Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

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Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine FEBBRAIO 2013 Numero 2 FEBRUARY 2013 Number 2 INTERNATIONAL COVER STORY Ausiliari biochimici futuro del wet cleaning Garantisce la BIAR The future of wet cleaning made brighter by BIAR’s biochemical auxiliaries 2-2013 ...per qualsiasi cosa tu abbia in testa! ...for whatever you have in mind! www.biar.it alteregostudio.it L'azienda del mese BIAR, il partner ideale Company of the month BIAR, the ideal partner REPORTAGE Così l’informatica cambia la storia delle lavanderie italiane/1 The way IT is changing the history of Italian laundries /Part 1 COMPANY STORIES Qualsiasi pelle esce dalla Solvapor come fosse nuova Any leather garment processed by Solvapor is restored to a like-new condition Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine Cover story pag. 8 La Rivista più letta da 60 anni The most widely read magazine for the last 60 years

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Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco. The industrial laundry and dry cleaning magazine. Tutte le news sulla lavanderia industriale italiana, produttori di macchina, detergenti, attrezzature le trovi sul portale detergo.eu

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FEBBRAIO 2013 Numero 2FEBRUARY 2013 Number 2

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C O V E R S T O R YAusiliari biochimicifuturo del wet cleaningGarantisce la BIARThe future of wet cleaningmade brighter by BIAR’s biochemical auxiliaries

2-2013 ...per qualsiasi cosa tu abbia in testa!...for whatever you have in mind!

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L'azienda del mese

BIAR, il partner ideale

Company of the month

BIAR, the ideal partner

REPORTAGECosì l’informaticacambia la storiadelle lavanderie italiane/1The way ITis changing the history ofItalian laundries /Part 1

COMPANY STORIESQualsiasi pelle esce dallaSolvapor come fosse nuova Any leather garmentprocessed by Solvapor isrestored to a like-newcondition

R iv i s t a d i L av a n d e r i a In du s t r i a l e e P u l i t u r a a s e ccoT h e In du s t r i a l L au n d r y a n d D r y - C l e a n i n g Ma g a z i n e

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La Rivista più letta da 60 anni

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d

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3-6 Ottobre/October 2014

2014

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ASSOSECCO 43 Parliamone tra noi: partiamo da un po’ lontano … 44 Imprenditorialità ed innovazione 45 Corso di aggiornamento professionale 24 marzo

201346 Accisa agevolata sulle bollette del gas metano:

un’opportunità per un significativo risparmio economico PICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE

48 Le fibre tessili 5a parte 51 Difetti/Defects52 “Se non Sai Domanda”/“Ask, If You Don’t Know” 55 Museo delle etichette/Label museum

CONFARTIGIANATO57 Associarsi è solo il primo passo verso l’obbiettivo

di “fare rete” 58 Ora non ci sono più ostacoli all’attuazione della

legge59 Seminario Pulitintolavanderie sulla legge di settore,

portale legale e programma di analisi dei costi 60 Grande partecipazione al seminario organizzato

per gli imprenditori delle Pulitintolavanderie siciliane62 Regione Veneto. Con l’approvazione della Direttiva

per la presentazione dei progetti formativi per Responsabile tecnico di tinto lavanderia, definitivamente in vigore la 84 del 2006

64 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILI/MEMBERS TO THE TEXTILE CARE SUPPLIERS’ ASSOCIATION

66 INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY

EDITORIAL/EDITORIALE6 Going from beer to Ideas doesn’t take that much7 Dalla birra alle Idee il passo non è così lungo

AZIENDE DI SUCCESSO/SUCCESS STORIES8 L’Azienda del mese/Company of the month

Il futuro della pelle? È nel “wet cleaning” di BiarThe future of leather? It’s called “wet cleaning” by BiarREPORTAGE

13 Automazione lavanderie industriali/Automation inindustrial laundries

14 ABG SYSTEMS, l’eccellenza di impianti “chiavi in mano”/ABG SYSTEMS outstanding “turnkey” systems

16 STUDIO SYSTEMATICA, trent’anni da pionieri all’avanguardia/STUDIO SYSTEMATICA, pioneers of innovation for thirty years

18 IL SEGRETO DEL MIO SUCCESSO/THE SECRET OF MY SUCCESS

18 Solvapor, ogni macchia è una battaglia (vinta)Solvapor, every stain is a battle (won) TECNOLOGIE/TECHNOLOGIES

22 Come sconfiggere il “grigio” How to tackle ‘greying”RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

25 Una foto da conservareASSOSISTEMA

28 Assosistema: sicurezza sul lavoro. Ripartiamo da quiSPECIALE/SPECIAL

30 Il trattamento degli abiti da lavoro Cleaning up on Work clothing

38 Prodotti per smacchiatura base acqua e solventeSpot removal products

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22

FEBBRAIO 2013 Numero 2 - FEBRUARY 2013 Number 2

SOMMARIO/CONTENTS

28

18

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As the campaign for the general elections on 24 February draws to an end, amongthe many party manifestos, one by a well-known brand of Danish beer caughteverybody’s attention. It got to the nitty-gritty of the Italian problem by addressingyoung people, its most numerous and loyal consumers, calling them “heroes” pro-vided they cast their vote and defeated that devious anti-democratic demon calledabstention. “Vote for whoever you want, just as long as you vote” was the mes-sage.Our best compliments go to the marketing people of this Viking beer. They gavetheir Danish counterparts the image of a country that has fallen to pieces andwhere the institutions are absent to such a degree that the role of giving people asense of responsibility can be assigned to a producer of alcoholic beverages. For millions of young (unemployed) Italians, this voice may seem more crediblethan that of a party secretary, or a candidate for prime minister.All this will come to no surprise to DETERGO readers. Each month they are invited to learn something new about an industrial sector –one of the many in Italy - that is vital, creative and confident about the future. And it is because of this that many laundry suppliers could compete in a big waywith political candidates in their country right, left and center at the general elec-tions. Simply by browsing through an issue like this here, one can see how –among the automated systems, development of market niches and search for newcleaning products – we find ourselves in an extremely hardworking world, with afighting spirit and driven by an invaluable heritage that goes by the name of“Ideas”. The very same Ideas with a capital I that usually appeal to young people.Even more than a beer.

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L

Going from beer to Ideasdoesn’t take that much

DD6DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

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Sul finire della campagna elettorale per il voto politico del 24febbraio, in mezzo a tanti manifesti partitici, colpiva l’atten-zione quello di una nota marca di birra danese. Che entravanel vivo della questione italiana rivolgendosi ai giovani,ovvero i suoi più numerosi e affezionati consumatori, defini-ti “eroi” a patto di vederli andare ai seggi, animati dallavolontà di sconfiggere innanzitutto quel subdolo demoneantidemocratico noto come astensionismo. “Votate chiun-que volete, purché votiate” era il senso del messaggio.I più vivi complimenti ai responsabili marketing della birravichinga. Capaci di confermare ai loro referenti danesil’immagine di un Paese talmente sfasciato e privo di riferimenti istitu-zionali, da poter serenamente demandare a dei produttori di alcolici il ruolo di unacoscienza civica. Di una voce che per milioni di giovani (disoccupati) italiani puòoggi risultare più credibile di quella di un segretario di partito, o di un candidatopremier.Tutto ciò non sorprenderà granché i lettori di DETERGO. Ogni mese invitati ad apprendere notizie su uno dei tanti settori industriali delPaese contraddistinti da una vitalità, una creatività e una voglia di futuro, in virtùdelle quali alle elezioni molti fornitori di lavanderie potrebbero competere allagrande con connazionali candidati di destra, sinistra o centro. Basta sfogliare unnumero come questo per rendersi conto di come – fra sistemi di automazione, svi-luppo di nicchie di mercato e ricerca di nuovi prodotti contro lo sporco – siamo alcospetto di un mondo quanto mai operoso, combattivo, e animato da quel patrimo-nio senza prezzo che si chiama “Idee”. Le stesse Idee con la maiuscola che solita-mente piacciono ai giovani. Perfino più di una birra.

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L E

Dalla birra alle Ideeil passo non è così lungo

DD7DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

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Alla Biar di Senago, provincia di Milano,

ti svelano un presente della pelle che in

lavanderia spazia dagli idrocarburi al

lavaggio ad acqua, e dal secco al wet

cleaning, senza dimenticare quella “nobi-

litazione tessile” che sin dal nome deno-

ta massima eccellenza di trattamento-

mantenimento.

Nello stesso tempo, alla Biar, ti fanno

vedere il futuro della pelle e della sua

pulizia, attraverso il seminario appena

organizzato con venti titolari di lavande-

rie russe. Nuovi prodotti, nuove modalità

d’uso, costante priorità assegnata a un

concetto di Salute Pubblica da cui nes-

suna azienda privata può oggi prescin-

dere.

Ma, non a caso, sempre alla Biar, sanno

anche ricordarti un passato “in pelle” che

appartiene a intere generazioni di cittadi-

ni del mondo. Come, per esempio, non

rivedere l’inconfondibile giubbino di

Fonzie in un telefilm di culto entrato nellaDD8

DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

Biar si costituisce nel 1975 con lo scopo di fornire pro-dotti e servizi per il trattamento delle confezioni pelle etessuto nel settore lavanderia. In oltre trentotto anni diattività Biar, che ha sede a Senago (Milano), in viaFrancia 7/9, si è evoluta sia dal punto di vista tecnico,che dal punto di vista commerciale. Le esperienze matu-rate nel settore e la scelta di collaboratori qualificatihanno da subito posto Biar, nei confronti dei propriclienti (e fornitori), come un vero e proprio partner tecni-co-pratico in grado di aiutare e fornire assistenza. Nelcorso della propria attività, Biar ha saputo trasformarsiseguendo i cambiamenti del mercato e qualche voltaanticipandoli. Grazie a importanti accordi commerciali, emirando a una strategia di espansione equilibrata, Biar èstata in grado di fornire in maniera sempre più completasoluzioni dal prodotto al processo applicativo. Oggi Biarè un’azienda all’avanguardia che mira sempre alla soddi-sfazione del cliente per una crescita comune. Biar è un’a-zienda moderna con una filosofia aziendale improntataverso obiettivi di altissima affidabilità e innovazione tec-nologica. Con il proprio laboratorio chimico è impegnatanella ricerca e nelle analisi delle materie prime, per unosviluppo dei prodotti con particolare attenzione alle pro-blematiche ambientali e a un elevato standard di qualità.Inoltre, Biar, grazie al centro applicativo interno, testaprincipalmente i propri prodotti, fornendo dettagliateistruzioni sulla metodologia di applicazione. All’internodel centro applicativo vengono abitualmente effettuaticorsi di aggiornamento e di istruzione sull’uso dei pro-dotti e sulle nuove tecnologie proposte.

Aziendedi successo

Successstories

Il futuro della pelle? È All’insegna di “Piccolo è bello” la crescita di un’azienda

biochimici per pulire capi in tessuto E che oggi insegna “l’arte” anche ai pulitintori

The future of leather? It’s The growth of this Milanese company that for

products for professional laundries to use in cleaning that “small is good”. And today it’s also teaching that art

di/by Stefano Ferrio

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Biar was founded in 1975 with the aim of providing prod-ucts and services for cleaning leather and fabric gar-ments to the laundry industry. With more than thirty-eight years in the business Biar, based in Senago(Milan), in via Francia 7/9, has evolved both technicallyand commercially. Years of experience in the industryand choosing highly-qualified partners quickly endowedBiar with a reputation, among its customers (and suppli-ers), as a truly capable technical and practical providerthat excels in problem-solving and skilled assistance.Over the years, Biar has re-imagined itself by keepingpace with (and even anticipating) changes in the market.Thanks to some key commercial agreements, and bysetting its sights on a balanced expansion strategy, Biaris able to provide complete solutions from products toapplication processes. Today Biar is a cutting edge com-pany that places customer satisfaction at the core of astrategy that is of mutual benefit. Biar is a modern com-pany whose corporate philosophy is focused on highreliability and technological innovation. In-house labsallow the company to pursue chemical research andanalysis of raw materials geared toward new productdevelopment with particular emphasis on environmentalissues and high quality standards. In addition, thanks toits in-house application testing center, Biar primarilytests its own products, providing detailed instructionson application methodology. Training and updating courses on the use of productsand new technologies are conducted regularly at theapplication center. DD9

DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

Aziendedi successo

Successstories

nel “wet cleaning” di Biarmilanese che da quasi quarant’anni produce ausiliari e in pelle nelle lavanderie.dei paesi Europei ed Extraeuropei

called “wet cleaning” by Biarnearly forty years has produced biochemicalfabric and leather garments is based on the conceptto dry cleaners in European and non-European countries.

Based in Senago, in the Province of Milan,Biar shows us what the present moment ofcleaning looks like for leather – rangingfrom the use of hydrocarbons to waterwash, and from dry cleaning to wet clean-ing, up to the finishing process for the gar-ment ultimate treatment and care. At the same time, at a recently-organizedseminar for the owners of 20 Russian laun-dries, Biar also pointed the way to thefuture of leather and how it is cleaned. Newproducts, new methods, and top-of-mindpriority applied to the concept of publichealth that no private company can affordto ignore. But, not surprisingly, Biar also celebratesthe collective memory of leather’s past thatbelongs to generations of world citizens.How could we forget Fonzie’s unmistakablejacket in the iconic television series “HappyDays”? Or the provocative mini-dressespopularized by Raffaella Carrà on ItalianSaturday night television? Or even the pol-ished leather costumes in which the RollingStones and Led Zeppelin writhed to thebeat of the purest ‘70s rock and roll?Times have changed, as they point out atBiar. Yet there is still a market for leather,populated by tanners and professionalcleaners who are sensitive to how produc-

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storia dell’immaginario collettivo con il

titolo di “Happy Days”? Oppure certi con-

turbanti miniabiti di Raffaella Carrà nel

sabato sera televisivo degli italiani?

O anche i lucidi completi con cui Rolling

Stones e Led Zeppelin menavano le

danze del più puro rock and roll anni

’70?

Oggi non è più così, spiegano sempre

alla Biar. Eppure la pelle continua ad

avere un suo mercato, fatto di imprendi-

tori della concia, pulitintori e operatori

sensibili a come i processi produttivi, ten-

denze e sistemi di distribuzione orienta-

no gusti, vendite e usi di consumatori

che tuttora amano indossare uno scamo-

sciato, un “chiodo”, una nappa, un giub-

bino da notte in discoteca, un montone o

un “nubuck” grazie a cui affrontare i più

rigidi freddi invernali. Capi alla cui pulizia

provvedono laboratori di lavanderia

appositamente realizzati e programmati

per la pelle e le sue specifiche necessità.

In questa attualità, molto più selettiva e

diversificata, spiccano quei “marchi” che

dimostrano costante capacità non solo di

adattarsi al nuovo, ma anche di orientar-

lo e modificarlo tramite invenzioni,

varianti, soluzioni attente ora alla fanta-

sia e ora al risparmio, con un occhio di

riguardo all’Ambiente nonché ai bisogni

di una comunità sempre più attenta alla

sicurezza dei prodotti di consumo.

E’ proprio il caso di Biar, i cui prodotti per

la manutenzione di abiti in pelle “raccon-

tano”, da quasi quarant’anni, la storia di

un intero settore manifatturiero visto dal-

l’angolazione privilegiata di chi continua

a ingegnarsi nel brevettare, preparare e

mettere in commercio “ausiliari biochimi-

ci” – questo il loro nome tecnico – in

grado di riportare a vita nuova in lavan-

deria capi di abbigliamento da indossare

tion processes, trends and distribution sys-tems affect sales, tastes and use by con-sumers who still love to wear suede, nappa,or studded leather jackets, or trendily chicleather cover-ups over evening clothes, andshearling or “nubuck” coats to stave off thetoughest winter temperatures. Garmentsthat require cleaning by professionals spe-cialized in cleaning leather goods andequipped to meet their specific needs. This is the increasingly selective and diver-sified world of today where the brands thatstand out are those with a perpetual abilitynot only to adapt, but also to managechange through inventions, variations, andsolutions that embody creativity and cost-effectiveness, with an eye to safeguardingthe environment and the needs of a globalcommunity increasingly focused on con-sumer product safety.It’s all part of the DNA at Biar, whose prod-ucts for the care of leather clothing havenarrated, for almost forty years, the story ofan entire manufacturing sector, from theperspective of a company that continues toinvent and patent, formulate and market bio-chemical auxiliaries – technically, that’swhat they are called – capable of breathingnew life into clothing because they exuderadiance, durability, wearability, and longlife.With special attention dedicated for manyyears now to the tanneries and their specificneeds, Biar has consistently developed andsupported leather garment cleaning profes-sionals. In fact, technical assistance hasalways been a key factor in the company’sphilosophy.This kind of corporate insight originated withBiagio Arrivo (his initials form the companyname) who saw the potential in 1975, dur-ing the boom era of leather - equally popu-lar in high fashion and ready-to-wear gar-ments. Today that insight continues to be adriving force at Biar, handed down fromBiagio, now retired, to the capable hands ofhis daughter Monica Arrivo, and son-in-lawDD10

DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

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perché emanino luce, robustezza, porta-

bilità, durata nel tempo.

Con un occhio di riguardo dedicato ormai

da anni anche alle concerie e alle loro

specifiche esigenze Biar ha sempre svi-

luppato e supportato i laboratori di pulizia

dei capi in pelle nei trattamenti medesi-

mi. Infatti l’assistenza tecnica è da sem-

pre un fattore fondamentale nella filoso-

fia aziendale.

Un’intuizione di impresa avuta dal signor

Biagio Arrivo (dalle sue iniziali il nome

dell’azienda) in un 1975 vissuto nel

pieno di un boom epocale della pelle,

applicata all’alta moda come al pret-a-

porter di tutti i giorni. Oggi quell’intuizio-

ne continua ad alimentare le attività della

Biar, passata dal signor Biagio, andato in

pensione, alle cure della figlia Monica

Arrivo e del genero Alfredo Castelnovo,

che si dividono rispettivamente direzione

generale e direzione commerciale dell’a-

zienda. Un successo all’insegna del “pic-

colo è bello” che, oltre a famiglia, signifi-

ca ambiente familiare, animato dalle

competenze, ma anche dall’umanità, di

un responsabile del settore conciario

come Giovanni Gola, detto “Il Prof”, di un

responsabile tecnico-commerciale come

Moreno Torra, di una responsabile del

settore ricerca e sviluppo come Anna

Maria Fasoli e di una responsabile

dell’Ufficio Vendite come Katia Beraldo.

Per ultimo, ma non certo per ordine di

importanza, il team del reparto produtti-

vo, incluso magazzino e spedizione, con-

corrono a completare e supportare il

ciclo vitale aziendale che è la produzio-

ne-vendita del prodotto studiato anche

nella presentazione dell’imballo e dell’eti-

chettatura.

“Se vogliamo individuare un punto di ini-

zio simbolico – racconta Monica Arrivo -

tutto comincia dall’intuizione di Pig Pel,

linea di colori-pigmenti ad acqua apposi-

tamente ideati per nappe e pelli lisce. Da

allora a oggi si è ampliata enormemente

la gamma della produzione, ma restano

validi i punti fermi attorno a cui ruota la

nostra filosofia aziendale: concetto di

Salute prioritario, clienti visti come part-

ner con cui individuare le migliori soluzio-

ni per il loro tipo di attività, attenzione

costante verso i nuovi procedimenti con

cui la pelle viene trattata e messa in

commercio”.

Idee come volani in grado di alimentare

costantemente lo sviluppo di Biar, che al

giorno d’oggi vanta un catalogo simile a

un’autentica enciclopedia condensata di

un intero settore. Dove risalta ovviamen-

Aziendedi successo

Successstories

DD11DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

Alfredo Castelnovo, who are responsible,respectively, for the company’s generalmanagement and sales. Their success stilloperates on the premise that “small is good”which, in addition to family, also means afamily environment. One that relies on theexpertise and the humanity of tanning divi-sion manager Giovanni Gola, also known as“The Prof”; technical-sales manager MorenoTorra; research and development managerAnna Maria Fasoli; and sales office manag-er Katia Beraldo. Last, but certainly not inorder of importance, the team in the produc-

tion department, including warehouse andshipping, who all work together to comple-ment and support the corporate lifebloodthat is the manufacture and sales of a prod-uct designed for excellence - down to thefinest details of packaging and labeling.“If we want to define a symbolic startingpoint – says Monica – everything beganwith the creative insights of Pig Pel, a spe-cially-designed line of water-based dyes andpigments for nappa and smooth hides.Since then our production range hasexpanded considerably, but still applies thetenets around which our corporate philoso-phy revolves: the concept of health as a pri-ority, our customers seen as a partners withwhom we work to find the best solutions fortheir specific type of business, and undivid-ed attention focused on new processes forfinishing and marketing leather.”Ideas that constantly drive development atBiar, which currently boasts a catalog thatreads like a condensed encyclopedia of anentire industry. Stand-out item is its specificleather “wet cleaning” water wash productcalled “IDRO BIO WASH” that uses veryeco-friendly ingredients to cover an almostuniversal range of combined needs:degreasing detergent (Delavon Sol 50), pol-ishing-finisher (Ledermatic), softening fat-tener (Biofat), sequestering and unifyingagents, liquid dyes (Tin Leder), a powerful

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emulsifying leather detergent (Bioclin 59),dye-fixer, and water repellent treatment(Hydrostop).Without, however, failing to mention otherproduct lines that make Biar a kind of aone-stop partner in providing biochemicalauxiliaries, ranging from specific productsfor carpets to reconditioning fabric soften-ers, from special aids to specific spot-clean-ers, soap builders and fabric softeners. Withdedicated production specifically for tanner-ies as well as professional leather cleaners.“Spectacular growth, sometimes paid dearlyin terms of sacrifices, but nonetheless excit-ing – concludes Monica Arrivo – accom-plished not only by investing in ourselves,but also with what I’d call unwavering hopein the kind of progress that is crucial to thisentire industry in terms of quality of work,public health, customer care, and respectfor the environment”.

te uno specifico “wet cleaning pelle”

basato su un lavaggio ad acqua denomi-

nato “IDRO BIO WASH” in cui ci si avva-

le di prodotti altamente ecologici in grado

di coprire una gamma pressoché univer-

sale di necessità unificate: sapone deter-

gente sgrassante (Delavon Sol 50), luci-

dante-finissante (Ledermatic), ingrasso

morbido (Biofat), agente sequestrante e

agente uniformante, aniline liquide (Tin

Leder), detergente per pelli ad alto pote-

re emulsionante (Bioclin 59), fissatore di

tintura e oleo-idrorepellente (Hydrostop).

Ma senza tralasciare altre linee di pro-

dotti che fanno di Biar una sorta di part-

ner universale nella fornitura di ausiliari

biochimici, spaziando dai prodotti specifi-

ci per tappeti agli ammorbidenti ricondi-

zionanti, dagli additivi speciali agli smac-

chiatori specifici, dai saponi rafforzatori

agli ammorbidenti. Con produzione

appositamente dedicata alle concerie

accanto a quella destinata alle lavande-

rie.

“Una crescita importante, a volte pagata

a caro prezzo in termini di sacrifici, ma

sempre entusiasmante – conclude

Monica Arrivo – compiuta non solo inve-

stendo in noi stessi, ma anche guardan-

do con speranza direi incrollabile nei pro-

gressi indispensabili di un intero settore

in termini di qualità del lavoro, salute

pubblica, tutela del cliente, rispetto

dell’Ambiente”.

DD12DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

BIAR S.r.l.Ausiliari BiochimiciVia Francia, 7/9 20030 Senago (MI)Tel. +39 029989957Fax +39 029981115e-mail: [email protected]

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In the history of industrial laundries, a lot of changeshave occurred between the introduction of the first post-war conveyor belts and today’s electronic identificationsystems. Thanks to the latter, every day in the mostfuturistic industrial laundries thousands of garments arerouted, sorted and packaged. This is the kind of History(with a capital H), forged by men, women and business-es, that must be considered if we want to understand thecurrent state of the art that is the focus of part 1 of thisnew special (with the other parts that will be published inthe next Detergo issues). As you will read here, the focusis on “turnkey” automation systems controlled not only byIT but also, upon closer examination, by the same work-ing knowledge and experience with job “secrets” that ranalong the conveyor belts half a century ago.

Quanta Storia è passata, nelle lavanderie industriali, daiprimi nastri trasportatori del dopoguerra agli attuali siste-mi elettronici di identificazione. Quelli grazie a cuimigliaia di capi vengono ogni giorno diretti, smistati econfezionati nelle più avveniristiche lavanderie industriali.È una Storia - fatta di uomini, donne e imprese – da cuinon si può prescindere, volendo comprendere il presentedi cui ci occupiamo in questo nuovo speciale, di cui pub-blichiamo la prima puntata (le successive nei prossiminumeri di Detergo). Come avrete modo di leggere, sitratta di impianti di automazione “chiavi in mano” regolatinon solo dall’informatica ma anche, a ben guardare, dallastessa conoscenza del lavoro e dei suoi quotidiani segre-ti che già “correva” lungo i nastri trasportatori di mezzosecolo fa.

A U T O M A Z I O N E L A V A N D E R I E I N D U S T R I A L I

A U T O M A T I O N I N I N D U S T R I A L

L A U N D R I E S

1a Parte Part 1

R e p o r t a g e

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conto processi molto comples-si, destinati a funzionare solose ogni loro fase viene curatafino al minimo dettaglio”.Si capisce molto presto chetutto ciò funziona solo se, o l -tre alla qualità del prodotto,si offre un’altrettanto fonda-mentale capacità di relazionecon il cliente. “Perché – pre-cisano Bergonzi e Umili – nelsettore delle lavanderie ab -biamo a che fare con un mer-cato che non è formato davisionari, ma da pragmatici,da imprenditori interessati arisolvere problemi quotidiani,caratterizzati da bisogni dimaggiore efficienza, semplifi-cazione, capacità di program-mare i cicli produttivi e i flussicommerciali. Il cliente è ilnostro asset più importante”.“Perciò si intuisce facilmente– continuano i due ammini-stratori di ABG Systems –che abbiamo a che fare conaziende a cui non si può cer -to dire, brutalmente, buttatevia tutto e ricominciamo dazero. Atteggiamento di granlunga più costruttivo è quellocaratterizzato da una capa-cità di inserimento, da partenostra, all’interno di processiche non sono da distruggere,ma da modificare in modoprogressivo, quanto magariradicale, fa cendo leva sulla

dotti rivelatisi di assolutaeccellenza. Da qui si capisceil ruolo leader che ABG Sy -stems può vantare in un am -bito chiave del tessile comequello delle lavanderie indu-striali. Perché sono aziendedestinate a fondare sull’inno-vazione tecnologica la lorocapacità di tenuta in un mer-cato condizionato in misurasempre maggiore da sistemidi automazione in grado di:velocizzare i tempi di lavora-zione, razionalizzare i costi,gestire con continuità e affi-dabilità grandi numeri in ter-mini di capi, consegne estoccaggi di magazzino. “La chiave di questo succes-so – spiegano i due ammini-stratori delegati di ABG Sy -stems, Stefano Bergonzi eStefano Umili – consiste ne l -la nostra capacità di offrire almercato processi integrali,dove nulla viene lasciato alcaso. Ne deriva che conse-gnare un impianto chiavi inmano significa tenere in debito

capacità di ascolto e sulladisponibilità al cambiamentodei nostri interlocutori”. Con la conseguenza che lastoria stessa della ABGSystems fotografa fedelmen-te quella recente della lavan-deria industriale, contribuen-do da protagonista a in -dirizzarne i cambiamenti intermini di automazione: dalleiniziali antenne di lettura col-legate a “tag” inseriti in ognicapo agli attuali, raffinati pro-cessi di automazione valoriz-zati dalla tecnologia Rfid. Questa la filosofia che dà ra -gione della crescita continuaottenuta da ABG Syste ms inpoco più di cinque anni distoria in questo settore, non-ché di un’espansione ininter-rotta, iniziata in Italia perdiffondersi molto presto amercati europei e americanidove oggi l’azienda milaneseè di casa. Risultati ottenuticoltivando di pari passo ricer-ca tecnologica e capacità direlazione.“D’altra parte – chiariscono

in proposito Ber gonzi e Umili– la chiave del successo è laRicerca continua: noi siamoconsapevoli dei sacrifici, maanche felici di investire insperimentazione e svilupponon l’1, ma il 12% del fattura-to annuo”.

ABG Systems, l’eccellenza di impianti”chiavi in mano”

La tecnologia non è mai ungadget, ed è sempre un valo-re aggiunto, un fattore di cre-scita.Soprattutto se l’obbiettivo di -venta quello, oggi decisivo,della “customizzazione”, ov -vero della capacità di adatta-re un sistema tecnologicoagli specifici bisogni del cl ie -n te utente. È attorno a questi fondamen-tali principi che ABG Systemsha costruito la propria storiae le proprie fortune di azien-da, costituitasi nei pressi diMilano per fornire impiantichiavi in mano a quanti ab -biano bisogno di sistemi diidentificazione merci grazie acui programmare flussi diproduzione e commercializ-zazione nel modo più rapidoed efficiente possibile.Il tessile, con i suoi articolatiprocessi di confezione e ge -stione, è da sempre uno deisettori in cui ABG Syste msha compiuto con successoinvestimenti in si stemi e pro-

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reproduction of the recenthistory of industrial laundries,taking a lead role in steeringthe direction of change interms of automation: from theearly antennas that read“tags” placed in each gar-ment, to the current, sophisti-cated automation processesusing RFID technology. This philosophy explains thecontinued growth achievedby ABG Systems in just overfive years in this industry, aswell as its nonstop expan-sion, which began in Italyand quickly spread toEuropean and American mar-kets where the Milanesecompany is now a householdname. An outcome reachedby placing equal emphasison technological researchand relationship building. “Onthe other hand – Bergonziand Umili conclude – the keyto success is ongoingresearch: we know it meansmaking sacrifices, but we arealso happy to invest not 1%,but 12% of our annualturnover in R&D”.

Technology is never a gadg-et, it always adds value, andoffers the potential for growth.Especially when the aim is“customization” (nowadays amust) in other words, theability to tailor a technologicalsystem to meet specific cus-tomer-end user needs. Around these all-importantprinciples ABG Systems hasbuilt its own history and com-pany fortunes. Located onthe outskirts of Milan, thecompany was established toprovide turnkey plants tobusinesses in need of mer-chandise identification sys-tems to schedule productionand marketing flows asquickly and efficiently as pos-sible.The textile sector, with itsintricate packaging and han-dling processes, has longbeen an area where ABGSystems has successfullyinvested in systems andproducts that have proven tobe outstanding performers.It’s easy to see how ABGSystems has built a topname for itself in a key textilesector like industrial laun-

dries. The aim of companiesin this field is to build upontheir capacity for technologi-cal innovation in order tohold their own in a marketincreasingly conditioned byautomated systems designedto: speed up processingtimes, cut costs, and consis-tently and reliably handlelarge numbers of garments,deliveries and inventorystock. “The key to our success –explain Stefano Bergonzi andStefano Umili, the two CEOsof ABG Systems – lies in ourability to offer completeprocesses, where nothing isleft to chance. It follows thatdelivering a turnkey systemmeans taking into accountextremely complex process-es, which are going to workonly if every step is perfect-ed, down to the smallestdetail”.It doesn’t take long to realizethat all this will work only if,in addition to product quality,the company is equallyskilled at managing customerrelations. “Because –Bergonzi and Umili proceed

– in the laundry sector weare dealing with a marketthat is not comprised ofvisionaries, but of down-to-earth realists, entrepreneurswho are looking to solveeveryday issues, like theneed for greater efficiency,simplification, or the ability toschedule production cyclesand trade flows. The cus-tomer is our most valuableasset”.“Clearly – continue the twoCEOs of ABG Systems –we’re dealing with companiesthat do not want to hear abald statement suggestingthat they throw out every-thing and start over fromscratch. A far more construc-tive approach is for us to beable to integrate our productswith processes that are worthkeeping, and to introduceprogressive (though perhapsradical) modifications, byleveraging our listening skillsand the customer’s willing-ness to accept change”. As aresult, the history of ABGSystems itself is a faithful

ABG Systems, outstanding “turnkey” systems

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(giri autisti) per la conse-gna del pulito e ritiro dellosporco.

7. Tutto il ciclo contabilestandard di Adhoc(Primanota, Iva, Ban che,Incassi, Solleciti, Paga -menti, Cash-flow, Invii tele-matici, Bilanci, Contabilitàanalitica con centri dicosto e voci, Con tabilita’industriale per determinarei listini di noleggio, Calco loratei e risconti, Cespiti,Rite nute, Fatture da emet-tere/ricevere) insomma,una interessantissima ecompleta piattaformagestionale.

8. Statistiche specifiche dilavanderia con strumenti diBusi ness-Intelligence diZucchetti (ad esempio l’in-dice di redditività sui con-tratti in base alla rotazionea quantità, a valore, persingolo noleggio, e tutti gliindici di controllo tipici delsettore lavanderie indu-striali).

9. Invio automatico delle fat -ture/DDT/contratti/ecc. aogni singolo cliente tramitemodulo ARCHIVIAZIONEDOCUMENTALE, oppuretramite federazione sul sitoweb (utilizzo del moduloIAF Infinity).

Nelle lavanderie del settore

fornendo essenziali garanziedi continuità nel servizio svol-to a fianco del cliente, in sin-tonia costante con i suoi bi -sogni.Le funzioni di Adhoc Laundryconsentono perciò di gestirein costante controllo: 1. Una completa Gestione

Con tratti parametrizzabileche co pre ogni esigenza dicontrollo dotazioni contrat-tuali ed odierne.

2. Gestione Magazzini stocke circolante (biancheria indotazione ai clienti) inquantità e valore.

3. Piani di spedizione “DDT”e fatturazione automaticacome da contratto con ipiù vari forfait.

4. Cernita e identificazionedella biancheria sporca inbase al cliente (per chilava a partita), con even-tuale collegamento a mac-chinari per successivaemissione automatica omanu ale dei buoni di pre-lievo per le consegne.

5. Possibilità di automatizza-re l’etichettatura ed eva-sione dei buoni di prelievodi lavanderia tramite unsistema touch-screen intui-tivo e semplicissimo (latoMagazzino).

6. Gestione automatica delplanning delle consegne

Sanitario Assistenzale (RSA,case di cura), c’è l’esigenzadi gestire i capi di proprietàdell’ospite/paziente e di con-teggiare i consumi in base aiposti letto occupati, pertantoin Adhoc Laundry di StudioSystematica sono stateimplementate le funzionalitàper tale gestione (a partiredal contratto): il kit di compo-sizione del posto letto (erelativa fatturazione con for-fait), capi dell’ospite con rela-tiva identificazione tramiteinterfacciamento a sistemiche sfruttano la tecnologiaR.F.I.D, capi e matricole conciclo di tracciabilità all’internodella fase produttiva.Sempre nel settore SanitarioAssistenzale va inoltre com-presa la gestione di eventualismarrimenti/rotture di bian-cheria di proprietà dell’ospite,delle varie fasi di produzione(lavaggio, stiro, riparazione,consegna, ecc.), e infine deicentri di costo e ricavo attra-verso i parametri delle conta-bilità analitica.Questo di Studio Systema -tica mutuato da Zucchetti èun patrimonio in costanteevoluzione, teso verso quellacertificazione di qualità che èconsiderata il Futuro da cui ilsettore della lavanderia indu-striale non può prescindere.

Se chi produce software perla gestione aziendale portascritto nel DNA un marchiocome Zucchetti, sa di appar-tenere all’assoluta eccellenzadel settore. Perché Zucchetti significasemplicemente un gruppocaratterizzato da numeri vin-centi nell’ambito dellaInformation Technology (IT):2.300 addetti, oltre 1.000partner solo in Italia, più di87.000 clienti.Forte di ormai trent’anni distoria – prestigiosa età da“pioniere” del settore - StudioSyste matica di Firenze siavvale della straordinariamodularità della piattaformaAd Hoc Re volution Zucchettiper applicarla con successoovunque vengano richiesti ipropri sistemi gestionali.È una posizione di leader-ship, questa acquisita sulcampo da Studio Systema -tica, dimostrata in modo ine-quivocabile da quanto messoin commercio nel settoredella lavanderia. Dove StudioSystematica si è fatto cono-scere e apprezzare grazie aun prodotto di riconosciutaaffidabilità come Ad HocLaundry.Ad Hoc Laundry è il softwaregestionale appositamentesviluppato da Studio Syste -matica, su piattaforma Zuc -chetti, per lavanderie indu-striali, sia turistiche cheospedaliere, indifferentemen-te di piccola, media o grandedimensione.Ad Hoc Laundry copre l’inte-ro ambito delle attività prima-rie di una lavanderia indu-striale: noleggio, lavaggio,consegna di biancheria pianae capi. Uno spettro completo, cheStudio Systematica copre

STUDIO SYSTEMATICA,trent’anni da pionieri all’avanguardia

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internet website (using theIAF Infinity module).

Laundries in the Health Carefield (nursing homes, rehabil-itation centers) have to man-age the garments of eachresident/patient and accountfor costs based on the num-ber of beds occupied; AdhocLaundry by StudioSystematica includes toolsspecifically designed formanaging operations of thistype (starting with the con-tract). It includes a bed kit(with the related invoicingfunction with lump sum),patient’s garments identifica-tion through interfaced sys-tems driven by R.F.I.D. tech-nology, traceability of gar-ments and ID numbersthrough the entire productioncycle. The Health Care version alsoincludes management toolsfor patient’s garments thatmay be lost or damaged, andthe different phases of pro-duction (washing, pressing,mending, delivery, etc.) andlastly cost and revenuereporting fields for account-ing purposes. The software offered byStudio Systematica andbased on Zucchetti’s trackrecord of IT experience con-tinues to evolve to help laun-dry professionals achieve amust-have goal for theirfuture: quality certification.

Business software manufac-turers with a brand likeZucchetti in their DNA aresure to be sector leaders forabsolute excellence. Zucchetti simply means agroup characterized by win-ning numbers in theInformation Technology (IT)field: 2,300 employees, morethan 1,000 partners in Italyalone, over 87,000 cus-tomers.Strengthened by more thanthirty years in the sector, andone of the oldest “pioneers”in the industry, Studio

Systematica in Florenceleverages the extraordinarymodularity of the Ad HocRevolution Zucchetti platformto completely satisfy its cus-tomers’ business manage-ment system requirements. Studio Systematica’s leader-ship in this area is indis-putably proven by applica-tions such as Ad HocLaundry, a StudioSystematica product ofacclaimed reliability andwidely used in the laundrysector.The Ad Hoc Laundry man-agement software wasspecifically developed on theZucchetti platform by StudioSystematica to fulfill theneeds of small medium andlarge scale industrial laun-dries in service sectors thatspan from tourism to hospi-tals.

Ad Hoc Laundry covers allthe primary aspects of indus-trial laundry operations:rental, washing, delivery offlatwork and garments. Acomplete spectrum StudioSystematica completes byworking side-by-side withcustomers, to provide essen-tial technical support andensure on-going satisfactionof their needs.Adhoc Laundry thereforeincludes complete manage-ment and control tools for: 1. Contract Management,

with customizable parame-

ters for monitoring, track-ing, and updating contractinformation.

2. Warehouse and linen inuse (linen rented out tocustomers) inventory man-agement by quantity andvalue.

3. Scheduling and issuanceof delivery “DDT” (trans-port document) and auto-matic invoicing at the pricelisted on the contract andwith customized prices.

4. Selection and identificationof soiled laundry by client(for those processing bylots of laundry), and poten-tial connection to machin-ery for subsequent auto-matic or manual issuanceof delivery pick-up vouch-ers.

5. Automatic labeling andprocessing of laundry pick-up vouchers with user-

friendly, easy to operatetouch-screen system(warehouse-side).

6. Automatic management ofdelivery schedule (truckroutes) for the delivery ofclean laundry and pick-upof soiled laundry.

7. The entire standardaccounting functions ofAdhoc (entries, vat, bank-ing, receivables, paymentreminders, payables, cash-flow, electronic payments,financial statements, costaccounting by item andcost center, operationsmanagement to determinelist prices for rentals,accruals and deferrals,sources of income, with-holdings, invoices to beissued/received), in otherwords a very interestingand complete businessmanagement platform.

8. Specific laundry statisticswith Zucchetti Business-Intelligence tools (such asprofitability index for con-tracts based on inventoryturnover by quantity, value,single rental, and all per-formance indicators usedin the industrial laundrysector).

9. Automatic forwarding ofinvoices/transport docu-ments/contracts/etc. toindividual clients throughthe DOCUMENTSARCHIVE module or the

STUDIO SYSTEMATICA,pioneers of innovation for thirty years

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“What is deepest in man is theskin”, as the French poet, PaulValery, once said.Noble words that, when they holdeven a grain of truth, are echoed incountless proverbs and popularadages. Like the expression “darcidella pelle” [“to give your skin]”which, according to Daniele Carrettiis a well-known saying where hecomes from, in Reggio Emilia. “Itmeans to work hard, to be totallyinvested in what you are doing”, headds, with one of his unmistakablesmiles. To say that Daniele Carretti knowswhat he is talking about is a euphe-mism. A ‘hand-crafted’ philosophy,and a priceless family patrimonyknown as the Lavanderia Solvapor,lie at the “core” of a business thatalso boasts a new workshop and asecond storefront in Scandiano.Working with him are his sister,Tiziana Carretti, and brother-in-lawCorrado Fiorini.“All three of us continue to dedicateourselves enthusiastically to thebusiness founded by my motherGianna Maria Montanari, who isnow retired, and my father RomanoCarretti, who is deceased but leftus his legacy of the proper way todo business” relates Daniele, paint-ing a verbal portrait of a man who,in his youth, worked as a truckdriver and developed a taste forlooking around as he traveled,

“Quello che c’è di più profondo nel-l’uomo è la pelle”, ha scritto ungrande poeta francese, che di nomefaceva Paul Valery.Auliche parole, che però, come suc-cede regolarmente se c’è di mezzoalmeno un pizzico di Verità, trovanoeco in un’infinità di proverbi e dettipopolari. Come quel “darci dellapelle” che Daniele Carretti raccontaessere modo di dire molto praticatodalle sue parti, cioè a Reggio Emi -lia. “Dove significa lavorare sodo,mettersi in gioco totalmente”, cispiega con uno dei suoi inconfondi-bili sorrisi.

Dire che Daniele Carretti ne saqualcosa è un eufemismo.Un’artigianale filosofia, nonché uninestimabile patrimonio di famiglia,oggi espresso dalla lavanderia Sol -vapor, “cuore” di un’impresa checomprende anche un nuovo labora-torio e una seconda sede a Scan -

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

di/by Stefano Ferrio

DD18DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

Solvapor, ogni macchiaè una battaglia (vinta)

La parabola vincente di una lavanderia familiare emiliana, che sitramanda (e perfeziona) le tecniche per pulire divani e poltrone diabitazioni e uffici

Solvapor, every stain is a battle (won)The winning traditions at a family-run laundry in Italy’s heartland, that pass on (and perfect) the techniques for cleaning sofas and armchairs for homes and offices

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diano. Al suo fianco la sorella, Ti -ziana Carretti, e il cognato CorradoFiorini.“Tutti e tre continuiamo con grandededizione ed entusiasmo l’opera ini-ziata da mia mamma MontanariGianna Maria che adesso è in pen-sione e mio padre Romano Carrettiche purtroppo non c’è più, e ci halasciato in eredità l’idea giusta perfare impresa” racconta Daniele, de -lineando il ritratto di un uomo che,occupato da giovane a fare il me -stiere di trasportatore, aveva sco-perto il gusto di viaggiare guardan-dosi intorno, osservando i cambia-menti del mondo, intuendo dovesoffiava il vento degli affari.“E sempre con l’obbiettivo di met-terci del suo – aggiunge il figlio Da -niele. – Infatti, quasi quarant’annifa, decide di compiere il grandepasso, e lo fa aprendo una lavande-ria subito orientata anche versoservizi specialistici. All’epoca non solo capi d’abbiglia-mento, ma anche la moquette, che

studying the ways in which theworld was changing, and cultivatingan inherent insight about whichdirection the winds of trade wereblowing.“His goal was always to start hisown business – adds Daniele. Infact almost 40 years ago, he decid-ed to take the plunge and opened alaundry that was focused, rightfrom the start, on specialized serv-ices. Not just cleaning garments,but also carpeting, popular in somany homes at that time, thatrequired special treatment for adeep cleaning”.In the meantime, Romano’s sonDaniele set out on a similar jour-ney. He began his career working ina different industry, as a mechanicfor industrial vehicles, and laterentered the family firm. “But alsomy path – he reveals – was quiteuseful in launching me into thelaundry business, because I wastrained as a craftsman and thatturned out to be a valuable asset

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

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when I began working at Solvapor”.Times change but what does notchange is the need for differentpoints of view if you want to main-

tain a leadership position in themarketplace. “When carpetingbegan to disappear from homesand offices – explains DanieleCarretti – we decided to take ourspecialized services in a differentdirection”.The new course included cleaningsofas, armchairs and office furni-ture, as well as automotive interiorson everything from cars to buses.“Hard work, but also extremely cre-ative – continues Carretti – where,having to deal with the nasty realityof stains, I have a fixed set of rules– a free estimate to avoid any mis-understandings, in-depth explo-ration of the job at hand, prioritygiven to physical labor, carried out

veniva utilizzata in così tante abita-zioni, e aveva bisogno di un tratta-mento speciale quando occorrevapulirla a fondo”.Nel frattempo il figlio del signorRomano, Daniele, intraprende uncammino analogo. Inizia a sua voltaa lavorare in un altro settore, comemeccanico di veicoli industriali, perpoi entrare nella ditta di famiglia.“Ma anche il mio – conferma - èstato un cammino molto utile peravviarmi all’attività di lavanderia.Perché ho potuto avere quella for-mazione artigianale che si è poirivelata indispensabile, una voltasubentrato in Solvapor”. Cambianoinfatti i tempi, ma a non mutare èla necessità di sguardi alternativi sesi vuole restare nel mercato da pro-tagonisti. “Con la scomparsa della

moquette dalle nostre case e uffici– precisa Daniele Carretti – abbia-mo iniziato a orientare diversamen-te i nostri servizi specialistici”.L’obbiettivo diventano la pulizia didivani, poltrone e poltroncine daufficio, dagli interni delle auto a

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

DD20DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

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Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

quelli dei pullman. “Un lavoro duro,ma anche molto creativo – continuaCarretti – dove, avendo a che farecon quelle brutte bestie che sono lemacchie, mi baso su alcuni puntifissi: preventivo gratuito a scansodi equivoci, profonda conoscenzadella casistica, priorità data al lavo-ro fisico, eseguito soprattutto con lemani, attenzione alle peculiarità deinuovi tessuti sintetici”.Sapienza artigianale, dunque. Ma unita a una costante attenzioneverso il nuovo, e a ciò che provocacambiamenti nei mercati. Questo spiega le crescenti attenzio-ni di Solvapor per la sanificazionedei materassi, l’impermeabilizzazio-

ne dei tessuti sintetici usati, la di -sponibilità a lavorare a domiciliooltre che nella propria sede.“L’importante è usare sempre il giu-sto mix di prudenza, trasparenza ecoraggio – conclude Daniele Car -retti. – Di fronte a certe macchie,che nemmeno i proprietari deimobili, sanno da dove vengono, èimportante parlare chiaro. E cioè non garantire di pulirle, perpoi, nella stragrande maggioranzadei casi, pulirle per davvero!”. Cose che succedono solo allaSolvapor. Dove, come nei versiassoluti di Valery, l’importante è“darci della pelle”.

primarily by hand, with specialattention to the characteristics ofthe new synthetic materials”.The skills of a craftsman, indeed.All the while keeping a watchful eyeon the latest innovations and whattriggers change in various markets.This explains the growing interestat Solvapor on sanitizing mattress-es, waterproofing synthetic fabrics,and a willingness to offer in-homeservice as well as at the shops.“The key is to always use theappropriate blend of caution, clarityand courage – concludes DanieleCarretti. – When faced with certainstains, ones that not even the own-ers of the furniture know wherethey came from, it is crucial to levelwith the customer. And by that Imean not guarantee you canremove the stain, and then, in themajority of cases, really do get itout!” Things that happen only atSolvapor. Where, in the strictestsense of Valery’s words, what mat-ters is to “give your all”.

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The hotel sector, health care sys-tem and food industry generatehuge amounts of linen every daywhich is becoming increasinglyexpensive to treat and care for duerising energy costs. Therefore man-ufacturers of commercial washingmachines have developed modernwashing procedures with low waterconsumption and correspondinglylower heating requirements. Bothin-house laundries and rental serv-ice companies are further reducingtheir need for fresh water throughrecovery systems.Normal washing procedures and thedetergents used are hardly able tokeep up with these developments.“Modern washing processes with alow water usage present specificchallenges to the chemical/physicaleffect of detergents.Any dirt removed must be held as astable solution (dispersion) in thewater, so that it does not soak backinto the fibre,” explains projectmanager Eva Gierling. In order toprovide effective protection againstredisposition, in other words to stopthe removed dirt pigments soakingback into the textile, theresearchers want to identify suit-able detergent additives and devel-op procedural recommendations.These are focused in particular onthe specific residues of cosmeticproducts and personal hygieneproducts (silicone and polyquaterni-

Il settore alberghiero, quello sanita-rio e l’industria alimentare genera-no quotidianamente enormi quanti-tativi di biancheria sporca, il cuitrattamento e manutenzione sonodiventati sempre più dispendiosi acausa dell’aumento dei costi ener-getici. Quindi, i produttori di lavatri-ci hanno sviluppato delle moderneprocedure di lavaggio che compor-tano un ridotto consumo d’acqua econseguentemente una riduzionedei costi di riscaldamento. Sia lelavanderie interne professionali(OPL) che le lavanderie di noleggiotessile stanno ulteriormente abbat-tendo i propri consumi idrici grazieai sistemi di recupero.Chiaramente, le normali proceduredi lavaggio e i detersivi utilizzatinon sono in grado di rispondere airequisiti posti dagli ultimissimi ritro-vati. “I moderni processi di lavaggioche prevedono un dispendio idricodecisamente contenuto mettono adura prova gli effetti chimico-fisicidei detersivi tradizionali.Qualsiasi sporco rimosso deve esse-re mantenuto in una soluzione sta-bile (dispersione) nell’acqua, inmodo tale da impedirgli di penetra-re all’interno delle fibre”, spiega laproject manager Eva Gierling. Perpoter fornire una protezione efficacecontro la rideposizione, in altre paro-le per impedire ai pigmenti dellosporco rimosso di depositarsi sultessuto, i ricercatori intendono iden-DD22

DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

Come sconfiggereil “grigio”

How to tackle “greying”

TecnologieTechnologies

Per combattere l’ingrigimento prematu-ro del bianco, l’istituto Hohenstein stamettendo a punto nuove metodologieche prevedono l’utilizzo di processi so -stenibili a costi contenuti

The Hohenstein Institute is researchingnew methods to combat the prematuregreying of white linen through sustain-able processes at predictable costs

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tificare gli additivi più adatti per idetersivi e mettere a punto unaserie di raccomandazioni procedurali.Tali procedure si incentrano in parti-colare sui residui specifici dei pro-dotti cosmetici e di quelli per l’igie-ne personale (silicone e poliquater-nio) che causano un ingrigimentoconsiderevole e non reversibile deitessili bianchi in misto cotone-polie-stere. Tale fenomeno porta ad unaforte riduzione del ciclo di vita degliasciugamani, biancheria da letto,tovaglie e altri indumenti da lavoroindossati nei cosiddetti “settoribianchi”.Nel quadro di un progetto di ricercacontinuo (AiF-Nr. 17562N), l’istitutoHohenstein ha avviato delle ricer-che per identificare delle soluzionisostenibili e innovative in grado dimantenere il valore dei tessili alungo, garantire un livello elevato disicurezza durante il trattamento edi conseguenza portare a dei costicontenuti per la lavanderia.Utilizzando dei test di imbrattamen-

um) which cause a disproportion-ate, non-reversible greying of whitetextiles made of mixed cottonpoly-ester fabrics. This leads to a con-siderable reduction in the lifespanof towels, bedding, top table clothsand other workwear worn in “whitesectors”.Within the framework of an ongoingresearch project (AiF-Nr. 17562N),the Hohenstein Institute isresearching innovative, sustainablesolutions which will maintain thevalue of textiles over the long term,

TecnologieTechnologies

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©Fotolia

Fonte Hohenstein Institute

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guarantee a high level of processsecurity and as a result lead to sta-ble laundry costs.Using innovative test soilings basedon high stain substances such ascosmetics, the Hohenstein Instituteis investigating the properties ofdetergent solutions, in other wordsscouring baths, and how they holddirt in the solution and prevent itsoaking back in to the fibres (dis-persion properties). The dirt removal of dust/soot/sebumcombinations, make-up and curry-paste is then collated and assessedmeans of an assessment matrixalso developed by the Hohensteinscientists. This also forms the basis uponwhich the effectiveness of deter-gents made of both known andinnovative additives, including dis-persing agents, colour and greyinginhibitors on the washing result canbe investigated.The newly acquired knowledge willbe used for the formulation of asample recipe for a detergent andthe development of an appropriatewashing procedure for hotel textilesand white workwear. In future com-mercial laundries, manufacturers ofdetergents, industrial washing ma -chines and systems, as well as tex-tile producers will be able to makeuse of this information in the devel-opment of sustainable systems.

to artificiale particolarmente inno-vativi e basati sull’utilizzo di sostan-ze macchianti quali i cosmetici, l’i-stituto Hohenstein ha analizzato leproprietà delle soluzioni detergenti,in altre parole dei bagni di lavaggio,per valutare come riescono a tratte-nere lo sporco in soluzione impe-dendogli di ripenetrare all’internodelle fibre (proprietà di dispersio-ne). Si procede quindi a raccoglierelo sporco rimosso sotto forma dipolvere/fuliggine/miscele di sebo,make-up e pasta di curry e a valu-tarlo tramite una matrice di valuta-zione anch’essa messa a punto dairicercatori dell’istituto Hohenstein.In questo modo si pongono altresì lebasi per la verifica dell’efficacia deidetersivi composti da additivi sianoti che innovativi - inclusi gli agen-ti di dispersione, gli stabilizzanti delcolore e gli inibitori dell’ingrigimento- sul risultato del lavaggio.Le nuove informazioni così acquisitesaranno utilizzate per lo sviluppo diuna formulazione di base di undetersivo e per l’identificazione diuna procedura di lavaggio appro-priata per la biancheria alberghierae gli indumenti da lavoro bianchi. In futuro, le lavanderie industriali, iproduttori di detersivi, i produttoridi lavatrici e di sistemi di lavaggioindustriale, così come i produttoritessili saranno in grado di utilizzarequeste informazioni per lo sviluppodi sistemi sostenibili.

DD24DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

TecnologieTechnologies

Desideriamo ringraziarel’associazione di ricercaForschungskuratoriumTextil e.V., Reinhardtstraße12 - 14, 10117 Berlin peril supporto finanziarioofferto al progetto IGFAiF-Nr 17562N, condottodal Ministero Federaledell’Economia e dellaTecnologia come parte delprogramma per la promo-zione della ricerca indu-striale collaborativa (IGF)tramite l’AIF in base aduna risoluzione adottatadal Parlamento tedesco.

We would like to thankthe research associationForschungskuratoriumTextil e.V., Reinhardtstraße12 - 14, 10117 Berlin forthe financial support ofthe IGF project AiF-Nr17562N, which was car-ried out via the AIF withinthe framework of the pro-gramme for promotion ofcooperative industrialresearch (IGF) by theGerman Federal Ministryof Economics andTechnology based on aresolution by the GermanBundestag.

© Hohenstein Institute

Nuovi additivi per i detersivi e le necessarie raccomandazioniprocedurali sono in via di sviluppo presso il laboratorio per labiancheria dell’istituto Hohenstein per risolvere il problema del-l’ingrigimento prematuro dei tessuti in misto cotone-poliestere.I residui specifici dei prodotti cosmetici e di quelli per l’igienepersonale (silicone e poliquaternio) causano l’usura prematuradella biancheria.

In the linen laboratory at the Hohenstein Institute new detergentadditives and procedural recommendations to protect against thepremature greying of white mixed cotton polyester fabrics are tobe developed.Specific residues from cosmetic products and personal hygieneproducts (silicone and polyquaternium) cause premature linenwear and tear.

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DD25DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

riceviamoepubblichiamoIl tema della carta è sempre di grande attualità nel-l’intero settore del tessile, con ricadute importanti nelmondo delle lavanderie.

Ma, come dimostra questa foto, inviataci dall’inge-gnere Fiorentino Picariello, della Pizzardi Srl, è untema che al giorno d’oggi può trovare importantialleanze, ad esempio nel mondo della grande distri-buzione. Ringraziamo perciò l’ingegner Picariello di averciinviato un’immagine così ricca di significato, e volen-tieri la pubblichiamo.

Una foto da conservare

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Novità:DETERGO

è onlinewww.detergo.eu

� La ricevi prima, in anticipo dialmeno 15 giorni

� La puoi vedere ovunque: su computer o tablet

� Puoi sfogliarla, ingrandirla, rimpicciolirla, vedere tutte le pagine(miniature) in un colpo d’occhio

� Ed è gratis

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Tradizione: continuiamo a stamparla

� Puoi continuare a ricevere l’edizione cartacea: toccarla, sfogliarla, leggerla in tram

� Puoi segnare le pagine, strappare e mettere in tasca un indirizzo, scriverci su, sottolineare, fare i baffi a chi ti è antipatico

� Puoi raccoglierla, rilegarla, conservarla, prestarla agli amici

� E l’abbonamento continua a costare poco

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DD28DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

“L’incontro nasce dall’esigenza di offrireun contributo che auspichiamo possaconcretizzarsi nella partecipazioneproattiva a gruppi di lavoro, progetti diricerca e attività di diffusione della sicu-rezza sul lavoro anche come risorsa dicrescita economica ed occupazionaleper il nostro Paese – ha aperto i lavori

Maximilien Eusepi, Presidente diAssosistema – Le imprese rappresentatedalla nostra Associazione, grazie al con-nubio fra produzione, commercializza-zione e manutenzione dei dispositivi diprotezione individuale sono certamentefra quelle maggiormente in grado di deli-neare il profilo del settore e marcarne lecriticità e le potenzialità latenti”.

“La promozione della sicurezza e dellasalute non solo migliora la protezione deilavoratori, ma contribuisce anche all’effi-cienza aziendale e della società civilecon, tra l’altro, un notevole risparmio didenaro per la collettività - ha precisatoAlberto Spasciani, Presidente dellaSpasciani SpA – È fondamentale il dialo-go tra i decision makers a tutti i livelliaffinché dal confronto nasca una propo-sta condivisa in grado di coniugare iltema del dovere morale con quello eco-nomico senza pregiudizi e approccidemagogici”.

Secondo i dati diffusi dall’Eu-Osha, ognitre minuti e mezzo in Europa muore unapersona a seguito di un infortunio sullavoro o di una malattia professionale. Di fatto, ogni anno si perdono almeno450 milioni di giorni lavorativi. Le ricerche rivelano che nella grandemaggioranza dei casi gli infortuni e i pro-blemi di salute collegati al lavoro posso-no essere evitati.

A partire da questi dati, istituzioni, im -prese e associazioni si sono confrontatia Roma in occasione dell’incontro “Sicu -rezza sul lavoro. Ripartiamo da qui”, or -ganizzato da Assosistema il 14 gennaio2013 in Confindustria.

Assosistema: sicurezza sullavoro. Ripartiamo da qui

ASSOSISTEMA

• L’incontro, organizzato dall’Associazione a Roma lo scorso 14 gennaio2013, ha prodotto interessanti spunti di riflessione e proposte di lavo-ro comune tra tutti i soggetti coinvolti con un nuovo punto di vista:quello di chi produce la sicurezza e di chi la utilizza

• La diminuzione del numero degli infortuni sul lavoro, registrata negliultimi anni, pur essendo un buon risultato, non basta. Occorre colla-borare tutti – istituzioni, imprese e associazioni - alla diffusione di unacultura della sicurezza, affinché, da puro onere da adempiere diventifinalmente un fattore di investimento per l’impresa

di Laura Lepri

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“In questo nuovo percorso Assosistemaritiene fondamentale il confronto con ilMinistero del Lavoro e l’Inail al fine diorientare al meglio le politiche di indiriz-zo da perseguire. Auspichiamo di lavora-re anche con l’Anmil in particolare sultema del sommerso, a cui sono legatimoltissimi infortuni non denunciati e dicui sono vittime i lavoratori. Il lavoronero è una piaga sociale – tipicamenteitaliana – che va combattuta con energi-ca determinazione”, ha spiegato Eusepi.

“La soluzione per realizzare una culturadella sicurezza è quella di proseguiresulla strada del confronto continuo e co -stante che noi, in quanto soggetto pub-blico, possiamo garantire alle imprese”,

ha precisato Lorenzo Fantini, DirettorePromozione, salute e sicurezza sui luo-ghi di lavoro del Ministero del lavoro edelle Politiche Sociali. “Nonostante iltrend positivo della diminuzione del nu -mero degli infortuni sul lavoro, registratanegli ultimi anni, non possiamo definircisoddisfatti finché continui a registrarsianche uno solo di essi. La strategia di risposta deve partire dallosviluppo della salute e sicurezza sul la -voro a livello manageriale, integrandole,infatti, nella gestione complessiva delleorganizzazioni aziendali e promuovendo-le attraverso la formazione”, ha detto

Fabrizio Benedetti, Responsabile setto-re Prevenzione Contarp dell’Inail.

All’incontro sono intervenuti anche il Se -

natore Oreste Tofani, Presidente dellaCommissione di inchiesta sugli infortuni

sul lavoro del Senato e l’Onorevole Ce -sare Damiano, membro della XI Com -missione Lavoro pubblico e privato dellaCamera dei Deputati, concordando en -trambi sulla necessità di promuoverepresso le imprese e i lavoratori la culturadella sicurezza come un fattore di svilup-po per l’azienda stessa e un investimen-to sul futuro dell’occupazione.

In conclusione dei lavori, è intervenuto

Franco Bettoni, Presidente dell’Anmil,l’Associazione Nazionale fra lavoratorimutilati e degli invalidi del lavoro:“L’Anmil ha un interesse specifico al te -ma dei dispositivi di protezione indivi-duale e alla segnaletica di sicurezza, co -me Associazione la cui mission non èsolo dedicata alla tutela dei lavoratori edelle loro famiglie all’indomani di uninfortunio o dell’insorgenza di una malat-tia professionale, ma anche e primaria-mente alla promozione della cultura dellasicurezza e della prevenzione degli inci-denti nei luoghi di lavoro. Il ruolo dei dispositivi di protezione indi-viduale è cruciale per tenere il lavoratoreindenne da rischi che non possono es -sere eliminati alla fonte o per tutelarlo incaso le procedure di sicurezza adottatenon siano riuscite a scongiurare possibiliincidenti.

In quanto Associazione che lavora afianco dei lavoratori e degli infortunati,ne raccogliamo le esperienze e le segna-lazioni in un’ottica tesa al miglioramento.A questo scopo l’Anmil è sempre dispo-nibile ad attuare forme di collaborazioneper avviare gruppi di lavoro e di studiomettendo a disposizione le proprie com-petenze”.

ASSOSISTEMA

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• • • ILSA

Il lavaggio e la manutenzione degli abiti da lavoro in ambientiindustriali, richiede l’utilizzo di impianti flessibili e performantiin termini di scelta del solvente di lavaggio più adeguato alle

diverse esigenze e automazioni che consentano una gestioneefficacie della produzione.ILSA in quest’ottica propone la linea di macchine Multisolventedella serie C2 ed N2, progettate per gestire in modo flessibilele necessità di pulitura del carico.

• • • S p e c i a l e • • •

IL TRATTAMENTO DEGLI ABITI DA LAVORO

Come questo speciale dimostra, anche in Italia, seguendo un trend europeo, gli abitida lavoro sono diventati “pane quotidiano” nelle attività delle lavanderie industriali.Evidentemente le aziende del nostro Paese hanno compreso che è il caso di affidare

capi del genere a una manutenzione regolata da precise disposizioni di legge. Ciò dimostra che gli abiti da lavoro rientrano a pieno titolo fra le nuove opportunitàdi crescita per una lavanderia, con una gamma molto estesa, quanto affascinante, di possibili relazioni con il settore della moda. Diventa perciò di estremo interesse

vedere in questo speciale di DETERGO cosa le aziende forniscono in termini di macchine, prodotti e servizi a chi vuole avventurarsi in questo settore destinato

a una crescita ulteriore quanto stimolante.

• • • S p e c i a l • • •

CLEANING UP ON WORK CLOTHING

As this special clearly illustrates, Italy is on trend with the rest of Europe whereworkwear has become “daily bread” for industrial laundries. Apparently Italian

businesses have come to the understanding that it’s wise to entrust these kinds ofgarments to periodic care as called for by law. This means that work clothing falls

indisputably among the new opportunities for growth open to laundries, with anextensive and fascinating range of possible applications in the fashion industry.

All eyes will be focused on this special article in DETERGO to see what the industryhas to offer in terms of machinery, products and services for those who might want

to venture into this field that promises an exciting, upward growth curve.

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È infatti possibile scegliere sulla medesima piattaforma il sol-vente più adeguato tra varie opzioni e la linea di programmiadeguata allo scopo per il lavaggio e secco ed il trattamento inumido con sistema Wet & Dry.La linea di macchine C2 Multisolvente prevede capacità di cari-co fino a 71/75 Kg con sistemi singoli e tandem. Il controlloprevede la gestione di 50 programmi operativi e di manuten-zione con il collegamento di serie via modem per il downloaddello storico macchine e l’analisi della produzione.

Indipendentemente dal solvente scelto è possibile controllarnela temperatura al fine di gestire il potere lavante e la compati-bilità con il carico o gli eventuali accessori. ---------------------------------------------------------------------Industrial work wear cleaning and maintenance requires theuse of flexible and performing plants as for the most suitablecleaning solvent choice, matching different needs and automa-tions allowing efficient management of the production.To this aim, iLSA proposes Multi solvent machines line of C2and N2 series, designed to manage in flexible way the clean-ing of the load. In facts, it is possible to choose from the sameplatform the most suitable solvent among different options andthe best line of programs for dry cleaning and wet treatmentby Wet & Dry system.Multi solvent C2 machines line provides for loading capacitiesup to Kg.71/75, simple or tandem systems. The control pro-vides 50 operative and maintenance programs with standardbuilt-in modem for on line connection, thus allowing historicaldownload of the machines and the production analysis. Independently from the solvent chosen, it is possible to controlits temperature to manage the cleaning power and compatibil-ity with the load, or eventual accessories.

• • • FIMAS

Lo stiro nella Lavanderia Industriale, soprattutto se riferito adabiti da lavoro, deve essere veloce, efficace e di buona qualità,sempre in rapporto al prezzo per il quale viene reso questo ser-vizio.FIMAS propone questa nuova soluzione raggruppando in unasola apparecchiatura lo stiro tensionato del pantalone e delcapospalla, per i capi sia lavati ad acqua che a secco.Modello 380 – Manichino girevole vaporizzante soffiante condoppio tensionamento per pantaloni e capispalla.

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iPURA 2.0 TM

40015 San Vincenzo di Galliera (Bologna) - Italy - Via C. Bassi, 1 - Tel. 051/815154 - Fax 051/812697 - www.ilsa.it - e-mail: [email protected].

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Già previsto di serie per lo stiro tensionato del pantalone, puòincludere, come optional, uno speciale manichino per il tensio-namento del capospalla, riuscendo cosi a creare quella soluzio-ne che mancava nel mercato dello stiro ovvero la possibilità diavere, semplicemente ruotando la stazione di stiratura, duemacchine complementari in una.Dotato di un programmatore elettronico con il quale è possibi-le impostare e memorizzare fino a 10 programmi diversi di sti-ratura, questo nuovo modello risulta essere molto facile da uti-lizzare, con anche la possibilità di essere usato manualmentedurante ed alla fine del ciclo di lavoro.Il manichino modello 380, può essere fornito senza caldaia, daallacciare ad impianto di vapore centralizzato, o con caldaia da11 o 20 litri con potenze installate variabili commisurate allediverse esigenze e permette una produzione oraria da 60 aoltre 75 capi in funzione delle varie tipologie degli indumenti dastirare e dei relativi tessuti.Utilizzando le 2 stazioni di lavoro, si azzerano i tempi morti trala stiratura di un capo e l’altro in quanto una stazione è sem-pre in funzione.Equipaggiando la macchina anche della rotazione automatica sialleggerisce ulteriormente il ritmo di lavoro risparmiando all’o-peratore lo sforzo fisico del cambio di stazione di stiro; percontro però la rotazione manuale permette di velocizzare que-sto cambio di stazione adeguando la velocità di questa opera-zione ai ritmi dell’operatore.In abbinamento ad un ad un tavolo da stiro FIMAS mod. 103 omod. 104 – aspirante e soffiante – il nuovo manichino girevo-le mod. 380 può rappresentare la dotazione base sufficienteper allestire il reparto stiro di una lavanderia.Per quanto riguarda invece lo stiro specifico ed esclusivo dicapispalla, Fimas propone il manichino multifunzione modello317, ideale anche per tutte le tipologie di divise, vestaglie dalavoro e camici lavati a secco o ad acqua.Pneumaticamente è possibile regolare sia l’altezza del corpomanichino che l’altezza delle pinze laterali per il tensionamen-to delle maniche.La pala anteriore riscaldata ed il soffiaggio potente di aria caldaprima e fredda poi a fine ciclo, garantiscono la necessaria ener-gica fase di asciugatura che consente quindi la stiratura defini-tiva degli indumenti.Un programmatore elettronico permette l’impostazione di 10diversi programmi di stiratura dando ampia possibilità di lavo-rare differenti tipologie di indumenti senza perdere il ritmo dilavoro e produttività.Il mercato oggi richiede sempre più economicità nel prezzo,produttività, facile uso e manutenzione, bassi costi di gestioneed alta qualità di lavoro e di risultato.

Proprio in questa direzione, senza nulla tralasciare per il restodella gamma, Fimas sta concentrando le proprio forze nelpotenziamento dei manichini con nuove versioni più potenti ingrado di asciugare il capo appena uscito dal lavaggio e di sti-rarlo, nuovi accessori per un perfezionamento sempre piùavanzato nello stiro e versioni totalmente elettriche laddovenon è previsto un impianto vapore o non sia possibile.I modelli sopra descritti e tutti quelli prodotti da FIMAS sonodisponibili per test di utilizzo presso la nostra Show Room nelloStabilimento di Vigevano (Pv).---------------------------------------------------------------------The finishing in the Industrial Laundry, especially when refer-ring to working clothes, must be fast, effective and of goodquality, always compared to the price for which this servise ismade.FIMAS presents this new solution, bringing together in a singleunit the tensioned finishing of trousers and jackets, both forclothes washed with water and dry.Fimas Model 380 - turnable dummy, steaming and blowingwith double tensioning device for trousers and jackets.Already fitted as standard for the tensioned finishing oftrousers, it may include, as an option, a special dummy forjackets tensioning, so being able to create the solution thatwas missing in the market of finishing, that means the possi-bility of having two complementary machines in one, simplyrotating the unit. Equipped with an electronic programmer by which it is possi-ble to set and store up to 10 different programs of finishing,this new model seams to be very easy to use, also with thepossibility of being used manually during and at the end of theworking cycle.The dummy Fimas model 380 can be supplied without boiler,to be connected to central steam plant, or with built-in boiler11 lt or 20 lt with variables installed power in according withthe needs and allows a production output from 60 to 75 piecesor more depending on various types of clothes to be finishedand associated tfabrics.Using the 2 workstations will reset the dead time between the finishing of a piece and the other as a station is always in oper-ation.Equipping the machine also with automatic rotation the workrate is further lightens, saving to the operator the physicaleffort of exchange of finishing station; on the other hand, how-ever, the manual rotation allows to speed up this change ofstation adjusting the speed of this operation to the rhythms of‘operator.In combination with a FIMAS table mod. 103 or mod. 104 -

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Manichino automatico multifunzione serie 317Automatic multifunction dummy model 317

Modello serie 380 manichino girevole con accessorio speciale per tensionamento capispallaModel 380 rotating dummy with special device for jacket bottom tension

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Vacuum and blowing - the new turnable dummy FIMAS mod.380 can represent the basic equipment enougth to set up thefinishing department of Laundry.As regard the specific and exclusive finishing of jackets, FIMASoffers the dummy multifunction model 317, ideal for all typesof uniforms, robes and working clothes, dry cleaned orwashed.Pneumatically it’ s possible to adjust both the height of thebody of the dummy, that the height of the side clamps for ten-sioning the sleeves.The heated front plate and the powerful blowing of hot airbefore and cold one later at cycle end, provide the necessaryenergetic drying phase which therefore allows the definitivefinishing of garments.An electronic programmer allows you to set 10 different finish-ing programs providing wide opportunity to work differenttypes of clothes, without losing the working and productivityrythm.Today’s market requires more and more economical in price,productivity, easy operation and maintenance, low operatingcosts and high quality of work and results.In this direction Fimas is concentrating its forces in the expan-sion of the dummies with new more powerful versions whichcan dry the garment just out of the wash and finish it, newaccessories for improving these advanced versions and fullyelectric versions where steam is not provided or is not possi-ble.The models described above and all those produced by FIMASare available for test at our Show Room in the factory ofVigevano (Pv).

• • • IMESA

ABITI DA LAVORO: COME GESTIRE IL NUOVO BUSINESSDELLA LAVANDERIA INDUSTRIALE?

Abiti da lavoro, il futuro della lavanderia. Non più solo negozio-laboratorio, ma anche centro (e modello) di grande distribuzio-ne.Anche in Italia si sta espandendo il mercato del “noleggio abitida lavoro”; non siamo sicuramente ancora ai livelli del NordEuropa, ma questa è un’occasione che le lavanderie industria-li non si possono assolutamente far sfuggire. Quando l’abito da lavoro funge da Dispositivo di ProtezioneIndividuale di categoria superiore alla prima la lavanderia nonsi può limitare al tradizionale trattamento, ma si deve spinge-re verso servizi aggiuntivi come, ad esempio, la riconsegna deidiversi articoli ricomposti per persona inseriti negli armadiettipersonali all’interno degli spogliatoi. Altra richiesta che ricorremolto spesso è la tracciatura del percorso del capo nelle diver-se fasi di raccolta, lavaggio, ricomposizione, riconsegna, non-ché la registrazione del numero lavaggi per utente e/o percapo, nel caso in cui questo debba essere sottoposto a unnumero massimi di lavaggi. Tanto più aumenta il volume d’af-fari, tanto più diventa necessario per la lavanderia dotarsi disistemi moderni che permettano di riconoscere il proprietariodel capo in modo preciso, veloce, inequivocabile. Altra, fondamentale conquista: le nuove tecnologie lasciano daparte le tradizionali etichette nominative e i codici a barre perfavorire la radiofrequenza. I vecchi sistemi, infatti, richiedonoche l’operatore cerchi manualmente l’etichetta identificativadel proprietario per leggerne il nome (in caso di etichettenominative) o il codice a barre, operazione, questa, che richie-de tempo e, come la saggezza popolare ci ha insegnato, “iltempo è denaro”; per cui l’impiego di sistemi a radiofrequenzapermette di evitare queste noiose operazioni e di riconoscereistantaneamente il capo e i trattamenti a cui sottoporlo. Uno dei più completi sistemi di marcatura e tracciabilità delcapo presenti sul mercato è sicuramente IRIS di IMESA; que-sto sistema prevede l’applicazione a ogni uniforme di un TAG,cioè un dispositivo passivo che emette radiofrequenze quandosollecitato da un’antenna. Il TAG funge da “etichetta” e racco-glie tutte le informazioni necessarie quali nome della struttura,nome del proprietario, taglia, tipo di materiale, programma dilavaggio, numero dell’armadietto in cui riporre il capo a fineprocesso. Appoggiando il capo su un’antenna que ste informa-

zioni vengono agevolmente visualizzate sullo schermo delcomputer. Grazie all’applicazione di questo dispositivo è possi-bile, inoltre, registrare l’entrata in lavanderia dei capi, cosìcome la loro riconsegna: all’ingresso in lavanderia i capi spor-chi saranno passati sopra un’antenna e il gestionale dellalavanderia provvederà a registrarne l’ingresso, indicandoanche il programma di lavaggio a cui sottoporli. Alla fine delprocesso di lavanderia, sempre con l’ausilio di un’antenna, saràpossibile provvedere alla “ricomposizione” dei capi, ovvero allasuddivisione dei capi per utente. Appoggiando ogni capo sul-l’antenna del tavolo per la ricomposizione, il computer eviden-zierà il nome del proprietario e accenderà il led dell’armadiocorrispondente alla casella assegnata a questo utente.Completata la ricomposizione l’armadio può essere svuotato inordine di struttura, di reparto ed anche in base all’ordine diriconsegna. Il sistema IRIS si completa con un palmare porta-tile che consente la registrazione della corretta riconsegna deicapi: l’operatore dovrà appoggiare il terminale al transponderdell’armadietto e successivamente ad uno dei capi del pacchet-to da riconsegnare all’utente: in caso di non corrispondenzadell’assegnatario dell’armadietto e del proprietario dei capi, ilpalmare evidenzierà l’errore, in caso contrario registrerà l’av-venuta riconsegna, la data, l’ora e il nome dell’operatore chel’ha effettuata. Il gestionale della lavanderia, inoltre, permettedi stampare e consegnare alla struttura report periodici sulnumero degli abiti da lavoro lavati e sui servizi prestati.IRIS di IMESA permette, quindi, una gestione precisa e pun-tuale dalla lavanderia, evitando errori che potrebbero portarea inutili quanto spiacevoli perdite di tempo. ---------------------------------------------------------------------WORK WEAR: HOW TO MANAGE THE NEW INDUSTRIALLAUNDRY BUSINESS?

Work wear, the new business opportunity of the laundry. Notonly a laboratory-shop, but also large-scale distribution center(and model). Also in Italy the “work wear rent” is a today reality; even if theNorth Europe standard were still not achieved, this is a busi-ness that a industrial laundry cannot miss. When the uniform is also a Personal Protection Device of a cat-egory superior of the first, the laundry service cannot be lim-ited to the traditional treatment, additional serivice must beadded like the correct identification of the uniform owner andits delivery into the personal wardrobe. Another usual request is the linen traceability during the differ-ent steps of the treatment, starting from collection, passingthrough the laundry process, to the delivery back; the regis-tration of the number of washings for each user and for eachitem is also important: often a maximum number of treat-ments is allowed. Higher is the turnover, more important for the laundry is the

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use of modern identification systems. The identification mustbe quick and unequivocal. The new technologies leave aside the usual nominative labelsand barcode to prefer the radiofrequency identification. Usingthe old systems, in effect, the operator needs to look for aname or for a barcode and to read it; looking for somethingmeans a time waste, and as business people is used to say“time is money”. Using modern radio frequency systems allowto avoid tedious operation and to identify instantly the linenant the treatments it needs.One of the most complete linen radio identification and trace-ability system is IRIS by IMESA; to each uniform is applied aTAG, it means a passive device which radiate radiofrequencywhen solicited by an antenna. This TAG is a “label” on which is written a huge number of nec-essary information: customer name, owner name, size, fabric,washing program, wardrobe number where the uniform mustbe delivered. When the linen is approached to the antenna, allthe above information appears on the computer screen. Thanks to the use of RFID, the linen entry in the laundry andthe its exit is also registered: the dirty garments arriving to thelaundry are read by an antenna, the laundry managing soft-ware is registering the entrance of each item and also indicat-ing which kind of washing program is suggested. At the end ofthe laundry process, when linen is ready to be delivered back,the system helps in correctly sorting the items by owner. TheRFID attached to the garment is read by an antenna connect-ed to a computer, the computer proceed to the correct sortingby owner and the led of the correct position on the sortingwardrobe is lighting on. When the sorting is completed, thewardrobe can be emptied by customer name, by department,following the delivery order. IRIS system is completed by a handheld computer whichallows to save the correct linen delivery: just approaching thehandheld computer to the linen, the RFID will be read and willregister the correct delivery, the date, the time and the oper-ator name. The laundry management system allows to print and to peri-odically supply report about the number of item washed andthe kind of treatment. IRIS by IMESA allows a correct laundry management, avoidingerrors and unnecessary and unpleasant waste of time.

• • • ITALCLEAN

In molti paesi del mondo le macchine lavasecco per pulire gliindumenti o indumenti particolari (come i guanti) degli operaisono sempre state molto richieste, soprattutto in quei paesidove ci sono grossi complessi industriali (Russia, Canada, USA,Cina…) ed hanno una lavanderia interna deputata al lavaggioproprio.Le richieste sono sempre molto specifiche, ma si richiede soli-tamente un sistema per la pulizia in un tempo molto breve,circa mezz’ora. E le macchine di solito devono lavorare 24 oreal giorno!ITALCLEAN, grazie a speciali approfondimenti tecnici, graziealla flessibilità dell’inverter applicato al motore principale e alsecondo inverter applicato al ventilatore dell’asciugamento, èriuscita a realizzare macchine lavasecco a percloro che impie-gano 35 minuti di ciclo a pieno carico e una velocissima distil-lazione. Con le macchine a idrocarbonio il ciclo è un poco più lungo, masempre sotto i 50 minuti.Ma comunque sono finora richieste soprattutto macchine apercloro, a causa del maggiore potere sgrassante di questosolvente.Abbiamo realizzato quindi macchine semplici o tandem didiverse capacità (fino ad 80 kg) alcune con doppio distillatorein posizione centrale e nessun filtro, perchè spesso questi abitisono così sporchi, che il filtro si intaserebbe in brevissimotempo.Inoltre abbiamo creato alcune caratteristiche particolari peraumentare la superficie di riscaldamento del distillatore e diraggiungere così la temperatura di ebollizione in un istante.Suggeriamo spesso di aggiungere una pompa per movimenta-re il distillatore all’interno e quindi evitare la solidificazione deifanghi e per estrarre questi fanghi automaticamente dal distil-latore. Infatti più il distillatore è pulito, più la distillazione pro-cede veloce e questo è fondamentale in macchine che funzio-nano 24 ore al giorno.Grazie a questo siamo riusciti a realizzare progetti in diversitipi di industrie: automobilistiche (Avtovaz-Lada, MTZ la piùgrande industria di trattori al mondo), metalmeccaniche (USSteel), petrolifere (Lukoil, BP, Total), minerarie, ma anche inaziende di servizi, come quelle di trasporto aereo (Egyptair,Malaysian airlines, THY, etc).---------------------------------------------------------------------In many countries parts of the world, dry cleaning machinesfor the dry cleaning of uniforms cleaning or for special cloth-ing (such as gloves) have always been in great demand, espe-cially in countries where there are where large industrial com-plexes (Russia, Canada, USA, China ...) which have internallaundry fortheir their own cleaningon-premise laundries.The requests are always very specific, but it isand usually nor-mally there is a strong need for fast required a system forcleaning in a very short timetimes, about half an hour. And themachines usually have to work 24 hours a day! and for

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machines working non-stop around the clock!ITALCLEAN, thanks to special its in-depth technicalresearchesstudies, due to the flexibility of the speed frequen-cy inverter applied to the main motor and the second speedfrequency inverter for the drying fan, managed to achievedesign perc dry cleaning machines that usewith a 35-minutecycle at full load with and a very fast distillation.With For hydrocarbon machines the cycle is a little longer, butit always under takes less than 50 minutes.But so far, hHowever, the biggest demand today is still for percmachines are especially required, becauseas a result of thegreater degreasing power of this solvent.We madeITALCLEAN has designed machines of with differentcapacities load capacity and also twin machines tandem’ (upto 80 kg), some with double distillator centrally located and nofilter, because often these dressesworkwear is often are sodirty soiled that theas to clog the filter will clog in a very shorttimequickly.Furthermore we haveITALCLEAN has created some special fea-tures to increase the heating surface of the distillator and inorder to reach the boiling temperature immediatelymorequickly.We ITALCLEAN often suggests to adding a pump to move thedistillator inside in order to avoid solidification of sludges andto extract these sludgesthem automatically from the distillator.In fact, more the cleaner is the distillator, the faster is the dis-tillation.And this is critical in machines that operate 24 hours a day-work non-stop around the clock.Thanks to this these achievements, the company has success-fully implemented a number of we were able to carry out proj-ects in a variety of industries: automotive (AvtoVAZ Lada-,MTZ the world’s biggest industry of tractors manufacturer inthe world), engineering (U.S. Steel), oil (Lukoil, BP, Total),mining, but also in service companies, such as air transport(Lufthansa, Malaysian Airlines, THY, etc).

• • • PONY

Apprezzata da oltre 50 anni sul mercato delle macchine per latinto-lavanderia, la ditta PONY si propone come partner idealeanche nel settore dello stiro industriale, con un’ampia scelta diprodotti di qualità superiore e sicura affidabilità, idonei per lastiratura dei capi da lavoro.Le presse della SERIE LAV con un ottimo rapporto qualità/prez-zo, sono disponibili con piani dalle differenti forme, per lo stirodi tutti gli indumenti da lavoro: divise, camici, pantaloni, etc. Con la temporizzazione dei cicli un solo operatore può gestiredue postazioni. È anche possibile dotare la macchina di unferro per i ritocchi. Le divise, intese come giacca, pantalone e camicia. rappresen-

tano una buona fetta dei capi lavorati nella lavanderia indu-striale. Diventa quindi indispensabile dotarsi di macchinari spe-cifici per lo stiro di questi capi.Il manichino 404 consente di stirare tutti i capi spalla in gene-re, ma anche camici, casacche, giacche da cuoco e camicie.Tramite un commutatore la macchina si predispone per la sti-ratura di capi umidi (lavati ad acqua e centrifugati), oppure perla stiratura delle giacche in tessuto delle divise alberghiere etc. L’installazione tipo per la stiratura delle camicie è rappresenta-ta da un manichino 405 e da una pressa per collo e polsi CCP.La versione avanzata 405 EVO è dotata di sistema pressaspal-le, pinze maniche con pressa-fessino e nuova scheda di con-trollo PLC. Grazie a queste soluzioni innovative, applicate aduna macchina già altamente performante, si possono ottenererisultati invidiabili sia in termini di qualità di stiratura sia in ter-mini di produttività.Per grossi volumi di lavoro la soluzione è lo stiracamicie Angelcon sistema a pressatura, che coniuga prestazioni altamenteprofessionali con una estrema facilità d’uso. Grazie a comandi semplici ed intuitivi, tutti gli stiracamiciePONY possono essere utilizzati da operatori non specializzaticon basso costo di manodopera. Oltre ad una elevata produt-tività queste macchine garantiscono una qualità di finiturasempre costante. Con un solo addetto, e dopo un minimoaddestramento, sarà possibile stirare oltre 40/50 pezzi/ora aseconda della macchina utilizzata.Per le giacche delle divise è interessante anche la proposta diun manichino tensionato in grado di “ridare forma” anche aicapi spalla lavati in acqua. Parliamo in questo caso del mani-chino mod. Formlus, pneumatico, con tensionamento verticalee laterale, castello girevole con posizionamento automatico delbusto tramite fotocellule.Per le rifiniture vengono utilizzati i tavoli da stiro, con pianoStandard o Maxi. Possono essere equipaggiati con forma perstirare le maniche ed accessori per la smacchiatura. Nellagamma PONY è possibile trovare il tavolo giusto per ogni esi-genza.Per i pantaloni troviamo una ampia scelta di topper con tensio-namento pneumatico del bacino e delle gambe.Non mancano le smacchiatrici ecologiche cabinate, oppure itradizionali tavoli di smacchiatura a freddo e a caldo.Concludiamo rammentando che presso la nostra sede è possi-bile prendere visione e provare i nostri macchinari e che lanostra rete di vendita ed assistenza, capillarmente diffusa sulterritorio, è sempre disponibile per consulenze in loco, conserietà e competenza.

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---------------------------------------------------------------------PONY is well known and appreciated, being in the laundry mar-ket since 1950’s. We can also be the ideal partner in the mar-ket of industrial laundry, with our wide range of top quality,high reliability machines for ironing work clothes. Our LAV presses, with excellent quality/price ratio, are avail-able with various buck shapes, for ironing all kinds of workclothes: uniforms, white coats, trousers, etc.By using a cycle timer one operator can work on two pressesat the same time. Our presses can also be equipped with aniron for touch-ups.Uniforms – meaning jacket, trousers and shirt – represent alarge share of the garments processed by an industrial laun-dry. Having specific machines for these kinds of clothesbecomes essential.Form finisher model 404 allows to finish alla kinds of outer-wear, but also white coats, chef’s jackets and shirts. Thanks toa switch you can easily set this machine for finishing either wetgarments (washed and tumble-dried) or hotel uniform jackets,etc.The model installation for finishing shirts is composed of shirtfinisher 405 EVO and a collar-and-cuff press CCP. Ouradvanced version 405 EVO is equipped with yoke pressingdevice, cuff clamps with tuck presses and a new PLC controlbox. Thanks to these innovative features, this highly perform-ing machine allows to obtain excellent results in terms of bothfinishing quality and volumes of production.For large volumes of production our solution is shirt pressAngel which combines higly professional performance withextreme ease of use.Thanks to their simple and intuitive control systems PONY’sshirt finishers can be used by unskilled operators with lowlabour costs. Beside allowing high production these machinesguarantee consistent high finishing level. With one operatoronly you can finish over 40/50 pieces per hour (according towhich machine you are using).For uniform jackets our stretch form finisher is also interest-ing. It allows to “bring back to life” even wet outerwear. Whatwe are talking about here is our air-operated form finishermodel Formplus, with vertical and lateral stretching, pivotingdummy with automatic photocell-assisted positioning of thebody.For touch-ups our ironing tables with either Standard or Maxiboard are suitable. They can be equipped with sleeve ironingshape and spotting tools. Within PONY’s range you can find theright table for all your requirements.For trousers we also have a wide range of pants-toppers withpneumatic waistband/leg stretching.Of course we also have eco-friendly spotting cabinets, orsteam/cold-spotting tables.Let’s close this by reminding you that we have a huge show-room at our facility, where you can see and try our machines.Our distributors and technicians all over the world are alwaysavailable to help you, with their reliability and professionalism.

• • • RENZACCI

Da sempre la Renzacci Spa, con più di 45 anni di esperienza inoltre 120 paesi nel mondo, è particolarmente attenta alle par-ticolari richieste provenienti da clienti enormemente differentitra loro per clima, cultura, reddito e tradizioni di lavaggio nelsettore degli indumenti di lavoro. Questo importante mercatoè caratterizzato da tessuti, tipologie di confezionamento, tipi dimacchie etc.. diametralmente opposti tra di loro, ed è per que-sto che la Renzacci Spa, da fabbricante di macchine sia per illavaggio a secco che ad acqua, ha sviluppato negli anni unagamma di macchinari estremamente vasta e completa perdare un variegato ventaglio di possibilità al professionista dellavaggio industriale per svolgere al meglio questo tipo di trat-tamenti.Nel settore del lavaggio a secco il trattamento degli indumentida lavoro viene reso facile, economico e di alta qualità dallanuova serie di macchine PLANET INDUSTRIA, che permette didare libero sfogo a tutte le esigenze di lavaggio, trattamento edisinfezione che sono estremamente importanti sia per toglie-re alcune tra le macchie più difficili provenienti da settori par-ticolari come quella industriale e della sanità, sia per pulire epurificare in modo rapido e con bassi consumi di energia,acqua e prodotti chimici il solvente utilizzato per effettuare iltrattamento degli indumenti di lavoro.Questa serie di macchine inoltre è l’unica al mondo dotata del-l’ultra preciso sistema “Personal cleaning”, il metodo che anchegrazie all’ausilio del nuovo sistema gestionale ComputerizzatoRenzacci, (dotato tra l’altro del comodissimo sistema di dialo-go a distanza “Internet communication On-line” di ultimagenerazione), consente di ottimizzare tutti i parametri dilavaggio, asciugatura, filtrazione, distillazione e controllo delfunzionamento della macchina stessa in funzione delle esigen-ze del singolo cliente.C’è da segnalare inoltre che molti clienti che trattano alcuni tipidi abiti da lavoro si stanno rivolgendo oggi al settore dellemacchine che utilizzano nuovi solventi naturali alternativianche a base di idrocarburo.Sotto l’aspetto strettamente legato ai risultati di lavaggio, l’e-sperienza ha confermato la grande flessibilità di impiego diquesto solvente, dato questo che è stato ancora più accentua-to dalle recenti tendenze legato al modo di combinare fibre etessuti di colori e natura diverse, molte note proprio perrispondere a prescrizioni imposte dalle nuove legislazioni inmateria di sicurezza sul lavoro.L’idrocarburo si è dimostrato essere in questi casi anche ilmezzo di lavaggio più efficace e meno costoso in termini dispesa per Kg di capo trattato, considerando sopratutto i costidei detergenti, trattamento acque ed energia elettrica.Altro grande risparmio si consegue nella fase di asciugamentoe nei tempi di stiratura che risultano molto più contenuti. Non bisogna poi trascurare i costi legati all’impatto ambienta-le sia in termini di salute dell’operatore che di trattamenti esmaltimenti dei residui di lavaggio.Questo solvente infatti viene classificato come prodotto nontossico, ha una bassa solubilità nell’acqua e anche per questomotivo non c’è necessità di sottoporre le acque di processo aparticolari trattamenti prima di essere scaricate nella retefognaria.Questo in altri termini significa assenza di emissioni versol’ambiente esterno, sia in forma liquida che gassosa e quindil’operatore non manipola mai abiti da lavoro ancora bagnati odumidi.Ultimo ma non certo per importanza è l’interessantissimo capi-tolo legato alle innovative tecniche di lavaggio degli abiti dalavoro rese possibili dalla nuova serie di macchine HS (supercentrifuganti) e LX E- Speed (a centrifuga maggiorata) per illavaggio ad acqua presentate dalla Renzacci a livello mondiale(disponibili in modelli da 8 a 120 Kg di capacità).Questa serie di macchinari si distingue per il nuovo sistemacomputerizzato Renzacci AQUATRON™ che permette di regola-re in modo semplice ed estremamente preciso le temperaturedi lavaggio, i livelli di bagno, i tempi di pausa e rotazione delcesto per permettere all’operatore di ottimizzare il proprio ser-vizio in base al tipo di abito da lavoro e quindi al tipo di clien-te.

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Il sistema computerizzato di introduzione multipla di additiviMultisoap™ consente poi di dosare in modo accurato i più variprodotti igienizzanti, pulenti ed ammorbidenti per offrire così lapossibilità di effettuare in modo profondo e senza sprechi unaazione pulente e disinfettante su abiti da lavoro con particola-re carica batterica.Completa alcune delle caratteristiche più importanti di questanuova serie il sistema di bilanciamento elettronico del caricoguidato da computer, il quale consente di ottimizzare la stabi-lità della macchina in funzione della quantità e del tipo di abitida lavoro trattati.---------------------------------------------------------------------Renzacci Spa, with more than 45 years of experience, presentin more than 120 countries all around the world, has beenalways looking out for the particular requests of customersgreatly different from each other in terms of climate, culture,income and traditions in the field of work wear washing. Thisimportant market is characterized by fabrics, types of packag-ing, types of stains and so on… diametrically opposed to eachother, and that’s why Renzacci Spa, which is a manufacturerof both drycleaning machines and washing machines, hasdeveloped over the years a complete and extremely wide setof machineries to give a varied range of possibilities to profes-sionals in the industrial washing to perform this type of treat-ments at best.In the drycleaning sector the treatment of work wear is madeeasy, economical and of high quality by the new series ofdrycleaning machines PLANET INDUSTRY, that allows to givefull play to all the requirements of washing, treatment and dis-infection that are extremely important both to remove some oftoughest stains concerning particular sectors such as theindustrial and the health ones, as well as to clean and to puri-fy the solvent used to perform the work wear treatment quick-ly and with low consumption of energy, water and chemicals.Moreover this series of machines is the only one in the worldprovided with the ultra precise system “Personal cleaning”, themethod that thanks to the new management computerizedRenzacci system (also provided with the very convenient sys-tem of long-distance dialogue “Internet communication On-line” of last generation) allows to optimise all the parametersof washing, drying, filtration and controlling the operation ofthe machine itself according to the needs of each customer.It is to be noted that many customers dealing with certaintypes of work wear are turning to the field of machines usingnew alternative natural solvents also hydrocarbon based.

From the point of view closely related to the washing results,the experience has confirmed the great flexibility of this sol-vent use, a fact that has been accentuated by recent trendsrelated to the way of combining fibres and fabrics of differentnature and colours, many of them are well-known just to meetthe requirements imposed by the new safety legislation atwork.The hydrocarbon has proved to be the more effective and lessexpensive washing means in these cases in terms of expenseper Kg of treated garment, especially by considering the costsof detergents, water and power treatment.Another remarkable saving is achieved in the drying phase andin the finishing times which are much more contained.Furthermore you must not overlook the costs related to theenvironmental impact both in terms of operator’s health and oftreatments and disposal of washing residues.In fact this solvent is classified as non-toxic, it has a low solu-bility in water and also for this reason there is no need to sub-ject the water used for the process to particular treatmentsbefore being discharged into the sewage system.This, in other words, means the absence of emissions to theexternal environment, both in liquid and gaseous forms, andthen the operator does not never manipulate clothes still wetor damp.Last but not least is the very interesting chapter related to theinnovative washing techniques of work wear made possible bythe new series of washing machines HS (high-speed) and theLX E- Speed (empowered extraction) for the washing intro-duced by Renzacci worldwide (available in models from 8 to120Kg loading capacity.)This series of machines stands out for the new computerizedRenzacci AQUATRON™, a system that allows to adjust thewashing temperatures, the levels of bath, run and pause in asimple and highly accurate way to allow the operator to opti-mize the service according to the type of work clothes and thetype of customer.The computerized system of multiple additives introductionMultisoap™ allows an accurate determination of the varioussanitising, cleaning and softening agents to offer you thechance to make a deep cleaning and disinfectant action onwork clothes with particular bacteria load without wasting.Among the most important features of this new series there isthe electronic balancing system of the load managed by thecomputer, which allows to optimise the stability of the machineaccording to the quantity and type of work cloche treated.

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• • • FIMAS

Fimas propone nella sua gamma di produzione due soluzioniper affrontare e risolvere il problema della smacchiatura deicapi lavati e da stirare• Tavoli per smacchiare Serie 162• Cabine di smacchiatura Serie 163FIMAS 162 – SMACCHIATRICE ELETTROPNEUMATICALe smacchiatrici della serie 162 sono un complemento neces-sario ed ideale per la lavanderia che deve risolvere il problemadei capi macchiati.Poiché la normale tipologia delle macchie sui capi trattati inlavanderia si riferisce a macchie inorganiche/grasse, che ven-gono eliminate dal lavaggio a secco, ed a macchie organi che -/magre, che devono essere rimosse meccanicamente, sonopreviste 2 versioni di macchina, entrambi con o senza com-pressore, per un totale quindi di 4 modelli• SMACCHIATURA A FREDDO - modelli 162.01 - 162.03, com-

pleti di due pistole nebulizzatici con utilizzo di solvente e/oacqua distillata ed asciugatura con pistola ad aria

• SMACCHIATURA A FREDDO + A CALDO - modelli 162.02 –162.04, completi di pistole nebulizzatrici erogatrici di solven-te e/o acqua distillata e di pistola aria/vapore, senza utilizzodi prodotti chimici, per smacchiare a caldo ed asciugareimmediatamente.

L’aspirazione è comandata a pedale ed è possibile aspirare esmacchiare sia sul piano di lavoro che sul braccetto. Il piano di lavoro ed il braccetto sono realizzati in acciaio inox

e di serie sono previsti 2 contenitori di prodotti e/o acquadistillata, collegati alle apposite pistole erogatrici.Su richiesta tutti i modelli possono essere equipaggiati di lam-pada e di dispositivo aspirante ecologico a carboni attivi.FIMAS 163 – CABINE DI SMACCHIATURA E/O PRESMACCHIA-TURAQueste cabine si presentano compatte, ergonomiche e di faci-le utilizzo.La struttura del vano e del piano di lavoro è totalmente inacciaio inox, come pure i due bracci smacchianti a movimentosingolo e indipendente posti all’interno della cabina. Le cabine sono regolabili in altezza e di serie sono provviste diaspiratore con comandi a pedale e valvola deviazione aspira-zione, che permette di aspirare dal piano di lavoro o dai duebracci smacchianti.Il vano di lavoro è illuminato e prevede una presa elettrica.L’equipaggiamento standard comprende: serbatoio sapone apressione da 9 litri, con dispositivo di sicurezza - pistola nebu-lizzatrice con erogatore in acciaio inox - pistola spazzolatrice -dispositivo smacchiatura a freddo completo di 2 pistole nebu-lizzatrici, 2 serbatoi prodotti e pistola asciugatrice.A richiesta viene fornito il gruppo smacchiatura a vapore, cono senza caldaietta a caricamento acqua automatico ed il filtroin acciaio inox a carboni attivi per depurare l’aria.Con compressore o senza, da allacciare ad aria compressa,questa cabina viene prodotta in due versioni, per risolvere,laddove esiste, il problema degli spazi e degli ingombri: • Modello 163.01 con piano di lavoro da mm 900 x 500

Speciale

PRODOTTI PER SMACCHIATURA

La macchia è uno degli esami decisivi

per un pulitintore.

Perché è vero che esiste uno sporco

peggiore, più subdolo e coriaceo, di

una macchia: quello costituito da

aloni, infiltrazioni e contaminazio-

ni di vario genere.

Ma è altrettanto indubbio che ogni

cliente di lavanderia, dalla signora

Maria al facoltoso imprenditore

tessile, la prima cosa che andrà a

guardare sarà se quella famosa

macchia è sparita dal capo

portato a pulire.

Con questa decisiva consapevolezza, i

fornitori di lavanderie si attrezzano

di continuo di macchine e processi

grazie a cui debellare ogni singola

macchia in tempi sempre più rapidi, e

con risultati sempre più smaglianti.

Ecco perciò DETERGO mettere a dispo-

sizione dei produttori questo spazio,

ideato per informare su novità e

conferme circa sistemi e prodotti di

smacchiatura.

Special

SPOT REMOVAL PRODUCTS

Stains put drycleaners to one of the

most exacting tests. It’s true there is

a worse kind of soil, more devious

and tougher than a spot: this

includes halos, infiltrations and

various kinds of contamination.

But it’s also a certainty that the

first thing every dry cleaning

customer, from Mrs. Smith to the

affluent textile businessman,

does is to check whether the

loathsome spot is gone from the

freshly-cleaned garment.

Knowing this, dry-cleaning suppliers

constantly update their lines of

machines and processes that make it

possible to win the battle of the

stain more quickly and with ever

more brilliant results. Hence, the

reason DETERGO makes this space

available to manufacturers, as a

means of keeping readers up to date

on the latest innovations and

proven methods regarding spot

removal systems and products.

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• Modello 163.02 con piano di lavoro da mm 1200 x 500Sia nella Serie 162 che nella Serie 163, i piani di lavoro sonoasportabili con facilità, senza necessità di utilizzare utensili,per permettere la pulizia delle superfici e l’asportazione deiprodotti residui utilizzati.Le nostre smacchiatrici e cabine di smacchiatura sono concepi-te e costruite unicamente con materiali di qualità – made inItaly - per garantire l’affidabilità e la solidità della produzioneFimas.Questi modelli e tutti quelli prodotti da FIMAS sono disponibiliper test di utilizzo presso la nostra Show Room nello Sta bili-mento di Vigevano (Pv).---------------------------------------------------------------------Fimas proposes in its production range two solutions to faceand solve the problem of spotting of the garment washedwhich have to be finished:• Spotting tables series FIMAS model 162• Spotting Cabinets series FIMAS model 163FIMAS 162 – ELECTROPNEUMATIC SPOTTING MACHINEThe spotting machines of 162 series are a necessary and idealequipment for laundry that should solve the problem of stainedclothes.As the normal type of spots on garments, treated in the laun-dry, refers to inorganic/greasy stains, which are eliminated bydry cleaning, and organic/lean stains, which must be removedmechanically, the machine is provided in two versions, bothwith or without compressor, for a total of 4 models:• COLD SPOT REMOVAL – FIMAS models 162.01 -162.03 -

complete with two spry guns, with solvent and/or distilledwater and with air gun

• COLD /HOT SPOT REMOVAL – FIMAS models 162.02 -162.04- complete with nebulizer spry guns dispensing solventsand/or distilled water and air/steam gun without the use ofchemicals to remove spots from hot and dry immediately.

Vacuum is controlled by pedal and it is possible to vacuum andremove spots both on the work surface and on swing-arm.The working plate and the swing-arm are made of stainlesssteel and as standard there are 2 product and / or distilledwater containers, connected to the appropriate dispensingguns.On request all models can be equipped with a lamp and withecological vacuum device with activated carbon.FIMAS 163 – SPOTS REMOVAL AND/OR PRE-SPOTS REMOVALCABINETSThese cabinets are compact, ergonomic and easy to use.The structure of the compartment and the working surface istotally made of stainless steel, as well as the two swing-armsinside the cabin.The cabinets are adjustable in height and are equipped, asstandard, with a vacuum device controlled by pedal and with

deviation vacuum valve, which allows to vacuum from theworking surface or from the two spot remover swing-arms.The working area is illuminated and is equipped with an elec-tric plug.Standard equipment includes: pressure soap dispenser – fromlt. 9 - with safety device – spray gun with stainless steel dis-penser – brush gun - cold spotting device by 2 spray gunsspray, 2 tanks and dry-air guns.On request the spotting unit can be equipped with the steam-ing spotting group, with or without boiler with automatic load-ing of water and with stainless steel filter at activeated carbonsto purify the air.With or without compressor, to be connected to compressedair plant, this cabinet is produced in two versions, to solve,where it exists, the problem of space and dimensions:• Model 163.01 with worktop 900 x 500 mm• Model 163.02 with worktop 1200 mm x 500Both in the series 162 and 163, the work top are easy toremove, without the need of tools, to allow the cleaning of sur-faces and the removal of residual products used.Our spotting machines and spotting cabinets are designed andproduced with high quality materials - made in Italy - toensure the reliability of FIMAS production.These models and all those produced by FIMAS are availablefor test at our Show Room in the Factory of Vigevano (Pv).

• • • PONY

I PRODOTTI PONY PER LA SMACCHIATURA PROFESSIONALE

Ogni “pulitintore” degno di questo nome conosce perfettamen-te le tecniche di smacchiatura e avrà selezionato i prodotti(smacchiatori, solventi, saponi etc.) più idonei per il suo lavo-ro. Di certo Pony fornisce tutti gli strumenti più idonei per tra-durre in pratica queste competenze.• Cabina ecologica di smacchiatura Modello KappaLa soluzione ideale per migliorare la qualità del lavaggio asecco. Compatta e funzionale, racchiude in uno spazio ridottola cabina di presmacchiatura e le forme per la smacchiaturafinale. È realizzata in acciaio inox di prima qualità e risponde aimoderni requisiti di tutela ambientale, grazie al potente aspi-ratore ed al filtro a carboni attivi. Tutte le operazioni vengono svolte all’interno della cabina aspi-rata e ben illuminata.La particolare conformazione della stessa consente una puliziarapida ed accurata; altrettanto rapida ed agevole la sostituzio-ne periodica dei filtri a carboni attivi.Viene proposta in tre versioni: Kappa 1, per la pre e postsmacchiatura, Kappa 2, per la pre smacchiatura e Kappa 3 daequipaggiare secondo necessità.

Smacchiatrice Fimas serie 162 con compressore Cabina di smacchiatura Fimas serie 163

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• JollySmacchiatrice professionale per il trattamento a freddo di ognitipologia di macchia, con un grande piano di lavoro ed un brac-cio per smacchiatura maniche in acciaio inox. Di serie vienedotata di due pistole smacchianti con relativi serbatoi per pro-dotti con circuiti indipendenti e di pistola asciugatrice ad aria,serpentina di raffreddamento e filtro aria. Può essere equipag-giata con aspiratore incorporato oppure predisposta per aspi-ratore centralizzato. Sempre a richiesta può incorporare ilcompressore d’aria, un gruppo per la smacchiatura a vaporeoppure un’ulteriore pistola prodotti.Il tavolo smacchiante Jolly può essere dotato di una cappaaspirante con filtro a carboni attivi oppure per convogliazioneall’esterno del locale.• Tavolo per smacchiatura Jolly- SSmacchiatrice professionale per la smacchiatura a caldo, indi-cata sia per il negozio lavasecco sia per l’industria della confe-zione, per il trattamento delle macchie derivate dai passaggi dilavorazione. Piano grande e braccio per smacchiatura manichein acciaio inox.Il vapore è disponibile in tre forme distinte: asciutto, umido emiscela vapore-acqua. È possibile inoltre aggiungere la dota-zione per la smacchiatura a freddo.• Postazione per smacchiatura portatile Modello Mr. KleenMinismacchiatrice portatile, per non rinunciare ad una attrez-zatura professionale anche negli spazi angusti o per un utiliz-zo saltuario. Come ogni prodotto Pony, i tavoli smacchianti e le cabine dismacchiatura sono realizzati con materiali e componenti diprima scelta per garantire i migliori risultati e la salubrità delposto di lavoro a maggior tutela degli operatori e dell’ambien-te.Per informazioni e approfondimenti circa l’utilizzo delle nostresmacchiatrici potete contattare il nostro Ufficio Commerciale ola nostra rete di vendita. ---------------------------------------------------------------------PONY’s PRODUCTS FOR PROFESSIONAL SPOTTING OPERA-TIONS

Every “cleaner” worthy of carrying this “name” knows perfect-ly well all spotting techniques, and has selected the products(solvent, soap, stain remover, etc.) that he sees fit in his job.Naturally Pony provides all the tools you need to turn all thisknowledge into practice.• Eco-friendly spotting cabinet mod. KappaThis is the ideal solution to increase the quality of your dry-cleaning service. It’s solid and operational. Within a smallspace this cabinet combines the pre-spotting unit and theshapes for the final spotting. It’s made of high-grade stainlesssteel and it meets all modern requirements concerning envi-

ronmental protection, thanks to its powerful vacuum unit andits active-carbon filter.All operations are made inside this vacuum, well-lighted cabi-net.Its special shape allows to perform quick and accurate spottingoperations. Replacing the active-carbon filter is also a veryquick and easy operation. We have three versions of this machines: Kappa 1, for pre-and post-spotting; Kappa 2, for pre-spotting; and Kappa 3, tobe equipped according to your needs.• JollyProfessional spotting table, for cold-spotting operations on anykinds of stain, with a large working surface and a stainlesssteel spotting arm for sleeves. It comes as standard with twospotting guns with tanks (for soap, chemical products, etc.)with indipendent circuits, and one air drying gun, cooling coiland air filter. It may be equipped with vacuum fan or ready forconnection to central vacuum unit. Upon demand it may alsohave built-in air compressor, steam-spotting unit or anotherspotting gun for chemical products.Jolly spotting table can be equipped with a suction cap eitherwith active-carbon filter or ready for external exhaust.• Jolly-S spotting tableProfessional steam spotting table, suitable for both dry-clean-ing shops and textile manufacturers (for the removal of stainscoming from production processes). It has stainless steel, wideboard and sleeve arm.Steam is available in three different ways: dry, humid and amix of steam and water. It can be also equipped with tools forcold-spotting operations. • Portable spotting unit Mr. KleenPortable mini spotting table, for a comfortable spotting opera-tion even in small spaces or for occasional use.Like all Pony’s products, spotting tables and cabinets are builtwith high-grade components and materials, as a guarantee ofexcellent results and safe working place (concerning both theoperators and the environment).For further information about our spotting units you can con-tact our Sales Department or our Distributors.

• • • SILC

La Silc è da oltre 30 anni nel campo delle macchine per smac-chiare ed oggi i suoi prodotti coprono tutte le esigenze dellasmacchiatura professionale a partire dalla più evoluta CABINAper SMACCHIATURA ecologica modello S/PSE, una macchinache oggi rappresenta la soluzione definitiva ai problemi delpre-trattamento e della classica smacchiatura nelle modernelavanderie a secco e ad acqua.Grazie all’utilizzo di filtri ecologici a carboni attivi la cabina per

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smacchiatura S/PSE garantisce all’operatore la possibilità dilavoro in un ambiente libero da esalazioni dannose per la salu-te. La cabina per pre-smacchiatura S/PSE è costruita interamentein acciaio AISI 304, con un vano utile di cm 112x72x50 illumi-nato e con una potente aspirazione filtrata per mezzo di carbo-ni attivi. L’aspirazione entra in funzione in modo automatico.L’originale pompa a pistone in acciaio inox per i saponi assicu-ra una pressione d’esercizio sino a 35 bar sulla pistola nebuliz-zatrice garantendo un perfetta penetrazione del prodotto nellefibre. L’utilizzo del braccio orientabile con forma smacchiante inacciaio inox interviene con l’aspirazione solamente durantel’uso.La cabina può essere dotata dei seguenti accessori• Generatore di vapore elettrico• Gruppo smacchiante con pistola aria/vapore• Gruppo smacchiante a freddo con due pistole complete di

serbatoi• Pistola asciugatrice aria• Forma smacchiante “MAXI” in acciaio inoxSILC propone inoltre da sempre diversi modelli di tavoli per lasmacchiatura a freddo dotati di due pistole smacchianti con cir-cuiti indipendenti e una pistola asciugatrice ad aria fredda. Conla prima pistola smacchiatrice si eliminano le macchie grasseutilizzando il solvente; con la seconda pistola smacchiatrice sieliminano le macchie magre solubili utilizzando acqua even-tualmente rafforzata con sapone o prodotti specifici. La pistolaa aria deve essere utilizzata per asciugare immediatamente iltessuto al fine di non lasciare aloni sul tessuto.Il modello S/F con piano (superiore ed inferiore in acciaio inox)è dotato di un potente compressore bicilindrico con motore a 2HP e di aspiratore incorporato. È fornito di un braccio orienta-bile e aspirante con forma smacchiante in acciaio inox.La stessa macchina è fornita nella versione senza compresso-re nel modello S/FC sempre con piano (superiore ed inferiorein acciaio inox) e con aspiratore incorporato. È una macchinapredisposta per allaccio a linea centrale di aria compressa. Èsempre fornita di un braccio orientabile e aspirante con formasmacchiante in acciaio inox. È inoltre disponibile una versioneMINI e precisamente il modello S/MSF, dotato di aspiratoreincorporato e predisposto per allaccio a linea centrale di ariacompressa. Questa macchina è fornita a richiesta di un carrel-lo mobile molto pratico.Sono per finire disponibili, sia nella versione base, il modelloS/EX che MINI, il modello S/MSC. Questi sono i modelli per lasmacchiatura a caldo (con pistola aria vapore) Sono modelli completi di aspiratore incorporato e predispostoper allaccio a fonti centrali di vapore e aria compressa. Sonosempre forniti di braccio orientabile e aspirante con formasmacchiante in acciaio inox.---------------------------------------------------------------------SILC has manufactured spotting machines for more than 30

years and today its machines satisfy all the spotting require-ments of professional operators.The SILC ecological spotting cabinet mod. S/PSE is the defini-tive solution for all pre-spotting problems in the modern dry-cleaning and laundry industries. Thanks to ecological activecarbon filters the SILC spotting cabinet guarantees that theoperator can work in a safe environment without the risk ofinhaling any dangerous fumes. The pre-spotting cabinet S/PSE is made of AISI 304 stainlesssteel with a workspace of cm. 112x70x50, with lighting andactive carbon filtered vacuum. Vacuum is activated automati-cally. The cabinet is equipped with one pump in stainless steelfor soaps, which ensures a working pressure of 35 bar on thespray gun, thereby guaranteeing a perfect penetration of prod-ucts in the fibres. The machine is provided with one swing armwith a vacuum spotting form in stainless steel.The cabinet can be furthermore provided with:• Electric steam generator• Spotting set with steam/air gun• Cold spotting set with two guns for air and chemicals• Air drying gun• Maxi spotting form in stainless steelSILC produces several models of tables for cold spotting pro-vided with two spotting guns on independent circuits and acold air drying gun. The first spotting gun eliminates greasystains using a chemical product while the second spotting guneliminates non-greasy stains using water with the addition ofsoaps or specific products if necessary. The air gun must beused to immediately dry the fabric without leaving rings.Model S/F with stainless steel board is equipped with built-invacuum group and one twin-cylinder compressor with 2 Hpmotor. The table is provided with swing vacuum arm withstainless steel spotting form.The same machine is available without compressor: the modelS/FC is provided with built-in vacuum and is made in stainlesssteel. It is predisposed to be connected to central compressedair source. It is equipped with the swing arm with stainlesssteel spotting form.It is furthermore available also a mini cold spotting table,model S/MSF, which is provided with built-in vacuum group.The machine is predisposed to be connected to central com-pressed air source. It is equipped with one swing vacuum armwith stainless steel spotting form. On request it is available areally practice stand for the mini spotting unit.SILC produces also machines for hot spotting with steam/airspotting gun: hot spotting table model S/EX and mini hot spot-ting table model S/MSC. These machines are made in stainlesssteel and are provided with built-in vacuum. They areequipped with one steam/air gun for hot spotting and with theswing vacuum arm with stainless steel spotting form. The unitsare predisposed for connection to central steam and com-pressed air sources.

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• • • TREVIL

La gamma di prodotti Trevil per la smacchiatura

Trevil propone una gamma completa di prodotti per la smac-chiatura che rispondono a tre requisiti fondamentali: compat-tezza, qualità dei materiali e comodità d’uso.Spotty Jet è la cabina che offre ad un prezzo contenuto e in soli110x65 cm tutte le funzioni di pre-trattamento e smacchiatu-ra indispensabili non solo per il lavasecco ma anche per chilava in wetcleaning.Spotty Jet fa tesoro della trentennale esperienza Trevil, azien-da che tra i primi ha sviluppato in Italia il concetto della cabi-na di smacchiatura. Erano i primi anni ’80 e da allora il costan-te contatto col mercato ci ha consentito di affinare il prodottoper offrire esattamente ciò che serve ai clienti.Tutti gli elementi della cabina che entrano in contatto condetergenti e solventi sono realizzati in acciaio inossidabile. A differenza di molti prodotti simili in commercio, Spotty Jet èdotata di braccio smacchiante aspirante che ruota completa-mente all’esterno della cabina, così da lasciare l’intero spaziointerno libero per lavorare. Il piano misura 100x50cm ed èinteramente sotto cappa aspirante e illuminato, per un utilizzosicuro e confortevole. Il modello di serie include un gruppo di smacchiatura a freddocomposto da: pistola a trascinamento e serbatoio, pistola mec-canica nebulizzatrice con serbatoio in pressione da 5 litri epistola asciugatrice. Per la smacchiatura a caldo è disponibileun comodo gruppo caldaia estraibile con pistola aria/vapore. Un filtro ecologico a carboni attivi abbatte i fumi dei solventi.

La gamma comprende anche il tavolo di smacchiatura MiniSpotty, interamente realizzato in acciaio inossidabile, conrobuste griglie di aspirazione sul tavolo e sul braccio di smac-chiatura. La versione base comprende un potente aspiratoredotato di separatore liquidi, due pistole smacchianti con relati-vi serbatoi, una pistola asciugatrice meccanica e una formasmacchiante aspirante in acciaio inossidabile. Il tavolo puòessere completato con un kit per la smacchiatura a caldo conpistola aria e vapore. Per chi ha esigenze di contenimento dello spazio, o preferisceuna soluzione portatile, è disponibile Micro Spotty, il tavolino dismacchiatura portatile e compatto, appositamente studiato perl’eliminazione di piccole macchie. Dotato di un efficace aspira-tore con comando a pedale, pistola smacchiante e pistola

asciugatrice di serie. A richiesta, con seconda pistola smac-chiante. Può essere appoggiato su un qualsiasi tavolo, oppuresull’apposito carrellino con rotelle.---------------------------------------------------------------------The Trevil range of products for stain removal

Trevil offers a complete range of equipment for spotting, theirmain strengths are: small form factor, quality of materials,comfort for the operator.The Spotty Jet spotting cabinet takes only 110x65 cm floorspace, but it includes all the functions for pre-treatment andspotting that are necessary to drycleaners and wetcleaners.And its price is really affordable.The Spotty Jet cabinet leverages Trevil’s 30-years’ experiencein this field, in fact Trevil was among the first companies todevelop the spotting cabinet concept in Italy in the early ‘80s.Since then, products have just grown better, thanks to con-stant feedback from customers.Each part of the machine that is exposed to detergents andsolvents is made of stainless steel.Unlike similar products in the market, Spotty Jet’s spottingarm turns completely out of the cabinet area, so that the wholespace inside the cabinet is available for operation. The workarea is 100x50 cm large, it is illuminated and completely cov-ered by the suction hood. The spotting arm is also equippedwith suction.

The standard model features a cold spotting unit that includesa spray gun with tank, a mechanical spray gun with pressur-ized 5 litres tank and a drying gun. A hot spotting group is alsoavailable upon request, it includes a separate mini boiler withsteam/air gun.An eco-friendly active carbons filter retains solvents, that arenot released in the air.The Trevil range also includes the Mini Spotty spotting table,entirely made of stainless steel, with rugged grids on the mainsurface and on the small spotting arm. The standard versionincludes a powerful suction motor with channel for liquidsremoval, two spray guns with tanks, one drying gun and aspotting arm with suction. The table can be completed with ahot spotting kit, including steam/air gun.For those who need to save space, or who prefer a portabledevice, there is Micro Spotty, a small table top spotting table,with carrying handle, made for removal of small stains. It isequipped with a suction motor that is operated by foot pedal,spotting gun and drying gun. A second spotting gun can beadded. It can be placed on any table, or completed with itsown stand.

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Alcuni esempi di tavoli smacchianti della linea Spotty di Trevil.Some examples of spotting tables by Trevil.

La cabina Spotty Jet di Trevil: efficace, compatta e accessibile.Trevil’s Spotty Jet cabinet: powerful, compact and affordable.

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La prima definizione di Imprenditore siebbe intorno al 500 d.c.: venne introdottoquel termine per definire colui che in -gaggiava le truppe per servire i fabbiso-gni dei principi e dei potenti.All’inizio del 700 la figura dell’impren-ditore assunse connotati più vicini alconcetto attuale: nel campo agricolo siintendeva il proprietario terriero; in quel-lo manifatturiero, chi produceva merci dadistribuire. In pratica: chi si accollava la responsabi-lità di un lavoro che richiedeva l’impiegodi più persone, fossero esse anche di fa -miglia.L’imprenditore si assume il rischio d’im-presa, ha il potere di organizzare merci epersone, svolge il proprio lavoro in modoabituale nel tempo anche se non in ma -niera esclusiva. L’attività dell’imprenditore è legata allaproduzione ed al commercio di merci eservizi sul mercato.Il fine ultimo dell’Imprenditore è il gua-dagno.Nel nostro settore la maggior parte deglioperatori sono definiti Imprenditori arti-giani, cioè lavoratori esperti che utilizza-no macchinari ed attrezzi per la produ-zione o per la trasformazione di determi-nati oggetti.Spesso si abusa del termine “imprendito-re”, utilizzandolo un po’ a casaccio esenza approfondire il fatto che nell’acce-zione moderna si intende colui che, dota-

to di particolare spirito di iniziativa nonsi limita a svolgere in modo efficiente ilsuo lavoro, ma riesce ad apportare all’at-tività una visione innovativa, tenendoben presenti i rischi di impresa, gestendoi cambiamenti e reinvestendo gli utili.Quest’ultimo elemento, unito al piacerenella gestione degli utili in modo im -prenditoriale appartiene ad un’etica deci-samente calvinista-protestante.La storia racconta che nell’antica Romagli artigiani si riunivano in cooperativeper avere uno stesso standard e far fronteuniti, condividendo scopi ed obiettivi,agli interlocutori esterni ed agli operatoriche preferivano restare isolati senza inte-razioni con i colleghi.Ai giorni nostri questo atteggiamentoappartiene a quanti tendono a non rispet-tare le regole del mercato, falsando rap-porti e risultati complessivi.Tanto cammino è stato fatto, tanta acquaè passata sotto ai ponti, ma in fondo ilrischio pare quello di avere una ripetizio-ne all’infinito di certe esperienze in uncontinuo, ineludibile sistema statico diintendere il “fare impresa”.Pensiamoci bene: dimostriamo di essereevoluti se non ci muoviamo in tutte ledirezioni generando opportunità e nuovipercorsi e non abbiamo il coraggio dicambiare?

Gabriella PlatéPresidente Assosecco

Partiamo da unpo’ lontano …

ASSOSECCO

PARLIAMOANCHE DIQUESTO

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DD44DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

ASSOSECCO IMPRENDITORIALITÀED INNOVAZIONEUn recente rapporto presentato da Unicreditha messo in evidenza la scarsa informatizza-zione delle piccole e medie imprese italiane.L’analisi presentava approfondimenti e stimeinteressanti, ma non ha fatto altro che ribadi-re quanto sappiamo bene.I piccoli imprenditori possiedono ed usano ilcomputer, ma in modo poco professionale,incostante e senza ritenerlo uno strumentoeccellente per gestire l’attività.Il quotidiano “La Repubblica” nelle paginededicate ad “Affari & Finanza” ha citato ilrapporto Unicredit e sottolineato l’importan-za per gli imprenditori di introdurre in azien-da le nuove tecnologie per sfruttare appienole opportunità, riducendo i costi, migliorandola competitività e generando maggiore capa-cità di innovare prodotti e processi.In questo contesto analitico viene citato ilnostro Socio, nonché Consigliere Rocco La -moglie che nella Lavanderia Lampo di Mor -tara, ha fortemente investito in tecnologiatanto da far evolvere la precedente lavaseccodi provincia in laboratorio informatizzato nelquale ogni capo d’abbigliamento è dotato dimicrochip per gestire con efficienza le lavora-zioni, prevenire problemi di smarrimento deicapi e verificarne il deterioramento.Certamente il laboratorio è all’avanguardia,seppur nella tradizione, perché Lamoglie haintuito l’importanza di innovare ed ha fattosuo lo spirito imprenditoriale consideratocome insieme di idee, comportamenti, prati-che, processi, strategie che l’azienda mette inatto per l’ottenimento di obiettivi di sviluppo.In Assosecco siamo stati tra i primi ad indivi-duare nella capacità di innovare e nel corag-gio di assumersi dei rischi, i gangli vitali delvalore legato al concetto stesso di imprendi-torialità.Abbiamo individuato l’orientamento strategi-co che fa la differenza nell’imprenditore disuccesso che identifica le opportunità chealtri non percepiscono, agisce velocementesenza dimenticare le esperienze vissute, pro-cede per gradi e cerca la flessibilità connuove formule di servizio e di prodotto.Da tempo, ormai, ed in particolare durante imomenti formativi, Assosecco spinge nellostimolare anche le piccole attività ad “im -prenditorializzarsi”, vale a dire concretizzareuna nuova cultura d’impresa nella quale: in -novazione, analisi di mercato, bilancio pre-

ventivo, previsioni di crescita siano elementiprimari.Come più volte affermato e ribadito da Roc -co Lamoglie durante un recente meeting te -nuto presso la sua azienda, le pulitintolavan-derie devono conoscere le regole che stannoalla base dell’innovazione in azienda:• elaborare budget e preventivi di spesa• valutare costi fissi e variabili • controllare il rispetto della pianificazione

delle varie attività• informarsi ed essere aperti alle novità valu-

tandole con attenzione ma senza limitazioniconcettuali

• analizzare le situazioni con razionalità ecreatività insieme

• progettare nuovi servizi da proporre aiclienti per diversificare l’attività e raggiun-gere nuovi obiettivi in un clima di dialogocontinuo e fiduciario

• utilizzare nuove tecnologie per innovare esviluppare il processo produttivo

• collaborare con i fornitori per individuarerinnovate opportunità e creare una sinergiaefficace rivolta all’erogazione di servizialtamente qualitativi

Questi sono soltanto alcuni punti che devonocaratterizzare l’attività gestita nell’otticaimprenditoriale.E, come abbiamo sempre affermato, la di -mensione dell’azienda non ha alcuna impor-tanza: anche la micro impresa deve essereconsapevole del significato dell’innovazione,naturalmente tarandola sulle specifiche esi-genze di quella tipologia aziendale.Dobbiamo imporci un’evoluzione prima ditutto culturale: superare il gap che ci separada altri settori ed avviarci verso strategieaziendali più moderne, analitiche e razionali.Con un’efficace analisi della domanda, deifattori produttivi e della concorrenza, potre-mo essere in grado di pianificare un’attivitàpiù efficiente, individuando i nostri punti diforza e di debolezza e pianificando iniziativeche possano consolidare la nostra posizioneaziendale e consentirci il giusto guadagno.Non possiamo solo concentrarci su qualitàdel servizio e prezzo praticato: è necessariouno sforzo per elaborare strategie a mediotermine che ci consentano di gestire la nostraattività rispondendo prontamente ai cambia-menti del mercato.

Emilia Pecorara

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I costi delle imprese per l’approvvigionamento energetico sisono fortemente incrementati nel corso degli ultimi anni acausa dei continui aumenti delle materie prime.Nel settore del gas, in particolare, il livello della tassazionecontribuisce ad elevare il costo finale fino a livelli che nes-sun altro Paese europeo raggiunge.

Le imprese a carattere industriale ed artigianale possono otte-nere una consistente riduzione dell’imposta erariale e dell’ad-dizionale provinciale. A titolo d’esempio ogni mille metri cubiconsumati si potrebbero risparmiare circa 170 euro.Per ottenere il pagamento agevolato dell’accisa è necessarioperò presentare apposita domanda al proprio fornitore di gas.

Le imposte indirette che gravano sul consumo di gas naturalesono le seguenti:1. Accisa erariale, ai sensi del D.Lgs. 504/1995;2. Addizionale regionale all’accisa, determinata autonoma-

mente da ciascuna Regione con proprio provvedimento,tenuto conto dei limiti imposti dalla normativa generalesulle imposte;

3. Iva calcolata sulla somma di tutte le voci della bolletta,con aliquota del 10%.

Le imposte rappresentano circa il 39% della bolletta.

RIDUZIONE DELL’IMPOSTA DI CONSUMOL’applicazione dell’aliquota ridotta d’Imposta di Consumo edell’Addizionale regionale sul gas metano, per gli usi previstidall’Articolo 26 del D.Lgs. 504/95 e successive modifiche eintegrazioni, può essere richiesta dai clienti con forniturerelative ad uso industriale ed artigianale sotto elencati:- per produzione di energia elettrica- per cogenerazione- per attività industriali, artigianali e agricole, in locali

posti all’interno degli stabilimenti, dei laboratori e delleaziende in cui viene svolta l’attività produttiva

- per i consumi di gas metano destinati alla combustione inlocali adibiti alla Distribuzione Commerciale

Documentazione da presentare per ottenere la riduzioneaccisa sul gas metano

1. Richiesta di applicazione di aliquota ridotta dell’accisa GasMetano, sottoscritta dal legale rappresentante

2. Originale del certificato di iscrizione della C.C.I.A.A. odichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

3. Copia del documento d’identità del sottoscrittore in corsodi validità

La validità del certificato della C.C.I.A.A. si intende di 90giorni dalla sua emissione e deve risultare sullo stesso anchel’unità locale per la quale si richiede l’agevolazione. In caso di Azienda artigiana, sul certificato o autocertificazio-ne deve risultare il numero di iscrizione all’Albo Imprese Ar -tigiane. Ogni variazione riguardante sia gli impieghi del gas edei locali ove viene utilizzato, sia la titolarità dell’Utenza (es.cambiamenti di ragione sociale) devono essere tempestiva-mente comunicati in quanto possono comportare l’assoggetta-mento in misura piena dell’imposta di consumo sul gas prele-vato. In caso di dichiarazioni non veritiere si è passibili di de nuncefiscali e penali.

L’applicazione della agevolazione decorrerà dal ricevimento,da parte dell’Azienda, della prevista documentazione.

IVA - IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTOL’Agenzia delle Entrate ha stabilito che le somministrazionidel gas usato per la combustione in usi civili, per uso dome-stico di cottura cibi e produzione acqua calda, sono soggetteall’aliquota del 10%, limitatamente a 480 metri cubi annui diconsumo. In tutti gli altri casi l’aliquota applicata è il 21%.L’aliquota IVA è applicata sulla base imponibile, costituitadal prezzo del gas e delle imposte.L’aliquota IVA per le imprese manifatturiere deve essererichiesta al proprio fornitore.

ASSOSECCOACCISA AGEVOLATASULLE BOLLETTEDEL GAS METANO:un’opportunità per un significativorisparmio economico

Per ricevere i moduli da trasmettere al fornitore di gas per ottenere l’accisa agevolata, le aziende iscritte ad Assosecco possono contattare

la Segreteria all’indirizzo mail: [email protected] DD45DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

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Irrinunciabile appuntamento formativoprogrammato per

domenica 24 marzopresso METALPROGETTI S.p.A.

di PERUGIA

Si parlerà di analisi dei costi e di gestione di varie tipologie di aziende di pulitintolavanderia.

Verranno illustrate le più moderne ed efficienti tecniche per operare nel settore con potenzialità di successo, impianti ed apparecchiature ad elevata tecnologia

e centrando gli obiettivi.

Il programma della giornata sarà inviato agli interessati al più presto.

Per informazioni e richieste di partecipazione, contattare laSegreteria di Assosecco: tel. 02.7750447

e-mail: [email protected]

ASSOSECCO

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Salone Specializzato per il Settore professionaledell’igiene e del pulito.

EXPO CLEANING SUDLaundry & Textile Edition

CATANIA ETNA FIERE - CENTRO FIERISTICO ETNAPOLIS

PROVINCIA REGIONALEDI CATANIA

Orario di apertura: 10.00 - 19.00 - Ingresso libero, riservato agli Operatori del Settore

Condizioni generali di partecipazione, consultabili all'interno del sito, alla voce ESPORRE

“L’appuntamento con il Sud Italia...”

Info : 320 0437522 - [email protected]

COMUNE DI CATANIA

www.assofieresicilia.it

Organizzazione

www.expocleaningsud.it

Sabato 13 - Domenica 14 e Lunedì 15 Aprile 2013Nuova sede:al centro

dello shopping!10 minuti 25 minuti 25 minuti 6000 posti auto

*

Asso Fiere Sicilia sceglie Etna Fiere per la seconda Edizionedell’ Expo Cleaning Sud, dal 13 al 15 Aprile 2013. Il rinnovato, tecnologico e accogliente Polo Fieristico delCentro Commerciale di Etnapolis, sarà la sede della secondaedizione di un appuntamento esclusivamente dedicato, daquest’anno, al Settore Laundry & Textile.Visitando il sito www.expocleaningsud.it alla sezioneEsporre, gli interessati potranno scoprire una formula esposi-tiva dedicata, che riserva notevoli risparmi economici rispettoalla passata edizione!La nuova location offre accessi facilitati per i visitatori, tuttioperatori del settore, migliaia di parcheggi gratuiti, sia copertiche non, area climatizzata e una lunga lista di servizi offertidal Parco Commerciale di Etnapolis.Inoltre il Centro dispone di un ampio parcheggio, adiacente ilpadiglione, interamente riservato agli espositori!Questa sede, assume una collocazione strategica in quantocollegata alle principali arterie stradali ed autostradali; postaappena fuori il centro della città a 25 minuti dalla stazione edal porto di Catania e a 10 minuti dall’aeroporto. Queste, dunque, le grandi novità di una fiera che vuole offrireal Comparto, l’aggiornamento sulle ultime novità in fatto di

Informazione commerciale2° Expo Cleaning Sud, salone Specializzato per ilSettore Professionale dell’igiene e del Pulito.Laundry & Textile Edition!

prodotti e servizi dando loro la possibilità di testarli di perso-na; la possibilità di usufruire di utili consigli da parte di azien-de leader del Settore in ambito regionale e nazionale.Componenti - Macchine e impianti per lavanderie - macchinee sistemi per l’asciugatura e finitura - attrezzature tessili eaccessori per i servizi di noleggio - attrezzature e accessori perl’industria tessile - servizi e prodotti per aziende di lavaggio asecco ed industriali ad acqua - manufatti tessili - imprese diservizi e commercializzazione.Gli Operatori del settore troveranno un punto di incontro pri-vilegiato, perché Expo Cleaning Sud è la prima grande e com-pleta manifestazione del sud Italia. Le aziende interessate a partecipare, possono già da oggirichiedere informazioni allo 095 8037642 oppure al 3200437522 - [email protected] www.expocleaningsud.itLa Fiera riceve il patrocinio istituzionale da parte dellaRegione Sicilia, Provincia Regionale e Comune di CataniaL’obiettivo è di consentire agli operatori del settore di Sicilia,Calabria, e non solo di poter visionare quanto di più modernopropone ed offre il mercato raggiungendo, quindi, le proprieaziende di riferimento in un tempo breve e in un contesto piùagevole e favorevole!

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37a puntata

LE FIBRE TESSILI

Piccola guida del PulitintoreA cura dell’Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

Le loro proprietà e loro influenza sulle presta-zioni di manutenzione

MOHAIRViene chiamato capra d’angora (dalla zona di allevamento: Ankara).La capra d’angora è allevata in varie località del centro dell’Anatolia(Ankara, Konja, Corum ecc.). Il colore bianco è il più pregiato e predomi-nante; esiste anche una varietà nera, marrone e rosata.La finezza media del mohair è di 36 micron e nei capretti è di 24-26micron (Kid mohair).Oggi i più grossi produttori di mohair sono il Sud Africa e l’America(Texas).La razza è stata importata ed allevata anche in altri paesi quali l’Argentina(Patagonia), il Perù, l’Australia, il Messico, la Cina, l’Iran, ecc. La resa ditosatura (due volte l’anno) è di 1,6 kg per capra.Il pelo è lungo e la lunghezza varia da 20 a 30 cm. La fibra è liscia, lucen-te, forte, resiliente e molto resistente all’usura. Il profilo delle scaglie èliscio e i margini sono poco pronunciati per cui difficilmente infeltrisce.Difficilmente (escluso il Kid Mohair) viene utilizzato in puro a causa dellagrossezza delle fibre; viene inserito nelle miste conferendo ai tessuti fre-schezza, lucentezza e qualità antipiega.

YAKL’habitat tipico di questo animale è rappresentato dalle alte montagnedell’Imalaia, del Tibet e della Mongolia. Questo bue selvatico che può spin-gersi oltre i 6.000 metri è il mammifero che vive alle quote più alte delpianeta. Il mantello può avere colori variabili dal nero al grigio, anche seogni tanto nasce un individuo completamente bianco; è formato da pelifitti e lunghissimi specie in corrispondenza del petto e dei fianchi. In inver-no si forma un abbondante sottopelo o borra. Nel vitello di un anno ilduvet presenta le seguenti caratteristiche: micron 15-17, lunghezza 4.5cm. Negli adulti invece presenta le seguenti caratteristiche: micron 18-20,lunghezza 3.5 cm.

KASHMIRCapra produttrice dell’omonimo pelo è originaria dell’ India del nord, pro-vincia del Kashmir. Viene allevata in Tibet, Cina, Mongolia e Iran; gli ani-mali di questa ultima nazione producono cashmere più ordinario e quindimeno pregiato di quello cinese e mongolo. Il kashmir più pregiato si trovanella Mongolia interna (repubblica Cinese). Il vello è aperto con pelamelungo e grossolano; il sottovello o duvet è invece liscio, morbidissimo, sof-fice, quasi serico. I colori vanno dal bianco (più pregiato) al marrone, al grigio e al brunorossiccio. Il diametro medio del kashmir cinese è 15 micron (11-18) men-tre il diametro medio del pelame di superficie (guard–hair) è di 60 micron(30-100) La lunghezza media del duvet è 25-80 mm e quella del pelamedi superficie è 40-200 mm.DD48

DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

5a parte

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Il kashmir iraniano ha un micronaggio superiore 16-18 micron. La raccolta della borra avviene di norma in giugno mediante pettinatura; ènecessario eliminare (dejarratura) una certa presenza di peli di superficie.La resa del sottopelo è 200-210 g di prodotto pulito per capoParametri commerciali sono:• il colore (bianco è il più pregiato)• micronaggio o finezza • contenuto di giarre e forfora • lunghezza.È caratterizzato dai margini delle scaglie relativamente lontani e non moltoprominenti, per cui resiste meglio della lana alla feltratura.

CAMMELLOIl genere camelus appartenente alla famiglia dei camelidi comprende duesottospecie: quello ad una gobba o dromedario o cammello arabo diffusoin Africa e Arabia e quello a due gobbe o cammello propriamente dettochiamato Camelus bactrianus dell’Asia centrale orientale, che vive in climimolto freddi e utilizzato da tartari, mongoli, cinesi. Prodotti molto interes-santi, specialmente nel bactriano sono il pelo e la borra. Durante l’inverno molto freddo i bactriani presentano un pelame lungo efolto (criniera del collo, ciuffo sul muso, peli delle articolazioni degli artiecc.).Il colore più comune è il rosso bruno con varianti dal marrone al grigio;esiste anche l’albino con pelo bianco, molto raro.Il pelame è di due qualità: • quello di superficie, grossolano con finezza 20-100 micron e molto lungo

(35-40 cm)• quello sottostante o borra o duvet, molto fine con elevate proprietà ter-

miche con diametro 12-20 micron e lunghezza da 3 a 10 cm.In primavera il pelame si stacca e forma delle masse che pendono lungo ilcorpo, sul collo ecc. Vengono strappate con le mani oppure raccolte secadute al suolo. La resa in borra è d 3 kg/animale.I margini delle scaglie sono poco pronunciati, difficilmente rilevabili almicroscopio, per cui è da considerasi una fibra quasi non feltrabile.

ANGORASi tratta di un coniglio particolare. Il maggior produttore è la Cina, ma inpassato fino alla vigilia della seconda guerra mondiale anche gli alleva-menti italiani della Toscana e del Veneto erano molto apprezzati. Il pelo è ottenuto pettinando o tosando l’animale circa ogni tre mesi conuna resa di 200-300 grammi ad ogni tosatura. Il pelo è morbido, lucente e scivoloso. Il pelo è molto sottile 12-13 micron circa e molto corto (in base alla lun-ghezza del pelo vi sono 4 categorie: angora di primo, secondo, terzo equarto grado, rispettivamente dal pelo più lungo 5-6 cm al pelo più corto2-3 cm). Le scaglie sono molto fitte ma poco pronunciate e pertanto si infeltriscemeno della lana.

ALPACAGli alpaca fanno parte assieme a guanaco, vigogna e lama della famigliadei camelidi Sudamericani. Sono originari delle Ande. Il profilo è liscio e quindi infeltrisce meno dellalana. Il pelo ha ben 14 colori naturali che vanno da bianco puro al fulvo,alla gamma del marrone, al grigio, al nero e agli sfumati. Viene allevato inPerù, Bolivia, Cile e Argentina a differenza del guanaco e della vicugna chepermangono allo stato selvatico. La finezza media è di 24-27 micron conlunghezza da 15 a 28 cm. Vengono tosati una volta all’anno con una resadi 2,5-4 kg di fibra.

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PELI ANIMALI MESSI A CONFRONTO

KASMIR CAMMELLO LAMA ALPACA VICUGNA MOHAIR ANGORA YAK

Codice meccanografico WK WP WL WK WG WM WA WY

Generalità Fibre tessili naturali animali fornite dal vello dei camelidi, delle pecore, dei conigliDi natura proteica costituite principalmente da proteine “cheratiniche”

Animale Capra Famiglia dei Famiglia dei camelidi sudamericani Capra Coniglio Razzacorrispondente originaria camelidi appartenenti al genere lama di cui d’angora razza bue

dell’India afroasiatici: la vicugna esiste solo allo stato originaria d’angoracammello selvatico e protetto della

e dromedario Turchia

Composizione Il vello è costituita da due strati:del vello - uno esterno costituito da peli setolosi: fibre lunghe e ordinarie

- uno interno o sottovello o duvet costituito da peli lanosi fini e corti che riparano l’epidermide dell’animale; solo questa parte nobile viene utilizzata per la produzione dei filati

Resa in grammimedia/animale 600 4.000 4.000 300 150 1.600

Colore 7 colori Bruno Variabile dal Il colore varia Colore Il colore è Il colore è Dal nero alvariabili rossastro bianco, tra più di 20 marrone- generalmente generalmente grigio e

dal bianco al giallo, gradazioni rossiccio sulle latte, ma ne bianco, arrivaal bruno al marrone, di tono parti superiori esistono ma vi sono raramenterossiccio al nero (dal bianco e biancastro anche varietà tipi tendenti fino al

al marrone sulle parti nere, marroni al bruno, biancochiaro e scuro, inferiori e rosate rossiccio

fino ai grigi e al grigioe neri)

Finezza duvet 14-15 13-20 24-27 12 24-36 12-13 16-17

Per quanto riguarda l’infeltrimento legato alla tipologia e al passo delle scaglie, le fibre animali sicomportano rispetto alla lana nel seguente modo:• Lana rigenerata: nella lana rigenerata o meccanica, a causa delle sollecitazioni meccaniche e abra-

sioni cui la fibra è sottoposta, le scaglie sono poco pronunciate o meno evidenti rispetto alla situa-zione originale e di conseguenza presentano rispetto alla lana originale vergine un potere di infel-trimento inferiore.

• Lana Vergine: le scaglie sono molto pronunciate in particolare nelle lane più sottili.• Lane clorurate: la clorurazione causa una profonda modificazione della struttura delle scaglie che

diventano via via meno pronunciate a seconda della intensità di trattamento fino alla completarimozione delle stesse (lana irrestringibile lavabile in lavatrice).

• Kashmir: è caratterizzato dai margini delle scaglie relativamente lontani e non molto prominenti,per cui resiste meglio della lana alla feltratura.

• Mohair: il profilo delle scaglie è liscio e i margini sono poco pronunciati per cui difficilmente infeltri-sce.

• Alpaca: il profilo è liscio e quindi infeltrisce meno della lana.• Cammello: i margini delle scaglie sono poco pronunciati, difficilmente rilevabili al microscopio, per

cui è da considerasi una fibra quasi non feltrabile.• Angora: le scaglie sono molto fitte ma poco pronunciate e pertanto si infeltrisce meno della lana.Indipendentemente dalla fibra e dalle condizioni dell’acqua gli altri fattori che influiscono sull’infeltri-mento durante la follatura sono:• torsione del filato: maggiore è la torsione, più difficilmente le fibre si muovono ed è più difficile

che infeltriscano• gradazione della maglia: minore è la gradazione della maglia (maglia più aperta) maggiore è la

possibilità di feltrature, viceversa maggiore è la gradazione (maglia più battuta) minore è la possi-bilità di feltratura.

• tipo di filatura se cardato o pettinato: a causa della disposizione irregolare e trasversale delle fibrerispetto all’asse del filato nella filatura cardata minore è la possibilità di infeltrimento rispetto allafilatura pettinata, dove tutte le fibre sono orientate lungo l’asse del filato.

Page 51: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

Tenda di lino

Viene preso in esame l’ingiallimento di una tendadi lino bianca alla luce

Dopo il lavaggio si evidenziano le zone ingiallite(quelle esposte alla luce) rispetto alle altre (nonesposte).

Prevenzione

Nel caso di tende bianche o chiare e in particola-re con presenza di ottico in cotone e lino è benecontrollare la tonalità delle zone centrali (sicura-mente esposte alla luce) rispetto alle zone dellaparte superiore e inferiore (in genere non espo-ste alla luce) e avvisare il cliente.

Linen drapes

On closer inspection: Sunlight and the yellowingof white linen draperies

Yellow spots appear after washing (areasexposed to light) compared to other areas (notexposed).

Prevention

When dealing with white or light-colored curtainsor draperies made of cotton or linen, especiallythose treated with optical brighteners, it is wiseto check for discoloration in the central part ofthe panels (most likely exposed to light) in com-parison to the fabric at the top and bottom of thedrape (usually not exposed to light) and call anydiscoloration to the customer’s attention.

DIFETTI DEFECTS

DD51DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

Page 52: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

RISPOSTE ALLE DOMANDEPERVENUTE NEL MESE DI DICEMBRE

Perché i capi con spalmature inpoliuretano si irrigidiscono?Se la spalmatura è in poliuretano essa non sipuò irrigidire ma può solo eventualmente sfo-gliarsi o presentare delle bolle. Se invece assie-me al poliuretano sono presenti anche resine inPVC il lavaggio a secco dà luogo all’irrigidimentodella resina per estrazione degli ftalati da partedel solvente.

Come controllare se una spalmaturain resina sintetica è resistente?Si lascia cadere sulla parte spalmata un gocciadi metiletilchetone e si verifica il grado di mobi-lità della pellicola o la sua appiccicosità strofi-nando il pollice sulla zona bagnata; se la parteinteressata alla prova si sfoglia o diventa appic-cicosa o si formano delle bolle la resina non èresistente ai vari fattori di alterazione cui il caposarà sottoposto nella sua vita di uso e di manu-tenzione.

ANSWERS TO THE QUESTIONSRECEIVED IN DECEMBER

Why do garments with polyurethanecoating become stiff?

If the coating is in polyurethane it won’t becomestiff or harden, but may begin to peel off ordevelop bubbles. However, if PVC resins are used along with thepolyurethane, dry cleaning causes stiffening ofthe resin through extraction of the phthalates bythe solvent.

How can synthetic resin coatings bechecked for resistance?

Place a drop of methyl ethyl ketone on the coat-ing to determine the degree of flexibility of thefilm or how sticky it is by rubbing the thumbacross the wet surface; if the part being testedpeels, becomes sticky, or forms bubbles, theresin is not resistant to the various agents thegarment will be exposed to during its lifetime ofuse and care.

“SE NON SAIDOMANDA”

“ASK IF YOU DON’TKNOW”

L’Ing. Vit torio Cianci e il suo Staff di collaborato-ri saranno a vostra disposizione per rispondere atutte le domande che invierete via e-mail agliindirizzi indicati.

Eng. Vittorio Cianci and his Staff will be onhand to answer all your questions sent viaemail to the addresses indicated below.

SE NON SAI DOMANDA

(Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali,

alle difettosità, alla tossicità, ai reclami, alle anticipazionidei materiali e alle problematiche di manutenzione, allachimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del

lavaggio

L’ESPERTO RISPONDE

I quesiti vanno inviati ae-mail: [email protected] a e-mail: [email protected]

Le domande più interessanti saranno pubblicate con relativa risposta

THE EXPERT’S ANSWER

Questions can be sent [email protected] [email protected]

The most interesting questions and related answer will be published

ASK IF YOU DON’T KNOW

(Clear answers to complex problems)• Questions regarding technical problems related to the

materials, defectiveness, toxicity, complaints, advanceinfo on materials and care problems, textile chemistryapplied to cleaning

• Questions concerning disputes• General information • Textile care and industrial chemistry issues affecting

washing

Page 53: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

Come sono i simboli di manutenzio-ne americani e giapponesi?Stati Uniti: etichettatura obbligatoria legislazione- Care Labelling of textile wearing apparel andcertain piece goods, as amended effective sep-tember 1, 2000 – 16 CFR Part 423 emesso dallaFederel Trade CommissionGiappone: etichettatura obbligatoria legislazione- Household Goods Quality Labelling Law – set-tembre 1998 – requisiti per l’etichettatura deitessili.Riportiamo la legge di etichettatura di manuten-zione Giapponese; nel prossimo numero riporte-remo la legge di manutenzione Americana.

Etichettatura di manutenzione inGiapponeIn Giappone l’etichettatura di manutenzione èobbligatoria per numerosi prodotti tessili, perl’esattezza 37 (tessuti a maglia pantaloni,gonne, golf, camicie, impermeabili, cravatte,tovaglie ecc) secondo le indicazioni della“Houseold goods quality labeling law” promulga-ta per la prima volta nel 1962.Le istruzioni per le operazioni di manutenzionesono indicate con appositi simboli riportati nellostandard giapponese (Japanese IndustrialStandard) JIS L0217, per l’esattezza esistono seisimboli di base riferiti alle operazioni di lavaggio(a mano o a macchina), candeggio, stiratura,lavaggio a secco, strizzatura e asciugatura. Isimboli devono essere scritti nell’ordine indicato.

What do American and Japanesetextile care symbols look like?

United States: mandatory labeling legislation -Care Labeling of textile wearing apparel and cer-tain piece goods, as amended effectiveSeptember 1, 2000 – 16 CFR Part 423 , issuedby the Federal Trade CommissionJapan: mandatory labeling legislation -Household Goods Quality Labeling Law –September 1998 – textile labeling requirements.This article illustrates the Japanese legislativerequirements for textile care labeling, whereasthe next issue will focus on the US care labelinglegislation.

Care labeling in Japan

In Japan, care labeling is required on many(exactly 37) textile products, (knits, pants,skirts, sweaters, shirts, raincoats, ties, tablecloths, etc.) according to the “Household goodsquality labeling law” first instituted in 1962.Care instructions are indicated by special sym-bols that are listed in the Japanese IndustrialStandard (JIS L0217). In fact, there are sixbasic care symbols: washing (by hand ormachine), bleaching, ironing, dry cleaning,wringing, and drying. The symbols must appearin the order shown.

LAVAGGIO A MACCHINASimboli utilizzati per i capi che possono essere lavati

a macchina

LAVAGGIO A MANOSimboli utilizzati per i capi che possono essere lavati a

mano e non a macchina

CANDEGGIOI simboli utilizzati per il candeggio sono

MACHINE WASHINGSymbols used for garments that can be

machine washed

HAND WASHINGSymbols used for garments that can be hand washed

but not machine washed

BLEACHINGThe bleaching symbols are

ANessuna restrizione nella temperatura odetergente o metodo di lavaggio.No temperature, detergent or washingmethod restriction.

DTemp. massima di 40°C. Risciacquo debole. É possibile il lavaggio a mano delicato. Usare qualsiasi detergente.Max. temperature. 40°C: Gentle rinsing. Gentle hand washing possible. No detergent restrictions.

Lavare delicatamente a mano in acqua a 30°C. usando solo detergenti neutri.Whash gently by hand in water not exceeding 30°C. with neutral detergents only.

Ammessi gli agenti candeggianti a base di cloro.Only chlorine bleach allowed.

Non ammessi gli agenti candeggianti a base di cloro.Do not use chlorine bleach .

Il capo non può essere lavato ad acqua.Do not hand whash.

ETemp. massima di 30°C. Risciacquo debole.È possibile il lavaggio a mano delicato. Usare solo detergenti neutri.Max. temperature: 30°C. Gentle rinsing. Gentle hand washing possible. Neutral detergents only.

CTemperatura max di 40°C. Nessuna altra restrizioneMax. temperature: 40°C.No other restriction.

BTemperatura max di 60°C. Nessuna altra restrizioneMax. temperature: 60°C. No other restriction.

Page 54: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

STIROSimboli utilizzati per lo stiro

LAVAGGIO A SECCOSimboli utilizzati per il lavaggio a secco

STRIZZATURASimbolo utilizzato per la strizzatura

ASCIUGATURASimboli utilizzati per l’asciugatura

ESEMPIO

IRONINGThe ironing symbols are:

DRY CLEANINGSymbols used for dry cleaning

WRINGINGSymbols used for wringing

DRYINGSymbols used for drying:

EXAMPLE

ASi può stirare direttamentea 180-210°C..Iron directly at 180-210°C.

APulitura a secco ammessa. È possibile usare qualsiasi solvente.Dry clean the garment, using any solvent.

DSi può stirare a 140-160°C con panno tra ilferro e il capo.Iron at 140-160°C with a press clothbetween the iron and the garment.

ESi può stirare direttamente a 80-120°C.Iron directly at 80-120°C.

FSi può stirare direttamente a 80-120°Ccon panno tra il ferro e il capoIron at 80-120°C with a press clothbetween the iron and the garment.

GVietato stirare.No ironing.

CSi può stirare direttamentea 140-160°C.Iron directly at 140-160°C.

BSi può stirare a 180-210°C, ma è necessa-rio inserire un panno tra il ferro e il capo.Iron at 180-210°C with a press clothbetween the iron and the garment.

CLa pulitura a secco non è ammessa.Do not dry clean.

BPulitura a secco ammessa. È consentito solo l’impiego disolventi derivati da idro-carburi.Dry clean the garment, using hydrocarbon solvents only.

ASi può strizzare a mano con precauzione. In caso di strizzatura con centrifuganon strizzare a lungo.Hand wring gently.

AAppendere per asciugare.Line dry.

BAppendere all’ombra perasciugare il capo.Line dry in the shade.

CAsciugare distendendo.Dry flat.

DAsciugare distendendoil capo all’ombra.Dry flat in the shade.

BNon strizzare.Do not wring.

Temperatura massima acqua 40°C. Lavare a macchina. Non usare candeggianti a base di cloro.

Stirare ad alta temperatura con panno interposto.

Max. water temperature 40°C. Machine wash. Do not use chlorine bleach. Iron at high temperature with a press cloth between the iron and the garment.

Temperatura max acqua 40°C. Risciacquo debole. Non usare candeggianti. Stiro a temperatura media con panno interposto.

Temperatura max 30°C. Lavare a mano. Usare detergente neutro. Stiro con temperaturamedia e con panno interposto. Lavare a secco con tutti i solventi. Non strizzare. Asciugaredistendendo il capo all’ombra.

Max. water temperature 30°C. Hand wash. Use a neutral detergent. Iron at mediumtemperature with a press cloth between the iron and the garment. Dry clean with anysolvent. Do not wring. Flat dry in the shade.

b) Nylon 70% cotone 30%

a) 100% cotone o lino a) 100% cotton or linen

b) Nylon 70% cotton 30%

c) Acrilico 70% Poliestere 30% c) Acrylic 70% Polyester 30%

Max. water temperature 40°C. Gentle rinsing. Do not bleach. Iron at medium temperature with a press cloth between the iron and the garment.

Page 55: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

DD55DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

Cosa è il percalle e a quale tempera-tura va stirato? Ho visto molte pieghe e l’aspetto èpoco presentabileIl percalle è un tipo di tessuto ad armatura tela,di medio peso, fine e compatto (molto battuto efili molto sottili), con mano liscia. In genere rea-lizzato con cotone o in mista cotone/poliestere eutilizzato per lenzuola, biancheria da letto eabbigliamento e biancheria femminile per la suapiacevole sensazione al contatto.Facilmente lavabile e stirabile

Domande pervenute nel mesedi Gennaio• Perché i profili in pelliccia presenti sui

piumini o giacconi si irrigidiscono?• � vietato l’uso del percloroetilene in

Francia?• Etichettatura di manutenzione in

America?• Cosa è il nonilfenoloetossilato e quali

sono le sue restrizioni nell’uso.

What is percale and what ironingtemperature does it require? It creases considerably and looksunpresentablePercale is a medium weight, compact, combedwoven fabric (very tightly woven, using finethread) with a soft hand. Typically it’s made ofcotton or a cotton/polyester blend and is used tomake sheets, bed linens, sleepwear, and ladies’lingerie, thanks to its pleasant feel against theskin.Easy care

Questions from the month ofJanuary• Why does the fur trim on down jackets or

coats turn hard?• Is the use of perc prohibited in France?• Care labeling in America?• What are nonylphenol ethoxylates and

are there restrictions on their use?

LART LABORATORIO ANALISI E RICERCA TESSILE41012 Carpi (MO) - Via Vasco Da Gama, 2 - Tel. 059/645279 - Fax 059/621856

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MUSEO DELLE ETICHETTE THE LABEL MUSEUM

Sia in Italia che in Giappone per indicarelo stiro alla rovescia, spiritosamentehanno rovesciato il ferro da stiro.

In both Italy and Japan the symbol indi-cating a garment should be turned insi-de-out before ironing is, playfully, anupside-down iron.

Page 56: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.
Page 57: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

“Ho fatto la tessera Confartigianato eadesso cosa ne faccio?” Questa è ladomanda che spesso mi rivolgonoquei colleghi che sono lontani dal-l’associazionismo. Colleghi a cui inquesto momento mi rivolgo per farcomprendere loro il valore dell’ap-partenenza.Appartenenza che non è assolutamen-te politica, ma è l’adesione ad ungruppo composto da imprenditori chehanno gli stessi problemi, le stessenecessità, gli stessi fornitori, gli stessiclienti, gli stessi consulenti, la stessaquotidianità.Ci sono due tipi di imprenditori chesi avvicinano all’Associazione. Uno è il socio che sottoscrive il tesse-ramento per partecipare a un corso diformazione, per ottenere un finanzia-mento o il singolo servizio, ma rima-ne estraneo alla vita associativa.L’altro è il socio che partecipa all’at-tività associativa, dando il suo appog-gio e il suo contributo anche sola-mente presenziando agli incontri. Chi partecipa alla vita associativa hasicuramente colto la finalità e lo spi-rito di questa associazione: aggregareil maggior numero di soggetti, chesingolarmente non avrebbero voce,per incidere e decidere del propriofuturo.

Associarsi è solo il primo passoverso l’obbiettivodi “fare rete”

Abbiamo bisogno di questi soci, ab -biamo bisogno di chi crede in un pro-getto condiviso e si impegna per dar -ne attuazione.Ritengo che un rapido e precisoscambio di informazioni tra impren-ditori costituisca la base fondamenta-le per poter dirigere verso un obietti-vo comune tutti gli associati: eccodunque che, dopo aver attivato unulteriore canale di comunicazione pergli imprenditori del settore delle puli-tintorie attraverso la rivista “Detergo”,credo sia giunto il momento di creareuna rete d’imprese aperte allo scam-bio di informazioni sfruttando lagrande opportunità data da internetper mettere a disposizione di tutto ilsistema delle lavanderie un luogodove confrontarsi, scambiarsi idee,porre domande e trovare risposte.

In tale contesto ogni imprenditorepercepirà come un dovere l’aggior-narsi sulle ultime novità e come unsuo diritto quello di partecipare allavita dell’organizzazione in manieraconsapevole, inoltre sarà consideratoimprescindibile collaborare con glialtri per raggiungere il medesimolivello di consapevolezza e una visio-ne condivisa dei problemi e dellesoluzioni. DD57

DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

di Vito Carone Presidente CONFARTIGIANATO ANIL

Page 58: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

Ora non ci sono più ostacoliall’attuazione della legge

Notizie Sindacali

Ecco il documento licenziato.CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME - 12/185/CR6/C9 TITOLI DI STUDIO ABILITANTI PER RESPONSABILE TECNICO DI TINTOLAVAN-DERIA DIPLOMI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II° GRADO a - diplomi degli Istituti Professionali di Stato, settore Industria e Artigianato secondo il

nuovo ordinamento ad indirizzo Manutenzione ed Assistenza tecnica e ProduzioniINDUSTRIALI E ARTIGIANALI

b - diplomi degli Istituti Tecnici, settore Tecnologico, secondo il nuovo ordinamento adindirizzo MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA, ELETTRONICA EDELETTROTECNICA, CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE, SISTEMAMODA

c - diplomi di Licei secondo il nuovo ordinamento ad indirizzo Scientifico o opzioneScienze Applicate LAUREE (desunte ex D.M. 4 ottobre 2000)

Area 01 - Scienze matematiche e informatiche MAT/07 FISICA MATEMATICA MAT/09 RICERCA OPERATIVA

Area 03 - Scienze chimiche CHIM/01 CHIMICA ANALITICA CHIM/02 CHIMICA FISICA CHIM/03 CHIMICA GENERALE E INORGANICA CHIM/04 CHIMICA INDUSTRIALE CHIM/05 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI POLIMERICI CHIM/06 CHIMICA ORGANICA CHIM/07 FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE

Area 09 - Ingegneria industriale e dell’informazione ING-IND/12 MISURE MECCANICHE E TERMICHE ING-IND/13 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE ING-IND/14 PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE ING-IND/15 DISEGNO E METODI DELL’INGEGNERIA INDUSTRIALE ING-IND/16 TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE ING-IND/17 IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI ING-IND/22 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ING-IND/26 TEORIA DELLO SVILUPPO DEI PROCESSI CHIMICI ING-IND/27 CHIMICA INDUSTRIALE E TECNOLOGICA ING-IND/31 ELETTROTECNICA ING-IND/32 CONVERTITORI, MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI ING-IND/33 SISTEMI ELETTRICI PER L’ENERGIA ING-INF/01 ELETTRONICA ING-INF/04 AUTOMATICA

La Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle ProvinceAutonome nella riunione dello scorso 20 dicembre, ha licenziato il documento recante “Titoli di studio abilitanti perresponsabile tecnico di tintolavanderia” che può quindi essere assunto come indirizzo da parte delle Regioni cheancora non hanno provveduto a completare l’iter della legge 22 febbraio 2006, n. 84.

DD58DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

Page 59: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

Seminario Pulitintolavanderiesulla legge di settore, portalelegale e programma di analisidei costi

“Tre importanti novità per le pulitintolavan-derie” questo il titolo del seminario dedicatoalle imprese aderenti a Confartigianato e Cnadel Veneto che si è svolto nell’Hotel VillaBraida di Mogliano Veneto. Una sala gremitada oltre novanta tra titolari, soci e collabora-tori di circa settantacinque imprese del setto-re operanti nelle provincie di Belluno,Treviso e Venezia e prossimamente l’occasio-ne sarà replicata per le Imprese delle restantiprovince del Veneto, si sono aggiornati sul-

l’entrata in vigore definitiva della Legge84/2006 di disciplina dell’attività professio-nale, di tinto lavanderia; sul nuovo serviziomesso a disposizione www.sportellodelpuli-tintore.it ed infine sul ProgrammaCostcleaner per l’autoanalisi dei costi azien-dali. I due progetti, quello del portale e il pro-gramma per l’autoanalisi dei costi, realizzatigrazie al contributo di Ebav. Ha aperto ilavori Daniela Collesei, Presidente del

Notizie dal Territorio

Page 60: Detergo Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco.

DD60DETERGO FEBBRAIO-FEBRUARY 2013

Comitato Ebav Pulitintolavanderie sottoli-neando l’importanza dello strumento bilate-rale per dare “gambe” al lavoro di supportoalla categoria. “I due progetti unitari “co -struiti” dalla Cna e dalla Confartigianato delVeneto - ha sottolineato - non sarebbero po -tuti essere realizzati senza i 20mila euromessi a disposizione dal fondo promozione”. Carlo Zanin, presidente lavanderie Confar -tigianato Imprese Veneto si è detto “felice diraccogliere così tanti risultati, sintesi di annie anni di lavoro sindacale della categoria.Nel ringraziare i relatori ed i funzionari pre-senti, Zanin ha voluto chiamare sul palcoLetizia Baccichet. “Ha da poco lasciato lapresidenza nazionale dell’ANIL - ha ricorda-to - ma non possiamo, non vogliamo dimen-ticare che i risultati che oggi presentiamosono nati e sono stati perseguiti con determi-nazione da lei in qualità di Presidente regio-nale e nazionale negli ultimi 8 anni”.Alla platea è stato quindi spiegato come ladelibera della Giunta Regionale del Venetodel 18 ottobre 2012 relativa alla “Approva -zione della Direttiva per la presentazione diprogetti formativi per Responsabile tecnicodi tintolavanderia, triennio 2013/2015. Art. 2,comma 2, lett. a) L. 84/2006”, completi, perla Regione Veneto, in modo definitivo l’en-trata in vigore della legge 22 febbraio 2006,n. 84. Il combinato disposto di questa delibe-ra con la legge regionale 6 luglio 2012, n. 24(ed entrata in vigore il 28 luglio 2012) checontiene la legge regionale di attuazione del-l’art. 6 della legge 22 febbraio 2006, n. 84, fasi che: le imprese che già esercitavano atti-vità di tintolavanderia alla data di entrata invigore della legge regionale, debbano desi-gnare un responsabile tecnico, in possesso dialmeno uno dei requisiti di idoneità profes-sionale di cui all’articolo 2, comma 2, dellalegge n. 84/2006 e successive modificazioni,

entro il termine perentorio del 28 luglio2014, comunicandolo allo Sportello Unicoper le Attività Produttive (SUAP) territorial-mente competente. Chi, dal 28 luglio hainvece iniziato un’attività rientrante nellalegge 84, dovrà essere in possesso fin dasubito dei requisiti professionali. L’avvocato Luca Bandiera è quindi interve-nuto per illustrare un prodotto unico nel pa -norama italiano: lo sportello informatico delpulitintore (www.sportellodelpulitintore.it).Un vero e proprio portale dedicato agli ope-ratori del settore che, mediante una connes-sione ad internet, potranno interloquire conun esperto legale che, in tempi brevi, rispon-derà on line ai quesiti che saranno via viaposti. Lo scopo del sito è quello di sostenere leimprese Artigiane del settore che si trovanoad affrontare quotidianamente microingiusti-zie sociali e, nel contempo, chiedere ed otte-nere consigli e una serie di “buone pratiche”per quanto concerne contestazioni relative acapi danneggiati, etichette errate, garanzie,tentativi di truffe. Sempre mediante tale stru-mento informatico sarà possibile, per un po -meriggio alla settimana, avere un contattotelefonico con il legale. Il sito sarà costante-mente aggiornato per quanto concerne lenews, le norme italiane ed europee, i casi e lesentenze con l’ausilio fornito dalle Associa -zioni Regionali di Categoria ma anche, e so -prattutto, dalle Imprese che si rivolgeranno alsito stesso per porre domande, chiedere spie-gazioni, trovare e ricercare soluzioni.Alessio Frasson, consulente sistemi di gestio-ne per la qualità ha spiegato il secondo pro-getto: un software (il Cd è stato consegnatogratuitamente ai partecipanti) che fornisceall’imprenditore del settore un metodo edalcuni semplici strumenti operativi per ana-lizzare le caratteristiche della sua Impresavalutando così la gestione dei costi aziendali.Il programma (in formato excel) ha leseguenti caratteristiche:• facile da usare anche da chi non possiede

nozioni di contabilità industriale• applicabile alla generalità delle aziende del

comparto• flessibile (si adatta sia alle imprese con

Dipendenti che alle ditte individuali)• privo di manuale d’uso o di istruzioni parti-

colari (il software stesso “guida” l’operato-re)

• due soli dati “indispensabili”: il ContoEconomico definitivo al 31-12-XXXX(anno) e (se ci sono Dipendenti) il prospettoriassuntivo annuale del costo del lavoro

L’Autore ha illustrato con degli esempi con-creti tutti i dettagli dello strumento ed harisposto alle numerose domande.

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Si è tenuto nella sala convegni dell’hotel SanPaolo Palace, a Palermo il seminario tecnicodi aggiornamento dei Pulitintori di Confarti -gianato Imprese Sicilia.Un appuntamento giunto alla seconda edizio-ne e che, come per la prima edizione, ha fattoregistrare la partecipazione di un gran nume-ro di imprenditori del settore. Oggi più chemai, infatti, i clienti-consumatori sono sem-pre più esigenti e i pulitintori, per offrire unservizio sempre più soddisfacente, devonooffrire un servizio maggiormente qualificato,e possono farlo solo avvalendosi degli ag -giornamenti ed essendo a conoscenza dellenovità che riguardano la loro attività.Dopo i saluti che il Presidente di Confar ti -gianato Imprese Sicilia, Filippo Ribisi, havoluto portare ai presenti, la Presidente Re -gionale della categoria Pulitintori, Santa LoGiudice, con un saluto e un ringraziamento atutti i convenuti, ha dato inizio al 2° Semina -rio tecnico “pulitintolavanderie” di Confar -tigianato della Sicilia. Un’iniziativa che haofferto un programma ricco di argomentiinteressanti sui diversi temi.Nel corso dell’incontro sono state approfon-dite diverse tematiche di settore sia sui diver-si aspetti della gestione dell’attività di tinto-lavanderie che sulla qualità nei trattamenti enella manutenzione dei capi.Il dottore Gualtiero Ferrero nel suo interven-to ha parlato dell’importanza, spesso trascu-rata, della gestione contabile dell’attività dilavanderia. Ha proseguito il suo interventospiegando il vantaggio del pagamento del -l’IVA mensile e il motivo per cui le cifre dapagare in sede di dichiarazione dei redditisiano molto variabili di anno in anno. Ha evidenziato quali sono i costi che si pos-sono detrarre dai redditi, uno tra tanti il risar-cimento dei danni pagati ai clienti. Altro argomento affrontato è stato quello,spesso poco amato dagli operatori, deglistudi di settore e dell’importanza della corret-ta compilazione per non incorrere in situazio-ni che possono dar luogo a problemi di con-gruità o di incoerenza.

Non è stato tralasciatoneppure il problema pur-troppo ancora attuale dellacrisi congiunturale.Si è cercato di dare sugge-rimenti su come affrontarela crisi. Tra questi l’op-portunità di affiancareall’attività di serviziodelle lavanderia quelladella vendita di prodotti:sono state date in meritoinformazioni su come esercitare anche atti-vità di vendita tenendosi in regola con ilfisco e con le norme del commercio.Passando al marketing si sono esaminati ipossibili strumenti a disposizione dell’im-prenditore per dare evidenza alla propria atti-vità.“Intervenire al convegno è stata per meun’importante occasione di arricchimento siaprofessionale che personale” ha detto MarcoNiccolini che da oltre 20 anni è fortementecoinvolto nell’organizzazione di iniziativevolte alla formazione ed all’aggiornamentodella categoria delle pulitintolavanderie. L’ottimo livello dell’organizzazione e la qua-lità dei temi trattati hanno contribuito inmodo determinante al successo dell’iniziati-va, confermando ancora una volta il fatto cheè solo attraverso proposte che offrono con-creti e reali contenuti di crescita ed aggiorna-mento professionale che si può pensare dipoter far crescere la partecipazione e le asso-ciazioni nel nostro settore”.Al termine dell’in-contro agli interve-nuti è stato rilasciatoun Attestato diPartecipazione daesibire all’internodelle loro attività, atestimonianza dellapartecipazione aquello che ormai è diventato un importantemomento formativo per tutti i pulitintori dellaSicilia.

Notizie dal Territorio

Grande partecipazione al seminarioorganizzato per gli imprenditori dellePulitintolavanderie siciliane

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Con la delibera della Giunta Regionale del Veneto di giovedì18 ottobre 2012 relativa alla “Approvazione della Direttivaper la presentazione di progetti formativi per Responsabiletecnico di tintolavanderia” Triennio 2013/2015. Art. 2,comma 2, lett. a) L. 84/2006”, la Regione Veneto ha comple-tato in modo definitivo l’entrata in vigore della legge 22 feb-braio 2006, n. 84. Il combinato disposto di questa deliberacon la recentissima legge regionale 6 luglio 2012, n. 24“Disposizioni per l’adempimento degli obblighi dellaRegione del Veneto derivanti dall’appartenenza dell’Italiaall’Unione europea (ed entrata in vigore il 28 luglio 2012)che conteneva la legge regionale di attuazione dell’art. 6 dellalegge 22 febbraio 2006, n. 84, fa si che: le imprese che giàesercitavano attività di tintolavanderia alla data di entrata invigore della legge regionale, debbano designare un responsa-bile tecnico, in possesso di almeno uno dei requisiti di ido-neità professionale di cui all’articolo 2, comma 2, della leggen. 84/2006 e successive modificazioni, entro il termine peren-torio del 28 luglio 2014, comunicandolo allo Sportello Unicoper le Attività Produttive (SUAP) territorialmente competenteonde evitare la sanzione pecuniaria prevista oltre alla chiusu-ra dell’attività sino alla regolarizzazione.Chi, dal 28 luglio us, inizia invece un’attività rientrantenella legge 84, dovrà essere in possesso fin da subito deirequisiti professionali. Per acquisire l’idoneità professionaleci sono diverse modalità..Con un periodo di inserimento presso imprese del settorenon inferiore a:1) un anno, se preceduto dallo svolgimento di un rapporto di

apprendistato della durata prevista dalla contrattazione col-lettiva.

2) due anni in qualità di titolare, di socio partecipante al lavo-ro o di collaboratore familiare degli stessi.

3) tre anni, anche non consecutivi ma comunque nell’arco dicinque anni, nei casi di attività lavorativa subordinata.

Il periodo di inserimento di cui alle lettere b) e d) del comma2 consiste nello svolgimento di attività qualificata di collabo-razione tecnica continuativa nell’ambito di imprese abilitatedel settore.Oppure con lo svolgimento di corsi di qualificazione tecni-co-professionale della durata di almeno 450 ore complessiveoggi finalmente predisposti grazie alla delibera relativa allaapprovazione della Direttiva.Oppure grazie ad un attestato di qualifica in materia atti-nente l’attività conseguito ai sensi della legislazione vigentein materia di formazione professionale, integrato da un perio-do di inserimento della durata di almeno un anno pressoimprese del settore, da effettuare nell’arco di tre anni dal con-

seguimento dell’attestato.Oppure con un diploma di maturità tecnica o professiona-le o di livello post-secondario superiore o universitario, inmaterie inerenti l’attività il cui elenco è anch’esso previstonella delibera relativa alla “Approvazione della Direttiva perla presentazione di progetti formativi per Responsabile tecni-co di tintolavanderia. Triennio 2013/2015. Art. 2, comma 2,lett. a) L. 84/2006”.Pertanto, con le indicazioni ufficiali sugli itinerari forma-tivi, sui contenuti tecnico-culturali dei programmi (che citeniamo a sottolineare rispecchiano la proposta confezionatadalla Confartigianato Imprese Veneto circa due anni fa) e l’i-dentificazione univoca delle varie categorie di diplomi distudio inerenti l’attività che danno diritto alla qualifica l’im-pianto normativo è completo.In merito ai diplomi e titoli di studio, va precisato che laDirezione Formazione della Regione Veneto ha provvedutoad utilizzare un elenco contenuto in una bozza oggetto dianalisi in Conferenza Stato Regioni nella riunione del maggioultimo scorso. L’elenco, pur non ancora deliberato ufficial-mente dalla Conferenza, ha però permesso l’approdo inGiunta della delibera regionale che, opportunamente al punto5 della stessa prevede “di incaricare la Direzione Forma -zione dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto rela-tivo alle attività oggetto del presente provvedimento, anchedeterminato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti nor-mativi”; in modo da poter uniformare il Veneto ad una possi-bile stesura definitiva diversa dell’elenco suddetto.Grande soddisfazione per il risultato raggiunto l’esprimeCarlo Zanin, Presidente regionale del gruppo Pulitinto la -vanderie di Confartigianato. “È trascorso talmente tantotempo che non ci rendiamo quasi conto dell’importanza diquesto momento. Riconoscimento della professionalità eregolamentazione del mercato sono solo gli aspetti più notidella norma entrata in vigore. All’art. 4, comma 5 ad esem-pio, la legge rimarca che le imprese di tintolavanderia nonrispondono dei danni conseguenti alle indicazioni inesatte,ingannevoli o non veritiere relative alle denominazioni, allacomposizione e ai criteri di manutenzione riportate nella eti-chettatura dei prodotti tessili, (fermo restando l’obbligo didiligenza nell’adempimento di cui all’articolo 1176, secondocomma, del codice civile). Per non parlare poi della nettadistinzione che viene fatta tra Pulisecco e lavanderie self ser-vice o a gettone. Queste ultime infatti sono escluse dall’obbli-go di designare un responsabile tecnico in quanto al lorointerno non possono essere effettuati lavaggi a secco, o tratta-menti di smacchiatura, stireria ecc. per i quali è normalmentenecessario ricorrere a personale appartenente all’impresa..

Notizie dal Territorio

Regione Veneto - Approvazione dellaDirettiva per la presentazione dei progetti forma-tivi per Responsabile tecnico di tinto lavanderia,definitivamente in vigore la 84 del 2006

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ALBERTI ANGELO PRODOTTI CHIMICIVia I° Maggio, 22/24 40064 OZZANO DELL'EMILIA BOBIAR AUSILIARI BIOCHIMICI S.r.l.Via Francia, 7/9 20030 SENAGO MICHT ITALIA S.r.l.Via Luigi Settembrini, 920020 LAINATE MICHRISTEYNS ITALIAVia F.lli di Dio, 220063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MIDIM S.r.l. Detergenti Ind. MilanoVia Guglielmo Marconi, 1520051 LIMBIATE MIECOLABVia Paracelso, 6 - Centro Dir. Colleoni20864 AGRATE BRIANZA MBFALVO S.a.s. Via del Progresso, 12 00065 Fiano Romano RMRARO S.r.l.Via 1° Maggio, 1475100 MATERA MTSURFCHIMICA S.r.l.Via Milano, 627029 PESCHIERA BORROMEO MITENSIOCHIMICA INDUSTRIALE S.p.A.Via Giuseppe Di Vittorio, 38 25125 BRESCIA BS

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DDDETERGO Pubblicazione ufficiale di Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

Direttore responsabile: Stefano FerrioComitato di redazione: Roberto Colombo, Laura Lepri, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Felice Mapelli, Gabriella Platè, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Vito Carone, Daniele Carretti, Vittorio Cianci, Laura Lepri, Emilia Pecorara, Gabriella PlatèDirettore Generale: Ugo SalaSegretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità: DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via Angelo Masina, 9 Tel 02 39314120 • Fax 02 39315160 • e-mail: [email protected] - www.detergo.euProgetto grafico e impaginazione: STRIKE • Milanoe-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 32,00 (anziché Euro 42,00) - (22 numeri) Euro 54,00 (anziché Euro 84,00)• Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50ON LINE - In formato elettronico per l’anno 2013 verrà inviata in forma gratuita. Inviare e-mail con richiesta a: [email protected] versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo bonificoBANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO - IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 11.000 copieLa pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della RivistaAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa ROC N. 18402Distribuzione: Poste Italiane s.p.a.

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CORITEX S.n.c.Via Cà Volpari, 2524024 GANDINO BGEMMEBIESSE S.p.A.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO ALGASTALDI & C. S.p.A. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.A.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LCMASA S.p.A. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre, 37 - Loc. Bolladello21050 CAIRATE VANOBILTEX S.r.l. - GRUPPO TESSILE LGVIA I° MAGGIO, 39/4125038 ROVATO BS

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INFORMATICAINFORMATION TECHNOLOGYAziende produttrici e filiali

di produttori esteriManufactoring companies and

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SINDATA S.p.A.Via Rovereto, 17

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ACCESSORIACCESSORIES

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A 13 S.r.l.Via Venini, 5720127 MILANOABG SYSTEMS S.r.l.Via Milano, 720084 LACCHIARELLA MIALVI S.r.l.Strada Statale 230, 49 13030 CARESANABLOT VCNUOVA FOLATI S.r.l.Via dell'Archeologia, 2 - Z.I. Prato Corte 00065 FIANO ROMANO RM

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LEGGE PRIVACY - TUTELA DEI DATI PERSONALIINFORMATIVA AI LETTORIRendiamo noto agli abbonati e ai lettori di Detergo che i dati utilizzati per la spe-dizione della rivista fanno parte dell’archivio elettronico della Deterservice srl,con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158 Milano.I dati vengono trattati ed utilizzati nel rispetto delle norme stabilite dal D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali a mezzo strumenti cartacei o elettronici.In particolare questi dati (consistenti essenzialmente in nome e indirizzo) vengo-no utilizzati per la spedizione della rivista e di materiale a stampa connesso conl’attività editoriale della Deterservice srl.Ciascun lettore può richiedere in qualsiasi momento, a mezzo posta o fax, disapere quali suoi dati sono in archivio, richiederne la modifica, la rettifica oanche la cancellazione. I dati non sono ceduti e diffusi a terzi né utilizzati perscopi diversi da quelli sopra citati.

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Il sottoscritto…………………………………………………………….....................Azienda………………………………………………………….................................Indirizzo………………………………………………………....................................Località………….....………................................ Cap…………… Prov. …………Chiede alla Deterservice srl, con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158Milano- e-mail: [email protected] - Tel. 02 39314120 - Fax 02 39315160� di conoscere i suoi dati contenuti nell’archivio elettronico di Deterservice srl;� di modificare i dati come sopra specificati;� di cancellare nell’archivio i suoi dati

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