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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Il Tapiro del giorno lo diamo a Nico Iof- fredi. Il consigliere delegato alla Cultura nel governo Frattura, non sembra avere ben chiaro il quadro della situazione del settore. La Fondazione ancora non riesce a capire quale programmazione e strate- gia dovrà seguire; sul teatro Savoia la sua azione è apparsa lenta ed è intervenuto solo a cose fatte; l'Orchestra stabile del Molise non ha potuto suonare e, pare, si possa profilare l'eventuale soppressione. Continuando così gli spazi culturali e le relative attività rischiano di evaporare. L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gianluca Cefaratti. Il sindaco di Campodi- pietra ha rivolto un appello a tutti i parla- mentari molisani perchè si facciano carico delle problematiche che vivono i piccoli Comuni. Ad oggi lo Stato ancora non versa l'intera quota di soldi destinata alle ammi- nistrazioni. Ciò rende difficile qualsiasi operazione e mette a serio rischio i servizi. Per questo, il sindaco ha chiesto alla rap- presentanza parlamentare un intervento urgente per evitare che i bilanci comunali si appesantiscono fino a precipitare. L’Oscar del giorno a Gianluca Cefaratti Il Tapiro del giorno a Nico Ioffredi SANITÀ Percopo resta alla giuda dell’Asrem A PAG. 3 ANNO IX - N° 69 - MERCOLEDÌ 28 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] TERMOLI Rapine a Termoli, istituzioni in allarme A PAG. 12 CAMPOBASSO Parcheggi via Manzoni, l’inefficienza continua A PAG. 6

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Frattura: "Scarabeo è inadeguato"!

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Il Tapiro del giorno lo diamo a Nico Iof-fredi. Il consigliere delegato alla Culturanel governo Frattura, non sembra avereben chiaro il quadro della situazione delsettore. La Fondazione ancora non riescea capire quale programmazione e strate-gia dovrà seguire; sul teatro Savoia la suaazione è apparsa lenta ed è intervenutosolo a cose fatte; l'Orchestra stabile delMolise non ha potuto suonare e, pare, sipossa profilare l'eventuale soppressione.Continuando così gli spazi culturali e lerelative attività rischiano di evaporare.

L'Oscar del giorno lo assegniamo aGianluca Cefaratti. Il sindaco di Campodi-pietra ha rivolto un appello a tutti i parla-mentari molisani perchè si facciano caricodelle problematiche che vivono i piccoliComuni. Ad oggi lo Stato ancora non versal'intera quota di soldi destinata alle ammi-nistrazioni. Ciò rende difficile qualsiasioperazione e mette a serio rischio i servizi.Per questo, il sindaco ha chiesto alla rap-presentanza parlamentare un interventourgente per evitare che i bilanci comunalisi appesantiscono fino a precipitare.

L’Oscar del giornoa Gianluca Cefaratti

Il Tapiro del giornoa Nico Ioffredi

SANITÀ

Percoporesta allagiuda dell’Asrem

A PAG. 3

ANNO IX - N° 69 - MERCOLEDÌ 28 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

TERMOLI

Rapinea Termoli,istituzioniin allarme

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Parcheggivia Manzoni,l’inefficienzacontinua

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Sarà infanticidio se, come ha lasci-ato trasparire e intendere in una dellesue gite fuori porta, tra sagre etarante, il consigliere regionale NicoIoffredi, delegato dal cognato presi-dente della giunta (Paolo di LauraFrattura) alla cultura, l’orchestra sta-bile del Molise sarà soppressa, cancel-lata, annullata. Appena nata, solo iltempo di dare un saggio e un assaggiodelle sue qualità, e la si vuole uccidere.Un colpo ferale a una delle iniziativeprestigiose e identificative della Fon-azione Molise Cultura, che, a suavolta, la maggioranza di sinistra ha finqui posto in castigo, in attesa di ren-derla un docile strumento politico,utile ad assecondare, chessò, le festepopolari al suono dell’organetto, deipifferi e dei bufù. Niente Mozart,Beethoven, Brahms, Vivaldi, Verdi,Pergolesi, Bellini, Rossini, Puccini,Schubert, Chopin, Mailer, Listzt, De-

bussy, Rachmanivov, Stravinskij,Nono, Bussotti: chi sono costoro?

Roba indigesta per palati improba-bili, culturalmente parlando. Lostanziamento per l’attività dell’orches-tra stabile del Molise, fissato con leggeregionale, sarà pertanto dirottato allesagre: della birra, del baccalà, del ca-ciocavallo, dei cavatelli, della “sagna efagioli” che hanno una loro dignità, unloro motivo di essere, un loro target,una loro utilità (soprattutto politica, seindirizzate a dovere e sostenute conlarghezza di contributi). Il popolo nonvuole pensieri, vuole divertirsi, man-giare, bere, e passare qualche ora inallegria. L’esponente di sinistra Iof-fredi (il consigliere con il papillon, chefa tanto scic!), che ama il popolo as-secondandolo in tutte le sue pulsioni,lo sa bene e vuole che la Regione siadegui. Metta, cioè, da parte la musicacolta (“Costa troppo, ed è solo per una

parte elitaria della società”) e dia fiato,soldi e sostegno ai comitati festa, alleproloco, alle associazioni di quartiereche, ripetiamo, una loro dignità cel’hanno, eccome, una funzione sociale,ma non da pretendere che per renderlesempre più dotate finanziariamente, epopolari, venga cancellata una realtà -l’Orchestra stabile del Molise - che nelgiro di una stagione concertisticaaveva assunto la dignità di una grandeorchestra, valorizzando professional-ità e versatilità artistiche molisane.Non vogliamo scendere al livello delconsigliere Ioffredi discutendo dellaconsiderazione che egli ha, e vuole af-fermare, dell’Orchestra e della Fon-dazione “Molise Cultura”, peraltropresieduta (per legge regionale) dalcognato presidente della giunta; manon possiamo esimerci dal denuncia-rne il limite culturale, la faziosità, laparzialità, il carattere ideologico, in

sostanza, la ìnsita sopraffazione. Ele-menti che abbondano nella nuovaclasse dirigente di centrosinistra cheha dapprima depresso, quindi com-presso, ed ora vorrebbe annullare quelpoco di qualità culturale realizzata supresupposti di professionalità e rigoreartistico che l’Orchestra stabile delMolise ha rappresentato. Il potere inmani autarchiche diventa un arma mi-cidiale da cui è impossibile difendersiappellando buonsenso e moderazione.Mettendo da parte l’Orchestra e il suodestino, domandiamo perché mai l’au-ditorium di Via Milano non venga datoalla disponibilità del Conservatoriomusicale per appuntamenti musicalicadenzati e per le attività didattiche,preferendo tenerlo chiuso, sottrattoalla collettività, mortificato nella suadestinazione. In attesa che vi accedanoi corifei della nuova espressione polit-ica molisana. Fin qui, la peggiore chepotesse capitare. Pronta a macchiarsifinanche dell’infanticidio dell’Orches-tra stabile del Molise.

Dardo

Uccidere l’Orchestra stabile del Molise e farsene un vanto

Il primato politico e culturale del consigliere regionale Nico Ioffredi

Il potere in mani autarchiche diventa un arma micidiale da cui è impossibile difendersi appellando buonsenso e moderazione

di M. Pasquale Farinacci

Egregio presidente Frattura,mi rivolgo a Lei in prima persona dato che le vicende di chi

scrive sono legate da anni a quelle dell’ Orchestra Regionale delMolise, collaborando con essa da tempo come Primo Violino,ma preciso che il mio pensiero è condiviso da molti miei colle-ghi musicisti, con i quali ci siamo più volte interrogati sulle sortie sul destino dell’Orchestra. Questa nasce di fatto nel 1998,quando cioè la Regione affida al Conservatorio il compito ( erelativo budget) di creare un ensemble di musicisti, in granparte locali, per diffondere la cultura ed il repertorio musicalenell’ambito del Molise: la Regionale, in qualche modo, ha rap-presentato per anni fonte di reddito e di occupazione per mol-tissimi musicisti professionisti, molisani e provenienti dalleregioni limitrofe. Quando il governo precedente al Suo, nei primimesi del 2011, ha ritenuto sensato far confluire l’Orchestranella Fondazione Molise Cultura molti di noi l’hanno appog-giato con entusiasmo, nella speranza che la gestione da partedi una struttura organizzatrice dedicata potesse far compiereall’Orchestra un sensibile salto qualitativo in avanti: una nuovasede con auditorium, un diverso tipo di contrattualizzazione, unnuovo prestigio artistico faceva ben sperare nella nuova ge-

stione. L’attesa è sembrata interminabile, forse eccessiva, ma,d’altra parte, ben ripagata: un ciclo di produzioni musicali dipregevole livello tra Settembre e Dicembre del 2012 hannoletteralmente vivificato l’autunno del capoluogo molisano, e dicerto molti lettori ricordano il fervore generato nei pressi del-l’auditorium da concerti di alto profilo culturale; la presenza co-stante di un caloroso pubblico accorso puntualmente enumeroso ha confermato la bontà delle scelte e la buona or-ganizzazione degli eventi: non ricordo una sola data in cui lasala non sia stata pressoché piena. Per non parlare della sta-gione 2013: in Febbraio era stato presentato il programmaper l’anno in corso e la Fondazione disponeva (e tuttora di-spone, da quanto mi è dato di sapere) anche della coperturaeconomica per poterlo realizzare. Era tutto pronto: secondoprogramma avremmo dovuto inaugurare a Marzo un impor-tantissimo festival a Roma, ad Aprile realizzare la registrazionedi un disco per l’etichetta discografica Tactus e si attendeval’arrivo, durante l’anno, di ottimi solisti e di direttori ospiti chesenz’altro avrebbero dato visibilità alla nostra piccola regione.L’Orchestra avrebbe potuto aprirsi al circuito musicale nazio-nale, compiendo uno storico salto di qualità. Ebbene, mi di-spiace molto dover scrivere che quelle ricche opportunità leabbiamo irrimediabilmente perse: inoltre l’interruzione improv-

visa di parecchi mesi non ha certo giovato ad un “organismo”che per crescere e dare il meglio di sé deve lavorare insiemecontinuativamente; preferiremmo che i politici avessero anchequesto genere di sensibilità e priorità quando decidono di que-stioni relative all’arte. La cittadinanza, d’altra parte, è stata pri-vata di appuntamenti culturali che aveva davvero mostrato digradire ed ai quali era da anni abituata. Talvolta, ancora tropporaramente, si sente parlare di “indotto economico” legato adeventi artistici e concerti: non ne trascuri, Presidente, l’impor-tanza e l’ entità a livello locale, e mi permetto di ricordarLeche del budget riservato all’orchestra circa la metà, ad oggi,poteva e doveva già essere stato impiegato: si tratta, grosso-modo, di circa 200.000 euro che per la modesta economia re-gionale non rappresenta una cifra totalmente trascurabile,soprattutto di questi tempi… Spero, concludendo ed auguran-doLe buon lavoro, che Lei ponga tra le sue priorità politiche laquestione dell’orchestra , dimostrando reale considerazione perl’arte e riconoscendone l’importanza per il nostro capoluogo,da sempre non troppo generoso in fatto di eventi di tal genere:dia prova di politica matura e responsabile , convalidando fat-tivamente anche percorsi già intrapresi nel passato (magarida altre forze politiche), qualora questi abbiano un reale senso.

*Primo Violino dell’Orchestra Regionale

Lettera apertal'Orchestra Stabile"

La Regione non blocchi l'Orchestra Stabile"Questa la lettera scritta a luglio di quest'anno ed inviata al presidente della Regione, Frattura per conoscere il destino dell'Orchestra. A questa lettera non è stata data alcuna risposta

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CAMPOBASSO. Angelo Percopo potrà conti-nuare a guidare l'Azienda sanitaria regionale. Lostabilisce il decreto n.27 del commissario alla sa-nità, Paolo Frattura.

Percopo, ricordiamo, era stato sollevato dall'in-carico di direttore generale dal commissario Fi-lippo Basso qualche giorno prima che questaandasse via lasciando pieni poteri al presidentedella Giunta regionale. Al suo posto, Basso ri-

tenne di nominare Carmine Ruta fino a giugno2014. A questa nomina si oppose Percopo che afine luglio ha avuto il riconoscimento della rein-tegra da parte del Tar Molise.

Ruta, però, propose ricorso al Consiglio di Statoche lunedì pomeriggio gli ha riconosciuto di poterrientrare. Nella stessa giornata, però, con suo de-creto il commissario Frattura ritiene di "non rati-ficare o confermare la nomina del dottor CarmineRuta quale soggetto attuatore...di disporre, conatto separato, l'avvio nei confronti di Angelo Per-copo della procedura di decadenza, di avviare,con atto separato, le procedure di evidenza pub-blica per l'individuazione del nuovo direttore ge-nerale". Fin qui il decreto in attesa di conoscerequali saranno le reazioni degli ambienti ministe-riali romani che, certamente, non gradiranno lamessa da parte di uno dei loro funzionari. E alleporte c'è il tavolo sul Piano di rientro previsto peril 10 settembre nel corso del quale la Regionedovrà presentare il Programma Operativo con larimodulazione del sistema ospedaliero.

Al momento, dunque, Angelo Percopo potràcontinuare a guidare l'Asrem nonostante tutti itentativi posti in essere per buttarlo giù. Ma èanche l'occasione per cercare di restituire un mi-nimo di tranquillità all'Azienda che, di sicuro, nonha propriamente bisogno di quello che sta acca-dendo. Una tranquillità, si spera, che potrà con-sentire al direttore generale di tornare a metteremano in quelle situazioni scoppiate nelle ultimesettimane e legate ai Pronto soccorso.

La politica dovrebbe, a questo punto, consentireal manager di poter lavorare in pace salvo, poi, afare il resoconto di quanto attuato. Al momento lagente chiede serenità e servizi di qualità.

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Percopo resta all'AsremIl commissario Frattura non riconferma Ruta. Ora occorre serenità

Come da programma, dopo l’approvazionedel bilancio si è dimesso il Cda della Gam ela ratifica dell’addio ci sarà il prossimo 10settembre.

La filiera avicola molisana però è allacanna del gas. Ora la Regione Molise dovràprocedere con il da farsi: ricapitalizzazione enuovo partner. C’è Leocata è vero, ma qual-cuno sostiene che i siciliani siano interessatipiù ai polli che alla lavorazione. Fratturaesulta, giustamente, e come un capitano dinave ordina: avanti tutta. Con la speranzache non faccia come Schettino. Perchél’avanti tutta arriva dopo sei mesi di stop. Unfermo che è stato deciso sic et simpliciter dalcentrosinistra di via Genova che, oggi, si ri-trova ad attuare la strategia messa appuntoda Iorio e approvata dal Consiglio regionale

nel 2012. E allora ci si chiede, da un punto divista politico, perché Frattura non ha datoseguito da subito a ciò che l’assemblea legi-slativa, massimo organo della Regione,aveva decretato?

Anche perché nulla è cambiato da allora.Soldi pubblici ci volevano prima per mante-nere in vita la filiera avicola, soldi pubblicibisogna immettere oggi. Sorvoliamo sul fattoche in campagna elettorale l’attuale presi-dente hanno dichiarato che non avrebberopiù usato le risorse dei cittadini nelle societàpartecipate. La domanda che richiederebbeuna risposta vera e precisa, e non il classicopolitichese, è: se la soluzione era la stessaindividuata da Iorio, perché non è stata ap-plicata cinque mesi fa?

Red.pol

Gam, dopo sei mesi di stop si va avanti con la strategia di Iorio

E’ davvero encomiabile l’impegno di questogoverno regionale nel rilanciare il Molise. CosìDomenico Ioffredi, in arte Nico, alla sua storia dicoerenntea militanza nella sinistra e alla sualunga carriera di dentista e marito d’arte, ag-giunge un nuovo anello. Che non è quello alnaso che tutti in famiglia credono che portino imolisani. Ioffredi è l’uomo giusto, quello con lecarte in regola per difendere e rilanciare la cul-tura. Il pass gli è stato dato a tavola durante unpranzo in famiglia: a capo tavola c’era l’onore-vole suocero Fernando Frattura, alla sua destrala consorte (figlia dell’onorevole)mentre pren-deva una pausa dal suo lavoro (capo ufficio diGabinetto del Questore di Campobasso), e allasua sinistra il figlio dell’onorevole, fratello dellamoglie, che di mestiere fa il presidente dellaGiunta regionale. Durante il pranzo, con curri-culum alla mano, si è deciso di assegnare la Cul-tura al dentista in nome di un riconoscimento alpartito di Niki Vendola. Dopo aver approvato laleggina ad hoc che aumenta lo stipendio deiconsiglieri e quindi anche di sé stesso (perché lamiseria che prende un dentista è inenarrabile),proprio non ce la fa a restare in silenzio. Le pa-role servono per attuare il programma con cuisi sono presentati alle elezioni. E lui, occupan-dosi di cultura, pensa all’orchestra. Non ha dor-mito la notte per trovare una soluzione dirilancio e a suon di piattini, trombe e tamburi, neannuncia la chiusura. Costa troppo, si deve ri-sparmiare. Sull’orchestra è ovvio, mica sui costidella politica. I musicisti non hanno mica il di-ritto di portare l’arte nelle piazze molisani perfar ascoltare pezzi di musica classica al popoloche alla Scala di Milano non andrebbe mai, vistii prezzi dei biglietti. Bisogna risparmiare sì, altri-menti come si fanno a giustificare le nomine delcognato Paolo che spende 65mila euro per pa-gare la consulente Carmela Lalli a risolvere laquestione delle società partecipate in manieradifferente rispetto al governo precedente, ossiacon la stessa strategia? Si deve risparmiare e perfarlo è necessario togliere lavoro agli artisti enegare i servizi della cultura, quella vera, ai mo-lisani. Poi magari, chessò, finanziamo le sagre neipaese. Così, visto che c’è la crisi, aiutiamo le fa-miglie a magiare, magari anche quelle dei 70 mu-sicisti che già quest’anno non hanno intascatoun euro visto che nessuno a via Genova ha fir-mato lo stanziamento dei soldi per la stagione.E i soldi c’erano, non dovevano mica trovarli. Masi deve risparmiare. Sono ammesse solo manife-stazioni per pubblicizzare i prodotti doc moli-sani: magari rilanciando i baccalà.

Irene Corsini

Chi sono gli impresentabili?

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CAMPOBASSO. Se per chi abita nelle grandi città

il problema attuale è lo stress da rientro, per i for-

tunati molisani vi è invece, ancora, il piacere di cro-

giolarsi nelle tante proposte che il territorio offre

nel variopinto, intenso cartellone delle feste tradi-

zionali, sagre ed eventi socio-culturali.

Essere in vacanza, infatti, come sottolinea la Col-

diretti Molise, non significa necessariamente essere

lontani da casa, ma, soprattutto, essere in quel par-

ticolare stato di grazia dell’animo che ci fa sentire

leggermente distaccati dal quotidiano e disposti a

godere di sensazioni, profumi, suoni e percezioni

particolari ed inconsuete che i vari paesi del Molise

fanno a gara ad offrire, sia a chi rientra dal viaggio

fuori regione, sia a chi è rimasto qui, a godersi il

proprio territorio e le proprie tradizioni, insieme a

chi il viaggio vacanziero lo ha fatto verso il Molise.

Filo conduttore dei tanti eventi estivi, nei piccoli

e grandi centri molisani, è l’enogastronomia: non c’è

evento che non si identifichi con uno o più piatti ti-

pici o tradizionali! E sensibili al palato non sono

solo i Molisani, se si considera che un italiano su

quattro (26 per cento) in vacanza sceglie i prodotti

agroalimentari tipici del territorio come souvenir,

secondo quanto comunica la Coldiretti sulla base

dei dati Ipr marketing relativi all’estate 2013, men-

tre l’11 per cento acquista invece oggetti artigianali

(ceramiche, tessuti, lavorazioni in legno) mentre

gadget, magliette e cartoline interessano il 7 per

cento degli italiani.

Non da meno sono gli stranieri, dato che nel-

l’estate 2013 si stima che i turisti abbiano speso in

Italia oltre un miliardo per l’acquisto di prodotti ti-

pici anche in frantoi, casere, cantine, bancarelle, bot-

teghe o mercati degli agricoltori.

Formaggi, salumi, vino, olio, pasta sono alcuni dei

souvenir più richiesti dai turisti per portare un ri-

cordo "appetitoso" dai luoghi di vacanza. Una ten-

denza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi

delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali

che si è verificata nei comuni e contrade, con per-

corsi enogastronomici, città del gusto, feste e sagre

di ogni tipo.

Per il Molise, osserva la Coldiretti, dove la tradi-

zione gastronomica è particolarmente ricca e varie-

gata, per elevare a settore economico di spessore

il turismo occorre attrezzare la ricettività, l’orga-

nizzazione e la promozione dell’offerta. In un terri-

torio a bassissima densità abitativa, come la nostra

regione, non è pensabile la costituzione di centri al-

berghieri, ma occorrono piccole strutture, ramifi-

cate sul territorio, integrate con l’ambiente ed in

grado di proporre una offerta alternativa e pecu-

liare.

Per la Coldiretti Molise tutto questo ha un nome

ed una codifica: AGRITURISMO. “Una giusta sinergia

tra istituzioni ed imprenditori può e deve costituire

la base per il rilancio dell’offerta turistica” è la pro-

posta di TERRANOSTRA, l’associazione per l’agri-

turismo della Coldiretti. Per Coldiretti Molise

offrire una esperienza particolare di relax e di gusto

in Molise è una proposta sicuramente appetibile, da

costruire con professionalità e coerenza, partendo

dalla trasparenza dei menù offerti e dall’utilizzo dei

prodotti agricoli di qualità del territorio.

Anche perché gustosità non significa necessaria-

mente maggiori costi, lo dimostra bene l’olio extra-

vergine d’oliva, che, se è di alta qualità, costa di più

a litro, ma ne basta poco per dare grande aroma,

profumo e piacere, abbassando il costo della pie-

tanza ed alzando incredibilmente il sapore.

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CAMPOBASSO. La materia delleopere pubbliche è stata interessatanegli ultimi anni da profonde e ra-dicali modificazioni, sia a livello co-munitario che a livello nazionale,che hanno determinato una totaleinnovazione della disciplina di set-tore. Da qui, ora, la necessità diun'organica proposta di legge inmateria anche in Molise. A solleci-tarlo erano state, nei mesi passati,anche le associazioni di categoriaper restituire vitalità al settore.

Numerosi sono stati infatti gli in-terventi normativi attraverso i qualisi è operato il ridisegno delle proce-dure finalizzate all’affidamentodegli appalti pubblici, onde consen-tire di operare nell’ambito di regolecerte, trasparenti e garanti dell’ef-fettiva concorrenza fra imprese.

L’attuazione dell’articolo 117 dellaCostituzione rappresenta un’occa-sione notevole per definire un qua-dro normativo regionale esaustivo ecoerente con le direttive comunita-rie, con le norme costituzionali econ quelle della legislazione stataleche continuano ad essere applica-bili. Dal punto di vista della tecnicanormativa, oggi, l’intendimento sa-rebbe quello di organizzare l’ordi-namento normativo regionale inmateria, analogamente a quanto av-viene in sede nazionale, medianteuna legge che enunci principi e cherinvii a disposizioni regolamentariper il completamento della disci-plina.

In termini generali, pertanto,l’obiettivo cui dovrebbe tendere lalegge regionale sui lavori pubblici è

quello di creare un quadro norma-tivo di riferimento stabile, definito ecompleto, nel rispetto delle peculia-rità proprie delle Regioni e nell’ot-tica di un auspicabile contesto dimaggior autonomia e responsabilitàdegli enti locali e della valorizza-zione e della crescita di tutti gli at-tori, pubblici e privati, coinvolti nelprocesso di realizzazione diun’opera pubblica.

Parallelamente a questo, l’obiet-tivo più rilevante che una nuovalegge dovrebbe prefiggersi è quelladi conseguire una più rapida con-clusione delle opere attraversoforme di semplificazione e snelli-mento procedurale, che si rendononecessarie in quanto alcune proce-dure appaiono troppo onerosequando sono riferite alla maggior

parte dei lavori che vengono realiz-zati dagli enti locali e che sono dientità tale da non giustificare, intermini di costi-benefici, l’attiva-zione di tutti gli adempimenti at-tualmente previsti dalla disciplinastatale.

Tali forme di snellimento e sem-plificazione passano attraverso laprevisione di un sistema di pro-grammazione delle opere più flessi-bile di quello sancito dalla legge109/94, di procedure di affidamentosemplificate per le attività tecnicheed i lavori di minore importo, disemplificazione delle forme con-trattuali, della conferenza di serviziper la valutazione dei progetti in ununico momento da parte di tutti isoggetti che devono esprimersi a ri-guardo, di procedure contributivemeno rigide di quelle attualmentein vigore e di tutte le altre che do-vranno esser più puntualmente de-finite nella relazione ai singoliarticoli della proposta.

Edilizia, in Molisemanca la legge

Le associazioni da tempo reclamano un testo in materia

Una vacanza a contatto con la terraLa Coldiretti rilancia la sana abitudine della conoscenza del territorio

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CAMPOBASSO. Inizia il conto allarovescia per l’inizio del nuovo annoscolastico. Le famiglie sono alle presecon la classica spesa di fine stagione:zaini, grembiuli e, soprattutto, libri.L’Osservatorio nazionale di Federcon-sumatori ha già calcolato la spesa perl’anno scolastico 2013-2014: si pas-serà da 488 euro dello scorso anno ai499,50 euro di quest’anno, con un rin-caro del +2,4%. Quest’anno media-mente per i libri + 2 dizionari sispenderanno 521,00 € per ogni ra-gazzo, il +2,8% rispetto allo scorsoanno (calcolo effettuato prendendo inconsiderazione scuole medie inferiori,licei ed istituti tecnici).

Ovviamente a far fronte ai maggioriaumenti, che variano dal 5 al 6%, sa-ranno gli alunni della prima media edel primo liceo. Nel dettaglio uno stu-dente di prima media spenderà me-

diamente per i libri ditesto + 2 dizionari 475,78€ (il +5% rispetto alloscorso anno). A tali spesevanno aggiunti +499,50 €per il corredo scolasticoed i ricambi durante l’in-tero anno, per un totale di975,28 €. Un ragazzo di 1liceo spenderà per i libridi testo + 4 dizionari787,05 € (il 6% in più ri-spetto allo scorso anno)+499,50 € per il corredo sco-lastico ed i ricambi, per un totale diben 1.286,55 €. Nonostante la crisi,nonostante i grandi sacrifici delle fa-miglie, nonostante la politica della so-lidarietà, la Regione ad oggi ancoranon trasferisce ai Comuni. Un pro-blema che puntualmente, ogni annosi ripresenta. A lanciare l’appello è

stato prima un rappresen-tante delle istituzioni. Gian-luca Cefaratti, sindaco diCampodipietra e presidentedel Consiglio provinciale, haevidenziato che “Il Comunedi Campodipietra lo scorsoanno, attraverso l'utilizzo di

fondi propri, anticipo' lerisorse alle famiglie. Adoggi purtroppo visto ilquasi assoluto mancato

trasferimento di fondianche da parte dello Stato non

siamo in grado di fare la medesimascelta”. E visto che è lo Stato che devetrasferire i fondi, Cefaratti si è rivolto,inutilmente, anche ai rappresentantiparlamentari Ruta, Leva e Venittelli:“Allora cari parlamentari molisani epolitici regionali invece di arrovellarsiil cervello su Berlusconi, sul governo

Letta, sulla situazione delle carceriitaliane perché non proviamo a dareun aiuto concreto alle famiglie moli-sane facendo in modo che venganotrasferiti i fondi ai comuni. Invito tuttia condividere e a chi deve dare rispo-ste di attivarsi concretamente e non achiacchiere”. Né a livello parlamen-tare, né a livello regionale da parte diqualsivoglia forza politica “grillini in-clusi”, c’è stata risposta. Ed oggi adesternare la propria rabbia sonoanche i cittadini. Certo, continuare avedere che la Giunta regionale, in pri-mis il presidente, sono concentratisolo a disquisire di aumenti di inden-nità (le loro) e quinto assessore, fa ve-nire una certa orticaria. Soprattutto sele situazioni dei libri di testo si pre-sentano in famiglie i cui coniugi sonoimpelagati in aziende come Solagritalper cui il contatto con l’immobilismodel governo regionale copre un po’tutti i settori di vita.

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Rimborso dei libri di testo, la politica tace ma la spesa per le famiglie aumenta

L’appello già lanciato dal sindaco di Campodipietra è rimasto inascoltato

CAMPOBASSO. C’è qualcosa che non va, enon solo nell’aria. Sarà che parlare con Frat-tura è quasi impossibile, sarà che suona stranoche un assessore regionale, per comunicarecon il suo presidente, invia note stampa, ma dicerto c’è una guerriglia in atto nel Pd. I soldati?Massimiliano Scarabeo e Paolo di Laura Frat-tura. La questione? Il pronto soccorso di Vena-fro carente di ambulanze per le emergenze. Iltema è serio, anche perché riguarda non soloVenafro, ma tutti i pronto soccorso molisani.L’aspetto politico ha risvolti di missili terra ariache viaggiano tra il venafrano e il capoluogomolisano. Frattura non ha digerito la tirata diorecchie di Scarabeo l’assessore che, appenaqualche mese fa, si lamentava per l’assenza dicarta igienica alle Attività produttive.

Tanto che il presidente della Giunta regio-nale scrive a chiari lettere, nella sua notastampa di replica: “Non siamo noi a non averenessuna giustificazione valida, adesso ne ab-

biamo più di una per pensare che lui non sisenta in cuor suo adeguato a ricoprire respon-sabilità di governo”.

Già. E’ questa la conclusione a cui giungeFrattura dopo aver letto le dichiarazioni del suoassessore, uomo del suo stesso partito (Pd), chenel parlare di disservizi al Santissimo RosarioScarabeo afferma: “Ora, è davvero giunto il mo-mento di mettere in atto le azioni programmateper renderlo funzionante secondo gli standard.

Questo, oltre che un auspicio è anche un ob-bligo a cui il Governatore Frattura, delegatoalla sanità regionale, deve dare seguito al piùpresto, per evitare il ripetersi di episodi incre-sciosi come quello verificatosi ultimamente, alSantissimo Rosario con la mancanza di ambu-lanze.

Certe situazioni non hanno alcuna giustifica-zione valida, il Presidente Frattura metta inatto, al più presto, ogni azione utile a rendereun servizio necessario come il funzionamento

del Pronto Soccorso, degno dell’importanza cheriveste per i cittadini”.

E mentre Scarabeo ribadisce: “Se la politicadeve dare risposte serie ai cittadini, questo è ilmomento di farlo, perciò, nel rimarcare l’impe-gno del Comitato Santissimo Rosario, per latempestività con cui si è adoperato per risol-vere lo sgradevole episodio, ho richiesto un in-contro urgente col Presidente Frattura, inpresenza anche dello stesso Comitato, per chie-dergli di dare seguito agli impegni assunti sulfuturo del nosocomio venafrano” Frattura è in-tervenuto tempestivamente per dire al suo as-sessore: senti bello, tu non sei buono perquesto ruolo. Una sorta di minaccia se il comu-nicato stampa di Frattura prosegue con “Siamopronti a persuaderlo del contrario”. Perché se èvero, come è vero, che “Scarabeo dà prova dipopulismo e demagogia – se è vero come è veroche - Le scelte a suo avviso “deplorevoli” sonoscelte condivise da tutti noi. Anche da lui”, al-trettanto è vero che Frattura ha detto quelloche pensa: Scarabeo è inadeguato al ruolo diassessore regionale. Allora perché lo tiene alsuo fianco facendolo lavorare in settori strate-gici per i molisani?

Missili terra aria tra Venafro e Campobasso:nel Pd scoppia la guerra tra i vertici

Frattura a Scarabeo: inadeguato a fare l’assessore

A pochi giorni dall’inizio della scuola arriva la nuova ribellione popolare

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E’ trascorso un anno da quando laGiunta comunale ha deciso di mo-dificare l’assetto delle strisce bluma dopo dodici mesi in viale Man-zoni non è cambiato assolutamentenulla. O meglio, il colore delle stri-sce è stato cambiato subito, dabianche sono diventate blu, ad in-dicare che nel giro di poco tempo ilparcheggio lungo il marciapiedesarebbe diventato a pagamento. In-vece, per la gioia degli automobili-sti, il parcometro non èstato ancora insatallato equindi in viale Manzoni,nonostante le aree disosta siano delimitate dastrisce blu, ora un po’ sbia-dito, il parcheggio restagratuito. Il provvedimentorisale a un anno fa e faparte di una delibera diGiunta con cui l’Esecutivoha cambiato le tariffe delparcheggio a pagamento,quelle degli abbonamenti eanche l’assetto dei parco-metri. Decisioni assuntedopo un’attenta analisi dellasituazione che ha portato la Giuntaa introdurre dei cambiamenti comela trasformazione dei parcheggilungo viale Manzoni nel tratto

compreso tra l’incrocio tra viaMonsignor Bologna e via GiacomoLeopardi.

Secondo la Giunta era opportunoistituire il parcheggio a pagamento

con una tariffa orariadi 0,50 euro a ora econ un pagamentominimo di 25 cente-simi per incentivarel’utilizzo del par-cheggio di vialeManzoni dove c’è è

una tariffa di dieci centesimi aora. L’amministrazione sperava intal modo di ridurre il numero delleauto parcheggiate lungo la stradavisto che sia il parcheggio che ilviale si trovano alla stessa distanza

dal centro. Ad un anno dalla deli-bera non è cambiato niente, il par-cheggio di via Manzoni continua adessere vuoto e le auto continuano asostare gratuitamente lungo lastrada visto che il parcometro nonè stato installato. Gli automobilistinon si lamentano anche perché lascelta di introdurre la sosta a paga-mento lungo viale Manzoni erastata asparamente criticata consi-derando che la zona, è di fatto,un’area periferica.

Teresa Manara

628 agosto 2013 Campobasso

La Uil sollecita la direzione per il contratto accademico 2012/2013Il prossimo 30 agosto al Conservatorio

di musica “Perosi” di Campobasso sono

state convocate le organizzazioni sindacali

per la firma del contratto d’istituto rela-

tivo all’anno accademico 2012/2013. A tal

proposito interviene Andrea Cutillo –Se-

gretario Regionale UIL RUA -(Ricerca Uni-

versità ed AFAM): “ la contrattazione

d’Istituto assume una veste importantis-

sima, anche alla luce del fatto che il go-

verno ha deciso di procrastinare il blocco

degli aumenti stipendiali ai pubblici dipen-

denti. Si tratta di una decisione assurda

che fa scivolare il ceto impiegatizio verso

la povertà e che lascia, però, inalterati quei

privilegi ed i lauti stipendi di cui godono

altre categorie del pubblico impiego, il cui

numero è sensibilmente cresciuto in que-

sti ultimi anni; invece di eliminare gli innu-

merevoli privilegi delle “caste” presenti nel

nostro paese, si colpiscono 4 milioni di fa-

miglie molte delle quali oggi ancora hanno

in casa figli disoccupati. Per queste motiva-

zioni si andrà incontro ad una serie di

azioni di protesta da definire con gli altri

sindacati già nelle prossime settimane.

Tornando alla contrattazione integrativa

del Conservatorio, -prosegue Cutillo-già

prima della pausa estiva si sono tenuti una

serie di incontri tra l’Amministrazione ed

i Sindacati che hanno registrato posizioni

ancora divergenti in particolare sui criteri

per la distribuzione della compenso da as-

segnare ai lavoratori. La UILRUA negli anni

scorsi ha sempre partecipato alle varie

trattative per il fondo d’istituto con spirito

costruttivo, cercando di tutelare le istanze

dei lavoratori ed ascoltando, senza pre-

concetto, quanto riportato dalla parte

pubblica.

Si è giunti comunque a validi accordi che

hanno visto riconosciute molte delle que-

stioni sollevate dai dipendenti. Quest’anno

invece rilevo una rigidità nel recepire pro-

poste di buon senso che vadano verso una

pari dignità di tutte le figure professionali

presenti in Conservatorio, ed un atteggia-

mento che non sembrerebbe tendere al

soddisfacimento di esigenze collettive; mi

auguro di sbagliare e che magari ciò derivi

da difetti comunicativi e fraintendimenti

tra le parti e che il prossimo 30 di agosto

si possa giungere ad un accordo che rico-

nosca il giusto compenso economico ai la-

voratori. E’ indispensabile definire un

valido impianto normativo, con regole

chiare e trasparenti su cui poter lavorare

nei prossimi anni anche in maniera più ce-

lere in modo da riconoscere il prima pos-

sibile, e non alla fine dell’anno accademico

come purtroppo accade spesso, il corri-

spettivo ai lavoratori. In conclusione ci

porremo, ancora una volta, con la seria in-

tenzione di sottoscrivere la contratta-

zione integrativa, laddove essa però

contempli, in pieno, il pensiero aristotelico

di perseguire il bene comune e non l’inte-

resse dei singoli.

“Al Conservatorio regole chiare per il fondo d’istituto”

Parcheggi viale Manzoni, le strisce sono bluma la sosta continua ad essere gratuita

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Appalti trasparenti per ridurre l’effetto del “Fattore Zeta” aCampobasso. Che da tempo ha monopolizzato l’aggiudica-zione dei lavori pubblici e contro il quale era pronta una sortadi sollevazione delle imprese tenute costantemente fuori dalgioco. Appalti trasparenti, soprattutto ora che l’amministra-zione di Palazzo san Giorgio può aprire il cordone della borsae investire nella manutenzione ordinaria delle strade, deimarciapiedi e degli impianti (rete idrica e fognature). Un belgruzzolo di milioni di euro spalmati nell’arco di tre anni. Lostrumento è a portata di mano, e non si capisce perché nonsia stato usato. Sarebbe stato sufficiente, infatti, applicare conacume e razionalità gli articoli 122 e 123 del Codice degli ap-palti per evitare qualsiasi forma di monopolio. Che ciò siavero, lo rileviamo dalla decisione presa dal sindaco Di Barto-lomeo di bloccare in autotutela la procedura per l’aggiudica-zione dei lavori di rifacimento dei marciapiedi nella zona diVia Principe di Piemonte, e di allargare la base delle impresepartecipanti. Una decisione apprezzabile ed apprezzata par-ticolarmente dalle ditte che erano state tenute in disparte afavore del solito cartello totalitario. Al primo sentore che dinuovo il “Fattore Zeta” avrebbe potuto convogliare anche que-st’ultimo appalto, il primo cittadino ha preteso dalla dirigenzadei Lavori pubblici e dell’Ufficio appalti che fosse applicatol’articolo 122 del Codice sopra menzionato (meglio sarebbestato il 123) per aumentare il livello di trasparenza e la pos-sibilità di aggiudicazione a un maggior numero d’imprese. C’èrammarico se si pensa che molte situazioni sospette si sareb-bero potute evitare ed altre migliorare se il Codice degli ap-palti fosse stato preso costantemente in considerazione ed

applicato nella sua migliore interpretazione. Vale a dire, elen-cando i lavori che sotto la soglia del milione di euro possonoessere aggiudicati con le procedure semplificate degli arti-coli 122 e 123 del Codice, e utilizzando il metodo del sor-teggio e quello della rotazione delle imprese al momentodella formulazione degli inviti a partecipare. Cosa che hafatto ultimamente il primo cittadino non appena, comediciamo, ha avuto sentore che il “Fattore Zeta” avrebbepotuto convogliare ancora in suo favore il lavoro, e la pro-testa che già gli suona negli orecchi crescere d’intensità.A buoi fuggiti, si vuol chiudere la stalla. Per ravvedersi edare esempi di trasparenza, non è mai troppo tardi.Crediamo, infatti, che d’ora in poi si vorrà agire conattenzione e, facendo uso delle soluzioni am-ministrative previste e volute dal legisla-tore per evitare che nell’ambito deilavori pubblici si creino monopoli e di-scriminazioni, assicurare la traspa-renza degli appalti. La trasparenzaè un obbligo di legge per la pub-blica amministrazione e il co-mune di Campobasso non vantacerto una buona tradizione se,com’è nella cronaca, ha do-vuto prendere atto della ne-cessità di cambiare metodoe procedure di un appaltoin corso d’opera.

Dardo

di Gianluca Cefaratti*

Le Amministrazioni comunali, soprattutto lepiù piccole, stanno vivendo momenti dramma-tici dal punto di vista economico.

Faccio riferimento, nello specifico, alla situa-zione del Comune di Campodipietra di cui mipregio di essere amministratore da 14 anni, dicui oltre nove in qualità di sindaco.

Lo scorso anno il Ministero dell'Economia eFinanza alla data del 27 agosto 2012, ovveroesattamente un anno fa, aveva trasferito al-l'Amministrazione Comunale la somma com-plessiva di € 455.615, 65. Ad oggi lo stesso

Ministero ha trasferito per l'anno 2013 lasomma di € 121.201,78 vale a dire solo il 26,6 %delle somme attribuite lo scorso anno, vale adire oltre 334.000 € in meno. Nonostante unbilancio solidissimo, testimoniato negli annipassati da una puntualita' svizzera nei paga-menti nei confronti di Enti, fornitori, imprese,personale dipendente, fornitori ecc. la man-cata attribuzione di queste risorse rappre-senta per ogni amministrazione una vera epropria disgrazia che comporta enormi diffi-coltà anche per garantire servizi essenzialialla comunità.

E, purtroppo, mi tocca constatare che finora

nessun parlamentare o uomo di governo mo-lisano si sia impegnato per farsi carico di que-sta problematica che non è, ed è beneribadirlo, unicamente del Comune di Campo-dipietra ma davvero di tutte le Amministra-zioni Comunali soprattutto di quelle piùpiccole che ormai sono in taluni casi al tra-collo finanziario. Mi augurerei che i parlamen-tari molisani facciano proprio questo appello epresentino una interrogazione urgente al Si-gnor Ministro dell'Economia affinché venganoerogati in tempi rapidissimi i trasferimentiministeriali ai comuni

*Sindaco di Campodipietra

728 agosto 2013

Appello di un sindaco ai parlamentarimolisani e al sottosegretario De Camillis

Decisione apprezzabile ed apprezzata particolarmente dalla imprese che erano state tenute in disparte a favore del solito cartello totalitario.

Campobasso

Al primo sentore che il “Fattore Zeta” potesse colpire ancora il sindaco Di Bartolomeoha modificato le procedure di un appalto

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 68 - MERCOLEDÌ 28 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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VENAFRO. L'episodio che ha sca-tenato l’ira del Comitato SantissimoRosario e dell'Assessore RegionaleScarabeo, nasce dalla carenza dipersonale e mezzi necessari al fun-zionamento del Pronto Soccorsodell'Ospedale venafrano. L'Asses-sore dopo la presa di posizione daparte dello stesso Comitato che hadenunciato l'assenza delle ambu-lanze disponibili per espletare ilservizio di pronto intervento, hasollecitato per la prossima setti-mana, un incontro col GovernatoreFrattura in presenza del ComitatoSantissimo Rosario. “Certe situa-zioni non hanno alcuna giustifica-zione valida, il Presidente Fratturametta in atto, al più presto, ogniazione utile a rendere un servizionecessario come il funzionamentodel Pronto Soccorso, degno dell'im-portanza che riveste per i cittadini.”

"Il Pronto Soccorso del Santis-simo Rosario ancora una volta og-getto di scelte deplorevoli tali darendere difficile il lavoro di medicied infermieri, a tutto discapito dellaqualità del servizio e dell'incolu-mità dei pazienti. Ora, è davverogiunto il momento di mettere in attole azioni programmate per renderlofunzionante secondo gli standard.

Questo, oltre che un auspicio èanche un obbligo a cui il Governa-tore Frattura, delegato alla sanitàregionale, deve dare seguito al piùpresto, per evitare il ripetersi di epi-sodi incresciosi come quello verifi-catosi ultimamente, al Santissimo

Rosario con la mancanza di ambu-lanze. Se la politica deve dare rispo-ste serie ai cittadini, questo è ilmomento di farlo, perciò, nel rimar-care l'impegno del Comitato Santis-simo Rosario, per la tempestivitàcon cui si è adoperato per risolvere

lo sgradevole episo-dio, ho richiesto unincontro urgente colPresidente Frattura,in presenza anchedello stesso Comi-tato, per chiederglidi dare seguito agliimpegni assunti sulfuturo del nosoco-mio venafrano. E'impensabile che ladirezione dell'Asremcommetta errori cosìmadornali, sottra-endo ad un ProntoSoccorso le ambu-lanze disponibili,così come grave è lacarenza di personaleaddetto al servizio.Simili situazioni nontrovano nessunagiustificazione va-lida, perciò il Presi-

dente Frattura faccialuce al più presto su ciò che accadeal Santissimo Rosario, soprattuttomettendo in atto ogni azione utile arendere un servizio necessariocome il funzionamento del ProntoSoccorso, degno dell'importanzache riveste per i cittadini.

1128 agosto 2013Isernia

“Ss Rosario, Frattura che fai?”

Sezione Primavera, si riparte il 2 settembre

Parco, ampliata l’areaSi riapre la discussione sulla zona di protezione esterna

Si ridiscute, in questi giorni, dellapossibilità di ampliare la Zona diProtezione Esterna del Parco nellaValle del Sagittario in modo daconsiderarla alla stregua di AreaContigua.

Il Commissario dell’Ente, Giu-seppe Rossi, corrispondendo all’in-teresse del Comune di Anversadegli Abruzzi a far parte dell’AreaContigua del Parco, manifestato inoccasione di incontri con la Dire-zione dell’Ente, ha già comunicatola “piena disponibilità dell’Ente perfare in modo che la richiesta possaessere senz’altro soddisfatta” insede di approvazione dell’AreaContigua da parte della RegioneAbruzzo. La nota dell’Ente, del 23luglio 2013, è stata inviata per co-noscenza anche al Comune di Vil-

lalago, che aveva mostrato in pre-cedenza il medesimo interesse econ il quale c’era già stata corri-spondenza in proposito, e alle dueRiserve Naturali della Valle, “Goledel Sagittario” e “Lago di San Do-menico”. L’Ente ha anche assicu-rato la propria disponibilità asottoscrivere “un Protocollo d’In-tesa per un progetto di conserva-zione del territorio e dell’Orsobruno marsicano” da condividerecon i Comuni di Scanno, Villalago,Anversa degli Abruzzi e le due Ri-serve Naturali. Una cartografiadell’Area interessata, che integra laoriginale proposta del Parco, èstata rimessa alle parti affinchèpossano deliberarne l’approva-zione e sollecitare la Regione adadottare i provvedimenti necessari

per l’approvazione dell’Area Con-tigua; approvazione ormai impro-crastinabile, se si vuole in concretomostrare interesse e impegno perla salvaguardia dell’orso marsi-cano. Il Parco ha poi suggerito, dateanche le caratteristiche della Valledel Sagittario e della strada che laattraversa, di elaborare, insieme aigestori delle due riserve, un pro-getto operativo di segnaletica ecartellonistica informativa.

Come è noto, nel Comune diScanno, era già stata ampliata, conprovvedimento del CommissarioRossi del 24 luglio 2012, la Zona diProtezione Esterna, estendendolaal territorio di Frattura, la cui su-perficie dovrebbe anche far parte,ovviamente, della futura Area Con-tigua.

ISERNIA. A partire dalunedì 2 Settembre 2013avranno inizio le atti-vità educative per glialunni iscritti alla Se-zione Primavera2013/2014 del PrimoCircolo Didattico “SanGiovanni Bosco” di Iser-nia.

Per ogni eventuale in-formazione ci si potràrivolgere all’ufficio disegreteria in Corso Ga-ribaldi, 43 in Iserniadalle ore 10,00 alle ore13,00 oppure visitare ilnostro sito www.primo-circoloisernia.com.

Il Comitato dell'ospedale venafrano chiama in causa il presidente sui disservizi

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TERMOLI – A seguito della rapina effettuata oggi da ignoti presso l’Ufficio Postale di via

Mario Milano, il sindaco Basso Antonio Di Brino intende dichiarare quanto segue. “Siamo

tutti consapevoli – afferma Di Brino – che il controllo e la sicurezza del territorio sono di

competenza di precisi organi dello Stato, individuati nel Prefetto, nel Questore e nell’Auto-

rità Giudiziaria. Per tale ragione confermo la mia massima fiducia nelle autorità competenti

e nelle Forze dell’Ordine, invitando i cittadini termolesi a fare lo stesso.

Allo stesso tempo non ritengo sia questo il momento di abbandonarsi ai proclami o di

creare facili allarmismi, seppure la frequenza dei furti, degli scippi e delle rapine negli istituti

bancari e presso le Poste, indurrebbe ad alimentare il livello di preoccupazione nell’opinione

pubblica. Sono convinto che gli organi competenti e le Forze dell’Ordine sapranno assumere

le necessarie decisioni, al fine di adottare le dovute contromisure nei confronti di questi rei-

terati episodi criminosi. Ritengo, infine, che tutti i rappresentanti delle istituzioni locali e re-

gionali debbano agire, in momenti come questo, in maniera discreta, silenziosa ed efficace,

avendo sempre presente dinanzi a sé la bussola del benessere e della sicurezza di questa città

e dei suoi abitanti”. Intanto i carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere interne a

circuito chiuso dell’Ufficio Postale di via Mario Milano, dove è avvenuta l’ultima rapina, che

saranno vagliate attentamente. E continua a circolare l’ipotesi che i due rapinatori possano

essere termolesi o residenti nell’interland. Supposizione che trae spunto dal loro modo di

agire durante la rapina, che ha fruttato 600 euro, e la fuga.

TERMOLI - L’amministrazione comunale ha intenzione di far realizzare un parcheggio sotto

terra in piazza Monumento con 280 posti auto ma non tutti sono concordi. Come nel caso dei

componenti del circolo Sel i quali sottolineano che: “Un parcheggio non risolve i problemi degli

spazi ristretti del centro né della mancanza di verde pubblico”. Poi lanciano il suggerimento che

sarebbe quello di: “Un progetto piú ambizioso e decisamente piú utile – dice il referente di Sel

Sandro D’Onofrio - è lo spostamento in periferia della stazione dei treni recuperando grandi

spazi in pieno centro da adibire a verde, a servizi, al turismo e al benessere dei cittadini. L’inter-

vento alternativo da noi proposto risolve con semplicità il problema dei parcheggi poiché la

grande struttura multipiano già costruita in via Campania, senza piú i binari a separarla dal centro,

si troverebbe ad appena cento metri a piedi da Piazza Monumento. A questo si aggiunge l’abbat-

timento dell’inquinamento acustico dovuto al passaggio dei treni e dell’inquinamento elettroma-

gnetico dovuto all’elettrodotto che alimenta la ferrovia con un miglioramento significativo della

qualità della vita non solo del centro ma di interi quartieri ora attraversati dai tralicci. Una nuova

stazione dei treni in posizione periferica potrebbe facilmente dotarsi di una navetta elettrica con

un circuito di traffico preferenziale che la colleghi al centro e di un ulteriore grande parcheggio

da sfruttare, grazie alla navetta, proprio nei periodi di massimo afflusso turistico. Se ben progettata

darebbe inoltre impulso economico a zone decentrate della città con grandi benefici. Secondo

noi – conclude D’Onofrio - è tempo di scelte coraggiose che facciano fare un grande passo in

avanti alla nostra città, entusiasmarsi per un parcheggio ci sembra riduttivo e deludente”.

TERMOLI - Con la stagione estiva che volge al termine tornano a presentarsi occa-

sioni per rilevare o aprire ex novo attività commerciali. La Confesercenti di Termoli in-

forma che nel mese di settembre avrà inizio un corso di somministrazione di alimenti

e bevande ed alimentarista. Il conseguimento della doppia qualifica, con la frequenza di

un solo corso, permette di diventare titolari di attività sia nel settore della sommini-

strazione (bar, pizzerie, ristoranti, pub ecc.) che nel settore del commercio alimentare

(pescherie, macellerie, frutta e verdura, market ecc.), per aprire le quali è necessario

questo specifico requisito professionale. La Confesercenti di Termoli, da oltre 15 anni,

viene incontro agli aspiranti imprenditori del settore organizzando corsi con docenti

altamente qualificati ed al costo più basso della Regione, offrendo tra l'altro un servizio

di orientamento all'apertura ed all'accesso al credito agevolato. Per occupare uno degli

ultimi posti a disposizione è possibile chiamare lo 0875.706044 o recarsi presso la

sede della Confesercenti di Termoli in Via Cavour, 9 (zona stazione ferroviaria ed Uni-

versità del Molise). La Confesercenti di Termoli informa inoltre dell'imminente sca-

denza degli attestati di idoneità sanitaria (ex libretto sanitario) per coloro che hanno

conseguito l'attestato nel 2008, anno di entrata in vigore della legge. La validità di detti

attestati, se conseguiti in Molise, è infatti di 5 anni. Per coloro che hanno frequentato

anche il corso specifico, la scadena va calcolata dalla data del conseguimento dello

stesso. Con la circolare n. 3/2013 dell'Assessorato Regionale per le Politiche della Sa-

lute, si stabiliscono le norme da seguire per il rinnovo degli attestati di idoneità sani-

taria. La Confesercenti di Termoli organizzerà nei prossimi giorni, oltre a corsi base

e specifici per chi per la prima volta dovrà lavorare nel settore della somministrazione

o del commercio alimentare, anche un corso di aggiornamento per coloro i quali hanno

gli attestati in scadenza. Anche in questo caso la Confesercenti verrà incontro agli

utenti proponendo detto corso di aggiornamento al costo di soli 30 €. La validità dei

corsi di aggiornamento, come stabilito dalla circolare 3/2013, è di 3 anni.

1228 agosto 2013 Termoli

Rapina alle poste, Di Brino: “Abbiamo fiducia nell’operato degli organi dello Stato”

CAMPOBASSO – In riferimentoalle rapine presso gli Uffici Po-stali ieri mattina, presso la Pre-fettura di Campobasso, il VicePrefetto Vicario Paola Galeone hapresieduto una riunione con i re-sponsabili provinciali delle forzedi Polizia per un esame congiuntodella situazione dell’ordine edella sicurezza pubblica nel Co-mune di Termoli, con particolareriferimento alle due rapinepresso Uffici Postali. Nel rilevarela puntuale applicazione dell’ap-posita pianificazione predispostaper la intensificazione dei servizi

di vigilanza estiva nelle localitàcostiere, riguardo ai recenti epi-sodi criminosi si è preso atto chesono in corso le indagini, coordi-nate dalla competente autoritàgiudiziaria, per la identificazionedei responsabili. Si è convenuto,inoltre, di dare pieno impulso aglispecifici dispositivi, già costante-mente attuati e ulteriormente po-tenziati a seguito degli eventianzidetti, al fine di prevenire econtrastare, con la maggiore effi-cacia possibile, furti e rapinenelle sedi postali e bancarie enegli esercizi commerciali.

Rapine a Termoli, ieri mattinavertice in Prefettura

Parcheggio sotterraneo, Sel: "Meglio spostarela stazione ferroviaria in periferia”

Corso di Somministrazione Alimenti e Bevande e corso di "Aggiornamento" degli attestati di idoneità sanitaria in scadena

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Termoli

MONTENERO DI BISACCIA - Ad un mese di distanza dalla segnalazione della presenza di

una discarica abusiva a cielo aperto alla foce del fiume Trigno, Ambiente Basso Molise fa presente

che nulla è cambiato anche se il sindaco Nicola Travaglini aveva disposto la bonifica dell’area.

«Sono ormai trascorsi 30 giorni – scrive Luigi Lucchese presidente di Ambiente Basso Molise

- e tutte le parole “bellissime” scritte e dette sono rimaste solo parole. La discarica abusiva se-

gnalata è ancora lì e, nonostante il Sindaco del comune di Montenero di Bisaccia abbia risposto

tramite i mass media: “Che questa Amministrazione comunale ha disposto, non da oggi e non

certo perché sollecitati da un’associazione locale, un controllo costante di quella zona di Mon-

tenero, effettuando periodicamente il ritiro di materiale abbandonato da sconosciuti senza

scrupoli”; e ancora: “Non comprendo, francamente, la nota polemica di Lucchese nel voler ar-

gomentare l’improbabile tesi secondo la quale la nostra Amministrazione non vorrebbe debel-

lare il fenomeno delle discariche abusive, ignorando con troppa semplicità, evidentemente, che

non solo stiamo facendo il possibile su questo fronte, ma che abbiamo davvero a cuore la salute

dei nostri concittadini”. Lucchese controbatte ricordando che la credibilità di un amministratore

“sta nel far seguire i fatti alle parole, noi stiamo ancora aspettando i fatti. Quello che chiediamo

al Sindaco sempre che voglia occuparsi anche dei problemi dei comuni cittadini, è d’intervenire

subito, senza se e senza ma, evitando che l’immondezzaio alla foce del Trigno, prolifichi ulterior-

mente, cosi come sta avvenendo”.

GUGLIONESI - L’ Amministrazionecomunale, nel rispetto del programmadi mandato, intende procedere allacostituzione di un Gruppo di lavoroformato da: amministratori, professio-nisti, imprenditori, rappresentanti diorganismi di categorie e sindacali,esperti. Il Gruppo di lavoro avrà ilcompito: della redazione di un pro-getto complessivo di sviluppo per Gu-glionesi; di intercettare finanziamentiregionali, nazionali ed europei; di fa-vorire il collegamento tra aziende elavoratori; di individuare e/o suscitare

nuove opportunità di intrapresa. Loscopo di questo avviso è quello di ot-tenere, entro il 15 di settembre, ade-sioni di tutti quelli che intendonoavanzare la propria candidatura, pre-cisando che l’elenco di cui sopra è pu-ramente indicativo e quindi è rivolto atutti quelli che ritengono di potere es-sere utili a Guglionesi.

Le adesioni possono essere inviate,tramite mail a: [email protected]

GUGLIONESI – Ennesima denuncia pubblica daparte del gruppo consiliare di opposizione Unità De-mocratica. Questa volta il caso si riferisce all’isolaecologica del cimitero che domenica pareva più unadiscarica a cielo aperto. Lo testimonia la foto divul-gata dai componenti di Unità Democratica Belloc-chio, Di Carlo e Aristotile. “Evidentemente durantel’estate andrebbe rafforzato il servizio. Guglionesi,unico comune del Molise, rientrano ogni anni centi-naia di migliaia di euro. Oltre alla tassa sui rifiuti. Edil contributo Sorgenia. Questo è il risultato? La solitademagogia della minoranza? Il giudizio lo affidiamoai residenti di Guglionesi (PDL: il paese delle li-bertà)”.

1328 agosto 2013

Nessuna bonifica alla discaricaabusiva alla foce del fiume Trigno

MONTENERO DI BISACCIA – Il sindaco Nicola Travaglini intende re-plicare alle reiterate accuse mosse dal signor Luigi Lucchese, presidentedell’associazione Ambiente Basso Molise, in merito all’immaginata iner-zia dell’Amministrazione nei confronti della vicenda relativa all’abban-dono di rifiuti. “Sono sbalordito – dichiara Travaglini – dalla semplicitàcon cui Lucchese riesce ad offendere le persone e, nello specifico, gli am-ministratori pubblici sugli organi di informazione. Al fine di chiarirequindi all’opinione pubblica quanto accaduto, dato che Lucchese hascelto di non informarsi presso il nostro Comune sulle azioni intrapresea tale riguardo, comunico che a seguito delle segnalazioni effettuate siadal presidente dell’associazione Ambiente Basso Molise che da altre per-sone e a seguito di azioni di monitoraggio costante dei luoghi più a ri-schio, il sottoscritto e questa Amministrazione si sono mossi contempestività, arrivando ad individuare i principali responsabili degli ab-bandoni indiscriminati di rifiuti. Lucchese evidentemente non può sa-pere che abbiamo segnalato alle autorità competenti diversi soggetti, aiquali saranno comminate sanzioni con l’obbligo di bonificare le aree in-teressate. Ovviamente se i tempi di ripristino dei luoghi da parte dei pri-vati responsabili non verrà rispettato, il Comune si sostituirà in manieracelere all’opera di bonifica che, comunque, resta attività dispendiosa eche peserà sulle tasche dei cittadini. Avevo immaginato la buona fede daparte di Lucchese nel segnalare attività illegali da parte di privati, madebbo purtroppo constatare con rammarico – conclude Travaglini – cheil presidente dell’associazione Ambiente Basso Molise mira solo alla fa-cile pubblicità sugli organi di informazione e all’attacco personale neiconfronti degli amministratori locali. Nonostante tutto, rinnovo ancorauna volta l’invito a recarsi presso il nostro Comune per dare suggeri-menti e per darci la possibilità concreta di portarlo a conoscenza dell’at-tività che stiamo conducendo a tale riguardo”.

Il sindacoTtravaglini replica a Luigi Lucchese

Al via istituzionegruppo di lavoro

Isola ecologica del cimiterocome una discarica

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