28 agosto 2014

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L'Oscar del giorno lo diamo a La Stampa. Pro- prio nell'edizione di ieri il giornale torinese ha puntato il dito sulla questione del concordato preventivo del gruppo Arena. E il punto è tutto su questo passaggio del gruppo Arena, debi- tore nei confronti della Gam/Solagrital di qual- cosa come 30 milioni di euro, la cui proposta di sfalcio di debiti per ben 18 milioni di euro è stata approvata, senza remora alcuna proprio dalla regione Molise per il tramite degli organi sociali di Gam e Solagrital. Chissà se in Giunta regio- nale qualcuno l'avrà letto. Il Tapiro del giorno a Angela Fusco Perrella Il Tapiro del giorno lo assegniamo a Angela Fusco Perrella. Crisi lavorativa e conseguente aumento della povertà, violenza sulle donne, disagio giovanile, mobbing ma anche disabilità in genere sono fenomeni sociali estremamente complessi e necessitano di una serie di inter- venti sistematici per garantire una corretta ar- monizzazione del vivere in società. E la Fusco Perrella che propone? "L’istituzione dello psi- cologo del territorio, visto non solo come una fi- gura professionale sanitaria ma anche sociale". Non è uno scherzo, è per davvero la sua proposta. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 173 - GIOVEDÌ 28 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L’Oscar del giorno a La Stampa

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Buongiorno!

Transcript of 28 agosto 2014

Page 1: 28 agosto 2014

L'Oscar del giorno lo diamo a La Stampa. Pro-

prio nell'edizione di ieri il giornale torinese ha

puntato il dito sulla questione del concordato

preventivo del gruppo Arena. E il punto è tutto

su questo passaggio del gruppo Arena, debi-

tore nei confronti della Gam/Solagrital di qual-

cosa come 30 milioni di euro, la cui proposta di

sfalcio di debiti per ben 18 milioni di euro è stata

approvata, senza remora alcuna proprio dalla

regione Molise per il tramite degli organi sociali

di Gam e Solagrital. Chissà se in Giunta regio-

nale qualcuno l'avrà letto.

Il Tapiro del giorno

a Angela Fusco Perrella

Il Tapiro del giorno lo assegniamo a Angela

Fusco Perrella. Crisi lavorativa e conseguente

aumento della povertà, violenza sulle donne,

disagio giovanile, mobbing ma anche disabilità

in genere sono fenomeni sociali estremamente

complessi e necessitano di una serie di inter-

venti sistematici per garantire una corretta ar-

monizzazione del vivere in società. E la Fusco

Perrella che propone? "L’istituzione dello psi-

cologo del territorio, visto non solo come una fi-

gura professionale sanitaria ma anche

sociale". Non è uno scherzo, è per davvero la

sua proposta.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 173 - GIOVEDÌ 28 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L’Oscar del giorno

a La Stampa

Page 2: 28 agosto 2014

E’ la Uil, nel Molise, a darsi, per prima, un nuovo assetto, una

nuova organizzazione, forse una nuova politica sindacale. Pre-

messe che vanno ad arricchire l’attesa per il congresso regionale

annunciato nel corso del mese di settembre con una grossa dose

d’ottimismo dal vice segretario nazionale Carmelo Barbagallo.

Fin qui il sindacato socialdemocratico è stato il più solerte ed at-

tivo nella messa a punto di valutazioni economiche e di proposte

nei confronti degli apparati produttivi e, soprattutto, della Regione

Molise spesso e volentieri sollecitata a muoversi, a reagire alle dif-

ficoltà della crisi economica con maggiore determinazione e con-

vinzione nelle proprie prerogative programmatiche e gestionali. Ha

mostrato così una maggiore autonomia di giudizio e di atteggia-

mento rispetto alla Cisl e alla Cigil senza peraltro venir meno allo

spirito unitario della triplice.

Pertanto, va al congresso una forza sociale che si sente viva,

partecipe e responsabile.

Decisa, come abbiamo accennato, a reperire energie, intelli-

genze e personalità che siano in grado di aumentare il profilo di

forza sociale moderna, responsabile, attiva e presente sulle que-

stioni, nessuna esclusa, che investono lo sviluppo economico, la

crescita sociale, e il lavoro.

Con il congresso si chiuderà - come ha tenuto a sottolineare Bar-

bagallo - un periodo di gestione straordinaria nel corso del quale è

stata messa a punto la macchina organizzativa. Agli aspetti pretta-

mente interni, la Uil molisana ha posto molta attenzione all'attuale

situazione sociale ed economica regionale denunciando le carenze

più vistose (scarsa capacità di innovazione) e suggerendo gli inter-

venti maggiormente necessari (riduzione del carico fiscale in misura

tale da favorire la ripresa economica nonché premessa della crea-

zione di nuovi posti di lavoro) ribadendo che la diminuzione del

prelievo sui redditi da lavoro avrebbe come primo effetto quello di

aumentare il reddito disponibile e di rilanciare i consumi, mentre la

detassazione degli utili reinvestiti, consentirebbe la crescita e lo svi-

luppo di quelle imprese che scommettono sulla innovazione e sulla

ricerca e che valorizzano, al tempo stesso, il capitale umano.

Ma ad una Regione che non è riuscita nel corso dell’anno e

mezzo di governo a rendere efficiente la macchina burocratica e a

ridurre in termini sostanziali la spesa pubblica (il carico finanziario

dei consiglieri , degli assessori e dei presidenti di giunta e di consi-

glio è oggettivamente esorbitante e in netto contrasto con la condi-

zione generale dei molisani), viene opportunamente e giustamente

dalla Uil addebitato il mancato efficace utilizzo dei fondi strutturali

delle politiche di coesione, che avrebbero potuto e potrebbero con-

tribuire a mitigare gli effetti della crisi economica sul tessuto pro-

duttivo locale, rilanciando le prospettive di crescita. Il congresso

che si annuncia sarà quindi carico di motivazioni, di sollecitazioni,

di riflessioni che, sì, riguarderanno l’organizzazione e la funzionalità

interna della segreteria regionale che verrà eletta, ma certo non

mancherà di caricarsi della necessità di lanciare una gomena (non

solo dialettica) agli organi amministrativi regionali perché venga ri-

scoperto ”il valore del lavoro attraverso il superamento delle fratture

sociali, dell’indifferenza e del disinteresse verso gli altri, la vita pub-

blica, la politica come capacità di governare i fenomeni e tracciare

le prospettive di sviluppo”.

Una finestra appena socchiusa che però si vuole spalancare

sulla complessa realtà molisana per cercare insieme , in unità d’in-

tenti, di uscire, seppure lentamente, dalla condizione di stallo in cui

attualmente si mortificano non poche speranze, non poche energie,

risorse e intelligenze.

Dardo

228 agosto 2014

Annunciato per settembre il congresso che metterà fine alla gestione commissariale

TAagliolto

di Carmelo Barbagallo

Sulla base dell’andamento degli indicatori congiunturali fino ad

ora disponibili, in Molise continuano ad emergere segnali di perdu-

rante debolezza dell’attività economica. In particolare, gli ordini e

la domanda sono giudicati ancora insoddisfacenti dalla maggioranza

degli imprenditori, mentre le attese sull’economia restano ancora

depresse. In un clima di perenne incertezza lavorativa le aspetta-

tive verso il futuro dei lavoratori molisani, dunque, sembrano in-

fluenzate negativamente da tali circostanze.

Il costante ridimensionamento dell’attività economica, che ha

interessato tutti gli ambiti produttivi, ha messo in luce le ataviche

criticità dell’economia molisana frenata da carenze infrastrutturali,

da una scarsa capacità di innovazione nonché da una difficoltà di

penetrazione nei mercati esteri.

Premesso ciò, dal momento che la pressione fiscale oggi è a li-

velli altissimi, ai massimi possibili, la richiesta preminente che viene

rivolta alla politica da parte dei lavoratori e pensionati (ma anche

da parte degli imprenditori e dei lavoratori autonomi, per la ve-

rità!) consiste nella riduzione del carico fiscale in misura tale da fa-

vorire la ripresa economica, che è al contempo conseguenza e

premessa della creazione di nuovi posti di lavoro.

La diminuzione del prelievo sui redditi da lavoro, infatti, attra-

verso l’incremento delle detrazioni per lavoratori e pensionati (e

con un contenimento delle imposizioni locali, questione questa

tutta di competenza della politica molisana), avrebbe come primo

effetto quello di aumentare il reddito disponibile e di rilanciare i

consumi, mentre la detassazione degli utili reinvestiti consenti-

rebbe la crescita e lo sviluppo di quelle imprese che scommettono

sulla innovazione e sulla ricerca e che valorizzano, al tempo stesso,

il capitale umano. Non guasterebbe, in aggiunta, una oculata ge-

stione della spesa pubblica (anche questa vicenda con risvolti na-

zionali ma anche locali) con una maggiore efficienza della P.A.

insieme ad un efficace utilizzo dei fondi strutturali delle politiche

di coesione destinati alla regione, che potrebbe contribuire a mi-

tigare gli effetti della crisi economica sul tessuto produttivo locale,

rilanciando le prospettive di crescita.

Purtroppo, oggi, possiamo constatare con certezza (ma anche

con sconforto) che la incessante crisi economica ha polverizzato

la coesione e la solidarietà sociale, anche in questo territorio che

da sempre si caratterizza per il valore attribuito alla famiglia, alla

vicinanza nei piccoli paesi che caratterizzano questa regione, alla

solidarietà verso le persone in stato di bisogno. In questo mo-

mento storico il compito del Sindacato tutto, e della Uil in parti-

colare, è quello di riscoprire il valore comune del lavoro

attraverso il superamento delle fratture sociali, dell’indifferenza e

del disinteresse verso gli altri, la vita pubblica, la politica come ca-

pacità di governare i fenomeni e tracciare le prospettive di svi-

luppo.

La Uil, anche in Molise, in ogni piccola realtà comunale è impe-

gnata a stare vicino ai lavoratori, ai pensionati ed ai cittadini, inter-

pretandone i bisogni e rappresentandone le istanze, offrendo loro

servizi di qualità in grado di aiutare ognuno nel momento del bi-

sogno e per la realizzazione dei diritti individuali e collettivi.

Chi immagina che le Organizzazioni sindacali siano indifferenti

agli effetti della crisi sbaglia e di grosso: in un Paese che deve cam-

biare per tornare a crescere anche il sindacato deve rinnovarsi.

Infatti anche la Uil sta operando una grande riorganizzazione al

proprio interno, rivedendo gli assetti e la gestione del sindacato

stesso, favorendo la dislocazione territoriale ma tenendo sempre

intatta la sua capacità di intervento sui problemi del lavoro e l’ef-

ficienza dei suoi servizi e delle sue strutture.

La Uil del Molise già si è mossa in questa direzione, vantando nu-

merose sedi sindacali anche nei piccoli comuni ed in ogni fabbrica

e luogo di lavoro sono attivi centinaia di delegati di questo sinda-

cato. Ma non solo: abbiamo analisi dei problemi, proposte da pre-

sentare e sostenere in tutte le sedi con determinazione e

autorevolezza (una per tutte: la dichiarazione dell’Area di crisi Ve-

nafro-Isernia-Bojano!), capacità di mobilitazione, protagonismo dei

quadri sindacali unito alla voglia di riscatto dei lavoratori e dei pen-

sionati che alla UIL scelgono di iscriversi.

Proprio a corollario di quanto detto, ci apprestiamo nel pros-

simo settembre a organizzare il nostro Congresso Regionale, at-

traverso il quale sarà eletto il nuovo gruppo dirigente che guiderà

il Sindacato negli anni a venire, terminando un periodo di gestione

straordinaria della UIL molisana nel corso del quale abbiamo avuto

modo di “mettere a punto la macchina”.

La certezza mia, in qualità di dirigente nazionale che per qualche

tempo si è occupato più da vicino del Molise, è che da tale grande

ed importante appuntamento si ripartirà in maniera compatta e

determinata, con un segretario generale capace di guida autore-

vole, con più giovani e più donne nel gruppo di comando che si af-

fiancano o si avvicendano ai dirigenti di più lunga esperienza.

Il Molise che ha bisogno di una svolta concreta, e magari anche

di una salutare scossa, potrà contare su una UIL presente e impe-

gnata. Per tutti è una promessa, per chi si oppone al cambiamento

è una minaccia.

L’intervento

“Il Molise ha bisogno di una svolta concreta”

Alla Regione che non è riuscita a rendere efficiente la macchina burocratica e a ridurre in termini sostanziali la spesa pubblica (il carico finanziario dei consiglieri,degli assessori e dei presidenti di giunta e di consiglio è oggettivamente esorbitantee in netto contrasto con la condizione generale dei molisani), viene addebitato ilmancato efficace utilizzo dei fondi strutturali delle politiche di coesione

La Uil molisana cambia pelle per essere più forte e incisiva

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CAMPOBASSO. C'era bisogno dell'en-

nesimo taglio di una struttura pubblica

perchè il Consiglio regionale del Molise si

svegliasse dal sonno profondo? E dov'è la

politica capace di comprendere il pre-

sente, di anticipare le mosse, di costruire

una nuova ossatura regionale, di guardare

avanti?

Al contrario, la pochezza istituzionale ha

fatto sì che assistesse in silenzio all'impo-

verimento strutturale e funzionale da parte

di un Governo che ha deciso di stringere

la cinghia prendendosela con le realtà

economiche, sociali e culturali più deboli.

Il Molise si presta in tutta la sua dimen-

sione geografica, demografica ed econo-

mica ad essere sacrificato alla nuova

politica di contenimento e di razionalizza-

zione della spesa pubblica. Il Molise dei

disastri industriali configurati nel dato nu-

merico dei cassintegrati, dei senza lavoro,

dei fallimenti commerciali, del vorticoso

buco sanitario, dei servizi sociali al lumi-

cino, della politica della casa mortificata

dagli sfratti, delle pale eoliche a centinaia

in attesa che diventino migliaia, dell’am-

biente naturale costantemente a rischio

inquinamento; con il fardello dei finanzia-

menti europei lasciati a metà; con i gestori

della cosa pubblica dediti alle divagazioni

(la giunta a cinque) e alle banalità che

contornano la ricostruzione post-terre-

moto e non alla fatica dell’impegno e della

dedizione alla causa per cercare di met-

tere riparo alle carenze e agli errori, e per

trovare il punto di leva per sollevarlo dalla

crisi.

Siamo certi che oggi il manipolo di per-

sone benestanti che governa il Molise al-

zerà la voce, ricorrerà all’armamentario

della peggiore demagogia per denunciare

l’ennesima ingiustizia, l’ennesima penaliz-

zazione a nostro danno da parte di un po-

tere centrale bieco, cieco, e cinico. In

questo sapersi lamentare daranno il me-

glio di sé stessi.

L’unica cosa in cui finora hanno ec-

celso. Aiutando i molisani finalmente a

chiedersi in che mani sono finiti e quale

sorte ingrata gli venga riservata.

Se non sarà trovato l’antidoto a questa

perniciosa transizione politica e ammini-

strativa per davvero sarà la fine di quel

Molise che i nostri avi ci hanno lasciato e

che una classe politica imbelle ha di-

strutto.

328 agosto 2014

TAagliolto

Il risveglio dal sonno

CAMPOBASSO. Sapete qual è la soluzione che la politica regionale vuole dare alla crisi lavorativa, al-

l'aumento della povertà, al disagio giovanile? L'istituzione del servizio di psicologia. Non è uno scherzo.

Leggiamo insieme, per non sbagliare: "La presente proposta di legge – sostiene la proponente consigliera

Angiolina Fusco Perrella - nasce dall’esigenza di rispondere a quelli che sono i bisogni concreti dei cittadini,

in un contesto sociale spesso toccato da profondi disagi e difficoltà quotidiane che non permettono di

creare le condizioni di vita più favorevoli alla cittadinanza. In virtù di questo si propone l’istituzione dello

psicologo del territorio". Domani è un altro giorno. Ve la ricordate Rossella O’Hara nel finale di “Via col

vento” che pronunciava questa frase? Crisi lavorativa, precariato e incertezza, crescita economica rallen-

tata, disagio giovanile. A ben guardare, la spensieratezza politica nei confronti del futuro sfoggiata con non-

chalance dalla nostra consigliera regionale non convince un granché. Ma la politica, scusate, non dovrebbe

essere responsabilità, come duplice proiezione, verso l’altro e verso il futuro e poi ancora progettualità,

identità, e moderazione? Io la penso classicamente: la responsabilità della politica come capacità di pro-

gettare un futuro: dire che domani non è un altro giorno significa impegnarsi oggi per costruire il futuro.

Non serve lo psicologo. Ci vuole la Politica.

Crisi lavorativa? Ci vuole lo psicologo

di Donato Frate*

Non vogliamo assolutamente essere no-

iosi o ripetitivi. Ma ascoltando i notiziari degli

ultimi giorni o leggendo articoli sul web,

siamo spronati a tornare sull'argomento.

Parliamo, nello specifico, della re-

cente chiusura dell’ ambulatorio di Ostetricia

ubicato nel distretto sanitario del vecchio

Ospedale. Sempre in tema di sanità

ed in particolare di “tagli alla sanità”, va ri-

petuto l’aspetto relativo all’’art. 32 della “Co-

stituzione italiana”, il quale, articolo, recita

testualmente: “La Repubblica tutela la salute

come fondamentale diritto dell'individuo e in-

teresse della collettività, e garantisce cure

gratuite agli indigenti. Nessuno può essere

obbligato a un determinato trattamento sa-

nitario se non per disposizione di legge. La

legge non può in nessun caso violare i limiti

imposti dal rispetto della persona umana.”

Lo stillicidio che da anni subisce la sanità

molisana non è più tollerabile! Non si può

più sopportare questo!

Le associazioni i movimenti, i comitati, de-

vono iniziare un concreta mobilitazione “in

sinergia” oltre alle azioni legali, serve una

generale mobilitazione, per CHIEDERE

CON FORZA LO SBLOCCO DEL TURN

OVER!

LA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE

PRCARIO CHE IN TANTISSIMI ANNI HA

RAGGIUNTO UNA ECCELENTE QUALIFI-

CAZIONE!

LA GARANZIUA DEI SERVIZI MINIMI ES-

SENZIALI PRESSO LA STRUTTURA

DELL’OSPEDALE VIETRI DI LARINO!

LA EQUA RIDETERMINAZIONE DEI

POSTI LETTO TRA PUBBLICO E PRIVATO!

La garanzia del diritto alla salute del citta-

dino và al di lò di ogni conto “ragioneristico”

La domanda che poniamo è se con questi

tagli VIENE GARANTITO IL DIRITTO ALLA

SALUTE DEI CITTADINI?

Ma possiamo tranquillamente continuare!

Emodinamica di Termoli! Sentendo le ipotesi

di chiusura del servizio …. ribadisco....viene

garantita la salute dei cittadini?

Allora concludendo: con la salute dei citta-

dini-contribuenti non si possono fare scelte

di natura puramente ragionieristica! Si de-

vono valutare le singole realtà, la eventuale

non vulnerabilità, dal punto di vista sismico,

dei complessi ospedalieri!

Si deve valutare attentamente il numero di

residenti nelle varie zone dove vengono ta-

gliati i posti letto! Non parliamo poi del rap-

porto tra pubblico e privato! Non và

tralasciata la distanza chilometrica per rag-

giungere i centri di rianimazione ed emodi-

namica! Insomma, non possiamo,

all’insegna del risparmio, mettere a rischio

la salute e la stessa vita dei cittadini-contri-

buenti. Si rinnova l’appello alla mobilitazione

generale! Per quanto riguarda lo scrivente,

non è esclusa anche l’inizio d uno sciopero

della fame, al fine di sensibilizzare chi di

competenza!

*Coordinatore

e responsabile comunicazione

Se va a finire il diritto alla salute

L’intervento

Consiglio regionale in seduta d'urgenza sui previsti tagli alla Corte d'appello

La consigliera Fusco Perrella presenta

una proposta di legge in merito

Page 4: 28 agosto 2014

di Massimo Dalla Torre

Ho voluto attendere qualche ora, prima di scri-

vere queste poche cose, forse senza senso, per-

ché ci sono notizie che non vorrei mai commentare

specialmente se riguardano la scomparsa di un col-

lega. Dipartita che e’arrivata inaspettata e che vi-

gliaccamente ti priva dell’indirizzo di chi ha

condiviso con te la passione per questo lavoro.

Un lavoro che, se non si ama profondamente,

non si comprende, nonostante permette di cono-

scere uomini e cose e dopo un primo momento di

adrenalina pura ti lascia il vuoto dentro e costringe

a voltare pagina e ad andare avanti anche se con

riluttanza.

Una pagina che, in questo caso, se dipendesse

da me, sarebbe meglio non riempire perché le pa-

role si affastellano nella mente tanto da non per-

mettere di mettere nero su bianco; eppure bisogna

farlo per ricordare chi ha condiviso ideali, gioie e

amarezze cercando di dare una spiegazione anche

alle cose più inusitate. Questa no.

Questa non volevo scriverla: la scomparsa im-

provvisa di Tommaso di Domenico uomo prima di

essere un politico DOC ma soprattutto giornalista

che ho apprezzato per la sua eleganza, sagacia,

signorilità, intelligenza e per come si porgeva al let-

tore, all’interlocutore. Per questo e’ difficile dover

scrivere di lui perché significa scrivere di chi non si

e’ mai fermato davanti a nulla anche se sapeva di

attirare le critiche dei cosiddetti “opportunisti” che,

nel nostro piccolo mondo arcaico, pullulano e ren-

dono arduo e difficile il lavoro di cronisti di provin-

cia.

Fortunatamente Tommaso li conosceva, li stu-

diava, li soppesava tanto da mettere in risalto il lato

nascosto senza però mai varcare il limite di guar-

dia.

Questo era Tommaso. Ora che non ho più il pri-

vilegio di confrontarmi e parlare con lui che ha ri-

sposto a un editore con la “E” maiuscola cui prima

o poi dovrò dare conto per l’operato umano, sarà

difficile andare avanti anche se sono sicuro che

nella redazione in cui e’ ora continuerà a porre l’at-

tenzione che metteva ogni qualvolta si chiedeva il

parere su quanto scritto. Ciao Tommaso, grazie di

aver permesso di apporre la mia firma affianco a

quella tua.

428 agosto 2014

TAagliolto

Larivera e Perretta ricordano la figura di Tommaso Di Domenico

CAMPOBASSO. Numerosi ancora i mes-

saggi di cordoglio per la morte di Tommaso

Di Domenico. "In un giorno così triste, in

questo momento di forte dolore siamo ac-

canto ai familiari di Tommaso. Prima che un

politico e un giornalista che ha sempre ope-

rato con competenza e professionalità ,

Tommaso era soprattutto un uomo che sa-

peva farsi voler bene. Il nostro pensiero va ai

suoi familiari, alle tante persone che gli

hanno voluto bene ed alla figlia Iris, amica e

collega.

A loro giunga il nostro sentito cordoglio”.

Cosimo Santimone Consigliere nazionale

Ordine dei Giornalisti, Vincenzo Cimino Con-

sigliere nazionale Ordine dei Giornalisti. "Per

dire, a modo mio, arrivederci a Tommaso Di

Domenico. La sua intelligenza non soppor-

terebbe frasi, ancorchè sentite, di circo-

stanza.

La sua vicenda umana racconta la grande

passione per la politica seconda solo al-

l’amore per la famiglia.Vivacità intellettuale,

capacità di governo e visione d’insieme che

lo hanno reso un protagonista indiscusso ed

un fuoriclasse della politica molisana.Ca-

pace di grandi slanci, di sentimenti d’amici-

zia autentici.Alla moglie, alle figlie e alla

famiglia tutta le mie sentite condoglianze.

Roberto Ruta

“Come Coordinatore regionale di Sinistra

Ecologia Libertà del Molise voglio ricordare il

rapporto di amicizia e di stima che mi legava

a Tommaso Di Domenico, uomo che ha at-

traversato intere stagioni politiche distin-

guendosi per la sua capacità di mediare le

situazioni, intraprendere azioni, studiare so-

luzioni per il bene del Molise e dei molisani.

E’ stato avversario politico coriaceo mai

con modi esasperati, è stato anche alleato

sincero nelle alterne stagioni del centrosini-

stra.

A Tommasino piaceva guardare sempre

avanti, con la sua verve brillante, con il suo

naturale brio, una dote che ne ha fatto un

uomo politico senza ombre nonchè pun-

gente editorialista della stampa locale. Alla

sua famiglia il cordoglio mio e del partito che

rappresento.” Gigino D’Angelo Coordinatore

regionale Sinistra Ecologia Libertà del Mo-

lise.

L’onorevole del Pd Laura Venittelli manife-

sta dolore e tristezza per la scomparsa di

Tommaso Di Domenico e si associa al lutto

che ha colpito i suoi familiari. “Nessuno potrà

dimenticare il contributo del professore, gior-

nalista, uomo politico ed esponente di spicco

delle istituzioni molisane che ha dimostrato

un attaccamento profondo alla nostra mera-

vigliosa terra rendendola un posto migliore

per i molisani e non.

Che il ricordo di questo grande personag-

gio pubblico ci accompagni e ci mostri la

strada per un’azione politica significativa”.

Questo il messaggio inviato dal deputato ri-

chiamando le comuni origini del popolarismo

cattolico. Il presidente della Provincia di

Campobasso Rosario De Matteis si associa

al dolore che ha colpito la famiglia Di Dome-

nico, per la prematura scomparsa dell’amico

fraterno Tommaso.

“Un dolore immenso per me sia come po-

litico che come uomo in quanto oltre all’atti-

vità amministrativa, eravamo coetanei tanto

che studiammo insieme a Napoli. Insieme a

scuola, insieme nella Democrazia Cristiana,

insieme sindaci in Comuni vicini, insieme in

Consiglio regionale per tanti anni, insieme

nei momenti della vita ed insieme nelle vit-

torie come nelle sconfitte. Un cordoglio che

estendo alla moglie, alle due figlie, ai fami-

liari tutti, a nome mio e dell’Amministrazione

provinciale.

Di lui mancherà quel modo di fare gioviale,

la battuta con tinta filosofica, il suo amore

per il Molise e l’accanimento con il quale cre-

deva nell’autonomia della Regione.

Un consigliere regionale, un assessore

ligio al dovere, preparato, un politico della

vecchia scuola che aveva immagazzinato

bene i metodi e le strategie della Democra-

zia Cristiana.

La politica perde quindi un esponente di

spicco, ma a perdere è che anche l’informa-

zione vista la sua passione poi sfociata nel

giornalismo di approfondimento. ”.

"Un uomo sincero e democratico"

Numerosi ancora i messaggi di cordoglio per la morte di Tommaso Di Domenico

"Idee e concetti volti al futuro"CAMPOBASSO. Non solo la politica ha voluto ricordare la figura di Tommaso Di Domenico. Tra gli im-

prenditori sono stati Giuseppe Larivera e Enrico Perretta a significare la loro vicinanza alla famiglia. "Con

Tommaso - ha sottolineato Larivera - abbiamo avuto non pochi momenti di confronto e di discussioni te-

matiche sul capitolo dei trasporti pubblici. Il suo argomentare è stato sempre pronto rispetto alle proble-

matiche sociali legate al settore e, soprattutto, a quelle delle fasce più deboli come di studenti e pendolari.

Un politico aperto al confronto e ai suggerimenti e capace di giungere facilmente alla mediazione e alla

sintesi.

Il Molise perde un altro pezzo della sua storia". Anche per l'imprenditore Enrico Perretta, la scomparsa

di Tommaso Di Domenico rende la politica molisana più povera d'idee. "Era un uomo di progettualità e ca-

pace di racchiudere le sue idee in un concetto legislativo. Non poche le sue riflessioni e i suoi pensieri sulla

società molisana e le capacità insite in essa per guardare al domani. Una politica che sapeva il fatto suo

e, non a caso, tanto ha contribuito nella crescita del Molise. Per questo, mi sento vicino alla famiglia".

“CIAO TOMMASO”

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Hanno avuto il loro momento di gloria. Peccato sia stata

effimero. Ma, per le intenzioni e la volontà espresse, e per

la determinazione fatta trasparire nella circostanza, avreb-

bero meritato sorte migliore. Quantomeno un seguito tangi-

bile. La sortita infatti era parsa seria e convinta. Chiedevano

“largo ai giovani” in politica, un rinnovamento in grado di

corrispondere all’urgenza di nuove energie da mettere in

campo in prossimità delle primarie per scegliere il candidato

sindaco della coalizione di centrosinistra a Campobasso.

Erano in tanti: Aldo Fabio Venditto, Luca Mitri, Luigi Di

Lallo, Stefano Mancinelli, Bledi Plaku, Giuseppina Cristinzio

e Mario Cifelli per l’ Italia dei Valori; Andrea Vertolo, Fabio

Barca, Michele Testa, Alessia Trasmundi e Gian Piero Cesa-

rio per il Partito dei Comunisti italiani; Antonella Mainelli,

Gianluca Caiazzo e Alessandra Fiorella per Sinistra Ecolo-

gia e Libertà e Davide Vitiello, Luca Iosue, Francesca Di

Cristofaro e Antonio Tomassone per il Partito Democratico.

Solo alcuni di loro ancora galleggiano nei gruppi consiliari

regionali; gli altri appena il tempo di apparire, quindi nel-

l’abisso dell’anonimato.

Peccato. Chissà dove sono e cosa fanno, cosa è rimasto

di quella volontà e di quella necessità di rinnovare. Se con-

tinuano a credere che siano le proposte a generare con-

senso in politica e non il contrario.

Loro, chiedendo di prendere parte alle primarie

avrebbero voluto affermare il cambia-

mento e considerarsi linfa vitale nello

stagno della politica locale. Di fatto,

gli è stato impedito. Sicché, soggetti

peraltro di ottima caratura intellettuale

e professionale oltre che decisamente

volitivi e impegnati in questa loro rin-

corsa al cambio generazionale in politica,

contro il conservatorismo e il manteni-

mento di rendite di posizione, sono stati im-

pietosamente dispersi. Il rischio di creare

una frattura profonda all’interno dei partiti

della coalizione, e nella coalizione stessa, li ha neutralizzati

sul nascere.

C’è rimasta impressa però la chiarezza delle loro inten-

zioni e la esplicita inequivocabile volontà di porsi ” in oppo-

sizione al leaderismo strisciante che dispone senza

confrontarsi o alla rete che demolisce senza proporre”.

Magari fossero riusciti nell’intento. Oggi non assiste-

remmo, impigliati nella ragnatela delle convenienze perso-

nali, della concordata spartizione del potere, della sagra

delle ipocrisie, allo spetta-

colo di una classe politica

che, pur di sopravvivere,

non si fa scrupolo di cam-

biare colore politico, ap-

partenenza ideologica e

programmi e, per so-

vrappiù, dare lezioni di

morale civica.

Chissà dove sono e cosa

fanno, se hanno mantenuto la schiena

dritta o si sono piegati alle contingenze, passando

da paladini del “rinnovamento coraggioso e non procrastina-

bile, fondamentale per non ripetere gli errori strategici del

passato” a sostenitori più o meno espliciti di questo o di

quello tra gli improvvidi reggitori del potere.

Avevamo creduto che la pietra buttata nello stagno della

politica locale avrebbe fatto sì che i cerchi concentrici rag-

giungessero i satrapi delle segreterie dei partiti cui apparte-

nevano, muovendoli dall’inazione.

Nemmeno per sogno. Un’altra occasione per cambiare

se n’è andata in fumo.

Dardo

528 agosto 2014

TAagliolto

CAMPOBASSO. Il tempo si sa è galan-

tuomo. E lo è soprattutto con i galantuomini.

Purtroppo non lo è con le migliaia di famiglie

di Bojano ridotte sul lastrico dall’incredibile vi-

cenda della Gam/Solagrital, da noi denun-

ciata, senza alcun esito apprezzabile, in

decine di articoli ed approfondimenti negli ul-

timi anni.

Oggi, con il triste primato di società pub-

blica più sfasciata d’Italia, la Gam approda

sulle prime pagine di un giornale nazionale,

autorevole e apprezzato: La Stampa di Torino.

Che è andato dritto al punto.

E il punto è tutto sul concordato preventivo

del gruppo Arena, debitrice nei confronti della

Gam/Solagrital di qualcosa come 30 milioni di

euro, la cui proposta di sfalcio di debiti per

ben 18 milioni di euro è stata approvata,

senza remora alcuna proprio dalla regione

Molise per il tramite degli organi sociali di

Gam e Solagrital.

Una cosa mai discussa in Consiglio regio-

nale, dai lavoratori, dai sindacati, da nessuno.

Quello che il giornalista poi non cita sulla vi-

cenda, e su cui stiamo preparando un nuov

oarticolato dossier, è che anche i 12 milioni

residui sono soldi di cui la Regione, anche

con il nuovo governo regionale, sembrerebbe

poter fare tranquillamente a meno. E farne

tanto a meno che non vuole neanche pren-

dersi il marchio Arena, almeno per recuperare

qualcosa. Il Presidente Frattura, in consiglio

regionale, ha precisato nel corso della pre-

sentazione del piano industriale del nuovo

polo avicolo che il marchio Arena costa troppo

per poterlo acquisire la Regione. E i 12 milioni

di forniture e servizi a suo forniti al gruppo

Arena e mai pagati, ancora esistenti dopo lo

stralcio dei 18 che fine hanno fatto? Lo sa-

premo solo vivendo o seguendo questa pic-

cola e ormai frustrata, sul punto, testata.

Ecco intanto il testo relativo al pollo moli-

sano del pezzo de la Stampa di Francesco

Spini: “Se vogliamo vedere il peggior affare

che un ente pubblico possa fare, e vogliamo

considerare solo le società con un patrimonio

di un certo riguardo (sopra il milione di euro),

bisogna partire dai polli. I polli della Gestione

Agroalimentare Molisana, in breve Gam.

Nelle carte di Cottarelli, la società – che per

la verità da qualche mese ha i lucchetti alle

porte – vanta un primato non invidiabile, tra le

aziende dalla redditività all’incontrario. Il ren-

dimento del capitale investito dagli azionisti –

i poveri contribuenti della Regione Molise – è

stato negativo per il 691,92%. Nel 2012, anno

a cui si riferiscono i numeri delle banche dati

a cui ha attinto il commissario per la spending

review, ha perso 14,5 milioni di euro, con un

patrimonio netto di 2,1 milioni.

Quella della Agripol, poi Sam, quindi Sola-

grital infine Gam è una storia intricata in cui

per anni il pubblico sostiene i costi (e le per-

dite) e il privato con cui l’azienda era in affari

– il gruppo Arena – ne tare, finché può, i be-

nefici. Poi il business precipita e anche Arena

finisce in difficoltà. Inspiegabilmente Gam dà

l’ok al concordato che riguarda Arena dove, a

fronte di 28-30 milioni di euro di crediti che

vanta dalla stessa Arena, la società pubblica

rinuncia a riceverne 18 e accetta di avere il

resto non in contanti, ma in azioni Arena.

L’esito?

La giunta regionale chiede la procedura

concorsuale anche per Gam (è stata am-

messa a luglio) e centinaia di allevatori di polli

molisani rischiano di restare senza un soldo

dei crediti vantati”.

La Gam finisce sulle pagine nazionaliAd occuparsi dell'azienda avicola molisana è il quotidiano La Stampa

Chi li ha visti?

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Page 8: 28 agosto 2014

E’ del 31 luglio 2014 il pignora-

mento eseguito presso una banca

locale dagli Avv.ti Aldo e Carmine

De Benedittis del Foro di Campo-

basso. I fatti. una sentenza del Tri-

bunale di Campobasso una banca

locale veniva condannata a resti-

tuire oltre 200.000,00 euro ad un

correntista in conseguenza dell’ille-

gittima applicazione della capitaliz-

zazione trimestrale degli

interessi,spese e commissioni di

massimo scoperto,oltre interessi le-

gali e spese processuali.

Non avendo avuto riscontro, gli

Avv.ti De Benedittis provvedevano

a notificare l’atto di precetto inti-

mando il pagamento di quanto do-

vuto entro 10 giorni dalla notifica

,pena il pignoramento delle somme.

Neanche davanti a questo atto

formale la banca ha inteso restituire

il maltolto.

In data 31 luglio l’Avv. Aldo De

Benedittis si recava, con l’Ufficiale

Giudiziario di Campobasso, presso

la sede dell’istituto di credito,per

procedere al pignoramento delle

somme intimate con l’atto di pre-

cetto. Cosa questa,di fronte al ri-

fiuto di pagamento, prontamente

effettuata dall’Ufficiale Giudiziario al

quale la banca consegnava un li-

bretto di deposito a risparmio.

“Ora passeremo immediatamente

alla fase di assegnazione con ap-

posita istanza al Giudice dell’Ese-

cuzione di Campobasso.”

Questo episodio riveste un’impor-

tanza notevole poiché nella fatti-

specie è coinvolta una banca.

Le banche quando devono avere

dai correntisti non perdonano, sof-

focandoli con decreti ingiuntivi,atti

di precetto,pignoramenti mobiliari

ed immobiliari,mettendo letteral-

mente in ginocchio gli

stessi.Quando sono loro a dover

pagare ( o meglio,a restituire

quanto illegittimamente percepito)

oppongono resistenza e fanno del

tutto per ritardare la restituzione.

Noi non ci fermeremo qui e conti-

nueremo questa battaglia contro i

poteri forti al fine di tutelare i cor-

rentisti e gli oppressi dal sistema

bancario e per il rispetto della lega-

lità,grazie anche alle numerosis-

sime sentenze emesse in Italia e ad

una giurisprudenza ormai consoli-

data in materia

Chi ha avuto nel corso degli anni

passati scoperti di conto corrente

con contratti stipulati prima del

2000 può richiedere la restituzione

di ingenti somme pagate indebita-

mente alle banche!

Ciò è possibile anche per i rap-

porti di conto corrente già

estinti,purchè non siano decorsi 10

anni dalla loro chiusura o estin-

zione.La ripetizione dell’indebito

può essere richiesta fin dall’inizio

del rapporto contrattuale (quindi,a

ritroso,anche da 10,20 o 30 anni)

purchè si sia in possesso della do-

cumentazione contabile di riferi-

mento (estratti conto).

Massima attenzione per i corren-

tisti a cui è stato notificato un De-

creto Ingiuntivo!

Nella maggior parte dei casi dalla

rielaborazione del conto corrente ri-

sulta un credito a favore e non un

debito,oppure l’eventuale debito si

riduce di somme consistenti.

Opporsi sempre entro 40 giorni

dalla notifica del Decreto Ingiuntivo.

Per ulteriori informazioni rivolgersi

allo Studio Legale De Benedittis in

Via Mazzini n.40/B,86100 Campo-

basso – Filiale ADUSBEF onlus

tel./fax 0874/66599 -- 0874/698473

– e-mail: aldo.de.benedittis

@alice.it oppure avv.debenedit-

[email protected].

Chi ha avuto nel corso degli anni

passati scoperti di conto corrente

con contratti stipulati prima del

2000 può richiedere la restituzione

di ingenti somme pagate indebita-

mente alle banche!

Ciò è possibile anche per i rap-

porti di conto corrente già

estinti,purchè non siano decorsi 10

anni dalla loro chiusura o estin-

zione.La ripetizione dell’indebito

può essere richiesta fin dall’inizio

del rapporto contrattuale (quindi,a

ritroso,anche da 10,20 o 30 anni)

purchè si sia in possesso della do-

cumentazione contabile di riferi-

mento (estratti conto).

Massima attenzione per i corren-

tisti a cui è stato notificato un De-

creto Ingiuntivo!

Nella maggior parte dei casi dalla

rielaborazione del conto corrente ri-

sulta un credito a favore e non un

debito,oppure l’eventuale debito si

riduce di somme consistenti. Op-

porsi sempre entro 40 giorni dalla

notifica del Decreto Ingiuntivo.

Ieri mattina il presidente

della Provincia di Campobasso

Rosario De Matteis ha incon-

trato gli studenti degli istituti al-

berghieri di Termoli,

Vinchiaturo e del Professionale

“Cuoco” di Campobasso, che

hanno aderito al progetto “A

Scuola di Turismo- AST

ECVET” relativo al programma

europeo “Leonardo Da Vinci” –

annualità 2013. Durante

l’evento socio culturale il presi-

dente ha salutato i ragazzi ed il

corpo docente: “Ritengo che le

nuove generazioni abbiano bi-

sogno di confrontarsi con i loro

coetanei e con altre culture eu-

ropee e non. Lavorare, stu-

diare e fare volontariato

all’estero è un esperienza che

sicuramente li arricchirà e li

farà crescere a livello perso-

nale e professionale. Uno dei

programmi europei – ha ag-

giunto De Matteis - che per-

mettono questa mobilità

internazionale è il progetto

“Leonardo Da Vinci”, quello a

cui abbiamo partecipato come

Provincia di Campobasso.

Oggi abbiamo illustrato le op-

portunità offerte dal nostro pro-

getto denominato “A Scuola di

Turismo” che permetterà a 57

giovani di svolgere 1 mese di

tirocinio all’estero nel settore

turistico in diversi Paesi: Spa-

gna, Francia, Malta, Regno

Unito. L’incontro è necessario

al fine di illustrare gli aspetti

tecnici e operativi indispensa-

bili per la partenza e per lo

svolgimento del tirocinio. Rin-

grazio i dirigenti scolastici delle

scuole che hanno aderito al

progetto: la prof.ssa Maria Chi-

misso dell’IPSEOA “Federico II

di Svevia” di Termoli, il prof.

Giancarlo Marra dell’IPSEOA

“Matese” di Vinchiaturo e la

prof.ssa Anna Di Monaco del-

l’Istituto Professionale di Stato

“Vincenzo Cuoco” di Campo-

basso. Infine mi congratulo con

l’organismo di coordinamento

del progetto, l’Associazione

Reattiva di Campobasso, che

svolge sempre il proprio lavoro

in modo esemplare. Sicura-

mente giovani altamente for-

mati e preparati, anche grazie

ad esperienze internazionali,

potranno contribuire meglio

allo sviluppo socio-economico

locale”.

828 agosto 2014 Campobasso

Commercio in città, la “giungla” degli scontrini

A scuola di turismo, 57 giovani pronti a partire

con il progetto della Provincia

Banca pignorata

I campobassani sono sempre più attenti e pronti a evidenziare

le stranezze che accadono nel capoluogo.

“Vorremmo segnalare una tendenza che purtroppo sta pren-

dendo piede presso vari confesercenti sul territorio di Campobasso,

in particolare presso quelli di generi alimentari: la stampa di un bi-

glietto che elenca semplicemente gli articoli, magari indicandone la

quantità, ma senza il prezzo, né tanto meno una numerazione pro-

gressiva o il numero di Partita Iva.

L’altro giorno eravamo in fila presso un negozio di via Mons. Bo-

logna e, vedendo che una signora anziana era caduta nel tranello,

all’uscita le abbiamo spiegato come funziona. Essendo state gab-

bate anche noi, ormai abbiamo imparato la lezione e, al di là del

fatto che il commerciante sia un tuo amico piuttosto che ti racconti

quanta poca voglia di studiare ha suo figlio, adesso stiamo attente

affinché stampi il secondo biglietto, ossia lo scontrino vero e proprio.

Un comportamento del genere non fa altro che aumentare la no-

stra indignazione nei confronti di una piaga che sta affliggendo il

nostro Paese da anni e nei confronti della quale nessun Governo ha

inteso studiare misure efficaci di prevenzione e repressione.

Se discuti del tema con le varie Partite Iva, ti dicono che sono su-

bissate di tasse. Nessuno lo mette in dubbio, ma proviamo a vedere

la cosa sotto un’altra prospettiva: se tutti pagano le tasse, tutti po-

tranno avere il diritto a pagarne meno, perché finalmente lo Stato

avrà le giuste risorse per ridistribuire il carico fiscale e quindi creare

equità sociale. In secondo luogo, nel momento in cui decidono di

aprire un’attività sono ben consapevoli del fatto che c’è un’oppres-

sione fiscale notevole, quindi non possono cavarsela dicendo che

esiste “un’evasione di sopravvivenza”. In terza analisi, non sono gli

unici ad essere oppressi, perché il lavoro dipendente lo è altrettanto,

solo che non può sfuggire perché ha la ritenuta alla fonte. In quarto

luogo –e questo ci riporta al tema di cui sopra- se non vogliono

avere un carico eccessivo, non devono fare altro che cominciare ad

emettere scontrini e ricevute fiscali!

Negli USA le partite IVA comunicano delle previsioni d’incasso

all’inizio dell’ anno fiscale, ci sono incentivi e premi per chi paga le

tasse, l’evasore fiscale viene considerato un appestato che ha anche

i suoi “bracci” appositi all’interno delle strutture carcerarie, come i

pedofili e gli stupratori.

In Francia si scaricano persino determinate attività sportive,

quindi si incentivano gli utenti a chiedere le ricevute alle strutture

che erogano tali servizi.

E l’elenco potrebbe continuare.

Un po’ di tempo fa, se ricordate, sulle reti RAI veniva frequente-

mente trasmesso uno spot che paragonava l’evasore fiscale ad un

parassita. Un grosso esponente dell’Agenzia delle Entrate, intervi-

stato, disse che lo spot fu sospeso perché l’attore veniva effettiva-

mente scambiato per un evasore quando girava per strada, non

avendo più un minimo di privacy. Vogliamo anche crederci, ma tra-

smettere messaggi come quello sopra citato non è affatto sbagliato

per creare un clima d’opinione, cambiare lo status mentis di molti

cittadini, far uscire allo scoperto i furbi, ridare al Paese risorse e di-

gnità. Tutto va di moda, anche certi messaggi, e questo non fa che

inquinare ulteriormente un clima malato.

Tra le priorità del Governo attuale sentiamo parlare di giustizia

e scuola. La parola fisco non è stata ancora pronunciata, e questo

la dice lunga sulla volontà istituzionale di trovare le risorse che pos-

sano permettergli di crescere, progredire, essere un Paese normale.

Tuttavia, a questo tema bisognerà dare spazio prima o poi, perché

i nodi verranno al pettine quando ci si accorgerà che con i tagli agli

stipendi dei politici, alle auto blu, alle dismissioni dei beni demaniali

non si va tanto lontano se si vogliono aumentare le pensioni minime,

gli aumenti degli stipendi, la rimodulazione del cuneo fiscale.

Che non si voglia toccare un certo bacino elettorale è evidente.

Che non si vogliano toccare le banche, fonti di finanziamento dei

partiti, lo è ancora di più, ma allora diciamoci onestamente: chiu-

diamo l’Italia per inconcludenza e non piangiamoci più addosso!”

Magdalena e Mario Palladino

Livia Chirulli

Page 9: 28 agosto 2014

Nell’ambito di un più ampio

progetto dell’Amministrazione

comunale relativo ad una cam-

pagna volta a sensibilizzare i

cittadini al rispetto dell’am-

biente e alla cura della propria

città, il Comune di Campo-

basso informa che presso il

Centro Raccolta Comunale dei

rifiuti urbani (cosiddetta “Isola

Ecologica”) in contrada Santa

Maria de Foras gestito dalla

S.E.A. S.p.a., è possibile con-

ferire, in maniera gratuita, rifiuti

ingombranti, elettrodomestici e

molte altre tipologie di rifiuti rac-

colti in maniera differenziata. Il

Centro è aperto tutti i giorni fe-

riali dalle ore 9,00 alle ore

13,00.

Ulteriori informazioni sono

acquisibili sul sito della Società

partecipata del Comune sul sito

web (www.seacb.it) o, telefoni-

camente, preso la sede ammi-

nistrativa della Società stessa

al numero 0874/62286.

Si svolgeràoggi a Pietracatella la

festività di San Giovanni Battista.

Una tradizione consolidata al paese

che rappresenta, sotto alcuni

aspetti, la festa di chiusura degli ap-

puntamenti estivi pietracatellesi. Il

programma religioso di venerdì pre-

vede alle ore 10 la Santa Messa

Solenne, presieduta da don Giu-

seppe Di Iorio, cui seguirà la tradi-

zionale processione accompaganta

dal complesso bandistico di Pietrel-

cina.

In serata invece, dalle ore 20.30, si

svolgerà la Sagra dei maccheroni,

carne e salsiccia alla brace. In

piazza Santa Maria si ripete una

festa accompagnata non solo dal

buon cibo - prodotto in loco - ma

anche da tanta musica. La tradi-

zione, da un po' di anni, è quella di

accompagnare la sagra con buona

musica salentina: la pizzica. Anche

quest'anno il comitato festa non ha

deluso le aspettative dei tanti, pie-

tracatellesi e non, che per una se-

rata si muovono al ritmo della

taranta immergendosi nelle sonorità

pugliesi. Dalle ore 21, ad aprire la

serata muicale, ci sarà l'esibizione

del gruppo molisano delle Zattere

Volanti (Antonello Astore, chitarra;

Pina di Rosa, voce; Giovanni caru-

gno, basso; Walter Occhionero, chi-

tarra; Francesco Tamaro, tastiere;

Simone Tamaro, sassofono; Toni

Cerri, batteria). Le ZV, band nata

dall'incontro di ragazzi adolescenti

in un piccolo paese di provincia

(Colletorto), quest'anno hanno ot-

tenuto buoni risultati tra cui il 2°

posto al Mama’s Forest Festival -

rassegna musicale organizzata dal

locale Mama’s in via Scardocchia a

Campobasso - e il 2° posto al Music

live premio"Giampiero Paviolo" di

Guardialfiera dove hanno ottenuto il

premio speciale per la miglior voce

solista. Sarà la loro musica folk rock

ad aprire la serata e a preparare il

pubblico all'esibizione di Antonio

Castrignanò.

Direttamente da Melpignano, luogo

simbolo per gli amanti della pizzica,

Castrignanò si esibirà a Pietraca-

tella per presentare il suo ultimo la-

voro 'Fomenta-Ilenu de Taranta'. Il

musicista salentino, voce e tamburo

de La Notte della Taranta, ha suo-

nato e collaborato con artisti come

Stewart Copeland, Mauro Pagani,

Giuliano Sangiorgi, Negramaro,

The Chieftains, Goran Bregovic,

Ballakè Sissoko, Ludovico Einaudi,

Marcan Dede e tanti altri, esiben-

dosi su palchi e festival di grande

prestigio internazionale.

Fomenta, il suo nuovo progetto di-

scografico, rappresenta un'ulteriore

svolta nella sua proposta artistica

che lo vede coinvolto nelle incur-

sioni elettroniche maturate insieme

al produttore e dj turco Mercan

Dede. La sua musica legata alla tra-

dizione incrocia i suoni della con-

temporaneità tracciando un

percorso moderno della pizzica ta-

rantata salentina.

Le strategie straordinarie di pre-

venzione e controllo del territorio

poste in essere dalla Polizia di

Stato lungo il litorale adriatico al

fine di contrastare specifiche feno-

menologie di criminalità diffusa,

quali rapine e furti, hanno consen-

tito di dare una immediata risposta

a queste tipologie di reati, eviden-

ziandosi per essi un notevole de-

cremento, e di garantire il

soddisfacimento delle attese di si-

curezza da parte della collettività.

Perdurando la stagione estiva, si

è deciso di dare continuità a tale

specifica progettualità, program-

mando ulteriori mirati servizi straor-

dinari di controllo del territorio nelle

località balneari molisane.

Contemporaneamente, però,

stante il rientro dei cittadini dalle

vacanze, si è deciso di attuare la

descritta straordinaria strategia

anche nel Capoluogo e nei comuni

dell’hinterland.

Numerose le pattuglie della Que-

stura e dei Reparti impiegati in tale

specifica attività, che ha consentito

di identificare 496 persone e con-

trollare 313 auto/motoveicoli.

Ventiquattro gli esercizi pubblici,

tra cui sale da gioco, bar e circoli

privati, sottoposti a specifiche veri-

fiche di natura amministrativa, al

termine delle quali tre di essi sono

stati sanzionati in quanto non in re-

gola con le norme di legge vigenti

in materia.

Un cittadino rumeno di 30 anni,

con precedenti di Polizia per reati

contro il patrimonio, è stato denun-

ciato in stato di libertà per furto ag-

gravato, in quanto trovato in

possesso di numerosi capi di abbi-

gliamento, ben nascosti all’interno

della sua auto, risultati essere stati

asportati in un centro commerciale

di Lanciano. Si è, inoltre, proceduto

a denunciare a piede libero altro

giovane trovato alla guida di una

moto senza patente.

I servizi straordinari continue-

ranno anche nelle prossime setti-

mane.

928 agosto 2014Campobasso

Isola ecologica,l’amministrazione invita i cittadini a disfarsi dei rifiutiingombranti

Territorio sotto controllo con iservizi straordinari della polizia

Pietracatella in festa

Page 10: 28 agosto 2014

TERMOLI. Le strategie straordina-

rie di prevenzione e controllo del ter-

ritorio poste in essere dalla Polizia di

Stato lungo il litorale adriatico al fine

di contrastare specifiche fenomeno-

logie di criminalità diffusa, quali ra-

pine e furti, hanno consentito di dare

una immediata risposta a queste ti-

pologie di reati, evidenziandosi per

essi un notevole decremento, e di

garantire il soddisfacimento delle at-

tese di sicurezza da parte della col-

lettività.

Perdurando la stagione estiva, si è

deciso di dare continuità a tale spe-

cifica progettualità, programmando

ulteriori mirati servizi straordinari di

controllo del territorio nelle località

balneari molisane.

Contemporaneamente, però,

stante il rientro dei cittadini dalle va-

canze, si è deciso di attuare la de-

scritta straordinaria strategia anche

nel Capoluogo e nei comuni dell’hin-

terland.

Numerose le pattuglie della Que-

stura e dei Reparti impiegati in tale

specifica attività, che ha consentito

di identificare 496 persone e control-

lare 313 auto/motoveicoli.

Ventiquattro gli esercizi pubblici,

tra cui sale da gioco, bar e circoli pri-

vati, sottoposti a specifiche verifiche

di natura amministrativa, al termine

delle quali tre di essi sono stati san-

zionati in quanto non in regola con le

norme di legge vigenti in materia.

Un cittadino rumeno di 30 anni,

con precedenti di Polizia per reati

contro il patrimonio, è stato denun-

ciato in stato di libertà per furto ag-

gravato, in quanto trovato in

possesso di numerosi capi di abbi-

gliamento, ben nascosti all’interno

della sua auto, risultati essere stati

asportati in un centro commerciale di

Lanciano.

Si è, inoltre, proceduto a denun-

ciare a piede libero altro giovane tro-

vato alla guida di una moto senza

patente.

I servizi straordinari continueranno

anche nelle prossime settimane.

1028 agosto 2014 Termoli

TERMOLI. Nell’estate

2014 la bellezza sfila sotto le

insegne del prestigioso con-

corso Miss Costa Adriatica

2014, evento nazionale pro-

dotto da “Lo Spettacolo della

Musica” con Antonio de

Vivo, al quale partecipe-

ranno tutte le sette regioni

che affacciano sul Mare

Adriatico (Puglia, Molise,

Abruzzo, Marche, Emilia Ro-

magna, Veneto e Friuli Ve-

nezia Giulia).

In ogni regione, si sono

svolte le diverse tappe terri-

toriali che hanno insignito

decine di ragazze del titolo

regionale.

Tutte le vincitrici delle

tappe, si sfideranno tra loro

nella finale nazionale che si

terrà a Termoli, presso la

struttura all’interno del

Parco Comunale “Teatro

Verde”, il prossimo 6 settem-

bre.

Per il Molise sono state or-

ganizzate nove tappe regio-

nali e le vincitrici che si sono

aggiudicate la fascia di Miss

Costa Adriatica Molise sono

le seguenti: Satia Mignogna,

Rafaella Genarelli, Ornella

Ciavarella, Clarissa Sappra-

cone, Sara Ziruolo, Monia

Valerio e Lucia Vitiello.

Ci sarà un’ultima finale re-

gionale in Molise per conse-

gnare alle vincitrici regionali

del Molise la targa con la

partecipazione alla finale na-

zionale, a cui partecipe-

ranno come ospiti anche le

vincitrici regionali di Puglia

ed Abruzzo e si svolgerà a

Campomarino Lido il pros-

simo 31 agosto 2014

Il vento favorisce i roghi

“Troppi gli scippi”

CAMPOMARINO. Le tempe-

rature alte di queste ore hanno

contribuito a far divampare

nuovi roghi in Basso Molise. Un

incendio di proporzioni tutto

sommato non vaste è scoppiato

stamani in via Merlot, una zona

di contrada Ramitelli a Campo-

marino.

A intervenire sono stati i vo-

lontari del Cvp di Campoma-

rino, che hanno raggiunto l’area

interessata dalle fiamme con il

pick-up in dotazione e hanno

domato l’emergenza, spe-

gnendo il fuoco e riportando la

situazione alla normalità prima

che il fronte potesse estendersi

andando ad investire vegeta-

zione arborea.

CAMPOMARINO. Due episodi di scippo (o furto con strappo,

come lo identifica il codice penale) in pochi giorni a Campomarino.

A denunciarlo è stato il consigliere comunale di minoranza Luigi

Romano. “Ieri mattina c’è stato lo scippo di una collanina d’oro ai

danni di un’anziana con seri problemi di deambulazione in traversa

Abruzzi da parte di un giovane, che dopo lo scippo, sembra sia fug-

gito a piedi. Alcuni giorni fa stesso episodio a Nuova Cliternia.

In pochi giorni due scippi, speriamo che la videosorveglianza rie-

sca a dare la possibilità alle forze dell’ordine di individuare i ladri

che approfittano di persone anziane e disabili, facili prede di questi

delinquenti”.

TERMOLI. “L’invito a far cessare la

guerra a Gaza, il desiderio di far riflettere i

tanti convenuti al concerto d’apertura di

Musica in borgo”: è così che ha preso il via

quest’ultima rassegna d’agosto.

Nulla di sensazionale, solo la certezza

che dopo quelle parole espresse da Adam

Ben Ezra, ci sarebbe stato un evento di

straordinaria fattezza.

Lo preannunciava la platea, composta e

attenta, il palco, maestoso e impeccabile

e le luci, soffuse e delicate e così, il pizzico

alla prima corsa è il comprendere che da-

vanti c’era un musicista con la “m” maiu-

scola: Adam Ben Ezra non ha tradito le

attese e con convinzione si è mostrato al

pubblico quale un fenomeno del contrab-

basso, al punto da mescolare con oppor-

tuni equilibrio, suoni jazz a voce, sapori

della nostra terra a ritmi tanto mediterranei

quanto israeliani e palestinesi.

Un applauso scrosciante per lui al ter-

mine del concerto che anticipava, con non

poca attesa, l’arrivo del nostrano Antonio

Forcione; questi, chitarra alla mano, ha mi-

scelato tecnica sopraffina a una maestosa

capacità di tenere il palco riuscendo a far

“emozionare” ciascuno soprattutto (e

ancor più) con l’arrivo di Sarah Jane Mor-

ris, voce grintosa, profonda e senza bar-

riere. Simpatia, professionalità, folla

immane e a costo zero: nessuna lezione

di “come si fa” ma la certezza che non oc-

corre spendere migliaia di euro per aggra-

ziare i palati dei termolesi.

Un trio indimenticabile che ha anche

condiviso il palco per diversi brani e che

va già archiviato perché questa sera, con

il secondo appuntamento della rassegna,

si cercherà di bissare il successo attra-

verso la voce e la musica di Rosalia De

Souza e Maurizio Di Fulvio Trio.

Le note, la voce, la cattedrale, il borgo,

la buona musica e la gratuità: bel biglietto

da visita per Termoli, un evento che con-

vince e non è da perdere in alcun modo.

Un incendio di vaste proporzioniha interessato una vasta area in contrada Ramitelli

A denunciare gli accaduti il consigliere Luigi Romano

L'evento nazionale si avrà il 31 agosto a Campomarino

Vasto controllo del territorio

“Musica in borgo”: applausi senza fine

Arriva Miss Costa Adriatica

Le strategie di prevenzione poste in essere dalla Polstrada

Page 11: 28 agosto 2014

TERMOLI. Un vero e proprio T-

day, quello in programma domani

pomeriggio a Termoli e ora capi-

rete anche cosa significhi la T.

Merito di una donna coriacea, la

34enne Simona Barone, ormai

termolese d’adozione nonostante

i natali ad Apricena. Vive nella no-

stra città da quando ha 6 anni.

Ora è sposata con due splendidi

bimbi, di 5 anni e mezzi e quasi

due e ha un marito premuroso,

Sebastiano, che la sostiene in

questa battaglia: Termoli dei bam-

bini. Da settimane lancia dei post

su Facebook con cui denuncia il

degrado in cui è caduta la città,

lei che frequenta piazza Monu-

mento, uno dei pochi posti che

potrebbe essere adatta per far

trascorrere del tempo ai bimbi,

ma in realtà nasconde comunque

insidie e scarso decoro. Da qui la

scossa, o si pensa a dover an-

dare via da Termoli, o si cerca di

dare battaglia e creare un luogo a

dimensione per i figli.

Si è recata in Largo Martiri delle

Foibe, all’assessorato alle Politi-

che sociali per esternare il proprio

disappunto e le hanno detto di

metterlo per iscritto, al che, riflet-

tendo, ha pensato che il suo pen-

siero singolo poco avrebbe potuto

incidete, meglio sarebbe stato

coagulare e coalizzare dissenso

e famiglie, verso un obiettivo co-

mune: migliorare Termoli e ren-

derla davvero a misura di

bambino. Da qui l’idea di un in-

contro esplorativo, convocato per

domani pomeriggio, alle 16.15

all’I-bar di piazza Monumento.

“Non so cosa fare coi bambini e

questo non è pensabile vivendo

in una città come Termoli, che

deve offrire alle famiglie ben altre

possibilità, altrimenti davvero non

rimane che andarsene. Proprio

per evitare questa decisione dra-

stica ho lanciato l’idea e ora do-

mani vedremo quanto interesse ci

sarà sul progetto”.

E’ stato creato un gruppo

chiuso su Facebook e un altro su

Whatsapp, si attendono almeno

una ventina di genitori, ma forse

è una stima per difetto.

Lontani anni luce dalla politica,

perché la città deve tornare in

mano ai residenti, tra gli scopi

dell’iniziativa quella di sensibiliz-

zare istituzioni e opinione pub-

blica a cambiare la mentalità del

posto, investendo in strutture ido-

nee e inculcare il rispetto di tutto

ciò che ci circonda, perseguendo

il benessere dei figli.

TERMOLI. “Festival del Mare”:

si chiama così la nuova sfida

della Pro Loco di Termoli che

vuole aprire un nuovo capitolo

della nautica locale.

L’iniziativa consta in un’area

all’interno del porto turistico Ma-

rina di S. Pietro che ospiterà cam-

per, barche, moto d’acqua e

canoe. Da qui nasce l’idea di un

mercatino dell’usato curato diret-

tamente dal proprietario, quali

venditori della propria barca o

camper, per ottenere un posto

espositivo telefonare al numero

3248699522 oppure inviare

un’email a prolocotermoli@li-

bero.it con i dati del mezzo: “tipo

mezzo, lunghezza, larghezza,

dati e recapiti del proprietario”.

Un Festival a 360 gradi che

strizza l’occhio al “Gusto” e al

“Tempo libero” e così, sul fronte

gusto si evidenzia quanto l’idea

sia nata con l’obiettivo di far

emergere le tipicità e le territoria-

lità che contraddistinguono il no-

stro territorio. Ricette regionali,

nazionali e perché no europee.

Le eccellenze gastronomiche del

nostro paese, che ci ricordano la

cucina della nonna, meritevoli di

essere valorizzati e tramandati

alle giovani generazioni anche

per il loro valore storico e cultu-

rale.

Festival del Tempo Libero, in-

fine, con spazi assegnati per un

festival come il tempo libero, non

sono sufficienti, tale festival ab-

braccia tante attività: lo sport, il

fai da te, viaggi e tanto altro. In

questo contesto abbiamo voluto

inserire una parte di quanto detto,

inserendo il fai da te, la lettura, la

Pittura, il tiro con l’arco, la mu-

sica, lo spettacolo, le

escursioni\viaggi nella nostra re-

gione, con lo stand delle Pro Loco

e per finire l’hobbismo.

L’appuntamento a partire dal 18

settembre al 21 settembre 2014

al Porto Turistico di Marina di S.

Pietro a Termoli.

TERMOLI. Il ritorno all’attività dei dipendenti dello stabilimento Fiat di Termoli prelude anche

alla ripresa dell’attività sindacale tra i metalmeccanici. La Rsa di Fim, Uil, Fismic e Ugl, ai sensi

delle vigenti disposizioni di legge e contrattuali (Ccsl di primo livello del 13 dicembre 2011)

ha convocato un’ora e mezza di assemblea retribuita per tutti i dipendenti di Rivolta del Re

per la giornata di domani, 28 agosto. Per i lavoratori del primo turno e per gli impiegati l’as-

semblea avrà luogo dalle 9.45 alle 11.15, per il secondo turno dalle 14 alle 15.30 e per

l’ultimo turno dalle 22 alle 23.30. In discussione temi importanti come il rinnovo del contratto

di lavoro, l’analisi della situazione nel gruppo Fiat-Chrysler e all’interno dell’insediamento pro-

duttivo termolese. Parteciperanno all’assemblea il segretario nazionale Fim-Cisl Ferdinando

Uliano, il segretario territoriale Uilm Antonio Di Pardo, dirigenti territoriali esterni e rappresen-

tanze sindacali fuori turno delle parti sociali richiedenti.

1128 agosto 2014Termoli

Parte il festival del mare

Zuccherificio, produzione allungata

Termoli a misura di bambiniLa cittadina adriatica non presenta punti di svago per i più piccoli. Parte la proposta

TERMOLI. Maggiore conferimento di bietole rispetto ai programmi iniziali e minore resa del

prodotto, questo l’andamento della campagna saccarifera allo Zuccherificio del Molise. Logica

conseguenza un allungamento dei tempi di durata della lavorazione che dalle quattro setti-

mane preventivate all’inizio della trasformazione diventeranno quasi sette. La produzione da

parte dei coltivatori che hanno messo a dimora in Puglia, Molise, Abruzzo e Marche il prezioso

tubero sta risultando superiore alle previsioni, di almeno 3-400mila quintali.

E’ probabile che la produzione arriverà sino all’8 settembre, giorno in cui si dovrebbero spe-

gnere i forni accesi alla fine della seconda decade di luglio. Tuttavia, non ci sono solo aspetti

positivi, visto l’allungamento della campagna. Infatti le rese di polarizzazione non sono in linea

con le attese e fino a questo momento, con 1,8 milioni di quintali trattati, sono state estratte

15mila tonnellate di zucchero, a cui sottrarre il cosiddetto volano di fabbrica.

Buona la campagna saccarifera che consentirà la produzione fino all'8 settembre

Fiat, si pensa al futuroI sindacati hanno organizzato la prima assemblea dei dipendenti

E' la Pro loco di Termoli che vuole aprire un nuovo capitolo della nautica locale

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