AutoCapital Graffiti gen13

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Graffiti | 17 Sul numero di dicembre del 1992 di AutoCapital, Gino Macaluso, allora presidente del Club Italia parlava così: “La Lancia e la Delta rappresentano la più bella espressione sportiva dell’automobilismo italiano degli ultimi 10 anni, e la nostra interpretazione del tema Delta Integrale nasce dal rispetto di quei valori di tradizione agonistica e di discrezione che sono propri della filosofia di casa Lancia”. L’edizione fu limitata a soli 15 vetture ed era basata su un’altra serie speciale, la 5 Martini, che venne realizzata in 400 esemplari tutti full optional e con le scritte dello sponsor in bella mostra. In queste pagine la Delta HF Club Italia viene messa a confronto con la sorella da corsa. L’abito blu scuro è proprio una delle caratteristiche peculiari di questa vettura: questo colore era disponibile infatti solo su ordinazione ed era una tinta classica per le vetture di rappresentanza torinesi degli anni ‘50 come l’Aurelia o degli anni ‘60 come la Flaminia. Sotto al cofano però il 4 cilindri in linea erogava più di 200 CV con prestazioni da vera sportiva: 0-100 km/h in 5,7 secondi e velocità massima di 220 km/h. 1992 LANCIA DELTA HF MARTINI RACING E LANCIA DELTA HF CLUB ITALIA Nel ‘92 la Lancia vinse per la sesta e ultima volta consecutiva il titolo costruttori del mondiale Rally con la Delta in livrea Martini. Per festeggiare, il Club Italia chiese un allestimento speciale in tiratura limitata

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Lancia Delta HF Martini Racing e Lancia Delta HF Club Italia

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Sul numero di dicembre del 1992 di AutoCapital, Gino Macaluso, allorapresidente del Club Italia parlava così: “La Lancia e la Delta rappresentanola più bella espressione sportiva dell’automobilismo italiano degli ultimi 10anni, e la nostra interpretazione del tema Delta Integrale nasce dal rispetto diquei valori di tradizione agonistica e di discrezione che sono propri dellafilosofia di casa Lancia”. L’edizione fu limitata a soli 15 vetture ed era basatasu un’altra serie speciale, la 5 Martini, che venne realizzata in 400 esemplaritutti full optional e con le scritte dello sponsor in bella mostra. In questepagine la Delta HF Club Italia viene messa a confronto con la sorella dacorsa. L’abito blu scuro è proprio una delle caratteristiche peculiari di questavettura: questo colore era disponibile infatti solo su ordinazione ed era unatinta classica per le vetture di rappresentanza torinesi degli anni ‘50 comel’Aurelia o degli anni ‘60 come la Flaminia. Sotto al cofano però il 4 cilindriin linea erogava più di 200 CV con prestazioni da vera sportiva: 0-100 km/hin 5,7 secondi e velocità massima di 220 km/h.199

2LANCIA DELTA HFMARTINI RACING E LANCIA DELTAHF CLUB ITALIANel ‘92 la Lancia vinse per la sesta e ultima volta consecutivail titolo costruttori del mondiale Rally con la Delta in livreaMartini. Per festeggiare, il Club Italia chiese un allestimentospeciale in tiratura limitata

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