Baskettando n° 34

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Rubrica a cura di Show e Dan reed Anno 1 n° 34 www.barcellonabasket.net Impaginazione e grafica: Il marziano Foto a cura di BarcellonaBasket.net

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Magazine baskettando 34, semifinali play-off barcellona-casale monferrato

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Rubrica a cura di Show e Dan reed

Anno 1 n° 34www.barcellonabasket.net

Impaginazione e grafica: Il marziano Foto a cura di BarcellonaBasket.net

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I giornale ne parlano ormai da settimane: Casale Mon-ferrato è la bestia nera della Sigma Barcellona, ne ha stravinte due su due in stagione regolare e ha fatto sua, seppur con qualche sofferenza, gara1 dei playoff. E’ ora di andare a scoprire di presenza perché sono così terri-bili e temibili, cos’è che blocca squadra e tifosi al co-spetto della prima della classe. Chi parte da Barcellona, chi da Milano, chi da Reggio Emilia, Torino, Roma, No-vara, Firenze, Vicenza, Courmayeur, tutti con un’unica destinazione, con due colori da mostrare e difendere, ed ognuno col suo carico di speranze e paure. E così la piazza di Casale comincia a riempirsi di questi esauriti con le polo rosse che cominciano ad esorcizzare le loro paure, accolti da una cittadina magnifica. Chi aveva paura di rimpiangere l’aperitivo del Tul si è tranquil-lizzato abbondantemente al Bar Savoia, chi temeva di sentire la mancanza del “biscotto castriciano” ha fatto il pieno di krumiri, sfusi e nelle “lande”, chi si preoc-cupava della spaventosa nebbia padana ha trovato una giornata che qua in Sicilia sogniamo da giorni, chi si pre-occupava del biglietto troppo costoso ha avuto la con-cessione di ingresso gratuito dalle simpatiche hostess.

E allora sono tutte leggende metropolitane, non c’è da aver paura di Casale Monferrato, possiamo goderci

Ma sto Casale fa davvero paura???

Barcellona torna dalla trasferta piemontese con un pesante 0-2 subito alla fine di due incontri comunque equilibrati; ora, però, entrerà in scena un nuovo prota-gonista: il Palalberti.

La serie, sino ad oggi, si è svolta secondo i pronosti-ci con Casale che si è confermata squadra quadrata e Barcellona che, nonostante le tante difficoltà legate alle precarie condizioni fisiche di due elementi fondamentali per Pancotto come Mocavero e Cardinali – con quest’ulti-mo praticamente inutilizzabile per gli ormai cronici pro-blemi alla schiena – all’assenza di un certo Joe Crispin ed alla pesantissima situazione falli di uomini determinanti in Gara 2, non ha mai mollato in entrambe le partite riu-scendo a restare attaccata agli avversari sino ai minuti fi-nali, dimostrando di essere una squadra con gli attributi.

Al PalAlberti andrà in scena un’altra serie (almeno è quello che si augurano i tifosi giallorossi), con Barcellona che dovrà pensare una partita alla volta, consapevole del fatto che superare il turno è impresa ardua ma non certo impossibile; si comincia giovedì per quello che per i gial-lorossi sarà l’incontro più difficile, da dentro o fuori, con tutta la pressione sulle spalle.

Riuscire a portarsi sull’1 a 2 darebbe una grande inie-zione di fiducia a squadra ed ambiente in vista di gara 4; ma, come già detto, bisogna pensare di superare un gradino alla volta.

L’approccio dei giallorossi in Gara 1 non è certo stato dei migliori, con Hicks e compagni che hanno palesato per i primi due quarti gravi problemi in attacco (l’assenza

di Crispin si è fatta sentire eccome!) subendo la difesa aggressiva ed arcigna di una Casale Monferrato che ha dimostrato di essere squadra profondissima e completa sia tra gli esterni che sotto canestro.

Dopo l’intervallo si è giocata un’altra partita, con Barcellona che ha cambiato decisamente ritmo cercan-do di sfruttare maggiormente gli uno contro uno e, in generale il talento dei singoli, in questo aiutata da un Wise fantastico, autore di una seconda metà di gara da dominatore.

Riuscire a segnare 54 punti negli ultimi due tempi ad una difesa come quella di Casale, dopo averne segnato la miseria di 24 nei primi 20 minuti, è segno di una squa-dra dalle grandi risorse e dal grande cuore che, nono-stante le prove opache di elementi determinanti come Hicks, Achara e Ghiacci (quelli per intenderci che avreb-bero dovuto fare la differenza in contumacia Crispin), con la classe operaia in campo ha fatto il break (era già successo nelle serie contro Scafati), arrivando ad un possesso dagli avversari a due minuti dalla fine.

Casale Monferrato ha invece disputato una partita più regolare, con un Taylor determinante per l’intero incontro, con Gentile, Ferrero, Malaventura e Fantoni che, a turno, hanno messo canestri importanti, con un Hickman un po’ sottotono nei primi tre quarti ma che, come è suo solito, è stato chirurgico nei momenti topici.

Barcellona - Casale Monferrato: L’analisi dopo le prime due partite

tranquillamente la partita e cercare il pareggio ed anche il nuovo striscione “Io’ non m’ scantu i nuddu!!” sembra stonare in un ambiente così tranquillo in cui bastano due urlacci del boka per riportare a più miti consigli qualche tifoso un po’ surriscaldato. Eppure c’è qualcosa nell’aria che non ci lascia del tutto sereni: tifosi e giocatori non siamo i soliti, sembriamo bloccati da qualcosa, qualcosa che viene dall’alto e di cui non riusciamo a capire la na-

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tura. Sarà che non c’è l’alieno (e speriamo che sia l’ul-tima assenza per lui), sarà che Ghiacci sente troppo la rivalità con questo palas e questo pubblico, sarà che Mi-cio ha ‘sto maledetto mal di schiena, sarà che Hickman è un fenomeno, sarà che il caprone è normale, sarà che il più “coraggioso” è il più giovane, grande Bonessio, qualsiasi sia il motivo, la paura ci blocca nuovamente e torniamo a casa sotto 2-0.

Ma sto Casale fa davvero paura???

Gara 2 sembrava essere nata sotto un’altra stella: Barcellona è entrata in campo con un’aggressività di-fensiva che ha messo in difficoltà i piemontesi capaci di segnare un solo canestro nei primi 5 minuti. Da quel momento i giallorossi hanno subito un vero black-out e Casale ha messo su un parziale di 18 a 1 che ha segnato l’incontro.

Hickman, da chirugico è diventato marziano, sfode-rando una prestazione praticamente perfetta, ben co-adiuvato da un solidissimo Fantoni e da un Malaventura costante che ha sopperito alla cattiva vena di Taylor il quale, ancora una volta, ha dimostrato – seppur limi-tato dai falli – di essere un giocatore dal rendimento incostante.

Barcellona è stata condizionata da una situazione falli drammatica, figlia di un metro arbitrale discutibile – so-prattutto nei primi due quarti - ed è rimasta in partita grazie all’ottima prestazione della “vecchia guardia” (il trio Bonessio, Bucci, Mocavero) che ha compensato la nuova prova evanescente del duo Achara/Hicks, il ner-vosismo di Ghiacci ed un Wise comunque positivo ma non certo ai livelli eccelsi di due giorni prima.

Cosa fare in gara 3 per cambiare l’inerzia della se-rie?

Il primo comandamento dovrà essere riuscire a trova-re la costanza di rendimento durante l’intero incontro:

in entrambe le partite disputate Barcellona ha alter-nato buone cose a periodi di grossissima difficoltà in attacco.

Sarà necessario alzare i ritmi dell’incontro, cercando maggiormente gli uno contro uno perché Casale è chia-ramente più squadra e giocare ai suoi ritmi significa avere poche possibilità di spuntarla.

Chiave della partita sarà il duello Hicks/Nnamaka, sino ad oggi nettamente a favore del piemontese; Mi-chael dovrà attaccare maggiormente l’ex orlandino “faccia a canestro” perché pensare di giocare sempre in post basso, significa fare andare a nozze un giocatore più alto e più grosso del panamense.

Barcellona dovrà poi migliorare a rimbalzo (nelle pri-me due partite il parziale è di 78 a 54 per Casale); questo dato, seppur in gran parte giustificato dalle bas-sissime percentuali dei giallorossi che hanno favorito i rimbalzi difensivi degli avversari, denota comunque una supremazia dei piemontesi in questo importante aspetto del gioco.

Nei primi due incontri Casale è andata in grande diffi-coltà dinanzi al pressing a tutto campo, con Barcellona che è riuscita a fare i propri parziali quando sul parquet c’era un quintetto “da battaglia”; esperienza da ripe-tere anche - anzi soprattutto - al PalAlberti.

Coach Pancotto dovrà trovare le contromisure per tentare di limitare lo strepitoso Hickman di questo ini-zio di serie, magari potendo contare finalmente su un Cardinali in condizioni fisiche accettabili.

Eppoi, toccherà al Palalberti metterci del suo…

Barcellona - Casale Monferrato: L’analisi dopo le prime due partite

In pizzeria, tra i tifosi del Casale, continuo a doman-darmi cosa possa essere la causa di questo blocco e non riesco a trovare aiuto neanche negli sguardi dei miei amici tifosi: sembra tutto perso, sembra non esserci spe-ranza. Almeno fin quando non vedo il mio dirimpetta-io, il grande Exsottosopra, prendere due coltelli e sfre-garli l’un l’altro a mo’ di arrotino: temendo che fosse impazzito, chiediamo a cosa fosse dovuta questa mossa bizzarra. Ci spiega che stava affilando le armi perché aveva sentito, ahiloro, alcuni tifosi casalesi organizzare il viaggio per Venezia per gara1 della prossima finale. Contemporaneamente lo vedo trasformarsi in volto e ac-quistare sempre più colorito, da pallido che era fino a quel momento. Come per magia ora mi è tutto chiaro, ora sappiamo come fare a vincere a Casale. La colpa è di quel dilettante di pilota della windjet che all’atterraggio ha fatto atterrire tutta la compagnia, riducendo special-mente Ex a uno straccio umano, incapace di indirizzare la gara come solo lui sa fare.

E allora sarà pure vero che non n’ scantamu i nuddu, ma non semu mancu fissa: a gara5 andremo tutti in mac-china e non per non avere paura, ma per farla venire agli altri.

Gabriele Sidoti

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Zoom: Le statisticheLe prime due gare della semifinale hanno messo in evidenza dei limiti strutturali di Barcellona ma

anche dei pregi dettati dall’impegno difensivo e dalla tenacia che ha permesso ai barcellonesi di ri-manere in partita in entrambe le gare, recuperando gap pesanti.

Se l’apporto di Hicks e Ghiacci è stato pressoché scadente, non si può dire lo stesso per i reduci dalla A Dilettanti così come per il neo arrivato Wise.

Nelle due gare, Barcellona ha collezionato 152 punti (76 di media), subendone 165 (82,5 di media). Decisamente rivedibile il tiro dalla lunga distanza (10/39, 26%) con Wise (4/11 – 36%) miglior realiz-zatore dai 6,75. Mattatore dei piemontesi, manco a dirlo, Hickman, con 49 punti (24,5di media), 6/7 (86%) da 2, 9/13 /69%) da 3, 10/11 (91%) ai liberi, 18 Falli subiti, 7 assist, 7 rimbalzi e 64 di valuta-zione totale.

Ai Tiri liberi Barcellona ha abbassato le sue medie, fermandosi al 77%. Non bene anche nei tiri da due, con troppi errori nel complesso (45/93 – 46%) dove grava il 6/21 di Hicks.

Sono stati commessi troppi falli, ben 55 nelle due gare, con appena 43 subiti. Solo 51 rimbalzi catturati, a fronte dei 76 di Casale Monferrato.

La tabella seguente mette a confronto i due roster nella sola Semifinale (Gare 1 - 2).

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Barcellona Casale MonferratoWise 19 Punti Hickman 24,5

Wise 71% %T2 Hickman 86%

Wise 36% %T3 Hickman 69%

Bucci 100% %TL Malaventura 100%

Wise 2,5 Assist Hickman 3,5

Ghiacci 5 Rimbalzi Fantoni 9,5

Wise 2,5 Palle Recuperate Hickman 1,5

Achara 2 Palle Perse Hickman 4

Wise 17 Valutazione Hickman 32