quindicinale d’informazione

Venerdì 8 Agosto 2014 Anno II Numero 21

GUBBIOGubbio - Via dell’ArboretoGualdo Tadino - Via V. Veneto

presso

TAGLIO COL PASSATO

FATTO PIÙ UNICO CHE RARO: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, GIUSEPPE BIANCARELLI, HA DECISO DI DIMEZZARSI L’INDENNITÀ. QUESTA INIZIATIVA PERSONALE FA RIFLETTERE: SE TUTTI I LIVELLI ISTITUZIONALI RIDUCESSERO STIPENDI, VITALIZI, INDENNITÀ E PRIVILEGI, ACCANTO ALLA

RIDUZIONE DEI “CARROZZONI”, SAREBBE UN GROSSO SEGNALE PER RIAVVICINARE I CITTADINI ALLA POLITICA E PREVENIRE TENSIONI E REAZIONI SEMPRE PIÙ MINACCIOSE IN TEMPI DI CRISI

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COPERTINA

INDENNITÀ DIMEZZATA: DECISIONE PERSONALE DI GIUSEPPE BIANCARELLI. TAGLIO DRASTICO SENZA PRECEDENTI. E DEVOLVERÀ LA METÀ DELLA SOMMA, AL NETTO DELLE TASSE, ALLA LISTA CIVICA LIBERI E DEMOCRATICI (I FUORIUSCITI DAL PD) CHE L’HA CANDIDATO IN CONSIGLIO

di MASSIMO BOCCUCCI

IERI: 16.816,92 EUROOGGI: 8.408,46 EUROPRESIDENTE LOW COST

Tutto si taglia, fuorché le tasse e i costi della po-litica. La casta dei politici, figlia dei partiti, stor-ce sempre la bocca quando si tratta di tagliare gli stipendi e i vitalizi, le indennità, i privilegi e i “carrozzoni”. Se fai notare che i politici italia-ni sono i più pagati dell’Occidente e in numero spaventosamente superiore, ti rispondono che è pura demagogia e non si risolvono così i pro-blemi del Paese travolto dalla crisi economica. La classe politica è bene abbarbicata al sistema delle poltrone e degli strapuntini di ogni genere. Basta guar-dare la gazzarra per il nuovo Senato voluto da Renzi (non era meglio dimezzare subito il numero dei parlamentari e sena-tori?) e la faccenda delle Province con il battage pubblicitario su una chiusura mai avvenuta (anzi è scattata ovunque la res-sa tra i sindaci per la presidenza, senza toccare altro).TAGLIO DRASTICO Perciò diventa un caso più unico che raro quanto ha deciso di fare Giuseppe Biancarelli, 54 anni, presidente del Consiglio Comunale, eletto nella lista Liberi e Democratici (i fuoriusciti dal Pd), trascorsi da assessore co-munale al Bilancio con Paolo Barboni sindaco nel 1993 e suc-cessivamente presidente della Comunità Montana Alto Chia-scio. Si è dimezzato spontaneamente l’indennità prevista per legge. Facciamo due conti: l’indennità lorda onnicomprensiva annua prevista per la funzione ammonta a 16.816,92 euro. Biancarelli ha annunciato di voler procedere così: applican-do all’indennità dimezzata le ritenute erariali, l’importo netto annuo risulta di 4.960,99 euro. Il presidente va oltre, devol-vendo il 50% di quest’ultimo importo alla lista civica Liberi e Democratici che l’ha candidato. Biancarelli fa sapere che, alla fine della fiera, percepirà 206,71 euro netti al mese.CONDOTTA SOBRIA La filosofia che anima la sua scelta controcorrente è chiara: di fronte alle difficoltà economiche e sociali - questo il Biancarelli pensiero - serve, da parte dei rappresentanti delle istituzioni a tutti i livelli, l’impegno a ela-borare rapidamente azioni di governo adeguate alla situazio-ne, ma servono anche comportamenti personali trasparenti e

volti a ridurre drasticamente i costi della politica, anche ricorrendo a forme limpide e sobrie per contribuire al finanziamento di partiti e movi-menti politici. Sobrietà, risparmi, ridistribuzione delle risorse: questo ci si aspetta dalla politica.QUANTI PRIVILEGI Fischieranno le orecchie a quanti con la politica mangiano a quattro gana-sce, ne hanno fatto un lavoro, ne raccolgono pri-vilegi perfino quando non ricoprono più il ruolo elettivo. Esempio tra tanti, giusto per rendere

l’idea: un parlamentare anche quando smette di esserlo può transitare lungo le autostrade senza pagare il pedaggio. Un bel privilegio, non c’è che dire. Senza contare il firmamento dei benefici direttamente collegati alla politica: dai permes-si ai gettoni di presenza, dai trattamenti di fine rapporto ai rimborsi, dalle diarie alle coperture assicurative sanitarie e previdenziali, dai portaborse al non pagare neanche il bigliet-to per il cinema. Biancarelli fa riflettere quando evidenzia che c’è bisogno di scelte finalizzate a cancellare definitivamente tutte le diverse condizioni di favore di cui ha goduto e di cui gode larga parte della vecchia classe politica.TRAMPOLINO DI LANCIO Il Comune e in genere gli enti locali, che possono garantire comunque qualcosa in termini economici specie a chi non lavora, diventano un trampolino di lancio per fare carriera e trovare un posto ben remunera-to. È vero che gli importi sono nettamente inferiori ai “fortu-nati” che frequentano Regione, Parlamento e Senato, però in molti casi diventa comunque l’unico lavoro (allucinante solo pensarci) o magari un sistema per trovarlo. Per non parlare di come la politica può tornare sempre comoda anche per sistemare (o fare “regali”) qualche familiare, amico, elettore (anche se il voto di scambio è reato). Il sistema italiano, più che in ogni altra parte del mondo, ha nella politica una vera e propria piovra, i cui tentacoli sono infiniti. La decisione di Biancarelli di dimezzarsi l’indennità è un piccolo gesto. Ma nella “greppia” della politica italiana finisce per diventare un grande gesto.

Ha esordito ufficialmente sul listino dei mercato di Milano Go Internet, la prima società eugubina quotata in Borsa, nonchè la quarta assoluta in Um-bria (dopo Cucinelli, Ternienergia ed Ecosuntek). La società presieduta da Giuseppe Colaiacovo, con Alessandro Ronchi nel ruolo di amministra-tore, si occupa di reti internet a banda larga e di

servizi telefonici wireless. In fase di collocamento la società ha raccolto circa 5 milioni di euro, il flot-tante al momento dell’ammissione è del 30,52% con una capitalizzazione pari a 16,5 milioni di euro e ogni singola azione pagata 2,842 euro. “Siamo convinti che il futuro sia nel 4G e questo avvio ci dà ulteriore slancio”, ha affermato Colaiacovo.

Go Internet vola in BorsaECONOMIA La società eugubina il 6 agosto ha fatto il suo ingresso nel mercato borsistico

IN BORSA Foto digruppo per Go Internet

PRESIDENTE Biancarelli

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PERSA LA FORTUNATA SERIE DI DON MATTEO, GUBBIO È STATA ESCLUSA ANCHE DAL SET DELL’ULTIMA PRODUZIONE SU SAN FRANCESCO DI LILIANA CAVANI, VOLUTA DALLA RAI

ATTUALITÀ

C’era una volta Don Matteo che girava per Gubbio e su Rai l’audience schizzava anche sopra i nove milioni di telespettatori. C’era una volta la ribalta tv che per la città era un aiuto a fronteggiare la crisi (ora i dati sono in caduta libera). Non c’è più nulla, almeno per ora. La tv s’è spenta. Niente più vetrine televisive né serie di successo che valevano più di qualunque spot pub-blicitario. Anche su questo dovrà lavorare parecchio la Giunta Stirati per recuperare il deficit d’immagineNel piano di rilancio della città, che il sindaco Filippo Ma-rio Stirati vuole improntato soprattutto sulla rivitalizzazio-ne del settore turistico, ha un ruolo preminente il ritorno in tv. Il calo pauroso dei flussi turistici, sia negli arrivi che nelle presenze, fa il paio con l’isolamento che è viario e adesso an-che mediatico, ricordando come le ultime apparizioni hanno riguardato fatti di cronaca giudiziaria che della città hanno rivelato il volto peggiore.Il trasferimento a Spoleto della fiction Don Matteo aveva su due piedi provocato furibonde reazioni, con tanto di richiesta

di risarcimento non solo morale chiaman-do in causa la Regione che aveva sostenuto finanziariamente l’operazione Don Matteo nella città del festival.Era stata vista come un’opportunità, fino a prospettarla come una prima forma di sostanziale risarcimento, la candidatura di Gubbio per l’ambientazione della nuo-va miniserie Rai, in due puntate, su Fran-cesco d’Assisi diretta da Liliana Cavani. C’erano state delle prese di posizione, a livello istituzionale e da parte della società

civile, compreso un intervento del consigliere regionale Or-feo Goracci (Comunista Umbro) che è rimasto lettera morta.L’ultima fiction sul patrono d’Italia è stata ambientata ad As-sisi e dintorni, coinvolgendo anche Spoleto. Ci teneva moltis-simo Gubbio a rientrare in qualche modo nel giro delle serie televisive, tanto più se legate per esempio alla figura di San Francesco di cui si ricorda il primo vero capolavoro cinema-tografico di Franzo Zeffirelli (Fratello sole, sorella luna) che risale al 1972 e che esalta le bellezze della città. È rimasto solo un bellissimo ricordo. M.Boc.

COME UN ADDIO Don Matteo “saluta”

FICTION PERDUTE,S’È SPENTA LA TV

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Il Francesco di Zeffirelli

Il nuovo asilo sotto l’ala di Madre Dorotea

SCUOLA La struttura verrà seguita in prima persona da due insegnanti abilitate

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LA CASA FAMIGLIA SANTA LUCIA APRE A METÀ SETTEMBRE IL SERVIZIO EDUCATIVO PER I BAMBINI. L’INIZIATIVA PROSEGUE E POTENZIA L’ESPERIENZA DEL NIDO NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ

Cosa non farebbe Madre Dorotea Mangiapane per i bambini. Ci ha speso la sua vita, e continua a farlo più motivata e deter-minata che mai. Sarà che così è riuscita a fare della Casa Fami-glia Santa Lucia, in 34 anni di missione, un modello ammirato in tutta Italia. Non di soli delicati casi umani è fatta la storia dell’istituto nell’antico borgo, perché è anche uno straordina-rio punto di riferimento dell’intera comunità locale. Si muove a largo raggio la suora dell’Ordine delle Domenicane di San Sisto, guida instancabile del complesso eugubino con le consorelle e i collaboratori a cominciare dal direttore Fabrizio Girelli.La nuova sfida è l’attivazione di una sezione della scuola pa-ritaria dell’infanzia. Viene data continuità al servizio del nido d’infanzia che già da anni è una realtà molto apprezzata e con un seguito, non soltanto dei bambini ospitati nella casa fami-glia. Il nido d’Infanzia è già consolidato e sostenuto da un ar-ticolato progetto educativo, gestito da un’équipe di educatrici per rispondere ai bisogni dei bambini e delle famiglie. “Offre a quanti lo frequentano - spiega Madre Dorotea - un luogo di formazione, di cura e di socializzazione nella prospettiva del loro benessere psico-fisico e dello sviluppo delle loro potenzia-lità affettive, sociali, cognitive”.Adesso, da metà settembre, sarà attivata la sezione della scuo-la paritaria dell’infanzia regolamentata da norme nazionale con l’elaborazione del progetto dell’offerta formativa nel quale sono bene articolati i principi ispiratori, le finalità educative, le scelte culturali, organizzative e operative. “La scuola, luogo

dove il tempo è totalmente e integralmente predisposto per l’educazione, fruirà di spazi ampi e luminosi - dice la madre -. Ci sono aule-labo-ratorio, sala giochi, refetto-rio, sala-riposo, una piccola palestra, servizi, spazi ester-ni adeguatamente attrezzati, il servizio di mensa”.Sarà aperta del lunedì al venerdì, avrà un orario quotidiano di 9 ore continuative, dalle 8 alle 17. Per quanti lo richiedo-no, è previsto l’orario ridotto e l’uscita intermedia dalle ore 13 alle 14. La scuola dell’infanzia seguirà il calendario scola-stico regionale: avrà inizio il 15 settembre per concludersi il 30 giugno 2015. Se vi saranno esigenze familiari, a Santa Lucia hanno dato la disponibilità a spostare la chiusura al 15 o fino al 25 luglio. “La sezione - riferisce Madre Dorotea - viene affi-data a due insegnanti in possesso dei previsti titoli di studio e dell’abilitazione all’insegnamento. Le scelte educative, volte a favorire un ampio rapporto scuola-famiglia-territorio, a realiz-zare un’effettiva comunità educante, pongono all’attenzione il bambino, i suoi effettivi bisogni”.Per maggiori informazioni e le iscrizioni ci si può rivolgere direttamente alla Casa Famiglia Santa Lucia (telefono 075. 9220568).

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di MASSIMO BOCCUCCI

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IL 23-24 AGOSTO TORNA LA CLASSICA DELLA VELOCITÀ MONTAGNA LUNGO I TORNANTI DEL BOTTACCIONE, DEDICATA ALLA MEMORIA DEL PILOTA DI FORMULA UNO CHE AMAVA GUBBIO

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SPORT

IL FASCINO DEL FAGIOLIÈ un appuntamento divenuto ormai tradizionale nell’estate eugubina. Non solo quella dei motori, anche di chi di auto se intende relativamente, ma che certo non perde l’occasione di gu-starsi da vicino i rombi dei motori e la particolarità delle vetture che il 23-24 agosto infiammeranno i tornanti della

Gola del Bottaccione, regalando il solito grande spettacolo. La sfida come sempre è tra Simone Faggioli (che va a caccia del decimo sigillo personale al Fagioli) e Christian Merli, il pilota trentino che nella corsa tricolore si trova appena davanti al plu-ricampione fiorentino. Ci sarà come sempre un nutrito gruppo di eugubini al via (preannunciata la presenza anche di Andrea Picchi), con le scuderie Team Racing Gubbio, Città di Gubbio e Speed Motor decise a vendere cara la pelle per accaparrarsi i piazzamenti migliori.

Nonostante la crisi, il CECA è convinto di avere tutte le carte in regola per regalare agli eugubini un’altra edizione coi fiocchi, anticamera della 50esima in calendario nel 2015. Per l’occasio-ne confermata la formula del biglietto unico a 10 euro, valida per il sabato e per la domenica.La corsa eugubina è intitolata a Luigi Fagioli, indimenticato campione degli anni ‘30-’40, nonché pioniere delle prime gare di Formula Uno (detiene il record di podi per gare disputate: 6 su 7 corse, con una vittoria, tre secondi e due terzi posti). Fagioli nacque a Osimo, ma s’innamorò di Gubbio dopo che il fratello Gualtiero ci venne ad abitare (sposò la Contessa Eleonora Fa-biani). Lui stesso volle restare, costruendo la propria abitazione a fianco della Chiesa di San Giovanni (dove oggi c’è l’Hotel Gatta-pone) e gestendo le fornaci di Pietramelina e Ponte d’Assi, come da tradizione familiare. Visse a Gubbio per 20 anni divenendo un eugubino acquisito, prima di tornare ad Osimo dopo la guer-ra. Perse la vita in un incidente al GP di Monaco del 1952.

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Ci sono due giovani piloti eugubini che stanno fa-cendo parlare di sè: Daniele e Alessio Agostinelli corrono per il Club 5 Colli che si sono ormai im-posti nei piani alti dell’automodellismo naziona-le. Nella seconda prova del campionato italiano, disputatasi a Melzo il 22 giugno scorso, i due pi-loti eugubini hanno portato a casa buoni risultati che hanno rafforzato la propria posizione in campionato: Daniele Agosti-nelli si è piazzato al secondo posto e nell’ultima gara, che si disputerà a Milazzo a settembre, tenterà l’assalto al tricolore, mentre Alessio Agostnelli è terzo nella classifica generale.Una bella soddisfazione per il sodalizio eugubino guidato da Giuseppe Agostinelli, che nei primi giorni di agosto ha ospi-tato il campionato europeo categoria 1/10, prova generale in vista dell’appuntamento mondiale del 2016 (nei giorni scorsi

il boss dell’automodellismo internazionale Dallas Mathiesen è stato a Gubbio per firmare la conven-zione con il comitato locale). Dopo aver ospitato 8 campionati italiani e tre europei, oltre a numerosi trofei di livello nazionale e internazionale, la pista eugubina si prepara alla competizione iridata. Il cir-

cuito è tra i più moderni e tecnologi al mondo. La divisione della pista in 3 settori può essere considerata una delle poche in Italia, ma soprattutto c’è una soluzione innovativa per il re-cupero dei modelli in pista. Infatti, durante la pausa invernale, gli addetti ai lavori eugubini hanno progettato e attuato un ponte a rotaia che permette ai marshall di non attraversare il rettilineo, punto più pericoloso del circuito. Questo sistema ha debuttato nel trofeo Hot Race Tyres disputatosi sul miniau-todromo eugubino il 25 maggio scorso. M.Boc.

Automodellismo tra europeo e mondiale

IL MITO Luigi Fagioli

di ROBERTO BARBACCI

L’ASSOCIAZIONE DEGLI OPERATORI DEL CENTRO STORICO HA CREATO UNA SERIE DI EVENTI PER RIPORTARE I CITTADINI ALL’INTERNO DELLE MURA DURANTE LE NOTTI D’ESTATE. SPAZIO ALLA

SALUTE CON BENESSERE IN CENTRO E ALLE RAPPRESENTAZIONI PER BAMBINI DI POLLICINO

L’estate di Gubbio Fa Centro è pronta ad entrare nel vivo. Auspicando che la bella sta-gione sia davvero alle porte, il programma degli eventi del mese di agosto e di settembre è ricco di sfumature e novità. Con un unico intento alla base: riportare la gente (gli eugubi-ni, ma non solo) a popolare il centro storico, che di fronte all’incedere della crisi e più in generale della modernità, con

la città che progressivamente ha spostato il proprio baricentro in periferia, necessita oggi più che mai di tornare ad avere quel ruolo di guida e di riferimento per tutti i cittadini.Da qui l’idea di creare un palinsesto di appuntamenti variegati e pieni di interesse. Dal 6 agosto è partito il programma di Be-nessere in Centro, un ciclo di incontri settimanali destinato a protrarsi fino alla fine di settembre, dove al centro dell’atten-zione ci sarà proprio la cura del proprio corpo e della propria salute in relazione a moderne tecniche di massaggi e terapie. Automassaggi Shatzu, Mogadao Yoga e Qi Gong saranno i veri

protagonisti delle serate, articolate in due lezioni di un’ora (dalle 18 alle 19 e dalle 20 alle 21) che si svolgeranno in più luoghi del centro storico (da Piazza 40 Martiri a Piazza San Giovanni, da Parco Ranghiasci al Giardino della Taverna di Sant’Antonio), con gli istruttori Patrizia Francioni e Anneli Arpolahti a di-sposizione per qualsiasi consulenza o richiesta.Non mancherà un riferimento all’arte e più in generale all’in-trattenimento di adulti e bambini: il programma di Pollicino, sentieri teatrali in città, dall’8 al 28 agosto offrirà tanti spet-tacoli per tutti i gusti. Anche in questo caso saranno le piazze principali del centro storico (oltre a Piazza Grande anche a San Giovanni, Bosone, 40 Martiri e Largo Domeniconi) ad ospita-re gli eventi con diverse compagnie teatrali che arriveranno anche da fuori regione, pronte a regalare qualche ora di spen-sieratezza e allegria soprattutto ai più piccoli utilizzando temi legati al mondo della favole e delle marionette, oltre a curare dei veri e propri laboratori che vedranno impegnati i bambini stessi. Eventi diversi tra loro ma correlati da un unico interes-se: riportare la gente a “vivere” il centro storico. Sperando che non sia solo un sogno di una notte di (fine) estate.

EVENTI

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GUBBIO FA CENTRO TRA BENESSERE E TEATRO

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Per Gubbio Summer Festivalun’edizione da incorniciare

MUSICA Si pensa già al 2015. A novembre e dicembre in programma due concerti

VA AGLI ARCHIVI UNA RASSEGNA CHE HA FATTO IL PIENO DI CONSENSI E DI PUBBLICO.INDIMENTICABILE LA SERATA CELEBRATIVA CON FLAVIO INSINNA. LA SODDISFAZIONE DELDIRETTORE ARTISTICO KATIA GHIGI: “SIAMO ANDATI AL DI LÀ DI QUALSIASI ASPETTATIVA”

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Un concerto affollato e pieno di interpreti, tutti giovani talenti in erba che hanno par-tecipato alle masterclasses con i maestri più importanti a livello internazionale, ha chiuso l’edizione 2014 di Gubbio Summer Festival, quella delle “nozze d’argento” della rassegna che ha ritrovato lo smalto e la briosità dei bei tempi. Un successo forse inatteso, ancor più inaspettato se si considera che il maltempo ha spesso messo i bastoni fra le ruote al direttore artistico Katia Ghigi e a tutta l’organizzazione. “Non si può non essere soddisfatti dopo un’edizione come questa”, ammette però la Ghigi, che è tornata sul palco per il concerto d’apertura del 22 luglio scorso accompagnando poi tutte le serate e più in generale i corsi della manifestazione. “La soddisfazione più grande - spiega - è quella di aver constatato quanto la città abbia saputo fondersi con i suoni e la musica del festival. Al di là dell’ottima presenza di pubblico, che non è mai così sconta-ta trattandosi comunque di eventi abbastanza di nicchia, ho notato anche un clima di grande armonia e ospitalità che ha coinvolto positivamente i tanti artisti arrivati da ogni parte del mondo. Prova ne è che alcuni allievi giapponesi sono rimasti ben oltre la data di chiusura del festival, apprezzando Gubbio e le sue bellezze in tutta la loro autenticità”.L’edizione 2014 va in archivio con un pieno di sorrisi e di orgo-glio, ma è già tempo di pensare a quella che verrà. E la mar-

cia d’avvicinamento consisterà anche di due eventi che vedranno la musica classica sem-pre protagonista. “In occasione della Mostra del Tartufo realizzaremo un concerto con al-cuni degli allievi dei nostri corsi - fa sapere la Ghigi - e ripeteremo il tutto durante le festività natalizie. Abbiamo deciso di organizzare que-sti eventi per dare la possibilità ai tanti talenti con i quali abbiamo collaborato in queste setti-mane di mettersi in mostra e dare prova delle

loro straordinarie qualità. Ci siamo resi conto che il livello degli studenti 2014 era davvero elevato e vorremmo continuare a promuovere il loro talento facendolo conoscere al pubblico lo-cale e non solo”. Una volontà figlia anche di un ritrovato entu-siasmo che ha accompagnato tutta la rassegna: “All’inizio ero molto scettica, poi mi sono fatta contagiare da questo clima di euforia e fiducia. è stata una delle edizioni migliori di sempre e di questo ne sono orgogliosa, condividendo la gioia con chi ha collaborato per l’organizzazione, la parte logistica, la pro-mozione dell’evento e la gestione del’ufficio stampa, oltre che naturalmente alla Provincia di Perugia, al Comune di Gubbio e alla Gubbio Cultura Multiservizi per l’apporto dato”. La serata celebrativa dei 25 anni con Insinna resterà negli annali, ma è stata la musica a trionfare. Un patrimonio da coltivare anche nelle edizioni a venire. Roberto Barbacci

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Strada Contessa 06024 Gubbiotel 075 927 725ristcontessa@libero.it

Contessa ristorante

FESTA Il cast della serata con Insinna

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Conta ogni gesto,non la morale globale

Poco prima di morire, nel 1978, Papa Paolo VI confidava al suo amico Jean Guitton queste terribili parole: “Si sta facendo avanti un pensiero non catto-lico all’interno del cattolicesimo e può darsi che tra qualche anno sarà il pensiero dominante”. Parole profetiche, se si guar-dano gli sviluppi della cosiddetta teologia cattolica degli ultimi decenni, di cui abbiamo esempi numerosi anche a Gubbio.Dai seminari alle diocesi, dai consigli pastorali alle conferen-ze episcopali, fino a raggiungere la stragrande maggioranza dei fedeli, ormai pullulano incontrastate eresie di ogni genere all’interno del mondo cattolico. Una di queste, forse la più dan-nosa per la salvezza delle anime, è quella riguardante la “mora-le globale”. Varrà la pena rifletterci sopra, seguendo uno dei più grandi teologi cattolici del secolo scorso: Romano Amerio.Cos’è innanzitutto la morale globale? È la nuova teoria secon-do cui, nella vita del cristiano, più che i singoli atti morali (cioè le singole azioni che compiamo ogni giorno, per dirla in modo più semplice), quello che conta sarebbe l’impostazione morale globale che ciascun individuo dà alla propria vita. Nelle scuo-le teologiche la chiamano “l’opzione morale fondamentale” e cioè la scelta di vita fondamentale, a favore o contro Dio, che ognuno compie nella sua esistenza.Le singole azioni, di conseguenza, andrebbero valutate più che altro alla luce di questa scelta, opzione, fondamentale. In questo modo si finisce necessariamente per svilire la gravi-tà morale dei singoli atti compiuti, visto che la scelta globale potrebbe comunque essere salvaguardata. Per fare un esem-pio: si sceglie globalmente il valore “salvaguardia della vita”, anche se poi - magari in un singolo atto marginale - si compie un’azione contraria a esso (come per esempio votare una leg-ge a favore dell’eutanasia o dell’aborto). Si sta dalla parte di

Dio e della legge naturale come opzione fondamentale, ma poi ci si potrebbe anche, in alcune circostanze, distaccare da essa senza intaccare la propria scelta di fondo. La vita di un uomo, andrebbe quindi giudicata nella sua globalità, non nei singoli atti compiuti.Questo è ormai il pensiero della maggioranza dei vescovi e dei fedeli cattolici. La prospettiva è senza dubbio affascinante, ma ha un difetto non lieve: non è cattolica. Già, perché la morale cattolica non è quella della “globalità”, ma quella della “pun-tualità”. Nessuna paura, si capisce facilmente. Morale della “puntualità” significa che la salvezza di un uomo non è data dall’impostazione globale della sua vita, ma dal momento in cui viene giudicato da Dio, dallo stato morale in cui si troverà al punto (da qui il termine “puntualità”) in cui dovrà rendere conto della sua vita al Giudice supremo.L’esempio più eclatante è quello del “buon ladrone”, la cui op-zione morale fondamentale - fino a pochi minuti prima di mo-rire - era senza dubbio quella di una vita dissoluta e da assassi-no. Con le mani letteralmente inchiodate alla croce non poteva nemmeno compiere qualche azione di carità verso il prossimo (come pretenderebbe l’intollerabile moralismo pseudocatto-lico oggi imperante). Il buon ladrone ha solo confessato la sua fede in Cristo e, in quel “punto”, è morto ed è andato davanti al giudizio di Dio. Il discorso vale anche al contrario. A nulla ser-virebbe, per esempio, aver speso una vita intera a favore dei bambini disagiati se poi, anche una sola volta, si abusa di uno di loro e si muore senza pentirsi sinceramente e confessarsi. Scrive Romano Amerio: “Il cattolicesimo insegna che il desti-no eterno dipende dallo stato morale in cui trovasi l’uomo in punto di morte: non dunque dalla continuità storica, ma dalla puntualità morale in cui lo coglie la fine”.Non a caso, Gesù raccomanda di vigilare sempre perché non sappiamo il giorno e l’ora in cui ci verrà chiesto conto della nostra vita. Dottrina scomoda e fuori moda per il buonismo oggi imperante. Ma quando mai è stato semplice e “simpatico” annunciare la Verità cattolica?

LA ROCCA

a cura di LUIGI GIRLANDA

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Paolo VI e Jean Guitton

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di MASSIMO BOCCUCCI

IL PRESIDENTE MARCO FIORITI HA TROVATO IL DELFINO E POSSIBILE EREDE. L’IMPRENDITORE DI SEMONTE SEMPRE PIÙ DECISIVO, ANCHE SUL MERCATO

È presto per dire se sarà lui il futuro del Gubbio, di sicuro Sauro Notari è il presente. L’imprenditore di Semonte ha preso pieno possesso della stanza dei bottoni, tanto da condurre in prima persone le trattative per l’ingaggio e il trasferimento dei giocatori (Malaccari e Laezza al Savoia è un’idea sua), così come i rapporti con il personale e i fornitori. Il presidente Marco Fioriti ha trovato il suo delfino e possibile erede. Vanno d’amore e d’accordo, in campo e fuori. Chi l’avrebbe mai detto? Tra i due sono state sempre scintille in passato quando Fioriti guidava il Carbonesca e Notari il Semonte. Altro che derby tesi... molto di più. Adesso il coinvolgimento di Notari è molto forte e il tandem funziona (il vicepresidente Ro-dolfo Mencarelli sta nel gruppo ma in posizione operativamente più defilata). Potrebbe essere proprio Notari a regalare a Leo Acori il bomber che aspetta (il sogno è Massimo Coda: si vedrà se il Parma darà una mano per fronteggiare l’in-gaggio super).Notari si avvia a diventare co-presidente (è in corso l’iter legale per modificare l’attuale statuto dell’AS Gubbio 1910 Srl che non prevede la dop-pia presidenza), e sta verificando l’acquisizione delle quote sociali entrando nel pacchetto azio-nario. Potrebbero essere Fabio Fioriti (il figlio del presidente: sono intestate a lui) e Mencarel-

li a cedere a Notari una parte del pacchetto per coinvolgerlo ancora di più.Quando Fioriti prima o dopo si farà da parte, la-sciando per esempio la presidenza, viene facile pensare che in questo momento l’unico succes-sore naturale è diventato Notari, specie dopo il passo indietro di Fernando e Filippo Barbetti inizialmente interessati a entrare per poi rinun-ciare. Non sono piaciute al presidente alcune esternazioni degli ultras che l’invitano aperta-mente a ritirarsi, alla luce degli investimenti zero negli ultimi anni.Notari, sebbene non amatissimo, viene visto da molti in questa fase storica come l’unico in gra-do di mettere sul piatto tanti soldi con gli affari che vanno a gonfie vele e anche le disponibilità indirette (vedi i 2,5 milioni della vincita al Supe-renalotto). I tifosi si aspettano una squadra com-petitiva e che accanto alla covata di giovani, sotto la guida esperta di Acori, possano arrivare degli elementi d’esperienza in grado di fare la diffe-renza e per compiere un salto di qualità. Notari si sente coinvolto pienamente, tanto più che trova ora la condizione ideale con al fianco il direttore sportivo Giuseppe Pannacci che condivide con lui ogni minimo passo. L’impressione è che sia solo l’inizio.

LA SCALATA DI NOTARI:ORA PRENDE LE QUOTE

CALCIO

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Il presidente dell’Asso-ciazione Sportiva Gubbio 1910 Srl è Marco Fioriti, l’azionista di maggioranza relativa è il giovane figlio

Fabio che detiene il 43,06% delle quote. La torta dove sono riportati i soci e titolari di diritti su azioni e quote è bene in evidenza alla Camera di Commercio di Perugia. Basta con-sultare la visura ordinaria, come del resto per tutte le so-cietà di capitale. Nel caso dell’AS Gubbio 1910 Srl, costituita il 26 giugno 1998 e registrata il 14 settembre successivo, la ripartizione delle quote prosegue con il Gruppo Giancarlo Brugnoni che detiene il 22,16%, quindi Rodolfo Mencarelli il 18,75% e altri soci per il restante 16,3%. Questi altri soci sono (nell’ordine trascritto alla Camera di Commercio) Lu-ciano Fabio Stirati (3,16%), Federico Ragni (1,97%), Rena-to Rialti (1,63%), Roberto Vispi (1,63%), Cordelli Ennio & Aleandro Snc (1,63%), Marisa Gori (1,21%), Vincenzo Mo-nacelli (0,88%), Paolo Menichetti (0,82%), Vi.Ga.Mi. di Vi-

spi Villiam e C. Snc (0,7%), Luca Cardinali (0,4%), Alfredo Passamonti (0,4%), Fabio Cecchetti (0,16%), Antonio Cec-chetti (0,16%), Mario Marcheggiani (0,16%), Luigi Marinetti (0,16%), Marco Pannacci (0,16%), Giovanni Urbani (0,16%), Ezio Urbani (0,16%), Roberto Ragnacci (0,16%), Stefano Rossi (0,16%), Paris Volpi (0,16%). Le quote di capitale ver-sate vanno da 16 euro ai 4.306 di Fabio Fioriti.I soci sono complessivamente 26; gli amministratori sono 19; gli addetti a libro paga sono 3. Il capitale sociale è al mi-nimo: 10.000 euro. In rapporto agli altri club professionistici si tratta di un caso più unico che raro nel calcio professioni-stico, specie quando la società ha disputato la stagione di Serie B. Figurano con la carica di consigliere (atto di nomina del 20 maggio 2013 con durata triennale) anche il direttore sportivo Giuseppe Pannacci, il team manager Luciano Ra-macci, Leonardo Ceccarelli de L’Arte Grafica, Stefano Ciacci, Fausto Fioriti (presidente del Carbonesca), l’avvocato Fabio Antonioli, Osebio Capponi, Luciano Bedini, Fabio Cancello-ni, Filippo Barbetti. M.Boc.

Il f iglio del presidente èazionista di maggioranza

SOCIETÀ A Fabio Fioriti intestate il 43,06% delle quote. Capitale sociale minimo: 10mila euro

Fabio Fioriti e Giancarlo Brugnoni

In attesa dei “botti” di mercatocon i gironi è andata di lusso

LA NUOVA STAGIONE La Lega Pro diventa uno spezzatino: gare spalmate in 4 giorni

LA PRESENZA DEL PRO PIACENZA (CHE PARTIRÀ DA -8) E DI ALTRI CLUB IN CRISI ECONOMICAALIMENTA LE SPERANZE DELL’ENTOURAGE EUGUBINO: LA SALVEZZA RESTA L’OBIETTIVO MINIMO, MA LA BUONA STELLA DI ACORI E LE AMBIZIONI DI NOTARI FANNO PRESAGIRE ALTRO

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Non lo diranno mai in pubblico, ma in privato già sognano: Fioriti, Notari, Pannacci e Acori non si ac-contenteranno della salvezza. Lo sanno benissimo e hanno cominciato a dirselo in camera caritatis appena vista la composizione del girone B. Pro Pia-cenza con 8 punti di penalizzazione, poi San Mari-no, Santarcangelo, Tuttocuoio, Teramo, Grosseto e Savona messe economicamente come e peggio del Gubbio. Dunque, ottenere la salvezza sarà il mi-nimo. Notari è pronto a tutto pur di inaugurare al meglio il suo impegno in prima linea con la carica di co-presidenza e l’attivismo anche in sede di mercato, dove si attende ancora qualche colpo in entrata (specie a livello di esperienza). E c’è la stella di Acori che sa brillare: successe quando venne a Gubbio, dopo qualche esperienza negativa, vincendo subito il campionato, fino al ciclo vincente di Rimini passato attraverso episodi chiave anche molto fortunati. Per il girone sono state rispettate le previsioni: con il Gubbio ci sono 8 squadre toscane, 5 emiliano-romagnole più l’enclave del San Marino, due marchigiane e due abruzzesi. Ecco il girone B: Ascoli, Carrarese, Forlì, Grosseto, Gubbio L’Aquila, Lucchese, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Reggiana, San Marino, Santarcangelo, Savona, Spal, Teramo, Tuttocuoio.LE DATE Si parte il 31 agosto e si chiude il 10 maggio, quindi play-off dal 17 maggio e play-out dal 24 maggio. Soste il 28 dicembre, 4 gennaio 2015, 5 aprile. Turni infrasettimanali il 17 settembre, 6 gennaio 2015, 18 marzo, 5 aprile. Gare spalmate su 4 giorni: un anticipo al venerdì sera, uno al sabato, la do-

menica si giocherà in tre orari (ipotizzate ore 12, 14 e 18), posticipo il lunedì sera. Saranno promos-se in Serie B le prime classificate di ciascun girone, mentre una quarta promossa uscirà dai play-off con incrocio tra i gironi (qualificate le secondo e le terze classificate, più le due milgiori quarte). Retrocederà in Serie D l’ultima in classifica di ciascun girone e per ciascun girone altre 2 squadre ai play-out.PRO TAVECCHIO Il Gubbio ha scelto Carlo Ta-vecchio per la presidenza federale. La decisione è stata presa dopo aver raccolto dei “suggerimenti”

esterni. È stato il segretario amministrativo Fabio Cecchetti, delegato rossoblù all’assemblea di Lega Pro il 4 agosto scorso a Firenze, a rappresentare la posizione della società. Tavecchio e Demetrio Albertini sono i due candidati alla successione di Giancarlo Abete che si è dimesso dopo la disfatta azzurra al Mondiale in Brasile. Tavecchio, 71 anni, dal 1999 presidente della Lega Nazionale Dilettanti dopo esserne stato precedente il vice oltre ad aver guidato il Comitato Regionale della Lom-bardia, è nella bufera, anche a livello internazionale, per una battuta sui giocatori di colore. Fifa e Uefa si sono schierate apertamente contro e il calcio italiano è profondamente divi-so. Pure il presidente del Coni, Giovanni Malagò, gli ha chiesto (invano) un passo indietro. Sullo sfondo c’è una lotta di potere e la credibilità del calcio italiano agli occhi del mondo dopo i fallimenti sportivi della Nazionale e di gestione generale tra debiti, scarsa competitività, settori giovanili malgestiti e im-pianti inadeguati.

In principio fu la Notte Bianca dello Sport. Che in poco tempo è diventato un fenomeno talmente radicato da suggerire un Mese dello Sport. Quello che l’Associazione Leu-kos, in compagnia di altre realtà locali, ha deciso di promuovere con l’inten-to di avvicinare al mondo dello sport quanta più gente possibile. Giancarlo Fiorucci, segretario di Leu-

kos e parte attiva del comitato organizzato-re, spiega com’è nata l’idea: ”Il Mese dello Sport vede all’incirca 23 eventi che vanno dal 29 agosto al 5 ot-tobre, è inaugurato dall’ormai conosciuta Notte Bianca dello Sport in collabora-zione con il Comune di Gubbio e che culminerà con un qua-drangolare di beneficenza di pallavolo (Spirito di squadra) con squadre di Serie A1 maschile. Ce n’è per tutti i gusti: andiamo da eventi come il Bubble Football al convegno medico dove partecipano personaggi conosciuti in ambito nazionale. Que-

sto mese è rivolto a tutti, dai ragazzini che vogliono giocare e divertirsi all’adulto che vuole informarsi su tematiche importanti legate a questo mondo. Sotto l’aspetto dei numeri abbiamo solo per la notte bianca 104 sostenitori e una ventina di aziende che ci hanno aiutato all’interno del Centro Sto-rico e anche fuori.”Quanto è importante lo sport nella vita di una persona?“Crediamo che lo sport sia fondamentale nella vita di una persona. Il concetto della nostra associazione è di far passare i valori dello sport che sono la sana attività, lo spiri-to di gruppo e lo stare insieme, dimostran-do che lavorando insieme per un obiettivo si ottengono i risultati. La nostra associazione senza la collaborazione delle 70 associazio-ni che partecipano è niente. Vogliamo crea-re aggregazione, gruppo e solidarietà, valori che fanno diventare grande un uomo.”Qual’è lo scopo primario di questi eventi?“Oltre ad informare e sensibilizzare, quello fondamentale è lo scopo di beneficenza. Con la Run for you dell’anno scorso sia-mo riusciti a donare delle sedie a rotelle e televisori all’ospedale di Branca, mentre quest’anno con Spirito di squadra abbiamo degli obiettivi precisi: Il primo è creare un corso per l’acqua in Burkina Faso, il secon-do è di acquistare un defribrillatore per gli Amici del Cuore, il terzo è l’acquisto di un macchinario per l’Astenotrofio Mosca, e se rimane un avanzo lo daremo alle associazio-ni che ne hanno bisogno.”

TEMPO LIBERO Numerose le discipline coinvolte. Il 4-5 ottobre c’è Spirito di squadra

TORNA LA NOTTE BIANCA DELLO SPORT: È IN PROGRAMMA IL 29 AGOSTO E APRIRÀ LA SERIE DI INIZIATIVE ORGANIZZATE DALL’ASSOCIAZIONE LEUKOS. PER GUBBIO UNA VETRINA UNICA

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Arriva il Mese dello SportTanti eventi per tutti i gusti

di EMANUELE GRILLI

BRIVIDI L’emozione del bungee jumping

Centralino Comunale 075.92371Centralino Osp. Branca 075.9270801Pronto Soccorso 075.9270744Emergenza Sanitaria 118Numero Verde Farmacie 800.829058Guardia Medica 075.9239468Sez. Croce Rossa 075.9273500Gubbio Soccorso 075.9277779Carabinieri 075.9235700Vigili del Fuoco 075.9273722Vigili Urbani 075.9273770Cimitero Civico 075.9237690IAT 075.9220693Servizio Taxi 075.9273800Guardia Forestale 075.9272585Guardia di Finanza 075.9273789Centrale ENEL 800.900.800Canile 075.9274963ACI Soccorso Stradale 075.9274162Curia Vescovile 075.9273980

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Chiuso in redazione: Mercoledì 6 Agosto 2014Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013

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VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2014

Giovani in piazza con “Doc Fest”L’EVENTO IN PIAZZA GRANDE IL 22 E 23 AGOSTO

Uniti per mandare segnali positivi, per divertirsi, per la buona musica e la cultura. Nasce così il progetto delle tre associazioni eugubine Insieme a Riccardo, Spirit e Baracca Party che il 22 e 23 agosto in piazza Grande, alle ore 21, presentano “Gubbio DOC Fest”, dove doc è una citazione dal repertorio di Andrè e sta per marchio di qualità, andare in direzioni ostinate e contra-rie, essere costanti e fedeli alla proprie idee e valori anche quando il vento soffia a sfavore. Il pro-getto è un’idea di città, di giovani e di condivisione sociale più inclusiva, più attenta, più propositiva.

Il 22 agosto va in scena lo spettacolo teatrale “Le cattive strade” di e con Andrea Scanzi, giornalista de “Il fatto quotidia-no”, e Giulio Casale cantante e musicista. Questo spettacolo è dedicato a Fabrizio De Andrè. Il 23 agosto sarà ospite Zibba, cantautore ligure vincitore della targa Tenco e del premio della critica della sezione giovani del Festival di Sanremo, accom-pagnato dagli Almalibre, la sua band. Apriranno il concerto Le Idi di Maggio, band eugubina che ha appena pubblicato e distribuito in tutta Italia il suo primo album, Mokajena. Prezzo del biglietto: 15 euro (20 euro entrambi gli spettacoli.) Per informazioni pagina facebook/gubbiodocfest. “È un notevole sforzo organizzativo ed economico, soprattutto per il taglio d’interesse nazionale che abbiamo voluto dare - dice il direttore artistico Alessandro Scalamonti -, e ci aspettiamo una grande risposta da parte del pubblico e di coloro che, già in passato, hanno sostenuto e reso possibile le iniziative di queste associazioni che hanno deciso di unirsi in questo progetto”.

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I minorenni e la giustizia in un volume di 796 pagine firmato dal giudice Sergio Matteini Chiari. “Il minore nel processo”, della collana “Teoria e pratica del diritto. Maior” edito da Giuffrè (prezzo di copertina 100 euro), è un viaggio nel pianeta giovanile di Matteini Chiari, già pretore a Gubbio e Gualdo Tadino, sostituto procuratore alla Procura generale, presidente della sezione civile al

tribunale di Perugia, reggente della Procura generale e poi di Corte d’appello, autore di una cin-quantina di pubblicazioni di diritto, docente in corsi della scuola di specializzazione per le profes-sioni legali e a riposo con il titolo di presidente aggiunto della Corte Suprema di Cassazione. Per quasi due anni è stato presidente del tribunale dei minorenni dell’Umbria e da questa esperien-za ha dato risalto ai mutamenti della posizione del minore nel processo, cambiata da due recenti leggi che hanno riformulato e corretto l’insieme di diritti che spettano ai minori quando sono chiamati a rispondere di reati. Il volume è strutturato in due parti, con i passaggi nel tempo della condizione giuridica del minore, fino ad ampi cenni alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, della Corte Costituzionale e della Corte Suprema di Cassazione. ll libro si basa anche sullo studio dei testi in elaborazione, fino al marzo scorso, in parlamento.

Un libro di Matteini Chiarisul processo ai minori

L’INIZIATIVA EDITORIALEVendesi appartamento al secondo piano di una palazzina quadrifami-liare sito in Gubbio, via dell’Arte dei Sarti n. 16, in zona Zappacene-re: soggiorno-pranzo, cucina, 3 camere, 2 bagni, disimpegno e 2 balconi per una super-ficie coperta di circa 100 metri quadrati; garage e cantina di 22 metri quadri; soffitta sovrastante l’apparta-mento semipraticabile di circa 40 metri quadri; giardino di 8 metri quadri. Prezzo 145mila euro. Per informazioni: 335.7772674.

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