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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 61 - SABATO 10 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

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Auguriamo a tutti piccole ma buone ferie!

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 61 - SABATO 10 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

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Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

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L’assessore regionale ai Lavori pubblici, PiepaoloNagni, in versione nazionale: responsabile dell’Idv perle infrastrutture e le grandi opere, ha riaperto il dibat-tito sulle condizioni di sicurezza e stabilità del patri-monio scolastico nazionale con una larga allusione aquello molisano che, dopo il terremoto del 2002 e ilcrollo della scuola di San Giuliano di Puglia, è diven-tato lo start del piano straordinario per la messa in si-curezza nelle zone a rischio sismico, nell’ambito delprogramma di infrastrutture strategiche.

I dati riassuntivi sciorinati da Nagni non lascianospazio a divagazioni: 3 scuole su 4 in Italia sono fuorinorma. La metà degli edifici non possiede la certifica-zione di agibilità; più del 70% non possiede il certifi-cato di prevenzione antincendio e meno di un terzodegli edifici in Comuni a rischio sismico, ha una veri-fica di vulnerabilità sismica. Inoltre, il 40% degli edificiscolastici è stato costruito tra gli anni 60 e gli anni 80periodo in cui le norme di sicurezza non erano strin-genti come lo sono ora. Da allora, gli stanziamenti na-zionali per l’edilizia scolastica hanno seguito diversifiloni di intervento caratterizzati, peraltro, da discon-tinuità e frammentarietà degli obiettivi. Tutt’ora, no-nostante l’aggiunta di 150 milioni di euro del Decretolegge “del fare” ai 300 milioni già assegnati per iltriennio 2014 – 2016 da spalmare sulle scuole di tuttoil territorio nazionale, non si può certo parlare di uninvestimento faraonico. Per cui, ancora una volta, si la-vorerà sulle emergenze, mentre sarebbe indispensa-bile una programmazione di lungo periodo “attuata

attraverso risorse certe e attraverso la continuità dei fi-nanziamenti statali”, dice convinto e determinatoNagni.

Il quale non s’è fermato alla presa d’atto degli ele-menti statistici ma è andato oltre a suggerire il com-pletamento dell’anagrafe dell’edilizia scolastica che,se aggiornato, costantemente, consentirebbe di averepuntuali informazioni sulle caratteristiche strutturali,tecnologiche, di sicurezza e di conservazione di tuttigli edifici scolastici. Informazioni utili a costruire unquadro completo del patrimonio edilizio di ciascunente (Comuni e Province). Con un inventario siffatto sipotrebbe avviare una strategia in cui alla cessionedegli edifici fatiscenti e non più adatti ad ospitare lapopolazione scolastica, soprattutto se ubicati in areeurbane appetibili (anche finanziariamente) per la im-prenditoria privata, potrebbe corrispondere l’acquisi-zione di nuove strutture idonee, moderne e funzionali.Idea non proprio nuova di zecca che, ricordiamo, èstata avanzata e illustrata dal consigliere provincialedel tempo a Palazzo Magno, Giuseppe Notartommaso.

Per Nagni, inoltre, ci sono anche altri strumenti dapoter prendere in considerazione onde rendere so-stenibile l’integrazione degli investimenti (pubblici eprivati) destinati all’edilizia scolastica. Egli pensa inproposito ad una esenzione del rispetto del Patto diStabilità oppure ad una defiscalizzazione che permet-terebbe, con le stesse risorse, di finanziare un numeromaggiore di interventi. … per la migliore crescita deglistudenti e della società.

di Vincenzo Musacchio

Dopo le azioni poste in essere contro gli stipendi esosi dellacasta da parte del movimento 5 stelle, dei sindaci Di Lisa e D'An-gelo e dei vari sindacati, associazioni e rappresentanti di varie ca-tegorie di lavoratori, ritorno sull'argomento puntualizzando chetrovo sempre moralmente opinabile che i consiglieri regionalipossano continuare percepire somme di denaro così ingenti.

Mi riferisco ai rimborsi spese e alle prebende, ma anche ai vi-talizi che maturano dopo il mandato politico. Mi chiedo se sia giu-sto che un consigliere regionale percepisca un'indennitàsuperiore a quella di un sindaco capoluogo di provincia. Ammini-

stratori questi ultimi che, una volta dismessi i panni di rappresen-tanti pubblici, non ricevono alcun tipo di assegno non hanno alcuntipo di beneficio successivo al fine mandato. E credendo che l'im-pegno politico sia soprattutto un onore per chi lo ricopre, trovogiusto e sacrosanto che l'indennità dei consiglieri regionali vengaal più presto ridimensionata parificata totalmente alla legislazioneche regola il ruolo di sindaco.

Noi riteniamo che la stessa possa benissimo essere equiparataa quella degli amministratori locali ed in questo la nostra regionepotrebbe svolgere il ruolo di capofila. Forse anche percepire lastessa indennità, è un premio eccessivo se paragoniamo il lavoroche un sindaco serio e dedito al suo ruolo ed alla sua funzione

svolge nel suo Comune. Chi, fra i rappresentanti delle due cari-che, riceve un maggior numero di cittadini durante suo mandato?Chi ha delle difficoltà, chiede aiuto agli amministratori locali e ra-ramente a un consigliere regionale. Gli amministratori locali rap-presentano oggi più che mai il vero riferimento dei cittadini, e sipotrebbero citare tanti altri esempi a sostegno delle mie consi-derazioni. Dopo tutto quello che è emerso questi giorni, mi au-guro che la Regione Molise ritorni sui suoi passi e dia l'esempiocampo nazionale, prendendo in considerazione questa nostranuova proposta e riduca gli stipendi dei suoi consiglieri regionaliper equipararli a quelli degli amministratori locali. In un momentodifficile come quello attuale, sarebbe un segnale importante peri cittadini. Sono certo che questo appello cadrà nel vuoto perchéil posto da consigliere regionale sta diventando sempre di più unasorta di occupazione ben remunerata per chi vive solo di politica.A chi mi accuserà di fare del populismo, rispondo già da adessoche chi la pensa così vive lontano dalla realtà della nostra piccolaregione e pensa solo ai propri privilegi nascondendosi dietro lascusa infantile che la politica ha un costo. Perché se è vero che lapolitica ha un costo, è altrettanto vero che nessun medico pre-scrive l'impegno politico.

Responsabile nazionale dell’Idv per le infrastrutture e le grandi opere

Gli stipendi dei consiglieri regionalial pari dei sindaci dei Capoluoghi

L’assessore Nagni ha rilanciato la questione “Sicurezza scolastica”

L'Intervento

Il terremoto del 2002 e il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia sono stati lo start del piano straordinario per la messa in sicurezza nelle zone a rischio sismico, nell’ambito del programma di infrastrutture strategiches

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CAMPOBASSO. “Grazie al sacrificio che abbiamo chiesto ainostri cittadini, oggi finalmente riusciamo a dare ossigeno aitanti creditori della nostra sanità e dei nostri enti locali ancorain attesa di pagamento per le prestazioni e i servizi offerti.Queste risorse importanti sono nella nostra disponibilità.

Con i trasferimenti contestualmente effettuati provvede-remo subito a sanare i debiti accumulati negli anni e certificatialla fine dello scorso anno. Di fronte a una situazione finanzia-ria profondamente critica, adesso iniziamo il cammino neces-sario a rimettere in linea le nostre finanze nei riguardi di tuttii creditori. Salviamo cittadini e imprese dal rischio default chetanto abbiamo temuto.

Le economie che intanto, giorno dopo giorno, stiamo defi-nendo, attraverso un rigoroso e mirato taglio dello spreco pra-ticato in ogni nostro settore le impiegheremo tutte, comeabbiamo sempre garantito, per ridurre l’indebitamento dellaRegione così da poter già dal prossimo anno abbassare le ali-quote regionali e alleggerire tutti i nostri contribuenti dell’ul-timo aggravio fiscale imposto, oggi, purtroppo, necessario einevitabile per tentare la via della ripresa e della crescita del-l’economia molisana”. Riesce davvero difficile commentare leparole del presidente Frattura che parla da super eroe che

gioca sulla pelle dei molisani. Dopo tutto quello che sta acca-dendo con l’aumento dei compensi che lui e il collega VincenzoNiro hanno proposto al Consiglio, come si fa a sentir parlaredi tagli agli sprechi “praticati in ogni settore”? “Salviamo im-prese e cittadini dal default”, scrive ancora Frattura. Ma lui, chesi è aumentato lo stipendio da presidente con un rimborsospese di 4.500 euro esentasse, sa cosa vuol dire per una fami-glia di ceto medio sopportare un aumento del carico fiscale?

Oltre a considerare il fatto che, con l’aumento dell’Irap perpagare il prestito che servirà a sua volta a pagare le impreseche hanno lavorato con la pubblica amministrazione, in praticacon una mano si pagano gli arretrati con l’altra toglie alle im-prese per coprire quel debito. Inoltre, se Irap, Irpef e bollo au-menteranno dal 1 gennaio 2014, qual è il prossimo anno in cuiFrattura ha intenzione di abbassare le tasse? Infine, se il “rigo-roso taglio allo spreco” si concretizza con l’aumento delletasse, visto che la spending review al loro portafogli ha tagliato163 euro sulle indennità per portare il rimborso spesa da1.800 euro a 4.500 (senza doverci pagare neppure l’Irpef),siamo sicuri che la ripresa economica del Molise è vicina. Equando accadrà non ci saranno molisani da governare.

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CAMPOBASSO. Nel mese di agostole piazze dei comuni molisani nonhanno nemmeno più l’onore di goderedi concerti bandistici visto lo stop dellaGiunta regionale che tiene ferma lacultura con fondi a disposizione nonimpiegati. Nello stesso periodo la mag-gioranza di centrosinistra è impegnataa disquisire di nomine di reggenzadegli enti regionali. Sul tavolo ci sonotromboni e trombati.

E visto che si è nel periodo del solleone, sarà più facile per loro (gli espo-nenti del centrosinistra) procedere allenomine che, a rientro dalle ferie, i mo-lisani si ritroveranno già effettuate.Così le riunioni di maggioranza conti-nuano e i consigli regionali vengonoconvocati a ridosso del ferragosto.

Tra le varie aziende che hanno biso-gno di una reggenza che non abbia ache fare con Michele Iorio c’è MoliseAcque. Chi manovrerà le redini del-

l’azienda speciale tanto cara al comu-nista sui generis Salvatore Ciocca? Se-condo indiscrezioni il papabile sarebbeil non eletto di Rialzati Molise nellacircoscrizione di Campobasso: Gen-naro Chierchia. La voce circola da unpo’ di tempo e, a ridosso della prossimaseduta consiliare che andrà in scenadopodomani, diventa sempre più insi-stente.

L’ex consigliere regionale di centro-destra, passato nel 2011 con Paolo diLaura Frattura e rieletto all’opposi-zione con i socialisti, poi al fianco diMassimo Romano fino a ricandidarsicon Frattura nel gruppo dell’eurode-putato del Pdl (Aldo Patriciello), in-somma Gennaro Chierchia potrebbeessere ricompensato del suo sacrificioelettorale. Rimasto fuori dall’assem-blea legislativa a febbraio 2013, a Cam-pobasso il movimento civico guidato daMario Pietracupa, pur essendo il terzo

partito di coalizione a livello provin-ciale (con il 5,77%) non ha eletto nes-suno. Al movimento, da un punto divista politico, spettano quindi ricono-scimenti. Anche perché l’unico elettoin Consiglio, ossia il cognato eccellenteCotugno, non ha visto riconoscerci lapotenza elettorale dei Patriciello né inGiunta né al vertice di Palazzo Moffa.

Ecco dunque che la motivazione po-litica apre le porte a Gennaro Chier-chia. Per lui a febbraio ci sono stati2.182 preferenze sui 7.178 riportati dalmovimento nella circoscrizione diCampobasso. Negli ultimi tempi ilbuon Chierchia pare sia stato avvistatoper le vie del capoluogo indignato eamareggiato dall’andamento del go-verno regionale. Forse, con la nomina,tornerà il sorriso e, perché no?, ancheparole di difesa e di conforto versol’immobilismo del governo Frattura.Irene Corsini

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Il primo dei non eletti di Rialzati Molise in pole position per la dirigenza dell’ente

Arrivano i soldi per pagare le imprese,Frattura esulta ma pagano i cittadini

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Il presidente parla da super eroe per il prestito di 55milioni concesso dal Mef alla RegioneSarebbe quello per il quale il centrosinistra ha aumentato le tasse ai molisani

Nomine al sol leone: Chierchia a Molise Acque

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CAMPOBASSO. "Le beghe dovrebberorisolversi all'interno di una famiglia enon in piazza. Ma considerato che i"panni sporchi" sono ormai di dominiopubblico e i litigi e i contrasti nati dentrol'attuale maggioranza di centrosinistrarischiano di influenzare negativamente(come in realtà sta già accadendo) lesorti politiche e istituzionali di un'interaRegione, i rappresentati a Palazzo Moffadel Popolo della Libertà non possono re-stare certo a guardare e far finta dinulla".

Lo sostiene Nicola Cavaliere a nomedel gruppo del Pdl in Regione. "Ancheperché - afferma Nicola Cavaliere - lequestioni giustamente sollevate dal con-sigliere Nunzia Lattanzio sono le stesseche noi ormai da mesi denunciamo con

forza: la piaga del quinto assessore edella sospensione dei consiglieri, il pa-sticcio sulla riduzione dei costi e la con-fusione generata, la generale inerziadimostrata sino adesso dall'esecutivo,una leadership sempre più anonima einconcludente. A queste noi aggiungiamoun'altra, non meno importante: le divi-sioni (confermate proprio dal durissimosfogo della collega Lattanzio) interne auna coalizione che fatica ancora a tro-vare un equilibrio e che comincia, ameno di sei mesi dalla sua investitura, amettere in discussione il ruolo di guidadello stesso Frattura.

Che - aggiungono i consiglieri azzurri -dimostra di avere evidenti difficoltà (opi-nione ampiamente diffusa) nel tenereinsieme i pezzi della sua già traballante

maggioranza e (cosa ancora più impor-tante) a garantire in queste condizioniun'azione amministrativa incisiva e diqualità"."Sappiamo che non è certo sem-plice per il Governatore gestire il centro-sinistra molisano su due fronti: quellointerno e soprattutto quello esterno, rap-presentato da chi dietro le quinte eser-cita pressioni (come fatto tra l'altrointendere da Cristiano Di Pietro quandoha parlato di "potentati") e contribuiscead alimentare caos, da chi non siede trai banchi del Consiglio regionale ma pre-tende di fare il bello e il cattivo tempo etende a mettere la propria ipoteca suogni strategia e decisione, talvolta sca-valcando senza timore i componentidella stessa Giunta.

A suddetti personaggi noi chiediamo di

occuparsi dei propri compiti istituzionalie di pensare a ciò che accade a Roma enon a Campobasso.

Al presidente della Giunta - conclu-dono gli esponenti del Pdl - chiediamoinvece, per il bene del Molise e dei moli-sani, di porre fine a questa situazionegrottesca e al contempo drammatica e diiniziare una volta per tutte ad esercitarecon autorevolezza e determinazione leproprie funzioni.

Non bastano le smentite a mezzostampa o le prese di distanza da talunedichiarazioni rilasciate dai rappresen-tanti della sua coalizione (vedi appuntoLattanzio e Di Pietro), l'autonomia e ilcoraggio in politica si dimostrano solocon azioni concrete. Paolo Frattura an-cora non lo ha fatto".

In qualità di presidente pro tempore dell’A.T.C. n. 1 diCampobasso, in merito all’articolo pubblicato sul quo-tidiano “Primo Piano Molise” a pag. 6, il giorno07.08.2013 dal titolo “E le associazioni s’introducononella querelle”, osserva quanto di seguito.

Mi corre l’obbligo, da rappresentante dell’ATC n. 1, diprecisare, al fine di meglio comprendere la annosa pro-blematica dell’esercizio venatorio nel territorio regio-nale molisano, alcune affermazioni non corretteriportate nell’articolo sopra indicato.

In particolare giova evidenziare che i censimenti dellapopolazione venatoria, a mente dell’art. 20 comma 1lett. a) della legge regionale 19/93 sono effettuati dalla

Provincia “di intesa con i comitati di gestione”. La ratio della norma trova il suo fondamento nel

fatto che i miseri bilanci degli A.T.C. non potrebberomai sopportare l’onere economico derivante dalle atti-vità censuarie, quantificabili in centinaia di migliaia dieuro.

Inoltre negli ultimi anni con l’approvazione del calen-dario venatorio si è impedito ai cacciatori non residentidi esercitare la caccia sul territorio molisano. Tale di-vieto ha notevolmente ridotto gli introiti degli ambiti,sino quasi ad annullarli.

Da quest’anno, invece, essendo stata ripristinata lapossibilità per i cacciatori extraregionali di effettuare

l’attività venatoria nella Regione Molise, ciò compor-terà una sicura entrata e, nel giro di qualche anno, pro-babilmente sarà data la possibilità economica agliambiti di provvedere essi ai censimenti della popola-zione venatoria.

A corollario di quanto detto non si può non ricordareche gli A.T.C. hanno facoltà di spesa nei limiti di bilancioe tale previsione è tassativa.

Per concludere e con rammarico non posso che af-fermare che il baratro cui versa oggi il mondo venato-rio molisano si può sintetizzare con il seguente motto:“chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

Arielli Bruno Nicola

L'ambito venatorio è un disastro

"Il Governatore ha già rinunciato a governare"Gli esponenti del Pdl a Palazzo Moffa denunciano lo stato di crisi della maggioranza

La lettera

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Elementi per una programmazione competente e approfondita sono reperibili nelle estenuanti relazioni del già commissario straordinario dell’Ept di Campobasso, Nicola Magri

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Bando alle improvvisazioni. La RegioneMolise ne fa uso ad libitum. In materia diturismo, soprattutto. L’assessore annunciaprogrammi, consiglieri a loro volta annun-ciano proposte di legge. Spesso in direzioniopposte, certamente non convergenti. Ainuovi responsabili del settore abbiamosuggerito che, volendo, possono avvalersidi progetti, di programmi, di strategie stu-diate nei particolari e finalizzate ad unapolitica turistica identitaria e competitiva.Possono, senza la preoccupazione chesiano progetti, programmi e strategie risa-libili al passato governo Iorio.

Niente affatto. Sono progetti, programmie strategie che quel governo, colpevol-mente, non ha mai preso in considerazione,avendo ritenuto il turismo una materia ela-stica e non una scienza economica (e il ri-schio è in essere con il governo Frattura).

Gli elementi per una programmazionecompetente e approfondita sono reperibilinelle estenuanti relazioni del già commis-sario straordinario dell’Ept di Campobasso,Nicola Magri. Questa premessa riguardamolto da vicino la proposta di legge regio-

nale “Disposizioni in materia di strutture ri-cettive. Istituzione della formula dell’AlbergoDiffuso nella Regione Molise” annunciatadai consiglieri Ciocca, Di Pietro, Ioffredi eMonaco. La parzialità dell’intervento equi-vale alla perpetuazione di un errore storicodella politica turistica molisana. Che perpoter essere tale, deve avere un crisma digeneralità, di complessità e complementa-rietà. E’ del tutto inutile regolamentare(ancorché classificare) l’albergo diffusosenza avere una visione d’assieme delle di-namiche relative alle classificazioni alber-ghiere. Inoltre, per parlare di Turismosostenibile, come intendono i proponentiCiocca, Di Pietro, Ioffredi e Monaco, è ne-cessario varare nuovi criteri di classifica-zione della strutture ricettive perqualsivoglia tipologia ricettiva. Vale a diredall’alberghiero fino ai b&b e, a maggiorragione, all’albergo diffuso, con l’obiettivodi introdurre veri e propri sistemi di qua-lità, onde centrare anche la valorizzazionedel glocal, cioè di quel pezzo di territorioprossimo alla struttura ricettiva che di persé - se ben valorizzato - è un valore ag-

giunto. Per l’albergo diffuso la territorialità, i va-

lori ambientali, storici, architettonici assu-mono carattere di notevole prevalenza, maidisgiunti dalla organizzazione e dalla qua-lità dei servizi ( hall....primacolazione....pasti...lettura...animazione ecc.ecc.). I su ricordati proponenti in materiadi Turismo sostenibile dovrebbero pertantoessere ferrati sul livello di “green” dellestrutture ricettive ( approvvigionamentoenergetico, riciclo dell’acqua, smaltimentorifiuti, uso di materiali naturali per l’arredoecc..ecc.); sul sistema dell’accoglienza edell’ospitalità ( oltre alla formazione delpersonale anche il sistema del glocal ap-punto, come vigili urbani, taxi, mezzi pub-blici, farmacie, servizi in genere......); sullasicurezza dell’ospite ( dove la sicurezza èmisurata non limitatamente al rispetto

della normativa vigente quanto alla “ frui-bilità” degli spazi privati ed in comunedella struttura, con particolare attenzioneai diversamente abili). Un esempio, nientedi più. Molto invece è rinvenibile neglistudi dell’Ept e nelle proposte operative

formulate. Considerato l’albergo diffuso l’offerta tu-

ristica per eccellenza, per capire in checondizioni siamo nel Molise, ci sarebbe daprendere in esame gli investimenti delPatto Territoriale del Matese (20 milioni dieuro) per la ristrutturazione di una settan-tina di case private diffuse in una trentinadi Comuni di cui solo 3 o 4 hanno “ pro-dotto” qualcosa in termini di arrivi e di pre-senze turistici. Il resto hanno aspettato lascadenza dei 10 anni di vincolo di destina-zione d’uso per tornare beni immobiliari,con ben altro valore di mercato!!!! (furbiziamolisana).

Anche questo un esempio di cosa sia ne-cessario e di cosa si dovrebbe tenere contoquando si accenna alla Istituzione della

formula dell’Albergo Diffuso nella RegioneMolise. Senza dire, poi, della inscindibilecoazione programmatica del territorio. Vo-lendo, i proponenti Ciocca, Di Pietro, Iof-fredi e Monaco hanno la fonte da cuiattingere. Ma dubitiamo abbiano l’umiltànecessaria.

Dardo

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Parlare di ferrovie in Molise è sempre un az-

zardo. Eppure bisogna dare una svolta ad un problema che da

anni presenta dimensioni insostenibili e aspetti di gravità inac-

cettabile con l'insopportabile carenza di servizi sulle linee, le

soppressioni dei convogli, i treni sporchi, rotti, vecchi. Se gli stu-

denti e i pendolari, che quotidianamente devono subire i dis-

servizi sui convogli regionali, potessero venire in Regione a

ricordare le condizioni vergognose nelle quali sono costretti a

viaggiare, non lascerebbero respiro a nessuno.

Qualche anno fa, era stata proprio la Regione ad aggiungersi

alle altre che avevano messo mano alle proprie casse per con-

tribuire a far circolare sulle anguste linee ferroviarie regionali

l’ultimo gioiello di treno, appunto il tanto propagandato “Mi-

nuetto” di Trenitalia, firmato dal noto designer Giugiaro. Sareb-

bero stati risolti, così, i problemi che da sempre affliggono il

principale mezzo di trasporto pubblico? Manco a dirlo. Ci sa-

rebbe voluto ben altro che un Minuetto, per evitare di sentire

la solita musica, gracchiante e stantia, proveniente da grammo-

foni col disco incantato. Eppure ci erano state promesse sinfo-

nie armoniose, o marce vigorose, se questo fosse stato

necessario, per giungere, finalmente, ad eliminare quella piaga

di arretratezza terzomondista che tuttora contraddistingue lo

stato dei trasporti pubblici in Molise.

Oggi, invece, a parte gli ulteriori tagli che sono stati fatti sulle

linee molisane, ci si accorge che quel treno presenta non pochi

problemi e ha evidenziato gravi guasti che ne hanno pesante-

mente condizionato l’operatività e richiesto l’investimento di

ingenti risorse per interventi di riparazione e manutenzione

straordinari.

Guasti sempre più frequenti che hanno causato disagi ai pen-

dolari e trasbordi inopportuni su pullman. A chi non è capitato

di dover fare i conti con i ritardi e i disguidi registrati nel corso

delle ultime settimane. Tanto che, in più di qualche occasione, in

linea sono state rimesse le vecchie automotrici 668 e 665 con

tutto quanto ne è conseguito. Il paradosso sta nel fatto che,

mentre le linee ferroviarie nell’800 hanno dato un contributo

fondamentale all’Unità d’Italia, arrivando a collegare anche le

aree più sperdute del Paese, ai nostri giorni l’utilizzazione di

tali reti, così vistosamente e colpevolmente arretrata in alcune

aree come il Molise sta dividendo l’Italia in due. Allora pur non

interpretando il ruolo dei soliti, puntigliosi dissacratori e nean-

che i caustici distruttori di illusioni ferroviarie, la storiella del

“Minuetto” capace di restituire ai molisani la fiducia nel tra-

sporto ferroviario, non convince proprio.

Dato che l’attenzione delle Istituzioni sul fronte “infrastrut-

ture” negli anni è stata piuttosto tiepida e poco convincente,

salvo rare eccezioni, c'è ora a necessità che qualcuno si faccia

carico di tale problema, che riguarda tutti e non solo i pendo-

lari, affrontandolo ed aprendo un confronto con le autorità re-

sponsabili. Sarebbe una significativa, piccola rivoluzione

culturale, pacifica e democratica, un generoso “prendersi cura”

dei problemi di questa terra.

Almeno per non dover ripetere ancora una volta la storia del

“Minuetto” stonato. I treni, non importa quanto siano gradevoli,

ciò che importa è poterci salire sopra e poter scendere alla sta-

zione giusta e non restare fermi, come troppo spesso accade,

nelle 'rocchie'.

Quel minuetto stonato

Il turismo non è una materia elastica ma scienza economica. I limiti della proposta dilegge regionale dei consiglieri Ciocca, Di Pietro, Ioffredi e Monaco sull’albergo diffuso

Un treno che non ha mai dato quei risultati sperati in Molise

L’improvvisazione, male endemico della programmazione regionale

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Si avvicinano i giorni cruciali per la festa della Ma-donna della Neve a Ripalimosani. Tutto è prontoper il 210^ Palio delle Contrade. Anche quest’annoil comitato festa (composto di soli giovani) farà ri-vivere al paese le emozioni che solo questa festapuò dare. Si fanno le notti, si taglia l’erba sotto ilsole leone, si rinuncia al proprio tempo libero, tuttoper l’emozione del 12 agosto. La rivalità tra le contrade è stata resa ancor più vi-brante grazie alle sfide dei giochi in piazza di Con-trade Senza Frontiere, che da alcune settimanecoinvolgono grandi e piccoli I festeggiamenti par-tiranno il giorno 11, con la processione che riportala Madonna nella cappella delle Quercigliole, apochi chilometri dal paese, sul colle che diventa

ogni anno simbolo e sede principale della festa.Immancabile ed insostituibile, la sera stessa, il con-certo bandistico in piazza, tra bancarelle di ognigenere poste in tutto il paese Poi, il 12, il clou, conil pic nic alle Quercigliole e la storica corsa dei ca-valli. il Palio delle contrade che prevede come tuttigli anni una competizione con due batterie di qua-lificazione e la finale. Quest'anno, a differenzadegli ultimi anni in cui il comitato festa avevascelto di mettere in gara cavalli locali, tornerannoa correre cavalli purosangue da competizione. Se-rata all'insegna della musica d'eccellenza conJames Senese e Napoli Centrale a partire dalle ore22,00 in p.za San Michele. E a mezzanotte i classicifuochi d’artificio.

Mentre il Governo del fare con-tinua a non intervenire sullecause strutturali della crisi ed ilParlamento rinvia le decisioniriguardanti le riforme struttu-rali, la legge elettorale, i costidella politica (conservando i pri-vilegi dei pensionati d’oro), leuniche decisioni assunte riguar-dano le penalizzazioni per ilpubblico impiego. La denuncia èdel segretario regionale dellaFlc Cgil Sergio Sorella. “Il Con-siglio dei Ministri del 7 agostoha deciso di bloccare i contrattipubblici e le progressioni di car-riera, rinviando le risposte alletantissime emergenze nei com-parti della conoscenza. Si ri-mandano decisioni urgenti enon si danno soluzioni al perso-nale precario amministrativo etecnico della scuola; non si ri-solve la vergogna nei confrontidel personale inidoneo all’inse-

gnamento, costretto coattiva-mente a transitare sui ruoli am-ministrativi e tecnici. Così comenon si danno risposte sulla sta-bilizzazione dei posti di soste-gno per gli alunni disabili, ildimensionamento e la realizza-zione dell’organico funzionaleche avrebbe consentito allescuole di organizzare una di-versa offerta formativa. Non si èaffrontato il tema riguardante ilpersonale della scuola che,avendo i requisiti prima della ri-forma Fornero (la cosiddetta“quota 96”), non è potuto andarein pensione. Ciò ha comportatola riduzione significativa deiposti disponibili ed ha resosempre più lunga l'attesa di unposto stabile. Gli unici investi-menti riguardano l'edilizia sco-lastica e gli arredi, importantima rappresentano una partedegli interventi necessari per la

scuola pubblica. Il risultato diqueste politiche per il Molise è ilseguente: il primo settembre2012 ci sono stati 230 lavoratoridella scuola andati in pensione.Per il prossimo anno scolastico2013/14 ci sarà una vera e pro-pria falcidia. I pensionati sa-ranno appena 82. In questomodo, considerando anche i1600 posti di lavoro che si sonopersi negli ultimi quattro anni,per effetto delle devastati politi-che del duo Tremonti - Gelminicon la riduzione del personaleAta, del tempo scuola nella se-condaria superiore, la soppres-sione del modulo nella scuolaprimaria e del tempo prolungatonel primo grado, le immissioniin ruolo saranno ridotte al lumi-cino. Sull’università gli inter-venti sul diritto allo studio sonomolto parziali e si profila un ul-teriore aumento delle tasse. Perquesto abbiamo chiesto al ret-tore dell’Università del Molise diconsiderare la posizione dellefamiglie disagiate ed alla Re-gione di incrementare le risorseper il diritto allo studio. Si devepassare dalle parole ai fatti. Nonsi può sempre giustificare l'as-senza di risposte con la ristret-tezza delle risorse dopo avermassacrato con i tagli epocali lascuola e l'università. Senza unainversione di tendenza ci saràuna forte mobilitazione a partiredai primi giorni dell'inizio delnuovo anno scolastico”.

610 agosto 2013 Campobasso

Quello di quest'anno sarà la 210esima edizione del Palio delle Contrade

Tutto pronto per la Madonna della Neve

CAMPOBASSO. E' stata l'associazione Cuore Non Mente diCampobasso ad organizzare la gradita manifestazione "Gra-dire ai gradini" che si è avuta nella serata di giovedì. Scenarionaturale la scalinata che dalla chiesa di San Giorgio arriva aSan Bartolomeo. Una serata tra amici come in una piazzad'altri tempi. Due parole da scambiare, due amici da incon-trare o ritrovare, un piatto con tenta golosità e un bicchiere divino bianco del tipo Falanghina del Molise. Quest'ultima degustazione accompagnata dalla delegata re-gionale dell'Onav Molise, Carla Iorio unitamente a due colle-ghe: Daniela Simone e Gianna Fatica. Bravi i giovanidell'associazione Cuore Non Mente che hanno lavorato sodoper organizzare la piacevole e rilassante serata in uno deiposti più belli e suggestivi della città. Una bella e gradita serata che ha saputo conciliare il piaceredel palato con lo spettacolo dello stato dei luoghi. Un'inizia-tiva capace di ricreare lo spirito della piazza di un tempodove incontra e amici, scambiare due chiacchiere, goderedegli spazi creati dalla natura e dall'uomo assaggiando e de-gustando cibo e vino. Grazie all'idea, all'impegno e al lavorodi giovani che amano il proprio luogo e ne intendono tra-smetterlo agli altri. Il sito come una piazza, come luogo fon-damentale dell’incontro e dello scambio, in cui si intreccianocultura e storia, simboli e tradizioni, ha trovato nell'area unarealizzazione eminente e privilegiata. Una sorta di palcoscenico dell’identità e del senso di appar-tenenza di una comunità, che permette la manifestazionequotidiana della collettività e del potere cittadino. Le mura ele torri, e le chiese, quindi uno scenario urbano comunitarioin cui ha rivestito un ruolo essenziale l'area come luogo disocialità e di riconoscimento collettivo. Una scena dello scambio interpersonale e delle identità indi-viduali e collettive, che tuttora ci circonda e ci impregna. Alprossimo anno, dunque.

Gradire ai gradini,un successo

La Flc Cgil preannuncia un inizio d’anno scolastico infuocato

L'associazione Cuore Non Menteha organizzato una splendidaserata sui Monti

Conoscenza al palo, il Governo non investee blocca le retribuzioni per tutto il 2014

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CAMPOBASSO. Un impor-tante traguardo quello raggiuntodalle tre aziende vitivinicolemolisane vincitrici del 41° con-corso nazionale Premio Doujad’Or, bandito dall’Azienda spe-ciale della Camera di Commer-cio di Asti, evento che da semprerappresenta uno degli appunta-menti di maggior prestigio a li-vello nazionale e chequest’anno ha confermato lacostante crescita qualitativa deivini molisani.

L’ambìto riconoscimento è an-dato ai tre vini: Molise Rosso2011 Colle dei Pastini –CantinaSociale San Zenone- Montenerodi Bisaccia; Biferno Rosso Ri-serva 2006 Gironia – CantineBorgo di Colledoro- Campoma-rino; Molise Tintillia 2009 Ru-tilla- Cantine Salvatore diSalvatore Pasquale- Ururi, cheverranno premiati venerdì 6 esabato 7 settembre 2013 ad Asti,in occasione dell’inaugurazionedel 47 ° Salone Nazionale diVini Selezionati. “E’ un impor-

tante riconoscimento – ha affer-mato il Presidente della Cameradi Commercio di CampobassoAmodio De Angelis – che testi-monia lo spirito imprenditorialee l’impegno della Camera diCommercio a sostegno del mi-glioramento qualitativo dellenostre tipicità.

Nonostante la difficile con-giuntura economica che stiamoattraversando viene confermatala grande capacità dei produttorimolisani di saper competere siasul mercato nazionale che suquello internazionale. Il settorevitivinicolo è in forte espan-sione nella nostra regione convini di altissima qualità chevengono prodotti anche da nu-merose aziende familiari chedanno vita ad un prodotto unico,frutto di una combinazione dicompetenze, professionalità eattaccamento alla “terra”. Gli

imprenditori per crescere e mi-gliorarsi hanno saputo tenerconto del contesto ambientale,delle caratteristiche e degliobiettivi dellapropria aziendacontinuando adinvestire e inno-vare. Da qui la va-lorizzazione delleproduzioni vitivi-nicole, anche at-traverso lapartecipazione adeventi nazionalicome il premioDouja d’Or checonsente di farconoscere la no-stra regione ed isuoi prodotti adun numero mag-giore di consuma-tori.

L’attribuzione

dei tali premi è un motivo digrande orgoglio per l’economiamolisana e rappresenta un rico-noscimento importante anche

per il sistema camerale che daanni opera al fianco delle im-prese per lo sviluppo del territo-rio.”

La Giunta comunale ha datol’ok definito al programma trien-nale delle opere pubbliche. Loschema iniziale, messo a punto eapprovato sempre dall’Esecutivodi Palazzo San Giorgio lo scorsomaggio, ha subito delle modifi-che. Gli interventi eliminati per-ché i relativi impegni di spesasono stati effettuati nel 2012sono: il ripristino e l’adegua-mento del manto bituminosodelle strade comunali per un im-porto di 500mila euro, la realiz-zazione di rotatorie espartitraffico in diversi puntidella città per un importo di500mila euro, il miglioramentosismico della scuola elementaredi via IV Novembre per un im-porto di 143mila euro; gli inter-venti di messa in sicurezza,prevenzione e riduzione dei ri-schi di vulnerabilità degli edificiche ospitano diverse scuole ele-mentari per un importo di186.170 euro. Gli interventi in-

seriti ex novo rispetto alloschema iniziale e dovuti al tra-sferimento regionale di1.973.209,41 euro riguardano: la

riqualificazione degli impiantitermici e fotovoltaici delle scuolematerne per un importo di255.867,22 euro, delle scuole

elementari per un importo diimporto di 234mila euro, dellescuole medie per un importo di1.027.000 euro e del centro fieri-

stico per un importo di456.342,19 euro. Il trasferimentoregionale di due milioni di europer la raccolta differenziata saràsuddiviso nell’adeguamento delcentro di raccolta differenziatacon un importo di 305mila euro,nell’acquisto di attrezzature eautomezzi per 1.695.000 e nel-l’attività di assistenza tecnicaalla progettazione per un im-porto di 140.543,55. Gli inter-venti modificati, invece,riguardano la messa in sicu-rezza, la prevenzione e la ridu-zione dei rischi di vulnerabilitàdegli edifici che ospitano diversescuole materne per un importodi 186.170 euro. Il finanzia-mento è stato oggetto di due di-stinte progettazioni di cui solouna presenta un importo supe-riore a 100 mila euro, quindi l’in-tervento è stato modificato eriguarderà la scuola materna divia De Gasperi, Cep nord per unimporto di 117.170 euro.

710 agosto 2013Campobasso

“Vino, risultati importanti”

Lavori pubblici, la Giunta dà l’ok definitivo al programma trinennale Lo schema iniziale è stato modificato: alcuni interventi eliminati, altri inseriti ex novo

Premiate tre aziende vitivinicole molisane al 41° concorso nazionale Premio Douja d’Or

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 60 - SABATO 10 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA. Sono disponibili damercoledì 7 agosto, le card prepa-gate per l’utilizzo delle biciclettea pedalata assistita del sistemabike sharing. Le tessere possonoessere acquistate presso il Co-mando della Polizia Municipale,in via XXIV Maggio. Il costo del-l’attivazione con abbonamentoannuale è pari a 20 euro, cui vaaggiunta una ricarica di almeno 5euro. Le card registreranno iltempo di utilizzo delle bici. Laprima ora giorna¬liera sarà sem-pre gratuita, la seconda costerà

un euro che verrà detratto dal-l’importo della tessera prepagata.

Da mercoledì 7 agosto, nelle vi-cinanze delle stazioni della bikesharing, si potrà anche usufruiredel servizio wi-fi libero. Le sta-zioni, infatti, sono provviste diantenne di collegamento per gliutenti che voglionointerallac¬ciarsi alla rete internet.In questa prima fase, il serviziowi-fi “free” di Isernia garantisceuna copertura efficace solo neipressi delle postazioni della bikesharing.

CAPRACOTTA. Domenica 11 agosto 2013, alle ore 18,00 in Piazza Falconi l’associazione “Amici di Capracotta”

premierà alcune “Eccellenze Capracottesi”. Il direttivo dell’Associazione ha deliberato che in questa prima edizione

della manifestazione saranno premiate le seguenti personalità (riportati in ordine alfabetico).

Beniamino Loreto imprenditore locale

Di Tella Torcuato ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia

Valente Franco studioso e storico del contesto regionale molisano

BENIAMINO LORETOPerito agrario, dopo diverse esperienze lavorative con contratti a tempo determinato, decide insieme al fratello

Luca di investire sul territorio rilanciando le produzioni agricole tipiche secondo gli insegnamenti dei nonni: cicerchie,

fagioli, farro, lenticchie, roveglie e patate. Una scelta, indubbiamente coraggiosa, vista l’altitudine dei terreni da col-

tivare e l’inclemenza delle condizioni meteorologiche: neve, pioggia, grandinate, ecc. L’azienda dei nostri due giovani

concittadini, “Le Miccole”, è iscritta a Slow Food, rifornisce negozi di nicchia anche al di fuori del confini regionali

e, dal prossimo anno, potrà apporre sulle proprie produzioni il marchio “biologico”. Motivazione: per la determina-

zione nell’aver voluto investire sogni e risorse in paese rilanciando le produzioni agricole tipiche del territorio se-

condo le tecniche e i segreti tramandati dai nostri antenati.

DI TELLA TORCUATOÈ nato a Buenos Aires da padre capracottese: l’industriale Torquato Di Tella, nato a Capracotta nel 1892 ed emi-

grato giovanissimo nel Paese sudamericano. Ha effettuato gli studi di ingegneria industriale nella capitale argentina

e di sociologia alle Università di Columbia (New York) e di Londra. È professore emerito all’Università di Buenos

Aires e lo é stato all’Istituto del Servizio Estero dell’Argentina. È specializzato nello studio comparativo dei sistemi

sociali e politici dell’America Latina. Con suo fratello Guido, industriale e Ministro degli Esteri per otto anni sotto

il presidente Menem (1991-1999), ha fondato l’Istituto “Torquato Di Tella”, intitolato alla memoria del padre e de-

dicato alla ricerca nelle scienze sociali e all’arte contemporanea: da pochi anni è diventato un ateneo privato. Tra

maggio 2003 e novembre 2004 é stato Segretario Nazionale della Cultura. Attualmente è ambasciatore della Re-

pubblica Argentina in Italia. Agli inizi del 2012, si è recato in visita privata a Capracotta. Nel mese di luglio dello stesso

anno, ha spalancato le porte dell’Ambasciata a Roma a una folta delegazione di molisani e della comunità capracot-

tese per discutere sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione degli italiani in Argentina.

Motivazione: per i meriti cospicui e distinti negli studi sul fenomeno dell’immigrazione e dell’integrazione degli

italiani in Argentina serbando sempre vivo nel cuore un forte attaccamento per il proprio paese d’origine: Capra-

cotta.

VALENTE FRANCOÈ nato a Venafro da madre capracottese: Amelia Santilli. Architetto, ha sempre svolto una intensa attività di studio,

valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e culturale del Molise. Già direttore generale dell’Iacp di

Isernia e, per due volte, presidente dell’ordine degli Architetti di Isernia, tra i suoi numerosi incarichi, attualmente

è’ componente del Consiglio Scientifico Nazionale dell’Istituto Italiano dei Castelli e del Consiglio Scientifico Re-

gionale della Società Italiana per la Conservazione dei Beni Culturali. A Capracotta, Franco Valente ha organizzato

una interessante tappa del suo tour culturale “Racconto il Molise” nell’estate del 2010 presso la scalinata della

Chiesa Madre raccontando vicende del passato della nostra cittadina e ha partecipato come relatore al convegno

“Una comunità di montagna a 150 anni dall’Unità d’Italia”, organizzato dall’amministrazione comunale il 9 settembre

dell’anno successivo per commemorare l’unificazione politica del nostro Paese. Inoltre, Franco Valente dimostra

costantemente il proprio attaccamento verso la cittadina di origine materna inserendo Capracotta in vari articoli

sulla storia e sull’arte molisana pubblicati sul suo seguitissimo blog: www.francovalente.it.

Motivazione: per la sua lunga e infaticabile attività di studio e valorizzazione del considerevole patrimonio artistico

e storico di Capracotta all’interno del più ampio contesto regionale molisano.

Continuano le visite guidate allascoperta dell’Alto Molise propostedalla Cooperativa MadreNatura. Ipercorsi sono adatti a tutti ed aperti achiunque voglia conoscere più da vi-cino il mondo della flora e della faunae passare qualche ora in tranquillità acontatto con la natura incontaminatadei luoghi. Durante il tragitto gli ope-ratori della Cooperativa offriranno atutti i partecipanti informazioni rela-tive al territorio, alla flora ed allafauna del luogo, con particolare ri-guardo agli usi, curiosità, miti e leg-gende!

I percorsi si snodano attraverso learee di maggiore interesse e pregionaturalistico dell’Alto Molise. Il ca-lendario completo è visibile e scari-cabile dal sitowww.madrenaturacoop.it .

Domenica 11 agosto la Cooperativasarà lieta di accompagnarvi nel Boscodegli Abeti Soprani di Pescopenna-taro. Pescopennataro è un piccolo co-mune dell’Alto Molise, in provincia diIsernia, incastonato in uno speroneroccioso, con i suoi 1190 m circa di al-titudine domina sulla valle del San-gro. Una delle peculiarità piùinteressanti del territorio è data dalla

presenza di estesi boschi di abetebianco, che fanno da verde cornice alpaese e che gli conferiscono il titolodi "paese degli abeti". Il Bosco degliAbeti Soprani è un sito SIC (Siti diInteresse Comunitario) dove attra-verso un percorso che non presentaparticolari difficoltà è possibile cono-scere gli aspetti caratteristici delleabetine in uno scenario affascinantee suggestivo. In più vi racconteremocuriosità, miti, leggende ed usi dellepiante!!

Ma non è solo il valore estetico diquesti boschi che rende caratteristical'area, è anche la loro valenza natu-ralistica. L'abete bianco infatti è unaspecie diventata ormai rara in Ap-pennino. Un tempo i maestosi boschidi abete bianco si estendevano sututta al penisola italiana, oggi a causadello sfruttamento antropico e delcambiamento delle condizioni clima-tiche, le abetine sono sopravvissutein piccoli lembi ed in maniera fram-mentata sul territorio.

Nel pomeriggio è possibile inoltrecompiere una breve passeggiatalungo la pista ciclabile che accoglie lesculture del IV Simposio, dedicatoalle Favole di Leonardo da Vinci e

avente come tema labiodiversità.

Per informazioni,prenotazioni e costi:Cooperativa Madre-Natura 3337145033 –3284772265

La prenotazione èobbligatoria. Le visitesaranno effettuatesolo al raggiungi-mento di un numerosufficiente di parteci-panti

1110 agosto 2013Isernia

Capracotta premia le sue eccellenze Alla scoperta dell'Alto MoliseTre le persone insignite dal Comune per avere dato lustro al paese. Continuano le visite guidate proposte da Madre Natura.

Sono già disponibili le tessere. Abbonamento annuale da 20 euro.

Le card per le bici elettriche

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TERMOLI – La Giunta comunale ha deliberato nella

seduta di martedì 6 agosto l’atto di indirizzo con cui

si pone rimedio al contenzioso per gli accertamenti

Tarsu sugli stabilimenti balneari. L’Amministrazione ha

quindi deciso di addivenire ad una definizione transat-

tiva della riscossione della Tarsu dovuta dalle ditte ti-

tolari degli stabilimenti balneari presenti sul territorio

comunale per i periodi oggetto di accertamento og-

getto di impugnazione dinanzi ai competenti organi

della giustizia tributaria. L’atto di indirizzo è stato

quindi approvato sulla base dei criteri di seguito ri-

portati, dando atto che gli stessi sono applicabili esclu-

sivamente in sede di definizione transattiva dei

contenziosi pendenti nelle varie fasi di giudizio. Con ri-

ferimento alla Ta.R.S.U.: applicare alle aree destinate

alla posa ombrelloni degli stabilimenti balneari la tariffa

relativa alla categoria individuata nel Regolamento co-

munale rapportata al periodo di effettivo utilizzo sulla

base dell’ordinanza della Capitaneria di Porto, senza

uleriori maggiorazioni; applicare alle altre attività pre-

senti nello stabilimento balneare (bar, ristorante, ecc.)

la tariffa prevista dal Regolamento comunale tenendo

conto dell’eventuale stagionalità delle licenze com-

merciali; rideterminare, ove possibile, di comune ac-

cordo le superfici accertate e/o iscritte a ruolo; con

riferimento alle sanzioni ed agli interessi: prevedere

l’integrale compensazione delle sanzioni previste per

l’omessa e/o infedele dichiarazione Ta.R.S.U. a vantag-

gio del contribuente e reciprocamente disporre l’in-

tegrale compensazione delle spese di lite in caso di

soccombenza dell’Ente; applicare l’istituto del cumulo

giuridico, per il caso dell’applicazione delle sanzioni,

tenendo conto del minimo edittale nel caso di giudizio

favorevole all’Ente; applicare gli interessi al tasso legale

sulle somme rinvenienti dagli avvisi di accertamento;

con riferimento alle modalità di pagamento: gli importi

determinati in sede di transazione potranno essere

pagati in un massimo di 12 rate trimestrali di uguale

importo; la decandenza dall’accordo transattivo in

caso di mancato pagamento anche di una singola rata

alle scadenze accordate. La predisposizione dei pro-

spetti di calcolo per la determinazione degli importi

dovuti dai contribuenti, che costituiranno parte inte-

grante e sostanziale di ciascun atto di transazione, è

stato demandato al Servizio Fiscalità Locale, mentre è

stato demandato al Dirigente del Settore Finanze e

Fiscalità Locale e al Dirigente del Settore Legale con-

giuntamente, la sottoscrizione per conto dell’Ente, dei

singoli contratti di transazione. “Con questo atto – ha

dichiarato il sindaco Basso Antonio Di Brino – ab-

biamo dimostrato di essere vicini alle esigenze degli

operatori balneari, soprattutto in questo periodo di

recessione economica. Ringraziamo anche i Revisori

dei Conti per la riflessione fatta su questo provvedi-

mento, fornendo un parere favorevole, seppur con ri-

serva; abbiamo evidentemente trovato le motivazioni

giuste, legate alla soccombenza nelle diverse fasi delle

Commissioni Tributarie, sia provinciali che regionali. E’

importante, ad esempio, aver stabilito di applicare alle

aree destinate alla posa degli ombrelloni degli stabili-

menti balneari, la tariffa relativa alla categoria indivi-

duata nel Regolamento comunale, rapportata al

periodo di effettivo utilizzo sulla base dell’ordinanza

della Capitaneria di Porto, senza ulteriori maggiora-

zioni. E’ importante inoltre ricordare che questo

provvedimento va nella direzione di sbloccare somme

che il Comune di Termoli non incassa da oltre dieci

anni. In questo modo abbiamo creato le basi per un

reciproco beneficio: il Comune potrà incassare risorse

finanziarie nell’immediato e, nel contempo, si forni-

ranno agevolazioni agli operatori balneari, dato che il

regolamento aveva determinato ad esempio delle spe-

requazioni tra i balneatori di Termoli e quelli di Cam-

pomarino, determinando per gli operatori della nostra

città un costo più alto. La stessa cosa non potrà più ac-

cadere con l’applicazione della Tares”.

TERMOLI – In merito alla riunione convo-

cata dall’On. Sabrina De Camillis presso la

sede del Sottosegretariato di Stato per i

Rapporti con il Parlamento a Roma, sugli in-

terventi di sistemazione del Biferno, nel

tratto compreso fra la Diga del Liscione e

la foce del fiume, si riportano di seguito le

dichiarazioni del sindaco Basso Antonio Di

Brino. “All’incontro che si è tenuto a seguito

di una mia sollecitazione su un argomento

assolutamente rilevante come quello della

sistemazione degli argini del Biferno – ha di-

chiarato Di Brino – hanno partecipato il

Sottosegretario di Stato Sabrina De Camil-

lis, il consigliere regionale Vincenzo Cotu-

gno, il direttore generale dell’Arpa Molise

Quintino Pallante, il dirigente del Servizio

regionale Opere Idrauliche e Marittime ing.

Michele Biello, il segretario generale dell’Au-

torità di Bacino ing. Annunziata Di Niro, la

dott.ssa Corbelli del Distretto interregio-

nale delle Autorità di Bacino, oltre al sotto-

scritto, all’assessore ai Lavori Pubblici

Vincenzo Sabella, al consigliere Francesco

Roberti e al dirigente Silvestro Belpulsi per

il Comune di Termoli. Risultavano purtroppo

assenti l’assessore regionale ai Lavori Pub-

blici Pierpaolo Nagni, l’assessore regionale

alla Tutela dell’Ambiente Vittorino Facciolla

e il presidente del Cosib Luigi Mascio. L’in-

contro è stato sicuramente positivo per il

fatto che è stata finalmente affrontata la

problematica la quale, anche secondo il pa-

rere della responsabile del Distretto delle

Autorità di Bacino, è considerata come una

questione molto delicata e sensibile, soprat-

tutto in termini di responsabilità. Come te-

mevamo, purtroppo, è stato confermato il

rischio della perdita del finanziamento, con

conseguenze di varia natura sia dal punto di

vista prettamente economico per una re-

gione piccola come il Molise, sia per l’inco-

lumità delle persone in un’area vasta che

non riguarda solo l’ambito territoriale ter-

molese, ma anche quello di Portocannone e

Campomarino, che nel 2003 è stato interes-

sato dall’alluvione. In più c’è l’aspetto legato

dello sviluppo economico, perché la man-

cata messa in sicurezza del Biferno, in un

momento di crisi e recessione, determina

dei rischi maggiori e dei costi aggiuntivi per

le imprese, ad esempio, per un più alto

costo delle assicurazioni. Dopo l’alluvione

del 2003 c’è stato un finanziamento, otte-

nuto nel novembre 2007; poi nel 2009 la Re-

gione ha scelto il Cosib come Ente

attuatore. Il primo problema è stato che

dopo la delibera di Giunta regionale, si è

scoperto che non era stata sottoscritta la

convenzione tra Cosib e Regione; il pro-

getto però è stato pagato nel mese di otto-

bre 2012 con 211.000 euro. La questione

quindi resta in alto mare, perché dopo dieci

anni dall’episodio alluvionale, non abbiamo

ancora un progetto definitivo approvato.

Quello che mi preoccupa di più – prosegue

Di Brino – è che il tempo di ritorno, statisti-

camente definito, per l’evento alluvionale del

2003 è di trent’anni; dato che sono passati

dieci anni si capisce come, con il passare del

tempo, quella zona diventi più a rischio.

Dopo l’approfondimento su questo argo-

mento, siamo passati ad individuare alcune

possibili soluzioni; il Sottosegretario Sabrina

De Camillis, infatti, ha deciso di coinvolgere

il Ministero dell’Ambiente, ricevendo già una

disponibilità a venire incontro alle esigenze

della Regione Molise, al fine di evitare la per-

dita del finanziamento. In più il Consigliere

Cotugno si è impegnato ad inviare una nota

al Sottosegretario al Ministero dell’Am-

biente per affrontare a livello regionale la

soluzione del problema. Pur dichiarandomi

soddisfatto per aver affrontato finalmente il

problema – conclude Di Brino – e dando

atto al Sottosegretario De Camillis per aver

prontamente raccolto la mia sollecitazione,

non posso fare a meno di rilevare l’assenza

degli assessori regionali e, in particolare, del

presidente del Cosib Luigi Mascio, il quale

avrebbe tutti gli interessi a trovare una so-

luzione al problema. Resterò quindi preoc-

cupato e continuerò la mia azione fino a che

non avrò elementi tangibili che permette-

ranno di addivenire alla soluzione di questa

vicenda così delicata e sensibile”.

1210 agosto 2013 Termoli

TERMOLI – In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa lo-

cale dai rappresentanti dell'Associazione “Amici del Borgo Vec-

chio”, il sindaco Basso Antonio Di Brino e l’assessore al Turismo

e alla Cultura Michele Cocomazzi hanno inteso replicare. “Siamo

fortemente preoccupati – affermano Di Brino e Cocomazzi –

del danno di immagine, in termini di promozione turistica, che la

nostra città dovrà subire a seguito della decisione presa dagli

Amici del Borgo Vecchio, di annullare la manifestazione denomi-

nata Vivere la Strada. Ci si chiede tuttavia come mai, non avendo

più la sede, gli amici del Borgo Vecchio abbiano revocato una

manifestazione dal titolo così emblematico. L’unico conforto che

ci viene da questa vicenda, tuttavia, deriva dal fatto che sia l’as-

sessore che il sindaco, così come tutti i promotori dell’evento di

Massimo Ranieri, sono ora più sollevati dalla preoccupazione di

aver potuto vedere offuscato lo spettacolo “Riccardo III”, cioè di

un altro evento inserito nel cartellone dell’estate termolese. Ci

scusiamo, quindi, sia con i cittadini termolesi che con i turisti

che in questi giorni sono a Termoli, per aver purtroppo perso la

rilevante manifestazione Vivere la Strada, mentre siamo contenti

per gli Amici del Borgo Vecchio i quali sicuramente potranno go-

dersi, a questo punto, un evento anche meno importante come

quello di Massimo Ranieri; per questo motivo li aspettiamo sa-

bato 10 agosto al Teatro Verde, con l’impegno di voler tentare

ogni possibile strada per far applicare loro uno sconto sul bi-

glietto. Rilevato, infine, l’enorme successo che sta riscuotendo

l’info-point alla Torretta Belvedere, dovuto al grande afflusso di

turisti che quotidianamente vi si recano per richiedere informa-

zioni sulla città, informiamo che l’Amministrazione comunale av-

vierà il prossimo anno un’approfondita riflessione

sull’opportunità di restituire o meno questa struttura agli Amici

del Borgo Vecchio o se, invece, riservarla nuovamente all’inizia-

tiva dedicata alle informazioni turistiche nel periodo estivo”.

Di Brino e Cocomazzi replicano agli amici del Borgo Vecchio

Sistemazione degli argini del Biferno:

resoconto della riunione tenutasi a Roma

Tarsu sugli stabilimenti balneari: modalità per la definizione transattiva della riscossione

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TERMOLI - La stazione ferroviariarappresenta una fondamentale porta diingresso e di uscita dalla Città sia per co-loro che vi giungono come ospiti sia peri cittadini residenti che utilizzano il trenocome mezzo di trasporto.Tale porta di in-gresso costituisce uno degli elementi diprimo impatto e di fondamentale valuta-zione sul grado di civiltà, decoro urbano,livello di igiene di una comunità e rap-presenta una struttura di servizio in cuiefficienza e qualità del servizio erogato,insieme alla capacità di rispondere alleesigenze del cittadino, sono essenziali.Ciò è particolarmente rilevante per unacittà come Termoli, la quale ha una strut-tura economica e sociale complessa e di-versificata, in cui le diverse direttrici disviluppo si fondono e si aggregano. L’at-trattiva turistica, la struttura industrialee commerciale, il settore dei servizi edell’istruzione, la portualità, la sua loca-lizzazione geografica, portano Termoli adessere il polo regionale di sviluppo prio-ritario del Molise. La sua stazione ferro-viaria è dunque per questo una portaprincipale di ingresso e di uscita ancheper tutta la Regione Molise, luogo di unrilevante flusso annuale di passeggeri.Numerose sono le segnalazioni giunte daospiti e residenti sulla scarsa attenzioneche Trenitalia pone al decoro e all’igienedella Stazione di Termoli e complessiva-mente al grado di efficienza e funziona-lità dei servizi che sono erogati in essa etra le più frequenti si menzionano le se-

guenti: Obliteratrici: installato il nuovotipo, ma sui vecchi e arrugginiti supportigialli di quelle precedenti con un risul-tato indecoroso. Tabelloni elettronici: uti-lizzati quelli vecchi, molto poco leggibili.Tabelloni metallici: pochi contengono ifogli degli orari di arrivi e partenze, lamaggior parte sono vuoti, sporchi, arrug-giniti. Ascensore: quando funzionerà?Assenza di un mezzo che faciliti il tra-sporto dei bagagli, come lo possono es-sere anche le scale mobili. Doppia linguaper l'annuncio dei treni: usata molto ra-ramente. Audio della voce che annuncia:molto disturbato. Personale della bigliet-teria: spesso non risulta un esempio dibuona educazione e disponibilità. Igienee pulizia: molto approssimativa. A questosi aggiunge la lamentela per il servizioTaxi: in funzione fino alle 23 cioè in unorario ancora fortemente vitale per unacittà balneare, ragion per la quale chivuole spostarsi non utilizzando proprimezzi ha vita difficile. Per questi motivioògruppo consiliare del Popolo della Li-bertà ha presentato una mozione con laquale si impegna il Sindaco e la Giuntacomunale a farsi parte attiva: nel convo-care i responsabili di Trenitalia o di altresocietà collegate competenti per trovareogni possibile e rapida soluzione perportare la Stazione Ferroviaria di Ter-moli ad un livello adeguato e degno dellarealtà che rappresenta la città; nel pro-muovere l’allungamento dell’orario se-rale del servizio Taxi.

GUGLIONESI – Saltata l’edizione annuale delPalio di San Nicola, Unità Democratica, presie-duto in Comune da Cloridano Bellocchio, comu-nica che chiederà al comando dei Vigili delFuoco e alla direzione Asrem ul motivo che nonli ha visti presenti alla conferenza di servizioper il rilascio delle autorizzazioni alla manife-stazione. Dal canto suo il sindaco Leo Anto-naccci, in qualità anche di presidente dellacommissione consiliare, ribadisce di essere statopresente alla riunione e di aver concesso lastessa autorizzazione dell’edizione 2012. “Con-dividiamo lo sconcerto e la delusione che ha col-pito l’opinione pubblica – scivono da UnitàDemocratica -. Guglionesi perde un’altra occa-sione, ed indebolisce la propria offerta culturalee la propria attrattività.

Per questo siamo convinti che la cosa non puòessere liquidata, specie se a farlo è il primo cit-tadino, usando le categorie della colpa. Ovvia-mente sempre degli altri. La mancata presenzaalla riunione della commissione di vigilanza,stando alle affermazioni attribuite al Sindaco,dei Vigili del Fuoco e dell’Asrem costituisce fattograve ed inammissibile”.

Per questi motivio Unità Democratica per Gu-glionesi nei prossimi giorni chiederà al Co-mando dei Vigili del Fuoco ed alla direzionedell’Asrem la ragione della mancata partecipa-zione. Decisione presa “dopo aver preso atto cheil Sindaco non ha ritenuto chiedere e sollecitarespiegazioni affinché il Palio potesse svolgersicome gli altri anni”

TERMOLI - La Regione Molise è interessata allo Zuccheificioed é garantita la campagna anche per il 2014, aumentando la col-tivazione della barbabietola da zucchero in Molise e, quindi, po-tenziare l’attività dello stabilimento. Questo è scaturito duranteun incontro tra il governatore Paolo Di Laura Frattura e le orga-nizzazioni sindacali, alla presenza dell’amministratore delegatoAlberto Alfieri, dell’assessore all’agricoltura, Vittorino Facciolla,e dei consiglieri regionali Parpiglia, Cavaliere, Fusco Perrella,Federico e Manzo. “Puntiamo e lavoriamo per la crescita, il raf-forzamento e la qualità dell’intero comparto – ha detto Frattura-. Il nostro obiettivo principale resta l’estensione significativadella coltivazione della barbabietola nel nostro Molise, così dapoter superare anche i costi del trasporto”. Da parte sua l’asses-sore all’agricoltura Facciolla ha ribadito che la regione portaavanti un lavoro congiunto, per migliorare le condizioni di colti-vazione della barbabietola attraverso politiche di incentivazione,con il coinvolgimento degli assessori al ramo delle regioni Pu-glia, Abruzzo e Marche presso il Ministero dell’agricoltura. Ilprossimo 20 agosto si terrà un primo incontro tra le parti per ladefinizione degli accordi interprofessionali per la campagnadsccarifera 2014.

1310 agosto 2013Termoli

Degrado e disfunzioni nella stazione

ferroviaria, presentata mozioneOpposizione consiliare

chiede spiegazioni

sul Palio di San Nicola

Zuccherificio, la regione garantisce la campagna 2014

“Consigli comunali”,

lo chiede Larinascita

1° Festival di Musica

live - Premio

“Giampiero Paviolo”

LARINO - Diffondere le riunioni

del Consiglio comunale online. La pro-

posta è stata avanzata dal movimento

Larinascita che aveva fatto identica ri-

chiesta alla precedente amministra-

zione comunale. “Un significativo

passo verso un ulteriore rafforza-

mento della comunicazione svolta dal-

l’ente locale quale mezzo in grado di

veicolare innanzitutto le scelte matu-

rate, quindi le strategie operative, gli

indirizzi, le trasformazioni e le innova-

zioni che caratterizzano la vita di

un’articolata struttura organizzativa”.

GUARDIALFIERA - Penta-

gramma, crome, biscrome, note

musicali disegnate, ritagliate, colo-

rate da giovani, da adolescenti, con

quella creatività che li smonta dal-

l'immobilismo e - oltre il visibile -

fa scorgere loro le cose belle che

legano ed appassionano. Tutto è

pronto! Questi ragazzi hanno in-

ventato, rifinito, così, il proscenio

ed il fondo-palco, sul quale la sera

del 12 agosto, si articolerà il 1°Fe-

stival di musica Live - Premio

"Giampiero Paviolo", Capo-Redat-

tore de "La Stampa" - ad un anno,

qui, dalla sua fine silenziosa. Egli ha

fatto sbocciare nei suoi amici un

evento, che è solo il primo di una

lunga serie d'appuntamenti di metà

agosto a Guardialfiera, legati al suo

nome. All'invito, diramato dalla ''Pro

Loco", hanno aderito dieci presti-

giosi complessi musicali molisani,

che si esibiranno e si sfideranno le-

almente, lanciando verso le stelle

cadenti e verso le acque del lago,

diluvi di bella musica, ad inondare di

emozioni sonore, i molti spettatori

e l 'autorevole giuria costituita da

critici ed esperti di alto spessore,

qui sotto indicati, assieme alle or-

chestre candidate alla rassegna. Sul

palco si esibiranno: Devils From

Heaven, Good Vibrations, Jonny

Blitz, Kolossal, La suonata balorda,

Lestofunky, Miaban, Revolc even-

gers, Soul time e The barf.

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