Anno XXV • N. 39 • 20 novembre 2015 •  · 72100 BRINDISI - Email:...

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Anno XXV • N. 39 • 20 novembre 2015 • www.agendabrindisi.it il settimanale dei brindisini Vico De' Lubelli, 8 - 72100 BRINDISI - 0831.523514 - Fax 0831.521036 - E-mail: [email protected] NEL «VERDI» SIPARIO STAGIONALE CON SEBASTIANO SOMMA Da oltre 160 anni al servizio dei porti L’ENEL BRINDISI BATTE REGGIO EMILIA 87-81 NEL «DERBY» DI EUROCUP Primo sorriso europeo! Foto Maurizio De Virgiliis

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Anno XXV • N. 39 • 20 novembre 2015 • www.agendabrindisi.it

il settimanale dei brindisini

Vico De' Lubelli, 8 - 72100 BRINDISI - 0831.523514 - Fax 0831.521036 - E-mail: [email protected]

NEL «VERDI» SIPARIO STAGIONALE CON SEBASTIANO SOMMA

Daoltre 160 anni al servizio dei porti

L’ENEL BRINDISI BATTE REGGIO EMILIA 87-81 NEL «DERBY» DI EUROCUP

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3ATTUALITA’

Per parlare solo di que-st’anno, all’inizio eravamotutti Charlie: oggi, sul finiredel 2015, siamo tutti france-si. Nell’intervallo, a marzo a-vremmo potuto essere - manon lo siamo stati - tunisiniper l’attacco terroristico almuseo del Bardo, ad aprilekenioti per il massacro di147 studenti in un college, aottobre russi per le 224 vitti-me dell’Airbus esploso nelcielo egiziano. Avremmo po-tuto avere un’altra dozzina dinazionalità se avessimo do-vuto esprimere solidarietà,nella stessa maniera, a tuttele vittime del terrorismo.Non lo siamo stati, forse per-chè vi è differenza fra vitti-me? E domani chi saremo?

Nel frattempo dovremmocercare di capire chi e cosasiamo oggi, perchè da ciò di-pende ciò che faremo. Quan-do - dopo l’attacco alla reda-zione di Charlie Hebdo - aParigi si tenne una manife-stazione straripante di gentee di emozioni con numerosicapi di stato, era logico a-spettarsi una risposta coeren-te e comune al terrorismo.Invece niente di tutto questo.Il giorno dopo, infatti, ognistato andava avanti con lasua politica e con i suoi affa-ri. Si può ben dire che l’Eu-ropa, dal punto di vista poli-tico, perse una grande occa-sione per dimostrare di esse-re quella «comunità» pensatadai suoi padri fondatori masolo un unione di paesi tenutiinsieme dal peggiore dei col-lanti: la finanza economica.

Pensate davvero che se tuttigli stati occidentali - quelliche si sentono nel mirino del-l’Isis - decidessero di debella-re militarmente le organizza-zioni terroristiche non ci riu-scirebbero? Certo che sì! Al-lora perché non lo fanno?Perchè sanno che dopo il solointervento militare, da lì a po-co tempo sarebbero punto ecapo, e che per essere credibi-li dovrebbero rimuovere le

ne che a risolvere una gravesituazione. E’ auspicabile chevenga riportato alla ragionedai partner europei.

Non si sta dicendo che nonbisogna reagire alla stupida(tale è) violenza dell’Isis, anzibisogna debellarla, ma sareb-be opportuno farlo nell’ambi-to di una ampia strategia chepunti a risolvere anche i tantiproblemi in campo ed evitan-do ipocrisie. La violenza pro-duce altra violenza. Il giorna-lista e scrittore Tiziano Terza-ni, rispondendo ai contenutidel libro «La rabbia e l’orgo-glio» di Oriana Fallaci, soste-neva che «da che mondo èmondo non c’è stata ancora laguerra che ha messo fine atutte le guerre. Non lo sarànemmeno questa. Quel che cista succedendo è nuovo. Ilmondo ci sta cambiando at-torno. Cambiamo allora il no-stro modo di pensare, il no-stro modo di stare al mondo.È una grande occasione. Nonperdiamola: rimettiamo in di-scussione tutto, immaginia-moci un futuro diverso daquello che ci illudevamo d'a-ver davanti prima dell'11 set-tembre e soprattutto non ar-rendiamoci alla inevitabilitàdi nulla, tanto meno all'inevi-tabilità della guerra comestrumento di giustizia o sem-plicemente di vendetta. Leguerre sono tutte terribili. Ilmoderno affinarsi delle tecni-che di distruzione e di mortele rendono sempre più tali».

E’ pur vero che i terroristinon propongono alcun valo-re, alcuna cultura, alcun cre-do. Con le loro azioni gron-danti di feroce violenza e diignoranza sottolineano ilprofondo divario che li sepa-ra da una qualsiasi civiltà.Nessuna religione può giusti-ficare la violenza, lo sgozza-mento di vittime innocenti, ladistruzione di opere d’arte.Chi tiene questi comporta-menti non la fa perchè segueun Dio ma semplicemente lapropria bestiale ignoranza.

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Allarme terrorismo,risposte e strategie

OPINIONI IN LIBERTÀ DIGIORGIO SCIARRAZONA FRANCA

cause che hanno provocato earmato il terrorismo, quindidare la caccia a chi fornisceloro le armi e i mezzi logisti-ci, a chi compra di contrab-bando il loro petrolio alimen-tandone i mezzi economici,non fare affari con quegli statiche finanziano il terrorismoecc. E chissà cosa si scopri-rebbe! E del resto Putin, chenon è proprio una «verginel-la» ma un scafato conoscitoredi questo sistema - forse per-chè ne fa anche parte - lo hadetto in modo molto chiaro:«All’Isis soldi da Paesi delG20». Ha solo omesso di in-dicare i «colpevoli».

E’ altresì auspicabile che difronte a questo ennesimo at-tentato si trovi una sintesi tratutte le varie posizioni perpoter rispondere in modo a-deguato a questa grave mi-

naccia che è una guerra mol-to diversa da quelle che co-nosciamo e molto più subdo-la e pericolosa. Ma pensaredi risolvere tutto con le armisarà uno dei più grossi errori(l’ennesimo) che si potrà fa-re. Sarà imprescindibile fareuna sana autocritica per tuttele colossali sciocchezze eporcherie combinate sinoranel Medio Oriente. La Fran-cia ha, per esempio, la gros-sissima responsabilità di avercreato l’attuale situazione inLibia e gli Stati uniti quellain Iraq. Ma la Francia parenon aver imparato la lezionedichiarando, dopo gli attenta-ti, di essere in guerra e in-viando caccia bombardierisui territori occupati dall’Isis.Una reazione a caldo chesembra buona più a rinforza-re la sua traballante posizio-

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Direttore responsabileAntonio Celeste

Collaborano:Carlo Amatori

Antonio Caputo

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Gabriele D’Amely Melodia

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Catalogazionedelle foto SBNCatalogazione raccoltefotografiche in SBN, incollaborazione con la Bi-blioteca Arcivescovile «A.De Leo». Il corso è rivoltoa bibliotecari, archivisti, o-peratori museali, storicidellʼarte e a quanti scel-gono di specializzarsi nel-la catalogazione delle fo-tografie in SBN con i lsoftware Sebina Open Li-brary. Docente Giuseppi-na Benassati (Istituto Be-ni Artistici Culturali e Na-turali della Regione Emi-l ia-Romagna). Info suwww.libermedia.it, isciri-zoni fino al 20 novembre.

Gli incontri del «Giorgi»SCUOLA

Un omaggio a Domenico MennittiMartedì 24 novembre (al-

le ore 17.00), nella salaconferenze di Palazzo Gra-nafei-Nervegna, la Fonda-zione «Tonino Di Giulio»,INCONTRERAʼ DomenicoMennitti. Ogni anno laFondazione sottolinea conun incontro pubblico, lʼim-pegno, lʼamore di un citta-dino di Brindisi nei confrontidella città, esattamente co-me Tonino Di Giulio.

«Domenico Mennitt i ,quindi, perché ha rappre-sentato - sottolinea la Fon-dazione - una grande sta-gione di impegno civile perquesta città, una esperien-za di riscatto e rinascita pertutti coloro che credevano ecredono ancora nella possi-bilità che Brindisi possa

PERSONE

gianato. Senza dimenticareil ruolo trainante dei giovania Brindisi, in Italia, o in Eu-ropa cui rivolgeva semprequesta riflessione: Lʼavveni-re bisogna conquistarselo,nessuno può regalarcelo».

La relazione su «Dome-nico Mennitti - Uomo lungi-mirante e costruttivo» è af-fidata al prof. Silvano Mar-seglia, Presidente Interna-zionale dellʼAssociazioneEuropea degli Insegnanti;presiede l ʼ incontro laprof.ssa Raffaella Argen-tieri, Presidente della Fon-dazione Tonino Di Giulio;sono previsti i saluti del sin-daco dott. Cosimo Consa-les, che ha offerto il Patro-cinio della Civica Ammini-strazione di Brindisi.

raggiungere finalmente ilposto che le spetta in alto,molto in alto, grazie al suomare, al suo porto, alla cul-tura millenaria ed alle suevocazioni naturali, agricol-tura, turismo, pesca, arti-

Nell’ambito del progetto «Il Giorgi incontra …», venerdì 2020 novembre alle ore 11.00 nell’Aula Magna «Paolo Borselli-no», gli studenti delle quarte classi incontreranno l’attore Seba-stiano Somma, protagonista dello spettacolo teatrale «Unosguardo dal ponte». All’incontro parteciperà il presidente delTeatro Pubblico Pugliese, Carmelo Grassi.

Anche quest’anno l’Istituto propone ai propri studenti un per-corso di educazione alla legalità e alla convivenza democratica,all’interno del quale sono previsti incontri con autorevoli rap-presentanti delle istituzioni e della società civile. Prossimo ap-puntamernto martedì 24 novembre (ore 9.00), quando gli stu-denti delle prime classi incontreranno la Squadra Operativa e leunità cinofile della Guardia di Finanza, rappresentate dal Ten.Col. Tiziano La Grua e dal V. Brig. Francesco Spinelli. L’incon-tro, organizzato in occasione della «Settimana della Prevenzione- uso stupefacenti», prevede anche una dimostrazione delle u-nità cinofile e del gruppo operativo nella pineta della scuola.

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Giornata infanzia e adolescenzaSOCIETA’

nori vittime di violenzeinfatti diventano spesso a-dulti vulnerabili.

Per lottare contro tali a-busi venerdì 20 novembresi celebra in tutto il mon-do la Giornata internazio-nale dei diritti dell’infan-zia e dell’adolescenza isti-tuita dall’Onu.

Non una semplice datada ricordare, ma un im-portante momento di ri-flessione per ribadire co-me sia fondamentale sta-bilire l’eguaglianza dei di-ritti di tutti i bambini e lanon discriminazione deiminorenni più deboli.

Ricordare questa anni-versario significa riaffer-mare l’impegno a pren-derci cura dei nostri ra-gazzi: tutelarli, amarli, a-scoltarli, dare loro le giu-ste opportunità. In fami-glia, a scuola, nel territo-rio. Una importante occa-sione, dunque, per riflet-tere e confrontarsi - a par-

«I fanciulli trovano tut-to nel nulla, gli uomini ilnulla nel tutto», scrivevaGiacomo Leopardi riassu-mendo alla perfezione ilcostante stupore con cui ibambini si affacciano allavita. I bambini e i ragazzisono fantastiche creature,in apparenza fragili eppu-re così forti, possiedonorisorse che gli adulti nonsognano neppure.

Nonostante vi sia ungenerale consenso sul-l'importanza dei diritti deiminori, ancora oggi moltibambini e adolescenti,anche nella nostra città,sono vittime di violenze oabusi (fisici e psicologi-ci), sono discriminati, e-marginati o vivono incondizioni di grave tra-scuratezza (spesso affetti-va). Oltre alla oggettivanegatività, queste violen-ze hanno anche ripercus-sioni sociali, culturali edeconomiche future: i mi-

tire dalle esperienze e dal-le buone pratiche realiz-zate nella nostra città -sulle strategie e le prioritànel campo degli interventiin favore dell'infanzia edell'adolescenza e per ri-mettere al centro dell'at-tenzione il tema dei bam-bini e dei loro diritti.

Ho individuato quattroprincipi generali, trasver-sali a tutti i principi e-spressi dalla Convenzioneed in grado di fornire unorientamento pratico perla sua concreta attuazione:

1. non discriminazione(art. 2), tutti i diritti sanci-ti dalla Convenzione siapplicano a tutti i minorisenza alcuna distinzione;

2. superiore interessedel minore (art. 3), in tut-te le decisioni il superioreinteresse del minore deveavere una considerazionepreminente;

3. diritto alla vita, allasopravvivenza e allo svi-luppo (art. 6), non solo ildiritto alla vita ma garan-tire anche la sopravviven-za e lo sviluppo;

4. partecipazione e ri-spetto per l’opinione delminore (art. 12), per de-terminare in che cosaconsiste il superiore inte-resse del minore, il suodiritto di essere ascoltatoe che la sua opinione siapresa in considerazione.

Teresa Bataccia

DIARIO

Scuola e MuseoIl Museo provinciale «Ribezzo» conti-nua nella sua attività di supporto aglistudenti con lʼapertura delle sale e-spositive alle scuole primarie, medieinferiori e istituti superiori del territorioprovinciale, per offrire la possibilità diusufruire di visite guidate gratuite, in-terventi didattici mirati, attività formati-ve e utilizzo di laboratori didattici. Igiorni di apertura del Museo, per que-ste attività e interventi formativi, sonodal martedì al venerdì, dalle ore 9.30alle ore 13.30. Per informazioni, diri-genti scolastici o docenti possonocontattare i seguenti numeri telefonici:0831.565520 o 0831.565508.

Serata su PasquinoMercoledì 25 novembre, ore 17,30,nella sala conferenze ACLI in corsoUmberto 124 a Brindisi (secondo pia-no), per il ciclo «Ieri, Oggi, Domani»,il circolo Nucleo 2000 di Brindisi ospi-terà il prof. Damiano Mevoli che terràuna conversazione sul tema: «Pa-squino: la satira antipapale del ʻ500».

Compleanno diManuela e Diego

Eʼ stata un settimana di compleanniper Diego Orlacchio e ManuelaScarano ... pur con qualche anno didifferenza! Domenica 15 novembreDiego ha festeggiato 50 anni, mentremercoledì 18 Manuela Scarano (inGuadalupi) ne ha compiuti 41. Auguri!

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CULTURA

Dio che erroracci!I giornali sono pieni di errori di o-

gni genere che i lettori censuranosenza pietà. Eppure si dovrebbe es-sere più indulgenti, visto che persinoi testi sacri non sono immuni da vi-stose imperfezioni. Assai nota è latopica contenuta nella frase riportatada Matteo, 19-24: «E' più facile cheun cammello passi attraverso la cru-na di un ago che un ricco entri in Pa-radiso». Gesù, nelle sue metafore,non ricorre mai ad un linguaggiosurreale per cui non può aver pro-nunciato tale nonsense. Fu il tradut-tore (S. Girolamo) che passando dalgreco kamelos al latino, rese cam-mello ciò che era solo una gomena.Nella Bibbia è ancora peggio e aglisvarioni dei traduttori si aggiungonoquelli dei copisti. Giuseppe è per an-tica tradizione (e traduzione) un fale-gname. In effetti il termine grecotékton significa questo ma l’origina-rio aramaico naggar indica sia l’arti-giano che l’uomo di cultura ... Altroesempio ancora più pregnante: l'e-braico almah (giovane donna) pre-sente in Isaia viene reso in grecoparthénos (vergine). L’equivoco ègigantesco e in parte giustificabile,dal momento che in molte linguequesta parola si presta a facili ambi-guità. Si pensi all'inglese maid (an-cella) e maiden (vergine). Anche nelCorano potrebbe esserci un travisa-mento. Lo studioso Ibn Warraq affer-ma che le settantadue Uri che atten-dono i giusti nel Paradiso islamico ineffetti non sono altro che... grappoli-ni di squisita uva passa! Ma l’uomoè sognatore e preferisce i nonsensealle ipotesi più realistiche!

Gabriele D’Amelj Melodia

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Concorso Istantanea di una CittàIl Concorso fotografico

«Istantanea di unaCittà», ideato da AnceBrindisi - Sezione provin-ciale dellʼAssociazioneNazionale Costruttori E-dili - con il patrocinio mo-rale del Comune e dellaProvincia di Brindisi, èentrato nella fase finale.Il 10 novembre scorsosono stati consegnati i24 elaborati fotografici -composti da 8 scatti rela-tivi al contesto urbano -realizzati dagli studentidelle scuole superioridellʼintera provincia. Unruolo fondamentale èstato svolto dai tutor e-sperti di fotografia – Da-niele Guadalupi (Diretto-re Artistico), Valeria Schi-feo e Maria Teresa Con-taldo - che hanno ac-compagnato le squadrepartecipanti, dando ai ra-gazzi utili suggerimentisia per quanto riguardalʼelaborazione dei repor-tage, ma anche per ciòche concerne lʼediting ela selezione finale.

Il 7 e lʼ8 ottobre scorsisono stati, inoltre, orga-nizzati due seminari chehanno visto il coinvolgi-mento dellʼautore CarloGarzia, noto fotografo i-taliano. La prima giornatasi è svolta nella Sala del-l ʼUniversità a PalazzoNervegna a Brindisi,mentre la seconda è sta-ta organizzata presso lʼI-stituto Pantanelli Monnet

Barile, Ida Santoro, Do-menico Saponaro e Da-niele Guadalupi.

La cerimonia di pre-miazione si terrà venerdì11 dicembre (alle ore9.30) nel Teatro del Cen-tro di Aggregazione Gio-vanile del quartiere Perri-no di Brindisi, mentre ve-nerdì 4 dicembre (alle o-re 10.30), nella stessasede, si svolgerà la con-ferenza stampa di pre-sentazione dellʼevento.La squadra che vincerà ilprimo premio, avrà lapossibilità di fornire adAnce Brindisi un elencodi materiale e/o attrez-zature utili per la didatti-ca fino ad un valore di3.000 euro, che lʼasso-ciazione provvederà adacquistare. Tutte le foto-grafie in concorso ver-ranno raccolte in un al-bum libro che verrà re-galato alle scuole eproiettate sulla facciatadel Nuovo Teatro «Ver-di», nel periodo delle fe-stività natalizie.

di Ostuni. Il doppio incon-tro con lʼautore ha fattoregistrare la partecipazio-ne di circa 200 ragazzi ditutta la provincia. Gli ela-borati verranno valutatida una Giuria compostada tecnici e professionistidel settore: il presidentePier Paolo Cito e Nico

FOTOGRAFIA

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Musica e divertimento,tra ironia e sensualità,nella serata più magicae caliente dellʼanno. Lo«0831 Advertising Spa-ce» in versione «Hot»(0HOT31) presenta unvarietà assolutamenteinedito, in programmasabato, 21 novembre.Lʼevento, che avrà luo-go nel locale sito in viaAppia, 98, con inizio al-le ore 22.30, data lasua particolarità, saràuna vera esplosione diemozioni da vivere.Info: 328.8744031.

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I settimanali satirici - Si-no alla metà degli anni ‘50nel mondo dell’informazionei settimanali umoristici e disatira politica occupavano unposto di rilievo: «Candido»,«Marc Aurelio», «Il travasodelle idee», «Bertoldo» (vedifotocomposizione). Il primoera diretto dal grande Giovan-nino Guareschi, inventore di«Don Camillo e Peppone»(nel film interpretati da Fer-nandel e Gino Cervi). Le pa-gine di queste testate eranopressoché dominate da maxi-vignette umoristiche e da in-telligenti rubriche fisse, asfondo satirico-politico. Su«Marc’Aurelio» ricordo lesettimanali vignette: «A ddàvenì … Baffone», «Genovef-fa la … racchia», «La vedovainconsolabile» e tante altre.Tra le firme, ricordo quelladel talento emergente Federi-co Fellini (tra l’altro, bravissi-mo vignettista), dell’inimita-bile Marcello Marchesi, del… profondo Massimo Simili.Settimanali che rappresenta-vano un appuntamento imper-dibile per noi giovani lettoriche gustavamo quello che, agiusta ragione, considerava-mo umorismo autentico. Que-ste storiche pubblicazioni (dicui non esistono più tracce)sono state indiscutibilmenteantesignane del cabaret …teatrale che avremmo ammi-rato sui palcoscenici del «Sa-lone Margherita», del «Puff»,del teatro «Parioli» e così via.

Menù del tour operator -Oggi, a tavola, «trenette al… Paestum!

scalzoni in libera circolazio-ne, senza pensarci due voltee senza farsi condizionare daquella immunità (leggi: im-punità!) che «Lui» cancelle-rebbe motu proprio. Così,come ha fatto con alcuni pre-lati che, in Vaticano e fuori,si sono mostrati troppo impe-gnati in affari poco talari!

Ai miei tempi ... sino aiprimi anni del 1960, gli uffi-ciali delle Forze Armate, nel-l’ambito delle rispettive fami-glie, disponevano di un mili-tare con funzioni di attenden-te. Il servizievole collaborato-re accudiva alle faccende do-mestiche, accompagnava lamoglie dell’ufficiale a fare laspesa in piazza (allora nonc’erano i supermercati) e, in-fine accompagnava i bambiniall’asilo o a scuola. L’atten-dente, ossia una preziosa colfin divisa! Altri tempi ...

Modi di dire - «Quand’ènègghia, è nègghia!». Ossia,quando le cose vanno male,c’è da aspettarsi di peggio!

Dialettopoli - Ccucchiàri(racimolare); mprindicàrsi(arrampicarsi); nfinucchiàri(imbrogliare); nfurdicàri(rimboccarsi le maniche del-la camicia); prèviti (sacerdo-te); trincàri (bere avidamen-te un bicchiere di vino);craòni (carbone); còzza mu-nacèdda (lumaca).

Pensierino della settima-

na - L’egoismo è il fratella-stro scapestrato dell’altrui-smo. Sin dalla nascita, nonsono mai andati d’accordo.

della Madonnina al raid de-vastante in una scuola. Epensare che 50 anni fa, quan-do fu inaugurato, a qualcheamministratore buon tempo-ne, venne l’ idea di chiamar-lo … Paradiso!

Il mio grande sogno - Allaluce del malcostume che sista diffondendo a macchiad’olio, ho accarezzato il desi-derio di vedere Papa France-sco nelle funzioni di Presi-dente del Consiglio. Sonocerto che sarebbe in grado difare un po’ di «pulizia», pu-nendo tutti questi ladri ma-

Ghiatoru & Diamanu -Piazza Cairoli, solita panchi-na. Diamanu guarda l’orolo-gio che segna mezzogiorno,quindi domanda a Ghiatoru:«Cosa mangi oggi?». Rispo-sta caustica di Ghiatoru:«Coi tempi che corrono econ l’onestà che è andata afarsi … fottere, credo chemugghierima mi farà trovareun bel piatto di ciambotto!».

Un quartiere senza pace -A leggere i giornali, in que-sto popoloso quartiere ne ac-cadono di tutti i colori: dalladistruzione della statuetta

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Ristoratori dal 1945

Il bar dell'ospedale «Perri-no» di Brindisi cambia ge-stione. Si è appena conclusala procedura di gara per l’af-fidamento del servizio conaggiudicazione definitiva allanuova ditta «New Power srl»di Brindisi. L’ASL si scusacol personale, con i pazientie gli utenti del Presidio O-spedaliero per i disagi provo-cati dalla chiusura tempora-nea del bar e dalla mancatavendita dei giornali.

Dopo la procedura di sfrat-to avviata nei confronti deiprecedenti gestori del bar, ilnuovo operatore è in grado disubentrare in tempi rapidi.Sarà solo necessario attende-re i tempi tecnici per comple-tare l’iter del passaggio diconsegne tra le due ditte, checomprende anche la predi-sposizione dell’inventario edil completamento di alcunilavori di ristrutturazione e or-ganizzazione del punto di ri-storo. Nel frattempo, per ri-durre i disagi ai pazienti rico-verati, agli utenti esterni e atutti coloro che lavorano al-l’interno dell’Ospedale, l’A-zienda si è attivata ampliandola presenza di distributori au-tomatici di bevande, snacke caffè, che verranno riforni-ti con più frequenza per sod-disfare il prevedibile aumentodi consumo dei prodotti. Siprevede l’avvio della nuovagestione, con la riapertura delbar e dell’edicola, entro la fi-ne del mese di novembre.

Sin qui la nota ufficialedell’ASL. Senza entrare nelmerito dei rapporti tra l’a-zienda e il vecchio gestore,Agenda Brindisi ospita unalettera delle figlie di BenitoPagliara, Tiziana e Antonella,che raccontano la storia per-sonale, professionale e fami-liare del proprio genitore.

La storia di Benito

Quella che vi raccontiamoè la storia di un ragazzo cheha vissuto e patito il dopo-guerra, ha provato la fame eper aiutare la sua numerosa

compimento dei 40 anni diattività è stato insignito, dal-la Camera di Commercio diBrindisi, dell'onorificenza di«Maestro del Commercio».Un giorno gli fu chiesto ditrasferirsi nell’Ospedale«Perrino» dove con i suoi di-pendenti continuò a lavorarequando ancora l’Ospedalenon era operativo, ma vi era-no solo operai e muratoriche stavano ristrutturandol’edificio. Ovviamente stiamoparlando di un uomo che haanche dei difetti ma che havissuto la sua vita con onestàe generosità, prendendo ognidecisione di pancia e colcuore. In questi lunghi anni,fino al 12 novembre 2015,non si è risparmiato, ha ga-rantito un servizio pulito, inogni senso, accogliente e o-nesto, anche nel giorno piùtriste della sua vita, quandoha visto spegnersi la sua a-mata, troppo giovane, con-sorte o quando a causa di unincidente è stato costretto inun letto per sei lunghi mesi.

Quel bar rappresenta lasua vita, la sua casa, la suafamiglia, è una sua «crea-zione». Quel bar non c’èpiù! A breve ce ne sarà unaltro ma non sarà la stessacosa: è finita un’epoca!

Ma quell'uomo, per nostrafortuna, c’è ancora e ci au-guriamo che ci sarà per moltianni ancora. È un uomo mol-to amato dalla sua famiglia eda chi ha goduto della sua a-micizia e lo conosce vera-mente. Quell’uomo, insieme apochi altri, ha fatto la storiadi Brindisi, per noi è un'isti-tuzione e certamente merita-va di andare in pensione inmaniera più dignitosa e sere-na. Le persone meritevoli sionorano quando sono in vitae lui è una grande persona.

Questa è la storia di ungalantuomo, questa è la sto-ria di nostro padre, BenitoPagliara. E col cuore ti di-ciamo: grazie papà!

Tiziana e Antonella

Ospedale, la storiadi Benito Pagliara

salutarlo, a sorpresa e noninvitati, tanti amici e cono-scenti che parteciparono congioia perché era un ragazzogeneroso che si faceva facil-mente voler bene. Ebbe duefiglie e col tempo quel piccolospaccio nel 1957 diventò unpiccolo bar, poi un bar piùgrande; assunse dei ragazzipoveri - come lo era stato lui- di 15/16 anni, per la pacedelle loro mamme che nonvolevano saperli per strada aperder tempo ma ad imparareun mestiere. Le figlie crebbe-ro e come loro anche quei ra-gazzi che, trattati come in u-na famiglia, si sono fatti uo-mini o donne, genitori e alcu-ni di loro nonni alle sogliedella pensione, mantenendoquel posto di lavoro nono-stante i tanti periodi di crisi.

Parliamo di una personaper la quale darsi una strettadi mano equivaleva, ed è an-cora così, ad un contrattostipulato ma non scritto. Al

famiglia andava con i fratellisulle rotaie della ferrovia perrecuperare un po’ di tabaccodai mozziconi di sigaretta,all’epoca senza filtro, e unpo’ di carbone da rivendereper comprare un pezzo di pa-ne da portare a casa. Tuttoquesto ed altro ancora nonl’ha piegato anzi, trovò lavo-ro come garzone nel BarFiamma e il suo primo com-penso fu un paio di scarpe dadonna e «usate». Nel lontano1954, diciottenne, ebbe l’au-dacia di chiedere ai dirigentidell’Ospedale «A. Di Sum-ma» uno stanzino per creareun piccolo spaccio per le ne-cessità degli ammalati e deidipendenti ospedalieri: riuscìnel suo intento!

Nel corso degli anni si feceuomo, si sposò in ristrettezzacon una bellissima infermie-ra che frequentava la ScuolaConvitto. Il giorno del suomatrimonio in ospedale c’eralo sciopero, così andarono a

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GESTORE DEL BAR DEL «PERRINO»

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Finalmente ci siamo. Il si-pario del Teatro Verdi diBrindisi annuncia una scenanuova. È la stagione nume-ro nove al politeama brindi-sino, un manifesto del tea-tro che viaggia in tondo tra igeneri, in partenza venerdì20 novembre. A tenerla abattesimo un interprete tra ipiù amati della nostra sce-na, come Sebastiano Som-ma, che al Verdi torna dopoaver letto sulle musiche diRossini nel 2010. Ma primadello spettacolo, inauguratonei giorni scorsi a Monza,nella tarda mattinata di ve-nerdì l’attore stabiese saràall’ITT Giorgi per un incon-tro con gli studenti.

Somma torna a Brindisiper cucirsi addosso un testo-simbolo della drammaturgianord-americana del Nove-cento: «Uno sguardo dalponte», scritto da ArthurMiller nel 1955 e ispirato aun fatto realmente accadutoqualche anno prima. Al cen-tro del dramma la New Yorkanni Cinquanta, emblemadel sogno americano inse-guito da migliaia di emigratiitaliani sulla strada, in qual-che caso sul ponte, di un ri-scatto sociale ed economico.Il ponte può condurre. Madal ponte si può anche cade-re, o rimanerne sospesi.

Lo spettacolo, diretto daEnrico Maria Lamanna, rac-conta il dramma interiorevissuto da Eddie Carbone:approdato in America con u-na valigia colma di speran-ze, deve fare i conti con ladura realtà. Quel sogno, peril quale ha attraversato l’o-ceano, forse è solo un’illu-sione. È uno scaricatore diporto e vive con la sua fami-glia in un sobborgo diBrooklyn. Questa condizio-ne, sommata ai morbosi sen-timenti che l’uomo provanei confronti della nipote, èil risultato della sua diffi-coltà ad adattarsi al «nuovo

in un mondo troppo distantedalla loro cultura, e per que-sto incomprensibile. L’ope-ra, diretta per la prima voltada Luchino Visconti nel1955, colpisce tutt’ora perla sua attualità. L’immigra-zione e l’integrazione socia-le, come due fili rossi invi-sibili, si intrecciano nellatrama, andando a creare laparete di sfondo dello spet-tacolo. Due temi, purtroppo,che dopo l’11 settembre pa-rigino risultano ancora piùscottanti.

Sebastiano Somma defi-nisce come “necessario” ilsuo incontro con il perso-naggio: «C’è un tempo - ciracconta - per ogni testonella vita artistica di un at-tore. Ci pensavo da tempo,è venuto il momento di vi-vere il dramma di EddieCarbone, sospeso sul ponteche divide i bagliori del be-nessere dal travaglio del-l’integrazione. È una mes-sinscena moderna, veloce,per alcuni versi ironica per-ché spoglia il sogno ameri-cano fino all’illusione. Co-sì, dopo aver visto a Londrala versione del regista belgaIvo van Hove, ho propostoa Luigi De Filippo e allamoglie Laura Tibaldi diprodurre un nuovo allesti-mento dell’opera di Miller.Per la regia ho subito pen-sato a Enrico Maria Laman-na, di cui nel 2003 avevoapprezzato “Il mondo diMr. Peters”, ultimo testo deldrammaturgo americano,con Giorgio Albertazzi. Inquesta nuova produzione,con nove attori in scena, cisono anche le musiche ori-ginali di Pino Donaggio».

Si comincia alle ore 20.30- Durata dello spettacolo:un’ora e 40 minuti senza in-tervallo - Per tutte le infor-mazioni www.fondazione-nuovoteatroverdi.it - Tel.(0831) 229230 - 562554.

za l’incestuoso desiderio diproteggere la purezza dellasua giovane nipote.

Sebastiano Somma, neipanni del protagonista, dàvoce non solo al drammapersonale di Eddie ma an-che alla sofferenza degli e-migrati italiani catapultati

mondo». E proprio ilBrooklyn Bridge diventa lametafora del proprio intimotormento: il ponte, che sepa-ra la periferia dalla ricchez-za, lo divide compimentodel “sogno americano”. Masoprattutto, seduto sul fred-do ponte di acciaio, accarez-

Teatro, sipario conSebastiano Somma

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@AgendaBrindisi

PRIMA STAGIONALE NEL «VERDI»

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FARMACIE

FUORI ORARIOSabato 21 novembre 2015• FaviaVia S. Lorenzo, 61 Telefono 0831.597844• RubinoVia Appia, 164 Telefono 0831.260373

Domenica 22 novembre 2015• ComunaleVia Grazia Balsamo, 8 Telefono 0831.526829• RubinoVia Appia, 164

FESTIVI E PREFESTIVI Sabato 21 novembre 2015• FaviaVia S. Lorenzo, 61 Telefono 0831.597844• ComunaleVia Grazia Balsamo, 8 Telefono 0831.526829• Comunale La RosaVia Delle Mimose, 24Telefono 0831.548430• CasaleVia Duca degli Abruzzi, 41 Telefono 0831.418847 • DoriaVia S. Angelo, 87Telefono 0831.562300• Corso RomaCorso Roma, 110/112Telefono 0831.523995

Domenica 22 novembre 2015• A. PerrinoVia Ferrante Fornari, 11/13 Telefono 0831.562029• ComunaleVia Grazia Balsamo, 8 Telefono 0831.526829• CasaleVia Duca degli Abruzzi, 41 Telefono 0831.418847

lunedì / sabato orario continuato 8.30-20.30

Farina 00, candore che incollaLa buona salute soggiace

ad una sana alimentazionee gli alimenti che minanoquesto stato sono tutti iprodotti raffinati che comu-nemente e quotidianamenteassumiamo, quei cibi cheabitualmente introduciamonell’organismo compro-mettendone l’equilibrio.

Quanti di noi si sono in-cantati a guardare i carta-pestai nel loro certosinolavoro, notando con sor-presa che per attaccare erendere perfettamente in-deformabili le loro opereal posto della comune col-la usavano una mistura diacqua e farina? Bene, du-rante la digestione, gli ali-menti assunti a base di fa-rina 00 diventano esatta-mente quell’intruglio, unaspecie di colla che, aderen-do alle pareti dell’intesti-no, favorisce la prolifera-zione di parassiti mettendoa rischio la funzionalitàdell’intestino, impoveren-dolo della flora batterica.La farina 00 è una conqui-sta degli anni Cinquantaalla quale la grande indu-stria ha fatto immediato ri-corso apprezzando la lun-ga conservabilità senza al-cun pericolo di deteriora-mento, ma che il nostrocorpo non è in grado discomporre e trasformarecorrettamente. I cereali,compreso il grano da cui siricava la farina, sono com-posti in gran parte da car-

ossia calcio, fosforo, ferro,magnesio, potassio, man-ganese, rame e ancora tia-mina, riboflavina, niacina,acido pantotenico: sali mi-nerali e vitamine che inmaniera sinergica si occu-pano della nostra salute ...eppure sarebbe impossibileimmaginare la nostra dietasenza un bel piatto di pastao del buon pane. Consu-mare prodotti integrali gio-verà soprattutto ai soggettiche soffrono di emicraniecroniche, allergie, acne,psoriasi, disturbi della pro-stata, diverticoli, prolassiintestinali, artriti, reumati-smi, disturbi cardiaci, a-sma, problemi respiratori,depressione, attacchi di pa-nico, infezioni, e parassito-si intestinale. L’invito adacquistare prodotti integra-li che, nonostante il colorescuro, saranno più fragran-ti e profumati e questo isapienti panificatori di cuila nostra città si fregia losanno molto bene; la mag-giore richiesta farà la dif-ferenza anche per la no-stra salute. Anche quandoandiamo a fare la spesaproviamo ad acquistarefarine integrali anche dicereali diversi dal grano.Farro, orzo segale, usatida soli o combinati con lafarina di grano, aggiunge-ranno varietà e originalitàai nostri menù oltre chevalore alla nostra dieta.

Daniela Leone

BENESSERE

boidrati, la nostra più au-tentica fonte di energia.Durante il processo dige-stivo l’organismo decom-pone gli stessi in zuccherisemplici perché possanoessere assorbiti: tra questivi è il glucosio che il cer-vello utilizza come nutri-mento e il cui afflusso de-ve essere più o meno co-stante. Le farine tropporaffinate se da una partesono facilmente digeribili,dall’altra trasformanotroppo velocemente glizuccheri innalzando laglicemia e rendendo aineuroni il compito gravo-so di gestire un sovracca-rico glicemico che ci ren-derà nervosi e tesi. Nonsolo. Gli alti livelli di zuc-chero nel sangue creanoun terreno fertile per bat-teri, l’indebolimento delsistema immunitario e inultimo un falso senso difame con il conseguenteaumento di peso.

Il chicco integro (carios-side completa di germe digrano e crusca) sottopostoal processo di molituraviene depauperato dei nu-trienti di cui è ricchissimo,

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Calendario gareLa Legabasket Serie A ha varato laprogrammazione di anticipi e postici-pi televisivi fino a dicembre. Ecco lemodifiche che interessano l’Enel Ba-sket Brindisi: Enel Basket Brindisi-

Openjobmetis Varese domenica 29novembre alle ore 12.00 (diretta SkySport 2 HD) - Enel Basket Brindisi-

Grissin Bon Reggio Emilia domeni-ca 13 dicembre alle ore 12.00 (direttaSky Sport 2 HD) - Enel Basket

Brindisi-Manital Torino mercoledì23 dicembre alle ore 20.30.

Euroteam ProgramAncora un grande risultato per il pro-getto «Euroteam Program» in occa-sione della gara di Eurocup tra Brin-disi e Reggio Emilia con oltre 1200partecipanti. La NBB ringrazia le so-cietà partecipanti: Scuola di BasketLecce, Basket Copertino, Lara Grot-taglie Basket, Nuova PallacanestroMottola, Accademia Calcio San Vito,Basket Fasano, Basket Tricase, Dina-mo Basket Brindisi, Junior BasketMinozzi, Scuola Calcio Nitor Brindi-si, Polisportiva Tre Anelli Maglie,Stella Azzurra Brindisi, Basket Torre,Club Giganti Cisternino, Eden BoysPallacanestro Statte, ACLI NuotoBrindisi, Aurora Basket Brindisi, ITT«G. Giorgi» Brindisi, Ist. Comp. Ge-melli Leporano (Ta), Liceo Scientifi-co «Fermi» Brindisi, Liceo ScienzeUmane «Palumbo» Brindisi, Voloro-sA Basket Brindisi, Young BasketMassafra, Action Now! Monopoli,Murgiabasket Santeramo, IISS “L.Da Vinci” Fasano, Scuola elementare«Boschetti», Pallacanestro Carovi-gno, Basket Taviano, Basket Nardò.

BASKET12

SERIE A Batte Reggio Emilia dopo lo stop di Pesaro

Enel Brindisi, riscatto europeo(a. c.) - Dalla delusione

dellʼAdriatic Arena (75-70) alla gioia per il primosuccesso europeo, peral-tro ottenuto nel derby conReggio Emilia nel nonoconfronto del 2015 tra fa-se regolare dello scorsocampionato, playoff edEurocup. E il 13 dicembrela formazione reggiana dicoach Max Menetti tor-nerà nel Pala Pentassu-glia per il match di serie Adellʼundicesima giornata.

LʼEnel ha vinto (87-81),ha cancellato lo zero dal-la propria classifica, haregalato una grandissimasoddisfazione ai propritifosi e rimane matemati-camente in corso per laqualificazione, potendocontare sui ridotti scartidei confronti diretti conLudwigsburg e Berlino.Decisiva sarà la trasfertafrancese di Le Mans peralimentare le speranze diqualif icazione. CoachPiero Bucchi sottolineache la squadra è ancorain corsa e che nonostan-te i problemi del momen-to cercherà di fare il mi-racolo per rimanere nelloscenario continentale. Iproblemi sono quelli checonosciamo: il perduran-te forfait di David Cour-nooh e il nuovo infortuniodi Scottie Reynolds, os-sia i play della squadrabiancoazzurra. Scenderein campo contro ReggioEmilia con assenze cosìpesanti non è stato faci-

riferendosi ai fatti di Pe-saro e alla vittoria nelderby di Eurocup. Spo-siamo le sue argomenta-zioni e naturalmente ri-marchiamo questa primavittoria europea eviden-ziando il sacrificio dellasquadra, che si è ritrova-ta, che ha reagito, che hadimostrato di poter com-petere con chiunque. Lasconfitta di Pesaro non èancora stata digerita,specie per quel +14 dellaseconda frazione ma sia-mo convinti che nel pro-cesso di crescita dellasquadra, lo stop marchi-giano tornerà utile a tutti.

Ed ora occhi nuova-mente puntati sul campio-nato, perchè domenicaprossima lʼEnel Brindisisarà di scena nel PalaDel Mauro di Avell inocontro i biancoverdi dicoach Pino Sacripanti, re-duci dalla sconfitta di mi-sura di Cantù (84-82).Quello irpino sarà un esa-me duro ma importanteper le aspirazioni stagio-nali dei biancoazzurriche, almeno a sentirePiero Bucchi, dovrannoancora fare a meno diScottie Reynolds, mentrepotrebbero recuperareDavid Cournooh.

Il match sarà trasmes-so in diretta da Telenorba(canale 10 del digitale ter-restre e sarà diretto daisignori Carmelo Pater-nicò, Luca Weidmann eAlessandro Nicolini.

le, anzi. Ma il gruppo hafatto il miracolo, soppe-rendo alla mancanza deicostruttori di gioco «tito-lari» con lʼintraprendenzae la versatilità di Banks,Harris e Scott. Non è uncaso che Adrian Bankssia stato il migliore dellaserata, sia per i puntirealizzati (25) che per ilruolo recitato nei 32 mi-nuti di utilizzazione. Beneanche Zerini (11) e Car-dillo, mentre i lunghi Ga-gic (11) e Kadji (13) han-no fatto la loro parte.

In conferenza stampacoach Max Menetti ha fat-to i complimenti allʼEnel eha espresso i l propriomalcontento per la con-dotta di gara della suasquadra che, a suo dire,ha smarrito lo spirito digruppo e la determinazio-ne della Reggiana!

Nel pezzo di approfon-dimento (Time Out) Nico-la Ingrosso parla di im-prevedibilità del basket,

Della Valle e Cardillo

NOTIZIARIO

BASKET 13

Nicola Ingrosso

(Foto Maurizio De Virgiliis)

Tempo fa, nel mio girova-gare in una sorta di «free sur-fing» multimediale, mi sonoimbattuto in una frase chedescrive perfettamente il ba-sket giocato dalla NBB inquesto periodo: «Il basket,come la vita, è confuso, im-prevedibile». Confrontandoil pressapochismo tattico etecnico della gara di campio-nato persa a Pesaro con lagrintosa determinazione dellavittoria su Reggio Emilia inEurocup, nel derby tutto ita-liano, si disegna sui nostrivolti l’espressione di stuporedella faccina di WattsApp,che è mutuata dal famoso di-pinto: l’urlo di Munch.

Cosa succede a questa for-mazione che nell’emergenzaper infortuni a raffica riesce acompattarsi e a dare il me-glio di sè? Vincere controVenezia, impensierire Berli-no (sfiorando la vittoria),perdere a Pesaro con una for-mazione non proprio irresi-stibile e poi vincere con Reg-gio Emilia: un’altalena di ri-sultati che rendono veramen-te tutto confuso e imprevedi-bile. Si potrebbero scomoda-re «strizzacervelli», ma inve-ce noi puntiamo il dito versocose più semplici e ricerchia-mo le motivazioni di questaimprevedibilità partendo dal-la gara di Pesaro.

Se per la gara con Veneziaavevamo usato il termine«Chapeau» volendo incorni-ciare il coraggio e la sagaciatattica di coach Piero Bucchi,per quella di Pesaro non pos-siamo fare altrettanto.

primo quarto di «basket hor-ror» non faceva che confer-mare i timori della vigilia.Ma fortunatamente non ave-vamo fatto i conti con l’im-prevedibilità del basket.

Bucchi ritorna ad essere ilre della difesa, ridisegna lasquadra, alterna una difesa azona con un marcamento aduomo, riserva un trattamentoasfissiante a Kaukenas e aDella Valle ... e i biancoaz-zurri giocano così una partitaperfetta. Prima vittoria in Eu-rocup che alimenta la speran-za di approdare alla fase suc-cessiva. Per riuscirci già dalprossimo match in Francia civuole un’altra gara perfetta.

Siamo convinti che siaquando si vince che quandosi perde, sia merito e demeri-to di tutti, ma una menzionespeciale merita Banks checon 25 punti incorniciaun’altra gara degna di nota.E’ impressionante la costanzae l’eleganza nel fare le cose,come se per lui fosse tuttosemplice. A fargli compagniaHarris, anche lui agli onoridella cronaca con quei 18importantissimi punti.

Reggio Emilia ha imposta-to la sua fortuna su una for-tissima pattuglia di italiani,ma oggi è stata Brindisi amettere in campo i migliori i-taliani: Marco Cardillo e An-drea Zerini: gara di spessore.

Finiti i festeggiamenti perla prima vittoria in Eurocup,ora occhi puntati su Avellino.Sono vietati gli errori!

più incredibile il risultato einspiegabili le basse percen-tuali basse in tutti i fonda-mentali. Basta vedere i tiri li-beri (9/20) per comprendereil disastro dell’Adriatic Are-na. Una grande squadra sivede proprio in questi fran-genti: sul +14 si deve conti-nuare ad incidere e non biso-gna tirare i remi in barca.Speriamo che di questo sifaccia tesoro.

Una nota positiva nel disa-stro generale di Pesaro c’èstata: Djordje Gagic comin-cia a far vedere qualcosa dipositivo, confermando iltrend di crescita dimostratonella gara di Venezia.

Nell’immediata vigilia del-la prima di ritorno di Euro-cup, le notizie del nuovo for-fait di Reynolds e Cournooh(ancora assente) non lascia-vano presagire nulla di buo-no. L’inizio di gara, con quel

Pensiamo che sul +14 siabalenata nella testa del coa-ch la voglia di gestire le ro-tazioni cronometro alla ma-no, per dare qualche minutoin più di respiro a tutti, vistigli «straordinari» di questoultimo mese. Decisione checi può stare, ma poi nellafrenesia delle rotazioni, lostesso coach si è perso nonriuscendo più a trasmetterequella grinta necessariaquando Pesaro stava recupe-rando nel punteggio. Mi di-spiace, ma questa volta nonpossiamo inchinarci e faretanto di cappello al coach.

I biancoazzurri tutti, nessu-no escluso, hanno confezio-nato un bel pacco dono per iPesaresi. Regalati due puntiin classifica agli avversaricon una condotta di gara cheha dell’incredibile. Sonotroppo più forti Zerini e com-pagni e questo rende ancora

L’imprevedibilitàdella pallacanestro

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In evidenza italenti pugliesi

Si sono conclusi i tornei regionalitenuti nel rinnovato Centro Polispor-tivo «Buscicchio» di Brindisi, orga-nizzati da Enel TT Brindisi. Confer-mando la tendenza degli ultimi tem-pi, anche in questo torneo si sonomessi in luce diversi giovani talentidella nostra regione che hanno«messo in riga» molti atleti esperti.Ancora una volta, infatti, confer-mando il risultato del precedentetorneo regionale di quinta categoria,il vincitore è risultato il giovanissimoAndrea Scardigno, dodicenne mol-fettese «figlio dʼarte» per il quale èsin troppo facile pronosticare unbrillante futuro agonistico ad alti li-velli. Nei tornei giovanili in evidenzaDavide Binetti nei «giovanissimi», lostesso Andrea Scardigno nei «ra-gazzi», Antonio Pellegrini negli «al-lievi» e Cosmo Germinario negli«juniores». Tra i diversi atleti brindi-sini in gara, Nicola Giove è arrivatoa podio nella categoria «allievi» co-gliendo il terzo posto, mentre nelquinta categoria hanno superato ilgirone di qualificazione GabrielePrudente e Fabio Minieri (poi elimi-nati agli ottavi) e Carlo Mazzara (poieliminato ai sedicesimi). «Eʼ stato ungrande successo - commenta il Pre-sidente di Enel TT Brindisi CosimoMontanaro - grazie alla passione deinumerosissimi atleti che hanno par-tecipato a questa festa di sport».

MIXER14

BASKET Brutto stop interno con il B. G. Ancona

Intrepida, un momento delicato

per continuare a cullareil sogno permanenza. Ilmatch e lʼimprevedibilitàdel basket hanno inve-

(g. e.) - La gara inter-na contro il Basket GirlAncona doveva esserela sfida del rilancio perla Guarnieri Tour Ope-rator Brindisi che torna-va a giocare in casa do-po la vittoria nel PalaPentassuglia contro Sa-lerno e dopo la sconfit-ta, con tanti rimpianti, diCivitanova Marche. Di-stanziare di quattropunti una diretta con-corrente per la salvezzasarebbe stata una con-dizione indispensabile

ce presentato una Intre-pida Basket troppo brut-ta che al cospetto di An-cona ha ancora palesa-to tutti i limiti di un ro-ster giovane e leggero.

A dirla tutta, Anconaha pescato anche il jollydi una partita perfettacon percentuali altissi-me (20/35 da due e9/21 da tre), che nonsono certo nelle cordedelle ragazze allenateda coach Giuseppe Ca-boni, e ha usufruito almassimo della serata divena di Carola Sordi (29punti a referto) e di Mar-gherita Mataloni (25punti). Le brindisine so-no sembrate in grossadifficoltà come semprenel costruire il gioco econ percentuali al tirobasse nei primi due pe-riodi quelli che hanno i-nevitabilmente segnatolʼandamento della gara.Adesso le brindisine so-no chiamate a due tra-sferte insidiose: la primaa Bologna, la successi-va a Viareggio in un al-tro scontro diretto per lasalvezza. Occorre inver-t ire la tendenza e cisarà bisogno di tornarea lavorare duro in pale-stra perché quella vistacontro Ancona è davve-ro la più brutta presta-zione stagionale delleragazze brindisine.

TENNISTAVOLO

Messapia, che pareggio!Tra MessapiaBrindisi e Trullie Grotte un in-credibile 6-6nella C/1 di cal-cio a cinque ...con tutti i prota-gonisti che tor-

nano negli spogliatoi con sentimenti contrastanti:un punto guadagnato o due punti persi? Da unaparte gli ospiti, in vantaggio 2-5 sino al 55ʼ, dallʼaltrai locali capaci del ribaltone e di condurre 6-5 quan-do sta per iniziare lʼultimo minuto di recupero, spre-care lʼoccasione del 7-5 e, dalla successiva, ripar-tenza subire il gol del definitivo pareggio, per poifallirne una seconda prima del triplice fischio finale.Per sabato, a Cisternino, col Football Five Locoro-tondo, saranno valutate le condizioni del portiereGrande. Previsto il rientro di Romano, che ha scon-tato il turno di squalifica; potrebbe trovare spaziodopo quasi due mesi, almeno tra i convocati, il late-rale Valerio Zaccaria. Non sarà del match Tomassi-ni, sottoposto ad altri accertamenti per capire qual-cosa in più sui tempi di recupero: la speranza è diriaverlo in campo per i primi di dicembre.

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Il corso, destinato a 15 di-plomati nell’anno accade-mico 2014/2015 dell’Istitu-to Tecnico Nautico «Carna-ro» sezione Apparati e Im-pianti marittimi, e Condu-zione del mezzo navale, si èsvolto nei mesi di settembree ottobre 2015 per un totaledi otto settimane. La forma-zione è avvenuta presso l’I-stituto Italiano della Salda-tura di Genova che è un En-te privato senza fini di lu-cro, fondato nel 1948 comeassociazione di persone fi-siche e giuridiche, i cuicompiti principali sono laformazione, la ricerca, lacertificazione, la diagnosti-ca e l’assistenza tecnica nelcampo della fabbricazionemediante saldatura. Lastruttura è dotata di moder-ne attrezzature che, nell’ot-tica del conseguimento deimigliori risultati qualitativi,mantiene costantemente ag-giornate. I partecipanti han-no conseguito con successole seguenti certificazioni:- ISO 9606-1 135 D

(Saldatura a filo continuo);- ISO 9606-1 111 P(Saldatura ad elettrodo);

- ISO 9606-1 141 P (Saldatura a TIG).

La saldatura professionale:dalla teoria all’impiego