Acb Informa marzo 2013

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ANNO XVII N. 3 VIA CRETA 42, BRESCIA TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 E-MAIL: INFO@ACB.BS.IT WWW.ACB.BS.IT IN QUESTO NUMERO: PAG. 2 SIL: IL NUOVO BANDO Un bando per lavoro e formazione dedicato a persone in condizione di svantaggio PAG. 3 RELAZIONE DI FINE MANDATO un obbligo entro metà aprile per i Comuni che andranno al voto PAG. 3 L’ASILO DI QUISTELLO Continua la raccolta fondi per il Comune colpito dal sisma PAG. 4 LE INIZIATIVE E I CORSI Da ACB e ACB Servizi Srl tutte le iniziative e i corsi in atto o di prossimo avvio PAG. 6 CODICE DI COMPORTAMENTO Le novità del nuovo codice per i dipendenti pubblici PAG. 13 DICE LA LEGGE La nostra consueta rubrica su sentenze e casi interessanti PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI MARZO 2013 Da Anci una nuova richiesta ufficiale e il 21 tutti i Comuni in piazza Ora un decreto su sblocco pagamenti alcuni parametri, spetta infatti ai singoli stati membro stabilire le regole del proprio Patto di Stabilità interno. Nulla d’impossibile, dunque: la Spagna ha ad esempio di recente negoziato pagamen- ti per 27 miliardi sulla spesa corrente e non sugli investimenti come chiedono i Comuni. “E se la Spagna, con una crisi più pesante, è riuscita a portare a casa questi soldi” a concluso Delrio “mi domando perché l'Italia, che ha conti in ordine anche grazie ai sacrifici fatti, e nonostante un debito elevato, non riesca ad accelerare sui pagamenti alle imprese". "Il governo in carica, consultandosi con le forze politiche in Parlamento, può fare subito un decreto che sblocchi i pagamenti alle imprese. Siamo così convinti di questo che siamo disponibili, senza decisioni rapide, a fare delibere di giunta assumen- doci responsabilità come pubblici amminis- tratori ed andando incontro a sanzioni". A dirlo è il Presidente di Anci e Sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio che, con la delibera dell’Ufficio di Presidenza uf- ficializzata nella riunione dello scorso 14 marzo, sceglie di reiterare a Monti la richiesta di sbloccare con un atto ur- gente i 9 miliardi di pagamenti tenuti al palo dal Patto di Stabilità e di sollecitare il nuovo Parlamento ad as- sumere un'iniziativa legislativa autono- ma che possa sostenere detta scelta. Se non giungeranno risposte concrete entro la prima metà di aprile” ha poi affermato Delrio “chiederemo ai Comuni di autorizzare tutti i pagamenti dovuti, utilizzando un modello di delibera con l’obiettivo di garantire la coesione sociale ed i servizi essenziali delle comunità. Crediamo infatti” ha continuato “che di fronte ad uno stato di necessità qualsiasi tribunale potrà riconoscere le nostre ragioni, che mirano non a distruggere i conti dello Stato, ma a guardare le nostre comunità che stanno morendo con lo sguardo che meritano. I Comuni” ha aggiunto “hanno accompagnato con responsabilità lo sforzo del governo Monti di aiutare l'Italia ad uscire dalla crisi, accettando tutta una serie di sacrifici, che non possono però diventare un'austerità mortale”. Proprio in riferimento ai pregressi tentativi di dialogo col Go- verno in merito allo sblocco dei paga- menti alle imprese, Delrio ha quindi sottolineato come sia mancata l’auspi- cata volontà di dialogo e collaborazio- ne con gli Enti locali, preferendo soluzioni e forme più centralizzate che non hanno, tuttavia, dato buon esito. Per questo, secondo il Presidente di Anci, è insindacabilmente giunto il momento di un’azione concreta. Una volta assicurato all’Europa il rispetto di Mentre la stampa nazionale riecheggia le le posizioni ufficiali di Anci qualcuno parla anche di “ultimatum” al Governo. Delrio stempera: “Non è un ultimatum, ma non c'é molto tempo, non andiamo molto oltre, dopo Pasqua noi dobbiamo muoverci “. Intanto, per il prossimo giovedì 21 marzo, l’appuntamento è alle ore 11:30 presso il Cinema Capranica di Roma per un’iniziativa pubblica aperta alle parti sociali, ai soggetti istituzionali ed associazioni, per riportare l’atten- zione sul tema dello sblocco dei paga- menti e dello sviluppo, chiedendo di essere ricevuta sia alla Camera che al Senato. molte le realtà che già promet- tono di non far mancare il loro ap- poggio alla giornata di protesta. Sopra: Graziano Delrio Presidente dell’Anci

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IN QUESTO NUMERO:

PAG. 2

SIL: IL NUOVO BANDO

Un bando per lavoro e formazione dedicato a persone in condizione di svantaggio

PAG. 3

RELAZIONE DI FINE

MANDATO

un obbligo entro metà aprile per i Comuni che andranno al voto

PAG. 3

L’ASILO DI QUISTELLO

Continua la raccolta fondi per il Comune colpito dal sisma

PAG. 4

LE INIZIATIVE E I CORSI

Da ACB e ACB Servizi Srl tutte le iniziative e i corsi in atto o di prossimo avvio

PAG. 6

CODICE DI

COMPORTAMENTO

Le novità del nuovo codice per i dipendenti pubblici

PAG. 13

DICE LA LEGGE

La nostra consueta rubrica su sentenze e casi interessanti

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI MARZO 2013

Da Anci una nuova richiesta ufficiale e il 21 tutti i Comuni in piazza

Ora un decreto su sblocco pagamentialcuni parametri, spetta infatti ai singoli stati membro stabilire le regole del proprio Patto di Stabilità interno. Nulla d’impossibile, dunque: la Spagna ha ad esempio di recente negoziato pagamen-ti per 27 miliardi sulla spesa corrente e non sugli investimenti come chiedono i Comuni. “E se la Spagna, con una crisi più pesante, è riuscita a portare a casa questi soldi” a concluso Delrio “mi domando perché l'Italia, che ha conti in ordine anche grazie ai sacrifici fatti, e nonostante un debito elevato, non riesca ad accelerare sui pagamenti alle imprese".

"Il governo in carica, consultandosi con le forze politiche in Parlamento, può fare subito un decreto che sblocchi i pagamenti alle imprese. Siamo così convinti di questo che siamo disponibili, senza decisioni rapide, a fare delibere di giunta assumen-doci responsabilità come pubblici amminis-tratori ed andando incontro a sanzioni". A dirlo è il Presidente di Anci e Sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio che, con la delibera dell’Ufficio di Presidenza uf-ficializzata nella riunione dello scorso 14 marzo, sceglie di reiterare a Monti la richiesta di sbloccare con un atto ur-gente i 9 miliardi di pagamenti tenuti al palo dal Patto di Stabilità e di sollecitare il nuovo Parlamento ad as-sumere un'iniziativa legislativa autono-ma che possa sostenere detta scelta. “Se non giungeranno risposte concrete entro la prima metà di aprile” ha poi affermato Delrio “chiederemo ai Comuni di autorizzare tutti i pagamenti dovuti, utilizzando un modello di delibera con l’obiettivo di garantire la coesione sociale ed i servizi essenziali delle comunità. Crediamo infatti” ha continuato “che di fronte ad uno stato di necessità qualsiasi tribunale potrà riconoscere le nostre ragioni, che mirano non a distruggere i conti dello Stato, ma a guardare le nostre comunità che stanno morendo con lo sguardo che meritano. I Comuni” ha aggiunto “hanno accompagnato con responsabilità lo sforzo del governo Monti di aiutare l'Italia ad uscire dalla crisi, accettando tutta una serie di sacrifici, che non possono però diventare un'austerità mortale”. Proprio in riferimento ai pregressi tentativi di dialogo col Go-verno in merito allo sblocco dei paga-menti alle imprese, Delrio ha quindi sottolineato come sia mancata l’auspi-cata volontà di dialogo e collaborazio-ne con gli Enti locali, preferendo soluzioni e forme più centralizzate che non hanno, tuttavia, dato buon esito. Per questo, secondo il Presidente di Anci, è insindacabilmente giunto il momento di un’azione concreta. Una volta assicurato all’Europa il rispetto di

Mentre la stampa nazionale riecheggia le le posizioni ufficiali di Anci qualcuno parla anche di “ultimatum” al Governo. Delrio stempera: “Non è un ultimatum, ma non c'é molto tempo, non andiamo molto oltre, dopo Pasqua noi dobbiamo muoverci“. Intanto, per il prossimo giovedì 21 marzo, l’appuntamento è alle ore 11:30 presso il Cinema Capranica di Roma per un’iniziativa pubblica aperta alle parti sociali, ai soggetti istituzionali ed associazioni, per riportare l’atten-zione sul tema dello sblocco dei paga-menti e dello sviluppo, chiedendo di essere ricevuta sia alla Camera che al Senato. molte le realtà che già promet-tono di non far mancare il loro ap-poggio alla giornata di protesta.

Sopra: Graziano DelrioPresidente dell’Anci

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A seguito della scadenza del prece-dente, di durata triennale, Associazio-ne Comuni Bresciani Servizi ha emes-so, il 28 febbraio scorso, il bando bien-nale “Per la fornitura del servizio e la gestione degli interventi per l’inte-grazione lavorativa nonché la forma-zione delle persone in situazione di svantaggio” per il periodo aprile 2013 - dicembre 2014.

“Per “persona svantaggiata” spiega Et-tore Monaco, Presidente di ACB Servizi “s’intende quella in possesso di certificato ai sensi dell’art. 4 della L. 381/91 o in condizione di disabilità ai sensi della L. 68/99. Al loro collocamento nel mercato del lavoro è espressamente dedicato, in seno alla nostra società, il SIL (Servizio di Integrazione Lavora-tiva)”.

Come funziona la sua attività?

“Il Servizio opera per delega dei Comuni di 9 ambiti distrettuali (con esclusione delle valli Sabbia e Camonica, Garda e Brescia città) per una popolazione stimata, al 2011, in ben 754.174 unità. Ogni persona è seguita da operatori della mediazione al lavoro che sono organizzati in quattro équipes territoriali.

Sono molte le richieste di inseri-mento?

“Le persone in lista d’attesa sono circa 700, e possono trovare risposte sia all’interno di aziende tenute all’obbligo dell’assun- zione, sia in coope-

di tipo B” (le cooperative di produzio-ne e lavoro n.d.r.) “sia ll’interno di altre realtà occupazionali che diano la dispo-nibilità. Una possibilità interessante per le aziende è l’utilizzo dell’art. 14 della cosidetta Legge Biagi. Si tratta della pos-sibilità da parte di aziende che hanno l’obbligo di assumere lavoratori disabili in base alla Legge 68/99, di assolvere l’ob-bligo stesso mediante l’affidamento di commesse di lavoro a cooperative sociali di tipo B, che si impegnano a prendere alle loro dipendenze i lavoratori disabili che presentino particolari caratteristiche e difficoltà d’inserimento nel ciclo lavora-tivo ordinario, per l’esecuzione delle atti-vità previste dalla commessa”.

Che risposte danno gli operatori SIL alle persone che si rivolgono loro?

“Uno dei nostri compiti principali è la valutazione delle reali capacità e poten-zialità del disabile per capire quali siano le proposte d’inserimento più adatte e non destinate al fallimento. Alla persona valutata possono venir fatte, in attesa del collocamento definitivo (oggi quanto mai difficile), proposte formative, di tirocinio o di assunzione a termine. La persona in tutte queste fasi viene moni-torata periodicamente con incontri sia nelle sedi SIL che nelle aziende. Certo oggi la crisi del mercato del lavoro rende tutto questo ancor più impegnativo.”.

Quali sono le difficoltà e come sono cambiate le cose negli ultimi tempi?

“Sono aumentate le richieste da parte di persone in condizione di

svantaggio non tradizionale (quello, per intenderci, di carattere sociale e non solo dovuto ad handicap certificato), situa-zioni un tempo non prettamente di no-stra competenza, ma in capo semmai ai rispettivi Comuni. Le assunzioni, a causa della crisi, sono poi sempre più a tempo determinato: si utilizza la formula del ti-rocinio in fase propedeutica, le persone sono seguite e monitorate durante il periodo dell’inserimento vero e proprio che, tuttavia, non si traforma di necessità in impiego a tempo indeterminato”.

Cosa sta facendo ACB Servizi per far fronte alle nuove necessità?

“Stiamo lavorando in stretta e crescente sinergia con gli Enti locali e Provincia di Brescia (è quest’ultima la titolare delle funzioni del Piano Provinciale Disabili e che mantiene aggiornato l’elenco delle ditte tenute all’obbligo di assunzione) al fine di offrire un concreto sostegno ai Comuni ai quali le persone si rivolgono. Ci stiamo, compatibilmente con le nostre possibilità e mission, facendo sempre più carico della razionalizzazione delle ri-sorse, dell’adeguata prepazarione e dovuta professionalità del personale addetto, così come della formazione, ove necessaria, degli assistiti. Tra le novità messe in campo v’è poi una maggiore attenzione alle esigenze e un sempre più stretto rapporto con le aziende attive sul territorio. Gli operatori del SIL, così facendo, potranno individuare meglio gli interlocutori locali del servizio, loro problematiche e necessità, ma non solo: sapranno stringere fattive collabo-razioni anche con le realtà che non hanno l’obbligo dell’assunzione, ma potrebbero rendersi comunque dispo-nibili a veicolare un percorso formativo o d’impiego (penso per esempio ad un artigiano o ad un libero professionista che vogliano trasmettere le proprie com-petenze). Questa rete che stiamo “tessendo” ci consentirà di dare risposte più concrete e tempestive tanto a chi si rivolge a noi in cerca di occupazione che ai Comuni che ci segnalano situazioni spesso complesse e difficili da gestire, circostanze, complice l’attuale congiun-tura economica, purtroppo sensibilmente in aumento”.

PAG. 2 PERIODICO D’INFORMAZIONE DI ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI MARZO 2013

Un bando per l’integrazione lavorativa e forma-zione di persone in condizione di svantaggio

Da ACB Servizi srl un bando per intercettare le necessità di chi vive con difficoltà, causa condizioni di svantaggio fisico o psichico, l’inserimento nel mercato del lavoro

rative sociali

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI PAG. 3

Relazione di fine mandato

ra individuata dai primi cittadini dovrà approntare la stesura del documento. Una volta firmato da Sindaco o Presidente, lo stesso passerà per la certificazione, nei dieci giorni succes-sivi, ai revisori dei conti e sarà quindi pronto a fornire debita testimonianza dell’operato dei politici giunti a fine mandato.

I modelli, vincolanti nella loro

Per i Comuni prossimi al voto entro metà aprile è necessaria la

Continua la raccolta fondi promossa da Associazione Comuni Bresciani per partecipare della ricostruzione del comune mantovano colpito dal sisma che ha interessato, poco meno di un anno fa, Emilia e bassa Lombar-dia. Il medievale Borgo di Quistello è adagiato sulla riva destra del fiume Secchia, conta circa 6.000 abitanti e ha visto, nel giro di pochi giorni (dal 20 al 29 maggio 2012) abbattersi sui suoi edifici la furia di un terremoto i cui effetti difficilmente saranno dimen-ticati: nel giro di pochissimo palazzi storici, strade, luoghi di culto, abitazio-ni private e strutture pubbliche sono divenute inagibili e pericolose. Finita la paura è cominciato poi il conto dei danni e la difficilissima strada della ricostruzione. Ad oggi è stato riaperto il centro storico, tre chiese, le scuole, strutture sportive e di ritrovo, mentre Municipio e Biblioteca sono ancora dislocate in sedi provvisorie. ACB ha scelto di appoggiare è la messa in sicurezza dell’asilo nido “Arcobale-no” la cui struttura, significativamente compromessa, abbisognava d’inter-venti urgenti e sostanziali. Chiunque sia interessato a saperne di più o desideri sapere come contribuire, può contattare senza impegno i nostri uffici.

Quistello: continua la raccolta fondi

Da ACB i fondi per la ricostruzione del Comune mantovano colpito dal sisma della primavera 2012

Sotto: un’immagine del centro storico quistellese con il Municipio, i portici, abitazioni, balconi, tetti e cornicioni prontamente puntellati dopo le scosse

Civit, la “Commissione Indipen-dente per la Valutazione, la Tra-sparenza e l’Integrità delle Ammi-nistrazioni Pubbliche” è recente-mente intervenuta, con la Delibera n. 10, a porre chiarezza sul tema da tempo oggetto dell’Autorità Nazio-nale Anticorruzione ufficializzando che, così come per i singoli Comuni è d’obbligo intervenire sui propri siti istituzionali assicurando l’adempi-mento dei relativi obblighi di trasparenza per quanto riguarda le funzioni residue e la situazione patrimoniale dei vertici politico-am-ministrativi ed ogni altro dato che attenga direttamente alla sua at-tività, allo stesso modo, nel caso dell’Unione di Comuni, tanto la stessa Unione che i Comuni che ne fanno parte, sono tenuti a pub-blicare sui siti istituzionali, in adempimento degli obblighi di trasparenza previsti dalla legge, gli atti, i documenti e i dati di rispettiva competenza. La delibera è consul-tabile al link:

http://www.civit.it/?p=7315

L’OBBLIGO DELLA TRASPARENZA per i

Comuni è ora ufficialmente anche per le Unioni di

Comuni

Il Federalismo fiscale prevede, nei suoi decreti attuativi, quale nuovo strumento di trasparenza l’obbligo, da parte degli amministratori uscenti, di redarre preventivamente una relazio-ne di fine mandato. E’ stato così sta-bilito che detto onere sarà, per i 667 Comuni che andranno al voto, da espletare entro la seconda settimana di aprile. Il calendario ordinario pre-vedeva in effetti che Sindaci e Presi-denti di Provincia firmassero il docu-mento entro i 90 giorni dalla scaden-za del mandato. Le tempistiche per il Decreto attuativo e le esigenze elet-torali hanno comportato l’introduzio-ne di una proroga, ma a breve la figu-

struttura, conterranno dati oggettivi sull’esempio dei certificati di bilancio e si distingueranno a seconda che siano da riferirsi a Province, Comuni con più di 5.000 abitanti od enti più piccoli. I risultati saranno da distin-guersi per anno e dovranno riferire anche di eventuali residui attivi o passivi, della gestione dell’indebita-mento, dell’eventuale riconoscimento dei debiti fuori bilancio, della ges-tione delle partecipate. Il medesimo documento dovrà infine contenere gli eventuali rilievi di organi di controllo esterno (a partire dalla Corte dei conti).

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21 e 22 marzo Corso di formazione e aggiornamento per MESSI COMUNALI

ACB Servizi srl propone, per il mese di marzo, a Brescia, nei giorni 21 e 22, un corso a pagamento di formazione ed aggiornamento per messi comu-nali e notificatori. Il superamento dell’esame finale permetterà, ai sensi dell’art. 1, comma 159 della Legge 296/06, di conseguire l’abilitazione alla professione.

PAG. 4 PERIODICO D’INFORMAZIONE DI ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI MARZO 2013

E NOTIFICATORI

5 e 12 aprile :due seminari

su GESTIONE DEL PERSO-

NALE e BILANCIO

ACB Servizi srl e Associazione professionale dei Segretari comu-nali e provinciali "G. B. Vighenzi" propongono gli incontri a pagamento “La gestione del personale negli Enti locali: revisioni delle dotazio-ni organiche, gestioni associate, limiti di spesa, riforma del merca-to del lavoro, relazioni sindacali e piani di razionalizzazione” il giorno 5 aprile e, il seguente 12, “Il bilancio di previsione e la gestione: con-trolli, equilibri e vincoli di finanza pubblica”. Relatore del primo incontro sarà il dott. Gianluca Bertagna, mentre il secondo vedrà la presenza del dott. Francesco Delfino. La sede delle occasioni sarà il Municipio del Comune di Flero.

Questo mese la nuova edizione del corso per addetti al settore NE-CROFORI E

TUMULATORI dipendenti co-munali e di ditte appaltatrici

Torna il corso di formazione per necro-fori e tumulatori. Si svolgerà in 4 matti-ne in Brescia per un totale di 16 ore. Le

date di svolgimento previste sono: 21 e 28 marzo, 4 e 11 aprile 2013. Al ter- mine del percorso formativo (che preve-de una frequenza non inferiore al 75% del monte-ore totale) sarà rilasciato specifico attestato di presenza. Per tutti i Comuni interessati ed iscritti al corso saranno, inoltre, forniti gratuitamente, previo sopralluogo da parte della do-cente, consigli di miglioramento per la gestione del cimitero comunale. Chi fosse fosse interessato a partecipare contatti i nostri uffici entro il giorno 20 marzo prossimo.

LE NOSTRE INIZIATIVE DI

FORMAZIONE

Prossimmamente: “I NOSTRI

LUOGHI DI LAVORO” tra

sicurezza, tutela persone

e gestione risorse umane

Il convegno, gratuito ed aperto a tutti dal titolo: “I nostri luoghi di lavoro: sicurezza, tutela delle persone e gestione delle risorse umane. Temi giuridici ed implicazioni or-ganizzative/gestionali” precedente-mente previsto per il giorno 19 marzo presso la sede della Provincia di Brescia, Assessorato Economia e lavoro in via Cefalonia 50 a Brescia, è rimandato a data da destinarsi. Nel corso del-l’incontro vari interventi di preparati esperti del settore saranno alternati da tre distinte occasioni di dibattito. A breve la nuova data.

Per iscrizioni è necessario far pervenire la propria adesione all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

DI PREVISIONE

CORSI DI FORMAZIONE ABILI-TANTI PER OPERATORI DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI E GRU PER AUTOCARRO

Sono giunti i primi feedback dalle am-ministrazioni circa l’interesse alla partecipazione ai corsi che, in collabo-razione con CENPI, ACB Servizi ero-gherà al fine di consentire a quanti ne necessitino l’abilitazione all’uso dei mezzi per cui l’accordo Stato-Regioni (siglato in data 22 febbraio 2012) ha ufficializzato l’obbligo. I Comuni e le aziende appaltatrici sono tenute ad adeguarsi alle previsioni dell’accordo a partire dal prossimo 15 marzo. Quanti desiderassero comunicare il loro inte-resse od avere informazioni in merito possono contattare i nostri uffici.

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Dal 4 aprile al via il nuovo corso di for-mazione per certificatori energetici de-

gli edifici. Un Corso accre-ditato Cened codice n. 930

La recente deliberazione IX/4416 della seduta del 21 novembre scorso della Giunta di Regione Lombardia ha introdotto interessanti novità per chi desideri operare come certificatore energetico degli edifici. In particolare, il punto “D” della Delibera sanci-sce che “è ammessa la possibi-lità, per dipendenti comunali accreditati ed iscritti come certi-ficatori energetici nel’elenco del-l’Organismo regionale di accre-ditamento, di certificare anche edifici che insistono sul territorio del comune da cui dipende il loro rapporto di servizio”. Associazione Comuni Bresciani Servizi srl propone, in tema di certificazioen energetica, la nuova edizione, in Brescia, del corso ac-creditato Cened 930. Si svilupperà in 72 ore ripartite in 9 incontri da 8 ore ciascuno. Il periodo di svolgimento è previsto tra il 4 aprile ed il 30 maggio prossimi. Eventuali iscrizioni dovranno pervenire ai nostri uffici entro e non oltre il 29 marzo prossimo.

Per INFO sui corsi:

POMERIGGI DI STUDIO CON

ANUSCA.Il 12 aprile

prossimo l’incontro:

Tornano i pomeriggi di studio con ANUSCA. Venerdì 12 aprile, presso la Sala consiliare del Comune di San Zeno Naviglio, l’incontro dal titolo: "Le anagrafi alla prova del cambio di residenza in tempo reale: rebus per gli operatori?".

“LE ANAGRAFI ALLA PROVA DEL CAMBIO DI RESIDENZA

IN TEMPO REALE”

www.acb.bs.it

“RI-ORGANIZ-ZARE LA RI-STORAZIONE SCOLASTICA”: un nuovo appuntamento

ACB, nell’ambito dello Sportello Appalti (ma con apertura a tutti gli Associati) e Optima, propongono, dopo il raggiungimento del tetto mas-simo previsto per l’incontro forma-tivo del 13 marzo sul tema del-l’organizzazione della ristorazio-ne collettiva, una seconda occasione per il giorno 20. Tra i temi affrontati: maggiori economicità del servizio, sensibilità sociale e ambientale, qualità e controlli igienico-dietetici, e la pos-sibilità di un’eventuale gestione as-sociata. L’occasione formativa si svolge-rà presso la nostra sede

per il giorno 20 marzo 2013

25 marzo: ARRIVA SIREA

il sistema di REvisione delle anagrafi

La Prefettura di Brescia rende noto che lunedì 25 marzo prossimo, dalle ore 9:00 alle 12:00, presso l’Auditorium Balestrieri in via Balestrie-ri n. 6 a Brescia, la sede territoriale del l ’Istat proporrà un incontro informale al fine di chiarire eventuali dubbi e scambiare buone pratiche adottate in merito al varo di Sirea (uno strumento che permette di gestire con precisione e individualmente la revi-sione dell'anagrafe a seguito del con-fronto con il censimento). L’occasione (che fa seguito a pregressi incontri esplicativi sul tema) è dedicata ai responsabili e addetti degli Uffici Anagrafe ma è aperta anche ai Responsabili degli Uffici Statistica.

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La Conferenza unificata ha dato il suo nulla-osta al d.P.R. all’interno del quale è contenuto il Codice di Com-portamento dei dipendenti pubblici. L’8 marzo scorso è stata la volta dell’approvazione del Consiglio dei Ministri. Tra le novità proposte: giro di vite all’uso di auto e telefonini, obbligo per i dipendenti pubblici di certificare l’iter osservato nel loro processo decisionale (tracciabilità documen-tale); saranno poi ammessi regali fino ad un valore massimo di 150 euro (se di importo maggiore dovranno essere resi immediatamente), e saranno ritenuti illegittimi gli incarichi di collaborazione di chi ha percepito dividendi economici da attività o decisioni riguardanti l’ufficio di cui deve conferire l’incarico. Il dipendente avrà poi l’obbligo di rendere nota l’a-desione ad associazioni od organiz-zazioni con interessi simili a quelli del-l’ufficio stesso (fatti salvi partiti politici e sindacati), comunicare i propri rap-porti di collaborazione con privati, così come quelli con parenti (fino al secondo grado) se avvenuti nel trien-nio direttamente precedente. Per quanto concerna la riservatezza, il dipendente sarà tenuto ad astenersi da ogni di chiarazione pubblica che vada a detri-mento

dell'immagine dell'Amministrazione, e non assumerà impegni né anticiperà l'esito delle decisioni o azioni proprie o altrui inerenti l'ufficio, salvi i casi consentiti. Non potrà usare a fini per-sonali i mezzi e le attrezzature in do-tazione per le mansioni d'ufficio, ivi comprese le linee telefoniche, se non i casi d'urgenza. Nei rapporti con il pubblico sarà tenuto a fornire le spie-gazioni richieste, fatti salvi i segreti d'ufficio, e a rispettare gli appunta-menti con i cittadini, rispondendo senza ritardo ai loro reclami. Il Codi-ce, nelle sue linee etiche generali ri-chiamantesi al rispetto della Costitu-zione e dei principi di integrità, proporzionalità, buona fede, obietti-vità, ragionevolezza ed equità (oltre all’osservanza virtuosa di economi-cità, efficienza ed efficacia) si rivolge a dirigenti e dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, ma le regole del co-dice fisseranno principi di comporta-mento anche per le rimanenti cate-gorie di personale: collaboratori e consulenti, titolari di organi e inca-richi negli uffici di diretta collabo-razione delle autorità politiche, colla-boratori d’imprese che erogano ser-vizi a vantaggio dell’amministrazione. Le infrazioni del codice di compor-tamento, fonte di responsabilità disci-plinare, sono punibili anche con l’e-spulsione ma la penalità dovrà essere sempre proporzionata alla gravità della violazione dei doveri. Infine i Ccnl potranno decidere supplemen-tari parametri di selezione delle sanzioni.

Dopo il sì della Conferenza unificata approvato anche dal Consiglio dei Ministri

Il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici: le novità

BANDA LARGA:

in arrivo i 20 milioni di euro previsti

E’ stato confermato lo stanziamento di 20 milioni di euro (10 del Mini-stero dello Sviluppo economico e 10 della Regione Lombardia), destinato alla diffusione della banda larga anche nei 350 Comuni lombardi nei quali ancora figurano aree non coperte, zone, cioè che, per motivi tecnici o logistici o di tecnologie ormai vetuste, non possono accedere ad In-ternet veloce.

PAG. 6 PERIODICO D’INFORMAZIONE DI ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI MARZO 2013

“RESPONSABILITA’, GIURISPRUDENZA,

ECONOMIA E AGRONOMIA

NELLA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO”

Associazione Florovivaisti Bresciani e Associazione Dottori in Scienze Agra-rie e Forestali di Brescia, con il patro-cinio di ACB, propongono un semina-rio a pagamento sulla sicurezza e gestione tecnico-economica delle aree verdi nelle date del 18 aprile (a Brescia), 8 e 23 maggio (a Rovato e Desenzano) e 5 giugno (a San Paolo). Eventuali iscrizioni dovranno pervenire entro il 12 aprile prossimo.

Per modalità d’iscrizione ed altre info:

tel.: 030-3534008

[email protected]

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DICE LA LEGGE...Sentenze e casi interessanti

Farmacia comunale: secondo la Corte dei Conti è ammissibile la gestione associata con altro Ente locale

Informazioni tratte dalla stampa specializzata

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI PAG. 7

La Sezione Regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, lo scorso fine gennaio ha formulato una risposta ad un quesito in materia di contabilità pubblica avanzato dal Sin-daco del Comune di Massalengo (popo-lazione inferiore ai 5.000 abitanti) in merito alle modalità di gestione di una farmacia comunale. In particolare, il pri-mo cittadino avanzava la richiesta (alla luce del fatto che i modelli di gestione delle farmacie comunali previsti dalla c.d. legge Mariotti non sembrano avere carattere tassativo), se fosse possibile ricorrere al modulo gestionale della “Convenzione” fra Enti locali previsto dall’art. 30 comma 1 del TUEL, anche tenuto conto che tale modalità permette lo svolgimento in modo coordinato di determinati servizi ed assicura la con-vergenza fra titolarità del servizio e suo concreto esercizio. Con la Deliberazione n. 26 del 23/1/2013, la Corte dei Conti ha ritenuto ammissibile detta gestione associata, ricordando al contempo che il servizio farmaceutico non è compreso fra le funzioni fondamentali dei Comuni, ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, ma altresì sottolineando il fatto che la normativa in tema di obbligatorio eser-cizio associato per i Comuni di minori dimensioni appaia di fatto espressione di un principio generale, valido per tutte le funzioni ed i servizi erogati da Enti locali, che si richiama specificatamente alla necessità di ricercare tutte quelle modalità di gestione che possano per-mettere economie di scala (a fini di abbattimento dei costi) senza incidere sulla qualità del ser vizio erogato all'utente finale.

Dipendenti pubblici e buoni pasto: sono un diritto in assenza della mensa

La Cassazione, con la Sentenza n. 1256 del 10 gennaio scorso, osserva che, in assenza di una previsione legislativa ad hoc che sancisca espressamente la responsabilità dell’Ente per i reati tribu-tari commessi a suo vantaggio o nel suo interesse dalle persone fisiche che agiscano nell’ambito dei poteri e con le facoltà conferite loro dall’Ente stesso, non sono praticabili la confisca e il sequestro per equivalente dei beni della persona giuridica, fermo il caso limite di entità fittizie create dal reo per farvi confluire i profitti degli illeciti fiscali.

Alcuni agenti della Polizia di Stato si sono rivolti al Tar di Roma facendo presente che la direzione centrale per le risorse umane del Ministero dell’interno aveva chiesto al competente diparti-mento l’erogazione al personale in servizio di buoni pasto giornalieri quale controvalore del pasto dovuto ai di-pendenti (ai sensi della L. n. 203/1989), per i giorni di rientro pomeridiano, tenuto conto dell’impossibilità per il personale di recarsi nelle più vicine mense di servizio causa le modeste tempistiche concesse per la consumazione del pasto. L’Ammi-nistrazione interessata, provvedendo al-l’istituzione dei buoni, li aveva però legati all’utilizzo presso un unico esercizio con-venzionato. Ne è seguito un ricorso poi accolto. E’ stato in merito rammentato infatti dal Tar, nella Sentenza 1365 del 7/2/2013, che le P. A. hanno l’obbligo, in via prioritaria, di provvedere alla costitu-zione delle mense di servizio e, ove vi sia l’oggettiva difficoltà od impossibilità a realizzarle, le stesse sono tenute alla stipula di convenzioni con esercizi privati di ristorazione o all’erogazione di buoni pasto, anche tenendo conto dell’eventu-ale inidoneità degli esercizi, procedendo nel caso ad una una differente scelta organizzativa, attraverso l’erogazione di ulteriori buoni sostitutivi.

Comuni, approvazione del PRG e osservazioni dei privati

La quarta sezione del Consiglio di Stato, con la Sentenza n. 845 del 12 febbraio 2013, osserva che, nel caso in cui un privato porti all’attenzione dell’Ammi-nistrazione osservazioni inerenti il Piano regolatore, queste non comportano di necessità, da parte della stessa, obbligo di puntuale motivazione e, in partico-lare, non sussiste l'obbligo di riadozione del piano adottato (previo annullamento o revoca del precedente), né quello di ripubblicazione (ex art. 9 L. 17 agosto 1942, n. 1150) se le modifiche apport-ate dal Comune d'ufficio, o su richiesta della Regione, non hanno determinato un mutamento essenziale del suo contenuto.

Bandi e modalità di consegna dei plichi: interviene il Consiglio di Stato

La IV sezione del Consiglio di Stato ha accolto, con la Sentenza n. 485 del 25 gennaio scorso, gli appelli proposti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e dal Comando Generale della Guardia di Finanza contro una precedente Sentenza del Tar Lazio, affermando così la legittimità della prescrizione del bando di gara relativa alle modalità di consegna dei plichi. Nel caso in oggetto il bando imponeva ai concorrenti di far pervenire le domande di partecipazione alla procedura e la documentazione an-nessa “esclusivamente mediante rac-comandata, assicurata o postacelere del servizio postale nazionale, ovvero me-diante corriere abilitato”, ma il plico contenente la domanda e la documen-tazione della società era stato depo-sitato a mano direttamente presso gli uffici della stazione appaltante.

Reati tributari e responsabilità degli Enti: è possibile la confisca dei beni?

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI PAG.11

danni subito da un ATI partecipante ad una gara per la riqualificazione di un immobile di proprietà di un Ente locale, a seguito di annullamento in autotutela della procedura di affidamento dei lavori. Dopo l’aggiudicazione da parte della ATI infatti, nelle more del giudizio amministrativo che ha interessato la gara, la Procura della Repubblica ha disposto il sequestro dell’immobile da riqualificare. Quando il Ministero dello Sviluppo Economico ha di conseguenza sospeso in via cautelare l’iter procedi-mentale relativo alle agevolazioni finan-ziarie richieste dalla stazione appaltan-te, quest’ultima ha deliberato di rinun-ciare all’investimento e di risolvere il con-tratto stipulato con il Comune avente ad oggetto la concessione in godimento dell’immobile stesso. L’ATI si è a quel punto rivolta prima al TAR per chiedere la condanna della stazione appaltante al risarcimento del danno derivante dal-l’intervenuta autotutela e, in seguito, al Consiglio di Stato. Quest’ultimo ha rite-nuto che il comportamento complessivo tenuto della stazione appaltante, poi sfociato nella revoca degli atti di gara, integri un illecito precontrattuale, perché si pone in contrasto con le regole di buona fede e correttezza (di cui all'articolo 1337 del codice civile) riferite ad una Pubblica Amministrazione.

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Sarebbe un “illecito preconcettuale”: questo in sostanza quanto indicato dalla Sentenza n. 633 del 1 febbraio 2013 del Consiglio di Stato, chiamato a pro- pronunciarsi in merito al risarcimento

re d’incertezze applicative nel testo no-vellato, hanno portato in particolare l’Autorità ad ufficializzare che, per la stipula dei contratti pubblici sia am-messa la scrittura privata in forma car-tacea anche dopo il 1° gennaio 2013 e che, per quanto le parti siano comunque libere di sottoscrivere il contratto con forma digitale, questa non è da ritenersi obbligatorio. La stipula con atto pubblico amministrativo prevede obbligatoriamen-te la sola modalità elettronica (ma può consistere anche solo nell’acquisizione digitale della sottoscrizione autografa ai sensi del codice dell’amministrazione digitale. Permane infine l’atto pubblico notarile informatico ai sensi della legge sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili.

La Giunta non può im-pedire specifiche pre-scrizioni in tema di DIA

Una Sentenza del Consiglio di Stato (la n. 168 dello scorso 14 gennaio) è in-tervenuta a porre chiarezza circa i limiti giuntuali di fronte ad una dichiarazione d’inizio lavori. La sezione di Salerno del Tar per la Campania aveva infatti ac-colto il ricorso di una società che, dopo aver presentato in Comune una DIA per l’intervento di ampliamento d’una peda-na amovibile con struttura in legno (già in precedenza autorizzata), si era vista comunicare, dal responsabile del proce-dimento, la sospensione dell'iter per l'acquisizione dei pareri paesaggistico-ambientali e per l'autorizzazione dema-niale. La Giunta comunale, inoltre, subor-dinava il parere favorevole all'ottempe-ramento di alcune precise prescrizioni. L’Amministrazione, dopo la decisione del Tar che rendeva nullo il provvedimento di Giunta, ha portato la questione davanti ai giudici di Palazzo Spada i quali, tut-tavia, hanno confermato le ragioni del giudice di prime cure sulla base del fatto che la Giunta (pur senza vedere per questo contestato il proprio ruolo “politi-co-amministrativo”) fosse incompetente ad imporre singole prescrizioni, poten-dosi al più solo limitare ad indicare alla società, in esecuzione dell'art. 23, com-ma 6, D.P.R. n. 380 del 2001, di non ese-guire l'intervento per la parte ritenuta in contrasto con la tutela del demanio.

Se la stazione appaltante revoca gli atti di gara può configurarsi un illecito

Non più solo on-line i contratti pubblici

La Determinazione n. 1 emessa lo scorso 19 febbraio dall’Autorità per la Vigilanza sui contratti, interviene a fornire indicazioni interpretative  circa la forma dei contratti pubblici ai sensi del-l’art. 11, comma 13 del Codice, dopo le modifiche introdotte dal Decreto Svi-luppo-bis (il quale aveva disposto, a pe-na di nullità, che dal 1° gennaio 2013 la stipula dei contratti avvenisse esclusiva-mente in forma elettronica). Le molte se-gnalazioni lamentanti i l sussiste-

Nessun badge all’avvocato delle P.A.

Il Tar della Campania, Sez. V, con la Sen-tenza n. 547 depositata il 24 gennaio, ha sottolineato che gli avvocati delle Pubbliche Amministrazioni, per quanto inseriti in organico, conservano la loro natura di liberi professionisti e, dunque, la loro presenza in ufficio può essere attestata dalla sottoscrizione di un ap-posito registro, ma non si può imporre loro l’uso del badge al pari degli altri dipendenti, poiché tale azione ne mi-nerebbe l’autonomia professionale.

Wi-fi libero negli esercizi pubblici

Il Garante della Privacy è intervenuto sul controverso tema della tutela dei dati negli esercizi pubblici, confermando l'in-terpretazione della Fipe secondo cui i gestori non hanno l’obbligo di registra-zione dei dati da parte degli utenti, né possono essere ritenuti corresponsabili dei siti visitati dai loro clienti in caso di connessione alla rete con l’accesso tele-matico fornito dal locale.