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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 66 - SABATO 24 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Il Tapiro del giorno lo diamo a Filo- mena Zeoli sindaco di Sepino. Un bel biglietto di ingresso per il pianoro di Campitello di Sepino quello che si son trovati da pagare quanti hanno scelto come meta ferragostana l'area verde a monte dell'abitato. Anche per attraver- sare la strada quanti si sono avventurati lungo la stessa hanno dovuto tirare fuori i soldi previsti dalla tariffa. E' pur vero che i Comuni sul rispettivo territorio oggi possono tutto ma diventa, per dav- vero, strano che non ci si possa più muo- vere per nessuno motivo. L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'altra faccia del Pd. Alcuni circoli del Partito democratico hanno messo in riga la maggioranza alla Regione che ha de- ciso gli aumenti degli stipendi ai consi- glieri nonchè le singole spese per i gruppi. Una bella romanzina che non è dato ancora sapere se da un orecchio sia entrata e dall'altro sia uscita. All'altra faccia del Pd va, quindi, assegnato l'Oscar proprio per avere avuto la forza di rompere, almeno, lo schema che vuole che i rappresentanti nelle istituzioni non debbano rispondere più a nessuno. L’Oscar del giorno all’altra faccia del Pd Il Tapiro del giorno a Filomena Zeoli REGIONE Quando il turismo è afflitto dalle gabelle A PAG. 5 REGIONE L’Unimol mantiene invariate le tasse A PAG. 2 CAMPOBASSO I ridotti introiti dovuti ai parchimetri A PAG. 7

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Il Molise a tutto Biomasse!

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 66 - SABATO 24 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Il Tapiro del giorno lo diamo a Filo-mena Zeoli sindaco di Sepino. Un belbiglietto di ingresso per il pianoro diCampitello di Sepino quello che si sontrovati da pagare quanti hanno sceltocome meta ferragostana l'area verde amonte dell'abitato. Anche per attraver-sare la strada quanti si sono avventuratilungo la stessa hanno dovuto tirare fuorii soldi previsti dalla tariffa. E' pur veroche i Comuni sul rispettivo territoriooggi possono tutto ma diventa, per dav-vero, strano che non ci si possa più muo-vere per nessuno motivo.

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'altra faccia del Pd. Alcuni circoli delPartito democratico hanno messo in rigala maggioranza alla Regione che ha de-ciso gli aumenti degli stipendi ai consi-glieri nonchè le singole spese per igruppi. Una bella romanzina che non èdato ancora sapere se da un orecchiosia entrata e dall'altro sia uscita. All'altrafaccia del Pd va, quindi, assegnatol'Oscar proprio per avere avuto la forzadi rompere, almeno, lo schema che vuoleche i rappresentanti nelle istituzioni nondebbano rispondere più a nessuno.

L’Oscar del giornoall’altra faccia del Pd

Il Tapiro del giornoa Filomena Zeoli

REGIONE

Quando il turismoè afflittodalle gabelle

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REGIONE

L’Unimolmantiene invariate le tasse

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I ridottiintroiti dovutiai parchimetri

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L'intervento

CAMPOBASSO. "La programmazione, determina-zione e scelta della tassazione studentesca rappre-senta per l’Ateneo, e senza alcun dubbio durantequesta fase difficile e complicata, ma anche per ilprogressivo ridursi delle risorse ministeriali, una de-cisione essenziale, consapevole, responsabile e colle-giale. Una scelta, certamente, che non può nonprescindere dalla problematica situazione attuale edin particolare da quelle delle famiglie". Così in un co-municato dell'università molisana per garantire ilmantenimento dei costi di iscrizione alla luce delledifficoltà economiche delle famiglie.

Tale scelta quindi, attentamente valutata, raffron-tata e rapportata anche ai regolamenti tasse di altriatenei con caratteristiche e peculiarità simili all’Uni-versità del Molise, nonché espressione di aree geo-grafiche vicine, è stata quella di prevedere,innanzitutto, il passaggio ad una progressiva gradua-lità dei livelli di tassazione basati su parametri red-dituali chiari e comprensibili, disegnati per garantireuna più equa contribuzione, confermando e riba-dendo il principio del merito alla base della ridu-zione e esenzione delle tasse.

"Ancora una volta l’Ateneo molisano ha intesoconfrontarsi su tali scelte con le componenti interes-sate, sia quelle espressione della comunità studen-tesca sia con riferimento a organismi tecniciappositamente istituiti (osservatorio tasse e contri-buti)".

E’ di pochi giorni fa, peraltro, una nota, firma delSegretario regionale della Federazione Lavoratoridella Conoscenza della Cgil, Sergio Sorella, ripresaanche diversi organi di informazione, inviata al ret-tore Cannata ed al presidente della Regione Paolo diLaura Frattura con delle precise richieste legate altema del diritto allo studio.

In particolare le istanze rivolte a Cannata ed agliOrgani di Governo di Ateneo, andavano, nell'immi-nenza delle operazioni di immatricolazione ed iscri-

zione al nuovo anno accademico, nella direzione diun efficace impegno di sostegno economico per ga-rantire l’inizio o il proseguo del percorso di studi pertutti quegli studenti appartenenti a famiglie mag-giormente penalizzate dalla crisi che investe anche ilMolise e che in questo particolare periodo avvertonoe soffrono un forte disagio socio-economico.

Più dettagliatamente la richiesta era quella di pre-vedere una copertura economica in grado di soste-nere da un lato l’esenzione dalle tasse per i figli didisoccupati e dall’altro di concedere e prevedere, peri figli di cassintegrati e di coloro i quali usufruisconodegli ammortizzatori sociali in deroga, una ampia ri-duzione e abbattimento della contribuzione studen-tesca universitaria.

Il rettore Cannata esprime condivisone di intenti a

tale necessità sociale. E non solo. Ma anche con unaprecisa e forte risposta istituzionale che l’Universitàdegli Studi del Molise intende dare seguito, tenendoconto delle richieste del sindacato, ma ancor più eancor prima, sottolineando l’importanza di un se-gnale di speranza, attenzione e disponibilità ai gio-vani, agli studenti, alle famiglie.

E’ con questo chiaro intento che il Rettore ha giàinteso sentire e coinvolgere gli uffici amministrativicompetenti per una prima fase di stesura di proposteper favorire e garantire, in questo periodo di gravedifficoltà occupazionale, ai giovani l’inizio e il prose-guo del percorso di studi universitario. Ovviamentepoi tutte le eventuali iniziative vagliate saranno sot-toposte all’attenzione degli Organi di Governo del-l’Ateneo per l’approvazione definitiva.

di Sergio Sorella

Il sistema universitario pubblico italiano, già mar-toriato dalle sciagurate politiche del governo prece-dente, rischia di avere un’altra deriva per l’azionedi un ministro che, in perfetta solitudine, ha evitatoconfronti sugli argomenti sostanziali preferendo lapratica degli annunci a mezzo stampa sulle lineeguida dei suoi provvedimenti. I contenuti di tali an-nunci riguardano incentivi riservati ad una risicataminoranza elitaria e non sembrano volere affron-tare questioni delicate che emergono anche in Mo-

lise, quali:1) quella del diritto allo studio, con la conferma

del taglio del 95% del finanziamento rispetto allacifra del 2009 per la copertura delle borse di studio;l’aumento del 100% delle tasse studentesche: la ri-proposizione caotica dei prestiti d’onore; l’impossi-bilità, per molti studenti, di percepire l’assegno distudio che pur spetta;

2) quella che attanaglia giovani (e ormai menogiovani) precari della ricerca universitaria, conl’abolizione dell’impegno per l’Università ad assu-mere come professori associati quei ricercatori a

tempo determinato di tipo b che avessero conse-guito l’abilitazione e la cui attività fosse stata valu-tata positivamente dal proprio ateneo.

Ancora una volta, in perfetta sintonia con i go-verni precedenti, sono stati annunciati interventi suScuola e Università senza avviare un processo di in-vestimenti. Il metodo degli annunci solitari del Mi-nistro è stato criticato anche dall’unico organismodi rappresentanza democratica operativo, il Consi-glio Universitario Nazionale, che in una nota deigiorni scorsi denuncia la mancanza di consultazionesulle proposte di modifica della legislazione vigente.

Universita’: solo profumo… di annunci

Tasse universitarie, Unimol dalla parte delle famiglie

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Paolo di Laura Frattura, a guardarlo bene, ricordamolto un personaggio televisivo che in molti amano.Avete presente quel tipo immaginario interpretatodal Rowan Atkison? Quel tale Mr Bean, con quel ve-stiario formale, sempre uguale, che ad ogni suaazione provocava una disastro? Ecco è lui, propriouguale.

Nel corpo e nello spirito. Oltre alla somiglianza fi-sica infatti, il punto di vista disastroso è pratica-mente identico. Ad agni azione (amministrativa) didon Paolino corrisponde un effetto disastroso per imolisani. Ma accanto all’aspetto tragicomico del per-sonaggio politico c’è poi quello serioso.

Da questo punto di vista Frattura è molto simile aMirabeau, l’aristocratico liberale dell’Ancien Régimefamoso per la sua frase celebre: “Solo gli imbecilli

non cambiano mai opinione”. In effetti don Paolinoha fatto di questa citazione la sua ragione di vita po-litica.

Qualunque sua frase, qualunque suo programma,viene automaticamente contradetto, smontato e mo-dificato dall’altro suo ego. Nulla è mai uguale, tutto èin eterno movimento.

Così Frattura diventa l’emblema delle annuncia-zioni per i mutamenti del sistema: dimezzeremo leindennità, non aumenteremo le tasse, faremo unalegge sul conflitto d’interessi, premieremo il merito,non costruiremo l’autostrada, salverò gli ospedali eVenafro non chiuderà.

Poi, ricordando Mirabeau, mette in pratica le sueparole: aumenta le indennità e le tasse, aumenta gliassessori in giunta, inventa i consiglieri supplenti, il

conflitto di interessi diventa un soufflè da degustarea colazione, effettua nomine secondo logica politica,costruisce l’autostrada, chiude gli ospedali a partireda Venafro. Qualcuno dice che il cambiare idea di-penda dallo spirito di adattamento che è la prima re-gola della sopravvivenza.

Qualche altro sostiene invece che cambiare cosìrepentinamente idea è sintomo di instabilità men-tale e incoerenza con le proprie decisioni.

E se invece si trattasse semplicemente di prenderecoscienza che le cose dette sono uno sbaglio? Alloraè facile prevedere l’andamento del governo: basteràprendere il programma del Molise di tutti, riscriverloal contrario, e renderlo il Molise di nessuno. Infondo, solo gli imbecilli non cambiano opinione.

Irene Corsini

CAMPOBASSO. Che la Giunta Frattura, in particolareil presidente e il suo assessore preferito Facciolla, ab-biano una particolare simpatia per le fonti rinnovabilidi energia (biomasse, biodisel e ora biogas) non è unanovità. Ma che all’interno dello stesso esecutivo ci si ri-trovi un Michele Petraroia senza voce, senza arte néparte, lascia perplessi.

L’assessore all’agricoltura Facciolla ha più volte par-lato di rilancio dell’agricoltura. Il presidente Fratturavuole che si coltivi in Molise più barbabietola come seservisse a rilanciare lo Zuccherificio. E intanto si finan-

ziano progetti per impianti di produzione di biogas ali-mentati a biomasse per la generazione e vendita dienergia elettrica e/o termica inerenti il Bando del PsrMolise 2007/ 2013 circa l’azione 4 'Investimenti funzio-nali alla produzione e alla vendita di energia da fontirinnovabili' della Misura 3.1.1. 'Diversificazione versoattività non agricole'. Si tratta di un progetto della vec-chia amministrazione regionale con la collaborazionedegli assessorati retti allora da VItagliano e Fisco Per-rella, oggi da Frattura e Facciolla. Delle domande am-missibili a finanziamento, sono beneficiare cinque

aziende agricole situate nel territorio della Provincia diCampobasso, specificatamente nei comuni di Gildone,Monacilioni, Sepino, Spinete e Torella del Sannio. L’im-porto totale dei progetti ammonta ad euro 5.004.342,12mentre il contributo totale concesso è pari ad euro1.664.045,64 per una potenza installata di kWe 649. Sitratta di progetti pilota che prevedono impianti di pic-cola taglia alimentati prevalentemente da reflui zootec-nici e sottoprodotti agricoli, biomasse a costo zero, inquanto così facendo consentono all’azienda di ottenere

un’integrazione al reddito e non diessere solo un costo e un possibileproblema ambientale derivante dallospargimento incontrollato di liquamied effluenti. Un investimento che nonfa proferire parola a nessuno. Tac-ciono i militanti del Movimento 5stelle, tace Petraroia che armai as-sume la posizione di complice neiprogetti, nessuna parola dagli Eco-dem. Un silenzio che cozza con

quanto fatto, detto e denunciato negli anni passati. La presenza di Petraroia in Giunta poteva essere ras-

sicurante. Ma la sentinella dell’opposizione, colui cheparlava e contrastava tutto e tutti, oggi sembra essere ri-dotta ad uno yes man. Non resta che lanciare un sos aBeppe Grillo. Già, perché al contrario di quello che di-cono e fanno i suoi militanti in Molise, lui altrove haspiegato bene alla popolazione cosa significano per ilterritorio e i cittadini questi progetti che, spesso e vo-lentieri, piuttosto che rilanciare un paese sono ottimiper riempire le tasche sì, ma non della popolazione. Ese così non è, assodato che si tratta di un progetto deivecchi amici di centrodestra, si chiede agli attuali am-ministratori Facciolla e Frattura: perché non fare unalegge che consenta ai molisani di pagare importi, perl’uso di energia, pari a zero? In fondo per le centralidiamo gratuitamente la nostra terra, la nostra aria.

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Il Movimento 5 stelle non ha nulla da dire e gli Ecodem tacciono: tutto come da programma

Solo gli imbecilli non cambiano opinione:la ragion di vita per don Paolino

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RIDIAMOCI SU’

Tornano le biomasse: coinvolti cinque comuni della provincia di Campobasso

Gildone, Monacilioni,Sepino, Spinete

e Torella del Sannio i territori

di installazione

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CAMPOBASSO. Sono tante, troppe, le crisiindustriali che in lungo e in largo attraversanotutto lo stivale, dal 2009 ad oggi oltre 30mila im-prese hanno chiuso i cancelli lasciando a casaintere famiglie. Siamo ormai al quarto anno diCassa integrazione, un ammortizzatore socialedel quale ad oggi usufruiscono circa 500milalavoratori che, in media, hanno visto diminuireil proprio reddito di circa 4mila euro. In questianni è venuta completamente a mancare unapolitica industriale di supporto da parte dellaRegione Molise.

Bisogna rimettere in moto una efficace poli-tica industriale finché saremo ancora in tempo:il bonus occupazione ha evidenziato ancorauna volta la dicotomia tra domande presentatee sulle poche risorse disponibili. Nella ridistri-buzione delle risorse sarebbe pertanto utilespostare fondi oggi appostati su progetti chenon decollano, verso strumenti come il creditod’imposta per l’occupazione per gli investi-menti. Dunque, un quadro decisamente pre-occupante quello che si è delineato in Italiasotto tutti i punti di vista e che rende necessa-rio e urgente, come ribadito sempre più spessoin questi mesi dalla CGIL “un disegno di poli-

tica industriale con al centro gli investimenti el'innovazione” senza il quale “c'è solo il perdu-rare della recessione”. Il Governo deve cam-biare rotta e indirizzarla verso lo sviluppo e lacrescita, ossia verso la creazione di lavoro, cherimane la vera emergenza del paese.

Al contrario tutti i provvedimenti varati fi-n'ora dall'esecutivo basati su tagli lineari nonhanno fatto altro che colpire lavoratori, giovanie pensionati, ossia quelle persone già messe adura prova dalla crisi economica. Per la CGILinfatti “il decreto sviluppo non è all'altezzadella gravità della crisi, serve un deciso cambiodi rotta, in netto contrasto con le politiche ri-goriste e recessive fin qui adottate”.

Nei programmi elettorali manca la voce poli-tica industriale (o se ne parla di sfuggita) né sidiscute di come evitare di diventare un desertoindustriali. Su questi temi il dibattito elettoraleè evanescente: si parla soprattutto di IMU, di ri-duzione dell'Irpef (rievocando uno slogan dicinque anni fa (meno tasse per tutti), di conge-lamento di Iva, tagli alle spese (senza specifi-care quali) e di rilancio dell'economia (come?).ma non del fatto che il paese vada rafforzatocon una presenza forte nel settore industriale.

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Sanità, con Versacirisorge Cardiologia

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. La possibilità, seppure forzata, di ri-vedere l'ossatura della Regione, deve essere il mo-mento più importante per la politica molisana. Unmomento solenne nel quale tutte le forze politiche do-vranno dire la loro su come intendono salvaguardare ilMolise e, anzi, proiettarlo verso il futuro. Si chiede perprimo alla politica regionale e poi alla politica nazio-nale che gli sforzi e gli impegni di ogni singolo cittadinovengano ripagati in modo trasparente, per un progettodi nuovo sviluppo e di nuova coesione sociale. Pen-siamo che sia importante vedere il modello di sviluppodi cui tutti parlano ma che nessuno ancora ci ha mo-strato nei fatti. Un modello di sviluppo basato sul turi-

smo diffuso, sull’economia verde, su un sistema di pro-duzione e commercializzazione agroalimentare con-creto e presente in tutti gli spazi rurali con un sistemaa filiera. Pensiamo che il Molise debba recuperare unproprio patto con l’Unione Europea che consideri i vin-coli strutturali alla luce delle caratteristiche della no-stra economia. Pensiamo sia finalmente il tempo dimettere ordine alla nostra macchina burocratica sem-plificandola e portandola più vicina ai cittadini, con ri-sorse vere. Ribadiamo la necessità di un nuovo modellodi orientamento, formazione e riqualificazione dei la-voratori che si metta in relazione stretta con i tanticassintegrati, i lavoratori in mobilità. Ci si faccia pro-motori, senza ripetere gli errori del passato, di unanuova epoca dell’economia sociale e civile in Molise

che recuperi il ruolo del Terzo Settore rilanciandolocome asse portante della società molisana. Non è giu-sto che oggi non abbia ancora la capacità di conoscerealmeno una strada di sviluppo per i nuovi poveri, per igiovani ed i futuri lavoratori.

Viviamo una situazione regionale difficile e siamopreoccupati perché non vediamo delinearsi all’oriz-zonte un modo per uscire dalla crisi a testa alta e noncon dei cadaveri alle spalle. La classe politica deve es-sere in grado di proporre un progetto, riaprire i tavoliper le occasioni di confronto, coi mondi vicini comequello del lavoro, per un disegno credibile per la nostraterra. La politica, moralmente, deve porsi il problemadi tutto questo. Il tempo dell'autoreferenzialità è ter-minato. Occorrono, ora, i fatti.

Quale modello di sviluppo per il Molise?

Industria, settore che traballa

L'intervento

In Molise nessOccorre una politica programmatica per uscire dalla crisiuna deroga, qualità eccellente e controlli a tappeto

CAMPOBASSO. Una luce nel buio della Sanità molisana incrisi di identità per colpa del commissariamento e del pianoche distruggerebbe il settore. Grazie al professor FrancescoVersaci, primario di Cardiologia, il reparto è tornato a nuovavita al Cardarelli, capace insieme all’equipe di far risorgere ilreparto. Il servizio e i macchinari erano bloccati da quasi do-dici anni, da quando alla guida del reparto c'era il dottor DeCurtis, una splendida meteora nel panorama della sanità mo-lisana, e oggi sono tornati perfettamente di qualità e in fun-zione. Il reparto ci ripropone un servizio essenziale insiemeal suo team di collaudati ed esperti cardiologi emodinamici. Ipianificatori venuti dall’esterno, i commissari che costano unocchio, non hanno mostrato larghezza di vedute né intuizioniefficaci. Si sono limitati a tagliare i costi e a ridurre i servizi.E i cittadini ne pagano le conseguenze.

A Cardiologia di Campobasso la mortalità dei pazienti perinfarto miocardico è stato del 2,8% nel 2012. Inoltre si sonoscoperte risorse preesistenti al Cardarelli che mai nessunoaveva utilizzato. Così, tramite il dottor Magri, si evidenzia che“solo 4 mesi fa ci hanno dato finalmente la possibilità di ria-prire la nostra sala di emodinamica per poter trattare al me-glio i pazienti affetti da Infarto miocardico”. Tecnologiapreclusa che oggi viene utilizzata. C’è solo un neo che peròspetta alla politica risolvere: l’h24. Perché non è possibile cheun reparto salva vita non possa operare 24 ore su 24. Nonfosse altro perché a volte il cuore, per fermarsi, non aspettal’alba del giorno dopo.

Negli ultimi 4 mesi aperta anche l’emodinamicaOra la politica risolva la questione dell’h24

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CAMPOBASSO. Per le banche, è una legenda metro-politana. Per gli imprenditori, soprattutto del Sud e, inparticolare in Molise, un incubo. Parliamo di accesso alcredito. Un tema che in Italia riveste un ruolo importan-tissimo nei processi di sviluppo locale. Non a caso, lu-nedì scorso, è stata l'associazione delle Reti delleimprese a rilanciare la questione e la problematicità perle aziende.

"Il Paese, infatti, è caratterizzato da un sistema di ban-king market e da una struttura produttiva composta perlo più da Pmi con scarse possibilità di ricorso ai mercatifinanziari" come si legge in uno studio sul credito realiz-zato dall’università Magna Grecia di Catanzaro. In altreparole, per finanziare la crescita economica in Italia, in

mancanza di un sistema finanziario sviluppato, non sipuò che ricorrere al credito bancario. Recentissime in-dagini di Unioncamere e di Confcommercio sono giuntealla stessa conclusione: se il 48,7% delle piccole impreseitaliane (con un massimo quindi di 249 addetti) ha ri-scontrato difficoltà di accesso al credito dovute alla crisieconomica, molto più problematica è la situazione inMolise dove la quota supera il 55%.

"Il problema potrebbe presentarsi in maniera moltopiù accentuata al termine della fase più profonda dellacrisi, quando sarà importante presentarsi sul mercatoper riottenere le quote perdute" si legge nell’indagineUnioncamere che prosegue: "La mancanza di investi-menti e di innovazioni potrebbe causare allora la scom-

parsa di una quota consistente del tessuto produttivoitaliano, soprattutto al Sud". In base ai dati, inoltre, iltasso medio in Italia per i prestiti concessi a breve ter-mine è pari al 6,43%, ma lungo lo Stivale si riscontranonotevoli discordanze: mentre le città del Centro-Nordpossono beneficiare di tassi intorno al 5%, in Molise siarrivano a pagare prestiti a breve termine con tassi finoal 9%.

A Trento spetta la maglia rosa quale città con il tassodi interesse più basso d’Italia (5,4% per una durata di 18mesi), a Campobasso si arriva a pagare per la stessa du-rata tassi superiori al 8,3%, quasi 4 punti in più.

La debolezza del sistema imprenditoriale molisano el’elevata consistenza delle sofferenze, vengono solita-mente indicate come le cause che determinano il divarionell’accessibilità del credito. Ma anche con questi tassinon competitivi, il credito è stato ristretto. Per questo leassociazioni imprenditoriali hanno rivolto un appello algoverno perchè smuova le banche affinchè allentino lastretta sul credito. Il timore, infatti, è che si arrivi adun'asfissia creditizia.

Il difficile accesso al credito

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In Molise sempre più difficile il rapporto tra utenti e banche

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La sensazione è strana, e per taluniaspetti ridicola se, al momento di esserefermati da solerti addetti alla gabella inagro di Sepino a conclusione di lungi tor-nati, diretti al Campitello omonimo, allamente tornano le immagini del film “Ri-comincio da tre” di Massimo Troisi.

Un salto indietro di secoli, peraltro inun ambiente naturale che concilia imma-gini e sensazioni di stampo medievale,per accedere su strada pubblica, realiz-zata con soldi pubblici, in una raduraoltre i mille metri, nel cuore del Matese, eper andare oltre, in territorio di Guardaregia se diretti all’agriturismo “Il Rifugiodel Massaro”. Pagare la gabella di 5 euro,che non si sa da dove abbia preso spunto,su quali basi giuridiche amministrativepoggi e si faccia valere, pagarli per unascelta di libertà, per un diritto costituzio-nale insito nella libertà di movimento, èdavvero una sensazione strana. La stradache porta a Campitello di Sepino è pub-blica, anche se per un lungo tratto ster-rata e poco confortevole.

L’arrivo al pianoro ripaga la fatica e (di-ciamolo) anche l’assurdità del pedaggio.

Che probabilmente potrebbe essere ap-plicato a coloro che fanno sosta al pia-noro, piantano tenda e fanno pic-nicutilizzando le panche, gli arredi, i servizi ei barbecue realizzati dall’amministrazionecomunale (peraltro con fondi pubblici).

Ma per coloro che sono diretti al Rifugiodel Massaro la gabella è un obbrobrioamministrativo e (probabilmente) unabuso.

Il Comune di Sepino che incassa la ga-bella, ripetiamo,volendo, potrebbe orga-nizzare una vigilanza ad hoc sul pianoroper esigere la gabella come contropartitadell’uso delle panche, degli arredi e delbarbecue da parte di chi ne fa uso.

Ma per coloro che sono diretti al Rifu-gio, peraltro in territorio di Guardiaregia,pretendere la gabella per il solo uso diuna strada pubblica (l’unica esistente)appare una straordinaria forzatura chesolo il tribunale amministrativo potrà farechiarezza, qualora si renda solerte nel-l’entrare nel merito del ricorso curatodall’avvocato Massimo Romano, il giàconsigliere regionale e leader di CostruireDemocrazia. Ma al di là degli aspetti am-

ministrativi e giuridici resta lasensazione di trovarsi di fronteai dei gabellieri, peraltro senzauna divisa che li metta al riparoda contestazioni (talune vio-lente), che non danno spiega-zione alcuna. Sono gabellieri e sicomportano per tali. Il soggetto per cui la-vorano è l’amministrazione comunale diSepino interpretata (nella circostanza) inchiave fin troppo marcatamente vessato-ria, di stampo medievale.

Il rimando storico, data la natura delluogo, la permanenza di mandrie e digreggi, è del tutto spontanea quanto ana-cronistica.

Far soldi da parte delle amministrazionilocali in crisi, sta alimentando una fanta-siosa varietà di soluzioni; alcune intelli-genti, che danno piacere addirittura adessere assecondate; altre decisamente ir-ritanti il cui effetto pratico è quello di di-sincentivare il turismo, il godimento dellanatura, il piacere del convivio che sono gliingredienti in più che l’ospite trova se-dendo ai tavoli del rifugio gestito conacume e notevole senso dell’ospitalità da

Antonio Palladino. Dicevamo, sarà il Tar adirimere la vicenda e i suoi aspetti con-traddittori. Ma prima del giudizio del tri-bunale amministrativo c’è quellodell’opinione pubblica che ha sperimen-tato la bizzarria della gabella, cui si vor-rebbe dare la dignità di una saggiasoluzione amministrativa.

Giudizio di condanna emesso senza ap-pello, ad una formula estroversa di mi-nare le fragili basi del fare turismo inMolise e, peggio, ancora, delle attività tu-ristiche imprenditoriali a 1400 metri sullivello del mare, nel cuore del Matese,dopo aver messo a dura prova gomme edammortizzatori, e la pazienza per l’ilarepresenza di gabellieri lungo il percorso.

Una sconvenienza che va affrontata erisolta per non compromettere oltre ilbuon nome del Molise e dei molisani.

Dardo

Aiuto! I gabellieri son tornati(e non siamo al Medioevo)Far soldi da parte delle amministrazioni locali in crisi, sta alimentando una fantasiosa varietà di soluzioni; alcune intelligenti, che danno piacere ad essere assecondate; altre decisamente irritanti, il cui effetto pratico è quello di disincentivare il turismo e il godimento della natura

Il comune di Sepino chiede un pedaggio per accedere al Pianoro. Solo il tribunale amministrativo potrà fare chiarezza

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Toro, estate 2013. I bambini che stavanogiocando con il pallone sul piazzale pub-blico di via Pozzillo, nella mattinata del 19agosto, hanno ricevuto la visita del vigileurbano, che ha impedito loro di continuarea giocare. Il segnale stradale prontamenteinstallato parla chiaro “Vietato giocare apallone”. Il movimento politico “Primavera Torese”interviene sull’introduzione del singolaredivieto che sta animando l’agosto torese.“È accaduto che il vicesindaco, firmandoun’ordinanza emessa “a seguito di variesollecitazioni da parte di alcuni cittadiniche hanno richiesto interventi a tuteladella tranquillità nelle zone del centro abi-tato, in particolare nel piazzale sovra-stante i parcheggi comunali in viaPozzillo”, ha disposto il divieto di giocarea pallone in questo piazzale. E fin qui sipuò essere d’accordo o meno con il prov-vedimento (noi non lo siamo), ma c’è unsenso. Quello che non si comprende èperché tale divieto si applica – riportiamotestualmente dall’ordinanza ad “eccezionedei ragazzi con età compresa da 0 a 12anni, tenendo comportamenti che possonoarrecare danno ai beni pubblici o di privatie molestare le persone che sostano in dettispazi”. Ci chiediamo, perché i ragazziunder 12 possono continuare a giocare,pur “tenendo comportamenti” dannosi emolesti e gli over 12 no? E perché per ilcartello, invece, il divieto vale per tutti? Ecome si giustifica questo limite artificiosodei dodici anni? Ammesso che la tranquil-lità della zona – com’è riportato nell’ordi-nanza che accoglie le lamentele di alcunicittadini sia davvero “minata da parte di

ragazzi che con il gioco del pallone stannoarrecando danni a cose, a edifici pubblicie privati e molestia alle persone che so-stano in detta zona per trascorrere in sere-nità una parte della loro giornata”, chefacciamo? Facciamo finta di essere capitatinel paese dei ragazzacci che, nel mentregiocano a pallone, recano danni a cose, apersone e addirittura ad edifici pubblici eprivati che assolutamente non sono conti-gui al parcheggio? Ma ammesso pure, fac-ciamo finta che a tredici anni si mina e sifanno danni, a dodici no, pur scrivendo disì? Brutta bestia l’incoerenza. Ma andiamoavanti. Sarà pur vero che il piazzale è po-polato da gente di tutte le età e sarà purvero che non è un campo da calcetto. Saràaltrettanto vero quello che avrebbe conte-stualmente dichiarato il vice-sindaco, cioèche nell’area sarà realizzato un parco gio-

chi per i bambini (cosa che non abbiamopotuto accertare, in quanto alla nostra ri-chiesta di accesso al progetto in questione,ci è stato risposto: Tornate dopo il 26, l’in-gegnere è in ferie!) . Nell’attesa, primache il parco sia realizzato, che facciamo?Da oggi in poi, dobbiamo aspettarci che ilvigile urbano chieda la carta di identità aibambini che giocano col pallone “sui par-cheggi”? E cosa dobbiamo aspettarci, che ibambini fino ai 12 anni giochino e che iloro amici di 13 o 14 anni li stiano a guar-dare? Non è questa una discriminazionebella e buona? E i ragazzi over 12, doveandranno a giocare, visto che il paese ècompletamente sprovvisto di spazi verdi edi strutture adeguate a parte il remotocampo da tennis, e l’ancor più remotocampo sportivo (per altro chiuso), dove,fatti i debiti scongiuri, in caso di incidenti

o malori non ci sarebbe anima viva a soc-correrli? Non sappiamo se queste do-mande se le siano poste i nostriamministratori di maggioranza, o abbianodovuto dare ascolto solo a quei cittadiniche, a ragione, o a torto, non hanno più lapazienza di vedere e sentire i nostri ra-gazzi giocare in un piazzale pubblico, cheper altro – lo ripetiamo non confina diret-tamente con edifici pubblici né privati. Daparte nostra, il consiglio che da buoni am-ministratori ci sentiamo di dare ai “colle-ghi” della maggioranza, è quello deldialogo, parola che forse essi conosconopoco. Cosa sarebbe costato organizzareuna riunione allargata ai genitori di bam-bini e ragazzi di ogni età, e ai cittadini chehanno avanzato le lamentele, e trovarequindi una soluzione condivisa, magarimediando tra le parti? Ma forse chiediamotroppa. Ricordate, cari colleghi ammini-stratori, che la ‘cosa’ pubblica si ammini-stra con i cittadini, non chiudendosidentro quattro mura e prendendo deci-sioni a dir poco impopolari e forse ancheun po’ dispotiche! Dal canto nostro, nonpossiamo far altro che opporci a un’ordi-nanza pasticciata e ingiusta, consigliandodi revocarla, o di modificarla a vantaggiodi tutte le anime (ormai sempre meno nu-merose), che popolano il nostro amatopaese. Basterebbe, magari, prevedere unaregolamentazione degli orari che possatener conto delle esigenze di tutti evitandouna proibizione assoluta ed assurda aidanni di chi, pur avendo più di dodici anni,è pur sempre un ragazzo. Cerchiamo di ri-vitalizzare il nostro paese dove di quietece n’è fin troppa”.

624 agosto 2013 Campobasso

Toro, vietato giocare a pallone: opposizione alla carica

Il 9 agosto il direttivo del comi-tato “Fareassieme Rione SanLorenzo”, composto dal presi-dente Lilia Zappone (associa-zione Promosam), daGiampietro Petrone (associa-zione Utenti), da Carmela Ba-ranello (associazioneFamiliari), da Patrizia Russo(cooperativa LaboratorioAperto), da Peppe Di Fabio eVittorio Abiuso (cittadini vo-lontari) e dal direttore del Cen-tro di salute mentale di

Campobasso Franco Veltro, èstato ricevuto dal presidentedella Giunta regionale Paolo diLaura Frattura. Nel corso del-l’incontro che si è tenuto in viaGenova, il comitato Fareas-sieme ha spiegato l’esigenza disistemare in via Pietravalle,adiacente via San Lorenzo, i lo-cali di circa 600 metriquadratisottostanti lo stabile del Centrodi salute mentale di Campo-basso, così da poter creare unospazio attrezzato per l’integra-

zione socio-sanitaria che coin-volga sia il quartiere San Lo-renzo sia la città. Il centropolifunzionale è stato conce-pito con al suo interno una pa-lestra, uno spazio teatrale di 70posti, un ampio luogo dedicatoalla socializzazione degli utenti,alcune botteghe: di cui una dipiccolo artigianato, una della fi-liera corta, dei prodotti alimen-tari e di un ufficio di prossimitàper la promozione della salute,per l’ascolto e la diffusione di

informazioni utili per i diritti dicittadinanza. Inoltre attornoalla struttura si svilupperà unampio giardino con “verde at-trezzato” e studiato, fruibile peri cittadini del quartiere e ditutta la città. L’iniziativa hapreso vita nei mesi scorsi ri-scontrando l’interesse di di-verse decine di membri (più diuna quarantina) tra residenti,operatori, semplici curiosi, as-sociazioni, istituti scolastici,parrocchia, cooperative, pro-

fessionisti e gestori di attivitàcommerciali della zona. L’ideaè innovativa e può rappresen-tare un progetto pilota perCampobasso e per l’intera re-gione, tanto da suscitare l’inte-resse e l’apprezzamento delpresidente Frattura. Quest’ul-timo si è impegnato a rintrac-ciare, nel bilancio regionale, lerisorse necessarie alla realizza-zione del centro polifunzionale.Entro un anno è previsto ilcompletamento dei lavori.

Quartiere San Lorenzo, il comitato Fareassiemelavora per realizzare il centro polifunzionale

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A 11 anni dal terremoto del 31ottobre 2002 la Chiesa MadreSantissimo Salvatore di Toro ria-pre al culto dopo i lavori di ri-strutturazione post –sisma. Adannunciarlo è il parroco, fraGiancarlo Li Quadri Cassini: “lacittadina è pronta a vivere que-sto evento, in modo particolare ipiccoli adolescenti che nonhanno mai visto questa chiesa,simbolo di aggregazione sociale,culturale e spirituale per tutto ilpopolo.”

La chiesa è stata per secolipunto di riferimento per tutta lacomunità.

“Fa parte di quei segni di spe-ranza! – come ha detto l’Arcive-scovo di Campobasso, monsignorBregantini- ogni chiesa che ria-pre è un segno di luce e di spe-ranza. Ricordiamo infatti lariapertura della chiesa di Spi-

nete, di San Massimo, di Castel-lino, del campanile della Catte-drale di Campobasso e di quellodi Montagano, della chiesa di Li-mosano, della chiesa della Ma-donna del Carmine diMontagano e tante altre chieseche vedranno a breve la stessaluce. Per la comunità di Toro saràla quarta lapide che viene postadopo la ricostruzione deglieventi sismici che si sono susse-guiti nel corso della storia: 1805,1913, 1980,2002. E’ significativoricostruire e rinsaldare nel po-polo la speranza attraverso i sitiche ne hanno fortificato la fedenei secoli. Nonostante le tante

prove cui la natura sottoponel’uomo, egli, nella sua tenacia enella sua fede radicata alla terra,riesce a ricostruire con uno slan-cio che lo progetta verso il fu-turo, radicato nella propriastoria. E’ importante che questoevento religioso e spirituale sicollochi nell’anno della fede: me-diante la bellezza delle opere ar-chitettoniche il cristiano riesceancor meglio a vivere in una di-mensione salvifica. La bellezza,come ci ricordano i teologi, èmezzo per arrivare alla salvezza.Il ringraziamento va a tutti co-loro che hanno fattivamentecontribuito a finanziare le opere,

dal Governo precedente a quelloattuale, al comune di Toro, allacomunità dei frati minori di Toroe di San Giovanni Battista aCampobasso.”

La celebrazione si terrà oggialle 18 con partenza dal conventodi Toro insieme a tutte le autoritàpresenti: il presidente dellagiunta regionale del Molise Paolodi Laura Frattura, il presidentedella Provincia di CampobassoRosario de Matteis, il sindaco diSerracapriola, Marco Campo-reale, con cui Toro è gemellata.Dal Convento Il corteo procederàverso il centro Caritas che inquesti anni fungeva come chiesa

parrocchiale per prendere le sta-tue di San Mercurio, patrono diToro e sant’Emidio, per dirigersiverso la chiesa Madre.

Prima della celebrazione euca-ristica presieduta dall’Arcive-scovo metropolita diCampobasso-Bojano, dinanzialla chiesa interverranno l’archi-tetto Giuliano Sammartino diret-tore dei lavori, fra Roberto Nesta,delegato del Ministro provincialedei Frati minori di Puglia e Mo-lise e il sindaco di Toro AngeloSimonelli. All’interno della cele-brazione eucaristica si svolgerà ilsacro rito della Dedicazione dellaChiesa e del nuovo altare.

In tempi meno provvisori, meno sciatti,amministrativamente parlando, di questiche viviamo, il mancato rispetto del con-tratto d’appalto per la gestione dei par-cheggi a pagamento del capoluogo sarebbefinito certamente nelle maglie della giusti-zia penale, con l’ipotesi di reato di omis-sione di atti d’ufficio. Far rispettarepedissequamente il contratto, punto perpunto, ed applicare eventuali penali incaso di inadempienza, è compito inaliena-bile dell’amministrazione che ha funto dastazione appaltante. L’amministrazione co-munale di Campobasso da diversi anni haassunto il carattere di un isola amministra-tiva a se stante; il rispetto dei contrattid’appalto, le verifiche, i controlli sono pocomeno di un’opzione. Il risultato di questocomportamento è racchiuso nella qualità enell’efficienza dei servizi pubblici chel’amministrazione comunale ha esternaliz-zato: dal trasporto urbano alla depurazionedelle acque, dalla gestione del camposantoa quello dei parcheggi, alla gestione dellarete elettrica e via dicendo. Servizi difet-tosi, imprecisi, rapsodici, rabberciati, cheall’erario municipale costano un cifra.Ossia, alle tasche dei cittadini che pagano

le tasse, non certo a chi l’evade (e sono intanti). Naturalmente, di questo andazzo negodono a piacimento, e con sostanzialesoddisfazione finanziaria, i titolari delleconcessioni pluriennali ( vedasi rete elet-trica, depurazione delle acque luride, par-cheggio e cimitero). Non c’è un verbale cheuno, a seguito di un controllo, che possa te-stimoniare in maniera inoppugnabile cheda parte del Comune venga sistematica-mente effettuata la verifica del rispetto dei

capitolati. “Manca ilpersonale”; “Non di-sponiamo di mezzi suf-ficienti”: sono legiustificazioni di pram-matica. Oltre che privedi senso. Tornando aiparcheggi a paga-mento, la ditta aggiudi-cataria nel giro diqualche mese dall’ag-giudicazione avrebbedovuto modernizzare erivoluzionare il serviziocon nuovi sistemi perl’emissione dei ticket,

con un personale meglioaddestrato e meglio equipaggiato, con lainappuntabile manutenzione delle strisceblu, e tante altre piccole (e grandi) solu-zioni in nbase alle quali ha potuto preva-lere sulla concorrenza. A distanza di circadue anni (anzi più) la situazione è identicaa quella per cui era stato ritenuto utile enecessario affidare ad una ditta specializ-zata il servizio. Una sola cosa è cambiata:la certezza per il comune di incassare il mi-nimo garantito: poco più di 200mila euro,

sufficiente agli amministratori comunali eai dirigenti per non intervenire a metterele cose in chiaro, ad applicare le penalipreviste e a denunciare le inadempienzecome una chiara omissione di atti d’ufficio.I 200mila euro poco più – ha commentato ilsindaco Di Bartolomeo – sono più diquanto il comune incassava dalla gestionedei parcheggi da parte della Sea. Sarà. Mail minimo garantito avrebbe un suo speci-fico valore economico se a carico della dittadi Perugia venuta ad incassare gli euro deimolisani, fossero stati posti in atto tutti iprovvedimenti previsti dal contratto d’ap-palto: dal primo all’ultimo. Siccome cosìnon è stato e, purtroppo, non è, lo statodelle cose è un sostanziale, quanto ingiu-stificato, vantaggio concesso alla ditta ag-giudicataria. Come sia possibile che accadaciò che sta accadendo, è un mistero. Perniente buffo, però. La decisione di esterna-lizzare i servizi fa capo alla insipienza (perla maggioranza dei casi) degli amministra-tori; la responsabilità dei mancati controllidei contratti e dei capitolati d’appalto, alladirigenza e, soprattutto, alla segreteria ge-nerale di Palazzo san Giorgio.

Dardo

724 agosto 2013Campobasso

Il caso limite della gestione dei parcheggi a pagamento.

Toro, riapre la chiesa Santissimo Salvatoredopo i lavori di ristrutturazione post sisma

Il mancato rispetto dei contratti d’appaltoun tempo configurava il reatodi omissione di atti d’ufficio

Il mondo e la pubblica

amministrazionecambiano: in peggio

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 65 - SABATO 24 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA. In merito all’opera-zione “FLASH FIRE” condotta dalCorpo Forestale dello Stato cheha portato all’arresto di un pre-sunto piromane di 50 anni, la FP-CGIL Vigili del Fuoco Moliseribadisce che la persona inchio-data, dalle telecamere della Fore-stale, mentre innescava unincendio NON E’ UN VIGIL EDEL FUOCO EFFETTIVO, masolo un Vigile Volontario, iscrittonelle liste dei Vigili del Fuoco Vo-lontari secondo criteri ministe-riali e che svolge attivitàlavorativa, saltuariamente, per unperiodo di 20 giorni, seguendouna rotazione tra tutti i vigili vo-lontari del Comando di Isernia.Inoltre, si fa presente che, attual-mente, l’indagato non aveva unrapporto lavorativo con i Vigili delFuoco e pertanto non deve essereconsiderato come tale. Natural-mente sono state avviate, da partedel Comando di Isernia, tutte le

procedure del caso nei confrontidel cinquantenne e il grave episo-dio è stato condannato dura-mente anche dai Vigili Volontaridi tutta la regione.

Pertanto si vuole ribadire l’im-portanza del ruolo dei Vigili delFuoco sempre a fianco dei citta-dini, durante le emergenze diqualsiasi natura e sempre impe-

gnati durante le attività istituzio-nali a fornire alla popolazione dioggi e a quella del futuro, i bam-bini, informazioni per prevenirele possibili situazioni di pericolo

e intervenire per affrontare leeventuali emergenze inculcandola cultura del FUOCO, nonchè lecause e il rispetto per la natura ei beni.

Quindi è doveroso, da partedella FP-CGIL Vigili del FuocoMolise, chiarire questo aspettoconsiderando la cattiva e immeri-tata pubblicità che ha subito ilCorpo Nazionale dei Vigili delFuoco in questi ultimi giorni, siaa livello locale che nazionale.

Ci si congratula, inoltre, con ilCorpo Forestale dello Stato per labrillante operazione svolta e con-fidiamo sempre più in una profi-cua collaborazione tra i dueCorpi.

Infine, si invita la Direzione Re-gionale Vigili del Fuoco Molise eil Comando Provinciale di Iserniaa conferire un elogio ai tre citta-dini che prontamente hanno cer-cato di spegnere l’incendio echiamato il 115.

ISERNIA. Si terrà a Isernia,nei giorni 13, 14 e 15 settem-bre, il XIV Raduno nazionaledell’Associazione Alpini, orga-nizzato dalla Sezione Molise.Parteciperanno gruppi prove-nienti da Abruzzo, Marche, Si-cilia e Sardegna, oltre allerappresentanze di Bari, Fi-renze, Latina, Massa Carrara,Napoli, Pisa, Livorno, Lucca eRoma.

Un mare di cappelli pennatisi riverserà nelle strade enelle piazze di Isernia, condue momenti di “ammassa-mento”. Il primo è previstoalle 16:30 di sabato 14 settem-bre, in piazza della Repub-blica; il se-condo, alle ore 10del giorno seguente in piazzaGiustino D’Uva.

Gli Alpini sono il più anticocorpo di fanteria da montagnaattivo nel mondo, una organiz-zazione militare che ha quasiun secolo e mezzo di storia eche, nei decenni, ha visto tra leproprie schiere an¬che tantimolisani e tanti isernini.

La città di Isernia secondo alcuni studiosideriva il suo nome da un’antica parola in-doeuropea che indicava “ricchezza d’ac-qua”; era anche cinta da antiche mura otorri; Isernia era anche la città dei giardinipensili. Se tutto ciò fosse stato conservatocome in altre realtà, il centro storico sa-rebbe di gran pregio (basti vedere le rap-presentazioni del secolo XVII). Tuttodistrutto dall’ignoranza, dall’incuria, dallainciviltà, sino agli ultimi demenziali scempicementificatori delle cricche borghesi. Così,delle antiche mura e torri non è rimastoquasi nulla e su quel che resta v’è ancheuna frana rimasta abbandonata; dei giar-dini pensili non v’è più traccia.

Così gli abitanti della “città dell’acqua” datempo non possono più bere dal rubinettocomprando le bottiglie al supermercato; esubisce l’ormai cronico inquinamento deifiumi che la circondano.

Proprio in questi giorni è riemerso conforza l’inquinamento del Carpino e delSordo conseguente a scarichi industriali si-curamente abusivi ed illeciti. Ricordiamo inparticolare il fiume di denaro pubblicospeso per il depuratore sito in Carpinoneche doveva servire anche ad evitare talidanni ambientali e che invece è servitocome smaltimento illecito di rifiuti tossicianche di imprese del Nord per poi rima-nere abbandonato in stato di nocivo de-grado, come emerso nell’inchieste da noisollevate, ancorché rimaste senza nessun

seguito né giudiziario né di risarcimentoerariale. Gli apparati borghesi, politici egiudiziari, non intervengono; anzi li ve-diamo più impegnati a reprimere chi sol-leva tali problematiche, nel legittimoesercizio della libertà di proporre unanuova idea di società, libera dai criminidella legge del profitto e del capitale.

Rilanciamo perciò la proposta di un’in-chiesta popolare per individuare i capitali-sti piccoli o medi o grandi responsabilidegli scarichi inquinanti e chiedere loro ilrisarcimento anche sotto forma di dannoerariale che, anche nell’ambito della pro-grammazione degli oltre 11 milioni di euroderivanti dai fondi PISU, possono contri-buire ad un URGENTE progetto di bonificae riqualificazione (ad esempio verso unparco fluviale), sul Carpino e sul Sordo,anche per un sano turismo ambientale,volto al contestuale recupero di una voca-zione agricola “a Km zero” e biologica, congestione pubblica socializzata. Occorre-rebbe più in prospettiva rivendicare anchela nazionalizzazione o regionalizzazionesenza indennizzo delle aziende che inqui-nano sotto il controllo dei lavoratori e dellacomunità locale.

E che dire della frana sulle vecchie muradi cinta del centro storico rimasta senza ri-parazione e che rischia di peggiorare, delcantiere interrotto di C.da Le Piane, dive-nuto ormai una sorta di “discarica abusiva”di materiale di risulta, con annessa pala

meccanica ivi abbandonata ed interruzioneviaria. Di certo siamo alle solite assurdità:se un comune appalta dei lavori è perchéha già i fondi.

Dunque o i fondi sono spariti in modo il-legittimo o vuol dire che si è procedutosenza alcuna seria e razionale pianifica-zione amministrativa o peggio ancora a ten-toni secondo gli input dei clientes. Anchetali ultimi due misfatti danno la cifra deldegrado in cui è caduta la città, dopo l’ul-timo disastroso decennio della giunta di de-stra, la peggiore che Isernia abbia maiavuto dal dopoguerra ad oggi. Nondimenochiediamo che il sindaco Brasiello si attivicon urgenza per iniziare l’iter di rimozionedei suddetti degradi. Ribadiamo la nostrarivendicazione di pubblicare in tempo realesul sito comunale, per ogni appalto, tutti gliavanzamenti dei lavori ed i costi dettagliati,in modo che la popolazione possa control-lare tutto quanto ora è appannaggio esclu-sivo dei segreti di palazzo.

Invece di sperperare centinaia di milionidi euro per mega opere dannose per l’am-biente, utili solo ai comitati d’affari ed allespeculazioni della borghesia palazzinara edel cemento, chiediamo che si faccia unpiano di queste piccole e medie opere, congestione pubblica e controllata dalla popo-lazione, che danno più occupazione e sonorealmente utili alla collettività.

Il Coordinatore PCLTiziano Di Clemente

1124 agosto 2013Isernia

L'intervento.

Il chiarimento della direzione regionale dopo l'arresto dell'uomo a Pozzilli.

Isernia, città d’acqua e di torri

“Il piromane non era un Vigile del Fuoco”

Sezioni Alpine, il raduno Sud, Centroe Isole a Isernia

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TERMOLI – Il MovimentoCivico LiberaTermoli ierisera, presso lo stabili-mento “Le Dune” sul lun-gomare nord, ha tenuto ilsecondo incontro di unaserie un incontro Si ri-corda che stasera, venerdì23 agosto alle ore 18.30,presso lo Stabilimento "LeDune" sul lungomare nordci sarà il secondo incontrodella serie "Quale Ter-moli?" e si è parlato di"Termoli a misura di bam-bino". “Abbiamo pensatodi dare vita a questi mo-menti di condivisione con lacittà – dicono dal Movimento - per parlare econoscere maggiormente le idee e le proposte– oltre che i disagi – che viviamo nei vostriquartieri. Partiamo con dei temi di carattere generaleper poi insieme costruire un percorso più det-tagliato. Siete tutti invitati a partecipare. Perinfo e notizie potete contattarci tramite lamail:[email protected]!. Altri temi edincontri programmati sono: Servizi comunali –dalla raccolta differenziata agli asili nido, ve-nerdì 6 settembre alle 18,30 nella Galleria Ci-vica; Turismo, quali opportunità?, venerdì 27settembre alle 18,30 presso il Porto turistico“Marina di S. Pietro”; La vita del centro città,venerdì 11 ottobre alle 18,30 presso l’OfficinaSolare “Gallery” in via Marconi; Culturando –dove siamo e dove vogliamo andare, veneredì8 novembre alle 18,30 nei locali dell’ex mer-cato coperto do via Cina. Inoltre sono previsti,con programma ancora da defnire, assembleerionali sul tema “Quartieri dormitorio o luoghida vivere?”.

TERMOLI – Ci siamo. Questa sera il piazzale di riva del porto

accoglierà i consumatori per la rituale “Sagra del Pesce”. Le frig-

gitrici saranno accese alla presenza del Vescovo e delle autorità

cittadine e poi il via alla degustazione. Pesce in abbondanza gra-

zie alla deroga che il Ministero ha concesso a tre pescherecci

che nelle due battute hanno catturato oltre 10 quintale di pro-

dotto tra triglie, cicale, seppie calamari gallinelle e polipi. Gli

stessi pescatori, e i loro familiari, hanno provveduto alla pulizia

del pesce che questa sera sarà infarinato, fritto e degustato.

Quella della Sagra del Pesce è un appuntamento molto sentito

e atteso dai termolesi ma anche dai residenti dei centri limitrofi

e dai turiti. Proprio per questi ultimi rappresenta una novità as-

soluta e che sarà da richiamo per il prossimo anno per la pre-

senza di altri vacanzieri. La Sagra avrà inizio dalle 19 e ogni

portata di frittura ha il costo di 5 Euro e si gusterà in compagnia

della musica del gruppo “Lamada” che si esibirà per il pubblico

a partire dalle ore 21. In chiusura di serata, alle 24, co sarà lo

spettacolo pirotecnico a cura dell’Assessorato al Turismo del

Comune di Termoli.

TERMOLI - Continuano le inda-gini da parte delle forze dell’or-dine, coordinate dalla Procuradella Repubblica di Larino, per ri-salire all’identità dell’uomo tro-vato cadavere circa due mesi faalla foce del fiume Saccione interritorio di Campomarino. Sonopassati per l’esattezza 52 giorni daquel 6 luglio quando intorno alle20 quando una persona che pas-seggiava lungo la spiaggia ha no-tato sulla riva il corpo di un uomosenza vita. Si presentava legatocon alla fune appesi tre dischi dimetallo del peso complessivo di 15chili. Si è pensato immediata-mente ad un omicidio visto che sel’uomo voleva suicidarsi non sispiega l’imbragatura intorno al

corpo. Anche per questo motivo laProcura di Larino aprì un fasci-colo per omicidio che continua arestare tale: l’autopsia eseguita asuo tempo confermò che la causadel decesso avvenne per annega-mento. Da allora a nulla sono valsi i variappelli e la pubblicazione degliabiti che l’uomo indossava al mo-mento del ritrovamento: nessunolo ha cercato o richiesto il corpo.Questo dato conferma la tesi dellaProcura e degli investigatori chepossa essersi trattato di un rego-lamento di conti da parte dellamalavita. In attesa di sviluppi ilcadavere resta al momento sep-pellito nel Cimitero di Campoma-rino.

1224 agosto 2013 Termoli

Nessuno reclama il corpodell’uomo trovato cadaverealla foce del fiume Saccione

TERMOLI - Alle ore 21, presso il Teatro Verde nel Parcocomunale “G. La Penna”, si terrà il Musical teatrale“Forza venite gente”, incentrato sulla vita di San Fran-cesco d'Assisi, curato dall’Associazione Teatroper nellanuova versione riscritta dall’autore Michele Paulicelliche sarà accompagnato dalla sua band. Lo spettacolo,ricco di fantasia, vedrà esibirsi sul palcoscenico i ‘perso-naggi’ del Cantico delle Creature, la Luna, il Sole, l’An-gelo, gli Uccelli e persino Sorella Morte, che animerannola scena raccontando la vita di Francesco d’Assisi. Ventiartisti, tra ballerini cantanti e attori, interpreterannomolteplici ruoli indossando 125 costumi. Il costo del bi-glietto è di 11 euro a persona, con disponibilità in pre-vendita presso l’Info Point presente nella TorrettaBelvedere dedicata all’artista e poeta termolese “CarloCappella”; Alle ore 21, presso la Scalinata del Folklore, siterrà il saggio di danza dell’Associazione “Emozioni La-tine” di Termoli; Fino al 12 settembre, dalle ore 19,presso lo Spazio “Officina Solare”, in Via Marconi n. 2, siterrà la mostra personale dell’artista Antonio Marcovic-chio, intitolata: “Geometrie controluce”.

Gli altri appuntamentidella serata

Questa sera al porto la tradizionale Sagra del Pesce

TERMOLI - In via Argentina, a Termoli,presso la sala della parrocchia del SacroCuore, alle 17,30 di oggi, si svolgerà l'incon-tro "Gente comune, cioè ribelli: movimenti epratiche sociali". All'incontro, inizialmenteprogrammato all'interno di Libera Festa (latre giorni organizzata a Montecilfone dal-l'Osservatorio sulla Repressione) e poi rin-viato causa maltempo, parteciperanno ItaloDi Sabato (Osservatorio Repressione), Re-nato Di Nicola (Forum Italiano dei Movi-mento per l'Acqua), Marco Trotta(giornalista).

Al “Sacro Cuore” incontro sulla repressione

Remid, Incontri con la città

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CAMPOMARINO – L’amministrazionecomunale ha pubblicato sul proprio sitoistituzionale il modulo per formulare la ri-chiesta di ammissione al servizio di “Tra-sporto scolastico”. Possono essereesaminate solo domande di ammissione alservizio per gli alunni di scuole dell’infan-zia statali e comunali, di scuole primariestatali e di scuole secondarie di 1° gradostatali di Campomarino, abitanti nel terri-torio comunale. L’ammissione al servizio èsubordinata alla compatibilità della richie-sta con i percorsi stradali definiti, per cia-scun anno scolastico, in modo dasoddisfare il maggior numero possibile didomande e tenendo conto di aspetti logi-stici e temporali. Non sarà concesso il ser-vizio a utenti che risultano inadempientinei pagamenti. In caso di ammissione al

servizio saranno comunicati al richiedentel’orario e il luogo della fermata. Il servizioviene concesso per l’intero anno scolasticodietro pagamento di un ticket forfetario di€.15,00 con le seguenti esclusioni: bambini

della Scuola Materna; alunni/studenti re-sidenti in Ramitelli/Madonna Grande, Coc-ciolete, C.da Buccaro, C.da Cianaluca,Campomarino Lido, C.da Colle delle Lamee via Li causi; minori appartenenti ad un

nucleo familiare che versa in particolari si-tuazioni di disagio economico-sociale se-gnalato dal competente Servizio Socialedel Comune. Con la sottoscrizione della do-manda il richiedente si impegna a: garan-tire la sua presenza o quella di altrosoggetto maggiorenne autorizzato, alla fer-mata e nell’orario di servizio comunicato.Il ripetersi della mancata osservanza ditale obbligo potrà comportare la sospen-sione del servizio; effettuare i pagamentidelle quote dovute, mensilmente, entro lostesso mese di erogazione del servizio; conle seguenti modalità: versamento su c/cpostale n. 11109659 intestato al Comune diCampomarino - Servizio di Tesoreria, conla seguente causale: ticket forfettario pertrasporto scolastico; pagamento in contantiall’Economo del Comune di Campomarino.

PETACCIATO – Una serata dedicata

alle famiglie e ai bambini. Questo lo scopo

della “Pedalata in famiglia” che si terrà

questa sera organizzata dal Gruppo Spor-

tivo Pedale Petacciatese, i 4 Elementi, la

Protezione Civile di Petacciato e la Bot-

tega delle Simpatiche Canaglie. Per per-

mettere la buona riuscita della

manifestazione e salvaguardare l’incolu-

mità fisica dei partecipanti, bambini, geni-

tori e parenti, le strade interessate

saranno chiuse al traffico e controllate dai

volontari della Protezione Civile. Gli orga-

nizzatori ricordano che l’iscrizione è ob-

bligatoria e gratuita è da diritto al

pettorale numerato, il cappellino ricordo

della Pedalata, il sacchetto "Ristoro" e due

arrosticini da ritirare in serata alla Sagra. Il

raduno è fissatoalle 18 con partenza 30

minuti dopo, alle sosta e ristoro in Piazza

Padre Pio da dove la carovana ripartirà in-

torno alle 19,15 per arrivare alle 19,45 in

Piazza Belgioioso. All’arrivo della “tappa” i

piccoli partecipanti potranno giocare e di-

vertirsi con la Baby Dance che realizzerà

Davide Pinto. Alle 21 prenderà il via la

Sagra per degustare pesce fritto, pasta e

ceci con le seppie, il tutto accompagnato

con la musica del Dj Luciano. Durante la

manifestazione potranno essere acquistati

i biglietti della lotteria con in palio tre bi-

ciclette la cui estrazione è prevista per le

ore 24, in chiusura della manifestazione.

CAMPOMARINO – E’ ricoverato in gravi condizioni al-

l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Ro-

tondo un anziano originario di San Severo rimasto coinvolto in

un incidente stradale avvenuto ieri mattina. L’uomo era alla

guida di una Matiz e stava percorrendo la statale 16 in territo-

rio di Campomarino quando, per cause in via di accertamento,

ha violentemente tamponato un autoarticolato. L’impatto è

stato violento e l’anziano pugliese è stato catapultato in avanti

sbattendo il torace contro il volante per poi perdere cono-

scenza. Immediatamente soccorso dai medici del 118 e volon-

tari della Misericordia, è stato trasportato al Pronto Soccorso

del San Timoteo di Termoli. Le sue condizioni sono apparse su-

bito abbastanza serie e gli esami eseguiti immediatamente lo

hanno confermato: fratture cervicali multiple, fratture costali e

dello sterno. Vista la gravità delle ferite è stato disposto il suo

trasferimento d’urgenza nella Casa Sollievo di San Giovanni

Rotondo dove è ricoverato con prognosi riservata. Gravi le

condizioni di un anziano

1324 agosto 2013Termoli

Richiesta di ammissione al servizio di “Trasporto scolastico”

Questa sera la pedalata in famiglia

Tavola rotonda sull’olioextravergine del Molise

Tamponamento sulla statale 16:gravi le condizioni di un anziano

Notizie in Breve.TERMOLI - "Geometrie Controluce" è il titolo della mostra personale di

pittura dell’artista Antonio Marcovicchio che espone nella sede dell’Officina

Solare Gallery in via Marconi. La prsonale, curata da Tommaso Evangelista,

verrà inaugurata questa sera alle 19. La personale resterà aperta fino al 12

settembre e si può visitare tutti i giorni gratuitamente dalle 21,30 alle 23,30.

CAMPOMARINO – L’amministrazione comunale rende noto che oggi

al Lido dalle ore 17,30 sarà operativo il divieto di circolazione in Via De Ga-

speri (altezza del Punto Panda), Via Kennedy , Via Delle Rose, Via Einaudi, Via

Vanoni, Via B.Croce, Via Crispi per consentire lo svolgimento di una passeg-

giata ciclistica collettiva non agonistica. Il divieto sarà vigente fino al termine

della manifestazione.

SAN MARTINO IN PEN-SILIS – Domani alle 17,30,presso il Loggiato del Pa-lazzo Baronale di San Mar-tino in Pensilis, si terrà unatavola rotonda sul tema: va-lorizzare il “Made in Molise”’con particolare riferimentoall’olio extravergine d’oliva.Un incontro organizzatodall’associazione “MolisEx-tra” con il patrocinio del co-mune di San Martino inPensilis e della Regione Mo-lise, a cui prenderannoparte, tra gli altri, l’assessoreregionale alle Politiche Agri-

cole, Vittorino Facciolla, ilsindaco di San Martino,Massimo Caravatta, il Co-mandante Regionale delCorpo Forestale dello Stato,Rosaria Patrone, ed il Capi-tano dei Carabinieri Tuteladella Salute, Antonio Forci-niti. L’incontro sarà l’occa-sione per gettare le basi erifletter sul valore aggiuntoche l’agroalimentare di qua-lità molisano può rappre-sentare nell’organizzazionedelle future strategie di co-municazione dell’offerta tu-ristica regionale.

Page 14: 24 agosto 2013

Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per

valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del

teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile

sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata ditutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a

chiunque di gustare prodotti di prima qualità legatialla stagione anche solo per un pasto veloce con

menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi,le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante

Savoia un'atmosfera indimenticabile