AutoCapital Graffiti Febbraio 2013

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Graffiti | 21 AutoCapital, nel numero di ottobre del 1984, tracciava una breve storia della Testarossa 12 cilindri. Nelle pagine un po’ logorate dal tempo viene spiegato che di questa vettura, ormai mito dell’automobilismo sportivo, le cui quotazioni oggi sono da capogiro, ne furono fabbricati 34 esemplari, destinati in parte alla squadra ufficiale Ferrari e in parte a clienti sportivi europei e americani. La vettura definitiva, presentata nel 1958, venne preceduta da due prototipi, il primo dei quali venne iscrito alla 1000 chilometri del Nürburgring del 1957 e affidata al pilota tedesco Wolfgang Von Trips e all’americano Masten Gregory, il secondo prototipo partecipò alla 24 Ore di Le Mans, sempre nel 1957. Quest’ultimo fu la prefigurazione estetica della Testarossa. Uscita dalla carrozzeria Scaglietti, presentava il corpo centrale staccato da lunghi parafanghi aperti e separati dal muso nella parte inferiore. Il primo esemplare, di color argento, venne venduto a John Von Neumann, l’importatore americano della Ferrari. Montava il 12 cilindri a V di 60° di 3.0 litri. Potenza: 300 CV a 7200 giri/minuto. Era la prima volta che si raggiungevano i 100 CV/litro. 1984 FERRARI TESTAROSSA 3 VOLTE IRIDATA La rubrica “Graffiti”, che tanto interesse suscita nei lettori, in questo numero ospita una delle auto da corsa più leggendarie: la Ferrari Testarossa, che conquistò tre titoli mondiali tra il 1958 e il 1961, descritta e provata da Marcello Minerbi

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Ferrari Testarossa (1958)

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AutoCapital, nel numero di ottobre del 1984, tracciava una breve storia dellaTestarossa 12 cilindri. Nelle pagine un po’ logorate dal tempo viene spiegatoche di questa vettura, ormai mito dell’automobilismo sportivo, le cui quotazionioggi sono da capogiro, ne furono fabbricati 34 esemplari, destinati in parte allasquadra ufficiale Ferrari e in parte a clienti sportivi europei e americani. Lavettura definitiva, presentata nel 1958, venne preceduta da due prototipi, ilprimo dei quali venne iscrito alla 1000 chilometri del Nürburgring del 1957 eaffidata al pilota tedesco Wolfgang Von Trips e all’americano Masten Gregory,il secondo prototipo partecipò alla 24 Ore di Le Mans, sempre nel 1957.Quest’ultimo fu la prefigurazione estetica della Testarossa. Uscita dallacarrozzeria Scaglietti, presentava il corpo centrale staccato da lunghiparafanghi aperti e separati dal muso nella parte inferiore. Il primo esemplare,di color argento, venne venduto a John Von Neumann, l’importatore americanodella Ferrari. Montava il 12 cilindri a V di 60° di 3.0 litri. Potenza: 300 CV a7200 giri/minuto. Era la prima volta che si raggiungevano i 100 CV/litro. 198

4FERRARI TESTAROSSA3 VOLTE IRIDATALa rubrica “Graffiti”, che tanto interessesuscita nei lettori, in questo numero ospitauna delle auto da corsa più leggendarie: laFerrari Testarossa, che conquistò tre titolimondiali tra il 1958 e il 1961, descritta eprovata da Marcello Minerbi

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