Anno XXV • N. 6 • 13 febbraio 2015 • www.agendabrindisi.it

il settimanale dei brindisini

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PARCHEGGI - La pole-mica sui parcheggi ha fattoperdere le staffe al sindacoche su Twitter si è lasciatoandare ad un commento esa-gerato: «Bisogna essere pro-prio idioti a non capire cheabbiamo riaperto c.so Gari-baldi per soli due mesi e perl’EMERGENZA dei lavori incorso!». Consales ha subitocorretto il tiro precisando diavercela non coi cittadini macon chi lo aveva offeso suFacebook. Comunque sia, èuna gaffe non da poco o unacaduta di stile, soprattutto sesi considera che in realtà adessere vittime delle idioziealtrui sono proprio i cittadini.

Che a Brindisi si navighi avista non è un opinione maun dato di fatto. Non ci vole-va molto per prevedere chela concomitanza tra i lavoridi piazzale Lenio Flacco equelli di via del Mare avreb-be causato la perdita di centi-naia di stalli e conseguentiproblemi. Ci voleva forseMago Zurlì per intuirlo? Ilvero problema è che qui re-gna l’improvvisazione e laprogrammazione non si sanemmeno dove stia di casa.Proprio per questo, quantoaffermato dal sindaco - a giu-stificazione della scelta fatta- non trova alcun presuppo-sto valido poichè «i lavori incorso» non possono essereconsiderati una «emergenza»come il primo cittadino affer-ma, bensì una discutibile or-ganizzazione degli stessi.

Da questo caos al lancioperiodico di idee estempora-nee - a seconda di come ci sialza al mattino - il passo èbreve, anzi è parte integrantee peculiare dell’improvvisa-zione imperante. Ragion percui è davvero arduo intrave-dere quale sia l’idea di cittàdei nostri amministratori.Rammentiamo che lo stessocorso Garibaldi era stato a-perto al traffico - primo attodell’Amministrazione Con-

OPINIONI IN LIBERTÀ DIGIORGIO SCIARRAZONA FRANCA

eventuale rischio per l’inco-lumità pubblica sono giunti aconclusione: l’albero non èpericoloso. Al proprietariodel terreno è stato, però, or-dinato di provvedere allamanutenzione della pianta ealla messa in sicurezza del-l’area, resa più fragile a se-guito dell’abbattimento del-l’altro pino. La vicenda risa-le a giugno dello scorso annoquando con un’ordinanza ilsindaco dichiarò l’urgenza diabbattere gli esemplari arbo-rei per tutelare l’incolumitàdi cose e persone. Una squa-dra di tecnici si recò sul luo-go per segare i due alberi diquasi 150 anni. Scattaronosubito le denunce del Wwf.In due giorni uno dei due al-beri venne tagliato. Poi l’ar-rivo degli uomini del corpoforestale, su delega dellaProcura, fermarono le atti-vità: sospensione dei lavori edell'ordinanza del sindaco,sequestro dell’area per fareulteriori accertamenti».

A Brindisi non c’è stata al-cuna denuncia che potessebloccare lo scempio - anchepaesaggistico - che si è con-sumato, bensì proteste postu-me alle quali andrebbero co-munque forniti chiarimenti.

E’ sempre stata effettuatauna puntuale ed efficace ma-nutenzione o solo sporadicae quindi pressoché inutile?C’è stato un controllo idoneoa verificare lo stato di salutedi ogni singola pianta? Ed èstato condotto da personalespecializzato terzo e quindi odal corpo forestale o da unarboricoltore qualificato?

La tesi secondo cui unapineta in ambiente urbanoabbia una durata di soli qua-rant’anni potrebbe essere o-pinabile soprattutto se nonviene curata costantemente.Certamente è molto piùsemplice radere al suolo eripiantare (con molta soddi-sfazione dei vivaisti).

Foto Mario Carlucci

Parcheggi e pini,i «tagli» nostrani

sales - in via sperimentale eche oggi, a distanza di dueanni non si è a conoscenzadelle conclusioni (positive onegative) cui si è giunti contale «test». Vogliamo solosperare che il ripristino deiparcheggi non segua la stes-sa sorte e ci riporti indietrodi qualche lustro.

Il problema dei parcheggia Brindisi è stato affrontatodalle varie amministrazionisempre con scarsa risolutez-za pur essendo una dellepriorità conclamate. Tuttociò porta non a risponderealle esigenze dei cittadini maa tacitare le proteste, pur le-gittime, di alcuni ai quali sidovrebbe rispondere con benaltri provvedimenti.

PINI - La strage degli in-nocenti: così si potrebbe de-finire l’abbattimento di nu-merosi pini nel rione Casale,nella zona antistante il Mo-numento al Marinaio. Tale o-perazione si è resa necessa-ria per una dichiarata (e pre-sunta) esigenza di sicurezza.

Vogliamo porre alcune do-mande, ma prima rilanciamoin breve un caso analogoconclusosi alcuni giorni fa aVico Equense. Dal quotidia-no Il Mattino: «E’ salva lavita del pino secolare diSeiano. La Procura della Re-pubblica di Torre Annunziataha stabilito il dissequestrodell’area. Gli accertamentisullo stato di salute dellapianta, stabilità del suolo ed

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Incontro UGCI: cultura e spiritualitàL’Unione Giuristi Cattolici

Italiani Brindisi, in collabora-zione con il Rotary ClubBrindisi Valesio, il ForumProvinciale delle Associazio-ni Familiari Brindisi, il Movi-mento Ecclesiale di ImpegnoCulturale Brindisi, organizza,venerdì 13 febbraio (alle ore19.00) nel Grande AlbergoInternazionale di Brindisi, unincontro di cultura e spiritua-lità. Ulteriore iniziativa e di-battito-confronto con la co-munità del territorio brindisi-no, tra l’altro in una fase mol-to difficile e complicata dellavita della nostra comunità.

Un programma di una cer-ta valenza, significativo e benassortito. Nella parte iniziale,

SOCIETA’

Direttore responsabileAntonio Celeste

Collaborano:Carlo Amatori

Danilo AriglianoFabrizio Caianiello

Antonio CaputoEugenio Corsa

Gabriele D’Amely MelodiaAntonio ErricoRosario FarinaAlfredo Gatti

Roberto GuadalupiMassimiliano Iaia

Nicola IngrossoPaolo LonatiPino MinunniPaolo Palamà

Mario PalmisanoFrancesco Pecere

Davide PiazzoEupremio Pignataro

Roberto PiliegoPierpaolo PiliegoRenato Rubino

Domenico SaponaroGianmarco Sciarra

Giorgio SciarraSalvatore Sergio

Mino Taveri (Mediaset)

Fotografie:Antonio Celeste

Maurizio De VirgiliisAlfredo Perchinenna

Prestampa e stampa:A. G. M. srl Lecce

Direzione e redazione:Via Serafino Giannelli, 16

(già via Anime)72100 BRINDISI

Telefono 0831/564555Fax 0831/560050

E-mail:agendabrindisi@libero.it

Sito web:www.agendabrindisi.it

Registrazione Tribunaledi Brindisi n. 16/1991

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Inno Nazionale e una Pre-ghiera di Papa GiovanniPaolo II del 1994 per le fami-glie italiane letta dall’avv.Lorenzo Maggi, presidenteU.G.C.I - Sezione di Brindisi.L’iniziativa è introdotta e mo-derata da Lorenzo Maggi.Dopo i saluti delle Autorità,riflessioni sul libro «Dio nella

Città» di sua Santità PapaFrancesco. Presiederà Mons.Domenico Caliandro, Arci-vescovo di Brindisi-Ostunie fornirà anche il proprio con-tributo, attraverso la sua rela-zione, Padre Davide Giglioladell’Ordine Carmelitani Scal-zi - Comunità di Jaddico.

Naturalmente, l’iniziativa èaperta agli interventi dei citta-dini e di tutti coloro che vor-ranno partecipare all’Incontrodi Cultura e Spiritualità. Leconclusioni saranno tratte daMons. Domenico Caliandro,con una significativa, emble-matica lettera di LorenzoMaggi che è una vera e pro-pria preghiera per la nostraBrindisi e il suo futuro.

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PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DI STRUTTURE METALLICHE, CALDARERIA E PIPING

Bari e Brindisi: aeroporti in crescitaTraffico passeggeri in au-

mento in gennaio negli aero-porti pugliesi: 9,4% su Bari e5,2% su Brindisi. Nello scorsomese, infatti, i passeggeri inarrivo e partenza da/per gliscali di Bari e Brindisi sonostati 378.705, il 7,9% in più ri-spetto a gennaio del 2014,quando il totale era stato di351.053 unità. Di queste,296.429 sono i passeggeri dil inea nazionale (+4,4%) e78.730 quelli di linea interna-zionale (+22,6%). Ottimo an-che l’incremento del segmen-to charter, in aumento del30% rispetto a gennaio 2014.

TRASPORTI

Positivo il dato relativo al-l’Aeroporto del Salento diBrindisi che fa registrare unacrescita del 5,2% del trafficopasseggeri, passati da125.727 (gennaio 2014) a132.302. Di questi, 17.916sono stati i passeggeri di li-nea internazionale (+17,2%)e 114.289 (+3,6%) quelli dilinea nazionale.

Ancora una volta, quindi, ilsegmento internazionale siconferma quale elemento trai-nante della ripresa del trafficosulla rete aeroportuale puglie-se. La capillarità dei collega-menti disponibili su quasi tut-

te le più importanti destinazio-ni continentali, associata allacostante crescita in termini diattrattività della nostra regio-ne, ha rappresentato un fatto-re fondamentale alla base diquesto risultato. Va altresì ri-levato come il dato riferito altraffico internazionale debbaessere integrato di una quotaparte di passeggeri, che subase annua si attesta a circail 10% del totale della lineanazionale, che utilizza aero-porti italiani - principalmenteRoma Fiumicino e Milano Li-nate - per transitare verso al-tre destinazioni oltre confine.

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PREVENZIONE & SICUREZZASicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/08):

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MERCATO

La «piazza» nell’ex InapliPiaccia o non piaccia, il momento

del trasferimento è arrivato. Il no-stro giornale dedica la copertina al-lo storico mercato di via SS. MariaAusiliatrice, nel cuore del quartiereCommenda. La foto che pubblichia-

mo è stata scattata mercoledì scorso, in una bellagiornata di sole. Da lunedì 16 febbraio, il mercatosarà operativo nella nuova «dimora», frutto dellacomplessa ristrutturazione dell’ex Inapli, in via Sil-vio Pellico / angolo viale Risorgimento. Tra mugu-gni e consensi, il trasferimento è cosa fatta e risol-verà tutta una serie di problemi. Come recita il testodel lancio pubblicitario (ultima pagina di copertina),«il nuovo spazio dedicato al mercato ortofrutticvolocomunale offre un luogo accessibile, organizzato ein linea con gli standard igienico-sanitari per lemerci alimentari: uno spazio coperto, illuminato eapppositamente attrezzato, garantendo la tutela del-le merci e il comfort degli utenti. Domenica 15 feb-braio, alle ore 10.30, l’inaugurazione della struttura,lunedì 16 l’inizio dell’attività della «piazza», come èstata definita. In bocca al lupo a tutti!

UNESCO

«La radio tra passato e futuro»

municazione e spazio me-diatico dove trattare argo-menti che riguardano lavita quotidiana della gen-te, oltre che in casi d'e-mergenza, è spesso il mi-glior mezzo d'informazio-

In occasione della quar-ta Giornata Mondiale U-NESCO per la Radio, ilClub UNESCO Brindisi -in collaborazione con iClub Rotaract e Interact diBrindisi e col patrociniodel Comune di Brindisi -organizza un incontro daltitolo: «On air. La radiotra passato e futuro».

L’UNESCO riconoscel'importante ruolo genera-le della radio e quest’an-no dedica la ricorrenza aigiovani ponendo l’accen-to sul rapporto dei ragazzicon questo mezzo di co-

ne per far circolare le no-tizie raggiungendo unpubblico più ampio, so-prattutto le parti più e-marginate della nostra so-cietà. Nell’occasione laDirettrice Generale del-l’UNESCO asserisce che«la radio è un vettore dicoesione, di educazione ecultura. E’ una piattafor-ma di scambio dove i gio-vani possono trovare illoro posto ed esprimersi».

Il Club UNESCO diBrindisi si unisce al mes-saggio e prosegue il suoimpegno per l’educazioneai valori etici e di Pacenella comunicazione, pri-vilegiando i giovani nel-l’auspicio che possano edebbano far ascoltare lapropria voce contribuendoalla diffusione di messag-gi, idee e valori positivi .

L’incontro si terra ve-nerdì 13 febbraio (ore17.00) nella sala audito-rium di Palazzo Granafei- Nervegna a Brindisi e siavvarrà degli interventi diLeonardo Sgura, vicedi-rettore di RAI Parlamen-to, e di Antonio LigorioDirettore di Idea Radio;l’incontro sarà moderatoda Patrizia Miano, ClubUNESCO Brindisi. Lamanifestazione si inseri-sce nel programma delClub UNESCO di Brindi-si per la celebrazione dei70 anni dell’UNESCO.

Rigenerazionedei beni comuni

Sabato 14 febbraio (ore 17.30)nella Sala dell'Università di PalazzoNervegna a Brindisi, si terrà un in-contro aperto che avrà per tema ilRegolamento sulla collaborazionefra cittadini e Amministrazione per lacura e la rigenerazione dei beni co-muni urbani, approvato dall'Ammini-strazione comunale lo scorso dicem-bre. L'adozione del Regolamentorappresenta una delle manifestazionidel cambiamento in atto in merito auna gestione condivisa dei beni co-muni, fondata su una collaborazioneattiva e reciproca tra Pubblica Ammi-nistrazione e Cittadini Attivi.

L'incontro si propone di illustrarele potenzialità di tale strumento inmodo da ragionare su eventuali pat-ti concreti da proporre all'ammini-strazione comunale per lo sviluppodi progettualità in linea con gli obiet-tivi del testo. La presentazione, or-ganizzata dall'associazione SEI, Fo-rum del Terzo Settore e Csv PoiesisBrindisi e patrocinata dal ComuneDi Brindisi, sarà un primo momentodi confronto sul tema. Parteciperan-no Piero D'Argento di Puglia Capi-tale Sociale, Pasquale Bonasoradi Labsus - Laboratorio per la sussi-diarietà e il vicesindaco GiuseppeMarchionna. Sono invitate a parte-cipare tutte le associazioni, i movi-menti e i cittadini che vogliano af-frontare l'argomento, con l'obiettivodi discutere e ragionare sulle oppor-tunità offerte dal Regolamento.

INCONTRO

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CULTURA

Amo’, auguri sa’ ...Ogni città, ogni «cultura», oltre a un

pacchetto di tradizioni in vero traman-dabili con sempre maggiore difficoltà,osserva anche topoi, stilemi, piccolivezzi linguistici che ne connotanosimpaticamente la propria sfera di ca-pacità espressive e comunicative. Quida noi, nel brindisino, è tutto un apo-strofarsi reciproco di «amo'» e di«cumpa’». Visto che siamo a San Va-lentino, lasciamo perdere i presunticomparaggi ed occupiamoci invecedel gentile epiteto apocopato.

«Amo', addo stai?», «Amo' sta ve-gnu!». La sdolcinatezza poi non èsempre rivolta a persone di sesso di-verso, perché è anche in uso tra ami-che e nei confronti dei bambini. Ap-pellativo popolare un po' inflaziona-to ma sempre ricco di fascino. Delresto, ad essere sinceri, anche il ter-mine «amore», nelle arti, è stato usa-to fino alla nausea. In poesia, in pro-sa, nella titolazione di dipinti, nellesceneggiature cinematografiche.Non è affatto scontato che il vocabo-lo «amore» suoni meglio del tenero,romantico vezzeggiativo locale. Fac-ciamo qualche esempio (con un pic-colo «ritocco»). Citare Dante è di ri-gore: «Amo’ che al cor gentil rattos'apprende»; «Amo’ che a nullo a-mato amar perdona»; «Amo’, ga-leotto fu il messaggio e chi lo scris-se» (Francesca da Rimini nel cantoV dell'Inferno). Insomma, sdogania-mo questo nobile vezzo con cui l'A-lighieri chiude addirittura il Paradiso(«l'amo’ che move il sole e l'altrestelle»). Buon S. Valentino e W gliinnamorati («omnia vincit amo’»),come scrisse il «nostro» Virgilio ...

Gabriele D’Amelj Melodia

Dispositivi Protezione Individuale

re un manutentore compe-tente purché sia a cono-scenza dei requisiti cor-renti di ispezione periodi-ca, delle raccomandazionie delle istruzioni emessedal fabbricante applicabilial componente : non èscritto da nessuna parteche la persona compe-tente debba essere auto-rizzata dal fabbricante.

Proseguendo con l’anali-si della norma, si legge che«può essere necessario unaddestramento rivolto allapersona da parte del fabbri-cante ... omissis … ove peresempio a causa della lorocomplessità o innovazioneo dove sia fondamentale a-vere nozioni tecniche perlo smantellamento, il rias-semblaggio. La necessità diun eventuale addestramen-to è stabilita dal costruttoredel DPI (riportata nel li-bretto di uso e manutenzio-ne), soprattutto nel caso didispositivi particolarmentecomplessi che richiedonoaddestramento specifico (e-sempio i dispositivi retrat-tili UNI EN 360).

Riassumendo:

La manutenzione deiD.P.I. (Dispositivi di Pro-tezione Individuale) ha lafunzione di mantenere glistessi al livello di effica-cia iniziale ma soprattuttoper preservare la sicurez-za dell’utilizzatore conparticolare riferimento aiD.P.I. di 3a categoria

La norma UNI EN 365in generale definisce:• la manutenzione, comel’atto di mantenere i DPIin condizione di funziona-mento sicuro tramite l’ese-cuzione di azioni preventi-ve quali pulizia e imma-gazzinamento adeguato.• l’ispezione periodica,come l’atto da condurreperiodicamente e consi-stente in un'ispezione ap-profondita dei DPI neces-saria per verificare la pre-senza di difetti dovuti adanno o usura.

La norma UNI EN365:2005 specifica i re-quisiti generali minimiper le istruzioni d'uso, lamanutenzione, l'ispezioneperiodica, la riparazione,la marcatura e l'imballag-gio dei DPI contro le ca-dute dall’alto a cui i fab-bricanti devono attenersiper certificare il prodottoimmesso nel mercato.

La manutenzione, ope-razione importantissima,deve essere eseguita sola-mente da persona compe-tente. Chiunque può esse-

• il controllo del DPI di ti-po semplice (moschetto-ne, cordino, cintura di si-curezza, imbracatura) de-ve essere effettuato dapersona competente - iltermine autorizzato o ad-destrato non è usato, equindi in questo caso nonprevisto;• il controllo dei DPI chepresentino complessitàtecniche o necessito di es-sere smontati e riassem-blati devono essere effet-tuati solo da personale au-torizzato ed addestrato dalfabbricante/rivenditore.

Infine si può dire:• DPI di tipo semplice: ilcordino o la cintura di si-curezza può essere control-lato da chiunque purché sia«persona competente». Peressere in possesso di talecompetenza «la personacompetente» deve parteci-pare ad un corso per l’uti-lizzo dei D.P.I. di terza ca-tegoria in generale, e solodopo è sufficiente che par-tecipi ad un altro piccolocorso documentabile, pres-so il costruttore e/o riven-ditore, specifico sui D.P.I.in dotazione;• DPI di tipo complesso: ildispositivo retrattile deveessere inviato al fabbri-cante o a persona autoriz-zata dal fabbricante chepuò essere il rivenditoreautorizzato.

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SICUREZZA

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Carnevale brindisino,addio! - Tanti anni fa, ilCarnevale veniva festeggiatoin maniera partecipativa espensierata. Nelle serate digiovedì, sabato, domenica emartedì grasso, i corsi eranototalmente ricoperti di co-riandoli, dando, così l’im-pressione di camminare suuna morbida, colorata mo-quette. Senza contare i «fa-volosi» veglioni a tema nelTeatro Verdi. In particolare,mi ricordo che il martedì po-meriggio, ultimo giorno delmese carnevalesco, le stradecittadine venivano animatedal passaggio del funerale diCarnevale che, in quel gior-no, cessava di vivere. Il ritofunebre era caratterizzato daun lungo corteo di maschereche accompagnavano «lubauglìu» (ossia la bara), die-tro il quale, in prima fila, latesta avvolta da un fazzu-littòni nero, c’era la Qua-remba, la moglie del defun-to. La donna, con addossopochi stracci, piangeva, uc-culandu e maledicendo ilmarito che l’aveva più voltetradita, augurandogli di an-dare «trittu trittu allu nfier-nu». Questo era il Carnevalebrindisino e questa era Qua-remba: una figura, una ma-schera, un personaggio in-ventato dalla fantasia brindi-sina che ha avuto grande po-polarità negli anni in cui, incittà, c’era spazio per la …spensieratezza.

La marcia su … Brindisi- Il 28 ottobre 1922 un grup-po di camicie nere occupò lacapitale d’Italia. La storia ri-corda questo evento come«La marcia su Roma». A di-stanza di 93 anni, osservandoi numerosissimi extracomuni-tari di colore che percorrono(a piedi o in bicicletta) lestrade cittadine e che stazio-nano nelle principali piazze,vien da chiedersi: ma quantisono?. E vuoi vedere che, zit-ti, zitti, stanno organizzandola marcia su … Brindisi?

film si divideva in due tempi.Durante l’intervallo si accen-devano le luci e gli spettatori,guardandosi in faccia, pote-vano scambiare qualchecommento, mentre i fumatoriuscivano dalla sala per pren-dere una … boccata di siga-retta. Oggi, le cose sonocambiate. Si entra nei cine-ma, si spengono le luci e chisi è visto, si è visto! Nel sen-so che lo spettatore deve sor-birsi la proiezione del film… tòtta nnà tiràta!

La barberia di PapaFrancesco - Dal 16 feb-braio, i clochard presentinell’area del Vaticano usu-fruiranno, gratuitamente, delservizio docce, bagni e bar-beria, messi a disposizionesotto il colonnato di PiazzaSan Pietro. Un modo piutto-sto incisivo per fare … bar-ba e capelli alla indigenza!Come sarebbe bello se esi-stesse un Papa Francesco an-che in politica. Col pensiero,cioè, rivolto essenzialmenteai più poveri. Ma così non è,purtroppo, avendo il Presi-dente Matteo Renzi confer-mato gli 80 euro mensili afavore dei dipendenti pub-blici, dimenticandosi che e-siste un popolo (… votante!)di poveri pensionati.

Modi di dire - «A ccì addàri lu scˆaffu …?». Ossia«Chi credi di essere?».

Dialettopoli - Trenzìddi(ragazzino minuto); trappag-ghiòni (persona disordinata);uccieri (macellaio); uèmmini(lavoratori agricoli giornalie-ri); viddìcu (ombelico); vig-ghisciàri (stare sempre…cula sciocùla!); màttra (tavolie-re); matrea (matrigna); mata-razzara (donna adetta allacardatura della lana di unmaterasso).

Pensierino della settima-na - Per la festa degli inna-morati, auguro a tutti voi unacascata di … amore.

Buona settimana a tutti

Ghiatoru e Diamanu -Approfittando di una gior-nata assolata, i due comparihanno preso posto sulla loroabituale panchina di piazzaCairoli per discutere delleproblematiche della vita.«Per esempio - dice Diama-nu - hai notato che quandos’incontrano due vecchietti,piuttosto malridotti in salu-te, la prima cosa che si di-cono è come stai?». «E hainotato - aggiunge Ghiatoru -che quel che si dicono, aproposito dei rispettivi ‘ac-ciacchi’, sembra un comuni-cato emesso dall’ufficiostampa dell’ASL?»

Ai miei tempi ... nei cine-ma (erano sette, sparsi in tut-ta la città), la proiezione del

Ricordando il pretoreLisi - Ero amico di Giusep-pe lisi, pretore penale diBrindisi, negli anni Sessantae Settanta, nonché magistra-to attento e attivo, assoluta-mente schivo dal mettersi in… vetrina! Tra le sue inizia-tive di rilievo nazionale, cherichiamarono l’attenzionedella stampa, la pubblica de-nuncia per la mancanza diun piano di evacuazione inpresenza del più grande pe-trolchimico d’Europa. L’al-tra iniziativa riguardò l’ob-bligatorietà dell’uso del ca-sco da parte dei motociclisti.Questo era Giuseppe Lisi,un magistrato che guardavaoltre la scrivania. Ricordarlomi è sembrato doveroso.

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I consiglieri comunaliFrancesco Cannalire eFrancesco Renna, sostenutida «un pool di tecnici», han-no avanzato una proposta:demolire l’edificio scolasticoche ospita attualmente il Li-ceo Artistico Musicale «Si-mone-Durano», sito in viaCasimiro, nel cuore del cen-tro storico di Brindisi, e rea-lizzare al suo posto un par-cheggio multipiano (sei li-velli, per l’esattezza).

L’intenzione, ça va sansdire, è trovare «una soluzio-ne definitiva e ‘importante’che metta finalmente la pa-rola fine alla cronica carenzadi parcheggi»: ammirevole,non c’è che dire. L’intenzio-ne, non certo la soluzione.

Qualcuno dica a questidue signori (e al pool di tec-nici) che il palazzo da loropreso di mira per l’abbatti-mento fu progettato nel1935, fu inaugurato nel1939, ed è uno dei più inte-ressanti esempi di architet-tura razionalista presentinella nostra città..

Inoltre, è appena il caso diinformare lor signori (e chi èentusiasta della loro idea)che l’opera è sottoposta avincolo monumentale opelegis ai sensi del Decreto Le-gislativo 42/2004 («Codicedei beni culturali e del pae-saggio»), pertanto rientra traquei beni che «non possonoessere distrutti, danneggiatio adibiti ad usi non compati-bili con il loro carattere sto-rico o artistico oppure tali darecare pregiudizio alla loroconservazione». (Articolo20). Basterebbe questo paiodi doverosi rilievi storico-giuridici per far ritenere as-solutamente non accoglibile- per non dire altro - taleproposta e rimandarla al mit-tente senza appello.

Ma poiché la cautela (o latutela), in questi casi, non èmai troppa, è bene anche ri-condurre la questione a quelprincipio di politica urbani-

stica e ambientale, opportu-namente richiamato in que-st’occasione dal sindacoMimmo Consales, da cui unbuon amministratore nonpuò prescindere, in virtù delquale occorre evitare il piùpossibile (puntando ad azze-rarlo) il peso del traffico vei-colare in un centro storico. Eun autosilo nel cuore diBrindisi, tra i vicoli storici,praticamente a ridosso diimportanti antichità e monu-menti cittadini, sarebbe vice-versa un grande attrattore diautovetture in cerca di par-cheggio, con le inevitabiliconseguenze in termini didanni ambientali e, soprat-tutto, senza alcuna «soluzio-ne definitiva ed importante»,con buona pace degli esten-sori della proposta.

Pur rischiando di diventarenoiosi, è bene ribadire, inol-tre, alcune direttrici fonda-mentali in materia di mobilitàe tutela dell’ambiente urbano:decongestionare il centro sto-rico dagli attuali, insostenibiliregimi di traffico automobili-stico; scoraggiare - attraversopolitiche di ampio respiro -l’uso dell’auto privata e in-durre il cittadino al ricorso aimezzi pubblici e alla mobilità«dolce». In altre parole: isti-tuire parcheggi di scambio(magari sotterranei) ai margi-ni del centro storico stesso;mettere in strada mezzi pub-blici di piccole dimensioni adalimentazione non inquinantee in quantità maggiore rispet-to all’attuale, aumentando lafrequenza delle corse; realiz-zare percorsi ciclabili.

Appare chiaro, quindi, chela proposta di Cannalire eRenna contravvenga, di fatto,a ogni principio di rispettodel patrimonio storico citta-dino, ponendosi peraltro incontrotendenza rispetto alleattuali politiche in materia dimobilità e di tutela dell’am-biente e dimostrandosi dun-que del tutto insensata.

Domenico Saponaro

Demolire un liceo perun autosilo? No grazie

MOBILITA’ E CENTRO STORICO

E l’ingegner Galizia spiegaDall’ing. Bernando Galizia riceviamo e pubblichiamo alcunenote sulla proposta progettuale del parcheggio multipiano.

L'edificio a parking multipiano saràrealizzato con struttura metallica e ve-tro secondo i canoni dell'architetturamoderna. Occuperà una parte dell'at-tuale area su cui insiste l'edificio scola-stico mentre la restante superficie saràdestinata a spazio di ritrovo per attivitàdi spettacolo utilizzando come «scher-mo» l'intera facciata (vedi renderingnotturno) prospiciente la scalinata di

via Salita di Ripalta da dove è stata prevista sia l'entrata chel'uscita delle auto in modo da non incidere sulla viabilità circo-stante. I sette livelli di parcheggio, di cui due interrati, per unparcamento di 300 auto circa sono raggiungibili utilizzando a-scensori del tipo panoramico sia per le auto che per le perso-ne. La copertura del tipo a terrazza pensile a sbalzo, completadi verde, è destinata per le attività di ristorazione, bar e caffet-teria. Un porticato pedonale congiungerà trasversalmente viaCasimiro con via S. Nicolicchio sia per alleggerire l'impatto vi-sivo sia per valorizzare eventuali reperti archeologici che do-vessero venire alla luce in fase di realizzazione dell'opera. Co-sto dell'opera: 4-5 milioni di euro - Realizzazione: 18 mesi.

Questa città ha bisogno di opere fondamentali di architetturache lascino il segno del tempo e non siano edifici o opere pub-bliche espressione di una edilizia anonima. Altre città blasonatee storiche hanno eseguito interventi con il bisturi eliminando e-difici e manufatti come a Siena (parcheggio moderno vicino avecchio Ospedale) Venezia, Roma ecc. Bisogna in un modo onell'altro dire basta all'URBICIDIO operato in questi ultimi annia Brindisi con progetti pubblici (basta guardarsi intorno).

Bernardo GaliziaARCHITECTURAL & ENGINEERING WORKSHOP

progettisti: ing. Bernardino Galizia e arch. Ernesto Galizia collaboratori: Thomas Grossi e Marco Rulli

10 MIXER

FARMACIE

FUORI ORARIOSabato 14 febbraio 2015• RizzoVia Mecenate, 19Telefono 0831.524188• Santa ChiaraViale S. Giovanni Bosco, 85Telefono 0831.542572

Domenica 15 febbraio 2015• CappucciniVia Arione, 77 Telefono 0831.521904 • RubinoVia Appia, 164

FESTIVI E PREFESTIVI Sabato 14 febbraio 2015• S. EliaVia Caravaggio, 16Telefono 0831.512180• ParadisoVia Carducci, 39Telefono 0831.45114• Tinelli Corso Umberto, 59 Telefono 0831.521522• CannalireCorso Umberto, 24Telefono 0831.521849• RizzoVia Mecenate, 19Telefono 0831.524188• BozzanoViale Belgio, 14/c Telefono 0831.572149

Domenica 15 febbraio 2015• CappucciniVia Arione, 77 Telefono 0831.521904• BozzanoViale Belgio, 14/c Telefono 0831.572149• CataldiVia Carmine, 54/58 Telefono 0831.523043

lunedì / sabato orario continuato 8.30-20.30

Omaggio alla grande Maria Callas«Omaggio a Maria Cal-

las» è l'esclusivo eventomusicale proposto da«BrindisiClassica» per lasera di San Valentino, sa-bato 14 febbraio (ore20.30), nell'Auditoriumdell'Istituto Alberghiero«Pertini» di Brindisi: discena il soprano PaolaSanguinetti e il duo chitar-ra/flauto Andrea Candeli eMatteo Ferrari. Con grade-vole alternanza di musicavocale e strumentale, sa-ranno eseguite pagine im-mortali del repertorio ope-ristico e celebri titoli perflauto e chitarra, dalla se-renata dell 'ottocento alCaffè Concerto e al Tangodi Astor Piazzolla. Vivacee ricco per la varietà deilinguaggi, lo spettacolo ec-celle nei pezzi lirici per lapienezza e il colore orche-strali dell'accompagna-mento e per la purezza del-l'approccio di tipo cameri-stico, attentamente rivisita-to dagli stessi interpreti.

Paola Sanguinetti, so-prano lirico di Parma,vanta una brillante carrie-ra nei maggiori teatri ita-liani ed esteri (Regio diParma, Filarmonico di Ve-rona, Donizetti di Berga-mo, Politeama Greco diLecce, KKl di Lucerna,Great Hall of the Peopledi Pechino, Parco dellaMusica di Roma, Wem-bley Stadium di Londra,

importanti concorsi musi-cali, vantano individual-mente prestigiose carriereconcertistica in Italia e al-l'estero. La feconda colla-borazione nasce dal co-mune l'interesse per la ri-scoperta di musiche origi-nali per flauto e chitarra eper lo studio delle sono-rità prodotte dagli stru-menti d’epoca. AndreaCandeli, tra i flautisti piùeclettici e versatili dellanuova generazione, ha af-fiancato il premio NobelDario Fo nella produzionedi «Pierino e il Lupo» e siè esibito con il gruppo«Amarcord» in ogni parted'Europa. Suona la chitar-ra Panormo costruita nel1840. Matteo Ferrari, chi-tarrista modenese di asso-luto livello, nel 1995 haricevuto il prestigioso«Premio Ghirlandina»Città di Modena per esser-si distinto nel campo arti-stico-musicale. Nel 2002si esibito a Città del Vati-cano in diretta Rai nellaSala Nervi, alla presenzadi Giovanni Paolo II. Suo-na il flauto Louis Lot, co-struito nel 1885.

Ingresso 10,00 euro, ri-dotto studenti 7,00 euro. Ibiglietti sono in venditanelle adiacenze della sala«Pertini» la sera del con-certo. Info: 0831.581949 -328.8440033 - sito www.associazioneninorota.it

Waldbuhme di Berlino,Musikverein di Vienna,Opera di Stato di Praga,ecc.). Ha rivestito ruoli diprotagonista di diverse o-pere (Le Nozze di Figaro,Tosca, Don Giovanni, O-tello, Trovatore, AdrianaLecouvreur); dal 1997collabora con il tenoreAndrea Bocelli in tournéenei cinque continenti ecollabora in attività con-certistiche con gruppi eartisti quali Gli Archi Ita-liani, I Solisti di Parma, IlQuartetto di Cremona,l'arpista Davide Burani el'attrice Paola Gassman.

Andrea Candeli e Mat-teo Ferrari, vincitori di

AziendaFarmaceutica

Venerdì 13 febbraio (ore11.30), nella sala confe-renze di Palazzo Grana-fei-Nervegna, confe-renza stampa relativaall'Azienda Farmaceuti-ca Brindisi Srl per la re-voca dello stato di liqui-dazione dell’Aziendastessa e la nomina del-l’Amministratore.

MUSICA

Anno XXV • N. 6 • 13 febbraio 2015 • www.agendabrindisi.it

DECISIVO CONTRO SASSARI NONOSTANTE I PERDURANTI PROBLEMI FISICI

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EUROCHALLENGE: BRINDISI-AALSTAR MARTEDI’ 17 FEBBRAIO ORE 20.45

Forza di volontàVittoria stimolante nei confronti

della corazzata Sassari di coach MeoSacchetti. Tonificante più per la men-te che per il corpo visto che i giocato-ri brindisini, pur non essendosi alle-nati per quasi tutta la settimana, han-no ribaltato, con la forza di volontà,una partita apparentemente già persa.Questo per confermare che «quandosi vuole si può» e a buon intenditor ...Contesa divisa in tre parti: nei primidue quarti Sassari dà l’impressione dinon volere strafare e Brindisi si alli-nea. Difese non esasperate con gli i-solani spesso a zona e i brindisini conuna uomo non aggressiva che con-sente alle due compagini un equili-brio instabile dando la sensazione cheuna delle due, prima o poi, scappi via- Seconda parte nel terzo quarto: lasquadra di coach Bucchi sembra noncapirci più nulla e prende un parzialedi 14-0. La New Basket ha percen-tuali disastrose al tiro interno ed e-sterno, l’organizzazione difensivaviene puntualmente battuta subendoil gioco verticale, perimetrale e i con-tropiede della Dinamo Sassari. Ed èsul finire di questo quarto che Buc-chi, per cercare di cambiare l’inerzia,schiera una zona a fronte dispari -Nell’ultimo quarto la trasformazione:mentre Sassari pensa di aver domatogli avversari, James, Mays (monu-mentale), Pullen, Denmon, Turner egli altri hanno un risveglio agonisticodifensivo e offensivo correndo di più,attaccando la zona avversaria col pe-netra e scarica e facendo un parzialedi 10-0 che costringe Sacchetti achiamare l’individuale mentre Brin-disi, con la sua zona, vince la gara.Arbitraggio sufficiente.

Antonio Errico

BASKET12

SERIE A Dal successo in serie A allo stop europeo

Bene con Sassari, ko ad AstanaDopo aver lottato alla

pari con gli avversari pertre quarti di gara, l’EnelBrindisi perde ad Astananel martedì di EuroChal-lenge e si ritrova prati-camente con un piede emezzo fuori dalla com-petizione europea. Già,perché, nonostante lamatematica non con-danni ancora la forma-zione di coach PieroBucchi, servirà comun-que vincere le restantidue partite ed attendereal tempo stesso qualcherisultato favorevole daglialtri campi per mantene-re accesa quella fiam-mella di speranza chepossa consentire all’E-nel di poter conquistareuno dei due posti neces-sari per il passaggio alturno successivo.

Infatti nell’ultimo parti-ta Brindisi ha perso adAstana 83-75 (conser-vando comunque un +1nella differenza canestricon i kazaki, avendo vin-to all’andata in casa di 9punti), mentre i rumenidell’Energia Tg-Jiu han-no espugnato il parquetbelga dell’Okapi Aalstar(82-84). In virtù di questirisultati la classifica (cheassegna due punti allavincente ed un punto allasquadra perdente) è laseguente: Energia al co-mando con 7 punti; se-guono Okapi Aalstar e A-stana a 6, chiude Brindi-

te e non solo dal puntodi vista dei risultati maanche del gioco.

La formazione bian-coazzurra è attesa dallatrasferta di sabato seracon Trento (ore 20.30,diretta gazzetta.it), for-mazione che dopo unbrillantissimo avvio distagione è reduce daquattro stop consecutivi.Per i padroni di casa al-lenati da coach MaurizioBuscaglia si tratta forsedell’ultimo treno per pro-vare ad agguantare i lquinto posto (attualmen-te detenuto proprio daBrindisi) che dista quat-tro lunghezze. Si trattasenza dubbio di un’altrapartita da affrontare colgiusto piglio, con un av-versario di valore alla ri-cerca della vittoria scac-cia crisi contro una big.

Dopo Trento, poi, Brin-disi proseguirà il suo tourde force martedì in casacontro i belgi in Euro-Challenge e da venerdì20 febbraio sarà di sce-na a Desio per la FinalEight di Coppa Ital ia,kermesse alla quale par-teciperà per il terzo annoconsecutivo. James ecompagni affronterannonei quarti Venezia, for-mazione che poi ritrove-ranno in trasferta, alla ri-presa del campionato.Come dire, il tour de for-ce è appena iniziato.

si a 5. Nel prossimo tur-no Brindisi ospiteràl’Okapi Allstar, mentrel’Energia giocherà in ca-sa contro l’Astana.

Per Brindisi, nella fred-da Astana, si è trattatodell’ennesima occasioneperduta, essendo statain partita per tre quarti digara e aver sciupato tut-to nell’ultimo quarto che(fatta eccezione per lavittoria di prestigio nel-l’ultimo turno casalingocontro la Dinamo Sassa-ri dell’ex Dyson) sta di-ventando un fattore (ne-gativo) negli ultimi risul-tati dei biancoazzurri.

Un vero peccato, so-prattutto se si considerache, l’ultimo quarto sfo-derato proprio contro isardi (vittoria con un ca-nestro al fotofinish di Ja-cob Pullen) aveva datol’ impressione di unasquadra che si fosse fi-nalmente scrollata didosso un periodo evi-dentemente non esaltan-

Jacob Pullen in penetrazione

ANALISI TECNICA

Pierpaolo Piliego

BASKET 13

Nicola Ingrosso(Foto Maurizio De Virgiliis)

Approfittando della garainfrasettimanale ad Astana,meta difficilissima da rag-giungere, molti redattori diAgenda e Terzo Tempo si so-no recati a Potenza per parte-cipare al seminario «Giorna-lismo sportivo: stili e strate-gie di comunicazione e deon-tologia professionale». Con-ferenzieri di grande spessore:Il direttore Italo Cucci e ilvice direttore di RaisportMarco Civoli. E’ stato so-prattutto un momento di ri-flessione che è partito dal«racconto» del passato pergiungere all’analisi delle pro-blematiche del «contempo-ra», il tutto attraverso un filoconduttore: il rispetto per il«mestiere di giornalista» -come piace definirlo a ItaloCucci - e per la libertà d’opi-nione. A questo punto l’exgiudice Antonio Di Pietro,nel suo uso goliardico dellalingua italiana direbbe: «Eche c'azzecca?». E noi gli ri-spondiamo: «c’azzezza …eccome che c’azzecca!». Do-menica, nel Pala Pentassuglia(Enel Brindisi-Dinamo Sas-sari) abbiamo assistito ad unattacco, con tanto di striscio-ne e cori intimidatori, neiconfronti di un giornalista,reo di aver espresso una suaidea. Nel palasport di Brindi-si non si era ma visto nulla disimile e per questo siamo ri-masti sorpresi. L’episodio èstato prima negato in confe-renza stampa dal responsabi-le della comunicazione e poicondannato con un comuni-cato stampa. L’episodio di

(nel senso buono del termi-ne). Bastano due schiacciate,una stoppata, una tripla tiratain faccia all’avversario che cisi dimentica subito di «pre-stazioni imbarazzanti», perdirla con il linguaggio delpresidente Nando Marino.La sua assenza in conferenzastampa ha alzato un polvero-ne inutile, dal quale però è u-scito un Daniele Micheluttisicuro e determinato, che haprodotto una lucida disaminadella gara, facendo un’ottimafigura. A Daniele, al suorientro, chiederemo se ha fat-to in tempo a preparare la va-ligia. Da quel che si sa lasquadra rientrerà dopo la ga-ra di Trento e ci sarà il tempoper abbassare i toni, con leparole e con i fatti.

Della gara persa ad Astana,che a meno di utili coinci-denze ha decretato l’uscita diBrindisi dalla competizioneeuropea, non possiamo parla-re non avendola vista ... dedi-chiamo però alla gara conSassari una sola parola: final-mente! Finalmente: per unattacco alla zona, ben gioca-to: Finalmente: per aver an-che noi schierato la difesa azona. Finalmente: perchéMays ha «miracolosamente»giocato com’è nelle sue cor-de. Finalmente: perché Pul-len ha preso la responsabilitàche si chiede ad un giocatoredella sua classe nei momentiche contano. Speriamo di po-ter scrivere: finalmente con-tinuità di rendimento!

express, vi lascio a Daniele...». Per la verità, ma solo perun attimo, abbiamo sperato dirivedere Bucchi rientrare insala stampa in stile Pozzeccoe con un grosso applauso perringraziare Daniele, che spes-so è suo prezioso consigliere.Vogliano ironizzare e faccia-mo per questo un po’ di sati-ra, perché la decisione di di-sertare la conferenza stampadel dopo partita è stata perce-pita come un chiaro segnale.Se il coach voleva dire qual-cosa, lo ha fatto nel modosbagliato. E’ come se Bucchicol suo diniego avesse volutointraprendere una sorta di di-sputa personale contro tutto etutti - speriamo solo che nonsia così. Il coach è professio-nista navigato è sa bene chele vittorie cancellano tutto,ma soprattutto sa bene che lamemoria del tifoso e corta,

per sè lascia una certa ama-rezza. Anche se l’articolo delgiornalista poteva essere cri-ticato, definirlo «terrorista» èuna grossa caduta di stile perun club di tifosi organizzatisempre corretto e pronto alsupporto della squadra e de-gli organi d’informazione.Molti componenti del club,pochi giorni prima, avevanoesposto nei loro profili Face-book «Je suis Charlie», acondanna dell’attacco terrori-stico al giornale satirico pari-gino. Non vi sembra che cisia qualche incoerenza?

Sempre nell’ottica del ri-spetto del ruolo e del mestieredi giornalista va rimarcata lamancata partecipazione dicoach Piero Bucchi alla con-ferenza stampa del post parti-ta con Sassari. Apparizione dipochi attimi: « ... corro a pre-parare la valigia per Pechino

E venne il tempo diDaniele Michelutti

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Bene gli Allievie i Giovanissimi

Vincono anco-ra le formazioniAllievi e Giova-nissimi del Cittàdi Brindisi supe-rando senza dif-ficoltà i pari etàdel Campi ed Al-berobello. Per iGiovanissimi di

mister Vincenzo Di Serio (foto) dop-pia soddisfazione per il successo ot-tenuto che gli consente di conqistarela vittoria del proprio girone conquattro giornate di anticipo. Nel cam-pionato Allievi continua la lotta a duetra Brindisi e Cedas che si darannobattaglia in questo finale di stagionenel quale è anche previsto lo scontrodiretto domenica 22 febbraio.

La formazione Allievi del Città diBrindisi che supera per 5-1 il Cam-pi, terza forza del campionato man-tenendo a tre punti il vantaggio dal-la diretta inseguitrice Cedas. A quat-tro giornate dal termine il Brindisimantiene il primato e si apprestadomenica ad affrontare la trasferadi Francavilla. Questo il quadrocompleto dei risultati della diciottesi-ma giornata del campionato regio-nale Allievi, girone G: Oria-Franca-villa 3-0, Mesagne-Cedas 1-5, Brin-disi-Campi 5-1, Carovigno-Squinza-no 1-1, Lupiae Lecce-San Donato2-0, Carmiano-EuroSport 2-0.

Vince partita e girone la formazio-ne Giovanissimi del Città di Brindisiche espugna per 7-0 il campo del-l’Alberobello e conquista con quat-tro giornate d’anticipo l’accesso allafase finale per il titolo regionale.

Ultimi quattro appuntamenti cheserviranno solo alla statistica ed allapreparazione della fasi finali.

CALCIO14

Carlo Amatori

SERIE «D» GIOVANIIn attesa della supersfida con l’Andria

Taranto-Brindisi, derby amarcord

tranno festeggiare i lweekend di San Valenti-no sposando la causarossoblu e il Taranto, di-mostrando il proprio a-more nei confronti dellasua tifoseria invitandolaa riempire gli spalti dellostadio Iacovone a prezzispeciali (5 euro in curva,10 euro in gradinata e15 euro in tribuna). Ilprezzo del settore ospite(Curva Sud) sarà di eu-ro 8,50. Salvo variazionidell’ultim’ora, mercoledì18 febbraio - e dunqueneanche il tempo di ar-chiviare il derby jonico -il Brindisi affronterà, fi-nalmente, la capolistaAndria. Il trittico di in-contri si chiuderà dome-nica 22 febbraio con loscontro diretto con il Po-tenza. Solo dopo si po-tranno tirare le somme:se gli uomini di Castel-lucci dovessero uscire,comunque, imbattuti daqueste gare, saranno si-

Dopo la sosta forzatadi domenica scorsa, ilBrindisi di mister Castel-lucci sarà di scena nello«Iacovone» di Tarantoper una sfida con i «cu-gini» rossoblu che ha unpo’ di amarcord. Quelladi domenica prossimasarà una partita tra duesquadre con una grandestoria calcistica allespalle. Due compaginidal passato glorioso cuil’attuale categoria stastretta, due tifoserie chesicuramente non merita-no il «castigo» del calciodilettantistico.

Intanto, in questa sta-gione, entrambe le for-mazioni, con alti e bassi,stanno onorando la ma-glia e tentando la scalataper avvicinarsi alla capo-lista Andria. Obiettivi co-muni che domenica sa-ranno di fronte, come gliex Molinari, Mignogna,Ancora e D’Avanzo. Tuttia disposizione per ungrande spettacolo nonsolo sul campo, ma an-che sugli spalti: i tifosi jo-nici hanno invitato i lgrande pubblico allo sta-dio per ricordare ErasmoIacovone, simbolo di unacittà e di una tifoseria,nel 37° anniversario dal-la sua scomparsa.

In più, la società Ta-ranto Football Club1927 vara l’iniziativa Ta-ranto Grande Amore.Tutti i tifosi, infatti, po-

curamente la rivelazionedel campionato. E non èdetto che il «miracolo» afine stagione non possaaccadere. Perché sultappeto ci sono ancoratante incognite che, be-ne ha fatto il presidenteAntonio Flora a «rinfac-ciare» al presidente diLega: dovranno essererisolte, si spera, primadella fine del campiona-to. Nella lettera inviatain settimana al massimoesponente della LegaDilettanti, il presidentedel sodalizio biancoaz-zurro ha evidenziato cheil Brindisi e altre squa-dre attendono di cono-scere i verdetti sulla vi-cenda Nocerina, sull’e-ventuale penalizzazionespettante alla capolistaAndria e alla terza inclassifica Bisceglie daparte della Commissio-ne Tesseramenti: il re-sponso per questi dueepisodi di irregolaritàtarda ad arrivare da al-meno quattro mesi.

A queste palesi incon-gruenze, come possia-mo definirle, aggiungia-mo la «storia» dei rinvii,pur legittimi, dell’incon-tro con l’Andria che pe-nalizzano fortemente ibrindisini, dovendo gio-care tre gare importan-tissime nell’arco di solisette giorni. Insomma, ilBrindisi contro tutti!

Il tecnico Ezio Castellucci

Siamo in onda anchein TV con la seguente

programmazione:

martedì 00.00mercoledì 9.30-15.30

giovedì 18.45canali 12 - 73

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