Dea Notizie 122

24
CENTRO SVILUPPO ASSICURATIVO SAS di Peppino Pezzulo Assicurazioni - Prestiti - Cauzioni Viale Dante 80/B - Vitulazio (CE) Tel. 0823 990053 - Fax 0823 990090 4 gennaio 2013 Periodico di Informazione Cultura e Politica collegato a www.deanotizie.it distribuzione gratuita Anno VII N. 122 ANALISI CLINICHE - CHECK - UP D.ssa CARLA DE ROSA & C. s.a.s. Via Luciani (Parco Agorà) Vitulazio (CE) - Telefax 0823 990 286 Si effettuano prelievi domiciliari GRATUITI ANALISI DEL LIQUIDO SEMINALE PER DIAGNOSI DI INFERTILITAPIZZERIA PANINOTECA ROSTICCERIA Viale Italia, 8 VITULAZIO (CE) I nostri prodotti, genuini e controllati, sono cotti in forni alimentati con legna Consegna a domicilio Info - 320 111 2121 - Lunedì chiuso Patente europea: dal 19 gennaio arriva il documento anti - falsari Giuseppe Giudicianni Collaboratore da Vitulazio Giro di vite contro i documenti falsi. Il 19 gennaio 2013 l'Italia si adegua alla pa- tente europea anche nella lotta alla con- traffazione: quando entreranno in vigore tutte le modifiche, specie per i motocicli, su limiti di età e licenze di guida. E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 289/12 il decreto del ministero dei Trasporti che preve- de le novità anticontraffazione che consistono nell'olo- gramma su misura, caratteri, simboli o motivi riconosci- bili al tatto, inchiostro fluorescente ai raggi UV visibile e trasparente e a variazione cromatica. Queste le novità in arrivo con la patente europea: innalzamento dell'età minima per il conseguimento della patente di guida del- la categoria D a 24 anni. introduzione della patente di categoria D1, per il cui conseguimento è necessario aver compiuto 21 anni; introduzione della patente di gui- da della categoria A2, in luogo della patente di guida della categoria A per accesso graduale; introduzione della pa- tente di guida della categoria A per la guida dei tricicli di potenza superiore a 15 kW per i candidati che hanno com- piuto 21 anni; innalzamento dell'età minima per il conseguimento della patente di guida della categoria A a 24 anni (ovvero 20 anni per chi ha conseguito la categoria A2 da almeno due anni); introduzione della patente di categoria C1, per il cui conseguimento è necessario aver compiuto 18 anni; innalzamento dell'età minima per il conseguimento della patente di guida della categoria C a 21 anni; introduzione della patente di guida della categoria AM, in luogo del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori. G I U S E P P E I O R I O

description

Dea Notizie 122

Transcript of Dea Notizie 122

Page 1: Dea Notizie 122

CENTRO SVILUPPO ASSICURATIVO SAS

di Peppino PezzuloAssicurazioni - Prestiti - Cauzioni

Viale Dante 80/B - V itulazio (CE)

Tel. 0823 990053 - Fax 0823 990090

4 gennaio 2013P e r i o d i c o d i I n f o r m a z i o n e C u l t u r a e P o l i t i c a

c o l l e g a t o a w w w . d e a n o t i z i e . i t d i s t r i b u z i o n e g r a t u i t a

Anno VII N. 122

ANALISI CLINICHE - CHECK - UPD.ssa CARLA DE ROSA & C. s.a.s.

Via Luciani (Parco Agorà)Vitulazio (CE) - T elefax 0823 990 286

Si effettuano prelievi domiciliari GRA TUITI

ANALISI DELLIQUIDO SEMINALEPER DIAGNOSI DI

INFERTILITA’

Felice e Sereno

2013

PIZZERIAPANINOTECAROSTICCERIA

Viale It alia, 8VITULAZIO (CE)

I nostri pr odotti, genuini e controllati, sono cotti in forni alimentati con legnaConsegna a domicilio Info - 320 1 11 2121 - Lunedì chiuso

Patente europea: dal 19 gennaio arriva il documento anti - falsari

Giuseppe GiudicianniCollaboratore da Vitulazio

Giro di vite contro i documenti falsi. Il 19gennaio 2013 l'Italia si adegua alla pa-tente europea anche nella lotta alla con-traffazione: quando entreranno in vigoretutte le modifiche, specie per i motocicli,su limiti di età e licenze di guida. E' statopubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

289/12 il decreto del ministero dei Trasporti che preve-de le novità anticontraffazione che consistono nell'olo-gramma su misura, caratteri, simboli o motivi riconosci-bili al tatto, inchiostro fluorescente ai raggi UV visibile etrasparente e a variazione cromatica. Queste le novitàin arrivo con la patente europea: innalzamento dell'etàminima per il conseguimento della patente di guida del-la categoria D a 24 anni. introduzione della patente dicategoria D1, per il cui conseguimento è necessarioaver compiuto 21 anni; introduzione della patente di gui-da della categoria A2, in luogo della patente di guida della categoria A per accesso graduale; introduzione della pa-tente di guida della categoria A per la guida dei tricicli di potenza superiore a 15 kW per i candidati che hanno com-piuto 21 anni; innalzamento dell'età minima per il conseguimento della patente di guida della categoria A a 24 anni(ovvero 20 anni per chi ha conseguito la categoria A2 da almeno due anni); introduzione della patente di categoriaC1, per il cui conseguimento è necessario aver compiuto 18 anni; innalzamento dell'età minima per il conseguimentodella patente di guida della categoria C a 21 anni; introduzione della patente di guida della categoria AM, in luogodel certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori.

GIUSEPPE

IORIO

ANTEA

TEAM

Page 2: Dea Notizie 122

Sicurezza stradale: fantasticare con la mente durante la guida causa metà degli incidenti

Anno VII Nr. 122

04.01.2013

Email: [email protected]

Pagina 2

DEA NotizieSede legale e Redazione

via Regina Elena, 2881041 Bellona CE

Telefax 0823.966794320 2850938 - 338 3161842

c.c.p. 33785874 - P.I. [email protected]

Periodico di Cultura,informazione e politica

Collegato a www.deanotizie.itAut. Nr . 665/06 del 19.10.2006

Tribunale S. Maria C.V .Direttore Responsabile

Francesco FalcoGiornalist a

Vice DirettoreFranco V aleriani

Giornalist aResponsabile Redazione

Fabiana SalernoGiornalist a

Consulente graficoAntonio Scala

Grafico

WebmasterGianfranco FalcoIngegnere Informatico

dott. Roberto CentoreNutrizionist a

Specialist a in Scienza dell’Aliment azionemetabolismo, impedenziometria, test intolleranze aliment ari

Endocrinologo in sedericeve per appunt amento - tel. 347.8726738 - Bellona - Capua

La collaborazione a quest a testataconsente l’iscrizione all’Albo dei

Giornalisti-Pubblicisti

Cartolibreria IL NUOVO MILLENNIO

Via Trieste, 31 - Pignat aro Maggiore (CE) T el. 0823 871858 - 3397549700

Tutto per la scuola e l’ufficioArticoli da regalo - Bigiotteria

Eccezionali sconti su tutt a la merce

Il punto diriferimento per

chi amagli animali

ed il mondodel verde.

Si vendono cani,gatti e volatili di

ogni razza.

Page 3: Dea Notizie 122

Leggi antifumoUE: Bruxelles proibirà per legge la vendit a delle sigarette al mentolo Pagina 3

Anno VII Nr. 122

04.01.2013

Centro Estetico specializzato in trattamenti dimagranti Trattamenti con luce pulsata per depilazione definitivaTrattamenti di trucco semipermanente (dermopigmentazione)Ricostruzione unghie metodo GEL

Via IV Novembre, 55 - S. Angelo in Formis Tel. 0823 960967 - 380 7189769

www.centroesteticolarissa.com

Centro Estetico Larissa la Professionalità Estetica

Cuore, passione edestro creativo animanole donne alle prese colCake Design ovverol’arte del decorare torte,cupcake, muffin, biscot-ti, confetti; una tradizio-ne che arriva diretta-mente dal regno britan-

nico per coniugarsi alla qualità del madein Italy. Tra le artiste della decorazioneemerge Stefania Ferraioli, giovane cakedesigner di Vitulazio: «Mi sono avvicina-ta a questo dolce e colorato mondo treanni fa in occasione del compleanno dimio figlio Giuseppe, ed ho coltivato que-sta mia passione che mi ha consentito diottenere piccoli successi che per me so-no grandi soddisfazioni, fino ad arrivareal podio di “Cake for Children”». “Cakefor Children, il lato dolce della solidarie-tà” è la competizione svoltasi in un’at-mosfera fiabesca domenica 9 dicembre2012 nello Spazio Novecento di Roma,un’iniziativa nazionale nata da un’ideadell’architetto e cake designer ValentinaUrbini e patrocinata dalla Capitale, conlo scopo di raccogliere fondi per l’Opera

Nazionale per la Città deiRagazzi di Roma. Centi-naia di professionisti, ar-tisti del settore e sempliciappassionati sono accor-si per dare il proprio con-tributo e ammirare da vi-cino le opere d’arte chehanno preso parte alconcorso. Stefania Fer-raioli si è rivelata un’abilecreativa aggiudicandosi ilsecondo posto tra 120torte in gara ed è statapremiata direttamente daChiara Tonelli, architetto designer econduttrice della trasmissione televisiva“Cortesia per gli ospiti”. Le partecipantisono state valutate da quattro categoriedi giuria (Team Cake For Children, BabyTeam Cake For Children, Chiara Tonel-li, Giuria Popolare su Facebook) chehanno decretato sei vincitrici, in base aprecisione, utilizzo delle tecniche, armo-

nia dei colori, fantasia. IlCake Design, noto anchecome Sugar Art, è una ve-ra e propria forma diespressione artistica maanche un lavoro pazientee minuzioso che mira adottenere capolavori tutti dagustare; e tali sono quellidi Stefania Ferraioli chespinta da una sana ingor-digia di perfezione riescea realizzare sculture dizucchero dotate di un’inte-ressante cifra stilistica. Le

sue composizioni sono prodotti deliziosied esteticamente sorprendenti, accatti-vanti e originali, curati nei minimi detta-gli. Basta collegarsi al profilo facebookper dare uno sguardo alle sue creazio-ni… ma ovviamente gli occhi non appa-gano i desideri del palato. Per contatti:stefania.ferraiol i [email protected]@libero.it

Stefania Ferraioli sul podio del Cake for ChildrenDr.ssa - Fabiana Salerno - Giornalista - Collaboratrice da Bellona

Macelleria Agorà Ferdinando Carusone

Via Luciani - Parco AgoràVitulazio (CE) T el. 329 7668004

Da noi trovi le TRE GGaranzia - Genuinità - Gentilezza

Kg 1 cosceKg 1 pettoKg 1 ali

Kg 1 macinatoKg 1 spezzatinoKg 1 hamburger

Kg 1 spezzatinoKg 1 fettineKg 1 macinato

Euro9,90

Euro17,50

Euro15,50

Pollo allo spiedocon p atate in vas -soio Euro 7,00

Vitulazio

Dal Medioevo ad oggi - RinascimantoEmiliana Venoso - Collaboratrice da Bellona

L'età rinascimentale è un perio-do storico, inquadrabile tra il1450 e il 1550. Le principali ca-ratteristiche dell'abbigliamentomaschile sono, spalle larghe,maniche e calzoni imbottiti. L'e-

voluzione più importante che si registra in me-rito all'abbigliamento maschile è l'introduzionedei pantaloni sopra le calze braghe, gli stessi,erano corti e gonfi. Il mantello a cappa assu-me una funzione del tutto decorativa, i copricapo sono piatti e/oa cupola. Per quanto riguarda l'abbigliamento femminile, tra lafine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna, i canoni della bel-lezza cambiarono radicalmente, l'ideale medioevale della no-bile dama, dai fianchi stretti e dal seno piccolo, divenne un mo-dello di bellezza più rotondo, con fianchi larghi e seno procace.La scollatura a V fu sostituita da una scollatura squadrata la cuiampiezza, dipendeva dalla posizione sociale della dama, adesempio le cortigiane avevano una scollatura a barca. Impor-tanti cambiamenti furono apportati alle gonne, aperte sul da-vanti in modo da mettere in risalto la sottoveste. Le parti del ve-stito erano unite da laccetti e le acconciature erano costituite daciocche morbide trattenute da reticelle preziose.

Page 4: Dea Notizie 122

Politica e violenza sulle donne: condannato il marito che imponeva alla moglie il saluto fascist a

Anno VII Nr. 122

04.01.2013

Storia del Cinema - Le stelle del firmamento cinematografico Franco Valeriani - Giornalista - Collaboratore da Bellona

ANNA BAXTER (foto)nacque il 1923 a MichiganCity-Indiana, (USA) e morìa New York il 12/12/1985all'età di 62 anni. Esordì nelcinema all'età di 17 anni e

fu tra le migliori attrici drammatiche diHollywood. Nel 1951 diede la sua miglioreinterpretazione nel film Eva contro Eva conad un'altra grande attrice, Bette Davis. Fra imigliori film ricordiamo: La palude dellamorte (1941), L'orgoglio degli Ambersonregia Orson Welles, I cinque segreti del de-serto (1943), La famiglia Sullivan che trattala storia di cinque giovani fratelli americanimorti durante la II Guerra mondiale, Velenoin paradiso(1947), Il filo del rasoio conTyrone Power (1947) e Cielo Giallo (1949).Eva contro Eva è la storia di un'attrice cheriesce a soppiantare una diva ormai avviata

al tramonto della carriera. In un pic-colo ruolo figurava anche la giova-ne Marilyn Monroe destinata adavere, nella vita reale, il successoche le due si disputavano nel film.MONICA VITTI nacque a Roma il1935. Il suo nome è Maria LuisaCeciarelli. Esordì sullo schermo nel 1951con il film Ridere Ridere. Nel 1960, il regi-sta Antonioni valorizzò le sue doti artisticheaffidandole un ruolo nel film L'Avventura acui seguirono: La Notte, L'Eclisse e Deser-to Rosso. Divenuta attrice di livello inter-nazionale, nel 1963 interpretò i film Un ca-stello in Svevia, Modesty Blaise e Confettial pepe. Monica Vitti è stata l'attrice prefe-rita da Alberto Sordi che la volle in alcunisuoi film di successo. CLAUDIA CARDINALE nacque in Tuni-sia il 1939 da genitori italiani. Iniziò la car-

riera con piccoli ruoli nei film: Isoliti ignoti, Il magistrato, Un ma-ledetto imbroglio e Audace colpodei soliti ignoti. Il film che la im-pose all'attenzione fu Rocco e isuoi fratelli con Renato Salvadorie Alain Delon. Nel 1960 il regista

Mauro Bolognini la scelse per Il Bell'Anto-nio che ne fece la maggiore attrice della suagenerazione a livello internazionale. Nel1961 Valerio Zurlini la volle nel film La ra-gazza con la valigia e nel 1962 FedericoFellini in Otto e mezzo. Nel 1963 Luchi-no Visconti le affidò il ruolo di protagoni-sta nel film Il Gattopardo e nel 1964 ne GliIndifferenti. Il produttore Franco Cristaldila impose sul mercato cinematograficofrancese con il film Cartuche e in Usa conIl Grande Circo e I professionisti regia diRichard Brooks.

Pagina 4

Tredicecima Puntata

SUPERMERCATI GIUDICIANNI Srl

Località T utuni IV T raversa V itulazio (CE) T el.0823 966092

Lo scrittore bellonese Antonio DeCristofaro, dalle ore 17.00 alle19.00 di venerdì 18 gennaio2013, presenterà il suo libro: Lu-crezia Borgia, vita intima di unaprincipessa alla Biblioteca Comu-nale "A. Ruggiero" di Caserta. IlDe Cristofaro ha ricevuto dallaDott.ssa Marialidia Raffone lamassima disponibilità perchè convintache la cultura è la linfa della vita. La vi-cenda narra la storia romanzata di Lucre-zia Borgia raccontata attraverso le vicen-de personali della stessa alla corte esten-se. Il volume è stato presentato a: Cor-betta (MI), Bareggio (MI), Sedriano (MI),

De Cristofaro presenta un suo volume nella biblioteca comunale di CasertaFranco Falco

Vittuone (MI), Cornaredo (MI),Magenta (MI) Milano, CastanoPrimo (MI), Subiaco (ROMA) Fer-rara, Viterbo, Bellona (CE), Gar-bagnate Milanese (MI). L'autore ènato a Bellona, (CE) e risiede aCorbetta (MI), è sposato ed ha unfiglio. Antonio De Cristofaro svol-ge la professione di insegnante di

lingua e civiltà inglese. Ha pubblicato, nel2007, un lungo racconto dal titolo:"Vitespezzate, il sogno e la memoria", edito daFirenze Libri Editori. Ha terminato di scri-vere il suo secondoromanzo dal titolo:"Giada," ed è in atte-sa che venga pubbli-cato. Ha in fase digestazione due altriromanzi, uno riguar-da la vita di un uomod'oggi tra dubbi, in-certezze, insoddisfa-zioni, difficoltà e crisi

Vendit a e riparazioni macchine per cucireNecchi Singer Brother

www.paginegialle.it/gravano - e-mail: [email protected]

Via Galatina 235 - S. Maria C.V. (CE) ItalyTel. 0823 841674 - Fax 0823 819686

esistenziali nella suafase di uomo arrivatoalla soglia dell'età deibilanci; l'altro, è la de-scrizione di un uomodel passato baciato daldono del comando, uo-mo di straordinario suc-cesso, amato ed odiatodalle masse popolari. Ilgrande successo susciterà l'invidia che loporterà al tragico epilogo della sua inimi-tabile vita.

Destinaciil 5 X mille dell'Irpef

segnalando la Partita Iva

02974020618a te non costa nulla

per noi è tanto

Page 5: Dea Notizie 122

stri e ambasciatori accrescevano la loro in-fluenza, i sottoposti traevano profitti illecitie la corruzione dilagava a tutti i livelli" (IBorbone di Napoli. Una grande dinastia.Mondo libri Pozzuoli 2005, pag. 175). Ge-neralmente si dice che i Borbone fosseroostili alla cultura, in particolare conservatorie retrogradi, nemici della scienza e della tec-nica: perciò siamo rimasti meravigliati quan-do scorrendo un catalogo di libri di antiqua-riato, vi abbiamo trovato 6 decreti reali diFrancesco I riguardanti i seguenti temi: unnuovo metodo di raffinazione dello zolfo, lacostruzione di una macchina per produrreenergia pulita, la costruzione di un orologioda torre, la coltivazione di una particolarespecie di bachi da seta, l'invenzione di pia-noforti con organetti armonici a flauto e infi-

ATTENZIONE alle truffe on line. Sms sullo smartphone per clonare carte di credito.

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Pagina 5

Francesco I di BorboneProf. Antonio Martone - Collaboratore da Pignataro Maggiore

Storia del Risorgimentocontrocorrente

La dinastia borbonica haregnato nell'Italia meri-dionale per 126 anni, dal1734 al 1861. Essa com-prende 5 re: Carlo (III diSpagna) fu quello chediede inizio alla rinascitadi un regno autonomo,

dopo 230 anni di dominazione straniera, pri-ma spagnola e poi austriaca. Carlo nel 1759abdicò in favore del figlio Ferdinando chenel 1767, compiuti 16 anni, ottenne i pienipoteri regali. Nel 1816, Ferdinando IV, re diNapoli, divenne Ferdinando I re delle DueSicilie. Nel 1825, alla morte di Ferdinando,salì al trono il figlio Francesco I, morto nel1830; fino al maggio 1859 regnò Ferdinan-do II; infine con Francesco II ha termine ladinastia borbonica con la caduta di Gaeta nelfebbraio del 1861. Tra i 5 re di casa Borbo-ne, Carlo è considerato dalla storiografia uf-ficiale un re "illuminato"; Ferdinando (IVpoi I) è noto come il re "lazzarone"; France-sco I fu un re di transizione che regnò pochianni; Ferdinando II è ricordato come re"Bomba"; infine Francesco II era detto"Franceschiello" per la sua giovane età edinesperienza. Questi giudizi negativi (trannequello riguardante Carlo) sono stati messi indiscussione dalla nuova storiografia revisio-nista, in particolare quello sul Re Bomba, ri-valutato come Ferdinando il Grande per averavviato il Regno sulla strada del progresso.La figura però che rimane maggiormentenell'ombra è quella di Francesco I: "per in-dolenza o bonomia, lasciò al ministro Luigide' Medici il compito di reggere il governo,mentre al suo cameriere Viglia affidò la di-rezione del palazzo. Ne conseguì che mini-

ne la nomina di un consigliere alla carica disocio del Real Istituito d'incoraggiamento diNapoli. Tutti argomenti, come ben si vede,relativi al mondo della scienza a cui i Borbo-ne sarebbero stati ostili secondo gli storicidenigratori di questa dinastia. Ci piace chiu-dere questo cenno su Francesco I con una pa-gina di Nicola Borrelli (Memorie storiche diPignataro Maggiore, S. M.aria C. V., 1940,pp. 58-59) in cui si ricorda la visita di questoRe di Napoli al Convento di San Pasquale diPignataro, accompagnato dalla Regina e tut-ta la Corte, provenienti da Carditello. In ri-cordo dell'evento fu posta nella chiesa delConvento, alla sinistra dell'altare maggiore,una piccola lapide; la visita avvenne il 15febbraio 1826; moderatore del Cenobio eraFra Luca da Gesù Cristo.

OSTERIA JAN

via Diana, 15 - Pastorano (CE)

Chiuso il Martedì

Apertoa

pranzoGradita la prenotazione

AmpioPARCHEGGIO

Porta i bambini a giocare sulle giostrine

EURO MARMIdi Antonio Siciliano

Lavorazione Marmo Granito PietreArte Funerarie Camini Scale

Pavimenti Cucine Bagno ecc.Via Calvi, 24 - Pignat aro M. (CE) Tel. 0823 883453 - 328 5312201

Il ruolo del padreSi dice che i papà devono affrontare un partomentale, per costruire con il pensiero l'immaginedel figlio che sta per nascere. A differenza dellemamme che sperimentano fisicamente il cambia-mento del corpo. Per iniziare il proprio compagnoal ruolo paterno, bisogna trasferirgli consapevo-lezza coinvolgendolo e progettando il futuro dagenitori. E' importante che non si senta escluso.In generale oggi i papà si sentono protagonisti in-

sieme alla mamma della nascita del loro bambino, si informano sulla gravidanza, so-no presenti ai principali controlli ed entrano in sala parto. Dopo la nascita, secondo idati Istat, nove papà su dieci sono in grado di cambiare il pannolino e 18 su 100 lofanno regolarmente. Insomma, i papà si occupano sempre di più dei loro bambiniperché hanno sviluppato alcuni aspetti "materni" che ogni uomo ha dentro di sé. An-che se il modo in cui un uomo tratta un bambino è molto diverso da quello della don-na. Il papà ha un modo più energico di prendere in braccio il bimbo, ci gioca, ci fal'aeroplano, ci scherza. La donna invece è più protettiva e accogliente, ma al picco-lo piacciono entrambi gli stili.

Page 6: Dea Notizie 122

NAS nelle farmacie: sequestrato il farmacoRibavirina T eva

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Pagina 6

Le malattie cerebrovascolari: l'ictusDr. Fabio Pane - Scienze e T ecniche delle Attività Motorie Preventive e Adatt ate - Francolise - [email protected]

La nostra professionalità

per la tua soddisfazione

Le vetture soggette a fer-mo amministrativo o giu-diziario non sono sogget-te al pagamento del bolloauto regionale. Le regioninon possono imporrel'obbligo di pagare le tas-

se automobilistiche anche per le vetturesoggette a fermo amministrativo o giudi-ziario. Lo sancisce la sentenza 288/2012della Corte costituzionale che ha dichiara-to illegittimo l'articolo 10 della legge regio-ne Marche 28 dicembre 2011 n. 28 cheaveva escluso, con decorrenza dall'annodi imposta 2012, l'esenzione dall'obbligodi pagamento della tassa automobilisticaregionale per i beni mobili registrati sotto-posti a fermo amministrativo o giudiziario.Con la sentenza i giudici hanno spiega-to che la tassa automobilistica è tributoistituito e regolato da legge statale "attri-buita" per intero alle regioni a statuto ordi-nario assumendo contestualmente la de-nominazione di tassa automobilistica re-gionale. I tributi regionali sono quelli isti-tuiti dalle regioni con proprie leggi in rela-zione ai presupposti non assoggettati adimposizione erariale e mentre sono "pro-

Bollo autoDr.ssa Giusy Vastante - Avvocato - Collaboratrice da Bellona

pri derivati" quelli istituiti e regolati da leg-gi statali, il cui gettito è attribuito alle re-gioni, le quali possono modificarne le ali-quote e disporre esenzioni, detrazioni ededuzioni nei limiti e secondo i criteri fis-sati dalla legislazione statale e nel rispet-to della normativa comunitaria.

Ristorante Pizzeria di Renato TerlizziSpecialità

tipiche localiCarni alla brace

Sala per cerimoniePizze cotte in

forno aliment ato a legnaAlimenti genuini e

controllati

Viale degli Ulivi, 13 - V itulazio (CE) - Info 333 919 6745 - 328 1 17 3873

La parola "ictus" deriva dallatino e significa "colpo", tra-dotto letteralmente in ingle-se come "stroke", sinonimoanche di apoplessia. Secon-do la definizione internazio-nale dell'OMS, l'ictus è unasindrome caratterizzata dal-

l'esordio improvviso di deficit neurologici fo-cali o diffusi, di durata superiore a 24 ore, ocon esito letale, dovuta a cause circolatorie.In Italia vi sarebbero circa 196.000 ictus ognianno, di cui l'80% sono nuovi episodi e il 20%recidive (ISTAT, 2001). La nota patologia ce-rebrovascolare rappresenta la terza causa dimorte, nonché una delle principali cause diinvalidità permanente. Essa, inoltre, interes-sa soggetti di età superiore ai 65 anni e pre-

dilige il sesso maschile. Tra i fattori di rischio,ne esistono di non modificabili (età, sesso efamiliarità) e di modificabili (ipertensione ar-teriosa, diabete mellito, dislipidemie, obesità,fumo, sedentarietà). Distinguiamo due formeprincipali di ictus: ischemico (85% dei casi,dovuto a processi trombotici o embolici) edemorragico (15% dei casi, può essere intra-cerebrale o sub-aracnoideo ed è dovuto allarottura di vasi sanguigni). Il meccanismo pa-togenetico del danno è una condizione diischemia (riduzione dell'apporto di O2) cheinteressa il tessuto cerebrale. A tale proposi-to, differenziamo il TIA (Transient IschemicAttack) dall'ictus vero e proprio. Il primo èuna condizione reversibile e rappresenta un"campanello d'allarme"; il secondo, invece, èun processo irreversibile caratterizzato da

morte cellulare (infarto cerebrale e necrosi)con esiti neurologici. La prognosi è commen-surata alla sede, all'entità della lesione e allacapacità del soggetto di recuperare sponta-neamente la funzione di alcune aree parzial-mente colpite (penombra ischemica). Infatti,nei primi 30 giorni successivi all'evento acu-to, il recupero è spontaneo (Wade e Hewer,1987) e varia da soggetto a soggetto. Il trat-tamento precoce dell'ictus si avvale dell'usodi farmaci (per evitare una recidiva e variecomplicanze) e della terapia riabilitativa, mul-tidisciplinare, che dura da pochi mesi a più di1 anno. La prevenzione viene distinta in: pri-maria (quando non si è ancora manifestatoalcun sintomo cerebrovascolare), secondaria(in soggetti che hanno presentato almeno unTIA o un ictus) e terziaria (volta a ridurre l'in-validità e la limitazione funzionale conse-guenti agli esiti neurologici deficitari). La pre-venzione primaria è molto importante: l'obiet-tivo è quello di diminuire l'incidenza di mani-festazioni cliniche cerebrovascolari ischemi-che nei soggetti sani ed è diretta, dunque, al-la popolazione generale. Viene programma-ta attraverso l'esame del "profilo di rischio" in-dividuale, riducendo/abolendo i fattori di ri-schio modificabili tramite l'assunzione - in pri-mis - di una dieta equilibrata ed uno stile divita attivo e sano.

Page 7: Dea Notizie 122

Attenti alle multeDa gennaio 2013 le multe più care del 5,9%

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Pagina 7

The cloud of unknowing(La nube della non co-noscenza), il cui titolo ri-corda la caligo ignoran-tiae (nebbia dell'igno-ranza) di dionigiana me-moria, è un'opera delXIV secolo di autore

ignoto scritta in Middle English (medio in-glese): il testo tratta di pratiche ascetichee di preghiera contemplativa, ed è rivoltoad un novizio che si accinge alla vita con-sacrata e all'ascetismo ultraterreno. Il pre-gio dello scritto è quello di essere agevo-le e comprensibile: l'impronta dell'opera siallontana dal classico stile teologale perdiventare una vera e propria guida allapreghiera e alla meditazione, spiegatesenza l'austerità mistica del tempo, talvol-ta con umorismo, sovente con arguziapsicologica. Fine conoscitore della filoso-

fia elaborata dai Padri dellaChiesa dopo l'Apologetica,ed esperto dei principi me-dioevali della scolastica, loscrittore era forse un ana-coreta identificato nell'auto-re della Lettera di direzionespirituale, elaborato dovevengono elencati gli altri componimentiscritti di suo pugno: la Lettera sul discer-nimento, il Beniamino minore, la Teologiamistica di Dionigi, la Lettera sulla preghie-ra e il Trattato sul discernimento degli spi-riti. Tra l'uomo e Dio sono frapposti il nem-bo dell'ignoranza e il cirro dell'oblio: il pri-mo impedisce la cognizione del Nume, ilsecondo, invece, tramite il distacco dalreale tangibile e dalla coscienza raziona-le e sensibile, permette l'avvicinamentoall'Ente Supremo: quindi l'elevazione mi-stica dell'estasi contemplativa fa si che ilpensiero venga sublimato verso Dio me-diante il bene e l'amore, che squarcia lanube della non conoscenza. Compunzio-

ne dell'anima, con la vitacontemplativa si confronta-no kairos e kronos, eternitàe tempo cronologico, qualitàe quantità dell'utilizzo illumi-nato dell'arco vitale. L'operaè una riflessione mediantel'artificio della via negationis

(via negativa) che conduce all'elicitazionedelle virtù: la logica e la ragione potrebbe-ro spiegare che l'Assoluto non può nonessere, ma non ciò che è, quindi esiste unlimite che ostacolerebbe la comprensionedell'Essenza divina. Questa cognizionetrascende l'esperienza terrena e Dio vie-ne interpretato mediante un "cieco impul-so d'amore": la volontà, dunque, superamemoria ed intelletto, e va oltre le altredue energie del soffio vitale di tradizionemedioevale. Tuttavia, secondo l'autore, èsolo la benevolenza del Domineddio chegenera tale circostanza: la grazia dell'Al-tissimo produce così la più alta intensitàarmonica dell'amore mistico cristiano.

La nube della non conoscenzaProf. Francesco Fraioli - Docente Università Federico II - Collaboratore da Napoli

Non ci sono p aroleNon esiste cosa peggiore che accom -pagnare il figlio all'ultima dimora....Non ci sono p arole. Quando si per -de un comp agno si divent a vedovo ;quando si perde un genitore si diven -ta orfano ; quando si perde un figlio…non ci sono parole. (F .Falco)

Le inserzioni su questa rivista

resteranno per sempre su

www.deanotizie.it

All’interno della nostraAssociazione stiamoallestendo una biblio -teca. Vuoi donare un li -bro anche usato? Grazie.

S. & M. ATTRAZIONICaffè Snack Bibite

Distributori AutomaticiInfo: 328 2346373

Soluzioni per il tuo benessere visivo

SOLEVISTA

OTTICA

P.zza Umberto I° - PIGNA TARO M. (CE)Tel. 0823 654 555

Via Regina Elena - BELLONA (CE)Telefax 0823 966 318

Ingresso negoziodi Pignat aro M.

Trovi semprevantaggiosepromozioni

ALTIERI S.R.L.

Ingrosso e Dett aglioBeverage

Sede LegaleViale Dante, 48

Amministratore Unico Pietro AltieriVitulazio (CE)

Tel. 0823 965 336

Page 8: Dea Notizie 122

Allarme truffe sulle adozioni

internazionali di bambini

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Pagina 8

Nel campo di concentra-mento di Dachau (Germa-nia), il 10 febbraio del1945 a pochi mesi dalla fi-ne della guerra, morì ungiovane di 36 anni, che siaggiunse alle migliaia di

ebrei sterminati dai nazisti. Quel trenta-seienne, nato il 31-05-1909 a Montella(Avellino) da Felice e Angelina Molinari,era Giovanni Palatucci, l'ultimo Questoredi Fiume. In famiglia oltre a Giovanni vierano Maria e Carmela. Alla sua forma-zione morale e culturale contribuirono glizii Antonio e Alfonso, membri e docentidell'Almo Collegio Teologico di Napoli esuperiori provinciali dei Francescani con-ventuali in Puglia e a Napoli, e lo zio Giu-seppe Maria Palatucci, Vescovo di Cam-

coprendo successivamente gli incarichi diCommissario e di Questore reggente, conla responsabilità dell'Ufficio Stranieri. Gio-vanni Palatucci era un cattolico di profon-da fede cristiana. Non volle allontanarsida Fiume rifiutando, nell'aprile 1939, iltrasferimento a Caserta. Rodolfo Grani,ebreo fiumano, promotore di pubblici rico-noscimenti in Italia ed in Israele alla me-moria di Giovanni Palatucci, conobbe per-sonalmente Palatucci e fu diretto testimo-ne di quanto rischiosa fu la sua opera disolidarietà in favore degli ebrei. 800 fug-giaschi dovevano essere consegnati alleSS e Palatucci avvisò tempestivamenteGrani il quale si mobilitò ed ottenne l'in-tervento del Vescovo Isidoro Sain che, asua volta, nascose temporaneamente iprofughi nella vicina località di Abbazia.

pagna (Salerno).Giovanni compì glistudi presso il Gin-nasio Pascucci diPietradefusa (Be-nevento). Nel1930, conseguita lamaturità, fu chia-mato alle armi inqualità di AllievoUfficiale di Complemento (AUC) e desti-nato a Moncalieri (Torino). Si laureò ingiurisprudenza presso l'Università di Tori-no nel 1932 a ventitrè anni. Il 16 settem-bre 1936, dopo aver prestato giuramen-to, fu assegnato a Genova quale ViceCommissario di Pubblica Sicurezza. Dal15 novembre 1937 prestò servizio a Fiu-me (oggi Rijeka) presso la Questura, ri-

Giovanni Palatucci: Martire e Servo di DioDr. Domenico Valeriani - Giornalista - Collaboratore da Bellona

Il nostro successo:CortesiaSerietà

ProfessionalitàInfo 333 775 2912

Quarantasette annidi esperienza

Via Torre Tommasi VITULAZIO - (CE)

da Peppino

Cittadinanza Onoraria alla prof.ssa V anda Ruosi V enticinque

Redazione - Domenica 09 dicembreu.s. il Il Professore Raimondo Cuc-caro, Primo Cittadino pignatarese hadonata la "Chiave di Pignataro", allanipote della 99enne nobildonna na-poletana, di origini pignataresi. Laprofessoressa Vanda Ruosi Venticin-que ha ricambiato il gesto donando

all'Associazione Amici della Musica beni che do-vranno servire, in maniera vincolata, a realizzare aPignataro una Casa della Musica. La cerimonia èstata allietata dal Trio composto dai maestri Ros-sella Vendemia al piano, il clarinettista Piero Pelle-chia e Nicola Fiorillo al flauto traverso che hannoeseguito musiche composte dal Maestro RaffaeleSergio Venticinque, fratello della ND Vanda. Al ter-mine della manifestazione il Sindaco ci ha riferito:"Sono commosso, grato e lo dico con grande sin-cerità alla Maestra Venticinque non posso che au-gurare tutto il bene e ringraziarla in maniera filialeper aver arricchito con cuore e saggezza la nostracittadina. Alla benefattrice consegno la Chiave del-la nostra Pignataro e conferisco la CittadinanzaOnoraria in segno di vera disponibilità, affinché ilsuo essere "pignatarese" non sia solo una sfuma-tura formale ma un vero atto di affetto e ricono-scenza reciproca".

Goffredo Mameli poeta e patriota,autore dell’inno ‘’Fratelli d’Italia’’ trasfuse la sua arte poetica nell’at-mosfera eroica del nostro riscatto nazionale. Di in-comparabile bellezza e alto valore patriottico fu scel-to come inno nazionale d’Italia. Il valore della patriacosì sentito durante gli anni del risorgimento, chepreparò e rese possibile l’unione dei vari Stati in cui

era divisa l’Italia è andato via via scemando,specie dopo le ultimegrandi delusioni che il popolo italiano ha subìto da una classe politicadisattenta e inaffidabile. I nostri parlamentari tuttavia non si sono arre-si, anzi qualcuno ha proposto l’obbligo dello studio dell’Inno nelle scuo-le di Stato, fatto questo, dimenticato da lunghissimi anni. Forse crede-va di poter infondere coesione e coraggio a chi tutti i giorni affronta pro-blemi di difficile soluzione. O forse cercava solo di far leva sugli adole-scenti, non sapendo che questi si trovano già in un momento di gran-de tensione morale, caratterizzato da mutamenti fisici ed emotivi già diper sè difficili, e con la prospettiva di un futuro pressochè nullo. Conl’inchino che noi officiamo al grande compositore, patriota e soldato, cisentiamo però adesso co-me gli Egiziani, esuli, lungole rive del Nilo, perseguitatidal Re Babilonese Nabuco-dònosor, di cui GiuseppeVerdi ci ha tramandato l’o-pera e la storia, attraversole splendide note di : ‘’Vapensiero, sull’ali dorate’’

Fratelli d'Italia o Nabucodònosor?Salvatore Antropoli - Collaboratore da Pontelatone

All’interno della nostraAssociazione stiamoallestendo una biblio -teca. Vuoi donare unlibro anche usato?

Grazie.

Page 9: Dea Notizie 122

Anno 2 - Nr . 001 - 04.01.2013

I VALORI DEL FILOSOFO PASCAL

LA VOCETrimestrale dell'Istituto Autonomo Comprensivo

"Madre T eresa" di Pignat aro Maggiore (CE)

Il Preside Paolo Mesolella - Proviamo a ri-flettere su un pensiero di Blaise Pascal,filosofo e scienziato del Seicento: "Visono, scrive, tre ordini di grandezza: lagrandezza dei corpi o fisica; la grandez-za intellettuale o del genio; la grandezzamorale o della bontà". Appare fin troppoevidente la differenza che c'è tra il siste-ma di valori pagano e quello cristiano;tra la cultura attuale, che mette al verti-ce la superiorità fisica ed intellettuale el'ethos cristiano che favorisce i valori

morali della disponibilità,della solidarietà e dellabontà. Per Pascal, insom-ma un povero analfabetache sorride con atteggia-mento di comprensione, èsuperiore all'intellettuale oallo scienziato che operapiù per la sua soddisfazione che per ilbene degli altri. In un certo senso Pa-scal pensava ad una scala di valori ge-rarchica (bellezza fisica - intellettuale e

morale) che oggi, in una so-cietà edonista, scientista,relativista e pragmatica nonha più alcun diritto di cittadi-nanza. Oggi, infatti, siamoveramente convinti che unapersona che si mostra soli-dale con chi è nel bisogno, o

che si getta in un'attività sociale, incarnavalori più profondi per l'uomo, di un cal-ciatore, di un attore, di un ballerino o diun cantante?

AZIONE L1 FSE -2011 - 344

LA SCUOLA APERTA ANCHE DI DOMENICA PER IL PRESEPE VIVENTEImpegnati 600 alunni in tre diverse manifest azioni

La Scuola Primaria "Pascoli" è rimastaaperta fino alle otto di sera del 23 di-cembre, che era domenica, per permet-tere a tutti di partecipare al Presepe Vi-vente. Non sono bastati, infatti, tre giornidi eventi natalizi nella nostra scuola chegli insegnanti si sono prestati a ripeterela Sacra rappresentazione della Nascitadi Gesù anche di Domenica, per accon-tentare i genitori ed i numerosissimi visi-tatori che hanno affollato la scuola. Dagiovedì 19 dicembre fino a domenica 23dicembre, quindi, per quattro giorni si so-no succedute diverse manifestazioni na-talizie dal Presepe Vivente alla Primaria"Don Bosco" , al concerto di Natale del-la Scuola dell'Infanzia, al presepe Viven-te alla Primaria "Pascoli" per un totale di

seicento alunni coinvolti. Questi sorpren-denti risultati si devono soprattutto ai ge-nitori e agli insegnanti che hanno lavora-to sodo per diversi giorni, mattina e po-meriggio, per rendere possibile le tre ma-nifestazioni. Per il Presepe Vivente chesi è tenuto nel plesso "Don Bosco" a

Montoliveto, hanno dato il loro contribu-to l'insegnante Franca Morelli, scenogra-fa e regista dell'evento, i docenti ed i ge-nitori: Giuseppina Di Feola, Maria Car-mela Palmesano, Ciro Chiacchio, Con-cetta Pettrone, Graziella Formicola, Ro-sa D'Ambrosio, Maria Pia Romano, Car-men Formicola, Chiara Formicola, Chia-ra Montanaro e Maddalena Giuliano.Quest'ultima, in particolare, è stata l'arti-sta che ha dato vita al pozzo e alla bel-lissima capanna. Per il Concerto di Nata-le alla scuola dell'Infanzia, invece, ungrazie va alle insegnanti Luisa Plomitallo(docente referente), Irma Alfieri, RosalbaBovenzi, Paolina Carbone, Lina Maglioc-ca, Alba Romano, Marietta Pettrone, Ro-sa Maria Tortora, Pasqualina Russo eMarilena Rotoli. Per il Presepe Viventealla Primaria "Pascoli" a Partignano, infi-ne, un grazie all'insegnante Maria Amto-nietta Magliocca (referente del progetto),a Gerardo Magliocca, Angelo Bovenzi, aigenitori Antonino Vito e Toni Magliocca ealle insegnanti Rosa Del Mese, Donatel-la Del Bene, Emanuela Bonacci, MariaFranca D'Auria, Maria Pia De Rosa, Tom-masina Fiano, Franca Giuliano, TeresaGiuliano, Anna Magliocca, Maria Anto-nietta Magliocca, Rosa Mazzuoccolo,Giuseppina Mercone, Giovanna Nacca,Carolina Palmesano, Concetta Paga-no,Nicolina Rinaldi e Rosa Vito.

La prof.ssa Zoglio dona alla scuola un'opera dedicat a a Madre Teresa La prof.ssa Cecilia Zoglio ha donato alla nostra scuola una sua delicata e raffinataopera in uncinetto, raffigurante un testo poetico di Madre Teresa di Calcutta. Un re-galo molto gradito che non può passare inosservato. Ogni cosa che si dona allascuola, infatti, in considerazione del fatto che servirà a far crescere culturalmente emoralmente i nostri alunni, non può non essere accolto con grande entusiasmo e ri-conoscenza". Con queste parole il preside ha accolto il dono fatto alla scuola dallaprofessoressa calena, docente di Lingua Francese. In questi giorni, poi, l'opera cherappresenta la famosa poesia "Trova il tempo", è stata sistemata in Presidenza ac-canto ad altre opere d'arte prodotte dal maestro Migliozzi e da un Anonimo romano,tutte dedicate a Madre Teresa di Calcutta. Dopo la recente intitolazione dell'IstitutoComprensivo pignatarese alla memoria della santa albanese e la sistemazione di unmonumento in pietra lavica di Madre Teresa all'ingresso della Scuola Media "Marto-ne" è arrivata quindi anche quest'opera donata gratuitamente alla scuola, dalla pro-fessoressa Zoglio, in occasione delle vacanze natalizie.

Page 10: Dea Notizie 122

Anno 2 Nr. 001

04.01.2013LA VOCE ISTITUT O AUTONOMO COMPRENSIV O

di PIGNATARO MAGGIORE

Il Vescovo Arturo Aiello ha benedetto il monumento di Madre T eresa di Calcutta

Pagina 2

La nostra scuola è stata intitolata alla me-moria di Madre Teresa di Calcutta e perl'occasione, il vescovo diocesano, mons.Arturo Aiello ha benedetto un'immagine inpietra lavica della suora albanese nelpiazzale della Scuola Media. Alla manife-stazione, che ha segnato ufficialmentel'avvio dell'attività didattica, hanno parteci-pato il sindaco Cuccaro, il consigliere co-munale avv. Pier Nicola Palumbo, la Pre-sidente del C. C. Ilaria Bovenzi, il Presi-dente del C. di Istituto, maresciallo Salva-tore Pettrone, il parroco don Pasqualino,la superiora dell'Istituto "Sacro Cuore",suor Adeodata Maisto, il maestro NicolaMigliozzi. Il monumento a Madre Teresa,realizzato a Pompei con la tecnica dellapittura su pietra lavica, rappresenta unaMadre Teresa dolcissima, tra cinque bam-bini festanti. La manifestazione segue larecente intitolazione dell'Istituto Com-prensivo alla memoria della santa albane-se. Il monumento in pietra lavica, raffigu-

rante Madre Teresa tra gli orfani di Calcut-ta, è stato realizzato ad altezza naturale,dal prof. Nicola Migliozzi, docente di disci-pline plastiche presso l'Istituto d'Arte diCascano, Migliozzi è stato discepolo delpittore Giovanni Ragozzino di Sparanise.Maestro di laboratorio in pietra lavica, hacompiuto i suoi studi all'Accademia delleBelle Arti di Napoli ed ha realizzato nume-rose opere per chiese e musei. Sue ope-re si trovano anche nel Museo Campano

di Capua, nell'abbazia di Montecassino eal santuario di Lourdes. Quella di MadreTeresa è stata una scelta di grande sensi-bilità didattica ed umana. Madre Teresa,infatti, prima che suora ed infermiera, fu in-segnante e Direttrice. Insegnò Storia egeografia presso il collegio di Saint Mary'sdove divenne anche Direttrice. Le sue pri-me seguaci erano state sue allieve allaSaint Mary. Ha fondato asili per i bambiniabbandonati, per i malati, i morenti e per ilebbrosi in 120 Paesi. Ha ricevuto premi,lauree honoris causa ed onorificenze, cul-minati nel Nobel per la Pace del 1979. Trai tantissimi premi ricevuti: il Premio Mag-saysay per la Pace (1962), il Premio Ken-nedy (1971), il Premio Templeton (1972) ilPremio Albert Schweitzer (1975), il Premio"Ceres Medal" della FAO (1976), il premio"Medal of Freedon" degli Stati Uniti (1985),la "Medaglia d'oro congressuale" degliStati Uniti (1996) e il Premio Balzan per lapace (1978).

Alla Scuola Media Martone c'è lo sportello d'ascolto gratuito per genitori ed alunni il martedì e il giovedì dalle ore 1 1

Con la distribuzione del materiale infor-mativo e del modello di prenotazione, hapreso il via il "Progetto di ascolto psicolo-gico" riservato agli alunni della ScuolaMedia e ai genitori dell'Istituto Comprensi-vo. Lo sportello è aperto tutti i martedì,dalle ore 11 alle 12, con la dott.ssa Raf-faelle Dell'Agnena e tutti i giovedì, allastessa ora, con la dott.ssa Emanuela DeCrescenzo. Le due psicologhe, che si al-terneranno allo sportello fino a maggio,sono la dott. ssa Dell'Agnena, con laureaquinquennale in Psicologia, specializza-zione quadriennale in Psicoterapia, iscri-zione all'Albo degli Psicologi, con relativaabilitazione ed autorizzazione all'eserciziodella professione, Mediatrice familiare eMediatrice civile con esperienza di spor-

tello di ascolto nel Comune diVitulazio; e la dott. ssa DeCrescenzo, con laurea quin-quennale in Psicologia, spe-cializzazione in Psicoterapia,iscrizione all'Albo degli Psico-logi, con relativa abilitazioneed autorizzazione all'eserciziodella professione ed esperien-za di docenza nei corsi per in-fermieri ed ostetriche organiz-zati nell'ospedale civile di Ca-serta e pubblicazioni. Scopo del progettoè quello di offrire a genitori e alunni unospazio privilegiato nel quale poter libera-mente affrontare problematiche relaziona-li, emotive e affettive; creare la possibilitàdi condividere con un esperto le preoccu-

pazioni legate al rapporto conl'adolescente in crisi o vittima diun abuso; sostenere le famiglienei momenti critici; individuarele competenze genitoriali per-mettendo ai genitori di riappro-priarsi del proprio ruolo. Desti-natari del progetto sono glialunni, ma anche i genitori chesi sentono in difficoltà nella re-lazione con i propri figli. Losportello prevede la realizzazio-

ne di 2 ore settimanali, per un totale di 40ore complessive. I genitori che sono inte-ressati al servizio, sia direttamente che peri propri figli possono incontrare le dotto-resse nei giorni e nelle ore indicate, pres-so la scuola media "Martone".

Alla primaria "Don Bosco" i bambini preparano il mosto per il vinoMamma è curiosa, domanda: "Che fate ascuola?" Si fa il vino. Se è così domanivengo anch'io ad aiutarvi. Nei giorni scor-si alla Scuola Primaria "Don Bosco" di Pi-gnataro c'è stato tanto da fare per la ven-demmia. Praticamente ad ogni alunnodelle seconde classi è stato insegnato afarlo con un corso apposito... E così glialunni, più svegli, sono diventati enotec-nici, periti agrari con la specializzazione inviticoltura ed enologia, imparando a met-tere insieme notizie di scienze e di bota-nica con una semplicità disarmante. AllaScuola Primaria "Don Bosco" così è statopreparato il mosto per il vino. Grazie alle

insegnanti Antonietta Bonacci,Claudia Caimano, Teresa Lau-renza e Margherita Formicola,infatti, la giornata è stata carat-terizzata da una insolita lezio-ne sull'autunno, sul lavoro delcontadino, sulla frutta di sta-gione e sulla vendemmia. E i trentacinquebambini delle classi seconde hanno vissu-to un'esperienza davvero interessante:hanno raccolto l'uva, l'hanno pigiata e rac-colta in recipienti di vetro, ora aspetteran-no che diventi mosto, dopodiché prende-ranno il vino, lo imbottiglieranno e vi attac-cheranno sopra le etichette. "I bambini, ha

spiegato l'insegnante Bonacci,hanno raccolto l'uva, poi abbia-mo attrezzato l'aula per la ma-cinatura e la spremuta dei grap-poli. Il liquido lo abbiamo mes-so in un contenitore di vetro edora aspetteremo che diventerà

mosto: ce ne accorgeremo dalle bolle chesi vedranno attraverso il vetro e poi aspet-teremo San Martino per imbottigliare il vi-no in piccole boccette di vetro. Intantoprepariamo le etichette, con la scelta delnome da dare al vino, cosicché quandosarà il momento ogni bambino porterà acasa la sua bottiglia di vino".

Page 11: Dea Notizie 122

Anno 2 Nr. 001

04.01.2013LA VOCE ISTITUT O AUTONOMO COMPRENSIV O

di PIGNATARO MAGGIOREPagina 3

Intervista alle Clarisse del monastero di Santa Croce La Madre Badessa, Suor Chiara Damiana è nata in Ruanda

(Beatrice Sellitto e Palumbo Jolanda) Loscorso anno, nel monastero di "SantaCroce", le Clarisse dell'ordine monasticodelle sorelle Povere di Santa Chiara,hanno eletto la loro nuova Madre bades-sa: suor Chiara Damiana. Nata nel Ruan-da, Suor Chiara è venuta in Italia sedicianni fa, in un monastero del Vaticano,istituito da papa Giovanni Paolo II. Qual-che giorno fa noi alunne della classe III Cdella Media "Martone" siamo andate adintervistarle e siamo state accolte daSuor Chiara Rosaria dell'Eucaristia, checi ha presentato la nuova Madre Bades-sa, Suor Chiara Damiana, 47 anni ed unabellezza ancora in fiore. Tutte noi erava-mo curiose di conoscere il mondo dellaclausura e così abbiamo conversato alungo con loro. Le abbiamo chiesto: Aquanti anni ha deciso di diventare suoradi clausura? A 20 anni; ai miei tempi a

quell'età già si sapevacosa si voleva. Qualera il vostro sogno pri-ma di diventare suo-re? Di sogni ne aveva-mo molti: viaggiare econoscere... il mio pri-mo regalo fu un atlan-te. Quali sono le attivi-tà della vostra giorna-ta? Il lavoro e la pre-ghiera. Chi non sa la-vorare, impara a farlo. Ma l'attività princi-pale è la preghiera che richiede tanto tem-po ed impegno. S. Chiara dice: "Lavoratesenza dimenticare mai la preghiera". In unconvento poi, si impara a fare di tutto. Noiviviamo di ciò che ci dà la Provvidenza,ma abbiamo anche gli olivi e le api, fac-ciamo piccoli lavoretti e le marmellate chediamo alle persone che ci aiutano: questo

perché S. Chiara ci hachiesto di vivere in po-vertà. Abbiamo una cu-riosità: sotto il velo, avetei capelli lunghi? Abbiamoi capelli cortissimi: è co-me lasciare un ornamen-to, come dare poca im-portanza alla bellezzache ne deriva; il velo poiè il sigillo della nostraconsacrazione. Quale

messaggio vi sentite di dare ai ragazzi inquesto periodo di crisi? La prima cosa èsentirsi amati dal Signore, che ama inmaniera unica ognuno di noi; dobbiamoperciò riconoscere di essere amati. Io so-no convinta che la nostra società è stataminata, da quando la legge ha iniziato adapprovare gli aborti. L'uomo, quando di-mentica Dio, si autodistrugge".

Alla "Don Bosco" i bambini diventano panettieri e pizzaioliAlla "Pascoli" i bambini dal fruttivendolo

Gli alunni della primaria "Don Bosco"sono diventati anche panettieri e piz-zaioli per un giorno. Grazie alla signoraGiuseppina Di Feola e alle insegnantiGiovanna De Rosa e Marisa Bovenzi,infatti, gli alunni delle classi quarte han-no preparato trecento pizzette: pizze frit-te con sugo casereccio e pizzette con lozucchero. Gli stessi alunni hanno prepa-rato l'impasto per le pizza, fatta con lie-vito naturale, acqua e farina, poi hannofatto tantissime pagnottelle e le hannomangiate, sviluppando le loro abilità ma-nuali, educandosi al cibo sano e diver-tendosi. Alla "Don Bosco", quindi, i bam-bini sono diventati pizzaioli e con l'aiutodella signora Di Feola, esperta panettie-ra, hanno preparato e mangiato in aulasquisite pizze napoletane e focacce.Hanno preso la farina, l'olio, il sale, l'ac-

qua tiepida, il lievito naturale, la passatadi pomodoro condita con origano e lemozzarelle e poi hanno preparato unagustosa pizza fritta; le focacce invece,sono state zuccherate e passate qualcheminuto nel forno. Gli alunni delle classiseconde della scuola Primaria "Pascoli",

invece, si sono recati in grup-po dal fruttivendolo alla sco-perta della frutta di stagionee ne hanno studiato da vicinole caratteristiche, per abi-tuarsi ad un regime alimenta-re sano ed equilibrato. Masoprattutto hanno iniziato aconoscere tutti i frutti (anchequelli meno noti) e le loroproprietà nutritive. Non solola mela, la pera, l'arancia e labanana, ma anche le casta-

gne, i mandarini, i fichi d'india, le mela-grane, i cachi, i kiwi, i lamponi, i mirtilli,le more, le nocciole, le noci, le pesche,le prugne. Il progetto "frutta a scuola", èstato attuato dalle insegnanti Maria PiaDe Rosa, Magliocca Anna e BovenziCarolina.

E' partito il laboratorio di storia sugli emigranti pignataresiLiliana Veronica De Rosa e Adriana Mar-cela Bruno sono due dei tanti emigranti pi-gnataresi italo argentini, Antonio Vito eGiorgio Palumbo, invece, sono emigrati inAmerica a Manchster dove addirittura c'èuna piccola "Pignataro" innestata nella co-munità locale. Poi c'è la "clases de Italia-no" di Ciudad de Buonos Aires, c'è Pauli-no che scrive al padre da Buenos Aires evi sono tanti altri pignataresi in giro per ilmondo che attendono di essere conosciu-ti, studiati e valorizzati. Per questo è parti-to, presso la nostra scuola un interessan-te laboratorio di storia sugli emigranti pi-

gnataresi, e più in genera-le sull'emigrazione a Pi-gnataro Maggiore. L'ap-passionante lavoro di ri-cerca di lettere, foto, rifles-sioni e documenti già stadando i primi risultati: conla lettera scritta da Paulino Audino, resi-dente in via Tacuari 178 a Buenos Aires,proprietario di "empresa de pompas fune-bre", e c'è la storia di Andrea Vastano emi-grato in America e sopravvissuto al naufra-gio della nave "Andrea Doria" il 20 luglio1956. Il laboratorio, coordinato dal nostro

Preside prevede la colla-borazione dei docentiGiovanna Caimano, Vale-ria Prencipe, Angelo Mar-tino, Carla Caimano estudia il periodo di tempoche va tra gli anni 1882-

1883 e gli anni 1890-1892, i due periodicruciali dell'emigrazione a Pignataro doveil fenomeno incide in maniera significativasul tessuto sociale. Chi dovesse avere fo-to, lettere o notizie da far pubblicare puòinviarle vie email all'indirizzo email [email protected]

Page 12: Dea Notizie 122

Anno 2 Nr. 001

04.01.2013LA VOCE ISTITUT O AUTONOMO COMPRENSIV O

di PIGNATARO MAGGIORE

Intervista a Fabrizio Palumbo coordinatore della Protezione Civile comunaleBeatrice Sellitto e Iolanda Palumbo 3^ C

Pagina 4

Fabrizio, cos'è la Protezione Civile? LaProtezione civile si occupa di volontariato edi calamità naturali in tutt'Italia e da man-forte ad altre associazioni come la CroceRossa ecc. inoltre gestisce con i vigili o icarabinieri delle manifestazioni. Da quantotempo fai parte della protezione civile? Daquasi trent'anni. Che ruolo assumi nellaprotezione civile? E come lo hai guada-gnato? Sono il coordinatore e ho il ruolo digestire i ragazzi per attività e per collabo-rare con i carabinieri, il sindaco o “altri” poifaccio da tramite per il sindaco poiché a ca-po vi è sempre lui. Con i corsi fatti e l'e-sperienza degli anni trascorsi mi hanno da-to la nomina del gruppo. Quali sono i mez-zi e le strumentazioni che avete a disposi-zione? I mezzi che abbiamo sono tuttiadatti al nostro territorio e sono: FIAT cam-pagnola, fuoristrada e una macchina. Stia-mo provvedendo a sistemare una roulottee abbiamo con mio grande dispiacere

un‘ambulanza ferma.Come strumentazioneabbiamo un sismografoche ha in monitoraggiotutto il territorio campa-no e nazionale, altrestrumentazioni in usocomprendono una sta-zione meteo H24 automatica (dove vengo-no presi segnali da Epson Meteo). Questestrumentazioni possono essere visitate tra-mite il sito della protezione civile. In che consiste il progetto scuola sicura? Ilprogetto scuola sicura non è altro che unprogetto che consiste nell' insegnare ai ra-gazzi un certo comportamento nel caso dicalamità naturali. Che insegnamento dateai ragazzi?Facciamo capire ai ragazzi alcune cose im-portanti di calamità naturali. Ci è stato rac-contato di ragazzi entrati in questo gruppoche sono cambiati in senso positivo, in che

modo avete contribuito? Non ab-biamo fatto altro che andare avan-ti nel volontariato, l'unica cosa dicui avevano bisogno era di fareuna cosa in più se dunque sonocambiati positivamente è solo per-ché hanno capito il vero significa-to del volontariato. Come è stato

andare in aiuto dei terremotati in Abruzzo?Agire per aiutare una persona è semprebello ed è stato molto positivo rimanere li amontare tende e aiutare quella gente.Quale è stata la cosa che ti ha colpito di piùin tutto il tempo che hai agito nella prote-zione civile? Sono state molte ma in parti-colare il terremoto in Puglia dove vi è statoil crollo della scuola di S.Giuliano dove hovisto la vera sofferanza negli occhi dei ge-nitori in pena per i loro figli. Lasceresti maiil volontariato? Si, per la mia famiglia, lacasa, i figli, anche se io sono nato con laProtezione Civile.

Al Concorso provinciale "In volo con l'Europa" sono arrivatil'on. V incenzo Iovine ed il prof. Guido Parisi

E' stato un successo il 21 dicembre, la mani-festazione finale del concorso "In volo perl'Europa", riservato agli alunni delle ScuoleMedie della Provincia di Caserta: sono inter-venuti il sindaco Cuccaro, il vice sindaco DeRosa, la Presidente del C.C. Ilaria Bovenzi, ilCapogruppo Pier Nicola Palumbo, il coman-dante della Polizia municipale Alberto Paren-te, l'on. Vincenzo Iovine ed il professore Gui-do Parisi che hanno parlato del ruolo politicoe culturale dell'Italia in Europa. "Oggi è la pri-ma volta, ha spiegato il sindaco Cuccaro chePignataro ha l'onore di ospitare un europarla-mentare, ed in particolare è contenta di Vin-cenzo Iovine, un europarlamentare con solidae riconosciuta ispirazione cattolica e meridio-nalistica. Il prof. Guido Parisi invece, ha spie-gato il nostro preside, è nato a Sparanise, èstato docente presso le Università di Vilnius inLituania, di Kaunas, Ottawa, Carleton, Turku

e la Hallam University di Shef-field. Ha scritto diversi libri co-me l'interessante "L'uno permille di un Dante" ed ha fon-dato la "Dante Alighieri" a Pa-nevezys ed il "Club Italiano"presso il Centro Culturale "Zi-nija". Per anni ha collaboratoa diffondere la cultura italiana in Gran Breta-gna ed in Canada, in Polonia ed in Finlandia.Per l'occasione, sono arrivati a Pignataro nu-merosi alunni provenienti dall'I.C."Gallozzi" diSanta Maria Capua Vetere. L'on. Vincenzo Io-vine, invece, è nato a Francolise da una fami-glia con radici cattoliche. Il Concorso "In volocon l'Europa" ha avuto il fine di stimolare neglistudenti l'interesse verso la Comunità Euro-pea e prevedeva la premiazione di racconti,fotografie e produzioni grafico -pittoriche cheillustravano gli interventi dell'Europa nelle re-

gioni dell'Obiettivo Convergen-za. Tra i novanta alunni che han-no partecipato al Concorso, so-no stati premiati numerosi alunnidella Scuola Media "Gallozzi diS. Maria Capua Vetere e glialunni Giovanni Adduce, VitoTammaro, Piergiorgio Manno,

Francesco Roncone, Carol Borrelli, MarikaFasanelli, Maria Luisa Adduce, Davide DeTommaso, Vittorio Cioffi, Alessandro Lagne-se, Luigi Mele, Vincenzo Pettrone Immacola-ta Piccirillo, Teresa Vito, Alberto Bovenzi,Martina Mercone, Maddalena Russo, Anto-nio Bonacci, Giada Bovenzi, Martina Trispel-lino, Mariangela Di Francesco, MargheritaSchettino, Miriam Siciliano, Rosaria sellitto,Miriam Valle. Rosaria Sellitto, Maria Russo,Margherita Del Vecchio e Pasquale Ricciardidella Scuola Media "Martone".

La nostra scuola sbarca in rete con 26 mila visiteIn rete tutti i documenti, i progetti, e le attività della scuola

La nostra scuola fa capolino sulla rete in-ternet all'indirizzo www.iacpignataromag-giore.it, ed è subito un successo. Superatele venticinquemila visite (25700 visite) inpoco più di un anno: sono stati moltissimiinfatti gli alunni, i docenti e i genitori chehanno visitato il sito internet della scuola inquesti mesi, anche perché viene aggiorna-to quotidianamente. Il dominio, curato dal-l'insegnante Giovanna Bonacci Elisa, sisegnala per il numero sempre crescentedi pagine lette. All'interno è possibile leg-gere e conoscere tutti i documenti, i pro-

getti e le attività della scuola: dai documen-ti (il Piano Annuale delle attività, il Pianodell'Offerta Formativa, il Regolamento di di-sciplina, la Carta dei servizi, il Patto di cor-responsabilità, il Regolamento delle visiteguidate, l'Organigramma) ai Materiali Di-dattici (moduli, informativa sulla sicurezza,organizzazione, ricevimento alunni, Mis-sion , laboratori di storia e di giornalismo). Ilsito è nato per permettere a tutti gli studen-ti, ai docenti ed ai genitori di poter cono-scere le iniziative della scuola in tempo rea-le, oltre a poter leggere i documenti scola-

stici più rappresentativi dal POF alla Cartadei Servizi, dal Regolamento di Istituto, al-la Contrattazione integrativa. Perfino perpoter leggere il giornalino scolastico "LaVoce", le deliberazioni del Consiglio Co-munale Ragazzi e i lavori degli alunni chehanno vinto premi e concorsi. Interessantianche le foto e gli articoli degli allievi checollaborano con il portale. Ognuno può scrivere e pubblicare le pro-prie riflessioni sui progetti e le attività dellascuola. In bella vista anche foto di conve-gni e i progetti PON.

Page 13: Dea Notizie 122

Anno 2 Nr. 001

04.01.2013LA VOCE ISTITUT O AUTONOMO COMPRENSIV O

di PIGNATARO MAGGIORE

Una borsa di studio ricorda il sacrificio di Nicandro Izzoucciso dalla camorra il 31 gennaio di 30 anni fa

Pagina 5

Ancora per qualche giorno è possibile parte-cipare alla Borsa di Studio dedicata alla me-moria di "Nicandro Izzo" appuntato di poli-zia penitenziaria ucciso il 31 gennaio 1983nel compiere il suo dovere. E' stato pubbli-cato infatti sul sito della nostra scuola, all'in-dirizzo www.iacpignataromaggiore.it il ban-do con le modalità di partecipazione. Unaborsa di studio, riservata agli alunni dellaScuola Media, che ricorderà il sacrificio diNicandro, agente di custodia ucciso dallacamorra a pochi passi dal carcere di Pog-gioreale. La borsa di studio, voluta dalla mo-glie, nasce in occasione del trentennale del-la scomparsa. "Quella mattina - ricorda lamoglie Maria Senese - mi chiamò MarioMarrandino (ragioniere presso il carcere diPoggioreale), un amico di Nicandro, e midisse che mio marito era caduto scendendole scale in Istituto e che lo avevano portatoin ospedale. Mi recai subito a scuola a pren-dere i bambini per andare a casa dei mieigenitori a Pignataro. Sotto casa mia c'era ilcaos: gente che urlava, mia madre che pian-geva... Poi i carabinieri mi accompagnarono

a Poggiorea-le e quandoar r ivammo,c'era un si-lenzio sur-reale e capiiche mio ma-rito era statoucciso. Lasciai allora S. Maria e mi trasferiia Pignataro, a casa dei miei genitori, perchénon volevo rimanere sola e feci trasferire imiei bambini nelle scuole del paese". Ora lamoglie Maria, con la collaborazione del con-sigliere comunale Giorgio Valente, ha volutoche si bandisse una borsa di studio che co-involgesse in particolare gli alunni dellaScuola Media. Nicandro è nato il 1 dicembre1944 a Calvi Risorta, di qui partì il 30 marzodel 1967 per arruolarsi nel Corpo degliagenti di custodia. Svolse il corso di forma-zione presso la scuola allievi di Cairo Mon-tenotte al termine del quale venne assegna-to alla Casa Lavoro dell'Isola di Gorgona.Nel 1969 fu trasferito presso la direzionedella casa circondariale di La Spezia dove

rimase in servizio fino al gennaio 1970, perpoi essere definitivamente assegnato, nelluglio del 1976, alla casa circondariale diPoggioreale a Napoli dove prestò servizio fi-no al 31 gennaio del 1983, data della suamorte. Era stato assunto al controllo e al-l'accettazione dei pacchi indirizzati ai dete-nuti. Evidentemente le rigide regole cui Ni-candro si sottoponeva non piacquero allacamorra che, vistasi ostacolata, lo uccise.La mattina di quel 31 gennaio 1983,Nican-dro fu freddato da un colpo di pistola alla te-sta mentre a piedi stava raggiungendo Por-ta Capua dove avrebbe preso il pullman pertornare a Pignataro. Eppure, pochi giorni pri-ma, il Ministero di Grazia e Giustizia, per tu-telarlo, ne aveva disposto il trasferimento aRoma presso il carcere di Regina Coeli. Orala borsa di studio, ne ricorderà il sacrificio, inun'apposita manifestazione che si terrà a Pi-gnataro il 31 gennaio 2012, in occasione dei30 anni della sua scomparsa. I lavori mi-gliori riceveranno borse premio di 300, 200 e100 euro offerti generosamente dalla mogliedel povero Nicandro.

La nostra biblioteca è stata intitolata al direttore PettroneUna biblioteca è il più bel monumento chesi possa offrire. Una biblioteca aiuta i gio-vani a crescere, a socializzare, a studiareil proprio territorio, la propria storia e dà lo-ro la possibilità di impegnarsi e di migliora-re il proprio futuro. Prossimamente la bi-blioteca dell'Istituto Comprensivo di Pigna-taro Maggiore, sbarcherà anche in retecon un apposito catalogo virtuale che rac-chiuderà tutti i titoli rigorosamente ordinatisecondo le principali classi e divisioni del-la classificazione decimale Dewey. Intan-to è stata intitolata ad un cittadino di Pi-gnataro che si è fatto stimare per il suoamore per la scuola, per la storia locale eper la poesia che amava profondamente.Venerdì 9 novembre scorso, alle ore10.30, nell'aula magna della Scuola Mediac'è stata la cerimonia di intitolazione della

biblioteca al Direttore AngeloPettrone, con l'inaugurazionedi una targa in marmo, un con-vegno ed un piccolo concertodi flauti. Alla manifestazionesono intervenuti il DirettoreRaffaele Raimondo di Grazzanise, il sin-daco Cuccaro, il consigliere comunaleavv. Pier Nicola Palumbo, il consiglierecomunale Giorgio Valente, il prof. Giusep-pe Rotoli, il M.llo Salvatore Pettrone, Pre-sidente del Consiglio di Istituto, l'inse-gnante Giovanni Cuccaro collaboratoredel direttore Pettrone, la moglie Lena Bo-venzi, i figli Paolo e Salvatore Pettrone.Nato a Pignataro nel 1937, ha prestatoservizio nella scuola pignatarese per 50anni, diversi dei quali come Dirigente:dapprima come direttore della Scuola

Elementare "Don Bosco" in lo-calità Monteoliveto (negli anni1985 - 2000) e poi quale Diri-gente Scolastico dell'IstitutoComprensivo negli anni 2000-2003 quando ha lasciato la

scuola per la pensione. Prima di diventa-re direttore, a partire dal 1967, era statoinsegnante alla scuola elementare "DonBosco". La proposta di intitolazione dellabiblioteca scolastica al direttore Pettroneè partita dal Direttore Raffaele Rimondo diGrazzanise. "La biblioteca - ha detto ilpreside - è il più bel monumento che gli sipoteva offrire. Una biblioteca aiuta i gio-vani a studiare il proprio territorio e dà lo-ro la possibilità di migliorare. Proprio ciòche ha fatto in questi anni il direttore Pet-trone per la scuola di Pignataro".

Gli alunni della Media con quelli del Liceo artistico in giro per il paese a disegnare i monumenti

Un successo inaspettato. Trenta alunni dellanostra scuola Media insieme ad altrettantialunni del Liceo Artistico di Cascano hannovissuto un'esperienza da incorniciare: perl'intera mattinata, hanno girato per il paeseper disegnare, pitturare e "immortalare" i mo-numenti più belli e rappresentativi della città,a cominciare dalla bellissima chiesa di SanGiorgio. L'interessante lezione di pittura "dalvero" tenuta dagli insegnanti di arte in loca-lità Monteoliveto, ha visto i ragazzi con mati-te, pennelli, colori e cavalletti per tutto il tem-po vivacizzare il paese. "I lavori realizzati,spiega il professore Nicola Migliozzi, sono ilrisultato di una bellissima esperienza di pittu-

ra dal vero che ha portato glialunni del Liceo Artistico di Ca-scano di Sessa Aurunca e quellidella Scuola Media di Pignataroa confrontarsi con il territorio cir-costante e bellissimi monumenti,spesso ignorati dai ragazzi. Glialunni, coordinati dal me e dalle professores-se Elda Lia e Francesca Oropallo, si sono re-cati nei vicoli e nelle piazze più rappresenta-tive di Pignataro per cogliere col pennello labellezza di questi luoghi che così generosa-mente trasmettono emozioni a chi ha la ca-pacità e la sensibilità per riconoscerla edamarla". I dipinti di questi giovani artisti in er-

ba, sono un meraviglioso atto d'amo-re verso il ricco e prezioso patrimo-nio culturale pignatarese da cono-scere e tutelare per l'arricchimentoumano e culturale di intere e futuregenerazioni. Tale esperienza è statapossibile grazie ai presidi Paolo Me-

solella e Giovanni Abate che hanno promos-so l'iniziativa e alla prof.ssa Filomena Bevi-lacqua, della Scuola Media che ha guidato isuoi alunni. I numerosi lavori realizzati, conti-nua la prof.ssa Bevilacqua, saranno espostiin un'apposita mostra il cui ricavato sarà de-stinato al pagamento della retta dei tre bam-bini adottati dalla nostra scuola in Africa.

Page 14: Dea Notizie 122

Anno 2 Nr. 001

04.01.2013LA VOCE ISTITUT O AUTONOMO COMPRENSIV O

di PIGNATARO MAGGIORE

A Pignataro Maggiore si gioca e si impara l'inglese con Billy Joe Maria Nacca - Professoressa di Lingua Inglese

Pagina 6

Il 15 novembre scorso i bambini delle clas-si terze dalla scuola dell'Infanzia e le pri-me e le seconde della scuola Primariahanno dato il benvenuto a Billy Joe, il per-sonaggio amico di tutti i bambini venutodalla Gran Bretagna per giocare con loroin lingua inglese. Attraverso le sue avven-ture e disavventure, i bambini si abituanoad un codice linguistico diverso dalla lorolingua madre e contemporaneamente gio-cano e si divertono . Il metodo usato, in-fatti, prescinde da qualsiasi approccioscolastico, privilegiando quello ludico eapprofitta della spontaneità e delle capaci-tà di apprendimento che contraddistinguo-no i bambini in questa fascia di età. Talemetodo esclusivo ideato, realizzato e spe-rimentato dall'agenzia formativa Billy Joe,prevede la suddivisione della lezione inquatto parti: la prima parte è dedicata al ri-passo del vocabolario introdotto nelle le-zioni precedenti tramite giochi, gare, dise-

gni, rappresentazioni teatrali ecc. Succes-sivamente c'è l'introduzione del nuovo les-sico mediante il racconto delle avventuredi Billy Joe e l'elaborazione delle relativeschede. Segue il gioco e in ultimo la parteinteramente in inglese che viene svolta uti-lizzando materiale di supporto come gio-chi interattivi inglesi, puzzle didattici, com-puter per bambini, libri animati, tappetinimusicali. Uno dei giochi più amati daibambini è "Mister Pop", un signore ingleseil cui volto deve essere assemblato me-

diante l'inserimento dei pezzi mancantiprima che scada il tempo. Il gioco si svol-ge tutto in lingua inglese, per i bambini èuna gara contro il tempo entusiasmante ecosì imparano le parti del viso nella se-conda lingua. Dalla mia esperienza possoaffermare che più giovane è la loro età piùspontaneo e propositivo è l'approccio deibambini verso la lingua straniera e questoperché in tenera età sono privi del timoredi commettere errori . Constatare che le-zione dopo lezione lo "studio" dell'inglesediventa un'attività divertente ma soprattut-to proficua è una grande soddisfazione:tutti a fine lezione portano a casa qualco-sa di nuovo sia che si tratti di una nuovaparola, un'espressione linguistica o degliusi e costumi della Gran Bretagna. Vorreicondividere con voi il pensiero spontaneoe ricco di entusiasmo di Pierluigi 3^A cheun giorno vedendomi arrivare esclamò:"Oggi c'è inglese, evvai!".

ALLA MEDIA "MAR TONE" IL SANGUE DEI GIGANTI DI SAL VATORE MINIERIE' stato un successo la presentazione deldocumentario del giornalista Salvatore Mi-nieri "il Sangue dei Giganti", presso l'aulamagna della nostra scuola. Tutti gli alunnihanno seguito con attenzione la proiezionedi questo interessante lavoro di ricerca sul-l'Anfiteatro dell'Antica Capua e sui suoi gio-chi dei gladiatori. Oltre agli alunni, ai do-centi, erano presenti all'incontro, il sindacoCuccaro, il vice sindaco De Rosa, il Presi-dente del C.C. Ilaria Bovenzi, l'assessorealle attività produttive Cuccaro, l'assessoreall'ambiente Bovenzi, l'assessore allo spet-tacolo Palumbo, il consigliere comunalePier Nicola Palumbo, il giornalista Minieri,

autore del documentario ed al-tri ancora. I giochi dei gladiato-ri, ha spiegato il preside Meso-lella, vengono definiti dal Car-copino "l'inferno dell'antichità."Per l'onore dei Romani, spie-gava il grande studioso france-se, dovremmo strappare dal libro della lo-ro storia questo foglio, in cui restò intorbi-data, macchiata di sangue indelebile, l'im-magine della romanità. Non si può com-prendere l'aberrazione nella quale cadde-ro i romani, quando preferirono ai piaceridel teatro lo scannamento degli uomini.Sulla civiltà romana, quindi, l'abominevole

amore del pubblico per i giochidel circo è una macchia di san-gue che non si cancella, e chesolo il cristiano Costantino nel326 d. C. riuscì a proibire defini-tivamente. Tra i gladiatori vi era-no persino donne ed imperatori

come Commodo che scese 635 volte nel-l'arena anche vestito da donna. L'impera-tore Claudio, in particolare, preferiva assi-stere alla morte dei retiarii perché combat-tevano a viso aperto e quindi l'agonia offri-va l'atroce spettacolo di mostrare il voltodel morente, gli spasimi del dolore ed il len-to sbiancare della morte.

Alla scuola Media Martone è partito l'indirizzo musicalecon maestri di pianoforte, violino, chitarra classica e clarinettoIl 18 ottobre scorso, presso la scuola Media "Martone" sono iniziati icorsi di strumento musicale e le lezioni individuali di strumento: pia-noforte, violino, chitarra classica e clarinetto. Le lezioni del corso mu-sicale si tengono due volte alla settimana, nei giorni di giovedì e divenerdì, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, secondo un apposito calen-dario pomeridiano. Sono 28 gli alunni delle classi prime (del corso Ae del corso D) che quest'anno frequentano l'indirizzo musicale conl'attivazione dei quattro corsi strumentali. L'attivazione dell'indirizzomusicale, oltre a tener conto del grande interesse e dell'utilità, si faportavoce di quanto deliberato dal Collegio Docenti e dal Consiglio diIstituto. L'istituzione dell'indirizzo musicale nella nostra scuola, spie-ga il preside Paolo Mesolella, assume particolare valore anche per-ché non vi sono scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musi-cale in tutto l'agrocaleno, nonostante l'esteso bacino di utenza checomprende i comuni di Pignataro, Sparanise, Calvi Risorta, Franco-lise, Giano Vetusto, Pastorano, Camigliano, Vitulazio. Pertanto l'atti-vazione del corso ad indirizzo musicale si configura come oggettivoampliamento dell'offerta formativa a favore dell'intero comprensorio".

Un convegno sul benessere p sicologico in collaborazione con l'Ordine degli Psicolog i

Si è tenuto il 19 novembre scorso, presso il Teatro della Scuo-la Media, un interessante convegno sul benessere psicologi-co nell'era della tecnologia. Il convegno, dal titolo "Io, tu e losmartphone", è stato organizzato con il patrocinio dell'Ordinedegli Psicologi della Campania. Numerosi e qualificati gli psi-cologi che si sono alternati con interessanti relazioni su un ar-gomento che ben si inserisce nell'ambito degli interventi di in-formazione e consulenza finalizzati alla promozione del be-nessere nella scuola, al successo formativo, alla prevenzionee al contrasto del disagio giovanile e dei comportamenti a ri-schio. Molto interessanti le tre relazioni: la prima "Nati per co-municare? Relazione e comunicazione" è stata tenuta dalladott.ssa Emanuela De Crescenzo, psicologa e psicoterapeu-ta sistemico relazionale; la seconda "Non posso fare a menodi te. Quando la relazione diventa dipendente" è stata tenu-ta dalla dott.ssa Raffaella Dell'Agnena, psicologa e psicotera-peutica sistemico relazionale; la terza relazione:"Vivere felicie contenti?" è stata illustrata dal dottor Gabriele Scialdonepsicologo ad indirizzo cognitivo comportamentale.

Page 15: Dea Notizie 122

Anno 2 Nr. 001

04.01.2013LA VOCE ISTITUT O AUTONOMO COMPRENSIV O

di PIGNATARO MAGGIORE

"Il mio messaggio è quello di farvi credere nello S tato"Il Maresciallo dei Carabinieri Antonio Di Siena parla ai ragazzi della Scuola Media "Martone"

Pagina 7

Presenti Sindaco, vicesindaco,assessori e consiglieri del Con-siglio Comunale Ragazzi. L'oc-casione è stata quella di riflet-tere sulla sentenza relativa all'Operazione Caleno emessadalla Corte d'Assise del Tribu-nale di S. Maria Capua Vetere.Nell'aula magna della ScuolaMedia ad ascoltare il mare-sciallo Antonio Di Siena, c'era-no gli alunni delle classi secon-de e terze, numerosi genitori (tra i quali irappresentanti del Consiglio di Istituto) idocenti, il nostro preside e i membri delConsiglio Comunale Ragazzi. I ragazzidella "Martone", approfittando della suapresenza a scuola, per un interessante in-tervento sulla legalità, gli hanno chiestoqual'è stato il suo contributo nell' Opera-

zione Caleno. "E' stato un lavoroche è durato undici anni, haspiegato il maresciallo Di Siena,e che ha provocato nei protago-nisti tanto stress ed apprensio-ne. Il mio contributo nell'opera-zione è stato tanto, perché tuttoruota intorno al Maresciallo distazione. Ci sono indagini telefo-niche ambientali che bisogna in-terpretare per cercare i colpevolidi omicidi efferati come quello di

uccidere otto persone, una delle quali in-cinta. Il mio messaggio di questa mattinaè quello di farvi credere nello Stato. Per-ché la camorra pignatarese è stata violen-ta e cruenta. Io ad esempio, spesso sonorimasto solo in questa situazione: non c'èstata una sola persona che è venuta alprocesso con noi carabinieri e ha det-

to:"Mi hanno fatto questo, mi hanno bru-ciato il negozio o la casa". Mio figlio, ascuola, doveva essere accompagnato enon poteva venire da solo. Sono anni checammino in mezzo alla strada da solo echiedo ai miei carabinieri di non accompa-gnarmi per precauzione. Al camorrista de-vi dargli un segnale. Ma se mi attacca ver-rà un altro Maresciallo a sostituirmi. La ve-rità è che sono stati smarriti i valori: non siva più in chiesa e regna dovunque l'omer-tà. Invece bisogna ritornare a riflettere sul-la necessità dell'onestà, dell'umiltà e dellareligione. E' difficile essere onesti al giornod'oggi, la persona umile e semplice a Pi-gnataro viene considerata scema. Invecenon è così. Ce lo ha detto Cristo. Perciòandate in chiesa, non vi allontanate dallaparola di Dio, perché è l'unica cosa che vidarà sostegno nelle difficoltà".

BEATRICE SELLITTO CAMPIONESSA DI TAE KWON DO “Spero di partecipare alle Olimpiadi”

(Jolanda Palumbo) - Sellitto Beatrice cam-pionessa di Tae Kwon Do, della classe 3°Cdella nostra scuola ha vinto altre 2 meda-glie: nel torneo regionale "Memorial Caval-li" ha guadagnato una medaglia di bronzonella categoria cadetti "A" squadra sincro-nizzata, ed ha conquistato il terzo posto nelcampionato interregionale di combattimen-to cadetti "A" femminile. Successivamenteè stata premiata dal PANATHLON-CONIcioè dalla Regione Campania per averconquistato più vittorie in ambito regiona-le. Avendone avuta l'opportunità le ho rivol-to alcune domande. Beatrice, cos'è il TaeKwon Do? È un'arte marziale della Coreadel Sud, è uno sport olimpico che fu crea-

to per combattere guerre. Èuno sport di difesa, che insegnala disciplina e il rispetto. Daquanti anni pratichi questosport? Faccio Tae Kwon Do dasette anni. Perché hai deciso difare questo sport? All' inizio so-no andata li per stare con leamiche. Poi però mano a manole mie amiche hanno cambiatosport ed io sono rimasta percheavevo capito che per me nonera solo uno svago ma una necessità edora posso dire apertamente che il TaeKwon Do è la mia passione. Sappiamo chenelle arti marziali i livelli si misurano con le

varie cinture, tu a che livello seiarrivata? Io per il momento, so-no cintura mezza nera -2° kup-ma a breve il 21 dicembre faròil preesame di cintura nera-1°kup- .Quali sono le sensazio -ni che si provano salendo sulpodio? Ogni volta la sensazioneè uguale alla prima volta , bel-lissima,sembra vivere in un so-gno e pensi anche stavolta c'èl'ho fatta dopo tanto impegno e

tante fatiche e tante ansie. Qual è il tuo so-gno riguardo questo sport? Spero sincera-mente di riuscire a partecipare alle olim-piadi.

Intervista al parroco, Don Pasqualino Del V ecchioAntonio Bovenzi e Antonio Ambrosino

La professoressa Rossella V endemia dona il suo pianoforte alla scuola Media

Abbiamo fatto al parroco Don Pas-qualino alcune domande: Don Pas-qualino, da quanti anni siete sacer-dote? Sono sacerdote dal 1983 cioèda 29 anni. La vostra vocazione co-me è avvenuta? Da bambino avverti-vo dentro di me, il desiderio di aiuta-

re Gesù nel fare il bene. Tra un po' si avvicina il Santo Natale;Gesù si è fatto piccolo ed è nato povero per gli uomini. Come fa-te a farlo capire? Attraverso il contenuto del Vangelo che riescea leggere nel cuore delle persone. Per voi celebrare la Messache cos'è? Ogni volta provate la stessa emozione? La SantaMessa è la preghiera più bella che la Chiesa mi fa celebrare per-tanto ne avverto sempre nuove emozioni. Quando parlate conGesù, cosa gli comunicate? E Lui cosa vi risponde? Parlare conGesù significa rivolgersi alla persona più cara e interessante del-la mia vita e nel mio dialogo comunica tutta la mia vita.

Un gesto encomiabile da apprezzare. Il no-stro preside ha accolto con entusiasmo ildono fatto alla scuola dalla prof.ssa Ros-sella Vendemia, docente titolare di catte-dra di pianoforte presso il conservatorioStatale di Musica "Nicola Sala" di Bene-vento. La professoressa Vendemia infatti,

ha donato alla Scuola Media, che da quest'anno ospita un in-dirizzo di strumento musicale, il suo pianoforte. Lo scopo èstato quello di ricordare la memoria di sua madre che ha in-segnato Educazione Tecnica presso la Scuola Media "Marto-ne" di Pignataro per ben 31 anni. Considerato che dal mesedi ottobre, in due sezioni della scuola, è partito l'indirizzo mu-sicale con l'attivazione di quattro corsi strumentali, il pianofor-te sicuramente farà felici i giovani pianisti (Argenziano Ileana,Bovenzi Maria Rosa, Panagrosso Chiara, Vendemia Lucia,Menditto Martina, Scala Federica e Borrelli Mario) che finoraavevano a disposizione solo una pianola.

Page 16: Dea Notizie 122

Anno 2 Nr. 001

04.01.2013LA VOCE ISTITUT O AUTONOMO COMPRENSIV O

di PIGNATARO MAGGIORE

PIETRO DEL VECCHIO SUGLI SCUDI ALL'OPEN INTERNAZIONALE CAMPANIAE' TRA I TRE MIGLIORI ATLETI ITALIANI NELLA CATEGORIA

Pagina 8

Un altro importante successo perPietro del Vecchio, 12 anni, pigna-tarese ed alunno della classe 2 ̂Ddella scuola Media "Martone": do-po la medaglia d'oro al Trofeo Na-zionale AICS del primo novembrescorso, è arrivato il terzo posto al-l'Open Internazionale Campania diFIJLKAM che si è tenuto il 15 di-cembre scorso a Monteruscello(Na). Pietro ha gareggiato nella categoriaEsordienti A - 61 kg specialità kumité (com-battimento) raggiungendo risultati che nel2012 lo pongono tra i tre migliori atleti agonistiin assoluto in Italia nella sua categoria. Un cur-riculum sportivo, il suo, veramente esemplarese si considera che le pressanti attività sporti-

ve che lo impegnano, sei giorni susette, per tre ore, non incidono sulrendimento scolastico, che anzi risul-ta migliorato: segno che lo sport è difondamentale importanza per la cre-scita. I risultati conseguiti lo pongonotra i tre migliori atleti in Italia: circo-stanza che per una piccola comunitàcome Pignataro e per la scuola chefrequenta è senza dubbio un motivo

di orgoglio. Le gare a cui ha partecipato sonotutte di rilevanza nazionale, e prevedevano ilconfronto con i migliori atleti italiani della cate-goria. Un curriculum che in questo solo anno2012 ha varcato tutti i traguardi: 1° classificatoalla 13° edizione Coppa Italia ACSI di karate,Miranda (IS), 26 febbraio 2012; 1° classifica -

to, CAMPIONE NAZIONALE AICS, Cervia 29aprile 2012; 3° classificato Trofeo NazionaleFIJLKAM , Salerno 13 maggio 2012; 3°classi -ficato Open Internazionale Toscana FIJLKAM, Firenze 27 maggio 2012; 1°classificato Tro-feo Nazionale AICS, Caserta 1 novembre2012; 3°classificato Open Internazionale Cam -pania FIJLKAM, Monteruscello (NA) il 15 di-cembre scorso. Pietro effettua 3 allenamentisettimanali tecnici e 3 allenamenti settimanaliatletici, e riesce a coniugare gli intensi impegnisportivi con gli impegni scolastici. Una grandesoddisfazione per il piccolo - grande atleta, perla sua famiglia, per la sua società sportiva,(l'A.S.I. Polisportiva di Bellona), per la scuola eper il suo paese, Pignataro, che vede cresce-re il numero dei suoi "campioni" nello sport.

Alla Primaria "Don Bosco" i bambini hanno preparato l'olio d'olivaAlla Scuola Primaria "Don Bosco" i bam-bini delle classi 2^A e 2^ B, hanno prepa-rato anche l'olio d'oliva, grazie alle inse-gnanti Antonietta Bonacci e Claudia Cai-mano che, nell'insolita lezione, si sonoavvalse dell'aiuto di Antonietta Vendemia(mamma di Sara) e di Giuliano Madda-lena (mamma di Monika e rappresentan-te di classe). Grazie a loro i trentacinquebambini delle classi seconde del plesso"Don Bosco" hanno vissuto un'esperien-za straordinaria: prima hanno raccolto leolive su Monte Oliveto, poi le hannoschiacciate nel frantoio, gramolate, spre-mute e raccolto l'olio in piccole bottiglie divetro, dove hanno attaccato anche delle

etichette. "I bambini,ha spiegato l'inse-gnante Bonacci,hanno raccolto le oli-ve sulla vicina colli-na, poi in aula le ab-biamo ripulite dai ra-metti e dalle foglie, leabbiamo lavate eschiacciate in un pic-colo frantoio. Poi la pasta di olive frantu-mata è stata passata attraverso la gra-molatrice. Terminata la fase della molitu-ra e della gramolatura, ha aggiunto l'in-segnante Caimano, abbiamo portato lapasta oleosa nel "decanter", una macchi-

na che girando velocementesepara, per differenza di peso,l'olio, l'acqua e la sansa. Infine,durante la centrifugazione, ab-biamo definitivamente separa-to l'olio dall'acqua ottenendoneun "buon" olio extravergine dioliva. Abbiamo saltata la fasedi decantazione che permetteall'olio di oliva di riposare in

modo tale che le impurità rimangano de-positate sul fondo, per la grande ansia deibambini di vedere subito l'olio in bottiglia.Poi sono state preparate le etichette, èstato scelto il nome, ed ogni bambino haportato a casa la sua bottiglietta d'olio.

Gli alunni ricordano il miracolo di don Boscocon la fest a delle cast agne

Gli alunni della 3^D costruiscono il tagata'La giostra più amata del luna park

Lo scorso 31 ottobre la nostra Scuola Primaria haricordato il miracolo di Don Bosco con una carat-teristica festa delle castagne. Alla vigilia della festadi Tutti i Santi, infatti, nelle case salesiane e neglioratori, si distribuiscono castagne. E si perpetua

così il ricordo di una tradizione che risale a don Bosco. E che vuolerievocare il miracolo di don Bosco che avvenne nel 1849. Infatti la do-menica dopo la festa dei Santi del 1849, di sera, don Bosco condus-se i suoi ragazzi a visitare il camposanto, con la promessa di regala-re loro le castagne lesse quando fossero ritornati. Sua madre Mar-gherita ne aveva comperati tre sacchi; ma poi, pensando che mez-zo sacco sarebbe bastato per far divertire quei giovani, si limitò a farcuocere solo quelle. Ciò nonostante, arrivato all'Oratorio, don Boscoprese la piccola cesta e cominciò a distribuire le castagne con ungrosso mestolo. Don Bosco le castagne le aveva promesse a tutti.Per cui continuò nella distribuzione fino all'ultimo bambino. All'im-provviso si fece un profondo silenzio: centinaia di occhi incantati fis-savano quella cesta che non era mai vuota. E ce ne fu per tutti. For-se per la prima volta, con le mani ripiene di castagne, i ragazzi grida-rono quella sera: "Don Bosco è un santo".Da allora ogni anno, in ognicasa, centro giovanile, oratorio salesiano si ricorda questo fatto". An-che la nostra scuola Primaria, che è dedicata a Don Bosco, non po-teva far a meno di ricordare questo episodio nello stesso periodo ditempo in cui 73 anni fa avvenne questo straordinario miracolo".

Antonio Ambrosino, Gennaro Britti e BovenziAntonio, alunni della classe 2^ D della Scuo-la Media "Martone", nell'ambito delle attivitàsvolte nel programma di Tecnologia, stannocostruendo un vero lunapark in miniatura,con Tagatà, sediolini volanti e giostre varie.Tutte rigorosamente esposte nell'aula. "Durante il nostro primo pro-getto, spiega Antonio Ambrosino, abbiamo costruito la giostra mec-canica del Tagatà con motorini e batterie. La giostra si muove gra-zie a tre motorini alimentati da una decina di batterie e a tre pulsantiche danno movimento al meccanismo. La giostra presenta anchediffusori e faretti con la possibilità di ascoltare musica dance e illu-minare il meccanismo anche al buio. "In nostro scopo, ha spiegatoGennaro Britti è quello, di costruire un piccolo luna park con l'aiutodel nostro prof. di Tecnologia Mario Di Lillo. Intanto sono già statecostruite anche due scale, la biglietteria, le casse per la diffusionedella musica e l'impianto luci. Il prossimo passo sarà l'allestimentodei sediolini volanti. Il Tagadà è una giostra meccanica diffusa sindagli anni 80 e presente ancora oggi nella maggior parte dei LunaPark itineranti d'Italia. Il tagadà si può considerare una delle giostrepiù note presenti all'interno delle feste popolari. Una curiosità: seb-bene sia una giostra diffusa in tutta Europa le versioni più note so-no prodotte proprio in Italia.

Page 17: Dea Notizie 122

Via A. Vinciguerra Bellona (CE) T el. 0823 965355

Antica Caffetteria Au Jardin - Giudicianni SrlPasticceria - Gelateria - Nostra produzione - T orte personalizzate

Boom di truffe immobiliari via internet. Cerchi una casa in affitto o in vendit a ma l’immobile non c’è

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Pagina 17

Mesi ed anni che pas-sano primi bilanci del-le scorse festività. Inun contesto di fragilitàsocio economica an-che le spese delle fa-miglie nel 2012 hannosubito contraccolpi. IConsumi sono stati

penalizzati dalla dinamica del reddito dis-ponibile. A fronte di un calo di reddito dis-ponibile si è avuto una contrazione deiconsumi interni. Tale contrazione prose-guirà fino al 2013. Sulle spese delle fami-glie continueranno a pesare gli effetti dellamanovra di bilancio, la compressione delreddito disponibile e l’incertezza sulle pro-spettive del reddito per le riforme neces-sarie al risanamento dei conti pubblici. La

crisi si è fatta sentire anche nel Natale2012. I cittadini hanno tirato la cinghia, ri-ducendo il numero di regali, tagliando lespese per la casa, riciclando qualche do-no o addobbo natalizio. A causa della cri-si sono diminuiti gli sprechi e le spese de-gli italiani sono più oculate. La “tendenzaa ridurre gli sprechi” è visto come fatto po-sitivo della crisi in una situazione in cui inItalia sono aumentate le persone costrettea ricevere cibo o pasti gratuiti in mensa onelle proprie case. Le tredicesime sonoservite nella maggior parte dei casi a farfronte ai mutui, pagare i debiti, ripristinareil risparmio eroso dalla crisi economica,poche destinate al consumo, di conse-guenza ai regali. Si è fotografato un Nata-le “negativo” con speranza e pessimismo.Non stupisce che il regalo sia stato all’in-

segna del risparmio per parenti, amici opartner. La categoria di beni durevoli(gioielli, strumenti musicali ed altro) è risul-tata maggiormente sacrificata. Fanno ec-cezione l’home comfort, con vendite increscita, e i cellulari; per questi ultimi, in-fatti, si è registrato un alto interesse daparte del mercato per la sostituzione tracellulari tecnologicamente meno evoluti,mobilephone, e più evoluti smartphone.Vendite soddisfacenti anche nel settoregiocattoli. Alla luce dei dati estrapolati daConfesercenti si prevede un andamentodella domanda ancora debole nella secon-da meta dell’anno 2013 e si ipotizza chela contrazione dei consumi possa prose-guire fino al 2014. Fiduciosi ed ottimisti siauspica un 2013 con effetti positivi nelle ta-sche degli italiani.

Natale 2012: bilanci tra strette economicheDr.ssa Commercialista Michela Di Stefano - Collaboratrice da Salerno

In un ormai inoltratoXXI secolo, ricco dimezzi tecnologici, èinevitabile capire quan-to non sia semplicestabilire il ruolo dellascienza dell'uomo difronte a lei, la natura.

Attenendoci alle cronache circa le catastro-fi naturali, si può ritenere che l'immensacomplessità dell'universo, e soprattutto del-la stessa natura, sono innegabili: l'uomo,pertanto, non dispone delle facoltà neces-sarie per poter controllare o prevedere tuttiquei fenomeni che, indisturbati, spessoprovocano morti e distruzioni. Ciò può es-sere colto, affrontando una delle questionipiù discusse della storia umana e del suovariegato rapporto con la natura: "é possi-bile prevedere i terremoti?". Com'è noto, laviolenza distruttrice di un fenomeno sismi-co è proprio la prova tangibile di come lacondizione umana sia caratterizzata dall'i-nadeguatezza delle nostre conoscenzeche si accompagna ad un'insufficienza del-le tecnologie. Pertanto, se in pochissimi ca-si si è riusciti a prevedere eventi come ter-

La natura, una meravigliosa sconosciutaRossella Lanna II° Liceo - Collaboratrice da Latina

remoti e maremoti, l'unico fattore da ringra-ziare è la fortuna. Continuando, ciò che an-cora ci rende quasi totalmente incapaci alcospetto della maestosità della natura èl'incredibile novità delle sue forme e mani-festazioni, senza escludere la discontinuitàdei cambiamenti che avvengono al suo in-terno a livello microscopico. Capiamo be-ne, quindi, che le scienze della terra sonopiù complesse di quanto possano apparirepoiché non si basano affatto su una teoriavera e propria. Tuttavia, è evidente che nelcorso del tempo si è assistito ad un note-vole progresso sia scientifico che tecnolo-gico. Ad esempio, si è imparato a prevede-re fenomeni come i tifoni e gli uragani. Ciòè senza dubbio di elevata importanza per-ché facendo evacuare le zone maggior-

mente a rischio si evitano numerose morti.O ancora, in paesi come il Giappone, cheper la loro posizione geografica sono con-sapevoli di essere perennemente soggettial rischio di intensi terremoti, l'evoluzionedella tecnologia ha reso possibile la realiz-zazione di strutture fortemente antisismi-che: in questo modo, vengono limitati i dan-ni. In realtà, ciò può avvenire solo se la ca-lamità naturale con cui si cerca di farsi tro-vare preparati, è di media entità. Infatti, selei, l'insindacabile natura, sceglie di volerrendere manifesta la sua potenza con unacatastrofe, a noi uomini resta solo fare buonviso a cattivo gioco e accettare stoicamenteil verdetto del destino. Concludendo, si èquindi obbligati a ribadire che dall'alto dellesue abilità e conoscenze, l'uomo non è pur-troppo in grado di "penetrare nella natura[…] e strapparle spiegazioni" (Goethe).

Il nostro cervello usa solo il10% delle sue possibilità...l'import ante è bruciare lecellule del rest ante 90%

Page 18: Dea Notizie 122

Non è import ante quanti uomini ci sono nella tua vit a ma quant a vit a c'è nei tuoi uomini. (Mae W est)

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Pagina 18

AforismiUn uccello anche in gabbia ha

diritto di volareNon credere ad una donna specie se ti dice la verità

Ognuno ha quel che si merit a... e neanche tutto!

Nel migliore dei casi uno regala quello che gli piacerebbe per se ma

di qualità leggermente inferiore.Non tiri sassi chi ha tetti di vetro.

Fesa di t acchino allamelagrana

Ingredienti per 6 perso-ne, Fesa di tacchino 1kg , Olio extravergined'oliva 6 cucchiai, Erbacipollina secca 2 cuc-

chiai, Melagrane 2, Prosecco 150 ml,Sale. Pulire le melagrane recuperandotutti i chicchi. 3/4 vanno passati al frulla-tore e il resto va tenuto da parte. Far ro-solare la carne nell'olio con l'erba cipolli-na. Versare il prosecco e farlo evaporareparzialmente su fiamma vivace. Abbas-

sare la fiamma, versare il succo di mela-grana, regolare di sale e proseguire lacottura a pentola semicoperta fino aquando la carne non è tenera. Se ne-cessario, aggiungere un po' d'acqua tie-pida. Togliere la fesa dalla pentola, ta-gliarla a fette e metterla di nuovo nellapentola con i chicchi di melagrana chesono stati messi da parte. Far insaporirela carne poco prima di servirla.

Risotto con melagrana e spekRicavare i chicchi dalla melagrana, cer-cando di eliminare i filamenti biancastri.Tritare la cipolla e farla stufare dolce-

mente in poco olio. Aggiungere un me-stolo di brodo e lasciar asciugare a fuo-co dolce. Unire lo speck a filetti minu-scoli e far insaporire per qualche istante.Calare il riso nel fondo di cipolla e speck,tostarlo per un paio di minuti a fuoco vi-vace rigirandolo col cucchiaio di legno,quindi sfumare col vino. Portare a cottu-ra il risotto come d'abitudine. Qualcheminuto prima di togliere il tegame dalfuoco, unire i chicchi di melagrana. Spe-gnere la fiamma e aggiungete burro eparmigiano. Tenete da parte qualchechicco di melagrana per decorare.

Le ricette di Niett a Collaboratrice da Bellona

SCRIVI RACCONTI?Questa rivista fa perte. Inviaci unafoto formato tessera ed il racconto

(massimo 2.500 battute, spazi inclusi)all'indirizzo email:

[email protected] Lo pubblicheremo

Aperto a pranzoCerimonie in genere Specialità alla braceAmpio p archeggio

Parco giochi per bambini

Nuova gestione

Aimé Marcel, famososcrittore parigino, rac-conta nella sua novella"Le passe-muraille" diDutilleul, uomo chepossedeva il dono diattraversare i muri. Vi-veva a Montmartre

(Parigi) ed era impiegato presso il mini-stero del Registro. Una sera, a causa diun guasto elettrico nel suo appartamen-to, ebbe modo di scoprire il suo stranopotere. L'indomani decise di andare dalmedico, il quale, dopo averlo visitato,diagnosticò un sovraffaticamento e gliprescrisse due compresse da prendereogni anno. Dopo aver preso la primacompressa, Dutilleul dimenticò il suoproblema e abbandonò il farmaco in uncassetto. Si ricordò del suo potere qual-che tempo più tardi, quando il suo supe-riore lo umiliò dandogli come ufficio unpiccolo sgabuzzino. Ecco comparire lasua testa sulla parete del malcapitato, la-sciandolo interdetto. Le apparizioni si ri-petevano, accompagnate da risatine, mi-nacce e prese in giro. Il povero uomo fi-nì ricoverato in una casa di cura. Dutil-leul sentì l'esigenza di sfruttare questasua dote facendo qualcosa di più sugge-stivo: rubare nelle banche e nelle gioiel-

"Le passe-muraille" (l'uomo che attraversava i muri)Giannamaria Pezzulo - Collaboratrice da Bellona

lerie e firmava questi furti con lo pseudo-nimo di Garou-Garou. Quando arrivavaqualche pattuglia, riusciva sempre ascappare. A Parigi Garou-Garou era di-ventato una celebrità e ogni donna neera affascinata. Un giorno passeggiandoper rue Norvis con il suo amico GenPaul, si innamorò a prima vista di unagiovane donna, sposata con un uomoviolento e geloso. A nulla valsero gli av-vertimenti di Gen Paul. Regolarmenteogni sera l'uomo, per sbrigare alcunefaccende, abbandonava la moglie, rin-chiusa come una prigioniera in casa, perpoi ritornare il mattino seguente. CosìGarou-Garou ogni sera, attraversando lemura, poteva incontrare la sua bellaamata. Una volta Dutilleul aveva mal ditesta e, non potendo mancare all'appun-tamento, decise di prendere un'aspirinache aveva trovato nel cassetto. Dopo l'in-contro con la donna, arrivata l'ora di an-dare via, Dutilleul ebbe una sensazionedi resistenza mentre attraversava le pa-reti della casa. Accadde che, attraver-sando il muro di cinta, vi rimase comple-tamente bloccato. All'improvviso ricordòcon terrore che quella che lui aveva cre-duto un'aspirina in realtà era una dellepillole che gli aveva prescritto il medicoqualche anno prima. Ancora oggi, pas-

seggiando per Place Marcel-Aimé (piaz-za dedicata allo stesso autore della no-vella) si può vedere Dutilleul incastratonella pietra. Si racconta che di notte,quando la città dorme, si sente il lamen-to di Garou-Garou come se fosse il sof-fio del vento e nelle fredde notti inverna-li Gen Paul, con la sua chitarra, si av-ventura in rue Norvis per consolare ilcuore dell'amico.

Page 19: Dea Notizie 122

Quello che facciamo è solo una goccia nell'immensooceano ma, se non lo facessimo, l'oceano avrebbe

una goccia in meno. (Madre Teresa di Calcutt a)

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Pagina 19

Il primo viaggio nella no-stra amata Italia è dedi-cato alla bellissima, si-gnorile ed elegante Tori-no. Quarta città italianaper numero di abitanti(907.000 ca) dopo Ro-ma, Milano e Napoli, dal1563 fu Capitale del Du-

cato di Savoia e dal 1720 del Regno di Sar-degna. Nel 1861 divenne la prima Capitaledello Stato Italiano. Oggi è uno dei più im-portanti centri nei campi dell'editoria, dellosport e prima in Italia nell'industria dell'au-tomobile. Nel 2006 si sono svolte a Torinole Olimpiadi Invernali, in occasione dellequali la città è stata completamente rinno-vata urbanisticamente con nuovi impiantisportivi, nuovi spazi per fiere ed eventi econ l'introduzione del sistema metropolita-no con guida automatica, il primo in Italia.Lo stemma della Città è un toro rampante

d'oro con le corna d'argento suuno scudo azzurro. Simbolo in-contrastato è la Mole Antonellia-na, alta 167 metri, che ospita alsuo interno il Museo Nazionaledel Cinema e dalla cui vetta sipuò osservare uno splendido pa-norama. Fu progettata dall'architetto Ales-sandro Antonelli ed inaugurata nel 1889.Da visitare anche Palazzo Madama ed ilPalazzo Reale, situati in piazza Castello,una delle principali piazze torinesi. Da quipartono le quattro grandi strade: via Gari-baldi, che conduce a piazza Statuto ed èuna delle più lunghe d'Europa; via PietroMicca; via Roma, "strada dello shopping"che conduce alla stazione Porta Nuova elungo la quale si trova piazza San Carlo; edinfine via Po, lungo la quale si trova uno deiportici più antichi della città, progettato perpermettere al re di giungere fino al Po an-che in caso di pioggia senza bagnarsi. Una

Alla scoperta del bel paese: T orinoAlessia Di Nardo - Laureanda in Lettere Moderne c/o Università “La Sapienza” di Roma

delle particolarità di Torino èproprio la presenza dei portici,che si estendono per oltre 18km. Percorrendo via Po sigiunge a piazza Vittorio Vene-to, una delle piazze più grandi(ed a mio parere più belle)

d'Europa! Ed ancora il Duomo di S. Gio-vanni con la Cappella della Sacra Sindone,il Castello ed il Parco del Valentino, il MuseoEgizio, piazza Carignano, piccola ma moltocaratteristica, la Basilica di Superga, laReggia di Venaria Reale, che insieme alMuseo del Cinema ed allo Juventus Mu-seum, ha siglato un accordo di collabora-zione per la valorizzazione culturale ed arti-stica del territorio piemontese. Torino è, se-condo me, una delle città italiane più belleperché sa essere a misura d'uomo ma allostesso tempo può competere con molte cit-tà europee per organizzazione e qualità divita. Il mio voto: 9!

L'Idea offre tanti articoli x i vostri regali

con sconti favolosi

Bomboniere Articoli da regalo

Oggettistica Profumi

Via Ruggiero V itulazio CE Elargiamo consigli nel Vostro interesse

L’Idea di Caterina Falco

Nell’augurarvi un sereno 2013 ribadiamo con fermezza: “MAI illudere i giovani”

Mentre inizia il settimo anno dellapubblicazione di Dea notizie, ringraziamocoloro che hanno creduto in noi e ribadia-mo, con fermezza, “MAI illudere i giova-

ni” Fin dal numero zero diDea Notizie, in edicola il 06gennaio 2007, promettemmoai nostri Collaboratori cheera possibile, dopo due anni,ottenere il tesserino di Gior-nalista-Pubblicista. La stessapromessa viene fatta da tantetestate ma solo per ingannarei giovani che sperano in undomani migliore, percorren-do la strada del giornalismo.Le lamentele di alcune nostrecollaboratrice mi fecero ac-capponare la pelle: “CaroFranco, per dodici anni mihanno sfruttata, umiliata, of-fesa ed alle mie insistenze mi

hanno avanzata una richiestavergognosa per cui ho dovu-to abbandonare la collabora-zione. Con Dea Notizie è di-verso perché constato che lepromesse vengono realizza-te”. Abbiamo assistito allagioia dei collaboratori quan-do hanno ricevuto la comuni-cazione della consegna deltesserino. Nel leggere il co-municato non credevano ailoro occhi. Naturalmente nonsono state le lamentele a far-ci decidere di non raggirare igiovani ma è nostra convin-zione non ingannarli con fal-se promesse. Al momento so-no tredici i nostri Collabora-tori che hanno realizzato ilsogno del tanto agognato tes-serino: Ersilia Altieri da Ca-

pua (foto 1) - D'Aiello Mi-riam da Vitulazio (foto 2) -Dell'Aversana Fabio da Aver-sa (foto 3) - Ferrante Laurada Caserta (foto 4) - GaudioFrancesco da Napoli (foto 5)

- Gravano Maria da Santa Maria Capua Ve-tere. (foto 6) - Renna Aurora Michela daVitulazio (foto 7) - Ricciardi Pietro da Pi-

gnataro Maggiore (foto 8) -Salerno Fabiana da Bellona(foto 9) - Valeriani Domenicoda Bellona (foto 10). Hannopresentata la documentazioneall’Ordine dei Giornalisti del-la Campania ed in attesa dellaconsegna del tesserino: Fuci-le Pietro da Genzano (RM)(foto 11) - Lauriello Carmineda Arienzo (foto 12) - Vende-mia Rossella da PignataroMaggiore (foto 13)

Page 20: Dea Notizie 122

Anno VII Nr. 122

04.01.2013

Di tutte le perversioni sessuali la castità è la più strana Pagina 20

Un regalo inaspettatoche deve essere sen-z'altro conosciuto daglisparanisani. L'altro gior-no è arrivato al mio indi-rizzo un plico che conte-neva un'acquaforte bel-lissima di Charles Vriarte

che illustrava un prezioso articolo del corri-spondente francese, apparso 152 anni fa (il 2febbraio 1861) sul numero 199 de "Le MondeIllustré". L'articolo (e la relativa incisione, intito-lata "Enterrement di une Jeune fille à Sparani-si") rappresenta una testimonianza iconogra-fica molto importante, sia in virtù dei suoi 152anni di vita, sia perché parla di Sparanise, al-lora, borgo sconosciuto dell'agrocaleno. Labella incisione ed il relativo articolo, sono statirintracciati da Giovanni Di Feola, squisito stu-dioso e custode di storie patrie, residente aGaeta ed illustrano il corteo funebre di unagiovane donna sparanisana di 18 anni, mortaa causa della malaria che in quegli anni afflig-geva il paese. Charles Vriarte si trovava aSparanise, mentre a piedi, da Napoli si recavaa Terracina. Sia l'incisione che il testo dell'arti-colo, meritano di essere ricordati per almenoquattro motivi: primo, perché rappresenta, co-me detto, una preziosa testimonianza icono-grafica, secondo perché ci ricorda il tempodella malaria in paese, terzo perché ci ricordala grande devozione che gli sparanisani ave-vano per la Madonna e per il pietoso rito dellasepoltura (al quale partecipava l'intero paese),per ultimo, perché ci dà alcuni elementi dellavecchia Sparanise: ci ricorda l'osteria di LuigiFiorillo in via Le Castagne, le numerose edi-cole dedicate alla Madonna e le antiche tradi-zioni funebri. Riporto una parte del racconto

(tradotto dal francese) pubblica-to dal corrispondente francese:probabilmente un militare, dalmomento che si reca al Corpodi Armata a Gaeta. L'oste diSparanise Luigi Fiorillo avevasposato Giovannina dalla qualeaveva avuto tre figlie: Anna di 4anni, Flora e Caterina. Quest'ultima, in parti-colare, aveva detto, al suo ospite che avevavegliato una sua amica volata al cielo a diciot-to anni, a causa della malaria. Lui, uscito dal-la locanda, aveva voluto assistere al passag-gio del corteo funebre per poi descrivere sullastampa francese l'evento con una delicatezzaindescrivibile: "Una giovinetta di 18 anni appena, vestita co-me una sposa, coronata di fiori d'arancio, evestita di bianco, riposava calma e sorridente,le mani giunte su quel letto funebre. Per darea questa figura pallida come la cera vergine,l'espressione della vita, avevano pitturato lesue guance di un vermiglio molto vivo, e i suoiocchi erano aperti. Un piccolo crocifisso d'e-bano riposava sul suo petto. Il resto del corposcompariva sotto i fiori che gettava costante-mente un gruppo di giovani donne che eranostate sue compagne di infanzia. Degli uominipiangenti, con la testa coperta da certe ma-schere sinistre, con la barba lunga, che nonlasciavano percepire che il foro degli occhi, se-guivano il corteo, portando con le mani dei ce-ri accesi. Dietro venivano l'anziana madre, lesorelle, i parenti, gli amici. Ognuno con la co-rona in mano, salmodiava una lenta melodiafunebre. La morte è sinistra dappertutto, maquesta giovane era ancora, per qualche gior-no, il genio buono della sua famiglia... Cateri-na mi chiese se andavo fino al cimitero, e

quando gli promisi di non ri-tornare che con lei e suamadre, ella mi donò un ceroacceso. Tutti si inginocchia-vano al passaggio del cor-teo funebre, che si fermavaad ogni edicola della Ma-donna, interrompendo i can-

ti di morte per dire un'"Ave Maria". Luigi, poi,mi volle accompagnare fino al Corpo d'Arma-ta che io dovevo raggiungere. Prese il miosacco sulle sue spalle e accese la sua pipa.Giovannina mi augurò buon viaggio, racco-mandandomi alla Madonna. Dopo sei ore dicammino, io presi congedo dal mio oste diSparanisi, dicendogli triste che non pensavodi poterlo più rivedere, lui e i suoi cari; lui miabbracciò dicendomi le parole fatidiche degliItaliani: "Chi lo sa".

Un grande regalo di NataleProf. Paolo Mesolella - Giornalista - Collaboratore da Calvi Risorta

ZIO CICCIO ‘O NAPOLETANO - TEAMRISTORANTE E PIZZERIA ALL’AMERICANA

ZIO CICCIOdi Raffaele (Lello) Langella

Unica sedeVia Matteotti, 28 - BELLONA (CE)Info 0823 966480 - 389 9210806

Si accett ano prenot azioni perBANCHETTI

www.ziociccioteam.itLunedì chiuso

Metamorfosi

Paolo

FasuloHairdresserInfo: 0823.966 698

Il Decò di via Matteotti in Bellona ha cambiato nome e gestione

SUPERMERCATI GIUDICIANNIL’esperienza nell’interesse

dei Clienti

Page 21: Dea Notizie 122

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Non sempre l'età da senno Pagina 21

De Crescenzo Café

di Antonio De CrescenzoSuperenalotto - W in For Life

Pagamento bollette - Ricariche telefonicheCarte Bancarie e Gratta e vinci P.zza Umberto I, 2 - Bellona Tel. 0823 966870

Pur rischiando di esseremonotoni, continuiamo araccontare aneddoti remo-ti, per far conosce ai giova-ni come le nostre progeni-trici hanno vissuto la pro-

pria vita. In questo articolo si ricorda 'acapéra (una pettinatrice/parrucchiera)Una donna che si recava al domicilio dichi la chiamava per rifare la chioma. Ri-usciva ad esaudire le esigenze delle ra-gazze che volevano una pettinatura parti-colare, e delle signore che, portando una

lunga treccia arrotolata a mò dicestino dietro la nuca ('u 'tuppo),avevano difficoltà a lavarsi e riordi-nare da sole la chioma. Il più dellevolte il suo compenso lo riscuote-va in natura, ossia barattando fari-na, olio, vino, cereali od altro. Perlavare i capelli c'era il problemadello shampoo, in quanto non eraancora "venuto al mondo". Ma lenostre nonne, rimediavano met-tendo a bollire in una pentola, peralcuni minuti, acqua, cenere bianca e una

manciata di foglie di alloro peraromatizzare, (come si facevaper il bucato), dopodiché,quella specie d'infuso (detto li-sciva) tolto dal fuoco, si filtravae si usava come fosse unoshampoo di marca rinomata,oggi tanto pubblicizzato. Lasuddetta capéra per quelle ra-gazze che volevano una chio-ma particolare, utilizzavi il ma-nico di un alare riscaldato nel-

la brace quanto bastava e vi avvolgevaintorno le ciocche dei capelli che, asciu-gandosi, prendevano la forma di boccoli.Per le signore invece, la procedura era di-versa. 'A capéra prima sfilava tutti queifermagli dalla treccia arrotolata dietro lanuca, che a volte, era lunga fino al fondoschiena per liberarla e disfarla. Dopodi-ché passava al lavaggio. Per asciugarla,se non c'era il sole, bisognava farlo al cal-do del camino, poiché a quei tempi, an-che il phon era una cosa aldilà da venire.Con i capelli, una volta asciugati, si rifa-ceva la treccia, si arrotolava dietro la nu-ca, sempre a mò di cestino ('u tuppo) e sifermava 'cu ferrett è pettenessa (mollettee un piccolo pettine ricurvo.) 'La suddettacapéra, era rinomata per il piglia e porta,ossia: appresi i fatti di una famiglia, vi ag-giungendo qualche cosa di suo, per divul-garli in altre, creando dissidi tra queste,per cui ancora oggi, lle persone che sicomportano nei modi appena descritti,vengono definite capéra.

'a capéra (pettinatrice/p arrucchiera)Sandro Di Lello - Appassionato di antiche tradizioni - Collaboratore da Bellona

Dal 2010 gli iscritti aicentri sportivi sono di-minuiti del 25%: la pale-stra in casa è la soluzio-ne più comoda e imme-diata per essere in co-stante esercizio. Difatti,

due italiani su cinque risultano alle-narsi in casa senza limiti di orario,senza condividere spazi con estranei,senza la necessità di trascinare consé pesanti borsoni. Inoltre, gli attrezzioggi sono sempre più compatti, bellida vedere e capaci di trasformarsi inoggetti di arredamento, più tecnologi-ci e versatili: dal cuscino che nascon-

Una palestra in casa è il nuovo trendPaolo Fasulo - Collaboratore da Bellona

de pesi e corde per allenarsi anchedavanti alla televisione ai grandi pallo-ni, leggeri e colorati, per stretching epilates.

Grazie al buco dell'ozono, colconseguente riscaldamento at -mosferico, presto si venderannomeno caldaie e più condizionatorid'aria, ma ad arricchirsi sarannosempre gli stessi. E l'Africa? Se illoro clima si sposta da noi, checosa succederà agli africani? Perora non importa perché Natale èpassato da poco e dei bambiniafricani che muoiono di fame perun pezzo non ce ne parleranno.

Page 22: Dea Notizie 122

Diciamo di ammazzare il tempo come se nonfosse il tempo ad ammazzare noi. (A. Allais)

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Pagina 22

Se pensavi che produrrela tua energia fosse utilema costoso, questo è ilmomento di ricrederti...

EOS Engineering SrlSede: Viale Kennedy, 3781041 Vitulazio CE) Italyemail: info@mt s-eos.ithttp://www.mts-eos.itTel. +39 0823 1687393Fax +39 0823 1687392Non esitare a contattarci

Befana 2013Anche quest'anno la "vecchietta più sim-patica del mondo" ci ha comunicato chedomenica sei gennaio 2013, dalle ore09,30 alle 10,30 sosterà nel salone del-l'Associazione Dea Sport Onlus di Bel-lona per portare i regali ai bambini chehanno scritto la letterina. Come semprela Befana consegnerà ai bambini "bravi"regali mentre a quelli "meno bravi" ce-nere e carbone.Si racconta che… i Re Magi mentre sirecavano a Betlemme per rendere omag-gio al Bambino Gesù, giunti in prossimi-tà di una casetta decisero di fermarsi perchiedere indicazioni sulla direzione daprendere. Bussarono alla porta e vennead aprire una vecchina. I Re Magi chie-sero se conoscesse la strada per andare aBetlemme perché là era nato il Salvato-re. La donna che non capì dove stesseroandando i Re Magi, non seppe dare loronessuna indicazione. I Re Magi chieseroalla vecchietta di unirsi a loro, ma lei ri-fiutò perché aveva molto lavoro da sbri-gare. Dopo che i tre Re se ne furono an-

dati, la donna capì che aveva commessoun errore e decise di unirsi a loro per an-dare a trovare il Bambino Gesù. Ma non-ostante le ricerche non riuscì a trovarli eallora fermò ogni bambino per dargli unregalo nella speranza che fosse GesùBambino. E così ogni anno, la sera del-l'Epifania lei si mette alla ricerca di Gesùe si ferma in ogni casa dove c'è un bam-bino per lasciare un regalo.Al momento di andare in stampa hannoaderito i seguenti sponsor: A.G. Biyoux via Ruggiero I, 42 VitulazioAgrigarden zoo Pasquale Criscione Bel-lona Apiario Ananglena - VitulazioAutoscuola Alex Vitulazio Bar De Crescenzo P.zza Umberto I Bel-lona Cartolibreria Gagliardi cso Italia 38/AMarano (NA)Caseificio Elite di Ugo Missana Piazza Santella Bellona Centro copie Di Giovanni

via Ruggiero Vitulazio Centro l'Idea via Rossi, 26 Calvi RisortaCentro sviluppo assicurativo di PeppinoPezzulo Viale Dante VitulazioChez Mireille via Regina Elena Bellona Dodi Via Sorrentino BellonaFerramenta Plumitallo Secondino via Regina Elena BellonaL'Idea di Caterina Falco via RuggieroVitulazioPaolo Fasulo Team via Regina ElenaBellonaPasticceria Raucci via Reguna ElenaBellonaPharmapiù via Regina Elena BellonaSporting World di Gigino Aurilio Via Roma Vitulazio Supermercati Giudicianni Via Aldo Mo-ro BellonaSupermercato Sisa di Pasquale Carusone Via Aldo Moro BellonaNel prossimo numero un ampio serviziofotografico sulla Befana 2013.

Page 23: Dea Notizie 122

Pagina 23Anno VII Nr. 122

04.01.2013

Non si può anche ridendoessere serissimi?

Api Invasioni Donato De Marco 0823 878002Ambulanza 118 Anziani 800.911.315 contro le truffeAuto clonate 800 400 406.Avis - Bellona 339 7386 235 Bellona Municipio 0823 965180Bellona Polizia Locale 0823 967293Carabinieri Vitulazio 0823 967048Carabinieri Capua 0823 969800Carabinieri Allievi BN 0824 311 452Carabinieri Pignataro 0823 871010Centro antiveleni Na 081 545 3333Centro Ustioni Roma 06 59 041Corpo forestale 1515Droga ed alcool - 800 178 796Droga Recupero - 081 553 4272Emergenza Infanzia 114Guardia Forestale 0823 279 099Guardia medicaPignataro 0823 654 586Osp. Santobono Napoli 081 747 5563Prefettura CE 0823 429 111Protezione Civile Bellona telefax 0823 966 163 - 320 567 9455Rifiuti ingombranti (Bellona) 800 519 787Sangue 339.738 6235 - 339.774 2894Stalking 0823 445310Telefono azzurro 081 599 0590Usura - racket 800.999.000Vigili del Fuoco 115 - 0823 466 666Violenza donne 1522

Ospedali: (P .S.=Pronto Soccorso)Arienzo P.S.- 0823 803 111Aversa P.S.- 081 500 1111Caserta - Militare - 0823 469 588Caserta P.S.- Civile - 0823 231 111CUP 800 911 818 Castelmorrone - 0823 391 111Marcianise P.S.- 0823 518 1111NA - Cardarelli P.S. - 081 7471111CUP - 800 019 774S. Maria C.V. P.S.- 0823 891 111Prenotaz.: 0823 795 250Sessa P.S. -0823 934 111 Venafro - 0865 903 974DITELO AL TG3 - 081 5639994

FarmacieBellona : Chirico P. Carlo Rosselli, 5 0823 966 684Camigliano : Di Stasio PiazzaKennedy, 2 - 0823 879003Capua : Apostolico - via Duomo, 32 0823 961224 Corvino P.zza Dei Giudici - 0823 961902 Costanzo C.so Appio, 67 - 0823 961781Russo Fuori P. Roma, 101 0823 961162Tartaglione G. P. di Malta 0823 961 364Pastorano :Anfora V.Italia - 0823 879104Pignat aro MaggioreFusco - Masiello, 38 - 0823 871167Rega - R. Elena, 63 - 0823 871025

S. Maria C.V. Antonone via Lavoro, 141 0823 812260Beneduce via G. Paolo I 18 - 0823 843701Bovenzi via Mazzocchi 48 - 0823 846520Iodice viale Kennedy, 58 - 0823 589137Merolla via A. Moro, 43 - 0823 841758Salsano S. Francesco - 0823 798583Simonelli via Anfiteatro 78 - 0823 845383Tafuri via Avezzana, - 0823 589216Vitulazio : Cioppa Via Ruggiero, 13 - 0823 990038

Capua Turno festivo e prefestivo

Gennaio 201305 - Corvino06 - Costanzo12 - Russo13 - Tartaglione19 - Apostolico20 - Corvino26 - Costanzo27 - Russo

AvisCalendario delle raccolte 2013

Anno 2013Bellona

Gennaio - 12 e 13, Febbraio - 9 e 10Marzo - 16 e 17, Aprile - 13 e 14Maggio - 18 e 19, Giugno - 15 e 16Luglio - 13 e 14, Agosto - 24 e 25

Per alcuni contenuti ci siamo avvalsidella collaborazione di

GOVERNO INFORMAe ricerche su Internet.Ciò per offrire notizie più esaurienti ai lettori

Ritorner emo in edicola 1 febbraio 2013

Costo pubblicità a pubblicazionePagine interne

mm. 44x180 Euro 50mm. 44x87 euro 25mm. 44x119 euro 30Prima di copertina

mm. 44x180 Euro 100mm. 44x87 euro 50Ultima di copertina

mm. 44x180 Euro 80mm. 44x87 euro 40

Auguri euro 25Necrologi euro 40

I prezzi indicati sono IVA inclusa e comprendo -

no: servizio fotografico e realizzazione banner .

La pubblicità è OMAGGIOai soci e sostenitori

Settembre - 21 e 22, Ottobre - 12 e 13Novembre - 23 e 24, Dicembre - 21 e 22

CamiglianoFebbraio 03, Maggio 05m Agosto 1 1

Novembre 10Formicola

Marzo 10, Giugno 23, Ottobre 06Liberi

Marzo 03, Luglio 07, Ottobre 27

Orario feriale dei treniS. Angelo in Formis - Napoli

06,08 S. Angelo in F. 07,10 na c.le07,13 S. Angelo in F 08,12 na c.le09,27 S. Angelo in F 10,36 na c.le12,29 S. Angelo in F 13,26 na c.le13,54 S. Angelo in F 14,53 na c.le14,34 S. Angelo in F 15,33 na c.le15,29 S. Angelo in F 16,26 na c.le17,07 S. Angelo in F 18,02 na c.le

Napoli - S. Angelo in Formis07,47 na c.le 08,48 S. Angelo in F10,56 na c.le 11,52 S. Angelo in F11,48 na c.le 12,50 S. Angelo in F13,47 na c.le 14,51 S. Angelo in F15,10 na c.le 16,14 S. Angelo in F16,47 na c.le 17,46 S. Angelo in F17,47 na c.le 18,50 S. Angelo in F19,47 na c.le 20,47 S. Angelo in FPer qualsiasi informazione 800 05 39 39

Numeri ed indirizzi utili

Questa rivista

è anche su

www.deanotizie.it

Melone antistressIl melone aiuta a combattere lo stress e a migliorare l'abbronzaturagrazie all'alto contenuto di betacarotene. L'INRA (Istituto nazionalefrancese per la ricerca agricola) ha condotto uno studio, pubblicatosulla rivista "Nutrition" su un gruppo di 36 maialini, con il quale si èscoperto che un supplemento quotidiano di antiossidanti può servirea superare le tensioni abbassando, nell'intestino, i livelli di proteinedello stress.

Matrimonio tra mafiosiPer conoscere la vita dei mafiosi dovete rivolgervi al mio amico Giovanni che collezio-na "scene di matrimoni". Ce ne sono di irresistibili, avute da registi che, per campare,confezionano filmini di nozze. Giovanni ha già una serie di storie, e una bisogna rac-contarla. Gli sposi vengono da due paesini siciliani e hanno fatto voto di celebrare ilmatrimonio in un famoso Santuario. La cerimonia è fissata per le ore 12, e loro deci-dono di partire alle cinque di mattina. Alle cinque?. Il perché lo si capisce per strada.Lo sposo, il suo papà e i suoi parenti più stretti, una quindicina di persone, sono sor-vegliati speciali e devono firmare ad ogni caserma dei carabinieri che incontrano lun-go il cammino fino al Santuario. Ora immaginate il corteo di auto infiorate, in testa lasposa con tanto di velo e damigelle, le signore agghindate come si conviene, sostaread ogni caserma… Viva gli sposiii.

Page 24: Dea Notizie 122

Il traffico ha reso impossibile l'adulterionelle ore di punt a. (Ennio Flaiano)

Anno VII Nr. 122

04.01.2013Pagina 24

Via IV Novembre, 55 - S. Angelo in Formis 0823 960967 - 380 7189769 - www.centroesteticolarissa.com

Centro Estetico e Formazione LarissaCalendario corsi 2012:

-Corso maricure base più smalto semipermanente-Corso ricostruzione unghie-metodo gel-Corso di permanente e tint a della ciglia-Corso trucco quattro moduli-Corso massaggi tre moduli

ALLA FINE DEL CORSO SARA’

RILASCIATOATTESTATO

Si richiede necessariamente la prenot azione

CUCCARO CENTRO REVISIONEAuto - Moto - Mezzi Pesanti

S.S.Casilina Km. 192,00A1 Uscita Capua Località Spartimento

PASTORANO (Caserta)Tel. 0823 653184 - www .cuccaroservice.it

Caseificio ELITE

di Ugo MissanaMozzarella formaggi e salumi

Via N. Sauro, 208 - BELLONA (CE) Tel. 0823.967 000I Nostri prodotti sono controllati e garantitiNuovo Punto V endit a Via Appia Km. 187,600

Ex Caseificio La Perla SP ARANISE (CE)Info: 339 147 1516

Strada Provinciale 333 Km. 31 Loc. Ferranzano Bellona - Caserta

Tel. 0823-965052Fax 0823-967800

email - [email protected] - www.mangimifusco.it

FUSCO Srl Produzione e commercio

mangimi - cerealiconcimi - semi

PUNTO VENDITA FUSCO STOREZootecnia - Pet Food

Agricoltura - GiardinaggioFitofarmacia - Spazio casa

Ogni mese il punto vendita Fusco S tore pubblicizza le of ferte con un depliant. Richiedetelo in sede

EDICOLADe Lucia

Lotto - Ricariche telefonicheGratta e vinci - Ar ticoli da regalo

Pagamento BolletteP.zza Umberto I° - Pignataro Maggiore (CE)

Telefono e fax 0823 654708

Tuttoper le

prossimefestività