EXtra n. 9

18
In evidenza Tutte le novità del Business Network EXITone pag. 3 Best practice EXITone premiata per il Progetto Mercurio pag. 12 Network EXITone e i Tutor sempre più social pag. 5 | i n q u e s t o n u m e r o | Trimestrale d'informazione sul mondo EXITone n. 9 | 2012

description

Il nono numero di 'EXtra', l'house organ di EXITone

Transcript of EXtra n. 9

Page 1: EXtra n. 9

In evidenzaTutte le novità del Business Network EXITone

pag. 3

Best practice EXITone premiata per il Progetto Mercurio

pag. 12

NetworkEXITone e i Tutor sempre più social

pag. 5

|in

qu

es

to n

um

ero

|

Trimestrale d'informazione sul mondo EXITonen. 9 | 2012

Page 2: EXtra n. 9

Cari lettori, l’autunno rappre-senta da sem-pre il vero ‘inizio

dell’anno’ e, dopo la meritata pausa esti-va, siamo pronti per proseguire i nostri progetti e affrontare nuove sfide, senza farci scoraggiare dalle previsioni pes-

simistiche ma puntando sempre di più alla diffusione di una cultura d’impresa basata su competenza ed esperienza.

Non a caso nel numero preceden-te di EXtra abbiamo dimostrato come creatività ed esperienza siano il motore adottato da EXITone per muovere un ap-proccio, creativo e pragmatico insieme, che supporti il nostro lavoro quotidiano e le nuove avventure professionali.

Con grande soddisfazione, possiamo dire che il nostro modus operandi si è dimostrato ancora una volta vincente. E sono i fatti stessi a dimostrarlo, come scoprirete sfogliando questo nuovo nu-mero di EXtra che, da questa uscita, punta sempre di più sulla diffusione di-gitale e sull’apertura dei contenuti alla Rete e ai Social Network.

EXtra infatti diventa un e-magazine e potete sfogliarlo comodamente dal vo-stro pc o dal vostro tablet semplicemen-te andando sul nostro sito e sul nostro blog.

Partiamo dal rinnovato Business Network EXITone che esponiamo nel primo articolo.

La rete dei Tutor dell’Immobile si presenta con una nuova fase operativa caratterizzata da multimedialità e in-terattività per potenziare un sistema di professionisti, unico nel suo genere, poi-ché racchiude in sé l’intraprendenza del libero professionista unita alla forza del brand EXITone.

Pronti, partenza, via!

E d i t o r i a l e| 2 |

Alexandra Mogi latova

Un sistema che si appoggia a tecno-logie all’avanguardia per andare incon-tro alle esigenze dei Tutor e in grado di offrire esclusivi servizi che vanno dalla formazione in modalità m-learning at-traverso App esclusive, accordi quadro e convenzioni con enti privati per svi-luppare nuove opportunità di business, nuove App tecniche per le attività sul campo e un uso professionale dei Social Network per fare conoscere la propria professionalità.

Sempre legato al Business Network EXITone vi presentiamo l’innovativo progetto del Cappotto Attivo, ideato dal nostro Tutor Gianfranco Pellegrini che, dopo averci illustrato la caldaia “TINA” sullo scorso numero, prosegue la sua collaborazione con l’Innovation Factory dell’AREA Science Park di Trieste con questo nuovo prodotto che traina un percorso di ricerca innovativo nel cam-po del risparmio energetico in edilizia civile.

In un’ottica volta allo sviluppo del Business Network EXITone, abbiamo rinnovato e potenziato la corporate com-munication di EXITone in chiave social, a partire dal gruppo di discussione Linke-dIn “EXITone Extra”.

Il gruppo nasce per diventare, non solo la versione online di questa rivista, ma anche un punto di incontro fra pro-fessionisti che operano nel nostro setto-re. Oltre ad essere un luogo di incontro e discussione, sta diventando anche un laboratorio di idee. Un progetto inte-ressante, fra quelli arrivati sul Gruppo, riguarda i parcheggi automatizzati e meccanizzati per unità immobiliari ad uso residenziale dell’architetto Gian-franco Grecchi, una soluzione ottima-le che contribuisce alla valorizzazione particolarmente degli immobili urbani di cui vi diamo un’anticipazione nel corso dell’articolo.

A seguire vi proponiamo un’antepri-ma sulla nostra attività editoriale con la presentazione del nuovo libro curato dal Presidente Ezio Bigotti e pubblicato dal Sole 24 Ore nella collana “Manage-ment Immobiliare”: ‘La riqualificazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso ospedaliero al modello di efficientamento energetico’.

Il volume affronta un tema di cruciale importanza e di grande attualità in con-nessione con le recenti normative in am-bito di spending review e con le sempre più necessarie politiche legate alla ridu-zione dei consumi: il tema centrale del libro è, infatti, la gestione del risparmio energetico nelle strutture ospedaliere analizzato da un punto di vista sia teo-rico che pratico, proponendo anche la case history dell’energy hub implemen-tato sull’Ospedale di Bussolengo.

Oltre alle iniziative in fase di start-up, continuano a darci grandi sod-disfazioni i progetti ancora in corso. Lo scorso maggio abbiamo ricevuto il premio “Best Practice” di Forum PA per la nostra partnership con la Fondazione Enasarco per la realizzazione del Pro-getto Mercurio, un ambizioso progetto di asset management e housing sociale.

Vi proponiamo, inoltre, un’intervista a Luca Pons, Direttore Commerciale di GEFIntermediazioni, che ci presenta le novità della società controllata da EXI-Tone, specializzata in servizi di agency, vendita, acquisto e locazione di immo-bili.

In conclusione, per il consueto spa-zio dedicato alla novità normative, vi proponiamo un focus sul Decreto “Svi-luppo”, ripercorrendo tutte le tappe che hanno portato alla sua entrata in vigore e soffermandoci sulle novità riguardanti il settore dell’immobiliare.

Buona lettura!Alexandra Mogilatova

Page 3: EXtra n. 9

i l N e t w o r k | 3 |

Business Network EXITone: tutte le novità per i Tutor dell’Immobile

La parola chiave della nuova fase operativa del Network di EXITone è business networking, tradotto letteralmente “fare rete di affari”, quindi avviare una serie di attività

socio-economiche per le quali gruppi di individui con medesimi interessi si ri-conoscono, creano e agiscono attorno ad opportunità di business.

Attorno a questo concetto di busi-ness network ruota la rinnovata mis-sion del Network dei Tutor dell’Immo-bile: aggregare in una vera e propria partnership la forza di un sistema or-ganizzato ed effi cace con il dinamismo dei liberi professionisti.

Architetti, Geometri, Ingegneri, Pe-riti daranno vita ad una rete di profes-sionisti qualifi cati, certifi cati, formati e fi delizzati, distribuiti ed operanti sul territorio nazionale. Una rete organiz-zata e coordinata essenzialmente me-diante tecnologie multimediali che ha come obiettivo quello di promuovere la riqualifi cazione, l’adeguamento, l’am-modernamento e la valorizzazione del patrimonio immobiliare costruito.

I Tutor dell’Immobile, cioè gli affi -liati al Network EXITone, sono fi gure professionali multidisciplinari in grado di adottare una strategia operativa e di offrire una professionalità completa al piccolo - medio proprietario e gestore di immobili, pubblico e privato, così come all’agente immobiliare e all’am-ministratore di condominio, avvalendo-si di una serie di competenze comples-se e coordinate, raramente disponibili in un’unica fi gura tecnica.

Scopo primario di EXITone è, quin-di, formare i propri affi liati trasferendo loro il suo know how, quell’insieme di competenze e capacità che hanno reso EXITone un operatore primario nel set-tore dell’Asset Management Immobi-liare.

Il trasferimento del know how EXI-Tone verso i propri affi liati è il punto nevralgico di questa nuova fase del Network: affi liandosi al Network di EXI-

Tone il professionista decide di investi-re in un percorso di formazione gestito da professionisti per affi ancare alle pro-prie specifi che competenze quegli skills che caratterizzano il lavoro quotidiano di una realtà aziendale consolidata del livello di EXITone

Cosa vuol dire essere ‘Tutor dell’Immobile’

Il Tutor dell’Immobile è un soggetto integrato nella catena industriale dei servizi EXITone per i grandi portafogli immobiliari e, allo stesso tempo, un soggetto specializzato in grado di pro-porre e applicare processi di valorizza-zione e riqualifi cazione anche alla pic-cola e media proprietà immobiliare.

Una fi gura professionale, certifi ca-ta ISO 9001, che unisce la fl essibilità del libero professionista con un siste-ma aziendale consolidato ed effi cacie in grado di intervenire in tutte quelle attività tecnico-amministrative volte al mantenimento, al miglior uso e alla valorizzazione del bene e riconducibili all’Asset e Property Management.

La formazione in una App: EXITone MLearning

Il grande vantaggio competitivo che differenzia EXITone dai concorrenti è la condivisione del proprio patrimonio di conoscenze, esperienze, tecniche, me-todi e strategie a supporto della gestio-ne, della valorizzazione e dell’utilizzo di beni patrimoniali pubblici e privati: il know how EXITone.

In una fase come quella attuale, ca-ratterizzata sia dalla riduzione dei co-sti sia dall’esigenza di riqualifi cazione (Piano Città, Progetti Smart City, Piano Dismissioni Beni Pubblici), è necessa-rio che il Tutor sia pronto a raccogliere

le sfi de di una periodo così delicato ma strategico.

Il miglior modo per rispondere a questa ‘sfi da’ è farsi trovare pronti e preparati, puntando su una continua e qualifi cante formazione professionale garantita da un percorso creato ad hoc da professionisti operanti in una realtà aziendale e pensato per i liberi profes-sionisti, dal taglio strettamente operati-vo e mirato allo svolgimento di attività tecniche.

Per rispondere a questi obiettivi EXITone concede, in comodato d’uso, ai propri affi lati un Ipad, con cui ogni affi liato sarà in grado di accedere alla piattaforma e-learning e all’applicazio-ne EXITone MLearning. In altre parole, con l’Ipad e/o attraverso la piattaforma via web, l’affi liato può accedere ai corsi di formazione e al materiale didattico ed editoriale di EXITone dedicato a quegli ar-gomenti che sono il ‘pane quotidiano’ di un professionista del Real Estate: anagrafi -ca tecnica, anagrafi -ca documentale, due diligence immobiliare, stima immobi-liare, diagnosi energetica e analisi ter-mografi ca.

EXITone MLearing, caricabile sull’Ipad al momento dell’affi liazione, sarà poi aggiornabile di volta in volta semplicemente accedendo all’App Sto-re di iTunes da dove si potranno scari-care ulteriori App.

La modalità di svolgimento ed ero-gazione del corso, grazie all’innovativo supporto di mobile devices (applicazio-ni e tablet), sono pensate per venire in-contro alle esigenze attuali del profes-sionista, che è sempre più un mobile worker.

Infi ne, la App include anche una fornita biblioteca, dove sarà possibile consultare, in formato digitale, le pro-duzioni editoriali di EXITone, dall’hou-se organ EXtra alle pubblicazioni rea-

diligence immobiliare, stima immobi-

Page 4: EXtra n. 9

i l N e t w o r k| 4 |

lizzate in collaborazione con Il Sole 24 Ore nella collana Management Immo-biliare.

Le Apps TecnicheEXITone sta sviluppando, in colla-

borazione con società di sviluppo in-formatico, delle applicazione tecniche fi nalizzate allo svolgimento di attività sul campo, che formeranno parte del-la dotazione tecnica riservata ai Tutor dell’Immobile.

Fra le applicazioni ideate: EXITone READ (Real Estate Audit & Diagnosis) per l’analisi diagnostica degli immobili e EXITone Survey che consente un’effi -cace organizzazione dei dati necessari allo svolgimento di attività catastali.

Business nel (Social) NetworkEXITone non mette a disposizione

dei propri affi liati solo il proprio know how, ma anche i propri spazi di comu-nicazione corporate.

Il Tutor, in quanto soggetto integrato della catena dei servizi di EXITone, ha a disposizione tutti gli spazi di comunica-zione online e offl ine di EXITone, in col-laborazione con la Direzione Network e Comunicazione.

Il blog aziendale, il profi lo Facebo-ok e, soprattutto, il Gruppo LinkedIn ‘EXITone Extra’, vero e proprio luogo d’incontro dei Tutor, uno spazio fi sso nella rivista EXtra, sono tutti strumenti che, integrati, permettono al Network di diventare una piattaforma di lavoro collaborativo, una community di pro-fessionisti che raccoglie progetti, idee, soluzioni e proposte.

Uno spazio importate per i Tutor per farsi conoscere e creare nuove oc-casioni di business in un’ottica crowd-sourcing, una tendenza ormai domi-nante e in continua espansione.

SINERGIE: accordi quadro e convenzioni

La rete di conoscenze e la posizione leader di EXITone nel settore dell’Asset Management ha permesso di svilup-pare signifi cative sinergie per fornire agli affi liati importanti occasioni di bu-siness.

EXITone ha sottoscritto accordi e convenzioni con Enti e aziende private.

Fra i principali accordi quadro attivi, segnaliamo:

UNICASA ITALIAIl Protocollo d’Intesa fi rmato tra

EXITone e UNICASA ITALIA S.p.A. pre-vede che le due aziende concorrano allo sviluppo di iniziative fi nalizzate ad accrescere l’effi cacia delle rispettive attività e l’interscambio trasversale di esperienze e competenze per offrire ai propri affi liati e al mercato un nuovo modello che sviluppi e diffonda una nuova cultura della gestione immobi-liare.

HARLEY&DIKKINSONL’Accordo Commerciale tra EXITo-

ne e Harley & Dikkinson Finance S.r.l. prevede che quest’ultima possa forni-re ai Tutor EXITone la consulenza stra-tegica per l’ottenimento di strumenti di fi nanziamento al condominio, deno-minati “Credito Condominio”, fi nalizza-ti ad agevolare gli interventi di ordina-ria e straordinaria manutenzione negli edifi ci.

Formazione e Professionalità certifi cata

EXITone opera nel rispetto di un sistema gestionale integrato in accor-do ai più alti standard di trasparenza internazionali (norme OHSAS 18001, SA 8000, ISO 9001, ISO 14001, ISO/IEC 27001). Prestigiosi riconoscimenti che garantiscono l’operato della socie-tà anche a livello di Network: il Tutor dell’Immobile del Network di EXITone è, infatti, una fi gura professionale certi-fi cata ISO 9001.

L’affi liato può, inoltre, scegliere di attestare la propria professionalità di Tutor dell’Immobile attraverso un per-corso volontario di certifi cazione della professionalità, rilasciata da un organi-smo terzo che opera in conformità alla norma UNI ISO 17024.

A cura della Direzione Network & Comunicazione

Per maggiori informazioni sul Business Network EXITone visita il sito

www.exitone.it/tutordellimmobilee collegati al nostro

Gruppo LinkedIn ‘EXIToneEXtra’

Page 5: EXtra n. 9

U no dei concetti base del web 2.0 e, di conseguenza, di tutte le azioni di comunicazione che avvengono online, è l’aggior-namento continuo, vale a dire

l’applicazione dell’idea del beta perpetuo.

EXITone ha sposato questo concetto: negli ultimi mesi abbia-mo continuato a implementare i servizi di comunicazione in una prospettiva sempre più orientata verso un’ottica social e, appunto, 2.0, intendendo per tale un approc-cio basato sulla condivisione e fru-ibilità dei contenuti e un sempre maggior grado di interazione con coloro che chiamare utenti è ormai riduttivo: sono bensì lettori, amici, followers, collegamenti, eccetera.

Nello scorso numero vi ab-biamo presentato la nuova ver-sione del nostro corporate site (www.exitone.it) aggiornato sia dal punto di vista dei contenuti, per facilitarne la consultazione, sia nell’aspetto grafi co, adottando una linea pulita e funzionale che ospita le foto di alcuni componenti del no-stro staff allo scopo di rendere ve-ramente “umano” un sito istituzio-nale, a sottolineare che i contenuti diffusi sono pensati da e per perso-ne “vere” che “abitano “ e “vivono” la Rete.

Il riscontro positivo ottenuto da questa nuova versione, ci ha in-coraggiato a espanderla al nostro Blog (http://blog.exitone.it) che di-venta così parte integrante del sito istituzionale, anche dal punto di vista della visualizzazione.

Il blog è il nostro “giornale di bordo”, aggiornato con notizie ri-guardanti il Real Estate, le principali

novità del settore, l’andamento del mercato, gli approfondimenti sulle novità normative, sulla diffusione delle fonti di energia rinnovabili e molto altro ancora, allo scopo di proporre una selezione ragiona-ta di tutti gli argomenti che pos-sono interessare il professionista dell’Engineering e del Consulting immobiliare ed energetico.

Un canale di comunicazione, il blog, che nasce con uno scopo informativo ma che vogliamo di-venti uno strumento partecipativo: è infatti possibile commentare le notizie e gli aggiornamenti, par-tecipare, intervenire, conversare e criticare, per creare un dialogo con noi.

L’aspetto partecipativo diventa un punto cardine soprattutto sui nostri canali social, cioè la pagina uffi ciale EXITone su Facebook, il

profi lo aziendale su LinkedIn che vi abbiamo già introdotto negli scorsi numeri e, ultimi arrivati, il nostro profi lo Twitter e il gruppo LinkedIn ‘EXITone EXtra’.

Perché tanta attenzione ai ca-nali social? E cosa vuol dire adot-tare una comunicazione 2.0 per un’azienda come EXITone?

Per rispondere alla prima do-mandi basta dare uno sguardo ai vari social media report: Twitter cresce di 300mila utenti al gior-no, con una media di 600 tweet (così sono chiamati i messaggi di massimo 140 caratteri che ogni utente Twitter pubblica sulla pro-pria bacheca) al secondo! Sem-pre nello stesso arco temporale le ricerche su Google sono 34 mila e 700 i post su Facebook, so-cial media che ancora detiene lo scettro per numero di utenti: 600

N e t w o r k & C o m u n i c a z i o n e | 5 |

Comunicazione: EXITone a tutto ‘social’Con l’attivazione dell’account Twitter e del gruppo ‘EXITone EXtra’ proseguono le attività di social media communication di EXITone: dalla condivisione di contenuti alla scoperta di nuovi progetti.

Page 6: EXtra n. 9

N e t w o r k & C o m u n i c a z i o n e| 6 |

milioni nel mondo e 18 in Italia. Un bacino d’utenza molto impor-tante ma che bisogna saper sfrut-tare al meglio: ecco perché come EXITone abbiamo scelto di parte-cipare, di entrare nella rete di con-tatti e di scambi creati nei social network e non solo di esercitare una mera presenza.

I nostri obiettivi sono conver-sare, dialogare, partecipare e co-creare, perché il web ha ormai abbandonato la comunicazione uno-a-molti legata ai media di massa e alle forme più istituzionali di corporate communication.

Per questo motivo ogni so-cial media tool, cioè ogni canale/profi lo attivato sui social network di riferimento, ha una sua natu-ra specifi ca ma necessariamente integrata con gli altri media, la comunicazione 2.0 resta infatti cross - mediale, cioè incrocia i vari media. Infatti, se il corporate site www.exitone.it è il punto di par-tenza, la facciata uffi ciale, pensata come carta di identità dell’azienda, come primo step introduttivo, il blog, come già descritto, è il diario di bordo, il canale dedicato all’in-formazione.

Sempre con scopo informativo nasce la pagina Facebook di EXI-Tone che conta oltre 1600 contatti ed è il nostro biglietto da visita sul social più famoso del mondo. Qui potete trovare tutte le informazioni relative alle nostre attività e potete commentare gli articoli pubblicati sul nostro blog oltre, ovviamente, a intervenire con le vostre richieste

e domande: quello del web è uno spazio anche a vostra disposizione, dove non soltanto “raccontiamo” la nostra azienda e le nostre atti-vità, ma desideriamo offrire anche uno spazio di chi segue le nostre iniziative.

Abbiamo poi deciso di apri-re un account su Twitter, il social che sicuramente sta vivendo il suo hype, il suo periodo di maggiore diffusione.

Abbiamo scelto Twitter, oltre che per diffondere su un’altra piat-taforma i nostri contenuti, anche come strumento di comunicazione “in diretta”. Grazie, infatti, alla sua semantica telegrafi ca (un tweet non supera i 140 caratteri), Twitter è lo strumento ideale per le news dell’ultimo minuto, gli aggiorna-menti più rapidi e per i cosiddet-ti live blogging, ovvero seguire in diretta un evento, twittando i momenti più salienti di iniziative – eventi, congressi, presentazioni – a cui parteciperemo e che con-divideremo con i nostri followers, cioè quei contatti che hanno scelto di seguire il nostro profi lo.

Attraverso Twitter seguiamo tutti gli attori di riferimento più importanti del settore, in modo da condividere anche con i nostri fol-lowers i contenuti più interessanti proposti nella Rete.

Per le attività di comunicazio-ne più strettamente professio-nali abbiamo scelto, invece, di potenziare la nostra presenza su LinkedIn, sia con il profi lo azien-dale che con il gruppo “EXITone

EXtra”, espansione online di que-sta rivista.

Le nostre pagine su LinkedIn stanno diventando il luogo d’in-contro del Tutor dell’Immobile, una piattaforma di comunicazione privilegiata, per poter discutere gli articoli presenti su questo numero e contribuire alla realizzazione dei prossimi.

Infi ne, last but not least, il no-stro canale YouTube che verrà lan-ciato ad integrazione della piatta-forma EXITone MLearning.

Il gruppo EXITone EXtra, lan-ciato in via sperimentale a fi ne giugno, sta ottenendo un ottimo riscontro, con oltre 200 collega-menti e numerosi dibattiti avviati.

Le ultime novità in fatto di Spending Review e Piani di Di-smissioni Immobiliari hanno su-scitato molte discussione da parte dei nostri collegamenti e il gruppo sta diventando anche un luogo per farsi conoscere e presentare inte-ressanti iniziative legate ai campi di intervento di EXITone; sia per i nostri affi liati sia per professionisti esterni.

Una di queste riguarda un inte-ressante progetto ideato dall’archi-tetto Gianfranco Grecchi di S.A.P. Srl, società specializzata nella pro-gettazione di parcheggi meccaniz-zati automatici.

L’architetto Grecchi ci ha pro-posto un sistema di parcheggio meccanizzato e automatizzato che vuole dare una reale applicabilità alla famosa legge Tognoli del 1998 che, nelle sue intenzioni, tentava

Page 7: EXtra n. 9

N e t w o r k & C o m u n i c a z i o n e | 7 |

di risolvere un annoso problema che affligge grandi e medie città: il parcheggio. La norma è stata cre-ata per facilitare la realizzazione di rimesse interrate di pertinenza esclusiva dei residenti, ottenendo più facilmente e velocemente dai Comuni le autorizzazioni neces-sarie all’opera e facilitando così l’operazione per i proprietari im-mobiliari.

La soluzione dei parcheggi meccanizzati e automatizzati rap-presenta un importante, e spesso sottovalutato, aspetto della valoriz-zazione di un immobile e dell’am-biente costruito pubblico: queste strutture, infatti, possono essere realizzate in spazi molto piccoli: occupano la stessa volumetria di un parcheggio ‘tradizionale’ ma, sviluppandosi in profondità, con-sentono di ottenere un maggior numero di posti auto liberando così spazi precedentemente utiliz-zati a questo scopo nelle strade. Inoltre, il fatto che il sistema di parcheggio sia automatizzato fa ri-sparmiare molto tempo all’utente: trattandosi infatti di strutture che sfruttano sistemi di movimenta-zione e stoccaggio, al conducente non resta che depositare la vettura nell’autosilo che provvederà, auto-maticamente, al deposito e al pre-lievo dell’auto.

Oltre al vantaggio qualitativo per l’utente, tale progetto porta conseguenze decisamente positi-ve per il valore dell’immobile: basti pensare che in una città come Mi-lano un immobile con posto auto accresce di circa il 15% il proprio valore di vendita, senza conside-rare la differenza positiva fra costi di realizzazione del sistema di par-

Un esempio di parcheggio automatizzato realizzato a Milano

cheggio e il suo valore di mercato.La presentazione del progetto

di parcheggio automatizzato pro-posto da Gianfranco Grecchi è un esempio concreto di come la con-divisione di contenuti sui nostri canali di comunicazione ‘social’ può diventare uno spazio comune non solo per le nostre iniziative, ma anche di altri professionisti che sviluppano progetti di valorizza-zione di patrimoni immobiliari.

Blog, Facebook, Twitter, Linke-dIn, YouTube. EXITone c’è. Ma non è solo mera presenza! EXITone attra-

verso questi canali vuole ascoltare, conversare, coinvolgere, connette-re, creare e condividere contenuti interessati pensati per il target spe-cifico di ogni singolo canale e ritra-smetterli sulle varie piattaforme. Un network vivo, a disposizione dei propri utenti, che vorremmo non siano solo lettori ma che collabori-no in prima persona con i loro, i vo-stri, interventi per costruire e “abi-tare” assieme gli spazi del nostro network, un network virtuale, fatto di persone reali.

Francesco Padoan

Il mondo dei social network

Il sito di microblogging nato nel luglio 2006, a inizio 2012 ha raggiunto quota 140 milioni di utenti attivi a livello mondiale che effettuano almeno un accesso al giorno. È il social che è cresciuto di più negli ultimi mesi: da settembre 2011 a inizio 2012 gli interventi degli utenti attivi sono passati da 90 a 250 milioni di “tweet” di 140 caratteri al giorno.

L’account di EXITone è @EXITone1

È il “Re dei Social” con 900 milioni di iscritti in tutti il mondo di cui ben 18 in Italia. Di questi 18 almeno 12 milioni consultano Facebook quotidianamente. Cresce l’accesso attraverso disposi-tivi mobili: 4 milioni di italiani vi entrano ogni giorno attraverso tablet e smartphone.

Clicca qui per seguire EXITone su Facebook

È il servizio di rete sociale online ideato per costruire rete di contatti professionali. Creato nel 2009, a febbraio 2012 contava 161 milioni di utenti attivi. Diffuso soprattutto negli USA, sta pe-netrando velocemente anche in Europa; in Italia ci sono quasi 1,7 milioni di utenti.

Collegati alla pagina di EXITone e al gruppo “EXITone EXtra” per com-mentare le nostre news ed iniziative, ricevere informazioni sul Business Network EXITone e farti conoscere da altri professionisti.

Issuu è un servizio web che permette di caricare materiale digi-tale per la visualizzazione realistica e modificabile, come portfo-lio, libri, riviste, giornali e altri media stampati.

Da oggi EXtra lo potete ‘sfogliare’ in formato digitale sul nostro blog e sul nostro profilo Issuu

Page 8: EXtra n. 9

i l N e t w o r k| 8 |

Le attività dei Tutor: Il “Cappotto Attivo”.Un altro innovativo progetto del nostro Tutor dell’Immobile Gianfranco Pellegrini |

La creatività e la competenza tecnica dell’Ing. Gianfran-co Pellegrini non si limitano all’innovativa TINA – La “cal-daia” che non inquina pre-

sentata nello scorso numero.Abbiamo il piacere di presen-

tarvi e approfondire una nuova ini-ziativa congiunta tra il nostro Tu-tor dell’Immobile e AREA Science Park di Trieste, fi nalizzata a incen-tivare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e alternative nell’edili-zia civile.

Così come TINA, anche questo nuovo sistema consente risparmi energetici ed economici di gran lunga superiori alle tecnologie at-tualmente disponibili sul mercato.

Stiamo parlando del “Cappotto Attivo”, un’ innovazione che alla funzione di coibentazione termica e acustica unisce quelle di riscal-damento e di raffrescamento degli ambienti.

Rispetto al cappotto tradiziona-le, in cui l’isolante è fi ssato diret-tamente sull’esterno delle pareti, e al cappotto ventilato, dove tra l’isolante e la parete viene a cre-arsi una camera d’aria con l’obiet-tivo di migliorare ulteriormente l’isolamento dell’edifi cio, il “Cap-potto Attivo” è un sistema innova-tivo di diffusione di caldo e freddo dall’esterno dell’edifi cio verso il suo interno.

Esso svolge, quindi, contempo-raneamente una funzione di coi-bentazione termo-acustica, come le soluzioni tradizionali, ma in ag-giunta prevede la contemporanea realizzazione di un nuovo impian-

to di climatizzazione perimetrale a bassa temperatura che va a sosti-tuire completamente l’impianto di riscaldamento esistente.

Il sistema, anche in questo caso oggetto di brevetto, consente sia di ottenere risparmi energetici superiori rispetto alle tecnologie tradizionali sia di risanare le di-spersioni termiche di molti edifi ci in modo semplice ed economico, sfruttando, a proprio vantaggio, proprio l’elevata dispersione ter-mica delle pareti e delle strutture esistenti; infatti, questa tecnologia risulta tanto più performante quan-to più dispersive sono le strutture dell’edifi cio da riqualifi care ener-geticamente.

Il sistema, schematicamente rappresentato nella fi gura, è costi-tuito da una fi tta rete di tubazioni in economico PVC disposte a griglia e fi ssate in aderenza alle pareti peri-

Fase del montaggio delle tubazioni Ø16 sulla muratura esterna

Page 9: EXtra n. 9

i l N e t w o r k | 9 |

metrali esistenti e successivamen-te annegate in uno strato di nuovo intonaco, poi ricoperto da pannelli di materiale isolante termo-acusti-co installato “a cappotto”.

La struttura è concepita per la-vorare in abbinamento ad una cen-trale termofrigorifera tradizionale per la produzione di acqua calda a bassa temperatura (T max < 60°C) e acqua refrigerata (T min > 16°C) che, grazie alle ottimali condizioni di lavoro, è in grado di offrire una elevata effi cienza.

La sua installazione e un’ope-ra che riguarda esclusivamente l’involucro esterno dell’edifi cio. Operando solamente in facciata è, inoltre, possibile rinnovare com-pletamente l’impianto di climatiz-zazione senza necessità di inva-sivi interventi edili e impiantistici all’interno del fabbricato e, in par-ticolare, all’interno delle singole unità immobiliari.

Con la sua installazione, per di più, l’impianto di climatizzazione preesistente può essere disattiva-to e mantenuto per un eventuale funzionamento in “emergenza”.Nella sua complessiva semplicità,

Novità dal Business Network EXITone:

Principali vantaggirinnovo completo dell’impianto di climatizzazione senza necessità − di interventi edili all’interno dell’edifi cio e all’interno delle unità im-mobiliari;realizzazione di un nuovo impianto di raffrescamento, qualora l’edi-− fi cio ne fosse originariamente sprovvisto;semplicità di posa in opera che non necessita di manodopera par-− ticolarmente specializzata (a differenza del cappotto ventilato tradi-zionale e di altri impianti termomeccanici);elevati rendimenti della centrale termo-frigorifera sia in estate che − in inverno;drastica riduzione delle dispersioni invernali e dei carichi termici − estivi;eliminazione dei ponti termici;− benefi ci sul confort ambientale dovuti all’attenuazione dei picchi ter-− mici dovuti alle variazioni ed escursioni climatiche esterne durante tutto l’anno;riduzione dei costi di realizzazione del “Cappotto Attivo” che si pos-− sono attestare su un valore medio rispetto a quelli del cappotto ven-tilato (circa 120 €/mq) e quelli del cappotto passivo (circa 50 €/mq);possibilità di applicare all’esterno del cappotto qualsiasi tipo di ri-− vestimento/fi nitura in funzione di particolari esigenze urbanistiche, estetiche e architettoniche.

il “Cappotto Attivo”, è un reale si-stema integrato edifi cio-impianto in grado di riscaldare gli ambienti interni in inverno e di raffrescarli in estate.

L’installazione del “Cappotto Attivo” in Italia è particolarmente indicato per le tipologie costrut-tive che comprendono l’edilizia residenziale pubblica e l’edilizia residenziale convenzionata, edifi ci e plessi scolastici di vecchia con-cezione e altre strutture di forma semplice e modulare di bassa clas-se energetica.

Inoltre il “cappotto attivo” è in-dicato per edifi ci industriali e com-merciali come stabilimenti, capan-noni, magazzini, ecc.

CASE HISTORYIl primo prototipo di ”Cappotto

Attivo” è già stato realizzato e in-stallato presso l’edifi cio E1 (Fore-steria e Laboratori) sito nell’AREA Science Park di Trieste.

La sperimentazione è stata con-dotta durante tutta la stagione di riscaldamento e di raffrescamento 2011/2012.

Il monitoraggio continuo dell’impianto e della struttura, condotto con sistemi di telecon-trollo e telegestione, ha fornito dati e risultati fi no ad ora positivi e incoraggianti.

Rispetto alla situazione preesi-stente, attentamente mappata, si sono rilevati:

la riduzione delle dispersioni − termiche invernali superiore al 35%;

la riduzione dei carichi termici − estivi superiore al 30%;

il risparmio annuo di energia − termica primaria pari al 53%;

nel contempo, sul fronte am-− bientale, si stima una riduzio-ne del 100% della CO2 e delle emissioni nocive a livello locale, dovuto alla sostituzione delle caldaie tradizionali preesisten-ti con pompe di calore ad alto rendimento per la produzione del fl uido termovettore a bassa temperatura.

Francesco PadoanAndrea Coppa

Hai un progetto interessante da sottoporci? Vuoi che venga pubblicato sui nostri spazi di comunicazio-

ne? I nostri profi li e i nostri spazi sono a disposizione dei Tutor dell’Im-

mobile, gli affi liati al Business Network EXITone: spazi condivisi e aperti alla discussione. Collegati e partecipa al nostro nuovo gruppo LinkedIn EXITone EXtra: dove potrai anche commentare gli articoli di questo numero o proporre nuovi spunti.

che venga pubblicato sui nostri spazi di comunicazio-ne?

Page 10: EXtra n. 9

E d i t o r i a l e E X I T o n e| 1 0 |

La riqualifi cazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso ospedaliero al modello di effi cientamento energeticoPubblicato l’ultimo volume curato dal Presidente di EXITone Ezio Bigotti ed edito dal “Sole 24 Ore” nell’ambito della collana “Management Immobiliare”

EXITone con la pubblicazione del volume “La riqualifi ca-zione energetica nella sani-tà. Dal sistema complesso al modello di effi cientamento

energetico” vuole fornire ade-guate ed innovative soluzioni ri-guardanti questi temi, approfon-dendo in particolare il concetto di risparmio e riqualifi cazione ener-getica nel comparto ospedaliero.Il libro, curato dal Presidente di EXITone Ezio Bigotti ed edito dal Sole 24 Ore nell’ambito della col-lana “Management Immobiliare”, già nella prefazione, curata da En-rico Cisnetto, scrittore e giornali-sta, parte da una considerazione a prima lettura ovvia, ma che fa rifl ettere sull’importanza del tema trattato: gli ospedali devono fun-zionare necessariamente senza sosta, 24 ore su 24, 7 giorni su 7; non esistono festività o giorni di riposo per queste strutture e, poi-ché è necessario fornire presta-zioni mediche agli utenti, il costo del consumo energetico in queste strutture è sicuramente più alto ri-spetto a quello di altri comparti del settore edile. A questo bisogna ag-giungere, inoltre, che l’arretratez-za dei macchinari e degli impianti presenti in queste strutture con-corrono a far aumentare la spesa. È dunque necessario, anche alla luce degli sforzi richiesti dai trattati internazionali e alle esigenze di ra-zionalizzazione dei costi in ambito pubblico, pensare ad un nuovo uso

effi ciente dei vettori energetici nel-le strutture sanitarie.

Con questo nuovo libro EXITo-ne riprende un tema già affrontato nel volume pubblicato per la stessa collana nel 2005, “Il multiservizio tecnologico”, dove veniva presen-tato un nuovo modello di gestio-ne dei vettori energetici in ambito ospedaliero, basato sul cosiddetto “contratto a risultato” che è stato applicato, in via sperimentale, ne-gli ospedali della Regione Lazio e che è oggi evoluto nell’attuale for-mula del Servizio Energia più Mul-tiservizio Tecnologico, un modello di gestione che, non solo riduce gli sprechi, ma che introduce innova-zioni di processo, di struttura, di

produzione dell’energia fi nanziati da terzi e remunerati attraverso il risparmio energetico.

Il volume espone da un punto di vista pratico e operativo come affrontare e gestire le criticità per la gestione di un Modello Tecno-logico più Energia all’interno del-la complessa realtà ospedaliera, fornendo le migliori soluzioni di gestione e riqualifi cazione attra-verso modelli e strumenti avan-zati come, per esempio, l’Energy Hub, utile per defi nire e individua-re le soluzioni di risparmio più ap-propriate grazie all’accostamento dell’offerta del mercato energetico con i reali fabbisogni della struttu-ra ospedaliera: uno strumento che permette, quindi, di realizzare un effi cientamento del sistema attra-verso la programmazione di attivi-tà di riqualifi cazione energetica.

Il libro, grazie all’opera di ricer-ca della Divisione di Engineering & Consulting Energetico di EXITone, parte dall’analisi del contesto in-ternazionale e italiano del merca-to energetico, soffermandosi par-ticolarmente sull’evoluzione del mercato italiano a partire dal 1999, anno di inizio delle liberalizzazioni del mercato di riferimento nel no-stro Paese, e sui tipi di contratti con cui le Pubbliche Amministrazioni possono affi dare in outsourcing il Servizio Energia, introducendo le fi gure delle ESCO (Energy Service Company), società altamente spe-cializzate nelle attività di progetta-

La copertina del libro ‘La riqualifi cazione energetica nella sanità. Dal sistema complesso ospedaliero al modello di

effi cientamento energetico’, a cura di di Ezio Bigotti, edito dal Sole 24 Ore

Page 11: EXtra n. 9

E d i t o r i a l e E X I T o n e | 1 1 |

zione e realizzazione delle riquali-fi cazioni energetiche, la cui attività ha permesso di introdurre il FTT, cioè i Finanziamenti Tramite Terzi per interventi di effi cienza energeti-ca: uno strumento che prevede che siano le ESCO a erogare i fi nanzia-menti per questo tipo di progetti. Successivamente si approfondisce la valutazione dei consumi attra-verso una dettagliata analisi delle specifi che tecniche delle grandi apparecchiature per diagnostica e radioterapia presenti nelle strut-ture ospedaliere per capire come individuare gli eventuali margini di risparmio energetico, estenden-do poi l’analisi alle condizioni am-bientali dei locali in cui le apparec-chiature si trovano.

Dopo aver analizzato i consumi e i margini di risparmio, insisten-do in particolar modo sull’impie-go di energie rinnovabili come opportunità per l’autoproduzione dell’energia, si descrive nel det-taglio il modello di Energy Hub e come è stato applicato in alcu-ne strutture ospedaliere italiane. Una volta spiegato quali meto-

L’ospedale di Busslengo (VR) esempio concreto di applicazione dell’Energy Hub

di adottare per raccogliere i dati, basandosi sull’effettiva prestazio-ne dell’edifi cio preso in esame e sulla suddivisione delle aree delle strutture sanitarie in Zone Ener-gicamente Omogenee (ZOE), si approfondiscono le teorie e le tec-niche per realizzare una diagnosi energetica, cioè la fase di analisi dei dati raccolti propedeutica per illustrare quali interventi miglio-rativi saranno da effettuare negli ambienti presi in considerazione; un’analisi tecnica ma che tiene in considerazione anche l’aspetto di fattibilità economico-fi nanziaria.

Dopo la teoria c’è la pratica e, come nella tradizione dell’attività editoriale di EXITone, anche que-sto volume non si limita ad un approccio teorico ma adotta un ta-glio nettamente operativo con la descrizione degli interventi e delle azioni di effi cientamento energeti-co adottabili dopo l’attenta fase di raccolta, analisi ed elaborazione dei dati. Sono dunque presi in esa-mi gli interventi sull’involucro e sugli aspetti impiantistici, illustran-do possibilità di miglioramento, di risparmio e di riqualifi cazione sen-za mai tralasciare i costi, in modo da valutare sempre la sostenibilità dei vari interventi.

“La riqualifi cazione energetica nella sanità. Dal sistema comples-so ospedaliero al modello di effi -cientamento energetico” si pone l’obiettivo di diventare un testo di riferimento per gli addetti ai lavo-ri, punto di riferimento per spie-gare come risolvere attività volte alla riqualifi cazione energetica, alla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti in atmosfera, garantendo il mantenimento dei livelli di comfort propri delle strut-ture ospedaliere e rispettando le normative vigenti in materia am-bientale.

Carolina Brunetti

Dal Sistema complesso ospedaliero al modello di effi cientamento energetico, a cura del Presidente di EXITone Ezio Bigotti, è disponibile nelle migliori librerie professionali o acquistabile direttamente sul sito Shopping 24, il sito di e-commerce del Sole 24 Ore (www.shopping24.ilsole24ore.com)

La riqualifi cazione energetica nella sanità

Page 12: EXtra n. 9

B e s t P r a c t i c e| 1 2 |

Progetto Mercurio: EXITone premiata con il premio Best Practice di Forum PAEXITone vince due importanti premi per i successi ottenuti nel campo della gestione e della valorizzazione dei patrimoni pubblici.

Due importanti premi sono stati assegnati a EXITone lo scorso 18 maggio nell’ambito della 6a edizione del “Forum Naziona-le sui Patrimoni Immobiliari e

Urbani Pubblici” organizzato da Pa-trimoni PAnet, Forum PA e Terotec: il premio Best Practice Patrimoni Pub-blici nella categoria “Valorizzazione dei Patrimoni Immobiliari” in partner-ship con la Fondazione Enasarco e il Premio speciale “Decennale Terotec 2010 -2012” per la collaborazione di EXITone con Consip S.p.A.

Il premio Best Practice nella ca-tegoria “Valorizzazione dei Patri-moni Immobiliari” premia EXITone per il ruolo chiave assunto come capogruppo del RTI creato per la gestione dei servizi di supporto alla vendita delle unità immobi-liari della Fondazione Enasarco, il cosiddetto Progetto Mercurio.

La collaborazione fra EXITone e la Fondazione Enasarco comin-ciava nel gennaio 2009 quando EXITone si è aggiudicata la gara d’appalto per i servizi di due dili-gence tecnico-amministrativo e di assistenza alla vendita delle oltre 45mila unità immobiliari, fra resi-denziali, commerciali e destinate ad altro uso, incluse nel portafoglio immobiliare della Fondazione.

Un patrimonio ingente, distri-buito sull’intero territorio nazio-nale la cui dismissione è diven-tata, sia per le dimensioni sia per

le fi nalità, una vera e propria best practice di housing sociale.

Il Progetto Mercurio rappresen-ta infatti un unicum nel panorama dei processi di dismissione immo-biliare, non solo per le dimensioni, ma anche perché rappresenta la prima esperienza di dismissione di patrimoni immobiliari locati di proprietà di un Ente previdenziale con la garanzia di due opportunità abbinate: la vendita diretta agli in-quilini già locatari, con il riconosci-mento del loro diritto di prelazione all’acquisto sommato alla massi-ma tutela delle fasce più deboli dei residenti, attraverso la possibilità di fi nanziamento a condizioni stra-ordinarie rispetto agli standard di mercato.

L’unicità del Progetto Mercurio sta dunque nelle iniziative messe in campo per tenere insieme esi-genze e interessi diversi, anche contrastanti, provenienti dai sog-getti coinvolti in una complessa e delicata operazione. L’iniziativa attivata dal Progetto, in forza della

sua confi gurazione sociale, deve infatti osservare e soddisfare di-versi criteri fondanti quali: il rigore nelle procedure di scelta di partner e strumenti di reperimento delle risorse; la tutela sociale nei con-fronti dei diritti e dei bisogni degli utenti fi nali, vale a dire gli inqui-lini socialmente più deboli; la tra-sparenza nella comunicazione per garantire la piena consapevolezza delle scelte dei soggetti interessati e il rispetto delle ragioni e delle di-namiche più corrette del mercato immobiliare.

Per questo importante progetto EXITone ha avuto in carico i ser-vizi complementari e strumentali al piano di dismissione degli im-mobili, suddivisi in tre fasi: due diligence tecnica, due diligence amministrativo-legale e assisten-za alla vendita.

Questi step sono stati portati a termine da un team coordina-to dalla Divisione Engineering & Consulting Immobiliare di EXITo-ne, composta da esperti qualifi cati addetti al rilievo documentale, alle analisi tecniche, ai sopralluoghi, e alle regolarizzazioni.

Il team tecnico è, inoltre, affi an-cato da uno staff amministrativo per le operazioni di contrattualisti-ca e di assistenza alla vendita.

I risultati delle operazio-ni di valutazione sono poi con-fl uiti in una data room virtuale (enasarco.exitone.it) che raccoglie tutti i dati, sia tecnici che legali-amministrativi, accessibile in via remota mediante processo di au-tenticazione da parte dei potenziali acquirenti dei beni.

Il processo di dismissione sta andando avanti con successo:

Sandro Tibaldeschi, Dirigente del Servi-zio Dismissioni della Fondazione Ena-sarco, e Alexandra Mogilatova, Direttore Generale di EXITone ricevono il premio

Page 13: EXtra n. 9

B e s t P r a c t i c e | 1 3 |

alla fi ne dell’estate sono state inviate più di 10.000 lettere per esercitare il diritto di prelazione all’acquisto e l’adesione fi nora ha superato il 90%.

Con il ricavato della vendita si otterrà il rafforzamento del patri-monio della Fondazione, con be-nefi ci immediati sulla rivalutazione delle pensioni e sui FIRR, l’inden-nità di fi ne rapporto degli agenti legati alla Fondazione e, a lungo termine, sulla garanzia di sosteni-bilità di lungo periodo, addirittura superiore ai trent’anni.

La dismissione del portafoglio immobiliare della Fondazione è anche lo strumento per poter rea-lizzare altri investimenti in modelli organizzativi a gestione indiretta, che garantiscano migliori margini contributivi di rendimento e diver-si benefi ci fi scali.

Infatti, Fondazione Enasarco reinvestirà parte del ricavato delle dismissioni in fondi immobiliari di alto profi lo e redditività, sostenen-do anche progetti di social hou-sing come quello del Fondo Abita-re a cui ha già aderito (stanziando 50 mln di euro), istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti con lo scopo di incrementare gli alloggi destinati alle fasce più deboli e ai giovani professionisti, con partico-lare attenzione agli iscritti alla Fon-dazione.

Per la gestione di questo pre-stigioso progetto nel campo del management del Social Housing PATRIMONI PA net, laboratorio creato da FORUM PA e TEROTEC come vero e proprio think tank per il mercato dei servizi integrati per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni immobiliari e urbani pubblici, ha scelto di riconoscere l’attività di EXITone e della Fon-dazione Enasarco premiando una collaborazione caratterizzata da un metodo fortemente innovativo che ha saputo combinare una nuova cultura manageriale con una spic-cata sensibilità sociale.

Un’esperienza che concretizza i princìpi esposti nel contributo edi-toriale del Presidente di EXITone, Ezio Bigotti, edito da Il Sole24 Ore nel 2009 dal titolo “Il servizio abi-tativo sociale. Nuovi sistemi per valorizzare l’edilizia residenziale pubblica e promuovere le politiche dell’Housing Sociale”, dove si deli-neava la nuova fi gura del N.O.A.S. (Nuovo Operatore dell’Abitare So-stenibile), soggetto che coniuga la sostenibilità economica e sociale con l’avvio di un nuovo modello abitativo.

Il premio ha dunque conferma-to EXITone come partner ideale nel settore della valorizzazione di grandi patrimoni immobiliari mar-candone la specializzazione nella promozione di politiche di Social Housing.

Per EXITone ha ritirato il premio Alexandra Mogilatova, Direttore Generale di EXITone.

Nel corso dello stesso evento è arrivato un secondo rilevante ri-conoscimento, il Premio Speciale “Decennale Terotec” che segnala tra tutte le “Best Practice”, già vin-citrici delle passate edizioni, quel-le esperienze che hanno saputo incidere in modo più signifi cativo sullo sviluppo della partnership pubblico-privato.

Terotec, l’Associazione che ha lo scopo di promuovere, sviluppare e diffondere la cultura e l’innovazio-ne nel campo della manutenzione e della gestione dei patrimoni ur-bani e immobiliari, ha inteso pre-miare EXITone per la sua partner-ship con Consip S.p.A, la società di diritto privato che opera come “centrale acquisti” per la Pubblica Amministrazione e che ha affi dato ad EXITone prestigiosi incarichi di assistenza tecnico commerciale e di costituzione di anagrafi ca per gli immobili adibiti ad uso sani-tario e per la fornitura energetica in uso alle Amministrazioni Pub-bliche. Due riconoscimenti che testimoniano il rilievo nazionale di EXITone come operatore leader dell’Asset Management. Ezio Bi-gotti, Presidente e Fondatore del gruppoSTI, ha così commentato le premiazioni: “Sono particolar-mente soddisfatto per la vittoria di questi premi proprio perché sono il frutto di una signifi cativa e pro-fi cua partnership con la Fondazio-ne Enasarco e di una consolidata collaborazione con Consip, a di-mostrazione della professionalità e dell’ altissimo livello raggiunto e mantenuto negli ultimi anni da EXITone”.

Francesco Padoan

Page 14: EXtra n. 9

| 1 4 | P a r t n e r s h i p

GEFIntermediazioni è la socie-tà del gruppoSTI specializza-ta nei servizi di agency, nelle fasi di vendita, acquisto e lo-cazione di immobili. La sua

attività è prevalentemente rivolta alla commercializzazione di immo-bili a reddito core/core plus loca-ti a tenant di primario standing e di immobili cielo/terra liberi e con potenzialità di riconversione a uso residenziale.

GEFIntermediazioni s.r.l. opera attraverso le sedi di Roma e Torino sull’intero territorio nazionale ed è diventa, in pochi anni di attività, un brand riconosciuto nel settore delle intermediazioni immobiliari, grazie alle attività svolte con i prin-cipali attori del settore come fondi immobiliari e società di gestione del risparmio e grazie a collabo-razioni con i principali competitor internazionali.

A partire dall’inizio del 2012 è stata rilevata al 100% da EXITone, il braccio operativo del gruppo.

Il 2012 è un anno ricco di novi-tà e di nuove sfi de per GEFInter-mediazioni per questo abbiamo chiesto a Luca Pons, Direttore Commerciale, di fare il punto della situazione.

Che cosa signifi ca per GEFIn-termediazioni la sinergia con EXI-Tone?

Innanzitutto diventare parte integrante di una società che è un operatore primario del Real Esta-

te e quindi una maggiore possi-bilità di relazioni con i principali attori del settore, senza conside-rare il vantaggio di opportunità derivanti da una collaborazione integrata.

Questo cambiamento ha offer-to anche l’occasione per rinnovare il nostro logo che, pur in continuità con quello precedente, ha acquisi-to un carattere più affi ne al richia-mo del family feeling del gruppo STI.

Quali sono gli obiettivi e la mis-sion di questa nuova fase di GE-FIntermediazioni?

Se dovessimo defi nire la nostra mission potremmo riassumerla con le parole integrità, trasparen-za e competenza.

Vogliamo collaborare insieme con altri attori strategici per far si che il mercato immobiliare italiano si orienti sempre di più verso i no-stri valori: integrità, indipendenza, competenza e, appunto, traspa-renza.

Il nostro obiettivo principale è quello di diventare un operatore primario nel nostro mercato di ri-ferimento.

Inoltre, vogliamo potenziare la nostra capacità di agire come anello di congiunzione fra opera-tori istituzionali quali fondi immo-biliari, istituti di credito, fondazio-ni, casse di previdenza, società di developing e trading e investitori H.N.W.I, High net worth individual,

cioè quei soggetti con disponibili-tà fi nanziarie a partire da 500mila euro.

Dal 2012 ha conseguito la de-signazione di Member Senior Professional da parte della Royal Instiution of Chartered Surveyors (RICS). Che valore aggiunto com-porta per la società?

RICS è la più importante orga-nizzazione a livello mondiale per chi opera nel settore immobiliare, e chi entra a far parte dell’organiz-zazione si impegna a lavorare nel rispetto dei più alti standard etici e deontologici nell’ambito della pro-pria professione.

Luca Pons, Direttore Commerciale di GEFIntermediazioni

Page 15: EXtra n. 9

| 1 5 |P a r t n e r s h i p

RICS attraverso la pubblicazio-ne del “Red Book” si impegna a divulgare questo codice deonto-logico: in quanto membro dell’as-sociazione faccio mio questo im-pegno anche nel ruolo di Direttore Commerciale di GEFIntermedia-zioni.

I bilanci finali del 2011 e quelli del primo trimestre del 2012 rela-tivi all’andamento del mercato im-mobiliare hanno registrato delle contrazioni: come reagisce una so-cietà come GEFIntermediazioni?

Nonostante gli ultimi anni sia-no stati marcati da una fase di forte contrazione del ciclo econo-mico-finanziario ed immobiliare, abbiamo conseguito dei risultati significativi in alcuni importanti settori quali la commercializzazio-ne di asset immobiliari a reddito e di immobili liberi.

Il forte coinvolgimento delle principali banche italiane in ope-razioni di sviluppo immobiliare, unito al corrente quadro macro economico internazionale, ha di fatto azzerato l’immissione di li-

quidità nel comparto delle ope-razioni di sviluppo. Di contro, invece, gli investimenti in asset immobiliari a reddito stanno, per ora, mantenendo un buon riscon-tro. Ad esempio nel 2011 abbiamo concluso transizioni, solo nell’area del Nord-Ovest, pari a circa il 25% del valore degli immobili a reddito con destinazione ad uso d’ufficio compravenduti nell’intero anno, migliorando sensibilmente i risul-tati ottenuti nel 2010.

Possiamo dire di aver trasfor-mato crisi in opportunità; non a caso il nostro nuovo claim è “Join Opportunities”. Vogliamo, infatti, rappresentare per il nostro target di riferimento uno stimolo per ri-partire, puntando su valorizzazio-ne e riconversione dell’asset attra-verso i nostri servizi di agency e di consulenza sia per inquilini che per proprietari.

Quali saranno i prossimi pro-getti?

Oltre al restyling della linea grafica e del sito web, tra gli obiet-tivi più immediati c’è quello di re-

alizzare una maggiore integrazio-ne con il network di EXITone per intercettare nuove occasioni sui mercati locali.

A breve termine, ci riproponia-mo di confermare la nostra posi-zione di player di riferimento per il mercato dei proprietari e dei conduttori affiancandola all’acqui-sizione di nuove quote di mercato, soprattutto puntando a quel seg-mento della clientela private rap-presentata dagli High Net Worth Individual.

Questo target specifico, infatti, si caratterizza per una buona di-sponibilità di equity da investire, assumendo quindi un’importanza fondamentale per il settore degli immobili a reddito.

Rispetto a tale obiettivo, riten-go che potrà essere di significati-va importanza la collaborazione sinergica con i Tutor dell’Immobile del Network EXITone, che rappre-sentano un importante canale di collegamento con gli investitori lo-cali interessati ad investire in sele-zionate opportunità immobiliari.

Francesco Padoan

Page 16: EXtra n. 9

F o c u s| 1 6 |

Le novità introdotte dal Decreto “Sviluppo” |

Nel corso di questi mesi sul no-stro blog e sul nostro Grup-po LinkedIn abbiamo seguito con attenzione le varie fasi del Decreto ‘Sviluppo’: dalla

sua presentazione fi no all’appro-vazione fi nale.

Ripercorriamo in questo focus le tappe e le novità più importanti per il nostro settore.

Le fasiIl 15 giugno dopo molti rimandi

e ripensamenti il Consiglio dei Mi-nistri ha approvato un pacchetto contenente un ventaglio di misure urgenti e strutturali che realizzano una parte ulteriore dell’Agenda per la Crescita sostenibile, noto ai più come Decreto Sviluppo.

Il 26 giugno viene pubblicato come Decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, intitolato “Misure ur-genti per la crescita del Paese”, pubblicato sul Supplemento Ordi-nario n. 129 alla Gazzetta Uffi ciale n. 147 del 26 giugno 2012 ed en-tra in vigore per 60 giorni fi no alla conversione in legge da parte del Parlamento, avvenuta prima con la fi ducia alla Camera (25 luglio) e poi al Senato (3 agosto), diventan-do, così, un atto normativo a tutto tondo.

Il Decreto “Sviluppo” ha lo scopo di attivare molteplici leve necessarie per stimolare il raffor-zamento della competitività, la ri-presa della domanda, lo stimolo al dinamismo imprenditoriale e sono varie le novità che interessano il settore dell’edilizia e del Real Esta-te, vediamo gli aspetti principali.

• Bonus ristrutturazioni Confermati ed estesi gli incen-

tivi fi scali per le spese di ristruttu-

razione edilizia con l’innalzamento fi no al 30 giugno 2013, delle soglie di detrazione IRPEF al 50% (prece-dentemente era al 36%) per lavo-ri fi no a 96 mila euro (prima a 48 mila euro), per favorire interventi di ristrutturazione edilizia.

Questo bonus dovrebbe incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni che fra la fi ne del 2011 e l’inizio del 2012 è calato di circa il 3% rispetto al periodo precedente.

• Agevolazioni fi scali per inter-venti di riqualifi cazione energe-ticaProrogato fi no a giugno 2013 il

cosiddetto eco-bonus per i lavori di riqualifi cazione energetica in edili-zia: fi no a fi ne 2012 la detrazione di imposta sarà del 55% e scende-rà al 50% per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio al 30 giugno 2013. Il bonus, che si allinea a quel-lo per le ristrutturazioni, crea una spesa indotta, secondo le stime del Governo, di circa 1,1 miliardi su base annua.

Dal 1° luglio 2013 decadono gli sconti del 55% (salvo proroghe), mentre gli sconti generici al recu-pero torneranno al 36%

• Ripristino IVA per cessioni e lo-cazioni di nuove costruzioni Questa disposizione modifi -

ca l’attuale norma che prevede l’esenzione dell’Iva per operazioni di cessione e locazione di nuove costruzioni destinate ad uso abita-tivo, oltre il termine di cinque anni dalla costruzione. La normativa impediva, quindi, alle imprese di portare a composizione l’Iva paga-ta per la realizzazione dell’opera, nel caso in cui questa fosse ven-duta o locata dopo il termine di cinque anni.

D’ora in poi invece la norma abolisce il limite temporale dei cinque anni, prevedendo quindi che le cessioni o locazioni di nuove abitazioni effettuate direttamente dai costruttori siamo sempre as-soggettate ad IVA, consentendo, di conseguenza, alle imprese di avvalersi della compensazione.

Page 17: EXtra n. 9

F o c u s | 1 7 |

• Abolita l’esenzione IMU per gli immobili invendutiNiente esenzione IMU per gli

immobili realizzati da imprese di costruzioni che rimangono inven-duti per un tempo di 3 anni. Viene così stralciata nel testo defi nitivo l’esenzione dall’imposta munici-pale sugli immobili invenduti che però godono del rispristino IVA per le cessioni e le locazioni.

• Semplifi cazioni in materia di autorizzazioni e pareri per l’esercizio dell’attività ediliziaL’obiettivo principale è la ridu-

zione degli ostacoli burocratici che spesso gli imprenditori devono af-frontare per ottenere i titoli auto-rizzatori di consenso all’intervento proposto.

Innanzitutto viene semplifi ca-to l’insieme dei procedimenti per l’ottenimento degli assenzi edilizi.

In caso di intervento edilizio soggetto alla Scia (segnalazione certifi cata di inizio attività, in cui l’attività edilizia può partire conte-stualmente) viene generalizzata la possibilità di sostituire atti e pareri formali con autocertifi cazioni di tecnici abilitati. In caso di inter-venti soggetti a Dia (denuncia di inizio attività, in cui l’attività edi-lizia può partire decorso un dato termine) viene introdotta analoga semplifi cazione (modifi ca dell’art. 23 del Testo Unico dell’Edilizia).

• Incentivi alla Green EconomyPer sostenere l’imprenditorialità

legata alle fonti rinnovabili e alla Green Economy, il Decreto prevede dei fi nanziamenti a tasso agevola-to per le imprese che investono sui giovani. Potranno accedere a risor-se fi nanziarie messe a disposizione dal Governo i progetti “green” che prevedono l’assunzione a tempo indeterminato di giovani sotto i 35 anni alla data dell’assunzione.

• Piano Nazionale per le città Il Piano prevede lo stanziamen-

to di fondi statali fi no a 2 miliardi di euro per coordinare una serie di interventi nelle aree urbane relati-vi a infrastrutture, costruzione di nuovi parcheggi, alloggi e scuole.

Ad oggi il Ministero delle Infra-strutture ha già stati stanziato 224 milioni di euro destinati ai Comuni attraverso procedimenti ad evi-denza pubblica disciplinati da una Cabina di Regia istituita dal Decre-to stesso.

Inoltre il Ministero delle Infra-strutture sta studiando l’ipotesi di adottare una procedura semplifi -cata, dando la precedenza a pro-getti urbani già avviati o a piani cit-tadini che abbiano la caratteristica di integrarsi a progetti già in corso sull’housing sociale o sull’edilizia scolastica.

A questo proposito è abolito il tetto del 40% alle partecipazioni locali del Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA) di CDP Investimenti SGR, con l’obiettivo di impiegare gli oltre 1.600 milioni di euro fermi nel fondo da oltre due anni.

La Cabina di Regia sceglierà i progetti in base a criteri di im-mediata cantierabilità, capacità di coinvolgere investimenti privati e altri fi nanziamenti pubblici, ridu-zione del fenomeno della tensione abitativa, miglioramento delle in-frastrutture e trasporto urbano.

• Percentuale minima affi damento lavori a terzi nelle concessioniElevata dal 50% al 60% la quota

dei lavori che i concessionari, tito-lari di concessioni assentite prima del 30 giugno 2002 (ossia prima della defi nizione delle regole di affi damento delle concessioni at-tualmente in vigore), sono tenuti ad affi dare attraverso procedure di evidenza pubblica. Si restituisce così al mercato un’ampia quota di contratti di lavori pubblici, consen-tendo il coinvolgimento delle pic-cole e medie imprese.

• Accelerazione sulle dismissioni del patrimonio pubblico Già anticipato nell’articolo 27

del Decreto “Salva Italia” di fi ne 2011 che affi dava al Demanio la dismissione e la valorizzazione del patrimonio pubblico, il Decreto “Sviluppo” stabilisce la costituzio-ne di un Fondo Immobiliare dove far confl uire i beni pubblici per poi approvare processi di valorizzazio-ne e vendita. Lo strumento princi-pale per il collocamento dei beni pubblici sarà il rinnovato Fondo Immobiliare (istituito dalla mano-vra di luglio 2011 ma mai decolla-to) e coordinato da una Società di Gestione del Risparmio (Sgr) che il Ministero dell’Economia sta costi-tuendo con il Demanio.

Page 18: EXtra n. 9

F o c u s| 1 8 |

Si stima che i primi beni che en-treranno a far parte di questo fon-do sono circa 350, con un valore di inventario di 1,5 miliardi; a questi si aggiungeranno i beni individua-ti dagli Enti pubblici e dagli Enti previdenziali.

Tre le modalità di conferimento al fondo comune di gestione del patrimonio immobiliare: la pri-ma include le cessazioni effettua-te da regioni, province e comuni che serviranno a risanare il debito pubblico e successivamente a fa-vorire l’investimento; la seconda modalità riguarda la cessione de-gli immobili inutilizzati dello stato e delle amministrazioni centrali, dove potrebbero confl uire anche i beni del federalismo demaniale, bloccati da oltre un anno e mezzo. Infi ne, la terza modalità prevede la creazione di un sotto-fondo con i beni inutilizzati della difesa che a cambio otterrà il 30% dei proventi.

Per quanto riguarda il conferi-mento dei proventi conseguenti il conferimento dei beni il decre-to stabilisce che gli introiti degli immobili statali andranno diretta-mente a saldare il debito centra-le, quelli dei beni locali per il 75% torneranno all’Ente proprietario come quote del fondo e il restante 25% in liquidità

Per i beni individuati nell’am-bito del federalismo demaniale, il 75% dei proventi salderà il debito centrale e il 25% quello locale.

Alla costituzione del Fondo Im-mobiliare e della SGR centrale, va

aggiunta la creazione da parte del-la Cassa Depositi e Presiti di due “contenitori”, uno immobiliare e uno mobiliare, ciascuno del valore di un miliardi di euro. Queste ri-sorse, erogate attraverso una spe-cifi ca SGR controllata dalla Cassa, saranno utilizzate per realizzare operazioni di valorizzazione e tra-sformazione dei beni appartenenti ad enti locali.

• Determinazione corrispettivi a base di gara per gli affi damenti di contratti di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneriaDiscusso nell’articolo 5 il pas-

saggio che modifi ca il Decreto “Li-beralizzazioni” di inizio 2012 che abrogava le tariffe professionali.

Il Decreto “Sviluppo”, infatti, in-serisce un periodo transitorio in cui le tariffe professionali e le clas-sifi cazioni delle prestazioni vigenti prima della data di entrata in vigore del decreto-legge n. 1 del 2012 (Li-beralizzazioni) possono continua-re ad essere utilizzate, ai soli fi ni, rispettivamente, della determina-zione del corrispettivo da porre a base di gara per l’affi damento dei contratti pubblici di servizi attinen-ti all’architettura e all’ingegneria (D.M. 4/4/2001) e dell’individuazio-ne delle prestazioni professionali (Legge n. 143/1949). In defi nitiva, per tutto il periodo transitorio e fi no all’emanazione di un nuovo decreto che conterrà i nuovi pa-rametri, si possono continuare ad applicare le tariffe professionali vi-

genti e, quindi, il D.M. 4/4/2001 e la legge n. 143/1949.

L’articolo 5 del Decreto “Svi-luppo” defi nisce quindi le classi-fi cazioni delle prestazioni profes-sionali relative ai predetti servizi e sancisce che i nuovi parametri non possono condurre alla deter-minazione di un importo a base di gara superiore a quello derivante dall’applicazione delle tariffe pro-fessionali vigenti prima dell’entra-ta in vigore del nuovo decreto.

In pratica, tutto torna alla situa-zione antecedente al gennaio 2012 quando l’approvazione del Decre-to “Liberalizzazioni” affermava l’abolizione delle tariffe privando le stazioni appaltanti di riferimenti da utilizzare per stabilire l’importo da porre a base di gara, generando non poche situazioni di incertezza.

A cura di Francesco Padoan

INDI

CE

2 Pronti, partenza…via!

3 Tutte le Novità del Business Network:

5 Comunicazione: EXITone a tutto ‘social’

8 Le attività dei Tutor: il ‘Cappotto Attivo’

10 La riqualifi cazione energetica nella sanità.

12 Progetto Mercurio: EXITone premiata con il premio

Best Practice di Forum PA

14 GEFIntermediazioni – Join Opportunities

16 Le novità introdotte dal Decreto ‘Sviluppo’

EXtra, Trimestrale d’informazione sul mondo EXIToneRegistrazione presso Tribunale di Pinerolo n. 1/2009 del 29/06/09

DIRETTORE RESPONSABILE: Alexandra Mogilatova

REDAZIONE: Stradale San Secondo, 96 - 10064 PINEROLO (TO)

IMPAGINATO PRESSO: TIPOGRAFIA ALZANI V. A. Grandi, 5 - 10064 Pinerolo (TO)

Per maggiori informazio-ni sul Decre-to ‘Sviluppo’, sulle novi tà introdotte dalla ‘Spending Review’ e sulla ‘Riforma del-la Professioni’, leggi il nostro blog e partecipa al dibattito sul nostro gruppo LinkedIn EXITone EXtra.

Info