Egitto, Libia, Algeria, Sahara occidentale (Africa Mediterranea)

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Di Francesco Tolomei, Africa Mediterra nea Diego Andrea Russo, Patrick Candio, Enea Puccetti Introduzion e di Patrick io

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Tutti gli stati dell'Africa Mediterranea! Beh... quasi tutti. By AnOnYmUs00. Di Francesco Tolomei, Diego Russo, Patrick Candio ed Enea Puccetti.

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  • 1. Di Francesco Tolomei, Patrick Candio, Diego Andrea Russo, Enea Puccetti

2. Lo spazio fisico LAfrica si estende dalle rive dell Oceano Atlantico ed bagnata a nord dal Mar Mediterraneo. I suoi confini sono : -a sud con i seguenti Stati del Sahel (Mauritania ,Mali ,Niger ,Ciad ,Sudan) -a est con Israele Da un punto di vista fisico si individuano tre regioni: -la fascia costiera-la fascia montuosa -il Sahara 3. Clima, idrografia, economia e Il clima tipicamente mediterraneo apopolazione e inverni miti e umidi ,invece pi a nord, con estati calde e secche sud desertico o semidesertico.Lidrografia costituita da rari e brevi corsi dacqua ,che spesso non arrivano al mare , invece nellarea orientale scorre il Nilo. LAfrica mediterranea una regione unitaria per due fenomeni : la diffusione della religione musulmana e quello della lingua araba. Lagricoltura molto praticata soprattutto nelle fasce costiere e sulle rive del Nilo. Il sottosuolo ricco di risorse minerarie. In tutta la regione in crescita anche il turismo. I paesi dellAfrica mediterranea, insieme alla Repubblica Sudafricana, sono i pi sviluppati, con unalta percentuale di occupati nel settore terziario e secondario, anche se sono presenti forti disomogeneit. Gli Stati dellAfrica mediterranea sono : Marocco ,Algeria ,Tunisia ,Libia ,Egitto e il Sahara occidentale. 4. Di Francesco Tolomei Presentazione di Francesco Tolomei 5. DATI AMMINISTRATIVINome completo: Repubblica Araba dEgitto Lingue: Arabo, Inglese, Francese Capitale: Il Cairo Superficie: 1.002.450 km Forma di governo: Governo provvisorio Indipendenza: dal Regno Unito nel 1922 Densit: 84 ab./km Popolazione: 84550000 ab. Moneta: Sterlina egiziana Etnie: Arabi, Egiziani, Beduini, Berberi, Nubiani, Begi, Palestinesi, Iracheni e Sudanesi Religioni: Islam, minoranze cristiane copte ed ebree. 6. Collocazione L'Egitto situato al confine tra Africa geografica e Asia, viene infatti considerato appartenente ad entrambi i continenti. Confina con Israele a nord-est, con la Libia ad ovest e con il Sudan a sud. bagnato dal Mar Mediterraneo e dal Mar Rosso. 7. Idrografia e LEgitto ospita il pi lungo fiume del mondo, il Nilo, di oltre 3254555 morfologia km. A ovest della valle del Nilo si estende il deserto libico, interrotto da numerose depressioni, a est il deserto arabico, esteso fino alla costa del Mar Rosso e al canale di Suez, e il deserto di Nubia, vasta regione di dune e di pianure sabbiose. Il monte pi alto il Gebel Katrina (2637 m) o Monte Sinai, dove Mos ricevette le tavole della legge. 8. Flora e fauna Il papiro, la ninfea loto, la canna e lacacia crescono abbondanti nella vallata interna e nelle oasi; la palma da datteri a foglie pennate, il carrubo, il fico, il tamarisco e il fico sicomoro sono molto diffusi. Quanto alla fauna, sono presenti a sud lelefante e sullintero territorio lippopotamo, il ghepardo, il leone, le piccole scimmie delle famiglie cercopiteco e cinocefalo, il coccodrillo, una specie arcaica di pecora, capre, antilopi, gazzelle, bovidi e asini, e ancora sciacalli, gatti selvatici, lepri e iene, pesci in gran numero e variet, serpenti di piccola taglia (cobra e viperidi). 9. Citt importanti Il Cairo: capitale dell'Egitto, Il Cairo la prima metropoli araba ed africana con 16 milioni di abitanti. Centro amministrativo e politico, la sede delle istituzioni politiche nazionali e della lega araba. Alessandria: situata all'estremit occidentale del delta del Nilo, la citt conta circa 4,5 milioni di abitanti. Primo porto dEgitto, Alessandria un importante centro commerciale, finanziario ed industriale e una citt turistica e balneare. Port Sad: all'estremit del nord del canale di Suez, Port Sad nato durante lo scavo del canale in 1859. La sua economia interamente legata all'attivit portuale ed all'industria . Suez: questa citt situata all'estremit sud del canale ed in fondo al golfo di Suez. Suez fu distrutta durante la guerra dei 6 giorni. 10. Clima Di tipo sahariano - molto caldo e molto secco - al sud del paese, temperato a nord, influenzato dal Mediterraneo. La pioggia molto debole, eccetto sulla frangia litorale del nord pi umida in inverno. La regione del delta del Nilo riceve una media di quindici giorni di pioggia all'anno. D'estate non c' alcuna precipitazione sul paese. In primavera soffia il Khamsin, vento caldo del deserto, che causa tempeste di sabbia. 11. Storia antica 1. Regno antico (3100-2040 a.C.). Capitali: Thinis (Alto Egitto) e Tebe (Basso Egitto). Prime 10 dinastie. Faraoni pi celebri: Kheope, Khefren e Micerino, le tombe dei quali sono le grandi piramidi, alte rispettivamente 137, 136 e 62 metri. 2. Regno medio (2040-1540 a.C.). Capitale Tebe. I faraoni della XII dinastia assoggettano Nubia e Palestina; nel 1730 gli Hyksos, provenienti da Siria e Palestina, spinti da popolazioni indoeuropee, conquistano lEgitto e lo dominano per 150 anni, grazie alla superiorit militare. 3. Regno nuovo (1540 -663 a. C.). Capitale Tebe. I faraoni riconquistano il Paese. Sottomettono: Etiopia, Palestina, Fenicia, Siria, Babilonia e Assiria. Fermano l'avanzata dell'impero ittita (battaglia di Kadesh, nel 1275, si conclude con un trattato di pace, il primo della storia), ma nel 663 Tebe viene conquistata dagli assiri e inizia la loro decadenza. 4. Bassa epoca (663-525 a.C.). Capitale Sais. Nel 525 i persiani di Cambise uccidono in battaglia il faraone Psammetico III, riducendo Egitto a loro provincia. Dai tempi di Narmer (o Menes) sino al 525 si erano succedute 26 dinastie di faraoni. Le dinastie dalla XXVIII alla XXX (404-332) riuscirono ad avere una certa indipendenza dall'impero persiano, ma quando nel 331 Alessandro Magno (332-323), conquistando l'impero persiano, giunge in Egitto, accolto come un liberatore e fonda la nuova capitale Alessandria. Alla sua morte l'immenso impero da lui conquistato viene diviso tra i suoi generali: Tolomeo ottiene l'Egitto, che includeva la Palestina e la Siria. Il regno dei Tolomei dura dal 323 a.C. sino allarrivo dei romani (30 a.C.). La dinastia tolemaica favorisce le scienze e le arti: famosa la biblioteca d'Alessandria, che possedeva 700.000 volumi e che sub ripetuti incendi, a partire da quello sotto Cesare. 5. Provincia romana (30 a.C.). Il I secolo a.C. segna l'inizio della rapida decadenza egizia: nel 96 la Cirenaica diventa dominio romano. Nel 51 regna Cleopatra VII, in societ con suo fratello, Tolomeo XIII. Questultimo si oppone all'intervento romano di Giulio Cesare, mentre Cleopatra lo favorisce, con l'aiuto di un altro fratello, Tolomeo XIV. LEgitto viene occupato dai Romani nel 30 a.C. Cleopatra ha un figlio da Giulio Cesare, chiamato Cesarione. Alla morte di Cesare Cleopatra intreccia relazioni con Marco Antonio e pone come vicer il figlio di Cesare e i figli nati dallultima relazione. Ma Ottaviano giunge con un esercito romano, sconfigge la flotta egiziana e occupa Alessandria dopo la battaglia di Azio (31 d.C.). Marco Antonio e Cleopatra si suicidano. Si conclude cos la monarchia dei Tolomei e l'ultima fase storica di un Egitto indipendente. 12. Storia recenteL'Egitto conquistato dagli Arabi tra il 639 e il 642. L'islamizzazione del paese fu assai ampia, ma non totale. Si susseguono varie dinastie fino alla conquista del curdo sunnita Saladino, che da origine alla dinastia degli Ayyubiti, la quale governa il paese dal 1171 al 1250. A essa subentrano i Mamelucchi, che rimangono al potere sino al 1517, quando l'Egitto viene annesso all'Impero ottomano.Il contrasto tra Ottomani e Mamelucchi continua a segnare per secoli la vita dell'Egitto, ed in questo quadro che Napoleone tenta la sua spedizione in Egitto nel 1798. Fallita la campagna napoleonica, emerge la figura del pasci Mohammed 'Ali, che avvia la modernizzazione del paese. Ha inizio la penetrazione europea, sempre pi intensa con l'apertura nel 1869 del canale di Suez. Nel 1882 la Gran Bretagna occupa direttamente l'Egitto, che pure rimane formalmente inquadrato nell'Impero ottomano sino al 1914, divenendo allora protettorato britannico. Dopo la dissoluzione dell'Impero all'indomani della Prima guerra mondiale, il paese raggiunge formalmente l'indipendenza (1922), pur rimanendo sotto il controllo di fatto della Gran Bretagna. Dopo la Seconda guerra mondiale l'Egitto diventa uno dei paesi leader del mondo arabo. tra i fondatori, nel 1945, della Lega araba e, sino alla fine degli anni Settanta, uno dei principali nemici dello Stato di Israele, contro cui combatte nel 1948, nel 1956, nel 1967 e nel 1973. 13. Economia Occupazione nei settori 33%45%22%Settore Primario Settore Secondario Settore Terziario 14. Di Enea Puccetti Presentazione di Francesco Tolomei 15. Dati Ordinamento: repubblica democratica/monarchia costituzionale Popolazione: 382.617 ab. Superficie: 266.000 km Densit: 1,3 ab./km Moneta: peseta sahrawi/dirham marocchino 16. StoriaIl Sahara occidentale una regione del Nordafrica sotto il controllo marocchino. stata una colonia spagnola con il nome di Sahara Spagnolo dal 1884 fino al 14 Novembre 1975. Quando la Spagna fu cacciata con la marcia verde effettuata dal Marocco nel 1976, il territorio fu spartito tra il Marocco e la Mauritania. Allo stesso tempo la Repubblica Democratica Sahrawi venne proclamata indipendente (27 Febbraio 1976), con il sostegno dellAlgeria. Allincirca 82 stati hanno riconosciuto la Repubblica Sahrawi. Il Sahara occidentale riconosciuto nella lista delle Nazioni Unite come territorio non autonomo. 17. Flora e faunaNel Sahara Occidentale ci sono gravi problemi di irrigazioni, per questo motivo la flora quasi assente. Allestremo sud del paese si registra la pi alta concentrazione di foche monache al mondo; ne esistono solo 500 esemplari. Il Sahara nord occidentale inoltre ospita un deserto molto ricco in cui una volta sopravvivevano anche degli esemplari di Ghepardo del Nordafrica. 18. Economia La principale risorsa economica del Sahara occidentale, oltre alla pesca e alla pastorizia nomade, lestrazione dei fosfati di cui il sottosuolo e ricco. Nel Sahara occidentale ci sono gravi problemi di irrigazione, quindi la coltivazione quasi assente. 19. Moneta 20. Di Patrick Candio Presentazione di Francesco Tolomei 21. Confini Confini : Tunisia a nord-ovest, Algeria a ovest, Niger e Ciad a sud, Sudan a sud-est ,Egitto a est. Esistono tre regioni naturali e storiche : la Tripolitania e la Cirenaica sul Mediterraneo e il Fezzan nella zona sahariana. 22. Coste La costa della Tripolitania ,che va dal confine tunisino fino a capo Misurata , in prevalenza piatta ,cos come quella brulla e sabbiosa della Sirtica fino a Bendasi. Tra Bendasi ,Ras e Tin prevalgono rive a picco con profonde insenature. A est la costa procede bassa ,uniforme ,orlata da dune fino al golfo di Tobruch. Il rilievo, salvo alcuni membri pi meridionali , si mantiene quasi sempre al di sotto dei 1.000 metri; ma mentre in Tripolitania esiste una pianura costiera abbastanza estesa e poi un rilievo che continua fino al Fezzan, in Cirenaica il rilievo si trova in vicinanza del mare. 23. Flora e fauna e La vegetazione, a causa dellaridit del clima, scarsa: macchia mediterranea lungo la costa, con olivi viti,clima carrubi, ginepri, cipressi, mentre verso lentischi, mirti, linterno prevalgono la steppa semidesertica e poi il deserto vero e proprio. Nelle oasi crescono le palme da datteri. La fauna ridotta: roditori del deserto, iene volpi, sciacalli; nelle zone meno aride vivono le gazzelle. Abbondano gli insetti (in particolare locuste e farfalle), gli uccelli e, nelle zone desertiche, i rettili. Il clima accentua i suoi caratteri desertici a mano a mano che dalle regioni costiere ci si spinge verso linterno. La piovosit presenta valori bassi con notevolissime variazioni da un anno allaltro. 24. Popolazione La maggior parte della popolazione (80%) dei 5.605.000 abitanti trae origine dalla fusione degli invasori arabi del VII secolo d.C. con i preesistenti berberi, ma vi sono anche trib di berberi non amalgamatesi , gruppi di arabi che hanno mantenuto i caratteri originari e popolazioni sahariane come i Tuareg, stanziati nelle oasi interne della Tripolitania e del Fezzan, e i Tebu delle oasi del sud. Le condizioni socio-sanitarie sono migliorate: con una speranza di vita di 71 anni, una mortalit infantile del 19% e un alfabetismo al 19,9% la Libia si colloca tra i paesi a sviluppo umanitario intermedio e, grazie al reddito elevato, davanti agli altri paesi nordafricani. La densit media rimane molto bassa (tre abitanti per km2), e la popolazione si addensa lungo la costa, dove si contano oltre 200 abitanti per km2, nella piana di Gefara e in alcune oasi. 25. Citt importantiLe citt pi importanti sono : Tripoli (capitale) Bendasi Misurata Derna Marsa Brega El Beida (tutte sulla fascia costiera). 26. Economia La Libia registrava gi nel 1977 il reddito annuo pro capite pi elevato del continente africano (posizione che conserva tuttora, con 6.510 dollari nel 1994), grazie allo sfruttamento dei grandi giacimenti di petrolio, iniziato nel 1959 e nazionalizzato dopo il 1969. Oltre a nazionalizzare le principali risorse (il petrolio e il gas naturale in primo luogo) e le attivit produttive, il nuovo regime invest anche nello sviluppo dellindustria leggera e delle infrastrutture e nella modernizzazione dellagricoltura, favorendo nel contempo limmigrazione per sopperire alla scarsit di manodopera. La diminuzione dei prezzi del petrolio negli anni ottanta ha poi ridimensionato le possibilit di sviluppo del paese, al punto che il PIL ha fatto segnare in quel decennio un calo medio annuo del 5,4%. La moneta il dinaro libico. 27. Storia 1 643a.C. :La Libia ,antica provincia romana ,viene conquistata dagli Arabi 1551a.C. :Entra a far parte dell impero ottomano 1911-12d.C. :A seguito della guerra italo-turca ,la Libia diventa una colonia italiana 1943d.C. :Coinvolto nel secondo conflitto mondiale ,il Paese occupato dagli inglesi 1951d.C. :Conquista dell indipendenza e costituzione del regno di Libia 28. Storia 2 1981- 86d.C. :La linea politica seguita dal governo libico (sequestro delle propriet degli italiani e degli ebrei residenti nel paese ,tentativo di estendere la propria influenza sul Mediterraneo) porta a una situazione di scontro con gli USA, concludendosi con un attacco americano sulla capitale libica. 1969d.C. :Un colpo di Stato militare destituisce la monarchia ,instaura la repubblica e porta al potere il colonnello Ghedaffi :la sua politica si ispira a una sorte di socialismo arabo tendente a far assumere al Paese la guida del mondo arabo africano (ripetuti tentativi di unificazione di diversi paesi ,quali Eritrea ,Ciad, Zaire) 29. Di Diego Andrea Russo Presentazione di Francesco Tolomei 30. ALGERIA E I SUOI CONFINI 31. DATI GEOGRAFICI Superficie: 2.381.741 KmMonti principali: Tahat 2918 mAbitanti: 31.736.000 (stime 2001)Fiumi principali: Chelif 725 KmDensit: 13 ab/KmForma di governo: Repubblica presidenzialeCapitale: Algeri (1.600.000 ab., 3.705.000 aggl. urbano)Laghi principali: Chott Melrhir, Sebkha Mekerrhane, Sebkha Azzel-Matti, Chott Merouane, Chott Ech Chergui, Chott el Hodna Isole principali: -Altre citt: Orano 600.000 ab., Costantina 490.000 ab.Clima: Mediterraneo aridoLingua: Arabo (ufficiale), Francese, dialetti BerberiGruppi etnici: Arabi e Berberi arabizzati 82%, Berberi (Mauri) 17%, Europei 1%Religione: Musulmana sunnitaMoneta: Dinaro AlgerinoPaesi confinanti: Marocco a NORD-OVEST, Mauritania e Mali a SUD-OVEST, Niger a SUD, Libia e Tunisia ad ESTConfini: Marocco, Mauritania, Mali, Niger, Tunisia e Libia. 32. MORFOLOGIAIl territorio, molto vario, presenta da nord a sud una fascia costiera seguita da due catene montuose, lAtlante Telliano (o Tell) e lAtlante Sahariano, separate tra loro dagli altopiani centrali; tutte queste zone, insieme, costituiscono il Maghreb algerino, a sud del quale si trova la regione sahariana. Sulla costa, che si affaccia sul Mediterraneo per una lunghezza di circa 1.200 km, terminano i rilievi del Tell, interrotti da ampie depressioni, come le piane di Algeri, Orano e Annaba, e da valli fluviali. 33. IL CLIMA Il clima della fascia costiera di tipo mediterraneo, con estati calde e inverni miti, con piovosit buona (oltre 1.000 mm annui nella zona di Algeri). Questa lunica zona dove le condizioni climatiche e la fertilit del suolo consentono di coltivare i cereali, oltre alla vite e allolivo. Nellinterno il clima diventa continentale, con escursioni termiche sempre pi elevate procedendo verso sud, acuite dalla scarsit o dalla completa mancanza di vegetazione. Anche la piovosit diminuisce, passando dai 300-400 mm degli altopiani a medie inferiori ai 100 mm del deserto, e la vegetazione si dirada, assumendo le caratteristiche della steppa erbacea o arborea sugli altopiani, fino a scomparire quasi del tutto nel deserto. 34. POPOLAZIONEPrima dellarrivo degli arabi (secolo VII) lAlgeria era abitata da Berberi, che praticavano, oltre alla pastorizia nomade, anche forme di agricoltura abbastanza evolute. Limmigrazione islamica ha progressivamente assorbito gli antichi abitatori, tanto che oggi la popolazione algerina in gran parte di lingua e cultura arabo-maghrebina. Soltanto nelle zone montuose della Cabilia e nel massiccio dellAurs si conservano . 35. ECONOMIA Mentre nel periodo coloniale leconomia era basata principalmente sullagricoltura, in funzione dellesportazione dei prodotti in Francia, dopo lindipendenza fu scelta la via dellindustrializzazione (soprattutto nel settore pesante), sostenuta dallampia disponibilit di fonti energetiche e di materie prime. Il settore agricolo, organizzato in modo collettivista, fu trascurato. La crisi del mercato petrolifero ebbe per profonde ripercussioni su questo modello, e nel corso degli anni 80 il regime spost lattenzione dallindustria pesante a quella leggera e torn a puntare allagricoltura. Nel 1987 furono adottate misure di liberalizzazione e privatizzazione, ma la crescita del debito estero ha finito per minare il tentativo di ristrutturazione: inflazione, disoccupazione e mancanza di generi di prima necessit, soprattutto alimentari, hanno portato a uno strato di tensione poi sfociato nel 1992 nella guerra civile. 36. STORIA Durante l'VIII-VI sec. a.C. i vicini Cartaginesi installarono empori lungo tutta la costa algerina e vennero a contatto con le popolazioni indigene successivamente chiamate Getuli, Numidi, Mauri e Berberi; sorsero i primi insediamenti urbani corrispondenti alle attuali Annaba, Bejaia, Algeri, Tns. Le cose cambiarono in peggio allorch, vinta definitivamente Cartagine, i Romani vollero abbattere anche il regno numida divenuto troppo ambizioso e la terra algerina fu trasformata in un granaio di Roma. Il dissidio tra Berberi e Romani divenne perenne mentre il Cristianesimo si andava diffondendo sempre pi tra queste terre (Sant'Agostino era di Ippona, ora Annaba). Scacciati i Romani dai Vandali, nel VII sec. d.C. inizi la conquista araba che, tra i sec. X e XII, vedr gli Almoravidi e poi gli Almohadi governare su tutto il Maghreb centrale. Durante il XIII-XIV sec. lAlgeria fu nuovamente divisa in diversi staterelli pi o meno nemici fra loro; nel XVI sec. gli Spagnoli occuparono alcune basi sulla costa, ma vennero cacciati dal pirata turco Barbarossa che s'impadron di Algeri ponendosi sotto la diretta autorit del sultano di Costantinopoli. 37. STORIA Nonostante le continue rivolte delle trib arabo-berbere, la dominazione turca dur fino al XIX sec. Nel 1827 l'Algeria fu occupata parzialmente dai Francesi che la trasformeranno in loro colonia nel 1847, attuando una penetrazione politica, culturale e demografica cos profonda che dal 1947 l'Algeria fu parificata al territorio metropolitano francese. La guerra d'Algeria, iniziata nel 1954 con un'insurrezione araba, termin nel 1962 con la partenza dei francesi, la conquista dell'indipendenza e l'elezione di Ahmed Ben Bella quale primo presidente. Con la salita al potere di Houari Boumedienne (1965), il Paese si avvi verso un rapido sviluppo economico. 38. COMMERCIO E COMUNICAZIONI Gli scambi avvengono in massima parte con i paesi della UE (Italia e Francia in testa) e con gli Stati Uniti. La moneta il dinar. Le esportazioni sono costituite per oltre il 95% dal petrolio e dal gas naturale, le importazioni da macchinari e attrezzi industriali, mezzi di trasporto e prodotti alimentari (oltre un terzo). La rete stradale si estendeva nel 1995 per 102.424 km. Nel 1971 fu decisa la costruzione di una strada, la Transahariana, che oggi congiunge Algeri con il Niger, la Nigeria e il Mali. Gli autoveicoli ammontavano, nel 1998, a 2.598.300 (con un tasso di diffusione terzo in Africa dopo Sudafrica e Libia). Le ferrovie, sviluppate per 4.772 km (1995), constano di una linea orizzontale che attraversa orizzontalmente il paese, dalla frontiera con il Marocco a quella con la Tunisia. Molto importanti per il trasporto del petrolio e del gas naturale sono i porti, con un traffico annuo molto intenso; i principali sono Orano, Algeri, Annaba, Skidka, Bjaja e Arzew. 39. INNO ALGERINO Oh questo mondo, guardami e ascoltami: Il nemico venuto a bramare la mia posizione, Combatter con la verit e la difender E se io morir, la porter con me! Ditelo con me, dicono con me: Dio, Dio, Dio il pi grande! Dio al di sopra di ogni nemico! Dio Grande Dio Grande Dice insieme a me che porta guai al nemico: Dio al di sopra di ogni invasore egoista, Dio il Pi Grande e il Mio Paese dice con me: E davanti la teppaglia di nemici li distrugger Ditelo con me, dicono con me: Dio, Dio, Dio il pi grande Dio al di sopra di ogni nemico! 40. GUERRA CIVILE 41. DINARO ALGERINO 42. DESERTO ALGERINO 43. DESERTO ALGERINO 44. ALGERI(CAPITALE) 45. MARE ALGERI(CAPITALE) 46. MONUMENTO AI CADUTI ALGERI 47. Il canale di Suez Diego Andrea Russo I 12 animali pi pericolosi dAfrica Enea Puccetti Gheddafi - Patrick Candio La valle del Nilo - Francesco Tolomei Presentazione di Francesco Tolomei 48. Di Diego Andrea Russo Presentazione di Francesco Tolomei 49. GENERALE Il Canale di Suez stato inaugurato il 17 novembre 1869 ed un canale artificiale che permette la navigazione dallEuropa allAsia (e viceversa), evitando la circumnavigazione dellAfrica. Si trova in Egitto e collega Porto Said sul Mediterraneo a Suez, che invece sta sul Mar Rosso. Questa via di navigazione ha cambiato la rotta dei trasporti e migliorato gli scambi commerciali. Prima dellapertura di Suez, molte merci venivano scaricate e trasportate lungo la rotta del canale (non ancora esistente) per poi essere reimbarcate o sul Mediterraneo o sul Mar Rosso, a seconda della tratta. Un viaggio lunghissimo ed estenuante che rallentava di molto il commercio. I primi a rendersi conto che quel tratto di terra un ostacolo per il commercio sono i mercanti veneziani che, allinizio del Cinquecento, propongono ai sultani dEgitto di collegare i due mari. 50. IL CANALE DI SUEZ 51. STORIA Si devono per attendere tre secoli per dare forma al progetto. Napoleone, nel 1799, dopo aver ritrovato un interessante lavoro a opera dello studioso tedesco Leibniz, ferma il sogno di realizzare il canale a causa di un dislivello di 10 metri tra i due mari, che secondo il pensiero dellepoca impone la realizzazione anche di un complesso sistema di chiuse. Secondo studi topografici successivi e pi accurati, non esiste alcun ostacolo di questo genere. Nel 1830, lingegnere Prosper Enfantin mette mano al progetto del canale e costituisce, nel 1846, una societ di costruzione dimostrando che lopera realizzabile, anche con una piccola limitazione. Il Canale permette la navigazione solo a navi a vapore, che rappresentano solo il 5 percento delle imbarcazioni. un italiano a elaborare il progetto definitivo nel 1854. La firma quella di Luigi Negrelli, un ingegnere trentino. In realt, Negrelli nasce a Fiera di Primiero, paesino italiano che in quel periodo apparteneva allimpero austroungarico. Si dice per che i suoi genitori fossero di origine genovese. 52. STORIA La costruzione del canale prende il via il 25 aprile 1859 e ci vogliono 10 anni per realizzare questenorme opera. La direzione dei lavori affidata Ferdinand de lesseps (il diplomatico francese che ottiene la concessione di 99 anni dallapertura da Said Pasci, vicer dEgitto) e non a Negrelli, che muore alla vigilia dei lavori. De Lesseps si ritrova cos a coordinare circa un milione e mezzo di operai egiziani. Molti di loro (125 mila), purtroppo, muoiono durante la costruzione a causa di unepidemia di colera. La prima nave attraversa il canale il 17 febbraio 1867, anche se poi linaugurazione ufficiale, in pompa magna, del 17 novembre 1869. Suez fin dalla sua apertura cambia il mercato e ha un immediato impatto sul traffico delle merci. Ma c di pi. Il successo di questopera porta anche in altre direzioni. Prima cosa viene sviluppato il ruolo della navigazione per spostare le merci, poi lAfrica diviene al centro dellinteresse europeo e i francesi decidono di buttarsi un altro lavoro importante, stavolta senza successo: la costruzione del Canale di Panama. 53. STORIA Il Canale di Suez unopera enorme: lunga 163 chilometri, larga circa 52 metri (viene poi allargata fino agli attuali 352 metri) e ha un pescaggio di 8 metri (oggi sono 16 si sta pensando di arrivare a 20). Per la navigazione ci vogliono 15 ore. Limpresa finanziata con fondi francesi per il 56 percento del valore e per la restante parte con fondi egiziani. La gestione franco-egiziana per cambia, quando nel 1875 lEgitto cede la sua quota di azioni al Regno Unito, a causa di mancanza di liquidit. Gli inglesi non vedevano lora di mettere le mani su Suez che avrebbe consentito un collegamento facile e diretto con le colonie indiane. Da 1888, grazie alla Convenzione di Costantinopoli, il Canale eletto zona neutrale e pu essere usato sia in periodo di pace sia di guerra, ovviamente in questultimo caso non da Paesi in conflitto con lEgitto. Risalgono poi agli anni Cinquanta le tensioni per il controllo (economico) di Suez, quando il 26 luglio 1956 il Presidente Gam l Abd -Nser, nonostante la al concessione non fosse ancora scaduta, nazionalizza il canale, con ben 14 anni danticipo: scoppia la crisi di Suez e a ottobre di quello stesso anno Francia, Regno Unito e Israele attaccano lEgitto. Lobiettivo degli egiziani quello di raccogliere fondi per finanziare la costruzione della Diga di Assuan, sul fiume Nilo, ma ovviamente gli altri Stati non prendono bene la prova di forza del Paese. Il Canale viene chiuso fino ad aprile del 1957, per poi essere bloccato ancora unaltra volta, nel 1975, a causa della guerra dei sei giorni (scoppiata nel 1967). 54. STORIA Lapertura del canale di Suez fu il momento di massima globalizzazione nell800, aprendo tutte le rotte del capitalismo mercantile verso lAsia e anche verso lAfrica orientale. Certamente il canale di Suez stato uno sforzo spaventoso soprattutto per lEgitto. Uno sforzo che comporter, nove anni dopo, la bancarotta del paese e che lascer una traccia indelebile nella sua storia fino alla met del 900. LEgitto infatti, dopo il 1875, si vide costretto a vendere agli inglesi le sue quote del canale permettendo alla Gran Bretagna di mettere le mani non solo sulle sue finanze ma di procedere anche allinstaurazione di una sorta di protettorato da cui gli egiziani riusciranno a liberarsi solo grazie al golpe del liberi ufficiali nel 1952. Per gli Italiani importante ricordare che Giuseppe Verdi scrisse lAida proprio per celebrare linaugurazione del Canale di Suez. 55. CANALE DI SUEZ 56. Di Enea Puccetti Presentazione di Francesco Tolomei 57. IL COBRA DEL CAPO Tra tutte le specie, questa rappresenta la quintessenza dei serpenti mortali poich molto aggressivo e velenoso. Il suo veleno agisce immediatamente sul sistema nervoso: paralizza i muscoli provocando un arresto cardio-respiratorio. Il veleno contenuto in un solo morso sufficiente per uccidere fino a 6 persone. Questo serpente famoso perch non colpisce una sola volta. Ogni anno il cobra del capo miete pi vittime di qualunque altro serpente. 58. IL MAMBA VERDE ORIENTALE il gigante color verde smeraldo dellAfrica, ma nascosto tra i rami praticamente invisibile; quando riposa fra le fronde passa facilmente inosservato, ma appena entra in azione si capisce subito che cosa lo renda cosi micidiale. Il mamba verde pu essere lungo fino a 2 metri e grazie al colore mimetico un killer invisibile di passeri e topi; molto pericoloso anche per gli avventurieri che entrano nel suo territorio, nonostante sia incredibilmente schivoIl mamba verde caccia da una zona che va dal Kenya verso sud fino allo Zimbabwe ed inutile dire che vive nella boscaglia e nelle foreste. Il suo veleno, diffondendosi, danneggia i tessuti che rischiano di andare in necrosi provocando cicatrici permanenti. 59. Il MAMBA NEROIl serpente nero, lincubo dellafrica, famoso per la sua velocita di 11 km/h e per la sua bocca color ebano. Inoltre esso noto per la sua aggressivit. Il mamba nero un serpente di gran lunga pi pericoloso di quello verde: non solo popola una zona pi vasta che va dallEtiopia alla Namibia, ma caccia anche sul terreno; ci lo mette in diretto contatto con gli uomini. Spesso lo si trova sugli alberi darance e, se molestato, morde. Questo serpente lungo 3 m e mezzo inietta un miscuglio di tossine paralizzanti; questo veleno aggredisce i muscoli del corpo, le funzioni del cuore e dei polmoni; dopo la paralisi dei muscoli sopraggiunge lasfissia e la morte in meno di 20 minuti. 60. LA VIPERA SOFFIANTE Questo serpente tozzo e robusto considerato tra i serpenti pi pericolosi dAfrica, non solo perch popola un territorio che va dal Senegal tropicale in linea retta fino allEritrea e a sud fino al Sudafrica, ma anche per il suo veleno che distrugge le cellule del sangue e dei tessuti in maniera lenta e massiccia. A differenza degli altri serpenti, non tenta la fuga ma attacca direttamente chi si avvicina. 61. Il COCCODRILLO DEL NILO Questo "dinosauro" il secondo rettile pi grande al mondo, dalle proporzioni quasi epiche. Pesa pi di 1100 kg ed e lungo fino a 6 metri, il suo morso ha una pressione di quasi 4500 libbre equivalenti a 2 tonnellate. Questo animale un noto mangiatore di uomini, invisibile finch non assesta la sua imboscata mortale. 62. LIPPOPOTAMO Lippopotamo considerato lanimale pi pericoloso dacqua dolce. Nonostante sia alto 1,50 lungo 4 e pesi 3000 kg pu raggiungere i 30 km/h sulla terraferma. Il problema di questo animale che estremamente territoriale; in pi le femmine sono madri ultraprotettive con una bocca contenente zanne di 30 cm e una forza del morso superiore ai 1000 kg di pressione. 63. Il BUFALO DEL CAPO Questo animale dal peso di 700 kg famoso per la sua aggressivit e per il fatto che carica il nemico in branco. 64. IL PITONE DELLE ROCCE AFRICANO Il pitone delle rocce africano un serpente grande e pesante lungo tra i 4 e i 6 m con una forza sufficiente a stritolare unimpala e una bocca abbastanza grande da ingoiare un bambino. 65. LELEFANTE AFRICANO Lelefante africano e lanimale terrestre pi pesante al mondo con un peso di 6 tonnellate e un altezza di 4 metri. incredibilmente potente, con 2 zanne di 2 metri sufficientemente robuste da attraversare una macchina e con una proboscide contenente pi di 26 000 muscoli. incredibilmente veloce e intelligente: pu raggiungere una velocit di 40 km/h e ricordarsi tutto il territorio circostante. 66. LA IENA MACULATA La iena maculata pu sembrare un saprofago, ma lo solo di giorno; infatti, di notte si riunisce in branchi di 30 individui che possono attaccare prede grandi quanto una zebra ,ma se trovano un bufalo o un ippopotamo feriti li attaccano volentieri con una mandibola in grado di esercitare una pressione di 470 kg/h. Il bello delle iene maculate che dopo che hanno sfiancato la loro preda rincorrendola a 65 km/h la divorano viva. 67. LO SCORPIONE GIALLO La puntura dello scorpione giallo contiene un cocktail di neurotossine in grado di provocare ledema polmonare. il terzo scorpione pi pericoloso al mondo. 68. IL LEONE AFRICANO Il leone africano, il famoso re della foresta, un killer assetato di sangue dal peso di 250 kg, con un altezza di un metro e venti e una lunghezza di 3 metri. Raggiunge i 65 km/h in corsa e possiede un morso di 1000 In di pressione con denti e artigli di 7,5 cm e in pi attacca in branco. A mio parere lanimale pi pericoloso dAfrica: uccide pi di 100 persone lanno. 69. Di Patrick Candio Presentazione di Francesco Tolomei 70. Gheddafi Muammar Gheddafi nasce il giorno 7 giugno 1942 a Sirte, citt portuale libica, all'epoca parte della provincia italiana di Misurata. Gheddafi un politico la cui posizione quella di massima autorit della Libia; non ricopre nessun incarico ufficiale e tuttavia si fregia del titolo onorifico di Guida della Rivoluzione. Muammar Gheddafi il giorno marted 26 agosto 1969 diventa dittatore e colonello. Con lui in Libia nasce una Repubblica araba libera e Democratica. 71. Gheddafi Nel febbraio 2011 la rivoluzione araba colpisce la Libia portando a sanguinosi scontri e ad oltre mille morti. Le violenze perpetrate dal ras contro la popolazione rivoltosa libica impiegano l'utilizzo di forze mercenarie africane provenienti dal Niger e altri stati limitrofi. Nel mese di marzo una risoluzione ONU autorizza la comunit europea a intervenire con mezzi militari per garantire l'incolumit dei cittadini libici e di fatto evitare una guerra civile. Tripoli cade il 21 agosto: i fedeli al vecchio regime di Gheddafi organizzano la loro resistenza in varie aeree del paese, principalmente a Sirte e Bani Walid. Dopo un lunghi mesi di fuga e resistenza, il leader libico viene catturato durante la fuga da Sirte, sua citt natale, caduta ad ottobre sotto gli ultimi assalti degli insorti e dopo un lungo assedio. Un doppio raid degli elicotteri della Nato, a supporto dei ribelli libici, avrebbe prima bloccato Gheddafi e poi ferito mortalmente in un secondo tempo. Muammar Gheddafi tempo. Muammar Gheddafi muore durante il trasporto in ambulanza il 20 ottobre 2011. Aveva 69 anni. 72. Di Francesco Tolomei Presentazione di Francesco Tolomei 73. Generale Il Nilo, fiume pi lungo del mondo, nasce nella regione dei Grandi Laghi dell'Africa Centrale e sfocia nel mar Mediterraneo, percorrendo circa 6.650 km. La parola 'Nilo' proviene dalla parola greca '' (Neilos), che significa 'valle del fiume'. Nella lingua egiziana antica, il Nilo era chiamato 'iteru', che significa 'grande fiume'. Questo fiume suddiviso in due parti: Nilo Bianco e Nilo Azzurro. 74. Nilo bianco Questo tratto del Nilo nasce dal lago Vittoria, scorre poi verso nord-ovest attraversando l'Uganda, il lago Kyoga e il lago Alberto; prosegue a nord fino a Nimule dove entra nel Sudan. Sotto forma di rapide entra nella piana del Sudan, attraversa le vaste paludi del Sudd, e il lago No. A Khartoum, in Sudan, si unisce al Nilo Azzurro formando cos il Nilo vero e proprio. Dal lago Vittoria fino a Khartoum, la lunghezza del fiume di circa 3.900 km. 75. Nilo azzurro Il Nilo azzurro, chiamato anche Abbai o Abai, nasce dal monte Giesc in Etiopia, presso il lago Tana. Dopo aver attraversato gli altopiani etiopici verso sud, il fiume piega verso nord-ovest attraversando il Sudan, dove prende il nome di Bahr al Azraq. Giunto a Karthoum, si unisce al Nilo bianco, formando cos il Nilo. Il Nilo Azzurro scorre per circa 2.400 km. 76. Affluenti Il 'Bahr al Ghazal' e il 'Sobat' sono i due principali affluenti del Nilo bianco in termini di bacino idrografico e portata dacqua. Il bacino idrografico del Bahr al Ghazal infatti il pi vasto fra tutti i sub-bacini del Nilo, e misura 520.000 km. Il fiume Sobat invece, che entra a far parte del Nilo poco distante dal Lago No, possiede un bacino idrografico grande la met, circa 225000 km. 77. Flora e fauna Nelle acque del Nilo vivono principalmente i pesci gatto, i persici del Nilo e le tilapie. In alcuni punti delle rive cresce il loto egiziano e, quasi ovunque, canneti. La fauna ornitologica anch'essa molto presente. Aironi guardabuoi, martin pescatori, upupe, cannaiole e gallinelle d'acqua si dividono il territorio. Nella parte meridionale dell'Egitto, il lago Nasser popolato, tra gli altri, da coccodrilli e da tartarughe dalla corazza morbida. 78. Piene Fino alla costruzione della diga di Assuan, le annuali piene del Nilo rendevano il terreno circostante estremamente fertile, favorendo la coltivazione. Nel passato, a causa delle piene, il livello dell'acqua aumentava di parecchi metri e solo i villaggi costruiti su alture non subivano danni. L'acqua del Nilo lasciava nei campi una grande riserva d'acqua oltre ad uno strato di limo molto ricco di sostanze fertilizzanti. 79. La Diapositiva 80. La Diapositiva 81. La Diapositiva 82. La Diapositiva 83. La Diapositiva 84. La Diapositiva 85. FRANCESCO TOLOMEI DIEGO RUSSO PATRICK CANDIO ENEA PUCCETTIBibliografia http://www.nil-egypte.net/ http://it.wikipedia.org/ http://xoomer.virgilio.it/ http://www.egittopercaso.net/ http://www.homolaicus.com/ http://cronologia.leonardo. http://www.treccani.it/ it/ Geoviaggi 3 http://www.liceoberchet.it http://www.biografieonline.n et/ http://www.easyviaggio.com/ http://fabryunitech.blogspot.i t/ Enciclopedia della naturaGrazie per aver guardato!!! P.S.: era tanto per dire: lo so che siete obbligati a 2014 Francesco Tolomei. Tutti i diritti riservati. guardarlo. 86. La Diapositiva