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Weekendpagina l6 Weekend Cibo
A envoh
i sapori fortidel territorio
risc.assa della zuppa
Sulle tavole di questo lembo di Alto Adige nonmancano mai le zuppe tradizionali. Come quelladi castagne e patate (in foto), ma anche quelle,a seconda della stagione, di asparagi odi rapa.
EIYOTURISMO
Nella cittàdei vini
di montagnaViaggio a Merano, dove oggi prende il via la 28esima edizione
del Wine Festival, alla scoperta di un centro incantatoe dei suoi dintorni, tra cantine d'eccellenza,
prodotti artigianali, ristoranti stellati e rustici masi
di Enzo V izzari
Venerdì, 8 novembre 2019 la Repubblica
l Ic, salume iorcwaf:rnciih,le
Lo speck dell'Alto Adige dal1997 ha ottenuto ilriconoscimento di prodotto a Indicazione GeograficaProtetta. Viene realizzato con la coscia del maialedisossata, salata, aromatizzata e affumicata.
ifñcile capitar
D per caso a Mera-no, facile indivi-duarla a tavolinocome meta e poi,arrivati e insedia-ti, comprendere
che tante sono le ragioni per cono-scere e apprezzare la piccola capi-tale del Burgraviato, nome storicodi questo comprensorio: innanzi-tutto la bellezza e la cura dell'am-biente, dove a testimonianze diMedio Evo, Biedermeier e Libertysono accostati con armonia magi-strali interventi d'architettura mo-derna. La storia, che convive conle pulsioni di una cittadina apertaal mondo, non per caso definita"città mediterranea nel cuore delNord". Il centro, coni Portici e l'an-tico quartiere Steinach, gli straor-dinari giardini botanici di CastelTrauttmansdorff, i musei, le ter-me, le passeggiate...Ma, più prosaicamente, Merano
può essere eletta a campo-baseideale per chi voglia regalarsi eprogrammare una full intmersiondi enogastronomia di qualità, fravini, soprattutto bianchi, oggi divalore assoluto, e una cucina di so-lide tradizioni mitteleuropee, chesenza rinnegarsi sa aprirsi al nuo-vo. Da oggi in città parte il MeranoWine Festival, giunto alla 28esimaedizione, appuntamento d'obbligoper gli enoappassionati. I quali, inviaggio per Merano, non possonoesimersi dal far tappa in almenodue delle cantine d'eccellenza chesi incontrano prima di imboccarela Val Passiria. La prima è San Mi-chele Appiano, l'altra - pochi chilo-metri oltre- èTerlano. Appiano sul-
Autunno " CantinaLa Residenza L'affascinanteKreit e la strutturachiesa di che ospitaSant'Antonio la cantinaAbate ad cooperativaAppiano sulla di San MicheleStrada del Vino Appiano
VignetiI terrenidella cantinadi Terlano,tra le miglioridella regione
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Rep
Weekendla Repubblica Venerdì, 8 novembre 2019
p .. .gusto
I canederl i sono il primo piatto tradizionale delleregioni alpine e danubiane. Tipica ricetta di recupero:l'impasto è in genere a base di pane raffermoarricchito in vario modo, dallo speck al formaggio.
L'evento
Il salotto buonodei seguaci di Bacco
Al viali Merano Wine Festival.II salotto buono del vino si èdato appuntamento da oggifino al 12 novembre nella cittàaltoatesina, nelle sale di quelgioiello liberty che è itKurhaus. Quella appenainiziata è la 28esima edizionedella manifestazione nata nel1992 da un'Idea di HelmutKöcher, e si annuncia vicinaa "tematiche comesostenibilità, innovazionetecnologica, impresa alfemminile e soprattutto conun'attenzione particolare alreale impatto economico delcomparto".Oltre i banchi di assaggio delKurhaus, Il MWF si articolerà inpiù momenti, a partireda Naturae et Purae (8novembre) dedicata allaviticoltura biodinamica perpoi proseguire con i WineHunter Awards e conl'immancabile GourmetArena, lo spazio dedicato alleoltre 120 eccellenzegastronomichepersonalmente selezionateda Köcher. Imperdibili leCharity Wine Masterclassdell'Hotel Terme,approfondimenti tematici ilcui ricavato andrà inbeneficenza, con focus chevanno dalla Falanghina delSannio allo Champagne. Due,invece, i fuori salone: MeranoWineCityLife, lo spazioesterno dedito diviso in 7 areetematiche, e The Circle inPiazza della Rena.
la Strada del Vino (mai come in que-sto nomen omeri) è a una tren-tina di chilometri da Merano. Fon-data agli inizi del 900, la Cooperati-va conta oggi. 330 soci che coltiva-no poco meno di 400 ettari di vi-gneto, e i suoi vini bianchi risulta-no regolarmente ai vertici di tutte
Alcuni dei grandibianchi prodottiin questa zonasi possono
annoverare tra imigliori d'Europa
le degustazioni. Da questa cantinasi può dire si sia iniziata una sortadi rinascimento nel piccolo mondodei vignaioli altoatesini. Anno do-po anno le etichette contrassegna-te Sanct Valentia (Pinot Bianco,Sauvignon, Gewurtztraminer...)hanno rappresentato altrettantimodelli di riferimento per tutti iproduttori locali. Al top l'Applus,sapientissimo uvaggio di Chardon-nay, Sauvignon, Pinot grigio e pi-not bianco, di cui è appena statapresentata l'edizione 2015. Primadi lasciare Appiano, però, sono con-sigliabili due tappe, il Zur Rose el'Ansitz Pillhof, rispettivamente lamiglior tavola e la miglior enoteca(con cucina) della zona. Il Zur Rosedi Herbert e Margot Hlntner da an-ni si conferma un passo avanti
Tipicitàin un clic
Selezione attentaDai salumi ai formaggi, dal vinoalle conserve, una buonaselezione di prodotti tipici si trovasul sito www.pursuedtirol.com
Il centro z- RelaxVia Portici, Una delleconi suoi principalinegozi e attrazioniristoranti della Meranoè il centro modernapulsante della sono lecittà vecchia futuristichedi Merano Terme
nell'intelligente modernizzazionedella cucina locale, ma mai ne hatradito l'identità. La "dimora" (An-siti) Pillhof è un'ottima enotavolache presenta in carta oltre 800 eti-chette di tutto il mondo, con ovviaparticolare profondità di scelta nel-le produzioni locali.Poco più di un quarto d'ora e si
arriva alla Cantina di Terlano, do-ve sono prodotti alcuni dei piùgrandi bianchi del mondo. Anchequesta è una cooperativa, nata allafine dell'800, che conta poco me-no di 170 soci. La produzione ha ilvertice nella selezioneRarità, botti-glie speciali di vini bianchi matura-ti per almeno dieci anni, e nellostraordinario Terlaner I Grande Cu-vée, oggi disponibile nel millesimo2012. Vini preziosi e giustamentecostosi, per i quali, quando li si in-contra nelle carte dei vini, vale lapena di sopportare un sacrificio.Prima di riprendere la strada, tap-pa consigliata a casa Patauner, cu-cinasudtirolese doc, in stagione gliasparagi, gloria locale, e sempre lezuppe (asparagi, castagne, rapa na-vona). Se a Merano restano una ga-ranzia di saggio equilibrio la cuci-na del Sissi di Andrea Fenoglio edel Kallmuenz, è a pochi minutidal centro, a Tirolo, la tavola cheoggi non si può mancare. L Tren-kerstube, all'interno dell'Hotel Ca-rtel, dove Gerhard Wieser da 25 an-ni "contamina" magistralmenteispirazione e prodotti locali conidee e tecniche del mondo. Per iconservatori, viceversa, l'indirizzogiusto è Greiter Hot cucina auten-tica di trattoria in un maso a 600metri a picco su Merano.
SAeekeend Cibo
Un "vortice' di dolcezza
Lo strudel (il cui nome, in tedesco, significa appuntovortice) è uno dei dolci più noti e amati. Dalle versioniin pasta frolla a quelle con la sottile sfoglia da strudel,conquista con il suo ripieno di mele, pinoli e uvetta.
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Dove mangiare
Trenkerstubedell'Hotel CastelTirolo (BZ)Un viaggio nella cucina alpinacon influssi mediterranei inquesto accogliente localecon due stelle Michelin
Ansitz PillhofAppiano sulla stradadel vino (BZ)Diversi ambiente (enoteca,ristorante, wine bar, perquella che, con le sue 800etichette, è consideratala migliore enotavoladella Regione
Dove dormire
Hotel Europa SplendldFreiheitsstrasse 178Merano (BZ)In pieno centro, questo Hotel4 stelle ammette anche glianimali da compagnia. Nelristorante, cucina tipica
Flora Hotel & SuitesVia XXX aprile 2Merano (BZ)Alle spalle del Kurhaus, un trestelle che vanta un ottimorapporto qualità prezzo.Delizioso il giardino con vascaidromassagglo in cui rilassarsi
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ammaimmit~~~
oDivino
di Laura Di Collimo
La bottiglia col bavaglioè anche sostenibile
asciare la cittàe vivere la sanarealtà della campagna: è la
svolta che Francesco e GiuliaBotti hanno deciso di fare con ifigli Bernando, ClarissaeLudovico.U progetto agricolo prende formanel 2003 e si trasformanell'impresa vinicola Trebotti aCastiglione in Teverina (VT)seguendo protocolli produttivisempre più rispettosi edecosostenibili.Per loro il vino è tradizione: ilnonno materno era agronomo, lamadre Giulia ha terreni vitati inzona Treviso e vanta illustreparentela con il professor LuigiManzoni, fautore negli anni 30 diun programma genetico diincroci tra varietà diverse, come ilriuscito Incrocio Manzoni 6.0.13. oManzoni Bianco, da Rieslingrenano e Pinot bianco.A seguire le orme nel vino è ilfratello minore Ludovico, chedopo aver studiato Agraria aViterbo gestisce oggi vigna ecantina.Le etichette, dall'ottimo rapportoqualità/prezzo, sono quasi tuttecon uve locali dellaTuscia:Grechetto (Incanthus),Sangiovese (Tusco), Aleaticopassito (Bludom), una riserva daun crudi Sangiovese (3S Rosso);l'eccezione è il Manzoni Bianco(3S L'Incrocio), anche in versionespumante da metodo ancestrale(3S L'Ancestrale). Poi Violone inpurezza (Castiglionero) e riservada un vigneto selezionato(Gocce).«Con il Gocce rafforziamo ilnostro messaggio disostenibilità», spiega conconvinzione Ludovico. Infatti,«chi rende all'azienda la bottigliavuota che è anche dotata di unfazzoletto di stoffa, ha un piccoloriscontro economico, e noipossiamo riutilizzarla evitando ladispersione nell'ambiente».
AziendaproduttriceTrebotti
(attiva dal 2003a Castiglionein Teverina, inprovincia diViterbo)
• Uva100% Violone(si tratta di un
biotipolocale di
Montepulciano)
VinificazioneMatura in
barrique 24mesi; in bottiglia.
un anno
PrezzoCirca25 euro
in enoteca
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