28 agosto 2014
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L'Oscar del giorno lo diamo a La Stampa. Pro-
prio nell'edizione di ieri il giornale torinese ha
puntato il dito sulla questione del concordato
preventivo del gruppo Arena. E il punto è tutto
su questo passaggio del gruppo Arena, debi-
tore nei confronti della Gam/Solagrital di qual-
cosa come 30 milioni di euro, la cui proposta di
sfalcio di debiti per ben 18 milioni di euro è stata
approvata, senza remora alcuna proprio dalla
regione Molise per il tramite degli organi sociali
di Gam e Solagrital. Chissà se in Giunta regio-
nale qualcuno l'avrà letto.
Il Tapiro del giorno
a Angela Fusco Perrella
Il Tapiro del giorno lo assegniamo a Angela
Fusco Perrella. Crisi lavorativa e conseguente
aumento della povertà, violenza sulle donne,
disagio giovanile, mobbing ma anche disabilità
in genere sono fenomeni sociali estremamente
complessi e necessitano di una serie di inter-
venti sistematici per garantire una corretta ar-
monizzazione del vivere in società. E la Fusco
Perrella che propone? "L’istituzione dello psi-
cologo del territorio, visto non solo come una fi-
gura professionale sanitaria ma anche
sociale". Non è uno scherzo, è per davvero la
sua proposta.
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]
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Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero
ANNO X - N° 173 - GIOVEDÌ 28 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
L’Oscar del giorno
a La Stampa
E’ la Uil, nel Molise, a darsi, per prima, un nuovo assetto, una
nuova organizzazione, forse una nuova politica sindacale. Pre-
messe che vanno ad arricchire l’attesa per il congresso regionale
annunciato nel corso del mese di settembre con una grossa dose
d’ottimismo dal vice segretario nazionale Carmelo Barbagallo.
Fin qui il sindacato socialdemocratico è stato il più solerte ed at-
tivo nella messa a punto di valutazioni economiche e di proposte
nei confronti degli apparati produttivi e, soprattutto, della Regione
Molise spesso e volentieri sollecitata a muoversi, a reagire alle dif-
ficoltà della crisi economica con maggiore determinazione e con-
vinzione nelle proprie prerogative programmatiche e gestionali. Ha
mostrato così una maggiore autonomia di giudizio e di atteggia-
mento rispetto alla Cisl e alla Cigil senza peraltro venir meno allo
spirito unitario della triplice.
Pertanto, va al congresso una forza sociale che si sente viva,
partecipe e responsabile.
Decisa, come abbiamo accennato, a reperire energie, intelli-
genze e personalità che siano in grado di aumentare il profilo di
forza sociale moderna, responsabile, attiva e presente sulle que-
stioni, nessuna esclusa, che investono lo sviluppo economico, la
crescita sociale, e il lavoro.
Con il congresso si chiuderà - come ha tenuto a sottolineare Bar-
bagallo - un periodo di gestione straordinaria nel corso del quale è
stata messa a punto la macchina organizzativa. Agli aspetti pretta-
mente interni, la Uil molisana ha posto molta attenzione all'attuale
situazione sociale ed economica regionale denunciando le carenze
più vistose (scarsa capacità di innovazione) e suggerendo gli inter-
venti maggiormente necessari (riduzione del carico fiscale in misura
tale da favorire la ripresa economica nonché premessa della crea-
zione di nuovi posti di lavoro) ribadendo che la diminuzione del
prelievo sui redditi da lavoro avrebbe come primo effetto quello di
aumentare il reddito disponibile e di rilanciare i consumi, mentre la
detassazione degli utili reinvestiti, consentirebbe la crescita e lo svi-
luppo di quelle imprese che scommettono sulla innovazione e sulla
ricerca e che valorizzano, al tempo stesso, il capitale umano.
Ma ad una Regione che non è riuscita nel corso dell’anno e
mezzo di governo a rendere efficiente la macchina burocratica e a
ridurre in termini sostanziali la spesa pubblica (il carico finanziario
dei consiglieri , degli assessori e dei presidenti di giunta e di consi-
glio è oggettivamente esorbitante e in netto contrasto con la condi-
zione generale dei molisani), viene opportunamente e giustamente
dalla Uil addebitato il mancato efficace utilizzo dei fondi strutturali
delle politiche di coesione, che avrebbero potuto e potrebbero con-
tribuire a mitigare gli effetti della crisi economica sul tessuto pro-
duttivo locale, rilanciando le prospettive di crescita. Il congresso
che si annuncia sarà quindi carico di motivazioni, di sollecitazioni,
di riflessioni che, sì, riguarderanno l’organizzazione e la funzionalità
interna della segreteria regionale che verrà eletta, ma certo non
mancherà di caricarsi della necessità di lanciare una gomena (non
solo dialettica) agli organi amministrativi regionali perché venga ri-
scoperto ”il valore del lavoro attraverso il superamento delle fratture
sociali, dell’indifferenza e del disinteresse verso gli altri, la vita pub-
blica, la politica come capacità di governare i fenomeni e tracciare
le prospettive di sviluppo”.
Una finestra appena socchiusa che però si vuole spalancare
sulla complessa realtà molisana per cercare insieme , in unità d’in-
tenti, di uscire, seppure lentamente, dalla condizione di stallo in cui
attualmente si mortificano non poche speranze, non poche energie,
risorse e intelligenze.
Dardo
228 agosto 2014
Annunciato per settembre il congresso che metterà fine alla gestione commissariale
TAagliolto
di Carmelo Barbagallo
Sulla base dell’andamento degli indicatori congiunturali fino ad
ora disponibili, in Molise continuano ad emergere segnali di perdu-
rante debolezza dell’attività economica. In particolare, gli ordini e
la domanda sono giudicati ancora insoddisfacenti dalla maggioranza
degli imprenditori, mentre le attese sull’economia restano ancora
depresse. In un clima di perenne incertezza lavorativa le aspetta-
tive verso il futuro dei lavoratori molisani, dunque, sembrano in-
fluenzate negativamente da tali circostanze.
Il costante ridimensionamento dell’attività economica, che ha
interessato tutti gli ambiti produttivi, ha messo in luce le ataviche
criticità dell’economia molisana frenata da carenze infrastrutturali,
da una scarsa capacità di innovazione nonché da una difficoltà di
penetrazione nei mercati esteri.
Premesso ciò, dal momento che la pressione fiscale oggi è a li-
velli altissimi, ai massimi possibili, la richiesta preminente che viene
rivolta alla politica da parte dei lavoratori e pensionati (ma anche
da parte degli imprenditori e dei lavoratori autonomi, per la ve-
rità!) consiste nella riduzione del carico fiscale in misura tale da fa-
vorire la ripresa economica, che è al contempo conseguenza e
premessa della creazione di nuovi posti di lavoro.
La diminuzione del prelievo sui redditi da lavoro, infatti, attra-
verso l’incremento delle detrazioni per lavoratori e pensionati (e
con un contenimento delle imposizioni locali, questione questa
tutta di competenza della politica molisana), avrebbe come primo
effetto quello di aumentare il reddito disponibile e di rilanciare i
consumi, mentre la detassazione degli utili reinvestiti consenti-
rebbe la crescita e lo sviluppo di quelle imprese che scommettono
sulla innovazione e sulla ricerca e che valorizzano, al tempo stesso,
il capitale umano. Non guasterebbe, in aggiunta, una oculata ge-
stione della spesa pubblica (anche questa vicenda con risvolti na-
zionali ma anche locali) con una maggiore efficienza della P.A.
insieme ad un efficace utilizzo dei fondi strutturali delle politiche
di coesione destinati alla regione, che potrebbe contribuire a mi-
tigare gli effetti della crisi economica sul tessuto produttivo locale,
rilanciando le prospettive di crescita.
Purtroppo, oggi, possiamo constatare con certezza (ma anche
con sconforto) che la incessante crisi economica ha polverizzato
la coesione e la solidarietà sociale, anche in questo territorio che
da sempre si caratterizza per il valore attribuito alla famiglia, alla
vicinanza nei piccoli paesi che caratterizzano questa regione, alla
solidarietà verso le persone in stato di bisogno. In questo mo-
mento storico il compito del Sindacato tutto, e della Uil in parti-
colare, è quello di riscoprire il valore comune del lavoro
attraverso il superamento delle fratture sociali, dell’indifferenza e
del disinteresse verso gli altri, la vita pubblica, la politica come ca-
pacità di governare i fenomeni e tracciare le prospettive di svi-
luppo.
La Uil, anche in Molise, in ogni piccola realtà comunale è impe-
gnata a stare vicino ai lavoratori, ai pensionati ed ai cittadini, inter-
pretandone i bisogni e rappresentandone le istanze, offrendo loro
servizi di qualità in grado di aiutare ognuno nel momento del bi-
sogno e per la realizzazione dei diritti individuali e collettivi.
Chi immagina che le Organizzazioni sindacali siano indifferenti
agli effetti della crisi sbaglia e di grosso: in un Paese che deve cam-
biare per tornare a crescere anche il sindacato deve rinnovarsi.
Infatti anche la Uil sta operando una grande riorganizzazione al
proprio interno, rivedendo gli assetti e la gestione del sindacato
stesso, favorendo la dislocazione territoriale ma tenendo sempre
intatta la sua capacità di intervento sui problemi del lavoro e l’ef-
ficienza dei suoi servizi e delle sue strutture.
La Uil del Molise già si è mossa in questa direzione, vantando nu-
merose sedi sindacali anche nei piccoli comuni ed in ogni fabbrica
e luogo di lavoro sono attivi centinaia di delegati di questo sinda-
cato. Ma non solo: abbiamo analisi dei problemi, proposte da pre-
sentare e sostenere in tutte le sedi con determinazione e
autorevolezza (una per tutte: la dichiarazione dell’Area di crisi Ve-
nafro-Isernia-Bojano!), capacità di mobilitazione, protagonismo dei
quadri sindacali unito alla voglia di riscatto dei lavoratori e dei pen-
sionati che alla UIL scelgono di iscriversi.
Proprio a corollario di quanto detto, ci apprestiamo nel pros-
simo settembre a organizzare il nostro Congresso Regionale, at-
traverso il quale sarà eletto il nuovo gruppo dirigente che guiderà
il Sindacato negli anni a venire, terminando un periodo di gestione
straordinaria della UIL molisana nel corso del quale abbiamo avuto
modo di “mettere a punto la macchina”.
La certezza mia, in qualità di dirigente nazionale che per qualche
tempo si è occupato più da vicino del Molise, è che da tale grande
ed importante appuntamento si ripartirà in maniera compatta e
determinata, con un segretario generale capace di guida autore-
vole, con più giovani e più donne nel gruppo di comando che si af-
fiancano o si avvicendano ai dirigenti di più lunga esperienza.
Il Molise che ha bisogno di una svolta concreta, e magari anche
di una salutare scossa, potrà contare su una UIL presente e impe-
gnata. Per tutti è una promessa, per chi si oppone al cambiamento
è una minaccia.
L’intervento
“Il Molise ha bisogno di una svolta concreta”
Alla Regione che non è riuscita a rendere efficiente la macchina burocratica e a ridurre in termini sostanziali la spesa pubblica (il carico finanziario dei consiglieri,degli assessori e dei presidenti di giunta e di consiglio è oggettivamente esorbitantee in netto contrasto con la condizione generale dei molisani), viene addebitato ilmancato efficace utilizzo dei fondi strutturali delle politiche di coesione
La Uil molisana cambia pelle per essere più forte e incisiva
CAMPOBASSO. C'era bisogno dell'en-
nesimo taglio di una struttura pubblica
perchè il Consiglio regionale del Molise si
svegliasse dal sonno profondo? E dov'è la
politica capace di comprendere il pre-
sente, di anticipare le mosse, di costruire
una nuova ossatura regionale, di guardare
avanti?
Al contrario, la pochezza istituzionale ha
fatto sì che assistesse in silenzio all'impo-
verimento strutturale e funzionale da parte
di un Governo che ha deciso di stringere
la cinghia prendendosela con le realtà
economiche, sociali e culturali più deboli.
Il Molise si presta in tutta la sua dimen-
sione geografica, demografica ed econo-
mica ad essere sacrificato alla nuova
politica di contenimento e di razionalizza-
zione della spesa pubblica. Il Molise dei
disastri industriali configurati nel dato nu-
merico dei cassintegrati, dei senza lavoro,
dei fallimenti commerciali, del vorticoso
buco sanitario, dei servizi sociali al lumi-
cino, della politica della casa mortificata
dagli sfratti, delle pale eoliche a centinaia
in attesa che diventino migliaia, dell’am-
biente naturale costantemente a rischio
inquinamento; con il fardello dei finanzia-
menti europei lasciati a metà; con i gestori
della cosa pubblica dediti alle divagazioni
(la giunta a cinque) e alle banalità che
contornano la ricostruzione post-terre-
moto e non alla fatica dell’impegno e della
dedizione alla causa per cercare di met-
tere riparo alle carenze e agli errori, e per
trovare il punto di leva per sollevarlo dalla
crisi.
Siamo certi che oggi il manipolo di per-
sone benestanti che governa il Molise al-
zerà la voce, ricorrerà all’armamentario
della peggiore demagogia per denunciare
l’ennesima ingiustizia, l’ennesima penaliz-
zazione a nostro danno da parte di un po-
tere centrale bieco, cieco, e cinico. In
questo sapersi lamentare daranno il me-
glio di sé stessi.
L’unica cosa in cui finora hanno ec-
celso. Aiutando i molisani finalmente a
chiedersi in che mani sono finiti e quale
sorte ingrata gli venga riservata.
Se non sarà trovato l’antidoto a questa
perniciosa transizione politica e ammini-
strativa per davvero sarà la fine di quel
Molise che i nostri avi ci hanno lasciato e
che una classe politica imbelle ha di-
strutto.
328 agosto 2014
TAagliolto
Il risveglio dal sonno
CAMPOBASSO. Sapete qual è la soluzione che la politica regionale vuole dare alla crisi lavorativa, al-
l'aumento della povertà, al disagio giovanile? L'istituzione del servizio di psicologia. Non è uno scherzo.
Leggiamo insieme, per non sbagliare: "La presente proposta di legge – sostiene la proponente consigliera
Angiolina Fusco Perrella - nasce dall’esigenza di rispondere a quelli che sono i bisogni concreti dei cittadini,
in un contesto sociale spesso toccato da profondi disagi e difficoltà quotidiane che non permettono di
creare le condizioni di vita più favorevoli alla cittadinanza. In virtù di questo si propone l’istituzione dello
psicologo del territorio". Domani è un altro giorno. Ve la ricordate Rossella O’Hara nel finale di “Via col
vento” che pronunciava questa frase? Crisi lavorativa, precariato e incertezza, crescita economica rallen-
tata, disagio giovanile. A ben guardare, la spensieratezza politica nei confronti del futuro sfoggiata con non-
chalance dalla nostra consigliera regionale non convince un granché. Ma la politica, scusate, non dovrebbe
essere responsabilità, come duplice proiezione, verso l’altro e verso il futuro e poi ancora progettualità,
identità, e moderazione? Io la penso classicamente: la responsabilità della politica come capacità di pro-
gettare un futuro: dire che domani non è un altro giorno significa impegnarsi oggi per costruire il futuro.
Non serve lo psicologo. Ci vuole la Politica.
Crisi lavorativa? Ci vuole lo psicologo
di Donato Frate*
Non vogliamo assolutamente essere no-
iosi o ripetitivi. Ma ascoltando i notiziari degli
ultimi giorni o leggendo articoli sul web,
siamo spronati a tornare sull'argomento.
Parliamo, nello specifico, della re-
cente chiusura dell’ ambulatorio di Ostetricia
ubicato nel distretto sanitario del vecchio
Ospedale. Sempre in tema di sanità
ed in particolare di “tagli alla sanità”, va ri-
petuto l’aspetto relativo all’’art. 32 della “Co-
stituzione italiana”, il quale, articolo, recita
testualmente: “La Repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto dell'individuo e in-
teresse della collettività, e garantisce cure
gratuite agli indigenti. Nessuno può essere
obbligato a un determinato trattamento sa-
nitario se non per disposizione di legge. La
legge non può in nessun caso violare i limiti
imposti dal rispetto della persona umana.”
Lo stillicidio che da anni subisce la sanità
molisana non è più tollerabile! Non si può
più sopportare questo!
Le associazioni i movimenti, i comitati, de-
vono iniziare un concreta mobilitazione “in
sinergia” oltre alle azioni legali, serve una
generale mobilitazione, per CHIEDERE
CON FORZA LO SBLOCCO DEL TURN
OVER!
LA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE
PRCARIO CHE IN TANTISSIMI ANNI HA
RAGGIUNTO UNA ECCELENTE QUALIFI-
CAZIONE!
LA GARANZIUA DEI SERVIZI MINIMI ES-
SENZIALI PRESSO LA STRUTTURA
DELL’OSPEDALE VIETRI DI LARINO!
LA EQUA RIDETERMINAZIONE DEI
POSTI LETTO TRA PUBBLICO E PRIVATO!
La garanzia del diritto alla salute del citta-
dino và al di lò di ogni conto “ragioneristico”
La domanda che poniamo è se con questi
tagli VIENE GARANTITO IL DIRITTO ALLA
SALUTE DEI CITTADINI?
Ma possiamo tranquillamente continuare!
Emodinamica di Termoli! Sentendo le ipotesi
di chiusura del servizio …. ribadisco....viene
garantita la salute dei cittadini?
Allora concludendo: con la salute dei citta-
dini-contribuenti non si possono fare scelte
di natura puramente ragionieristica! Si de-
vono valutare le singole realtà, la eventuale
non vulnerabilità, dal punto di vista sismico,
dei complessi ospedalieri!
Si deve valutare attentamente il numero di
residenti nelle varie zone dove vengono ta-
gliati i posti letto! Non parliamo poi del rap-
porto tra pubblico e privato! Non và
tralasciata la distanza chilometrica per rag-
giungere i centri di rianimazione ed emodi-
namica! Insomma, non possiamo,
all’insegna del risparmio, mettere a rischio
la salute e la stessa vita dei cittadini-contri-
buenti. Si rinnova l’appello alla mobilitazione
generale! Per quanto riguarda lo scrivente,
non è esclusa anche l’inizio d uno sciopero
della fame, al fine di sensibilizzare chi di
competenza!
*Coordinatore
e responsabile comunicazione
Se va a finire il diritto alla salute
L’intervento
Consiglio regionale in seduta d'urgenza sui previsti tagli alla Corte d'appello
La consigliera Fusco Perrella presenta
una proposta di legge in merito
di Massimo Dalla Torre
Ho voluto attendere qualche ora, prima di scri-
vere queste poche cose, forse senza senso, per-
ché ci sono notizie che non vorrei mai commentare
specialmente se riguardano la scomparsa di un col-
lega. Dipartita che e’arrivata inaspettata e che vi-
gliaccamente ti priva dell’indirizzo di chi ha
condiviso con te la passione per questo lavoro.
Un lavoro che, se non si ama profondamente,
non si comprende, nonostante permette di cono-
scere uomini e cose e dopo un primo momento di
adrenalina pura ti lascia il vuoto dentro e costringe
a voltare pagina e ad andare avanti anche se con
riluttanza.
Una pagina che, in questo caso, se dipendesse
da me, sarebbe meglio non riempire perché le pa-
role si affastellano nella mente tanto da non per-
mettere di mettere nero su bianco; eppure bisogna
farlo per ricordare chi ha condiviso ideali, gioie e
amarezze cercando di dare una spiegazione anche
alle cose più inusitate. Questa no.
Questa non volevo scriverla: la scomparsa im-
provvisa di Tommaso di Domenico uomo prima di
essere un politico DOC ma soprattutto giornalista
che ho apprezzato per la sua eleganza, sagacia,
signorilità, intelligenza e per come si porgeva al let-
tore, all’interlocutore. Per questo e’ difficile dover
scrivere di lui perché significa scrivere di chi non si
e’ mai fermato davanti a nulla anche se sapeva di
attirare le critiche dei cosiddetti “opportunisti” che,
nel nostro piccolo mondo arcaico, pullulano e ren-
dono arduo e difficile il lavoro di cronisti di provin-
cia.
Fortunatamente Tommaso li conosceva, li stu-
diava, li soppesava tanto da mettere in risalto il lato
nascosto senza però mai varcare il limite di guar-
dia.
Questo era Tommaso. Ora che non ho più il pri-
vilegio di confrontarmi e parlare con lui che ha ri-
sposto a un editore con la “E” maiuscola cui prima
o poi dovrò dare conto per l’operato umano, sarà
difficile andare avanti anche se sono sicuro che
nella redazione in cui e’ ora continuerà a porre l’at-
tenzione che metteva ogni qualvolta si chiedeva il
parere su quanto scritto. Ciao Tommaso, grazie di
aver permesso di apporre la mia firma affianco a
quella tua.
428 agosto 2014
TAagliolto
Larivera e Perretta ricordano la figura di Tommaso Di Domenico
CAMPOBASSO. Numerosi ancora i mes-
saggi di cordoglio per la morte di Tommaso
Di Domenico. "In un giorno così triste, in
questo momento di forte dolore siamo ac-
canto ai familiari di Tommaso. Prima che un
politico e un giornalista che ha sempre ope-
rato con competenza e professionalità ,
Tommaso era soprattutto un uomo che sa-
peva farsi voler bene. Il nostro pensiero va ai
suoi familiari, alle tante persone che gli
hanno voluto bene ed alla figlia Iris, amica e
collega.
A loro giunga il nostro sentito cordoglio”.
Cosimo Santimone Consigliere nazionale
Ordine dei Giornalisti, Vincenzo Cimino Con-
sigliere nazionale Ordine dei Giornalisti. "Per
dire, a modo mio, arrivederci a Tommaso Di
Domenico. La sua intelligenza non soppor-
terebbe frasi, ancorchè sentite, di circo-
stanza.
La sua vicenda umana racconta la grande
passione per la politica seconda solo al-
l’amore per la famiglia.Vivacità intellettuale,
capacità di governo e visione d’insieme che
lo hanno reso un protagonista indiscusso ed
un fuoriclasse della politica molisana.Ca-
pace di grandi slanci, di sentimenti d’amici-
zia autentici.Alla moglie, alle figlie e alla
famiglia tutta le mie sentite condoglianze.
Roberto Ruta
“Come Coordinatore regionale di Sinistra
Ecologia Libertà del Molise voglio ricordare il
rapporto di amicizia e di stima che mi legava
a Tommaso Di Domenico, uomo che ha at-
traversato intere stagioni politiche distin-
guendosi per la sua capacità di mediare le
situazioni, intraprendere azioni, studiare so-
luzioni per il bene del Molise e dei molisani.
E’ stato avversario politico coriaceo mai
con modi esasperati, è stato anche alleato
sincero nelle alterne stagioni del centrosini-
stra.
A Tommasino piaceva guardare sempre
avanti, con la sua verve brillante, con il suo
naturale brio, una dote che ne ha fatto un
uomo politico senza ombre nonchè pun-
gente editorialista della stampa locale. Alla
sua famiglia il cordoglio mio e del partito che
rappresento.” Gigino D’Angelo Coordinatore
regionale Sinistra Ecologia Libertà del Mo-
lise.
L’onorevole del Pd Laura Venittelli manife-
sta dolore e tristezza per la scomparsa di
Tommaso Di Domenico e si associa al lutto
che ha colpito i suoi familiari. “Nessuno potrà
dimenticare il contributo del professore, gior-
nalista, uomo politico ed esponente di spicco
delle istituzioni molisane che ha dimostrato
un attaccamento profondo alla nostra mera-
vigliosa terra rendendola un posto migliore
per i molisani e non.
Che il ricordo di questo grande personag-
gio pubblico ci accompagni e ci mostri la
strada per un’azione politica significativa”.
Questo il messaggio inviato dal deputato ri-
chiamando le comuni origini del popolarismo
cattolico. Il presidente della Provincia di
Campobasso Rosario De Matteis si associa
al dolore che ha colpito la famiglia Di Dome-
nico, per la prematura scomparsa dell’amico
fraterno Tommaso.
“Un dolore immenso per me sia come po-
litico che come uomo in quanto oltre all’atti-
vità amministrativa, eravamo coetanei tanto
che studiammo insieme a Napoli. Insieme a
scuola, insieme nella Democrazia Cristiana,
insieme sindaci in Comuni vicini, insieme in
Consiglio regionale per tanti anni, insieme
nei momenti della vita ed insieme nelle vit-
torie come nelle sconfitte. Un cordoglio che
estendo alla moglie, alle due figlie, ai fami-
liari tutti, a nome mio e dell’Amministrazione
provinciale.
Di lui mancherà quel modo di fare gioviale,
la battuta con tinta filosofica, il suo amore
per il Molise e l’accanimento con il quale cre-
deva nell’autonomia della Regione.
Un consigliere regionale, un assessore
ligio al dovere, preparato, un politico della
vecchia scuola che aveva immagazzinato
bene i metodi e le strategie della Democra-
zia Cristiana.
La politica perde quindi un esponente di
spicco, ma a perdere è che anche l’informa-
zione vista la sua passione poi sfociata nel
giornalismo di approfondimento. ”.
"Un uomo sincero e democratico"
Numerosi ancora i messaggi di cordoglio per la morte di Tommaso Di Domenico
"Idee e concetti volti al futuro"CAMPOBASSO. Non solo la politica ha voluto ricordare la figura di Tommaso Di Domenico. Tra gli im-
prenditori sono stati Giuseppe Larivera e Enrico Perretta a significare la loro vicinanza alla famiglia. "Con
Tommaso - ha sottolineato Larivera - abbiamo avuto non pochi momenti di confronto e di discussioni te-
matiche sul capitolo dei trasporti pubblici. Il suo argomentare è stato sempre pronto rispetto alle proble-
matiche sociali legate al settore e, soprattutto, a quelle delle fasce più deboli come di studenti e pendolari.
Un politico aperto al confronto e ai suggerimenti e capace di giungere facilmente alla mediazione e alla
sintesi.
Il Molise perde un altro pezzo della sua storia". Anche per l'imprenditore Enrico Perretta, la scomparsa
di Tommaso Di Domenico rende la politica molisana più povera d'idee. "Era un uomo di progettualità e ca-
pace di racchiudere le sue idee in un concetto legislativo. Non poche le sue riflessioni e i suoi pensieri sulla
società molisana e le capacità insite in essa per guardare al domani. Una politica che sapeva il fatto suo
e, non a caso, tanto ha contribuito nella crescita del Molise. Per questo, mi sento vicino alla famiglia".
“CIAO TOMMASO”
Hanno avuto il loro momento di gloria. Peccato sia stata
effimero. Ma, per le intenzioni e la volontà espresse, e per
la determinazione fatta trasparire nella circostanza, avreb-
bero meritato sorte migliore. Quantomeno un seguito tangi-
bile. La sortita infatti era parsa seria e convinta. Chiedevano
“largo ai giovani” in politica, un rinnovamento in grado di
corrispondere all’urgenza di nuove energie da mettere in
campo in prossimità delle primarie per scegliere il candidato
sindaco della coalizione di centrosinistra a Campobasso.
Erano in tanti: Aldo Fabio Venditto, Luca Mitri, Luigi Di
Lallo, Stefano Mancinelli, Bledi Plaku, Giuseppina Cristinzio
e Mario Cifelli per l’ Italia dei Valori; Andrea Vertolo, Fabio
Barca, Michele Testa, Alessia Trasmundi e Gian Piero Cesa-
rio per il Partito dei Comunisti italiani; Antonella Mainelli,
Gianluca Caiazzo e Alessandra Fiorella per Sinistra Ecolo-
gia e Libertà e Davide Vitiello, Luca Iosue, Francesca Di
Cristofaro e Antonio Tomassone per il Partito Democratico.
Solo alcuni di loro ancora galleggiano nei gruppi consiliari
regionali; gli altri appena il tempo di apparire, quindi nel-
l’abisso dell’anonimato.
Peccato. Chissà dove sono e cosa fanno, cosa è rimasto
di quella volontà e di quella necessità di rinnovare. Se con-
tinuano a credere che siano le proposte a generare con-
senso in politica e non il contrario.
Loro, chiedendo di prendere parte alle primarie
avrebbero voluto affermare il cambia-
mento e considerarsi linfa vitale nello
stagno della politica locale. Di fatto,
gli è stato impedito. Sicché, soggetti
peraltro di ottima caratura intellettuale
e professionale oltre che decisamente
volitivi e impegnati in questa loro rin-
corsa al cambio generazionale in politica,
contro il conservatorismo e il manteni-
mento di rendite di posizione, sono stati im-
pietosamente dispersi. Il rischio di creare
una frattura profonda all’interno dei partiti
della coalizione, e nella coalizione stessa, li ha neutralizzati
sul nascere.
C’è rimasta impressa però la chiarezza delle loro inten-
zioni e la esplicita inequivocabile volontà di porsi ” in oppo-
sizione al leaderismo strisciante che dispone senza
confrontarsi o alla rete che demolisce senza proporre”.
Magari fossero riusciti nell’intento. Oggi non assiste-
remmo, impigliati nella ragnatela delle convenienze perso-
nali, della concordata spartizione del potere, della sagra
delle ipocrisie, allo spetta-
colo di una classe politica
che, pur di sopravvivere,
non si fa scrupolo di cam-
biare colore politico, ap-
partenenza ideologica e
programmi e, per so-
vrappiù, dare lezioni di
morale civica.
Chissà dove sono e cosa
fanno, se hanno mantenuto la schiena
dritta o si sono piegati alle contingenze, passando
da paladini del “rinnovamento coraggioso e non procrastina-
bile, fondamentale per non ripetere gli errori strategici del
passato” a sostenitori più o meno espliciti di questo o di
quello tra gli improvvidi reggitori del potere.
Avevamo creduto che la pietra buttata nello stagno della
politica locale avrebbe fatto sì che i cerchi concentrici rag-
giungessero i satrapi delle segreterie dei partiti cui apparte-
nevano, muovendoli dall’inazione.
Nemmeno per sogno. Un’altra occasione per cambiare
se n’è andata in fumo.
Dardo
528 agosto 2014
TAagliolto
CAMPOBASSO. Il tempo si sa è galan-
tuomo. E lo è soprattutto con i galantuomini.
Purtroppo non lo è con le migliaia di famiglie
di Bojano ridotte sul lastrico dall’incredibile vi-
cenda della Gam/Solagrital, da noi denun-
ciata, senza alcun esito apprezzabile, in
decine di articoli ed approfondimenti negli ul-
timi anni.
Oggi, con il triste primato di società pub-
blica più sfasciata d’Italia, la Gam approda
sulle prime pagine di un giornale nazionale,
autorevole e apprezzato: La Stampa di Torino.
Che è andato dritto al punto.
E il punto è tutto sul concordato preventivo
del gruppo Arena, debitrice nei confronti della
Gam/Solagrital di qualcosa come 30 milioni di
euro, la cui proposta di sfalcio di debiti per
ben 18 milioni di euro è stata approvata,
senza remora alcuna proprio dalla regione
Molise per il tramite degli organi sociali di
Gam e Solagrital.
Una cosa mai discussa in Consiglio regio-
nale, dai lavoratori, dai sindacati, da nessuno.
Quello che il giornalista poi non cita sulla vi-
cenda, e su cui stiamo preparando un nuov
oarticolato dossier, è che anche i 12 milioni
residui sono soldi di cui la Regione, anche
con il nuovo governo regionale, sembrerebbe
poter fare tranquillamente a meno. E farne
tanto a meno che non vuole neanche pren-
dersi il marchio Arena, almeno per recuperare
qualcosa. Il Presidente Frattura, in consiglio
regionale, ha precisato nel corso della pre-
sentazione del piano industriale del nuovo
polo avicolo che il marchio Arena costa troppo
per poterlo acquisire la Regione. E i 12 milioni
di forniture e servizi a suo forniti al gruppo
Arena e mai pagati, ancora esistenti dopo lo
stralcio dei 18 che fine hanno fatto? Lo sa-
premo solo vivendo o seguendo questa pic-
cola e ormai frustrata, sul punto, testata.
Ecco intanto il testo relativo al pollo moli-
sano del pezzo de la Stampa di Francesco
Spini: “Se vogliamo vedere il peggior affare
che un ente pubblico possa fare, e vogliamo
considerare solo le società con un patrimonio
di un certo riguardo (sopra il milione di euro),
bisogna partire dai polli. I polli della Gestione
Agroalimentare Molisana, in breve Gam.
Nelle carte di Cottarelli, la società – che per
la verità da qualche mese ha i lucchetti alle
porte – vanta un primato non invidiabile, tra le
aziende dalla redditività all’incontrario. Il ren-
dimento del capitale investito dagli azionisti –
i poveri contribuenti della Regione Molise – è
stato negativo per il 691,92%. Nel 2012, anno
a cui si riferiscono i numeri delle banche dati
a cui ha attinto il commissario per la spending
review, ha perso 14,5 milioni di euro, con un
patrimonio netto di 2,1 milioni.
Quella della Agripol, poi Sam, quindi Sola-
grital infine Gam è una storia intricata in cui
per anni il pubblico sostiene i costi (e le per-
dite) e il privato con cui l’azienda era in affari
– il gruppo Arena – ne tare, finché può, i be-
nefici. Poi il business precipita e anche Arena
finisce in difficoltà. Inspiegabilmente Gam dà
l’ok al concordato che riguarda Arena dove, a
fronte di 28-30 milioni di euro di crediti che
vanta dalla stessa Arena, la società pubblica
rinuncia a riceverne 18 e accetta di avere il
resto non in contanti, ma in azioni Arena.
L’esito?
La giunta regionale chiede la procedura
concorsuale anche per Gam (è stata am-
messa a luglio) e centinaia di allevatori di polli
molisani rischiano di restare senza un soldo
dei crediti vantati”.
La Gam finisce sulle pagine nazionaliAd occuparsi dell'azienda avicola molisana è il quotidiano La Stampa
Chi li ha visti?
E’ del 31 luglio 2014 il pignora-
mento eseguito presso una banca
locale dagli Avv.ti Aldo e Carmine
De Benedittis del Foro di Campo-
basso. I fatti. una sentenza del Tri-
bunale di Campobasso una banca
locale veniva condannata a resti-
tuire oltre 200.000,00 euro ad un
correntista in conseguenza dell’ille-
gittima applicazione della capitaliz-
zazione trimestrale degli
interessi,spese e commissioni di
massimo scoperto,oltre interessi le-
gali e spese processuali.
Non avendo avuto riscontro, gli
Avv.ti De Benedittis provvedevano
a notificare l’atto di precetto inti-
mando il pagamento di quanto do-
vuto entro 10 giorni dalla notifica
,pena il pignoramento delle somme.
Neanche davanti a questo atto
formale la banca ha inteso restituire
il maltolto.
In data 31 luglio l’Avv. Aldo De
Benedittis si recava, con l’Ufficiale
Giudiziario di Campobasso, presso
la sede dell’istituto di credito,per
procedere al pignoramento delle
somme intimate con l’atto di pre-
cetto. Cosa questa,di fronte al ri-
fiuto di pagamento, prontamente
effettuata dall’Ufficiale Giudiziario al
quale la banca consegnava un li-
bretto di deposito a risparmio.
“Ora passeremo immediatamente
alla fase di assegnazione con ap-
posita istanza al Giudice dell’Ese-
cuzione di Campobasso.”
Questo episodio riveste un’impor-
tanza notevole poiché nella fatti-
specie è coinvolta una banca.
Le banche quando devono avere
dai correntisti non perdonano, sof-
focandoli con decreti ingiuntivi,atti
di precetto,pignoramenti mobiliari
ed immobiliari,mettendo letteral-
mente in ginocchio gli
stessi.Quando sono loro a dover
pagare ( o meglio,a restituire
quanto illegittimamente percepito)
oppongono resistenza e fanno del
tutto per ritardare la restituzione.
Noi non ci fermeremo qui e conti-
nueremo questa battaglia contro i
poteri forti al fine di tutelare i cor-
rentisti e gli oppressi dal sistema
bancario e per il rispetto della lega-
lità,grazie anche alle numerosis-
sime sentenze emesse in Italia e ad
una giurisprudenza ormai consoli-
data in materia
Chi ha avuto nel corso degli anni
passati scoperti di conto corrente
con contratti stipulati prima del
2000 può richiedere la restituzione
di ingenti somme pagate indebita-
mente alle banche!
Ciò è possibile anche per i rap-
porti di conto corrente già
estinti,purchè non siano decorsi 10
anni dalla loro chiusura o estin-
zione.La ripetizione dell’indebito
può essere richiesta fin dall’inizio
del rapporto contrattuale (quindi,a
ritroso,anche da 10,20 o 30 anni)
purchè si sia in possesso della do-
cumentazione contabile di riferi-
mento (estratti conto).
Massima attenzione per i corren-
tisti a cui è stato notificato un De-
creto Ingiuntivo!
Nella maggior parte dei casi dalla
rielaborazione del conto corrente ri-
sulta un credito a favore e non un
debito,oppure l’eventuale debito si
riduce di somme consistenti.
Opporsi sempre entro 40 giorni
dalla notifica del Decreto Ingiuntivo.
Per ulteriori informazioni rivolgersi
allo Studio Legale De Benedittis in
Via Mazzini n.40/B,86100 Campo-
basso – Filiale ADUSBEF onlus
tel./fax 0874/66599 -- 0874/698473
– e-mail: aldo.de.benedittis
@alice.it oppure avv.debenedit-
Chi ha avuto nel corso degli anni
passati scoperti di conto corrente
con contratti stipulati prima del
2000 può richiedere la restituzione
di ingenti somme pagate indebita-
mente alle banche!
Ciò è possibile anche per i rap-
porti di conto corrente già
estinti,purchè non siano decorsi 10
anni dalla loro chiusura o estin-
zione.La ripetizione dell’indebito
può essere richiesta fin dall’inizio
del rapporto contrattuale (quindi,a
ritroso,anche da 10,20 o 30 anni)
purchè si sia in possesso della do-
cumentazione contabile di riferi-
mento (estratti conto).
Massima attenzione per i corren-
tisti a cui è stato notificato un De-
creto Ingiuntivo!
Nella maggior parte dei casi dalla
rielaborazione del conto corrente ri-
sulta un credito a favore e non un
debito,oppure l’eventuale debito si
riduce di somme consistenti. Op-
porsi sempre entro 40 giorni dalla
notifica del Decreto Ingiuntivo.
Ieri mattina il presidente
della Provincia di Campobasso
Rosario De Matteis ha incon-
trato gli studenti degli istituti al-
berghieri di Termoli,
Vinchiaturo e del Professionale
“Cuoco” di Campobasso, che
hanno aderito al progetto “A
Scuola di Turismo- AST
ECVET” relativo al programma
europeo “Leonardo Da Vinci” –
annualità 2013. Durante
l’evento socio culturale il presi-
dente ha salutato i ragazzi ed il
corpo docente: “Ritengo che le
nuove generazioni abbiano bi-
sogno di confrontarsi con i loro
coetanei e con altre culture eu-
ropee e non. Lavorare, stu-
diare e fare volontariato
all’estero è un esperienza che
sicuramente li arricchirà e li
farà crescere a livello perso-
nale e professionale. Uno dei
programmi europei – ha ag-
giunto De Matteis - che per-
mettono questa mobilità
internazionale è il progetto
“Leonardo Da Vinci”, quello a
cui abbiamo partecipato come
Provincia di Campobasso.
Oggi abbiamo illustrato le op-
portunità offerte dal nostro pro-
getto denominato “A Scuola di
Turismo” che permetterà a 57
giovani di svolgere 1 mese di
tirocinio all’estero nel settore
turistico in diversi Paesi: Spa-
gna, Francia, Malta, Regno
Unito. L’incontro è necessario
al fine di illustrare gli aspetti
tecnici e operativi indispensa-
bili per la partenza e per lo
svolgimento del tirocinio. Rin-
grazio i dirigenti scolastici delle
scuole che hanno aderito al
progetto: la prof.ssa Maria Chi-
misso dell’IPSEOA “Federico II
di Svevia” di Termoli, il prof.
Giancarlo Marra dell’IPSEOA
“Matese” di Vinchiaturo e la
prof.ssa Anna Di Monaco del-
l’Istituto Professionale di Stato
“Vincenzo Cuoco” di Campo-
basso. Infine mi congratulo con
l’organismo di coordinamento
del progetto, l’Associazione
Reattiva di Campobasso, che
svolge sempre il proprio lavoro
in modo esemplare. Sicura-
mente giovani altamente for-
mati e preparati, anche grazie
ad esperienze internazionali,
potranno contribuire meglio
allo sviluppo socio-economico
locale”.
828 agosto 2014 Campobasso
Commercio in città, la “giungla” degli scontrini
A scuola di turismo, 57 giovani pronti a partire
con il progetto della Provincia
Banca pignorata
I campobassani sono sempre più attenti e pronti a evidenziare
le stranezze che accadono nel capoluogo.
“Vorremmo segnalare una tendenza che purtroppo sta pren-
dendo piede presso vari confesercenti sul territorio di Campobasso,
in particolare presso quelli di generi alimentari: la stampa di un bi-
glietto che elenca semplicemente gli articoli, magari indicandone la
quantità, ma senza il prezzo, né tanto meno una numerazione pro-
gressiva o il numero di Partita Iva.
L’altro giorno eravamo in fila presso un negozio di via Mons. Bo-
logna e, vedendo che una signora anziana era caduta nel tranello,
all’uscita le abbiamo spiegato come funziona. Essendo state gab-
bate anche noi, ormai abbiamo imparato la lezione e, al di là del
fatto che il commerciante sia un tuo amico piuttosto che ti racconti
quanta poca voglia di studiare ha suo figlio, adesso stiamo attente
affinché stampi il secondo biglietto, ossia lo scontrino vero e proprio.
Un comportamento del genere non fa altro che aumentare la no-
stra indignazione nei confronti di una piaga che sta affliggendo il
nostro Paese da anni e nei confronti della quale nessun Governo ha
inteso studiare misure efficaci di prevenzione e repressione.
Se discuti del tema con le varie Partite Iva, ti dicono che sono su-
bissate di tasse. Nessuno lo mette in dubbio, ma proviamo a vedere
la cosa sotto un’altra prospettiva: se tutti pagano le tasse, tutti po-
tranno avere il diritto a pagarne meno, perché finalmente lo Stato
avrà le giuste risorse per ridistribuire il carico fiscale e quindi creare
equità sociale. In secondo luogo, nel momento in cui decidono di
aprire un’attività sono ben consapevoli del fatto che c’è un’oppres-
sione fiscale notevole, quindi non possono cavarsela dicendo che
esiste “un’evasione di sopravvivenza”. In terza analisi, non sono gli
unici ad essere oppressi, perché il lavoro dipendente lo è altrettanto,
solo che non può sfuggire perché ha la ritenuta alla fonte. In quarto
luogo –e questo ci riporta al tema di cui sopra- se non vogliono
avere un carico eccessivo, non devono fare altro che cominciare ad
emettere scontrini e ricevute fiscali!
Negli USA le partite IVA comunicano delle previsioni d’incasso
all’inizio dell’ anno fiscale, ci sono incentivi e premi per chi paga le
tasse, l’evasore fiscale viene considerato un appestato che ha anche
i suoi “bracci” appositi all’interno delle strutture carcerarie, come i
pedofili e gli stupratori.
In Francia si scaricano persino determinate attività sportive,
quindi si incentivano gli utenti a chiedere le ricevute alle strutture
che erogano tali servizi.
E l’elenco potrebbe continuare.
Un po’ di tempo fa, se ricordate, sulle reti RAI veniva frequente-
mente trasmesso uno spot che paragonava l’evasore fiscale ad un
parassita. Un grosso esponente dell’Agenzia delle Entrate, intervi-
stato, disse che lo spot fu sospeso perché l’attore veniva effettiva-
mente scambiato per un evasore quando girava per strada, non
avendo più un minimo di privacy. Vogliamo anche crederci, ma tra-
smettere messaggi come quello sopra citato non è affatto sbagliato
per creare un clima d’opinione, cambiare lo status mentis di molti
cittadini, far uscire allo scoperto i furbi, ridare al Paese risorse e di-
gnità. Tutto va di moda, anche certi messaggi, e questo non fa che
inquinare ulteriormente un clima malato.
Tra le priorità del Governo attuale sentiamo parlare di giustizia
e scuola. La parola fisco non è stata ancora pronunciata, e questo
la dice lunga sulla volontà istituzionale di trovare le risorse che pos-
sano permettergli di crescere, progredire, essere un Paese normale.
Tuttavia, a questo tema bisognerà dare spazio prima o poi, perché
i nodi verranno al pettine quando ci si accorgerà che con i tagli agli
stipendi dei politici, alle auto blu, alle dismissioni dei beni demaniali
non si va tanto lontano se si vogliono aumentare le pensioni minime,
gli aumenti degli stipendi, la rimodulazione del cuneo fiscale.
Che non si voglia toccare un certo bacino elettorale è evidente.
Che non si vogliano toccare le banche, fonti di finanziamento dei
partiti, lo è ancora di più, ma allora diciamoci onestamente: chiu-
diamo l’Italia per inconcludenza e non piangiamoci più addosso!”
Magdalena e Mario Palladino
Livia Chirulli
Nell’ambito di un più ampio
progetto dell’Amministrazione
comunale relativo ad una cam-
pagna volta a sensibilizzare i
cittadini al rispetto dell’am-
biente e alla cura della propria
città, il Comune di Campo-
basso informa che presso il
Centro Raccolta Comunale dei
rifiuti urbani (cosiddetta “Isola
Ecologica”) in contrada Santa
Maria de Foras gestito dalla
S.E.A. S.p.a., è possibile con-
ferire, in maniera gratuita, rifiuti
ingombranti, elettrodomestici e
molte altre tipologie di rifiuti rac-
colti in maniera differenziata. Il
Centro è aperto tutti i giorni fe-
riali dalle ore 9,00 alle ore
13,00.
Ulteriori informazioni sono
acquisibili sul sito della Società
partecipata del Comune sul sito
web (www.seacb.it) o, telefoni-
camente, preso la sede ammi-
nistrativa della Società stessa
al numero 0874/62286.
Si svolgeràoggi a Pietracatella la
festività di San Giovanni Battista.
Una tradizione consolidata al paese
che rappresenta, sotto alcuni
aspetti, la festa di chiusura degli ap-
puntamenti estivi pietracatellesi. Il
programma religioso di venerdì pre-
vede alle ore 10 la Santa Messa
Solenne, presieduta da don Giu-
seppe Di Iorio, cui seguirà la tradi-
zionale processione accompaganta
dal complesso bandistico di Pietrel-
cina.
In serata invece, dalle ore 20.30, si
svolgerà la Sagra dei maccheroni,
carne e salsiccia alla brace. In
piazza Santa Maria si ripete una
festa accompagnata non solo dal
buon cibo - prodotto in loco - ma
anche da tanta musica. La tradi-
zione, da un po' di anni, è quella di
accompagnare la sagra con buona
musica salentina: la pizzica. Anche
quest'anno il comitato festa non ha
deluso le aspettative dei tanti, pie-
tracatellesi e non, che per una se-
rata si muovono al ritmo della
taranta immergendosi nelle sonorità
pugliesi. Dalle ore 21, ad aprire la
serata muicale, ci sarà l'esibizione
del gruppo molisano delle Zattere
Volanti (Antonello Astore, chitarra;
Pina di Rosa, voce; Giovanni caru-
gno, basso; Walter Occhionero, chi-
tarra; Francesco Tamaro, tastiere;
Simone Tamaro, sassofono; Toni
Cerri, batteria). Le ZV, band nata
dall'incontro di ragazzi adolescenti
in un piccolo paese di provincia
(Colletorto), quest'anno hanno ot-
tenuto buoni risultati tra cui il 2°
posto al Mama’s Forest Festival -
rassegna musicale organizzata dal
locale Mama’s in via Scardocchia a
Campobasso - e il 2° posto al Music
live premio"Giampiero Paviolo" di
Guardialfiera dove hanno ottenuto il
premio speciale per la miglior voce
solista. Sarà la loro musica folk rock
ad aprire la serata e a preparare il
pubblico all'esibizione di Antonio
Castrignanò.
Direttamente da Melpignano, luogo
simbolo per gli amanti della pizzica,
Castrignanò si esibirà a Pietraca-
tella per presentare il suo ultimo la-
voro 'Fomenta-Ilenu de Taranta'. Il
musicista salentino, voce e tamburo
de La Notte della Taranta, ha suo-
nato e collaborato con artisti come
Stewart Copeland, Mauro Pagani,
Giuliano Sangiorgi, Negramaro,
The Chieftains, Goran Bregovic,
Ballakè Sissoko, Ludovico Einaudi,
Marcan Dede e tanti altri, esiben-
dosi su palchi e festival di grande
prestigio internazionale.
Fomenta, il suo nuovo progetto di-
scografico, rappresenta un'ulteriore
svolta nella sua proposta artistica
che lo vede coinvolto nelle incur-
sioni elettroniche maturate insieme
al produttore e dj turco Mercan
Dede. La sua musica legata alla tra-
dizione incrocia i suoni della con-
temporaneità tracciando un
percorso moderno della pizzica ta-
rantata salentina.
Le strategie straordinarie di pre-
venzione e controllo del territorio
poste in essere dalla Polizia di
Stato lungo il litorale adriatico al
fine di contrastare specifiche feno-
menologie di criminalità diffusa,
quali rapine e furti, hanno consen-
tito di dare una immediata risposta
a queste tipologie di reati, eviden-
ziandosi per essi un notevole de-
cremento, e di garantire il
soddisfacimento delle attese di si-
curezza da parte della collettività.
Perdurando la stagione estiva, si
è deciso di dare continuità a tale
specifica progettualità, program-
mando ulteriori mirati servizi straor-
dinari di controllo del territorio nelle
località balneari molisane.
Contemporaneamente, però,
stante il rientro dei cittadini dalle
vacanze, si è deciso di attuare la
descritta straordinaria strategia
anche nel Capoluogo e nei comuni
dell’hinterland.
Numerose le pattuglie della Que-
stura e dei Reparti impiegati in tale
specifica attività, che ha consentito
di identificare 496 persone e con-
trollare 313 auto/motoveicoli.
Ventiquattro gli esercizi pubblici,
tra cui sale da gioco, bar e circoli
privati, sottoposti a specifiche veri-
fiche di natura amministrativa, al
termine delle quali tre di essi sono
stati sanzionati in quanto non in re-
gola con le norme di legge vigenti
in materia.
Un cittadino rumeno di 30 anni,
con precedenti di Polizia per reati
contro il patrimonio, è stato denun-
ciato in stato di libertà per furto ag-
gravato, in quanto trovato in
possesso di numerosi capi di abbi-
gliamento, ben nascosti all’interno
della sua auto, risultati essere stati
asportati in un centro commerciale
di Lanciano. Si è, inoltre, proceduto
a denunciare a piede libero altro
giovane trovato alla guida di una
moto senza patente.
I servizi straordinari continue-
ranno anche nelle prossime setti-
mane.
928 agosto 2014Campobasso
Isola ecologica,l’amministrazione invita i cittadini a disfarsi dei rifiutiingombranti
Territorio sotto controllo con iservizi straordinari della polizia
Pietracatella in festa
TERMOLI. Le strategie straordina-
rie di prevenzione e controllo del ter-
ritorio poste in essere dalla Polizia di
Stato lungo il litorale adriatico al fine
di contrastare specifiche fenomeno-
logie di criminalità diffusa, quali ra-
pine e furti, hanno consentito di dare
una immediata risposta a queste ti-
pologie di reati, evidenziandosi per
essi un notevole decremento, e di
garantire il soddisfacimento delle at-
tese di sicurezza da parte della col-
lettività.
Perdurando la stagione estiva, si è
deciso di dare continuità a tale spe-
cifica progettualità, programmando
ulteriori mirati servizi straordinari di
controllo del territorio nelle località
balneari molisane.
Contemporaneamente, però,
stante il rientro dei cittadini dalle va-
canze, si è deciso di attuare la de-
scritta straordinaria strategia anche
nel Capoluogo e nei comuni dell’hin-
terland.
Numerose le pattuglie della Que-
stura e dei Reparti impiegati in tale
specifica attività, che ha consentito
di identificare 496 persone e control-
lare 313 auto/motoveicoli.
Ventiquattro gli esercizi pubblici,
tra cui sale da gioco, bar e circoli pri-
vati, sottoposti a specifiche verifiche
di natura amministrativa, al termine
delle quali tre di essi sono stati san-
zionati in quanto non in regola con le
norme di legge vigenti in materia.
Un cittadino rumeno di 30 anni,
con precedenti di Polizia per reati
contro il patrimonio, è stato denun-
ciato in stato di libertà per furto ag-
gravato, in quanto trovato in
possesso di numerosi capi di abbi-
gliamento, ben nascosti all’interno
della sua auto, risultati essere stati
asportati in un centro commerciale di
Lanciano.
Si è, inoltre, proceduto a denun-
ciare a piede libero altro giovane tro-
vato alla guida di una moto senza
patente.
I servizi straordinari continueranno
anche nelle prossime settimane.
1028 agosto 2014 Termoli
TERMOLI. Nell’estate
2014 la bellezza sfila sotto le
insegne del prestigioso con-
corso Miss Costa Adriatica
2014, evento nazionale pro-
dotto da “Lo Spettacolo della
Musica” con Antonio de
Vivo, al quale partecipe-
ranno tutte le sette regioni
che affacciano sul Mare
Adriatico (Puglia, Molise,
Abruzzo, Marche, Emilia Ro-
magna, Veneto e Friuli Ve-
nezia Giulia).
In ogni regione, si sono
svolte le diverse tappe terri-
toriali che hanno insignito
decine di ragazze del titolo
regionale.
Tutte le vincitrici delle
tappe, si sfideranno tra loro
nella finale nazionale che si
terrà a Termoli, presso la
struttura all’interno del
Parco Comunale “Teatro
Verde”, il prossimo 6 settem-
bre.
Per il Molise sono state or-
ganizzate nove tappe regio-
nali e le vincitrici che si sono
aggiudicate la fascia di Miss
Costa Adriatica Molise sono
le seguenti: Satia Mignogna,
Rafaella Genarelli, Ornella
Ciavarella, Clarissa Sappra-
cone, Sara Ziruolo, Monia
Valerio e Lucia Vitiello.
Ci sarà un’ultima finale re-
gionale in Molise per conse-
gnare alle vincitrici regionali
del Molise la targa con la
partecipazione alla finale na-
zionale, a cui partecipe-
ranno come ospiti anche le
vincitrici regionali di Puglia
ed Abruzzo e si svolgerà a
Campomarino Lido il pros-
simo 31 agosto 2014
Il vento favorisce i roghi
“Troppi gli scippi”
CAMPOMARINO. Le tempe-
rature alte di queste ore hanno
contribuito a far divampare
nuovi roghi in Basso Molise. Un
incendio di proporzioni tutto
sommato non vaste è scoppiato
stamani in via Merlot, una zona
di contrada Ramitelli a Campo-
marino.
A intervenire sono stati i vo-
lontari del Cvp di Campoma-
rino, che hanno raggiunto l’area
interessata dalle fiamme con il
pick-up in dotazione e hanno
domato l’emergenza, spe-
gnendo il fuoco e riportando la
situazione alla normalità prima
che il fronte potesse estendersi
andando ad investire vegeta-
zione arborea.
CAMPOMARINO. Due episodi di scippo (o furto con strappo,
come lo identifica il codice penale) in pochi giorni a Campomarino.
A denunciarlo è stato il consigliere comunale di minoranza Luigi
Romano. “Ieri mattina c’è stato lo scippo di una collanina d’oro ai
danni di un’anziana con seri problemi di deambulazione in traversa
Abruzzi da parte di un giovane, che dopo lo scippo, sembra sia fug-
gito a piedi. Alcuni giorni fa stesso episodio a Nuova Cliternia.
In pochi giorni due scippi, speriamo che la videosorveglianza rie-
sca a dare la possibilità alle forze dell’ordine di individuare i ladri
che approfittano di persone anziane e disabili, facili prede di questi
delinquenti”.
TERMOLI. “L’invito a far cessare la
guerra a Gaza, il desiderio di far riflettere i
tanti convenuti al concerto d’apertura di
Musica in borgo”: è così che ha preso il via
quest’ultima rassegna d’agosto.
Nulla di sensazionale, solo la certezza
che dopo quelle parole espresse da Adam
Ben Ezra, ci sarebbe stato un evento di
straordinaria fattezza.
Lo preannunciava la platea, composta e
attenta, il palco, maestoso e impeccabile
e le luci, soffuse e delicate e così, il pizzico
alla prima corsa è il comprendere che da-
vanti c’era un musicista con la “m” maiu-
scola: Adam Ben Ezra non ha tradito le
attese e con convinzione si è mostrato al
pubblico quale un fenomeno del contrab-
basso, al punto da mescolare con oppor-
tuni equilibrio, suoni jazz a voce, sapori
della nostra terra a ritmi tanto mediterranei
quanto israeliani e palestinesi.
Un applauso scrosciante per lui al ter-
mine del concerto che anticipava, con non
poca attesa, l’arrivo del nostrano Antonio
Forcione; questi, chitarra alla mano, ha mi-
scelato tecnica sopraffina a una maestosa
capacità di tenere il palco riuscendo a far
“emozionare” ciascuno soprattutto (e
ancor più) con l’arrivo di Sarah Jane Mor-
ris, voce grintosa, profonda e senza bar-
riere. Simpatia, professionalità, folla
immane e a costo zero: nessuna lezione
di “come si fa” ma la certezza che non oc-
corre spendere migliaia di euro per aggra-
ziare i palati dei termolesi.
Un trio indimenticabile che ha anche
condiviso il palco per diversi brani e che
va già archiviato perché questa sera, con
il secondo appuntamento della rassegna,
si cercherà di bissare il successo attra-
verso la voce e la musica di Rosalia De
Souza e Maurizio Di Fulvio Trio.
Le note, la voce, la cattedrale, il borgo,
la buona musica e la gratuità: bel biglietto
da visita per Termoli, un evento che con-
vince e non è da perdere in alcun modo.
Un incendio di vaste proporzioniha interessato una vasta area in contrada Ramitelli
A denunciare gli accaduti il consigliere Luigi Romano
L'evento nazionale si avrà il 31 agosto a Campomarino
Vasto controllo del territorio
“Musica in borgo”: applausi senza fine
Arriva Miss Costa Adriatica
Le strategie di prevenzione poste in essere dalla Polstrada
TERMOLI. Un vero e proprio T-
day, quello in programma domani
pomeriggio a Termoli e ora capi-
rete anche cosa significhi la T.
Merito di una donna coriacea, la
34enne Simona Barone, ormai
termolese d’adozione nonostante
i natali ad Apricena. Vive nella no-
stra città da quando ha 6 anni.
Ora è sposata con due splendidi
bimbi, di 5 anni e mezzi e quasi
due e ha un marito premuroso,
Sebastiano, che la sostiene in
questa battaglia: Termoli dei bam-
bini. Da settimane lancia dei post
su Facebook con cui denuncia il
degrado in cui è caduta la città,
lei che frequenta piazza Monu-
mento, uno dei pochi posti che
potrebbe essere adatta per far
trascorrere del tempo ai bimbi,
ma in realtà nasconde comunque
insidie e scarso decoro. Da qui la
scossa, o si pensa a dover an-
dare via da Termoli, o si cerca di
dare battaglia e creare un luogo a
dimensione per i figli.
Si è recata in Largo Martiri delle
Foibe, all’assessorato alle Politi-
che sociali per esternare il proprio
disappunto e le hanno detto di
metterlo per iscritto, al che, riflet-
tendo, ha pensato che il suo pen-
siero singolo poco avrebbe potuto
incidete, meglio sarebbe stato
coagulare e coalizzare dissenso
e famiglie, verso un obiettivo co-
mune: migliorare Termoli e ren-
derla davvero a misura di
bambino. Da qui l’idea di un in-
contro esplorativo, convocato per
domani pomeriggio, alle 16.15
all’I-bar di piazza Monumento.
“Non so cosa fare coi bambini e
questo non è pensabile vivendo
in una città come Termoli, che
deve offrire alle famiglie ben altre
possibilità, altrimenti davvero non
rimane che andarsene. Proprio
per evitare questa decisione dra-
stica ho lanciato l’idea e ora do-
mani vedremo quanto interesse ci
sarà sul progetto”.
E’ stato creato un gruppo
chiuso su Facebook e un altro su
Whatsapp, si attendono almeno
una ventina di genitori, ma forse
è una stima per difetto.
Lontani anni luce dalla politica,
perché la città deve tornare in
mano ai residenti, tra gli scopi
dell’iniziativa quella di sensibiliz-
zare istituzioni e opinione pub-
blica a cambiare la mentalità del
posto, investendo in strutture ido-
nee e inculcare il rispetto di tutto
ciò che ci circonda, perseguendo
il benessere dei figli.
TERMOLI. “Festival del Mare”:
si chiama così la nuova sfida
della Pro Loco di Termoli che
vuole aprire un nuovo capitolo
della nautica locale.
L’iniziativa consta in un’area
all’interno del porto turistico Ma-
rina di S. Pietro che ospiterà cam-
per, barche, moto d’acqua e
canoe. Da qui nasce l’idea di un
mercatino dell’usato curato diret-
tamente dal proprietario, quali
venditori della propria barca o
camper, per ottenere un posto
espositivo telefonare al numero
3248699522 oppure inviare
un’email a prolocotermoli@li-
bero.it con i dati del mezzo: “tipo
mezzo, lunghezza, larghezza,
dati e recapiti del proprietario”.
Un Festival a 360 gradi che
strizza l’occhio al “Gusto” e al
“Tempo libero” e così, sul fronte
gusto si evidenzia quanto l’idea
sia nata con l’obiettivo di far
emergere le tipicità e le territoria-
lità che contraddistinguono il no-
stro territorio. Ricette regionali,
nazionali e perché no europee.
Le eccellenze gastronomiche del
nostro paese, che ci ricordano la
cucina della nonna, meritevoli di
essere valorizzati e tramandati
alle giovani generazioni anche
per il loro valore storico e cultu-
rale.
Festival del Tempo Libero, in-
fine, con spazi assegnati per un
festival come il tempo libero, non
sono sufficienti, tale festival ab-
braccia tante attività: lo sport, il
fai da te, viaggi e tanto altro. In
questo contesto abbiamo voluto
inserire una parte di quanto detto,
inserendo il fai da te, la lettura, la
Pittura, il tiro con l’arco, la mu-
sica, lo spettacolo, le
escursioni\viaggi nella nostra re-
gione, con lo stand delle Pro Loco
e per finire l’hobbismo.
L’appuntamento a partire dal 18
settembre al 21 settembre 2014
al Porto Turistico di Marina di S.
Pietro a Termoli.
TERMOLI. Il ritorno all’attività dei dipendenti dello stabilimento Fiat di Termoli prelude anche
alla ripresa dell’attività sindacale tra i metalmeccanici. La Rsa di Fim, Uil, Fismic e Ugl, ai sensi
delle vigenti disposizioni di legge e contrattuali (Ccsl di primo livello del 13 dicembre 2011)
ha convocato un’ora e mezza di assemblea retribuita per tutti i dipendenti di Rivolta del Re
per la giornata di domani, 28 agosto. Per i lavoratori del primo turno e per gli impiegati l’as-
semblea avrà luogo dalle 9.45 alle 11.15, per il secondo turno dalle 14 alle 15.30 e per
l’ultimo turno dalle 22 alle 23.30. In discussione temi importanti come il rinnovo del contratto
di lavoro, l’analisi della situazione nel gruppo Fiat-Chrysler e all’interno dell’insediamento pro-
duttivo termolese. Parteciperanno all’assemblea il segretario nazionale Fim-Cisl Ferdinando
Uliano, il segretario territoriale Uilm Antonio Di Pardo, dirigenti territoriali esterni e rappresen-
tanze sindacali fuori turno delle parti sociali richiedenti.
1128 agosto 2014Termoli
Parte il festival del mare
Zuccherificio, produzione allungata
Termoli a misura di bambiniLa cittadina adriatica non presenta punti di svago per i più piccoli. Parte la proposta
TERMOLI. Maggiore conferimento di bietole rispetto ai programmi iniziali e minore resa del
prodotto, questo l’andamento della campagna saccarifera allo Zuccherificio del Molise. Logica
conseguenza un allungamento dei tempi di durata della lavorazione che dalle quattro setti-
mane preventivate all’inizio della trasformazione diventeranno quasi sette. La produzione da
parte dei coltivatori che hanno messo a dimora in Puglia, Molise, Abruzzo e Marche il prezioso
tubero sta risultando superiore alle previsioni, di almeno 3-400mila quintali.
E’ probabile che la produzione arriverà sino all’8 settembre, giorno in cui si dovrebbero spe-
gnere i forni accesi alla fine della seconda decade di luglio. Tuttavia, non ci sono solo aspetti
positivi, visto l’allungamento della campagna. Infatti le rese di polarizzazione non sono in linea
con le attese e fino a questo momento, con 1,8 milioni di quintali trattati, sono state estratte
15mila tonnellate di zucchero, a cui sottrarre il cosiddetto volano di fabbrica.
Buona la campagna saccarifera che consentirà la produzione fino all'8 settembre
Fiat, si pensa al futuroI sindacati hanno organizzato la prima assemblea dei dipendenti
E' la Pro loco di Termoli che vuole aprire un nuovo capitolo della nautica locale