Depliant Palazzo della Battaglia, Anghiari - Toscana

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Palazzo della Battaglia Museo delle Memorie e del Paesaggio nella Terra di Anghiari

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Depliant del Palazzo della Battaglia, Museo delle Memorie e del Paesaggio nella Terra di Anghiari. Il Museo dei Luoghi della Battaglia di Anghiari dipinta da Leonardo Da Vinci

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Page 1: Depliant Palazzo della Battaglia, Anghiari - Toscana

medioevo

preistoria

età classica

la storia ei codici di anghiari

la battaglia di anghiari

biblioteca e sala didattica

la ceramica e le armi

inbresso

bookshop

Benvenuti al Palazzo della BattagliaDal 2007, il preesistente Museo della Battaglia, è stato ampliato e trasformato in un nuovo museo che esce dalle mura del palazzo che lo ospita per invadere il territorio, inteso come bene culturale unitario nel suo essere deposito insostituibile di manufatti ed avvenimenti, gli uni inseparabili dagli altri.

Il PalazzoIl museo ha sede nello storico edificio di Palazzo del Marzocco, ubicato nel cuore del borgo antico. Il palazzo nasce per volontà della famiglia Angelieri che nel XVI secolo promuove i lavori di aggregazione e ristrutturazione di due case-torri preesistenti.L’appellativo ‘Marzocco’ non fa quindi riferimento agli antichi proprietari del palazzo, bensì al leone in pietra posto sulla cantonata dell’edificio dopo la vittoria fiorentina nella famosa Battaglia del 1440. Quella attualmente visibile è una copia in terracotta mentre, la statua originale è conservata nel Museo Statale di Palazzo Taglieschi.

Il PercorsoIl Museo si propone di narrare, attraversoalcune delle più importanti espressionistoriche e culturali del territorio, l’evoluzionedel paesaggio nella Terra di Anghiari dallaformazione della piana della Valtiberina fino ai giorni nostri ripercorrendo lo stretto rapporto tra storia e acqua (fiume), attraverso l’attività e l’industria umana.I temi, che si intrecciano tra loro, sono suddivisi per grandi fasi storiche e si articolano nei vari livelli del palazzo. Strumenti preistorici, manufatti romani, frammenti scultorei altomedievali, manoscritti antichi, ceramicheinvetriate e armi da fuoco: oggetti evocativi che raccontano la storia di un Territorio.

Il Plastico del Territorio

Un modellino in scala dellaValtiberina Toscana accoglie ilvisitatore e mostra un territorioparticolarmente ricco di valoristorico-artistici, ambientalie paesaggistici.

La Testa di Pan

La sezione dedicata all’epocaromana è stata recentementearricchita con reperti provenienti dalle ultime campagne di scavo eseguite sul territorio. Da non perdere un eccezionale reperto in cristallo di rocca raffigurante Pan.

Il Catorcio di Anghiari

Questo piccolo chiavistelloè stato al centro di secolaridispute e battibecchi traAnghiari e Sansepolcro.L’episodio del furto delCatorcio offrì lo spunto, ad unletterato del Seicento, per unpoema tragicomico in cui siraccontano in ottava rima levicende dei due borghi toscani.

I Fuochi d’Anghiari

La straordinaria maestriadegli armaioli anghiaresinelle incisioni eseguite acoronamento delle armi dafuoco rende, tali oggetti, dellevere opere d’arte.

Servizi ai visitatoriNegli spazi che si affacciano su Piazza Mameli, il museo ospita la biglietteria, il guardaroba, un fornito bookshop ed una postazione Internet di libera fruizione, mentre all’ultimo piano sono collocate la sala per le attività didattiche ed una biblioteca specializzata. In primavera ed in estate è possibile visitare il giardino del palazzo. Il museo è inoltre fulcro delle attività e dei servizi di promozione turistica. La sezione didattica del museo garantisce visite guidate tutto l’anno e appositi programmi educativi per scuole e famiglie.Gli ambienti espositivi sono parzialmente accessibili ai disabili e alcuni pannelli sono stati realizzati in linguaggio Braille per i visitatori non vedenti dalla Stamperia Braille della Regione Toscana.

Palazzo della BattagliaMuseo delle Memorie e del Paesaggio nella Terra di Anghiari

Piazza Mameli 1-2, 52031 Anghiari (Ar)Tel. +39.0575.787023 - Fax +39.0575.787356www.anghiari.it - [email protected]

Aperto tutti i giorni, chiuso il 25 Dicembre

Palazzo della Battaglia

Museo delle Memoriee del Paesaggio nella Terra di Anghiari

Secondo Piano

Primo Piano

Piano Terra

Piano Seminterrato

la ceramica e le armi

Biblioteca e Sala Didattica

la battaglia di anghiari

la preistoria

il medioevo

Bookshop

Biglietteria

Ingresso al Museo

l’età antica

anghiari: la storia e gli antichi codici

la valtiberinatoscana

toilette

il sistemamuseale

Toscana d’AppenninoParchi e Musei

Comune di Anghiari

parchi e musei

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medioevo

preistoria

età classica

la storia ei codici di anghiari

la battaglia di anghiari

biblioteca e sala didattica

la ceramica e le armi

inbresso

bookshop

Benvenuti al Palazzo della BattagliaDal 2007, il preesistente Museo della Battaglia, è stato ampliato e trasformato in un nuovo museo che esce dalle mura del palazzo che lo ospita per invadere il territorio, inteso come bene culturale unitario nel suo essere deposito insostituibile di manufatti ed avvenimenti, gli uni inseparabili dagli altri.

Il PalazzoIl museo ha sede nello storico edificio di Palazzo del Marzocco, ubicato nel cuore del borgo antico. Il palazzo nasce per volontà della famiglia Angelieri che nel XVI secolo promuove i lavori di aggregazione e ristrutturazione di due case-torri preesistenti.L’appellativo ‘Marzocco’ non fa quindi riferimento agli antichi proprietari del palazzo, bensì al leone in pietra posto sulla cantonata dell’edificio dopo la vittoria fiorentina nella famosa Battaglia del 1440. Quella attualmente visibile è una copia in terracotta mentre, la statua originale è conservata nel Museo Statale di Palazzo Taglieschi.

Il PercorsoIl Museo si propone di narrare, attraversoalcune delle più importanti espressionistoriche e culturali del territorio, l’evoluzionedel paesaggio nella Terra di Anghiari dallaformazione della piana della Valtiberina fino ai giorni nostri ripercorrendo lo stretto rapporto tra storia e acqua (fiume), attraverso l’attività e l’industria umana.I temi, che si intrecciano tra loro, sono suddivisi per grandi fasi storiche e si articolano nei vari livelli del palazzo. Strumenti preistorici, manufatti romani, frammenti scultorei altomedievali, manoscritti antichi, ceramicheinvetriate e armi da fuoco: oggetti evocativi che raccontano la storia di un Territorio.

Il Plastico del Territorio

Un modellino in scala dellaValtiberina Toscana accoglie ilvisitatore e mostra un territorioparticolarmente ricco di valoristorico-artistici, ambientalie paesaggistici.

La Testa di Pan

La sezione dedicata all’epocaromana è stata recentementearricchita con reperti provenienti dalle ultime campagne di scavo eseguite sul territorio. Da non perdere un eccezionale reperto in cristallo di rocca raffigurante Pan.

Il Catorcio di Anghiari

Questo piccolo chiavistelloè stato al centro di secolaridispute e battibecchi traAnghiari e Sansepolcro.L’episodio del furto delCatorcio offrì lo spunto, ad unletterato del Seicento, per unpoema tragicomico in cui siraccontano in ottava rima levicende dei due borghi toscani.

I Fuochi d’Anghiari

La straordinaria maestriadegli armaioli anghiaresinelle incisioni eseguite acoronamento delle armi dafuoco rende, tali oggetti, dellevere opere d’arte.

Secondo Piano

Primo Piano

Piano Terra

Piano Seminterrato

la ceramica e le armi

Biblioteca e Sala Didattica

la battaglia di anghiari

la preistoria

il medioevo

Bookshop

Biglietteria

Ingresso al Museo

l’età antica

anghiari: la storia e gli antichi codici

la valtiberinatoscana

toilette

il sistemamuseale

Comune di Anghiari

parchi e musei

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La Preistoria

L’Età Antica

Il Medioevo

La sala è dedicata alle più significative produzioni arti-gianali del paese tra il XVIII e XIX secolo.

Sono in mostra alcuni tra gli oggetti più rappresentativi della produzione ceramica anghiarese quali gli scaldini e le zuppiere: entrambi rivestiti da una lucente vetrina di co-lore bruno, elemento di van-to degli stovigliai di Anghiari.Estremamente interessan-

te risulta inoltre una preziosa collezione di armi da fuoco, composta da fucili, pistole e piastre, ricollegabili alla produzione degli armaio-li anghiaresi. L’alta qualità delle decorazioni rende queste armi delle opere d’arte a pieno titolo.

La Ceramica e le Armi

Attraverso splendidi docu-menti iconografici che mo-strano la memoria dei luoghipiù significativi della città edillustrano il processo evolu-tivo degli insediamenti rurali, si intende restituire una vi-

sione d’insieme dell’evolu-zione di Anghiari e del suo territorio.La sala ospita inoltre un og-getto molto importante per la storia del paese: “Il Cator-cio di Anghiari”. Per secoli

custodito presso l’Archivio di Stato di Firenze, come “corpo del reato”, è stato fonte di secolari contrasti e battibecchi tra gli abitanti di Anghiari e Sansepolcro.

Anghiari: la Storia e Gli Antichi Codici

La famosa battaglia, svol-tasi il 29 Giugno del 1440, vide contrapposti i Fiorenti-ni ed i Milanesi nella piana che si apre proprio sotto le mura del paese.Un diorama, costituito da 2200 soldatini, rappresen-ta la fase finale dello scon-tro in cui i Fiorentini ed i loro alleati, riuscirono a caccia-

re i Milanesi dando così i confini alla Toscana.La notorietà della Battaglia di Anghiari è strettamente legata al nome di Leonar-do da Vinci che, nel 1503 fu incaricato di rievocare pittoricamente il celebre episodio nel Salone del Maggior Consiglio in Palaz-zo Vecchio a Firenze.

Danneggiato da un artifi-cioso processo di essic-camento, il dipinto, incom-piuto, andò distrutto per far posto agli affreschi del Vasari. Nonostante ciò, il “capolavoro scomparso” di Leonardo risulta, anco-ra oggi, oggetto di studi e ricerche.

La Battaglia di Anghiari

Questa sala documenta la situazione in Anghiari du-rante il medioevo descri-vendo il popolamento del territorio, gli ordini religiosi e le chiese, le vie di comu-nicazione e la sistemazione della piana della Valtiberi-

na. I lavori di bonifica del-la pianura resero la valle produttiva e coltivabile e la deviazione delle acque del Tevere diede la possibilità di costruire ben 11 mulini.Sono inoltre esposti, in questa

sede, alcuni frammenti scultorei altomedievali riferi-bili ad arredi liturgici prove-nienti dalla valle del Cerfo-ne che ricordano numerosi elementi simili disseminati nelle Pievi del territorio an-ghiarese.

I dati archeologici dedotti da indagini di superficie e da vecchie notizie biblio-grafiche sono stati recente-mente confermati da scavi stratigrafici che documen-tano una considerevole espansione del popola-mento nel territorio di An-ghiari in epoca romana.

Tra gli oggetti in mostra tro-viamo monete di età impe-riale e post-imperiale, fram-menti di ceramica a vernice nera, di sigillata aretina e di produzioni più tarde, par-ti di grandi contenitori per derrate (dolia) ed un ecce-zionale reperto in cristallo di rocca.

Nella sala è inoltre colloca-to un cippo di epoca roma-na imperiale, proveniente dalla Chiesa di S. Stefano usato come “pila dell’ac-qua benedetta” e poi mu-rato (1622) in un pilastro dell’attuale Piazza Baldac-cio Bruni.

Alla fine del Pleistocene Medio (130.000 – 115.000 anni fa) giunsero in Valti-berina bande di cacciatori che si stanziarono in pros-simità del Tevere sceglien-do per i loro accampamenti i terrazzamenti alluvionali

formati dall’azione erosi-va delle acque del fiume e dalle oscillazioni climati-che pleistoceniche.Nella sala sono esposti alcuni dei più significativi manufatti litici selezionati dalle migliaia di strumenti

in pietra scheggiata ritro-vati nel territorio. Di particolare interesse, per le notevoli dimensioni, sono da segnalare alcuni bifacciali in mostra.

La Valtiberina, lembo più orientale della Toscana, s’incunea nei territori di Ro-magna, Marche ed Umbria, regioni che ne hanno al-ternativamente influenzato storia, cultura e paesaggio. Terra di confine e di contra-sti, abituata ed influenzata dalle differenze, ma anche

da esse rinforzata nella propria identità toscana. Un territorio a cavallo tra Tirreno e Adriatico in cui, alla fertile pianura alluviona-le, si alternano dolci colline e imponenti montagne se-condo un disegno estre-mamente armonico.

La Valtiberina Toscana

Tiber

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medioevo

preistoria

età classica

la storia ei codici di anghiari

la battaglia di anghiari

biblioteca e sala didattica

la ceramica e le armi

inbresso

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Benvenuti al Palazzo della BattagliaDal 2007, il preesistente Museo della Battaglia, è stato ampliato e trasformato in un nuovo museo che esce dalle mura del palazzo che lo ospita per invadere il territorio, inteso come bene culturale unitario nel suo essere deposito insostituibile di manufatti ed avvenimenti, gli uni inseparabili dagli altri.

Il PalazzoIl museo ha sede nello storico edificio di Palazzo del Marzocco, ubicato nel cuore del borgo antico. Il palazzo nasce per volontà della famiglia Angelieri che nel XVI secolo promuove i lavori di aggregazione e ristrutturazione di due case-torri preesistenti.L’appellativo ‘Marzocco’ non fa quindi riferimento agli antichi proprietari del palazzo, bensì al leone in pietra posto sulla cantonata dell’edificio dopo la vittoria fiorentina nella famosa Battaglia del 1440. Quella attualmente visibile è una copia in terracotta mentre, la statua originale è conservata nel Museo Statale di Palazzo Taglieschi.

Il PercorsoIl Museo si propone di narrare, attraversoalcune delle più importanti espressionistoriche e culturali del territorio, l’evoluzionedel paesaggio nella Terra di Anghiari dallaformazione della piana della Valtiberina fino ai giorni nostri ripercorrendo lo stretto rapporto tra storia e acqua (fiume), attraverso l’attività e l’industria umana.I temi, che si intrecciano tra loro, sono suddivisi per grandi fasi storiche e si articolano nei vari livelli del palazzo. Strumenti preistorici, manufatti romani, frammenti scultorei altomedievali, manoscritti antichi, ceramicheinvetriate e armi da fuoco: oggetti evocativi che raccontano la storia di un Territorio.

Il Plastico del Territorio

Un modellino in scala dellaValtiberina Toscana accoglie ilvisitatore e mostra un territorioparticolarmente ricco di valoristorico-artistici, ambientalie paesaggistici.

La Testa di Pan

La sezione dedicata all’epocaromana è stata recentementearricchita con reperti provenienti dalle ultime campagne di scavo eseguite sul territorio. Da non perdere un eccezionale reperto in cristallo di rocca raffigurante Pan.

Il Catorcio di Anghiari

Questo piccolo chiavistelloè stato al centro di secolaridispute e battibecchi traAnghiari e Sansepolcro.L’episodio del furto delCatorcio offrì lo spunto, ad unletterato del Seicento, per unpoema tragicomico in cui siraccontano in ottava rima levicende dei due borghi toscani.

I Fuochi d’Anghiari

La straordinaria maestriadegli armaioli anghiaresinelle incisioni eseguite acoronamento delle armi dafuoco rende, tali oggetti, dellevere opere d’arte.

Servizi ai visitatoriNegli spazi che si affacciano su Piazza Mameli, il museo ospita la biglietteria, il guardaroba, un fornito bookshop ed una postazione Internet di libera fruizione, mentre all’ultimo piano sono collocate la sala per le attività didattiche ed una biblioteca specializzata. In primavera ed in estate è possibile visitare il giardino del palazzo. Il museo è inoltre fulcro delle attività e dei servizi di promozione turistica. La sezione didattica del museo garantisce visite guidate tutto l’anno e appositi programmi educativi per scuole e famiglie.Gli ambienti espositivi sono parzialmente accessibili ai disabili e alcuni pannelli sono stati realizzati in linguaggio Braille per i visitatori non vedenti dalla Stamperia Braille della Regione Toscana.

Palazzo della BattagliaMuseo delle Memorie e del Paesaggio nella Terra di Anghiari

Piazza Mameli 1-2, 52031 Anghiari (Ar)Tel. +39.0575.787023 - Fax +39.0575.787356www.anghiari.it - [email protected]

Aperto tutti i giorni, chiuso il 25 Dicembre

Palazzo della Battaglia

Museo delle Memoriee del Paesaggio nella Terra di Anghiari

Secondo Piano

Primo Piano

Piano Terra

Piano Seminterrato

la ceramica e le armi

Biblioteca e Sala Didattica

la battaglia di anghiari

la preistoria

il medioevo

Bookshop

Biglietteria

Ingresso al Museo

l’età antica

anghiari: la storia e gli antichi codici

la valtiberinatoscana

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Toscana d’AppenninoParchi e Musei

Comune di Anghiari

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