il Cittadino n. 112

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Messina - S. Raineri

“Zona falciata”

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Forte San Salvatore di Lorenzo Cassarà

Si apre uno spiraglio di luce sulla tormentata vicenda che ca negata alla cittadinanza a causa di logiche politico-indus ormai di durata decennale. Nei giorni scorsi la I sezione d

espressa circa la titolarità delle zone retroportuali, riconoscendo secondo l’iniziale progetto del 1953, sarebbero dovute essere im

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aratterizza la Zona falcata di S. Raineri, un’area da troppo tempo striali, tutt’altro che condivisibili, e perenni conflitti istituzionali

del Tribunale civile di Messina, mediante la sentenza n.191, si è o all’Autorità Portuale la giurisdizione sulle aree della Falce che, mpiegate per la realizzazione del Punto Franco.

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Primo PianoPrimo Pianodi Andrea Castorina

Scioglimento Ente Porto: la palla passa a CrocettaIl Governatore potrebbe intervenite con un decre-to presidenziale o attendere l’iter della mozioneparlamentare presentata all’Ars dal PD

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In seguito al verdetto emesso dall’ organo giudiziario, ideputati del PD, Filippo Panarello e Giuseppe Laccoto, diconcerto con il presidente della Commissione attività pro-duttive Bruno Marziano, hanno ufficializzato la presentazio-ne di una mozione all’Assemblea Regionale siciliana perchiedere la definitiva soppressione dell’Ente Porto.“Chiediamo al governo – spiegano i firmatari della mozio-ne – di sviluppare tutte le iniziative necessarie perrilanciare le attività portuali, tutelare le attività produtti-ve ecocompatibili esistenti, bonificare le aree degrada-te, valorizzare i beni culturali che insistono nella Zonafalcata consentendo alla città, in una fase di grave crisieconomica e sociale, di poter utilizzare aree di grandis-simo pregio per promuovere sviluppo economicosostenibile ed occupazione. Sottolineano come lasopravvivenza dell’Ente Porto, dopo l’istituzionedell’Autorità Portuale, appaia contraddittoria con l’esi-genza di una gestione efficiente delle attività portuali.La possibilità di realizzare il Punto Franco all’internodel Porto di Messina è assolutamente improponibile ela titolarità delle aree, già discutibile come argomentoper tenere in vita l’Ente Porto, con la predetta sentenzaè venuto meno”.

Filippo PanarelloPD

Giuseppe LaccotoPD

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore provinciale allaPianificazione strategica, Michele Bisignano che sollecital’intervento del Governatore Rosario Crocetta. “Il problemaandava risolto per vie politiche – spiega Bisignano in uncomunicato – tuttavia, dopo la sentenza del Tribunale diMessina tale situazione politica può contare su un ulte-riore supporto affinché la questione venga finalmenterisolta. Il Governatore Crocetta dovrebbe chiarire qualisiano gli interessi che continuano a garantire la perma-nenza di un ente del tutto inutile, che è servito solo aimpedire fino a ora la riqualificazione di un’area fonda-mentale per lo sviluppo della città di Messina. Assurdo- conclude Bisignano- che la politica veda la nostraterra, come un territorio da colonizzare”.

Michele BisignanoPdl

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La contrarietà al mantenimento in vita dell’Ente Autonomo Portuale era già state espres-sa lo scorso 12 febbraio durante una riunione presso il Palazzo di Governo, presiedutadal prefetto Stefano Trotta. In quell’occasione istituzioni locali, sindacati e ordini profes-sionali ribadirono la necessità di provvedere all’abolizione di un organismo ormai divenu-to inutile, il cui presidente ad acita Bruno Manfrè attende alla finestra l’esito di una vicen-da ormai destinata alle battute conclusive.Il Presidente della Regione è chiamato dunque a sbrogliare la matassa. Crocetta ha duesoluzioni: attendere il compimento dell’iter parlamentare della mozione avviata dal depu-tato Panarello oppure firmare un decreto presidenziale con il quale sancire la definitivesoppressione dell’Ente Porto. Una parte sostanziale del futuro di Messina è nella mani del Governatore siciliano. I mes-sinesi intanto attendono con ansia, auspicando una netta inversione di una parabola chefinora ha portato la Zona falcata da luogo d’origine dell’antica Zancle a terra di tutti e dinessuno.

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“Una volta attuato lo scioglimento dell’Ente Porto , si proce-da all’approvazione del Piano regolatore portuale e all’im-mediata cantierizzazione di tutte le opere con progetti giàesecutivi a cura dell’Autorità Portuale con risorse già dispo-nibili. Immediatamente bisogna procedere alla demolizionedell’inceneritore, alla bonifica delle aree con presenza d’in-quinanti e la riqualificazione e la funzionalizzazione, attra-verso finanziamenti regionali e comunitari, dei siti archeolo-gici e storici della zona falcata. Il futuro di Messina parte daqui, dalle aree della Fiera e dalla riappropriazione delle areeferroviarie non utilizzate attraverso la conquista dell’affac-cio”.Tonino Genovese

CISL

“Sono favorevole alla soppressione dell’Ente Porto, auspicoda anni tale soluzione. Si tratta di un Ente che finora haostacolato il recupero della Zona falcata, una risorsa impor-tantissima per il futuro della città. Semmai si dovesse prov-vedere all’istituzione del Punto Franco, ritengo sia giustocollocarlo in provincia, nella zona di Milazzo”.

Costantino Amato UIL

“Bisogna restituire agibilità alla programmazione degli inter-venti per riqualificare la Zona falcata e il waterfront cittadi-no, un’importante risorsa di sviluppo per Messina. La sen-tenza del Tribunale ha fornito la necessaria chiarezza rico-noscendo il ruolo dell’Autorità Portuale. A questo puntol’Ente Porto non ha più senso di esistere e va dunque sciol-to. Per quanto riguarda il Punto Franco ritengo che l’attualelegislazione non permetta tale ipotesi, a prescindere dallalocalità individuata.”

Lillo Oceano CGIL

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Sommario

33 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

36-37 CittàCronache urbane

38-40 ProvinciaNews dal territorio

32 SettegiorniCronaca della settimana

numero 112 anno XI - 21 Marzo 2013

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Sicilia42-45

CulturaAspettando MessinaPercorsi di Sicilia

56-61

Spettacoli64-69

Mangiare Sano80-81

16-25 AttualitàADMONucleo Operativo Emergenze

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Letizia Frisone, Andrea Castorina,Marilena Faranda

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Salvatore Grasso, Paola Libro,Lilly La Fauci, Fabrizio Bertè, Dario Buonfiglio,Gino Morabito, Antonio Grasso, GianlucaRossellini, Graziella Maccarrone

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta, Ignazio Rao,Enzo Caruso

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: info@ilcittadinodimessina.it

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

di Michele Giunta

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L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: pertedonnaonlus@alice.it

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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AttualitàAttualità

Il 17 e il 18 marzo, l'Associazione Culturale "Messina e20" di Angelica Nuccio,l'Associazione Templare "Madonna della Lettera" e il Dott. Roberto Pilot, assiemead alcuni volontari ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), hanno presentato

alla Chiesa di Santa Maria degli Alemanni una interessante iniziativa intitolata "Arte,Cultura e…Solidarietà”.Due giornate in cui si è svolta una raccolta fondi in favore della ricerca, con lo scopo disensibilizzare i giovani e i meno giovani, incentivandoli a diventare “potenziali” donatori dimidollo osseo.Durante la manifestazione, si è tenuta una “tavola rotonda” alla quale erano presenti ilDott. Giuseppe Ruggeri in qualità di moderatore, il Prof. Guido Bellinghieri in qualità diPresidente Provinciale dell’AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi), la Dott.ssaVincenza Giuffrida (che ha mostrato interessanti slide al fine di spiegare tutte le tecnichedi donazione) in qualità di Responsabile del Laboratorio di Tipizzazione dell’OspedalePapardo, e il Dott. Giuseppe Buzzanca in qualità di Membro Associato dell’ADMO.Grande affluenza di pubblico alla Chiesa di Santa Maria degli Alemanni, dove i messinesisono accorsi numerosi, dimostrandosi solidali ed interessati alle informazioni relative alleattività dell’ADMO, illustrate dal Dott. Salvatore Parrino, volontario da oltre 15 anni, ed

ADMO: due Giornate di Beneficenza all’insegna di “Arte, Cultura e…Solidarietà”

Angelica Nuccio, Presidente dell'Associazione

Culturale "Messinae20"

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attuale Presidente dell’Associazione.Queste le parole del Dott. Salvatore Parrino: “Io sono stato un volontario per oltre 15anni, e adesso, poiché superati i 55 anni non è più possibile donare, ho deciso di conti-nuare ad operare per l’ADMO, questa volta in qualità di Presidente dell’Associazione.Per quanto riguarda i volontari attualmente attivi in Sicilia, negli ultimi due anni va registra-to un notevole incremento: dai 30 donatori circa del 2009 si è passato ai 150 circa nel2011, fino ad arrivare ai 600 circa al termine del 2012. A Messina stiamo facendo una cam-pagna di prevenzione per sensibilizzare la gente e per spiegare realmente come avvienela donazione. Abbiamo fatto numerose conferenze nelle scuole, e abbiamo avuto ottimerisposte anche dalla Marina Militare e dall’Esercito, dove molti giovani sono entrati a farparte dei nostri volontari attivi. Al Liceo Scientifico Archimede abbiamo fatto un buon lavo-ro, tanto che abbiamo avvicinato ben 45 potenziali donatori, e siamo molto soddisfatti diciò. Purtroppo in questo campo c’è una grave carenza dell’informazione, che non avvici-na di certo la gente, anzi, tutt’altro.Infatti, quando si parla di donazione del midollo osseo si pensa a qualcosa di troppo gran-de e di estremamente invadente ed impegnativo, quando invece non è affatto così. Ioaddirittura non la chiamerei neanche donazione del midollo osseo, poiché in realtà si trat-ta di una semplice donazione di cellule staminali, attraverso la quale si può ridare ad unapersona la gioia di vivere.”Per chi non lo sapessi, l’operazione avviene mediante ripetute punture delle creste ilia-che (ossa del bacino); trattandosi di punture ossee il prelievo avviene in anestesia gene-rale, oppure quella di tipo epidurale, mediante puntura lombare. Il prelievo dura, in gene-re, poco più di un'ora; la quantità di sangue midollare che viene prelevata varia in rappor-to al volume corporeo del ricevente, ma è di norma compresa fra i 700 e i 1.000 ml, e ciò

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non comporta alcun danno o menomazione al donatore. Le cellule staminali prelevate siricostruiranno nell'arco di due settimane circa, riportando quindi il donatore stesso nellasua condizione iniziale, senza aver subito alcuna menomazione; non è necessaria l'assun-zione di farmaci né prima né dopo la donazione, e il donatore dovrà restare assente dallesue abituali occupazioni non più di una settimana prima di riprendersi pienamente.I Medici hanno informato tutti i presenti sulle varie tecniche di donazione di cellule stami-nali, sensibilizzando ad un’azione che possa dare non la speranza, bensì una nuova pos-sibilità di vita a chi sta lottando per avere la meglio su un tumore del sangue (come la leu-cemia, il linfoma, e il mieloma). La tutela del donatore sarà massima.Sono infatti numerosi i casi di persone che necessitano di un trapianto, ma purtroppo, acausa della rarità della compatibilità genetica, non sempre è possibile trovare un donato-re idoneo.Al termine della serata di domenica, dopo l' esibizione del Maestro Joseph D'Arrigo edella cantante soprano Adele Mirabella, si è tenuta l'estrazione del vincitore di un quadrodel Dott. Giacomo Camuri, suggestivo dipinto astratto, donato dallo stesso artista perl'occasione.Grande soddisfazione da parte del Maestro Giacomo Camuri che, nonostante sia princi-palmente un Medico, sta da sempre dimostrando un grande spirito di solidarietà, metten-do anche a disposizione le proprie opere d’arte.Proprio la mostra di pittura del Maestro Giacomo Camuri, insieme a quella del giovaneGianmarco Spadaro (giovanissimo artista esordiente, alla sua prima mostra di pittura),hanno fatto da cornice alla più che gradevole Manifestazione di Arte, Cultura e Solidarietàorganizzata dall’Associazione Culturale “Messina e20”, con Angelica Nuccio scesa “incampo” in prima persona per Messina e per l’ADMO.

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In mostra anche le splendide vetrate sacre realizzate dai fratelli Enzo e Franco Currò, edalla sorella Ilia, autrice di alcune sculture in bronzo.A concludere le due Giornate di Beneficenza è stato il pianista David Carfì, che si è esi-bito alla Feltrinelli Point di Messina davanti ad una buona cornice di pubblico.L’organizzazione complessiva dell’evento è stata a cura di Angelica Nuccio, Presidentessadell’Associazione Culturale “Messina e20”, giovane e intraprendente messinese, a cui vadato il merito di aver saputo coniugare Arte, Cultura e Solidarietà.Ad Angelica Nuccio va anche dato il merito dell’organizzazione dell’aperitivo beneficoorganizzato alla Feltrinelli Point, dove si è tenuta una piacevole serata in compagnia dinumerose persone accorse per l’evento, e anche di parecchi Medici che si sono espostiin prima persona in favore dell’ADMO, tra cui il Dott. Roberto Pilot.L’associazione “Messina e20”, “capitanata” da Angelica Nuccio, si è distinta anche per l’ini-ziativa della “Trah-Art”, un’idea nuova (partita come una vera e propria scommessa) di arteche si basa sull’utilizzo di materiali di riciclo per creare oggetti, gadget e sculture. I ragaz-zi che hanno collaborato per lanciare la “Trash-Art” (ex alunni dell’Istituto d’Arte e giovaniartisti messinesi) hanno volu-to lanciare un messaggiomolto chiaro: “I rifiuti posso-no essere riciclati e utilizzatiper creare vere e proprieopere d’arte, non va gettatotutto nell’immondizia”.L’associazione “Messinae20” si è inoltra messa in evi-denza anche per aver orga-nizzato eventi artistici comead esempio concorsi di dise-gno indirizzati ai giovani e aimeno giovani, ed eventi ascopo informativo, come unaserie di convegni sullo stal-king, organizzati dallaPresidentessa AngelicaNuccio nelle scuole messine-si.Non è mancato il contributodi numerosi sponsor, a dimo-strazione che anche gliimprenditori messinesi sonosempre pronti a “scendere inpista” in favore di ammirevolie solidali iniziative benefiche.

Fabrizio Bertè

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XVIII Giornata della memoria e dell'Impegno in ricordo Dopo il grande abbraccio dei 150mila di Firenze, stama zioni che fanno parte del coordinamento rinnovano la di vittime delle mafie.

Messina - 21 Marzo 2013

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delle vittime delle mafie. ani di fronte al Tribunale, Libera e le migliaia di associa- memoria e l'impegno con la lettura dei oltre 900 nomi

servizio Peppe Saya

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Più di 800 nomi. Più di 800 vittimeinnocenti ricordate stamattina inPiazza Tribunale. Alla “Giornata

della memoria e dell’impegno in ricordodelle vittime delle mafie”, organizzata dal-l’associazione Libera, hanno partecipatonumerose scuole cittadine. Durante lamanifestazione sono stati letti dagli stu-denti messinesi i nomi delle vittime deimafiosi tra i quali Placido Rizzotto,Giuseppe Impastato e Carlo Alberto DallaChiesa affinchè non ci sia più una distin-zione tra le vittime celebri e le altre. Le ini-ziative su questo tema, in città, continue-ranno anche nei prossimi giorni e sarannodisponibili anche sul sito di “ Libera” www.libera.it/sicilia. Stamani, inoltre, sul VialeGiostra è stata intitolata una rotatoriain memoria dei martiri e delle vittimedella mafia. “Questa giornata- ha spiega-to Enrico Pistorino dell’associazioneAddio Pizzo- organizzata a Messina per ilsecondo anno di fila, è molto importante evede la partecipazione di numerose scuo-le affinchè gli studenti imparino fin da gio-vani a disprezzare il fenomeno mafia e siimpegnino a non dimenticare mai le suevittime innocenti”. “Ritengo che costituen-do Libera abbiamo costruito una buonacollaborazione tra scuola e associazioni.E credo anche che l’adesione sia stataabbastanza forte” ha affermato Angela

Trimarchi dell’associazione Libera.“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali, però parlatene”, dice-va Paolo Borsellino. E questo è ciò che si è fatto oggi a Messina , si è parlato della mafia,di un fenomeno che continua ancora ad interessare non soltanto il Sud, ma l’Italia in gene-rale, perché la cultura mafiosa non esiste soltanto nel meridione ma in tutto il Paese ed ènostro dovere combatterla e spezzare questa catena di sangue di innumerevoli vittimeinnocenti.

Numerosi gli studenti presenti a Piazza Tribunale

Mafia: la giornata in ricordo delle vittime

Maria La Fauci

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L’Associazione di volontari diprotezione civile “NucleoOperativo Emergenze”

Onlus rende noto che sono statimessi a disposizione dallaProvincia Regionale di Messina,due vani da adibire a sede sociale.Il responsabile dell’AssociazioneDott. Ernesto Miano e tutti i soci,ringraziano il Presidente dellaProvincia On. Nanni Ricevuto,l’ing. Giovanni Lentini e l’On.Nino Germanà che, sensibile alleproblematiche legate al territorio edal volontariato, ha sostenuto l’inizia-tiva.Tale impegno ha permesso diindividuare dei locali in zona cen-trale , siti in via San Paolo 1. Taleconcessione pone le basi perl’apertura di un secondo info pointdi informazione alla popolazione sutematiche di Protezione Civile; in talsenso si auspica una fattiva colla-borazione con il DirigenteProvinciale del Dipartimento diProtezione Civile Regionale Ing.Bruno Manfrè, affinché si possarealizzare il progetto, la cui utilità ègià stata sperimentata sul territorio. E’ purtroppo tristemente nota l’esigenza di presidi cheabbiano come finalità la prevenzione e l’informazione sui rischi idrogeologici, oltre allanecessaria sinergia tra volontariato ed istituzioni. Il tutto per raggiungere l’obbiettivo di unatotale copertura logistica della città, attraverso una suddivisione geografica delle zone inbase alla dislocazione delle sedi delle Associazioni.

Sinergie tra Volontariato ed Istituzioni

Nuova sede per il Nucleo Operativo Emergenze

Il responsabile dell’Associazione Dott. Ernesto Miano

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Avrà luogo sabato 23 Marzo2013 alle ore 11,00 pressola Sala Consiliare di

Palazzo Zanca la conferenza“Randagismo felino: i gatti di nes-suno”. Incontro promosso dall’as-sociazione animalista “Un Gattoper Amico onlus”.Da anni in prima linea a tutela edifesa dei diritti dei randagi pre-senti sul territorio cittadino, l’asso-ciazione Un Gatto per Amico,attraverso la presenza ed il contri-buto di medici veterinari, guardiezoofile e volontari, promuove unagiornata di riflessione - informa-zione intorno ad una realtà forte-mente marginalizzata.Saranno oggetto di approfondi-mento le cause che nel corsodegli anni hanno determinatol’acuirsi del randagismo felino,l’assenza di strutture di accoglien-za idonee, la necessità di unastretta sinergia tra istituzioni localied associazioni, la gestione dellecolonie feline, con particolare rife-rimento a fenomeni di maltratta-mento ed abuso, la vigente nor-mativa in tema di primo soccorsoe la centralità della figura delvolontario.Interverranno: il dott. FabrizioSaffioti e la dott.ssa LuanaSiracusano medici veterinari,Elisabetta Tedesco guardia zoofi-la e le volontarie Giada Fiorentinoe Aurora Morfino.

Randagismo felino.

Un Gatto per Amico a Palazzo Zanca accendei riflettori su una realtà “figlia di nessuno”

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Questi deliziosi cuccioli cercano casa. Si tratta di incroci di pastore di 40 giorni, futurataglia media. Vaccinati, sverminati, in ottima salute. Sono socievoli, docili abituati a fare i bisogni fuori. Telefonare solo se realmente interessarati al3283332635- nicolabasile@adiesselle.it

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La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

Breve cronologia degli avvenimentisvoltisi nella Penisola di San Raineri,dalla fondazione della Città al 1908.

Tratto da G. La Corte Cailler “La Zona falcata del Porto di Messina”, 1913

Cinta muraria

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Sec. XVI A. C. - I Siciliani vi fondano la città di Zancla. Il gigante Orione costruisce ilmolo del porto. Anassila, tiranno di Reggio, distrugge la città e la trasferisce nel sito odierno. Sec. VI. D. C. La penisola di S. Raineri è proprietà di Tertullo e poi di suo figlio Placido,il quale subisce il martirio in Messina l'anno 541. Prende nome di Lingua di San Placido. Sec. X. Durante la dominazione araba, dimenticato l'antico nome, la falce si chiameràPrato o isola di S. Giacinto. Parte della località viene destinata a pubblico Camposanto. Sec. XI. Sorge già un Faro per i naviganti e la penisola prende il nome di Lingua delFaro. Anno 1134. Re Ruggiero concede la penisola ai Basiliani che edificano il Monastero delSS. Salvatore. Anno 1161. Vi muore il romito Raineri; si alza una chiesetta in memoria di lui e la peni-sola vien chiamata col nome odierno di Braccio di San Raineri. Anno 1282. I cittadini fortificano quella località, la torre di S. Anna ed il Monastero delSS. Salvatore, chiudendo poi l'ingresso del Porto, e respingendo le truppe francesi ane-lanti di vendicare le stragi del Vespro. Anni 1482 e 1522. Il Comune seppellisce a San Raineri i morti di peste. Anno 1523. I cavalieri di Malta, cacciati da Rodi, chiedono la cessione dei terreni di S.Raineri per fortificarsi e stabilirvisi, ma il Senato la nega.

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Anno 1546. A seguito del nuovo piano di fortificazioni voluto da Carlo V, i MonaciBasiliani trasferiscono il Monastero lungo la riviera del Faro; sull'area dell'antico sito siedifica il Forte del SS. Salvatore. Anno 1555. Il Senato costruisce la Torre della Lanterna, demolendo l'antica ed occu-pandone l'area. Anno 1576. Il Comune costruisce a S. Raineri un lazzaretto, con ufficio e cappella eseppellisce in quest' ultima gli appestati. Anno 1579. Il Cav. Giovanni Mantiglia, col permesso del Senato, costruisce la chiesadella Grazia nel posto dove era stato sepolto suo figlio, morto di peste del 1576. Anno 1585. Le Saline a S. Raineri vengono lasciate per testamento da Paolo Lupoall'Ospedale civico di Messina. Anno 1592. Il Cav. Giovanni Mantiglia, nel suo testamento, qualora i suoi eredi nonavessero adempiuto le sue ultime volontà, nomina erede della chiesa della Grazia ilSenato di Messina. Secolo XVI. Una donna greca, originaria dell’isola di Candia, lega un oliveto acquistatoa Messina, destinandone l'olio prodotto alla Lanterna di S. Raineri. Secolo XVI Il Senato demolisce la chiesetta di S. Raineri e su quell'area erige il baluar-do urbano di S. Giorgio. Anno 1620. L’Arciconfraternita dei SS Simone e Giuda, erede del Mantiglia, concedevaai Frati Carmelitani Scalzi Riformati di officiare nella Chiesa della Grazia. Anno 1622. Il Senato concede con atto pubblico un pezzo di terreno ai Carmelìtani peredificare un convento accanto la chiesa della Grazia. Anno 1635. La Principessa di Roccafiorita ottiene il terreno dal Senato e costruisce unaTerza Casa Gesuita, dedicata a S. Francesco Saverio. Anno 1642. Il Senato rafforza con nuove muraglie il baluardo urbano di San Giorgio. Anni 1669-70. I Benedettini ottengono dal Senato l'area a S. Raineri e costruiscono unmagnifico convento che inaugurano nel 1674.

Gaspar van Wittel, Il porto di Messina (1713), olio su tela

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Anno 1680. Il Governo Spagnuolo confisca tutti i beni della città e fra questi i terreni diS. Raineri che separa da Messina, costruendo la vastissima Cittadella. Per tale costru-zione vengano abbattuti molti edifici, tra i quali i monasteri con le chiese della Grazia edella Maddalena, la Casa di San Francesco Saverio, la chiesa di S. GiovanniNepomuceno, la Torre Mozza, parte delle Caserme ecc. Anno 1743. A San Raineri si costruisce un Lazzaretto, un locale per le disinfestazionidegli indumenti e si seppelliscono i colpiti dal morbo. Anno 1806-1815. Occupazione Inglese. A ridosso della Cittadella viene impiantato ilCimitero degli Inglesi per seppellire gli ufficiali inglesi che, essendo anglicani, non pos-sono essere sepolti nei cimiteri cattolici. Tra il 1813-14 il Senato continua a pagare ilcustode e la manutenzione della Lanterna di S. Raineri. Anno 1863. Viene abbattuto parte del bastione Norimberga e la cittadinanza ha liberoaccesso nella penisola di S. Raìneri. In quegli anni, l’architetto Giacomo Fiore immagi-na di trasformare la penisola di S. Ranieri in un “giardino sul mare”, ma il Forte S.Salvatore, la Cittadella e tutta l’area passano sotto la giurisdizione della nuova ammini-strazione militare; nella Cittadella e nella spianata di S. Ranieri vengono insediate laDirezione Artiglieria, il Comando di Artiglieria, il Distretto Militare, la StazioneTorpediniere, l’Artiglieria da Costa…Anni 1863-1877 si costruisce il Bacino di Carenaggio, mentre il Lazzaretto viene trasfor-mato in deposito di carbone e petrolio. Anno 1899. L’area è scelta come approdo dei ferry-boat che collegano la Sicilia allaCalabria.Anno 1901. Gli ampi spazi tra il S. Salvatore e la Cittadella diventano luoghi per prati-care nuovi sport introdotti dagli inglesi tra cui il football e lawn-tennis. Il “MessinaFootball Club”, fondato nel 1901 per iniziativa dialcuni inglesi residenti in città, gioca le sue primepartite.Agosto 1908. Nicola Petrini, leader del socialismomessinese, e Giovanni Noè, dopo aver costituitoun “Comitato provvisorio per la Spianata di S.Ranieri”, ribadiscono nel salone della Camera diCommercio, con il sostegno di 26 imprese econo-miche interessate al recupero dell’area, il “dirittoincontestato della Città di Messina ad avere resti-tuita la Spianata di S. Raineri, da destinarsi alleindustrie e ad una zona franca.1

28 Dicembre 1908. Il terribile sisma distruggeMessina.

1D’Angelo Michela – “Un lido piegato a guisa di falce”,in La Penisola di S. Raineri, diaspora dell’origine. DRPUniversità di Messina a cura di Nicola Aricò. Nà 2,2002. Ed. Sicania

Biblioteca Nazionale di Napoli. Anonimo.Messina, incisione a freddo su marocchino

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Prima del terremoto del 1783

di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

15venerdì

14giovedì

16sabato

17domenica

18lunedì

19martedì

20mercoledì

Su disposizione del Comandante della Polizia Municipale di Messina,Generale Calogero Ferlisi, nelle ore serale del 13 marzo 2013, personaledei reparti viabili ha effettuato controlli sul Viale Boccetta. Il controllo erafinalizzato al rispetto dell’ordinanza n. 132 del 2006, che vieta il transito, aimezzi pesanti nelle ore serali e notturne. Sono stati verbalizzati 91 mezzipesanti ai sensi dell’art 7 del Codice della Strada per un importo sanziona-torio di € 84,00 per un totale accertato di € 7.664,00.

Mensa scolastica: si riparteLa gestione della mensa scolastica rimane nelle mani de “ La Cascina” . Siè tenuta due giorni fa al Palacultura la gara d’appalto per l’assegnazionedella gestione della mensa dopo quasi una settimana in cui le scuole sonostate private del servizio. In gara c'erano soltanto due ditte. E, grazie alla vit-toria de “La Cascina”, l'azienda cioè che se ne occupava fino a pochi giornifa e che è quindi già adeguatamente organizzata, la mensa potrà ripartiregià da metà della prossima settimana.

Palarescifina allagato, salta Sporting Peloro-MascaluciaTanta attesa per nulla. Non si è disputata, infatti, sabato scorso per l’improv-visa indisponibilità del “PalaRescifina” la sfida al vertice tra lo SportingPeloro Messina e la capolista Mascalucia C5, valevole per la penultima gior-nata del campionato di serie C2 di calcio a 5 (girone C). Il mega impianto cittadino ha subito, infatti, dei danni evidenti alla copertu-ra; sono saltate a causa del forte vento delle strisce di alluminio dal tetto,provocando copiose infiltrazioni d’acqua.

Abolite le ProvinceL'Ars ha appena approvato un maxi-emendamento della maggioranza chesospende le elezioni previste a fine maggio; manca solo il voto finale al ddl.Gli enti saranno commissariati ed entro l'anno dovranno essere sostituiti, conuna nuova legge, da liberi consorzi di comuni, i cui componenti saranno indica-ti dai sindaci.Non si terranno piu' elezioni per presidenti di province e consiglieri.

Gdf sequestra agenzie di poste private

Marzo 2013Marzo 2013

E' morto al Policlinico di Messina il piccolo Sebastian (5 anni), uno dei trefratellini romeni soccorsi lo scorso 8 marzo in seguito ad un grave avvelena-mento, dopo aver ingerito dei cioccolatini, trovati di fronte alla loro abitazio-ne, nell'agrigentino.La magistratura ha disposto l'autopsia per verificare il tipo di veleno ingeritodal bambino.

Policlinico di Messina: morto un bambino di 5 anni

La Polizia Municipale ha effettuato controlli sul Viale Boccetta

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Messina: Imprenditore si toglie la vita a causa dei debiti ingentiUn piccolo imprenditore messinese, depresso per i troppi debiti che non riu-sciva a pagare, si è tolto la vita lanciandosi da un viadotto lungo la tangen-ziale A20 Messina-Palermo.L'uomo di 45 anni, proprietario di una pizzeria nella zona centrale diMessina, ha fermato lo scooter, ha scavalcato il guardrail e si è buttato nelvuoto, facendo un volo di 50 metri.

72 agenzie di poste private sono state sequestrate nell'operazione 'Lost pay'della Gdf, coordinata dalla Procura di Palermo. Si trovano nelle province di Palermo, Messina, Catania, Trapani, Agrigento,Roma, Macerata, Lecce, Reggio Calabria, Modena e L'Aquila. Sequestrati180 conti correnti sui quali sono finiti circa 30 milioni in 18 mesi. L'indagine parte da denunce di cittadini che si sono visti sospendere la for-nitura di luce, gas e telefono per il mancato pagamento di bollette.

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circoscrizionicircoscrizioni

“Dopo la deci-sione presa agennaio dal

commissario delComune LuigiCroce, l’affida-mento dei lavoridi potatura aMessinambientesolo da alcunigiorni è statoreso operativocon atto ufficiale.

Un ritardo che oggi potrebbe compro-mettere la possibilità di procedere coninterventi che, per alcune tipologie dialberi, avrebbero dovuto essere eseguitinel periodo compreso tra dicembre efebbraio”. A sollecitare Messinambiente ad accele-rare i lavori di potatura è il consiglieredella III Circoscrizione, Libero Gioveni,che rammenta come vi siano delle critici-tà da risolvere con la massima urgenza. “Con l’arrivo della bella stagione, infatti –afferma il consigliere – numerose fami-glie sarebbero costrette a tenere sbarra-te le finestre di casa a causa dei ramiche ormai vi ‘bussano’ violentemente”.

III quartiere

di Andrea Castorina

Voragine sulla Camaro - Bordonaro, problema quasi risolto

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Iconsiglieri Udc della terza Circoscrizione Libero Gioveni eAlessandro Cacciotto non nascondono la loro soddisfazioneper la celerità e la concretezza con la quale stavolta

l'Amministrazione ha affrontato la problematica relativa alle criti-che condizioni della strada che collega i villaggi di Camaro eBordonaro, sulla quale nei giorni scorsi si è aperta una vera epropria voragine. Va dato certamente merito al Direttore dei lavori ing. Costanzo - evidenziano i due consiglieri - che,per non prolungare più del dovuto i tempi per il ripristino dell'arteria ricorrendo ad un provvedimentodi somma urgenza, sta eseguendo i lavori con i fondi della manutenzione ordinaria dopo essere riu-scito a captare la vena d'acqua che ha causato lo sprofondamento del tratto di strada e che è giàstata convogliata verso un regolare deflusso separato e indipendente dal terrapieno. La viabilità nel-l'arteria - ricordano Gioveni e Cacciotto - era stata già compromessa dalla perenne frana che insisteormai da 4 anni sul versante di Bordonaro nella via Portone Militare, sul cui immobilismo lo stessoGioveni aveva presentato anche un esposto in Procura.

Quei rami di troppo…

III quartiere

“Sono sempre più numerosi i cittadini che recla-mano per il fatto che alla sede della IIICircoscrizione non si possa usufruire del servi-

zio del rilascio e rinnovo delle carte di identità”. Ad affermarlo il consigliere Libero Gioveni, ilquale fa presente come egli stesso abbia ripetuta-mente (ma in utilmente) fatto richiesta per l’avvia-mento di una prestazione che, oltre ad essereespletata a Palazzo Zanca, si effettua operativa-mente anche in 3 delle 6 Circoscrizioni cittadine:la Prima, la Quinta e la Sesta.“E' certamente paradossale il fatto - incalza il con-sigliere - che proprio la terza Circoscrizione, cherisulta essere fra le più popolose con i suoi64.000 abitanti e con una sede (quella di Camaro)logisticamente perfetta perché ubicata proprio aridosso dello svincolo diMessina Centro, debbaessere privata di questofondamentale servi-zio!”. Il consigliere auspica,dunque, che il commis-sario Croce getti le basiper l'avvio di un serviziofondamentale per il per-seguimento di un realeDecentramento ammi-nistrativo.

Impossibile usufruire del servizio di rila-scio e rinnovo dei documenti d’identità

III quartiere

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La posizione centrale e la presenza di u una pregiata testimonianza della Messin dizioni igienico-sanitarie, il fango e le ma te, l'area in una favelas sudamericana.

Messina - 21 Marzo 2013

Dal Tirone con furore

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n patrimonio edilizio pre-terremoto da recuperare e tutelare, che rappresenta a "storica". L'effimera stabilità degli edifici, i tuguri di lamiera, le incerte con-

acerie generano un ambiente sociale poco vivibile trasformando, letteralmen-

servizio Peppe Saya

All'UrbanLab delPalazzo della Cultura"Antonello da

Messina", 2° piano, si ètenuto un laboratorio temati-co volto all'approfondimentodei temi e dei contenuti delprogetto vincitore del con-corso il "Progetto integratoper la riqualificazione urba-na dell’area StazioneMarittima - S. Cecilia". Ilconcorso è stato aggiudica-to al RTI "Favero e MilanIngegneria S.p.A. (capo-gruppo) - Idrotec s.r.l. –Benedetto Camerana -Urban Future OrganizationS.r.l. - Marcello D’Alia -Alfredo Natoli - Erika Skabar- Gianluca Ardiri" che avrà ilcompito di redigere il pianoparticolareggiato per le areericomprese tra la stazionemarittima sino al curvonegazzi, ricomprendendo learee ex ZIS, ed inoltre redi-gere la progettazione di un

centro polifunzionale nel-l'area stazione marittima eduna marina nell'area mare-grosso. Il concorso, come siricorderà, aveva il compito,sulla scorta delle linee guidatracciate dal c.d. masterplan"Bohigas", di approfondirele condizioni tecniche di fat-tibilità e sostenibilità propo-nendo una propria soluzio-ne per addivenire agli obiet-tivi tracciati dal ProgrammaInnovativo in Ambito Urbano"Porti & Stazioni" e dal pianostrategico "Messina2020". Il laboratorio, oltre a diffon-dere il lavoro svolto, avrà ilcompito di sollecitare ildibattito sulle funzioni urba-ne che il waterfront e la"nuova Messina" in genera-le dovranno avere al fine diinnescare i necessari pro-cessi di rivitalizzazionesociale, economica e cultu-rale che il territorio richiede.

cittàcittà

Laboratorio Tematico UrbanLaba cura di Marilena Faranda

Palacultura

Giovedì 21, alle ore 10,30,nei locali dell'AcquarioComunale di Villa Mazzini,sarà inaugurata la mostrafotografica “In fondo al Mar– Flora, fauna e relitti delloStretto di Messina”. Nelcorso dell'evento sarà pro-iettato il filmato “I relittidello Stretto”, realizzato daCesare Campo, conoscito-re dei fondali dello Stretto.La mostra, visitabile dal 21al 30 marzo, da martedì asabato, dalle ore 9 alle 13,e dalle 15 alle 19; domeni-ca dalle 9 alle 13, chiusa illunedì, è stata patrocinatadall'Assessorato dei BeniCulturali e dell'IdentitàSiciliana della RegioneSiciliana, dal Comune diMessina, dall'Acquario diMessina, dall'Universitàdegli Studi di Messina, dal

Centro per loStudio delleP a t o l o g i eS p o n t a n e ed e g l iO r g a n i s m iM a r i n i ,C E S P O M .Durante l'even-to sarà allestito

un laboratorio didattico “LoStretto di Messina, paradi-so degli zoologi”, rivolto suprenotazione agli alunnidelle scuole secondarie di1° grado. Per info contatta-re l'Acquario al numero09048897 e attraverso ilsito www.acquariomessi-na.it.

Mostra fotografica

Inaugurazione all'acquario comunaledi Villa Mazzini

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Le iniziative dellaSettimana Santa, orga-nizzate dalla

Confraternita SS. Crocifissoprenderanno il via venerdì22, alle 21, con la Via Crucisnotturna itinerante, dalNuovo Oratorio della Pace alMonastero di Montevergine,con la partecipazione diConfraternite edAssociazioni religiose. Dalle19 alle 24, per un tratto di 20metri antistanti la Chiesa diSanta Eustochia, sarà vietatala sosta, per agevolare l'ac-

cesso dei fedeli. Lunedì 25,dalle ore 9.30 alle ore 13,con la visita guidata alleBarette ed al museo dellaprocessione, per le scuole eper i gruppi, su prenotazione,all’interno del Nuovo Oratoriodella Pace, dove si potrannoammirare le Barette. Il 28,giovedì Santo, alle 21, laSanta Messa “In CoenaDomini”, e dalle 22.30 alle24, adorazione eucaristica. Il29, venerdì Santo, alle ore17, celebrazione dellaPassione del Signore ed alle18la processione delleBarette. Sabato 30, alle11.30, saranno distribuiti ifiori delle Barette, per idefunti.

Settimana Santa

CottimoLavori manutentivi nelle scuole

La pericolosità dell'aiuolaposta all'uscita dello svin-colo dell'Annunziata è

stata evidenziata con una notadel presidente del Consigliocomunale, Giuseppe Previti,inviata al commissario straordi-nario del Comune Luigi Croce;al Responsabile regionaledell'ANAS; al commissario CASConsorzio Autostrade Siciliane;al Comando e dei Vigili Urbanied al dirigente della Viabilità delComune. “E'necessario –s o t t o l i n e aPreviti –i n te r ven i rer i d u c e n d ol ' a m p i e z z ade l l ' a iuo la ,per evitarepotenziali eincidenti”.

Venerdì 5 aprile, alle ore 10,al Dipartimento EdiliziaScolastica, piano terra,

palazzo Zanca, si svolgerà lagara per la manutenzione degliimmobili e degli impianti nellescuole, rinviata lo scorso 7 marzo,per procedere alla verifica delleautocertificazioni dei Durc pre-sentati dalle ditte.

Presidente Previti

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Riduzione aiuola dello svincolo Annunziata

Le iniziative per la Settimana Santa

Si è svolta la cerimoniadi intitolazione dellarotatoria di viale

Giostra alle “Vittime e martiridella Mafia”. All’eventohannopresenziato il commissariostraordinario, Luigi Croce, epadre Roberto Scolaro,

L'iniziativa si celebra in occa-sione della GiornataNazionale della Memoria edell'impegno per ricordare levittime innocenti di tutte lemafie; servirà anche a lan-ciare un appello alla città perraccogliere fondi attraverso ilversamento sul c/c n°14063986, intestato aComune di Messina Servizidi Tesoreria, con la causale“pro monumento vittime emartiri della mafia”, per larealizzazione di un'opera dacollocare al centro dell'aiuolaper la memoria delle vittimedella mafia.

Rotatoria di GiostraIntitolazione alle “Vittime e martiri della mafia”

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provincia Messinaprovincia Messinadi Marilena Faranda

L’Ars ha abolito le Province regionali in Sicilia. L’Assemblea Regionale Siciliana, infat-ti, ha approvato un maxi-emendamento della maggioranza ,che sospende le ele-zioni previste per fine maggio per il rinnovo dei consigli provinciali. Per i circa

12 Liberi Consorzi dei Comuni (non gestiranno spesa, ma saranno enti di programmazio-ne da 150 mila abitanti), che “sostituiranno” le Provincie sono in programma elezioni disecondo grado, i componenti, cioè saranno indicati dai sindaci e non ci saranno più elezio-ni per i Presidenti di Provincia e Consiglieri. Nelle more del passaggio da Province a LiberiConsorzi, gli enti provinciali saranno commissariatiIl maxi-emendamento a firma dei capigruppo di Pd, Udc e lista Crocetta, è stato approva-to con 53 sì, 28 no e un astenuto con voto segreto. Il Movimento 5 Stelle ha votato in lineacon la maggioranza. Il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, non ha saputo contenere l’emozio-ne per l’esito della votazione, che ha accolto con un applauso.Le reazioni per questa, che sembra una svolta epocale per la Sicilia (che, una volta tanto,è la prima Regione d’Italia a fare qualcosa che “sa di buono”) e per l’Italia, non si sono fatteattendere, subito dopo il voto.Piena di orgoglio, quella dell’artefice della rivoluzione , Rosario Crocetta: “L'abolizione delleProvince è la vittoria del governo e della maggioranza – esulta- dò atto anche ai 5stelle diavere votato la norma che abbiamo proposto e aver capito che devono dare la possibilitàdi fare un governo, contrariamente a come stanno facendo al livello nazionale. Si trattadella prima tappa della rivoluzione: oggi ha vinto il “Modello Sicilia", spero che anche a livel-

Uragano all’Ars

Abolizione delle Province: sarà vera “Rivoluzione”?

foto Peppe Saya

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lo nazionale si possa seguire l'esempio della nostra regione.Crocetta ha previstoche conquestaabolizione «solo di indennitàaipresidenti e aiconsiglieriprovinciali e organi di funzio-namentorisparmieremo 10,3 milioni di euro e complessivamente la riforma ci farisparmiare50 milioni di euro». Questoperchéipresidenti e consiglierideiconsorzideicomuni, saranno-sceltitraisindaci e iconsigliericomunali, cheperò non percepirannounostipendio per ildop-pioincarico. Alla fine dellariforma per Crocettailrisparmiosarà di 200 milioni di euro all'anno.Il risparmiosaràsoprattutto in termini di affitti e gestione, iverisprechiperòsiannidanoall'inter-nodellesocietàpartecipate, infatti prevediamo l'abolizione di quindici società partecipate emisure in favore delle imprese e dei poveri. Per questoall'internodellostessodecretooltreal-leprovinciesarannoridotteanche le societàpartecipate: alla fine ne dovrebberorimanere 5, digrandidimensioni.Glieffettidell'abolizionedelleprovincieavranno un indubbiobeneficiosulle-casseregionalinell'immediato: quindiintornoai 50 milioni di euro in menochesarannospesi. "Il Parlamento ha dato un buon segnale al Paese". Così il Presidente dell'AssembleaRegionale siciliana, Giovanni Ardizzone (Udc) - commenta la seduta parlamentare che hasegnato la svolta- "un buon inizio e depone bene per il prossimo banco di prova, bilancioe legge di stabilità". Afferma Gianpiero D'Alia, Deputato e Segretario Regionale dell'Udcsiciliana: "Siamo soddisfatti per l'approvazione del ddl che riforma le Province perché laloro soppressione è da sempre un tema del nostro programma". "Ora si vada avanti spe-diti con il bilancio. Soltanto dopo presenteremo una nostra proposta organica per riforma-re la burocrazia regionale - aggiunge - e l'organizzazione dei liberi consorzi di Comuni".Festeggia il maxi emendamento anche il PD. “Una svolta per la Sicilia e per il Paese, unariforma che parte da qui e porta la nostra isola ad essere un punto di riferimento a livellonazionale per modernità e innovazione istituzionale. Il Pd all’Ars ha lavorato a lungo perquesto risultato: è una vittoria di tutta la coalizione che sostiene il governo Crocetta.Avevamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto ” - dicono Baldo Gucciardi,

foto Peppe Saya

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Presidente del gruppo PD all’Ars e Giuseppe Lupo,Segretario Regionale del PD.Commentientusiasti anche dal capogruppo delMovimento Cinque Stelle all’Ars, Giancarlo Cancelleri.“Siamo un modello per l'Italia”.“La Sicilia è la prima regione che cancella le province. Siamopassati da ultimi della classe a pionieri nella lotta contro gli sprechi e agli enti inutili”. Il deputato Giorgio Ciaccio sottolinea un altro aspetto positivo della bocciatura delleProvince: “E' la prima vera applicazione - dice - dello Statuto siciliano nella sua forma piùpura”."Con l'abolizione delle province la Sicilia dimostra di fare sul serio. Non c'è più spa-zio per le parole, il Governo Crocetta e la sua maggioranza hanno avuto il coraggio di eli-minare un ente poco produttivo e molto costoso. Adesso la Sicilia, da sempre considerataRegione di sprechi e clientelismo, diventa un modello da seguire per tutto il Paese". Lo diceil senatore del Movimento Il Megafono,Giuseppe Lumia.La “Rivoluzione Crocetta” ha, invece, provocato il maldipancia al centro-destra. In Aula,durante il dibattito per la riforma del sistema delle Province, il vicecapogruppo del Pdl,Marco Falcone, ha fatto un serio richiamo al regolamento e alla sua mancata attuazionenel caso specifico. “È grave che il ddl in discussione arrivi in Aula addirittura senza il pare-re della commissione di merito e, per questo, salti dunque anche il passaggio in commis-sione Bilancio – ha sottolineato Falcone – Il ragionamento è semplice: stiamo istituendo difatto le aree metropolitane che non potranno essere di certo a costo zero. Per una leggecome quella che dovremmo fare in Aula c’è l’obbligatorietà di quantificazione della spesa.Quindi, questa legge deve completare l’iter nelle commissioni e uscirne con i loro pareri”.A ciò fa eco l’Onorevole del Pdl, Santi Formica: “Si abbia il coraggio di dire ai siciliani cheabolendo le province – ammesso che questa norma passi dal vaglio del Commissario delloStato – ci accolliamo noi ulteriori trecento milioni di euro, nel momento in cui non ci sono isoldi per far quadrare il bilancio; nel momento in cui non ci sono i soldi per tutti i precari; laRegione salterebbe dal punto di vista finanziario, andrebbe in default e non potrebbe piùpagare nessun fornitore e nessuna categoria a cominciare dagli stipendi dei regionali.Anche l’Onorevole Scoma, concorda che la costituzione dei Liberi Consorzi di Comunicomporta per i siciliani un costo enorme.

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Èallarme bilancio alla Regione Siciliana tanto che nei corridoi dell'Assemblea regio-nale c'è chi rispolvera lo spauracchio del default, incubo che aveva scandito gli ulti-mi mesi del precedente governo Lombardo. In ballo c'è un buco da coprire di quasi

tre miliardi di euro: 1,9 di tagli a trasferimenti per quest'anno e un miliardo di disavanzodell'anno scorso. La commissione Bilancio dell'Ars infatti ha convocato domani diversi diri-genti della Regione per avere un quadro più dettagliato sulle voci di spesa. Si parla di taglidi almeno il 40% con impatto sui diversi assessorati e su un bilancio di circa 27 miliardi dieuro. Ma anche questo potrebbe non essere sufficiente. Al momento secondo alcuni depu-tati ci sarebbero fondi solo per coprire gli stipendi dei regionali, le pensioni e parte dellespese di funzionamento dell' amministrazione. Tanto che la commissione e il governo sta-rebbero valutando meccanismi per potere utilizzare i fondi europei non solo per gli inve-stimenti (questa voce nella bozza del bilancio di previsione è pari a zero) ma anche percoprire alcune voci che fino ad oggi sono rientrate nelle spese correnti. Sulla bozza dibilancio, depositata in commissione all'Ars e che sarà riscritta dall'esecutivo, stanno lavo-rando anche gli uffici del commissario dello Stato che avrebbero già manifestato forti dubbisulla tenuta del documento contabile, avvisando il governo sui rischi di tenuta dei conti. Perridurre «all'osso» il bilancio, l'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi, ha dirama-to una circolare a tutti i dipartimenti invitandoli a predisporre uno schema sulle prioritàdelle spese. Il meccanismo ribalta il metodo finora adottato dai dipartimenti, non più docu-menti di spesa redatti sulla base delle competenze dell'anno precedente ma partendo daun budget zero e riempendo i capitoli con singole priorità. Sarà poi il governo a compierele sue scelte. Il presidente della Regione Crocetta a margine della seduta parlamentare, pur riconoscen-

Allarme alla Regione

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do la situazione gravità della situazione finanziaria, ha commentato: "Rischio default? No,noi saremo bravi a fare la spending review." «Governo e Assemblea regionale devonocapire che questo è un anno in cui abbiamo grandi difficoltà a chiudere il bilancio». L'hadetto l'assessore all'Economia Luca Bianchi, parlando con i cronisti a margine del Forumdell'Economia a Palermo, della legge di bilancio e della finanziaria. «Abbiamo delle posteancora scoperte, abbiamo da scontare un buco di un miliardo di euro dell'anno scorso, più900 milioni di euro di mancati trasferimenti per il 2013 - ha aggiunto. Stiamo facendo unpiano duro di riduzione della spesa per poter ottenere da Roma un sentiero di rientro pro-gressivo e tutto questo è condizionato dal portare a casa una Finanziaria credibile».Bianchi ha anche sottolineato che «non ci possiamo più permettere in Assemblea emen-damenti che aumentano la spesa. Nel momento in cui chiuderemo il nostro progetto dibilancio dovrà essere chiaro che tutti gli emendamenti dovranno essere in varianza deisaldi, cioè dovranno trovare copertura all'interno del bilancio stesso». «Questo - conclude- richiede un cambiamento totale di approccio e di prospettiva, ma è l'unica soluzione peruscire da una situazione da cui sarebbe difficilissimo venir fuori».

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Uffici chiave riempiti di perso-nale non idoneo. Sono quelliper lo smaltimento delle pra-

tiche che interessano imprese eComuni. Dieci dirigenti che costano10 mila euro lordi al mese restano dagennaio in una stanza a girarsi i polli-ci, in attesa che venga assegnato loroun incarico che non arriva mai. E, sututti, il caso di un intero dipartimento,quello tecnico, completamente blocca-to, con 1.200 tra funzionari e dirigentiche da due settimane attendono dientrare in attività perché manca il diri-gente generale. Ecco l'altra facciadella medaglia dei grandi trasferimentiinterni dal governo Crocetta per farepulizia lì dove si annidavano il parassi-tismo, l'inefficienza e, a volte, anche ilmalaffare. Peccato però che, abbas-satosi il polverone, a mesi di distanzarimangano in piedi situazioni di parali-si. E a Palazzo d'Orleans è scoppiatauna nuova grana: il leader dell'antirac-ket Tano Grasso, che Crocetta avevaindicato proprio per la guida del dipar-timento tecnico, non ha i titoli e nonpuò essere nominato. È questo il casopiù eclatante di "Regione alla paralisi",l'atto d'accusa firmato dai sindacatiautonomi del Cobas-Codir e delSadirs: "In Sicilia sono ferme tutte leprocedure curate dal Genio civile perla gestione e l'avvio degli appalti. E,ancora, l'attività degli Urega, le cosid-dette stazioni appaltanti, e la vigilanzasulle attività del Consorzio autostradesiciliane". Il 1° marzo è entrata in vigo-re la riforma dell'assessoratoInfrastrutture,che prevede l'istituzione di un nuovodipartimento, che si chiama "Tecnico".A questa struttura sono stati già asse-gnati 1.200 tra dirigenti e funzionari.Che però non possono entrare in ser-vizio. Il motivo? Manca un dirigente

Regione a

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generale che firmi i loro contratti. Perquesta poltrona il governatore avevaannunciato la nomina del leader del-l'antiracket Grasso. Nomina che peròè stata rimessa nel cassetto: "Per luiadesso stiamo studiando la creazio-ne di un ufficio speciale che si occu-perà di monitorare gli appalti, nellaprossima giuntanomineremo sia il dirigente generaledel dipartimento tecnico sia quellodell'Energia", assicurano da Palazzod'Orleans. Crocetta, dal canto suo,risponde a muso duro ai sindacati:"Questa sindrome la conosco bene,quando si fa il cambiamento la colpaè del cambiamento. Mi è successoanche quando ero sindaco a Gela". Alamentarsi della rotazione regionaleè anche il sindacato Cisl che non sidice contraria alle rotazioni ma "con-traria a 'queste' rotazioni". Il sindaca-to ha, quindi, ribadito la rottura dellerelazioni sindacali col governo diRosario Crocetta, ma apre a unaripresa del dialogo a patto che "allabase dei trasferimenti del personaleregionale, siano poste delle regolecerte". "Adesso - ha detto il segreta-rio generale della Cisl Funzione pub-blica Gigi Caracausi - basta con loshow, col circo. Quellemesse in atto dal governo non sonorotazioni, ma semplici trasferimenti,visto che i posti 'liberati' non sonostati riempiti con altro personale. E ilrisultato è sotto gli occhi di tutti: ufficivuoti, pratiche ferme e disagi per icittadini. Quella portata avanti daCrocetta è solo una forma di 'cliente-la mediatica'. Basta fare un giro pergli assessorati, dove regna il caos ela paura: i dipendenti non si sentonogarantiti, hanno persino timore diaprire bocca".

alla paralisi

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BiodiversaMente 2012: Immersi nella biodiversità: dai Monti Peloritani ai fondali dello Stretto diMessina - Villa Mazzini, nell’ambito della campagna promossa da WWF e ANMS, organizzata dalCeSPOM di Messina, in collaborazione con l’Azienda Regionale Foreste Demaniali - UPA Messina,l’Associazione Ornitologica Messinese onlus, Digimare Italia, il Centro Studi Faunistica deiVertebrati ed il Centro Studi Invertebrati - Società Italiana di Scienze naturali ed il CEA Messinaonlus.

Villa Dante: Esposizione Canarini, Arricciati, Esotici Indigeni e loro ibridi, pappagalli, razzeinglesi.Evento su Facebook: http://www.facebook.com/events/277198679066034

Formazione Quadri Terzo Settore FQTS – Programma: L’effetto della crisi sull’ambiente e sul ter-ritorio - Politiche ambientali e di sostenibilità - Politiche partecipative

Concorso per tutte le Scuole di Messina sul Tema Unesco Dess del 2012 con svolgimento il 22marzo 2013 della premiazione in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2013. Titolo delConcorso per le Scuole del Comune di Messina per la Settimana Unesco Dess 2012: "Cucinasenza rifiuti: consapevole, sana ed economica", con presentazione e divulgazione nella SettimanaUnesco Dess 2012 e conclusione nel corso della Giornata dell'Acqua 2013 (22 marzo 2013)

Istituzione dell'Osservatorio Rifiuti a Messina in occasione, della 4^ Edizione della SettimanaEuropea per la Riduzione dei Rifiuti: http://www.facebook.com/events/350679251693032

27 Ottobre 2012

4 Novembre 2012

9-10 Novembre 2012

19-25 Novembre 2012

19-25 Novembre 2012

Anno Ambienta

Le associazioni del Coordinamento Azioni Ambientali di Messina hanno presentato nellasala ovale del Comune di Messina, le iniziative per l'anno ambientale 2012-13, con il patro-cinio di numerose istituzioni: Comune di Messina, Università di Messina, ATO3 Messina,Provincia di Messina, Stazione di Granicoltura di Caltagirone, AMAM Messina, ATO Acque 3Messina, Ufficio Scolastico Provinciale, CEA Sicilia, Sigea Sicilia. Era presente Pippo Previti,presidente del Consiglio comunale di Messina.

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Ecco i promotori: FareVerde - Ambiente e/è Vita - CEA Messina Onlus – MareVivo -Associazione Ornitologica Messinese- Osservatorio Lucia Natoli - CESV Messina - TelefonoAmico - CEA Eolie - Il Ramarro onlus Caltagirone - AIF SEz. Messina - ANISN Sez. Messina -SlowFood Valdemone - ARPA Sicilia DAP Messina - SS.BB.CC.AA. di Messina - CeSPOMMessina - InBar Messina - Architettura Ecosostenibile - ORSA Scuola Alta FormazioneAmbientale – Legambiente.

Realizzazione in formato elettronico del Calendario Ambientale 2013 (soggetto :"La Natura delleEolie: Aree Protette e Sviluppo Sostenibile", cfr. vedi http://www.facebook.com/calendarioambien-tale2012)

Ventunesima edizione, organizzata dall’associazione ambientalista Fare Verde, dell’iniziativa “Ilmare d’inverno”. I volontari, aiutati da tanti cittadini, raccoglieranno i rifiuti che anche d’invernoinondano le nostre spiagge e stileranno una sorta di hit – parade degli oggetti ritrovati sull’arenile.

Iniziativa editoriale 2013

27 Gennaio 2013

“Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie”.

21 Marzo 2013

Ambiente e Benessere: dall’olivo all’olio, 2° Corso di aggiornamento scientifico- sperimentaleche si terrà presso la sede dell'Ordine dei Medici di Messina, organizzato dall’Arpa ST Messina,l’ANISN sez di Messina, con la collaborazione dell'Assessorato Regionale delle Risorse AgricoleAlimentari Distretto Nebrodi e dell'Università degli Studi di Messina.

9-10-11 Aprile 2013

“Dieci, cento, mille rapaci sul tuo orizzonte”, con l'eccitante escursione per i sentieri di colleSan Rizzo sulle rotte dei rapaci in migrazione alla scoperta di panorami mozzafiato sulle spondedello Stretto di Messina e il suo mare al cobalto. Con l’appassionata guida di Arnaldo Oliva, unodei massimi esperti locali e la collaborazione de “il Ramarro” - Associazione di Ecologia e Culturadi Pace.

12 maggio 2013

"European Solar Days 2013", che il Comitato Promotore proporrà di realizzare in condivisione conaltre Associazioni non della Ns. Città come avvenuto per il 2012.

1-19 Maggio 2013

ale 2012- 2013

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Venerdì 22 marzo, nel Salone delle Bandiere delComune di Messina, alle ore 10.00, si svolgeràla premiazione del Concorso, riservato alle

Scuole del Comune e della provincia di Messina, sultema "Cucina senza rifiuti: consapevole, sana edeconomica", in occasione della Giornata Mondialedell'Acqua. L’iniziativa si inserisce nelle attività della SettimanaUnesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile nelsegno di “Madre Terra: alimentazione, agricoltura edecosistema”.L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente(ARPA Sicilia) Struttura Territoriale di Messina, insinergia con CEA – Centro Educazione AmbientaleMessina Onlus, ANISN (Associazione Nazionale diInsegnanti di Scienze Naturali) sez. Messina,Slowfood Valdemone, e in collaborazione con ilCoordinamento Azioni Ambientali di Messina, ha ban-dito il concorso.Il progetto nasce con l’obiettivo di avvicinare le giova-ni generazioni a una cultura ecosostenibile conside-rando, come punto focale d’interesse, le risorse dellaTerra. La tematica considera l’utilizzo consapevole deiprodotti agricoli alimentari seguendo la filiera dellaproduzione e passando attraverso azioni pluridiscipli-nari come l’agraria, l’ecologia, l’economia e la tuteladello stato di salute dell’individuo e dell’ambiente.http://www.facebook.com/events/290166491095180/Per ulteriori informazioni contattare: ARPA SICILIA ST MESSINA - Prof.ssa DOMENICALUCCHESI, Referente Comunicazione edEducazione Ambientale Telefono: 090 3653435 e-mail: dlucchesi@arpa.sicilia.it -COORDINAMENTO AZIONI AMBIENTALI MESSINAhttp://www.facebook.com/CoordinamentoAzioniAmbientaliMessina

Cucina senza rifiuti: consapevole, sana ed economica

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foto Peppe Saya

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A cura di Ignazio Rao

SCIENZA & CULTURA

All’Acquario Comunaledi Messina la Mostra“In fondo al Mar”

Dott. E. Crisafi e Dott. A. Morabito

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Il 21 marzo, alle ore 10.30, ha avuto luogo, nei locali dell’AcquarioComunale di Messina, l’inugurazione di una mostra fotografica dal titolo“In fondo al Mar – Flora, fauna e relitti dello Stretto di Messina”, curata dal

Dr. Ermanno Crisafi e dal Dr. Andrea Morabito ed organizzata con il patro-cinio della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’IdentitàSiciliana, e dal Consorzio di Ricerca “Centro per lo Studio delle PatologieSpontanee degli Organismi Marini” (CeSPOM), di cui fanno parte ilConsiglio Nazionale delle Ricerche , il Comune di Messina ed ilDipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria dell’Università di Messina.L’attività è stata presentata dal Direttore del Comitato Tecnico – Scientificodella struttura, Dott. Ermanno Crisafi, che ha sottolineato come le splendi-de fotografie in esposizione evidenziano la spiccata Biodiversità di speciee la ricchezza di ambienti naturali di straordinaria bellezza dell’ “EcosistemaStretto di Messina” e la presenza dei numerosi relitti che giacciono nellesue profondità. Successivamente è stato proiettato il filmato “I Relitti delloStretto”, relizzato dal Dott. Cesare Campo, recentemente scomparso, pro-

Sala espositiva

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fondo conoscitore dei fondalidello Stretto di Messina e col-laboratore dell’Acquario, a cuiè stata dedicata la mostra. Larassegna rimarrà aperta sinoal 30 marzo nei seguentiorari: da martedì a sabato ,dalle 0900 alle1300 e dalle1500 alle 1900 e domenicadalle 0900 alle 1300. Inoltre,durante il periodo di apertura,sarà allestito un laboratoriodidattico denominato “LoStretto di Messina, paradisodegli zoologi”, curato dallaDott.ssa Maria TeresaCostanzo e rivolto agli alunnidelle scuole secondarie di 1°grado (prenotazione al n. tel efax 090 488979).All’inaugurazione ha presen-ziato l’Ing. Natale Castronovo,Direttore Amministrativo delCeSPOM, ed i familiari delDott. Cesare Campo. Martedì26 marzo, alle ore 1700 , neilocali dell’Acquario verrà ,inoltre, proiettato un filmatosullo Stretto di Messina realiz-zato recentemente dallaSocietà “Digimare Italia” incollaborazione con l’Acquariodi Messina.

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Sala espositiva

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Sala espositiva

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L'organizzazione giovanile del Lions Club Host presente sul territorio di Messina,sta meritatamente dimostrando negli anni di perseguire questi fini. Con l’obiettivodi sensibilizzare la collettività su temi culturali e sociali, è stata bandita la II edizio-

ne del concorso fotografico “Aspettando Messina - dalle ceneri di un antico splen-dore ad un’attesa rinascita culturale”. All’ inaugurazione presso la “Kafkart Gallery”sono intervenuti: Vittoria Arena, Responsabile della Galleria, che ha sottolineato conentusiasmo quali valori etici spingano questo gruppo ad affermarsi sul territorio, augu-rando loro un futuro proficuo; il Presidente del Leo Club Messina Host Dott. GiuseppeMagaudda che ha esposto le finalità del concorso fotografico, indetto con lo scopo disensibilizzare la comunità sulle problematiche che interessano la città di Messina, untempo importante centro culturale e di confronto. Gli scatti dei fotografi, dunque, diventano lo spunto per riflettere sulla rinascita di unaMessina post- terremoto che ha avuto la sua gloria fino agli anni ’70, subendo poi untotale appiattimento culturale e sociale. Partire invece da ciòche ci circonda ancora, eche va preservato, è il modo migliore per “rinascere dalle ceneri”. A presentare i fotografi, veri protagonisti dell’evento, la curatrice delle mostre KafkartGallery Laura Mauro che si è prima complimentata con il Leo Club, sia per aver cen-trato un tema molto caro ai messinesi, sia perch, sostenendo che per auspicare alla“rinascita” sia fondamentale che il senso di appartenenza parta anzitutto dai giovani,ha riconosciuto nei Soci il buon esempio.Sette i partecipanti al concorso, tra professionisti e amatori della fotografia. PaoloArcovito, che in un unico scatto ha colto due simboli della nostra terra: una rigogliosapianta di fichi d’india fa da cornice ad uno dei punti più panoramici della nostra città che

CulturaCultura

“Aspettando Messina”Mostra fotografica alla Kafkart Gallery

Giuseppe Magaudda, Vittoria Arena ed Enrico Guerrerafoto Antonio De Felice

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merita di essere ancor più valorizzata. Ed il Pilone, sullo sfondo, ne fa da padrone.Debora D’Angelo, ci incanta con una foto che inquadra dal basso verso l’alto l’atto bene-dicente della nostra Patrona, il cui bronzo dorato si staglia su un bellissimo cielo glauco.La Madonnina del Porto, simbolo della Messina Cristiana, ci ricorda che così come da Leisiamo protetti, con lo stesso amore dobbiamo proteggere la nostra città. La facciata del Duomo ed una mongolfiera che si innalza sulla piazza è l’immagine sceltada Antonio De Felice per ricordare un’ evento straordinario avvenuto nel 2012, quando lacittà peloritana fu scelta come sede dei Giochi universitari. Un’occasione che avrebbepotuto rilanciare il turismo con inevitabili risvolti positivi anche in altri settori ma che haavuto vita breve e questo amplifica anche l’esigenza di una “rinascita” nello Sport.Ironico nel titolo ma attento e ragionevole il lavoro di Giuseppe Finocchio, che nel foto-grafare una porzione del lungomare del Ringo, ripulita dai rifiuti (“munnizza” come eglistesso la definisce), sogna una città oltre le emergenze. Antonio Giocondo ci riportaall’antica tradizione della pesca del pescespada immortalando una porzione della passe-rella mentre i pescatori sono in attesa della cattura. L’attesa funge da metafora. Francesco Micari partecipa al concorso con due foto in bianco e nero raffiguranti laBadiazza, prima della recente ristrutturazione dopo secoli di abbandono, ed una partedella rimanente cinta muraria della Real Cittadella, anch’essa testimonianza di una storiagloriosa e segnata dagli eventi, e che è rimasta tale nonostante i continui progetti sfornatidi anno in anno a proposito di riqualificazione. Nella fotografia di Silvio Ruvolo, infine,l’abbraccio tra Scilla e Caridddi attraverso i due Piloni, si “riflette” sul Lago di Ganzirri cre-ando un’armoniosa magia in bianco e nero. Un spettacolare paesaggio non solo da valo-rizzare, ma soprattutto da tutelare e preservare.Dal giudizio artistico si è passato a quello tecnico con l’ intervento del FotografoProfessionista Enrico Guerrera, il quale si è complimentato con i giovani del Leo Club perl’iniziativa e la sensibilità dimostrata. La premiazione, organizzata da Leo Club MessinaHost, si terrà il 20 Aprile 2013 presso la ex Chiesa di Santa Maria Alemanna.

Laura Mauro

Soci Leo Club e partecipanti alla mostrafoto Antonio De Felice

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Inaugurata nell’Atrio del Rettorato dell’Università degliStudi di Messina, la 7ª edizione della mostra fotografi-ca “Percorsi di Sicilia”.

L’esposizione, promossa da Ferrovie Siciliane, associa-zione culturale che si occupa della tutela e conservazionedel patrimonio storico e tecnico del trasporto pubblico sici-liano, vuole far conoscere attraverso foto attuali e d’epo-ca, aspetti tecnici, paesaggistici, storici e sociali del siste-ma ferroviario siciliano, oggi costituito da oltre 1500 km dilinea.In tal senso, la ricerca di una nuova e inedita location peril settimo appuntamento con “Percorsi di Sicilia” ha trova-to nell’Università di Messina una valida e autorevole inter-locuzione, anche alla luce del ruolo di rilievo ricopertodall’Ateneo peloritano, storicamente ideale “traghetto cul-turale” tra Sicilia e Calabria e per questo non certo dissi-mile dall’infrastruttura costituita dalle perpetue navi ferro-viarie in servizio sullo Stretto. L’edizione 2013 di “Percorsi di Sicilia” gode del patrociniodi Ferrovie dello Stato Italiane, Ferrovia Circumetnea,Caronte&Tourist, Metromare dello Stretto, AziendaTrasporti Messina, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani,Legambiente, Comune di Messina e Provincia Regionaledi Messina. L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, dalle 9 alle19, fino a domenica 24 marzo 2013.

Percorsi di Sicilia7ª edizione della mostra fotograficaL’esposizione sarà visitabile sino al 24 marzo

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In esposizione fino al 25 Marzo la mostra organizzata dalla “Kafkart Gallery” intitolata“Il Pensiero Colorante Diventa Pittura”, presso il Palacultura “Bartolo Cattafi” diBarcellona Pozzo di Gotto. L’evento, svoltosi nell’ampia e luminosa pinacoteca al piano

terra, ha visto coinvolti pittori, le cui opere hanno offerto una panoramica delle più svariateespressioni artistiche, e poeti che hanno allietato il pomeriggio declamando loro liriche, inuno scambio culturale tra Messina e la sua provincia tirrenica.In mostra la tecnica mista di Irene Caterinaki Bruno, che rivela nei suoi paesaggi terrenie lunari il dolce richiamo alla cultura greca d’origine, che poeticamente si sposa con lanostra terra sicula. Il figurativo di Ugo Campo eredita dalla passione per la fotografia quella particolare atten-zione nel cogliere scorci caratteristici di paesaggi, resi ancora più vivaci da un interessan-te e variopinto utilizzo dell’olio sulla tela. Alla sua prima collettiva Caterina Ferrara, sebbe-ne la passione per la pittura sia cresciuta con lei. Per tale motivo riflette quelle emozioniscaturite dai momenti che hanno arricchito le fasi della sua vita, come la vicinanza con ilmare dello Stretto ed il perseguimento dei principi morali buddhisti.Espressioniste nelle forme e nei colori le tele di Antonella Gargano, le cui pennellate dicolore sembrano assumere quella vivacità che tanto ne connotano il carattere, in un giocoemozionante di linee e di vortici somiglianti quasi ad una danza. Paolo Gaudenti esponecon due acquerelli dalle poetiche vedute, i cui colori delicati e luminosi provano la difficol-

Collettiva “Il PensieroColorante Diventa Pittura”In esposizione al “Bartolo Cattafi”

Artisti e poeti partecipanti all'inaugurazionefoto Ugo Campo

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tà di una tecnica che non lascia spazio a ripensamenti, ma che piacevolmente si lasciaammirare anche per la sua rarità d’utilizzo.Anna Lotta scommette su stessa ed espone per la prima volta. Su uno sfondo nero si sta-glia un bellissimo fiore stilizzato le cui sfumature di colore, che dal rosa discreto e raffina-to toccano le svariate tinte del grigio. Nei lavori di Diego Manualdi le figure diventanooggetto di studio attraverso la scomposizione dei piani e dei volumi, e le rappresentazioniprendono forma con l’utilizzo materico dei colori squillanti che ben tra di loro si accostano.Gianpaolo Palumbo espone al Palacultura con due studi preparatori dalle svariate formegeometriche. Linee diagonali, triangoli rettangoli, rombi dalle varie dimensioni ben si inca-strano tra loro non solo nella forma, ma soprattutto nel colore, in un riuscito avvicinamen-to di toni caldi e freddi. Negli olii di Giusi Pisagatti i soggetti vengono messi in risalto dalinee di contorno e pennellate di colore piene e pastose, sottolineando minimi dettagli. Inparticolare, nel soggetto umano riescono bene a cogliere la sua personalità, senza tra-lasciare la naturalezza dei tratti espressivi.Fiorangelo Prestipino presenta due vedute di paesaggi tipicamente meridionali la cuicomposizione diventa “scomposizione” tramite l’utilizzo di una particolare tecnica, quelladella spatola su tela, frutto delle continue ricerche del pittore. Ancora, le immagini surrea-liste di Andrea Reitano spaziano sulla tela secondo quanto l’inconscio suggerisce al pitto-re, e le caratteristiche “scacchiere” dai colori squillanti sembrano essere il sostegno, o lefondamenta, di una condizione in bilico tra amore e sogno.Nicola Tavilla partecipa alla collettiva con la maestria di una tecnica antica ma elaboratacon modernità: l’incisione. La più o meno intensità dell’ inchiostro rosso rivela una serie dioperazioni sulla lastra di metallo da parte dell’artista, creando quel giusto sfondo da cuiemergono i soggetti.Infine Tania Triolo, giovane diplomata presso l’ Accademia di BB.AA., espone con duedelle sue numerose raffigurazioni di Donne, protagoniste assolute delle sua pittura. Il tito-lo diventa un tutt’uno con la tela ed elemento chiarificatore per cogliere il sentimento o lacondizione dell’animo femminile rappresentato.L’inaugurazione si è conclusa con un recital di poesie a cui hanno preso parte la poetessamessinese Teresa Fresco. Laura Mauro

Panoramica visitatori e panoramica opere espostefoto Ugo Campo

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L'evento di cui vi parliamo questa settimana è la tornata siciliana del 45° CampionatoItaliano di Scacchi a squadre, svoltosi presso il President Park Hotel di Aci Castello.Per la terza volta consecutiva, si è avuta la formula del concentramento; una bellis-

sima occasione per assistere a tanti scontri appassionanti e per passare un fine settima-na insieme a molti tra i migliori scacchisti della Sicilia. Il colpo d'occhio è senza dubbionotevole: hanno preso il via ben cinquantadue squadre suddivise nei campionati di serieA/2, B, C (tre gironi) e Promozione, per un totale di circa duecentocinquanta giocatori. Icircoli messinesi erano impegnati nel campionato di serie B (ASD Enzo Crea), serie C(Kodokan) e Promozione (entrambi).Il torneo di serie B, girone 16, appariva come un grosso scoglio per i neopromossidell'ASD Enzo Crea, sia per l'ottimo livello degli avversari, sia per l'assenza del migliorgiocatore della squadra, ossia del CM Corrado Bonanzinga. Ciò nonostante, la compagi-ne composta dai CM Giuseppe Panarello e Massimo Cattafi e dai 1N Aurelio Bandiera(capitano), Giuseppe Trimarchi, Vincenzo Ferrigno e Giovanni Velardi, ha saputo stringe-re i denti e conquistare una faticosa salvezza grazie alle vittorie sui circoli di Bagheria eMonreale, ed al pareggio contro la Lylibetana di Marsala. Un quarto posto che premia ilgruppo di amici che porta in giro per la Sicilia con orgoglio il nome del loro vecchio capi-tano scomparso pochi anni fa. Nel girone 30 della serie C, abbiamo avuto il grande pia-cere di assistere al successo dei ragazzi del Kodokan. I quattro protagonisti sono tutti 1Ne sono Antonio Iannello, Andrea Favaloro, Andrea Iannello e Davide Gelardi. Una veracavalcata trionfale che li ha visti promossi con un turno di anticipo. Solo due anni per pas-sare dalla Promozione alla serie B; risultati che si spiegano grazie al grande lavoro di pro-grammazione svolto dal presidente Silvana Giacobbe, ed alla passione e competenzadell'istruttore Giuseppe Panarello che segue con successo ormai da parecchi anni questigiovani non più solo di belle promesse, ma dalle tante certezze.Il torneo di Promozione annoverava quest'anno tra le sue fila più d'una squadra di gros-sa caratura tecnica che non avrebbe certamente sfigurato nemmeno in serie superiori. Ledue squadre messinesi non sono quindi riuscite a giungere all'agognata promozione inserie C malgrado si siano battute con orgoglio e senza lasciare mai nulla di intentato.Nella squadra del Kodokan B figuravano il 2N Davide Colnaghi, il 3N Fabio Musso ed iNC Andrea Musso e Florin Blebea; nell'ASDEC Bis hanno riempito le scacchiere nell'or-dine i 2N Antonello Cusmano e Antonino Mazzaglia seguiti dai NC Hermes Paleologo eGiuseppina Scotto di Luzio. Grazie ai risultati conseguiti, Paleologo ha conquistato la pro-mozione a 3N.Vi lasciamo con una partita di questo campionato; molto equilibrata, si risolve grazie all'at-tento sfruttamento del vantaggio di spazio e dell'Alfiere "buono" da parte del Bianco.

a cura di Aurelio Bandiera eGiuseppe Massimo Cattafi

Scacchi News

http://asdenzocrea.altervista.orgasd.enzo.crea@gmail.com

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Aurelio BANDIERA - Filippo D'AMICOAci CastelloCIS 2013 - Serie B/16 (2.2)

1.e4 e6 La difesa francese.Una difesa antica (siavvicina ai duecentoanni di età) eppureancora così modernae in evoluzione.2.d4 d5 3.¤c3 ¤f64.e5 ¤fd7 5.f4 c5

6.¤f3 cxd4 7.¤xd4 ¤c6 8.¥e3 a6 9.£d2¤xd4 10.¥xd4 ¥c5 11.h4Più giocata qui è 11.0–0–0.11...¥xd4 12.£xd4 £b6 13.0–0–0 £xd414.¦xd4 ¤b8 Il Nero vuole contendere la casa d4 alBianco, vero punto forte della sua posizio-ne. D'altro canto il Nero non ha debolezze,ma ha un Alfiere "cattivo", cioè bloccato daipropri pedoni, che lo pone in una situazio-ne di passività. Piccoli vantaggi, per nientesemplici da sfruttare. 15.¦h3 ¤c6 16.¦d2 b5 17.¤e2Più pezzi verranno cambiati, più importan-te diventerà sarà la passività dell'Alfierecampochiaro del Nero. Il Bianco mira acambiare il Cavallo ed a riprendersi la pro-prietà della fondamentale casa d4. 17...¥b7 18.¤d4 ¤xd4 19.¦xd4 ¢e720.¦g3! L'idea è quella di creare una debolezzanella struttura pedonale nera. 20...g6 21.¦c3 Dopo aver ottenuto quello che desiderava,la Torre corre sulla semicolonna apertadove presto sparirà insieme alla sua colle-ga nera: il materiale continua a ridursi.21...¦ac8 22.¦xc8 ¦xc8 23.¢d2 f624.¥d3 ¥c6 25.¢e3 Un momento importante: il Re Bianco ècentralizzato e la struttura pedonale è rigi-da. Non ci sono imminenti minacce, ma la

posizione del Bianco è migliorata ad ognicambio di pezzo ed ora egli è pronto asfruttare ogni piccola indecisione del Nero.25...¦g8 26.g4 f526...h5 27.exf6+ ¢xf6 28.g5+ ¢g7 29.a4bxa4 30.¦b4 ¥b5 31.¥xb5 axb5 32.¦xb5dà al Bianco buone prospettive per il fina-le.27.¢f3 ¢d7Un'idea per cercare di chiudere tutti i var-chi era 27...h5 e la vittoria del Bianco ètutta da dimostrare.28.h5!?Consapevole della difficoltà della posizio-ne, il Bianco intorpidisce le acque. 28...fxg4+ 29.¢xg4 ¢e7?!Ed ecco che arriva il primo scricchiolio...Bisognava giocare 29...gxh5+ 30.¢xh5¦g2 31.¢h6 ¦h2+ 32.¢g7 ¢e7! 33.¥xh7¦g2+ 34.¢h6 ¦h2+ 35.¢g7 e Patta.30.h6! La mossa chiave. Il pedone h6 è unapesante spada di Damocle sulla testa delNero. 30...¥e8 31.a4! Aprendo le linee per l'intrusione dellaTorre. 31...bxa4 32.¦b4Migliore di 32.¥xa6 ¥c6 33.¦b4 ¢d732...¥d732...¥b5 33.¥xb5 ¦b8 34.¦xa4 ¦xb535.¦xa6 ¦b7 (35...¦xb2 36.¦a7+) 36.b4+-33.¥xa6 ¦a8 34.¥d3 ¦c8 35.¦b7La posizione nera è senza speranza. 35...¦d8Il Nero è già senza mosse; se ora 35...¦c5segue 36.¥xg6 hxg6 37.h7 ¦c8 38.¢g5+-36.¢g5 Senza fretta. 36...¢f8 37.¢f6 ¢g8 38.¢e7 Via anche la Torre: il finale di Alfieri èingiocabile. 38...¥c6 39.¢xd8 ¥xb740.¢e7 ¥c6 41.¢xe6 ¢f8 42.¢f6 d443.¥xg6 hxg6 44.h7 1–0

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SpettacoliSpettacoli

L’ente teatro di Messina rischia Appello del cda ai politici e alla

foto Peppe Saya

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a di chiudere a cittadinanza

Il Consiglio di Amministrazione dell'EnteAutonomo Regionale Teatro di Messinaritiene che sia assolutamente necessa-

rio avviare una battaglia comune per evita-re che l'esiguità del contributo regionaleprevisto nel bozzone del bilancio indiscussione all'Assemblea RegionaleSiciliana (appena 4 milioni di euro, insuffi-cienti anche alle spese di gestione) portialla cessazione totale dell'attività artisticae culturale del Vittorio Emanuele. Non èassolutamente pensabile, infatti, che lacittà, già depauperata di molte altre istitu-zioni, rimanga priva del suo unico polo dispettacolo. Il CdA invita l'intera classe poli-tica messinese a un intervento energico eimmediato e chiede l'appoggio sentito ditutta la cittadinanza, affinché non vengadisperso un patrimonio comune. Il CdA,infatti, rivendica con forza la decisione diaver avviato questa produzione, intera-mente allestita dalle maestranze dell'EnteTeatro di Messina, pur nell'incertezza eco-nomica determinata dalla Regione. Si èvoluto dare un forte segnale di vitalità arti-stica e di capacità produttiva, a dispettodell'assurdità del rischio chiusura. Tra l'al-tro "Rigoletto" sarebbe stata realizzata conun costo complessivo di circa 500 milaeuro, molto minore - di oltre la metà - dianaloghe produzioni di teatri siciliani (chericevono un migliore trattamento comples-sivo da parte della Regione), ma pur sem-pre una cifra ragguardevole rispetto albilancio dell'Ente. Vogliono le sigle sin-dacali assumersi la responsabilità dellaperdita economica e d'immagine (neiconfronti degli abbonati, e non solo),quando invece la controparte comune èla Regione Siciliana?Per quel che riguarda la situazione com-plessiva dell'Ente Teatro sarebbe forseutile che tutti - Ente compreso - facesseroil mea culpa, perché da molti e molti annila situazione è immutata. E allora a chigiova fare saltare la prima di un’opera

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La risposta della Regione: comdell’Ente con la prof. Laura PulLa Regione Sicilia con una delibera di Giunta ha deciso nomo del Teatro di Messina, sciogliendo definitivamen negli ultimi tempi. Difatti, la carenza dei finanziament dell’Amministrazione, avevano esasperato gli animi tra lo sciopero avevano annunciato ulteriore eclatanti form Il nuovo commissario, già docente a Scienza Politiche, le, essendo presidente dell'associazione Oikos.

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tanto attesa dagli abbonati e dalla città?Sono da rispettare le posizioni di lavorato-ri ed orchestrali ma la protesta, sicura-mente legittima, non può oltrepassare ilimiti tramutandosi in danno per l’Ente eper la comunità e soprattutto - cosa chesembra sfuggire a molti - per gli stessilavoratori del Teatro.Le proteste andrebbero condivise e rivoltead altre istituzioni, il CdA è pronto a dare ilsuo contributo unendo la propria voce aquella dei lavoratori ma solo per costruiree non per distruggere.Il CdA coglie l'occasione per ricordare - aproposito dei problemi dell'Ente, la cuidiscussione nessuno vuole evitare - che:1 - La trasferta di venerdì scorso aPalermo del presidente ha consentito chefosse sbloccato la semestralità rimanentedel 2011, ammontante a euro3.481.000,000; questo consentirà di paga-re per intero i debiti del periodo, tuttesomme regolarmente in bilancio;2 - Le tabelle di equiparazione, redatte dalcommissario ad acta, sono alla Regioneda molti mesi, corredate dalle osservazio-ni dei Revisori dei conti e dei sindacati,trasmesse a suo tempo da questo Ente; laloro applicazione dipende unicamentedalla Regione;3 - La pianta organica è all'ordine del gior-no del tavolo permanente, al quale sonostati convocati i sindacati Fistel-Cisl eCisal, che hanno accettato il confronto;una riunione è stata indetta per il prossimo20 marzo; ovviamente è auspicabile unripensamento di chi si è tirato fuori volon-tariamente da questo "tavolo", in modoche la discussione continui nella manierapiù ampia possibile; negli incontri sullapianta organica, evidentemente, si parleràanche della posizione e dei problemi del-l'orchestra.Lavoriamo tutti per salvare il Teatro diMessina!

foto Peppe Saya

mmissariamento ejo

o di commissariare l’Ente auto- nte i nodi che si erano formati

ti e delle difficoltà di gestione a il CdA e i lavoratori che dopo

me di protesta. è anche un’operatrice cultura-

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“Biografia della peste”Scritto e interpretato da Francesco D'Amore e

Luciana Maniaci, sarà in scena alla Laudamo dal

22 al 24 marzo. Una storia dura e grottesca di cui

è permesso ridere.

Avevano colpito il pubblico di Messinacon "Il nostro amore schifo", adessotornano con "Biografia della peste",

in scena nella Sala Laudamo dal 22 al 24marzo per il cartellone "Paradossosull'Autore", curato da Dario Tomasello.Sono Francesco D'Amore e LucianoManiaci, che insieme formano il gruppo"Maniaci d'Amore Teatro". Il loro nuovospettacolo ha la regia (e quella che vienechiamata "scenofonia") di Roberto Tarasco,i costumi di Alessandra Berardi e l'assisten-za tecnica di Agostino Nardella.Ambedue molto giovani, FrancescoD'Amore (Bari, 1983) e Luciana Maniaci(Messina, 1985) parlano così dello spetta-colo: «“Biografia della peste” non è unafavola nera, ma una storia dura e grottesca,simile a certi sogni di facile interpretazione,coi simboli così chiari, così scoperti, darisultare sospetti. Questo spettacolo è undelirio sociologico travestito da fiaba, o damusical. È teatro ragazzi con sovrappostaun'irriverente rappresentazione mortuariacollettiva. A Duecampane, dove tutti siconoscono e tutti si vogliono bene per sta-tuto, dominano il dubbio e l'incompiutezza.Così, anche la morte è diventata incerta e

parziale. La peste del titolo non è altro chequesto: una morte part-time, 23 ore al gior-no. Tutti gli abitanti – meno due - ne sonoinfetti. Nell'unica ora di vita che è loro con-cessa è possibile per i semi-morti cercareuna via per “migliorare la propria biografia”,come si augurava Sartre. “Biografia dellaPeste” è la storia, raccontata dal punto divista del virus, dell'unica famiglia scampataal virus. Il ritratto di una madre-albero che èl'unica donna felice del mondo, di un padre-cavolo, innocuo e saggio come ogni ortag-gio, di un figlio che all'occasione sa esserespastico o gentiluomo, e di una ragazzamorta che non fa che sbagliare i verbi elamentarsi di non poter ballare. Se la piùgrande sfortuna dell'uomo è quella dinascere da altri esseri umani, ereditandoneerrori e conflitti, non sarebbe tutto più faci-le se derivassimo dai cavoli, come suggeri-sce la fantasia popolare? Duecampane è illuogo dopo la Caduta, in cui quest'alterna-tiva può essere considerata l'unica baseper la costruzione di una nuova e più sanaumanità. Parliamo di un paese da fiaba, perquesto c'è permesso riderne. Un paeseinventato, almeno quanto il nostro».

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Queste le prime parole pronunciateda Papa Francesco, subito dopoprega insieme a noi, semplicemente

con un Padre nostro, un’ Ave Maria, unGloria al Padre, china il capo per ricevereLui la preghiera del popolo prima di darci laBenedizione di Dio. Conclude con semplici-

tà francescana augurandoci ” buona notte e buon riposo”In questa elezione del Papa lo Spirito Santo spiazza tutti.Un Papa di 76 anni (è nato il 17.12.1936), che da cardi-nale girava per Buenos Aires in metropolitana ed oggicome Vescovo di Roma sceglie il nome di Francesco. Papa Francesco diventa Il Pastore della Chiesa Cattolicae subito, in pochissimi giorni si nota un grande risveglio egrandi aspettative infiammano il cuore degli uomini. Maper capirne la portata dell’evento domandiamoci quale è“lo status quo ante”? Da dove parte Papa Francesco?Quali i bisogni, le priorità? Certamente i cattolici sentono un grande bisogno di rigua-dagnare la fiducia, troppo danno ha procurato il termitaiopedofilo, una grande ferita ancora aperta per chi lo hasubito ed un tremendo danno in termini spirituali alla cre-dibilità della Chiesa.Altra priorità è la riforma della Curia per renderla più ido-nea all’ universalità della Chiesa; scegliersi collaboratoriidonei, dotarsi di strumenti che portino la “Sua Voce”ovunque nel mondo. Se prima dell’avvento di Internet erapiù difficile comunicare e guidare una comunità, era piùcomplicato far circolare il messaggio cristiano, svilupparee coordinare velocemente l’azione che il Papa ritenevautile, ora con la comunicazione web tutto avviene in unattimo. Il web crea un confronto interattivo ( FACEBOOK,TWITTER), tutti accedono a tutto, nulla di nascosto chenon sia conosciuto e venga in piena luce. La voce delPapa Francesco che annuncia Gesù Cristo, questo è ilbisogno dei cristiani! La Sua parola ci guidi ad esseretestimoni di Cristo nel nostro tempo. Certo non è manca-to l’insegnamento della Chiesa nel tempo , ma quanto“Altro” si è fatto strada? I cristiani sono stanchi di sentirparlare del “ Vatileaks ”, stanchi di veder derisa, calunnia-ta la” loro casa” a causa di persone che proprio da den-tro la Chiesa danneggiano la sua immagine nel mondo.Un altro difficile compito di Papa Francesco è quello dimettere ordine ai beni temporali perché servano semprepiù per “ordinare il culto divino, provvedere ad un onestosostentamento del clero e degli altri ministri, ed esercita-

“Fratelli e buonaser

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e sorelle,ra”

re opere di apostolato sacro e di carità, specialmente aservizio dei poveri” (can. 1254 del Codice di Diritto cano-nico).Ma prima di tutto c’è bisogno di una nuova evangelizza-zione. Un problema, questo che si fa sentire soprattutto inEuropa , nella quale da anni si registra ormai una conti-nua e crescente diminuzione delle vocazioni. Questavisione scaturisce dai dati statistici forniti dall’AGENZIAFIDES . Numeri che danno un quadro generale della pre-senza dei cattolici nel mondo.Quanti siamo, dove siamo,dove cresciamo, dove diminuiamo, numeri, che sono pro-pedeutici all’azione pastorale consequenziale.Il quadro che viene evidenziato da questo rapporto stati-stico ( aggiornato al 31 dicembre 2010), rispetto all’annoprecedente, vede una crescita dei cattolici soprattutto inAfrica, Asia ed America. La percentuale dei cattolici cre-sce del 0,04 % e sono diventati il 17,46% della popolazio-ne Mondiale. L’Africa con (+ 0,21 %), l’America con(+ 0,07% e l’Asia con il ( + 0,06%), il solo dato in contro-tendenza è quello dell’Europa ( - 0,01 %).Così per i Sacerdoti, il cui numero cresce di 1.643 unità,con la sola Europa negativa ( -905), quantità numericache supera di 52 unità la somma della crescita degli altricontinenti escluso l’Asia che fa la differenza con(+1.695).Consistente la diminuzione delle religiose ( - 7.436),nonostante i valori positivi nell’Asia ( +3.047) e dell’ Africa( + 1395), il crollo in America ( -3.178 ) e soprattutto inEuropa ( - 8461 ).Significativa la crescita globale dell’Asia ed Africa,l’America cresce come numero dei cattolici ma evidenziauna sofferenza nel numero dei sacerdoti, delle suore e deicandidati al sacerdozio. L’Europa è il malato che la stati-stica dei numeri porta sotto i riflettori. Se si confronta perdislocazione il numero dei 60 Cardinali europei dei 115Cardinali che hanno partecipano al Conclave (28 italiani),con i 55 che rappresentano il resto del mondo, salta agliocchi una difforme presenza della “classe dirigente” . Lostallo del cristianesimo in Europa paragonato ai continen-ti asiatico ed africano che vivono un tempo importante diCristianizzazione ne evidenziano il trend significativo .«Il terzo millennio sarà dell’Asia» disse a New Delhi

Giovanni Paolo II , sembrerebbe che lo dicano gli stessinumeri, Il baricentro della Chiesa cattolica non è piùl’Europa, forse è l’America Latina, ma presto, sarà l’Africae l’Asia. Franco Riggio

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Carissimi amici,con grande gioia vi presento e vi consegno la decima edizione di “Fede Arte MusicaQuaresima Pasqua 2013”. Un traguardo veramente importante e significativo, espressionedel costante impegno culturale dell’Arcidiocesi a favore della Città e del territorio, e del gra-dimento di quanti, lungo questi anni, insieme a gustare gli interessanti appuntamenti pro-posti hanno espresso sincera e sentita gratitudine. “Piccoli passi verso l’altro”, il tema di quest’anno conduce dentro il cammino pastorale dio-cesano tracciato dalla Lettera “In qualunque casa… Alleanze educative”.I “piccoli passi” sono quelli che desideriamo condividere con voi nel fruire insieme l’interes-sante proposta artistico musicale prevista dal programma. Saremo accompagnati e guidati, in questo iter quaresimale, dall’icona della “Sancta fami-lia” testimone di un meraviglioso percorso di fede da vivere nel quotidiano con lo sguardorivolto “verso l’altro”.Dalla famiglia di Nazareth veniamo educati a farci “prossimi”, metterci in ascolto dei biso-gni dell’uomo, di qualunque uomo, in qualunque situazione si trovi, e aprirci al dono del-l’amore fraterno.Dalla famiglia di Nazareth apprendiamo a leggere la storia e gli avvenimenti sotto l’otticadella condivisione e della solidarietà, per essere “attivi costruttori di una cittadinanza chericonosca e rispetti la dignità di ogni persona”.Dalla famiglia di Nazareth impariamo a sperimentare autentiche “alleanze educative” per-ché attraverso la fattiva collaborazione di tutti i soggetti impegnati nella formazione integra-le della persona si valorizzi il ricco patrimonio dei valori evangelici e squisitamente umani. Mentre vi invito a partecipare ai diversi appuntamenti programmati, sento il bisogno dimanifestare sincera gratitudine agli artisti e a tutti coloro che, con la loro generosa colla-borazione, a diverso titolo e grado, offrono il loro prezioso ed utile contributo alla program-mazione e allo svolgimento di “Fede Arte Musica”. Invocando per ciascuno la divina benedizione, di tutto cuore porgo auguri cordiali di SantaPasqua.

+ Calogero La PianaArcivescovo

Fede Arte MusicaQuaresima Pasqua 2013 decima edizione

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parole in bluparole in blu

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Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spe-gnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollarela terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella crocesenza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fattoche rivelarmi la grande potenza della vita. Cit. Alda Merini, La pazza della porta accanto

Che tu mi copra di insulti, di pedate, di baci, di abbandoni,che tu mi lasci e poi torni senza un perché senza un variaredi senso nel largo delle mie ginocchia a me non importa per-ché tu mi fai vivere perché mi ripari da quel gorgo di inau-dita dolcezza da quel miele tumefatto e impreciso che è lamorte di ogni poeta. Cit. Alda Merini, Aforismi e Magie

Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gestoche dalla gente comune e sobria viene considerato pazzocoinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non èstata colta dagli uomini. Cit. Alda Merini, L'altra verità.Diario di una diversa

a cura di Sara Ursino

CURIOSITà

- Nel 1947, Merini incontra le prime ombre dellasua mente e viene internata per un mese nella cli-nica Villa Turro a Milano.- Nel periodo che va dal 1950 al 1953 Merini fre-quenta per lavoro e per amicizia SalvatoreQuasimodo.

- Il 1º giugno 2002, a Roma, viene insignita dell'ono-rificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana.- La poetessa Alda Merini è stata candidata al premio Nobel per la letteratura 2001.La segnalazione dell' autrice di «Ballate non pagate» (premio Viareggio) e «La pazzadella porta accanto» è stata inoltrata dall'Accademia reale di Svezia dal Pen clubItalia.- Muore il 1º novembre 2009 a causa di una affezione tumorale all'ospedale SanPaolo di Milano. Dopo l'allestimento della camera ardente, aperta il 2 e il 3 del mese,i funerali di stato sono stati celebrati nel pomeriggio del 4 novembre nel Duomo diMilano.

La parete nella sua stanza

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Meri

ni

La bellezza non è che il disvelamento di una tene-bra caduta e della luce che ne è venuta fuori. Cit. Alda Merini, Corpo d'amore

Spiegami come il lume della notte, | come il deliriodella fantasia. | Spiegami come la donna e come ilmimo, | come pagliaccio che non ha nessuno. |Spiegami perché ho rotta la sottana: | uno strappoche è largo come il cuore. Cit. Alda Merini, La volpee il sipario

La verità è sempre quella, la cattiveria degli uominiche ti abbassa e ti costruisce un santuario di odiodietro la porta socchiusa. Ma l'amore della poveragente brilla più di una qualsiasi filosofia. Un pove-ro ti dà tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliac-cheria. Cit. Alda Merini, Terra d'amore, Canzoniere

Milano, 21 marzo 1931Milano, 1º novembre 2009

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Nutrizione e malattie mataboliche: idifetti della prima hanno come conse-guenze la seconda. E' l'argomento

affrontato da una ricerca della HarvardSchool of Public Health di Boston, presenta-ta alla conferenza annuale dell'AmericaHeart Association.Bibite zuccherate a base di soda, succhi difrutta dolci ed energy drink sono stati presiin causa come alcuni dei prodotti che contri-buiscono maggiormente all'aumento dipeso, all'insorgere di malattie cardiovasco-lari e di alcuni tipi di cancro. Indirettamentequindi queste bevande sono le responsabiliogni anno della morte di 180000 persone,500 al giorno.La ricerca rileva tra le malattie che più colpi-scono chi fa largo consumo di questebevande: diabete, malattie cardiovascolari ealcuni tipi di tumore, inoltre gli studiosi sug-geriscono di non consumare più di 450 calo-rie a settimana di bevande zuccherate,all'interno di una dieta che ne preveda 2000.

Tra le aree geografiche più colpite da que-sto fenomeno sono stati individuati i paesidove la popolazione ha un reddito medio-basso. In particolare i paesi dell'AmericaLatina e dei Caraibi sono colpiti dal diabete,mentre l'Asia vede il maggior numero didecessi per malattie cardiovascolari, ma iltriste primato dei decessi spetta al Messicocon 318 morti all'anno (il Giappone, al con-trario registra il primato negativo, con soli 10decessi all'anno dovuti all'assunzione dibibite).Come si può immaginare le bibite, gli ener-gy drink e i succhi di frutta spopolano tra ipiù giovani. Uno studio della University ofNorth Carolina di Chapel Hill, pubblicatosull'American Journal of PreventiveMedicine, individua in queste bevande laprincipale causa di sovrappeso tra i bambinidagli 1 ai 15 anni, anche in considerazionedel fatto che spesso si associano al consu-mo di cibi poco sani.

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Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Bibite gassate tra le principali cause di morte

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Mangia sanoMangia sano

Polpetti saporiti

Ingredienti per 4 persone

• 1,8 Kg di polpetti freschi

• 6 spicchi di aglio q.b.

• prezzemolo q.b.

• 24 olive nere

• 1 cucchiaio di capperi salati

• 3 acciughe salate

• 1 falda di peperone rosso

• ½ bicchiere di vino bianco

secco q.b.

• olio extravergine d'oliva q.b.

• pepe nero in grani q.b.

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Pulite i piccoli polpi, poi acco-modateli in una casseruolapossibilmente di coccio insie-me con 6 spicchi d'aglio, 24olive nere, un cucchiaio dicapperi risciacquati dal sale,le acciughe spinate, dissala-te, spezzettate, il peperone adadini, mezzo bicchiere divino, altrettanta acqua e olio;mettete il coperchio e fatestufare a fuoco medio-bassoper circa 30 minuti, quindiservite subito i polpi con l'intingolo e prezzemolo appe-na tritato e pepe macinato fre-sco.

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