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Mercedes-Benz C180 CDI BlueEfficiency Trend

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Dossier Mercedes-Benz C180 CDI BlueEfficiency Trend

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Il lussosostenibile

Il debutto della variante da 120 CV e 300 Nm di coppia del propulsoreturbodiesel common-rail di 2143 cc si accompagna con l’esordiodell’allestimento Trend, completo e razionale al tempo stesso, riservato aquesta motorizzazione. La Station Wagon, disponibile a meno di 34mila euro,eccelle nel rapporto qualità-prezzo, nelle doti di comfort e nella capacità dicarico, al vertice della categoria di Alessandro Rigatto - foto Studio B12

Con l’arrivo, anche in Italia, della C180CDI BlueEfficiency Trend, Mercedes-Benz“democratizza” la soglia d’ingressonell’olimpo delle sue berline proponendoquesta interessante new-entry con unlistino che parte da 32.357 euro chiavi inmano e IVA compresa, e che sale a33.961 euro per la Station Wagon. Ilvantaggio, rispetto alla motorizzazioneturbodiesel più potente, è di quasi 3.600euro, una somma non trascurabilesoprattutto se rapportata alla differenza di16 CV in termini di potenza massima e 60Nm a livello di coppia massima. Vero èche la C180 CDI BlueEfficiency è propostanel solo allestimento Trend, mentre laC200 CDI è disponibile in tre varianti,tutte meglio equipaggiate, dalla Executivealla Elegance alla Avantgarde, ma pertalune categorie di clienti, come i gestoridi flotte aziendali, il vantaggio di prezzo sucui può contare la versione meno potentepuò rappresentare un elementodeterminante nella scelta. La C180 CDIBlueEfficiency è una delle Classe C chemeglio interpreta il tema del “downsizing”tanto in voga oggigiorno: l’altra è la C180BlueEfficiency a benzina, mossa da un 4cilindri turbo a iniezione diretta di 1,6 litridi cilindrata e 156 CV.Nella C180 CDI BlueEfficiency i clientiritrovano tutte le caratteristiche che fannodi una Classe C una autentica Mercedes-Benz e una berlina “premium” sotto ogniaspetto: si può anzi dire che – eliminata la

scritta di identificazione dal cofano delbaule (o dal portellone, nel caso dellaStation Wagon), il mimetismo rispetto alresto della gamma è totale. Anche ladisponibilità di una lunga serie di optionalqualificanti, dal cambio automatico 7G-Tronic Plus a sette rapporti, con modalitàcompletamente automatica e manuale-sequenziale, al navigatore satellitare, daltetto apribile panoramico alle ruote in legaleggera di diversi formati e fogge,riconduce l’allestimento Trend nel solcodella tradizione Mercedes-Benz: alto livellodi personalizzazione, elevato valoreaggiunto degli equipaggiamenti a richiesta,impronta discretamente sportiva. Come nelcaso degli allestimenti Executive eAvantgarde, la C180 CDI BlueEfficiencyTrend è caratterizzata dalla mascherina atre listelli cromati, con il marchio dellastella a tre punte di grandi dimensioni alcentro: un elemento grafico coerente con ilrinnovato linguaggio stilistico della Casa diStoccarda, molto gradito peraltro almercato italiano. Sul piano dellariconoscibilità estetica la versione Trend ècaratterizzata dai proiettori alogeni, dai farifendinebbia integrati nel paraurti anteriore,dalle luci diurne circolari con tecnologiaLED, dai retrovisori in tinta vettura dotatidi regolazione elettrica e sbrinamento,dalle ruote in lega leggera con foggia a 7razze e misura da 7Jx16 abbinate apneumatici 205/55 R16, unacombinazione in grado di assicurare il

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massimo potenziale in termini diriduzione del consumo per via dellaminore resistenza al rotolamento offertadalle coperture con battistrada piùstretto. Anche all’interno si ritrovano ledotazioni più care alla clientela italiana,tra cui il volante a quattro razze rivestitoin pelle Nappa, con fregi cromati e 12tasti multifunzione, gli inserti in colornero pianoforte lucido sulla plancia, lastrumentazione con display TFT a colori,il sistema Hi-Fi denominato Audio 20 CDBluetooth, con interfaccia Aux-In audio,compatibilità MP3, slot USB, comandcontroller sul tunnel centrale, monitor adalta definizione da 5,8 pollici econnettività Bluetooth per telefonicellulari. Il nuovo livello d’ingresso nellagamma Classe C si propone quindi comeuna scelta razionale, sobria ed eleganteal tempo stesso, assicura unequipaggiamento di serie completo ditutto l’indispensabile nell’ambito di unrapporto qualità-prezzo-prestazioniindiscutibilmente vantaggioso, cometestimonia il prezzo di listino di pocosuperiore ai 32mila euro. Nell’attualemomento congiunturale non semplice in

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Dossier Mercedes-Benz C180 CDI BlueEfficiency Trend

MOTORE: 4 cilindri Diesel Common-rail, 16 valvole, 2143 cc

POTENZA: 120 CV a 2800 giri/minuto

COPPIA: 300 Nm a 1400 giri/minuto

TRAZIONE: posteriore

CAMBIO: meccanico a 6 rapporti

PNEUMATICI: 205/55 R16

Scheda Tecnica - Mercedes-Benz C180 CDI BlueEfficiency SW

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Prestazioni a confronto

CILINDRATA

POTENZA

COPPIA

VELOCITÀ MASSIMA

ACCELERAZIONE

CONSUMO COMBINATO

Berlina

2143 cc

120 CV a 2800 giri/min.

300 Nm a 1400-2800 giri/min.

208 km/h (automatica: 206 km/h)

0-100 Km/h in 10”5 (automatica: 10”8)

4,8 l/100 Km (automatica: 4,9)

Station Wagon

2143 cc

120 CV a 2800 giri/min.

300 Nm a 1400-2800 giri/min.

201 km/h (automatica: 200 km/h)

0-100 Km/h in 10”8 (automatica: 11”1)

4,8 l/100 Km (automatica: 5,1)

gran parte dei Paesi europei e in Italia, laC180 BlueEfficiency Trend punta quindiad affermarsi come un’offerta in grado disoddisfare pienamente le aspettativedella clientela business, delle flotteaziendali e dei tradizionali clienti dellastella a tre punte, sia per la cilindratafavorevole e “amica del fisco” (2143 cc),sia per i costi d’esercizio contenuti (ilconsumo di carburante è di soli 4,8 litridi gasolio ogni 100 km nel ciclocombinato, pari a una percorrenza mediadi circa 21 km/litro), sia per le emissioniinquinanti limitate (125 g/km di anidridecarbonica), sia per le prestazionisoddisfacenti assicurate dal propulsoreda 120 CV e 300 Nm di coppia massima

a soli 1400 giri/min: basti ricordare chela velocità massima della berlina è di208 km/h (206 km/h per gli esemplaridotati di cambio automatico) e chel’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede10,5 secondi (10,8 nel caso del cambioautomatico).

LA PROVAÈ bastato percorrere pochi chilometri conla nuova C180 CDI BlueEfficiency Trendper verificare come la nuova variantedella Classe C offra un cocktail diprestazioni assolutamente convincente erappresenti quindi un’alternativacredibile alla già nota C200 CDIBlueEfficiency da 136 CV, dotata

anch’essa di un turbocompressore, eC220 CDI BlueEfficiency da 170 CV,caratterizzata dalla soluzionebiturbodiesel common-rail al pari dellasorella maggiore C250 CDIBlueEfficiency da 204 CV. I 120 CV del suo 4 cilindri 16 valvoleturbodiesel common-rail di 2143 cc sonoassolutamente adeguati al peso dellavettura e alle ambizioni velocisticheriposte in un “entry-level”. D’altro canto,i 300 Nm a soli 1400 giri/min offronouna spinta sempre molto consistente chesi traduce in un piacere di guida nondissimile a quello garantito dalle ClasseC a gasolio più potenti. Anzi, si potrebbequasi dire che l’erogazione in questo

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CERCHI: in lega, 7Jx16”

FRENI: anteriori e posteriori a disco autoventilanti

SOSPENSIONI: indipendenti, avant. McPherson, retrot. Multi-link

AMMORTIZZATORI: idraulici

DIMENSIONI: lungh. 4595, largh. 1770 mm, alt. 1460 mm

PESO: 1490 kg

VELOCITÀ: 201 km/h (accelerazione 0-100 km/h 10,8 secondi)n

CONSUMO: 4,8 litri/100 km (combinato)

EMISSIONI CO2: 129 g/km (Euro 5)

PREZZO: 33.961 euro

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caso appare più dolce, come pure lasonorità del 4 cilindri con un soloturbocompressore si rivela meno ruvidarispetto ad altre applicazioni. Il cambiomeccanico a 6 rapporti è l’opzionefornita di serie anche sulla C180 CDIBlueEfficiency e rappresenta la modalitàideale per mantenere il prezzo di listinoal livello più conveniente; sull’esemplareprovato, con carrozzeria Station Wagon,abbiamo invece trovato la trasmissioneautomatica 7G-Tronic Plus che offre anostro avviso il miglior compromesso tracomfort, efficienza energetica e piaceredi guida. In effetti l’evoluzione piùrecente del cambio automaticoMercedes-Benz a sette marce, oltre afornire un numero di rapporti superiorerispetto ai precedenti cinque disponibilisulla C200 CDI, con intuibili beneficiriconducibili alla possibilità di trovaresempre una marcia ottimale permantenere il regime del motore nell’arco

di maggior efficienza, permette di ridurreulteriormente il consumo e diincrementare il comfort. Come? È prestospiegato: il convertitore di coppia dinuova generazione consente una migliorrisposta dinamica, una maggiore durata eun contenimento sostanziale del livello dirumorosità e delle vibrazioni, grazie a unnuovo circuito idraulico, all’impiego diammortizzatori perfezionati eall’esclusione del convertitore di coppia.In particolare, l’estrema riduzione delloslittamento garantita dall’esclusione delconvertitore, abbinata al maggioredisaccoppiamento meccanicodell’ammortizzatore, è alla base dellariduzione sensibile del consumo dicarburante. Non è tutto: il programma dimarcia nella modalità Eco vienemodificato prediligendo regimi delmotore inferiori durante la marcia avelocità costante, mentre la presenza dicuscinetti e guarnizioni a basso

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Vernicistandard

LA CARTELLACOLORI 040 NERO

590 ROSSO OPALE

Vernicispecialimetallizzate

779 GRIGIO ALABANDITE

799 BIANCO DIAMANTE BRIGHT

650 BIANCO CALCITE

Vernici metallizzate 183 NERO MAGNETITE

197 NERO OSSIDIANA

497 MARRONE CUPRITE

775 ARGENTO IRIDIUM

792 ARGENTO PALLADIO

794 GRIGIO PERLA

890 BLU CAVANSITE

Soglia del vano di carico inacciaio; alette parasole conspecchio di cortesia illuminato;ammortizzatori selettivi conassetto standard Agility Control;climatizzatore automatico contemperature regolabiliseparatamente per lato; cristalliatermici verdi; freno distazionamento a pedale confunzione hill start assist;indicatori di direzione confunzione “one touch”;

sbloccaggio a distanza delbagagliaio; sedili anteriori conregolazione elettrica in altezza esupporto lombare; tergicristallicon touch control; volanteregolabile in altezza eprofondità.Maniglie in tinta vettura;terminale di scarico in acciaiolucidato. Sensore crepuscolareper accensione automatica deifari; antenna radio integrata nellunotto; avvisatore acusticofreno di stazionamento inseritoe mancato disinserimento luci;cassetta portaoggetti ripiegabilesotto il vano di carico; coperturaavvolgibile per vano di carico;indicatori di direzione lateraliintegrati negli specchiettiretrovisori esterni; luci diilluminazione del vano dicarico; occhielli di ancoraggionel vano di carico; presa dicorrente da 12V nel bagagliaio;reti portaoggetti nel vano di

carico; strumentazioneanalogica a tre elementi condisplay TFT centrale a colori adalta definizione. Braccolio anteriore con boxportaoggetti; cassettoportaoggetti illuminato conserratura; plafoniera anteriorecon luce di cortesiatemporizzata, spot di lettura eilluminazione indiretta dellaconsolle centrale nellospecchietto retrovisore; sedileposteriore con abbattimentofrazionato (1/3-2/3) delloschienale; soglie di ingressoanteriori con scritta Mercedes-Benz; tasche portaoggetti suglischienali dei sedili anteriori.ABS con Break Assist System;Adaptive Brake con assistenzaalla partenza in salita; air bagfull-size lato guida epasseggero a doppio stadio diattivazione; air bag per leginocchia del guidatore;

alzacristalli elettrici anteriori eposteriori, con funzione dichiusura PreSafe; AttentionAssist; avvisatore acusticocintura di sicurezza nonallacciata anteriore eposteriore; avviso perdita dipressione pneumatici; chiusuracentralizzata con sensore crashe chiusura automatica inmovimento; cinture di sicurezzaanteriori regolabili in altezzacon pretensionatore elettronico;3 cinture di sicurezza posterioria 3 punti; ESP con ASR;gruppi ottici posteriori contecnologia a LED; kit di prontosoccorso; luci di freno adattive;poggiatesta anteriori attivi NeckPro; sidebag anteriori con barredi rinforzo nelle portiere;sistema di fissaggio seggiolinoper bambini Isofix per i postiposteriori; triangolo a normeeuropee; windowbag per latoguida e passeggeri ant. e post.

LE DOTAZIONI DI SERIE SU TUTTA LAGAMMA

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coefficiente d’attrito e l’utilizzo di unnuovo olio per cambi automatici (FE-ATF) meno viscoso e di additiviottimizzati consentono anche al cambiostesso di contenere il consumo dicarburante. Rispettando i valori-limite diraffreddamento si possono raggiungereanche intervalli di manutenzionespecifici del lubrificante del cambioancor superiori, fino a 125.000chilometri, con un ulterioreabbassamento dei costi dimantenimento dell’auto. I fattoriprecedentemente citati, assieme alnuovo gruppo elettroidraulico delcambio, al software ottimizzato e ainuovi materiali a basso coefficiented’attrito sono a loro volta alla base delcomfort superiore garantito dalla nuovatrasmissione 7G-Tronic Plus, capace diabbinarsi alla perfezione con l’ormaionnipresente dispositivo ECO Start-Stopgrazie alla presenza e all’efficacia dellapompa dell’olio a comando elettrico, che

garantisce ri-avviamenti rapidi econfortevoli dopo ogni sosta che hacomportato lo spegnimento automaticodel propulsore. Il feeling al volante dellaC180 CDI BlueEfficiency SW è notevolee la vettura asseconda senza incertezzetutte le richieste di chi sta alla guida:piace lo sterzo, preciso e sensibile alpunto giusto, colpiscono i freni, perpotenza e modulabilità, ma anche per laresistenza all’affaticamento, davveroesemplare dopo violente frenate sullediscese dei passi alpini. L’assetto è unaltro punto di forza della Classe C“d’ingresso”, grazie all’Agility Controlfornito di serie, che di fatto simula larisposta di una sospensione attivamediante una riduzione dellosmorzamento degli ammortizzatori inpresenza di sollecitazioni ridotte e unincremento sensibile dell’intensità delloro intervento quando si verificanosollecitazioni elevate, come nel casodella guida in curva ad andatura veloce

o nelle manovre repentine, allorchéoccorre stabilizzare rapidamente lavettura. Il comfort esemplare dellaClasse C lo si ritrova naturalmenteanche sulla C180 CDI BlueEfficiency,che accoglie i suoi passeggeri in unambiente molto ben insonorizzato egradevole anche dal punto di vistatermico, grazie all’efficacia esemplaredel sistema di climatizzazione dell’aria eall’isolamento termico dei rivestimenti intessuto Brighton specificidell’allestimento Trend. Eccezionale,infine, la capacità di carico, come intutte le Classe C Station Wagon: ilbagagliaio ha una capacità minima di485 dmc e può raggiungere i 1500 dmca divano posteriore (sdoppiatoasimmetricamente) completamenteabbattuto, operazione che comporta ilribaltamento automatico dei poggiatestaposteriori, che così non vanno smontati.Un altro dettaglio che fa della Classe Cun’autentica ammiraglia compatta.

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Ruote in lega leggera a 7 razze,misura 7Jx16”, con pneumatici205/55 R16; fari fendinebbia;listello vano portatargaposteriore cromato; mascherinaanteriore a tre listelli cromativerniciata in argento brillantecon stella integrata; montanticentrali color nero; funzioneECO Start-Stop; filtroantiparticolato; luci diurnecircolari a LED; specchiettiretrovisori regolabili

elettricamente, riscaldabili e intinta con la carrozzeria; volantemultifunzione a 12 tasti, condisplay della strumentazione da4,5 pollici; inserti color neropianoforte lucido; plafonieraposteriore; volante a 4 razzecon inserti cromati; volante eleva del cambio in pelle Nappa;rivestimenti in tessuto“Brighton”; sistema Tirefit;impianto stereo Audio 20 CD,compatibile MP3, display a

colori da 5,8 pollici ad altadefinizione (400 x 240 dpi),slot USB, connettività Bluetoothper telefoni cellulari, interfacciaAux-In audio, comand controllersul tunnel centrale.

A richiesta: cambio automatico 7G-Tronic Plus con modalità manuale-sequenziale; tetto apribilepanoramico; navigatore satellitare Becker Map Pilot.

L’ALLESTIMENTOTREND:DOTAZIONI DI SERIESPECIFICHE

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Sembra ieri. E invece sono già passatitrent’anni. Tre decenni. Correva l’anno1982 quando la Mercedes-Benz tornavaufficialmente alla denominazione 190per una sua berlina, ma a rendere piùsignificativa questa novità erano icontenuti della cosiddetta “BabyBenz”:carrozzeria berlina di formato piùcompatto rispetto alle W123, progenitricidelle successive Classe E, lineaaerodinamica disegnata dal team distilisti capitanato da Bruno Sacco,sospensioni posteriori con schema Multi-Link, una primizia assoluta per queitempi. Che si tratti di una “Baby Benz”lo dicono i numeri: 30 centimetri più

corta delle berline della serie 200-280 E,10 centimetri più stretta, ben 280chilogrammi più leggera. Con questecredenziali era quasi scontato che la 190fosse destinata a diventare primatrice diefficienza energetica in casa Mercedes-Benz, almeno per quei tempi: il consumo

medio, calcolato con le metodologie diallora, era di 8,5 litri di benzina ogni 100chilometri. Mai una vettura a benzina conla stella a tre punte sul cofano (o sopra ilradiatore) si era rivelata cosìparsimoniosa. Il progetto della 190 (sigladi progetto W201) viene deliberato nel

NEL 1982 LAMERCEDES-BENZINTRODUCEVA LA SUABERLINA DI CLASSEINTERMEDIA,DENOMINATA 190.CAPOSTIPITE DI TREGENERAZIONI DI MODELLISUCCESSIVI,ACCOMUNATI DALLACLASSIFICAZIONE“CLASSE C”,RAPPRESENTA OGGI UNODEI MODELLI-CHIAVE SU CUILA CASA DI STOCCARDAFONDA IL SUO SUCCESSO baby

benz

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LA STORIA SPORTIVA NEL SEGNO DEL SUCCESSO,ANCHE IN PISTA

Il ritorno della Mercedes-Benzalle competizioni avviene apartire dal 1986 con il debuttodelle 190 E 2.3 16, che benfigurano nelle competizioni inpista, segnatamente nel DTM(dove vengono schierateufficialmente da team satellitidella Casa) e nel Campionatodel Mondo Turismo (dove peròsono affidate a scuderieprivate). Memorabile la garamonomarca del 1986disputata al Nuerburgring conla partecipazione di campionidel volante come Niki Lauda eAyrton Senna da Silva, che siaggiudicherà la corsa. Nel1987 la 190 E 2.3 16 èschierata localmente anche neirally (parteciperà senza

successo anche al Rally diMontecarlo, affidata alfrancese Bernard Darniche),mentre dal 1988 AMG eMercedes-Benz uniscono leloro forze e iniziano a coglierevittorie nel DTMaggiudicandosi il titolo per iTeam e per i Costruttori nel1991 e anche il titolo Pilotinel 1992, con Klaus Ludwig,mentre Ellen Lohr diventa laprima pilotessa ad aggiudicarsiuna gara del DTM. Le 190vittoriose nei campionati DTMdel 1991 e 1992 sonoderivate dalla 190 E 2.5 16Evolution 2, prodotta in 502esemplari nella versionestradale e mossa da un 4cilindri da 235 CV e 245 Nm,

Dossier Mercedes-Benz Classe C

1977 e si sviluppa anche in unaprospettiva stilistica ben delineata, cheportò a introdurre il termine “taglio didiamante” per sottolineare la particolaritàdelle superfici trapezoidali checaratterizzano l’andamento dellacarrozzeria, particolarmente evidentesoprattutto nella zona del montanteposteriore e del cofano del bagagliaio,insolitamente alto rispetto allaconcorrenza. La linea della 190 vennestudiata per mesi interi nella galleria del

vento e il risultato che si ottenne (Cx:0,33) è da record, per lo meno rispetto aquei tempi e alle concorrenti, menoaerodinamiche di un buon 25%. Se lariduzione della resistenza all’avanzamentoe all’aria richiedeva una lineaaccuratamente profilata, il desideratocontenimento del consumo di carburante

non poteva non ottenersi senza unariduzione del peso molto significativa. Daconseguire, ovviamente, senza lesinaresulle dotazioni e sull’equipaggiamento disicurezza, ma anche senza risparmiaresui materiali. Proprio nell’ottica dilimitare il peso della 190 entro gli 11quintali a vuoto vennero adottate leghe in

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Qui sotto, la Classe C seconda serie in primo piano; alle spalle la prima serie e la 190.

La prima generazione della Classe C, introdottanell’aprile del 1993, era caratterizzata da uno stileelegante e classico al tempo stesso; la versione T(station wagon) introdotta nell’inverno del 1996, haampliato le potenzialità commerciali della W202.

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per 250 km/h di velocitàmassima. Esteticamente lacaratterizzava l'enorme alaposteriore, poi modificata nellevetture del DTM 1993. Nel1994 la nuova Classe C a 8cilindri trionfa sia nel DTM, sianella sua varianteinternazionale ITC, con KlausLudwig, ripetendosi nel 1995,con Bernd Schneider. Dopouna lunga parentesi dovuta alla

partecipazione alle gareEndurance e al successivoimpiego delle coupé CLK nelrinato DTM, la Classe C tornaalle gare nel 2004, ottenendotre titoli l'anno successivo, il2005, con Gary Paffett e ilteam DaimlerChrysler Bank-AMG, che si aggiudicano ilCampionato Piloti, ilCampionato per Squadre,mentre la Mercedes-Benz vince

il Campionato Costruttori. LeClasse C sono seconde incampionato nel 2007, 2008 e2009, rispettivamente conBruno Spengler, Paul di Restae Gary Paffett, ma nel 2010 siregistra un vero trionfo, con latripletta nel Campionato Pilotimessa a segno da Paul DiResta, Gary Paffett e BrunoSpengler. Le tre generazioni diClasse C si sono rivelate levetture più vittoriose nellastoria del DTM e il recordviene migliorato di anno inanno, anche senza l'apportodegli ex-piloti di Formula 1approdati nel DTM, come RalfSchumacher, Mika Hakkinen eDavid Coulthard. Dal 2012 laClasse C vince anche in Italia

grazie a Vitantonio Liuzzi,portacolori Mercedes-BenzAMG con la C63 AMGschierata nel CampionatoItaliano Superstars.

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acciaio altoresistenziali, al loro primoimpiego nella produzioneautomobilistica di grande serie. E,contestualmente, le ridotte zone dellacarrozzeria più esposte agli impatti,quella frontale e quella caudale,vengono concepite per deformarsi inmodo scientificamente programmato,così da proteggere nel modo migliore glioccupanti della vettura, compensandonele dimensioni più compatte rispetto allaserie W123. Sin dall’anteprimamondiale della 190, quando venneropresentate la 190 da 90 CV e la 190 Eda 122 CV, la Mercedes-Benz chiarì chei modelli benzina a 4 cilindri erano solol’inizio: era prevista una gamma dimotorizzazioni più ampia che, già allafine del 1983, si arricchì della 190 D,mossa da un nuovo diesel aspirato a 4cilindri da 72 CV. A fronte di 160 km/hdi velocità massima, vantava consumi di

appena 6,6 litri ogni 100 km nel ciclocombinato. Due anni più tardi seguì la190 D 2.5 da 90 CV e, nell’autunno del1987, fu la volta della 190 D 2.5Turbo, dotata di un cinque cilindri dieselsovralimentato 122 CV di potenza.Dopo la 190 E 2.3-16 da 185 CV con ilmotore a quattro valvole per cilindro fu lavolta del motore a 6 cilindri in linea: sitrattava della 190 E 2.6 da 166 CV. Incontemporanea fece la sua comparsaanche la 190 E 2.3 da 136 CV. Dopotanti successi commerciali, la Mercedes-Benz 190 vide arrivare il giorno delpensionamento. Sulla sua erede si iniziòa lavorare già nel 1986. Nel 1987 idesigner riuscirono a trasformare leproprie idee in modelli in argilla in scala1:1: cinque per gli esterni e quattro pergli interni. Dopodiché cominciò il lavoroal computer. Si trattava di simulare crashtest e di testare le condizioni

ergonomiche per dare modo agliingegneri di farsi prima un’ideaverosimile di ciò che era tecnicamenterealizzabile. Quanto più accurata fossestata la preparazione virtuale, tanto piùmature sarebbero state le prime auto realiprodotte nel 1989, e migliore la base peri numerosi real test. Era il 18 luglio1993 quando la prima Classe C fece ilsuo debutto europeo. Per megliosoddisfare le mutate esigenze dellaclientela, si passò dall’allestimentounificato, ma ampiamentepersonalizzabile tramite optional, della190, a una gamma completa di varianti.Oltre alla versione classica, furonoproposte altre tre linee di allestimento:Esprit, Elegance e Sport, ciascuna con unproprio carattere, evidente sia a livello diinterni che di carrozzeria. La Esprit ègiovane e frizzante, la Elegance èsinonimo di pura eleganza e ricercatezza,

Con la seconda generazione della Classe C vieneintrodotta la carrozzeria Sportcoupé a tre porte, mentregli interni sono rinnovati completamente.

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Dossier Mercedes-Benz Classe C

la Sport è la quintessenza della sportività.Come il modello base, anche le tre lineedi allestimento non erano abbinate amotorizzazioni specifiche; la versione piùsportiva poteva montare tanto lamotorizzazione di base (C 180 da 122CV) quanto la sei cilindri (C 280 da 193CV di potenza massima). Tra di loro c’erala C220 da 150 CV, mentre la C200(mossa da un 4 cilindri a benzina da 136CV) arriverà solo nei primi mesi del1994. Non potevano mancare lemotorizzazioni diesel sulla nuova ClasseC: due al debutto, la C220 Diesel da 95CV e la C250 Diesel da 113 CV,ambedue spinte da unità a 4 cilindri e16 valvole. Vi si aggiungerà poi la C200Diesel da 75 CV. Il consumo della primaClasse C, in funzione dei motori adottati,si attestava dai 6,7 litri ogni 100 km delmodello più parsimonioso ai 10,6 litri per100 km della C280. Nel settembre del1995 fu presentato un lieve restylingdella Classe C, dopo che la produzioneera arrivata a mezzo milione di esemplarinel febbraio dello stesso anno, e cioè solo22 mesi dopo l’avvio della produzione. Lanuova C230 Kompressor suscitò grandeinteresse: il suo nuovo motore da 2,3 litrifu dotato, per la prima volta dopo una

pausa di oltre cinquant’anni, di uncompressore Roots. Questo gli permettevadi sviluppare 193 CV di potenza e 280Nm di coppia, disponibili su tutto l’arcodi erogazione. Debuttava anche la C250Turbodiesel, con 150 CV di potenza, 280Nm di coppia massima a 1800 giri/min,dotata di turbo, intercooler e testata a 4valvole per cilindro. Il 1996 si rivelò unanno molto importante per la Classe C diprima generazione. A gennaio esordì lastation wagon (denominata internamente“T-Modell”), dal bagagliaio moltocapiente (1510 litri a divano posterioreabbattuto), ad agosto la C220 a benzinaviene rimpiazzata dalla C230 e debutta ilcambio automatico a 5 marce, cherimpiazza il meno efficiente 4 marceofferto precedentemente in opzione. Nelgiugno del 1997 arrivarono i motori V6sulla C240 e sulla C280, rispettivamentedotate di 170 e 197 CV, mentrenell’autunno fece la sua comparsa laC220 CDI, prima Mercedes-Benz dieselcon sistema common-rail. Impressionantii suoi “numeri”: 125 CV, 300 Nm dicoppia a 1800 giri/min e un consumomedio di 6,1 litri ogni 100 km.Il 21 marzo 2000 venne presentata informa statica a Sindelfingen la nuova

Classe C (sigla di progetto W203): tra ledotazioni previste per la debuttantespiccavano ESP, Brake Assist, cambiomanuale a 6 marce, limitatore-regolatoredi velocità Speedtronic, oltre a una seriedi optional condivisi con l’ammiragliaClasse S. L’aerodinamica è così curata daraggiungere un Cx di soli 0,26 nellavariante C180 berlina; tra i segniparticolari, il frontale a 4 fari circolari.Debutta la 5 cilindri C270 CDI da 170CV. La station wagon è introdotta subito,mentre a settembre viene svelata laSportcoupé a 3 porte, dal look piùgrintoso e dalla carrozzeria accorciata di18 cm. Arriva anche la prima turbodieselcommon-rail con marchio AMG: è la 5cilindri C30 AMG da 231 CV, disponibiledal 2002 nelle tre varianti di carrozzeriaberlina, station wagon e Sportcoupé, alpari della già nota C32 Kompressor AMGda 354 CV, che aveva debuttato nel2001. Nel 2002 arrivano le C240 e leC320 4Matic: sono le prime Classe C atrazione integrale. Sulla C55 AMG del2004, anno in cui viene introdotto unleggero restyling della Classe C, esordisceil primo motore V8 sulla “Baby Benz”. Il31 marzo 2007 è la volta della terza eattuale generazione della Classe C,

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AMG

denominata internamente W204. Vifanno il loro debutto numerose novità:innanzitutto, sul piano estetico, allatradizionale mascherina sovrastata dallastella a tre punte che caratterizza leversioni Elegance, si affianca la calandracon il marchio di fabbrica Mercedes-Benzal centro, che identifica le variantiAvantgarde. Sul piano tecnico debuttanoil telaio Agility Control con ammortizzatoriregolabili automaticamente in base allecondizioni di marcia, lo sterzo diretto, ifari a portata regolabile ILS (IntelligentLight System) e l’Adaptive Brake. Nel2008 arriva la C63 AMG. Con il restylingdel 2011 debuttano la versione Coupé atre volumi, che pensiona definitivamentela precedente CLC derivata dalla Classe CSportcoupé, e la rinnovata C63 AMGdotata di propulsori potenziati, fino ai517 CV della versione Coupé BlackSeries. Esordiscono novità tecniche dirilievo, quali il cambio 7G-Tronic Plus, lafunzione ECO Start-Stop su tutti imodelli BlueEfficiency, e nuovi motori adalta potenza specifica, come ilbiturbodiesel common-rail da 204 CVdella C250 CDI (con cilindrata di soli2143 cc) e il turbo a iniezione diretta dibenzina C180 BlueEfficiency di 1,6 litri.

La C36 AMG rappresenta il primo frutto dellacollaborazione tra AMG e Mercedes-Benz: sitratta della prima vettura AMG venduta daiconcessionari della Casa di Stoccarda.

Contestualmente al face-lifting che ha interessato laClasse C, anche la versione AMG viene ritoccata.

La seconda serie della Classe C è proposta nel 2001con la motorizzazione V6 con compressore volumetrico.

La terza generazione della Classe C vede l’introduzionedella carrozzeria coupé, qui sulla C63 AMG da 457 CV.

La prima (e unica) turbodiesel di AMG: è la C30 CDIAMG del 2002, disponibile anche come Sportcoupé.

La prima station wagon compatta firmata dal marchiosportivo-esclusivo tedesco è la C43T AMG.

Con la C55 AMG basata sulla seconda serie dellaClasse C arriva il primo propulsore V8 stradale sotto ilcofano della “Baby Benz”. Sotto, le C63 AMG del 2011.

La C32 AMG Kompressor Sportcoupé da 354 CV è laprima 3 porte firmata dalla factory di Affalterbach.

LE VERSIONI PIÙ SPORTIVEED ESCLUSIVE DELLACLASSE C SONO FIRMATEDA AMG, IL PREPARATOREDI AFFALTERBACH OGGIPROPRIETÀ MERCEDES-BENZ AL 100%. DALLAPRIMA C36 AMG DA286 CV ALLE CLASSE CDI SECONDAGENERAZIONE,DECLINATE IN TREVARIANTI “TECNICHE”,CON COMPRESSOREVOLUMETRICO,TURBODIESELCOMMON-RAIL EASPIRATO DA 5,5 LITRI,FINO ALLE ATTUALI C63AMG DA 457 E 487 CV,OGNI CLASSE C È STATANOBILITATA DALLE POTENTIEDIZIONI AMG