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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Il Tapiro del giorno lo diamo a Gino Di Bartolomeo. Il sindaco di Campobasso, a seguito di un suo malore, ha potuto con- statare di persona la situazione che regna al Pronto soccorso del Cardarelli. Ma Di Bartolomeo non è presidente della confe- renza dei Sindaci? E che questa "esercita le proprie funzioni generali di indirizzo e verifica, assicurando l'effettiva partecipa- zione di tutti i Comuni del territorio di ri- ferimento e l'integrato e coerente svi- luppo, negli ambiti di propria competenza, degli indirizzi generali e dei contenuti specifici dei piani regionali, formulando proposte di indirizzo per la programma- zione dell'A.S.Re.M. e della Regione". L'Oscar del giorno lo assegniamo agli Amici del 112. L'associazione di volonta- riato è riuscita, finalmente, a garantire il prolungamento dell'apertura della Villa comunale De Capoa di Campobasso per l'intero mese di agosto fino alle ore 23. L'area verde, infatti, è stata abbandonata da anni e la domenica, tra l'altro, restava chiusa al pubblico. Vista l'estate, l'associa- zione di volontariato ha garantito l'aper- tura per l'intero mese di agosto della villa per consentire ai tanti cittadini di potere beneficiare del fresco. L’Oscar del giorno agli Amici del 112 Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo ANNO IX - N° 68 - MARTEDÌ 27 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] di Tommaso Di Domenico Ruta, Leva, Frattura pentitevi! Sta arrivando il Flagello di Dio sotto l’armatura dell’arcangelo Michele. E’ andata giù pesante; anche il Notaio, nel caso qualcuno volesse ripensarci. Un Autunno da picchetto metalmeccanico davanti ai cancelli della FIAT. Un autunno dal Big Bang finale che vi trascinerà nel baratro dell’anonimato e del passato, reperti paleontologici di altra Era. Risucchiati in un vortice di convegni su argomenti a voi sconosciuti finché soccomberete. Forse siete ancora in tempo, trovate l’antidoto. Altrimenti sarete solo concime per il nuovo ibrido, il nuovo mutante invincibile ed estremamente velenoso(per voi). Sintesi tra un crotalo ed una vedova nera. Uomini avvisati, mezzo salvati. Chi scrive, da antico rivoluzionario e movimentista, ha sviluppato anticorpi che lo rendono immune da tali ve- leni. Né condivido l’analisi dell’amico-collega Pasqualino Di Bello. Lui non sà che predilige la “passatella” non con Pa- drone e Sotto, ma il vincitore che é “uno e tutto”. CONTINUA A PAGINA 2 Per chi suona la campana

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Il Pd a caccia di nomine

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Il Tapiro del giorno lo diamo a Gino DiBartolomeo. Il sindaco di Campobasso, aseguito di un suo malore, ha potuto con-statare di persona la situazione che regnaal Pronto soccorso del Cardarelli. Ma DiBartolomeo non è presidente della confe-renza dei Sindaci? E che questa "esercitale proprie funzioni generali di indirizzo everifica, assicurando l'effettiva partecipa-zione di tutti i Comuni del territorio di ri-ferimento e l'integrato e coerente svi-luppo, negli ambiti di propria competenza,degli indirizzi generali e dei contenutispecifici dei piani regionali, formulandoproposte di indirizzo per la programma-zione dell'A.S.Re.M. e della Regione".

L'Oscar del giorno lo assegniamo agliAmici del 112. L'associazione di volonta-riato è riuscita, finalmente, a garantire ilprolungamento dell'apertura della Villacomunale De Capoa di Campobasso perl'intero mese di agosto fino alle ore 23.L'area verde, infatti, è stata abbandonatada anni e la domenica, tra l'altro, restavachiusa al pubblico. Vista l'estate, l'associa-zione di volontariato ha garantito l'aper-tura per l'intero mese di agosto della villaper consentire ai tanti cittadini di poterebeneficiare del fresco.

L’Oscar del giornoagli Amici del 112

Il Tapiro del giornoa Gino Di Bartolomeo

ANNO IX - N° 68 - MARTEDÌ 27 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

di Tommaso Di Domenico

Ruta, Leva, Frattura pentitevi! Sta arrivando il Flagello di Dio sotto l’armatura dell’arcangelo Michele. E’ andata giù

pesante; anche il Notaio, nel caso qualcuno volesse ripensarci. Un Autunno da picchetto metalmeccanico davanti ai

cancelli della FIAT. Un autunno dal Big Bang finale che vi trascinerà nel baratro dell’anonimato e del passato, reperti

paleontologici di altra Era. Risucchiati in un vortice di convegni su argomenti a voi sconosciuti finché soccomberete.

Forse siete ancora in tempo, trovate l’antidoto. Altrimenti sarete solo concime per il nuovo ibrido, il nuovo mutante

invincibile ed estremamente velenoso(per voi). Sintesi tra un crotalo ed una vedova nera. Uomini avvisati, mezzo

salvati. Chi scrive, da antico rivoluzionario e movimentista, ha sviluppato anticorpi che lo rendono immune da tali ve-

leni. Né condivido l’analisi dell’amico-collega Pasqualino Di Bello. Lui non sà che predilige la “passatella” non con Pa-

drone e Sotto, ma il vincitore che é “uno e tutto”. CONTINUA A PAGINA 2

Per chi suona la campana

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La Regione secondo il vicepresi-dente Michele Petraroia, è un entein grave difficoltà, che non puòprocedere “ad istruire il consuntivodel 2012 né l’assestamento di bilan-cio 2013”. Inoltre gravato dei vincolidel patto di stabilità e del taglio deitrasferimenti nazionali. Altre critic-ità sono determinate dai 300 milionidei fondi sanitari utilizzati per laspesa corrente e dall’indebitamentocontratto verso le imprese, le am-ministrazioni locali e i fornitori dibeni e servizi. Al carico delle nega-tività va aggiunto il pagamento dellerate annuali sui mutui contratti esui derivati finanziari cui ha fatto ri-corso la passata gestione del cen-trodestra. Tutto ciò legherebbe lemani e conculcherebbe la già debolee precaria volontà politica e ammin-istrativa del governo Frattura. Am-missione di impotenza, quindi, daparte del vicepresidente Petraroia, ilquale, diciamo ancora una volta, nelruolo di ideologo della maggioranzacerca ossessivamente la maniera diuscire fuori dalla tenaglia della re-altà, per arrampicarsi sugli specchi

di una nuova e diversa maniera difare politica e amministrazione.

Ovvero, una spruzzata di pop-ulismo, una di demagogia, una disollecitazione alla condivisione ealla comprensione. Un misto d’in-congruente ascetismo e oppor-tunismo politico. Comunque, “unavoce dal sen fuggita” di una maggio-ranza che ha poco altro da mostrareoltre la incapacità di affrontare iproblemi sul tappeto e di tentare dirisolverli. Pietraroia è l’unico,sebbene in forma criptica e mel-liflua, ad ammetterlo, e per questo siva dannando l’anima alla ricerca dipartner … per alleviare la pena. Dipiù. L’unico che abbia il coraggio dirichiamare le 23 cartelle dattilo-scritte lette dal presidente (?) Frat-tura al consiglio regionale. Che,come si sa, sono state disattese nelmerito e nel contenuto. Ma per Pe-traroia ancora valide per tentare unaggancio con la società civile e le suecomponenti.

L’unico, infatti, che fin dal primoimpatto con la responsabilità di gov-erno, ha parlato di patti: sociali, eco-

nomici, culturali e programmatici.Cosciente della inadeguatezza dellamaggioranza e delle forze politicheche la sostengono.

L’unico, che abbia allungato losguardo oltre le finestre del Palazzodi Via Genova dove da mesi si vannocompiendo volgari rituali per tenereuniti gli assessori e questi, a lorovolta, uniti ai consiglieri; rituali cul-minati nella dannata decisione diaumentarsi le indennità e di tosare,fino a spellarli, i contribuenti.

Petraroia tenta una manovra di-versiva. Disperata, invocando “ilcontributo fattivo del partenariatosociale, dell’associazionismo, dellerappresentanze istituzionali, delleimprese e dei sindacati”. Deisoggetti, vale a dire, che hannosubito l’affronto di avere per am-ministratori gente che ha pensato ase stessa e non alla collettività, e didoverne pagare le conseguenze. Lapolitica del bastone (le tasse) e dellacarota (amministriamo insiemel’amministrabile) giusto per alzareuna cortina fumogena sulla vergog-nosa, inammissibile e ingiustifica-

bile decisione di assegnarsi le inden-nità e i benefit più alti d’Italia. Loro,consiglieri regionali di una piccolarealtà geografica e demografica, an-corché misera di risorse, di idee e diclasse dirigente. Petraroia invoca unpatto con le forze sociali, eco-nomiche e culturali per rilanciare ilMolise. Ma i patti, dicevano i latini,vanno rispettati (pacta sunt ser-vanda). Di grazia, quale credibilitàpuò avere un governo regionale cheha promesso di dimezzare le inden-nità e le ha raddoppiate; di non au-mentare le tasse e le ha aumentate;di fare una legge sul conflitto d’in-terressi e non l’ha fatta. Petraroiarisponda su questo, prima dichiedere aiuto.

Dardo

Petraroia: punto e accapo!

Nuova ammissione di impotenza del centrosinistra al governo della Regione, e nuovo appello alle forze sociali, economiche e culturali perché diano una mano

Ma i patti, come dicevano i latini vanno rispettati (pacta sunt servanda), e il governo regionale finora è venuto meno a tutte le promesse fatte

L’alleanza con Frattura, Facciolla e compagnia cantando, ésolo il mezzo per il fine. Per quanto mi riguarda non ho maisopportato un certo umanismo di sinistra, quello filantropicofino al midollo che si respira agli incontri letterari organizzatinei centri sociali e già preannunciati dalla Nostra per la cam-pagna d’Ottobre.Che poi si ridurrà ad una campagna “prodomo sua”. Non l’ho mai sopportato perché è egualitario achiacchiere ed umanitario ad intermittenza, perché è con-traddittorio – come ogni pensiero che stia onestamente nelmondo, del resto – e pretende di non esserlo, perché grida“fascisti!” a ogni piè sospinto con una faccia che in confrontoi gerarchi veri sembravano dei liceali di buona famiglia. Ma so-prattutto non l’ho mai sopportato perché, almeno in sensoideologico, è mortifero, forcaiolo e violento. Cioè tutto il contra-rio di quello che dice di essere. Come anche l’umanismo pa-cifista che si scaglia contro il vecchiume del “vecchio” Partito.E’ l’umanismo resistenziale che festeggia il Sindaco di Firenze,erede dei Machiavelli e degli Odescalchi, con la bandiera rossa(che cosa avrà mai di comunista resta un mistero, la magliettadi Che Guevara???); ma è anche quello che si tappa le orec-

chie quando si discute delle vendette Paoline, mimetizzate daspoil system, ma i realtà pagamenti di cambiali elettorali daonorare ed inutili cattiverie, che saranno restituite con gli in-teressi. Insomma, è quell’umanismo un poco togliattiano eun poco “on the road” (e per road si intende il sentiero del pro-prio interesse) che va di moda sia nei salotti radical chic sianelle manifestazioni di piazza (per sfortuna dei partecipantiingenui). Perciò, quando a suo tempo ho appreso della sospen-sione da Consigliere Regionale di Michele Iorio, non ho avutodubbi sul fatto che gli umanisti umanitari filantropi pacifistiegualitari di sinistra avrebbero fatto festa. Non li ho avuti per-ché c’è una forma di ripetitività e dunque di prevedibilità nellacontraddizione; basta saperla cogliere per capire quando pres-sappoco ricorrerà. E la morte del nemico è lo scenario per-fetto per guardarla in faccia. Che è poi la faccia ghignante esoddisfatta di coloro che hanno brindato. E’ la faccia gron-dante umanitarismo dell’ignaro che, aprendo un libro, a suainsaputa fottutamente a tema, sospira leggendo i seguentiversi di John Donne ...e badate bene non è l’incipit di About aboy di Nick Hornby:

Nessun uomo è un’Isola,intero in se stesso.Ogni uomo è unpezzo del Continente,una parte della Terra.Se una Zolla vieneportata via dall’onda del Mare,la Terra ne è diminuita,comese un Promontorio fosse stato al suo posto,o una Magioneamica o la tua stessa Casa.Ogni morte d’uomo mi diminui-sce,perché io partecipo all’Umanità.E così non mandare maia chiedere per chi suona la Campana:Essa suona per te.

Scritta a più mani con la partecipazione di intelletti tolle-ranti e bramosi di dialogo e non forzatamente costretti ad ungulag quotidiano di “negatio liberi cogitatione”.

Per dirla tutta: se il Sindaco di Riccia nonché mia ex alunna,che ha avuto il voto di tutta la famiglia, dovesse cucinare afuoco lento la vecchia nomenklatura adesso e la nuova dopo,non mi dispiacerebbe per nulla.E’ preparata, intelligente, poli-ticamente ambiziosa. Tra tanta mediocrità emerge con chia-rezza. Usa il metodo Pol Pot: eliminerà gli “incrostati” ed i“старое оборудование партию” (vecchi apparati di Par-tito) . Si augura che sorga una nuova Alba. Ma questa é tuttaun’altra storia...

Tommasso Di Domenico

SEGUE DALLA PRIMA

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CAMPOBASSO. Che fatica questenomine. Giochi per equilibristi dovead ogni mossa corrisponde una rea-zione uguale e contraria pari al pesodel nome designato. Stavolta ci vuoleun po’ di tempo per chiudere il cer-chio. Lo stesso presidente Fratturaha già affermato: le nomine neglienti si faranno in autunno perché civuole condivisione. E visto che ad

ogni frase del presidente corri-sponde una mancata verità (ma inpubblico non si possono svelare imisteri della politica), ecco cosa sta-rebbe succedendo nel centrosinistra.Secondo indiscrezioni ci sarebbesintonia di vedute, soprattutto nelpartito che conta ossia nel Pd, ad as-segnare la poltrona più alta di Fin-Molise a Carlo Veneziale. L’isernino,nipote d’arte, sta ancora aspettandoche la promessa di Danilo Leva ePaolo Frattura si concretizzi: entrarein Consiglio regionale perché primodei non eletti su Isernia dopo Scara-beo. Quest’ultimo però ha compli-cato e non poco la situazione nonvolendo sentir parlare di dimissionivisto che ricopre il ruolo di asses-sore. Ed ecco il "contentino" nelruolo di amministratore unico allafinanziaria regionale visto l’accorpa-mento tra Finmolise spa e Finmolisesrl. Ma Veneziale avrebbe posto ipuntini sulle i: il ruolo offertogli an-drebbe bene solo in attesa che si ap-provi la legge dei consiglieri

supplenti. Altrimenti il cambio con larinuncia ad entrare a Palazzo Moffanon sa da fare. Si sta cercando disbrogliare la matassa e questo giu-stifica il ritardo delle nomine daparte del presidente Frattura. MaVeneziale non è l’unico nodo dasciogliere. Se da Isernia fanno sa-pere che l’alternativa piace poco onulla, su Campobasso c’è un altropiddino che scalpita.

Il suo nome è Giuseppe Di Fabio.L’ex sindaco di Campobasso, manda-tario elettorale di Frattura, vorrebbeun riconoscimento: la presidenzadell’Arsiam oggi occupata dall’ex di-rettore generale del Comune diCampobasso, Antonio Iacobucci, inodore di un posto in giunta per ildopo Francioni. Ma in maggioranza,quella che conta, qualcuno storce ilmuso. Sarà Roberto Ruta, si pen-serà, visto l’antagonismo tra i dueche ormai hanno rotto l’amicizia daun pezzo.

Invece no. A Ruta, paradossal-mente, un Di Fabio all’Arsiam fa-

rebbe più che comodo perché altri-menti, il buon vecchio sindaco, nonritirerebbe la sua idea di candidarsialle primarie per le amministrativedel capoluogo. Ovviamente essen-dosi garantito l’appoggio di Fratturache in questo momento ha bisognodi contarsi per tentare di raggiun-gere un minimo di autonomia poli-tica. Il che però non corrisponde allaprogrammazione di Ruta. Chi è chemetterebbe i bastoni tra le ruote a DiFabio? Si dice sia un tal Facciolla, as-sessore all’Agricoltura e braccio de-stro di Frattura. In attesa che, comedice Frattura, la maggioranza troviconvergenza e unità sui nomi, restasolo da chiedersi: perché Facciolla sioppone a Di Fabio? Chi gradirebbe?Inanto ieri Ruta è rientrato dalla suavacanza sulla costa Smeralda in Sar-degna dove, tra famiglia e giri inbarca da godersi, avrà sicuramentericaricato le pile per tornare a cal-care la scena del centrosinistra deci-sionale. Sarà lui ad indirizzareFrattura sulla strada da seguire?

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Veneziale a FinMolise, Di Fabioall’Arsiam: i giochi delle nomineIl piddino di Isernia però vuole il ruolo di consigliere regionale. L’ex sindaco di Campobasso reclamala la guida dell'ente ma si oppone Facciolla

In Molise ci sono due specie di uccelli: imagna magna e gli avvoltoi. I primi hanno ilnido su poltrone comode, luoghi che si riscal-dano quando fa freddo e si rinfrescano quandofa caldo. I secondi volano in cielo, in silenzio, inattesa di fiondarsi sulla preda. Entrambi fannoparte della grande famiglia dei rapaci: la sini-stra. Ma non quella frivola che si oppone aiconflitti df'interesse, che difende con le unghiae con i denti l'ambiente ecc. La sinistra quellavera, quella che si allea e regge i giochi di ag-gregazione imprenditoriale per il guadagno delsingolo. Nel corso degli anni questa specie, lasinistra quella vera, ha modificato le propriecaratteristiche. Nel vecchio mondo della demo-crazia cristiana c’erano i volponi che indivi-duavano il cibo sfruttando la vista e scendendoa compromessi celati da atteggiamenti che oggi

si possono tranquillamente denominare “difinta opposizione”. Con l’avvento della nuovaera, invece, è stato estremamente sviluppato l’olfatto. Si fiuta cibo ovunque. Ma non di qua-lunque tipologia. Ce n’è una ben definita percui la razza sta raffinando la ricerca: gli affaripropri. Se fosse Grillo a parlare direbbe ciò chedice sempre, ma altrove: "hanno la faccia comeil culo, stanno facendo il mercato delle vacche”.Il che però non sarebbe una novità. Perché aconti fatti e tirate le somme, si può tranquilla-mente evidenziare un altro aspetto: primamangiavano con la destra, oggi mangiano dasoli. Ad osservare i magna magna ci sono, perl’appunto, gli avvoltoi. Nella gran parte dei casiquesta tipologia, sempre della specie dei ra-paci, è la più sfigata. Di solito gli avvoltoi si tro-vano al vertice dei partiti ma non hanno voce

in capitolo e non intervengono sull’operatodegli eletti. Un esempio: qualcuno ha sentitol’opinione dei segretari di partito, nonostantel'insurrezione della base popolare, sulla que-stione delle indennità? E dei gruppi consiliari?E sul quinto assessore? E sui consiglieri sup-plenti? E sugli assessori esterni senza dimis-sioni? Gli avvoltoi non parlano, accettano tuttocon riserva in attesa che arrivi il loro turno perevolversi anch’essi in magna magna. Qualcunol’obiettivo l’ha già raggiunto anche se ora sidovrà escogitare un nuova strategia per darespazio ad un’altra specie da non sottovalutare,quella dei figlioli, mentre gli altri aspettanoche i sogni si avverino. Ai cittadini non restache ricordare Totò: "A proposito di governo, cisarebbe qualche cosarellina da mangiare?".

Irene Corsini

A proposito di governo, ci sarebbe qualche cosarellina da mangiare?

LA SINISTRA CHE AVANZA

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di Bruno Mignogna*

Con il Provvedimento di concessione da-tato 18-08-2013 la Regione Molise ha finan-ziato la realizzazione di 5 impianti Biogas(tutti in Provincia di Campobasso) la cuipotenza (elettrica) oscilla tra i 100 e i 250kW. L’obiettivo di tale scelta, rientrante nelPSR Molise 2007/2013 azione 4 misura3.1.1, è la creazione di un reddito alterna-tivo a quello agricolo, lo sviluppo di fontienergetiche rinnovabili e la creazione dellafiliera del biogas.

Un approccio lodevole appare quindiquello adottato dall’amministrazione Frat-tura se non fosse però per la completa as-senza programmatoria e regolatoria cheinteressa il settore nella nostra Regione. In-fatti la DGR 621/2012, che avrebbe dovuto

regolamentare l’installazione degli impiantialimentati con fonti energetiche alternativetra cui quindi quelli a biogas, è completa-mente lacunosa rispetto a tutti quegli ac-corgimenti tecnici che fanno di tali impiantiun potenziale investimento amico dell’am-biente.

Ad analizzare la norma regionale in ma-teria c’è da impallidire.

Quella che sarebbe dovuta essere unalegge di derivazione dalle linee guida na-zionali (DM 10 Settembre 2010) apparecome un’imbarazzante copia incolla delledisposizioni nazionali e non, come sarebbedovuto essere, una legge calata sul territo-rio rispetto alle esigenze dello stesso.

Appare quindi chiaro che se oggi un im-prenditore agricolo (e non) decidesse direalizzare un impianto di digestione anae-

robica lo potrebbe fare senza la necessità diadottare accorgimenti tecnici utili al fine dimitigare gli impatti ambientali che tali si-stemi produttivi comunque determinano(quali gli odori derivanti dalla mancata co-pertura di tutte le vasche di trattamento deiliquami, la gestione delle biomasse da de-stinare alla digestione e dei percolati chene deriverebbero, l’utilizzo di torce ade-guate per lo smaltimento del biogas non al-trimenti utilizzabile nei motori etc).

Non è difficile, viste le norme attualmentevigenti in regione, immaginare un forteostruzionismo verso tali impianti da partedi comitati e/o associazioni preoccupati perl’impatto che tali sistemi possano provo-care nel contesto in cui si verrebbero a rea-lizzare.

Occorre pertanto che, parallelamente alsostegno economico fornito dalla Regionetramite i fondi comunitari, si metta, urgen-temente, mano alla legislazione regionalein materia energetica e nello specifico, perquanto riguarda il settore biomasse. Solotramite una corretta legiferazione saràquindi possibile garantire congiuntamentelo sviluppo di questa tipologia d’impianti, ilrispetto dell’ambiente e l’accettazione so-ciale.

*Responsabile Energia e Ambiente Legambiente Molise

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CAMPOBASSO. La Giunta regio-nale ha deciso, con delibera nu-mero 387 del 13 agosto 2013, dicostituire un gruppo di lavoro “for-mato da personale esperto dellaRegione Molise” che avrà il com-pito di effettuare “attività di veri-fica e controllo dei fascicoli degliinterventi di ricostruzione postsisma 2002 con l’obiettivo di predi-sporre, nel più breve tempo possi-

bile e comunque entro 31 dicembre2013, tutta la documentazione ne-cessaria per la sottoscrizione degliAA.PP.QQ.”. Il gruppo di esperti re-gionali dovrà lavorare insieme alpersonale dell’Agenzia selezionatodallo stesso direttore Tamburro. Ilcompenso del gruppo tecnico re-gionale “sarà rapportato al com-penso di lavoro straordinario egraverà per un importo massimo di10mila euro sul bilancio della Pro-tezione civile”. Inoltre, lo stessogruppo regionale, “potrà esserechiamato, di volta in volta, a colla-borare per la eventuale predisposi-zione di AA.PP.QQ. integrativi o

successivi ovvero per qualsiasialtra attività finalizzata ad una ra-pida conclusione e rendicontazionedegli interventi finanziati”. Ad in-dividuare i componenti regionalidel gruppo speciale sarà il direttoregenerale della Regione Molise. Ladomanda è ovvia: ma non bastano i200 dipendenti dell’Agenzia di Pro-tezione civile per svolgere questolavoro? Anche perché il buon Tam-burro è, per definizione dellostesso Frattura, “Una scelta sugge-rita dall'alta qualificazione profes-sionale e dalle competenzespecificamente tecniche dell'inge-gnere”. Sarà per questo che si

spendono altri 10mila euro per pa-gare lo straordinario al nuovogruppo di lavoro regionale? Si po-trebbe sempre rispondere che laratio della delibera è scaturita dallacelerità del lavoro. Resta però undubbio che la delibera non spiega:a che o a chi servono i componentidi questo gruppo? Non sarebbe ba-stato nominare Direttore del-l'Agenzia un dirigente regionaleesperto e competente invece delsolito esponente politico (Tam-burro é coordinatore provinciale diRialzati Molise) a cui assegnareuna ricompensa?

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Protezione civile, Tamburro insufficiente?La Giunta vuole un gruppo di lavoro regionale scelto per controllare gli interventi sulla ricostruzione post sisma

I 200 dipendenti dell’Agenzia non bastano, occorrono 10mila euro per personale competente

Biogas: bene… ma la programmazione energetica dov’è finita?

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CAMPOBASSO. "Tra circa un mese saremoin grado di inaugurare ufficialmente il nuovocentro per la fibrosi cistica presso l'ospedaleCardarelli". Così il 7 novembre 2011 il presi-dente dell’associazione molisana fibrosi ci-stica, Carmine D’Ottavio confidando nellabuona sorte. Oggi, purtroppo, tutto resta in altomare nonostante sia stato acquistato il mac-chinario per il test del sudore ( per confermareo escludere la diagnosi di Fibrosi Cistica inbambini o adulti che presentano sintomi chehanno fatto sospettare la presenza di questamalattia) e sia già in esercizio un fisioterapista.Ma l'ambulatorio non è stato mai aperto per lesolite beghe e l'assenza di una volontà ad agiree i pazienti vengono ancora dirottati su Roma.

Gli obiettivi che ci si propone con la crea-zione di questo rinnovato centro presso gliambulatori del Cardarelli sono quelli di vin-cere la fibrosi cistica, promuovere e svilupparela ricerca scientifica come base imprescindi-bile per la lotta contro la malattia in alleanza

con altre organizzazioni che perseguono lostesso fine in Italia e all’estero, stimolare il mi-glioramento costante dell’assistenza medicada parte delle istituzioni alle persone affetteda fibrosi cistica, nonché l’istruzione e l’edu-cazione dei pazienti e delle loro famiglie in re-lazione alla patologia, incoraggiarel’inserimento scolastico, lavorativo e socialedei pazienti e creare ogni premessa per il mi-glioramento della loro qualità di vita. Eppurela politica, quella vera, dovrebbe avere a cuorela nuova progettazione del sistema sanitariomolisano. Non rinviarla sine die. Non la-sciando gente che soffre in balìa del nulla odell'improvvisato o del provvisorio. Non fi-dando e confidando sempre nello scrupolo enella volontà di quanti operano giornalmentesul campo. Se si può fare Ferragosto a dispen-sare nomine o passare nottate ad aumentare ipropri emolumenti si può trovare un ritagliodi tempo per pensare anche a chi soffre. O èchiedere troppo?

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Fibrosi cistica, e l'ambulatorio?si gioca sulla segreteria Pd

Da due anni si attende la possibilità dell'uso di due stanze al Cardarelli

CAMPOBASSO. Il dibattito che si èaperto sulla medicina territoriale è sinto-matico della necessità che la politica tornia riappropriarsi della programmazioneper garantire ai cittadini servizi di qualità.L’applicazione dei nuovi requisiti e stan-dard delle rete ospedaliera deve essereaccompagnato da un piano per la ricon-versione della rete ospedaliera a favoredell’assistenza territoriale h24. Le strut-ture ospedaliere devono essere ridotte ericonvertite solo in presenza di una con-temporanea offerta a garanzia dei Livellidi Assistenza socio sanitaria Distrettuale:centri h 24, domiciliare integrata,residen-ziale e semiresidenziale. Deve essere ri-definito il rapporto tra rete ospedaliera estrutture “intermedie post acuzie” (per lequali nel documento non sono previstidefinizione e standard di riferimento, eciò ostacola una dimissione celere e assi-stita, la stessa riduzione della durata delladegenza e la continuità assistenziale).

L’apertura nel Distretto dei Centri SocioSanitari h 24: per garantire in tutte le 24ore e 7 giorni su 7 la presenza a turno dei

medici medicina generale (compresi imedici di guardia medica), dei pediatri dilibera scelta e di infermieri. È punto diaccesso dove il cittadino è accolto, infor-mato, prenota e accede a tutti i servizi so-ciali e sanitari. Assicura l’assistenzaspecialistica ambulatoriale nelle orediurne (cardiologia, pneumologia, diabe-tologia, geriatria, ecc.), la diagnostica dibase (radiologia, centro prelievi/laborato-rio, ecografia, ecc.) e una Sanità d’inizia-tiva, secondo il Chronic Care Model(prevenzione, stili di vita sani, screeningpopolazione a rischio, ecc). Offre unprimo soccorso per i codici bianchi verdi.Non è più solo l’Ospedale ad essere sem-pre aperto.

Oggi tutto questo è possibile grazieanche allo sviluppo delle tecnologie edell’informatica che può consentire ladiffusione dei servizi nel territorio senzaalcuna dispersione. Sono temi che la po-litica regionale dovrà affrontare peruscire dai meri calcoli ragionieristici deirelativi Piani che stanno accompagnandoil dibattito di questi anni.

Da anni si parla di questo specificocomparto ma tutto resta sulla carta

Medicina territoriale al palo

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Le condizioni di lavoro del per-sonale e lo stato del pronto soc-corso del Cardarelli sono ben noteai cittadini ma se il sindaco GinoDi Bartolomeo non avesse vissutoin prima persona una notte nellastruttura del nosocomio, forse ilprimo cittadino non sarebbe inter-venuto sull’argomento con cosìtanta veemenza. Nella nota inviataagli organi di informazione il sin-daco definisce la situazione delpronto soccorso, indecorosa e inac-cettabile. “E’ stato alquanto imba-razzante – scrive Di Bartolomeo –trovarsi per problemi di salute inun pronto socccorso come quellodi Campobasso che, si ricorda agliaddetti ai lavori, è un Dea (Diparti-mento di emregenza ed acceta-zione ) di secondo livello con crca40mila accessi all’anno. Inenarra-bile la situazione che vede un solomedico nelle ore notturne per l’in-

tero turno che dura dodici ore, du-rante le quali giungono all’osser-vazione del pronto soccorso i casipiù disparati partendo dal piantodei bambini (indicibilmente senzaguardia pediatrica notturna attivain un raggio di circa ottanta chilo-metri) , i giovani agitati con testefracassate, gli incidentati e gli an-ziani; insomma un agglomeratoumano di sofferenze a cui un me-dico solo deve far fronte, unita-mente agli infermieri di turno,cercando quanto più possibile diconferire quel decoro assistenzialee professionale che garantisca deilivelli assistenzili costituzionali.Altro che caporalato – tuona DiBartolomeo – altro che stroke unit;altro che radiologia interventi-stica! A questi medici, agli infer-mieri e a tutto il personale va ilringraziamento mio e di tuttequelle persone che avvalendosi

dell’incommensurabile impegno diquesti operatori, hanno trovatoadeguate risposte volte a risolvereo quantomeno ad alleviare le pro-prie pene, i propro dolori in am-bienti architettonicamente bellima inadeguati per la mole del-l’utenza la quale molte volte vi di-mora giorni interi in attesa di unposto letto, privilegiando i ricoveriordinari, che hanno percorso pre-ventivamente e precedentementealtre strade, definibili autentichescorciatoie. E’ una situazione indi-cibile e per questo insostenibile.Non è possibile accettare in silen-zio tale contesto. Un medico èchiamato a salvare vite umane eper tale ragione deve mantenereuna concentrazione elevatissimache non può garantire per dodiciore consecutive, da solo! E’ illogico.Irrazionale! Il pronto soccorso inquanto tale deve poter dare rispo-

ste adatte ad ogni sintomatologia ,ad ogni patologia a qualsiasi ora,senza autorizzare nessuno a pen-sare che la gente possa sceglierel’orario per sentirsi male; è una si-tuazione delicata, inaccettabile acui gli addetti ai lavori, i vari diret-tori dipartimentali, ospedalieri, sa-nitari aziendali fino ai massimilivelli della politica regionale de-vono porre ad horas un cortese im-mediato intervento risolutore alfine di evitare che succeda il peg-gio. La situazione è tale per cuinon abbasserò la guardia e saròpronto ad ogni forma di impegnovolto a risolvere l’indecorosa situa-zione determinatasi di recente; siponga tempestivo rimedio – con-clude Di Bartolomeo – per evitareche succedano fatti sanitari gravied irreparabili a danno del perso-nale medico, infermieristico masoprattutto dei pazienti”.

627 agosto 2013 Campobasso

Pronto soccorso del Cardarelli, di notte un solo medico a lavoro: Di Bartolomeo insorgeUn problema di salute porta il sindaco a scoprirel’indecorosa situazione del personale

La Fondazione è senzapiù soldi e personaletutto rimandato a casa

CAMPOBASSO. Ora, anche il Teatro Savoiadi Campobasso chiude i battenti, proprio men-tre il presidente del Consiglio regionale, Nirorappresenta ancora la possibilità di qualchescena girata per un film in Molise. Come se fos-simo diventati non più terra di cultura ma dicelluloide. Si continua a prediligere la culturadell’evento a quella di lungo periodo. Non sa-rebbe il caso di prevedere delle politiche cul-turali fatte di scelte di formazione del pubblico,capaci di produrre eventi nel medio periodo, di

tenere viva anche la nostra cultura attraversole scuole, le associazioni e quant' altro? Qual-cosa inizierebbe a cambiare e qualche piccolorisultato (duraturo) lo otterremmo. Quel Teatrocalcato per anni da artisti di fama mondiale, di-viene ora lo specchio di una società votata allabanalità, all'impoverimento morale, all'apatia ea quel conformismo che annulla ogni libertà,ogni creatività, ogni pensiero che non sia co-mune. E' un patrimonio culturale e umano co-struito in questi anni che viene disperso e

sostituito dalla cultura mercificata. Un terrorecosì ci assale. Ed è la morte delle coscienze. Lafine di una città come aggregazione di pensanti.Purtroppo è come ritornare imprigionati nellacaverna del mito platonico, incatenati di spallealla luce, allegoria di un'umanità senza ali,senza più voglia di volare alto, senza più il de-siderio di conoscere. Quel desiderio e quel-l'amore per il sapere che, in una lentametamorfosi, ha trasformato delle bestie in es-sere umani.

Teatro Savoia, cala il sipario

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I gestori dei parcheggi pubblicisono tenuti a pagare la tassa sui ri-fiuti. Chissà se hanno preso nota aPalazzo san Giorgio. Diversamenteprovvediamo da queste colonne.Come abbiamo fatto nei giorni scorsidenunciando il mancato rispetto e lamancata applicazione del contrattod’appalto da parte del gestore deiparcheggi, senza che gli venisse con-testata la inadempienza. Sarà che irapporti con l’amministrazione diPalazzo san Giorgio sono così ami-chevoli e scorrevoli per cui, nellaconfusione generale, si sorvola fi-nanche su un’omissione di atti d’uf-ficio da parte di chi ha il compito e ildovere di controllare. Non vor-remmo che si sorvolasse anche su ciòche la Corte di Cassazione ha chia-rito con la sentenza 17434 del 17 lu-glio scorso. Ovvero, che i parcheggiproducono rifiuti “perché frequentatida persone e soggetti a un naturaleflusso giornaliero di autovetture”,motivo per cui i gestori sono tenuti alpagamento della tassa. E’ stato riba-dito ch’è del tutto irrilevante l’affida-mento in concessione della gestione

del parcheggio e il rapporto contrat-tuale con il comune. Quindi nientemanfrine, interpretazioni di comodo,tentennamenti e/o perdita di tempo.D’altro canto, la gestione dei par-cheggi attribuisce ai titolari il dirittoa fruire in proprio del bene e gli con-sente di realizzare dei ricavi che co-stituiscono il prezzo dellosvolgimento dell’attività. Forte diquesto diritto, il gestore dei par-cheggi a pagamento di Campobasso,liberato inopinatamente e impro-priamente dal rispetto e dall’applica-zione del contratto d’appalto, quindi

dal dover cambiare le macchinetteper il tiket, di professionalizzare edequipaggiare al meglio gli operatori,di tenere in perfetta condizione di vi-sibilità le strisce blu e dall’adempi-mento delle altre poche incombenzeche gli sono proprie, nei giorni scorsiha messo sotto pressione gli addettial servizio e i controllori chiedendo-gli di aumentare del 30 per cento ilnumero e l’importo complessivodelle sanzioni. Ciò perché i ricavi noncorrisponderebbero alle aspettative,nonostante l’assurda franchigia con-cessa da Palazzo san Giorgio agli ob-

blighi contrattuali. Diciamolo, sonoquesti episodi, queste situazioni di ri-lassatezza a determinare ogni giornol’aggravamento della trasparenzanella pubblica amministrazione e ilsospetto della corruzione. Il discorsoha carattere generale, investe l’interopacchetto delle esternalizzazioni,degli appalti e delle vendite poste inessere (emblematica oltre ogni mi-sura il tentativo di vendita della far-macia comunale numero tre) sullequali abbiamo più volte (invano) ri-chiamato l’attenzione delle autoritàcompetenti, a cominciare dal collegiodei revisori dei conti oltre, natural-mente, l’attenzione della dirigenza edegli amministratori comunali. La ri-gorosa applicazione delle leggi e deiregolamenti aiuterebbe l’ammini-strazione ad assicurare all’utenzaservizi decenti e alle casse comunaliun maggior ristoro. Purtroppo ai con-siglieri, agli assessori, e al sindaco ledue cose evidentemente poco impor-tano. Ma devono sapere che cosìoperando vengono meno a precisiobblighi di legge.

Dardo

Villa De Capoa, ad agosto aperta fino alle 23.L’Esecutivo di Palzzo San Giorgio ha deciso diaccettare la proposta dell’associazione “Amicidel 112” posticipando, nel mese più caldo del-l’anno, l’orario di chiusura della villa solita-mente aperta fino alle 19,30. L’ideadell’associazione è stata accolta con entusia-smo dall’amministrazione che, come tuttisanno, ha enormi difficoltà a gestire, non solo lavilla ma, anche tutte le altre strutture comu-nali del capoluogo. Scarse risorse economichee carenza organizzativa hanno più volte spintoil Comune a proporre l’affidamento esternodella gestione delle strutture. Con villa DeCapoa però il tentativo dell’amministrazionenon è andato in porto perché l’opposizione si èmessa di traverso visto non era ben chiaro il

progetto di affidamento. Alla fine la villa è ri-masta al Comune ma poco inutilizzata ed allorala Giunta è stata ben lieta di accettare la pro-posta dell’associazione “Amici del 112” che, acosto zero, si è offerta di prolungare per tuttoil mese di agosto l’orario di apertura della villaavvalendosi di tre operatori radiocollegati traloro che sorvegliano il parco occupandosi dellachiusura alle 23.Già il nome della propostaesprime a pieno il senso e l’intento dell’inizia-tiva, “Una mano in più” è, infatti, il nome delprogetto con cui l’associazione, iscritta all’albodel volontariato della Regione Molise in ambitosociale, ha deciso di aiutare l’amministrazioneprovando a sfruttare le potenzialità della villapartendo, innanzitutto, dal prolungamentodell’orario di apertura. Un’inziativa lodevole

anche se un appunto meramente formale toccafarlo. A chi ha elaborato la proposta dell’asso-ciazione “Amici del 112”, la relazione del diri-gente della polizia municipale e la delibera diGiunta approvata all’inizio d’agosto bisognaricordare che la storica villa di Campobasso sichiama De Capoa e non De Capua così com’èscritto nei documenti. La villa risale al XVII se-colo e il parco era del vicino ex Monastero diSanta Maria delle Grazie edificato per voleredi Andrea de Capoa. Nella seconda metà delXIX secolo la villa e il parco furono donati allacittà di Campobasso dalla contessa Mariannade Capoa. Sicuramente si tratta di un refuso, unerrore non voluto ma ripetuto per ben ottovolte.

Teresa Manara

727 agosto 2013

La mancata applicazione del contratto d’appalto da parte della dittache gestisce il parcheggio a pagamento è un fatto grave; molto più grave l’assenza di contestazione da parte dell’amministrazione: il caso potrebbe ripetersi con il pagamento della tassa sui rifiuti

Villa de Capoa aperta fino alle 23

SUCCEDE A CAMPOBASSO

Grazie ai volontari dell’associazione “Amici del 112” nel mese di agosto è stata posticipata la chiusura

Campobasso

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 67 - MARTEDÌ 27 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA. Ore di apprensioneper il bilancio di previsione al Co-mune di Isernia che dovrà neces-sariamente tenere conto delriequilibrio dei conti, a causa dellosforamento del patto di stabilità.Ma soprattutto c’è anche da deter-minare l’aliquota della Tares, lanuova tassa comunale sulla rac-colta dei rifiuti. Si parla di un au-mento del 30%. Nulla di ufficiale,per ora. Ma la voce circola con unacerta insistenza. E di solito, quandoi conti non quadrano, la soluzionepiù semplice è quella di ritoccare ibalzelli.

Sull’argomento non si sbilanciail presidente del consiglio comu-nale, Franco Capone. Ma si diceconsapevole del fatto che ci sia

molto da fare, a partire dalla ormaiimminente convocazione dell’as-sise cittadina: “Ci sono tanti argo-menti da affrontare: c’è il bilancio,la cui scadenza è prevista al 30 set-tembre. E c’è da regolamentare laTares, in modo che i cittadini sap-piamo qual è l’importo esatto delconguaglio che dovranno pagare adicembre. Argomenti importanti,sui quali le commissioni stanno giàlavorando.

Insomma: il consiglio comunalenon è andato in ferie. I consiglierisi sono visti, hanno incontrato i di-rigenti. Penso che si possa arrivarea settembre avendo tutto quantopronto per le delibere necessarie”.

1127 agosto 2013Isernia

Bilancio, una Tares maggiorata

Pip di Monteroduni,

tutto da rifare

Dimensionamento, interviene l'Anci

Ore di apprensione per il bilancio di previsione al Comune

A rischio è il finanziamento di due milioni di euro

Al Comune di Isernia il tavolo di discussione voluto dai Sindaci

ISERNIA. L’ANCI Molise ha attivato dei tavoli informativi riguardantiil piano di dimensionamento della rete scolastica, al fine di operare inma¬niera sinergica fra i Comuni molisani per la costruzione di unper¬corso condiviso che valorizzi il ruolo della scuola.

A tale scopo l’Associazione ha convocato, per domani 27 agosto alle ore11, presso il Comune di Isernia, un incontro fra i sindaci di Bagnoli delTrigno, Cantalupo del Sannio, Carpinone, Castelpetroso, Castelpizzuto,Chiauci, Civitanova del Sannio, Forlì del Sannio, Fro¬solone, Isernia, Lon-gano, Macchia d’Isernia, Macchiagodena, Mi¬randa, Montaquila, Monte-roduni, Pescolanciano, Pesche, Pettora¬nello del Molise, Roccamandolfi,Roccasicura, Sant’Agapito, Sant’Elena Sannita, Santa Maria del Molise eSessano.

MONTERODUNI. Il Comunedi Monteroduni non ha ancorauna zona approvata nei modidi legge per il Piano di inse-diamenti produttivi (Pip), cosìè a rischio il finanziamento di2 milioni e 300mila euro perrealizzare viabilità e servizinell’ambito del Contrattod’area ‘Molise interno’, sotto-scritto col ministero per lo Svi-luppo economico.

A lanciare l’allarme è l’as-sessore regionale allo Sviluppoeconomico, Massimiliano Sca-rabeo, che ha scrittoal sindaco.

“Il Comune - haspiegato l’assessore- non ha provve-duto ad adeguarsi aquanto prescrittodalla citata normache, tassativa-mente, prevede ilprioritario espro-prio delle aree dalottizzare. Di conse-guenza le opere in-

frastrutturali di cui al progettopresentato si realizzerebberounicamente su aree di pro-prietà privata e, quindi, impli-cherebbero un beneficioeconomico solo e soltanto per iprivati proprietari delle areeinteressate, senza alcun ri-svolto di pubblica utilità. Perquesto - conclude Scarabeo -sarebbe opportuno che siprovvedesse a rimodulare laproposta progettuale adeguan-dola a quanto prevede la nor-mativa in vigore”.

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Termoli – “Fermi tutti questa èuna rapina”. La rituale frase profe-rita anche ieri intorno alle 14 dadue persone armate con pistole ve-rosimilmente giocattolo e con ilviso parzialmente coperto chehanno fatto irruzione all’internodell’Ufficio Postale centrale di ViaMario Milano. La rapina è stataportata a termine in pochi minutida due persone armate e con ilvolto parzialmente coperto dallemagliette che indossavano. Unavolta all’interno dell’Ufficio hannointimato ai due dipendenti e a uncliente di stare calmi e poi si sonofatti consegnare il denaro conte-nuto nella cassa. Poi, con tuttacalma, sono usciti allontanandosi apiedi in via Duca degli Abruzzi efatto perdere le proprie tracce. Im-

mediatamente è scattato l’allarmee sul posto sono giunte pattugliedei carabinieri e del Commissa-riato. Fino a ieri sera le ricerchedei malviventi, sono stati istituitivari posti di blocco, non hannodato risultati positivi. Secondo latestimonianza dei dipendenti e delcliente, i due rapinatori avrebberotra i 20 e 30 anni , le poche paroleche hanno proferito sono state inperfetto italiano e questo accerte-rebbe la loro nazionalità. Nel girodi poco meno di una settimanaquella di ieri è stata la seconda ra-pina ad un Ufficio Postale citta-dino. Come si ricorderà la scorsasettimana un altro colpo vennemesso a segno nella sede di DifesaGrande dove i banditi portarorovia 30mila euro.

TERMOLI – L’assessore all’Ambiente Augusta Di Giorgi smentisce in maniera cate-

gorica la dichiarazione rilasciata da una residente in contrada Colle Macchiuzzo,secondo

la quale alle telefonate rivolte all’Ufficio Ambiente del Comune non avrebbe risposto

nessuno, in quanto “gli uffici erano vuoti”. “Smentisco in maniera categorica la dichia-

razione della residente di Colle Macchiuzzo – afferma l’assessore Di Giorgi – che ha la-

mentato la presenza di rettili nel suo quartiere, in quanto sia la sottoscritta, sia il

Dirigente che gli addetti all’ufficio Ambiente, non hanno preso ferie nel corso di questo

mese. L’affermazione divulgata agli organi di informazione on-line, inoltre, appare piut-

tosto strana anche per il fatto che il centralino del Comune ha il mio numero di servizio

per la segnalazione di eventuali emergenze attinenti il mio ambito di competenza; oltre

a ciò, devo aggiungere che vi è stata sempre una grande disponibilità anche da parte del

Dirigente Andrea Russi, sensibile ad ogni segnalazione pervenuta fino ad oggi in asses-

sorato. Ciò mi fa sorgere il dubbio che la residente di Colle Macchiuzzo abbia chiamato

gli uffici quando gli stessi erano già chiusi al pubblico. In ogni caso, per qualunque emer-

genza, i cittadini possono rivolgersi alla sottoscritta all’indirizzo mail:assambiente@co-

mune.termoli.cb.it”.

TERMOLI - L'Officina Solare propone all'attenzione dei cittadini termolesi il dibattito

in atto nella città tra i cultori del vernacolo, su come si scrive o si dovrebbe scrivere la

sua forma lessicale. Un momento importante di riflessione, di scambio di esperienze e

ricerche linguistiche che potrà senz'altro produrre se non una forma dialettale scritta

del vernacolo termolese definitiva, almeno una base di comune discussione, duratura nel

tempo. L’incontro, con l’introduzione di Angelo Pasqualini e la relazione programmatica

di Saverio Metere, si terrà questa sera alle 18 nella sede dell’Officina Solare Gallery in

via Marconi. L'Officina Solare è lieta di invitare ad intervenire tutti i cultori del vernacolo

termolese e i cittadini che si cimentano nella poesia dialettale. Naturalmente l'invito è

rivolto a tutte le persone che amano la città.

1227 agosto 2013 Termoli

Rapina da 600 euro all’UfficioPostale di via Mario Milano

TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino esprime soddisfa-zione per l’esito della Sagra del Pesce.

“Un grande consenso di pubblico per una grande tradizione ter-molese. E’ questo il primo riscontro, condito da molte sensazioni po-sitive, che ho avuto dalla Sagra del Pesce – ha commentato Di Brino– e che ha registrato un numero davvero considerevole di presenzesul piazzale del porto per la classica degustazione della frittura diparanza e per godere della musica e dei fuochi d’artificio finali. Unesito positivo che è frutto di scelte oculate, compiute dall’inizio delnostro mandato e che si stanno rivelando sempre più convincenti conil passare degli anni; ricordo infatti che è stata questa Amministra-zione ad aver chiesto ed ottenuto una deroga ministeriale al fermobiologico, per consentire agli ospiti della nostra città di poter degu-stare pesce fresco, pescato per l’occasione, invece che pesce conge-lato. Sono molto soddisfatto, inoltre, di aver riportato le redini dellaSagra del Pesce nelle mani degli armatori termolesi e delle famigliedei pescatori, vere artefici di questa sagra con le tante persone im-pegnate con passione e dedizione nella preparazione delle fritture enella fornitura di tutti i servizi accessori a questa manifestazione. Ungrazie ai ristoratori locali che hanno contribuito alla riuscita dellaPre Sagra, un plauso all’O.P San Basso che ha organizzato la tradi-zionale Sagra del Pesce 2013 in collaborazione con l’Associazione Ar-matori Pesca Molise, alla Capitaneria di Porto, alle Forze dell’Ordine,agli artisti, alle associazioni locali, e un plauso davvero grande aitanti ragazzi che si sono resi disponibili per questa bella festa popo-lare. Sono davvero entusiasta – ribadisce infine Di Brino – perché laforza della tradizione termolese ha dimostrato anche quest’anno diaver un appeal molto importante nei confronti dei nostri ospiti; sitratta di un segnale fondamentale per tutti noi, che ci dà l’impulso aproseguire nell’innovazione di questa città senza dimenticare mai lecaratteristiche uniche delle radici di questo borgo marinaro, cheguarda al turismo come sua dote essenziale”.

Di Brino: “la forza della nostra tradizioneha conquistato anche quest’anno il cuore degli ospiti della sagra del pesce”

Segnalazioni da Colle Macchiuzzo: l’assessore Di Giorgi smentisce l’assenza di personale dall’ufficio Ambiente del comune

Sîme Giargianise! Convegno dibattito sul vernacolo termolese

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Termoli

PORTOCANNONE – Il professor Vincenzo Musacchio, presidente della Commissione re-

gionale anti corruzione (Corea), con una lettera aperta ai molisani riferisce di aver ricevuto mi-

nacce di morte indirizzate anche alla sua famiglia. La brutta vicenda, che sarà denunciata alle

forze dell’ordine, a differenza di altre due lettere con messaggi subdoli arrivate in precedenza

che il professore dice di aver strappato perché convinto che fossero l’esternazione di un mi-

tomane, sarà oggetto di indagine. Intanto fino al sei settembre prossimo, quando la Corea terrà

un incontro pubblico a Campobasso “con tutti i cittadini molisani sllr 16,30 presso la sede del-

l’Osservatorio Molisano sulla Legalità- Terzo Spazio - in Via Mazzini, 36, per spiegare e per va-

lutare se questa battaglia continuerà o giungerà al capolinea come credo”, i componenti la

Commissione e il suo presidente resteranno in silenzio.

BARI – Nuovi esami clinici sonostati eseguiti ieri mattina su Giulio, ilbimbo di tre anni di campobasso, chelotta tra la vita e la morte nel repartodi rianimazione dell’ospedale pedia-trico Giovanni XXIII di Bari. Il pic-colo è rimasto semi soffocato da unapolpetta che aveva ingerito mentrepranzava con i genitori in un localedel capoluogo pugliese. La situa-zione del piccolo paziente è quelladello scorso fine settimana e la Tac el’elettroecefalogramma hanno con-fermato che persiste una “minimaattività elettrica nel tronco encefa-lico. Non abbiamo novità rilevanti –dicono i medici che lo hanno in cura

- la situazione è praticamente inva-riata. Il quadro clinico del bimbo èsempre preoccupante e le sue con-dizioni di salute critiche, ma lui è co-stantemente monitorato. L’assenza

prolungata di ossigeno ha compro-messo molti organi vitali”. Comun-que si continua con la terapiaintensiva con la speranza che av-venga qualcosa di positivo.

LARINO – Estate ed agosto riccodi appuntamenti non solo per resi-denti e turisti ma anche per gliospiti della Residenza Saniraria As-sistenziale della città frentana. “LeNote dei ricordi” è l’iniziativa orga-nizzata per oggi pomeriggio ed ani-mata dai volontari dell’Anteas diSan Martino in Pensilis, per far tra-scorrere un giorno diverso agli an-ziani non autosufficienti dellastruttura sanitaria.

1327 agosto 2013

Minacce di morte dalla camorraal professor Vincenzo Musacchio

BASSO MOLISE – Sul messaggio minatorio a firma della Nuova camorra organizzata

(Nco) il presiudente della Giunta regionale, Paolo Di Laura Frattura, chiede chiarezza dalle

indagini esprimendo solidarietà al professor Musacchio esortandolo “a non cedere di fronte

a minacce senza senso, pericolose e brutte per forma e sostanza. Il lavoro che Musacchio

svolge con impegno è di riferimento per il nostro Molise. Proseguiremo, tutti insieme, sulla

strada della legalità per il bene della nostra regione, con l’auspicio che magistratura e forze

dell’ordine facciano al più presto chiarezza su quest’ultimo episodio dai risvolti inquietanti”.

Anche altri esponenti politici e di movimenti hanno inviato note di vicinanza al professore

minacciato come il consigliere comunale di Termoli Annibale Ciarniello (Pdl) ad Antonello

Vigliotti, consigliere Pd di Portocannone. Questultimo sottolinea “il lavoro fatto bene e coe-

rente con i principi della legalità amministrativa e della trasparenza morale di Musacchio.

Principi e pratiche che evidentemente hanno colto nel segno “l’avventurismo“ sociale e

morale che in questi ultimi ha regnato nella nostra cara regione. Con queste parole non solo

esprimo la piena è convinta solidarietà al mio amico Vincenzo Musacchio ma l’esorto a con-

tinuare a testa bassa nel suo lavoro perchè la strada intrapresa è quella giusta”.

I Giovani Democratici del Molise e la Rete della Legalità del Mezzogiorno esprimono to-

tale solidarietà e vicinanza al Presidente della Commissione Anticorruzione del Molise: Da

settimane seguiamo con grande attenzione il lavoro quotidiano del prof. Musacchio e cre-

diamo fermamente che esso rappresenti un esempio concreto per le giovani generazioni

che credono nei valori della legalità, della trasparenza e che pretendono una politica libera

da condizionamenti e interessi particolaristici, che nulla hanno a che vedere con l’unico fine

utile: il perseguimento del bene comune. Siamo profondamente convinti che il prof. Musac-

chio e la Commissione regionale anticorruzione non esiteranno nel proseguire sul percorso

tracciato con merito e competenza, per contribuire, insieme a tutte le forze sane della so-

cietà, a costruire un Molise migliore”. Non si è fatta attendere la solidarietà del sindaco di

Termoli Basso Antonio Di Brino, che si dice sicuro «che l’attività di Musacchio, tesa a dif-

fondere i valori della legalità, non si fermerà di fronte a queste minacce di basso profilo che

nascondono, evidentemente, il tentativo di frenare un lavoro che sta cogliendo risultati im-

portanti. Nella speranza che la Magistratura e le Forze dell’Ordine arrivino in breve tempo

ad individuare gli autori di questi atti intimidatori, rinnovo la mia sentita vicinanza a Musac-

chio ed alla sua famiglia nella consapevolezza che i valori fondanti della nostra democrazia

non potranno mai essere sradicati”. E una nota di vicinanza è stata inviata anche da Fran-

cesco Totaro, capogruppo del PD in Consiglio regionale.

PORTOCANNONE - Erminia Gatti, tutore dei Minori in Molise, esprimo solidarietà a Vin-

cenzo Musacchio “vittima di infime minacce, anonime come solo i codardi possono fare. Gli

chiedo di continuare a lavorare nell’interesse di questo Molise, che tanta strada ha ancora da

fare, in tema di legalità, abusi, intrecci antichi fra politica e Pubblica amministrazione. Non si

lasci intimidire da sporadici squilibrati, la stragrande maggioranza dei molisani sono persone

perbene. I modelli di libertà e coraggio a cui si ispira la vostra Associazione, deve far sentire

oggi più che mai forte la sua voce, se l’obiettivo è cambiare la cultura etica di questa Regione”.

La vicinanza del mondo politico e giovanile

La solidarietà a Musacchio da Erminia Gatti

Sempre gravi le condizioni fisiche di Giulio "Le Notedei ricordi": eventoper anziani

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