CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

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prima seconda classi terza Con la collaborazione didattico-pedagogica di Luciano Fiorentini Testo di IRC per le classi 1 a ,2 a ,3 a Testo di IRC per le classi 1 a ,2 a ,3 a Simona Boccignone Simona Boccignone Fabbio Marino Fabbio Marino

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Libro di testo Cieli e terra nuova classi 1-2-3

Transcript of CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

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prima

secondaclassi

terza

Con la collaborazione didattico-pedagogicadi Luciano Fiorentini

Testo di IRC per le classi 1a, 2a, 3aTesto di IRC per le classi 1a, 2a, 3a

Simona BoccignoneSimona Boccignone Fabbio MarinoFabbio Marino

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2Unità di Apprendimento 1: Io, gli altri, il mondo

Classe 1 CRESCO E CAMBIOCRESCO E CAMBIO

PRIMA EROCOSÌ…

attività

– come hanno vissuto l’atte-sa della tua nascita;

– quanto pesavi appena nato;

– quando hai iniziato a camminare;– quali sono state le prime parole da tepronunciate.

MAM…MA!

ORASONO…

attività

2 Osserva bene i disegni. Colora il fumetto giusto per te.3 Prova a leggere, con l’aiuto della maestra, le parole e le brevi frasi a latodei disegni e nei fumetti.

1 Chiedi alla mamma e al papà:

PA. . .PÀ!

UNA BAMBINAGRANDE.

UN BAMBINOGRANDE.

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3

Classe 1

CITT

ADINANZAattività

1 Disegna il tuo viso nello spazio bianco e scrivi il tuo nome sui puntini.2 Ripassa il tratteggio e cerca di leggere, con un aiuto, i nomi degli altri bam-bini. Due bambini sono… Spiega tu.3 Copia la frase finale sulle lineette.

VADO A SCUOLAVADO A SCUOLA

SONO IN CLASSE PRIMA

ANNA

LIUCIN

MARCO

MOHAMED

. . . . . . . . . . . . . . .

U.A. 1: Io, gli altri, il mondo

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VADO A SCUOLA PER…VADO A SCUOLA PER…

È BELLO STAREINSIEME.

S C R I — — R E

attività

1 Sai i nomi dei tuoiinsegnanti? Prova adirli.2 Completa in alto leparole.3 Copia la frase finalee prova a leggerla.

D I — — G N A R E

C O N — — R E

E PER CONOSCERE DIOE GESÙ.

4U.A. 1: Io, gli altri, il mondo

Classe 1

L E G — — R E

IMPARARE A

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Classe 1

CONOSC

ENZADISÉ

U.A. 1: Io, gli altri, il mondo5

Classe 1

A CASA

NON SONO SOLONON SONO SOLO

V I V E R E

B E .

C O N C H I

È B E L L O

M I V U O L E

R I D E R E

G I O C A — — P A R L A R E

IN CORTILEMI RITROVO CON I MIEI AMICI, PER…

C O R R E

attività

1 Colora i disegni lasciati bianchi.

2 Ripassa il tratteggio, poi completa sulle lineette le altre parole.

3 Quali sono i tuoi giochi preferiti?

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CHE BELLO IL MONDO!CHE BELLO IL MONDO!S O L E

U C C E L L I

A L B E R 0

M O N

N I D O

M A

E R

A P E

I L È L A D I T U T T I .

F I ON A

C O R A

attività

1 Termina di colorareil disegno.2 Ripassa il tratteggioe completa sulle li-neette i tanti nomi.3 Leggi la frase finale.

6U.A. 1: Io, gli altri, il mondo

Classe 1

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Unità di Apprendimento 2: Il mondo è un dono7

Classe 1

OSSERVA IL MONDO NON

SOLO CON GLI ,

MA CON IL .

COSÌ ANCHE TU, COME MOLTE PERSONE, POTRAI DIRE:COME SONO BELLE QUESTE COSE! I CRISTIANI DICONO:

IN PRINCIPIO DIO CREÒIL CIELO, IL SOLE, LA LUNAE LE STELLE.POI CREÒ LA TERRA, IL MARE,LE PIANTE E GLI ANIMALI.INFINE DIO CREÒL’UOMOE LA DONNA.

DALLA BB IIBBBB IIAA

CHI HA FATTO IL MONDO?CHI HA FATTO IL MONDO?

GRAZIE DIO PER I TUOI DONI!

attivitàle parole

BBIIBBBBIIAA: È IL LIBRO CHE RACCONTA L’AMORE DI DIOE DI GESÙ PER TUTTE LE PERSONE.

Ricopia sulle lineette la frasefinale e leggila.

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le parole

DIO PER CCRREEAARREEIL MONDO E LA

VITA

LA SUA PAROLAE IL SUOAMORE.

USA SOLO

CCRREEAARREE: FARENASCERE LE COSEDAL NULLA.

L’UOMO, PER FARE DEGLI OGGETTI, ADOPERA SEMPRECOSE CHE GIÀ ESISTONO.

Colora così i quadratini:

cose fatte dall’uomo; cose create da Dio.

attività

CREARE O FARE?CREARE O FARE?

8U.A. 2: Il mondo è un dono

Classe 1

LA BIBBIA DICE CHE DIO HA CREATO

LE DALLE QUALI SI HA LA

CHE SERVE AL PER FARE IL

HA CREATO GLI DAI QUALI SI RICAVA IL

COSÌ IL PUÒ FARE UN

HA CREATO LA CHE CI DONA LA

CON LA QUALE LA PUÒ FARE UNA

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9

Classe 1

U.A. 2: Il mondo è un dono

IL MONDO È GRANDE E BELLO.DIO L’HA DONATO A TUTTI NOIPERCHÉ POTESSIMO AMMIRARELE SUE MERAVIGLIE.OGGI, PERÒ, ALCUNE PERSONEINCIVILI LO ROVINANO.COSÌ, IL MONDO PER VIVERE HA BISOGNO DEL NOSTRO AIUTO.

AMARE IL CREATOAMARE IL CREATO

RISPETTARE E AMAREIL CREATO È ANCHE

AMARE DIO.

attività

1 Colora il disegno inalto.2 Perché il bambino deldisegno è così felice?Che cosa vede e ammi-ra?3 I bambini delle vi-gnette sono amici dellanatura? Scrivi SÌ o NOnei quadretti.

AMBIENTE

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TU VIVI. UN GIORNO SEI NATO. MAMMAE PAPÀ TI HANNO ATTESO E ORA VIVI.DIO DA SEMPRE TI CONOSCE: TI HACHIAMATO PER NOME.TU SEI PREZIOSO AI SUOI OCCHI. EGLI TI AMA.

L. Fiorentini

NELLA BIBBIA È SCRITTO:

10U.A. 2: Il mondo è un dono

Classe 1 IL DONO DELLA VITAIL DONO DELLA VITA

ANCHE TU HAI RICEVUTO IL DONO DELLA VITA:

SEI VIVO

POI DIO POSE NEL MONDO DA LUI CREATO L’UOMO E LA DONNA,DICENDO LORO: – CUSTODITELO, COLTIVATELO E RIEMPITELO DI VVIITTAA.

DALLA BIBBIA

attività

Il nome del mio papà è . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Quello della mia mamma è . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

C IAO ! CH I BUSSA?AAAA…L’AR IA È FRESCA!

RESPIRI PARLI SENTI MANGI

È BUONO!

DIO DONA LA VITA ANCHE AGLI E ALLE ,

MA SOLO L’UOMO E LA DONNA SONO IMMAGINE DI DIO. HANNO AVUTO IN DONO UNA MENTE PER PENSARE E UN CUORE PER AMARE. I CRISTIANI AFFERMANO: LA VITA È DONO DI DIO

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Classe 1

11Unità di Apprendimento 3: Il Natale

PREPARANO ANCHE L’ALBERO DINATALE

CON LE PER DIRE:

GESÙ È LA LUCE DEL MONDO;

CON LE , PERCHÉ

GESÙ PORTA GIOIA E PACE;

CON I PER ANNUNCIARE:

GESÙ È IL DONO PIÙ GRANDE.

I CRISTIANI FANNO FESTA

NEL GIORNO DI NATALE PERCHÉ

RICORDANO LA NASCITA DI GESÙ.

PREPARANO IL PRESEPE PER

RAPPRESENTARE LA SCENA

DELLA SUA NASCITA IN UNA

STALLA CON STATUINE DI

PLASTICA, GESSO O TERRACOTTA.

QUANDO VOGLIAMO VIVERE O RICORDARE QUALCOSA DI BELLO FAC-

CIAMO FESTA. SI FA FESTA:

LA FESTA DEL NATALELA FESTA DEL NATALE

PER UN COMPLEANNO E IN

ALTRI MOMENTI SPECIALI DELLA

NOSTRA VITA.

PER LA NASCITA DI UN

BAMBINO;

attività

ECCO, SE I QU ICON NO I !

AUGURI !

EVV IVA !

1 A quali feste hai già partecipato?2 Quali preparativi fai a casa tuaper il Natale? E a scuola con icompagni?

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DIO VOLLE PER SUO FIGLIO GGEESSÙÙ UNA

MAMMA BUONA E UBBIDIENTE A DIO.

IL SUO NOME ERA MARIA.

UN GIORNO APPARVE

A MARIA L’AANNGGEELLOOGABRIELE, CHE

LE DISSE:

MARIA, ANCHE SE AVEVA UN PO’ PAURA, ACCETTÒ CON GIOIA LA

VOLONTÀ DI DIO, DICENDO:

MARIA, INSIEME A GIUSEPPE SUO SPOSO,

ATTESE L’ARRIVO DEL SUO BAMBINO CON

AMORE.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

SIA DI ME COME HAI DETTO.DAL VANGELO DI LUCA 1, 26-38

le parole

AANNGGEELLOO: MESSAGGERO DIDIO.GGEESSÙÙ: NOME CHE SIGNIFICA«DIO SALVA» (SALVATORE).

Scrivi nel fumetto larisposta di Maria all’an-gelo Gabriele.

attività

LA MAMMA DI GESÙLA MAMMA DI GESÙ

12U.A. 3: Il Natale

Classe 1

TI SALUTO MARIA .AVRAI UN F IGL IO E LO CH IAMERAI

GGEESSÙÙ . FARÀ GRAND I COSE: EGL I È IL F IGL IO

D I D IO .

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U.A. 3: Il Natale13

Classe 1Classe 1NASCE GESÙNASCE GESÙ

SUBITO SI RECARONO ALLA STALLA,

DOVE TROVARONO GESÙ BAMBINO

ADAGIATO IN UNA MANGIATOIA.

MARIA E GIUSEPPE PARTIRONO DA NNAAZZAARREETT,DOVE ABITAVANO…

… E SI RECARONO NELLA CITTÀ DI BBEETTLLEEMMMMEE.LÀ MARIA PARTORÌ UN FIGLIO IN UNA STAL-LA, PERCHÉ NON AVEVANO TROVATOALTRO POSTO. POI LO MISE A DORMIREIN UNA MMAANNGGIIAATTOOIIAA.

DAL VANGELO DI LUCA 2, 4-7

UN ANGELO APPARVE AI PASTORI, CHE RIPOSAVANO LÀ VICINO, INSIE-

ME ALLE LORO PECORE E DISSE:VI ANNUNCIO UNA BELLA NOTIZIA.

OGGI È NATO IL SALVATORE.DAL VANGELO DI LUCA 2, 10-11

le parole

MMAANNGGIIAATTOOIIAA: RECIPIENTE DOVE SI METTONOFIENO E PAGLIA PER GLI ANIMALI DELLA STALLA.

NNAAZZAARREETT E BBEETTLLEEMMMMEE: SONO DUE PAESI DELLAPALESTINA (VEDI LA CARTINA A PAG. 14).

1 Colora le stelle accanto alle frasi chemeglio esprimono il significato del Natale.Per i cristiani il Natale è:Gustare tanti dolci

Aiutare i bisognosi

Pregare per la pace

attività

Essere amicodi tuttiRiceveremolti regali

2 Le azioni buone si devonocompiere soltanto nel giornodi Natale? Rispondi a voce.3 Chiedi all’insegnante di spie-gare perché Maria e Giuseppefecero quel lungo viaggio.

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14Unità di Apprendimento 4: Il messaggio di Gesù

Classe 1

Gesù nacque in una terra chia-mata Palestina nel villaggio diBetlemme, ma visse per tantianni a Nazaret: due paesi, comevedi nella cartina a lato, distantil’uno dall’altro.

Abitò in una casa semplice epovera.Aiutò sua mamma a cucinare, apulire, lavare e imparò daGiuseppe il mestiere di falegname.

Gesù amava anche giocare, neimomenti liberi, con i suoi amici ecompagni, ma i suoi giocattolierano pochi, molto semplici etutti fatti a mano.

GESÙ A NAZARETGESÙ A NAZARET

ANCHE GESÙ È STATOBAMBINO COME SEI TU.

le parole

EEBBRREE II : il popolo che abitava e abita nell’attualestato di Israele.

P AL ES T

I N ANazaret

Betlemme

GUARDA,S I FA COS Ì !

RABBÌ , NONHO CAP ITO!

M A RM E D I T E R R A N E O

Come tutti gli EEBBRR EE II andò allasinagoga, un edificio dove ci siradunava a pregare Dio e i bam-bini facevano anche scuola. Làimparò a leggere la Bibbia. Ilmaestro si chiamava rabbì.

GESÙ, G IOCACON NO I !

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U.A. 4: Il messaggio di Gesù15

Classe 1

Gesù, a circa trent’anni di età, lasciò la casadi Nazaret e iniziò a viaggiare per i paesi ele città di tutta la Palestina per annunciare atutti poveri e ricchi, onesti e malvagi, sani eammalati, la Buona Notizia:«Dio è mio Padre, ma è anche Padre ditutti voi. Egli vi ama come figli».Molte persone lo ascoltarono, credettero inlui e lo seguirono.

LA «BUONA NOTIZIA»LA «BUONA NOTIZIA»

Gesù dice:

DIO MI HA SCELTOPER PORTARE IL LIETO

MESSAGGIO.

Gesù Cristo,affresco del XII secolo.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

attività

1 Nello spazio biancodisegna te stesso fra lagente che ascolta Gesù.

2 Scrivi sui puntini quisotto le lettere di ciascunpalloncino dal più grandeal più piccolo. Scoprirai ilnome con cui Gesù veni-va chiamato dalla gente.

D IO ÈVOSTRO

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Un pastore aveva cento pecore.Erano tutto per lui. Una sera videche ne mancava una…

Andò a cercarla e quando laritrovò se la mise sulle spalle perriportarla fra le altre pecore.

Tornato a casa chiamò amici econoscenti e, tutto contento, liinvitò a far festa.

dal Vangelo di Luca 15, 1-7

Gesù raccontava spesso delle pa -rabole, semplici storie, prese dallavita di ogni giorno, che potevanoessere capite da tutti. Eccone una.

UN PADRE CHE VA IN CERCAUN PADRE CHE VA IN CERCA

DIO È COMEIL BUON PASTORE: VUOLE BENEA TUTTI E VA IN CERCA DI CHI

SI ALLONTANA DA LUI.

Rispondi a voce:– Come ti senti quando perdi una cosa che tiè cara? Cosa provi quando l’hai ritrovata?

– Chi rappresenta il buon pastore?– E la pecorella smarrita e ritrovata?– Che cosa ci insegna la parabola?

attività

VI RACCONTOUNA PARABOLA.

1 , 2, 3, 4, …NE MANCA UNA!

VADO A CERCARLA. SE I QU IFRA LE SP INE !

S IA FESTA! HO RITROVATOLA PECORELLA SMARRITA.

U.A. 4: Il messaggio di Gesù

Classe 1

16

Page 17: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Unità di Apprendimento 5: Gesù, amico di tutti17

Classe 1

Gesù volle bene a tutti e, in modo particolare, a coloro che eranopoveri, deboli, indifesi, malati.

Fece festa a Cana per ilmatrimonio di due suoi amici:

Perdonò le persone cheavevano sbagliato:Consolò i poveri:

Guarì gli ammalati:

GESÙ AMICOGESÙ AMICO

1 Scrivi le parole più importanti delle frasi che hailetto. Gesù: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

attività

2 Molte persone, ancora oggi,mettono in pratica l’insegnamentodi Gesù aiutando e accogliendo glialtri, soprattutto i più bisognosi.E noi? Che cosa possiamo fare?

NON HANNOP IÙ V INO !

L I A IUTERÒIO !

ALZATIE CAMMINA!

D IO È V IC INOA VO I . IO T I PERDONO, MA

NON PECCARE P IÙ.

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Gesù ha invitato tutti gli uomini ad essere semplici come lo sono ibambini. Ecco le sue parole:

Tutti i bambini possono essereamici di Gesù, non solo cono-scendo ciò che lui ha detto efatto, ma facendo tutte le cosebelle che ha insegnato.

GESÙ E I BAMBINIGESÙ E I BAMBINI

Lasciate che i bambini vengano a me e

non glielo impedite perché a chi è come

loro appartiene il regno di Dio.dal Vangelo di Marco 10, 14

Per Gesù «essere come bambini»significa:

avere fiducia

gridare e fare capricci

essere semplici e sinceri

avere pochi anni d’età

attività

U.A. 5: Gesù, amico di tutti

Classe 1

Gesù voleva molto bene ai bambini.Quando correvano attorno a lui, eglili prendeva tra le sue braccia einsegnava loro a essere buoni,gentili e generosi.

AND IAMO DAGESÙ!

18

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U.A. 5: Gesù, amico di tutti

Classe 1

19

Molte persone seguirono Gesù. Tra questepersone egli ne scelse dodici: gli AAPPOOSSTTOOLL II.I nomi sono: Simone detto Pietro, Andrea,Giacomo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo,Matteo e Tommaso, Giacomo di Alfeo,Simone, Giuda Taddeo, Giuda Iscariota.Essi vissero sempre con lui e furono poiinviati in tutto il mondo a diffondere la Suaparola tra le genti.

GESÙ E GLI APOSTOLIGESÙ E GLI APOSTOLI

La scelta dei dodici apo-stoli è raccontata nellaBibbia: Vangelo di Marco1, 16-20 e Matteo 9, 9.Puoi chiedere all’insegnan-te che te li legga.Completa, dopo la lettura,il nome degli apostoli afianco delle vignette.

attività

NON SIETE VOI CHE AVETESCELTO ME, MA IO CHE HO

SCELTO VOI.dal Vangelo di Giovanni 15, 16

le parole

AAPPOOSSTTOOLLOO: significa «inviato».Gesù invia gli apostoli ad an-nunciare a tutti la sua parola, e aesortare a vivere come lui.

NO I STAVAMOGETTANDOLE RETI .

NO I STAVAMORIPARANDOLE RETI .

IO R ISCUOTE-VO LE TASSE .

e

e

M E

C M

V N

N R

M T

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20Unità di Apprendimento 6: La Pasqua

Classe 1

Gesù, dopo aver annunciato l’amore di Dio e insegnato l’amore versoil prossimo, donò la sua vita per la salvezza di tutta l’umanità.

Non tutti però accolsero confavore la parola di Gesù. Anchealcune persone importanti nonsolo non credettero in lui, ma loodiarono tanto da farlo arrestaree condannare a morte.

Gli fu posta intorno alla testauna corona di spine e sulle spal-le gli fu messa una croce.Picchiato e deriso, fu poi costret-to a salire sul Calvario, una col-lina non lontana dalla città diGGEERRUUSSAALLEEMMMMEE .

Lassù venne crocifisso. Era unvenerdì. Prima di morire chiese aDio, suo Padre, di perdonare colo-ro che gli avevano fatto del male.

Al calar del sole il corpo di Gesùvenne staccato dalla croce eavvolto in un bianco lenzuolo.Poi fu posto in una tomba sca-vata nella roccia e sorvegliata daalcune guardie armate.

L’AMORE PIÙ GRANDEL’AMORE PIÙ GRANDE

le parole

GGEERRUUSSAALLEEMMMMEE: è la città più importante dellaPalestina.

NESSUNO HA UN AMOREPIÙ GRANDE DI QUESTO: DARELA VITA PER I PROPRI AMICI.

dal Vangelo di Giovanni 15, 13

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La Pasqua è per i cristiani la festa più grande e impor-tante dell’anno. Gesù, morto e risorto, ha ristabilito lapace fra Dio e gli uomini.

U.A. 6: La Pasqua21

Classe 1

Subito le donne, piene di gioia,corsero dai discepoli e detteroloro la notizia di ciò che avevano visto e udito: Gesù,Signore della vita, era risorto, cioè era di nuovo vivo.

All’alba della domenica, alcunedonne si recarono al sepolcroper ungere con oli profumati ilcorpo di Gesù.Quando vi giunsero, videro lagrossa pietra, che chiudeva latomba, ribaltata a terra e ungiovane in bianche vesti sedutosu di essa che disse loro:

È PASQUA: GESÙ VINCE LA MORTEÈ PASQUA: GESÙ VINCE LA MORTE

Non temete. So che cercate

Gesù. È risorto! Non è qui!dal Vangelo di Marco 16, 1-6

Specialmente nel giorno diPasqua i cristiani cantanol’«Allelluia», un’esclamazionedi gioia che significa «lode aDio».Chiedete all’insegnante difarvi imparare un innopasquale con questa parola.

attività

Le pie donne al sepolcro

del Signore.

GESÙ È RISORTO,COME AVEVA DETTO.

ALLELUIA!

Page 22: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

La domenica di Pasqua è la festa più grande per i cristiani. Essi ricor-dano, anche con dei simboli, che puoi vedere nelle chiese, nelle vetri-ne dei negozi, per le strade, la morte e la risurrezione di Gesù.

Le . . . . . . . . . . . . . . . . . .

annunciano, con il lorosuono festoso, la gioiadella risurrezione.

L’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . è simbolodi Gesù che ha offerto la vitaper donarla a tutti noi.

Le . . . . . . . . . . . . . . . . .

sono simbolo dellavita che rinasce.

Il . . . . . . . . . . . . . . . . . . indica cheGesù risorto è la luce del mondo.

La . . . . . . . . . . . . . . . . . . con ilrametto di . . . . . . . . . . . . . . . . . .

sono segni di pacee fratellanza.

I SEGNI DELLA PASQUAI SEGNI DELLA PASQUA

1 Completa le frasi, che spiegano i simboli della Pasqua, scrivendo sui puntini, al posto giu-sto, le parole

AGNELLO • UOVA • COLOMBA • CERO PASQUALE • CAMPANE • ULIVO

2 Recitate tutti insieme la poesia.

attività

Campane che suonano a festaVoli di rondini nel cielo.Peschi vestiti di fiori.Profumo d’incenso nell’aria.Gioia immensa nel cuore.Sì, Cristo è risorto:cantiamo alla vita.

L. Fiorentini

Unità di Apprendimento 7: I segni della religione

Classe 1

22

Page 23: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

23

Classe 1

Quando cammini per le strade o mentre viaggi inauto, se ti guardi attorno, puoi vedere numerosisegni religiosi lasciati, durante lo scorrere degli annie dei secoli, da coloro che ci hanno preceduto.Ecco, là su un monte, s’innalza una croce. Eccole grandi chiese delle città e quelle più piccole deipaesi e dei villaggi. Ecco gli alti campanili.

Se poi cammini lungo le strade di campagnapuoi fermarti davanti a una EEDD II CCOOLLAA con

l’immagine della Madonna…Sono tutti segni della religione cri-stiana.

I SEGNI RELIGIOSII SEGNI RELIGIOSI

LA CROCE È IL SEGNORELIGIOSO PIÙ IMPORTANTE

PER I CRISTIANI.

1 Conosci altri segni religiosi?2 Quale segno cristiano vedi disegnato sulle fiancate delleautoambulanze? E vicino all’entrata degli ospedali e dellefarmacie? Perché?

attività

le parole

EEDDIICCOOLLAA: piccola costru-zione a forma di tempiettocostruita per contenere sta-tue, immagini sacre.

ME LO HAREGALATO MIA

NONNA

U.A. 7: I segni della religione

Page 24: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

. . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

LA CASA DEL SIGNORELA CASA DEL SIGNORE

attività

La chiesa, uno dei segni religiosi più impor-tanti, è il luogo dove i cristiani si riuniscono perpregare Dio ed ascoltare la Sua Parola. Ognidomenica, giorno del Signore, i cristiani cele-brano in chiesa la Messa per ricordare la mortee la risurrezione di Gesù.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

U.A. 7: I segni della religione

Classe 1

24

Chiedi informazioni e spiegazioni sugli oggetti raffigurati nella chiesa, poi scrivi neiriquadri i loro nomi. Eccoli:

ALTARE • CROCIFISSO • TABERNACOLO • FONTE BATTESIMALE •LEGGÌO • CONFESSIONALE • CAMPANILE

Page 25: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

25

Classe 1

Nel mondo ci sono tanti popoli diversi fra di loro, sia per il coloredella pelle, sia specialmente per il modo di vivere: chi nella vita hatroppo e chi non ha niente.Gesù annuncia «Dio è Padre di tutti. Ogni uomo è importante davan-ti a Lui e in Lui siamo tutti fratelli».

I COLORI DEL MONDOI COLORI DEL MONDO

Tanti bambini, amici veri,si prendono per mano:sono bianchi, gialli e neri.Fanno un grande girotondoche abbraccia tutto il mondo.Tutti uniti in un canto giocondo sono la speranza del mondo.

LE DIFFERENZE FRA LE GENTISONO COME I COLORI:

RENDONO BELLO IL MONDO.

CITT

ADINANZA

U.A. 7: I segni della religione

Page 26: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Francesco d’Assisi, un Santo che forse conosci, ha innalzato parole di amore edi lode ammirando le cose belle create da Dio. Egli, di fronte ai tanti doni dellanatura, soleva ripetere: «Il Signore è veramente il grande amico di tutti noi».

26Unità di Apprendimento 1: L’amicizia di Dio

Classe 2 CANTO DI LODE AL CREATORECANTO DI LODE AL CREATORE

attività

Lodato sii, mio signore, per tuttele tue creature.Per fratello sole che dà luce e calore,per sorella luna e le stelle,per sorella acqua, umile, preziosae casta.Per la madre terra che donafrutti, fiori ed erba.

Francesco e frate Leone ritornavano al convento dopoaver mendicato. Faceva caldo ed erano stanchi. AlloraFrancesco disse a frate Leone:

«Riposiamoci all’ombra di quell’alberonon lontano da quella sorgente.Mangeremo un po’ di pane avuto inelemosina e berremo acqua limpidae fresca. Queste sono le grandi ric-chezze donate da Dio creatore,Padre e nostro amico».

(dai Fioretti di san Francesco).

Cantiamo insieme.

Leggi il breve rac-conto e commentalocon i tuoi compagni.

LODATO S IA…

�Ci ha da - to il so - le e le chia-re stel - le

� � � � �� � � �� �

�il fuo - co, il ven - to, l’aria e l’ac-qua pu - ra

� � � � �� � � �� ��

�fon - te di vi - ta per le sue crea - tu - re

� � �� � � �� �� � �

Page 27: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

CONOSC

ENZADISÉ

27

Classe 2

Fabrizio e Laura sono amici. Siconoscono, si fidano uno dell’altra estanno bene insieme. Si aiutano e sirispettano. In occasioni particolari sifanno anche dei piccoli regalinicome segno del loro affetto.La vera amicizia è comeun’alleanza, un patto, che si fasolo con qualcuno con cui sentiamodi poter condividere le nostre gioie ele nostre paure.

Così è scritto nella Bibbia:

Come ogni patto, anche l’amicizia hale sue regole da rispettare.

U.A. 1: L’amicizia di Dio

CHI TROVA UN AMICO…CHI TROVA UN AMICO…

attività

1 Hai mai stretto un patto? Con chi? In che cosa consisteva? È stato poi mantenuto?Racconta.

2 Collega «l’amicizia è…» con le parole che la spiegano. Segui l’esempio.

3 Scrivi sui puntini un tuo breve pensiero sull’amicizia.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Un amico fedele è come un rifugiosicuro. Chi lo trova, ha trovato untesoro.

dal Siràcide 6,14

confidare i propri segreti provare affetto litigare

aiutare

tradire

pensare solo a se stessirispettareprovare noiaessere alleati

avere fiduciaL’AMICIZIA Ègiocare insieme

Page 28: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Anche nella Bibbia si parla di un’alleanza fraDio e i primi due esseri umani: AADD AA MM OO ed EE VV AA.Dio Creatore li aveva posti nel ParadisoTerrestre, un giardino dove potevano viverefelici e in amicizia con Lui. Dio disse:

Adamo ed Eva, però, disubbidirono e mangiaro-no il frutto proibito di quell’albero. Si ruppe cosìl’amicizia dell’uomo con il Creatore.Adamo ed Eva furono allontanati dal ParadisoTerrestre.

28U.A. 1: L’amicizia di Dio

Classe 2 È BELLO ESSERE AMICI DI DIOÈ BELLO ESSERE AMICI DI DIO

L’UOMO, LONTANO DA DIO,PERDE LA PACE E LA FELICITÀ.

Potete mangiare il frutto di qualsiasi albero delgiardino, ma non quello dell’albero della conoscen-za del bene e del male.

da Genesi 2, 16-17attività

Segna con una crocetta latua risposta.

Come ti comporti dopoaver disobbedito?

Ti nascondi.Provi rimorso.Dai la colpa agli altri.Chiedi perdono.

le parole

AA DD AA MM OO : significa «fatto con laterra».EE VV AA : significa «la madre dei vi-venti».

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Caino e AbeleA causa della disobbedienza, il male entrò e si diffuse nel mondo.Caino, figlio di Adamo ed Eva, si macchiò di un’orribile colpa: ucci-se per invidia il fratello Abele. Caino pensava infatti che Diopreferisse i doni che suo fratello gli faceva ai suoi.Dio, che è portatore di pace e non vuole che venga maiusata la violenza, disse: «Nessuno lo uccida per ciòche ha fatto». Questa storia insegna che non è facile vive-re insieme alle altre persone, anche quan-do sono della stessa famiglia.Dio, però, invita a capire «gli altri» con lapazienza, il dialogo e l’amore.

U.A. 1: L’amicizia di Dio29

Classe 2

approfondimento

SSi può dire che Noè, secondo la Bibbia, sia stato il padre del genereumano, perché dai suoi tre figli, Sem, Cam e Iafet, ebbero origine tutti gliuomini.

le parole

DD II LL UU VV II OO : pioggia a dirotto cheinonda la Terra.

Noè e il diluvioIl male continuò a diffondersi sempre più fra gli uomini. Dio, allora, decise dipunirli mandando loro un DDIILLUUVVIIOO, ma salvò Noè e la sua famiglia, le unichepersone buone e giuste. Disse loro di costruire un’arca (= grande barca di

legno) sulla quale sarebbero saliti assieme auna coppia di ogni specie animale.Piovve per quaranta giorni e per quarantanotti. La cattiveria e la violenza furonospazzate via. Una colomba, portando nelbecco un ramoscello di ulivo, fece capire aNoè che il diluvio era finito, e così la Terrapoté ripopolarsi nuovamente.Dio stabilì con Noè e con i suoi discenden-ti un’alleanza e apparve nel cielo, comesegno di alleanza e di pace, l’arcobaleno.

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La corona dell’AvventoQuesta corona è di solito forma-ta da rametti intrecciati diagrifoglio con quattro candeleche rappresentano le quattrosettimane d’attesa del Natale.Ogni domenica si accende unacandela per ricordare che lanascita di Gesù si avvicina.

La nuova alleanza senza fine tra Dio e l’uomo ha avuto inizio con la venu-ta di Gesù nel mondo. Gesù fu atteso per tanti secoli. Molte persone, ispi-rate da Dio, prepararono le genti alla sua venuta, ricor-dando la grande promessa di Dio, e cioè che Egliavrebbe mandato un giorno ilSalvatore.I cristiani di oggi si preparano allanascita del Salvatore durantel’AAVVVVEENNTTOO, periodo di quattro setti-mane che precede il Natale e, negliultimi nove giorni dell’Avvento,partecipano alla Novena diNatale, innalzando a Gesù bellis-sime preghiere e canti di gioia.

30Unità di Apprendimento 2: Gesù bambino

Classe 2 L’AVVENTOL’AVVENTO

attività

1 Conosci alcuni cantinatalizi? Scrivi sul quader-no almeno un ritornello.

2 Che cosa state preparando inclasse per Natale? E in casa conle vostre famiglie? Raccontate.

le parole

AAVV VV EE NN TT OO: parola chesignifica «arrivo, venuta».

NASCE PER NOICR ISTO SALVATORE.VEN ITE ADORIAMO!

Page 31: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Maria è la donna che Dio ha scelto per essere la madredi Gesù, il Figlio di Dio.Ella, appena saputo dall’angelo Gabriele chesarebbe diventata la madre diGesù, si recò dalla sua parente

U.A. 2: Gesù bambino31

Classe 2MARIA VISITA ELISABETTAMARIA VISITA ELISABETTA

Elisabetta a darle la lieta notizia.Anche Elisabetta, pur molto anziana,attendeva un figlio. Vedendo giun-gere Maria, esclamò:

Le parole dell’angelo, unite a quelledi Elisabetta, formano la primaparte della bellissima preghiera chei cristiani rivolgono a Maria, lamamma di Gesù.

attività

Il mese di maggio è dedica-to a Maria e a maggio sboc-ciano le rose.Unisci con linee i puntini da1 a 20.Che cosa hai ottenuto?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . Termina poi di colorare ildisegno.

Ave, Maria,piena di grazia,il Signore è con te.Tu sei benedettafra le donnee benedetto è il fruttodel tuo seno, Gesù.Santa Maria,Madre di Dio,prega per noi peccatori,adesso e nell’oradella nostra morte.Amen.

AVE MARIA , P IENA D I GRAZIA ,IL S IGNORE È CON TE. DARA IALLA LUCE IL F IGL IO D I D IO .

BENE DETTA SE I TU FRA LEDONNE, E BENE DETTO È IL

FRUTTO DE L TUO SENO.

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Una luce avvolse i pastori e nella luceapparve un angelo che annunciò loro:«Vi reco una bella notizia che vi daràgioia. Oggi è nato il Salvatore.Troverete in una stalla un bambinoappena nato avvolto in fasce».Subito i pastori andarono e videroMaria, Giuseppe e il Bambino che dor-miva nella mangiatoia della stalla.

dal Vangelo di Luca 2, 8-14

Dopo la nascita di Gesù, giunsero a Be-tlemme, dal lontano Oriente, alcuni sa-pienti guidati da una stella: i MMaaggii. Lastella si fermò sopra la casa dove stavail Bambino.Entrarono, adorarono Gesù e gli offri-rono oro, II NN CC EE NN SS OO e MM II RR RR AA .

dal Vangelo di Matteo 2, 1-11

32U.A. 2: Gesù bambino

Classe 2 È NATALE!È NATALE!

I primi ad andare a far visita a Gesùfurono pastori, le persone più poveredel posto.

I re Magi rappresentano l’umanitàintera. Infatti Gesù non è nato soloper alcuni, ma per tutti i popoli dellaTerra.

approfondimento

IIl 6 gennaio di ogni anno viene celebrata la festa dell’Epifania (la paro-la «epifania» viene dal greco e significa mmaanniiffeessttaazziioonnee). Il Figlio di Dio simanifesta all’umanità e, in quel giorno, viene ricordato l’omaggio deiMagi a Gesù Bambino.

le parole

II NN CC EE NN SS OO EE MM II RR RR AA : sono resi-ne molto odorose prodotte dalfusto di alcune piante.

Giotto, Nascita di Cristo.

Giotto, Adorazione dei Magi.

Page 33: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

attività

Unisci i tratteggi e imparerai ad augurare Buon Natale in quattro lingue diverse

Leggi la seguente leggenda e riassumila con tue parole.

U.A. 2: Gesù bambino33

Classe 2IL DONO DEL PASTORELLOIL DONO DEL PASTORELLO

Buon Natale! – Merry Christmas!

Joyeux Noël! – Feliz Navidad!

Gli angeli annunciarono la nascita di Gesù e subito i pastori andarono avisitarlo. Chi portava del latte, chi un formaggio, chi una ricotta.Venne anche un pastorello. Non aveva nulla da donare.Si fermò in un angolo della grotta, stringendo alpetto uno zufolo, l’unica cosa che possedeva.La Madonna gli sorrise, allora il pastorello sifece coraggio e intonò con lo zufolouna dolce melodia.Il suono era soave come il canto ditutte le mamme quando cullanoil loro bambino. Gesù lo ascol-tava fissando i suoi occhi rico-noscenti in quelli del pastorello.Era quello il dono più preziosoricevuto da Gesù Bambino,perché nato dal cuore.

L. Fiorentini

In italiano In inglese

In francese In spagnolo

Page 34: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Ti è mai capitato di pensare: «Da grande voglio farel’astronauta», oppure, «vorrei diventare un insegnante»?Anche Gesù ha un desiderio: parlare a tutti di Dio.Lo fa per la prima volta a dodici anni d’età, ancoraquasi bambino, quando si reca, con Maria e Giuseppe,

a Gerusalemme in occasione della Pasqua ebraica. Verso la fine delle festepasquali, Gesù si ferma per circa tre giorni, nel grande TTEEMMPPIIOO di Gerusalemme. Elà, seduto in mezzo agli studiosi della Bibbia, li ascolta e discute con loro sullecose che riguardano la religione.

U.A. 2: Gesù bambino

Classe 2 GESÙ BAMBINO NEL TEMPIOGESÙ BAMBINO NEL TEMPIO

Poi Gesù ritorna a Nazaret con isuoi genitori, sempre vicino a lorocon affetto e amore e sempre pron-to all’obbedienza.

attività

Scrivi nei quadratini V (vero) o F (falso).Gesù cresce come un bambino qualunque.Non ha bisogno delle cure dei genitori.Frequenta la scuola della sinagoga.Non gioca e non ha amici.È molto intelligente per la sua età.

34

le parole

TT EE MM PP II OO : edificio consa-crato a Dio. Gli Ebrei anda-vano al Tempio a pregareDio e a offrirgli doni.

Tutti quelli che l’udivano eranopieni di stupore per la suaintelligenza e le sue risposte.

dal Vangelo di Luca 2, 47DA DOVE V IENE QUESTASUA SAP IENZA?

È UN BAMBINOSTRAORD INARIO !

Page 35: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

35

Classe 2

I bambini di ogni luogo del mondo e di ogni razzahanno diritto di vivere nella serenità e nell’a-more. Per questo è importante che abbiano:

una famiglia, ma troppi bambinisono abbandonati a se stessi e nonhanno nessuno che li ama;

una casa, ma tanti bambini vivononelle baracche o sotto i ponti.

U.A. 2: Gesù bambino

… E TUTTI I BAMBINI DEL MONDO… E TUTTI I BAMBINI DEL MONDO

Sono un bambino come te.Vengo da terre lontane,sognando liete speranze.Non ho trovato l’amore,anche se siamo fratelli.Nella gioia e nel doloreil cuore non ha colore.

Camminiamo insieme,annunciando alla gente,lungo la nostra viala gioiosa poesiadi giustizia e di pace.Così sulla Terra interasarà sempre primavera.

L. Fiorentini

attività

1 Leggete in classe la poesia ed esprimete su essa il vostro parere. Quale insegnamento vioffre?2 Ritagliate da giornali e riviste fotografie di bambini/e che si trovano nelle situazioni sopradescritte. Incollatele su un cartellone murale sul quale scrivete la frase:

GESÙ AMA TUTTI I BAMBINI DEL MONDO.

Ed è altrettanto importante che ogni bambi-no possa:

andare a scuola, ma troppi bambininon impareranno mai a leggere e ascrivere;

giocare, ma tanti bambini sono costret-ti a lavorare tutto il giorno.

CITTADINANZA

Page 36: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Classe 2

Gesù visse fino a trent’anni d’età a Nazaret, un paese di una terra chiama-ta Palestina.Le case erano molto semplici, composte da una o due stanze. Il loro tettoera piatto, e su di esso veniva posta la legna per il fuoco e altre cose.Nelle case abitavano le famiglie insieme a qualche animale domestico: l’asino,la capra e alcune galline.Nella piazza c’era il pozzo per tutti. Le donne vi attingevano l’acqua.Nella piazza c’era anche la sinagoga dove il ràbbi (il maestro) spiegava alpopolo la Bibbia.

Gli uomini erano contadini, pastori, pescatori.Il fabbro, il falegname, il vasaio… avevano il lorolaboratorio-bottega sulla strada.

Le persone, incontrandosi, si salutavano dicendo«Shalom!», che significa «la pace sia con te».

NAZARET AL TEMPO DI GESÙNAZARET AL TEMPO DI GESÙ

P O

SI

F E

36Unità di Apprendimento 3: L’ambiente di Gesù

attività

Leggi il brano.

Scrivi poi sui trattini il nomedi ciò che le frecce indicano.Infine, nel fumetto, scrivi iltipico saluto ebreo. S M

Page 37: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 3: L’ambiente di Gesù37

Classe 2

attività

Scrivi il nome dei dodici apostoli di Gesù. Se non li ricordivai a leggere a pagina 19.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Gesù, a circa trent’anni, lasciò la casa di Nazaret e iniziòla sua missione andando per i paesi e le città dellaPalestina.Un giorno, mentre camminava lungo le rive del lago diGalilea, vide due pescatori. Erano Simone e suo fratello

Andrea. Disse loro:

Poi Gesù chiamò altri amici. Tra questine scelse dodici ai quali diede il nome diAAPPOOSSTTOOLLII. Egli desiderava che stessero conlui per conoscere bene e meglio la suaParola e così diffonderla fra tutte legenti. Non cercò persone speciali eimportanti, ma gente comune che nonesitò a lasciare la casa, la famiglia e illavoro per seguirlo.

approfondimento

GGli apostoli Giovanni e Matteo e idiscepoli Luca e Marco racconta-rono poi la vita, le opere el’insegnamento di Gesù, scrivendoognuno un VVaannggeelloo, parola che si-gnifica «Buona notizia». Sono co-nosciuti come i quattro evangelisti.

«Lasciate le reti e venitecon me. Insieme annuncere-mo la Parola di Dio». Essisubito lo seguirono.

dal Vangelo di Marco 1, 16-17

VEN ITE CON ME!

SULLE VIE DELLA PALESTINASULLE VIE DELLA PALESTINA

Luca Signorini,Comunione degli apostoli.

le parole

AA PP OO SS TT OO LL OO: il terminesignifica inviato.

Page 38: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Vediamo un esempio.

La parabola narra di una donnache ha perso una monetad’argento, ma poi la ritrova e lasua gioia è grande.

Come la donna è felice di averritrovato la moneta preziosa cheaveva perso, così Dio è felice diquando una persona, che si eracomportata male, ritrova lastrada del bene.

il fatto

Il fatto

L’insegnamento

il messaggio o l’insegnamentoe

Unità di Apprendimento 4: Gesù parla di Dio

La moneta perdutaGesù, per annunciare alla gente il suo messaggio di pace, di amore e di vitasenza fine era solito raccontare parabole. Le parabole sono racconti brevipresi dalla vita di tutti i giorni, perciò ricchi di immagini e di fatti che acca-devano realmente nella Palestina al tempo di Gesù.

38

Classe 2 LE PARABOLELE PARABOLE

approfondimento

UUn fatto, preso come esempio, serveper far capire bene qualcosad’importante molto di più di tanti ra-gionamenti.Anche le parabole narrate da Gesùhanno lo scopo di far comprendere,in modo semplice e a tutti, i suoi in-segnamenti.

Ogni parabola contiene:

Una donna aveva dieci monete d’argento, ma neperse una. Subito accese il lume, spazzò bene lacasa, cercandola dappertutto e finalmente laritrovò. Allora chiamò le amiche e le vicine di casa,dicendo: «Fate festa con me, perché ho ritrovatola moneta d’argento che avevo perduto».Così vi dico: c’è gran gioia nel cielo per un solopeccatore che si converte.

dal Vangelo di Luca 15, 8-10

Page 39: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisceuna, non lascia forse le altre novantanove in unluogo sicuro per andare in cerca di quella per-duta? Se poi riesce a trovarla, se la porta sullespalle e si rallegra per quella più che per lenovantanove che non si erano smarrite.Così i l Padre nostro celeste non vuole che siperda neanche uno solo di voi.

dal Vangelo di Matteo 18, 12-14

La pecorella smarritaIl Vangelo porta a tutti la più bella delle notizie,l’unica che dà speranza:

Se gli uomini smarriscono la via del bene e siallontanano da Lui, Dio stesso li va a cercare.Vuole salvarli, desidera che nessuno si perda.Egli è lieto di donare il perdono a chi ritorna a Luisinceramente pentito.La parabola della moneta perduta, così come quel-la della pecorella smarrita che ti presentiamo quisotto, annunciano questo messaggio.

U.A. 4: Gesù parla di Dio39

Classe 2

DIO AMA OGNI UOMOSENZA ALCUNA DISTINZIONE.

OGNI PERSONASTA A CUORE A DIO: È UNICA

E SPECIALE PER LUI!

attività

1 Sottolinea nella para-bola le frasi che rivelano:– la preoccupazione delpastore;

– l’affetto di questi per lasua pecorella;

– la sua gioia per averlaritrovata.

2 Disegna su un foglio ilpastore nell’atteggiamen-to più tenero verso lapecorella smarrita.

Una pecora si è persa, ma il pastore non potreb-be consolarsi perché gliene restano novantanove?No, egli non può proprio fare a meno dellapecora smarrita; ama le sue pecore una a una equella che si è persa non è meno importantedelle altre.Dio è come quel pastore e, allo stesso modo, amale sue creature una a una, conoscendole per nome.

Page 40: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

40

Classe 2Il buon Samaritano

Gesù, con la seguente parabola, insegna che il prossimo non è soltanto chivive vicino a noi, ma chiunque incontriamo durante la nostra vita, senzadistinzione fra amico e nemico, ricco e povero, bianco,nero o giallo.

U.A. 4: Gesù parla di Dio

Un uomo, andando verso il paesedi Gerico, fu assalito dai brigantiche lo derubarono, lo ferirono elo lasciarono mezzo morto sullastrada.

Passò poco dopo un sacerdote, lo vide manon l’aiutò. Fece lo stesso un LL EE VV ÌÌ TT AA. Inveceun SS AA MM AA RR II TT AA NN OO , passandogli accanto, sichinò su di lui e ne ebbe compassione.Gli versò olio e vinosulle feritee le fasciò.

Poi lo caricò sul suo asino e lo portò in una locan-da. Diede due monete d’argento all’oste, dicen-dogli: «Se per curare questo poveretto spenderaidi più, al mio ritorno ti darò altre monete».

dal Vangelo di Luca 10, 30-35

attività

1 Prova in classe con i tuoi compagni a drammatizzarela parabola.2 Il samaritano conosceva il ferito? Era un suo parenteo amico? Allora, perché lo aiuta? Rispondi a voce.3 Chi ha bisogno del nostro aiuto, oggi?

le parole

LL EE VV ÌÌ TT AA : incaricato al servizio delTempio.SS AA MM AA RR II TT AA NN OO: abitante della Sa-marìa, regione della Palestina.

A IUTO!…POVERETTO!COME SE I

R I DOTTO!…

A BBI CURA D I LU I .

Page 41: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Gesù, pochi giorni prima di donare la sua vita per la salvezza di amore del-l’umanità, pronunciò queste parole:

Chi sono questi «fratelli più piccoli», come lichiama Gesù?Sono coloro che soffrono povertà, patimenti,malattie, disgrazie…Sono nostri fratelli verso i quali dobbiamosempre essere vicini con l’amore, l’aiuto e cosìcome Gesù ha insegnato.È Lui che dona la forza e la capacità di amaretutti e che promette di vivere felici nel suoregno, il regno dei cieli.

U.A. 4: Gesù parla di Dio41

Classe 2«… È FATTO A ME»«… È FATTO A ME»

Venite, benedetti, dal Padre mio. Ricevete ineredità i l Regno preparato per voi fin dallacreazione del mondo. Perché io ho avuto famee mi avete dato da mangiare, ho avuto setee mi avete dato da bere; ero forestiero e miavete ospitato, nudo e mi avete vestito,malato e mi avete visitato, carcerato e sietevenuti a trovarmi.Ogni volta che avete fatto ciò a uno di questimiei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.

dal Vangelo di Matteo 25, 34-40

attività

1 Che cosa insegna Gesù conle sue parole qui riportate?

2 Conosci qualcuno che aiutapersone ammalate o povere osole? Rispondi a voce.

3 Disegnate in gruppo, in uncartellone murale, gestid’amore e d’aiuto verso chi èbisognoso. Poi scrivete ingrande:

GESÙ DICE: È FATTO A ME.

VIEN I A STU D IARECON ME. TU SE I M IO

AMICO .

Page 42: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

42U.A. 4: Gesù parla di Dio

Classe 2

Spesso Gesù si allontanava dai discepoli e dalla follache lo seguiva per recarsi in luoghi solitari a pregare.Parlava a Dio, lo ascoltava, gli chiedeva aiuto econforto nei momenti difficili, lo chiamava«Abbà», parola ebraica che significa «Padre»,anzi «Papà».Un giorno un discepolo gli chiese:«Maestro, insegna anche a noi a pregare!».Gesù rispose, recitando la preghiera delPadre Nostro.

«INSEGNACI A PREGARE!»«INSEGNACI A PREGARE!»

attività

Completa le frasi.Signore, ti ringrazio per . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Ti lodo per . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Ti chiedo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La preghieraLa preghiera Il significatoIl significato

IL «PADRE NOSTRO»È LA PIÙ IMPORTANTE PREGHIERA

DEI CRISTIANI.

Padre nostro che sei nei cieli,sia santificato il Tuo nome;

venga il tuo regno;

sia fatta la Tua volontà,come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano

e rimetti a noi i nostri debiti, comenoi li rimettiamo ai nostri debitori

e non ci indurre in tentazione,ma liberaci dal male.

Dio è il Padre di tutti.Sia Egli sempre lodato.

Il Suo regno è di pace e d’amore.

Il Suo volere si realizzi sempre eovunque per il bene di tutti.

Non ci faccia mancare il necessa-rio per vivere.

Perdoni i nostri peccati, così comenoi perdoniamo chi ci fa del male.

Dio ci aiuti a non compiere catti-ve azioni e resti sempre con noi.

QUAN DOVI R IVOLGETE A D IO ,

D ITE CON ME…

Page 43: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

43

Classe 2

U.A. 4: Gesù parla di Dio

TANTI POPOLI PREGANO DIOTANTI POPOLI PREGANO DIO

Signore fa’ di me uno strumento della tua PACE!:dove c’è odio, io porti l’amore;dove c’è offesa, io porti il perdono;dove ci sono le tenebre, io porti la luce;dove c’è dolore, io porti la gioia.

A TE CH IE DO A IUTO.TU, O D IO , S IGNORE DE LC IE LO E DE LLA TERRA:

ASCOLTAMI .

O D IO CRE ATORE,NO I S IAMO TUOI F IGL I !

GUARDA LA NOSTRA FAME!DONAC I , PADRE, IL C IBO

PER POTER VIVERE.

FA ’ , O D IO , CHE POSSA FARSORRI DERE CH I P IANGE E DESSERE AMICO D I TUTTI .

SARÒ DA TE BENE DETTO.

O S IGNORE, TU MI CON DUC I EPROTEGGI . TU CONOSC I I M IE I

PENS IER I E PERDON I I M IE ISBAGL I . FA ’ CHE TUTTO S IA

BE LLO NE L MIO CAMMINO.

Così, un grande cristiano,san Francesco, pregava il Creatore:

INTERCULTURA

Page 44: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

44

Classe 2

La religione più praticata in Italia è quella CCRR II--SSTT IIAANNAA .I cristiani pregano e lodano Dio, seguono la suaParola e l’insegnamento di Gesù CCRR IISSTTOO.Nella tua scuola ci sono probabilmente anchebambini e bambine che seguono altre religioni eche come te cercano d’imparare cose nuove e divivere in armonia con tutti.Anche loro amano Dio, pur chiamandolo connomi diversi.Dio, ad esempio, è chiamato:

Adonai dagli ebrei;

Allah dai musulmani;

Essere Unico dagli II NNDDUU IISSTT II.

U.A. 4: Gesù parla di Dio

TANTI LUOGHI PER PREGARETANTI LUOGHI PER PREGAREle parole

RREELL IIGGIIOONNEE CCRR IISSTT II AANNAA: è lareligione di chi crede in Gesù,Figlio di Dio, morto e risorto.CCRRII SSTTOO: nome che in greco si-gnifica «unto», cioè consacratoda Dio.IINNDDUU II SSTTAA: seguace dell’indui-smo, religione diffusa soprattuttoin India.

attività

Leggi le preghiere neifumetti. Scrivi poi sui pun-tini, sotto ogni immagine, inomi degli appartenenti allareligione a cui le preghieresi riferiscono.

Inoltre, così come i cristiani si recano in chie-sa per pregare, anche loro hanno un luogoparticolare in cui recarsi per rivolgersi a Dio.Gli ebrei hanno la sinagoga, i musulmani

hanno la moschea, mentre gliinduisti hanno i loro templi.

. . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

GRAN DE ALLAH,GU I DA I M IE I PASS I SULSENTIERO CHE TU HA I

TRACC IATO!

OH ADONA I , GRAN DE ÈIL TUO NOME SU TUTTA

LA TERRA!

T I PREGO, O ESSERE UN ICO ,PERCHÉ TUTTA LA MIA V ITA

POSSA ESSERE ILLUMINATADAL TUO AMORE!IN

TERCULTURA

Page 45: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Unità di Apprendimento 5: Gesù agisce in nome di Dio45

Classe 2

Gesù ridona la vista a un cieco

I MIRACOLII MIRACOLI

Al tempo di Gesù c’erano, in Palestina, molti lebbrosicostretti a vivere fuori dai paesi e lontani da tutti.Molti dicevano: «La lebbra colpisce chi ha commesso

gravi peccati: è una punizione di Dio». Noncosì si comportava invece Gesù.Un lebbroso si avvicinò a Gesù e sibuttò ai suoi piedi, dicendo:«Maestro, se tu vuoi, puoi guarirmi».Gesù ebbe compassione di lui, lotoccò con le mani e disse:«Sì, lo voglio: guarisci!». Subito la leb-bra sparì.

dal Vangelo di Marco 1, 40-43

Bartimèo è cieco e sta mendicando lungo una via.Sente delle voci. Gli dicono che sta passandoGesù. Bartimèo grida: «Gesù, aiutami!».Gesù si ferma e dice: «Che cosa vuoi da me?».«Maestro, fa’ che io veda!».E Bartimèo vede: vede l’azzurro del cielo, i lverde dei prati, i l colore dei fiori… VedeGesù che è la vita. E lo segue.

dal Vangelo di Marco 10 ,46-52

Gesù oltre a essere vicino ai poveri, a chi piange, a chi soffre ingiustizie, èparticolarmente vicino agli ammalati… Egli compie dei gesti inspiegabili: imiracoli, che sono segni dell’amore e della presenza di Dio tra gli uomini.

Gesù guarisceun lebbroso

approfondimento

LLa lebbra è una grave malattia della pelle.Anche oggi ci sono, soprattutto in Asia e inAfrica, milioni di lebbrosi. La malattia potreb-be essere curata con medicinali che peròmolti paesi poveri non possono comprare.

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attività

1 Scrivi nei due fumetti le parole pronunciate dallebbroso (nel primo), da Gesù (nel secondo).

2 Rifletti e rispondi a voce.– Se tu fossi stato Bartimèo che cosa avresti chie-sto a Gesù?

– Perché Bartimèo segue Gesù?

Page 46: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Unità di Apprendimento 6: La morte e la risurrezione di Gesù

Classe 2 GESÙ MUORE…GESÙ MUORE…

approfondimento

II cristiani festeggiano l’entrata di Gesù a Gerusalemme nella do-menica prima di Pasqua, detta «Domenica delle Palme». Essi, a talricordo, ricevono nelle chiese rametti di ulivo benedetto, segno dipace.

IIl giovedì, prima di Pasqua, chiamato «Giovedì santo», i cristiani ce-lebrano il ricordo dell’Ultima Cena di Gesù.

Alcune persone potenti della città odiavano invece Gesù:pensavano che fosse un uomo pericoloso e decisero diarrestarlo e di farlo uccidere.

Gesù lo sapeva, tuttavia volle ugualmente consumarela cena pasquale ebraica con i suoi apostoli.

Durante la cena prese il pane e disse: «Questoè il mio corpo». Poi prese il calice con del

vino e disse: «Questo è il mio sangueversato per voi e per tutti».

Dopo la cena Gesù e gli apostoli si recarono apregare nell’Orto degli Ulivi.Lì giunti, Gesù volle però restare solo perrivolgere preghiere a Dio, suo Padre.Poco dopo giunsero delle guardie e loarrestarono. Poi venne processato e con-dannato a morire sulla croce. Dopo lamorte venne avvolto in un lenzuolo edeposto in un sepolcro. Era il venerdì sera.

Molte persone volevano bene a Gesù,infatti quando egli entrò con gli apo-stoli a Gerusalemme, venne accolto dauna folla esultante che innalzava ramidi palme e gridava: «Benedetto coluiche viene nel nome del Signore».

46

Page 47: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 6: La morte e la risurrezione di Gesù

Classe 2

Il primo giorno dopo il sabato MMAARR IIAA DD II MMÀÀGGDDAALLAA ,si recò al sepolcro di Gesù. Lo trovò vuoto epianse: qualcuno aveva rubato il corpo delMaestro.Poi udì una voce: «Maria, perché piangi?».Si voltò e vide Gesù. Era risorto.La sera dello stesso giorno i discepoli, tristi epaurosi, stavano a porte chiuse nel CCEENNÀÀCCOOLLOO .Venne Gesù e li salutò dicendo:

… E RISORGE… E RISORGEle parole

MMAARR IIAA DD II MMÀÀGGDDAALLAA: era unadelle donne che seguivanoGesù.CCEENNÀÀCCOOLLOO: la sala dove Ge-sù e gli apostoli consumaronol’«Ultima cena».

approfondimento

IIl venerdì prima di Pasqua è il giorno in cui i cristiani ricordano lamorte in croce di Gesù. In questo giorno viene celebrata la «ViaCrucis» (via della croce) che ricorda il cammino di Gesù con lacroce fino al Calvario.

LLa domenica di Pasqua i cristiani festeggiano la risurrezione di Ge-sù, Signore della vita.

IO SONO LA RISURREZIONEE LA VITA. CHI CREDE IN ME VIVRÀ

IN ETERNO.dal Vangelo di Giovanni 11, 25

attività

1 Rappresenta con i tuoicompagni l’incontro conGesù e Maria di Magdala.

2 Colora di verde le casel-le con le parole che ritieniadatte a esprimere la festadi Pasqua.

vita nuova

buio

gioia

tristezza

speranza

Pace a voi! Sono proprio io. Toccate le ferite nellemie mani e sul mio petto.

dal Vangelo di Giovanni 20, 11-23

473°/24MO - 4262711 - CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Page 48: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

48U.A. 6: La morte e la risurrezione di Gesù

Classe 2 COME IL SEME…COME IL SEME…

È primavera: la natura si risveglia.Il sole, nel cielo sereno, è più caldo.I fiori sbocciano nei prati.Tenere foglie si apronosui rami degli alberi.Gli uccelli pigolano nei nidi.Rinasce una vita nuova.

Se il seme caduto nella terra nonmuore, non dà frutto.

Se invece muore, nasce una nuovavita e dà frutto abbondante.

attività

Impara questo canto pasquale e cantalo insiemeai tuoi compagni.

In Primavera i cristiani celebrano la festa più importante dell’anno: laPasqua, festa della vita e della gioia. Gesù ha detto:

Così Gesù è morto sulla croce, ma è risorto e ha donato la vitaeterna.

� Nei cie-li un gri - do ri - suo - nò: al - le - lu - ia! Cri - sto Si - gno-re tri - on -

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� � � ��� � � � � �24��

� fò al - le - lu - ia! Al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia!

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Page 49: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Unità di Apprendimento 7: La famiglia dei cristiani49

Classe 2

Gesù risorto apparve molte volte ai suoidiscepoli e promise loro che avrebberoricevuto un dono speciale. Poi, un matti-no, li condusse su un monte e disse loro:

Quindi salì al cielo, alla Casa del Padre.

Il dono dello Spirito Santo

Era il dono promesso da Gesù: lo SpiritoSanto che li colmò di sapienza e di coraggio.Subito uscirono e andarono per le vie e lepiazze della città ad annunciare alla folla cheGesù era risorto dalla morte e che era lui ilSalvatore promesso.Molte persone credettero e si fecero battezzare.Nacque così la Chiesa, la grande famiglia cri-stiana, popolo di Dio.Anche oggi i genitori cristiani chiedono che iloro figli siano battezzati.Con il battesimo inizia la vita nuova di figlidi Dio e con esso si entra a far parte dellaChiesa di Gesù.

CON VOI, PER SEMPRECON VOI, PER SEMPRE

attività

1 Riordina le parole e scrivi la frase scoperta.

I GIORNI SARÒ VOI CON TUTTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2 Hai assistito a un Battesimo? Racconta.

Andate e annunciate la «LietaNotizia» a tutte le genti. Chicrederà e verrà battezzato,sarà salvo. Sarò sempre con voi.

dal Vangelo di Marco 16, 15-16

C’era una grande folla a Gerusalemme per lafesta di Pentecoste. Gli apostoli e Mariaerano riuniti nel cenacolo, quando all’improvvi-so apparvero lingue di fuoco che si posaronosu di loro.

da Atti 2, 3

approfondimento

NNel giorno di Pentecoste gli ebrei of-frono a Dio i primi frutti della terra e loringraziano per il dono della Legge.I cristiani invece rivivono il dono del-lo Spirito Santo.

TI BATTE ZZO NE LNOME DE L PADRE, DE L F IGL IO

E DE LLO SP IR ITO SANTO.

Page 50: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

50U.A. 7: La famiglia dei cristiani

Classe 2

I credenti in Dio e nel Suo Figlio Gesù, che vivono inuna stessa zona, formano la comunità parrocchiale.Essa è come una grande famiglia, affidata alle curee all’insegnamento di un sacerdote: il par-roco.La comunità si raduna nella chiesaparrocchiale per pregare, per parteci-pare alle liturgie religiose, per sentirsi,nell’amore reciproco, unita a Gesù.Inoltre:

i catechisti spiegano ai bambinie ai ragazzi l’insegnamento diGesù;

i volontari soccorrono i poveri,gli ammalati, gli anziani soli…;

gli assistenti e gli animatoristanno con i ragazzi che fre-quentano l’oratorio. Li ascoltano,li consigliano e tutti insiemededicano momenti alla preghierae al gioco spensierato.

attività

1 Completa.La chiesa parrocchiale, più vicina alla tuascuola, è dedicata a . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il parroco si chiama . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2 Spiega a voce perché sono importanti gliimpegni svolti da coloro che fanno delvolontariato. Ti piacerebbe seguire il loroesempio?

COME UNA FAMIGLIACOME UNA FAMIGLIA

Page 51: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

51

Classe 2

La Chiesa inoltre s’impegna a costruire la pace:

difende i diritti della persona umana;

invita le nazioni al dialogo e alla concordia;

ripudia la guerra che reca morte e distruzioni;

desidera un mondo dove regni sempre e per tutti lafratellanza.

La Chiesa, come già fecero gli apostoli, continua adannunciare a tutti la «buona notizia» di Gesù.Alcuni cristiani, i missionari, lasciano il loro paese, iparenti, gli amici e si recano in terre e fra genti lon-tane. Essi:

Annunciano la parola di Dio a coloro che nonla conoscono ancora.

Portano cibo, vestiti, medicine.Costruiscono ospedali, scuole, acquedotti, case

nei paesi e nei villaggi dove troppe persone nonhanno nulla e spesso muoiono di fame e di malattie.

Donano a tutti la gioia dell’amicizia e dell’amore,come insegna e vuole Gesù.

U.A. 7: La famiglia dei cristiani

UNA CHIESA APERTA AL MONDOUNA CHIESA APERTA AL MONDO

attività

Rispondi a voce.

1 Dopo aver letto il brano diBruno Ferrero, esprimi untuo parere.2 Se avrai occasioned’incontrare un missionario,che cosa gli vorresti chiede-

Se accanto a te c’è qualcuno che soffre, pian-gi con lui. Se c’è qualcuno che è felice, ridicon lui. Siamo angeli con un’ala sola, ma seci teniamo abbracciati potremo volare.

B. Ferrero, EllediciCITTADINANZA

approfondimento

LLo sapevi che nel mondo oltre 500 milioni di bambini vive con 1 eu-ro al giorno? Che 100 milioni di bambini non sono mai andati ascuola? Che oltre 170 milioni di bambini (fra i 4 e i 14 anni?) è co-stretto a svolgere lavori pericolosi per la salute anziché andare ascuola?

Page 52: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

I cristiani sono uomini di speranza perché credono che Cristo ha vinto lamorte ed è risorto. Perciò essi si sentono chiamati a un impegno non facile,ma bello e veramente importante: costruire un mondo di pace.Prendiamoci per mano e cerchiamo di far sbocciare in ogni cuore la gioia del-l’amicizia.Non più odio e guerre, ma un mondo nuovo di pace, di giustizia e di verafratellanza per tutta l’umanità che Dio ama e che anche noi amiamo.

52U.A. 7: La famiglia dei cristiani

Classe 2 INSIEME PER UN MONDO MIGLIOREINSIEME PER UN MONDO MIGLIORE

Dove inizia l’arcobalenoci sarà un luogo, fratelli,dove potremo cantare insiemecanzoni di pace e di vita.Su, venite con me, fratelli!Formiamo intorno al mondouna corona di cuoriche si comprendono e si amano.Noi canteremo insieme, fratelli:neri, bianchi e giallila canzone dell’amore e della pace.E il mondo potrà sorridere…

L. Fiorentini

attività

1 Leggi la poesia, poi scriviquale grande speranza annun-cia a tutte le persone delmondo, completando la frase:

Ci sarà un luogo un giornodove tutti saranno come . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2 Scrivi accanto alle immagini la traduzione in italianodei termini in inglese.

PEACE

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

LOVE LIFE

Page 53: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Classe 3

Ammira il tramonto del sole, l’azzurro del mare, labellezza maestosa delle montagne, il canto degliuccelli, la vita operosa di tanti animali, i prati trapun-tati di fiori…

Quali pensieri e sentimenti suscitano in te?

Quali domande ti vengono in mente?

Unità di Apprendimento 1: Perché esiste il mondo?

LE MERAVIGLIE DEL MONDOLE MERAVIGLIE DEL MONDO

Chi ha dipinto nel cieloquesto meravigliosotramonto del sole?È un quadro immensodi colori e di luciche mi riempie di gioia.Ecco, sto correndoa braccia apertenei prati d’erbee di vividi fiori,cantando, cantando…

L. Fiorentini

INTORNO A NOIC’È UN MONDO PIENO

DI MERAVIGLIE DA SCOPRIRE.

attività

Cerca con i tuoi compagnifotografie di paesaggi, di ani-mali, di piante… Incollate lepiù belle e significative su uncartellone murale, intitolan-dolo:IL MONDO INTORNO A NOI.

53

AMBIENTE

Page 54: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

54U.A. 1: Perché esiste il mondo?

Classe 3 L’UOMO SI PONE DELLE DOMANDEL’UOMO SI PONE DELLE DOMANDE

La bellezza, la grandiosità e l’armonia della natura fanno nascere in noi alcunedomande spontanee:

Come sono nate queste meraviglie? Chi ha dato origine alla vita?

Durante tutto l’arco della nostra vita, inoltre, accadono fatti lieti e fatti dolorosiche suscitano in noi altre domande.

Le religioni cercano di rispondere a questi interrogativi,nati dal desiderio di conoscere e dal timore per il futuro.Ogni religione esprime il legame fra «Qualcuno», infini-tamente buono, giusto, potente, e l’uomo. Così come tuhai differenti relazioni con amici e conoscenti, anche nellereligioni gli uomini vivono il rapporto con l’EssereSupremo, cioè Dio, in modo diverso.Alcune religioni, infatti, sono politeiste, perchéammettono l’esistenza di più divinità.Altre religioni, invece, sono monoteiste, perché ricono-scono l’esistenza di un’unica divinità.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Perché accadono questifatti?

Perché si nasce, si vive epoi si muore?

Che cosa sarà di noi dopola morte?

attività

Scrivi in ogni fumetto lagiusta invocazione:«Oh, dèi della foresta, nonabbiamo cibo per vivere!».

«Dio è il mio pastore, conLui nulla mi manca».

«Oh, Grandi Spiriti deimonti, proteggete il miopopolo!».

È NATO IL M IOFRATE LL INO !

PERCHÉ LA NONNAÈ AMMALATA?

PERCHÉ C ’ÈLA GUERRA?

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Page 55: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Classe 3I MITI DELLE ORIGINII MITI DELLE ORIGINI

Mito africanoKuncioh, il creatore, era solo nel mondo. Un giornopensò: «Farò gli uomini ed essi mi prepareranno damangiare». Andò nel bosco e staccò da un albero unagrossa noce. Vi soffiò sopra e, gettandola in terra, disse:«Tu sarai un uomo, il primo uomo nel mondo!».Poi prese un’altra noce, la bagnò di saliva, e disse:«Tu sarai una donna!».

Fin dai tempi più antichi molti popoli si sono inter-rogati sull’origine del mondo e della vita.Per darsi una risposta inventarono i MMII TT II , delle storie icui protagonisti sono esseri immortali e assai potenti.Eccone alcuni.

Mito cineseGli antichi Cinesi immaginavano che il cielo e la Terrafossero nati da un gigantesco uovo che vagava neglispazi infiniti.Pangu, il creatore, lo spaccò: con l’albume formò ilcielo, con il tuorlo formò la Terra e li rese uniti, comeuna cosa sola.

Mito dell’Asia MinoreGli dèi crearono l’uomo solo per farlo soffrire e percostringerlo a lavorare al posto loro. Perché non sisentisse importante, lo resero mortale.L’eroe Gilgamesh tentò di vincere la morte, cercan-do e trovando la pianta dell’immortalità, ma non riu-scì a conservarla.

attività

1 Scrivi nei quadratini V(vero) o F (falso).I miti…

sono racconti di fantasiasull’origine del mondo;

sono storie vere sull’o-rigine del mondo;

sono stati inventati daun solo popolo antico;

li hanno inventati moltipopoli antichi.

2 Parlando di una personanota viene spesso usatal’espressione «è un mito».Spiega il significato.

55

le parole

MMIITTOO: è un racconto frutto del-la fantasia con il quale spiegarel’origine del mondo, della vitasulla Terra.

U.A. 1: Perché esiste il mondo?

Page 56: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Le religioni dei popoli primitiviPurtroppo non è possibile intervistare gli uomini primi-tivi, vissuti decine di migliaia di anni fa. Inoltre, nonconoscendo ancora la scrittura non ci hanno lasciatoscritti che ci permettano di conoscere le loro sensazionie i loro pensieri. Abbiamo però alcuni documenti ritro-

vati dagli AARRCCHHEEOOLLOOGGII: incisioni sulle pareti rocciose delle caverne, piccole statue, dise-gni e costruzioni.

Possiamo quindi affermare che gli uomini primitivi:

provavano gioia quando spuntava il sole, quandonasceva un bambino o un cucciolo di animale, quan-do, con la caccia, si procuravano la carne per vivere;

si spaventavano davanti alle manifestazioni difenomeni naturali, per loro incomprensibili, come ituoni, i fulmini, le eruzioni vulcaniche, i terremoti, ilbuio, la morte.

Tutto questo li portava a chiedere aiuto e protezionea «Qualcuno» più potente di loro.

56U.A. 1: Perché esiste il mondo?

Classe 3 SULLE TRACCE DEL DIVINOSULLE TRACCE DEL DIVINOle parole

AARRCCHHEEOOLLOOGGOO: persona esper-ta in archeologia, scienza chestudia le civiltà antiche tramite ivari oggetti trovati con gli scavi.

approfondimento

GGli animali selvaggi rappresenta-vano una fonte di sopravvivenza,ma, allo stesso tempo, incuteva-no anche timore per la loro for-za. Per questo motivo venivanoconsiderati come divinità.

Bisonte inciso nelle grotte di Altamira (Spagna).

Page 57: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

attività

U.A. 1: Perché esiste il mondo?

Classe 3Essi cercavano dio nella natura. Adoravano il sole, laluna e le stelle che rischiaravano il giorno e la notte,il fuoco che li riscaldava, l’acqua che li dissetava…Con il trascorrere dei secoli gli uomini primitivi raffi-gurarono le loro divinità sotto forma di animali osotto sembianze umane. In ognuna di esse vedevanola presenza di uno spirito buono o di uno spiritocattivo, cioè di dèi che simboleggiavano il bene o ilmale, la protezione, la salute e la fecondità. A essiattribuivano il potere di governare il mondo, di rego-lare la natura e la loro stessa vita.Innalzarono anche delle grandiose costruzioni forma-te da file di enormi pietre piantate in circolo, sormon-tate da altre pietre. Questo, forse, per sentirsi più vici-ni ai loro potenti dèi.

Una parte dei megaliti di Stonehenge (Inghilterra).

I popoli primitivi…

non manifestavano sentimenti religiosi;

veneravano molti dèi;

ritenevano sacri alcuni animali;

conoscevano le cause fisiche dei fenome-ni naturali;

non rivolgevano preghiere alle loro di-vinità.

57

DIO È PRESENTENEL CUORE DELL’UOMO.

approfondimento

LLa donna, in quanto madre, eraoggetto di grande considerazio-ne perché la fecondità era rite-nuta opera divina. Nel corso de-gli scavi archeologici sono statetrovate numerose statuette similia questa qui sopra, raffiguranti ladea della fecondità, protettricedelle mamme.

OOsserva l’imponenza dei «me-galiti» (pietre giganti) che si tro-vano in Inghilterra. Sono staticostruiti circa 5000 anni fa.Probabilmente si tratta di untempio per il culto del Sole. Alcentro si trova uno «spazio sa-cro» con un altare, sul quale ca-devano i raggi solari.

Scrivi nei quadratini V (vero) o F (falso).

Page 58: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 1: Perché esiste il mondo?

Classe 3

La Bibbia è il libro sacro dei cristiani. Esso èformato da 73 piccoli libri. Genesi è il nome delprimo libro. Questa parola significa «inizio».Il libro della Genesi risponde alle domande chegli uomini si pongono da sempre:

Chi ha creato il mondo?

Perché lo ha fatto?

La Genesi incomincia con il bellissimo raccontodella creazione.Attraverso immagini sem plici e poetiche l’autoreafferma che Dio ha creato il mondo per amore.

DIO, PER AMORE,HA CREATO IL MONDO E L’UOMO A

SUA IMMAGINE.

attività

Con che cosa Dio creòtutto dal nulla? Segna lerisposte esatte:

con la sua parola;con l’aiuto dell’uomo;con la forza dell’amore;con degli attrezzi.

58

LA CREAZIONE NELLA BIBBIA…LA CREAZIONE NELLA BIBBIA…

Dio creatore, miniatura da una Bibbia.

Dio disse: «Sia la luce!».

Chiamò la luce giorno e le tenebre notte.

Dio disse: «Siano il cielo, la terra e il mare!».

Dio disse: «Siano nel cielo il sole, la luna e lestelle!».

Dio disse: «La terra si copra di verde e pro-duca alberi e animali di ogni specie!».

Dio disse ancora: «Facciamo l’uomo a nostraimmagine e somiglianza». Maschio e femminali creò.

da Genesi 1, 3-27

Page 59: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

59

Classe 3

Non solo i cristiani, ma anche i credenti delle altre religioni affermano che Dio hacreato il mondo.

U.A. 1: Perché esiste il mondo?

… E NELLE ALTRE RELIGIONI… E NELLE ALTRE RELIGIONI

Religione islamicaIl nostro Signore è Allah.È lui che ha creato cieli e terra.È lui che copre il giornocon il velo della notte.È lui che ha posto su di noiil sole, la luna e le stelle.Sia sempre benedetto Allah,Signore del creato.

dal Corano

Religione induistaL’Essere Supremo agisce con la sua parola.Riempie di vita ciò che era vuoto.Crea dove prima c’era il nulla.Vede il tutto bello e completo,come l’armonia che dà gioia.

dai Veda

approfondimento

LL’Animismo, detto anche «reli-gione tradizionale», è diffusonelle tribù dell’Africa e dell’O-ceania. Crede che la natura siapopolata da «spiriti» buoni ocattivi.

Uno storico antico diceva che «se tu viaggi per ilmondo puoi trovare città prive di mura, di re, di mone-te, ma non troverai mai una città il cui popolo nonsegua una religione».

Religione animistaRingrazio il soleche mi dà luce e calore.Ringrazio alberi e pianteche mi donano i loro frutti.Ringrazio fiumi e ruscelli

che mi danno l’acqua.Ringrazio soprattutto Ruhanga,il creatore di tutto,e gli Spiriti Buoniche mi proteggono.

INTERCULTURA

Page 60: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

60Unità di Apprendimento 2: Israele: il popolo della Bibbia

Classe 3 LA BIBBIA, LIBRO SACROLA BIBBIA, LIBRO SACRO

La storia dell’alleanza tra Dio e l’uomo viene raccontata nella Bibbia: una raccol-ta, come già sai, di 73 libri. La Bibbia contiene due parti:

Gli ebrei riconoscono come testi sacri i primi 5 libridell’Antico Testamento (la Torah, cioè la Legge), i libriprofetici e altri scritti (in verde i libri della Bibbia ebraica).I cristiani riconoscono come testo sacro tutta la Bibbia.

Prima parteAntico TTEESSTTAAMMEENNTTOO (AT) di 46 libri.

Narra gli avvenimenti più importantidella storia ebraica e soprattuttodell’Antica Alleanza fra Dio e ilsuo popolo (gli ebrei).

Seconda parteNuovo Testamento (NT) di 27 libri.

Racconta la vita, le opere el’insegnamento di Gesù e dei suoidiscepoli. Annuncia la NuovaAlleanza tra Dio e l’umanità trami-te Gesù.

Genesi

Isaia

Gerem

ia

Ezechie

leDa

niele

Osea

Gioele

Amos

Abdia

Giona

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umAb

acuc

Sofonia

Aggeo

Zaccaria

Mala

chia

Giosué

Giud

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1 Sa

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2 Sa

muele

1 Re

2 Re

1 Cr

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2 Cr

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Neem

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Giobbe

Salmi

Proverbi

Qoe

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Cantico

Cantici

Lame

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niEsod

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Baruc

Siracid

e

Sapie

nza

Giac

omo

Romani

1 Co

rinzi

2 Co

rinzi

Gala

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Efesin

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Filipp

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Colosse

si

1 Tess

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2 Tess

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esi

1 Tim

oteo

2 Tim

oteo

Tito

Filem

one

Ebrei

1 Pie

tro

Matteo

Marco

Luca

Giov

anni

2 Pie

tro

1 Giovanni

2 Giov

anni

3 Giov

anni

Giud

a

Atti ApostoliLIBRI DELLA LEGGE LIBRI DEUTEROCANONICI STORIA I VANGELI

LIBRI PROFETICI LETTERE CATTOLICHE PROFEZIE

LIBRI STORICI LIBRI SAPIENZIALI LETTERE DI PAOLO

NNUUOOVVOO TTEESSTTAAMMEENNTTOOAANNTTIICCOO TTEESSTTAAMMEENNTTOO

Apocalisse

Levitico

Tobia

Giud

itta1 M

accobei

2 Macco

bei

Nume

ri

Deute

ronom

io

le parole

TTEESSTTAAMMEENNTTOO: in latino significa«impegno», «promessa» solenne.

Segna la risposta giusta.

– L’Antico Testamento racconta:la missione di Gesù fra le gentil’Alleanza fra Dio e gli ebrei

– Il Nuovo Testamento racconta:la vita e l’insegnamento di Gesùla storia del popolo ebraico

attività

Page 61: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 2: Israele: il popolo della Bibbia61

Classe 3Così nacque la BibbiaI primi testi scritti della Bibbia risalgono a circa 1000anni prima della nascita di Cristo.Per secoli, prima dell’anno 1000, gli ebrei si riunironointorno al fuoco o sotto le tende nel deserto pertramandare a voce, di padre in figlio, i fatti piùimportanti della loro storia, le riflessioni sul-l’origine del mondo, la loro sapienza e leloro preghiere.Gli ebrei e i cristiani affermano che il veroAutore della Bibbia è Dio stesso. Egli haispirato gli scrittori sacri, suoi collaboratori.

La maggior parte dei libri dell’Antico Testamento èstata scritta in ebraico, tranne alcuni brani scritti inaramaico, (quest’ultima lingua veniva parlata anche daGesù) e alcuni libri in greco; il Nuovo Testamento èstato invece scritto tutto in greco.I libri della Bibbia non erano scritti su carta, comequelli di oggi, ma su pergamena o su papiro ederano formati da un unico e lungo «foglio» arrotola-

to intorno a due asticelle, dettealberi della vita.I rotoli venivano conservati inappositi armadi o in grandi vasidi terracotta.

approfondimento

LLa pergamena si otteneva con lepelli di animali (pecore, capre)conciate, cioè trasformate incuoio e così rese resistenti altempo.

IIl papiro è una pianta amantedell’acqua. Dalle sue fibre si pro-ducevano fogli sottili e resistenti.

NNel 1947 a Qumran, localitàdella Palestina vicina al MarMorto, sono stati trovati alcunipapiri contenenti testi biblici.Sono i più antichi testi biblici esi-stenti e risalgono a oltre 2000anni fa. Ora si trovano nel mu-seo di Gerusalemme.

LA BIBBIA CONTIENEIL MESSAGGIO DI DIO PER GLI UOMINIDI OGNI TEMPO E DI OGNI LUOGO.

I VOSTRI NONN IA B ITAVANO NE LLA

MESOPOTAMIA…

Page 62: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

62U.A. 2: Israele: il popolo della Bibbia

Classe 3 GLI EBREI, POPOLO DELLA PROMESSAGLI EBREI, POPOLO DELLA PROMESSA

Circa 4000 anni fa, una piccola tribù di pastori, ori-ginaria di Ur, in Mesopotamia, si spostò alla ricerca dinuovi pascoli per le greggi. Abitava sotto le tende edera divisa in famiglie.Dalla originaria Mesopota mia emigrò e si stabilì inuna terra fertile: la Terra di Canaan, l’odiernaPalestina. Da loro ebbe origine il popolo ebraico.Gli Ebrei non sono ricordati nella storia per averinnalzato grandiose costruzioni come gli Egizi e iGreci e neanche per essere stati potenti come iRomani. Avevano però un dono speciale: credevanoin un solo Dio, anche se vivevano in mezzo a popo-li che adoravano tanti dèi.La storia degli Ebrei, è segnata dalla continua presen-za di Dio che sceglie questo popolo per far «cono-scere» all’umanità intera il Suo amore infinito e perdare inizio al Suo PPRROOGGEETTTTOO DDII SSAALLVVEEZZZZAA .

le parole

PPRROOGGEETT TTOO DD II SSAALLVVEEZZZZAA: pianoche Dio realizza nella storia persalvare l’uomo e ammetterloalla comunione con sé.

attività

1 Indica con P i popolipoliteisti e con M i popolimonoteisti.

Primitivi G r e c i

Mesopotamici E g i z i

Ebrei R o m a n i

2 Completa l’illustrazione,disegnando alcuni pastoriebrei seduti intorno alfuoco, accanto alla lorotenda.3 Di che cosa staranno

A DIFFERENZA DEGLI ALTRIPOPOLI GLI EBREI CREDEVANO

IN UN SOLO DIO.

Gerico

Tigri

Eufrate

MAR

M ED I T

ERR A N EO

D E S E RT O A R A B I C O

M E S O P O T A M I A

P AL E

S TI N

A

Page 63: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

La chiamata di AbramoL’origine del popolo ebraico risale ad Abramo, capodi una tribù di pastori NNOOMMAADD II che viveva inMesopotamia. Un giorno Diochiamò Abramo presso lacittà di Carran e gli disse:

U.A. 2: Israele: il popolo della Bibbia

Classe 3ORIGINI DEL POPOLO EBRAICOORIGINI DEL POPOLO EBRAICO

le parole

NNOOMMAADDEE: chi si sposta da unluogo all’altro e non ha fissa di-mora.

63

Due figli, due popoliDio disse ancora ad Abramo: «I tuoi discendentisaranno numerosi come le stelle del cielo», ma ilpatriarca non aveva figli.Poi, a tarda età, ebbe due figli: Ismaele da Agàr, unasua schiava, e Isacco da Sara, sua moglie.I due ragazzi crebbero insieme, ma uno solo potevadiventare il capo della tribù. Allora Abramo allontanòIsmaele che si stabilì in una terra desertica. Si sposòe dette origine a un nuovo popolo: gli Arabi.Isacco, invece, rimase con Abramo e da adulto preseil posto del padre. Ebbe due figli: Esaù e Giacobbe.Giacobbe, dopo alcune lunghe vicende, divenne ilcapotribù ed ebbe dodici figli maschi.Il Signore volle cambiare il nome di Giacobbe conIsraele, parola che significa «forza di Dio». Da quelmomento gli Ebrei furono anche chiamati «Israeliti».

Abramo si fidò della parola di Dio. Prese con sé lamoglie Sara, tutta la sua tribù, le sue greggi e siincamminò verso la terra di Canaan (la Palestina) cheDio gli aveva promesso.

attività

Chiedete all’insegnante diraccontarvi gli avvenimen-ti, riportati nella Bibbia,riguardanti Abramo, Isacco,Esaù e Giacobbe.

approfondimento

II patriarchi erano i capi unici diuna grande famiglia (tribù).La loro autorità veniva poi tra-smessa ai figli primogeniti.I grandi patriarchi biblici sonoAbramo, suo figlio Isacco e suonipote Giacobbe.Da Abramo hanno avuto origi-ne popoli e religioni diverse.Osserva lo schema.

Ismaele Isacco

Arabi Ebrei(Ebraismo)

Musulmani(Islam)

Cristiani(Cristianesimo)

Abramo

Lascia il tuo paese e la tuacasa e va’ nella terra che timostrerò. Farò di te ungrande popolo…

da Genesi 12, 1-2

Page 64: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

64U.A. 2: Israele: il popolo della Bibbia

Classe 3Giuseppe in Egitto

Tra tutti i suoi dodici figli, Giacobbe amava in modoparticolare Giuseppe, e i fratelli ne erano gelosi.Una notte Giuseppe fece un sogno e, al risveglio, loraccontò ai fratelli:

Per ricompensarlo di aver interpretato correttamente ilsuo sogno, il faraone nominò Giuseppe amministrato-re dell’Egitto. Qualche tempo dopo, spinti dalla care-stia, giunsero in Egitto anche i fratelli di Giuseppe peracquistare qualcosa da mangiare. Giuseppe, fattosiriconoscere, li aiutò, li per-donò e li fece riflettere sulmale commesso e spiegòloro:

Il sogno voleva indicare la superiorità di Giuseppe nei confronti dei suoi fratelli.Questo fatto però scatenò a tal punto il loro odio, che lo vendettero a dei mercantidiretti in Egitto. Là Giuseppe interpretò un brutto sogno fatto dal FFAARRAAOONNEE :

le parole

CCOOVVOONNEE: fascio di spighe.FFAARRAAOONNEE : re degli antichi Egizi.

approfondimento

CCon la storia di Giuseppe siconclude la Genesi, il primolibro della Bibbia.

STAVAMO MIETEN DO E I VOSTRICCOOVVOONNII S I CURVAVANO D I FRONTE

AL MIO . PO I HO SOGNATO CHEIL SOLE , LA LUNA E UN D IC I STE LLE

S I INCH INAVANO DAVANTI A ME.

HO SOGNATO SETTE VACCHEGRASSE, MA SETTE VACCHE

MAGRE LE HANNO D IVORATE.

C I SARANNO SETTE ANNI D IA BBON DANZA E SETTE ANNI

D I CARESTIA . AMMASSA, OFARAONE, GRAN D I PROVVISTE

PER SFAMARE IL POPOLO.

Dio mi mandò innanzi avoi per salvare voi e ivostri discendenti.

da Genesi 45, 7

Page 65: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Giacobbe, i suoi figli e le loro rispettive tribù si trasferirono in Egitto. Con il pas-sare del tempo, vivendo in pace, gli Ebrei divennero molto numerosi. Un faraone,temendo che potessero divenire un pericolo per il suo popolo, li ridusse in schiavitùe li costrinse a preparare mattoni per le sue costruzioni. Decise persino, affinché non

aumentassero di numero, che ogni neo-nato maschio ebreo fosse gettato nelfiume Nilo.Ma una mamma ebrea cercò di salvare ilproprio figlio: lo adagiò in un cesto divimini, spalmato di BB IITTUUMMEE e PPEECCEE per nonfarvi entrare acqua, e lo lasciò tra i giun-chi sulle rive del Nilo.La figlia del faraone trovò il bambino, loadottò e lo amò come un figlio. Lochiamò Mosè, che in ebraico significa«salvato dalle acque».

La chiamata di MosèMosè crebbe e fu educato come un principe egizio.Poi da adulto seppe di essere ebreo e non sop-portò che il suo popolo soffrisse tanto. Un giornovide una guardia egizia picchiare un ebreo. Volledifenderlo e, durante la lotta, uccise la guardia.Fu costretto a fuggire nel deserto. Là venneaccolto da alcuni pastori e si costituì una famiglia.Un mattino, mentre pascolava le greggi, vide unrovéto (un cespuglio di rovi) che bruciava senzaconsumarsi e udì una voce:

U.A. 2: Israele: il popolo della Bibbia65

Classe 3MOSÈ, IL LIBERATOREMOSÈ, IL LIBERATORE

approfondimento

NNella Bibbia ebraica Dio è chia-mato Jahvè. Gli Ebrei, per rispet-to, non pronunciano mai il nomedi Jahvè. Lo sostituiscono con laparola Adonai, cioè Signore.

Mosè chiese a Dio il suonome. Egli rispose:

Io sono il Signore, Dio dei tuoi padri. Ho osservato lesofferenze del mio popolo e ho deciso di liberarlo.Va’ dal faraone e fa’ uscire gli Israeliti dall’Egitto.Conducili nella terra da me promessa.

da Esodo 3, 6-10

Io sono colui che è sem-pre con te.

da Esodo 3, 14

le parole

BBII TTUUMMEE e PPEECCEE : sostanze cheservono a rendere impermea-bile una superficie.

È UN NEONATOE BREO, MA LO ALLEVERÒ

CON ME A CORTE.

Page 66: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Mosè, come Abramo, obbedì alla voce di Dio. Ritornò subito in Egitto e si pre-sentò al faraone, chiedendogli più volte di lasciare andar via il popolo degli Ebrei,ma ricevette sempre un netto rifiuto.

Allora Dio colpì l’Egitto con dieci piaghe, cioè dieci gran-di castighi.L’ultimo castigo fu terribile: la morte del figlio primo-genito di ogni famiglia egizia, compreso il primoge-nito del faraone.Solo allora il faraone, spaventato dalla potenza diDio, lasciò partire gli Ebrei. Già erano giunti nonlontano dalle rive del Mar Rosso, quando ilfaraone cambiò idea.Si chiese: «Chi farà per noi tutto il lavoro che gliEbrei eseguivano senza essere pagati?».Subito mandò un grande esercito a riprenderli.

U.A. 2: Israele: il popolo della Bibbia

Classe 3 L’USCITA DALL’EGITTOL’USCITA DALL’EGITTO

Voglio cantare al Signore, perché hamirabilmente trionfato. Egli è la nostraforza e la nostra speranza. Egli è i lnostro Dio e lo vogliamo lodare!

da Esodo 15, 1-2

Mosè e gli Israeliti videro che Dio liproteggeva e che la promessa di libe-rarli dalla schiavitù si era avverata.Innalzarono allora questo canto:

DIO LIBERA E SALVACHI LO SEGUE.

attività

Dopo aver ascoltato il racconto dell’in-segnante sulle dieci piaghe d’Egitto(Esodo capitoli 7 e 11), disegnatele su uncartellone murale.

66

Allora Mosè toccò le onde del mare con unbastone. Queste si divisero a destra e a sini-stra, formando come due muraglie, lasciandopassare tutti gli Israeliti a piedi asciutti…Carri, cavalli e cavalieri egizi li inseguirono, male acque si richiusero e sommersero tutti.

da Esodo 14, 21-28

FARAONE, LASC IAPARTIRE IL M IO POPOLO

DALL’EG ITTO!

Page 67: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Dopo aver attraversato il Mar Rosso, gli Ebrei continuarono il viaggio nell’immen-so deserto.Una grande nube li proteggeva di giorno dai caldi raggi del sole, mentre una colon-na di fuoco li guidava nella notte.Dopo circa tre mesi di cammino, giunsero ai piedi del monte Sinai.Fu allora che Dio, volendo fare un’alleanza duratura con il suo popolo, chiamò Mosèsulla montagna e gli affidò due tavole di pietra sulle quali era incisa la «Legge», idieci Comandamenti.Essi regolano i rapporti conDio (i primi tre) e quelli fragli uomini (gli altri sette).Sceso dalla MontagnaMosè convocò tuttoil popolo e disse:

U.A. 2: Israele: il popolo della Bibbia67

Classe 3LA LEGGE DI DIOLA LEGGE DI DIO

I Comandamenti riguardano tutti gli uomini di ognitempo e di ogni luogo, perché sono il fondamentodella giustizia e della pace.

attività

1 Sottolinea in rosso iComandamenti che riguar-dano i rapporti tra l’uomoe Dio e in verde quelli cheregolano i rapporti fra gliuomini.

2 Elenca nel quadernoalcune regole da seguire:– in famiglia…– a scuola…

Io sono il Signore,tuo Dio, che ti ha liberatodalla schiavitù in Egitto.

1) Non avrai altroDio fuori di me.

5) Non uccidere.

6) Non commettereadulterio.

7) Non rubare.

8) Non dire falsatestimonianza.

9) Non desiderarela donna di un altro.

10) Non desiderarela roba degli altri.

2) Non pronunciareinvano il nome di Dio.

3) Ricordati di santificare le feste.

4) Onora tuo padree tua madre.

QUESTE SONO LELEGGI CHE IL S IGNORE

C I HA DATO.

NO I OGN I G IORNOE PER SEMPRE LE

SEGUIREMO.

Page 68: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Il re DavideIl secondo re d’Israele fu Davide, un sovrano sapientee coraggioso. Era ancora giovinetto e faceva il pastore,quando il profeta Samuele lo unse, secondo l’usanzadel tempo, re d’Israele.Il giovane Davide combatté contro Golia, un gigante-sco guerriero filisteo. Questi aveva sfidato i guerrie-ri ebrei, ma nessuno, per paura, aveva raccoltola sfida. Davide, invece, lo colpì alla frontecon un sasso scagliato con la sua fionda. Poigli corse vicino e, con la sua stessa spada, louccise.

Dai Giudici a SaulDopo la consegna della legge di Dio, il popolo ebreoproseguì il cammino nel deserto.Passarono gli anni: ormai erano quaranta dalla fugadall’Egitto. Mosè, vecchio e stanco, scelse un successoresaggio e capace: Giosuè.Poco tempo dopo giunsero ai piedi del monte Nebo, quiosservando dall’alto la terra di Canaan (l’odierna Palestina)Mosè morì. Dopo la sua morte gli Ebrei, guidati daGiosuè, entrarono nella Terra promessa e vi si stabilirono.Essa venne divisa in dodici parti, perché dodici erano letribù che discendevano dai figli di Giacobbe.Ben presto, però, dovettero combattere i popoli vicini e, per

farlo, si affidarono ai Giudici, capi valorosi e saggi amministratori del popolo d’Israele.Ma i nemici erano molti, allora gli Ebrei si resero conto che, se fossero stati uniti,sarebbero stati anche più forti… e si scelsero un re.Il primo re degli Israeliti fu Saul, un grande guerriero. Ottenne importanti vittorie,ma poi morì combattendo contro i Filistei.

U.A. 2: Israele: popolo della Bibbia

Classe 3

GGli Ebrei piansero per trentagiorni la morte di Mosè e anco-ra oggi dicono:«Non sorgerà più un patriarcagrande come Lui: Dio gli ha par-lato faccia a faccia».Deuteronomio 34, 10

II Filistei erano un popolo cheabitava lungo le coste marinedella Palestina e quasi sempre inlotta contro gli Ebrei. Il re Davideli sconfisse definitivamente.

I RE DI ISRAELEI RE DI ISRAELEapprofondimento

attività

Riordina, numerandoli, i seguenti avvenimenti della storia ebraica.

Mosè cresce in Egitto. Saul è il primo re.Giuseppe è venduto dai fratelli. I Giudici governano il popolo ebraico.Gli Ebrei partono dall’Egitto.

68

IO SAMUELE, PROFETAD I D IO , UNGO TE, DAV I DE ,

RE D I ISREALE.

Page 69: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Davide rese potente il regnod’Israele, ma non dimenticòmai che i successi e le vitto-rie ottenute erano opera diDio. Infatti ripeteva spesso:

Davide conquistò anche la città di Gerusalemme e lavolle capitale del suo regno. Dio, per bocca del profetaNatan, gli disse:

Queste parole preannunciavanoche, tra i discendenti di Davide,sarebbe nato il Messia.

U.A. 2: Israele: popolo della Bibbia

Classe 3approfondimentoCon il tuo aiuto, mio Dio,

respingo un esercito.Con te scavalco anche lemura di difesa.

da 2 Samuele 22, 30

Il tuo trono durerà in eterno.da 2 Samuele 7, 16

attività

È noto un giudizio dato daSalomone a due mammeche si contendevano unbambino neonato. L’inse -gnante ve lo racconterà (1Re 3, 16-28) e voi lo com-menterete.

69

Siccome non hai chiesto per te vita longeva, né ricchezze,né grandi onori, ti dono una mente saggia e un cuore one-sto che nessuno ebbe mai prima di te, né avrà dopo di te.

da 1 Re 3, 11-12

Il re SalomoneDopo Davide divenne re suo figlio Salomone.Il giorno in cui salì al trono pregò Dio di concederglila sapienza per governare con giustizia il suo popo-lo e Dio gli rispose:

La fama della sapienza di Salomone si diffuse tal-mente che prìncipi, re e regine venivano alla sua reg-gia, anche da paesi molto lontani, per ascoltare i suoiconsigli. Il re Salomone per rendere onore a Dio fececostruire a Gerusalemme un magnifico Tempio.

DDavide compose molti salmi,preghiere bellissime e poeticheche si trovano nell’Antico Testa-mento. Ancora oggi ebrei e cri-stiani pregano Dio con le paro-le del grande re e profeta.È di Davide il salmo seguente.

Benedici i l Signore, anima mia, non dimenticarei tanti suoi benefici.Egli perdona le tue colpe,consola i tuoi dolori,sazia di beni i tuoi giorni.Buono e pietosoè il Signore, lento nell’irae grande nell’amore.

dal Salmo 102

Page 70: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 2: Israele: popolo della Bibbia

Classe 3

= Betlemme è una cittàpiccola e poco importante,eppure in essa nasceràGesù.

= Gesù entrerà inGerusalemme sul dorso diun asino. A differenza delcavallo, simbolo di guerra,l’asino è simbolo dimitezza e di pace.

le parole

JJEESSSSEE : padre di Davide, antena-to di Gesù.VVIIRRGGUULLTTOO: pianta appena nata,germoglio.PPRROOFFEETTAA: colui che parla in no-me di Dio.

I PROFETII PROFETI

attività

Leggi le profezie della pagi-na. A quali fatti della vita diGesù si riferiscono? Checosa dicono di lui?

70

UN GERMOGLIO SPUNTERÀ DAL TRONCOD I JJEESSSSEE , UN VV IIRRGGUULLTTOO GERMOGLIERÀDALLE SUE RAD IC I . SU D I LU I S I POSERÀ

LO SP IR ITO DEL S IGNORE.ISA IA 11 , 1

ESULTA GRAN DEMENTE F IGL IA D IS ION ! ECCO V IENE IL TUO RE. EGL IÈ G IUSTO E V ITTORIOSO. È UMILE

E CAVALCA UN AS INO .ZACCARIA 9, 9

E TU, BETLEMME, COS Ì P ICCOLAPER ESSERE TRA I CAPOLUOGH I D IG IU DEA, DA TE USC IRÀ COLU I CHE

DEVE REGNARE IN ISRAELE.MICHEA 5, 1

= dalla discendenza diDavide nascerà Gesù.�

Dio non dimenticò mai il suo popolo. Nei momentidifficili della sua storia, mandò i PPRROOFFEE TT II , uomini pienidi fede e di coraggio, che spesso ricordavano la pro-messa fatta da Dio al suo popolo: «Manderò ilMessia Salvatore, che riporterà pace e giustizia».

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Unità di Apprendimento 3: Gesù: il compimento delle promesse71

Classe 3

approfondimento

NASCE GESÙNASCE GESÙ

Alcuni pastori, avvisati da un angelo, si recarono subi-to ad adorare il Bambino, l’atteso Messia.

Giorgione, Adorazione dei pastori.

In quei giorni un decreto di CCEESSAARREE AAUUGGUUSSTTOO ordinò chesi facesse il CCEENNSS IIMMEENNTTOO di tutto l’impero. Ognuno dove-va farsi registrare nella città di origine. Anche Giuseppeda Nazaret si recò a Betlemme, città del re Davide dacui discendeva, per farsi registrare insieme con Mariasua sposa, che era incinta.Mentre si trovavano a Betlemme, giunse per Maria i ltempo di partorire, ed essa diede alla luce un figlio, i lsuo primogenito. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormi-re nella mangiatoia di una stalla, perché non avevanotrovato altro posto.

dal Vangelo di Luca 2, 1-7

Esempio: la fondazione di Ro-ma avvenne nel 754 a.C.mentre oggi siamo nel . . . . . . .

DDOOPPOOCCRR IISSTTOO

AAVVAANNTT IICCRR II SSTTOO

NNAASSCC IITTAADD II CCRR IISSTTOOa.C. d.C.

Un giorno la promessa di Dio al suo popolo sicompì. Ecco il racconto tratto dal Vangelo sulla nasci-ta di Gesù.

PER I CRISTIANI GESÙÈ IL FIGLIO DI DIO.

LLa nascita di Gesù è così impor-tante che gli studiosi del mondooccidentale decisero di contaregli anni da questo avvenimento.Perciò, nella storia, i fatti si con-siderano accaduti:

attività

1 Osserva l’opera delGiorgione.– Chi sono i personaggirappresentati?– Chi è il personaggio alcentro della scena? Perché?– Perché i pastori si inchi-nano?2 Rileggi il testo di Luca.– Chi aveva ordinato il cen-simento?– A che cosa servono icensimenti?

le parole

CCEESSAARREE AAUUGGUUSSTTOO: imperatoreromano. Risiedeva a Roma.CCEENNSSIIMMEENNTTOO: conteggio di tut-te le persone che vivono in unterritorio.

Page 72: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

72U.A. 3: Gesù: il compimento delle promesse

Classe 3 TRADIZIONI NATALIZIETRADIZIONI NATALIZIE

Il presepeL’idea di riprodurre la nascita di Gesù fu di sanFrancesco d’Assisi, che la rappresentò nel 1223 in unagrotta con persone vere. Poi l’iniziativa di Francescosi diffuse e, al posto delle persone, si usarono sta-tuette di legno o di terracotta.

I sermoniL’usanza di far recitare a bambini e ragazzi dei «ser-moni», cioè delle poesie natalizie davanti al presepe, èsempre stata sentita da tutti.Parenti e amici li ascoltano attenti e commossi.Eccone qui a destra uno d’esempio.

I cristiani ricordano la nascita di Gesù con cerimonie religiose, canti, preghiere epoesie. Non mancano, poi, usi e tradizioni che rendono questo giorno il più bello eil più atteso dell’anno.

L’albero di NataleEbbe origine nell’Europa del Nord, dove, nella NotteSanta, c’era l’usanza di ap pendere ai rami di unabete dolci, giochi e piccoli regali per i bambini.L’abete veniva anche adornato di luci che permette-vano di vedere i doni appesi ai rami. Questa tradi-zione è ora diffusa in tutto il mondo. I suoi ramisempreverdi, anche in pieno inverno, sono presagio della primavera, e le decorazio-ni luccicanti sono simbolo di Gesù, luce che illumina il mondo.

Ho nel cuore un presepeda nulla: una culla,un bimbo appena nato,un pellerossa a latoche lo scalda col fiato,poi con aria tranquillaun moretto lo ninna…E il Bambino Gesùnon piange più.

(M. Riccò)

Gli zampognariSono, di solito, dei pastori che danno vita a una bellatradizione natalizia. Scendono nelle grandi città dallemontagne. Percorrono le vie affollate, innalzando il dolcesuono delle zampogne.

Page 73: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 3: Gesù: il compimento delle promesse73

Classe 3

Ecco come una famosa scrittrice, Olga Visentini, ricordala notte di Natale di quando era bambina.

Tutta la gente del paese, a mezzanotte, chiudeva la portadi casa e, ben coperta, s’incamminava nel buio, sullastrada piena di neve, per recarsi alla Messa di Natale.Ai rintocchi delle campane, la montagna si popolava dilumi, di fiaccole. Quando i rintocchi tacevano, si distin-gueva lontano la nénia di una zampogna, rispondevapiù vicino il festoso ritornello di uno zufolo: erano ipastori che, lasciato nell’ovile il gregge, scendevano aMessa.E lungo la via si univano ai contadini che por-tavano manciate di grano da far benediree ai montanari dalle grosse scarpechiodate e dai cappelli ornati divischio.

attività

1 Chi sono, nel dipintoqui a lato, i principali per-sonaggi?

2 A quale tempo appar-tengono gli abiti raffigurati?

La Notte Santa

Bernardo Strozzi,Adorazione dei pastori.

Page 74: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

74

Classe 3

Unità di Apprendimento 4: Gesù e la sua terra

GESÙ VISSE IN PALESTINAGESÙ VISSE IN PALESTINAEcco, qui a destra, la cartina della terra di Gesù. Èbagnata dal Mare Mediterraneo, lo stesso chebagna l’Italia.È attraversata dal fiume Giordano che la percorretutta, formando a Nord il lago di Tiberiade, dettoanche Mare di Galilea, poi il fiume sfocia nel MarMorto che in realtà è un lago. Si chiama «MarMorto» perché nelle sue acque sono sciolte grandiquantità di sali che rendono perciò impossibile ogniforma di vita.Al tempo di Gesù le regioni principali erano tre:la Galilea a nord con verdi colline e fertili pia-

nure. Vi sorgevano, come oggi, numerose cittadine:Cafarnao, Nazaret, Cana…;la Samaria, al centro della Palestina. Regione

montuosa, ma con una serie di colline ben coltiva-te. I Samaritani non erano ben visti dagli altri Ebrei perché avevano un loro Tempioe non adoravano Dio nel Tempio di Gerusalemme.la Giudea, a sud, aveva per capitale Gerusalemme, meta di numerosi pellegri-

naggi. Altre cittadine erano Betlemme, Gerico, Betania…

L’educazioneGli Ebrei consideravano i figli un bene prezioso affi-dato da Dio ai genitori.Fin da piccoli essi venivano educati ad amare Dio e aconoscere la storia del loro popolo.Fino a 3 anni sia i maschi sia le femmine erano edu-cati dalla madre, poi le bambine imparavano le atti-

vità di casa e i bambini apprendevano dal padre un mestiere.I maschi venivano considerati adulti a 13 anni, le femmine a 12.

La scuolaA 6 anni i maschi andavano a scuola per impa-rare a scrivere, a leggere e a fare i calcoli.Il maestro era il «rabbi» e il libro di testo laBibbia. Gli alunni scrivevano con bastonciniappuntiti su tavolette di legno spalmate di cera,seduti in terra su delle stuoie.

CafarnaoGenezaret

Tiberiade

Cana

Cesarea

Sichar

GiaffaArimatea

EfraimGerico

Betaniadel Giordano

GerusalemmeBetania

Betlemme

Ebron

Emmaus

NazaretNain

GIUDEA

GALILEATETRARCHIA

DI FILIPPOLAGODITIBERIADE

MONTEGARIZIM

Cesareadi Filippo

MARMEDITERRANEO

PEREA

DECAPOLI

MARMORTO

DESERTOARABICO

FIU

ME

GIO

RDA

NO

SAMARIA

Page 75: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

75

Classe 3

U.A. 4: Gesù e la sua terra

I giochi dei bambiniI giochi preferiti dai bambini si svolgevanospecialmente all’aperto.Gareggiavano usando dadi, biglie e trottole;costruivano anche sonagli con cocci di stovi-glie rotte.Le bambine giocavano con delle bambole fattedi legno e vestite con degli avanzi di stoffa.

I pastiI pasti erano di solito tre, come i nostri.La colazione del mattino e il pranzo di mez-zogiorno venivano consumati in fretta. Si man-giava pane, olive e frutta. I bambini bevevanodel latte e gli adulti un po’ di vino.La cena serale era il pasto principale, consu-mato seduti in terra su stuoie.Spesso veniva preparata una zuppa fatta conorzo, ceci o lenticchie e insaporita con sale, poiversata in un unico grande piatto. Le manisostituivano i coltelli e le forchette; il pane, di

forma schiacciata, serviva da cucchiaio. La cena finiva con frutta secca o fresca.Solo in occasione di importanti feste si mangiava carne: non quella di cammello odi maiale, considerati animali impuri.Prima e dopo ogni pasto si benediceva Dio per il cibo donato.Le stuoie, usate durante i pasti, venivano utilizzate di notte come giacigli.

I vestitiGli uomini e le donne indossavano una tuni-ca sulla quale, nei giorni freddi, ponevano unmantello.I materiali usati per confezionarli erano lalana, il cotone e il lino.La gente possedeva pochi vestiti che doveva-no inoltre durare a lungo. I più costosi pas-savano dai genitori ai figli.Il mantello serviva di notte anche da coperta.Solo quando le persone uscivano di casa infi-lavano calzari o sandali ai piedi, senza calze.

Page 76: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

76Unità di Apprendimento 5: Gesù rivela il volto di Dio

Classe 3

Poi posò il rotolo e sedette.Gli occhi di tutti erano fissisu di lui. Allora egli disse:

Le persone presenti nella sinagoga, conoscendo Gesùfin da bambino, si scandalizzarono delle sue parole enon gli credettero.Esse aspettavano infatti un MMEESSSS IIAA diverso da Gesù:un re, un potente condottiero che portasse benesseree ricchezza e che soprattutto li liberasse dal dominiodei Romani.Gesù, nonostante l’incredulità dei suoi concittadini,iniziò da allora a percorrere le strade della Palestinaper annunciare a tutti la Buona Notizia.

Gesù, dopo aver vissuto come qualsiasi altro ebreo,diventato adulto, lasciò la famiglia e Nazaret per pre-pararsi alla sua missione. Un sabato, giorno che gliEbrei dedicavano e dedicano ancora oggi al Signore,volle ritornare nella sua città. Qui, entrato nella SSIINNAAGGOO--GGAA, gli fu dato da leggere il rotolo del profeta Isaia.Apertolo, trovò un brano dove era scritto:

GESÙ INIZIA A PREDICAREGESÙ INIZIA A PREDICARE

le parole

SSIINNAAGGOOGGAA: luogo di incontro, dipreghiera e di studio degli ebrei.MMEESSSSIIAA: significa in ebraico«l’unto», cioè il mandato da Dio.Infatti gli Ebrei ungevano con oliosacro re e profeti.

attività

Che cosa afferma Gesùdopo aver letto le paroledi Isaia?Segna la risposta esatta.

Sono ritornato a Naza-ret per salutarvi.Sono io il capo del po-polo ebreo.Sono io il Messia man-dato da Dio.

LO SP IR ITO D I D IO È SU D I ME .EGL I M I HA MAN DATO PER ANNUNC IARE

A I POVERI UN L IETO MESSAGGIO , PER D IREA TUTTI CHE È GIUNTO IL TEMPO

DELLA SALVEZZA.

OGGI S I AVVERAPER VOI CHE MI ASCOLTATE

QUESTA PROFEZIA .LUCA 4, 16-21

Page 77: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 5: Gesù rivela il volto di Dio77

Classe 3

Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uominiche Egli ama.

dal Vangelo di Luca 2, 14

L’amore e la pace sono perciò dei grandi doni.Cerchiamoli sempre, difendiamoli ovunque… Ma nonc’è pace, né amore senza il perdono.Noi chiediamo agli altri di essere perdonati, quandoperò siamo noi a subire offese e danni, spesso non

sappiamo perdonare. Il perdono e la compren-sione sono le uniche vie per ottenere l’amore ela pace fra di noi e nel mondo intero.Dio ha dato quanto basta per tutti gli uomini:sta a ognuno di noi saperlo condividere congiustizia con chi ne ha più bisogno.

Se amate solo quelli che vi amano, che merito avete?Amate anche i vostri nemici e i l vostro premio saràgrande.

dal Vangelo di Matteo 22, 38-40

Poi ha aggiunto:

IL DONO DELLA PACEE DELLA GIUSTIZIAIL DONO DELLA PACEE DELLA GIUSTIZIA

attività

1 La pace incominciaanche da te.Perdoni sempre chi ti haoffeso?Compi il tuo dovere infamiglia e a scuola?Doni la tua amicizia e il tuoaiuto a chi è solo? A chi èpovero? A chi soffre?Rispondi a voce.

2 Leggi il seguente breveracconto. Quale insegna-mento ti offre?

La Pace bussò alle porte delle genti.Recava con sé un rametto d’olivo.Di luogo in luogo andava dicendo:«Datemi un posto tra voi, uominidi buona volontà».Disse il ricco: «Abiterai nel miogrande palazzo».Disse il povero: «Vivrai nella miamisera capanna».«No», rispose la Pace «io cerco unposto nel vostro cuore».

L. Fiorentini

Gesù, annunciando il suo messaggio alle genti, hainsegnato come vivere da figli di Dio e ha detto: AMA CON TUTTO IL TUO CUORE

E TUTTA LA TUA MENTE IL S IGNORED IO TUO E AMA IL PROSS IMO TUO

COME TE STESSO.

Anche gli angeli annunciarono la nascita di Gesù conun canto di amore e di pace:

Page 78: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

78U.A. 5: Gesù rivela il volto di Dio

Classe 3 UN DIO CHE PERDONAUN DIO CHE PERDONA

La parabola del Padre MisericordiosoGesù, per far capire a coloro che lo ascoltavano quanto è grande l’amore di Dio pergli uomini, raccontò questa parabola.

Il padre disse ai servi: «Portate laveste più bella e rivestitelo… ammaz-zate il vitello grasso…».

Il fratello maggiore, tornando dal lavoro deicampi, vide la festa e quando ne conobbe ilmotivo, si dimostrò geloso.

Ma il padre lo invitò a gioireinsieme agli altri.

Luca 15, 11-32

Un uomo ricco avevadue figli che amavamolto. Un giorno ilpiù giovane disse:

Arrivato in un paese lontano, spesetutto il denaro paterno in divertimenti.

1 2

5

6 7

VOGL IO LA MIAPARTE D I ERED ITÀ.

MANGIAMOIN ALLEGRIA !

FACC IAMO FESTA! M IO F IGL IO ,CHE CREDEVO PERDUTO

PER SEMPRE, È TORNATO.

NON È GIUSTO. HO SEMPRE OBBED ITO A ITUO I COMAN D I E NON MI HA I MA I DATO UNCAPRETTO PER FAR FESTA CON GL I AM IC I .

EVV IVA!

F IGL IO , TU SA I CHE IO T I AMO,MA È GIUSTO FAR FESTA

PERCHÉ OGGI È R ITORNATOTUO FRATELLO.

Page 79: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 5: Gesù rivela il volto di Dio79

Classe 3

Nel racconto si notano due diver-si atteggiamenti:quello del padre che, dopo

tanta pena e dolore, fa «esplode-re» la propria gioia per il ritornodel figlio minore. Dio è comequel padre;quello del figlio maggiore, il

«duro» della parabola, che sidimostra geloso verso il fratello eprova rabbia verso il padre, cheegli ritiene ingiusto.

Ritornò allora da suopadre che, appena lovide, gli corse incontroe lo baciò.

4

Così sprecò tutto e sitrovò senza nulla e fucostretto a fare il guardia-no dei maiali e a cibarsidelle loro ghiande.

3

attività

1 Quale altro titolo dare-sti alla parabola? Segna ilpiù appropriato.

Il figlio dissipatore.

Il padre misericordioso.

Il figlio contestatore.

Perché hai scelto questo ti-tolo?………………………………………

………………………………………………

……………………………………………….

2 Unisci con frecce leazioni ai personaggi dellaparabola che le compiono.

divertirsiaspettaresprecarearrabbiarsiperdonareingelosirsipentirsiabbracciare

figliomaggiore

figliominore

padre

NON HO P IÙ DA MANGIAREMENTRE A CASA D I M IO PADREANCHE I SERV I HANNO PANE

A VOLONTÀ.

BEN TORNATO F IGL IO !T I ASPETTAVO

DA TANTO TEMPO.

NON MERITO P IÙD I ESSERE TRATTATO

COME F IGL IO…

Un figlio abbandona la casapaterna, dissipa i beni, sipente e ritorna da suopadre, che l’accoglie.

Il fatto

L’insegnamento

Dio ama sempre, perdona efa festa quando un peccato-re si pente e ritorna a Lui.

Page 80: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Quando venne istituitaGli Ebrei erano ancora schiavi in Egittoquando Dio, tramite Mosè, ordinò loro:

Ogni capofamiglia prenda un agnello natonell’anno. Lo conservi fino al quattordice-simo giorno di Nisan (mese di marzo) everso sera sia immolato.Segnate poi con il suo sangue le portedelle vostre case. Nella notte lo arrosti-rete e lo mangerete con pane AAZZZZ IIMMOOed erbe amare.Fate tutto in fretta con già i calzari aipiedi e il bastone in mano, pronti per lapartenza. Un angelo passerà in quellanotte a prendere la vita ai figli PPRR IIMMOO--GGEENNII TT II nelle case non segnate col san-gue dell’agnello.

da Esodo

Unità di Apprendimento 6: Il significato della Pasqua per ebrei e cristiani

Classe 3 LA PASQUA EBRAICALA PASQUA EBRAICA

Ricordatevi sempre del giorno in cui siete usciti dallaschiavitù. Quando sarete nella Terra Promessa celebre-rete questo avvenimento con grande solennità, aven-dovi i l Signore liberato con mano potente. Lo traman-derete da padre in figlio.

da Esodo 12, 1-14

Quando poi il popolo ebreo fu libero, Mosè istituì, atal ricordo, la festa della Pasqua (in ebraico Pèsach),parola che significa «passaggio».Egli disse:

attività

Rileggi la storia di Mosè edegli Ebrei in Egitto, poicompleta le frasi seguenti.La Pasqua ebraica significa«passaggio»:– dell’............ che risparmiai primogeniti degli Ebrei;– del Mar ............ verso laTerra Promessa;– dalla schiavitù alla ............

80

le parole

AAZZZZ IIMMOO: non lievitato.PPRR IIMMOOGGEENNII TTOO: primo nato dipiù figli.

Page 81: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Come viene celebrataOgni anno, all’inizio della primavera, gli ebrei celebranola grande festa della Pasqua.Ogni famiglia si riunisce con i parenti più stretti per rivi-vere nel RR II TTOO la cena pasquale. Sulla tavola apparec-chiata ci sono il pane azzimo, l’agnello arrostito, le erbe amare, un uovo sodo,il charoseth e il vino.Il più giovane dei commensali pone al capofamiglia domande sul significato di ciòche stanno facendo. A questo punto il capofamiglia legge il racconto dell’Esodo chericorda le vicende occorse al popolo ebreo in Egitto e il raggiungimento, per operadi Mosè, della desiderata libertà.Tutti i partecipanti alla cena, durante l’intervallo fra un cibo e l’altro, recitano pre-ghiere o cantano inni di ringraziamento al Signore.

U.A. 6: Il significato della Pasqua per ebrei e cristiani

Classe 3le parole

RRII TTOO: è l’insieme delle cerimo-nie proprie di una religione.

81

attività

Completa sui puntini le frasi con i nomi che vedi nella tavola imbandita.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ricorda che, con il suosangue, vennero segnatele porte delle case ebree inEgitto.

Il vino è simbolo di gioia.Viene bevuto nei momen-ti particolari della cena.

L’uovo sodo è simbolodell’eternità e della vita,non avendo un puntod’inizio e di fine.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ricorda che gli Ebrei, nellafretta di fuggire dall’Egitto,non ebbero il tempo di farlievitare la pasta del pane.

Il charoseth ricorda lamalta che gli Ebrei doveva-no preparare per fare imattoni per le costruzioniegiziane, è composto dafrutta fresca e secca, mielee vino.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . simboleggiano l’amarezzadella schiavitù in Egitto.

Paneazzimo

Charoseth Erbeamare

Uovosodo

Agnello arrostito

Vino

Page 82: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Per tre anni Gesù annunciò alle genti la Buona Notizia di pace e di amore, ma ilsuo messaggio non era gradito ai capi ebrei di Gerusalemme che volevano la suamorte. Gesù lo sapeva, ma volle recarsi ugualmente in quella città per la ricorrenzadella Pasqua ebraica.Disse allora agli apostoli di preparare l’occorrente per la cena pasquale da consuma-re insieme il giovedì sera.

Tutto è compiutoGesù, tradito dall’apostolo Giuda, venne arrestato ingiu-stamente, flagellato e condannato a morte con l’accusadi BBEESSTTEEMMMMIIAA per aver affermato di essere Figlio di Dio. Fucondotto sulla collina chiamata Calvario e lì fu crocifis-so. Era un venerdì. Morì perdonando i suoi carnefici epregando il Padre. Subito dopo la morte venne depostoin un sepolcro.

L’Ultima CenaMentre cenavano, Gesù prese il pane, lospezzò e lo diede ai discepoli dicendo:

82U.A. 6: Il significato della Pasqua per ebrei e cristiani

Classe 3 LA PASQUA CRISTIANA…LA PASQUA CRISTIANA…

Quando però, i l giornodopo il sabato, le donneandarono a visitare i lsepolcro lo trovaronovuoto, ma un angeloannunciò loro: «Non è qui.È risorto».da Vangelo di Matteo 28, 1-6

«Questo è il mio corpo, offerto in sacrificio pervoi e per tutti».Poi prese la coppa con il vino, dicendo:«Bevetene tutti: questo è il calice della NuovaAlleanza stabilita per mezzo del mio sangue.Fate questo in memoria di me».

dal Vangelo di Luca 22, 14-20

attività

Cerca nella storia della Chiesa persone che, come Gesù,hanno donato la loro vita per gli altri.

Con questi gesti e queste parole, non subitocomprese dagli apostoli, Gesù annunciò che,nel suo sangue e nel suo corpo offerto, tra-mite la sua morte, avrebbe rinnovatol’alleanza tra Dio e l’uomo, rendendola defini-tiva.

le parole

BBEESSTTEEMMMMIIAA: usare espressionioffensive verso Dio.

L’ultima cena, miniatura da un codice.

Page 83: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Nello stesso giorno in cui l’angelo avevaannunciato alle donne la risurrezione diGesù, due discepoli si erano messi in viag-gio da Gerusalemme verso il paese diEmmaus.Nulla ancora sapevano della risurrezionedi Gesù ed erano colmi di tristezza perla morte del loro Maestro. Mentre cam-minavano si unì a loro un viandante chesi mise a spiegare i passi della Bibbiache riguardavano la morte e la risurre-zione di Gesù.

Arrivati a Emmaus, i discepoli disseroallo straniero:«Resta con noi, perché si fa sera».Egli si fermò e si sedette a tavola conloro. Mentre cenavano prese il pane, lobenedisse e lo diede ai due. Allora rico-nobbero Gesù, ma lui sparì alla loro vista.Subito ritornarono a Gerusalemme adannunciare agli apostoli la lieta notizia:«Abbiamo incontrato Gesù, lo abbiamoriconosciuto mentre spezzava il pane».

U.A. 6: Il significato della Pasqua per ebrei e cristiani83

Classe 3… SEGNO DI VITA NUOVA… SEGNO DI VITA NUOVA

La Pasqua cristiana ricorda e celebra:il passaggio dalla morte alla vita nuova di Gesù;il compimento della promessa di ristabilire per

sempre l’alleanza tra Dio e l’uomo;il passaggio dalla morte del peccato a una vita

senza fine per coloro che accolgono il dono della sal-vezza, offerto da Gesù a ogni uomo.

attività

1 Durante quali azionicompiute dall’ospite, idiscepoli riconoscono in luiGesù?2 Gesù aveva già compiu-to gli stessi gesti? Quando?Rispondi a voce.

I CRISTIANI AFFERMANOCHE GESÙ È SEMPRE PRESENTE

NELLA LORO VITA.

PERCHÉ S IETECOS Ì TRIST I?

PERCHÉ GESÙ,IL NOSTRO MAESTRO,È MORTO IN CROCE…

Caravaggio, La cena di Emmaus.

Page 84: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

84

Classe 3 GESÙ MANDA IL SUO SPIRITOGESÙ MANDA IL SUO SPIRITO

Nel giorno della festa ebraica diPPEENNTT EECCOOSSTT EE , Gerusalemme era colma digente venuta da luoghi anche lontani. Gliapostoli, insieme a Maria, erano riuniti nel cenacolo a pregare quando…

Lo Spirito era il dono che Gesù avevapromesso agli apostoli e che licolmò di sapienza, forza ecoraggio. Subito essi uscironodal Cenacolo e dissero alla folla:

Gli apostoli, pur essendo tutti nati in Galilea, annun-ciarono, subito, la vita e le opere di Gesù in molte lin-gue, così che tutti gli stranieri, venuti da varie partidel mondo a Gerusalemme, poterono comprendere.In quel giorno circa tremila persone credettero e sifecero battezzare, come Gesù aveva detto.Nasceva così a Gerusalemme la Chiesa, la primacomunità dei credenti in Gesù Cristo, il nuovo popo-lo di Dio.

Pentecoste, miniatura dalla Bibbia diCarlo il Calvo, 866.

lingue di fuoco si posarono su di loro ed essifurono riempiti di Spirito Santo.

da Atti 2, 3-4

le parole

PPEENNTTEECCOOSSTTEE : parola greca chesignifica «cinquantesimo gior-no». Infatti la festa si celebra 50giorni dopo la Pasqua.

approfondimento

PPer i cristiani la Pentecoste ri-corda il dono dello Spirito San-to.Gli ebrei, invece, in questo gior-no offrono a Dio le primizie delraccolto dei campi, ringrazian-dolo per il dono della Legge.

Unità di Apprendimento 7: La Chiesa delle origini

QUEL GESÙ CHE È STATO CROC IF ISSO ,È R ISUSC ITATO DALLA MORTE. NO I NE S IAMOTESTIMON I . EGL I È IL SALVATORE PROMESSO.

Page 85: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 7: La Chiesa delle origini85

Classe 3LE PRIME COMUNITÀ CRISTIANELE PRIME COMUNITÀ CRISTIANE

Come vivevanoLa vita delle prime comunità è descritta nel libro degliAtti degli apostoli e nelle loro Lettere.Da questi scritti sappiamo che le prime comunitàerano formate da persone appartenenti alle categoriesociali più svariate: artigiani, contadini, commercianti,schiavi, nobili…La legge che li univa era semplice e affascinante. Gesùaveva detto: «Amatevi l’un l’altro», e loro cercava-no di mettere in pratica le sue parole.

Per provvedere alla distribuzione degli aiuti ai poveri,gli apostoli incaricarono sette uomini saggi e pieni difede: i diaconi.Coloro che volevano far parte della comunità, si face-vano battezzare. A quel tempo il battezzando venivaimmerso nell’acqua. L’immersione era segno dellamorte al peccato, l’emersione indicava la «nascita» allavita nuova (risurrezione) donata dallo Spirito Santo.

Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apo-stoli, pregavano e lodavano Dio tutti insieme, parteci-pavano alla cena del Signore. Stavano insieme e mette-vano in comune ciò che possedevano, vendendo i lorobeni, per poi distribuire il ricavato secondo le necessitàdi ciascuno.

da Atti 2, 42-45

approfondimento

II DDiiaaccoonniiDiacono è una parola grecache significa «servitore».I diaconi, oggi, sono ordinati dalvescovo per servire la Chiesa.Essi annunciano il Vangelo e siimpegnano nella vita della co-munità parrocchiale a cui ven-gono destinati.Paolo apostolo precisa i requisitiper il diaconato:«Devono essere persone degne,senza doppiezza, disinteressate»

(1 Timoteo 3, 8).

attività

1 Completa sul quadernole frasi.I primi cristianiascoltavano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;pregavano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ;partecipavano . . . . . . . . . . . . . . . . . ;mettevano in comune . . . . . . . . .2 In che cosa la vita deiprimi cristiani può esseredi stimolo per la vita deicristiani di oggi?

3 Commenta con paroletue l’illustrazione dellapagina.

Page 86: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

86

Classe 3Dove si riunivanoNei primi decenni di vita della Chiesa i cristiani si riu-nivano in case private e quelli che potevano…

Questi incontri si svolgevano ai piani superiori di abi-tazioni private, perché erano più spaziosi e quindi piùadatti a ospitare molte persone.Successivamente, con l’aumento del numero dei fede-li, fu necessario costruire edifici più grandi. Si chia-mavano «Domus ecclesiae», cioè «casa dell’as-semblea». Dal termine «ecclesia» deriva la parolachiesa (= assemblea dei convocati).

La «casa dell’assemblea» era normalmente così strutturata:

1) ingresso;

2) sala dove ci si riunivain attesa dei riti sacri;

3) sala dove venivanolette e spiegatepagine della Bibbia;

4) sala perla preghiera ela celebrazionedella Cenadel Signore;

5) piccola salacon vascapiena d’acqua persomministrare ilbattesimo.

… ogni giorno spezzavano il pane nelle case e ne man-giavano con gioia e semplicità di cuore.

da Atti 2, 46

attività

Con i compagni crea uncartellone che illustri leattività dei primi Cristianinei diversi am bienti dellaDomus.

LA CHIESA:UNA FAMIGLIA CONVOCATADALLA PAROLA DI GESÙ.

1

2

3

4 5

U.A. 7: La Chiesa delle origini

Page 87: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Quando e come pregavanoI primi cristiani si riunivano per «spezzare il pane»,cioè per celebrare l’Eucaristia, nel giorno dopo il sabato,il giorno della risurrezione di Gesù. Questo giorno era,in origine, chiamato giorno del Sole. In seguito i cristia-ni lo chiamarono dies Domini che significa giorno delSignore, l’attuale domenica.Lo scrittore Giustino (I secolo d.C.) descrive all’imperatore romano Antonino Piola celebrazione della Messa. Confrontiamola con la celebrazione di quella di oggi.

U.A. 7: La Chiesa delle origini87

Classe 3

La Messa alloraLa Messa allora La Messa oggiLa Messa oggi

Riti d’ingresso: Nel giorno chiamato «del Sole» ci radu-niamo insieme nello stesso luogo…

Il momento della Parola:Ascoltiamo le letture delle memorie degliapostoli e degli scritti dei profeti…Quindi, colui che presiede ai riti, tieneun discorso per esortarci a imitare que-sti buoni esempi…

Il momento dell’Eucaristia: Viene quindi portato a colui che presie-de un pane, una coppa d’acqua eun’altra di vino…Chi può, dà ciò che vuole per soccorrerechi è nel bisogno…Il preposto recita preghiere e ringrazia-menti… e i diaconi distribuiscono aipresenti il pane, il vino e l’acqua consa-crati…

Il congedo:Al termine della Messa i diaconi porta-no agli assenti l’Eucaristia.

Ascoltano le lettu-re della Bibbia e lespiegazioni del sa -cer dote (omelìa).

Portano all’altare i doni del pane e delvino, insieme alle offerte. Il sacerdoterecita la preghiera eucaristica e distri-buisce la comunione ai fedeli.

I cristiani alladomenica siriuniscononelle chiese:ringraziano Dioe gli chiedono diperdonare i loro peccati.

approfondimento

«CCena del Signore», «Frazionedel pane» ed «Eucaristia» sonodei termini con cui, nel corso deisecoli, si è parlato della Messa.

Page 88: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

88U.A. 7: La Chiesa delle origini

Classe 3 PAOLO DI TARSO E LA SUA MISSIONEPAOLO DI TARSO E LA SUA MISSIONE

Fin dai primi tempi, dopo la risurrezione di Gesù,molti Ebrei si convertirono alla religione cristiana.Il libro degli Atti degli Apostoli racconta la storia di ungiovane ebreo che non solo si convertì alla religionecristiana, ma ne divenne un importante testimone.Si chiamava Saulo e in origine era nemico di coloroche seguivano gli insegnamenti di Gesù, al punto chesi unì a coloro che li perseguitavano. Ma un giorno…

A causa della luminosità del bagliore che lo avevaavvolto, Saulo rimase cieco per tre giorni fino a quan-do Anania, avvisato dal Signore, gli impose le mani egli restituì la vista. A quel punto la sua vita cambiòtotalmente: si convertì alla religione cristiana e si fecebattezzare.

B. Esteban Murillo, La conversionedi san Paolo.

… mentre stava avvicinandosi a Damasco, all’improvvisouna luce dal cielo lo avvolse. Cadde a terra e udì unavoce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?».Egli rispose: «Chi sei, o Signore?».E la voce: «Io sono Gesù, che tu perseguiti! Ma su, alza-ti, entra nella città dove qualcuno ti dirà quello che devifare».

da Atti 9, 3-6

approfondimento

NNegli Atti degli Apostoli si diceche Saulo era chiamato anchePaolo. È con questo nome, in-fatti, che egli fu conosciuto pres-so le comunità cristiane. Egli aveva un nome ebraico(Saulo) e un nome romano(Paolo). Scelse però di farsichiamare con quello romanoper evidenziare che la sua ope-ra di predicazione era diretta atutte le genti e non solo al popo-lo ebraico.Paolo, infatti, è consideratol’apostolo dei «Gentili», termineche nel Nuovo Testamento indi-ca le popolazioni pagane, nonebree.

attività

1 Ricordi altri personaggistorici che si sono conver-titi al cristianesimo?2 Proponi ai tuoi compa-gni di drammatizzare la vitadi Paolo dalla giovinezzaalla conversione.3 Ricerca notizie su chiesededicate a san Paolo nellatua regione.4 Descrivi come vienerappresentata nel quadrola conversione di Paolo(colori, personaggi ecc…).

Page 89: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Classe 3

U.A. 7: La Chiesa delle origini89

Paolo capì ben presto che la missione che Dio gliaveva affidato era quella di annunciare il Vangeloagli Ebrei e ai PPAAGGAANNII , diventando l’«Apostolo dellegenti».Iniziò così a viaggiare lungo le sponde del MarMediterraneo, affrontando le insidie del mare e per-correndo chilometri e chilometri a piedi. Il suo entu-siasmo, sempre vivo, gli permetteva di passare instan-cabilmente di paese in paese, annunciando la Parola diDio, incoraggiando i cristiani a mettere in pratica ilVangelo, convertendo nuove persone e organizzandole prime comunità cristiane, con queste parole:

Nel corso del suo ultimo viaggio, Paolo arrivò come prigioniero a Roma, capitaledell’Impero romano. L’Apostolo, infatti, era stato arrestato nel Tempio diGerusalemme perché accusato dalle autorità ebraiche di essere un sobillatore.Le imprese e le gioie di Paolo sono raccontate, oltre che nel libro degli Atti degliApostoli, in diverse lettere da lui scritte alle varie comunità cristiane dell’Asia Minore,della Grecia e di Roma.

Pozzuoli

Reggio CalabriaSiracusa

Malta

Lasea

RodiPatara

MiraAttalia

Iconio

Ancira

Listra

TarsoAntioca

SidoneDamascoTiro

CesareaGerusalemme

Salamina

CesareaEfesoAtene

Corinto

Berea

TessalonicaFilippi

Troade

Antiochiadi Pisidia

Viaggio a Roma Primo viaggioSecondo viaggioTerzo viaggio

le parole

PPAAGGAANNII: erano così chiamati gliabitanti dei villaggi e delle cam-pagne che, a causa della lonta-nanza dalle grandi città, non co-noscevano ancora il cristianesi-mo e continuavano a praticare ilculto delle divinità. Il terminepassò poi a indicare tutti i noncristiani, tranne gli ebrei.

attività

Proponi ai tuoi compagnidi comporre un cartellone.Al centro, in stampatellomaiuscolo, scrivete il nome«Paolo». Attorno le parolee gli aggettivi che vi vengo-no in mente pensando a lui.

Roma

Pregate senza stancarvi e non dimenticate mai di rin-graziare Dio. … Sfruttate tutte le occasioni per com-portarvi saggiamente con quelli che non sono cristiani.Parlate sempre con gentilezza e intelligenza, per saperrispondere a tutti nel modo migliore.

da Colossesi 4, 2-6

Page 90: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

90U.A. 7: La Chiesa delle origini

Classe 3Stefano, il primo martireStefano, uno dei sette diaconi, incaricati dalla comunitàdi Gerusalemme per provvedere alla distribuzione degliaiuti ai poveri è anche il primo MMAARRTT II RREE cristiano. Eglivenne accusato falsamente e condotto davanti al tribu-nale ebraico. Lì affermò, senza timore, che Gesù è ilMessia annunciato dai profeti.

Per questo venne condannatoalla LLAAPP IIDDAAZZ IIOONNEE.Prima di morire si rivolse aDio, dicendo:

Signore, accogli i l mio spirito enon tenere conto di questoloro peccato.

da Atti 7, 60

le parole

MMAARRTT II RREE : colui che testimoniacon il proprio sangue la fede inGesù.LLAAPP IIDDAAZZ IIOONNEE: uccisione di unapersona tramite grosse pietre.

Annibale Carracci,Martirio di santo Stefano.

Il Concilio di GerusalemmeGrazie all’impegno missionario degli apostoli, moltipagani accolsero la religione cristiana.Gli ebrei cristiani volevano, però, che tutti i conver-titi osservassero le leggi e i riti della religione ebrai-ca, ma Paolo e altri discepoli non erano d’accordo.Per risolvere il problema fu organizzata aGerusalemme un’assemblea (Concilio) durantela quale anche Pietro fece notare che Gesùaveva dato la sua vita per tutti, indistinta-mente dalla nazione o dalla religione a cuiappartenevano. Egli, infatti, aveva detto aisuoi discepoli di «andare nel mondo adannunciare il Vangelo a tutte le genti».Dopo lunga discussione, l’assembleaapprovò la posizione di Paolo e di Pietroche la conclusero, affermando:

D IO NON FA D IFFERENZAFRA E BRE I E NON E BRE I . EGL I

HA L IBERATO TUTTI DA ILORO PECCATI

Page 91: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

U.A. 7: La Chiesa delle origini91

Classe 3IL CATECUMENATOIL CATECUMENATONei primi secoli della storia della Chiesa, quando qualcuno chiedeva di diventare cri-stiano, gli veniva richiesto di fare un cammino di CCOONNVVEERRSSIIOONNEE: il catecumenato. Talecammino terminava durante la notte di Pasqua con i sacramenti del Battesimo, dellaCresima e dell’Eucaristia che, a differenza di quanto avviene oggi, venivano sommi-nistrati tutti insieme. Vediamo come vengono amministrati oggi questi sacramenti.

BattesimoIl sacerdote, mentre versal’acqua battesimale, dice:«Io ti battezzo nel nomedel Padre, del Figlio edello Spirito Santo».

Il battezzato riceve indono una candela accesa,simbolo di Gesù luce del mondo e una veste bianca,simbolo della nuova vita in Cristo Gesù.

approfondimento

IIl sacramento della Cresimaviene anche chiamato della«Confermazione» perché il cre-simando rinnova e conferma lepromesse battesimali fatte daisuoi genitori e dai padrini almomento del Battesimo.

Cresima/ConfermazioneDurante il rito della Cresima, il vescovo invoca la disce-sa dello Spirito Santo sul cresimando affinché gli conce-da la forza di testimoniare la propria fede e di superaretutti gli ostacoli che si oppongono alla parola di Gesù.Come nel Battesimo egli traccia sulla fronte del fedele,con il CCRR IISSMMAA , il segno della croce.

Il vescovo, mentre stende le mani sul cresimando,dice: «Ricevi il sigillo dello Spirito Santo, che ti èdato in dono».

EucaristiaÈ il sacramento attraverso il quale Gesù si dona ai cri-stiani nei segni del pane e del vino consacrati, chesono il suo corpo e il suo sangue. I cristiani, tramitela comunione, incontrano Gesù e si nutrono di lui,cibo di vita eterna.Il sacerdote distribuisce l’Eucaristia dicendo: «Il corpodi Cristo». Il fedele risponde: «Amen», che significa:«Così sia».

le parole

CCRRIISSMMAA: parola di origine greca chesignifica «unguento», olio consacrato.CCOONNVVEERRSS IIOONNEE: è il cammino interio-re di riavvicinamento verso Dio everso i fratelli di chi si era allontanato.

Page 92: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

92

Classe 3 I SACRAMENTII SACRAMENTI

Ogni personaOgni persona Il cristianoIl cristiano

nasce, viene accolto nellaChiesa con il Battesimo;

si nutre, incontra Gesùnell’Eucaristia;

cresce, conferma e accresce lasua fede in Gesù conla Cresima;

non segue lavia del bene,

chiede e ottiene il per-dono di Dio per lemancanze commessecon la Ricon ciliazione;

si ammala. chiede a Dio la forza perpoter sopportare le sof-ferenze con l’Unzionedegli infermi.

diventa adulto eprende decisioni,

riceve la forza per vive-re la vita coniugale conil Matrimonio;

riceve la forza per vivereal servizio completo diDio e della Chiesa conl’Ordine sacro;

Oltre al Battesimo, alla Cresima e all’Eucaristia, vi sono altri quattro sacramenti. LaChiesa cattolica, infatti, ne riconosce sette.Gesù li ha affidati alla Chiesa affinché la sua opera di salvezza e di amicizia neinostri confronti, potesse continuare. I Sacramenti, a chi li riceve, permettono di vive-re, illuminati dallo Spirito Santo, in unione con Gesù. Essi accompagnano imomenti più importanti di tutto il cammino della vita. Osserva:

U.A. 7: La Chiesa delle origini

Page 93: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Stai crescendo. In quasi tre anni di scuola sei aumentato in peso e altezza.Come il Sacramento della Cresima accrescerà in te (lo riceverai fra non molto) la fedee l’amore in Cristo Gesù, così anche il tuo corpo dovrà crescere bene seguendo alcu-ne regole dettate non solo dal medico.

Pulire spesso identi.

U.A. 7: La Chiesa delle origini93

Classe 3PER CRESCERE BENE E IN SALUTEPER CRESCERE BENE E IN SALUTE

SALUTE

LA VITA È UN DONO DI DIO:VA TUTELATA.

attività

Scrivi nei quadratini deidisegni: SÌ, se vengonoelencate regole da seguire;NO, se vengono presenta-te azioni non salutari e danon seguire.

Mangiare paninicon le manisporche.

Preferire cibigrassi e succu-lenti.

Giocare in luo-ghi non inqui-nati e respirarearia sana.

Gustare moltafrutta fresca.

Praticare unosport (es.nuoto) adattoalla tua età.

Page 94: CIELI E TERRA NUOVA 1-2-3

Vi sono diversi doni, ma uno solo è lo Spirito. Vi sonovari modi di servire, ma uno solo è il Signore. Uno rice-ve dallo Spirito la capacità di esprimersi con saggezza,un altro quella di parlare con sapienza. Lo stessoSpirito a uno dà la fede, a un altro il potere di guarirei malati. Lo Spirito concede a uno la possibilità di fare

i mira-

94

Classe 3

U.A. 7: La Chiesa delle origini94

VOCAZIONI E CARISMI NELLA CHIESAVOCAZIONI E CARISMI NELLA CHIESA

Gesù, nel compiere la sua missione, ha chiamato a sé degli uomini che pronta-mente lo hanno seguito. Chi segue Cristo, lo ascolta e gradualmente compie dellerinunce per poterlo amare di più.

Il Maestro ha chiamato Pietro dicendogli:

CHIAMATA - ASCOLTO RINUNCIA

VOCAZIONE

NUOVA MISSIONE

E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificheròla mia Chiesa.

dal Vangelo di Matteo 16, 18

attività

Individua i tuoi «carismi»(qualità straordinarie) equelli delle persone che ticircondano.

Cattedra di Pietro, Basilica di SanPietro, Roma.

Nei secoli si è ripetuta l’esperienza di Pietro, e moltialtri sono stati chiamati a seguirlo. Ognuno perciò,in base alle proprie capacità, ha una vocazione (unachiamata adatta a lui): essere un buon genitore, unasuora, un insegnante…

Lo Spirito Santo dà a tutti gli uomini dei doni, chia-mati carismi, per il bene di tutta la comunità. Cosìscrive Paolo nella lettera alla comunità di Corinto:

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U.A. 7: La Chiesa delle origini95

Classe 3

Ragazzo, dove vai?Guarda la strada, vedi la gente:ognuno pensa ai fatti suoi.Tutti hanno fretta e maitrovano il tempo di sorridere.Ragazzo che corri verso la vitacercando la felicità,non senti che molto deve cambiare?Ragazzo, esci dal guscio,sorridi al mondoe prova a donare.Vedrai dove abita la gioia.

L. Fiorentini

attività

1 Cerca di rispondere avoce alla domanda del titolodi questa pagina.2 Scrivete al centro dellalavagna la parola

«GIOIA».

Attorno a questa parola,ognuno di voi, a turno, scrivaun’altra parola che esprima ilsignificato della gioia. A lavo-ro terminato potrete cosìsapere «dove abita la gioia».

Per vivere bene è necessaria la saluteper lavorare o studiare, una casa peraccoglierci, il cibo per nutrirci, i vestiti perripararci dal freddo… e anche l’amicizia.C’è forse, infatti, qualcuno che può dire:«Io non ho bisogno di nessuno»?I veri cristiani sono persone che sanno coglierenella loro vita la presenza di Dio che li chiamaall’amicizia con Lui e con i fratelli.Così vedono con cuore nuovo le necessità degli altri esono pronti a donare il proprio tempo, le proprie ricchezzeper il bene di tutti.

DÀ PIÙ GIOIA DARE O RICEVERE?DÀ PIÙ GIOIA DARE O RICEVERE?S IAMO BAMBIN I D I OGN I RAZZA E

CON D IZ IONE SOC IALE , STRETTI IN UN TENEROABBRACC IO . GR I D IAMO A I GRAN D I DE LLA TERRA:

«PACE, FRATERNITÀ, G IUSTIZ IA !».

3

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Classe PrimaU.A. 1: Io, gli altri, il mondoCresco e cambio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2Vado a scuola… . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3Vado a scuola… per . . . . . . . . . . . . . . 4Non sono solo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5Che bello il mondo! . . . . . . . . . . . . . . . 6U.A. 2: Il mondo è un donoChi ha fatto il mondo? . . . . . . . . . . . 7Creare o fare? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8Amare il creato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9U.A. 3: Il NataleIl dono della vita . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10La festa del Natale . . . . . . . . . . . . . . . . 11La mamma di Gesù . . . . . . . . . . . . . . . 12Nasce Gesù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13U.A. 4: Il messaggio di GesùGesù a Nazaret . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14La «Buona Notizia» . . . . . . . . . . . . . . . 15Un padre che va in cerca . . . . . . . . 16U.A. 5: Gesù, amico di tuttiGesù amico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17Gesù e i bambini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18Gesù e gli Apostoli . . . . . . . . . . . . . . . . 19

U.A. 6: La PasquaL’amore più grande . . . . . . . . . . . . . . . . 20È Pasqua: Gesù vince la morte . . . 21

U.A. 7: I segni della religioneI segni della Pasqua . . . . . . . . . . . . . . . 22I segni religiosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23La casa del Signore . . . . . . . . . . . . . . . . 24I colori del mondo . . . . . . . . . . . . . . . . 25

Classe SecondaU.A. 1: L’amicizia di DioCanto di lode al Creatore . . . . . . . 26Chi trova un amico… . . . . . . . . . . . . 27È bello essere amici di Dio . . . . . . 28Caino e Abele . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29Noè e il diluvio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29

U.A. 2: Gesù bambinoL’Avvento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30La corona dell’Avvento . . . . . . . . . . . . 30Maria visita Elisabetta . . . . . . . . . . . . . 31È Natale! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32Il dono del pastorello . . . . . . . . . . . . . 33Gesù bambino nel Tempio . . . . . . . 34… e tutti i bambini del mondo . . 35

U.A. 3: L’ambiente di GesùNazaret al tempo di Gesù . . . . . . . 36Sulle vie della Palestina . . . . . . . . . . . 37

U.A. 4: Gesù parla di DioLe parabole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38La moneta perduta . . . . . . . . . . . . . . . 38La pecorella smarrita . . . . . . . . . . . . . 39Il Buon Samaritano . . . . . . . . . . . . . . . . 40«È fatto a me» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41«Insegnaci a pregare!» . . . . . . . . . . . . . 42Tanti popoli pregano Dio . . . . . . . . 43Tanti luoghi per pregare . . . . . . . . . . 44

U.A. 5: Gesù agisce in nomedi Dio

I miracoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45Gesù sana un lebbroso . . . . . . . . . . . 45Gesù è la luce della vita . . . . . . . . . 45

U.A. 6: La morte e larisurrezione di Gesù

Gesù muore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46… e risorge . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47Come il seme… . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48

U.A. 7: La famiglia dei cristianiCon voi, per sempre . . . . . . . . . . . . . . 49Il dono dello Spirito Santo . . . . . . . . 49Come una famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . 50Una Chiesa aperta al mondo . . . . 51Insieme per un mondo migliore . . 52

Classe TerzaU.A. 1: Perché esiste il mondo?Le meraviglie del mondo . . . . . . . . . 53L'uomo si pone delle domande . . 54I miti delle origini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55Mito africano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55Mito cinese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55Mito dell'Asia Minore . . . . . . . . . . . . . 55Sulle tracce del divino . . . . . . . . . . . . 56Le religioni dei popoli primitivi . . . 56La creazione nella Bibbia… . . . . . . 58… e nelle altre religioni . . . . . . . . . . 59

U.A. 2: Israele: il popolo dellaBibbia

La Bibbia, libro sacro . . . . . . . . . . . . . . 60Così nacque la Bibbia . . . . . . . . . . . . 61Gli Ebrei, popolo della promessa. . 62Origini del popolo ebraico . . . . . . . 63La chiamata di Abramo . . . . . . . . . . 63Due figli, due popoli . . . . . . . . . . . . . . 63Giuseppe in Egitto . . . . . . . . . . . . . . . . 64Mosè, il Liberatore . . . . . . . . . . . . . . . . 65

La chiamata di Mosè . . . . . . . . . . . . . 65L’uscita dall'Egitto . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66La legge di Dio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67I re di Israele . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68Dai Giudici a Saul . . . . . . . . . . . . . . . . 68Il re Davide . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68Il re Salomone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69I profeti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70

U.A. 3: Gesù: il compimentodelle promesse

Nasce Gesù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71Tradizioni natalizie . . . . . . . . . . . . . . . . . 72Il presepe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72L’albero di Natale . . . . . . . . . . . . . . . . . 72Gli zampognari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72I sermoni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72La Notte santa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73

U.A. 4: Gesù e la sua terraGesù visse in Palestina . . . . . . . . . . . . 74L'educazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74La scuola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74I giochi dei bambini . . . . . . . . . . . . . . . 75I pasti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75I vestiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75

U.A. 5: Gesù rivela il volto di DioGesù inizia a predicare . . . . . . . . . . . 76Il dono della pace edella giustizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77Un Dio che perdona . . . . . . . . . . . . . . 78La parabola del Padre misericordioso . . 78

U.A. 6: Il significato della Pasquaper ebrei e cristiani

La Pasqua ebraica . . . . . . . . . . . . . . . . . 80Quando venne istituita . . . . . . . . . . . . 80Come viene celebrata . . . . . . . . . . . . . 81La Pasqua cristiana… . . . . . . . . . . . . . . 82L’ultima Cena . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82Tutto è compiuto . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82… Segno di vita nuova . . . . . . . . . . . 83

U.A. 7: La Chiesa delle originiGesù manda il suo Spirito . . . . . . . 84Le prime comunità cristiane . . . . . . 85Come vivevano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85Dove si riunivano . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86Quando e come pregavano . . . . . . 87Paolo di Tarso e la sua missione . . . 88Stefano, il primo martire . . . . . . . . . . 90 Il Concilio di Gerusalemme . . . . . . . 90Il catecumenato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91I sacramenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 Per crescere bene e in salute . . . 93 Vocazioni e carismi nella Chiesa . . . . 94Dà più gioia dare o ricevere? . . . . 95

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