Britalyca News Londra (La Voce Alternativa )

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Periodico di lbere e approfondite informazioni Fondato ed edito da Carmine Gonnella [ D.O.B.2005] II Edizione N 13, Giugno 2015 L’ INFORMAZIONE E’ MEZZO DI APPROFONDIMENTO NON DI INDOTTRINAMENTO CHI SIAMO Britalyca La Voce Alternativa, nasce nel 2005 da un idea di Carmine Gonnella residente italiano in Gran Bretagna. , questa e’ una seconda edizione limitata a 200 copie cartacee a colori & bianco e nero di circa 16 pagine, con un formato Pdf telematico, spedito ad una vastissima mailist. Siamo online [ https://www.facebook.com/carmine.gonnella https://www.facebook.com/lavocealternativa https://twitter.com/CarmineGonnell1 Online informatios go to www.britalycanreslondra.com “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.” Siamo operatori dell’ informazione [ Citizen journalism ] non politicanti , analizziamo e approfondiamo la politica scientemente con metodo imparziale e il politichese pressapochista da salotto e da giornalismo prezzolato non ci interessa in alcun modo“ Per le pubblicazioni e le pubblicita’ contattare l’ Editore E-mail : [email protected] Collaboratori: DALL’ ITALIA : Giorgio Brignola, Arnaldo De Porti, Maria Rosaria Longobardi, Doriana Goracci, Nino Bellinvia , Goffredo Plmerini DALL’ ESTERO: Alfonso Del Guercio (Redazione), Carmine Gonnella (editore e fondatore) , Antonio Murabito e alla distribuzione e diffusione Ilario Mario Ponzi. : Il primo periodico cartaceo pellegrino, preghiamo cortesemente i lettori di inoltrarlo a parenti e amici dopo averlo letto. La Pubblicita’ e le pubblicazioni sono gratuite, ma accettiano donazioni : Via posta, pagabili a La Voce Alternativa, 32 Fle tchers Close, Bromley BR2 9JD Kent conto corrente N: 69959393 sorte code 09-01-28 Grazie . Calabritto e dintorni 11 FREE FREE Enzo Apicella " .soltanto tu conosci e sai...la mia storia e i suoi guai...dammi la forza e la serenita'...per continuare questa vita con la giusta dignita'...so che la strada e' lunga e tortuosa...faccio a meno di quella virtuosa...ma vorrei evitare quella piu' pericolosa...spesso buia e misteriosa...non cerco ne fama e ne gloria...ne tantomeno finire sui libri di storia...desidero soltanto una vita serena...con tanta salute e in meno qualche pena...mi rivolgo a te "Grande Spirito" che mi as- colti...proteggimi da questa societa' infame intrisa di superficialita' e vis- suta da stolti... Antonio Murabito Aforismi I TUTTOLOGI CONO COLORO CHE CREDENO DI SAPER TUTTO, NON AVENDO NIENT' ALTRO PIU' DA CHIEDERSI PER L' EVOLUZIONE DELLA SPECIE, GUAI SE L' UOMO SMETTESSE DI RITICARE E CRITICARSI LA VERITA' E' UN INSIEME DI TANTE REALTA' lavocealternativa @Britalycanews www.britalycanewslondra.com "La mucca deve mangiare per essere munta" ILLEGALMENTE PARLANDO... In Italia da decenni , quando si parla di illegalita’ e criminalita’ organizzata,si e’ comiato un termine che non ha nessun significato etimologico: Mafia, Forse e’ arrivato il momento di iniziare a parlare apertamente di antistatalismo politico e amministrativo , sopratutto nella gestione della Cosa Pubblica. L’ antistatalismo politico/amministrativo secondo noi (e l’ abbiamo sempre ribadito) nasce nel 1970 con l’ istituzione delle regioni elettive e legislative. Non era necessario ! Per am- ministrare pragmaticamente il territorio, bastava istituire degl’ enti amministrativi, [ Art. Cost. 5] ma direttamente controllati dallo Stato Centrale, con l’ istituzione di una commissione bicamerale perma- nente .Detto cio’, crediamo che sia troppo tardi per poter cambiare le regioni oramai sono diventati a tutti gli effetti Stati nello Stato [cg] Pagina 4 Capitalmafia” Mafia Capitale, inchiesta bis: 44 arresti e 21 perquisizioni. In manette consigliere regionale Gramazio Pagina 2 CULTURA & SOCIETA Nino Bellinvia “Berlino-Roma e viceversa" di Antonietta Benagiano Pagine 6 & 7 Note Editoriali Mono Cameralismo Imperfetto FESTA DELLA ... Pagina 5 INPS: ONLINE IL NUOVO PORTALE PER I CONSOLATI Comites 30 Maggio, Clerk- enwell Road, Chi- esa Italiana: sec- onda seduta del Comtes Londra Pagina 10 Cultura all'Estero Il tutto a... Pagina 9 COMUNICATI Pagina 8 A UNO MATTINA RAI ANTEPRIMA DELL’INNO DEGLI ITALIANI NEL MONDO “ITALIA PATRIA MIA” Italiani all’ estero Da:” Il vero peccato originale IL “RAZZISMO DIVINO” ( il lettore usi discrezione, capisco che quando diro’ potra’ offendere la sensibilita’ di qualcuno ed e’ libero di cancellarsi) L’ odio razziale o se vogliamo umano ha origini bibbliche. In Genesi , Dio ( o chi perLui) scelse tra la specie umana Adamo ed Eva, come custodi del suo “Regno”. Quella del primo uomo e prima donna, lo sappiamo e’ solo una favola, o meglio geneticamente impossibile, ma fu la prima distinzione o discriminazione tra gli uomini, operata da Dio ( o chi per- Lui). Badate bene ( e va detto) che Caino ammazzo il fratello perche’ Dio ( o chi perLui) rifiuto’ i suoi doni della Terra, mentre accet- tava quelli dei primo- geniti del gregge di Abele, generando in lui l’ odio verso il fratello, che di colpe non ne aveva, fu solo una vittima. Questo comportamento “poco” divino, lo possiamo carpire ancora oggi, nelle famiglie, nelle societa’, idologie e poli- tiche. [cg] SIAMO ONLINE @ WWW.BRITALYCANEWSLONDRA.COM

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Periodico di lbere e approfondite informazioni Fondato ed edito da Carmine Gonnella [ D.O.B.2005] II Edizione N 13, Giugno 2015

L’ INFORMAZIONE E’ MEZZO DI APPROFONDIMENTO NON DI INDOTTRINAMENTO

CHI SIAMO Britalyca La Voce Alternativa, nasce nel 2005 da un idea di Carmine Gonnella residente italiano in Gran Bretagna. , questa e’ una seconda edizione

limitata a 200 copie cartacee a colori & bianco e nero di circa 16 pagine, con un formato Pdf telematico, spedito ad una vastissima mailist. Siamo online

[ https://www.facebook.com/carmine.gonnella https://www.facebook.com/lavocealternativa https://twitter.com/CarmineGonnell1 Online informatios

go to www.britalycanreslondra.com

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.senza distinzione di sesso, di

razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Siamo operatori dell’ informazione [ Citizen journalism ] non politicanti , analizziamo e approfondiamo la politica scientemente con metodo

imparziale e il politichese pressapochista da salotto e da giornalismo prezzolato non ci interessa in alcun modo“

Per le pubblicazioni e le pubblicita’ contattare l’ Editore

E-mail : [email protected]

Collaboratori: DALL’ ITALIA : Giorgio Brignola, Arnaldo De Porti, Maria Rosaria Longobardi, Doriana Goracci, Nino Bellinvia , Goffredo Plmerini

DALL’ ESTERO: Alfonso Del Guercio (Redazione), Carmine Gonnella (editore e fondatore) , Antonio Murabito e alla distribuzione e diffusione Ilario

Mario Ponzi.

: Il primo periodico cartaceo pellegrino, preghiamo cortesemente i lettori di inoltrarlo a parenti e amici dopo averlo letto.

La Pubblicita’ e le pubblicazioni sono gratuite, ma accettiano donazioni : Via posta, pagabili a La Voce Alternativa, 32 Fletchers Close,

Bromley BR2 9JD Kent conto corrente N: 69959393 sorte code 09-01-28 Grazie .

Calabritto e dintorni

11

FREE FREE

Enzo Apicella "

.soltanto tu conosci e sai...la mia storia e i suoi guai...dammi la forza e la serenita'...per continuare questa vita con la giusta dignita'...so che la strada e' lunga e tortuosa...faccio a meno di quella virtuosa...ma vorrei

evitare quella piu' pericolosa...spesso buia e misteriosa...non cerco ne fama e ne gloria...ne tantomeno finire sui libri di storia...desidero soltanto una

vita serena...con tanta salute e in meno qualche pena...mi rivolgo a te

"Grande Spirito" che mi as-colti...proteggimi da questa societa' infame intrisa di superficialita' e vis-

suta da stolti...

Antonio Murabito

Aforismi

I TUTTOLOGI CONO COLORO CHE CREDENO DI SAPER TUTTO, NON AVENDO NIENT' ALTRO PIU' DA

CHIEDERSI

PER L' EVOLUZIONE DELLA SPECIE, GUAI SE L' UOMO SMETTESSE DI RITICARE E

CRITICARSI

LA VERITA' E' UN INSIEME DI TANTE

REALTA'

lavocealternativa @Britalycanews www.britalycanewslondra.com

"La mucca deve mangiare per essere munta"

ILLEGALMENTE PARLANDO... In Italia da decenni , quando si parla di illegalita’ e criminalita’ organizzata,si e’ comiato un termine che non ha nessun significato etimologico: Mafia, Forse e’ arrivato il momento di iniziare a parlare apertamente di antistatalismo politico e amministrativo , sopratutto nella gestione della Cosa Pubblica. L’ antistatalismo politico/amministrativo secondo noi (e l’ abbiamo sempre ribadito) nasce nel 1970 con l’ istituzione delle regioni elettive e legislative. Non era necessario ! Per am-ministrare pragmaticamente il territorio, bastava istituire degl’ enti amministrativi, [ Art. Cost. 5] ma direttamente controllati dallo Stato Centrale, con l’ istituzione di una commissione bicamerale perma-nente .Detto cio’, crediamo che sia troppo tardi per poter cambiare le regioni oramai sono diventati a tutti gli effetti Stati nello Stato [cg]

Pagina 4

“Capitalm

afia”

Mafia Capitale, inchiesta bis: 44 arresti e 21 perquisizioni. In manette consigliere regionale Gramazio Pagina 2

CULTURA & SOCIETA

Nino Bellinvia

“Berlino-Roma e viceversa"

di Antonietta Benagiano

Pagine 6 & 7

Note Editoriali

Mono

Cameralismo

Imperfetto

FESTA

DELLA

...

Pagina 5

INPS: ONLINE IL

NUOVO

PORTALE PER I

CONSOLATI

Comites 30 Maggio, Clerk-

enwell Road, Chi-

esa Italiana: sec-

onda seduta del

Comtes Londra

Pagina 10

Cultura

all'Estero

Il tutto a...

Pagina 9

COMUNICATI

Pagina 8

A UNO MATTINA

RAI ANTEPRIMA DELL’INNO DEGLI

ITALIANI NEL

MONDO “ITALIA PATRIA MIA”

Italiani all’ estero

Da:” Il vero peccato originale

IL “RAZZISMO DIVINO”

( il lettore usi discrezione, capisco che quando diro’ potra’ offendere la sensibilita’ di qualcuno

ed e’ libero di cancellarsi)

L’ odio razziale o se vogliamo umano ha origini bibbliche. In Genesi , Dio ( o chi perLui) scelse tra la specie umana Adamo ed Eva, come custodi del suo “Regno”. Quella del primo uomo e prima donna, lo sappiamo e’ solo una favola, o meglio geneticamente impossibile, ma fu

la prima distinzione o discriminazione tra gli uomini, operata da Dio ( o chi per-Lui). Badate bene ( e va detto) che Caino ammazzo il fratello perche’ Dio ( o chi perLui) rifiuto’ i suoi doni della Terra, mentre accet-tava quelli dei primo-

geniti del gregge di Abele, generando in lui l’ odio verso il fratello, che di colpe non ne aveva, fu solo una vittima. Questo comportamento “poco” divino, lo possiamo carpire ancora oggi, nelle famiglie, nelle societa’, idologie e poli-

tiche. [cg]

SIAMO ONLINE @

WWW.BRITALYCANEWSLONDRA.COM

2 11LocalNews Calabritto e dintorni

“Ma questi i consiglieri comunali devono

sta ai nostri ordini …. faccio come … ma

perché io devo sta agli ordini tuoi …. te

pago … ma va a fanculo”. Salvatore

Buzzi, l’uomo delle coop che diceva:

“Pago tutti”, spiega in una intercettazione

l’asservimento totale dei politici agli ordini

di Mafia Capitale. Il secondo atto

dell’inchiesta è arrivato questa mattina: 44

arresti, 21 perquisizioni A tre giorni dal

giudizio immediato per il “Mondo di

mezzo” arriva una nuova tempesta

giudiziaria sulla politica. Ci sono, tra gli

altri: l’ex consigliere regionale di Forza

Italia (Luca Gramazio), l’ex presidente Pd

del Consiglio comunale in Campidoglio

(Mirko Coratti) e l’ex assessore alla Casa

del Pd (Daniele Ozzimo). E poi i con-

siglieri comunali di Fi (Giordano Tredi-

cine) e “Centro democratico con Ta-

bacci” (Massimo Caprari). Ma anche l’ex

presidente Pd del X Municipio di Ostia

(Andrea Tassone) e l’ex assessore Pd alle

Politiche sociali (Angelo Scozzava).

ome nella prima tranche nel mirino degli

inquirenti sono finiti democratici e forzisti,

alcuni dei quali risultavano già inda-

gati. Cuore di questa seconda parte di

inchiesta il business degli immigrati di

cui parlava in una famosa intercettazi-

oneBuzzi: “Con gli immigrati si fanno più

soldi che con la droga”. In manette anche i

manager di una cooperativa di

area Comunione e Liberazione.

Tra gli arrestati uomini di Forza Italia e

del Pd

Tra i 44 arresti del Ros c’è Luca

Gramazio , consigliere di Forza

Italia in Regione Lazio che si era dimesso

dal capogruppo subito dopo la prima tranche

dell’inchiesta, ma non aveva lasciato la pol-

trona di consigliere alla Pisana. Per lui l’ac-

cusa è di partecipazione all’associazione

mafiosa capeggiata da Massimo Carmi-

nati per aver favorito sfruttando la sua carica

politica: prima come capogruppo Pdl al

Consiglio di Roma Capitale e in seguito

come capogruppo Pdl (poi FI) appunto

in Consiglio Regionale. Per gli inquirenti era

stato a cena nel 2013 insieme al padre con

Carminati: “Nulla da rimproverarmi – aveva

detto rispondendo alla domanda sulla

nomina alla commissione Trasparenza –

Non faccio parte di un sistema”. In una in-

tercettazione, il 23 luglio del 2013, però

Carminati gli diceva: “Mo te sto a guarda’

‘sta cosa per la … commissione tras-

parenza”.

Misura cautelare anche per l’ex presidente

del Consiglio comunale di Roma, Mirko

Coratti, che si era autosospeso dal Partito

democratico a dicembre. Lo scorso gennaio

contro il suo ufficio politico c’era stato un

attentato incendiario. In manette anche l’ex

assessore alla Casa del Campi-

doglio, Daniele Ozzimo (Pd): quest’ultimo

era alla cena risalente al 2010 che per qual-

che giorno ha rappresentato con una foto-

grafia della capacità di infiltrazione di Mafia

capitale nelle istituzioni. I Ros hanno ese-

guito gli arresti anche dei consiglieri

c o m u n a l i G i o r d a n o T r e d i -

cine (vicepresidente del consiglio comunale

e vicecoordinatore di Forza Italia per il

L a z i o ) , M a s s i m o

Caprari (capogruppo Centro democ-

ratico in Comune), l’ex presidente del X

Municipio (Ostia), Andrea Tas-

sone (Pd), Fabrizio Franco Testa, Angelo

Scozzava, ex assessore alle Politiche sociale

e già alla guida del dipartimento Promozione

dei Servizi Sociali e della salute del

Comune. Nuova ordinanza di custodia cau-

telare anche per Carminati e Buzzi.

Il gip Flavia Costantini ha firmato l’ordine

di cattura anche per Stefano Bravo (già

protagonista delle polemiche politiche leg-

ate alla prima ondata di arresti, perché tra i

creatori della fondazione Human di Gio-

vanna Meland r i ) e Pierpao lo

Pedetti (Pd), presidente della commissione

comunale Patrimoni. Domiciliari

per Stefano Venditti, ex presidente della

Lega Coop Lazio, il dirigente della Re-

gione LazioGuido Magrini nella veste di

responsabile del dipartimento politiche

Sociali, Mario Cola, dipendente del dipar-

timento Patrimonio del Campi-

doglio, Franco Figurelli (misura carcere)

che lavorava presso la segreteria di Coratti.

Domiciliari per il costruttore Daniele Pul-

cini.

I carabinieri del Ros hanno eseguito misure

cautelari per 44 persone con accuse

d i associaz ione di t ipo maf i -

oso, corruzione, turbativa d’asta, false

fatturazioni, trasferimento fraudolento di

valori e altri reati. E la procura di Roma

allarga al resto d’Italia l’inchiesta sulle

relazioni pericolose tra colletti bianchi e

criminali ormai organizzati: gli arresti sono

stati eseguiti nelle province di Roma, Rieti,

Frosinone, L’Aquila, Catania ed Enna.

Perquisite 21 persone c’è anche l’ex capo

di gabinetto di Nicola Zingaretti alla Re-

gione Lazio, Maurizio Venafro. L’ex

braccio destro del presidente della Regione

è indagato dai pm romani per il reato di

tentativo di turbativa d’asta. La vicenda,

per la quale Venafro si è dimesso nel

marzo scorso, è relativa ad una gara d’ap-

palto per l’acquisto del servizio Cup (il

Centro Unico Prenotazione) che venne

indetta e poi revocata nel dicembre scorso

dallo stesso Zingaretti dopo che il bando

era finito nelle carte dell’inchiesta.

I carabinieri, questa mattina all’alba, sono

arrivati nella sede della cooperativa La

Cascina a Tor Vergata (Roma) per ac-

quisire documenti. Cuore di questa seconda

tranche di il business degli immigrati di cui

parlava in una famosa intercettazione l’ex

uomo delle coop, Salvatore Buzzi: “Con gli

immigrati si fanno più soldi che con la

droga”. La rete di cooperative sociali, gra-

zie a Mafia Capitale, si “sono assicurate

numerosi appalti e finanziamenti

della Regione Lazio, del Comune di

Roma e delle aziende municipalizzate”.

Da: Il Fatto

“Capitalmafia”

Mafia Capitale, inchiesta bis: 44 arresti e 21 perquisizioni. In manette consigliere regionale

Calabritto e Quaglietta si tingono d'Europa. Da venerdì 29

maggio a lunedì 1 giugno il paese sta ospitando una rap-

presentanza di studenti impegnati nel progetto Erasmus

presso l'Università di Salerno. Uno scambio culturale che

si muove sulle basi dell'ospitalità e della conoscenza delle

bellezze naturalistiche e architettoniche di Calabritto e

Quaglietta.

L'evento è promosso da Erasmus Student Network - Salerno in

collaborazione con il Forum Dei Giovani di Calabritto, con la

partecipazione di Rete dei Giovani e il patrocinio del Comune

di Calabritto, Fis.Av Federziario Avellino, FNI Federterziario

Salerno, Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani,

Lu Bannaiuolu - Il mensile di Calabritto e Quaglietta, Gruppo

Escursionistico Piceni-Sele, Pro Loco Aquae Electae, Lo

Scrigno.

Gli studenti universitari provengono da Lettonia, Ungheria,

Germania, Colombia, Argentina, Spagna e sono stati accolti

presso il casale adiacente il santuario della Madonna della

Neve. A coordinare il palinsesto della "quattro giorni" il Forum

dei Giovani dei Calabritto.

Agli studenti è stata riservata una calorosa festa d'accoglienza

la serata di venerdì 29; mentre la giornata di sabato 30 l'hanno

trascorsa nel segno del trekking tra i sentieri Cai del Parco

Regionale dei Monti Picentini, raggiungendo prima il santuario

della Madonna di Grienzi e poi il centro abitato di Calabritto, e

visitando la splendida cascata del Tuorno.

Nella giornata domenicale (31 maggio) sono stati accolti in

mattinata in piazza San Nicola a Quaglietta, dove insieme ai

ragazzi de Lo Scrigno e le massaie quagliettane hanno la-

vorato la pasta fatta in casa, A seguire visita del Borgo Medio-

evale e passeggiata lungo il fiume Sele. Oggi 1 giugno, a

Calabritto, il saluto delle istituzioni e il rientro a Salerno.

IrpiniaFocus

Festival musicale "Il Sele in Musica", manifestazione canora

regionale, in programma a Calabritto domani, venerdì 5 giugno,

alle ore 20:30 in piazza Matteotti.

Alla serata parteciperanno oltre venti concorrenti divisi per categoria

big e under 16. Ospite d'eccezione della serata è la can-

tautrice Roberta Faccani, voce dei Matia Bazar fino al 2010. Il suo

brano forse più conosciuto, cantato insieme ai Matia Bazar è "Ti

sento". A presentare la serata la serata sono il giornalistaGelso-

mino Del Guercio insieme a Michela Lione.

A promuovere la serata è l'associazione onlus CRE.DI.AMO.CI. di

Calabritto. «Quando, insieme ad altri, ho pensato ad organizzare un

evento - spiega il presidente Romina Grasso - avevo in mente qual-

cosa che potesse far “aprire” il paese , qualcosa che potesse far

scoppiare “questa bolla” in cui viviamo, qualcosa che potesse per-

metterci di confrontarci con realtà diverse, di vedere persone nuove,

culture nuove ma soprattutto di rendere il tutto un puro divertimento

per grandi e per piccoli. Il risultato ottenuto da diverse giornate pas-

sate a discuterne è stato un Festival… che avrebbe dovuto richia-

mare tutta la Valle, tutte le popolazioni limitrofe , per azzerare

quanto più possibile il campanilismo che prevale, e così è nato, pre-

ceduto dal Concorso Canoro dell’anno 2014, il FESTIVAL “IL SELE

IN MUSICA” …».

Inserito nell’evento PRIMAVERA IN PIAZZA, ormai alla sua Terza

Edizione, il Festival apre la stagione calda, appunto ormai siamo

agli sgoccioli della primavera e all'avvento dell'estate, e vedrà pro-

tagonisti ragazze e ragazzi provenienti da tutta la Campania,

promuovendo appieno l’ idea di apertura che l’Associazione di Vo-

lontariato “CRE.DI.AMO.CI” ONLUS incoraggia fin dall’inizio.

L’Associazione di volontariato “CRE.DI.AMO.CI.” Onlus, prosegue la

presidente Romina Grasso, «unisce Musica e Solidarietà per lanci-

are un messaggio positivo alla Società. In un momento delicato

come questo dove la società tende a creare piccole anarchie, l’As-

sociazione vuole inviare un messaggio positivo e la Musica diventa

veicolo di aggregazione tramite cui scoprire la Solidarietà e crea

l’opportunità di approcciarsi al Mondo del Volontariato anche at-

traverso momenti di svago». IrpiniaFocus

Il Sele in Musica", Weekend a Calabritto e Quaglietta per gli studenti

dell'Erasmus dell'Università

10 3

ROMA\ aise\ - L’INPS ha messo a

punto un nuovo portale telematico

dei servizi per leRappresentanze

Diplomatiche.

Nel darne notizia, l’Istituto di previ-

denza ricorda che il portale nasce in

applicazione dellaConvenzione

siglata il 20 giugno 2012 con

il Ministero degli Esteri, che

prevede diverse iniziative dirette ad

intensificare i rapporti di collabora-

zione fra le due Istituzioni, semplifi-

cando le procedure per migliorare il

servizio all’utenza.

In tale ottica, prosegue la nota,

“Inps e MAE aprono sperimental-

mente il nuovo portale dei servizi

ad un numero significativo di Rap-

presentanze Diplomatiche, indi-

viduate in base alla consistenza

della comunità di pensionati resi-

denti nella circoscrizione di compe-

tenza ed alla quantità di richieste

che pervengono all’INPS”.

In via sperimentale sono state indi-

viduate trenta rappresentanze, in

base alla consistenza della comu-

nità di pensionati residenti e alla

quantità di richieste trasmesse

all’INPS.

Si tratta dei Consolati di Bahia

Blanca, Buenos Aires, Cordoba,

La Plata, Lomas De Zamora,

Mar Del Plata, Mendoza, Moron

e Rosario; Melbourne, Charle-

roi, Porto Alegre, Montreal, Li-

one, Marsiglia, Metz, Colonia,

Dortmund, Jakarta, Managua,

Detroit, New York, Johannes-

burg, Cape Town, Basilea, Gi-

nevra, Zurigo, Bangkok, Monte-

video e Caracas.

Per queste sedi i servizi disponibili

sul portale sono Archivio pensioni,

per consultare l’archivio dei tito-

lari di pensione; variazioni ana-

grafiche, per comunicare variazi-

oni inerenti lo stato di famiglia,

cambi di residenza, decessi, etc.;

Variazione coordinate bancarie,

per comunicare la variazione delle

coordinate bancarie per l’ac-

credito della pensione; Acquisizi-

oni RED - 2014, per trasmettere

le dichiarazioni reddituali finaliz-

zate alla verifica del diritto alle

prestazioni collegate al reddito e

le dichiarazioni dirette ad ottenere

l’applicazione di detrazioni d’im-

posta sulle pensioni; link al por-

tale di Citibank, per comunicare

l’attestazione di esistenza in vita

dei pensionati.

L’applicativo è accessibile at-

traverso il percorso “Servizi

Online > Per tipologia di utente >

Enti pubblici e previdenziali >

Servizi per i consolati”.

Per accedervi è necessario il PIN

rilasciato dall’INPS, che le Am-

basciate e i Consolati potranno

richiedere via PEC alla Direzione

Centrale Sistemi Informativi e

Tecnologici – Area Sicurezza

ICT, secondo le modalità che

verranno loro comunicate dal

MAE.

(aise)

INPS: ONLINE IL NUOVO PORTALE PER I CONSOLATI

18 PERSONAGGI IN CERCA D’ AUTORE

Italiani all’ estero

O meglio, una “appollaiata” senza galli. Il gallo in questione era il Capo dell’ Ufficio conso-lare o un suo rappresentante appositamente delegato, as-sente alla seduta, come legge prevede. Una mancanza non trascurabile, perche’ attenzi-one, questi ha il ruolo di ga-rante. La seduta e’ stata pre-sieduta dal neo eletto Presi-dente Pietro Molle, uomo di spicco dell vecchio associazi-onismo ed aggiungerei persona rispettabile e stimabile. A parte

qualche veterano tutti i membri erano alle loro prime armi, in rotaggio come loro stessi hanno fatto notare ai presenti. Devo ammettere che tutto sommato si sono comportati “discetamente”, a parte un epi-sodio increscioso tra due membri, fatto per altro di natura del tutto personale che riguaderebbe piu’ la psicologia moderna che la vita politica e amministrativa di un ente elet-tivo.

Gli ordini del giorno, sono stati le com-missioni e i parerei obbligatori sulle richieste di con-tributo ricevuto dagli Enti gestori e i mezzi di comuni-cazioni. Qui devo dire che ci sono state dell’ anomalie da parte dell’ ese-cutivo. Tutti sap-piamo che i membri del comitato ( non oserei mai chiamarli consiglieri) per po-tere esprimere un parere obbligatorio, hanno 30 giorni di

tempo, questi servono per ac-certare, l’ autenticita’ delle documentazioni ad esse corre-late. Questo non e’ stato pos-sibli perche’ mancavano le dovute documentazioni e pro-gettazioni e il tutto e stato posti-c i p a t o , a l l a p r o s s i m a “appollaiata” ( il lettore usi dis-crezione) Altro discorso e’ stato per i contrinbuti per la stampa italiana all’ estero. Solo SM La Notizia ha presentato la do-manda. Anche qui’ una “piccola” anomalia da riportare,

era documentata da un’ unica fattura di £ 3.200.00, poi a parere dato il direttore respon-sabile ha fatto girare tra i mem-bri una foto sul suo telefonin-ino, di una pila di giornali. Onde sta l’ anomalia ? Per chi ha avuto gia’ a che fare con la stampa italiana all’ estero sa che non e’ la prassi e mi fermo qui. Il Presidente e non solo, durante la seduta, onde evitare troppi interventi da parte del pubblico ( togliendo la stampa cartacea e online circa due) aveva promesso e per la prima volta nella storia dei Comites, di dare loro la parola, purtroppo per il fattaccio sopra menzi-onato, la promessa si e’ “ arru-alta nella marina”, per usare un eufemismo. (io ho sempre scritto e riscritto, che i Comites prenderanno reale valore solo quando i membri del pubblico supereranno quelli del Comi-tato).

Tutto su

www.britalycanreslondra.com Nella foto il neo Presidente Pietro

Molle intervistato da Londra One

Radio [cg]

30 Maggio, Clerkenwell Road, Chiesa Italiana: seconda seduta del Comtes Londra

Note editoriali...................... MONOCAMERALISMO IMPERFETTO

IL PRIMO PORCELLUM

FU IL MATTARELLUM

Vogliamo sfatare un’ altra ( come si suol dire) leggenda metropolitana. Nel referendum del 1993 proposto dai radicali ( all’ epoca ne facevo parte) il popolo venne chiamato non per abolire il sistela elettorale dei padre repubblicani, cio’ il pro-porzionale, ma solo rafforzare il sistema elettorale al Senato, ma avere sempre due sistemi elettorali per equilibrare il po-tere legislativo. poi venne Mat-tarella ( si, l’ attuale presidente della Repubblica) e con il suo “minotauro”....

ANDARE VERSO L’ ASSOLUTISMO E’ ANDARE CONTRO

NATURA (Niente a che vedere con il sesso ovviamente )

Badate bene che in Italia e nel nostro Stato di Diritto, vuoi cos-tituzionale, vuoi politico, il plu-ralismo socio-politico e' da de-cenni radicato nell' immaginario collettivo. La stessa nostra ( fottuta) Costituzione ( non solo sancisce) lo detta: " Tutti i cittadini hanno diritto di associ-arsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democ-ratico a determinare la politica nazionale.

" Noi comuni mortali senza caste,

apettiamo pazientemente che

anche il legislatore lo carpisse senza se e senza, che e’ solo

con un sistema uniproporzionale si

potrebbero eleggere

direttamente , anche il Capo dello Stato o governo, nonche’ i

membri della Consulta

Alcune settimane fa lan-ciammo l’ uniproporzionale, ossia un sistema elettorale che consiste nella suddivisione del territorio in 50 circoscrizioni con 10 collegi per la Camera e 5 per il Senato. In tutto 750 parlamentari. In ogni circoscri-zione vengono eletti con l’ uni-nominale ( una sola prefer-enza) dieci deputati e sei senatori. I seggi vengono poi assegnati proporzionalemente ai voti ottenuti da ogni singolo candidato a prescindere dalla lsta. Con questo metodo si potrebbe eleggere anche il Capo dello Stato e la consulta, basterebbe aggiungere sulla su ogni scheda elettorale le voci “Capo dello Stato” e “Membro della Consulta”. Si porrebbe definitivamente fine, sia ad un Parlamento di nomi-nate e disonorati, sia alla co-sidetta partitocrazia. Il cittadino prima di tutto. In Italia purtroppo e va detto, non e’ tutta colpa dei cittadini se i “nostri” politici sono quelli che sono, bensi’ colpa di una classe dirigente e politica me-diocre e apatica, senza inizia-tive legislative pragmatiche. Invitiamo come al solito alla riflessione ….

VELO DO IO L’ ITALICUM

Dopo il mattarellum non e’ cambiato assolutamente nulla. Badate bene che ilmale assoluto repubblicano e’ stato ed e’ ancora la mancata ma-terializzazione del pluralismo socio-politico , ossia la de-mocrazia partecipativa. Sergio Mattarella ( l’ attuale Capo dello Stato) con il suo Mat-tarellum, nel 93/4 diete inizio, a cio’ che oggi io definirei, “ riformismo ad personam” e l’ Italicum ne e’ la prova. Detto cio’, vuoi con il mattarellum, vuoi con il porcellum, il sis-tema legislativo, il piu’ di un ventennio, non e’ cambiato di una sola virgola, perche’ le vere riforme non ci sono state e non ci saranno nemmenoo con il monocameralismo im-perfetto renzisconiano. Quello che avverra’ ( ammesso e non concesso passera’ anche la riforma del Senato) sara’ quello gia’ accaduto in pas-sato. Si faranno dei listoni ( per la cronaca i primi listoni furono introdotti da Benito Mussolini per ottenere il per-mio di maggioranza nel 1923) , ove alberghera’ di tutto e di tutti. Questo e’ esat-tamente cio’ che avveniva durante la “cosidetta” prima Repubblica. Anche dopo Mat-teo Renzi l’ anomalia legisla-tive restera’ purtroppo. (detto e ridetto) Noi riteniamo che per una qualsiasi colazione di governo per essere prag-matica, occorre innanzi tutto un programma legislativo condiviso e sottoscritto da tutte le forze politiche, intro-ducendo il reato di lesa sov-ranita’; onde evitare lo scilipo-tismo* governativo. [BNL]

*prassi tipicamente italiana di cambiare casacca politica

senza precise motivazioni

DEMOCRAZIA ALTERNATIVA In una democrazia avanzata e moderna come la nostra le opposizioni, il parlamento, il Quirinale e la Corte Costituzi-onale, sono organo dell' alter-nanza. Le opposizioni sono costruttive quando hanno le alternative. Il parlamento e' sovrano quando legifera senza vincolo di mandato. Il Quirinale e' bilanciato quando sa con-trolla il Governo (art.Cost. 87) La Corte Costituzionale e' su-prema quando giudica equal-mente e in tempi reali. Oggi, abbiamo un opposizione senza alternative. Un Parlamento di

nominati e sciliposti. Un Quiri-nale che per paura di conflitti istituzionali fa orecchie da mer-cante. Una Consulta che giudica a tempi "alternati " e come si suol dire a babbo morto. In conclusione, una de-mocrazia senza paletti e bilan-cieri non potra' mai funzionare, ne' ora ne dopo Matteo Britalycanewslondra.com

4 9

A ZAGABRIA “LA PIÙ BELLA MUSICA DA FILM MADE IN ITALY”

. Dall’ Italia e dall’ Esteo Giorgio Brignola

Per agosto, parola di Renzi, i trattamenti previdenziali, almeno nella generalità medio/bassa, saranno meno “stringati”. La Con-sulta ha emesso, infatti, un giudizio che è stato interpretato e divulgato ufficialmente dall’Esecu-tivo. Dato che non pochi Lettori, pensionati INPS, ci hanno chiesto maggiori notizie sul profilo della loro”sopravvivenza previdenziale”, tenteremo di fornire informazioni semplici, ma solo indicative. Intanto, le pensioni che avranno un incremento, “una tantum”, con la rata d’agosto, tengono conto degli importi al lordo d’imposta. Per i pensionati con più di una certa somma mensile non cam-bierà nulla. Per i valori inferiori, il “tesoretto” d’agosto non supererà Euro 750. Ovviamente, sull’im-porto della pensione percepito al lordo. A conti fatti, l’incremento sarà contenuto tra Euro 750 ed Euro 278. Per i trattamenti superi-ori a Euro 3200 mensili (al lordo) n o n è p r e v i s t o n e s s u n “bonus”.Con una pensione simile, lo possiamo anche motivare. Per gli altri, resta una goccia insignifi-cante nel mare del disagio economico che dovranno, da set-tembre, tornare a tirare la cinghia. Dal 2016, con la riforma del mec-canismo previdenziale, dovrebbe esserci un adeguamento previ-denziale più articolato. Comun-que, poche decine d’Euro e non per tutti. Prendiamo atto della parziale soluzione governativa. Anche se abbiamo seri dubbi sulla sua applicabilità e sul concreto impatto socio/economico che an-drebbe a coinvolgere milioni di ex lavoratori. Restiamo, di conseguenza, assai scettici e su posizioni di prudente osservazione circa gli eventi che si andranno a sviluppare, in mate-ria,nei prossimi mesi. I problemi che ne deriveranno potrebbero scalzare anche il più ottimista dei politici. Come a scrivere che “se son rose, fioriranno!”

Metà anno si avvicina. Dopo i

provvedimenti promossi da Renzi, sembra che la nostra situazione socio/economica abbia trovato i presupposti per un futuro equi-librio economico. Ci auguriamo che non sia solo una nostra im-pressione. Il rinnovamento, quando ci sarà, si trascinerà dietro quel fardello politico tanto ingom-brante e responsabile d’aver fatto naufragare la Seconda Repub-blica e d’aver compromesso anche questa Terza. I fatti sono palesi. E’ il Popolo italiano, sono i lavoratori, a pretendere garanzie di sopravvivenza. Il Palazzo ri-mane un organismo sempre meno strutturato per dibattere i destini del Paese. Uscire dalla crisi è la f inal i tà di quest’Esecutivo “giovane”. Di fatto, però, la “certezza” è l’”incertezza” fanno parte di una “stagione” politica da poco iniziata. Neppure Renzi è riuscito ad allontanare d’instabilità che è tipica dei nostri mercati economici. Puntare sul futuro d’I-talia continua ad essere un’im-presa a lungo termine. Vivere nel Bel Paese resta ancora difficile e i mesi che verranno potrebbero riservarci altre sorprese. La cura per l’Italia è ancora tutta da accer-tare. Intanto, dovremo fare i conti con un meccanismo socio/previdenziale differente. Insomma, gli italiani non ci stanno a ipote-care il futuro senza tener conto degli eventi passati. Per quest’anno, anche se nes-suno è profeta in Patria, non ci dovrebbero essere altre manovre ”amare”. Renzi è riuscito a trasci-nare in porto dei provvedimenti che, anche nel recente passato, sarebbero stati improponibili. C’è da pensare, di conseguenza, che i nostri errori avevano origini lon-tane e, forse, non erano stati con-siderati con maggiore attenzione. Mentre il “lavoro” è indispensabile per andare avanti, le famiglie te-mono di non riuscire a tenere il passo. La disoccupazione è come una febbre perniciosa che, invece, dovrebbe essere sconfitta. Certo è che la panacea ai nostri mali peggiori non può essere solo l’ottimismo renziano. Pure se si considera come il rimedio migliore per salvare ciò che ancora può essere salvato. Tenendo anche conto che i provvedimenti ”positivi” sono stati varati da un Parlamento alla vecchia maniera. Del resto, le terapie d’urto non hanno mai dato garanzie. Tra-montati i tempi delle promesse

non mantenibili, ora si confida sulle sorti di un’Italia in avvicenda-mento. Di fatto, ci siamo resi conto che è bastata una certa determinazione per dare una spal-lata alla politica nazionale; nata e sviluppata sull’argilla. Il cambio generazionale sta avvenendo in tempi e in modi inattesi. Il difficile, però, è capire dove s’assesterà. I nostri dubbi d’apertura restano, così, a tutto campo.

I problemi d’Italia ci sono ancora tutti.

Soprattutto sul fronte economico, che è quello che più ci preme; anche se le mancanze non rispar-miano neppure quello politico. Lo abbiamo già scritto e ora giova rammentarlo: l’Esecutivo Renzi resta un Governo di transizione. Durerà, almeno lo speriamo, sino al 2016. In seguito, le elezioni daranno una risposta popolare alla situazione d’emergenza che si è venuta a determinare in Italia, ma non solo. Il “dopo” di questo governo è ancora da definire. Il prossimo Esecutivo sarà varato con la“nuova” legge elettorale. Del resto, questa Legislatura resta in piedi proprio per non lasciare le “castagne sul fuoco” a quella che la seguirà. Con la fine del sistema bicamerale “perfetto”, le novità non mancheranno. Il cambio della guardia riguarderà, in ogni caso, più gli uomini che i partiti. Destra, Centro e Sinistra dovranno, gioco forza, trovare un”compromesso” per garantire quella stabilità che, in questa fase di vita del Paese, non sembra preoccupare più di tanto. Il comportamento dei partiti sarà l’eloquente premessa per evidenziare chi si mostrerà in grado di ridare all’Italia una di-versa dimensione politica. Forse, l’avvicendamento potrebbe essere migliore di quanto la realtà nazion-ale ha saputo offrirci in questi primi quattordici anni del nuovo secolo. Sarà il livello comporta-mentale degli uomini a guida dei partiti a fare la differenza. Già nei prossimi mesi, sarà possibile fare la prima verifica della reale vo-lontà di cambiare. I facili ottimismi sono definitivamente finiti. La poli-tica liberista è terminata con loro.

Non osiamo neppure ipotizzare se chi verrà dopo Renzi intenda met-tere in pratica ciò che ci aspetta-vamo da questa Terza Repubblica. E’, pur vero, che la realtà italiana ha seguito le sorti di quell’europea; ma è anche evidente che per cam-biare la classe politica ci vorreb-bero uomini nuovi che proprio non ci sono. Pure per questo motivo, Renzi è nelle condizioni per por-tare avanti il suo progetto di “ristabilimento” nazionale. Nel se-colo scorso, avevamo dato la nostra fiducia alle formule di “centro-sinistra”, oggi non lo pot-remmo più fare, anche volendolo. Il “Centro” è sulla sottile linea di con-fine che isola la “Destra” dalla “Sinistra” e le simpatie di un ipo-tetico Terzo Polo sono equamente suddivise tra le opposte ali parla-mentari. Eppure, un compromesso dovrà essere trovato. In caso con-trario, non sarà possibile andare oltre. Con la mancanza di statisti, l’Italia ha bisogno, almeno, di poli-tici di rango. Ma dove sono? Tutti sentono il bisogno di cambia-mento. Però, tra realtà e bisogno i contorni restano sempre indefiniti. Se le cose stanno così, e così stanno, c’è solo da sperare che il prossimo Governo si muova con “nuove” regole di stabilità. Guardando all’Europa, gli esempi di coerenza politica non mancano. Meglio far tesoro delle esperienze maturate in quest’Unione di cui facciamo indissolubilmente parte. A parole, è facile promettere. Man-tenere ò ben altra cosa. Tant’è che anche Renzi dovrà, gioco forza, rivedere alcune posizioni che, poi, non potrebbe mantenere. Averci messo la “faccia”, su certe garan-zie, non è stata la mossa risolu-trice. Sul piano psicologico e me-diatico, nulla da ribadire. Sul piano pratico, però, c 'è un Parlamento che dovrà confermare le tesi del nostro Primo Ministro. In de-mocrazia, e giova rammentarlo, tra promettere e mantenere, soprat-tutto sotto il profilo economico, c’è un abisso non sempre colmabile. Ora Renzi è ben conosce dei suoi limiti e di quelli del partito al quale appartiene. Gli “alleati” non sono migliori. Quando ci sono dei bilanci da fare e delle decisioni da pren-dere, non si mette in gioco solo la persona, ma anche il futuro di un Esecutivo che dovrebbe reggere sino al varo della nuova legge elet-torale. Sul fronte dell’economia, invece, è inutile sottacere certi limiti e, tanti, nostri legittimi dubbi.

(bnl)

ESSERCI PER CONTARE

SE SON ROSE

FIORIRANNO

EFFETTO

DOMINO

Cultura all'Estero

“OPEN ROADS”: IL CINEMA ITALIANO PROTAGONISTA A NEW YORK

NEW YORK- L’Italia sul red carpet a New

York per “Open Roads: New Italian Cin-

ema”. Prende il via oggi la rassegna che, gi-

unta alla quindicesima edizione, rappresenta il

maggior evento dedicato al cinema italiano

contemporaneo negli Stati Uniti.

Organizzata dalla Film Society of Lincoln

Center in partnership con Istituto Luce

Cinecittà e con il supporto dell’Istituto

italiano di cultura di New York, Italian

Trade Commission, Casa Italiana Zerilli

Marimò, la kermesse presenterà al pub-

blico newyorchese per otto giorni, fino

all’11 giugno, al Walter Reade Theater,

un’ampia selezione delle più importanti

produzioni italiane di quest’anno.

Il programma 2015 di Open Roads, curato

dal Program Director della Film Society of

Lincoln Center, Dennis Lim, docente della

NYU, già film editor del Village Voice e col-

laboratore del New York Times e del Los An-

geles Times, e da Isa Cucinotta, prevede quat-

tro proiezioni giornaliere per i 16 titoli scelti.

Tra questi, ben tre titoli hanno già una dis-

tribuzione statunitense: “I nostri ragazzi” di

Ivano De Matteo (Film Movement), “Cloro” di

Lamberto Sanfelice (Uncork’d), “Natural Re-

sistance” di Jonathan Nossiter (Filmbuff).

Nutrita anche la delegazione che accompagnerà

i titoli oltre oceano: saranno nella Grande Mela

Cristina Comencini, Francesca Archibugi,

Ivano De Matteo, Duccio Chiarini, Masbedo

(Jacopo Bedogni e Niccolò Massazza), Eleon-

ora Danco e gli attori Claudio Santamaria,

Adriano Giannini e Sara Serraiocco.

In contemporanea con Open Roads la Film

Society of Lincoln Center ospiterà "Guardando

con Michelangelo Antonioni", mostra, organiz-

zata da Evol Design, che propone rare foto di

Renato Zacchia realizzate durante le riprese del

documentario “Sicilia” (1997).

(aise)

"SCUSATE SE ESISTO!": PAOLA CORTELLESI A

LONDRA PER LA "PRIMA" SUI CERVELLI IN FUGA

LONDRA\ aise\ - Oltre 350 persone, per lo più

italiani residenti Oltremanica, hanno assistito

domenica sera a Londra alla

prima britannica di "Scusate

se esisto!", il film diretto

da Riccardo Mi-

lani con Paola Cortellesi nei

panni di un "cervello in fuga"

che decide di tornare in Italia

e si confronta con le difficoltà

della vita nel Bel Paese.

Molte scene della pellicola

sono girate sulle rive del

Tamigi e la Cortellesi era

presente alla proiezione su invito della ras-

segna CinemaItaliaUK. La rassegna, sostenuta

dal Consolato italiano e dall'Istituto Italiano di

Cultura a Londra, ogni due domeniche porta i

film italiani direttamente nel cuore della

metropoli inglese, nella sala Genesis.

Un'iniziativa che va avanti da mesi anche gra-

zie all'impegno della direttrice artistica, Clara

Caleo Green, e al lavoro di tanti giovani e

giovanissimi. Il film è "la storia di un cervello

in rientro che decide di tornare e di mettere a

frutto quello che ha imparato", ha spiegato

l'attrice romana, "una donna che poi però si

deve scontrare con le ingiustizie del mondo

del lavoro nel nostro Paese". A essere apprez-

zato in questo caso, ha aggiunto la Cortellesi,

"è il registro umoristico con cui trattiamo un

tema che altrimenti, preso seriamente, sarebbe

sicuramente indigesto".

(aise)

Sipus, della Scienza Mornar e dei Veterani

Matic, la Presidente della Regione Autonoma

Friuli Venezia Giulia Serracchiani, i Vertici

dell'Unione Italiana e dell'Università popolare

di Trieste, ha offerto l'occasione per fare stato

delle eccellenti relazioni tra Italia e Croazia, a

poca distanza dalla Visita a Zagabria del Presi-

dente Sergio Mattatella.I

l successivo ricevimento, organizzato con il

sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia,

ha consentito agli ospiti di assaggiare alcune

delle migliori produzioni alimentari e vinicole

dei territori di Goriza, Pordenone, Trieste ed

Udine.

Alla serata hanno preso parte anche i Presi-

denti delle Comunità italiane in Croazia non-

ché una rappresentanza di 100 membri delle

Comunità italiane dell'Istria, del Quarnero,

della Dalmazia e della Slavonia occidentale e

di 100 studenti delle Scuole della Minoranza

italiana. (aise)

Michelangelo Galeati, ha eseguito un

programma di brani scelti tra le colonne

sonore dei più celebri film italiani. La

voce narrante di Zrinka Cvitesic, attrice

croata di grande successo, ha accompag-

nato l'esecuzione di composizioni di

Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola

Piovani, Riz Ortolani e molti altri autori.

La musica e le immagini, tratte dai rela-

tivi film, hanno emozionato e con-

quistato il numeroso pubblico di oltre

1300 persone che ha dimostrato il pro-

prio apprezzamento anche accompag-

nando a ritmo di applausi, in un crescendo di

entusiasmo, il bis finale della colonna sonora

di 8 e1/2 di Federico Fellini composta da Nino

Rota. Il saluto di apertura rivolto dall'Ambas-

ciatore Emanuela D'Alessandro al pubblico

intervenuto, tra cui il Presidente dalla Repub-

blica croata Grabar-Kitarovic, il Presidente

emerito Josipovic, i Vice Presidenti del Parla-

mento Stazic e Reiner, i Ministri della Cultura

ZAGABRIA\ aise\ - In occasione della Festa

della Repubblica, l'Ambasciata d'Italia in

Croazia, in collaborazione con l’Istituto Itali-

ano di Cultura, ha organizzato presso la sala

da concerti Vatroslav Lisinski di Zagabria, il

principale Auditorium del Paese, il con-

certo “La più bella musica da film Made in

Italy”. L'orchestra sinfonica della Radio Tele-

visione Croata HRT, diretta dal maestro

8 5

FESTA DELLA......................................................(Repubblica Democratica Italiana)

REPUBBLICA ?

COMUNICATI Goffedo Palmerini

2 Giugno 1946

2 Giugno 2015

“12.717.923 voti a favore contro 10.719.284 a sostegno

del regime monarchico”

A distanza di 69 anni, sembra ancora il 46 e se oggi si dovesse fare un referendum, Repubblica democratica Vs Repubblica populista, sono quasi certo che avremmo gli

stessi risultati.

In Italia, storicamente par-lando e’ sempre ( come di-

rebbe il compianto Toto’) la stessa mosica, si festeggia l’ inizio della Repubblica e non la sua materializzazi-one, che come tutti sap-piamo, avvenne con la nas-cita della Costituzione nel

Gennaio del 48.

Lo stesso vale per l’ Unita’ del Paese , festeggiamo la nascita del Regno d’ Italia il 17 Marzo (1861) e non l’ Unita’ Nazionale reale, che avvenne con la fine della Terza Guerra d’ In-dipendenza, dopo la presa di Porta Pia e Roma Capi-tale, nel 1871. Tant e’ vero che il 20 settembre si cele-brava come festa nazionale, simbolo della conclusione e quindi l’ Unita’ del Paese, prima che venisse abolita da Mussolini, con i patti Later-

anensi.

E’ la stessa mosica vale anche per l’ attuale legisla-

tura, si esulta per il nuovo sistema elettorale, dimenti-cando che non avra’ nessun valore se non passa anche il “monocameralismo imper-fetto” ( riforma del Senato). Come abbiamo spesso ri-badito, se non dovesse pas-sare la riforma del Senato l’ Italicum diverra’ a tutti gli effetti un porcellum e la Consulta non potra’ che abolirlo di nuovo. Piu’ che un difetto italiaco, si trat-terebbe invece di una vera e’ propria syndrome, “La Sindrome Annunzio”, ossia esultare prima ancora di re-alizzare.! E come disse Pep-pino: “ abbiamo fatto l’ Italia, adesso facciamo gli italiani. Aggiungerei, per rimanere sul tema:” Ab-biamo fatto la Repubblica, adesso facciamo il legisla-tore ! [cg] Bnl

vi mando quanto scrissi il 2 giugno 2010,

niente è cambiato in me.

La dedico questa giornata a chi non man-gia a nessun tavolo della pace in guerra, a chi ha il coraggio di denunciare, a chi è sempre contro ogni parata, a chi vive e non uccide il Ricordo, a chi rifiuta la guerra, a chi non scende a patti con nes-sun Potere, a chi è in viaggio verso Gaza come la Rachel Corrie. Dedicato a chi non

si nasconde, ci mette la Faccia.

Nel commento che sto ascoltando su Rai 3,

si parla di Spettacolo Divertente e delle Grandi Speranze an-

nunciate da Napolitano. Per me è osceno. Si, ancora e sempre NO WAR. Onorate i Caduti, come le donne oggi introdotte e ben inser-ite per pari opportunità, in 10.000, nelle Forze Armate. Al-lego al presente testo, la lettera che ho ricevuta dai genitori di un soldato, morto in servizio di leva, in circostanze rimaste oscure. Questa è la Festa che viene pro-posta e questa è la mia lettera. Insegnate altro ai vostri figli, che mangiare armi e affari, oggi in Vetrina Italia. Non insegnate ai

vostri bambini la vostra morale...noi adulti non vi daremo pace, finchè

avremo vita.

Doriana Goracci - giugno 2010

Oggi, 2 Giugno "Festa della Repub-blica" il Capo dello Stato festeggia al Quirinale questa fes della ...omissis.... Invi-tando al Quirinale 2.000 ospiti, alla faccia dei sacrifici imposti a noi cit-tadini (come si evince anche dal suo

discorso di ieri 1° giugno), nonostante le casse dello Stato non supportino la "spesa" per riconoscere a noi genitori di militari caduti in servizio un equo risar-cimento per la morte dei nostri figli in servizio allo Stato. Penalità che dovremo subire così come ci è stato ribadito ancora una volta lunedì 31 maggio, proprio alla vigilia di questa ricorrenza, presso la sede della Com-missione Difesa del Senato dove una delegazione di genitori di militari ca-duti "vittime del servizio" si è recata, provenendo da tutta Italia, per chiedere ancora una volta l'approvazi-one di una Proposta di legge risarcito-ria che si trascina da oltre trenta anni. Noi tutti a cui lo Stato ha scippato i figli, commemoreremo ancora una volta in silenzio, ignorati da tutti. BUONA FESTA A TUTTI i nostri politici e BUONA ABBUFFATA. Noi personalmente commemoreremo nostro figlio lassù in Friuli fra Venzone e Gemona dove si è fermato per sem-pre, sul Cippo che lo ricorda. (genitori di militare vittima del ser-vizio) Bnl

FESTA DELLA....

A UNO MATTINA RAI ANTEPRIMA DELL’INNO DEGLI ITALIANI NEL MONDO “ITALIA PATRIA MIA”

ROMA - “Italia Patria mia”,

questo il titolo dell’Inno degli

Italiani nel Mondo che sarà al

“Caffè” di Uno Mattina, il pro-

gramma televisivo che apre la

programmazione quotidiana della

RAI per gli italiani in tutto il

mondo, il 28 maggio prossimo,

come omaggio dell’Italia a tutti i

connazionali all’estero in vista

della Festa della Repubblica. Il

brano sarà subito dopo presente

su tutte le piattaforme musicali

digitali conosciute nel mondo. In

Argentina, inoltre, in occasione

della Festa della Repubblica ital-

iana, il 2 giugno, il tenore

Giuseppe Gambi è stato invitato

dall’Ambasciatore d’Italia,

Teresa Castaldo, e dal Console

Generale d’Italia a Buenos Aires,

Giuseppe Scognamiglio, per ese-

guire in anteprima mondiale

l’Inno degli Italiani nel mondo e

per celebrare poi solennemente,

presso il Senado de la Nacion, il

“Dia del Inmigrante Italiano”,

festività nazionale sancita da una

legge che il Parlamento argentino

ha approvato per celebrare il con-

tributo offerto alla crescita e allo

sviluppo del Paese dall'emigrazi-

one italiana, l'unica ad avere rice-

vuto un simile onore. “Italia Pa-

tria mia” celebra la storia di 27

milioni di italiani partiti oltrecon-

fine tra Otto e Novecento e che

oggi si riverbera in 80 milioni di

oriundi sparsi nel mondo. Un’al-

tra Italia che attende segnali di

attenzione da parte della madre-

patria, alla quale il Tenore na-

poletano Giuseppe Gambi, in-

sieme a Tiziana Grassi - nota

studiosa di Emigrazione italiana

e per 10 anni autrice di pro-

grammi di servizio per gli italiani

nel mondo a Rai International

(oggi Rai Italia), - hanno voluto

scrivere e dedicare un testo di

particolare intensità emozionale

nel segno dell’appartenenza,

dell’identità e dei legami tra le

due Italie.

“Una storia – sottolinea la co-

autrice dell’Inno degli Italiani nel

Mondo, Tiziana Grassi – fatta di

coraggio, orgoglio, sogni e con-

quiste, e che ben conosco per il

mio lungo e appassionato lavoro

presso Rai International. Un’es-

perienza straordinaria, perché è lì

che ho potuto conoscere da vicino,

direttamente, ogni giorno, il vis-

suto dei nostri connazionali nel

mondo. Ed è lì che ho potuto dare

loro risposte a bisogni espressi ed

inespressi. Tutto questo, con il

tenore Giuseppe Gambi, è l’humus

generativo di questo Inno, e sono

lieta di poterlo esprimere non solo

attraverso un’opera scientifica di

approfondimento che ho recente-

mente diretto, qual è il “Dizionario

Enciclopedico delle Migrazioni

Italiane nel Mondo” (SER Itali-

Ateneo-Roma con Fondazione

Migrantes della CEI), ma anche

attraverso le parole e la musica,

linguaggio universale per eccel-

lenza, in profonda empatia con i

nostri meravigliosi connazionali

all’estero che ho appena avuto

modo di salutare personalmente in

un mio recente viaggio in Argen-

tina, dove ho presentato il Dizion-

ario presso l’Istituto Italiano di

Cultura di Buenos Aires e il Teatro

Municipal Diagonal di Mar del

Plata. E’ lì, all’estero, che trovo

particolarmente sentito e toccante

il senso dell’italianità, delle radici,

dei legami, dell’orgoglio. E’

all’estero dove i nostri connazion-

ali, dopo la sofferenza dell’ambi-

entamento in una terra e cultura

nuove, hanno avuto storie di suc-

cesso, amando come la propria

anche la Patria che li ha accolti,

diventandone parte fondante e

coltivando nel cuore l’amore forte

per due Patrie. E’ all’estero che ho

visto persone commuoversi sol-

tanto al sentire il suono della pro-

pria lingua-madre, come già mi

accadeva quando dalla redazione

di Saxa Rubra noi chiamavamo i

nostri telespettatori e con grande

partecipazione mettevamo a dis-

posizione tutto il nostro impegno

professionale per risolvere i loro

problemi. Un lavoro prezioso,

quello che faceva e fa Rai Italia in

una dimensione di servizio, una

televisione vicina alle persone, alle

loro istanze, al loro universo val-

oriale. Questo Inno è dedicato a

tutti loro - conclude la Grassi -, a

tutti gli italiani che ieri come oggi

partono, emigrano alla ricerca di

una vita migliore, lasciando tre

madri: la propria madre naturale,

la madre-terra e la madre-lingua”.

“Di fronte a tanta travolgente pas-

sione di Tiziana Grassi - annota il

Tenore Giuseppe Gambi -, rispetto

a questo bel sodalizio profession-

ale, non potevo non mettermi im-

mediatamente al lavoro. E con

altrettanta passione ho partecipato

alla stesura del testo di questo Inno

per e degli Italiani nel Mondo,

coinvolgendo il compositore M°

Luigi Polge, persona di straordi-

naria sensibilità ed umanità, ed un

altro grande professionista, un

vero maestro degli arrangiamenti

qual è Armando De Simone,

autore di numerose colonne

sonore. A loro mi legano, oltre che

affinità elettive e le comuni origini

napoletane, un certo modo empa-

tico di partecipare al vissuto mi-

gratorio, che trovo sia un valore

aggiunto quando si affrontano temi

così delicati qual è il distacco dalle

persone care, per migrare verso

luoghi sconosciuti, spesso ostili,

dove riconfigurare ex novo le pro-

prie mappe interiori. Un’esperi-

enza di distacco che ho vissuto

sulla mia pelle, in quanto la mia

famiglia, come credo molte

famiglie italiane, ha avuto una

storia di emigrazione. Sin da pic-

colo ho sentito le lacrime di mia

nonna per la lontananza di un fig-

lio emigrato da Napoli negli Stati

Uniti – il ‘sogno americano’ -

dove faticosamente ha percorso

tutte le tappe di una vita nuova. E

quindi conosco da vicino la soffer-

enza vissuta sia da chi era (ed è)

costretto a partire, sia da chi

r e s t a v a , c o me ‘o r f a n o ’ . ”

................................

Il restoi su

BritalycaNesLondra

CULTURA & SOCIETA’ a cura di Nino Bellinvia

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In Puglia (Massafra) presentato con successo il romanzo “Berlino-Roma e viceversa" di Antonietta Benagiano

Quella di giorni fa al Palazzo della Cultura “Nicola Lazzaro” di Massafra, presente un numeroso pubblico, è stata una serata culturale di grande spessore. Si è svolta in occasione dell’"Incontro con l'Autore", cioè con Antonietta Benagiano e il suo romanzo "Berlino-Roma e vice-versa" (Besa Editrice – Collana Comete 53, pagine 208). L'evento, vo-luto dall'UPGI - Università Popolare delle Gravine Ioniche, è stato mag-nificamente coordinato da suo presidente, prof.ssa Carla Gallo, chiara e precisa come suo stile. In una sintesi davvero efficace per gli opportuni rilievi offerti, ha presentato con piacere e grande gioia (…rendiamo omaggio e pubblico riconoscimento alla nostra concittadina,… ha fra l’altro detto) la multiforme attività letteraria della Benagiano (centinaia di premi e onorificenze ricevute) che spazia dal romanzo al saggio, dalla poesia al teatro, corredandola di stralci da note critiche di personalità illustri in campo letterario internazionale. La prof. Gallo ha voluto subito salutare e ringraziare il numeroso pubblico e i presidenti e soci di di-verse associazioni, il gruppo di studenti dell’IISS “De Ruggieri”, e natu-ralmente, ancora prima, il Comune di Massafra e l’assessore alla Cul-tura e all’Associazionismo Antonio Cerbino, Stella Valle e la Biblioteca Comunale "Paolo Catucci", l'IISS "De Ruggieri" e il preside prof. Stefano Milda e il presidente della Consulta delle Associazioni Pino Presicci. Tra i presenti ricordiamo il giudice Francesco Losavio, il vice presidente delle Consulta delle Associazioni Barbara Wojciechowska, Emmanuele La Tanza (già presidente della Consulta delle Associazioni), Angela Andreace (Segmenti d’Arte), Francesca Bongiorno (Fidapa), Salvatore Acquaro (Grandangolo), Loris Rossi (UPGI), Teresa Bosco (Alliance française), ecc. A dialogare con l'autrice è stata la docente di Lettere dell’IISS “De Ruggieri”, prof.ssa Maria Carmela Pagliari, che sin dall’inizio ha avvinto tutti i presenti. La sua presentazione del romanzo è stata puntuale e ricca di approfondimenti. “E’ sera, pensava tra se Elena, questa stanza s’è all’improvviso illuminata d’altra luce, ma resta

risulta innovativo come impostazione… Novità di forma, poiché gli otto capitoli si articolano in strutture che stimolano la lettura e la rendono varia e interessante grazie al pensiero divergente…” (Luciano Nanni, poeta, scrittore, critico, già docente all’università di Bologna, nel gruppo letterario “Formica nera”, fondatore del relativo Premio di Poesia, attivo nella rivista “Punto di vista”). Berlino-Roma e viceversa… è una cosa e molte cose insieme… un’analisi emozionale, attraverso l’amore narrato, della modernità… la dulcedo … dell’amore che a volte può opporre all’effimero la sua categoria sovratem-porale… E poi: le fini annotazioni dei particolari… l’avventura come meta-fora della vita… la bellezza… luce che illumina le nostre vite oscure…” (Roberto Pasanisi, docente universitario e direttore del CISAT (Centro Italiano Studi Arte-Terapia). “L’amore? Non si spiega: è come la rosa di Silesius. Storia di una passione che si ferma ai confini. Un viaggio nella violenza che sta nel divenire della storia. Omaggio alla donna con Ortensia, e al dialogo con Moro e Martini… All’autrice, potenza evocatrice della sua prosa, bastano due desolanti squarci per raccontare la guerra: “Immoto sulle macerie, tumulo dei cari”, “Fra le vie superstiti silenziosi, affamati, sporchi, lerci”: condanna totale”. (Michele Cristella, già capo re-dattore del Corriere del Giorno). Foto di Salvatore Acquaro. Nel collage n. 1: l’autrice Antonietta Benagiano, la coordinatrice Carla Gallo, la relatrice Maria Carmela Pagliari e un mo-mento della presentazione del libro (da sx: l’assessore alla Cultura Cer-bino, la scrittrice Benagiano, la coordinatrice Gallo, la relatrice Pagliari, il dirigente scolastico Milda). Nel collage n. 2: l’assessore alla Cultura con-segna icona in ceramica alla scrittrice Benagiano con accanto la coordina-trice Gallo; la relatrice Pagliari, il dirigente scolastico Milda e gli alunni del Liceo intervenuti alla presentazione del libro.

ombra nell’angolo. Attenderò. Meglio attendere il nuovo giorno”. Ha iniziato così la presentazione di “Roma-Berlino e viceversa” evidenziando che luce-ombra-attesa-memoria” sono i punti cardine su cui ruota questo nuovo romanzo di Antonietta Benagiano che ha ben definito “perla del nostro sud”, in quanto a ben ragione si colloca fra le scrit-trici meridionali più poliedriche e feconde, oltre che di romanzi, di poesia, di testi teatrali, saggistica filosofica, storica e letteraria. Autrice che è stata più volte ospite gradita del Liceo “De Ruggieri” di Massafra, tanto da esserne diventata un’istituzi-one. “E questa volta con un romanzo d’amore (ha evidenziato la relatrice), ma l’amore che la Benagiano ci racconta non può essere un amore “normale”, ma un amore speciale, fatto di condivi-sione libera, un amore “diverso”, con tutto quello che di ricco e straordinario questo termine può significare. “Diversi per rimanere se stessi”, come scrive l’autrice. E questo il segno distintivo che carat-terizza l’amore tra i due protagonisti del romanzo, Thomas ed Elena, un tedesco e un’italiana, elemento anche questo non da poco, se si pensa all’indole così differente fra le due etnie. “Eppure l’amore è capace di superare le differenze, gli stessi stereotipi”. I pro-tagonisti, quindi, si amano a distanza da trent’anni, s’incontrano sporadicamente soprattutto a Roma, dove si sono conosciuti al tempo dell’Università, e proprio la città eterna con la sua aura magica con-tribuisce a renderlo eterno. Ma solo apparentemente il romanzo è il racconto di una storia d’amore, anche se “speciale”. “In realtà (ha fatto presente la relatrice) è un concentrato di riflessioni che toccano vari campi e spaziano da quello della medicina (il neurologo Thomas ci conduce nei meandri della psiche umana, Elena, medico anche lei, ci offre l’immagine di una medicina al servizio dell’umanità e della dignità, valori chiave del giuramento di Ippocrate ma spesso, purtroppo, disattesi)”. Le riflessioni toccano anche altri temi, ad esempio la storia, dalla seconda guerra

mondiale, all’occupazione e alla follia tedesca, alle distruzioni degli ameri-cani, e poi agli anni di piombo e al rapimento di Aldo Moro, oppure toccano temi d’attualità come l’ambiente, nella parte riguardante i veleni di Taranto, i farmaci killer. Ha detto questo e tanto, tanto altro la relatrice Pagliari che, comunque, non ha volto la sua attenzione di critico ad analizzare sol-tanto il piano affettivo-sentimentale nelle vicende dei due protagonisti della storia d'amore con le implicazioni psicologiche e i momenti medita-tivi. Ma ha posto in rilievo anche altri piani narrativi denotanti l'ampia cultura della Benagiano, da quello storico-sociologico con il dramma della seconda guerra mondiale (come abbiamo già citato) sino alla nostra problematica attualità, enucleando pure aspetti sociali, culturali, ideologici e comportamentali. Ha inoltre posto in rilievo lo stile, la prosa fluida che diviene talora lirica avvalorando quanto determinata critica sostiene: un "non distinguo" tra prosa e poesia quando la scrittura sgorga da vero sentire, da un pensiero profondo. La relatrice si è anche soffermata sul perfetto connubio tempo-poesia che pervade tutto il ro-manzo. L’uso frequente, poi, di flash-back porta la narrazione (come ha precisato) a procedere su due piani, quello del presente e quello del passato. L’attesa, cui la relatrice faceva riferimento all’inizio, è l’ele-mento focale con il quale ha concluso la sua conversazione. “Il romanzo intriga, avvince proprio perché offre al lettore la possibilità di pensare e di “creare” il finale, facendolo suo. Il gioco del tempo, della distanza ri-torna (ha continuato) ancora a ridare essenza ai protagonisti e alla realtà in cui vivono…”. Comunque nessuna conclusione scontata o banale. Alla fine sono i lettori ad essere risucchiati nel romanzo, ad immaginare il procedere della storia di Elena e Thomas ed a ridarle continuità e nuova vita, in “quell’alternanza d’amore e di pensiero” che il grande critico letter-ario Giorgio Barberi Squarotti, fra i più grandi critici viventi, recensendo l’opera, ha voluto sottolineare. Il pubblico ha calorosamente applaudito la brava relatrice, che già abbiamo avuto modo di seguite e apprezzate in

altre relazioni. La prof. Antonietta Benagiano si è sentita molto gratificata e dal suo cuore è sgorgato un sincero grazie alla Presidente dell'UPGI, per aver così bene considerato la sua opera e offerto un’efficace pre-sentazione, all'Assessorato alla Cultura e alla Biblioteca, così attivi nel seguire le proposte culturali, al Dirigente del "De Ruggieri" sempre ap-erto ad accogliere ed elogiare le sue opere (e ha menzionato la memo-randa presentazione del saggio "Quale patria?"), alla Consulta delle Associazioni presieduta dal dott. Pino Presicci, a tutto il pubblico, agli studenti del Liceo per aver letto il suo romanzo, qualificato non opera da para-letteratura o di Kulturindustrie, ma che sollecita a riflettere, cosa da tenere in conto nell'era della digitalizzazione. E, dulcis in fundo il suo grazie alla relatrice Maria Carmela Pagliari (straordinario critico), dav-vero unica come in tanti altri appuntamenti culturali. E’ stata lei la prima dei massafresi a leggere le sue opere e a sollecitarne la conoscenza (ha presentato altre opere della Benagiano). Ha offerto un'analisi appro-fondita percorrendo le varie tematiche che rendono il romanzo presen-t a t o n o n u n a s e m p l i c e s t o r i a d ' a m o r e . Tanti gli interventi degli studenti del "De Ruggieri", tutti dimostrativi, per

la qualità delle varie domande, di una lettura attenta e partecipativa che sfata la generalizzazione di certi luoghi comuni sui giovani. Hanno chiesto dell'amore, di come poter tornare a un amore non "liquido", della società contemporanea, di come creare punti di riferimento validi, e inoltre della guerra e di tanto altro ancora. La scrittrice ha ben volentieri risposto, par-lando dell'amore totalizzante e di quello che lascia spazio a che l'essere possa porre in atto le sue potenzialità, dell'amore che non ammette omologazioni nel rapporto di coppia, e ancora dell'essere umano, rifacen-dosi a Jaspers, come "enigma affascinante... onda unica tra le infinite onde del mare". E poi dell'uomo di oggi come problema per se stesso, perché ha perso la capacità di essere ens amans, è divenuto "pendolo oscillante" che deve ripensare tutto (come dice Bauman), della società narcisista e della lotta oscura dei poteri finanziari, della violenza presente nei totalitarismi e anche nelle democrazie, e di altro. Ricordiamo anche gli altri interventi. Il dirigente scolastico prof. Stefano Milda citando quest’ultima opera della Benagiano, ha precisato che è “…ultima in ordine di tempo, ma non sicura-mente ultima perché il carattere prolifico dell’autrice è tale che sicuramente altre novità stanno per arrivare”. Si è soffermato sulla particolare qualità della scrittura della brava scrittrice, specificando tra l’altro che questo ro-manzo è stato congegnato in maniera eccezionale tanto da attirare molto i ragazzi a leggerlo “… in quanto all’interno di esso c’è tutto, c’è una storia vita, ma c’è anche la storia e quindi storia e microstoria perché dalla mi-crostorie nasce la vera storia…”. Inoltre ha offerto l'analisi di talune espres-sioni, come lo sguardo alla storia d'Europa dell'illustre Giorgio Barberi Squarotti. E’ intervenuto anche il Presidente della Consulta delle Associ-azioni dott. Pino Presicci che ha sollecitato i giovani a seguire la via del

sapere autentico e a porre in atto la solidarietà che è il primo principio dell’associazionismo. A conclusione di una serata, da tutti ritenuta cul-turalmente molto interessante, l'intervento dell'Assessore Antonio Cer-bino che ha posto in rilievo proprio la qualità alta dell'incontro con la Benagiano e il suo romanzo, come Massafra possa menar vanto di quanto venga in essa proposto a livello culturale. E, da parte del Comune, ha consegnato alla scrittrice la realizzazione artistica in ce-ramica di una delle più pregevoli icone rupestri, Il battesimo di Gesù, tratta da un affresco della Candelora con la dicitura. "La cultura è vita e la vita è bella". Inoltre, bouquet di fiori dall'UPGI e dal "Del Ruggieri", sono stati consegnati all'autrice e alla relatrice. E tanti si sono fermati a complimentarsi con loro e con gli organizzatori. Da dire anche, e fa piacere, che sono stati comprati tutti i libri posti in vendita, il cui ricavato, per volontà dell’autrice, sarà assegnato al ragazzo del Liceo maggior-mente meritevole per i progressi compiuti. All’inizio della serata la coor-dinatrice, prof.ssa Carla Gallo, ha anche menzionato, tra l’altro, per le loro recensioni, l’Accademico dei Lincei prof. Cosimo Damiano Fonseca, la prof.ssa Lorenzo Rocco (saggista e direttrice della presti-giosa rivista “Silarus”), i docenti universitari Francesco Di Ciaccia ed

Eugen Galasso, la vice direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Maria Pe-ruzzini, il saggista barese Giuseppe Mario Tufarolo, il critico tarantino Gio-vanni Amodio. Ed ha letto anche alcune critiche su questo libro. Alcune critiche “Qualunque sia la tipologia letterari con cui l’autrice si presenta, si incontra sempre una felice sorpresa, e sorprendente è anche questo romanzo…