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Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine INTERNATIONAL COVER STORY A13, marchio di ricambi richiesti in tutto il mondo Worldwide demand for A13 spare parts NORMATIVE/STANDARDS 7-8/2015 Lavanderie, come designare il responsabile tecnico Laundries, appointing the technical manager MARKETING Ozono e detersivi alla spina fra i nuovi servizi in offerta Self-serve ozone and detergents among the new services offered Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine Luglio/Agosto 2015 / Numero 7/8 July/August 2015 / Number 7/8 A13, 14mila prodotti per ogni tipo di lavanderia A13, 14,000 products for all kinds of laundries Cover Story pag. 8

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R iv i s t a d i L av a n d e r i a In du s t r i a l e e P u l i t u r a a s e ccoT h e In du s t r i a l L au n d r y a n d D r y - C l e a n i n g Ma g a z i n e

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COVER STORYA13, marchio di ricambirichiesti in tutto il mondo

Worldwide demandfor A13 spare parts

NORMATIVE/STANDARDS

7-8/2015

Lavanderie, come designareil responsabile tecnicoLaundries, appointingthe technical manager

MARKETINGOzono e detersivi alla spinafra i nuovi servizi in offerta Self-serve ozone and detergentsamong the new services offered

R iv i s t a d i L av a n d e r i a In du s t r i a l e e P u l i t u r a a s e ccoT h e In du s t r i a l L au n d r y a n d D r y - C l e a n i n g Ma g a z i n e

Luglio/Agosto 2015 / Numero 7/8July/August 2015 / Number 7/8

A13, 14mila prodotti

per ogni tipo di lavanderia

A13, 14,000 products

for all kinds of laundries

Cover Story pag. 8

I tessuti Masa. Qualità e durata in primo piano.

Il tempo è il giudice più severo per garantire la qualità di un prodotto. Lo sappiamo bene noi della Masa che, per la produzione della nostra tovaglieria e dei nostri coordinati per camera e bagno, utilizziamo solo filati altamente selezionati. Inoltre, gli elevati standard tecnologici di produzione - e il costante controllo qualitativo su tutte le fasi di confezionamento - ci consentono di ottenere un prodotto finito che unisce a un design moderno ed esclusivo carratteristiche di resistenza e di durata senza paragoni. Solo in questo modo possiamo essere sicuri che i nostri prodotti, anche dopo ripetuti lavaggi industriali, mantengano inalterata la loro qualità e la loro bellezza originali.

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NOTIZIE DALLE AZIENDE • COMPANY NEWS44 Le catene alberghiere scelgono lo stiro di Silc

Hotel chains choose Silc pressing equipmentASSOSECCO

47 Io non lo sapevo … e tu? La verità sulle assicurazioni (e altre storie)

48 Assemblea Generale di Confcommercio51 Vicolo dei lavandai, un suggestivo angolo di

MilanoCONFARTIGIANATO

55 Detersivi alla spina, sanificazione ad ozono: le lavanderie tradizionali diversificano i servizi per contrastare la crisi

56 I responsabili della catena spagnola “Lavanda” a “lezione” dagli artigiani italiani

57 Responsabile Tecnico di lavanderia in Piemonte si parte

58 Diplomate in comunicazione59 Sistri59 Nasce ‘FidinRete Confartigianato’60 Dal Jobs Act arrivano ammortizzatori sociali a

misura di piccola impresa64 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI

AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILIMEMBERS TO THE TEXTILE CARE SUPPLIERS' ASSOCIATION

66 INDICE DEGLI INSERZIONISTIADVERTISERS' DIRECTORY

LUGLIO/AGOSTO 2015 Numero 7/8 / JULY/AUGUST 2015 Number 7/8

SOMMARIO/CONTENTS

EDITORIAL • EDITORIALE 6 Contracts, ads and solidarity in the future of

laundries7 Contratti, spot e solidarietà nel futuro delle

lavanderieAZIENDE DI SUCCESSOSUCCESSFUL COMPANIES

8 L’Azienda del mese • Company of the monthAl centro del mercato? Trovi sempre A13What’s at the center of the market? Always A13EVENTI • EVENT

14 Benedetta Parodi testimonial a Host di “Notate la differenza?” • Benedetta Parodi spokesperson for “Notice the difference?”at HostL’ESPERTO RISPONDE

18 Come designare o auto-nominarsi responsabile tecnico di una lavanderiaSPECIALI • SPECIAL

22 Nuove tendenze di mercato • New market trendsASSOSISTEMA

36 Turismo sostenibile, il progetto dell’ARP Lazio per valorizzare il territorio dei Monti Simbruini IL SEGRETO DEL MIO SUCCESSOTHE SECRET OF MY SUCCESS

38 Bucato Express, la lavanderia “bio” destinata a viaggiare in tutta ItaliaBucato Express, the “eco” laundry now departing for all-Italy destinations

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Though there are occasional breaksin the clouds, it takes a huge effort tohold the course against the ragingwinds of a global crisis that contin-ues to wreak unrest and despair.Certainly, between the streamingnews reports about a Greek defaultand the stock markets tending todive, it is comforting to note howwell the laundry and dry cleaningindustry is riding out the storm. Bylooking at the details of the strictlyeconomic context of a paycheck, itseems there is reason to hope for anew national contract for the 20,000employees of Italy’s industrial laun-dries by this autumn. The previouscontract, which expired on June 30th,has already been debated by thethree primary industry trade unions -Filctem-Cgil, Femca Cisl and UiltecUil, and the outcome was a final pro-posal of a 102.00 Euro increase forthe 2016-20 period, recently forward-ed to Assosistema.

DDE D I T O R I A LContracts, ads and solidarityin the future of laundries

DD6DETERGO 2015 LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST

Also on the table at Assosistema (theindustry association affiliated withConfindustria), were other demandsmade by the three labor unionsregarding worker welfare and profes-sional training. All topics that willcertainly re-focus the attention ofindustry professionals on the dynam-ic and multifaceted interpretations ofthe word “laundry” around the worldtoday. Beginning with the questions:who works in this field? who goesthere every day?An extremely original answer comesfrom Australia, where 20-year-oldsLucas Patchett and Nicholas Mar -che si have opened Orange SkyLaundry, a non-profit organization inthe shape of a van-laundry that pliesthe streets with the sole purpose ofproviding free laundering services tothe homeless.Even fresher news comes from thestate of Montana (in the UnitedStates), where a self-service laundrywas chosen as the backdrop for afrightening ad for prevention ofmethamphetamine use, financed bythe Montana Meth Project.As if to remind us that everyday lifeis also impacted by the laundry con-tract.

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L E

Contratti, spot e solidarietànel futuro delle lavanderie

Che immane fatica tenere la barra frai venti di una crisi globale che, purlasciando intravedere segnali di ripre-sa, continua a provocare malumori etormenti.Di certo, fra dispacci in continuo arri-vo a proposito di default greco eborse tendenti alla picchiata, confortaprendere atto di una salutare tenutadel settore lavanderia. Anche volendoentrare nello specifico strettamenteeconomico di una busta paga, sembrapossibile arrivare entro autunno a unnuovo contratto nazionale per i20mila dipendenti delle lavanderieindustriali italiane. A fronte del prece-dente contratto, scaduto il 30 giugnoscorso, ne hanno già dibattuto le treprincipali sigle sindacali di settore,ovvero Filctem-Cgil, Femca Cisl eUiltec Uil, arrivando alla propostafinale di un aumento di 102,00 europer il periodo 2016-20 appena inviataad Assosistema.Sempre sul tavolo di Assosistema,associazione imprenditoriale di riferi-mento in seno a Confindustria, risul-tano pervenute altre richieste da partedelle tre sigle sindacali in merito awelfare e formazione professionale.Tutte tematiche che sicuramentericondurranno l’attenzione degliaddetti ai lavori sull’immagine dina-

mica e multifor-me in cui laparola “lavan-deria” si decli-na in ogniangolo delmondo. A cominciaredalle doman-de: chi cilavora? chi civa tutti i gior-ni?Una risposta molto originale arrivadall’Australia, dove i ventenni LucasPatchett e Nicholas Marchesi hannodato vita a Orange Sky Laundry,organizzazione no-profit concretizza-tasi nel furgone-lavanderia che giraper le strade al solo scopo di lavaregratuitamente la biancheria dei senza-tetto.Notizia ancora più fresca giungeinvece dal Montana (Stati Uniti),dove una lavanderia self service èstata scelta come location in cuiambientare un allarmante spot di pre-venzione sull’uso delle droghe chimi-che, note come metamfetamine,finanziato dal Montana Meth Project.Come a volerci ricordare che nel con-tratto di una lavanderia entra anche lavita di tutti i giorni.

di Stefano Ferrio

What’s of the market?

Al del mercato?

State cercando imbottiture per lo stiro, guarnizioni per oblò, o qualsiasi altro accessorio indispensabile in una lavanderia

dei nostri giorni? La risposta vi arriverà comunque dal marchio di quest’impresa che, tra negozio-magazzino aMilano e fabbrica nel Padovano, commercializza 14mila prodotti, oltre la metà dei quali inventati e fatti in casa.

di/by Stefano Ferrio

Iniziamo a capire perché un’azien-da come A13 si trova “sempre” alcentro del mercato della lavanderia.E perché risulta così profetico quelnome, che è lo stesso di un’autostra-da Padova-Bologna, nota anchecome A13, posta geograficamente“al centro” del “made in Italy”.Mentre lo scriviamo, ecco un banca-le di elettrovalvole per vapore appe-na inviate da A13 in Scandinavia.E un’ordinazione di imbottiture erivestimenti in partenza domani perl’Australia.Assieme a quelle guarnizioni tondeper oblò di cui è appena giuntarichiesta dall’Argentina.Giro del mondo che a suo modoricorda una famosa ballata popola-re americana, dedicata al mito dellaFrontiera, “Go West, young man”,vai nel West, ragazzo.

Infatti, parafrasandola, la risposta a chiunque chieda lumi quanto maiprecisi su lavanderia e stiro industriale oggi, diventa “Vai all’A13,ragazzo”. Che è come dire 14mila prodotti “a catalogo”, 8mila deiquali fatti in casa, e 6mila commercializzati: tutti in vendita a prezziassolutamente competitivi, secondo quanto stabilito in rigorose strategiedi marketing.Da qui si comprende perché, come il Far West nell’immaginario popola-re di duecento anni fa, nel XXI secolo A13 costituisca la “soluzione”

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at the centerAlways A13

centro Trovi sempre A13

Looking for ironing pads, washer window gaskets or otherindispensable modern laundry accessories? The answer will always come from the brand made by a company that, between its store-warehouse in Milan and factory in Padua, markets 14,000 products, over half of which were invented and made in house.

Hence we start to understand why a company like A13 is “always” atthe center of the laundry market. The A13 name in itself is prophetic as it also belongs to the Padua-Bologna expressway, which lies in the geographical “center” of “madein Italy”. As we write, A13 shipped a pallet of electrovalves to Scandinavia.Tomorrow ironing pads and covers will be shipped to Australia, togetherwith round washer window gaskets ordered just today from Argentina. Global routes that in their own way remind us of a popular Americansong “Go West, young man”. In fact these days, if we were to para-phrase, the answer as to where exactly a laundry/ironing company canget anything it needs would be “Go to A13, young man”. That means a 14,000 product “catalog”,8,000 of which are made in house, and6,000 are resold at extremely competitiveprices established according to rigorous mar-keting strategies. From this, we can understand how and whyA13 is the 21st century version of the mythi-cal Far West of 200 years ago; it is the ideal“solution” for all issues pertaining to ironingaccessories and replacement parts formachines generally found within today’s laun-dries. To believe it, just flip though each of thehundred plus pages of an A13 product cata-log. It is akin to a laundry “bible”, whereoperators can find all the answers they needon padding, steam distribution devices, cov-erings, liners, jackets, shoes, electric valves,fuses, “guns”, pressure gauges, micro switch-

ideale di ogni problematica inerente gli accessori per lo stiro, e laricambistica in genere, all’interno di una lavanderia. Sfogliare, per cre-dere, le varie centinaia di pagine di un catalogo A13 da paragonare auna sorta di indispensabile “bibbia” del lavandaio, in cui trovare ognipossibile risposta inerente imbottiture, distribuzione del vapore, rivesti-menti, foderine, camiciotti, solette, elettrovalvole, resistenze, “pistole”,manometri, microinterruttori, guarnizioni, cuscinetti, molle, termoregola-tori, guaine isolanti, pressostati e... Diventa obbligatorio fermarsi qui, perché si potrebbe riempire un’interapagina di DETERGO solo con i prodotti presenti nel catalogo di A13,ovvero la “summa” di quanto oggi caratterizza, in ricambi e accessori,macchine aggiornate e competitive secondo standard di assoluta eccel-lenza. Peso ed enciclopedica ricchezza del catalogo iniziano a spiegarsiaccennando alle tre sedi di questa azienda, fondata agli inizi degli anni‘80.Quella di Milano, ovvero l’elegante, sempre fornitissima vetrina dellasede storica, con negozio e magazzini in via Giulio e Corrado Venini,57, a pochi passi dalla stazione metropolitana di Pasteur.Quella di Legnaro, in provincia di Padova, dove si trova la fabbrica diA13, quanto mai creativa, e aperta a ogni soluzione produttiva stimola-ta in tempo reale da un mercato in continua evoluzione. Infine quella di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, sedecommerciale nel cuore di un’Emilia da sempre protagonista nella storiadelle macchine per la lavanderia.Lombardia, Veneto, Emilia. In trent’anni, il cammino intrapreso da A13è andato di pari passo con la storia di un intero settore industriale, cosìtrainante nell’economia italiana. Né poteva essere diversamente, se simette a fuoco che A13 nasce da un’intuizione di Giuseppe Conti, finoai primi anni ‘80 giovane e intraprendente responsabile vendite per l’e-stero di Pony, marchio leader nella produzione di macchine per lo stiroindustriale. Fabbrica milanese da cui lo sguardo è da sempre proiettatosull’evoluzione dello stiro inteso come indotto globale di aziende, mac-chine, sinergie commerciali.Miglior artigianato made in Italy, declinato in produzione industriale, econoscenza costantemente aggiornata del mercato mondiale dello stiro,sono i presupposti su cui il titolare Giuseppe Conti fonda l’intuizione dacui nasce A13. “Già in quegli anni – racconta lo stesso Conti – era pos-sibile capire che questo settore andava incontro a mutamenti irreversibi-li. Scegliendo un esempio mutuato dalla realtà italiana, si prendeva attodella rapida scomparsa della signora Maria, provetta stiratrice al servi-zio part-time della “pulilampo” di quartiere. Al suo posto iniziavano aimporsi sistemi di stiro basati su processi di produzione e automazionesempre più codificati. Era quanto meno ovvio che una trasformazionecosì radicale evocasse, anzi, richiedesse, la comparsa sul mercato di unsoggetto in grado di rispondere a una domanda sempre più impellenteDD10

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es, gaskets, bearings, springs, temperature regulators, insulating covers,pressure switches and ... We have to stop here, otherwise it would take at least one full page ofDETERGO to list the products in the A13 catalog, and “sum” up what itstands for today in terms of replacement parts, accessories, the latestand most competitive machines on the market as gauged by the stan-dard of absolute excellence. The hefty size and encyclopedic wealth of products in the catalog arealso explained by the three facilities owned by the company, which wasfounded in the early ’80. The historical headquarters in Milan, elegant and always fully stocked,include a retail store and warehouse in via Giulio e Corrado Venini 57,a few steps away from the Pasteur metro station.The Legnaro location, in the province of Padua, houses the A13 factory.This extremely creative and flexiblemanufacturing environment is readilyadaptable to fulfill the demands of acontinuously evolving market. Lastly, there is the San Giovanni inPersiceto facility in the province ofBologna. This sales branch is at thecentre of Emilia, a region with histor-ical ties to laundry machinery.Lombardy, Veneto, Emilia. For thirtyyears A13 has accompanied the his-tory of a core industrial sector forthe Italian economy. Nor could it beotherwise, considering that A13 isthe brainchild of Giuseppe Conti,who back in the ’80 was a younggo-getter and export sales managerfor Pony, a leading brand of indus-trial ironing machines. The factory inMilan has always looked at the evo-lution of ironing in terms of its beinga global supply chain of companies, machines, and trade synergies. The best of “made in Italy”, intended as industrial manufacturing andconstantly updated global ironing market knowledge are the premisesupon which Giuseppe Conti conceived and founded A13. “Even backthen – says Mr. Conti – you could tell that this sector was bound toundergo irreversible changes. In Italy a sure sign was that skilled womenwho ironed garments part-time for “quick cleaning” neighborhood laun-dries, nicknamed “Maria”, were rapidly disappearing and beingreplaced by ironing systems increasingly based on computerized and

automated production processes. Itseemed obvious that such a radicaltransformation would lead, or betteryet, require someone to step in andanswer the ever more persistent anddiversified market demand for tech-nology and services. And that’s howA13 was conceived”.A “conception” to be celebrated, con-sidering that the brainchild grew toachieve the level of excellence bywhich it is universally recognizedtoday also thanks to the founder’s sonand marketing manager, StefanoConti. Prestige the company gainedin the field by its extraordinary com-mercial versatility and an exquisitely

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e diversificata in termi-ni di tecnologia e diservizi. Da qui nasce A13”.Un parto quanto maifelice, considerandocome la “creatura” sisia sviluppata fino araggiungere l’eccellen-za che oggi le vieneunanimemente ricono-sciuta, grazie anchealla direzione marke-ting affidata al figliodel titolare, StefanoConti. È il prestigioconquistato sul campo

da un’azienda di straordinaria versatilità commerciale, squisitamenteunica nel proporre un campionario di soluzioni che nel mondo non temeconfronti.Parliamo di una A13 la cui forza consiste nella sua attitudine, costante-mente alimentata, a trovarsi “al centro del mercato”. Frase che non sipuò ridurre a slogan, quando è invece una qualsiasi giornata di lavoroa dimostrare la sua semplice verità. “Da una parte – racconta GiuseppeConti – abbiamo a che fare con migliaia di clienti sparsi in ogni angolodei cinque continenti. Gli stessi costruttori di macchine e rivenditori che,servendosi di un catalogo informatico aggiornato due volte nell’arcodelle 24 ore, sono abituati a entrare in magazzino tramite una propriapassword, e a fare la loro ordinazione, grazie a cui servire varie azien-de del proprio territorio”.“Nello stesso tempo sono i costruttori a richiederci costanti aggiorna-menti e migliorie. Perché, magari, sono appena entrati con le loro mac-chine per lo stiro in un mercato giapponese dove si bada a particolaririfiniture. Oppure perché hanno capito con quali, nuovi accessori, con-quistare posizioni di leadership in America Latina. L’importante è saperrispondere, con ingegno e prontezza, a una qualsiasi di queste richie-ste, anche fosse, in apparenza, la più folle e imprevedibile”.In realtà, il laboratorio in funzione nella fabbrica di Legnaro è predispo-sto, nell’eccellenza del personale, oltre che nell’imponente dotazionetecnologica, a fornire, ogni giorno, risposte in grado di trasformarsi inproposte operative. Grazie a cui restare saldamente al centro del mercato. Cioè in A13.Ce ne fosse bisogno, lo rammentano i teli da stiro destinati all’Europadell’est, le resistenze richieste nel sud-est asiatico, i “Prontotop” che inAmerica vanno via come il pane... Ordini che possono dirigersi in ogniangolo dell’orbe terrestre solo perché A13 resta sempre, rigorosamente“al centro”. Del mercato, e quindi del mondo.

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unique, globally unrivaled products portfolio.We talk about A13 as an entity whose strength lies in its constantlyfueled aptitude to find itself “at the center of the market”. A phrase thatcannot be reduced to a slogan, because its truth is demonstrated on anygiven working day. “On one hand – says Giuseppe Conti – we havethousands of customers scattered across five continents. These samemachine manufacturers and resellers can log into our system, check ourinventory which is updated twice a day, and order whatever they needto support different companies in their own territory”. “On the otherhand, we have manufacturers constantly asking for updates andupgrades, and for all sorts of reasons. It could be because they justlaunched their ironing machines on a Japanese market that requires spe-cific finishes, or because they identified new accessories by which toscore a leadership position in South American markets. What is trulyimportant is knowing how to promptly and creatively meet every request,no matter how foolish or far-fetched it may seem”.In reality the lab within the Legnaro factory is perfectly set up to trans-form these daily requests into viable working solutions thanks to highlyskilled staff as well as impressive array of technological equipment. This allows A13 to firmly hold its position at the center of the market. There are plenty of reminders to this effect, from ironing pads destinedfor Eastern Europe to resistors ordered from South-East Asia, “Prontotop”ironing pads that sell like hotcakes in America... Orders bound for allcorners of the planet earth solely because A13 firmly remains “at thecenter” of the market, and therefore the world.

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A13 srl Via Giulio e Corrado Venini, 57I-20127 Milano Tel./Ph +39 022822614 Fax +39 022828650Email: [email protected]

A match, a kinship written on thefabric of the best tablecloths madein Italy.This describes the relationshipbetween Associazione FornitoriAziende Manutenzione dei Tessili(Textile Care Suppliers' Association)- the association known as Asso -fornitori which organizes a world-renowned expo such as EXPOde -tergo International - and BenedettaParodi, First Lady of Italian televi-sion who reaches millions of house-holds though programs and booksthat showcase an iconic passion forthe art of cooking great tasting andhealthy dishes, starting with the his-torical 90 second spots named"Cotto e mangiato" (cooked andeaten) broadcast on the Italia Unochannel during the Studio Apertodaily news program. Benedetta Parodi will indeed be thecelebrity spokesperson for the

Un incontro, un feeling scritto sultessuto delle migliori tovagliemade in Italy.È quello fra l’AssociazioneFornitori Aziende Manutenzionedei Tessili, nota come Assoforni -tori (associazione che dà vita auna fiera di notorietà mondialecome EXPOdetergo Internatio nal)e Benedetta Parodi, Signoradella Televisione italiana entratain milioni di case del nostro Pae -se grazie a programmi e libricondotti e scritti con proverbialepassione sui temi della cucina,del mangiare bene, della salutea tavola, a cominciare dalle epo-cali, quotidiane strisce di novantasecondi infilate sotto il titolo“Cotto e mangiato” durante latrasmissione del tg Studio Apertosu Italia Uno.Sarà infatti Benedetta Parodi lastraordinaria testimonial dellacampagna “Notate la differen-DD14

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EVENTIEVENTS

Benedetta Parodi, spokesperson for"Notice the difference?" at Host

Benedetta Parodi, testimonial a Host di“Notate la differenza?”

La conduttrice televisiva e scrittrice, famosa per i suoi librisulla cucina, intratterrà il pubblico sui temi di questa cam-pagna pro-tessile di Assofornitori durante la prossima edi-zione della fiera mondiale dell’accoglienza, in programma aMilano in ottobre. Un’iniziativa resa possibile grazie al contributo di treaziende del migliore made in Italy: Masa, Parotex eTessiltorre

The television host and writer, widely acclaimed for hercookbooks, will engage the public regarding the pro-tex-tiles campaign by Assofornitori this October in Milan,during the next international hospitality expo. Three Made in Italy companies of excellence also part-nered the initiative: Masa, Parotex and Tessiltorre

za?”, che, per rilanciare il temadel mangiare su tovagliato madein Italy, su impulso di Assoforni -tori e della fiera EXPOdetergoInternational torna in grande stilesotto i riflettori di Host, la grandefiera mondiale dell’ospitalità edell’accoglienza, in programmaa Milano dal 23 al 27 ottobreprossimi.A due anni esatti dal suo debut-to, celebrato nell’edizione 2013di Host, “Notate la differenza?”,forte di crescenti consensi e rico-noscimenti, come quelli tributatialla campagna in un appositopranzo-evento allestito nel 2014al Circolo della Stampa di Mila -no, non poteva certo farsi sfuggi-re una straordinaria occasionecome la nuova edizione di Host,fiera che si svolge infatti con ca -denza biennale.Da qui il contatto felicemente av -viato con Benedetta Parodi che,ormai a una decina d’anni daisuoi primi passi di Artusi in gon-nella dei nostri tempi (televisivi),è diventata una delle autrici dilibri in assoluto più affermate inItalia, grazie al successo di pubblicazioni come “I menù diBe nedetta” (Rizzoli 2011) e “È pronto, salva la cena”(Rizzoli 2013). Un’interazione assolutamentenaturale, se si riflette che la cam-pagna “Notate la differenza?” siè sviluppata a favore di quel tes-sile made in Italy rappresentatosulle tavole di locali pubblici ecase private dal tovagliato dellemigliori aziende del nostro Paese.No all’inquinante monouso e sì aun tessuto utilizzabile centinaiadi volte grazie al lavaggio sono

"Notice the difference?", the cam-paign launched by Assofornitori incollaboration with EXPOdetergoInternational to promote the use oftable lines made in Italy that willonce more be in the spotlight atHost, the international hospitalityexpo scheduled to be held in Milanthis October 23-27. Exactly two years after making itsdebut at the 2013 Host event,"Notice the difference?", nowstrengthened by an increasingamount of attention and recognitiongained since then through eventssuch as the lunch/press conferenceheld at Circolo della Stampa diMilano in 2014, could certainly notmiss an extraordinary opportunitylike the forthcoming Host expo,which happens to be held everytwo years. This led to the successful engage-ment with Benedetta Parodi, whomade her debut as the skirt-wearingmodern TV version of PellegrinoArtusi about ten years ago, and hassince become one of the mostauthoritative food writers in Italythanks to best-sellers like “I menù diBenedetta” ("Benedetta's menus"Rizzoli 2011) and “È pronto! Salvala cena” ("It's ready! Rescue din-ner" Rizzoli 2013). A truly natural match, since theNotice the difference?" campaignwas designed to promote textilesmade in Italy by the best companiesin our country and embodied bytable linens used in private homesand restaurants.Saying "no" to single-use pollutantsand "yes" to textiles that can bewashed and used hundreds of timesare in fact the key points of a cam- DD15

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EVENTIEVENTS

paign that, on occasion of Host, willturn on the spotlights of the beauti-ful stand set up by Assofornitori,also thanks to the fundamentallyimportant contributions of thirteencompanies: A13, Biar, Christeyns,Ecolab, Imesa, Masa, Montanari,Nuova Folati, Parotex, Pony,Tessiltorre, Trevil, Union. Hence at Host, on Monday 26October starting at noon, BenedettaParodi will meet and show mediarepresentatives and operators,through her own classy approachand mastery, how to "notice the dif-ference" at three tables set up forconvivial gatherings, the feelingand core meaning of which are notonly conveyed by the menu, butalso by the table linens, dinner-ware, and those thousands of wellthought-out, small details that turn afamily meal, ceremony, work meet-ing or celebration into a truly mem-orable event. It applies to any occasion by which"eating well" truly requires usingspotlessly clean and amazinglyrecyclable linens, which safeguardthe overall health of theEnvironment. Three textile manufacturers associat-ed with Assofornitori once moreproved they fully embrace themeaning of "Notice the difference?"by providing their best products forthe tables Benedetta Parodi will useat Host: Masa, Parotex andTessiltorre. These companies that have beenand should be praised by everyonewho believes in praiseworthy initia-tives such as this one.

infatti i punti fermi di una campa-gna che, in occasione di Host,accenderà i suoi riflettori nel bel-lissimo stand allestito da Assofor-nitori con il decisivo contributo diqueste tredici aziende: A13, Biar,Christeyns, Ecolab, Imesa, Masa,Montanari, Nuova Folati, Paro-tex, Pony, Tessiltorre, Trevil e

Union. Qui, lunedì 26 otto-bre, con inizio alle12.00, BenedettaParodi accoglieràaddetti ai lavori einviati dei media perfar notare, con la

propria classe e la propria mae-stria, come è possibile “notare ladifferenza” allestendo tre tavoliper incontri conviviali il cui cuo -re, e il cui senso, non è rappre-sentato solo dal menù, ma an chedal tovagliato, dalle stoviglie eda quei mille, piccoli ac corgimen -ti che rendono davvero memora-bile un pranzo di famiglia, unacerimonia, un appuntamento dilavoro, una ricorrenza. Tutte occasioni in cui mangiarebene significa necessariamente uti-lizzare tovaglie in tessuto pulite esplendidamente riciclabili per lasalute di tutto l’Ambiente.Stupendamente pronte a recepireanche in questa occasione ilsenso di “Notate la differenza?”,allestendo con il meglio dellapropria produzione le tre tavoleutilizzate a Host da BenedettaParodi, sono tre aziende tessiliassociate ad Assofornitori: Masa,Parotex e Tessiltorre. Alle quali va già il plauso deitanti che credono in una merito-ria iniziativa come questa.DD16

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EVENTIEVENTS

dipendenti ma, in base all’art. 2 dellaLegge 22/02/2006, n. 84, dallo svol-gimento in azienda di almeno unadelle seguenti fasi di lavoro: “tratta-menti di lavanderia, di pulitura chimi-ca a secco e ad umido, di tintoria, dismacchiatura, di stireria, di follaturae affini, di indumenti, capi e accessoriper l’abbigliamento, di capi in pelle epelliccia, naturale e sintetica, di bian-cheria e tessuti per la casa, ad usoindustriale e commerciale, nonché aduso sanitario, di tappeti, tappezzeria erivestimenti per arredamento, nonchédi oggetti d’uso, articoli e prodottitessili di ogni tipo di fibra”.Per l’auto designazione del respon-sabile tecnico da segnalare allacompetente CCIAA invece, tuttodipende dalla data in cui sua madreha iniziato a lavorare come titolare

Caro Andrea D,

premetto che se lei ha ricevuto unalettera da Confartigianato (non so diquale provincia d’Italia) significa,molto probabilmente, che l’attività disua mamma ne è socia e quindi, per ilfuturo, le consiglio, su tutte le temati-che di questo tipo, di rivolgersi inquella sede dove potrà trovare rispo-ste qualificate e certe. Troppo spessoi “tecnici di fiducia” non conoscono apieno i termini di legge o ne dannoversioni alterate per scarsa competen-za o peggio per ritorni personali. Non sarà questo il caso certamentema meglio diffidare per principio.Ciò premesso, tornando alla suadomanda, innanzi tutto l’obbligo didesignare un responsabile tecniconon dipende dalla presenza o meno diDD18

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L’espertorisponde

Come designareo auto-nominarsiresponsabile tecnicodi una lavanderia

Vi scrivo per conto di mia madre, titolare di una lavanderia e vostra lettrice, la quale ha letto con inte-resse l’articolo riguardante la restituzione dei contributi pagati per il sistema Sistri mai partito, e mi hachiesto di scrivervi per sapere se avete già trattato l’argomento della nomina del responsabile tecnico.Di recente mia madre ha ricevuto una lettera in cui Confartigianato le ricordava la necessità di nomi-nare un responsabile tecnico entro settembre e, cercando su internet, ho letto che tale responsabiledeve frequentare un corso di 450 ore.Le informazioni a riguardo però sono contrastanti, il nostro tecnico di fiducia che effettua la manuten-zione dice che per le tintolavanderie in attività da molti anni il titolare può nominare se stesso senzafrequentare alcun corso, avendo accumulato molti anni di esperienza. Altri invece dicono che la nomi-na non è necessaria per le lavanderie che non hanno dipendenti.Volevo sapere se potete aiutarmi a capire se l’obbligo di nominare un responsabile tecnico vale perl’attività di mia madre e se, in questo caso, è possibile l’autonomina.

Vi ringrazioAndrea D

Email ricevuta in data 11 giugno 2015

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dell’impresa ed anche dalla Regionein cui opera.Sempre all’articolo 2 della legge n.84/2006, successivamente modificatodall’art. 79, commi 2 e 3, del D.Lgs.26/03/2010, n. 59, recante attuazionedella direttiva 2006/123/CE relativaai servizi nel mercato interno (cd.Direttiva Servizi), si definisconoinfatti i requisiti richiesti per l’eserci-zio dell’attività.Per ogni sede dell’impresa doveviene esercitata l’attività di tintola-vanderia deve essere designato un

responsabile tecnico (che può essereil titolare, un socio partecipante allavoro, un collaboratore familiare, undipendente) il quale deve risultare inpossesso di almeno uno dei seguentirequisiti professionali:1) Avere frequentato corsi di quali-

ficazione tecnico-professionaledella durata di almeno 450 orecomplessive da svolgersi nel-l’arco di un anno (modificaapportata dal comma 2, dell’art.79, del D.Lgs. n. 59/2010); nonpiù quindi “1.200 ore comples-sive in un periodo di due anni,che prevedano l’effettuazione diadeguati periodi di esperienzapresso imprese abilitate del set-tore”, come previsto in prece-denza.

2) Essere in possesso di un attesta-to di qualifica in materia atti-nente l’attività conseguito ai

entrata in vigore della legge regiona-le, debbano designare un responsabiletecnico entro due anni, dando quindimodo di raggiungere il requisito 4b.Nel vostro caso, lei cita settembrenella sua domanda, la vostra L.R. direcepimento sembrerebbe aver previ-sto come termine ultimo appunto set-tembre 2015. Qualora si operi in una Regione chenon ha ancora recepito la leggenazionale, ed il/la titolare dell’impre-sa ha almeno due anni di anzianitàcome imprenditore, sarebbe quantomai opportuno designarsi comeresponsabile tecnico, in quanto inpossesso di almeno uno dei requisitidi idoneità professionale di cui all’ar-ticolo 2, comma 2, della legge 22febbraio 2006, n. 84 e successivemodificazioni.Concludo ricordando che l’obiettivoprincipale della Legge 22/02/2006, n.84 relativa alla “Disciplina dell’atti-vità professionale di tintolavanderia”(pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.60 del 13/03/2006) è stato quello didefinire una disciplina che garantisseun’elevata professionalità, requisitiuniformi di accesso e una fisionomiaunitaria dell’attività di tintolavande-ria, definendo nel contempo i principifondamentali di tale attività profes-sionale nel rispetto delle competenzedemandate alle Regioni.In tal senso l’articolo 1 ha affermatoche la “legge è volta ad assicurarel’omogeneità dei requisiti professio-nali e la parità di condizioni di acces-so delle imprese del settore al merca-to, nonché la tutela dei consumatori edell’ambiente, garantendo l’unità giu-ridica dell’ordinamento di cui all’arti-colo 120, secondo comma, dellaCostituzione”.

Andrea Saviane(Responsabile

categoria pulitintolavanderieConfartigianato Imprese Veneto)

sensi della legislazione vigentein materia di formazione profes-sionale, integrato da un periododi inserimento della durata dialmeno un anno presso impresedel settore, da effettuare nell’ar-co di tre anni dal conseguimen-to dell’attestato.

3) Essere in possesso di un diplo-ma di maturità tecnica o profes-sionale o di livello post-secon-dario superiore o universitario,in materie inerenti l’attività.

4) Avere svolto un periodo di inse-rimento presso imprese del set-tore non inferiore a:

a. un anno, se preceduto dallo svolgi-

mento di un rapporto di apprendista-

to della durata prevista dalla contrat-

tazione collettiva;

b. due anni in qualità di titolare, di

socio partecipante al lavoro o di

collaboratore familiare degli stessi;

c. tre anni, anche non consecutivi

ma comunque nell’arco di cinque

anni, nei casi di attività lavorati-

va subordinata.

Va sottolineato che le diverse ipotesi,come per altro previsto in altre leggispecifiche di settore, sono alternativeed i periodi non sono cumulabili traloro.A questo punto diventa importantesapere da quando sua mamma è tito-lare dell’impresa. I casi sono poi diversi rispetto allaRegione in cui operate.Se l’attività si svolge in una Regioneche ha recepito con legge regionale lanormativa nazionale –come ad esem-pio il Veneto con la legge regionalen°24 del 6/7/2012 entrata in vigore il28/7/2012-, per avere i requisiti lapersona deve essere titolare almenodal giorno prima della entrata in vi -gore. Ad esempio, in Veneto, dal 5luglio 2012.Le leggi regionali infatti, prevedonodi norma che in sede di prima appli-cazione le imprese che già esercitanoattività di tintolavanderia alla data diDD20

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S P E C I A L INuove tendenze di mercato

Expo sta rispettando i migliori pronostici. Secondo dati certificati da DeloitteConsulting sono oltre 8 milioni i biglietti venduti entro giugno, con tendenza a untotale oltre i 15 milioni finali. A fronte di un tale successo di pubblico, ogni indica-zione in arrivo dalla grande manifestazione milanese acquista ancora più rilevanza

e motivo di interesse. Comprese quelle inerenti un mondo della lavanderia cosìprofondamente coinvolto dal tema di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta”, missione cheimplica necessariamente una precisa visione di quell’indotto di lavanderie indispen-sabile per fornire ogni giorno tessuti puliti a settori vitali come ristorazione, acco-glienza e sanità. Ecco allora l’importanza di apprendere, da questo speciale di

Detergo, come il grande evento milanese abbia ispirato idee e proposte ad azien-de che alle lavanderie forniscono tessuti, macchine, prodotti e servizi.

• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

S P E C I A LNew market trends

Expo is living up to the best expectations. According to data certified by DeloitteConsulting more than 8 million tickets had been sold by the end of June, for an

expected total of more than 15 million tickets at the end of the event. As a result ofits huge success with the public, anything that comes from this great Milanese event

becomes even more important and interesting. Including those things that havesomething to do with laundries which are so deeply involved in the Expo 2015theme, “Feeding the Planet”, a mission that necessarily implies having a precise

vision of the laundry industry which is essential in order to supply vital sectors suchas restaurants, hotels and healthcare with clean linen every day. Which is why it isimportant to learn, from this special issue of Detergo, how the great Milanese eventhas inspired ideas and proposals for the companies that supply linen, machinery,

products and services to laundries.

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“Nutrire il pianeta” è il tema attorno a cui ruota Expo 2015, apertoa Milano fino al prossimo 31 ottobre.Tale tema è legato al cibo servito ove ci sono delle tovaglie da lavaree stirare ed ai tessuti di grande importanza in quegli indotti dell’ac-coglienza, della sanità e della ristorazione che con le lavanderiehanno quotidiani e stretti rapporti. In questa prospettiva Fimas hadegli stimoli e delle motivazioni maggiori per essere presente allaprossima fiera Host, avendo scelto volutamente il padiglione 2attiguo e collegato con i padiglioni di Expo 2015. Ora, come non mai,il binomio di queste 2 manifestazioni si lega quasi a divenire un’uni-ca ed interminabile esposizione legata al mondo dell’accoglienza,dell’ospitalità e della ristorazione.In questa ottica, e considerando che anche la lavanderia deve concor-rere allo sviluppo ed alle trasformazioni del mondo in cui viviamo,Fimas negli ultimi anni ha concentrato i propri sforzi sui quei macchi-nari che lavorando in modo automatico possono ridurre i costi dimano d’opera mantenendo però invariato il livello di qualità.I macchinari che andiamo a presentare in questo numero di Detergonon solo offrono la possibilità di ridurre i propri costi in termini ditempo e mano d’opera ma bensì fanno aumentare la qualità di sti-ratura dei capi. Lo stiro pressato dell’unità rotante doppia modello298, il modello 296, il tavolo specifico per tende automatico model-lo 105 offrono eccellenti risultati in 1/11/2 minuto.Modello 298 unità automatica per lo stiro pressato di camicie (capiasciutti e capi centrifugati), con due manichini rotanti di 180° estazione di pressatura con piastre calde e soffiaggio d’aria surriscalda-ta. Totalmente automatica, permette lo stiro contemporaneo di corpo,carré, spalle e maniche, sia lunghe che corte; è una macchina con unatecnologia all’avanguardia in ogni sua funzione e con una potenzial-ità produttiva notevole.Il macchinario è dotato tra le altre cose di piastre per lo stiro pressatodel corpo camicia, del felsino e delle spalle, tutte riscaldate a vapore.Dispositivi pneumatici per ripresa fianchi e trazione fondo camicia,sicurezza di rotazione con tappetino elettronico e barriere di pro-tezione perimetrali e appoggia gamba anterioreLa consolle di comando con programmatore touch screen (29 pro-grammi – 5 lingue impostabili) è mobile e può essere messa nellamigliore posizione dall’operatore.Modello 105 tavolo da stiro per tende con la funzione di tensiona-mento pilotato pneumaticamente. Questo tavolo, con forma vaporiz-zante di grandi dimensioni, è stato progettato per la stiratura e larimessa in taglia di tendaggi in genere.Dopo il lavaggio i tendaggi possono facilmente essere stirati su ques-ta grande superficie riscaldata a vapore e vengono naturalmente

asciugati tramite la funzione di aspirazione incorporata.Spesso la tenda dopo il lavaggio si riduce e si restringe: tramite Il ten-sionamento pneumatico, con possibilità di regolazione anche man-uale, con questa macchina si ha la possibilità di riportare la tenda allasua lunghezza originaria.Modello 296 manichino per lo stiro pressato di camicie (capi asciuttie capi centrifugati) con stiro contemporaneo di corpo, carrè, spalle,maniche (lunghe e corte) e felsino. Totalmente automatico, con una tecnologia all’avanguardia in ognisua funzione e con una potenzialità produttiva notevole, (può infattiavere una resa effettiva di 50/55 camicie all’ora) il modello 296 èperò una macchina molto semplice nel suo utilizzo e molto versatilea fronte della varietà di camicie esistenti oggi. Questa versatilità e funzionalità totali sono possibili grazie almanichino totalmente aspirante, alle piastre da stiro con dimensioninotevoli, ai tensionatori laterali fianchi con regolazione della poten-za di tensionamento e, soprattutto, con regolazione dell’ampiezzadel tensionamento stesso.Inoltre il modello 296 prevede di serie la regolazione dell’altezzadelle maniche (anche durante il ciclo di stiratura) attraverso un solopratico joystick, programmatore, con menù disponibile in varielingue, dotato di touch screen con possibilità di selezionare fino a 29cicli di stiratura e 5 lingue impostabili, porta di ingresso USB peraggiornare o caricare i programmi.Fimas ha puntato e sta puntando molto, senza nulla tralasciare per ilresto della gamma, anche sul potenziamento dei manichini tension-anti con nuove versioni più potenti in grado di asciugare e stirare ilcapo appena uscito dal lavaggio, nuovi accessori per un perfeziona-mento sempre più avanzato nello stiro e versioni totalmente elet-triche laddove un impianto vapore non è previsto o non è possibile.I modelli sopra descritti e tutti quelli prodotti da FIMAS sono disponi-bili per test di utilizzo presso la nostra Show Room nello Stabilimentodi Vigevano.

• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •“Feeding the planet” is the theme on which focuses Expo 2015, which

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FIMAS 105Tavolo per lo stiro delle tende con attrezzatura per riportare la tenda alla sua lunghezza originaleIroning table for curtains finishing equipped with device to bring the curtain to its original length

will be held in Milano until next October 2015. This subject is relatedto the served food where there are tablecloths to wash and to finishand precious/prestigious fabrics connected with the world ofHospitality, Healthcare and Catering which have close relationshipswith Laundries. In this perspective Fimas is stimulated and has morereasons to be present at the next show “Host”, where it has proper-ly choosen a booth in Hall 2, adjacent and connected with the site ofExpo 2015. Now, more than ever, these two events are combinedalmost to become a unique and endless exposure linked to the worldof Hospitality, Accommodation and Catering.In this context, and considering that even the Laundry has to con-tribute to the development and the transformation of the worldwhere we live, Fimas in recent years has focused its efforts on thosemachines that, working in automatic, can reduce the labor cost whilemaintaining unchanged the quality level.The machines that we willpresent and introduce on this Detergo publishing edition, are not onlybased into saving labour cost, but to also improve the final quality ofthe pressed garments.The automatic rotating unit model 298, model 296, specific automat-ic table for curtains model 105 are able to give you excellent result,allowing you to finish a garment in less than 1 minute. Fimas model 298.00, automatic unit for pressed finishing of shirts(dry and centrifuged garments), with two 180° rotating dummiesand a finishing station with hot plates and hot air blowing. Fully automatic, it allows to finish in the same cycle of work thebody, the shoulders and the sleeves, long ones and short ones, it isa machine with a cutting-edge technology in all its functions and witha considerable production capacity. The machine is equipped with steam heated plates for the pressedironing of shirt body, of sleeve placket and of shoulders.

Pneumatic devices for sides adjustment and shirt bottom traction,rotation of the dummies controlled by electronic carpet and securitybarrier with front support for leg.The electronic display console with touch-screen (29 different pro-grams – 5 languages set) is mobile and can be put in the best posi-tion by the operator. Fimas model 105 - ironing table for curtains with tensioning functionpneumatically controlled. This table, with very large steaming shape,it’ s designed for finishing and re-size of curtains in general.After washing the curtains can be easily ironed on this great steam-heated surface and are naturally dried by built-in vacuum.The curtain often shrinks after washing and so, by the pneumatictensioning, this machine is able to bring the curtain to its originallength, even with the possibility of manual adjustment.Fimas model 296 – Automatic Dummy for pressed shirts.Machine suitable for wet garments or after water extractor- cen-trifuged process, with simultaneous body, yolk, shoulders, sleeve(long-short) and cuffs placket pressing.Fully automatic, with the latest technology in all its functions and witha significant potential production (it may have an actual yield of50/55 shirts per hour) the model 296 is at the same time a verysimple machine easy to use and very versatile for any variety ofshirts in existence today.This total versatility and functionality are possible thanks to thedummy completely vacuum, thanks to very large pressing plates,thanks to side to side tensioners with adjustable tension power and,above all, thanks to adjustable tension amplitude.In addition, the model 296 series provides height adjustment of thesleeve (even during the ironing phase) through only 1 handy joy-stick, touch screen controller, with the ability to change the workinglanguage, with the possibility to select up till 29 programs for differ-ent pressing cycles, to enter a USB key to download programupdates.As final reminder, we like to invite you to visit and test our machinesinto our Factory and Show room location in Vigevano.

• • • • • • ILSANuove tendenze di mercatoLa professionalità, la visione nel medio periodo ed un’attenzione alleesigenze del cliente sono gli elementi strategici per emergere in unmercato saturo di offerte. ILSA vuole raccontare in queste pocherighe, come innovazione e soluzioni ideate partendo dal cliente e daisuoi bisogni, portano a concrete storie di successo. iPURA 640 è unasintesi importante di questi concetti: una tecnologia innovativabrevettata (Jet Clean), una struttura robusta ed adatta a produzioniimportanti, unita alle famose doti di risparmio energetico e rispettodell’ambiente. Si tratta, in pratica, di uno strumento di lavoro ideale

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FIMAS 298Unità automatica per lo stiro pressato di camicie con due manichini rotanti di 180°

Automatic unit for pressed finishing of shirts with two 180° rotating dummies

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per un imprenditore moderno ed attento ad un mercato in continuaevoluzione.Niente di meglio quindi, per descrivere il produttivo connubio tranuove tendenze di mercato e una efficace riduzione dell’impattoambientale, che lasciare la parola a chi ha trasformato questafilosofia in fatti. E’questa la storia presente di Pierotti Group.Pierotti Group, con sede a Gubbio comprende un network di lavan-derie professionali con un orientamento professionale a 360° nelmondo delle pulizia e manutenzione tessile:Lavaggio di abbigliamen-to ed accessori• Lavaggio e restauro tappeti• Lavaggio indumenti professionali• Lavaggio tessuti di arredamentoL’azienda è composta da negozi aperti al pubblico con servizio di puli-tura a secco ed acqua e un servizio di reception impeccabile, da labo -ratori artigianali dedicati al lavaggio e restauro dei tappeti e dainstallazioni più prettamente industriali per i processi di pulitura diindumenti professionali. Il tutto per un complessivo di 35 addetti neivari reparti.Dopo 25 anni di attività, quest’anno Pierotti Group ha stabilito divoltare pagina e investire in innovazione per il servizio di pulitura a

secco al fine di rendere maggiormente efficiente il servizio e ridurrein modo notevole l’impatto ambientale dell’impresa.Sono stati infatti installati 5 nuovi impianti di lavaggio funzionanti, aseconda dell’applicazione, con solventi idrocarburi alifatici e Pro FItHiglo, il nuovo solvente idrocarburo potenziato a basso impatto for-nito da Christeyns.Gli impianti per il lavaggio sono suddivisi in 2 categorie, macchinecon processo a bagno dinamico e sistema di riscaldamento solventecon Profit Higlo e macchine iPURA con tecnica Jet Clean con capacitàda 22 a 32 kg. Tutti i servizi offerti dall’azienda sono elencatisu:www.pierottigroup.it NU

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• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •New market trendsThe professionalism, the vision in the medium term and attention tocustomer needs are the strategic elements to stand out in a marketsaturated with offers. ILSA wants to tell in a few lines, how innova-tion and solutions designed by starting from the customer and hisneeds, lead to concrete success stories. IPURA 640 is an importantsynthesis of these concepts: an innovative, patented technology (JetClean), a robust structure suitable for major productions, joined tothe famous qualities of energy saving and environmental protection.It is, in facts, the ideal instrument for the modern and attentive busi-nessman acting in a market under continuous evolution.Therefore, to describe the productive combination of the new markettrends and an effective reduction of the environmental impact, noth-ing better focus our attention to those who have turned this philoso-phy into action. This is the present history of Pierotti Group.

Pierotti Group, with Head Office in Gubbio, consists of a profession-al laundries network with a specialized orientation at 360° in thecleaning and textile maintenance world:• Garments and accessories cleaning• Carpet cleaning and restoring• Professional garments cleaning • Textile furnishing cleaning The Company is composed by stores opened to the public with drycleaning and washing services as well an impeccable reception fromworkshops dedicated to carpet cleaning and restoring, in addition topurely industrial installations for the cleaning processes of profes-sional garments. In total: 35 people involved in the several dept.After 25 years activity, this year Pierotti Group has chosen to turn thepage and invest in the innovation for the dry cleaning to get even

more efficient the service and reduce significantly the overall envi-ronment impact of the Company In facts, they have been installed 5 new operating cleaning plants,depending on the application, using aliphatic hydrocarbon solventsand Pro FIt Higlo, new powered hydrocarbon solvent at low impactsupplied by Christeyns.The cleaning plants are divided into 2 categories, machines atdynamic bath process and solvent heating system with Profit Higloand iPURA machines with Jet Clean technique having capacity from22 to 32 kg.It is possible to see all the services offered by the Company by visit-ing: www.pierottigroup.it

• • • • • • PONY

“Obiettivo Natura”: riduzione dei consumi e sanificazione non inva-sivaRispetto per la Natura: ognuno di noi può contribuire, adottando pic-coli accorgimenti quotidiani, ad uno sviluppo sostenibile mirato allasalvaguardia del pianeta e che, in aggiunta, permetterebbe diottimizzare i consumi con conseguente beneficio economico. PONYS.p.A., azienda moderna e sensibile alle problematiche ambientali,pone da sempre particolare attenzione alla ricerca di soluzioni inno-vative, mirate ad una progressiva riduzione del consumo energetico.Dallo spessore delle coibentazioni alle resistenze in acciaio, daimotori di ultima generazione all’impiantistica elettrica e pneumaticaed al recupero delle condense medi-ante pompe che lavorano fino a80°, abbiamo sperimentato e adot-tato soluzioni intelligenti ed innova-tive volte a questo risultato. PONY,per la sua vasta gamma di tavoli dastiro, manichini, stiracamicie, cabineda stiro e presse, offre infatti la pos-sibilità di optare per caldaie con dif-ferenti potenze e volumi installati,così da aderire senza sprechi allespecifiche necessità dei propri clienti.Anche per le alimentazioni esterne

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la gamma PONY dispone di una linea completa e modulabile.Igeneratori della serie Goliath, ad esempio, si possono dotare di ser-batoio per il recupero delle condense e pre-riscaldamento dell’acquadi alimentazione, con conseguente risparmio sulle bollette. Lafilosofia PONY incontra il risparmio energetico anche nei più modernisistemi come Eagle, Angel e Twins, equipaggiati con il sistema brevet-tato H.A.R.S. (hot air recovery system). Questo dispositivo con-tribuisce infatti a mantenere costante la temperatura dell’aria utiliz-zata nel ciclo di stiratura, la recupera e la convoglia all’interno delsistema così da ridurre fino ad un terzo i consumi energetici. PerPONY, il rispetto dell’ambiente passa anche da processi di sanifi-cazione non invasivi e naturali, come i generatori di vapore GE, ide-ali per la pulizia e sanificazioni di botti, serbatoi e superfici lavabilisenza l’utilizzo di sostanze chimiche potenzialmente contaminanti.Una strada percorsa anche per la realizzazione di Ozocab, la cabinadi sanificazione in grado di neutralizzare gli odori più persistenti(muffa, fumo, sudore, etc.), grazie ad un potente generatore-abbat-titore di Ozono che non lascia alcun residuo. Consultate la nostra retedi vendita o il nostro ufficio commerciale per l'analisi di nuove strate-gie per migliorare l'efficienza energetica del vostro comparto stiro.• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •“Mission: Nature”. Non-invasive sanitization and reducing consump-tions Respect for the nature.Everyone of us, with little precautions, cancontribute to a sustainable development aimed at saving this planet,and also allowing the optimization of energy consumption with aneconomic benefit. Being a modern company, environmentally aware,PONY S.p.A. has always paid serious attention to the research forinnovative ideas, with the purpose of a progressive reduction in ener-gy consumption. From the thickness of insulation to the stainless steelheating elements, from the state of the art engines to the pneumat-ic and electrical system, and the condensate recovery tanks with80°C water pumps, we tested and implemented smart and innovativesolutions with this goal in mind. For its whole wide range of ironing

tables, finishers, cabinets and presses, PONY offers the chance tochoose among boilers with various levels of capacity and differentpower consumptions, in order to meet every specific request with nowaste. For external steam feeding PONY has a range of custom-power steam generators. The Goliath line, for instance, can beequipped with a condensate recovery tank which also serves as awater pre-heating system. What follows is a consistent saving on thebills. The philosophy of PONY meets the concept of energy-savingalso on its state of the art systems like Eagle, Angel and Twins,equipped with a patented Hot Air Recovery System (H.A.R.S.).Thisdevice infact helps the temperature of the air used in finishing cyclesto remain constant, it recovers that air and conveys it inside the sys-tem thus reducing energy consumption by 1/3. For PONY, the respectfor the environment, also implies natural non-invasive sanitizationprocesses, with its GE steam generators for instance, suitable forcleaning and sanitizing barrels, tanks and washable surfaces, with nouse of potentially polluting chemical substances. The same path wasfollowed in the creation of sanitization cabinet Ozocab, which allow-sto neutralize even the most enduring odors (mold, smoke, sweat,etc.), thanks to its powerful Ozone generator/destructor which leavesno residuals. Call our distributors or our Sales Office to delve into newstrategies aimed at improving the production efficiency of your fin-ishing department.

• • • • • • RENZACCI

“LAVANDERIE INDUSTRIALI: NUOVE TENDENZE DI MERCATO”Ad EXPO 2015 è molto forte l’impatto esercitato sul visitatore dal-l’importanza dedicata all’acqua come risorsa fondamentale per ilgenere umano e la sua permanenza sul nostro pianeta, sottolinean-do il grande tema del suo processo di creazione ed utilizzo come benesempre più scarso e non disponibile per tutti in misura eguale.Ed è proprio sulla base di questo importante tema che la RENZACCIha costruito il successo delle tre nuove linee di macchinari attual-mente proposte su scala mondiale, facendo delle innovative serie“HS” a supercentrifuga e cesto sospeso; la nuovissima serie LX E-Speed con centrifuga maggiorata “extra spin” e l’insuperata gamma“LX“ a carrozzeria con struttura monoblocco rinforzata e centrifugaottimizzata, tre importantissimi punti di riferimento dell’industria dellavaggio.Queste tre serie infatti, disponibili in una vastissima e ricchissimagamma di modelli e versioni che spaziano dai 10 Kg. (utilissimi percampionature o piccoli lotti per trattamenti personalizzati a secondadel cliente) ai 120 Kg di capacità, coniugano al meglio i tradizionalipunti di eccellenza della produzione Renzacci sopra richiamati conl’innovazione tecnologica ed elettronica. Ma c’è una ulteriore notevole innovazione che sta riscuotendo un

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grandissimo successo nei 120 paesi in cui oggi la Renzacci è presenteproprio per la sua insuperata capacità di offrire enormi risparmi diacqua e di energia: Stiamo parlando dell’esclusivo sistema “HS ECO-CARE” pensato e realizzato con numerosi dispositivi che abbattononotevolmente anche molti altri costi di gestione della lavanderiaindustriale.Tra i tanti vale la pena in questo ambito di ricordare i più importanti:• L’originale sistema di recupero “Superstorage” Water reclaiming

system, di capacità molto ampia e dotato di un sistema a scorri-mento rapido estremamente affidabile per velocizzare al massimoi tempi di ricircolo acqua e del suo invio nella botte di lavaggio.

• La possibilità di contare su di un sistema che consente di risparmi-are fino al 40% nei consumi d’acqua e del 15% nei consumi dienergia, permettendo così di abbattere in modo significativo i vostricosti di esercizio.

• Maggiore risparmio di spazio.• Maggiore stabilità macchina e minori vibrazioni.• L’innovativo cesto con sistema “AQUAWAVE”, per un’azione pulente

ottimale e personalizzata in funzione del capo trattato.Il sistema integrato Renzacci composto da una macchina ad acqua diultima generazione della serie HS ECOCARE ed un essiccatore a ridot-to consumo energetico con recupero totale del flusso d’aria, allaquale durante l’ultima edizione della Fiera HOST, è stato conferitol’importante riconoscimento della SMART LABEL, l’iniziativa promossada Host- Fiera Milano e da POLI design (Consorzio del Politecnico diMilano) che ha premiato i prodotti che si distinguono per le caratter-istiche innovative in termini di funzionalità, tecnologie, sostenibilitàambientale ed etica.Altra grande esclusiva innovazione che i visitatori dello standRenzacci hanno potuto ammirare è i-Genius™, il nuovo macchinario

dalla potente azione igienizzante e sanificante pensato per renderela nostra vita di tutti i giorni sicura, sana e difesa da sgradevoli agen-ti patogeni.Caschi da motociclisti, per ciclisti, per protezione nello svolgimento diattività lavorative (ad esempio: pompieri, protezione civile, cantieried industrie) o ricreative (sci, speleologia, alpinismo etc..), tute escarponi da sci, tute e stivali da motociclista, borse ed accessori perpalestra, rivestimenti per culle e giocatoli di varia natura: Potremmocontinuare ancora a lungo per descrivere tanti indispensabili elemen-ti della nostra vita quotidiana e delle nostre più importanti attivitàche per il loro uso sono soggetti all’aggresione da parte di batteri,muffe, acari, fumo ed altri agenti micro-inquinanti.L’avanzato Renzacci i-Genius™ serve proprio per eliminare questiproblemi difendendo la nostra igiene e la nostra esigenza dibenessere, mediante un sistema di igienizzazione e sanificazione aciclo totalmente chiuso realizzato in ambiente ad armadio multista-dio, che attraverso l’esclusivo programma “Speedy Care” in modosemplice e rapido difende la nostra salute ed il nostro benessere.• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •“INDUSTRIAL LAUNDRIES: NEW MARKET TRENDS”At EXPO 2015 it is really very strong the impact on every visitor com-ing from the importance represented by the water as vital resourcefor mankind and for his permanence in our planet, highlighting thegreat topic of its process of creation and utilization as good more andmore scarce and not available to all in the same extent.And it is exactly based on this very important subject that RENZACCIhas built the success of the three new lines of machinery at presentoffered worldwide, by making the innovative soft-mounted, high spin“HS” series, the new LX E-Speed series with enhanced extraction“extra spin” and the always-at-the-top “LX“ range with a reinforcedmono-block structure and optimized extraction, three most importantpoints of reference in the washing industry.These three series in fact, available in the widest and richest range ofmodels and versions from 10 kg (the most useful for samples orsmall batches for customized treatments depending on the cus-tomers) to 120 kg load capacities, best combine the above tradition-al points of excellence of the Renzacci production with the technolog-ical and electronic innovations which make it possible to carry out thefamous “personal cleaning” techniques that only a Renzacci machinecan offer nowadays.However, there is another remarkable innovation which is having agreat success with reference to interest and sales in the 120 coun-tries, in which Renzacci is present today, exactly because of itsunbeaten capability to offer the largest saving of water and energy:we are talking about the exclusive “HS ECOCARE” system, designedand implemented with a large number of devices so as to remarkablyreduce even many other high costs to run an industrial laundry.

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Among them it is worthwhile recalling the most important ones:• The original “Superstorage” water reclaiming system, featuring a

vast capacity and provided with an extremely reliable fast-flowingsystem in order to speed up to the maximum the time to circulatethe water and its delivery into the wash drum.

• The possibility to rely on a system so as to save up to 40% of thewater consumption and up to 15% of the energy consumption, thusenabling you to significantly reduce your operating costs.

• Major space saving.• Major machine stability and minor vibrations.• The innovative drum with the “AQUAWAVE” system, for an optimal

cleaning action, customized for the garment to be treated.The integrated RENZACCI system composed by a washer extractor ofthe last generation HS ECOCARE and a closed circuit dryer withreduced energy consumption and total air flow recovery, that duringthe last HOST edition has been appointed with the very importantSMART LABEL, the initiative organized by Host- Fiera Milano and POLIdesign (Consorzio del Politecnico di Milano), which awarded all prod-ucts particularly standing out for the innovative features in terms offunctionality, technology, environmental sustainability and ethics.Another great exclusive innovation is the innovative i-Genius™, thenew powerful hygienizing and sanitizing machine, designed to makeour daily lives safe, healthy and preserved from unpleasantpathogens.

Motorcycle and scooter helmets, for cyclists, for protection in the per-formance of working activities (for instance: firemen, civil protection,construction sites and industries) or of recreational ones (skiing, cav-ing, climbing and so on), ski suits and boots, motorcyclist suits andboots, bags and accessories for gymnasium, coatings for cribs anddifferent types of toys: we could go on and on to describe the manyessential elements of our daily life and our most important activitiesthat owing to their use are subject to the aggression of bacteria,molds, mites, smoke and other micro-polluting agents.The advanced Renzacci i-Genius™ is just used to eliminate theseproblems, defending our health and our need for well-being, througha hygienizing and sanitizing system with completely closed cycle,realized in a multistage cabinet, that through the exclusive “SpeedyCare” program, in a simple and fast way, protects our health andwell-being.• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •TINTOLAVANDERIE: NUOVE TENDENZE DI MERCATOÈ questo senz’altro l’anno in cui Expo 2015 parla al mondo di Nutrireil Pianeta con una comunicazione tutta rivolta verso il grande impeg-no nello svolgere tutte le attività umane pensando prima di tutto anon sprecare risorse e preservare il più possibile l’ambiente in cuiviviamo.

La Renzacci Spa ha sempre pensato che quello della “Eco sostenibil-ità” sia un termine che nel settore dei macchinari e delle tecnologieapplicate all’industria del lavaggio e della manutenzione dei capi tes-sili deve essere sinonimo di eco innovazione, data la stretta ed impre-scindibile correlazione che questi significati devono avere.Ed essendo vero questo importante punto la sua attenzione si rivolge

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soprattutto verso quelle novità ed innovazioni che come la rivo-luzionaria ed innovativa lavasecco RENZACCI a solventi naturalialternativi NEBULA 2.0; in questo momento stanno portando immen-si benefici non solo all’importantissimo settore della Eco – sostenibil-ità, ma anche in quelli dell’aumento del numero dei capi che possonoessere lavati a secco, dell’abbattimento dei consumi di energia,acqua, solvente, che portano notevoli vantaggi non solo all’ambientema alla redditività, produttività e crescita dell’intero settore dell’in-dustria del lavaggio.E’ importante sottolineare tra l’altro che le nuove tecnologie di cui èdotata NEBULA 2.0 permettono una efficace e drastica riduzione siadelle quantità che del grado di tossicità dei residui provenienti dalciclo produttivo di una macchina di lavaggio a secco.Il nuovo sistema BIO DSF™ (BIO Dinamic Saving Flow) di cui NEBU-LA 2.0 è dotata infatti offre tra i molti benefici anche quello di effet-tuare un ciclo di lavaggio di alta qualità esaltando al massimo le pro-prietà del solvente impiegato e minimizzando dunque tutto quantodei residui di lavaggio non sia rappresentato dallo sporco che si va atogliere dagli indumenti.NEBULA 2.0 è dotata, tra le tante innovazioni, del nuovo sistema difiltrazione “NO FLEX BIO”, che permette di cambiare il mondo dellavaggio con tecniche straordinariamente nuove dove qualità ebenessere personalizzati sul cliente sono il nuovo denominatorecomune, associate ad un tempo di esecuzione del ciclo estremamenteridotto, che la pone al vertice della categoria per produttività e rapid-ità.Questo importante sistema consente dunque di aumentare la qualitàe la semplicità dei lavaggi in modo rapido ed efficiente concentrandol’attenzione solo sullo sporco da togliere riducendone la quantità, cheviene raccolto e conseguentemente eliminato in modo semplice ed

automatizzato grazie al sistema di gestione e controllo della macchi-na “i-touch” system. Inoltre l’importante beneficio ottenuto grazie aNebula 2.0 di avere residui sotto forma di prodotti non tossiciaggiunge un importante vantaggio grazie al fatto che oltre ad unaminore quantità di residui da smaltire, essi anche dal punto di vistaqualitativo sono classificati come estremamente meno inquinanti siaper l’ambiente che per la salute dell’operatore.• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •LAUNDRIES AND DRYCLEANERS: NEW MARKET TRENDSThere is no doubt that this is the year when Expo 2015 talks world-wide about “Feeding the Planet” by using a communication all orient-ed to stress the great need to carry out all the human activities think-ing first of all to do not waist resources and to preserve the environ-ment as much as we can.Renzacci Spa has always thought that the “eco sustainability” is aterm that in the field of machineries and applied technologies in theindustrial cleaning and in the maintenance of textile garments mustbe synonymous with eco innovation, given the close and essentialcorrelation that these meanings must have.Being true this important point the drycleaning sector must turn itsattention especially to those new products and innovations that, asthe revolutionary and innovative Renzacci dry cleaning machineusing natural alternative solvents NEBULA 2.0, in this moment bringimmense benefits not only in the really important field of the Eco-sustainability, but also in the increase in the number of garments thatcan be dry-cleaned, by reducing energy, water and solvent consump-tion, which bring significant benefits not only to the environment butalso to profitability, productivity and growth of the whole cleaningindustry.Infact it is important to stress that the new technologies NEBULA 2.0is equipped with allow an effective and drastic reduction both in thequantity and in the degree of toxicity of the residues from the pro-duction cycle of a drycleaning machine.The new system BIO DSF™ (BIO Dinamic Saving Flow) NEBULA 2.0is equipped with as a matter of fact offers among the many benefitsthe possibility to carry out a cleaning cycle of high quality as well, byenhancing at most the features of the solvent used, therefore by min-imizing all the cleaning waste represented by dirt removed from thegarments.NEBULA 2.0 is equipped with, among the many innovations, the newfiltration system NO FLEX BIO” that allows to change the cleaningworld with extraordinarily new methods where quality and wellnesspersonalized on customer’s needs are representing the commondenominator, combined with an extremely reduced cycle time, whichputs it at the top of its class for productivity and speed.Therefore this important system allows to increase both the qualityand simplicity of the cleaning process, only focusing the attention on

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the dirt to be removed by reducing the quantity, which is collectedand consequently eliminated in an easy and computerized waythanks to the management and control “i-touch” system of themachine. Furthermore the results achieved by Nebula 2.0 are pro-ducing the effect that these residues are classified as non-toxic prod-ucts adds an important benefit thanks to the fact that, in addition toa less residues to be disposed, also from a qualitative point of viewthey are classified as extremely less polluting both for the environ-ment and for the operator’s health.

• • • • • • SILC

Oggigiorno la quantità di capi che richiedono un trattamento a seccoè in costante diminuzione; al contrario, i nuovi sistemi di lavaggio conacqua denominati “WET CLEANING” stanno ottenendo una popolaritàsempre maggiore. Per questa ragione le più moderne lavanderiestanno adottando questi nuovi sistemi di lavaggio con grande succes-so; i sistemi wetcleaning infatti garantiscono un’elevata qualità dellavaggio e un ridotto impatto ambientale grazie all’eliminazione deitradizionali solventi chimici. Il sistema wetcleaning è un sistema di lavaggio sviluppato originari-amente per rispondere alle esigenze di lavaggio di questi capi, prin-cipalmente in materiale sintetico, che non possono essere trattati asecco. Durante gli ultimi anni questo sistema di lavaggio è stato pro-fondamente ottimizzato tanto che oggi è possibile trattare anche icapi più delicati, come quelli in seta o lana.Molti sono i vantaggi immediati di chi decide di utilizzare questo tipodi processo di lavaggio. Intanto con le macchine ad acqua e l’utilizzodi prodotti specifici biodegradabili si ottiene un duplice obbiettivo: daun lato pulire perfettamente riconsegnando l’originalità dei colori aisingoli capi e dall’altro quello di rispettare l’ambiente e le sempre piùsevere norme internazionali in materia di tutela ambientale.Scegliere i giusti macchinari per il wetcleaning non è però sufficiente.Un cliente che ritira i propri capi in lavanderia pretende che sembri-no il più possibile “come nuovi”. Questo richiede non solo un buonlavaggio, ma anche una stiratura di ottima qualità. Scegliere le giustemacchine da stiro diventa quindi un aspetto cruciale per il successo diuna lavanderia. Inoltre, i capi trattati con i sistemi wetcleaningrichiedono una stiratura particolare, che solo macchine da stiro pro-fessionali con specifiche caratteristiche possono garantire. Superandoil trattamento in acqua, molti capi subiscono uno “stress” consistente,un stress che solo una stiratura altrettanto professionale può elim-inare.La Silc produce e propone macchine da stiro specifiche per i capi trat-tati ad acqua, mirate in base ai vari livelli indicativi di potenzialitàproduttive. La configurazione base prevede una lavacentrifuga da 10kg con relativo essiccatoio a cui affiancare una macchina combinata

modello S/MTA-E - R-EVOLUTION. Questa macchina dotata di caldaiae microprocessore è ideale per una pre-stiratura ottimale di pantalonie capi spalla che vengono stirati con una forte ventilazione ad ariasurriscaldata. A questa macchina si consiglia di affiancare due tavolida stiro: un tavolo da stiro a freddo modello S/ASF-B con forma uni-versale per lo stiro dei capi spalla, degli abiti da donna e delle cami-cie, e il nuovo modello regolabile in altezza, con piano aspirante esoffiante con forma maxi per lo stiro dei pantaloni, modello S/AAR-S-DSH.Aumentando la produzione di lavaggio si consiglia di aumentare lapotenzialità dello stiro, aggiungendo macchine specifiche per i singolicapi come lo speciale manichino per giacche e cappotti modelloS/MSG e il topper modello S/TP1-TE per lo stiro del pantalone.Entrambi le macchine sono dotate di microprocessore con 10 pro-grammi di stiratura. Il massimo della potenzialità di stiro è raggiun-to installando la stirapantaloni per eccellenza della Silc, il modelloS/MSP che stira completamente il pantalone, compresa la piega.• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •Nowadays the proportion of garments requiring drycleaning contin-ues to fall. At the contrary wetcleaning systems are gaining an evergreater popularity. For this reason the most modern and up-to-datelaundries have successfully adopted wetcleaning systems, obtaining a

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very high quality of washing and respecting the environment by theelimination of traditional chemical products.The wetcleaning system is a modern washing process originally devel-oped to respond to the requirements of those garments, principallymade of synthetic fabrics, which could not be drycleaned. During thelast years this washing system has been deeply optimised and todayit is possible to treat even the most delicate garments, for examplethose made of wool or silk, with wetcleaning systems. Many and immediate are the advantages guaranteed to laundries bythe use of wetcleaning process. The use of machines which wash bymeans of water and of biodegradable products consents to obtain twoimportant results. First, garments treated with water maintain theircolours intense and bright. Second, the products used in wetcleaningsystems respect the environment and comply the more and moresevere normative of environmental safeguard.Choose good equipment and products for wetcleaning anyway, is notenough. A customer who takes his clothes to laundries, wishes to col-lect them looking as far as possible “brand new”! This means not onlya good wash, but also good finishing. Therefore choose right finish-ing machines become a crucial phase in the planning of a successfullaundry.Moreover, the wetcleaned garments have particular finishing require-ments which can be satisfied only by machines with specific character-

istics. In particular the garments treated with the wetcleaning systemundergo a strong stress and require a very professional finishing.Silc manufactures and proposes to the market a specific range ofmachines for wetcleaning. According to productivity capacity of wet-cleaners, SILC offers specific group of machines covering all the wet-cleaner’s finishing requirements.In the simplest configuration, the washing area includes one washingmachine with production of 10 kilos and one dryer. For this situationSILC proposes as first thing, the combined form finisher/topper mod.S/MTA-E R-EVOLUTION. This unit is suitable for the pre-finishing oftrousers and jackets by means of very strong and hot air. Themachine is provided with built-in steam generator. The unit is com-pletely automatic; it is provided with a microprocessor with 10 finish-ing programmes. Alongside to S/MTA-E, SILC proposes to place twoironing tables: one cold ironing table mod. S/ASF-B with universalshape suitable for finishing of jackets, skirts, dresses and shirts, andthe new ironing table with adjustable height and vacuum and blow-ing Maxi board mod. S/AAR-S DSH for finishing of trousers.Increasing the productivity of washing area, it is advisable to increasealso the potentiality of the finishing area, including more specificmachines. In particular, SILC suggest two models: the form finishermod. S/MSG is a special unit for finishing of jackets, coats and over-coats of every size and fabrics; the topper mod. S/TP1-TE is suitablefor finishing of every kind of trousers. Both the form finisher and thetopper are provided with microprocessor with 10 finishing pro-grammes. The highest finishing productivity can be reach with thespecial vertical press for pants mod. S/MSP. This unit finishes com-pletely the pant, including the crease.

• • • • • • TREVIL

Trevil, come lo stiro fa la sua parte per rendere migliore il PianetaIl mondo si muove, sempre. L’importante è cogliere come e, in talsenso, un grande evento quale è Expo è fatto apposta per proporciinfinite variazioni sul tema. Comprese quelle di cui parlare nello stabilimento di Pozzo d’Adda(Milano) con l’ingegner Corinna Mapelli, direttrice marketing diTrevil, marchio leader, in Italia e nel mondo, di macchine e prodottiper lo stiro.

Ingegner Mapelli, come potremmo definire il presente dello stiro, alivello industriale?“Non si vedono novità epocali, in grado di rivoluzionare un mercatoche, negli ultimi anni, è andato molto definendosi e differenziandosinon solo sotto il profilo della tecnologia, ma anche nei suoi aspettilegati ai consumi, al risparmio energetico”.Forse è qui che si può cogliere la chiave di una relazione con l’Expo

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di Milano.“Certo. Il titolo “Nutrire il Pianeta”, dato alla manifestazione, puòessere inteso in senso non solo alimentare, ma anche di un più ampio“fornire risorse” a tutti gli abitanti del pianeta, che hanno bisogno diacqua, aria e materie prime, oltre che di cibo”.

Dal punto di vista di un’azienda come Trevil, ciò cosa significa?“Appurare che le stirerie oggi davvero radicate in un proprio territo-rio hanno acquisito fra le loro priorità il rispetto dell’ambiente e, diconseguenza, il risparmio energetico. In Trevil ne abbiamo preso attoal punto tale che in questa direzione concentriamo le nostre ricerchee le nostre proposte sul mercato. D’altra parte sappiamo di rivolger-ci a clienti che, negli ultimi anni, hanno fatto i conti con una crisi glob-ale senza precedenti, dove la razionalizzazione dei consumi è diven-tata una priorità irrinunciabile per il bene di tutti”.

- Quale esempio possiamo fare a tale proposito?“Quello dell’economizzatore che, su richiesta, applichiamo alle nos-tre macchine. Già da alcuni anni offriamo questa possibilità all’inter-no dei nostri generatori di vapore e dall’anno scorso ne abbiamo stu-diato uno per gli stiracamicie Trevistar. Questi economizzatori - simili a “radiatori” - consentono da una partedi raffreddare le condense, riducendo o eliminando del tutto leodiose fumane nell’ambiente di lavoro, e dall’altra di immettere nelcircuito aria molto più calda di quanto si riuscirebbe a fare con il nor-male circuito a vapore. Il risultato netto è un aumento di produttività a costo zero da unpunto di vista energetico e quindi, ribaltando l’equazione, un costoper camicia inferiore”.- È possibile passare dalle camicie ai pantaloni?

“Sì, se ad esempio parliamo di Pantastar, macchina che Trevil ha lan-ciato sul mercato anticipando i tempi”.

- In che senso?“Che, di primo acchito, si trattava di un prodotto tecnologicamentecosì innovativo che un po’ si faticò a comprenderlo. Poi, quando sonostati chiari i suoi benefici, è iniziato un boom che dura tuttora, e cirende particolarmente orgogliosi”.

- Per quale ragione, esulando da quelle del marketing?“Perché si tratta di uno stira-pantaloni che, limitatamente al suo rag-gio di azione, concorre davvero a rendere migliore quell’ambienteposto nel cuore tematico di Expo 2015. Grazie a livelli diautomazione elevatissimi, Pantastar consente di essere utilizzato dapersonale non specializzato, messo, per operare, nelle migliori con-dizioni di comfort ergonomico. Stirare un paio di pantaloni classicicon Pantastar non è solo semplicissimo, ma anche confortevole.Usare Pantastar è molto più facile e molto meno faticoso che usareun tavolo da stiro o una pressa”.

- Quali indicazioni dà quest’esperienza per il futuro di Trevil?“Che questa strada è ormai imboccata ed è, per il bene di tutti,senza ritorno”.• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •Trevil, how ironing contributes to bettering the planetThe world is constantly in motion. What matters is to realize how,and in what sense, a major event like the Expo is tailor-made tooffer us variations on a theme. Including those we are discussing at the plant in Pozzo d'Adda(Milan) with Corinna Mapelli, marketing director for Trevil, a brandleader in Italy and abroad, in the field of ironing machines andproducts.

- Ms. Mapelli, how would you define the current state of ironing, atthe industrial level?“There are no earth-shattering innovations in view capable of revo-lutionizing a market that, in recent years, has well-defined and dif-ferentiated itself not only in terms of technology but also in termsof consumption of resources and energy savings”.

- Perhaps this is where we see a clear connection with the Expo inMilan.“Of course. The theme of the event: “Feeding the Planet”, can beinterpreted not only in terms of food, but also in a broader sense of“providing resources” to all the inhabitants of the earth, who needwater, air and raw materials, as well as food to eat”.- What does this mean to an enterprise like Trevil?

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Il nuovo economizzatore inserito nel manichino stiracamicie Trevistar permette uno sfruttamento più razionale delle risorse energetiche, aumentando la produttività e riducendo i costi di esercizio.

The new economizer available with the Trevistar shirt finisher rationalizes the consumption of energy resources. The economizer increases productivity and reduces running costs.

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“Making sure that the ironing/finishing services that are reallywell-established in an area have made safeguarding the environ-ment and consequently, energy savings, a priority. At Trevil we areso keenly aware of this that we focus our research and our productdevelopment in this direction. Of course, we are also aware that weare serving customers who, in the recent past, have had to dealwith an unprecedented global economic crisis, where optimization ofconsumption has become a fundamental priority for the good ofeveryone”.

- Can you give us an example?“Yes, the economizer which, upon request, we apply to ourmachines. For several years now we have offered this option on oursteam generators and last year we also engineered one for theTrevistar shirt finisher. These economizers - similar to “radiators” - on one hand allow forcooling of the condensate, reducing or entirely eliminating unpleas-ant vapor; and on the other hand, inject much warmer air into thecircuit than would be possible to do with a normal steam unit. The overall result is an increase in productivity, at zero cost from anenergy standpoint and therefore, turning the equation on its head,a lower cost per shirt”.

- Can we switch from shirts to pants?

“Yes, if, for example, we want to talk about the Pantastar, amachine Trevil launched in anticipation of demand”.

- In what sense?“Initially, it was a product so technologically innovative that it was abit difficult to understand. Then, when its benefits became appar-ent, it started a boom that continues to the present and, for us, is asource of great pride”.

- Why, beyond the marketing aspects?“Because it is a trouser finisher that, within the limits of its field ofaction, truly contributes to improving that environment that is thefocus of the theme of Expo 2015. Thanks to its extremely highdegree of automation, Pantastar can be operated by non-special-ized staff who are positioned in the best possible conditions ofergonomic comfort as they work. Ironing a classic pair of trouserswith Pantastar is not just easy, but also comfortable. Using Pantastar is much easier and much less labor-intensive thanusing an ironing table or a press”.

- What does this experience hold for the future of Trevil?“That this is the road we are traveling and, for the good of every-one, there is no turning back”.

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Lo stiracamicie Trevistar di Trevil, ora disponibile con economizzatore integrato per la razionalizzazione dei consumi energetici.The Trevistar shirt finisher from Trevil, now available with built-in economizer which rationalizes energy consumption.

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HOSTHOST

rare nell’obiettivo comune di farconoscere meglio ai turisti e divalorizzare l’area dei MontiSimbruini, attraverso la costituzio-ne di reti d’impresa e di progettidi sviluppo.In apertura dei lavori, NicolettaCutolo, Dirigente dell’AreaSviluppo Sostenibile e promozio-ne territoriale dell’ AgenziaRegionale per i Parchi, ha spiega-to al pubblico che il progetto rien-tra nel programma strategico perla valorizzazione turistica e la pro-mozione territoriale delle Areenaturali protette e della reteNatura 2000, predispostodall’Agenzia Regionale Parchi eche ha la finalità di costruire unsistema turistico delle aree protet-te laziali “come una rete fra terri-tori e soggetti che vi operanoche, consapevolmente e attiva-mente, si propongono sul merca-to e partecipano alla strategiaturistica generale. Il progetto pilota ha l’obiettivo distudiare e analizzare le informa-zioni sul sistema turistico locale:dalla progettualità alle dotazionituristiche, dalle infrastrutture pre-senti nel territorio all’identità rico-nosciuta dell’area. L’idea è poi direplicare la metodologia nelle

L’ARP, l’Agenzia dei Parchi dellaRegione Lazio, lancia un progettodi turismo sostenibile nelle areeprotette della Regione. Comepunto di partenza del progetto,l’ARP Lazio ha scelto il Parco deiMonti Simbruini, un’area che siestende su circa 30.000 ettari eper la sua vastità rappresenta lapiù grande area protetta dellaRegione. L’area è delimitata aovest e nord-ovest dalla Valledell’Aniene, a sud-ovest da quelladel Sacco, a est dal confineabruzzese (Monti Simbruinid’Abruzzo e Monti Carseolani), asud-est dai monti Ernici.Per promuovere il progetto “pilo-ta” presso le imprese turistichedel territorio e la popolazione,l’ARP Lazio, in collaborazione conil Parco dei Monti Simbruini, haorganizzato due incontri: uno aVallepietra il 7 maggio 2015 e ilsuccessivo a Subiaco l’11 maggio2015. Ai due appuntamenti hapartecipato un numeroso pubbli-co costituito da imprenditori localiinteressati al progetto, dagli ope-ratori turistici, dagli albergatori edalle associazioni sportive del ter-ritorio del Parco. I presenti hannoascoltato incuriositi il progetto emanifestato la volontà di collabo-DD36

DETERGO 2015 LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST

Turismo sostenibile,il progetto dell’ARP Lazio per valorizzare il territorio dei Monti Simbruini

di Laura Lepri

altre aree protette del territorioregionale. “Tra i soggetti “prota-gonisti” – ha spiegato la Cutolo -sono presenti diverse associazio-ni legate al mondo dello sport cherappresentano un importante sti-molo per la popolazione residentee per gli ospiti, soprattutto escur-sionisti. Il coinvolgimento e la for-mazione degli operatori sarà indi-spensabile per rendere l’offertaorganizzata e fruibile nel rispettodei vincoli specifici, proponendoregole e cultura del consumo turi-stico. Occorre puntare sulla qua-lità: questa è la scelta prioritaria,quella che può permettere agliimprenditori di non scompariredal mercato e di offrire un pro-dotto turistico competitivo; assi-curare la giusta varietà d’offerta:ogni tipologia di turista deveavere la sua vacanza. Gli imprenditori devono essere ingrado di lavorare non solo allacostruzione di proposte turisti-che specializzate ma ancheadattabili alle esigenze del sin-golo turista; trovare un raccordocon l’intero sistema turistico diriferimento: di fondamentaleimportanza è la collaborazionetra gli operatori economici nelterritorio. Il raccordo tra ricetti-vità alberghiera ed extra alber-ghiera, con i protagonisti dell’e-nogastronomia, risorse artisti-che, culturali e naturali, permettedi fare rete e di fornire pacchettipiù accattivanti e facilmentecommercializzabili”. A seguire, l’intervento di RobertoMazzà, della società di studi ericerche SL&A, ha messo in evi-denza i risultati di uno studioeffettuato sul territorio del Parco:“Il Parco dei Monti dei Simbruinigode di una notorietà limitata e icomuni del Parco mostrano unacapacità ricettiva modesta nume-ricamente e soprattutto concen-

trata, se consideriamo: nove strutture alberghiere, per untotale di 552 posti letto, di cui poco meno della metàsono nel comune di Subiaco; mentre 15 strutture extral-berghiere per un totale di 1.684 posti letto, di cui 1.500in due campeggi (uno nel comune di Subiaco e uno inquello di Filettino).Ai due incontri sono intervenuti anche altri rappresentantidella Regione Lazio, come Barbara Barillà dell’AgenziaRegionale del Turismo, che ha parlato dell’importanza del-l’utilizzo dei social media, della loro funzione e della loroimportanza per valorizzare i progetti di un turismo sosteni-bile. Silvia Turriziani, della BIC Lazio, società della RegioneLazio, che ha promosso la creazione e lo sviluppo di star-tup innovative. BIC Lazio gestisce attualmente 9 SpaziAttivi, ciascuno dedicato ad una specializzazione preva-lente. Infine, il Direttore del Parco Paolo Gramiccia ha invi-tato gli imprenditori presenti ad utilizzare al meglio gli stru-menti di comunicazione per sviluppare progetti di marke-ting territoriale per l’attrazione di investimenti e di profes-sionalità.In chiusura dei lavori, il vivace dibattito fra i tanti parteci-panti e l’apprezzamento dell’iniziativa lasciano intuire lacreazione di programmi futuri di promozione turistica del-l’area dei Monti Simbruini.

TABELLAI motivi per tornare nella stessa località di vacanza(valori %)

Fonte: elaborazioni SL&A su dati Eurobarometro, 2015

Lavaggio ad acqua o a secco, aseconda dei bisogni del cliente.Ma anche selfservice o assistenzadi personale qualificato, lavaggi diindumenti di tutti i giorni come dicapi speciali che vanno dal tap-peto al piumone, nonché servizidi stireria e sartoria. Tutto all’interno di un unico spa-zio, che si chiama Bucato Express,nome felicissimo per indicare lavelocità di un treno ultrarapidoapplicata alle più gloriose tradi-zioni della lavanderia.Qualcosa di nuovo e rivoluziona-rio, dunque. Sapendo che, dinorma, i veri cambiamenti, quelliutili alla comunità per la loro por-DD38

DETERGO 2015 LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

Bucato Express, la lavanderia “bio”destinata a viaggiarein tutta Italia

Bucato Express, the “eco” laundry now departing for all-Italy destinations

Con quel nome che ricorda un treno,in soli sei anni l’azienda di Grottam -mare si è sviluppata fino a disporreoggi di 300 metri di area utili per la -vaggi ad acqua e a secco, self-serviceo assistiti, contrassegnati da una qua-lità ecologica di prima grandezza, co -me testimoniato dall’adozione di Ne -bula 30, bio-lavatrice della Ren zac ci. E ora è pronto un modello da esporta-re via-franchising

With a name that sounds like ahigh-speed train, in just six yearsthe Grottammare-based companyhas grown to the point that it cur-rently operates a 300 sq. m of wetand dry cleaning, self-service orassisted laundry service, known forits top-rated ecological qualities,including the Nebula 30, eco-wash-er by Renzacci. Next stop: a new franchise busi-ness model ready for export

di/by Stefano Ferrio

Wet or dry cleaning, whatever thecustomers need. But also self-service or with assistance byqualified staff, laundering ofeveryday garments as well asspecial items - from rugs to downcomforters - as well as ironingand tailoring. All in one unique destinationcalled Bucato Express, a highlyappropriate name that reflects thespeed of a high-velocity trainapplied to the most dazzling tradi-tions of laundering.It’s new and it’s a game-changer.Typically, the real changes thatoccur, the ones whose innovativetraits benefit the entire communi-

ty, tend to germinate and flourishwithout fanfare.Dry cleaning is no exception, asdemonstrated by the inspiringstory and, above all, the successthat Bucato Express has achieved.To begin with, the space meas-ures 300 square meters. A huge area that actually occu-pies three street numbers - from55 to 59 in via Bernini, in Grot-tammare, a tourist destination inthe province of Ascoli Piceno.It is the address to which we cor-dially invite anyone who is inter-ested in discovering what an

tata innovativa, nascono e proce-dono in silenzio.Il lavaggio a secco non fa ecce-zione, come dimostra la bellissi-ma storia, e soprattutto il succes-so ottenuto da Bucato Express.Per iniziare a chiarirsi si tratta diun sito di 300 metri quadri.Grande superficie, che infatti rico-pre tre numeri civici, dal 55 al 59di via Bernini, a Grottammare,località di villeggiatura in provin-cia di Ascoli Piceno.È l’indirizzo a cui amichevolmenteinvitiamo a recarsi chiunque abbiainteresse a scoprire cos’è maiuna “bio-lavanderia”, ovvero unalavanderia di quel futuro finalmen-te divenuto presente. Dove quelprefisso, “bio”, suona come indi-spensabile garanzia di una ”Ideadi lavanderia” tradotta in aziendaoperativamente al servizio diun’intera comunità.Accanto alle sette asciugatrici ealle quattro lavatrici posizionateall’interno di Bucato Express,spicca infatti la presenza di Ne -bula 30, la biolavatrice a seccolanciata sul mercato da un’azien-da leader del settore come laRenzacci di Città di Castello. Fra tutti questi gioielli di ingegne-ria manifatturiera è senza dubbio

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

“eco-laundry” might be, or rather,a laundry of the future that is nowthe present. Where the “eco” pre-fix sounds like an essential guar-antee of a “laundry idea” translat-ed into a company at the serviceof an entire community.In pride of place next to the sevendryers and four washing machinesat Bucato Express, is the Nebula30 eco dry-cleaning machinelaunched by industry leaderRenzacci of Città di Castello.Among all these “jewels“ of man-ufacturing genius, this is without adoubt the benchmark machinewhich fully embodies the mes-sage and, above all, the “future”of the Bucato Express enterprise.In the words of Marco Niccolini,sales director for Renzacci, “Nomatter one’s specialization in thewet and dry cleaning sector, whatreally counts in laundering todayis summed up in this simplephrase: “clean equals wellbeing“.It becomes clear that the benefitof a like-new garment after spot-less laundering is simply notenough. Equally critical is the wellbeing ofthe entire chain of related indus-tries that revolve around thatwashing machine.

la macchina-chiave,che fa co gliere imme-diatamente il senso, esoprattutto “il futuro”,dell’operazione BucatoExpress. Come infattispiega Marco Niccolini,direttore commercialedella Ren zacci “A pre-scindere dalla propriaspecializzazione, nelcosiddetto bianco o nelcosiddetto secco, l’uni-ca realtà che oggiconta nella lavanderia,è riassunta in questasemplice frase: “pulito

uguale benessere“. Dove si pren-de atto che non basta il beneficiodi un capo tornato come nuovodopo un perfetto lavaggio. A con-tare in misura uguale è anche ilbenessere dell’intero indotto cheopera attorno a quella lavatrice. La quale deve perciò assicuraretutte quelle garanzie oggi richie-ste dalla salvaguardia di unAmbiente riconosciuto comepatrimonio irrinunciabile di tutti:biodegradabilità, bio-compatibi-lità, consumi ridotti al minimo”.“Da qui si capisce perché unamacchina come Nebula 30 - con-tinua Niccolini - risulta di assoluta

DD40DETERGO 2015 LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST

Which, consequently, must ensurethat all those requirements forsafeguarding the environment,recognized as vital to all human -kind, are also met: biodegradabili-ty, eco-compatibility and reducedenergy consumption”.“This helps us understand why amachine like the Nebula 30 - con-tinues Niccolini - is a superiorproduct, not only because itoffers an impeccable wash, butalso because it consumes onaverage 70% less water, andbecause it runs on “natural“solvents whose qualities arebased on the same isoparaffinhydrocarbons contained inthe soaps we use to wash ourhands.”Bucato Express is the nameof an island of wellbeing avail-able to everyone - locals andtourists - in a splendid sea-side destination like Grot-tammare, offering its cus-tomers solutions suited totheir every need: from an effi-cient self-service area to a zonewhere specialized staff are onhand to offer assistance, whilerelying on the benefits of cutting-edge technology, beginning withthe I-Genius anti-bacterial cabinetdesigned to perfectly clean gar-ments and equipment used on adaily basis, like motorcycle hel-mets”.Launched six years ago as thebrainchild of Alessandro Spinozzi,this winning idea has beencrowned with the inauguration ofthis comprehensive new one-stopcleaning experience. The Bucato Express successstory is now preparing to expandoutside its own territory, thanks tothe validity of an exportable busi-ness model through franchising.Powering a “train“ certain to trav-el throughout Italy.

eccellenza non solo perché lavain modo impeccabile, ma ancheperché consuma il 70% di acquain meno della media, e perchéfunziona con solventi “Natural”che fondano la loro qualità suglistessi idrocarburi iso-paraffiniciutilizzati per i saponi con cui cilaviamo le mani”.Bucato Express diventa allora ilnome di un’isola di benessere adisposizione di tutti - abitanti eturisti - in una splendida localitàdi riviera come Grottammare,mettendo a disposizione dellaclientela ogni soluzione confacen-te ai suoi bisogni: da un’efficientezona self-service a un’altra doveinvece essere assistiti da perso-nale specializzato, potendo con-tare sui benefici di un tecnologiadi primissima qualità, a comincia-re dalla cabina igienizzante I-Genius, realizzata per pulire allaperfezione indumenti e attrezzi diuso quotidiano come gli indispen-sabili caschi da motociclista”.Nata sei anni da un’idea diAlessandro Spinozzi, rivelatasicosì vincente da essere approda-ta all’inaugurazione di una nuovasede così universale, BucatoExpress si appresta ora a germi-nare anche fuori dal proprio terri-torio, grazie alla validità di unmodello esportabile via franchi-sing. Motore di un “treno” desti-nato a viaggiare per tutta l’Italia.

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

DD41DETERGO 2015 LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST

Lavaggio normale

Normal process

Lavaggio normale

Normal process

Lavaggio delicato

Mild process

Lavaggio molto delicato

Very mild process

Lavaggio molto delicato

Very mild process

Lavaggio delicato

Mild process

Non lavare

Do not wash

I numeri all’interno della vasca indicano la temperatura massima consentita

The numbers in the washing tub specify the maximum temperature

Lavaggio normale

Normal process

Lavaggio a mano temperatura massima 40°C

Wash by hand maximum temperature 40°C

Qualsiasi candeggiante

Any bleaching agent allowed

Non candeggiare

Do not bleach

Solo candeggiante a base diossigeno. Non utilizzarecandggianti a base di cloro

Only oxygen/non-chlorine bleach allowed

Possibilità di utilizzare essiccatoi con temperaturanormale (80°C)

Tumble drying possible normal temperature 80°C

Non utilizzare essiccatoi

Do not tumble dry

Possibilità di utilizzare essiccatoi con temperaturebasse (60°C)

Tumble drying possible lowertemperature 60°C

Asciugare il capo su filodopo estrazione acqua ineccesso

Line dry

Asciugare il capo su pianoorizzontale dopo estrazioneacqua in eccesso

Flat drying

Asciugare il capo senzaestrazione acqua in eccessoper sgocciolamento

Drip line drying

Asciugare il capo su pianoorizzontale senza estrazioneacqua in eccesso, per sgocciolamento

Drip flat drying

Asciugare il capo senzaestrazione acqua in eccessoper sgocciolamento, lontanoda luce solare

Drip line drying in the shade

Asciugare il capo su filo lon-tano da luce solare

Line drying in the shade

Asciugare il capo su pianoorizzontale dopo estrazioneacqua in eccesso, lontano daluce solare

Flat drying in the shade

Asciugare il capo su pianoorizzontale senza estrazioneacqua in eccesso, per sgoc-ciolamento lontano da lucesolare

Drip flat drying in the shade

Lavaggio delicato

Mild process

Lavaggio normale

Normal process

LAVAGGIO AD ACQUA / WASHING

CANDEGGIO / BLEACHING

ASCIUGATURA / DRYING

I puntini posizionati all’interno del simbolobase indicano la massima temperatura uti-lizzabile per l’asciugatura. Le barre indicano il tipo e la posizione delprocesso di asciugatura naturale

The numbers of dots indicates the severityas regards to temperature of the tumbledrying process. The lines indicate type andposition of the natural drying process

Simboli di manutenzione tessile in EuropaTextile care symbols in Europe

Temperatura max fero dastiro 200°C

Iron at maximum sole plate temperature 200°C

Temperatura max ferro dastiro: 110°C Porre attenzione al vaporeche potrebbe causare danni*

Iron at maximum sole plate temperature 110°CSteam may cause damage*

Non stirare

Do not iron *La stiratura a vapore può danneggiare il capo in modo permanente

*Steam ironing may cause irreversible damage

Lavaggio professionale asecco-ciclo delicato

Professional dry cleaningmild process

Lavaggio professionale asecco-ciclo normale

Professional dry cleaningnormal process

Le lettere all’interno dei cerchi indicano il solvente che può essere utilizzato(P - F) o il lavaggio professionale ad acqua (W)*

The letters within the circle specify the sol-vents that can be used (P - F) or the wetcleaning process (W)*

Lavaggio professionale asecco-ciclo normale

Professional dry cleaning nor-mal process

Lavaggio professionale asecco-ciclo delicato

Professional dry cleaningmild process

Non lavare a secco

Do not dry clean

Lavaggio professionale adacqua-ciclo normale

Professional wet cleaningnormal process

Lavaggio professionale adacqua-ciclo delicato

Professional wet cleaningmild process

Lavaggio professionale adacqua-ciclo molto delicato

Professional wet cleaningvery mild process

Non lavare con processo dilavaggio professionale adacqua

Do not wet clean

I puntini all’interno del simbolo di base indicano la temperatura massima utilizzabile per la stiratura

The number of dots indicates the severity as regards to temperature of the hand iron

Temperatura max fero dastiro 150°C

Iron at maximum sole plate temperature 150°C

STIRATURA / IRONING

*Osservazioni generali: la barra al di sotto del cerchio indica il ciclo delicato (es. per capi delicati)La doppia barra indica un ciclo molto delicato.

*General remarks: the bar under the caresymbols indicates a mild process (e.g. foreasy care articles) The double bar symbolizes a very mild process

LAVAGGIO PROFESSIONALE / PROFESSIONAL TEXTILE CARE

Simboli di manutenzione tessile in EuropaTextile care symbols in Europe

Since its first years of activity, SILChas find in the hospitality sector,and in particular in the sector ofthe high level hotels, one of itsmost important selling market. All around the world, hundreds ofhotels of the most important andfamous chains use ironing andpressing machines made by SILCwithin their laundries. SILC is ableto offer to hotels and communitiesa full range of professional ironingand pressing equipment, whichallows a fast, reliable and highquality laundry service. In order to reinforce and enlargeits activity in the hospitality sector,SILC will attend the 2013 editionof the International ExhibitionHOST, which will be held atFIERAMILANO 23-27 OCTOBER2015 – PAV. 4 – STAND Q60This fair is undoubtedly one of themost important appointments forthe hospitality sector, with exhibi -tors and visitors from all over theworld.The most important machines ofSILC will be available for tests and

La SILC, sin dai suoi primi anni diattività, ha sempre trovato nel set-tore dell’ospitalità, e in particolarenel settore degli hotel di alto livel-lo, uno dei suoi più importantimercati di vendita. In tutto il mondo moltissimi hoteldelle più importanti e famose cate-ne alberghiere utilizzano le mac-chine da stiro SILC per i servizi dilavanderia destinati ai clienti, alpersonale e all’attività stessa del-l’hotel. La SILC infatti è in grado dioffrire agli hotel una gamma com-pleta di macchine da stiro profes-sionali con cui rendere il proprioservizio di lavanderia altamenteefficiente, rapido e cosa piùimportante di qualità eccezionale.In un’ottica di consolidamento erafforzamento della propria attivitàlegata a questo importante settore,la SILC ha deciso di partecipareanche all’edizione 2015 dell’im-portante manifestazione internazio-nale HOST che si terrà pressoFiera Milano nel mese di Ottobre(23-27) a Rho Padiglione 4 standQ60. Questa fiera rappresentaDD44

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Notiziedalle aziende

Company news

Le catene alberghierescelgono lo stiro di Silc

Hotel chains choose Silc pressing equipment

Il settore dell’ospitalità e del turismo mantieneimportanti caratteri di dinamicità e vitalità. Si tratta di uno dei pochi settori dell’economiaglobale in grado di creare e attirare investimen-ti e di offrire importanti opportunità alle impre-se che vi operano.

The hospitality and touristic sector maintainsimportant aspects of dynamism and vitality. It is one of the few sectors of the global econo-my still capable to create and attract invest-ments and to offer important opportunities tothe operators.

indubbiamente uno dei più impor-tanti appuntamenti per il settoredell’ospitalità, con espositori e visi-tatori provenienti da tutto ilmondo.Presso lo stand SILC saranno di -sponibili per visione e test alcunidei più importanti modelli dell’a-zienda. Tutti i modelli esposti sonoparticolarmente adatti per le esi-genze di stiratura delle lavanderiedegli hotel e delle comunità ingenerale.Tra i vari modelli va menzionato ilmodello S/MTA-E R-EVOLUTION,che da oltre venti anni è una dellemacchine più vendute e apprezza-te dai responsabili di hotel e co-munità. Si tratta di una macchinacombinata composta da un mani-chino e topper con la quale è pos-sibile stirare in maniera rapida edefficace sia i pantaloni che i capo-spalla. Questo modello, disponibi-le sia con caldaia integrata cheda collegare a vapore centrale, èparticolarmente indicato per stirodei capi sia dei clienti che del per-sonale degli hotel. Saranno espostianche modelli altamente professio-nali, specifici per lo stiro dei pan-taloni classici con la piega, model-lo S/MSP, e dei capospalla.Queste macchine hanno funziona-mento completamente automaticoessendo equipaggiate con un mi-croprocessore SIEMENS e rappre-sentano senza alcun dubbio il topper la stiratura di questi tipi dicapi. Infine, verrà esposta quellache sicuramente è una delle pochevere innovazioni nel campo dellemacchine professionali da stiro, ilmodello S/MSA-E COMBI. Si tratta di una unità multifunzionecon la quale si possono stirare siale camicie che tutti gli altri tipi di

practical demonstrations at thecompany stand. All the modelsexposed are particularly suitablefor the ironing requirements of thelaundries of hotels and communi-ties.Among the machines present inthe stand, it must be mentioned themodel S/MTA-E R-EVOLUTIONwhich is one of the most appreciat-ed machines by hotel managerssince the 80s. It is a combinedmachine, composed by a form fin-isher and a top-per, which pressesboth jackets andpants. This model,available with inte-grated boiler orfor connection tocentral steamsource, is particu-larly suitable forfinishing customersgarments and staffuniforms. Otherimportant modelswhich will be pres-ent at the fair arethe S/MSP- highlyprofessionalmachines, specific for finishingclassic trousers with crease andjackets. These units are completely auto-matic (they are provided with aSIEMENS microprocessor) and rep-resent the top for the finishing oftrousers and jackets. The model S/MSA-E COMBI isalmost surely one of the few realinnovation of the last years in thefield of ironing equipment. It is amulti-functional unit on which it ispossible to press shirts and all theother types of garments generallytreated on the laundries of hotels. DD45

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Notiziedalle aziende

Company news

The units is composed by threemachines: one form finisher forshirts, one manual press of collarand cuff of shirts and one ironingtable with vacuum and blowingboard. The machine is provided with inte-grated electric boiler and does notrequire compressed air. The machine can be used withautomatic or manual functioning.The model S/MSA-E COMBI isparticularly suitable also for hotelsof small or medium dimensionswith limited quantity of garments tobe finished and that can satisfy alltheir requirements with only thismachine.Finally will be presented the elec-tric steam generator S/MS2 is pro-vided with a boiler completelymade of stainless steel with capac-ity of 1,5 litres and power of 1,15kW. The upper structure is madeof AISI 304 stainless steel, and it isavailable in three colors: beige(RAL1019), red (RAL3004) andaluminum (RAL9006). The generator is equipped with anew steam iron with some impor-tant new features: central micro forleft-handed and right-handedusers, single cable (steam/power),ergonomic handle and integratedanti-scale filters.

capi generalmente trattati nellelavanderie alberghiere. L’unità ècomposta da tre macchine: unmanichino per lo stiro delle cami-cie, una pressa manuale per i col-letti e i polsini delle camicie, e untavolo da stiro con piano aspiran-te e soffiante. La macchina è com-pleta di caldaia incorporata e nonnecessita di aria compressa. Il funzionamento può essere sia inmodalità automatica, mediante ilmicroprocessore di serie, sia inmodalità manuale. Il modelloS/MSA-E è particolarmente adattoanche per gli hotel di piccole emedie dimensioni che non hannograndi quantità di capi da stiraree che possono soddisfare le pro-prie esigenze di stiratura con que-sta sola macchina.Inoltre sarà presentato Il modelloS/MS2 dotato di una caldaiacompletamente in acciaio inox concapacità utile di 1,5 litri e potenzadi 1,15 kW. La carenatura supe-riore del generatore è in acciaioinox AISI 304, disponibile in trecolori a scelta: beige (RAL1019),rosso (RAL3004) e alluminio(RAL9006). Il generatore è dotatodi un nuovo ferro da stiro conimportanti caratteristiche innovati-ve: micro centrale per utilizzatoridestrimani e mancini, impugnaturaergonomica, monocavo e filtri anti-calcare integrati.DD46

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Notiziedalle aziende

Company news

DD47DETERGO 2015 LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST

Prendo spunto, per quest’articolo, daun argomento analizzato nella giorna-ta formativa del 12 aprile 2015 che siè tenuta presso la struttura DBGSERVICE di SEDRIANO di GerardoDelli Bovi.Tale argomento è stato trattato dalcollega Franco Pirocchi, il quale,avendo al suo attivo un bagaglio diconoscenze molto ampie e precise, havoluto condividerle con Assosecco.Il tema portante dell’intervento era“LE POLIZZE ASSICURATIVE”.Quello che ha reso interessante l’ar-gomento sin dall’inizio, è stata la cro-naca della storia del perché sono natele Assicurazioni, da quale esigenzahanno preso avvio ed in quale conte-sto: “così si narra …”Le prime Compagnie assicurative so -no nate a Genova, Venezia, Pisa edAmalfi nel 1200/1300.Tali città erano città marinare e por-tuensi e le assicurazioni coprivano itraffici marittimi, le navi ed il lorocarico.L’Assicurazione più famosa ed anticaè LLOYD’S di Londra e i primi con-tratti assicurativi vennero stipulati nel1500 e 1600.Gli inglesi da sempre sono degliscommettitori accaniti ed i mercantidell’epoca, che si trovavano nei pub,scommettevano sulle navi in parten-za, tenendo conto della destinazionedell’imbarcazione, del tipo e delvalore del carico trasportato, dellarotta seguita, della stagione e dell’e-sperienza del capitano, ecc.Si scommetteva sul passaggio dellanave in determinati punti critici, sul-l’arrivo a destinazione del carico esulla stabilità e fragilità della navenel praticare la rotta, e se fosse affon-data oppure no. Da tutto ciò sononate le Compagnie di Assicurazioneda una base statistica, in particolareper quanto riguarda i Lloyd’s.

Oggi è una scienza esatta, che stabili-sce quante probabilità ci sono perchéun determinato evento possa verifi-carsi.La Compagnia Assicuratrice non faaltro che elaborare ed analizzare stati-stiche.Questo non vale solo per le Compa -gnie di Assicurazione, ma anche nellavita corrente.Quante volte abbiamo sentito parlarein TV e alla Radio di statistiche?Quanti Italiani mangiano carne, quan-ta ne mangiano, quanta ne hannomangiata l’anno precedente, e quantosi prevede ne mangeranno in futuro? Non è che tali risultati siano letti nellesfere di cristallo: ci sono delle personesuper specializzate che calcolano gliandamenti nel corso degli anni, deinostri consumi, delle nostre vite.Così si sono fatte delle statisticheanche per le nostre attività.Quindi, le polizze assicurative sonocontratti che stipuliamo con leCompagnie Assicurative che servonoa tutelare eventuali danni che posso-no avvenire.Molto importante capire quali sonogli elementi di cui dobbiamo tenerconto, al fine di avere una coperturaper noi, per i nostri dipendenti, nellosvolgimento del lavoro al banco piut-tosto che nella parte dedicata allamanutenzione dei capi, fase nellaquale è più frequente il danneggia-mento.Potrei scrivere ancora moltissimotraendo tutte le notizie dal suddettointervento, ma ….. ma…..Sono a disposizione degli associatiAssosecco che vorranno avere spie-gazioni approfondite su questo tema.Mandate una mail, la mia rispostanon si farà attendere.

Io non lo sapevo... e tu?La verità sulle assicurazioni(e altre storie)

ASSOSECCO

di Gabriella Platè

A Milano con oltre 4mila persone provenienti datutta Italia: il Presidente Sangalli infonde fiduciae sferza l’Esecutivo

L’Italia e l’Europa “hanno bisogno di segnali positi-vi, di una ‘scossa’ alla speranza come l’Expo, cherimette al centro del discorso italiano il turismo, lacarta vincente dell’Italia”. È partito da questo concetto il presidente diConfcommercio, Carlo Sangal li, nella sua relazioneall’Assemblea generale della Confederazione che,non a caso, si è tenuta a Mi la no negli spazidell’Esposizione Universale, davanti ad una plateadi oltre 4.000 persone e numerose autorità, perun’affluenza inattesa quanto importante per ribadireil valore dell’associazionismo ed il ruolo svoltodalla Confcommercio nel nostro Paese.Per Sangalli “siamo finalmente davanti ai primi se -gnali di ripresa, anche se timida” e in più in unasituazione in cui “l’estero conta tanto, sia in negati-vo che in positivo”. Ma al di là delle statistiche “molte famiglie e impre-se fanno ancora fatica a percepire la ripartenza del-l’economia nella realtà quotidiana”.Per ridurre la spesa pubblica, che “non è solo trop-po alta, ma anche mal distribuita”, serve “percorrereuna strada a due corsie: quella di marcia è la lottaalle inefficienze, quella di sorpasso riguarda invecela ridefinizione del perimetro della spesa pubblica”.Il presidente di Confcommercio ha ribadito la ricet-ta da fin troppo tempo inutilmente raccomandata:“ogni euro recuperato dal minor costo del debitopubblico e dalla lotta all’evasione fiscale va restitui-to ai contribuenti in regola con l’immediata riduzio-ne delle aliquote Irpef”, senza “pensare di usaresempre la tassazione come paracadute delle ineffi-cienze” per poi sottolineare che Confcommercio“continuerà a vigilare” sulla situazione delle clauso-le di salvaguardia perché se scattano, addio ripresa.Il Governo ha assicurato che non verranno attivate.E noi ci vogliamo credere”. Per Sangalli resta peròun “dubbio di carattere generale”, vale a dire “per-ché, quando in Italia non quadrano i conti, a pagarela ‘fattura’ debbano essere sempre le famiglie e leimprese”. Un dubbio che rimanda inevitabilmente alla riformafiscale, il “problema dei problemi”, che per laConfederazione vuol dire tre cose “pochi tributi,semplici da pagare; riduzione generalizzata dellealiquote Irpef; seria riforma fiscale”.

Vi proponiamo i passaggi salienti dell’intervento delPresidente Sangalli

• Scenario economicoOggi, finalmente, siamo davanti ai primi segnali diripresa. Una ripresa effettiva, seppure timida. E dire‘timida’ è una questione certo di prudenza. Ma èanche una questione di rispetto. Il rispetto che sideve a tutti voi, a tutti noi, imprenditori del com-mercio, dei servizi, del turismo, dei trasporti e delleprofessioni che abbiamo pagato più di tutti la crisi,perdendo a volte la pazienza, ma senza perdere maila speranza. Oggi buoni segnali vengono dalla produzione indu-striale, che è in crescita negli ultimi mesi. E anche iconsumi stanno dando cenni di risveglio. Dai nostridati, la spesa reale delle famiglie è cresciuta, inaprile, di mezzo punto rispetto a marzo e dello 0,8%rispetto all’anno precedente. Anche l’occupazioneha mostrato, finalmente, un significativo incrementoin aprile.D’altra parte, l’effetto Expo può valere - da solo -un aumento aggiuntivo di due decimi di Pil e tredecimi di consumi. E analogo effetto avrà anche ilGiubileo straordinario. Così come sarà importante ilsuccesso della candidatura alle Olimpiadi di Roma2024. Sono segni ‘più’ che aspettavamo da tempo,troppo tempo, su cui vanno fatte alcune considera-zioni di quadro. Innanzitutto, su questi dati l’esteroconta tanto, sia in negativo che in positivo. In nega-tivo, perché il nostro Paese è esposto a tre grandiinsidie che generano incertezza: quella del MedioOriente, quella dei debiti sovrani a partire dallaGrecia, quella del conflitto ucraino che ha fattomale al Made in Italy. In positivo, perché la ripresache stiamo vivendo è senza dubbio influenzata daldeprezzamento dell’euro, dalla riduzione del costomedio del debito pubblico e dal basso prezzo delgreggio.Sappiamo bene però che, al di là delle statistiche,molte famiglie e imprese fanno ancora fatica a per-cepire la ripartenza dell’economia nella realtà quoti-diana. Questa ripresa, insomma, è come un temporale dicui sentiamo i tuoni e vediamo i lampi, ma qui lapioggia - per molte imprese, per molte piccoleimprese - non è arrivata. Abbiamo un Paese in uncerto senso ‘sospeso’.Negli ultimi sette anni abbiamo perso tutta l’occu-pazione creata nei precedenti otto. La povertà assoluta è cresciuta del 163% tra il 2006e il 2013. La crisi ha ampliato il disagio sociale, il ceto medio,l’asso nella manica dei consumi, ha perso rapida-mente peso. L’attuale moderata ripresa non leniscequeste ferite.

Assemblea Generale di Confcommercio

ASSOSECCO

• Tasse e spesa pubblicaBisogna ridurre la spesa pubblica, che non è solotroppo alta, ma è anche mal distribuita. Per farlobisogna percorrere una strada a due corsie.Quella normale, di marcia, è la lotta alle inefficien-ze, costante negli anni e nelle intenzioni.Quella di sorpasso riguarda, invece, la ridefinizionedel perimetro della spesa pubblica.Ogni euro recuperato dal minor costo del debitopubblico – nonché dalla lotta all’evasione fiscale –va restituito ai contribuenti in regola con l’immedia-ta riduzione delle aliquote Irpef.E non si può, invece, pensare di usare sempre la tas-

sazione come paracadute delle inefficienze.E qui mi viene spontaneo pensare alle clausole disalvaguardia, che valgono 70 miliardi di tasse in piùnel prossimo triennio.È un discorso su cui la Confcommercio ha esercita-to in questi mesi una vigilanza puntuale.Continueremo a farlo, perché, se scattano questeclausole, addio ripresa.Il Governo ha assicurato che non verranno attivate.E noi ci crediamo. Ci vogliamo credere. Anche inquesto caso ci rimane però un dubbio di caratteregenerale. Non capisco davvero perché, quando inItalia non quadrano i conti, a pagare la fattura deb-bano essere sempre le famiglie e le imprese. Qui siritorna al problema dei problemi: la riforma fiscale.Se non si passa da qui, non si può ripartire.La aspettiamo da 40 anni: abbiamo bisogno di unfisco semplice, affidabile ed equo. Senza paura cioèdi continui aggiornamenti al rialzo, come speriamonon accada con la riforma del catasto. Per noi unabuona riforma fiscale vuol dire almeno tre cose.La prima. Chiediamo pochi tributi, semplici dapagare: un tributo per ogni livello di governo,un’imposta sui consumi coordinata in ambito euro-peo e un’imposta di tipo ambientale.La seconda. Per quanto riguarda l’IRPEF, è ora diprocedere a una riduzione generalizzata delle ali-

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quote, senzaappesantire que-sto tributo conintenti ridistri-butivi. Ci sono altristrumenti perridurre le dispa-rità economiche

e sociali tra i cittadini e tra le imprese.Infine, terzo, una seria riforma fiscale dovrebbetener sempre presente l’accoppiata fabbisogni ecosti standard.Il caso della Tari è emblematico: per questo tributo,a parità di servizi pubblici, le differenze possonotoccare il rapporto di 1 a 10 tra due comunità chesono vicine, tra due comuni che sono uno a fiancoall’altro. Non è ammissibile in una moderna demo-crazia. Infine, bisogna interrompere quel circolovizioso che porta al continuo incremento della pres-sione fiscale. Da un lato lo stato taglia i trasferi-menti a Regioni e Comuni ma non riduce il prelievodi propria competenza. Dall’altro Regioni e Comuniper sopperire al taglio dei trasferimenti devonoaumentare i tributi locali. I costi del mancato coor-dinamento tra livelli di governo sono interamentesostenuti dai cittadini.• InvestimentiPer consolidare la ripresa, però, non ci possonoessere solo tagli, servono anche investimenti.Occorre che anche lo Stato investa in infrastrutture,fisiche e digitali, in servizi avanzati per le imprese eper i cittadini. L’efficienza delle reti di trasporto edella logistica, ad esempio, significa produttività,competitività e pari opportunità. È di fondamentaleimportanza il capitale umano. L’ha detto anche ilGovernatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco:“l’investimento in conoscenza è quello che pagal’interesse più alto. Anche se in Italia investiamopoco perché il rendimento è molto differito neltempo”. Il tema delle infrastrutture immateriali, della bandaultra larga, della rivoluzione digitale investe inpieno il terziario di mercato.Anche perché lo Stato che fa investimenti di siste-ma è uno Stato che stimola la libertà individuale:che è la libertà di fare impresa, di costituire unafamiglia, anche la libertà di associarsi.• Il ruolo delle rappresentanzeE associarsi è un diritto “costituzionale”, non èun’ambizione corporativa. Per questo meritiamobuone regole sulla rappresentanza, che siano sintesidelle realtà vive e non potere di veto, che valorizzi-no responsabilità e differenze senza ambizioni dasindacato unico. In questo periodo di crisi profondache ha costretto le aziende ad un rinnovamento “albuio”, con il peso di un fisco che “aspettava fuoridalla porta” e delle banche che da partner sonodiventate arbitri, noi soli, solo le associazioni dirappresentanza, siamo stati vicini agli imprenditori. Noi non abbiamo lasciato solo nessuno! Anzi.Abbiamo presidiato tanti temi, e spesso con fatica.

Penso, ad esem-pio, ad un argo-mento di nuovoattuale e che ilMinistro Guidiconosce bene, quello della vendita diretta dei pro-dotti agricoli lontano dai luoghi di produzione. Che alla fine è come la tela di Penelope: di giornocostruiamo pari regole a difesa del consumatore e dinotte qualcuno tenta di distruggere tutto, magari conun semplice emendamento. Non si possono avereregole diverse per fare lo stesso mestiere. I corpiintermedi hanno assicurato la tenuta di questoPaese, hanno steso una rete di solidarietà e di fidu-cia, hanno trasformato la protesta in proposta.• Lavoro e occupazioneE proprio sul lavoro voglio fare una riflessione inpiù. Con il Jobs Act, ad esempio, il Governo èandato finora nella giusta direzione: flessibilità perle imprese e assunzioni a tempo indeterminato conincentivi, che speriamo proseguano nel 2016. Per ilprossimo futuro, il Governo ha annunciato che lepiccole imprese, anche quelle del terziario, quellecon più di cinque dipendenti, dovranno versare uncontributo per gli ammortizzatori sociali. Giusto.Ma solo se poi ritorna a beneficio delle nostreimprese. Sul costo del lavoro ci aspettiamo deiribassi, non solo dei rialzi. A partire dalla riduzionedelle tariffe Inail e dai contributi alla gestionemalattia dell’Inps, a beneficio dei settori e delleimprese che pagano in misura sproporzionata rispet-to ai propri reali fabbisogni. Ma soprattutto, anchesul tema del lavoro, è tempo di semplificazione.Semplificazione non solo nelle norme, ma di tuttiquegli adempimenti e quei controlli eccessivi che cifanno passare il tempo tra moduli e formulari.Basta.• I 70 anni di ConfcommercioProprio quest’anno la Confcommercio compie set-tant’anni. Un punto di partenza. Non certo un puntodi arrivo. Mi viene in mente un’immagine di questoExpo: l’Albero della Vita, simbolo della forza dacui è scaturito tutto e dello slancio verso il futuro.Come l’Albero della Vita, il nostro Settantennaleaffonda le sue radici nel passato, ma ci chiede diguardare al futuro. Per noi compiere settant’annisignifica tre cose.Vuol dire l’orgoglio di rappresentare una parte delPaese a volte silenziosa, ma essenziale, che oggivale oltre il 40% del Pil e dell’occupazione. Vuoldire la responsabilità di guardare sempre al futuro edi portare la voce dei nostri imprenditori alla politi-ca, al Governo, alle Istituzioni, al resto dellasocietà.Questo Settantennale, infine, è una sfida. La sfidacioè - e l’impegno - di giocare in attacco i prossimi70 anni e di dimostrare giorno dopo giorno chesiamo il terziario ma non siamo secondi a nessuno.Che poi vuol dire non rincorrere il cambiamento,ma promuoverlo, come stiamo già facendo al centroe nei territori. Giocare in attacco vuol dire aiutare lenostre imprese ad essere sempre un passo avanti.

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Qualche giorno fa, trovandomi a Mi-lano, in Porta Genova, sono andata adare un’occhiata alla Darsena. Da poco è terminata la riqualificazio-ne ed il risultato architettonico e visi-vo è ottimo. Il fascino ritrovato di unangolo così caratteristico della miacittà, dopo tanto squallore dovuto al -l’incuria ed all’abbandono, mi ralle-gra, inducendomi a prolungare la vi -sita non programmata in questo quar-tiere della Milano più suggestiva.È mattina abbastanza presto, ancoranon è cominciato il ”delirio cittadi-no”, l’aria è ancora fresca, i coloritenui, ma nitidi e questa condizioneaiuta a creare intimità.Ho come l’impressione di ritornare alpassato e, come d’incanto, mi trovoal vicolo dei lavandai.Un vicolo che, già dal nome, fa pen-sare al passato ed alla tradizione.Il lavatoio è situato nelle vicinanzedel Naviglio Grande dal quale prendele acque e sulle rive del “fossett” (indialetto milanese) sono ancora benvisibili le pietre dove i vestiti e labiancheria venivano insaponati e sfre-gati per essere lavati. Naturalmente ilsapone usato non aveva nulla in co -mune con tutti i prodotti che trovia-mo in commercio, sia a uso privatoche professionale.Come spesso succede anche il vicolodei lavandai è dedicato al genere ma -schile.Erano, infatti, tutti uomini che face-vano parte della “confraternita dei

Lavandai di Sant’Antonio da Padova”(loro protettore) che si erano organiz-zati in una vera e propria associazio-ne che nel lontano Ottocento si occu-pava del servizio di lavaggio.Con il passare del tempo anche ledonne incominciarono a fare parte di“questo mondo”.Negli anni Cinquanta si cominciaronoa vedere sempre più numerose lelavandaie, inginocchiate su assicelledi legno, un po’ meno dure delle pie-tre (in milanese, brella o brellin) chelavavano per tante ore al giorno, inogni stagione dell’anno e sciacquava-no nell’acqua del fosso, strizzando ipanni con cura nonostante le maniscrepolate e doloranti per il duro la -voro.Ho voluto provare per poco la sco-modissima posizione in cui per tanteore queste donne hanno dovuto lavo-rare: francamente ritengo di esserestata fortunata a nascere in un perio-do storico diverso. Le nostre condizioni di vita e di lavo-ro sono decisamente migliori e nonparagonabili a quelle dei nostri ante-nati.Dobbiamo essere grati alla tecnologiaed alla chimica, ma soprattutto allacapacità dell’essere umano di progre-dire.In ogni caso, tutti noi dovremmoguardare a chi ci ha preceduto conrispetto, riconoscendo loro il grandecontributo offerto al progresso dellaprofessione.Ho scattato qualche foto perché moltipossano godere di un angolo cosìsignificativo di Milano.Buon lavoro.

Gabriella Platè

Vicolo dei lavandai, un suggestivo angolo di Milano

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Detersivi alla spina, sanificazione ad ozono: le lavanderie tradizionalidiversificano i servizi per contrastare la crisiNegli ultimi anni le lavanderie diqualunque tipo, artigianali, a gettone,in franchising, hanno tutte registratoun fortissimo calo del lavoro. A causa del permanere della crisiormai si portano in lavanderia princi-palmente i capi che non si riescono alavare in casa; meno rispetto al passa-to anche i tappeti e gli articoli inpelle. Anche perché ormai l’industriadella moda immette sul mercato capifacilmente trattabili a casa e nonessendo il servizio di lavanderia unbene essenziale, in un periodo di taglidei consumi, sempre più di frequenteciò che si può lavare in casa non siporta in lavanderia. Le cosiddette lavanderie tradizionalisoffrono ancor più delle altre questasituazione.Una grande fetta del mercato dellelavanderie è coperta dai negozi neicentri commerciali. In questi laboratori più che alla vici-nanza fisica del cliente, si punta sullarapidità di consegna e orari continua-ti. I negozi dei centri commerciali,poi, fanno a gara per attirare clientioffrendo servizi sempre nuovi comequello del guardaroba, sconti in baseall’età, servizi di sartoria.Cosicché gli imprenditori artigianipiù intraprendenti, per contrastare leperdite e contenere la concorrenza, sisono dovuti reinventare il propriomestiere.Se le lavanderie in franchising nei

centri commerciali, lavorando sunumeri maggiori, riescono ad appli-care una politica di prezzi al ribasso,gli artigiani ancora una volta punta-no sulla qualità e sulla diversifica-zione dei servizi offerti.Questo è il caso, ad esempio di unalavanderia siciliana, che in occasio-ne del passaggio generazionale, hapuntato su un trattamento dei capiinnovativo, associato a nuove tecno-logie, vendita di detersivi alla spina,vendita di prodotti di merceria, si -stemi di gestione informatizzata,avviso via sms quando i capi sonopronti. Ma sono sempre più numerose an -che le attività che offrono un siste-ma di igienizzazione ad ozono dellabiancheria, scarpe, passeggini, seg-giolini per bambini, cuscini, tappeti,tendaggi.In pratica per combattere la concor-renza, le lavanderie tradizionali pro-muovono servizi differenti rispetto aquelli offerti nella grande distribu-zione, nelle lavanderie a gettone orealizzabili in ambiente domestico.Creatività del titolare e fiducia delcliente sono i due perni attorno aiquali si può costruire anche oggiun’attività di successo nel settorelavanderia artigianale: offrire un ser-vizio specializzato, ad un prezzoadeguato, con un occhio di riguardoall’ospitalità e all’accoglienza delcliente, sono le armi vincenti.

di Vito Carone Presidente CONFARTIGIANATO ANIL

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A metà giugno una delegazione dellostaff tecnico di LAVANDA - Yourlaundry like at home, una delle prin-cipali emergenti realtà in tema dicatene di lavanderie sul territorio spa-gnolo, è venuta in visita in Italia perun percorso di formazione/informa-zione organizzato da uno dei loro for-nitori, la Grandimpianti I.L.E. AliS.p.a. Dalla teoria alla pratica almondo reale del lavaggio professio-nale: questo il percorso fatto dalladelegazione di LAVANDA nel nostroPaese.“Possiamo dire con orgoglio - affer-mano dalla Grandimpianti - che inostri “cugini” tornano a casa con leidee chiare sulla fattibilità del proces-so di lavaggio ad acqua e sulla eco-stenibilità dei nuovi processi di lavag-gio a secco. Siamo infatti certi cheanche l’Italia offra delle ottime solu-zioni per le apparecchiature professio-nali e non serva andare a bussare dal-l’altra parte del mondo per trovaredelle apparecchiature all’altezza dellenecessità del mondo tessile di oggi.La delegazione LAVANDA ha passa-to 3 giorni in Italia per cominciare adavvicinarsi al settore professionaledel lavaggio dei capi di abbigliamen-to in acqua. Si è parlato del lavaggio

Notizie dal Territorio

I responsabili della catena spagnola “Lavanda” a “lezione” dagli artigiani italianiIl confronto organizzatodalla Grandimpianti

Responsabile Tecnico dilavanderia in Piemonte si parte

ad acqua professionale, del lavaggio asecco ed in particolare dell’aspettosostenibile del trattamento, speciequando si lava in acqua e quando illavaggio a secco non usa il percloroe-tilene. A conclusione della teoria, la tre gior-ni prevedeva anche delle visite azien-dali tra cui una sessione pratica pres-so la Bottega del Pulito di CarloZanin, artigiano di Torre di Mosto(Venezia) presidente della categoriadella Confartigianato Imprese Venetoche ha con passione illustrato ai pre-senti il suo metodo di lavoro ecoso-stenibile.“Non esiste la soluzione “solo” in ac -qua o quella “solo” a secco - spiegaCarlo Zanin - quando si parla di trat-tamento professionale. Esiste la solu-zione professionale e consapevole,che affronta il problema della puliziae trattamento dei capi di vestiario te -nendo presente anche l’impatto am -bientale e l’impatto sulla salute deglioperatori che passano molte ore dellaloro giornata in lavanderia. Ecco che- grazie alle nuove tecnologie -appa-recchiature per lavaggio a secco dinuova generazione che non utilizzanopercloroetilene - ed alla evoluzionedei prodotti di detergenza - il tratta-mento completo in acqua ben si sposaad un trattamento a sec co di ultimagenerazione, con dei solventi dinuova generazione ovviamente”.“Oggi - prosegue - siamo arrivati adun trattamento professionale che vedeil 60% del lavato in acqua ed il

restante a secco ma con molte intera-zioni tra i due sistemi di pulizia:spesso, fin anche al 50% delle volte,quanto trattato preventivamente asecco è poi “rilavato” in acqua per untrattamento completo che sia in gradodi soddisfare le esigenze della clien-tela. Ovviamente stiratura e finissaggiodevono essere professionali e quindiserve l’attrezzatura giusta per permet-tere al capo di tornare come nuovo.In questo caso le operazioni di finis-saggio sono più semplici anche serimangono professionali.Una seconda esperienza sul campo èstata fatta direttamente in sedeGrandimpianti solo con acqua edetergenza specifica. Nella “experien-ce room” è stato possibile per gliospiti iberici fare dei trattamenti dilavaggio, asciugatura e finissaggioper verificare come sia possibile trat-tare in acqua anche capi molto delica-ti quali una giacca da uomo o deicappotti in lana purché si dispongadelle giuste attrezzature e dei giustidetergenti specifici per questo settore.

In Piemonte già dal 2013 è stato fis-sato il termine per la presentazionedella dichiarazione obbligatoria aiComuni del Responsabile tecnico

dell’Impresa di Pulitintolavanderia.La L.r. 8/2013 all’art. 39 ha fissatoquesto termine al 30 settembre 2015.Tutti gli operatori, titolari o dipen- DD57

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denti, che hanno maturato esperienza lavorativasecondo quanto previsto dall’art. 2 comma 2 dellalegge n. 84 del 2006 hanno il requisito per essereResponsabili tecnici di lavanderia.I periodi di attività lavorativa richiesi per leggesono due anni per il di titolare di lavanderia, o so -cio partecipante al lavoro o collaboratore familiare. Per i dipendenti tre anni, anche non consecutivi macomunque nell’arco di cinque anni, oppure un anno,se preceduto dallo svolgimento di un rapporto diapprendistato della durata prevista dalla contrattazio-ne collettiva.Quindi a conti fatti non sono pochi quelli che giàpossono vantare la qualifica di Responsabile tecnico.Più difficoltà invece, incontrano quanti voglionoaccedere alla qualifica tramite i corsi di formazione.

“Nella nostra Regione” dichiara Anna Oliva Presi -dente regionale di Confar tigianato Pulitintola van -derie “si sono rilevate difficoltà oggettive ad avvia-re i corsi per formare questa figura professionale. I motivi impedienti sono da ricercarsi nell’elevatocosto dei corsi che sono a pagamento e nella corre-lata impossibilità della Regione di destinare, nelperiodo, risorse pubbliche. A ciò si aggiunga - prosegue l’Oliva - il fatto chenelle singole province piemontesi si è riscontrata ladifficoltà di comporre, a data programmata, classiomogenee di allievi aspiranti a diventare Respon -sabili Tecnici”Difficoltà anche ad accentrare gli allievi in un unicoluogo, per esempio a Torino, vista la durata del per-corso formativo.

Anche i gestori delle lavanderie han -no necessità di saper trattare con ipropri clienti e di rapportarsi al me -glio con loro. Anche i loro esercizi hanno necessitàdi mostrarsi, come si dice, tirati alucido!La categoria è consapevole di esigen-za e quindi si forma e si informa an -che su questo argomento. È così che si è appena concluso ilcorso di formazione “Comunicazionevisiva e vendita: promuovere effica-cemente una azienda fornitrice deiservizi” organizzato dallaConfartigia nato di Ancona per lacategoria pulitintolavanderie tenutoda Giada Baldoni, titolare di SpazioVetrina: Spazio Vetrina è una dittache offre servizio di consulenzaaziendale e formazione professionalein Comu ni cazione visiva, VisualMerchandising vetrinistica e StoreManagement.Il Corso ha approfondito temi qualil’importanza di una comunicazioneefficace ai fini della vendita, come

favorire la promozione dell’immaginecommerciale della propria azienda edei prodotti e servizi offerti e comeorganizzare al meglio il proprio spa-zio commercialeIl corso si è svolto per la parte teoricapresso la sede di Confartigianato Jesi;per la parte pratica presso le aziendedi settore Rita Montenovo a Monte -marciano e Lavanderia Bolle di Sa -pone di Katia Sdrubolini a MonteRoberto.Gli argomenti trattati: il concetto diimmagine: ruolo e funzioni; gestionestrategica dello spazio di vendita:favorire l’acquisto di prodotti e servi-zi; allestimento e strategie di gestioneefficaci ai fini della promozione delservizio e dei prodotti; il coinvolgi-mento emotivo del cliente: la comu-nicazione visiva; comunicazione poli-sensoriale: vendere emozioni.Soddisfazione grande espressa daparte dei partecipanti. Esperienza da riproporre è la volontàespressa da parte della Confarti gia -nato di Ancona.

Diplomate in comunicazione

nuovo bando che, la CONSIP dovràpresentare. Altrettanto importante lavorare subitosulla normativa esistente, rimuovendogli oltre 25 interventi legislativi che,in questi anni, sono stati costruiti sul-l’impalcatura delle regole e dellecaratteristiche del vecchio SISTRI. Il nuovo sistema dovrà avere un pro-filo pienamente istituzionale, dovràessere basato sull’informatizzazionedegli attuali adempimenti cartacei e,soprattutto, dovrà essere gestibile,con costi minimi, dall’intera plateadelle imprese chiamate a tracciare ipropri rifiuti, sfruttando le più moder-ne tecnologie. Un apprezzamento particolare va allascelta della Commissione Ambientedella Camera di mettere nero su bian-co, nella risoluzione approvata, la ri -chiesta al Governo di un <impegno>affinché CONSIP tenga in debitoconto le proposte presentate nel mar -zo scorso da Confartigianato assiemealle altre organizzazioni della PiccolaImpresa.

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SISTRI

Ci sono voluti 6 anni di denunce in -cessanti, aziende costrette a pagareper un sistema che non ha mai fun-zionato, oltre 25 interventi legislativi,11 rinvii, 2 click day falliti e unaserie di provvedimenti di custodiacautelare, ma alla fine sembra chequalcosa si muova. La novità, diquelle importanti e destinate a cam-biare le cose, è la recente decisionedella Commissione Ambiente dellaCamera di chiedere, con una risolu-zione, al Governo la definizione di unsistema totalmente nuovo per la trac-ciabilità dei rifiuti. Non è però ancora finita e non ripo-niamo “l’ascia di guerra”, ma che laCamera abbia detto che il SISTRIdovrà essere superato è un segnalemolto importante, soprattutto per lemigliaia di imprese che hanno biso-gno di un sistema di tracciabilitànuovo, efficace e in grado di garanti-re la tutela dell’ambiente, senza costipesanti e procedure assurde. È ora assolutamente necessario impo-stare secondo queste premesse il

Notizie Confederali

La Commissione Ambiente della Camera chiede al Governoun sistema totalmente nuovo di tracciabilità dei rifiuti”

Nasce ‘FidinRete Confartigianato’,rete nazionale di Confidi non vigilatiÈ stata costituita “FidinRete Confarti -gianato”, la rete nazionale dei Con -sorzi di garanzia fidi appartenenti alsistema Confartigianato. L’iniziativa

nasce dall’esigenza di offrire una strut-tura coordinata ed integrata ai Confidi,cercando di rafforzarne e valorizzarnele caratteristiche fondamentali che da

Il Consiglio dei Ministri dell’11 giugno scorso hadato il via libera definitivo al decreto attuativo delJobs Act sulla riorganizzazione degli ammortizzato-ri sociali, in particolare sulla cassa integrazione,con novità che riguardano direttamente le micro epiccole imprese.Su tutte, l’estensione dell’impianto normativo alleimprese con più di 5 dipendenti e fino ad un massi-mo di 15, con la conferma della possibilità di acce-dere alla cassa integrazione per intervalli di tempoanche più brevi, in linea con le esigenze operativedelle piccole imprese. Questo è uno dei punti su cuiConfartigianato ha fatto maggior pressione.“Uno dei decreti d’attuazione del Jobs Act, quelloche riforma gli ammortizzatori sociali, ci ha visticombattere la battaglia del preservare un sistema sumisura delle piccole imprese e dell’artigianato - ha

Dal Jobs Act arrivano ammortizzatorisociali a misura di piccola impresa

spiegato Cesare Fumagalli, Segretario generale diConfartigianato Imprese - Siamo il settore con lapiù lunga esperienza di bilateralità. Abbiamo cerca-to in tutti i modi di salvare questo modello, che hadimostrato nel tempo di funzionare e bene. Il timore era quello di essere tutti omogeneizzati suun abito troppo grande, confezionato a misura dellegrandi imprese, un pericolo che siamo riusciti asventare”. In generale, diminuisce la durata della cassa inte-grazione ordinaria e di quella straordinaria a 24mesi, con l’eccezione dei 36 mesi in presenza dicontratti di solidarietà.Un’altra novità introdotta riguarda il sistema dicontribuzione ordinario. L’idea è quella di aumenta-re il contributo addizionale in caso di utilizzo. In altre parole, più un’azienda in crisi ricorre alsostegno al reddito per i propri lavoratori, maggioresarà il contributo che dovrà pagare, riproponendoun sistema simile a quello applicato dalle assicura-zioni per il bonus-malus.Resta da sciogliere ancora un nodo, quello dellacontribuzione figurativa.“Seguiremo l’iter prima dell’approvazione definiti-va dello schema di decreto attuativo, questo aspettonon ci piace e vogliamo fare in modo che la contri-buzione figurativa sia coperta tanto quanto lo è pergli altri settori”, ha poi concluso Fumagalli.

sempre hanno costituito il punto diforza della “garanzia mutualistica”:stretto rapporto con il sistema associa-tivo, radicamento nel territorio e capa-cità di fornire un servizio ‘su misura’per le piccole imprese.FidinRete Confartigianato, cui adoggi aderiscono 17 Confidi, si pone iseguenti obiettivi: promuovere azionicomuni per potenziare l’attività deisingoli Confidi attraverso la valoriz-zazione del brand Confarti gia nato,condividere competenze e capacitàdei Con sorzi per renderli sempre piùefficaci nel favorire l’accesso al cre-

dito da parte delle piccole impreseanche con strumenti integrativi rispet-to alla ga ranzia, qualificare l’attivitàdi consulenza finanziaria nei confron-ti degli imprenditori. “FidinRete Con -far ti gianato - sottolinea il Presidentedi Confartigianato Giorgio Merletti -è una delle nostre risposte ai cambia-menti in atto nel mercato della garan-zia fidi. L’arma vincente consiste nel“fare rete”, “fare squadra” per condi-videre l’impegno e la forza dei singo-li con l’obiettivo di massimizzare irisultati utili all’interesse comunedegli imprenditori”.

DD60DETERGO 2015 LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST

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Quante volte, appena acquistato un prodotto o un servizio, ci siamo accorti che ce n’era un altro che rispondeva meglio alle nostre esigenze? E quante volte siamo diventati pazzi per trovare qualcosa che assoluta-mente ci serve? Oggi, tutte le possibilità di trovare e confrontare modelli,prestazioni e prezzi sono lì, su internet, a portata del vostro mouse. Le più qualificate aziende del settore, riunite nell’Associazione FornitoriAziende Manutenzione del Tessile, hanno un Sito: www.assofornitori.com. E su quel sito, un motore di ricerca, la “Guida al Compratore”. Tutto quel che dovete fare è digitare nell’apposito spazio il nome del pro-dotto o dell’Azienda che vi interessa. E sarete subito in contatto con chi può soddisfare le vostre richieste, almeglio.

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DETERGO 2015 LUGLIO/AGOSTO-JULY/AUGUST

SCHEDA DI ADESIONE

La sottoscritta azienda __________________________________________________________

con sede in ______________________ Via ________________________ n°_______________

Tel. ____________________________ Fax _________________________________________

e-mail _________________________ www. _______________________________________

chiede di aderire alla

Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessiliobbligandosi ad osservare le norme dello Statuto in vigore nonché tutte le deliberazioni conformi alle leggi e allo statuto che saranno prese dai componenti organi dell’Associazione.

SOCI ORDINARI❑ fabbricanti di macchinari❑ produttori di detergenti, solventi, materie ausiliarie, accessori❑ produttori di manufatti tessili❑ rappresentanti generali ed esclusivi/filiali di agente generaleSOCI AGGREGATI❑ agenti/rappresentanti di produttori italiani (devono essere agenti generali ed esclusivi)

Nome e cognome del rappresentante dell’azienda

____________________________________________

Codice fiscale/Partita IVA _____________________

Data ________________ Timbro e firma_____________________

C O N TAT TAT E C I P E R S A P E R N E D I P I Ù

L’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili,oltre a provvedere alla tutela degli interessi di categoria,ha come obiettivo primario la rappresentanza di uncomparto disomogeneo per sua natura e la promozione

degli aspetti caratterizzanti come la crescita culturaledella manutenzione del tessile e l’etica dell’immaginedei fornitori quali partners dei clienti finali.

Per entrare a far parte dell’As so cia zione FornitoriAziende Manutenzione dei Tessili è richiesto un contributo annuo di Euro 1.000,00 .

Vi preghiamo di compilare ed inviare alla Segreteriaassociativa la scheda riprodotta.

20158 Milano, Via Angelo Masina, 9 Tel. (02) 39314120 Fax (02) 39315160e-mail: [email protected] - www.assofornitori.com

Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

Elenco iscritti all’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

MACCHINARIMACHINERY

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

DALMON S.r.l.Via San Benedetto, 24 36016 THIENE VIELECTROLUX PROFESSIONAL S.p.A.Viale Treviso, 1533170 PORDENONE PNFIRBIMATIC S.p.A.Via Turati, 16 40010 SALA BOLOGNESE BOGIRBAU ITALIA S.r.l.Via delle Industrie, 29 e30020 MARCON VEGRANDIMPIANTI I.L.E. Ali S.p.A.Via Masiere, 211 c 32037 SOSPIROLO BLILSA S.p.A.Via C. Bassi, 1 40015 SAN VINCENZO DI GALLIERA BOIMESA S.p.A.Via degli Olmi, 22 - II° Z.I. 31040 CESSALTO TVINDEMAC S.r.l.Zona Ind.le Campolungo63100 ASCOLI PICENOITALCLEAN S.r.l.Via Ossola, 740016 SAN GIORGIO DI PIANO BOJENSEN ITALIA S.r.l.Strada Provinciale Novedratese, 4622060 NOVEDRATE COKANNEGIESSER ITALIA S.r.l.Via Cesare Pavese, 1/3 20090 OPERA MIMAESTRELLI S.r.l.Via Stalingrado, 2 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BOMIELE ITALIA S.r.l.Strada Circonvallazione, 27 39057 APPIANO SULLA STRADA DEL VINO BZMONTANARI S.r.l. ENGINEERING CONSTRUCTIONVia Emilia Ovest, 1123 41100 MODENA MOPIZZARDI S.r.l.Via Nino Bixio, 3/5 20036 MEDA MIREALSTAR S.r.l.Via Filippo Turati, 5 40010 SALA BOLOGNESE BORENZACCI S.p.A.Via Morandi, 13 06012 CITTà DI CASTELLO PGSKEMA S.r.l.Via Clelia, 16 41049 SASSUOLO MO

THERMINDUS S.r.l.Via Gino Capponi, 2650121 FIRENZE FIUNION S.p.A.Via Labriola, 4 d40010 SALA BOLOGNESE BOZETOLINK S.r.l.Piazza Leopoldo, 11 50134 FIRENZE FI

DistributoriDistributors

SETEL S.r.l.Via delle Industrie26010 CASALETTO CEREDANO CR

MACCHINARI PER LO STIROIRONING EQUIPMENT

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

BARBANTI S.r.l.Via di Mezzo, 78 San Giacomo Roncole 41037 MIRANDOLA MODUE EFFE S.p.A.Via John Lennon, 10 - Loc. Cadriano 40057 GRANAROLO DELL'EMILIA BOFIMAS S.r.l.Corso Genova, 25227029 Vigevano PVGHIDINI BENVENUTO S.r.l.Via Leone Tolstoj, 24 20098 SAN GIULIANO MILANESE MIMACPI S.p.A. Pressing DivisionVia Piantada, 9/d25036 PALAZZOLO SULL’OGLIO BSPONY S.p.A.Via Giuseppe Di Vittorio, 8 20065 INZAGO MISIL FIM S.r.l. marchio SILCVia Campania, 19 60035 JESI ANTREVIL S.r.l.Via Nicolò Copernico, 1 20060 POZZO D'ADDA MI

DistributoriDistributors

LAVASECCO 1 ORA-CATINET/SANKOSHA S.r.l.Via Roma, 10810070 CAFASSE TO

DETERGENTI, SOLVENTI, MATERIE AUSILIARIE, ECC.

DETERGENTS, SOLVENTS, AUXILIARIES, ETC.

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies andsubsidiaries of foreign

manufacturers

BIAR AUSILIARI BIOCHIMICI S.r.l.Via Francia, 7/9 20030 SENAGO MICHRISTEYNS ITALIAVia F.lli di Dio, 220063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MICLINERS S.r.l.Via Brusaporto, 35 24068 SERIATE BGDIM S.r.l. Detergenti Ind. MilanoVia Guglielmo Marconi, 1520812 LIMBIATE MBECOLABVia Paracelso, 6 - Centro Dir. Colleoni20864 AGRATE BRIANZA MBRARO S.r.l.Via 1° Maggio, 1475100 MATERA MTSURFCHIMICA S.r.l.Via Milano, 6/620068 PESCHIERA BORROMEO MITINTOLAV S.r.l.Via Massimo D'Antona, 7 10028 TROFARELLO TO

MANUFATTI TESSILITEXTILE PRODUCTS

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies andsubsidiaries of foreign

manufacturers

CORITEX S.n.c.Via C� Volpari, 2524024 GANDINO BGEMMEBIESSE S.p.A.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO ALGASTALDI & C. S.p.A. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.A.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LC

Members to the Textile Care Suppliers’ Association

DDDirettore responsabile: Stefano FerrioComitato di redazione: Laura Lepri, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Felice Mapelli, Gabriella Platè, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Vito Carone, Marco Niccolini, Laura Lepri, Gabriella Platè, Alessandro SpinozziDirettore Generale: Ugo SalaSegretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità: EXPO DETERGO S.R.L. • Società Unipersonale • Società soggetta a direzione e coordinamento di ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILIVia Angelo Masina, 9 • I • 20158 MilanoTel +39 02 39314120 • Fax 0039 02 39315160 • E-mail: [email protected] • www.detergo.euc.f. e p. IVA 07158770151Progetto grafico e impaginazione: STRIKE/Milano • e-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 32,00 (anziché Euro 42,00) - (22 numeri) Euro 54,00 (anziché Euro 84,00) • Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50ON LINE - In formato elettronico verrà inviata in forma gratuita. Inviare e-mail con richiesta a: [email protected] versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo bonificoBPER BANCA MILANO AGENZIA 10 • IT72 A 05387 01609 000001560855 • BIC BMPOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 11.000 copieLa pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della RivistaAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa ROC N. 18402Distribuzione: Poste Italiane s.p.a.

LEGGE PRIVACY - TUTELA DEI DATI PERSONALIINFORMATIVA AI LETTORIRendiamo noto agli abbonati e ai lettori di Detergo che i dati utilizzati per la spe-dizione della rivista fanno parte dell’archivio elettronico della ExpoDetergo s.r.l.con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158 Milano.I dati vengono trattati ed utilizzati nel rispetto delle norme stabilite dal D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali a mezzo strumenti cartacei o elettronici.In particolare questi dati (consistenti essenzialmente in nome e indirizzo) vengo-no utilizzati per la spedizione della rivista e di materiale a stampa connesso conl’attività editoriale della ExpoDetergo s.r.l.Ciascun lettore può richiedere in qualsiasi momento, a mezzo posta o fax, disapere quali suoi dati sono in archivio, richiederne la modifica, la rettifica oanche la cancellazione. I dati non sono ceduti e diffusi a terzi né utilizzati perscopi diversi da quelli sopra citati.

FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DI CUI ALL'ART. 7 DEL CODICE DELLA PRIVACY

Il sottoscritto…………………………………………………………….....................Azienda………………………………………………………….................................Indirizzo………………………………………………………....................................Località………….....………................................ Cap…………… Prov. …………Chiede alla ExpoDetergo s.r.l. con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158Milano- e-mail: [email protected] - Tel. 02 39314120 - Fax 02 39315160❐ di conoscere i suoi dati contenuti nell’archivio elettronico di ExpoDetergo s.r.l.;❐ di modificare i dati come sopra specificati;❐ di cancellare nell’archivio i suoi dati

FIRMA .............................................................................

DETERGO Pubblicazione ufficiale di Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

MASA S.p.A. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre, 37 - Loc. Bolladello21050 CAIRATE VANOBILTEX S.r.l. - GRUPPO TESSILE LGVIA I° MAGGIO, 39/4125038 ROVATO BSPAROTEX S.r.l.Via Massari Marzoli, 17 21052 BUSTO ARSIZIO VATELERIE GLORIA S.r.l.Viale Carlo Maria Maggi, 25Loc. Peregallo20855 LESMO MBTESSILTORRE S.r.l. Via Giuseppe Verdi, 34 20020 DAIRAGO MITESSITURA PEREGO S.r.l.Via Milano, 23/A24034 CISANO BERGAMASCO BG

DistributoriDistributors

CROTEX ITALIA S.r.l.Via U. Mariotti Z.I. Agostino 51100 PISTOIA PT

INFORMATICAINFORMATION TECHNOLOGY

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ABG SYSTEMS S.r.l.Via Milano, 720084 LACCHIARELLA MI

ACCESSORIACCESSORIES

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A 13 S.r.l.Via Venini, 5720127 MILANO MIALVI S.r.l.Strada Statale 230, 49 13030 CARESANABLOT VCNUOVA FOLATI S.r.l.Via dell'Archeologia, 2 - Z.I. Prato Corte 00065 FIANO ROMANO RMSCAL S.r.lViale Rimembranze, 93 20099 SESTO SAN GIOVANNI MI

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