Anno XXIII • N. 43 • 13 dicembre 2013 •  · Anno XXIII • N. 43 • 13 dicembre 2013 • il...

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Anno XXIII • N. 43 • 13 dicembre 2013 • www.agendabrindisi.it il settimanale dei brindisini Vico De' Lubelli, 8 - 72100 BRINDISI - 0831.523514 - Fax 0831.521036 - E-mail: [email protected] IL CAPOGRUPPO DELL’EX PDL NON HA ANCORA SCELTO: FORZA ITALIA O NCD? SPORT: BASKET BOLOGNA OFF-LIMITS, CALCIO SOLO PARI Da oltre 160 anni al servizio dei porti Mauro D’Attis è indeciso! Silvio Berlusconi e Angelino Alfano (foto tratta dalla rete - tempi.it)

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  • Anno XXIII • N. 43 • 13 dicembre 2013 • www.agendabrindisi.it

    il settimanale dei brindisini

    Vico De' Lubelli, 8 - 72100 BRINDISI - 0831.523514 - Fax 0831.521036 - E-mail: [email protected]

    IL CAPOGRUPPO DELL’EX PDL NON HA ANCORA SCELTO: FORZA ITALIA O NCD?

    SPORT: BASKET BOLOGNA OFF-LIMITS, CALCIO SOLO PARI

    Daoltre 160 anni al servizio dei porti

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  • 3ATTUALITA’

    Il ricambio - Non si puòche salutare con favore ognibarlume di cambiamento,purché dalle parole si passi aifatti. Le parole sono statepronunciate, ora si attendonole azioni concrete. La gente èal limite della sopportazionee se ben si riflette l’Italia è u-no dei pochi paesi dove laprotesta non si è ancora tra-sformata in violenza, anchese i presupposti ci sarebberotutti. Bisogna fare in fretta, siè perso tanto tempo e ora nonce n'è più. Si passerà, con o-gni probabilità, alla «rotta-mazione» di una classe poli-tica che ha imperversato perdecenni producendo lo statoin cui siamo; rottamare saràuna brutta e irrispettosa paro-la se rivolta alle persone, dalmomento che si rottamano lecose, ma rende l’idea. Manon si pensi che rimuoverequella generazione equivalgaa rimuovere i problemi, già,perché non sempre sono di e-sclusiva pertinenza di perso-ne di una certa età: vi sonotrentenni e quarantenni chenon sono certo migliori dichi li ha preceduti e farne l’e-lenco sarebbe lungo. Bisognasconfiggere le idee malsane,un certo modo di fare politi-ca e abbattere soprattutto il«sistema» che imprigiona etiene al palo il Paese ma cheè ben ramificato e ha radiciprofonde e solide. E non è,soprattutto, legato a dati ana-grafici: vi sono i vecchi e igiovani-vecchi, i giovani e ivecchi-giovani. Le idee e icomportamenti, buoni o cat-tivi che siano, non hanno età.Quindi, tanti auguri a questanuova generazione che pren-de il comando di una nave indifficoltà sperando che facciameglio di quella precedente.

    Rigassificatore - Per ri-spetto alle lotte fatte dallacittà, penso che sarebbe do-veroso sapere se è stato com-pletato l’iter della delibera,approvata dal Comitato por-tuale, che prendeva atto del

    possiamo dire di esserci toltiun peso dallo stomaco e conpiù leggerezza possiamo af-frontarne altri. E’ stata for-malizzata la delibera? E’ sta-ta inviata ai ministeri? E’ le-cito saperlo? Sarà anche inte-resse (e compito) del Comu-ne, della Provincia, della Re-gione, delle associazioni se-guire questo iter burocraticoe far sì che i tempi non sianoprolungati oltre il dovuto.

    Enel - Ci vuole tempo mapare che la centrale di Ceranosia oggetto di una nuova e di-versa attenzione. Il presidentedella regione Nichi Vendolaha dichiarato: «Credo siagiunto il momento di un cam-bio di passo per la realtà diBrindisi»; ha evidenziato «il

    recesso dall’accordo sostitu-tivo di concessione - di cui laBrindisi LNG era titolare -della colmata di Capobianco.Tale delibera prevedeva an-che di informare dell’avve-nuto recesso il Ministero del-lo Sviluppo Economico equello delle Infrastrutture eTrasporti i quali, secondo unminimo di logica, venendo amancare il luogo ove si vole-va costruire il rigassificatore,dovrebbero annullare o revo-care le autorizzazioni conces-se a suo tempo ponendo defi-nitivamente la parola «fine»a questa vicenda. Non è che,concluso questo capitolo, sipossano dormire sonni tran-quilli: problemi questa cittàne ha da vendere, ma almeno

    OPINIONI IN LIBERTÀ DI GIORGIO SCIARRAZONA FRANCA

    problema gigantesco relativoalla centrale elettrica di Cera-no»; ha affermato di volerchiedere al Ministero del-l'Ambiente la riapertura dellaprocedura di AutorizzazioneIntegrata Ambientale (AIA),«perché non è mai stato va-lutato il rapporto tra inquina-mento di quell'impianto epregiudizio nei confrontidella salute dei cittadini». Sisa che per scoprire l’acquacalda ci vuole tempo, mameglio tardi che mai.

    TAP - Mauro D’Attis, innome del Centrodestra (nonsi sa se vecchio o nuovo ... evalga la copertina di questasettimana!) si è scocciatodelle tante discussioni sul-l’approdo del Tap e del ten-tativo di scaricarlo su Brindi-si: infatti, rimprovera Blasidi questo e per definire unavolta per tutte la questioneintende presentare in Consi-glio comunale un ordine delgiorno col quale, in estremasintesi, si dovrebbe dire no alTap a Brindisi «a meno che»il Governo non si impegniper la metanizzazione dellacentrale di Cerano e a finan-ziare totalmente il piano del-le bonifiche previsto per lanostra area SIN (sito di inte-resse nazionale). Un «a me-no che» che sa tanto di pro-vocazione e D’Attis lo saperfettamente e sa anche chese una proposta del genere(sparata alta) parte da Brin-disi o non trova accoglimen-to o si prepara all’orizzontel’ennesima grossa fregatura,quella del secolo, «a menoche» D’Attis non sappiaqualcosa che noi non cono-sciamo. Del resto il Ministrodelle Infrastrutture è Mauri-zio Lupi ex (o prossimo) e-sponente della coalizione delcapogruppo comunale. Chedici, Mauro, non è il caso digiocare a carte scoperte? ABrindisi ne abbiamo vistetante e di tutti i colori e nonmi sembra il caso di menar ilcan per l’aia, ancora oggi.

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    Dal ricambio alle«nostre» questioni

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    Cesare Teofilato, politico e uomo liberoCamera a Sud, un locale

    raccolto, una quindicina ditavoli e una cinquantina diposti a sedere: è lo storicoritrovo di chi ama la gente,la musica, il teatro, la buo-na lettura ... la cultura. Ilnoto caffè letterario, ubica-to in una stradina del cen-tro, si rifà ai locali nati nelSettecento, quando a Parigiera comune riunirsi nei«cafè» per discutere di ar-gomenti di diversa natura.E' un luogo unico ed idoneoall’esercizio «libero» del-l’opinione, non confinatonecessariamente nei com-plessi problemi filosofici.Camera a Sud è stata la giu-sta sede per il ricordo di unuomo politico di altri tempi,ma sicuramente attuale nelpensiero e nel suo modo divivere. Proprio ora che lapolitica vive il suo momen-to più basso, tenere viva lamemoria ricordando il so-cialista francavillese Cesa-re Teofilato, convinto di-fensore della libertà di pen-siero, della democrazia, puòridare credibilità alla politi-ca stessa. L’occasione è sta-ta la presentazione del libro«La biblioteca ideale di Ce-sare Teofilato». A guidarciin questo viaggio, nel ricor-do dell’uomo politico dellanostra terra, è il prof. Do-menico Camarda (foto),dirigente scolastico e stori-co francavillese di spessore.

    PROFILI

    Direttore responsabileAntonio Celeste

    Collaborano:Danilo Arigliano

    Fabrizio CaianielloAntonio CaputoEugenio Corsa

    Gabriele D’Amely MelodiaAntonio ErricoRosario FarinaAlfredo Gatti

    Roberto GuadalupiMassimiliano Iaia

    Nicola IngrossoPaolo LonatiPino MinunniPaolo Palamà

    Mario PalmisanoFrancesco Pecere

    Davide PiazzoEupremio Pignataro

    Roberto PiliegoRenato Rubino

    Domenico SaponaroGianmarco Sciarra

    Giorgio SciarraSalvatore Sergio

    Mino Taveri (Mediaset)

    Fotografie:Antonio Celeste

    Maurizio De VirgiliisAlfredo Perchinenna

    Prestampa e stampa:A. G. M. srl Lecce

    Direzione e redazione:Via Serafino Giannelli, 16

    (già via Anime)72100 BRINDISI

    Telefono 0831/564555Fax 0831/560050

    E-mail:[email protected]

    Sito web:www.agendabrindisi.it

    Registrazione Tribunaledi Brindisi n. 16/1991

    DISTRIBUZIONEGRATUITA (5.000 copie)

    Ha introdotto e conclusol'intervento del prof. Camar-da il presidente della Società«Dante Alighieri-Brindisi»,professor Ettore Catalano,e tra il numeroso pubblicopresente nel caffè letterario,anche Glauco Teofilato, fi-glio del politico e uomo libe-ro francavillese.

    Il prof. Camarda ricordache negli anni, e nelle tantecommemorazioni, mai nes-suno ha presentato Teofilatocome intende farlo lui. Nellasua relazione, ha voluto dareun taglio diverso alla perso-nalità di Teofilato che co-nobbe le battaglie civili difine ottocento e dispiegò,nel primo sessantennio del‘900, il suo impegno in piùdirezioni: non solo lottòcontro il fascismo, ma fuanche pensatore anarchico,socialista ed ateo convinto,scrittore e studioso del Vani-ni libertario, archeologo,poeta e meridionalista.

    Due i protagonisti della

    formazione umana e profes-sionale di Teofilato, «assun-ti come simboli di grandis-sima dignità del pensiero, edi libertà»: furono Giorda-no Bruno e Giulio CesareVanini. Da loro prende laconcezione filosofica chefondeva materialismo anti-co, averroismo, neoplatoni-smo, arti mnemoniche, e in-flussi ebraici e cabalistici. Iltutto è armonizzato in uninno alla libertà di pensiero,dall’altissimo valore civile,lanciato come un monito euna sfida negli anni del fa-scismo. Regime che osteg-giò fino alla condanna chelo portò in carcere insiemead altri insigni intellettualiantifascisti. Dopo la cadutadel fascismo, divenne sin-daco di Francavilla Fontanaper diciotto mesi. Fu il pri-mo Sindaco della libertà.

    Il preside Domenico Ca-marda ha concluso così ilsuo intervento dopo un ex-cursus sulla vita e sulle ope-re di Teofilato: «Ci piace ve-dere il Teofilato, che fu ungalantuomo e uomo genero-so (fu chiamato don Cesare),che sopportò le avversità deldestino, affiancandolo alManfredi dantesco, che rico-noscendo i suoi peccati si af-fidò a Dio convinto che labontà infinita ha sì granbraccia che prende ciò che sirivolge a lei».

    Nicola Ingrosso

    Tel. 0831.574902 - Fax 0831.540035 - E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected]

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    Museo: cultura, arte e solidarietà

    ed interessante. Nel corsodella serata, intitolata«Con gli occhi, con lamente, con i l cuore» epresentata da CristinaCervellera, l'attore AdrianoDagnello declamerà lepoesie di Bruno Leo e Pie-ro Tafuro. I momenti dedi-cati alla musica avrannoinvece come protagonisti ilchitarrista classico Enrico

    Mercoledì 18 dicembre(ore 18.30), nell’audito-rium del Museo Archeolo-gico Provinciale, cultura,arte e solidarietà sarannole componenti essenzialidi un evento organizzatodal Mapri di Brindisi in col-laborazione con l'associa-zione «Tazamaski» di SanPancrazio Salentino e conpatrocinio della CNA pro-vincia. L'iniziativa, finaliz-zata alla promozione delMuseo e delle sue molte-plici attività culturali, è sta-ta fortemente voluta dairesponsabili del Museostesso che sono riuscitiad allestire in tempi da re-cord un programma ricco

    Panna e la cantante Ga-briella Guida. Una sala a-diacente all'auditorium o-spiterà una mostra del pit-tore brindisino DonatoBrunio Leo, mentre alla fi-ne dell'evento sarà offertauna degustazione di pro-dotti di alcune aziende delterritorio e del vino di«Cantine Sanpancrazio».Durante tutta la manife-stazione, sarà possibileeffettuare libere offerteche saranno destinate allepopolazioni della Sarde-gna recentemente colpitedall'alluvione. Nel chiostrodel museo verranno ospi-tate le creazioni di alcuniartigiani e artisti locali.

    Proverbi e modi di dire!Sabato 14 dicembre, alle ore18.30, nella sala conferenzedi Palazzo Granafei-Nerve-gna (in via Duomo, secondopiano), con il patrocinio delComune, presentazione dellibro dell’avvocato EnnioMasiello intitolato «Prover-bi e modi di dire». La pre-sentazione sarà affidata alprofessor Antonio Caputo.

    ADMO: un canestro per la vita!«Un canestro per la vita»,in programma domenica15 dicembre 2013 nel cor-so della gara di serie A E-nel Brindisi-Pistoia.

    Nel PalaPentassugliasarà presente uno stand

    La sezione brindisinadell’ADMO (AssociazioneDonatori Midollo Osseo ela società Enel BasketBrindisi organizzano unagiornata all’insegna dellasolidarietà denominata

    LIBRI

    50 anni insiemeSinceri auguri a Bruno e Anna per illoro cinquantesimo anniversario di

    matrimonio, che sarà festeggiato il14 dicembre, alle ore 19.00, nellaChiesa dei Salesiani di Brindisi.

    Auguri Teresa!Teresa Batac-cia compie 40anni: meritam o l t i s s i m egioie dalla vitaperchè è unamamma affet-tuosa e pre-murosa, unamoglie enco-

    mabile ed una donna a tutto tondoche rende orgogliosi starle accanto: «noi ti vediamo così, spumeggiantee radiosa per quello che ci doni ognigiorno con il tuo splendido sorriso ela tua forte personalità completa didonna. Un augurio di tutto cuore peri tuoi quarant'anni da tuo marito edalle tue figlie Chiara e Anna».

    Evento ADISCOVenerdì 13 dicembre (ore 19.00),nell’ex Convento Santa Chiara, e-vento ADISCO (Associazione Dona-trici Italiane Sangue Cordone Ombe-licale) col tema: «Sangue cordonale:luminose gocce di speranza». In pro-gramma uno spettacolo della compa-gnia teatrale «Meridiani Perduti».

    DIARIO

    informativo dei volontari diADMO che distribuirannoai tifosi palloncini colorati,materiale informativo ebrochure illustrative con leinformazioni necessarieper sensibilizzarli alla do-nazione di midollo osseo.

    L’evento prevede ancheil coinvolgimento degli a-tleti delle due squadre cheentreranno in campo in-dossando magliette perso-nalizzate con il logo di AD-MO e saranno accompa-gnati dai piccoli atleti delminibasket di Enel Brindi-si, ma è previsto anche ilcontributo e il supporto deiclub organizzati BBC eNew Generation Brindisi asostegno della manifesta-zione. ADMO ringraziaquanti hanno collaboratoper l’evento.

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    CONTROVENTO CULTURA

    Famosi ma viziosiSpesso tendiamo a mitizzare i mo-

    stri sacri della letteratura, delle arti odelle scienze, considerandoli grandiuomini. Le cose non stanno così. GiàHegel aveva sottolineato che «Nonc'è nessun grande uomo per il suo ca-meriere», perché, nel privato, tuttihanno le loro debolezze. Né può mi-tigare questo aspetto realistico lamassima di La Rochefoucauld secon-do il quale «soltanto i grandi uominipossono avere grandi difetti». Al dilà delle battute, resta il fatto che al-cuni noti personaggi abbiano avutoin vita atteggiamenti censurabili equalche volta riprovevoli. Ecco unarapida carrellata dei vizi privati di al-cuni uomini famosi. Iniziamo dal«Padre della Patria», quel Vittorio E-manuele II che, quando era libero daaffari di corona, si dedicava consommo trasporto alla caccia non solodi camosci e formose villanelle ma,purtroppo, anche di giovanissimevergini da deflorare (Cfr. B. Vespa,Donne di cuori, pagg. 360-370).Giotto era un fior di usuraio, Rous-seau padre spregevole (abbandonòquattro figli), Mozart un coprolalico,Foscolo ludopatico mal pagatore,Ferdinando IV Borbone un petoma-ne, D'Annunzio sessodipendente ecocainomane, Picasso tirchio e vio-lento. Wittgestein bastonava gli alun-ni, Einstein era manesco, Modiglianisi drogava, Joyce, Faulkner, Ha-mingway, Kerouac, Bukowski tuttialcolizzati, Freud un accanito tabagi-sta che morì di cancro, Simenon taba-gista e puttaniere, Gauguin, Schiele eBalthus addirittura pedofili accertati.Avevano ragione quei camerieri!

    Gabriele D’Amelj Melodia

    Il ciclone Renzi strega l’Italia

    stro della crisi? E' quelloche scopriremo nelle pros-sime e lontane puntate. In-fatti, per adesso Matteonon è ancora il sindacod’Italia ma solo il nuovosegretario del PD. Però haincominciato da un pezzoad allenarsi e parla già daPremier. Vi confesso cheanch'io, abituato agli esi-tanti balbettii dei politicinostrani, sono rimasto col-pito di fronte alla fluiditàverbale ostentata dal gran-de figlio di Toscana. Il suodiscorso della corona èstato un fuoco d' artificio abase di crepitanti botti e distupefacenti effetti specia-li. Tutto mandato a memo-ria e provato davanti allospecchio del bagno. Lasua eloquenza non arringa,seduce. Le sue metafore,retoriche ma efficaci, por-tate con dolce cadenzafiorentina, ammaliano l'a-scoltatore, lo fanno sogna-re. E così il PD ha sciac-quato i panni in Arno edora s'affida al suo simpati-

    Abbiate pazienza, macome si fa questa settima-na a parlare delle nostrepaesane vicende quando,in campo nazionale, si èregistrato un fenomeno e-pocale e cioè la consacra-zione del nuovo Messia«venuto in terra a miracolmostrare»? Il successoneannunciato di Renzi, ilquale ha avuto vita facilecompetendo con rivalidalla rassegnata faccia divice presidi, merita uncommento anche dallamia modesta penna inquanto rappresenta un cul-to di massa che interessamilioni di italiani. Matteoha preso una valanga divoti perché è l 'Obamabianco del momento, ilnuovo idolo delle piazze edelle TV, l'uomo dei sognia cui aggrapparsi dispera-tamente. E' un personag-gio fatto su misura perl'immagine e la comunica-zione, uno che partecipan-do a «Ballando con le stel-le» farebbe sfracelli. Ha o-scurato le icone del vec-chio cavaliere di Arcore edel malmostoso Grillosparlante e ora non restache riporre la speranza nelnuovo (sic!) che avanza.

    Il leader fiorentino, gio-vane, piacione, con la par-lantina sciolta e la facciada bravo ragazzo, riuscirà,da bravo eroe, a salvare isuoi connazionali dal mo-

    co Pieraccioni per usciredal paludoso letargo in cuil'aveva ridotto una no-menclatura ormai bolsa,non ancora rassegnata adandare in panchina. Basta,ora c'è lui, il novello Dul-camara, pronto a sollevar-ci da tutte le ambascesomministrandoci la mira-colosa pozione dell'«Elisirdi dolce vita». E così gua-riranno gli storpi e i cie-chi. E si penserà ai giova-ni, ai detenuti,ai pensiona-ti, agli esodati, persino a-gli insegnanti. E le im-monde spese della politicasaranno subito decurtatedi un miliardo di euro.«Ohhh», è stata la stupitaesclamazione della «ggen-te» nel sentire l'elenco deidoni promessi dal figlio diBabbo Natale. Insomma,un vero New Deal che ac-contenterà tutti, compresoNanni Moretti il qualenon potrà più replicare lafamosa battuta rivolta abaffino («D'Alema, dìqualcosa di sinistra!»),perché lo Renzi il Magni-fico qualcosa di sinistra ladice. Solo che è ambide-stro e quindi dice pure co-se di...destra) Ci tocca at-tendere. Stiamo alla fine-stra e vediamo se questociclone farà più danni opiù aria nuova. In fondo lasperanza non è forse l'ulti-ma dea a morire?

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    «Dame al buffet …» - Que-sto invito era l’incubo deglistudenti che partecipavano al-le feste danzanti del Dopola-voro Ferroviario (giovedì e sa-bato), la cui durata era dalle 4del pomeriggio alle 9 di sera.A conclusione del ballo, a sor-presa, una voce al microfonoinvitava i «cavalieri» a portarele «dame» al buffet. Non sem-pre l’invito era gradito, per cuiaccadeva spesso che la coppiasi separasse prima della finedel ballo. Tornando al Dopola-voro Ferroviario, ricordo chel’immenso salone terminavacon una grande conchiglia ingesso, entro la quale prende-vano posto gli orchestrali: daNoè Frascaro (pianoforte) a«mestru Cosimo Tortora»(violino), al trombettista«Sciscio» e all’Harry Jamesdell’epoca «maestro» Ferruc-cio Carito, a Nino Balsamo(sax e clarino), fino a Nicoli-no Cocciolo alla batteria(nonno della testimonial dellaNutella, Lidia). Ho volutoraccontare un altro «quadret-to» di una città studentescache si divertiva (in maniera a-nalcolica) malgrado l’antipa-tico invito «Dame al buf-fet»… roba di sessant’anni fa.

    Definizioni - Detto in brin-disino, il sindaco di FirenzeMatteo Renzi ha recentemen-te definito l’ex Premier SilvioBerlusconi: «… nà jàtta cùsètti spiriti …». Nel senso diuna persona che non bisognamai considerare fuori gioco!

    Misteri divini - Mi chie-do spesso, soprattutto duran-

    ti comodamente seduti sullapoltrona governativa» rac-conta Diamanu a Ghiatoruche replica: «Non c’è da me-ravigliarsi. Anche Al Bano eRomina hanno cantato, manonella mano, in un recenteconcerto in Russia la canzo-ne Felicità, pur essendo sepa-rati di fatto …!»

    Rimborsi spese - Un espo-nente del Consiglio Regiona-le dell’Emilia Romagna ha a-vuto la faccia tosta di inseri-re, tra le voci delle note spe-se, anche 50 centesimi perl’utilizzo di WC pubblico.Della serie: anche gli stronzisono esenti dal ticket!.

    Un bacio coi baffi! - Mi favenire il voltastomaco quellospot televisivo di una compa-gnia telefonica che ci … re-gala l’immagine di un ragaz-zotto che bacia sulla bocca u-na baffuta foca! E a voi ?!

    Modi di dire - «La Maton-na si nd’è paiata …». Hai a-vuto ciò che meritavi!

    Dialettopoli - Nfurdicàri(rimboccare le maniche); nga-liràtu (carcerato); vattisciàri(battezzare); vantìli (grembiu-le); vacàri (versare in un con-tenitore); rrànfu (graffio);muccùsu (moccioso); ncagnà-tu (offeso); quagghiàri (con-cludere un discorso); scuatàri(sentire molto caldo).

    Pensierino della settimana- I ricordi trasmettono forti e-mozioni. Soprattutto se si ri-feriscono a momenti della vi-ta trascorsi con persone cheora non ci sono più!

    ne. Qualche giorno dopo ilrientro a casa, la malcapitatasi vide recapitare un verbaledi contravvenzione (una tren-tina di euro!) per «non averattraversato la strada sullestrisce pedonali …». L’episo-dio si presta per spiegare, inparole povere, il saggio dettobrindisino: «Sopra la tìgna,la càpu malàta …».

    Ghiatoru e Diamanu -«La maggior parte dei depu-tati dello sciolto PdL è passa-ta nelle file della rinata ForzaItalia, passando automatica-mente all’opposizione. Gli u-nici che hanno mantenuto u-na posizione ambigua sono isottosegretari che sono resta-

    te le preghiere, perché il Pa-dreterno, quando creò gli es-seri umani, non evitò le ma-lattie incurabili!

    Slogans preoccupanti -«con 5 Kg. Di carta si fa unlibro …». E’ lo slogan, pub-blicato sui quotidiani locali, acura della Regione Puglia. Ilmessaggio è preoccupante,nel senso che gli scrittori ri-schiano di cambiare mestiere!

    Sopra la tigna … - Qual-che anno fa un’anziana si-gnora venne investita da unauto in viale Aldo Moro. Ac-compagnata in ospedale, levennero riscontrati alcuni e-matomi e qualche escoriazio-

    SPUNTIRUBRICA A CURA DI PINO MINUNNI

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    FUORI ORARIOSabato 14 dicembre 2013• TinelliCorso Umberto, 59 Telefono 0831.521522 • RubinoVia Appia, 164 Telefono 0831.260373

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    CONCORSO

    Studenti, talento e creativitàGiunge a conclusione

    il Concorso indetto tra glistudenti dell'Istituto Com-prensivo Santa Chiara diBrindisi e proposto daRassegna Azzurro Sa-lentino: il presidente ecerimoniere cav. AngeloRuggiero (foto) ne è sta-to ideatore e fervente so-stenitore, coinvolgendol'Istituzione scolastica.Non è la prima volta cheRuggiero «inventa» ini-ziative per sollecitare igiovani studenti ad espri-mere creatività e talento.Quest'anno i temi del

    camicia non è solo uncapo di abbigliamento»;l'altro rivolto agli studentidella scuola media Mar-co Pacuvio sui diversimodi di «interpretare» ilcomputer. Sponsor delprogetto l'Azienda Turrisidi Ceglie Messapica e laDitta di Informatica Pe-rauto di Brindisi.

    I temi scelti da AngeloRuggiero sono risultatiaccattivanti, hanno su-scitato una entusiasticapartecipazione: ne sonotestimonianza gli elabo-rati prodotti da veri epropri «creativi». La ceri-monia di premiazione siterrà venerdì 13 dicem-bre alle ore 10.00 e alle11.00 nei due plessi sco-lastici alla presenza deigenitori e dei rappresen-tanti del Consiglio di Isti-tuto, degli sponsor e del-lo stesso Angelo Rug-giero; gli studenti riceve-ranno in premio un buo-no per ritirare una cami-cia su misura dall'Azien-da Turrisi e un IPad of-ferto da Perauto insiemecon la possibilitá di vive-re una giornata in azien-da, accompagnati da u-na guida speciale, il si-gnor Amedeo Nani, se-retario di Rassegna Az-zurro Salentino. Le altreaziende che hanno resopossibile la realizzazionedel progetto sono: Falco-ne Kids e New Age Art,entrambe di Brindisi.

    lunedì / sabato orario continuato 8.30-20.30

    concorso sono stati due:uno rivolto agli alunnidella scuola primariaDon Milani dal titolo «La

    CdA Cantine Due Palme

    Un’assemblea particolarmente affollata e partecipataha eletto il nuovo consiglio di amministrazione cheper i prossimi tre anni guiderà Cantine Due Palme.Nel corso della successiva riunione del Cda, confer-ma unanime per Angelo Maci, presidente uscente,che nel prossimo triennio sarà a capo di un Consigliodi amministrazione composto da Rodolfo Scialpi, Co-simo Bonfrante, Angelo Stefano De Quarto, CosimoFortunato, Pasquale Guadalupi, Clementina Leuzzi,Melissa Maci, Angelo Pastorelli, Salvatore Pecoraro,Antonio Pennetta, Nicola Scarano e Francesco Spe-dicati. Eletti anche collegio dei Revisori e Collegiodei Probiviri. «In un anno in cui il sistema paese èstato colpito da uno tsunami economico, CantineDue Palme - ha affermato Maci - si è confermataun’azienda immune alla crisi». Sono stati snocciolatii numeri che fondano la solida ossatura del bilancioe raccontato i progetti per i prossimi tre anni.

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  • Anno XXIII • N. 43 • 13 dicembre 2013 • www.agendabrindisi.it

    SUL PARQUET DELL’UNIPOL ARENA SECONDA SCONFITTA BIANCOAZZURRA

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  • Una liberazione!Dopo aver seguito la diretta tele-

    visiva penso sia stata quasi una li-berazione psicologica questa scon-fitta bolognese. Mi spiego meglio:coach Bucchi ed i suoi atleti co-minciavano a sentire troppo il «pe-so» del primo posto in classifica edalle sette partite vinte, temendoche fosse diventato obbligatoriovincere a tutti i costi. Bene, ora lasquadra biancoazzurra è diventataumana e deve riprendere a giocarein scioltezza, ma con concentrazio-ne, divertendosi e facendo diverti-re senza pensare a Final Eight,play off, scudetto, Europa ecc.

    Certo, se solo avessimo avutopercentuali decorose dalla lunetta,qualche rimbalzo in più, una difesapiù adeguata su Walsh, un contribu-to almeno dignitoso di Aminu, piùpazienza nell’attacco alla zona (mel’aspettavo da quel sornione di Be-chi) ed un arbitraggio come mini-mo mediocre ed equilibrato (siamoveramente ridotti male col CIA),probabilmente staremmo a com-mentare un nuovo successo dellasquadra pugliese, ma così non èstato e quindi si continuerà a lavo-rare con maggiore impegno ma an-che con maggiore serenità. La cosapiù importante è metabolizzare infretta e far tesoro di quello che èaccaduto in terra emiliana facendoin modo che tutto ciò rinforzi, an-cor di più, la maturazione e la coe-sione di questo roster. Per finire, undesiderio: sarebbe possibile trovaretra le figurine Panini un pivot diruolo? Naturalmente scherzo!

    Antonio Errico

    BASKET12

    SERIE A La squadra Bucchi battuta dalla Granarolo

    Enel Brindisi, «tabù» bologneseDimenticare Bologna

    o, almeno, la doppia e-sperienza dell’Unipol A-rena! Due date da can-cellare nella storia diquesto pur esaltantepercorso stagionale: 20ottobre e 8 dicembre,ossia le domeniche deldoppio stop di marca«virtussina», quello ro-mano (67-59) della pri-ma trasferta, disputatain campo neutro, e quel-lo bolognese (84-79) delgiorno dell’Immacolata.In entrambi i casi, l’EnelBasket Brindisi ha avutola possibilità di vincere,pagando però un palesecalo psico-fisico e so-prattutto errori decisivi indifesa e in attacco. Laspiegazione è sin troppofacile: squadra giovane(eccezion fatta per capi-tan Bulleri), inesperta,immatura ... ma congrandi potenzialità, co-me le sette vittorie sino-ra conquistate dimostra-no ampiamente.

    Fatta questa necessa-ria premessa, ci chiedia-mo se davvero il popolobiancoazzurro pensasse,sperasse o addiritturafosse convinto che lacorsa solitaria della «ca-polista» non si sarebbemai fermata? E Bologna,e la Virtus di coach LucaBechi, e l’Unipol Arena?La sconfitta è arrivatasecondo un copione chela logica di un campiona-

    regali che nel finale delmatch i brindisini hannoconcesso, a cominciaredallo sfortunato «inciam-po» di Jerome Dysonche ha messo su unpiatto d’argento uno deipalloni più importanti perle sorti dell’incontro. Epoi quanto pesano ebruciano quelle tre bom-be infilate dai virtussininei minuti conclusivi del-la gara, quando comun-que l’Enel era in partitae, anzi, stava dimostran-do - a dispetto dell’opa-ca prestazione comples-siva - di poter fare l’en-nesimo colpaccio. E’ an-data! Adesso si pensi al-la doppia partita internacon Pistoia e Montegra-naro, senza commetterel’errore di considerarleprove facili, anzi. CoachPaolo Moretti è pronto adar battaglia ai pugliesie, come al solito, tor-nerà nel Pala Pentassu-glia (da ex) con la vogliadi far bene, di mettere ilbastone tra le ruote alcollega Bucchi. PerBrindisi si tratta di unadoppia chance impor-tante per consolidare laposizione in classificaprima di affrontare la tra-sferta di Avellino (26 di-cembre) e chiudere il2013 con i campioni d’I-talia della MontepaschiSiena (29 dicembre).Che finale d’anno!

    Antonio Celeste

    to equilibrato e impreve-dibile aveva in qualchemaniera previsto. E forseè meglio così, perchè -come osserva il nostroanalista Antonio Erriconella sua finestra - stafftecnico e squadra si so-no in qualche modo libe-rati di un peso enorme,ossia la responsabilità diessere i primi della clas-se ... a tutti i costi! E in-vece, l’Enel Brindisi è u-na squadra bella ma vul-nerabile, specie se alcu-ne pedine (sulla cartafondamentali) continue-ranno ad essere inin-fluenti sulla qualità delgioco e soprattutto sulrendimento complessivo:in sostanza, sul risultato!

    Prescindendo dallapresunta «maledizione»del parquet bolognese,l’Enel ha perso con unasquadra interessante,ansiosa di riscattarsi do-po le due sconfitte con-secutive e cinicamentepronta a sfruttare alcuni

    James in azione a Bologna(Foto Maurizio De Virgiliis)

    ANALISI TECNICA

  • BASKET 13

    Nicola Ingrosso(Foto Maurizio De Virgiliis)

    Porta proprio male allaNBB giocare nell’Unipol A-rena e soprattutto giocarecontro una formazione che sichiami Virtus! Con Roma(Virtus) ha subito una sconfit-ta evitabilissima e con Bolo-gna (Virtus) è stata sconfittadal «blasone» degli avversari.Cosa vuol dire? Semplice-mente che se la terna arbitraleavesse giudicato con lo stessometro tutte le azioni, sia quel-le bolognesi che quelle brin-disine, sicuramente non a-vremmo subito uno stillicidiodi tiri liberi a sfavore e po-tremmo parlare dell’ennesimaimpresa dei biancoazzurri.Paghiamo dazio e paghiamoil blasone bolognese: unaquindicina di scudetti vinti,otto coppe Italia e quattrocoppe europee sono un pal-mares che gli arbitri hannofatto pesare sul risultato fina-le. Una volta si diceva «sud-ditanza psicologica». La ce-nerentola diventa principessa,esce sconfitta dal palasport diCasalecchio anche per un fi-schio di troppo di coloro chesulla maglietta portano scrittouna A grande che dovrebbeessere la prima lettera di quel-l’alfabeto «sportivo» dellaleAltà e della coerenzA.

    Peccato, paghiamo scelteincoerenti della terna arbitra-le (autentico sesto uomo del-la Virtus!) e «scivoliamo» inquel di Bologna: ci riferiamoa quando, a poco meno didue minuti dalla fine dellagara e in vantaggio di duepunti, Dyson scivola regalan-do palla e partita agli avver-

    l’ampliamento delle funzio-nalità, con aumento della ca-pienza di posti a sedere fino6000 posti dell’attuale palaz-zetto risulta essere una operastrategica necessaria sia perconsentire di ospitare unapluralità di eventi (sportivi,musicali, convention), sia perpermettere alla città di Brin-disi di proiettarsi, così comemerita, verso palcoscenici na-zionali e internazionali invirtù dei lusinghieri risultatiche ad oggi sta ottenendo lasquadra Enel Basket. Pertantosi propone per l’approvazioneal Consiglio comunale la pre-sente mozione al fine di ‘farechiarezza’ sulla vicenda lega-ta all’ampliamento del palaz-zetto Pentassuglia individuan-do le modalità economico/fi-nanziarie per la realizzazionedell’opera, quantificandol’importo in 4.000.000,00 eu-ro e di vincolare a tale scopola somma e di inserire tale in-tervento nel piano triennaledelle OO.PP. 2014/2016».

    Può essere questa la paroladefinitiva sulla vicenda pala-sport? Come cittadini e comeuomini di sport, siamo lette-ralmente stanchi per una vi-cenda che si trascina ormai daquasi trent’anni, quando nel-l’ottobre del 1987 l’allora as-sessore Mario Guadalupi an-nunciava la volontà del Co-mune di costruire un nuovoimpianto sportivo. E’ un po’come la Salerno-Reggio Cala-bria, opera perennemente inallargamento e adeguamento,tanto … paga pantalone!

    cida che ha già sottratto trop-po tempo alla pazienza di tut-ti. La frenesia del campionatonon può attenderlo a lungo!

    Abbiamo comunque gioca-to una partita di grande inten-sità e se la precisione dalla lu-netta fosse stata quella degnadi una grande squadra, a-vremmo sbancato anche Bo-logna. Un se e un ma di trop-po che vuol dire ancora tantolavoro per Bucchi per portarela squadra ad attaccare degna-mente la zona. Ormai è que-sto il «live motive».

    Archiviata la gara di Bolo-gna, in settimana è tornatoprepotentemente alla ribalta iltormentone del palasport. Atenere banco è la «mozione»presentata dai consiglieri co-munali Renna e Cannalire.Dopo una cronistoria degli ul-timi anni, si legge: «Conside-rato che per gli scriventi

    sari. Azione decisiva sul ri-sultato. Anche questo è unsegno della ruota del destinoche stavolta ha detto male al-la formazione di Bucchi.

    Giochiamo una gara non al-l’altezza delle nostre ultimeprestazioni e purtroppo conti-nuiamo a regalare un giocato-re agli avversari. A Bologna,contrariamente a quanto pen-savamo, Bucchi ha schieratoin quintetto Aminu, dandoglifiducia, ed è stato ripagatocon moneta falsa e con l’en-nesima delusione. Poco più disei minuti giocati, e giocatianche male, come se quelloche gli succede intorno nonpossa minimamente interes-sarlo. Aminu è stato così spet-tatore non pagante e pensiamoche questo possa essere il suoruolo fino a quando o si inte-gra nel Bucchi-pensiero e nel-la filosofia di squadra o si de-

    Dazio bolognese e«novela» palasport

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  • CALCIO14

    Fabrizio Caianiello

    Brindisi delude, Flora minaccia!

    campisti non hanno que-ste caratteristiche e non ciprovano neppure), maipericolosi di testa suglisviluppi di corner o calcipiazzati (una delle carat-teristiche principali delBrindisi di inizio stagione.Gambino si danna l’animama ha perso la brillantez-za di un mese e mezzofa. Dopo la gara Ciullo hafatto da scudo ai suoi cal-ciatori: «Mi assumo tuttele responsabilità. La con-testazione è giusta e ri-tengo che debba essererivolta soprattutto a meperché sono io l’allenato-re di questa squadra».

    Bisogna capire comecambierà la squadra do-po la mini rivoluzione dimercato. In entrata si re-gistrano gli ingaggi di An-cora del Taranto, Vetru-gno del Monopoli, Pintodel Mola e Troiano delTermoli. Ma il patron pro-mette un altro colpo in ca-so di vittoria col San Se-vero anche se le sue di-

    E’ un Brindisi già visto!Col Francavilla in Sinnigioca bene nel primotempo, crea tanto ma nonsegna. Non è bastato unbellissimo gol di Pellec-chia su punizione nellaprima frazione perché ibiancazzurri sono arrivatialmeno sei volte dalleparti dell’estremo difenso-re Ricciardi senza riuscirea metterla dentro. Clamo-rosa l’occasione capitatasui piedi di Tedesco al 40’con l’attaccante che hacentrato in pieno il portie-re avversario da pochimetri. Partita maiuscolanel primo tempo con Lio-dice e Pellecchia sugli e-sterni davvero scatenati.

    Terzo pareggio conse-cutivo per il Brindisi ed i-nevitabile contestazionedella Curva Sud. Sul ban-co degli imputati è finitosoprattutto l’attacco chesembra ormai incapace disegnare. Il Brindisi nonsegna su azione da benquattro partite tra campio-nato e Coppa Italia. Undato allarmante per unasquadra che punta al ver-tice. Nelle gare di Bisce-glie e col Francavilla inSinni l’undici di Ciullo haevitato la sconfitta graziealle prodezze su punizio-ne di Marsili e Pellecchia.Per il resto buio totale. Ol-tretutto, la squadra perandare in rete deve sem-pre costruire azioni parti-colarmente elaborate. Maiun tiro da fuori (i centro-

    chiarazioni hanno fatto di-scutere: «Sia chiaro. Senon vinciamo col San Se-vero - ha tuonato il presi-dente Antonio Flora -mando più di qualcuno acasa, allenatore escluso.Se vinciamo facciamo unaltro sforzo economico eregalo a Ciullo uno o duetop player. A cosa servespendere altri soldi se cimettiamo a 15 punti dalprimo posto. Abbiamo di-mostrato di potercela gio-care con chiunque e que-sto mi fa ancora più rab-bia. Siamo incapaci di se-gnare. A volte troppo bellie poco concreti. Alcuni e-lementi di questa squadrahanno poco carattere». Esul mercato: «Ho giàchiuso lʼaccordo con ungrande calciatore perquesta categoria. Se vin-ciamo domenica lo pre-sentiamo subito. Possocomprarne pure un altroma dobbiamo anche farequalcosa in uscita. Ci so-no calciatori che nonstanno rendendo secon-do le aspettative. E ̓sottogli occhi di tutti. E nonpossiamo permetterci diaverli a quei costi se nongirano. Credo in questosenso che il mister - haconcluso Antonio Flora -abbia avuto il grande me-rito di aver dato diversepossibilità a tutti. Anchedomenica scorsa abbia-mo avuto delle confermein questo senso».

    SERIE «D» BASKETTerzo pari consecutivo e contestazione

    Il ruolo chiavedi Tullio Marino

    Eurolega, ot-tava giornata(5 dicembre2013): nel Fo-rum di Assagosi affrontanoEA7 Milano eReal Madrid:in attesa delresponso delcampo (e vincerà i l Real78-71), la so-cietà mene-ghina incassauno straordi-nario risultato:12.331 spetta-

    tori (sold out) e 118.000 euro di in-casso. La dirigenza dell’EA7 avevalanciato un'iniziativa di coinvolgi-mento della città, denominata «O-perazione 10.000» con l'obiettivodi superare le diecimila presenzeed ha ottenuto un successo davve-ro straordinario: record di spettatoridell'era Armani, primo sold out delForum dell'era Armani, record dispettatori di sempre in Eurolegaper Milano. E tutto questo si deveanche al personale e professionaleimpegno di Tullio Marino (figlio delpresidente dell’Enel Basket BrindisiFernando) che dal luglio di que-st’anno riveste il ruolo di «ticketingmanager» per la sua seconda sta-gione in Olimpia. La campagnaabbonamenti (nonostante la sta-gione sportiva scorsa possa esse-re definita disastrosa) si è chiusachiusa con un +35%, la mediaspettatori totale registra un +26%.Insomma, Brindisi continua a farparlare di sè. Complimenti Tullio!

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