il settimanale dei brindisini

BASKET: FIGURACCIA TRENTINA. DOMENICA ARRIVA PISTOIA

LE DIMISSIONI DEL SINDACO E IL «GOLPE» ORGANIZZATO DA 17 CONSIGLIERI

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Povera Brindisi! Non pote-va capitare in mani peggiori.

Ad un anno quasi esattodalla fine dell’amministrazio-ne Consales, e praticamentecon lo stesso stile da comme-dia popolare, sta implodendoanche l’amministrazione Car-luccio. L’attuale amministra-zione ha tutta l’aria di esserestata una breve storia, la piùbreve in assoluto da quando èin vigore l’elezione direttadel primo cittadino. Pochimesi per sancire che la «raf-fazzonata» maggioranza (cit.Michele Errico) non è nataper governare e, difatti, si so-no visti subito i limiti e le in-congruenze. Esattamente co-me quelli, altrettanto vistosi,dell’opposizione, incapace direalizzare il suo principale o-biettivo: mandare a casa lamaggioranza. Sono gli evi-denti limiti di un ceto politicoche si ripropone da circa unventennio forte del «posses-so» di pacchetti di voti. Con-siglieri che condizionano l’a-zione di governo, senza fissadimora (politica): in una tor-nata elettorale con una coali-zione ma in quella successivanon si fanno scrupolo di cam-biarla. Basterebbe che nelcompilare le liste venisserodepennati, ma lo scopo prin-cipale dei pseudo-leader èvincere, non governare.

Si è detto che questa vicen-da ha molte similitudini conquella di Consales, soprattut-to nella affannosa ricerca del-la diciassettesima firma utileper sfiduciare il sindaco. L’al-tra volta venne in «soccorso»dei tanti indecisi il traumaticoarresto di Consales che ruppeogni indugio.

Oggi non vi è alcun soccor-so del genere se non la vicen-da del gruppo «Coerenti perBrindisi» formato da LinoLuperti e Marika Rollo: aven-do rotto con la maggioranza,hanno manifestato l’intenzio-ne di mandare a casa il sinda-co e quindi hanno permessodi raggiungere il numero utileper realizzare tale scopo.

pensano che con qualche me-se in più possano risolvereproblemi legati alla propriaorganizzazione e capacità.E’ presumibile che se non siè in grado di organizzarsi intre mesi non è detto che siriesca a farlo in un anno.Quello che manca è una clas-se dirigente politica, che nonsi improvvisa dall’oggi al do-mani: occorrono anni. Quan-do succede che una ammini-strazione termina anzitempoil suo mandato tutti hannofretta di andare al voto e nonvi è mai stata una dichiara-zione che non sottolinei l’i-nutilità e la pericolosità perla città di un lungo commis-sariamento. Difatti questa èla prima volta che un politicoafferma l’esatto contrario: in-comprensibile. Ed è statal’insistenza nel proporre que-sta teoria che ha fatto saltarel’incontro di martedì 24 nel-l’ufficio di Carmelo Palazzo,dove alla presenza di un no-

Sono state raccolte dicia-sette firme per presentare unamozione di sfiducia per chiu-dere l’esperienza ammini-strativa di Angela Carlucciodopo appena sette mesi. Matra i firmatari vi sono alcunediversità di pensiero: c’è chivuol mandare subito a casa ilsindaco senza arrivare ad unadiscussione in Consiglio, ri-tenuta pericolosa poichè nelfrattempo qualcuno potrebbecambiare idea. C’è anche chivorrebbe che le dimissionifossero formalizzate in datautile per non andare a votarequesta primavera bensì nel2018 e quindi con un com-missariamento di oltre un an-no. Una teoria sostenuta daMauro D’Attis di Forza Italiacon la motivazione di farriacquistare serenità alla cit-tadinanza. La verità è chemolti partiti non sono prontie non hanno le idee moltochiare su cosa fare a strettogiro elettorale, per questo

OPINIONI IN LIBERTÀ DIGIORGIO SCIARRAZONA FRANCA

taio dovevano essere forma-lizzate le dimissioni dei 17consiglieri. Riunione conclu-sasi con un nulla di fatto, co-me quella del giorno dopoper il netto rifiuto di Luperti,più che mai deciso a discute-re la mozione di sfiducia inConsiglio comunale, presu-mibilmente il 13 febbraio(dopo quella già fissata per il30 gennaio per la storia dellecartelle Equitalia). Il sindaconel frattempo aveva giocatod’anticipo, annunciando leproprie dimissioni, che per laverità sono sembrate una a-pertura ad altri soggetti poli-tici per ricostituire una mag-gioranza e continuare l’av-ventura amministrativa.

Questo è l’avvilente quadrodel momento: la città è in unmomento particolarissimodella sua storia. Avrebbe bi-sogno di politici di ben altracaratura, di una guida autore-vole e capace di farsi rispetta-re ai vari tavoli dove è chia-mata a difendere gli interessidel territorio: porto, aeropor-to, problematiche ambientali.Sia chiaro, il riferimento nonsi limita a coloro che si occu-pano delle faccende comunalima anche a chi riveste altriruoli, regionali e nazionali.Forse si è perso culturalmenteil concetto principale di cosavuol dire far politica.

Quindi l’appuntamento èper il 13 febbraio in consigliocomunale quando sarà messain discussione la mozione disfiducia, banco di prova dellaserietà dei diciasette firmata-ri. Ma come qualcuno teme,ci saranno pressioni di variotipo che condizioneranno ledecisioni di qualche consi-gliere ... pronto a soccorrerela traballante maggioranzache comunque non acquisiràquella necessaria stabilità peraffrontare i tanti problemi chepesano sulla città.

Sono anche io convinto checi vorrebbe un periodo piùlungo di commissariamento,ma per un intera legislaturanon certo di un solo anno.

Un quadro avvilente

4 MIXER

Direttore responsabileAntonio Celeste

Collaborano:Carlo Amatori

Antonio Caputo

Eugenio Corsa

Alfieri D’Alò

Gabriele D’Amely Melodia

Antonio Errico

Rosario Farina

Francesco Guadalupi

Roberto Guadalupi

Nicola Ingrosso

Daniela Leone

Andrea Lezzi

Valentina Marolo

Pino Minunni

Paolo Palamà

Mario Palmisano

Davide Piazzo

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Roberto Piliego

Pierpaolo Piliego

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Domenico Saponaro

Gianmarco Sciarra

Giorgio Sciarra

Salvatore Sergio

Fotografie:Stefano Albanese

Antonio Celeste

Maurizio De Virgiliis

Alfredo Perchinenna

Prestampa e stampa:A. G. M. srl Lecce

Direzione e redazione:Via Serafino Giannelli, 16

(già via Anime)72100 BRINDISI

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«La grande bruttezza» brindisina«Sono giorni duri, sono

giorni bugiardi». Cantava cosìIvano Fossati in un brano -Cara Democrazia - tanto ama-ro per quanto, decisamente ve-ritiero. Sintesi perfetta e, for-se, colonna sonora ideale perraccontare gli ultimi accadi-menti cui, nel giro di poche o-re, hanno dovuto assistere, i-nermi, i brindisini. Tra video«rubati» e poi scomparsi, riu-nioni politiche degne degli in-contri condominiali del ragio-nier Fantozzi e dichiarazionial vetriolo, le ultime ore ten-dono a confermare quanto,ahinoi, sembrava ben evidenteda tempo. L’assenza, cioè, diuna maggioranza politica, maanche - dall’altro lato del Con-siglio comunale - l’incapacitàdi fare opposizione unitarianel momento del bisogno. Lodimostrano le tragicomicheriunioni dei diciassette consi-glieri intenti a mettere la paro-la fine all’esperienza dell’am-ministrazione Carluccio. O-gnuno con una propria idea, o-gnuno pronto a dirsi d’accor-do sui social network, salvopoi rimettere tutto in discus-sione al momento della sceltafinale. «Manca la capacità disintesi», riassumeva lucida-mente Lino Luperti, a marginedel primo incontro col notaio.Abbandonando il tavolo primadi essere inseguito, se nonquasi supplicato, da due big dipeso dell’opposizione.

Sono giorni duri, quindi,ma anche paradossali. Chi a-

constatare, in una fase così de-cisiva, l’assenza del centrosi-nistra cittadino. Soprattutto ilPd - ma non solo - che avreb-be dovuto sfruttare tutta que-sta mirabolante situazione dicaos per dimostrarsi credibilee votabile alle prossime ele-zioni, perde un treno impor-tantissimo, lasciando l’interabattaglia per la caduta del-l’Amministrazione Carluccioai transfughi della maggioran-za e giocando un impalpabileruolo da comprimario. Una si-tuazione che ricorda quella deidemocratici capitolini durantegli anni della infausta GiuntaAlemanno a Roma.

E mentre la politica cittadinasprofonda in una delle crisi piùbuie degli ultimi anni, in cittàla tensione sociale aumentasempre più: rapine, furti e arre-sti per i reati più disparati, so-no ormai all’ordine del giorno.Una coincidenza? Probabil-mente non del tutto. Quando sutemi cruciali come lavoro, sta-bilità, economia locale ecc. lapolitica non dà risposte, il ri-schio del degrado civico e mo-rale è sempre dietro l’angolo.Specie in una città come la no-stra, da sempre avvezza a peri-colosi crolli sociali.

L’auspicio, quindi, è che siesca quanto prima da questasituazione e che termini pre-sto questo film horror. Unfilm dal titolo ovviamentescontato: «La grande bruttez-za». Nulla più.

Andrea Lezzi

POLITICA

vrebbe mai detto, infatti, chedopo una campagna elettoralecosì velenosa si potesse assi-stere alle scene di questi gior-ni? Con due ex candidati sin-daci rivali, intenti a convince-re, a «bordo auto», «il grandenemico» Luperti. Meriti dellapolitica, o, più probabilmente,della politica brindisina, chis-sà. Certo è, che sarebbe statodivertente, stamane, poter os-servare la faccia di MicheleEmiliano, nel vedere l’emble-matica foto che ritraeva il«suo» candidato affacciatonell’auto dell’ex assessore al-l’urbanistica della GiuntaConsales. Da lui quasi quoti-dianamente bersagliato nelcorso dell’ultima velenosacampagna elettorale.

Corsi e ricorsi storici per unepisodio che, con le mille do-vute differenze, ricorda lasciagurata foto di Bersani ab-bracciato ad Alfano nei giornidell’elezione di Napolitano alColle. Un’immagine che co-stò giorni di polemiche inter-ne al Partito Democratico eduri attacchi al segretario Pd,già parzialmente sconfitto dalrisultato elettorale della «nonvittoria» del 2013.

Paradossi a parte, fa specie

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SCUOLA

Open Day nelMarconi-Flacco

Domenica 29gennaio, dalleore 10.00 alleore 12.00, nel-la sede «Mar-coni-Flacco»d e l l ' I s t i t u t o«Carnaro-Mar-con i -F lacco-Belluzzi» diBrindisi, in via

del Lavoro 21/E (Rione Minnuta),in occasione dell'OPEN DAY, sisvolgerà la manifestazione«Scienziati per un giorno - Mostradi esperimenti scientifici», realiz-zati dagli alunni del biennio, nel-lʼambito delle attività di orienta-mento dell'Istituto. L'iniziativa ècoordinata dal Prof. Anselmo Or-lando, docente di Fisica. Gli alunnidell'Istituto esporranno un centi-naio di exhibit di carattere scientifi-co/tecnologico, realizzati durantel'anno scolastico e illustreranno alpubblico le caratteristiche e le mo-tivazioni delle loro creazioni. Si po-tranno osservare simulazioni d'im-pianti fotovoltaici ed eolici, città, a-bitazioni, ponti, porti e aeroporti inminiatura, macchine di Leonardoda Vinci, serre, strutture di DNA,motori autocostruiti e tanto altro.Durante la giornata il pubblico po-trà, inoltre, visitare i numerosi e at-trezzati laboratori dell'Istituto ed e-seguire in prima persona spettaco-lari esperimenti nei laboratori di Fi-sica e Chimica. Al termine della vi-sita, gli alunni visitatori delle scuo-le medie ed elementari, riceveran-no un attestato di presenza dal ti-tolo «Scienziato per un giorno».La mostra è aperta al pubblico.

Ad Auschwitz c’era un’orchestraLa «Giornata della me-

moria» sarà celebratavenerdì 27 gennaio (ore20.30) anche nel NuovoTeatro Verdi di Brindisicon un importante ap-puntamento della stagio-ne concertistica «Brindi-siClassica»: lo spettaco-lo di teatro musicale «AdAuschwitz c'era un'or-chestra femminile».

Nato da unʼidea di An-tonella De Angelis e di A-lessandra Portinari, lapièce racconta le tribola-zioni vissute e le diffe-renti sensibilità della pia-nista e cantante franceseFania Fenèlon e dalla

sche per accompagnarecon la musica le disuma-ne attività del campo eper svagare gli ufficiali.

Brani musicali di Puc-cini, Mascagni, Beetho-ven, Brahms, Strauss ealtri s'intrecciano con lanarrazione e con ladrammatizzazione delleprotagoniste, mettendoin luce gli stati psicologi-ci delle artiste costrettea suonare fino a diciottoore al giorno per un pub-blico di prigionieri e car-nefici. L'Orchestra Fem-minile del Mediterraneonasce come spazio privi-legiato in cui artiste deiPaesi mediterranei con-dividono emozioni e di-vulgano obiettivi di Pa-ce, Cultura ed Educazio-ne. L'orchestra si è esi-bita ai livelli più alti in I-talia e all'estero sotto ladirezione di AntonellaDe Angelis, facendosiapprezzare per lʼalto li-vello artistico, la bellez-za del suono e lʼorigina-lità del repertorio.

INFO - Prenotazione ebiglietteria presso il Nuo-vo Teatro Verdi: telefonobotteghino 0831.562554- Acquisti on line: http://www.vivaticket.it/ita/e-vent/ad-auschuitz-c-era-un-orchestra-femmini-le/90725 - Informazioni:http://www.associazione-ninorota.it - Telefono cel-lulare 328.8440033.

violinista austriaca AlmaRosé, impegnate all'in-terno dell'orchestra fem-minile costituita nel cam-po di concentramento diAuschwitz dalle SS tede-

MEMORIA

Cerimonia in PrefetturaVenerdì 27 gennaio, alle ore 11, nelSalone di Rappresentanza della Pre-fettura, alla presenza delle autoritàecclesiastiche, civili e militari si terràla manifestazione celebrativa del«Giorno della Memoria», in ricordo

delle persecuzioni del popolo ebraico e dello ster-minio nei campi nazisti e dei deportati militari e ci-vili italiani. Nell’occasione saranno consegnate le«Medaglie d’Onore» al signor Pietro Verrienti diSan Pietro Vernotico e alla memoria del signorTommaso Schena di Fasano. La manifestazione,che ha lo scopo di conservare la memoria di un tra-gico ed oscuro periodo della storia del nostro pae-se, sarà arricchita anche quest’anno, dal contributodegli studenti del Liceo Musicale «Durano», delLiceo Classico «Marzolla», del Liceo Scientifico«Fermi-Monticelli», del Liceo Artistico «Simone»,dell’Istituto Industriale «Giorgi» e del Liceo delleScienze Umane e Linguistico «Palumbo» di Brin-disi. (Nella foto il Prefetto Annunziato Vardè).

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SOLIDARIETA’

Un burracoper Telethon

Anche questʼanno i volontari Te-lethon, coordinati da Carmelina Ca-samassima, con il supporto dei gio-vani del Rotaract e dellʼInteract,hanno realizzato il tradizionale tor-neo di burraco. Il torneo era statofissato per lʼ8 gennaio, ma per lʼab-bondante nevicata è stato rinviato adomenica 22. Nonostante il rinvio,cʼè stato grande afflusso di giocatorie sostenitori della ricerca Telethon:più di cento persone hanno parteci-pato allʼevento nei saloni dellʼHotelOrientale, messi a disposizione gra-tuitamente dalla proprietà dellʼalber-go, personale compreso. Alla finedel torneo sono stati assegnati aiprimi classificati ricchi premi offertida varie aziende brindisine che, an-che questʼanno, hanno sponsoriz-zato lʼevento. La serata si è con-clusa con un raffinato e vario buffetofferto dalle sostenitrici della ricer-ca, che lo hanno personalmenterealizzato. I promotori della seratadi burracco e degli organismi im-pegnati ringraziano Telethon cheda oltre 25 anni lavora ogni giornoper arrivare alla cura delle malattiegenetiche rare, consentendo cosìa molti bambini di poter condurreuna vita normale ed ai loro genitoriuna speranza per il futuro.

La «Notte del Liceo Classico»Pur in «differita» ri-

spetto alla data fissata perl’evento nazionale - ri-mandato, ad onor di cro-naca, da molti licei delgruppo - causa disagi nelrientro dalla pausa natali-zia, il liceo classico«Marzolla» di Brindisinon ha voluto mancare ilsuo appuntamento con laribalta che è la «Notte delLiceo» in programma gio-vedì 26 gennaio (dalle 18alle 24). E lo scriviamoper coloro che vedranno ilnostro giornale online giànel pomeriggio del gio-vedì. Pubblichiamo la no-ta di presentazione dell’e-vento curata dalla prof.ssaDaniela Franco, referentecomunicazione-eventidello stesso Liceo Classi-co Marzolla. La «Notte» èè trasmessa in direttastreaming sul sitowww.giovanissimitv.it.

«Grandi preparativi,l’aria è quella giusta, sa-namente adrenalinica ecarica di energie nuoveche vogliono migliorarsied imporsi all’attenzionedel pubblico per profes-sionalità. Non sembri au-dace presentare l’eventoin questi termini dal mo-mento che la spinta emo-tiva sottesa agli sforzi or-ganizzativi, sostegno nel-le difficoltà, è condivisaed essenziale, ormai, al

ramica completa di quan-to gli studenti e le intelli-genze tutte della scuolapossano regalare alla co-munità, in continuità for-mativa con tutte le azionirealizzate finora, nellaforma di partnership ecollaborazioni con enti,soggetti culturali ed asso-ciazioni del nostro territo-rio. Il filo conduttore?Impegno e riflessione,che si snoderà attraversole diverse performancesproposte e accuratamentepreparate , teatrali, letturee video. Tre location di-stinte per il main show, ivideo e le mostre, createper favorire e garantireuna full immersion nellamultiformità del classico.Ad aprire la serata Enri-co Lo Verso con un ab-stract dal monologo «unonessuno centomila», te-stimonianza della svoltapirandelliana della suacarriera e conversazione,al termine dell’esibizio-ne, con gli studenti.

Le edizioni scorse della«Notte del Liceo Classi-co» hanno generato cu-riosità, interesse, vivo ap-prezzamento di pubblico,con un migliaio di pre-senze. Sfida nella sfida,forti dei risultati, si guar-da (ancora più) in alto.Ad astra, semper.

Daniela Franco

modo di essere di questascuola, luogo di forma-zione umana e culturale,che continua a credere inuna mission concreta edincisiva, che continua avoler educare e accompa-gnare nella crescita perso-ne e cittadini consapevoli.La sfida è ardua, ve ne èpiena consapevolezza, eil liceo classico cerca diinterpretarla reimpastan-do i suoi ingredienti ca-ratteristici e migliori: tra-dizione ed innovazione.La Notte «3.0» risultadunque lo specchio fedeledi tale impegno, pensata ecostruita come una pano-

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CULTURA

Parole di modaIn principio fu il «Post moderno»,

l’incantato lemma dell’era pre webche funse da apripista a tutti i neolo-gismi seguenti. Usato dapprima inambito artistico e letterario, prestofu adottato anche in quello filosofi-co. Stava ad indicare la crisi dellamodernità e l’orientamento a recu-perare, reinterpretandoli in chiavepragmatica, valori e gusti del passa-to. Il «Pensiero» diventava così unpensiero «corto», anzi «debole» perdirla col suo guru Gianni Vattimo.Qualche anno fa, il linguaggio so-cialmente obbligatorio non poté farea meno di annettere il termine «nar-razione», reso comune dal forbito e-loquio del Presidente Niki Vendola.Ora la narrazione si è evoluta instorytelling, ennesimo tormentonedi stampo anglosassone già inflazio-nato ed abusato fino alla nausea.Vuol dire semplicemente interpreta-zione, commento di un nudo fatto,ma sembra che non si possa fare ameno di adoperarla. E che dire dipost verità? Anche questa è una pa-rola di derivazione inglese (posttrutch) dal fascino irresistibile. «Po-st» in questo caso non vuol dire do-po ma «oltre». Significa quindi«notizia falsa, bufala, diciamo purecazzata» (che poi è il termine piùsemanticamente incisivo), però vadi moda e la si trova dappertutto.Quando usiamo troppo una parolaessa si deteriora, si consuma, perciòsarebbe bene utilizzarle con parsi-monia, all’occorrenza, altrimenti fi-niremo per guadagnarci il nuovo e-piteto, sacrosantamente meritato, dipost pappagalli e post cretini …

Gabriele D’Amelj Melodia

Tutti a casa, o forse no, chissà se va

norme, perché questofolle, scomposto agitarsidegli attori da noi scelti arappresentare degna-mente la storia cittadina,dimostra che la compa-gnia e la sua capocomi-ca non erano allʼaltezzadella scritturazione. Anzi-ché dare una grandeprova professionale han-no fornito una recita «asoggetto» molto delu-dente, inaccettabile.Qualcuno dirà che la re-sponsabil i tà del caospermanente è di chi li haeletti e mandati lì, anzi-ché a … un altro paese!Eppure io dico …«Mache colpa abbiamo noi/Vediamo un mondo vec-chio/ che ci sta crollandoaddosso ormai / Ma checolpa abbiamo noi/ E senoi non siamo come voi/una ragione forse cʼè / oye ye ma che colpa ab-biano noi».

Tutti a casa, come nelfilm di Comencini, i nostrisoldati amministratori so-no sbandati, non sanno

«Chissà se va, Chissàse va / Ma sì che va, cheva / E se va se va se va /Tutto cambierà / Forzaragazzi spazzola / E chici fermerà» … Ah Raf-faella, comʼerano profeti-che le parole della tuacanzoncina! Eʼ successotutto e il contrario di tutto.In poche ore, in pochi at-ti, un avanti e ndré ine-narrabile, farcito di sor-prese, giravolte, annunci,smentite, mezze frasi,qualche urlo (sembra cheil Pisanelli furioso abbiagridato al rivale Loiacono«Cʼè una strana espres-sione nei tuoi occhi …»).«Venghino siori, venghi-no, ché andiamo a inco-minciare …». Colpi discena, di teatro, colpibassi e ancora sfide eduelli, prima con i lunghicoltelli e poi coi ferri corti,quelli usati nelle risse,nella semi oscurità deibassifondi … pugnali,coltelli, stiletti, quelli che,come dice la parola stes-sa, danno stilettate chenon si dimenticano. E inostri politici non scorda-no nulla, hanno una me-moria di Elefante …

Il cronista, e non solo ilcittadino, in questo piro-tecnico carosello inferna-le, è rimasto perplesso,incredulo, non capaci-tandosi dello spettacoloinverecondo cui stavaassistendo, provando unsenso di frustrazione e-

bene cosa fare, dove an-dare. Clima da smobilita-zione, vero o finto, si ve-drà a breve. La sinda-chessa ha giocato dʼanti-cipo, come certo le avràsuggerito il suo mossie-re, ma nel cuore nutre inpetto una speranza … Eil cittadino che non-ne-può-più le canta «Addiomia bella signora, lascia-moci così senza rancor…». Ci sarebbe da ride-re, se non ci fosse dapiangere. Come avrebbedetto la buonanima diEnnio Flaiano «La situa-zione è grave, ma nonseria». Signori miei, que-sta è Brindisi, prendia-mone atto, e preparia-moci anche al solito bal-letto: commissari-elezio-ni. Purtroppo. A voltepenso che ci vorrebbe u-na leggina intelligenteche prevedesse, in casodi caduta di unʼAmmini-strazione comunale en-tro dodici mesi dal suoinsediamento, non lenuove elezioni ma diret-tamente il subentro delcandidato numero due,cioè quello sconfitto alballottaggio. Quella delresto era la volontà e-spressa dagli elettori. Sieviterebbero così perditedi tempo e di danaro,stress e casini vari. In-somma fare un poʼ dimanutenzione alla de-mocrazia non guasta.

Bastiancontrario

Ristorante GiuGiòdei F.lli GIUBILO

Via Pozzo Traiano 7 - BRINDISIA due passi da piazza Vittoria (primo piano)

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Ristoratori dal 1945

CONTROVENTO

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C’è chi come Tiziana Pilie-go ha «ripreso in mano lapenna» dopo un decennio dipausa ed oggi si divide conentusiasmo tra il mondo del-l’informazione e quello dellaprevenzione del tumore fem-minili con l’Associazione«Cuore di Donna», della qua-le è referente. Chi, invece,come Francesca De Micheli,ha trasformato la passioneper le creazioni a mano dipannolenci e feltro in un bu-siness, avviando un sito web(momocraftcreations. wee-bly.com) ed una serie di ini-ziative promozionali. E chicome Pamela Leo ha «alzatol’asticella dei sogni», scom-mettendo - dopo aver avviatotre punti vendita in zona - suuno showroom estivo in Co-sta Smeralda, interamente de-dicato a bellezza e cosmesi.Sono solo tre storie «made inBrindisi» passate da «Il Nu-mero 1», il corso intensivo dicrescita personale e profes-sionale ideato e curato da Ti-ziano Mele e giunto alla suaottava edizione.

Rivolto a tutti coloro cheintendono accrescere la pro-pria autostima per promuover-si al mondo esterno, sfruttan-do le enormi potenzialità delweb e dei social network, «Ilnumero 1» ha già registrato fi-nora oltre 150 partecipantinelle sedi di Brindisi, Lecceed Ostuni, nelle quali è statoproposto negli ultimi tre anni.

Al giorno d’oggi, infatti,non basta più realizzare unbuon prodotto, offrire un ser-vizio utile e vantaggioso, ave-

di 12 ore, suddiviso in 4 in-contri settimanali di 3 ore cia-scuno, che si svolgerannopresso Palazzo Virgilio, incorso Umberto I a Brindisi (adue passi dalla Stazione Fer-roviaria). Gli incontri - riser-vati a soli 30 partecipanti - sisvolgeranno nel pomeriggiodel Lunedì (dalle 16,00 alle19,00) secondo il seguente ca-lendario: 6-13-20-27 febbraio.

La quota di partecipazioneè di 150 euro. Nel corso dei 4incontri alla parte teorica se-guiranno una serie di esempie di casi pratici ed un labora-torio sulle tecniche di comu-nicazione trattate nella gior-nata. Il programma è struttu-rato in 4 grandi aree temati-che riguardanti Scrittura, Co-municazione Visiva, SocialMedia ed Eventi.

IL FORMATORE - TizianoMele, è un giornalista che sioccupa di comunicazione, e-ditoria, coaching, sviluppopersonale e miglioramentoprofessionale. Lo fa per il C-SV Poiesis, il Centro Servizial Volontariato della provin-cia di Brindisi (www. csv-brindisi.it), del quale è il re-sponsabile dell’area comuni-cazione dal 2007 e per alcuneaziende, enti ed associazioni.E’ sempre più convinto che intempi di crisi chi ha entusia-smo ed idee originali riesce afare strada, nonostante tutto etutti. Lavorando con gli altriha scoperto il suo sogno: con-tribuire allo sviluppo dellepersone, sostenendone la cre-scita delle competenze e dellepotenzialità nascoste.

tutti coloro che puntano a farcrescere la propria attività edi propri affari ed ai tantissimiche sperano trasformare ilproprio hobby o la propriapassione in un vero e propriobusiness, ossia Liberi profes-sionisti, Free lance, Impren-ditori e Manager, Venditori eConsulenti, Docenti e forma-tori, Artisti, Politici, tutti ac-comunati dall’obiettivo di faraumentare la visibilità e diconseguenza i clienti (o fan)e la reputazione.

«Il numero 1» è un percorso

re competenze e mezzi. Vivia-mo oramai in un mondo nelquale «siamo davvero troppi afare le stesse cose», la concor-renza diventa sempre più spie-tata. Perciò Comunicare - sianella vita reale (offline) che inquella digitale (online) - stadiventando un’esigenza fon-damentale per distinguersi, u-scire dall’anonimato, conqui-stare autorità e far crescere ilproprio pubblico. E per farloin maniera efficace occorreessere originali ed «unici».

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Ecco come crescereprofessionalmente

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Incontro «Brindisi Cuore»Continua il ciclo di incontri divulgativi di educazionealla salute del «Mercoledì di Brindisi Cuore» tra medicispecialisti e la cittadinanza brindisina: il prossimo 3febbraio (ore 18.00), nell’ex Ospedale Di Summa, ladott.ssa Alessandra De Castro (Dirigente MedicoU.O.C.-Cardiologia P.O. «Perrino» di Brindisi) parlerà di«Scompenso cardiaco oltre la terapia farmacologica».

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Mariangela D’Abbraccio eGeppy Gleijeses sono gli in-terpreti di «Filumena Martu-rano», testo cardine della cul-tura italiana, in arrivo a Brin-disi l’1 febbraio (ore 20.30).L’opera che Eduardo dedicòa sua sorella Titina è direttada Liliana Cavani, registaprevalentemente cinemato-grafica, alla sua prima provateatrale.

La stagione del Teatro Ver-di di Brindisi incontra Eduar-do. E lo fa con uno dei piùgrandi e intensi ritratti fem-minili della storia del teatro,«Filumena Marturano», inarrivo mercoledì 1 febbraio(ore 20.30). Una pennellatadi prosa neorealista che me-scola dramma e comicità, unmeccanismo teatrale perfetto,un’opera attuale a settantaanni dalla sua stesura.

Nel ruolo di Filumena eDomenico due grandi prota-gonisti della scena italiana:Mariangela D’Abbraccio,che ha iniziato la sua carrieradiretta da Eduardo, e GeppyGleijeses, allievo predilettodell’autore. A dirigere lacommedia la grande LilianaCavani, figura di spicco delcinema italiano, al debuttonella regia teatrale.

È la storia di FilumenaMarturano e Domenico So-riano: lei è accorta, ostinatacontro tutto e tutti nel perse-guire la propria visione delmondo, con un passato di lot-te e tristezze, decisa a difen-dere fino in fondo la vita e ildestino dei suoi figli; lui bor-ghese, figlio di un ricco pa-sticciere, «campatore», a-mante e proprietario di caval-li da corsa, un po’ fiaccatodagli anni e dalla malinconiadei ricordi, è stretto in unamorsa dalla donna che lo tie-ne in pugno e a cui si ribellacon tutte le sue forze. Ma èsoprattutto la storia di ungrande amore.

La commedia porta al pub-blico il tema, scottante inquegli anni, dei diritti dei fi-

perata anche moralmente, eprefigurarne la dignità e lavolontà di riscatto. «Filume-na lascia la casa, la sua casa,portandosi via il segreto -scrive nelle note di regia Li-liana Cavani -. Domenico, at-tanagliato dalla più angoscio-sa curiosità, la supplica di ri-velargli la verità; ma intantoriscopre tutte le qualità uma-ne di quella donna. E per nonlasciarsi sfuggire il figlio, ac-consente a liberarsi della fi-danzata, a sposare, questavolta davvero, Filumena e aprendersi in casa i tre giova-ni. Ma nemmeno diventatamoglie Filumena svelerà ilsegreto. Madre di tutti e tre,non accetterà che uno di lorogoda di qualche privilegio.Così, alla fine, Domenico liaccetterà tutti serenamente,ripetendo le parole di lei: ’Efiglie so’ ffiglie… e so’ tutteeguale… hai ragione Filu-me’, hai ragione tu!».

«Filumena Marturano» èsenza meno un titolo difficileda rappresentare, per gli echisempre forti delle passate in-terpretazioni, sia nella versio-ne teatrale sia in quella cine-matografica. Una bella sfida,quindi, per la regista LilianaCavani che sceglie di incen-trare tutto sulla storia striz-zando l’occhio al cinema neo-realista. La vicenda della pa-sionaria Filumena scorre cosìtutta d’un fiato e gli attori ri-disegnano lo spaccato dipintoda Eduardo seguendo alla let-tera gli insegnamenti deldrammaturgo, che esigeva unnapoletano meno stretto per ilpubblico non partenopeo.

Si comincia alle ore 20.30 -Durata dello spettacolo:un’ora e 50 minuti, atto unico- Ingressi da 18 a 25 euro (ri-dotti da 16 a 22 euro); stu-denti al di sotto dei 25 anni10 euro; ragazzi fino a 12 an-ni e gruppi scolastici di mini-mo 15 studenti 6 euro - Bi-glietteria online http://bit.ly/2jFFDYs - Telefono (0831)229230 - 562554.

se una volta Eduardo - evuole essere la riabilitazionedi una categoria di donne eun grido di ribellione in que-sto mondo sconvolto e turbi-noso che la guerra ci ha la-sciato». Ma è anche unacommedia di sentimenti: l’i-stinto materno è infatti la so-la molla che fa scattare Filu-mena dopo anni di silenziosasottomissione, inducendolaall’inganno come unica viacapace di assicurare un co-gnome ai tre figli generati dinascosto da tutti.

Nel dramma di Filumena,che rifiuta di rivelare all’a-mante quale dei tre figli dalei messi al mondo sia suo,De Filippo dichiarava di vo-ler rappresentare l’allegoriadi un’Italia lacerata e depau-

gli illegittimi. Il 23 aprile1947, infatti, l’AssembleaCostituente approvò l’artico-lo che stabiliva il diritto-do-vere dei genitori di mantene-re, istruire ed educare anche ifigli nati fuori dal matrimo-nio, mentre otto anni più tar-di, nel febbraio del 1955,venne approvata la legge cheaboliva l’uso dell’espressio-ne «figlio di N.N.».

Nella commedia c’è tuttala contrapposizione di duemondi: da una parte la Na-poli dei «bassi» trasudantemiseria e dignità, dall’altrala città «bene», spensierata einconsapevole, che sfrutta eumilia la prima. Due culturedestinate a non incontrarsimai. «Filumena Maturano èuna commedia sociale - dis-

La «Marturano»in scena nel Verdi

UN CLASSICO DI EDUARDO

Tullio Marino trentenneTraguardo importante per ildottor Tullio Marco Marinoche venerdì 27 gennaio2017 compie 30 anni. Congli affettuosi auguri del diret-tore di Agenda Brindisi Anto-nio Celeste, ecco una dedicaspeciale: «Con grande emo-zione e gioia papà Nando,mamma Claudia e tutta latua grande famiglia ti ab-bracciano per augurarti buoncompleanno e tanta felicità».

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BASKET12

Dopo il pesante stop nel match di Trento

Enel Brindisi, urge il riscattoInizia male il girone di

ritorno dell'Enel Brindisi:brutta sconfitta sul par-quet del PalaTremto conun pesante -36. La pre-stazione peggiore sinoraofferta dal roster di coachMeo Sacchetti. La squa-dra non è mai entrata inpartita contro una Dolomi-ti Energia Trentino caricae aggressiva già dallapalla a due. Nei 48 puntirealizzati, i biancoazzurrihanno avuto la doppia ci-fra di M'Baye (13), Carter(11) e Moore (10). Scar-samente produttivo Du-rand Scott: i l secondomarcatore di squadra èstato in campo per 26 mi-nuti, ma solo fisicamente,segnando solo tre punti.Continua a non convince-re Agbelese, ancora dolo-rante ad una caviglia, asecco di punti a Trento. Ilcentro nigeriano non starendendo per quello checi si aspettava. Nei giochid'attacco manca l'asseplay-pivot con Nic Moorepoco produttivo nella rea-lizzazione degli schemi.La difesa brindisina hadovuto fare i conti con av-versari troppo precisi al ti-ro. Gli uomini di coachBuscaglia hanno attacca-to bene le difese di Sac-chetti, con buona gestionedei palloni, riuscendo atrovare sempre l'uomo li-bero per un tiro aperto. Al-trettanto bene hanno fattoin difesa dove, con qual-che giocatore in debito di

nono posto e certamentenon scenderanno in cam-po per una gara amiche-vole. Vincenzo Espositoproverà in tutti i modi abeffare Cardillo e compa-gni. Il match di andata sichiuse con la vittoria deipistoiesi (8-81) al terminedi una gara condotta pergran parte dai brindisini.

Nel roster biancorossoc'è da registrare la parten-za di David Cournoooh,destinazione Cantù. Mar-catore numero uno è il ta-lentuoso Petteway, un'alapiccola che unisce benetecnica e atletica, quasi14 punti di media partita ediscrete percentuali dalperimetro. Sotto canestroattenzione a NathanBoothe, un 2,06 che nondisprezza le conclusionidai tre punti (44%). In ca-bina di regia c'è il «motori-no« Moore, buona visionedi gioco e Scelte azzecca-te per le soluzioni perso-nali. Punti e minuti di qua-lità arrivano dal centro ita-liano Crosariol, entrato inpunta di piedi ma diventa-to presto punto di riferi-mento nel quintetto. Nonha bisogno di presenta-zioni Antonutti, un nume-ro quattro che piedi a ter-ra, in particolar modo dal-l'angolo, brucia la retina.Non è una squadra riccadi talento, ma difende inmaniera asfissiante ren-dendosi pericolosa incampo aperto.

ossigeno, è stato più faci-le aggredire sui raddoppi.

Le statistiche sono chia-re: Brindisi in seria diffi-coltà sotto canestro. Unadifferenza di ben 22 rim-balzi tra trentini e pugliesi.Nei 50 totali conquistatidall'Aquila, ben 16 sonostati offensivi. Fin troppoevidente quindi che coachSacchetti debba rivederepiù di qualcosa nel repartolunghi. In una domenicada dimenticare, dagli altricampi non sono arrivatenotizie favorevoli per laNBB. Dall'ottavo post con-quistato al termine del gi-rone di andata, l'Enel si étrovata risucchiata nellezone medio-basse. Il cam-pionato è lungo, unasconfitta così pesante bru-cia e non poco, ma biso-gna resettare tutto e pen-sare alla seconda giorna-ta. Domenica arriva TheFlexx Pistoia. Con 16 pun-ti, i toscani si trovano al

BASKET NOTIZIARIO

Francesco Guadalupi

Coach Sacchetti a Trento(Foto Giulio Ciamillo)

Enel in rete conHappy Network

L’Enel Ba-sket Brindisiè estrema-mente lietadi annunciarela nuova

partnership con Happy Network,rete di imprese che opera nel cam-po dei servizi per le aziende. Allabase della costituzione della rete diimprese, vi è la volontà comune diperseguire un percorso di crescita edi condivisione di obiettivi e risorseper tutte le aziende facenti parte delgruppo. Uno spirito comune, quin-di, sia in termini di risultati concretiche di modalità operative. Quelloche, infatti, si propone di fare e checaratterizza nello specifico HappyNetwork è il voler perseguire uncammino di crescita non solo dalpunto di vista operativo, ma ancheper quanto concerne la vita e laquotidianità aziendale.

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Asd Brindisi, successo stentato

(s. p.) - Cʼè voluto un ri-gore, ancora una voltamesso a segno da Scar-cella, per battere il Grotta-glie in una partita senza e-mozioni. Il vero protagoni-sta dellʼincontro è stato,senza dubbio, lʼarbitro Sa-lanitro di Bari che ha e-spulso tre giocatori e lʼal-lenatore Bosco, tutti delGrottaglie, per protesteche si sono protratte alungo. Il signor Salanitroha dovuto decretare ben10 minuti di recupero inquanto più volte i tarantinihanno minacciato lʼabban-dono del campo di gioco. Ibrindisini erano reduci dauna rocambolesca sconfit-ta nel «Fanuzzi», contro ilManduria (2-3), che hadeterminato lʼesonero dimister Vito Sabatelli, conla forte presa di posizioneda parte del presidenteManzo che ha fatto segui-to ai suoi propositi di rival-sa prendendo come alle-natore Totò Nobile. Il nuo-vo mister, oltre ad avereunʼimportante curriculumda calciatore, avendo gio-cato con Inter, Lecce, Ce-sena, Avellino, Pescara,

Reggina, Catania, lo haanche come tecnico, a-vendo allenato non solo inItalia ma anche nel cam-pionato di serie A ivoriano,in Africa, dove ha vintodue titoli e dove è statopremiato per due stagionicome migliore allenatore.Nobile ha dichiarato di a-ver accettato la piazzabrindisina in quanto, im-

Enel Brindisi,bilancio della D

Domenica a corrente alternata peril gruppo brindisino: in D/1 la secon-da squadra dopo un ottimo incontrova a vincere a Taranto per 5-1, men-tre la terza squadra cede con analo-go punteggio in D/2 sempre a Ta-ranto. Giornata di riposo per la pri-ma squadra in C/1.

Serie D/1: Magna Grecia Taranto-ENEL TT Brindisi 1-5

Ottima prestazione dei brindisininel capoluogo jonico, dove con duevittorie di Gabriele Prudente, altret-tante di Aldo Giove e una di Pom-peo Corvino non lasciano scampoagli avversari. Il capitano Aldo Gioveapre la contesa regolando per 3-1 iltarantino Mario Vipera, seguito dallasconfitta di Pompeo Corvino che ce-de per 2-3 al giovane Lorenzo Pan-cotto; Gabriele Prudente ha poi ra-gione di Rocco Saponaro per 3-0; aseguire Aldo Giove sovverte il pro-nostico battendo Lorenzo Pancotto3-2 dopo una partita punto a punto.Gabriele Prudente ha poi buon gio-co contro Mario Vipera per 3-0, edinfine degna di nota è la bella pre-stazione di Pompeo Corvino chesconfigge Rocco Saponaro per 3 –0; lʼincontro vede quindi i brindisinivittoriosi per 5-1.

Serie D/2: Magna Grecia Taranto-ENEL TT Brindisi 5-1

Meno felice la trasferta jonica perla squadra di D/2 che con MassimoAriano, Simone Giaimis, e FedericoStefanelli non riesce ad impensierirei tarantini Russo, Corrente e Franco.

TENNISTAVOLOCALCIO Espugna Grottaglie con un calcio di rigore

portante città, con un pas-sato storico calcistico al-trettanto importante, chenon merita questi campio-nati. I l dott. Manzo hacontattato anche un cono-sciuto e bravo direttoresportivo ma per il momen-to, essendo ancora tesse-rato per altra società, nonpuò rivelarne il nome; haingaggiato lʼunder malia-no, Mohammed Ismail,(foto) centrocampista daipiedi buoni, classe 1997,proveniente dal PalazzoloEccellenza. Dopo il ritornodei quarti di Coppa Italia,disputato contro il Fasano,i ragazzi di Nobile - cheha avuto poco tempo pertrasmettere la propria filo-sofia di gioco alla squadra- dovranno giocare, anco-ra fuori casa, a Carovigno,per poi recuperare il 2 feb-braio, sempre fuori casa,la partita di Leverano chenon si disputò causa leforti nevicate. Il derby conil Carovigno allʼandata finìcon la vittoria dei brindisini1-0 con gol di Iaia. I caro-vignesi, che navigano aimargini dei playout, sonoreduci dal pareggio ester-no ottenuto col Castella-neta. I rossoblu hanno finqui vinto 5 volte, pareggia-te 6, e perse 7; hannorealizzato 20 reti e subite22; il migliore realizzatoreè il brindisino Di Santanto-nio; in casa hanno vinto 2volte, pareggiate 5 e per-se 3; hanno realizzato 11reti subendone 11.

ClassificaFasano 39Atl. Tricase 37Atl. Aradeo 33Ostuni 33Brindisi 27Lizzano 27Salento Football 27Uggiano 27Massafra 24Carovigno 21Manduria 20A. Toma Maglie 17Castellaneta 16Copertino 15Mesagne 15Ael Grottaglie 10* Da recuperare: tuttala 17esima giornata(2 febbraio ore 15)

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Un recital di chitarra classicaMUSICA

to dei Normanni, CeglieMessapica, Mesagne,Lecce, Giorgilorio, TorreDellʼOrso, Melendugno,San Foca, Novoli, Sqiun-zano, Trepuzzi ecc.) siadi musica Classica chedi musica alternative-rock con la band «Nudi-corpi», ex «Virus», ed ex«Size», partecipando nel2002, alla tappa finaledel TIM-Tour di Palermodavanti a decine di mi-gliaia di persone, dopoaver vinto la semifinaletenutasi in Piazza Plebi-scito a Napoli. Svolge at-tività di insegnamentopresso Scuole Primariee Scuole Secondarie diPrimo Grado.

L'intento di AntonioPersano è quello di avvi-

Per la seconda edizio-ne della rassegna musi-cale di chitarra classica,archi e fiati diretta daFrancesco Silvestro, sa-bato 28 gennaio 2017 (o-re 20.00) nell'auditoriumdelle «Scuole Pie» diBrindisi, in via GiovanniTarantini 39, si terrà unrecital per chitarra di An-tonio Persano con musi-che di Weiss, Bach eScarlati. Ecco alcuneinformazioni su entrambi.

La scheda di Anto-nio Persano - Eʼ unchitarrista salentino, na-to a Lecce nel 1975.Scopre l'amore per lachitarra sin da piccolo,grazie al padre, OronzoPersano, insegnantedello stesso strumento.Ama la musica tutta,purchè di qualità, e a-ma, della musica stes-sa, la capacità di mette-re in contatto l'animadelle persone, empirica-mente. Studia e propo-ne nei suoi concerti lamusica di Bach, Weisse Scarlatti ma anchequella di Giuliani, Tarre-ga, Villa-Lobos, Tan-sman, dei quali interpre-ta le opere per chitarrama anche altre numero-se opere trascritte perquesto strumento. Si èdiplomato con Lode nel2002 e da allora hasvolto numerosi concer-ti (Napoli, Palermo, Ra-venna, Brindisi, San Vi-

cinare la musica classi-ca ad un numero quantopiù possibile grande dipersone. Non tanto perincontrare il favore degliaddetti ai lavori, ma persuscitare lʼascolto e lʼin-teresse, che a volte èstato commovente, dichi si sentiva «estra-neo» a tali bellezze.

Francesco Silvestro -Il suo repertorio spaziacome solista e in forma-zioni cameristiche dalduo al quintetto esplo-rando un repertorio dal'600 ai giorni nostri. Siimpegna nella realizza-zione di eventi culturalinella sua terra, invitandomusicisti a tenere con-certi non soltanto di chi-tarra e si fa promotore diimportanti scambi inter-culturali tra Italia ed este-ro e nel giugno 2011 or-ganizza il 1° Stage diChitarra nella sua cittànatale, invitando il notochitarrista Gabriel Guil-len a tenere lo Stage ead esibirsi in concertonella serata conclusivadella manifestazione. Haal suo attivo due regi-strazione in CD, una conmusiche di Bach, Giulia-ni, Regondi e Torroba edun'altra prodotta e distri-buita in tutto il mondodalla Casa Discografica«MAP» di Milano, conmusiche contemporaneedi un solo autore (Oron-zo Persano).

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Domenica 29 gennaio 2017• Africa OrientaleVia De Terribile, 7 Telefono 0831.597926• RubinoVia Appia, 164 Telefono 0831.260373• S. Maria del CasaleLargo Palermo, 4Telefono 0831.412668

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