Detergo Gennaio 2011 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

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Rivista Italiana di Lavanderia • Pulitura a secco • Tintoria Secco: problemi con i confinanti SPECIALE Le “star” di ExpoDetergo 2 a parte Polimerizzazione nei tessuti Gli Anni Zero: 10 anni terribili 1 / 2011 GENNAIO 2011 Numero 1

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Rivista Italiana di Lavanderia, pulitura a secco e tintoria. DETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini. Tutte le news sulla lavanderia industriale italiana, produttori di macchina, detergenti, attrezzature le trovi sul portale detergo.eu – The industrial laundry and dry cleaning

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Rivista Italiana di Lavanderia • Pulitura a secco • Tintoria

Secco: problemicon i confinanti

SPECIALELe “star” diExpoDetergo2a parte

Polimerizzazionenei tessuti

Gli Anni Zero: 10 anni terribili

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GENNAIO 2011 Numero 1

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CONFARTIGIANATO45 Slittamento del Sistri e legge di settore - Il 2011 si

preannuncia un anno ricco di novità importanti 46 Dai Confidi un ammortizzatore alla crisi per

700.000 artigiani 47 La Giunta Esecutiva di Confartigianato incontra il

Ministro dello sviluppo economico48 Le richieste avanzate da Confartigianato

imprese al Ministro Romani per il settore delle pulitintolavanderie INFORMAZIONE COMMERCIALE

49 Nuovi tra di noi - Il Pulito Ecologico - è il Pulito AcquaPANORAMA FIERE

50 Clean 2011RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

52 Lettera apertaMEMORIA

54 Il decennio trascorso60 ELENCO ISCRITTI ASSOFORNITORI62 INDICE DEGLI INSERZIONISTI

EDITORIALE7 2010: l’ultimo di un terribile decennio anni di

recessionePANORAMA FIERE

8 Expodetergo International 2010: un’edizione da record con crescita a due cifreSPECIALE

10 Le “star” di EXPOdetergo 2010INFORMAZIONE COMMERCIALE

18 Falvo: AssoacquaTECNOLOGIE

20 Il grado di polimerizzazione nei tessutiASSOSISTEMA

22 Assemblea Privata a Roma, mercoledì 19 gennaioASSOSISTEMA: modifiche statutarie per la crescitae lo sviluppoINFORMAZIONE COMMERCIALE

23 CHT ITALIA presentaMARKETING

24 Come si sceglie una buona lavanderia? Semplice: lasciate che la lavanderia scelga voi GESTIONE

28 Lavanderie a secco: possibili problemi con i confinantiASSOSECCO

33 Parliamone tra noi: Le vie della conoscenza34 CINET: II parte

PICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE36 Difetti: scarica colore nella zona di contatto degli

accessori metallici (esempio zip) con il tessuto; macchie su tessuti in viscosa, acetato e seta

38 “Se non sai domanda” 40 Quanto vale un capo usato 5a parte 43 Museo delle etichette

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S O M M A R I O

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L’offerta-abbonamento della Fiera

ripetuta, per chi non c’eraIn fiera, quest’anno era possibile abbonarsi a

a un prezzo davvero speciale. In teoria, passata la fiera, gabbato lo santo. Ma, come ci hanno fatto notare,

non tutti hanno avuto la possibilità di visitare EXPOdetergo International 2010; e altri che l’hanno invece visitata non hanno saputo dell’offerta

o non hanno avuto il modo di valutarla. Perciò, per correttezza, abbiamo deciso di ripeterla e prolungarla;

❐ Euro 30,00 (11 numeri)per abbonamento “Rivista DETERGO - Offerta speciale EXPOdetergo”con decorrenza da Febbraio 2011 a Gennaio 2012

❐ Euro 50,00 (22 numeri)per abbonamento “Rivista DETERGO - Offerta speciale EXPOdetergo”con decorrenza da Febbraio 2011 a Gennaio 2013

Queste le attuali modalità di pagamento; mentre in fiera potevamo ritirare il denaro direttamente,

ora bisognerà seguire una di queste indicazioni:

c/c POSTALE N. 60515715 intestato a Deterservice - Via Angelo Masina 9 - 20158 Milano

c/c BANCARIO intestato a Deterservice - Via Angelo Masina, 9 - 20158 Milano BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA IT 11 C 05387 01609 000001504285

L’offerta è valida solo fino al

28 Febbraio 2011

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DD2010: l’ultimo di un terribiledecennio anni di recessione

E D I T O R I A L E

Finisce oggi il primo decennio degli anni 2000, segnati alla base dalpeggior presidente americano e dall’attacco alle torri gemelle, sviluppa-tisi con la crisi dell’economia mondiale e l’affermazione della Cina,conclusi – in Italia – con scandali e litigiosità mai visti: i nostri politicisono stati “beccati” con transessuali, escort di lusso, perfino con mino-renni. Si sono organizzate manifestazioni di protesta più o meno datutti, dagli studenti ai pastori sardi, dai terremotati de L’Aquila agliabitanti di comuni del napoletano.Sono stati anni di grande speculazione e di crack illustri, a comincia-re dalla Emron americana e dalla nostra Parmalat, anni nei quali si èperso lavoro e competitività. Anche la natura ha voluto la sua; solo inquest’ultimo anno ci sono stati terremoti e tsunami, incendi e care-stie che hanno tormentato mezzo mondo; c’è stato il maggior disa-stro ecologico di tutti i tempi, con lo scoppio su una piattaformapetrolifera e l’inquinamento di gran parte del Golfo del Messico.La bolla immobiliare americana, la speculazione selvaggia sui derivati, eredità del 2007, provoca-no recessione anche in Europa: si è dovuto provvedere al salvataggio della Grecia e dell’Irlanda,e molti altri Paesi sono a rischio, incluso il nostro. Che le cose non vadano benissimo, è sotto gliocchi di tutti. Nel nostro solo settore, delle 25.000 lavanderie a secco ne sono rimaste circa15.000, mentre nelle lavanderie industriali si è sviluppato solo il settore ospedaliero. Il problema, denunciato da tutti, sta nell’impoverimento della classe media. L’euro, che all’iniziodegli anni 2000, valeva 2000 lire, raggiunge oggi a stento il controvalore di 1000. E una delleprime cose a cui si rinuncia, è la pulizia degli abiti. Ad un cambio quotidiano delle tovaglie, inristoranti che fanno sempre meno coperti. Alla pulizia degli abiti da lavoro, settore che in Italianon è mai decollato, anche grazie allo “spirito di sacrificio” delle nostre casalinghe.Le sole cose buone di questo decennio vengono da Internet. Dall’elezione di Obama, in granparte dovuta a questo nuovo mezzo. Dalle notizie sulla rivolta in Iran, che senza Internet sarebberimasta in quel Paese. Dal “No Berlusconi Day”per chiedere le dimissioni del premier. È la prima manifestazione nazionale nata completamente su Facebook e ha portato in piazza,secondo gli organizzatori, un milione di persone. Dalle rivelazioni di WichiLeaks, che hanno portato Julian Assange ad essere l’uomo dell’anno,mettendo nei pasticci la diplomazia americana e tanti premier nel mondo. Purtroppo, anche qui, ilnostro Paese è nelle ultime posizioni in Europa, più o meno all’altezzadi Cipro. E della Grecia. L’uso del computer è troppo complicato pernoi; meglio la TV digitale o il telefonino. Buon 2011. Sperando che sia finita.

Diego Zambelli DD7DETERGO GENNAIO 2011

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L’industria italiana del settore tintolavanderie conferma la leadership alivello mondiale, supportata dalcomparto della meccanica, autenti-ca eccellenza del nostro Paese.

+17% di espositori, +36% di visi-tatori esteri e +125% di espositoriesteri: sono questi i numeri “darecord” dell’edizione 2010 di Expo -detergo International, recente-mente svoltasi a fieramilano dal 15al 18 ottobre scorsi. Numeri importanti in senso assolu-to, ma soprattutto alla luce dell’at-tuale contesto economico.Gli ingressi sono stati 19.631che, depurati da espositori,giornalisti, ecc. hanno visto lapresenza in manifestazione di15.195 operatori professionali. Il dato è ancora più interessante sesi considera che 6.027 operatoriprovenivano dall’estero. Gli operatori esteri sono giunti daogni continente (4.557 operatoriprovenienti da 38 paesi Europei,922 provenienti da 14 paesi delcontinente asiatico, 273 operatoriprovenienti da 14 paesi dell’Ame -rica, 65 operatori provenienti da 4paesi dell’Oceania, 191 provenientida 14 paesi dell’Africa).Sviluppatosi su una superficie dioltre 17mila metri quadri nettiespositivi e con la presenza 281aziende espositrici (per il 32% este-re da 18 Paesi), Expodetergo In -ternational si riconferma dunque apieno titolo la più importante ras-segna espositiva internazionaleal mondo specializzata in at -trezzature, servizi, prodotti edaccessori per lavanderia, stire-ria e pulizia dei tessili e affini in

genere. E Milano, grazie all’incon-trovertibile eccellenza della produ-zione made in Italy di questo com-parto industriale, all’alto livello deiservizi offerti dal quartiere espositi-vo, alla capacità ricettiva e alla faci-lità di raggiungimento della cittàper gli operatori esteri, si dimostraancora una volta la location ideale.

“Siamo davvero lieti di constatarecome il lavoro di team fatto dalComitato Organizzatore e da FieraMilano Rassegne abbia riscosso unmeritato e indiscutibile successo,sia in termini quantitativi di esposi-tori e visitatori, sia soprattutto qua-litativi. Una conferma della leader-ship internazionale della nostramanifestazione, che ben rappresen-ta la realtà produttiva di eccellenzadi questo settore per il nostro Pae -se.”– ha dichiarato Gabrio Ren -zacci, Presidente di ExpodetergoInternational – “Durante i giorni difiera sono state infatti numerose lerealtà italiane che hanno messo inmostra delle autentiche eccellenze:non solo alti esempi del patrimoniotecnologico e di innovazione, che fadella meccanica una delle punte didiamante della nostra industria invi-

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EXPOdetergo International2010 un’edizione da recordcon crescita a due cifre

P A N O R A M A F I E R E

Ing. Gabrio RenzacciPresidente Expo Detergo

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diate in tutto il mondo, ma anchecreatività, design e cura del tessile,capaci di dare forme gradevoli auna sostanza già di per sé d’avan-guardia.”

L’edizione 2010, col suo trend dicrescita, ha rappresentato unafedele proiezione dell’attuale anda-mento del mercato italiano, in posi-tiva controtendenza rispetto anumerosi altri settori industriali.Assosistema, l’Associazione cheriunisce le imprese che svolgonol’attività industriale di lavanderia,sterilizzazione di strumenti chirurgi-ci e tessili, fornitura, ricondiziona-mento e manutenzione di abiti dalavoro, finissaggio industriale e ser-vizi tessili affini, rileva infatti unandamento positivo: nel 2009 nonsolo il fatturato aggregato delleimprese associate ha superato ilmiliardo di euro con un saldo positi-vo del 7% rispetto all’anno prece-dente, ma ha determinato una rica-duta positiva sull’occupazione, ingran parte femminile, cresciuta del9% a quota 35.000 addetti.Le numerose novità tecnologiche inmostra – sia sul versante del “bian-co” che del “secco” – supportate earricchite dai convegni e dai mo -menti di approfondimento in pro-gramma, hanno permesso agli ope-ratori in visita non solo di valutareun amplissimo ventaglio di proposterivolte ad attività di ogni dimensio-ne, ma anche di fare il punto sullostato dell’arte del settore e sullepotenzialità dello stesso.Soluzioni importanti per restare alpasso coi tempi e finalizzate a ren-dere sempre più efficiente, efficaceed economica la gestione di ognitipo di lavanderia, con un’attenzio-ne particolare alla tutela dell’am-biente, a un ottimale utilizzo dellerisorse energetiche nel rispetto diaria e acqua e alla problematica

della manutenzione dei capi, nuovoconfine da esplorare e conquistare.Tra gli appuntamenti volti alla for-mazione professionale un vero eproprio “successo nel successo” èstato il convegno curato da Confar -tigianato MODA incentrato sulle no -vità normative per la gestione deirifiuti nel settore delle pulitintola-vanderie, con particolare riferimen-to al funzionamento del nuovo si -stema SISTRI per la tracciabilità deirifiuti speciali.Una importante presenza di pubbli-co, con 150 operatori presenti, chetestimonia come, pur avendo rivoltocon pieno spirito collaborativo la lo -ro attenzione alla nuova norma, leaziende del settore sentano fortel’esigenza di capire le difficoltà og -gettive legate al cambiamento e dievitare di creare ulteriori appesanti-menti burocratici.

“Il nostro obiettivo – ha conclusoRenzacci – è che anche la prossimaedizione di Expodetergo, in pro-gramma fra quattro anni, ci con-senta di presentarci con le nostreaziende ancora più leader a livellointernazionale e con una rassegnapunto di riferimento mondiale indi-scusso del settore, a conferma deirisultati che oggi con orgoglio van-tiamo. Siamo certi che la globalesoddisfazione di espositori - chehanno avuto proficui e numerosicontatti – e visitatori – che hannopotuto in un solo contesto valutareun amplissimo panorama di soluzio-ni e prodotti e confrontarsi con ilbenchmarking rappresentato dalmodello italiano – sia un ottimopunto di partenza. Per questo cominceremo a lavoraresin da subito, finalizzando gli sforzipromozionali e organizzativi ad unacrescita sempre maggiore”.

Detergo in fieraLa rivista Detergo, dasempre legata a questamanifestazione, ha vali-damente contribuito aquesto successo conun’intensa attività edito-riale e ben 5 numeriinternazionali, che han -no portato sia l’offertadella manifestazione, siale innumerevoli facilita-zioni offerte dall’orga-nizzazione praticamentea tutti gli operatori italia-ni ed a ben 5-6000operatori esteri qualifica-ti, in tutta Europa, com-preso l’Est, e nei princi-pali Pae si del bacinomediterraneo e del me -dio Oriente.Detergo, unitamente al -l’Ente organizzatore edall’Associazione Forni -tori Aziende Manuten -zione dei Tes sili - Asso -fornitori, era presente inFiera con uno stand digrande impatto negli im -mediati dipressi dell’en-trata, e si è occupatadella realizzazione delcatalogo e di un numerospeciale della rivista,distribuiti gratuitamentea tutti i visitatori. Nel corso della manife-stazione sono stati sotto-scritti dai visitatori nume-rosi abbonamenti ad unprezzo speciale d’invitoe sono stati realizzaticentinaia di contatti.

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BERGPARMA

BERGPARMA, 57 anni di successi nel ramo lavasecco.

La recente acquisizione dei marchi LINDUS e SUPREMA e laloro presentazione alla Fiera di Milano Expo-Detergo In ter -national 2010 ha rappresentato per BERGPARMA la riconfermadi un rapporto privilegiato con una fedele clientela.Ha ricevuto grande soddisfazione dal vasto pubblico che dacirca due anni non riusciva a reperire sul mercato parti diricambio e macchine dei suddetti marchi.Il passo intrapreso da Bergparma per rilanciarli nel mercatodelle lavanderie che vantano una illustre tradizione per varietàe tecnologia, sta avendo successo per il continuo impegno afornire ricambistica a pronta consegna, garantendo massimaqualità e professionalità a prezzi vantaggiosi.Bergparma ha esposto nello stand all’Expo Detergo Inter national 2010macchine rispondenti ai più alti standard tecnologici, al fine di proporreall’utilizzatore finale sistemi di pulitura capaci di operare nel più assolu-to rispetto dell’ambiente, nonché di ridurre i tempi di lavoro, i consumi

e la manutenzione.Le macchine Bergparma sono state oggetto di particolare at -tenzione per il sistema “Berg-Tech”, che permette di lavaresempre con solvente pulito e con un SENSIBILE RISPARMIO diENERGIA ELETTRICA-ACQUA e SOLVENTE. Senza i filtri rotan-ti si eliminano anche i tempi morti della loro manutenzione ela produzione dei fanghi di distillazione.Le macchine Suprema sono state apprezzate per le moltecaratteristiche esclusive e innovative, come: il computer Ma -ster, facile per l’operatore grazie a menù intuitivi, con la possi-bilità di memorizzare 50 programmi, memory card, uso in ma -nuale, programmazione e controllo delle temperature indipen-dente in ogni programma e in ogni passo, sistema di auto dia-gnosi, rapporti sul funzionamento macchina, programmabiletramite un computer portatile.Le macchine Lindus Multisolvent sono state progettate per sol-venti alternativi: distillatore a disegno verticale con barrieraantischiuma; separatore d’acqua a gravità accelerata consuperficie di contatto minima per ridurre il rischio di formazio-ne dei batteri; controllo delle temperature di asciugamento edel flusso d’aria per assicurare il bilanciamento tra riscalda-

SPECIALE

Mod. Suprema 310con computer Master

K 180-2S con sistema “Berg-Tech”

Le “star” di Expo Detergo

Anche se Expo Detergo è stata vista da oltre 15.000 operatori professionali ed i venditori presenti agli stand si sono fatti in quattro per dar retta a tutti, è possibile che alcuni visitatori non siano riusciti

ad esaminare i prodotti o servizi che li interessavano come meritavano. Vuoi perché troppo timidi, o di fretta per fermarsi, vuoi perché lo stand era troppo pieno

(non si può sempre dar retta a tutti), vuoi perché non sono riusciti a passare per uno stand importante. Per non parlare di quanti, pur potenzialmente interessati, non sono proprio riusciti a venire ad

Expo Detergo. Su questo numero, Detergo prosegue nel dedicare alle Aziende espositrici lo spazio per presentare come si deve le loro “star”, senza la folla e la fretta che una fiera comporta.

È una straordinaria opportunità per innovare con successo il vostro negozio/laboratorio.

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mento e raffreddamento e mantenere condizioni di sicurezzatotale.Un ringraziamento particolare a tutte le persone che ci hannovisitato in fiera che hanno permesso una crescita conoscitivacon l’impegno di continuare a far si che la qualità, affidabilitàed attualità della nostre macchine continui ad essere un riferi-mento per tutto il nostro settore.

GRUPPO CARILLO

La Gruppo Carillo S.p.a., azienda leader nel settore tessile, hapartecipato lo scorso ottobre, con l’area di business Contract,all’edizione 2010 di Expo Detergo International di Milano,riscontrando notevole successo.

La storia, il core business della famiglia Carillo, la partnershipcon i migliori fornitori di materie prime ed il meticoloso control-lo di qualità sono i presupposti per essere leader anche nel set-tore contract. La struttura organizzativa distribuita in unasuperficie di 16.000 metri quadrati consente di servire tutto ilterritorio italiano con elevati livelli di performance e di qualitànel servizio offerto.Professionalità ed esperienza, integrazione verticale, ampiagamma di prodotti e scrupolosa attenzione alle norme legali suigiene e sicurezza, supportano il cliente con offerte mirate aseconda delle sue esigenze logistiche, organizzative e qualita-tive.L’offerta della Gruppo Carillo S.p.a. Contract si rivolge a lavan-derie industriali fornitrici del settore alberghiero e ristorativo,confezionisti tessili contract, noleggiatori per grandi eventi edistributori tessili e spazia dai tovagliati indanthrene ai tessutiignifughi, conformi ai massimi standard di sicurezza interna-zionali fino all’innovativa linea di prodotti ipoallergenici ed anti-

batterici in Microfibra, che rivoluziona l’uso della biancheria peril bagno con notevoli risparmi di spazio, energia elettrica, ac -qua e detersivo rispetto all’uso della tradizionale spugna, senzarinunciare al comfort ed alla morbidezza.L’ obiettivo è “supportare il cliente nell’offerta di prodotti checreino atmosfere ospitali, confortevoli e familiari senza trala-sciare il buon gusto e l’eleganza”.

ECOLAB

QUALITÀ E REDDITIVITÀ: I PRODOTTI EMULSIONATIECOLABDa sempre la strategia Ecolab è contraddistinta da una fortecarica innovativa; molti sono i prodotti ed i sistemi che hannocontribuito ed ancora contribuiscono a fare la storia del setto-re delle lavanderie industriali.Tuttavia le esigenze sia degli utilizzatori finali che delle lavan-derie stesse sono in continuo mutamento; esse richiedononuovi approcci e nuove soluzioni in grado di assicurare risulta-ti di lavaggio e costi ottimizzati.Obiettivi non facili da raggiungere e soprattutto da conciliare.È proprio in questi momenti che emergono i leader innovativi:dopo un lungo periodo di test in tutta Europa, nel 2010 Ecolabha ufficialmente lanciato anche in Italia una rivoluzionaria lineadi prodotti in grado di garantire la coniugazione gli obiettiviprecedentemente citati ed apparentemente antitetici.

La nuova linea di prodotti, Emulsion Range, è basata sul con-cetto di emulsione: un’emulsione, come definizione generale,è una dispersione di un fluido sotto forma di minutissime goc-cioline (fase dispersa) in un altro fluido non miscibile (fasedisperdente).Nell’ambito della detergenza, la coesistenza di due fasi rendedisponibili due solventi cui aggiungere parti attive, ridu-cendo la quantità di acqua libera e rendendo il prodotto estre-mamente ricco ed attivo.La fase disperdente è la fase acquosa, fortemente ionica edalcalina, mentre la fase dispersa è costituita da tensioattivied altri componenti dissolti non solubili in acqua.La struttura micromolecolare e le caratteristiche chimiche delleemulsioni garantiscono:• elevata capacità di penetrazione nelle fibre• straordinaria efficacia già a partire da 50°C• eccezionale risciacquabilità• significativa stabilità.Tutto ciò consente di ottenere:• ottimi risultati di lavaggio e riduzione degli scarti• minori temperature di lavaggio con conseguenti risparmi

energetici e minor “aggressività termica” sulle fibre• possibilità di riutilizzare maggiori percentuali di acqua di

pressa come acqua di risciacquo perché di migliore qualità• garanzia degli standard operativi in produzione.In poche ma significative parole: qualità di lavaggio e garanziadi ottimizzazione dei processi produttivi.L’utilizzo delle emulsioni all’interno di specifici e particolari pro-cessi di lavaggio studiati su misura permette poi di massimiz-zare i risultati su qualsiasi tipo di macchina (lavacontinue, la -vacentrifughe) e con qualsiasi programma di lavaggio (dal turi-

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stico alberghiero all’ospedaliero).Un recente eclatante esempio è rappresentato dal nuovissimoprocesso PERformance® SMART, studiato appositamente peri lavaggi in lavacentrifuga. Un processo in lavacentrifuga classico prevede normalmentetemperature di lavaggio intorno ai 75°C, tempi ciclo fino a 90minuti, consumi d’acqua che possono arrivare a 25 lt/kg aseconda del numero di risciacqui. PERformance® SMART consente ottimi risultati di lavaggio conimportanti riduzioni dei costi e dei tempi:• consumo di acqua: fino al 70%.• consumo energetico: fino al 50%.• tempi di produzione: fino al 50%.PERformance® SMART è solo uno dei tanti processi PERfor -mance® proposti da ECOLAB e finalizzati al raggiungimento deimigliori risultati di lavaggio unitamente all’ottimizzazione deicosti di processo.

EMMEBIESSE

Suite Hotel (marchio della Emmebiesse Spa) ha presentato isuoi prodotti di punta alla fiera Expodetergo, che si è caratte-rizzata per la presenza di visitatori molto professionali e com-petenti.

Proprio la competenza degli stessi ha esaltato la qualità intrin-seca dei prodotti “Suite Hotel”, declinati nelle 3 grandi famiglieche la compongono:• Lenzuola - Star, vip, top, collaudate e richieste da un mer-

cato che ne apprezza la mano, la resistenza, la facilità distiro. Tutto ciò comporta significativi risparmi di gestione,forse mai cosi condivisi in questi momenti difficili e di turbo-lenza delle materie prime.

• Spugna - Accappatoi, teli, salviette, tappetini… il menù èveramente completo: filo unico e ritorto, liscia o lavorata,personalizzata tramite logo jacquard o con ricamo, leggera opesante, sempre comunque molto idrofila e resistente.

• Tovagliato - Ristoranti italiani e nel mondo hanno scelto etestato con successo le tovaglie, ammirandone la raffinatez-za e riconoscendone una resistenza oltre le loro aspettative.

Nuove prestigiose linee di prodotti altamente qualificati verran-no proposti al mercato italiano, dopo aver ricevuto consensoed apprezzamento da esclusivi e selettivi clienti esteri.Un radicale rinnovo della rete distributiva Italia ed un poten-ziamento dell’export hanno dato nuova linfa ad un’azienda cheè sempre più un riferimento certo per la propria esigente eprofessionale clientela.

ILSA

Grazie mille. Nel verde del nostro stand realizzato per Expodetergo 2010abbiamo avuto l’opportunità di accogliere tanti collaboratori,clienti, colleghi e amici provenienti da tutto il mondo ed arriva-ti in Italia a condividere con noi questo momento. È stato un piacere per noi realizzare un’ ambientazione nellaquale lavorare insieme anche se non è stato facile selezionarele macchine da esporre per illustrare al meglio i prodotti che ilnostro network di collaboratori rappresenta nel mondo.

Mille Star. La Star è stata ancora una volta IPURA che rappre-senta uno standard consolidato per il mercato con oltre milleunità prodotte. Le sue caratteristiche uniche e brevettate sono state ancorauna volta presentate con l’esposizione di due unità nella nuovaversione 2010 con aggiornate e superiori performance di puli-tura ed asciugamento. IPURA il pulito con cura. Le nuove soluzioni di IPURA 2010la rendono ancora più semplice ed efficace grazie ad un siste-ma automatico di informazione utente. Sulla nuova linea è stato infatti completato il sistema di auto-diagnosi che ottimizza la gestione delle manutenzioni ed èstato inserito un nuovo riscaldatore solvente ‘flash’, con accu-mulo di calore, che consente di migliorare ulteriormente ilbilancio energetico, garantendo allo stesso tempo di poter uti-lizzare solvente sempre alla temperatura ideale per ottimizza-re la pulitura pur conservando le caratteristiche di delicatezzae cura dei tessuti e dei materiali sottoposti al lavaggio.IPURA e l’acqua. IPURA 440 può essere equipaggiata con un

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sistema di recupero dell’acqua (WMS) che permette di riutiliz-zare la medesima per il lavaggio in lavatrice grazie ad un siste-ma automatico di alimentazione che collega le due macchine.Il sistema WMS lavora in modo ideale in combinazione con unalavatrice supercentrifugante IWASH di ILSA, estremamenteflessibile ed equipaggiata con il medesimo computer utilizzatosulle macchine lavasecco ILSA.100% ready. Le performanti linee tradizionali per il lavaggioa bagno con idrocarburi alifatici N2 e C2 sono un punto di rife-rimento per laboratori ed industria grazie alle elevate presta-zioni in termini di tempi ciclo e flessibilità con medie e grandi

capacità di carico. Una N2 440 completa di sistema Jet Clean completava l’espo-sizione rappresentando il top della gamma in termini di allesti-mento.Queste possono utilizzare le diverse tipologie di solventi inclasse AIII.Tradizione e modernità. Le linee ILSA funzionanti con Per -cloretilene (MEC e BW) vengono ora offerte standard con filtroaria a carboni attivi rigenerabili Multisolver. È stato presentato anche l’efficace sistema “Service 3 in 1” cheautomatizza contemporaneamente la manutenzione del filtrosolvente, del Multisolver e del distillatore.La quantità di solvente presente nei residui di distillazione vie -ne ridotta a valori inferiori al 3% prima che il distillatore venga,sempre in modo automatico, pulito e svuotato.Il ‘Service 3 in 1’ risulta essere particolarmente apprezzato inquanto senza alcun intervento da parte dell’operatore autoge-stisce le principali manutenzioni.A completamento della gamma erano presenti anche una mac-china della serie Industria con capacità 55 kg. e la nuova mac-china prototipo ICLEAN 200 capacità 10 kg.

FIMAS

In occasione della rassegna Internazionale Expo Detergo 2010,Fimas ha presentato il nuovo manichino Modello 296 per lostiro pressato di camicie (capi asciutti e capi centrifugati)con stiro contemporaneo di corpo, carrè, spalle, maniche (lun-ghe e corte) e felsino.Totalmente automatico, con una tecnologia all’avanguardia inogni sua funzione e con una potenzialità produttiva notevole(può infatti avere una resa effettiva di 50/60 camicie all’ora),il modello 296 è però una macchina molto semplice nel suo uti-

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lizzo e molto versatile a fronte della varietà di camicie esisten-ti oggi. Questa versatilità e funzionalità totali sono possibili grazie almanichino totalmente aspirante, alle piastre da stiro condimensioni notevoli, ai tensionatori laterali fianchi con regola-zione della potenza di tensionamento e, soprattutto, con rego-lazione dell’ampiezza del tensionamento stesso.Inoltre il modello 296 prevede di serie la regolazione dell’altez-za della manica (anche durante il ciclo di stiratura) attraverso2 pratici joystick indipendenti l’un l’altro e la chiusura del fondomanica corta è effettuata con delle pinze traforate e rivestitecon un materiale apposito che ne permette l’asciugatura.L’operatore inoltre ha la possibilità di regolare il soffiaggio: unaserie di comandi permettono di intervenire con vapore e sof-fiaggio sulla camicia ancora tensionata.Oltre al modello 296, Fimas ha esposto alla Fiera Expo Detergouna vasta gamma di macchinari di ottima qualità, tutti natural-mente di produzione assolutamente italiana.Fimas ha puntato e sta puntando molto, senza nulla tralascia-re per il resto della gamma, sul potenziamento dei manichinitensionanti con nuove versioni più potenti in grado di asciuga-re e stirare il capo appena uscito dal lavaggio, nuovi accessoriper un perfezionamento sempre più avanzato nello stiro e ver-sioni totalmente elettriche laddove un impianto vapore non èprevisto o non è possibile.Tutto questo per sposare a pieno le nuove tecniche di lavaggioWet Cleaning o più genericamente del lavaggio ad acqua.Modello 317 manichino multifunzione adatto per lo stiro dicamicie e di capi spalla in genere.Tale modello rappresenta una novità interessante che risolve ilproblema del manichino multifunzione, “quello che deve stira-re bene”, velocemente ed in maniera automatizzata qualsiasicapo lavato a secco o ad acqua.Pneumaticamente è possibile regolare sia l’altezza del corpomanichino, che l’altezza delle pinze laterali per il tensionamen-to delle maniche, facilitandone quindi la messa in taglia.La pala anteriore riscaldata ed il soffiaggio potente, di ariacalda prima e di aria fredda poi a fine ciclo, garantiscono lanecessaria energica fase di asciugatura che consente quindi lastiratura definitiva degli indumenti.La macchina prevede di serie l’esclusione o l’inserimento dellediverse funzioni elettropneumatiche: tensionamento, laterale,blocco delle pale anteriore e posteriore, aspirazione in conti-nuo.Il carro che sostiene le pale di bloccaggio, posteriori e laterali,con gli estensori, effettua la ricerca del capo in altezza anchequi in modo automatico, grazie ad una fotocellula che cerca efissa la giusta posizione prima di partire con il ciclo di stiratu-ra.Un programmatore elettronico permette l’impostazione di 10diversi programmi di stiratura, dando ampia possibilità di lavo-rare differenti tipologie di indumenti senza perdere ritmo di

lavoro e produttività.È possibile utilizzare il ciclo manuale di stiratura, ripetendo senecessario le singole fasi del ciclo stesso, vaporizzazione e/osoffiaggio di aria calda e fredda.Questo manichino abbina la versatilità delle prestazioni e degliutilizzi ad una qualità di stiratura di alto profilo.Tutti gli operatori possono visionare tutte le apparecchiature dastiro da noi prodotte ed effettuare personalmente test di stira-tura nello Show Room del nostro Stabilimento di Vigevano.

LAVASECCO 1 ORA

Per migliorare la propria azienda ottenendo una sensibile pre-senza sul proprio mercato è necessario ottemperare ad alcuneregole di mercato sempre più importanti e che si faranno sem-pre più importanti con il trascorrere del tempo.

Queste sono qualità – servizio – competitività – organizzazio-ne – fidelizzazione e immagine, questo anche nel nostro setto-re si sta cominciando a capire anche se dobbiamo dire congrande difficoltà.Analizziamo cosa vogliono esprimere la sequenza di parole cheabbiamo appena citato:• QUALITÀ: molti di noi la conoscono bene ma bisogna saper-

la dare legata alle altre cinque caratteristiche altrimenti sirischia di perdere mercato poiché si diventa cari o si lavoragratis in perdita.

• SERVIZIO: non è solo cortesia ma è soprattutto cosa diamoal nostro cliente e come si sente quando esce dai nostrinegozi.

• COMPETITIVITÀ: non è solo il prezzo basso ma anche il tipodi servizio.

• ORGANIZZAZIONE: è ciò che consente di cominciare a riuni-re alcune fasi descritte in precedenza con minore sforzo e

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minor costo.• FIDELIZZAZIONE: è ciò che consente il ritorno del cliente e

di amici di questo cliente che gli parla bene di noi.• IMMAGINE: è ciò che ci fa notare e che può fare meglio

esprimere tutti i concetti espressi fino a qui.Ora cerchiamo di tirare le somme di quanto fino a qui scrittoche ad alcuni può sembrare di difficile comprensione.SOLUZIONI AVANZATE PER IL MONDO DELLE LAVANDE-RIEQuesto è il vero concetto che riassume quanto detto in prece-denza.Provate ad immaginare come fare a dare qualità senza attrez-zature qualificate oppure servizio oppure competitività oppurecome fate ad organizzarVi al meglio senza l’ausilio di attrezza-ture qualificate che supportino e migliorino la Vostra attualeorganizzazione, oppure pensate a come è più facile fidelizzareil cliente con schemi già esperimentati e che vengono svoltiautomaticamente dai giusti supporti informatici e perché no daun’immagine curata anche se essenziale.Lavasecco 1 Ora ha fatto proprio lo slogan di tutto ciò ponen-dosi sul mercato con attrezzature che tutto questo lo hannoper tradizione, fabbricate da aziende leader al mondo che cionoriamo di rappresentare come: CATINET per il segmento lavatappeti con attrezzature com-pact e non, che vanno dai m 2,5 fino ai m 5,5 solide comple-tamente in acciaio inox e con le quali si ottiene una qualità delprodotto finito ineccepibile dalla battitura con aspirazione deltappeto al lavaggio, alla centrifuga, all’asciugamento, allaspazzolatura e imbustamento del tappeto.SANKOSHA per il segmento stiro con ausilio della pressatura,in modo particolare l’inimitabile stiracamice ancora irraggiun-gibile sulla qualità garantita del prodotto finale e dalla produt-tività denominato LP570E dall’incomparabile pressa collo-polsicon il meccanismo brevettato dell’estensione del colletto a V

denominato LP-690 V2 per non parlare delle presse a scompar-sa DP450RE V2 alla novità dell’anno il multi finisher MF250E altopper DF740E V2 alla nuova form finisher rotante DF100E V2per non parlare delle imbustatrici semi automatiche e automa-tiche.Tutte attrezzature che tutti i nostri clienti una volta che lehanno acquistate le riescono ad apprezzare ogni giorno di piùe addirittura ci ringraziano per avergliele fornite e saremo lietidi farVi parlare con ognuno di loro per verificare la veridicità di

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quanto da noi dichiarato.Queste aziende e altre che noi rappresentiamo in quantoabbiamo direttamente verificato la qualità delle attrezzature cihanno permesso di attrezzare lavanderie veramente all’avan-guardia e di livello superiore che provocano nel cliente tutti glieffetti che dicevamo all’inizio.Contattaci e vieni a visitarci sul nostro sito oppure direttamen-te in azienda, verifica direttamente con i tuoi occhi quantoespresso in queste poche righe.

THERMINDUS

Vapore per tutti gli usiCome incisivamente precisa il nome dell’azienda, la Thermin -dus realizza prodotti per l’industria che opera nel settore ter-mico e con questa vocazione è sorta nel primo dopoguerra.Nata per operare nel settore della caldareria, l’azienda a pocoa poco ha cambiato il tipo di prodotto pur conservando sia ladenominazione sia il personale che in circa quaranta anni dilavoro appassionato si è fatto esperto nel settore, in particola-re nel trattamento delle acque e del vapore.

Con questo capitale umano, racconta il signor Roberto Pip -pucci, amministratore dell’azienda, la Thermindus evolve siaper la qualità e dinamicità del prodotto, sia per la gamma pro-duttiva. Se inizialmente venivano prodotte caldaie compresenella fascia da 50 a 259 kg, ora la gamma copre potenze da 30a 4000 kg. Si tratta quindi di una fascia molto ampia che consente di for-nire prodotti destinati ad una svariata gamma di utenze collo-cate in tutto il mondo.La produzione e le applicazioniLa sede dell’azienda si trova a Firenze, come con orgoglio tienea precisare il titolare; lo stabilimento è situato a Castelfrancodi Sopra, in provincia di Arezzo, sulla provinciale Botriolo, apochi chilometri dall’uscita Valdarno sull’Autosole.I prodotti realizzati dall’azienda godono di brevetti a nomePippucci, il quale, grazie ad un rapporto diretto con i costrut-tori di macchinari che per il loro funzionamento utilizzano ilvapore e grazie alla collaborazione di personale preparato, èriuscito a centrare obiettivi importanti, in particolare nei setto-ri petrolchimico, farmaceutico e agroalimentare.Per diversi settori, Thermindus realizza prodotti specifici, man-tenendo l’immagine del cliente del quale viene conservato ilmarchio. Thermindus è infatti una azienda di produzione e nondi commercializzazione di prodotti; per questo essa si affiancanella produzione a tutte quelle realtà industrali che utilizzano ilvapore.Ne è un esempio la costruzione di un generatore di vapore da100 kg realizzato per una industria tessile in collaborazione conuna azienda che costruisce i vaporizzi per i filati.Questo prodotto, bruciatore compreso, è stato realizzato vera-

mente ad un costo competitivo.Ogni apparecchio Thermindus è certificato dall’ente stataleIspesl a garanzia della sicurezza e dell’affidabilità per l’utente.Del resto uno degli obiettivi principali dell’azienda è quello direalizzare apparecchi che possano essere condotti da chiun-que, che siano cioè esenti da operatore patentato.Uno dei settori in cui gli apparecchi Thermindus hanno trovatomaggiore diffusione è il settore alimentare, per il quale il mer-cato estero si è ampliato sopratutto nei paesi dell’Est Europa:ne è un esempio la recente fornitura di generatori di vaporeThermindus ad un impianto food certificato UDT in Polonia.

RENZACCI

Un altissimo numero di interessanti novità ed innovazioni pre-sentate in fiera • Una delle aree espositive più curate nell’immagine, nel desi-

gn e nel “customer care service”. • Uno degli stand più visitati dell’intera esposizione.

Sono queste innanzitutto quelle che potrebbero essere giudi-cate, secondo il giudizio di una grandissima platea di visitato-ri, “le Star” della presenza della Renzacci ad Expo Detergo2010, quasi unanimemente giudicata come una delle edizionidi maggior successo che questa Fiera abbia mai raggiunto.Parlando delle tantissime innovazioni presentate dalla Ren -zacci, c’è subito da segnalare nel lavaggio a secco il grandesuccesso di pubblico e di interesse fatto registrare da NEBULA,la prima lavasecco che utilizza “COMBICLEAN” System, l’e-sclusivo sistema a Tecniche di lavaggio MULTICOMBI-NATE. UNICO, perché per la prima volta fa scegliere al clien-te, tra molte alternative disponibili, la combinazione miglio-re di azione dinamica di lavaggio del solvente sulle fibrein relazione al tipo di capo trattato.NEBULA inoltre utilizza il nuovo sistema DSF™ (DinamicSaving Flow), che riduce di oltre il 45% la potenza installataed aumenta il RISPARMIO DI ENERGIA di circa il 40%; senzarinunciare ad un tempo di esecuzione del ciclo estrema-mente ridotto, che la pone al vertice della categoria perPRODUTTIVITÀ E RAPIDITÀ.Nel settore del lavaggio ad acqua, invece, grandissimo interes-se ha fatto registrare l’esclusiva gamma di lavatrici supercen-trifiganti della gamma HS ECOCARE A SISTEMA ECOLOGICODI RECUPERO DELL’ACQUA, tutte dotate di esclusivi ed ori-ginali dispositivi studiati dalla RENZACCI per aumentare sensi-

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bilmente le prestazioni della lavatrice ad acqua riducen-do drasticamente i suoi costi di gestione, risparmiandofino al 40% nei consumi d’acqua ed al 15% nei consumi

di energia.Queste caratteristiche produttive sono immediatamente verifi-cabili a partire dall’originale sistema di recupero “Super -storage” Water reclaiming system, di capacità molto ampia edotato di un sistema a scorrimento rapido estremamente affi-dabile per velocizzare al massimo i tempi di ricircolo acqua edel suo invio nella botte di lavaggio. Questa importante caratteristica, inoltre, viene conferita almacchinario con un design compatto, ideale per l’installazioneanche in luoghi dove gli spazi sono estremamente ridotti, evi-tando così il ricorso a costose ed ingombranti torri di accumu-lo acqua.Grande successo ha riscosso, inoltre, la nuova ed avanzatalinea di MACCHINE LAVATRICI AD ACQUA E DI ESSICCATORICOIN-OP per LAVANDERIE SELF-SERVICE, la quale ha ottenu-to un grande risultato in termini di interesse e di vendite inEuropa ed ha avuto uno speciale riconoscimento per la suacarica innovativa anche nel mondo del COIN-OP negli USA edin Australia.Ultima, ma non certo per importanza, è la nuova serie di essic-catori a circuito chiuso e recupero integrale del flusso d’ariadella gamma RENZACCI RZ.Ancora una volta questa gamma si è distinta per originalità edabbattimento dei costi operativi, offrendo ai suoi proprietariuna enorme serie di vantaggi, tra i quali vale la pena in questasede ricordare il fatto che consentono di eliminare completa-mente qualsiasi necessità di tubazioni di scarico esterne e/o dicostose ed ingombranti cappe di scarico.Niente necessità quindi di fori e/o modifiche strutturali suglistabili dove viene esercitata l’attività, con in più l’eccezionalevantaggio di un grande risparmio in consumi di energia, grazieal rivoluzionario sistema di recupero totale e doppia diffusioneintegrata del flusso d’aria.

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Informazione commerciale

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in termini di qualità, e, naturalmen-te sul prodotto finito, per teneresottocostante monitoraggio il proce-dimento di “finitura”, (tintoria, can-deggio e mercerizzo).

Mi direte; ma la lavanderia cosac’entra?In verità é proprio questo il punto.Dobbiamo anzitutto accertarci chela merce in entrata corrisponda alrange di accettabilità su standardpreposti. Vi faccio un esempio: latovaglieria nuova deve avere circa2400/2500 gradi dp leggermentepiù basso in caso si trattasse dimateriale tinto.Essendo l’azione chimica la maggiorinterprete dello scadimento delgrado di polimerizzazione, in parti-colare un uso non corretto delcloro, risulta subito evidente chebisogna tenere sotto controllo ilavaggi, procedendo all’analisi, adesempio, dopo 10/30/50 lavaggi.

Con la redazione della rivista De -tergo, si è deciso di affrontare alcu-ne problematiche che riteniamo de -terminanti per tutte le strutture cheoperano, come lavaggio e noleggio,nel settore privato, dal momentoche voci ben più eminenti della miaesprimono la loro esperienza nelsettore sanitario.Lungi da me l’idea di mettermi incattedra ma viva è la speranza dicreare una sorta di provocazione ecuriosità, al fine di aprire un dibatti-to, scambiare esperienze, crearesinergie in un mercato sempre piùdifficile ed oneroso, insicuro negliapprovvigionamenti e con unadomanda ormai al limite della satu-razione. L’argomento di oggi è la fondamen-tale importanza del grado di poli-merizzazione come preciso stru-mento di monitoraggio del fornitoretessile, del fornitore della detergen-za e del corretto funzionamentodell’impianto termoidraulico.Il calcolo della degradazione e lamisurazione della stessa del mono-mero della cellulosa, ovvero dellamolecola di cellobiosio, avvieneattraverso una reazione ed unsistema che si indica come grado dipolimerizzazione.Questi controlli dovrebbero esserecostantemente eseguiti dal produt-tore tessile sulla materia prima, peraccertare la continuità di fornitura

TecnologieIl grado di polimerizzazionenei tessuti

Andrea Genevois, nato a Roma il31/07/65, consegue ildiploma di laurea inEconomia e commerciopresso l’Università deglistudi di Roma LaSapienza. Partecipa adun “master” in manage-ment presso l’univer-sità Luiss. Dal 1984 col-labora come agente conl’Industria TessileGastaldi, nel 2000 nediventa il responsabilecommerciale per il cen-tro sud e responsabiledella formazione profes-sionale dei nuovi agenti.Dimissionario alla finedel 2008 da marzo 2009collabora con successoe soddisfazione con laTotex s.r.l. comeresponsabile commer-ciale e dello studio diprodotti ottimali perl’uso di lavanderia.

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Dal momento che siete voi imprenditori a con-cordare la tipologia della ricettazione con i vostritecnici, per abbattere i costi di energia, di scartodi prodotto lavante, potreste procedere a questoesame per avere un riscontro effettivo del lavoroche state svolgendo. Penso di poter dire chenella maggior parte dei casi, l’acquisizione bian-cheria sia la seconda o la terza voce di costo inbilancio.Un ottimo risultato sarebbe quello di avereancora un dp intorno a 1300 dopo 50 lavaggi,con uno scadimento medio ponderato di circa 25punti a passaggio.Considerata inoltre la manualità di questa tipolo-gia di analisi, é altresì importante rivolgersi aistituti certificati che eseguano il lavoro di prassi.Il calcolo dp viene eseguito sulla viscosità dellafibra attraverso il tempo di scolamento, la for-mula più diffusa ed efficace risulta essere attra-verso l’uso di soluzione cuproetilendiammina,cioè con il rame come catalizzatore. Il problemaè che fino a poco tempo fa il costo di questaanalisi era piuttosto oneroso, circa 110 euro piùIVA. In sede di fiera mi è capitato di parlare conun ingegnere chimico, titolare di un laboratoriodi analisi, il quale mi ha parlato di costi a circaun terzo. Se autorizzato dalla redazione ne faròmenzione al prossimo appuntamento.Molto più che opinabile sarebbe l’idea di costrui-re un piccolo laboratorio interno, con un costo dicirca 4.000,00 euro più la spesa di un perito chi-mico tessile (che, oltretutto, se competente, èsempre utile in lavanderia). Le analisi siffatte non avranno valenza giuridica,ma potranno aprire a più numerosi ed utilissimicontrolli: tensiometria, analisi residui carico,ottico verifica e studio di fattibilità del prodotto,titolo e torsioni dei vari filati. Ci sono imprese che investono milioni di euro inapprovigionamenti tessili ma di questi controllinon ne fanno. Di questo ed altro parleremo nelprossimo numero.

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Assemblea Privata a Roma, mercoledì 19 gennaio

ASSOSISTEMA

Si svolgerà mercoledì 19 gennaio, aRoma, la seconda Assemblea del -l’Associazione sotto la presidenzadel dottor Alessandro Trapani.L’appuntamento, come di consuetoormai, si terrà presso la sede del -l’Associazione, nella Sala “AndreaPininfarina” del Palazzo Confin du -stria. I lavori si apriranno alle ore12:00.

Una giornata ricca di impegni perl’Associazione che, nel corso dellamattinata, vedrà lo svolgimentopure dei suoi Comitato di Presi den -za e Consiglio Direttivo. Alcuni dei temi che saranno trattatinel corso dei lavori assembleari,infatti, saranno preventivamenteaffrontati e deliberati durante le dueriunioni del Comitato e Consiglio.L’Assemblea Privata si articoleràlungo un Ordine del Giorno snelloche prevede, al suo primo punto, lecomunicazioni di rito da parte delPresidente dell’Associazione.Immediatamente dopo, il dottorTrapani stesso svolgerà la sua rela-

zione sull’annata sociale appenaconclusa.

Si proseguirà, quindi, con un’agen-da dai contenuti tecnici molto rile-vanti per la vita dell’Associazione.Al secondo punto all’O.d.G., infatti,è previsto l’esame del BilancioConsuntivo per l’esercizio 2010, conla relazione del Presidente delCollegio dei Revisori dei Conti e lasuccessiva votazione per l’approva-zione. Al punto successivo, l’esamedel Bilancio Preventivo per l’eserci-zio 2011 e la conseguente relativavotazione.Infine, nel rispetto dell’art.13, lett.j, dello Statuto ASSOSISTEMA, iSignori Soci procederanno all’esameed approvazione delle modifichestatutarie deliberate dal Comitato diPresidenza e Consiglio Direttivo.

E.Mùr.

ASSOSISTEMA:modifiche statutarieper la crescita e losviluppo

il presidente ASSOSISTEMA, dottor Alessandro Trapani, durante la sua relazione all’Assemblea 2010

panoramica della Sala “A. Pininfarina”, in occasionedell’Assemblea ASSOSISTEMA del 21 aprile 2010

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BEISOFT RGH si distingue per le seguentiproprietà:• conferisce un’ ottima mano su fibre cellulo-

siche e miste• carattere idrofilo• influenza positiva sull’elasticità e sul pote-

re ritardante• riduzione della sgualcitura (effetto Easy

Care)• influenza positiva sulle proprietà di stiratu-

ra con il mangano• diminuisce l’usura nel tempo• alta stabilità agli alcali (testata fino a pH 11)• la superficie “liscia” riduce l’adesione dei

pelucchi• stabile all’ingiallimento• è dosabile e pompabile

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Prima di tutto, il campionariotessuti

Il primo parametro sul quale giudi-care chi ci offre il servizio sono itessuti che ci presenta. Siamo sicuri– perché è suo interesse - che laqualità sarà adeguata a resistere anumerosi lavaggi; ma è anche ade-guata alle nostre esigenze di morbi-dezza, conformabilità (caduta), pia-cevolezza alla vista ed al tatto? Haquel tanto di esclusivo che possaessere funzionale alla nostra imma-gine? Accanto ai tessuti in fibre naturali,c’è, nel suo campionario, qualchetovaglia in tessuto innovativo, chetenga meglio la piega e che, in casodi necessità possa essere trattatainternamente? Se sì, come sono i

Abbiamo già detto in queste pagineche la biancheria, soprattutto quellada camera, da bagno o da ristora-zione, riveste un‘importanza fonda-mentale nell’identità stessa dell’al-bergo o nel ristorante: indispensa-bile nell’offerta del servizio come ilcombustibile per un trasportatore;ma anche elemento che concorre aformare un’immagine, segno didistinzione e di stile, di buon gusto,di prestigio.Soprattutto nel settore più alto omedio-alto, dove il “valore aggiun-to” è appunto la qualità.Ecco quindi che chi provvede allafornitura/noleggio ed alla manuten-zione della biancheria deve essereconsiderato un vero e proprio part-ner e non un semplice fornitore:dev’essere qualcuno che conosce lenostre problematiche, il nostro ap -proccio al mercato, in grado di of -frirci delle “sue” soluzioni, coerenticol nostro modo di proporci ed ope-rare.Il primo criterio di scelta, rifacendo-si al titolo un po’ provocatorio diquesto articolo, è che chi ci for-nirà il servizio abbia già deciso,a monte, che vuole servireaziende come la nostra: qualcu-no che ci ha già scelto.Anche perché, diciamo la verità, diun servizio lavanderia possiamogiudicare alcuni risultati; ma, nonessendo professionisti del settore,non sapremo mai se e quanto sipossono migliorare.

Il servizio della lavanderia: non un semplicefornitore, ma un vero e proprio partner

Marketing Come si sceglie unabuona lavanderia? Semplice: lasciateche la lavanderiascelga voi

di Diego Zambelli

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tovaglioli? Sono disponibili (ed ele-ganti) le combinazioni di colore tratovaglia, coprimacchia e tovagliolo?I formati si adattano ai nostri tavo-li? Per esempio, esistono nell’assor-timento anche le tovaglie rotonde,nello stesso modello di quelle qua-drate e/o rettangolari?

Un reciproco rispetto

Esaminato il campionario, vediamocome viene trattata la “dotazione”,ovvero la quantità di capi che civengono messi a disposizione. Un buon servizio ci metterà a di -sposizione abbastanza capi per farefronte anche ad imprevisti ed a“picchi” di lavoro; pretenderà, incambio, il “rispetto” del capitale checi mette a disposizione. Quindi,dovremo fare insieme non soloun’attenta analisi delle nostrenecessità, ma anche stabilire delleprocedure di ritiro e consegna cheproteggano questo capitale.Saranno verificati insieme tempi,percorsi e modalità, in modo dasemplificare al massimo il lavoro,consentire ad entrambi il controllodei capi ritirati o resi, minimizzare lepossibilità non solo di disturbare, ma

perfino di “essere visti” dagli ospiti.Aspettiamoci suggerimenti financhesull’impiego del personale, sui mezzidi trasporto interni; sulle precauzionida usare per far giungere la bian-cheria al suo “luogo di lavoro” man-tenendo le condizioni d’igiene in cuiè stata consegnata; tutte informa-zioni che un vero professionista deveessere in grado di dare.Siamo due aziende con un comuneinteresse: il benessere del clienteed il nostro profitto. Dobbiamoquindi instaurare un rapporto fattodi reciproco aiuto, ognuno nel suocampo di competenza, e di rispettoper le esigenze dell’altro.

Marketing

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girate tra i tavoli, verificando lostato della biancheria; sedete ad untavolo, ordinate e, per prima cosa,portate al naso un tovagliolo “intat-to”: deve avere un buon odor dipulito (e questo è molto importan-te!). Questa piccola “sceneggiata” ele relative informazioni che potetechiedere al vostro collega vi serviràa confermarvi della sua precisione eaffidabilità, della qualità del servi-zio.

Andate a vedere come lavora

La seconda cosa da fare è una visi-ta al suo stabilimento – cosa chepurtroppo pochi potenziali clientifanno – la cui struttura è rivelatrice.Il pulito è ben separato dallo spor-co? Vengono adottati tutti gli accor-gimenti necessari per mantenere l’i-giene, una volta che la biancheria èlavata? Esistono lavandini dove ilpersonale possa facilmente lavarsile mani, quando passano dal tratta-mento della biancheria sporca aquello della biancheria pulita?Abbiamo spesso parlato del sistemaHACCP, nato per l’industria alimen-tare ed adottato, con le necessariemodifiche, nelle lavanderie. Questosistema è indispensabile per chilavora per aziende ospedaliere, maè comunque richiesto e sempre piùapplicato nelle lavanderie qualifica-

Puntualità, qualità del pulito,fragranza e igiene

Queste valutazioni preliminari ciportano al “cuore del problema”ovvero al risultato che vogliamoottenere. Quello che vogliamo èappunto che la nostra biancheria cigiunga puntualmente, lavata, stira-ta e confezionata in condizioni otti-mali, profumata di fresco, assoluta-mente garantita per quanto concer-ne l’igiene. Come facciamo a sapereche queste condizioni verrannoscrupolosamente rispettate? I metodi sono due, entrambi conso-lidati da una lunga prassi. La primacosa da fare è vedere le referenzedi chi si offre. Ovvero: per chi hagià lavorato? Sono strutture conesigenze, magari diverse, ma dellostesso livello delle nostre? Per quanti di questi lavora tuttora?(Teniamo presente che, mentre inaltri settori l’infedeltà del clientepuò essere alta, nel nostro specificoè vero il contrario: si tende a man-tenere un fornitore anche al di làdella soddisfazione che ci offre). Laseconda cosa, da fare assolutamen-te in caso di forti dubbi o ambi-guità, è prendervi il disturbo diandare a cena in uno dei ristorantiche serve (compresi, se necessario,quelli di alberghi). Fate eventual-mente finta di cercare un amico, e

Marketing

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te, qualsiasi prodotto trattino. È un sistema che individua i “punticritici” nel trattamento della bian-cheria, suggerendo le condizioniottimali per evitare contaminazioni.Se una lavanderia adotta questametodologia, e lo certifica, l’igiene ègarantita.

ORA, possiamo parlare di prezzo

È solo a questo punto, quandosiamo convinti di aver trovato l’a-zienda che: • sarà per noi un partner affidabile

e un produttivo consulente• ci offrirà tessuti adeguati per qua-

lità, mano, forma e colori/disegno• condivide i nostri obiettivi in ter-

mini di immagine• ci metterà a disposizione una

dotazione tale da non lasciarcimai scoperti

• ci garantirà igiene e pulizia potremo discutere e mettere a con-fronto il prezzo. Tenendo presente che nessun clien-te cambia l’hotel o ristorante dovesi trova bene per una differenza dipochi euro, ma difficilmente ci vieneperdonato un tovagliolo o un len-zuolo non all’altezza degli standardrichiesti.

Marketing

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In definitiva occorre osservare alcu-ni principi come:

Eliminare le condensazioniI fenomeni di condensazione sullepareti sono sempre causa di degra-do: rigonfiamenti, fessurazioni,screpolatura delle vernici, distacco,ossidazioni di certi materiali. Questifenomeni devono venire eliminati inquanto col tempo possono favorireil passaggio di aria inquinata.In teoria la ventilazione forzata puòtendere ad eliminare la condensa-zione, ma questa può formarsi incerti punti quali gli angoli del soffit-to o altre zone nascoste. Per questaragione la ventilazione deve essereaccompagnata anche da un buonisolamento termico generale.

Il trattamento dei “ponti termici”La condensazione può essere ilrisultato di ponti termici. Un pontetermico è un elemento conduttoredi calore (cemento, ferro….) cheunisce una sorgente calda ad una

Alcune lavanderie a secco hannodovuto affrontare discussioni odenunce con i vicini a causa di esa-lazioni di solvente che riescono adattraversare i muri attorno allalavanderia. A parte i problemi disalute e di igiene, le leggi impongo-no dei limiti molto ristretti sullapossibile propagazione di vapori disolvente attraverso le pareti. I lava-tori a secco devono perciò preoccu-parsi di eliminare il più possibileogni possibile trasferimento di que-sti vapori.

LE CAUSE DI QUESTI INQUINAMENTI

Il trasferimento di vapori inquinantiattraverso i muri sono normalmentelegati a malformazioni o imperfezio-ni, vetustà o altri degradi che per-mettono il passaggio di aria, chesovente è leggermente carica divapori di solvente. Non si tratta direndere il locale assolutamenteermetico nel vero senso della paro-la, ma si tratta di eliminare tutti ipossibili passaggi d’aria all’esterno.E’ inoltre importante che i provvedi-menti che si prendono a questoproposito siano i più durevoli possi-bili nel tempo, eliminando anchetutte le possibili cause di formazionifuture di fessure o interstizi.

IL RIMEDIO: ISOLARE LE PARETI

Isolare un locale consiste nel realiz-zare interventi sulla struttura esi-stente allo scopo di eliminare per-manentemente tutte le fughe ed ipassaggi preferenziali per ottenereuna diffusione più ridotta possibile.Essa si ottiene innanzitutto col chiu-dere tutte le fessure e gli interstiziconosciuti o sospetti, verificaretutte le giunzioni ed i passaggi ditubazioni o condutture elettriche,eliminare tutte le cavità che possa-no raccogliere vapori di solvente.DD28

DETERGO GENNAIO 2011

Lavanderie a secco:possibili problemicon i confinanti

Gestione

Le lavanderie a seccosituate in edifici conabitazioni potrebberoessere fonti di disturboai confinanti a causaanche di odori trasmes-si attraverso le pareti. Si tratta di problemidestinati a ridursi infuturo in virtù delle nor-mative che obbligano arispettare i nuovi limitirestrittivi per quantoriguarda le emissioni disolvente. Sulla Rivistafrancese ETN è apparsoun articolo che offreinteressanti consigli sulcome intervenire perevitare le diffusioni disolvente dal locale. Ne riportiamo gli argo-menti principali

Trad. E. Hachen

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fredda. In inverno ad esempio lasorgente fredda è esterna formandolocalmente un ponte termico chepuò creare un punto di condensa-zione a contatto con la sorgentecalda. Al contrario d’estate è la sor-gente calda che è esterna. Per effetto della trasmissione termi-ca essa genera un ponte caldoall’interno. Questo ponte caldo puòprovocare un lavoro eccessivo airivestimenti interni (dilatazioni,alternanze d’umidità d’inverno e disecco d’estate) che si possonodegradare per quanto detto in pre-cedenza. Questi fenomeni nonseguono solo l’alternarsi delle sta-gioni, ma anche le variazioni mete-reologiche, o addirittura le variazio-ni fra il giorno e la notte. Per limitare i fenomeni occorreprovvedere un efficace isolamentotermico omogeneo.

Le strutture rugoseNelle costruzioni edili in generalevengono impiegati molti materiali asuperficie rugosa (sassi, mattonialveolari, rivestimenti, ecc.) i qualiformano un primo isolamento ter-mico in quanto le varie cavità con-tengono dell’aria. In linea di princi-pio queste sacche d’aria sono effi-caci termicamente, ma non devonocontenere umidità o vapori di sol-vente. Tutte le cavità devono perciòrimanere perfettamente chiuse.

Il soffitto è il primo elementoda considerareNelle costruzioni attuali i soffitti so -no costituiti generalmente da ce -mento armato colato o costituito datravi prefabbricate e sormontate dauno strato di cemento.

Sovente viene posto uno strato diisolante. Questo tipo di soffitto èpraticamente ermetico per natura.Se invece non esiste questo isola-mento è consigliabile applicare sullato inferiore del soffitto uno stratodi lana di vetro o di roccia che siopporrà fortemente alla diffusionedi aria. Conviene però proteggerepoi questo isolamento con dei pan-nelli di gesso, possibilmente idrofu-ghi e ignifughi. Se si tratta invece di soffitti vecchicon travi in legno il discorso è ov -viamente più difficile in quanto essoè per natura poroso e deformabile.Applicare in questo caso strati pe -santi di lana di vetro o di roccia, erivestirli con pannelli di gesso everniciature resistenti ai solventi(vedere più avanti).

Verniciatura delle pareti • Vernici utilizzabili

Pitture epossidiche (bicomponenti)in fase acquosa hanno una buonaresistenza meccanica, buona elasti-cità, buona resistenza nel tempo,nessuna sensibilità verso il percloroanche sotto forma liquida.Pitture poliuretaniche: hanno unabuona resistenza, media elasticità.Anche esse sono bicomponenti damiscelare prima dell’applicazione.Pitture acriliche siliconate: ancorapoco diffuse, il contenuto di silicepermette una buona resistenza inambiente umido in virtù di unastruttura micropermeabile ed unbuon potere idrofobo. Non sonosensibili al percloro.

• Vernici non consigliabiliAcrilica: poca resistenza all’umidità.Vinilica: poca resistenza all’umiditàe bassa resistenza nel tempo, è DD29

DETERGO GENNAIO 2011

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to. Fra pavimentazione e rivesti-mento dovrebbe venire applicatouno strato isolante ermetico (adesempio schiuma poliuretanica).Infine qualunque sia il tipo di pavi-mentazione, se esiste un cantinato,il pavimento deve essere perfetta-mente ermetico, soprattutto nellegiunte verso i muri. Il pavimentopiù consigliabile è quello di piastrel-le di gres usando una qualità speci-fica di cemento. Sotto la lavatrice èinutile pavimentare, ma è bene ap -plicare del cemento ben livellato eben raccordato con le piastrelle digres.

Altri punti da considerareL’elenco seguente pur non essendoesaustivo permette di eliminare lamaggior parte dei punti di possibilepassaggio di vapori di solvente:• giunti attorno a griglie di aerazio-

ne: usare mastice poliuretano osilicone.

• porte, finestre e tramezzi: usareschiuma poliuretanica.

• coperchi dei pozzi di ispezione:assicurarsi della loro ermeticità.

• passaggi di condotti e tubazioniattraverso i muri: occorre consi-derare che possono essere sog-getti a dilatazioni termiche: usarepreferibilmente del mastice poliu-retanico che offre una sufficienteelasticità.

La rete elettricaFra i punti da tenere presente vi èanche la rete di distribuzione dell’e-lettricità. Per ragioni estetiche i cavielettrici vengono sovente annegatinei muri a mezzo di guaine rigide oflessibili che collegano fra loro lecassette di distribuzione e arrivanoagli interruttori o alle prese inca-strate nei muri. All’interno delleguaine murate corrono i cavi cheper ragioni pratiche non occupanotutto lo spazio interno delle guainee delle cassette di distribuzione.Tutte queste parti possono costitui-re dei condotti di circolazione diaria che può contenere vapori disolvente. È pertanto consigliabileapplicare del mastice poliuretanicoo del silicone alle estremità di que-ste guaine e nei punti di passaggionelle cassette di distribuzione odegli interruttori. È ovvio che perevitare questi possibili passaggi di

incerta la sua sensibilità al percloro.Gliceroftalica: molto sensibile alpercloro.La qualità del supporto è moltoimportante per assicurare la tenutanel tempo delle vernici. Il supportodovrà perciò essere eseguito accu-ratamente, sano, asciutto, presen-tando meno possibili asperità.

Rivestimento murale primadella verniciaturaLa posa di uno strato di lana di ve -tro può essere consigliabile. Esso va applicato mediante un col-lante. La qualità del collante è mol -to importante. Infatti esso deveessere insensibile al percloro. Una colla a base di acetato di vinileresiste ai solventi. La lana di vetroha il vantaggio di mascherare i di -fetti, di possedere una buona elasti-cità, di migliorare la coesione delsupporto offrendo a lui anche unamigliore resistenza meccanica. La messa in opera di questo tipo dirivestimento è discretamente one-rosa, ma occorre anche tenere pre-sente che la lana di vetro può esse-re verniciata più volte.

I pavimentiSotto la lavatrice va eseguito unsostegno secondo la prescrizionedel fabbricante. Oggi le case co -struttrici delle lavatrici fornisconogeneralmente anche la vasca dicontenimento che va sostenuta daun supporto adatto a sostenere ilcarico statico e dinamico. Sulla pavimentazione della lavande-ria è bene applicare un rivestimen-DD30

DETERGO GENNAIO 2011

Gestione

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aria sarebbe bene avere tutto l’im-pianto elettrico esterno in vista enon nei muri.

L’elettricità nel soffittoLe scatole di derivazione murate nelsoffitto richiedono una particolareattenzione, in quanto possono rap-presentare dei condotti preferenzialidi aria con vapori di solvente.Sarebbe consigliabile innanzituttoun impianto elettrico esterno in vi -sta. In alternativa si poterebbe applicareun doppio soffitto che porta gli ele-menti illuminanti. Questo doppiosoffitto deve essere ermetico in tut -ti i punti e nei contorni.

Dispositivi di ventilazione meccanicaUn aiuto importante per evitare operlomeno ridurre la diffusione divapori di solvente è quello di instal-lare un sistema di ventilazione mec-canica nel locale, con un condottodi uscita all’esterno, creando così

una leggera depressione all’interno.A questo proposito è bene seguirele seguenti procedure:• La ventilazione deve funzionare in

permanenza anche quando lalavanderia a secco non è in fun-zione, riducendo in questo caso laportata del ventilatore.

• Avere possibilmente un’unicauscita di aria all’esterno.

• Evitare il passaggio delle tubazio-ni di uscita attraverso locali diabitazione.

• I condotti di uscita dell’aria devo-no venire eseguiti con materialiche non possono corrodersi coltempo.

• La bocca di uscita dell’aria deveoltrepassare di almeno tre metri itetti delle abitazioni vicine.

• La bocca di uscita deve trovarsiad una distanza di almeno 8 metrida altre bocche di aspirazione d’a-ria.

• Sarebbe consigliabile sistemareun filtro a carboni attivi sullabocca di uscita dell’aria.

Gestione

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Stabilimento e Amministrazione:

Via Prov. Botriolo, Km. 652020 Castelfranco di Sopra (AR) – ITALYTEL. 0039 055 9149357 - FAX. 0039 055 9149207INTERNET: www.zetolink.com – www.zetolink.itE-MAIL: [email protected]

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SERVIZI, ASSISTENZE, CONSULENZE

ASSOSECCO ed UNIONE CONFCOMMERCIO assicurano al Socio eccezionali vantaggi perla gestione ottimale dell’attività.Far parte di ASSOSECCO significa poter usufruire di servizi e consulenze ad alto valore aggiunto:

• assistenza specialistica • analisi gratuite sui capi danneggiati• informazioni sulle principali normative del settore• copertura assicurativa a condizioni interessanti • risparmi sui consumi energetici • certificazione di qualità (TÜV)• consulenza legale• consulenza fiscale e tributaria• consulenza finanziaria e creditizia• consulenza in materia pensionistica e previdenziale• consulenza ambientale • assistenza in tema di: sicurezza sociale e sul luogo di lavoro, credito e finanza, gestione del

personale.

Il servizio di perizie sui capi danneggiati permettere di risolvere ogni controversia

con la clientela.

Il socio di ASSOSECCO riceve ogni mese la RIVISTA DETERGO e viene invitato a parteciparea MOMENTI di INCONTRO, MANIFESTAZIONI ed EVENTI.

Promotrice di un’importante AZIONE FORMATIVA, ASSOSECCO organizza CORSI TEORICIe PRATICI per gli operatori sui principali temi di interesse della categoria.Tra i temi affrontati ed approfonditi nei corsi più recenti:

• Aggiornamento costante sulla legislazione del settore• Nuove norme di etichettatura di manutenzione• L’attività di pulitura e secco proiettata nel futuro• Nuovi tessuti e trattamenti• Smacchiatura efficace e risolutiva• Stiratura delle camicie• Attività alternative per diversificare le proposte ed aumentare i profitti• Analisi dei costi, controllo di gestione, tasse ed imposte, amministrazione dell’azienda, studi

di settore, ecc.

Contattate la SEGRETERIA ASSOSECCO al n. tel. 02.7750447: saremo lieti di fornire aglioperatori (senza alcun impegno) informazioni per meglio comprendere il valore dell’Associazione e l’ef-ficace rappresentanza degli interessi che essa può garantire.

Per affrontare in modo responsabile le tematiche del settore ed ampliare la visione imprenditoriale,scegliete di entrare in Assosecco, il luogo ideale per essere SEMPRE informati ed evolvere professio-nalmente.

La nostra sede è al centro di Milano(metropolitana rossa, fermata PALESTRO), corso Venezia, 47/49.

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DD33DETERGO GENNAIO 2011

PARLIAMONETRA NOI

Questo mese approfitto di uno scritto ricevuto in Assosecco per collegarmi a quanto dettocirca il programma E-DRYCLEAN del CINET di cui si parla in altra parte della rivista.La coincidenza dei due argomenti sembrerebbe fatta ad arte ma posso assicurare che LauraBravi, della Lavanderia Europa di Macerata, ha scritto il suo pezzo senza minimamente saperedell’altro.Devo necessariamente, per mere ragioni di spazio, stralciare alcune parti ma senza travisareassolutamente lo spirito e la sostanza di quanto ricevuto.

ASSOSECCO: LA SCUOLA PER DIVENTARE IMPRENDITOREFin dall’antichità, dalle origini del mondo ai tempi moderni, la diffusione delle notizie, delleidee, delle invenzioni, nonché il parlare delle esperienze personali ed il tramandare arti emestieri sono stati il volano di tutte le culture e tradizioni. Nei secoli, … ciò che ha determinato un cambiamento è stata solo l’evoluzione nel modo didiffondere informazioni, dai disegni all’interno delle caverne nell’era del Paleolitico, ai gero-glifici dell’antico Egitto, … fino all’uso di internet dell’era contemporanea. Modi e tempi diversi nel fare circolare tali e tante novità, quando la posta o la telefonataerano il massimo…, oggi addirittura con la posta elettronica …Ciò che a mio avviso è il filo conduttore di questa premessa è la collaborazione e quindi loscambio a qualsiasi livello tra esseri umani, che oltre alla solidarietà produce anche l’evolu-zione: dall’errore del collega rifletto e cerco la soluzione a questa o a quella problematica ela suggerisco a tutti i miei vicini; quindi penso… che le stesse associazioni di categoria esi-stono proprio per la comunione di intenti e per concentrare le forze di tutti verso la direzionealla quale tutti ambiscono. Questo è Assosecco, cioè Associazione Italiana Puliture a Secco e Tintorie. Ogni tanto è beneriflettere sulle parole, magari questo nome lo abbiamo letto e pronunciato centinaia di volte,ma forse mai ci siamo fermati a riflettere. Quante altre associazioni fatte da Noi Lavandai esistono a livello nazionale? Personalmenteho fatto caso che, cominciando dalla sezione provinciale si può arrivare forse a quella regio-nale, ma mai oltre, è possibile trovare solo ed esclusivamente pulitintori, … che però tutti igiorni da anni stanno “a bottega”, affrontando un certo tipo di clientela, gestendo questo oquel dipendente, imbattendosi nel capo più rognoso … In genere nelle cosiddette associazioni di categoria, quindi la categoria dei lavandai, trovo ilvenditore di prodotti o macchinari per lavanderie o stirerie a presiedere la sezioneLavanderie, e magari chi gerarchicamente è al di sopra di lui ha sì la sua bella laurea,…mah... il suo mestiere è stato solo quello di stare dietro quella scrivania e, non avendo nes-suna esperienza di nessun lavoro artigiano, rappresentarli tutti.Essendo entrata di fresco a fare parte del Consiglio Direttivo di Assosecco, partecipandoanche solo alla prima riunione, …ci si guarda tutti in faccia seduti a quel grande tavolorotondo ed ognuno di noi esterna le sue idee, propone attività ed allora la percezione è quellache l’unione fa e farà sempre la forza. Quale migliore associazione fatta da lavandai può rappresentare al meglio noi stessi? Allora forza, aspettiamo di sapere il punto di vista di tutti voi, le vostre proposte e suggeri-menti, perché è la maturazione la chiave dell’evoluzione che da semplici artigiani ci faràdiventare, come il bruco diventa farfalla, degli imprenditori del settore in grado di realizzare ipropri sogni professionali.

Non credo di dover aggiungere altro.Cesare Locati

Le vie della conoscenza

ASSOSECCO

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DD34DETERGO GENNAIO 2011

Nella pratica chi vorrà ottenere questo certifi-cato dovrà seguire autonomamente, con uncosto estremamente modesto, un corso infor-matico interattivo, naturalmente in italiano,della durata di tre mesi, durante i quali svol-gerà il programma tranquillamente al suo do -micilio, negli orari e nei giorni di sua scelta.Il corso sarà, a breve, disponibile presso As -sosecco ed il suo avanzamento sarà monitora-to continuamente a livello centrale per verifi-care il livello di apprendimento e per eventualichiarimenti e messe a punto.Al termine del corso, che potrà essere iniziatoin qualsiasi momento uno decida di aderire, visarà un esame, presso una sede stabilita e con-trollata da Assosecco, dove il candidato, incollegamento diretto con la struttura di esame,darà prova della preparazione acquisita.È chiaro che, per evitare possibili errori dipersona, l’esame verrà sostenuto in video-conferenza.Chi supererà l’esame riceverà un importanteattestato che ne certificherà la preparazioneprofessionale.

I mesi scorsi abbiamo illustrato, a grandi li -nee, le funzioni principali di questa associa-zione sovranazionale e, di conseguenza, imotivi per cui Assosecco vi aderisce.Oggi presentiamo l’ultima, in ordine di tem -po, delle attività del CINET, che è, probabil-mente, la prima che si svolge praticamente alivello “uomo” e non su scala collettiva.Parliamo del programma europeo “Leonardoda Vinci” e del conseguente progetto CINET“E-DRYCLEAN” giunto finalmente alla suaconclusione dopo anni di lavoro da parte diesperti di tutte le nazioni e di cui, dobbiamoriconoscere, gli italiani hanno fatto la loroparte.Quali sono le finalità ed in cosa consiste que-sto progetto: anche se i documenti originali,che sono pubblicati qui di seguito, sonoestremamente significativi, bisogna eviden-ziare che, per la prima volta, sarà possibileavere una “certificazione individuale” euro-pea attestante la preparazione professionaledel singolo operatore che ha seguito i corsied ha superato il relativo esame.

ASSOSECCO CINET: II parte

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Piccola guida del Pulitintore

DIFETTI

14° puntataA cura di Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

Difetto: scarica colore nella zona di contatto degliaccessori metallici (esempio zip) con il tessuto

Spesso nelle zone di contatto tra le cerniere e il tessuto si notano dei segnicolorati corrispondenti ai denti metallici, in generale di colore mattone, cau-sati dal contatto tra il metallo e i prodotti chimici contenuti nel tessuto.

DD36DETERGO GENNAIO 2011

Per ovviare a tale difetto si ricopre la parte metallica con un film trasparen-te di resina che impedisca il contatto tra metallo e tessuto. Per verificare lapresenza del film trasparente protettivo di resina è sufficiente segnare ilmetallo con la punta di uno spillo e verificare la fuoriuscita di una polverinabianca ai lati della strisciata, come illustrato in figura seguente.

dente ricoperto con filmdente senza film

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Prevenzione

Nel caso di capi con parti metalliche applicate su tessuti di colore in con-trasto- verificare se nelle zone di contatto sono presenti viraggi di colore- strisciare leggermente la parte metallica con la punta di uno spillo e veri-ficare la presenza o meno del film di resina protettiva.Nel caso di mancanza del film (caso più generale) avvisare il cliente delpossibile insorgere del difetto o a seguito del lavaggio o successivamente(se non ancora presente).

Difetto: macchie su tessuti in viscosa, acetato e seta

Come risulta dalle foto seguenti sui capi realizzati in fibre artificiali e sullaseta compaiono spesso macchie scure.

Si tratta di macchie apparenti causate dalla caduta di una goccia d’acqua.Le fibre igroscopiche assorbono l’acqua, si gonfiano e riflettono la luce inmodo diverso dando l’impressione di una macchia scura. Il lavaggio succes-sivo ad acqua o a secco non elimina la macchia. Per eliminarla bisogna ope-rare con il vapore e distendere la macchia.Lo stesso difetto si verifica sulla seta in quanto assorbe acqua e non è idro-repellente.La lana e il cotone non presentano il difetto in quanto idrorepellenti e la goc-cia d’acqua scorre sul tessuto e non viene assorbita.

Prevenzione

Per tessuti in fibre artificiali (viscosa, acetato) e sui capi in seta verificarel’eventuale presenza di macchie scure causate dal contatto con gocce d’ac-qua ed evitare qualsiasi gocciolamento durante lo stiro.

DD37DETERGO GENNAIO 2011

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“SE NON SAI DOMANDA”

RISPOSTE ALLE DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DINOVEMBRE

Cosa si intende per lana vergine?Ing. CianciLa legge Italiana 883 distingue la lana dal pelo di altri animali definendo lalana come “fibra ricavata dal vello della pecora” e pelo animale come “fibraricavata dai peli dei vari animali”. Per lana vergine si intende una lana estratta da pecora viva (cherespira). Il termine generico lana secondo la legge non garantisce che un capo eti-chettato con esso sia allestito con lana nuova o lana vergine: la lana vergi-ne deve provenire esclusivamente dal vello della pecora viva senza maiessere stato precedentemente filato, tessuto o trasformato in capo; il ter-mine “vergine” garantisce solo che la lana utilizzata nel capo non contienefibre di lana che hanno subito dei processi industriali e che essa provieneda animale ancora vivo. Il termine lana è ancora troppo generico per dareindicazioni sulla qualità della lana usata. Il capo può contenere:• lana strappata (lana di Prato ricavata dagli stracci o sfridi di lavorazione).• lana di concia (lana ricavata da animale morto chiamata anche lana di

Mazamet - città della Francia, sede di una grossa macelleria). • lana morta (lana recuperata da pecore morte per malattia o per cause

accidentali) che sono sicuramente dei materiali più scadenti. Due altri termini, largamente usati nelle etichette “pura lana vergine” e“lana vergine in mischia” hanno un marchio che ne garantisce la veridicità,registrato presso l’I.W.S. (Industrial Wool Secretariat).

La parola lana pura o 100% sta a indicare che il prodotto è costituito total-mente da lana (tolleranza di fibre estranee 3% da ciclo pettinato 5% daciclo cardato). La parola vergine sta ad indicare che la lana è direttamente provenientedal vello della pecora viva (tolleranza di fabbricazione 0,3%).Il misto lana vergine (con le indicazioni di composizione esatte) si puòapplicare solo a quei capi che contengono almeno il 60% di lana vergine.

A partire dal mese di giugno Detergo ha avviato una nuova rubrica “SE NON SAI DOMANDA“ dovel’Ing Cianci e il suo Staff di collaboratori saranno a vostra disposizione per rispondere a tutte ledomande che invierete via e-mail agli indirizzi indicati.

SE NON SAI DOMANDA

(Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali, alle difettosità,

alla tossicità, ai reclami, alle anticipazioni dei materiali e alle problematichedi manutenzione, alla chimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del lavaggio

L’ESPERTO RISPONDE

I quesiti vanno inviati [email protected] ae-mail: [email protected]

Le domande più interessanti sarannopubblicate con relativa risposta

DD38DETERGO GENNAIO 2011

Page 39: Detergo Gennaio 2011 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

Perché la lana si infeltrisce ?

Ing. CianciLa cuticola esterna delle fibre dilana è rivestita da piccole scagliecornee trasparenti disposte comele squame dei pesci oppure comele tegole dei tetti. Quando le fibredi lana o pelo animale vengonomesse in acqua esse si gonfianoin quanto fortemente igroscopi-che, acquistando voluminosità emorbidezza; nell’agitazione mec-canica in ambiente umido le sca-glie si legano tra loro e le variefibre formano un groviglio irrever-sibile e sempre più compatto finoa fare un feltro; la compattaturairreversibile delle fibre è detta feltratura o infeltrimento.Per provocare l’infeltrimento è necessario un ambiente umido e l’agitazionemeccanica; estremamente influente in tale processo è il pH dell’acqua (seneutro o alcalino) e la temperatura del bagno.Il margine inferiore delle scaglie è strettamente saldata alla fibra mentre ilmargine superiore sporge verso l’esterno in misura diversa a seconda deiseguenti parametri:• temperatura: al crescere della temperatura aumenta la sporgenza.• stato dell’acqua: allo spostarsi del PH aumenta la sporgenza (usare per-

tanto saponi neutri). • passo tra scaglia e scaglia.• la forma della scaglia se liscia o dentellata.• la uniformità o irregolarità nella forma e distribuzione dalla radice alla

cima.

A parità di condizioni (pH e temperatura) l’infeltrimento è diverso da fibraa fibra proprio per la geometria e disposizione delle scaglie. Pertanto ènecessario considerare il tipo di materiale prima di definire le modalità difollatura o bagni di rientro o lavaggi dei capi o teli di maglieria.

La geometria e la disposizione delle scaglie sono elementi fondamentali diriconoscimento qualitativo all’analisi microscopica tra lana e lana e tra lanae peli animali.

Perché i capi in PVC si induri-scono nel lavaggio a secco?

Ing. CianciIl PVC, polivinilcloruro, è unaresina termoplastica ed è ottenu-to per polimerizzazione del cloru-ro di vinile CH2=HCL e corrispon-de all’unità monomerica (-CH2-CHCL-).n. Viene usato come resina forte-mente plastificata medianteaggiunta di opportuni additividetti plastificanti – ad esempioftalati (sostanze che mescolandosiintimamente al polimero e interponendosi tra le sue lunghe molecole acontatto, vengono ad abbassare l’intensità delle forze attrattive intermole-colari, rendendo il prodotto meno rigido e più plastico grazie ad una mag-gior libertà di movimento delle molecole).

il capo è talmente rigidoche sta in piedi rovesciato

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DD40DETERGO GENNAIO 2011

Prodotto Dove si può riscontrare Capitolato

tossico di riferimento

Formaldeide Prodotti contenenti colle –resine Unità misura ppme vernici quali i tessuti spalmati– Non a contatto conresinati floccati stampe a pigmento la pelle <300Trattamenti antipiega, idrorepellenti, A contatto <75stabilizzazione dimensionale Bambini <2 anni 0

DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DI DICEMBRE

• Cos’è il grado di polimerizzazione e la sua influenza neilavaggi con candeggianti?

• Quali effetti può avere la presenza del ferro nell’acqua?

• Come rientrano le diverse fibre al lavaggio?

• Come si misura la solidità del colore?

Il lavaggio a secco, indipendentemente dal tipo di solvente percloroetileneo idrocarburi estrae i plastificanti e provoca l’irrigidimento del film confe-rendo al capo un aspetto negativo (grinzature, lacerazioni, ecc.) ed untatto di mano incartonata, rendendo il capo non più indossabile.

Cos’è la formaldeide?

Ing. CianciÈ un prodotto chimico utilizzato nei finissaggi, nei leganti per stampa apigmento, negli addensanti per paste da stampa, nei fissatori di colore, neileganti per resine e colle (floccati, resinati, ecc.), nelle vernici, nei tratta-menti di stabilità dimensionale, nei trattamenti antipiega, nelle finitureidrorepellenti, ecc.Provoca eruzioni cutanee, irritazioni ed eczemi; è ritenuta sospetta cance-rogena.Mentre per altri prodotti chimici usati nei tessuti quali il piombo, il cadmioecc., il lavaggio non ne modifica la quantità, per la formaldeide bastano unpaio di lavaggi a 60 gradi per ridurne in modo consistente la percentuale.

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QUANTO VALE UN CAPO USATO? 5° parte

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Negli scorsi numeri avevamo iniziato apubblicare le varie parti di una dispensaedita da LART intitolata:Prontuario sul valore residuo neltempo dei capi d’abbigliamento, dellabiancheria per la casa e degli articolitessili d’arredamento che si rovinanodu rante l’uso o la manutenzione rico-nosciuta da tutte le associazioni di Ca -tegoria, dalle Associazioni dei consumato-ri, dai Giudici di Pace, dalle stesse azien-de tessili e nei tavoli di conciliazione.La dispensa è destinata a tutti gli attoriche si occupano nel redimere le contro-versie tra consumatore e lavanderia, traconsumatore e ne goziante, ecc.

Si tratta di un’opera:• adatta ai bisogni • importante nei contenuti in quanto dà

spiegazioni esaustive alla maggior partedelle problematiche implicite ed esplici-te sollevate dai clienti, con particolareriferimento al valore del capo danneg-giato che i venditori, i commerciati, i ta -voli di conciliazione, i giudici di pace,devono essere in grado di risolvere.

• completa in tutti i suoi aspetti ed esau-

riente per le necessità degli addetti,senza essere troppo dettagliata.

• facile da consultare in quanto suddivisaa blocchi per tipologia e composizione.

• utilizzabile come supporto pedagogicorivolto ai responsabili del settore divendita e commerciali, per meglio for-mare i propri collaboratori.

PREMESSA• Per valutare correttamente il valore

residuo dei capi d’abbigliamento odegli articoli tessili d’arredamento, liabbiamo suddivisi per classi di articolo eper composizione, tenendo conto da unlato delle sollecitazioni cui essi sono sot-toposti durante l’uso e la manutenzione(ad esempio divano, tenda, maglia,cappotto, impermeabile, vestito, ecc) edall’altro delle proprietà delle singolefibre (lana, seta, poliestere, fibra metal-lica, ecc.), che presentano valori di resi-stenza differenziati ai vari fattori di alte-razione cui sono sottoposte durante l’u-tilizzo dei capi e articoli tessili.

• Il tempo di vita dei capi si misura a par-tire dalla data di vendita del negozio alcliente e non dalla data di produzione

della ditta costruttrice.• Il prezzo di acquisto del capo, necessario

per stimare il valore residuo, deve esseredocumentato dal negoziante o dal produt-tore del capo.

• Per capi antichi documentati o di partico-lare valore (>€ 1.000) è necessario che ilcliente indichi per iscritto, al momentodella consegna in caso di eventuale dannocon il lavaggio, il valore attuale del capo;il documento deve essere sottoscritto dal -la lavanderia in caso di accettazione dellapulitura. Nel documento si deve altresìstabilire di comune accordo il valore delcapo in caso di danneggiamento causatodalla la vanderia e il costo del lavaggio; ilcosto del lavaggio deve essere commisu-rato al valore concordato (+5-10% delvalore concordato in ag giunta al costoesposto).

• Per gli abiti da sposa, in particolare diseta, privi di etichetta di ma nutenzionee composizione (in maggioranza), oltrealla dichiarazione per iscritto del valoredel capo, la lavanderia non dovrebbeassumersi alcuna responsabilità sulrisultato del lavaggio, che sarà a rischiodel cliente.

CLASSIFICAZIONE DEI CAPI PER ARTICOLO E COMPOSIZIONE

Capi di abbigliamento

Articoli• vestiti - giacche - pantaloni - tessuti a navetta • abiti da tessuti a maglia• camicie• vestaglie - pigiami• maglieria• cravatte• giacconi - piumini - impermeabili

Materiali• cotone o miste con prevalenza cotone• lana o miste con prevalenza lana• seta o miste con prevalenza seta• lino o miste con prevalenza lino• poliestere o miste con prevalenza poliestere• nylon o miste con prevalenza nylon• acetato o miste con prevalenza nylon• tessuti resinati o accoppiati• miste con fibre metalliche • stampe a pigmento • stampe floccate• acrilico o miste con prevalenza acrilico• pelle naturale e pellicce naturali

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DD42DETERGO GENNAIO 2011

CLASSIFICAZIONE DEI CAPI PER ARTICOLO E COMPOSIZIONE

Articoli da arredamento

Articoli• copridivani - copricuscini• tende• tappeto

Materiali• cotone o prevalenza cotone• lino o prevalenza lino• sintetici (nylon-poliestere) o prevalenza• seta o prevalenza seta • Alcantara• finto Alcantara

Biancheria per la casa

Articoli• lenzuola • copriletto• trapunta • tovaglie

Materiali• cotone o prevalenza cotone• lino o prevalenza lino• sintetici (nylon-poliestere) o prevalenza• seta o prevalenza seta • stampati a pigmento• stampati con coloranti

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Mentre alle lavanderieviene richiesto dirispettare, pena pesan-ti sanzioni, le varienorme Sistri, VOC ecc.le aziende si permetto-no di applicare delleetichette di manuten-zione che indicano dilavare a secco e diasciugare disteso.

Anche se esiste la leg -ge di etichettatura 883in vigore da diversedecine di anni (1973)le aziende si divertonoa inserire fibre diverseda quelle previste, ine-sistenti, fantasiose madi effetto.

DD43DETERGO GENNAIO 2011

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MUSEO DELLE ETICHETTE

Appello alle associazioni di categoria (CNA - CONFARTIGIANATO -ASSOSECCO) e alle associazioni dei consumatori che si diano dafare per combattere ed evitare la proliferazione di etichette dimanutenzione e composizione fuori norma. Segnaleremo di volta in volta le più strane e attendiamo di ricevereanche le vostre segnalazioni per la loro pubblicazione.

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Pace in terraagli uomini di buona volontà

All’inizio di un nuovo anno, che si prospetta non facile, ci uniamo nuovamente a quanti,uomini o donne, hanno dedicato alla pace le loro migliori energie.

E, per chi non li avesse riconosciuti tutti, riportiamo i loro nomi

BUON 2011 DA DETERGO!

1. Al Gore, 2. Albert Schweitzer, 3. Aung San Suu Kyi, 4. Barak Obama, 5. Shirin Ebadi, 6. Grameen Yunus, 7. Henry Kissinger, 8. Kofi Annan, 9. Lech Walesa, 10. Lu Xiaobo, 11. Martin LutherKing, 12. Menahem Begin, 13. Mikhail Gorbachev, 14. Madre Teresa di Calcutta, 15. Nelson Mandela,

16. Tenzin Gyatzo, 17. Wangari Maathaino, 18. Willy Brandt, 19. Yasser Arafat, 20. Yitzhak Rabin

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Lo avevano chiesto a gran voce lecentinaia di colleghi intervenuti alnostro convegno “La gestione deirifiuti nelle pulitintolavanderie” te -nutosi la mattina di domenica 17ottobre, presso la Sala Aquarius alCentro Congressi “Stella Polare” diFieramilano nel corso di Expode -tergo; lo avevano auspicato i rela-tori chiamati a spiegare i pochi proed i molti contro del SISTRI - ilnuovo sistema di tracciabilità elet-tronica dei rifiuti - da me, in qua-lità di Presidente nazionale dellacategoria a Giorgio Russomanno,Responsabile nazionale Ambiente eSicurezza sul Lavoro di Confarti -gianato Imprese ed anche CristinaNasali, direttore tecnico-RSQ e ATeris Sita Italia, azienda leader inItalia per il trasporto e lo smalti-mento dei rifiuti pericolosi. Le istanze di Confartigianato Impre -se che più volte ha richiesto modifiche alprovvedimento ed un rinvio della suaentrata in vigore sono state accolte: il 22dicembre scorso è arrivato l’annuncio delmi nistro dell’Ambiente Stefania Presti -giacomo di proroga di cinque mesi delperiodo transitorio di operatività delsistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) esoprattutto del sistema sanzionatorio acarico delle imprese.Una misura che non solo ci consen-te di adeguarci come imprese allenuove complesse procedure e diattuare gli interventi sul sistemainformatico e gestionale indispensa-bili per operare nel rispetto delledisposizioni di legge, ma soprattut-to da tempo al “sistema” di essererealmente efficiente, nell’ambito diun quadro regolatorio certo, definitoe stabile.

Una buona notizia che ci fa iniziareil nuovo anno con un po’ più ditranquillità e ci permette di concen-traci sul rilancio delle nostre impre-se duramente colpite dalla contra-zione dei consumi.

Ma c’è una seconda novità.

Il 2011 dovrebbe vedere la pienaentrata in vigore della Legge 22febbraio 2006, n. 84 di “Disciplinadell’attività professionale di tintola-vanderia”. E’ infatti operativo daldicembre scorso un tavolo tecnicointerregionale in seno alla Confe -renza Stato Regioni chiamato aredigere uno standard formativonecessario alla sua omogeneaapplicazione su tutto il territorionazionale. Le organizzazioni artigiane diConfartigianato e CNA hanno recen-temente elaborato una proposta dipercorso formativo che sarà certa-mente una utile guida al tavolo tec-nico di lavoro. Auspico ora che tutte le Regionid’Italia si attivino per predisporreed approvare la propria disciplinaregionale per l’attività professionaledi tintolavanderia, passaggio neces-sario al completamento dell’iterlegislativo della norma nazionale. Come sempre Confartigianato ANILè a completa disposizione ed èpronta a collaborare su tutti i tavoliregionali per la definizione dei prov-vedimenti. Sono ottimista, e confido che que-sto sia “l’anno giusto”.

Auguro a tutti voi un felice e pro-spero 2011.

Slittamento del Sistri elegge di settoreIl 2011 si preannunciaun anno ricco di novitàimportanti

di Letizia BaccichetPresidente nazionale ANIL Confartigianato

DD45DETERGO GENNAIO 2011

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DD46DETERGO GENNAIO 2011

Nell’anno più nero per l’economiaplanetaria, il 2009, quando in Italiale banche chiudevano i rubinetti delcredito mentre in America chiude-vano in senso letterale, 700.000imprese artigiane e micro-piccoleimprese hanno potuto contare suquasi 7,5 (sette virgola cinque)miliardi di finanziamenti garantiti,oltre 1 miliardo in più rispetto al2008: il merito è dei Confidi. I numeri dell’attività dei 166 Confidiartigiani è contenuta nella quattor-dicesima edizione della ricerca diFedart Fidi, la Federazione unitariadei Consorzi e Cooperative Artigianedi garanzia promossa da Confarti -gianato, CNA e Casartigiani.Nel 2009 ciascun Confidi ha garan-tito in media finanziamenti per 45milioni di euro.Un imprenditore artigiano su due liha scelti per dare soluzione alleproprie esigenze finanziarie e dirapporto con le banche. Al 31 dicembre 2009 un quinto deifinanziamenti complessivamente

erogati dalle banche alle impresedel settore è stato garantito daiconsorzi di garanzia artigiani. Trend positivo anche per il 2010che dovrebbe aver chiuso con untasso di incremento simile a quellodell’anno precedente.Nonostante i numeri confermino ilpeso dei Confidi nell’economiareale, per riscoprirli c’è voluta la piùgrave crisi economica e finanziariadegli ultimi decenni. I riconoscimenti comunque stannoarrivando: dopo quelli legislativi, èarrivato anche quello del Governa -tore Mario Draghi che nella Relazio -ne annuale di Bank Italia, ha defini-to l’intervento dei Confidi nel bien-nio di 2008/2009 “Determinante aifini dell’erogazione dei finanziamen-ti alle piccole imprese “. Ma per continuare a garantire ilruolo di facilitatori dell’accesso alcredito delle piccole e micro impre-se i Confidi hanno bisogno di inter-venti di rafforzamento patrimoniale.Interventi sollecitati dal Presidentedi Fedart Fidi Daniele Alberani “O sipotenziano questi strumenti di mu -tualismo solidaristico – ha detto -oppure gli investimenti da partedelle imprese e la nuova occupazio-ne non sono pensabili”.

Dai confidi un ammortizzatore allacrisi per 700.000 artigiani

Notizie Sindacali

Presentata a Roma la ricerca annuale di FedartFidi sui Confidi artigiani. Dai numeri emerge che lestrutture di garanzia hanno contributo ad attenua-re l’impatto della crisi agendo come veri “ammor-tizzatori sociali”, un ruolo che si conferma anchenel 2010.

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Tanta la strada da recuperare, dapercorrere a grandi falcate per co -prire quei cinque lunghissimi mesidi crisi in cui il Ministero dello Svi -luppo economico è stato, di fatto,senza un ministro.Dal 4 ottobre scorso, giorno del suogiuramento al Quirinale, Paolo Ro -mani, il nuovo titolare del MISE, hapercorso in lungo e in largo l’interostivale per offrire risposte immedia-te ad una crisi che attanaglia l’Italiapiù di quanto non stia facendo que-sto rigido inverno.Lo scorso 16 dicembre, il Ministrodello Sviluppo economico si è con-frontato con la Giunta esecutiva diConfartigianato Imprese, ascoltandole istanze di chi rappresenta più di700mila imprese artigiane e che dagennaio guiderà rete Imprese Italia.“L’incontro è stato molto ampio - hadetto il Presidente di Confartigia -nato Imprese, Giorgio Guerrini, altermine dell’incontro a porte chiuse- Siamo riusciti a presentare al Mi -nistro tutte le proposte che da tem -po stiamo sottoponendo alle istitu-zioni e alla classe politica per riusci-re a svegliare il nostro paese daquel sonno di crescita in cui versa. È chiaro che l’Italia ha bisogno diuno slancio economico più impor-tante di quanto non abbia avutofinora”.Il Segretario generale di Confarti -gianato, Cesare Fumagalli, ha pro-posto al Ministro Romani dodiciaree d’intervento immediate perdare nuovo slancio allo Sviluppoeconomico del Paese, con tre paroled’ordine: semplificazione, promozio-ne e sviluppo.

Interventi di carattere generale,come una serie di proposte suitempi di pagamento, sul fondo cen-trale di garanzia e sull’insieme degliincentivi, ed altri più tecnici, comela semplificazione delle reti, dell’in-novazione e del mercato energetico.Ma il vero perno delle proposte diConfartigianato è stato un interven-to immediato specifico a tutela deitanti settori dell’artigianato che sof-frono uno stato di crisi profonda. “Uno degli impegni maggiori che ilMinistro Romani ha preso con lanostra Giunta - ha continuatoGuerrini - e che vorremmo verifica-re con lui a breve, entro la fine difebbraio, è un intervento sulla tenu-ta del Made in Italy, a sostegno eper lo sviluppo delle imprese mani-fatturiere, che in questo Paesestanno dando un contributo deter-minante alla crescita e allo sviluppoeconomico. Oggi, purtroppo, i con-sumi interni ristagnano, per questopensiamo che vada sostenuto l’ex-port. Crediamo che un impegnosulla tutela dei marchi prodotti nelnostro Paese e un incentivo all’ex-port sia un modo concreto, e moltointelligente, per far sì che lo svilup-po possa cominciare a dare risultatimaggiori rispetto alla fiacca crescitaattuale, un andamento che nonsupera l’1%”.

La Giunta Esecutiva diConfartigianato incontrail Ministro dello sviluppoeconomico

Notizie Confederali

La Giunta esecutiva di Confartigianato ha incon-trato il Ministro dello Sviluppo economico, PaoloRomani, per inserire le richieste delle micro e pic-cole imprese nell’agenda politica italiana

DD47DETERGO GENNAIO 2011

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parametri di riferimento per ladeterminazione da parte delleRegioni delle sanzioni.Confartigianato ha chiesto alMinistro che siano al più prestoindividuati dal Ministero taliparametri e che si inizi in meri-to l’iter previsto in ConferenzaStato Regioni.

Confartigianato ha voluto inoltrericordare al Ministro che ancorprima dell’entrata in vigore delCodice del Consumo, lo stessoMinistero si era espresso, con unasua circolare esplicativa, in meritoal decreto ministeriale 1010/97,sull’obbligatorietà di fornire in eti-chetta le indicazioni di manutenzio-ne per i prodotti tessili.

Confartigianato ha quindi chie-sto al Ministro che venga chiari-to che in merito all’art. 6 delCodice del consumo è operativoper i prodotti del tessile abbi-gliamento l’obbligo di fornireindicazioni sulle modalità dilavaggio.

La Legge 22 febbraio 2006, n. 84 èstata approvata in sede deliberantenelle Commissioni attività produtti-ve dei due rami del Parlamento,quindi con piena condivisione degliallora Parlamentari di maggioranzae opposizione.La legge vuole assicurare l’omoge-neità dei requisiti professionali ditutti gli operatori e la parità di con-dizioni di accesso delle imprese delsettore al mercato, nonché la tuteladei consumatori e dell’ambiente. Per questi motivi prevede il posses-so di determinati requisiti per chivuole intraprendere tale attività,anche in considerazione del numerosempre più crescente di contenziositra cliente e operatore per danniderivanti ai capi a seguito delleoperazioni di lavaggio. Causa diquesti contenziosi è principalmentel’impreparazione di molti che deci-dono di aprire questa attività, cherichiede invece per la sua correttagestione conoscenze specifiche.La legge non ha fino ad oggi avutocompleta attuazione e quindi chiun-que ancora oggi può aprire unaattività di pulitintolavanderia.Ancora oggi, infatti, non si è prov-veduto da parte del Ministero delloSviluppo economico a stabilire iDD48

DETERGO GENNAIO 2011

Le richieste avanzate daConfartigianato impreseal Ministro Romani per il settore delle pulitintolavanderie

Notizie Confederali

Nell’incontro con il Ministro dello Sviluppo econo-mico, Paolo Romani, Confartigianato ha avanzatola richiesta di dare attuazione della LEGGE84/2006 “DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ PROFES-SIONALE DI TINTOLAVANDERIA”

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Informazione commerciale

Nuovitranoi

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DD50DETERGO GENNAIO 2011

treranno sulle nuove tecnologie, lagestione commerciale e le proble-matiche ambientali. Il programmadegli incontri è già visibile sul sito.“Ci auguriamo che tutti gli operatoridel settore non si facciano sfuggirequesta eccezionale opportunità dirimanere al passo con gli ultimissi-mi sviluppi del mercato e per con-frontarsi con i propri colleghi”, hacommentato John Riddle, presiden-te della Riddle & Associates, lasocietà responsabile dell’organizza-zione del la mostra.

È possibile utilizzare il sito Web dellamostra per prenotare 11 alberghi ufficia-li, ma per usufruire delle tariffe agevola-te concordate occorre passare dal servi-zio di prenotazione gestito da

Tutti gli operatori che prevedono divisitare il Clean Show 2011 a LasVegas dal 6 al 9 giugno, possonogià registrarsi sul sito della manife-stazione, www.cleanshow.com.Questa mostra rappresenta unadelle maggiori esposizioni al mondodi macchinari e strumentazioni perlavanderie e pulitintorie, servizi tes-sili e prodotti affini. I visitatori potranno ammirare econfrontare tutti i macchinari infunzione durante le numerosedimostrazioni dal vivo.Per chiunque desideri visitare l’e-vento consigliamo di preregistrarsial costo di $99 a persona, moltoconveniente rispetto al costo dellaregistrazione direttamente in fieradi $149. La quota di registrazioneinclude l’accesso ai padiglioni espo-sitivi per tutti i quattro giorni dellamostra e la partecipazione a tuttele sessioni didattico-formative. Se si desidera pagare tramite asse-gno, è possibile scaricare il modulodi registrazione direttamente dalsito e spedirlo via posta. I moduli per la registrazione ver-ranno allegati anche ai mailing pro-mozionali che saranno spediti apartire da gennaio 2011.La mostra offrirà una ricca agendadi incontri e conferenze che includecirca 40 ore di sessioni didattichepresentate dagli sponsor di Clean eda altre associazioni di settore. Il valore approssimativo di questiincontri, se venissero organizzatiindipendentemente dalla mostra, èpari a $13.000. Gli incontri si incen-

Clean 2011P A N O R A M A F I E R E

Clean 2011World Educational Congress for Laundering and Drycleaning 6/9 Giugno 2011 - Las Vegas, Nevada USA

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Convention & Visitors Authority housing service di LasVegas.Per organizzare il viaggio, tutti i visitatori inte-ressati potranno contattare l’agenzia ufficialedella mostra, la Globetrotter Travel.Quest’agenzia offre delle tariffe competitive contutti i siti delle compagnie aeree e di terzi epotrebbe offrire ulteriori sconti. È possibile con-tattare la Globetrotter al numero di telefono US1-800-322-7032, o 301-570-0800 digitando “1”,o on-line al sitohttp://globetrottermgmt.com/cleanshow.La mostra World Educational Congress forLaundering and Drycleaning, ovvero la denomina-zione ufficiale di Clean, è co-sponsorizzata da cin-que associazioni di settore statunitensi: Asso cia tionfor Linen Management, Coin Laundry Association,Drycleaning & Laundry Institute, Textile Care AlliedTrades Association, and Textile Rental ServicesAssociation of America.Clean ’09 a New Orleans ha visto la presenza dicirca 10.000 visitatori e più di 400 aziende esposi-trici da 73 paesi.

Per ulteriori informazioni su Clean 2011, potete visitare il sito web www.cleanshow.com, oppure contattare la segreteria organizzativa

Riddle & Associates, Suite 305, 3091 Maple Drive NE, Atlanta, GA 30305, Tel. 001 404-876-1988, fax 001 404-876-5121, email [email protected].

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Page 52: Detergo Gennaio 2011 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

Mi sono sempre chiesto se gli artigiani e operatori delle pulitintolavanderiefossero tutti uguali.La mia risposta è sempre stata SI, ed è per questo che nella mia attivitànon ho mai voluto avere vincoli professionali con nessuno ma essere liberodi offrire la mia professionalità a tutti quelli che me la chiedevano.Ritengo non esistano tra loro differenze, nell’ambito dell’attività lavorativa,se uno ha un’attività tradizionale e l’altro rapida, se uno è bianco e l’altroè nero, se uno è di destra e l’altro di sinistra, se uno è meridionale e l’altroè settentrionale, ecc…, ecc…, ecc…, ma solo persone che svolgono la loroprofessione di pulitintori nel miglior modo possibile secondo la propriaesperienza e le attrezzature a disposizione.Girando per la fiera Expodetergo, questa mia convinzione diveniva semprepiù forte mentre incontravo persone provenienti da varie regioni e mentreli presentavo tra loro, vedevo che nasceva immediatamente quell’affinitàintellettiva tra operatori dello stesso settore e questo mi faceva dire maallora l’Italia è davvero una sola.Poi, alcuni giorni orsono, ho letto un articolo in cui si ringraziavano alcunepersone per la loro disponibilità, collaborazione, grandissimo impegno pro-fuso per la categoria per aver reso straordinaria la propria presenza allafiera e si ringraziavano gli organizzatori per aver messo a disposizione, inmodo gratuito, uno stand più grande delle passate edizioni.A questo punto mi è venuto in mente, riguardando il film della giornatapassata a Milano, che era presente solo una delle due principali associazio-ni di categoria.Mosso da curiosità e dalle mie convinzioni sopra espresse, mi sono infor-mato da conoscenti ed ho saputo che l’altra associazione non era presenteperché, per avere uno spazio espositivo la richiesta economica sembravamolto alta ed inoltre erano state poste condizioni/vincoli che non potevanoessere accettati.Chiaramente così mi è stata venduta e così la riporto e ad onor del verodevo precisare che non ho sentito l’altra parte, cioè l’organizzazione.Tralasciando questi particolari tecnici e supponendo che quanto avvenutosia vero, anche se francamente non mi riguardano e non mi interessano,ciò che mi ha fa riflettere in questa vicenda è vedere come i giochi politicinon esistano solo nei palazzi della politica ma ovunque ci sia del potere datenere e/o da conquistare.Non capisco o forse non voglio capire come si possa non lavorare per ilbene della collettività, senza bisogno di usare stratagemmi e/o mistificaregli atteggiamenti degli uni e degli altri, pur comprendendo che ognunodeve lavorare per la propria organizzazione, visto che tra loro esistonodelle differenze ed è giusto che ci siano, ma ricordando sempre che sonole persone che operano nel settore a far si che le stesse organizzazioni rie-scano a mantenersi in piedi.Credo che con un po’ di buon senso, pur mantenendo la propria ideologiae la propria autonomia, si possa lavorare insieme per il bene degli artigianiche chiedono solo di essere ascoltati e compresi ma anche e soprattuttoaiutati a svolgere al meglio la loro professione.Per correttezza professionale e perché credo in quel che esprimo anchedurante le mie attività professionali, auspico che questa lettera aperta siapubblicata su entrambe le testate di settore, sperando vivamente che sipossa aprire una nuova fase di dialogo fra tutte le parti attrici, in modo daaiutare maggiormente il settore delle pulitintolavanderie a crescere profes-sionalmente e ad affrontare un ulteriore anno in cui i cambiamenti daran-no filo da torcere ad una categoria già troppo bistrattata da tutto il settoretessile/abbigliamento.Torino 4 gennaio 2011

Studio Tecnico TessileMauro Le NociDD52

DETERGO GENNAIO 2011

Lettera apertariceviamo

epubblichiamo

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DD53DETERGO GENNAIO 2011

Risposta a Mauro Le Noci da parte di DiegoZambelli Direttore Responsabile Rivista Detergo

Egregio Sig. Mauro Le Noci,

vorrei brevemente rispondere alla lettera aperta che ci ha mandato.Come potrà controllare sui numeri passati della rivista, Detergo (el’Associazione Fornitori Aziende Manu tenzione dei Tessili - Assofornitoriche ne è socio di controllo) è sempre stata aperta alla collaborazionecon tutte le organizzazioni di settore che lavorino nell’interesse dilavanolo e pulitintori, tanto è vero che sulla nostra rivista scrivono siaAssosistema (associazione delle lavanderie industriali), sia Assosecco,sia Confartigianato.Nel 2009, su iniziativa dell’Assofornitori, si era aperto un tavolo diconfronto con tutte le associazioni di settore, tra le quali CNA, con l’o-biettivo di operare assieme per il bene comune, creando gruppi dilavoro su diversi programmi. Si chiedeva a tutti i partecipanti che i risultati di tale lavoro fosseroriportati dapprima sulla rivista Detergo, che dal 1950 è stata l’unicarivista di questo settore, e che ancora oggi offre una panoramica com-pleta su tutti gli aspetti di questo lavoro; quindi non solo problemi dilavaggio, ma anche normative, rispetto ecologico, confronti su quantoavviene in altri Paesi, innovazioni di mercato, ecc.Questa richiesta, non sappiamo perché, non è piaciuta a CNA, che hapreferito, per motivi suoi, legarsi in fretta e furia ad un’altra rivista disettore, fino a quel momento una semplice rassegna di difettosità e/ointerventi di manutenzione mal riusciti. Da allora questa organizzazione lamenta il proprio isolamento e lamancanza di trattamenti di favore, ha disertato le riunioni e si compia-ce di un ostentato vittimismo. Per esempio, da quanto ci risulta, per la partecipazione ad ExpoDetergo era stata richiesta l’identica cifra che tutti gli espositori hannopagato, per nulla spropositata.Ancora oggi mi domando perché di questa ostilità di CNA nei confrontidella nostra rivista, che pure era intervenuta in più di un’occasionecon favorevoli report su loro manifestazioni e con la quale sin dallapresidenza Grasselli, eravamo in ottimi rapporti. Questo, credo, è proprio dovuto a gioco politico; ma non mi chiedacon quali obiettivi, perché non riesco a scorgerne.

Diego Zambelli

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M e m o r i a

stanti vengono selvaggiamente percossi.• L’11 settembre terroristi islamici, ap -

partenenti all’organizzazione interna-zionale Al Qaeda, deviano aerei civilicontro le Torri Gemelle del World TradeCenter di New York provocandone ilcrollo. Un altro aereo viene indirizzatocontro il Pentagono, mentre un quartoche doveva colpire la Casa Bianca, gra-zie ad una rivolta dei passeggeri nonraggiunge il suo obiettivo ma precipitain un prato della Pennsylvania. Si con-teranno più di 3.000 morti. L’America etutto l’Occidente sono sotto shock. Lapaura del terrorismo si diffonde in tuttoil mondo e in molti paesi si realizzanoimponenti misure di sicurezza. Prenderel’aereo non sarà più la stessa cosa.

• Il 7 ottobre Bush ordina l’attacco alregime Talebano che controlla l’Af -ghanistan e che, secondo la CasaBianca, è responsabile degli attacchidell’11 settembre. A 8 anni di distanza,la guerra è ben lontana dall’essere vinta

• Le Elezioni politiche portano alla vittoriadella Casa delle Libertà e del suo leaderSilvio Berlusconi che diventa capo delgoverno.

• Il 1º gennaio viene introdotto in 12paesi dell’Unione europea (Italia;Francia; Austria; Germania; Spagna;Portogallo; Irlanda; Paesi Bassi; Belgio;Finlandia; Grecia; Lussemburgo) l’Euro,la moneta unica.

• I primi detenuti talebani giungono nellabase militare americana di Guanta -namo, che sorge davanti alle coste cu -bane. La prigione è fuori dalla giurisdi-zione dei tribunali statunitensi. Neglianni successivi, aumentano le accusecontro la prigione, dove si sospetta chela CIA utilizzi torture e metodi pocorispettosi dei diritti umani nei confrontidei detenuti. Sarà chiusa da Obama nel2009.

• Entra in vigore l’Euro, che a partire dal1 marzo sostituisce completamente lalira.

• Cinquanta persone muoiono in un nau-

• L’inizio degli “Anni 2000” (pur se noncoincidente con quello del Terzo Mil -lennio) è salutato con grandi festeggia-menti in tutto il pianeta. Si rivela sopra-stimata la paura del “millennium bug”,che avrebbe dovuto mandare in tilt tuttii computer del mondo, il cui orologiointerno non prevedeva il passaggio al2000.

• Le elezioni presidenziali statunitensi siconcludono con la vittoria di misura delrepubblicano George W. Bush contro ilcandidato democratico Al Gore, sebbe-ne quest’ultimo abbia ottenuto com-plessivamente più voti. La Corte Su -prema stabilisce con una sentenza lavittoria di Bush anche in Florida, lostato dove i risultati sono più contesi. Inmolti però contestano la regolarità delleelezioni, e Bush passerà alla storiacome il peggior presidente degli StatiUniti.

• In Italia, il centrosinistra perde le ele-zioni regionali e il governo D’Alema sidimette. Poco dopo il Parlamento votala fiducia ad un nuovo esecutivo, guida-to da Giuliano Amato.

• Si diffonde in tutta Europa la muccapazza, una malattia che colpisce i bovi-ni alimentati con mangimi contenentifarine animali. Crollano i consumi dicarne bovina in tutto il Vecchio Con -tinente. In Italia si deve rinunciare alla“fiorentina, che tornerà sulle nostretavole solo anni dopo.

• Proseguono gli scontri fra israeliani epalestinesi. A agosto la formazioneestremista Hamas proclama la secondaintifada.

• Dal 19 al 22 luglio si tiene, a Genova(Italia), il vertice mondiale dei G8, conmolti episodi di scontri fra manifestantie forze dell’ordine e gravi disordiniall’interno della città. La polizia verràriconosciuta colpevole del ”massacrodella scuola Diaz”, dove pacifici manife-DD54

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Il decennio trascorsoM e m o r i a

A differenza degli anni ’90, relativamente “tranquilli”, nel primodecennio del nuovo millennio è successo praticamente di tutto, conavvenimenti spesso tragici che gli hanno valso il nome di “anni ter-ribili”, nonostante all’inizio siano stati proclamati dalle NazioniUnite “Decennio Internazionale per la Cultura della Pace e dellaNon-Violenza”: ma guardiamo un po’ indietro, per vedere comesono stati questi 10 anni.

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fragio di una nave-carretta nei pressi diLampedusa. Negli anni successivi, mi -gliaia di persone, soprattutto originariedelle regioni più povere dell’Africa, ten-tano con navi di fortuna, di raggiungerel’Europa. Il problema dell’immigrazioneclandestina coinvolge anche Spagna,Malta, Grecia e Cipro.

• Intorno alle sedi RAI in tutta Italia, ilregista Nanni Moretti organizza il 10marzo i girotondi per protestare control’”occupazione politica della tv di Stato”e chiedono ai consiglieri ulivisti didimettersi con “un gesto forte”.

• Obiettivo della protesta sono soprattut-to: l’editto bulgaro, una dichiarazione diBerlusconi, in seguito del quale vengo-no allontanati dal video i giornalistiEnzo Biagi, Michele Santoro e il comicoDaniele Luttazzi, e le nomine ai verticidella Rai di esponenti di centro-destra.

• Milioni di persone, scendono in piazza,per protestare con l’intenzione delgoverno di modificare l’articolo 18 delloStatuto dei lavoratori. Massiccia la par-tecipazione popolare anche allo sciope-ro generale del 24 marzo. Un ulterioresciopero viene proclamato l’11 ottobre.

• Si diffonde, soprattutto in Asia, la “pol-monite atipica” detta SARS. In Europamilioni spesi per il vaccino si rivelanoinutili.

• Lo Space Shuttle Columbia si disintegramentre rientra sulla Terra. I sette astro-nauti a bordo moriranno sul colpo.Un’inchiesta accerterà che il Columbiaaveva avuto dei guasti pericolosi, primadella partenza, e che poi sarebbero statila causa principale del disastro. Unapioggia di accuse cade sulla Nasa.

• Il 20 marzo, seconda guerra di Bush:gli Stati Uniti invadono l’Iraq, in seguitoalle accuse rivolte al governo di Sad -dam Hussein di possedere armi di di -struzione di massa. Il presidente Bushaveva tentato nei mesi precedenti diottenere l’avallo dell’ONU, ma avevaincontrato l’opposizione di Francia eRussia, nonché della maggior partedelle opinioni pubbliche di tutto ilmondo. Anche papa Giovanni Paolo II siunisce al coro di protesta. La guerra ini-zia lo stesso a marzo, (ribattezzataSeconda Guerra del Golfo) si concludeabbastanza velocemente; tuttavia lepresunte armi di distruzione di massanon saranno mai ritrovate, mentre ilpaese precipita in una violenta guerracivile, con scontri fra sciiti e sunniti, ledue maggiori etnie irachene. Gli scontrie gli attentati hanno provocato fra il2003 e il 2006 1.200.000 morti irachenie più di 3.000 soldati americani uccisi.

• La regione del Darfur, nel Sudan meri-dionale, è sconvolta da una guerra civi-le logorante e da continue razzie deimercenari arabi che procurano migliaia

di morti e profughi fra la popolazionecivile.

• In Italia, il Parlamento approva la nuovalegge sul mercato del lavoro, fortemen-te voluta dal centrodestra, che istituisceil contratto a tempo determinato per igiovani, al fine di favorire la flessibilità.La legge, aspramente contestata dastudenti, sindacati e centrosinistra,viene ribattezzata dal governo “leggeBiagi”, in onore del giuslavorista uccisodalle Brigate Rosse.

• L’Italia invia i suoi militari in Iraq. Il 12novembre, a Nassiriya un attentato ter-roristico colpirà le nostre Forze Armate:muoiono 28 persone, fra cui 19 italiani.

• Crolla in Borsa il titolo Parmalat dopoche la Guardia di Finanza scopre contisegreti e bilanci truccati nella notaazienda alimentare. Migliaia di piccolirisparmiatori perdono tutti i risparmi.Sotto accusa le banche e le nuove leggisul falso in bilancio varate dal centrode-stra.

• L’11 marzo una serie di attacchi coordi-nati al sistema di treni locali di Madridprovocano 191 morti e 2.057 feriti. LaBrigata Abu Hafs al Masri rivendica l’at-tentato: è il primo colpo messo a segnoda Al-Qaida sul territorio europeo dopol’11 settembre 2001.

• Raggiungono la Terra le prime straordi-narie immagini a colori di Marte daparte della sonda spaziale Spirit, cheanalizza alcuni crateri del pianeta rosso.

• Il 1º maggio entrano a far partedell’Unione europea dieci nuovi paesi:Polonia, Slovenia, Ungheria, Malta,Cipro, Lettonia, Estonia, Lituania,Repubblica Ceca, Slovacchia.

• Il 1 settembre un gruppo di terroristiceceni irrompono nella scuola elemen-tare di Beslan, in Russia, e tengono inostaggio bambini e insegnanti. Dopoalcuni giorni, l’esercito russo irrompenella scuola, causando la reazione deiterroristi. Muoiono 394 persone, di cui156 bambini.

• In Ucraina milioni di persone scendonoin piazza, contestando il risultato elet-torale che attribuisce la vittoria a ViktorYanukovych. Le elezioni sono annullatee il successivo responso porta alla vitto-ria Viktor Yushchenko, leader dellaRivoluzione Arancione.

• George W. Bush viene rieletto presiden-te degli USA, battendo il candidatodemocratico John Kerry.

• L’intera area dell’Oceano Indiano, inparticolare le coste asiatiche sono scon-volte, il 26 dicembre, da un violentissi-mo Tsunami che procura miliardi didanni e più di 200.000 morti. È conside-rata una delle più grandi catastrofi natu-rali della storia. Subito dopo lo tsunami,si apre in tutto il mondo una campagnadi solidarietà verso i paesi maggiormen- DD55

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Repubblica, l’Unione organizza le ele-zioni primarie per la scelta del candida-to premer. Le primarie si concludonocon la vittoria di Romano Prodi, cheottiene il 70% dei voti.

• Il 12 luglio, un commando di Hezbollahentra in territorio israeliano e uccide tresoldati, catturandone altri due. Israeleconsidera l’atto una dichiarazione diguerra, invade il Libano del Sud e bom-barda alcune città libanesi. Dopo qual-che giorno, la controffensiva degliHezbollah, nonostante l’intervento, per-siste tramite i lanci missilistici e conti-nua a mettere in forte difficoltà la popo-lazione israeliana. Ad agosto, dopo ilconseguimento della tregua, il Consigliodi Sicurezza dell’ONU approva una riso-luzione per inviare nella zona i caschiblu.

• Un giornale danese pubblica vignettesatiriche su Maometto e l’Islam, consi-derate offensive nei confronti deimusulmani. In molti paesi arabi, inPakistan e in India vengono assaltate leambasciate danesi. Il Vaticano esprimela sua solidarietà al mondo islamico.

• Trasportato dagli uccelli migratori, arri-va in Europa il virus dell’influenza avia-ria che minaccia di colpire anche gliallevamenti avicoli, nonostante il raffor-zamento delle misure di sicurezza. (uninutile massacro di galline, anatre, ecc.)

• Saddam Hussein viene condannato amorte. La condanna viene eseguita il 30dicembre. Protestano numerosi paesi eorganizzazioni contro la pena capitale,mentre nel paese aumentano le tensio-ni, dopo la diffusione di video illegali, incui si vede l’ex dittatore accompagnatoal patibolo fra gli insulti dei presenti.

• Dopo una campagna elettorale dai toniestremamente aspri, le elezioni politi-che di aprile si concludono con un risul-tato clamoroso: l’Unione, coalizione dicentro-sinistra ottiene la maggioranzaalla Camera dei Deputati mentre laCasa delle Libertà, che riunisce i partitidel centrodestra vince al Senato. I risul-tati delle votazioni degli italiani all’este-ro, danno però la maggioranza al cen-trosinistra anche al Senato e un mesedopo Romano Prodi diventa presidentedel Consiglio.

• Si tiene il referendum, richiesto dal cen-trosinistra, sulla riforma costituzionalevoluta dalla Casa delle Libertà chemodificava pesantemente la Costitu zio -ne repubblicana. L’elettorato respinge lariforma con il 60,6% di preferenzenegative.

• Il 1º gennaio Bulgaria e Romania entra-no a far parte della Unione europea,mentre in Slovenia entra in circolazione

te colpiti (India; Sri Lanka; Indonesia;Thailandia e altri). Da notare che leprime immagini del “dopo tsunami”mostrano panni stesi ad asciugare:prova dell’importanza del nostro lavoro.

• Le elezioni politiche in Germania porta-no ad un pareggio fra i socialdemocrati-ci del cancelliere uscente GerhardSchröder e i cristiano-democratici diAngela Merkel, che diventa il primo can-celliere donna cresciuto nell’Est. LaMerkel è costretta a costituire un gover-no di “grande coalizione”, che, comun-que funziona benissimo e completa ilprocesso di integrazione tra le dueGermanie.

• Il 2 aprile muore papa Giovanni Paolo IIdopo ventisette anni di pontificato. Neigiorni successivi più di un milione dipersone si riversano su Roma e suPiazza San Pietro per assistere ai suoifunerali. Il 19 aprile viene eletto, dopoun rapido Conclave, il suo successore, ilcardinale tedesco Joseph Ratzinger cheassume il nome di Benedetto XVI.

• Il 7 luglio attacchi terroristici alla Me -tropolitana di Londra e su un autobusprovocano 52 vittime e 700 feriti. LaBrigata Abu Hafs al Masri rivendica l’at-tentato e lo replica due settimane dopo,senza provocare però vittime.

• L’uragano Katrina travolge il sud degliStati Uniti e devasta completamente lacittà di New Orleans. Si contano mi -gliaia di morti e di senzatetto, mentrel’amministrazione Bush viene accusatadi negligenza e di razzismo. La manife-stazione Clean, che doveva svolgersi lì,viene invece spostata a Orlando.

• Il partito estremista Hamas vince le ele-zioni palestinesi nella striscia di Gaza,provocando dure reazioni nella comu-nità internazionale.

• Dopo aver liberato la giornalista de IlManifesto Giuliana Sgrena, viene uccisoa Baghdad dal “fuoco amico” americanoil funzionario del Sismi Nicola Calipari, ilquale muore salvando la giornalista.

• Le elezioni regionali segnano un crollodel centrodestra e una vittoria straordi-naria del centrosinistra che vince in ben12 regioni su 14. Cade il governoBerlusconi.

• Scoppia lo scandalo Bancopoli. Cor -rentisti truffati e banche coinvolte inscalate illegali con la presunta compli-cità del governatore della Banca d’ItaliaAntonio Fazio che, rifiuta di dimettersi,nonostante le forti pressioni di tutte leforze politiche ed economiche italiane.Dopo due mesi Fazio si dimette, mentrebanche straniere comprano BancaAntonveneta. Il Governo approva undisegno di legge per la riforma dellaBanca d’Italia.

• Per la prima volta nella storia dellaDD56DETERGO GENNAIO 2011

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l’Euro.• Ban Ki-Moon, ministro degli esteri sud-

coreano, diventa il nuovo Segretariogenerale delle Nazioni Unite.

• Negli USA scoppia la cosiddetta “bollaimmobiliare”, provocando un crollo delvalore dei mutui. Tremano le banche ele borse di tutto il mondo. È l’inizio dellacrisi.

• Nella ex Birmania, la popolazione, stan-ca della corruzione e della miseriaestrema, scende in piazza, protestandopacificamente, guidati da gruppi dimonaci buddhisti. Il regime militare,che controlla il paese, reprime condurezza le manifestazioni, provocandol’indignazione di tutte le opinioni pubbli-che mondiali.

• Si diffonde in gran parte dell’opinionepubblica un forte dissenso nei confrontidella classe politica che viene vista co -me una casta “sprecona” e piena di pri-vilegi ingiustificati. Sull’onda della pro-testa, il comico Beppe Grillo proclama aBologna il V-Day, proponendo una seriedi leggi d’iniziativa popolare. Nasce lacosiddetta “antipolitica”.

• I congressi dei Democratici di Sinistra(ad eccezione della corrente di FabioMussi e Gavino Angius che fondano ilmovimento Sinistra democratica) e deLa Margherita decidono la fusione deidue partiti nel nuovo soggetto politicodel Partito Democratico, schierato nelcentrosinistra. In ottobre, il Partitoorganizza le sue elezioni primarie che,vedono la partecipazione di tre milionidi persone, ed eleggono segretarioWalter Veltroni.

• Il 17 febbraio il Kosovo dichiara la suaindipendenza dalla Serbia, aprendo unanuova crisi politica nei Balcani, poiché laSerbia, appoggiata dalla Russia, si rifiutadi accettare la decisione del Kosovo. Afavore del Kosovo si schierano però gliStati Uniti e la maggioranza dei paesi Ue.

• Le primarie per la scelta del candidatoalla Casa Bianca del Partito Demo -cratico sono segnate da una dura batta-glia, ricca di colpi di scena e rovesci difortuna fra Hillary Clinton, la primadonna a presentarsi e Barack Obama, ilprimo afro-americano. Obama riesce asuperare la rivale per pochi voti e il 4novembre vince storicamente le elezio-ni presidenziali; la sua elezione è salu-tata con entusiasmo in tutto il mondo.

• La Cina reprime con la violenza manife-stazioni pacifiche in Tibet, a favore del-l’autonomia culturale e politica dellaregione. In molti ipotizzano un boicot-taggio per protesta della cerimonia d’a-pertura delle Olimpiadi che ospiterà ilPaese ad agosto. Poco dopo la Cina èsconvolta da un grave terremoto checausa una decina di migliaia di morti.Ciò nonostante le Olimpiadi di Pechino

saranno un successo sorprendente.• Crisi militare fra Russia e Georgia cau-

sate da tensioni sullo status dei territo-ri autonomi georgiani dell’Ossezia delSud e dell’Abkazia. La Russia invade ilterritorio georgiano, giungendo fino aGori, centro nevralgico e città natale diStalin. Con la mediazione europea vienefirmato un cessate il fuoco, che prevedeil ripristino dello status quo, tuttavianella regione la tensione resta alta.

• Il 10 settembre il Cern di Ginevra lanciaun ambizioso progetto, tramite un com-plesso acceleratore di particelle, perscoprire le dinamiche del Big Bang.Viene definito l’esperimento fisico piùimportante della storia, ma dopo pochigiorni il progetto viene interrotto acausa di un cedimento dell’acceleratore.

• La crisi dei mutui, scoppiata l’annoprima negli Stati Uniti, si allarga a livel-lo mondiale dopo i crack di importanticolossi bancari e assicurativi. I governidi tutto il mondo varano in tutta frettapiani di salvataggio. È la più grave crisifinanziaria dagli anni trenta.

• Il 26 novembre l’India è sconvolta dauna serie di attentati contro obiettivioccidentali a Mumbai rivendicati daun’organizzazione vicina ad Al Quaida:si conteranno più di 200 morti, tra cuiun italiano, e 327 feriti.

• Esplode di nuovo l’emergenza rifiuti diNapoli. La città e l’hinterland sono inva-si dall’immondizia. Viene inviato l’eser-cito per risolvere la vicenda, ma in pri-mavera la situazione precipita nuova-mente.

• Il ministro della Giustizia, ClementeMastella, dopo essere stato inquisitoinsieme alla sua famiglia dalla magi-stratura per concussione e corruzioneritira l’appoggio del suo partito, l’Udeur,al Governo Prodi aprendo una crisi poli-tica che culmina con la sfiducia votatadal Senato il 23 gennaio. Durante lavotazione scoppiano tumulti in aula conil senatore Barbato che arriva a sputarein faccia ad un collega. Il Capo delloStato, Napolitano, dopo aver tentato divarare un governo istituzionale guidatoda Franco Marini, presidente del Se -nato, scioglie le Camere proclamandoelezioni anticipate e chiudendo la legi-slatura più breve nella storia dellaRepubblica (solo 20 mesi).

• In seguito alla decisione del candidatodel Partito Democratico, Walter Vel tro -ni, di correre da solo (anche se in realtàsiglerà un accordo con l’Italia dei Valori)la politica italiana conosce un autenticoterremoto: Forza Italia, Alleanza Na -zionale e altre formazioni minori si fon-dono nel nuovo soggetto del Popolodella Libertà che candida di nuovo SilvioBerlusconi. Il Popolo della Libertà vin-cerà nettamente le successive elezioni;regge il PD, crescono impetuosamenteLega Nord e Italia dei Valori. Crollainvece la Sinistra Arcobaleno, tanto che DD57

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colpisce l’opinione pubblica, fa riemer-gere il drammatico tema dell’eutanasia,scatena violente polemiche politiche ele proteste della Chiesa cattolica e spac-ca il Paese fra favorevoli e contrari.

• Il 6 aprile un terremoto dell’8° gradodella scala Mercalli colpisce l’Abruzzodistruggendo molti edifici del centrostorico de L’Aquila e di molti paesi vici-ni. Si contano più di 300 morti e ben piùnumerosi feriti.

• La Fiat acquista inaspettatamente il20% delle azioni della casa automobili-stica americana Chrysler, sull’orlo delfallimento.

• La vita privata del presidente del consi-glio dei ministri italiano Silvio Ber -lusconi finisce al centro di una serie discandali: secondo inchieste giornalisti-che e della magistratura, il presidentefrequenterebbe escort e ragazze mino-renni, avendo con loro anche rapportisessuali. Inoltre molte delle feste da luiorganizzate nella sua residenza estivain Sardegna, sarebbero organizzate conil coinvolgimento di mezzi di proprietàdello Stato. La vicenda ha eco nei me -dia mondiali e il premier si difende par-lando di un “complotto teso a costrin-gerlo a dimettersi” mentre la moglie,Veronica Lario decide di chiedere il di -vorzio.

• Si dimette dopo uno scandalo sessuale,il governatore della Regione Lazio, PieroMarrazzo.

• Al termine di un comizio a Piazza delDuomo a Milano, Massimo Tartaglia, unquarantatreenne con problemi psichici,colpisce Berlusconi al volto con unariproduzione in miniatura del Duomo. IlPresidente del Consiglio viene ricovera-to in ospedale.

Vogliamo concludere questo lungoarticolo sulla “memoria” con una se -rie di considerazioni sul declino delnostro Paese in questi anni, sotto laguida quasi continuativa del “gover-no del fare”.Per tracciare un bilancio il più possibileneutro abbiamo deciso di usare solonumeri e di fonte insospettabile come ilCentro studi di Confindustria direttoda Luca Paolazzi. Per il Csc di via dell’Astronomia nel«decennio più lento dell’Italia» il Pil ècresciuto a una media dell’1,1 per centol’anno ma è arretrato nel confrontointernazionale. La media dell’Europa a 27 è stata del2,2, quella degli Stati Uniti del 2,4 edell’1,6 del Giapppone. Tra il 2000 e il2007 tutti i grandi paesi europei (GranBretagna, Francia, Germania e Spagna)sono cresciuti più di noi e hanno risenti-to meno dell’Italia degli effetti della crisidel 2008 che qui ha pesato sul Pil per piùdi 6 punti percentuali.Anche il Pil pro capite è precipitato, ed èevidente il “sorpasso” del resto del l’Eu -

il nuovo Parlamento sarà il primo in cuisaranno totalmente assenti rappresen-tanti che si richiamano esplicitamenteal comunismo.

• Viene salvata in extremis, dal fallimen-to, la compagnia aerea Alitalia dopocomplesse trattative fra i sindacati, ilgoverno e la “cordata” di imprenditoriitaliani che ne ha acquisito la proprietà.Il piano di salvataggio suscita peròanche polemiche e malcontento.

• La Sardegna è la prima regione a pas-sare completamente al digitale terre-stre: nel giro di pochi anni sarà seguitada tutto il resto d’Italia.

• L’anno inizia con la guerra di Gaza;Israele decide di reagire agli attacchimissilistici di Hamas e programma unadura operazione militare contro la stri-scia di Gaza. Dopo una serie di raidaerei che faranno più di 850 morti fra ipalestinesi (colpita anche una scuoladell’ONU), gli israeliani iniziano l’inva-sione di terra arrivando alla periferia diGaza. Dopo una conferenza di pace aSharm el Sheik viene firmata una nuovatregua. Israele si ritira dalla striscia.

• Si diffonde un nuovo tipo di influenza,la cosiddetta influenza suina, sviluppa-tosi in Messico, dove provoca 152 mortie raggiunge ben presto l’America delNord e l’Europa, dove sono stati rilevatirari casi di contagio.

• Precipita un aereo di linea Air Francenell’Oceano Atlantico. Saranno ritrovatisolo pochi cadaveri mentre le cause delcrollo resteranno misteriose.

• Muore, all’età di 50 anni, Micheal Jac k -son, star internazionale della musica pop.Commozione e manifestazioni mediati-che amplissime in tutto il pianeta.

• Migliaia di giovani scendono in piazza intutte le città dell’Iran in difesa della de -mocrazia, accusando il presidenteuscente Ahmadinejad di aver vinto leelezioni grazie a brogli. Dopo alcunigiorni, il regime interviene reprimendoduramente le proteste. Si contano nu -merosi morti e feriti, numerosi dissi-denti vengono arrestati. I giovani dif -fondono sui social-network di Inter netle immagini e le testimonianze dellarepressione, che fanno così il giro delmondo. È la prima rivoluzione nata sulWeb.

• A febbraio muore Eluana Englaro, unadonna di Lecco, dopo diciasette anni incoma. La donna era entrata nelle crona-che italiane per la battaglia giudiziariacombattuta dal padre Beppe per otte-nere la possibilità di toglierle - realiz-zando così la volontà da lei espressaprecedentemente al coma - il sondinoche l’alimentava artificialmente. Dopola sentenza definitiva della Corte diCassazione, Eluana viene trasferita adUdine, per applicare la sentenza. Il casoDD58

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ropa sull’Italia tra il 2004 e il 2005 e mairecuperato. Secondo il Centro Studi diConfindustria di questo passo il Pil italia-no tornerà a livelli pre-crisi non primadel quarto trimestre del 2013. Fra tre anni.Ma forse ciò che più impressiona è il calodella produttività, rimasta praticamentepiatta dal 2003 in poi, e addirittura scesatra il 2000 e il 2002.Se misurata per singolo lavoratore (datiOcse), la produttività italiana nel decen-nio 1997-2007 è cresciuta solo del 6,8per cento contro il 39,8 della Germania,il 47,7 della Gran Bretagna, il 50 dellaFrancia, il 62 degli Stati Uniti. Si dirà cheè colpa di stipendi troppo bassi. Vero,ma nello stesso periodo i salari tedeschisono cresciuti di un 1,5 in meno che inItalia. Eppure i risultati sono stati moltodiversi. In Gran Bretagna sono cresciutidel 68,6 per cento, in Francia del 41, inSpagna del 39, da noi solo del 27,7.Non siamo più un paese per giovani daalmeno un ventennio. Il contrasto tra under 30 e ultra 65enni èstridente e il trend non è destinato acambiare nei prossimi vent’anni, nono-stante l’afflusso di popolazione immigra-ta. Segno di un paese condannato ineso-rabilmente al declino.Di fonte Eurostat sono i dati sul il decli-no demografico che è accompagnatodalla spesa destinata alla famiglia in rap-porto alla spesa pubblica. Anche in questo caso il primato negativodel nostro paese è evidente, soprattuttose confrontato con i paesi del Nord Eu -ropa ma anche con i cugini francesi.Il bilancio stilato da via dell’Astronomianon sarebbe completo senza uno sguar-do al debito pubblico, che ha ripreso acorrere, e alla pressione fiscale, definita«crescente». Problemi più difficili da affrontare se lacrescita è piatta come è stata nell’ultimodecennio. Si allarga la forbice tra pres-sione fiscale effettiva e apparente, men-tre preoccupa l’aumento dell’economiasommersa che, dopo un arresto, ha ri -preso a correre.Se poi si allarga lo sguardo al resto delmondo il declino italiano appare ancorapiù evidente. Se nel Vecchio continentesi amplia il divario Nord-Sud, è ormaievidente che la crescita mondiale è trai-nata dai paesi emergenti.Se dieci anni fa la produzione industrialeitaliana contribuiva con una quota del4,1 a quella dei 15 paesi più ricchi delmondo (fino alla Turchia), oggi ne rap-presenta il 3,9, contro il 21,5 della Cina,il 15 degli Stati Uniti, il 6,5 della Ger -mania. In media i Quindici oggi rappre-sentano il 24 per cento della produzionemondiale contro il 29,3 dei Bric (Brasile,Russia, India e Cina). Lo spirito dei tempi tira da un’altra parte. DD59

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Elenco iscritti all’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

L’ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANU-TENZIONE DEI TESSILI comprende i fabbricanti dimacchinari, attrezzature ed accessori per il lavaggio adacqua e a secco, per la stiratura ed il finissaggio; i produt-tori di detergenti, solventi, materie ausiliarie; i produttoridi manufatti tessili.Con il progredire della società ed il maggior rilievo postoalle tematiche legate all’igiene, alla pulizia, alla salvaguar-dia ambientale ed al risparmio energetico, il compartodella manutenzione dei tessili ha acquisito un’importanzaed un significato pregnante, soprattutto nei confronti diun’opinione pubblica che ha rivalutato e finalmente com-preso la funzione socialmente utile svolta dal comparto.

S c o p i

L’ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANU-TENZIONE DEI TESSILI si propone in modo specificodi:• riunire per la trattazione delle questioni di comune inte-

resse tutti coloro che esercitano le attività legate allamanutenzione dei tessili;

• stimolare la solidarietà e la collaborazione degli impren-ditori del settore nel contesto di una libera e competitivasocietà in evoluzione;

• promuovere e sostenere ogni iniziativa atta a favorire ilmiglior esercizio dell’attività delle imprese associate;

• difendere i legittimi interessi dei soci in tutte le questionidi ordine economico, giuridico e sindacale;

• collaborare per le questioni di interesse generale, tantocon le autorità, quanto con eventuali altre Associazioniproponentesi scopi identici o similari ai propri;

• diffondere anche con corsi professionali, studi, consulen-ze, ricerche, mostre, esposizioni, pubblicazioni, opere didivulgazione e con ogni mezzo utile la conoscenza, losviluppo, il progresso, la discussione delle attività pro-prie del settore merceologico per il miglioramento delprodotto e la riduzione dei costi anche nell’interessedella clientela;

• attivare contatti con Enti, Ministeri ed Istituzioni.

Vi segnaliamo i nominativi, suddivisi per settori merceologi-ci, delle aziende fornitrici che hanno aderito all'Associa zio -ne secondo quanto previsto dallo Statuto.

Mentre ringraziamo le aziende che già lo hanno fatto, con-fidiamo nell’adesione di numerose altre.

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BARBANTI CARLO S.n.c.Via di Mezzo, 78 San Giacomo Roncole 41037 MIRANDOLA MODUE EFFE & C. S.r.l.Via John Lennon, 10 40057 CADRIANO BOFIMAS S.r.l.Corso Genova, 25227029 Vigevano PVGHIDINI BENVENUTO S.r.l.Via Leone Tolstoj, 24 20098 SAN GIULIANO MILANESE MIPONY S.p.a.Via G. di Vittorio, 8 20065 INZAGO MISIL FIM S.r.l. - SILCVia Campania, 19 - P.O. BOX 62 60035 JESI ANTREVIL S.r.l.Via Nicolò Copernico, 1 20060 POZZO D'ADDA MI

Distributori

LAVASECCO 1 ORA-CATINET/Sankosha S.r.l.Via Roma, 10810070 CAFASSE TO

DETERGENTI, SOLVENTI, MATERIE AUSILIARIE, ECC.

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

ALBERTI ANGELO PRODOTTI CHIMICIVia 1° Maggio, 22/24 40064 OZZANO DELL'EMILIA BOBIAR AUSILIARI BIOCHIMICI S.r.l.Via Francia, 7/9 20030 SENAGO MICHT ITALIA S.r.l.Via Luigi Settembrini, 920020 LAINATE MIDD60

DETERGO GENNAIO 2011

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DDDETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini

Direttore responsabile: Diego ZambelliComitato di direzione: Cesare Locati, Horst Löffler, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Emanuele Mùrino, Pino Pisacane, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Ugo Sala, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Letizia Baccichet, Vittorio Cianci, Enrico Hachen, Giulio Cesare Locati,Emanuele Mùrino Segretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità:DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via A Masina, 9 Tel 02 39314120 • Fax 02 39315160 • e-mail: [email protected] grafico e impaginazione: Strike • Via F.lli Rizzardi, 10 • 20151 Milanotel 02 36508778 • e-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 42,00 • Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50I versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo: C/C Postale n° 60515715BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 10.000 copieAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa al ROC N. 18402Distribuzione: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DBC (Filiale di MILANO)

LEGGE PRIVACY - TUTELA DEI DATI PERSONALIINFORMATIVA AI LETTORIRendiamo noto agli abbonati e ai lettori di Detergo che i dati utilizzati per la spe-dizione della rivista fanno parte dell’archivio elettronico della Deterservice srl,con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158 Milano.I dati vengono trattati ed utilizzati nel rispetto delle norme stabilite dal D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali a mezzo strumenti cartacei o elettronici.In particolare questi dati (consistenti essenzialmente in nome e indirizzo) vengo-no utilizzati per la spedizione della rivista e di materiale a stampa connesso conl’attività editoriale della Deterservice srl.Ciascun lettore può richiedere in qualsiasi momento, a mezzo posta o fax, disapere quali suoi dati sono in archivio, richiederne la modifica, la rettifica oanche la cancellazione. I dati non sono ceduti e diffusi a terzi né utilizzati perscopi diversi da quelli sopra citati.

FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DI CUI ALL'ART. 7 DEL CODICE DELLA PRIVACY

Il sottoscritto…………………………………………………………….....................Azienda………………………………………………………….................................Indirizzo………………………………………………………....................................Località………….....………................................ Cap…………… Prov. …………Chiede alla Deterservice srl, con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158Milano- e-mail: [email protected] - Tel. 02 39314120 - Fax 02 39315160❐ di conoscere i suoi dati contenuti nell’archivio elettronico di Deterservice srl;❐ di modificare i dati come sopra specificati;❐ di cancellare nell’archivio i suoi dati

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CHRISTEYNS ITALIAVia F.lli di Dio, 220063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MIDIM S.R.L. Detergenti Ind. MilanoVia Guglielmo Marconi, 1920051 LIMBIATE MIECOLABVia Paracelso, 6 20041 AGRATE BRIANZA MIFALVO S.a.s. Via del Progresso, 12 00065 Fiano Romano RMG.B.M. ELETTROCHIMICA S.r.l.Via Fiumicino San Mauro, 120/130 47039 SAVIGNANO SUL RUBICONE FOMONTEGA S.r.l.Via Larga, 6647843 Misano Adriatico RNRARO S.r.l.Via 1° Maggio, 1475100 MATERA MTTENSIOCHIMICA IND. S.p.a. Via Giuseppe di Vittorio, 3825125 BRESCIA BS

Distributori

A.P.LAV. di LucidiContrada San Pietro, 86 63010 MASSIGNANO AP

MANUFATTI TESSILIAziende produttrici e filiali

di produttori esteri

CORITEX S.n.c.Via Ca' Volpari, 2524024 GANDINO BgEMMEBIESSE S.p.a.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO ALGASTALDI & C. S.p.a. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.a.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LCMASA S.p.a. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre, 37 21050 BOLLADELLO DI CAIRATE VANOBILTEX S.R.L. - GRUPPO TESSILE LGVIA 1° Maggio, 39/4125038 ROVATO BSPAROTEX S.r.l.Via Massari Marzoli, 17 21052 BUSTO ARSIZIO VATELERIE GLORIA S.n.cViale C.M. Maggi, 25 20050 PEREGALLO - LESMO MITESSIL TORRE S.r.l. Via Giuseppe Verdi, 34 20020 DAIRAGO MI

Distributori

CROTEX ITALIA S.r.l.Via U. Mariotti Z.I. Agostino 51100 PISTOIA PT

ACCESSORIAziende produttrici e filiali

di produttori esteri

A 13 S.r.l.Via Venini, 5720127 MILANOABG SYSTEMS S.r.l.Via Milano, 720084 LACCHIARELLA MIALVI S.r.l.Strada Statale, 230, 49 13030 CARESANABLOT VCNUOVA FOLATI S.r.l.Via dell'Archeologia, 2 - Z.I. Prato Corte 00065 FIANO ROMANO RM

Distributori

LAUNDRY SUPPLIES S.r.l.Via Sangallo, 31 50020 SAMBUCA - TAVARNELLE VAL DI PESA FISCAL S.r.l.Viale Rimembranze, 93 20099 SESTO SAN GIOVANNI MI

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GRUPPO CARILLO SPA Div. Contract 3 - inserto

CHT ITALIA S.R.L. 23ECOLAB 2a di COPERTINA

EMMEBIESSE S.P.A. 3a di COPERTINA

FALVO S.A.S. 1a di COPERTINA

ILSA S.P.A. 13IMESA S.P.A. 4a di COPERTINA

LAVASECCO 1 ORA S.R.L. 15RARO S.R.L. 51RENZACCI S.P.A. 17SIL FIM S.R.L. marchio SILC 4TENSIOCHIMICA INDUSTRIALE S.P.A. 21ZETOLINK S.R.L. 31

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