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Varese Numero 3-4 Giugno-Agosto 2013 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.spicgillombardia.it Fiaccolata per lavoro, pensioni e stato sociale I pensionati accanto ai lavoratori delle fabbriche in lotta di Umberto Colombo – Segretario generale Spi Varese (Continua a pagina 2) Lo scorso 17 giugno Cgil, Cisl, Uil territoriali hanno organizzato un’importante giornata di mobilitazione uni- taria per la difesa del lavoro, dell’occupazione, delle pen- sioni e dello stato sociale che si è conclusa con la fiac- colata serale – cui hanno partecipato moltissimi pen- sionati e lavoratori della no- stra provincia – partita da piazza Repubblica, prose- guita per le vie di Varese e conclusasi in piazza del Ga- ribaldino con gli interventi dal palco. La giornata di mobilitazione è iniziata con il convegno uni- tario presso il collegio De Fi- lippi, organizzato da Cgil, Cisl, Uil di Varese, che ha vi- sto, dopo sette anni, la pre- senza dei confederali con- giuntamente a tutte le cate- gorie del sindacato. All’assemblea unitaria hanno partecipato, oltre ai sindacati dei pensionati e dei lavora- tori, anche diversi parla- mentari varesini e alcuni rap- presentati delle associazioni imprenditoriali. In tutti gli interventi susse- guitisi all’assemblea traspa- riva una precisa percezione della preoccupante crisi che ha profondamente colpito il nostro territorio e che non accenna a diminuire. Una crisi che ha interessato la- voratrici e lavoratori delle categorie produttive e di mol- te attività della provincia di Varese. In modo altrettanto preoccupante sono peggio- rate le condizioni economi- che e sociali di molti pen- sionati e pensionate. I dati provinciali sulla disoc- cupazione sono drammatici e in forte incremento: 8.5 per cento la media provin- ciale (per la prima volta un punto in più rispetto a quel- la della regione e al terzo po- sto, tra le province lombarde, per tasso di disoccupazio- ne). La disoccupazione gio- vanile è impietosa e molto vi- cina alla media nazionale (a Lo Spi e la solidarietà A pagina 2 Busto, carovana antimafia A pagina 2 Landini nuovo segretario generale Spi Lombardia A pagina 3 Assegni al nucleo familiare 2013 A pagina 5 Giochi Liberetà si punta sulla coesione sociale A pagina 6 Anche a 87 anni si può tornare a scuola A pagina 7 I nostri Giochi Liberetà A pagina 8 Anziani senza alcun aiuto e con pensioni che perdono sempre più potere d’acquisto, lavoratori senza lavoro, giovani senza futuro … Per tutti questi motivi giugno è stato contrassegnato da una forte mobilitazione. Spi, Fnp e Uilp Lombardia si sono trovate a Brescia l’11 giugno e poi il 22 a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil. E in Regione Lombardia siamo impegnati nella ripresa del confronto con la nuova giunta A pagina 5 Lavoro è democrazia

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Varese

Numero 3-4Giugno-Agosto 2013

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.spicgillombardia.it

Fiaccolata per lavoro,pensioni e stato sociale

I pensionati accanto ai lavoratori delle fabbriche in lottadi Umberto Colombo – Segretario generale Spi Varese

(Continua a pagina 2)

Lo scorso 17 giugno Cgil,Cisl, Uil territoriali hannoorganizzato un’importantegiornata di mobilitazione uni-taria per la difesa del lavoro,dell’occupazione, delle pen-sioni e dello stato socialeche si è conclusa con la fiac-colata serale – cui hannopartecipato moltissimi pen-sionati e lavoratori della no-stra provincia – partita dapiazza Repubblica, prose-guita per le vie di Varese econclusasi in piazza del Ga-ribaldino con gli interventidal palco.La giornata di mobilitazioneè iniziata con il convegno uni-tario presso il collegio De Fi-lippi, organizzato da Cgil,Cisl, Uil di Varese, che ha vi-sto, dopo sette anni, la pre-senza dei confederali con-giuntamente a tutte le cate-

gorie del sindacato.All’assemblea unitaria hannopartecipato, oltre ai sindacatidei pensionati e dei lavora-tori, anche diversi parla-mentari varesini e alcuni rap-

presentati delle associazioniimprenditoriali.In tutti gli interventi susse-guitisi all’assemblea traspa-riva una precisa percezionedella preoccupante crisi che

ha profondamente colpito ilnostro territorio e che nonaccenna a diminuire. Unacrisi che ha interessato la-voratrici e lavoratori dellecategorie produttive e di mol-te attività della provincia diVarese. In modo altrettantopreoccupante sono peggio-rate le condizioni economi-che e sociali di molti pen-sionati e pensionate.I dati provinciali sulla disoc-cupazione sono drammaticie in forte incremento: 8.5per cento la media provin-ciale (per la prima volta unpunto in più rispetto a quel-la della regione e al terzo po-sto, tra le province lombarde,per tasso di disoccupazio-ne). La disoccupazione gio-vanile è impietosa e molto vi-cina alla media nazionale (a

Lo Spie la solidarietà

A pagina 2

Busto, carovanaantimafia

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Landininuovo segretariogenerale Spi Lombardia

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Assegni al nucleofamiliare 2013

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Giochi Liberetàsi punta sullacoesione sociale

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Anche a 87 anni si puòtornare a scuola

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I nostriGiochi Liberetà

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Anziani senza alcunaiuto e con pensioniche perdono semprepiù potere d’acquisto,lavoratori senzalavoro, giovanisenza futuro …Per tutti questimotivi giugno è statocontrassegnato da unaforte mobilitazione.Spi, Fnp e UilpLombardia si sonotrovate a Brescia l’11giugno e poi il 22 aRoma per parteciparealla manifestazionenazionale di Cgil,Cisl e Uil.E in RegioneLombardia siamoimpegnati nellaripresa del confrontocon la nuova giunta

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Lavoro èdemocrazia

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Dalla Prima...Fiaccolata per lavoro, pensioni e stato sociale

2Varese

Come già comunicato in pre-cedenza, dal 2011 la segrete-ria Spi di Varese ha deciso diavviare un’adozione a di-stanza con l’associazione Ac-tionaid. Il nostro, di tutto loSpi, bimbo, vive nello Zim-babwe, è nato nel 2002 e sichiama Nobert Maunde, abi-ta con la sua famiglia insiemeai quattro fratelli. È inutilescrivere che le condizioni divita nello Zimbabwe sonoestremamente disagiate, cheper accedere a un bene pri-mario come l’acqua è neces-sario percorrere grandi di-stanze, che l’assistenza sani-taria non è nelle vicinanze…

si potrebbe continuare con idisagi e la difficoltà del vi-vere quotidiano. Vorremmoinvece informarvi che, tra-mite l’associazione riceviamoregolarmente le foto di No-bert e notizie sulla sua vita;questo ci fa capire quanto siaimportante per lui il nostroaiuto. Spesso in questi mo-menti di estrema e perdu-

rante crisi è difficile rivolge-re il pensiero a chi sta peggiodi noi, siamo costretti a pen-sare esclusivamente ai pro-blemi economici. Proprio perquesto è intenzione della se-greteria Spi di Varese conti-nuare con questa adozione adistanza, coinvolgendo tuttele nostre pensionate e i nostripensionati affinché questogesto di solidarietà diventi ditutte le iscritte e di tutti gliiscritti. Dobbiamo rivalutarequesto grande valore che è lasolidarietà ed essere consa-pevoli che siamo noi anziania doverlo trasmettere. ■Segreteria Spi Varese

Varese tra i 15 e i 24 anni ungiovane su quattro è disoc-cupato).Una vera emergenza occu-pazionale: migliaia di lavo-ratrici, le più colpite, e lavo-ratori che hanno perso il la-voro. Tra loro ci sono moltiover 50 ed esodati, che sonoattualmente in mobilità enon possono collegarsi allapensione per l’innalzamentodell’età pensionabile stabili-to dalla riforma Fornero eche neppure riescono a tro-vare un lavoro, anche preca-rio, rischiando così, allo sca-

dere dell’ammortizzatore so-ciale, di trovarsi senza inte-grazione al reddito, senza la-voro e senza pensione.Si aggiungono poi gli innu-merevoli casi di aziende incrisi che rischiano la chiu-sura e di fabbriche in cassaintegrazione ordinaria e stra-ordinaria, cui si sommanole lavoratrici e i lavoratori at-tualmente coperti dalla cas-sa integrazione in derogache, se non re-finanziata,porterà inevitabilmente al-l’inasprirsi di un già graveproblema occupazionale e

sociale (si pen-si che attual-mente in pro-vincia di Vare-se su circa1.200 domandedi cassa inte-grazione in de-roga ne risul-tano finanzia-te solo 165).Una vera emer-genza lavoro:anche dal no-

stro sindacato dei pensiona-ti Spi, durante l’assemblea te-nutasi al De Filippi, sonogiunti il grido d’allarme perl’attuale situazione e la soli-darietà alle lavoratrici, ai la-voratori, ai disoccupati col-piti dalla crisi. Abbiamo colto l’occasioneper ricordare che la crisi hacolpito aspramente anchepensionate, pensionati e sta-to sociale nella nostra pro-vincia. La situazione sarebbestata molto più grave se i pen-sionati, rinunciando con sa-crificio a una fetta della loropensione, non avessero svol-to il ruolo di ‘ammortizzato-ri sociali della famiglia’, aiu-tando figli che hanno perso illavoro, nipoti disoccupati oprecari.Anche per questa ragione,abbiamo chiesto con forzache il tema della manifesta-zione unitaria nazionale aRoma del 22 giugno fosse, ol-tre che il lavoro, la difesa deldiritto alla rivalutazione del-le pensioni. Va rimosso il

blocco della rivalutazionedegli assegni previdenzialiche ha portato ingenti perdi-te per il 2012 e 2013 ai pen-sionati con assegni previ-denziali superiori a 1.480 cir-ca euro lordi. Tra i 255 milapensionati della provincia diVarese sono moltissimi quel-li che, avendo lavorato perquarant’anni anni o più, han-no superato la soglia di ga-ranzia, magari solo per pochieuro, e che hanno avuto unagrossa perdita in questi dueanni, pagando, di fatto, lacrisi più volte.Questa realtà oggettiva, uni-ta al fatto che il potere d’ac-quisto delle pensioni si è ri-dotto mediamente di circa il30 per cento in quindici anni,impone al sindacato dei pen-sionati, come pure alle con-federazioni Cgil, Cisl, Uil dicontemplare, come prioritàdelle nostre rivendicazioni, lariconquista della rivalutazio-ne delle pensioni. È pure ne-cessario che l’altra richiestadel sindacato pensionati per

il finanziamento della nonautosufficienza (che riguardaanziani e loro famiglie) sia an-ch’essa sostenuta dall’interosindacato confederale.Senza un rilancio del lavoronon è possibile la difesa e losviluppo di previdenza e sta-to sociale: ne siamo convin-ti e, anche per questo, soste-niamo con forza la difesa e ilrilancio dell’occupazione. Siamo consapevoli che lagravità della situazione so-ciale interessa lavoratori epensionati, per questo cosìcome siamo sempre stati vi-cini alle mobilitazioni per illavoro – lo abbiamo sempredimostrato e continueremo afarlo con grande e attiva par-tecipazione – chiediamo allelavoratrici, ai lavoratori e atutto il sindacato confedera-le unitario di sostenere finoin fondo la battaglia del sin-dacato pensionati per la di-fesa della rivalutazione dellepensioni, per la non auto-sufficienza, per il diritto allasalute e allo stato sociale. ■

Lo Spi e la solidarietà

Vi stiamo cercandodi Grazia Di Mauro - Presidente Auser Varese

Cari amici dello Spi è con molto piacere che, in veste di presidente diAuser Varese, vi informo delle iniziative che la nostra associazione ha messo in campo eche farà nel prossimo futuro. Innanzitutto, come saprete, anche quest’anno, il 18 e 19 mag-gio i volontari Auser a Varese e provincia, in occasione della giornata nazionale di raccoltafondi, hanno allestito dei gazebo per divulgare materiale informativo sulla nostra attivi-tà e hanno omaggiato i cittadini, che hanno fatto donazioni, con la Pasta Auser, prodot-ta con il grano dei campi sequestrati alla mafia ed elevata a simbolo di due importanti as-sociazioni: Auser e Libera, da sempre impegnate nella salvaguardia di valori basilari. Na-turalmente la nostra attività continua nel territorio vicino alle persone più disagiate e ailoro bisogni, per questo motivo cerchiamo nuovi volontari che ci ‘aiutino ad aiutare’; cer-chiamo persone disponibili a dedicare poche ore del loro tempo libero per svolgere ser-vizi di assistenza essenziale a persone lasciate sole, che spesso hanno nella solidarietà,

l’unica risorsa disponibile.Vi stiamo cercando e vi aspettiamo nelle nostre sedi Auser,per informazioni potete rivolgervi a auservolontariato-

[email protected] oppure telefonare allo 0332-813262.Grazie e arrivederci nelle sedi Auser. ■

Il 14 maggio scorso la Carovana internazionale antimafia ègiunta a Busto Arsizio. Lo Spi ha portato, come sempre, la pro-pria presenza attiva e solidarietà a questo importante e si-gnificativo evento. La Carovana percorre migliaia di chilometriogni anno animando al suo passaggio il territorio e ponendol’attenzione a questioni legate alla democrazia, alla legalitàe alla lotta a tutte le mafie. Lo Spi condivide in pieno questovalori e li fa suoi nella realtà di tutti i giorni. ■

Busto, carovanaantimafia

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“Un segnale positivo”, questo è stato il primo commento del-la leader della Cgil, Susanna Camusso, sul decreto lavoro va-rato dal governo il 26 giugno scorso. Pur attendendo di co-noscere il testo definitivo del decreto si colgono, però, anchelacune importati su materie che sono care al sindacato. An-cora una volta, ad esempio, non si affronta seriamente il temadella redistribuzione del reddito attraverso una significativariforma fiscale. Senza questa, parlare di rinvio di Iva come diImu o Tares significa solo rimandare il colpo di scure che po-trebbe abbattersi sui cittadini. Un altro provvedimento che, come sindacato dei pensionati, nonpuò convincerci è l’aver prorogato la social card fino alla finedell’anno – ne sono interessate 425mila persone – e l’aver isti-tuito la carta per l’inclusione sociale – 170mila interessati – percombattere la povertà estrema. Sono provvedimenti che nonpossono né combattere né sanare situazioni di emergenza comesono quelle degli anziani e, oggi, dei minori. Basta soffermar-si su questi dati, diffusi da Save the Children: 780mila ragazzifermi alla terza media, più di tre milioni che non studiano nélavorano, un milione e mezzo che abita in territori avvelenati.Circa il 25 per cento dei minori in Italia vive in uno stato di se-ria deprivazione materiale: senza riscaldamento, senza la pos-sibilità di pagare la mensa a scuola, senza un’adeguata ali-mentazione. Questo è il ritratto di un paese che non ha futuro.Intanto, il rapporto Ecomafia 2013 di Legambiente ci dice chele ecomafie sono l’unica economia che continua a crescere inun contesto di crisi generalizzata: 16,7 miliardi di euro di fat-turato, 34.120 reati accertati, 28.132 persone denunciate, 8.286sequestri effettuati, 302 clan coinvolti (erano 296), 25 comu-ni sciolti (erano 6), in crescita abusivismo edilizio e, soprat-tutto, la corruzione.Ben vengano in questo senso le iniziative che lo Spi, sia a livellonazionale che territoriale, sta mettendo in campo sul tema del-la legalità. Iniziative che hanno lo scopo di coinvolgere e re-sponsabilizzare anche i più giovani attraverso degli specifici cam-pi estivi – nella nostra regione sono impegnati il territorio di Ber-gamo e quello di Lecco mentre altri si stanno apprestando a se-guirli. E ben venga tutto il lavoro a cui si è dato inizio, in Lom-bardia, per combattere l’evasione fiscale tramite accordi conle amministrazioni comunali e le agenzie delle entrate: l’obiet-tivo è quello di recuperare risorse per dedicarle – tra l’altro –a creare più servizi sociali per le persone in difficoltà, per al-leggerire il peso fiscale su lavoratori e pensionati. Possono sem-brare piccole cose di fronte alla sconfortante grandezza dei fe-nomeni mafia ed evasione, ma è proprio cominciando da que-ste piccole cose che si può arrivare a modificare le grandi.Certo, tutto l’impegno che si sta profondendo sul territorio at-traverso la negoziazione e non solo, ha bisogno per vedere deirisultati più ampi di un governo nazionale che torni davvero afare politica, a governare per il bene dei cittadini.Da una ricerca che Spi Lombardia ha commissionato a Ipsosè emerso che, di fronte alla crisi sempre più forte, cui ne con-segue una crescente impossibilità di risparmiare, i pensionatilombardi si sentono più fragili. Preoccupati per l’emergenza la-voro e giovani, chiedono una maggiore protezione sociale, te-mono che il sistema sanitario non regga, utilizzano maggiormentei servizi disponibili ma sono sempre meno disponibili a paga-re. E se finora il sistema sociale ha retto è stato perché le retidi solidarietà, volontariato compreso, funzionano ancora, per-ché le famiglie fanno welfare. Ma quanto potrà durare ancora?Per tutto questo è indispensabile che il sindacato tenga il cam-

po con le sue iniziative, con lasua unità. Il recente accordosulla rappresentanza può edeve essere la chiave di voltadi una nuova stagione unitaria.La manifestazione del 22 giu-gno, una manifestazione uni-taria dopo un decennio di di-visioni e di guerra fredda, è unsegnale che fa ben sperare. ■

3Lombardia

Diritto a vivere e a essere cu-rati nella dignità era questolo slogan al centro della ma-nifestazione-dibattito dei pen-sionati lombardi di Spi, Fnpe Uilp che si è tenuto lo scor-so 11 giugno a Brescia pres-so l’Auditorium della Came-ra di Commercio.Dall’intenso dibattito è emer-sa chiaramente la richiesta dilegge quadro sulla non auto-sufficienza che abbia un ade-guato fondo di finanziamen-to, per questo i rappresentantidi Cgil, Cisl e Uil sia a livelloconfederale che di categoriahanno dichiarato che ci saràun loro forte impegno nel

chiedere, durante i prossimiincontri previsti con l’asses-sore regionale alla Famiglia ealla solidarietà sociale, Can-

tù (di cui parliamo a pagi-

na 4, ndr), di dare seguito aquanto precedentemente laRegione di era impegnata afare: istituire un Fondo per lafamiglia assicurando i 330milioni di euro previsti nelladelibera istitutiva oltre a in-crementare fino al 70 per-cento la quota a carico delServizio sanitario del costodel ricovero nelle Rsa. Sonostati molti, infatti, gli inter-venti che hanno sottolineatocome in Lombardia si paghi-

no le rette più alte d’Italia: cir-ca 2500 euro a Milano, intor-no ai 2100 euro nelle altreprovince. Accanto a questaanche la richiesta di una po-litica regionale che punti mag-giormente sull’offerta di ser-vizi piuttosto che sull’utilizzodei bonus.L’appuntamento di Bresciaha preceduto quello nazio-nale del 22 giugno quando ipensionati lombardi si sonouniti a lavoratori e giovani econ loro hanno attraversatole vie di Roma per poi assi-stere ai discorsi dei tre leadersindacali Camusso, Bonan-

ni, Angeletti. ■

Landini nuovo segretarioCambio alla guida dello Spi Lombardia

Stefano Landini è statoeletto, durante il Comitato di-rettivo del 3 luglio scorso,nuovo segretario generaledello Spi Lombardia. Allariunione erano presenti Car-

la Cantone e Attilio Arse-

ni, rispettivamente segretariogenerale e organizzativo Spinazionale, e Nino Baseotto,segretario generale Cgil Lom-bardia. Landini, nato a Legnano, hacominciato la sua attivitàsindacale diventando coor-dinatore del consiglio di fab-brica della Franco Tosi, sul fi-nire degli anni ’70. Nel 1981diventa funzionario Fiom nel-la zona di Legnano e, quindi,segretario del comprensorioBusto-Legnano dal 1982 al1984. Nell’86 entra nella se-

greteria Cgil Busto-Legnanoper ritornare in Fiom, comesegretario generale a Varese.Quando nel 1989 si crea ilcomprensorio di Legnano di-venta segretario generale del-la Cgil.Gli anni ‘90 lo vedono la-sciare il sindacato per assu-mere altri incarichi: primaquadro direttivo al Banco

Lariano (l’attuale Intesa SanPaolo), poi si candida comesindaco della città di Legna-no, viene nominato capo-gruppo di Ulivo alleanza per

Legnano, incarico che rico-pre per due legislature.È del 2001 il suo rientro inCgil come segretario generaleFnle per andare poi, nel gen-naio 2002, a dirigere i chimi-ci a Milano. Nel 2003 entranella segreteria della Came-ra del lavoro di Milano, oc-cupandosi prima di mercatodel lavoro e diventandonepoi segretario organizzativo.Dal 2008 a oggi è stato se-gretario organizzativo dellaCgil Lombardia.A Stefano Landini vanno tut-ti i nostri migliori auguri dibuon lavoro. ■

Tra segnalipositivi

e perplessitàdi Erica Ardenti

Non c’è più tempoper aspettareManifestazione unitaria

dei pensionati lombardi a Brescia

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Assessorato alla Famiglia:si cambia politica?

4Lombardia

Il cambio ai vertici della Re-gione Lombardia – dalla pre-sidenza Formigoni a quellaMaroni – questa volta signifi-ca anche un cambio delle po-litiche attuate finora. Uno de-gli assessorati interessati dalcambiamento di rotta è quel-lo della Famiglia, con cui i rap-presentanti di Cgil, Cisl e Uildelle relative categorie deipensionati si sono incontratipiù volte.“Abbiamo avuto occasione diconoscere Maria Cristina Can-tù, il nuovo assessore alla Fa-miglia – spiega Claudio Dos-

si della segreteria Spi Lom-

bardia – e di avere un primoconfronto sul merito del nuo-vo orientamento che la stessavuol imprimere al suo asses-sorato. La prima impressioneche ne abbiamo tratto non ènegativa nel senso che al mo-mento sembra esserci in attoun confronto vero sia con leorganizzazioni sindacali che al-l’interno, tra assessorato allaFamiglia e quello alla Sanità.Elemento positivo che porte-rebbe finalmente a superarequella dicotomia tra temi sa-nitari e socio-sanitari che, conla precedente gestione, ave-vano portato a una non inte-grazione delle scelte e dellepolitiche. Vedremo nel prose-guo se ciò corrisponde.”Quali sono i punti più impor-

Cure intermedie e sub-acutisono due temi su cui dovremoinsistere. Ci sembra ci sia sta-ta una sottovalutazione delproblema, manca la defini-zione di protocolli di cura epresa in carico, dovremo in-sistere anche sui criteri diqualità del servizio: per i subacuti questo deve rimanere incapo alle strutture ospedalie-re perché non ci può essere undecadimento nella qualità del-le cure per malati cronici, chespeso sono anche anziani.E sul fondo per la non auto-sufficienza che novità cisono?Intanto non siamo in presen-za della creazione di un Fon-do per la non autosufficienzae questo, per noi, è un pro-blema. Fermo restando i 70milioni del Fondo regionale, lerisorse del 2012 vengono con-fermate anche per il 2013 conun incremento di otto milioni.

Su questo tema le uniche ri-sorse aggiuntive sono i 42 mi-lioni derivanti dai trasferi-menti nazionali. Vi è, poi, que-sta loro idea di creare un fon-do per la famiglia con un fab-bisogno di 330 milioni di euro.Possiamo dire che sarebbepositivo, poiché sarebbe an-che il riconoscimento del fab-bisogno, ma sarà difficile chetali risorse arrivino se nonstornandole dalla sanità, ap-plicando politiche di appro-priatezza e migliorando la pre-venzione con politiche di me-dicina attiva, tuttora moltodebole nella nostra regione.Come procederete?Prima della pausa estiva sonoprevisti altri incontri con l’as-sessore e i suoi tecnici, cisono punti su cui ancora sideve lavorare molto. Comesempre il nostro giudizio saràdi merito rispetto i risultatiraggiunti. ■ (E.A.)

tanti della delibera 116, che viè stata illustrata e che torne-rete a discutere?La delibera è il vero docu-mento programmatico delnuovo assessorato, ne ridise-gna tutto l’impianto: affrontai temi delle risorse, spingesulle politiche di conciliazione,delineando un welfare terri-toriale e aziendale. C’è un ten-tativo di recuperare risorse dadestinare direttamente alle fa-miglie interrompendo così ilrapporto diretto Regione-Ter-zo settore. Sembra che la do-miciliarità venga promossa,soprattutto nel processo dicura della non autosufficienza,attivando pacchettini offertaalla famiglia allo scopo di al-leggerire le cosiddette retteRsa diurne e il carico di curadei familiari con il ricorso alleRsa nei fine settimana. È an-che previsto un utilizzo deibuoni e dei voucher.Su questo qual è il parere delsindacato?Dal punto di vista del finan-ziamento ci pare inadeguato,la presa in carico sembra as-somigliare di più a un ac-compagnamento ai servizi chenon a una vera assunzione diresponsabilità da parte del-l’ente pubblico. Inoltre sembramirato su piccole comunità re-sidenziali i cui costi compe-terebbero comunque ai co-

muni, oltre al fattoche non risolve lesituazione di chinon una famigliaalle spalle. In real-tà il discorso sulleRsa e sul loro ruo-lo futuro dovrebbeessere ulterior-mente approfon-dito e poi vi è tuttoil tema delle rettedelle Rsa, dovepuntano a una ‘retta sociale’.Che ruolo viene dato ai Pianidi zona?Dovrebbero essere le cabinedi regia del sistema dei servi-zi, ma riteniamo che sia indi-spensabile – perché ciò av-venga – mettere in comune alivello distrettuale risorse e ca-pacità, abbandonando ognicampanilismo. Pensiamo an-che che regolamenti e tariffedovrebbero avere una valen-za di Asl e garantire l’accessouniversale oltre che la gratui-tà per le fasce più deboli pen-sando a una gradualità dellacompartecipazione alla spesabasata sull’Isee. Quello che c’èdi buono è che rispetto aifondi avuti per il 2013, nonsono previsti tagli come sa-rebbe potuto accadere per ri-spettare i termini imposti dal-la spending review.Quali sono i punti più delica-ti da affrontare?

La crisi economica, semprepiù drammatica, e l’incre-mento dei costi (prelievo fi-scale, affitti e spese per iservizi) hanno portato al de-terminarsi di una vera e pro-pria emergenza casa.Il mercato degli affitti è pra-ticamente scomparso o pre-senta prezzi proibitivi, comepure quello dell'acquisto del-le case, che si aggiunge allararefazione dei mutui. Parti-colarmente a disagio sono glianziani rimasti soli (per lamorte del coniuge o l’uscitadi casa dei figli) che si ritro-vano una casa troppo grandee costosa per le loro dispo-nibilità economiche, ma an-che i giovani molto spessocon lavori fin troppo precari.Gli sfratti emessi per moro-

Sulla casa forti divergenzecon le politiche di Maroni

di Giancarlo Saccoman - segreteria Spi Lombardia

sità si sono decuplicati ri-spetto al 2001, ma decine dimigliaia di famiglie sono giàin lista d'attesa. Per questo ilgoverno ha deciso finalmen-te di intervenire, escludendoil pignoramento della casa diproprietà usata come pro-pria abitazione, ma resta ilproblema degli sfratti permorosità incolpevole dell'af-fitto e della mancanza di al-loggi in affitto.È sorto anche il problemadella ‘trappola dell’affitto’,che riguarda quei ceti mediesclusi dai bandi pubblici(che hanno una soglia ridi-colmente bassa, 4500 euroannui, che favorisce solo co-loro che riescono ad occul-tare il proprio reddito) manon in grado di accedere al

mercato dell'affitto (troppocaro o inesistente) o dell'ac-quisto (troppo caro e permancanza di mutui). È perciòindispensabile aumentarel’offerta di alloggi pubblici esociali a canoni sostenibili,anche con nuove costruzionidi edilizia pubblica e con-venzionata attraverso la ri-qualificazione del patrimo-nio esistente e il recuperodelle enormi aree dimesse,senza consumo di suolo agri-colo, il sostegno al redditodelle famiglie più bisognosee la riforma dell'affitto. Sonoquesti i contenuti della cam-pagna La casa e l’abitare,promossa dalla Cgil nazio-nale, ma anche della ver-

tenza aperta in Lombardia

che, agli obiettivi nazio-

nali, aggiunge anche la

costituzione di un Fondo

regionale per l’edilizia po-

polare (almeno 1% del bi-

lancio regionale), la mo-

difica della legge regiona-

le 27/2009 e il Patto per la

casa stipulato fra la Re-

gione e le confederazioni,

con il riordino e la riforma

della Aler (riducendo co-

sti, dirigenti e consigli di

amministrazione). Nono-stante l’asserita disponibilitàMaroni, nonostante le infil-trazioni della n’dranghetanella gestione regionale del-l’edilizia residenziale, si stamuovendo per l’accentra-mento dell’Aler in un unicocarrozzone regionale, stret-tamente controllato politi-camente e lontano dalla ve-

rifica degli effettivi bisogni lo-cali, e, contravvenendo alPatto regionale per la casa,ha convocato i sindacati as-sieme una miriade di altre as-sociazioni, rendendo impos-sibile qualsiasi trattativa elimitandosi a una semplice in-formazione sulle proprie in-tenzioni: per questo le con-

federazioni regionali han-

no deciso di non parteci-

pare a tale sceneggiata,

chiedendo invece l’aper-

tura di un vero tavolo di

trattativa, come previsto

dal Patto, per affrontare i

drammatici problemi abi-

tativi che affliggono anche

la nostra regione. In caso

di risposte negative la no-

stra mobilitazione non po-

trà che intensificarsi. ■

Noi e la Regione Lombardia

SpiInsieme03-04.2013 Lombardia 07-03-13:Layout 1 3-07-2013 19:03 Pagina 2

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5Lombardia

Assegno al Nucleo Familiare1° Luglio 2013 - Giugno 2014

Il reddito di riferimento per il diritto è quello relativo al 2012

Bustoneinvio

ritardatoLe fasce reddituali per la ve-rifica del diritto all’Assegnoal nucleo familiare (Anf)sono state rivalutate in basealla variazione prezzi, datoIstat, intervenuta tra il 2011e il 2012 e risultata pari al3,0%.I pensionati a carico delfondo lavoratori dipendentigià titolari di Anf, al mese di

luglio 2013 e fino alla veri-fica dei nuovi Red, conti-nueranno a percepire l’im-porto indicato sul ModelloOBisM scaricato dall’Inpsoppure indicato sull’estrattoanalitico Inpdap o su mo-delli analoghi di altri entiprevidenziali.L’eventuale variazione del-l’importo a partire da luglio

2013 sarà comunicata entrofine anno a seguito della ve-rifica sui Red 2013, relativi airedditi 2012.Gli istituti dopo la verificasui solleciti Red opererannoanche i conguagli per il pe-riodo gennaio-giugno 2013con riferimento al reddito2011.I pensionati, che nel corso

dell’anno avranno variazionidei componenti il nucleo fa-miliare e/o a seguito di rico-noscimento di inabilità, chepossono incidere sul dirittoe sull’importo, devono darnecomunicazione all’istitutoprevidenziale.Hanno diritto agli Anf ipensionati che rientrano neilimiti di reddito 2012 o anniprecedenti (per variazionereddito) e i soggetti titolaridi pensione di reversibilità einabili con reddito non su-periore a euro 30.894,31(escluso l’assegno d’accom-pagnamento). Per beneficiare del di-

ritto devono inoltrare la do-manda all’istituto previden-ziale (Inps, Inpdap o altriistituti erogatori di pen-sione), anche attraverso ilPatronato Inca.Riportiamo la tabella esem-plificativa per nuclei fami-liari in cui siano presenti en-trambi i coniugi senza figli.Nei casi di diversa composi-zione del nucleo familiare laverifica dell’importo spet-tante potrà essere eseguitaaccedendo al nostro sitowww.spicgillombardia.it opresso le nostre sedi o lesedi del patronato. ■

Con molto ritardo rispettoalla consueta scadenza, e inassenza di precise indica-zioni e motivazioni, l’Inps stainviando in questi giorni il“bustone” con le richiestedi dichiarazione redditualeper i titolari di trattamentipensionistici legati al redditoe i modelli relativi ai titolaridi prestazioni assistenziali.Secondo le diverse situa-zioni, il plico contiene i se-guenti documenti: modelloRed, integrazione Red 2010(campagna 2011), i modellidi dichiarazione per i titolaridi prestazioni assistenziali,il modello per l’indennità difrequenza. Per la prima voltanel bustone è contenuto an-che il modello 503 AUT indi-rizzato ai titolari di assegnoordinario di invalidità chedevono dichiarare i redditida attività autonoma.L’Inps nelle comunicazionicontenute nel bustone in-dica che i modelli di accer-tamento dei requisiti per leprestazioni assistenziali de-vono essere restituiti entro il30 giugno mentre per i mo-delli Red il termine è fissatoal 31 luglio; Nei casi di sollecito di inte-grazione reddituale relativeal 2010 la dichiarazione deveessere invece essere fattaentro sessanta giorni dalladata di ricezione della let-tera. Sono interessati i titolari ditrattamenti corrisposti daInps, ex Enpals ed ex Ipost.Non sono interessati alla ri-chiesta i pensionati pubblicidell’ex Inpdap in quantol’istituto continuerà ad av-valersi esclusivamente delcollegamento con l’Agenziadelle entrate per le proprieverifiche ed elaborazioni.Purtroppo il ritardo del-

l’Inps e i tempi stretti in-

dicati nelle lettere cau-

serà forti disagi ai

pensionati, che si devonorecare nelle sedi dei Caafuna seconda volta.Per queste ragioni i sinda-cati dei pensionati, congiun-tamente ai patronati e ai Caf,hanno chiesto all’Inps di

unificare le scadenze e di

spostarle al prossimo 30

settembre. In attesa dellarisposta dell’Istituto sia lestrutture dei CAF che il sin-dacato dei pensionati nel ter-ritorio sono a disposizioneper adempiere a questa sca-denza. ■

Pagina a cura diGiambattista Ricci

Il Governo con decreto legge54 del 2013 ha modificato lemodalità di pagamento del-l’Imu e ha previsto lo slitta-mento del pagamento dellaprima rata per l’abitazioneprincipale non di lusso almese di settembre.Le categorie interessate alrinvio sono quelle diverseda A1 – A8 – A9, sono al-tresì esclusi dal pagamentodella prima rata le unità im-mobiliari appartenenti allecooperative a proprietà in-divisa adibite ad abitazioneprincipale dai soci assegna-tari e le relative pertinenze.Sono coinvolti in questo rin-vio del pagamento dellaprima rata anche i terreniagricoli e i fabbricati rurali.Si sottolinea che lo slitta-mento del pagamento dellaprima rata può divenire de-finitivo, quindi per questecategorie di immobili po-trebbe divenire definitivo ilnon pagamento dell’impo-

A proposito di Imudi Alessandra Taddei – Caaf Cgil Lombardia

sta, se il governo riesce adeffettuare la riforma delladisciplina dell’imposizionefiscale del patrimonio im-mobiliare entro il 31 agostodel 2013, se questa ipotesinon dovesse concretizzarsi icittadini saranno tenuti alversamento della pria rata

entro il 16 settembre.I cittadini interessati da que-sta riforma quindi dovrannoattendere la fine del mese diagosto per conoscere le de-cisioni del governo in meritoa questo aspetto di modificafiscale. Il Caaf Cgil Lombar-dia comunque è sempre in

grado di rispondere a que-siti e risolvere dubbi chepossono sorgere su questoargomento.Per tutti i possessori di im-mobili diversi da quelli so-pra citati,comprese quindi learee edificabili, l’impostasegue le regole ordinarie equindi la prima rata, il cuipagamento è scaduto il 17giugno, è stata calcolata te-nendo conto delle aliquoteapprovate dal comune sulquale è ubicato l’immobileper l’anno 2012. Il saldo dell’Imu che dovràessere versato entro il 17 di-cembre 2013 sarà calcolatotenendo conto di quanto de-liberato e pubblicato sul sitodell’A.E. dai singoli comuni.Allo stato attuale non è pos-sibile ipotizzare come sicomporteranno gli ammini-stratori locali in merito allamisura delle aliquote che in-teresseranno sia gli immo-bili che le aree edificabili. ■

Nuclei familiari(*) senza figli(in cui non siano presenti componenti inabili)

Importo complessivo mensile dell’assegno per livello di reddito

e numero componenti il nucleo

Reddito familiare annuo di riferimento valido dal 1° luglio 2013

Reddito familiare annuo Importo dell’assegno per numero dei componenti

(euro) il nucleo familiare

1 2 3 4 5 6 7 e oltre

fino a 13.418,75 46,48 82,63 118,79 154,94 191,09 227,24 13.418,76 - 16.772,71 36,15 72,30 103,29 144,61 185,92 216,91 16.772,72 - 20.126,65 25,82 56,81 87,80 129,11 180,76 206,58 20.126,66 - 23.479,30 10,33 41,32 72,30 113,62 170,43 196,25 23.479,31 - 26.832,59 - 25,82 56,81 103,29 165,27 185,92 26.832,60 - 30.187,19 - 10,33 41,32 87,80 154,94 175,60 30.187,20 - 33.540,49 - - 25,82 61,97 139,44 160,10 33.540,50 - 36.893,13 - - 10,33 36,15 123,95 144,61 36.893,14 - 40.245,76 - - - 10,33 108,46 134,28 40.245,77 - 43.599,71 - - - - 51,65 118,79 43.599,72 - 46.953,68 - - - - - 51,65

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Page 6: Varese Lavoro è democraziaspicgillombardia.it/.../2013/01/...04.2013-Varese.pdf · Varese Numero 3-4 Giugno-Agosto 2013 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione

6Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba, LiliaDomenighini, Lorenzo Gaini, OsvaldoGalli, Grazia Longhi Meazzi, PierluigiZenoni.

Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Carlo PoggiVia dei Transiti 21 - 20127 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

A&B - Besana in Brianza (MB)

Prestampa digitale, stampa, confezione:

RDS WEBPRINTING S.r.l.Via Belvedere, 42 - 20862 Arcore (MB)

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Agenzia e sedeC.so Porta Vittoria, 46 - Milano

Filiale di LegnanoVia Venegoni, 13 - Legnano

Filiale di ComoVia Italia Libera 21 - Como

Filiale di BresciaVia F.lli Folonari, 18 - Brescia

Via del Nastro Azzurro 1/ABergamo

Val.fra.daz. srlVia Nino Bixio, 37 - VareseVia Palestro, 1 - Gallarate

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“Questa 19a edizione dei Gio-chi di Liberetà sarà un vero eproprio evento dedicato allacoesione sociale”, esordiscecosì Carlo Poggi, responsa-bile dell’area Benessere SpiLombardia nel presentarel’edizione regionale del 2013,che si terrà all’Aprica dal 10

al 13 settembre.“Sono già tre anni – continuaPoggi – che i progetti di coe-sione sociale trovano spazionei Giochi in singole garecome la pesca e le bocce e ilconcerto organizzato l’annoscorso, quest’anno ci siamoposti l’obiettivo di integrareancora di più la presenza dipersone diversamente abili,che saranno circa una qua-rantina, all’interno della no-stra manifestazione. Il per-corso è stato preparato neimesi scorsi con la partecipa-zione attiva delle associazio-ni con cui abbiamo finora la-vorato: la Cooperativa Bu-

Giochi di Liberetà 2013si punta sulla coesione sociale

Appuntamento all’Aprica dal 10 al 13 settembre

caneve di Castel Goffredo(Mn), la Scuola d’Arte Ber-gognone di Lodi, Ge.Di dellaValle Seriana e la FondazioneSacra Famiglia di CocquioTrevisago (Va).” Confermate, dunque, le garedi pesca e di bocce in cosaaltro vedremo impegnati igiovani diversamente abili?Ci sarà un laboratorio per lalavorazione della cartapestaorganizzato con la Coopera-tiva Bucaneve, che sarà aper-to a tutti i partecipanti e dovesaranno gli stessi ragazzi a in-segnare come si fanno questilavori. Poi dalla Valle Serianaarriverà il complesso Gli in-

credibili, composto da dieciragazzi disabili e dai loromaestri di musica con cuihanno composto sia i brani eche le musiche che li accom-pagnano e che costituisconoil loro originale programmaintitolato I girasoli. Altro ap-puntamento sarà quello del

venerdì mattina quando ver-ranno lette da Mauro Mar-chesotti e Luigi Binda le poe-sie e i racconti finalisti, men-tre su uno schermo si ve-dranno le immagini sceltedai ragazzi di Mantova e del-la Valle Seriana, mentre altridue ragazzi di Lodi anime-ranno la scena: Marco Gio-vanni dipingerà dal vivo stan-do in piedi su una scala men-tre Annibale, suo compagno,

terrà la scala. Non solo, i ra-gazzi stanno anche lavorandosu una loro idea, una sorta discultura che rappresenta unlibro … ma altro non possodirvi proprio perché è unqualcosa che si sta creando inquesti giorni! Questo sarà il secondo annoche i Giochi si tengono al-l’Aprica, avete pensato a deicambiamenti?Sì, conoscendo meglio il po-

Settimanadell’iscritto SPISIRACUSAArenella Hotel Resort****all inclusive

Dal 24 settembreal 1 ottobre

Euro 670*

sto abbiamo cercato di mi-gliorare ancora le nostre at-tività. Per quanto riguarda lecarte aperte a tutti, accantoalle gare di Briscola, viene ri-confermato il Burraco e perla prima volta ci sarà un tor-neo di Scala Quaranta.Sono confermati il Tennis ele Bocce così come le gare diBallo, come ogni anno anchequest’anno si ballerà tutte lesere e ogni sera, questa èuna novità, sarà allietata dauna sorpresa. Poi ci sarannole classiche mostre con iQuadri selezionati per le fi-nali, le Fotografie, i Rac-

conti e le Poesie. Tra le va-rie iniziative di intratteni-mento, oltre alle gite, avremoanche la proiezione di filma-ti, ma non dico altro, vi lascionella curiosità! A tutti i vin-citori verrà dato il diploma dipartecipazione e l’ormai im-mancabile borsa offerta dagliamici dei Giochi. ■ (E.A.)

RODI (Grecia)Eden Village Myrina BeachDal 22 settembre al 13 ottobreEuro 1150*

CALABRIA (Soverato)Nausicaa VillageDal 26 agosto al 9 settembreEuro 1120*

TURCHIAIclub SalimaDal 16 settembre al 7 ottobre

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Lombardia

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SpiInsieme03-04.2013 Lombardia 07-03-13:Layout 1 3-07-2013 19:03 Pagina 4

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Riceviamo e con grande piacere pubblichiamo.....“Grazie all’amore per la musica che ha condotto Lauro a suonare la chitarra e Federico ad

accompagnarlo con il canto, e soprattutto grazie alla voglia di questo fantastico duo di de-

dicare parte del loro tempo li-

bero al volontariato in Rsa, i

nostri ospiti hanno potuto go-

dere di un pomeriggio non

solo musicale, ma anche di-

vertente. La musica dona

emozioni, le canzoni ripor-

tano alla mente la gioventù.

La passione di Lauro e Fe-

derico aiutano noi operatori

a far si che i nostri ospiti non

si sentano abbandonati e

possano trascorrere il loro

tempo in struttura in com-

pagnia e allegria. Cosa altro

dire se non: GRAZIE!” Sabrina Biagioli - Responsabileanimazione Rsa Sant’Andreadi Cassano Magnago ■

7Varese

Alla scuola primaria DanteAlighieri di Tradate si è ap-pena concluso un altro annoscolastico.È tempo di bilanci e di valu-tare gli esiti dei progetti at-tuati nel plesso. Uno tra i piùvalidi e coinvolgenti per alun-ni e adulti rimane senza dub-bio il progetto Nonni a scuo-la, che ha preso il via, fin dal-l’anno scorso, da un’idea del-le insegnanti del plesso.Alla base dell’iniziativa, a cuianche quest’anno ha contri-buito lo Spi, vi è la convin-zione che l’interazione tragenerazioni diverse, anchemolto distanti tra loro, siauna risorsa e un valore ag-giunto alla crescita dei bam-bini, nonché al benessere

emotivo e fisico di tanti adul-ti che non hanno più bisognodi ‘crescere’, ma di viverel’inverno della loro giovinez-za con spirito attivo e pro-positivo.Il bagaglio di esperienze deinonni non deve essere spre-cato ma valorizzato, comegiusto che sia in una società ci-vile, dove il rispetto, la consi-derazione e la riconoscenzaper chi ha vissuto prima di noi,deve essere visto come unvessillo portante dell’identitàcollettiva, da cui trarre bene-ficio e salde radici.I nonni della scuola Dante,anche quest’anno accorsi nu-merosi, hanno messo a di-sposizione del plesso nonsolo le competenze acquisiteda una vita di lavoro e sacri-

fici, ma la loro instanca-bile operosità nel realiz-zare lavori di falegname-ria, cucito, ricamo… Affiancando le insegnan-ti con sensibilità e discre-zione, hanno collaboratoattivamente, proponendoiniziative e suggerimentiper migliorare la realizza-zione di progetti tra cui,ad esempio, la concretiz-zazione dell’orto didattico,inaugurato ufficialmente il6 giugno alla presenza del-le autorità civili, scolasti-che e religiose della città. La nascita e la costruzio-ne dell’orto ha comporta-to mesi di lavoro con-giunto tra docenti, nonni e Comune. Un’impresaimmane per rendere tre-

mila metri quadri di terrenoincolto, messo a disposizio-ne dal Comune di Tradate,un’area coltivabile, dove ibambini della scuola po-tranno sperimentare, neiprossimi mesi, non solo un‘ritorno alla terra’ e alla gio-ia dei suoi frutti, ma anche lafatica del costruire qualcosacon le proprie mani, un per-corso del ‘fare’ per crescere,un ritorno alla manualità ealla concretezza a volte mol-to lontani dalla loro quoti-

dianità. I nonni non si sonotirati indietro di fronte allacomplessità e alla ‘fatica’ fi-sica del progetto, dimo-strando che l’età della pen-sione è giustamente un mo-mento di meritato riposo,ma non può e non deve di-ventare un limbo nebbiosoper lo spirito di chi ha anco-ra tanto da dare, soprattuttoai più piccoli.La cara nonna Lidia, ottan-tasette anni portati con in-domito vigore, non ha esita-to un attimo a sedersi tra ibanchi di scuola, prestan-dosi di buon grado alla rea-lizzazione di qualsiasi attivi-tà proposta e dispensandosaggi consigli ai più piccoli,che attendevano il suo arri-vo in classe e ricercavano lasua rassicurante presenzacon genuino coinvolgimentoemotivo.Vi terremo aggiornati sulprocedere dell’esperienza,che continuerà sicuramentenei prossimi mesi: le lezionisono terminate, ma i bambi-ni, i nonni e le insegnanticontinueranno a vedersi nel-l’orto.Per concludere un pensierodi R. Tagore: le gemme sono

le grandi promesse della fo-

resta. ■ Sabrina M.

Musica alla Rsa Sant’AndreaL’iniziativa a Cassano Magnago

Anche a 87 anni si può tornare sui banchi di scuola

Il 1° maggio 2013 nonno Giuseppe

Della Pepa di Gallarate ha compiuto100 anni. Nato a Laureana Cilento (Sa-lerno), è iscritto allo Spi da tanti anni.A nonno Giuseppe un grande e calo-roso abbraccio da parte dello Spi del-la provincia di Varese e, anche se in ri-tardo per motivi di stampa, i più sin-ceri auguri di buon compleanno! ■

Sono 100!

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8Varese

La grande manifestazione unitaria Cgil, Cisl, Uil in piazza insieme dopo dieci anni sabato 22giugno a Roma, ha visto, come sempre, la partecipazione appassionata dello Spi di Varese.I valori della democrazia e del lavoro sono stati riaffermati negli interventi dei tre segretarigenerali nazionali Camusso, Bonanni e Angeletti. Piazza San Giovanni ha visto un intrecciodi bandiere e di vissuti diversi, compagne e compagni che ancora una volta, nonostante ilcaldo e l’età, hanno dedicato la loro giornata e le loro convinzioni agli ideali comuni. L’obiet-tivo della manifestazione era, oltre che la ritrovata unità, “spingere il governo a fare e nonsolo annunciare” e, come ha detto dal palco, Camusso: “è necessaria una redistribuzione fi-scale a lavoratori dipendenti e pensionati per fare ripartire economia e produzione”. Lo Spidi Varese ha sfilato con le compagne e i compagni della Cgil di Varese, solidale come in ognioccasione, condividendo i problemi dei giovani, degli esodati, dei cassaintegrati e di tutti quel-li che vivono una situazione di grave disagio, riaffermando però l’assoluta priorità della ri-valutazione delle nostre pensioni come obiettivo della nostra azione sindacale. ■

Grande manifestazioneunitaria dopo dieci anni

2 giugno: Battesimo civico dei neo diciot-tenni, manifestazione promossa dall’ammi-nistrazione comunale di Vergiate, nell’ambi-to della Festa della Repubblica. Gazebo Spi le-ga di Sesto Calende.

Venerdì 14 giugno sisono svolte le premia-zioni del sedicesimoconcorso provincialePoesie e Racconti, pro-mosso da Spi e Auser,rivolto come sempreagli over 55. La mani-festazione si è tenutanella biblioteca del cen-tro diurno per anzianidi via Maspero a Vare-se. Erano presenti il nostrosegretario generale UmbertoColombo, il coordinatore delconcorso Luciano Finetti, ilsindaco di Varese Attilio Fon-tana, l’assessore ai Servizisociali Enrico Angelini e Ma-ria Albanese, responsabile

del centro. La giuria, presie-duta dalla professoressaAdriana Tipaldi, ha premiatoper la sezione Poesia (dalprimo al quinto classifica-to): Alba Rattaggi, LucianoCuragi, Gianpietro Broggini,Valter Ido Gaspari, Claudio

Brovelli e per la sezioneRacconti (dal primo alquinto classificato):Harry Bursich, NormaBombelli, ErmannoBresciani, Gino Mainini,Mauro Marchesotti. La segreteria provin-ciale Spi si complimen-ta con tutti i parteci-panti, che sono statinumerosi; questa ini-

ziativa, nell’ambito dei Giochidi Liberetà, ha sempre gran-de successo. È un ulteriorepiacere quest’anno che tra ipremiati ci siano nostri caricollaboratori, impegnati oltreche nelle nostre sedi, anchenell'ambito letterario. ■

Sono continuatinei mesi scorsi glieventi legati alprogetto di Coe-sione sociale –Giochi di Libere-tà della lega diBesozzo. Hannopartecipato dav-vero tante pen-sionate e pensio-nati, ragazzi di-versamente abili e volontari che, come sempre, hanno aiutatoil responsabile Severino Bonandin nella realizzazione dellenumerose gare di ballo, bocce, carte. Grande successo ha ri-scosso il gioco del Burraco, che appassiona tante nostre iscrit-te e nostri iscritti, la finale regionale si è tenuta il 18 giugnosul lungolago di Gavirate. Lo Spi di Varese ha supportato econdiviso l’attuazione di questo importante progetto, con-sapevole che può essere lo strumento per avvicinare in mododiverso il mondo degli anziani che non conosce la nostra or-ganizzazione. ■

Poesia e raccontiun’ampia partecipazione

Pieno successodel Burraco

I NOSTRI GIOCHI LIBERETÀ 2013

Mentre il giornale sta per andare in stampa, apprendiamo della morte della compa-gna Gianna Ravetta. È con grande dolore che diamo questa notizia, Gianna è statauno dei pilastri dello Spi di Gallarate. Ha dedicato tutta la sua vita agli ideali dellasinistra, come militante e come delegata nella categoria dei tessili. Dal lontano 1995collabora con lo Spi, dedicandosi a tempo pieno alla sede di Cassano Magnago. Pur-troppo da circa un paio d'anno un male incurabile l'aveva costretta al ricovero in unacasa di riposo. Ciao cara Gianna, ti ricorderemo sempre con affetto! ■

Lutto nella lega di Gallarate

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