Detergo Marzo 2011 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

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Rivista Italiana di Lavanderia • Pulitura a secco • Tintoria Speciali/Special Wet cleaning Wet cleaning La lavanderia del futuro The laundry of the future Lavaggio a secco Dry cleaning Alcuni difetti A few defects Criteri di scelta dei materiali da noleggio Choice criteria for rental material 3 / 2011 MARZO 2011 Numero 3 MARCH 2011 Number 3

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Rivista Italiana di Lavanderia, pulitura a secco e tintoria. DETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini. Tutte le news sulla lavanderia industriale italiana, produttori di macchina, detergenti, attrezzature le trovi sul portale detergo.eu – The industrial laundry and dry cleaning

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Rivista Italiana di Lavanderia • Pulitura a secco • Tintoria

Speciali/SpecialWet cleaningWet cleaningLa lavanderia delfuturoThe laundry ofthe future

Lavaggio aseccoDry cleaningAlcuni difettiA few defectsCriteri di sceltadei materiali danoleggioChoice criteria forrental material

3 / 2011

MARZO 2011 Numero 3MARCH 2011 Number 3

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I tessuti Masa. Qualità e durata in primo piano.

Il tempo è il giudice più severo per garantire la qualità di un prodotto. Lo sappiamo bene noi della Masa che, per la produzione della nostra tovaglieria e dei nostri coordinati per camera e bagno, utilizziamo solo filati altamente selezionati. Inoltre, gli elevati standard tecnologici di produzione - e il costante controllo qualitativo su tutte le fasi di confezionamento - ci consentono di ottenere un prodotto finito che unisce a un design moderno ed esclusivo carratteristiche di resistenza e di durata senza paragoni. Solo in questo modo possiamo essere sicuri che i nostri prodotti, anche dopo ripetuti lavaggi industriali, mantengano inalterata la loro qualità e la loro bellezza originali.

THE MASA FABRICS. LONG-LASTING PRODUCTS GIVING PROMINENCE TO QUALITY. Time is the severest judge to guarantee product quality. Masa, who is well aware of it, uses only highly selected yarns to manufacture its own table linen as well as bathroom and bedroom sets. Moreover, high technological production standards and the constant quality control on all packaging phases allow us to realise a finished product that can combine a modern and exclusive design with matchless wearability and durability features. Only in doing so, we can be sure that our products can keep their original quality and beauty unaltered even after repeated industrial washing processes.

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L’offerta-abbonamento della Fiera

ripetuta, per chi non c’eraIn fiera, quest’anno era possibile abbonarsi a

a un prezzo davvero speciale.In teoria, passata la fiera, gabbato lo santo. Ma, come ci hanno fatto notare,

non tutti hanno avuto la possibilità di visitare EXPOdetergo International 2010; e altri che l’hanno invece visitata non hanno saputo dell’offerta

o non hanno avuto il modo di valutarla. Perciò, per correttezza, abbiamo deciso di ripeterla e prolungarla;

� Euro 30,00 (11 numeri)per abbonamento “Rivista DETERGO - Offerta speciale EXPOdetergo”

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PICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE46 Difetti

Defects50 “Se non sai domanda”

CONFARTIGIANATO53 Tasse e accertamenti - Le preoccupazioni per il

“nuovo”redditometro54 ANIL Ancona organizza un corso di formazione

per le pulitintolavanderie 56 Confartigianato del Veneto e Confartigianato di

Vicenza per le Pulitintolavanderie 57 Firmata la Convenzione tra Confartigianato e SCF

INCONTRI61 Tintoria “la Vecchia Milano” per un Paese dalla

civiltà antica RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

62 Un trust di esperti per un settore … a secco64 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI/

MEMBERS OF THE TEXTILE CARE SUPPLIERS’ ASSOCIATION

66 INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY

EDITORIALE/EDITORIAL7 Alluvione nelle Marche

Flooding in Le MarcheTECNOLOGIE/TECHNOLOGIES

8 Il nostro alleato: lo sporcoOur ally: soil

12 Criteri di scelta dei materiali da noleggioChoice criteria for rental materiaINFORMAZIONE COMMERCIALE

16 Falvo: scuole per lavanderia?SPECIALI/SPECIAL

18 Wet cleaning: macchine, prodotti chimici ed ausiliariWet cleaning: machines, chemical and auxiliary products

33 La lavanderia del futuro - I più recenti sistemi di automazioneThe laundry of the future (The latest automation systems)ASSOSISTEMA

39 Assosistema: da febbraio, è on line il sito 2011INFORMAZIONE COMMERCIALE

40 Masa: qualità tradizionale e design innovativo perla lavanderia del futuroMasa: traditional quality and innovative design for the laundry of the futureASSOSECCO

43 Parliamone tra noi: Varie44 La voce del Consiglio: Laura Bravi - Doverosa

puntualizzazioneINFORMAZIONE COMMERCIALE

45 Notizie delle aziende – Centro Formazione Professionale per lavanderie ad Acireale

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MARZO 2011 Numero 3 / MARCH 2011 Number 3

SOMMARIO/CONTENTS

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The shock waves of the flood in the Veneto region are still reverberating and there’s alreadybeen another one, this time in Le Marche.A full 200 millimeters of rain fell in just 24 hours, a record amount in the last 40 years in thisregion of Italy, which is why a state of emergency and natural disaster have been declared. And the flood is not the only problem – in addition to the many rivers overflowing their banks,especially in the southern part of the region, snowfall in the north is also creating huge prob-lems, not the least of which is the danger of avalanches. It was necessary to evacuate many communities, including the village of Casette d’Ete(Sant’Elpidio a Mare) where 3 people died; Monterocco (Ascoli Piceno); Sambucheto(Macerata); as well as Jesi and Bettolelle (Senigallia) in the area of Ancona. Evacuees foundshelter temporarily in city-owned facilities, and where that wasn’t possible, in hotels. Along with all the solidarity it’s possible to express for the populations affected by the tragedy,we can’t help but point out that, once again, the areas struck were the “rich” zones - zoneswhere there is a concentration of industry and small businesses - businesses that brought andspread wealth throughout the area. And, once again, the flooding of the rivers, and much ofthe damage caused by the flooding, can be attributed to negligent construction practices,which fail to consider the safety of the surrounding territory, and the abandonment of evennormal care or maintenance of the embankments. In other words, nothing was done during thetimes of plenty (and there have been good times) and now that times are tough, they are inreally big trouble. It’s disheartening to have to admit that this is a common trait in our country. Businesses - except for the few that are truly innovative - are gasping for air, and they cut theonly thing that might improve their fate: advertising; manufacturers can’t modernize theircompanies or gain access to leasing offers, due (in part) to the “subsistence level” revenuesthey reported during the years of plenty.Tremonti (Trans. note: Giulio Tremonti - current Minister of Economy and Finance in theItalian government) maintains that the private savings accounts of Italian citizens more thancompensate for the public debt; just as billions of Euros should have flowed back into thecountry from fiscal havens thanks to the most recent tax amnesty; so, we ask: where has allthat money gone? Why isn’t it used to boost manufacturing activities? Maybe the TV commercial for a bank -showing the Italians’ savings coming out from under mattresses, out of safes, from all sorts ofboxes and closets, as well as the classic piggy bank - is dead right.

Diego Zambelli

DDFlooding in Le Marche

E D I T O R I A L

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DDAlluvione nelle Marche

E D I T O R I A L E

Non si è ancora spenta l’eco dell’alluvione nel Veneto, ed ecco la voltadelle Marche.Piogge per ben 200 millimetri d’acqua sono cadute in sole 24 ore, unrecord negli ultimi 40 anni di questa regione d’Italia, motivo per cuiverrà chiesto lo stato d’emergenza e calamità naturale. L’alluvionenon è inoltre l’unico problema: oltre ai tantissimi fiumi esondatisoprattutto nella parte meridionale della regione, anche le nevicatenella zona nord stanno creando grosse difficoltà, non ultimo il perico-lo valanghe.E’ stato quindi necessario evacuare numerose comunità tra cuiCasette d’Ete, frazione di Sant’Elpidio a Mare in cui 3 personehanno trovato la morte, Monterocco di Ascoli Piceno, Sambuchetodi Macerata, e Jesi e Bettolelle di Senigallia nell’anconetano. Glievacuati sono stati momentaneamente sistemati in strutture comunali e, dove non era possibi-le, in albergo.Con tutta la solidarietà che possiamo esprimere per le popolazioni colpite, non possiamo fare ameno di rilevare che, ancora una volta, sono state colpite delle zone “ricche”; zone cioè dove c’èuna notevole concentrazione di industrie e artigiani, che hanno portato un diffuso benessere. E, ancora una volta, l’esondazione dei fiumi e gran parte delle calamità provocate dall’alluvionesi possono attribuire all’incuria con la quale si è costruito e si è evitato di mettere in sicurezza ilterritorio, rinunciando perfino alla normale manutenzione degli argini. Cioè, non si è fatto nullanei tempi d’abbondanza (che pure ci sono stati) per ritrovarsi in estrema difficoltà ora che i tempisono grami.È spiacevole constatare che questo è un atteggiamento comune, nel nostro Paese. Le aziende - tranne quelle poche che hanno prodotto vera innovazione - ansimano, e tagliano l’u-nica cosa che potrebbe risollevarne le sorti: la pubblicità; gli operatori non riescono a moderniz-zare le proprie aziende e ad accedere ai leasing, anche per i bilanci “al minimo” presentati neglianni di vacche grasse.Sostiene Tremonti che il risparmio personale degli Italiani compensa abbondantemente il debitopubblico; così come fior di miliardi dovrebbero essere rientrati dai vari paradisi fiscali grazieall’ultimo indulto; e allora, dove sono finiti tutti questi soldi? Perché non forniscono sostegnoalle attività produttive? Forse ha ragione lo spot di una banca, che mostra i risparmi degli Italianiuscire da sotto il materasso, dalle casseforti, da mille diversi ripostigli e dal classico porcellino -salvadanaio.

Diego Zambelli

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Analysis of “soil”, in general, reve -als the presence of three funda-mental types: “pigment” soil, basi-cally insoluble, and primarily com-posed of urban dust/dirt and insolu-ble salts; “grease and oily” soil ma -de up of food oils, body fluids andsome residue from urban gas andemissions from vehicular traffic,which are soluble in solvents; andfinally “lean” soils made up of mud,sugars, blood, urine, etc., typicallywater-soluble. Of course, this distinction is highlysimplified and is better illustrated inthe next page.

In the solvent solution, fabrics re -lease grease and oils that are sol-vent-soluble, along with some ofthe pigment soil, so that almostimmediately, due to the mechanicalaction of rotation, these two types

L’analisi dello “sporco” nella sua ge -neralità rivela la presenza di tre ti -pologie fondamentali: lo sporco“pigmentario” praticamente insolu-bile, formato principalmente da pol-veri urbane e sali insolubili; lo spor-co “grasso” formato da grassi ali-mentari, escrezioni della persona edanche da residui urbani di gas e va -pori della circolazione stradale, so -lubile in solventi ed infine lo sporco“magro” formato da fanghi, zucche-ri, sangue, urina ecc. normalmentesolubile in acqua.Naturalmente questa distinzione èvolutamente semplificata e vienemeglio illustrata dalla tabella grafica.

Il materiale tessile, nel bagno dipulitura in solvente cede per solubi-lizzazione lo sporco grasso che vin-cola parte dello sporco pigmentarioper cui, quasi immediatamente,anche per l’azione meccanica dellarotazione, questi due tipi di sporcovengono trasferiti dal materiale albagno e incomincia contemporanea-mente l’azione più lenta di solubiliz-zazione dello sporco del III gruppo.Mentre il soluto si diffonde a con-centrazione omogenea in tutto ilbagno, lo sporco pigmentario rima-DD8

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Il nostro alleato:lo sporco 1a parte

Our ally: soil Part 1

TecnologieTechnologies

Vedi “Parliamonetra noi” – Febbraio2011 - Da: ”I qua-derni di I.S.I.DE.”

See our “Let’s talk”column – February2011 - From: ”TheI.S.I.DE. notebooks”

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ne in sospensione col pericolo di“ridepositarsi” sul materiale per l’a-zione di attrazione dovuta alla cari-ca elettrostatica indotta dallo strofi-nio provocato dalla rotazione neltamburo in un bagno scarsamenteconduttivo.Le sostanze da eliminare, possiedo-no origine, natura e costituzionediversa in quanto, praticamente,comprendono l’intera gamma deglielementi esistenti con i quali, gliabiti, nel loro uso, vengono a con-tatto.Possiamo quindi considerare “spor-co” qualsiasi sostanza che si trovanel posto sbagliato.

Nell’area europea l’entità mediadello sporco sul normale materialeda guardaroba si considera pari a:10 - 14 g per ogni chilogrammo diindumenti.

TRASFERIMENTO DELLO SPOR-CONella pulitura a secco, analogamen-te ad ogni altra forma di pulitura,lavaggio, smacchiatura o altro, lesostanze indesiderate che contami-nano gli abiti o gli altri manufattitessili di normale uso quotidiano,vengono trasferite, nella massimaquantità possibile, dall’oggetto albagno di pulitura (solvente) e daquest’ultimo eliminate, con diverseprocedure, allo scopo di mantener-ne il più possibile costanti le carat-teristiche pulenti.

of soil are transferred from the fab-ric to the cleaning solution and, atthe same time, the slower action ofdissolving type III soil begins. While the dissolved soil spreads inan even concentration throughoutthe entire cleaning solution, thepigment soil remains suspended,and is at risk of being ‘redeposited’on the fabric, due to ‘attraction’ bystatic electricity induced throughfriction caused by rotation in thedrum in a low-conductive solution. The substances to be eliminated allhave different origins, characteris-tics and structures, because theyrun the gamut of anything and eve -rything with which garments co meinto contact during use. Thus, we can consider as “soil” justabout any substance that ends upin the wrong place.

In Europe, the average amount ofnormal soil found on clothing fabricis expected to range from about 10- 14 g per kilogram of garments.

TRANSFER OF SOILSimilar to all other kinds of clean-ing, washing, spot-removal etc.,dry cleaning removes undesirablesubstances that contaminate cloth-ing or other objects made of fabricfor normal, everyday use, and tran - DD9

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sfers the greatest quantity possiblefrom the item to the cleaning solu-tion (solvent) and then eliminatesit, through various procedures, withthe aim of maintaining the solvent’scleaning characteristics as constantas possible.The transfer of soil from the fabricto the cleaning solution makes upthe first stage of the cleaning cycle. However, it is crucial that the sec-ond step, the elimination of the soilfrom the cleaning solution, begin atthe same time or shortly after thefirst step, in order to avoid the riskthat pigment soil suspended in thesolution ends up redeposited on thefabric. This phenomenon, which iscalled graying, is caused by theredeposition of the soil, now dis-persed throughout the solution,onto the material itself. This actionis fostered by the build-up of elec-trostatic charge that is produced infabrics in movement and in contact

Il trasferimento dello sporco, dalmateriale al bagno, costituisce ilprimo stadio del ciclo di pulitura.È tuttavia indispensabile che il se -condo passo, l’eliminazione dellosporco dal bagno, inizi contempora-neamente o a breve distanza dalprimo onde evitare il pericolo che losporco pigmentario trasferito nelbagno “rimonti” sul materiale.Questo fenomeno, l’ingrigimento, écostituito dalla rideposizione dellosporco, ormai disperso nel bagno,sul materiale stesso. L’azione è favorita dalla carica elet-trostatica che si produce soprattut-to nei tessuti in movimento ed acontatto di sfregamento in un liqui-do apolare.Nella tecnica di pulitura è buonanorma eliminare lo sporco pigmen-tario, mediante filtrazione, fin dagliinizi della pulitura a condizione cheil filtrato che perviene al bagno siaassolutamente privo di solidi in so -spensione altrimenti si otterrebbe ilrisultato contrario. È pertanto indispensabile che la su -perficie filtrante sia della massimaefficienza possibile.Nel caso in cui non si preveda la fil-trazione per il primo bagno, comeper i cicli di prelavaggio con scariconel distillatore, la durata deve esse-re estremamente breve, anche ri -nunziando al vantaggio di una mi -nore rimozione dello sporco, proprioper evitare che insorgano ingrigi-menti significativi.Attualmente esistono ottimi prodottiintensificatori di pulitura formulaticon sostanze antistatiche che ap -punto hanno la funzione di mante-DD10

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nere lo sporco pigmentario in so -spensione nel bagno e contempora-neamente quella di eliminare la ca -rica elettrostatica, principale veicolodell’ingrigimento.

in a non-polar liquid.Good cleaning practices call for eli -mination of pigment soil, throughfiltration, right from the beginningof the cleaning cycle, as long as thefiltered solvent that comes from thesolution is totally free of solids insuspension, otherwise the oppositeresult occurs. So, it is critical thatthe filter surface possess the high-est possible degree of efficiency. In cases where filtration of the firstbath is not required, as in pre-washcycles with discharge into a distilla-tion unit, the duration must be verybrief, forgoing the advantage ofmore limited removal of soil, pre-cisely to avoid the appearance ofnoticeable graying. Today there are excellent boosterproducts available, formulated withantistatic substances that act tohold pigment soil in suspension inthe solution, and at the same timede signed to eliminate electrostaticcharge, the primary vehicle of gray-ing.

TecnologieTechnologies

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I would like to begin by making apremise on the international cottonmarket. A number of factors areplacing the textile market at a seri-ous risk. Let’s try to understandwhy. We all know that China andIndia are by far the world’s mostimportant producers of this rawmaterial. In terms of millions oftons, Pakistan, which ranks a stablethird, produces less than one quar-ter the amount produced by China.I have omitted Egypt on purpose,since its long-fiber cotton which isparticularly ductile and in demand,is definitely suitable for certaintypes of production but not verysignificant in terms of quantity (seegraphs). Since 2009, stocks havebeen decreasing constantly as aresult of increased consumption indomestic markets and a downturnin production.The race for supplies has unleashedsuch an upswing in demand thatsupply has clearly become subjectto various forms of intolerablespeculation, and this is being fur-ther exacerbated by the strongerdollar. We cannot make any fore-casts for the time being. In June,the price of cotton stood at 70 UScents per pound; as I am writingthis today, the stock market quota-tion is US 1.95. In such a situa-tion, sourcing cotton bales, cottonyarns, raw cotton and finished cot-ton products is becoming extremelydifficult and expensive. The floods

Innanzi tutto, mi sembra doverosofare una premessa sulla situazionedel mercato mondiale del cotone.Una serie di condizioni sta metten-do seriamente a repentaglio il mer-cato del tessile, cerchiamo di capir-lo insieme. Come risaputo, la Cina el’India sono di gran lunga i piùimportanti produttori di materiaprima al mondo, basti pensare cheil Pakistan, stabile sul terzo gradino,produce in termini di milioni di ton-nellate, meno di un quarto dellaCina. Di proposito, non ho menzio-nato l’Egitto, in quanto la sua è unaproduzione di cotone a fibra lunga,particolarmente duttile e pregiata,sicuramente indicata per determi-nate produzioni, ma di scarsaimportanza a livello quantitativo(cfr. grafici a margine). Dal 2009c’è stata una inarrestabile diminu-zione del volume delle scorte, deri-vante da un aumento dei consumidei mercati interni e da una flessio-ne delle produzioni.La corsa all’approvvigionamento hafatto fare un tale balzo alla doman-da che chiaramente l’offerta è dive-nuta oggetto di diversi tipi di spe-culazione oltre al limite di tolleran-za, il tutto aggravato dal rafforza-mento del dollaro. Al momento, èimpossibile fare previsioni, vi bastipensare che a giugno il cotonecostava 0,70 cent di dollaro per lib-bra; oggi, mentre scrivo, la quota-zione in borsa è di 1,95. In questitermini, la reperibilità di prodotticome sodo, filati, greggi e finiti

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Criteri di scelta deimateriali da noleggioTecnologieTechnologies

Choice criteria for rental material

di Andrea Genevois

Andrea Genevois, natoa Roma il 31 luglio1965, consegue il diplo-ma di laurea inEconomica eCommercio pressol’Università degli Studidi Roma La Sapienza.Partecipa ad un“master” in manage-ment presso l’UniversitàLuiss. Dal 1984 collabo-ra come agente conl’Industria TessileGastaldi, nel 2000 nediventa ResponsabileCommerciale della for-mazione professionaledei nuovi agenti.Dimissionario alla finedel 2008 da marzo 2009collabora con successoe soddisfazione con laTotex Srl comeResponsabile commer-ciale e dello studio diprodotti ottimali perl’uso di lavanderia.

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diventa estremamente difficile edonerosa. Le inondazioni in Pakistane la situazione politica in Egitto nonci aiutano di certo!Vedendo il tutto in un’ottica di inte-resse per la lavanderia c’è da direche il prodotto italiano non ha subi-to fino ad ora gli stessi cambiamen-ti, perché l’incidenza della materiaprima, considerata la qualità delfilato, il numero di fili e di battute,ha una forbice, a grandi linee, dal20 al 30%.Ciò che è aumentato e che sta cre-scendo in linea verticale è il prezzodei prodotti finiti. Il gap di costo delprodotto fatto e finito in Italia staseriamente diminuendo, almenosulla tovaglieria bianca.

A questo punto, cosa consigliare?Non mi sento di fare filosofia deltessile, è risaputo che, a parte telee spugna, acquistare prodotti finitidi importazione può creare problemidi continuità in termini di qualità e,soprattutto, di riassortimento deicolori. Oggi, con stirature ed intro-duzioni particolarmente performan-ti, si fa gran fatica a tenersi al disotto di pesi che possiamo definire“limite”, che stimerei in 138 g/mqcirca per le tele che viaggiano oltrei 40 m e 210 g/mq per tovaglieriacon stiratura intorno ai 14/16 m,facendo molta attenzione, però, allearmature attraverso le quali vengo-no strutturati i prodotti, onde evita-re problemi conosciuti come “zampedi gallina”, ribaltamento delle cimo-se, ecc.Vedete, io ho una convinzione:spalmando l’ammortamento dellabiancheria in 48 noleggi, come davecchia media ormai standardizza-ta, l’incidenza della media del costodi un prodotto italiano è di circa 1,5cent. a tovagliolo per ogni noleg-gio, e di circa 3,5 cent. per la copri-macchia. Mi rendo conto che, se

in Pakistan and the political situa-tion in Egypt certainly haven’thelped either!When the interests of a laundry areconsidered, one can say the Italianproduct has not been affected bythese changes until now. This isbecause the impact of raw materi-als, considering the quality of theyarn, the thread and weft count,has a spread that generally rangesfrom 20 to 30%.It is the price of finished productsthat has risen and is rising sharply.The cost gap of products that aremade and finished in Italy is plung-ing seriously, for white table linenat least. What is my advice at thispoint? I do not want to philosophizeabout textiles. We all know that,apart from cloth and terry towel,the purchase of imported finishedproducts can lead to problems withcontinued quality and, most impor-tantly, color re-assortment.Nowadays, with particularly high-performance ironing and newspreading/feeding systems, it isvery difficult to stay under the so-called “border-line” weights, which Iwould estimate at approx 138gm/sq.m for cloth more than 40meters long and 210 gm/sq.m forironed table linen of approx. 14/16m, being very careful however withthe weaves that are used for theproducts, in order to avoid prob-lems we are familiar with such as“crow’s feet”, selvedge edges thatare not flat, etc.You see, I am convinced about onething: by amortizing this linenacross 48 rentals, based on an old,now standardized average, theaverage cost of an Italian product isabout 1.5 cents per napkin for eachrental, and approx. 3.5 cents fortablecloth slipcovers. I realize that,these costs, although quite low, insome cases can make us win overor lose a customer! But what typeof customer are we talking about?In my opinion, it’s those daily quin-tals of fluctuating customers whochose a laundry solely on the basisof the lowest price offered. We willdiscuss about the juridical value ofcontracts in the next issue. It wouldbe fantastic to be able to standard-ize the weight of products at least:therefore, the quality of the yarn, DD13

DETERGO MARZO/MARCH 2011

TecnologieTechnologies

by Andrea Genevois

Andrea Genevois wasborn in Rome on 31July 1965, is anEconomics andCommerce graduatefrom La SapienzaUniversity in Rome andattended a master’scourse in managementfrom Luiss University. In1984 he joined IndustriaTessile Gastaldi as asales representative,and in 2000 wasappointed SalesManager for trainingnew representatives. Heresigned at the end of2008 and since March2009 has been workingwith success and satis-faction at Totex srl assales manager and asdeveloper of optimalproducts for use inlaundries.

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the thread and picking count, to have lesswaste and a consistent initial moisture content,for proper ironing, thus improving the quality ofthe service and the service life of the item.However the real point here, dear readers andbusinessmen, is that raw materials will tend tokeep on rising (see forecasts), at least until thenew harvest (June – October, depending on thehemispheres). But how far down can cottonprices go? Not to the same extent that theyhave gone up for sure. I am very concernedabout laundries which rent and wash items(napkins) at 10/12 cents and proportionally thelarger items: this means doubling the amortiza-tion time. This is impossible in all those areasthat have high seasonal peaks where formulasare often touched up to lower washing time andwaste.What is my advice at this point? Try to havetalks, sit down at a table, suppliers included, inorder to plan, create buying groups, win back atleast a little of the bargaining power that Italyalways had until a few years ago as one of theleading textile converting countries.From the key designer labels to the smaller textilemanufacturers, we have relocated our production, forthe many well-founded reasons that I will not analyze,to emerging countries providing them with the tech-nology first and then the know-how. It will be very dif-ficult to see a turnaround in this situation.What I can say is that, inasmuch as possible,we are studying new products that can toleratethe alkalinity of washing, ironing temperaturesand, in particular, that last longer.In some cases, we are slightly ahead; the mostdifficult hurdle is that it is extremely difficult tobe “covered” by a patent in the textile sector,but laundries could truly be important partners,allowing us to carry out tests, combine theirand our experience, proceed with studies on areal alternative to cotton. This is what I would like to wish all the busi-nessmen and myself. I can be contacted at the editorial office for anyfurther details and contacts.

pur così esigue, sono cifre che, in qualche caso,fanno acquisire o perdere un cliente! Ma di chetipo di cliente stiamo parlando? A mio avviso,sono quei quintali giornalieri di clientela flut-tuante, che sceglie la lavanderia unicamente inbase all’offerta più bassa. Della valenza giuridi-ca di un contratto, infatti, parleremo nel prossi-mo numero. Sarebbe fantastico avere la possi-bilità di standardizzare i prodotti, almeno nelpeso: quindi, qualità del filato, numero di fili enumero di inserzioni, per avere meno scarto allavaggio ed un tasso di umidità in entratauniforme, per una corretta stiratura, miglioran-do la qualità del servizio e la durata del capo.Ma il vero punto della discussione, gentili lettoried imprenditori, è che la materia prima tenderàancora ad aumentare (cfr. proiezioni), almenofino al nuovo raccolto (giugno – ottobre, aseconda degli emisferi). Ma di quanto potràscendere il prezzo del cotone? Quello che ècerto, è che non farà un balzo all’indietro dellastessa misura dell’aumento effettuato. Mi preoc-cupa molto pensare a lavanderie che noleggianoe lavano il capo (tovagliolo) a 10/12 cent. diEuro, ed in proporzione, i capi più grandi: que-sto vuol dire raddoppiare i tempi di ammorta-mento. Impossibile in tutte le zone ad alta sta-gionalità dove le ricettazioni, spesso, vengonoritoccate per diminuire i tempi di permanenza elo scarto.

Che consiglio dare, a questo punto? Cercare diparlarsi, sedersi ad un tavolo, fornitori inclusi,ove si possa programmare, creare gruppi diacquisto, recuperare almeno un po’ di quelpotere contrattuale che l’Italia ha sempre avutofino a qualche anno fa, essendo collocata tra iprimissimi Paesi di trasformazione del tessile.Dalle grandi griffes alle più piccole tessitureabbiamo spostato la produzione, per mille sen-sati motivi che non mi soffermo ad analizzare,in Paesi terzi, fornendo prima la tecnologia e poiil know how. Situazione molto difficilmenteregredibile.Quello che posso dirvi, entro i limiti del consen-tito, è che ci stiamo muovendo nello studio di

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nuovi prodotti che sopportino l’alcalinità del lavaggio, la temperatura dellostiro e, in particolare, abbiano maggiore durata.In qualche caso, siamo discretamente avanti; lo scoglio più arduo è chenel tessile è estremamente difficile riuscire ad essere “coperti” da un bre-vetto, ma le lavanderie potrebbero essere veramente dei partners impor-tanti, consentendoci prove, unendo le loro con le nostre esperienze, perportare avanti studi di vera e propria alternativa al cotone. Questo è un augurio, con il quale chiudo questa mia relazione, che faccio atutti Voi imprenditori ed anche a me stesso. Naturalmente resto a disposi-zione presso la Redazione per qualsiasi chiarimento e contatto.

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TecnologieTechnologies

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Informazione commerciale

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ELECTROLUX

T4300LE, l’essiccatoio senza canna fumaria. Richiedesolo 3kw per l’installazione.L’essiccatoio a pompa di calore T4300LE è un vero e propriocampione di sostenibilità ed efficienza energetica. Grazie alla tecnologia a pompa di calore può essere installa-to dove è impossibile realizzare la canna fumaria (ad esempiolocali dove non è possibile forare il muro o in edifici con moltipiani dove risulterebbe difficile creare il condotto per lo scari-co della canna fumaria).L’installazione può essere effettuata in ogni luogo!Questo è solo il primo aspetto del risparmio con un T4300LE.In secondo luogo, la tecnologia a pompa di calore utilizzatagarantisce un risparmio di energia del 70% rispetto al tradizio-nale essiccatoio.In terzo luogo, l’installazione richiede solo la connessione elet-trica a bassa potenza: solo 3 kW! Il cesto è reversibile e dotato di RMC standard.Sito web: www.electrolux.it/laundrysystems

The new tumble dryer T4300LE with heat pump technologyhelps to save energy and create a better environment. Can be installed with no exhaust duct at all, usefull in allthose places where it is not possible to perforate walls or inbuildings with many floors where it would be difficult to createa discharge duct for the flues. Installations can be made anywhere!This is just the first of your cost savings. Secondly, the heat pump technology used assures no wasteof energy. Energy saving is up to 70% per year, compared toa traditional tumble dryer. Thirdly, the installation requires only a low voltage electricalconnection: only 3kW!The drum is reversing and equipped with RMC, as standard.Website: www.electrolux.it/laundrysystems

FIMAS

Marchio leader a livello mondiale nel settore della lavanderia,Fimas offre una vasta gamma di macchinari da stiro di ottimaqualità, prodotti interamente in Italia, e di alta flessibilità qualicabine vaporizzanti (con o senza porte), manichini per ognitipo di capo, tavoli aspiranti, vaporizzanti e soffianti (con formeintercambiabili), smacchiatrici, presse, mangani e calandre,per poter soddisfare le più svariate necessità di stiratura.Il modello fimas 379 è il manichino ideale per la finitura ditutti i capispalla da uomo, da donna e da bambino, sia lavati asecco che lavati ad acqua - wet cleaning. La versione 379.10

18DETERGO MARZO/MARCH 2011DD

MACCHINE,PRODOTTICHIMICIED AUSILIARI

SPECIALEWET CLEANING:

MACHINES,CHEMICALAND AUXILIARYPRODUCTS

SPECIALWET CLEANING:

Il lavaggio ad acqua denominato WetCleaning è ormai una diffusa realtà;affiancata al lavaggio a secco in moltis-sime lavanderie, ma anche come unicosistema di lavaggio in molte altre, grazieai progressi compiuti da macchine e chi-mica negli ultimi anni. Detergo ha riser-vato uno spazio a tutti i produttori diquesto innovativo settore per illustraretutti gli aspetti di lavatrici, essiccatoi,prodotti chimici e per lo stiro oggi adisposizione degli operatori professio-nali.

Washing with water, called Wet Cleaningis now a widespread phenomenon. It isoffered alongside dry cleaning in manylaundries, but also as the only washingsystem in many others, thanks to theprogress made in machines and chemi-cals in recent years.Detergo has created a dedicated space

where manufacturers in this innovativesector can showcase the many featuresof washing and drying machines, chem-icals, and ironing products currentlyavailable to cleaning professionals.

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è stata progettata ed elaborata in particolare per stirare edasciugare capi trattati appunto con questa nuova diffusa tipo-logia di lavaggio.Le caratteristiche principali di questo modello sono:- motore ventilatore maggiorato- batteria di riscaldamento potenziata- regolazione automatica dell’altezza- bloccaggio e tensionamento del capo- bloccaggio laterale, su richiesta, con estensione della manica- cicli di stiratura automatici, semiautomatici e manualiQueste funzioni e caratteristiche garantiscono una qualità diasciugatura e stiratura molto alta per i diversi capi spalla datrattare: polo, t-shirt, giacche, giubbotti, abiti da donna,impermeabili e soprabiti ed ogni altro tipo di capo lungo (gra-zie alla sua notevole estensione in altezza, può essere utilizza-to anche per l’asciugatura e stiratura di abiti da sposa o di altriindumenti particolarmente lunghi).Il potente flusso di aria calda, in combinazione con la tensio-natura ed i vari bloccaggi, fanno sì che il capo venga totalmen-te asciugato. Con il capo saldamente bloccato e leggermentein tensione, prima sotto l’effetto del soffiaggio di aria calda esuccessivamente con un soffiaggio potente ed uniforme, tuttele grinze e le stropicciature vengono eliminate e si ottiene cosìuna stiratura finale perfetta.Questo modello, come anche per gli altri manichini Fimas, nonnecessita di personale qualificato per poter essere utilizzato almeglio con ottimi risultati: una volta piazzato il capo nel modocorretto, il ciclo automatico svolge tutte le operazioni, control-late elettricamente, dalla ricerca della giusta altezza, sia versol’alto che verso il basso, alla sequenza e durata delle varie fasidi stiratura.Una rotazione a 180 gradi permette inoltre di controllare ilcapo, sia durante la stiratura che a fine ciclo per eventualiritocchi possibili, attivando le funzioni manuali di vaporizzazio-ne e/o soffiaggio.Il gruppo bloccaggio fianchi è dotato di serie di una coppia dipinze posizionate nella parte posteriore, regolabili in estensio-ne ed eventualmente rimovibili se non necessarie, che si rive-lano molto utili ed efficaci per il bloccaggio degli spacchi late-rali.I tavoli aspiranti/soffianti sono, da qualche anno a questaparte, uno degli strumenti più utilizzati nelle lavanderie e sti-rerie per la stiratura soffiata di tutti i capi trattati.Fimas propone nella propria gamma di tavoli aspiranti/soffian-ti la serie 104.Questa serie prevede naturalmente tutte quelle caratteristichefondamentali che si richiedono ad un tavolo di alto livello:• differenti piani di lavoro: forma universale pantalone, oppu-

re universale standard, oppure rettangolare• la regolazione in altezza mediante un cilindro pneumatico• possibilità di stiratura a freddo o termoassistita: un termo-

stato permette infatti di regolare o escludere il riscaldamen-

Il nuovo T4300LE è l'unico essiccatoio a pompa di

calore che non necessita di canna fumaria,

garantisce un risparmio di energia del 70% e richiede

solo 3kw di potenza installata!

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to elettrico del piano da stiro• aspirazione e soffiaggio molto potenti che asciugano imme-

diatamente il capo durante la stiratura• regolazione manuale e disgiunta sia del soffiaggio che dell’a-

spirazione, per permettere di trattare in modo adeguatoanche i capi più delicati

• scarico dell’aria mediante camino alto• possibilità di ricevere uno o due bracci porta jeannette• possibilità di avere caldaia incorporata, automatica, con cari-

co mediante pompa, in grado di alimentare uno o più elettro-ferri

• una ricca gamma di accessori.Il tavolo della serie 104 è una macchina robusta, elegante eperformante, che viene proposta ad un prezzo assolutamenteinteressante per un tavolo da stiro di queste prestazioni e conqueste caratteristiche. Il tavolo da stiro serie 103 presenta le stesse caratteristichestrutturali e di funzionamento della serie 104. Con l’esclusio-ne della regolazione in altezza, in quanto questo modello vienefornito fisso, con una sensibile riduzione del prezzo d’acquisto.La serie 103 permette quindi di montare tutti gli accessoriprevisti per la serie 104, con la stessa tipologia di piani dastiro e naturalmente con la possibilità di avere o non avere lacaldaia incorporata. Tutti gli operatori possono visionare tutte le apparecchiature dastiro da noi prodotte ed effettuare personalmente test di stira-tura nello show room del nostro stabilimento di Vigevano.

IMESA

WET CLEANING IMESA: PROFESSIONALITÀ IN VERSIO-NE COMPACTOggi quattro capi su cinque possono tranquillamente esserelavati ad acqua, per questo è aumentato il numero delle lavan-derie che affiancano al classico servizio a secco, la freschezzae il profumo del lavaggio ad acqua. Il tradizionale trattamento wet cleaning, però, ha bisogno diparecchio spazio per poter installare una lavatrice, un essicca-toio, un sistema completo di stiro. La mancanza di spazio com-porta per molte lavanderie di dover, inevitabilmente, rinuncia-re al lavaggio ad acqua. IMESA ha trovato la soluzione giustae, già in occasione dello scorso EXPOdetergo, ha presentatoTANDEM e EASY SHIRT: un concetto innovativo di lavanderiache condensa in uno spazio ridotto l’attrezzatura professionalenecessaria. TANDEM è composto da una lavatrice e un essiccatoio sovrap-posti. La lavatrice è dotata di sei pompe peristaltiche e delcomputer IM8, in assoluto il più moderno presente sul merca-to della lavanderia. IM8 è dotato di un touch screen a colori che assicura una faci-le interazione con la macchina e permette, nella versione stan-dard, di creare, modificare, nominare e salvare fino a 200 pro-grammi. Grazie alla funzione EASY PROG l’operatore può crea-re da sé i programmi di lavaggio rispondendo a poche sempli-ci domande, anche programmi per il mezzo carico! In quest’ul-timo caso, sarà il computer stesso a regolare i livelli d’acqua ei consumi di detergente evitando inutili sprechi. L’estrema fles-sibilità del computer IM8 permette di creare programmi atten-ti alle caratteristiche dei capi più delicati: la funzione ExpertProg, infatti, consente di modificare nel dettaglio ogni singoloparametro del programma di lavaggio. Questa funzione per-mette alla lavanderia di creare dei programmi estremamenteprofessionali che consentono di lavare senza rischio anche icapi più preziosi. La lavatrice, inoltre, è dotata del nuovo siste-ma di bilanciamento PBS che assicura il completamento dellacentrifuga anche nei casi più critici: i piumoni, le giaccheimbottite, etc, quindi, non rappresentano più un problema! Il sistema wet cleaning si basa anche su un processo di asciu-gatura che deve essere quanto mai preciso, per evitare shocktermici ai tessuti; l’essiccatoio di cui è dotato TANDEM permet-te all’operatore di verificare e controllare tutti i parametrinecessari. La sonda di temperatura verifica il calore dell’aria inentrata, evitando così di rovinare le fibre; la funzione DSC per-mette di verificare la velocità di rotazione del cesto, assicuran-do, insieme all’inversione di rotazione, la corretta ed omoge-nea asciugatura dei capi; la funzione FSC permette all’opera-

tore di regolare la velocità della ventola di aspirazione e di con-seguenza la velocità con cui l’aria calda attraverso il cesto. Nonsolo: IM7, il nuovo ed innovativo microprocessore che equipag-gia gli essiccatoi IMESA, permette di modificare e salvare 30diversi programmi di asciugatura e tutti i parametri sono modi-ficabili anche durante l’esecuzione del programma stesso.IMESA ha reso programmabile anche il ciclo di raffreddamentoa fine programma, ha reso possibile inserire un ulteriore ciclodi raffreddamento a inizio programma e ha reso possibilegestire il programma antigrize che evita la formazione di pie-ghe e rende più semplice la fase di finissaggio che conclude ilprocesso del Wet Cleaning. Grazie allo stiro EASY SHIRT, è pos-sibile installare una stireria professionale in pochissimo spazio:questo sistema, infatti, combina in una sola macchina unmanichino per capi spalla, una pressa manuale e un tavolo dastiro aspirante e soffiante completo di ferrovapore e forma sti-ramaniche riscaldata. TANDEM ed EASY SHIRT condensano in uno spazio ristretto latecnologia più moderna e professionale presente oggi sul mer-cato, mantenendo, però, la facilità d’uso necessaria a rendereil lavoro dell’operatore semplice e spedito. IMESA offre a tutte le lavanderie la possibilità di offrire ai pro-pri clienti la freschezza e il pulito del bucato, con la sicurezzae la cura tipica del trattamento professionale.

IMESA WET CLEANING: PROFESSIONALISM IN A COM-PACT FORMATToday four clothes through five can be washed without anyproblem, for this reasone is always higher the number ofcleaning shops, which are proposing a wet cleaning servicetogether with a dry cleaning service. Anyway, the usual wet cleaning system is asking for a bigroom, necessary to install a washing machine, a tumble dryerand the ironing equipment. A lot of laundries must renounce tooffer this service. IMESA found the solution, and already dur-ing last EXPOdetergo, it presented TANDEM and EASY SHIRT:an innovative concept of laundry shop which allows to fit in asmall room al the necessary professional equipment to offer awet cleaning service. TANDEM is composed by a tumbled dryer stacked on a wash-ing machine. The washing machine is equipped by six auto-matic detergent pumps and by the IM8 computer, which isabsolutely the most modern in the laundry market. IM8 is equipped with a coloured touch screen which assures aneasy interaction with the machine and allows, in the standardversion, to create, to modify, to name and to save up to 200programs. Thanks to the EASY PROG function, the user cancreate by himself the washing programs just answering to fewsimple questions, also half load programs! In this last case itwill be the computer to calculate the necessary water level anddetergent consume, so that any possible waste is avoided. IM8 is extremely flexible and allows to create programs suit-

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able for the most delicate tissues: the Expert Prog functionallows to modify any program parameter. This functionenables the laundry to create extremely professional programsto wash without any risk the most precious linen. The washingmachine is equipped with the new PSB balance system whichassures to take over the spin cycle also in the most criticalcases: duvet, padded jacked, etc, represent no more a prob-lem for the laundry! The wet cleaning system requires also a precise drying avoid-ing thermal shocks to the fabrics; TANDEM dryer enables theuser to check and control all the necessary parameters. Thetemperature probe is detecting the temperature of the inletheated air, avoiding to burn the linen fibres; the DSC functionallows the drum speed control and together with the reversingis assuring an homogeneous and correct linen drying; the FSCfunction enables the user to control the fan speed, so it allowsto control also time of permanence inside the drum of theheated air. That’s not all: IM7, the new and innovative micro-processor equipping the IMESA dryers, allows to modify andsave up to 30 programs and each parameter can be modifyeven during the program running. IMESA allows to program also the cooling cycle at the end ofthe program and makes possible to insert and additional cool-ing cycle before the drying cycle. The no wrinkle program,which can be modified by the user, makes easier the finishingprocess, which is the last phase of the wet cleaning treatment.Thanks to EASY SHIRT system, it is possible to fit in a smallroom a professional finishing system: EASY SHIRT is combin-ing in one single machine a form finisher, a manual press anda vacuum and blowing ironing board complete of a steam ironand a heated sleeve form. TANDEM and EASY SHIRT are compacting in a restricted areathe most modern and professional technology today availableon the market, but keeping it user friendly, making possible tothe user to work in a simple and fast way. IMESA makes possible for any laundry shop the possibility tooffers to their customer the freshness of the washing togetherwith the safety and the care of a professional treatment.

ITALCLEAN

Oggi l’importanza di arrivare sul mercato con un sistema chegarantisca una ottima qualità di lavaggio è determinante, suquesto sistema molte aziende si giocheranno il loro futuro pro-duttivo e commerciale.A questo fine è imprescindibile l’uso di macchinari qualitativa-mente molto avanzati, che possano raggiungere alte velocità dicentrifuga (1000 giri), che abbiano un inverter in grado digestire e guidare le variazioni di velocità a seconda del tessu-to lavato e che, soprattutto, abbiano un computer veramenteprogrammabile al 100%, cioè che permetta di sfruttare com-pletamente le caratteristiche e le potenzialità della macchina.

Per mettere a punto questo processo di lavaggio è però datenere in massima considerazione che non possono essere sle-gati tra di loro la funzionalità del macchinario e la capacità didistaccare lo sporco del prodotto chimico, ma tutti e due deb-bono agire in sinergismo per finalizzare lo scopo. Per questo come Italclean abbiamo stretto una speciale colla-borazione con alcuni tra i più qualificati produttori di saponi eadiuvanti chimici per questo tipo di lavaggio il che ci permettedi verificare sul campo e in tempo reale tutte le innovazioni ei miglioramenti che vengono apportati, perché le prove in labo-ratorio non renderanno mai come quelle in lavanderia.Come Italclean abbiamo quindi valutato attentamente l’aspet-to strettamente meccanico rivedendo la forma e le dimensionidei fori e del cesto. Inoltre abbiamo perfezionato la gestione del controllo dellevelocità, ma qui stiamo ormai a livelli ottimi, grazie al compu-ter e all’inverter di ultima generazione che utilizziamo da diver-si anni.È così nata la nuova serie di macchine lavatrici ad alta velocitàav con capacità dai 10 fino ai 60 kg.I produttori di detergenti dal canto loro hanno messo a puntodei prodotti in grado di distaccare lo sporco e le macchie nelminor tempo possibile ed a basse temperature al fine di nonstressare troppo le fibre per non rovinare i capi.Poi in maniera coordinata grazie a numerose prove è statomesso a punto il processo di lavorazione che comprende diver-se fasi e cioè:a) lavaggiob) primo risciacquoc) secondo ed ultimo risciacquoIn queste fasi è stato necessario studiare insieme i tempi dilavaggio e la velocità di movimento del cesto comprese le variepause ed eventuali movimenti a culla, centrifughe e scaricodell’acqua. E inoltre determinare le quantità di detergenti esaponi ed ausiliari vari da utilizzare.È da sottolineare infine che con solo un lavaggio e due risciac-qui siamo riusciti ad ottenere un enorme risparmio d’acquarispetto alla concorrenza.d) asciugaturae) stiro.L’asciugatura è un altro momento importante in quanto anchequi è fondamentale avere uno strumento all’avanguardia, cioèun essiccatore con un preciso controllo dell’umidità e con uncomputer flessibile riguardo a tempi e temperature, perchéogni tessuto ha il suo differente programma.E anche qui naturalmente è imprescindibile l’uso dell’inverter.Anche in questo caso abbiamo recentemente introdotto unanuova serie di prodotti, ancora più evoluta che abbiamo chia-mato s ed sq (essiccatoio a circuito chiuso) con una gammacompletissima che va dagli 8 ai 120 kg.I problemi da affrontare e risolvere sono questi, e comeItalclean stiamo da diversi anni lavorando su questi punti con

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risultati davvero soddisfacenti. Il resto sono spesso discorsiinconcludenti. Per offrire un servizio davvero professionale diwetcleaning bisogna lavorare molto perché non è assoluta-mente più sufficiente offrire la macchina slegata dal prodottochimico o viceversa come alcuni semplicisticamente continua-no a fare rovinando il concetto del wetcleaning e creando unafama negativa su un sistema che invece ha moltissime poten-zialità e versatilità.

Today the importance to get in the market with a system thatensures a high quality of washing is decisive. Many companieswill play their future on this to this purpose is necessary theuse of machinery qualitatively very advanced which couldreach high speed spin (1000 rpm), which have an inverterdrive and which are able to manage the changes in speedaccording to the fabric washed and, above all, which have areally programmable computer, that allows to fully exploit thecharacteristics and the potential of the machie machineThis is why Italclean reached a special collaboration with someof the most qualified producers of soaps and chemical adju-vants for this type of washing which allows us to check on thefield and in real time all innovations and improvements thatare made, because in the factory tests do not give the sameresults as those in a real laundry as Italclean we evaluatedcarefully the look and reviewed the mechanical shape and thesize of holes in the basket, also we have improved manage-ment control of speed w here we are now at good level, thanksto the computer and the latest generation of the inverter.So we did a new series of high speed washing machines calledav with capacity from 9 kg to 60 kg.The detergents manufacturers have developed products forthe fast detachment of dirt and stains at low temperature inorder to not stress fibers and to not damage garments.Then through many trials it was developed a process thatincludes different phases a) washb) first rinsec) second and final rinseAt this stage it had been necessary to study all the times of thespeed of washing and the movements of the drum includingany changes to pause and cradle, and centrifugal discharge ofwater. Also it has been determined the quantity of variousdetergents and soaps and auxiliary to be used.And with only one wash and two rinses we managed to get ahuge water saving.d) dryinge) ironingDrying and is another topic moment and also here is essentialto have advanced tools, as a dryer with a precise humiditycontrol and with a computer which allows flexibility on timeand temperature because every fabric needs its own differentprogram.

And of course here too is essential the use of the inverter.Here we also have recently introduced a new serie of productscalled s which could be evolved to sq (dryers with closed cir-cuit) with a from 10 kg to 120 kg these are the problems to bestudied and solved, and as Italclean we spent several yearsworking on these items with very satisfactory results. The restare often inconclusive talks in order to offer a professionalservice really it is necessary to work very hard because it is notenough to offer the machine separated from the chemicals orvice versa

PONY

Inizialmente accolta con scetticismo, la tecnica del lavaggio“Wet Cleaning” si è ritagliata negli ultimi anni una buona fettadi mercato, venendo considerata un efficace complemento allavaggio a secco, oppure, come sempre più spesso accade,come soluzione alternativa ed innovativa. Infatti offre il van-taggio di una profonda pulizia, ridonando ai capi morbidezza efreschezza ed è vista con favore per una maggior tutelaambientale. I macchinari ed i prodotti per il sistema WetCleaning si sono evoluti, soprattutto negli ultimi tempi, ren-dendo possibile il trattamento di qualsiasi capo di abbigliamen-to, anche se confezionato con tessuti delicati come seta e lanae questo favorisce sicuramente la maggior diffusione di questatecnica. Indubbiamente la stiratura dei capi lavati in acquarichiede un approccio diverso, in quanto gli stessi devono esse-re “rimessi in forma” con una azione di tensionamento nellostesso tempo delicata e decisa. PONY ha messo a punto alcu-ni macchinari opportunamente sviluppati per ottenere, nelminor tempo e con la massima qualità, i migliori risultati per lostiro sia dei capi spalla sia dei pantaloni trattati con il WetCleaning. La gamma offre soluzioni mirate rispetto ai volumi dilavoro, rapportate anche alla tipologia di capi da trattare, adesempio:FORMPLUS Manichino pneumatico con tensionamento verticale e laterale,adatto per lo stiro di tutti i capi spalla. Garantisce un’alta qua-lità di stiratura grazie allo speciale tensionamento del capo, alvapore surriscaldato (quantità, durata e temperatura del vapo-re erogato sono regolabili) e ad un potente flusso di aria caldacon una temperatura a 65°C (regolabile) per un veloce e com-pleto asciugamento dei capi. Il busto si posiziona automatica-mente, con un sistema di fotocellule che leggono la taglia del-l’indumento. È disponibile una versione con castello fisso eduna più “evoluta” FORMPLUS-S con castello girevole, dotatadi pinze per il bloccaggio degli spacchi.I cicli di lavoro sonogestiti tramite una scheda PLC oppure in modalità semi-auto-matica o totalmente manuale. Può essere corredato da unferro vaporizzante per una perfetta rifinitura dei capi. Il Manichino è da collegare a fonte esterna di vapore. In alter-nativa al manichino sopra descritto, è possibile optare per unaversione con un costo più contenuto e che può comunque sod-disfare le esigenze di un’attività in fase iniziale e con modestamole di lavoro:MG con CASTELLO Modello WETGrazie allo speciale castello senza sacco si ottiene il tensiona-mento del capo, investito direttamente dal flusso di vapore edall’aria, generata da un ventilatore potenziato. Il castello ègirevole con possibilità di regolazione delle spalle e con specia-li pinze tendimaniche. I cicli sono gestiti tramite microproces-sore con 10 programmi. Anche questo manichino può esseredotato di Gruppo Ferro per le finiture ed è prodotto sia in ver-sione autonoma (Mod. MGC) sia da collegare a vapore. Il discorso si amplia quando, oltre al trattamento Wet Cleaningdei capi di abbigliamento si desideri offrire un servizio di lavag-gio e stiro delle camicie. In questo caso PONY propone, comeideale soluzione, un manichino ibrido per lo stiro combinato dicamicie o camici e capi spalla in genere: 404Manichino estremamente funzionale e versatile, grazie adaccorgimenti tecnici evoluti, garantisce ottimi risultati e unaelevata produttività. Tramite un semplice commutatore, ilmanichino si predispone automaticamente per la stiratura dellecamicie o dei camici oppure per i capi spalla, sia lavati in acquasia lavati a secco. I cicli sono gestiti tramite microprocessore,

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con possibilità di regolare la vaporizzazione, la miscela vapo-re/aria o la soffiata di aria calda in funzione del grado di umi-dità residua o dei tessuti. Possibilità di lavorare con ciclimanuali. Accanto ai manichini è opportuno prevedere almenoun banco da stiro, sul quale si andrà a perfezionare la qualitàdella finitura o, nel caso dei pantaloni, a fissare le pieghe.PONY ha selezionato il banco da stiro aspirante e soffiante.SILVER SGrazie al tavolo Maxi è ideale per lo stiro del pantalone: poten-do posizionare il bacino sulla parte più larga e l’intera gambasull’ampia superficie del banco, è possibile effettuare le duepieghe senza spostare il capo, riducendo i tempi di stiratura. Ilsoffiaggio consente di stirare il bacino su un cuscino d’aria inmodo rapido e impeccabile, senza lasciare lucidi sulle tasche esulle cuciture, anche sui tessuti scuri. Lo stiro soffiato permet-te naturalmente di ritoccare velocemente giacche, cappotti ealtro, senza compromettere la qualità delle fodere. Il banco dastiro può essere fornito con caldaia incorporata, oppure da col-legare a fonte esterna di vapore. Come tutti i banchi da stiroPony, può essere equipaggiato con accessori per stiro manicae/o per la smacchiatura. Quando la mole di lavoro lo richieda,per aumentare la produzione dei pantaloni, può essere utiliz-zato un manichino per la sgrossatura del bacino e l’impostazio-ne delle pieghe, prima della finitura sul banco da stiro.MPT-DManichino stirapantaloni con tensione pneumatica del bacino edel carrello tendigambe. Adatto per lo stiro di tutti i pantaloni:classici o casual. A richiesta può essere fornito con fotocellulache rileva la fine del pantalone e comanda automaticamente lachiusura delle pinze gambe e la conseguente partenza del ciclodi lavoro. A richiesta è disponibile con carrello pinze specialeper il bloccaggio del pantalone con pinze esterne, oppure inter-ne nel caso di tessuti delicati come i velluti.La ditta PONY produce inoltre una serie di caldaie elettriche perl’alimentazione delle macchine da stiro, con potenze modulabi-li per generare dai 13 ai 180 kg/h di vapore, senza necessitàdi locale caldaia o conduttore patentato. I generatori dellaserie GOLIATH sono costruiti secondo le normative PED, conmateriali di prima qualità per garantire durata e affidabilità. Ilserbatoio di recupero delle condense consente di pre-riscalda-re l’acqua di alimentazione con un rispamio energetico.Nonostante le sofisticate tecniche di lavaggio, per completarela dotazione di un moderno negozio di lavanderia non puòmancare una postazione di smacchiatura come la SPOTMA-STER 3, ideata per la Pre e Post smacchiatura. Campatta efunzionale, racchiude in uno spazio ridotto la cabina di pre-smacchiatura e la dotazione per la smacchiatura finale. Lasuperficie di lavoro risulta ben illuminata e di facile pulizia. I fil-tri a carboni attivi sono facilmente sostituibili. E’ realizzata inacciaio inox di prima qualità e risponde ai moderni requisiti ditutela del luogo di lavoro e ambientale. Riteniamo che PONY abbia così messo a disposizione degli

operatori una selezione di macchinari altamente professionali,per le più svariate esigenze, con investimenti contenuti, per lepiccole e grandi realtà produttive. Per chiarimenti e ultlerioriinformazioni il nostro staff commerciale e la nostra rete di ven-dita sono sempre a disposizione.

Initially welcomed with scepticism, WET CLEANING latelycarved out a large space for itself in this market, becoming aneffective complement to dry cleaning or, as it often occurs, asan innovative, alternative solution. It allows for a deep clean-ing, giving garments their tenderness and freshness back; it isalso well considered concerning environmental protection.Machines and products for WET CLEANING have evolved allow-ing for all kinds of garments to be treated, even those manu-factured with fine fabrics like silk and wool. All in favor of awider spreading of this method. Naturally garments washedwith water need a totally different approach in ironing, sincethey have to be “re-shaped” with a gentle yet strong tension-ing. PONY designed specific manchines that allow, in shorttime with top quality, the best results in ironing both coats andpants treated with Wet Cleaning. Our range offers solutions that fit according to work volumesand type of garments, for instance: FORMPLUSPneumatic former with vertical and lateral tensioning, suitablefor all coats. This machine allows for high quality finishingthanks to its special tensioning system, its over heated steam(quality, duration and temperature of steam are adjustable),and its powerful hot air flow (65°C, adjustable), for a quick andcomplete drying of the garments. The dummy is automaticallypositioned thanks to its photocell system. Photocells read theexact size of the garment. This former is available in its fixed-dummy version and in a more evoluted version - FORMPLUS-S - with pivoting dummy, side clamps for side vents. Ironingcycles are controlled by a PLC or either in semi-automatic or atotally automatic mode. An available extra is an all-steam iron,for a perfect finishing of the garments. This former is ready forexternal steam supply. As an alternative to the abovedescribed former, one can choose a cheaper version of formerwhich can anyway satisfy the needs of a business at its initialstage with small volumes:MG with “WET DUMMY”Thanks to its “open” dummy with no bag, this former allows toobtain the tensioning of the garment which is then directlyinjected with the steam and air flow, generated by a powerfulfan. The dummy is pivoting with adjustable shoulder width andspecial sleeve tensioners. Cycles are controlled by a micro-processor with 10 programs. Even for this former an availableextra is the steam iron. This machine is available both in itsself-contained version (Mod. MGC) and in its version for cen-tral steam supply.If a business wants to offer the shirt service as a side service

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to Wet Cleaning, then we’re talking about something bigger. Inthis case PONY offers a hybrid solution, a former suitable forfinishing all kinds of garments, from shirts to jackets, andcoats: 404This is a versatile machine, thanks to its evolutionary features,that allows for high quality results and high productivity. Witha simple switch this former is set ready for finishing eithershirts/lab-coats or coats/jackets, either wet-cleaned or dry-cleaned. Cycles are handled by a microprocessor. Steam, air-steam, and hot air flow are adjustable according to the resid-ual humidity of the garments. There is also the possibility towork on manual cycles. An ironing table (at least one) is theleast you can think about having as a complement to form fin-ishers. On an ironing table you will be able to perform alltouch-ups you need, to give your garment a perfect finishing,like fixing pleats on pants. PONY chose to suggest avacuum/blowing table: SILVER SThanks to its Maxi size board, this table is perfect for ironingpants: you can put the waist-band on the larger side of theboard, and the entire length of the pants on the whole ironingsurface. This way you can fix both pleats without moving thepants, therefore reducing the ironing time.The blowing func-tion allows the operator to iron on an air cushion, quickly andwith good precision, without leaving shiny marks on pocketsand seams, even on dark fabrics. The blowing technique allows quick touch-ups on jackets,coats and so on, without compromising the quality of the lin-ings. This ironing board is available both in its self-contained versionor in its version ready for connection to central steam supply.Like all ironing tables from Pony, it can be equipped withextras for ironing sleeves and for spotting. When high volumes of work require a faster production, theideal solution for a first quick preliminary ironing of the waist-band and start fixing the pleats, before finishing the pants onthe ironing board is: MPT-DFinishing pants topper with pneumatic tensiong of the waist-band and leg-tensioning trolley. Suitable for finishing all kindsof pants, from classic ones to casual ones. Available with pho-tocell (for automatic reading of the pants length and automat-ic cycle start and closing of the clamps). This topper is alsoavailable with special clamps for clamping trousers eitherexternally or internally (for instance for fine fabrics like vel-vet). PONY also produces a series of electric steam generators tosupply steam to ironing machines, with various power sets, inorder to generate from 13 to 180 kg/h of steam, without need-ing a boiler room or a licensed operator. Steam generatorsfrom the GOLIATH series are built according to PED regula-tions, with high quality materials, to grant long life and relia-bility. Its tank allows to preheat feeding water and save ener-gy. Despite all the evoluted washing technologies, in order to com-plete a laundry, a spotting cabinet like SPOTMASTER 3 is whatyou can’t miss. It’s designed for Pre and Post-spotting, it’scompact and functional and has everything for pre-spottingand final spotting all in a small space. Its working surface iswell lighted and easy to clean. Its filters are easy to replace.It’s made with high-grade stainless steel and responds to mod-ern requirements for environmental and workplace protection. We believe that PONY gives operators a complete selection ofhighly professional machines, suitable to meet all require-ments, at reasonable prices, for small and large business. Forfurther information feel free to contact our Sales Departmentand our Distributors.

RARO

Wet Cleaning e la linea look di RaroLa cresciuta dimensione del mercato wet cleaning nelle lavan-derie professionali rappresenta oramai un dato inconfutabile sefacciamo riferimento agli anni passati. Infatti oggi alle tradizio-nali lavasecco è affiancato il metodo wet cleaning che svolge

un ruolo sempre più importante; questo successo è dovutoall’evoluzione continua dei fattori critici del wet cleaning.Si premette che oggi è possibile lavare gli indumenti sia adacqua che a secco riscontrando buoni risultati di pulito perentrambi i metodi, la scelta ricade semplicemente nelle manidell’operatore che in entrambi i casi deve dotarsi di macchine,prodotti chimici e una buona conoscenza dei metodi di lavag-gio. Nel metodo wet cleaning va posta una certa attenzione nellascelta delle macchine che devono essere tecnologicamenteavanzate e specifiche per il wet cleaning, difatti le stesse devo-no essere versatili in modo da dare la possibilità di effettuarecicli di lavaggio personalizzabili in base al tessuto ed al tipo disporco da rimuovere. Anche i prodotti chimici utilizzati, devo-no essere specifici e di ottima qualità ma soprattutto “intelli-genti” cioè devono avere la capacità di intercettare e rimuove-re lo sporco e le macchie dai capi senza danneggiarli mante-nendo inalterate le caratteristiche iniziali. Il training formativodegli operatori sui metodi di lavaggio risulta di fondamentaleimportanza per garantire un’ottima gestione della lavanderia.Tutti questi fattori opportunamente calibrati pongono le basiper affrontare senza pensieri il mercato. La Raro per il wet cleaning dispone della linea Look, prodottiprofessionali pensati per il trattamento di indumenti in acquain tutta sicurezza, con caratteristiche di smacchiatura, igieniz-zazione, impermeabilizzazione e morbidezza. I prodotti consigliati sono due: Look Eccellente, Look Spot.Look Eccellente, prodotto di punta della linea, consente dilavare i capi colorati senza cernita, permette ai capi lavati unastiratura facilitata con effetto lava indossa (alcuni capi posso-no essere indossati senza essere stirati) e inoltre possiedecaratteristiche antinfeltrente, antiscolorimento.La novità Raro è rappresentata dal Look Spotsmacchiatore/igienizzante di nuova concezione che consente dieliminare un gran numero di macchie anche le più difficili igie-nizzando al tempo stesso i capi in un solo lavaggio.Look Soft, ammorbidente che dona ai capi una mano setosaed un effetto soffice.Inoltre buone opportunità di business sono quelle derivanti daitrattamenti specifici di nobilitazione e finissaggio dei capi tra iquali lo stiro, l’impermeabilizzazione, l’igienizzazione, l’anti-macchia, la rimozione di macchie particolari ecc… che da sem-pre sono un fattore chiave per l’utente nella scelta di affidareall’esterno il lavaggio e il trattamento dei capi. Quindi per chi vuole dare un “plus” al risultato di lavaggio sononecessari prodotti specifici per la nobilitazione ed il finissaggioe a questo proposito si consiglia Look Repellent per renderei capi antimacchia e idrorepellenti e Look Pretty per donare aicapi più consistenza facilitando la stiratura.A supporto dell’offerta di prodotti chimici la RARO ha stilato uncalendario corsi “wet cleaning” riservato ai clienti pulititori,lavanderie professionali e a chiunque ne faccia richiesta, sulle

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metodiche di lavaggio, cicli e utilizzo di prodotti, al fine di farcrescere il back-ground di conoscenze degli operatori mante-nendoli sempre aggiornati. Agli operatori professionali consigliamo di affidarsi a Raro peril Wet cleaning, per avere competenza, esperienza, professio-nalità.

The steady development of professional wet cleaning, asrecorded in past years, is presently facing some problems. Infact, today the traditional dry cleaning is joined by the wetcleaning, which plays an increasingly important role, and thissuccess is due to the continuous evolution of the critical fac-tors of wet cleaning. Today, both wet and dry cleaning canachieve commendable results, provided each technique is car-ried out with the right machines, proper chemicals and specif-ic knowledge.A successful wet cleaning relies on state-of-the-art machineswhose versatility allows custom washing cycles for a variety ofstains and fabrics. In addition, chemical detergents must be ofsuperior quality, specifically made for wet cleaning, and aboveall “capable” of detecting dirt and spots without damaging thepatterns. This process also requires conditioning and finishingproducts, such as: waterproofers, starchers, softeners, fireretardants, etc. The complex nature of wet cleaning conse-quently affirms the imperativeness of full-attention duringtraining courses.The training of operators on cleaning methods is essentialto ensure good management of the laundry. All these fac-tors set the framework appropriately tailored to addressthemarket without worries.“Look” by Raro is a line of professional products designed forwater cleaning, under the safest conditions and specialized instain removal, sanitization, water proofing and softness. “LookEc cel lente”, a leader product, permits cleaning of white, aswell as coloured fabric. After cleaning, the items look washedand worn, and although some articles do not require any iron-ing prior to wearing, others become easier to iron. This prod-uct is also anti-felting and anti-discolouring. Raro’s “LookSpot” is a new-concept saniti zing/stain remover product whichworks on the most difficult stains, whereas “Look Soft”is a softener that gives your articles a soft and silky touch.“Look Repellent” makes your articles stain-resistant andwater-repellent.“Look Pretty” gives your material a firmer consistency, mak-ing ironing easier.Raro supports their product launch with a scheduled calendarof training courses for cleaning methods, cycles and products.These courses are reserved to hotel staff, professional clean-ers, and to anyone who request. Our ultimate purpose is togive the professional cleaners an improved and up-to-datebackground.

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RENZACCI

Dopo molti anni dalla comparsa sui mercati mondiali del “WETCLEANING” è stato ormai chiarito senza dubbio che queste tec-niche hanno una loro accertata validità qualora non venganoproposte come “l’unico metodo alternativo di lavaggio” capacedi sostituire sempre e comunque anche il lavaggio a secco.Queste chiare conclusioni offrono oggi al WET CLEANING lapossibilità di mettere in luce uno dei suoi aspetti più positivi,che è quello di dimostrare che nel settore del trattamento emanutenzione dei capi tessili c’era bisogno di nuove tecnichedi trattamento in acqua capaci di completare ed integrare quel-le del lavaggio a secco per rispondere alle attuali esigenzeposte dalle evoluzioni tecniche dei tessuti, della moda e delmercato.Ecco perché dunque il professionista della pulitintolavanderianon può prescindere dall’offrire un servizio estremamenteampio che non può non avvalersi sia di una macchina di lavag-gio a secco di ultima generazione sia di una macchina indu-striale ad acqua dotata di una flessibilità ed una produttivitàtali da poter eseguire le più disparate tecniche di lavaggio, trale quali quelle di WET CLEANING occupano un posto di prima-ria importanza.

La RENZACCI S.p.A., unico fabbricante mondiale a curarepersonalmente al suo interno lo studio, la ricerca, la progetta-zione e la produzione sia di macchine lavasecco sia di macchi-ne lavatrici ad acqua per il WET CLEANING (completata da unavastissima gamma di essiccatori e di calandre autoasciuganti),grazie alla sua continua opera di innovazione ed aggiornamen-to è in grado oggi di offrire una avanzata ed innovativa serie dimacchine ad acqua per i professionisti del lavaggio con le tec-niche di WET CLEANING, che spazia da 11 a 120 Kgs di cap.(da 25 a 265 lbs), capace di fornire non solo elevate prestazio-ni di lavaggio ma anche risparmio di tempo, acqua ed energia.E’ importante inoltre sottolineare che la Renzacci S.p.A. è l’u-nica azienda a poter proporre oggi a livello mondiale una seriedi essiccatori particolarmente efficaci e specifici per l’esecuzio-ne delle tecniche di WET CLEANING.Stiamo parlando dell’avanzata serie di essiccatori a circuitochiuso con totale recupero del flusso d’aria RENZACCI “RZ”,che grazie tra l’altro anche al nuovo sistema di asciugamentoa diffusione totale d’aria con flusso a doppio vortice incrociato,propone un asciugamento progressivo e delicato ridu-cendo al massimo lo stress termico sui capi, lo sbiadi-mento dei colori e la perdita della naturale morbidezzadelle fibre.Queste caratteristiche, insieme all’avanzato sistema dicontrollo dell’umidità residua dei capi, rendono questaserie particolarmente apprezzata anche nell’asciugamentodella maglieria e dei capi tessili di particolare pregio e delica-tezza.

Se a questo si aggiungono il grande risparmio nei costi offertodallo speciale circuito ad alto rendimento energetico e il fattodi non necessitare di cappe e sistemi di aspirazione e scaricoesterni, si può facilmente comprendere il perché questo tipo diessiccatore rappresenta oggi lo strumento ideale per il profes-sionista del WET CLEANING.Altro punto di sicuro interesse è la serie di macchine lavatriciad acqua RENZACCI WET CLEANING che, pensate e realiz-zate per lavorare in modo ottimale con tutte le principa-li e migliori marche di prodotti chimici oggi esistenti sulmercato, presentano numerosissimi aspetti innovativi da sot-tolineare. Per ragioni di sinteticità ci sembra importante attira-re l’attenzione su alcuni tra quelli principali:�La superiorità tecnologica del nuovo programmatore elettro-nico ECOMPUTER®, con pressoché infinite possibilità di impo-stare il numero di giri in fase di lavaggio e di centrifugamediante la semplice digitazione dei numeri corrispondentinella tastiera del computer e di regolare qualsiasi tempo dipausa e di senso di rotazione del cesto.�Il nuovo sistema contalitri a misurazione bilanciata, per rego-lare con estrema precisione i livelli di bagno per trattare i capie tessuti più delicati, personalizzando i livelli in funzione delcapo lavato.�L’innovativo sistema di regolazione e monitoraggio continuodelle temperature “ECO-MIX®”.�Le pratiche ed ultraprecise pompe dosatrici saponi, per som-ministrare i prodotti chimici necessari nelle esatte quantità etempi richiesti dall’operatore.�L’innovativa e superiore tecnica di progettazione a sistemainclinato “SENSOR RAIL®”, che conferisce ancora più stabilitàe permette risparmi di energia e tempo per eseguire l’interociclo.�Il rivoluzionario sistema antivibrazione a doppie sospensioniattive a bilanciamento di carico convergente.�L’ampio oblò di carico extra large, per caricare anche volumi-nosi capi come grandi coperte, piumoni matrimoniali, copertu-re sfoderabili di divani e tendaggi in genere.�Il notevole risparmio nei costi e nei tempi di stiratura, grazieall’ampissimo volume e diametro utile di funzionamento delcesto, che offre la possibilità ai capi di disporsi ed aprirsi inmaniera ottimale.

Ed è anche per questi motivi questa ottimale combinazione dilavatrici ad acqua ed essiccatori per eseguire le tecniche diWET CLEANING sta riscuotendo un così grande successo nei108 paesi nel mondo in cui la Renzacci Spa è oggi presente.

After many years of presence in the worldwide markets of the“WET CLEANING” we can certainly and definitely conclude thatthese techniques can play a very important role in the clean-ing industry only if they are not proposed as “the only alter-

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native washing method” capable of always and anyhow replac-ing also the dry cleaning.There is no doubt that these clear conclusions are offeringtoday to WET CLEANING the very great occasion to emphasizeone of its most important points of strength, which is todemonstrate that in the textile care industry there was a needfor new techniques of water treatments capable of completingand integrating those of the dry cleaning to meet the currentrequirements set by the evolution of the fabrics, the fashionand the market.So that is why the professional of the laundry/dry cleaner’stoday cannot put aside offering an extremely wide service,which cannot do without a dry cleaning machine of the latestgeneration, as well as an industrial washing machine providedwith a flexibility and a productivity such to be capable of car-rying out the most different wash techniques, amongst whichthose of the wet cleaning hold a position of primary impor-tance. RENZACCI S.p.A., the only world-wide manufacturer to inter-nally take care of the study, research, design and productionof dry cleaning machines, as well as of washing machines forwet cleaning (completed by the largest range of dryers andself-drying calanders), thanks to its continuous work of inno-vating and updating, is now in a position to offer an advancedand innovative range of washing machines for the profession-als of washing by means of the WET CLEANING techniques,machines ranging from 11 to 120 kgs load capacity (25 up to265 lbs), capable of not only a high washing performance, butalso of saving of time, water and energy. Moreover it is important to point out that Renzacci S.p.A. is theonly company to be able to propose today, world-wide, a rangeof particularly efficient dryers, specific for the WET CLEANINGtechniques.We are talking about the advanced range of RENZACCI “RZ”dryers, totally enclosed with total recovery of the air flow,which, thanks to amongst others also the new drying systemwith total diffusion of the air by means of a flow with doublecrossed vortex, is particularly efficient, assuring progressiveand soft drying reducing to the utmost the thermal stress onthe garments, the bleeding of the colours and the loss of thenatural softness of the fibres. These features, together with the advanced system tocontrol the remaining humidity of the garments, makethis range particularly popular also for the drying of knitwearand the finest textile goods.If we add the high cost saving offered by the special circuit ofhigh energy output and the fact that no suction fans andexhausts outside are necessary, one can easily understand thereason why this type of dryers represents the ideal instrumentfor the professional of the techniques of treatment of the tex-tile goods and of WET CLEANING in particular.Another point of sure interest is the series of washingmachines RENZACCI WET CLEANING, which have beenstudied and realized to optimally work with all main andfirst-class brands of chemical products currently pres-ent on the market. They present many innovative aspects tobe underlined and we would like to draw your attention tosome of the most important ones:�The technological superiority of the new electronic program-mer ECOMPUTER®, with almost infinite possibilities to set ther.p.m. in the wash and extraction phases by simply dialling thecorresponding numbers on the keyboard of the computer andto adjust any pause and rotation sense of the drum.�The new litres-counting system with balanced measurementto adjust with extreme precision the bath levels to treat themost delicate garments and fabrics, personalising the levelsbased on the garment to be washed.�The innovative regulation and continuous temperature moni-toring system “ECOMIX®”�The practical and very precise soap dosing pumps to injectthe necessary chemicals with the exact quantities and timesrequired by the operator.�The innovative and superior design technique with the incli-ned system “SENSOR RAIL®”, giving yet more stability andallowing to save energy and time to carry out the entire cycle.�The revolutionary anti-vibration system with double, active

suspensions with load convergent balancing.�The extra large loading door to load also bulky items such asbig blankets, double-bed quilts, sofa covers and curtains ingeneral.�The remarkable saving of costs and ironing times, thanks tothe very large volume and usable diameter of the drum, whichmakes it possible for the garments to optimally arrange andopen themselves. And also for these reasons this optimal combination of wash-ing machines and dryers to carry out the WET CLEANING tech-niques is having a great success in the 108 countries all overthe world, where Renzacci is present today.

SILC

Le nuove lavanderie professionali con l’inserimento del “siste-ma Wet Cleaning” per il trattamento dei tessuti, riescono oggia garantire una qualità elevata poiché arrivano a ottenere unapulizia assoluta su ogni tipo di indumento, rispettando l’am-biente con l’esclusione dei tradizionali solventi, assicurando inquesto modo un sicuro successo dell’attività.Oggi molti produttori di capi di abbigliamento preferiscono uti-lizzare tessuti sintetici per la manifattura. Si punta cioè sempre più a proporre capi di semplice manuten-zione con fibre resistenti all’acqua. Nel frattempo, in parallelo,si è sviluppata una nuova importante tecnologia nei processi dilavaggio ad acqua che ha preso il nome di “sistema WetCleaning”

Questa rivoluzionaria innovazione, iniziata e sviluppata negliultimi 20 anni, riesce oggi ad assicurare un successo di tratta-mento anche per i manufatti con tessuti particolarmente deli-cati e pregiati quali lana e sete. Inoltre, come già accennato, per scelta delle case di moda edei confezionisti, sono sempre più presenti, nel panorama del-l’abbigliamento, capi che non richiedono il tradizionale lavaggioa secco. A questa nuova realtà si aggiunge il fatto che moltiindumenti, presenti sul mercato sono misti, abbinano cioèaccessori e particolari che escludono, in maniera assoluta, illavaggio a secco. Partendo da questa doverosa premessa, possiamo constatarecome il mercato internazionale delle macchine di lavaggio adacqua, presenti oggi molte attrezzature specifiche per il servi-zio “Wet Cleaning”. Lavatrici ed essiccatoi speciali che, in com-binazione di prodotti specifici, garantiscono un risultato di otti-ma qualità nel trattamento “Wet Cleaning”!Ogni fabbricante di lavatrici ha la sua ricetta, più o meno com-plessa, ma certo particolarmente efficace, per garantire unrisultato di alta qualità sulla gran parte dei capi che l’operato-re di lavanderia sottopone al trattamento “Wet Cleaning”.Molti sono i vantaggi immediati di chi decide per questo tratta-mento. Intanto con le macchine ad acqua e l’utilizzo di prodot-ti specifici biodegradabili si ottiene un duplice obbiettivo e pre-cisamente quello di pulire perfettamente riconsegnando la ori-ginalità dei colori ai singoli capi e come secondo, ma non certosecondario, quello di rispettare l’ambiente e le sempre piùsevere norme internazionali in materia di tutela ambientale,quindi tranquillità operativa senza alcun ostacolo di carattere

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amministrativo locale e nazionale per lo svolgimento della atti-vità.È a questo punto che si deve scegliere come provvedere alfinissaggio degli indumenti dopo il lavaggio con questo nuovosistema.Si perché va bene una elevata qualità di trattamento, ma i capiquando escono dalle macchine, debbono essere stirati prima diessere riconsegnati al cliente e la presentazione finale del pro-dotto, è di impatto determinante per assicurare il successo del-l’esercizio.Tutti gli addetti al lavoro sanno bene che, superando il tratta-mento in acqua, molti capi subiscono uno “stress” consistente,un stress che solo una stiratura altrettanto professionale puòeliminare.Quindi, se a questi importanti vantaggi pratici immediati, siaffianca una scelta per una stiratura di alto profilo professiona-le, si raggiunge la chiusura del cerchio: qualità, servizio edimmagine! Infatti è solo grazie ai risultati garantiti da una stiratura effet-tuata con macchine professionali e progettate per questo spe-cifico “settore”, che si ridona al capo, uscito dal “trattamentoWet Cleaning” l’aspetto del nuovo. La Silc suggerisce e propone macchine specifiche e mirate suvari livelli indicativi di potenzialità produttive. Si parte da un minimo prevedendo una lavacentrifuga da 10 kgcon relativoessiccatoio a cui affiancare una MacchinaCombinata Silc S/MTA-E – R-Evolution con microprocesso-re autonoma con caldaia per una pre-stiratura ottimale di pan-taloni (tensionati) e capi spalla (giacche, paltò, camici, ecc)trattati sempre con una forte ventilazione ad aria surriscalda-ta.Alla detta macchina si consiglia di affiancare una o meglio duetavoli da stiro per la finitura dei capi: un Tavolo da stiro a fred-do mod. S/ASF-B con forma universale per la finitura dei capispalla, abiti da donna e camicie e pantaloni ed ancora unTavolo da stiro a freddo mod. S/ASF-BP con forma specificaper pantaloni, per la finitura di tutti i pantaloniI due tavoli a freddo potranno essere collegati al vapore pro-dotto dalla caldaia del macchina S/MTA-EEvidentemente aumentando la produzione di lavaggio si consi-glia di aumentare la potenzialità dello stiro aggiungendo mac-chine specifiche per i singoli capi come un Manichino S/MSG -speciale e specifico per lo stiro di giacche, cappotti, giubbottidi qualsiasi tessuto e taglia ed un Topper S/TP1-TE - per lostiro del pantalone. Entrambi le macchine con microprocesso-re con 10 programmi di stiratura. Questo incremento dellapotenzialità dello stiro può arrivare sino al massimo della pro-duttività installando la stirapantaloni per eccellenza della Silc,il mod. S/MSP, una macchina che stira completamente il pan-talone compresa la piega.Noi ribadiamo che per essere certi del successo nella scelta diadottare il sistema Wet Cleaning nel proprio esercizio di lavan-deria sia molto importante la scelta delle giuste attrezzature difinissaggio. Per non sbagliare, ci si deve affidare a chi conosceprofondamente questo settore, a chi, come la Silc, ha una tra-dizione ed un esperienza nel mercato internazionale di oltre 40anni. Infatti, solo una grande azienda può arrivare a progetta-re e quindi costruire macchine specifiche che possano assicu-rare risultati importanti nel finissaggio dopo un trattamentoinnovativo quale il “Wet Cleaning”.

SILC MACHINES FOR WETCLEANING SYSTEMNowadays the proportion of garments requiring drycleaningcontinues to fall. At the contrary wetcleaning systems aregaining an ever greater popularity. For this reason the mostmodern and up-to-date laundries have successfully adoptedwetcleaning systems, obtaining a very high quality of washingand respecting the environment by the elimination of tradition-al chemical products.The wetcleaning system is a modern washing process original-ly developed to respond to the requirements of those gar-ments, principally made of synthetic fabrics, which could notbe drycleaned. During the last years this washing system hasbeen deeply optimised and today it is possible to treat eventhe most delicate garments, for example those made of woolor silk, with wetcleaning systems.

Many and immediate are the advantages guaranteed to laun-dries by the use of wetcleaning process. The use of machineswhich wash by means of water and of biodegradable productsconsents to obtain two important results. First, garmentstreated with water maintain their colours intense and bright.Second, the products used in wetcleaning systems respect theenvironment and comply the more and more severe normativeof environmental safeguard.Because of this specific context a lot of manufacturers of laun-dry equipment have widened their range of models designedfor wetcleaning washing systems: special washing machines,dryers and washing products which guarantee great results.Every manufacturer has ideated its specific combination ofproducts in order to reach the best possible quality of washing.Choose good equipment and products for wetcleaning anyway,is not enough. A customer who takes his clothes to laundries,wishes to collect them looking as far as possible “brand new”!This means not only a good wash, but also good finishing.Therefore choose right finishing machines become a crucialphase in the planning of a successful laundry.Moreover, the wetcleaned garments have particular finishingrequirements which can be satisfied only by machines withspecific characteristics. In particular the garments treated withthe wetcleaning system undergo a strong stress and require avery professional finishing.Silc manufactures and proposes to the market a specific rangeof machines for wetcleaning. According to productivity capaci-ty of wetcleaners, SILC offers specific group of machines cov-ering all the wetcleaner’s finishing requirements.In the simplest configuration, the washing area includes onewashing machine with production of 10 kilos and one dryer.For this situation SILC proposes as first thing, the combinedform finisher/topper mod. S/MTA-E R-EVOLUTION. Thisunit is suitable for the pre-finishing of trousers and jackets bymeans of very strong and hot air. The machine is provided withbuilt-in steam generator. The unit is completely automatic; itis provided with a microprocessor with 10 finishing pro-grammes. Alongside to S/MTA-E, SILC proposes to place twocold ironing tables: mod. S/ASF-B and mod. S/ASF-BP. Thefirst table is with universal shape and is suitable for finishingof jackets, skirts, dresses and shirts; the second table is pro-vided with a special shape for finishing of trousers. BothS/ASF-B and S/ASF-BP tables can be connected to thesteam generator of the S/MTA-E. Increasing the productivity of washing area, it is advisable toincrease also the potentiality of the finishing area, includingmore specific machines. In particular, SILC suggest two mod-els: the form finisher mod. S/MSG is a special unit for finish-ing of jackets, coats and overcoats of every size and fabrics;the topper mod. S/TP1-TE is suitable for finishing of everykind of trousers. Both the form finisher and the topper are pro-vided with microprocessor with 10 finishing programmes.The highest finishing productivity can be reach with the specialvertical press for pants mod. S/MSP. This unit finishes com-pletely the pant, including the crease

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TREVIL

L’offerta Trevil per il wetcleaningDa decenni il lavaggio a secco è lo strumento principale usatoper la pulizia professionale degli indumenti e l’attrezzatura dastiro presente in molti laboratori di pulitura è tagliata sulle esi-genze di tale trattamento: dopo il lavaggio a secco i capi si pre-sentano asciutti e poco stropicciati. Chi invece adotta il wetcleaning deve adeguare anche la fasedi stiro ai nuovi trattamenti.Dopo un lavaggio in acqua i capi possono essere molto umidi,sono sicuramente molto stropicciati, e, se sono capi spalla,hanno perso la “forma” impressa dal confezionista - pensiamo,ad esempio, alla curvatura dall’attacco manica alla spalla.Trevil, azienda costantemente protesa all’innovazione e allaqualità, è in grado di offrire sistemi di stiratura perfettamenteintegrati con il processo wetcleaning. Fatti, non paroleTrevil ha accumulato notevole esperienza nella stiratura di tes-suti trattati ad acqua. La stiratura, infatti, è un elemento fon-damentale del processo poiché deve garantire il recupero dellegeometrie e dimensioni originarie del capo.I sistemi di stiratura Trevil sono stati sottoposti ai test effettua-ti in collaborazione con laboratori di ricerca tessile e grandinomi della confezione italiana, che ne hanno confermata l’as-soluta affidabilità sui propri capi più delicati e pregiati. Vestitisartoriali in cachemire o fresco lana, abiti da sposa, costumiteatrali, capi in panno o velluto sono stati sottoposti al proces-so di pulitura e stiratura con successo: i risultati hanno stupi-to gli stessi operatori del settore, inizialmente scettici e rilut-tanti a concedere pezzi del proprio campionario. In particolare,la fase di stiratura con macchine Trevil si è dimostrata in gradodi ridonare a ciascun capo la forma e dimensione originaria,senza rinvenimento né marcature sui tessuti.Inoltre, fattore non meno importante nell’applicazione quoti-diana, le attrezzature Trevil appositamente studiate per il wet-cleaning sono in grado di garantire la necessaria produttivitàalle puliture di medie e grandi dimensioni.Le proposte Trevil per la pulitura “wet”Stirare completamente a mano giacche, giubbotti o cappottitrattati ad acqua è praticamente impensabile, se si voglionomantenere ritmi di lavoro redditizi. L’elemento indispensabileper chi si avvicina al wetcleaning è un manichino tensiona-to per capospalla. Il manichino Treviform di Trevil possiede tutte le caratteristi-che necessarie per facilitare e sveltire il lavoro dopo il tratta-mento wetcleaning. Ogni movimento del manichino è program-mabile, in modo facile e veloce, dalla scheda di controllo Trevil:si possono dosare i tempi di stiratura e la forza di tensiona-

mento in modo da ridistendere tessuto e cuciture, evitandodistorsioni, allungamenti o allargamenti. Il manichinoTreviform può essere utilizzato con successo sia per rimetterein forma giacche di jeans, sia per stirare in tutta sicurezza abitiin maglia elasticizzata.Treviform può essere utilizzato ugualmente per capi lavati asecco o ad acqua, ed è quindi un’ottima scelta anche per ilaboratori che utilizzano, a seconda dei casi, sia il tradizionaletrattamento a secco, sia il trattamento wetcleaning.In alternativa, è possibile scegliere Princess Ultra, manichi-no tensionato universale. Princess Ultra trova la sua idealeapplicazione in laboratori che hanno l’esigenza di stirare nonsolo capospalla ma anche volumi medi di camicie da uomo ocamicette da donna, sia umide, sia asciutte (fino a 100 pezzi /giorno di capi umidi). Princess Ultra è un prodotto versatile, che racchiude le funzio-ni di stiracamicie e di manichino giacche e cappotti, ideale inlaboratori con problemi di spazio.Non potrà mancare un tavolo aspirante e soffiante per fini-tura e ritocchi di ogni genere di capo. Il tavolo Treviflex, disponibile anche con caldaia incorporata,offre una postazione di stiro robusta, estremamente conforte-vole, e completamente personalizzabile. Treviflex è un tavoloaspirante e soffiante, regolabile in altezza in modo facile dauna sola persona, senza bisogno di attrezzi e chiavi. Il catalo-go Treviflex si compone di un tavolo base, da comporre inmodo molto flessibile scegliendo la forma di superficie di stira-tura preferita, l’allestimento con punta a destra o sinistra, ediversi altri accessori, come ad esempio l’illuminazione o ilsostegno dei cavi o del ferro.

Infine, per le operazioni di smacchiatura, e per il pretrattamen-to delle macchie grasse, Trevil offre la linea di smacchiatriciSpotty, in versione tavolo o cabina.Le cabine Spotty sono caratterizzate da un vano di lavoroampio, illuminato ed aspirante, realizzato completamente inmateriale inossidabile. A lato del vano principale sono colloca-te una o più forme smacchianti, dotate di potente aspirazione.Ogni unità di smacchiatura può essere corredata di pistole perla smacchiatura a freddo o a caldo con relativi serbatoi e tani-che per i prodotti.Lo showroom Trevil è sempre a disposizione dei clienti pervedere i prodotti in funzione e provarne personalmente le pre-stazioni.

Trevil finishing equipment for wetcleanersFor decades drycleaning has been the leading professionalcleaning method, therefore finishing equipment that mostcleaners own is tailored to the needs of such treatment: dry-cleaned garments are dry, and in relatively good shape.Cleaners who adopt wetcleaning must update their finishing

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Il manichino Treviform di Trevil, ideale per rimettere in forma giacche e cappotti trattati ad acqua.The Treviform form finisher by Trevil. Ideal to restore the shape of wetcleaned jackets and coats.

Il tavolo aspirante e soffiante Treviflex di Trevil in uno dei molteplici allestimenti disponibili.The Treviflex suction blowing table by Trevil in one of its many possible configurations.

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department to the new treatment. After washing or wetclean-ing garments may be wet, they are very wrinkled, and theyhave lost the “shape” impressed to them by the manufacturer– this is the case, for example, of the shoulder curve of a suitjacket.Trevil is a quality oriented, leading edge company, able to offerfinishing systems perfectly integrated with the wetcleaningprocess.Facts not wordsTrevil has built relevant experience in finishing fabric cleanedwith water-based systems. Finishing is an integral part of thewetcleaning process, as it must guarantee the correct reshap-ing of each garment.Trevil finishing systems have been tested by textile researchlaboratories, and by big names of the Italian fashion system.They confirmed the reliability of such systems on their mostdelicate and precious items. Tailor suits made of cachemere orlight wool, wedding gowns, theatre costumes, and velvet gar-ments were wetcleaned and successfully ironed by means ofTrevil machines. The results exceeded expectations of manu-facturers, who had been skeptical and reluctant to offer theirsamples for tests. In particular, finishing with Trevil machinesproved itself able to restore the original shape and dimensionsof garments, without distortions and impressions.Moreover, Trevil machines guarantee the needed productionrate to mid-sized and large wetcleaning laboratories.Trevil range for wetcleanersIt is virtually impossible to finish wetcleaned garments thor-oughly, at a profitable pace, using only a flatiron. The first nec-essary tool of a wetcleaner is a tensioning finisher for jack-ets.The Treviform finisher by Trevil offers all the features that areneeded to speed up and ease the job of finishing a jacket or acoat after wetcleaning. Each movement of the machine can be programmed, easilyand quickly, by means of the Trevil control panel: finishingtimes and tensioning strength can be accurately adjusted.

Fabric and seams are smoothened without distortions andchanges in size. The Treviform form finisher is able to success-fully reshape a denim jacket, and to safely finish a knitteddress.The Treviform may be used for drycleaned items as well, thusbeing an optimal choice for shops that use alternativelydrycleaning and wetcleaning.Another option is the utility tensioning finisher PrincessUltra. The Princess Ultra is targeted to laboratories that needto finish not only jackets and coats, but also medium volumesof men’s shirt and blouses, either wet or dry (up to 100 wetpieces / day). The Princess Ultra is a versatile product, whichincludes the functions of a shirt finisher and of a form finisherfor jackets and coats, a very convenient combination for thosewho have space issues.A suction and blowing table cannot be missed for finishingand touchups. The Treviflex is a suction and blowing table,with easy height adjustment – it can be adjusted by a singleoperator with no tools. The Treviflex table, available with orwithout built in boiler offers a long lasting, comfortable finish-ing station, which can be extensively customized. Startingfrom the basic table, the customer can the shape of the finish-ing surface, point to the left or to the right setup, and severalother accessories such as overhead illumination, cable stand,sleeve arms...Trevil offers spotting units, to treat oil-based stains andremove all stains in general. The Spotty line of spottingunits includes cabinets and tables. Spotty cabinets feature awide illuminated surface, with suction grids. All the surfaceswhich get in contact with spotting agents, are made of stain-less steel. One or two spotting arms with powerful suction arelocated beside the main cabinet. Each spotting unit can beequipped with cold or hot spotting modules, different types ofguns, with relative tanks for chemicals and soaps. Trevil is looking forward to welcoming you in the showroomnear Milan, Italy, where you can see live demos and personal-ly test the products.

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CHRISTEYNS

Le lavanderie del futuroLe lavanderie del futuro, un futuro in realtà già alle porte,saranno sempre più orientate ed aperte alle innovazioni tecno-logiche in grado di far loro migliorare la qualità del lavaggio,garantendo il rispetto dell’ambiente ed il contenimento deicosti. Per far ciò diventerà necessario implementare i piùmoderni sistemi per il risparmio energetico e delle risorse idri-che, il tutto accompagnato da sistemi di controllo in grado diseguire l’intera filiera produttiva.Christeyns è in grado di fornire tutto ciò che serve per raggiun-gere questo ambizioso risultato, ed in particolare filtri per il riu-tilizzo dell’acqua, scambiatori di calore acqua-acqua ed aria-acqua, sistemi per il recupero del vapore flash, software dicontrollo.

I sistemi Regain e Lint-X Rotor, offerti da Christeyns, sono unsicuro ed efficiente aiuto nel controllo dell’uso dell’acqua,richiedendo nello stesso tempo bassi costi operativi e di manu-tenzione.

Regain usa una semplice combinazione di rotazione, pressioneed azione meccanica per rimuovere dall’acqua particelle didiametro da 250 µm a 25 µm; Regain è l’ideale per filtrareacque molto sporche, come quelle proveniente dal prelavaggioche comunemente sono eliminate. L’acqua filtrata è raccolta inun serbatoio e sarà pronta per il suo riciclo in lavacontinua olavacentrifuga.Rotor è un filtro a tamburo che usa la combinazione di rotazio-ne, separazione e gravità per filtrare ed eliminare dall’acquaparticelle del diametro da 50 µm a 500 µm.

Per il recupero energetico Christeyns ha progettato quattrosistemi di scambio termico: Heat-X Regain e Heat-X Rotor,Heat-X Air e Steam-X

Heat-X Energo ed Heat-X Rotor permettono di recuperare ilcalore disperso con le acque di scarico calde per riscaldare l’ac-qua fredda usata, per esempio, nella fase di risciacquo.L’elevata efficienza nello scambio di calore permette di recupe-rare fino al 50% dell’energia normalmente usata in lavaconti-nua; inoltre, risciacquando con acqua calda, si riducono drasti-camente i tempi di essiccazione con una diminuzione dell’ener-gia consumata fino al 20%. Heat-X Energo è uno scambiatoredi calore a fascio tubiero sviluppato in altezza con grande effi-cienza termica grazie al particolare disegno dei tubi che garan-tiscono la turbolenza dell’acqua e quindi un elevato scambio dicalore.

Speciale �bianco�LA LAVANDERIA

DEL FUTURO �I piu` recenti sistemi di

automazione�Il lavaggio industriale è ormai da tempo tra i

processi maggiormente automatizzati dell’industria, alla continua ricerca della

massima produttività, del risparmio energetico,della massima valorizzazione del personale.

L’obiettivo, la lavanderia del futuro, si avvicinaogni giorno di più, con l’introduzione di

macchine sempre più efficienti e connesse, disistemi informatici più perfezionati, di sistemi

di riconoscimento più precisi e veloci. Su questo numero, Detergo presenta i

redazionali degli imprenditori di questo segmento, per consentire loro di illustrare quanto di nuovo ed efficiente, risultato di

un’incessante ricerca, viene messo a disposizione delle industrie di lavaggio.

Laundry Special: THE LAUNDRY

OF THE FUTURE �The latest automation

systems�For some time, industrial laundering has beenone of the more fully-automated processes inthe industry, consistently aiming for greater

productivity, energy savings, and optimal use ofpersonnel. As a result, the laundry of the futuregets closer every day, with the introduction ofmore efficient and inter-connected machines,

extremely sophisticated programming systems,and faster, more accurate recognition systems.In this issue, Detergo presents articles by thecompanies operating in this sector, to allowthem to introduce the latest in innovative,

efficient products, developed through non-stop research, that are now available

to the laundry industry.

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Heat-X Rotor è uno scambiatore di calore a dischi rotanti svi-luppato in senso orizzontale; può funzionare anche senza lapresenza di pompe, in quanto il passaggio delle acque è garan-tito dalla gravità. Autopulente, garantisce un elevato scambiotermico.Heat-X Air, è uno scambiatore di calore aria-acqua in grado direcuperare l’energia termica dei fumi e del vapore esausti deimangani e dei tunnel di essiccazione per il riscaldamento del-l’acqua di processo.

Steam-X è un sistema per il recupero del vapore flash che per-mette un risparmio energetico fino al 12% dell’energia consu-mata per la produzione del vapore.Software di controllo Laundry X-PertLaundry X-PERT è un vero e proprio Management InformationSystem che, oltre a garantire il perfetto e corretto dosaggio deiprodotti chimici in funzione delle ricette di lavaggio impostate,permette di avere una serie di informazioni che possono esse-re confezionate ad hoc per ogni singola esigenza.Laundry X-PERT è un sistema di semplice applicazione adatta-bile a tutte le lavacontinue e quindi permette una personaliz-zazione che rende ogni installazione diversa da tutte le altre.Il software Laundry X-PERT permetterà la registrazione, perciascuna lavacontinua, dei seguenti dati:• Dosaggio quantitativo di tutti i chimici attraverso flussometri• Temperatura • Tempo di ciclo• pH finale della biancheria• Programmi di lavaggio e clienti• Consumi, non solo dei chimici, ma anche di acqua, vapore ed

aria• Produttività (tempi morti, scariche, ecc) • Livello serbatoi di stoccaggio• Allarmi • Gestione e visualizzazione su una rete aziendale e/o remota.Christeyns è pronta per il futuro, anzi, a dire il vero, Christeynsè, già da subito, il futuro per le lavanderie industriali.

PONY

La lavanderia del futuro (sistemi di automazione nellostiro)Nella lavanderia industriale ci sono comparti che hanno ormairaggiunto gradi di automazione molto elevati, dove l’operatoresvolge funzioni di supervisione, con interventi di programma-zione e controllo. Il comparto stiro, soprattutto se inteso cometrattamento di capi finiti -ad esempio divise del personale-,necessita ancora che gran parte del lavoro sia svolto da unoperatore, più o meno specializzato. La moderna tecnologiaoffre comunque soluzioni in grado di gestire i cicli di lavoro deimacchinari, in modo da velocizzare al massimo ed allegge-rire il lavoro, con la conseguente riduzione dei costi di gestio-ne. PONY SPA, leader nella produzione di impianti da stiro, hasviluppato una serie di macchinari espressamente progettatiper produzioni industriali.Per la stiratura dei pantaloni troviamo un’ampia gamma di

toppers, per soddisfare le più svariate esigenze. La struttura è particolarmente robusta e la consolle dei coman-di è facilmente accessibile e regolabile, per permettere all’ope-ratore di mantenere una corretta postura. I cicli sono gestititramite microprocessore con possibilità di 10 programmi,secondo i tessuti ed il trattamento a cui sono stati sottoposti icapi da stirare.La stiratura del bacino può avvenire con tensione pneumaticatrasversale (MPT-D) o laterale (MPT-DL), secondo il modellodi stirapantaloni prescelto. Il carrello tendigambe pneumaticoè dotato di pinze di bloccaggio esterne, ma può anche monta-re pinze speciali per il bloccaggio sia esterno sia interno del-l’orlo del pantalone, per i tessuti che potrebbero rimaneresegnati dalla pressione. Le pinze sono indipendenti e girevoliper permettere la stiratura di pantaloni con o senza piega.L’avviamento dei cicli avviene tramite pedaliera con comandisequenziali, di semplicissimo utilizzo. A richiesta è possibilemontare una fotocellula per l’allineamento automatico del car-rello pinze con l’orlo del pantalone e la partenza automatica delciclo.Un solo operatore, alternandosi su due diversi topper, può pro-durre una media di 120 pantaloni/ora con un rendimento qua-litativo costante e di altissimo livello. Anche per lo stiro dei capi spalla, camicie, bluse e camicida lavoro PONY offre una vasta scelta di manichini universalie versatili per alternare lo stiro di camicie e camici lavati adacqua con lo stiro di capi spalla tradizionali; oppure espressa-mente dedicati allo stiro delle camicie.Il modello 404, grazie ad accorgimenti tecnici evoluti, garanti-sce un’ottima qualità di stiratura per camicie, camici e diviseda lavoro, lavati ad acqua e centrifugati, che necessitano dipoco vapore e massimo riscaldamento per asciugare veloce-mente e di un tensionamento pneumatico per mettere in ten-sione le cuciture.

La macchina è dotata di una pala anteriore a chiusura pneu-matica, con contropala aspirante e riscaldata a vapore.Entrambe le pale sono imbottite per evitare i segni dei bottonio che la pressione possa marcare e lasciare lucidi sui tessuti,soprattutto se scuri.L’orlo dell’indumento viene bloccato tramite una pinza poste-riore e due laterali e viene messo in tensione tramite un car-rello pneumatico. Le pinze tendimaniche sono pneumatiche eregolabili in altezza. Il ciclo viene gestito tramite microproces-sore a display con 10 programmi memorizzabili oppure concicli manuali.Semplicemente premendo un commutatore la macchina si pre-dispone per lo stiro di capi spalla tradizionali come giacche,abiti, divise alberghiere etc., dove è richiesta maggior quantitàdi vapore ed una minor temperatura di aciugamento. In que-sto caso si escluderanno le pinze tendimaniche pneumatiche ele palette di bloccaggio.

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La macchina più performante messa a punto da PONY per lostiro delle camicie è il modello ANGEL. Angel è una macchi-na specifica per la stiratura della camicia con sistema pressa-to, ideale per grossi volumi di lavoro, che coniuga prestazionialtamente professionali con una estrema facilità d’uso. Grazie a comandi semplici ed intuitivi può essere utilizzata daoperatori poco esperti, con ridotti costi di manodopera, mentrele caratteristiche costruttive all’avanguardia e l’alta qualitàdella finitura ottenuta eliminano la necessità di ritocchi sullacamicia, consentendo l’abbattimento dei consumi energetici emantenendo sempre costante la qualità del lavoro. Nel manichino stiracamicie 405 EVO, le caratteristichecostruttive e l’estrema praticità di utilizzo consentono un gradodi qualità e produttività mai raggiunti, con macchinari analo-ghi. Con il dispositivo pressaspalle, per stirare in pressatura ilcarrè, ed il sistema pressa-fessini, si incrementa ulteriormen-te la produzione, con migliore finitura, riducendo i consumienergetici.La camicia si posiziona in modo molto rapido grazie al castellointeramente aspirante. La contropala riscaldata, e con specia-le imbottitura, velocizza l’asciugatura senza lasciare segni dipressione delle cuciture e dei bottoni.Il carrello con sistema di tensionamento laterale mette in ten-sione la camicia su tutta la lunghezza del busto. Tramite foto-cellula il carrello si posiziona in modo automatico e pinza l’or-lo della camicia sui lembi anteriori e posteriore.Le pinze tendimaniche sono semplici e funzionali, con possibi-lità di regolarne la tensione. I cicli di lavoro sono completa-mente automatici e gestici con un sistema PLC di ultima gene-razione, con possibilità del controllo manuale.A fine ciclo tutte le pinze si sbloccano in modo automatico,liberando la camicia, pronta per essere appesa o imbustata. Ilcollo ed i polsini saranno stati precedentemente trattati su unapressa specifica (Mod. CCP)Anche sulle presse da stiro, macchine abitualmente usatenelle lavanderie industriali, PONY ha sviluppato un sistemaautomatizzato delle fasi di stiratura. In questo modo un solooperatore può gestire due presse simultaneamente, riducendoi tempi morti, con incremento della produttività.Quelli descritti sono solamente alcuni esempi di una gamma dimacchinari molto ampia in grado di soddisfare le esigenze dellepiù diversificate realtà produttive. Vi invitiamo a rivolgerVi insede oppure alla nostra rete di vendita per maggiori informa-zioni.

The laundry of the future (automation systems in thefinishing operations)There are divisions in laundries which have now reachedextremely high levels in automation. Here the operator worksas supervisor, aiming at planning and controlling. The ironingdivision – especially if we consider ironing as the treatment offinished items (like uniforms) – still needs most of the work tobe carried through by the operator, whether or not he/she isskilled. Modern technology, anyway, allows us to control everyworking cycle of our machines, thus making work for us quick-er and less hard, reducing therefore running costs. PONY SPA,

leader in producing ironing and finishing machines, developeda group of machines designed for industrial productions.We have a wide range of toppers for the finishing oftrousers, meeting all kinds of needs. Our toppers have anextremely solid frame, and their electronic card is reclining andeasy to reach, thus allowing the operator to keep a correctposture. The operator, thanks to a microprocessor, can edit upto 10 programs, according to the materials and the treatmentsthey’d been under.The finishing of the waist can be carried through by pneumat-ic waistband’s extension to the back (MPT-D) or by pneumat-ically stretching it sideways (MPT-DL), according to the cho-sen model of topper. The pneumatic trolley with externalblocking clamps, can be provided with special clamps whichallow the operator to block the hems either externally or inter-nally, in case of materials that can get marked by the pressure.These clamps are indipendent and pivoting, so that thetrousers could be finished either with or without pleats.The finishing cycle is started by pressing a sequential controlpedal, which is very easy to use. By request our toppers canbe provided with a photocell for an automatic alignment of thetrolley with the hems, and automatic start of the cycle. One operator can work on two different toppers producing anaverage of 120 trousers per hour with a constant and very highquality level. Pony also produces a wide range of universal form finishers(suitable for finishing shirts, garment, and gowns, allowingthe operator to switch from finishing wet shirts and gowns tofinishing garments), and shirt finishers, expressly designed forfinishing shirts only. Model 404, designed with state-of-the-art technology, canguarantee an excellent finishing quality for shirts, gowns andwork clothes (washed and spin-dried), which need only a littlesteam and maximum heating (in order to dry them up) andpneumatic tensioning (in order to stretch the seams).This machine has a pneumatic front paddle and a steam-heat-ed, vacuum counter-paddle. Both paddles are cushioned toprevent them from marking the shirts where the buttons are,and from leaving the fabric polished (especially on dark shirts)because of the pressure of the paddle. The edges of the garment are blocked by a rear clamp and twoside clamps, and is stretched by a pneumatic trolley. The sleeve clamps are pneumatic and adjustable. The workingcycles are controlled by a microprocessor with display and 10editable programs that can be saved. Alternately, cycles canbe manually operated. By simply pressing an electronic switch,the operator can set the machine to finish garments likejakets, suits, etc.. all garments that need more steaming anda lower temperature. In that case the sleeve clamps, and therear and side clamps are excluded. Model Angel is definitely the one with the highest level of per-fomance designed by PONY for finishing shirts. Angel is amachine specifically designed for shirt finishing and is ideal forhigh volume production, combining highly professional per-formance with extremely simple use. Even unskilled operatorscan use this machine, thanks to the simple and intuitive con-trols, thereby reducing labour costs, while the fine tolerancesused in construction and the high quality finish avoid any finalshirt touching-up: energy consumption is vastly reduced andthe finishing quality is always to the same uncompromisinghigh standard and consistent in finish.405 EVO” is the most advanced version of our shirt finishingsystems. Its manufacturing characteristics and its handiness,allow the operator to reach levels of quality and productivitythat had never been reached before. Productivity can be boost-ed also by using a shoulder-pressing device (designed forpressing the yoke) and a tuck press devices, giving the shirt ahigher quality and reducing energy consumptions. The shirts can be quickly put on the finisher, thanks to thedummy which has vacuum on all of its surface. Its heated,padded counter-paddle makes the drying quicker, withoutleaving marks of the seams and of the buttons on the shirts.The trolley, with its side-tensioning system, stretches the shirtalong its whole length. Thanks to a photocell, this trolley auto-matically reads the position of the shirt and clamps it on itsrear and side edges.

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The sleeve clamps are easy to use and practical. Their tension-ing strength can be regulated. Its finishing cycles are entirely automatic and controlled by aPLC state-of-the-art stystem, with the possibility to set themachine on manual control. When the cycle ends all clamps open automatically, leaving theshirt ready to be picked, hung and packed. Collar and cuffs are previously finished on a specific press(Mod. CCP)Even on finishing presses, usually used in industrial laun-dries, PONY developed an automated finishing system. In this way an operator can handle two presses on his/herown, reducing dead times, and increasing productivity.The above described models are just a small part of a widerange of machines, a range so wide as to satisfy all kinds ofneeds. We kindly invite You to contact us or our distributors for fur-ther information.

ECOLAB

Setting Sustainable Standards – I nuovi Standards per ilfuturo delle Lavanderie Industriali.

Questo il tema con cui la divisione Textile Care di Ecolab haallargato l’orizzonte della collaborazione con lavanderie profes-sionali e società di leasing per l’industria tessile.Negli ultimi anni il settore delle lavanderie professionali haassistito ad un notevole cambiamento sia nelle condizioni dilavoro che sul piano della competizione. In tale situazione le lavanderie hanno bisogno di un partnerche fornisca soluzioni in grado di coniugare economicità erispetto dell’ambiente, redditività e responsabilità. Per Ecolabciò non rappresenta una contraddizione, ma la quotidiana filo-sofia di “Setting Sustainable Standards”, che si concretizza nel-l’ormai noto sistema a struttura modulare in continua evoluzio-ne PERformance, coi suoi moduli PERformance BASIS,PERformance SMART, PERformance PLUS e PERfor -mance ULTIMATE, l’ultimo dei quali costituisce una vera epropria rivoluzione nella tecnologia del lavaggio professionale.

PERformance BASIS è un processo di lavaggio innovativo abasse temperature che consente di risparmiare tempo ed ener-gia, riducendo così anche le spese. Risultati analoghi sono rag-giungibili anche con le centrifughe grazie a PERformanceSMART. PERformance PLUS, invece, combina il processo dilavaggio con un sistema per il riciclo dell’acqua e dell’energiaadattabile a ogni singola lavanderia. PERformance ULTIMA-TE, infine, è sinonimo di lavaggio senza vapore; con più di 20aziende in tutta Europa equipaggiate da Ecolab con questasoluzione, l’approccio senza vapore di PERformance ULTI-MATE continua ad imporsi sul mercato del Vecchio Continente.Inoltre, gli oltre 1.500 progetti in materia di acqua ed energiafanno di Ecolab il principale fornitore di sistemi per l’ottimizza-zione completa delle lavanderie.Tuttavia Ecolab non si ferma e la sua storia nell’ambito delle

innovazioni segna un’altra conquista: il nuovissimo PERfor -mance 40. Questa innovazione assolutamente rivoluzionarianel campo del lavaggio industriale consente di eseguire lavag-gi a soli 40° C. Il tutto, garantendo addirittura un’azione disin-fettante secondo le direttive dell’Istituto Robert Koch(Germania). Una volta che il processo di lavaggio è giunto allatemperatura di esercizio sfruttando le fonti di calore già esi-stenti (Energy Optimiser, Vent Optimiser o altri sistemi fornitida Ecolab), può proseguire senza ulteriore apporto di energia.Sì, proprio così: il lavaggio senza ulteriore apporto di energiaè una realtà. A permetterlo è la combinazione delle risorseenergetiche disponibili nella lavanderia. Un vantaggio immen-so dal punto di vista non solo del consumo delle risorse, masoprattutto dell’ampliamento della capacità produttiva e dellamigliore preservazione delle fibre, che consente a PERfor -mance 40 di fissare nuovi standard.

Ulteriori innovazioni e sviluppi sono stati implementati nell’am-bito della gestione dei dati. Qui Ecolab presenta H.E.L.M.S.5.0, la nuovissima generazione del sistema per la gestione deidati, lanciato con successo sul mercato ormai da quattordicianni. La continua evoluzione del sistema fa dell’attuale versio-ne uno degli strumenti di acquisizione e analisi professionaledei dati più completi e potenti dell’intero settore del lavaggioindustriale. H.E.L.M.S. 5.0 identifica rapidamente ed ottimiz-za i fattori che incidono sulla produttività e l’efficacia. Le ana-lisi dei dati di processo non servono solo al perfezionamentodei processi; esse rappresentano anche un’importante docu-mentazione per la garanzia di qualità. Grazie alla strutturamodulare del pacchetto base e dei cinque moduli supplemen-tari, il sistema può essere adattato ai bisogni specifici di ognisingola lavanderia.

Le esigenze del mercato sono sempre più diversificate e sem-pre più lo saranno in futuro. Ecolab è già pronta a risponderealle nuove esigenze, qualunque esse siano.

Setting Sustainable Standards – New Standards for theFuture of the Laundry Industry

That is the central theme of Ecolab Textile Care Division as itenters a new dimension of partnership with commercial laun-dries and textile-leasing companies.Working conditions and competitiveness in the laundry sectorhave altered dramatically in recent years. In this situation, laundries need a partner with solutions onhand that sustainable unite economic efficiency, care for theenvironment, profitability and responsibility. No contradictionexists here for Ecolab, which sees “Setting SustainableStandards” as a philosophy to be practiced every day.That means apply the very well known, modularly builtPERformance system with its PERformance BASIS,PERformance SMART, PERformance PLUS and PERfor -mance ULTIMATE components. The latter represents a truerevolution in laundry technology. The PERformance BASIScomponent is an innovative low-temperature washing process

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that saves on energy and time, and hence keeps costs down.Exactly the same effects can be achieved on washer extractorsby using PERformance SMART. PERformance PLUS furthercombines the washing process with a water and energy recy-cling system tailored to the individual laundry. And finally,PERformance ULTIMATE offers steam less laundry andhence an entirely new way of energy generation and provision.Having equipped more than twenty businesses in Europe withthis solution, Ecolab is finding that its steam lessPERformance ULTIMATE concept is continuing to gainacceptance in the European market. With over 1500 water andenergy projects, Ecolab is the leading system provider when itcomes to totally optimized laundries.The story of innovation continues because Ecolab presented itslatest technological achievement: PERformance 40. An utter-ly ground-breaking innovation in the field of commercial laun-dry processing that allows laundry to be washed at a mere40°C. It even disinfects in accordance with the disease preven-tion guidelines of Germany’s Robert Koch Institute (RKI). Oncebrought to operating temperature by utilizing existing heatsources (Energy Optimiser, Vent Optimiser supplied byEcolab), the washing process can proceed without feeding inany further energy. Washing without feeding in further energybecomes a reality through intelligent combination and use ofexisting energy resources in the laundry. This is an enormousadvantage as regards consumption of resources and especial-ly the expansion of production capacity.

Further innovations have then been developed by Ecolab in theData Management world with the launch of the newH.E.L.M.S. 5.0 - the latest generation of its data managementsystem successfully introduced onto the market almost four-teen years ago. This product has been continually refined and,in its latest version, is one of the most comprehensive andpowerful tools for professional data capture and evaluation incommercial laundries. With the help of H.E.L.M.S. 5.0 it ispossible to rapidly identify and optimize the factors that influ-ence productivity and effectiveness. Evaluations of the processdata serve not only to improve the work flows but are at thesame time important documentation for quality assurance.Through its module-like construction of a basic package andfive further add-on modules, the system can be tailored to thespecific needs of any laundry.

Market needs are going to be more and more different and thisdifferentiation will increase in the future. Ecolab is alreadyready to provide its tailor made solution and support laundriesin their daily challenges.

RARO

Il lavaggio industriale di biancheria in lavanderia è da tempotra i processi maggiormente automatizzati e include lavaggio,candeggio, ricondizionamento, disinfezione e sterilizzazionedei materiali tipo biancheria di corredo sala, camera, bagno,ospedaliera, indumenti da lavoro ed accessori. Oggi i processidi lavanderia hanno portato alla nascita di realtà operativa-mente simili ma funzionalmente spesso differenti sia per latipologia dei servizi offerti, sia per la dimensione aziendale egeografica di riferimento, sia per il contesto tecnologico-opera-tivo di funzionamento.Nell’ultimo decennio l’evoluzione del settore e la specializzazio-ne dei servizi hanno portato le realtà del settore dalle attivitàartigianali ai contesti industriali ad operare in un mercato doveil livello di servizio al cliente e gli aspetti legati ad igiene e qua-lità rappresentano la ragione principale che ha guidato le scel-te d’investimento e le strategie degli imprenditori.Le dinamiche di una lavanderia industriale conducono a proble-matiche comuni a molte realtà industriali apparentemente piùcomplesse: tematiche quali l’automazione dei processi, la pro-grammazione delle attività, l’ottimizzazione della logistica, lamassimizzazione della produttività, il risparmio energetico, latracciatura del prodotto, la gestione del magazzino, la qualitàe il controllo degli acquisti.Il noleggio e il lavaggio di biancheria piana includono proble-matiche operative particolarmente complesse e, oggi ancor di

più, la capacità di controllare il singolo capo durante l’interoprocesso di lavaggio rappresenta un valore competitivo e unnuovo parametro distintivo di qualità. La Raro al fine di dare un contributo concreto all’economia delprocesso di lavaggio industriale, predispone a seconda dellaprovenienza del tessile da lavare e della tipologia di sporco darimuovere, i cicli di lavaggio più adeguati e i prodotti chimiciidonei in modo da ottenere biancheria pulita, senza macchie edigienizzata. L’area ricerca e sviluppo formula periodicamente prodotti e ciclidi lavaggio che migliorano i risultati di pulizia ed igiene deimanufatti tessili, con prodotti detergenti e candeggianti chelavorano a basse temperature senza il bisogno di essere neu-tralizzati. Questa esigenza ci ha portato allo sviluppo di cicli piùbrevi con un grande aumento di produttività, risparmio ener-getico, riduzione dei consumi d’acqua, contribuendo significa-tivamente alla riduzione dell’impatto ambientale. La Raro dispone di prodotti detergenti in polvere e liquidi cheagiscono a basse temperature, con ridotte quantità di tensioat-tivi e forte azione pulente. I detergenti in polvere consigliati sono Paip Attivo e PaipAttivo Special idonei per tessili bianchi o Paip Attivo Colorper i colorati, per tutte le tipologie di corredo ed ogni tipo disporco. Raromatic è un detersivo liquido strutturato che da solo èconsigliato per corredo camera e bagno, se additivato è effica-ce per il corredo sala. È un prodotto energico e svolge la suafunzione a basse temperature. Derk99 e Derk100 sono dueprodotti detergenti liquidi, uno alcalino e l’altro a base di ditensioattivi o di saponi neturali ed altri componenti.Raro suggerisce inoltre due prodotti evoluti per il trattamentobiancheria, Damox (detergente smacchiante) ed Oxxidol(candeggiante igienizzante): Damox è un detersivo che viene utilizzato nelle lavanderieindustriali di qualunque dimensione e su tutti gli impianti dilavaggio dalle piccole alle grandi lavacentrifughe fino alle lava-continue, per la pulizia di tutta la biancheria piana. Damoxoltre ad eccellenti risultati di lavaggio e di praticità di utilizzocontribuisce alla riduzione dei costi di gestione degli impianti didepurazione, non contiene fosfati, consente di eliminare la fasedi prelavaggio comportando così un notevole risparmio ed unbassissimo impatto ambientale. Damox è un prodotto di nuova generazione che, unito ai pro-dotti candeggianti e neutralizzanti e utilizzato con cicli adegua-ti a tutte le temperature, riesce a lavare e pulire tutti i tipi dibiancheria bianca e colorata (corredo camera, corredo sala,corredo bagno e ospedaliero). Il prodotto è liquido e sostitui-sce egregiamente la famiglia dei detersivi in polvere. Damoxha un’azione fortemente imbibente pertanto penetra rapida-mente nelle fibre sciogliendo lo sporco più ostinato anche a60°C. Inoltre ha un buon potere smacchiante, sbiancante eammorbidente.Oxxidol è un prodotto che esercita un’azione smacchiante,sbiancante, igienizzante e neutralizzante di cattivi odori. È uti-lizzato nelle fase di candeggio della biancheria in alternativa alsodio ipoclorito, al sodio perborato o altri tipi di candeggiantied ossidanti che comunemente vengono utilizzati, data la sua

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capacità di essere attivo a una temperatura da 30°C fino a90°C. E’ un prodotto che non altera i colori e può essere utiliz-zato con tutta tranquillità su tutti i tessuti, sia in fase di’ammollo che in fase di candeggio. Siamo certi che il mercatoaveva bisogno di questi grandi prodotti. Ecco il nostro contributo concreto per la lavanderia del futuro.

The laundry of the future

The washing of laundry has long been among the most auto-mated processes, and includes washing, bleaching, repackag-ing, disinfection and sterilization of materials such as linen kitroom, bedroom, bathroom, hospital, working clothes andaccessories. Today laundry processes have led to the creationof operational reality is often different but functionally similarto the type of services offered and the firm size and geograph-ical reference, both in the context of technological and opera-tional functioning.Over the past decade, the development of the industry andspecialized services have brought the reality of the crafts sec-tor in industrial environments to operate in a market where thelevel of customer service and issues related to hygiene andquality are the main reason who led the investment choicesand strategies of entrepreneurs. The dynamics of an industrial laundry lead to problems com-mon to many companies apparently more complex issues suchas process automation, programming of activities, optimizationof logistics, maximizing productivity, energy conservation,tracking product, inventory management, quality control andpurchasing. Rental and cleaning of linen plans include operational issuesare particularly complex and, even more so today, the abilityto control a single item during the entire washing process is acompetitive value and a new parameter distinctive quality. The Rare prepares depending on the origin of textiles to bewashed and the type of dirt to be removed, the most appropri-ate washing cycles and chemicals in order to obtain adequateclean linen, spotless and sanitary.

The research and development studies regularly productsand washing cycles that improve the performance of clean-ing and hygiene textiles, detergents and bleaches withworking at low temperatures without being neutralized. We have developed shorter cycles with a large increase inproductivity, saving energy, reducing water consumptions,contributing substantially to reducing environmental impact.Raro produces powdered and liquid detergents which actat low temperatures, with small amounts of surfactantsand strongcleaning action.The powder detergents are recommended Paip Attivo andPaip Attivo Special suitable for white textiles or Paip AttivoColor for color, for all types of equipment and all kinds ofdirt.Derk99 and Derk100 are two liquid products, Derk 99 isalkaline, Derk100 is based surfactants or soaps neturali andother components.Linen treatment: RAROMATIC It is a detergent which is used in industriai laundries and in alicleaning plants from small to big centrifuge washer and con-tinuous washers to c1ean flat linen. Besides giving outstandingcleaning results and being extremely practical, RAROMATICcontributes to the reduction of management costs for thewastewater treatment plant due to the low number of surfac-tants and environmentally-friendly natural substances (soap)it is made up of. RAROMATIC is a new generation product that along withbleaching-powders and neutralizers is used with proper cyclesfor ali temperatures, it can c1ean ali kinds of white andcoloured linen (bedroom linen, table linen, bathroom linen andhospital Iinen). It is liquid and replaces the family of powderdetergents outstandingly. RAROMATIC is cheap and only fewgrams per Kg of linen are required, thus reducing depolymer-ization speed significantly. Linen treatment (bleaching): Oxxidol Thanks to its capacity of being active at a temperature of 30°Cto 90°C, it removes stains, bleaches and neutralizes smells. Itis used for linen bleaching instead of sodium hypochlorite,sodium perborate or other kinds of common bleaching and oxi-dizing products. It prevents colours from fading and can beused on ali fabrics both during soaking and bleaching. Damox: Damox is a detergent that is used in industriallaundries of all sizesand all the washing machines fromsmall to large washing machines to the lavacontinue, toclean the whole flat linen.Damox contributes to the reduceoperating costs of sewage treatment plants ,contains nophosphates ,can eliminate the phase of pre wash involvinga considerable savings and a low environmental impact.Damox is a new generation product that, combined withthebleaching and neutralizing and used with adequatecourses at alltemperatures, is able to wash and clean alltypes of linen white andcolored (equipment room, equip-ment room, bathroom equipmentand hospital).The product is liquid and very well replace the familyofwashing powders. Damox strongly wetting action has the -reforerapidly absorbed into the fibers by dissolving the moststubborn dirtat 60°C. It also has a good power stainremover, bleach and fabric softener.

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Nuovo formato e layout grafico e, soprattutto, contenuti più ricchi

ASSOSISTEMA

All’indirizzo www.assosistema.it èon line il nuovo sito istituzionale diASSOSISTEMA, l’Associazione Si -stema Industriale Integrato di benie Servizi Tessili e Medici Affini.A poco più di due anni dal prece-dente restyling, il sito 2011 si pre-senta con un formato su tre colon-ne, layout grafico completamenterinnovato e, soprattutto, contenutipiù ricchi, in funzione della crescitadell’Associazione e dell’allargamentodel perimetro della sua rappresen-tanza.Tra le novità più evidenti, al centrodell’home page, l’ampio spazio de -dicato alle sei Sezioni merceologi-che sulle quali si articola ASSOSI-STEMA: Sanità, Turismo, Sicurezzasul Lavoro, Fabbricazione DispositiviMedici Sterili, Finissaggio, ServiziTessili Affini. Selezionando quella diproprio interesse, si accederà a unsito dedicato e riservato alle attivitàdelle aziende operanti in quella spe-cifica Sezione.

L’attenzione degli utenti è stata ele-vata, fin dalla messa on line: solonel primo giorno, infatti, si è regi-strato un incremento nel numerodei contatti pari al 38,2% e sonostate visualizzate oltre 1.200 pagi-ne, con un numero medio di 7,38pagine per visitatore. La tendenzasta proseguendo, a testimonianzadella bontà delle soluzioni sceltedall’Associazione per fare del sitosempre più strumento di formazio-ne, divulgazione e aggiornamento.

In particolare, su questo versante,si segnalano le nuove aree “Attua -lità” e “Aggiornamenti”. All’internodella prima saranno pubblicate, intempo reale, le notizie e informa-

zioni riguardanti ASSOSISTEMA,visibili a tutti gli utenti. Nell’area riservata “Aggiornamenti”,presente nei sei siti dedicati alle Se -zioni, sa ranno disponibili, con fre-quenza pressoché quotidiana, le no -vità d’interesse per le imprese asso-ciate facenti riferimento ciascunaalla propria Sezione merceologica.

E.Mùr.

ASSOSISTEMA: dafebbraio, è on line il sito 2011

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Since 1949, MASA has been pro-ducing tablecloths, bath and bedlinen with the same passion asbefore and by constantly payinggreat attention to the marketneeds.

The high level of our quality stan-dards makes us reliable and atten-tive partners of the most demand-ing customers. It is not by chancethat MASA is a leading company inits own sector.

The use of top-quality yarns, greatattention to environmental prob-lems, prompt control of its ownproduction chain, constant re -search and continuous innovation

Dal 1949 MASA produce tovaglie-ria, biancheria da bagno e dacamera con immutata passione edincessante attenzione alle esigenzedel mercato. L’alto livello dei nostristandard qualitativi ci rende part-ners affidabili ed attenti dei clientipiù esigenti. DD40

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Masa: qualità tradi-zionale e designinnovativo per lalavanderia del futuro

Masa: traditional quality and innovativedesign for the laundry of the future

Informazione commerciale

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Non a caso MASA è azienda leadernel proprio settore: uso di filati dialtissima qualità, attenzione alleproblematiche ambientali, controllopuntuale della propria filiera produt-tiva, ricerca costante e innovazionecontinua nel campo del design,soluzioni personalizzate sono lenostre costanti linee guida.

Dove maggiormente è richiesta lacura del particolare, l’eleganza diun design esclusivo e la ricerca diun’immagine originale, MASA ha lasoluzione: la tessitura è in grado direalizzare qualsiasi lavorazione edisegno su richiesta del cliente, persoddisfare anche le esigenze piùsofisticate ed insolite.

in the design field as well cus-tomised solutions are our constantguidelines.

Where the most important requi-site is the care for details, the ele-gance of an exclusive design andthe search for an original image,MASA has got the right solution.

Weaving can accomplish any kindof work and pattern upon the cus-tomer’s demand in order to meeteven the most complex and unusu-al needs.

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SERVIZI, ASSISTENZE, CONSULENZEASSOSECCO ed UNIONE CONFCOMMERCIO assicurano al Socio eccezionali vantaggi perla gestione ottimale dell’attività.Far parte di ASSOSECCO significa poter usufruire di servizi e consulenze ad alto valore aggiunto:

• assistenza specialistica • analisi gratuite sui capi danneggiati• informazioni sulle principali normative del settore• copertura assicurativa a condizioni interessanti • risparmi sui consumi energetici • certificazione di qualità (TÜV)• consulenza legale• consulenza fiscale e tributaria• consulenza finanziaria e creditizia• consulenza in materia pensionistica e previdenziale• consulenza ambientale • assistenza in tema di: sicurezza sociale e sul luogo di lavoro, credito e finanza, gestione del

personale.

Il servizio di perizie sui capi danneggiati permettere di risolvere ogni controversia

con la clientela.

Il socio di ASSOSECCO riceve ogni mese la RIVISTA DETERGO e viene invitato a parteciparea MOMENTI di INCONTRO, MANIFESTAZIONI ed EVENTI.

Promotrice di un’importante AZIONE FORMATIVA, ASSOSECCO organizza CORSI TEORICIe PRATICI per gli operatori sui principali temi di interesse della categoria.Tra i temi affrontati ed approfonditi nei corsi più recenti:

• Aggiornamento costante sulla legislazione del settore• Nuove norme di etichettatura di manutenzione• L’attività di pulitura e secco proiettata nel futuro• Nuovi tessuti e trattamenti• Smacchiatura efficace e risolutiva• Stiratura delle camicie• Attività alternative per diversificare le proposte ed aumentare i profitti• Analisi dei costi, controllo di gestione, tasse ed imposte, amministrazione dell’azienda, studi

di settore, ecc.

Contattate la SEGRETERIA ASSOSECCO al n. tel. 02.7750447: saremo lieti di fornire aglioperatori (senza alcun impegno) informazioni per meglio comprendere il valore dell’Associazione e l’ef-ficace rappresentanza degli interessi che essa può garantire.

Per affrontare in modo responsabile le tematiche del settore ed ampliare la visione imprenditoriale,scegliete di entrare in Assosecco, il luogo ideale per essere SEMPRE informati ed evolvere professio-nalmente.

La nostra sede è al centro di Milano(metropolitana rossa, fermata PALESTRO), corso Venezia, 47/49.

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PARLIAMONETRA NOI

Su altre pagine di questo numero trovate la prima parte dell’articolo sullo spor-co che avevo preannunciato nel numero di febbraio.Saranno in totale tre articoli che hanno lo scopo di esaminare in dettaglio lanatura dello sporco e le varie azioni necessarie per eliminarlo – visto che que-sto è ciò che ci richiedono i nostri clienti – con una azione generalizzata sulcapo, intendo dire che non si parlerà della smacchiatura in quanto, avendo pre-rogative particolari per ogni tipo di macchia ed anche per ogni tipo di tessuto,richiede una trattazione a parte e, vorrei dire, decisamente pratica.Ritengo però che un approfondimento della natura dello sporco potrà dare unamaggiore consapevolezza delle azioni di pulitura che giornalmente facciamosenza riflettere a fondo su come queste metodologie funzionano e su come puòessere possibile ottimizzarle.Torneremo sull’argomento.Potremo inoltre considerare le capacità di pulitura, diverse tra loro, dei vari sol-venti che oggi sono maggiormente utilizzati nel lavaggio a secco, anche in vistadell’apparire sul mercato internazionale di possibilità alternative a quelli oggiutilizzati, alternative di cui qualcosa abbiamo visto anche ad Expo Detergo. Ed anche questo argomento sarà oggetto di prossimi articoli: mi sto documen-tando.

Desidero segnalarvi un fatto abbastanza singolare relativo ad una etichetta dimanutenzione su di un capo di grande marca, etichetta che mi lascia abbastan-za perplesso circa la chiarezza della simbologia di manutenzione e la sua appli-cazione.Abbiamo ritirato un capo con una etichettatura di manutenzione (purtroppo nonè stata fotografata) che riportava il divieto di lavaggio a secco, il divieto dilavaggio in acqua, il divieto di asciugatura in essiccatoio e la prescrizione delwet cleaning; ora, sostanzialmente il wet cleaning è un lavaggio in acqua, sofi-sticato sin che si vuole, fatto con prodotti estremamente evoluti, con macchina-ri dedicati, d’accordo su tutto ma, se uno di noi è tanto bravo da saper lavare inacqua qualsiasi cosa, che significa vietare il lavaggio tradizionale?Attenzione poi al simbolo della asciugatura in tamburo: vedo molti capi rovina-ti per non avere tenuto conto del divieto, purtroppo poi si debbono rimborsare.Un altro tipo di capi che dobbiamo accettare con il massimo delle precauzionisono quelli che denunciano la presenza di filato metallico, ricordiamoci chequesto tipo di filato, in stiratura, non è sensibile né all’azione del vapore, comele fibre proteiche né a quella dell’umidità come le fibre cellulosiche, per cui, sesi raggrinza durante l’azione di pulitura, è praticamente impossibile da ripren-dere solo con l’azione meccanica del ferro da stiro, o della pressa, e col calore:stiamoci attenti!Buon lavoro.

Cesare Locati

VARIE ASSOSECCO

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ASSOSECCO

DOVEROSA PUNTUALIZZAZIONE

In riferimento alla rubrica “ Parliamone tra noi“di dicembre 2010 della rivista Detergo, tenutadal Presidente di Assosecco Sig. Cesare Lo cati,ci tengo a precisare quanto segue, in onore alvero ed, eventualmente, per un dibattito dellegiuste proporzioni. Il presente intervento riguarda il paragrafo nelquale il Sig. Locati riporta della telefonata avu -ta con l’eccellente collega (a tal proposito loringrazio per avermi definita tale), in riferimen-to all’impossibilità di reperire pezzi di ricambiodi una lavasecco “del secolo scorso”. Precisoche parliamo di una macchina acquistata nel1996, quindici anni fa, in regola con le normati-ve sulle immissioni in atmosfera, che lavoraben oltre il 50% ipotizzato e che quindi la suapresenza è più che giustificata... con quello checosta… !! Ben lungi dall’affidare i capi ad unlaboratorio esterno: la nostra organizzazione ètale da seguire enti pubblici e caserme! Già al primo anno di vita detta macchina habruciato la propria scheda elettronica, che èstata sostituita in garanzia. A distanza di qual-che anno la lavatrice ha fatto fuori anche la se -conda e la terza scheda elettronica, che sonostate sostituite chiaramente a nostre spese.Quindi arriviamo ad ottobre 2010, due settima-ne dopo la Fiera Expodetergo e la macchina èdi nuovo ferma sempre per lo stesso motivo. Il tecnico che esegue la manutenzione è statocontattato, ma passano le settimane e non arri-vano né risposte, né pezzi di ricambio.Scopriamo così che le richieste del tecnico sifermano al rappresentante che non riesce a con-tattare la casa madre, che in quel periodo haproblemi logistici. Dopo un mese e mezzo con la macchina ferma,parcheggiata con le “ quattro frecce” contatto iodirettamente il rappresentante che mi esprimetutto il suo disappunto, in quanto anche a lui lacasa madre non risponde, neanche per lo scam-bio di ordinativi avuti grazie alla recente fiera.Lo stand in fiera c’era, il sito internet c’è, masolo dopo due mesi e mezzo ci hanno mandatoun preventivo che rasentava i 10.000,00 € peruna scheda elettronica non originale, cioè adat-tata da un altro modello, poiché la macchina èormai uscita di produzione, non cablata, quindiuna mera improvvisazione su quello che sareb-be stato il dopo istallazione. Aggiungendo tuttele garanzie che volete sul post vendita di dettascheda, se non avviene da parte della casa ma -dre la cablatura non si sa di fatto che cosa si va

ad istallare. Inoltre, l’istallazione non mi risul-ta sia gratuita! Le giustificazioni che ho sentitosono innumerevoli: la colpa è dei costi di ge -stione per cui non è più possibile avere un ma -gazzino ricambi e quando serve un pezzo que-sto arriva da chissà quale parte del mondo; l’a-zienda sta traslocando la sede, perciò vive unmomento di confusione ecc.Io non intendo mettere in piedi una campagnadenigratoria contro nessuno, ma alla luce deifatti, a seguito di questo periodo nero che èfinito venti giorni fa, tanto è stato il tempodurante il quale non ho potuto utilizzare la lava-trice, vorrei urlare a gran voce che se noi delsettore Lavandai vogliamo essere imprenditoriprofessionisti, dobbiamo pretendere la stessaprofessionalità nei nostri riguardi.Personalmente quando scelgo un macchinariotra gli altri non è solo per il prezzo e le presta-zioni, bensì detta scelta propende laddove houna assistenza professionale e puntuale, in unaparola di qualità. Vi chiederete come ho risolto la questione, im -magino. Ebbene, grazie alla genialità, la prepa-razione professionale e l’esperienza, nonché lapazienza certosina del tecnico manutentore alquale abbiamo dato campo libero affinché pro-vasse a rianimare la lavasecco, affiancato dalrappresentante che gli ha fornito centralina elet-trica e quanto di utile all’operazione, adattandopezzi di macchine stessa marca, ma di diversomodello, è riuscito infine a compiere l’impresa,una sorta di Frankenstein. Si sa: gli italiani sono un popolo di inventori econ fantasia e buona volontà si superano anchele barriere più ardue.Ad oggi stiamo utilizzando la lavasecco nor-malmente, ma quante volte ho pensato: e seavessi avuto solo quella macchina? Non avreipotuto lavorare. Secondo voi è possibile dipen-dere da tali meccanismi così delicati quali ladislocazione delle attività produttive?Ossia, un’azienda alla fine costruisce la sededove vuole, ma se a causa di ciò è tagliata fuoridal settore in quanto non più tempestiva negliinterventi, essa ha già deciso da sé del suodestino. Per sollevare le sorti del nostro settorec’è bisogno di avere attorno collaboratori pro-fessionali che abbiano la cultura del servizio,un po’ meno di managers che parlano solo con inumeri. Da qualche parte ho sentito recitare: come faun’aquila a volare alta se è circondata da tac-chini?

Laura

La voce del Consiglio:Laura Bravi

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Si dice la colpa, ma ilpeccatore…

Ho letto la rocambolescavicenda della signora La -ura Bravi e sono davverosconcertato: già la neces-sità di cambiare un com-ponente elettronico perben tre volte ha dell’assur-do, ma l’ultima vicenda èdavvero incredibile. Dove ha acquistato questamacchina, in Cina? Pensoinfatti che si tratti di unmarchio straniero, perché,a quanto mi risulta, i fab-bricanti italiani sono, nellastragrande maggioranza,più seri e tengono a dispo-sizione i pezzi di ricambioper decenni e decenni. In ogni caso, se non sivuole parlare del pecca-tore, del “cattivo” di ques-ta vicenda, parliamo alme -no dei “buoni”: il rivendi-tore, che si è co munquereso disponibile, e soprat-tutto del magico DottorFranken stein. Diteci almeno chi è il tec-nico manutentore capacedi “resuscitare” le mac-chine.

D.Z.

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Nuovitranoi

Informazione commerciale

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Piccola guida del Pulitintore

DIFETTI DEFECTS

16° puntatapart 16 A cura di Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

Stabilità dimensionale dei tessuti incotone e lino rientro ad umido perrilassamento 2a puntata

Abbiamo parlato nel precedente numero del ri -entro per rilassamento delle fibre di cotone e vi -scosa. Per evitare rientri dei capi e tessuti al la -vaggio ad umido sono necessari trattamenti difinissaggii opportuni.I finissaggii utilizzati per render il tessuto di -men sionalmente stabile ai trattamenti ad umidosi distinguono in meccanici e chimici

ramatura mercerizzomeccanici chimici

sanforizzo sodatura{ {

Dimensional stability of cotton andlinen fabrics - wet relaxation shrinkage2nd part

In the previous number we discussed relaxationshrinkage of cotton and viscose fibers. In order toavoid the shrinkage of clothing and fabrics duringwet cleaning, appropriate finishing treatmentsare required.The finishings used to make the fabric dimension-ally stable when subjected to wet treatments canbe divided into mechanical and chemical finish-ings

RAMATURALa ramatura effettuata su una macchina dettarameuse serve • ad asciugare il tessuto dopo le lavorazioni ad

umido (lavaggio, candeggio, tintura, stampa,apprettatura, impregnazioni con soluzioni chi-miche);

• a portare il tessuto nella sua altezza naturaleconferendo al tessuto la stabilità dimensionalenel senso della larghezza;

• ad avvicinare le trame (rientro del tessutonella lunghezza) conferendo al tessuto la sta-bilità dimensionale nel senso della lunghezza.

Il tessuto in aperto ancora umido entra e avanzanella macchina come su un nastro trasportatore. Precisamente: • il tessuto viene fissato su due catene senza

fine, scorrenti su due guide poste a una di -stanza regolabile, per cui nella parte iniziale lapezza viene gradatamente allargata mediantele due catene fino a portarla alla sua altezzaottimale (stato di rilassamento in larghezza);

• contemporaneamente nella parte iniziale vieneinsufflato direttamente da sotto del vapore e iltessuto viene sovralimentato in modo che lasua superficie diventa ondulata (la velocità dientrata nella macchina è superiore alla velocitàdi uscita); in tali condizioni di sovralimentazio-ne in condizioni di caldo umido il tessuto rien-tra nel senso della lunghezza, recuperando unaparte dello stato di tensione iniziale;

• determinante in tal senso è la velocità del tes-

The Launderer’s and Drycleaner’s Mini Guide by Eng. Vittorio Cianci, Lart Director

tentering mercerizationmechanical chemical

sanforizing soda treatment{ {TENTERING Tentering, carried out on a machine called atenter, is used to • dry the fabric after wet processes (washing,

bleaching, dyeing, printing, finishing, impreg-nation with chemical solutions);

• bring the fabric to its natural height, giving thefabric dimensional stability widthwise;

• draw together the wefts (fabric shrinkage inlength), giving the fabric dimensional stabilityin length.

The wet, open fabric enters and advances on themachine as if on a conveyor belt. Specifically: • the fabric is fixed on two chain loops, sliding

along two guides placed at an adjustable dis-tance from one another, so that in the initialpart the piece is gradually widened by meansof the two chains until it reaches its idealheight (relaxed width);

• at the same time in the initial part, steam isblown directly from below and the fabric isoverfed into the machine so that its surfacebecomes corrugated (the speed of entry intothe machine is greater than the exit speed);the overfeeding under hot damp conditionscauses the fabric to shrink in the length direc-tion, recovering part of the initial tensionstate;

• in this manner, the speed of the fabric is deci-sive: the slower the advancement speed, theeasier it is for the fabric to shrink in length;

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suto: più è bassa è la velocità di avanzamentoe più facilmente il tessuto rientra in lunghezza;

• successivamente il tessuto entra in un tunnelcentrale riscaldato, ove soffi di aria calda al -lontanano ogni traccia di umidità;

• all’uscita della macchina il tessuto vien arroto-lato in pezza.

Il tessuto viene fatto orientare nei due sensi uti-lizzando metodi fisici (vapore–asciugamento-sovralimentazione).Ogni tessuto ha una sua altezza naturale chedipende dall’intreccio, dal numero dei fili di tra -ma, dalla tessitura ecc. La rama serve a riporta-re il tessuto nella sua altezza naturale; spesso siallarga più del dovuto di un 2-3% per migliorareil rientro in lunghezza mediante la sovralimenta-zioni in rama. La bontà di tale operazione dipen-de unicamente dalla velocità del tessuto nellarama che non dovrebbe mai superare i 10-11m/min per dare il tempo necessario al tessuto dirilassarsi e avere rientri in lunghezza non supe-riori al 2-3%.

SANFORIl trattamento SANFOR serve a dare stabilitàdimensionale permanente nei due sensi ordito etrama, con restringimento controllato, ai tessutidi cotone, lino, viscosa. Per le altre composizioninon si ha restringimento permanente, ma soloun effetto di mano.Il tessuto (indicato con T):• passa attraverso una piccola rameuse che

provvede a regolare in altezza il tessuto por-tandolo alla sua altezzanaturale e quindi a darestabilità nel senso dellatrama

• passa sotto un tamburoriscaldato a vapore (1)che umidifica il tessutoe lo preme contro untappeto di gomma (2)

• passa attraverso un tap-peto di gomma (2) rea-lizzato con materiale

• then the fabric enters a central heated tunnel,where puffs of hot air eliminate any trace ofhumidity;

• at the exit of the machine, the fabric is rolledinto bolts.

The fabric is made to orientate in the two direc-tions using physical methods (steam - drying -overfeeding).Each fabric has its own natural height whichdepends on the weave, number of weft threads,texture, etc. The tenter is used to return thefabric to its natural height, and it is oftenwidened 2-3% more than necessary in order toimprove length shrinkage by overfeeding intothe tenter. The quality of this operation depends only onthe speed of the fabric in the tenter, whichshould never exceed 10-11 m/min in order toallow the fabric enough time to relax and havelength shrinkages of no more than 2-3%.

SANFOR The SANFOR treatment is used to provide cot-ton, linen and viscose fabrics with permanentdimensional stability in both the warp and weftdirections, with controlled shrinkage. For othercompositions, only a hand effect rather thanpermanent shrinkage is achieved.The fabric (indicated by T):• passes through a small tenter which brings the

fabric to its natural height and thus gives it stability in the weft diretion• passes under a steam-

heated drum (1) thathumidifies the fabric andpresses it against a rub-ber mat (2);

• passes by means of arubber mat (2) made ofspecial, very thick mate-rial that slides between three tensioning cylinders(3) controlled by the

Trattamenti di finissaggio e resinatura

Finishing treatments and resins finishes

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particolare e molto spesso che scorre tra trecilindri (3) tenditori comandati dai rispettiviregolatori di tensione; i regolatori ci consento-no di variare la tensione del tappeto.

Il rilassamento o meglio l’avvicinamento delletrame, le una alle altre, non avviene spontanea-mente come nel vaporizzo, ma è forzato, co -stretto dall’accoppiata cilindro/tappeto. Tale forzatura può essere spinta in modo tale dasovrapporre le trame e ottenere nel lavaggioanziché un rientro in lunghezza un allungamen-to. Il tessuto ben sanforizzato ha un rientro inlunghezza al max del 1%. Se una tenda si ac -corcia del 3% il ritiro totale è di 7-8 cm ed èinaccettabile, per cui anche i tessuti di arreda-mento dovrebbero essere sanforizzati.

Il tessuto inumidito passa tra il tappeto e il cilin-dro riscaldato con un arco di contatto superiore a180°C e in tal modo le trame vengono costrettead avvicinarsi tra loro. Tale avvicinamento delletrame e il conseguente rientro del tessuto nelsenso della lunghezza è proporzionale alla pres-sione del tappeto (regolabile con i tenditori) ealla velocità fra il tappeto di gomma e il cilindro.

MACCHIE SU BOTTONI AL LAVAGGIO ASECCO RICOPERTI CON TESSUTO

Il tessuto è incollato sul bottone; l’azione mec-canica del lavaggio, del solvente e della tempe-ratura di asciugamento provocano il degrado delcollante, la sua fluidificazione e la comparsa dimacchie di depositi resinosi sulla superficie deltessuto di copertura del bottone.

PrevenzioneAttenti ai capi con bottoni ricoperti in tessutoincollato al bottone stesso: • asciugare a bassa temperatura in tumbler • farsi rilasciare dichiarazione di manleva • usare come solvente l’idrocarburo• le macchie si possono ridurre con semplice

sfregamento di tessuto imbevuto di metiletil-chetone.

respective tension regulators; the regulatorsallow the operator to vary the tension of themat;

The relaxation or, better yet, the drawingtogether of the wefts, does not occur sponta-neously as in the steamer but is forced by thecylinder/mat combination. This forcing can evengo so far as to overlap the wefts and obtain alengthening during washing instead of shrink-age. Fabric which has been sanforized well has amaximum length shrinkage of 1%. If a curtainshortens by 3% then the total shrinkage is 7-8cm, which is unacceptable; thus furnishing fab-rics should also be sanforized.

The damp fabric passes between the mat andthe heated cylinder with an arc of contactgreater than 180°C and in such a manner as tocompel the wefts to draw closer to one another.This drawing together of the wefts and conse-quent shrinkage of the fabric in the length direc-tion is proportional to the pressure of the mat(adjustable with the tensioning devices) and thespeed between the rubber mat and the cylinder.

SPOTS ON FABRIC-COVERED BUTTONSAFTER DRY CLEANING

The fabric is glued onto the button, and themechanical action of washing, the solvent andthe drying temperature cause the glue to degra -de, resulting in the appearance of spots of re -sinous deposits on the surface of the fabric cov-ering the button.

PreventionBe careful of clothing with fabric-covered but-tons where the fabric is glued to the buttonitself: • dry in the tumbler at low temperature; • have the customer sign a disclaimer; • use hydrocarbon as solvent;• the spots can be reduced by simply rubbing

the fabric dampened with methyl ethyl ketone.

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SPOTS ON ZEBRA-STRIPED RUG

The white part of the rug shows a brown haloeffect. This is not real zebra skin but cowhideprinted with a zebra pattern. The cleaningcaused the color of the black printing to bleedinto the white background.

Prevention• Check whether it is real zebra skin or printed

cowhide, by checking the color of the hair forexample: if it’s clear or white at the base, then

it’s a printed cowhide; ifit’s entirely black, thenit’s real zebra skin;• check the color fast-

ness by laying a whitefabric swatch soakedwith solvent or water(according to the carelabel) over the patternand pass an iron overit, then evaluate anybleeding onto the fab-ric swatch;

• ask the customer tosign a disclaimer.

dry cleaning machines manufacturer

La recente acquisizione dei marchi Lindus e Suprema ci ha permesso di implementare la nostracompetitività, agendo sul fattore prezzo, sulla realizzazione di prodotti sempre più innovativi, ottenendorisultati ancora migliori in termini di qualità ed affidabilità.Per servire il cliente al più alto livello di efficienza curiamo con particolare attenzione il nostro magazzino,sempre rifornito in modo da effettuare spedizioni nei tempi più stretti possibile e ridurre al minimoeventuali fermo impianti.

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58! anni di innovazione

MACCHIE SU TAPPETO DICHIARATO DI ZEBRA

La parte bianca del tappeto risulta alonata dimarrone. Non si tratta di pelle di zebra ma dipelle di mucca stampata con motivo di zebra. Illavaggio ha provocato la scarica di colore dellastampa nera sul fondo bianco.

Prevenzione• verificare se si tratta di pelle di zebra o pelle di

mucca stampata, ad esempio controllando ilcolore del pelo: se chiara o bianca sul fondo sitratta di stampa, setutta nera si tratta dizebra

• controllare la soliditàdel colore sovrapponen-do un tessuto testimo-ne bianco intriso di sol-vente o acqua (secondoetichetta di manuten-zione) e passare sopracon ferro da stiro valu-tando la eventuale sca-rica sul testimone

• richiedere dichiarazionedi manleva.

Zebra-printed cowhide

Pelle di vacca zebrata

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“SE NON SAI DOMANDA”A partire dal mese di giugno Detergo ha avviato una nuova rubrica “SE NON SAI DOMANDA“ dovel’Ing Cianci e il suo Staff di collaboratori saranno a vostra disposizione per rispondere a tutte ledomande che invierete via e-mail agli indirizzi indicati.

SE NON SAI DOMANDA

(Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali, alle difettosità,

alla tossicità, ai reclami, alle anticipazioni dei materiali e alle problematichedi manutenzione, alla chimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del lavaggio

L’ESPERTO RISPONDE

I quesiti vanno inviati [email protected] ae-mail: [email protected]

Le domande più interessanti sarannopubblicate con relativa risposta

DD50DETERGO MARZO/MARCH 2011

RISPOSTE ALLE DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DI GENNAIO

Cosa si intende e come si esprime la solidità del colore?Ing. CianciPer solidità del colore di un tessuto tinto si intende la resistenza del coloreai diversi fattori di alterazione ai quali il tessuto o i teli o capi sono sotto-posti durante l’uso e la manutenzione.Numerosi sono i fattori di alterazione e numerose sono le solidità.Le principali solidità del colore:

1. Lavaggio ad acqua2. Lavaggio all’acqua3. Alla luce 4. Alla goccia d’acqua5. Al sudore acido e basico6. Allo sfregamento secco e a umido 7. All’acqua corrente di acquedotto 8. All’acqua di mare 9. All’acqua di piscina 10. Al gas fading 11. Ecc........

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La solidità del colore o resistenza del colore ai vari trattamenti è una gran-dezza misurabile perfettamente come ogni altra grandezza fisica con me -todi di misura unificati. Le normative di riferimento indicano esattamentecome effettuare le prove, l’apparecchiatura e i reagenti da utilizzare, laprocedura, l’unità di misura e la valutazione dei risultati.I risultati delle prove si esprimono con due valori:• indice di degrado che rappresenta la scoloritura del provino di tessuto

dopo il trattamento al quale è stato sottoposto: la scala di giudizio va da1 (pessimo) a 5 (ottimo). Per la solidità del colore alla luce la scala vada 1 (pessimo) a 8 (ottimo): nel campo dell’abbigliamento i valori utiliz-zati vanno ad 1 (pessimo) a 5 (ottimo). I valori superiori al 5 sono indi-cati per tessuti di arredamento particolari (quali tende per esterni, rive-stimenti sedili auto ecc.)

• indice di scarica che esprime la scarica di colore dal tessuto sui testimonibianchi: la scala di giudizio va da 1 (pessimo) a 5 (ottimo).

I due indici ci dicono il comportamento del tessuto durante la prova semacchierà altri prodotti e se scolorirà.

Che differenza c’è tra la solidità del colore nel lavaggio ad acqua,all’acqua e alla goccia d’acqua?Ing. CianciLa solidtà del colore al lavaggio ad acqua simula il comportamento del tes-suto durante il lavaggio vero e proprio (quando il tessuto è immerso e agi-tatato nell’acqua).La soldità del colore all’acqua simula il comportamento del tessuto durantela fase di asciugamento (contatto sotto pressione delle varie parti umidedel tessuto tra loro); di norma è più critica la solidità del colore all’acquarispetto a quella del lavaggio ad acqua.

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La solidità del colore alla goccia d’acqua simula il comportamento del tes-suto quando una goccia d’acqua (pioggia o ferro da stiro o accidentale)cade sul tessuto.

Cosa è il Reach?Ing. CianciDal 1° giugno 2007 è entrato in vigore il Regolamento REACH (CE) n.1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio che, attraverso ununico testo normativo, sostituisce buona parte della legislazione comunita-ria attualmente in vigore in materia di sostanze chimiche e introduce unsistema integrato per la loro registrazione, valutazione, autorizzazio-ne e restrizione. REACH è l’acronimo di Registration, Evaluation, Authori -sation of Chemicals.Una azienda può avere più di un ruolo nei confronti del REACH a secondadelle attività che vengono svolte: • Ruolo di utilizzatore a valle di sostanze• Importatore di sostanze• Importatore di articoli• Produttore di articoli Le aziende che risiedono in EU che importano articoli o che produconoarticoli con i materiali e accessori provenienti da paesi extra UE devonoverificare il rispetto delle restrizioni presenti nell’allegato XVII (esempi direstrizione: coloranti azoici - pentaclorofenolo – cadmio – ritardanti difiamma – nichel – ftalati – nonilfenolo e nonilfenoloetossilato – alcali:paraffine clorurate a catena corta – sostanze cancerogene, mutagene, tos-siche per la riproduzione).L’agenzia chimica Europea (ECHA) ha inoltre pubblicato la “CANDI-DATE LIST” ovvero la lista delle sostanze molto pericolose e quindisottoposte ad autorizzazione (sostanze SVHC Substances of VeryHigh Concern for authorisation).http://echa.europa.eu/chem_data/authorisation_process/candi-date_list_table_en.asp

Cosa non conviene lavare ad acqua in lavatrice?Ing. CianciVi sono dei tessuti che richiedono una attenta valutazione prima di optareper il lavaggio ad acqua in lavatrice e che nel dubbio è bene evitare• i tessuti a maglia in viscosa per probabile eccessivo rientro• i tessuti rigidi e tinti a pigmento per formazione di pieghe e bastonature • i tessuti resinati per formazione di pieghe e bastonature • i tessuti in seta lucidi per perdita di brillantezza • i tessuti floccati per distacco del pelo• i tessuti in ciniglia in seta e viscosa per acciaccamento del pelo• molte pelli salvo quelle appositamente trattate per sopportare il tratta-

mento ad acqua • le pellicce ecologiche• il tessuto in fustagno o velluto per modifica dell’aspetto• tessuti con parti a contrasto di colore Non è vero quindi che si possa lavare tutto in acqua, anche se l’acquarisulta il migliore solvente per la manutenzione.

DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DI MARZO E CHE SARANNO PUB-BLICATE SU RIVISTA DI APRILE:• Cosa è il PH?• Perché spesso si aprono le cuciture dei piumini nel lavaggio ad acqua?• Perché i giacconi bianchi lavati ad acqua virano verso l’azzurro o verso il rosa?• Quali sono i colori critici alla luce?

DD52DETERGO MARZO/MARCH 2011

LART LABORATORIO ANALISI E RICERCA TESSILE41012 Carpi (MO) - Via Vasco Da Gama, 2 - Tel. 059/645279 - Fax 059/621856

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Negli ultimi mesi l’Agenzia delle En trateha promosso un modello di fi sco piùamico affidando il messaggio ad unosplendido camper che ha girato le piaz-ze della penisola al motto “il fisco mettele ruote”. Iniziativa pregevole se nonfosse che, dai provvedimenti in arrivo,sembra più plausibile pensare che abbiamesso le ruote per spostarsi proprioquando le imprese erano riuscite a“prendergli le misure”.Dopo un confronto durato quasi quindicianni, grandi battaglie, ma nifestazioni dipiazza e centinaia di incontri infatti, ilmondo dell’artigianato era finalmenteriuscito ad ottenere una revisione deglistudi di settore in linea con i redditi veridelle imprese. Una svolta giunta anche grazie allaprofonda crisi economica che, nel corsodel 2009, ha messo in discussione unmodello ritenuto da tutti inadeguato aintercettare mutamenti di condizionicosì profondi e repentini. Grazie invece all’acquisizione di quasi150mila dichiarazioni relative all’eserci-zio 2009, fornite in gran parte dalleimprese aderenti a Con fartigianato, èstato possibile fare una analisiapprofondita a tal punto da garantireagli studi di settore un significativolivello di rappresentatività. Una rivisita-zione che si è completata nel 2010, intempo utile per consentire all’Agenziadelle Entrate di disporre di uno stru-mento adeguato per le successive atti-vità di selezione, controllo ed accerta-mento. Gli interventi hanno visto l’intro-duzione delle varie tipologie di correttivicongiunturali “anti crisi”:• correttivo di primo livello (materie

prime e carburanti);• correttivo di secondo livello (specifici

a livello di cluster);• correttivo di terzo livello (congiuntu-

rale individuale di struttura e territo-rio);

che di fatto hanno diminuito la so glia diricavi richiesti a fine studi di settore,venendo incontro alla crisi di liquiditàpresente nelle imprese. Prova ne è la forte riduzione delleimprese non congrue e non adeguate lacui percentuale scende al 29% del tota-le delle imprese nelle dichiarazioni 2009con un calo del 20% in un solo biennio.

Da sottolineare poi che l’aumento dellafascia di lavanderie in regola con il fiscoè dovuta alle congrue naturali (quellecioè che risultano congrue senza neces-sità di ricorrere all’adeguamento richie-sto) schizzate dal 25% al 38% del tota-le delle imprese del settore.Ciò nonostante, siamo alle prese conun cambiamento storico degli strumentidi accertamento. Con il Decreto Legge 78 del 2010 infat-ti, l’amministrazione finanziaria mettemano al Redditometro, ag giornandolo.Si tratta di uno strumento “antico”,nato nel lontano 1973, che dovrebbe inqualche mo do sostituire, non in tutti icasi, i circa 90mila inviti al contraddit-torio che negli ultimi anni sono statifatti sulla base degli studi di settore. Una stretta inaspettata soprattutto dimetodo ma anche di merito. Di metodo in quanto si abbandona lastrada del dialogo e delle valutazionipartecipate per uno strumento basatosulla fredda ed unilaterale analisi della“capacità di spesa”. Per quanto riguarda poi il merito nonv’è dubbio che il nuovo strumento saràpiù aggressivo. Ci troviamo di fronte nuovamente astrumenti di accertamento che de -terminano l’inversione della prova. Per questi motivi la cultura tributaria efiscale delle nostre imprese dovrà cam-biare nuovamente in una sorta di rin-corsa virtuale di un fisco “tornato” pur-troppo anacronistico.

Tasse e accertamentiLe preoccupazioni per il “nuovo”redditometro di Letizia Baccichet

Presidente nazionale ANIL Confartigianato

DD53DETERGO MARZO/MARCH 2011

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DD54DETERGO MARZO/MARCH 2011

Il 13 febbraio si è svolto pressola sede Confartigianato Impresedi Ancona, Centro DirezionaleConfartigianato Imprese AnconaVia Fioretti 2/A – Zona Barac co -la Sud Ancona, un corso di for-mazione dedicato alla categoriadegli operatori di pulitintolavan-derie .La Presidente Regionale Confar -tigianato ANIL, nonché membrodel Consiglio Nazionale, KatiaSdrubolini, ha aperto i lavoriaffermando che la formazionecontinua e l’aggiornamento pro-fessionale sono oggi, per tutti isettori imprenditoriali, le duefacce di un’unica medaglia. È per rispondere ai bisogni for-mativi del settore che Confar -tigianato ANIL ha presentato allacategoria delle pulitintolavande-rie un programma di incontri nelcorso dei quali approfondire lematerie di maggior interesse.Sulla spinta degli esiti positividel programma formativo 2010,verso il quale gli imprenditorihanno dimostrato interesse epartecipazione, è stato predispo-sto il percorso formativo perl’anno 2011, che consentirà co -me negli anni precedenti aglioperatori del settore di aggior-

narsi e crescere.“Comunicare sentendosi a pro-prio agio durante la relazioneinterpersonale, professionale,commerciale” questo il tema delcorso cui hanno partecipato unasessantina di imprenditori pro-venienti dalle province di Anco -na, Macerata e Ascoli Piceno.Serenità, equilibrio, capacitàrelazionale, tre ingredienti daintrodurre nella comunicazioneper attenuare i conflitti renden-do ciascuno di noi maggiormen-te consapevole delle possibilitàche abbiamo di condurre unavita migliore, sia nelle relazionifamigliari, sia in quelle sociali,professionali e commerciali.L’obiettivo che il corso si prefig-geva, sapendo che la comunica-zione è un terreno sul quale tuttiquanti noi siamo chiamati amuoverci quotidianamente , èquello di accompagnare e guida-re le modalità di comunicazioneche oggi avvengono per lo più inmaniera inconsapevole quantoabituale, verso modalità comuni-cative più consapevoli e guidate. Paolo Manocchi, il docente cheha tenuto il corso, ha detto:<<Oltre 20 anni di conoscenzeed esperienze, maturate comeallievo e come professionista, mihanno confermato la seguenteconclusione:. . . tanto più ci si sente in equi-librio emozionale durante lacomunicazione e tanto piùabbiamo la possibilità di dar vitaa comunicazioni efficaci>>

ANIL Ancona organizzaun corso di formazioneper le pulitintolavanderie

Notizie dal Territorio

COMUNICARE SENTENDOSI A PROPRIO AGIO DU -RANTE LA RELAZIONE INTERPERSONALE, PROFES-SIONALE, COMMERCIALE

Investi su te stesso…..…. è il miglior investimentoche puoi fare.

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Secondo Manocchi, riequilibrarel’autostima significa, anche,rimanere più tranquilli ed espri-mere al meglio il nostro poten-ziale. I partecipanti al corso si sonodetti molto soddisfatti dall’offer-ta formativa.

CONTENUTI ANALITICI delCORSOTest: “Qual è il tuo stile di co -municazione, più emotivo o piùrazionale?”

• Ma è vero che si comunicasempre?

• Esercitazione: “le posizionipercettive”

• Le “8 regole vincenti e concre-te” della comunicazione effica-ce

• Esercitazione: “all’apparenzasembra facile!”

• Il feedback è la bussola del

comunicatore efficace• Sentire, Ascoltare, Ascolto

Attivo. I 3 livelli dell’attenzione• Esercitazione: “Perché abbia-

mo due orecchie ed una boc -ca?”

• Alla mia età posso cam-biare?

In chiusura dei lavoridella giornata formati-va, si è tenuta la pre-vista consegna degliattestati di frequenzadell’anno formativo2010.

Gli organizzatori ringrazia-no la ditta A.P.LAV. di LucidiRemo che ha sostenuto l’orga-nizzazione della giornata, condi-videndo da sempre la filosofiache è alla base dei progetti for-mativi di Confartigianato ANILAncona.

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DD56DETERGO MARZO/MARCH 2011

Confartigianato delVeneto e Confartigianatodi Vicenza per lePulititnolavanderie

Notizie dal Territorio

Con il contributo dell’Ente Bilaterale dell’Artigiana -to Veneto organizzate visite guidate nelle impresedi filiera

conoscenza delle fasi di realizzazio-ne dei diversi capi tessili e di abbi-gliamento”. Tra visite regionali e quelle dedicatealla sola provincia di Vicenza –pro-segue Carla Lunardon, Presidentedel Gruppo ANIL Confartigianato diVicenza- prevediamo di coinvolgerepiù di 150 imprese del Veneto allequali verrà data la possibilità di unaconoscenza diretta dei procedimen-ti/processi di realizzazione dei capi.Informazioni utili a comprendere e arisolvere correttamente le proble-matiche nel processo di manuten-zione dei tessili che riscontriamogiornalmente nello svolgimento delnostro lavoro e che tante problemici procurano con la nostra clientela”.Conoscere prima è fondamentaleper non sbagliare poi. Quindi cono-scere le molteplici attività e le loromodalità di corretta esecuzione chesono proprie del processo produtti-vo tessile, è fondamentale per unaformazione continua che è alla basedelle conoscenze necessarie persvolgere un’attività, semplice all’ap-parenza, ma complessa nella realtà,com’è quella di pulitintolavanderia.

Nel progetto verranno coinvolte siala LART (Laboratorio Analisi e Ri -cerca Tessile) con l’Ing. VittorioCianci che tecnici del laboratorioRitex di Cornedo Vicentino. Al ter-mine delle programmate visite inazienda sono previsti anche incontri“in aula” dedicati all’approfondi-mento di quanto appreso nel corsodelle visite nelle imprese manifattu-riere ed al tema della indicazioni dimanutenzione in etichetta.

Ricomincia a fine marzo 2011, gra-zie al contributo del comitato ANILConfartigianato Veneto e dell’EBAV,l’Ente Bilaterale dell’Artigianato delVeneto, il processo formativo dedi-cato ai titolari di imprese delsettore delle lavanderie, organiz-zato con visite ad imprese dellafiliera del tessile. Quest’anno ipartecipanti avranno l’opportunitàdi vedere dal vivo le diverse fasi dilavorazione di aziende venete spe-cializzate nei settori della tintura incapo, costruzione dei tessuti, finis-saggio, preparazione dei filati e delconfezionamento piumini.“È dal 2006 – spiega Letizia Bacci -chet, Presidente nazionale ANILConfartigianato, ma qui nella suaveste di Presidente del Gruppo re -gionale, - che il direttivo regionaleveneto dei Pulitintori ha stabilito diaffrontare in modo originale le sem-pre maggiori problematiche dellavaggio e della manutenzionedei capi tessili. Raggiunto, infatti,con il gruppo dirigente un livelloadeguato di formazione, sia nel-l’ambito delle nuove tecniche dilavaggio e di manutenzione dei capitessili, sia in materia dei nuovi sim-boli utilizzati nell’etichettatura dicomposizione e manutenzione deitessili, oltre che in tema di prodottichimici per smacchiatura e lavaggioe sulle nuove macchine e strumen-tazioni da utilizzare nella nostraattività, si è puntato sulla maggiore

La prima giornataformativa, regiona-le, è in programmail 28 marzo 2011.

Per eventuali infor-mazioni e prenota-

zioni scrivere [email protected] telefonarea 041 2902954

Page 57: Detergo Marzo 2011 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

una convenzione, anche il diversoorientamento assunto ultimamenteda parte della Giurisprudenza ricol-legabili alla giurisprudenza di meritoed all’interpretazione che dellenorme in questione danno univoca-mente le istituzioni e la dottrina.Fatta la doverosa premessa di cuisopra, a motivazione delle ragioniche hanno portato Confartigianato a scegliere una strada diversa daquella a suo tempo intrapresa, amaggior tutela dei propri associati,la stipula della Convenzione mettegli associati appartenenti alle cate-gorie degli esercizi commerciali,artigiani e dei pubblici esercizi nellacondizione di assolvere il diritto peril 2011 versando compensi notevol-mente più bassi di quelli pretesi daSCF fino a tutto il 2010, nonché disanare tutte le annualità pregresse(dal 2007 in poi) versando il 50%della tariffa richiesta per il 2010,senza l’aggiunta di interessi o altresomme richieste a vario titolo.Riteniamo che i risultati ottenuti daConfartigianato con la lotta sindaca-le condotta nel corso degli ultimianni, abbiano consentito agli asso-ciati, ma anche a chi non sia legatoa nessuna Organizzazione, di potervedere notevolmente abbattute letariffe (ad esclusione, ovviamente,dell’applicazione delle riduzionispettanti esclusivamente agli asso-ciati). Ed anche le Convenzioni sot-toscritte dalle Organizzazioni giàstipulanti accordi con SCF saranno“rivedute e corrette” in melius gra-zie ai risultati ottenuti dalla nostraOrganizzazione.

Nei giorni scorsi Confartigianato hasottoscritto con SCF – ConsorzioFonografici la “Convenzione per ladiffusione in pubblico di fonogram-mi in pubblici esercizi, esercizi com-merciali, esercizi artigiani aperti alpubblico e strutture ricettivo-alber-ghiere”, chiudendo, a beneficio deipropri associati, la lunga querellesui diritti connessi che, aveva vistonegli ultimi anni contrapposti laConfederazione ed il Consorzio deiproduttori discografici in meritoall’obbligo o meno dei diritti mede-simi da parte di utilizzatori di appa-recchi per la riproduzione musicale,nei casi in cui si tratta di musicad’ambiente diffusa attraverso l’usodi radio e TV, laddove non vi siascopo di lucro nella diffusione,com’è appunto il caso degliesercizi di pulitintolavanderia.Come è noto, peraltro, la Confede -razione aveva promosso un giudiziopresso il Tribunale di Milano controSCF e le pretese dalla stessa avanza-te nei confronti di numerosi associati.La stipula della Convenzione, perimporti ridotti rispetto alle originariepretese di SCF e con una sostanzia-le sanatoria “a titolo ricognitorio”del pregresso, è motivata da eventisopravvenuti che hanno indotto laConfederazione a valutare l’opportu-nità di addivenire ad una chiusuranegoziata della vertenza, anche alfine di far cessare sui territori unaazione di recupero che, in qualchecaso, ha assunto toni e modalitàparticolarmente aggressivi.Tra le motivazioni rilevanti, la inop-portunità che rimanessimo isolatirispetto alle altre Organizzazioni dirappresentanza dell’Artigianato edel Commercio che hanno tutteritenuto opportuno sottoscrivereuna convenzione con SCF. Inoltre, ha pesantemente influitosulla opportunità di addivenire ad

Firmata la Convenzionetra Confartigianato e SCF

Notizie Confederali

DD57DETERGO MARZO/MARCH 2011

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CRITERI DI CALCOLO DEI COM-PENSI• Esercizi Commerciali – Esercizi

artigiani aperti al pubblico Gli Esercizi Commerciali ed artigianivengono suddivisi nelle fasce tarif-farie di cui alla tabella. Le superfici prese a riferimento perla individuazione della fascia tariffa-ria sono quelle risultanti dalle auto-rizzazioni comunali rilasciate al -l’Esercente, ovvero quelle dichiaratedall’Esercente nella DIA o nellaSCIA, oltre le eventuali estensionipermanenti o stagionali, facendoriferimento (laddove non precisato)ai soli spazi o porzioni di essi aiquali il pubblico abbia accesso. A condizione che gli Esercentiprovvedano al pagamento entrola data del 28 febbraio di cia-scun anno solare (31 maggio peril 2011), il Compenso dovutodagli Esercenti che gestisconoEsercizi Commerciali ed Eserciziartigiani aperti al pubblico consuperficie fino a 200 mq vienecalcolato tenuto conto dellespecifiche modalità di fruizionedel Repertorio, così come preci-sato nella richiamata Tabella.Le modalità di pagamento, inquesto caso, saranno concorda-te con SCF.• Compensi per attività stagionaleGli Esercenti che gestisconoEsercizi aperti solo per parte del-l’anno (imprese ad attività sta-gionale) possono richiedere l’ap-plicazione di un compenso ridot-to nelle misure che seguono:

CONTENUTI DELLA CONVENZIONE

OGGETTO• La Convenzione riguarda la

diffusione di musica d’am-biente, ossia “musica di sot-tofondo, non in primo piano enon ricollegabile in alcun mo -do all’attività propria del -l’Esercizio”, presso pubbliciesercizi, esercizi commerciali,esercizi artigiani aperti alpubblico, acconciatori, strut-ture ricettivo-alberghiere.

• A fronte del pagamento deglispecifici compensi previstidalle tabelle allegate allaConvenzione, SCF concedeagli Esercenti che aderiranno:

a) il diritto di utilizzare Fono -grammi e Videoclip mediantela pubblica diffusione gratuitadegli stessi sotto forma diMusica d’Ambiente, attraversoqualsiasi apparecchio che diffon-da musica contenuta in Fono -grammi, quale in via esemplifica-tiva: apparecchi radio, apparec-chi TV, apparecchi cd. “compat-ti”, lettori CD, mp3 players,Personal Computer e simili, non-ché mediante la diffusione dipalinsesti musicali predisposti adhoc;

b) il diritto di riprodurre (“dirit-to di copia”) i Fonogrammiesclusivamente allo scopo difarne pubblica diffusione neilimiti e per le finalità di cuialla lettera a).

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- strutture ricettivo-alberghiere,Esercizi Commerciali, Esercizi artigia-ni aperti al pubblico:- esercizi aperti fino a otto mesiper anno solare: 70% dellaTariffa di Riferimento.

MANLEVASCF s’impegna a manlevare gliEsercenti che effettueranno regolar-mente i pagamenti nella misura e conle modalità di cui alla Convenzione daeventuali pretese avanzate da terzi inrelazione ai diritti riconosciuti con ilpagamento dei compensi dianzi stabi-liti ed al periodo temporale per ilquale i pagamenti stessi verrannoeffettuati.

DIRITTO DI COPIAQualora un Esercente intenda ottenere la concessione in licenza deldiritto di riproduzione, dovrà corrispondere a SCF un ulteriore com-penso determinato in misura pari al 50% dei compensi. Laddove ilcompenso è determinato in base al tipo di apparecchio utilizzato,verrà preso come riferimento il compenso ad esso relativo, conesclusione di qualsiasi maggiorazione eventualmente dovuta per dif-fusori aggiuntivi, monitor e/o maxischermi.

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ed all’Esercente inadempiente, al quale nonsaranno riconosciute le riduzioni spettanti,verranno altresì applicati gli interessimoratori.

DISCIPLINA ANTECEDENTE IL 1° GENNAIO2011SCF riterrà soddisfatta in via transattivaper il periodo antecedente il 1° gennaio2011 ogni propria pretesa nei confronti diquegli Esercenti Associati che provvedanoal regolare pagamento dei compensi dovutiper l’anno 2011 entro i termini previsti, erinuncerà pertanto ad ogni eventualerichiesta a tale titolo nei confronti deimedesimi.In considerazione del rilevante impegno assuntoda Confartigianato al fine di realizzare la piùtempestiva ed estesa implementazione dellaConvenzione, resta espressamente convenutoche gli Esercenti Associati nei confronti deiquali SCF abbia prima d’oggi avanzato con-testazioni e/o emesso fatture (con specificoriguardo a quelle relative agli anni dal 2007 al2010), sono ammessi alla regolarizzazionedi quanto da essi dovuto per le utilizzazionipregresse con il pagamento, entro il termi-ne massimo del 31 maggio 2011, in aggiuntaal Compenso relativo all’anno 2011, di un com-penso omnicomprensivo così determinato:

Pubblici esercizi – Esercizi commerciali –Esercizi artigiani aperti al pubblico: com-penso pari al 50% della tariffa dovuta perl’anno 2010.Nel caso di strutture ad attività stagionale,il compenso verrà ridotto del 30%. GliEsercenti Associati beneficeranno inoltredella riduzione del 15% spettante agliEsercenti Associati.A cognizione dell’avvenuto pagamento dei com-pensi SCF provvederà ad emettere i conseguentidocumenti fiscali rettificativi e rinuncerà ad ogniulteriore richiesta a tale titolo nei confronti deimedesimi.Con riguardo a quegli Esercenti Associati neiconfronti dei quali SCF abbia prima d’oggipromosso azioni in giudizio, qualora gli stessiprovvedano al regolare pagamento dei compensidovuti per l’anno 2011 entro i termini, SCFrinuncerà ad ogni ulteriore pretesa nei loroconfronti per il periodo antecedente a con-dizione che tali Esercenti dichiarino altresìa SCF – entro il termine massimo del 31maggio 2011 - la propria volontà di rinun-ciare alla lite, con spese legali reciproca-mente compensate.

RIDUZIONIGli operatori Associati a Confartigianatobeneficeranno delle seguenti riduzioni:

Esercizi Commerciali ed Esercizi Artigianiaperti al pubblico

a) riduzione del 15% dei compensi dovutiin base alla metratura, al tipo di appa-recchio utilizzato e del carattere perma-nente o stagionale dell’attività svolta;

b) riduzione del 20%, in luogo del 15%, laddovegli Esercenti Associati abbiano corrispostocomplessivamente, nell’anno solare preceden-te, un importo superiore a 100.000 euro mainferiore a 200.000 euro; del 25%, laddovegli Esercenti Associati abbiano corrispostocomplessivamente, nell’anno solare preceden-te, un importo superiore a 200.000 euro mainferiore a 300.000 euro; del 30%, laddovegli Esercenti Associati abbiano corrispostocomplessivamente, nell’anno solare preceden-te, un importo superiore a 300.000 euro.

Per il primo anno di applicazione dellaConvenzione la riduzione viene riconosciutanella misura del 15%.

MODALITÀ DI CORRESPONSIONE DEI COM-PENSI e TERMINI DI PAGAMENTOCon esclusione dei settori di attività per i quali lariscossione del Compenso verrà affidata a SIAEe che saranno oggetto di specifica comunicazio-ne di Confartigianato, anche tramite pubblicazio-ne sui rispettivi siti internet, gli esercenti corri-sponderanno a SCF i compensi previsti a mezzodi versamento sul conto corrente postale ovverosul conto corrente bancario intestati a SCF, chesaranno pubblicamente comunicati nella home-page del sito web di SCF (www.scfitalia.it). Ilpagamento potrà altresì essere effettuato utiliz-zando le procedure di pagamento on-line dispo-nibili attraverso il sito web di SCF (www.scfita-lia.it). Procedure alternative di assolvimento delpagamento potranno essere concordate succes-sivamente tra SCF e Confartigianato , con speci-fico riferimento a quei settori per i quali SCFprovvederà direttamente alla riscossione deicompensi.

Il pagamento dei compensi dovrà avvenire entroe non oltre il 28 febbraio di ciascun annoovvero entro 30 giorni dall’apertura delnuovo Esercizio. I termini indicati si applicanoanche alle attività stagionali. Limitatamente aicompensi dovuti fino all’anno solare 2011,il termine dianzi stabilito viene prorogato al31 maggio 2011.

Resta inteso che, decorsa inutilmente ladata di scadenza del pagamento, il compen-so dovuto verrà comunque determinatosulla sola base della Tariffa di Riferimento,

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Per promuovere il turismo, la Fieranon basta più: con la collaborazionedell’Assessorato al turismo, decine diesercizi commerciali e di locali carat-teristici si sono resi disponibili per laprima edizione di “Fuori Bit”: il mon -do a Milano e Milano nel mondo.Per tre giorni e tre notti si sonosvolti eventi e performance per of -frire al grande pubblico un “assag-gio” della cultura e dei cibi tradizio-nali di Paesi di 5 continenti.Credo unica per il nostro settore,anche grazie alla favorevole posizio-ne in pieno centro città, la tintoria“la vecchia Milano” di Gabriella Pla tè,che è Vicepresidente di Assose c co, si

è prestata ad un’apertura anche not-turna per promuovere turismo, cul-tura e prodotti alimentari greci. Sotto l’attenta guida di un’efferve-scente Gabriella Platè la tintoria si ètrasformata in un gradevole teatri-no dove, in una scenografia formatada manifesti turistici greci ed alcuniabiti tanto eleganti da parere “discena”, si è presto radunata unapiccola folla di passanti, molti deiquali clienti abituali della lavanderiao abitanti della zona. Al centro, il banco di ricevimento siera trasformato in un simpaticobuffet, che veniva rifornito in conti-nuazione di gustosi “assaggini” del -la cucina tradizionale greca, mentrescorreva abbondante il tipico vino“resinato” greco.

Sono anche state degustate con gran-de soddisfazione alcune birre tipiche,dal sapore del tutto particolare.Purtroppo l’ambiente è piccolo, el’invito della Platè a ballare il sirtaki(la famosa “danza di Zorba” resacelebre dal film con Antony Quinn)è caduto nel vuoto. In compenso il turnover è statomolto elevato, e moltissime personehanno profittato dell’occasione peraffollare la lavanderia.Per la Platè, è stato un modo origi-nale e simpatico per promuovere,oltre alla Grecia, la propria attività,rinsaldare i rapporti coi propri clien-ti, mostrare sé stessa e l’eserciziosotto una luce nuova, esprimendola sua eccezionale simpatia ed ospi-talità.

INCONTRI

Tintoria “la VecchiaMilano” per un Paesedalla civiltà antica

Nell’ambito del programma “Fuori Bit”,

apertura serale per promuovere

turismo e prodotti greci

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Egregio Direttore Zambelli,

Confartigianato, che rappresenta per me una grande famiglia, ha rag-giunto in questi anni grandi obiettivi. Ed è grazie a questo straordina-rio bagaglio che può permettersi di essere attenta protagonista in ognioccasione di confronto e dialogo con i pulitintori. Dialogo che, a mio avviso, deve concentrarsi su come aiutare, incenti-vare e promuovere le nuove generazioni di professionisti del pulito.Sono loro il vero motore della piccola impresa italiana.

Sono reduce da una serie di incontri fatti sul territorio, dalla Puglia allaSicilia, dalla Calabria, alla Campania alla Basilicata durante i quali hoavuto modo di conoscere decine e decine di colleghi pulitintori. Felici di“incontrare” finalmente l’Associazione alla quale però si limitano achiedere soluzioni per avere maggiori margini di guadagno. Dinanzi aduna tale richiesta, da pulitintore e da dirigente ho sempre sostenutoche “se esiste un segreto per il successo economico, io non lo conoscoma di una cosa sono certo. La ricerca della ricchezza non deve limitar-si a quella materiale –pure importante- ma deve ambire anche a quel-la immateriale delle idee. “Non chiedetemi come fare i soldi perchénon lo so, non credo nemmeno sia il solo obiettivo che valga la penaraggiungere. Bisogna essere consapevoli delle proprie idee o in altreparole essere consapevoli dei propri pensieri”.

Io sono certo che le motivazioni che spingono un individuo ad intenta-re la carriera da pulitintore, parlo di quelli TRADIZIONALI ovviamente,non si fermano alla sete di denaro. Elementi portanti sono anche ilgusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistarecredito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gliimpianti, abbellire le sedi. Tutto ciò costituisce una molla di progressoaltrettanto potente quanto il guadagno. È quindi questa serie di fattori che, tutti assieme, dobbiamo cercarecome valorizzare. Ad esempio all’inizio, la spinta è in gran parte istinti-va, emotiva, e non si basa su un’analisi razionale di opportunità dimercato, risorse e competenze ma spesso rincorre un vero e propriosogno. La passione vera che guida il pulitintore nel suo viaggio verso il pro-prio futuro è riconducibile alla grande forza del proprio “Io ho unsogno”. A noi il compito di offrire gli strumenti per trasformalo inrealtà.

Invito i titolari di lavanderia indipendentemente dalla loro ideologiache sia di destra o di sinistra, che siano del nord, del centro o del suda rispondere quanto prima a questo mio invito.

Vito Carone Presidente Regionale ANIL PugliaDD62

DETERGO MARZO/MARCH 2011

riceviamoe

pubblichiamo

Un trust di espertiper un settore …a secco

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DD63DETERGO MARZO/MARCH 2011

riceviamoe

pubblichiamo

È inutile lamentarsi; come tanti altri, il settore del lavaggioa secco è in crisi. È una crisi che viene da lontano, dovuta a un mutamentodi costumi, all’avvento del casual, al miglioramento dellelavatrici domestiche e, in parte, a tanti pulitintori “improv-visati” che hanno squalificato la categoria. E alle tante tan-tissime leggi che, per rispetto dell’ecologia e della sicurez-za, rendono ancora più difficile un lavoro già complesso,anche grazie a tessuti, finissaggi e quant’altro viene pro-dotto dai nostri geniali stilisti.Nel giro di 10 anni, le lavanderie sono diminuite di almenoun terzo; e moltissime, ormai, si limitano a sopravvivere,senza poter rinnovare i macchinari ed affrontare cambia-menti che pure sarebbero necessari. Come tutt’Italia, que-sto settore è fermo, con la media delle lavanderie che lava40 capi al mese.Diciamo tutti: “Ha da passa’ a’ nuttata” come Eduardo DeFilippo in “Napoli milionaria”, e tutti speriamo che questacrisi passi presto; ma, intanto, che fare?Al di là di quello che un governo dovrebbe fare, restituen-do potere d’acquisto alle classi medie con una riformafiscale illuminata, sul tipo del New Deal che portò l’Americafuori dalla crisi degli anni ’30, per intenderci; ma cosapotrebbe fare ora il singolo pulitintore?

L’idea ci è venuta da una lettera – che trovate nella paginaprecedente - dell’amico Vito Carone, che conduce un labo-ratorio di successo dalle parti di Bari: perché non riunire inuna stanza alcuni pulitintori di provata esperienza, staccatida giochi di potere e da legami con produttori, autoriattenti del proprio successo e conoscitori del mercato, ecercare di individuare alcune strategie, se non altro didecente sopravvivenza?

Al di là della pubblicazione di quanti vorranno risponderecon una lettera alla richiesta di Carone, esprimendoci i loro“sogni”, Detergo, si propone qualcosa di più; di creare una“tavola rotonda” su questo tema, riunendo un trust di cer-velli (ed esperienze) capace di fornire utili suggerimentiper rendere più proficua in tutti i sensi la propria attività.

Non è per nulla detto che questi suggerimenti siano appli-cabili da tutti e in tutte le situazioni; ma forse saranno utilia qualcuno.

E poi … “Ha da passà a’ nuttata”

Diego Zambelli

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Elenco iscritti all’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

MACCHINARIMACHINERY

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

ELECTROLUX PROFESSIONAL S.p.a.Viale Treviso, 1533170 PORDENONE PNFIRBIMATIC S.p.a.Via Turati, 16 40010 SALA BOLOGNESE BOGRANDIMPIANTI I.L.E. Ali S.p.a.Via Masiere, 211 c 32037 SOSPIROLO BLILSA S.p.a.Via C. Bassi, 1 40015 SAN VINCENZO DI GALLIERA BOIMESA S.p.a.Via degli Olmi, 22 - II° Z.I. 31040 CESSALTO TVIRONVia Piano Selva - Z.I.63040 MALTIGNANO APITALCLEAN S.r.l.Via Ossola, 740016 SAN GIORGIO DI PIANO BOJENSEN ITALIA S.r.l.Strada Provinciale Novedratese, 4622060 NOVEDRATE COKANNEGIESSER ITALIA S.r.l.Via C. Pavese, 1/3 20090 OPERA MILAVASTIRContrada Motta87040 CASTROLIBERO CSMAESTRELLI S.r.l.Via Stalingrado, 2 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BOMIELE ITALIA S.r.l.Strada Circonvallazione, 27 39057 APPIANO SULLA STRADA DEL VINO BZMONTANARI S.r.l. ENGINEERING CONSTRUCTIONVia Emilia Ovest, 1123 41100 MODENA MOPAZZI S.r.l.Contrada Vallecupa64010 COLONNELLA TEPIZZARDI S.r.l.Via Nino Bixio, 3/5 20036 MEDA MIRATIONAL S.r.l. marchio AGAVia Catagnina, 1054100 MASSA MSREALSTAR S.r.l.Via Filippo Turati, 5 40010 SALA BOLOGNESE BO

RENZACCI S.p.a.Via Morandi, 13 06012 CITTÀ DI CASTELLO PGSKEMA S.r.l.Via Clelia, 16 41049 SASSUOLO MOTHERMINDUS S.r.l.Via Gino Capponi, 2650121 FIRENZE FIUNION S.p.a.Via Labriola, 4 d40010 SALA BOLOGNESE BOVACUUM PUMP S.p.a.Via Olgiate Molgora, 26 - Loc. Beverate23883 BRIVIO LCZETOLINK S.r.l.Piazza Leopoldo, 11 50134 FIRENZE FI

Distributori/Distributors

LOGIK SOLUTION S.r.l.Via Eschilo, 19400125 ROMASETEL S.r.l.Via delle Industrie26010 CASALETTO CEREDANO CR

MACCHINARI PER LO STIRO

IRONING EQUIPMENT

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

BARBANTI CARLO S.n.c.Via di Mezzo, 78 San Giacomo Roncole 41037 MIRANDOLA MODUE EFFE S.p.a.Via John Lennon, 10 - Loc. Cadriano 40057 GRANAROLO DELL'EMILIA BOFIMAS S.r.l.Corso Genova, 25227029 Vigevano PVGHIDINI BENVENUTO S.r.l.Via Leone Tolstoj, 24 20098 SAN GIULIANO MILANESE MIPONY S.p.a.Via G. di Vittorio, 8 20065 INZAGO MISIL FIM S.r.l. marchio SILCVia Campania, 19 - P.O. BOX 62 60035 JESI ANTREVIL S.r.l.Via Nicolò Copernico, 1 20060 POZZO D'ADDA MI

Distributori/Distributors

LAVASECCO 1 ORA-CATINET/Sankosha S.r.l.Via Roma, 10810070 CAFASSE TO

DETERGENTI, SOLVENTI, MATERIE AUSILIARIE,

ECC.DETERGENTS, SOLVENTS,

AUXILIARIES, ECC.

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

ALBERTI ANGELO PRODOTTI CHIMICIVia I° Maggio, 22/24 40064 OZZANO DELL'EMILIA BOBIAR AUSILIARI BIOCHIMICI S.r.l.Via Francia, 7/9 20030 SENAGO MICHT ITALIA S.r.l.Via Luigi Settembrini, 920020 LAINATE MICHRISTEYNS ITALIAVia F.lli di Dio, 220063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MIDIM S.R.L. Detergenti Ind. MilanoVia Guglielmo Marconi, 1520051 LIMBIATE MIECOLABVia Paracelso, 6 - Centro Dir. Colleoni20041 AGRATE BRIANZA MIFALVO S.a.s. Via del Progresso, 12 00065 Fiano Romano RMG.B.M. ELETTROCHIMICA S.r.l.Via Fiumicino San Mauro, 120/130 47039 SAVIGNANO SUL RUBICONE FCMONTEGA S.r.l.Via Larga, 647843 Misano Adriatico RNRARO S.r.l.Via 1° Maggio, 1475100 MATERA MTTENSIOCHIMICA INDUSTRIALE S.p.a.Via G. Di Vittorio, 38 25125 BRESCIA BS

Distributori/Distributors

A.P.LAV. di LucidiContrada San Pietro, 12 63010 MASSIGNANO AP

Members to the Textile Care Suppliers’ Association

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DDDETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini

Direttore responsabile: Diego ZambelliComitato di direzione: Cesare Locati, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Emanuele Mùrino, Pino Pisacane, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Ugo Sala, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Letizia Baccichet, Vittorio Cianci, Andrea Genevois, Cesare Locati,Emanuele Mùrino Segretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità:DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via A Masina, 9 Tel 02 39314120 • Fax 02 39315160 • e-mail: [email protected] grafico e impaginazione: Strike • Via F.lli Rizzardi, 10 • 20151 Milanotel 02 36508778 • e-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 42,00 • Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50I versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo: C/C Postale n° 60515715BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO - IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 14.000 copieLa pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della RivistaAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa al ROC N. 18402Distribuzione: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DBC (Filiale di MILANO)

Membro di:International TextileCare Press Club

MANUFATTI TESSILITEXTILE PRODUCTS

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

CORITEX S.n.c.Via Cà Volpari, 2524024 GANDINO BgEMMEBIESSE S.p.a.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO ALGASTALDI & C. S.p.a. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.a.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LCMASA S.p.a. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre 37 - LOC. BOLLADELLO21050 CAIRATE VANOBILTEX S.r.l. - GRUPPO TESSILE LGVIA I° MAGGIO, 39/4125038 ROVATO BS

PAROTEX S.r.l.Via Massari Marzoli, 17 21052 BUSTO ARSIZIO VATELERIE GLORIA S.n.c. di Rossi G.&C.Viale C.M. Maggi, 25 20050 PEREGALLO - LESMO MITESSIL TORRE S.r.l. Via Giuseppe Verdi, 34 20020 DAIRAGO MI

Distributori/Distributors

CROTEX ITALIA S.r.l.Via U. Mariotti Z.I. Agostino 51100 PISTOIA PT

ACCESSORIACCESSORIES

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

A 13 S.r.l.Via Venini, 5720127 MILANOABG SYSTEMS S.r.l.Via Milano, 720084 LACCHIARELLA MIALVI S.r.l.Strada Statale 230, 49 13030 CARESANABLOT VCNUOVA FOLATI S.r.l.Via dell'Archeologia, 2 - Z.I. Prato Corte 00065 FIANO ROMANO RM

Distributori/Distributors

LAUNDRY SUPPLIES SRLVia Sangallo, 31 - Zona Sambuco50020 TAVARNELLE VAL DI PESA FISCAL S.r.lViale Rimembranze, 93 20099 SESTO SAN GIOVANNI MI

LEGGE PRIVACY - TUTELA DEI DATI PERSONALIINFORMATIVA AI LETTORIRendiamo noto agli abbonati e ai lettori di Detergo che i dati utilizzati per la spe-dizione della rivista fanno parte dell’archivio elettronico della Deterservice srl,con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158 Milano.I dati vengono trattati ed utilizzati nel rispetto delle norme stabilite dal D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali a mezzo strumenti cartacei o elettronici.In particolare questi dati (consistenti essenzialmente in nome e indirizzo) vengo-no utilizzati per la spedizione della rivista e di materiale a stampa connesso conl’attività editoriale della Deterservice srl.Ciascun lettore può richiedere in qualsiasi momento, a mezzo posta o fax, disapere quali suoi dati sono in archivio, richiederne la modifica, la rettifica oanche la cancellazione. I dati non sono ceduti e diffusi a terzi né utilizzati perscopi diversi da quelli sopra citati.

FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DI CUI ALL'ART. 7 DEL CODICE DELLA PRIVACY

Il sottoscritto…………………………………………………………….....................Azienda………………………………………………………….................................Indirizzo………………………………………………………....................................Località………….....………................................ Cap…………… Prov. …………Chiede alla Deterservice srl, con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158Milano- e-mail: [email protected] - Tel. 02 39314120 - Fax 02 39315160� di conoscere i suoi dati contenuti nell’archivio elettronico di Deterservice srl;� di modificare i dati come sopra specificati;� di cancellare nell’archivio i suoi dati

FIRMA .............................................................................

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BARBANTI CARLO S.N.C. 59BERGPARMA S.R.L. 49ECOLAB 2a di copertina

ELECTROLUXPROFESSIONAL 19FALVO S.A.S. 1a di copertina

ILSA S.P.A. 11IMESA S.P.A. 4a di copertina

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LAVASECCO 1 ORA S.R.L. 51MASA INDUSTRIA TESSILE S.P.A. 3PRO.MA S.R.L. 55RARO S.R.L. 25RENZACCI S.P.A. 27SIL FIM S.R.L. marchio SILC 29ZETOLINK S.R.L. 15

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