Cercolinfo Aprile 2011

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PERIODICO GRATUITO D’INFORMAZIONE | Aprile ‘11 Anno 2 | N° 10 | Aprile 2011 | Pro Loco Cercola: Via dei Platani, 4 | Cercola (NA) ATTUALITà Benvenuta primavera pag.4 150 UNITà D’ITALIA New age, new italian pag.8 SPORT Napoli : Non svegliateci pag.14 BUONA PASQUA

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Cercolinfo Aprile 2011

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PERIODICO gRatuItO D’INFORMaZIONE | aprile ‘11

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attuaLItàBenvenuta primavera pag.4

150 uNItà D’ItaLIaNew age, new italian pag.8

SPORtNapoli : Non svegliateci pag.14

BUONAPASQUA

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3Aprile 2011 • PROLOCO CERCOLa

L’avvento della primavera, il tepore delle giornate, gli al-beri fioriti, sono segnali forti che la Pasqua è alle porte.Il coreografico carnevale che tante soddisfazioni ci ha ri-servato, è ormai alle spalle e ci apprestiamo a vivere nuove avventure, sul nostro sito www.prolococercola.it,potete segui-re in tempo reale tutti gli aggiornamenti e visionare le foto degli eventi precedenti , inoltre se avete consigli utili da proporre non esitate a registrarvi.Permettetevi di ringraziare, con affetto, il Dott. Luigi Ferraro, per il suo prezioso lavoro offerto alla redazione di Cercol’in-fo; da oggi avremo un nuovo direttore responsabile, il Dott.Marco Usai, esperto giornalista che con immensa generosità e umiltà si è calato nel compito sempre

difficile di dirigere una testata giornalistica. Buon lavoro!Con immenso affetto e con viva soddisfazione colgo l’oc-casione per porgere i miei au-guri di Pasqua a tutti i lettori, simpatizzanti, amici e semplici curiosi di Cercol’info e della Proloco Cercola.

Non c’è bisogno di grandi parole o di fare grandi cose per dimostrare i propri sen-timenti... sono invece i sentimenti veri e sinceri a dar un valore enorme alle piccole parole o alle piccole cose.

Tanti AUGURI IL PRESIDENTE (dott. Dario Coppola)

Il sogno di ogni giornalista è quello di dirigere un giornale. Il mio si av-vera oggi, grazie all’opportunità di Cercol’Info. Un periodico dalle mille potenzialità, che intende trasformarsi in qualcosa di più di una semplice te-stata locale. Napoli si avvia ad essere sempre più Area Metropolitana: il federalismo sostanziale imporrà presto un’accel-

lerazione tale da rendere la città e la provincia un’unica cosa. In quest’otti-ca, abbiamo deciso di investire in una testata con orizzonti più larghi, che possa crescere e far crescere chi ci la-vora (sempre con passione e spirito di sacrificio).Un’altra sfida è il mondo del web: con la creazione di cercolinfo.it la nostra testata sarà visibile in ogni angolo del

mondo raggiunto da internet. Un cambio di marcia che i nostri lettori apprezzeranno e che ci vedrà impe-gnati, giorno dopo giorno, per cresce-re sotto il punto di vista della qualità dell’informazione e della quantità di lavoro prodotto, mantenendo sempre un profilo giovane e facilmente leg-gibile, con un occhio di riguardo per il nostro territorio.

La PaSQua aLLE PORtE auguri a tutti

La sfida è non chiudersi al mondo

di Marco Usai

CerCol’info Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola al nr . 165 del 16/11/2009Edito da: Proloco CercolaViale dei Platani • Cercola (NA)[email protected] associazione:Dario CoppolaDirettore responsabile:Marco UsaiRedazione:• Liana Coppola• Giovanni D’Avanzo• Alessandro Di Tuoro• Francesca Carrera• Adriano Coppola• Massimo Di Donato• Fabio Di Lauro• Roberta Albano• Ciro Migliaccio • Monica Esposito• Raffaele EspositoHa collaborato: Ciro MigliaccioGrafica e Stampa: NuvolaGrafica.itTiratura: 5000 copieDistribuzione: gratuita

Info pubblicità: +39 338.71.31.285

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4 attuaLItà • Aprile 2011

Finalmente è arrivata. Dopo mesi e mesi di attesa è arrivata la prima-vera, stagione di risvegli, di sole che comincia a scaldare la pelle e il cuore, a prima vista si di-rebbe Benvenuta Primavera! E invece non è cosi per tutti e in particolare per la schiera di persone affette da allergia ai pollini. Trascu-rando gli allergici perenni, sensibili alla presenza di polveri e parietaria, questi primi giorni di primavera vengo visti con apprensione dalle persone che soffrono di allergia primaverile e che che sono circa 18 milioni. I soggetti allergici presentano una sensibilità ai pollini superiore alla soglia di tolleranza dell’organismo: conseguenza di ciò è il rilascio di istamina nell’organismo stesso l’in-staurarsi della reazione allergica. Consigli utili per affrontare al me-glio la situazione: fare passeggiate

o stare all’aria aperta nelle giornate più fresche; paradossalmente, an-

che piogge e tem-porali sono nemici delle allergie: quan-do piove, infatti, la concentrazione delle molecole al-lergeniche dimunu-isce sensibilmente. Oltre, chiaramente, alle terapie medi-

che a base di antistaminici e vaccini.Particolarmente interessante è il

dato che vede in netta crescita il numero di persone affette da questa patologia, in particolare si passa da un 5% ad un 20% di italiani negli ultimi 10 anni: la causa potrebbe essere l’ aumento di polveri sottili e smog , ormai a livelli giagnteschi nelle nostre città. Perciò se in questo periodo vedete persone con occhi rossi e gonfi da lacrimoni, che si soffiano il naso con fare rassegnato e triste, non vi preoccupate: non è successo nulla di grave, è solamente ..ALLERGIA!

Benvenuta Primavera … ma non per tutti!

di Massimo Di Donato

CON

SCO

NTO

DEL

30%

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“i nostri figli non ci verranno sottratti affinché disimpari-no tutto quello che noi siamo state in grado di insegnare loro sulla carità, la pietà e la pazienza”. Queste le parole che la pacifista americana Julia Ward Howe pronunciò nel 1870 in occasione della proclamazione del Giorno della Madre.

E’ una festa molto antica … quella della mamma. Ha origini religiose ben lontane da quelle “civili” che erroneamente le si possono attribuire. Può essere definita come un’evoluzione del culto che gli antichi popoli politeisti avevano per le divinità femminili: il dono della fertilità, che tali divinità incarnavano, veniva celebrato esattamente con l’arrivo della primavera, nel periodo dell’anno in cui la prosperità della natura - tra colori profumi e sapori - si fa più evidente. “Mamma”, dunque, che magico mondo racchiude questo suono … Il 99% dei nostri lettori condividerà l’idea che la mamma rappresenta, oggi come ieri, “il” punto di riferimento nella vita di ogni individuo. Ma è pur vero che, nono-stante i sentimenti da lei incarnati siano quelli di sempre (amore,affetto e senso protezione), è di certo cambiata la veste sociale che indossa. In questo senso, concettualmente “la mamma è sempre la mamma” ma concretamente oggi non è esattamente quella di un tempo … E’ cambiato il contesto, i confini dei ruoli fa-miliari sono divenuti più labili e, soprattutto, il riscatto di cui l’entità femminile sta godendo ha determinato evidentemen-te un’evoluzione anche di tale specifica figura. Molte abitudini, comportamenti e stili di vita da sempre accreditati all’uomo oggi possono essere anche parte della vita di una madre. Ed ecco, dunque, che la mamma “chioccia” dedita solo ai figli e alla casa oggi si arricchisce di mille sfaccettature, nuovi ruoli distinti e complementari … La mamma è moglie o compa-gna di vita che affianca e consiglia; è donna della casa senza la quale spesso non ci sarebbe cura per gli ambienti in cui la famiglia cresce; è anche amica, che coltiva compagnie d’infan-zia con lunghe chiacchierate; è spesso lavoratrice fuori casa, ha un proprio lavoro che per necessità o passione la fa sentire

autonoma e utile; è socialmente attiva, si batte per i propri figli ed è sensibile alla tutela degli emarginati e più deboli, forse perché è vivo in lei il ricordo storico dei maltrattamenti subiti; è spesso nonna longeva che continua la propria naturale missio-ne d’amore con i propri nipoti; è donna di fede (qualunque essa sia) che ha la forza di sacrificarsi per ciò in cui crede, perché sa di avere sempre un valido motivo per andare avanti.Per queste e altre mille ragioni va non solo festeggiata, quanto ammirata. E ce n’è una in particolare che sovrasta tutte le altre: è la consapevolezza che nel mondo ci sono migliaia di mam-me che non hanno la libertà di essere compagne, amiche,

lavoratrici o nonne; che soffrono pene di gran lunga più dolorose di un parto, che sono sottomesse da mariti-padroni o da società che le relegano tra le mura domestiche. Ci fa piacere pensare, però, che il silenzio in cui esse vivono sia solo un’illusione perché si traduce in un sorri-so nel loro cuore, quel sorriso che sboccia al solo pensiero dei propri figli … al solo pensiero di essere MAMME!In Italia la Festa della mamma fu festeg-giata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi in un piccolo borgo di As-sisi, in cui esercitava la sua vocazione; e

da allora ogni anno la primavera ci ricorda di tale ricorrenza. Le mamme italiane incarnano, a differenza di quanto accade in altre culture, l’evoluzione appena descritta e non sono poche le testimonianze di ciò. In particolare si sceglie di ricordare la partecipazione sociale in cui si immergono vivamente per combattere le proprie cause o promuovere ciò che gli sta a cuore. Varie sono le organizzazioni senza scopo di lucro di o per mamme nel territorio napoletano: l’associazione Mamme Attive di Scampia, Mamme Vulcaniche Onlus di Terzigno, il Comitato mamme di Napoli contro la droga, Agorà Mamme Separate e Asso Donna di Napoli sono solo alcune delle nu-merose realtà nate come supporto informativo e organizzativo nei più disparati ambiti (dalla tutela dei propri figli, al sostegno per la ricerca di un lavoro). Perfino sul territorio cercolese esi-stono associazioni di mamme fondate per questi nobili scopi: l’Associazione delle mamme PON “La Luna nel Pozzo” e “Acar” Associazione Mamme valgano come esempi.

5Aprile 2011 • attuaLItà

La mamma è sempre la mamma

a cura di Francesca Carrera

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6 PRIMOPIaNO • Aprile 20116

Il terremoto delle settimane scorse ha dato dimostrazione del sangue freddo del popolo nipponico. Da noi sarebbe lo stesso?All’indomani della tragedia nipponica, che ha segnato la vita di decine di mi-gliaia di persone, tutti abbiamo avuto modo di notare come tante persone si siano potute salvare mantenendo san-gue freddo e seguendo semplici regole di comportamento. Il terremoto è, di sicuro, un fenomeno naturale e non prevedibile, ma che può essere anche affrontato nel modo giusto. Il sisma lascia pochi istanti di tempo per decidere cosa fare e come comportarsi e spesso la reazione umana al presentarsi del fenomeno sismico è istintiva e non razionale. Il primo consi-glio è quello di mantenere la lucidità e agire senza farsi prendere dal panico, che spesso miete più vittime del terremoto. È utile avere in casa, a portata di mano, una lampada a batteria (durante il terre-moto s’interrompe l’erogazione dell’ener-gia elettrica), una radio tascabile (per ascoltare le istruzioni eventuali sull’emer-genza e soprattutto per non sentirsi soli), un piccolo kit di pronto soccorso.Se siete in un edificioDurante la scossa non precipitarsi fuori

dall’edificio (a meno che non siate situati ad un piano terra e la porta di ingresso non dia in uno spazio aperto) ma ri-pararsi sotto un architrave, i vani delle porte, gli angoli delle pareti - le parti più sicure dell’abitazione – oppure sotto un tavolo, in modo che possiate proteggervi dalla caduta di oggetti e mobili. Prima di uscire chiudere la fornitura di energia elettrica ovvero sganciare l’interruttore generale presso il contatore o almeno il salvavita, al fine di evitare cortocircuiti elettrici, facili inneschi di incendio oltre al pericolo personale di scossa elettrica. In secondo luogo è indispensabile chiudere il rubinetto del gas, possibilmente quello principale, per scongiurare esplosioni da gas. Non sostare su terrazzi e balconate. Al termine della scossa, se non sono presenti scale antincendio, utilizzare quelle tradizionali, ma con attenzione perché potrebbero riportare lesioni non immediatamente visibili, evitando usar-le in massa (il sovrappeso può causare il crollo) e non l’ascensore, perché potrebbe bloccarsi.

Se ci si trova all’aperto Durante il sisma cercare immediato ri-paro sotto il vano di un portone per pro-teggersi dalla possibile caduta di oggetti dall’alto (intonaco, tegole, cornicioni, vetri, ecc.), ma non appena terminata allontanarsi da edifici pericolanti e strut-ture elettriche, da mari e laghi, e cercare spazi aperti, una grande piazza, un terre-no, una strada ampia.Se ci si trova in autoNon sostare in prossimità di ponti o sotto una galleria, fare attenzione a caduta di massi o frane; alla fine della scossa cerca-re di spostare l’auto a latere della strada in modo da facilitare il passaggio dei soccorsi. Non improvvisare soccorsi per le persone ferite. Dopo il terremoto recuperare le cose più utili, come qualcosa per coprirsi, una coperta, qualcosa da mangiare e una bottiglia d’acqua, nell’attesa dei soccorsi; lasciare in casa oggetti ingombranti o pe-santi anche se di valore.

L’ESEMPIO DEI gIaPPONESI

a cura di Roberta Albano

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7Aprile 2011 • 150 uNItà D’ItaLIa

In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, tanti sono stati gli argomenti tornati in auge tra l’opinione pubblica. Uno tra questi ha interessato la lingua italiana che, insieme alla storia e alla cultura, costituisce uno dei pilastri su cui poggia il concetto di patria. Sarebbe interessante chiedersi quanto unito sia il nostro Paese dal punto di vista linguistico, ma si scatenerebbe un lecito dibattito sull’ autonomia delle decine di dialetti che arricchiscono il nostro patrimonio. La riflessio-ne che si propone in questa sede, invece, è un’altra e senza dubbio di più facile gestione: quanto velocemente la lingua italiana sia cambiata e in che modalità … E’ scontato constatare che l’italiano parlato dai tredicenni di oggi abbia poco a che fare con quello dei loro nonni, ma lo è meno considerare che tale evoluzione sia stata più veloce in Italia di quanto non sia accaduto in altri Paesi. Centinaia di vocaboli sono in totale disuso, altri in via di estinzione e contemporaneamente new entry compaiono nei dizionari redatti di recente. Il dato interessante è che la maggior parte delle novità è vittima di tre fenomeni: i nuovi termini nasco-no come neologismi coniati informalmente dai giovani e si radicano nel tessuto linguistico tanto da essere poi ufficial-mente riconosciuti come parte del vocabolario italiano; con l’informatizzazione i linguaggi settoriali e tecnici divengono di uso comune; con l’apertura del villaggio globale le parole

straniere acquisiscono la cittadinanza italiana.Di questi tre il terzo fenomeno è il più evi-dente, quello dal quale deriva maggior-mente l’accelerazione cui si è accennato e all’interno del quale man forte è messa dalla lingua globale per eccellenza: l’in-glese/americano. Tramite i mass media, la musica e soprattutto internet il vocabo-

lario italiano si è arricchito di centinaia di termini stranieri: dagli ormai radicati

“sex appeal”, “autovelox”, “baby sitter”, ”best sellers” … ai più recenti “at (@)”, “blog”, “crash”, “turn over”; dagli eclettici

“trendy”, “target”, “zoom” ai settoriali “load”, “provider”, “open source”.

In un Paese tradizionalista come il nostro, il fenomeno non poteva passare inosservato: sociologi, linguisti e letterati hanno fatto analisi e preso spunti. Ma, sia se si voglia giu-stificare l’allarmismo di chi teme una sporca contaminazione della lingua nazionale, sia se si preferisca interpretare tale influenza come un arricchimento dall’alto potenziale, re-sta un dato oggettivo: la tendenza conferma una sempre maggiore apertura alle culture anglosassoni. Non resta che sfruttarne tutti i vantaggi comunicativi derivanti, purché nel rispetto di una tradizione linguistica secolare che tutto il mondo ci invidia.

New age, new italianNuovi termini e concetti: la lingua italiana tra strafalcioni e contaminazioni

a cura di Francesca Carrera

Page 8: Cercolinfo Aprile 2011

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9Aprile 2011 • gINNaStICa

La vita sedentaria o dedicata tutta al lavoro, unita al piacere della buona tavola possono farci aumentare di peso anche in modo con-siderevole. Per bruciare i grassi accumulati nel nostro organismo serve un esercizio fisi-co di lunga durata e a bassa intensita’. Il car-diofitness ci viene incontro con attrezzature come cyclette, tapis roulant, vogatori, step o simulatori di scale, tutte dotate di sistema di controllo elettronico del battito cardiaco.Il nostro organismo, per vivere ha bisogno di energia. I grassi, come gli zuccheri, sono “combustibili” che bruciando forniscono tale energia. L’attività di tipo “aerobico” rappresenta il modo ideale per bruciare prevalentemente grassi. Per favorire il meccanismo “aerobico” è necessario alle-

narsi mantenendo tra il 60% e il 70% la frequenza cardiaca massima e avere princi-palmente una buona forma fisica che resta la condizione essenziale per raggiungere i risultati sperati.L’energia si misura in k/cal. (calorie).1 grammo di grasso equivale al consumo energetico di 9 Kcal.

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10 DaL MONDO • Aprile 2011

Con il termine Organismo Genetica-mente Modificato si intendono gli organismi in cui parte del patrimonio genetico sia stato modificato tramite le moderne tecniche di ingegneria ge-netica. L’ingegneria genetica riguarda spesso geni e dunque proteine che non fanno parte del consumo alimen-tare tradizionale: i rischi non sono prevedibili se il gene “trapiantato”, ad esempio nel grano con cui facciamo pane, pasta ecc., proviene da insetti o da altri organismi finora mai utilizzati nell’alimentazione.I prodotti OGM vengono presenta-ti all’opinione pubblica mondiale, dall’industria mondiale e da qualche scienziato “interessato”, come una va-lida soluzione per risolvere i problemi di malnutrizione e sottonutrizione che affliggono alcune aree del piane-ta, ma in 20 anni di commercializza-zione di alimenti OGM solo le colture

resistenti agli erbicidi sono state com-mercializzate con successo, nessuno mai ha sviluppato una pianta che cresce nella siccità o nelle zone saline.La resa di queste colture si è rivelata così molto bassa, non potendo gene-ticamente agire sulla resa la quale di-pende da parametri che niente hanno a che fare con l’ingegneria genetica.L’ingegneria genetica non può risolve-re il problema della fame, l’unico mo-tivo per il quale si stanno diffondendo sementi OGM è perché l’industria bio-tech ha il monopolio sulla fornitura di sementi (che vengono brevettati). La maggior parte del mercato mondiale delle sementi OGM è in mano alla Monsanto, la quale esercita una forte influenza sul governo USA, il quale si è fatto più volte portatore degli inte-ressi dell’industria biotech addirittura pressando sul vaticano per far sì che la Chiesa dia un parere positivo agli OGM

per ragioni umanitarie, come rivelato dal sito Wikileaks.Nonostante la potenza di questa lob-by molte ricerche mostrano che i cit-tadini non vogliono nei loro pasti gli OGM e che c’è sempre più attenzione e sensibilità per i prodotti biologici e la biodiversità rispetto ad anni fa.I cittadini hanno il potenziale per poter influenzare il commercio indi-rizzando le proprie scelte su determi-nati prodotti, costringendo le catene distributive a modificare le politiche commerciali nei confronti dei prodotti OGM. Poiché l’alimentazione deter-mina la nostra salute, e il benessere, le persone stanno diventando sempre più consapevoli dei rischi connessi agli OGM.Gli OGM spingono verso un modello di sviluppo nemico della tipicità e della istintività, caratteristiche proprie del made in Italy, dire NO agli OGM è anche una scelta critica nei confronti di una globalizzazione selvaggia che vuole prodotti sempre freschi (appa-rentemente) che possono rimanere per mesi su una nave o sugli scaffali senza alcun problema di conservazione. E’ sempre più chiaro per consumatori, e ricercatori, governi (le Regioni italia-ne in massima parte hanno già optato per essere contro gli OGM) il ruolo dell’agricoltura di piccola scala nella protezione dei territori, nella difesa del paesaggio e nel contrasto al riscal-damento globale. Anziché seguire le sirene dei mercati, e gli interessi della grande industria, la ricerca dovrebbe affiancare l’agricoltura sostenibile.

game nel mondo gli OgM non sono una soluzione

di Fabio Di Lauro

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11Aprile 2011 • SOLIDaRIEtà

ALLA SCOPERTA DELL’uNICEF

Le originiL’inverno del 1946-1947 è uno dei più difficili in Europa. In un pano-rama di miseria e devastazione, i destini più incerti sono quelli dei bambini. In questo contesto,l’11 di-cembre 1946 l’Assemblea Generale dell’Onu, istituisce il Fondo Interna-zionale di Emergenza delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef ). Nel 1953 l’Unicef viene trasformato in organismo permanente. Negli Anni Cinquanta l’azione dell’Unicef è fo-calizzata quasi esclusivamente sulla salute, con le campagne contro ma-laria. Il 20 novembre 1959 fu appro-vata la Dichiarazione dei diritti del fanciullo. Nel 1961 l’Onu proclama la prima “Decade per lo sviluppo”. L’Unicef estende la sua azione sul

campo a tutti i bisogni del bambi-no. Come riconoscimento della sua missione di difesa dell’infanzia e per la promozione della fraternità tra le nazioni nel 1965 l’Unicef riceve il Premio Nobel per la Pace. Nel 1979 è celebrato l’Anno Internazionale dell’In-fanzia. Il 20 novembre 1989 l’Assemblea Ge-nerale dell’Onu appro-va la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Oggi dopo quasi 60 anni l’Unicef è l’orga-nizzazione in difesa del’infanzia più influente al mondo. L’obiettivo com-plessivo della missione dell’Unicef non ha eguali al mondo. Creare un Mondo migliore per ogni bambino .

La Missione dell’Unicef è promuove-re la tutela dei diritti delle bambine e dei bambini,aiutare a soddisfare le loro necessità di base e ampliare le loro opportunità di raggiungere il proprio potenziale. Ogni bambi-no è titolare di diritti dalla nascita. Ogni bambino ha il diritto di ricevere un’istruzione, ha il diritto a godere di una buona salute e usufruire di cure mediche adeguate, di avere un nome e una nazionalità. Ogni bambino ha il diritto di partecipare alle decisioni che lo riguardano e il diritto a non essere discriminato. Ogni bambino ha il diritto di essere protetto. L’UNICEF sostiene i diritti di ogni bambino nei parlamenti delle grandi capitali quando si decidono nuove leggi, politiche e bilanci; ma li sostiene anche nelle piazze citta-dine dove le piccole comunità piani-ficano il loro futuro. Difende i diritti dell’infanzia in ogni luogo e ogni volta che i paesi si incontrano, in pace e in guerra. L’UNICEF promuove

la pace, la sicurezza e si batte per una mag-giore efficienza del sistema delle Nazioni Unite. Si impegna per raggiungere gli Obiet-tivi di Sviluppo del Millennio, per garan-

tire uguali diritti a donne e bambi-ne e per la loro partecipazione allo sviluppo delle comunità. Lavora per garantire quanto sancito nella Carta delleNazioni Unite.

a cura di Pietro Zinno

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12 tEatRO • Aprile 2011

La musica è una cosa che accomuna tutti i luoghi del mondo: non cono-sce confini geografici, sociali, eco-nomici. Anche a Ponticelli la musi-ca aiuta tanti giovani ad accrescere la speranza in un futuro migliore. Attraverso la musica I giovani dell’ass. Grandi Domani hanno pensato di lanciare dei messaggi importanti per la zona est di Na-poli: quelli contenuti nella musical “Forza Venite Gente”, incentrato

sulla vita e la predicazione di San Francesco d’AssisiPace universale ,rispetto per il prossimo e per l’ambiente: inse-gnamenti validi ancora oggi per una società migliore.La storia è conosciuta ai più: questo amore per Dio che Francesco espri-me accostandosi alla povertà e ri-nunciando alla ricchezza donatagli dal padre, Brernardone, ricco mer-cante di stoffe, ad Assisi. Un amore

platonico con Santa Chiara che lo accompagnerà in questa sua scelta. Un viaggio metaforico che ci ricor-da quanto il santo amasse la natura al punto tale da riuscire a parlare con gli animali. Un cammino verso la”perfetta letizia”, che si esprime nella semplicità di tutte le azioni della vita quotidiana di ognuno. Insomma, un musical che insegna, fa riflettere e lascia un’improntaLa “prima” è stata un successone: circa 600 persone hanno riempito, lo scorso 17 febbraio, il Pierrot di Ponticelli in ogni ordine di posti, chiedendo a gran voce nuove date. Soddisfatto il president di Grandi Domani, il dott. Marco Usai, che afferma: “la fatica di tante setti-mane di lavoro è stata ampiamente ripagata dal successo di pubblico e dalla nascita di un gruppo di attori, amici, amanti del teatro. Questo è lo scopo di Grandi Domani: riscat-tare la periferia attraverso l’arte, la musica, lo sport”.

NESSuN QuaRtIERE MuORE FINCHE’ C’E’ MuSICa!!!

a cura di Monica Esposito

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PREPARAzIonE:Mescolate alla farina una generosa presa di sale, fate la fontana sulla spianatoia ed al centro versate 4 cucchiai d’ olio. Impastate unendo l’acqua che occorre per avere una pasta di giusta consi-stenza. Dividetela in 33 pezzetti che allineerete sulla spianatoia e coprirete con un tovagliolo. Lasciateli riposare per un’ora. Intan-to mondate accuratamente le erbette lavandole ripetutamente sotto I’acqua corrente per togliere ogni residuo di terra; lessatele quindi nella sola acqua rimasta attaccata dopo il lavaggio. Sala-tele, scolatele, strizzatele bene e allargatele su un piatto: spolve-ratele di sale e parmigiano e distribuite qua e là qualche foglia di maggiorana. In una terrina sbattete 4 uova intere con 3 cucchiai di parmigiano. Unite la mollica ben strizzata del latte, le erbette e la ricotta passata al setaccio. Mescolate a lungo col cucchiaio di legno dopo l’aggiunta di ogni ingrediente. Trascorso il periodo di riposo della pasta, tirate ogni pezzetto in una sfoglia il più sottile possibile. Disponetene 10 in una tortiera unta d’olio, sovrappo-nendole e ungendo d’olio ogni sfoglia. Sull’ultima sfoglia versate il ripieno di ricotta ed erbette ed in esso fate 6 fossette regolar-mente distanziate. In ogni fossetta versate gr.10 di burro fuso e rompetevi un uovo, cospargendolo di formaggio grattugiato, sale e pepe. Sistemate sul ripieno le rimanenti sfoglie, ungendole d’olio e distribuendo su ognuna piccoli pezzetti di burro. Rigirate verso l’interno i bordi di pasta che fuoriescono dalla tortiera. Bu-cherellate la superficie con una forchetta e mettete a cuocere la torta in forno caldo a 190’ per 45 minuti circa. 

tORta PaSQuaLINa

LA RICETTA DEL MESE a cura di Liana Coppola INFORMATICANDO a cura di Alessandro di Tuoro

arriva l’iPad 2

Pochi giorni fa è stato presentato il nuovo iPad 2 con tantissime novità.Il nuovo iPad 2 non è solo un semplice aggiornamento ma ha un design completamente rinnovato.L’iPad 2, risulta essere 33% più sottile rispetto all’attua-le iPad e addirittura più leggero ed è piccolo dell’iPho-ne4! Insomma un dispositivo potentissimo, con delle dimensioni ridotte per essere ancora più maneggevole. Nuovissimo il processore targato Apple “A5”, che sarà il primo processore mobile Apple Dual-Core.Grazie ad esso si potranno sfruttare tantissime nuove funzionali-tà e applicazioni e garantire prestazioni grafiche 9 volte migliori rispetto al primo modello. Si noterà, quindi, la differenza durante la navigazione internet, nella visione di film, giochi, videochiamate e applicazioni. Il multitasking è più fluido, le applicazioni si caricano in un attimo, e tutto, semplicemente, fun-ziona meglio. Da notare la presenza di ben 2 fotocamere (una an-teriore ed una posteriore) per effettuare foto, video e sopratutto per utlizzare Facetime! Con l’uscita dell’iPad 2, infatti, l’intera famiglia Apple si aggiorna a Facetime, il nuovo modo di comunicare secondo Apple.Invariata, invece, è la durata della batteria: 10 ore di in-tenso uso (e quindi un mese in standby, secondo i dati forniti da Apple l’anno scorso).Molto importante è l’adattatore HDMI per l’uscita au-dio e video dei contenuti presenti sul vostro iPad 2.iPad 2, potrà essere acquistato sia nella versione colore bianco che in quella con il nero, mantenendo il prezzo relativamente basso rispetto al suo predecessore.Per tutte le altre info sull’iPad 2 vi rimandiamo al sito ufficiale Apple www.apple.com/it/ipad

Page 14: Cercolinfo Aprile 2011

Siamo ormai giunti alle battute finali di questo campionato serie A, senza nessun verdetto matematico visto l’equilibrio e la compattezza della maggior parte delle squadre di questo campionato avvincente. A poche gior-nate dal termine forse l’unico verdet-to, seppur virtuale, riguarda il Bari di Bortolo Mutti: il mister subentrato in corsa dopo Ventura è in evidente diffi-coltà con la squadra pugliese, fanalino di coda e destinata alla retrocessione. In piena lotta salvezza invece troviamo Brescia, Lecce e Cesena; a rischio an-che la Sampdoria, smantellata dopo l’addio del Ds Marotta e del mister Del Neri che si è ritrovata addirittura senza la coppia-gol Cassano-Pazzini, che lo scorso anno regalarono alla squadra doriana uno splendido piazzamento per l’Europa che conta. Tremano anche Catania e Parma, squadre non del tut-to tranquille rispetto a Chievo, Genoa e Cagliari ormai quasi salve, così come il Bologna del bomber Di Vaio. Un po’ di delusione invece per Palermo e Fiorentina, lontane dalla zona Europa League, ma soprattutto per la Juven-

tus che, partita bene ad inizio stagio-ne e con un Quagliarella in più, non è riuscita a tenere il passo delle grandi causa anche alcuni infortuni decisivi durante il corso di stagione e un mer-cato di riparazione insufficiente. In piena lotta per un posto in Champions League ci sono la Roma e la Lazio, in-seguitrici delle due sorprese di questo campionato, vale a dire l’Udinese, che col bel gioco e le giocate del gioiellino Sanchez e del capocannoniere napole-tano Totò Di Natale sta andando oltre le aspettative. Così come il Napoli che, spinto dal caloroso pubblico, è obbli-gato a credere nello scudetto: squadra tenace e di carattere quella del san-guigno mister Mazzarri, con un’intesa offensiva straordinaria formata da Hamsik, Lavezzi e del bomber Mata-dor Cavani, entrato oramai nel cuore dei tifosi. In testa alla classifica ci sono sempre loro, le due milanesi Milan e Inter che si contenderanno il titolo fino a fine campionato, con un Napoli alle spalle che però, tenterà il miracolo. E se tra le due litiganti il terzo godesse? Chissà…

Serie a…Rush finale!

Calcio - Il Napoli sogna lo scu.... a cura di Raffaele Esposito

14 SPORt • Aprile 2011

Non era facile scatenare un entusiasmo si-mile dopo quel 3 a 0 del Milan nel derby che sembrava allontanare il sogno. Non sembra-va possibile inventarsi un’altra rimonta da impazzire di gioia dopo essere andati due volte sott’acqua e senza ossigeno. Non si poteva credere che Cavani potesse continua-re la sua marcia del gol a suon di triplette. E invece…invece siamo di nuovo qui, abbrac-ciati e con gli occhi lucidi. A guardare tutti dall’alto in basso, a fare ciao con la manina all’Inter, a coccolarci questo secondo posto e a far sentire il fiato della belva affamata al Milan. Cosa è stato capace di fare il Napoli, “ mammamia”, non ci sono parole, aggettivi, pensieri. Queste emozioni parlano da sole, a raccontarle non si rende l’idea. Ed ogni volta che si pensa di aver raggiunto l’imponderabi-le ecco che il Napoli inventa un’impresa supe-riore a quella precedente. Orgoglio, carattere, incoscienza, fede, c’è tutto questo in una vit-toria. C’è l’applauso all’amico Reja, con una lacrimuccia di tutto lo stadio da ricacciare in gola, tanti anni insieme non si cancellano con un rigore dubbio o con una palla oltre la linea bianca non vista.C’è la felicità di una città intera che canta a squarciagola per i suoi idoli, uno stadio pieno, sessantamila anime che all’ora del cappuccino già si erano stipati nell’arena di Fuori grotta.La condizione fisica del Napoli esce fuori nel secondo tempo, quando aggredendo gli avversari come una muta di mastini senza collare, mostra a tutti gli occhi rossi di rabbia. Loro azzannano, i tifosi urlano, il cuore va a mille, e allora AVANTI TUTTA non e’ un sogno ma se lo è NON SVEGLIATECI!Ciro Migliaccio

Non svegliateci

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SI VIAGGIARE di Francesca Luongo - Resp. Agenzia

Dal 31 marzo al 21 maggio

a dream of the unknowQuesto il nome della mostra personale di Fernanda Veron che la Galleria Overfoto in vico S. Pietro a Majella inaugurerà a fine marzo. Protagonista è il sogno con il suo affascinante potere di creazione … immagini, simboli e visioni ultraterrene.www.overfoto.it

Dal 4 aprile al 23 maggio

La nuova Italia e i vecchi italiani

Un calendario di incontri è proposto da Astra Academy in occasione dell’an-niversario dell’Unità d’Italia. Letture, proiezioni e dibattiti su un tela quanto mai attuale.www.astra.unina.it

Dal 9 al 17 aprile

XIII Settimana della cultura in Campania

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali apre le porte di siti archeologici, mostre e monumenti. Un vastissimo programma di aperture straordinarie e ingressi agevolati su tutto il territorio campano, lanciato al fine di stimolare la crescita della preziosa risorsa turistica del nostro Paese. www.beniculturali.it

Dal 14 al 17 aprile

Sapori e Saperi 2011Anche quest’anno l’area espositiva del santuario di Pompei (Na) ospiterà la 4^ edizione della fiera agroalimentare. Tra una degustazione e l’altra ci si prefigge di informare e sensibilizzare sul tema del mangiar bene e sano. www.pompeiexpo.it

Dal 22 aprile al 29 maggio

Maggio dei MonumentiLa XVII^ edizione della tanto attesa manifestazione partenopea inizia in anticipo rispetto al consueto. Interi week end con visite guidate e ingressi gratuiti in siti di rilievo artistico e culturale. Non sono necessarie altre presentazioni … www.comune.napoli.it

5 Giugno

alzabandiera” . Ponticelli Madonna delle Neve

A Ponticelli (Na), in occasione dei festeg-giamenti in onore di Maria SS. Della Neve parte, come di consueto con l’alzaban-diera in piazza Aprea , il percorso di preparazione ai festeggiamenti del 05 agosto . Evento ormai storico .

15Aprile 2011 • aPPuNtaMENtI

Sì viaggiare… evitando le buche più dure e di notte con i fari illuminare …chiaramente la strada per saper dove andare ...Con corag-gio gentilmente …dolcemente viaggiare… (Lucio Battisti )…e si … è proprio il caso di dirlo…SE VoGLIAMo EVITARE BUCHE E STRADE SConoSCIUTE…dobbiamo necessa-riamente abbandonare l’idea del viaggio in auto… e perché no…DoLCEMEnTE VIAGGIARE!??!…e allora perché non farsi cullare dal mare?!?! E approfittare delle mera-vigliose navi da crociera Royal Caribbean…un mondo in una nave…E’ a dir poco meraviglioso lasciarsi trasportare dal mare alla scoperta di nuovi mondi…Mare e sole? Non solo! A bordo di Mariner of the Seas (una delle navi della Royal Caribbean) diventa un freeclimber provando la parete di arramapicata, impara a pattinare sul ghiaccio. Fai shopping nell’esclusiva Royal Promenade e rilassati nei tanti bar e locali presenti a bordo. E per i bambini un programma completo per ogni età, piscine con giochi d’acqua dedicate e tanto tanto altro.Cosa intendiamo per tanto altro?!? Bèh… in soli 7 giorni hai l’opportunità di conoscere almeno 5 luoghi diversi…Can-nes e la sua passeggiata della Croisette…Pal-ma de Mallorca con le sue spiagge bianche… Barcellona e i suoi mille colori della BOQUE-RIA...insomma cosa aspetti a prenotare?!?! Ti aspettiamo presso l’agenzia Puerto Svago per fornirti un programma più dettagliato… e ricordati che ci sono quote a partire da € 458,00 tasse escluse.

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