15 Giorni - Numero 22 - 10 Settembre 2014

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quindicinale d’informazione Mercoledì 10 Settembre 2014 Anno II Numero 22 GUBBIO Gubbio - Via dell’Arboreto Gualdo Tadino - Via V. Veneto presso LA FABBRICA DELLE IDEE SONO STATI ATTIVATI DEI TAVOLI TEMATICI PER RILANCIARE LA CITTÀ ATTRAVERSO PROGETTI DA FINANZIARE CON FONDI PUBBLICI E PRIVATI . VENGONO CHIAMATI A RACCOLTA I CITTADINI. TRA LE PRIORITÀ LA RIORGANIZZAZIONE DEL TRAFFICO E I PARCHEGGI . I GRUPPI D’ATTIVITÀ CERCANO SOLUZIONI PER RIMETTERE IN MOTO L’ECONOMIA. SI MUOVE LA LISTA LIBERI E DEMOCRATICI

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Passata l'estate (anche se meteorologicamente parlando è tutto dire...), 15 Giorni torna a riproporre il bel carico d'informazione in tutto il territorio eugubino. La nuova stagione si apre con la "Fabbrica delle Idee", tante proposte per rivitalizzare l'economia locale e soprattutto rimettere a posto la situazione relativa a parcheggi, strade e quant'altro. All'interno poi focus su alcuni temi caldi: il centro commerciale di Fontecese, l'imminente Assemblea Diocesana e la spinosa questione di Colognola. Poi tanto sport: il nuovo Gubbio col pagellone del mercato, il Mese dello Sport che entra nel vivo, i successi dei giovani danzatori eugubini e molto altro ancora. 15 Giorni lo trovi in distribuzione in tutti i locali pubblici, bar, edicole, nelle scuole e nelle attività del Comune di Gubbio.

Transcript of 15 Giorni - Numero 22 - 10 Settembre 2014

quindicinale d’informazione

Mercoledì 10 Settembre 2014 Anno II Numero 22

GUBBIOGubbio - Via dell’ArboretoGualdo Tadino - Via V. Veneto

presso

LA FABBRICADELLE IDEE

SONO STATI ATTIVATI DEI TAVOLI TEMATICI PER RILANCIARE LA CITTÀ ATTRAVERSO PROGETTI DA FINANZIARE CON FONDI PUBBLICI E PRIVATI. VENGONO CHIAMATI A RACCOLTA I CITTADINI. TRA LE PRIORITÀ LA RIORGANIZZAZIONE DEL TRAFFICO E I PARCHEGGI. I GRUPPI D’ATTIVITÀ CERCANO

SOLUZIONI PER RIMETTERE IN MOTO L’ECONOMIA. SI MUOVE LA LISTA LIBERI E DEMOCRATICI

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COPERTINA

È PARTITA LA CAMPAGNA D’AUTUNNO PER METTERE A PUNTO DELLE PROGETTUALITÀ IN GRADO DI ATTRARRE FINANZIAMENTI PUBBLICI, SOPRATTUTTO EUROPEI, E PRIVATI. LA LISTA CIVICA LIBERI E DEMOCRATICI HA PREDISPOSTO UN’AGENDA DI INCONTRI CHE SINO ALLA FINE DI NOVEMBRE METTONO A CONFRONTO CITTADINI, PROFESSIONISTI E POLITICI

di MASSIMO BOCCUCCI

RILANCIARE GUBBIOCON PROGETTI E FONDI

Come si esce dalla depressione economica, come si rilancia Gubbio ridotta ai minimi termini senza proposte progettuali e uno straccio di un quattrino pubblico né priva-to a disposizione: questa è la vera sfida per la città e per l’Amministrazione Comunale. Tutto bloccato, tutto tremendamente sospe-so in aria, anche perché il “partito dei no” è affollato non tanto nel numero di seguaci quanto nel peso esercitato da chiassosi mi-litanti che sovrastano la maggioranza silenziosa e riescono a intimorire portando alla paralisi. Adesso si tenta un’altra strada per ridare fiato alla voglia di fare, di crescere e miglio-rare, di creare opportunità. Si prova con il coinvolgimento po-polare attraverso l’attivazione di tavoli tematici per stimolare idee e progetti in più direzioni.Si è mobilitata la lista civica Liberi e Democratici, la costola fuoriuscita del Pd schierata al fianco del sindaco Filippo Ma-rio Stirati, che ha prospettato quattro gruppi tematici con il compito di sviluppare progettualità e soluzioni su cultura e turismo, urbanistica e smartcity, sociale e welfare, sviluppo economico e impresa. Gli interessati - da semplici cittadini a professionisti e politici - si ritrovano ogni lunedì, fino al 24 novembre, nel borgo di Santa Lucia al numero 6. Il calendario

fa ruotare, ogni lunedì, un gruppo tematico diverso.Si sceglie la strada dei tavoli di confronto e delle commissioni di studio per favorire la partecipazione e tentare disperatamente di risollevare le sorti di una città fortemente in difficoltà a livello tanto economico quan-to strategico. Si punta a coinvolgere la gente per ricevere le proposte finalizzate a miglio-rare e innovare la città. Gli incontri vengono

presentati come dei laboratori di idee che hanno l’obiettivo concreto di realizzare un nuovo modo di fare pubblica ammi-nistrazione. L’iniziativa trova risalto anche sulla pagina Face-book “Stirati Sindaco Liberi e Democratici”. Tra le sfide c’è quella sul fronte mobilità e parcheggi. È atte-sa una ricognizione completa dei parcheggi cittadini per poi mettere a punto un piano di azione per le soluzioni allargate alla viabilità. Si passano al setaccio tutte le aree cittadine, nel centro storico come in periferia, per avere una mappatura completa e dettagliata sulla quale poi aprire una riflessione e pianificare. Il discorso si allargherà alla viabilità interna per superare le situazioni che appesantiscono il traffico fino al congestionamento che dagli inizi degli anni 2000 è andato progressivamente peggiorando.

LA SFIDA Mobilità e parcheggi

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VOGLIA DI COSTRUIRE E RILANCIARE GUBBIO: NON HA DUBBI GIUSEPPE BIANCARELLI CHE SCEGLIE LA LINEA DEL DIALOGO, SPIEGA PERCHÉ SI È DIMEZZATO L’INDENNITÀ E GUARDA AL

FUTURO CON OTTIMISMO. “HANNO CHIAMATO QUALCHE RISERVISTA, NON POTEVO TIRARMI INDIETRO PER AIUTARE. PRIORITARIO FAR CRESCERE LA CLASSE DIRIGENTE DI 35-40 ANNI”

POLITICA

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di MASSIMO BOCCUCCIBiancarelli, perché ha deciso di dimezzarsi l’indennità da presidente del consiglio comu-nale?“Nei Comuni si lavora molto e si guadagna assai poco, specialmente i sindaci. Il problema vero sono le altre istituzioni. Un capogruppo consilia-re di Gubbio percepisce 1.200 euro lordi l’anno, un consigliere regionale più di cento volte tanto per un lavoro di fatto equivalente. La diffusione del buon esempio, a partire dalla trincea dei Co-muni, ci farà risparmiare tanti soldi e migliorerà la classe politica. Spero che, almeno in parte, venga restituito il troppo di cui tanti hanno ampiamente goduto”.Le diranno che è demagogia e una goccia nel mare: i po-litici quando devono giustificare stipendi, vitalizi, inden-nità e privilegi rispondono sempre così…“Intanto si tratta di un mucchio di soldi. Inoltre, un politico avido è un pessimo politico, oltre che dannoso”.Come è cambiata la città a tre mesi dal voto?“Stiamo tornando una città normale, con i problemi norma-li di tutti anche se difficili. I segni positivi sono già molti: la Lumsa, le prime forti risposte sul Puc di San Pietro, lo sblocco dopo un ritardo decennale della variante in località Torraccia, i tavoli permanenti con le forze sociali, la ricerca di fondi per le aree interne, la ripresa della stagione estiva al Teatro Ro-mano, e altro ancora”.Che aria avverte?“Molti problemi e molte attese, così come tanta fiducia intor-no al sindaco e all’intera amministrazione. C’è un consiglio comunale che ha un grande senso di responsabilità”.Quale impronta intende dare all’attività del consiglio co-munale?“L’impronta è già data: l’assemblea consiliare deve essere il luogo della democrazia, della trasparenza e della decisione, non dei ritardi e delle polemiche. Bisogna concentrarsi sul-le discussioni di alto livello che indichino con chiarezza gli

obiettivi di cui la città ha bisogno, senza inva-dere in maniera deleteria le responsabilità del sindaco ma sostenendole con energia”.Lei ha svolto in passato ruoli più amministra-tivi (assessore comunale al Bilancio nel 1993, e successivamente presidente della comuni-tà Montana Alto Chiascio) che istituzionali, come oggi il presidente del consiglio comu-nale: va considerata un’evoluzione?“È assolutamente prioritario favorire la crescita di un gruppo di nuovi amministratori della fa-

scia 35-40 anni, di maggioranza e opposizione, che nel giro di pochi anni assumano pienamente la guida della città tiran-dola fuori dalla crisi. In questo senso spingo e aiuto il Cero, anziché occupare ancora ruoli di governo”.In consiglio comunale già sono tornati, come in passato, gli ordini del giorno su vicende nazionali e internazionali, vedi l’ultima iniziativa di Pavilio Lupini (Prc-Gubbio Libe-ra) sul Medioriente: gli eugubini non aspettano dibattiti e risposte concrete sui problemi di un territorio in grande difficoltà?“Dobbiamo essere concentrati esclusivamente sui problemi della città senza inutili intralci e senza dimenticare tuttavia, per il bene di Gubbio, che al di là dei nostri monti esiste un vasto universo”. Aldo Cacciamani è all’ottavo mandato in consiglio comu-nale e lei al quinto: non è un po’ troppo?“È troppo e, almeno per quanto mi riguarda, non ce ne sa-ranno altri. Dopo le gravi vicende degli ultimi anni, però, i problemi e i pericoli erano talmente tali e tanti che qualcuno ha pensato bene di richiamare l’esercito dei riservisti. Con il commissariamento, la città era oggettivamente in ginocchio”.Teme altre ripercussioni dalle vicende giudiziarie che hanno già messo sottosopra la città?“Oltre agli inevitabili e dannosi ritardi... un mucchio di soldi spesi per gli avvocati”.

IL PRESIDENTE Biancarelli

“STIAMO TORNANDOUNA CITTÀ NORMALE”

Largo Domeniconi crocevia della politica eu-gubina per vent’anni. Ora non più. Rifonda-zione Comunista ha lasciato la piazzetta del-la Madonna degli Angeli. Quella sede di 60

metri quadrati, occupata dal 1993, è tornata di comune accordo alla proprietaria che peraltro l’ha messa in vendita a 125mila euro. Continuerà a fare politica il Circolo Lenin con la formula itinerante, di casa in casa ospite dei militanti, come è stato per il primo appun-tamento, il 27 agosto scorso, a Ferratelle dai fratelli Ubaldo e Gian-carlo Bossi. La lastra è stata incelofanata e su Facebook, alla pa-gina “Orfeo Goracci: siamo solidali”, hanno preso il sopravvento i ricordi. “Nel 1991 - ha raccontato Casagrande - l’allora Pds di Piazza Oderisi si disfece a cuor leggero di questa targa. Ovviamente non è

una targhetta qualsiasi. Il suo valore, oltre che affettivo, è storico. Rappresenta 70 anni di storia della nostra città, che rischiavano di essere frantumati”.La storia e la cronaca (giudiziaria) hanno lascia-to il segno su Rifondazione Comunista che salita al potere cittadino nel 2001 divenne nel 2006, quando Orfeo Goracci venne riconfer-mato sindaco, il primo partito cittadino con il 25,74 per cento (tut-ta Italia parlò di Gubbio come la Stalingrado d’Italia). La parabola discendente è stata vertiginosa nonostante la presenza in consi-glio regionale di Goracci. Il decennio al governo 2001-2011 resta al giudizio della storia e degli effetti dell’inchiesta Trust sui presunti scandali al Comune con Goracci e Maria Cristina Ercoli nell’occhio del ciclone e dal febbraio prossimo sotto processo con altri ex am-ministratori e dipendenti comunali. M.Boc.

Rifondazione trasloca dalla storia

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ATTUALITÀ Aumentano le perplessità. La Giunta Stirati manda segnali tranquillizzanti

Come se la passa la discarica comunale di Colognola lo possono rivelare i dati sulle condizioni igienico-sanitarie, le prospettive per la sistemazione e l’epilogo dell’inchiesta Trust con il filone sulla situazione ambientale e la gestione (si attende il pronun-ciamento dei magistrati che hanno completato le indagini). A Gubbio si è abituati a dibattere sull’impatto delle cementerie e l’incenerimento dei rifiuti, per poi ritrovarsi con grane ambien-tali in capo alla politica e la pubblica amministrazione come i casi Colognola, i semafori permanenti (borgo Santa Lucia e lun-go la strada della Contessa), le discariche abusive a cielo aperto (venne addirittura coinvolto il Comune qualche anno fa). Su Co-lologna gli ultimi controlli ambientali dell’Arpa hanno rilanciato le problematiche relative alle acque sotterranee, che sono risul-tate interessate da un inquinamento dovuto all’interazione con il percolato della discarica. Queste acque sono costituite da ac-cumuli idrici non definibili come vere e proprie falde acquifere, perciò il fenomeno è limitato alla sola area della discarica, come evidenziato dai controlli effettuati nei pozzi limitrofi. Sono stati, inoltre, riscontrati valori non ottimali sulle acque superficiali, sia a monte che a valle della discarica, imputabili alla scarsa qualità ambientale del fosso Padule già a monte. “Avevo posto la problematica della discarica sia in consiglio co-munale che con sopralluoghi fatti personalmente con denuncia all’Arpa della constatazione, documentatata con foto dell’in-quinamento, già visibile a occhio, del ruscello Padule. Si pre-sentavano delle macchie oleose tra odori molto sgradevoli”, ha fatto sapere l’ex consigliere Giovanni Vantaggi della lista civica Un’altra Gubbio, con riferimento ai risultati dei controlli riferiti al 2013. “C’è da stare tranquilli?”, si chiede Vantaggi.

Il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore all’Ambiente, Ales-sia Tasso, hanno mandato segnali tranquillizzanti. La situazione a Colognola - hanno evidenziato - è sotto controllo: la discarica comunale riceve attualmente i cosiddetti sovvalli, risultanti dal-la selezione dei rifiuti solidi urbani indifferenziati del Comune (selezione che avviene nell’impianto di Ponterio gestito dalla Gesenu), oltre ad altre tipologie di rifiuti urbani, come gli ingom-branti del centro raccolta di via Venata, rifiuti dello spezzamento stradale, altri rifiuti del cimitero centrale di via Porta Romana.Sono state avviate le procedure di conformità per l’accettazione di rifiuti speciali per 18mila tonnellate autorizzati nell’Aia (Auto-rizzazione integrata ambientale). Il sindaco e l’assessore hanno fatto riferimento all’attività ripresa dopo l’Aia rilasciata dalla Pro-vincia di Perugia il 6 febbraio scorso, escludendo forme di inqui-namento. “Sulle acque superficiali e sotterranee - hanno detto Stirati e Tasso - viene male interpretato quanto pubblicato sul sito internet dell’Arpa Umbria. Le condizioni del fosso Padule, denunciate da Vantaggi, risultano il più delle volte peggiori nel punto di campionamento a monte della discarica che a valle. Il fosso Padule attraversa tutta la zona industriale della frazione prima di scorrere ai piedi della discarica”.La Giunta Guerrini aveva predisposto un piano d’intervento ri-tenuto fondamentale, ponendosi il problema di reperire le ri-sorse necessarie (almeno due milioni di euro). Stirati e Tasso, riferendosi a quei due milioni, hanno rimarcato come “servono per la realizzazione della copertura superficiale finale da esegui-re a discarica chiusa, o per stralci man mano che alcune zone della discarica sono esaurite. Non c’è bisogno di adeguamento ambientale”. M.Boc.

SI PARLA TANTO DI CEMENTERIE E INCENERIMENTO DEI RIFIUTI, MA SONO DIFFUSE LE PREOCCUPAZIONI SULLE SITUAZIONI AMBIENTALI IN CAPO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. NEL MIRINO FINISCONO LE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE DELL’AREA COMUNALE DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

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15Colognola, la discaricatra inchieste e timori

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ATTUALITÀ

Grossi investimenti e nuove spe-ranze occupazionali in un quadro economico locale sempre più al collasso: questo sta rappresentan-do tra i cittadini il polo commercia-le di Fontecese. In tanti guardano a questa operazione come a una boccata d’ossigeno per risollevare le sorti del territorio. Il capofila Ste-

fano Rossi tira dritto anche di fronte a situazioni particolari, come i controlli a tappeto che nella fase d’avvio sono stati intensi con pattugliamenti in zona di forze dell’ordine, Asl, sindacati anche due-tre volte al giorno, e un altro ricorso per sospendere i lavori respinto dal Tar dell’Umbria.L’offensiva contro Fontecese ha registrato ulteriori posizioni critiche del circolo Lenin di Rifondazione Comunista e del Co-mitato cittadino per la tutela dei beni culturali e del paesag-gio. Fa da contraltare l’investimento di 19 milioni di euro e la prospettiva di un’ottantina di nuovi posti di lavoro.In questa prima fase vengono eseguite le opere di urbanizza-zione con le rampe stradali di collegamento e una rotatoria: sono tutti interventi che andranno a determinare una nuova viabilità nella zona a cui da anni avrebbe dovuto pensare il Comune, come previsto dal piano regolatore e con riferi-mento particolare a via Benedetto Croce.Il Tar ha respinto un altro ricorso presentato dalle tre fami-glie della zona che, rappresentate dall’avvocato Mario Bruto Gaggioli Santini, si oppongono alla realizzazione del polo. Il ricorso metteva in discussione alcuni aspetti tecnici con la ri-chiesta di immediata sospensione dei lavori, che il tribunale amministrativo non ha concesso restando fermo il pronun-ciamento nel merito previsto nei prossimi mesi. La zona è finita nel mirino per una verifica condotta dagli uffici tecnici del Comune su presunti abusi edilizi alteranti l’impatto.

Controlli e ricorsiin mezzo ai lavori

Sarà il Tar dell’Umbria a dire se a Gubbio potranno essere piazzati qualche centinaia di nuovi cartelloni pubblicitari. È aperto il braccio di ferro tra la Average Srl, società di Tori-no che si occupa di immagine e pubblicità, e il Comune che è stato citato in giudizio davanti al tribunale amministrati-vo regionale. C’è una richiesta per installare sul territorio i cartelloni di varia grandezza con supporti fissi. Si tratta di una presenza massiccia della cartellonistica che, rispetto al quadro attuale, è destinata a cambiare considerevolmente l’impatto generale.L’iter burocratico si è arenato, anzi non è mai decollato. Gli uffici comunali non hanno concesso l’autorizzazione per questioni di ordine tecnico e legate a tassazioni e marche da onorare. Per l’azienda le motivazioni del Comune non giustificano la mancata con-cessione delle autorizzazioni. Il blocco dell’operazione ha in-dotto così i privati a rivolgersi al Tar, mentre la Giunta Stirati ha affidato con delibera l’in-carico difensivo all’avvocato Claudio Rosimini del servizio avvocatura e contenzioso in-terno all’ente.La società torinese, rappre-sentata dai legali Filippo Buc-chi, Alfonso Polillo e Mario Cartasegna, ha chiesto l’an-nullamento dei provvedimenti assunti dal Comune e in via subordinata la sospensiva. Finisce sotto la lente d’ingran-dimento il regolamento comunale di edilizia e pubblico or-nato soprattutto nei passaggi relativi ai divieti generalizzati sull’installazione degli impianti pubblicitari sul territorio. Il Tar è chiamato a pronunciarsi su ogni pronunciamento e provvedimento riferito a questa spinosa vicenda. M.Boc.

TANTE ATTENZIONI VERSO IL COSTRUENDO POLO COMMERCIALE CHE ATTIVA FORTI INVESTIMENTI E NUOVA OCCUPAZIONE.

DIVENTANO UN CASO I PATTUGLIAMENTI

Battaglia al Tarsui cartelloniBRACCIO DI FERRO TRA IL COMUNE E

UN’AZIENDA SPECIALIZZATA DI TORINO CHE VORREBBE VARARE UNA CAMPAGNA

PUBBLICITARIA SENZA PRECEDENTI

FONTECESE COMUNE

Il mese di settembre segna il ritorno alla normale operatività della diocesi, che proprio all’inizio della stagione autunnale riprenderà il proprio corso con l’attivazione dei nuovi corsi annuali di catechismo per adulti e ragazzi e più in generale del nuovo anno pastorale. Tra gli appuntamenti del mese c’è anche quello con l’Assemblea Diocesana, in programma da mercoledì 17 a venerdì 19 presso l’Hotel “Beniamino Ubaldi”, alla quale saranno invitati tutti i presbiteri, diaconi, i religiosi e le religiose, coloro che hanno ricevuto un ministero o che fanno parte dei consigli e che hanno messo a disposizione della comunità i loro carismi. Sarà un momento di confronto per tutte le parrocchie della diocesi, alcune delle quali proprio in quei giorni vedranno cambiare le proprie guide. Sabato 20 settembre alle 18 Don Gaetano Bonomi Boseggia farà il suo ingresso a Padule, da dove muoverà Don Luca Lepri che saba-to 27 settembre (ore 18,30) si presenterà ufficialmente ai fe-

deli della parrocchia di Cristo Risorto di Umbertide. Domenica 28 settembre, infine, alle ore 11,30 Don Luigi Lupini farà il suo ingresso nella parrocchia di Scheggia. Domenica 21 settembre a San Francesco si terrà l’annuale appuntamento con la “Gior-nata di comunione e fraternità delle aggregazioni ecclesiali laicali presenti e operanti in Gubbio”, che si concluderà alle 17 in Duomo con la solenne concelebrazione eucaristica per la solennità della Dedicazione della Chiesa Cattedrale, festa della diocesi di Gubbio, durante la quale alcuni seminaristi ri-ceveranno il Ministero dell’Accolitato. Il programma del mese è già cominciato con il consueto appuntamento della tre gior-ni lungo il Sentiero Francescano, e proseguirà il prossimo 11 settembre con le celebrazioni legate all’anniversario della Tra-slazione del corpo di Sant’Ubaldo presso la basilica del monte Ingino (processione dalle 16 partendo dalla Cattedrale e a se-guire alle 17 la funzione religiosa in basilica). R.Bar.

La Chiesa eugubina in assembleaDIOCESI Tanti appuntamenti nel mese di settembre. I nuovi parroci pronti a cambiare sede

di MASSIMO BOCCUCCI

È UNA SORTA DI ANNO ZERO PER IL GUBBIO. LA SQUADRA È STATA

COSTRUITA DA ACORI CON L’APPOGGIO DI NOTARI, L’AIUTO DI GIAMMARIOLI E L’OPERATIVITÀ DEL DIESSE PANNACCI

Il nuovo Gubbio si è messo in marcia, aprendo il campiona-to con un buon pari a L’Aquila e con un rovinoso ko. interno con la Lucchese, dopo un mercato intensissimo con diciassette ar-rivi, quindici partenze e due sole conferme. Una rivoluzione, a co-minciare dal ritorno del tecnico Leonardo Acori che ha guidato il mercato mettendoci tanto di suo nella scelta delle caratteri-stiche dei giocatori (normale) e soprattutto dei nomi (questo è più inusuale perché di solito lo fa il direttore sportivo e comun-que la società per evitare di ac-centrare troppo sull’allenatore). Acori, dall’alto dell’esperienza e del peso esercitato in un ambien-te che conosce e dove dal 1997 al ’99 ha fatto benissimo, ha in-dirizzato ogni scelta portando i giocatori che in passato ha incro-ciato (Loviso, D’Anna, Galuppo) o che ha espressamente indicato (Luciani, Iannarilli e Regolanti su tutti). Il resto, ovvero la covata di baby, è arrivato in ordine sparso attingendo a costo zero o low cost da più parti.PATRON Determinante in tut-te queste operazioni è risultato Sauro Notari. Si è esposto per-sonalmente ed economicamente, in attesa di vedere riconosciuto anche formalmente il ruolo. Fin qui ha infatti agito e sborsato al-meno 300mila euro con il buon cuore e l’entusiasmo per un coin-

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L’INTRIGANTE COOPERATIVA

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volgimento che in passato è stato sempre frenato. Notari è di fatto un presidente, un direttore generale e se volete anche un direttore sportivo sebbene non abbia cariche reali visto che un notaio perugino sta modificando lo statuto e l’assemblea dovrà ratificare il nuovo assetto verticistico. Notari si sente coinvolto, protagonista e decisionista oggi molto più di ieri quando le funzioni operative erano in capo alla figura deputa-ta del direttore sportivo, ovvero Stefano Giammarioli.TUTTI AMICI Adesso Notari è in prima linea: ci si è messo non a caso dopo la partenza del “Giamma” fino a non rinunciare alle frecciate (“Prima la squadra veniva fatta e dopo sceglieva l’allenatore, ora si parte dal tecnico”, ha detto prendendo le di-stanze dal ciclo precedente). Ora c’è il metodo che si potrebbe definire del “siamo tutti amici”: Fioriti, Notari, Mencarelli e il braccio esecutore Pannacci parlano tra loro e si muovono a briglie sciolte. Una sorta di cooperativa ristrettissima e affia-tatissima che gestisce tutto, dall’A alla zeta.I FILI Ma l’impronta di Giammarioli c’è anche sul nuovo Gub-bio, al di là delle frecciate e delle posizioni di facciata. È sta-to determinante il Giamma, anche quando è approdato alla Cremonese, per mantenere i rapporti con il Parma (compresa l’agenda degli appuntamenti) e ottenere dai ducali 7 giocatori, dei quali 6 a costo zero (Domini e Luparini gli unici due con-fermati di tutta la rosa della scorsa stagione, Manganelli, Ben-toglio, Casiraghi, Galuppo) e Loviso accollandosi parte dello stipendio (il Gubbio si è caricato 70mila euro su oltre 100mila netti). Senza Giammarioli, il canale con gli emiliani sarebbe rimasto irrimediabilmente chiuso anche perché l’anno scor-so Fioriti ha munto fino all’ultima goccia possibile la mucca gialloblù (valorizzazioni per un milione e 530mila euro) con il direttore generale Pietro Leonardi contrariato dalla situa-zione oltre che provato dalla vicenda dell’esclusione del suo Parma dall’Europa League per inadempienze amministrative legate guarda caso ai prestiti in giro per l’Italia con i famige-rati contratti di incentivo all’esodo (ce l’avevano anche i gio-catori rossoblù, vedi Caccavallo e Giallombardo). Giammarioli ha riannodato parecchi fili, oltre a dispensare consigli e aprire altre strade, rifuggendo i riflettori (ovviamente) fino a dover digerire qualche ingeneroso giudizio di quelli, Notari compre-so, che di nascosto gli hanno chiesto aiuto.

ACORI, voto 7. Ha scelto i giocatori più esperti e ha convinto Notari a prenderli. Per l’attacco ha puntato tutto su Regolanti, consigliato dal diesse Giannitti del Frosinone col quale aveva lavorato a San Marino, rinunciando poi a prendere un esterno tanto per fare numero nell’ultimo giorno di mercato.NOTARI, voto 7. È tornato ai tempi d’oro del Semonte quan-do si esponeva economicamente e conduceva le trattative di mercato in prima persona. Era pronto a regalare un bomber ad Acori, ma il tecnico ha preferito chiedergli uno sforzo per prendere Loviso, D’Anna e Galuppo.GIAMMARIOLI, voto 6,5. Determinante per convincere il Parma a mandare in prestito 7 giocatori. Ha tenuto vivi i rap-

porti dopo l’esborso faraonico dei ducali che l’anno scorso era servito per gli ingaggi di tutti gli altri giocatori dell’organico. PANNACCI, voto 6. Amico per-sonale e uomo di fiducia di Fiori-ti, Notari e Mencarelli. Ha porta-to avanti con impegno assoluto ogni operazione, compreso lo sforzo finale nell’ultimo giorno di mercato quando alle ore 20 ha lasciato Milano non potendo trovare un esterno d’attacco a costo zero, e proseguendo poi le trattative telefonicamente. M.Boc.

Tutto nelle mani di Leo AcoriLA PAGELLA DEL MERCATO Il tecnico ha rinunciato a un attaccante puntando su tre esperti

ESORDIO Acori a L’Aquila

Rivoluzione d’estate: i nuovi sono 19. Lo spezzatino non piace

BOUTIQUE ROSSOBLÙ Al via anche le giovanili, ma gli eugubini sono sempre di meno

DOMINI E LUPARINI UNICI REDUCI DELLA PASSATA STAGIONE. I NUOVI ORARI IMPOSTI DALLA LEGA SVUOTANO GLI STADI. E IL GUBBIO NELLE PRIME 6 GIORNATE GIOCA 3 VOLTE DI SABATO

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Un organico completamente rinnovato, im-preziosito da qualche elemento pescato dalle giovanili. Sono in totale 24 i giocatori a disposi-zione di Acori. Il mercato ne ha portati in dote 19. Questo l’elenco: Casiraghi (c), Bentoglio (a), Manganelli (d), Loviso (c) e Galuppo (d) in prestito dal Parma, Caldore (d) svincolato, Ro-sato (d) in prestito dalla Roma, Lasicki (d) in prestito dal Napoli, Marchionni (c) in prestito dal Chievo, Vettraino (a) e Mancosu (a) in prestito dal Trapani, Luciani (d) svincolato, Cais (a) in presti-to dall’Atalanta, Esposito (c) svincolato, Iannarilli (p) svincolato, Regolanti (a) in prestito dal Frosinone (Fondi), D’Anna (d) svinco-lato, Citti (p) e Castelletto (c) in prestito dalla Juventus. Due sono i riconfermati rispetto alla passata stagione, entrambi girati in prestito dal Parma: Domini (c) e Luparini (a). Dalle giovanili sono stati fatti salire in prima squadra Bellucci (p), Nuti (d), Badiali (c), mentre pur essendosi allenati in ritiro Benedetti (c) e Tomarelli (c) non sono stati contrattualizzati. PARTENZE A fronte di tanti arrivi, non poteva che essere cor-poso l’elenco dei partenti, quasi tutti rientrati alla base Parma. Nel dettaglio ecco i partenti e la loro nuova destinazione: Barto-lucci (d, Scandicci), Boisfer (c, Sestri Levante), Radi (d, Barletta), Pisseri (p, Juve Stabia), Ferrari (d, Crotone), Tartaglia (d, Paga-nese), Addae (c, Ascoli), Falconieri (a, Pavia), Caccavallo (a, Paga-nese), Falzerano (a, alla Pistoiese), Laezza (d, Savoia), Malaccari

(c, Savoia), Baccolo (c, Paganese), Cacchioli (p, L’Aquila), Moroni (c, Cremonese), Bortolussi (a, Catania Primavera).A CHE ORA? La nuova stagione di Lega Pro è cominciata tra mille incognite (il ripescaggio del Vicenza ha portato a quello dell’Arezzo nel girone A) e col discusso “spezzatino”: le 30

gare dei tre gironi verranno spalmate su 13 orari differenti e 4 giorni, col Gubbio che ad esempio ha esordito di sabato e gioche-rà sempre di sabato altre due gare (il 20 settembre alle 14,30 a Teramo, il 27 settembre alle 15 al “Barbetti” con il Savona) dopo aver giocato due gare domenicali sempre alle 18 (quella casalin-ga con la Lucchese e quella in programma il 14 settembre a Pisa) e un turno infrasettimanale in notturna (mercoledì 17 contro la Spal alle 20,45). Lo “spezzatino” ha scontetato tanti e svuotato (in parte) gli stadi. Tanto che anche gli abbonamenti ne hanno risentito, se è vero che ad oggi se ne contanoappena 710.GIOVANILI In rampa di lancio c’è pure la stagione delle forma-zioni giovanili, che hanno pescato a piene mani nelle Marche per completare staff tecnici e organici. La Berretti, al centro di pole-miche negli ultimi giorni per via dei numerosi addii di giocatori eugubini (che lamentano la presenza massiccia di elementi da fuori: in ritiro c’erano oltre 30 ragazzi), è stata affidata a Stefano Belardinelli. Agli Allievi c’è Lucio Bove, mentre Luca Luchetti gui-derà i Giovanissimi. R.Bar.

STOP Sconfitta netta con la Lucchese

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La Dottrina Cattolica e il suicidio

Parliamo di suicidio, sollecitati anche da alcuni lettori che ci hanno espresso le loro perplessità nel sentire, ultimamente, alcune esternazioni pubbliche sul tema. Purtroppo Gubbio gode di un triste primato statistico in tema di suicidi, per cui crediamo che fare chiarezza su ciò che dice l’autentica dottri-na cattolica in una materia così drammatica potrà tornare uti-le. In primo luogo, onde evitare fraintendimenti, ricordiamo che la Chiesa ha sempre considerato il suicidio come un pec-cato grave, anche se, nello stesso tempo, non ha mai considerato “il suicida” come un candidato sicuro alle pene dell’inferno. Molti dimenticano che, se da un lato la Chiesa ha stilato un elenco dei “santi”, cioè di coloro che sicuramente sono in Paradiso, mai si è sognata di stilare un elenco dei “dannati”, cioè di coloro che sarebbero per l’eternità condannati alle atroci pene dell’infer-no. Nemmeno Giuda, Stalin o Hitler – solo per fare qualche esempio di personaggi che, secondo il giudizio umano, meriterebbero la dannazione eterna – per la Chiesa sono “sicuramente” dannati. Il giudizio spetta solo a Dio, giudice misericordioso e giusto, che legge nel cuore dell’uomo. Ma allora perché, replicano in molti, fino a qualche decennio fa si negava ai suicidi il funerale in Chiesa? Per rispondere alla domanda è necessario fare chiarezza su un aspetto che molti ignorano. Il funerale non è un sacramen-to. I defunti non hanno più “bisogno” dei sacramenti, cioè dei segni visibili che mostrano e significano la realtà invisibile di Dio. Una volta morti, si è fuori dalla sfera sacramentale. Tanto è vero che non si può, ad esempio, assolvere dai peccati un morto. Solo finché si è in vita si accede ai sacramenti. Quin-di, dal punto di vista strettamente soprannaturale, il funerale nulla toglie al destino eterno di una persona. Ci sono casi, per

esempio quello dei dispersi in guerra, in cui è tecnicamente impossibile celebrare il funerale. Negando le esequie pubbli-che ai suicidi, la Chiesa non voleva assolutamente “colpire” o condannare il suicida, quanto piuttosto salvaguardare le ani-me dei vivi. Nella sua saggezza millenaria, la Chiesa sapeva bene che spesso un suicidio tira l’altro, come abbiamo a volte sperimentato anche a Gubbio, per cui il “negare” il funerale – che agli occhi dei fedeli appariva come un gesto chiaro di condanna dell’atto suicida e non della persona - serviva come deterrente. Tanto è vero che se il suicidio fosse stato a cono-scenza solo di pochi intimi e si potesse comunque pensare a una morte naturale, la Chiesa concedeva senza problemi il fu-

nerale pubblico. Il defunto era ormai nelle mani di Dio, ma la Chiesa sapeva bene che le anime del-le persone ancora in cammino sulla terra sono af-fidate a lei, per cui faceva di tutto per evitare che fossero indotte, per quanto possibile, a commet-tere dei peccati. La Chiesa è vicina ai peccatori, anche ai suicidi. Non c’è peccato, per quanto gra-ve, che non possa essere perdonato, se c’è sincero pentimento, dal Dio della misericordia. Ma con il suicida come si può conciliare peccato e penti-mento, visto che si tratta di un gesto estremo?

Sarà utile ricordare un episodio legato al Santo Curato d’Ars. Un giorno fu raggiunto da una madre disperata per il suicidio del figlio (si era gettato da un ponte nel fiume sottostante). Il Santo, appena la vide, prima ancora che la donna potesse rac-contargli l’accaduto le disse con serenità: “Stai tranquilla, tuo figlio è salvo”. All’incredulità della donna, che ben conosceva la dottrina cattolica sul suicidio, il Curato d’Ars rispose: “Tra la ringhiera del ponte e l’acqua sottostante, c’è tempo per pen-tirsi”. Ecco perché la Chiesa affida chiunque alla misericordia di Dio. Perché nessuno può sapere cosa c’è nella mente e nel cuore di una persona e cosa può accadere anche in un solo istante. Infinitesimamente piccolo, per noi, ma che agli occhi di Dio può valere per l’eternità.

LA ROCCA

a cura di LUIGI GIRLANDA

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Il Curato d’Ars

“Siamo quello che mangiamo”, sosteneva il filo-sofo tedesco Feurbach. Perché nutrire il nostro corpo è da sempre una priorità, ma quello che nasce come un istinto naturale fin dai primi mesi di vita si è trasformato, successivamente, in un gesto abitudinario, lontano dalle nostre vere esi-genze, condizionato in modo esasperato dall’am-biente attorno a noi.Non sorprende allora se la causa principale della maggior parte delle malattie al giorno d’oggi è la mancanza di sostan-ze nutritive e la presenza, al tempo stesso, di sostanze tossi-che nei cibi che mangiamo. Siamo continuamente condizio-nati a credere che la malattia sia un mistero che va al di là del nostro controllo, ma nella realtà abbiamo molto più potere d’intervento sul nostro corpo di quello che pensiamo. Per questa ragione nasce il progetto di PUNTO NATURA DO-MANI, dedicato all’alimentazione naturale in tutte le sue componenti come metodo preventivo e curativo. Un’iniziati-va che dedica particolare attenzione a patologie come la ce-liachia, il diabete, intolleranze alimentari,diverticolosi e obe-

sità malattie alimentari sempre più in crescita oggi giorno. Il programma coinvolgerà in modo particolare i bambini, le famiglie e gli anziani ma sfociando anche nell’importante (e spesso poco considerata) sfera degli sportivi. Percorsi creativi e formativi, facendo tesoro delle raccomanda-zioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), finalizzati al rispetto della natura e alla

conoscenza di alimenti come frutta e verdura, spesso trascu-rati ma che sono indispensabili fonti di energia e di sostanze nutritive.Il laboratorio, che vedrà luce presso il Punto Natura in Corso Semonte 9, non avrà finalità di lucro ma semplicemente in-formative, proponendo quella che si potrebbe definire una “filosofia alimentare” particolarmente indicata per lo svilup-po dei bambini, così come per il potenziamento e il reintegro delle energie degli sportivi, e non di meno per il sostegno e la qualità della vita degli anziani. Il tutto tutelando la propria salute in armonia con l’ambiente circostante rispettandone l’ecologia.

Punto Natura Domani, un progettoper la consapevolezza alimentare

NOVITÀ Nel laboratorio di Corso Semonte previsti percorsi rivolti a tutte le fasce d’età

di ROBERTO BARBACCI

L’EDIZIONE 2014 NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE: OLTRE 200 MUSICISTI PROVENIENTI DA TRE REGIONI SI SONO ESIBITI NELLO SPLENDIDO SCENARIO DI PIAZZA GRANDE, CON BRANI LEGATI

ALLA TRADIZIONE MUSICALE EUROPEA. PRESENTE ANCHE LA BANDA COMUNALE DI GUBBIO

Da oltre 10 anni, l’ulti-ma domenica d’agosto per le vie di Gubbio è la musica a farla da pa-drona. E nemmeno la crisi ha saputo scalfire il fascino e l’allegria delle tante bande pro-venienti da ogni parte d’Italia, che come da

buona tradizione si sono radunate convergendo in Piazza Grande per il consueto appuntamento con Sbandiamo. La rassegna musicale ideata e organizzata dalla Banda Musicale di Madonna del Ponte ha tagliato il traguardo delle 12 edizioni, regalando ai tanti appassionati e curiosi presenti un concerto di assoluto livello che ha saputo resistere anche alla minaccia di pioggia, scongiurata proprio sul filo di lana. L’Europa è sta-to il tema centrale dell’edizione 2014: la superbanda di Sban-diamo (oltre 200 musicisti provenienti da 7 bande differenti) ha eseguito brani della tradizione continentale svariando di paese in paese, e passando attraversi la storia musicale ita-liana, spagnola, francese, tedesca, austriaca, inglese, olandese e pure scandinava. Oltre alla Banda Musicale di Madonna del

Ponte hanno preso parte all’even-to quelle di Scheggia e Castel del Piano (tutte e tre dirette dal ma-estro Stefano Mancini), quelle abruzzesi di Gissi (maestro Ni-cola Mariani) e Civitella Messer

Raimondo (maestro Giuliano Di Ienno), quella marchigiana di Sassoferrato (col maestro Daniele Quaglia) e pure la Ban-da Musicale “Città di Gubbio”, presente in piazza col maestro Nolito Bambini e il presidente Marco Bellucci, che per la pri-ma volta ha preso parte all’evento. Grosso apprezzamento per l’evento è stato espresso dall’Assessore alla Cultura del Comune di Gubbio, prof. Augusto Ancillotti. Nel corso della rassegna la presidentessa della Banda Musicale di Madonna del Ponte, Giovanna Pilotto, ha voluto ringraziare tutti gli sponsor e co-loro che hanno reso possibile anche per il 2014 una manife-stazione che rappresenta una delle eccellenze musicali del territorio, capace di portare ogni anno in città numerosi visitatori. Si calcola che sono oltre 3.000 i musicisti che dal 2003 ad oggi si sono succe-duti sull’ideale palcoscenico di Piazza Grande. All’interno del concerto è stato dedicato anche un momento alla sensi-bilizzazione sul tema della violenza verso le donne, con una rappresentazione curata dalla sezione eugubina dei soci Coop. Tra i riconoscimenti consegnati al termine del concerto, men-zione speciale per quello conferito a don Franco Canichella, ex parroco di Madonna del Ponte nonché promotore nel 1991 della costituzione della banda locale, tornato a Gubbio per le celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria, cui ogni anno la comunità di Madonna del Ponte dedica la festa all’inizio di settembre. Fotografie di Giancarlo Piergentili

PAZZI PER SBANDIAMOMUSICA

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LA SUPERBANDA in Piazza Grande

DANZA SPORTIVA A partire dal mese di ottobre riprendono i corsi

Piovono sempre grandi soddisfa-zioni per la scuola di danza spor-tiva Free Dance ASD, che anche quest’anno ha visto i propri ballerini conquistare numerosi titoli ai Cam-pionati Italiani di Danza Sportiva, tenutisi a Rimini lo scorso Luglio. La Free Dance di Perugia, che lo scorso anno ha aperto anche a Gubbio un

punto scuola, si è distinta tra le numerosissime scuole di danza che ogni anno partecipano a questa manifestazione. Tra i vari riconoscimenti, quelli dei ballerini eugubini sono stati tra i più prestigiosi. Gubbio ha infatti i nuovi campioni italiani di Rock ’n’ Roll Tecnico e di Disco Dance Duo: Mattia Vagnarelli e Ales-sia Valli hanno infatti conquistato l’oro nella categoria 12/15 anni. Lo stesso Mattia Vagnarelli si è classificato 3° nell’Hip Hop solo, mentre Alessia Valli è rientrata tra le finaliste della Disco Dance singola classificandosi in 5a posizione. Infine la coppia,

nel Boogie Woogie si è piazzata al 4° posto. Un’altra eugubina, Letizia Baldelli, è rientrata tra le semifi-naliste della Disco Dance categoria 8/11 anni, sorpassando numerose atlete. Dunque un grandioso ini-zio per gli atleti seguiti da France-sco Lupatelli, anche lui atleta della scuola perugina, che già in occasio-ne di varie esibizioni nel comprensorio eugubino e perugino si erano fatti notare. La scuola, a Gubbio, offre corsi amatoriali e agonistici per bambini, ragazzi e adulti di: Rock’n’Roll, Rock Acrobatico, Boogie Woogie, Twist, Danze Swing e Disco Dan-ce. Per chiunque volesse provare ad avvicinarsi al mondo della danza sportiva e a queste divertenti ed energiche discipline, da ottobre la scuola riapre i corsi per il nuovo anno. Per ogni informazione contattare il 349.3350637; è inoltre disponibile la pagina Facebook Free Dance Asd Gubbio .

RISULTATI DI ASSOLUTO RILIEVO PER I GIOVANI ATLETI EUGUBINI, SEGUITI DALL’ISTRUTTORE FRANCESCO LUPATELLI: MATTIA VAGNARELLI E ALESSIA VALLI ORO NEL ROCK ‘N’ ROLL TECNICO E DISCO DANCE DUO. BUON PIAZZAMENTO ANCHE PER LETIZIA BALDELLI NELLA DISCO DANCE

La Free Dance dà spettacoloai campionati assoluti di Rimini

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13Anche quest’anno il Club Alpino Italiano di Gubbio ha riconfer-mato la sua presenza nella Notte Bianca dello Sport, proponen-do tutte le discipline montane che lo caratterizzano e illustran-do, mediante proiezione di filmati, depliant e dimostrazioni pratiche di escursionismo, alpinismo, speleologia e varie attività collegate.

Molti dei presenti hanno voluto provare l’emozione di arram-picarsi sulla parete artificiale di arrampicata libera alta circa 10 metri. Intanto stanno per partire i corsi base di arrampicata li-bera AL1 che la Sezione, in collaborazione con il Gruppo Spele-ologico Buio Verticale e la Scuola Intersezionale Umbra, diretta da Giulio Vagniluca, terrà nel mese di settembre. Maggiori info: sede del CAI in via Cavour, aperta tutti i venerdì dalle ore 21, www.caigubbio.it o inviare una mail a [email protected].

Nuovi corsi al CAI Gubbio

...E SE LO EFFETTUI ENTRO IL 4 OTTOBREIN OMAGGIO UN LAVAGGIO AUTO

DOPO IL SUCCESSO DELLA NOTTE BIANCA DELLO SCORSO 29 AGOSTO, CHE HA PORTATO IN CITTÀ TANTI VISITATORI, IL CARTELLONE DEGLI EVENTI PROSEGUE CON LA CORRIGUBBIO / RUN FOR YOU IN PROGRAMMA IL 14 SETTEMBRE. POI TOCCA AL COUNTRY HORSE FESTIVAL DEL 20-21 E IL TORNEO DI BUBBLE FOOTBALL. IL 4-5 OTTOBRE GRAN FINALE CON SPIRITO DI SQUADRA

di ROBERTO BARBACCIL’ennesimo bagno di folla, foriero (si spera) di un cre-scendo di emozioni. È cominciato come meglio poteva il Mese dello Sport, l’iniziativa promossa dall’Associa-zione Leukos che come ogni hanno è tornata a colorare e far vivere il centro storico con la Notte Bianca dello Sport, l’evento che ha aperto ufficialmente il program-ma del mese dedicato alle discipline sportive. Il calen-dario degli appuntamenti è proseguito con l’incontro dedicato al mondo del rugby dal titolo Mischiamoci (presente pure il noto commentatore tv Vittorio Munari) e con il Rock Fe-stival che ha portato tanti appassionati di arrampicata in pieno centro storico. Nel prossimo week-end toccherà al podismo con il tradizionale appuntamento con la Corri Gubbio (dopo che il 30 agosto s’è svolto la versione estiva in notturna), che quest’anno si unisce alla Run For You, la gara o passeggiata più divertente (non competitiva) il cui ricavato verrà devoluto in beneficienza. Il 19 settembre toccherà al tennis, mentre i cavalli e il mondo equestre saranno i grandi protagonisti del Country Horse Fe-stival, in programma nel week-end 20-21 settembre presso il Teatro Romano. Una due giorni, curata dall’agri-equiturismo La Fattoria di Gubbio in collaborazione con la classe IV dell’in-dirizzo agrario dell’ITS e la professoressa Donatella Mambrini

(esperta di attività e terapie assistite con gli animali), all’interno della quale verranno effettuate prove d’esibi-zione e di equitazione, inclusa una passeggiata equestre prevista nella mattinata del 21. A seguire l’esposizione di tanti splendidi esemplari con la festa che proseguirà anche durante la sera con stand gastronomici collegati all’evento (info Paolo Pierini 338.2683900 e Danilo Mariucci 333.2931792). Il tutto finalizzato anche a

sviluppare nuovi profili professionali che il settore equestre può offrire (equiturismo, pet-therapy, ecc.). Il 26 settembre il noto giornalista della Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando, partecipe-rà a una tavola rotonda organizzata dalla Biblioteca Sperelliana e dall’Associazione Libera. Il 28 settembre c’è il torneo di Bubble Football, prologo al gran finale che il 4-5 ottobre vedrà il ritor-no a Gubbio di Spirito di Squadra, l’iniziativa benefica dedicata al mondo della pallavolo che vedrà quest’anno presenti 4 tra le maggiori squadre italiane, pronte a sfidarsi in un avvincente torneo pre-campionato: si tratta di Altotevere Città di Castello, Modena Volley, Blu Volley Verona e Copra Piacenza. Il ricavato dell’evento verrà destinato alla realizzazione di un pozzo in Bur-kina Faso, all’acquisto di un defibrillatore per “Amici del Cuore” e di un macchinario per l‘Astenotrofio Mosca.

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EVENTI

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Centralino Comunale 075.92371Centralino Osp. Branca 075.9270801Pronto Soccorso 075.9270744Emergenza Sanitaria 118Numero Verde Farmacie 800.829058Guardia Medica 075.9239468Sez. Croce Rossa 075.9273500Gubbio Soccorso 075.9277779Carabinieri 075.9235700Vigili del Fuoco 075.9273722Vigili Urbani 075.9273770Cimitero Civico 075.9237690IAT 075.9220693Servizio Taxi 075.9273800Guardia Forestale 075.9272585Guardia di Finanza 075.9273789Centrale ENEL 800.900.800Canile 075.9274963ACI Soccorso Stradale 075.9274162Curia Vescovile 075.9273980

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Società Editrice Infopress srlTel./Fax 075.9271422 Mail [email protected]

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Direttore Responsabile Roberto Barbacci

Collaboratori: Luigi Girlanda, Emanuele Grilli

Chiuso in redazione: Lunedì 8 Settembre 2014Aut. Tribunale di Perugia n. 21 dell’11 ottobre 2013

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COMUNALEPiazza 40 Martiri 10075.9272243CECCARELLIPiazza Giordano Bruno 2075.9221158LUCONIVia Perugina 151/B075.9273783PIEROTTIVia Campo di Marte 46075.920581CARDINALILoc. Casamorcia075.9255131MONACELLIFrazione Padule075.9229123BRANCAVia Ponte Rosso075.9256122TOMARELLILoc. Scritto075.920134

FARMACIE

Il prossimo numero sarà in distribuzione da

MERCOLEDÌ 24 SETTEMBRE 2014

IL CONTENZIOSOPILLOLE

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Una ricorrenza davvero speciale quella che lo scorso 3 settembre Fidenzio Anice e Rina Ferranti hanno festeggiato assie-me a familiari e amici. Il 3 settembre del 1949 la coppia si univa in matrimonio, e 65 anni dopo la festa è stata grande per un traguardo tanto ambito, quanto desi-derato. Ai festeggiamenti per l’anniversa-rio si unisce ben volentieri la redazione di 15Giorni, formulando i più vivi auguri.

Fidenzio e Rina, 65anni di vita assieme

L’ANNIVERSARIO

È una grande impresa quella portata a termine dall’atleta eugubino Ales-sandro Grelli lo scorso 28 agosto, l’ennesima peraltro di un 2014 ricco di soddisfazioni personali. Il corridore della Gubbio Runners ha preso parte alla Ultra-Trail du Mont Blanc, gara che prevede la scalata dell’im-ponente Monte Bianco. Alessandro ha preso parte alla corsa TDS (Sur les Traces des Ducs de Savoie),che è partita da Courmayeur il 27 agosto e s’è conclusa sul traguardo di Chamonix, percorrendo 119 km con 7.250 metri di dislivello positivo in poco più di 24 ore. Insieme a lui c’era anche un altro atleta della Gubbio Runners, Matteo Galuppa, che ha partecipato alla gara OCC (Orsières - Champex - Chamonix), che prevedeva un percorso di 53 km con 3300 metri di dislivello positivo. Purtroppo per problemi fisici Mat-teo ha dovuto abbandonare la gara dopo aver percorso 40 km, vivendo però un’esperienza unica nella sua specie.

Grelli protagonistasul Monte Bianco

PODISMO ESTREMO

La dipendente Nadia Minelli verrà risarcita dal Co-mune con 29.000 euro netti. Finisce così la controve-ria legale avviata ai tempi dei sindaci Orfeo Goracci e Maria Cristina Ercoli perchè la funzionaria, allora dirigente, si sentì danneggiata, professionalmente lesa, declassata e penalizzata nelle graduatorie di valutazione dei dirigenti. È quanto stabilito davanti alla sezione lavoro del tribunale civile di Perugia con una transazione concordata. La dottoressa Minelli, rappresentata dai legali Fiammetta Modena e Delia Ariani, aveva fatto ricorso nel marzo 2011. Dopo una serie di udienze interlocutorie e di rinvii, si è arrivati alla transazione. Ora c’è da vedere se vi saranno rivendicazioni del Comune verso gli ex amministra-tori coinvolti nella vicenda per verificare se debbano essere o meno risarciti all’ente gli importi e le spese legali. In questo storia rientra, leggendo gli atti del contenzioso emessi dal tribunale e recepiti nella delibera adottata dalla Giunta Stirati, l’inchiesta Trust sui presunti scandali al Comune nel decennio Goracci-Ercoli. Il Comune e la stessa Minelli si sono, infatti, costituiti parte civile in relazione al procedi-mento penale che vede Goracci tra gli imputati. Il giudice Giampaolo Cervelli ha mediato per l’accordo chiudendo questo contenzioso comunque sganciato dal procedimento penale di Goracci e altri.

Nadia Minelliverrà risarcita

Vendesi appartamento al secondo piano di una palaz-zina quadrifamiliare sito in Gubbio, via dell’Arte dei Sarti n. 16, in zona Zappacenere: soggiorno-pranzo, cucina, 3 camere, 2 bagni, disimpegno e 2 balconi per una superficie coperta di circa 100 metri quadrati; garage e cantina di 22 metri quadri; soffitta sovrastan-te l’appartamento semipraticabile di circa 40 metri quadri; giardino di 8 metri quadri. Prezzo 140mila euro. Per informazioni: 335.7772674.

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