in cui i giovani siano aiutati arecuperare il valore della propria persona,sperimentando un approccio positivo con la realtàattraverso l’educazione allo studio, l’uso del tempolibero, l’introduzione e l’avviamento al lavoro. Unprogetto innovativo, capace di creare modelli di inter-vento da diffondere su un ampio territorio e che rap-presenti un sostegno alle attività scolastiche e forma-tive già svolte.

Percorsi e tutor individualiÈ necessario sviluppare strumenti formativi che faci-litino i giovani sia a livello di rimotivazione scolasti-ca, con approfondimento e ampliamento della cono-scenza del sapere, sia nell’avviamento a un mestiere.I percorsi sono strutturati a livello personale, tenen-do conto del singolo e delle sue esigenze; per questoci si avvale di tutor individuali con il compito diaccompagnare il giovane nel suo percorso formativo

e di recupero motivazionale. Il tutor è una figuradotata di grande esperienza di lavoro, messa a dispo-sizione di giovani che presentano gravi carenze sco-lastiche

Comprensione di se stessoIl “Mestiere di vivere” mira a sviluppare momentididattici sia nelle materie letterarie che scientifiche ea organizzare incontri con personaggi significatividel mondo del lavoro e della cultura. Il giovane com-prende il valore della propria persona attraverso l’ag-gregazione e il confronto con gruppi di interesse nelcampo della musica o nello sport, dove poter faremergere le proprie passioni e abilità individuali.L’obiettivo è quello di stimolare i giovani relativa-mente all’importanza del valore dello studio, sull’uti-lità del tempo libero e, in generale, nella ricerca diuna propria identità.

Modalità e tempiIl progetto si svolgerà fino alla fine di dicembre 2009e per ciascun giovane inserito nei programmi è pre-visto un minimo di 90 ore formative. Pars mette adisposizione un team di oltre 20 figure con profili

personali diversificati con un unico obiettivo, lacrescita globale del giovane, basato sulla

certezza che la dimensione educativa èinseparabilmente legata a quella didat-tica e formativa. Il progetto si svilup-pa in collegamento con istituti scola-stici superiori che hanno già dimo-strato disponibilità nei confronti diiniziative rivolte ai giovani soggetti aforte rischio di dispersione. Le attivi-

tà verranno svolte in prevalenza pres-so gli edifici scolastici e in parte presso

strutture della Cooperativa. A ulterioresupporto Pars mette a disposizione sedi ubi-

cate presso il villaggio San Michele Arcangelo diCorridonia in cui sono presenti spazi attrezzati e con-fortevoli, capaci di ampia ricettività.

Villaggio San Michele Arcangelo - Corridonia

Comunità Le Querce - Civitanova Alta

ComunitàDon Vincenzo Cappella

Corridonia

Page 7: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

I FINANZIAMENTINEL DETTAGLIO

370mila europer azioni positive di soste-gno per l’assunzione di sog-getti disabili

50mila europer la rimozione degli osta-coli architettonici, ambien-tali e di tipo strumentaleche impediscono l’inseri-mento delle persone disabi-li nelle unità lavorative.

40mila eurodestinati all’acquisto di benistrumentali finalizzati altelelavoro.

300mila euroa sostegno di percorsi diformazione e lavoro all’in-terno delle cooperativesociali d’inserimento lavo-rativo di tipo B e iscritteall’albo regionale, medianteaffiancamento di tutorappositamente formati.

I progetti vanno inviati,a mezzo raccomandata,entro la scadenza del15 ottobre 2009, a:

Regione MarcheServizio Istruzione, formazione e lavoroVia Tiziano, 44Ancona

La Provincia di Macerata, con fondi messi a disposizione dallaRegione, eroga un contributo di 760mila euro per incentivare l’occu-pazione delle persone diversamente abili presso le imprese del terri-torio. Gli interventi finanziati riguardano sia azioni positive di soste-gno per l’assunzione di questi soggetti che l’abbattimento delle bar-riere architettoniche, ambientali e di tipo strumentale che impedisco-no l’inserimento delle persone disabili nelle strutture lavorative. Inquesto ambito d’interventi sono previsti sostegni per l’utilizzo deltirocinio e saranno i Ciof (Centri provinciali per l’impiego e la forma-zione) a promuovere i tirocini attraverso la stipula di apposite con-venzioni con i soggetti ospitanti. Altre quote del contributo sonodestinate all’acquisto di beni strumentali finalizzati al telelavoro e alsostegno di percorsi di formazione da tenere all’interno delle coope-rative sociali, mediante affiancamento di tutor appositamente forma-ti. La concessione dei contributi riguarda piccole e medie impreseprivate e cooperative di tipo B, che intendano ospitare presso di lorotirocinanti disabili, se psichici con speciali accortezze quali periodi ditirocinio più lunghi (12 mesi), più tutor aziendali a disposizione. Sei soggetti sono affetti da altre patologie la durata dei tirocini saràinferiore e pari a 6 mesi. I contributi sono finalizzati e concessi alleaziende che, terminato con successo il tirocinio, effettuino l’assunzio-ne della persona disabile a tempo indeterminato. E’ previsto unmonitoraggio dei tirocini, finanziato con 700 euro per quelli di 6mesi e con 1000 euro per quelli di durata superiore. Il termine per lapresentazione dei progetti è stato fissato per il 15 ottobre 2009, unatempistica breve per individuare le aziende interessate e i lavoratoriidonei all’attività lavorativa di quelle imprese; un incrocio di doman-da e offerta necessario per individuare il numero dei tutor e quellodegli incaricati per i monitoraggi.

INTERVENTO DI 760.000 EUROIncentivi per l’occupazione delle persone disabili

Page 8: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

VII edizione

PREMIO ETICO 2009Il significato

nel momento lavorativo aiuta le sue componenti acomprendersi, ad accettarsi, a collaborare per il benecomune. E degne di lode sono le aziende nel momen-to in cui fanno propria questa filosofia morale e laattualizzano nella pratica lavorativa dando così unforte segnale di accoglienza verso chi viene definito“diverso”, annullando questo termine. Grazie a questeaziende, alla loro apertura, al loro senso etico, il“diverso” è ormai un “lavoratore” come gli altri colle-ghi, non più “diverso” perché c’è stato un superamen-to di pregiudizi che ha reso vecchia l’immagine ste-reotipata che voleva il disabile come “diverso”. Poi,elemento di non secondaria importanza, anche sederivante da questa situazione virtuosa, è che attra-verso la sua valorizzazione come persona, il soggettodisabile dando il suo apporto lavorativo si sente par-tecipe alla vita sociale, sa di essere utile, riesce aintrattenere rapporti amichevoli anche attraverso illavoro e trova la giusta motivazione per sentirsi psi-cologicamente più realizzato, attivando in questomodo una sorta di meccanismo che lo porta a miglio-rare la sua condizione di vita. Un ulteriore effettopositivo si ha su una componente fondamentale dellanostra società: la famiglia. Basti pensare ai genitori diun giovane disabile, immedesimarsi nella loro situa-zione, alla preoccupazione di cosa sarà della lorocreatura amatissima nell’eventualità che uno deigenitori, prima o poi, venga a mancare. Sono pensie-ri angoscianti che segnano la quotidianità di questigenitori e li accompagnano nel loro percorso di vita.Per loro sapere che la società ha attenzione anche perle persone più deboli è di grande conforto, li tranquil-lizza e li aiuta ad affrontare meglio la realtà, ad aver-ne una visione più positiva. Quindi un grazie a que-ste cinque aziende della provincia maceratese, ungrazie di cuore e non retorico, accompagnato da unriconoscimento ufficiale da parte della Provincia asimbolo e testimonianza di una condotta eticamentesignificativa.

A.Blarasin

Il Premio Etico è giunto alla settima edizione ed è unriconoscimento che l’Amministrazione provincialeassegna annualmente a quelle aziende che hanno uncomportamento socialmente responsabile, perchépromuovono e sostengono al loro interno valori diintegrazione e di uguaglianza. Per il 2009 il premio èandato a cinque aziende (non più a tre essendoci statidegli ex aequo), imprese scelte per l’attenzione pre-stata a predisporre strumenti idonei atti a favorirel’inserimento lavorativo nel proprio ambito di perso-ne disabili. Molteplici sono i significati del PremioEtico, in qualche modo racchiusi nel logo ma cheapportano una valenza addirittura superiore al difuori di questo, per la ricaduta positiva e benefica chehanno nella pratica quotidiana della vita familiare,oltre che del singolo individuo. Infatti le figure geo-metriche che compongono il logo sono tre piccoli cer-chi e un quadrato, il tutto inserito in un cerchio piùgrande. Il cerchio grande indica il valore dell’impresache, accogliendo in sé le persone normodotate “i trecerchi piccoli” insieme con la persona disabile “il qua-drato”, crea un percorso virtuoso tra la produttività,elemento connaturato a ogni azienda e sua funzionevitale, e l’eticità d’impresa. E’ la società umana piùevoluta, composta in questo caso da imprenditoricaratterizzati da un elevato livello di coscienza, che

Page 9: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

Consegnati i riconoscimenti

LE AZIENDE PREMIATELe motivazioni

Sono state insignite del riconoscimento la ditta“Stilarte srl” di Pollenza, la “D.I.Mar srl” di Corri-donia, la “Banca di Credito Cooperativo di Civitano-va Marche e Montecosaro” di Civitanova Marche, la“Sacci spa” di Castelraimondo e la “Soverchia srl” diSan Severino Marche.

Stilarte srl – Il Premio Etico 2009 è assegnato allaStilarte per le azioni di sostegno messe in atto perl’integrazione lavorativa dei disabili psichici, qualiformazione e addestramento in situazione, predispo-sizione autonoma di forme di tutoraggio, flessibilitàdell’orario di lavoro e per l’attenzione posta al con-testo relazionale attraverso il coinvolgimento e lasensibilizzazione del personale già in forza nei con-fronti del lavoratore disabile.

Dimar srl – Questa azienda ha superato le quoteobbligatorie con n° 3 disabili anziché 2; ha attribuitomansioni impiegatizie al disabile intellettivo e hainstaurato contratti a tempo indeterminato.

Banca di Credito Cooperativo di CivitanovaMarche e Montecosaro – Ha assunto lavoratori disa-bili oltre la quota prevista dalla legge e mantiene sta-bilità nei rapporti di lavoro contratti. Menzione dimerito per l’esercizio del microcredito.

Sacci spa – Ha assunto un numero di lavoratori disa-bili in quota superiore a quella d’obbligo, con 8 unitàanziché 5, per la realizzazione di borse lavoro e perl’instaurazione di contratti a tempo indeterminato.

Soverchia srl – L’azienda ha applicato la flessibilitàdell’orario di lavoro tenendo conto delle ridotte capa-cità lavorative del soggetto disabile assegnato a man-sioni impiegatizie in una postazione atta a favorireautonomia di movimento.

Page 10: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

CENTRO PER L’IMPIEGOCollega i soggetti nel mondo del lavoro

sulenza orientativa Per definirel’obiettivo professionale del lavo-ratore si passa a un colloquio diconsulenza orientativa per ana-lizzare le sue esperienze lavorati-ve, valutare i suoi interessi, le sueaspirazioni e le sue capacità alfine di identificare una figuraprofessionale coerente con talicompetenze e interessi.

Sostegno all’inserimento lavo-rativoIl lavoratore viene aiutato nellaricerca di lavoro attraverso uncolloquio di sostegno all’inseri-mento lavorativo che lo istruiscesulla compilazione del CurriculumVitae, della lettera di presenta-zione, lo prepara ai colloqui di

selezione e a corretti contatti telefonici.

Eures, servizi per l’impiego europeoTra i compiti dei “Centri per l’impiego” c’è anchequello di favorire la libera circolazione dei lavoratoriall’interno dell’Unione europea. Ai servizi già elen-cati si aggiunge la possibilità di avere informazionisulle condizioni di vita e di lavoro nei paesi comuni-tari, sulla loro legislazione, sulle politiche, i program-mi e le possibilità di finanziamento dell’UnioneEuropea. Poi, attraverso la banca dati “Trovare lavo-ro”, si avranno inserimento e consultazione dellerichieste di lavoro.

Mediazione domanda/offertaI “Centri per l’impiego” sono il punto d’incontro tradomanda e offerta di lavoro. Favoriscono l’occupa-zione attraverso l’incrocio delle caratteristiche di chicerca lavoro e le richieste di personale delle aziende.

Donna e lavoroLo “Sportello donna” promuove la partecipazionedelle donne nel lavoro fornendo, tra le tante, infor-mazioni e consulenza sulla legislazione di genere,sulle pari opportunità e sui congedi parentali e fami-liari.

ImmigrazioneLo “Sportello immigrati” garantisce ai cittadini extra-comunitari, e ai datori di lavoro, l’accesso alla norma-tiva in materia d’immigrazione, informa sulle leggiche regolano l’immigrazione, sui requisiti, le proce-dure e le motivazioni per ottenere il permesso di sog-giorno, sulle norme legislative e contrattuali.

I Centri per l’impiego sono il tramite che collega isoggetti del mondo del lavoro: chi cerca e chi offre. Iprincipi fondamentali ispiratori sono accoglienza einformazione che vengono assolti da tutta una seriedi servizi correlati, rivolti sia alle persone che alleimprese e agli Enti pubblici. Conditio sine qua nonper chi cerca lavoro è l’iscrizione al Centro per l’im-piego della sua zona di residenza, che gli permetteràdi essere contattato dalle imprese e di partecipare atutte le iniziative di formazione e ad altre attività delCentro.

IscrizioneL’iscrizione riguarda chi cerca una prima occupazio-ne, il disoccupato, l’occupato che vuol cambiare la-voro, donne in reinserimento lavorativo e i cittadinistranieri; questa avviene dopo un breve colloquiocon cui si prende atto della richiesta dell’utente cheviene registrata nella banca dati. La funzione delCentro è sostenere e indirizzare il lavoratore verso uniter professionale e formativo coerente con le suecaratteristiche culturali, formative e lavorative.

OrientamentoQuesto avviene attraverso un colloquio di orienta-mento con cui si raccolgono i dati da inserire nellascheda del soggetto riguardanti la sua storia lavorati-va e formativa. Nello stesso tempo gli vengono forni-te informazioni sulle innovazioni del mercato delmondo del lavoro e viene verificata la sua reale eimmediata disponibilità a lavorare. Colloquio di con-

Page 11: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

Servizi per le persone disabiliSocialmente rilevante è la promozione dell’inseri-mento e dell’integrazione nel mondo del lavoro dellepersone diversamente abili, con un servizio di soste-gno e di collocamento mirato.

Servizi per la formazionePresso ogni “Centro per l’impiego” si progettano e siorganizzano corsi di formazione di vari livelli, e diriqualificazione, in riferimento alla realtà economicae occupazionale della provin-cia di Macerata.

Osservatorio del mercato del lavoroL’analisi dei dati relativi all’utenza e ai carichi di lavo-ro dei “Centri per l’impiego” permette una lettura del-l’andamento del mercato del lavoro e rende disponi-bili le conoscenze per indirizzare sia le scelte politi-che che la futura programmazione.

I Centri in provincia e le loro succursaliI Ciof (Centro impiego orientamento e formazione)in provincia sono tre, ognuno a servizio di un’areaterritoriale e coadiuvati da alcuni sportelli decentrati.Il Ciof di Macerata è a servizio di Apiro, Appignano,Cingoli, Corridonia, Macerata, Mogliano,Montecassiano Petriolo, Poggio San Vicino, Pollenzae Treia con uno sportello polifunzionale a Cingoli. IlCiof di Civitanova Marche serve i comuni diCivitanova Marche, Montecosaro, Montefano,Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, PortoRecanati, Potenza Picena e Recanati; gli sportelli poli-funzionali sono a Monte S. Giusto e a Recanati. DalCiof di Tolentino dipendono i residenti di tutti glialtri comuni della provincia, che possono fruire deglisportelli polifunzionali di Camerino, PassoSant’Angelo e San Severino Marche.

Tirocini formativi e di orientamentoFunzioni importanti sono la realizzazione di momen-ti di alternanza tra studio e lavoro nonché l’orienta-mento verso scelte professionali tramite la conoscen-za diretta del mondo del lavoro. Oltre a cioè disponi-bile una banca dati in cui sono inserite le offerte for-mative proposte da aziende, uffici pubblici, coopera-tive, associazioni non profit e studi professionaliinteressati a ospitare giovani in stage.

Procedure d’iscrizioneI “Servizi amministrativi” gestiscono le procedurerelative all’iscrizione nell’elenco anagrafico, la veri-fica e la certificazione dello stato di disoccupazione.

Avviamento presso le Amministrazioni Pubbliche Il “Centro per l’impiego” consente l’assunzione pres-so le P.A. di personale per il quale è richiesto il solorequisito della scuola dell’obbligo. Pubblica l’avvisopubblico di chiamata da parte delle P.A., riceve le ade-sioni e ne predispone la graduatoria, comunicandolaall’Ente richiedente.

Gestione delle liste di mobilitàUlteriore incarico è quello di ricevere la richiesta diiscrizione nelle liste di mobilità e di permettere ailavoratori licenziati, per giustificato motivo, di fruiredelle agevolazioni previste per chi è collocato “inmobilità”. Destinatari del servizio sono i lavoratorilicenziati per riduzione di personale, per cessazione otrasformazione dell’attività aziendale.

Liste di collocamento dei lavorato-ri dellospettacoloIscrive gli interessati (orchestrali, corali, ballerini,artisti e tecnici della cinematografia,del teatro, dellecase da gioco) nella lista nazionale unica dei lavorato-ri dello spettacolo gestita dal Ministero del Lavoro.

Ciof Tolentino

Ciof Civitanova Marche

Page 12: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

Maggiori responsabilità per tutti

UNA SCUOLA DI QUALITA’Più doveri meno privilegi

Le scuole, i corsi La Provincia di Macerata, settore Formazione eScuola, per l’anno scolastico 2009/2010 ha approvatocinque percorsi integrati sperimentali di istruzione eformazione. Numerose le richieste pervenute dagliIstituti scolastici ma, anziché finanziare più corsi perun solo anno, si è preferito restringere la scelta e assi-curare ai corsi una durata completa, cioè triennale.Presso l’Ipsia “Ercole Rosa” di Sarnano partirà uncorso per parrucchieri, mentre a san Ginesio si prepa-reranno operatori grafici e fashion designer settorelegno; doppia scelta anche per Tolentino dove si atti-verà un corso per riparatore meccanico e un altro perfashion designer. L’Ispct “Bonifazi” nella sua sede diCivitanova ha richiesto di formare adduttori al setto-re calzaturiero e della pelletteria, e nella sede diRecanati si è preferito puntare sugli addetti alla risto-razione.

L’Assessore Andrea BlarasinI percorsi sperimentali integrati sono corsi di forma-zione triennali svolti in collaborazione tra scuola eCiof le cui finalità sono essenzialmente di rimotiva-zione e lotta alla dispersione scolastica. Tali percorsisono disciplinati da disposizioni e accordi nazionali eaffiancano all’istruzione scolastica una formazioneprofessionale che consente ai giovani di ottenere,oltre al diploma, anche una qualifica.

L’Assessore Nazareno Agostini“Il prossimo anno questi corsi non saranno più speri-mentali, comunque per saperne di più e portareavanti ulteriori sviluppi dovremo attendere la nuovariforma scolastica”. Così ha precisato l’AssessoreAgostini, in merito ai corsi di formazione.

Con la ripresa dell’attività scolastica si ripresenta lasfida di costruire una scuola di qualità, una Paideia,come direbbero i greci, capace di formare ed educarei nostri ragazzi nel rispetto delle regole e in un con-testo di valori e ideali. Una scuola, quindi, che non siaun semplice accumulo di nozioni scolastiche.Purtroppo i dati Ocse hanno registrato un incremen-to della spesa scolastica a cui non corrisponde unaumento di qualità. Le riforme avviate sono fonda-mentali, visto che il nostro sistema scolastico risaleancora alla legge Gentile del 1923, e vanno concen-trate su investimenti in settori quali l’innovazione, laformazione, l’edilizia scolastica. Anche i genitorivanno responsabilizzati per una maggiore coesioneeducativa con i docenti. Dobbiamo cambiare unacerta cultura che vede la scuola come un parcheggiosociale, delegittimando la funzione educativa deidocenti e la cancellazione del merito. E’ importantel’essere passati dalla valutazione attraverso i giudizialla espressione di voti chiari: non è vero che la boc-ciatura è una punizione e la promozione un diritto.Gli studenti sono da valutare nella loro complessità,non solo in base ai risultati conseguiti nelle singolediscipline, ma anche nel merito dei comportamentiin classe. Tutto ciò non è solo una risposta agli atti diinciviltà che a volte si manifestano, ma soprattutto ilsegnale che la scuola deve tornare ad essere un luogoeducativo. Pur essendo Macerata una provincia tra lepiù virtuose, si riscontra anche qui la problematicadei lavoratori precari. I nostri docenti, sottopagati enon valorizzati nel merito, devono essere rimotivatiritrovando il ruolo centrale della funzione educativanella società. La Provincia ha competenza nell’edili-zia scolastica degli istituti superiori, nei percorsi inte-grati tra istruzione e formazione per passare da unprotocollo d’intenti a un impegno corresponsabile ditutte le istituzioni o competenze in merito, esprimevicinanza ai lavoratori, auspicando che si possanomettere in atto le misure necessarie ad alleviarne idisagi. Le riforme che oggi stanno entrando nellafase operativa garantiranno una maggiore autonomiascolastica, maggiore sviluppo della cultura tecnologi-ca (molte aule vedono già l’utilizzo di lavagne interat-tive multimediali) un rapporto più forte tra scuola,università e mondo del lavoro. L’obiettivo di fondo èquello di riportare la scuola al centro della vita socia-le della nostra comunità.

Assessore Nazareno Agostini

La Provincia collabora con le scuole

ISTRUZIONE E FORMAZIONEPercorsi integrati

Page 13: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

Un rapido colpo d’occhio ai due grafici fa capire che le cose nonprocedono bene nel mondo del lavoro. Nel primo grafico è illustra-ta la pericolosa tendenza in salita negli ultimi due mesi degliingressi in mobilità, dopo il trend sempre negativo ma un po’ piùrassicurante del primo semestre. Il paragone con il 2008 evidenziail nervosismo del 2009, un anno più altalenante e meno stabilerispetto al passato, infatti nel 2008 gli ingressi mai hanno supera-to la preoccupante soglia dei 200 lavoratori in mobilità al mese. Piùregolare la tendenza del secondo grafico che propone un percorsoparallelo tra il 2008 e il 2009, con picchi a maggio, giugno e lugliogiustificati dalle assunzioni dei lavoratori stagionali. Il dato scon-fortante, conseguenza della crisi in atto, è che le linee non si

sovrappongono, e quella del 2009 procede equidistante ma più inbasso dell’altra. Infatti, tirando le somme, le cifre parlano chiaro:nei primi otto mesi del 2008 in tutto il territorio della provincia diMacerata le assunzioni sono state 40.615, contro i dati risultantidal 2009 che parlano di 32.132 persone avviate al lavoro. Sono stati8.483 rapporti di lavoro in meno e la tendenza del primo grafico,che mostra una decisa salita degli ingressi in mobilità in luglio eagosto, fa presagire un ulteriore calo di assunzioni. Il rischio è chesi perdano le professionalità anche se fa ben sperare una timidaripresa dei consumi che, ci auguriamo, continui costante.

Joaquin Almunia – CommissarioUnione Europea agli affari economici emonetari “Bisogna evitare che nel lungotermine la disoccupazione diventi strut-turale e non c’è da abusare dei piani diprepensionamento che mettono a ripo-so persone poco più che cinquantenni,anzi ci sono da migliorare i meccanismie gli incentivi per facilitare la perma-nenza al lavoro degli over 55”.

Salvatore Rossi – Capo dell’Area diRicerca Economica della Banca d’Italia“Quando la crisi economica sarà allespalle ci ritroveremo a fare i conti con iproblemi strutturali del sistema Italia.Per ora siamo impegnati a uscire dallacrisi e importante è ‘come’ ne usciremo:occorre riflettere sul ritardo strutturaleche già scontavamo in termini di pro-duttività ed efficienza del sistemaprima dell’avvento di questo tsunamifinanziario. Purtroppo, proprio quandoil sistema cominciava a reagire ai gran-di cambiamenti sul versante dell’inno-vazione tecnologica e della internazio-nalizzazione, dove scontavamo i mag-giori ritardi, è sopraggiunta la crisi,bloccando tutto”.

Antonio Centrone – Direttore dellafiliale della Banca d’Italia di Ancona“Ci sono imprese che mantengono dellebuone prospettive di crescita ed è fon-damentale che venga loro garantito ilcredito necessario. I dati, riferiti al mesedi giugno, rivelano che i prestiti banca-ri nelle Marche sono cresciuti dell’1,2%in un anno ma l’incremento riguarda lefamiglie, in quanto per le imprese si èregistrato un leggero decremento, conl’industria manifatturiera più penaliz-zata”.

Giuliano Bianchi – Presidente dellaCamera di Commercio di Macerata “Undato allarmante è quello dei livelli for-mativi richiesti dalle imprese macerate-si, da cui risulta che la scuola dell’obbli-go è al 46%, il livello secondario conti-nua a crescere giungendo al 36% men-tre è in flessione la richiesta di persona-le di livello universitario, scesa al 7,6%dall’8,8% del 2008”.

Osservatorio provinciale

DATI REALI E DEFINITIVIALLA FINE DI AGOSTO

HANNO DETTO

ingressi mobilità in ciascun mese

133

244

112131

104

139 144111 111

301268 259

203 215

173

215

0

50

100

150

200

250

300

350

gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto

20082009

Assunzioni registrate in ciascun mesein PROVINCIA DI MACERATA

3538

2731

55046070

5645

459744974541

6223

45354881

5215

3092 33073703

4668

1200

2200

3200

4200

5200

6200

7200

gennaio

febbraio

marzo

aprile

maggio

giugno

luglio

agosto

20082009

Page 14: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

CENTRO PER L’IMPIEGO DI MACERATAAppignano: si cerca una estetista con esperienza;Appignano: azienda metalmeccanica assume salda-tore con provata esperienza;Corridonia: nel settore del commercio è richiesto unassistente di direzione per un supermercato, conesperienza nelle vendite che avrà mansioni di orga-nizzazione del lavoro e chiusura di cassa. L’età delcandidato dovrà essere tra i 22 e i 29 anni;Corridonia: nel settore del commercio occorre uninterprete part time che abbia una ottima conoscen-za delle lingue tedesca, russa e inglese;Corridonia: nel settore informatico si cerca un pro-grammatore esperto con laurea o diploma in areainformatica;Corridonia: produzione sellerie ricerca una orlatricecon esperienza;Filottrano: nel settore tessile si richiede un addetto alprogramma di ricamo con il software Milleniumdella Proel, con esperienza specifica;Macerata: azienda commerciale cerca un’apprendi-sta commessa di età compresa tra i 19 e i 28 anni;Macerata: è richiesta una badante che presti assi-stenza a una donna anziana non autosufficiente;Montappone: macelleria ricerca macellaio con espe-rienza;Montecassiano: nel settore del turismo si assume uncameriere, preferibilmente che abbia esperienza;Porto Potenza Picena: nel settore dei servizi è richie-sto un addetto alla elaborazione di paghe e contribu-ti con esperienza almeno triennale;Recanati: azienda metalmeccanica assume un addet-to all’imballaggio in mobilità, con esperienza, conuna ottima conoscenza della lingua italiana e cheabbia tra i 18 e i 40 anni;Villa Potenza: centro estetico cerca un’apprendistaestetista o una estetista diplomata con esperienza.

Muccia: nel settore dello smaltimento dei rifiuti sirichiede una persona addetta all’assistenza e allamanutenzione degli impianti elettrici e dei macchi-nari inerenti l’intera linea di produzione;San Severino Marche: azienda alimentare assumeun addetto esperto nella manutenzione di impiantielettrici, titolo preferenziale è il possesso del patenti-no da caldaista;San Severino Marche: nel settore della pelletteria siricerca un addetto alle vendite, laureato o diplomatoanche alla prima esperienza, disponibile a trasfertenel centro/nord dell’Italia.Tolentino: nel settore dello smaltimento dei rifiuti sirichiede un operatore commerciale addetto ai contat-ti con l’estero, alla gestione e alla ricerca dei clienti,ricerche di mercato e promozione dei prodotti. E’necessaria una ottima conoscenza delle lingue ingle-se e tedesca;Tolentino: supermercato assume macellai e un ban-conista esperti sia in questo ambito che come cuochie aiutocuochi;Tolentino: nel settore della pelletteria/conceria siricerca perito chimico con esperienza;Tolentino: richiesto un agente rappresentante conmaturata esperienza e attitudine nel settore delledetergenze per ospedali, comunità, case di riposo eaziende;Tolentino: nel campo della pelletteria/conceria sicerca un esperto manutentore con esperienza nel set-tore elettrico e residenza nella zona di Tolentino;Tolentino: azienda operante nel settore della pellette-ria richiede un manutentore elettronico esperto condiploma di perito elettronico, preferibilmente conesperienza nel settore cartotecnico, addetto al coordi-namento della squadra dei manutentori, futuroresponsabile della sicurezza; l’età del candidatodovrà essere tra i 30 e i 35 anni con residenza nellazona di Tolentino;Visso: è richiesto un geometra da cantiere con espe-rienza nella gestione degli appalti e nella contabilitàdi cantiere, residente nella zona di Visso.CENTRO PER L’IMPIEGO DI TOLENTINO

Belforte del Chienti: nel settore delle confezioni sirichiede una sarta con esperienza pluriennale sianella cucitura a mano che a macchina;Castelraimondo: centro benessere ha necessità diuna estetista diplomata o con esperienza;Matelica: azienda commerciale ricerca agente rap-presentante inerente il settore delle attrezzature pro-fessionali per bar, ristoranti, alberghi e simili;Matelica: il settore metalmeccanico richiede un inge-gnere meccanico, futuro Project Manager, si richiedela conoscenza di Autocad, preferibilmente SolidWorks;

CENTRO PER L’IMPIEGO DI CIVITANOVACorridonia: fabbrica di pelletterie ricerca personaesperta, certificata, in cucitura di borse ma si valuta-no anche soggetti con esperienza su vestiti;Civitanova Marche: privato cerca un domestico dietà 35/50 anni per pulizie domestiche e stiratura;Civitanova Marche: azienda commerciale cercaaddetto per assistenza alla vendita con gestione del-l’attività in autonomia, qualificato di 4° livello nel set-tore del commercio, preferibilmente in mobilità odisoccupato di lunga durata;

Page 15: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

DOMANDE DI LAVOROCivitanova Marche: è richiesto un meccanico ripara-tore di auto con esperienza pluriennale e capacità dioperare in autonomia;Loreto: fabbrica di oggetti in metalli preziosi cercalavorante iscritto nelle liste di mobilità, per assem-blaggio di cornici e vasi, esperto nel settore argentie-ro e nell’uso di pistola per colla a caldo e silicone;Loreto: per la gestione d’impianti sportivi è richiestauna persona di 25/35 anni che svolga attività direceptionist e accoglienza clienti con mansioni disegreteria, è necessaria la conoscenza della linguainglese e saper usare il personal computer;Loreto: nel settore edile si assume un geometra di22/40 anni che sia in grado di organizzare il cantieredi lavoro, la contabilità e con conoscenza del sistemaautocad;Porto Potenza Picena: struttura di assistenza cercaun tecnico nel settore amministrativo del personale,di 25/45 anni di età, per elaborazione di cedolini,Cud, rapporti Inps e Inail, aggiornamento e manu-tenzione del software paghe;Porto Potenza Picena: nel settore dei servizi di con-sulenza e formazione serve un programmatore di età20/35 per realizzazione gestionale, si richiede buonaconoscenza Php mentre è gradita quella di Linux eMYsql;Recanati: fabbrica di elettrodomestici assume dise-gnatore meccanico di 20/35 anni con ottima cono-scenza dei pacchetti Cad Cam;Recanati: si assume un montatore di arredi in legnoqualificato e con esperienza certificata, disponibile aeffettuare trasferte;Recanati: fabbrica di oggetti in metalli preziosi assu-me un verniciatore, di 25/45 anni, su macchina auto-matica esperto nell’uso di pistola di verniciatura elet-trostatica;Recanati: azienda specializzata nella lavorazione dipietre preziose cerca un impiegato di 25/40 anniaddetto alle relazioni commerciali con l’estero, sirichiede ottima conoscenza delle lingue inglese e spa-gnolo;Recanati: si richiede un operatore di vendita on line,apprendista di 18/29 anni, con conoscenza del perso-nal computer per la gestione e l’assistenza ai clienti;Sant’Elpidio a Mare: azienda assume un contabileiscritto nelle liste di mobilità, di 25/40 anni, per lagestione di scritture in partita doppia, rapporti clien-ti, fornitori e banche; si richiede conoscenza del per-sonal computer e dei principali pacchetti informaticidi contabilità.

In questo elenco ci sono le professionalità umaneattualmente disponibili in tutto il territorio provin-ciale desunte dagli elenchi dei Ciof:66 - professioni non qualificate dell’agricoltura, del-l’allevamento, della pesca e della forestazione;343 - personale non qualificato in edilizia, miniere eindustria;324 - operai ed artigiani alimentari, legno, tessile,abbigliamento;159 - operai ed artigiani metalmeccanici,82 - operai ed artigiani meccanica di precisione, arti-gianato artistico e stampa;334 - conduttori di veicoli, di macchinari mobili e disollevamento;3 - docenti e ricercatori università e scuola seconda-ria;168 - impiegati a contatto diretto con il pubblico;1497 - impiegati di ufficio;6 - imprenditori, amministratori e direttori di grandiaziende private;9 - imprenditori, gestori e responsabili di piccoleimprese;17 - ingegneri, architetti e professioni assimilate;216 - operai su macchinari fissi per lavorazioni inserie e addetti montaggio;29 - personale non qualificato in amministrazione emagazzino;399 - professioni qualificate nelle attività turisticheed alberghiere;171 - professioni non qualificate delle costruzioni edelle attività industriali;114 - professioni non qualificate;51 - professioni non qualificate nelle attività com-merciali e nei servizi;149 - professioni non qualificate nelle attività gestio-nali;79 - professioni qualificate nei servizi sanitari;170 - professioni qualificate nei servizi sociali, cultu-rali, di sicurezza, di pulizia ed assimilati;369 - professioni qualificate nelle attività commercia-li;204 - professioni tecniche nei servizi pubblici e allepersone;1098 - professioni tecniche nell’amministrazione enelle attività finanziarie e commerciali;416 - insegnanti e ricercatori;28 - tecnici e periti industriali;131 - tecnici intermedi di ufficio;1 - tecnici paramedici e agronomi;59 - tecnici per servizi alla persona (turismo, comuni-cazioni, assistenza, polizia).

Page 16: FormaLavoro n.1 Ottobre 2009

PROGRAMMAZIONE PROVINCIALECorsi per “Operatore Socio Sanitario”

Corsi OSS a pagamentoSono in svolgimento corsi per Operatore Socio Sanitario autorizzati ea pagamento che sono rivolti a soggetti in possesso del diploma dellascuola dell’obbligo e che necessariamente abbiano compiuto il dicias-settesimo anno di età alla data dell’iscrizione al corso (responsabilePaolo Pigini – tel. 0733.248322).

Corsi OSS gratuiti Sono state approvate le graduatorie dei progetti finanziati e destinatisolo a coloro che, oltre ad aver assolto l’obbligo scolastico ed avercompiuto i 17 anni, sono occupati nel settore socio sanitario in azien-de e cooperative che versano contributi all’Inps. Sono corsi gratuiti edi “riqualificazione” in quanto utili a chi, già lavorando nel settore, hail desiderio di cambiare la sua qualifica (responsabile Paolo Pigini –tel. 0733.248322).

Corsi finanziati con il FSESono in corso di approvazione i corsi finanziati con il Fondo SocialeEuropeo, quindi gratuiti, rivolti a disoccupati e occupati. Le attivitàformative si svolgeranno in due corsi di 560 ore destinati agli occu-pati con crediti formativi per almeno 450 ore (responsabile PaoloPigini – tel. 0733.248322). Ci sarà anche un corso di 570 ore destina-to a disoccupati che sono nel circuito scolastico ordinario Ipsia e cheabbiano crediti formativi di 460 ore, e un ulteriore corso di 1010 oreriservato a disoccupati in genere che non hanno crediti formativi(responsabile Luana Luchetti – tel. 0733.248303).

INSERIMENTO LAVORATIVO DISABILIDefinita la composizione del Comitato Tecnico

Con apposita delibera n° 357 del 14 settembre 2009 la Giunta provin-ciale ha definito la nuova composizione del “Comitato Tecnico” chesarà formato da:

a) n° 1 assistente sociale;b) n° 2 medici del lavoro:un titolare e un supplente;c) n° 2 medici legali: un titolare e un supplente;d) n° 1 psicologo.

Il “Comitato Tecnico” è un organismo che opera nell’ambito dellaCommissione provinciale per il Lavoro e che ha la funzione di valuta-re le residue capacità lavorative delle persone disabili, di definire glistrumenti e le prestazioni necessarie al loro inserimento lavorativo edi predisporre i controlli periodici sulla permanenza delle condizionidi inabilità.

Newsletter FORMALAVOROLa Giunta provinciale ha affidato alla Task srl l’appalto per l’imple-mentazione e la gestione del servizio on-line della “NewsletterformaLavoro”.

formaLavoroNewsletter periodico mensiledell’Assessorato alle PoliticheFormative e del Lavoro dellaProvincia di MacerataAnno 2009, n° 1DirettoreFranco CapponiDirettore responsabileAlessandro FelizianiDirezione e AmministrazioneProvincia di MacerataCorso della Repubblica, 2862100 MacerataIn attesa di registrazione alTribunale di MacerataSpedizione in a. p. 70%L. 662/96 Direzione Comm.leBusiness – AnconaTestiFernando PallocchiniNazzarena LuchettiProgetto graficoStudio Barbara TrasattiStampaTipografia San Giuseppe

Diffusione gratuitaPer ricevere formaLavoro chiamareil numero verde 800361644o inviare una e-mail [email protected]

Per gli ultimi aggiornamenti e per l’iscri-zione alla newsletter web visitare il sitohttp://e-news.provincia.mc.it//

INDIRIZZI UTILIAssessore alla FormazioneProfessionale, Politiche del Lavoro,Politiche GiovaniliVia Armaroli, 42/44 Macerata 62100 Tel. 0733.248333segreteria 0733.248329Dott. Andrea [email protected]

Settore Formazione, ScuolaVia Armaroli, 42/44 Macerata 62100Tel. 0733.248840 - Fax0733.248331/5Dirigente dott. Simone [email protected]

Settore Politiche del LavoroVia Armaroli, 42/44 Macerata 62100Tel. 0733.248850 - Fax0733.248331/5Dirigente dott. Mauro [email protected]