Baskettando n° 27

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Domenica 10 Aprile 27 a giornata Palalberti ore 18:15 Venezia 38 Imola 24 Casale Monf. 36 Pistoia 24 Scafati 34 Ferrara 22 Udine 34 Verona 18 Barcellona 33 Casalpusterlengo 18 Rimini 32 Reggio Emilia 18 Veroli 30 Forlì 16 Jesi 26 San severo 12 Radulovic Davis Hunter Baldassarre Levin 4 9 15 5 Starting 5 Classifica Rubrica a cura di Dan reed e Show Anno 1 n° 27 www.barcellonabasket.net Impaginazione e grafica: Il marziano Foto a cura di BarcellonaBasket.net Vs N Giocatore Pos 7 Joe Crispin 1-2 11 Michael Hicks 3-4 12 Ryan Bucci 2 15 Manuele Mocavero 5 17 Daniele Bonessio 3-4 19 Andrea Ghiacci 3-4 20 Matteo Da Ros 4-5 22 Kieron Achara 4-5 33 Michele Cardinali 2-3 51 Gennaro Sorrentino 1-2 Coach: Cesare Pancotto Achara Hicks Ghiacci 22 19 11 Bucci 12 Crispin 7 11 N Giocatore Pos 4 Mats Levin 1 5 Nikola Radulovic 4 6 Juan M. Casini 1-2 7 Francesco Amoni 4 8 Carmine Cavallaro 2 9 Jimmy Hunter 2 11 Patrick Baldassarre 4-5 15 Ronald Davis 3 20 Fabio Avanzini 2 Coach: Giulio Griccioli

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Domenica 10 Aprile27a giornata Palalberti ore 18:15

Venezia 38 Imola 24Casale Monf. 36 Pistoia 24Scafati 34 Ferrara 22Udine 34 Verona 18Barcellona 33 Casalpusterlengo 18Rimini 32 Reggio Emilia 18Veroli 30 Forlì 16Jesi 26 San severo 12

Radulovic

Davis

Hunter

BaldassarreLevin

4

9

15

5

Starting 5

Classifica

Rubrica a cura di Dan reed e Show

Anno 1 n° 27www.barcellonabasket.net

Impaginazione e grafica: Il marziano Foto a cura di BarcellonaBasket.net

Vs

N Giocatore Pos

7 Joe Crispin 1-2

11 Michael Hicks 3-4

12 Ryan Bucci 2

15 Manuele Mocavero 5

17 Daniele Bonessio 3-4

19 Andrea Ghiacci 3-4

20 Matteo Da Ros 4-5

22 Kieron Achara 4-5

33 Michele Cardinali 2-3

51 Gennaro Sorrentino 1-2

Coach: Cesare Pancotto

Achara

Hicks

Ghiacci

22

19

11Bucci

12

Crispin

7

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N Giocatore Pos

4 Mats Levin 1

5 Nikola Radulovic 4

6 Juan M. Casini 1-2

7 Francesco Amoni 4

8 Carmine Cavallaro 2

9 Jimmy Hunter 2

11 Patrick Baldassarre 4-5

15 Ronald Davis 3

20 Fabio Avanzini 2

Coach: Giulio Griccioli

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Scanner: l’avversario

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Dopo la convincente prova di Verona che ha visto Barcellona ottenere una vittoria “di squadra”, i gialloros-si ospitano al PalAlberti Scafati, avversario temibile issa-tosi in terza posizione grazie ad un rendimento casalingo perfetto (sino ad oggi i campani sono imbattuti) e ad un miglioramento costante nelle prestazioni esterne, visto che gli uomini di coach Griccioli, dopo una serie di scon-fitte nelle partite giocate fuori casa, da qualche tempo sono riusciti ad ottenere anche lontano dalle mura ami-che successi importanti. Si incontreranno l’attacco più prolifico di LegaDue e la migliore difesa (solo 73 punti subiti di media per Radulovic e compagni) in un incontro in cui Barcellona vorrà vendicare la scialba prestazione dell’andata: al Pala Mangano non ci fù partita (94 a 82 il risultato finale), con i campani che controllarono l’in-contro sin dalla palla a due ampliando il vantaggio nella seconda metà di gara grazie anche ad un irreale 22 su 28 da due punti.Scafati, assieme a Veroli, è la squadra che ha fatto più punti nel girone di ritorno (16), ha perso solo 2 delle ultime 10 partite e, tra le squadre di testa, appare quella più costante in questa ultima parte di campionato.

E pensare che qualche mese addietro, dopo le dichia-razioni di patron Longobardi che lamentava l’abbandano di diversi sponsor e dopo la cessione di Chiacig a Reggio Emilia, sembrava che i programmi dei campani dovesse-ro subire un drastico ridimensionamento. Invece - grazie

all’esplosione di Baldassarre, autore di un eccellente girone di ritorno, l’utilità e la consistenza di un signor giocatore come Hunter e le prestazioni tutta sostanza ed esperienza di Radulovic, arma tattica micidiale, meno re-alizzatore rispetto al solito, ma determinante anche sotto i tabelloni – Scafati ha raggiunto un equilibrio di gioco in-vidiabile ed è divenuta una squadra con cui fare i conti, in ottica playoff, per le altre formazioni che ambiscono alla promozione.

Certo, proprio pensando alle serie con partite a distanza di pochi giorni, il principale handicap dei campani appare una partita corta, formata da “onesti lavoratori” ma priva di un elemento che, nei momenti di difficoltà della squa-dra, possa entrare in campo per cambiare l’inerzia della partita.

A ciò bisogna aggiungere che, dopo la partenza di Chia-cig, la squadra campana è priva di un vero centro di ruolo (Baldassarre, Radulovic ed Amoni sono delle ali forti); co-ach Griccioli se, da un lato, può mettere in difficoltà gli avversari con la dinamicità ed il gioco perimetrale di questi lunghi atipici, dall’altro può pagare dazio in termini di pre-senza sotto i tabelloni e rimbalzi.

Scafati, come detto, è la migliore difesa della serie (73 punti di media subiti), ottava per punti segnati (76.3), de-cima per valutazione (90.9), seconda per percentuale al tiro da due (54.4%), sesta per percentuale al tiro da tre

La gita nella terra di Romeo e Giulietta è partita subito con il piede giusto per i tanti turisti gialloros-si presenti nella splendida Verona.

Due giornate calde, assolate e ideali da passare in compagnia tra le stradine piccole ma belle della città shakespeariana, la prima trasferta senza piog-gia né freddo.

Si passeggia per le strade guardando vetrine, visi-tando le chiese, la bellissima Arena ed il castello e si incontrano barcellonesi un po’ dappertutto.

Visto il caldo afoso, chi non avrebbe gradito un bel gelato rinfrescante? E allora si poneva l’ardua scelta... 1, 2 o 3 palline?

Palline? Nel cono? Si, proprio le palline di gelato nel cono...talmente piccole che una volta messe nella cialda...sprofondavano dentro.

Vabbè, ovviamente il nord fa soldi ed il sud elar-gisce coni di dimensioni spropositate a prezzo mi-nore. Impariamo.

Tra una vetrina e l’altra, tra un riposino pome-ridiano e l’altro, tra una foto con la statua di Giu-lietta addobbata di Giallo-Rosso ed una “palpati-na” porta fortuna, si attende che l’orologio segni

Nella terra di Giulietta si fa festaCronaca di Verona - barcellona

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(36.4%), sesta per percentuale al tiro totale (48.2%), decima per percen-tuale ai liberi (76.6%), sesta per rim-

balzi difensivi (23.7), quindicesima per rimbalzi offensivi (7.2), quattordicesima per rimbalzi totali (30.9), quarta per minor numero di palle perse (14.7), settima per recu-peri (16.5), quinta per assist (11.5).

Le redini della formazione scafatese sono saldamente nelle mani di Mats Levin (8.9 punti, 3.3 rimbalzi, 1.8 re-cuperi e 3.5 assist in 31.2 minuti di media), “ragioniere” del parquet, grande cultore del pick ‘n’ roll (all’andata in suoi giochi con Chiacig furono devastanti per Barcello-na), sta disputando un’ottima stagione ed è reduce da una grande prestazione contro Rimini (21 punti, 5 rimbalzi e 3 assist)

Un altro grande protagonista della stagione scafatese è Jimmy Lee Hunter (16.5 punti, 2.7 rimbalzi, 2.5 recuperi – è terzo nell’intera LegaDue – e 2.3 assist in 33.5 minuti), forse il vero leader della squadra; il suo arrivo alla corte di Griccioli è coinciso con il cambio di passo operato Scafati.

L’ala piccola del quintetto è Ronald Boo Davis (15.7 punti, 4.7 rimbalzi, 2.4 recuperi e 1.8 assist in 30.6 minu-ti), giocatore dal grande talento che quando “si accende” diventa devastante (qualcosa ne sa proprio Barcellona che all’andata subì per l’intera partita le sue iniziative).

L’altro innesto di qualità operato dalla dirigenza scafa-tese è stato Nikola Radulovic ( 12 punti, con un notevo-

le 60% al tiro da due, 6.5 rimbalzi, 2.1 recuperi e 1.7 assist in 30 minuti). Oltre che da ala forte sta giocando tanto anche da 5 tattico, mettendo in palese difficoltà il centro avversario che è costretto ad uscire dall’area per difendere il suo gioco perimetrale.

Il pivot dello starting five è Patrick Baldassarre (9.6 punti con il 63% da due – quarto del campionato per per-centuale, 5.2 rimbalzi, 2.1 recuperi in 23.5 minuti), uno dei giovani italiani che si stanno mettendo più in luce in questa stagione. Ala forte di ruolo, dinamico, con una buona mano anche dalla lunga distanza, le sue cifre sono influenzate in negativo dal girone di andata, quando era il sostituto di Chiacig e, quindi, veniva utilizzato poco; da quando è andato via l’ex pivot della nazionale, è let-teralmente esploso con prestazioni convincenti (nel giro-ne di ritorno viaggia a 12,5 punti addirittura col 68.7% da due, 6.3 rimbalzi e 3 assist).

Il primo cambio dalla panchina è l’argentino Juan Car-los Casini (5.3 punti, 1.8 rimbalzi, 1.2 recuperi e 1.2 assist in 19 minuti), oltre che da play può giocare anche da guardia assieme a Levin.

Qualche minuto per fare riposare gli esterni lo hanno anche Fabio Avanzini (1 punto in 6 minuti) e Carmine Cavallaro (1 punto in 5 minuti).

Il cambio dei lunghi è Francesco Amoni (3.3 punti e 2 rimbalzi in 12 minuti di media), altra ala forte con una buona mano dalla lunga distanza.

le 19.00 per entrare in clima partita ed avviarsi al Palazzetto.

La strada dal centro è breve, anche se alcuni na-vigatori (ma non satellitari..) ci fanno quasi finire in autostrada, arriviamo al Pala Olimpia, di fianco allo stadio Bentegodi.

Bello...Grande......Semi-vuoto...

Iniziamo a popolare il nostro settore, lo coloria-mo, lasciamo la firma del nostro passaggio come fossimo Garibaldi cui hanno dedicato milioni di vie ed iniziamo ad organizzarci per sostenere i nostri leoni, sperando che per una volta non siano i docili gattini visti altre volte lontano dalla Sicilia.

Già, la Sicilia, dove le partite sembrano (ma solo all’apparenza) più facili.

Sarà il clima, sarà il sole, sarà l’affetto della gente...ma in Sicilia si vince.

Beh, a Verona c’era caldo, 26 gradi, tanto sole e...si è vinto.

Nella terra di Giulietta si fa festaCronaca di Verona - barcellona

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Zoom: Le statisticheA quattro gare dal termine della stagione regolare, ci troviamo di fronte una delle

formazioni più regolari ed in forma di questo campionato.Scafati ha infatti lo stesso record di Barcellona 17 Vinte e 9 Perse. Unica differen-

za sta nel “neo” che la sconfitta interna dei barcellonesi contro Casale Monferrato nel girone di andata ha intaccato l’imbattibilità del PalAlberti.

Scafati, insieme a Siena (guarda caso ne è la società satellite), è l’unica formazio-ne dalla Serie A alla A dilettanti ad avere il proprio campo inviolato. Risultato davve-ro importante in ottica play off.

Scafati segna una media di 76,3 punti a partita (8° attacco), mentre Barcellona ha una media punti di 84,5 a gara (miglior attacco).

Volendo analizzare i numeri in dettaglio, Scafati in casa segna 81,2 punti di media (57,1% T2; 43,8% T3; 74,9% TL; 30,5 R) mentre fuori casa segna 71,4 punti di media (51,8% T2; 28,6% T3; 78,2% TL; 31,4 R).

Barcellona, in casa segna 85,9 punti di media (55,1% T2; 40,0% T3; 77,5% TL; 30,9 R) mentre fuori casa segna 83,1 punti di media (53,4% T2; 36,1% T3; 78,1% TL; 34,2 R).

Come si evince dai numeri, Scafati ha un netto calo di prestazioni nelle gare esterne sui tiri dalla lunga distanza, mentre Barcellona rimane con una media ab-bastanza alta. Anche nelle altre percentuali, Barcellona si mantiene in linea nelle prestazioni interne rispetto a quelle esterne, mentre Scafati ha una media migliore ai liberi ,a leggermente peggiore nei tiri da due.

La tabella seguente mette a confronto i due roster sulle diverse specialità.

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Barcellona ScafatiCrispin 21,5 Punti Lee 16,5

Mocavero 70,6% %T2 Baldassarre 62,9%

Bucci 42,3% %T3 Levin 50,0%

Crispin 89,7% %TL Levin 92,1%

Crispin 4,8 Assist Levin 3,5

Hicks 6,0 Rimbalzi Radulovic 6,5

Achara 2,4 Palle Recuperate Hunter 2,5

Hicks 3,6 Palle Perse Hunter, Radulovic 2,3

Crispin 21,8 Valutazione Radulovic 16,4