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17 - Igiene Prof. Delia Microbiota - 11-11-2015 Quando abbiamo parlato nelle scorse lezioni di ecologia microbica, abbiamo sottolineato l’importanza dell’interazione tra ambiente e salute, di come un ambiente malato, inquinato, possa avere effetti sulla nostra salute. Oggi parleremo di una ipotesi secondo cui l’ambiente contaminato possa turbare il mondo microbico, sia i microorganismi ambientali, sia quelli che risiedono nell’organismo. La domanda che ci poniamo è questa: è mai possibile che, turbando il mondo microbico di questo pianeta o turbando la popolazione microbica che vive nell’uomo ci siano effetti per la salute? La risposta che io mi sono dato è sì. Alcuni meccanismi che adesso descriverò, li intuisco più che capirli, ma voi che avete il vostro bagaglio di studi, delle conoscenze più accurate, più specifiche, avrete modo di capire queste cose e portarle avanti. Com’è possibile che un’alterazione del mondo microbico possa creare problemi di salute? Secondo ricerche recenti, si sta dimostrando che dietro a questo turbamento microbico ci sono sia delle alterazioni immunitarie che dei processi infiammatori. La globalizzazione non ha fatto altro che accentuare tutto ciò che è la presenza di sostanze inquinanti per il pianeta. Il nostro pianeta è avvelenato dai gas serra, dalle diossine dalle onde elettromagnetiche, dai metalli pesanti, ma soprattutto, in questi ultimi 50 anni, dalle multinazionali del farmaco, dei pesticidi, dei diserbanti, dei fertilizzanti, le quali hanno fatto si che adesso conviviamo con più di centounmila molecole di sintesi che ci piovono addosso e che non abbiamo conosciuto nelle generazioni precedenti. Attualmente, tre sono le ipotesi patogenetiche che cercano di spiegare l’enorme aumento in questi ultimi anni delle malattie cronico- degenerative, immuno-mediate, neoplastiche eccetera, e sono: 1. la Hygiene Hypothesis

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17 - IgieneProf. DeliaMicrobiota - 11-11-2015

Quando abbiamo parlato nelle scorse lezioni di ecologia microbica, abbiamo sottolineato l’importanza dell’interazione tra ambiente e salute, di come un ambiente malato, inquinato, possa avere effetti sulla nostra salute.

Oggi parleremo di una ipotesi secondo cui l’ambiente contaminato possa turbare il mondo microbico, sia i microorganismi ambientali, sia quelli che risiedono nell’organismo.

La domanda che ci poniamo è questa: è mai possibile che, turbando il mondo microbico di questo pianeta o turbando la popolazione microbica che vive nell’uomo ci siano effetti per la salute?La risposta che io mi sono dato è sì. Alcuni meccanismi che adesso descriverò, li intuisco più che capirli, ma voi che avete il vostro bagaglio di studi, delle conoscenze più accurate, più specifiche, avrete modo di capire queste cose e portarle avanti.

Com’è possibile che un’alterazione del mondo microbico possa creare problemi di salute? Secondo ricerche recenti, si sta dimostrando che dietro a questo turbamento microbico ci sono sia delle alterazioni immunitarie che dei processi infiammatori.

La globalizzazione non ha fatto altro che accentuare tutto ciò che è la presenza di sostanze inquinanti per il pianeta.

Il nostro pianeta è avvelenato dai gas serra, dalle diossine dalle onde elettromagnetiche, dai metalli pesanti, ma soprattutto, in questi ultimi 50 anni, dalle multinazionali del farmaco, dei pesticidi, dei diserbanti, dei fertilizzanti, le quali hanno fatto si che adesso conviviamo con più di centounmila molecole di sintesi che ci piovono addosso e che non abbiamo conosciuto nelle generazioni precedenti.

Attualmente, tre sono le ipotesi patogenetiche che cercano di spiegare l’enorme aumento in questi ultimi anni delle malattie cronico-degenerative, immuno-mediate, neoplastiche eccetera, e sono:

1. la Hygiene Hypothesis2. la Bacter Hypothesis 3. l’ipotesi flogistica.

Io credo che nei libri di testo questi tre paradigmi vengano affrontati bene.

La Hygiene Hypothesis parte proprio dal fatto che il cambiamento della popolazione microbica intestinale unitamente a quello della popolazione microbica dell’ambiente esterno possa giustificare il grande incremento di patologie immunomediate.

Negli anni ‘70, due grandi igienisti di Harvard, grandi hanno detto: “Signori miei, guardate che nei paesi occidentali c’è un enorme incremento di malattie psicologiche in bambini.” Poi qualche altro ha detto: “Ma com’è possibile che queste patologie tumorali stiano aumentando nei bambini?”

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Non ci convince più la teoria mutazionale-somatica.

La Hygiene Hypothesis è supportata da alcune evidenze. Ad esempio, si è visto che nelle famiglie che hanno un solo bambino, il bambino è più vulnerabile che nelle famiglie numerose, perché in queste ultime vi sono scambi microbici più frequenti. I primi nati sono più suscettibili degli altri. Vivere in ambiente troppo puliti sembra essere correlato ad alcune patologie la cui patogenesi scaturisce da un disordine immunitario, quali il diabete, la tiroidite di Hashimoto e via dicendo. In pratica, stiamo lentamente perdendo il contatto e lo stimolo di sopravvivenza.

La Bacteria Hypothesis, tanto cara ai pediatri, è quella che ha notato che c’è una correlazione tra sofferenza embrio-fetale durante la gravidanza, basso peso alla nascita, in relazione ovviamente al tempo gestazionale, e l’incidenza e la prevalenza di malattie cronico-degenerative.Quindi qualcuno ha detto “Signori miei, durante la gravidanza probabilmente c’è un qualcosa che turba i programmi fetali”. Qualcuno sostiene che l’obesità insorga durante il periodo di gravidanza.Quindi sono delle teorie che abbiamo il dovere di approfondire, anche se noi non ci crediamo.

La Hygiene hypothesis, che è quella che a me piace di più, da igienista dovrei privilegiare la Hygiene Hypothesis, però l’ipotesi flogistica è quella che forse le riunisce insieme.

Cosa dice l’ipotesi flogistica? Guardate che quando ho affrontato questa relazione, ho proiettato una valanga di evidenze scientifiche in favore.Secondo l’ipotesi flogistica noi adesso siamo sotto lo stimolo di sostanze chimiche, centounmila molecole di sintesi non co-evolutesi con noi, che esercitano uno stimolo flogogeno e immunogeno.

E’ possibile che anche il mondo microbico possa causare queste cose? Quando ho approfondito, negli ultimi tre anni circa, questo problema, mi sono quasi dato dell’idiota, non dell’idiota perché, quando cominciai la mia carriera, il contributo dato nella diagnostica delle malattie quali la tubercolosi, la difterite, la meningite il tifo e così via dicendo aveva un significato, ma ha fatto sviluppare in me la convinzione che io ero bravo e che acchiappavo il germe cattivo e quindi avevo sviluppato un’idea che il mondo microbico è il nemico dell’umanità. Oggi invece ho capito che è vero proprio il contrario.

Cosa ci dice questa slide?

“L’inquinamento globale del pianeta ed i processi di globalizzazione stanno determinando pericolose modificazioni nella ecologia microbica, sia ambientale che umana.I microrganismi rappresentano, per l’essere umano, i primi, e più importanti, simbionti.L’alterazione del microbiota umano (Disbiosi) innesca stress cellulari che comportano attivazione di processi infiammatori ed anomalie dei processi immunitari. Molte evidenze scientifiche documentano che ciò è alla base dei meccanismi patogenetici di molte malattie cronico – degenerative.”

Fermo restando l’importanza della presenza di oncogèni perché si determinino dei tumori, è possibile che un soggetto che non ha il gene che scatena il tumore dei polmoni, del colon, e via dicendo, i tumori. Oggi noi sappiamo che è possibile perché:

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Stress ambientale, vedete, queste sostanze genotossiche presenti nell’ambiente, innescano delle alterazioni cellulari che comportano stress genetici, che agiscono sugli stessi geni. Questo è il meccanismo di azione che gli esperti chiamano “punto attivo”.

Se non si fermano, questi stress genetici comportano delle alterazioni epigenetiche, cioè non danneggiano il genoma, ma l’epigenoma, si ha il “punto reattivo”.

[Nds. Non è molto chiara questa distinzione in punto attivo e reattivo, il professore sembra utilizzare questi termini a caso.]

Le alterazioni epigenetiche consistono in:

1. ipometilazione, generale e progressiva del DNA.I processi di metilazione del DNA sono normali e fisiologici e solo quando questi si alterano, diminuiscono, diventano causa di problemi. L’ipometilazione progressiva e globale del DNA accende gli oncogèni, e questo porta ad una instabilità genomica che oggi è considerata la vera causa dell’insorgere del tumore.

2. ipermetilazione, distrettuale, a carico delle isole CpG della regione promotrice di geni oncosoppressori, e vengono distrutti gli oncosoppressori.

Da un lato, quindi le alterazioni epigenetiche accendono gli oncogèni, dall’altro spengono gli oncosoppressori.

Questa instabilità cromosomica determina una mutazione del DNA, e questa è la cosiddetta fase reattiva, determina questa alterazione epigenomica. L’epigenoma è sotto l’influenza dell’ambiente e la salute dipende più da fattori epigenetici che da fattori

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genetici.

Per diecimila anni l’umanità ha pagato lo sconto [il conto, suppongo] delle malattie infettive. Negli ultimi 50 anni, queste, soprattutto nei paesi occidentali, non hanno più il peso che avevano una volta, mentre ci stanno sfuggendo di mano le patologie cronico-degenerative. Eppure il DNA è sempre lo stesso. Quindi ci deve essere qualcosa che turbi il genoma, l’epigenoma. Nei paesi occidentali si sta notando questo cambiamento, ma se popolazioni del sud del mondo si spostano in paesi del nord del mondo, nel giro di alcuni decenni ne acquisiscono la vulnerabilità, la suscettibilità. Eppure il DNA è sempre lo stesso. Questo significa che voi futuri, giovani, brillanti medici, ovviamente è tutta questione di passione nella nostra professione , ci saranno quelli che vorranno fare determinate cose, però io spero che ci sia un certo numero di soggetti capaci di affrontare questo tipo di ricerca, perché guardate , noi italiani siamo veramente il meglio della ricerca, seppur soffocati da chi nel mondo unge la ricerca applicata perché deve portare i quattrini. Ma chi è libero, ed in Europa attualmente sono i tedeschi, fa una buona ricerca pura, ma è fatta di grande sacrificio.

I germi presenti sulle superfici cutanee e mucose dell’uomo hanno un ruolo importante sulle condizioni di salute.Questo è l’apparato gastro-intestinale, che è l’organo endocrino ed esocrino più importante dell’uomo. L’uomo si interfaccia con l’ambiente esterno tramite l’apparato gastrointestinale.

Brevemente, son cose che sapete.

Abbiamo fatto bene ad imporre la nostra presenza come igiene degli alimenti della nutrizione. Dobbiamo capire che l’alimentazione e la nutrizione non sono la stessa cosa; l’alimentazione è portare alla bocca, mangiare, la nutrizione è l’assorbimento dei nutrienti. Ma tra l’alimentazione e la nutrizione cosa c’è? La digestione.Io mangio, tac, va in circolo il nutriente. I glicidi, protidi, vitamine, Sali minerali e via dicendo, ma ci vuole un apparato gastrointestinale che è capace di compiere bene i processi digestivi.

Allora, l’85% dei nutrienti viene assorbito attraverso le giunzioni serrate poste tra gli enterociti, le cellule deputate all’assorbimento. Ora, oggi sappiamo che queste giunzioni non sono fisse, ma sono delle porte! Delle porte che si possono aprire e se si aprono determinano un incremento della permeabilità intestinale, ed è un grosso problema perché finiscono in circolo cose che poi creano grossi problemi di salute.

L’85% dei nutrienti vengono assorbiti attraverso le giunzioni serrate con l’utilizzo di trasportatori transmembranici per Glucidi (GLUT 1,2,3,4,5) e Lipidi, mentre per protidi vitamine e Sali minerali il trasporto è intercellulare, senza trasportatori. Le vitamine che vengono assorbite dal tenue, sono le vitamine presenti negli alimenti. Quando non sono assorbite a sufficienza, i germi che abbiamo nel colon producono vitamine.

L’intestino crasso deve accumulare ed espellere i residui del processo digestivo, ma serve anche ad assorbire acqua, elettroliti e vitamine.Quando la parete intestinale è sana, noi stiamo bene. Oltre agli enterociti, nella parete, sono presenti le cellule cromaffini, cellule endocrine che producono serotonina.

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Succede qualcosa, e lo vedremo quando parleremo del sistema nervoso intestinale, per cui non si produce più serotonina. La SLA non è in grande aumento? La SLA è data da una degenerazione selettiva dei motoneuroni scatenata dal glutammato. Il glutammato è controllato dalla serotonina, quindi se c’è serotonina anche noi stiamo bene. Se la serotonina manca -> problemi. E com’è che non c’è la serotonina? La serotonina è prodotta dal triptofano

Quindi, le cellule mucipare hanno una grande importanza, perché producono muco.Il muco è molto più abbondante nel colon, perché nel colon vi è una maggiore quantità di germi, e i germi trovano un substrato ideale nel muco. Nell’intestino tenue muco ce n’è poco, perché madre natura sa quello che fa. I germi che abbiamo nel tenue devono interfacciarsi con la parete intestinale, perché devono stimolare l’attività immunitaria, e quindi lì c’è meno muco.

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Le cellule M, che fungono da APC, e le cellule di Paneth, che secernono lisozima ad attività batteriostatica.

Quindi noi abbiamo delle difese per controllare questi amici (batteri) che possono diventare nemici. Queste sono le possibilità che madre natura ci dà, aspecifiche e specifiche.

Affinché ci sia una buona digestione e un buon assorbimento, dice la nostra bella ipotesi, c’è bisogno di una buona flora microbica. Ma quand’è che possiamo parlare di buona flora microbica? Molti scienziati nel mondo parlano del “Microbiota” (lo legge con pronuncia anglosassone qui), cioè dei germi che noi sviluppiamo alla nascita. Voi sapete che nel grembo materno viviamo in condizioni di sterilità e quando il bambino viene alla luce, da sterile comincia un approccio col mondo microbico. Io lo so che voi mi potreste dire “ma in sala operatoria

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l’ambiente è sterile!” No, signori, non è sterile, è un ambiente medico, ospedaliero, non ci sono germi patogeni, non c’è un’alta carica microbica ma, nelle mani dell’ostetrico, nei guanti, nell’ambiente, ci sono dei germi che vengono immediatamente a contatto, col primo vagito entrano a contatto col nascituro.

Ma il Microbiota nativo è quello che passa la mamma tramite i bifido batteri contenuti nel latte. I bifido batteri sono degli anaerobi obbligati. Ecco perché è importante che ci sia il tocco della mano dell’ostetrica anche se i guanti non sono sterili, perché l’organismo appena nasce deve essere immediatamente, nel giro di poche ore, colonizzato da germi che non sono i probiotici, ma sono germi ambientali che devono consumare l’ossigeno impiantandosi prima per consentire ai probiotici di vivere. Quindi, pian pianino, e il papà che accarezza, la nonna, il nonno, la zia che prende in braccio, e questi bambini entrano in contatto con il (mondo microbico?) che c’è nell’ambiente.

Questa popolazione microbica (Il microbiota) è in relazione ai germi presenti negli alimenti, ma anche all’ambiente, all’area geografica all’età. Io, che sono anziano, non ho più i bifido batteri e i lattobacilli che avete voi, quindi vedremo che questo comporta maggiore suscettibilità.

Guardate che oggi c’è chi parla di gruppo intestinale come si parla del gruppo sanguigno, cioè, la popolazione mondiale ha un mondo microbico all’interno che fa parte di tre gruppi intestinali, che sono:

1. Enterotipo 1: Bacterioides 2. Enterotipo 2: Prevotella3. Enterotipo 3: Ruminococcus.

Ma non è che ci sono solo questi, ce ne sono una marea. Ricordiamoci, l’abbiamo detto forse la volta scorsa, noi siamo dieci trilioni, diecimila miliardi di cellule e centomila miliardi di batteri. Quindi quando noi diciamo Enterotipo 1, non è che c’è solo quello, c’è una grande quantità di microorganismi, controllati dal punto di vista numerico da Bacteroides.

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Questi tre sierotipi fanno parte di due macroclassi: BACTEROIDETES e FIRMICUTES, che controllano tutte le popolazioni microbiche.

Una italiana, una di quelle che vive in laboratorio, ha voluto studiare il microbiota nei bambini. Bambini del Burkina Faso, quindi dell’Africa (duh?), e bambini spagnoli, e ha visto che nei bambini del Burkina Faso c’è una prevalenza di Firmicutes, mentre nei bambini europei c’è una prevalenza di bacteroidetes. Quindi i Firmicutes prevalgono nei paesi del sud-est asiatico, Africa, nei paesi più poveri.

Jeffrey Gordon ha dimostrato che i Firmicutes degradano gli alimenti vegetali per produrre zuccheri da cui trarre energia, e ha detto “ecco perché l’obesità!”, lasciamo perdere quella da aberrazioni epigenetiche, quella data da eccessiva alimentazione o anche il diabete di tipo 2. Ecco perché ci sono soggetti che magari, fanno sacrifici, non mangiano pasta, glucidi polisaccaridi eccetera, mangiano verdure e ciononostante aumentano di peso. Perché, ha detto Jeffrey Gordon, nel loro ileo c’è una prevalenza di Firmicutes in assenza di Bifido batteri. Ha fatto notare che i grandi animali della foresta non mangiano carne, mangiano verdure, perché sono ricchi di Firmicutes e quindi riescono a produrre delle masse notevoli.

Quindi, cosa vi sto dicendo? C’è qualcuno che ha detto che alcune patologie possono essere innescate da questi batteri che normalmente fanno bene ma, se in eccesso, e se dal colon risalgono nel tenue e nel tenue non ci sono i bifido batteri, ecco che ci possono essere delle patologie.

Quando la popolazione microbica, indipendentemente dal fatto se sono germi patogeni o non patogeni, è alta, la situazione per l’ospite è diversa da quando è bassa, perché densità bassa di popolazione tipo innocuo, densità alta tipo patogeno, pericoloso, e abbiamo anche spiegato i motivi.

Abbiamo già detto dell’importanza del mondo microbico per i cicli biogeno chimici e degli studi fatti da Carl R. Woese, che dimostrò, in seguito ad alcuni studi di biologia molecolare, che tutto ciò che è vita su questo pianeta deriva da un batterio, da un pro genoma chiamato LUCA (Last Universal Common Ancestor). Quindi i germi rappresentano per l’uomo i primi e i più importanti simbionti.

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Descrive questa slide->

COMPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE BATTERICA INTESTINALE

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Il 95% dei germi di un bambino , un giovane, un adulto sano è dato da anaerobi obbligati, che racchiudono anche i probiotici (i bifido batteri e i lattobacilli).

Il 3% è dato da una flora secondaria che è costante, c’è sempre, e sono enterobatteri, soprattutto escherichia coli, enterococchi e stafilococchi.

L’1,5% è rappresentato da una flora transitoria, oggi ce l’ho domani non ce l’ho, c’è chi ce l’ha e chi non ce l’ha, costituita sempre da enterobatteri diversi (Enterobacter, klebsiella, Proteus, Providencia, Citrobacter, ecc.)

Lo 0,5% della popolazione è rappresentato dalla flora opportunista e patogena.

Ricapitolando. Se è vero che abbiamo centomila miliardi di batteri, novantacinquemila miliardi sono anaerobi obbligati, nostri amici. Nel rimanente 5%, c’è un 3% di flora secondaria che non è patogena se resta nel 3%. Una transitoria, 1,5% e opportunisti eccetera.

Ora vedremo che se c’è disbiosi, se c’è alterazione succede qualcosa. Per aiutarvi a capire, ammettiamo che questa popolazione microbica circoli nell’organismo entrando da questa porta (si riferisce a una porta in aula), ma c’è qualcosa che sorveglia attentamente affinché le percentuali precedentemente descritte si mantengano costanti.

E’ stato detto che la flora batterica è l’organo nascosto che pesa più del cuore.

Questa slide è quella dell’Hygiene Hypothesis. Non è che per caso l’obesità si sviluppa dal microbioma?

Queste sono le tre ipotesi patogenetiche che sono state chiamate in causa per spiegare quella che era stata chiamata la “Pandemia silenziosa”, l’esplosione di patologie cronico-degenerative.

La disbiosi

La disbiosi è una alterazione di quel 95% (Flora dominante, anaerobi obbligati) e di quel 5% restante, cioè a dire è sufficiente che quei germi della flora secondaria costante (del 3%) arrivi al 5% che ciò che passa nell’organismo stimoli le sentinelle dell’immunità innata, i toll like receptors.

Quando si verifica una disbiosi ci può essere anche una traslocazione microbica per alterazione dell’apparato intestinale. Quindi se quel 3% se resta tale, qualunque cosa faccia io non ho problemi, so che stanno in salute, ma se quel 3% diventa 4-5%, il mondo microbico di enterobatteri non patogeni aumentato diventa responsabile di alcune reazioni:

riduce i nitrati a nitriti produce nitrosamine cancerogene produce ammine eterocicliche cancerogene produce ptomaine (da Wikipedia: Le ptomaine, o alcaloidi cadaverici, sono composti organici

azotati semplici prodotti dalla putrefazione batterica delle proteine sia di origine animale che vegetale. Le più conosciute sono: cadaverina, putrescina, neurina, scatolo, indolo.)

innalza il ph, e se il ph non è acido gli enzimi digestivi non lavorano, gli alimenti non sono digeriti bene e frammenti invisibili di alimenti non digeriti, da un lato giovano ai batteri disbiotici, che non sono patologici, sono disbiotici, dall’altro possono approfittare di un processo infiammatorio che si

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realizza nell’intestino e che apre le giunzioni serrate e andare in circolo. [nds il prof dice così, ma penso intenda che i frammenti non digeriti possano indurre un processo infiammatorio che apre le giunzioni e permette ai batteri disbiotici di andare in circolo, di migrare.]

Ecco perché quando una donna o un uomo aveva una infezione urinaria recidivante, nonostante la terapia antibiotica, noi sapevamo, già trent’anni addietro circa, che, probabilmente, c’era un problema intestinale e che è un enterobatterio nella maggior parte dei casi a dare infezione delle vie urinarie, perché passa, perché il processo infiammatorio apre la barriera intestinale. Ma sappiate che la barriera si apre anche per altre patologie, o anche per un certo tipo di alimentazione. Ad esempio l’assunzione dello zenzero, della curcuma fa bene ma, se in eccesso, lascia la parete intestinale aperta. Anche l’ischemia delle mesenteriche, nell’anziano, apre la barriera. Un’attività fisica protratta determina una ischemia intestinale. Ovviamente questo non significa che l’attività fisica faccia male, ma quando è eccessiva ci può essere questa evenienza.

Allora cosa succede quando un qualcosa turba il mondo microbico che abbiamo nel nostro apparato gastrointestinale? Vi è una alterazione immunitaria ed una attivazione (linfocitica?) e cioè a dire i TLR, la chaperonina il Gro-EL e io non sapevo che i germi hanno una […]

Vediamo cosa sono questi toll like receptor.Sono le sentinelle, i depositari dell’immunità innata, che controllano se ciò che è di mondo microbico che si è impiantato nel neonato è rappresentato dal microbiota, che si stabilizza entro i 3 anni di vita e resta stabile, e controllano che non vada da nessuna parte. E come fanno a controllare? I TLR sono dei recettori che riconoscono questi legami (ligandi):

i peptoglicani dei gram positivi i lipopolisaccaridi dei gram negativi le flagellino le lipoproteine batteriche motivi CpG non metilati.

Quando vedono che c’è una disbiosi, aggrediscono i germi aumentati, li legano e che cosa succede? Le cellule recanti i TLR, e ricordate che sono:

tutte le cellule epiteliali mucose (compresi Enterociti) cellule endoteliali cellule dendritiche macrofagi neutrofili

Come vedete siamo pieni nel nostro organismo di Toll Like Receptors. Quindi esprimono i geni che trascrivono per proteine, per citochine infiammatorie, per l’interleuchina 1, il TNF-alfa, le chemochine, quelle che richiamano i fagociti nelle zone di flogosi. Si attiva il processo infiammatorio e quindi vedete che l’infiammazione è una reazione difensiva, l’organismo incendia quella zona, quell’area geografica del nostro organismo in cui c’è qualcosa che non va. Tà, brucia.

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E io sapevo e dicevo sempre che, quando ci sono delle dermatofizie, c’è un processo infiammatorio che va a guarigione. Il processo infiammatorio crea però quell’anello laterale, perché il dermatofita cerca sempre di invadere e mangiare la cheratina, e il processo infiammatorio gli fa terra bruciata per evitare che il dermatofita possa attecchire.Il processo infiammatorio, però, si deve spegnere, l’interleuchina 1 e l’interleuchina 10 che appiccano l’incendio, dovranno essere soppiantate e sostituite dall’interleuchina 10, dal TGF beta, che spengono la flogosi. Questo non si verifica ed ecco che noi abbiamo dei processi infiammatori cronici che sono oggi fuori controllo.

Oltre ai toll like receptors ci sono delle proteine, le chaperonine, soprattutto la HSP-60, che ha il compito di controllare la corretta conformazione tridimensionale delle proteine (Folding, Refolding). Quando la proteina viene danneggiata dal punto di vista tridimensionale, cioè vi è un ripiegamento delle catene non ottimale, la conformazione ad alfa elica e beta foglietto, queste sentinelle si tuffano, acchiappano le catene, le raddrizzano e le rilasciano, e quella proteina è salva, è aggiustata. Le proteine possono essere danneggiate dalle sostanze inquinanti ambientali che creano stress cellulari, ma anche una disbiosi è causa di stress cellulare. Allora questi stress cellulare, sti HSP-60, si attivano per andare li a tamponare, io non me ne rendo conto perché c’ho quarant’anni e ancora sto e mi setto in perfetta salute, ma già sta attivandosi il processo cronico-degenerativo.

Ora mi viene in mente che, non ricordo se nell’Alzheimer o nel Parkinson, ma forse in tutte e due, pare che ci sia una grande quantità di HSP-60.

Il mondo microbico, tutti i germi che esistono su questo pianeta, hanno una chaperonina che è il Gro-EL, non mi chiede cosa significhino queste iniziali perché non lo so. Quando il mondo microbico è in disbiosi si ha un eccesso di Gro-EL, che viene secreto, va in circolo e induce il sistema immunitario acquisito a produrre anticorpi contro il Gro-EL. Ma tra il Gro-EL e la chaperonina c’è una affinità antigenica, per cui il sistema immunitario va a colpire, per un meccanismo di molecular miming, anche la chaperonina. Le malattie autoimmuni non sono in grande aumento? Quindi vuol dire che quando si altera la popolazione intestinale io ho un mondo microbico che, se è ridotto non fa niente, quando aumenta scatena tutta questa situazione.

Quali sono le conseguenze della disbiosi?

Bacteroides melaninogenicus: se è poco non fa niente, ma quando prevale patologia della bocca.Così come i Bifidobacterium dentium, che risale e si impianta nella bocca di molti soggetti ed è responsabile della carie.

Dell’esofago, esofagite, reflusso gastroesofageo.

Lo stomaco. Io sapevo che lo stomaco fosse sterile, oggi so che non è così. Ha una quantità molto bassa di batteri, perché c’è un ph molto basso, i quali si nascondo nella sottomucosa, dove il ph è più alto. Questi germi stanno li a vigilare affinché quell’ambiente non sia colonizzato da germi disbiotici, tra questi c’è l’Helicobacter pylori. E’ un germe che possiamo avere tutti quanti, ma deve stare al suo posto perché quando eccede può creare iposecrezione nel fondo dello stomaco, ipersecrezione nell’antro e ulcera duodenale. Dall’antro può colonizzare l’intestino tenue in seguito alla trasformazione delle cellule

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duodenali in gastriche (Metaplasia Intestinale). L’Helicobacter pylori è un germe che ha bisogno di un enzima ureasi per vivere, se non ha questo enzima non può sopravvivere, ma l’ureasi è pericolosa, così come altri enzimi, fosfolipasi, catalasi e così via dicendo.

Carica batterica bassa sta a tipo innocuo come carica batterica alta sta a tipo pericoloso.

La Candida Albicans è un micete che può stare benissimo nella vagina, nelle vie respiratorie, nell’intestino… e fino a quando è poco non da problemi. E’ un micete lievitiforme che diventa un ipomicete [pare dica così, non si sente bene] quando il ph diventa troppo basso quindi quando diventa un ipomicete non si riproduce più per blastospore ma per conidi cioè ha le sue protuberanze che si aggrappano alla parete intestinale e la destabilizzano.

Molti decenni fa si diceva: dove trovi una Candida cerca un tumore. Sembra una banalità ma qualcuno aveva visto questa associazione. Oggi sappiamo che questa destabilizzazione può essere causa di tumori e può essere causa anche di patologie psichiatriche. La destabilizzazione, il leaking out, la rottura della parete intestinale data da Candida Albicans paralizza le giunzioni.

Il sistema nervoso enterico, il cervello intestinale, i miei vecchi dicevano che alcuni soggetti hanno i nervi attaccati ‘nto stomaco. Esiste un cervello intestinale, vedete che bella immagine. Cento milioni di neuroni, che sono in collegamento con il sistema nervoso centrale tramite il vago e il midollo spinale. Tra il sistema nervoso centrale e quello intestinale vi è un continuo colloquio. Ecco perché i farmaci psichiatrici hanno effetto a livello intestinale e viceversa. Quindi oltre al discorso che abbiamo già fatto della serotonina, patologie correlate a disbiosi del sistema nervoso enterico. E guardate, quello che avevo detto in apertura. L’intestino modula la produzione di neurotrasmettitori giacchè la presenza di microorganismi disbiotici comporta la decarbossilazione degli amminoacidi.Allora dal triptofano si forma serotonina, leptina, melatonina, ma se il triptofano è decarbossilato da questi germi non patogeni, disbiotici, non si forma serotonina, non si forma la leptina, se non si forma la leptina non si forma l’insulina. Ecco il diabete di tipo II per la disbiosi.La decarbossilazione della tirosina impedisce all’organismo di avere i tassi giusti di dopamina, noradrenalina, adrenalina. Lo stress, il cortisolo è controllato dall’adrenalina.

E’ stato visto che lactobacillus bulgaricus e lactobacillus lactis sono importanti perché si formi il GALT, il tessuto linfoide associato all’intestino, senza il quale insorgono Crohn, colite ulcerosa. Quindi vedete questi amici nostri, questo 95% è bene che ci sia.

Cambia nell’adulto, diminuiscono i probiotici nell’adulto.

Ma c’è la possibilità di misurare, io non so fino a che punto siano validi questi test, però si comincia a parlare di test per capire se un soggetto è in disbiosi.

Si vanno a cercare i valori di indicàno e scatòlo nelle urine, normalmente compresi tra 4 e 20mg.Eccessi di indicano, dimostrano una disbiosi del tenue, eccessi di scatolo dimostrano una disbiosi del colon.

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C’è stata anche una applicazione chirurgica, nel 2013, per la prima volta, in Italia. Cioè, un soggetto che aveva una colite pseudo membranosa che non si riusciva a curare, era rovinato. Un microbiologo ha preso le feci di un parente di primo grado, le ha coltivate, ha preso solo la popolazione microbica, e ha fatto un trapianto di batteri. E’ stato fatto mediante una colonscopia, la cosa più semplice di questo mondo. E la popolazione microbica nel giro di un paio di settimane è tornata alla normalità e ha detto al clostridium difficile “Ehi! Torna nelle tue piccole dimore!” e quel soggetto è guarito.

Oggi il trapianto di microbioma è consentito in Italia solo per la colite pseudo membranosa, ma in tutto il mondo si sta cercando. Allora è possibile che le patologie che abbiamo oggi siano scatenate e modulate da popolazioni microbiche che abbiamo. Se è così, allora potremmo cercare di capire quali sono i germi nei soggetti sani, e quali quelli nei soggetti malati.

Guardate che al professore Altavilla ho detto, cinque anni fa, ma non ero in condizioni di farlo, “scusa, scusate, mi piacerebbe fare insieme a voi la ricerca degli enterobatteri presenti in soggetti che hanno un tumore in stato avanzato. “

Ma se io dovevo portare avanti questa ricerca non sarei stato in grado di farlo, perché le mie conoscenze sono sul mondo degli enterobatteri patogeni e non patogeni, nulla conosco sui bifido batteri, lactobacilli, firmicutes, ci siamo? E vi dirò che questo è difficilissimo in tutto il mondo.

Oggi chi ha cercato di rispondere a questa domanda si è detto. Nessuno è capace di isolare tutti i germi, coltivarli in laboratorio, ma ciò che si può fare è cercare i geni, non il microbiota, ma il micro bioma, andare a cercare i geni, in america sono già a buon punto. I geni presenti nel diabete, nelle malattie autoimmuni, nel crohn, E guardate questa è la strada posta.

Noi abbiamo 30mila geni, sono forse un pochino di più, ma quelli funzionanti sono 30mila, nostri. Ma abbiamo 30milioni di geni microbici. Questi geni, questi 30milioni di sostanze, non sono self, però il sistema immunitario li accetta, li riconosce, non si turba. Questo significa che noi dobbiamo vivere insieme a questo mondo microbico. Questo è il trapianto, e questo è quello che is stava dicendo, la ricerca del micro bioma. Quando ci sarà una mappa completa sarà possibile avventurarsi in diagnosi certe. Quindi voi probabilmente, potrete vivere un’era uno scenario in cui è possibile riportare lo stato di salute innescando quei micro biomi.