Il numero di Marzo di Fisac Varese Informa - Una giornata speciale ed altro
CTI Informa Marzo 2011
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N e w s d e l C o m i t a t o T e r m o t e c n i c o I t a l i a n o
MARZO 2011
WWW.CTI2000.IT
Assemblea ordinaria Soci CTI
Gli interventi al Seminario Internazionale EPBD polveri sottili e combustione
Un anno di MixBioPells: prospettive e problemi
INDICE
EDITORIALE______________________________________ pag. 3
INIZIATIVE CTI
Assemblea Ordinaria dei Soci ______________ pag. 4
Il CTI al Point Energy Day di Dalmine________ pag. 4
I risultati del seminario internazionale EPBD__ pag. 5
Pellet combustibili non convenzionali________ pag. 9
ATTIVITÀ DEI GRUPPI
La norma sugli apparecchi ad etanolo________ pag. 10
Resoconto plenaria CEN/TC 89 _____________ pag. 10
MONDO ED EUROPA
Lo stato dei lavori di MixBioPells ___________ pag. 12
Le novità del Decreto Romani_______________ pag. 12
ATTUALITÀ
L’integrità degli impianti ad alto rischio ____________ pag. 14
CALENDARIO DEI CORSI ___________________________ pag. 15
PROGETTI DI NORMA NAZIONALE IN CORSO___________ pag. 15
PROSSIME RIUNIONI ______________________________ pag. 19
INCHIESTE, VOTI E NORME PUBBLICATE______________ pag. 19
LEGGI E DECRETI_________________________________ pag. 22
ATTIVITÀ NORMATIVA DEL CTI______________________ pag. 23
Il CTI Informa viene inviato a tutti gli interessati. Chi non intendesse più riceverlo o, viceversa, volesse segnalare
i nominativi di potenziali interessati è pregato di contattare l’Ufficio Centrale CTI all’indirizzo [email protected].
Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
Direzione Editoriale:
Via Scarlatti, 29 – 20124 Milano
Tel. 022662651 – Fax 0226626550
E-mail [email protected] – Sito Internet
www.cti2000.it
C.F./P.IVA 11494010157
Autorizzazione del Tribunale di Milano
n. 294 del 20.07.1982
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EDITORIALE
Think tank
Lo scorso marzo due appuntamenti organizzati dal CTI hanno riscosso un successo
superiore alle aspettative: il seminario internazionale dedicato alla nuova Direttiva EPBD e il
convegno di Cremona su agripellet e pellet.
Il seminario internazionale ha permesso di fare il punto sull’applicazione delle norme sul
risparmio energetico in Italia e in Europa, ed ha visto convergere esperti da diversi Paesi che si
sono incontrati e confrontati, dando vita a un think tank che è stato apprezzato da tutti i
partecipanti. Proprio il panorama internazionale ha messo in evidenza il grande lavoro normativo
svolto in Italia sul risparmio energetico degli edifici, lavoro che vede tra i protagonisti lo stesso
CTI. A Cremona, invece, oltre 100 partecipanti hanno ascoltato e riflettuto sulle prospettive aperte
dai pellet non convenzionale.
Questi incontri hanno dimostrato la capacità del CTI di fare convergere idee e prospettive
innovative, alimentando scambi e confronti proficui. Una capacità che supera i confini nazionali, e
che rende il Comitato Termotecnico Italiano un punto di riferimento anche in Europa per la
normativa del settore. I tanti esperti che partecipano ai lavori riescono a cogliere in anticipo i
problemi aperti e le nuove tendenze, lasciando intravedere prospettive e soluzioni concrete.
Così, sul versante della Certificazione Energetica, il CTI è impegnato ad organizzare il primo
Forum nazionale: un appuntamento la cui necessità è stata più volte ribadita durante l’incontro
EPBD. Tutto ciò senza mai trascurare i diversi altri fronti dove il CTI è protagonista: dall’integrità
degli impianti ad alto rischio fino alle nuove norme sugli apparecchi ad etanolo. Un think tank che
lavora, e che produce i risultati raccontati in questo numero di CTInforma.
La Direzione CTI
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Iniziative CTI
Assemblea Ordinaria dei Soci
L’Assemblea Ordinaria dei Soci CTI è convocata per il giorno 14 aprile 2011 alle ore
11:00 presso la sede UNI, Via Sannio 2, Milano. La lettera di convocazione con l’ordine
del giorno, già spedita per posta a tutti i Soci, è anche disponibile sulla home page del
sito internet del CTI.
Direzione Affari Generali [email protected]
Il CTI al Point Energy Day di Dalmine Il punto sulle energie alternative e l’efficienza energetica in edilizia
Il 14 aprile 2011 il CTI, per conto di UNI, parteciperà all’evento “Point Energy Day”
organizzato da Servitec nell’ambito della Settimana Europea per l’energia sostenibile.
Il seminario, che si terrà a Dalmine in provincia di Bergamo, si pone come obiettivo
quello di diffondere una maggiore consapevolezza sul tema del risparmio energetico e
dello sviluppo sostenibile.
I lavori nel corso della giornata sono stati suddivisi in due sessioni: al mattino saranno
messe al centro dell’attenzione le energie alternative e le loro potenzialità, mentre al
pomeriggio saranno affrontate le tematiche riguardanti la ricerca dell’efficienza
energetica in edilizia.
Il CTI porterà il suo contributo alla discussione attraverso un aggiornamento sugli
sviluppi normativi nazionali ed europei: i primi legati alla UNI TS 11300 e i secondi al
recast dell’EPBD e alla revisione del pacchetto di norme EN. Si cercherà quindi di
delineare quello che sarà il quadro normativo dei prossimi anni e la direzione che si
intende prendere per raggiungere, nel 2020, l’ambizioso obiettivo di avere edifici “ad
energia quasi zero”.
Per maggiori informazioni sul seminario: http://www.servitec.it/seminari/POINTENERGYDAY/tabid/134/language/it-IT/Default.aspx
Roberto Nidasio [email protected]
POINT ENERGY
DAY
Dalmine,
14 aprile 2011
CONVOCAZIONE
ASSEMBLEA
SOCI CTI
5
I risultati del seminario internazionale
Applicazione della nuova Direttiva EPBD i Italia e nella UE
Il 14 marzo scorso si è svolto a Milano, con largo consenso di pubblico, il seminario
internazionale “Applicazione della nuova Direttiva EPBD (Energy Performance of
Buildings Directive) in Italia e nella UE” organizzato dal CTI e patrocinato da UNI. Per
far luce su modalità ed effetti dell’applicazione della nuova EPBD e sui possibili
sviluppi della normativa internazionale ad essa legata, sono stati invitati i maggiori
esperti del settore ed un rappresentante per ciascuno dei principali Paesi europei.
Il seminario è stato suddiviso in due sessioni dedicate rispettivamente all’Italia e
all’Europa. I lavori della mattina, riservati alla descrizione della situazione italiana,
sono stati arricchiti da una tavola rotonda che aveva l’obiettivo di focalizzare
l’attenzione sulle possibili criticità legate all’applicazione della Direttiva. Il
pomeriggio, invece, è stato interamente dedicato all’approfondimento della situazione
a livello europeo.
Riportiamo un estratto dell’intervento di ciascun relatore in attesa della pubblicazione,
sul sito CTI, della parte degli atti del seminario dedicata alla “Sintesi degli interventi”,
a completamento delle presentazioni già messe on line e suddivise per sessione.
1. “Introduzione e coordinamento dei lavori – I sessione”
Giovanni Riva (Università Politecnica delle Marche; Direttore Generale CTI)
Il prof. Riva, dopo un breve excursus su scopo e attività del CTI, ha illustrato gli
argomenti che sarebbero stati affrontati nel corso della giornata con particolare
attenzione alla situazione dell’Italia. Il nostro Paese, grazie alla UNI TS 11300, è in
grado di contribuire attivamente al tavolo europeo di revisione del quadro normativo
internazionale. A tal proposito Riva ha ricordato che il CTI ha dedicato allo studio di
tali argomenti tre dei suoi Sottocomitati (SC1, SC5, e SC6), tuttora impegnati nella
stesura della quattro parti nelle quali è suddivisa la UNI TS 11300.
2. “La normativa tecnica italiana a supporto della certificazione energetica degli edifici”
Vincenzo Corrado (Politecnico di Torino; Coordinatore del GL 102 del CTI)
Il prof. Corrado ha illustrato i principali obiettivi imposti dalla direttiva 2010/31/UE in
vigore dal 2012: l’adozione di una metodologia di calcolo; la fissazione di requisiti
minimi di prestazione e la spinta per arrivare alla costruzione di edifici ad energia
“quasi zero”. Il significato di “prestazione energetica” emerge di conseguenza, come
la quantità di energia calcolata o misurata necessaria per soddisfare il fabbisogno
energetico di un edificio in condizioni standard, unitamente ai parametri dei quali
bisogna tener conto per ottenere un risultato corretto e che comprendono le
condizioni di contorno, le caratteristiche strutturale costruttive dell’edificio, nonché i
sistemi impiantistici in uso. Alla luce di tali applicazioni, il prof. Corrado ha spiegato
come sia emersa l’esigenza di una revisione del pacchetto di norme sviluppate dal
CEN sull’argomento, al fine di ottenere una maggiore omogeneità sia della loro
applicazione a livello territoriale che delle metodologie di calcolo in esse riportate.
Successivamente il relatore ha offerto una panoramica sui gruppi CEN coinvolti nei
lavori, sui contenuti delle quattro parti della UNI TS 11300, sulla serie di norme
nazionali a carattere integrativo messe allo studio dal CTI e infine sullo sviluppo
legislativo, che prosegue su un binario parallelo e al quale il CTI sta contribuendo
attivamente sedendosi a diversi tavoli di lavoro ministeriali.
3. “La nuova UNI TS 11300-4”
Augusto Colle (Presidente del SC 6 e Coordinatore del GL 601 del CTI)
L’intervento dell’ing. Colle è partito dalla descrizione degli aspetti fondamentali che
caratterizzano la struttura delle quattro parti nelle quali è divisa la UNI TS 11300, per
giungere a spiegare motivazioni e concetti presenti alla base di queste specifiche
tecniche, prima fra tutte la necessità di superare i limiti applicativi del pacchetto EPBD,
garantendo univocità, anche in termini applicativi di input e output, e la riproducibilità
dei risultati. La parte 4 è stata elaborata per fornire la metodologia da seguire nel
calcolo del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale e la
produzione di acqua calda sanitaria con l’impiego di metodi di generazione diversi
dalla combustione a fiamma, come i sistemi solari termici e fotovoltaici, le pompe di
calore, i generatori a biomassa, i sistemi di teleriscaldamento e i cogeneratori.
Solamente attraverso un rigoroso rispetto delle metodologie di calcolo e delle
condizioni di utilizzo del sistema si ottiene un valore corretto e utilizzabile del
fabbisogno energetico.
4. “Stato del parco edilizio italiano e prospettive di intervento per il contenimento dei
SEMINARIO
EPBD
DEL 14 MARZO
La sintesi degli
interventi
6
consumi energetici”
Gaetano Fasano (Responsabile “Dipartimento Efficienza Energetica Edifici Pubblici”,
Enea)
L’ing. Fasano ha fornito una serie di dati sulla
composizione del parco edilizio italiano e
sugli interventi necessari per ridurne i
consumi energetici. Tali interventi oggi
registrano una crescita, anche se lenta, e
possono essere suddivisi tra costosi e a medio
costo. Quelli costosi sono soggetti ad un piano
di ammortamento a lungo termine e includono
interventi come la sostituzione degli infissi,
l’introduzione di elementi schermanti fissi e di
tecnologie bioclimatiche o l’isolamento dei
componenti d’involucro. Quelli a medio costo
hanno un piano di ammortamento tra i 6 e i 12
anni, e includono gli interventi effettuati
sull’impiantistica, la coibentazione o
l’applicazione di strutture intelligenti adibite
alla gestione degli impianti stessi. Le soluzioni
che conducono ad un modello di edificio “ad
energia quasi zero” sono molteplici e richiedono un impegno che coinvolge anche
l’utente finale.
5. Tavola Rotonda: “Applicazione della nuova EPBD: quali gli obiettivi reali?”
Moderatore: Giuliano Dall’O’ (Politecnico di Milano; Presidente del SC1 del CTI)
Partecipanti: Roberto Moneta (MSE); Valeria Erba (ANIT); Mariangela Merrone
(ASSISTAL); Walter Bruno Grattieri (RSE); Gaetano Fasano (ENEA); Giovanni Nuvioli
(Conferenza delle Regioni); Giampiero Colli (COAER); Federico Musazzi
(ASSOTERMICA).
La tavola rotonda ha consentito di rispondere ad una serie di domande, poste dal prof.
Dall’O’, chiarificatrici sulle possibili interpretazioni della Direttiva 2010/31/UE, sulle
problematiche e gli ostacoli e che dovranno necessariamente essere affrontati e risolti
per consentirne la futura applicazione. E’ emersa in primo luogo la necessità, di cui la
Commissione ha preso atto, di unificare le normative tecniche utilizzate dai vari Paesi
per appianare le divergenze attualmente presenti: un’azione che deve comunque
essere effettuata tenendo sempre presente le differenti peculiarità che caratterizzano
ciascun Stato membro. Nello stesso spirito, a livello nazionale si auspica la convergenza
delle metodologie applicative nell’ambito della legislazione energetica da parte delle
Regioni italiane, alle quali attualmente è concessa ampia autonomia. La gestione
corretta delle problematiche di carattere tecnologico ed economico che coinvolgono
sia i progettisti che l’utente finale, rappresenta una soluzione da perseguire per
ottenere la diminuzione dei consumi energetici. Tra le strategie da utilizzare vi è anche
l’impiego di materiali di nuova generazione che consentono di realizzare ottime
soluzioni nel rispetto della sostenibilità ambientale. La diminuzione dei costi di
gestione, assieme agli incentivi economici previsti dallo Stato, sensibilizzano nella
direzione di una scelta sostenibile. In quest’ottica generale, una soluzione utile per
realizzare l’obiettivo finale di edifici ad “energia quasi zero” è rappresentata dalla
pompa di calore, il cui impiego è previsto sia per la climatizzazione invernale che per
quella estiva: Questa tecnologia consente di raggiungere prestazioni particolarmente
elevate con un risparmio energetico del 75% circa ed una riduzione delle emissioni di
CO2 nell’ambiente a completo beneficio dell’utente finale.
6. “Introduzione e coordinamento dei lavori – II sessione”
Antonello Pezzini (Rappresentante di Confindustria in Europa e Consigliere
Comitato Economico e Sociale Europeo)
Laurnet Socal (Esperto CTI e Vice Presidente ANTA)
La richiesta energetica sempre crescente da parte della popolazione mondiale pone in
primo piano l’esigenza di un adeguamento legislativo rappresentato non solo dalla
EPBD, ma anche da una serie di direttive e regolamenti che spaziano dalle fonti
rinnovabili alla certificazione ambientale fino alle varie norme di prodotti. L’esigenza è
quella di avere una serie di strumenti capaci di abbracciare tutte le sfaccettature
connesse al tema energetico, e la sessione del pomeriggio ha mostrato la ricchezza dei
diversi approcci europei.
7
7. “Istituzione di un sistema di metodo comparative per il calcolo dei livelli ottimali di
costo in funzione dei requisiti minimi di rendimento energetico”
Emmanuel Cabau (Deputy Head of Unit C3 "Energy Efficiency and Intelligent
Energy", European Commission, DG Energy)
L’EPBD rappresenta solamente un aspetto, se pur importante, del più ampio piano
energetico studiato dall’Unione Europea. Sicuramente l’edilizia costituisce uno dei
settori con il maggior potenziale di miglioramento, fermo restando che la ricerca
energetica deve proseguire tenendo conto dei risultati elaborati da un’accurata analisi
economica, che consideri l’entità degli interventi da effettuare sia in termini di costi
effettivi che di benefici attesi.
8. “Azioni volte a promuovere il dialogo e gli scambi tra i Paesi dell’UE”
Eduardo Maldonado (Head of General Coordination, Concerted Action)
Eduardo Maldonado ha sottolineato come la necessità di elaborare l’EPBD prima, e
successivamente la sua revisione, sia scaturita dalla constatazione dell’elevato
fabbisogno energetico degli edifici europei. Per questo motivo la Direttiva è stata
improntata in considerazione degli standard di costruzione di livello superiore adottati
da alcuni Paesi europei e di una metodologia comune di verifica dei requisiti minimi.
L’obbligatorietà dei certificati energetici rappresenta, sicuramente, un aspetto
importante, che richiede tuttavia alcuni accorgimenti non trascurabili per garantire un
sistema di certificazione valido. In particolare, tra tali accorgimenti vi sono la creazione
di una banca dati centralizzata a livello statale adibita alla raccolta dei dati presenti
nelle certificazioni che consenta di estrapolare informazioni complete sul patrimonio
edilizio; un sistema di controllo della qualità dei certificati; un sistema in grado di
fornire sia informazioni che suggerimenti tecnici; nonché la necessità di effettuare
un’ispezione degli impianti ai fini della stesura della certificazione stessa. Di
conseguenza, deve necessariamente essere innalzato il livello di preparazione degli
esperti impegnati in questa attività senza, tuttavia, creare nuove figure professionali.
9. “Verso una seconda generazione di norme CEN a supporto dell’applicazione
dell’EPBD Recast”
Jaap Hogeling (Coordinatore del CEN/TC 371”Energy Performance of Buildings
Project Group”)
La presa d’atto degli aspetti più critici contenuti nel pacchetto EPBD, assieme alla
decisione di risolverli, è stato il primo passo che ha condotto nel 2010 alla sua
revisione. L’obiettivo è quello di elaborare una Direttiva direttamente utilizzabile da
tutti gli Stati Membri senza differenze di interpretazione. Il CEN TC 371 ha il ruolo di
coordinatore delle attività normative svolte dai CEN TC 89 "Thermal performance of
curtain walling - Calculation of thermal transmittance"; 228 “Heating systems in
buildings”; 156 “Ventilation for buildings”; 247 “Building Automation, Controls and
Building Management” e 169 “Light and Lighting”. Il CEN TC 371 opera in stretta
collaborazione con i gruppi ISO impegnati sullo stesso tema, come l’ISO TC 205
“Building environment design” e il 163 “Thermal performance and energy use in the
built environment”. La fase di lavoro prettamente operativa avrà inizio nel 2012 e si
concluderà presumibilmente nel 2014.
10. “Le nuove procedure di calcolo dell’EP nelle norme CEN e ISO”
Dick van Dijk (Co-convenor ISO/TC 163/WG 4 “Joint Working Group on Energy
Performance of Buildings”)
L’EP è un indice di prestazione globale che consente di stimare le prestazioni
energetiche di un edificio tenendo conto di tutti gli impianti tecnici, delle condizioni al
contorno e dei dati di input. La revisione della EPBD dovrà includere una maggiore
modularità dei format previsti, nonché, al fine di garantire la correttezza dei calcoli,
una rielaborazione della definizione dei confini dell’edificio e delle zone termiche
tenendo conto sia degli impianti in uso, sia delle caratteristiche dei singoli locali che
dei dati climatici.
11. “Applicazione della EPBD in Francia”
Romain Remesy (Project manager for Energy Performance Certificate,
MEDDTL/DGALN/DHUP/ QC1)
Attualmente in Francia sono presenti due regolamenti attuativi della EPBD: l’RT2005 -
applicabile ai nuovi edifici e di cui è già stata elaborata una nuova versione chiamata
RT2012, pubblicata a fine 2010 ma non ancora obbligatoria - e l’RTex per la
ristrutturazione di edifici esistenti.
I tre parametri di cui occorre tenere conto nella progettazione dei nuovi edifici sono:
8
il consumo energetico dovuto a climatizzazione invernale ed estiva, produzione di
acqua calda ed illuminazione;
il mantenimento nel periodo estivo di una temperatura di comfort inferiore ai
parametri di riferimento;
il rispetto di prestazioni minime da parte degli impianti.
Per gli edifici esistenti, invece, si deve effettuare un calcolo completo delle prestazioni
solamente nel caso in cui si verifichino le due condizioni seguenti: i costi di
ristrutturazione superano il 25% del valore dell’immobile e l’immobile possiede una
superficie calpestabile superiore ai 1000 m2.
In Francia il rilascio di una certificazione energetica è obbligatorio dal 2007 sia nel
caso di vendita che di locazione di edifici residenziali, ma è solamente da gennaio
2011 che la classe energetica deve essere indicata negli annunci di compravendita
immobiliare. Per far fronte a questi nuovi obblighi i tecnici devono superare un esame
teorico e pratico, mentre i costi per una certificazione oscillano tra 80 e 160 euro. La
Francia è tuttora impegnata in un costante miglioramento degli standard qualitativi
dell’intero sistema.
12. “Applicazione della EPBD in Germania”
Sara Kunkel (Section II “Energy Saving, Climate Protection, DENA”, Federal Institute
for Research on Building, Urban Affairs and Spatial Development)
In Germania la normativa di riferimento è la EnEV del 2009, norma influenzata
largamente sia dall’EPBD che da tutte le normative esistenti sul risparmio energetico e
sulle fonti rinnovabili. Questa norma prevede una progressiva riduzione dei consumi
nel corso degli anni, fino ad auspicare di arrivare, nel 2020, ad avere edifici a zero
consumi. Il problema che emerge è la difficoltà evidente del sistema e del mercato a
restare al passo con la rapida evoluzione della normativa e della legislazione. In
Germania il calcolo delle prestazioni energetiche è effettuato diversamente per gli
edifici residenziali e quelli commerciali, gli unici per i quali si considerano
illuminazione e climatizzazione estiva, come pure tra gli edifici esistenti e quelli nuovi,
per i quali vengono considerati il fabbisogno di energia primaria e la dispersione per
trasmissione. In previsione della pubblicazione della nuova EPBD, la Germania sta
valutando tutti quegli aspetti che presenteranno maggiori difficoltà applicative, oltre
alla necessità di organizzare un sistema centralizzato di raccolta dati in grado di
effettuare i dovuto controlli.
13. “Applicazione della EPBD in Spagna”
Ines Diaz Regodon (“Bioclimatic Architecture Department”, National Centre of
Renewable Energy)
In Spagna l’applicazione si basa principalmente sulla CTE del 2006, che definisce quali
debbano essere i requisiti di un edificio dal punto di vista della sicurezza, dell’igiene,
dell’acustica e delle prestazioni energetiche. Per ottenere un risparmio energetico
effettivo si tengono presenti cinque caratteristiche: la riduzione del fabbisogno
energetico, l’efficienza degli impianti termici, l’efficienza degli impianti di
illuminazione, la quota minima di energia termica per acqua calda sanitaria prodotta
da un impianto solare e la quota minima di energia elettrica prodotta da un impianto
fotovoltaico. Una volta ridotta la richiesta di energia, si utilizzano sistemi ad alta
efficienza per produrre la differenza di energia necessaria. Ed è esattamente a questo
livello che si inseriscono le fonti energetiche rinnovabili. La Spagna utilizza due metodi
per calcolare il fabbisogno energetico degli edifici: uno semplificato e uno generale,
basati sulla divisione del territorio in dodici aree climatiche, di cui cinque invernali e
quattro estive. Con la nuova EPBD la Spagna dovrà adeguare sicuramente i sistemi
legislativo e normativo, oltre che riprogrammare il rilascio di incentivi statali per la
ristrutturazione edilizia.
14. “Applicazione della EPBD in Italia”
Augusto Colle (Presidente dell’ SC 6 e Coordinatore del GL 601 del CTI)
La situazione dell’Italia risulta essere forse più complessa rispetto a quella degli altri
Paesi europei in quanto la Regioni hanno il potere di gestire autonomamente, anche dal
punto di vista legislativo, la questione dell’efficienza energetica degli edifici. Le leggi e
i decreti nazionali sono infatti recepiti in maniera differente a livello locale. Premesso
ciò, dal punto di vista normativo il riferimento nazionale è rappresentato dalle quattro
parti nelle quali è suddivisa la UNI TS 11300 e che sia nell’impostazione che nei
contenuti si avvicinano molto alla EPBD, soprattutto per quanto concerne il sistema di
calcolo e di gestione dei dati che ha determinato l’avvio di una verifica di conformità
9
dei software commerciali, con l’impiego di casi studio campione. Proprio grazie al
lavoro eseguito per la stesura della UNI TS 11300, l’Italia è in grado di dare un
contributo non indifferente ai tavoli di lavoro internazionali attivi su questo argomento.
15. “Uno sguardo fuori dall’Europa: la legislazione del settore energetico in Turchia e i
legami con l’EPBD”
Zerrin Yilmaz (Istanbul Teknik University)
La Turchia costituisce l’esempio di come l’EPBD abbia raggiunto Stati al di fuori della
UE. Infatti questo Paese nel 2008 ha pubblicato il BEP-TR, il suo primo regolamento sul
tema delle prestazioni energetiche degli edifici, applicabile a tutte le principali
tipologie di edifici sia nuovi che esistenti. Tale regolamento si basa principalmente
sulla EN ISO 13790, oltre che su altri standard nazionali, e tiene in particolare
considerazione le condizioni climatiche della Turchia, soprattutto quelle estive.
Permangono tuttavia alcuni problemi legati all’affidabilità del software e alla sua
complessità di utilizzo, nonché alla necessità di testare tutti i parametri coinvolti nel
calcolo.
16. “Conclusioni”
Da tutti interventi del seminario è stata confermata l’attenzione rivolta, non solo dalla
UE, ma anche dai singoli Stati, all’esigenza mondiale di realizzare quanto prima un
sistema efficace che, sommato alla quota di energia rinnovabile, possa abbattere la
richiesta energetica degli edifici. Tale quota costituisce infatti una parte non
indifferente del fabbisogno globale europeo di energia. Un aiuto sicuramente
fondamentale sarà dato dal recast dell’EPBD del 2010, anche se la realizzazione di
questi obiettivi non sarà semplice, soprattutto in considerazione dei costi che incidono
in maniera non indifferente, in particolare per quanto concerne la ristrutturazione del
parco edilizio esistente. Tuttavia, proprio per il fatto che questa politica energetica non
vedrà risultati a breve termine, tutti gli Stati sono già attivamente impegnati a trovare
le soluzioni migliori alle problematiche più diverse, così da stimolare mercato,
professionisti e utenti finali e agevolare il processo di riqualificazione del patrimonio
edilizio.
Ufficio Centrale CTI [email protected]
Agripellet e pellet combustibili non convenzionali Nuove prospettive industriali aperte dal Convegno CTI a Cremona
Il 19 marzo a Cremona il CTI ha organizzato il convegno "Agripellet e pellet
combustibili non convenzionali: ambiti di sviluppo e opportunità per il settore agricolo e
industriale", che si è svolto all'interno della manifestazione di Vegetalia 2011
“Bioenergy Italy. Biomasse e Rinnovabili".
I relatori invitati dal CTI, appartenenti
tanto al mondo industriale quanto a
quello amministrativo e universitario,
hanno mantenuto viva l’attenzione delle
oltre 100 persone presenti. I
partecipanti si sono dimostrati
particolarmente interessati alla
possibilità di utilizzare a fini energetici
la pollina, ossia le deiezioni raccolte
negli allevamenti di polli. Proprio
questo argomento era stato scelto come
uno dei tre casi di studio che il CTI
prenderà in esame nell’ambito del
progetto europeo MixBioPells, di cui è
partner italiano.
Le presentazioni dei relatori saranno a breve scaricabili gratuitamente dal sito del CTI
visitando area dedicata al progetto MixBioPells.
Dario Molinari [email protected]
IL CTI A
VEGETALIA 2011
IL 19 MARZO
Le prospettive della
pollina
10
ATTIVITÀ DEI GRUPPI
Versione finale per la norma sugli apparecchi ad etanolo
Presto in inchiesta interna CTI
Il GL 609/SG 03 “Apparecchi ad etanolo” ha approvato la versione finale della norma
sugli apparecchi alimentati a combustibile liquido, in buona parte ripresa dalla norma
tedesca, che sarà proposta in sede europea dal CEN TC 46 “Oli stoves” come modello
da seguire per la stesura dello standard europeo. Questa bozza, tuttavia, richiede una
revisione editoriale prima di essere sottoposta al GL 609 per l'approvazione richiesta
per l'invio in inchiesta interna CTI. Successivamente la bozza sarà posta in inchiesta
pubblica in sede UNI, e quindi pubblicata.
Dario Molinari [email protected]
A Milano la plenaria CEN/TC 89 “Thermal performance of
buildings and building components” La sintesi degli argomenti in discussione
Il 15 e 16 marzo si è svolta a Milano, presso la sede UNI, la plenaria del CEN/TC 89
“Thermal performance of buildings and building components”. Gli argomenti discussi
sono stati molti ed è stato fatto il punto della situazione sullo stato delle varie norme
tecniche. Di seguito una breve sintesi:
Riferimenti Titoli WI Status Standard
status
prEN 13947 Thermal performances of curtain
walling - Calculation of thermal
transmittance - Simplified
Abbandonata Non
pubblicata
EN 12412-2:2003 Thermal performance of windows,
doors and shutters - Determination of
thermal transmittance by hot box
method - Part 2: Frames
Attivo Pubblicata
EN 12412-4:2003 Thermal performance of windows,
doors and shutters - Determination of
thermal transmittance by hot box
method - Part 4: Roller shutter
boxes
Attivo Pubblicata
EN 133631:2003 Solar protection devices combined with
glazing - Calculation of solar and light
transmittance Part 1: Simplified method
Chiuso Ritirata
EN 133631:2003/prA1 Solar protection devices combined with
glazing - Calculation of solar and light
transmittance - Part 1: Simplified
method
Chiuso Non
pubblicata
EN 13363-1:2003+A1:2007 Solar protection devices combined with
glazing - Calculation of solar and light
transmittance - Part 1: Simplified
method
Attivo Pubblicata
EN 13363-2:2005 Solar protection devices combined with
glazing - Calculation of total solar
energy transmittance and light
transmittance - Part 2: Detailed
calculation method
Attivo Pubblicata
EN 13363-2:2005/AC:2006 Solar protection devices combined with
glazing - Calculation of total solar
energy transmittance and light
transmittance - Part 2: Detailed
calculation method
Attivo Pubblicata
EN
133631:2003+A1:2007/AC:2008 Solar protection devices combined with
glazing- Calculation of solar and light
transmittance - Part 1: Simplified
Attivo Pubblicata
GL 609/SG 03
Aggiornamento
attività
PLENARIA
CEN/TC 89 DEL 15
E 16 MARZO
Il quadro dello
stato dei lavori
11
method
EN 13947:2006 Thermal performance of curtain walling
- Calculation of thermal transmittance
Attivo Pubblicata
prEN ISO 10077-2 Thermal performance of windows,
doors and shutters - Calculation of
thermal transmittance - Part 2:
Numerical method for frames (ISO/DIS
10077-2:2009)
Attivo Non
pubblicata
prEN ISO 12631 Thermal performance of curtain walling
- Calculation of thermal transmittance
(ISO/DIS 12631:2010)
Attivo Non
pubblicata
EN ISO 10077-1:2000 Thermal performance of windows,
doors and shutters - Calculation of
thermal transmittance - Part 1:
Simplified method (ISO 10077-1:2000)
Chiuso Ritirata
EN ISO 10077-2:2003
Thermal performance of windows,
doors and shutters - Calculation of
thermal transmittance - Part 2:
Numerical method for frames (ISO
10077-2:2003)
Attivo Pubblicata
EN ISO 12567-1:2010 Thermal performance of windows and
doors - Determination of thermal
transmittance by the hot-box method -
Part 1: Complete windows and doors
(ISO 12567-1:2010)
Attivo Pubblicata
EN ISO 12567-1:2000 Thermal performance of windows and
doors - Determination of thermal
transmittance by hot box method - Part
1: Complete windows and doors (ISO
12567-1:2000
Chiuso Ritirata
EN ISO 12567-2:2005
Thermal performance of windows and
doors - Determination of thermal
transmittance by hot box method - Part
2: Roof windows and other projecting
windows (ISO 12567-2:2005)
Attivo Pubblicata
Relativamente alle norme tecniche:
EN 13363-2: era stato chiesto ai vari Paesi se confermare o revisionare la norma. 8
Paesi hanno votato per confermare l’attuale versione della norma (per ulteriori 5
anni), mentre 4 hanno votato a favore della revisione (senza specificare
chiaramente i motivi).
EN 10077-2: il progetto di norma è attualmente in revisione e sono state sollevate
questioni importanti che devono essere risolte dal WG. È quindi necessario che
venga chiarita la situazione della norma, approvata dai due gruppi di lavoro
(ISO e CEN), ma bloccata dal segretario dell’ ISO TC163/SC2.
CEN/TC 89/WG 12 “Isolanti riflettenti”
Il CEN / TC 89/WG12 ha come obiettivo la normazione relativa alla valutazione
delle prestazioni termiche di prodotti basati sull’utilizzo di strati riflettenti o comunque
a bassa emissività. La votazione del progetto di norma prEN 16012 “Thermal insulation
for buildings - Reflective insulation products - Determination of the declared thermal
performance” ha dato come esito 23 voti a favore, 1 negativo e 3 astensioni. Sono
anche pervenute delle osservazioni da quattro Paesi. Nel corso dell’incontro è stato
quindi deciso di mandare al “formal vote” il progetto di norma prEN 16012.
Mr. Jaap Hogeling, coordinatore del CEN/TC 371 “Energy performance of buildings
project group”, ha infine presentato il punto della situazione relativamente
alla seconda generazione delle norme CEN a sostegno dell’implementazione della
direttiva EPBD Recast. Hogeling ha più volte sottolineato quanto i produttori
europei abbiano bisogno di procedure armonizzate di valutazione dell'impat-
to energetico dei loro prodotti/costruzioni nei Paesi dell’Unione Europea.
L’implementazione delle procedure in studio dal WG sarà graduale dato che per molti
Paesi sono previsti considerevoli cambiamenti nelle procedure nazionali
(indicativamente previste tra il 2015 e 2020).
Giovanni Murano [email protected]
12
MONDO ED EUROPA
Lo stato dei lavori di MixBioPells Un anno di attività per il progetto EU sul pellet non da legno
Il progetto europeo “Market Implementation of Extraordinary Biomass Pellets -
MixBioPells”, finanziato dal EU-Program Intelligent Energy Europe e riguardante le
possibilità di produzione e consumo di pellet da biomasse alternative al legno,
procede verso la chiusura del primo dei due anni di attività previsti. Tenendo conto di
questa scadenza si è svolta, presso la fiera austriaca di Wels (World Sustainable
Energy Days), dal 2 al 4 di marzo 2011, una riunione tecnica consultiva che ha visto la
partecipazione esterna di esperti europei del settore del pellet e delle biomasse. Il
confronto con gli esperti presenti al meeting ha permesso di mettere meglio a fuoco
quegli aspetti prioritari e basilari per lo sviluppo di questo mercato. In generale,
durante la discussione tutti si sono detti concordi sulle grandi potenzialità in termini
quantitativi di materia prima disponibile per questo tipo di produzione che è in grado
di andare incontro alle richieste crescenti di biomassa per uso energetico. Il settore
agricolo e quello agroindustriale sono sorgenti importanti di biomasse grezze. La
pellettizzazione di queste materie prime apre la strada alla possibilità di impiego di
una gamma maggiore di dispositivi termici e, soprattutto, consente di affrontare
meglio aspetti e problematiche tecniche, logistiche ed ambientali. Le esperienze
evidenziano criticità dei sistemi di combustione nel rispettare le soglie dei limiti di
emissione posti dalle autorità ambientali, nel superare le difficoltà legate ai fenomeni
di corrosione e di produzione di aggregati di ceneri all’interno degli impianti. Il
progetto europeo sta cercando di coinvolgere il maggior numero di operatori del
settore su questo tema, raccogliendo informazioni utili da divulgare attraverso
incontri (seminari e convegni), documenti tecnici nonché attraverso la pubblicazione
sul sito web del progetto che entro poche settimane sarà attivo
(www.mixbiopells.eu). Chi fosse interessato a saperne di più o è disponibile a far
parte degli operatori coinvolti nel progetto, può contattare l’ing. Dario Molinari
([email protected]) o il dott. Giuseppe Toscano.
Giuseppe Toscano [email protected]
Il riordino degli incentivi per rinnovabili ed efficienza energetica
Una sintesi delle novità del Decreto Romani
Il Consiglio dei Ministri del 3 marzo ha approvato il decreto legislativo sulle fonti
rinnovabili (Decreto Romani) che introduce novità e modifiche nel sistema di incentivi
alle fonti energetiche rinnovabili e nelle autorizzazioni per la realizzazione dei relativi
impianti. Il decreto, già firmato dal Presidente della Repubblica e in fase di invio alla
Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, costituisce il recepimento della Direttiva
Europea 2009/28 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Tale
Direttiva definisce, tra l'altro, un quadro comune per la promozione dell’energia da
fonti rinnovabili e fissa gli obiettivi nazionali in termini di quota complessiva di
energie rinnovabili sul consumo finale lordo e nei trasporti, che ciascun Paese deve
raggiungere entro il 2020.
“Incentivi a sostegno delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica”
Il Titolo V del provvedimento ridefinisce la disciplina dei regimi di sostegno applicati
all’energia prodotta da fonti rinnovabili e all’efficienza energetica attraverso il
riordino ed il potenziamento dei vigenti sistemi di incentivazione. In particolare, gli
impianti fotovoltaici collocati a terra in zone agricole avranno diritto ad usufruire degli
incentivi statali solamente alle seguenti condizioni:
La potenza nominale di ciascun impianto non deve essere superiore a 1 MW e, per
i terreni appartenenti allo stesso proprietario, gli impianti devono essere collocati
ad una distanza non inferiore a 2 chilometri.
Non deve essere destinato all’installazione degli impianti più del 10 per cento
PROGETTO
EUROPEO
MixBioPells
Il CTI al World
Sustainable
Energy Days di
Wels
ENERGIE
RINNOVABILI,
EFFICIENZA
ENERGETICA E
CERTIFICATI
Decreto
Legislativo
03/03/2011
13
della superficie del terreno agricolo.
Non rientrano in questi limiti i terreni in stato di abbandono da almeno cinque anni e
gli impianti in aree agricole che hanno conseguito il titolo abilitativo prima
dell’entrata in vigore del decreto.
“Integrazione fonti rinnovabili negli edifici”
Il decreto fornisce nuove regole in merito all'integrazione delle fonti rinnovabili negli
edifici nuovi e ristrutturati. In particolare, l'articolo 9 prevede che nelle nuove
costruzioni e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di
produzione di energia termica debbano garantire il contemporaneo rispetto della
copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da fonti rinnovabili, del 50% dei
consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma
dei consumi previsti per acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento:
il 20% quando la richiesta del titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31
dicembre 2013;
il 35% quando la richiesta del titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio 2014 al 31
dicembre 2016;
il 50% quando il titolo edilizio è rilasciato dal 1° gennaio 2017.
Il decreto precisa, inoltre, che questi obblighi non possono essere assolti tramite
impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale
alimenti, a sua volta, dispositivi o impianti per la produzione di acqua calda sanitaria,
il riscaldamento e il raffrescamento.
Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza
elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere
obbligatoriamente installati, misurata in kW, è definita in funzione della superficie in
pianta dell'edificio:
SK
P1
Dove K è un coefficiente (m2/kW) che assume i seguenti valori:
K = 80, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31
maggio 2012 al 31 dicembre 2013;
K = 65, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1°
gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;
K = 50, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1°
gennaio 2017.
“Certificazione energetica”
L'articolo 11 apporta alcune modifiche al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 in
relazione alla certificazione energetica, precisando che nei contratti di compravendita
o di locazione di edifici o di singole unità immobiliari dovrà essere inserita
un'apposita clausola con la quale l’acquirente o il conduttore danno atto di aver
ricevuto le informazioni e la documentazione in ordine alla certificazione energetica
degli edifici.
Nel caso di offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità
immobiliari, dal 1° gennaio 2012 gli annunci commerciali di vendita dovranno
riportare l'indice di prestazione energetica contenuto nell’attestato di certificazione
energetica.
Il testo del decreto è disponibile nell’area del sito CTI “Legislazione”.
Anna Martino [email protected]
14
ATTUALITÀ
L’integrità degli impianti ad alto rischio Una riflessione su un elemento essenziale per la sicurezza
L’integrità di un impianto può essere definita come la capacità dello stesso a svolgere
le funzioni richieste in modo efficace ed efficiente con la salvaguardia della vite e
dell’ambiente. La gestione dell’integrità di un impianto ad alto rischio assicura che le
persone, i sistemi, i processi e le risorse dedicate all’integrità siano al loro posto, in
uso ed adeguate allo scopo per tutto il ciclo di vita dell’impianto stesso. Elementi
chiave per la gestione dell’integrità di un impianto ad alto rischio sono le barriere di
sicurezza, già previste in fase di progettazione, che riguardano in particolare:
il contenimento delle sostanze pericolose (apparecchiature/ macchine, recipienti,
stoccaggi, tubazioni, supporti, fondazioni);
la sicurezza di processo (sistemi di controllo, allarme e blocco automatico);
sistemi di sicurezza attiva e passiva (valvole di sicurezza, torce e relativi collettori,
rivestimenti antifuoco, bacini di contenimento, rilevatori di gas e/o incendio);
sistemi di raffreddamento e spegnimento incendi;
sale controllo a prova di esplosione esterna e gas tossici.
L’analisi di rischio, effettuata in fase di progettazione o successivamente, permette di
individuare gli elementi critici per la sicurezza di processo. Tali elementi, elencati
generalmente nel rapporto di sicurezza degli impianti soggetti alla normativa Seveso,
devono essere adeguatamente ispezionati, provati periodicamente ove previsto e
manutenzionati per garantire l’integrità strutturale, meccanica e/o funzionale. Le
norme utilizzabili, in alternativa al rapporto di sicurezza sono le API-580 (Risk Based
Inspection), le linee guida europee RIMAP (Risk based Inspection and Maintenance
Procedure); e le IEC 61508/61511 – SIL (Safety Integrity Level). Una recente tematica
connessa all’integrità delle installazioni è quella relativa all’invecchiamento degli
impianti.1 Lo stato di deterioramento o usura non rilevato o gestito adeguatamente può
determinare il cedimento catastrofico improvviso di apparecchiature, stoccaggi di
grossa capacità e pipeline di trasferimento di prodotti pericolosi con notevoli danni
sopratutto all’ambiente. Lo stato di invecchiamento è quello per il quale l’impianto è, o
può essere, non più considerato pienamente adeguato allo scopo a causa del
deterioramento nella sua integrità o prestazione funzionale connessa all’età. Questo
generalmente avviene quando un componente soffre di alcune forme di
deterioramento e danneggiamento (usualmente - ma non necessariamente - associato
al tempo di servizio) con un aumento delle probabilità di guasto nel tempo di utilizzo.
Considerando che la vita di progetto originale di un impianto petrolchimico o di
raffinazione è tipicamente di circa 25 anni, gli impianti costruiti prima del 1985 ed
attualmente ancora in funzione possono essere soggetti al pericolo di invecchiamento.
Recenti studi effettuati sull’invecchiamento degli impianti hanno posto in evidenza la
criticità delle barriere di sicurezza esistenti. Dopo aver identificato le parti critiche
dell’impianto soggette ad invecchiamento ed aver definito - tramite le ispezioni e i
controlli non distruttivi - lo stato effettivo di degrado, è possibile pianificare le azioni
manutentive o correttive del caso ed effettuare una stima della vita residua con
l’estensione della vita operativa dell’impianto oltre il previsto stato iniziale di usura.
Tale attività è evidenziata nella figura relativa alla probabilità di guasto (tasso di
guasto) di un componente in funzione del tempo. Per garantire l’integrità dell’impianto
e consentire un’estensione della sua vita operativa è necessario individuare al più
presto, tramite opportuni controlli ispettivi, l’effettivo stato di usura o di
deterioramento onde pianificare tutte le attività necessarie. L’Autorità di controllo
francese ha recentemente predisposto un piano di modernizzazione delle installazioni
industriali critiche per ridurre al minimo il rischio connesso all’invecchiamento degli
impianti. Questo piano riguarda in particolare le strutture di genio civile; i serbatoi di
stoccaggio dei liquidi infiammabili e pericolosi per l’ambiente; le condotte (pipeline)
di trasferimento di sostanze pericolose; i recipienti e le tubazioni di impianto ed infine
la strumentazione di sicurezza. 1 HSE-UK – RR509: Plant ageing: Management of equipment containing hazardous fluids or pressure.
Domenico Barone Coordinatore GL 703 “Sicurezza degli impianti a rischio di incidente rilevante”
COME GESTIRE
L'INTEGRITÀ
DEGLI IMPIANTI
L’analisi del
rischio e
l’invecchia-mento
15
CALENDARIO DEI CORSI
Il calendario dei nuovi corsi CTI
Da marzo prendono avvio i nuovi corsi del CTI secondo il seguente calendario:
Milano, 8 aprile 2011: “Qualificazione degli esperti in gestione dell’energia
secondo la norma UNI CEI 11339”. Il corso sarà riproposto a Milano anche in data 6
giugno e a Roma il 19 maggio.
Roma, 11 aprile e Milano, 18 aprile 2011: “Il sistema di gestione dell’energia
secondo la norma UNI CEI EN 16001”. Il corso sarà riproposto a Milano anche nelle
seguenti date: 16 maggio e 14 giugno.
Milano, 15 giugno 2011: “Valutazione di Idoneità al Servizio delle Attrezzature a
Pressione R.B.I - F.F.S - Creep - Fatica”.
I programmi e le schede di iscrizione sono disponibili nell’area del sito CTI “Corsi ed
eventi”.
Federica Trovò [email protected]
PROGETTI DI NORMA NAZIONALI IN ELABORAZIONE
Se questo documento viene letto su un PC in linea è sufficiente fare “click” sul codice
progetto per accedere al documento (accesso libero a tutti gli utenti)
Titolo
Stato
GL 102
Isolanti e isolamento.
Metodi di calcolo e di
prova (UNI/TS 11300-1)
Prestazioni energetiche degli edifici – Specifiche di calcolo per la verifica dei requisiti
energetici degli edifici
prog. E02019920
in corso
GL 102
Isolanti e isolamento …
Prestazioni energetiche degli edifici – Metodi per la certificazione energetica degli
edifici
prog. E02019930
in corso
GL 102
Isolanti e isolamento …
UNI/TS 11300-1 rev
Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di
energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale
prog. E0201C591
in corso
GL 102
Isolanti e isolamento …
UNI 10375 rev
Metodo di calcolo della temperatura interna estiva degli ambienti
prog. E02019340
in attesa di
pubblicazione
GL 203 GGE
Uso razionale e gestione
dell’energia
Gestione dell'energia - Diagnosi energetiche – Requisiti generali del servizio di
diagnosi energetica
prog. E0202C170
in corso
GL 203 GGE
Uso razionale e gestione
dell’energia
Gestione dell'energia - Diagnosi energetiche – Requisiti particolari del servizio di
diagnosi energetica
prog. E0202Cxxx
in corso
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a pressione
UNI TS 11325-2
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 2: Procedura di valutazione dell’idoneità all’ulteriore
esercizio delle attrezzature e degli insiemi a pressione soggetti a scorrimento viscoso
prog. E0203B442
in corso
16
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a pressione
UNI TS 11325-4
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 4: Metodi operativi per la valutazione di integrità di
attrezzature a pressione operanti in regime di scorrimento viscoso applicabili
nell’ambito della procedura di valutazione di cui alla UNI/TS 11325-2TS 11325-2
prog. E0203B444
in corso
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a pressione
UNI TS 11325-8
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 8: Pianificazione delle ispezioni su attrezzature a pressione
attraverso metodologie basate sulla valutazione del rischio (RBI)
prog. E0203B448
in inchiesta
interna CTI
GL 304
Integrità strutturale degli
impianti a …
UNI TS 11325-9
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 9: Idoneità al servizio (Fitness for service)
prog. E0203B449
in corso
GL 304/SGM 04
Affidabilità all'uso in
regime di scorrimento
viscoso di apparecchi a
pressione - Sottogruppo
Misto CTI-UNI
UNI 11096 rev
Prove non distruttive. Controlli sullo stato di integrità strutturale di attrezzature a
pressione soggette a scorrimento viscoso a caldo. Pianificazione ed esecuzione dei
controlli, valutazione dei risultati e documentazione
prog. E0203C640
in inchiesta
interna CTI
GL 305/SG 0B
Esercizio e verifiche
attrezzature/insiemi a
pressione
UNI TS 11325-5
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 5: Riparazioni e modifiche
prog. E0203B4445
post inchiesta
UNI
GL 305/SG 0B
Esercizio e verifiche
attrezzature/insiemi a
pressione
UNI TS 11325-6
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione - Parte 6: Messa in servizio e riqualificazione periodica delle
attrezzature e degli insiemi a pressione
prog. E0203B446
post inchiesta
interna CTI
GL 405
Cogenerazione e
poligenerazione
Cogenerazione - Unità di piccola e micro-cogenerazione alimentate da combustibili
liquidi e gassosi - Parte 2: Determinazione del rumore trasmesso in aria tramite il
metodo della superficie di inviluppo
prog. E0204B072
post inchiesta
interna CTI
GL 405
Cogenerazione e
poligenerazione
Cogenerazione - Unità di piccola e micro-cogenerazione alimentate da combustibili
liquidi e gassosi - Parte 1: Determinazione delle emissioni di combusti allo scarico
prog. E0204A071
post inchiesta
interna CTI
GL 405
Cogenerazione e
poligenerazione
Cogenerazione - Impianti di piccola cogenerazione alimentati a combustibili liquidi e
gassosi - Criteri per la valutazione delle emissioni
prog. E0204A060
in corso
GL 405
Cogenerazione e
poligenerazione
Cogenerazione - Impianti di piccola cogenerazione alimentati a combustibili liquidi e
gassosi - Parte 4: Requisiti di installazione e modalità di messa in servizio
prog. E0204A074
in corso
GL 405
Cogenerazione e
poligenerazione
UNI 8887 rev
Sistemi per processi di cogenerazione - Definizioni e classificazione
prog. E0204C580
in corso
GL 501
Impianti di
raffrescamento:
ventilazione e
condizionamento
UNI 10339 rev
Impianti aeraulici per la climatizzazione - Classificazione, prescrizioni e requisiti
prestazionali per la progettazione e la fornitura
prog. E0205A037
in corso
GL 501
Impianti di
raffrescamento …
Ventilazione degli edifici - Requisiti degli impianti di ventilazione e climatizzazione a
servizio degli ambienti in cui sia consentito fumare
prog. E02059000
in corso
GL 501
Impianti di
raffrescamento …
Impianti di condizionamento dell'aria e controllo della contaminazione nei reparti
operatori: Progettazione, costruzione, messa in funzione e gestione
prog. E02058560
in corso
GL 502
Filtri e filtrazione
Dispositivi ad irradiazione ultravioletta per il trattamento dell’aria e delle superfici al
fine di riduzione degli inquinanti – Generalità, requisiti, classificazione e metodo di
prova
prog. E0205B430
in corso
GL 601 UNI/TS 11300-2 rev in corso
17
Impianti di
riscaldamento.
Progettazione,
fabbisogni di energia e
sicurezza (UNI/TS 11300-
2 e 11300-4)
Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di
energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione
di acqua calda sanitaria
prog. E0206C592
GL 601
Impianti di riscaldamento
…
prUNI TS 11300-4
Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 4: Utilizzo di energie rinnovabili e di altri
metodi di generazione per riscaldamento di ambienti e produzione di acqua calda
sanitaria
prog. E02069984
post inchiesta
interna CTI
GL 601
Impianti di riscaldamento
…
UNI 10412-4
Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Prescrizioni di sicurezza - Parte 4: Requisiti
specifici per impianti con generatori alimentati da combustibili solidi non polverizzati,
con caricamento manuale o automatico
prog. E02067564
in corso
GL 602
Impianti di
riscaldamento. Esercizio,
conduzione,
manutenzione, misure in
campo e ispezioni
UNI 10389-2
Generatori di calore - Analisi dei prodotti della combustione e misurazione in opera
del rendimento di combustione - Parte 2: Generatori di calore a combustibile solido e
solido biomassa con alimentazione meccanica o manuale
prog. E02069602
in corso
GL 608
Impianti geotermici a
bassa temperatura con
pompa di calore
Sistemi geotermici a pompa di calore - Requisiti per il dimensionamento e la
progettazione
prog. E0206C020
post inchiesta
interna CTI
GL 608
Impianti geotermici …
Sistemi geotermici a pompa di calore - Requisiti per l'installazione
prog. E0206C030
post inchiesta
interna CTI
GL 608
Impianti geotermici …
Impianti geotermici a pompa di calore: aspetti ambientali
prog. E0206C170
post inchiesta
interna CTI
GL 608/SG 02
Installazione
Sistemi geotermici a pompa di calore: Requisiti per la qualificazione delle ditte
installatrici che forniscono servizi di perforazione e/o installazione degli impianti
geotermici a pompa di calore
prog. E0206C520
in corso
GL 608/SG 03
Ambiente
Sistemi geotermici a pompa di calore: Tecnologia DX (a scambio diretto)
prog. E0206C530
in corso
GL 609/SG 03
Apparecchi ad etanolo
Apparecchi a etanolo/alcol etilico: Requisiti di sicurezza e metodi di prova
prog. E0206C540
in corso
GL 609
Stufe, caminetti e
barbecue ad aria e acqua
(con o senza caldaia
incorporata)
UNI 10683 rev
Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi - Requisiti di
installazione
prog. E0202B510
post inchiesta
interna CTI
GLM 611
Camini - Attività
nazionale - Gruppo Misto
CTI-CIG
Camini - Sistemi camino con condotti interni di materia plastica - Scelta e corretto
utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto – Parte:
camini plastici
prog. E0202B470
in corso
GLM 611
Camini - Attività
nazionale - Gruppo Misto
CTI-CIG
UNI EN 11278 rev
Camini/ canali da fumo/condotti /canne fumarie metallici - Scelta e corretto utilizzo in
funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto – Parte: camini
metallici
prog. E01XXX
in corso
GLM 611
Camini - Attività
nazionale - Gruppo Misto
CTI-CIG
Camini – Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa
designazione del prodotto – Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della
combustione in materiale refrattario (terracotta/ceramica)
prog. E01XXX-3
in corso
GL 703
Sicurezza degli impianti
a rischio di incidente
rilevante
UNI 10616
Impianti a rischio di incidente rilevante - Sistemi di gestione della sicurezza - Linee
guida per l'attuazione della UNI 10617
prog. E0207B160
post inchiesta
interna CTI
GL 803
Contabilizzazione del
calore
UNI 10200
Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale - Ripartizione delle spese di
climatizzazione invernale
prog. E0208B690
in corso
18
GL 803/SG 03
Revisione della
UNI 9019 e UNI 8465
UNI 9019 rev
Ripartizione delle spese di climatizzazione invernale basata sulla contabilizzazione dei
gradi-giorno di utenza in impianto a zone
prog. E0208C650
in corso
GL 901
Energia solare
UNI 9711
Impianti solari di grandi dimensioni per la produzione di acqua calda per usi igienico –
sanitari (ACS) e/o climatizzazione ambienti. Classificazione, requisiti essenziali, regole
per la costruzione, l’offerta, l’ordinazione ed il collaudo
prog. E0209C280
in corso
GL 902
Biocombustibili solidi
Biocombustibili solidi - Coprodotti del processo di lavorazione dell’uva per usi
energetici - Specifiche e classificazione
prog. E0209C180
in corso
GL 903
Energia da rifiuti
Linee guida per il riconoscimento della fonte rinnovabile biomassa ai fini del DLGS
387/03
prog. E0209xxx
post inchiesta
interna CTI
GL 903
Energia da rifiuti
Impianti di co-combustione, incenerimento e co-incenerimento - Determinazione del
contenuto di energia biodegradabile in ingresso all'impianto
prog. E0209B460
in corso
GL 903
Energia da rifiuti
UNI 9903-1 rev
Combustibili solidi non minerali ricavati da rifiuti (RDF) - Specifiche, classificazione,
termini e definizioni
prog. E0209C071
in corso
GL 904
Biogas da fermentazione
anaerobica e syngas
biogenico
UNI 10458
Impianti per la produzione di gas biologico (biogas). Classificazione, requisiti, regole
per la costruzione, l'offerta, l'ordinazione e il collaudo. Revisione UNI 10458
prog. E0209A420
in attesa di
pubblicazione
GL 905
Bioliquidi per uso
energetico
Biocombustibili liquidi - Bioliquidi pirolitici - Specifiche e classificazione
prog. E0209C190
in corso
GL 905
Bioliquidi per …
Qualificazione degli operatori economici della filiera per la produzione di
biocarburanti e bioliquidi
prog. E0209C200
in corso
GL 1003
Criteri di sostenibilità
della biomassa -
Biocombustibili solidi
per applicazioni
energetiche
Criteri di sostenibilità della biomassa solida per applicazioni energetiche
prog. E0209C090
in inchiesta
interna CTI
PROSSIME RIUNIONI
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GL 304/SG 01 Convocazione riunione GL 304/SG 01 “Scorrimento viscoso”: 1 aprile 2011, Milano
continua…
CEN/TC 113/WG 14 Notice, agenda and general information for the meeting of CEN/TC 113/WG 14 “Revision of EN 1397”: 5
April 2011, Villeurbanne
continua…
GL 905 Convocazione riunione plenaria GL 905 “Bioliquidi per uso energetico”: Roma, 6 aprile 2011
continua…
CEN/TC 166 Notice of the 40th meeting of CEN/TC 166 "Chimneys" held on 7-8 april 2011 in Spain
continua…
CEN/TC 130/WG 07 CANCELLATION of the next meeting in Stuttgart on 2011-04-11
continua…
19
GL 608/SG 02 Convocazione riunione GL 608/SG 02 “Installazione”: Milano, 12 aprile 2011
continua…
CEN/CLC/JWG 1 Notice, registration forma and general information for CEN/CLC/JWG 1 TG3, TG4 and TG5 meetings:
13/14 April 2011 in London
continua…
CEN/CLC/JWG 2 Agenda for the fourth meeting of CEN/CLC/JWG 2 "2Guarantees of origin and energy certificates":
2011/04/13-14 in Brussels
continua…
GL 609/SG 04 Convocazione riunione GL 609/SG 04 “Metodo polveri”: 14 aprile 2011, Milano
continua…
CEN/TC 110 Invitation to the 21st meeting of CEN/TC 110 "Heat exchangers": Munich, on 3rd May 2011
continua…
INCHIESTE, VOTI E NORME PUBBLICATE
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Progetti in inchiesta di prossima scadenza:
CEN/TC 089
Thermal performance of
buildings and building
components
prEN ISO 12631 REVIEW: "Thermal performance of curtain walling - Calculation of thermal transmittance"
Scadenza: 04/04/2011
continua…
CEN/TC 335
Solid biofuels
FprEN 14780 REVIEW: "Solid biofuels - Methods for sample preparation"
Scadenza: 04/04/2011
continua…
CEN/TC 335
Solid biofuels
FprEN 14778 REVIEW: "Solid biofuels - Methods for sampling"
Scadenza: 04/04/2011
continua…
ISO/TC 163/SC 2
Thermal performance
and energy use in the
built environment.
Calculation methods
ISO/DIS 12631: "Thermal performance of curtain walling - Calculation of thermal transmittance"
Scadenza: 04/04/2011
continua…
CEN/TC 166
Chimneys
EN 1858:2008/FprA1 "Chimneys - Components - Concrete flue blocks"
Scadenza: 13/04/2011
continua…
CEN/TC 089
Thermal performance of
buildings and building
components
FprCEN/TS 15548-1 2"Thermal insulation products for building equipment and industrial installations -
Determination of thermal resistance by means ofthe guarded hot plate method - Part 1: Measurements at
elevated temperatures from 100 C to 850 C"
Scadenza: 13/04/2011
continua…
CEN/TC 156
Impianti di ventilazione
per edifici
EN 13053:2006/FprA1: "Ventilation for buildings - Air handling units - Rating and performance for units,
components and sections"
Scadenza: 18/04/2011
continua…
CEN/TC 054
Unfired pressure vessels
EN 13445-2:2009/prA2: "Unfired pressure vessels - Part 2: Materials"
Scadenza: 18/04/2011
continua…
CEN/TC 054
Unfired pressure vessels
EN 13445-2:2009/prA1: "Unfired pressure vessels - Part 2: Materials"
Scadenza: 18/04/2011
continua…
GL 304/SG 03
Risk Based Inspection
Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione -
Parte 8: Pianificazione delle ispezioni su attrezzature a pressione attraverso metodologie basate sulla
valutazione del rischio (RBI)
Scadenza: 29/04/2011
20
continua…
CEN/TC 130
Space heating
appliances without
integral heat sources
FprEN 1264-1: "Floor heating - Systems and components - Part 1 : Definitions and symbols"
Scadenza: 02/05/2011
continua…
CEN/TC 383
Sustainably produced
biomass for energy
applications
prEN 16214-3: "Sustainably produced biomass for energy applications - RED-related criteria and
indicators - Part 3: Biodiversity and environmental aspects"
Scadenza: 02/05/2011
continua…
CEN/TC 383
Sustainably produced
biomass for energy
applications
prEN 16214-2: "Sustainably produced biomass for energy applications - RED-related criteria and
indicators - Part 2: Conformity assessment including chain of custody and mass balance"
Scadenza: 02/05/2011
continua…
CEN/TC 383
Sustainably produced
biomass for energy
applications
prEN 16214-1: "Sustainably produced biomass for energy applications - Part 1: Terminology"
Scadenza: 02/05/2011
continua…
CEN/TC 383
Sustainably produced
biomass for energy
applications
Parallel enquiry on additional Informative Annexes for prEN 16214-2 (Annex A)
Scadenza: 02/05/2011
continua…
C. UNI Ambiente ISO/DIS 13138: "Air quality - Sampling conventions for airborne particle deposition in the human
respiratory system"
Scadenza: 02/05/2011
continua…
Documenti al voto di prossima scadenza:
CEN/TC 089
Thermal performance of
buildings and building
components
Draft Resolution BT C27/2011
Scadenza: 01/04/2011
continua…
CEN/CLC/JWG 2
2Guarantees of origin
and energy certificates
Mail form Ms M. Gustafsson: Compilation of comments First WD
Scadenza: 05/04/2011
continua…
CEN/CLC/JWG 1
Audit energetici
Request from EINSTEIN II for liaison status with CEN/CLC/JWG 1
Scadenza: 18/04/2011
continua…
SF EM
Forum di settore sulla
gestione dell'energia -
Gruppo misto
CEN/CENELEC
Draft resolution BT C33/2011 related to the mandate M/479 for the elaboration of standards regarding
Energy Audits
Scadenza: 19/04/2011
continua…
CEN/TC 130
Apparecchi di
riscaldamento senza
fonte di calore integrata
Draft resolution N 2/2011-C - Splitting of existing work item 00130132
Scadenza: 21/04/2011
continua…
CEN/TC 156
Ventilation for buildings
Call for Experts for WG 15
Scadenza: 22/04/2011
continua…
CEN/TC 088
Materiali e prodotti per
isolamento termico
Answer to the revised Mandate M/103 on product family "Thermal insulating products" including
dangerous substances
Scadenza: 22/04/2011
continua…
CEN/TC 088
Materiali e prodotti per
isolamento termico
NWIP Amendment of ISO 22007-2
Scadenza: 29/04/2011
continua…
CEN/TC 383
Sustainably produced
biomass for energy
applications
Parallel enquiry on informative Annexes for prEN 16214-2
Scadenza: 02/05/2011
continua…
CEN/TC 232 Resolution to adopt ISO/CD 11011 - Response to secretary
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Compressors, vacuum
pumps and their systems
Scadenza: 02/05/2011
continua…
Norme CTI pubblicate da UNI nel 2011
Titolo
EC 1-2011 UNI CEI EN
15900:2010
Servizi di efficienza energetica - Definizioni e requisiti
UNI EN 13141-7:2011
Ventilazione degli edifici - Verifica delle prestazioni di componenti/ prodotti per la ventilazione degli
alloggi - Parte 7: Verifica delle prestazioni di unità di ventilazione meccanica di immissione ed estrazione
(compreso il recupero di calore) di impianti di ventilazione meccanica destinati ad abitazioni unifamiliari
UNI EN 13313:2011 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Competenza del personale
UNI EN 15149-1:2011 Biocombustibili solidi - Determinazione della distribuzione granulometrica - Parte 1: Metodo del vaglio
oscillante con apertura maggiore o uguale a 1 mm
UNI EN 15149-2:2011 Biocombustibili solidi - Determinazione della distribuzione granulometrica - Parte 2: Metodo del vaglio
vibrante con apertura minore o uguale a 3,15 mm
UNI EN 15210-2:2011 Biocombustibili solidi - Determinazione della durabilità meccanica di pellet e bricchette – Bricchette
UNI EN 16147:2011 Pompe di calore con compressore elettrico - Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per
acqua calda sanitaria
UNI EN 378-1:2011 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali - Parte 1: Requisiti di
base, definizioni, classificazione e criteri di selezione UNI EN ISO
16484-5:2011
Automazione degli edifici e sistemi di controllo - Parte 5: Protocollo di comunicazione dei dati
UNI EN ISO 23993:2011 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le installazioni industriali - Determinazione della
conduttività termica di progetto
UNI CEI EN
45510-2-5:2011 Guida per l'approvvigionamento di apparecchiature destinate a centrali per la produzione dell'energia
elettrica - Parte 2-5: Apparecchiature elettriche – Motori
UNI CEI EN
45510-2-7:2011 Guida per l'approvvigionamento di apparecchiature destinate a centrali per la produzione dell'energia
elettrica - Parte 2-7: Apparecchiature elettriche - Apparecchiature di protezione e manovra
UNI CEI EN 45510-2-
8:2011 Guida per l'approvvigionamento di apparecchiature destinate a centrali per la produzione dell'energia
elettrica - Parte 2-8: Apparecchiature elettriche - Cavi per energia
EC 2-2011 UNI EN
12815:2006
Termocucine a combustibile solido - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 14276-1:2011 Attrezzature a pressione per sistemi di refrigerazione e per pompe di calore - Parte 1: Recipienti -
Requisiti generali
UNI EN 14276-2:2011 Attrezzature a pressione per sistemi di refrigerazione e per pompe di calore - Parte 2: Tubazioni - Requisiti
generali UNI EN 15290:2011 Biocombustibili solidi - Determinazione dei macroelementi - Al, Ca, Fe, Mg, P, K, Si, Na e Ti
UNI EN 15296:2011 Biocombustibili solidi - Conversione dei risultati analitici da una base all'altra
UNI EN 15297:2011 Biocombustibili solidi - Determinazione dei microelementi - As, Cd, Co, Cr, Cu, Hg, Mn, Mo, Ni, Pb, Sb, V
e Zn
UNI EN 15879-1:2011 Metodi di prova e classificazione delle pompe di calore ad espansione diretta nel terreno con
compressore elettrico per il riscaldamento e/o il raffrescamento degli ambienti - Parte 1: Pompe di calore
ad espansione diretta-acqua
UNI EN 746-2:2011 Apparecchiature di processo termico industriale - Parte 2: Requisiti di sicurezza per i sistemi di
combustione e di movimentazione e trattamento dei combustibili
EC 1-2011 UNI EN ISO
13786:2008 Prestazione termica dei componenti per edilizia - Caratteristiche termiche dinamiche - Metodi di calcolo
22
LEGGI E DECRETI
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REGOLAMENTO (UE)
N. 291/2011
DELLA COMMISSIONE
del 24 marzo 2011
Emanato il 24/03/2011
Regolamento sugli usi essenziali di sostanze controllate diverse dagli idroclorofluorocarburi per usi
essenziali di laboratorio e a fini di analisi nell'Unione a norma del regolamento (CE) n. 1005/2009 del
Parlamento europeo e del Consiglio sulle sostanze che riducono lo strato di ozono.
continua…
Comunicazione della
Commissione
2011/C 87/01
Emanato il 18/03/2011
Comunicazione della Commissione nel quadro dell'attuazione della direttiva 2006/95/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli
Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione.
continua…
Risoluzione del
Parlamento europeo del
6/05/2010
sul Libro bianco della
Commissione
Emanato il 15/03/2011
Libro bianco della Commissione: L'adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d'azione
europeo (2011/C 81 E/21).
continua…
Risoluzione del
Parlamento Europeo
2011/C 81 E/20
Emanato il 15/03/2011
Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso
un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio. Risoluzione del
Parlamento europeo del 6 maggio 2010 sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di
carbonio (2009/2228 (INI)).
continua…
MINISTERO DELLO
SVILUPPO ECONOMICO
- COMUNICATO -
Approvazione del "Piano
di sviluppo della rete
elettrica di trasmissione
nazionale 2010"
Emanato il 11/03/2011
In data 11 marzo 2011, il Ministero dello sviluppo economico ha approvato, ai sensi del decreto legislativo n.
152 del 3 aprile 2006 e successive modifiche ed integrazioni, il Piano di sviluppo della rete elettrica di
trasmissione nazionale 2010, predisposto dalla Società Terna - Rete elettrica nazionale S.p.A.
continua…
Decisione della
Commissione
2011/149/UE - ETS,
emissioni storiche del
trasporto aereo
Emanato il 07/03/2011
Emissioni storiche del trasporto aereo ai sensi dell’articolo 3 quater, paragrafo 4, della direttiva
2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema per lo scambio di quote di
emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità.
continua…
DECRETO LEGISLATIVO
3 marzo 2011, n. 28
"Promozione dell'uso
dell'energia da fonti
rinnovabili"
Emanato il 03/03/2011
Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante
modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE. (11G0067) (GU n. 71 del 28-
3-2011 - Suppl. Ordinario n.81) Entrata in vigore del provvedimento: 29/03/2011
continua…
Comunicazione della
Commissione
2011/C 59/01
Emanato il 24/02/2011
Attuazione della direttiva 2004/108/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004,
concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità
elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/336/CEE.
continua…
Decreto Legislativo
16 febbraio 2011, n. 15:
attuazione direttiva
2009/125/CE ecodesign
Emanato il 16/02/2011
Attuazione della direttiva 2009/125/CE relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche
per progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia. note: Entrata in vigore del
provvedimento: 23/03/2011.
continua…
Decreto Legislativo 11
febbraio 2011, n. 21
Emanato il 11/02/2011
Modifiche al decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188, recante l'attuazione della direttiva 2006/66/CE
concernente pile, accumulatori e relativi rifiuti e che abroga la direttiva 91/157/CEE, nonché l'attuazione
della direttiva 2008/103/CE. (11G0059) (GU n. 61 del 15-3-2011).
Entrata in vigore del provvedimento: 30/03/2011
continua…
D.M. 3 febbraio 2011
Emanato il 03/02/2011
Determinazione, per il primo trimestre dell'anno 2011, del valore di acconto della componente del costo
23
evitato di combustibile di cui al provvedimento del Comitato interministeriale dei prezzi n. 6/92 del 29
aprile 1992
continua…
DL 29 dicembre 2010,
n. 225 - milleproroghe -
testo coordinato
Emanato il 29/12/2010
Testo del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225 (GU n. 303 del 29 dicembre 2010), coordinato con la
legge di conversione 26 febbraio 2011, n. 10, recante: «Proroga di termini previsti da disposizioni
legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie.
D.M. 28 dicembre 2010 -
contenimento di consumi
di gas
Emanato il 28/12/2010
Termini e condizioni di partecipazione all'obbligo di contenimento di consumi di gas per l'anno termico
2010/2011
continua…
ATTIVITÀ NORMATIVA DEL CTI
Il CTI svolge attività di normazione sui principali temi della termotecnica e, comunque, sui temi di interesse
dei propri Associati.
Nel prospetto che segue sono elencati i Gruppi di Lavoro (GL) del CTI suddivisi per Sottocomitati di
appartenenza (SC) e le eventuali corrispondenze con i Comitati Tecnici CEN e ISO.
Il prospetto sotto riportato riproduce, in versione sintetica, la pagina del sito internet del CTI dedicata
all’attività normativa, con l’indicazione degli attuali GL operanti sui vari temi in elaborazione.
Ti interessa sviluppare una norma tecnica importante per il settore dove svolgi la tua attività? Vieni al
CTI, studieremo la tua proposta e potremmo insieme migliorare il mercato!
Se questo documento viene letto su un PC in linea è sufficiente fare “click” sul titolo del GL per essere “trasportati” in una apposita
sezione del sito del CTI ove è disponibile tutta la documentazione sui lavori specifici del CTI, del CEN e dell’ISO
Sigla CTI Organi
CEN e ISO collegati
Denominazione dei Sottocomitati (SC)
e dei Gruppi di Lavoro (GL) o altro Campo di normazione
ATTIVITA' A SUPPORTO DELLA LEGISLAZIONE
E DEL MERCATO
CEN TC
371- EPBD
Coordinamento delle attività normative a supporto
della Direttiva EPBD e del suo recasting
Direttiva 02/91 EPBD (Energy Performance of Building
Directive) e suo “recasting”
Specifiche Tecniche per l'attuazione del DM 329/2004
- Impianti in pressione Caldaie e corpi in pressione (DM 329/2004)
Forum Organismi notificati PED - Documenti generali Forum Italiano degli Organismi Notificati per sistemi in
pressione
Gruppo consultivo software-house mantenimento della conformità e aggiornamento della
certificazione dei software
SC01 TRASMISSIONE DEL CALORE E
FLUIDODINAMICA
GL 101
CEN TC
088-350
ISO TC 163
Isolanti e isolamento termico - Materiali Prodotti per l’isolamento termico in edilizia compresi
ponti e strade
GL 102 TC 089
ISO TC 163
Isolanti e isolamento - Metodi di calcolo e di prova
(UNI/TS 11300-1)
Prestazioni energetiche degli edifici inclusa la
trasmissione di calore e l’isolamento termico
GLM 103 Progettazione integrata termoacustica degli edifici -
Gruppo Misto CTI-UNI
Progettazione delle caratteristiche acustiche e termiche
di un edificio
SC02 FONTI CONVENZIONALI E GESTIONE
DELL’ENERGIA
GL 201 CEN TC
265-393-221
Combustibili liquidi fossili, serbatoi non in pressione
e stazioni di servizio
Combustibili liquidi convenzionali per usi termici e
serbatoi non in pressione per stazioni di servizio
GL 203 GGE
CEN CLC SF EM
CEN CLC JGW 1/2/3/4
ISO PC 242 – IEC JPC 2
ISO TC 203-257
Uso razionale e gestione dell'energia
Energy management; requisiti di: ESCO, Energy
managers, sistemi aziendali di gestione dell'energia;
metodi di calcolo per il risparmio e l'efficienza
energetica
GL 206 ISO TC 197 Idrogeno
Produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno
24
SC03 GENERATORI DI CALORE E IMPIANTI IN
PRESSIONE
GL 303
CEN TC
269-054-186
ISO TC 011-244
Progettazione e costruzione di attrezzature a
pressione e di forni industriali
Progettazione e costruzione di attrezzature a pressione e
di forni industriali
GL 304 Integrità strutturale degli apparecchi a pressione Valutazione della integrità strutturale degli apparecchi a
pressione
GL 305 Esercizio e dispositivi di protezione delle installazioni
a pressione
Verifiche e controlli di messa in servizio di attrezzature a
pressione in fase di primo o nuovo impianto
GL 305/SG 01 ISO TC 185 Dispositivi di protezione e controllo degli impianti a
pressione - Gruppo Misto CTI-UNI Dispositivi di protezione contro le sovrappressioni
SC04 SISTEMI E MACCHINE PER LA PRODUZIONE DI
ENERGIA
GL 401
CEN CLC TC 2
CEN PC 399
ISO TC 192-208
Centrali elettriche e turbine a gas per uso industriale Turbine a gas per uso industriale e centrali elettriche
GL 403 CEN TC 232
ISO TC 118 Sistemi di compressione ed espansione
Compressori d'aria di processo; requisiti dell'aria
compressa e attrezzature per il trattamento dell'aria
GL 405 Cogenerazione e poligenerazione
Prestazioni energetiche, emissioni, criteri e condizioni
operative relative alla micro cogenerazione,
poligenerazione e relativi impianti
GMM 406 CEN TC 270
ISO TC 70 Motori - Gruppo Misto CTI-CUNA
Motori a combustione interna utilizzati sui macchinari,
prove dei motori
SC05 CONDIZIONAMENTO DELL'ARIA E
REFRIGERAZIONE
GL 501 CEN TC 156
ISO TC 144-205
Impianti di raffrescamento: ventilazione e
condizionamento
Progettazione, installazione e collaudo degli impianti di
ventilazione e condizionamento degli edifici
GL 502
CEN TC 195
ISO TC
144-142-117
Filtri e filtrazione Filtri e dei sistemi di filtrazione di aria e gas
GL 503 CEN TC 110-113
ISO TC 086
Impianti di raffrescamento: pompe di calore,
condizionatori, scambiatori, compressori
Prestazioni delle: pompe di calore, unità per il
condizionamento, scambiatori di calore e compressori
GL 504 CEN TC 182
ISO TC 086
Impianti frigoriferi: sicurezza e protezione
dell'ambiente
Requisiti degli impianti frigoriferi per la sicurezza e la
protezione dell'ambiente
GL 505 CEN TC 044
ISO TC 086
Impianti frigoriferi: refrigerazione industriale e
commerciale Refrigerazione commerciale e industriale
GL 506 Impianti di raffrescamento - Progettazione,
fabbisogni di energia (UNI/TS 11300-3)
Prestazioni energetiche degli impianti di climatizzazione
estiva
SC06 RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE
GL 601 CEN TC 228
ISO TC 205
Impianti di riscaldamento - Progettazione, fabbisogni
di energia e sicurezza (UNI/TS 11300-2 e 11300-4)
Realizzazione degli impianti termici dal progetto
preliminare al collaudo
GL 602 CEN TC 228 Impianti di riscaldamento - Esercizio, conduzione,
manutenzione, misure in campo e ispezioni
Operazioni attinenti gli impianti termici a partire dal
loro primo avviamento
GL 604
CEN TC
057-047
ISO TC 109
Componenti degli impianti di riscaldamento -
Produzione del calore, generatori a combustibili
liquidi, gassosi e solidi
Requisiti, prove e marcatura per bruciatori di
combustibili liquidi, loro componenti e per caldaie per
riscaldamento a combustibili liquidi o solidi
GL 605 CEN TC 130
ISO TC 116
Componenti degli impianti di riscaldamento -
Emissione del calore (radiatori, convettori, pannelli a
pavimento, soffitto, parete, strisce radianti)
Corpi scaldanti: installazione, metodi di prova,
dimensionamento e progettazione
GL 606 CEN TC 105-247 Componenti degli impianti di riscaldamento - Reti di
distribuzione Valvole e raccordi per i radiatori
GL 608 ISO TC 205 Impianti geotermici a bassa temperatura con pompa
di calore
Progettazione degli impianti geotermici a pompa di
calore
GL 609 CEN TC 046-057-281-
295
Stufe, caminetti e barbecue ad aria e acqua (con o
senza caldaia incorporata)
Installazione, uso e manutenzione di apparecchi
domestici alimentati con combustibile solido
GL 610 CEN TC 297-166 Camini - Interfaccia CEN/TC 166 e CEN/TC 297 Impianti per l’evacuazione dei fumi di combustione
GLM 611 Camini - Attività nazionale - Gruppo Misto CTI-CIG Camini e prodotti affini, scelta ed abbinamento dei
prodotti per l'evacuazione dei fumi
SC07 TECNOLOGIE DI SICUREZZA
GL 703 Sicurezza degli impianti a rischio di incidente
rilevante
Prevenzione incidenti connessi con l’utilizzo di sostanze
pericolose; verifica ispettiva del Sistema di Gestione
della Sicurezza per gli impianti a rischio di incidente
rilevante
SC08 MISURA DEL CALORE E CONTABILIZZAZIONE
25
GL 803 CEN TC
176-171 Contabilizzazione del calore
Componenti, sistemi e metodiche per la
contabilizzazione del calore e ripartizione spese
SC09 FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA
GL 901 CEN TC 312
ISO TC 180 Energia solare
Terminologia, test di prova e valutazione della
conformità dei sistemi solari termici
GL 902 CEN TC 335
ISO TC 238 Biocombustibili solidi Specifiche di prodotto
GL 903 CEN TC 343 Energia dai rifiuti Caratteristiche dei rifiuti e impianti per il recupero
energetico
GL 904 CEN PC 363
ISO TC 255
Biogas da fermentazione anaerobica e Syngas
biogenico
Caratteristiche dei prodotti finali e impianti di
gassificazione e pirolisi
GL 905 Bioliquidi per uso energetico Specifiche di prodotto
SC10 TERMOENERGETICA AMBIENTALE E
SOSTENIBILITA'
GL 1001 Impianti industriali e civili - Aspetti ambientali Limiti di emissione degli impianti di produzione di
energia
GLM 1002 CEN TC 383
ISO PC 248
Criteri di sostenibilità delle biomasse - Biocarburanti
- Gruppo misto CTI-CUNA Sostenibilità dei bioliquidi e dei biocarburanti
GL 1003 ISO PC 248 Criteri di sostenibilità della biomassa -
Biocombustibili solidi per applicazioni energetiche Sostenibilità della biomassa e dei biocombustibili solidi