Giovedì 25 Novembre9a giornata PalaSegest ore 20:45

Venezia 14 Scafati 8Udine 14 Reggio Emilia 8Barcellona 11 Veroli 6Pistoia 10 Imola 6 Rimini 10 Ferrara 6Jesi 10 Forlì 4Casale Monf. 10 Verona 2Casalpusterlengo 8 San severo 0

Kotti

Ndoja

Melson

11

22

20 Boyette

9

Farabello

5

Ghiacci

Bucci

HicksSteffel

Crispin

7

12

11

19

Starting 5

Classifica

Rubrica a cura di Dan reed e Show

Anno 1 n° 9www.barcellonabasket.net

Impaginazione e grafica: Il marziano Foto a cura di BarcellonaBasket.net

Vs

N Giocatore Pos

5 Daniel Farabello 1-2

6 Francesco Brandani 1-2

7 Stefano Borsato 1-2

8 David Cournooh 1-2

9 Jermaine Boyette 2

11 Tuukka Kotti 4-5

13 Klaudio Ndoja 3-4

14 Valerio Mazzola 4-5

18 Houssam Gamal 4-5

22 Kevin Melson 4

Coach: Alberto Martelossi

N Giocatore Pos

7 Joe Crispin 1-2

11 Michael Hicks 3-4

12 Ryan Bucci 2

15 Manuele Mocavero 5

17 Daniele Bonessio 3-4

19 Andrea Ghiacci 3-4

20 Matteo Da Ros 4-5

22 Kieron Achara 4-5

33 Michele Cardinali 2-3

51 Gennaro Sorrentino 1-2

David Steffel 4-5

Coach: Cesare Pancotto

2

Scanner: la partita

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Sono passati 11 anni e mezzo, si torna sul “luogo del de-litto”.

Il Palasport è lo stesso, chissà che effetto farà tornarci a chi, per tanti anni, lo ha ricordato come palcoscenico di immagini di un sogno oramai irripetibile: Li Vecchi, Rom-baldoni, Soragna, Bianchi che superano le transenne, che si aggrappano alle ringhiere per festeggiare con i propri tifosi dopo avere firmato “l’impresa” contro una squadra che de-finire stellare per la categoria è poco ..... Ebeling, Ragazzi, Calbini, Amabili, Zecca, Aldi, che tornano quasi increduli negli spogliatoi.

Da allora ne è passata tanta di acqua sotto i ponti ed i destini delle due compagini hanno preso direzioni opposte con Ferrara che, grazie ad una società solida, in questo de-cennio ha disputato tanti campionati di LegaDue e gli ultimi due nella massima serie.

Dopo la retrocessione patita la scorsa stagione e qualche difficoltà a livello dirigenziale che ha inciso sulla campa-gna acquisti estiva - partita con notevole ritardo rispetto alle avversarie - la società estense ha rivoluzionato il roster dell’anno precedente confermando i soli Farabello, Borsato e Mazzola ed affidando la guida tecnica ad Alberto Marte-lossi, ritornato a sedere in panchina dopo un anno di ritiro sabbatico che “Martello” si è preso alla fine della breve esperienza a Barcellona.

L’inizio di campionato ferrarese non è stato certo facile

(solo sconfitte nelle prime 4 giornate ad opera di Imola, Rimini, Venezia e Casale Monferrato) e così Ferrara è corsa ai ripari tagliando il troppo incostante Mukubu che è stato sostituito da Kevin Melson, ala con tantissima esperien-za di basket europeo.

Nonostante l’infortunio di Lechthaler (a causa della sua assenza è stato tesserato con contratto a gettone l’altro ex Gamal), la squadra di coach Martelossi ha dato segni di grande ripresa aprendo una serie di tre vittorie consecutive (contro Verona, Scafati ed a San Severo), interrotta dome-nica scorsa dalla sconfitta a Reggio Emilia al termine di un incontro in cui Ferrara, comunque, ha dimostrato di essere una squadra in salute.

Ferrara è una squadra che tira bene da 2 (con il suo 55% è seconda nella categoria), che va bene a rimbalzo (settima) - soprattutto difensivo (terza) – molto aggressiva (quarta per palle recuperate); tira male da tre (solo il 33%) e malissimo i tiri liberi (addirittura il 61%).

Play titolare nonché capitano è Daniel Farabello, alla quin-ta stagione con la maglia estense, ex Nazionale argentino con tantissima esperienza di Serie A. Grande assistman (terzo della categoria), specializzato in recuperi (secondo per palle rubate dietro a Roderick), garantisce solidità e ordine; può giocare anche da guardia.

Jermaine Boyette è la guardia da quintetto, ma può anche

“Jesus” Crispin: 10 Commandments1) I Am Play: perché tiro con il 60% dal campo e sono 12° nella graduatoria di tutta la

LegaDue 2010-2011.2) I Am Play: perché sono il Numero 1 per media punti realizzati nella classifica di tutta la

LegaDue 2010-2011.3) I Am Play: perché sono 5° nella classifica di valutazione di tutta la

LegaDue 2010-2011.4) I Am Play: perché sono il Numero 1 nella classifica degli assist;

evidentemente la palla mi scivola troppo spesso dalle mani e finisce casualmente ai miei compagni che puntualmente, “a culo”, realizzano il canestro. Mistero.

5) I Am Play: perché quando tiro da 3 i miei avversari corrono ad abbracciarmi, a volte anche in due ed in tre alla volta, mettendomi le mani addosso dappertutto, ma io, testardo, riesco a districarmi e metterla dentro lo stesso.

6) I Am Play: perché i coach avversari si fanno il segno della croce prima della partita con annesso rosario, durante la partita con annesse imprecazioni, dopo la partita con annesso principio di infarto.

7) I Am Play: perché il mio avversario di turno, così come accade per i coach, si fa il segno della croce ... solo che “Jesus” Crispin lo guardano in faccia.

8) I Am Play: perché ho commesso 17 falli (perdono) ma ne ho subito 36, più del doppio; evidentemente mi vogliono tutti bene e mi danno continuamente pacche sulle spalle.

9) I Am Play: perché ho perso 34 palle, ma ne ho giocato più di 1.000, e a me casa “Cu mancia fa muddichi” (per il continente “Chi mangia fa le briciole”).

10) I Am Play:……. “Ma tu, cu cazzu si”.

I AM PLAY

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portare palla; reduce da un’eccellen-te annata a Vigevano, ottimo nell’uno contro uno, un po’ meno al tiro dalla

lunga distanza, buon rimbalzista, grazie alla sua imprevedi-bilità è uno dei giocatori più pericolosi della categoria (con i suoi 18.5 media è settimo tra i marcatori) e, chiaramente, il principale terminale offensivo estense.

Le due ali titolari sono Claudio Ndoja ed il neoacquisto Kevin Melson.

L’ex orlandino Claudio Ndoja è, assieme a Kotti, l’elemen-to più positivo di questo inizio di campionato per Ferrara; può giocare sia da ala piccola che da ala forte, grandissimo tiratore da tre, buon difensore e rimbalzista, garantisce a coach Martelossi tante alternative dal punto di vista tattico. Le sue cifre sono notevoli: 14.4 punti col 40% da tre, 5.4 rimbalzi, 2.1 recuperi in 33 minuti di utilizzo.

Kevin Melson è un’ala forte firmata da Ferrara per dare quella costanza di rendimento che era mancata a Mukubu; il suo apporto alla causa è stato ancor molto relativo visto che ha giocato solo 3 partite ed è stato condizionato da un infortunio muscolare che pare, però, essersi risolto.

In contumacia Lechthaler (i tempi di recupero dell’ex se-nese sembrano ancora abbastanza lunghi) parte quale cen-tro dello starting five il nazionale finlandese Tuukka Kotti. Dotato di ottimi movimenti fronte e spalle a canestro, di-screto rimbalzista e stoppatore, pessimo tiratore di liberi, è

una delle note liete del campionato di Ferrara come testi-moniano le sue cifre: 11 punti, 6 rimbalzi e 2 recuperi in 26 minuti di media.

Come primo cambio degli esterni esce dalla panchina David Cournooh, play/guardia di scuola Mens Sana, reduce da un’esperienza non troppo positiva alla corte ci coach Crespi, nazionale Under 20, dotato di grandi mezzi atleti-ci; sta dando un buon contributo soprattutto in termini di aggressività e difesa.

Completa la rotazione dei “piccoli” Davide Borsato, guardia classe ‘86, uno dei pochi riconfermati, buon ti-ratore da tre, reduce da un’ottima prestazione domenica scorsa a Reggio Emilia (per lui 8 punti nel momento della rimonta di Ferrara).

Il primo cambio dei lunghi (anche se alcune volte è par-tito in quintetto) è il ferrarese purosangue Valerio Mazzo-la; ala forte atletica ed agile, con una buona mano anche dalla lunga distanza, è considerato come uno dei migliori prospetti della LegaDue.

Il quarto lungo è Houss Gamal, reduce da un anno di inattività, è stato chiamato da coach Martelossi – che lo conosce dai tempi di Barcellona per sostituire Lechthaler sino al suo ritorno e dare qualche minuto di riposo al cen-tro titolare.

Completano il roster i giovani prodotti del vivaio Massa-ri, Brandani e Serravalli.

Quanti ricordi...

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Zoom: Le statistiche

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Dopo una settimana di pausa, torna l’angolo delle statistiche ed andiamo subito a vedere come si comportano dal punto di vista numerico la formazione di Martelossi e la formazione di Pancotto.

Ferrara ha apportato delle modifiche nel suo roster, per venire incontro ai problemi di inizio stagione, inserendo in corsa Kevin Melson ed aggregando Gamal per l’infortunio di Lechthaler, così come Barcellona ha sostituito momentaneamente Achara con Steffel.

Ferrara ha trovato nel suo “folletto” americano, Boyette, e nella coppia Ndoja - Kotti i veri trascinatori. Infatti, in tre segnano il 60% dei canestri totali di Ferrara, mentre Ndoja e Kotti recuperano 90 rimbalzi totali.

La squadra di coach Pancotto si conferma come la miglior realizzatrice del campionato (704 PF, 88 di media), anche se ha alle spalle ben 3 supplementari. Ferrara ha invece il decimo attacco con 74,5 punti di media.

Crispin si conferma il miglior marcatore del campionato con 25,4 punti di media /0,78 al minuto) mentre Hicks è nella top Ten dei Rimbalzi (5,38 di media). Interessante la performance di Mocavero nei Tiri da Due, con un ottimo 77,8%.

Per Ferrara, oltre ai già citati, è in netta crescita il giovane David Cournooh oltre all’apporto fondamentale di Daniel Farabello in cabina di regia con i suoi assist.

La tabella mette a confronto i due roster sulle diverse specialità.

Ferrara BarcellonaBoyette 18,5 Punti Crispin 25,4

Farabello 85,7% %T2 Mocavero 77,8%

Ndoja 40,9% %T3 Bucci 66,7%

Ndoja 87,5% %TL Crispin 84,6%

Farabello 3,5 Assist Crispin 3,6

Kotti 5,9 Rimbalzi Hicks 7,1

Farabello 2,9 Palle Recuperate Achara 2,9

Lechthaler 3,4 Palle Perse Crispin 4,3

Boyette 18,4 Valutazione Crispin 22,6