ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale...

20
ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016 - Febbraio 2016 Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e Memphis Sovrano Gran Santuario Byzantium A A l l l l a a r r i i c c e e r r c c a a d d e e l l S S E E Anno III Febbraio 2016 N.02 La presente pubblicazione non è in vendita ed è riservata ai soli membri del Rito. Stampato in proprio Viene riportata anche in Internet, sul sito dell'Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraïm e Memphis: http://www.mitzraimmemphis.org/

Transcript of ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale...

Page 1: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato

di Mitzraїm e Memphis

Sovrano Gran Santuario Byzantium

AAll llaa rr ii cceerrccaa

ddee ll SSEE’’ Anno III

Febbraio

2016

N.02

La presente pubblicazione non è in vendita ed è riservata ai soli membri del Rito.

Stampato in proprio

Viene riportata anche in Internet, sul sito dell'Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di

Mitzraïm e Memphis: http://www.mitzraimmemphis.org/

Page 2: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

2

SOMMARIOSOMMARIO

CONOSCERE NON EQUIVALE A FANTASTICARE - S... G... H... G... M... - pag.3

CENNI SULLA MISTICA ESTATICA - Manuela - pag.6

BREVE VIAGGIO TRA SIMBOLI E SIMBOLISMI - Isabella - pag.11

NOTE SULL'ESTASI - Stanislao de Guaita - pag.18

Redazione

Direttore Responsabile: Renato Salvadeo - via Bacchiglione 20 - 48121 Ravenna

AALLA RICERCALLA RICERCA

DEL SE’DEL SE’intuizione della conoscenza e conoscenza della intuizione

Page 3: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

CConoscere

non equivale a fantasticare

Il S.Il S. .. .G..G. .. .H..H. .. ..S.S. .. .G..G. .. .M..M... ..

II l nostro Rito, similmente ad altri Tradiziona-

li, oltre a conservare un legame egregorico, spi-rituale, a trasmettere una legittima continuitàiniziatica, si propone nell’ambito dei ricercatoridi conoscenza, esclusivamente come portatoredi un metodo di formazione, e non certo comedispensatore, rivelatore, di verità che, al contra-rio, ogni adepto ha il diritto, dovere, di scoprireda solo, a seguito dell’intima rigenerazione spi-rituale che si tenta di favorire, per coloro che lodesiderano veramente.Nonostante lo si scriva, lo si dica in diverseoccasioni, accade frequentemente che vari pro-fani, ma non solo, bussino alle porte dei nostriTempli, alla ricerca di rice-vere qualche cosa di esclusi-vamente storico, culturale,filosofico (magari rigorosa-mente “di nicchia”), su cuidisquisire o confrontarsi ininterminabili e spesso steriliconfronti, attinenti a tesi, ateorie, non di rado poggiatesu assiomi più fantastici, chemistici; oppure si tratterebbedi altro a cui poter dedicare,più o meno, una fede assolu-ta, una dedizione totale. Siricercherebbe un valore, un'i-deologia con cui si suppor-rebbe di avere facilmente lapossibilità di “rivestirsi”,senza però modificare nulladi sé stessi.Quindi la rigenerazione, l'a-scesi spirituale e la medita-

zione interiore, che dovrebbero condurreprogressivamente alla “conoscenza per-fetta”, conseguente all'intima unione coldivino, verrebbe auspicata (errando, perquanto ci riguarda) come qualche cosa di

acquisibile esclusivamente dall’esterno e quindidalla semplice frequentazione o dal dialogo coni nostri maestri, su temi filosofici, se non addi-rittura pseudoreligiosi.Tutto ciò, con la tendenza a rapportarsi con unafede assoluta, con una dedizione totale, ad unvalore, ad un'ideologia, nelle intenzioni acquisi-bili pedissequamente dai nostri simboli, dainostri rituali, dai nostri discorsi. Insomma, sitratterebbe di una sorta di predisposizione adabbandonarsi ad una qualche nuova religiositàalternativa a quelle provenienti dalle strutturegià esistenti. Non sono neanche escluse le aspet-tative miracolistiche da contemplare, o meglioancora da usufruire, per le necessità personali;anche poteri straordinari, magari acquisibili tra-mite una semplice cerimonia (per lo più cono-sciuta solo a livello culturale), fanno spessocapolino nelle fantasie di qualcuno. Ovvero, lesolite fantasticherie da supermarket del paranor-male, però in chiave misticheggiante, o “maghe-

3Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Apparizione di un volto e di una fruttiera su una spiaggia - Salvator Dalì, 1938

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 4: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

reccia”, con tanto di evocazione, invoca-zione, di geni e di altre creature magicheche si vorrebbero comandare (angeli edemoni compresi). Nella più blanda delleipotesi (meno faticosa, meno impegnativa), siripiegherebbe poi su autosuggestioni, magaricorroborate da stimoli sonori o da vocalizzimutuati in modo raffazzonato da lingue esoticheod antiche, unitamente ad improbabili posture diriferimento, con finalità di miglioramento delbenessere psicofisico oppure di quello squisita-mente estetico e/o “endorfinico”.Non ci dispiace affatto deludere queste aspet-

tative, perché nello spirito di essere semprechiari e comprensibili, ribadiamo che il nostropercorso metodologico è ascrivibile al “ragione-vole dubbio”, quindi maggiormente teso allaricerca di verifiche, piuttosto che alle certezzefideistiche, più o meno fantasiosamente dogma-tiche.Non potrebbe essere altrimenti, visto che nellenostre, molteplici, esternazioni accenniamo con-tinuamente a concetti come: coscienza, consape-volezza, disvelamenti, chiarezza, luminosità,riscontri concreti, cartine di tornasole, verità,ecc.

Quindi, per fortuna o purtroppo (dipendedai punti di vista) come abbiamo già piùvolte affermato, ci sentiamo portatori diquella che potremmo definire per como-

dità come: “sindrome di Tommaso”. Ovvero,come metodo, cerchiamo di rimuovere dallanostra mentalità le predisposizioni a “crederetroppo facilmente”, evitando di subire, soprat-tutto a causa delle personali emozioni/passioni,il fascino degli scritti o delle parole degli inter-locutori; quindi privi di concrete opportuneverifiche di ciò che potremmo assimilare comevero, da altri.Preciso, però, che in alcun modo, scrivendodella base del nostro metodo formativo, si inten-de entrare maldestramente nell’ambito del“dono della fede” e confliggere, neanche acci-dentalmente, con chi possa sentire sorgere dalcuore una simile manifestazione; tipica situazio-ne di coloro che, seguendo con purezza interio-re, una via mistica, si affidano poi giustamenteagli insegnamenti ed alle pratiche, più o menovincolanti, di una struttura religiosa a loro piùconsona. In effetti, cosa possa poi accadere in ognuno(anche dopo un difficile cammino come quello

proposto dal nostro meto-do), una volta che si sia riu-sciti a ritrovare il contattocon la propria anima, facen-do emergere progressiva-mente il Sé, si rivela comequalche cosa di intimo emisterioso. Ovviamente, ri-mane estremamente difficileda comunicare ciò che sipuò aver percepito da quelmomento in avanti; però,nella materia o meglio inquesta dimensione spazio-temporale, possono, debbo-no essere a disposizionedegli stessi soggetti chehanno vissuto tale esperien-za, i riscontri oggettivi delleinevitabili conseguenze dieventuali “contatti straordi-

4Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Incredulità di san Tommaso - Caravaggio,1601/02

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 5: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

nari”. Per questo e per tanti altri motivi, gliApprendisti hanno il diritto/dovere dimettersi in condizione di poter ricevereciò di cui necessitano, così come i Maestri han-no il diritto/dovere di assistere gli Apprendisti;il rapporto è quindi, di reciproca responsabilità.In particolare, un Maestro deve poter espletareil proprio ruolo, mentre tenta contemporanea-mente di accrescere il personale livello di cono-scenza. Nel fare tutto ciò, deve essere cauto esorvegliare di essere in grado di superare i per-sonali, inevitabili, stimoli dell’egocentrismo, lacui forza è inversamente proporzionale al muta-re della personalità. Il ruolo di un vero Maestroè costante per tutti i giorni l’anno, dentro e fuoridal Tempio materiale; quello di apprendista èquello di riuscire a divenire un “adepto”. Loscambio spirituale tra Fratelli avviene di solitodurante i lavori, anche attraverso l’esternazionedei pensieri auspicabilmente estemporanei, cheprovengono dalla parte più profonda dell’intimacoscienza e che costituiscono il “secretum” sucui poi si promette la riservatezza. Subire un’iniziazione, partecipare ai lavori, solocon l’intento di poter “prendere”, senza condivi-dere nulla, è un approccio sbagliato. Infatti, sipuò constatare, alla lunga, che se pur sarà avve-nuto, non sarà servito a nulla, soprattutto aidetentori di questo atteggiamento.Se si vuole verificare l’efficacia del nostro me-todo, sarà necessario, per lo meno, avere l’u-miltà e la serenità per rimettersi in gioco (alme-no un poco e per un periodo definito), a prescin-dere da qualsiasi cosa si sia vissuta precedente-mente, o si stia ancora praticando.Anche se è necessario, può risultare complicatocercare di migliorarsi continuamente senzachiudersi egoisticamente; non a caso, il metodoche seguiamo suggerisce di cercare conoscenzama di essere anche disponibili a condividere ilmodo di ricercarla con successo, in quanto lo siè sperimentato, assumerci le nostre responsabi-lità.In tal modo, la personale, altruistica predisposi-zione risulterà una testimonianza costante perchi stia veramente cercando conoscenza e verità,

attraverso la rigenerazione spirituale,indirizzata sulla verticale, verso l’alto. Sperimentarlo, potrebbe portare a scopri-re che donare aiuto, con semplicità,

umilmente, senza attendersi veramente nulla incambio, è una cosa molto bella ed ha delle con-seguenze che ognuno potrà, dovrà, scoprire dasolo, se lo vorrà.

Il S.Il S. .. .G..G. .. .H..H. .. ..S.S. .. .G..G. .. .M..M...

5Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Allegoria della Perseveranza - Giovabbi Bellini, 1490

Page 6: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

CCenni

sulla mistica estatica Manuela Manuela

II n seguito ad un sogno inconsueto mi sono

svegliata; nel dormiveglia ho riflettuto sul suosignificato e su quale possibile suggerimento mistavano forse dando i nostri maestri (non dirado, ho la sensazione che attraverso il canaleonirico mi vengano trasmesse diverse cose).Riporto di seguito gli spezzoni di pensiero chesi sono manifestati.Viviamo in una società in cui giustamente siparla costantemente di diritti e molto spessocome diritti di categoria: diritti delle donne deibambini ecc. Voglio sottolineare fortemente checondivido tutto ciò e che per alcuni di questidiritti mi sono impegnata anche io; ma noncredo che solo questo possa essere sufficienteper costruire qualche cosa di armonicamentegiusto. Il diritto deve essere controbilanciato dal

dovere; il diritto alla vita è basilare einderogabile, ma esiste anche il doveredi viverla consapevolmente, senza facilifughe opportunistiche e impegnandosi a

usare tutti i nostri “talenti”: “Fatti non foste perviver come bruti ma per seguire virtute e cono-scenza” - Dante canto di Ulisse Anche nel Vangelo, Gesù loda chi sa far fruttarei talenti che gli sono stati dati dal Creatore.Credo che l’arte di “vivere” sia la più difficileperché ci porta ad una continua lotta con i nostridifetti: pigrizia invidia ecc. (vedi anche le medi-tazioni giornaliere, pubblicate dal Sedir), maquesto non ci esonera dall’impegno che proba-bilmente abbiamo assunto non solo con noi stes-si, al momento della nascita.Nella storia dell’umanità e soprattutto nellaBibbia vengono narrati episodi di sacrificiosupremo. Ad esempio, Abramo deciso a sacrifi-care il suo bene più prezioso, l’unico figlio natonella sua vecchiaia: Isacco. Questo passodell’Antico Testamento mi è sempre stato un po’ostico e soprattutto mi sembrava non realistico.“Nella vita di tutti i giorni non capitano cosesimili!” Ma tradizionalmente, nella Bibbia non

c’è nulla di sbagliato o diinutilmente scritto. AncheGesù dice che “nemmenouno iota dell’Antico Testa-mento andrà perduto”.Così, rimango sempre moltocolpita e talvolta impaurita,dalla adeguatezza delle SacreScritture anche nei tempimoderni in cui tutti crediamoche il Sacro appartenga ad unmondo obsoleto e/o forse unpo’ ingenuo. Basterebbe leg-gerla attentamente per sco-prirne la modernità. Penso aquelle madri che hanno de-nunciato i figli per droga; ineffetti non avevano altromezzo per allontanare i ra-gazzi da quella porcheria eper costringerli a curarsi. Se quello di Abramo sarebbe

6Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Abramo ed Isacco - Laurent de La Hyre, 1650

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 7: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

stato un sacrificio supremo, credo che sipossa definire tale anche quello di questemadri. Abramo avrebbe sacrificato ilfiglio per Fede, per mantenere l’allean-za” con il Creatore che gli aveva promesso unalunga discendenza; quelle madri per mantenereuno dei compiti più difficili che si erano assun-te al momento della nascita in questa incarna-zione, ovvero crescere ed educare i figli. Spessomi accorgo di pensare che questi sacrifici innome di un bene superiore sono quotidianamen-te attorno a noi, così come le “fughe” opportu-nistiche ed utilitaristiche. La nostra vita ci mettecostantemente davanti a delle scelte e né Papané Re sono esentati. Quello stesso giorno ho deciso di riprendere, perquanto a me possibile, lo studio della Kabbalaho meglio di una branca di questa, diversa daquella dogmatica-teosofica più conosciuta; sitratta della corrente mistica estatica di cui è ilprincipale ma non unico studioso AbulafiaAvraham (1240 ?). Credo che per questi studio-si che possiamo definire estatici, l’opera delcarro, l’albero della vita, ecc. forse erano purespeculazioni teoriche che noninsegnano quasi nulla sul comeottenere la “rigenerazione” del-l’uomo e l’unione di questo conDio.Per quanto posso saperne io, miè sempre sembrato che ci fosseuna certa reticenza quasi un lar-vato rifiuto per gli ebrei dogma-tici e non solo per i cabalisti, avoler affrontare la questionedella “sacra unione”. Basti pen-sare a Gershom Scholem che in“Messianic Idea” scrive: “l’u-nione con Dio, secondo la teo-logia Cabalistica, è negata al-l’uomo persino in quello slan-cio mistico dell’anima versol’alto”.Occorre a questo punto farealcune riflessioni e forse consi-derare anche chi di mistica pro-babilmente ne sapeva molto;

penso agli esseni ebrei. Sembra che perloro esistesse un Mediatore Celeste tral’uomo e Dio, un misterioso Melkizedek.Per i Cristiani questa figura è il Cristo

che San Paolo nella lettera agli ebrei definisce“sacerdote in eterno”, quindi con attributi similia quelli di Melkizedek. Sembra che il Mediatoredebba esser unico, anche se ha parecchi nomi:Cristo, oppure Melkizedek, ecc. E’ questa unapotenza Celeste che riceve da Dio e dagli uomi-ni e trasmette a Dio e agli uominiLa sua esistenza rende possibile l’unione sacrama sembrerebbe necessario il “supremo sacrifi-cio” della Croce; infatti non vi sarebbe altra viaper ottenere la separazione in vita, tra l’animaneshamah (relativa all’intelletto e alla consape-volezza di Dio), nefesh (relativa all’istinto natu-rale), ed anche al soffio ruach (soffio di vita).Questo “trait d’union” tra umano e divino pernoi potrebbe essere lo Spirito, per i Cabalistiforse potrebbe esserlo Metatron.Questi cabalisti estatici, diversamente da quellipiù tradizionali, come dicevo all’inizio, sembre-rebbero aver preso le distanze dagli scritti nello

7Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Incontro di Abramo e Melchisedec - Pieter Paul Rubens, 1616/17

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 8: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

Zohar di “de Leon, ecc.”; si sono defini-ti profetici ed hanno ricercato l’unionecon Dio, o meglio il sentire la Sua voce,per provare infine un’estasi misticaanche se fugace. Quando si parla di Cabala profetica dobbiamotenere in considerazione Avraham Abulafia.In Italia, in Israele e nell’Impero bizantino sisviluppava una forma di Cabala innovativa chesecondo lo studioso Moshe Idel, si incontravacon il Sufismo.È necessario precisare che in Italia questi studisi affermarono poi, per lo più, solo dopo chePico della Mirandola mise in risalto un sincreti-smo tra cabala e cristianesimo (cabala cristia-na).Tornando ad Abulafia, il suo insegnamento eraesoterico ed in piccola parte essoterico, motivoper cui non poteva avere molti discepoli. Nel

suo testo “Tesoro dell’eden perduto” luistesso ammette: “io che senza quellecose connesse alle immagini che vidinelle prime visioni le quali, sia lodato

Dio, sono ormai trascorse, gli studenti non sisarebbero separati da me. Ma quelle stesseimmagini che furono la causa del loro allonta-namento da me, sono le stesse ragioni divineche mi hanno posto là dove sono e mi hannofatto resistere alle traversie”.Mi sembra d’intuire che Abulafia ed i suoi allie-vi avessero avuto delle visioni collettive, delleteofanie, tutti insieme, che però, mentre esalta-vano lo spirito del maestro pronto e desiderosodi riceverle, forse terrorizzavano i suoi allievi eli allontanavano.Per me è interessante cercare di comprendere, dientrare un poco nell’insegnamento di questoMaestro. Certamente il suo messaggio esotericolo poneva in contrasto con altri Cabalisti; credosia un caso già di per sè abbastanza raro nelmondo ebraico. Infatti per Abulafia questi inse-gnamenti promanavano direttamente dalla She-kina che lui definiva “INTELLETTO AGEN-TE”, quindi dall’interiorità. Da notare che nellibro su citato egli ammette di avere opinionidiverse dai cabalisti, in primis perché lui rivelala cabala esoterica e non gli importa del lorobiasimo, in secundis perché non condivide ilpercorso della cabala teosofica e sephirotica.Abulafia pur avendo studiato molti testi, soprat-tutto “la guida dei perplessi”, non riuscì a pro-vare, tramite essi, questi stati di estasi, ma viriuscì solo tramite la Presenza. Vorrei citare un brano (con tutti i limiti e le pos-sibili imprecisioni derivate dalle traslitterazio-ni) : “….al fine di comprendere la mia intenzio-ne rispetto al significato delle quolot (voci) titramanderò le qabbalot conosciute, di cui alcu-ne sono tramandate oralmente da bocca a orec-chio dai saggi della nostra generazione, altre leho ricevute dai Sifre Quabbalot (libri di cabala)che sono state composte dai sapienti antichi, eriguardano mirabili questioni, altre tradizioniinfine mi sono state concesse da Dio che vennea me nella forma di BAR QOL Figlia della Vocee queste sono le Tradizioni supreme Qabbalor

8Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Fontespizio della “Guida dei Perplessi” di Maimonides

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 9: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

Elyionot la Chiave dei Nomi”. Non c’erano dubbi per il maestro, che laTradizione superiore deriva dalla Pre-senza che si manifesta con una teofaniauditiva (ad esempio, una conseguenza di talemanifestazione, potrebbe essere il Deutorono-mio, ovvero i tre discorsi che sarebbero statipronunciati da Mosè, poco prima della suamorte, agli Israeliti nella piana del Moab).Infatti, Bar Qol è un anagramma di qabbalotTradizione; inoltre anche nel Pentateuco Deute-ronomio “ il Signore parlò dal fuoco, voi udiva-te il suono ma non potevate vedere alcuna figu-ra, vi era soltanto una voce”.Per Abulafia, condizione sine qua non era l’a-pertura del Cuore alla Presenza. Qui si inseriscono le tecniche del Maestro:visualizzazione mentale di combinazioni di let-tere, ovviamente dell’alfabeto ebraico.Il segreto dei Nomi di Dio ricevuto da Mosè sulSinai e di cui si compone la Cabala estatica, perAbulafia era preesistente a Mosè stesso. Per ilmaestro, la corrente Sinaita era tardiva poichétale segreto era già stato ricevuto da Adamo cheper primo ne cominciò la trasmissione.Renè Guenon ed Evola furono sostenitori dellaTradizione Adamica come Tradizione primor-diale. Adamo fu quin-di istruito sui Sacrinomi e sulla ricombi-nazione di lettere del-l’alfabeto (non è peròchiaro con quali glifio lettere).Riassumendo, secon-do loro la Cabala teo-sofica parte da Moshèsul Sinai, mentre laCabala estatica par-tirebbe da Adamostesso.Vi è un passo dellaBibbia che potrebbechiarire questo puntodi vista. Sapienza 10:1 2 “Lasapienza protesse il

padre del Mondo (Adamo) formato perprimo da Dio quando fu creato, solo poilo liberò dalla caduta e gli diede forzaper dominare su tutte le cose”

Vorrei ora soffermarmi brevemente sulle tecni-che di Abulafia e di altri Maestri estatici comeIsacco di Acco.Occorre fare una premessa; nella più classicaTradizione ebraica il misticismo non è mai statovisto di buon occhio, soprattutto verso i Nazireiche si votavano a Dio e dal 300 A.C. in poi,verso gli esseni che vivevano in isolamento(Numeri 6.1).Del resto cristiani, buddisti, islamici, come purei mistici ebrei, ritenevano che Dio poteva “par-lare con il la loro intimità solo nel silenzio enella solitudine, così la Sapienza che non è diquesto mondo”. Filone infatti “Nell’erede dellecose divine” affermò il carattere solitario di Dioe della Sapienza, definita ipostasi e Colombaper il suo essere solitario; ma Colomba nelCristianesimo è lo Spirito Santo.Per i Cabalisti mistici non si trattava di una veravita monacale, come quella degli eremiti o dicerti ordini monastici, ma di periodi di isola-mento per ottenere purità corporale mentale e,credo di aver interpretato bene, culturale.

9Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Moshè - Discesa dal monte Sinai - Cosimo Rosselli, 1481/82

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 10: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

Abulafia dà proprio istruzioni su comepredisporre un spazio all’uopo: “….sepa-rare ed isolare te stesso da ogni vanitàdel mondo da ogni creatura dotata diparola.. che non rimanga nel tuo cuore alcunpensiero di cose umane o naturali…come se tufossi morto al mondo”. A ben pensarci, moltopiù severo è Isacco di Acco : “…Vivi una vita disofferenza nella tua casa dell’isolamento se non

vuoi che la tua anima appetitiva sovrastila tua anima intellettiva. Solo così attire-rai meritevolmente l’influsso della Divi-nità e della Torah cioè la conoscenza

delle combinazioni delle lettere e dei Nomi diDio….”.Vorrei concludere con una citazione che megliodi qualsiasi mia parola può sintetizzare quetoscritto. Siamo nel sec. XI; Rabbi ha Ga’on offri-

va dettagliate informazio-ni sull’auto reclusione edinfine Rabbi Barzillai af-fermava: “Vi sono diversiuomini e anziani che vi-vevano con noi e cono-scevano i nomi divini. Essi digiunavano, e nonmangiavano carne, né be-vevano vino, restando inun luogo puro, pregandoe recitando versetti, essiandavano a dormire, eavevano sogni meravi-gliosi simili a visioni pro-fetiche…”

Manuela Manuela

10Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Yom Kippur - Maurycy Gottlieb, 1878

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 11: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

BBbreve viaggio

tra simboli e simbolismi (possibili, conseguenti, pensieri e comportamenti)

IsabellaIsabella

LL a presenza di due pietre, una grezza ed una

lavorata, sono elementi simbolici, comuni, inalcune camere di un Tempio massonico.Tra le varie interpretazioni che usual-mente si attribuiscono loro, credo chela più nota sia, ad esempio, quellariguardante, in sintesi, l’immaginazio-ne di una parte o dell’intero percorsoesoterico ipotizzato da un Ordine/Rito,in merito al possibile processo di cam-biamento della personalità, dello statodell’essere, di un soggetto che desidericonseguire un tale risultato e che poioperi concretamente per conquistarlo.Si tenterebbe, con questi due elementi,di suggerire la raffigurazione a livellosimbolico, dell’essenza del mutamentoche si determina su chi si incammina inun determinato percorso e che trova ilsuo collegamento operativo con altrisimboli, tra i quali si impone priorita-riamente l’acronimo alchemico del“V.I.T.R.I.O.L.” Questo lo si incontra per la prima voltanel gabinetto delle riflessioni, in occa-sione dell’iniziazione al grado d’Ap-prendista, quando chi ha bussato èancora oggettivamente un “estraneo”ma tramite altri simboli ivi presenti edil testamento spirituale, viene introdot-to, per quanto possibile, ad una primaistruzione riguardante il metodo di“lavoro” che lo attende, che dovràimparare prima concettualmente e poiutilizzare in pratica. Un paio delle più diffuse decodifica-

zioni della scritta sono le seguenti:“Visita Interiora Terrae RectificandoInvenies Occultum Lapidem” oppure“Visita Interiora Tuae Rectificando

Invenies Occultum Lapidem”Entrambe le versioni, nella prima parte, sembre-rebbero convergere sulla necessità di esplorareun ambito interno, probabilmente non conosciu-to, che ci riguarda. Sarebbe come il riecheggiare dei suggerimentidi Socrate o dell’imperativo della Pizia, riporta-to nel Tempio delfico di Apollo.Si potrebbe trattare, quindi, di un’indicazioneafferente la possibilità di intraprendere un viag-

11Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Al di là - Soldati Isabella, (tecnica mista) 2010

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 12: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

gio di introspezione personale, teso acapire inizialmente e prioritariamente lamateria di cui siamo composti: la nostraterra simbolica; per cercare di conoscerecome siamo fatti, chi siamo, per definire i nostricomportamenti, i nostri istinti, la nostra partelegata al mondo animale (forse la nostra pietragrezza). E’ un terra “pesante come il piombo”(ci si riferisce al corpo, ma forse non solo) comeci viene descritto nella simbologia alchemica, èuna vibrazione energetica densa, una prigione,ma anche un piacere passionale, che ci lega concatene emotive e ci rende schiavi.Infatti, è anche possibile, da un certo punto divista, ritrovarsi ad amare le nostre catene, dalmomento che sono connesse a tutte le energieterrene che sono convogliate per mantenere effi-ciente questo corpo; così quando questi funzio-

na al meglio delle possibilità, non ci sipreoccupa di ciò che potrebbe rappresen-tare un limite indesiderato e per lo piùsconosciuto, ma se ne usa od abusa, a

seconda dei casi, E’ noto che sulla terra, la sopravvivenza segue,in genere, degli schemi rigidi e molto feroci(anche se, quando si è “vincenti”, ci si illudeche non sia così, non è affatto una vita semplice,felice, ma bensì una continua lotta, ove alla fine,si soccombe comunque); ciò è ben rappresentatodalla “catena alimentare”, in funzione dellaquale, per vivere, è necessario predare e spessosopprimere, in modo più o meno cruento, un’al-tra forma vivente (animale o vegetale).In tal modo, si manifesta una “ selezione” (nonimporta con quali mezzi) del più forte e del piùfurbo (nel continuo altalenante rapporto tra pre-datore e vittima), spesso determinata dalla lottaper il territorio, dalla lotta per la riproduzione,finalizzata alla conservazione ed alla continuitàdella specie; il tutto verso un equilibrio in con-tinuo mutamento evolutivo, regolato da madrenatura, bellissima ma molto violenta che in talmodo stabilisce i canoni della sua giustizia fun-zionale al mantenimento della “vita” (quindivita in generale, ed indipendentemente di chi,in particolare).Con tali premesse, si può intuire facilmentecome in una prima fase di un percorso di cono-scenza, sia importante imparare a riconoscereed a non sottovalutare mai, questo aspetto dellanostra personalità primitiva e istintiva, conprecise predisposizioni genetiche, ereditate;infatti, in questo ambiente, non sembra peradesso, esserci un’altra possibilità di viverediversamente. Non deve per altro trarci in inganno qualcheapparenza magari più blanda, perché sottomes-sa da provvisorie e variabili regole del vivereinsieme; così, coalizzati attraverso effimeresituazioni di empatia, di solidarietà, dellacosiddetta civilizzazione e di alleanze, in lineacon la conservazione della specie, queste ciconsentono di vivere insieme, senza distrugger-ci, in una competizione singolarmente stermi-natrice, in funzione della quale può vincere

12Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Conosci te stesso - Soldati Isabella, (tecnica mista) 2012

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 13: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

l’eccellenza dei talenti di cui siamo por-tatori come gruppo composito, oppure,come si manifesta da millenni, perma-nendo nei conflitti, non sono più i singo-li a competere direttamente, ma i gruppi.Dietro a tutto ciò, da sempre, esistono almenodue paure ben precise: quella del dolore e quel-la della morte che sono tra le caratteristiche ine-ludibili dell’esistenza terrena la quale, in talmodo, può essere percepita come una costrizio-ne oppressiva, tendente alla disarmonia, ed avolte stimolante l’autodistruzione, come rispo-sta al bisogno di uscire in qualche modo, daquella che viene sentita come una prigionesenza scampo per un’esistenza che non vorrebbeavere queste afflizioni.Coerentemente a tali impulsi, si inseguonoanche sogni esasperati, trasgressioni ecces-sive, fughe impossibili, ribellioni a qualsia-si cosa organizzata con conseguente predi-sposizione ad una permanenza di confusio-ne, di caos, come surrogato di un’illusoriasensazione di libertà che spesso viaggia inparallelo ad una situazione abulica, ad unlasciarsi vivere nella materia, così comeviene, senza porsi domande. Spesso mi domando perché e sino a quandosi possa perdurare in questo stato, e sino aquando si riesca a fuggire da sé stessi.Oppure se sia così ineludibile prenderecoscienza toccare la soglia del dolore, dellamalattia, della disperazione, della morte,stretti all’angolo (quasi che si sia costretti asperimentare le conseguenze di una nigredoalchemica anche senza esserne consapevo-li, coscienti); sensazioni che ci appartengo-no nel tentare di manifestare il libero arbi-trio di una scelta. Il porsi delle domande suquali siano le ragioni del nascere in un con-testo per lo più così stretto, oppressivo, bentangibile attraverso la percezione fisica,sensoriale, può portare a chiedersi la fina-lità di tale disagio, di tale macerazione econtemporaneamente di come mai, in molticasi, si ricerchi uno stimolo verso “altro”(in effetti, solo intuito, ipotizzato, ma asso-lutamente sconosciuto) nel desiderio di tro-

vare libertà e armonia. Non è chiaro, né scontato comprenderedi cosa si tratti. Potrebbe essere solo unaaspirazione, un desiderio forte, determi-

nato da un bisogno di conoscenza, oppure unsemplice risveglio di una forza creativa che siorienti nella ricerca di riequilibrio, ove si siamanifestato uno squilibrio. Non è neppure evi-dente quale possa essere l’elemento che dia ilvia e quando cominci questo movimento di ri-cerca interiore. Non è affatto ovvio che la cosa riguardi pochepersone oppure anche tutta l’umanità, come nonlo è riferendosi all’interpretazione che si trattidi una forma evolutiva, tramite cui, magari,anche solo un gruppo di persone diverse può

13Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Visioni oniriche - Soldati Isabella, (tecnica mista) 2012

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 14: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

influenzare e alleggerire un destinogenerale percepito come negativo.Ci viene tramandato che tutti hanno unapossibilità di trasformazione; forse inmodo molto lento, attraverso le esperienze delvivere in uno scenario, con caratteristiche sem-pre uguali da secoli: la natura, il caos, la dualità,la mistica nascita con le pelli che però come leg-giamo nel racconto della creazione e poi della“caduta” dell’umanità, dopo un’esperienza nellamaterialità non è affatto immediato o semplicecomprendere dove ci possa portare. Diviene altresì interessante domandarsi se unpercorso di ricerca, finalizzato e suggellato daun patto, attraverso un’iniziazione che implicauna richiesta, possa favorire, sveltire, una mag-giore conoscenza della realtà e consentire unprocesso di trasformazione, da cui non sipuò o non è bene fuggire.Infatti, fuggire, scappare, lasciarsi sommer-gere dagli impegni, pensando forse furbesca-mente di non subire più esami di autoco-scienza, magari per ritornare alla condizionedi ignavia precedente, supponendo così diessere preservati dalle sofferenze, il nonvoler affrontare “se stessi”, non è poi unasituazione così rara. Credo però, che non sifaccia altro che peggiorare le cose tentandodi ritornare indietro; lo credo ancora piùconvintamente se suppongo che la vita pro-fana potrebbe essere già una specie di provacon lo scopo di giudicare, determinare, infunzione dei nostri comportamenti, unaqualche selezione. Coerentemente, immagi-no che sarebbe più “semplice” scegliere di“sveltire” il processo, anche se impediti dasituazioni fisiche o psicologicamente caoti-che, per lo meno per tentare di mantenereuno stato maggiormente vigile e sveglio, perritrovare velocemente una situazione co-scientemente più armonica.Mi sembra di comprendere che un aspettodel libero arbitrio di cui si è scritto tanto,possa essere anche quello di rimanere negliinferi dei propri traumi, blocchi o eccessipassionali, o scegliere di risalire, a piccoletappe, almeno nella via di mezzo ( né troppo

gretti, né troppo santi) Nel concetto di “ rettificare” per trovarela pietra occulta, spesso per questa, siimmaginano similitudini con la pietra

filosofale che si dice abbia la possibilità di tra-sformare il piombo in oro, di concedere l’im-mortalità fisica, oltre all’onniscienza; in talmodo l’acronimo trova nell’aggiunta di due let-tere “V.M.” un ipotesi interpretativa particolaredella “vera medicina” che cura ogni male (delcorpo e dell’anima) ma il cui risultato però sem-brerebbe condurre all’esistenza in una formaumana forse non più simile a quella terrena checonosciamo.Ci si addentra così in un ambito complesso,delicato, dove le sensibilità personali, diverse

14Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Esplorazioni interiori - Soldati Isabella, (tecnica mista) 2013

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 15: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

tra i tanti soggetti, proiettano inevitabil-mente anche paure, speranze, illusioni,fantasie, oltre che, raramente, conoscen-ze e riscontri genuini. Trasformare, retti-ficare (riequilibrare, mitigare, aggiustare glieccessi) rimanendo materia, non distruggendoperò la pietra, il cui significato o cambiamentodi stato, forse è riferito più ad un livello interio-re, spirituale, nello spostare l’ottica e la visualedel modo di vivere per cercare di conoscersiveramente, senza false auto giustificazioni, nonmacerandosi più ottusamente, in un incompren-sibile dolore psicofisico.Magari, capire, capirsi, per cercare, se è possi-

bile, di non creare troppo male a sé stes-si e agli altri, e poi di non odiare, di nondistruggere (in senso micro o macro) unaltro essere vivente; quindi come para-

dosso, neanche un insetto o un batterio usandoun antibiotico? Ma, poi ecco sorgere altri dubbi,allorchè si venga provocati da una situazioneestrema, come può essere la difesa da un “nemi-co” che cerca (secondo le leggi della natura) disopravvivere, a sua volta, attaccandoci.Quando si comincia a determinare un cambia-mento, non si ha mai chiarezza d’idee, per cui ènormale trovare incomprensibile, per chissàquanto tempo, il convivere con la dualità fatico-

sa e problematica della materia, con ladifficile se non improbabile accettazio-ne del corpo nelle sue naturali esigenze,e poi con le distonie, le decadenze, lemalattie fisiche. Tradizionalmente, ci viene suggerito diprendere coscienza di noi stessi. Ma èovvio non capire affatto, tutti nello stes-so modo, a cosa ci si possa riferire.Dovremmo intuire di essere solo comedei piccoli predatori o delle vittime,magari sensibili, forse malati, con pro-blemi psichici? Ma perché allora volercambiare e non limitarsi a restare inve-ce in uno stato di animalità, d’ignoran-za, più adatto a vivere in questo conte-sto terreno? Se si considera però la pos-sibilità di una esistenza che vada oltrela condizione fisica (di cui qualcuno,più volte nel tempo, ha asserito di esse-re testimone), allora il gioco si presen-terebbe diverso.Si potrebbe addirittura pensare di esse-re forse una specie di esperimento, perselezionare chi vuole cambiare, dive-nendo più adatto a vivere in un altrocontesto. Se ci si pensa, magari si sco-pre che ognuno ha un’idea molto perso-nale su cosa possa voler dire Evoluzio-ne. Magari potrebbe essere una via dimezzo tra le dualità polari della mate-ria, una risalita come ci potrebbe sugge-rire la Kabbala, direttamente da Malkut

15Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Aspetti della dualità - Soldati Isabella, (tecnica mista) 2012

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 16: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

a Tipheret e poi a Keter). In questa ipotesi, i cinque sensi del corpopotrebbero venire provvisoriamente ac-quietati o usati in altro modo, attraversola meditazione, la musica, il canto, la danza,l’arte creativa, nel trovare nuova armonia (tra-mite cui, spesso si manifestano anche i carismi,oppure semplici fenomeni paranormali), nel col-loquiare con il proprio maestro interiore (oppu-re: coscienza, angelo custode, ecc.), nel toglierela benda dagli occhi, nel rompere le cateneecc…Quante espressioni per descrivere un ipoteticomodo di uscire fuori dalla prigione degli schemimateriali, muovendosi in modo nuovo,forse non più distruttivo. Tornando alle pietre, la parte grezzaquindi viene levigata, per trovare la parteluminosa nascosta da impurità, incrosta-zioni, malformazioni. Il corpo, unita-mente alla psiche non è più il fine madiventa un mezzo “per trasformare ilpiombo in oro”, per andare oltre, alleg-gerendo il peso dei legami con la partegrezza della materia, e guarendo “da unmale forse interiore dell’anima”.Magari, è un male oscuro, che nonriguarda solo l’asservimento fisico, maqualcosa di molto più ancestrale, che vaoltre, che tocca altre corde della nostracomplessa personalità e per chi crede aidebiti Karmici, esistente già magariprima della nostra nascita (o nascite), dadover capire e possibilmente rimediare,guarire, in questa vita .Tutto ciò ci porta al concetto di Scelta, di“libero arbitrio”; ma per scegliere occor-re conoscere, capire il personale terrenoe le distonie che vi crescono, quindi“uscire dall’ignoranza” della pietra grez-za. Infatti allorchè si percepisce giàanche un solo piccolo barlume dellanostra parte luminosa, non ci sono piùdubbi per eventuali ritorni indietro, per-chè la scelta verso l’alto è già avvenuta. Mi permetto di accennare come a seguitodi alcuni studi, ho scoperto ormai da

molto tempo, che per chi lo desideri conanimo puro e con mente lucida, anchel’astrologia può consentire alcune cono-scenze utili per indagare sé stessi. Ad

esempio, in un tema natale, gli aspetti cosiddet-ti “malefici”, di alcuni pianeti, in determinatisegni, case (specialmente 8 e 12 ) o vicino ainodi lunari, magari scatenati dai ciclici transiti,possono indicarci le distonie, e gli eccessi dariequilibrare.Similmente, in ambito alchemico, la nigredodescrive l’esperienza tramite cui nell’attività discavo della pietra grezza, si passa attraverso lescelte continue ed incessanti nella vita di tutti i

16Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Luci ed ombre nella materia - Soldati Isabella, (tecnica mista) 2010

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 17: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

giorni, pervasa dai perché assillanti edalle rese dei conti permanenti. Con l’al-bedo, per chi riesce a giungere a quest’e-sperienza (traguardo affatto semplice ofacile da raggiungere), cominciano ad affievo-lirsi, in piccola parte, la distonia, il disagio ini-ziali, e magari si realizza con maggiore lucidità,la coscienza dell’esistenza di un’altra dimensio-ne luminosa, al di là del tempo e dello spazio, dicui la materia non sarebbe che un pallido rifles-so. Può anche manifestarsi la sensazione di essere

aiutati e presi per mano, contemporanea-mente all’intuizione di essere solo unminuscolo, piccolo granellino di un pro-getto talmente vasto, da non riuscire a

comprenderne l’estensione e la finalità; magaritrovando istintivamente naturale scegliere dimettersi a disposizione per cercare di contribui-re comunque alla sua realizzazione . Il percorso interiore nella sua giusta evoluzione,sembrerebbe creare stimoli, entusiasmi, conti-nuando a scatenare domande sui perché, invo-gliando a ricerche stimolanti, incredibili, produ-

cendo una sete inesauribile di capire,di conoscere, costringendoci a riflet-tere su particolari mai osservatiprima, a soffermarci su frasi o accen-ni di un discorso qualsiasi, a farciconsiderare in modo nuovo alcunipassaggi nella lettura di un libro, acreare stati d’animo specifici, intui-zioni, a ricevere suggerimenti chesembrerebbero arrivare continua-mente. Così la mente rimugina,ripensa, fa comparazioni, trae con-clusioni, in una sorta di continuaauto analisi personale e intima, sem-pre più condotti, aiutati dal nostro sé(ovvero: personalità vera, profonda,maestro interiore, guida),verso lesoluzioni più adatte; in effetti, moltodiverse per ognuno di noi. Infine, e qui si scopre una parteaffatto semplice, si procede a possi-bili verifiche, nella vita di tutti igiorni, al fine di controllare se non cisi sia semplicemente limitati ad ada-giarsi nelle dinamiche di un sognoche in tal caso, sarebbe divenuto unnostro nuovo “padrone”.

IsabellaIsabella

17Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Tra realtà e sogno - Soldati Isabella, (tecnica mista) 2015

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 18: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

NNote sull’estasi

(dal libro: Alla soglia del mistero)

Stanislao de GuaitaStanislao de Guaita

. . .. . . CC iò che importa all'adepto è, prima di tutto,

arrivare a mettersi in comunione spirituale conl'Unità divina; di coltivare uno dei gradidell'Estasi attiva, e di imparare a far parlaredentro di sé, vile atomo, la Voce rivelatrice del-l'Universale, dell'Assoluto.È dunque possibile al Relativo di comprenderel'Assoluto?No, senza dubbio, ma unirsi a Lui eassentirgli, sì? Un frammento dispecchio convesso non riflette for-se tutto il Cielo? Tutta la grande voce dell'Oceanonon canta forse nel cavo della piùumile conchiglia che ha avuto lafortuna, come dice la leggenda, diaspirare, sia pure per un'ora, il suobacio immenso e sonoro?Allo stesso modo l'Estasi lasciaall'anima estasiata (non fosse cheper un'ora) l'impronta dell'Infinito,la nozione vissuta dell'Assoluto -ilmormorio inesausto del Sé rivela-tore che contiene tutti i Me, senzaessere limitato da nessuno. Qualigodimenti! Ritemprare la propriavita individuale nell'oceano collet-tivo della vita incondizionata, op-pure aspirare il succo spirituale nelgrado dello Spirito puro, e nutrir-sene! È senza dubbio questa la piùsicura iniziazione, poiché apre unafinestra sull'immensità della Luceintelligibile e dell'Amore divino,della Verità celeste e del Belloarchetipo.

Ritrovare il cammino dell'Eden primiti-vo!... Molti passano vicino alla porta cheintroduce al sentiero senza nemmenoaccorgersene; o vedendola non bussano.

Qualcuno ancora, mosso dalla sola curiosità,bussa; ma non sapendo fare risuonare sullasoglia i tre colpi mistici, vi urta come un profa-no, e non gli sarà aperto.

Il Cristo ha detto: «Petite et accipietis, pulsateet aperietur vobis», ma ha detto anche: «Multivocati, pauci vero electi». Come conciliare que-sti due testi? Ah! ciò avviene perché alle voltebussa alla porta chi non è ancora chiamato; altrevolte coloro che vi sarebbero chiamati non bus-sano affatto, o lo fanno malamente...

18Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Giardino delle delizie (parte centrale del trittico) - Hieronymus Bosch, XV sc.

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 19: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo

Se dunque aspiri a divenire un Adepto,evoca il Rivelatore che parla nell'intimodel tuo essere; imponi al tuo Me il piùreligioso silenzio affinché il Sé si possafar sentire, - ed allora, immergendoti nelleprofondità della tua intelligenza, ascolta la vocedell'Universale, dell'Impersonale, di ciò che glignotici chiamano l'Abisso...

Ma bisogna essere preparati, e l'ufficio del-l'Iniziatore umano sta nel sorvegliare questapreparazione, senza la quale l'Abisso non ha cheuna sola voce per lo stordito evocatore, voceterribile e che ha nome Vertigine.

Riassumendo, un grande e sublime Arcano èquesto: nessuno può condurre a perfezione lapropria iniziazione se non per la rivelazionediretta dello Spirito universale, collettivo, che èla Voce che parla al di dentro.

È l'unico Maestro, il necessario Gurù delle

supreme iniziazioni. Noi conosciamo lediverse maniere d'entrare in rapporto conLui, e cioè: andare a cercarlo, farlo veni-re, lasciarlo venire, darsi a lui, o prender

parte alla sua sovranità...1.

Stanislao de GuaitaStanislao de Guaita

1 Sotto un altro punto di vista, i Rosa-Croce hannoclassificato le quattro maniere di Estasi in quattrocategorie, secondo i caratteri e i risultati da essa pre-sentati: 1. l'Estasi musicale; 2. l'Estasi mistica; 3.l'Estasi sibillina; 4. l'Estasi d'amore

19Informazioni e storia sull’Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraїm e

Memphis possono essere letti sul sito: http://www.mitzraimmemphis.org/

Angeli (Polittico di S. Agostino, dettaglio) - Pietro Perugino, 1470

ALLA RICERCA DEL SE’ ALLA RICERCA DEL SE’ - Febbraio 2016- Febbraio 2016

Page 20: ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo Rito Orientale …mitzraimmemphis.org/wp-content/uploads/rivista/2016_02.pdf · 2016-10-31 · ALLA RICERCA DEL SE’ Antico e Primitivo