Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi...

10
Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017

Transcript of Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi...

Page 1: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017

Page 2: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017

Pagina I

IPERAMMORTAMNETO

Mini-proroga per l'iperammortamentoSole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Marzio Bartoloni 1

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Il «grande occhio» Covip sulle 20 casse previdenzialiSole 24 Ore - Plus 17/06/17 P. 19 Vitaliano D'Angerio 2

ILVA

Ilva, accordo sull'affittoItalia Oggi 17/06/17 P. 24 3

INFRASTRUTTURE

La stazione gioiello inaugurata ma è ancora un cantiere apertoCorriere Della Sera 17/06/17 P. 22 Marco Demarco 4

TRIBUTARISTI

Meno riserve, più lavoroItalia Oggi 17/06/17 P. 35 Lucia Basile 6

Page 3: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

'olazion . Estensione nel Dl Sud che dopo l'approdo al Quirinale va verso la «Gazzetta» - Zone economiche speciali in 5 Regioni

Mini-proroga per l'iperammortamentoSlitta dal 30 giugno al 31 luglio 2018 il termine per la consegna dei beni «4.0»

Marzio BartoloniROMA

C'è la mini proroga dell'incen-tivo (dal 30 giugno 2018 al31lu-glio 2018) perla consegna deibenifunzionali alla digitalizzazione deiprocessi produttivi - previsto dalpiano «Industria 4.0» - e quindiagevolabili con l'iperammorta-mento a1250%, a patto che siversiun acconto pari ad almeno fl 20%entro i131 dicembre 2017. Spuntano150 milioni premiali per il 2018per glientilocalivirtuosi nell'ac-coglienza dei migranti con con-tributi fino a 70o euro per ogni mi-grante accolto nei centri del Siste-ma di protezione per richiedentiasilo e rifugiati (Sprar)e di 50o eu-roper ognuno di quelli ospitatinel-le altre strutture, coni Comuni chepotranno assumere personale atempo determinato. Arriva anchela "sanatoria" per il costo stan-dard per studente, bocciato loscorso u maggio dalla Corte costi-tuzionale perché disciplinato connorme regolamentari e non legi-slative: un passaggio necessarioquesto per poter sbloccare i 7 mi-liardi di finanziamento attesi dagliatenei quest'anno e per nonmette-re a rischio ifondi distribuiti inpas-sato in base al costo standard.

Sono queste alcune delle ulti-me novità aggiunte in extremis aldecreto Sud approvato lo scorso9 giugno e arrivato ieri al Quirina-le prima dell'approdo in Gazzettache potrebbe avvenire tra oggi elunedì. Il decreto, fortemente vo-luto dal ministro per la Coesioneterritoriale e il MezzogiornoClaudio De Vincenti, punta al ri-lancio dell'economia del Sud conalcuni interventi ad hoc. A co-minciare dalla misura «Resto alsud» destinata ai giovani impren-ditori che non dispongano dimezzi propri per avviare un'atti-vità propria una dote di 40milaeuro, di cui 1135%io a fondo perdutoe il resto erogato dalle banche atasso zero, con il beneficio dellagaranzia pubblica del Fondo digaranzia per le Pini (l'obiettivo èraggiungere una platea diloomilapossibili nuovi imprenditori: in

posta 1,25 miliardi fino al 2025 dalFondo sviluppo e coesione).

Un altro intervento simbolo èquello che apre le porte all'istitu-zione delle Zes, le Zone economi-che speciali - a burocrazia zero econ incentivi fiscali - nelle areeportuali e in quelle economica-mente collegate. La relazione tec-nica del D1 stima- inbase alle ris or-se stanziate-la creazione di cinqueZes in altrettante Regioni del Sud(siparte con GioiaTauro e Napo-li-Salerno). In particolare per chiinveste in queste zone sarà poten-ziato il credito d'imposta alSud: oltre agli investimenti dellePmi,saranno eleggibili quellifmo a5o milioni di euro in modo da at-trarre i grandiplayer. Nel decretocisono anche delle norme destina-te a Ilva (in particolare per blinda-re le risorse per le bonifiche am-bientali) eunamini-revisionedel-la legge Marzano perle proceduredi amministrazione straordinariada applicare anche nei casiincuilasocietà cessionaria perda irequisi-ti dimensionali.

Stanziatipoi 40 milioni (non 50come si leggeva nelle prime boz-ze) per programmi di «riqualifi-cazione e ricollocazione» dei la-voratori del Mezzogiorno coin-volti in situazioni «di crisi azienda-le o settoriale». I fondi sarannoassegnati all'Agenzia nazionaleper le politiche attive che li utiliz-zerà per facilitare il reinserimentodei lavoratori espulsi.

Il provvedimento prevede infi-ne anche la creazione di una Bancadelle terre abbandonate o incolte,da dare in concessione a personecon età tra 18 e 4o anni. Ma ancheuna serie di strumenti divelocizza-zione degliinvestimenti pubblici eprivati e la semplificazione delleprocedure adottate perlarealizza-zione degli interventi dei Patti perlo sviluppo nel Sud, mentre con lacorsia preferenziale dei Contrattiistituzionali di sviluppo si punte-rà all'attuazione di interventi dinotevole complessità previsti daprogrammi che impiegano risorsenazionali e comunitarie.

91 RIPRO D OZIO NE RISERVATA

ir& Rnsu ri ®

Iperammortamneto Pagina 1

Page 4: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

Il «grande occhio» Coviplo lo losulle 20 casse previdenzialiL'autorità di vigilanzafa il punto sui progressiin tema investimentie sulle vicende piùproblematiche del settore

Vitaliano D'Angerio

0 Venti enti di previdenza, 75 mi-liardi di attivi e 1,76 milioni di iscrit-ti. Sono i numeri della previdenzadei professionisti italiani cheemergono dalla relazione della Co-vip, l'authority dei fondi pensioneche vigila anche sulle casse previ-denziali assieme ai ministeri delLavoro e dell'Economia. Le cifre so-no quelle del 2015: il primo ente pernumero di iscritti (360.845) e di to-tale attività (19,1 miliardi) è quellodei medici e odontoiatri (Enpam). Ilpiù piccolo è invece quello degliagrotecnici (1.576 iscritti e 30 mi-lioni di attività al 2015).

OBIETTIVI DI RENDIMENTOSempre scorrendo le pagine dellarelazione dell'authority, scopria-mo ancora che «14 enti risultanoavere utilizzato specifiche analisidi tipo Asset and Liability Manage-ment (Alm)». Covip spiega che leAlm sono le stategie che consento-no a un investitore istituzionale didefinire «l'obiettivo di rendimentoin grado di assicurare la capacità difar fronte agli impegni assunti ver-so gli iscritti». E aggiunge: «In talmodo viene anche assicurata la so-stenibilità del regime previdenzia-le nel lungo periodo». L'authorityvede il bicchiere mezzo pieno. Peròci sono 6 enti previdenziali che nonhanno applicato queste strategieche sono alla base della program-mazione previdenziale. Come fan-no dunque tali casse «ad assicurarela capacità di far fronte agli impegniassunti verso gli iscritti»?

ETRURIA, LA SGR E L'ADVISORTiriamo poi un sospiro di sollievo

per il fatto che «solamente un ente

presentavauna limitata esposizione

nei confronti della Banca Popolare

dell'Etruria attraverso azioni e de-

positi». Siviene però a sapere che, su

segnalazione di altra authority, Co-

vip ha indagato sui fondiimmobilia-

ri gestiti da una Sgr e del «rapporto

problematico» tra la stessa Sgr e

l'ente di previdenza. Sono del 2016

invece i casideidue entidi previden-

za con un advisor «chiamato a svol-

gere la propria attività sia in fase di

selezione degli strumenti finanziari

oggetto delle scelte di investimento,

sia in quella di controllo dei risultati

da queste prodotte»; forse in questa

storia c'è un potenziale conflitto di

interessi da eliminare.

Brava Covip a far emergere talivi-cende anche se ai quasi due milionidiiscritti che si interrogano, l'autho-rity non fornisce i nomi delle cassefinite sotto il suo faro.

PREVIDENZASOTTO I RIFLETTORI

FONDI PENSIONI E NON SOLO

La Covip è l'authority che vigila suifondi pensione, strumenti diprevidenza complementare(secondo pilastro). Il decretolegge 98/2011, convertito in legge111/2011, le ha attribuito anche ilcontrollo sugli investimenti dellerisorse finanziarie e sullacomposizione del patrimonio deglienti previdenziali deiprofessionisti. Sono 20 casseregolate dai decreti legislativi509/1994 e 103/1996. Sono entidi primo pilastro che pagano lepensioni a medici, avvocati, agentidi commercio, giornalisti,psicologi, commercialisti, notai,consulenti del lavoro, biologi,periti industriali, ingegneri,geologi, agrotecnici, veterinari,infermieri professionisti.

I CONTROLLISono unaventina le pagine dedicatedall'ultima relazione Covip alle 20casse di previdenza (da pagina 149 a168); qui però ci concentriamo sulleultime otto, ricche di notizie e indi-cazioni purtroppo non di nomi (vedianalisi in pagina). Gli ispettori Covipspiegano che 16 enti «hanno definitouna propria disciplina in materia diinvestimenti» che consentirà«di as-sicurare latracciabilitàdelle decisio-ni di investimento e garantire la tra-sparenza dei comportamenti tenutiin tale ambito». Qui ci interroghia-mo sugli altri 4 enti: dalla lettura deldocumento, deduciamo quindi cheal 2015 c'erano ancorar, casse dipre-videnza dove non c'era tracciabilitàdegli investimenti e non c'era garan-zia di trasparenza. Nel prosieguodella relazione, viene sottolineatoche due enti hanno predisposto undocumento di investimento e un al-tro lo farà entro la fine del 2016. Ladomanda sorge spontanea: nel 2015,a sette anni dal crack Lehman e dalloscandalo delle obbligazioni struttu-rate inserite nei bilanci di alcuni entipensione, c'erano ancora casse diprevidenza senza una disciplina inmateria di investimenti. Covip dixit.

OR I PRODUZIONE RISERVATA

PROFESSIONISTIDEL RISPARb1I0

Previdenza professionisti Pagina 2

Page 5: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

La cordata ArcelorMittal-Marcegaglia pagherà 180 milioni all'anno

u va, accordo sull'affittoL'acquisto finale avverrà per 1,8 miliardi

Am Investco Italy mettea segno un altro tas-sello per l'acquisizionedell'Ilva. . La cordata

ArcelorMittal-Marcegaglia haraggiunto un accordo sul con-tratto d'affitto, con obbligo di ac-quisto dei complessi aziendali,a conclusione della trattativa inesclusiva. La documentazionecomplementare sarà ultimataentro fine mese. Intesa San-paolo si unirà formalmente alconsorzio prima del perfezio-namento.

Il prezzo d'acquisto ammontaa 1,8 miliardi di euro, con cano-ni di locazione annui pari a 180milioni da versare con cadenzatrimestrale. Inizialmente AmInvestco usufruirà degli attividell'Ilva in affitto, con i canoniquantificabili come anticiposul prezzo di acquisto. L'iniziodell'affitto è previsto per la finedel 2017.

Gli investimenti attesi sonopari a circa 2,4 miliardi di euro(2,1 al netto del contributo delgruppo Riva) nell'arco di setteanni. Gli investimenti indu-striali sono di circa 1,3 mld asostegno del piano industriale,

L'acciaieria Ilva di Taranto

e sono focalizzati sugli altiforni,le acciaierie e le linee di finitu-ra. Quelli ambientali per circa1,1 mld garantiranno a Ilva laconformità all'Autorizzazioneintegrata ambientale (Aia) pre-disposta dal governo e migliore-ranno in misura significativa laperformance ambientale in areequali le emissioni atmosferichee il trattamento delle acque. Gliinvestimenti ambientali inclu-dono 288 milioni destinati ailavori di bonifica.

Le spedizioni di acciaio finito

industriale. Sono inoltre previ-sti investimenti per 10 milioniin un nuovo centro di ricerca esviluppo a Taranto.

«La giornata di oggi (ieri, ndr)rappresenta un importantepasso in avanti nel processo diacquisizione di Ilva», ha dettoLakshmi N. Mittal, presidentee a.d. di ArcelorMittal. «Siamoansiosi di metterci al lavoro eper ora ci concentreremo sulperfezionamento dell'opera-zione da raggiungere il primapossibile. Abbiamo una cono-scenza approfondita di cosa sianecessario fare per migliorarela performance dell'azienda e,soprattutto, i rapporti con glistakeholder e il territorio».

«Siamo orgogliosi di averpotuto contribuire al rilanciodi un asset così fondamentaleper il nostro paese e desidero-si di lavorare con i sindacati etutti gli altri stakeholder», haaggiunto Antonio Marcegaglia,presidente e amministratoredelegato di Marcegaglia. «Sonocerto che il nostro consorzio hatutte le qualità necessarie perrisanare l'Ilva».

-© Riproduzione riservata-

saranno sistematicamente in-crementate fino a raggiungere9,5 tonnellate entro il 2023.La produzione di acciaio grez-zo sarà limitata a 6 milioni ditonnellate annue fino al rag-giungimento della conformitàcon l'Aia. Una volta completa-to tale requisito, il consorzio siimpegna a riattivare l'altoforno5 e a portare la produzione diacciaio grezzo a 8 milioni di ton-nellate all'anno, con l'impiegodi almeno 10 mila lavoratoriper l'intera durata del piano

ILVA Pagina 3

Page 6: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

La stazione gioiello inauguratama è ancora un cantiere apertoDopo il taglio del nastro dell'opera di Hadid, uscite e bar non sono a norma

II caso

di Marco Demarco

Tutta colpa delle elezio-ni che allora erano da-te per imminenti e oranon lo sono più. Il 6

giugno, quando l'accordo sultedeschellum sembrava blin-dato, Gentiloni arriva ad Afra-gola accompagnato dal mini-stro Delrio, scende dal Frec-ciarossa tra gli applausi, si av-vicina al microfono eannuncia: «Qui garantiremosviluppo e sicurezza». E ilgrande giorno. A quattordicianni dall'avvio dei lavori, do-po vari «stop and go» e unadecina di nastri provvisoria-mente tagliati, in un'Italia checonta ancora 838 opere pub-bliche incompiute e in unaCampania che ne ha da solago, ecco finalmente un lieto fi-ne. Si inaugura ufficialmentela stazione dell'Alta velocitàdisegnata da Zaha Hadid. Co-stata finora oltre 6o milioni,dicono i bilanci provvisori.Bella come nessun'altra, de-creta la Cnn. Destinata a diven-tare il più grande hub ferrovia-rio del Mezzogiorno, assicurail ministro al netto dei collega-menti su ferro che ancoramancano in tutta l'area metro-politana. Dieci giorni dopo,però, e cioè giovedì, la scena siribalta.

Via i drappi e le coccarde.Via le telecamere, le hostess egli addetti stampa. Nell'asso-lata piana coltivata a broccoli

dove a pochi chilometri da Prevedibili le reazioni delNapoli la stazione si staglia Web, ma questa volta anche icome un gigantesco solitario giornali si scatenano. Bluff eserpente, arrivano i Nas. figuraccia le parole più ricor-

Oltre che sui recenti fatti di renti nei titoli.camorra, sui delitti legati agli Risultato: quello che dovevaappalti e sullo smaltimento costituire il segno architetto-dei rifiuti in piena Terra dei nico di un Paese moderno, ef-fuochi, ora la magistratura in- ficiente e proteso verso il futu-daga anche su possibili illeciti ro è diventato all'improvviso ilamministrativi. E scattano i si- simbolo di una italietta arruf-gilli. Più che una infrastruttu- fona e dura a morire. Un'ita-ra di servizio, agli occhi dei lietta in cui c'è di tutto. Com-Carabinieri la stazione di preso il burocrate fact checkerAfragola si presenta come una col dito puntato e pronto ascenografia tirata su in grande trovare l'ago nel pagliaio.fretta e tenuta insieme con loscotch.

A parte ciò che serve al traf-fico ferroviario, infatti, tutto oquasi risulta «fuorilegge».Che qualcuno, anticipando i

Situazione surrealeL'aria condizionataè senza motore, nonci sono defibrillatori nékit di pronto soccorso

tempi e invitandolo per il 6giugno, abbia voluto tirare unbrutto scherzo al presidente Compresa l'autorità sospetto-del Consiglio? Comunque sia, sa di tutto e di tutti e indiffe-il verbale dei Nas è impietoso. rente all'interesse collettivo.La caffetteria della stazione Ma di sicuro, e soprattutto,non era dunque un vezzo immersa in quel milieu politi-averla chiamata «Temporary co-istituzionale che ha fattobar» risulta priva di licen- piccola e ridicola, per non direza, e c'è da pagare una multa di peggio, la storia della no-di ,r; mila euro. stra spesa pubblica. L'Italietta

Il parcheggio completato in che vive di inaugurazioni frit-tutta fretta non è stato collau- te e mangiate, ossessionatadato, e dunque ha funzionato dalla sindrome del «voto An-abusivamente, incassando tonio voto Antonio», e cede-somme non dovute. L'impian- vole a quel «Cettolaqualun-to di condizionamento del- quismo» che è l'esatto contra-l'aria ha, ben visibili, le «boc- rio della sobrietà di cui ci sa-che» periferiche, ma è privo di rebbe bisogno.motore. Le uscite di sicurezzasono insicure, perché dannosu cantieri in cui ancora ci so-no lavori in corso. Mancano ildefibrillatore e il kit di prontosoccorso. E sull'impianto an-tincendio si attende l'ultimaparola dei Vigili del fuoco.

@mdemarco55© RIPRODUZIONE RISERVATA

Infrastrutture Pagina 4

Page 7: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

-

Alta Velocità La stazione di Afragola progettata da Zaha Hadid è stata inaugurata gioveâe ci sono voluti 14 annidi lavori, è costata oltre 60 milioni (foto Laporta/ IKontrolab)

Infrastrutture Pagina 5

Page 8: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

V-i .db. .ÿ :r*#I I ti.o, u

Dalla Lapet arrcora una sollecitazione al governo sul f ì-orzte concorrenza

Meno riserve, più lavoroDall apertura dei mercati 700 mila nuovi posti

DI LUCIA BASILE

Più concorrenza. È,ancora una volta, lasollecitazione che laLapet muove affin-

ché il Governo intervenga arimuovere ostacoli regolato-ri all'apertura dei mercati, apromuovere lo sviluppo dellaconcorrenza e a garantire latutela dei consumatori, anchein applicazione dei princìpi deldiritto dell'Unione europea inmateria di libera circolazione,concorrenza e apertura deimercati, nonché alle politicheeuropee in materia di con-correnza, come testualmentesi legge nelle finalità del ddlConcorrenza. Il disegno di leg-ge citato, dopo un lungo perio-do di stallo, il 26 giugno pros-simo, dovrebbe approdare allaCamera. «Il complicato iterparlamentare che sta vivendoil provvedimento, contraddi-stinto da continui attacchi disettori corporativi, ha indebo-lito molte delle misure in essopreviste», ha spiegato il presi-dente nazionale Lapet Rober-to Falcone. «Ritengo che l'eco-nomia debba essere regolatadalla stessa economia e non danorme invasive o stringenti,frutto meramente di interessidi lobby. In particolare, il set-tore dei servizi professionalinon può sottrarsi ai principiconcorrenziali più volte riba-diti anche a livello comunita-rio. L'utente deve essere liberodi rivolgersi al professionistanon per un vincolo di leggema, perché, deve ritenere chela prestazione professionalepossa rappresentare un valoreaggiunto». Limitare dunque leriserve professionali in quan-to restrittive della concorren-za sono le linee guida ribaditeanche dalla recente propostadi direttiva del Parlamento eu-ropeo e del Consiglio europeorelativa a un test della propor-zionalità prima dell'adozionedi una nuova regolamentazio-ne delle professioni.

Il Consiglio europeo, ha in-

fatti motivato tale proposta,affermando testualmente che«... realizzare un mercato uni-co più approfondito ed equosarà fondamentale per crearenuovi posti di lavoro, promuo-vere la produttività e assicura-re un contesto propizio agli in-vestimenti e all'innovazione». Iservizi professionali rivestonoun ruolo importante nell'eco-nomia dell'Ue e numerosi stu-di dimostrano che i vantaggidi un approfondimento delmercato unico dei servizi sonoancora da cogliere.

Secondo lo studio accade-mico riportato nella relazionedella proposta si evince che,solo in termini di occupazione,se venisse affrontato il pro-blema delle regolamentazionisuperflue e sproporzionate, po-trebbero essere creati nell'UEcirca 700 mila nuovi posti dilavoro. «Il mercato e l'organiz-zazione del lavoro si stannoevolvendo con crescente velo-cità», ha confermato Falcone.«Negli anni della crisi il nume-ro dei professionisti è aumen-tato in maniera significativa,in particolar modo quello deiprofessionisti non organizzatiin ordini o collegi. Le nuoveprofessioni rappresentanouna componente che intercet-ta, senza dubbio, i fabbisognidi cambiamento e tendenza

della società e dunque anchedel mercato del lavoro». All'in-terno di questo mutato quadrodi riferimento spiccano, in par-ticolare, le nuove professionidi cui alla legge n. 4/2013, unfenomeno in costante crescitae con grandi potenzialità. «Lalibera circolazione dei servizisarà possibile soltanto quan-do si ridurranno al minimo lebarriere esistenti e scompari-ranno alcune norme nazionaliche oggi ostacolano in modo ec-cessivo l'esercizio dell'attivitàdi professionisti qualificati»,ha aggiunto il presidente. «Ènecessario che tutti gli Statimembri adottino misure chepossano rafforzare la fiduciadei professionisti e garantirela sicurezza dei cittadini. Intal senso, la proposta di diret-tiva in esame potrà rappre-sentare un valido strumentodi orientamento».

In linea infatti con le prio-rità della Commissione intema di occupazione e cre-scita, la proposta di direttivasi prefigge di assicurare uncontesto di regolamentazioneottimale. Il Consiglio europeopur confermando che la rego-lamentazione è giustificata epersino auspicabile, ad esem-pio quando attiene a questioniconnesse alla salute e alla si-curezza, ha precisato che, per

Tributaristi Pagina 6

Page 9: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

garantire che la regolamenta-zione sia funzionale allo scopoe non crei oneri ingiustificati,deve tuttavia essere scrupolo-samente verificata. Una rego-lamentazione inappropriataal contrario può comportareoneri per i professionisti, leimprese e i consumatori: traquesti possono figurare requi-siti di qualifica professionalesproporzionati, un ampio ven-taglio di attività riservate, l'af-filiazione obbligatoria ad as-sociazioni professionali o altriprovvedimenti. A tale riguardola Corte di giustizia, con giu-risprudenza costante, ha pre-cisato che, anche se applicatisenza alcuna discriminazione,la regolamentazione nazionaledelle professioni e i requisiticoncernenti le qualifiche pos-sono ostacolare o scoraggiarel'esercizio da parte dei cittadi-ni e delle imprese dell'Ue dellelibertà fondamentali garantitedal trattato. La Corte ha riba-dito inoltre che il fatto che unoStato membro imponga normemeno severe rispetto a un al-tro Stato membro non significache le norme di quest'ultimosiano sproporzionate e incom-patibili con il diritto dell'Ue.Spetta agli Stati membri va-lutare caso per caso, prenden-do in considerazione l'interocontesto di regolamentazione

di tale professione, se sia ne-cessario imporre restrizioniall'accesso alle attività pro-fessionali e al loro esercizio equali siano le restrizioni piùadatte a risolvere problemispecifici d'interesse pubblico.«Per i motivi citati, ritenia-mo che l'introduzione di "testdella proporzionalità" in sededi riforma della regolamenta-zione dei servizi professionalipotrà assicurare maggiorechiarezza, sostenere gli Statimembri nel conseguimentodi obiettivi comuni, ed anchefornire un sostegno struttura-to e razionale così da renderemeno onerosi i relativi adem-pimenti amministrativi», haconcluso Falcone.

La Lapet in definitiva nonpuò che tornare a sottolinea-re la strategica importanza dieliminare quelle riserve ille-gittime frutto solo di convin-zioni alimentate da una partedel mondo professionale. Se-condo i tributaristi, eliminarele riserve (fatta salva la tutelad'interessi costituzionalmen-te rilevanti e compatibili conl'ordinamento comunitario),restituire la competitivitàinternazionale ai professioni-sti italiani, offrire alle nuovegenerazioni l'opportunità dicostruire il loro futuro nelmercato del lavoro, rappre-sentano la strada giusta dapercorrere per raggiungere ilvero obiettivo dello sviluppo,quello che si gioca sull'eleva-ta qualità dei servizi e sullacompetitività internazionaledelle professioni.

A curadell'Ufficio Stampa dellaASSOCIAZIONE NAZIONALE

TRIBUTARISTI LAPETAssociazione legalmente

riconosciutaSede nazionale:Via Sergio I 32

00165 RomaTel. 06-6371274

Fax 06-39638983www.iltributarista.itinfo@iltributarista. it

Tributaristi Pagina 7

Page 10: Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. 17 giugno 2017 Pagina I IPERAMMORTAMNETO Sole 24 Ore 17/06/17 P. 15 Mini-proroga

Jean -Claude Juncker Roberto Falcone

Tributaristi Pagina 8